Heartbreak girl

di thedarksideofbiscuits
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chi sono io ***
Capitolo 2: *** La corsa dei biglietti ***
Capitolo 3: *** Che casino sotto il palco! ***
Capitolo 4: *** Il ragazzo misterioso della porta è chi non ti aspetti. ***
Capitolo 5: *** La convivenza è più dura del previsto! ***
Capitolo 6: *** Gli equilibri vengono rotti ***
Capitolo 7: *** Tutte le cose che non ti ho mai detto. ***
Capitolo 8: *** Her future without them. ***



Capitolo 1
*** Chi sono io ***


Capitolo 1- Chi sono io

 

“I don't understand what's happened,

I keep saying things I never say. […]

But I'm trapped under your spell.

And it hurts in my head and my heart and my chest,

and I'm trouble catching my breath”

Voodoo doll

 

 

“Svegliati che sono già le 12!!! Rifatti il letto e vai a fare la spesa! Ahh, se non fosse estate non saresti così pigra, che Dio benedica la scuola!”

Quella che avete sentito è la mia solita sveglia estiva: mia madre. Si, perchè io non sono mai niente per lei, solo una che dorme e sta su twitter. Si, è vero, dormo molto e sto su twitter ma faccio anche altre cose. Ma lei non se ne accorge. O fa finta di non accorgersene?

“Sara, muoviti! Sempre a perdere tempo tu... Sbrigati, sbrigati, che il mondo non aspetta te!”

E' vero, il mondo non mi aspetta, ma non sono io che devo rincorrerlo.

Avete capito già che mi chiamo Sara, Giusto? Bene, una cosa in meno da spiegare su di me. Ho 15 anni e frequento il secondo anno del liceo scientifico della mia città. Non vi interessa vero? Male, ora che ho iniziato vi tocca ascoltare la mia noiosa vita fino a quando non mi si secca la gola. Se dovete andare in bagno o avete fame alzatevi ora che dopo non voglio interruzioni. Dicevo, dalla scuola che ho scelto si vede che non sono un tipo popolare, anzi, mi definisco asociale, una che si, con gli altri si trova bene, ma da sola si sente come in paradiso. A parte per lei, Silvia. Lei è l'unica ragazza che veramente mi fa venir voglia di stare con le persone. Molte definiscono le loro migliori amiche Best friends o, abbreviato bff. A me questi termini fanno venire il voltastomaco, quindi, per me, è solo Silvia. La mia “bff x smpr amuxx” è una mia coetanea, che abita in un paesino sperduto tra le montagne della mia regione e che riesco a vedere si e no due volte la settimana. E' una ragazza solare, più bassa di me ma sempre alta, e, a differenza di quello che dice, non è grassa. Lei ha degli idoli, i One Direction. Forse la cosa che ci accomuna di più tra noi è che entrambe amiamo e dico AMIAMO dei ragazzi che non ci conoscono e provengono da nazioni lontane dalla nostra: l'Inghilterra,l'Irlanda e l'Australia. Vi sarete accorte che i One Direction non vengono dall'Australia vero? Brave, siete delle brave osservatrici, perchè i quattro ragazzi che amo non sono i One Direction ma i 5 Seconds of Summer. Vi chiederete come abbia conosciuto quelle quattro scimmiette/banane australiane... Bene, le ho conosciute poco tempo fa al concerto dei One Direction a Milano. Ero lì, con Silvia che stava morendo tra il viaggio in aereo e vedere Milano senza fermarsi (ps: il mal di piedi a fine giornata era allucinante). Comunque, per la cronaca, li ho conosciuti là. Contente? No, aspettate, ma io non mi sono ancora descritta! E se mi incontrate per la strada come fate a riconoscermi? Rimediamo subito! In pratica sono alta, con i capelli castani e una frangetta che copre la mia fronte, sempre in giro con una maglietta autoprodotta con la scritta IDIOT e una fascia rossa, come quella di Ashton.

“Sara, hai finito con la spesa? Vieni che è già pronto!”

Alleluia, finalmente metto qualcosa dentro lo stomaco!

