Basket...la mia vita

di _Miry_14
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo... ***
Capitolo 2: *** Trofeo delle Regioni! ***
Capitolo 3: *** Una cosa inaspettata ***
Capitolo 4: *** Recuperare la forma fisica ***
Capitolo 5: *** Il sogno si realizza ***



Capitolo 1
*** Prologo... ***


Buonasera a tutti sono Emily una ragazza di 14 anni che ha una sola passione nel cuore…ovvero giocare a basket.
Ero in camera stavo preparando la borsa per il provino di basket ( per andare al trofeo delle regioni ).

-Completino da gioco

-Scarpe da basket

... -Borraccia

Mi mancava qualcosa… Ah ecco i miei calzini porta fortuna, con quelli ci avevo vinto molte finali nei tornei, e la più importante ci avevo vinto il campionato l’anno prima.
Al provino mi stava accompagnando mia madre in macchina, da casa mia ci volevano 30 minuti per arrivare in quella palestra. Arrivata lì trovai tutte le mie compagne che mi stavano aspettando e insieme andammo a cambiarci. L’allenamento andò bene , e gli allenatori che erano lì dissero che tra qualche giorno mandavano le liste di chi avevano preso …
Buona lettura!


Buona lettura!

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Capitolo 2
*** Trofeo delle Regioni! ***


Dopo qualche giorno arrivarono le liste e mi avevano preso!!! Tra qualche giorno sarei partita per andare al Trofeo delle Regioni..

*Giorno della partenza*

Ero pronta mi aspettavano 4 giorni di pura follia, di divertimento sfrenato da passare al meglio, con la mia squadra.
Dovevamo vincere a tutti i costi, o almeno dare il meglio di noi stesse.
Appena arrivate lì non avevamo neanche il... tempo di riposarci, che dovevamo andare subito in campo a giocare, giocavamo contro la Lombardia.
La partita andò bene vincemmo di 15.
Tutte le partite seguenti finirono bene vincemmo sempre con uno stacco di 15 punti, e così dovevamo giocarci la finale 1°-2° posto contro il Piemonte.
La notte io e le mie compagne di squadra non riuscivamo a dormire dalla tensione, ma la mattina dopo anche se avevamo passato la notte in bianco eravamo più sveglie che mai, pronte a giocarci la finale.
Arrivate dentro al palazzetto ci eravamo accorte che c’erano gli allenatori della Nazionale Under 16 e ci impaurimmo ancora di più.
Finalmente iniziava la partita e già a cinque minuti dalla fine del primo tempo vincevamo di 10, stavamo 20-8 per noi (Toscana).
Alla fine avevamo vinto noi di 10 punti (65-55), ed eravamo arrivate prime.
Dentro lo spogliatoio iniziammo ad urlare di gioia e più di un paio di volte ci erano venuti a bussare per dirci di fare più piano xD.

 Ero ritornata a casa da poco tempo, e come al mio solito accesi il pc per andare su facebook ( era da 4 giorni che non ci andavo) mentre stavo disfacendo la valigia.
Appena mi connessi vidi che c’erano più di 10 richieste di amicizia e tra queste vidi che c’era anche quella dell’allenatore della Nazionale, si chiamava Marco.
Appena mi vide mi salutò.

M: Ehi ciao Emily, ti ho vista giocare al Trofeo delle Regioni e giochi molto bene

E: Grazie mille! :D

M: Mi potresti dare il numero del tuo coach, che gli devo chiedere una cosa molto urgente..

E: *Tutta preoccupata* 3********9

*giorno dopo all’allenamento con la mia squadra*

C (nome coach): Emily ieri mi ha chiamato un certo Marco, ti ricorda qualcuno?

E: Ehm no, sai quanti Marco conosco..

C: E Nazionale ti ricorda qualcosa?

E: Si…. Oddio ti ha chiamato? Cosa voleva?

C: Mi ha detto che….


 
 
 

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Capitolo 3
*** Una cosa inaspettata ***


Una cosa inaspettata

C (nome coach): Emily ieri mi ha chiamato un certo Marco, ti ricorda qualcuno?
E: Ehm no, sai quanti Marco conosco..
C: E Nazionale ti ricorda qualcosa?
E: Si…. Oddio ti ha chiamato? Cosa voleva?
C: Mi ha detto che ti vorrebbe nella Nazionale Under 16 a Gennaio per disputare i Campionati Europei a Londra.
Però prima devi affrontare dei provini insieme a delle altre ragazze.

L’allenamento lo passai felicissima ed ero pronta per giocare la partita più importante quel fine settimana, perché se vincevamo passavamo il turno e andavamo a disputarci l’Interzona a Cagliari.

