Kizuna - Istanti perduti

di thyandra
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I doveri di un fratello maggiore ***
Capitolo 2: *** Il più forte ***
Capitolo 3: *** Vieni da me, Sacchan! ***
Capitolo 4: *** Esiliato ***
Capitolo 5: *** Mi prendi in giro, otouto? ***
Capitolo 6: *** Giochiamo? ***
Capitolo 7: *** Raffreddore ***
Capitolo 8: *** Condivisione ***
Capitolo 9: *** Uchiha's pride ***
Capitolo 10: *** Volatili senza brevetto di volo ***
Capitolo 11: *** Temporale ***
Capitolo 12: *** Tiro al bersaglio ***
Capitolo 13: *** Opere d'arte incomprese ***
Capitolo 14: *** Contromisure ***
Capitolo 15: *** Uchiha's pride 2.0 ***
Capitolo 16: *** Un nii-san solo suo ***
Capitolo 17: *** Neve estiva? ***
Capitolo 18: *** Fratelli premurosi ***
Capitolo 19: *** Difensore ***
Capitolo 20: *** Festa della mamma ***
Capitolo 21: *** Dolci di discutibile gusto ***
Capitolo 22: *** Cantastorie ***
Capitolo 23: *** Bugie? ***
Capitolo 24: *** Letterina ***
Capitolo 25: *** Istantanea ***
Capitolo 26: *** Capricci ***
Capitolo 27: *** Sonaglino ***
Capitolo 28: *** Piccolo despota orgoglioso ***
Capitolo 29: *** Scarabocchio ***
Capitolo 30: *** Ricorrenze ***
Capitolo 31: *** Tomatochan ***
Capitolo 32: *** Confessioni ***
Capitolo 33: *** Non c'è niente da ridere ***
Capitolo 34: *** Non puoi negare che sei mio fratello ***



Capitolo 1
*** I doveri di un fratello maggiore ***


Nota: Dedico questa raccolta -e in particolare questa prima drabble- a thera, mia musa ispiratrice. Lei adora Itachi più di me, se possibile. Spero tanto che questa raccolta sia di tuo gradimento. <3



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1# I doveri di un fratello maggiore




L’ora di cena era passata da un pezzo e Sasuke dormiva già beatamente: avevano passato tutto il pomeriggio a giocare a nascondino.
Itachi sorrise nella penombra. Aveva detto alla mamma che i compiti erano facili per non far scontento il fratellino.
Sentì dei passi leggeri. Nascose in fretta il rotolo sotto al cuscino, mentre dal pannello della porta emergeva la testa di Mikoto.
“Cosa ci fai ancora sveglio?”
“Non riesco a dormire” mentì il bambino.
“Ti preparo del latte caldo.”
“Grazie, mamma.”
Appena Mikoto si allontanò, riprese i suoi compiti.
Non aveva neanche un piccolo rimpianto. L’importante era che mamma continuasse a non saperlo.

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Capitolo 2
*** Il più forte ***


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2# Il più forte

 
“Devi mangiare tutto, anche gli spinaci, se vuoi diventare forte come tuo fratello” L’affermazione di Fugaku brucia ancora l’orgoglio del piccolo Sasuke.
Io sono già il più forte!
Tutti i bambini Uchiha attraversano una fase più o meno lunga – per alcuni dura tutta la vita – in cui la competitività e la vittoria diventano obiettivi fondamentali.
Sacchan non è un’eccezione.
“Nii-san, giochiamo a braccio di ferro?”
Per l’appunto.
“Ok, ma vacci piano, otouto.” Itachi è un aniki particolarmente assennato; non vuole che il fratello cresca coi complessi di inferiorità, e si presta alla competizione; lasciandolo vincere, ovviamente.
 
“Sasuke… gli spinaci!”
“Non ne ho bisogno” si vanta, ingenuamente.






Angolo dell'autrice: Alzino la mano tutti i fratelli maggiori che hanno sempre perso a braccio di ferro contro i propri fratellini xD Ringrazio il mio cuginetto per avermi dato l'ispirazione per questa banalissima drabble. Anche se lui non sa di essere sfruttato a causa della mia scarsa fantasia <3 

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Capitolo 3
*** Vieni da me, Sacchan! ***


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3# Vieni da me, Sacchan!
 

Il visino di Sasuke è corrugato dalla concentrazione. Mette un piedino incerto avanti all’altro, ondeggiando precariamente avanti e indietro.
Le braccia aperte di Itachi, che lo aspetta a qualche passo di distanza, sono un invito inequivocabile.
Dall’alto del suo anno di vita, Sasuke ha già capito che quelle braccia saranno sempre aperte per lui e che lo terranno sempre al sicuro.
“Vieni da me, Sacchan!” lo chiama l’aniki.
Sasuke distende la fronte e gli fa un gran sorriso.
Non cadrò, se c’è Itachi a proteggermi.
Avanza sicuro, adesso. 




Angolo dell'autrice: Sì, questa è banalissima, me ne rendo conto. Ma appena ho visto quest'immagine, non ho resistito. 

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Capitolo 4
*** Esiliato ***


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4# Esiliato


Il primo pensiero coerente di quella mattina fu che il cuscino era terribilmente duro. Il secondo, che quello non era il cuscino, bensì il tatami.
Itachi si stropicciò gli occhi. Come era finito a dormire sul pavimento?
La risposta russava al suo fianco, sul suo futon. Sasuke dormiva placidamente.
Itachi alzò un sopracciglio. “Ho un fratello contorsionista” pensò.
Sasuke giaceva in diagonale, col cuscino sotto lo stomaco, le gambe divaricate ad occupare tutto lo spazio disponibile e un braccio sotto la testa. Il piede sinistro era poggiato sullo stomaco di Itachi. Lo scostò e rabbrividendo gli sistemò meglio la coperta.
 

“Se avrai un incubo anche stanotte, mi prenderò un raffreddore…”






Angolo dell'autrice: Questa la capiranno bene solo i fratelli maggiori. Che incubo. Quando ero piccola, mia madre aveva attaccato il mio letto a quello di mio fratello, in una specie di lettone matrimoniale. Era divertente saltarci sopra di giorno, ma la notte, con quel terremoto, non dormivo mai bene xD
Aveva la brutta abitudine di rotolare fino al mio lato e insinuare i suoi piedi sotto la mia coscia. E quando io mi spostavo sul suo lato, lui rotolava di nuovo. Non potete capire è_è

Comunque, autobiografia a parte, spero che la storia vi sia piaciuta. xD

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Capitolo 5
*** Mi prendi in giro, otouto? ***


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5# Mi prendi in giro, otouto?


