Love Witch

di Himi87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Credi nelle streghe? ***
Capitolo 2: *** Scuola e problemi ***
Capitolo 3: *** Il Rito ***



Capitolo 1
*** Credi nelle streghe? ***


Love Witch

Capitolo 1

.:Credi nelle streghe?:.

 

Questa mattina sono entrata nella camera della mamma. Nell'aria c'era ancora quel suo buon profumo di pesca. La stanza è esattamente come lei l'ha lasciata quando è morta. Papà, invece, non l'ho mai conosciuto, credo sia morto...

Trovai una stana bambola vestita da strega, era strano ma mi somigliava molto...

- Silvia, che carina quella bambola! - esclamò mia sorella Chloe entrando nella stanza

- L'ho trovata quì, nella camera della mamma. Posso tenerla io? - chiesi

- Ma certo. Ora però sbrigati, io e Reika dobbiamo parlarti. - disse Chloe uscendo e lasciandomi sola con i miei pensieri.

Quello per me era un giorno importante, avrei compiuto quattordici anni. Ma ancora non sapevo che da quel momento la mia vita sarebbe cambiata.

La nostra famiglia è composta da quattro persone: mia sorella maggiore Reika ha 19 anni, poi c’è Chloe di 17 e infine io, Silvia. Vi starete chiedendo chi è l’altro componente della famiglia. Bene è Apollo Angel. E’ il mio fratellastro, rimase orfano quando era molto piccolo e mia madre lo adottò lasciandogli però il suo cognome originario. Apollo è la persona a cui voglio più bene in assoluto, è il mio migliore amico, il mio confidente, è l’unico di cui mi fidi ciecamente. Apollo ha la mia stessa età e per uno strano scherzo del destino siamo nati lo stesso giorno.

Scesi in salotto pochi minuti dopo tenendo stretta fra le braccia la bambola strega. Reika e Chloe mi aspettavano sul divano e aveva un’aria molto seria.

- Siediti di fronte a noi Silvia. – mi disse Reika osservandomi con i suoi occhi smeraldini: - Devi sapere che quando una donna della nostra famiglia compie 14 anni le componenti più “anziane” si devono occupare della sua… formazione… -

- Ma vuoi vi occupate già di me. – dissi confusa

- Si, ma… -

- Oh Reika. Smettila di tentennare e vai al sodo! – disse Chloe nervosa.

- Eh, si giusto. Silvia quando una donna della nostra famiglia compie 14 anni i suoi poteri si risvegliano. –

- Po-poteri? – chiesi ancora più confusa

- Silvia ti è mai capitato di far accadere cose strane che non hai saputo spiegare? – mi chiese Chloe

- Beh…ora che ci penso una volta avevo appoggiato un libro sulla scrivania e un attimo dopo ho desiderato di prenderlo e l’ho trovato sul comodino accanto a me… -

- Vedi Silvia questo è un esempio dei tuoi poteri. Tu, come tutte noi, sei una strega! –

- Ehhh?!? Io sarei....una strega? Dici sul serio Reika? – chiesi indicandomi stupita

Reika annuì: - Per ora sei una strega addormentata. Per diventare una vera strega dovrai eseguire un rito e così acquisirai i tuoi pieni poteri. –

- Un rito? –

- Si esatto. Ma per ora goditi il tuo compleanno e pensa seriamente a ciò che ti abbiamo detto. – Reika mi guardò molto seriamente: - Il rito stregato è una cosa molto seria e importante. Riflettici con attenzione. –

- Va bene. –

 

*    *    *    *    *

 

Quando uscii dalla stanza avevo mille dubbi in testa. Ero una strega! Avevo dei poteri. Ancora non ci credevo... Sorrisi. Presi a correre verso il piano superiore, verso la camera di Apollo.

Aprì piano la porta ridacchiando alla sua vista. Dormiva scompostamente e con la bocca semi-aperta. Era così buffo!