Durante la partita mentre stavo andando a prendere il pallone a rimbalzo un ginocchio di un’avversaria si scontrò contro il mio.
Caddi a terra dal dolore, mentre stavo cadendo  terra sentii fare crac e capii che era l’osso del mio ginocchio.
Subito dopo il mio allenatore tutto preoccupato venne a tranquillizzarmi e a metterci subito il ghiaccio.
Per far continuare la partita mi presero in braccio e mi distesero in panchina.
Visto  che ha vedere la partita c’era un dottore venne subito a vedere cosa mi ero fatta.
D: NON NE SONO SICURO MA PUO’ DARSI CHE UN’OSSO SIA ROTTO.

Andai subito all’ospedale  con i miei genitori e il dottore dopo avermi fatto le lastre e la radiografia…
D: Mi dispiace signorina, ma lei si è rotta il crociato.
IO: No cazzo (!), fino a quanto dovrò stare ferma?
D: Potrai riiniziare a giocare all’inizio della prossima stagione, mentre potrai allenarti leggermente appena tolto il gesso

*Dopo aver ricevuto la notizia dal dottore chiamai le mie compagnie per avvertirle*
IO: Ragazze mi sono rotta il crociato, potrò riiniziare a giocare a inizio stagione mentre potrò iniziare ad allenarmi leggermente appena mi toglierò il gesso.
COMPAGNE:  No Emily… Ti hanno ingessato?
IO: Si però il gesso lo levo a fine Giugno inizio Luglio (eravamo a Maggio)
*Continuò così per 20 minuti poi decisi di andare a casa a riposarmi*

Quando arrivai a casa mi distesi sul letto e poco dopo arrivarono i miei parenti a trovarmi e così gli raccontai cosa era successo.
I giorni seguenti andavo a vedere le mie compagnie di squadra allenarsi, e ogni volta che il pallone mi si avvicinava avevo voglia di prenderlo alzarmi dalla panchina e andare a tirare a canestro.

*COMPAGNE DI SQUADRA VERSE*
Emily andò all’ospedale e appena ci chiamò ci disse cosa aveva e che poteva riiniziare a giocare a inizio stagione (Settembre), noi eravamo tutte dispiaciute per lei.
Continuammo a festeggiare la vittoria e brindammo alla sua guarigione.

*EMILY VERSE*
Finalmente arrivò il Sabato giorno dell’ultima partita di campionato.
io ero in tribuna per fare il tifo, quando a fine partita la Presidente mi chiamò per..
 

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Capitolo 4
*** Recuperare la forma fisica ***


*EMILY VERSE*
Finalmente arrivò il Sabato giorno dell’ultima partita di campionato.
io ero in tribuna per fare il tifo, quando a fine partita la Presidente mi chiamò in campo per darmiun premio, insieme al Presidente della F.I.P regione Toscana.
Era un premio per la miglior giocatrice di quelcampionato, ed io ero contentissima di averlo ricevuto per tutto il mio sforzo durante il campionato.

*PRESIDENTE VERSE*
Sono molto contenta che una giocatrice della mia società, però mi dispiace per lei che si sia fatta male proprio adesso.
Spero che dopo essersi tolta il gesso e abbia riniziato ad allenarsi, giochi meglio di prima.

*EMILY VERSE*
Finita la premiazione io e le mie compagne di squadra andammo a mangiare la pizza tutte insieme e poi saremo andate a fare un giro per il cnetro della mia città.
Ritornai a casa stanchissima, mi faceva male il ginocchio e mi si erano indolenzite tutte le braccia a forza di andare a giro con le stampelle.
La mattina seguente ritornai a scuola per la prima volta dopo l'infortunio, e tutti i miei compagni compreso i professori mi chiesero spiegazioni dell'accaduto.
La giornata fu pesante del resto come tutti gli altri giorni di scuola.
Finalmente l'incubo finì, era il 9 Giugno e mancava meno di un mese e toglievo il gesso.

Qualche giorno dopo mi arrivò un lettera a casac'era scritto:

Gentile signorina Emily Ferrari , le abbiamo inviato questa lettere perchè il giorno 18 Agosto è invitata a svolgere un'allenamento presso la palestra "San Marcellino" di Firenze.
Questo allenamento lo svolge per poter prendere parte alla squadra italiana categoria Under 16.
A presto la F.I.P.


Dopo averla letta rimasi senza parole per un bel pò, l'unica mia preoccupazione era riuscire a recuperare la forma fisica in tempo per il 18 Agosto.

