La nostra cazone

di Hanyu_Furude
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** inizio ***
Capitolo 2: *** canzoni ***
Capitolo 3: *** ricordi di sangue ***
Capitolo 4: *** uguali ***
Capitolo 5: *** bellezza ***
Capitolo 6: *** found a friend ***
Capitolo 7: *** chiacchiere notturne ***
Capitolo 8: *** Quando viene dicembre ***
Capitolo 9: *** speciale? ***
Capitolo 10: *** sentimenti confusi ***
Capitolo 11: *** crisi ***
Capitolo 12: *** personality? ***
Capitolo 13: *** sdoppiamenti ***
Capitolo 14: *** love ***
Capitolo 15: *** purezza? ***
Capitolo 16: *** kejime ***
Capitolo 17: *** scarlatto come il sangue ***
Capitolo 18: *** Recita ***



Capitolo 1
*** inizio ***


 
POV Ellen
*Toc toc*
-posso entrare?-
-avanti ☆    -
da dietro la porta sento una voce allegra apro la porta e la prima cosa che vedo è un corridoio di ghigliottine.
comincio ad avanzare lungo il corridoio, non sono per nulla spaventata, quelle ghigliottine non valgono neanche la metà di quello che ho visto. 
quando arrivo alla fine mi si presenta una figura nera simile ad uno spirito, sorrido in modo educato.
-ma ciao! sono il sommo shinigami!☆   e te devi essere Ellen,giusto?☆   -
 mi chiede allegramente la buffa figura.
-esatto.-rispondo educatamente.
-così vuoi iscriverti in questa scuola?☆   -
-esatto. voglio imparare a combattere.-
- è perché vorresti imparare a combattere?☆  -
sto zitta qualche secondo...
-perché voglio proteggere gli innocenti -
-capisco☆   va bene ☆  -
-la ringrazio, farò del mio meglio- dico inchinandomi.
-padre mi avete chiamato?- sento una voce maschile dietro di me, mi giro e vedo un ragazzo dai vestiti eleganti, ha gli occhi dorati, ma quello che attira l'attenzione sono i capelli, neri con tre strisce bianche. 
-Kid questa è una nuova studentessa, si chiama Ellen, è una diclonius...-
a sentire diclonius mi sento tesa ma cerco di non dare a vederlo. non posso permettermi passi falsi.
-accompagnala alla vostra classe per favore☆  - 
il ragazzo volge lo sguardo su di me, e mi guarda freddamente...le corna... sta guardando le corna... calmati, calmati, non farti possedere dalla rabbia, non importa se ti definiscono un mostro.
-piacere mi chiamo Death the kid, ma chiamami semplicemente Kid...Ellen giusto? seguimi.- 
dice con un sorriso educato, ricambio cercando di mantenere il sangue freddo.
-certo-
lo seguo e sta zitto finchè non usciamo dalla camera della morte... mentre andiamo in corridoio inizia a parlarmi, calmo.
- non ho mai visto qualcuno con quelle corna...-
le corna... sempre le corna!... stai calma, Ellen, hai promesso!
- ti disgusta così tanto che queste crescono sulla mia testa?- chiedo con una punta impercettibile di disprezzo.
-e perché dovrei? sei cosi simmetrica!sei perfetta- mi dice sorridendo come un deficiente.
arrossisco,mi ha definita perfetta... aspetta mi ha anche definita simmetrica? se non avesse detto che sono perfetta non avrei mai capito che fosse un complimento.
-oh...grazie-
-siamo arrivati. aspetta qui, riferirò il professore del tuo arrivo.-
-ok.-
lui entra nella classe,  poco no lo uccidevo, però non c'è ne bisogno.odio  le persone che guardano le mie corna... come le odio sono la mia disgrazia. ma mi sono iscritta qui appunto per questo, devo imparare a distinguere il male vero da quello apparente. all'improvviso esce dalla porta un uomo in camice,dai capelli bianchi, cicatrici e... una vite incollata alla testa... ok, questa è nuova...
-cosi tu sei Ellen?- 
annuisco
-io sono professor stein. forza vieni dentro-
- si-
entro in classe e noto che è ornata di candele... niente di speciale. mi avvicino alla cattedra insieme al professore.
-allora ragazzi vi presento la nuova studentessa, lei è Ellen Sakurako , una diclonius.- si alza un brusio.
- e che cavolo sarebbe?!-si sente urlare
-silenzio!- urla il professore poi si rivolge a me
-Ellen puoi per favore cos'è un diclonius?-
-certamente- rispondo educatamente.
-i diclonius sono persone con le corna dotati di un arma invisibile: i vettori-
-si certo come no.- sento da un ragazzo coi capelli azzurri.
-Black star stai zitto o ti disseziono!-
dissezione? OK mantenere la mia sanità mentale sarà più duro di quanto pensi.
-Ellen puoi dimostrarci quello che sai fare?-
-certamente - 
sfilo dalla tasca della gonna una biro e la raccolgo con uno dei miei vettori...
-OOOH-
si sentono le voci stupite dei miei nuovi compagni...dopo aver fatto volteggiare in aria la biro la lancio contro il muro. in modo talmente forte da creare un piccolo buco. non mi stupisce i vettori sono capaci di lanciare oggetti e di farli raggiungere una velocità spaventosa.
i miei compagni mi guardano stupiti.
-professore se posso chiedere, dove mi devo sedere?-
-hai ragione, puoi sederti...vicino a Crona-
-Crona?-
- è la ragazza col vestito nero-
-ok-
mi vado a sedere vicino alla ragazza dai capelli lilla,vorrei parlarle...aspetto la ricreazione.
-allora tu sei Crona-
-...s-si...-
-piacere io mi chiamo Ellen- 
- p-p-piacere..-
-sei molto timida-
- è c-c-c-che n-n-non so come comportarmi... con te- a questa affermazione mi sorprendo. poi sorrido. 
- sai almeno come comportarti con i tuoi amici?- le chiedo con un tono di voce dolce.
-si...- 
-allora vorresti essere mia amica? -
-eh?...-
-ecco vedi...- prendo dalla tasca un braccialetto e glielo attacco al polso.
- questo lo fatto io, te ne potresti prendere cura per me?- le chiedo dolcemente
-ah va bene- 
-ti va di essermi amica allora?-
lei sorride timidamente. questa qui è la regina delle ragazze graziose.
-si- 
le ricambio 
-yaoohh io sono Black star colui che trascenderà gli dei!-  mi urla un ragazzo coi capelli azzurri.
io lo guardo inarcando un sopracciglio.
-MAKA-CHOP!-
sulla testa del ragazzo arriva un libro e vedo che l'aggressore è una ragazza dai codini sottili, che subito dopo aver steso il povero malcapitato si rivolge a me.
-scusalo è un cretino.- 
-ah non fa niente- dico sorridendo imbarazzata.
lei sorride.
-comunque io sono Maka Albarn- 
- io sono Ellen Sakurako-
-yo io sono Soul piacere - si presenta un ragazzo coi capelli bianchi e gli occhi rossi
- piacere io sono Ellen- 
a me si avvicinano una ragazza dai capelli neri e due gemelle.
-piacere io sono tsubaki -
-piacere mio- 
-io sono liz e lei è mia sorella patty- dice la ragazza coi capelli lunghi. intanto la suddetta patty tocca le mie corna-
- ti incuriosiscono- 
- ahahahah come sono buffe! sembri un gatto, che carina! arrossisco.
-oh... grazie...-  
intanto il ragazzo dai capelli azzurri si è ripreso.
-tu sei molto potente perciò ti sfido!- mi urla 
-che?-
-combatti!-
lo fisso... non voglio, questo no.
- mi spiace non posso.-
mi alzo e raggiungo la porta ma...
-che codarda! pero e ovvio, un mostro come te non vincerebbe mai contro un Dio come me!- 
mi blocco. adesso basta. sono un mostro...
-tu... un Dio?... ma non farmi ridere-
-cosa?!- 
inizia ad avvicinarsi a passo veloce, si sta arrabbiando,lo vedo...non mi importa... lui non è nessuno! non vale niente.
- sei così miserabile... cerchi qualcosa più miserabile di te!-  
lui è davanti a me, mi tira un pugno in faccia e cado a terra... si e permesso di colpirmi?... imperdonabile.
- sta zitta! mostro! mi devi portare rispetto!-
mostro.
- quelli che non sono umani... quelli che sono disumani... SONO LE PERSONE COME TE !- urlo. gli scaglio un vettore, lo scaravento contro un banco, e lo blocco alla base dell collo stringendo la presa. è così divertente. mi si disegna un sorriso folle.
con due vettori mi alzo in aria sotto gli occhi increduli dei miei compagni.  l'aula si riempie delle mie risate isteriche. non riesco a fermarmi...
- HAHAAHAHAHA dimmi stronzo, non è divertente? cosa dovrei fare? ci sono! ti smembrerò per bene! HAHAHAHAHAHAH-  e gli scaglio i miei cinque vettori liberi... tra poco lo ucciderò... è magnifico!
-Ellen ferma!- fermo i vettori e guardo il professor stein.
-che vuoi? se lo merita!-
-ricordati il motivo per cui sei venuta qui!-
-il motivo?- rimango a guardare il professore...il motivo?..................papà! no no no no no! cosa stavo per fare? 
scendo a terra...rimango in ginocchio...gli occhi mi bruciano... mi alzo e mi rivolgo al professore, nascondendo gli occhi nella frangia.
-prof stein... non mi sento bene... posso andare alla toilette?-
-certo - risponde il professore comprensivo. 
io esco dalla classe e mi dirigo alla toilette in lacrime, apro il rubinetto comincio a piangere... stanno emergendo ricordi...ricordi di sangue...
pov Crona
Ellen ha reagito in modo cosi violento non mi aspettavo una cosa del genere...sembrava così gentile.
-per favore sedetevi vi spiegherò tutto- annuncia il prof stein, noi ci sediamo e aspettiamo che il prof inizi a parlare.
-allora ragazzi purtroppo i diclonius sono creature estremamente violente e dal forte istinto omicida...Ellen ha avuto un attimo un attacco di pazzia vi prego di perdonarla.- 
istinto omicida? quindi lei... è uguale a me, la capisco, capisco che significa per lei... uccidere è orribile.
si apre la porta della classe e Ellen entra nascondendo gli occhi nella frangia...ha pianto...ha le guance rosse... viene e si siede tenendo lo sguardo basso...è così triste... le metto la mano sulla spalla e sorrido per darle conforto, lei mi guarda,mi abbraccia e piange.
-va tutto bene - sussurro ricambiando l'abbraccio della mia nuova amica.
____________________________________________
ciao a tutti sono stocking! questa è una cross over di 
Soul Eater e Elfen Lied. spero vi piaccia vi lascio un immagine di Ellen.
a presto. 
nipah^^

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Capitolo 2
*** canzoni ***


pov Ellen
-va tutto bene- mi sussurra Crona, io continuo a piangere.
-Ellen stai bene?- mi chiede preoccupata Maka, non rispondo... non riesco.
- tranquilla, non è successo niente - cerca di rassicurarmi tsubaki 
- Black star è abituato a prenderle- ridacchia liz
- AHAHAHAH si è un idiota- ride patty
- v-va t-tutto bene...ci siamo noi Ellen- mi dice a voce dolce Crona, mi calmo un po.
- grazie ragazze...-
dico 
- tsubaki puoi porgere le mie scuse a Black star? non so cosa mi sia successo...- 
lei mi sorride.
- certamente- 
- ...ragazze vi va di venire a casa mia? mi piacerebbe conoscervi meglio...-
- mi piacerebbe! - risponde Maka
-anche a me - dice tsubaki
-perché no?- dice liz
-si! si!- urla patty
io guardo Crona...
- e tu?-
- c-cosa? anche io?-
-si- 
-va... va bene...- 
dopo la scuola andammo tutte a casa mia, che è grande con quattro stanze da letto il bagno è grande con una  grande vasca, una cucina ed un salotto.
- wow come è grande!- esclama Maka 
- vi preparo un po di tè-
Ellen!Ellen! posso vedere un po la casa?- mi chiede patty curiosa
-certamente!-
-grazie! grazie!- mi si aggrappa al collo.
-ahia!-  
-patty la stai uccidendo!- la sgrida liz.
patty si stacca e va a vedere un po in giro, io intanto vado a preparare del tè.
-ragazze fate come se foste a casa vostra o se volete guardate un po la casa-
pov Crona

Maka,Tsubaki e liz vanno in cucina con Ellen chiacchierando, patty esplora un po la casa, decido di vedere un po in giro e vado a vedere l'ultima camera della camera. una grande stanza elegante con un letto grande abbastanza da contenere tre persone, degli scalfali dove ci sono tanti peluche, un terrazzo e infine una scrivania con lo specchio con sopra alcune foto. guardo quest'ultime, raffigurano Ellen da picola ed altre due persone, devono essere sua madre e suo padre, però non sono diclonius.
all'improvviso sento della carta, 
-questo cos'è?- 
vedo un foglio con su scritto qualcosa di strano:


''Os iusti meditabitur sapientiam,
Et lingua eius loquetur iudicium.
Beatus vir qui suffert tentationem,
Quoniam cum probatus fuerit accipiet coronam vitae.
Kyrie, ignis divine, eleison
O quam sancta, quam serena,
quam benigna, quam amoena
O castitatis lilium''


vado da Ellen con  il foglio in mano.
- E-Ellen cose questo?- 
-oh questo? è una canzone- 
- una canzone... che cosa dice?- chiedo
- è latino dice:
La bocca del giusto proclamerà la sapienza
e la sua lingua esprimerà il giudizio.
Beato l’uomo che sopporta la tentazione,
perché, quando sarà stato messo alla prova, riceverà la corona della vita.
Signore, fuoco divino, pietà!
Oh, quanto sei santa, quanto serena,
quanto benigna, quanto amabile,
o giglio di purezza-
è bellissima ma un po triste...
- e-e-è...bellissima-
- sono contenta che ti piaccia- arrossisce 
- è pronto il tè, puoi andare a chiamare le altre per favore?-
dice sorridendo
-a si- chiamo le altre e passiamo il pomeriggio chiacchierando finché non arriva il momento di andare.
pov Ellen 
-a domani Ellen - mi saluta Maka
- a domani Maka-
-a domani - saluta tsubaki
-a domani -mi saluta liz
-a domani tsubaki, liz.- 
- ciaooo! Ellen-mi saluta patty
- ciao patty-
poi guardo Crona
-a-aa-aa-allora a domani- balbetta.
comincia ad avanzare verso la porta.
- Grazie.- 
si ferma e mi guarda confusa.
- per cosa?-
le sorrido tristemente
-per essermi stata vicina oggi, è stato molto importante per me...-
arrossisce.
- d-d-d-d-di niente... c-c-c-ciao Ellen-
sorrido.
-ciao Crona-  si chiude la porta.
mi intristisco...sono di nuovo sola... prendo la canzone, vado in camera mia la poso sulla scrivania, è mi dirigo sul terrazzo.
pov Kid 
sto camminando per le strade di death city, non sapevo che fare perciò sono uscito a prendere una boccata d'aria...
-Os iusti meditabitur sapientiam,
Et lingua eius loquetur iudicium.
Beatus vir qui suffert tentationem,-

sento cantare, una voce dolce però... com'è triste  alzo lo sguardo e vedo Ellen cantare sul terrazzo... così mi fermo un attimo ad ascoltarla

-Quoniam cum probatus fuerit accipiet coronam vitae.
Kyrie, ignis divine, eleison-

la sua voce... è così dolce... è molto brava

-O quam sancta, quam serena,
quam benigna, quam amoena
O castitatis lilium...-
 
ha smesso di cantare... mi sarebbe piaciuto sentirla più tempo... si accascia... che ha? sta male? comincia a singhiozzare... sta piangendo...
-....perdonami...papà...- sussurra  tra i singhiozzi prima di rientrare in camera. 
io mi avvio a casa... sono un po triste per lei... spero domani vada meglio.
______________________________
salve sono stocking ho fatto il secondo capitolo  spero vi sia piaciuto.ecco un altra immagine di Ellen. 
a presto. 
nipah^^

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Capitolo 3
*** ricordi di sangue ***


pov Ellen
-...perdonami...papà...- rientro in camera in lacrime. 
bell'inizio! il mio obbiettivo era di cercare di non uccidere nessuno, e oggi per poco non uccidevo un mio compagno di classe. mi dirigo al mio letto e mi stendo...non ho voglia di mangiare... mi metto sotto le coperte.
- se solo fossi più forte...-

           ******************
se solo fossi più forte...


apro gli occhi sono seduta abbracciata alle mie gambe, senza i vestiti...guardo le mie mani e le porto avanti, sopra la mia testa per poi rivolgerle verso una luce accecante in alto... più...forte...
i miei otto vettori cominciano a salire, e salire fino a raggiungere la luce...

     **********************
-ah!- mi sveglio è notte fonda è sono nel mio letto...di nuovo...sento che qualcosa di incontenibile si muove dentro di me... non sono i vettori... lo sento.
-cos...- le pareti. il pavimento, i mobili, i pupazzi, le foto e il letto sono imbrattati di sangue e meglio: sono tantissime impronte di sangue a forma di mani.
- uff.. di nuovo- vado a cercare i prodotti per pulire. siccome è tutto sporco e la stanza è molto grande ci metto tutta la notte...arriva la mattina...
- sono così stanca... non ho dormito... vabbè oggi non vado a scuola tanto non sono neanche dell'umore adatto- 
detto questo mi metto nel mio letto... inizio di nuovo a piangere... fa così male...
passano le ore, ma nonostante  abbia sonno non riesco a dormire... ho troppi pensieri per la testa, così decido di andare a fare il pranzo essendo le due. 
accendo la televisione e sento le ultime notizie...
-...in Giappone hanno trovato il corpo di un uomo orribilmente mutilato, non è stata trovata l'arma del crimine...- 
sarà senz'altro opera di un diclonius, ora che ci penso pochi sanno dell'esistenza dei diclonius. 
spengo la televisione...che noia...

pov Crona
 
*dopo le lezioni**

-oggi Ellen non si e presentata a scuola...- dice Maka 
- mi chiedo se stia bene...- continua tsubaki
- tu ne sai qualcosa Crona?- mi chiede liz
- n-non tanto-
- ah-
in effetti ieri mi era sembrata un po triste prima che me ne andassi... potrei andare a vedere come sta... esco dalla scuola intenta ad andare a casa sua quando incontro Kid...
- ciao Crona- mi saluta 
-c-ciao...-
-stai andando a casa di Ellen?- mi chiede... perché è così interessato?
- ...si...-
- posso venire con te?- 
-p-perché?-
- devo verificare una cosa-
-o...ok..-
Kid e io andammo a casa di Ellen e suonammo.
pochi minuti dopo vedemmo la porta aprirsi e vedemmo comparire Ellen.
- ciao Crona, ciao Kid - 
ci saluto sorridendo, io di canto mio avevo capito che era un sorriso finto perché gli occhi magenta erano spenti.
- s-siamo v-venuti a v-vedere come stai.- iniziai io.
lei forzo il sorriso ancora di più.
- sto bene grazie- 
-ne sei sicura? ti ho visto ieri sul terrazzo...-
il suo sorriso si spense...
- certo...che.. sto...- incomicio a vedere le lacrime, poi fece una smorfia strana e incomincio a correre dentro casa, ma si buttò a terra e cominciò a vomitare. io e Kid ci fiondammo dentro casa.
-Ellen! stai bene?- le chiesi quasi urlando... nessuna risposta, Kid invece tranquillamente si mette a massaggiarle la schiena, una volta smesso lei lo guarda in lacrime per lo sforzo e lui le sorride.
- va tutto bene, se vuoi ti puoi sfogare con noi.- le dice
 pov Ellen

 dopo aver pulito il vomito ci mettemmo a sedere a tavola e incominciai a parlare...
- posso rivelarvi un segreto?- chiedo a Crona e a Kid.
-s-si-
- certo- 
-però per favore non ditelo a nessuno, me lo promettete?-
- l-lo prometto...-
- anch'io- 
- quando ero piccola vivevo con mio padre, mia madre era una diclonius scomparsa,mio padre mi diceva sempre che sarebbe tornata... un giorno mi regalò un ciondolo con la foto di mio padre e mia madre, ero molto contenta del regalo... ma la felicità durò poco perché in casa irruppe un diclonius che uccise mio padre davanti ai miei occhi, subito dopo arrivo la polizia avvertiti dai vicini che avevano sentito dei rumori strani, io fui portata al centro di polizia, che mi interrogarono su quello che era successo ma io non rispondevo... la notte avevo gli incubi e mi svegliavo addirittura urlando, finché non impazzì,consumata dall'odio la notte uscivo dalla cella e uccidevo i carcerati in modo orribile... per colpa dell istinto diclonius lo trovavo divertente, la mattina recitavo la parte della bambina innocente terrorizzata...andò avanti così per un po finché non arrivò mia zia con suo marito che mi adottarono...mi ripromisi che non avrei più ucciso nessuno per mio papà...per questo considero le mie corna la mia disgrazia- senti qualcuno abbracciarmi mi girai e vidi Crona in lacrime che mi abbracciava...
-E-Ellen, non piangere adesso ci siamo noi, faremo di tutto per aiutarti-
poi si avvicino anche Kid sorridendo in modo triste e mi abbraccia anche lui.
-Crona ha ragione, adesso non sei più sola, quando avrai un problema ti potrai affidare a noi due-
io in comincio a piangere tra le loro braccia ma per la prima volta di felicità
            ****************

-beh allora ciao Ellen- mi saluta kid
- s-spero tu stia meglio-
-grazie ragazzi- 
li saluto e chiudo la porta, è tardi mangio  e vado a letto e mi addormento cullata dalle coperte...

