Alone in the music

di Ilary_tommo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un belieber boy ***
Capitolo 2: *** Gelosia e bugie ***
Capitolo 3: *** Non sono gelosa. ***
Capitolo 4: *** La verità ***
Capitolo 5: *** Oddio! ***
Capitolo 7: *** L'acqua no! ***



Capitolo 1
*** Un belieber boy ***


~“Interrogherà oggi?” mi chiese Daniela alzando lo sguardo dal suo libro di storia.
“Spero proprio di no, siamo le uniche rimaste senza voto”.
La professoressa White non era ancora arrivata e noi ne approfittavamo per ripassare.
“Oggi spiego”.
Alzammo lo sguardo per vedere chi avesse parlato.La prof era davanti alla porta della classe.
“Avete un nuovo compagno di classe” continuò:”Perciò, voglio dimostrargli che la scuola in cui si è trasferito è alla sua altezza”.
‘Un’altra ragazzina dalla bocca larga?Quanto le odio‘ pensavo.
Entrò un ragazzo biondo e dagli occhi azzurri.
Indossava la divisa scolastica:pantaloni grigi e felpa blu chiaro.
“Salve, mi chiamo Niall Horan, piacere di conoscervi” disse il biondino con educazione.
Tutte le ragazze della mia classe lo guardavano incantate.
Era un ragazzo, cos’aveva di strano?
Si sedette subito vicino al donnaiolo: Harry Styles.
Capii subito che non sarei andata d’accordo con lui perchè io e Harry ci odiavamo dalla quinta elementare.
Chi frequenta lui, è sicuramente un poco di buono.

Durante la lezione (che io non seguivo affatto come al solito), davo qualche occhiata al nuovo arrivato.
Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso come una mosca fa con la luce dei lampioni.
Suonò finalmente la mia tanto attesa campanella.
Mi alzai dalla sedia verde sulla quale ero seduta e mi avviai verso l’uscita insieme a Daniela e ignorando il biondino.
“Ehi, Jenny!Vieni qui!”.
Ci voltammo entrambe vedendo Harry avvicinarsi a noi.
“Dì ciao al buon vecchio Niall” continuò.
Il biondino mi porse la mano aspettando che facessi lo stesso.
Rimasi a guardarla come impietrita.
Il sorriso sgargiante sulla bocca di lui sparì e si mise le mani in tasca deluso.
“Non è colpa tua, Niall. È soltanto scontrosa” mi disse guardandomi acidamente.
Mi voltai e continuai a camminare senza spiaccicare parola come facevo sempre.
Guardai il biondino per l’ultima volta prima di girare l’angolo.
Mi diressi verso le macchinette e presi una barretta al cioccolato come mi era d’abitudine.
“Jenny!!”.
Riconobbi subito quella voce squillante.
“Niki!” urlai voltandomi verso la ragazza bionda che avevo dietro.
“Non mi aspetti mai!Ti dimentichi sempre di me!”esclamò.
“Ma no …” le dissi sorridendo.
“Hai conosciuto quello nuovo?È simpaticissimo e …”.
“E …?”.
Odiavo che mi tenesse sulle spine.
“Ed è un belieber boy!” esclamò.
“Sul serio?” le chiesi sorpresa.
Amavo Justin Bieber, era il mio idolo in assoluto.
Dovevo parlare con quel ragazzo …
“Dov’è adesso?” le chiesi.
“In classe, sta parlando con Liam”.
Liam Payne:un ragazzo sempre tranquillo, con la fobia dei cucchiai e  con dei muscoli da paura.
Mi avviai verso la classe aprendo la plastica della barretta e dandole un morso.
Non appena gli fui dietro, presi coraggio e gli misi una mano sulla spalla.
Si voltò verso di me e mi sorrise dolcemente.
“Scusami per prima, ma non mi piace fare amicizia” gli dissi sincera.
“Ho sentito che sei un fan di Justin …” continuai abbassando lo la testa.Non riuscivo a reggere il suo sguardo.
“Sì, sei una belieber?” mi chiese.
Io annuii.
“Ti chiami Jennifer, giusto?”.
“Te l’ha detto Harry?” alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi.
“Hazza? Sì, me l’ha detto lui” affermò.
Si davano pure dei nomignoli, bene!Erano molto amici.Un belieber boy, biondo e con gli occhi azzurri … amico di Harry Styles.
Niall era il mio principe azzurro, ne ero certa.Distolsi lo sguardo dal suo velocemente e rimasi in silenzio.
“Ti senti bene?” mi chiese prendendomi la mano.Ero sicurissima di essere diventata un peperone.
‘Il biondino mi ha preso la mano!Che musino da cucciolo’.
Cancellai subito quel pensiero dalla mente staccando la mano dalla sua e indietreggiando.
“S-sì, sto benissimo” balbettai.

