Finding Hermione

di AbcdefG97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Finding a Real Mother ***
Capitolo 2: *** A True Love ***
Capitolo 3: *** Knowing better ***
Capitolo 4: *** The Ball ***
Capitolo 5: *** A Bad Meeting ***
Capitolo 6: *** Holidays ***
Capitolo 7: *** Redhead ***
Capitolo 8: *** Sea ***
Capitolo 9: *** Back Home ***
Capitolo 10: *** Not a really Happy Birthday ***
Capitolo 11: *** The Last Days ***
Capitolo 12: *** Hogwarts ***
Capitolo 13: *** Normality ***
Capitolo 14: *** Mousetraps ***
Capitolo 15: *** Work in Progress ***
Capitolo 16: *** One day, two birthdays ***
Capitolo 17: *** Mistery ***



Capitolo 1
*** Finding a Real Mother ***


Prologo 

Finding a Real Mother

Hermione Granger da sempre aveva dato il massimo, il 200%, per nascondere le sue origini nel mondo della magia e cioè la sua natura pressoché babbana; aveva passato una vita intera a sentirsi chiamare Mezzosangue, Sanguesporco e via dicendo e adesso, dopo 17 anni, colei che sui documenti sembrava essere sua madre, le presentò un'altra donna, una donna che aveva i suoi stessi capelli ricci, una donna che sentiva appartenerle «Herm, tesoro... 17 anni fa io e tuo padre stavamo facendo un’escursione nella foresta di Ashdown e incontrammo una signora coperta da un mantello... quella donna ci disse che aveva disperatamente bisogno del nostro aiuto e che sapeva che noi volevamo disperatamente un figlio, ci porse una bellissima bambina nata da pochi giorni dicendoci che non poteva badare a lei e che quella piccola creatura sarebbe stata diversa da noi, accettammo subito, spinti dal nostro desiderio e dalla disperazione della donna. Quella bambina eri tu Herm, con quei bellissimi occhi dorati, mi innamorai subito di te e così anche tuo padre. La donna ci disse che non potevamo dirti la verità a meno che lei non si fosse presentata da noi ed eccoci qui.» disse la madre con le lacrime agli occhi, indicando la donna al suo fianco che sembrava essere spaventata da una possibile reazione della ragazza.
«Hermione, io sono Katherine la tua madre biologica, credimi, io non volevo abbandonarti...» «Ah, no ?» disse interrompendola, con gli occhi ridotti a due fessure «Non si direbbe, sai? Da come sono andate le cose.» «Hai perfettamente ragione ma vedi io dovevo! Mio marito, tuo padre, era un vecchio amico di James Potter e sapeva perfettamente dove si nascondesse in quegli anni per via di Voldemort, e inoltre possedeva degli horcrux ed era stato incaricato di nasconderli, tu-sai-chi sapeva che tuo padre ne era in possesso così dovemmo partire e non potevamo badare a te, avresti svolto una vita troppo complicata e saresti stata, insieme ai tuoi fratelli, la prima cosa che avrebbero cercato di portarci via. Dovevo salvarvi e così cercai delle persone adeguate, Jane era perfetta e ho dovuto poi aspettare i tuoi 17 anni per vederti nuovamente.» Hermione guardava quella donna sconosciuta che ormai non le sembrava più tale. «Hermione, io magari chiedo troppo, ma vorrei che tu potessi rientrare nelle nostre vite, non abbiamo mai lontanamente pensato di abbandonarti, stavamo solo aspettando il momento giusto! Tuo padre vorrebbe tanto vederti… Abbiamo anche
 ritrovato i tuoi fratelli.» l’emozione di Katherine cresceva ad ogni parola pronunciata «Fratelli?» chiese allarmata Hermione, che solo in quel momento realizzò le parole di Katherine «Sì! Robert e Mark, Robert è più grande di te di un anno mentre Mark, beh, lui è il tuo gemello.» «Gemello?» disse sorpresa, ma passò subito alla domanda successiva «Come… ehm, qual è il vostro cognome?» «Wilson.»
Hermione spalancò gli occhi e la bocca, aveva sentito parlare dei Wilson, una famiglia purosangue da secoli, una barzelletta praticamente. Adesso era
molto purosangue, adesso che aveva finalmente iniziato ad accettare se stessa; il destino le stava tirando nuovamente un brutto scherzo «Noi non abbiamo avuto il coraggio di restare a combattere, ma, credimi, abbandonarvi è stata la cosa più dolorosa che io abbia mai fatto in vita mia e solo rivederti adesso mi riempie di gioia. Ovviamente non ci saremmo mai aspettati che tu diventassi una degli eroi che hanno salvato il mondo, mettendo a rischio la tua vita» disse leggermente in disappunto, ma mostrando un sorriso dolce molto simile al suo «So che adesso non vorresti neanche vedermi ma io ho bisogno di te e mi farebbe piacere se tu potessi stare un po' di tempo con noi, ti prego dacci un'occasione per riunire questa famiglia!» «Io… non so devo pensarci, posso avere un po' di tempo?» «Ma certo tutto il tempo che desideri, tesoro!» disse sorridendole ancora «Posso fare una domanda?» «Si certo.» «Beh mi chiedevo se anche gli altri due figli sono stati adottati...» «Si Robert ha vissuto in America con una coppia che era in partenza dall'Inghilterra a quei tempi... mentre avevamo affidato Mark ad un'agenzia che si occupava di adozioni ed è stato il più difficile da trovare, infatti viveva in Francia a nostra insaputa, sinceramente è ancora troppo presto per conoscerli spiritualmente, ma ti assomigliano molto, Hermione» la ragazza ascoltava silenziosa, aveva due fratelli, uno di questi era suo gemello! Aveva sempre sognato di avere un fratello o una sorella e adesso ne aveva due, incredibile! 
«Ora credo sia ora di andare, posso scriverti via gufo?» chiese implorante Katherine «Sì, certo» «Spero che un giorno potrai perdonarmi per averti abbandonata, arrivederci Jane! A presto, Hermione.» disse sfiorandole la mano, con un triste sorriso sulle labbra. La giovane grifondoro si rese conto che quello era il tocco di sua madre dalla bellissima sensazione d'amore e di calore che l'aveva assalita.
Dopo che Jane e Katherine uscirono dalla sua camera, si stese sul letto. Come avrebbe gestito questa situazione? Non ne aveva idea, ma, di certo, non poteva far finta che tutto ciò non fosse mai successo.





Bene! Salve a tutti ed eccomi con una nuova storia, in particolare una nuova dramione. Ho deciso di mettere in pratica un'idea che da un bel po' gironzolava nella mia testa. Spero che vi abbia incuriositi e che vi piaccia questo inizio, mi farebbe estremamente felice conoscere i vostri pensieri sul prologo!  Vi auguro una buona lettura. Baci. 

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Capitolo 2
*** A True Love ***


A True Love

''Hermione'' la chiamò tristemente sua madre, Jane ''Sappi che mi dispiace infinitamente di non avertelo detto prima, ma non potevo! L'ho promesso tanto tempo fa, era questione di vita o di morte e... tu sei sempre stata mia e non m'importava se effettivamente i nostri patrimoni genetici non avevano e non hanno tuttora niente in comune, ti ho amata dalla prima volta che ti ho vista e non finirò di farlo adesso certamente'' disse di nuovo con le lacrime agli occhi ''Oh mamma'' la ragazza l'abbracciò forte ''Non avresti mai dovuto sopportare questo peso..'' ''Oh tesoro è stato un piccolo prezzo per la bellissima figlia che ho ricavato... '' ''Ma non è giusto doverti abbandonare... tu e papà siete la mia famiglia! Anche se loro hanno il mio stesso sangue !'' disse riferendosi con cattiveria alla famiglia Wilson ''Hermione, so che adesso ti sembra strano ma... loro sono la tua famiglia, anche se per tutti questi anni non ci sono stati, devi capire che l'hanno fatto per dei motivi più che giusti, tu sei viva grazie alla loro decisione... e ringrazio Dio per averti avuta anche solo per un decimo della tua vita, credimi è giusto che tu li conosca e sopratutto che tu conosca i tuoi fratelli .. so che ne hai sempre desiderato uno, pensaci tesoro e sappi che non ci sono problemi né per me né per tuo padre, aspettavamo questo giorno da quando sei capitata tra le mie braccia'' Jane l'abbracciò forte, facendole capire che il suo amore non era cambiato per niente e poi invitarono anche Carl nel loro abbraccio familiare ''Vi voglio bene e ve ne vorrò sempre'' ''Anche noi amore'' rispose il padre ''E sappiamo che tu hai così tanto amore nel tuo corpicino da poter amare due famiglie e anche di più'' disse ancora facendole un dolce occhiolino e risero insieme; ancora non aveva deciso cosa avrebbe fatto, ma doveva assolutamente parlarne con Harry.

 

''Caro Harry,

Sarai scioccato dalla notizia che sto per darti.. a quanto pare Jane e Carl non sono i miei veri genitori, quelli veri appartengono alla famiglia dei Wilson e pochi giorni fa ne sono venuta a conoscenza grazie alla visita di Katherine, la mia madre biologica, Harry dovresti vedere quanto effettivamente mi assomiglia, vogliono riunire la famiglia dopo averla abbandonata per fatti che poi ti racconterò da vicino; ho scoperto di avere due fratelli e uno di questi è il mio gemello... Inizialmente non volevo vederli ma in realtà non so che fare, lei mi assomiglia, Harry, e non mi era mai capitato di trovare delle somiglianze con i miei parenti... Cosa ne dici tu? Aiutami ti prego! Come state tutti ? Salutami i Weasley e ti prego dimmi che tu e Ron avete studiato almeno un po'...

Aspetto la tua risposta, Herm.''
Rilesse la lettera in modo scrupoloso e la spedì attraverso il suo caro gufo Clark che partì camuffandosi nel cielo scuro.

 

Dopo qualche giorno, Hermione vide improvvisamente Edvige planare nella sua camera che le lasciò sulle gambe la risposta di Harry

''Hermione, non riesco ad immaginare come potresti sentirti in questo momento, vorrei poter essere vicino a te per poterti abbracciare ma sinceramente, cara Herm, io credo che dovresti andare a conoscerli... Non sai quanto io vorrei conoscere i miei genitori e in questo momento farei di tutto per poterli vedere... so che ti hanno abbandonata ma, se sono tornati per conoscerti, significa che l'hanno fatto per un motivo valido, davvero Herm, conoscili e poi vediamoci in questi giorni così magari mi racconti tutto in modo più dettagliato... Per adesso sappi che qui va tutto bene; Ron, Ginny e tutta la famiglia Weasley ti saluta e... devo ammetterlo non abbiamo studiato neanche per cinque minuti, lo so, lo so , ma ti prometto che domani iniziamo... tu mi prometti che proverai a conoscere la tua famiglia? Ora vado o Molly mi uccide se non vado a mangiare !

Baci, Harry.''

Hermione adesso capiva che quella era la sua famiglia anche se non l'aveva mai conosciuta e di certo non poteva far finta che non fosse mai esistita, inoltre era irrispettoso nei confronti di un ragazzo come Harry non conoscere la propria famiglia e magari poteva anche sapere di più su Lily e James grazie ai Wilson, prese velocemente il bigliettino che Katherine le aveva lasciato, l'avevano invitata ad andare al Wilson Manor quando voleva ed avevano lasciato il loro numero di telefono per farsi contattare da Jane e Carl ''Mamma'' disse chiamando Jane ''Ho preso la mia decisione''.

 

Hermione, in una calda giornata di Agosto, vestita con un jeans a vita alta un po' stracciato in alcuni punti e una camicia a giro maniche rossa, il suo colore preferito da brava grifondoro quale era, era in macchina dei propri genitori diretta alla casa dei suoi altri genitori (prima o poi sarebbe uscita pazza...) era giusto un po' nervosa, voleva vedere quanto i suoi fratelli le somigliassero, erano simpatici o no? E vedere suo padre... ''Siamo arrivati Herm, sei pronta?'' Carl, come al solito premuroso verso la figlia, le strinse le spalle con un braccio, dopo essere scesi dalla macchina ''Sì certo andiamo!'' era comunque coraggiosa lei, quindi avanzarono lentamente e si ritrovarono davanti al bellissimo cancello grigio che delimitava la ''casa'', se si poteva definire così un enorme castello, il cancello si aprì e pian piano vide la figura di Katherine avvicinarsi ''Ciao Jane e Carl! Buongiorno Hermione, sei splendida'' ''Buongiorno e… grazie!'' rispose Hermione imbarazzata ''E' la verità, allora venite vi presento il resto della famiglia... '' la donna entrò nel portone del castello e dopo poco la famiglia Granger la seguì; dopo aver camminato per un bel po', Katherine si fermò di fronte all'enorme porta in ciliegio ''Hermione sei veramente pronta per questo? Noi possiamo anche aspettare... Non vorremmo metterti fretta'' ''Oh sì, ormai ho preso la mia decisione in fondo anche voi siete la mia famiglia, anche se non vi conosco'' Hermione per quelle parole ricevette un fantastico sorriso dalla donna identica a lei, che aprì la porta: la sala, che doveva essere un salotto, ma che Jane avrebbe definito salottone, era completamente dipinta di beije (Cosa strana visto il raccapricciante castello, che comunque era ben diverso da posti tenebrosi come il Malfoy Manor, per fortuna) e adornata da quadri di tutta la discendenza della famiglia, per fortuna i soggetti stavano fermi ed in silenzio o i suoi genitori avrebbero iniziato a fare domande su domande..

Sui divani posti al centro della sala in posizione rettangolare (cioè uno centrale ed il resto ai lati) vi erano seduti tre ragazzi, o almeno così sembrava... era troppo lontana per vederli chiaramente, di fronte al divano centrale c'era la televisione e ciò significava che non disprezzavano le cose babbane ''Ragazzi! Loro- disse Katherine, indicando Jane e Carl- sono i Granger e lei è...'' ''Hermione'' disse una voce maschile ed emozionata proveniente dal divano, Katherine annuì ed invitò Hermione ad avvicinarsi, l'uomo andò incontro alla ragazza, aveva senz'altro un aspetto giovanile, ma non era un ragazzo, no... aveva il suo stesso identico colore di occhi e un'espressione adulta ed estremamente emozionata il che poteva significare solo una cosa.. ''Hermione lui è Thomas, mio marito e.. tuo padre'' l'uomo le si avvicinò ancora e l'abbracciò di slancio ed Hermione lo sentì cosi familiare da dover ricambiare per forza, non aveva mai provato quella sensazione ma era amore puro e lei assolutamente non poteva non lasciarsi andare... Vedendolo da vicino si rese conto che l'unica cosa che avevano in comune erano gli occhi, castano-dorati e limpidi privi di alcuna maschera, troppo facili da leggere per chiunque, i suoi capelli erano biondi e lisci..."Ti ho aspettata per così tanti anni" disse prima di abbracciarla nuovamente "Ehi belli! Anche noi vorremmo conoscerla!" disse un ragazzo altissimo che si avvicinò ad Hermione "Ciao, io sono Robert!" il ragazzo le porse la mano ed Hermione dovette alzare il viso per poterlo vedere in faccia, il ragazzo era la fotocopia di Thomas a parte i colori, infatti gli occhi erano decisamente del colore della madre, un intenso blu, e cosi anche i capelli castani "Quindi sei il maggiore?" chiese Hermione "Esattamente" rispose ghignando, poi il ragazzo le indicò l'ultimo membro della famiglia che sembrava estremamente imbarazzato "Lui è Mark, è un timidone" disse Robert, Hermione era emozionata di vedere il ragazzo che aveva condiviso tutto quel tempo con lei nella pancia di Katherine, aveva, come Thomas, i suoi stessi occhi dorati ed i capelli biondi, ma il naso era quello di Katherine proprio come quello di Hermione, che gli porse la mano e lui la strinse subito, fu la sensazione più strana percepita da Hermione nella sua vita, e sorrise subito a quel ragazzo che sentiva far parte di sé. Il ragazzo le sorrise ''Piacere di conoscerti'' disse con un particolare accento francese ''Lo stesso per me!'' rispose Hermione che non riusciva a smettere di guardarlo e viceversa .

 

''Quindi questa casa è sempre stata vostra?'' chiese Hermione curiosa ormai seduta anche lei su un divano insieme ai suoi genitori Jane e Carl,avevano parlato di qualsiasi cosa bevendo un fantastico tè "Sì appartiene alla mia famiglia da secoli" Hermione annuì "Sai volevo chiederti una cosa ... Sappiamo che sei amica di Harry Potter, forse è ereditaria l'amicizia con questi pazzoidi, com'è?" disse Thomas "Lui è veramente una delle più importanti persone della mia vita e in questi anni, ci siamo aiutati molto, ha un'abilità nel mettersi nei guai davvero unica" "Sì anche il padre era così - disse Thomas, ricordando il passato - So che hai contribuito alla sconfitta di Voldemort, è pazzesco per fortuna che non sapeva che eri nostra figlia, comunque hai avuto il coraggio che noi non abbiamo mai avuto ..." "Beh voleva uccidermi perchè aiutavo Harry, ma sentivo di doverlo aiutare a tutti i costi..." "Già... Hermione mi dispiace molto, non volevo lasciarti ma non potevo rischiare di farvi morire non me lo sarei mai perdonato, probabilmente non è così per te, ma questo è stato uno dei giorni più belli della mia vita, riavere di nuovo la mia famiglia riunita" Hermione gli sorrise e anche il resto della famiglia Wilson lo fece "Scusate, ma credo sia ora di andare" disse Carl dopo altre chiacchiere "Sì hai perfettamente ragione, spero di poterti rivedere presto, Hermione!" disse Katherine "Credo che sia possibile" disse Hermione con un mezzo-sorriso salutò agitando la mano i suoi fratelli, che aveva scoperto essere eccessivamente interessanti "Buona serata " e così Hermione uscì velocemente dalla casa; non poteva pensare che precedentemente aveva preso in considerazione la possibilità di non conoscere la sua famiglia...


'Giornoooo, alloraaaa questo è il nuovo capitolo, non vedevo l'ora di scrivere e forse è troppo lungo, voi che ne pensate? Ho provato a tagliarlo ma aveva senso solo così come è nato... Ah grazie a tutti coloro che hanno messo la storia tra seguite preferite e ricordate e per le recensioni, ne sono veramente felice! Comunque spero che vi piaccia e ragazze credetemi i fratelli di Hermione sono proprio  *_* ahahaha 
fatemi spare cosa ne pensate care , Baci *_*

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Capitolo 3
*** Knowing better ***


Knowing better
Hermione corse ad aprire la porta, visto che qualcuno aveva suonato il campanello"HERM!" "HARRY!" la ragazza gli saltò addosso con poca grazia e gli scoccò un dolce bacio sulla guancia, si sorrisero "Oh Harry, non puoi capire quanto tu mi sia mancato!" "Si anche tu Herm" disse con la voce emozionata il ragazzo, che era tornato dalle vacanze con la famiglia Weasley e adesso era tornato ad abitare a Grimmauld Place "Allora che mi racconti, come va con Ginny?" "Herm sinceramente stiamo passando un piccolo periodo di crisi e non so come andrà a finire... ma comunque credo di amarla ancora, anche se litighiamo un giorno sì e l'altro pure" disse sconsolato il ragazzo "Su Harry, vedrai che troverete una soluzione, andiamo?" "Sì certo andiamo!" i due ragazzi uscirono dalla villetta di Hermione in pieno giorno ma come al solito a Londra, anche se in pieno Agosto, le nuvole non cessavano di presentarsi minacciose, ovviamente erano abituati a quel clima, il clima della loro terra. Arrivati in un bar, dopo aver preso la metropolitana, si sedettero ad un tavolino ed ordinarono due caffè "Allora Herm, com'è stato conoscerli?" "Oh Harry... ecco mi dispiace dirlo per Jane e Carl ma è stata una bellissima sensazione, quando Thomas mi ha abbracciata... io ho sentito subito di volergli bene, è stata una sensazione strana ma ecco è cosi..." "Thomas?" "Oh si scusa è ... il mio padre biologico" "Capisco, e quali erano i particolari che dovevi ancora raccontarmi?" "Ecco Harry, loro erano... amici di tuo padre e tua madre, sopratutto Thomas con James e beh ecco lui sapeva dove si nascondevano e inoltre custodivano degli horcrux per non farli trovare da Voldemort ... è per questo che sono scappati e hanno abbandonato me ed i miei fratelli..." il ragazzo fissava la strada attraverso la vetrata, non sapeva che dire ... altre persone che conoscevano i suoi genitori e che avevano passato del tempo con loro, mentre lui quello non l'aveva mai avuto, il tempo. "Harry, so che per te è dura sapere che delle persone estranee abbiano conosciuto i tuoi genitori, ma credimi anche se sono stati con te per poco tempo ti hanno amato più di qualsiasi altra cosa! Tanto da farsi uccidere per difenderti, anche se so che questo purtroppo non te li restituirà..." disse dispiaciuta la ragazza "Grazie Herm, lo so che mi hanno amato e comunque mi rendo conto che ho avuto tante altre persone che mi hanno amato e voluto bene come te e sappi che anche se adesso hai due fratelli consanguinei, io ti riterrò sempre la mia dolce sorella!" "Oh Harry anche io ti ritengo ancora mio fratello!" si alzò dalla sua sedia per andare ad abbracciare il bambino (ormai non tanto bambino) sopravvissuto, lo strinse forte per fargli capire per bene che l'amore fraterno provato per lui non sarebbe mai cambiato... aveva amore a sufficienza per tutti in quel suo corpicino, come aveva detto Carl. "Beh ora parlami di questi tuoi fratelli, vediamo se devo essere geloso..." la ragazza ridacchiò e poi iniziò a raccontare "Mi assomigliano molto ma e beh devo ammettere che in altezza ti battono entrambi Harry, mi dispiace " fece una finta faccia dispiaciuta "Oh questo è un colpo al cuore!" rispose il ragazzo portandosi la mano al cuore "Sopratutto Robert, quello più grande di un anno, deve essere alto più o meno un metro e novanta " "E il tuo gemello ? Sei riuscita a leggergli i pensieri?" chiese scherzando "AH AH! Divertente" disse sarcastica "però devo ammettere che ho avuto una sensazione particolare come se non fossimo mai stati separati..." la ragazza bevve l'ultimo sorso di caffè e poi disse "Senti Harry, magari ti potrebbe far piacere conoscerli non so.. loro ne sarebbero davvero felici, quindi ecco se ti va potresti accompagnarmi tu a casa loro qualche volta ..." "Credo che si possa fare, magari hanno qualche foto di me da piccolo, sai ero bellissimo" "Hai detto bene Harry, eri..." scoppiò a ridere alla faccia irritata dell'amico e poi decise che era ora di uscire dal bar così pagarono e si diressero a Hyde Park per passeggiare un po', parlando di qualsiasi cosa "Herm, ma tua madre Katherine? Non hai proprio parlato di lei!" "Oh.. Ecco trovo difficile accettarla più degli altri... Non riesco ancora a sostituire Jane con lei e tra l'altro il suo volto mi ricorda il giorno in cui ho scoperto tutto questo e ... diciamo che ancora non l'ho accettato a pieno...""Sì capisco Herm, credo che anche lei possa capire, ma dovresti passare altro tempo con loro""Si probabilmente domani li vedo, mi accompagneresti? Jane e Carl devono lavorare e non mi va di andarci da sola... Ai Wilson poi farebbe estremamente piacere" il ragazzo parve pensarci su, poi alla fine disse "Va bene" "Sì, perfetto! Grazie, grazie, grazie! Verrà a prenderci il loro autista alle 15 e 30, quindi sii puntuale!" "Hanno anche l'autista?" "Beh in realtà mi chiedevo cosa non avessero..." disse con una faccia scocciata "Ora dovremmo tornare a casa Harry!" "Sì hai pienamente ragione", i ragazzi si misero in marcia e dopo un po' arrivarono a casa di Hermione "A domani, Herm!" disse il ragazzo prima di darle un dolce bacio sulla guancia "Ciao, Harry!", la ragazza entrò in casa super-sorridente, felice di aver rivisto il suo migliore amico dopo mesi e sopratutto di averlo l'indomani con sé a Casa Wilson.