“ Ma quanto mangi tu, così diventerai una balena e nessuno ti vorrà! Oh, che figlia che ho!”

Si, perchè come ha ribadito mia madre, non sono molto magra e sono una di quelle ragazze che non ti colpisce a prima vista, né alla seconda, né alla centoduesima.

Infatti, mai un ragazzo che ti faccia un complimento o che ci provi con te: sbavano tutti dietro alle troiette della tua classe. Siamo solo in 3 che a scuola difendiamo l'onore delle emarginate da tutti i ragazzi: la sottoscritta, Alessandra e Federica. Loro però non saranno mai all'altezza di Silvia per una semplice questione: non capiscono che cosa significa avere un idolo, una persona o più a cui pensi giorno e notte, a cui indirizzi tutte le tue azioni. Loro non lo sanno.

Comunque ritorniamo a parlare dei 5sos. Mi sono perdutamente innamorata di Michael... Sembra facile da capire ma non lo è, perchè è un amore a senso unico, senza via d'uscita: io lo conosco e so tutto di lui mentre lui non sa nemmeno che esisto... Lo so, la fortuna mi ha baciato prima di lavarsi i denti.

Ora è già tempo di andare a dormire: sono le 23.00, con voi il tempo passa in fretta, sapete? Ma io alle 23 non dormo: sento la musica di quei quattro australiani pervertiti e vedo le loro twitcam, quelle vecchie, quelle che mi fanno ridere. Poi un po' di twitter, giusto per salutare qualche ragazza con cui parlo a distanza e poi inizio la più dolorosa e allo stesso tempo bella attività che ogni vera fan o ragazza innamorata fa: i film mentali, dove tutte le cose più romantiche e smielate succedono a te con, guardacaso, il ragazzo che ti piace! Così ti ritrovi a baciarti con lui sotto un albero mentre piove o direttamente al giorno del matrimonio! Però, poi, finisci di deprimerti e inizi a piangere, come me, perchè non posso vederlo, non posso vederli, non sa e non sanno che esito anch'io, una persona acida capace di diventare dolce con la persona giusta e provare dei veri sentimenti.... ok, sto iniziando veramente a piangere. Lo faccio solo la notte, in silenzio, così che nessuno veda la mia debolezza, la mia vera natura di ragazza fragile e innamorata di un cantante. Stupida testa di cazzo, perchè ti innamori sempre di cantanti? Però la risposta, dopo, ti viene spontanea: a differenza degli altri mi dicono sempre quello che voglio sentire e mi fanno sentire amata, come nessun' altro riesce a farmi stare.





*Spazio dell' autrice*
Questa è la mia prima ff che pubblico su EFP. 

Heartbreak Girl è una fan fiction realizzata così, per noia, senza aspettative, creata perchè ne avevo voglia. Inizialmente non volevo pubblicarla, ma poi mi sono convinta ed eccola qui! :')

All'inizio o alla fine (dipende da capitolo in capitolo) ci sarà un pezzo di testo di una canzone dei 5 Seconds of Summer che si adatta alle situazioni vissute dalla protagonista.

Se avete critiche, se vi piace la storia o se avete consigli ditemelo! Non mangio nessuno :3 Account twitter: @ChiaraCalore

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Capitolo 2
*** La corsa dei biglietti ***


Oggi non è un giorno come gli altri, anche se può sembrare un giorno qualsiasi. Oggi la sveglia è suonata per le 9.00 e da subito mi lavo la faccia, per almeno riuscire a non buttarmi il thè addosso di prima mattina. Oggi, come dicevo, è un giorno speciale perchè vendono i biglietti per i 5 Seconds of Summer. Quella baldracca di Silvia non mi accompagnerà, ha “troppo da fare”. Che stronza. Comunque io già dalle 9.15 sono operativa e con il mio computer... “Già ti sei messa al computer? Guarda che io chiamo un centro riabilitativo e ti ci mando!” “Si, mamma, nel duemilaecredici.” Comunque, vi stavo dicendo che oggi vendono i biglietti e io sono pronta. Sono una iena che attacca la sua preda senza esitazione che... OH CAZZO SONO USCITI, SONO USCITI! Ok dove vado, ottio ecco, la prima platea, si, ok, 6 biglietti, l'username... PERCHE' NON MI FA ENTRARE!!! ah, ok, giusto, la password era sbagliata... PASSATEMI LA CARTA DI CREDITO, PASSATEMELA! MA QUESTO E' UN CINQUE O UN 48? Oddio oddio, SIIIIII, CE L'HO FATTA, CE L'HO FATTA!!!