Dopo la scuola, una mano mi afferrò per un braccio costringendomi a voltarmi.
“Posso accompagnarti a casa?” mi chiese Niall.
Esitai un po’ prima di rispondere.Non volevo che scoprisse che abitavo in una casa famiglia e che non avevo i genitori.
“N-Niall …” balbettai.
“Ti prego!Non ho voglia di salire sul pullman!” esclamò.
“Va bene …”.
Perché? Perché avevo accettato?Colpa dei suoi occhi stupendi.Erano così dolci che avevano intenerito il mio cuore.Nessuno ci era mai riuscito.Di solito cercavo di nascondere le mie emozioni e, non appena mi ritrovavo sola in camera, mi mettevo le cuffie alle orecchie e ascoltavo la musica a tutto volume.Delle volte, però, i pensieri erano talmente tanti che mi dimenticavo persino di mettere play al lettore mp3.
Camminammo a lungo fino ad arrivare a casa ‘mia’.
“Posso entrare?” mi chiese.
“Non credo che loro vogliano”.
“Loro chi?”.
“Sono affari miei”.
Ecco che tornava la Jennifer burbera e scontrosa.
Aprii il cancello lasciando Niall a guardarmi.
Sentivo il suo sguardo su di me mentre mi avvicinavo alla porta di casa.
“Aspetta, vedo se puoi entrare” gli dissi sospirando.
Mi sorrise ed io entrai in casa.
“Louise, sono a casa”.
“Com’è andata a scuola?” mi chiese mia ‘madre’.
“Bene” risposi:”Louise, ho portato un amico, può entrare?”.
“Un ragazzo?”.
“Sì …” risposi a bassa voce.
“Strano, hai sempre odiato i ragazzi della tua classe”.
“Sì, ma lui è diverso … Voglio dire!Niall è il nostro nuovo compagno di classe, l’ho conosciuto oggi e mi ha chiesto se poteva entrare!”esclamai arrossendo.
Lei scoppiò in una sonora risata e annuì a fatica.
“Ti conosco molto bene, Jennifer. Ti piace, vero?”.
“No!” sbottai:”E poi mi conosci solo da 10 anni, come fai a dire così?”.
Feci segno a Niall di entrare.
“Ormai sono tua madre e mi piacerebbe vederti sorridere una volta ogni tanto” mi disse calma.
“Pensa quello che vuoi!” urlai.
Afferrai Niall per un braccio e lo portai in camera mia.

Spazio autrice: questa è la mia prima fan fiction su EFP, siate buoni …

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Capitolo 2
*** Gelosia e bugie ***