Mi avvicinai osservandolo meglio. I capelli rossi erano corti e spettinati; gli occhi dorati nascosti sotto le palpebre, mentre una vistosa cicatrice a X sfoggiava sulla guancia destra. Apollo era il ragazzo più desiderato di tutta la scuola. Nonostante avesse solo 14 anni ne dimostrava di più, aveva un fisico atletico e muscoloso. Arrossì appena mi accorsi che portava solo i boxer.

- ‘Giorno principessa. –

Sobbalzai. Non mi ero accorta che era sveglio…

- Ciao Apy! Buon compleanno! – esclamai felice gettandogli le braccia al collo e schioccandogli un bacio sulla guancia.

- Auguri anche a te principessa. – mi disse dandomi a sua volta un bacio sulla guancia.

Arrossì.

Va bene mi sembra piuttosto evidente: ho una cotta per Apollo!

Lui, ovviamente, non sa niente. Vorrei dirglielo, ma siamo come fratello e sorella. Siamo cresciuti insieme e … ok: ho paura. Paura che lui mi respinga, paura che tutto fra noi cambi. E quindi ho deciso di tacere, aspetterò che sia lui a fare il primo passo.

- Apy ho una notizia incredibile! Non ci crederai mai. – esclamai eccitata: - Indovina? No, è impossibile te lo dico io. Sono una … -

- … una strega. Si, lo so. – mi interruppe lui.

- Eh? E tu come fai a … ? –

- Ieri me lo hanno detto Reika e Chloe. – mormorò sbadigliando.

Credo che la mia faccia fosse più che stupita perché dopo un po’ lui iniziò a ridere.

- Smettila di ridere scemo! – sbottai io: - E’ una cosa seria! –

- Lo so tranquilla! – smise di ridere: - Tieni, questo è per te. – mi disse porgendomi un piccolo pacchetto.

- E’ il mio regalo? – chiesi con gli occhi che luccicavano mentre Apollo annuiva.

Aprì il pacchetto e rimasi senza fiato. Apollo mi aveva regalato una collanina con un ciondolo in oro bianco a forma di cuore.

- Oh Apy! – esclamai emozionata: - E’ bellissimo! –

- Sono contento che ti piaccia. E il mio regalo? – mi chiese allegro.

Oh cazz…! Mi ero dimenticata il suo regalo! Beh in realtà non avevo trovato niente di adatto da regalargli…

- Ecco…io… - balbettai imbarazzata

- Oh! Beh non fa niente. – mi disse. Il suo sorriso era sparito e io mi sentì malissimo. Lui doveva aver speso molto per il mio regalo, mentre io non gli avevo fatto niente.

- Scusa. – mormorai: - Non ho trovato niente di bello e alla fine… - abbassai il viso mentre il mio corpo veniva scosso dai singhiozzi.

- Non fa niente, piccola. – mormorò dolcemente. Mi prese il volto fra le mani costringendomi a guardarlo negli occhi: - Non importa se non mi hai fatto un regalo. – mi asciugò le lacrime col pollice ed io sentì le guance infiammarsi.

- Apollo… -

- Puoi farmi un altro regalo… -

- Quale? –

- Mi mostrerai la magia? –

- Sì. – esclamai sorridendo.

Avrei eseguito il rito e sarei diventata una strega così avrei mostrato la magia ad Apollo.

Sì, ci sarei riuscita! L’avrei fatto, per lui!

 

Fine 1° capitolo

Eccomi tornata con una nuova fanfic. Questa non credo sarà molto lunga e, come avrete già capito, parla di streghe.

Spero vi piaccia. Fatemi sapere con tanti commenti.

Himi

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Capitolo 2
*** Scuola e problemi ***


Vorrei dedicare questo capitolo a Krystal86 che oggi compie gli anni! Auguri shore!^^

Capitolo 2

.:Scuola e problemi:.

 

- Questa è per te. – Reika mi passa una boccettina di profumo vuota; è leggermente ovale con tappo rosa.