“Dai Sasuke… dì papà!”
Il pargolo batté le manine sul seggiolone, emettendo gorgogli, urletti e parole senza senso.
“Papà. Pa-pà” ripeté Fugaku, scandendo bene la parola.
“Muone” trillò il bimbo, ridendo. “Usone”
Mikoto arrossì.
Fugaku si arrese e se ne andò, sconfortato.
Itachi prese il suo posto, deciso a riuscire nell’impresa.
“Nii-san” disse, indicandosi. “Su, ripetilo.”
Il bambino gli afferrò una ciocca di capelli e prese a strattonarla.
“Ahi! Dai, otouto, dì almeno Itachi!” supplicò.
Sasuke batté le manine, divertito da quel gioco.
“Papà!” Disse, ridendo.






Angolo dell'autrice: Sue questa non ho particolari commenti con cui annoiarvi. Dico solo che mi piace pensare che Sasuke fosse un piccolo dispettoso. E che Itachi avesse una pazienza infinita. 
Per la cronaca, se non si fosse capito, è da Mikoto che Sacchan ha imparato l'appellativo che da al padre. u.u

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Capitolo 6
*** Giochiamo? ***


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6# Giochiamo?
 

“Non voglio fare il bagno, voglio giocare con te, nii-san” protestò il bambino.
“Possiamo giocare anche dopo.”
“No. Dopo la mamma non me lo permetterà, perché suderei di nuovo.”
“Potremmo fare un gioco più tranquillo, che non faccia sudare” propose Itachi, riempiendo la tinozza.
“I giochi tranquilli sono noiosi.” Incrociò le braccia.
“Ti prego, otouto…” Non aveva neanche cominciato a pregarlo, che il nanetto gli fece una linguaccia e corse via, nudo. Itachi gli si mise alle calcagna.
“Sì, onigokko!” esultò Sasuke.
“Vince sempre lui alla fine” sorrise il maggiore. “Starebbe meglio nella parte dell’oni, però…”
 

 
Angolo dell'autrice: Ecco un'altra fiction nata da un'immagine. Piano, coi pomodori >.<
Onigokko è il corrispondente giapponese della nostra acchiapparella. Quello che insegue viene chiamato "oni". Ho giocato un po’ sulle parole, dato che questa parola significa “demone” xD



 

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Capitolo 7
*** Raffreddore ***


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7# Raffreddore


Con occhi appesantiti dal sonno, Itachi guardava la sua colazione con apatia. Non aveva appetito.
“Nii-san, la mangi quella palla di riso?” Chiese Sasuke, fresco come una rosa. Aveva dormito benissimo, con la schiena poggiata a quella del fratello che giaceva per metà fuori dal futon.
Itachi gli passò la ciotola, starnutendo. Parve un po’ intontito dalla violenza con cui la sua testa vacillò.
Sasuke lo rimproverò con apprensione, inconsapevole di essere la causa del suo raffreddore: “Nii-san, fa ancora freddo per dormire senza coperte!”.
“L’avrei usata, se tu non mi avessi scacciato via” rispose Itachi senza risentimento, starnutendo.
Sasuke abbassò lo sguardo, colpevole. “Ma tu russi!” si giustificò.






Angolo dell'autrice: Questa la dedico a La_Valkiria.
La drabble nasce come seguito dell'altra storia "Esiliato". Arigatou, Valky-chan, per avermi ispirato u.u
Peccato solo di non avere un'immagine con cui accompagnarla :3

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Capitolo 8
*** Condivisione ***


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8# Condivisione
 

Itachi leggeva un libro. Era raro che avesse un pomeriggio libero e quel giorno anche Sasuke sembrava tranquillo: giocava sereno coi mattoncini.
Addentò un dango. “Che pace!” pensò.
Sasuke adesso lo stava osservando. Una manina in bocca, guardava rapito il fratellone portarsi con gusto alle labbra quei cosi colorati.
Silenzioso, si alzò sulle gambine e allungandosi sul tavolo ne prese uno dal piatto. Lo morse, felice. Storse subito il nasino, ma ingoiò il boccone coraggiosamente.
La mano di Itachi tastò il piatto, trovandolo vuoto.
“Me lo sono mangiato senza accorgermene?” pensò.
Sasuke, con la bocca sporca di marmellata, gli si avvicinò, porgendogli il dango intriso di bava.
«‘Tachi, mangia tu!»





Angolo dell'autrice: Su questa non ho nessun commento particolare da fare. Solo che scriverla mi ha fatto venire una voglia matta di assaggiare i dango. 
Appena riuscirò a prepararli, vi farò sapere se aveva ragione Sasuke a considerarli schifosi o meno. Anche se non ve ne frega nulla, lol. 
E grazie ancora a tutti quelli che continuano a seguire questa raccolta! 


Immagine molto random per rompere il pathos:


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Capitolo 9
*** Uchiha's pride ***


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9# Uchiha's pride
 

Itachi si stava facendo lo shampoo. Dopo tre giorni di missione a Suna, i suoi capelli avevano la consistenza della stoppa. E lui teneva ai suoi capelli.
Sasuke, urlando, aveva preteso che il seggiolino fosse voltato verso l’aniki. Non gli staccava mai gli occhi di dosso, osservandolo si sentiva partecipe del suo mondo.
«Vuole crescere in fretta.» Aveva commentato Fugaku, orgoglioso.

 
Appena Itachi ebbe finito, si avvicinò al fratellino e gli scompigliò i capelli.
«Chissà come fanno a star su così, specialmente dietro… Da chi avrai preso? Anche la mamma ha i capelli lisci…»
Sasuke gli tirò una ciocca, senza pietà.
Da papà,  certo.
…Che lui usi le creme liscianti?”




Angolo dell'autrice: Sì, questa drabble è estremamente stupida. Ma se si racconta degli Uchiha è inevitabile finire per parlare di capelli.
Beh, penso che questo sia tutto. Scusate per il contenuto inesistente xDD


Angolo dei commenti superflui: La scorsa volta vi avevo anticipato che vi avrei annoiato con il mio parere sui dango. Ebbene, eccolo:
Sono stupendamente lisci. Non sanno di niente, se mangiati semplici.
Itachi, ma che caspita mangi? Sono costretta a dar ragione, in parte, al piccolo Sacchan u.u 
Io ho preparato sia gli an-dango (quelli con la marmellata di fagioli, per intenderci) che i bocchan dango (quelli colorati che mangia Itachi) e mi sono venuti decenti solo questi ultimi. Colgo l'occasione per consigliare a tutti (semmai voleste cimentarvi in questa impresa) di diffidare delle ricette che propongono una cottura in acqua bollente. Verranno disgustosamente crudi, oltre al fatto che dovrete cambiare l'acqua miliardi di volte perché verrà assorbita o impastata d'amido. Se volete prepararli, fate una precottura al vapore e poi grigliateli.