Chiusi la porta a chiave e mi buttai sul letto. “Che succede?” mi chiese Niall avvicinandosi. “Affari miei” gli risposi brusca. Mi guardò triste e allo stesso tempo deluso per la mia reazione. Si sedette vicino a me e mi guardò negli occhi. “Jenny … Io non voglio intromettermi nella tua vita, ma mi sembra che le cose non vadano tanto bene, vero?”. Scoppiai a piangere e gli saltai al collo. -La mia vita fa schifo, Niall!- esclamai disperata. Solo dopo mi accorsi che il mio abbraccio era un po’ troppo stretto e lo lasciai subito.Sia per paura di strozzarlo, sia perché ero imbarazzatissima per averlo fatto. Lui mi guardò sorpreso. Mi asciugai le lacrime velocemente. -Io non ti ho mai abbracciato, capito? -Capito. Il giorno dopo, la scuola mi sembrava più interessante delle altre volte.Forse perché al posto di seguire le lezioni ammiravo il biondino e facevo cuoricini sulle pagine dei quaderni?Mi risposi con un netto sì. Quanto mi piacevano i suoi occhi, mi facevano un effetto strano.Al cambio d’ora fui fermata da una mano grande mentre prendevo i libri dall’armadietto. Mi voltai sbuffando. -Harry, mi lasci in pace qualche volta? -Ma dai, non fare la brusca. Mi prese per i fianchi avvicinandomi a lui. -Devo far ingelosire Dany, stai al gioco- mi sussurrò all’orecchio. -Per quale motivo?- gli chiesi. -Sono certo di piacergli, ma sta iniziando ad uscire con Zayn e mi dà fastidio. -Uhhh, Hazza è geloso- gli dissi scherzando. -No, non è vero- mi rispose arrossendo. -Oh sì, invece. -Ti prego stai al gioco- mi supplicò. -Ma … -Ti preeeeegoooo. -Okay … - gli dissi sospirando. -Grandioso- esclamò per attirare l’attenzione di Dany. Non appena girò lo sguardo verso di me, Harry appoggiò le sue morbide labbra sulle mie.Sapevo che non era un bacio vero, ma fingeva davvero bene. Si staccò da me e iniziò a parlare a voce alta per farsi notare di più da lei. -Allora, amore, usciamo oggi vero?- mi chiese. Dany lo guardava malissimo. -Emh … credo di sì. Il mio sguardo cadde su Niall che mi osservava.Quando i miei occhi incrociarono i suoi, lui li distolse ed entrò nel bagno dei ragazzi. Era mica geloso anche lui?Una lieve risatina uscì dalla mia bocca.Significava che gli importavo qualcosa. -Che hai da ridere?- mi chiese Harry facendo sparire completamente quei pensieri. -Niente, sono affari miei giusto?- gli dissi brusca. -Ehi, ricordati che in teoria stiamo insieme ok? Annuii sbuffando non appena mi accorsi che Daniela non ci stava più guardando. Presi finalmente i libri e mi diressi verso l’aula di arte voltando le spalle ad Hazza. Mi sedetti nel mio solito posto nel tavolo in fondo alla stanza. Harold si sedette vicino a me e subito dopo arrivò il biondo che cercava di ignorare il riccio. Quel giorno mi resi conto che avevamo una pazza come insegnante solo quando entrò nell’aula con i capelli sparati e bianchi stile psicopatico da manicomio. Alzai un sopracciglio non appena la vidi. Daniela si sedette davanti a Harry. -Ma lo fa apposta la prof oppure si sveglia così la mattina?-chiese lei cercando di spezzare quel silenzio che si era creato fra noi. -Secondo me, se li pettina così per farci paura- scherzò Haz. Dany e Harry continuavano a parlare ininterrottamente mentre Niall disegnava ciò che quella vecchia bisbetica ci aveva assegnato.Mi sentii tremendamente sola in quel momento ... ----- ----- ----- Spazio me: spero che questo capitolo vi piaccia anche se corto. Bacioni, Ilaria.

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Capitolo 3
*** Non sono gelosa. ***


Avevo un problema. Chi avrei dovuto ritrarre?
La prof ci aveva detto di fare il ritratto di qualcuno. Volevo disegnare Niall, ma cos’avrebbe pensato Daniela se lo avesse visto? Che tradivo Harry? Addio piano. E se l’avesse visto Niall mi sarei sentita tremendamente in imbarazzo, avrei trovato un modo.
Dalla faccia di Haz, intuii che anche lui aveva il mio stesso problema e ci scambiammo un’occhiata di rassegnazione. Mi venne un’idea.
-Ehi, Niall.
Non potevo vedere chi stesse ritraendo perché teneva una gamba piegata sulla sedia e l’album con il foglio sopra appoggiati alla gamba. Che lo facesse apposta? Alzò per un momento lo sguardo su di me.
-Dimmi tutto.
-Ho così tanti ritratti di Harry in camera mia, vorrei disegnarti per cambiare un po’, posso?- gli chiesi.
Avvertii nel suo sguardo un non so che di felice.
-Certo che puoi- affermò sorridendo.
Dany alzò gli occhi dal suo foglio e si mise ad osservare Zayn che ricambiò lo sguardo. Poi, entrambi abbassarono la testa sui propri fogli e iniziarono a disegnarsi. Per Hazz non fu molto facile mandarla giù. Era pieno di gelosia. Mi faceva paura soltanto vedendo le occhiatacce che lanciava a Zayn.
Malik, però, non faceva caso a lui e sembrava che vivesse la sua vita spensieratamente come se nulla stesse succedendo. Dopotutto … lui era all’oscuro di tutto, no?
 