La sera Hermione si trovava a tavola con i suoi genitori e mangiavano panini e patatine fritte del McDonald's , una volta ogni mese lo facevano e la ragazza adorava quella sera al mese... ''Herm, sei sicura di voler andare senza di noi, ecco magari possiamo andarci un'altra volta..'' disse il padre preoccupato ''Papà, non preoccuparti ci sarà anche Harry con me, lo sai puoi fidarti di lui!'' ''Vabbè..'' la ragazza rise e si sporse verso il padre, che ora aveva il viso imbronciato ''Papà, lo sai che loro non mi farebbero mai del male... Io so difendermi e... Ti voglio tanto bene !'' ''Oh anche io piccola'' disse l'uomo stringendola forte a sé per non farla andare via ''Ehi perché non sono stata invitata in quest'abbraccio?'' disse una finta scandalizzata Jane, così il marito la tirò verso di loro e tutti e tre si abbracciarono ''Che ne dite di vederci un film insieme?'' propose Jane ''Certo! Ma lo scelgo io!'' annunciò Carl ed Hermione rise, guardando il padre cercare nella libreria il film adatto alla serata.

Precisamente alle 15 e 25 Harry Potter era fuori la porta della casa di Hermione, proprio aspettando quest'ultima che si stava preparando... Quando la ragazza uscì dalla casa Harry poté notare quanto effettivamente era bella la sua cara amica, i suoi capelli boccolosi, i suoi occhi da cerbiatta,le labbra, rosse e carnose, ed infine il suo bel nasino all'insù, certo era magra da far paura e ben poco alta ma tutto sommato era davvero bella e avrebbe dovuto proteggerla da futuri idioti, sopratutto ora. ''Harry, ti sei imbambolato?'' chiese la ragazza avvicinandosi curiosa ''Oh Herm, stavo solo notando che sei bellissima'' disse prima di darle un bacio e lei arrossì leggermente ''Grazie...'' la ragazza indossava una t-shirt bianca con una banale scritta filosofica sopra in nero e un pantalone nero, molto stretto e delle spadrillas in nero... mentre Harry come al solito indossava una maglietta di colore azzurrino del tutto anonima, un jeans e le converse; la macchina, una poco costosa Mercedes nera, arrivò; l'autista, un signore sui 60'anni, fermò la macchina davanti al cancello di casa Granger e scese dalla macchina ''Hermione ?'' chiese ''Sì sono io, Patrick, giusto?'' ''Esatto signorina Wilson, prego'' disse prima di aprirle la portiera ''In realtà Granger se non le dispiace, non sono ancora abituata al Wilson o può chiamarmi direttamente Hermione'' ''Oh mi scusi signorina..- disse dispiaciuto- lei deve essere il signor Harry Potter!'' affermò guardando il ragazzo entrare in macchina ''Sì esatto'' ''E' un piacere vederla da vicino'' ''Oh.. grazie'' ''Volevo ringraziarla per ciò che ha fatto per il Mondo Magico...'' ''Oh era.. il mio dovere'' disse in imbarazzo Harry, l'uomo risalì al posto di guida e mise in moto.

Il viaggio fu molto silenzioso, sopratutto perchè i due ragazzi si erano addormentati.. così Patrick dovette svegliarli all'arrivo ''Grazie, Patrick!'' disse Hermione dedicandogli un sorriso ''Di niente signorina... Hermione'', i due lasciarono la macchina e si avviarono al cancello che proprio in quel momento si stava aprendo, camminarono lungo il vialetto e ad attenderli alla porta c'era Robert ''Ciao Hermione'' disse felicissimo, con infatti un sorriso a 523874 denti, ''Oh oh oh, tu devi essere Harry Potter! E' un piacere conoscerti!'' disse porgendogli la mano che Harry strinse subito divertito da quel ragazzo ''Oh anche per me è un piacere, tu devi essere Robert'' ''Sì esatto, non pensavo che Hermione ti avesse parlato di me, sono lusingato cara'' disse prima di darle una pacca leggera sulla schiena ''Come potrei non parlare di te, caro?'' scoppiarono a ridere e poi Robert li fece entrare ''Ecco ci ho messo tempo ad imparare tutte le stanze ed i corridoi di questo posto ma posso dire che … no in realtà neanche adesso ricordo la posizione esatta di tutte le camere'' ''Da quanto sei qui?'' ''Oh, Katherine e Thomas mi hanno trovato in America circa 5 mesi fa, stavano già viaggiando in America da tanto per trovarmi.. Ho sempre saputo di essere stato adottato e quando i miei genitori adottivi hanno avuto dei figli propri mi hanno ecco... escluso un po' dalla famiglia, anche perchè ero un mago e quindi dicevano che io potevo fare ai loro bambini del male..'' ''Oh mi dispiace Robert'' gli accarezzò la schiena ''Oh non preoccuparti, quando loro sono arrivati tutto è andato meglio, ho subito capito che loro erano la mia vera famiglia e non ci ho pensato più di tanto, ormai non avevo più legami con la mia famiglia adottiva e sono partito con loro... Dopo ti facciamo fare il giro della casa'' disse felice, quel ragazzo sprizzava felicità da tutti i pori, sempre...
Arrivarono nel salotto, ma questa volta c'era un pianoforte e Mark lo stava suonando ''Suoni il piano?'' disse contenta Hermione ''Hermione!'' il ragazzo smise di suonare e andò a salutarla con un bacio sulla guancia ''Beh si suono un po'...'' ''Anche io, ma ecco ultimamente l'ho un po' abbandonato per la guerra e tutto il resto'' ''Oh qualche volta potremmo suonare insieme'' ''Sì mi farebbe tanto piacere'' Hermione dedicò al gemello uno dei suoi sorrisi più belli ''Dove sono Katherine e Thomas?'' ''Eccoci!'' disse Thomas stringendo la mano della moglie ''Buonasera Hermione" la salutò, con un bel sorriso "Buonasera" ricambiò Hermione "Ciao Hermione" disse Katherine avvicinandosi per darle un bacio sulla fronte e la ragazza rimase sorpresa, ma in cuor suo felice, di quel gesto "Katherine, Thomas, Mark, lui è Harry Potter" prese il ragazzo e quasi lo buttò davanti a sé "Oh Harry" disse emozionata Katherine "Quanto sei cresciuto!" disse sporgendosi per abbracciarlo e Harry ne fu pienamente contento e ricambiò l'abbraccio "Piacere di conoscerla" disse ridacchiando "Amore è normale che lo trovi cresciuto, l'ultima volta che ti abbiamo visto, Harry, avevi circa 20 giorni" spiegò Thomas che diede una pacca sulla spalla di Harry, a quanto pare era un vizio di famiglia... "Sai caro Harry, non vedevamo l'ora di vederti! I tuoi genitori erano dei nostri cari amici..." "Ecco non vorrei sembrare scortese, ma come mai non ho sentito parlare di voi?" "Beh.. io ero un serpeverde e mia moglie di Corvonero, quindi diciamo che non è stata la scuola il luogo della nostra amicizia, ci siamo conosciuti durante le feste di famiglie purosangue, la nostra famiglia come quella dei Potter è sempre stata tra i moderati, non erano fissati con cose riguardanti la purezza del sangue eccetera" disse Thomas ed Hermione fu sollevata dal fatto che i Wilson non erano razzisti nei riguardi di maghi o streghe mezzosangue "Beh volete qualcosa da bere ?" Katherine con l'aiuto della magia fece apparire sul tavolo bevande di ogni tipo, e molte cose buone da mangiare ''Hermione, tu sei grifondoro, vero?'' chiese all'improvviso la madre ''Sì.. anche se quando dovevo essere smistata il cappello era indeciso tra Grifondoro e Corvonero'' ''Hermione è la studentessa migliore di Hogwarts'' disse fiero Harry ''Non esagerare Harry!''disse imbarazzata ''Oh siamo estremamente orgogliosi, tesoro!'' disse emozionata Katherine ''E voi? Dove avete studiato?'' chiese Hermione ai due fratelli ''Oh io studiavo nella Magic School of America, è l'unica scuola in tutti gli U.S.A, ma non eravamo divisi in case'' ''Oh bella l'America'' disse Hermione ''Sì, ma anche l'Inghilterra è molto bella'' ''E tu Mark?'' ''Io andavo a Beuxbatons e anche lì non eravamo divisi per case'' ''Aspetta, quindi mi stai dicendo che tu eri a Hogwarts durante il torneo Tre Maghi ?'' ''Sì, adesso che ci penso mi ricordo di te al ballo, con Viktor Krum!'' ''Oh mamma, conosci Viktor Krum?'' chiese Robert, la ragazza annuì ed il fratello iniziò a urlare ''Mia sorella conosce Viktor Krum!! Non posso crederci! E' il mio idolo da sempre'' Hermione sorrise alla parola 'sorella' pronunciata da Robert, per lui era così facile accettare quella situazione ''Se vuoi un giorno ti faccio mandare una maglietta autografata'' ''Oh ti conosco da due giorni e già sei la sorella migliore del mondo, ti adoro'' disse saltandole addosso mentre Hermione non riusciva a smettere di ridere e presto tutti iniziarono a ridere compreso Harry ''Quindi lo senti ancora?'' chiese quest'ultimo ''Sì, via gufo'' Harry fece una faccia maliziosa ''Certo...'' Thomas stava per chiedere qualcosa al riguardo ma per fortuna Katherine riiniziò a parlare ''Mark frequenterà l'ultimo anno con voi'' ''Oh mi dispiace che tu debba lasciare la tua scuola...'' disse Hermione ''Oh non ti preoccupare, è molto meglio così... In Francia ho avuto giusto qualche problema, per qualche scherzo che ho fatto....'' ''In pratica lo stavano cacciando'' disse Robert ''Qualche scherzo, Mark? Ha fatto trovare alla preside un'intera piantagione di mandragole urlanti nel suo ufficio aiutato dai suoi amici'' disse Thomas divertito dalle gesta del figlio ''Beh deve essere stato divertente'' disse Hermione ridendo ''Oh sì lo è stato finché uno stupido ragazzino non è andato a dire alla preside chi era stato...'' la ragazza scoppiò a ridere ''Povero, piccolo, Mark... Forse non avresti dovuto fare uno scherzo del genere però'' ''Eh..'' ''Hermione ti andrebbe di fare un giro della casa?'' chiese Katherine ''Sì,certo''.

Hermione, accompagnata da Katherine e Mark, visitò tutto il primo piano di Wilson Manor: c'erano enormi sale da ballo, da pranzo e la cucina. Saliti al secondo piano Katherine le fece vedere dove si trovavano le loro camere da letto e arrivati in fondo al corridoio si fermò davanti ad una porta ''Senti Hermione, questa era la camera che era stata progettata per te prima che tu nascessi, se mai la vorrai usare … ecco è tua..'' la ragazza aprì la porta lentamente, in silenziò entrò nella camera: era bella grande ma comunque non esagerata, le pareti erano écru decorate da splendidi ghirigori in lilla, il letto enorme a due piazze si ergeva al centro della camera con al fianco due comodini, sulla parete sinistra vi era una scrivania completamente in vetro e sulla parete opposta c'era una bella finestra che racchiudeva un balconcino, le tende erano lunghe e completamente oscuranti sempre sui toni del beige ''Il bagno è da quella parte'' disse Katherine indicando una porta all'interno della camera ''Mentre l'armadio è dietro quella porta'' Hermione aprì la porta dell'armadio e vi entrò dentro, era un'ulteriore enorme stanza, piena di cassetti e cubi su cui poter appoggiare i vestiti, fece scorrere una porta e all'interno vi era un armadio gigantesco pieno di grucce ''E' bellissimo'' riuscì a dire Hermione ''Se per caso qualcosa non è di tuo gradimento..'' ''Oh no, è … perfetta, grazie'' ''Ecco Hermione io, non so se tu vorrai partecipare ma sabato ci sarà un ballo qui al Manor, per festeggiare il ritorno della nostra famiglia, e ecco... potrete conoscere anche i vostri nonni'' disse riferendosi anche a Mark ''Quindi ti andrebbe di venire? Ovviamente sono invitati Harry, Jane e Carl'' ''Mi farebbe molto piacere'' disse felice ''Beh allora magari, potresti arrivare nel pomeriggio e prepararti per la serata qui con me, ah se vuoi invitare anche una tua amica, chiunque insomma ,non ci sono problemi'' ''Oh grazie si magari potrei invitare Ginny, quindi bisognerà vestirsi in modo elegante?'' ''Sì cara'' ''Va bene allora ci vediamo sabato, ora mi sa che è ora di andare a casa..'' ''Oh... sì certo hai ragione'' Katherine si rattristò subito all'idea di veder andare via sua figlia, ma le sorrise e l'accompagnò fuori da quel labirinto di stanze e corridoi. Hermione salutò tutta la famiglia ''Vi accompagno io, se ci smaterializziamo facciamo prima'' disse Katherine e così fecero diede una mano sia a Harry che ad Hermione e si ritrovarono nel salotto di casa Granger ''Bene ciao Hermione, ciao Harry!'' disse, dando un bacio ad entrambi, per poi sparire ''Beh è molto affettuosa'' ''Sì, non ti innamorare di mia madre per favore'' Harry scoppiò a ridere ma poi Hermione si rese conto di averla definita mia madre per la prima volta ''Harry vuoi dormire qui stanotte? Non voglio che tu stia solo in quella casa...'' ''Oh.. sì forse è meglio, anche se l'ultima volta Jane voleva devitalizzarmi la metà dei denti...'' Hermione scoppiò a ridere ''Su, cambiati che adesso chiamiamo la pizza e mamma e papà staranno arrivando!'' ''Con cosa dovrei cambiarmi?'' la ragazza fece apparire dei vestiti comodi sul divano ''Ecco!'' disse porgendoglieli ''Ok allora vado...'', il ragazzo scese dopo pochi minuti ''Ah Harry'' disse Hermione mentre apparecchiava la grande tavola "Sabato ci sarà un ballo a casa Wilson e sei stato invitato quindi metti qualcosa di elegante!" "Va bene mamma !" scoppiarono a ridere e passarono la serata in completa beatitudine a mangiare una bella pizza.  

Notteeee! Allora ecco il nuovo capitolo, qui si parla molto di Harry ed Hermione perché la trovo un'amiciza davvero particolare, non so se la Rowling la intendesse così, ma dopo tutto ciò hanno passato insieme credo che il loro rapporto debba essere cresciuto! 
Comunque ringrazio tutte coloro che hanno recensito la storia, il capitolo e un po' più lungo dei precedenti così come mi avevate suggerito spero sia stato di vostro gradimento! Ringrazio inoltre tutte coloro che hanno messo la storia tra preferite,seguite e ricordate! Grazie infinitamente, vi voglio bene <3 
Mi raccomando qualsiasi cosa abbiate da dire, io sono sempre pronta a leggere le vostre recensioni, ora vado a dormire, BACI ! 


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Capitolo 4
*** The Ball ***


The Ball

 

Hermione camminava per le strade di Londra, con al fianco sua madre, Jane, alla ricerca di un vestito per il ballo di quella sera. Aveva deciso che passare un po' di tempo con la madre era la cosa giusta da fare, visto che si stava avvicinando molto alla famiglia Wilson; infatti Katherine la chiamava ogni due giorni per sapere come stava, se avesse mangiato, cosa stava facendo e cose simili. Con i fratelli parlava attraverso delle email o dei messaggi. Harry era rimasto a casa sua per tutta la settimana, non volendo stare solo a casa, e Ginny sarebbe venuta al Ballo con lui e di questo Hermione era estremamente felice; ovviamente anche Ron sarebbe venuto, ma non sapeva dire se con un'accompagnatrice oppure no.

Jane improvvisamente la fermò dopo una lunga camminata durata ore e ore. ''Herm, guarda!'' Jane indicò un negozietto, che probabilmente non superava i 16 metri quadrati, e nella vetrina erano esposti dei bellissimi vestiti; Jane la buttò praticamente all'interno, era pieno, pieno di vestiti con al centro un bel bancone in legno, la signora sulla sessantina d'anni che si trovava dietro le salutò, contenta ''Come posso esservi utile?'' ''Oh, mia figlia sta cercando un vestito per un ballo molto importante, qualcosa di molto elegante'' la signora si avvicinò alla ragazza, la guardò dritto negli occhi e poi si avvicino ad uno scaffale, prese una scatola enorme e la poggiò sul bancone "Prego signorina, la apra!" Hermione si avvicinò al bancone, stranita, cacciò fuori il vestito, un bellissimo vestito in stile impero, di cui il tessuto leggero color cipria era cosparso da polvere dorata, perfetta per gli occhi della ragazza ''Lo provi'' disse indicandole il camerino e porgendole delle scarpe adatte, anch'esse color cipria... la ragazza tolse il suo vestitino in jeans e lo provò, era bellissima, il tessuto cadeva leggero ai suoi piedi, e una fascia sotto il seno,lo evidenziava ancora di più "Oh signora è bellissimo, ma come ha fatto?" "Vedi cara, faccio questo mestiere da almeno 50'anni, la mia bisnonna lo tramandò a mia nonna che a sua volta l'ha tramandato a mia madre e così è arrivato a me! Questi vestiti sono unici, ogni persona è destinata ad un vestito, questo è sicuramente il tuo!'' ''Beh grazie!'' ''Sei bellissima amore'' ''Grazie mamma''.

Dopo aver pagato la vecchia signora, uscirono dal negozio per poi dirigersi al parcheggio "Mamma cosa metterai tu ?" "Oh tanto tempo fa comprai un vestito un po' troppo elegante, perché mi piaceva tanto, non ho mai trovato l'occasione per indossarlo, quella di stasera lo è sicuramente!'' Hermione le sorrise e poi entrarono nella bella Mini rossa di Jane, che , proprio perché amava correre, sfrecciò dritta verso la strada di casa, odiava i mezzi pubblici...

 

Precisamente alle 14 e 00, Patrick con la solita Mercedes nera aspettava, fuori casa Granger, Hermione, che ,armata della sua borsa speciale (grazie all'incantesimo di estensione irriconoscibile), dove aveva messo il suo bel vestito e tutte le cose utili per prepararsi, salì in macchina salutando con la manina Jane ed Harry. "Buongiorno Patrick!" " Buongiorno signorina Hermione, ha passato una piacevole mattinata?" "Oh sì grazie ! E lei?" "Oh magnifica, signorina" sorrise l'uomo.

Arrivarono al Manor velocemente ed Hermione entrò stavolta da sola nel prato dei Wilson e all'improvviso spuntò un dolcissimo cagnolino, un bel cucciolo di Pastore Tedesco, che abbaiò alla presenza della ragazza "Ciao cucciolo!" disse abbassandosi per accarezzarlo, il cagnolino si addolcì ed iniziò a leccarle la mano "Sei proprio bello!" Hermione prese il cucciolo in braccio e si diresse alla porta d'entrata del Manor. "Oh Hermione!" disse Thomas "Ciao! Chi è questo bel cucciolotto?" "Oh l'hai trovato fuori, vero?" la ragazza annuì "Lei è Doxa, abbiamo deciso di prenderla ieri!" "Oh ma è fantastica !" disse Hermione accarezzandola ancora , "Già, mi avevano detto che era stata addestrata ma non sta molto a sentire..." la ragazza rise e diede una pacca sulla schiena al padre "È una degna Grifondoro!" il padre fece una smorfia alla parola grifondoro, poi prese la cagnolina con un braccio e per mano prese Hermione "Su vieni a mangiare!" Lasciò Doxa nella sua cuccetta poco più avanti e portò Hermione a lavare le mani nel bagno più vicino, dove un certo uomo ormai cresciuto aveva schizzato tutta l'acqua addosso alla figlia che, orgogliosa, rispose prontamente. Entrarono infatti in cucina ridendo, mezzo-bagnati "Oh non vi chiederò cosa è successo, ciao Hermione!" disse una sorridente e meravigliosa Katherine "Buongiorno a tutti!" rispose Hermione, mentre i due fratelli si avvicinarono per darle un bacio sulla guancia "Ciao ragazzi!" disse Hermione divertita, si sedettero tutti a tavola ed iniziarono a mangiare e a parlare come una vera e propria famiglia qualunque "Allora Hermione, hai trovato il vestito?" chiese Katherine "Oh sì in un negozio a Londra " "E chi verrà dei tuoi amici, cara?" "Beh ho invitato Harry e la sua ragazza, che poi è la mia migliore amica Ginny e suo fratello Ron che fa parte del nostro magnifico trio!" "È il tuo fidanzato?" chiese Thomas con aria minacciosa "Oh no! No assolutamente, Ron è un caro amico da anni" "Su amore, ormai Hermione è grande potrebbe anche avere un fidanzato..." "Sì ma..." "Ma non ce l'ho, non preoccuparti" disse ridendo Hermione "Sai Hermione verranno anche gli amici di Mark e Robert" "Forse è meglio che non te li presento, sei troppo bella ed intelligente per loro!" disse Robert e Mark si trovò d'accordo annuendo, mentre la ragazza alzò gli occhi al cielo: non bastava Carl e magari Thomas... Ora aveva anche due fratelli a cui dar conto! "Oh smettetela di importunare Hermione" disse Katherine "Più o meno chi ci sarà a questo ballo?" chiese Hermione per sviare il discorso "Già chi?" "Beh ovviamente le famiglie più importanti del Mondo Magico!" Hermione aveva un brutto presentimento al riguardo, tra le famiglie più importanti c'erano sicuramente i Nott, Greengrass, Zabini e.. Malfoy... la sua faccia divenne all'improvviso disperata ma poi ricordò che adesso aveva lei il coltello dalla parte del manico, loro erano ospiti a casa sua! E lì la faccia divenne molto, molto paurosa "Stai tramando qualcosa, vero?" chiese Mark "Oh come lo sai ?" "È la stessa faccia che faccio io... quando devo combinare qualcosa di... grande!" disse con una faccia da pazzo, quel ragazzo era troppo divertente e sembrava avere molte, e forse troppe, personalità... era il suo gemello, ed effettivamente avevano molto in comune sopratutto l'intelligenza, presa probabilmente da Katherine ma di certo Mark era un ragazzo che sarebbe finito in serpeverde per la sua indole da pazzo macchinatore...

 

"Bene ragazzi ora noi andiamo a riposare un po', voi fate quello che volete ma alle 18 dovreste iniziare a prepararvi!" i due genitori uscirono dalla cucina, dopo che il pranzo era finito "Sì certo riposare, quei due ci danno dentro come conigli!" disse Robert con un sorriso malizioso, mentre si spostavano nel salotto "Ah ma hanno ancora l'età per farlo?" disse con una faccia schifata Mark "Beh credo siano abbastanza giovani, alla fine potremmo avere un quarto fratellino!" disse ridendo Hermione e qui anche la faccia di Robert divenne disgustata "Herm, sul serio non hai un ragazzo?" chiese Robert in qualità di fratello maggiore "Oh già, ecco di solito sono occupata con lo studio, con mangiamorte, i guai di Harry eccetera, quindi di solito mi diverto solo in estate!" "Oh magari un giorno o due potremmo andare al mare, so che hanno una casa in Costa Azzurra " propose Mark "Oh sì !" dissero all'unisono Hermione e Robert "Comunque, Robert tu non ce l'hai la ragazza? " "Beh ci siamo lasciati poco prima che partissi, di comune accordo e beh magari trovo qualcuno stasera" disse di nuovo con quel suo sensualissimo sorriso malizioso, che faceva brillare i suoi occhioni blu "E tu Mark?" "Io sono molto single, vedi non mi piace tanto essere fidanzato..." "Non mi dire che sei uno di quelli che vanno un po' a letto con tutte.." "Oh non con tutte, solo quelle che sono intelligenti, simpatiche e carine e che non hanno pretensioni verso di me" disse con un sorrisone finto, la ragazza mise giù un bel broncio e Mark si avvicinò a lei "Oh su non fare quel broncio" disse prima di farle il solletico aiutato poi dal fratello maggiore, e la ragazza scoppiò a ridere "Va bene, va bene è una tua scelta... Non metto il broncio ma vi prego basta!" i ragazzi la smisero senza mettere in conto però che lei era molto abile con la bacchetta e così con un incantesimo non-verbale li torturò con il solletico "Va bene , ci sottomettiamo a te! " disse Robert parlando e ridendo allo stesso tempo "Molto bene" disse la ragazza con un ghigno "Ora vi vedrete un bel film con me!" la ragazza scelse dalla libreria il film più palloso ma allo stesso tempo romantico che poteva esistere, Via col vento "No ti prego no! " disse Robert mentre Mark cercava di scappare dalla camera "Su è sempre bello vedere un film romantico" i ragazzi si rassegnarono e si sedettero ai fianchi della sorella "I grifondoro sono quelli cattivi, vero?" "Oh no!" rispose ancora Hermione con un ghigno...