“Smettila di urlare che mi sto riposando!” “Tu stai zitta che ho preso i biglietti!” “Ma tanto io non ti ci porto!” “Tanto ci vado con papà”. Ti sta bene, stronza, io ci vado con mio padre, niente zavorre al concerto.... Maa.... ODDIO DEVO COMPRARE ALTRE BANDANE, DEVO VEDERE CHE POSTO HA PRESO AGATA COSI' LA INCONTRO! HO POCHISSIMO TEMPO PER PRENOTARE ALBERGO E TRENO E CHE MI METTO? MI TRUCCO OPPURE NO? CHE STRESS LA MIA VITA!”

E quindi subito corro alla ricerca di una bandana ma niente, in compenso trovo 24 scarpe che si abbinano alla mia maglietta preferita, 15 paia di orecchini e un rolex dal prezzo esagerato. MA CHE MAFIA E' QUESTA? LE BANDANE NON SI PRODUCONO PIU' PER CASO? DEVO ANDARE IN CINA PER TROVARNE UNA? Ah, no, eccone una! Vediamo il prezzo... 20 euro. Giuro che dopo questa cosa io mi ritiro serio. Comunque ho sentito Agata, la mia amica twitteriana preferita e mi ha consigliato un albergo, vicino al Forum D'Assago di Milano e il posto c'era. Fatto anche questa cosa e per il treno ho preso i biglietti su internet. Bene, la mia vita non poteva andare meglio di così...

*la sera, circa 00.30,guardando le stelle sul balcone...

Ma ci pensi? Io, vicina al palco, che finalmente potrò farmi notare da Michael... Per una volta nella mia vita tutto và secondo i piani... Potrò salutarlo, lui forse mi vedrà... Chissà se ora, dovunque lui sia, stia alzando lo sguardo per guardare il cielo, come me... Le uniche cose che condivido con lui sono questo cielo, la luna, le stelle, il mare e la terra su cui noi camminiamo, inconsapevoli se le nostre strade si incroceranno o no... Una leggenda orientale dice che due innamorati sono legati dalla nascita da un filo rosso legato al mignolo della mano destra... Chissà se il mio filo rosso mi condurrà da lui.. Di una cosa però sono certa: Io non lo smetterò mai di amare. Questa è la mia promessa e la manterrò fino alla morte...

 

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Capitolo 3
*** Che casino sotto il palco! ***


“Simmer down, Simmer down,

They say we're too young to amount to anithing else

But look around

We work too damn hard for this just to give it up now

If you don't swim

You'll drown

But don't move

Honey”

She looks so perfect

 

Oggi devo incontrare Alessandra e Federica ad un bar vicino casa nostra. Gli dirò che parto e vado a vederli. Già so la loro reazione...

“Ciao bellissime!”

“ Ciao Sara. Novità?”

“Dopo ne parliamo.... Voi che vi prendete? Io oggi ho voglia di Red Velvet, yum!”

“ Sempre cibi grassi ti mangi! Io prenderò lo yogurt. E tu Federica cosa prendi?”

“Dei pancake con la nutella! Ovvio, Ale, potevo non prendermi una cosa poco calorica?”

Ridemmo tutte. Mentre ci portavano da mangiare iniziammo a parlare del più e del meno fino a quando non gli dissi che partivo per Milano, per andarli a sentire in concerto...

“Ma tu sei pazza! Come fai ad andare fino a Milano, se tuo padre ora non può nemmeno più accompagnarti, per vedere quei tre deficenti che cantano pure male!”

“Ale! No, Sara, io capisco che ti piacciono e tutto il resto, ma Milano è troppo lontana. Lascia perdere...”

