The Elected

di mayneisreal
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Countdown ***
Capitolo 2: *** A Public Affair ***
Capitolo 3: *** Meet For What ***
Capitolo 4: *** Gypsy Life ***



Capitolo 1
*** Countdown ***


 

Era una fredda e tempestosa notte di Novembre, i ragazzi si trovavano in un albergo al centro di Madrid e dormivano di sonno pesante a causa dello stress dei vari concerti in giro per l’Europa quando a un tratto la finestra dell’albergo fu violentemente colpita da una bottiglia di vetro contenente un messaggio, la bottiglia ruppe la finestra e il rumore fu così assordante da svegliare Zayn che si gettò di soppiatto sulla bottiglia nascondendola mentre intanto l’acqua piovana che entrava dalla finestra allagò l’intero pavimento. Si alzò di scatto e aprì delicatamente e senza il minimo rumore la porta della stanza, corse rovinosamente per tutto il corridoio, giù per le scale fino alla hall, dove anche alle ore più remote della giornata c’era sempre movimento. Si nascose dietro ad una sottile parete di cartongesso che lo nascondeva a malapena e, lui immobile, senza respirare aspettò che il cameriere passava per la hall fino ad andare al ristorante, non voleva assolutamente che qualcuno sapesse di questa bottiglia, chissà, forse è una mappa di un tesoro, un messaggio di una persona amata ma alla fine non si rivelò nulla di tutto ciò. Usci dalla hall, corse nel giardino e sotto la tempesta gettò violentemente la bottiglia contro un muretto in modo da romperla per estrarre il messaggio contenuto al suo interno, prese il messaggio, lo apri e lo lesse velocemente nella sua mente: “Sei stato convocato dall’ordine degli Illuminati fra sette giorni a New York davanti al Trump World Towers alle 01:00 AM, presentati da solo e se non lo farai, uccideremo la persona a te più cara” lui alla lettura di queste cose rimase completamente senza parole, il colorito del suo viso sembrava a poco a poco sbiancarsi e il suo cuore batteva incessantemente con un ritmo impressionante e rispose tra se e se con ansia : ”No! Liam!” e subito dopo aver pronunciato queste parole, si accorse che qualcuno lo stava spiando. Zayn preso dallo spavento corse nella hall, poi per le scale, percorse affannosamente il corridoio ed entrò nella stanza e vide che i ragazzi erano tutti svegli a causa dell’acqua piovana entrata dalla finestra rotta che aveva ormai allagato l’intera stanza e bagnato interamente le valigie dei ragazzi.

Liam domandò ansimando

“Dove sei stato?  mi hai fatto morire di ansia amore mio! Non farlo mai più chiaro!”

Niall rispose con tono scherzoso

“Evidentemente ci stava provando con qualche cameriera nella hall!”

Liam s’innervosì alla risposta di Niall e rispose.

“conosco Zayn e mi fido ciecamente in lui, non avrebbe il coraggio di nascondermi niente”.

Zayn rispose con aria di tensione

“Infatti... ”

Harry a tale risposta

“Bene, ora chiediamo di cambiare stanza, non è mai stato il mio sogno dormire in una stanza allagata”.

Arrivò la cameriera con le chiavi della loro stanza nuova situata sullo stesso piano e li aiutò a trasferirsi portando le valigie da una stanza all’altra, fin quando non entrarono nella stanza e s’infilarono subito tutti sotto le coperte tranne Liam e Zayn che rimasero affacciati alla finestra. Zayn sfilò dal pacchetto una sigaretta in modo molto agitato e Liam si accorse di questo movimento e disse

“Ma cos’è tutta quest’agitazione, c’è qualcosa che non va amore, sai che con me puoi parlare di tutto”.

Zayn rispose con tono pacato

“Fidati niente... mi manca solo la mia famiglia!”

Liam a questa risposta aggiunse

“Anche a me manca la mia famiglia ma non m’importa perché fin quando ci sarai tu ci sarà sempre una casa, mi fido ciecamente di te e ti amo come non ho mai amato nessuno e ti dirò di più, se dovessi occultare un cadavere, ti chiamerei senza esitazioni”.

Zayn a tali parole sorrise e sussurrò nel suo orecchio.