Mi rigiro la boccetta fra le mani osservandola curiosa: - Cosa devo farci? -

- E' per il rito. Ti servirà se vuoi portarlo a termine. -

Sono passati due giorni dal mio compleanno. Reika e Chloe mi hanno chiesto di riflettere attentamente e di decidere con calma se eseguire o meno il rito. Ma io so già quello che voglio! Ho promesso ad Apollo che gli avrei mostrato la magia e così farò!

- Farò il rito! - dico decisa.

Reika annuisce convinta: - Quando tornerai da scuola ti spiegheremo tutto. -

Il mio entusiasmo si smorza....la scuola! Non ho voglia di andarci, voglio eseguire subito il rito!!!

 

*    *    *    *    *

 

Esco di casa ancora un pò scocciata. Infondo potevo anche altare un giorno di scuola per eseguire il rito, no? E' una tappa importantissima della mia vita, perchè dovrei aspettare fino a pomeriggio?

- Non vedo l'ora che tu diventi una strega. -

Mi volto verso Apollo e gli sorrido. Dio com'è bello! Gli sta proprio bene la divisa blu scura della Deava High, la scuola che frequentiamo.

Durante il tragitto parliamo di tutto e di più e a me torna il buon umore.

Arriviamo a scuola e, come al solito, un onda di gallinelle assale Apollo.

Grrrr, le arrostirei tutte!! Come osano? Non lo sanno che Apollo è mio?

- Oh guardate ragazze. C'è anche la sorellina di Angel. Come va Silvia? - mi chiede altezzosa Sheryl Andrews, la presidentessa del fan club di Apollo.

Dio come la odio!!

Si crede bellissima, ma in realtà è uno scorfano! Ha dei capelli mollicci marrone topo e gli occhi marrone ca...Ok forse questo è meglio che lo tenga per me...

Indossa la divisa bianca e blu della Deava che, su di lei, sta malissimo!

- Ciao Sheryl. Come mai in orario oggi? Sta mattina non ti sei ancora fatta dare una ripassatina dai tuoi "amichetti"? - le rispondo malvagia.

Lo sanno tutti che Sheryl Andrews è una vera puttana. Si è fatta tutta la scuola, tranne Apollo e credo che il suo continuo rifiuto la stia facendo diventare matta!

Ben gli sta!!!

Sheryl diventa rossa dalla rabbia, anzi è quasi viola. E' così arrabbiata che non fa caso più ad Apollo, che, lasciato in disparte, ne approfitta per darsela a gambe mimandomi con le labbra un : "Ci vediamo in classe".

Io sorrido trionfante, ma dura poco perchè le scagnozze di Sheryl mi circondano. Sul viso hanno un espressione che non mi piace per niente...

Inizio a temere il peggio...Possibile che non ci sia nemmeno un professore da queste parti??

Ding Dong

La campanella! Non sono mai stata tanto felice di sentirla!!

- Tsk! Sei fortunata De Alisia. Ma non credere che sia finita quì! - mi dice Sheryl e, dalla sua espressione, capisco che non mente.

Lentamente mi dirigo in classe. Per fortuna il professore non è ancora arrivato.

- Silvia! Perchè ci hai messo tanto? - Apollo mi si avvicina preoccupato: - Sapevo che non dovevo lasciarti da sola! -

- Non preoccuparti, sto bene! - gli sorrido, ma lui sembra lo stesso molto preoccupato.

Che tesoro!!

- Silvia tutto ok? -

- Si Tsu! - sorrido.

Lei è Tsugumi Rosenmeier, la mia migliore amica. La conosco dall'asilo e siamo sempre state grandi amiche.

E' poco più bassa di me; capelli castani corti fino alle spalle; occhi marrone chiaro nascosti dietro a occhiali da vista circolari e un generoso seno! Che invidia!!

 

*    *    *    *    *

 

Appena suona la campanella di fine giornata recupero le mie cose e corro fuori dalla classe. Non voglio rischiare di incontrare Sheryl Andrews!

Non posso affrontarla! Non con tutte quelle pazzoidi che si porta dietro!

L'uscita della scuola. Sono salva!

- Scappi Silvia? -

Oh merda!

Sheryl e le sue bloccano l'uscita. Accidenti! e ora come faccio?