ps: ho scoperto che sono buonissimi con la nutella. O con la marmellata di azuki, a chi piaccia (yummi!)
A chi interessasse, posto pure una foto degli sgorbi che mi sono usciti fuori. Non badate al fatto che non sono per niente rotondi xD Si sono deformati in fase di cottura.
Metto il link perché l'immagine è troppo grande.

http://imageshack.us/photo/my-images/853/9uf3.jpg/

Ciao a tutti, alla prossima :D

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Capitolo 10
*** Volatili senza brevetto di volo ***


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10# Volatili senza brevetto di volo
 

Sacchan guardò la massa informe tra le sue manine con rancore.
"'Tachi, fai tu!" disse, porgendogliela e indicandogli un'illustrazione. Itachi modellò l'argilla seguendo il disegno: ottenne un piccolo pterodattilo molle. Sacchan ne fu entusiasta. Il primo regalo del suo nii-san!
"Adesso dobbiamo cuocerlo in forno così diventa solid..."
"Vola!" lo interruppe l'altro, lanciando la statuina per aria. Questa tracciò una parabola, planando, per poi spiaccicarsi sul pavimento.
Sacchan ci rimase male.
"Si è estinto" commentò Itachi. Che morte dolorosa, pensò.
"Cos'è quella poltiglia?" proruppe Mikoto, entrando in quel momento nella stanza. "Chi è stato?"
"Fatta 'Tachi per 'Atuke" rispose il bimbo, orgoglioso di lui, pensando di lodarne la bravura.








 

 Angolo dell'autrice: Un sentito ringraziamento a OpheliaSmilesDead, cui dedico questa drabble.
E' lei la vera ideatrice di questa storia, ma mi ha gentilmente concesso di rubarle l'idea. 
Il risultato continua a non convincermi, ma dato che m'annoia continuare a correggerla, la posto così com'è. Ophelia, perdonami xD

Non sapendo se nel mondo di Naruto esistesse la plastilina, ho optato per l'argilla.
*voce fuori campo* Volatili d'argilla... Come osi copiare la mia arte? Uhn.
...
Spero solo che non sia esploso, quello pterodattilo. 
Beh, a tutti voi che avete la pazienza di leggere sta roba: grazie!
Alla prossima ^-^

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Capitolo 11
*** Temporale ***


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11# Temporale


All'ennesimo fragoroso tuono Sasuke ebbe un altro sussulto. Era teso e gli si leggeva il terrore negli occhi, nonostante cercasse di mostrarsi coraggioso.
"E' ridicolo aver paura per due gocce!" lo aveva rimproverato tempo prima Fugaku. "Ormai sei grande, Sasuke."
Crescere era una vera fregatura.
"Otouto, vieni qui" lo chiamò Itachi.
Era così all'erta che sobbalzò nuovamente, nel sentire la voce del fratello. Combattuto dal rischio, chiese:
"E se poi rimango coi piedi attaccati a terra?"
Un'altra sciocchezza, stavolta colpa di Mikoto. Non voleva che camminasse scalzo.
"Non se fai velocemente."
Sasuke si fiondò sulle gambe del fratello, stretto ora in un abbraccio rassicurante.
Nessuna tempesta scalfirà il mio nii-san.





Angolo dell'autrice: Il brutto tempo di questi giorni mi ha spinto a scrivere questa roba che avete appena letto. Non ditemi che solo mia mamma mi traumatizzava con la storia dei piedi che rimangono attaccati al pavimento! 
Anyway, solo adesso mi sono accorta di una cosa: i giapponesi non portano le scarpe dentro casa (?), quindi probabilmente questa drabble non ha molto senso. Gomen'nasai. Spero comunque che sia di vostro gradimento, nonostante gli strafalcioni.
Alla prossima! ^-^
 

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Capitolo 12
*** Tiro al bersaglio ***


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12# Tiro al bersaglio

 
Seduti sull’engawa di casa, Itachi e Sasuke stavano mangiando delle succose fette d'anguria. Con il caldo torrido degli ultimi giorni, erano un vero toccasana.
Itachi sputò un semino molesto, che andò a finire dentro una lattina dimenticata a terra in giardino. Poi un altro. E un altro ancora. Non la smetteva mai di allenarsi.
Sasuke aggrottò le sopracciglia.
"Voglio provarci anch'io" pensò.
Sputò con slancio, ma il semino gli colò giù per il musetto appiccicoso. Ritentò, facendolo volare di mezzo metro. Si indispettì.
Itachi sorrise, poi morse la fetta tra le mani dell'otouto e centrò con una mitragliata di semini la lattina.
"Così siamo pari" spiegò.






Angolo dell'autrice: Anguria *-* Quest'estate ne ho mangiate troppo poche. *sniff*
Beh, niente da commentare, stavolta *lettori tirano un sospiro di sollievo*

Edit: ho trovato un'immagine che sembra fatta apposta per la drabble, quindi la aggiungo.
In realtà, nell'originale c'era pure Fugaku, ma l'ho tagliato perché qua non c'entrava nulla. E perché mi sta antipatico u.u

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Capitolo 13
*** Opere d'arte incomprese ***


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13# Opere d'arte incomprese



Itachi scrisse le ultime righe della relazione con calligrafia impeccabile. Seduto accanto a lui, Sasuke lo stava imitando diligentemente.
"Acche 'Atuke fa i coppiti!"
L'altro aveva sorriso, indulgente. Tra qualche anno non avrai più così tanta voglia di farli, pensò divertito.
"Guadda, 'Tachi! Ti piase?" trillò, pretendendo la sua attenzione.
Itachi guardò lo scarabocchio informe.
"E' bellissimo. Ma cos'è?"
"No 'o vedi? É un dd'ago che beve nella ciotola!"
L'aniki alzò un sopracciglio. "Sei proprio bravo a disegnare, otouto" lo incoraggiò. Sacchan sorrise felice.
 
Più tardi mise un altro scarabocchio sotto al naso del fratello, orgoglioso.
"É la mamma del drago?" chiese questi.
"É 'Tachi!" lo informò l'artista incompreso, ammusonendosi.