Quando finalmente la mattinata di scuola finì, Harry insistette nell’accompagnarmi a casa. Inoltre, mi baciò la mano davanti a Dany  e a Niall il quale sembrava molto triste.
Non appena fummo lontani da scuola, Harry mi salutò con la mano e si incamminò verso casa.
-Bel ragazzo che sei- dissi ridendo.
-Grazie, ma lo sai che non stiamo insieme. Lo so che sono bello e irresistibile per qualunque ragazza ma …
Gli tirai un pugno sulla spalla che non sembrò scalfirlo minimamente e scoppiammo a ridere tutti e due come degli scemi.
-Massi dai … ti accompagno.
Camminammo a debita distanza fino a casa mia, I bambini correvano dappertutto e continuavano ad urlare.
-Ehi, come mai tutti questi bambini?- mi chiese Harry confuso.
-Io abito in una casa famiglia e mia ‘madre’ ha praticamente adottato altri cinque bambini.
-Sei, considerando che anche tu sei una bambina e, inoltre, molto capricciosa- disse lui indifferente e con la sua ironia che mi dava sui nervi.
-Allora sette, se consideriamo che un altro bambino rompi scatole sta per varcare la porta.
-E chi è?
-Tu- risposi scoppiando a ridere per l’ennesima volta:-Dai, adesso entriamo.
Aprii la porta e la mia sorellastra Beatrice mi abbracciò di colpo. Aveva diciassette anni e le ero molto affezionata. Adorava le torte e … qualsiasi tipo di cibo, non sapevo come facesse ad essere così magra.
-Chi è il ragazzo che è con te?- mi chiese sussurrandomelo all’orecchio.
-Si chiama Harry.
-Ed è il tuo ragazzo?
Esitai a rispondere.
-No …?- risposi insicura.
-Grandioso.
Bea si avvicinò a lui.
-Ciao, Harry.Io sono Beatrice e voglio conoscerti meglio.
Mi sentivo strana, come se qualcosa mi stesse turbando … Non potevo essere gelosa di Harry, io amavo Niall, solo e soltanto Niall.
 
Spazio autrice: spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e se vi va recensite ;)

Baci,
Ilaria

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Capitolo 4
*** La verità ***


Forse Harry iniziava ad importarmi più di quanto pensassi perché …
-Sì, è il mio ragazzo- dissi abbracciando il braccio destro di Harry:-Vero, Haz?
Styles non sapeva cosa dire e si vedeva. Sussurrò un ’Sì’ tutto tremolante. Non ne era sicuro neanche lui, visto che non mi è mai piaciuto e che NON MI PIACERÀ MAI.
Lo afferrai per un braccio e lo trascinai in camera mia chiudendo la porta a chiave.
-Ma che ti prende?- mi chiese lui confuso, poi un sorrisetto furbo si allungò sul suo viso:-Ho capito!Sei …
-NO!- esclamai guardandolo negli occhi:-Non sono gelosa.
-E allora perché hai fatto quella sceneggiata?
-Perché sì e adesso esci dalla finestra.
-Cosa?- mi chiese confuso e smorzando una risata.
-Hai capito bene, muovi quel culo e esci dalla finestra.
Non potevo permettere che si fermasse a parlare con Bea.
Appoggiai le mani sulla sua schiena e iniziai a spingerlo verso la finestra.
-Ora, ti aggrappi all’albero come Tarzan e te ne vai.
Lui balbettò qualcosa di incomprensibile e salì sul ramo spesso che usavo tanto volte per uscire di nascosto. Saltò giù e mi salutò con la mano per poi urlare:-Ciao gelosona!- e se ne andò.
 
Il giorno dopo non avevo proprio voglia di rivedere Harry.Mi sentivo ancora in imbarazzo per averlo fatto andare via in quel modo.
Quando vidi Niall davanti al mio armadietto mi sentii sollevata.
-Giorno, Niall.
-Giorno meraviglia- rispose facendomi arrossire.
Quel gesto non piacque ad Hazz.
-Niall … lo sai che Jennifer è la mia ragazza e non la tua?- gli disse.
-Sì, lo so-rispose.
Capii che Niall stava intuendo che la nostra non era una vera relazione.
-Lo so che state fingendo  di stare insieme, ma perché lo fate?
Harry sospirò rumorosamente.
-Mi piace Daniela ma lei sta uscendo con Zayn.
-Scommetto che se le parli capirà.
-Dici?
Niall annuì e Haz corse da quella riccia che era la mia migliore amica. Potei sentire la loro conversazione essendo vicino a loro.
-Dany? Ti devo dire una cosa molto importante- le disse guardandola negli occhi.
-Vedi, ho fatto finta di stare insieme a Jenny per farti ingelosire. Io ti amo- disse e la baciò.
Sorrisi vedendoli e mi incamminai nell’aula di chimica con il biondino.
-Tutto è bene quel che finisce bene- disse.
-Già- risposi ridendo per il tono di voce da cartone animato che aveva usato.
-Hai una risata bellissima.
 