*flash back* 
sono dietro le sbarre della prigione, non mi lasceranno andare finché non trovano un mio parente... sento i poliziotti parlare dall'altra parte...
- da quando abbiamo trovato quella ragazzina non parla e urla di notte-
- non mi sorprende: hanno ucciso il padre davanti i suoi occhi...poverina- 
li sento commentare dall'altra parte della cella
-tsk!- 
comincio a sussurrare.
- dovrò ucciderli per garantirmi un posto dove stare ...-
-uccidere?! ho detto uccidere?! cosa c'è che non va in me?!perché sento il bisogno di uccidere?!-
sento una voce compiaciuta e profonda...la mia voce?
- perché a te piace uccidere...-
- ti sbagli!- 
-tu sei nata per uccidere...-
-zitta!!!!non ti voglio ascoltare!!!!!- urlo tappandomi le orecchie ma inutilmente
-loro ti odiano, dicono che sei un mostro, fidati di me e non soffrirai più...-
mi odiano? mi considerano un mostro? li farò stare zitti. mi si disegna un sorriso folle.che la festa abbia inizio...
______________________________
ciao a tutti sono stocking spero vi sia piaciuto questo capitolo malato  XD  ecco una foto di Ellen da piccola 
a presto.
nipah^^ 

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Capitolo 4
*** uguali ***


pov Ellen
sono dietro le sbarre della prigione, non mi lasceranno andare finché non trovano un mio parente... sento i poliziotti parlare dall'altra parte...
- da quando abbiamo trovato quella ragazzina non parla e urla di notte-
- non mi sorprende: hanno ucciso il padre davanti i suoi occhi...poverina-
li sento commentare dall'altra parte della cella
-tsk!- 
comincio a sussurrare.
- dovrò ucciderli per garantirmi un posto dove stare ...-
-uccidere?! ho detto uccidere?! cosa c'è che non va in me?!perché sento il bisogno di uccidere?!-
sento una voce compiaciuta e profonda...la mia voce?
- perché a te piace uccidere...-
- ti sbagli!- 
-tu sei nata per uccidere...-
-zitta!!!!non ti voglio ascoltare!!!!!- urlo tappandomi le orecchie ma inutilmente
-loro ti odiano, dicono che sei un mostro, fidati di me e non soffrirai più...-
mi odiano? mi considerano un mostro? li farò stare zitti. mi si disegna un sorriso folle.che la festa abbia inizio...
     ***  ***   ***   ***   ***

mi sveglio, sono nel mio letto mi alzo.
- perché mi sento spaventata? ho come la sensazione di aver sognato qualcosa di spaventoso ma... non ricordo cosa...- 
faccio spallucce e mi alzo, devo prepararmi per andare a scuola. 
mi reco all'armadio, tirando fuori un vestito giallo, dei collant e delle ballerine verde acqua.
faccio colazione e velocemente prendo il diario dei pensieri, la ci faccio i disegni e ci metto le canzoni con le traduzioni, voglio trovarne una allegra da regalare a Crona come ringraziamento per essermi stata a canto il primo giorno, guardo tra i fogli rosa e blu ma non ne trovo nessuna adatta...
-vorrà dire che mi porterò il quaderno dietro-
prendo il diario ed esco.
sto camminando per andare a scuola, quando vedo Crona e le corro incontro. 
-ciao Crona- 
la saluto sorridendo lei mi guarda e ricambia.
-ciao Ellen- 
- cos'è quello?- mi chiede
- oh, questo? è un quaderno degli appunti-
-appunti?-
- si disegno o scrivo canzoni-
Crona cambia espressione a preoccupata.
-Ellen... come stai?- perché è preoccupata?
-beh, grazie a te ed Kid sto un po meglio- dico sorridendo.
lei arrossisce.
-...mi fa piacere...-
-...Crona...-
-si?-
-perché sei così solidale con me?-
lei mi guarda.
-beh...hai mai sentito parlare del sangue nero?...-
- il sangue nero? si ne ho sentito parlare-
-beh, quando ero piccola mia madre...ecco... non era una brava persona...-
inizio a vedere le lacrime sul viso di Crona... sta tremando.
- ...mi ha infettato...- inizia a piangere.
ho sentito bene? sua madre le ha fatto questo? e l'amore materno?
so bene cosa comporta il sangue nero, abbraccio Crona che singhiozza, e inizio ad accarezzarle la testa dolcemente.
- shhhh...va tutto bene, ci sono io...perdonami Crona-
sento che smette di singhiozzare.
-no scusami tu Ellen...- le sorrido dolcemente.
-provi pena per me Crona-
- è...è solo che... ti capisco-
a lei ci credo, come posso non crederle? è uguale a me.
- Crona, ce la fai ad andare avanti?-
lei si asciuga le lacrime e mi sorride.
-si!- 
-se non ti senti bene dimmelo, va bene?-
-ok...-
sciogliamo l'abbraccio e ci dirigiamo alla shibusen chiacchierando. passano le ore però sono troppo occupata a pensare al regalo per Crona, voglio scriverle una canzone ma voglio che sia allegra...
potrei chiedere consiglio a Kid, tra l'altro non mi fido di nessun altro tranne Crona e Kid al momento e vorrei fare un regalo anche a lui per il supporto... e stato molto gentile... alzo gli occhi al cielo...aspetta! il mio cuore palpita?! comincio a scuotere la testa.
-E...Ellen... stai bene?- mi chiede Crona.
-eh?-
-sembri un cane- commenta Soul
-MAKA-CHOP-
il ragazzo cade a terra in una pozza di sangue.
-non dire così, Soul!- lo sgrida Maka
io mi alzo in piedi con il quaderno in mano.
-devo andare a fare una cosa-
-ok...- risponde Maka 
-ciao ragazzi-
in realtà sto andando a cercare Kid per chiedergli aiuto.

pov Kid

oggi Ellen è venuta, forse sta bene? ma perché mi preoccupa tanto? 
è da quando l'ho vista solitaria nel terrazzo, che sento di non poterla ignorare. Crona ed io le abbiamo promesso che le saremmo stati accanto.
*SBAAAM*
in un attimo mi trovo col sedere per terra alzo gli occhi...
-oh! mi dispiace- 
vedo Ellen con vicino un quaderno con intorno dei fogli blu e rosa pallido... com'è graziosa con quel vestito... aspetta cosa ho pensato?! arrossisco.
-no scusami tu Ellen- 
mi metto in ginocchio e la aiuto a raccogliere i fogli.
-...Kid...- alzo lo sguardo.
-si-
lei si avvicina e inizia a sussurrare.
-sai vorrei scrivere una canzone per Crona ma non ho idee...non e che potresti aiutarmi?- chiede imbarazzata.
io la guardo e sorrido
-va bene-
lei sorride innocentemente.
-grazie Kid! -
- di niente- 
-allora quando sei libero?-
-beh anche domani-
-ti va di venirmi ad aiutarmi a casa mia?-
io la guardo un po sorpreso, poi sorrido.
-va bene- 
-grazie-
prende i fogli e li infila nel quaderno e si alza. 
-allora a domani-
-a domani-
e se ne va... fa un po tenerezza,
io comincio a camminare quando sento un rumore strano, guardo per terra e vedo un un foglio blu. lo raccolgo dev'essere una delle sue canzoni...
-fiore d'inferno...-
cavolo già il titolo...
comincio a leggere:

''Dai dimentichiamo quel futuro
Venir sporcate di sangue ancor
Se un vento si alzasse danzando
E' forse quello il segnal

Scappa via da qui,corri via perché
quel destino amaro è davanti a te
tu non sei un fiore d'inferno
in un luogo così
non sbocciare,non sbocciare
non lasciarti mai più intrappolare
Frammento di tempo che nel silenzio volerà''
-...........-
nel cuore di Ellen regna la solitudine, adesso capisco perché va così d'accordo con Crona...vorrei poterla aiutare...mi avvio per la mia strada...domani la aiuterò.
____________________________
ciao sono stocking spero vi sia piaciuto questo capitolo =D ecco un immagine di Ellen.
a presto.
nipah^^

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Capitolo 5
*** bellezza ***


pov Ellen
mi avvio per andare a casa con il quaderno in mano sorridendo,Kid mi aiuterà ma è del tutto ignaro che farò un regalo anche a lui.
quando arrivo a casa poso il quaderno sulla scrivania e mi dirigo verso il bagno, mi spoglio e apro il rubinetto della vasca, mi metto a ridacchiare perché dato che odio l'acqua fredda sarei capace di farmi il bagno con l'acqua calda anche se fosse estate.
metto le braccia e la testa fuori dalla vasca e mi metto a guardare per terra, vedo la gocce d'acqua scendere dalla mia fronte e cadere per terra, mi si offusca la vista...sangue? la mia fronte perde sangue? da quanto? non ho voglia di alzarmi...
-eh...eheh...eheheheheheh-
comincio a contare quanto sangue perdo...è così divertente.
 
pov Kid
 
sono a casa seduto al tavolo, leggo e rileggo la canzone di Ellen... mi sembra impossibile che una ragazza dolce come lei abbia un passato talmente triste...doveva amare tanto suo padre, io il mio li considerò imbarazzante ma forse... dovrei ritenermi fortunato ad averne almeno uno?... aspetta ho pensato dolce? da quando la trovo dolce?
-Kid stai bene?- mi chiede liz
io sobbalzo.
-s-si perché?-
-beh da quando siamo arrivati a casa non fai altro che leggere quel foglio blu e... sei rosso-
mi alzo e mi giro dall'altra parte
-liz, devo restituire una cosa ad Ellen-
-ah...beh...ok-
detto questo esco di casa con il foglio in mano, e mi affretto andare a casa di Ellen così le restituirò il foglio.
arrivo a casa di Ellen e suono... nessuna riposta...
-vabbè glielo restituirò domani-
sono in procinto di andare a casa quando noto dalla finestra...fumo? nebbia? forse è scoppiato un incendio... fortunatamente la finestra e abbastanza in basso quindi la posso raggiungere. 
scavalco la finestra ed entro in casa. mi guardo in torno vedo il fumo scendere dalle scale così salgo il piano di sopra, e vedo il fumo uscire da una porta semi chiusa, la apro, sento venirmi in faccia il fumo caldo e mi copro gli occhi con le braccia...
-57...58...59...- sento la voce debole di Ellen.
guardo avanti e con incredulità assisto all'inquietante scena, Ellen nella vasca da bagno, la sua testa e le sue braccia accasciate fuori dalla vasca.
mi fiondo sulla vasca urlando.
-ELLEN!-
la tiro fuori dalla vasca e la metto per terra, ignorando il fatto che sia senza vestiti.
-Ellen! sono io! kid! riesci a sentirmi?!- 
lei apre gli occhi, è tutta rossa.
-...kid...?- chiede debolmente.
-esatto! stai tranquilla ci sono io!-
-...60....61...-
- fino a che punto vuoi contare?- 
le chiedo preoccupato, lei non risponde ma comincia a respirare affannosamente... io le tocco con la mano la fronte.
-ma tu scotti! vieni ti porto in camera tua!- 
lei mi guarda.
-...n-no...ce...la faccio...- 
detto questo prova ad alzarsi ma dopo qualche passo barcollante cade a terra.
io mi avvicino a lei.
- stai male lascia che ti aiuti- 
lei mi guarda rossa in volto ma  questa volta non so dire se fosse per la febbre o se fosse perché era imbarazzata, dopotutto era nuda davanti a un ragazzo sarebbe comprensibile anche se in un momento del genere imbarazzarsi per la diversità dei sessi per me è l'ultimo dei miei problemi.
-...o-ok...- 
disse ancora debole.
io la presi delicatamente in braccio, non so perché ma avevo paura che se fossi stato indelicato l'avrei rotta...
mi sembrava preziosa e perfetta come una bambola di porcellana... avanzavo verso la sua camera ma la faccia andava a fuoco, avevo la mano sulla sua schiena bagnata... 
una volta entrati nella sua camera la posai delicatamente sul letto e vado a cercarle qualcosa nel suo armadio, è appena uscita dal bagno che per il calore sembrava una sauna, se avesse preso freddo all'improvviso sarebbe stata peggio.
presi un pigiama verde pallido lungo abbastanza da coprire le parti intime e mi avvicinai ad Ellen.
- Ellen, mettiti questo.- 
le dico... nessuna risposta...respira affannosamente. 
il vestito glielo devo mettere io... se prima l'imbarazzo non c'era, adesso invece si fa sentire.
mi siedo sul letto e appoggio Ellen al mio petto, le prendo il braccio e lo alzo infilando la manica del vestito, ripetendo poi lo stesso procedimento con l'altro braccio, infine facendo scendere il pigiama lungo la vita fino a raggiungere appena l'inizio le gambe. 
poi la metto sotto le coperte.
rimango per un po seduto sul letto di fianco al lei quando sento bussare. 
scendo a vedere e apro la porta ritrovandomi liz davanti.
-liz che ci qui?-
-come che ci faccio? non tornavi così so venuta a vedere se va tutto bene.- 
dice liz con tono di rimprovero.
- io sto bene ma Ellen ha la febbre.-
-la febbre?-
-si,non riesce a muoversi dal letto. per sta notte sto con lei, domani non verrò a scuola.-
- eh?ma...sei sicuro?- mi chiede anarcando un sopracciglio.
- certo-
-ok allora ciao...-
detto questo chiudo la porta e mi dirigo in camera di Ellen. mi siedo sul letto guardandola, lei dorme profondamente ma è ancora rossa in volto...senza neanche rendermene conto mi addormento anche io...
             ***************
apro gli occhi e sento dei rumori al piano di sotto... guardo il letto ma Ellen non c'è. scendo dalle scale e mi dirigo verso i rumori che sembrano provenire dalla cucina.
vedo Ellen barcollare con un panno in mano. 
-Ellen! che stai facendo?! dovresti riposare- le dico.
lei si volta e mi guarda...è ancora rossa.
-K-Kid...de...devo...pulire...- 
dice barcollando verso di me
-pulire? cosa? che stai dicendo?-
-i...il... bagno...l'ho sporcato di sangue...-
sangue? quando sono entrato poche ore prima non c'era del sangue...forse aveva preso caldo ed le è parso di vedere il sangue.
-...de...devo...pulire...- 
-non c'è il sangue- 
le dico afferrandola per un braccio...pessima mossa, lei perde l'equilibrio e mi cade addosso...
-s...scusa....Kid...- mi dice Ellen guardandomi negli occhi.
perché mi batte il cuore?
-non...non fa niente...-
Ellen cerca di alzarsi ma cade dall'altro lato.
io mi metto a sedere e la guardo. la ragazza stringe a se il panno ed e rossa in volto mi guarda con fare sofferente...è...molto...troppo carina...
cerco di prenderla in braccio.
-ah....K...Kid...no...il...bagno...-
cerca di protestare.
-non preoccuparti, a quello ci penso io però devo portarti in camera- 
le dico dolcemente.
lei mi guarda interdetta poi annuisce.
-va...va bene...-
sorrido
-brava bambina- 
le dico con un po di ironia.
la prendo in braccio e comincio a salire per le scale.
- k..kid...sai...-
-um?-
-...sai...i...i tuoi...occhi...sono... molto... belli-dice lei. 
arrossisco...belli? per lei sono belli?
non dico niente, neanche per ringraziare...probabilmente neanche è cosciente. 
arriviamo in camera e la poso delicatamente sul'letto, le prendo il panno, la copro con le coperte e mi dirigo alla porta.
-...k-kid...-
io la guardo.
-...g...grazie...-
le sorrido.
-non c'è di che-
mi dirigo verso il bagno a controllare se veramente ha perso il sangue, ma non c'è ne neanche una goccia...deve aver avuto un allucinazione... 
ritorno da Ellen e mi siedo sul letto accanto a lei per poi addormentarmi...
___________________OK___________
salve a tutti sono stocking spero che questo capitolo vi sia piaciuto ecco un immagine di Ellen spero vi piaccia.
a presto.
nipah^^

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Capitolo 6
*** found a friend ***


pov Kid

-umm- 
mi sveglio... cos'è successo? ieri ero venuto da Ellen a restituirle la canzone e... ah già sono rimasto perché è stata male. 
mi alzo e arrossisco perché capisco di aver dormito vicino a lei.
-ummm-
Ellen si sveglia e mi guarda confusa.
-Kid? perché sei in camera mia?- chiede confusa.
io la guardo stranito.
-non ti ricordi?-
-um...no...-
risponde poi guarda se stessa, arrossisce e mi guarda.
-perché ho solo questa maglietta addosso? perché non ho indosso la biancheria?!-
-ah?...emm...ecco- 
cerco di comporre una frase comprensibile ma...
-non dirmi che...- dice arrossendo.
avvampo di colpo.
-no! ieri ero venuto a darti una delle canzoni che avevi dimenticato ma non mi hai risposto ed ho visto del fumo in casa, così sono entrato dalla finestra, ti ho trovata svenuta e ti ho aiutata-
lei mi guarda e poi si tocca la testa.
-in effetti...non mi sento molto bene-
-hai la febbre- dico sedendomi accanto a lei.
-la maglia...me lai messa tu?- chiede.
-si...-
-quindi tu... mi hai vista...senza vestiti?- chiede arrossendo.
io volgo lo sguardo dall'altra parte, ieri per via della situazione l'imbarazzo è venuto a meno, adesso però ripensandoci l'imbarazzo c'è. arrossisco.
-...s...si...-
rimaniamo senza dirci niente per alcuni secondi che sembrano un eternità...
-...grazie...-
mi volto sorpreso.
-per cosa?-
- per avermi aiutata- 
mi risponde ancora rossa.
-di niente...-
devo ammettere che invece di un ringraziamento mi aspettavo un calcio da parte sua.
-...ma la scuola?...-
-lascia perdere- 
- no, Kid non puoi farlo per colpa mia-
- stai tranquilla ho gia avvertito liz... e poi non riesci ad alzarti no?-
-aspetta, ci riesco-
Ellen prova ad alzarsi ma inizia a barcollare
- mi gira la testa...-
io l'afferro prima che possa cadere e le sorrido in modo preoccupato.
-visto? non ti preoccupare tu pensa solo a riposare, se hai bisogno ci sono io...-
la vedo arrossire... è così buffa, sembra un gatto.
- va...va bene-
la predo in braccio e la vedo sorprendersi...
-K...Kid? che fai?-
-ti porto nel tuo letto-
- m...ma non c'è bisogno-
- tranquilla ormai ci ho fatto l'abitudine- dico sarcasticamente.
si zittisce ed arrossisce.
la poso delicatamente sul letto e mi giro verso la porta. 
-kid...grazie-
mi blocco e la guardo.
- e di cosa?- le chiedo.
- di...di tutto- 
dice arrossendo...è così carina...sembra una bambolina... arrossisco violentemente, giro la faccia dall'altra parte.
- va...vado a prenderti qualcosa da bere- dico rosso in volto.
-ah...ok...-
scendo al secondo piano, prendo un bicchiere di latte da portare ad Ellen...
-AAAAAAAAAAAHHH-
-eh?-
era la voce di Ellen... forse sta male! devo andare da lei! 
poso il bicchiere e mi precipito in camera sua.
-Ellen! stai bene?-
-che schifo! aiuto! - 
-Ellen che hai?-
-quel coso schifoso- 
Ellen punta il dito contro la parete sulla quale c'è un ragno...
-ti fa paura il ragno?-
 le chiedo, lei annuisce... la guardo stranito.
-perché non lo scacci con i tuoi vettori?-
- non posso! soffro di aracnofobia!- mi dice coi lacrimoni.
-ok ci penso io- 
prendo il ragno e lo butto fuori... sento Ellen singhiozzare mi giro e la vedo piangere.
-Ellen che hai?-
-no niente....è...è che...sembro una bimba viziata-
io la guardo...molto spesso liz pensa la stessa cosa di me.
-beh la tua è una fobia perciò non è una paura normale, nel mio caso fanno schifo le cose asimmetriche-
lei mi guarda sorpresa poi inizia a ridere.
-che c'è ?-
-niente è che sembro una stupida- dice asciugandosi le lacrime.
-secondo me sei molto graziosa-
lei si ferma e mi guarda...perché l'ho detto? è stato più forte di me...
gli occhi magenta mi fissano ma non riesco a capire cosa sta pensando. arrossisco e volto lo sguardo altrove nascondendo gli occhi nella frangia...
-scusa...-
sento lo sguardo di Ellen su di me poi sento una stretta al cuore...sento le braccia di Ellen stringermi a se...
-Kid tranquillo...se lo vuoi sapere, secondo me sei un ragazzo molto carino- 
il cuore comincia a battermi forte...perché? da quando la conosco lei scatena in me agitazione.
-...grazie...- mi limito a dire
Ellen scioglie l'abbraccio e mi guarda sorridendo mortificata.
-scusa sono stata molto inopportuna-
-...no...non mi ha dato fastidio...-
le dico ancora...come dire...ipnotizzato...
mi alzo improvvisamente ma perdo l'equilibrio e le cado addosso...
-ack...-
-ah...-
la guardo negli occhi e la faccia mi va a fuoco: sono sopra di lei e i nostri visi sono spaventosamente vicini... la vedo arrossire...
- ah...ecco...Kid...em...-
-scusa...-
-...non fa niente...-
rimaniamo qualche secondo così... non so cosa pensare... guardo in quei occhi da bambola che ha...
-k...kid...- 
la voce di Ellen attira la mia attenzione.
- io... è...imbarazzante...- 
capisco che fa riferimento al fatto che siamo in una posizione equivoca e che lei è coperta solo da una maglietta.
-..scusa...-
dico alzandomi e mettendomi a sedere, ed Ellen segue l'azione a ruota...
-Kid...scusa...non volevo...-
io sorrido e le accarezzo la testa...
-tranquilla nella tua situazione mi sentirei in imbarazzo anche io-
-grazie...-
mi alzo...
- è già l'una... hai fame?- 
le chiedo.
lei non risponde...
**groooow**
si sente il suo stomaco brontolare e
lei arrossisce di botto...io le sorrido imbarazzato.
- hai fame...-
-scusa...- mi dice imbarazzata.
- non fa niente, è normale. vado a prenderti qualcosa- 
detto questo esco dalla stanza...

pov Ellen

guardo Kid uscire dalla stanza... è stato molto gentile. lui e Crona sono i miei primi amici... poi lui mi ha salvata ieri, in effetti ricordo di essere andata al bagno ma... di lì in poi non ricordo niente, ma è ovvio che Kid non mente quando dice che ho la febbre... mi brucia la testa, non riesco a stare in piedi e mi sembra di avere un corpo marcio... 
Kid ha fatto anche troppo per me, il regalo che gli faro sarà speciale! a Kid piacciono le cose simmetriche... bene so cosa devo fare!
-eccomi- sento Kid arrivare mi volto.
-ah...-
-ecco- 
mi da un vassoio con dei tramezzini. io sorrido.
-grazie- 
- non c'è di che- dice 
lo guardo e sorrido e gli porgo la metà dei panini.
-tieni.-
-non posso, servono a te- 
anche lui deve mangiare, cosi decido di sfruttare un elemento a mio vantaggio.
-dai, dei panini così simmetrici li devi magiare anche tu- 
dico sorridendo innocentemente.
lo vedo arrossire.
-va...va bene...-
questa volta, vittoria mia!
mangiamo i panini. 
noto Kid osservare il quaderno su qui disegno ed appunto.
-così tu...-
-um?-
-tu scrivi canzoni?-
-beh non sono proprio mie...io le riscrivo per svago e poi scrivo la traduzione- 
kid mi guarda per qualche secondo...
-le sai cantare?-
io arrossisco
-beh le canticchio ma non sono un granché...-
- fammi sentire-
avvampo.
-eh?...ma non conosco canzoni allegre...-
-fa lo stesso- 
io lo guardo preoccupata, respiro profondamente e mi schiarisco la voce...
- ti va bene se ti canto un pezzo corto?-
-certo-
- ''sono grande ormai e conosco la realtà, non mi arrenderò mai, e non posso piangere... non io...non io...
non ho più fiducia...ora non credo più... a quei bei racconti...sempre pieni di poesia...magia...e fantasia...
vorrei...riuscire a crederci anch'io...vorrei...quello che un giorno era mio...vorrei...vorrei...vorrei...''- 
Kid non ha tolto lo sguardo da me mentre cantavo...
-visto? non sono poi così brava- dico sorridendo-
-stai scherzando?- mi chiede serio.
io lo guardo intimidita. il suo sguardo si addolcisce.
- hai una voce stupenda- 
io arrossisco
- ti senti molto sola vero?- 
mi chiede...io lo guardo e annuisco cercando di non piangere.
vedo Kid avvicinarsi e mi abbraccia...arrossisco ma non dico niente, sento la mano di Kid accarezzarmi dolcemente la testa...mi lascio cullare dall'abbraccio...
-non sei più sola...-
ricambio l'abbraccio stringendolo forte...
-scusa...-
dico con le lacrime agli occhi.
-scusa...scusami...mi dispiace...-
sento che Kid mi stringe ancora di più... non fa male...anzi mi sento al sicuro... ho trovato un amico...
-se hai bisogno di me, io ci sono-
-.........grazie.........-
rimaniamo così per un po poi Kid scioglie l'abbraccio.
-hai ancora la febbre...oggi rimarrò un po con te così se stai male non sei da sola...- dice arrossendo. 
io sorrido.
-va bene...-
-ora però riposa- 
guardo l'orologio sono quasi le sette di sera.
-Kid, ci sono molte stanze... scegline una se ti va-
dico guardando l'orologio.
-non c'è bisogno-
io sospiro.
-Kid se hai intenzione di stare qui a me va bene, ma io non ho nessuna intenzione di farti dormire sul pavimento...-
-um...va bene- risponde Kid poco convinto
appoggio la testa sul cuscino e mi addormento...