“Ti amo”

Liam non ci pensò su e rispose

“Anch’io”

A tali parole i due si baciarono e subito dopo essersi fermati Liam tornò in camera e Zayn rimase affacciato alla finestra a fumare la restante sigaretta ormai consumata dal vento e dalla pioggia, aveva appena realizzato di aver perso la fiducia di Liam, di aver perso la fiducia dei ragazzi e non avere il coraggio di partire da solo a New York fra tre giorni, come si sarebbe motivata questa partenza improvvisa? Che cosa avrebbe detto alla famiglia? Ma soprattutto cosa avrebbe detto a Liam?  per Zayn risulta molto difficile trattenere un segreto di tale importanza ma doveva farlo. Spense la sigaretta, tornò in stanza in maniera silenziosa bagnato fradicio e nemmeno il tempo di mettersi il pigiama e di asciugarsi i capelli impregnati di acqua che si mise sul letto distrutto dalla stanchezza ma senza chiudere occhio, i pensieri erano tanti e anche le responsabilità e non sarebbe stato capace di affrontare questa situazione da solo.

 

 

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Capitolo 2
*** A Public Affair ***


Era stata davvero una terribile notte insonne tra incubi e troppi pensieri, Era arrivata finalmente l’alba e Zayn era l’unico sveglio nel suo letto che guardava un punto fisso nel soffitto pensando costantemente a ciò che era accaduto la sera prima e come avrebbe dovuto reagire a quest’amara situazione venuta a crearsi a causa di una stupida bottiglia e di uno stupido messaggio contenuto all’interno.

Harry fu il primo ad alzarsi dal letto e con tante energie da sprecare si mise una tuta leggermente aderente e una maglia abbastanza scollata, si munì di lettore mp3, scese e andò a correre nel parco comunale della città di Madrid. Louis come Harry si svegliò di buon mattino e neanche il tempo di vestirsi e sistemarsi che notò la faccia di Zayn completamente pietrificata a guardare il soffitto, sembrava non respirasse.

 

Louis si avvicinò a Zayn e gli chiese

 

“Come mai questa faccia?”

 

Zayn rispose senza perdersi d’animo girando lo sguardo.

 

“Niente, oggi non ho voglia di fare niente, io oggi non esisto!”

 

Louis si scoraggiò a sentire tali parole, non aveva mai visto Zayn triste, era sempre lui che metteva allegria e vederlo in quelle situazioni non gli andava proprio e rispose.

 

“Dai, non stare così, non è mica morto qualcuno!”

Zayn rispose con un tono avvilito

“No…!”

Dopo che Louis parlò con Zayn si alzarono subito dopo anche Niall e Liam e Zayn si alzò per correre in bagno in modo da non incrociare lo sguardo di Liam che avrebbe potuto accorgersene di tutto e così fu , Liam sentì la porta del bagno sbattersi violentemente e chiese con un tono abbastanza allarmato

 

“Cosa sta succedendo? E dov’è Zayn? Louis , dov’è Zayn?”

 

Louis rispose in modo altrettanto preoccupante mentre fuggiva dalla camera.

 

“è corso in bagno, l’ho trovato quasi in coma sopra al letto non so per quale assurdo motivo, io scendo!”

 

Liam aggiunse urlando

 

“Mi spiegate cosa cazzo succede?”

 

Zayn rispose urlando dal bagno

“Sono sotto la doccia, sono corso in bagno per il semplice fatto che puzzavo e sai bene che non sopporto quando ho un odore diverso dal One Million!”

 

Liam fece poi un sospiro di sollievo e disse.

 

“Si ma la prossima volta non fare il pazzo che mi fai preoccupare!”

 

Zayn rispose

 

“Va bene amore mio”

 

Intanto Niall non prese parte alla discussione personalmente ma udì le urla di Liam e abbandonò la camera ridacchiando silenziosamente per l’episodio. Liam rimase in stanza e subito dopo che Niall se ne era andato uscì Zayn da sotto la doccia e neanche il tempo di uscire dal bagno che Liam lo fermò e lo guardò negli occhi e disse.

