Il segreto di Yuuki di Nyappy (/viewuser.php?uid=56176)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Parrucca o no? ***
Capitolo 2: *** Il fronte si allarga! ***
Capitolo 3: *** Yuuki non c'è, è andato via... ***
Capitolo 4: *** Kamehamehaaaaaaa!!! ***
Capitolo 1 *** Parrucca o no? ***
Gli An Cafe si consideravano una famiglia, e come in ogni famiglia
c'è chi va e c'è chi viene. Era da
più di un anno che Bou se ne era andato,
sostituito da Takuya e Yuuki.
Così la famiglia si era allargata, guadagnando due nuovi
membri, di cui gli An Cafe avevano veramente bisogno: una tastiera e
una seconda chitarra.
I due ragazzi avevano destato l'attenzione degli altri soprattutto per
la loro bravura, tuttavia Yuuki aveva anche ricevuto un
"aiutino" da Miku a sua insaputa.
-Voglio scoprire come fa ad avere i capelli così!-, aveva
confessato giulivo Miku a Kanon e Teruki, ormai abituati alle stranezze
del vocalist.
Kanon, sospirando, lo aveva sgasato con un: -Userà
una parrucca...-
-Ma non esistono parrucche così realistiche!-, aveva
protestato Miku.
-Parrucca il tastierista parruccone!-, Teruki era usito come al solito
con una delle sue battute, suscitando puntuali le risate degli altri.
-Comunque sia, quel tizio mi sta simpatico! Ed è pure
bravo!-, "E devo scoprire il segreto dei suoi capelli..."
proseguì mentalmente Miku.
Yuuki ce l'aveva quindi fatta, entrando nella band con Takuya.
Kanon si era già dimenticato del discorso "I capelli di
Yuuki", troppo occupato a scrivere nuove canzoni giocando con le sue
action-figures.
Miku invece non demordeva, e anzi, era pure riuscito a portare dalla
sua parte Teruki ed a ideare un piano: "Il segreto di Parrucca".
Ora mancava solo convincere Kanon e Takuya ad aiutarli a perfezionarlo
ed a metterlo in atto!
-----
Ciao a tutti! Sono una grande fan degli An Cafe, e guardando
attentamente un immagine di Yuuki ho pensato: "Ehi, sembra abbia una
parrucca!", e da lì mi sono immaginata questa fiction,
complice anche un intervista in cui Yuuki non rivelava il "segreto dei
suoi capelli".
Spero di non aver reso i personaggi troppo OCC, mi sono basata per i
loro caratteri sulle loro interviste e sui video con i loro commenti.
Conto di finirla in massimo 3 capitoli, non di più (^_^)
Grazie a chi ha letto, e mi raccomando, datemi consigli per migliorare
sempre! (≧∀≦)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Il fronte si allarga! ***
Miku stava tranquillamente spaparanzato su un morbido divanetto,
canticchiando allegramente una canzone.
Da una porta nascosta uscì Yuuki.
-Ehi!-, Miku non fece in tempo a dirgli nulla che subito questi si
tolse il cappello, rivelando una cascata di boccoli dorati lunga fino
ai piedi.
-Yuuki?-, Miku era quasi sotto shock.
Yuuki si tolse anche i capelli, rivelando una testa glabra
lucida come una palla da biliardo.
-Ma cos...-.
-Sveglia! Oggi iniziano i saldi! Saaaldi!-, la sua voce, registrata la
sera prima trillava estatica dalla sveglia, avendo il potere di farlo
alzare subito.
-Grazie mille svegliuccia!-, disse all'oggetto dalla forma di Paperino,
stringendolo con aria drammatica al viso, -Mi hai svegliato da quello
che prometteva essere un incubo... e poi ci sono i saldi!-,
proseguì con aria sognante. Mentre si stava preparando per
uscire, suonò il cordless.
-Sono Teruki, se avevi dei programmi per questa mattina mi
dispiace, ma siamo occupati: servizio fotografico più
intervista, me l'hanno appena comunicato.-, gli disse velocemente il
batterista. -E perchè non è il leader a saperlo
per
primo?-, gli bofonchiò di rimando Miku imbronciato.
-Perchè hai dato al fotografo il biglietto da visita del
ristorante vicino casa tua!-, lo rimbrottò l'altro. -Beh,
era
così magro...-, si difese innocentemente Miku, alzando le
spalle. -Beh, i soldi volano e anche il tempo, alle nove all'hotel
Hagakure!-, dopo avergli comunicato indicazioni stradali più
precise e avergli detto che poteva avere un possibile ritardo di una
manciata di minuti, Teruki chiuse la chiamata.
-Saldi o intervista? E' questo il dilemma...-, chiese drammatico alla
sveglia di Paperino ancora in mano.