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 salve è la vostra stocking. spero vi sia piaciuto il capitolo. ecco un immagine di Ellen.
a presto.
nipah^^

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Capitolo 7
*** chiacchiere notturne ***


pov Ellen

-dove...sono...?- 
sono in un luogo buio mi alzo... non ricordo...comincio a camminare in un direzione imprecisa. vedo una bambina rannicchiata in mezzo alla strada... sembra piangere...
-ehi...stai bene?-
lei si gira e mi guarda disgustata.
- tu... tu...l'hai uccisa!-
-eh? no io...-
dico interdetta. lei mi urla addosso.
-NON MI TOCCARE MOSTRO!-
vedo che tiene in mano delle forbici. si scaglia contro di me ed io schivo il colpo, sfiorandomi appena il fianco.
-MUORI!- 
mi urla cercando di colpirmi.
la blocco ma lei si libera dalla presa e mi ferisce al braccio.
-ah!-
-MUORI,MUORI!-
io non sono un mostro.
-MUUORII!!!-
sta per colpirmi...non voglio morire...
-AAAAAAAAAAHHHH!-
urlo con tutta la mia forza coprendomi gli occhi... sento un rumore strano... sento un liquido caldo addosso. alzo gli occhi... sangue... tanto sangue...
vedo il corpo della bambina decapitato...l'ho uccisa?... comincio a tremare...
- c...che...cosa...ho...-
le parole mi si strozzano in gola
-hahahahahah- 
sento una voce ridere...lei...no...ti prego...non voglio vederla...
- perché sei così sorpresa? non è la prima volta che uccidi-
mi domanda compiaciuta la voce.
-i...io...n...non...volevo...io non volevo!-
-perché ti dispiace? ti voleva uccidere solo perché hai le corna, eheheheh... per loro...per gli umani sei solo un mostro-
-eh?-
all'improvviso compaiono un gruppo di persone che mi guardano come un insetto.
-guarda quella ragazza.ha delle orribili corna-
-o...orribili?-
-già fa venire i brividi-
-n...no...-
-non dovrebbe vivere.-
-già, quelli come lei non meritano di vivere, dovrebbe morire!-
-co..sa?...-
-perché semplicemente non muori?-
cominciano a ridere... non sono io il mostro...sono...sono loro!
in un attimo l'aria si riempie di un'odore metallico, accompagnato da schizzi di sangue. ne ho ucciso uno.
li sento urlare. con i miei vettori inizio a ucciderli uno per uno... vi massacrerò tutti fino all'ultimo...........
****************************

-AAAAAAAAAAAAHHH!!!!!!!- 
mi sveglio urlando...era un sogno?...è ancora notte...
all'improvviso sento la porta aprirsi.
-Ellen che è successo? ti sei fatta male- 
mi domanda Kid avvicinandosi a me.
-...no...ho solo fatto un incubo-
-un incubo?-
- si- affermo sorridendo imbarazzata.
- se posso chiedere,che tipo di incubo?-
io lo guardo sorridendo.
-beh...diciamo che il mio istinto Diclonius non potendo ''sfogarsi'' qui, si sfoga quando sogno -
-...-
- sto bene... non le permetterò certo di controllarmi...-
 all'improvviso vedo Kid avvicinarsi alla scrivania prendere la spazzola, mi si avvicina e mi prende dolcemente i capelli e comincia a spazzolarli con aria concentrata.
-ki...kid? perché...-
- i tuoi capelli sono scompigliati, non sono simmetrici come al solito. non lo posso accettare.-
io lo guardo e sorrido.
-se questo ti può far piacere- 
probabilmente fa così con tutte le cose asimmetriche ma in qualche modo mi fa piacere che tiene alla mia ''perfezione''
- sicuro che non ti disturbi? poso regolarli da sola se vuoi-
-perché dovrebbe disturbarmi? se serve a renderti simmetrica allora ne vale la pena- 
-oh grazie- 
dico ridacchiando.
non ho ragione per oppormi, non mi da particolarmente fastidio.
- quando ti ho conosciuto pensavo mi avresti odiata.-
- e perché?- 
mi chiede continuando a spazzolarmi i capelli magenta.
- beh... la gente solitamente fa fatica ad accettarmi per colpa delle corna... dicono che sono disgustosa-
- non è vero, le corna sono perfette, ti rendono simmetrica-
rido.
-tre-
-cosa?- 
io sorrido.
-è la terza volta che ti complimenti con me definendomi simmetrica.-
- umm... sarebbe meglio se fosse l'ottava...-
esclama un po indispetitto.
allora mi viene in mente una cosa, espongo il mio pensiero a Kid correndo il rischio di essere falciata all'istante.
- ma il tre in un certo senso non è simmetrico? nel senso, in asse orizzontale...-
- be si... ma l'otto è molto meglio.-
-a beh contento tu, e cosa pensi dello zero? e come l'otto o sbaglio?-
- si quello si-
continua a spazzolarmi i capelli.
-sei la prima persona che abbia mai scambiato pareri con me sulla simmetria-
io storgo il naso.
- la prima? che intendi?-
-beh gli altri mi guardano come un pazzo ogni volta che tratto l'argomento. tu sei la prima che mi capisce-
-eheheheh beh in realtà non capisco bene la geometria perciò sono un po incuriosita. se non ho capito male la simmetria sono due parti uguali giusto? come le ali della farfalla?-
- esatto mi fa piacere che ti interessi-
-beh se ti fa piacere puoi parlarne con me, tra l'altro un ripasso non mi farebbe male-
dico ridacchiando.
-sono contento -
con la coda dell'occhio vedo Kid con un sorriso bambinesco sulla faccia. sicuri che non soffra di disturbi della personalità? un attimo prima ha il viso che sembra il classico principe e poi e bastata una mia parola per fargli assumere una faccia da schiaffi.
- ecco fatto adesso sei perfettamente simmetrica- esclama soddisfatto.
eviterei di informarlo del fatto che mia definita così una quarta volta.
-grazie Kid- dico sorridendo.
il suo sguardo si fa un po più serio.
-hai paura?-
io spalanco gli occhi.
-no perché?-
-hai avuto un incubo-
io mi metto a ridacchiare.
-si ma non muoio mica-
- a davvero? e allora come mai hai urlato?-
dice incarnando un sopracciglio.
io lo guardo.
- sei preoccupato- non è una domanda.
lui arrossisce.
-mi...mi sembra ovvio! non sono abituato ad essere svegliato da urla!-
io abbasso lo sguardo.
-...scusa...-
lui mi guarda interdetto.
-...no scusami tu sono stato indelicato...-
io sorrido e gli accarezzo la testa, lui sembra stupito.
-Kid, io sto bene, vai a dormire adesso- gli dico dolcemente.
-non posso. se starai male io sono qui.-
- beh allora ti va di stare seduto vicino a me?- gli chiedo.
lui mi guarda un attimo.
- va bene-
si siede vicino a me sul letto. io mi perdo nei miei pensieri.poi sento qualcosa sulle gambe, guardo e vedo che Kid si e addormentato e le mie gambe fanno da cuscino. mi fa un po tenerezza. sembra un gatto nero. ridacchio,Kid avevi buone intenzioni ma non c'è l'hai fatta. metto Kid delicatamente sul cuscino e mi sdraio anche io per dormire, e senza accorgermene scivolai nel sonno.

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ciao sono stocking spero vi sia piaciuto il capitolo. ecco un immagine dell' ultima scena tra Kid ed Ellen.
a presto.
nipah^^

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Capitolo 8
*** Quando viene dicembre ***


salve adesso inizio il capitolo con una piccola premessa. l'ultima parte dopo gli asterischi vi consiglio di leggerla ascoltando in sottofondo di '' quando viene dicembre'' dell film Anastasia. grazie buon divertimento.
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pov Ellen

- mmmh?-
mi sveglio e mi metto seduta sul letto e mi guardo in torno, vicino a me c'è Kid...sta dormendo così serenamente, gli sorrido dolcemente... voleva controllarmi per evitare che avessi un incubo. ringrazio il cielo che non mi sono di nuovo svegliata urlando altrimenti l'avrei fatto diventare sordo.
mi alzo dal letto, riesco perfettamente a stare in piedi e mi sento meglio. prendo un vestito a caso dal mio armadio delle mutandine, un reggiseno, mi dirigo verso il bagno e mi cambio. oggi c'è scuola. mi dirigo in camera mia e con la mano scuoto Kid.
- Kid...Kid,sveglia-
lo vedo aprire gli occhi, gli sorrido allegra.
-buongiorno dormiglione-
lui si alza.
-buongiorno Ellen, come ti senti?-
gli sfoggio un sorriso a trentadue denti.
- beh grazie a te benone. grazie Kid- 
gli dico abbracciandolo come se nulla fosse.
-...prego...-
sciolgo l'abbraccio e lo guardo. sembra imbarazzato...
inchino il capo.
-Kid che hai?- 
gli chiedo innocentemente. lo vedo arrossire.
- niente.-
-davvero? sei tutto rosso.-
sobbalza arrossendo da testa ai piedi.
- deve essere colpa del caldo! non lo senti il caldo?! in questa stanza fa caldo!-
dice muovendosi in maniera incasinata. inciampa.
-attento!-urlo.
 lo afferro per la mano e lo tiro verso di me, cadendomi addosso.
-ahi!- 
sento un dolore lancinante al seno.
apro lentamente gli occhi, Kid e sopra di me e sembra non essersi ancora ripreso dalla caduta...cos'è questa strana presa che sento al seno?
abbasso lo sguardo...la sua mano... arrossisco. vorrei dire qualcosa ma... mentre si riprende muove la mano...
-yah!-
 mi sale qualcosa di caldo al cuore.
-ughh...-
si riprende ed arrossisce quando capisce che per colpa della caduta, la sua mano sta stringendo il mio seno... 
-scusa!- 
urla togliendo la mano. ma è ancora sopra di me.
sento il volto andare in fiamme, il corpo brucia, il cuore comincia a battere sempre più forte da andarmi alla testa e le gambe mi sembrano così deboli... perché non ho voglia di muovermi? perché vorrei stare così un altro pò? non capisco... inizio a stringere le gambe...
-ah... K...Kid...- le parole sono soffocate.
lo vedo arrossire ancora di più. la sua mano comincia ad accarezzarmi la guancia...inizio a sudare freddo...non capisco più niente...
-...Ellen...-
gli tocco la mano ma non per allontanarlo...più che altro approvazione.
- ah...K...Kid...ti prego...-
lui arrossisce ancora e si avvicina a me. ora i nostri visi sono vicini...troppo... sento il suo respiro sul viso...
-il mio nome...- sussurra.
- e...eh?...-
-...pronuncia ancora il mio nome...-
mi sento in qualche modo piacevolmente impotente.
il cuore comincia a battere talmente forte da farmi lacrimare. 
-...k..id...-
lui si avvicina ancora di qualche centimetro.
-...ancora...- mi sussurra rosso.
-...Kii...kid...-
mi guarda negli occhi...uno sguardo che mi rende incapace di qualsiasi movimento.
arrossisco talmente tanto da coprirmi gli occhi.
-...Ellen...-
Kid mi afferra dolcemente le mani e le allontana dal mio viso... lo guardo con sguardo di sottomissione. 
lo vedo sgranare gli occhi per poi arrossire violentemente.
le gambe... sono sudate... comincio ad ansimare...lui diventa bordoux...
avvicina la mia mano a se e mi bacia il palmo della mano... il mio cuore batte troppo in fretta.
mi metto seduta e lo abbraccio con la faccia che mi va a fuoco...troppa...troppa pressione... mi si offusca la vista... Kid scioglie l'abbraccio.
-Ellen, stai bene? sei pallida...-
non rispondo mi limito a svenire.
-Ellen!-

******************************
mi sveglio sono sul pavimento... mi guardo intorno... sembra un castello abbandonato... mi avvicino a un tavolo lungo con sopra dei piatti ed argenteria impolverata.
prendo un piatto e soffio per togliere la polvere... osservo il piatto...vedo il riflesso di una coppia danzare...scuoto la testa e osservo il piatto. devo averlo immaginato.
mi avvicino a un carillon... sento una musica dolce... mi avvicino verso le scale cantando.
-''feste e balli, fantasia. è il ricordo di sempre.
 ed un canto vola via, quando viene dicembre.
sembra come un attimo, dei cavalli s'impennano.
torna quella melodia, che il tempo portò via...-
la sala si riempie di coppie e di danze, le persone si inchinano al mio passare come se fossi una regina.
- sembra come un attimo, dei cavalli s'impennano.
sento quella melodia, nella memoria mia...-
volteggio e compare un abito bianco dai pizzi neri e comincio a danzare.
- forse un giorno, tornerò, il mio cuore lo sente.
ed allora capirò, il ricordo di sempre...- 
mi giro e vedo Kid che, sorridendo, mi porge la mano, l'afferro e danziamo lentamente.
-...ed un canto vola viaaa...-
ci fermiamo e lui mi da un bacio sulla fronte. mi inchino.
- ... quando viene dicembre...-

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Capitolo 9
*** speciale? ***


Pov Kid

-Ellen, stai bene?- le chiedo.
la ragazza dai capelli magenta non mi risponde ma sviene.
-Ellen!-
prendo la ragazza per evitare che urti il pavimento. 
la prendo in braccio,la poso sul letto e mi siedo vicino a lei... passa qualche ora...
che cosa mi è preso? perché ho reagito in quella maniera? non so il perché... so solo che il cuore batteva forte, e che più guardavo Ellen e più mi sentivo attratto da lei... aveva un espressione talmente indifesa e femminile... mi piaceva da morire...
cosa mi è successo? non capisco...
-ughh...- sento la voce di Ellen.
si sta svegliando.
- Ellen, stai bene?-
lei mi guarda confusa.
- um... si...credo di si....-
io volto lo sguardo dal altra parte imbarazzato... non so se riuscirò a guardarla più in faccia...
- vado a prenderti qualcosa da bere...- 
dico imbarazzato ed esco dalla stanza... 
durante il tragitto continuo a pensare a quello che è successo...
perché continuo a sentirmi agitato?


pov Ellen

Kid esce dalla stanza rosso... arrossisco anche io... ricordo bene perché sono svenuta... cos'era quel emozione che ho sentito? era molto forte...non so perché ma quando mi ha baciato le mani non mi è dispiaciuto...
-ecco- 
torna Kid con un bicchiere d'acqua, me lo da e si siede vicino a me.
io bevo... non ne avevo particolarmente bisogno...
vedo che Kid è ancora molto imbarazzato...si guarda la mano...
-...scusa...-
io lo guardo qualche secondo poi guardo in basso davanti a me arrossendo... so bene che si riferisce al fatto che mi ha accidentalmente toccato il seno... in qualche modo... non mi ha dato problemi...sorrido dolcemente...
-...va tutto bene...non l'hai fatto apposta...-
Kid si volta e mi guarda sorpreso.
-...ma...io...-
- è tutto ok- dico sorridendo comprensiva.
ma....aspetta un secondo... spalanco gli occhi.
-no! Kid! la scuola! faremo! tardi!-
lui sospira.
-lascia perdere.-
-non possiamo!-
lui mi guarda e inarca un sopracciglio.
-Ellen...hai la benché minima idea di che ore siano?-
io lo guardo.
-...no...-
- è mezzogiorno.-
-che?! ma tu perché non sei andato?-
lui mi guarda innervosito.
-ti sembro forse il tipo da abbandonare i propri amici svenuti?!-
è colpa mia? e per colpa mia? mi sento così in colpa... comincio a piangere.
- sc-scusa.-
Kid mi guarda interdetto
-no scusami tu...-
sento uno spostamento di capelli, guardo Kid e noto con stupore che mi sta accarezzando i capelli...mi sorride dolcemente.
-non piangere-
mi dice dolcemente. 
sento qualcosa di strano al cuore... ha un così bel sorriso...
mi asciugo le lacrime e sorrido.
- si-
il suo sorriso si fa ancora più dolce.
-brava bambina- dice sarcasticamente.
ridiamo insieme.
mi alzo dal letto.
-beh vado a preparare il pranzo.-
si alza anche lui.
- sei sicura?-
lo guardo, sembra preoccupato.
-tranquillo, non ho più la febbre ed inoltre riesco a stare in piedi.-
-si ma sei svenuta...-
gli sorrido.
-sto bene-
-ok...- risponde Kid poco convinto.
io mi dirigo in cucina ed inizio a cucinare. 
preparo dei semplici panini e mi dirigo in camera mia dove dovrebbe esserci Kid. mi chiedo cosa sia veramente l'amore... quello che è successo sta mattina non lo spaccerei per amore... ma allora perché avevo la sensazione che se mi avesse toccata non mi avrebbe dato fastidio?
non ne ho idea...
apro la porta.
- eccomi-
Kid che era vicino alla scrivania, si gira e si avvicina, ci sediamo sul letto ed iniziamo a mangiare.
Kid mangia guardando il terrazzo con aria assente... decido a mio rischio e pericolo di fargli una domanda.
-...Kid...-
-si?-
 risponde guardando sempre il terrazzo.
-...che cos'è l'amore?-
silenzio tombale.
 Kid continua a guardare dall'altra parte. 
poi mi guarda con un espressione strana...non capisco che cosa pensi.
-beh a dire il vero io non so esattamente cosa significhi...-
-capisco...-
-però...-
-eh?- 
-da quanto ne so è un sentimento più forte dell'amicizia... che porta a fare con la persona amata cose che non faresti con degli amici-
-um...non capisco...-
lui ridacchia.
-allora siamo in due!-
io lo guardo stranita poi si fa più serio e mi guarda negli occhi.
-...ma perché ci tieni a saperlo?-
io arrossisco.
- b...beh...-
lui si avvicina ancora di più ma resta impassibile...
-...veramente...-
lui si avvicina di più. abbasso lo sguardo.
-...non...non lo so...-
-ne sei sicura?-
io lo guardo...è troppo vicino...
-Kid...ho paura...-
a questa affermazione, Kid si riprende.
-...scusa...- dice allontanandosi.
io lo guardo.
- non fa niente-
dico... mi sento strana... il cuore brucia ma in modo strano...
Kid si alza, si dirige verso la scrivania...

pov Kid 


prendo un quaderno marrone e torno a sedermi sul letto vicino ad Ellen.
poi le porgo il quaderno.
- cos'è questo?-
-oh? questo? ci disegno e ci scrivo canzoni-dice indisturbata.
guardo il quaderno poi lei.
- posso dare un occhiata?-
-per me va bene-
guardo il quaderno e ci sono un sacco di disegni meravigliosi e canzoni.
sento qualcosa sulla spalla, guardo e vedo che Ellen si è addormentata... che velocità...
continuo a sfogliare il quaderno finché non mi fermo ad una pagina che mi stupisce...
'' nota: devo fare un regalo a Kid''
arrossisco. il mio occhio cade su una canzone.
''Venivamo da esperienze sbagliate, 
ben lontani dal vederci mai più 
ma siamo qua fabbricanti di sogni, 
il mio inizio sei tu… 
Sconosciuti tu non eri nei piani, 
stiam vivendo nuove complicità 
ma era un po' che il cuore voleva 
Funzionerà… 
Con te che io voglio riempire i miei giorni 
Te che io voglio far veri i miei sogni 
Questo viaggio ha porti sicuri 
Chiari contorni… 
Ci sarò per la fine del mondo 
Ci sarò per amarti di più 
E così se chiami rispondo 
Il mio vero inizio sei tu… 
La nostra vita passata 
Cercando felicità 
Con te un futuro ce l'ho 
Lo aspettavo da un po' 
Niente ora ci cambierà… 
Con te che io voglio riempire i miei giorni 
Te che io voglio far veri i miei sogni 
Questo viaggio ha porti sicuri 
Chiari contorni… 
Ci sarò per la fine del mondo 
Ci sarò per amarti di più 
E così se chiami rispondo
il mio vero inizio sei tu''
è bellissima.
 la guardo e sorrido.
- sei una ragazza speciale- sussurro.
riposa serenamente dolce principessa...
__________________________________________________________
ciao sono stocking spero vi sia piaciuto il capitolo. voglio ringraziare lunetta che mi sostiene. ecco  un altra immagine.
vi lascio il link della canzone. http://www.youtube.com/watch?v=qGz93yU6Puw&hd=1
a presto.
nipah^^