 

Tutti e tre i fratelli dopo un'ora di film già stavano dormendo beati, Hermione si trovava sulle gambe di entrambi, mentre questi due poggiavano la testa su quella dell'altro, un quadretto davvero dolcissimo che mamma Katherine non avrebbe mai voluto sciupare, se non fosse stato per il Ballo di quella sera... "Ragazzi sveglia! È ora di prepararsi!" disse piano per non farli saltare e dando ad ognuno di loro un bacio sulla tempia, aprirono gli occhi contemporaneamente e si trascinarono fino al secondo piano, mantenendosi per bene alla ringhiera delle scale, mentre Katherine rideva silenziosamente con in braccio la piccola Doxa.

Hermione arrivò in camera sua e posizionò il vestito ben steso sul letto, poi prese la trousse e la portò in bagno: un bagno spettacolare, c'era un enorme vasca a idromassaggio e la doccia, le pareti erano ricoperte da un mosaico in oro e lilla e il lavandino era poggiato su di un vero e proprio bancone enorme, dove poggiò tutte le sue cose... Si immerse nell'acqua della vasca e ci restò per un po' per prepararsi mentalmente a quella serata, non vedeva l'ora di vedere la faccia di quel cretino di Malfoy, sarebbe impazzito di certo e lei non vedeva l'ora!

Uscì dalla vasca e prese l'accappatoio che era già stato preparato, si asciugò in fretta e mise qualcosa di comodo. Così iniziò ad asciugare lentamente i capelli che prendevano la loro bellissima forma di boccoli delicati, poi passò al trucco, ci sarebbe andata molto leggera, non amava molto truccarsi, quindi mise giusto un po' di ombretto dorato con una sottile linea nera di eyeliner e un bel rossetto rosso, che metteva in mostra le bellissime labbra carnose della ragazza. Si vestì con molta calma iniziando ad indossare il bel vestito cipria, poi le scarpe eccessivamente alte e un bracciale dorato rudimentale sul braccio, i capelli invece scendevano liberi sulle sue spalle magre.

 

Qualcuno bussò alla porta ed Hermione, aprendola, sentì la musica lontana, era Mark "Herm! Sei bellissima!" disse dandole un bacio sulla guancia "Grazie ! Anche tu stai molto bene, chi l'avrebbe mai detto che avrei avuto dei fratelli così belli?" disse osservando per bene il gemello , che indossava uno smoking ed era semplicemente bellissimo con quei suoi bei capelli biondi alzati a mo' di pazzia "Oh io l'avrei detto vedendoti!" disse Robert entrando nella camera, anche lui con lo smoking e quasi la stessa pettinatura dell'altro fratello "Troppo gentili..." "Bene direi sia ora di andare!" disse Mark, che adesso sembrava ansioso "Non ci sono lupi lì fuori!'' disse Hermione ridendo "Andiamo" disse convinto Robert prese Hermione per mano e la trascinò fuori dalla stanza "Oh sei più alta stasera!" "Già, i tacchi sono la magia migliore per una ragazza bassa come me" "Oh non sei bassa, sei solo diversamente alta!" affermò Mark avvicinandosi e prendendo l'altra mano della ragazza "Possiamo farcela!" disse Hermione stringendo le mani di entrambi.

 

I tre scesero le scale, con Hermione al centro, e tutti puntavano gli occhi addosso a loro, TUTTI! La sala era gremita, tutta bella illuminata e ai lati divanetti e banchetti pieni di cose buone da mangiare "Salve a tutti, cari amici!" iniziò a parlare Thomas, vestito in modo molto elegante, "Sapete tutti che io e mia moglie siamo praticamente scomparsi... beh è stato per motivi al quanto pericolosi che non sto qua a raccontarvi, la cosa importante è che siamo tornati, e siamo riusciti dopo un po' di tempo a ritrovare i nostri figli, quindi ho l'onore di presentarveli: Robert, Hermione e Mark Wilson" Ogni presente ammutolì, ora avevano tre figli quei due ? Così grandi? Hermione Granger era in realtà una Wilson? Hermione Granger era in realtà una purosangue?, queste erano alcune delle domande che affollavano la mente della maggior parte degli invitati... Ma Hermione con il suo sguardo fiero, era alla ricerca di un'unica persona... e dopo un po', eccolo là ! Proprio a pochi metri da lei con la faccia più assurda che Hermione abbia mai potuto vedere in vita sua: Draco Malfoy con gli occhi e la bocca spalancata, che apriva e chiudeva ogni due secondi, era davvero divertente da vedere (sarebbe scoppiata a ridere presto e non riusciva a distogliere lo sguardo da quello spettacolo esilarante) apriva la bocca e chiudeva gli occhi, apriva gli occhi e chiudeva la bocca e ad un certo punto la nostra cara ragazza vide la faccia del serpeverde arricciarsi tutta, gli occhi si socchiusero come per poter cogliere un qualsiasi segno di finzione, ma magari fosse stato uno scherzo... "Ehi Dra hai visto ? È Hermione Granger!"disse Blaise avvicinandosi all'amico che in risposta grugnì "È proprio bella" il biondo guardò Blaise con gli occhi più spalancati di prima "Stai perdendo il senno Bla!"l'amico scoppiò a ridere e trascinò in pista il poco divertito Draco. ''Dai tuo padre ti stava cercando''

 

Katherine e Thomas, per prima cosa, portarono i propri figli a conoscere i nonni; la madre di Thomas, Moreen, si avvicinò ai due gemelli ''Oh avete i miei stessi occhi!'' disse ai gemelli ''Che belli che siete'' disse dando un pizzicotto sulla guancia a tutti e tre, poi si presentarono i genitori di Katherine ''Salve ragazzi, io sono John e lei è mia moglie Teresa'' disse indicando la donna al suo fianco che li abbracciò tutti ''Siete bellissimi e come siete cresciuti! Oh Robert! Guarda come sei alto proprio come il tuo nonno!'' Hermione era emozionatissima, lei non aveva mai avuto dei nonni e quelli, anche se un po' strani, sembravano proprio perfetti ''Stavamo aspettando questo giorno da molto tempo'' disse Moreen piangendo ''Mio marito avrebbe tanto voluto vedervi...'' disse ancora ed Hermione, istintivamente, l'abbracciò e provò la stessa sensazione che aveva provato abbracciando Thomas: amore.

Purtroppo Katherine portò velocemente via Hermione e Mark per conoscere altre persone, fu una cosa al quanto noiosa e scocciante finché non si avvicinarono a Harry e Ginny ''Katherine, lui è Ron Weasly e lei sua sorella Ginny, miei amici da sempre'' ''Oh è un vero piacere conoscervi, Hermione parla sempre di voi!'' disse Katherine stringendo la mano ad entrambi ''Oh, grazie, tu devi essere Mark, giusto?'' chiese Ron ''Esatto, piacere'' disse porgendo la mano ''Herm, stai benissimo!'' disse Ginny mentre Harry annuiva ''Grazie anche voi ragazzi'' ''MARK!'' un ragazzo biondo si avvicinò a loro urlando ''Josh! Katherine, Hermione lui è Josh il mio migliore amico'' le informò Mark, mentre il ragazzo fece il baciamano ad entrambe e abbracciò il suo amico ''Mi sei mancato fratello!'' ''Anche tu''rispose mentre Katherine si allontanava per salutare degli amici ''Ehi eravate qui!'' disse un altro ragazzo altissimo, con una ragazza al seguito ''Loro sono Jaques e Valerie! Ciao amici !'' disse Mark abbracciandoli ''Da quanto tempo! Oh lei è tua sorella …'' disse Jaques con un sorrisino malizioso ma Mark gli lanciò un occhiata di fuoco ''Quindi voi siete gemelli'' disse Valerie , una bella ragazza bionda molto più alta di Hermione ''Già'' si sedettero tutti su dei divanetti e venne portato loro dello champagne ''Allora state insieme?'' chiese Hermione ad Harry e Ginny mentre si sedeva vicino a loro "Sì" disse Ginny estremamente felice e diede un dolce bacio a Harry, così Hermione si voltò dall'altro lato e vide il suo gemello felicissimo stando in compagnia dei suoi migliori amici, poverini i suoi fratelli, prima abitavano in altre nazioni e comunque avevano accettato quella situazione meglio di lei... "Hermione, Mark, venite un attimo! Vi presento un mio amico!" disse Thomas avvicinandosi e loro lo seguirono, Hermione vide chi era l'amico del padre e sbiancò : Lucius Malfoy in tutta la sua eleganza e cattiveria beveva champagne con sua moglie Narcissa e suo figlio Draco, parlando animatamente con Katherine, che quella sera era bellissima nel suo abito blu notte. "Lucius, questi sono i miei gemelli!" Malfoy sputò tutto lo champagne (non molto elegante come cosa), probabilmente non aveva assistito all'entrata dei giovani Wilson e adesso si ritrovava Hermione Granger purosangue "Oh ma lei è ... la signorina Granger?" "Sì esatto signore sono proprio io, solo che adesso il mio cognome è Wilson" disse con un sorriso cattivo Hermione e Mark capì che non doveva essere un bell'incontro "Oh voi già vi conoscete?" "Sì in realtà sì, vedi Katherine mio figlio e tua figlia sono a scuola insieme" "Oh io pensavo che tu l'avessi mandato a Durmstrung..." disse Thomas "Oh no era meglio averlo più vicino..." "Già magari per qualche missione speciale!" insinuò Hermione e Draco le lanciò un occhiataccia "Piacere sono Mark Wilson!" disse Mark porgendo la mano al ragazzo biondo che la strinse subito "Draco Malfoy" disse il biondo serpeverde fiero del suo nome "Beh allora vi conoscete già, eh?" "Purtroppo aggiungerei" disse Hermione "Senti Mezzosangue..." " Oh Malfoy, i tuoi insulti sono incoerenti con la mia persona ormai!" "Draco comportati bene! Oh Hermione sei bellissima stasera" disse invece inaspettatamente Narcissa "Grazie... anche lei" Hermione non rispose così solo per carineria, Narcissa era davvero bella! "HERMIONE!" Jane e Carl entrarono nella sala velocemente "Oh adesso scusatemi, devo andare!".

"Mamma sei bellissima!" Jane indossava un bellissimo abito nero in seta ricamato sulla parte superiore ''Oh grazie amore, ma tu sei proprio bella!" "Già è vero tesoro!" concordò Carl "Vi voglio bene" disse abbracciandoli "Lì c'è lo champagne !" "Oh andiamo subito! Ci vediamo dopo!" Hermione uscì nel giardino, che per l'occasione era tutto illuminato da lanterne, era sconvolta dal comportamento dei genitori che subito l'avevano abbandonata per divertirsi. "Stanca di stare al centro dell'attenzione?" chiese Josh, l'amico di suo fratello, Hermione sorrise "In realtà sì, la gente giudica continuamente, non che non sia abituata" "Già ti capisco..." "Vi conoscete da molto tu e Mark?" "Sì beh una decina d'anni, siamo stati fortunati perché insieme abbiamo scoperto di essere maghi, è una delle persone più importanti al mondo per me " Hermione sorrise ''Mi dispiace che adesso siete così lontani'' "Oh fa niente, Comunque gli assomigli molto, avete le stesse espressioni, ma il tuo sorriso è più bello" gli occhi verdi del ragazzo brillarono "Ehi la smetti di provarci con mia sorella?" disse Mark arrivando alle loro spalle "Ma che dici? Non lo farei mai.." disse Josh con un mezzo sorriso e la ragazza rise "Quindi voi fate un po' di guai insieme?" "Oh sì! Oh Herm, lo sai che quel tipo ... Malfoy è divertente!" Hermione scoppiò a ridere "Non... stai dicendo sul serio, vero?" disse ancora ridendo "Sì invece! Saremo ottimi amici , ho anche conosciuto Blaise Zabini e Theodore Nott e Josh , avresti dovuto vedere la loro amica Daphne Greenspad.." "Greengrass! Non posso crederci sarai proprio un serpeverde" "Già magari ad Hogwarts avrò modo di conoscerla meglio..."fece un sorriso malizioso e poi scoppiò a ridere alla faccia scocciata della sorella "Su andiamo, non abbiamo ancora ballato!"

 

Mark prese Hermione tra le braccia e ballarono un bellissimo Walzer, era un ottimo ballerino, poi si ritrovò tra le braccia di Thomas che le chiese se aveva passato una bella serata ''Oh sì, magnifica, grazie! Ah volevo dirti che tu e Katherine siete proprio una bella coppia, si vede che vi amate tanto..'' disse la ragazza riferendosi ad un ballo che i due genitori si erano concessi ''E' stata la mia unica ancora di salvezza per così tanto tempo... Non riuscirei neanche a pensare ad una vita senza di lei!'' Hermione sorrise ''Sei un brav'uomo Thomas ed io, insomma, sono contenta che voi siate i miei genitori'' Thomas l'abbracciò, sul viso aveva un sorriso enorme ''Grazie Hermione, noi vi amiamo tanto e siamo stati così fortunati a ritrovarvi... Oh bisogna cambiare accompagnatore'' le diede un bacio veloce sulla guancia ed Hermione venne spinta verso un ragazzo biondo. Sperò con tutto il cuore che fosse stato Josh e non... ''Malfoy!'' ''Granger!'' ''Su ballate'' disse Katherine a pochi centimetri di distanza e quindi iniziarono lentamente a ballare ''Adesso non ti faccio più schifo, Malfoy?'' rimarcò il suo nome con tutto il disprezzo che aveva in corpo, tutto il dolore che quel ragazzo le aveva provocato inutilmente... ''Beh Granger, il tuo sangue è abbastanza puro... Ma chissà se questo cambierà il tuo caratteraccio'' le disse all'orecchio e lei conficcò le unghie nella sua mano ''Non credo, mi dispiace'' e fece una finta faccia dispiaciuta, mentre il ragazzo ghignava: adorava litigare con la Granger... o Wilson.

Il ballo finì e, inaspettatamente, Malfoy prima di andarsene s'inchinò e le sfiorò la mano con le sue labbra per poi sparire tra la folla, Hermione rimase lì impalata finché non vide Josh ''Hermione, mi concedi questo ballo?'' ''Con piacere'' la ragazza gli sorrise; ballarono per un bel po' e parlarono di qualsiasi cosa, era davvero un ragazzo simpatico... poi arrivò Robert ''Posso ballare con mia sorella?'' ''Oh sì certo!'' il biondino le diede un bacio sulla guancia e presto venne sostituito dalle braccia forti di Robert che sembrava felicissimo ''E' successo qualcosa, vero?'' chiese sicura Hermione ''Oh sì!'' ''Cosa?'' ''Beh.. Ricordi la ragazza di cui ti parlavo oggi? Ecco... noi abbiamo.. diciamo fatto pace'' disse con un bellissimo sorriso ''Oh magari me la presenterai!'' ''Certo, ha detto che resta qui a Londra per lavorare al ministero...'' ''Sono molto felice per te, Robert... Da come ne hai parlato si capisce che la ami'' ''Hei Herm, vieni a bere qualcosa con noi!'' urlò Harry interrompendoli ''Sì eccomi, Robert vieni!'' lo trascinò con lei sui divanetti e tutti insieme, compresi gli amici di Mark, si divertirono tanto a bere e a parlare di tutto e di niente ed Hermione non si era mai sentita così felice: aveva, non una, ma ben due famiglie che l'amavano, compresi nonni e fratelli, e tutti i suoi amici ...


Salveeeeee!!
 Ecco il nuovo capitolo spero tanto che vi piaccia, come al solito è notte ...
Grazie a tutti per le recensioni mi aiutate molto e non saprei come fare senza di voi! 
grazie anche a coloro che hanno messo la storia tra le sguite  ricordate e preferite! Un bacio a tutte e mi raccomando se avete  qualcosa da dire, qualsiasi cosa io leggerò le vostre recensioni, mi dovessi  trovare anche al Polo Nord !  Baci baci :D

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Capitolo 5
*** A Bad Meeting ***


A bad meeting


Hermione si svegliò la mattina seguente al ballo nella sua camera al Wilson Manor, un timido raggio di sole le accarezzava il volto riposato e lentamente si alzò dal letto; dopo aver aperto le tende andò subito a lavarsi per poi scendere in sala da pranzo dove tutti facevano colazione, almeno così aveva detto Claudia, la domestica.

Hermione arrivò nella camera dove i Wilson al completo (persino i nonni erano presenti) la stavano probabilmente aspettando ''Buongiorno Hermione'' dissero tutti in coro ed Hermione si sedette al fianco di Mark che le riservò un dolcissimo sorriso ''Buongiorno a tutti!'' ''Come hai dormito, cara?'' chiese Katherine ''Oh, molto bene, grazie'' iniziò a prendere qualcosa da mangiare dall'enorme tavolata ''Bene, Hermione io e Mark volevamo chiederti se ti piacerebbe venire con noi alla tenuta dei Wilson al mare domani si partirebbe...e Kat dovrebbe dirti una cosa...'' disse Robert che alla fine parve incerto, così prese parola Katherine

''I Malfoy ci hanno invitato a casa loro, capirai che dobbiamo per forza andarci tutti'' Hermione spalancò la bocca ''Ma sapete chi sono? Hanno aiutato lo stesso Voldemort anche se alla fine se ne sono pentiti, forse, e sinceramente non mi basta … Perchè bisogna andarci?'' ''Beh, è un dovere che dobbiamo compiere per la nostra situazione sociale, ci dispiace ma ti prometto che durerà poco e poi... tuo fratello era contento di incontrare il loro figlio'' Hermione volse il suo viso minaccioso dritto in faccia a Mark ''Come ti può piacere un tipo come quello?'' ''Dai Hermione forse non hai mai avuto la possibilità di conoscerlo per bene'' ''Oh credimi non c'è bisogno di conoscerlo meglio...'' ''Dai Herm! Poi ci permettono di andare al mare!'' disse implorante con i suoi occhioni dolci e dorati ''Va bene ma non resterò in quella casa per più di un'ora'' la grifoncina, pensando al Malfoy Manor, ricordò le torture di Bellatrix Lestrange, che era, ora, abbastanza evaporata, pensò anche alla cicatrice che portava sul braccio, gliel'avrebbe spiattellata al suo quadro la sua purezza...

 

Passarono la mattinata a casa in tutta tranquillità, così i ragazzi poterono passare del tempo con i nonni: Hermione scoprì che sua nonna Moreen era, ai tempi della scuola, una so-tutto-io proprio come lei e le disse di aver scritto un libro, che Hermione si appuntò mentalmente di comprare, era una donna così intelligente.. Le parlò degli anni in cui si innamorò di suo marito, quando lei era una grifondoro e lui un serpeverde incallito, le parlò delle loro litigate avvenute prima di innamorarsi ''Cara Hermione, l'amore è imprevedibile, investe qualsiasi cosa e fa avvicinare anche le persone più improbabili... Lo vedrai'' disse Moreen, dopo aver raccontato la sua storia. Poi i nonni dovettero partire e i ragazzi li salutarono ''Divertitevi, ragazzi, e state attenti!'' disse nonna Teresa, sicuramente la più premurosa. Presto iniziarono a pranzare e dopo andarono tutti a prepararsi.

 

Partirono con la smaterializzazione e, arrivati fuori al cancello di Malfoy Manor, Hermione tremò leggermente, Mark le strinse la mano, come un gesto ovvio e normale per loro due, un gesto per rassicurarla... Il portone si aprì da solo ed entrarono lentamente all'interno del giardino, che secondo gli occhi attenti di Hermione aveva subito una bella trasformazione, era pieno di rose bianche e rosse e le prime colpirono particolarmente la vista della ragazza, sembravano quasi finte, eppure emanavano un odore così fresco e puro... Come poteva crescere una cosa così bella in un luogo così brutto? Si chiese...

''Benvenuti! '' una bellissima Narcissa usciva dal portone del Manor vestita completamente di bianco ''Narcissa! Che piacere rivedervi, grazie per l'invito!'' rispose cordiale Katherine che si strinse di più a Thomas e Narcissa regalò ai loro occhi un sorriso fantastico ''Prego entrate, i miei ragazzi sono dentro... E' un vero piacere avervi qui, ricordo i giorni che passavamo insieme a scuola, mi mancano ogni tanto'' ''Mancano anche a noi... ma la vita deve ovviamente andare avanti..'' disse Thomas camminando all'interno del Malfoy Manor ''Silky per favore potresti portarci qualcosa da bere nel salotto principale?'' disse Narcissa diretta all'elfa domestica, utilizzando una certa cordialità che spiazzò Hermione ''Certo Signora!'' l'elfa sparì e poco dopo entrarono nel salotto ''Oh ecco gli ospiti Draco! Buongiorno!'' Lucius Malfoy con tutta la sua odiatissima eleganza fece il baciamano alle due donne Wilson mentre i ragazzi e Thomas stringevano la mano a Draco e successivamente a Lucius ''Prego sedetevi'' disse Lucius indicando i divanetti presenti nella stanza ''Sapete sono rimasto molto sorpreso del vostro ritorno, ancora più sorpreso che voi abbiate nascosto i vostri figli per così tanto tempo '' ''E' stata una scelta difficile da prendere, molto difficile, ma era necessaria, purtroppo...'' rispose Thomas che strinse la mano di Hermione ''Come avete passato voi le vacanze?'' chiese Katherine ''Oh beh in realtà abbiamo dovuto subire qualche processo.. Abbiamo pagato una multa molto salata ma non è niente in confronto ad Azkaban... siamo stati aiutati dal signor Potter a dire la verità, che ha testimoniato a nostro favore per qualche aiuto che abbiamo dato..'' ''Beh, Lucius vedo che non cambierai mai... Basta che tu e la tua famiglia vi salviate ed è tutto a posto...'' constatò Katherine ''Niente è più importante della mia famiglia, Katherine!'' i suoi occhi grigi rimasero impassibili ma Hermione sapeva che quella era la verità, se c'era qualcosa che potesse davvero interessare Lucius Malfoy, quella era la sua famiglia anche se in pubblico mostrava un certo distacco...

Presero il tè e Draco e Mark parlavano animatamente di Daphne Greengrass, che aveva colpito il gemello, mentre Hermione e Robert se ne stavano appartati, la ragazza cercava il più possibile di evitare Malfoy Junior e sperava sinceramente di riuscirci...

''Robert, giusto?'' chiese Narcissa, il ragazzo annuì e lei continuò ''Cosa farai quindi,? So che hai finito la scuola in America'' ''Sì infatti, beh, mi sono iscritto al corso per diventare medimago'' ''Davvero? Non lo sapevo, che bello!'' disse Hermione abbracciandolo ''Grazie'' disse ridendo il fratello ''I tuoi genitori sono molto fieri di te Robert...Bene ragazzi noi grandi andiamo un po' nell'altra stanza voi restate qui se volete o fate quello che vi pare'' disse Narcissa abbandonando velocemente la stanza ''Affari...'' disse Mark ''Oh sì e durerà parecchio'' continuò Malfoy rendendo Hermione ancora più arrabbiata ''Ehi Granger, stai scoppiando per caso?'' ''No Malfoy, semplicemente non ti sopporto!'' disse assottigliando paurosamente gli occhi mentre il ragazzo si avvicinava ''O forse è perchè non hai buoni ricordi di casa mia...Sbaglio o qui ti sei fatta la bua?'' ''Stronzo!'' ''Ehi ragazzi calma!'' disse Mark tirandosi indietro la sorella ''Sì sì meglio stare lontani dalle persone schizofreniche'' disse ancora Malfoy ghignando ed Hermione cacciò la sua bacchetta dal pantalone rosso ''Sì così prendo meglio la mira'' ''Basta cazzo, voi avete qualche problema di troppo! Herm si può sapere che è successo qua dentro che ti spaventa tanto?'' la ragazza guardò suo fratello, gli occhi identici ai suoi la fissavano preoccupati...'' La zia di questo- il ragazzo in questione buttò gli occhi al cielo-, Bellatrix Lestrange, mi ha torturato e.. lasciato questa'' disse indicando la cicatrice sul braccio ''Ma è una cosa orribile! E tu gliel'hai lascito fare?'' disse Robert arrabbiato verso il biondino ''Cosa potevo farci, io? Non eravamo per niente amici, non lo siamo tuttora, e per di più mi avrebbero ucciso... Ma andiamo adesso è viva e vegeta'' rispose Malfoy spazientito e Hermione fu quasi certa di sentire ''purtroppo'' alla fine della frase ed infatti stava proprio ghignando nella sua direzione sapendo che lei lo poteva sentire ''Stronzo'' disse a bassa voce la ragazza e il ragazzo continuò a ghignare rendendola ancora più nervosa.