- Spero non starete lì tutto il giorno. - una voce mi giunge alle spalle. Mi volto e il mio viso si illumina: Apollo!

Le ochette iniziano a starnazzare e vedo Sheryl che, molto contrariata, se ne va.

- Andiamo ragazze. Non finisce quì Silvia!! - mi ringhia prima di andarsene.

Sospiro sollevata girandomi ad osservare Apollo.

- Meno male che andava tutto bene! - mi osserva con i suoi occhi penetranti. E' furioso! Glielo leggo perfettamente in quelle due pozze dorate.

- Scusa. E' che non volevo farti preoccupare per una sciocchezza. - mi difendo

- Non è una sciocchezza Silvia! - sbotta lui: - Quelle sono pericolose! Non voglio che ti succeda qualcosa per colpa mia! -

- Scusa. - mormoro ancora.

Non volevo farlo preoccupare...

Lo sento sospirare e afferrarmi il braccio. Un attimo dopo le sue forti braccia sono strette attorno alla mia vita.

Automaticamente gli passo le braccia intorno al collo incurante degli altri studenti che ci osservano ridacchiando e commentando. Di sicuro penseranno che stiamo insieme o qualcosa del genere...Beh non mi importa!

- Sei la solita fessa! -

Ok, la situazione romantica è andata a farsi friggere! Quel maledetto Apollo...

Senza pensarci mi stacco da lui e gli tiro un pugno in pancia urlando: - Stupido animale!!!! -

Lo sento gridare qualcosa tra i gemiti di dolore.

Per lo meno ora sono più rilassata! E per questo devo ringraziare Apollo. Lui sa sempre come prendermi. Riesce sempre a tirarmi su il morale quando sono a terra.

Lo adoro! Anzi no... Io lo amo!

E tra poco eseguirò il rito. E lo farò solo per lui! Per il mio Sole, per Apollo!

 

Fine 2° capitolo

()Apollo


Difficile la vita a scuola per la nostra Silvia. Chissà come se la caverà con il rito... Beh ora passiamo subito ai ringraziamenti:

La sognatrice: Grazie!^^ spero ti sia piaciuto anche questo. (Sìììì, spenniamo Toma!*__*) Apollo zitto! Sto facendo i ringraziamentii!U__U

Roby the best: Grassie!^^ Eccoti accontentata.
Krystal86: (Silvia ha una cotta per me?O.O) Ma Apy, tu dove stai quando scrivo?=__= Va beh lasciamo perdere...Beh mi sembrava carino farli nascere lo stesso giorno^^
Kyraya: (O.O Oddio, il vecchiaccio!) Le tre frecce hanno sempre ragione!U__U * me contagiata da Fudo...* Sono contenta che ti piaccia^^
Inoltre ringrazio Inukami, Krystal86, La sognatrice e Miettajessica per aver messo questa fanfic tra i preferiti.
A presto, Himi e Apollo

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Capitolo 3
*** Il Rito ***


Capitolo 3

.:Il Rito:.

 

Sono seduta nervosamente sul divano, mentre mi torturo le mani.

Reika e Chloe siedono di fronte a me, sorridenti.

- Allora, sei proprio decisa Silvia? – mi chiede Chloe.

- Si. –

- Bene! Hai ancora la boccetta di profumo che ti abbiamo dato, vero? –

- Si, certo. – tiro fuori dalla tasca la boccetta vuota col tappo rosa.

- Perfetto. Quel’oggetto viene tramandato dalla nostra famiglia da generazioni. Serve a sbloccare i poteri di una strega. Dopo che avrai eseguito il rito non ti sarà più di alcuna necessità. – mi spiega Reika, mentre io cerco di stare attenta ad ogni parola che mi dice, memorizzandola.

- E avrò una bacchetta magica? – chiedo immaginandomi in giro a fare compere come Harry Potter.

- Mmh, diciamo che avrai una “bacchetta”, ma di certo non come la immagini tu. – ridacchia Chloe.