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Capitolo 10
*** sentimenti confusi ***


pov Ellen

apro gli occhi e vedo che mi sono addormentata appoggiata alla spalla di Kid.
-ti sei svegliata-
-mi sono addormentata?- chiedo ancora confusa.
-si.-
-che ore sono?-
- le sei e mezza.-
- oh...mi dispiace di averti trattenuto così al lungo-
- non fa niente-
... è da un po che sorride...
- Kid... è successo qualcosa?-
lui alza il quaderno.
-le tue canzoni sono molto belle e i disegni sono simmetrici.-
io lo guardo.
-oh, beh grazie.-
dico sorridendo.
-comunque grazie di tutto. adesso sto bene-
-sono contento per te-
io sorrido
-quando torni a casa salutami liz e patty-
-certo.-
insieme ci dirigiamo all'uscita della casa.
-allora a domani-
-a domani Kid-
chiudo la porta e mi dirigo in cucina.
-veramente...mi vedrai prima di domani.- ridacchio tra me e me.
tiro un po di cose fuori dal frigo ed inizio a fare una torta. una volta finita la taglio in modo di farla diventare triangolare e con la glassa ci disegno sopra un otto. ecco fatto!
ho finito! che ore sono?
sono le otto di sera. 
prendo la torta e mi dirigo a casa di Kid, ogni passo il mio cuore batte forte, sono agitata... non so come dargliela... tranquilla Ellen sei sempre stata brava a recitare! basterà sembrare naturale...naturale...
ecco ci sono. 
busso.
alla porta apre Kid. sembra sorpreso.
-Ellen?che ci fai qui a quest'ora?-
sorrido.
-ti ho portato un regalo per ringraziarti di avermi aiutata-
gli dico porgendogli la torta coperta dalla carta stagna.
- che cos'è?-
- una torta. lo fatta io mi sono anche assicurata che sia simmetrica come piace a te. ah però non so quali gusti ti piace...-
lui mi sorride dolcemente
-grazie-
cos'è questo? il mio cuore batte così forte...il suo sorriso...arrossisco.
-...prego...-
rimaniamo qualche secondo a guardaci.
-b...bene allora io vado. a domani Kid.-
-a domani.-
 mi avvio verso casa...mi viene in mente l'argomento che abbiamo avuto oggi.
-Ellen!-
mi giro e con stupore vedo che Kid sta correndo verso di me.
-Kid? che c'è?-
aspetto che lui riprenda il fiato e poi mi guarda.
-ti accompagno -
sgrano gli occhi.
-eh? ma no, non ti preoccupare tanto sono cinque minuti.-
-non importa. è pericoloso camminare di notte.-
pericoloso? in realtà per colpa della mia vera natura sono gli altri ad essere in pericolo... se ne è forse dimenticato?
-però io sono una diclonius,sai...-
lui mi guarda negli occhi con la sua solita tranquillità.
- si ma prima di essere una diclonius, sei una ragazza.-
in un attimo, sento una sensazione di calore invadermi le guance, e il cuore comincia a battere forte.
abbasso gli occhi.
-...m...ma...kid...non c'è bisogno...- 
-dai andiamo.-
indisturbato mi prende per mano si incammina ''trascinandomi''per mano.
arrossisco ancora di più di prima...nessuno mi ha mai considerato una ragazza...
-grazie...-
-uh?-
-della torta...-
non ne sono sicura ma credo sia arrossito... è consapevole che mi sta accompagnando a casa per mano?
-lo fatto con piacere... sei mio amico-
si ferma costringendo anche me a fermarmi e si gira guardandomi negli occhi...mi sembra confuso...
-...già...amici...-
lo guardo negli occhi... cos'è questa stretta al cuore?
-mmh...kid?-
lui sembra riprendersi e gira avanti.
- andiamo- dice freddamente.
sento una stretta ancora più forte di prima...ho detto qualcosa di sbagliato?
continuiamo a camminare fino a casa senza dire niente.
-beh allora ci vediamo a scuola kid-
-si...- mi risponde freddamente.
cosa dovrei fare? la sua mano continua a stringere la mia...
non dico niente, nascondo gli occhi nella frangetta...
- se sono un peso dovresti dirmelo...- dico inespressiva.
Kid sbarra gli occhi.
- cosa?...io...no...non...-
-cosa?!- urlo. non risponde.
-tu non cosa?! non vorrai farmi bere la solita storia del ''no tu non sei un peso'' perché sono stufa delle solite bugie!!- in un attimo la rabbia si fa strada in me.
Kid sembra confuso.
-Ellen...sul serio non hai fatto niente di sbagliato...-
-BUGIARDO!!!!- urlo. 
 gli scaglio addosso uno dei miei vettori bloccandolo al collo.

pov Kid

cerco di calmare Ellen inutilmente.
-BUGIARDO!!!- ha urlato.
prima di sentire una stretta fortissima al collo i miei occhi sono rimasti spalancati dallo stupore...non vedo cos'è che mi sta aggredendo...i vettori...
non riesco a respirare.
-tu sei come tutti gli altri! cerchi la mia amicizia solo per ridicolizzarmi.- mi urla in lacrime.
-se deve essere così allora ucciderò anche te!-
nei suoi occhi arde l'odio.
-...ack....El...len...ti..pre...go...ba..sta-
la ragazza spalanca gli occhi come se si fosse ricordata di qualcosa...la presa sparisce.
alzo lo sguardo... Ellen mi sta guardando terrorizzata.
-...c..he...co...sa...sta..vo...?-
io la guardo preoccupato.
-Ellen...-
lei si copre le corna.
-...per...dona...mi...- mi implora tremando.
mi avvicino e la abbraccio...comincia a singhiozzare...
- va tutto bene... io sono qui-
non risponde.
quello che ha appena detto continua a rimbombarmi nella testa... è stata tradita?
sento il cuore colmarsi di tristezza.
-non ti tradirò mai, un amico vero non fa questo.-
in realtà prima quando ha detto''sei mio amico'' non so perché ma mi sono sentito come se una lancia mi stesse trapassando più e più volte.
ma non volevo farle pensare che fosse un peso.
-perdonami...-
-no scusami tu, non volevo farti pensare che ti odiassi.-
lei si asciuga le lacrime e forza un sorriso.
- eheheh... no quello è successo perché sono una stupida.-
-eh?-
- beh non ti preoccupare di quello.-
mi dice.
- beh allora ci vediamo a scuola- mi saluta sorridendo.
cammina e apre la porta...la blocco...


pov Ellen

mentre sono in procinto per entrare in casa sento una presa al braccio. mi giro e vedo che Kid mia bloccata per il braccio...
-k...kid?-
lui si avvicina al mio orecchio...
- se starai male, puoi contare su di me...-
si allontana e mi lascia il braccio e mi sorride in modo strano.
- a domani- 
e senza lasciarmi rispondere se ne va... io chiudo la porta e mi accascio... sono rossa il cuore batte forte... con le mani mi copro la bocca e il naso...
- sei sleale...- sussurro ancora imbarazzata.
mi avvio in camera mia... aspetta! io ho delle pietre in camera mia.
corro verso camera mia e apro una scatolina. c'è una pietra gialla. questo è un regalo perfetto per Crona. se questa pietra la si guarda attraverso il sole diventa verde. la metto nella scatolina ed essendo le nove vado a dormire.
                                                       ******

mi sveglio, mi preparo per andare a scuola e prendo la scatolina.
esco di casa ed incomincio a correre finché non vedo stubaki e black star.
- ciao stubaki! ciao black star!-
loro si voltano
-buongiorno Ellen-
-ciao Ellen!- 
li raggiungo e mi rivolgo a black star.
-black star volevo chiederti scusa per quello che è successo prima, davvero scusa.-
mi sfoggia un sorriso a trentadue denti.
-ah beh non fa niente! per questa volta ti posso perdonare!-
sorrido.
-grazie-
-mh... Ellen?- mi chiama stubaki
-si?-
-come stai?-
-bene avevo un po di febbre, ma ora sto bene- 
- sono contenta-
durante il tragitto chiacchieriamo. poi mi viene in mente una cosa...lei sembra così delicata...
-senti stubaki...-
-si?-
- come si fa a capire di essersi innamorati?...-
lei mi guarda stupita .
- ti sei innamorata?-
io la guardo perplessa.
-beh...non lo so neanche io...-
-diciamo che lo capisci perché, quando ti innamori, non riesci a paragonare la persona amata ad altri... ti sembra la migliore e ti sembra speciale-
speciale...
-ho capito... grazie- ico sorridendo
- di niente- ricambia.
mi accorgo che c'è Crona.
-senti devo fare una cosa ci vediamo più tardi.-
-ok ciao-
e mi metto a correre verso Crona.
-ciao Crona!-
lei si volta e sorride.
-ciao Ellen.-
io la raggiungo.
-come stai.-
mi chiede preoccupata.
- avevo un po di febbre però adesso sto bene.-
- meno male-
io tiro fuori la scatolina e gliela porgo.
-cos'è?-
-un regalo-
lei apre e sorride.
-che bella-
- vero? prova a metterla davanti al sole.-
lei lo fa e si stupisce.
-ha cambiato colore!-
-ti piace?-
lei mi sorride.
-si! è bellissima! grazie-
-prego- 
ci dirigiamo verso la shibusen chiacchierando.
_________________________________________________________________________
ciao sono stocking spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
a presto.
nipah^^

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Capitolo 11
*** crisi ***


Pov Ellen
è passato un mese da quando sono entrata alla shibusen e ho imparato un po di cose sui miei nuovi amici: a Maka piacciono i libri e Kid soffre di OCPD... forse sarebbe stato più semplice per lui se la sua ossessione non fosse rivolta per le cose simmetriche...
sto parlando con Crona, tsubaki e Maka.
- così Black star vuole essere un Dio e Soul vuole essere ''fico''?- chiedo confusa.
- si.- afferma Maka facendo una faccia esasperata.
da confusa divento perplessa.
- che situazione complicata.-
-perché dici così Ellen?- mi chiede stubaki.
- perché in un certo senso hanno lo stesso obbiettivo-
- in...in effetti sarebbe più...più semplice se i loro obbiettivi fossero diversi...- dice Crona
io guardo Black star che urla come un cretino e mi rivolgo a tsubaki.
-tsubaki, capisco la sospensione dell'incredulità... ma come fai a sopportarlo? è peggio di un bambino di asilo, io gliele avrei già suonate- 
lei abbozza un sorriso mortificto.
-in effetti a volte è un pò difficile-
indico Black star con il dito ed incarno un sopracciglio.
- a volte?-
-...si è un po...-
- cretino- la interrompo.
Maka e Crona ridacchiano.
- scusa tsubaki- dico 
sorride.
-oh non fa niente-
ridiamo tutte e quattro finchè...
-sono un sacco dell'immondizia!-
spalanco gli occhi dallo stupore e guardo dalla parte da cui proveniva la voce... 
- aaah... Liz deve averlo fatto ancora- commenta alquanto scocciata Maka.
vedo Kid accovacciato che batte i pugni per terra.
- sono un sacchetto dell'immondizia, un rifiuto! dovrei morire...-
io mi giro e guardo Crona come se avessi appena visto un cane volare, e lei abbozza un sorriso di giustificazione.
- Crona, che ha Kid?-
sospira
- probabilmente Liz e patty indossano dei vestiti differenti, Kid se le presa ed probabilmente liz gli ha rinfacciato di non poter parlare visto le tre strisce...- mi risponde Crona.
in effetti fin dal'inizio mi incuriosivano le sue strisce però non ho mai detto niente perché sarei potuta essere offensiva, adesso ringrazio il cielo di essere sempre stata prudente. 
guardo Crona con fare deciso.
-Crona aspetta qui.- 
lei mi guarda stranita.
-...ok...-
mi dirigo verso Kid, liz e patty tentano di consolarlo.
-liz, patty vi dispiace se ve lo rubo un attimo?-
-eh? che vuoi fare?-
non le lascio neanche il tempo di elaborare la frase che con i vettori sollevo Kid ed esco dalla classe.
-Kid, che hai?-
lui si accascia a terra e incomincia a piagnucolare.
-sono orrendo, se muoio farei un favore all'umanità-
wow l' OCPD sa essere tremendo...
gli metto una mano sulla spalla e sorrido
- non è vero, nel bagno mi hai salvata no? se non fosse stato per te io sarei morta asfissiata.-
mi guarda con una smorfia che sembra che stia per piangere ma non risponde.
- e poi tu ti impegni sempre così tanto per essere simmetrico in ogni cosa che fai! non vorrai lasciare che un piccolo dettaglio rovini tutto-
- un piccolo dettaglio che infrange la mia simmetria!- piagnucola.
gli sorrido dolcemente.
-allora...ti sentiresti meglio se fossi ridotta ''peggio'' di te?-
-eh?-
mi porto la mano sinistra sopra la testa e comincio a tirare il corno. probabilmente dopo gli farei schifo.
- ch...che stai facendo?-
- mi sto distruggendo il corno. così capirai che si può essere sfigurati in modi peggiori- 
nel suo viso si dipinge l'orrore. mi balza addosso e mi allontana la mano dal corno. io lo guardo sorpresa.
-ma Kid...perché?...-
- non voglio che rovini la tua perfezione!-
io continuo a guardarlo stupita poi sorrido.
-grazie-
lui arrosisce.
-...prego...-
la mia espressione cambia in un sorriso provocatorio.
- ora pero sarebbe meglio che mi lasciassi.-
-eh?-
-se qualcuno ci vedesse potrebbe fraintendere.- 
infatti aveva agito impulsivamente e mi aveva bloccata per il braccio al muro, se qualcuno ci avesse visto avrebbe pensato che ci stessimo baciando.
si allontana arrossendo.
-scusa!.-
io mi allontano dal muro.
-non fa niente.-
all'improvviso sento una mano sulla testa.
- ragazzi va tutto bene?- ci chiede il professor stain 
-si- risponde Kid
no io no...io non sto bene...ho paura...

flashback
sono in compagnia di mio papà...
-papà quando tornerà la mamma?-
lui mi sorride.
-devi essere paziente Ellen la mamma tornerà quando sarà il momento-
-mhh.... ok papà!-
-brava bambina-
mi accarezza la testa....
no....

pov Kid

stain aveva la mano sulla testa di Ellen...
- ragazzi va tutto bene?- 
-si- 
guardo Ellen...ha un espressione terrorizzata.
-Ellen? stai bene?-
non mi risponde...
-Ellen,co...-
-AAAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!!!!-
Ellen spinge con violenza il prof urlando. dalla nostra classe escono i nostri compagni per capire perché ci sono le urla.
Ellen si mette le mani sopra i corni, comincia ad ansimare spaventata e comincia a tremare.
mi avvicino
-Ellen? che hai? che cosa sta succedendo?!- cerco di toccarle le mani.
-ack- lei copre la bocca ed inizia ad indietreggiare...comincia a vomitare...
io mi avvicino e le accarezzo la schiena...mi guarda...sembra che non mi riconosca...sviene...
-Ellen!-  Crona corre verso di noi
-porf.stain! è svenuta!-
-ho visto...la dobbiamo portare in infermeria. Kid aiutami.-
-si.-
la prendo in braccio e la porto in infermeria.
per tutto il tempo sto li a controllare che si riprenda.
sento la porta aprisi, mi giro e vedo Crona, Maka, Soul, liz e patty.
-come sta?- chiede Maka
-non si è ancora ripresa.-
-mi chiedo cosa le sia successo- dice liz.
-credo sia stanca...-
-io non mi fido.- commenta soul 
-e perché?- 
-  non ho mai visto qualcuno con quelle corna...- 
comincio ad innervosirmi
-e la prima volta che è venuta qui ha cercato di ammazzare black star. è pericolosa.-
in un attimo in me sento accedersi la furia... lei in realtà è una ragazza unica.
senza accorgermene tiro un pugno a Soul.

pov Crona

quando Soul aveva commentato così aspramente Ellen anche io mi stavo alterando ma... quando ho visto Kid colpirlo, non potevo credere ai miei occhi.
- tu non la conosci! non sai quali sono i suoi problemi!- urla.
tutti guardiamo la scena increduli.
-perché?! tu la conosci?!- urla soul
vediamo che Kid si sta infuriando.
- non la devi giudicare!-
cominciano a tirarsi pugni.
-adesso basta!- urla liz che insieme a Maka cerca di dividerli.
-ugh...-
mi avvicino ad Ellen e vedo che si sta riprendendo.
-r...ragazzi Ellen si sta riprendendo-
appena informati Kid si ferma e abbassa la testa.
-Kid? va tut...-
non lascia neanche a Maka il tempo di finire che lascia la stanza in fretta tenendo gli occhi oscurati dalla frangia.
-Kid!- lo chiama liz inutilmente.
-C...Crona?-
sento la voce di Ellen.
- Ellen! come ti senti?-
lei mi guarda.
-un po intontita...-

pov Kid
 
esco dalla stanza e me ne vado... non so dove, mi basta andare ovunque purché al momento non vada in infermeria...Soul mi aveva fatto infuriare con il suo commento... lei viene sempre giudicata per colpa delle corna... non ha nessuna colpa...io non sono riuscito a controllarmi quando Soul l'ha giudicata in quel modo...per me era imperdonabile. nessuno deve farle del male. nessuno, non lo permetterò...
_________________________________________________________________________
ciao sono stocking spero vi sia piaciuto il capitolo. 
a presto. 
nipah^^

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Capitolo 12
*** personality? ***


pov Ellen
apro gli occhi...mi gira la testa... vicino a me c'e Crona ma è girata dall'altra parte.
sento la voce di Maka.
-Kid? va tut...-
sento la porta sbattere.
-Kid!- liz?
decido di parlare.
-C...Crona?-
lei si gira e mi guarda preoccupata.
-Ellen! come ti senti?-
io la guardo.
-un...po intontita...-
-Ellen! stai bene?- mi chiede Maka preoccupata.
-beh...si...io...credo?- dico confusa. 
guardo Crona.
- che cosa è successo?-
-non ricordi?-
-no...ricordo solo di aver cercato di consolare Kid poi il buio totale.-
appena ho pronunciato il nome di Kid tutti si sono fatti più seri ed è calato uno strano silenzio...in effetti appena mi sono svegliata ho sentito Maka e Liz chiamarlo...sembrava fosse successo qualcosa... guardo un po i miei compagni e noto che sul viso di Soul c'è un livido.
-Soul stai bene? che hai fatto al viso?-
volta lo sguardo dall'altra parte.
-niente di grave- mi risponde con il suo solito tono indifferente.
c'è ancora uno strano silenzio...persino patty non dice niente... guardo liz.
- ma...è successo qualcosa?-
liz mi guarda e forza un sorriso.
- no. non è successo niente-
io la guardo...non dovrebbe mentire...
- allora perché tu e Maka stavate chiamando Kid?- chiedo seria.
lei sembra congelarsi sul' posto.
-perché?- le chiedo guardandola seria negli occhi.
non risponde.
- Maka?- la chiamo senza guardarla.
-a bhe ecco...- balbetta.
-ALLORA?!- urlo spazientita
lei mi guarda spaventata.
- Kid...non si è...sentito bene...- si giustifica.
la guardo...non ci credo neanche un po...
comincia a girarmi la testa e mi aggrappo a Crona.
-Ellen!.-
-Crona...non mi...sento tanto bene- dico coprendomi la faccia con la mano.
-...Ellen...-
c'è qualche minuto di silenzio.
-allora noi ti lasciamo riposare- dice liz.
-c...ciao-
che cosa succede? sento una presenza...ma debole...
-ciao Ellen!- mi saluta allegramente patty.
-ci..a...o-
- a presto- mi saluta Maka.
-cia..o....Crona... puoi...farmi...compagnia?-
lei mi guarda preoccupata poi si rivolge agli altri.
-mi...mi occupo io di lei...-
detto questo gli altri escono dalla stanza.
Crona si siede vicino a me...io cerco di rilassarmi... alla fine sto meglio...
guardo Crona.
-Crona... è successo qualcosa prima?- le chiedo preoccupata.
mi guarda interdetta.
-beh...Kid e Soul hanno avuto una discussione-
ho sentito bene? hanno litigato?
-per questo soul aveva un livido sul viso?- mi limito a chiedere... 
se la cosa non ha niente a che fare con me, non mi interessa il perché dell loro litigio.
lei annuisce.
-ma...come hai fatto a capirlo?- mi chiede.
- beh...appena ho nominato Kid, e scesa la tensione...-
-...capisco...-
- beh credo che soul abbia distrutto qualcosa di simmetrico per farlo reagire così- dico ridacchiando
 Crona abbassa lo sguardo...sembra confusa.

pov Crona

ridacchia...
- beh credo che soul abbia distrutto qualcosa di simmetrico per farlo reagire così-
abbasso lo sguardo...come vorrei dirti che ha reagito così solo perché soul ti ha giudicata così aspramente... sono confusa...Kid di solito reagisce così solo se vede cose asimmetriche... mi chiedo cosa sia scattato nella sua mente per farlo reagire così...
-Crona?- 
la voce di Ellen distrugge i miei pensieri.
mi guarda preoccupata.
-eh?-
-stai bene?-
-si si, non preoccuparti.-
lei gonfia le guance e si aggrappa a me abbracciandomi.
- Crona Crona Crona! ti voglio tanto tanto bene!- canticchia stringendomi scherzosamente.
sorrido.
- ahah grazie...anche io-
comincia a strofinarsi il viso sulle mie guancie come fanno i gatti.
-uffa! sei cosi carina quando arrossisci !-
-ahahah...g...grazie...ahah... E...Ellen..non fare..ahahah...così...mi fai il solletico ahahahahah-
-lo so, ma non ti mollo!-
mi dice scherzosa. 
mi trascina nel letto
-ahahahah-
- ehehehe ora mia principessa sei nelle mie grinfie ehehehe- mi dice ghignando scherzosa. 
comincia a farmi il solletico.
-ahahahahahahahah E-Ellen eheh ti prego ahahah basta ahahahahah- imploro con le lacrime agli occhi dal ridere
-no eheheheheh-
continua a farmi il solletico.
-ahahahaha E-Ellen ahahahah-
- aaaah sei cosi carina ahahaha-
canticchiando l'ultima frase mi abbraccia...
arrossisco...
-non è vero-
lei mi si strofina addosso.
- ceeeerto che è verò! sei così carina e magrina! sembri una bambolina! awwww sei cosi carina!-
-ahahahaha Ellen g-grazie ahahahah-
-non c'è di che! awww com'è carina la mia migliore amica!-
dice allegramente continuando a strofinarsi addosso... la sua migliore amica? arrossisco.
-gra-grazie anche tu sei carina-
-grazie ma tu sei più carina!- mi dice con tono di adorazione.
- ma cosa state facendo?- 
ci giriamo verso la voce e vediamo Kid che ci guarda come si guarda uno stupido.
arrossisco... che imbarazzo.

pov Kid 

è passata qualche ora da quando Ellen è svenuta... credo di essermi calmato...decido di andare a vedere come sta... spero che gli altri non ci siano...comincio a camminare verso l'infermeria quando sento delle voci allegre e scherzose.
-awww com'è carina la mia migliore amica!- sento la voce di Ellen.
-gra-grazie anche tu sei carina- risponde la voce di Crona.
apro la porta e assisto alla buffa scena: Ellen abbraccia Crona e si strofina su di lei come farebbe un gatto.
-grazie ma tu sei più carina!- 
-ma cosa state facendo?- chiedo guardandole stranito.
Crona arrossisce ed Ellen ancora attaccata all'altra sorride indisturbata.
-la sto coccolando- mi risponde allegramente.
è una scena troppo buffa... mi porto la mano alla bocca...cerco di non ridere.
finalmente smetto.
-Crona come sta?-
-lei sta bene.-
-Kid sto bene-
- Crona sto io con lei.-
-eh? ma sei sicuro?- mi chiede
- si, grazie di essere stata con lei-
-non...non c'è problema- mi risponde poi esce.
-come ti senti?- le chiedo
-beh io mi sento bene-
io la guardo preoccupato... mi chiedo se davvero si sente bene...
-Ellen...-
-si?-
- cosa...cosa ti è successo...prima?-
lei mi guarda... non sembra disturbata...
-ho avuto una crisi- mi risponde sorridendo dispiaciuta.
-capisco...-
-hei va tutto bene.tranquillo- mi dice sorridendo dolcemente.
-si...- rispondo assente.
vedo Ellen chiudere gli occhi ed intonare un melodia... sembra la canzone che ho sentito sotto il suo terrazzo... probabilmente sta provando a tranquillizzarmi... resto ad ascoltarla
-la la la la la 
la la la la la la la
la la la la
la la la la la la 
la la la la la la
la la...ack!-
all'improvviso sento un verso di dolore la guardo... si sta coprendo le corna e sul viso è dipinto una smorfia di dolore.
-Ellen! Ellen, stai bene?!-
- ghhh...ARGH!!- comincia ad urlare-
-Ellen che succede?!-
- aaahhh!! argh!!!-
poi la vedo coprirsi il viso e smette di urlare...
-E...Ellen?-
-ghhh...-
all'improvviso toglie le mani dal viso e si guarda intorno con aria spaventata.
- nyu?-
nyu? ma che ha?
- E-Ellen?-
lei sembra accorgersi della mia presenza e mi guarda spaventata.
-nyu?!- 
si alza dal letto e comincia a correre ma inciampa.
- Ellen?-
lei si mette seduta ed incomincia a piangere come un bimba.
- anyu nyu nyu!-
non capisco cosa abbia... sembra un cucciolo spaesato...
mi avvicino e le metto una mano sulla spalla.
-Ellen- 
lei mi guarda.
-nyu?-
cosa devo fare? fino a qualche minuto fa sembrava normale adesso invece sembra che sappia dire solo ''nyu''
cosa posso fare?