Il giorno dopo mi affrettai ad andare in palestra e dire la bella notozia al coach.
Anche lei era contentissima per me, ma era preoccupata che io non facevo in tempo a recuperare la forma fisica o sennò era preoccupata che io mi facevo di nuovo male.
Appena finito in palestra andai all'ospedale a sentire se il gesso lo potevo togliere una settimana prima, così facevo in tempo a recuperare.


D: Emily, io te lo posso anche togliere il gesso una settimana prima del previsto però tutto sta da come è messo ora il ginocchio.
IO: Occhei va bene, quindi ci vediamo tra due settimane e addio gesso.
D: Non contare vittoria troppo presto!


Le due settimane successive passarono in fretta e finalmente arrivò il giorno tanto atteso mi toglievo il gesso!
Arrivai all'ospedale felicissima e appena mi vedi il dottore mi chiamò da lui.

D: Emily sei pronta?
IO: Sisi prontissima!

Prese le forbici e iniziò a tagliare, infine dopo aver finito con le forbici mme lo tolse e mi portò a fare le lastre per vedere se era tutto apposto.
Per fortuna tutto andò bene, e il ginocchio era ritornato apposto.
Appena finito lì andai in palestra pronta a riniziare ad allenarmi , più forte che mai.
All'inizio duravo molta fatica, ma riprendendoci l'abitudine il dolore non lo sentivo più.
I giorni seguenti passavo circa 4-5 ore al palazzetto, ero lì con la mia allenatrice, ogni minuto che passava era lì pronta a spronarmi per farmi fare sempre meglio dopo tanta fatica, e soprattutto dopo un mese di continuo allenamento arrivò il 18 Agosto.
Ero pronta a fare questo allenamento dando il meglio.



 

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Capitolo 5
*** Il sogno si realizza ***


Partii da casa contentissima, con mi madre.
Durante il viaggio ascoltai gli One Direction e tra una canzone e l'altra arrivai alla palestra dopo circa 50 minuti.
Ero tesissima, in fin dei conti era anche normale, mi stavo giocando il posto nella Nazionale Italiana.
L'aqllenamento iniziò per il verso giusto, eravamo circa 20 ragazze che si giocavamo il posto in quella squadra.
Dopo 2 ore e 30 minuti di allenamento, finalmente finimmo e ci dissero che mettevano le liste nella bacheca fuori la palestra dopo circa 30 minuti.
Il tempo passò in fretta e le misero fuori.

-Giovanna Stufati.. NON PRESA
-Emily Ferrari.. PRESA
-Marzia Merlinghetti.. NON PRESA

E così via fino alla fine.
Ero troppo contenta mi avevano preso, e tra meno di una settimana sarei partita con la nazionale Under 16 per fare un'amichevole contro la Spagna.
Da quando ero bambina avevo sempre sognato di giocare per rappresentare la maglia azzurra, e tra poco si sarebbe avverato.
Andai all'areoporto di Roma-Fiumicino per partire, erano le 9.30  ma avevamo l'aereo alle 10.45.
In quell'ora che ci divideva dal volo conobbi meglio le mie compagne, coloro che mi avrebbero spronato a fare sempre meglio.
Arrivammo a Madrid verso l'ora di pranzo e alla sera avremmo giocato contro le padrone di casa.
La partita finì e vincemmo noi per 38-52.
Il giorno dop anche se eravamo molto stanche ripartimmo per l'Italia.
Ritornai a casa giusto il tempo di disfare e ripreparare la valigia che sarei dovuta ripartire con la squadra per andare in ritiro a Roma.
Appena arrivate ci sistemammo nelle nostre stanze, ci preparammo per andare e pranzo e subito dopo al palazzetto per allenarsi.
Passai una settimana stupenda, ma ora era arrivatop il momento di riposarmi e tornare a casa.
Eravamo i primi giorni di Settembre ed io sarei dovuta riscendere a Roma verso metà Ottobre.
Pochi giorni dopo per i miei amici comiciò la scuola, ma io non andai, l'avrei iniziata quando sarei scesa a Roma con la Nazionale.
Consisteva nell'andare a scuola la mattina nel centro dove stavamo, e al pomeriggio si andava o in palestra o nel palazzetto ad allenarsi.

Mamma: Emily sveglia! Sai che giorno è oggi?
Io: No mamma, so solo che ho sonno e voglio dormire.
Mamma: Sveglia oggi è il tuo compleanno!
Io: Si? Cosa? E' il mio compleanno ed io me ne ero dimenticata.
Mamma: Io e babbo ti abbiamo regalato le Jordana, quelle che desideravi tanto.

Mi svegliai, mi vestii e andai a ringraziare i miei genitori per il regalo.
Mio fratello come al solito non mi aveva fatto il regalo, ma si era limitatoa farmi solo gli auguri.
 

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