''Sai Draco dovresti venire con noi, in costa azzurra... Saremo solo ragazzi, niente adulti'' disse Mark voltandosi con un sorriso angelico verso Hermione ''Vero Hermione?'' ''NO! Ma dico sei impazzito, per caso? Io ti dico che non lo sopporto e tu lo inviti in vacanza con noi?'' ''Guarda che sono qui!'' disse Draco sempre più arrabbiato... poverino non si sentiva adulato ''Dai sono sicuro che vi farà bene stare un po' insieme.. Allora che ne dici Draco?'' ''Oh mi farebbe molto piacere'' rispose ghignando in direzione della Granger, amava farsi odiare da lei... La ragazza uscì dalla stanza sbattendo per bene la porta e suo fratello scoppiò a ridere ''Neanche io sarei così cattivo con mia sorella, se ce l'avessi, complimenti amico!'' disse Draco dandogli una pesante pacca sulla spalla ''Ma tu hai accettato, io ho solo fatto una proposta... '' ''Ehi ragazzi è ora di andare'' Thomas tutto sorridente entrò nella stanza rendendosi conto poi che Hermione non c'era ''Dov'è Hermione?'' ''Era uscita prima …'' disse Robert ''SILKY!'' ''Sì padrone'' ''Cerca la signorina Wilson'' ordinò Lucius; l'elfa svanì e dopo pochi secondi tornò con la ragazza al suo fianco ''Ecco signore, signorina Wilson stava litigando con brutta strega Lestrange'' Hermione divenne leggermente rossa e Mark e Robert a stento riuscivano a trattenere le risate ''Hai tutto il diritto Hermione di insultarla, non preoccuparti'' disse (la dolce?) Narcissa, la ragazza annuì silenziosa "Katherine, Tom! Abbiamo invitato Draco'' "Ha invitato..." si intromise Hermione ''...per andare alla casa al mare per voi va bene ?" chiese Mark "Ma certo! Mi fa piacere che andiate d'accordo" Katherine sorrise a Mark "Vado a preparare le valigie, per quanti giorni resteremo?" "Tre, al massimo quattro" "A domani !" il biondino si ritirò in camera sua; dopo i vari saluti i Wilson tornarono a casa ed Hermione disse a Katherine di voler tornare a casa per stare un po' con i genitori prima di partire ''Ehi Herm puntuale qui alle 10 e 25!''.

 

''MAMMA, PAPA', sono a casaaaa!'' la ragazza cacciò tutta la voce che aveva a disposizione per richiamare i propri genitori, Jane scivolò giù dalla scala, "AMORE!" le si buttò addosso e l'abbracciò con tutta la forza che aveva in corpo "Ci sei mancata tantissimo!" poi Hermione, staccatasi un attimo dalla madre, notò che era vestita con una camicia da notte eccessivamente sexy "Mamma ! Ma..." "Oh ... vedi Hermione noi..." "Lascia perdere ho capito!" disse subito, non voleva sinceramente venire a conoscenza della vita sessuale dei suoi genitori "HERM!" il padre, vestito in maniera decente, l'abbracciò senza aggiungere altro dopo un po' riiniziò a parlare "Ecco devo dirvi una cosa... Mark e Robert mi hanno invitata a casa Wilson, in costa azzurra e beh avevo pensato che magari poteva essere una cosa positiva... giusto per qualche giorno, posso?" "Ma certo che puoi cara! Ti divertirai di sicuro e un po' di vacanza non può che farti bene!" a differenza della reazione che Hermione si aspettava, Jane sembrava felicissima della sua partenza... forse cosi potevano effettivamente fare ciò che gli pareva … ''Vi voglio tanto bene!'' li abbracciò forte e corse in camera a preparare la valigia, che, grazie alla magia, fu pronta in poco tempo.

Quando scese, la mamma le fece trovare già la pizza pronta da mangiare e insieme si sedettero a tavola ''Bene festeggiamo per bene questa serata! A che ora dovrai partire?'' ''Beh alle 10 e 25 dovrei stare a casa Wilson penso che prenderemo una passaporta...'' ''Bene bene! Mentre tu hai preparato la valigia ho anche comprato una bella torta'' ''Oh che bello, siete fantastici, mi dispiace non stare tanto con voi in queste vacanze...'' ''Herm, tesoro, hai appena scoperto di avere altri genitori,dei fratelli, dei nonni, ti aspetta una vita diversa! Ed è giusto che tu passi del tempo con loro... però per favore... non dimenticarti mai di noi '' ''Oh mamma ma certo, come potrei mai dimenticarmi di voi! Voi siete i primi nella lista'' disse sorridendo dolcemente e abbracciando la madre ''Sei un tesoro''.

 

Hermione aveva mangiato la torta buonissima e successivamente disse che era meglio andare a dormire ''Buonanotte'' ''Notte amore'' risposero i genitori, si addormentò in pochi minuti e si svegliò alle 9 del mattino seguente...

 

Dopo essersi preparata per il viaggio, salutò i propri genitori e si smaterializzò a casa Wilson dove tutti erano già pronti per la partenza, a sua insaputa avevano invitato Harry e Josh e di questo ne era molto felice e poi c'era una ragazza bruna, che probabilmente doveva essere la fidanzata di Robert e qui si chiese quanto poteva essere grande la residenza estiva dei Wilson... ''Granger, che piacere vederti anche di mattina presto'' disse ironico il serpeverde, ''Harry che piacere vederti e Ginny e Ron?'' la ragazza evitò completamente Malfoy, che si infuriò completamente ''Oh loro sono partiti con la famiglia... Sai a trovare Charlie, non mi andava tanto di stare con loro'' il ragazzo rise ''Mi fa molto piacere che ci sarai'' disse Hermione ''Ehi Bellissima!'' disse Josh avvicinandosi alla grifoncina ''Josh, sono felice anche che ci sei tu! Così posso superare il fatto che ci sarà un furetto con noi...'' il biondino grugnì ''OK è ora di andare ragazzi! Questa è praticamente una passaporta privata vi porterà proprio a casa!'' Hermione salutò i genitori e tutti si posizionarono intorno alla passaporta, quando era ora di toccarla, tutti presero quella lattina di coca cola e dopo parecchie rotazioni nel vuoto, vennero scaraventati su un prato completamente verde, sui lati erano presenti dei bellissimi alberi tipici della macchia mediterranea e una signora un po' bassa, sulla cinquantina, si avvicinò a loro ''Buongiorno, ragazzi! Sono Natalie e vi aiuterò nelle faccende di casa'' indicò la casa ed Hermione rimase a bocca aperta, una gigantesca villa completamente bianca si ergeva in tutto quel verde e voltandosi all'indietro vide una delle viste più belle della sua vita, il mare turchese, la spiaggia bianca... forse erano arrivati in paradiso... ''Prego entrate vi faccio vedere la casa!'' tutti seguirono la donna in silenzio, stupiti dalla bellezza di quel posto...



Bene... forse in questo momento mi odiate mi vorreste uccidere il mio ritardo è imperdonabile... lo so ma ero in vacanza, ero molto depressa non c'era neanche linea internet e non sono riuscita a scrivere niente, mi dispiace tantissimo, scusatemi :'( 

Bene questo è solo diciamo l'inizio del viaggio, volevo postare al più presto per farmi perdonare :D 
Comunque ringrazio tutte le persone che hanno recensito la storia siete state tante allo scorso capitolo grazie perchè voi mi aiutate a trovare l'ispirazione anche se non ne ho più ahahah..
Grazie a coloro che hanno messo la storia tra le preferite, ricordate e seguite siete dei tesori e vi voglio tanto bene *__* 
A prestissimo con il prossimo capitolo, grazie ancora e scusatemi davvero sono molto dispiaciuta... Spero che continuiate a recensire, come ho già detto per me sono importantissimi i vostri pareri... Baci :D

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Capitolo 6
*** Holidays ***


Holidays

I ragazzi seguirono la donna per tutto il viottolo in pietra, aperta la porta-finestra, poterono vedere la bellezza di quella casa...
Era tutto molto bianco e pieno di finestre, camminando, la signora mostrò loro la cucina, il soggiorno e la sala da pranzo, poi salirono al piano superiore e la donna spiegò quali erano le camere e a chi erano destinate ''La prima in fondo è del signor Robert, quella di fronte è degli ospiti e ho fatto mettere altri due letti, questa-disse,indicando la camera più vicina alle scale- e sua signorino Mark mentre quella- ed indicò quella di fronte- è la sua signorina Hermione, a mio parere la più bella... la camera dei vostri genitori è al piano di sopra e siete pregati di non entrarci! Bene ora potete sistemarvi e magari vi inizio a preparare il pranzo'' Hermione diede prima un'occhiata alla sua camera e poi si rese conto che Harry e Malfoy dovevano stare nelle stesse quattro mura e iniziò a preoccuparsi per il suo caro amico, anche se comunque ci sarebbe stato Josh a fare da tramite per i due, lei non si fidava per niente, così decise che il suo amico poteva dormire con lei nella sua stanza ''Ecco magari Harry può dormire con me, la mia camera è abbastanza grande'' disse la ragazza ''Sei sicura Herm?'' ''Sì certo!'' il ragazzo l'abbracciò ''Grazie, grazie, grazie! Non avrei sopportato di stare con quel mostro...'' ''Non preoccuparti Harry, così passeremo un po' di tempo insieme!'' ''Che cosa disgustosa...'' disse Malfoy avvicinandosi per un attimo ai due ''Non bisogna essere invidiosi Malfoy!'' disse Hermione sorridendo angelicamente ''Comunque grazie signora Natalie, lei è davvero gentile!'' ''Oh suvvia non dica sciocchezze signorina Wilson, è solo il mio lavoro'' ''Oh non faccia la modesta!'' disse invece Robert ''Che rompiscatole questi ragazzi d'oggi'' disse invece la signora mentre scendeva le scale.

La ragazza entrò, come il resto dei ragazzi, nella propria camera, molto simile a quella del manor, ma molto più luminosa. Il lilla era il colore principale e aveva un bell'armadio in legno bianco, così come la bellissima, se non gigante, scrivania affiancata da una libreria piena zeppa di volumi antichi riguardanti la magia e di altri riguardanti buona parte della migliore letteratura babbana; quando si svegliò, incantata dal suo più grande amore, uscì dalla porta finestra e si affacciò sul balcone e poté vedere il mare e la spiaggia, mentre il sole le riscaldava il viso; aveva bisogno di quella vacanza, aveva bisogno di staccare dalla sua vita normale e passare del tempo con i suoi fratelli per recuperare tutti quegli anni perduti, ma anche passare del tempo con Harry per non staccarsi troppo dalla sua vita precedente ''Herm questo posto è fantastico!'' disse felice Harry, interrompendo i suoi pensieri ''Si è vero...'' ''HERM!'' urlò Mark da fuori ''Che c'è?'' chiesa la riccia ''Beh che ne dici di un bagno in piscina ? Poi ovviamente c'è anche tempo per il mare e tutto il resto... Ma come primo giorno...'' ''Va bene Mark, arriviamo!'' ''Arrivate!? Ah già sei con Harry...'' il ragazzo sembrava aver adottato un tono triste ''Tutto bene?'' chiese quindi Hermione ''Sì sì, tutto bene, non preoccuparti... Allora vi aspettiamo giù!'' e se ne andò ''Beh Harry mettiamoci i costumi allora!'' così, uno alla volta, entrarono nel bagno a cambiarsi.

 

Quando Hermione arrivò nello spazio dedicato alla piscina, che, tanto per non essere incoerente, era immensa, indossava una canotta che la copriva in pochissima parte e Josh l'apprezzò immensamente ''Hei Herm! Non mi avevi detto di aver fatto conquiste...'' disse Harry a bassa voce ''Oh non dire sciocchezze Harry!'' la ragazza si allontanò dall'amico e si mise a sedere vicino alla ragazza del fratello, ''Ehi Hermione'' disse la ragazza di Robert ''Oh Ciao Lizzy! Non ci siamo mai presentate ufficialmente quindi...'' ''Eccoti qui! Sì hai ragione, non ne abbiamo mai avuto il tempo, mi fa molto piacere conoscerti, Robert già ti adora!'' ''Anche io lo adoro! E credimi non vedevo l'ora di parlarti perchè so che sei importantissima per lui'' disse ridendo la grifoncina ''Sì anche lui per me è ormai fondamentale e mi dispiace averlo abbandonato precedentemente in un periodo così difficile ma comunque sono contenta che abbia una famiglia che gli vuole veramente bene'' ''Sì ho saputo cos'ha passato prima, mi dispiace...'' ''Sì ha passato davvero dei brutti periodi...'' ''Ehi ragazze state parlando di me?'' disse sorridendo Robert che si avvicinò alle due ragazze ''Ma è ovvio amore, tu sei al centro dell'universo, di cosa dovremmo parlare se non di te?!'' disse ironica la ragazza e dopo che i due iniziarono a scambiarsi effusioni romantiche, Hermione si avvicinò al gemello, che mostrava in tutto il suo splendore il proprio fisico da dio greco. Indossava un semplice costume nero a pantaloncino, ma cavolo aveva muscoli ovunque anche se non era esagerato, per non parlare del suo bellissimo viso e dei suoi capelli bagnati... ''MARK!'' il ragazzo saltò giù dalla sedia sdraio dallo spavento ''Herm, potevi farmi prendere un colpo'' la ragazza gli si avvicinò ''Secondo me, la Greengrass non potrebbe mai resisterti...'' disse la ragazza con un bel sorriso malizioso "Già e tu magari stai lontana da Josh!" "Oh mamma mia, volete smetterla con questa storia ?!'' ''Ma dai Herm, sei troppo perfetta per non suscitare in qualcuno un certo fascino, che credimi hai suscitato in Josh, che non deve proprio avvicinarsi a te per nessuna ragione al Mondo!" disse Mark, la ragazza prima fece una faccia alquanto strana: tra il corrucciato, il divertito e lo spaventato; poi diventò seria "Mark senti... Non devi essere geloso di Harry, vedi probabilmente i gemelli hanno questa cosa di capirsi subito non lo so... ma comunque io ho capito questa cosa e credimi non c'è alcun bisogno di essere gelosi perchè io ti voglio un bene dell'anima! Devi anche capire però che con Harry ho passato delle esperienze pazzesche che quasi ci portavano alla morte e devo ammettere che anche quello è un rapporto speciale!'' il ragazzo la guardò per un po' cercando di capire come aveva fatto a capire che lui era geloso ma poi dopo l'abbracciò ''Io non posso stare tanto tempo lontano da te... me lo sento...'' ''Beh allora è molto semplice, non staccarti da me!'' ''Ehi anche io voglio un abbraccio'' disse Robert buttandosi addosso ai fratelli... Poi sentirono un grugnito provenire da qualche metro in lontananza ed Hermione si rese conto della presenza di Draco Malfoy nella zona della piscina, il ragazzo stava praticamente steso su una sedia sdraio completamente all'ombra vestito esattamente come in precedenza e stava sentendo la musica da un aggeggio babbano, l'ipod. La ragazza era letteralmente stupita. ''Ehi Draco sei vivo!'' disse Mark ed in risposta il ragazzo grugnì di nuovo mentre Hermione sembrava disgustata dal modo colloquiale con cui il fratello parlava a quel furetto, quindi prima che la inserisse in un qualsiasi dialogo con quest'ultimo scappò letteralmente dal lettino del fratello e si immerse in acqua dopo ovviamente essersi tolta la canotta ''Ah sai nuotare Hermione... pensavo che voi londinesi foste un po'..come dire... troppo noiosi per fare una cosa così'' disse Josh che stava prendendo un po' di sole sul bordo della piscina ''Ah Ah simpatico! In realtà io amo nuotare e sono una vera e propria campionessa!'' ''Sì sicuramente la campionessa di affogamento!'' la ragazza, in risposta, iniziò leggermente a schizzare l'acqua in faccia al ragazzo, che sembrava adesso davvero indispettito ed iniziò a sua volta a schizzare l'acqua, facendo un casino enorme. Riuscirono, in fine, a bagnare anche i ragazzi fuori dalla piscina, una cosa veramente esilarante per i due bagnanti che continuarono per tutto il tempo finché Robert non li immobilizzò con un ''Pietrificus totalus'' e loro si arresero...

 

Verso le 15 del pomeriggio iniziarono a mangiare. Erano tutti seduti vicino all'enorme tavola della cucina e Natalie aveva preparato delle buonissime pietanze mediterranee. Hermione, seduta a capotavola, sembrava estremamente felice: tutto stava andando bene, almeno per quelle prime ore, e si sentiva in pace con il mondo.
Dopo aver passato comunque un paio d'ore a mangiare qualsiasi cosa, tutti decisero che era ora di prendersi una pausa dalla comunità: Robert e Lizzy si chiusero nella propria camera per chissà quale motivo, Malfoy e Mark parlavano in salotto di cosa avrebbero dovuto fare quella sera mentre Josh era esausto e se n'era andato a riposare, Harry parlava con Ginny al telefono e doveva raccontarle tutto sennò sarebbero stati guai seri ed infine Hermione, stanchissima, andò a ritirarsi nella sua camera.

Al suo risveglio Hermione trovò al suo fianco Harry che la guardava pensieroso ''Herm.... Io volevo chiederti una cosa, che forse avrei dovuto chiederti prima e me ne rendo conto solo adesso... Ecco, volevo chiederti com'è andata veramente a Malfoy Manor..'' la ragazza all'inizio parve spaventata dalla domanda, poi si ricordò che quello che le aveva posto la domanda era Harry, il suo Harry. ''Harry, quando sono stata lì all'inizio andava tutto bene, ecco sì ovviamente non ci sarei mai voluta entrare là dentro ma l'ho fatto per la mia famiglia, e, credimi non prendertela con loro, io non ho mai dato un peso reale a ciò che è successo lì quindi non possono capire la realtà dei fatti... Beh comunque ho iniziato a vedere delle camere simili a quella, e credimi, Harry, ho sentito un dolore allucinante in tutto il corpo come se tutte quelle torture fossero state rifatte e come se tutte le ferite si fossero riaperte'' la ragazza iniziò lentamente a piangere ''Io... poi l'ho vista... quella e credimi stavo per crollare, ma ad un certo punto mi sono ricordata della mia famiglia, quella nuova, mi sono fatta forza ed ho iniziato ad urlare come una pazza contro il quadro di quella stronza!'' passò un po' di tempo in cui Harry pensava solo a quanto avrebbe voluto uccidere personalmente Bellatrix, che gli aveva tolto il suo padrino, ferito l'amica.. ed Hermione per tutta la vita avrebbe portato quel dolore che non poteva spegnersi, perchè giaceva nel luogo più impenetrabile del corpo, la mente.

Più volte le aveva proposto di farsi obliviare, ma lei gli aveva risposto che con quell'accaduto poteva sentirsi più forte e che soprattutto non era giusto cancellare qualcosa solo perchè faceva male, ''Il dolore fa parte della vita così come l'amore'' aveva detto Hermione poco dopo la fine della guerra...

Comunque l'abbracciò, anche lui con le lacrime agli occhi ''Se mai ci sarà una prossima volta, e non succederà perchè ne parlerò con i tuoi nuovi genitori, deve essere per una tua scelta personale e non perché vuoi accontentare la tua famiglia'' ''Si hai ragione! Grazie, Harry, per il tuo aiuto costante...'' ''E' il minimo che io possa fare, per la mia famiglia'' la ragazza gli sorrise apertamente e fu probabilmente il più bel sorriso di Hermione, dedicato proprio a lui, che si sentì estremamente fortunato di aver visto cotanta bellezza in un solo sorriso... ''VENITE TUTTI A MANGIARE!'' disse poco delicatamente Natalie sul pianerottolo e tutti, spaventati, scesero in cucina per mangiare altri chili e chili di roba.

 

Mark e Malfoy, seduti vicini, stavano ancora macchinando qualche piano malvagio per quella serata e il resto dei ragazzi chiacchierava animatamente, mentre Natalie portava a tavola bistecche alte 5 centimetri e porzioni in quantità industriale di patatine fritte. Alla fine della cena Mark e Malfoy uscirono dalla casa senza dire a nessuno quale fossero le loro intenzioni, Lizzy invece era andata a riposare dicendo di essere troppo stanca e che se non dormiva, ci sarebbero voluti giorni per farla riprendere così Hermione ed i restanti ragazzi videro un film completamente in francese che fu un dramma per Harry e Robert che ignoravano altamente la lingua...

Finito quindi il film Josh ed Hermione rimasero per parecchio tempo a discuterne mentre Harry e Robert giocavano con gli scacchi magici (Vinse Harry, ma solo per ''Una strafottuta fortuna'' secondo Robert).

A mezzanotte circa Robert decise che per lui era ora di andare a dormire mentre Harry venne chiamato da Ginny e così nuovamente soli rimasero Hermione e Josh che ancora non erano stanchi.

 

''Allora Josh... Sei fidanzato?'' chiese all'improvviso Hermione mentre tornava dalla cucina con due birre in mano ''No'' il ragazzo rise della domanda e acchiappò la birra stappata ''E tu?'' chiese poi ''No, io... ecco non mi sono mai impegnata con nessuno...'' il ragazzo alla risposta fece un sorriso immenso e si avvicinò leggermente alla ragazza ''Quindi a te stanno bene le cose non proprio formali... diciamo... non serie, ecco!'' ''Sì, anche perchè mi impegno molto nello studio durante l'anno...'' ''Mhhh interessante, quindi sei un po' secchiona..'' disse con un mezzo sorriso, dannatamente vicino, dannatamente sexy ''NO!'' disse facendogli vedere la sua faccia arrabbiata ''Ho solo un grande senso del dovere'' rispose ora con il broncio ''Dicono tutti così...'' disse il ragazzo che si era avvicinato sempre di più alla riccia ''Forse sono un po' secchiona..'' disse la ragazza con uno strano tono di voce prima che il ragazzo la baciasse ed Hermione si sentì molto bene. Si alzarono in piedi e Josh appoggiò le mani sui suoi fianchi mentre lei si appoggiava alle sue spalle, entrambi eccitati da quelle situazione, si staccarono per riprendere fiato quando un rumore li fece saltare dalla paura ''Stanno già tutti dormendo'' disse Mark all'entrata della casa, probabilmente pensava ciò perchè tutte le luci erano spente, Hermione e Josh arretrarono fino alle scale, ancora lontani dall'entrata ''Beh se tuo fratello ci avesse visto mi avrebbe di certo ucciso...'' disse spaventato Josh, ''Dai, non può fare sul serio quando dice quelle cose'' rispose la ragazza ancora più a bassa voce ''Beh meglio non scoprirlo'' disse Josh sorridendo ''Domani continuiamo questo interessantissimo discorso sul fatto che sei una secchiona, bellissima'' . Hermione gli regalò un dolce sorriso ''Buonanotte, Josh!'' il ragazzo fece un sorriso malizioso e le diede un casto bacio ''Notte Herm''.

 

La ragazza, rientrata in camera con un sorriso a 56423 denti, trovò Harry ancora sveglio, che l'aspettava ''Divertita?'' chiese con un sorriso malizioso ''A fare che?'' rispose innocente l'amica ''Boh io non so niente...'' ''Sei terribile Harry, pensa a Ginny che è meglio... Buonanotte!'' disse rinchiudendosi in bagno e stranamente Harry sentì un certo urlo provenire dal bagno...


Beneeeee allora scusatemi davvero, mi sento tantissimo in colpa per non essere riuscita a pubblicare prima ma avevo questo blocco che mi impediva persino di fare i temi... Scusatemi, scusatemi, scusatemi e scusatemi ancora!
Allora per quanto riguarada questo capitolo ho avuto uno sblocco e credetemi è stata una liberazione, ero seriamente preoccupata di non riuscire più a scrivere, si è trattato di molte cose e ho cercato di dare a tutto lo spazio giusto anche se è un capitolo più coro dei precedenti ma secondo me sostanziale.
Vorrei ringraziare tutti voi che leggete la storia, che la seguite, che la preferite, e che la ricordate (in tutti i sensi). Ringrazio immensamente chi ha recensito il capitolo e un grazie molto speciale va a 
Mione1986 che mi ha dato una mano ed è riuscita a farmi capire cosa avevo sbagliato precedentemente!
Qualsiasi pensiero riguardante la storia, io sono pronta a leggerlo in una vostra recensione o messaggio ! Grazie ancora e spero di vedervi presto con un nuovo capitolo ! Baci <3 P.S. Hermione e Josh li trovo adorabili ma questa è pur sempre una dramione!