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ciao sono stocking spero che il capitolo vi sia piaciuto 
a presto.
nipah^^

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Capitolo 13
*** sdoppiamenti ***


pov Kid

Ellen è seduta per terra...sembra non riconoscermi...assomiglia ad un cucciolo sperduto
-Ellen...stai bene?-
-nyu-
nonostante dice solo nyu sembra capirmi.
mi chiedo cosa abbia... la aiuto ad alzarsi.
- riesci solo a dire nyu?-
- nyu?- mi guarda curiosa
sospiro rassegnato.
- ho capito-
sento la porta aprirsi, mi giro e vedo liz e patty.
-Kid allora sei qui.-
-si-
-nyu?-
- nyu? Kid che cos'ha Ellen?-
- non ne ho idea...ad un certo punto si è messa ad urlare ed adesso è così.-
- come si è... vabbè lascia perdere-
patty si butta addosso ad Ellen abbracciandola come un peluche.
- nya!!!-
-ahahahahaahaha Ellen sembri un gatto! ahahahahahaha-
-nyu nyu!-
Ellen si agita mentre patty rischia di strozzarla.
-patty patty! smettila! rovini la sua simmetria!- sbraito cercando di staccarla.
-uffa! sei così noioso!- mi dice Patty.
-nyu...-
Ellen si nasconde dietro la mia schiena... è così tenera...sorrido

pov Liz

non faccio neanche in tempo a fermarla che patty si attacca ad Ellen come una bambina che non capisce la differenza tra un essere vivente ed un giocattolo.
-ahahahahaahaha Ellen sembri un gatto! ahahahahahaha-
-nyu nyu!-
io a stento cerco di trattenere le risate.
Kid si mette ad urlare nervoso.
-patty patty! smettila! rovini la sua simmetria!-
alla fine riesce a staccarle.
-uffa! sei così noioso!-
-nyu...-
Ellen si nasconde dietro di Kid... sta sorridendo ed... arrossendo?...
prendo patty ed ci giriamo.
- pensi anche tu che sia quello che penso io?- le chiedo sussurrando.
- è quello! è quello!- risponde sussurrando.
- pensi che l' abbia capito?- le chiedo.
- eheheh  no. non capisce-
-ma cosa state dicendo?- 
ci giriamo e vediamo Kid che ci guarda inarcando un sopracciglio.
-ahahaha ecco Kid vedi, tu...-
interrompo patty mettendole una mano sulla spalla.
-ahaha patty non intendeva niente ahahah-
mi avvicino a mia sorella e sussurro ghignando
- lo capirà poi da sè-
- ghshishishi già-
Kid ci guarda stralunato. ahahaha non capisce!
- in ogni caso, cosa facciamo con lei? non possiamo lasciarla in queste condizioni.- commenta lo shinigami.
- non sembra in grado di cavarsela da sola - commenta con smorfia curiosa patty.
io ci penso un po su...
-Kid che ne dici se la teniamo da noi? almeno finchè non recupera la memoria.-
-um... va bene, probabilmente se stesse da sola a casa sua, darebbe fuoco a tutto-
-ahahahhah già- ride patty
io mi avvicino ad Ellen e le sorrido dolcemente.
- Ellen. ti va di venire da noi?.-
-nyu!- esclama sorridente.
 com'è carina!
insieme torniamo a casa. entriamo.
-nyu?.-
-questa è casa nostra-
Kid va in un altra stanza.
- beh adesso l'unico problema è trovarle un posto dove dormire- commenta lui dal'altra stanza.
- beh potrebbe dormire con me e patty-
- sorellina, Ellen sembra un po irrequieta!-
mi giro e vedo che la diclonius va di qua e là e sembra preoccupata per qualcosa.
poi corre verso di me ed inizia ad agitarsi.
-nyu!-
-eh?-
-nyuuuuu!...nyum...- si mette in ginocchio.
- eh? ecco... è un problema. non sappiamo cosa voglia dirci.-
- e se dovesse andare al bagno?- chiede patty
-nyuuu...- miagola rilassata.
poi arrossisce.
-cos...!-
immediatamente vediamo dalla sua gonna uscire quel liquido che tutti riconosciamo come pipì.
-ah!-
-ahahahahahahahahaah lo sapevo ahahaha- ride patty.
io le tappo la bocca.
- shhhh! Kid non deve vederlo!-
- eheheh giusto!-
- vedere cosa?-
 io mi congelo sull posto. mi fiondo vicino ad Ellen.
- niente! proprio niente!-
-nyu!-
sentiamo la voce infastidita di Ellen... probabilmente le da fastidio stare sulla pipì.
-perché la gonna di Ellen è bagnata?- ci chiede Kid.
-beh ecco...- 
Kid sembra capire.
- non mi dire...-
-...si-
sospira.
-liz me ne occupo io tu occupati di Ellen.-
io lo guardo sorpresa...Kid non ha fatto scenate!
-o...ok...-
prendo Ellen e la porto verso il bagno.
-patty puoi andare a prendere dei vestiti di ricambio per favore?-
- Okey sorellina-
patty corre nella nostra stanza. 
io ed Ellen entriamo nel bagno, ci togliamo i vestiti e ci immergiamo nella vasca.
comincio a lavarle la testa e gliela sciacquo.
-non dovresti farlo sai...-
Ellen mi guarda curiosa.
- fare la pipì in giro-
-nyu!- mi risponde allegramente.
immagino di poterlo prendere per un sì.
entra Patty
- sorellina! eccomi!- 
-patty posa i vestiti lì-
la mia gemella posa i vestiti e poi fa il bagno insieme a noi.
Ellen si attacca a patty che tra una risata e l'altra cerca di staccarla, e comincia a farle solletico al petto con il viso .
-nyu nyu nyu!-
- ahahahahahahahah Ellen ahahaha basta! ahahahaha liz ahaha aiutami.-
-nyu nyu nyu nyu!-
io cerco di trattenere le risate.
- ahahahah non credo proprio poi magari si attacca a me ahahahah-
- ahahah bwfhh liz sei cattiva!ahahahah-
-nyu nyuuu!-
patty cerca di staccare Ellen ma scivolano.
-ah!-
-nya!-
 patty cade all'indietro mentre Ellen cade a faccia per terra.
-state bene?-
-si sorellina-

pov Ellen

-ahia! che male!- 
che è successo? alzo il viso e noto che sono in un bagno e con me ci sono liz e patty....
- ma...che è successo?-
-Ellen! adesso riesci a parlare- esclama liz.
-perché dici questo?-
- beh ecco dicevi solo ''nyu'' e sembravi spaventata cosi ti abbiamo portata qui-
nyu eh? ho capito.
- no! non di nuovo!-
liz mi guarda come una pazza.
-Ellen cos'hai?-
mi metto una mano sulla fronte.
- quella era la mia seconda personalità- esclamo esasperata.
-seconda personalità?-
-sì! compare come protezione quando il mio istinto Diclonius è al limite!-
-ah... ho capito...-
mi chiedo che cosa avrò combinato...

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ciao sono stocking spero vi sia piaciuto il capitolo.
a presto.
nipah^^

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Capitolo 14
*** love ***


pov Ellen
-Ellen cos'hai?-
mi metto una mano sulla fronte.
- quella era la mia seconda personalità- esclamo esasperata.
-seconda personalità?-
-sì! compare come protezione quando il mio istinto Diclonius è al limite!-
-ah... ho capito...-
mi chiedo che cosa avrò combinato...
- ho combinato qualche guaio?-
Liz si passa una mano tra i capelli imbarazzata.
- beh non proprio però...-
-però? dimmelo se ho fatto qualcosa di male- le dico preoccupata.
- beh adesso sei nel bagno perché...prima... hai fatto la pipì sul pavimento...-
arrossisco e abbasso la testa.
- mi dispiace-
mi sorride dispiaciuta
- non fa niente... ma perché sembravi incapace...-
-incapace di fare le cose da sola?-
-...si...-
- beh...la mia seconda personalità non è del tutto collegata a me, perciò lei è come una bimba di tre anni-
-ahahahaahah sei così strana!hahahahaahah- ride patty
-hahah...comunque mi dispiace per il disturbo-
-di niente-
ridiamo.
-però-
-uh?-
-sono contenta che sei riuscita a farti degli amici-
sorrido.
-anche io! Kid e Crona mi hanno aiutata tanto! potrei dire che sono i miei primi migliori amici.-
migliori amici...ma Kid lo posso definire così?... prima mi sembrava un amico ma adesso...non mi sembra il termine più adatto...
- mmm? non sapevo che Kid ti avesse aiutato-
-gia...-
mi torna in mente quello che mi ha detto tsubaki il mese scorso...quando ti innamori non riesci a paragonare la persona amata ad altri perché ti sembra la migliore e ti sembra speciale... Kid forse per me è...speciale?
comincio a scuotere la testa...no, non può essere... lui è solo un amico!....ma allora perché?...
-Ellen?-
-eh?- 
- che hai? ti senti bene?-
-si... ero solo... sovrappensiero...-
-sei sicura?-
-si...-
-ahahahahaha sembravi un cane!-ride patty.
sorrido.
- ahahahah non sei la prima che me lo dice-
usciamo dalla vasca.
- ma... dove sono i miei vestiti?- chiedo confusa.
- erano bagnati di pipì così il abbiamo messi a lavare.-
arrosisco.
-scusa-
-ahahah e di cosa?-
io guardo dal altra parte imbarazzata.
- comunque ti abbiamo preparato qualcosa da indossare-
liz mi porge una canottiera bianca e dei pantaloncini azzurri.
-volevamo farti indossare qualcosa che non ti metti in imbarazzo.-
-grazie-
prendo i vestiti, li indosso e mi guardo allo specchio...
- però non credo di poter andare a casa con questi...sembrano più per restare a casa a dormire...-
-ahahahaha esatto!- ride patty
-eh?-
liz sorride mortificata.
- i vestiti te li abbiamo presi prima che tu tornassi in te... siccome davi l'aria di non riuscire a cavartela, avevamo deciso di farti dormire da noi.-
-ah... ho capito...-
quindi era per prima...ma adesso...
- però adesso non c'è più bisogno! adesso posso tornare a casa!-
-nooo rimani- mi supplica patty.
-Ellen è tardi. perché non rimani? ci divertiamo.- mi chiede liz.
-...beh... non saprei...se non è troppo disturbo per voi...-
sorride.
-non dire sciocchezze.-
-...va bene...-
patty mi salta al collo.
- siiiiiiii ahahahahaha-
- ack...ahah...patty...mi stai soffocando....-
-patty! così la uccidi!-
alla fine liz riesce a staccarci.
- ...gra...grazie...-
-di niente.-
usciamo dal bagno,ci dirigiamo giù dove troviamo Kid.
-liz come sta?-
si riferisce a me?
-sto bene grazie-
rispondo al posto dell'arma.
- vedo che parli di nuovo-
-si-
-da quanto ci ha detto Ellen quello che abbiamo visto era una seconda personalità- spiega liz.
-ma... come hai fatto a tornare in te?- mi chiede Kid.
- beh col tempo ritorno in me, ma a  volte mi pasta sbattere la testa.-
- ahahahahah si! prima sei caduta come un sacco di patate.-ride patty
-mi sembra che anche tu sia caduta.- commenta liz
-Kid, Ellen rimane con noi no?- chiede liz
-si, ormai è tradi.-
dopo cena, liz e patty mi portano in camera loro... qualcosa mi dice che sarà difficile dormire...
- sei una ragazza curiosa Ellen- commenta liz.
-eh? tu dici?-
-gia, ti guardi intorno in maniera curiosa-
- è solo che analizzo ciò che mi sta in torno.-
-uhh...?-
guardo verso la porta della camera... qualsiasi cosa faccio alla fine penso sempre a Kid... perché ho voglia di vederlo?
- come siete fortunate- commento guardando la porta con aria assente.
- perché?-
- avete una persona così speciale...-
- eh?-
-Kid...è proprio una brava persona...-
sento su di me lo sguardo sorpreso di liz.
-Ellen... non dirmi che...tu...-
io spalanco gli occhi e la guardo.
- cosa?-
lei mi guarda interdetta.
-niente...-
-umm... ok.- torno a guardare la porta.
sento le voci di liz e patty sussurrare...
-anche lei?-
-gia...così sembrerebbe...-
-anche lei non capisce...-
-cavolo se sono lenti-
io forzo un sorriso nervoso.
-siete pessime nel confabulare- commento.
-ack...ecco.-
-ahaha....- 
-ma farò finta di non aver sentito.-
-ahahahaha-
-ehehehehe- 
alla fine decidiamo di andare a dormire....è notte fonda... non riesco...sento quella presenza...è più forte... 
mi alzo dal letto facendo attenzione a non svegliare liz e patty... voglio...vedere...sangue...un coltello... non capisco più niente....

pov Kid

sono nel mio letto...non riesco a dormire... mi chiedo come stia Ellen... ha così tanti problemi...ma... mi sto preoccupando per lei?! no no probabilmente sta dormendo serenamente... ma allora perché sono così preoccupato? mi alzo a comincio a camminare avanti e in dietro per la stanza...
ogni volta che sono lontano da lei...mi sento privato di qualcosa di importante...ma...perché?
* pat pat pat* 
i miei pensieri vengono interrotti dal rumore dei passi di qualcuno. esco dalla stanza e intravedo una figura scendere dalle scale. la seguo.
mi avvicino ancora alla figura...è Ellen... prende un coltello e lo punta al polso... cosa fa?
si taglia.
- uno... irrecuperabile.- sussura.
si taglia di nuovo il polso... questa volta il sangue rimane sul coltello...
-due...nessuno mi salverà...-
guardo la scena pietrificato dall'orrore...Ellen fa male vederti così sai?
si taglia ancora.
-tre...io...MORIRÒ...- 
all'ultima affermazione mi fiondo da Ellen e le strappo il coltello di mano.
-ELLEN! SMETTILA!-
-uh?...Kid?...- mi guarda con aria assente.
- Ellen...smettila...ti prego...-
lei palanca gli occhi...
-cosa?...-
comincia a piangere.
io la abbraccio...
- va tutto bene.-
- lei...vuole....-
-shhhh va tutto bene... ci sono io con te...-
-Kid...-
-si?-
- mi fa male.-
io la guardo... il polso sta perdendo una marea di sangue...
-aspetta qui- le dico
-si...-
prendo delle bende, mi avvicino ad Ellen e le fascio il polso.
-scusa...-
non rispondo. 
finisco di fasciarla.
- ti fa tanto male?-
- no... sono abituata al dolore...-
sento una fitta dolorosissima al petto... la abbraccio nascondendo gli occhi...
-Kid? cos..-
-ti prego, smettila di ferirti... fa male lo sai?-
-Kid...-
rimango così a stringerla... ho paura...paura che se la lascio si farà di nuovo del male...
-...scusa...-
non rispondo...
cerca di sciogliere l'abbraccio.
-Kid...tranquillo...non succederà più... te lo prometto-

Pov Ellen

Kid mi stava abbracciando... i minuti mi sembravano interminabili... ma sapevo perfettamente che l'abbraccio nascondeva la paura...
-ti prego, smettila di ferirti... fa male lo sai?-
-Kid...-
mi stringeva sempre più forte... mi scappa un sorriso...Kid tranquillo non scappo...
-...scusa...-
mi stringe ancora più forte ma non risponde.
cerco di sciogliere l'abbraccio per guardarlo... nonostante abbia gli occhi nascosti nella frangia ha un espressione così sofferente.
-Kid...tranquillo...non succederà più... te lo prometto-
lui si stacca.
-si...-
nessuno si era mai preoccupato così per me... 
mi accompagna fino alla camera di liz e patty.
- buona notte Kid-
- buona notte-
sto per entrare.
-Ellen ti prego non tenerti tutto dentro... con me puoi parlare... sono tuo amico-
sorrido.
-si-
all'improvviso sento una pressione dolce sulla fronte...un bacio...
- buona notte Ellen- mi saluta Kid.
entro nella stanza...il cuore batte fortissimo... Kid mi ha sempre aiutata ma... lui è molto speciale... è proprio vero io...non riesco a...paragonarlo agli altri...
mi accascio appoggiata alla porta...
Kid tu... mi hai fatto innamorare di te...
- sei sleale- sussurro rossa in volto.

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Capitolo 15
*** purezza? ***


pov Ellen

passano le ore, liz e patty dormono profondamente.
io invece sono troppo agitata per addormentarmi. Kid sta cercando di mantenere la sua promessa di starmi accanto nei momenti difficili. ma la sua gentilezza mi ha colpita fino a questo punto.
 credo di aver fatto chiarezza su quello che provo per lui  ...probabilmente è solo una cottarella di una stupida ragazzina e poi non credo che a lui interessino delle ragazze marce come me... meglio così... almeno sarà più facile soffocare questi sentimenti prima che possano degenerare... siamo solo amici... nient'altro.
punto e basta.
già perché questo non è amore. è solo una stupida cotta, un sentimento che si spaccia per amore in modo arrogante e prepotente...
guardo l'orologio... sono le sei del mattino.
non so come ho fatto ma sto in mezzo a liz e patty, la cosa è quasi ironica... non capisco se lo fanno perché hanno paura che kid irrompa nella stanza e vedendo che siamo disposte in modo disordinato scateni il putiferio, oppure se sono talmente abituate ad assecondarlo che non sono riuscite a resistere alle abitudini. 
mi giro verso patty. pessima scelta.
-umm....giraffa...-
- ah!- 
mentre dorme. patty si attacca a me e per poco non mi soffoca. io cerco inutilmente di staccarla.
- umm... Ellen che stai facendo?...- sento la voce di liz assonata.
giro la testa.
- ah! liz! non so... patty si è attaccata a me mentre dorme...-
la vedo inarcare un sopracciglio.
- mentre dorme?-
-si... non riesco a staccarla-
la spingo nel tentativo di farle mollare la presa. cavolo se ne una forte! 
- aiutami liz...- le chiedo implorante.
- ah si-
si mette seduta e anche lei cerca di farle mollare la presa.
- patty! mollala forza!-
 alla fine riusciamo a staccarla senza svegliarla.
- grazie...- dico toccandomi il collo... mi chiedo se in realtà patty non sia un pitone.
- di niente... scusala non lo fa a posta...- afferma dispiaciuta.
- ahahaha tranquilla lo so-
- ma aspetta... da quant'è che sei sveglia?-
- in realtà non ho dormito proprio...-
-perché?- mi chiede preoccupata.
sorrido imbarazzata.
- non riuscivo a prendere sonno.-
liz guarda l'orologio poi me.
- beh... menomale che oggi è domenica... almeno potrai riposare-
- ci proverò...-
- dai dormi-
ci infiliamo sotto le coperte... finalmente riesco a dormire.