 

“Conosco tutto di te e so bene che i tuoi occhi non mentono, tu mi nascondi qualcosa! Qualcosa di ben più grave della nostalgia”

 

Zayn rispose

 

“è un periodo, non ti so spiegare neanche io perché mi sento così”

 

Liam non gli diede nemmeno il tempo di finire la frase che aggiunse.

 

“sappi che secondo me c’è qualcosa che non va, ricorda che i problemi vanno affrontati insieme alla persona che ami perché qualsiasi cosa accada a te è come se accadesse a me e soffrirei allo stesso modo”.

 

E infatti era proprio così, c’era qualcosa che non andava e Liam se n’era accorto ma nonostante ciò Zayn continuava a negare, e lo faceva solo ed esclusivamente per il bene del suo uomo , era una faccenda che doveva sbrigare da solo.

Intanto i due si prepararono per scendere assieme per le strade di Madrid a fare un po’ di compere poiché i guardaroba di entrambi erano completamente vuoti. tornarono dopo aver fatto molte compere e Zayn preparò il pranzo , stasera i ragazzi avrebbero dovuto esibirsi proprio li e alle 07:00 PM subito dopo aver pranzato e aver dormito i ragazzi arrivarono allo stadio carichi e pronti a esibirsi tranne che per Zayn , mancavano soltanto sei giorni alla notte dell’incontro con gli Illuminati e questa situazione iniziava a procurargli molta paura. Finito il concerto, i ragazzi si precipitarono in aeroporto per arrivare a Tokyo , dove si sarebbe tenuto il prossimo concerto , rendendo inconsapevolmente ancora più difficile l’arrivo a New York per l’incontro. Durante il volo per Tokyo vengono avvisati i ragazzi che il loro aereo privato non era in grado di compiere tratte di grande distanza e quindi dovevano fare scalo a Norimberga dove si sarebbero trovati all’interno di un Boeing 747 che avrebbe accompagnato i ragazzi a Tokyo. A questa decisione Zayn e Niall scrissero sul loro Twitter che avrebbero fatto scalo a Norimberga e che questa situazione si dimostrava a poco a poco una vera seccatura , a un tratto Zayn sotto il suo tweet trovò (oltre alle diecimila persone che tentavano invano di farsi seguire) un tweet che attirò particolarmente la sua attenzione che diceva “Ti vai a incontrare con l’ordine degli Illuminati?! Ahahahahah forte!!” Zayn allora si alzò con fretta dalla poltrona sulla quale era comodamente seduto e andò in bagno e iniziò a cercare dal suo iPhone tutte le cose che riguardavano Norimberga e l’ordine degli Illuminati e seppe di uno storico degli Illuminati di nome Adam che abitava nella città poco distante da Norimberga , Ingolstadt , dove li fu fondato l’ordine nel 1776.

Zayn tornò sulla poltrona affianco a Liam una volta aver fatto alcune ricerche a riguardo e li iniziò a parlare un po’ con lui.

 

Zayn: “Amore…”

 

Liam: “Amore!”

 

Zayn: “Ho bisogno di un tuo abbraccio”

 

Liam: “Vieni qui cucciolo!”

 

Zayn: “si..”

 

Dopo dieci minuti che sono rimasti abbracciati

 

Liam: “Vuoi rimanere così per sempre?”

 

Zayn: “Preferirei morire tra le tue braccia piuttosto che vivere questa vita”

 

Liam: “Non dire così!”

 

Zayn: “Io tuttora riesco a vivere e ad andare avanti solo perché ho la certezza che qualcuno mi ama davvero”

 

Liam: “Allora stai certo che vivrai per sempre.”

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Capitolo 3
*** Meet For What ***



Il volo da Madrid per Norimberga si rivelò più breve del previsto, una volta atterrati i ragazzi si trasferirono in un albergo non molto distante dall’aeroporto, il Boeing 747 per Tokyo sarebbe partito domani. Il capo dell’albergo James, un tizio di bassa statura con i capelli ricci e delle scarpe che ricordavano quelle di un clown, gli diede una stanza all’ultimo piano di quest’albergo dove si poteva ammirare il panorama mozzafiato del territorio bavarese e ovviamente cosa poteva mancare a Zayn per godersi il panorama e ricevere cinque veri minuti di serenità? Una meravigliosa Marlboro. Accese quella terzultima sigaretta e uscì fuori al balcone del 14esimo piano dell’albergo seduto su uno sgabello di plastica che sarebbe a malapena riuscito a reggere il suo peso seppur non esagerato, niente e nessuno avrebbe rovinato questo momento fin quando sentì delle urla molto femminili provenire dalla camera, “Harry…” affermò Zayn sbuffando, era davvero esausto, voleva soltanto cinque minuti di distrazione.