Nessuna delle due aveva capito che andavo lì non solo per sentirli...

“Non avete il diritto di giudicarmi! Tu Ale fai ancora più strada per andare a trovare Edoardo, il tuo ragazzo a Trani e tu, Fede, non faresti la stessa cosa se venisse in Italia il tuo gruppo preferito di J-rock?Per me è importante e non sarò sola, ci sarà anche Agata con me...”

“Certo una persona che non conosci...”replicarono.

Dopo aver discusso ancora per qualche altro minuto ci salutammo. Loro non capivano, non avrebbero potuto mai capire che cosa provavo io nei confronti di Mickey, Ash, Luke e Cal. Non lo avrebbero potuto capire,mai.

Nel pomeriggio mi preparai la valigia e, con grande fatica, la chiusi.

Mia madre continuava a blaterare frasi senza senso e mio padre, assonnato, cercava di accennare dei segni di approvazione con il capo ma senza buoni risultati. Era palese che non la stava ascoltando.

Due giorni dopo eccomi lì, sul treno, a mangiare della pizza su un vagone praticamente vuoto. L'aria condizionata mi gelava le gambe.

Rivedevo volentieri in questi lunghi viaggi dei film d'animazione che da piccola adoravo: questa volta avevo optato per Shrek. Adoravo questo film perchè era l'unica storia d'amore in cui il principe e la principessa non erano perfetti.

Il treno si fermò e fu il momento di scendere. Alla stazione mi aspettava Agata. Appena la vidi l'abbracciai fino a quando mi disse che non poteva più respirare. Ci avevo parlato molto e vederla lì, con me, mi sembrava strano ma emozionante al tempo stesso. Avevamo la stessa stanza d'albergo e la notte prima del concerto, visto che non riuscivamo a chiudere occhio, parlammo tanto di noi e del motivo per cui eravamo lì, ora. Io parlai tanto, troppo di Michael e lei fece la stessa cosa per Ashton. Si vedeva che le piaceva, anche se non voleva ammetterlo. La capivo, perchè era lo stesso identico sentimento che provavo io per Mickey. Ci addormentammo verso l'una di notte, abbracciate tutte e due ai cuscini, come se loro fossero lì con noi.

La sveglia suonò alle 9.00 e, in men che non si dica eravamo pronte. Uscimmo dall'albergo e andammo subito allo store ufficiale. Era un delirio, con millemila magliette e gadget introvabili...

“Agata, come mi stanno queste due magliette? Sono belle, mi stanno bene, o forse dovrei prendermi quel cappellino rosso?”

“Quelle due magliette ti stanno una favola! Tu che mi consigli, le cuffie originali o i braccialetti? E ricordati che dobbiamo comprare anche le fasce per chi è rimasto a casa!”

“Lo so, lo so, non lo dimentico!”

Spendemmo una barca di soldi in quello store e, appena dopo mangiato ci cambiammo per andare al Forum, dove si sarebbe svolto il concerto. Io mi misi la mia maglia bianca con la scritta IDIOT rossa, un paio di jeans attillati, la mia bandana e le Vans rosse. Agata invece si mise una maglietta rosa,pantaloni grigi e delle scarpe con dei fiori disegnati da lei sopra.

Prendemmo il tram e, quando scendemmo, trovammo una marea di gente a fare la fila: menomale che noi avevamo i posti assegnati. Prima platea, settore C, ingresso 12, posti 6-7.

Vicino a noi erano sedute delle ragazze dolcissime, provenienti dalla Sardegna e parlammo fino a quando non si spensero le luci. Io urlai come una pazza, poi tutto si riaccese e li vidi: loro, i miei idoli, erano lì, davanti a me. Potevo vederli da vicino, quasi toccavo le loro mani, mi sembrava impressionante.

Iniziarono a suonare. Io strillavo come una pazza e guardavo Michael per tutto il tempo. Lui ogni tanto alzava lo sguardo per vedrmi e mi sorrideva.