Angolo dell'autrice: Buon ritorno a scuola a tutti! *si nasconde dai pomodori che vengono lanciati immediatamente*

Dovete sapere (anche se non v'importa), che anche questa drabble è ispirata al mio ruolo di onee-chan. Ricordo che mio fratello aveva un quaderno per i disegni -ok, scarabocchi infantili- e che amava sedersi al tavolo con me, mentre studiavo. Un giorno è realmente avvenuto quel dialogo del drago che beve nella ciotola. Il bello è che si è pure offeso, perché non riuscivo a vedere il suo disegno con gli stessi occhi pieni di fantasia che aveva solo lui. E beh, da quel ricordo è nata questa drabble. 
Ma ce lo vedete, Itachi, a mostrare in giro il disegno di Sacchan, dicendo qualcosa tipo: "Guarda, il mio otouto mi ha fatto questo ritratto, vedi quant'è bravo?" xDD


ps: vi informo che, dal momento che in un lampo d'ispirazione (o più probabilmente rincretinita da un fulmine a ciel sereno) ho scritto un paio di drabble, in questi giorni dovrei aggiornare più frequentemente. Stay tuned.

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Capitolo 14
*** Contromisure ***


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14# Contromisure

 
Sasuke osservava il padre leggere il giornale con occhi nuovi. Questi faceva elegantemente finta di non accorgersene, mordicchiando di tanto in tanto un toast troppo abbrustolito.
"Mikoto, si può avere una colazione meno carbonizzata?" la riprese burbero, assumendo quel suo caratteristico bonario cipiglio.
Sasuke annuì impercettibilmente.
 
 
[Più tardi]
 
"Perdonami, Sasuke, sarà per la prossima volta."
Itachi lo liquidò col consueto buffetto sulla fronte e la solita frase fatta.
Ma stavolta non era impreparato.
Si sedette, incrociando le braccia e assumendo il tipico broncio Made by Fugaku, stoico. Guardò il fratello con le sopracciglia così marcatamente aggrottate da apparir tutto fuorché intimidatorio.
Itachi si arrese.
"Ok, andiamo ad allenarci" convenne.








Angolo dell'autrice: ok, questa non sarà niente di originale. Però in tutta la raccolta Fugaku non appare quasi mai, poverino. Si vede tanto che mi sta proprio antipatico?
Vabbé, ci vediamo al prossimo aggiornamento. Prima o poi ne scriverò anche una in cui Itachi non è lo sfigato della situazione, magari xD


PS: la faccia di Sasuke dovete immaginarla più o meno così, solo con le guanciotte più gonfie d'indignazione:

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Capitolo 15
*** Uchiha's pride 2.0 ***


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15# Uchiha's pride 2.0


"Stavolta sono venuti un po' asimmetrici" disse Mikoto, squadrando il maggiore dei suoi figli con fare critico. "Resta fermo, te li spunto meglio."
Itachi guardò saettare quelle forbici pieno di diffidenza. C'erano troppe ciocche per terra. Non voleva mettere a disagio la mamma, però, e si limitò a commentare col suo consueto silenzio.
Poco dopo, guardandosi allo specchio, si sforzò di restare impassibile di fronte allo sfacelo che vi vedeva riflesso. 
"Otouto, come sto?" chiese, sperando che la situazione non fosse così drastica come temeva.
Il bambino lo guardò impacciato, senza rispondere. Non voleva contrariarlo. 
A Itachi bastò quel suo silenzio per decidere. 

Voglio farmi crescere i capelli lunghi.








Angolo dell'autrice: volevate l'aggiornamento? No? Beh, volevatelo!
Questa drabble parla di capelli. Ancora. Ho poca fantasia, del resto. Se vi state chiedendo perché, beh, mi accodo alla domanda. Non lo so neanche io perché ho partorito un'altra stupidaggine di queste dimensioni xD
Vabbé, spero che la prossima sia più intelligente. Lo spero davvero.


Ps: grazie a tutti coloro che mi seguono e anche e soprattutto a tutti coloro che ad ogni aggiornamento trovano qualcosa da commentare, nonostante di fatto ste drabble siano spesso inconcludenti. Grazie, grazie mille. Mi fate sentire importante **

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Capitolo 16
*** Un nii-san solo suo ***


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16# Un nii-san solo suo
 


"Sai Itachi, credo che Sasuke mi odi" disse Shisui sulla soglia di casa, infilandosi le scarpe.
"Perché?"
"Beh, non è la prima volta che mi fa questo scherzetto" indicò i piedi. Indossava un solo sandalo.
"Prendi i miei" disse Itachi, sospirando.
 
 
 
"Otouto, dove hai nascosto il sandalo di Shisui?"
"Non sono stato io!" s'offese il bambino, travagliato dalla gelosia. Perché non si era allenato con lui, il suo otouto?
"Sasuke, i sandali non scappano da soli..."
"Perché non mi credi? Cattivo!" singhiozzò, facendo la vittima. Corse via, in lacrime, sicuro dell'effetto che avrebbe avuto quella scenata sull'aniki. Almeno per 5 minuti, il suo nii-san sarebbe stato solo suo.









Angolo dell'autrice: Sarà ripetitiva, ma devo proprio ringraziarvi ancora. Non ci posso credere che ci sono ben 18 persone che stanno seguendo questa roba **
Grazie mille!
*Itachi sorride di gratitudine, Sasuke offre un pomodoro a ogni lettore*

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Capitolo 17
*** Neve estiva? ***


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17# Neve estiva?


"Papà, in che paese si trova adesso Itachi?" Sasuke, sdraiato scompostamente sul futon, si muoveva ciclicamente adattando la sua minuta figura alla zona più fresca del tessuto. Fugaku lo guardava spazientito. Perché non si decideva ad addormentarsi, una buona volta?
"Nel Paese del Ferro" rispose, nel tentativo di sedare la sua incipiente curiosità.
"E fa caldo come qui?"
"No. Lì c'è la neve. Ma adesso dormi" rispose, invidiando la situazione del figlio, che in quel momento si godeva il fresco.
Sasuke aggrottò le sopracciglia, turbato, ma obbedì.
 
Quando Itachi tornò a casa, l'otouto gli presentò un regalo: un suo maglione, troppo piccolo per il maggiore. Ma questi comprese, accettandolo sorridente.









Angolo dell'autrice: Finalmente sono riuscita a scriverne una in cui Itachi non è il provolone di turno *squillo di trombe* 
Ma solo perché è assente per quasi tutta la drabble.
17 aggiornamenti e ancora non so quando finirà questa raccolta xD
Beh, nell'attesa non posso che ringraziare nuovamente tutti coloro che mi leggono e recensiscono. Grazie a tutti, di cuore! Non sarei qui se non fosse per voi!

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Capitolo 18
*** Fratelli premurosi ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:.
 
18# Fratelli premurosi


Era notte inoltrata. Itachi entrò nella sua stanza con passo felpato: tornava da una missione e non voleva svegliare nessuno.
Si sedette alla scrivania. Avrebbe stilato subito il resoconto, decise, così l'indomani avrebbe avuto tempo per giocare con Sasuke, che non vedeva da giorni.
 