Zayn: “Forse era più semplice chiedere la Luna a mezzogiorno”.

Harry: “Ma Niall gioca a spruzzare deodorante per la stanza, non è normale!”

Niall: “Ma tu me lo hai detto perché sentivi uno strano odore proveniente dal bagno e avevi paura di avvicinarti”.

Harry: “Si ma non così tanto!”

Zayn: “Io rimango sempre più innervosito dalle vostre presenze onnipresenti!”

A un certo punto si sentì bussare violentemente alla porta della stanza, era il loro manager che gli diede il consenso di scendere in città nel caso non avessero niente da fare, i ragazzi non se lo fecero ripetere due volte e così come stavano in aereo mezz’ora fa scesero senza cambiarsi e sistemarsi per la città tutti insieme tranne che per Zayn che si distanziò dai ragazzi chiedendo ai passanti informazioni per arrivare a Ingolstadt, terra degli Illuminati. Molti di loro rispondevano che non abitavano lì e che erano turisti ma Zayn non si scoraggiò e continuò a chiedere indicazioni fin quando non incontrò un uomo dall’aspetto misterioso nascosto dietro ad un vico buio e desolato che lanciava una monetina in aria e la riprendeva, sembrava stesse giocando a Testa o Croce da solo ma non era così, era solo impaziente di incontrare una persona e la persona in questione era proprio Zayn.

Zayn urlò terrorizzato
“CHI SI NASCONDE QUI?”

L’uomo si avvicinava a passo sostenuto, si sentivano il rumore dei tacchetti sotto le scarpe che facevano l’eco tra le pareti della strada e rispose in maniera terrificante.
“Stavo aspettando proprio te”

Zayn ancora più terrorizzato si pietrificò dalla paura e a stento riuscì a risponderlo.
“Che cosa vuoi da me?!”

L’uomo rispose con un tono pian piano più tranquillo.
“Forse tu devi chiedermi qualcosa, non trovi?”

Zayn rispose ansimando
“Beh, in effetti, ma credo che tu non mi possa aiutare”.

L’uomo aggiunse
“Stai cercando Adam non è così?”

Zayn alla pronuncia di quel nome rimase sbigottito.
“Ma C-Come fai a saperlo?”

L’uomo disse con tono abbastanza saccente
“Io so tutto di te, vuoi sapere come ci si arriva nella città abbandonata?”

Zayn pian piano acquisiva fiducia in se stesso e disse.
“Non è abbandonata, io ho fatto delle ricerche, dicono che è abbastanza vicina da qui!”

L’uomo rise sotto i baffi e disse
“La città abbandonata non è Ingolstadt! , tu non stai realmente cercando quella città ma stai cercando la città che si nasconde da secoli del suo sottosuolo, fu distrutta in seguito ad una ribellione verso l’Ordine degli Illuminati qualche anno dopo e nessuno riuscì a documentare niente, morirono tutti ma solo i capi Illuminati riuscirono a fuggire e si stabilirono in tutti i paesi del mondo influenzando il resto della popolazione mondiale, nessuno fu informato della distruzione di questa città e ogni anno per ingrandire il loro popolo chiamano dieci prescelti provenienti da tutto il mondo, questo è il potere degli Illuminati! Manipolare la tua mente facendoti credere a delle cose che in realtà non sono vere, regalando la tua anima al diavolo promettendoti l’immortalità!”.

Zayn a queste parole rimase a bocca aperta e disse.
“… e perché al posto di uccidere me dicono di uccidere la persona a me più cara?”

L’uomo rispose mentre usciva lentamente dal vico.
“loro sanno tutto di te, anche i tuoi punti deboli”.