 

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Capitolo 7
*** Redhead ***


Redhead 

Nel salotto della villa, tutti sedevano composti sugli enormi divani bianchi in tessuto, tutte le luci erano accese, anche se all'esterno il buio prevaleva, con l'unica illuminazione della Luna che si rifletteva nel Mar Mediterraneo a pochi metri dalla finestra di quella stanza, di cui l'aria era intrinseca di angoscia.

Due persone in particolare avevano i nervi completamente sotto stress, un ragazzo dai capelli e gli occhi d'oro non riusciva a smettere di avere un'espressione tra l'impaurito ed il divertito mentre il suo amico, dai capelli talmente biondi da sembrare bianchi, aveva sul suo visino da angioletto un amorevole ghigno, dietro cui nascondeva una certa paura. Come mai, vi chiedete? Beh tutti i presenti in quella stanza erano stati svegliati da un urlo terrificante proveniente dalla camera di Hermione Granger, che ora era in piedi davanti a tutti i suoi amici, parenti e nemici con indosso solo un asciugamano; la ragazza aveva gli occhi ridotti a due fessure e teneva il dito indice puntato proprio ai due ragazzi sopracitati, un dito che non aveva niente di rotto ma... non era proprio di un colore naturale, proprio per niente, bensì di un bel verde acceso, un verde serpeverde. Beh diciamo che un piccolo dito verde non è un gran problema, peccato che la ragazza era ricoperta per metà del suo corpo di quel verde.

''Senti Herm, sorellina mia... tu sai che non l'ho fatto per te! Non l'avrei mai fatto...Mai! Lo giuro! Era solo uno scherzetto...una piccola sciocchezza diretta a qualcun altro'' e qui il ragazzo lanciò uno sguardo a Harry Potter che sedeva vicino a Robert e che non riusciva proprio a smettere di ridere ''Si può sapere perchè non ti sei fatto una doccia?!'' chiese Mark ad Harry ''Oh adesso è colpa mia?! Ma stiamo scherzando!? Siete due idioti! Ecco cosa siete, e tu- disse indicando il suo interlocutore- sei un irresponsabile, non hai pensato che magari quella era anche camera di tua sorella ? Cretino...'' ''Ok, grazie Harry...'' disse con tono gentile Hermione per poi voltarsi di nuovo ai due colpevoli ''VOI DUE! NON M'INTERESSA IL MOTIVO PER CUI L'AVETE FATTO TANTO SARA' STUPIDO QUANTO VOI, MA CREDETEMI SE VI DICO CHE VI ESILIO QUA DENTRO FINCHE' NON TORNEREMO A CASA E SIATE CERTI MA VERAMENTE CHE DIRO' TUTTO AI VOSTRI GENITORI! MALFOY, TUO PADRE ADESSO SARA' POCO CONTENTO, PROBABILMENTE, DI SAPERE CHE TU HAI FATTO UNO SCHERZO ALLA FIGLIA DI UN SUO CARO AMICO PUROSANGUE E TU! SPERA DI TORNARE SANO E SALVO A CASA, PERCHE' SE FATE UN ALTRO PASSO FALSO, GIURO CHE VI ANNIENTO!'' gli occhi della ragazza erano diventati spaventosamente rossi e la sua pelle verde era imperlata di sudore, non era stata abbastanza cattiva per adesso. ''Ora sperate di trovare subito una soluzione oppure anche il cibo per voi resterà un ricordo in questi giorni!'' per un attimo negli occhi di Malfoy ci fu un'ombra di paura e terrore che subito sparì, quella pazza sarebbe stata capace sul serio di non farli mangiare se voleva pensò. ''Senti Granger prova con un finite incantatem e poi non c'è alcun bisogno di essere così arrabbiata . Dovresti essere orgogliosa di avere addosso anche solo un colore dei Serpeverde, sopratutto voi grifondoro che dovete indossare quei colori così osceni... vabbè ma cosa ne potreste capire alla fine.. Forse sei verde d'invidia...'' la ragazza gli lanciò uno sguardo di fuoco e a queste urla Josh si svegliò di soprassalto, visto che stava dormendo sulla spalla di Mark ''MALFOY CAZZO DEVI SMETTERLA! TI ODIO, TU PORTALO SUBITO IN CAMERA SUA OPPURE LO AVADAKEDAVRIZZO ALL'INSTANTE!'' disse alla fine al gemello, che si alzò e a mo' di attore parlò ''Arrivederci signore e signori... E' stato un immenso piacere parlare con lei signorina Wilson, ora devo proprio andar via, la notte mi attende nel mio amato letto, amico gentile dovresti salir su con me perchè se resti qui giù, la tua morte è fin troppo vicina portata da questo bellissimo angelo che è mia sorella...'' ''Ruffiano ! VA' VIA!'' il ragazzo salì su di corsa mentre Malfoy si avvicinò ad Hermione e inaspettatamente si scusò ''Mi dispiace Granger, sicuramente se fosse successo allo sfregiato non mi sarei scusato, ma siccome non dovevi essere tu la vittima...'' se ne andò subito dopo e, con pochi passi delle sue gambe lunghe e slanciate, era già arrivato al piano superiore.

 

Hermione sfinita si sedette al fianco di Josh per svegliarlo ''Josh! Dai andiamo a dormire...'' con voce dolce la ragazza prese il biondo per la mano e se lo tirò su per le scale, arrivati davanti alla camera di lui Hermione gli diede una bacio sulla guancia ma lui invece le diede un bacio sulle sue labbra rosse ''Buonanotte Herm, comunque il verde ti dona...'' la ragazza rise ''So di essere ridicola invece al momento e quindi troverò una soluzione!'' se ne andò nuovamente arrabbiata e il ragazzo entrò nella sua camera ''Ah allora la Granger non è così casta e pura...'' disse Malfoy all'interno della camera,irritato dallo scambio di effusioni che aveva visto grazie alla porta non totalmente chiusa ''Draco... Hermione è semplicemente fantastica'' disse invece Josh che si chiuse nel bagno per cambiarsi ''Sì certo... E' anche verde'' borbottò l'altro biondo, con un ghigno sul viso.

 

Il mattino seguente Harry Potter si svegliò incollato ad una cosa verde, istintivamente, saltò giù dal letto spaventato, ma poi si ricordò dello spiacevole accaduto di Hermione, che iniziò a svegliarsi per il casino fatto dall'amico ''Buongiorno Harry...'' ''Buongiorno cara, senti magari dopo io e i ragazzi andiamo un po' a cercare una soluzione per questa cosa...'' ''Oh Harry lo faresti per me?'' disse la ragazza con gli occhi dolci ''Sì certo che lo farei! E quei due devono per forza farlo... Mi sento un po' in colpa alla fine questo doveva succedere a me e non a te...'' ''No Harry non preoccuparti mi sarei arrabbiata ugualmente se fosse successo a te e probabilmente avrei ucciso Malfoy e castigato Mark!'' disse completamente rossa dalla rabbia ''Ok calma Herm, ti prometto che troveremo una soluzione!''

Dopo aver fatto colazione tutti i ragazzi uscirono di casa alla ricerca di una cura, Hermione però aveva fatto un incantesimo ai due criminali per non farli allontanare dal gruppo, sicura che così non sarebbero riusciti a fare quello che realmente volevano, cioè divertirsi, dopo di che decise di chiudersi nella sua stanza ed aspettare che uno di quelli trovasse una cura... o magari sarebbe scomparsa da sola chissà... quegli idioti non sapevano neanche cosa avevano combinato.

 

Nella vacanziera località di Cannes i ragazzi erano in cerca di qualcosa di sostanzialmente magico; ed infatti controllarono ogni vicolo sperduto, ogni negozio abbandonato ma non trovarono nulla e così dopo qualche ora di ricerca decisero di prendersi una breve pausa e si fermarono in un pub pieno zeppo di qualsiasi tipo di turista. Dopo essersi seduti ad un tavolo, ordinarono tutti delle bibite fresche analcoliche, eccetto per Harry, che, assicurandosi di dar fastidio al povero stupido Malfoy voglioso di alcool, prese una bella birra superalcolica e molto costosa che avrebbe pagato proprio il suo miglior nemico ''Mhh, mhh, che bontà'' disse Harry dopo aver sorseggiato un po' di birra, Malfoy sembrava impassibile, ma una scintilla omicida serpeggiò nei suoi occhi gelidi ''Potter vedo che siamo cresciuti, adesso puoi anche bere la birra ? Domani ti spiegherò come nascono i bambini, vedrai sarà molto interessante...'' ''Oh Malfoy, come fai tu a saperlo, non eri un cucciolo di furetto?'' ''Ok bene, basta ! Ciò che abbiamo fatto è stato sbagliato'' disse Mark lanciando a Malfoy uno sguardo di ammonimento ''ma ciò non significa che dobbiamo continuare a litigare per tutta la vacanza!'' i due ragazzi grugnirono e misero su un broncio infantile, levate loro tutto ma non i litigi... Per tutto il pranzo invece l'unico a stare zitto e con un sorriso da idiota alquanto marcato, soprattutto secondo il pensiero di Malfoy, fu proprio Josh ''Ma si può sapere cos'ha?'' chiese Robert fissando il ragazzo sopracitato ''Hermione'' ''La Mezzosangue'' Harry e Malfoy risposero all'unisono così come i due fratelli, all'unisono, gridarono ''COSA!?'' Josh si risvegliò dal suo sogno candido e felice e si ritrovò tutti gli sguardi dei presenti su di lui, gli sguardi arrabbiati dei fratelli Wilson, lo sguardo divertito di Harry e lo sguardo palesemente annoiato di Malfoy, come se stesse vedendo la replica di un telefilm per la trecentesima volta ''Che c'è?'' chiese il ragazzo un po' impaurito ''Che c'è !? Diccelo tu! Vorrei proprio sapere perchè hai qual fastidiosissimo sorrisetto su quella faccia da schiaffi'' disse Robert, che Harry vide per la prima volta arrabbiato ''Beh ragazzi, non c'è un motivo, una persona non può sorridere?'' disse con un sorriso angelico ''Certo che può ma la motivazione non deve essere mia sorella'' disse Mark ''Tua sorella ? Ah intendi Hermione...'' poi vide le loro facce ancora più arrabbiate e lasciò perdere l'ironia ''Sentite, Hermione è abbastanza grande da saper prendere le proprie decisioni, e comunque voi non potete odiarmi solo perchè mi potrebbe piacere vostra sorella! È ingiusto...'' disse e Mark stava proprio per rispondergli, magari con qualche insulto ma invece si bloccò a guardare qualcosa alle spalle di Harry, che subito si girò: ciò che vide fu la figura di una donna vestita completamente di nero con dei capelli rossi, lunghi e lucenti. La donna sorrideva proprio a loro, a cui si avvicinò con passi lenti e calcolati ''So cosa cercate.. Seguitemi!'' la voce ammaliante della donna portò i ragazzi a seguire i suoi passi verso una porta del pub.

 

Nel frattempo, Lizzy aveva portato ad Hermione almeno una ventina di tazze di camomilla, gentilmente offerte da Natalie, che si era preoccupata tanto per la pauvre fille e che adesso cercava di trovare qualcosa nella libreria della casa che potesse aiutarla.

''Herm vedrai che si risolverà questa cosa'' disse Lizzy con un candido sorriso ''Ora dovresti riposare un po', così non ci pensi'' ''Hai ragione, vado, a dopo cara grazie '' e si congedò.

 

Tornando al pub, quei malcapitati ragazzi adesso erano all'interno di uno strano ufficio. Apparentemente sembrava un ufficio babbano qualsiasi, con scartoffie ovunque eccetera, ma invece con un occhio più attento la magia si svelava, mostrando agli occhi dei ragazzi penne che scrivevano appunti un po' ovunque e scontrini che si battevano da soli ''Bene, salve ragazzi'' disse la donna, sedendosi sulla sedia girevole vicino alla scrivania ''So esattamente perchè siete qui ed io posso aiutarvi! Sono la proprietaria di questo modesto ristorante e sinceramente i panini sono molto buoni, ma spero che voi abbiate capito che abbiamo qualcosa in comune'' disse facendo poi l'occhiolino a Mark, cacciò la bacchetta e con un incantesimo di appello chiamò a sé svariate sedie ''Su accomodatevi, ho una proposta da farvi... So che la vostra amica ha qualche problemino con la sua pelle...?'' ''Oh non è una mia amica'' disse borbottando Malfoy mentre Mark disse ''Come fa a saperlo?'' ''Beh ragazzo sono una strega... molto brava nell'arte della divinazione, so molte cose che riguardano i maghi di questa località, che per loro fortuna o sfortuna sono pochi, quindi beh ho sentito che c'era qualche problemino nella vostra villa...'' ''Tu puoi aiutarci?'' chiese un Harry speranzoso ''Certo che posso, ma...'' ''Vuoi qualcosa in cambio'' disse Malfoy, con lo sguardo affilato ''Esatto! Siete ragazzi intelligenti vedo, ebbene, sto facendo una pozione molto antica e complicata, ma mi serve un po' di sangue '' ''Sangue? Ma … del sangue vero, quello rosso...?'' ''No, San Potter, forse tu ce l'hai rosso per noi altri è giallo..'' disse sarcastico Malfoy con un ghigno tutto suo ''Ma ecco, non deve morire qualcuno, vero?'' ''Oh no ragazzi ma che dite? Solo un po'... come quando si fanno le analisi nel mondo babbano'' ''Analisi?'' chiese scioccato Malfoy ''Le persone si fanno esaminare il proprio sangue per vedere se c'è qualcosa che non va..'' rispose Robert ''Interessante'' disse il biondino ''Beh... Ma chi dovrebbe darti questo sangue?'' chiese legittimamente Josh '' Beh ovviamente colui che ha il sangue più puro'' tutti, ma proprio tutti compresa la donna, guardarono con ovvietà Malfoy, al quale si spense il ghigno sul bel visino ''Oh andiamo non posso cedere il mio sangue per... per la Granger, vi rendete conto? E poi anche il vostro sangue è puro...'' disse Malfoy improvvisamente impaurito ''Mi dispiace, ragazzo, ma il tuo sangue è il più prezioso qua dentro'' disse la donna ''Malfoy devi farlo!'' disse Harry arrabbiato ma anche... comprensivo ? Malfoy ingoiò a vuoto ''Va bene... donerò un po' del mio fantastico sangue, solo perchè adesso è accertato che è molto più prezioso del vostro e quindi posso spiattellarvelo in faccia!'' ''Molto bene, iniziamo?''

 

A casa Wilson, Hermione si svegliò quando ormai mancavano poche ore al tramonto del Sole, la sua pelle sembrava molto più giallognola più che verde e un bellissimo sorriso si aprì sul suo viso, il verde stava sparendo e probabilmente entro poco sarebbe sparito tutto...

 

La donna prese definitivamente il coltello, che Malfoy si era messo a pulire per circa mezz'ora ''Non voglio infezioni per colpa tua!'' aveva detto, tagliò il polso destro del ragazzo e ne uscì un rivolo di sangue, alla vista del suo sangue perso così, nel nulla, Malfoy sbiancò, imprecando al massimo. Dopo un bel po' di sangue scivolato in una ciotola in ferro sulla scrivania, la donna curò la ferita del serpeverde e diede loro una boccetta ''Mettete due gocce di questa in qualsiasi bevanda e la ragazza avrà una cera migliore'' la donna scoppiò a ridere e cacciò praticamente via i ragazzi dallo studio. Si diressero tutti a casa, felici, tranne Malfoy ovviamente, di aver trovato almeno una soluzione anche se in un modo alquanto particolare.

 

''Hermione presto, scendi giù sono arrivati!'' disse Lizzy, che vedeva i ragazzi da lontano attraverso la finestra, ''Natalie! Guarda sto meglio!'' ''Uh è vero signorina Wilson, sono estremamente contenta per lei!'' disse Natalie, che poi andò ad aprire la porta, dalla quale entrarono tutti i ragazzi ''Guardate sto meglio! A quanto pare bastava solo un po' di tempo!'' tutti, alla notizia, sbiancarono completamente mentre Malfoy entrava per ultimo e guardava prima le facce dei ragazzi confusi poi guardò la Granger, guarita. Nel suo sistema nervoso capitarono parecchie cose per cui stranamente non si arrabbiò, anche se era il suo primordiale desiderio, e cadde in una triste depressione: aveva donato il suo sangue inutilmente. Iniziò seriamente a sentirsi male ed Hermione vide il suo viso eccessivamente bianco, persino per lui ''Ragazzi ma lui non sta bene! Cosa è successo?'' il ragazzo comunque cadde a terra, sbattendo con forza la testa ''Oh ha solo donato un po' del suo preziosissimo sangue per curarti'' disse Mark, mentre cercava di alzare il serpeverde ''Malfoy ha fatto questo per me?'' chiese sconvolta e segretamente affascinata ''Herm ne parliamo dopo! Cerchiamo solo di non farlo morire per favore!'' ''Certo, certo!'' iniziò con la sua bacchetta a produrre vari incantesimi per farlo rinsavire, seriamente preoccupata e indispensabilmente in colpa. 

Saaaaaalve a tutteeee ! Scusate scusate scusate e scusate per l'enorme tratto di tempo che ho impiegato a scrivere questo capitolo, sono stata poco bene in questi ultimi tempi, adesso che sto meglio ho ripreso un po' a scrivere...
Beh ecco cos'era successo ad Hermione e il povero Malfoy ne paga davvero le conseguenze, anche se le dovrebbe pagare anche Mark,  ma comuqnue spero che vi sia piaciuto almeno un pochino questo capitolo.. io sinceramente mi sono divertita tanto a scriverlo: adoro Draco ahhhhhhhh!!!!
Comuqnue grazie a tutte per le recensioni, per aver inserito la storia tra le preferite, le seguite e le ricordate, senza la vostra presenza non sarebbe esistita questa storia di certo Grazie Infinitamente!
Spero che continuerete a leggere e che lascerete un commento per poter capire le cose negative o positive e cercare di dare il massimo la prossima volta !
A presto, baci <3

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Capitolo 8
*** Sea ***


Sea

Draco Malfoy aprì lentamente gli occhi e vide intorno a sé delle pressanti mura completamente bianche e un timido raggio di sole che entrava dalla grande finestra, probabilmente si trovava in un ospedale e, guardandosi il polso, vide che la ferita fatta col coltello era sparita; fece un sospiro di sollievo, non voleva una cicatrice a macchiare la sua bellissima pelle.

Poi sentì un rumore alla sua destra e senza alzare la testa dal cuscino si girò lentamente, vide qualcosa che lo stupì immensamente: Hermione Wilson-Granger che stava dormendo su una sedia, dall'aria molto scomoda, vestita con dei pantaloncini, che mettevano in risalto le sue belle gambe lunghe, e una felpa, che probabilmente non doveva essere sua visto che era gigante addosso a lei. Con il viso segnato da occhiaie e con i capelli legati in una crocchia alta, sembrava non avere più la pelle verde e Malfoy ne fu segretamente felice, la sua pelle era perfetta e si era stranamente sentito in colpa quando aveva scoperto che la pozione tingente permanente avesse colpito la ragazza invece di San Potter, si chiese però come mai ora si trovava in ospedale vicino al suo letto quando probabilmente era la persona che odiava di più al mondo e non solo per la tintura ma per tutto ciò che nella vita le aveva fatto passare, soprattutto quando venne torturata a casa sua e lui era rimasto inerme di fronte a quello spettacolo atroce...

 

Perso nei suoi pensieri non si accorse che la Granger aveva aperto i suoi occhi dorati ''Mhhh... Buongiorno Malfoy'' ''Oh buongiorno Granger, qual buon vento ci porta qui?'' ''Prima di tutto ci troviamo nell'ospedale magico, La Soin. Come stai? Senti qualche dolore alla testa ? Senti qualche dolore in qualsiasi parte del corpo?'' chiese preoccupata e con gli occhi spalancati ''No Granger tutto bene, dovrei sentirmi affascinato da questa tua particolare preoccupazione verso di me?'' ''Oh non dire sciocchezze, Malfoy! Semplicemente mi è dispiaciuto che tu sia stato male dopo aver dato il tuo sangue per la cura; anche se effettivamente sei stato tu il responsabile delle mie condizioni...'' ''Ehi ehi anche tuo fratello ha partecipato, già ti ho chiesto scusa e comunque non era indirizzato a te...'' fece una specie di broncio che Hermione trovò buffo sulla faccia del cattivo ragazzo, Draco Malfoy ''Non importa a chi era indirizzato non dovevate farlo, comunque vorrai sapere cosa è successo'' il ragazzo annuì ''Beh in poche parole il tuo corpo non era abituato, e a quanto pare nessuno può essere abituato, a perdere tutto quel sangue quindi sei svenuto e hai battuto la testa a terra, sei rimasto incosciente per almeno un giorno intero e stanotte... Abbiamo provato a rintracciare quella donna che vi ha tratto in inganno ma è sparita...'' ''Sono stato due giorni in un letto?'' ''Già a quanto pare fisicamente sei un po' deboluccio'' disse con un sorriso cattivo la Granger ''Perchè eri su quella sedia scomoda ?'' chiese invece serio il ragazzo ''Beh perchè non potevi stare da solo in un ospedale e perchè mi sentivo un po' in colpa... '' il ragazzo rimase un po' sconvolto, la ragazza si sentiva in colpa dopo tutto quello che lui le aveva fatto ? ''Grazie'' disse infine poiché era il minimo che potesse fare ''Oh non preoccuparti, però ecco volevo chiederti una cosa – disse imbarazzata- perchè hai donato quel sangue?'' disse guardandolo dritto negli occhi tempesta, che avevano qualcosa di diverso... non stavano bloccando le emozioni, erano liberi ''Forse perchè mi sentivo un po' in colpa'' disse con un ghigno quasi dolce. Poi il loro contatto visivo venne interrotto da Josh che entrò con un sorriso nella camera ''Oh buongiorno Dra, ben svegliato! Hermione, è arrivato Mark così puoi andare a riposare'' disse poggiandole delicatamente una mano sulla spalla, la ragazza si rivolse a lui con un sorriso ''Va bene andiamo, riposa Malfoy, mi raccomando!'' i due ragazzi uscirono con Josh ancora con il braccio sulla spalla della ragazza e dopo poco arrivò Mark con una faccia molto arrabbiata e con gli occhi dorati quasi neri ''Tutto bene ?'' chiese Draco con uno sguardo scettico ''Bene? Io porto un mio amico con me e questo che fa ?! Ci prova subito con la sorella, che ho scoperto di avere solo da qualche settimana …'' ''E questo dovrebbe essere un problema perchè …?'' ''Beh perchè è mia sorella e nessuno può avvicinarsi a lei perchè è così e basta! Capito!?'' disse quasi minaccioso a Draco ''Ehi amico prenditi una camomilla e non è con me che dovresti essere così minaccioso, comunque posso assicurarti che la Granger ha già avuto le sue esperienze amorose, anche se non so fino a che punto, quindi è un po' tardi per fare il fratello protettivo'' ''E tu che ne sai che ha già avuto esperienze amorose? Forse perchè sei stato anche con lei ?'' ''Ehi ehi io e la Granger non siamo mai andati d'accordo, figurati insieme in qualche strano modo...'' fece una faccia schifata il ragazzo che agli occhi di Mark sembrò molto, molto, mooolto finta ma comunque lasciò perdere ''Come va comunque? Tutto bene?'' ''Sì abbastanza bene ho solo un po' la testa indolenzita'' ''Ci credo, hai preso una botta grandiosa'' il ragazzo scoppiò a ridere ''Non ci trovo proprio niente da ridere...'' disse l'infortunato, ma l'amico rise ancora più forte.

 

Nel frattempo Hermione e Josh avevano passato un po' di tempo per le strade della città per parlare un po',gli altri ragazzi avevano deciso di andare al mare visto che di quella vacanza si erano goduti ben poco ed Hermione si era resa conto che Robert ed Harry avevano stretto una bella amicizia.

''Credi che sia molto arrabbiato?'' chiese Josh, riferendosi a Mark, mentre mangiavano un gelato ''Oh non saprei... insomma tu lo conosci meglio di me'' ''Beh allora è molto arrabbiato'' disse con una faccia affranta, la ragazza allora, per sollevargli il morale, si alzò sulle punte e gli diede un dolce bacio che bastò a far rilassare il ragazzo ''Ma ne vale la pena...'' disse facendo un fantastico sorriso malizioso e la ragazza rise ''Dobbiamo sfruttare al meglio questi giorni di vacanza'' ''Già anche perchè partirò la settimana prossima'' disse con un viso molto triste ''Andiamo a casa'' disse allora Hermione anche lei con un sorriso malizioso.