Ad un'ora imprecisata della notte, Sasuke si svegliò per andare in bagno. Passando di fronte alla stanza ancora illuminata dell'aniki, si rallegrò del suo ritorno ed entrò per salutarlo. Lo trovò profondamente addormentato, con la penna ancora in mano. Gli coprì le spalle con una coperta e lasciò il suo peluche a vegliare sul suo sonno, prima di lasciare la stanza con un sorriso affettuoso.








Angolo dell'autrice: Siccome nell'ultimo aggiornamento Itachi non faceva la parte dello sfigato, eccomi qui a fargli pagare gli arretrati. Perché in fondo in fondo a noi piace così, provolone e premuroso *-*
Però, per non far sembrare quel malefico piccoletto uno schiavista, stavolta fa anche lui la sua pucciosa figura (?)
Beh, non ho nient'altro da dirvi, stavolta xD
Alla prossima!

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Capitolo 19
*** Difensore ***


.:: Kizuna - Istanti perduti .:.
 
19# Difensore


Itachi e Shisui stavano giocando a shogi.
Normalmente, il piccolo genio degli Uchiha vinceva sempre, ma quel giorno sembrava in difficoltà.
Shisui non stava cadendo nei suoi soliti studiati diversivi.
Sacchan, a lato del fratello, non si perdeva una mossa. Neanche fiatava, per non distrarre l'aniki. Un rivoletto di bava gli colava dalla boccuccia aperta.
"Sto vincendo" si stupì il più grande. "Sei un po' sotto tono, oggi, cuginetto."
Sasuke scattò come una molla, urlando in risposta un gorgoglio pieno di disappunto e battendo con tutta la forza che aveva le manine sulla scacchiera. Le pedine volarono in tutte le direzioni. Shisui osservò sconsolato la sua vittoria andare in fumo.










Angolo dell'autrice: ultimamente aggiorno ogni morte di Papa. Non va bene questa cosa. Cercherò di velocizzarmi, università permettendo, dato che siamo alle battute finali *lettori tirano un sospiro di sollievo*
Uhm, devo cominciare a scriverne una conclusiva... Mmmh... *medita, malvagia*
Comuuuunque, andando alla drabble di oggi: questa è più una Sasuke centric che una ItaSasu, ma quando l'idea si è affacciata alla mia mente l'ho scritta così come l'ho immaginata ^^ Poor Shisui, sarà sempre una vittima, qui dentro...

Approfitto di questo angolino anche per ringraziarvi tutti un'altra volta. Grazie a chi legge, grazie a chi preferisce/ricorda/segue questa raccolta e grazie soprattutto a chi perde 5 minuti del suo prezioso tempo per lasciarmi un commento.
Abbiamo superato le 100 recensioni ** (in quasi venti capitoli, ma sono dettagli), mi fate sentire importante **
Al prossimo aggiornamento, dunque (presto, si spera).
Un bacio!

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Capitolo 20
*** Festa della mamma ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:.
 
20# Festa della mamma



Sasuke finì di scrivere il suo bigliettino con la calligrafia incerta e infantile dei suoi sei anni:
"La mia mamma è bela 
e brilla come una stela.
E se i pomodori ripieni preparerà
la miliore mamma del mondo sarà.

Ti voglio bene, Sasuke.
"

Mise il biglietto pieno di disegni dentro la busta, insieme a quello di Itachi. 
Era perplesso. La festa della mamma non era una festa tradizionale a Konoha, ma quando Itachi ne aveva sentito parlare aveva voluto festeggiarla comunque. Forse perché Mikoto facesse una torta. 
Il maggiore chiuse la busta. Sasuke fu folgorato improvvisamente dalla rivelazione che quell'evento sottintendeva.
"Nii-san, quand'è la festa dei fratelloni?" s'informò, sinceramente interessato.









Angolo dell'autrice: Lo so, avevo promesso un aggiornamento veloce, gomen. Ma perlomeno non l'ho postata davvero per il giorno della mamma xD So che la trama è un no-sense, ma la scena mi sembrava carina. Sorvolando sull'Itachi mammone (?)
Vabbé, vabbè. Confesso che questa è l'ennesima drabble dal sapore vagamente autobiografico. Quand'ero piccola scrivevo quelle che osavo definire poesie, che in realtà somigliavano molto alla roba che ha scritto Sasuke qui sopra. Senza pomodori, però. Almeno quello.
E voi? Raccontatemi qualche aneddoto, chissà che non mi ispiri **

Un abbraccio e alla prossima!

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Capitolo 21
*** Dolci di discutibile gusto ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:.
 
21# Dolci di discutibile gusto

"Itachi, tuo fratello ha un regalo per te" ridacchiò Mikoto. "Ti aspetta in giardino."
Il festeggiato mollò l'orribile ventaglio su cui erano rozzamente dipinti lui e la sua famiglia - gentile regalo di Shisui, improvvisatosi artista per l'occasione - e andò a vedere di che si trattava.
"Nii-tan, fatto totta!" trillò Sasuke.
Possibile? pensò il maggiore. In effetti aveva le mani sporche di quel che gli parve cioccolato.
"Guadda!" gli indicò la sua torta. Fatta col fango.
Sorrideva in attesa del suo giudizio.
Non si aspetterà che la mangi, pensò.




Angolo dell'autrice: bentrovati a tutti coloro che ancora mi leggono!
Questa drabble l'avevo scritta un bel po' di tempo fa e avevo intenzione di non postarla. Allora perché la sto postando, chiederete voi. Boh. L'ho riletta e mi ha fatto simpatia, che so. Quella che volevo postare oggi mi faceva più schifo, ecco tutto xDD

Ad ogni modo: al momento, oltre allo scarso tempo libero, ho pure il pc fuori uso. Sto cercando di aggiornare dal cell (come penso avrete notato dal layout della pagina), impazzendo dietro app di editor html di dubbia funzionalità. Se state leggendo cose strane su questa pagina, è colpa loro e non mia, lol. A questo proposito, per chi ha avuto esperienza nel postare via cell: come si fa ad usare l'editor di efp? Anche se ci incollo sopra il testo, me lo presenta comunque tutto attaccato e senza codici. Aiutatemi, se volete gli aggiornamenti! xD
*coro fuori campo*: ma non doveva finire presto, sta raccolta?
Sì, finirà presto. È che non riesco a trovare l'ispirazione per l'ultima, quindi rimando u.u Pazientate ancora un pochetto ahahah
Baci, alla prossima <3

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Capitolo 22
*** Cantastorie ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:.
 