Mentre l’uomo abbandonava il vico Zayn chiese.
“Aspetta, non mi hai ancora detto come faccio ad arrivare in città!”

L’uomo mentre se ne andava rispose
“Arriva a Ingolstadt con il treno, nella stazione della città trovi scritte le indicazioni per il Binario Z che non è altro che il binario della città abbandonata, alla stessa stazione troverai qualcuno che ti farà molto piacere incontrare, sbrigati, il tuo prossimo treno è fra cinque minuti e qui i treni sono molto precisi!”

Mentre l’uomo sparì per sempre dalla vista di Zayn, lui andò di corsa in stazione e trovò il treno che stava per chiudere le porte, ma fortunatamente entrò prima della chiusura. Dopo un quarto d’ora in treno arrivò a destinazione e una volta sceso dal treno le condizioni meteorologiche iniziarono a peggiorare notevolmente ma Zayn non si perse d’animo, voleva sapere di più a riguardo e non si sarebbe fermato. Camminò lentamente senza alcuna fretta verso il Binario Z sotto il porticato della stazione seguendo attentamente le indicazioni e una volta arrivato vicino alle scale notò che erano chiuse all’interno di una gabbia lontana da tutti che non permetteva alcun tipo di passaggio ma Zayn avendo un fisico abbastanza slanciato riuscì a passare facilmente tra le sbarre e senza farsene accorgere da nessuno scese lentamente le scale e man mano che si scendeva diventava sempre più buio tanto da costringere Zayn a usare la torcia sull’iPhone pur di vedere qualcosa e pur di non schiacciare qualche insetto o roditore di grossa taglia e provocare la sua ira. Le scale erano infinite, sembrava di scendere all’inferno quando a un certo punto Zayn arriva sul binario, era una grotta immensa completamente buia con un treno ricoperto interamente da ruggine e abbandonato sopra al binario, quest’ambiente così ripugnante e così terrificante fece rabbrividire Zayn che iniziava a sentirsi chiamato, Zayn vide una mano che faceva cenno di avvicinarsi al vagone del treno e la voce di un uomo che parlava normalmente . . .

Adam: “Vieni qua, stai cercando Adam?”

Zayn: “CHI SEI?!”

Adam: “Sono Adam! Smettila di urlare, non sono sordo! Vieni e accomodati!”

Zayn: “Va bene eccomi!”

Zayn si siede e iniziano a parlare

Adam: “Allora carissimo, qual è il tuo nome?”

Zayn: “Zayn, Zayn Malik!”

Adam: “Fai parte della Malik Costruzioni?”

Zayn: “No, faccio parte dei One Direction!”

Adam: “Ah capisco quella band che ultimamente sta avendo molto successo giusto? e . . .  lasciami immaginare, sei stato scelto per un incontro con l’ordine degli illuminati?”.

Zayn: “Esattamente, perché?”.

Adam: “Gli illuminati scelgono ogni anno dieci prescelti da ogni parte del mondo e quando li scelgono non giocano con la sorte ma li scelgono secondo dei criteri ben precisi e forse tu corrispondi a tutti i loro criteri”.

Zayn: “Sono stato convocato fra cinque giorni a New York alle 01:00 AM e se non ci andrò uccideranno la persona a cui tengo di più, nessuno mi può aiutare perché nessuno sa
niente, io non so che fare, non so che dire, vorrei morire! Adam davvero ho bisogno di una mano!”

Adam: “ gli Illuminati controllano indirettamente ogni tua mossa, riconoscono quando hai paura e quando non ne hai, riconoscono le tue intenzioni ancor prima di guardarti negli occhi, sanno i tuoi punti deboli, sanno tutto di te”.

Zayn: “Quante volte ancora dovrò sentirmi dire che gli Illuminati sanno tutto di me?! Ma poi scusa si facessero i cazzi loro no?!”

Adam: “sono entrati nella tua vita e difficilmente ne usciranno!”

Zayn: “perciò ti ho cercato, ho bisogno che tu mi aiuti a farli uscire dalla mia vita”.

Adam si alza e rovista tra le sue cianfrusaglie sparse alla rinfusa all’interno del vagone e trova una collana.

Adam: “Tienila con te, fin quando non partirai per New York, ti aiuterà!”