Dopo le lezioni, scoprii che con Daniela e Harry non era andato tutto per il verso giusto.Avrei scoperto a tutti i costi che cos’era successo.
 

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Capitolo 5
*** Oddio! ***


Decisi che sarei andata a casa di Daniela per chiederle come fosse andata con Harry.
Così, non appena arrivata a casa, buttai lo zaino nell’entrata e dissi a mia ‘madre’ che andavo a casa di un’amica. Mi cambiai perché la divisa scolastica era orribile e mi incamminai verso la casa di Dany.
Suonai alla porta e mi aprì lei. Aveva i ricci neri raccolti in una coda, odiava tenerli liberi.
-Ma che bella sorpresa!Hai già mangiato?- mi chiese lei senza neanche darmi il tempo di entrare.
-No- le risposi ridendo:-Pensi sempre a mangiare.
-Che ci posso fare!E poi ho un metabolismo perfetto- mi rispose ridendo:-Mangi qui?
-Se non disturbo.
-Non disturbi affatto- disse felice.
 
Così, dopo pranzo, la convinsi ad andare in camera e di chiacchierare con me. Parlammo di un sacco di cose finche …
-Dany, ho visto che Harry ti ha baciata oggi. State insieme?- le chiesi.
-Ma neanche per sogno io sono già fidanzata!-esclama.
-E quindi?Harry?
-Gli ho tirato una schiaffo.
Rimanemmo in silenzio per qualche secondo e poi scoppiammo a ridere.
-Ma povero!- esclamai.
Iniziai a pensare a come dovesse sentirsi Harry in quel momento e decisi che sarei passata anche da lui.
-E con chi sei fidanzata?
-Ma ti pare? Con Zayn.
Pensai ad Harry e a come si sarà sentito scoprendolo.
Così, dopo una lunga chiacchierata con la madre di Dany che ci stava rimproverando per aver rotto un vaso, salutai la mia amica e mi incamminai verso la casa di Hazz.
La casa del riccio era una villa circondata da una siepe. Vicino al pulsante per suonare il campanello, c’era un’etichetta con una scritta che diceva:”HARRY STYLES” e un’altra grande come una casa che diceva:
 
“ATTENTI AL CANE”
 
Non mi feci condizionare da quelle parole ed entrai senza suonare perché il cancello era aperto. Un vialetto di strada sterrata portava alla porta di casa e ai lati c’era un giardino enorme. Alla mi destra c’erano un’amaca e qualche gnomo da giardino sparso nell’erba, mentre alla mia sinistra c’erano una fontanella per gli uccelli e tanti alberi.
Una macchia nera in mezzo all’erba vicino alla fontana attirò la mia attenzione.
Capii solo quando la macchia si alzò e mi corse incontro con le fauci dilaniate, che era un Doberman e che il cartello non era stato messo per niente.
Senza neanche accorgermene, iniziai a correre urlando.
Mi ero cacciata proprio in un bel casino …
Il cane rabbioso mi stava quasi per raggiungere e la paura mi faceva correre come una pazza. Non guardavo neanche dove andavo e sbattei contro qualcosa cadendo nell’acqua gelida della piscina di Harry.
Siccome non sapevo nuotare, iniziai a sbattere i piedi affondando e a muovere le mani per cercare di tornare in superficie.
Non pensavo che sarei morta affogata nella piscina di un mio amico.
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Spazio autrice: spero che questo capitolo vi sia piaciuto e si vi va recensiteeeee!! xD

Baci,
Ilaria

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Capitolo 7
*** L'acqua no! ***