- Vedi Silvia, durante il Rito dovrai scegliere un oggetto a te caro dove incanalare i tuoi poteri. Quell’oggetto diventerà la tua “bacchetta”, diciamo così. –

- Credo di aver capito... – mormoro portandomi istintivamente una mano al ciondolo a forma di cuore.

Un oggetto a me caro...

Il regalo di Apollo.

Vedo Reika e Chloe fissarsi intensamente, scambiandosi un’occhiata decisa.

- Bene, ora ti spiegheremo come eseguire il Rito. – mi dice Chloe e io inizio a tremare.

Ho paura.

Paura che qualcosa vada storto.

Paura di non esserne capace.

Paura di...tutto.

 

- Puoi farmi un altro regalo... -

- Quale? –

- Mi mostrerai la magia? –

- Sì. –

 

Apollo...

Gli avevo promesso che gli avrei mostrato la magia.

Non posso tirarmi indietro. Non ora!

- Va bene. Sono pronta. – il mio tono deciso fa sorridere le mie sorelle e spaventa un po’ me.

- Allora segui attentamente le nostre istruzioni. – annuisco alle parole di Chloe: - Dovrai prendere la boccetta e aprire il tappo, inspirare a fondo il profumo che ne uscirà, servirà a risvegliare i tuoi poteri, poi devi desiderare intensamente di diventare una strega. –

- Tutto qui? – mi sarei aspettata qualcosa di più... Non so, di più!

- Veramente... – Reika osserva dubbiosa Chloe, come se le stesse chiedendo il permesso di continuare: - Ci sarebbe un’altra cosa, molto importante. –

- Quale? – Perché ho come l’impressione che questa cosa non mi piacerà...

- Per portare a termine il rito, dovrai sacrificare alla Dea delle Streghe la cosa che più ami al mondo. –

- Come ciò che amo? Cosa dici Reika? – chiedo stupita: - Dovrei...perdere questa “cosa”, giusto? –

- Si, esatto. Ma devi sapere che può essere sacrificata anche una persona e non solo un oggetto. – precisa Chloe.

No, un momento! Come una persona?

- Vuoi...vuoi dire che questa persona...morirà? – chiedo mentre il panico inizia a pervadermi.

- No, no. – mi sorride Chloe facendomi rilassare: - Però...potrebbero esserci delle conseguenze... –

- Che tipo di conseguenze? –

- Nessuno lo può sapere. – è Reika a parlare: - Se si tratta di un oggetto solitamente la Dea delle Streghe se ne impossessa, se si tratta di un essere vivente nessuno può sapere cosa aspettarsi...L’unica cosa certa è che la Dea non può togliere la vita attraverso il Rito. –

Dire che sono sconvolta è poco.

Osservo la boccetta che stringo fra le mani.

Sacrificare ciò che amo...

La cosa che più amo al mondo è...

Sento le lacrime salirmi agli occhi, mentre dalle mie labbra esce un solo nome, sussurrato: - ...Apollo. –

No, non posso farlo.

Non posso sacrificare Apollo, non è un oggetto.

Come potrei ottenere la magia e perdere lui.

 

- Mi mostrerai la magia? –

 

Glielo avevo promesso, ma...

- Non posso. – sussurro, mentre sento le guance bagnarsi.

Sto piangendo, è una cosa che odio fare.

Odio mostrarmi debole, eppure...

Eppure non so far altro che piangere!

- Puoi pensarci ancora, Silvia. – mi dice Chloe: - Da questo momento in poi potrai eseguire il Rito quando vorrai. Anche fra alcuni anni... –

- Non cambierebbe niente!! – mi trovo ad urlare, in piedi: - Le condizioni di questo Rito sono troppo crudeli! – ormai le lacrime scendono copiose dai miei occhi, ma non mi importa più: - Non posso sacrificare ciò che amo! Non posso sacrificare lui!! –

Sussulto appena, capendo che stavo per rivelare i miei sentimenti verso Apollo.

Ma lo sguardo comprensivo delle mie sorelle mi fa capire che loro sanno.

Sanno ciò che amo. Chi amo!