Zayn: “Cos’è?!”

Adam: “è l’amuleto di Navi fatta di diamante , il diamante era considerato dagli Illuminati l’unico elemento capace di riflettere la loro “Luce” e annullare il loro controllo sugli esseri mortali , Navi invece è per gli Illuminati il dio della discordia , un’aquila a due teste”

Zayn: “Grazie mille Adam . . . grazie mille!”

Improvvisamente i due avvertirono sotto di loro violente scosse di terremoto e Zayn corse subito vicino alle scale ma vide che Adam non si muoveva da dove era e allora Zayn urlò
“Corri Adam , corri!”

Adam rimase li seduto e urlò
“il mio lavoro qui è finito , ora vai , corri e non ti fermare!”

Zayn rispose mentre sopraggiungeva alle scale
“Ma come!”

Adam disse le sue ultime parole quando stava quasi per crollare tutto
“Tu salverai il mondo sconfiggendo l’ordine , ne sono certo , ora vai e non fare storie , CORRI!”

Zayn arrivò alle scale con le lacrime agli occhi , le salì velocemente e prima che crollasse tutto Zayn prese l’ultimo treno del pomeriggio che stava per partire e arrivò a Norimberga sano e salvo , dalla stazione poi arrivò a piedi sotto il temporale senza ombrello nell’hotel dove alloggiava con i ragazzi e nascose l’amuleto sotto la maglia , l’unica cosa che aveva per proteggersi dalla pioggia era la sua giacca. Liam lo vide arrivare di buonora e non ci pensò due volte a fargli il monologo.

Liam: “non sono affatto nervoso e ne tantomeno voglio esserlo ma mi dici gentilmente DOVE CAZZO SEI STATO TUTTO QUESTO TEMPO?! , ti abbiamo cercato in lungo e in largo , siamo arrivati fino ai confini con la Germania per vedere dove ti eri cacciato, la prossima volta rispondi a quel fottuto cellulare che non ti serve a un cazzo!”

Zayn: “in realtà ho girato per la città in compagnia di un mio amico di vecchia data che da Bradford mi è venuto a trovare a Norimberga e mi sono dimenticato di avvisarvi , scusate ragazzi!”

Louis , Harry e Niall: Scuse accettate!

Subito dopo questa breve discussione i ragazzi si sederono a tavola per mangiare cio’ che stava cucinando Louis , Harry pensava che non avrebbe mai mangiato , Niall pensava che avrebbe fatto la dieta ma solo Liam e Zayn stavano seduti uno di fronte all’altro e parlavano mentre si toccavano le mani e si guardavano negli occhi quando d’improvviso Niall (che era rimasto l’unico vestito) scese a chiamare la cameriera che avrebbe portato la roba direttamente dal ristorante , di Louis in cucina non si fidavano minimamente. Dopo aver cenato i ragazzi andarono fuori al balcone per giocare a Poker, solo Liam e Zayn rimasero dentro sul letto , Tra una parola e l’altra i due cominciano a spogliarsi , Zayn strappa a morsi i bottoni della camicia di Liam e lui inizia a baciarlo sul collo molto velocemente mentre Zayn si toglie il pantaloncino che aveva indossato da poco fin quando non si ritrovarono entrambi spogliati e pronti per fare l’amore.

Dopo aver finito rimasero nel letto nudi ed abbracciati e iniziarono a parlare

Zayn: “Mamma mia da quanto tempo non lo facevamo amore!”

Liam: “Ti ho fatto male?”

Zayn: “Non mi fai più niente da un anno a questa parte amore”

Liam: “ahahahahah , sei impossibile!”

Zayn: “Come definiresti mai il nostro amore?”

Liam: “una favola!”

Zayn: “Ma…le favole non esistono!”

Liam: “Le favole non esistono ma si costruiscono e con te sto costruendo la favola più bella della mia vita”

Zayn: “e tu sai qual’è il giusto e il sbagliato tra di noi?”

Liam: “qual’è!”

Zayn: “Il giusto è dirti che ti amo, lo sbagliato è tenerlo nascosto sapendo che se aspetto solo un minuto per dirtelo potrei perderti e quell'attimo lo rimpiangerei per tutta la mia vita”

Liam: “Non ne avevo dubbi , lasciatelo dire ancora una volta , Ti amo!”