Tutte noi ci divertimmo tantissimo a ballare, cantare e ridere con loro, quando, dopo la fine dello spettacolo, un bodyguard si avvicinò a noi ragazze. Io mi spaventai. Che cosa potevamo aver fatto di tanto sbagliato? Il bodyguard fece spostare le nostre neo-amiche siciliane e mi fissò per alcuni istanti. Poi prese il walkie-talkie e disse: “E' lei, la descrizione corrisponde.” Il mio cuore in quel momento perse un battito cardiaco e diventai bianca.

“Ragazza, vieni con noi. C'è una persona che ti vuole vedere.”

Dissi ad Agata di tornare in albergo e di aspettarmi lì. Dopo le avrei fatto sapere qualcosa.

Il bodyguard mi scrutava dall' alto in basso e ripeteva a bassa voce la frase: “E' lei, è lei, ne sono certo.” La situazione era alquanto terrificante. Arrivammo nel backstage e sentii una voce, la sua voce, l'unica voce che avrei voluto sentire. L'uomo in nero interruppe il momento e mi disse: “La stanno aspettando.” Lui mi lasciò lì, sola, senza che sapessi cosa fare. Passarono pochi secondi e la maniglia della porta si aprì. In un primo momento intravidi l'ombra di una figura maschile alta...

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Capitolo 4
*** Il ragazzo misterioso della porta è chi non ti aspetti. ***


 “I found myself alone just thinking about

If i showed out with a plane ticket

And you're shiny diamond ring with your name on it

Would you wanna run away too?

Cuz' all I really want is you.”

She looks so perfect

 

La sagoma maschile che vidi uscire dalla porta non era quella di Mickey. Era di un altro uomo ben più alto, con un grande ciuffo. Era in penombra, non lo riconobbi finchè non mi parlò, e lì fù la delusione più grande...

“Ciao. Ti ho visto durante il concerto e mi sei piaciuta fin da subito. Come ti chiami? Immagino tu sappia come mi chiamo io...”

Era Luke. Ero felice per averlo incontrato ma volevo vedere Michael, pensavo mi avesse notata, mi sorrideva pure! Eppure non l'avevo colpito, tutti i miei sforzi non erano valsi a nulla. L'unica persona che volevo si accorgesse di me mi aveva ignorata e in un certo senso, rifiutata.

“ Che c'è che non va? Sembri triste, cos'è successo? Per caso ti do fastidio?”

“Oh, no, Luke, stavo riflettendo per conto mio.. Sono molto felice di poter parlare un po' con te..”

“Sai, mi hai colpito subito... Sei una bellissima ragazza, sembri spontanea e io adoro le ragazze spontanee. Sei anche molto alta. Sei la perfezione fatta persona.”

“Oh, grazie, ma io non merito questi complimenti...”

“Smettila di essere così modesta... Dammi il tuo numero, dopo ti scrivo. Mi risponderai, vero?”

“Si, con piacere.”

Feci un sorriso falso, e dopo mi alzai, di scatto. Luke mi prese e mi strinse a sé. Cercavo di liberarmi ma non ci riuscivo: mi stringeva a sé con tutta la forza che aveva, come se non mi volesse lasciar andare via...

Ritornai in albergo da Agata e mi chiese cosa mi fosse successo. Le risposi che avevo incontrato Luke e che avevamo parlato.

Poco dopo il telefono illuminò la stanza buia: era Luke, mi chiedeva se domani ci potessimo incontrare perchè voleva parlarmi seriamente per un po' più di tempo.

“Certamente.” gli risposi e lui mi mandò la buonanotte.

L'indomani mattina Agata riprese il treno per la Liguria mentre io incontrai Luke nel back stage del concerto. Il ragazzo mi fece conoscere di persona anche Ashton, Calum e Michael. Quando mi trovai davanti a Mickey diventai rossa e, lui mi chiese se stessi bene. Io risposi di si ma in verità avrei voluto sotterrarmi in quel preciso istante. Luke, quando fummo soli, mi fece ancora altri complimenti e si avvicinò a me gradualmente. Mi strinse la mano, non la lasciava, e mi disse: “Sara, io voglio che tu mi segua per un breve periodo nelle mie turnèe. Io voglio averti al mio fianco...” In un primo momento volevo scappare e dirgli di no, ma poi, riflettendoci, avrei potuto passare del tempo con Michael e, magari, diventare amici o qualcosa in più. “Si, con molto piacere, Luk...” “Grazie, lo so che lo fai per me...” mi strinse in un abbraccio così forte che non riuscii a finire la frase. Mi divincolai dalla sua presa e chiamai mia madre per darle la notizia. La sua risposta fu: “Fa quello che ti pare!” Meglio così! Luke, poi, annunciò la notizia ai ragazzi “ Ashton, Calum, Michael! Sara viaggerà con noi per un po' di tempo!”