Arrivato all'hotel Miku vide i fotografi che preparavano il set vicino
ad un gazebo e Kanon che sbadigliava su una sedia.
Gli si avvicinò lentamente alle spalle, e quando fu
abbastanza
vicino gli urlò: -Ehilà!- nelle orecchie. Kanon
non si
scompose e alzò l'avambraccio con il pugno chiuso, colpendo
Miku
in pieno naso.
-Ahi!-,si lamentò. -Così impari a fare questi
scherzi idioti!-, ribattè il bassista tranquillo.
-Mi hai quasi rotto il naso!-, si lamentò Miku con aria
piagnucolosa e mezza morente. Dopo che gli fu portato del ghiaccio, si
assicurò si essere solo con lui.
-Kanon, ti va di aiutare Teruki e me nel nostro piano?-,
l'implorò.
-Quale piano?-, chiese di rimando Kanon, basito.
-Ma il super-piano "Il segreto di Parrucca!"-, gli rispose alzando le
braccia ed esibendosi in una quasi perfetta imitazione del viso-nyappy.
-E parrucca sarebbe Yuuki, vero?-, gli rispose, pensando che Teruki
doveva essere uscito di testa per assecondare Miku.
-Esatto!-, Miku gli fece l'ok con il pollice, strizzandogli un occhio.
-E come sarebbe questo piano?-, Kanon si era arreso in partenza, pronto
a sentire quello che sarebbe stato uno dei piani più folli
del
mondo.
Miku si bloccò. -Cavolo...-,
-Cosa?-
-Il fatto è... che... non abbiamo un piano?-, Kanon si
picchiò la fronte, borbottando frasi incomprensibili su
pazzi
ambulanti e disorganizzati.
-Va bene, vi aiuterò ad ideare un piano...-, dopotutto
poteva
anche essere divertente la faccenda. -Davvero?
Sìììììì!-,
Miku saltellava in
giro soddisfatto di averlo portato dalla sua parte.
-Largo a noi!-, Teruki era appena arrivato vicino al gazebo seguito da
Takuya.
-Teruki, anche Kanon ci aiuterà nella missione!-, Miku
continuava la sua saltellante danza.
-Abbiamo dalla nostra anche Takuya, vero? Il fronte si allarga, il
nemico è lontano, il kamikaze è pronto...-,
Teruki
iniziava a delirare. "E il kamikaze... sarei io?", si chiese un po'
spaventato Takuya, non dicendo nulla.
-Perfetto, ora non ci resta altro che ideare il piano!!-
-----
Ecco il secondo capitolo! (^o^) In cosa consisterà il piano?
E
perchè Yuuki non è ancora arrivato? Eh eh... (*_*)
Lawliet:
grazie per la recensione! (^_^) In effetti, pensandoci bene, 3 capitoli
corti sono un po' una fregatura, come vedi questo è un po'
più lungo e di "stasi": ho infatti ricevuto un paio di idee
che
la allungano notevolmente... non sono tanto convinta di questo, che
reputo meno divertente del primo(T_T)... per il carattere dei
personaggi ho deciso di fare così: Miku è giulivo
e un
po' pazzo, Kanon è un otaku-finto-indifferente,
Teruki il
clown, Takuya è timido e pacato e Yuuki (che
sinceramente
non sapevo come rendere) è un po' l'idiota del gruppo.
Il nome dell'hotel, Hagakure, l'ho preso dal Ramen Shop di un
videogioco.
Ringrazio tutti quelli che hanno letto, e mi raccomando, i commenti mi
aiutano sempre a migliorare!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Yuuki non c'è, è andato via... ***
I quattro si trovavano ovviamente in disaccordo sul piano: il pacato
Takuya
proponeva semplicemente di chiederglielo nel momento giusto, Teruki
invece suggeriva di farlo ubriacare ed estorcergli la verità
con
l'aiuto dell'alcol, Miku di corromperlo in cambio della
verità.
L'unico che non aveva ancora detto niente era un pensieroso Kanon.
-Ehi Kanon, tu che proponi?-, gli chiese curioso Miku.
-Mmm... negli anime è pieno di clichè imbattibili
che potremmo sfruttare...-, gli rispose distratto.
-Tipo? Le torte in faccia?-, suggerì Teruki, suscitando le
risatine di Takuya.
-No... beh, anche quelle... stavo pensando più... ad un
aiuto tra compagni...-, cercò di spiegare Kanon.
-Perfetto!-, trillò Miku, -Takuya si lamentava giusto ieri
dell'erba troppo alta, no? Ehi, basta che chiedi a Yuuki di
aiutarti...-, disse estatico al nuovo membro.
-Il kamikaze è pronto...-, dichiarò con aria
drammatica Teruki.