Se possibile mi sento peggio di prima: - Non posso farlo. – ripeto quasi in un sussurro correndo fuori dalla sala e chiudendomi in camera mia.

Come possono chiedermi questo? Come?

E’ una cosa crudele, ingiusta!

Non lo farò, non lo farò mai!!

 

*    *    *    *    *

 

Riapro gli occhi impastati. Devo essermi addormentata.

- Ben svegliata, principessa. –

Sussulto.

Apollo è accanto al mio letto, in ginocchio. I nostri volti sono così vicini che mi basterebbe allungarmi poco per baciarlo.

Improvvisamente mi risveglio del tutto, ricordandomi ciò che è avvenuto poco prima.

Il Rito, la Dea delle Streghe, il Sacrificio.

Sento le lacrime pizzicarmi di nuovo gli occhi.

Sto per piangere, di nuovo!

Apollo mi guarda con fare apprensivo allungando una mano ad accarezzarmi i capelli.

- Cos’è successo? – mi chiede

- Non posso fare il Rito. Scusami, non posso mostrarti la magia. – mi volto. Non voglio che lui mi veda piangere, di nuovo.

Sento il cuscino bagnarsi e io che lo stringo con tutta la forza che ho.

- Non piangere. – mi sussurra Apollo con voce roca: - Non importa. –

- Ma...era il tuo regalo... –singhiozzo io.

- Il più bel regalo che tu possa farmi è starmi accanto. –

Sussulto voltandomi verso di lui e mettendomi a sedere.

Apollo si mette seduto di fronte a me sul letto, guardandomi serio.

Non gli avevo mai visto quello sguardo.

Una sua mano, dolce e calda, si avvicina al mio viso per asciugarmi le lacrime.

- Apollo... –

Mi passa il pollice sulle labbra mentre il mio cervello sta partendo.

Oddio, oddio, oddio!!

E in un attimo accade quello che mai avrei sperato, non in quella disastrosa giornata almeno.

Le labbra di Apollo sono morbide e calde e premute sulle mie, rigide e sorprese.

- Ti amo Silvia. –

Credo che la mia espressione sia più che sbalordita.

Lui...lui...mi ama?

Oh.Mio.Dio!!

OhMioDio!!!!!!

In meno di un secondo sono già avvinghiata a lui, di nuovo piangente, ma questa volta le mie sono lacrime di gioia.

- Apollo...anch’io. Anch’io ti amo!! – gli dico stringendomi di più a lui.

Sento le sue braccia cingermi la vita e accarezzarmi la schiena.

Vi prego se è un sogno lasciatemi dormire per sempre!

Per evitare brutte sorprese mi mordo una guancia.

Ahia!

No, no. Direi che è tutto vero!!

Apollo mi stacca lievemente da se, sorridendomi come mai aveva fatto.

Lo vedo socchiudere gli occhi mentre il suo viso si avvicina nuovamente al mio.

Questa volta non mi faccio cogliere impreparata e rispondo al suo bacio con tutta la passione che ho in corpo.

Sento la sua lingua cercare di penetrare la barriera delle mie labbra, che subito dischiudo, trascinandolo sul letto insieme a me.

Non so quanto rimaniamo a baciarci, so solo che alla fine mi sono addormentata e al mio risveglio lui è qui, accanto a me che mi sorride.

Sta giocherellando con le punte dei miei capelli. Mi bacia di nuovo, solo un bacio a stampo questa volta.

- Credo che sia meglio tenerlo nascosto, almeno per un po’. – mi dice fissandomi serio, e io annuisco: - Prima dobbiamo scoprire come la prenderebbero Reika e Chloe. –

Annuisco di nuovo stringendomi a lui e appoggiando il capo sul suo petto.

- Apollo? –

- Mmh? –

- Sei il mio ragazzo ora? – chiedo sorridente, mentre sento le guance diventare rosse.

Mi sorride: - Direi di si, principessa. –

Questo è il giorno più bello della mia vita, penso mentre Apollo mi bacia nuovamente, unendo di nuovo le nostre lingue in una danza frenetica.

 

Fine 3° capitolo

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