Ormai mi trovavo sul fondo della piscina in mezzo a delle bolle che non sapevo chi le avesse provocate.
Sentii una pressione leggera sotto al collo e un’altra sotto alle ginocchia. Chiusi gli occhi e non vidi più niente per un bel po’.
Quando mi risvegliai, avevo le labbra di Harry sulle mie. Cercava di farmi la respirazione bocca a bocca. Fu in quel momento che iniziai a tossire come una forsennata.
Hazza si staccò e si sorrise vedendo che avevo gli occhi aperti.
-Non hai visto il cartello con su scritto:”ATTENTI AL CANE”?- mi chiese.
-Sì, ma pensavo che l’avessi messo solo per tenere lontane le persone dalla tua bellissima villa- gli risposi sedendomi nell’erba fresca.
-Ti ho sentita urlare da camera mia.
-Meno male perché altrimenti sarei morta- dissi lasciando scappare una risatina turbata.
Harry si alzò e mi porse la mano. Io la afferrai senza esitazioni e lui mi aiutò ad alzarmi.
-Come mai sei venuta?- mi chiese guidandomi fino alla veranda.
-Dobbiamo parlare un po’- risposi.
Il riccio aprì la porta ed entrammo entrambi nel suo grande salone.
I muri erano di un verde acqua molto rilassante e il divano di pelle rossa si trovava davanti alla televisione da 42 pollici. Un vaso di fiori finti era vicino alla finestra e, sul davanzale, c’era un gatto bianco e nero che ci guardava con indifferenza.
-Oh, quello è Macchia- disse indicando il gatto.
Salimmo le scale ed entrammo in camera di Harry.
Il letto matrimoniale era vicino alla finestra che si affacciava sul giardino e una libreria piena di volumi di alcun tipo si trovava vicino alla scrivania. Su di essa c’erano i libri di scuola e un computer, insieme a tanti fogli sparpagliati qua e là.
-Stavi facendo i compiti?- gli chiesi dispiaciuta per averlo disturbato.
-No, in realtà stavo leggendo questo.
Mi porse un libro.
-Shadowhunters?
-Sì … lo stavo leggendo perché lo faceva Daniela, ma adesso lo metterò a prendere polvere sulla libreria.
Si sedette sul letto e io feci lo stesso osservando la copertina del libro.
-Allora, di cosa mi volevi parlare?- mi chiese.
-Be’ … - mi bloccai vedendolo triste e ripresi dopo qualche secondo:-Sei triste perché Dany è già fidanzata?
-Un pochino, ma sto bene anche così, lo sospettavo.
Si stese appoggiando la testa sul cuscino e mettendosi le mani sotto alla nuca e intrecciando le dita fra loro.
-Guarda il lato positivo …- pensai a un lato positivo …
Lui mi guardò speranzoso di sapere una buona ragione per essere felice.
-Potrai fare quello che vorrai senza … esser comandato da una ragazza.
-Il punto è che io voglio qualcuno da proteggere, amare e consolare nei momenti difficili.
Non potei più ribattere, così cercai un modo per non fargli più pensare a lei.
-Ehi, che ne dici se smettiamo di pensare a questa storia e andiamo giù in cortile? C’è un bel venticello oggi.
Lui annuì e, una volta giù, mi fece fare il tour del suo giardino (come se non l’avessi visto scappando da quel cane). Notai che tutti e due avevamo ancora i capelli umidi.
Un riccio gli ricadeva sulla fronte liscia e una piccola goccia gli stava scivolando sulla tempia.
La tentazione di scostargli i capelli dal viso era fortissima, ma mi trattenni.
-E se ti insegno a nuotare?- disse di punto in bianco.
-N … no- balbettai.
-Perché?
-Perché … Io ho paura dell’acqua.
-Ma va!- esclamò.
Si avvicino a me, mise un braccio sotto alle mie ginocchia e mi sollevò da terra prendendomi a principessa.
-H … Harry?- balbettai di nuovo.
-Tu trattieni il fiato- disse calmo e iniziò a correre verso la piscina.
-HARRY!- urlai e si tuffò in acqua.
Riuscii a trattenere il respiro appena prima che cadessimo in acqua.
Hazza risalì in superficie tenendomi. Mi accorsi solo dopo, che avevo infilzato le mie unghie nel suo collo.
Allentai subito la presa.
-Scusa.
Lui scoppiò a ridere:-Sei peggio di Zayn.
Dopo una mezz’ora durante la quale Harry cercava in tutti i modi di insegnarmi a nuotare inutilmente, uscimmo dalla piscina.
-Andiamo ad asciugarci sull’amaca.
Lo seguii e si stese facendomi spazio.
-Vicino a te?
Lui annuì e io mi misi vicino a lui. Mi circondò con un braccio e io mi accoccolai rilassandomi per il suo calore corporeo. Profumava di acqua di colonia. Il cloro non era riuscito a portargli via quel profumo.
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Spazio autrice: spero che vi sia piaciuto!

Baci,
Ilaria

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