Total Drama: Zombie Chronicle's

di The LoonyBlogger
(/viewuser.php?uid=189320)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1. Post-it ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Total Drama: Zombie Chronicle's

 

Prologo

 

Day time: 25 Dicembre 2007

 

Caro Diario

 

Sono passati sei mesi dall'ultima volta che ti ho scritto. Ti ricordi la storia dell'epidemia? Quella che avevo sentito dire da Chef e Chris? Alla fine c'era veramente. Il giorno dopo io, Duncan, Heather e Owen abbiamo scoperto che la produzione di Total Drama ci aveva abbandonati sull'isola, forse con la speranza di essere immuni al contagio. Geoff è venuto a prenderci, portandoci alla Spiaggia dei Perdenti, dove stavano tutti i concorrenti eliminati del reality.

Con l'intento di capire cosa stava succedendo, e trovare le nostre famiglie, abbiamo preso il largo con un barcone, tranne LeShawna e Izzy, avevano troppa paura per affrontare l'ignoto. Avevano fatto bene. Appena sbarcati a Toronto ci siamo ritrovati in mezzo all'Apocalisse, fatta di non-morti. Esatto, Zombie. Owen, Geoff, Tyler e Lindsay persero la vita, mentre un uomo di nome Josh aveva salvato le nostre. Con lui siamo scappati dalla città, doveva cercare sua figlia, noi le nostre famiglie.

Appena ci siamo trovati al sicuro contattammo LeShawna, spiegandole la situazione. Quando Izzy scoprì della morte del suo fidanzato entrò in una specie di depressione, o almeno era quello che ci aveva detto la nostra amica. Poi, due mesi dopo, scomparì dalla Spiaggia dei Perdenti. Nei giorni che seguirono perdemmo contatti con LeShawna. Spero solo che stia bene.

In questi mesi abbiamo girato il Canada in lungo e in largo, ma non tutti hanno trovato le loro famiglie. O almeno non vive. L'unica donna che eravamo riusciti a salvare era la madre di DJ, ma dopo un paio di settimane l'abbiamo persa.

Siamo rimasti, come fuori Toronto, in diciassette. Josh non ha trovato sua figlia, ma lo zombie di sua moglie sì. Continua a chiedersi se la piccola è viva e questo mi porta alla mente mio fratello. Non l'ho trovato... lui non c'era.

Sadie si è ripresa dalla perdita della mano, abbiamo dovuto amputargliela perché uno zombie l'aveva morsa, ora è diventata persino utile, L'uncino l'abbiamo dato a lei, è diventata abile anche con le pistole; Katie, invece, è ancora abbastanza fragile, Ezekiel cerca di stargli dietro, ma a volte finisce nello sconforto più totale. Non accetta questo mondo. Come biasimarla?

Noah e Cody si rendono utili, ma anche loro non sono un granché con il corpo a corpo o le armi. Però sembra che ci sia del tenero tra loro due, ma dubito che lo confesseranno mai.

Beth è diventata la nostra psicologa, quando abbiamo un problema andiamo tutti da lei, non l'avevo notato prima, ma è un'ottima ascoltatrice, oltre al fatto che sa dare eccellenti consigli; Bridgette e Courtney sono ottime tiratrici con le armi di piccolo calibro, la prima è anche la nostra 'infermiera', mentre Court è un po' il leader del gruppo, insieme a Josh.

Duncan, Eva, Justin e Trent invece combattono in prima linea gli 'erranti'... è così che li chiamiamo ora. Il punk sembra essere diventato più maturo, mentre Eva è sempre la solita silenziosa. Però credo che tenga a noi. Justin si è dimostrato molto più utile del previsto, ed è anche abbastanza strano, credevo che per lui la sua forma fisica venisse prima di tutto. Trent, invece... bah, è diventato strano. Io lo amo, senza ombra di dubbio, ma dall'inizio di tutto è paranoico.

Harold è diventato il nostro ingegnoso inventore, ha creato una lancia per Heather, che di solito sta di vedetta e protegge il gruppo. DJ è il cuoco del team, cazzo se cucina bene.