*****************************

mi sveglio e guardo l'orologio... 
sono le otto del mattino. questa volta liz e patty non erano nella stanza... probabilmente si sono svegliate... 
mi alzo dal letto nonostante abbia sonno ed esco dalla stanza...
- dove saranno loro?-
 scendo le scale e mi dirigo in cucina. trovo Kid, liz e patty intenti a fare colazione.
- buongiorno Ellen- mi saluta Kid
-buongiorno...-
- ti sei svegliata?- mi chiede liz.
- beh si... mi sentirei un approfittare se dormissi ancora...-
in tutto questo patty sembra molto presa dalla colazione.
- non dire stupidaggini! sei rimasta sveglia tutta la notte! dovresti riposare!- mi rimprovera liz
- ho capito ma...-
- Ellen, liz ha ragione, dovresti riposare- mi dice Kid.
- no, sto bene... e poi sballerei gli orari se dormissi-
- ma sei sicura?- mi chiede liz preoccupata.
- si si...-
- beh noi stiamo facendo colazione... se vuoi puoi mangiare.- mi informa il ragazzo.
- uh... grazie...-
mi siedo vicino a patty e comincio a imburrare un toast per poi mangiarlo.
- senti liz...-
-si?-
- posso sapere dove sono i miei vestiti?-
vedo Kid arrossire come se avessi detto chissà cosa... in effetti se qualcuno che non sa delle vicende accadute ieri ed avesse sentito la frase penserebbe male... ma qui ci sono solo lui,liz e patty e sono gli unici a sapere come stanno veramente le cose... non c'è niente di cui imbarazzarsi... forse la cosa che lo turba e che io una ragazza ho parlato dei miei vestiti (che tra l'altro non indosso) con tranquillità davanti a lui, un ragazzo.
- ah, si, siccome ieri si sono sporcati era tardi li abbiamo messi ad asciugare sta mattina... dovrebbero essere pronti fra qualche ora.-
- ok, grazie liz-
-prego-
comincio ad addentare il pane... con il passare del tempo mi rendo conto che Kid mi fissa in modo insistente... mi sento a disagio... se ha da dire qualcosa deve dirmela in faccia.
alzo lo sguardo e vedo quei  meravigliosi  occhi dorati che mi fissano... il cuore batte velocemente....
il mio viso comincia a fumare...
- aah...e...ecco...- cerco di compiere delle frasi da senso compiuto inutilmente.
vorrei dirgli di dirmi tutto in faccia ma a guardarlo...anche se mi fissa senza motivo... mi sembra che non stia facendo nulla di sbagliato e non mi sembra giusto metterlo in imbarazzo...
-E-Ellen?- liz mi chiama preoqupata.
più Kid mi guarda più mi agito... mi copro il viso con le mani e comincio a tremare dall'imbarazzo.
sento la voce sorpresa dell ragazzo.
- Ellen che ti prende?-
alzo lo sguardo verso di lui imbarazzata...
-mi fissavi... è imbarazzante...-
vedo lo shinigami sorprendersi ancora più di prima.
- a si? lo fatto da vero?-
- si! l'hai fissata ancora e ancora!- dice patty urlando a squarciagola.
- stavo solo pensando... mi dispiace di averti messa in imbarazzo...-
scuoto la testa.
- non fa niente-
finita la colazione aiuto Kid, patty e liz a mettere a posto ma il sonno comincia a farsi sentire, mi si offusca la vista e comincio a barcollare.... che sonno.... mi si chiudono gli occhi... 
la voce di liz mi prende alla sprovvista.
-Ellen?-
- ha! si! sono sveglia! sono sveglia!-
la bionda mi guarda stranita.
-io non ho detto niente...-
-eh... lascia...lascia stare-
- sei sicura di stare bene?-
- si si tranquilla-
- ma rischi di addormentarti-
- no,  solo se mi rilasso un' attimo mi addormento...-
- ah ok...-
dopo un po abbiamo finito di mettere a posto il tavolo, liz è patty sono troppo occupate ad organizzare cosa potrebbero fare in giornata, ed io ne approfitto per ritornare nella loro stanza... mi accorgo che ho lasciato il disordinato così lo metto a posto... 
- mi chiedo cosa posso fare adesso...-
mi accorgo che vicino al letto c'è la mia borsa...
- ah si dovrebbe esserci un libro dentro...-
apro la borsa prendo il libro, mi siedo sulla punta del letto e mi metto a leggere... 
- l'ultimo elfo...-
amo questo libro, lo già letto parecchie volte ma non mi sono mai stancata.
- ah allora sei qui.-
-mmh?-alzo lo sguardo.
vedo che liz e patty sono dietro la porta.
-Ellen, patty ed io andiamo usciamo. ti va di venire con noi?-
scuoto la testa.
- no grazie, non mi sento molto in forma ed inoltre sto aspettando che i vestiti siano pronti-
-ok allora Kid si prenderà cura di te- dice scherzando.
sobbalzo arrossendo. 
- s...si...-
-ciao!- 
- ciao...- 
guardo la porta chiusa ancora stralunata poi mi riconcentro sul libro...
- vediamo a che pagina ero....-

Pov Liz 

mia sorella ed io ci usciamo a fare shopping...
-senti patty...-
- si sorellina?-
- hai visto anche tu?-
- cosa?-
-Ellen...è molto impacciata.-
-ahahahahahah sembrava un pomodoro hahahahahah-
- ne vedremo delle belle!-
- pensi che dovremmo fare qualcosa?- mi chiede curiosa 
- mmmh... non credo sia il momento...per ora lasciamo che se la sbrighino da soli...-
-ok.-
mi chiedo se veramente andrà bene...


pov Kid

mi chiedo dove sia Ellen... dopo la colazione è sparita nel nulla. che sia ritornata nella stanza di liz e patty? vado a vedere ed effettivamente e lì: è seduta alla fine del letto con un libro sulle gambe... dondola da destra a sinistra e viceversa con gli occhi chiusi... dev'essere stanca...
mi siedo vicino alla ragazza che non resistendo al sonno si appoggia sulla mia spalla.
la guardo... ha un corpo così esile,delicato e minuto che solo a pensare che ti può uccidere in qualunque momento sembra impossibile...
sorrido....
- sei molto stanca eh?- 
dorme così serenamente...
- puoi riposarti finché vuoi.-  dico sorridendo...
mi si offusca la vista...


*********************************************

apro gli occhi....
- dove sono?- 
vedo che sono in una sala.... il pavimento di un viola scuro mentre le pareti sono grigie...
comincio a camminare finché non vedo qualcosa che di splendido:
Ellen seduta su una sedia in una posizione regale, con indosso un vestito porpora con alcuni pizzi ed infine due fiocchi bianchi e un ultimo fiocco rosso sul petto...
com'è bella...
si alza dalla sedia e comincia a ballare...è talmente bella ed perfetta da non credere che sia vera... sembra una bambola di porcellana
comincia a cantare... un melodia dolce e malinconica...
- hey,can you hear me?
i called out your name.
where are you from?
what is it that's brought you here?
why won't you answer me ?
i swear to play nice. 
isn't this fun?
this game.... of hide-and-seek.
i only wantend to hear your voice
skin that's warm,
eyes that cry...
i only wanted to see your smile, feel your touch, it's been a while...-
si avvicina ad uno specchio malinconica, dove si riflette una bambina con i capelli rosa vestito verde e dei nastri gialli sui capelli...
- perché lei è...?-
sento una voce che mi sussurra... femminile ed profonda...
-perché non è veramente Ellen... è solo la sua illusione... quella che vedi e solo lo specchio della sua rappresentazione che vive nel tuo cuore... di quello che è diventata per te...-
- di quello... che è diventata  per me?- domando confuso.
non capisco...
Ellen riprende a cantare...
- long long ago, i was a girl just like you. 
father loved me...kept me safe and beautiful...
oh, how i'd love to dance around just once more...
but these cold legs... don't move anymore...-
le ultime parole le ho capite benissimo... tu Ellen, sei ancora afflitta dal passato non è così?
mi avvicino...
-Ellen...-
lei si gira è mi guarda con la stessa curiosità di un gatto ma non risponde... non sembra sorpresa...
-ah... sei tu...death the kid.-
ha pronunciato il mio nome per intero... brutto segno... non sembra gradire la mia presenza.
- c'è... qualcosa che non va?-
 le mi guarda come se fosse arresa.
- guardami... sono ridotta al limite... sono proprio come un bambola. finta,  che con il tempo diventa vecchia, brutta ed inutile... forse il mio peccato è di essere nata... probabilmente sono come un difetto, una malattia che per stare bene deve uccidere gli altri... credo che... l'unica cosa che posso fare per salvare gli altri è morire...ormai  non sono più pura...-
- smettila! lo sai che non è così!-
- invece sei tu che sai che io sono una ragazza marcia e vuota... che non può essere salvata...-
mi avvicino e le prendo le mani guardo negli occhi.
- ti sbagli... tu puoi essere salvata... ti voglio salvare... ti posso salvare.-
Ellen distoglie lo sguardo da me...
- come fai ad esserne così sicuro?-
la guardo spiazzato...perché?
- perché io...-
lei ritorna a guardarmi interessata.
- io...-
prima che possa finire la frase tutto comincia a tremare.

******************************************
-Ellen!-
mi sveglio alzandomi di scatto facendo cascare la ragazza che dormiva appoggiata alla mia spalla.
- si! che c'è?! cosa è successo?!-
 domanda la diclonius ancora stralunata.
la guardo e tiro un sospiro di sollievo...
- niente scusami...-
- sei sicuro?-
- si mi dispiace di avverti disturbata.- le dico accarezzandole la testa.
la vedo arrossire.
- non...non fa niente...-
sorrido... com'è buffa... la mia gattina.

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ciao sono sempre io, spero che vi sia piaciuto il capitolo... la canzone si chiama old doll di mad father. ecco il link http://www.youtube.com/watch?v=1aQnJ0EV1Qo&hd=1
ed ecco un immagine di Ellen.
a presto.
nipah^^

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Capitolo 16
*** kejime ***


pov Ellen

è passata una settimana da quando è capitato quel piccolo ''incidente'' a scuola.
mi alzo dal mio letto... la mano fa ancora male... anche se è fasciata... mi preparo per andare a scuola... mi metto una giacchina con una gonna bianca e calze nere.
mi dirigo alla porta.
-stai andando a scuola?- mi chiede una voce.
mi giro.
- si zia...-
- ok...-
esco e mi dirigo alla shibusen... è preoccupata per quello che è successo ieri... è venuta con il capo del mio ex villaggio.... e....
- buongiorno Ellen- sento la voce di Crona.
sorrido.
- buongiorno Crona.-
lei mi si avvicina  poi si accorge della mia mano...
-che...che ti è successo...alla mano?- mi chiede preoccupata.
io la nascondo.
- mi sono bruciata...-
- stai... stai bene?-
- si tranquilla-
la giornata a scuola passa in modo complicato... dovevo nascondere la mia mano per non incuriosire gli altri... il problema è io scrivo con la mano ferita...
Kid mi si avvicina.
-Ellen dobbiamo andare  alla camera della morte -
- ah si-
seguo il ragazzo zitta cercando di non fargli notare la mano fasciata.
alla fine arriviamo alla camera della morte.
- oh Ellen sei arrivata- 
- si. avevate bisogno sommo shinigami?-
- oh oh in realtà si, vedi in Brasile, ci sono attacchi violenti da parte di un diclonius...-
in Brasile? non sarà che mia madre...
- ed ho bisogno che tu te ne occupi-
- capisco partirò appena possibile- 
dopotutto prima di ammazzare la Diclonius devo accertarmi di una cosa...
- partirai insieme a Kid.-
kid?
- no veramente...-
- c'è qualche problema?-
- no è che... vorrei occuparmene di persona...-
- e perché mai?-
- perché...Kid dovrebbe attaccare dalla distanza in cui i vettori dell'avversario non raggiungono, quest'ultimi poi sono estremamente pericolosi poiché non si vedono... e poi... vorrei accertarmi di una cosa.-
- mmm capisco ma il tuo istinto è pericoloso no?-
non rispondo.
- se prendesse il sopravvento sarebbero coinvolte molte persone, perciò Kid deve venire con te...-
in pratica deve farmi da baby sitter.
-... ed inoltre abbiamo i dati della dicloniusi quindi non c'è bisogno di preoccuparsi.-
-ho capito...-
alla fine veniamo a sapere che la diclonius in questione ha sei vettori di cui raggio d'azione non supera i cinque metri.
- allora conto su di voi.-
- si...-
-certamente-
Kid ed io usciamo dalla camera della morte e ci dirigiamo verso casa...
- c'è qualcosa che non va?-
mi chiede il ragazzo.
mi fermo.
- perché?-
- hai detto che c'è qualcosa che dovresti accertarti...-
abbasso lo sguardo...
- ti ricordi che ti avevo detto che mia madre non c'è più?-
- si...-
- vedi lei è stata minacciata da degli scienziati cosi è partita per evitare che anche io venga catturata... lei è nata in Brasile... forse...-
-forse... pensi di poterla incontrare.- completa lui
-già...-
comincio a guardarlo... mi capisce sempre... nonostante la consideri solo una cotta... ogni volta che lo guardo faccio sempre più fatica ad convincere me stessa che non sia amore...
- più tosto cosa hai fatto alla mano destra?- 
io la nascondo.
- niente... davvero niente....-
-allora cosa sono quelle bende?-
-niente di speciale... oggi avevo voglia di mettermi delle bende...-
Kid mi guarda la mano disgustato e me l'afferra violentemente.
- beh allora toglile! queste bende ti rendono asimmetrica!-
comincia a sciogliermi le bende... no... non voglio che le veda... le mie...
SLAP!
in un attimo si sentii lo schiaffo che gli avevo tirato...il ragazzo mi guarda incredulo...
- Ellen...-
spalancai gli occhi ...
- ah...scu...scusa!-
comincio a correre verso casa... l'ho colpito... ho colpito Kid... di sicuro mi odierà...
entro in casa ...
-ben tornata Ellen....
- ciao zia...- saluto la diclonius tenendo lo sguardo basso...
-come stai?...-
come sto?.... ahahah come sto...se solo il capo del casato kobayashi insieme a sua nipote... non mi avesse sottoposta a giudizio... non l'avrei colpito... mi ritrovai a stringere i pugni...
- gliela farò pagare...- 
mi incamminai nei sotterranei della casa senza rispondere a mia zia ed entrai nella sala delle celle... mi avicinai ad una delle celle...
- oh vedo che ti sei svegliata... kobayashi myuki- pronunciai quelle parole con disprezzo.
- Ellen perché stai facendo questo?-
- oh che cosa ironica... forse non pensavi di poter essere tu quella in trappola?-
la bionda mi guardo male.
- io sono il futuro capo del casato kobayashi. adesso apri!-
- oh ma che tono agghiacciante eh? i capi clan dovrebbero avere più orgoglio- commentai ridicolizzandola...
la deve pagare... 
la guardai truce.
-in ogni caso minacciarmi farebbe solo peggiorare la tua situazione. 
siete bravi a fare i sacrifici per me,  la sacerdotessa del vostro villaggio, gli ultimi, takashi, morta accoltellata ma come avete fatto con kosuda? gli avete iniettato del veleno? oppure lo avete costretto a morire in quella maniera grazie alla tortura?-
-oh.... cosa ne so io!- mi rispose altezzosa.
assottigliai lo sguardo.
- sai myuki... penso che sia meglio per te se non fai la scontrosa perché, vedi, sono arrivata fino a questo punto e non intendo tornare indietro...-
la ragazza mi guardò storto ma nei suoi occhi riuscivo a leggere la paura.
- allora sentiamo... visto che non posso sparire a chi sono rivolti il mio pagato giudizio?-
- ah... non ne sono certa ma due sono per due amici in particolare....-
spalancai gli occhi... non dirmi che... Crona e Kid... voltai lo sguardo dal altra parte e mi diressi in un altra stanza... la camera delle torture... dentro c'era anche la nonna di myuki su sedie a rotelle tramortita....tirai un calcio alla sedia.
- hey vecchia bacucca! ti dispiacerebbe svegliarti immediatamente?-
nessuna risposta.
le tirai su la testa per i capelli.
- o forse... ti ho sballottata troppo mentre dormivi e non riesci più a pensare?-
anche ora... nessuna fottuta risposta.
- mpfh- sbuffai.
presi un accendino e glielo misi davanti.
- chi vedi? non ci vedi?-
nessuna risposta
rimasi qualche secondo così poi glielo attaccai alla pelle bruciandola... non urlò... dormiva...
- è morta....tsk ma davvero?-
lasciai a malo modo la presa guardandola con disprezzo. 
- non dirà nulla... e non potrà nemmeno chiedere scusa per kira... morire senza provare dolore...-
presi una frusta-
- IMPERDONABILE!-
cominciai a picchiarla con la frusta diverse volte finché non si squarciò la pelle... mi fermai... sono un po soddisfatta... ma non è abbastanza... afferrai i manici della sedia a rotelle e la portai nel altra sala...
-ti ricordi myuki? di quel buco orrendo...-
- si...-
- bene allora- 
mi diressi verso la cella nella quale c'era un buco nel quale si buttavano i cadaveri.
-E...Ellen! la lascerai lì?-
- veramente la sto buttando... è gia morta sai?-
myuki si spaventò rendendosi conto delle ferite sul corpo della vecchia.
-è... crudele...-
mi incamminai verso la cella in questione...
-perché fai questo?- mi chiese spaventata.
- chi lo sa...-
- è per Kira?- mi fermai
- ti stai vendicando?-
- sai myuki.... sai perché ho ucciso la vecchiaccia? non semplicemente perché ha fatto sparire mia sorella... ma perché mi ha mentito! - tirai uno schiaffo al cadavere.
-anche tu allora l'avevi detto giusto? che se mi strappavo le unghie Kira sarebbe stata salva dai sacrifici... ecco perché io l'ho fatto, addirittura tre! in questo modo il giudizio doveva essere compiuto! ma non avete mantenuto la promessa... l'avete fatta sparire. perché!? che significa questo!?-
 tirai un calcio al cadavere.
- quella volta eri venuta a dirmi che kira sarebbe stata salva... non mi avevi detto che i kobayashi non le avrebbero fatto niente -
- si, è la ver...-
- bugiarda! bugiarda! BUGIARDA!!!-
cominciai a tirare calci violenti al corpo.
- bugiarda! bugiarda! bugiarda! bugiarda! bugiarda! bastarda! bastarda! bastarda! ridami mia sorella! ridamela! ridamela! ridamela! ridamela!-
smisi di calpestare il corpo e ripresi a respirare... la guardai... lei si era allontanata dalle sbarre e mi guardava terrorizzata....
le parlai in modo calmo.
-myuki ieri me lo hai rifatto fare pagando anche per Crona e Kid? farai meglio a non fargli del male perché altrimenti.... sara doloroso il nostro incontro- 
tornai su  in cucina ma trovai Kid e Crona.... mi guardavano... Kid mi guardava come se avesse trovato un animaletto in stato pietoso... Crona invece stava cercando di trattenere le lacrime.... erano tristi e sembravano delusi... Kid lo sembrava essere più di tutti...
- abbiamo sentito tutto...- mi disse Crona.
abbassai lo sguardo
-perché non c'è lo hai detto?- mi chiese Kid...
era arrabbiato.
-di mia sorella?-
- di tutto.-
- forse non ti fidi abbastanza di noi?- pianse la mia amica...
voltai lo sguardo verso di lei... in quel momento sentivo di dovere delle spiegazioni più a Crona che a Kid.
- Crona... non è così...-
- allora non ti dispiacerà farci vedere cosa hai fatto alla mano- mi disse il ragazzo.
 scossi la testa.
- non posso...-
- ah è così? allora Crona adiamocene non vale la pena sprecare tempo con una stupida come lei- le disse Kid cominciando a camminare...
a volte sa essere davvero freddo... Crona non ubbidì... rimase li con gli occhi che mi chiedevano perché... non voglio che la nostra amicizia finisca...
- volete sapere la verità?-
Kid si fermò.
Crona annuii
- io sono la sacerdotessa del mio villaggio... avendo le corna credono che io sia la reincarnazione del loro spirito protettore a cui ogni anno offrono un sacrificio... ma sono scappata... loro ieri mi hanno trovata ed hanno scoperto che avevo due amici... volevano usarvi come sacrifici ma io mi sono opposta e ho dovuto sottopormi ad una responsabilità per salvarvi...-
Crona era impaurita ma voleva sapere....

Pov Crona


non riuscivo a crederci... lei veniva da un villaggio così? avevo paura ma dovevo sapere...
-res...responsabilità?- chiesi.
lei mi guardò... uno sguardo triste e vuoto...
 -sei davvero sicura di voler sapere cosa mi è successo alla mano?-mi chiese.
annuii...
- allora slegami tu le bende... ma ti potrebbe spaventare quello che vedrai...-
 presi la mano sicura ma spaventata allo stesso tempo... cominciai a slegarle le bende... mi pentii di averglielo chiesto... quello che vidi era talmente orribile che mi salì il vomito...
le unghie del medio, anulare e mignolo erano state estirpate...
le lacrime che fino a quel momento avevo cercato di trattenere cominciarono a scendere... mi sentii un vero schifo... ora capisco la ragione per cui Ellen non voleva dircelo... se ce lo avesse detto mi sarei sentita in colpa... lei non voleva questo...


pov Kid

ero arrabbiato... nonostante le avessi detto più volte che ero suo amico... che si poteva confidare lei non lo ha fatto...ed è arrivata al punto di uccidere.... forse non si fidava di me?
- volete sapere la verità?- 
mi fermai ma non la guardai e non risposi
- io sono la sacerdotessa del mio villaggio... avendo le corna credono che io sia la reincarnazione del loro spirito protettore a cui ogni anno offrono un sacrificio... ma sono scappata... loro ieri mi hanno trovata ed hanno scoperto che avevo due amici... volevano usarvi come sacrifici ma io mi sono opposta e ho dovuto sottopormi ad una responsabilità per salvarvi...-
 -res... responsabilità?- chiese Crona... 
ho capito... sono io lo stupido... lei voleva salvarci e non farci sentire in colpa.
-sei davvero sicura di voler sapere cosa mi è successo alla mano?-chiese 
non sentii risposta... dopotutto ero girato... non potevo vederle.
- allora slegami tu le bende... ma ti potrebbe spaventare quello che vedrai...- continuò Ellen probabilmente Crona aveva annuito...
si sentii solo il fruscio delle bende che si slegavano poi un silenzio che sembrava interminabile...
sentii Crona singhiozzare...
- le tue unghie... le hanno strappate...-
il mio cuore si fermò... ha pagato fino a questo punto?! mi girai verso le ragazze... una parte di me non voleva guardare... avevo paura di vedere e scoprire che Crona non scherzava... ma andai comunque da lei le persi la mano destra... le unghie di tre dita non c'erano più... le avevano strappate... mi salì un groppo in gola... la abbracciai forte e piansi... per la prima volta piansi per qualcosa che non aveva niente a che fare con la simmetria... mi facevo veramente schifo... pochi minuti fa l'ho trattata male nonostante lei avesse pagato un prezzo così alto per salvare Crona e me...
- perdonami...-
- non hai niente di cui farti perdonare... avrei potuto benissimo non farlo... perciò, Kid per favore non piangere...-
- dopo tutto il dolore che hai sentito... hai sofferto non è vero?-
non rispose...
- perdonami avrei dovuto starti vicino nel momento del bisogno ed invece... ti ho quasi abbandonata...-
- va tutto bene...non sono arrabbiata-
la guardai... le lacrime stavano scendendo lungo il viso ma sorrideva...
- l'ho fatto perché volevo proteggervi e non importa quanto dolore ho sentito alla fine non vi sacrificheranno... è questo che conta.-
la riabbracciai di nuovo... non immaginavo che... quando qualcuno soffre per colpa tua si stesse così male... che facesse così male... non riesco a smettere di piangere... fa così male sapere che lei ha accettato di farsi torturare perché Crona ed io fossimo risparmiati... 
forse anche se fossi arrivato in tempo non avrebbe accettato di farsi salvare...è come se lei stesse per morire e per non fare avvicinare nessuno avesse costruito un muro per evitare di essere salvata.
- perdonami...- 
- non ti preoccupare Kid-
- se vuoi ti puoi sfogare... non diremo niente.- disse Crona
- mmm? perché dovrei? non ho rimpianti non sono triste-
-smettila di mentire!- le dissi ormai al limite della sopportazione
- eh?
 - in realtà anche se sorridi non riesci a nascondere la tua tristezza. hai pianto tutto il tempo.-
- cosa?...-
- stai tranquilla... se vuoi piangere puoi farlo... hai tutto il diritto di farlo -
- no... io non...-
- stai tranquilla ci sono io e c'è Crona... non sei da sola... puoi farlo...-
-io... io....-
 Ellen non riusci a completare la frase... si strinse forte a me... e pianse...pianse disperatamente...
- faceva cos...così male... da morire- singhiozzò.
senti un accoltellata al cuore... se cercavo di non piangere stavo ancora più male...dovevo immaginarlo... quello che ha fatto lei è difficile da sopportare eppure...lei ha sopportato in silenzio... no, non è vero io non ero presente... probabilmente e caduta in ginocchio... sicuramente ha urlato... e certamente avrà pianto.. probabilmente la terza glie l'hanno strappata contro la sua volontà poiché forse non aveva più il coraggio di andare avanti... nella testa continuo ad avere l'immagine di lei che nonostante  le suppliche di fermarsi viene ignorata... tre unghie... una per lei, una per Crona ed una per me...
- tranquilla ci siamo noi...-
- non....nonostante io per loro rappresenti la reincarnazione dello spirito protettore... dic...dicevano... che il m...mio peccato è di essere nata....-
lo sapevo... le parole che pronunciava stavano sgorgando come un pianto che aveva trattenuto per troppo tempo...faceva male vederla ridotta in quello stato... lei era esattamente come una bambola di porcellana... bella...regale... perfetta sotto ogni punto di vista tranne uno... se fai cadere una bambola di porcellana quella si rompe... Ellen si sta rompendo...
- non permetterò più che ti succeda una cosa del genere...te lo giuro...-
- eh?-
 - perciò se avrai dei problemi noi ti ascolteremo...- disse Crona cercando di volgerle un sorriso rassicurante.
- ...grazie...-