I ragazzi sembravano entusiasti, sopratutto quando Luke mi prese e mi baciò, davanti a tutti, togliendomi il fiato. Cercai di liberarmi ma non c'era modo di farlo smettere. Era proprio cotto e mi dispiaceva per lui, perchè io lo stavo usando e stavo tradendo i sui sentimenti.

*Spazio dell' autrice*
Cari lettori di EFP, se siete arrivati a questo punto significa che la storia che state leggendo vi è piaciuta. Sono ben accetti suggerimenti, critiche e recensioni. Vi anticipo solamente una cosa: questo era il quarto capitolo e:siamo esattamente a metà storia...
Un bacio <3

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Capitolo 5
*** La convivenza è più dura del previsto! ***


“When the lights go out,

She's all I ever think about

The picture burning in my brain

Kissing in the rain.”

English love affair

 

Ero lì con i ragazzi da un po' di giorni. Il mio piano di viaggiare con loro per conoscere meglio Michael si era rivelato un fallimento totale, visto che ormai stavo a mio malgrado tutto il tempo con Luke.

Quel ragazzo non mi lasciava perdere un secondo: mi seguiva sempre, mi prendeva e mi stringeva a sé all'improvviso... Un po' mi dispiaceva per lui, visto che la mia era tutta una farsa per conoscere meglio Michael.

Nel pomeriggio riuscii a parlare, finalmente, un po' con la ragione per cui ero veramente lì.

Lo conobbi di più per la persona che è: un ragazzo sensibile, capace di ascoltare e di strapparti una risata in ogni momento. La sua corazza da cattivo ragazzo non era vera. Avevo conosciuto il vero Mickey, ed ero contenta di tutto ciò.

La sera i ragazzi mi portarono nel backstage del loro concerto: tra poco si sarebbero esibiti davanti a migliaia di persone!

Diedi la buona fortuna a tutti. Glia altri ricambiarono con un abbraccio. Prima Calum, poi Ashton e infine Michael. Quando mi strinse, anche si di sfuggita, mi sentii protetta come mai ero stata nella vita. Volevo che quell'unione durasse anni,secoli e che mi lasciasserò là, nelle sue braccia, fino alla morte. Ma, sfortunatamente il momento magico durò si e no un secondo e poi arrivò Luke.

Gli sorrisi, speravo non mi abbracciasse. E così fù. Dovevo essere contenta per questo avvenimento, giusto? Sbagliato, perchè invece di abbracciarmi mi baciò a lungo, senza lasciare una via di scampo alle mie labbra. E poi ci fu la batosta: “Siete davvero una bella coppia!” Indovinate chi lo disse. Se la vostra risposta è Michael, brave, ci avete azzeccato. Mi crollò il mondo addosso.

Quella notte suonarono come non ebbero mai fatto e, al ritorno in albergo, Luke, prima di andare a dormire con i ragazzi mi diede la buonanotte. Ero felice che non mi avesse baciata di nuovo ma, il suo sguardo, mi rendeva inquieta.

Mi misi a letto. La stanza era stupenda e non ci misi molto a prendere sonno. Verso le 3.00 sentii qualcosa che mi toccava una gamba. Accesi subito la luce e, sorpresa, nel mio letto c'era anche Luke!

“Vedo che ti sei accorta della mia sorpresa.”

“Porca boia Luke! Esci subito dal mio letto!”

Mi alzai di scatto. Non mi resi conto che quella sera, per il gran caldo, ero rimasta a dormire solo in reggiseno e slip.