Zayn: “Anche io!”
 

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Capitolo 4
*** Gypsy Life ***


Data la buonanotte, i due si addormentarono abbracciati e il giorno dopo Liam si ritrovò dormendo sul pavimento della stanza e Zayn che dormiva occupando totalmente il letto singolo già abbastanza piccolo per due persone, sicuramente Liam è caduto a causa dei troppi movimenti notturni di Zayn. Quella mattina tutti gli altri si svegliarono tranne Zayn che russava come un ghiro, evidentemente era davvero molto stanco ma purtroppo dovevano assolutamente abbandonare la stanza e dovevano svegliarlo per mettersi definitivamente in viaggio verso Tokyo, i ragazzi prepararono le borse e giunsero in aeroporto, l’aereo sarebbe partito esattamente tre ore dopo il che implicava tre ore di totale noia e come se non bastasse i ragazzi la sera stessa avrebbero dovuto esibirsi e questa cosa creò molto disagio all’interno della band poiché aumentavano le ore di stress e si riducevano le ore di sonno. Esattamente tre ore dopo i ragazzi s’imbarcarono nel Boeing 747 diretto a Tokyo e sfortunatamente per loro l’aereo non era più privato ma pubblico e quindi avevano posti assegnati tanto è vero che Niall fu sbattuto tra le prime file come di solito si fa alle gite mettendo davanti quelli che soffrono il mal d’auto al fianco di un normalissimo ragazzo alternativo con la cresta rosa e i calzini a strisce alti fino alle ginocchia il quale strinse subito amicizia, Harry si stabilì in coda affianco ad una modella austriaca ma ovviamente questo Louis non lo ha mai saputo, Liam fu invece sbattuto al piano superiore al fianco di un’anziana signora che lavorava i ferri, Louis si sedette proprio di faccia al muro che divideva la Prima Classe dalla Seconda Classe al fianco di un senegalese che ascoltava musica ad altissimo volume dalle sue cuffie mentre Zayn fu spostato invece in Terza Classe al fianco di una zingara che leggeva il futuro e se ne accorse dall’abbigliamento e dagli abili movimenti che faceva mentre mischiava le carte, lui non ci pensò due volte a cercare di parlare con la vecchia veggente che subito attaccò con un argomento.

Zayn: “Wow come sei veloce a mischiare le carte!”

Amira: “Beh, questo è il mio mestiere, lavoro con queste cose”.

Zayn: “Sono molto curioso di sapere come ti chiami”.

Amira: “Dal tuo tono di voce capisco che sei un ragazzo molto sveglio, io sono Amira e vengo dalla Tunisia, sto andando a trovare mio fratello lì a Tokyo perché sta molto male e ho paura di non riuscirlo a salutare un ultima volta, tu invece belloccio invadente, come ti chiami?”

Zayn: “Mi chiamo Zayn e vivo a Bradford, una città di Londra, sono in viaggio con i miei amici e insieme formiamo una band chiamata One Direction”.

Amira: “Ah bene, un cantante famoso come compagno di viaggio! E dimmi, sei fidanzato?”

Zayn: “Si, il mio ragazzo si trova al piano superiore dell’aereo, fa parte della band”.

Amira: “Quindi allora anche se fossi stata più giovane non avrei avuto possibilità?”

Zayn: “Credo proprio di no Amira hahahaha”

Amira: “Che peccato... vuoi che ti legga il futuro?”

Zayn: “Beh se proprio insisti”

Amira prende la sua mano e inizia con le dita a sfiorare e a seguire le linee provocando un leggero formicolio fin quando non arriva al verdetto finale.

Amira: “Il tuo passato ha condizionato la tua vita in modo deleterio e tuttora la condiziona, tu possiedi un dono che ti è stato concesso da Dio che avrai l’opportunità di scoprire in un futuro non molto lontano. Ora stai affrontando una battaglia, una corsa contro il tempo che non riguarda gli eventi in generale ma te stesso, prevedo eventi negativi ma tu riuscirai a trovare in te stesso la forza di combattere”.