Ormai siamo una grande, strana famiglia. Però ci sono sempre gli erranti di mezzo. Qual'è il piano, ora? Semplice: trovare la famiglia di Ezekiel, l'ultima che stiamo cercando, e poi tornarcene a Wawanakwa. Mi chiedo cos'è successo... magari si sono scaricate le batterie del walkie-talkie di LeShawna, oppure. No, non può essere morta. Chissà, magari una volta lì troveremo anche quella stronza di Blaineley. Una che abbiamo incontrato a Toronto, era con Josh.

Ora è meglio che vada, immagino sia arrivato il mio turno di vedetta, a presto.

-Gwen

 

Chiusi il diario nero che impugnavo, per poi metterlo a terra, di fianco a me. Strinsi le braccia intorno alle ginocchia, facendole picchiare contro il petto. Faceva un freddo cane, anche se ero intorno al fuoco. Vicino a me Noah e Cody si facevano gli affari loro, guardando le stelle nel cielo.

Eravamo ai limitari di un bosco, posizionato alle mie spalle, con i camper che tagliavano la strada a mo' di V capovolta, mentre Harold aveva attaccato ai lati dei mezzi, facendolo passare per i primi alberi, un filo con incollate delle campanelle, così se un errante si fosse avvicinato dal bosco l'avremmo sentito.

Heather e Duncan facevano le vedette sopra i camper, mentre gli altri... bé si erano rifugiati nei mezzi per il freddo. Io stavo aspettando Trent, che era a caccia con Ezekiel e Sadie.

 

Stavo pensando quando sentii le campanelle dietro di me suonare. Mi girai di scatto, impugnando il coltello da caccia che avevo nello stivale. Fortunatamente erano solo loro tre. Feci che alzarmi per andare ad abbracciare Trent quando la porta di uno dei due camper si aprì, lasciando uscire Katie. Corse incontro a Ezekiel, lasciando un attimo in disparte l'amica, per abbracciarlo e stringerlo a sé. Poi, dopo avergli sussurrato qualcosa all'orecchio e avergli dato un bacio sulla guancia, si concentrò sull'amica, abbracciandola.

“ Niente colazione domani. ” Il mio ragazzo mi diede un bacio sulla nuca, per poi prendere a calci il terriccio e buttandolo nel falò. Si stava facendo tardi, il giorno dopo saremmo arrivati alla fattoria di Ezekiel e dovevamo alzarci presto.

“ Non importa, almeno siete sani e salvi. ” Lo aiutai, mettendo delle pietre sopra il fuoco, con l'intento di soffocarlo. Eravamo presi a guardare le ultime fiammelle spegnersi quando si alzò in piedi, di scatto, guardando verso il bosco.

“ Hai sentito? ” Incominciò a guardarsi intorno, come a cercare la fonde del rumore. Rumore che io non avevo udito.

“ No, non mi pare. ” Lo guardai di profilo, stava veramente diventando paranoico. Sentii un breve fischio, girandomi verso i camper. Sopra il tetto di quello a destra Duncan muoveva la testa per chiedermi se c'era qualche problema. Scossi il capo, facendogli capire che andava tutto bene.

“ Lascia perdere, andiamo a dormire. ” Trent mi prese per un fianco e ci incamminammo verso le vetture. Eravamo rimasti gli unici fuori, tutti gli altri erano già dentro. All'alba dovevamo essere alzati, era la nostra ultima tappa. Forse avremmo trovato la famiglia di Zeke, oppure i loro cadaveri ambulanti.

Angolo Autore:
Eccomi qui con il prologo di Zombie Chronicle's! Accidenti, come sono felice di pubblicare la storia! :D
All'inizio volevo scriverla prima tutta, ma mi sembrava eccessivo farvi aspettare troppo. Quindi eccomi qui. Ne succederanno di cose, ehehehe. Sarò crudele. Come vedete il prologo è scritto dal punto di vista di Gwen, il prossimo di Bridgette. Ho provato a dare un ruolo a tutti i pg.
Che dire? Ora vado, spero di essere seguito da molti in questo ambizioso progetto!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 1. Post-it ***


1. Post-it

 

Day Time: 26.12.2007

 

Un torpore caldo mi illuminò il volto, destandomi dallo svenimento. Aprii lentamente gli occhi, cercando di focalizzare il mondo attorno a me. Era buio pesto, tranne che per una fioca luce rossastra alla mia sinistra, forse di una lampada al cherosene; avevo i polsi legati a delle catene, appesa alle travi di un soffitto.