“Luke esci subito da questa stanza! SUBITO!”

Mi coprii alla svelta con un asciugamano umido preso nel bagno.

“Sei carina quando ti arrabbi.”

“Luke esci subito!”

Lui si alzò dal letto e tornò nella stanza con i ragazzi. Li sentii parlare, ma non capivo le parole che pronunciavano. Probabilmente sapevano anche loro della fuga di Luke.

Finalmente riuscii a dormire in pace fino al mattino seguente.

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Capitolo 6
*** Gli equilibri vengono rotti ***


 “Sometimes I start to wonder, was it just a lie?

If what we had was real how could you be fine?

'Cause I'm not fine at all

I remember the day you told me you were leaving

I remember the make-up running down your face

And the dreams you left behind you didn't need them

Like every single wish we ever made […]

'Cause I'm not fine at all

No, I'm really not fine at all

Tell me this is just a dream

'Cause I'm really not fine at all”

Amnesia

 

Non riuscivo più a vivere con lui. Lo stavo ingannando, perchè lui provava dei veri sentimenti per me e io invece lo stavo solo sfruttando per un mio fine personale. Non ce la facevo più. Dovevo parlargli. Gli dissi di incontrarci davanti ai camerini del backstage per parlargli. Noi due soli, gli dissi. Nessun altra persona, solo noi due.

“Amore mio, che cosa c'è, di che cosa dovevi parlarmi?”

“Luke, basta, non ce la faccio più a vivere in questo modo. Io mi sono stancata..”

“Tesoro, se non ti piaceva l'idea di venire in tournèe con noi dovevi dircelo da subito e ti avremmo evitato tutto questo stress. Tranquilla piccola che risolviamo tutto.”

“No, Luke, non hai capito. So che i tuoi sentimenti verso di me sono seri. Ma io non voglio una relazione con te, ecco tutto. Non funzioniamo e non funzioneremo mai assieme. Tu sei una bellissima persona ma non sei quello che io voglio per me. Tutto qui. E ora io vado. Addio, Luke.”

Ero stata dura ma non potevo fare altrimenti. Mi ero conquistata con pieni voti il titolo di Ragazza di Merda dell'anno, ma, almeno, non lo avevo ingannato ancora e non lo avrei ingannato più. Pensai queste cose dopo essermi girata di scatto, camminando nel corridoio. Non vidi quello che successe dopo la mia fuga.

Luke si accasciò a terra. A tratti pareva che piangesse. I ragazzi lo trovarono in uno stato di shock: non parlava, balbettava frasi senza senso. Lo portarono dentro e, alla frase: “Dov'è Sara?” Luke iniziò a piangere. Tutti ormai avevano capito il motivo della disperazione del loro compagno.

*Spazio dell' autrice*
Salve a tutti i lettori di Heartbreak girl *--* Vi voglio avvisare che questo e i restanti capitoli saranno più corti dei precedenti perchè, ormai, la storia sta volgendo al termine. Vi ricordo che sono mooolto ben accette critiche, suggerimenti o quant'altro, anche sul mio account twitter: @ChiaraCalore.
Goodbye <3

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Capitolo 7
*** Tutte le cose che non ti ho mai detto. ***


“The way that you held me

I wish that I'd put you first”

Everything I didn't say

 

Mandai un messaggio a Mickey: “Vieni al parco di fronte allo stadio dove suonerete stasera. Devo parlarti. Mi troverai seduta su una panchina sotto una quercia. Ti aspetto.”

Aspettai circa un quarto d'ora e vidi da lontano una figura maschile che si avvicinava a me. Si, era lui, era Michael.

Appena mi fu abbastanza vicino mi disse: “Sara, che cosa è successo a Luke? Tu ne sai qualcosa?”

Gli risposi subito: “Michael, ti prego, stai zitto e non interrompermi per favore. Io non sono venuta qui, con voi, in turnèe perchè mi piaceva Luke. Io l'ho fatto per stare più vicina ad una persona, una persona che amavo e amo ancora più di me stessa. Sarei disposta a dare la vita per lui. Quando mi trovavo di fronte ad una stella cadente speravo di realizzare il mio sogno e di renderlo felice. Ho cercato di farmi notare da questa persona ma non ci sono riuscita...”