Takuya confermò il suo sospetto: lui era il
kamikaze.
Cercò di protestare debolmente, ma una voce li
chiamò.
-Ehi! Eccomi!-, un biondo dai lisci capelli biondi avanzava verso di
loro salutandoli con la mano.
Seguito da un orda di fans.
-Ohhh... tiramisuuuuu!-, li salutò Miku, -Chi vuole una foto
con me?-.
Fu il caos.
Il povero biondo si ritrovò accecato dai flash delle
macchinette
e tentò invano di chiudere gli occhi, esibendosi in stane
smorfie.
Sapeva solo di essere vicino a Miku.
Tentò di rivolergli la parola, ma questi dopo un:- Nyappy a
te!-, lo abbracciò per una foto. Il biondo venne strattonato
via
dalle fan, annaspando.
-Ma io... veramente...-
Dopo un po' di minuti i membri della band entrarono nella zona del
servizio fotografico, congedando tutti i fan, che nella calca
spinsero il biondo fuori dall'hotel, che chiuse le porte per impedire
fan indesiderati.
-Ahi...-, si lamentava Teruki, -Quella pesava un po' troppo per le mie
povere braccia...-, continuò il batterista, che aveva tenuto
in
braccio per una foto quella che non si poteva definire certo un peso
piuma.
-Ah, stai invecchiando!-, rise Miku massaggiandosi le guance, che le
fan avevano assaltato a suon di pizzicotti.
Takuya era in catatonia. -A me hanno toccato il sedere...-,
mormorò flebile e mortificato.
-Su su, tra un po' farai l'abitudine alle maniache...-,
cercò di
rinfrancarlo Kanon, che sembrava non aver subito danni di alcun genere.
Arrivati lamentandosi al gazebo dell'hotel, Miku si accorse della
mancanza di Yuuki.
Kanon provò a telefonargli, ma non ricevette alcuna risposta.
-Hai provato con il cellulare?-, suggerì un po' preoccupato
Teruki.
Yuuki non rispose neanche lì.
Nonostante mancasse un membro, il fotografo volle lo stesso fare il
servizio.
Dopo gli scatti toccò all'intervista; ovviamente la
giornalista
chiese loro il perchè dell'assenza del nuovo membro.
Mentre Teruki stava per dire che aveva una sbronza colossale, Kanon
guardando male il batterista rispose che non si sentiva tanto bene.
-Ehi, perchè non mi hai fatto finire?-, gli chiese Teruki
alla fine dell'intervista.
-Teruki, l'avrebbero preso per un alcolizzato...-, rispose Kanon con un
sospiro.
-Ehi! Yuuki mi ha mandato un messaggio!-, Takuya attirò la
loro attenzione sventolando il cellulare.
-Mi dispiace, non sono potuto venire, si è rotto
il water
e sono rimasto incastrato per metà mattina....-, lesse
ridendo
il chitarrista.
-Chiedigli dov'è adesso! E come sta dopo essere...-, gli
disse Miku ridacchiando, sottointendendo la permanenza forzata nel
gabinetto.
-Sono ancora a casa, sto bene-, mandò loro Yuuki, correndo
verso
la porta d'ingresso del suo appartamento. Dopo essere entrato,
chiamò con il cordless la parrucchiera.
-Mi scusi, se è possibile vorrei...-
-----
Voilà! Capitolo introduzione a quello dell'azione vera e
propria!
Chi sarà il misterioso ragazzo con i capelli
lisci? E in cosa consisterà la missione kamikaze di Takuya?
Eh
eh... (^o^)
Oh, quante recensioni! (*o*)! Grazie mille!!
-Ika92: Grazie (^//^) spero che anche
questo capitolo ti piaccia!
-Lawliet: Wow, grazie per la recensione
lunghissima!! (*//*) No, Kanon come Sasuke no, poveretto!
Vedrai, avrà anche lui i suoi momenti di sclero... come fare
a dimenticarsi il video con Pyoko e quello con gli occhiali e il naso
finto? (^o^) Takuya... in effetti bisognerebbe proprio fondare qualche
comitato di protezione per lui, sembra fatto apposta per il ruolo di
kamikaze (^o^)
Grazie ancora per le fantastiche parole, spero che anche
questo capitolo ti sembri divertente! (^_^)
-Elly_Mello: anche a te piacciono gli An
Cafe! Fantastico! (*_*) grazie mille per il commento, sono felice che
ti piaccia! Spero che anche questo capitolo ti diverta!
Grazie a chi ha letto, e con i vostri consigli spero di migliorare
sempre di più!
Giusto, prima che mi dimentichi:
DISCLAIMER: con
questo mio scritto, pubblicato senza scopo di lucro (magari!)
non
intendo dare una rappresentazione reale dei caratteri e delle persone
usate come personaggi, che non mi appartengono (magari!!).