 

A cena tutti erano attorno alla tavola pronti per le ottime pietanze di Natalie che si era preoccupata molto per Draco e per questo gli aveva dato una porzione gigante di patatine fritte rispetto agli altri facendo avere al ragazzo un sorrisetto insopportabile per tutta la serata. Dopo una buonissima torta al cioccolato tutti si sedettero sui divani del soggiorno per vedere un film insieme e si accordarono per andare al mare il giorno seguente. Dopo varie domande di Malfoy sul perchè si vedevano quelle immagini così prolungate da quella cornice e varie volte Harry gli aveva spiegato, non senza insultarlo per la sua ignoranza in babbanologia, che era una televisione e si vedevano filmati che potevano rappresentare varie storie ''Si ma io so che i nani non sono così! E le streghe per farle sembrare così cattive ? Effettivamente la McGranitt...'' ''Malfoy non insultare la McGranitt che è una grande professoressa e comunque sono così perchè per i babbani le streghe non esistono quindi le immaginano come cattive e poi questi sono cartoni animati in pratica sono disegni che si muovono'' disse Hermione ''Quindi usano la magia?'' chiese ancora ''No Malfoy cazzo! I babbani non usano la magia pensavo che almeno questo l'avessi capito!'' ''E va bene non c'è bisogno di arrabbiarsi tanto'' disse con un ghigno mentre la ragazza ringhiava dalla disperazione ''Ora basta, io vorrei vedere il film!'' disse Josh molto colpito da Biancaneve e i sette nani...

 

Alla fine del film erano tutti, veramente tutti, sdraiati sui divani del salotto a dormire ed infatti si svegliarono tutti alle 7 del mattino al suono della sveglia di Hermione che si trovava schiacciata sotto il peso di Josh e appoggiata addosso a Harry che sbavava addosso a Robert mentre Lizzy era probabilmente quella più fortunata poiché stesa addosso a Robert; Draco, da principe quale era, si trovava completamente spaparanzato su un solo divano dove era seduto in un angolino Mark. Proprio al suono della sveglia Harry balzò giù dal letto facendo scontrare le teste di Robert ed Hermione ''Dico io ma sei impazzito?!'' disse Hermione palesemente arrabbiata per il brusco risveglio ''Scusa Herm'' disse con aria colpevole ma la ragazza gli rispose con un grugnito ''Abbiamo dormito tutti qua?'' disse Robert, che si era ripreso dalla botta in testa ''Direi di sì, su ragazzi forza, voglio andare a mare!'' disse Hermione ''Ma questi ancora non si svegliano...'' disse Josh con la voce impastata dal sonno indicando Mark, Lizzy e Malfoy ''Hai ragione, ci penso io!'' disse Hermione che prese la sua bacchetta e l'appoggiò alla gola amplificando la sua voce al massimo ''SVEGLIAAAA!'' ma la cara grifoncina non aveva messo in conto che sua maestà Malfoy non era dolce e gentile come nel pomeriggio e questo è quanto dire ''GRANGER COSA CAZZO TI PRENDE? Ma ti pare il modo di svegliare un Malfoy?! Bah...'' il ragazzo se ne andò con ampie falcate al piano di sopra, con una faccia arrabbiatissima ed Hermione scoppiò a ridere ''Avete visto la sua faccia? E' troppo divertente!'' disse ancora ridendo mentre gli altri, spaventati, pian piano la lasciarono da sola a ridere come una pazza stesa sul divano, aiutata da Harry che la convinse, dopo un po', a salire su e prepararsi per andare in spiaggia.

Tutti erano pronti per il mare: Hermione indossava una lunga camicia gialla che le arrivava a metà coscia e le lasciava scoperte tutte le gambe snelle, Lizzy indossava dei pantaloncini e una maglietta azzurra mentre i ragazzi erano più o meno vestiti uguali : bermuda e camicia. ''Bene ragazzi, direi che è ora di andare'' tutti si misero in marcia e dopo pochissimo arrivarono alla spiaggia, che si trovava a poca distanza dalla villa e che era gremita di gente, anche perchè era giustamente agosto quindi era giusto così. I ragazzi si posizionarono vicino alla riva lasciando tutte le cose lì ''Uh Malfoy adesso ti sentirai male a stare con tutti questi babbani...'' disse Hermione ''Oh Granger vedi se sono belle ragazze non importa che sangue hanno...'' ''Ridicolo...'' borbottò mentre vedeva il ragazzo avvicinarsi ad una ragazza bruna in costume, effettivamente molto bella.

''Chi viene a farsi un bel bagno in quest'acqua splendida?'' ''Noi!'' gridarono tutti allo stesso tempo, Hermione si tolse la camicia mostrando il suo costume viola mentre i ragazzi misero in mostra i loro bei muscoli in tutta la loro altezza, tranne Harry ovviamente, che forse era alto quanto Hermione. La ragazza poggiò il piede destro nell'acqua fredda ed iniziò ad addentrarsi nel mar mediterraneo per poi tuffarsi, adorava il mare,le dava una sensazione di completa libertà ''Beh cari ora devo schizzarvi tutti!'' ed iniziò una vera e propria lotta per la sopravvivenza da schizzi da cui uscirono vincitori tutti i fratelli Wilson, visto che si erano buttati contemporaneamente addosso a Harry, Lizzy e Josh che uscì dall'acqua tossendo ''Uh hai bevuto un po' d'acqua?'' chiese Mark con un ghigno cattivo ''Sì bastardo, vieni qua!'' e iniziarono a rincorrersi per tutta la spiaggia facendo ridere tutti i bagnanti.
 

Dopo un po' Hermione che era stesa a prendere un po' di Sole e che stava sonnecchiando venne svegliata da Malfoy che abbassatosi vicino al suo orecchio le aveva detto ''Niente male Granger...'' squadrandola per bene ''Oh sta zitto Malfoy'' la ragazza era rimasta un attimo incantata dal fisico del biondino ''Sì Granger lo so, sono irresistibile...'' la ragazza divenne completamente rossa dalla vergogna per essere stata beccata, ma venne salvata in tempo da Mark che aveva chiesto all'amico serpeverde che fine aveva fatto ''Beh ho avuto un piacevole scambio di idee con una ragazza italiana che per fortuna alloggia in un albergo qua vicino...'' ''Disgustoso'' disse Hermione a bassa voce mentre Mark ghignava.

''Ragazzi! Giochiamo un po' con la palla?'' disse Robert completamente a suo agio sulla spiaggia, i ragazzi accettarono, tranne Malfoy ovviamente, che si era spaparanzato su un lettino, molto interessato a guardarli giocare.

Dopo vari bagni giochi e cibi, i ragazzi decisero che era ormai ora di tornare a casa e si resero conto che il giorno seguente sarebbe stato l'ultimo da passare in quel posto paradisiaco. ''Beh sinceramente mi mancano un po' tutti i miei genitori'' disse Hermione quando si era ritrovata nella camera degli ospiti con Josh, steso sul letto a guardarla strofinare i capelli con un asciugamano. ''Sì ma poi io tornerò a casa …'' disse quindi il ragazzo dopo un po', alzandosi e poggiando le mani sui fianchi della ragazza ''… e non ti vedrò più'' le diede un leggero bacio sulla fronte ''..non vedrò i tuoi begli occhi dorati, le tue guance rosse e la tua bella bocca...'' disse dandole un bacio e portandosela in braccio per portarla alla sua altezza, l'appoggiò sulla scrivania e continuarono a baciarsi. Purtroppo proprio quando stava per toglierle la maglietta, un Draco Malfoy tutto sorridente entrò in camera ''Oh oh Granger! Ma come non eri una santa, tu ?'' la ragazza fece una faccia scocciata e si aggiustò la maglietta addosso ''Ma io avevo chiuso la porta...'' ''Sì ma si da il caso che l'ho aperta con la magia, genio!'' ''Ah già non ci avevo pensato...'' e qui stranamente sia Draco che Hermione gli dedicarono una faccia alquanto scettica poi l'urlo di Natalie che avvisava che la cena era pronta, li fece balzare fuori dalla porta e arrivati al tavolo tutti erano un po' tristi perchè sarebbe stata l'ultima cena insieme in quel bel posto...

Salveee ecco a voi l'ottavo capitolo, questo è un capitolo di passaggio perchè nel prossimo si ritorna a casa! Spero che vi sia piaciuto, a me piace molto la parte iniziale tra Hermione e Draco perchè li adoro ahahaha! Bando alle ciance Ringrazio tutti infinitamente per aver messo la storia tra le seguite, ricordate e preferite e per aver recensito la storia, come sempre mi date sempre la voglia di continuare la storia a cui sono molto affezionata!
Se avete qualcosa da dire sono, come al solito, pronta a leggere le vostre recensioni che sono per me la cosa fondamentale! Al prossimo capitolo, baci! :D <3

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Capitolo 9
*** Back Home ***


Back Home

Il mattino seguente tutti erano pronti e vestiti alle 7 in punto, e seduti intorno al tavolo; avevano chiesto a Natalie di accomodarsi insieme a loro per salutarla per bene. Fu una colazione passata con un po' di tristezza e un po' di sollievo: le vacanze stavano trascorrendo sempre più velocemente, ma tornare a casa è sempre gradito.

''Ragazzi scusate vorrei dire due parole'' disse Robert con una finta faccia seria ''Beh vorrei ringraziarvi per questi pochi giorni trascorsi qui: mi sono divertito a vedere Hermione verde, a vedere Draco svenire, e sì non lo dimenticherò mai, a stare con te mia cara Izzy, a passare un po' di tempo con i miei fratelli e conoscere meglio gli amici che stanno al loro fianco da sempre … e anche i nemici a quanto pare'' disse facendo un occhiolino a Draco, che stranamente ghignò ''Dai ci siamo divertiti tutti, anche se c'è stato qualche incidente...'' disse Izzy per poi dare un dolce bacio a Robert ''Si è vero'' disse Hermione, che strinse la mano di Harry sorridendo un po' a tutti compreso Draco Malfoy, inspiegabilmente.

Natalie abbracciò ognuno di loro per circa 3 minuti pieni, raccomandando loro di mangiare e di tenersi in forma ''soprattutto alla vostra età'' aveva detto, così i ragazzi tutti pronti con le valigie in mano aspettavano l'ora per poter prendere la passaporta.

 

Alle 10 e 30 in punto tutti i ragazzi toccarono la lattina di coca cola al centro del prato della Villa e in meno di un secondo arrivarono a Wilson Manor.

''Oh Finalmente siete arrivati!'' disse una bellissima donna bionda e alta con un accento francese ed Hermione capì che si trattava della madre di Josh, mentre Katherine e Thomas abbracciavano i propri figli ed Harry e allo stesso tempo Malfoy alzava gli occhi al cielo evidentemente scocciato da cotanta affettuosità, peccato, per lui s'intende, che i signori Wilson volevano davvero bene a tutti e quindi tirarono nell'abbraccio uno spaventatissimo Draco, che si ritrovò in quel mucchietto alquanto strano di persone altrettanto strane. Poi nel salotto di casa arrivarono anche i signori Granger che vennero completamente assaliti da Hermione, che anche se piccolina, riuscì quasi a farli cadere entrambi a terra. ''Ci siete mancati tanto ragazzi '' avevano detto i Wilson che dopo aver vissuto quei mesi con i propri figli quasi sconosciuti adesso non riuscivano più a star loro lontano ''Oh sì Herm anche a noi sei mancata tanto!'' dissero i Granger ''Ed anche tu Harry'' dissero i due coniugi sorridendo ''Beh Jane che ne dici di pranzare qui? E anche tu caro Draco, cosa ne pensi?'' Poi puoi tornare a casa quando vuoi. Purtroppo la signora Blanche non può restare...'' chiese Katherine per poter stare un altro po' con Hermione, trattenendo i Granger ''Certo mi farebbe molto piacere, signora Wilson'' disse Malfoy tutto serio e cordiale ed anche i Granger accettarono, rendendo Hermione estremamente contenta poi la madre di Josh disse che era ora di andare e proprio nel momento in cui lei si stava girando per guardare il ragazzo, lui le si stava avvicinando ''Herm, forse dovremmo salutarci..'' ''Ti va di fare due passi fuori?'' disse Hermione, per poter salutare nel migliore dei modi quel dolcissimo, e altrettanto bellissimo, ragazzo ''C'est bien'' rispose positivamente in francese il ragazzo. Uscirono dalla villa, mentre tutti gli altri parlavano ''Beh mi dispiace che sia durata così poco...'' ''Anche a me ..'' ''Ma ci sentiremo e beh..'' mentre la ragazza voleva continuare con un discorso che si era prefissata in mente, il ragazzo la baciò direttamente, interrompendo il suo sproloquio, la prese praticamente in braccio perchè troppo bassa e poi la lasciò scendere dolcemente ''Ciao Hermione, so che è impossibile, ma spero che tu non sarai fidanzata quando ci rincontreremo'' ''Oh beh non è così impossibile'' gli diede un ultimo leggero bacio e poi la madre di Josh arrivò, salutò Hermione e con una passaporta , quella piccola famiglia sparì nel nulla.

 

Al rientro nella sala, Hermione vide una cosa sconcertante: i suoi genitori ridevano come dei pazzi, ma la cosa che la sconvolse completamente fu il loro raccapricciante interlocutore, Draco Malfoy, che rideva come non aveva mai visto in anni e anni... Quando tutti ormai si erano avviati nella sala da pranzo, gli ultimi della fila erano Hermione e Draco, ''Granger i tuoi genitori sono una forza! Come mai tu sei uscita fuori così... così... te?'' Hermione gli lanciò uno sguardo scettico ''Come mai hai parlato con dei babbani Malfoy? Non ti senti infetto adesso?'' ''No... Sai non m'interessano più queste cose... Adesso non faccio discriminazioni.... O al massimo le riservo solo per te, mia cara Mezzosangue'' la ragazza diventò leggermente rossa di rabbia ma poi vennero chiamati a tavola e non poté rispondere al biondino, che sghignazzava felice di aver avuto, almeno temporaneamente, l'ultima parola.

 

A tavola mangiarono tutti felici e contenti, Izzy e Robert parlavano con Katherine che voleva scoprire tutto della fidanzata del suo primogenito; Harry si divertiva a parlare delle ultime news del calcio inglese con Carl; Thomas invece parlava di affari con Mark e Draco ed Hermione invece venne interrogata da Jane riguardo un certo ragazzo francese ''Era davvero carino Hermione! Peccato che non rivederete più...'' ''Grazie mamma'' disse ironica la ragazza ''Oh scusa, ma è la verità, comunque anche Draco è un bel ragazzo, ma che dico !? E' un bellissimo ragazzo! Hermione cara, forse dovresti farci un pensierino...'' Hermione alle parole della madre scoppiò a ridere ''Mamma noi ci odiamo, i corridoi di Hogwarts sono gli spettatori delle nostre litigate.. siamo proprio le persone meno compatibili al mondo!'' disse Hermione che proprio non capiva cosa fosse passato nella testa della sua adorata madre, forse quell'insulso essere le aveva fatto qualcosa.. ''Il confine tra odio e amore è davvero troppo sottile, amore mio! So che è una frase scontata ma è vero, a volte è più facile nascondere i propri sentimenti con degli insulti...'' Hermione guardò sua madre seriamente preoccupata, aveva uno sguardo serio che la intimoriva ancora di più... ''Mh... certo, mamma, certo...''

 

Alla fine del pranzo, i grandi andarono in salotto a parlare del più e del meno mentre i ragazzi salirono nelle proprie camere e Harry dormiva sul divano. Hermione si stese, stanca, sul letto e pensò al baciò scambiato con Josh, gli sarebbe mancato di certo quel ragazzo ma ecco.. non si sentiva triste per la sua partenza... All'improvviso in camera sua apparì senza bussare Draco Malfoy, che, come al solito, ghignava divertito ''Ah le madri Granger... hanno sempre ragione!'' disse sedendosi sul suo letto e osservando con attenzione tutta la camera ''Non mi sembra di averti invitato ad entrare Malfoy'' disse con tono brusco la ragazza bruna ''Dai Granger, sei troppo pignola! Io sono qui per una visita di cortesia e tu mi tratti così …'' disse con un finto broncio voltandosi verso la ragazza che lo guardava scocciata ''Che vuoi!?'' ''Bella camera! Si sa, d'altronde, i purosangue hanno sempre quel pizzico di stile in più...'' ''Cosa vuoi Malfoy?'' disse di nuovo spazientita ''Te!'' la ragazza lo guardò con gli occhi spalancati a mo' di pesce e il ragazzo dopo un po' scoppiò a ridere ''Scherzo ovviamente Granger! Ti fai influenzare troppo dalle parole di tua madre.. Sai: l'amore, l'odio...'' ''Sei proprio uno stronzo Malfoy! Non si ascoltano le conversazioni altrui, i tuoi genitori, che ci tengono tanto all'educazione, non te l'hanno detto?'' disse con un sorrisetto per innervosire il ragazzo ''Beh ma quella conversazione mi riguardava... Povera Granger, hai perso la possibilità di spendere nel modo migliore il tuo tempo con Joshettino'' disse Draco con un sorriso malizioso ''Oh non ti preoccupare Malfoy... Abbiamo saputo spendere al meglio il nostro tempo'' poi vedendo la faccia leggermente stravolta dalla novità aggiunse ''Geloso, Malfoy?'' e ricalcò per bene il suo nome con la voce più sensuale che aveva nel suo repertorio, cioè l'unica, e gli si avvicinò leggermente guardandolo per bene negli occhi argentati ''Sorpreso direi... E brava Granger non pensavo che tu fossi così... aperta...'' disse, anche lui avvicinandosi al viso della ragazza poi un bussare alla porta, fece effettivamente saltare giù dal letto la Hermione mentre il ragazzo biondo, che prima si trovava di fronte a lei, mise su un sorriso malizioso che avrebbe fatto sciogliere qualsiasi ragazza come burro al sole... qualsiasi ragazza tranne lei ovviamente.

E comunque alla porta c'era Harry, che l'avvisò che entro poco sarebbero andati a casa, poi dopo Harry che volle per forza entrare in camera di Hermione, trovò Malfoy steso sul letto della sua cara amica … ''Herm..?'' ''Oh Harry per favore taci! Malfoy che ne dici di sloggiare?'' il ragazzo sorrise di nuovo malizioso ''Ma certo Granger... continueremo la nostra conversazione la prossima volta...'' si alzò dal letto lentamente e poi dopo essersi stiracchiato se ne andò ''Harry taci, sennò ti stronco!'' Amico avvisato mezzo salvato, si sa.

 

Nel pomeriggio Hermione, Harry ed i Granger salutarono tutti e tornarono a casa. Harry Potter ormai si era stabilizzato a casa Granger, in particolare sul loro bel divano, mentre Jane stava aggiustando la camera degli ospiti dicendo che ''doveva essere resa più ospitabile per un ragazzo caro come Harry''. Hermione adorava i suoi genitori sempre di più, e passò , dopo il ritorno dalle vacanze in Francia, molto tempo con loro e con Harry, che ormai i due Granger trattavano proprio come se fosse figlio loro, interessandosi anche della sua fidanzata Ginny e di Ron che ormai non vedevano da tempo. Hermione decise che era ora di andare a fare un saluto alla famiglia Wesley dopo troppo tempo che non vedeva gli altri suoi due amici e avvisò Harry che sarebbe andato con lei per rivedere Ginny.

 

Ormai a poche settimane da Settembre, Harry ed Hermione accompagnati da Mark, si avvicinarono a Casa Wesley, abbastanza strana come al solito. Harry corse alla porta sperando che Ginny ci fosse perchè, volendo fare una sorpresa, non aveva avvisato della loro visita. Per sua fortuna fu proprio Ginny ad aprire la porta di casa ed Harry le saltò letteralmente addosso e poi i due iniziarono a baciarsi sotto gli sguardi schifati, di Mark, e imbarazzati, di Hermione.

Ron alle voci di Harry e Hermione scese giù di corsa e li abbracciò entrambi ''Mi siete mancati tanto'' aveva detto e gli altri due annuirono comprensivi, non erano mai stati così lontani per così tanto tempo... ''Ron ti ricordi di Mark, vero?'' ''Ma certo ciao!'' il rosso diede una bella pacca sulla schiena al gemello di Hermione che rispose con un bel pugno sul braccio ''Ciao'' disse con un ghigno, Hermione abbracciò Ginny e si allontanarono dentro casa per raccontarsi le avventure di quelle settimane. ''Quindi tu mi stai dicendo che non lo rivedrai mai più?!'' chiese Ginny con gli occhi stralunati ''Sì, abita in Francia … Probabilmente lo rivedrò, ma ce ne vorrà di tempo..Sai quante cose cambiano col tempo'' rispose Hermione ''E la vacanza con Malfoy? Com'è andata ?'' disse Ginny con uno sguardo illuminato e malizioso ''Oh beh, vediamo.. mi ha fatto diventare la pelle verde.. poi si è sacrificato per trovare una cura, stava per morire dissanguato... e tante altre cose ma non è importante!'' ''Sicura che non è importante ? Non è che è successo qualcosa anche con Malfoy?'' ''Oddio ma sei impazzita Ginevra? Sai che è la cosa più impossibile del mondo!'' rispose sconvolta Hermione ''Ok Herm scusami hai ragione ma ti prego non chiamarmi Ginevra !" la ragazza scoppiò a ridere alla faccia buffa dell'amica, un broncio degno di un bambino di 5 anni.

Tutti passarono una bella giornata, Mark conobbe Molly, che lo riempì di cibo poverino. Harry e Ginny dopo mangiato si rintanarono nella camera della ragazza senza l'assenza di qualche battutina maliziosa di Mark che sorrideva divertito da quella situazione, cioè un vero e proprio Harry Potter tinto di rosso come manco Babbo Natale alla consegna dei regali...

 

Comunque i due gemelli passarono un po' di tempo insieme, visto che Ron dopo aver mangiato chili e chili di cibo, era crollato sul divano del salotto. Hermione quindi chiese al fratello, con cui non aveva passato tanto tempo insieme in quell'ultimo periodo, se aveva trovato una ragazza carina "Vedi cara sorellina, c'è una ragazza che mi ha stregato ma al Ballo... Forse già te l'ho detto, comunque è la Greengrass, cioè quella ragazza è stupenda non le manca davvero niente, intelligente, con un ottimo portamento, un bel cu..." "Ehi caro calmiamoci eh?" "Va bene " disse sbuffando il ragazzo "Comunque mi dispiace che Josh se ne sia andato..." disse Mark "Oh non ti preoccupare, a me dispiace per te che adesso non hai più una persona che ti conosce veramente... Comunque per qualsiasi cosa sai che puoi fidarti di me e confidarti con me" disse la ragazza con un sorriso "Si grazie lo so... Comunque ho trovato qualche amico grazie a te! E beh se tu hai qualche problema sai che devi dirmelo, soprattutto se con qualche stupido ragazzo!" "Ma sì certo, sarai il mio bodyguard!" disse ironica "Perchè no? Devo recuperare tanti anni di assenza!" disse fiero e battagliero "Oh povera me..." la ragazza abbassò la testa sconsolata.

Dopo un po' dalle scale scese il magnifico Harry e decisero di andar via visto che ormai stavano tutti riposando.

Al momento di salutarsi Mark disse ad Hermione che le doveva dire una cosa, "Ecco vedi Katherine non è mai stata presente ad un nostro compleanno e siccome siamo nati il 19 Settembre e si presuppone che staremo a scuola vuole organizzarci una festicciola entro la fine dell'anno.. Io non me la sono sentita di dirle di no... ma ha detto che capirebbe un possibile rifiuto da parte nostra... Quindi non so, faglielo sapere insomma..." "Oh festeggerete insieme e metterete anche lo stesso vestitino?" disse Harry urlacchiando come una bimba "Solo se lo metti anche tu amoruccio!" rispose Mark "Ok ragazzi... Mark ti faccio sapere ma penso che accetterò, è giusto passare un compleanno con loro..." "Perfetto quindi vieni a casa alle 5 di dopodomani così puoi metterti d'accordo con Katherine per gli invitati eccetera!'' ''Non vedo l'ora ovviamente...'' disse scocciata, poi Harry guardò l'orologio ''Ragazzi mi sa che dobbiamo salutarci, Jane ci ucciderà...'' ''Va bene, Ciao Mark'' Hermione abbracciò suo fratello e dopo un 'ciao' dei due maschietti, i ragazzi presero strade separate per tornare a casa.