Mi alzai e mi strinsi a Michael con tutta la forza che avevo. Lui provò a dire qualcosa ma lo bloccai.

“Questa persona sei tu Mickey. Io sono innamorata di te da tantissimo tempo e, prima di andarmene dalla tua vita e da quella dei 5 Seconds of Summer, volevo dirti tutto quello che provavo da tempo...”

Alzai la testa e, con il viso rigato dalle lacrime, piano, mi alzai sulle punte. Gli sfiorai le labbra. Restammo così per alcuni secondi. Lui non oppose resistenza. Era spiazzato e non sapeva cosa fare.

Finito il bacio appoggia la mia testa sul suo petto e gli sussurrai: “Queste erano tutte le cose che non ti ho detto...”

*Spazio dell' autrice*
Forse questo è in assoluto il capitolo più corto di questa fanfiction ma, secondo me, il più bello e romantico di tutti. E' il capitolo che avrei sempre voluto scrivere e che mi è venuto, così... Ma, questo, è, per me, il capitolo più bello perchè Sara finalmente si apre con Michael e gli dice tutte le cose che non aveva mai avuto il coraggio di dirgli e che portava dentro di se da troppo tempo ormai.
Vi voglio anticipare che il prossimo sarà l'ultimo capitolo :') A prestissimo <3

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Capitolo 8
*** Her future without them. ***


Erano passati tre mesi da quando Sara aveva lasciato Luke e aveva confessato i suoi sentimenti a Michael. Lei era ritornata in Italia. Ormai era grande, viveva con Silvia. Luke e tutti i membri dei 5 Seconds of Summer le continuavano a scrivere messaggi e a chiamarla.

Michael ogni giorno la chiamava e le diceva, via messaggio, che voleva parlarle.

Sara non rispondeva mai. Non voleva ulteriormente rovinare la vita di quei quattro ragazzi.

Aveva paura del giudizio di Michael. Ormai non riusciva nemmeno a guardare una sua foto che scoppiava a piangere. Aveva però mantenuto la sua promessa: continuava ad amarlo, e sempre lo avrebbe fatto.

Oggi, Sara, mentre era in piscina con Silvia ricevette un messaggio da Michael. Ormai i suoi messaggi non li leggeva nemmeno più.

Questo, però, avrebbe potuto cambiarle la vita...

“Sara, quel giorno tu non mi hai lasciato parlare. Sei scappata senza lasciarmi aprire bocca. Come sei venuta nelle nostre vite te ne sei andata: velocemente e senza nessuna spiegazione. Ti ricordi di quando mi hai sussurrato che quelle erano tutte le cose che non mi avevi detto? Anche io non te ne avevo detta una: Ti amo. Ti amo ma per non ferire i sentimenti di Luke non ho mai rivelato il mio segreto a nessuno. Ti amo Sara, ti amo...”

 

“Some day I'm sure, “Un giorno,sono sicuro

We'll pass each other by ci incontreremo per caso

Until that time fino al quel giorno...

Taking every breath away Togliendomi il respiro

With all the mistakes I've made con tutti gli errori che ho fatto

From all the letters that I've saved e le lettere che ho conservato

This is everything I didn't say questo è tutto quello che non ti ho detto

I wish I could've made you stay Vorrei essere stato capace di farti rimanere

And I'm the only one to blame e la colpa è tutta mia

I know that it 's a little too late so che ora è un po' troppo tardi

This is everything I didn't say questo è tutto quello che non ti ho detto

This is everything I didn't say” questo è tutto quello che non ti ho detto”

 

Everything I didn't say

FINE.

*Spazio dell' autrice*
Cari lettori, vi è piaciuta la fine? Il finale è aperto e, probabilmente, non sarà l'ultima volta che rivedrete sara, Michael, Luke e gli altri ragazzi. Ho in mente di scrivere il continuo di questa storia e posso già anticiparvi il titolo: Aussie love affair. Spero che Heartbreak girl vi sia piaciuta 
Arrivederci a presto <3

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