alla fine riuscimmo a calmarci, Ellen decise di liberare myuki, e la zia di Ellen, una diclonius, ci spiego che Ellen qualche anno prima aveva una sorella più piccola, kira, ma è scomparsa nonostante Ellen avesse accettato di sottoporsi al giudizio e viene considerata la reincarnazione dello spirito protettivo.
arriva sera e Crona ed io decidiamo di tornare a casa... 
- ciao Crona- la saluta Ellen.
- ci...ciao- risponde abbozzando un sorriso.
io la guardo.
- Ellen credi di riuscire a partire per la missione?-
sorrise.
- stai tranquillo per la maggior parte del tempo userò i vettori perciò non è un problema ed inoltre mi hanno solo strappato le unghie, non una gamba, Kid.-
- beh è già abbastanza grave questo non ti pare?- 
-beh si...- disse abbassando lo sguardo.
sorrisi.
- ma se te la senti allora non è un problema-
lei ricambio il sorriso.
-si! farò del mio meglio!-
- beh allora a domani- dissi cercando di girarmi.
- ah! Kid!-
- si?-
- volevo ringraziarti per oggi... tu e Crona in questo momento siete gli unici amici che ho...-
sorrisi.
- prego, Crona ed io ci saremo sempre.-
- proprio per questo....-
la vidi arrossire ma sorrideva.
-mmh?-
- proprio per questo io...-
mi guardò in faccia sorridendo.
- ti voglio bene Kid!- 
senti come un colpo a quelle parole e mi ritrovai a fissarla...
le arrossi ancora di più.
- a scusa.... forse sono stata un po indiscreta...-
ignorai quella frase e l'abbracciai...ero arrossito ma felice...
- Ki...Kid?-
- grazie... anche io te ne voglio-
sciolsi l'abbraccio... com'è buffa! sta fumando d'imbarazzo.
- a domani Ellen.-
- a... a domani-
mi avviai verso casa... c'è qualcosa che non va... ormai quando vedo Ellen o penso a lei... provo tenerezza... ma c'è qualcosa che non va... a volte mi viene da pensare ''lei è solo mia''... che pensiero stupido... lei non appartiene a nessuno... tanto meno a me... io... veramente... non capisco...


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ciao sono io, spero vi sia piaciuto il capitolo, anche se nel ultimo periodo la mia personalità yanderu ha preso il sopravvento e tra l'altro sono molto presa da Higurashi no naku koro ni infatti una delle parti è copiata spudoratamente da Higurashi per favore non linciatemi ma ho poca fantasia X<  a proposito di Higurashi la parte drammatica ( che forse ho anche esagerato a far piangere addirittura kid però quando piange mi fa tenerezza X3) ho ascoltato due versioni di dear you da cui ho trovato ispirazione io vi lascio il link... fatemi sapere per favore se si adatta =)  ( si amo higurashi alla follia XD)
dear you : https://www.youtube.com/watch?v=_pk0sHzBbsc

dear you confession: https://www.youtube.com/watch?v=tH7NHhiBNEQ 
  
a presto nipah <3 

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Capitolo 17
*** scarlatto come il sangue ***


sono la vostra rabbit! ciao^^ questa volta l'angolo dell'autore lo faccio all'inizio per avvertirvi che questo capitolo è particolarmente violento perciò siete avvisati prima di leggerlo.
spero vi piaccia^^
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pov Ellen

- umpfh...-
Mi sveglio... oggi dovrò partire, mi alzo e mi metto i vestiti di ieri, poi prendo il ciondolo che mi ha regalato mio padre me lo allaccio al collo e lo apro, dentro c'è una foto, mio padre insieme a mia madre ed me ancora in fasce.
nella foto la mamma porta una lunga treccia.
penso che quando incontrerò la Diclonius capirò se è lei o no.
Faccio colazione velocemente e mi dirigo alla porta. Mi guardai le bende sulla mano... ormai non danno più tanto fastidio... ricresceranno, lo so, ma per il momento le mia dita sono sfigurate...
scossi la testa.
- non è il momento per pensare a questo!-
apro la porta porta è...
- uh kid?-
- ah sei pronta.-
- buongiorno Ellen- mi saluta liz
- buongiorno-
-ciao Ellen!-
sorrido 
- ciao Patty-
guardo lo shinigami preoccupata.
- uum... kid, da quanto tempo sei qui fuori?-
- a dire il vero stavo giusto per suonare-
- ah-
lo guardo un po intontita, mi sa che a furia di vederlo mi sono rincretinita, lui mi incuriosisce... è un personaggio abbastanza freddo eppure ieri ha pianto per me o forse...
- beh andiamo?-
- ah si!-
il ragazzo e le sue armi cominciano a camminare ed io li seguo a ruota.
mentre camminiamo mi guardo le mani...la destra, fasciata a causa della mia responsabilità e la sinistra, perfettamente sana e priva di ogni segno di tortura... che stupida. non è per me che ha pianto, ma per il semplice fatto che la temporanea assenza di tre unghie mi ha resa asimmetrica... Kid, sei il solito.
- ahahahahah- ridacchio
lui mi guarda stranito.
-Ellen, che hai?-
scuoto la testa.
- niente, non ci fare caso.-
-ah... ok-
in ogni caso, visto che solo una mano è fasciata, è meglio evitare di fargliela vedere, non vorrei farlo innervosire.
Kid ed io prendiamo il treno e ci sediamo l'uno accanto al l'altro.
- ma liz e patty?-
- sono sul altro vagone.-
- capisco....-
 no, non va bene...che tensione... sta zitto e guarda avanti... è così bello anche se è serio, solo guradarlo mi riempie il cuore di felicità... sono così confusa.
Kid mi guarda.
avvampo.
- Ellen-
- s...si?-
-tua zia è ancora da te?-
- ah, si,dice che mi controllerà per un paio di giorni...-
il ragazzo mi guarda, la sua espressione cambia... sembra che si senta colpevole...
- senti... come stanno le ferite?-
lo guardo interdetta... sembra così triste...
guardo in basso e faccio gioccherellare il pollice e l'indice.
- beh... sono ancora un pò così... non penso di poterlo mostrare agli altri-
lui abbassa lo sguardo.
- perdonami-
sorrido tristemente.
- non devi chiedermi scusa... tu non ne sapevi nulla... non sono arrabbiata-
- scusa...-
non rispondo...
lo guardo.
- per che cosa mi stai chiedendo scusa?-
lui alza lo guardo sorpreso.
-eh?-
- ti stai scusando... perché ti senti responsabile di quello che è successo... o forse perché in questo momento essendo imperfetta mi trovi disgustosa?-
vedo il ragazzo confondersi.
- ah, beh....ecco...-
sorrido tristemente.
- va tutto bene... in fondo non è colpa tua...-
- per quanto riguarda quello non trovo disgustosa te... ma quelli che ti hanno fatto questo...-
- eh?-
- immagino quanto dolore hai provato strappandoti le unghie... per questo non li perdonerò mai... non ti do colpa di quello che è successo, sono gli altri ad averti resa asimmetrica.-
- oh...-
quindi in fondo stava male per tutte è due le cose...
- è per questo che hai pianto?-
arrossisce... che carino.
- ah si riguardo quello...-
sorrido.
- non ti preoccupare, non dirò niente.-
lui mi guarda.
- grazie... sei una brava ragazza.-
lui torna a guardare davanti a sè... sorrido dolcemente... mi avvicino e gli stampo un bacio sulla guancia, il ragazzo mi guarda incredulo.
- E...Ellen?...p...perchè?-
- grazie di essermi sempre stato accanto- dissi sorridendogli dolcemente.
Kid invece di rispondermi mi guarda come se fossi un exstraterrestre.
- ah prego...-
guardo davanti a me.
- che c'è? non hai mai ricevuto un bacio da una ragazza?-
lo vedo sobbalzare.
- no... cioè...è che... non è simmetrico!-
 lo guardo sorpresa, il ragazzo arrossisce vistosamente.
deve essersi agitato talmente tanto che avrà sparato la prima cavolata che gli sarà venuta in mente.
ahahahah va bene Kid, l'hai voluto tu.
- ahaha rimediamo subito allora -
mi avicino a lui.
- ah no scusa! non...-
il ragazzo cerca di allontanarmi.
- ahahahah l'hai detto tu-
- si ma non intendevo...-
- ahahahaha vieni qui Kiduccio che ti coccolo io-
- Ellen, no dai...e poi ''Kiduccio''?-
- ahahahahah-
riesco ad stringerlo a me ed lui che rischia di soffocare tra i miei seni  si aggita per liberarsi dalla presa.
- Ellen, smettila! ti prego! stai rovinando la mia simmetria!-
oh cacchio! è vero!
-oh scusa Kid!- dico lasciando la presa.
noto che con il mio scherzo ho scombinato tutti i vestiti.
- faccio io-
senza lasciargli neanche il tempo di rispondere mi fiondo su di lui e gli metto a posto la giacca.
 alzo lo sguardo...
- oh...-
-....-
forse non avrei dovuto fare uno scerzo simile.
mi ritovai a guardarlo negli occhi. non avevo bisogno di esaminare tutto il viso per capire che i nostri volti si trovavano ad una vicinanza pericolosa, fin troppo pericolosa.
ma che succede? non controllo il mio corpo.
il petto brucia e sento caldo.
- Ellen io...- 
non ho mai visto Kid così confuso nel guardare una ragazza.
ma dopotutto anche io non sono da meno.
-... si?- rispondo in modo assente
mi muovo avicinandomi sempre di piu a lui... al suo viso. 
non riesco a controllarmi, il mio corpo non si ferma... Kid, ti prego, fermami! lo so che non mi vuoi in quel senso! 
ti imploro!
lo prego con lo sguardo, ma lui non sembra capire , mi guarda con dolcezza e con la mano mi accarezza il viso...
no! ti prego, fermati! lo so che lo fai solo per pietà!
fermati! fermami....
quella parte di me che mi impediva di rivelargli i miei sentimenti ormai è diventata impercettibile, ogni volta che penso '' così saprà dei miei sentimenti'' il mio cuore risponde '' al diavolo!''
no no no no no no nO NO! non voglio questo!!!
fermati! fermami! fermati! fermami! ferMATI! FERMAMI!...
per favore... io

Pov Kid

non so cosa mi stesse dando alla testa.
ero rimasto molto colpito di come si è preoccupata di risistemare la simmetria dei miei vestiti senza che io possa piagucolare o lamentarmi.
ma per colpa di quel gesto ci ritrovammo a guardarci negli occhi. 
quegli occhi... erano una cosa che mi piaceva guardare di lei... che amavo di lei...
quegli occhi magenta-rossi... ho notato... gli altri non riescono a guardala negli occhi per molto tempo... ho sentito che è perché ricadono molto il sangue... ma io adesso li guardo... e non mi ricordano per niente il sangue anzi, mi ricodano il colore dell'amore...a...amore?
il cuore, sento una stretta al cuore...
- Ellen io...-
- si?...- mi risponde avvicinandosi ancora di più.
la ragazza mi implorava con lo sguardo... sentii le forze abbandonarmi rendendomi prigioniero di quello sguardo.
che cosa?...il mio corpo non lo controllo più...
guardai intesamente quei occhi... mi resi conto... il motivo per cui io non riesco a fare a meno di guardarla... ormai l'ho capito... questo è amore, giusto?
adolcii lo sguardo e le acarezzai la guancia.
il suo sguardo si fece più supplichevole.
Ellen tranquilla vuoi me no? non farò niente per impedirtelo, non farò niente per impedirti di avermi...
aspettai che Ellen facesse il primo passo, non volevo farla sentire costretta, lei è più importante... ma invece di un primo passo, mentre la ragazza mi guardava suplicante dagli occhi scendevano delle lacrime. 
mi ripresi da quello stato di ''trans'' e guardai la ragazza sorpreso
- Ellen? stai bene?-
anche lei si riprese.
si coprì gli occhi.
- ade...sso mi odi?- mi chiese fra i singhiozzi.
- Eh? perchè dovrei?-
- perchè...ho...ho rovinato la tua simmetria... tu mi odi adesso...-
 capisco...lei si preoccupa spesso per gli altri...era solo questo che la preocupava.
voltai lo sguardo dall'altra parte arrossendo
- non proprio...-
-eh?-
- hai cercato di sistemarmi... quindi...non è che ti odi...-
la ragazza non rispose subito ma cessò subito di piangere.
- grazie...-
- di niente- dissi sorridendo.
la ragazza si voltò per guardare il cielo dal finestrino, ed intonò la stessa melodia che ho sentito sotto il suo terrazzo ed in infermeria.
- e la tua canzone preferita vero?-
- oh? ehehehe...si -
- come si chiama?-
- lilium -
- è davvero bella-
- tu trovi? gli altri dicono che sia deprimente.-
sorrisi.
- ma io non sono gli altri. io sono io-
la ragazza mi guardo sorpresa, poi sorrise anche lei.
- giusto...-
poco dopo arrivamo a destinazione ed uscimo dal treno, raggiunti da patty e liz.
- allora da dove iniziamo a cercare?- chiese liz
- dovremmo andare in centro città.- risposi.
- no...-
-eh?-
mi voltai verso Ellen che sembrava concertata su qualcosa.
- non e lì... lo so...-
la ragazza comincio a camminare da un'altra direzione, come se stesse seguendo il suo istinto. 
- Ellen!-
non mi rispose e continuò per la sua strada.
mi misi ad inseguirla seguito a ruota da liz e patty.
poi Ellen si fermò.
davanti a lei c'era una diclonius coi capelli corti.
Ellen guardo un ciodolo con una foto dentro poi guardò la ragazza.
- è lei?-
-...no...-
- di chi state parlando- ci chiese confusa liz.
nè io nè Ellen rispondemo
l'altra diclonius avanzò verso di noi.
- kid... ricorda stai lontano da lei oltre i cinque metri ed attacca da lì. non ti avicinare per nessuna ragione.-
- ho capito-
ancora non riesco a capire quanto un diclonius possa essere pericoloso... ma mi devo fidare.
il nostro obbietivo si fermò e ci guardò.
- ahahahaha che bello una parente... ti va di giocare? tu scappi ed io ti uccido! ahahahahaha-
Ellen si fiondò verso la nemica, che schivandola causò una spaccatura nel terreno.
un gesto impulsivo da parte sua, ma siccome non era da lei agire in maniera precipitosa, capì che il suo era soltanto un diversivo per allontanare la nemica da me.
- liz! patty!-
- si!-
le gemelle si trasformarono in armi che finirono tra le mie mani, io mi allontanai di qualche metro come mi aveva chiesto di fare Ellen ed incominciai a sparare.
- ma cosa?!...-
mi accorsi con stupore che pochi centimetri che la diclonius venisse colpita, i proiettili venivano deviati nel nulla.
Ellen venne scaraventata in aria raggiunta dall'altra diclonius che la prese e la sbatté con violenza per terra facendole sputare sangue.
- ummm... sei troppo debole... che noia! muori subito!- a sentire queste parole vidi rosso.
sparai un colpo alla nemica, deviato ancora una volta dal nulla.
- NON OSARE TOCCARLA!!!!-
la diclonius mi guardo sorridendo in modo sadico.
- uh uh guarda un po... hai un amico... non vale lo sai? due contro uno... va bene ucciderò prima il tuo amico ahahahahaha-
la ragazza si spostò e camminò verso di me.
- kid non stare a guardarla! fai qualcosa- mi rimproverò liz
cominciai a sparare ma la diclonius camminava verso di me indisturbata e i colpi venivano deviati da una forza che non vedevo, come se fosse avvolta da uno scudo invisibile.
- merda...-
si ferma lontana di qualche metro.
- muori!-
sentii un presa al collo e venni sollevato in aria impedendomi di respirare.
- kid!- mi chiamarono le mie armi. 
io ero incapace di rispondere...
* SBOOOOM*
- cof cof.... cosa?-
mi ritrovai per terra. 
guardai avanti e vidi Ellen davanti a me che osservava un muro su cui si era alzato un polverone.
- osare far del male a kid...IMPERDONABILE!!!!!!!!!!!!!-
vidi la nemica sollevarsi in aria ed allontanarsi da Ellen e da me.
sul viso di Ellen si disegnò un sorriso insano.
- eheheheh.....-
- E....Ellen?-
la ragazza mi ignorò, e sentii un urlo di dolore da parte dell'altra ragazza. 
la guardai e con orrore vidi i vettori, grazie al sangue per la prima volta vidi i vettori...degli arti estremamente lunge che facevano letteralmente a pezzi le mani salendo lungo le braccia, per poi ripetere lo stesso procedimento con le gambe... ed Ellen rideva.... faceva paura quella scena...e come se non bastasse, nella mia mente risuonò all'infinito la melodia di lilium rendendo tutto ancora di più inquietante.
-eheheeheheheehe....ti fa male vero? e dura da sopportare vero? rilassati. tutto finirà subito.-
il corpo sfigurato dell'altra diclonius esplose in un fiume di sangue morendo definitivamente... per terra c'erano solo i resti di quel che rimaneva del corpo...
guardai Ellen con gli occhi sbarrati.
- Ellen...tu....-
la ragazza mi guardò freddamente.
non l'avevo mai vista così crudele...forse infondo non la conosco così bene... quella lì non è Ellen. 
Ellen e dolce e si preoccupa sempre per gli altri! non è un mostro crudele.
- chi sei?-
non mi rispose.
- non sei Ellen... chi sei?-
la ragazza mi guardò tristemente poi sveni.
-Ellen!-
-cosa le e successo?- chiese liz ritrasformatasi in forma umana.
- non lo so...-
guardai la ragazza...le spostai delicatamente i capelli dal viso.
- andiamo...-
la caricai sulle spalle.
- eh? o...ok...-
ci dirigemmo verso la stazione e una volta preso il treno misi a sedere Ellen vicino a me...mi chiedo come stanno le sue unghie... ho sonno

                 ********************

dove sono? sembrerebbe un sotterraneo con le celle...ma non ero nel treno con Ellen?....
- dov'è Ellen?-
domanda inutile.
vidi passare Ellen che seguiva miuki. quest'ultima era vestita con un kimono tutto bianco.
- Ellen!- la chiamai ma non mi rispose e tanto meno mi guardò...
non mi vede...
segui le ragazze ed entrammo in una stanza piena di strumenti di tortura...ti prego fa che non sia quello che penso...
c'erano degli uomini anziani seduti. al centro una donna anziana...pareva essere il capo di tutto.
- RAZZA DI IDIOTA!- la rimproverò l'anziana.
- NON SAI CHE DOLORE CI HAI DATO ABBANDONANDO IL VILLAGGIO! MA FARLO PER  DUE RAGAZZINI!-
sta parlando di me e Crona?
- non hanno nessuna colpa!- ribbattè Ellen.
- IMPUDENTE! LORO NON VALGONO NEANCHE LA Metà DI QUELLO DI TE!-
Ellen si avvicina e si piazza di fronte alla vecchia.
- zitta! e poi tu che ne sai di Kid e Crona?! giudacarli solo perche sto con loro?! come siete stupidi! che stupidagine! che stupidagine!-
- STAI AL TUO POSTO!-
la ragazza e l'anziana si guardarono per pochi secondi, sembravano pronte ad uccidersi da un momento all'altro. 
Ellen abbassò lo sguardo per qualche secondo per poi rialzarlo.
- HAHAHAHAHA- 
tutti nella stanza guardarono Ellen atterriti, solo myuki era fredda.
- e vero io sono una sakurako e di conseguenza non mi posso abbassare ai livelli degli altri ma la cosa non mi interessa per niente...- 
Ellen allargò le braccia e fece un sorriso sincero.
- io voglio bene a Crona e kid! io gli voglio bene! questa è forse una cosa sbagliata?!-
- adesso basta... Ellen- disse myuki.
la bionda si avvicinò ad Ellen e si avvicino fino a toccarle le guance col viso.
- io capisco la tua determinazione, ma ormai nessuno cambierà idea, devi sottoporti al giudizio-
- no! non farlo!- urlai. 
nessuno mi sentiva.
- perché dovrei?- chiese la diclonius.
- i tuoi amici saranno usati come sacrifici-
negli occhi della rosa si diffuse l'orrore.
- perché loro...?-
- Ellen... scusati con la nonna, se accetterai di sottoporti al giudizio, rimarrà una questione tra noi-
- ma... myuki ho forse detto qualcosa di sbagliato? è così brutto quello che ho detto?-
la bionda si avvicinò ai portoni.
- se continui così, persone come i tuoi amici che non hanno commesso nessun peccato saranno coinvolti...-
-A...ASPETTA MYUKI!-
la rosa corse verso l'altra ragazza e si aggrappò a quest'ultima.
- cosa c'è Ellen?- le chiese freddamente.
Ellen pianse.
-mi...mi dispiace...-
si mise in ginocchio.
- ho sbagliato... ti prego di perdonarmi signor capo famiglia-
- allora Ellen... sai già cosa devi fare...-
Ellen si alzò e si dirisse verso un tavolo su cui era poggiato un aggeggio strano.
- cos'è quello?-
solo quando si allacciò lo strumento al braccio capì che cos'era...
sentii una paura fortissima invadermi il corpo...una paura che non pensavo avrei mai provato.
Ellen guardò tristemente la lugubre levetta poi alzo il pugno.
io corsi verso di lei.
- ELLEN, ELLEN FERMATI!-
tentai di afferrarle il braccio ma scoprii con orrore che la trapassavo come se fossi un fantasma.
la ragazza fecce partire un colpo.
partii l'unghia colorata di sangue.
la ragazza cadde in ginocchio.
- questa è per me...- disse stringendo i denti
guardai la ragazza.
- TI PREGO FERMATI! NON è NECESSARIO ARRIVARE A QUESTO PUNTO!- 
la situazione era insopportabile, non  mi sentiva ed non potevo fare niente per salvarla.
alzò nuovamente il pugno.
un'altro colpo.
seconda unghia.
la ragazza strinse i denti e chiuse gli occhi.
-.... questo è per Crona...-
guardai la sua mano in trappola di quel aggeggio infernale... dalle due dita ormai prive delle sue belle unghie scendeva il sangue... infilò la terza ed ultima unghia sopra la levetta... la mano tremava... che inutile sforzo capire se tremava di paura o di dolore...  tanto ormai anche solo a guardare com'era ridotta la sua mano sentivo dolore anche sulle mie unghie.
Ellen alzo di nuovo il pugno che anch'esso tremava.
-...kid...- sussurrò
- cosa?...-
- ... devo farlo....per lui...-
- Ellen... NO FERMATI!!!! NON VALE LA PENA!-
vidi la ragazza fissare la macchina da tortura, non ha più la forza di continuare... si fermerà, ti prego fermati.
chiuse gli occhi e sul suo viso scorrevano lacrime.
- .... mi dispiace...-
-...eh?....-
l'ultimo colpo.
l'ultima unghia.
gli uomini accanto alla vecchia si avvicinarono e liberarono Ellen che si accasciò a terra esausta.
myuki le porse delle bende, Ellen le afferrò e si bendò la mano.
- ..id...-
-...eh?...-
- Kid!-
**********************************************
apri gli occhi... Ellen mi stava scuotendo per svegliarmi.
guardai la ragazza.
- Kid siamo arriva....ti.....-
Ellen mi guardò sorpresa.
- Ellen che hai?-
mi guardò tristemente e mi abbracciò di scatto.
spalancai gli occhi.
- E.... Ellen?!-
- va tutto bene kid... ci sono io-
- ma che dici?-
lei si staccò da me.
- kid tu...- 
non continuò la frase. la guardai stranito, per poi guardare il finestrino sul quale c'era il mio riflesso...sbarrai gli occhi... io non mi sentivo triste in qualche modo eppure dal mio viso scendevano le lacrime... come ho fatto ad non accorgermene?... ho visto quello che era successo ad Ellen ma sinceramente...non sapevo cosa pensare...non ero triste... mi sentivo vuoto..
- tranquilla è solo un'irritazione-
dissi asciugandomi il viso
- stai bene?...-
sorrisi
- si tranquilla-
mi alzai.
-liz e patty?- chiesi
- sono gia andate a casa-
-capisco.... ti accompagno a casa.-
- oh?  va bene...-
accompagnai la ragazza a casa.
-allora a domani-
- si....-
 mi girai per andare a casa.
- Kid!-
-uh? guardai Ellen
- se tu avrai bisogno io ci sarò sempre! starò al tuo fianco! perciò... non essere triste!-
dopo avermi detto questo Ellen entrò frettolosamente in casa.
fissai la porta chiusa sorpreso...poi sorrisi.
- grazie...Ellen.-