Salve a tutteeeeee ! <3
Scusate immensamente per questo ritardo! Ringrazio tutti coloro che hanno recensito la storia, che hanno messo la storia tra le preferite, seguiete e ricordate, Grazie, siete voi che mi spingete a continuare, vi voglio bene! <3
Grazie anche a chi legge silenziosamente e spende qualche minuto per questa storia.
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento, fatemi sapere cosa ne pensate se volete, ora vi abbandono e vi auguro un Buon Natale e di passare queste feste con felicità.!! Baci a tutte 
P.S. Babbo Natale vi porterà ciò che avete chiesto nella letterina ? Io credo che l'abbia buttata subito dopo averla letta... Peccato... ci avevo messo dentro Dylan O'Brien e un cucciolo di orso polare... Vabbè Buon Natale e scusate il delirio <3

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Capitolo 10
*** Not a really Happy Birthday ***


Not a really happy Birthday

 Nella vita di Hermione c'erano state tante certezze fino a quando non aveva scoperto che i suoi veri genitori non erano quelli con cui le aveva passato u decennio e mezzo della sua vita, comunque anche dopo quella strabiliante scoperta Hermione era sicura di altre poche cose: Harry Potter e Ron Weasly erano suoi amici, quasi fratelli; avrebbe voluto per sempre bene alla sua famiglia anche se un po' più grande di prima, avrebbe odiato Malfoy e dormito a lungo. Purtroppo la nostra cara amica non è mai stata particolarmente fortunata, ed infatti quella mattina, se le 14 potevano essere ancora ritenute appartenenti al mattino, la ragazza venne svegliata da qualcuno che era saltato sul suo letto proprio con l'intento di svegliarla in breve tempo. Quel qualcuno di certo Hermione non se lo sarebbe aspettato in camera sua a rompere le palle con tanta felicità. Quel qualcuno era Draco Malfoy, che con una bella sigaretta in mano,accesa ovviamente, si era probabilmente seduto, buttando quel bel sedere sul suo amato letto dalle coperte lilla nel modo più stravaccato possibile. La piccola Granger/Wilson sbiancò completamente e successivamente sembrò prendere fuoco, occhi compresi, con l'aiuto della sua bacchetta sbattè il biondo giovane mago sulla parete della sua deliziosa camera a Wilson Manor, per sua sfortuna il ragazzo non svenì... ma si venne a formare un bernoccolo non poco evidente dietro la testa da furetto, quale era.

''Granger! Buongiorno!'' disse facendo un sorriso che era più una smorfia di dolore ''Buongiorno un cazzo, Malfoy! Che ci fai nella mia camera? Anzi... PERCHÈ CAVOLO MI HAI SVEGLIATA ?!?!" disse furente mentre Malfoy sembrava far finta di niente e addirittura si stese sul letto della ragazza, che era letteralmente saltata giù dal letto. "Granger insomma in questi anni sei cresciuta vedo..." disse calmo Malfoy con un bel sorriso malizioso, ignorando completamente le sue lamentele; la ragazza urlò al massimo dell'esasperazione "Tu invece sei il solito maniaco! Va' via!" disse stavolta molto sicura di sé ''Perchè non ti fa piacere stare un po' qui con me ?'' ''Sei impazzito? Quella botta è stata tanto pesante? Esci dalla mia camera ! VATTENE!" la ragazza stava letteralmente esplodendo ma il bel biondo non faceva neanche caso a quelle urla spropositate... Si alzò e si avvicinò ad Hermione che, essendo estate, era vestita con ben poche cose. Il ragazzo arrivò ad un palmo dal suo viso ma grazie a Merlino e a tutto l'ordine dei maghi entrò Mark che guardò i due con un po' di scetticismo e lentamente Malfoy si allontanò da Hermione "Herm tutto bene ?" chiese spaventato dal viso completamente rosso della sorella "Solo quando andrete via, andrà tutto bene!" il gemello spaventato se ne uscì tirando per un braccio l'amico biondo.

 

Inutile a dirsi per tutto il giorno Hermione si tenne ben lontana da Malfoy e da tutte le persone viventi in quell'enorme casa senza mai smettere di sbuffare, si sa ''il buongiorno si vede dal mattino'' e quel giorno per la ragazza si prospettava davvero odioso: prima di tutto non aveva alcuna voglia di fare quella festa ma voleva accontentare i propri nuovi genitori e avrebbe rivisto anche i suoi nonni e di quello era veramente felice; in secondo luogo Malfoy cercava in ogni modo possibile di darle fastidio, portandole cibo in continuazione e dicendole che a lui le curve comunque un po' piacevano e che quindi lei doveva mettere su un po' di peso beccandosi più volte dietro la nuca varie prelibatezze di Casa Wilson.

La ragazza inoltre era incerta su cosa avrebbe indossato quella sera, sua madre le avrebbe portato dei vestiti e poteva almeno sperare in qualcosa di accettabile.

Uscì dalla doccia verso le 7 e 30 della sera e proprio in quel momento la madre bussò alla porta ''Hermione potrei entrare?'' Katherine sembrava sempre un po' a disagio con la sua unica figlia, forse perchè Hermione sembrava essere sempre un po' reticente nei suoi confronti e di questo la ragazza se ne dispiaceva ma non capiva perchè le era tanto difficile stringere un rapporto con lei ''Certo che puoi entrare'' ''Ti ho portato i vestiti, spero che ti piacciano'' la ragazza aprì lentamente i copri-abiti: nel primo un bellissimo vestito verde scuro senza spalline, lungo decisamente non per lei a partire dal colore, nel secondo un vestito color viola scuro che era quasi completamente trasparente per tutta la lunghezza delle cosce e quindi lasciò perdere, nel terzo un vestito lungo nero dalla gonna piena di tulle disordinato come se fosse stato un bellissimo vestito portato a spasso in una foresta piena di rovi, se ne innamorò subito e disse alla madre di lasciar perdere gli altri due vestiti ''Ecco Hermione... ti dovrei anche dire una cosa... Vedi tua nonna ci tiene tanto alle tradizioni e … ecco stasera molti invitati saranno ragazzi più o meno della tua età che verranno qui per conoscerti, sappi che non è stata una mia idea e di certo non devi fare niente con questi ragazzi solo parlarci per far contenta tua nonna, tuo padre voleva buttarla giù dal soffitto o farla mordere da Doxa ma per fortuna si è ricordato che era sua madre'' Hermione sospirò leggermente, se l'aspettava una cosa del genere, conosceva le usanze dei purosangue... sarebbe stata incollata a suo fratello per tutto il tempo o ad Harry magari ''Non fa niente, via il dente via il dolore... cercherò di fare la brava per stasera ma vi prego la prossima cena di questo genere deve aspettare parecchi mesi sennò impazzisco!'' ''Certo amore, lo sai che non vorrei mai farti pesare queste cose...'' Hermione dopo aver rassicurato Katherine che avrebbe fatto la brava decise di prepararsi per la seconda volta in quella casa per una festa di alta società, per fortuna quella sera avrebbe rivisto Harry ed i suoi genitori...

 

Un'ora più tardi Hermione a braccetto con Mark, vestito in maniera impeccabile, veniva accolta dalle persone presenti nell'enorme sala della casa. A quanto pareva non c'erano solo dei giovani per Hermione ma anche delle bellissime ragazze di ottima famiglia per Mark, che ghignava in continuazione, visto che a lui avere delle ragazze a sua disposizione non faceva proprio schifo. Hermione comunque cercò di evitare il più possibile i ragazzi e si avvicinò ai suoi genitori vestiti in modo molto elegante li abbracciò e loro le fecero dei finti auguri visto che per il suo compleanno ci voleva ancora un po' di tempo... Poi siccome la sfortuna della ragazza l'aspettava sempre dietro l'angolo, pronta ad attaccare, un bel ragazzo dai capelli castani chiese ai suoi genitori di avere il permesso per poter ballare con lei, mossa sbagliata.... Hermione non accettava le persone che decidevano per lei così con una smorfia seguì quel ragazzo bello ma senza cervello, probabilmente avido del denaro della sua famiglia! Yuppi! Era proprio la festa di compleanno migliore della sua vita!

In quel momento le mancava Josh, che l'avrebbe accompagnata tutta la sera e l'avrebbe incantata con i suoi bei occhi verdi... Purtroppo aveva saputo dal fratello che la madre gli aveva impedito di uscire dai confini della Francia se non si fosse impegnato a studiare almeno un po'...

La serata andò avanti così, con l'obbligo di ballare con dei fotomodelli, povera Hermione... Ogni tanto Harry, Mark e Robert ballavano con lei per allontanare i ragazzi peggiori della serata, quelli incommensurabilmente brutti. La ragazza iniziò a chiedersi che fine avesse fatto Malfoy e poi subito dopo pentirsene, in fondo a lei cosa importava di Malfoy?

Suo nonno si avvicinò a lei e ballarono, raccontandosi gli avvenimenti che nessuno dei due conosceva dell'altro. Poi arrivò Thomas che volle ballare a tutti i costi con la figlia perchè non ce la faceva più a vedere ragazzi che le sbavavano addosso; per quanto durante tutto il giorno avesse fatto a suoi due figli maschi la lezione del ''Proteggi sorella da mani estranee e curiose'', non avevano fatto un lavoro perfetto visto che Hermione aveva ballato con quasi tutti i ragazzi carucci...

Poi arrivò il momento cruciale, il momento della torta ed Hermione e Mark , rischiando quasi di appiccare un fuoco con i capelli della nonna, spensero le candeline e si diedero un dolce bacio sulla guancia ''Auguri sorellina, spero che al nostro vero compleanno ci divertiremo di più'' le disse all'orecchio ''Oh non preoccuparti a Hogwarts si sanno festeggiare bene i compleanni'' ghignò Hermione e poi, tempo un secondo, vennero assaliti da tutta la famiglia e successivamente dagli ospiti, tra i quali un paio di ragazzi che allungarono un po' troppo le mani su Hermione e vennero cacciati fuori a calci dai due padri della ragazza.

Dopo la torta i balli continuarono ed Hermione ballava con il fratello felici di festeggiare i primi compleanno insieme ''Vorrei proprio ballare con la festeggiata'' un suono , una voce calda e fastidiosa allo stesso tempo, Draco Malfoy con i capelli bagnati e spettinati apparve alle spalle di Hermione pronto all'attacco ''Va bene te la lascio ma tieni lontani quegli esseri obbrobriosi, devo andare a cercare una persona...'' e facendo l'occhiolino ad Hermione se ne andò a cercare chissà quale povera ragazza ''Malfoy, vorrei proprio capire questa tua necessità di ballare con me ad ogni festa'' disse scocciata e Malfoy con un ghigno rispose ''Beh cara Granger, è l'educazione che mi hanno impartito; inoltre io sono il primogenito della mia famiglia...'' ''Beh Malfoy ma se non voglio tutti gli altri, perchè dovrei volere te?'' ''Perchè io sono ovviamente il migliore!'' e dicendo questo sorrise, uno cosa strana per Malfoy. ''Che fine avevi fatto comunque?'' chiese Hermione con grande curiosità, che cercò di nascondere in tutti i modi possibili ''Oh eri preoccupata per me ? Comunque ho avuto un piccolo incidente...'' all'improvviso un cameriere arrivò quasi buttandosi loro addosso ''Signor Malfoy, la sua camicia e la sua giacca bagnata sono state portate in lavanderie... le facciamo portare a casa sua?'' Malfoy parve innervosito ''Si va bene'' e con un gesto della mano lo cacciò via ''Quindi... ti sei fatto un bagno ?'' la ragazza iniziò a ridere e Malfoy ne rimase affascinato, l'aveva vista ridere certo ma mai per lui personalmente... ''Uno stupido bambino mi ha buttato una bottiglia d'acqua addosso da sopra le scale... mentre stavo scendendo'' borbottò e la ragazza iniziò a ridere ancora di più, gli occhi di Malfoy poi si illuminarono di cattiveria e andò a ripescare il bambino, portandolo dritto dalla ragazza ''Questo qui, è il primogenito dei Winter, quindi deve ballare con te! Mi raccomando Purosangue, intrattienilo al meglio!'' il ragazzo se ne andò e un bambino sui 9/10 anni, con un caschetto di capelli castani, le sorrideva, con un sorriso un po' cattivo...

 

Per colpa di quel idiotissimo ragazzo, Hermione dovette sorbirsi quel insopportabile bambino, che parlava solo di quidditch e statuette di maghi... Era bellino ma lei di certo non era una pedofila quindi con la scusa di andare in bagno se lo tolse al più presto dai piedi. Arrivata davanti alla porta del bagno Malfoy l'aspettava con il suo solito ghigno ''Bene Granger... sapevo avresti trovato al più presto una scusa...'' ''Nessuna scusa, sei proprio un bastardo Malfoy, cioè ma come ti permetti di farmi sorbire quel bambino insopportabile per tutto quel tempo? Che parlava di questo giocattolo poi di quello poi di quell'altro insomma...'' la ragazza non continuò più la frase poiché il biondino le aveva messo le mani sui fianchi e ora la stava guardando con i suoi fantastici occhi tempesta, da così vicino i suoi occhi erano ancora più belli. Malfoy le lasciò un bacio all'angolo della bocca con studiata lentezza e poi se ne andò, trasportandosi con quelle lunghe gambe eleganti fasciate dal pantalone classico nero. La ragazza rimase stordita e paralizzata vicino alla porta di quel maledetto bagno, era shockata ma non tanto per quello che aveva fatto il ragazzo ma piuttosto perchè le era piaciuto quel contatto. Eccome se le era piaciuto...

Salve a tutteee scusate questo mio ritardo madornale, non ho scuse stavolta. (E' finito il primo quadrimestre :S e me la sto facendo sotto ahahhaha)
Bene spero che il capitolo vi sia piaciuto che vi sia facile leggerlo se notate qualche errore fatemelo pure notare e spero di ricordare di aggiustarlo. Comuqnue grazie a tutti per il supporto che mi date, seguite, ricordate e preferite e soprattutto grazie a coloro che recensiscono che riescono sempre a farmi venire la voglia di scrivere, solo per loro!
Buon proseguimento di settimana, Baci a tutte <3

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Capitolo 11
*** The Last Days ***


The Last Days

 



28 Agosto

Hermione camminava allegramente per le strade di Diagon Alley, in quel momento super affollata, con al suo fianco Harry e Mark. Dovevano comprare tutte le cose utili per Hogwarts: libri, ingredienti per pozioni e cose varie. Mark comprò anche un gufo, un bellissimo barbagianni gigante e si fermarono anche a mangiare il gelato da Fortebraccio. Alla fine del tour, Mark dovette fermarsi da Madama McClan per la divisa... Così Hermione e Harry, che proprio non potevano sopportare i lamenti del ragazzo che veniva usato come puntaspilli dalla sarta, fecero una bella visita ai Tiri Vispi Weasley per salutare Fred e George.

''Herm!'' gridarono i due alla vista della ragazza, saltandole addosso, mentre Harry metteva su il broncio per non essere stato calcolato minimamente ''Ciao ragazzi! Siete in ottima forma vedo'' rispose Hermione al saluto, cercando di scrollarseli di dosso ''Già!'' dissero in coro ''Allora abbiamo scoperto che anche tu …'' ''...Hai un gemello..'' ''Bello vero?'' dissero continuando uno la frase dell'altro ''Già bello, ma non arriveremo mai ai vostri livelli...'' ''Certo che non ci riuscirete!'' ''Noi siamo i gemelli più belli e fantastici del mondo, ci vuole esperienza e bravura...'' ''..per arrivare al nostro punto'' Hermione li guardò un po' scettica ma comunque decise di non farci caso e abbandonò Harry alle torture dei gemelli e diede un'occhiata in giro, anche se era completamente contraria a tutto ciò che era presente in quella specie di negozio.

Dopo un po' abbandonarono i gemelli e tornarono da Mark che non aveva di certo dimestichezza con Diagon Alley. Una volta trovato ancora a lamentarsi nel negozio di sartoria, Mark disse loro delle parole poco gentili, perchè, poverino, l'avevano lasciato da solo a subire quell'orribile tortura ''Senti caro, di solito le divise di Hogwarts le vanno a fare bambini che sono alti un terzo di te, letteralmente! Quindi probabilmente Madama McClan non è abituata a dover fare divise per bambini cresciuti come te...'' e ridacchiando la ragazza gli diede una pacca sulla testa , dovendo alzare di molto il braccio, dopo aver salutato e ringraziato la signora, continuarono il tour ed Hermione fece vedere a Mark i vari punti in cui, per colpa di Harry e della sua spavalderia, si erano trovati più volte nei guai. ''Ne avete combinate tante quindi! E poi dici a me di non fare sciocchezze... Ah che incoerenza'' ''Beh ma le nostre sciocchezze sono sempre state fatte a fin di bene... Le tue sono dirette solo al tuo di bene!'' rispose Hermione contrariata ''Sono solo punti di vista!'' disse invece il fratello sorridente. ''Ah quasi dimenticavo... Vi andrebbe di venire a dormire a Wilson manor la sera prima di partire ?'' ''Certo'' rispose Harry, mentre Hermione ci pensava con una faccia un po' strana ''Ma si dai, hai bisogno di supporto morale..'' rispose infine la sorella ''Già anche perchè dovresti essere preoccupato, sai a Hogwarts non c'è mai un anno tranquillo...'' Mark fece una faccia spaventata che fece scoppiare a ridere i due amici che però non rassicurarono il ragazzo anzi dissero con franchezza che quella era la pura verità, anche se con l'assenza del Lord Oscuro ci sarebbero stati il 50% di problemi in meno, o almeno si sperava.

 

Mark, la sera del giorno successivo, vestito con pantaloni neri e camicia blu-notte, salutò i propri genitori e si smaterializzò all'esterno di Malfoy Manor, dove un Draco molto annoiato fumava la propria sigaretta in tranquillità, con la camicia bianca stropicciata fuori dai pantaloni e le maniche arrotolate leggermente. A quanto pareva i genitori del biondo erano dovuti partire di urgenza per una questione di eredità di chissà quale parente lontano in chissà quale posto fortunatamente molto lontano, che richiedeva qualche giorno di lontananza da casa. Quindi il giovane ragazzo, triste e solo, aveva deciso di far distruggere qualche cimelio di famiglia, organizzando una festa privata, che di privato aveva ben poco. Mark con i suoi passi leggeri si avvicinò a Draco, che lo guardava in modo strano ma che gli fece aprire la porta di casa e lo seguì all'interno, spegnendo con le sue scarpe di alta qualità la sigaretta , consumata quasi fino al filtro, e questo fece pensare al giovane Wilson che il biondino quella sera era un po' nervosetto. Comunque, entrato in casa, Mark vide gente stesa sui divani, che a mala pena riusciva a tenere aperti gli occhi, persone che ci davano dentro in ogni angolo della casa, e a quanto vedeva era una casa piena di angoli... poi nel salotto preferito dal padroncino di casa, gli amici più intimi bevevano e fumavano senza cadere nel ridicolo, la classe non è acqua ovviamente...

Mark sorrise a Blaise, che era un po' distratto nel guardare lo strano Draco di quella sera ''Ciao Mark'' disse Pansy Parkinson, stretta ad un ragazzo alto che Mark non aveva mai visto e non sapeva dire chi fosse ''Ciao a tutti'' quindi rispose lui a voce alquanto bassa ''Buonasera'' disse invece Daphne che si trovava stesa sulle gambe di Theodore Nott, a sua volta stravaccato sul divano, mezzo addormentato. La ragazza, bellissima come sempre, questa volta aveva qualcosa di diverso, non sembrava perfetta come il ragazzo era abituato a vederla alle feste di alta società. Era vera: un po' sudata, per il calore di quell'estate tramontante, gli occhi lucidi per l'alcol e la sua posa sgraziata... Mark ne era sempre più affascinato e dopo aver posato gli occhi su di lei per sbaglio, non riuscì più a distrarsi con qualcos'altro nella sua mente. Blaise per fortuna lo salvò da una probabile brutta figura, chiedendogli dove fosse la sua cara sorella e stranamente Draco si fece molto attento all'argomento, Mark credette addirittura di vedere le orecchie rizzarsi, manco fosse un cane, ma fu probabilmente l'unico ad accorgersene visto che gli altri erano molto.. brilli; ''Ecco voleva stare un po' con gli altri suoi genitori prima di venire a casa nostra la sera precedente alla partenza... In realtà non le ho neanche detto che sarei stato qui'' l'ultima frase la disse, guardando per bene il biondo in faccia, che sembrava quasi rasserenarsi. Il giovane Wilson si versò un bicchiere di Vodka, preferendo gli alcolici babbani a quelli dei maghi, e decise di appoggiarsi al muro dove non era possibile vedere Daphne, che ormai sembrava sul punto di addormentarsi... ''Allora contenti di tornare a scuola?'' disse Nott, con un sorrisino ''Oh certo, nessuno vede l'ora di tornare, eh Draco?'' il ragazzo in risposta grugnì, da bravo cagnolino quale sembrava quella sera e Blaise alzò gli occhi al cielo, capendo che dopo la festa avrebbe dovuto fare un ulteriore sessione di psicanalisi... Nel frattempo Pansy e quel ragazzo a lei avvinghiato se ne andarono e in compenso entrò una splendida ragazza con un vestito nero, che si avvicinò a Draco in cerca di coccole, che quella sera il principe di Serpeverde non era proprio disposto a concedere e con un ulteriore grugnito si allontanò dalla camera. Così, la ragazza, si avvicinò lentamente a Mark e senza tante cerimonie, tirandolo giù per il colletto della camicia, lo baciò, per poi spostare le sue mani delicatamente per tutta la schiena fino a toccare quel bel sedere che caratterizzava i maschi della famiglia Wilson... I due ragazzi si allontanarono dopo poco, lui con una bottiglia piena di Vodka liscia,, senza sapere che un visino delicato si spostò dall'altra parte per non vederli.

 

 

29 Agosto

Mark Wilson aprì lentamente gli occhi e per fortuna non arrivò nessun raggio di sole alla sua vista, la testa gli pulsava continuamente. Iniziò lentamente ad alzare il busto, evitando un probabile giramento di testa. Il suo bel fisico, si rese conto il ragazzo, era completamente privo di qualsiasi indumento, così ricordò cos'era successo quella sera e si voltò dal lato sinistro per vedere la ragazza che, con tutto il trucco sciolto ed i capelli sparsi a ventaglio sul cuscino, dormiva ancora pesantemente. Il ragazzo decise di non dare un'occhiata e controllare se per caso anche la ragazza era nuda quanto lui, non voleva essere scortese, una cosa è quando sei un po' ubriaco e nel pieno della passione... ma adesso a mente lucida preferì alzarsi dal letto e vestirsi senza fare il minimo rumore. Indossò la camicia per ultima, prese in braccio la giacca, si accertò che la bacchetta fosse nella tasca dei pantaloni ed uscì, chiudendo lentamente la porta.

Scese in cucina dove uno strano Draco Malfoy preparava da mangiare, cosa che fece venire il voltastomaco a Mark per due ragioni, la prima e la più ovvia era che Draco Malfoy stava cucinando e la seconda: i postumi della sbornia si facevano sentire. I due non parlarono fino all'arrivo di un troppo sorridente Blaise ''Buongiorno cari!'' urlò e se il padrone di casa ne fu indifferente, Mark lo guardò in cagnesco facendo scurire gli occhi dorati ''Cosa cazzo ti urli?'' disse con voce isterica ''Oh qualcuno ha avuto una notte movimentata... Invece qualcun altro ha avuto una notte molto... triste?'' disse Zabini osservando infine Draco, che questa volta assecondò Mark e stava quasi per dare un pugno in faccia a Zabini se non fosse stato per un rumore, come di una risata o forse più di una... Ed eccola là la bellissima ed algida Daphne con i capelli completamente sottosopra ma il viso chiaro e immacolato, le scarpe in una mano e con l'altra si appoggiava ad un ragazzo tutto muscoloso e bruno ''Oh buongiorno'' disse civettuola e sbattendo le palpebre più volte ''Voi avete passato una bella serata? Noi di sicuro sì...'' e scoppiò a ridere facendo intendere ai due vecchi amici che non aveva ancora smaltito l'alcol ''Ehi Daphne forse è meglio se ti faccio stendere un po', eh?'' disse Blaise un po' preoccupato visto che la ragazza non smetteva di ridere e Mark era fermo in mezzo alla stanza senza aprire bocca ''Perchè ? Vuoi stenderti anche tu amoruccio?'' chiese la ragazza ''Oh sai che lo farei senz'altro, ma forse è meglio un'altra volta..'' e continuarono a parlare salendo le scale… il ragazzo muscoloso sparì all'occhiataccia di Malfoy, mentre Mark distoglieva lo sguardo dalle gambe scoperte della ragazza ''Dovresti trattenerti un po' dal guardarla così... come se venti minuti fa non fossi stato a letto con un'altra ragazza, anzi come se non fossi mai stato a letto con nessuna ragazza …'' dicendo questo il biondissimo ragazzo se ne andò con il suo passo lento e preciso.