Zayn: “Tutto quello che hai detto è vero ma come farò a vincere questa battaglia?”

Amira: “La risposta è dentro di te!”

Zayn: “... Interessante! Grazie!”

Amira: “Faccio solo il mio mestiere e per la prima volta in quaranta anni di carriera non ho mai incontrato nessuno con una personalità così forte”.

Zayn: “È vero, a volte mi reputo una persona abbastanza forte ma il più delle volte m’illudo di questa idea e mi scoraggio!

Amira: “Trova un po’ di coraggio in te stesso, non c’è bisogno di tempo perché il tempo ha potere solo sulle ore, non sulle anime!”

Zayn: “Non saprò mai come ringraziarti, stasera ci esibiamo a Tokyo e tu dovrai esserci!”

Zayn estrae dalla borsa due biglietti in prima fila per il concerto e li dà alla veggente.

Amira: “Sono anni che non vado a qualche concerto, chi lo sa... se mio fratello si sentirà meglio lo porterò con me ad ascoltare cosa siete capaci di fare, voi bambini insolenti!”

Zayn sorrise alla risposta della veggente tunisina e decise di addormentarsi e recuperare il sonno perso svegliandosi direttamente una volta arrivati a destinazione, i ragazzi usciti dall’aereo corsero nel furgone blindato dirigendosi allo Stadio Saitama dove si sarebbe tenuto il concerto, arrivano carichi tutti quanti e questa volta anche Zayn, dopo l’incoraggiamento della vecchia e la lunga dormita durante il viaggio capì che niente e nessuno poteva fermarlo, rimase soltanto deluso dalla vecchia che non si presentò e si domandò se il fratello fosse sopravvissuto, tanto è vero che si dimenticò anche dell’incontro che sarebbe avvenuto fra quattro giorni ma non per molto poiché una volta entrati in albergo le stranezze non ebbero modo di finire. Verso le 03:00 AM Zayn udì delle urla di una donna e preso dallo spavento si affacciò immediatamente dalla finestra e notò una scritta a caratteri cubitali di color rosso sangue che diceva “Salva te stesso, poi salva gli altri”, Zayn impaurito alla visione della scritta decise di avvertire la polizia locale in anonimato dal telefono dell’albergo che in poco tempo fece il sopralluogo contando quattro morti e il sangue di questi era stato usato per scrivere, Zayn non resse più alla situazione che una volta sceso e aver visto cosa fosse realmente successo corse in camera a piangere, nessuno lo vide perché tutti i ragazzi erano scesi a vedere cos’era successo ed erano troppo impegnati a dialogare con i poliziotti e lui corse sul letto, non ce la faceva più a mantenere un segreto di tale importanza ma doveva farlo altrimenti la prossima persona che avrebbero utilizzato come penna stilografica per comunicare messaggi abominevoli sarebbe stata Liam quindi rimase nel letto terrorizzato e per non far accorgere niente ai ragazzi si mise sulla destra rivolto contro il muro facendo finta di russare.

Liam: “Mio dio ragazzi che cosa terribile!"

Niall: “Ma Zayn dorme? Non se n’è accorto minimamente di quello che è successo?”.

Louis: “Lascialo dormire, ultimamente sta un po’ stressato!”

Harry: “Evidentemente lui e Liam non scopano abbastanza come me e Louis!”

Liam: “Guarda che ti ho sentito brutto frocio!”

Harry: “Da quale pulpito!”

Liam: “Secondo te che cosa stavamo facendo l’altra notte mentre voi giocavate a Poker? Giocavamo a Briscola? Parla per te uomo sbagliato!”

Harry: “Io sono un uomo vero!”

Louis: “E poi urli e godi come una femminuccia quando ti trapano l’ano!”

Niall: “AVETE ROTTO IL CAZZO, ANDATE A DORMIRE!”

Louis: “Perdonaci contessa! Tanto la cura del sonno non ti fa niente, credimi!”.

Dopo questa breve conversazione i ragazzi andarono a dormire e dopo poco tempo si assopirono tutti e Zayn rimase ancora sveglio e il forte russare generato dai ragazzi non faceva altro che alimentare la sua insonnia facendolo rimanere sveglio fino al mattino seguente.

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