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Capitolo 18
*** Recita ***


Pov. Ellen 
 
<< Che cos'hai detto?! Un appuntamento?! Tu e io, Kid?! >> Urlai agitata.
Il ragazzo si gratto appena la testa, imbarazzato.
<< Si... beh... >>
Lo guardai confusa, poi sospirai.
<< E' uno scherzo non è vero? >>
Kid mi guardò sconvolto.
<< E-eh? >>
<< Kid non mi chiederebbe mai una cosa del genere, né a me né a nessun'altra ragazza... ho capito! Questo è sicuramente uno scherzo di Black Star! Non sei il vero Kid! >> 
 Lo Shinigami mi guardò ancora più sconvolto.
<< Ma...Ma... >> La sua espressione cambiò a pazzo furioso, cominciò a urlarmi nervosamente contro mentre intorno a lui pareva esserci fuoco.
<< Ma...MA CHE CAZZO DICI?! E' OVVIO CHE SONO IO! RAZZA DI RIMBAMBITA! >>
<< HOOOOOOOOOOO! >>
Mi coprii sciattamente le orecchie, scombinandomi i capelli magenta.
<< Scusa! Perdonarmi sommo Kid! >>
Lui, invece di calmarsi mi guardò ancora più furioso.
<<  E NON TENERE LE MANI IN  QUEL'MODO! SEI TOTALMTE ASSIMETRICA!! >> 
<< WEEEEEEHEEEEEEE! >>
Kid cercò di afferrami le mani ed io, in preda dalla confusione cominciai a muovere le mani su e giù freneticamente seguita a ruota dalle mani dello shinigami.
<< MA STAI FERMA, DANNAZZIONE!>>
<< Scusa!>>
Accidentalmente scontrai le mani contro le sue facendolo cadere verso di me, mi afferrò violentemente il seno per cercare sostegno.
Mi guardò sorpreso.
5  4
3 2 
1...
<< WAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!>>
Persi l'equilibrio e cominciai a cadere all'indietro, Kid in quell'asso di tempo riuscì a rimettersi in piedi.
<< Ah!...>>
 Nel tentativo di tirami su mi afferrò nuovamente il seno ritrovandoci  in una posizione davvero ridicola.
<< GHU!....>>
In quel momento mi innervosii.
Provò a tirarmi su dal seno.
<< FA MALE! IDIOTA! >>
Gli tirai due pugni contemporaneamente in faccia.
<< Ahi! >>
Nonostante i pugni, rimase ancora attaccato.
<< TI HO DETTO CHE FA MALE! LASCIALE! LASCIALE IMEDIATAMENTE! >>
Cominciai a girare introno a me facendo volare letteralmente il povero ragazzo che continuò a tenere la presa ferrea.
<< Ma che diavolo state facendo? >>
Mi fermai ed guardai in direzione della voce.
<< Liz! Patty! >> Mi anticipò Kid.
Strinse accidentalmente, provocandomi una veloce scossa lungo il corpo.
<< Hya!...uh?... >>
Mi ripresi dalla fulminea ondata di emozioni sostituite dalla furia.
<<  KIIII-DOOOOO..... >>
Il ragazzo mi guardò sconvolto.
<< Togli le mani dall' mio seno o GIURO CHE TI UCCIDO!>>  Dissi guardandolo assassina.
<< Sc-scusa...>>
Si ricompose arrossendo.
<< Kid? Allora? La sua risposta?>> 
Arrossi ancora di più.
<< Lasciate perde- >>
<< Non c'è problema! >> Lo interruppi
<< Eh?! >> Si lasciò sfuggire Kid sorpreso.
<< Bene allora! >> Disse Liz soddisfatta.
<< Ma... perché? >>
<< Che intendi Ellen? >> mi chiese la bionda.
<< E' vero, Kid essendo un essere vivente prova emozioni... ma non sembra il tipo ad interessarsi di certe cose.>> Risposi ignorando che l'interessato fosse lì, ad ascoltare.
No.
Era perché volevo saperlo da lui stesso.
<< AHAHAHAHA! Ha ragione lei. >> Urlò a voce stridula Patty.
<< In effetti...>> Dichiarò la sorella
<< Infatti volevo spiegarti il motivo dell'appuntamento,Ellen... >>
Kid mi spiegò tutto, disse che il sommo Shinigami, per un motivo sconosciuto gli aveva organizzato un incontro matrimoniale con una ragazza di alto rango che non aveva mai visto.
<< Capisco... >>
Sinceramente, anche a me da fastidio l'idea che si fidanzi con un altra.
Non lo accetterò mai!
<< Per questo avevo bisogno di un idea ed di aiuto... >>
Spalancai gli occhi incredula.
<< In pratica mi stai chiedendo di fingere di essere la tua ragazza?>> Chiesi arrossendo.
<< si... sempre se non ti da fastidio... >> Disse arrossendo anche lui.
<< Assolutamente no! A me sta bene! >> risposi facendolo strabuzzare gli occhi dalla sorpresa.
<< Ma... come si comporta una coppia? >> continuai.
<< Beh, i fidanzati si danno appuntamento e stanno insieme...immagino...>                                         
<< oh no, siete messi male... >> disse Liz.
<< Eeeeh? Siamo messi così male? >> Chiesi io.
Kid ci pensò un attimo, poi catturò la nostra attenzione.
<< Vediamoci al parco più tardi, vedremo li cosa fare. >>
<< Va bene verso le 4 in punto? >>
<< Ok. >>
Meno male che me l'ha detto dopo la fine della scuola.
<< Beh io devo scappare! >>
Liz si incuriosì 
<< Come mai tutta questa fretta? >>
<< Devo nutrire Ghiri. >>
<< Ghiri? >> chiese Kid perplesso.
<< Il mio Cincillà, l'ho preso giusto ieri.>>
<< OK... a dopo allora... >>
Corsi a casa più velocemente che potei ed appena aprii la porta, la mia piccola Ghiri saltellò in torno a me tutta contenta.
<< Ciao piccolina, hai fame? >>
<< Chu chu! >>
<< Va bene va bene, ti do da mangiare ahahaha. >>
Dopo aver finito di darle da mangiare, guadai l'orologio.
“uhpf! Manca un'ora.”
Andai in camera mia e mi buttai sul letto, abbracciai il cuscino e guardai in alto.
 Non mi sentivo agitata o altro...piuttosto mi sentivo depressa e sconsolata, ma tutto questo perché...?
Perché?
Sto cercando di reprimere i sentimenti che provo per Kid, ma cosa dico, non posso definirli sentimenti ma anomalia.
Dopotutto io non centro niente col mondo di Kid, se mi innamorassi così di lui sarebbe un anomalia, e proprio adesso che sto provando a cancellarli si presenta questa situazione.
<< Avrei dovuto rifiutare... >>
In effetti sarebbe tutto più semplice se troncassi la mia amicizia con lui, ma non sarebbe giusto.
<< Chu chu! >> Lo squittio di Ghiri mi riportò alla realtà.
Cercai con gli occhi il Cincillà e mi accorsi che era sul comodino a puntare la sveglia.
<< Uh? >>
Notai che l'orologio segnava dieci minuti prima l'orario dell'incontro.
<< Oh? È già ora? >>Mi alzai dal letto. << Grazie Ghiri. >>
Il piccolo roditore mi saltò addosso, la afferrai pronta.
<< Chu! >>
<< Vuoi venire anche tu?>>
<< Chu chu! >>
<< Ok ok.>>
Ghiri si accomodò sulla mia testa, poi corsi a parco che oltre a trovare Kid, Liz e Patty trovai anche Crona e Maka. 
<< Che ci fatte voi qui? >> Chiesi confusa.
<< Liz ci ha spiegato tutto. >> Rispose Maka.
<< S-S-Siamo qui per aiutare... >> Disse Crona.
La guadai sorridendo.
<< Carina come al solito! Non cambiare mai principessa della dolcezza! >>  Dissi con un accenno di adorazione.
Crona invece arrossii vistosamente mentre Maka ed io c'è la ridemmo di gusto.
<< Da quando sei così diretta?>> mi chiese la biondina fra una risata e l'altra.
La guardai con una palese finta innocenza.
<< Dico sempre quello che penso a chi voglio bene! >>
A questa affermazione Crona diventò color cremisi.
Mi girai verso Kid, che a sua volta mi venne in contro.
<< Puntuale come la morte. >> Mi prese in giro Kid
<< Ha ha ha! Spiritoso mister. Sono in anticipo! >> Riposi a tono
<< Abbiamo preparato questo per voi due. >>
Liz ci porse due quaderni.
<< Ma questo... >> Iniziò Kid.
<< Sembra il copione di un film... >> completai.
<< Più o meno ma abbiamo sostituito i nomi. >>
<< In pratica dobbiamo recitare la scena? >>Azzardai.
<< Hahahaha! Esatto! >> Rise Patty
<< In questo modo saprete come recitare davanti al sommo Shinigami. >> Chiarì Liz.
<< Tu che ne dici Ellen? >> mi chiese Kid dubbioso.
Ci pensai un attimo poi lo guardai preoccupata.
<< Beh... tanto vale provare,no? >>


Pov Crona

Per circa un ora Kid Ed Ellen studiarono il copione e prima di iniziare a recitare la Diclonius venne da me.
<< Crona Puoi prenderti cura di Ghiri per favore? >>
La guardai confusa.
<< G-Ghiri? >>
<< si il mio cinci- >>
Una creaturina pelosa mi saltò in faccia facendomi quasi cadere all'indietro.
<< Llà...>>
Me lo tolsi dalla faccia e lo osservai: sembrava un incrocio tra un porcellino d'India ed un ghiro.
<< Com'è carino! >> commentò Maka.
<< Puoi farlo? >>
<< E-eh? S-si! >>
<< Grazie! >>
L'inizio non era dei migliori: per circa una trentina di minuti hanno dovuto ripetere tutto da capo perché Kid scoppiava a ridere in faccia ad Ellen e faceva smorfie poco naturali, in tutto questo, la poverina non riuscì neanche a comporre una sillaba.
Quando riuscì a recitare come si deve, La Diclonius impallidii e stette zitta.
<< Ellen! Che combini?! Tocca a te! >>
<< E' vero adesso devo dire la mia battuta... >> Incrociò la direzione del ragazzo. << Grazie Kid, AH! >> 
La ragazza,non si sa come sbatté la testa contro un albero cadendo a terra mezza tramortita.
<< Ellen, ti senti bene? >>
<< Si...sto bene...almeno credo...posso continuare...>>
Nella scena successiva per quanto li imbarazzasse cercarono di sforzarsi ma...
<< Ti amo Ellen, ed è per questo che vorrei che dicessi tutto ciò che pensi... >>
Ellen si alzò in piedi con gli occhi nascosti nella frangetta.
“Dai che ce la fai!”
<< Beh...a dire il vero... >> alzò il viso Tutta rossa.<< ANCH'IO TI AMO TANTISSIMOOOOOO! >>
In un attimo si alzò un aura inquietante, e il povero Kid indietreggiò spaventato inseguito da una Ellen con un espressione Folle.
<< UAAAAAAAH! >>
<< Kid!...bello!...Kid !>>
<< STOP! STOP! CHE COMBINI ELLEN?! >> La rimproverò Liz.
<< Scusatemi tanto! >> Si inchinò.
Guardai Maka sconvolta.
<< F-Forse sarebbe meglio continuare domani...>> Disse Maka ancora pallida.
< > Constatai. 
<< Perché non ci riesci Ellen?! >> Chiese lo Shinigami Infastidito.
Ora che Guardo meglio c'è un aura di depressione intorno ad Ellen.
<< Perché...perchéee...>> Cominciò ad urlare contro il Trio. << NON SO MINIMAMENTE COME RECITARE LA PARTE DI UNA RAGAZZA INNAMORATA, ECCOOO!! >>
<< AAAAHHH! >> Kid e Liz urlarono perché colti di sorpresa mentre patty,come al suo solito, 
se la rideva.
<< E non so farlo perché non ho mai avuto un fidanzato in vita mia e non sono mai uscita per un appuntamento romantico con nessuno! >> Urlò Esasperata.
Ci fu un attimo di silenzio, poi Ellen guardò in basso.
<< Per questo motivo... non riesco a immedesimarmi... >>
Tutti rimasero in silenzio.
<< Ellen, per oggi finiamola qua, devi essere stanca.>> Disse Liz sorridendo.
Sostituii Ghiri a Ellen e tornai a casa con Maka, visto che mi aveva invitato da lei a dormire.
<< Ma-Maka... >>
<<  Si? >>
<< Se...secondo te Ellen riuscirà a farlo bene? >>
<< Beh non lo so...>>
<< Ah...>>
<< Però...>>
<< Eh? >>
<< E' una persona gentile e non credo che rinunci così facilmente. >> Disse sicura.
Su questo ha ragione, Posso stare tranquilla.



Pov. Ellen.

Kid,Liz e Patty si offrirono di accompagnarmi a casa.
Mi girai.
<< Eh? Liz e Patty non ci stanno più seguendo! Sono sparite! >>
Kid si innervosii parecchio.
<< Ecco, ti pareva! Si saranno fermate da qualche parte e adesso non rispondono al cellulare! >>
Nel frattempo sentii due ragazze parlare.
<< Ehi guarda la coppia con lo scoiattolo! Quei due stanno bene inseme. >>  
<<  Si hai ragione sembrano proprio due ragazzi carini. >>
EH? se quelle ragazze hanno detto così, vuol dire che io e Kid quando siamo vicini sembriamo una coppia vera!
<< ooouhhh....>>
Il moro mi guardò stranito.
<< Ellen? come mai sei tutta rossa? >>
<< Eeeeeh... >>
Lo guardai negli occhi... Non so perché, Ma mi sento molto in imbarazzo.
<< Ellen, ma... ti senti bene? >> 
Sobbalzai e iniziai a correre come una drogata in tutte le direzioni.
<< NO! non è niente! andiamo di qui! no andiamo di là! No no no! andiamo qui! AH! >>
Sbattei la fronte contro lo spigolo di un insegna,e mi coprii la faccia mentre mi abbassavo reggendomi con le ginocchia.
<< AAAAAAAAAH!>> Kid urlo sconvolto.
<< CHUUU!>> Ci si metté anche Ghiri.
<< Accidenti...!Che male...! >>
<< MA SEI IMPAZZITA?! GUARDA AVANTI QUANDO CAMMINI!>> Mi rimproverò.
Che vergogna...
<< Fammi dare un occhiata... >>
Alzai la testa e Kid mi spostò delicatamente la frangia facendomi arrossire.
<< Beh, hai preso una bella botta, Ellen, ma non è una cosa molto grave.>>
<< Oh...> >
Mi aiutò ad alzarsi.
<< Hai mai pensato...alle conseguenze se dovessi feriti al viso?>>
<< eh? >>
<< Dai, andiamo via.>>
Mi prese per mano e mi guardò.
<< Cammina tendoti stretta alla mia mano, se ti lascio in balia di te stessa non oso immaginare a cosa ti possa succedere...>>
<< oooh...>>
Guardò avanti rassegnato.
<< ...Ti devo proprio...curare come una bambina...>>
Arrossi ancora di più.
<<...si...>>
Cominciammo a camminare.
Kid è fatto così, è una persona che se non si lascia prendere dalle nevrosi è freddo e distaccato, Però in realtà ha un cuore gentile anche se a modo suo.
Il cuore non smette di battere...mi sento così male.
<< Chuuu...uuu!>>
Mi scontrai contro una ragazza.
<< OH! scusami tanto non ti avevo vista.>>
<< No è colpa mia scusami tu.>> risposi gentilmente.
La ragazza abbracciò il suo probabile fidanzato.
<< Piccola mia, devi fare più attenzione.>>
<< Quando ci sei tu mi sento più protetta..>>
Dalla coppia uscii un aurea sdolcinata che coinvolse anche Kid e me.
<< Aaaah! troppo sdolcinati per i miei gusti.>> disse il Corvino disgustato.
<< Per te è così? io invece li invidio un pochino sai?>> Dissi coi lucciconi agli occhi. 
<< CHE COSA?!>> Urlò con un misto di disgusto e spavento.
<< Ellen, meglio che andiamo via..>> disse spaventato.
Ho capito come devo recitare, mi è bastato guardare quella coppia.
Dopotutto io sto bene con Kid, mi devo comportare naturalmente, infondo è solo una recita...mi posso lasciare andare e dare vita ai miei sentimenti.
<< Kid...>>
<< hm?>>
<< Ho capito, adesso posso recitare la parte a modo mio!>>
<< Sei sicura?>> Mi chiese preoccupato.
<< Non preoccuparti puoi contare su di me, ci vediamo domani per esercitarci.>>Risposi sorridendo dolcemente.
<< O-ok...a domani... allora.>>
Corsi a casa.
"strano, avrei giurato di averlo visto arrossire..."



                                             ...

Il pomeriggio dopo recitammo la scena: dovevamo parlare e camminare contemporaneamente.
<< So che nella tua famiglia ci sono diversi problemi Ellen, ma puoi fidarti di me, ci siamo sempre detti tutto. >>
Sta recitando meravigliosamente.
Io ci voglio riuscire.
<< Oh grazie, OH!>> Caddi in avanti e finii per terra.
<< E' troppo insicura>> Commentò patty.
<< La situazione è esasperante.>> Amonì Liz
Devo calmarmi, sennò verrò sopraffatta dalla paura... adesso sono i miei sentimenti a parlare...
Alzai la testa e sorrisi.
<< Ahah scusa se sono così impacciata, Kid.>>
Lo shinigami mi guardò confuso.
<< Ah...no->>
Mi alzai e mi spolverai il vestito.
<< Che disastro che sono, mi incapacito di essere la tua ragazza. >>
<< Sta improvvisando! >> Si sorprese Maka.
<< Brava Ellen! >> Sfuggì a Crona.
<< Mi vorrai bene lo stesso, anche se sono così? >> Chiesi sorridendo innocentemente
Kid, che fino a quel momento mi guardava con gli occhi sbarrati, capii e mi sorrise dolcemente.
<< Certo, se ti perdo di vista puoi rischiare di farti male veramente. >>
mi prese per mano.
<< Se mi dai la mano ti senti più al sicuro, non è vero? >>
Non mi dovevo neanche sforzare, riuscii a dare voce ai miei sentimenti e pensieri.
<< Ti amo Ellen, e vorrei che ti fidassi in pieno di me... >>
<< Anche io ti amo...non amerei nessun altro, Kid. >>
Ci fu un secondo di silenzio, poi un 'OOOOH...' si levò in aria: Crona e Maka si erano talmente emozionate che si ritrovarono abbracciate, e ci guardavano con espressione sognante.
Liz ci fissava imbambolata e addirittura Patty, si era zittita ed era stranamente arrossita.
Kid ed io invece continuammo a fissarci ma nessuno dei due arrossiva.
<< B-Beh... D-direi che siete pronti...>> Concluse Liz ancora mezza sconvolta.
Mi ripresi.
C'è l'ho fatta.
<< Beh, adesso posso fare tutto come si deve. >>
<< Sei stata brava Ellen.>>
<< Anche tu, Kid. >>
Lo Shinigami si fece serio.
<< Te lo richiedo, Ellen quindi rispondimi seriamente, Hai davvero intenzione di aiutarmi? >>
Sorrisi sicura.
<< Te lo promesso, e non torno in dietro. >>
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Ciao sono Hanyu furude scusate il ritardo ma mi era passata l'ispirazione ^^°
avrei voluto scriverlo più lungo Ma oggi 26 parto  per il mare e torno il 6 agosto quindi ho dovuto spezzare.
spero che vi sia piaciuto perché l'ho scritto a scopo di farvi sorridere e vorrei ringraziarvi per seguire  questa storia.
a presto.
La vostra Hanyu.
Au au! nanodesuyo!

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