are we friends or are we more?

di vivaipandacorni
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** dubbi ***
Capitolo 2: *** Ritorno ***



Capitolo 1
*** dubbi ***




  







Are we friends or are we more?
                              Capitolo 1

                                  ~Dubbi

 
La sveglia cominciò a suonare come ogni mattina sulle note di "Alive", sceglievo sempre canzoni forti la sera prima per svegliarmi bene la mattina seguente, soprattutto quando dovevo andare al lavoro.
Facevo la barista, nulla di così bello e divertente, anzi tutt'altro, fare caffè e servire clienti non era quello che avevo sempre sognato ma era comunque un modo per guadagnare soldi, che mi piacesse o no.
Con la velocità di un bradipo mi alzai e, passando davanti alla camera di mia madre, andai in bagno.
Per poco non mi spaventai vedendomi allo specchio, capelli castani tutti arruffati e occhiaie sotto quegli occhi verdi che tutti definivano "bellissimi".
Sbuffando cominciai a prepararmi, non avevo proprio voglia di andare al lavoro quella mattina, soprattutto in una giornata importante come quella.
Che vi interessi o no oggi ritornava Zayn.
Si proprio Zayn Malik, quel deficiente di prima categoria.
Noi siamo migliori amici da una vita e ci vogliamo un bene dell'anima, era come il fratello che non avevo mai avuto e l'amico dolce che tutti desideravano.
E invece all'età di 16 anni mi lasciò sola, diventando il membro della boyband più conosciuta del momento nota come One Direction.
Non che non ci eravamo più sentiti, per carità, ma ci sentivamo molto di rado, per farvi un esempio del numero delle nostre chiamate in quattro anni sarebbero più o meno le volte in cui Zayn scrive su Twitter. E tutte noi sappiamo quanto Zayn scriva su quel Social Network.
Mi guardai allo specchio per l'ultima volta, ora ero pronta per uscire.
Presi le chiavi di casa e quelle del motorino e misi in moto.
In neanche 5 minuti arrivai.
"Buongiorno Mich" urlò Sandra, la padrona del bar.
Mi chiesi cosa aveva da urlare di prima mattina, insomma, non era ancora addormentata?
"Giorno" borbottai in risposta mettendomi il grembiule.

Ormai erano le 11:30 e nessuna chiamata di Zayn, nemmeno un messaggio, niente di niente!
Sbuffando riposi il cellullare in tasca, feci l'ennesimo caffè di quella giornata e sbuffai riguardando il cellulare, ancora niente!
Cominciai a pensare dalle cose più assurde a quelle più brutte.
Aereo precipitato? Impossibile, la televisione difronte a me l'avrebbe comunicato no!?
Forse se ne era dimenticato, oppure si era dimenticato di ME.
Scossi la testa, non ci volevo nemmeno pensare.
Mentre riguardavo il telefono scrissi un messaggio a Naky, la mia migliore amica, chiedendole se potevamo vederci alle 15:00 al parco, accettò felice.
Servii un altro paio di clienti e poi Sandra mi disse che poteva andare, che il mio turno era finito.
Felice riposai il grembiule e salutai Mark, il ragazzo che mi dava il cambio.

Stavo aspettando Naky che era in ritardo come al solito, non era mai stata in orario quella ragazza e non vedevo perché doveva esserlo proprio oggi, quindi non mi preoccupai più di tanto.
"LA MIGLIORE AMICA DEL MONDO È ARRIVATA" mi urlò Naky all'orecchio.
'Non cambia mai' pensai.
"Ciao anche a te"
Naky prese posto sulla panchina vicino a me.
"Allora quel figo di Zayn Malik si è fatto sentire?"
Come faceva a sapere sempre tutto? Forse era anche per questo che l'amavo, sapeva capirmi al volo senza dire o fare nulla.
"No, nemmeno un messaggio capisci?"
Lei rise. E ora perché ride?
"Ma non preoccuparti vorrà stare con la sua famiglia, con le sue sorelle, vedrai che domani ti chiamerà"
Sbuffai, non ci credevo più.
"Si ma poteva almeno scrivermi 'sono tornato' oppure 'ehi ci vediamo un giorno di questi?' e invece niente" sospirai "sembra quasi che si sia dimenticato di me"
L'amica rise ancora, mi stava facendo veramente salire la rabbia.
"È di Zayn che stiamo parlando Mich, non uno qualunque. Zayn Malik capisci? Quello non si dimentica nemmeno di chi incontra al cesso" risi per l'affermazione di Naky. Forse aveva ragione, in fondo siamo amici da quando eravamo piccoli, era impossibile che si fosse dimenticato di me, "della dolce e piccola Mich" come mi chiamava lui.
Che poi diciamo, piccola?! Ma dove?!
Io e Naky parlammo per tutto il pomeriggio e non ripensai più a Zayn e al perché non si era fatto vivo, se proprio proprio non chiamava lui l'avrei fatto io, no!?