Ben svegliata, sei pronta? ” Un'ombra si mosse davanti alla fonte di luce, mentre alle orecchie mi giunse una voce ovattata, che non riconobbi.

N-no, ti prego! Non farlo! ” Incominciai a singhiozzare, come se già sapessi cosa stava per accadere, e in poco tempo lacrime calde mi bagnarono il viso. L'essere poggiò la lama di un coltello sul mio petto, lasciando che dei lunghi brividi freddi mi percorressero il busto. Fino a quel momento non mi ero accorta di essere nuda dalla vita in su.

Devo farlo... per il bene del gruppo. ” Si lasciò scappare una risatina compiaciuta, poi puntò la lama dell'arma al centro del mio sterno, premendo con forza. Incominciai a urlare dal dolore, mentre la pelle mi si lacerava senza che potessi fare nulla.

 

Mi svegliai di soprassalto, accompagnata dagli scossoni che il camper prendeva sulla strada sconnessa.

“ Ehi, è tutto okay? ” Voltai lo sguardo alla mia destra, seduto sul divano circolare, lo stesso su cui mi ero appisolata, DJ stava pulendo le poche pistole trovate in quei mesi.

“ Un altro incubo. ” Farfugliai, cercando di calmare il battito cardiaco. Mi passai una mano sulla fronte, ero sudatissima.

“ Capitano anche a me, di questi tempi credo che sia... normale. ” Sorrise, per poi tornare a posare lo sguardo su una delle armi da fuoco; decisi di alzarmi, ma le buche che il mezzo prendeva sul sentiero non aiutavano, infatti mi sorressi al tavolino in legno davanti al divano. Andai verso la zona di guida, in cui Ezekiel dava istruzioni a Duncan su che stradine prendere.

“ Quanto manca? ” Chiesi, tenendomi ai sedili in pelle nera.

“ Tra pochi minuti dovremmo scorgere gli steccati della mia fattoria. ” Il castano si sistemò il berretto, aveva la voce tremante. Doveva essere veramente ansioso di vedere i suoi genitori, sapere se erano ancora vivi.

“ Se sono... vorrei solo che qualcuno l'abbia già fatto. ” Spiegò, abbassando lo sguardo sul cruscotto. Lo capivo. Quando mi ero trovata davanti a quelli che una volta erano stati i miei genitori non ero riuscita ad ucciderli, ci pensò Eva a farlo al posto mio. La ringraziai per quello. Da sola non ce l'avrei mai fatta.

“ Li troveremo... vivi. ” Girai lo sguardo e lo puntai su Duncan, che si scambiò un'occhiata d'intesa con il ragazzo. Era uno stronzo, ma aveva un grande cuore.

Mi misi a scrutare il parabrezza, e l'organo nel mio petto saltò un battito cardiaco.

“ Ragazzi, guardate: lo steccato. ” Finalmente eravamo arrivati.

 

Scendemmo dal mezzo, mentre l'altro camper parcheggiava dietro di noi. Guardai oltre il recinto, scorgendo all'orizzonte degli edifici in legno. Rimanemmo zitti a osservare la fattoria, accompagnati da una quiete surreale.

“ Forza, andiamo. ” Josh ruppe il silenzio, caricando la sua pistola. Dovevamo essere pronti a tutti. Scavalcammo uno a uno lo steccato, per poi proseguire in fila indiana verso le strutture. Per un attimo spostai lo sguardo su Ezekiel: camminava basso, con le braccia tremanti. Pensai a ciò che era successo ai miei. Quella volta non mi ero presa il lusso di crollare, non potevo. Dovevo andare avanti per i miei amici. Ora erano loro la mia ragione di vita.