22# Cantastorie


"Mamma dinotaula va a fare la 'ppesa. Coppra tatte cose buone. Tatti pomotoli" raccontò Sacchan, sfogliando le pagine di un libro illustrato. "A te ti piasono i pomotoli?" si interruppe, incuriosito.
Itachi annuì e Sasuke riprese il racconto. Col ditino paffuto seguiva le righe, fingendo di leggere.
"A casa fanno una fetta coi pallonsini. Tutti sono cottetti" continuò. "La dinotaula Takura è ttupida. Non maggia. Lei gioca coi fioli. Poi s'è 'Tachi, il capo dei dinotauli. Lui è bravo, sai? Gioca coi dinotauli pittoli" spiegò.
Poi ci ripensò.
"No, gioca solo co suo fatello pittolo" concluse, chiudendo il libro e sorridendogli.
"Ok, andiamo a giocare" convenne Itachi.







Angolo dell'autrice: pomodori, ancora. Si vede proprio che manco di fantasia, vero? Bah, spero che la storia vi sia piaciuta comunque.
Questa drabble nasce da una mia esperienza personale. Diciamo che ho sempre trovato inverosimili quelle fiction in cui Itachi racconta "la storia della buonanotte" a Sasuke. Io e il mio otouto ci scambiamo sette anni e non mi ha mai chiesto una cosa del genere. Ero più una compagna di giochi che un'adulta per lui.
Invece, mi è capitato spesso, facendo da baby-sitter a mia cugina di 4 anni, che lei prendesse un libro illustrato e me lo "leggesse" (inventandosi spesso storie assurde). Da qui la drabble di oggi. Spero non vi sia risultata troppo inverosimile. Questo è solo il mio punto di vista, alla fine xD

ps: ditemi se l'html si vede!

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Capitolo 23
*** Bugie? ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:. 
 
23# Bugie?



"Mamma, che cos'ha Itachi?" domandò il bambino, cercando buffamente di assumere un'espressione neutrale, che non riusciva comunque a nascondere l'apprensione della sua voce. 
Mikoto lo guardò perplessa. "Niente che non vada, tesoro" lo rassicurò. 
L'espressione del bambino mutò in una smorfia, non riuscendo, dall'alto dei suoi 4 anni, a reggere oltre quella maschera di adulta compostezza. Credeva di poter in tal modo ottenere la complicità della madre, che le avrebbe sicuramente spifferato ciò che gli premeva sapere. Quel che neanche il nii-san voleva confessare. 
Sbagliava. 
"È solo una visita di routine" continuò a mentirgli Mikoto, spudoratamente. 
Perché Itachi doveva andare dal dottore, se stava bene, altrimenti? 








Angolo dell'autrice: Avete vinto. Ma l'avete voluto voi. Non chiudo la raccolta. Non al momento, almeno (muahahah!). 
Probabilmente me ne pentirò, ma ci provo. Il timore costante di deludervi mi spaventa. Principalmente, il desiderio di terminare questo "viaggio" era dovuto al mio calo di fantasia e al conseguente calo di qualità delle storie. Ma i vostri commenti mi danno sempre animo, mi incoraggiano sempre e mi fanno (quasi) pensare che tutto quello di cui sopra sia una mia impressione. Appunto, quasi. La paura c'è sempre. 
Quindi sappiate (è una minaccia, sì) che sto continuando solo grazie a voi lettori (mi fate commuovere ogni volta!), ma qualora voi dovreste riscontrare un calo di originalità voglio, anzi pretendo, che me lo diciate. E che eventualmente smettiate di seguirmi. Le recensioni per "lavata di faccia" proprio non mi piacciono u.u 
Tanto più che ho scritto l'ultima drabble, quella conclusiva (zan zan za zaaaaaàn!), quindi potrei chiudere la baracca in qualsiasi momento ù.ù 

Colgo l'occasione (e poi la pianto con questo commento lungo e noioso) per ringraziare le mie muse, le gentili donzelle che non si stancano mai di recensirmi capitolo per capitolo. Davvero, sento di volervi bene xD Se non fosse per voi, ripeto, non saremmo arrivati fin qua. Tanto ammore per voi! 
Sì beh, ehm, ho finito.

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Capitolo 24
*** Letterina ***


.:. Kizuna – Istanti perduti .:.

 

 

24# Letterina

 

 

Caro babo natale,

come stanno le renne? Qui in famiglia tutto bene.

Quest’anno ti scrivo anche per il mio nii-san. Lui dice che non vuole regali, ma io penso che lui li vuole, solo che a paura che poi tu gli porti il carbone.

Ma tu non devi portargli il carbone, capito? Lui e il più migliore fratello del mondo. E poi lui e il più bravo di tutti. A Shisui invece glielo puoi portare.

A Itachi piacciono i dango, anche se fanno schifo. Se gli elfi non sanno che cosa fare, digli di fare i dango. Per me no però. Io voglio un kunai vero.

 

 

Ti aspetto sveglio il 24.

 

SASUKE

 

 

 

 

 

Angolo dell’autrice: Buongiorno e buona domenica dell'Immacolata! Se pensavate che non avrei scritto nulla sul Natale vi sbagliavate xD

Vi informo che sto postando nuovamente da pc (come forse avrete notato dall’html di nuovo normale), quindi se l’ispirazione mi grazierà, aggiornerò più in fretta.

Stay tuned. E fate i bravi che sennò Babbo Natale non vi porta i dango.

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Capitolo 25
*** Istantanea ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:.
 
25# Istantanea


Itachi lo osservava, puntandogli contro una strana scatola grigia. 
"Sorridi, su" lo stava incoraggiando.
Il bimbo si mise una manina in bocca, corrucciato, concentrandosi per capire cosa il suo nii-san si aspettasse da lui e non deluderlo. 
Questi gli scostò gentilmente l'arto, indicandosi poi con un sorriso. "Guarda, così" spiegò, tornando a puntargli contro l'oggetto. 
Sasuke scoppiò a piangere. Il maggiore corse a consolarlo, biasimandosi per averlo intristito. 
Appena fu tra le sue braccia, il piccoletto si calmò subito, incurvando le labbra e mostrando i dentini da latte, felice. 
Itachi scrollò le spalle. 
'Beh, dopotutto non mi serve una foto per vedere un tuo sorriso', pensò.






Angolo di thyandra: questa è di una banalità estrema, lo so, ma almeno ho aggiornato (?)
Grazie a tutti coloro che mi leggono!

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Capitolo 26
*** Capricci ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:.