 

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Capitolo 2
*** Ritorno ***




Are we friends or are we more?
                              Capitolo 2

                                ~Ritorno

Dovevo smettere di guardare il cellulare ogni secondo.
Stavo impazzendo, se Zayn non mi avrebbe chiamato entro poco avrei dato di matto e mia madre mi avrebbe chiuso in un manicomio.
"Calma Mich, chiamerà" mi dissi. Chiamerà un corno, ormai era da un giorno che era arrivato e niente. Vi rendete conto? UN GIORNO e lui non si era ancora fatto sentire.
Sbuffai e cambiai canale, la tv non aiutava per niente anzi metteva ancora più ansia e, per di più, stavano trasmettendo You & I.
Andai in cucina, decisa a bere un bicchiere d'acqua.
Mia madre non era in casa, aveva il turno di pomeriggio e non sarebbe tornata prima delle 21:00 e mio padre non ne parliamo, l'aveva lasciato ancora prima che io nascessi perché "lui non voleva una figlia", così mi aveva detto mia madre.
"The end of the night
We should say goodbye
But we carry on
While everyone’s gone"
Il cellullare prese a suonare sulle note di "Change my mind".
Corsi come una tigre per rispondere.
"Never felt like this before
Are we friends or are we more
As I’m walking towards the door
I’m not sure"
Guardai il numero: sconosciuto.
Arrendendomi risposi.
"Pronto?" Sbuffai. Mi aspettavo già una signora che voleva vendermi scope o addirittura microonde -mi era successo una volta-
"Bella suoneria veramente, i miei complimenti" avrei riconosciuto quella voce tra mille, Zayn aveva chiamato finalmente!
Poi mi chiesi "come faceva a sapere la mia suoneria?"
"Aprimi che ho sete!" Urlò Zayn e corsi alla porta.
Zayn non fece neanche in tempo a salutarmi che mi catapultai addosso rischiando di cadere entrambi.
Allacciai le gambe intorno al suo bacino e lo abbracciai forte.
Quanto mi era mancato, la sua voce, il suo profumo, vederlo gironzolare per casa mia oppure passeggiare al parco, mangiare un gelato insieme, insomma, mi era mancato in una maniera indescrivibile.
"Mich non respiro" decisi di lasciarlo e di farlo entrare.
Era cambiato dall'ultima volta che l'avevo visto, si era fatto crescere la barba e aveva molti più tatuaggi. Il ciuffo sempre ben ordinato e quell'aria da sono figo e lo so stampata in faccia non era cambiata per niente.
"Ti odio" borbottai. Ed era vero, per metà.
Avevo passato un giorno di inferno per colpa sua e ora si presentava a casa mia bello come il sole senza dirmi niente.
Mi veniva voglia di picchiarlo, ma non avrei alzato neanche un dito perché la voglia di abbracciarlo era troppa rispetto a quella di picchiarlo.
"Mi sei mancata anche tu eh!" Scherzò lui e per la seconda volta lo abbracciai. Non mi era mai mancato così tanto se non in quel momento.
"Allora hai sete?" Gli chiesi.
Zayn annuì e andammo in cucina.
"Allora? Come te la passi a Bradford?" Mi chiese.
"Non male, ho trovato un lavoro e sto mettendo da parte i soldi per comprarmi una casa" ed era vero, ormai avevo finito la scuola e non volevo pesare a mia madre a vita.
 "E te?" Continuai.
"Non male" bevve un sorso d'acqua "però ci voleva una pausa"
Sorrisi.
Zayn sarebbe stato libero per tutta l'estate fino a Natale, da Gennaio poi avrebbero ricominciato il nuovo tour.
Finito di bere ci sedemmo sul divano.
"Mi è mancata questa casa" ammise Zayn.
Prima che entrasse ad x-factor ci passavamo quasi ogni giorno in quella sala, non andavamo mai a casa di Zayn perché c'era troppo casino per "studiare".
"E mi sei mancata anche tu"
Sorrisi e dentro di me risi anche, Zayn odiava ogni tipo di discorsi dolci e smielati, non gli piaceva dire agl'altri cosa provava, preferiva dimostrarlo a fatti, odiava le parole e io lo sapevo bene. Sapevo anche che non era il duro che tutti dicevano, se lo conoscevi era dolce e sapeva a modo suo volerti bene.
Era molto misterioso, questo è vero, e si tiene dentro tutto, preferisce fare del male a se stesso che fare compassione agli altri, e non mi scorderò mai la fatica che feci per tiragli fuori dalla bocca le sue paure.
"Con Perrie come va?" Chiesi.
Sapevo che si dovevano sposare ma niente di più e Zayn se l'era anche tatuata sul braccio quindi doveva essere una cosa seria.
Ma lui abbassò la testa, qualcosa non andava per il verso giusto.
"Tutto bene" si torturava le mani e non mi guardava negli occhi.
"La verità Zayn" glielo dissi dolcemente, non volevo litigare proprio adesso che era tornato da neanche dieci minuti.
"Dico la verità" ma io non lo ascoltai, gli alzai il mento e i nostri occhi si incontrarono, sapevo che così non mi avrebbe detto nessuna bugia.
Sbuffando Zayn parlò
"È una casino" confessò. Lo incitai a continuare "io e Perrie non stiamo più insieme" ci rimasi male, com'era possibile? E il matrimonio?
"Ma..." cominciai non sapendo cosa dire.
Zayn riprese a parlare "o meglio, stiamo ancora insieme"
Ero ancora più confusa di prima, stavano o no insieme?
"Zayn spiegati" gli dissi.
"Ecco è difficile da spiegare"
Si stava di nuovo torturando le mani.
Mi stava facendo saltare i nervi.
"Tra me e Perrie non è andata bene, abbiamo litigato e ci siamo lasciati"
Oh
"Solo che le nostre case discografiche hanno deciso di farci rimanere insieme per fare pubblicità alle Little Mix"

Continua...

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