Arrivammo al portico in legno dell'edificio più grande e ci appostammo come da programma. La maggior parte di noi con le armi puntate sulla porta di casa, mentre Beth, Harold e DJ osservavano i dintorni per avvisarci dell'eventuale avvicinarsi di qualche errante. Zeke indicò con la testa una trave accanto all'uscio dell'entrata, da cui pendeva una campanella color bronzo. Probabilmente era così che la madre del contadino avvisava dell'ora di pranzo o cena. Duncan aprì di scatto la porta, puntando la canna dell'arma al corridoio che si presentava davanti a lui. Era vuoto. Josh afferrò la cordicella che pendeva dalla campanella, guardando il punk con un cenno di assenso. Sicuramente se in casa c'erano erranti, al suono forte del campanello sarebbero corsi in corridoio per provare a mangiarci. A quel punto l'uomo tirò la corda, provocando un forte rumore, che echeggiò per tutta la tenuta.

Non potevamo fare altro che aspettare.

Guardai Ezekiel, tremava. Aspettammo. Harold e Beth spostavano freneticamente la testa a destra e a sinistra, alla ricerca di qualche movimento. Aspettammo ancora. Il lento deglutire a vuoto di Justin era l'unica cosa che riuscii a percepire, nessuno scricchiolio del pavimento, o versi animali. Josh guardò Ezekiel e Duncan, perplesso. In quella casa non c'erano erranti.

“ DJ, Beth e Harold rimanete qui a sorvegliare l'uscita, Bridgette, Sadie, Eva, Gwen, Justin e Noah voi dirigetevi al piano di sopra, controllate tutte le camere. Noialtri penseremo a occuparci di queste stanze. Ezekiel tu rimani qua fuori... insomma, nel caso la tua famiglia si fosse... ” Non sapeva come spiegarsi. Come poteva? In quel frangente la possibilità del suicidio era la più accreditata. Voleva risparmiare al castano quello spettacolo straziante.

Tutto ciò mi ricordò quando cercammo il padre di Cody. Trovammo il suo corpo chiuso in casa, con la canna di un fucile in bocca;

“ Mi dispiace, non ci riesco. ” Zeke fece un profondo respiro, addentrandosi nell'abitazione. Come biasimarlo, in fondo? Perlustrammo tutto il primo piano, ma non trovammo niente. Il contadino si mise a cercare qualcosa tra i cassetti di una camera da letto.

“ Mancano tutti i vestiti dei miei genitori. ” Mi guardò, interdetto quanto me. Forse erano andati via. Quando tornammo giù, Katie ci avvisò che anche loro non avevano trovato nulla.

“ Se ne sono andati. Le dispense sono vuote, devono essere partiti. ” Disse Trent, appoggiandosi al tavolo della cucina una volta che ci riunimmo tutti lì.

“ Magari sono andati a cercarti. ” Ipotizzò Beth, mentre qualcosa catturava la mia attenzione.

“ Ragazzi, quello è un post-it? ” Additai un foglietto posto sul frigorifero, attaccato con una calamita. Ezekiel corse a strapparlo, incominciando a sorridere dopo averlo letto, per poi scoppiare in una vera e propria risata di felicità.

 

Tesoro mio, sono la mamma, nel caso tu fossi riuscito a tornare a casa sappi che io e papà stiamo bene. Ho convinto il tuo vecchio ad andare dai Colin, i nostri vicini, per stare tutti insieme. Come ben sai i morti sono tornati a camminare, meglio stare uniti in certe circostanze.

Ti voglio bene angelo mio, torna presto da noi.

10.07.2007

Note d'autore:
Eccomi qu, ragazzi! Scusate l'IMMENSO ritardo, ma avevo il pc morto D: Vi ringrazio per le cinque recensioni, siete fantastici ^^ Ringrazio anche Rosalie97 per l'aiuto fornito nella correzione degli errori nel capitolo, sappiamo tutti quanto sono pigro xD e anche per una piccola sorpresa che vedrete all'inizio dei prossimi capitoli ;) a prestoo!

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2744283