26# Capricci


Spingendo esasperata il carrello, Mikoto si sforzò di ignorare l'ennesimo capriccio del figlio, maldicendosi mentalmente per non esserci andata da sola, a far la spesa. 
"Voglio le patatine al pomodoro" insisté Sasuke, incrociando le braccia in un'espressione viziata. Il maggiore era troppo arrendevole con lui.
"Ti ho detto di no" ribadì lei. 
Il bambino, per tutta risposta, ne prese un sacchetto e lo mise nel carrello, insieme ad uno di orsetti gommosi.
"Almeno quelli posali, che non li mangi!" protestò invano Mikoto.
Lui non volle sentir ragioni.


[Più tardi, a casa]

"Nii-san, vieni, ti ho comprato le caramelle!" esclamò Sasuke, sventolando con orgoglio il sudato bottino.










Angolo dell'autrice: Buonasera e buon anno nuovo a tutti. Non ho commenti da fare su questa drabble, è abbastanza scema ma mi andava di postarla xD 
Sfrutto questo spazio per un po' di pubblicità. Vi comunico (in ritardo) che ho pubblicato una sorta di spin-off alla mia ventiquattresima drabble, che in sostanza narra cosa è successo dopo quella fatidica letterina. So che ormai Natale è passato da un pezzo, ma magari a qualcuno interessa ancora (hope never dies). Non aspettatevi granché. La trovate qui, comunque: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2353827&i=1

Alla prossima!

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Capitolo 27
*** Sonaglino ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:.



27# Sonaglino

 

Ti sta ancora fissando con quella faccia spaventosa, scuotendoti davanti al naso quell'oggetto. Sei prossimo alle lacrime, ma tieni duro, pur non riuscendo a distogliere lo sguardo da quelle sopracciglia aggrottate. 
"Cos'è, non ti piace, quest'affare?" ti chiede, continuando tuttavia ad agitarlo furiosamente. Il tuo labbro trema. 
Itachi gli posa una mano su una spalla con un sorriso condiscendente e finalmente lui gli cede il posto con un ultimo, ostentato brontolio. 
Quando lo shoji si chiude, vedi Itachi sorridere di scusa.
"Papà è un pessimo baby-sitter, vero?"
E tu sorridi. Non per le sue parole, ma perché ti ha appena preso in braccio. 
Il sonno arriva in fretta, senza quel sonaglino.






Angolo di thyandra: stasera aggiornamento doppio perché mi sentivo generosa.
Uhm, sono mesi che questa raccolta sta nel dimenticatoio, non ho scuse. Ma tra esami, stress e poca fantasia non ho avuto tempo né voglia di applicarmici. Ma adesso la sto riprendendo, non temete.
Si, beh, so anche io che questa "cosa" non è la migliore drabble che abbia scritto, ma mi faccio perdonare con un bonus: la fic è ispirata ad un disegno che ho fatto tempo fa. Non aspettatevi un Caravaggio, faccio schifo con le matite. Ma magari a qualcuno con problemi di vista piacerà. Lo trovate qui, ad ogni modo. E sì, quello è il mio blog, se a qualcuno interessasse seguirmi. 
Peace, love e fuck you Fugaku!

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Capitolo 28
*** Piccolo despota orgoglioso ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:.

28 - Piccolo despota orgoglioso


Muovendo i piedini con meraviglia, Sacchan prese confidenza col suo nuovo balocco, comprendendone subito le possibilità. Decise la sua prossima destinazione, ma rimase corrucciato di fronte ad un ostacolo imprevisto: le scale. Il girello ci sbatteva contro, rimbalzando.
Piangendo chiamò Mikoto a rapporto e dopo essere stato sollevato dall'oggetto, le indicò il piano superiore. "'Tachi" disse.
Mikoto fece per portarlo fino alla camera del figlio, ma divincolandosi e piagnucolando lui le fece capire cosa voleva.
 
 
Un tonfo ripetuto alla porta lo svegliò.
Aprendola, si trovò di fronte un Sasuke ancora dentro al girello.
"E tu come ci sei arrivato, qui?"
Gli sembrò che Sasuke sorridesse orgoglioso di sé.








Angolo di thyandra: stavolta niente chiacchere superflue, il piccolo boss parla da sé. Ma sul serio vi va ancora di leggere queste idiozie? xDD
Ringrazio thera per il suggerimento del titolo! Vero che è calzante?

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Capitolo 29
*** Scarabocchio ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:.
 
29# Scarabocchio


"Nii-san, mi insegni la tecnica con gli shuriken?" trillò Sasuke, irrompendo nella stanza del fratello. Lo trovò impegnato a rovistare dentro alcune scatole, molto del loro contenuto già sparso sul tatami. 
"Che stai facendo?" chiese, sedendogli accanto. 
"Cerco un vecchio quaderno" rispose l'altro, tirando fuori una risma di fogli e poggiandola a terra. Uno di questi attirò l'attenzione del minore, che lo raccolse e lo guardò con espressione accigliata. Era un groviglio di linee a matita e macchie di colore. 
"Nii-san, perché conservi questo scarabocchio?" gli domandò, perplesso. 
Itachi nascose un sorriso, guardando a sua volta il proprio ritratto, fissato su carta dalle infantili manine affettuose dell'otouto.
Già, chissà perché.









Angolo dell'autrice: quanti di voi ancora ricordano il ritratto fatto da Sacchan qualche capitolo fa? Nessuno? Beh, era quello della tredicesima drabble.

E ora non ditemi che sono l'unica a conservare gli scarabocchi dei pargoli del parentame. Non vi crederò. U_U

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Capitolo 30
*** Ricorrenze ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:.
 
30# Ricorrenze


“Scommetto che non lo dimenticherà.”
Itachi sollevò appena le sopracciglia, sorpreso che l'amico avesse indovinato i suoi pensieri, nonostante li avesse nascosti dietro la maschera anbu tutto il giorno.
Lui non ci sperava.
“Torneremo prima della mezzanotte, vedrai” tradusse nuovamente Shisui.
Non gli era mai davvero importato di ricorrenze come quelle, almeno finché non ne aveva sentito la mancanza per la prima volta.
Shisui affrettò il passo; Itachi sorrise.



 
Appena richiuso lo shoji, venne travolto dall'abbraccio dell'otouto.
“Buon compleanno, nii-san! Bentornato!”
Si disse che quell'enorme sorriso di Sasuke compensasse il non essere stato a casa quella mattina, quando lui l'avrebbe svegliato – come ogni anno.  











Angolo di thyandra: Buon compleanno a Itachi. Avrei voluto scrivere qualcosa di più serio, ma è già tanto che alla fine sia riuscita a buttare giù queste misere 108 parole, appena in tempo per la mezzanotte. 
Colgo l'occasione per avvisare tutte le persone che hanno recensito le mie altre storie che non vi sto ignorando, è solo il tempo che mi sta col coltello alla gola. See y'all soon, spero. Vi risponderò appena possibile. Sappiate che adoro ognuno di voi per le parole gentili spese per me, che mi sollevano l'umore da tutto questo stress universitario. 
Un abbraccio forte.

