Portami dove ci sono i fiori

di SoffioDiDolcezza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fiore ***
Capitolo 2: *** Incompresa ***
Capitolo 3: *** Madre ***
Capitolo 4: *** Poesia scordata ***
Capitolo 5: *** Così bello ***
Capitolo 6: *** Bocca ***
Capitolo 7: *** Vizio ***



Capitolo 1
*** Fiore ***


A te,
che ancora non sai d'essere un fiore

 


Ti tormenti il ciuffo perché non sai
e nessuno t'ha detto mai
che i fiori come te son così belli
coi petali arruffati

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Capitolo 2
*** Incompresa ***


A te,
che sei sempre nel posto sbagliato,
al momento sbagliato



Copriti il capo
di nastri d'argento,
lavati il viso,
dipingilo ad arte,
piccola donna
che viene da Marte.
Piccola donna strana,
incompresa.
Piccola donna
che balli cantando,
che lotti gioendo...
Venere non t'ha voluta
allo sposo guerriero t'ha resa

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Capitolo 3
*** Madre ***


A te,
che ogni volta che ti guardo
con quegli occhi spenti
e quel sorriso finto
mi sento un po' morire.
Quand'è che hai smesso di credere nella bellezza
e nella bontà
e nell'amore
madre mia?


D’ansia e dolore
Di rabbia e rancore
Ricopri tu stessa
Il mio cuore
Il mio cuore
 
Con occhi ingannevoli
E risate crudeli
Mi guardi appassire
E di questo tu fremi
 
Fremiti di gioia
Fremiti d’eccitazione
Fremiti di chi è felice
Mentre davanti ha un angelo che piange
E piano muore
 
Madre
Madre mia
Da quando parlo e ragiono
Non mi vuoi più ascoltare
Non mi vuoi più capire
Non vuoi più sapere cosa nasconde
La mia facciata
Apparentemente ostile
 
Ti amo
Ti amo tanto madre mia
Ma credo che
Tu non lo sappia
O non lo voglia accettare
 
Dalla mia gabbia io scrivo
Gabbia di bugie e sofferenze
D’uomini dalla bocca cucita
E dalle ali spezzate
 
Triste vedere 
Come chi m’aveva educato alla libertà
Ora mi ordini di tacere
Pensieri ed emozioni
 
Sei cambiata madre mia
Cosa t’hanno fatto?
Perché di quel ch’è grigio
Non vedi anche il bianco
Ma solo il nero oramai?
 
Non so ch’è successo
Non conosco ragioni
ma io lo prometto a quella ch’eri un tempo 
che mai nella vita
smetterò di parlare
smetterò di ragionare
smetterò di lottare per quello in cui credo
ed in cui prima
credevi anche tu

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Capitolo 4
*** Poesia scordata ***


A me,
e a tutte quelle volte che ho pensato ad una poesia la notte,
per poi dimenticarla la mattina dopo


Pensieri,
lamenti.
Mani tremanti,
mani impazienti,
tra i capelli mani
che frugano e strappano.
Fronte aggrottata,
ciglia bagnate
e guance solcate.
Poesia dimenticata.
Ecco cosa succede ad una madre
che dopo il parto,
stupida ed ingenua,
non trova più il figlio.
Poesia scordata,
poesia mancata,
mille fogli bianchi non ti faran tornare.

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Capitolo 5
*** Così bello ***


A chi riesce in un attimo
a rimanere  impresso nel cuore


Sai,
l’altro giorno passeggiavo
e quasi per sbaglio
ho visto un ragazzo
biondo e abbronzato
ed era sporco
ma così bello

Stava da solo
Sdraiato per terra
Mani sul petto
Gambe piegate
Una pannocchia mezza mangiata
Sul ventre 

Gli son passata affianco
E forse dormiva
E certo sognava
D’amanti e sesso
D’amore e voglie
Perché era bello
Ma così bello

A torso nudo
Nel suo cantuccio
Non lo notava nessuno
Fuorché un cane
Che s’avvicinò
gli rubò la pannocchia
e scappò
Col bottino fra i denti

Le palpebre le aveva serrate
E non potevo vedergli gli occhi
Ed era un vero peccato
Perché non capivo
Se fosse buono
Se fosse cattivo..
Sapevo solo
Ch’era bello
Ma così bello

Distrattamente
Si grattò il capo
Allungò le gambe
Si leccò un polso
- che strano ragazzo-
ma gli occhi no
quelli non li aprì.

E ancora mi chiedo
Se qual ragazzo
Biondo e abbronzato
Che stava per terra
Fosse buono
O fosse cattivo
Oltre che bello








Toc toc
Ciao a tutti!
Scusate se vi disturbo.. Vorrei solo dirvi due parole, che spero voi leggiate.
Innanzitutto grazie a chi ha recensito e a chi ha messo queste mie "cosette" tra i seguiti e i preferiti.
Non me la sento di chiamarle poesie semplicemente perché dietro la loro creazione non c'è alcun labor lime, alcun calcolo di rime e metrica...
Sono una ragazza come tante, non pretendo d'essere una scrittrice o una poetessa. 
E' che spesso ( o meglio sempre ) sento la necessità di scrivere ciò che vedo, ciò che provo... E'  come se non riuscissi a tenermi tutto dentro, e scriverlo per poi rendere partecipe della mia 'interiorità' qualcun altro mi facesse bene.
Dunque sono questi tutti versi scritti di getto: non c'è nulla di ponderato...
Vi chiedo gentilmente di prenderle per quello che sono: spezzoni della mia vita, lampi di un attimo, pensieri fugaci.
Ci tenevo a spiegarvi la natura dei miei scritti, ecco tutto.
Con affetto, 
Ana



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Capitolo 6
*** Bocca ***


A te,
perché ti penso spesso, sai?


Bocca amorevole 
Bocca crudele
Le tue labbra serrate
Son macchiate di miele

Svela il segreto
Apriti, oh velo
Ti voglio scoprire
Ti voglio per me

Bocca di rosa
Bocca malvagia
Perché non mi baci?
Oh, voglio i tuoi baci!

Dimmi qualcosa
Ti prego
Rispondi
Mi manca averti
Mi manca sentirti

E sorridi
Bocca assassina
Ch’era bello
Baciare quei sorrisi!

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Capitolo 7
*** Vizio ***


Vizio

Ricado nel vizio
che nego d'avere
è un dolce supplizio
ma è amaro sapere
che senza non vivo
ne son dipendente,
ricado e sorrido
da sempre impotente.

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