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Kamehamehaaaaaaa!!! ***
-Takuya, ma...-
Takuya ce l'aveva finalmente fatta: era riuscito, grazie alla scusa che
i suoi genitori erano via, e
lui non aveva abbastanza forza per tagliare il prato, a portare a casa
sua Yuuki.
Ed ora il tastierista guardava sconvolto, con le mani sui fianchi il
prato.
-... è una foresta!-, concluse con aria abbattuta.
Takuya fece un piccolo sorriso imbarazzato.
"Non tagliarlo veramente però!", gli avevano raccomandato
gli altri.
Un mese fa.
Dopotutto, erano pieni d'impegni, anche improvvisi, e così a
furia di rimandare il prato era una
vera e propria giungla.
-Meglio che prima vieni dentro a bere qualcosa...-, suggerì
Takuya.
Quando Yuuki notò che l'erba, lunghissima, doveva essere
spinta fuori dalla porta per
riuscire a chiuderla, si chiese perchè diavolo aveva
acconsentito.
Perchè Takuya non l'aveva chiesto a Kanon o a Teruki, che di
certo erano più forti di lui?
Giusto, solidarietà fra novellini.
-Ehi Takuya, secondo te come tagliano il prato gli altri?-, chiese al
chitarrista.
-Eh? Non so... come gli altri, no?-, rispose confuso Takuya alla
stramba domanda.
-Nooo... io mi immagino Kanon lanciare una Kamehameha di Goku e
tagliare l'erba in un secondo!-
Takuya rise, immaginandosi la scena.
-E Teruki?-, chiese.
-Teruki mette delle lame sopra le sue bacchette ed inizia a "suonare"
il prato!-, rispose ridendo il tastierista.
-E Miku? Miku come fa?-, gli chiese ridendo Takuya, curioso della
risposta.
-Semplicissimo! Chiama i conigli-nyappy e fa loro mangiare l'erba!-,
concluse Yuuki aprendo le braccia.
-Ah ah ah!!-, rise Takuya.
-Però noi ci dobbiamo accontentare della macchinetta...-
Takuya gli offrì un altro bicchiere di PowerEnergy,
alzandosi.
-Ehi Takuya, cos' hai sulla schiena?-, gli chiese Yuuki, staccando un
post-it dalle scapole del ragazzo.
In mezzo vi era un cerchio rosso, con scritto "autodistruzione
d'emergenza" e la faccina-nyappy.
Takuya si ricordò allora della sua vera missione: i capelli
di Yuuki!
-Ehm, Yuuki... per tagliare l'erba ti togli il cappello, vero? Morirai
dal caldo!-, suggerì.
Di solito, ai cappelli restavano attaccati dei capelli, e lui li poteva
studiare.
-No, non ti preoccupare, me lo tengo!-, rispose con un sorriso Yuuki.
Passarono le seguenti tre ore Yuuki a tagliare il prato con
un'antipatica macchina che continuava a
spegnersi, e Takuya con delle forbicione per rifinire gli angoli.
"Come faccio? Come faccio a chiederglielo?", si tormentava il giovane.
Quando ebbero finito, Yuuki, che aveva lavorato di più, non
solo era in un bagno di sudore, ma
emetteva un odore che certo non era dei più gradevoli.
Quando rientrarono, a Takuya venne spontaneo trattenere il respiro.
Yuuki, il cappello sbilenco e gli occhiali calati, stramazzò
sulla sedia, chiedendo acqua.
Appena ricevuto la bottiglia, se la scolò in un soffio,
portando all'indietro la testa.
La voce di Miku rimbombò nella testa di Takuya: "Oh, quel
cappello sta per cadere!"
Takuya sgusciò lentamente alle spalle di Yuuki e gli
sfilò il cappello, pregando che il tastierista non
se ne accorgesse.
-----
Yay!! \(*o*)/ Finalmente aggiorno dopo una vita!
Che cattiva che sono ad interrompere i capitoli sul più
bello...
Recensioni!
Sììììì!!! \(*O*)/
-Elly_Mello: (^//^) vai! Che bello! \(*o*)/
ci ho messo un po' per aggiornare però,
purtroppo...
-su_chan: ecco qua la prima parte della
missione-suicida (^o^) spero ti piaccia, e grazie! (^///^)
-Lawliet:
preparati,
perchè nei prossimi capitoli Kanon sclererà di
brutto... per poi ritornare calmo e tranquillo (^_-)
Oh, si, Takuya me lo
immagino veramente anch'io un bambino, in un modo meno complice e
nyappy di Miku (^o^)
spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!! (^o^)/
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=274028
|