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Capitolo 31
*** Tomatochan ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:.
 
31# Tomatochan


Il televisore era una scoperta nuova per il piccolo Sacchan. Nessuna meraviglia che si zittisse all'istante e dedicasse tutta la sua completa attenzione a quella scatola colorata, nelle rare occasioni che mamma Mikoto ve lo piantava davanti, indaffarata con le faccende di casa. 
E mentre lei, nella stanza accanto, preparava la cena, Sasuke seguiva con interesse la sigla di un programma per bambini.
"Tom-Tom-Tomatochan, Tom-Tom-Tomatochan..." cantava il televisore.
Sasuke non emise suono.


[Più tardi, a cena]
Itachi non riusciva a capire perché, all'improvviso, Sasuke sembrasse titubante all'idea di mangiare i suoi adorati pomodori.
Non poteva di certo sapere che lui, adesso, attribuisse loro una personalità e delle discrete capacità canore.









Angolino di thyandra
Ehm. Non è colpa mia, l'aver scritto un altro aborto di questo tipo. Non completamente. Si ringrazia la mia ignara collega di giapponese che mi ha fatto conoscere questa adorabile canzoncina, durante la snervante attesa per l'orale della suddetta materia, con tanto di dedica al paperotto. Come dicevo, non è completamente colpa mia XD E si ringrazia anche thera, che con le sue minacce di tirarmi cuscinate in faccia ogni qual volta canticchiavo suddetto aborto, mi ha fatto venire ancora più voglia di scrivere qualcosa di demenziale per questa raccolta. Come se non ce ne fosse già abbastanza.

ps: la sessione estiva è finalmente finita ^____^ quindi aspettatevi di vedermi più spesso tra questi lidi! Mi spiace per voi!

 

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Capitolo 32
*** Confessioni ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:.
 
32# Confessioni

Sasuke, in braccio al fratello, stava sfogliando l'album fotografico familiare. 
Guardando gli scatti del matrimonio, i due sorrisero nell'appurare come anche nel lieto giorno Fugaku non si fosse scomposto a sorridere davanti all'obiettivo. 
Voltarono pagina. Era il turno del primogenito: in fasce, ai primi passi e poi...
"E quello?" inquisì Sasuke, indicando il peluche stretto da un Itachi treenne. Lo stesso che gli aveva regalato, il suo preferito: il dinosauro. Doveva anche essere stato il preferito dell'aniki, a giudicare dal numero di foto che lo ritraevano con esso. 
Itachi sorrise, rafforzando la stretta con cui lo cingeva, senza dire ciò che il minore comprese comunque:
Piaceva più a te, no?






Angolo di thyandra:
Ecco a voi un grumpy Fugaku per nessun motivo particolare. Forse dovrei cominciare a scrivere qualcosa per il compleanno dello scoiattolino tra due giorni

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Capitolo 33
*** Non c'è niente da ridere ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:.
 
33# Non c'è niente da ridere

Sfogliando il grosso album fotografico, giunsero alle foto del secondogenito. Una di queste fece sorridere il maggiore.
"Perché ridi, nii-san?"
"Crescendo non hai migliorato la mira, otouto" spiegò l'altro, additando una foto che lo immortalava con la bocca e il naso sporchi di polpa di pomodoro.
Sasuke voltò frettolosamente pagina, imbarazzato. Ma la foto successiva era anche peggiore: lo ritraeva appisolato sulla schiena di Itachi, anch'egli dormiente. Il bambino arrossì fino all'attaccatura dei capelli.
"Oh, quella ve l'abbiamo scattata di nascosto" spiegò Mikoto, sorridendo. "Avevi appena 6 mesi e una grande passione per i western. Chi l'avrebbe detto che da grande avresti voluto fare il ninja, poi?"






Angolo di thyandra: Questa drabble è spudoratamente ispirata alla fanart più tenera del mondo, questa qui. E sì, è un seguito di quella precedente.
Tanti auguri al personaggio che mi diverte sfottere in ogni maniera possibile (<3), ciao!

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Capitolo 34
*** Non puoi negare che sei mio fratello ***


.:. Kizuna - Istanti perduti .:.
 

34# Non puoi negare che sei mio fratello


Sasuke cercò l'aniki con lo sguardo. Ultimamente era strano: rimandava i loro allenamenti, sembrava sempre preso da brutti pensieri...
Per quello aveva insistito che venisse a prenderlo dopo l'accademia: l'avrebbe tirato su; che lo volesse o meno, quel giorno l'avrebbero passato insieme. 
Un lento cigolio attirò la sua attenzione: un bambino dagli occhi azzurri, svuotati, lo stava guardando da sopra un'altalena. Appena si accorse di essere osservato, gli fece una linguaccia, scappando via. 
Sasuke si incupì. 
La voce di Itachi lo riscosse, lo stava chiamando. 
Cacciò via quell'immagine di solitudine. Lui non sarebbe mai stato solo, aveva il suo nii-san. E Itachi aveva lui. 


L'altalena continuò a cigolare, inesorabile. 













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Angolo dell'autrice: Il dramma finale lo progettavo da un po', lo ammetto, dovevo giustificare quel "perduti" del titolo. Se adesso volete sputarmi in un occhio, ne avete i diritti, ma correte, fuggite, aggrappatevi al vostro odio e quando avrete il mio stesso sadismo, venite a cercarmi, a recensirmi

Ehm. Sì, la raccolta è conclusa e sì, stavolta non cambio idea. E' passato esattamente un anno da quando l'ho cominciata, come regalo per thera, e onestamente sono ancora incredula di quanti lettori abbia raccolto. Mi dispiace mettere la parola fine qui perché questa raccolta era diventata un lido sicuro, la spiaggia a cui tornare quando avevo bisogno di dieci minuti di dolcezza irrazionale. Mi mancherà. Mi mancherete. Ma era giusto che la finissi qui, dato che esasperare troppo i temi che finivano per ripetersi sempre è improduttivo e controproducente. Finirei per annoiarvi, per annoiarmi di questi personaggi, e trentaquattro aggiornamenti sono comunque più di quanti non ne avrei mai pensato possibili, per una raccolta senza trama come questa. Grazie a chi mi segue sin dall'inizio, grazie a chi si è aggiunto a viaggio iniziato, grazie a chi sta leggendo tutto adesso. 
Itachi e Sasuke fanno ciao, magari ci si rivede in giro per altre storie future.
Un abbraccio forte :')
thyandra

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