 

Hermione Granger stava sistemando nel suo armadio le cose pulite e pronte per poi trasferirle nel gigantesco baule. Era emozionata, felice e triste allo stesso tempo: sarebbe andata a Hogwarts con un cognome diverso, con un fratello gemello,Voldemort era morto... sperava in un anno almeno un po' più normale dei precedenti, sperava che nessuno l'avesse vista in modo diverso solo per il suo cognome, magari sperava anche di trovare l'amore... Aveva tante speranze, col desiderio che almeno una di esse si avverasse...

Scese giù a pranzare con i suoi genitori, erano soli quel pomeriggio, Harry era andato dai Weasley per stare un po' con Ginny e passare un po' di tempo con la famiglia dei rossi.

Il pranzo fu molto silenzioso, Hermione aveva paura di salutare di nuovo i suoi genitori e questa era la volta più dolorosa di tutte, sentiva che si stava allontanando dai Granger anche se li amava con la stessa intensità e sentiva che quando sarebbe tornata a Giugno non sarebbe stata la stessa cosa degli anni precedenti.

Quando chiamò Mark per sapere quando si sarebbero visti il 31, stava con gli occhi aperti a guardare il soffitto dal suo letto a due piazze. Appena ci fu lo scatto alla risposta lei iniziò a parlare ''Mark! Ciao senti ti ho chiamato per sape...'' ''Granger!'' silenzio. La ragazza rimase impalata al telefono, non sentiva, per fortuna, Malfoy da parecchio tempo e dimenticava che era 'amico' di suo fratello, povera ragazza... ''Malfoy...'' ''Oh vedo che sei felice di sentirmi, sai vorrei raccontarti tanti aneddoti di tuo fratello riguardo questa notte ma non è divertente parlare quando non può vedere la tua faccia disgustata...'' ''Potrei parlare con mio fratello, Malfoy?'' ''Certo Granger la tua voce da questo coso è ancora più scocciante..'' la lasciò lì e chiamò Mark definendolo, se le orecchie di Hermione non erravano tipo coglione ''Herm! Comunque credo di tornare a casa domani pomeriggio, quindi potremmo vederci già la mattina del 31 se per te va bene! Sarei ancora più contento se tu fossi a casa prima in realtà, ma capisco che vuoi stare con Jane e Carl...'' ''Sì, scusami ne ho bisogno, va bene ora ti saluto e poi mi racconterai questi aneddoti di cui parlava quella serpe!'' ''Certo cara, senz'altro...'' disse borbottando e la telefonata finì lì.

 

31 Agosto

''Hermione lo sai che verremo alla stazione vero?'' disse Jane abbracciandola più forte che poteva ''Certo, mamma, lo so, non potrei mai partire senza che voi siate lì per salutarmi'' disse la ragazza dando un bacio in fronte alla madre ''Sarai sempre la nostra bambina, non importa quanti genitori o fratelli avrai...''disse invece Carl, emozionato e un po' impaurito da quel saluto, che sembrava così diverso dai precedenti.. ''Papà l'amore che provo per voi è immortale, unico e immutabile, niente e nessuno potrà eliminarlo dal mio cuore!'' si abbracciarono, si strinsero il più forte possibile e poi arrivò il momento di salutarsi ''A domani, mi raccomando siate puntuali!'' dicendo ciò, uscì dalla casa ed entrò nella Mercedes appostata fuori casa pronta per tornare a casa Wilson.

Arrivata all'immensa villa, dopo aver dormito per tutto il viaggio come al solito, entrò nel salone, dove, come la prima volta, tutta la famiglia l'aspettava distesa sui divani. Harry era rimasto a casa dei Weasley, Ginny l'aveva supplicato e minacciato aveva detto l'amico, quindi aveva dovuto scegliere... ''Buonasera, cara!'' aveva detto Robert che si era alzato e con due passi l'aveva raggiunta e poi baciata sulla guancia, stringendola forte. Robert, avrebbe dovuto salutare anche lui per andare ad Hogwarts e già si sentiva male al solo pensiero di non sentire la sua risata da folle. Si sedette vicino a Thomas e Katherine e il cagnolino che dormiva ai suoi piedi. Parlarono tanto ed Hermione si sentì a suo agio finchè il padre non le chiese con gli occhi affilati ''Allora a quella festa … Nessun ragazzo che ti interessava?'' ''No, erano tutti degli snob come te Thomas!'' disse Hermione e per un po' il padre sembrò ferito, almeno finché la ragazza non scoppiò a ridere ''Scherzo ovviamente, non arriverebbero mai al tuo livello di Snob'' e la ragazza rise ancora facendo ridere anche la madre ''Ah non hai idea... Adesso è persino migliorato rispetto a quando era giovane che si faceva aprire la porta della Sala Grande dai suoi schiavi'' ''Dai non esageriamo! Ero un ragazzo normale e timido, quindi non davo molta confidenza alle persone per questo!'' ''Certo, certo'' dissero le due donne di casa e scoppiarono a ridere "Effettivamente Tom anche Mark è un po' snob e sappiamo bene quanto lui non sia timido anche se sembra così all'inizio" intervenne anche Robert contro il padre "Ehi che centro io adesso?!" disse Mark allarmato "Oh tu centri sempre!" disse Hermione "Comunque... hai deviato bene il discorso, Hermione, da brava serpeverde, sicura che ti abbiano messo nella giusta casa?" "Non capisco cosa tu stia dicendo, io non ho deviato il discorso!" rispose la ragazza con un sorriso da angioletto "Ah no? Katherine ti ricordi quando io e te ci incontravamo fuori al bagno dei prefetti? Ah aspettavo quei momenti con ansia, proprio fuori alla porta del bagno..." insistette Tom, Hermione capì che oltre alla strana voglia del padre di rammentare alla moglie vecchie avventure a scuola, il signor Wilson aveva visto altro, proprio alla festa in onore del suo compleanno molto probabilmente "Beh ma che ne dite di mangiare?" disse Katherine che salvava sua figlia dalle minacce del padre "Direi che è un'ottima idea!" disse Mark e tutti si spostarono in Sala da pranzo.

Cenarono, cercando di conoscere gli ultimi dettagli di ognuno, Robert era triste al pensiero di non vedere più Mark tra i piedi a casa e anche di non vedere più Hermione per molto tempo, visto che comunque l'aveva vista per pochissimo tempo. Avrebbe preferito essere più piccolo, ma adesso sperava solo che Natale sarebbe arrivato presto...

Dopo la cena, tutti videro un film insieme, Bambi, e si emozionarono, soprattutto Mark e Robert, che Hermione giurò di aver visto piangere. I genitori andarono a letto, ma i due gemelli proprio non potevano abbandonare il loro fratello maggiore, quindi videro tutti i film possibili e immaginabili durante tutta la notte...

 

1 Settembre, Thomas si avvicinò ai suoi bellissimi tre figli che beati dormivano sul letto gigante della camera di Robert, che russava pesantemente. Iniziò a buttarsi addosso al primogenito che finalmente smise di russare e urlò un "BUONGIORNO" con molta, troppa, enfasi. "Oddio, se svegli loro sempre così, mi sento fortunata a non vivere in questa casa" disse Hermione con la voce impastata mentre si strofinava gli occhi, Robert mandava qualche maledizione al padre mentre Mark dormiva ancora pesantemente e sorrideva come un vero e proprio idiota. Ai due fratelli non stava bene questa cosa ovviamente e quindi iniziarono a tirargli i capelli e seguito dal padre a fargli il solletico. Il ragazzo aprì gli occhi imbufalito e iniziò a prendere tutti a cuscinate in facci. Alla porta però apparve Katherine che chiese cosa cavolo stavano facendo e lì Tom tirò anche la moglie sul letto, che per fortuna era gigante e iniziò a farle il solletico insieme a Robert mentre Mark e Hermione cercavano di liberarla...

 

Dopo aver fatto colazione tutti erano pronti per andare, Thomas prese una macchina che Hermione non aveva mai visto, era un BMW o almeno credeva, e ci entrarono tutti alla perfezione. Katherine in braccio aveva persino Doxa, che sembrava quasi aver capito che due dei suoi padroni sarebbero partiti. Entrarono a King's Cross, dopo aver parcheggiato, era piena di gente per fortuna e così si posizionarono davanti al muretto che avrebbero dovuto oltrepassare "Quindi dovremmo passare attraverso un muro... Ha senso" disse Mark, il primo a partire fu Robert che uscito dall'altro lato urlò "Figoooo", seguirono Katherine e Mark che aveva il viso contratto in una smorfia di disapprovazione. Poi alla fine Thomas che stringeva la mano alla figlia e passarono insieme come se la ragazza avesse avuto 6 anni e in qualche modo non avesse ancora conosciuto quel mondo...

Hermione notò subito i suoi genitori, che parlavano con i Weasley, Harry stava abbracciando Arthur. Iniziarono i saluti, la parte più difficile, quella che tutti vorrebbero saltare ma che non salterebbero mai... Hermione con gli occhi lucidi salutò prima i Weasley, poi abbracciò forte Robert " Mi raccomando, non vedo l'ora di avere un fratello medimago!" disse la ragazza "Io non vedo l'ora di vedere mia sorella seguire le mie orme allora!" si abbracciarono ancora "Ti voglio bene, Robert, già inizi a mancarmi" "Anche io te ne voglio, e non m'importa da quanto tempo ci conosciamo, sarò sempre il tuo fratello maggiore!" poi il ragazzo la spinse a salutare Jane e Carl "Mamma, papà!" disse proma di abbracciarli più forte che poteva "Mi mancherete e siete la mia vita. Via amo e non smetterò mai di farlo!" "Anche noi, amore! Ci mancherai tanto!" si abbracciarono di nuovo e poi la ragazza si avvicinò a Katherine e Thomas "Allora, vi dirò la verità, affezionarmi a voi è stato difficile, un po' come andare contro vento, ma non vi potrei mai dare la colpa di ciò che avete fatto per salvarci. È difficile ammetterlo ma, ecco... credo di volervi bene e mi sembrava giusto non farvi aspettare di più per farvelo sapere... Grazie per essere almeno tornati" "Oh noi ti amiamo così tanto Hermione e devi scusarci per ciò che è accaduto, sappi che noi ci saremo sempre per te! E sappi che ci mancherai tanto!"disse Katherine e la ragazza emozionata abbracciò prima Thomas che le diede un bacio e le disse di "stare attenta ai ragazzi", poi passò a Katherine e l'abbracciò forte facendole capire che ormai era tutto risolto, andava tutto bene e che anche lei le sarebbe mancata. Diede ubn ultimo bacio a Robert, Jane e Carl e insieme ad Harry e Mark iniziarono a prendere i bagagli e trasportarli con loro nello stupendo Hogwarts Express.Videro dai finestrini dello scompartimento condiviso con i Weasley, tutte le facce emozionate dei propri genitori. Ed eccoli là ancora sopra quel treno pronti per un nuovo, fantastico anno ad Hogwarts, l'ultimo in verità.  

Ciaooooo fantasticheeeeee ragazze!
Eccomi come al solito troppo tardi con un nuovo capitolo ! Questo capitolo è secondo me molto importante e spero vi sia piaciuto! Vi prego se c'è qualche errore o orrore di grammatica ecc fatemelo sapere e provvederò...
Grazie a tutte le persone che leggono la storia, che l'hanno messa tra le preferite, ricordate e seguite e a chi ha recensito la storia. Vi adoro con tutto il cuoricino <3
Fatemi sapere cosa ne pensate, grazie per la vostra ttenzione e ora vi saluto! Baci care, alla prossima! :D

 

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Capitolo 12
*** Hogwarts ***


Hogwarts 

Dopo svariate ore di viaggio in cui i due gemelli erano stati per la maggior parte distanti, separati dalle diverse compagnie, arrivarono alla stazione di Hogsmead quando ormai la luna e le stelle ricoprivano il cielo. Mark era il più emozionato di tutti, persino più emozionato dei bimbi del primo anno, che non stavano zitti un attimo e che ''ci avrebbe dovuto pensare qualcuno a levarli di mezzo'' a detta del Malfoy ormai sedutogli di fronte nella carrozza trainata dai thestral che adesso quasi tutti potevano osservare e che venivano accettati con triste rassegnazione; per sua fortuna, Mark non li vedeva. Ma il ragazzo poteva notare la tristezza negli occhi di Draco, che di solito non mostrava mai le sue emozioni e capì quanto per loro, fosse stata difficile quella situazione, quanto tutte le fazioni di quella guerra avessero sofferto solo per colpa di un deficiente e di idee bigotte.

Aveva lasciato un po' di spazio anche a sua sorella, che, lontana da lui, con sguardo perso guardava fuori dal finestrino della carrozza, che condivideva con i suoi amici di sempre: in fondo se con loro era iniziata, con loro sarebbe dovuta finire.

Pian piano le torri più alte del maestoso castello si annunciavano con calma senza spaventare il povero Mark che terrorizzato stringeva il sedile. Tutti lo guardavano con sguardo allo stesso tempo comprensivo e scocciato; Daphne iniziava a sbuffare pesantemente ''Ma quando si arriva? Questi cosi stanno diventando sempre più lenti...'' ''Dai cara! Dovresti saperlo, le cose più durano, più sono soddisfacenti'' disse Blaise con un sorriso malizioso mentre i suoi occhi blu brillavano ''Oh Bla, queste battute sono datate ormai'' ribatté la ragazza ''Dai bimbi fate i bravi che siamo quasi arrivati!'' disse la Parkinson. Mark si voltò e vide la magnificenza di quel castello che si affacciava sul Lago Nero e sull'immensa foresta; Hogwarts era lì pronta per il suo arrivo, sembrava che lo stesse aspettando a braccia aperte, che stesse aspettando tutti a braccia aperte, sembrava dire ''Su ricominciamo da capo, andiamo avanti''.

 

I ragazzi scesero dalle carrozze e felici, impauriti, emozionati, si avvicinavano lentamente al gigantesco portone, Hermione vagava con gli occhi e le sembrava ogni tanto di vedere le scene di una guerra persa da entrambe le parti, ognuno aveva perso qualcuno, qualcosa che questo fosse buono o cattivo importava a pochi ormai. Entrarono tutti all'interno della scuola e vennero accolti dalla professoressa McGranitt, che bloccò Mark ''Signor Wilson è pregato di attendere insieme agli alunni del primo anno, verrà smistato attraverso l'utilizzo del cappello di Godric Grifondoro che deciderà quale sarà la casa più adatta a lei...'' ''Certo professoressa, grazie mille per l'informazione'' ''Mark!'' Hermione corse dal fratello appena entrata dal castello ''Devi entrare con quelli del primo anno, vero?'' chiese la ragazza, cercando di non ridere ''Già, ti prego abbracciami'' la ragazza l'abbracciò subito, vedendo il fratello imbronciato ed impaurito ''Non devi preoccuparti, in qualsiasi casa tu apparterrai, io e te ci vedremo ogni giorno, io ci sarò sempre per te!'' il ragazzo la strinse a sé più forte e le diede un bacio sulla fronte ''Sappi che ti terrò lontana dai ragazzi, Thomas me l'ha fatto promettere...'' ''Siete ridicoli!'' ''Signorina Granger mi scusi ma credo che sia ora che lei entri in Sala Grande, i ragazzini delle prime stanno per arrivare! Lei venga con me signor Wilson''. Il ragazzo quindi spinto dalla professoressa, dopo aver salutato Hermione, si sistemò in un angolo della sala mentre la ragazza rassegnata entrò in Sala Grande.

Appena entrò tutti si girarono verso di lei, ammutolendosi. Poche persone ormai erano all'oscuro della scoperta fatta in estate dalla ragazza e quindi ora tutti la guardavano con occhi diversi: addirittura alcuni ragazzi di serpeverde abbassavano la testa, altri guardinghi l'osservavano, altri ancora, incuriositi, si avvicinavano a lei per sapere i dettagli di quella novità. Per sua fortuna, dopo aver notato delle facce nuove alla lunga tavola degli insegnanti, la professoressa McGranitt entrò dal grande portone della Sala Grande con al seguito numerosi ragazzi; Hermione notò con piacere che quell'anno erano molto di più rispetto agli anni precedenti eppure, precedentemente, avrebbe scommesso il contrario. La professoressa McGranitt come ogni anno posò lo sgabello davanti ai ragazzini estremamente emozionati e lei ricordò l'emozione del suo arrivo in quella scuola dove aveva rischiato di perdere la vita più e più volte... La professoressa appoggiò il vecchio capello di Godric Grifondoro sullo sgabello, che iniziò a cantare con voce alquanto allegra una delle sue grandiose opere.
Harry e Ron si lamentavano del cibo che non era ancora arrivato, ma loro non avevano un fratello conosciuto da qualche mese che doveva essere smistato in una scuola nuova, in un paese nuovo. Hermione vide Mark vicino all'ingresso che osservava la scena impaurito. Finita la canzone, la professoressa iniziò a parlare ''Quando vi chiamo, dovete mettervi il cappello e sedervi sullo sgabello, quando il cappello proclama la vostra casa, andrete a sedervi al relativo tavolo''. Iniziò a chiamare i ragazzi in ordine alfabetico; inizialmente Harry era molto preoccupato: andavano a finire tutti a Tassorosso e lui non smetteva di rabbrividire al pensiero di quella Casa inutile, dopotutto tutte le persone ambiziose la pensavano come lui... Dopo una ripresa sostanziale dei nuovi Grifondoro e dopo l'ultimo ragazzino, Adam Winter, smistato a Serpeverde, la vicepreside avvisò dello smistamento di un ragazzo per l'ultimo anno a Hogwarts proveniente da Beuxbatons ''Wilson, Mark!'', il ragazzo che esternamente sembrava tanto sicuro e scazzato, dentro stava morendo letteralmente... Quel cappello gli dava fastidio solo alla vista anche perchè sembrava logoro... Hermione lo osservava attenta, pronta a captare qualsiasi cosa, tutti capirono che lui era suo fratello: un po' perchè era impossibile non notare la palese somiglianza ed infine perchè le voci correvano molto velocemente... Il ragazzo arrivò finalmente allo sgabello e si sedette sopra, Hermione fece scattare da Canon una foto magica in modo da far vedere a tutta la sua famiglia quanto fosse stata ridicola quella situazione. Il ragazzo, che aveva le gambe più lunghe dello sgabello dovette praticamente solo appoggiarsi sopra e cercava con gli occhi all'insù di vedere quel coso che aveva in testa poi iniziò a parlare nella sua testa, ''Mhhh... che testolina interessante, molto ingegno, sì sei molto simile a tua sorella, potresti andare ovunque tu voglia ma pecchi in qualcosa … eh si!'' ''SERPEVERDE'' il ragazzo fece un sorriso malizioso alla sorella vicina e poi andò a sedersi vicino alla sua nuova Casa, Draco Malfoy accolse con un ghigno l'amico e guardando sprezzante Hermione che osservava suo fratello alzò il calice in segno di vittoria, aveva già trovato tante altre cose per tormentare la bella Wilson.

 

Mark Wilson da parte sua era abbastanza felice di essere capitato a Serpeverde e non a Tassorosso o Corvonero dove non aveva ancora alcuna conoscenza. Di certo stare vicino a sua sorella sarebbe stato il massimo, ma sapeva cosa intendeva il cappello quando aveva detto ''pecchi di qualcosa'', si lui peccava di qualcosa, il coraggio, la qualità che ammirava tanto in sua sorella ma che lui non era stato tanto fortunato a ricevere. Si avvicinò al tavolo delle serpi e prima di sedersi li squadrò per bene, sì quella sarebbe stata la sua famiglia per molti mesi e ne era felice perchè sapeva che anche se sembravano tutti dei cattivoni... lo erano ma era sicuro ci fosse anche del buono in loro ed era stato fortunato nel poter conoscere quella loro parte nascosta ai più. ''Ecco la nostra nuova recluta!'' urlò felice Zabini che con una pacca sulla schiena salutò il nuovo arrivato ''Benvenuto tra i dannati'' disse invece Draco con la voce strascicata e Mark sorrise ''Oh sì, ora sono proprio dannato'' e poi Albus Silente diede il via al banchetto con un sorrisone enorme e Mark sorrise tra sé e sé, non aveva mai visto un'atmosfera così bella, calda, accogliente, familiare... Iniziò a mangiare una bistecca e delle patatine mentre tutte le ragazze iniziavano a fare qualsiasi tipo di domanda: dove abitava, quando aveva scoperto di essere un Wilson, se era felice di questa novità, ma soprattutto, davvero Hermione Granger era sua sorella? Mark cercò di rispondere a tutte le domande facendo finta di non ascoltare quella piega ironica al nome di suo sorella, esaltando la sua figura quando ne parlava in modo da zittire quelle oche. Parlando del diavolo... Hermione, dal suo lontano tavolo, lo salutò con un cenno della mano e lui le regalò uno dei suoi bellissimi sorrisi ''Oddio vedremo questi spettacoli molto spesso?'' chiese affranto Malfoy riferendosi ai saluti tra fratelli ''Ma certo, magari qualche volta potrei farla sedere accanto a me... è pur sempre mia sorella'' ''Sì idea fantastica!'' urlarono Nott e Zabini, mentre il biondino sembrava cadere in depressione ''Spero tu stia scherzando...'' ''Oh no, dobbiamo recuperare i diciassette anni in cui non ci siamo visti..'' ''E diciassette anni sono tanti..'' disse Zabini ancora, pensando che quell'anno si sarebbe divertito a dare il tormento al suo grande amico, che era abituato a dare noie agli altri ''Che bell'anno del cazzo che mi aspetta'' disse il biondo incazzato, mentre i suoi compagni si divertivano a dismisura. Quella serata era stata molto carina secondo Mark ma c'era un problema Daphne Greengrass non era lì presente a mangiare con loro e questo preoccupò non poco il ragazzo, guardò ancora una volta in giro e non la vide purtroppo. Il suo sguardo comunque venne seguito da Malfoy che sbuffò ancora una volta, proprio con una delle sue più care amiche doveva fissarsi? pensò il biondino, ma poi i suoi pensieri sconsolati vennero interrotti da Silente che si alzò pronto a parlare come ogni anno ''Bene bene ragazzi, questo sarà un anno molto interessante l'ultimo per alcuni magari... Vi prego di non dimenticare mai le giornata passate in questa scuola, vi saranno sempre utili in futuro... Comunque come ogni anno, è mia intenzione informarvi che la foresta è proibita a tutti gli studenti e gli allenamenti di Quidditch inizieranno la seconda settimana scolastica... Molto bene, andate in pace ragazzi e vi auguro una buonanotte''. Mentre si aprivano le porte però Silente continuò a parlare ''Potrebbero avvicinarsi per favore i fratelli Wilson?'' Hermione e Mark incrociarono i loro sguardi preoccupati ''Oh non preoccupatevi, non è niente d'importante'' sorrise bonariamente il preside; così i due gemelli si avvicinarono ''bene ragazzi, volevo solo avvisarvi che conosco molto bene la vostra situazione, sono stato avvisato da vostra madre in persona alla quale tra l'altro ero molto affezionato quando si trovava qui, fra i banchi di scuola... Ah quanto sono vecchio! Cosa stavo dicendo? Ah sì .. dicevo vostra madre mi ha chiesto un piacere, rendervi possibile una maggiore possibilità di movimento per non perdere del tempo prezioso per conoscervi... così ho pensato che per voi sarà sempre possibile stare insieme in uno dei due dormitori a cui appartenete... Quindi signorina Wilson le sarà possibile, in poche parole, conoscere la parola d'ordine della Sala Comune di Serpeverde e viceversa, inoltre essendo lei caposcuola usufruirà di una camera singola che potrà perfettamente condividere con suo fratello quando vorrà! Infine so che tra poco è il vostro compleanno... non ci sarebbe niente di male nel festeggiarlo per bene insieme...'' e così dicendo fece l'occhiolino a Mark e si congedò dopo che i ragazzi lo ringraziarono un milione di volte ''Oh Katherine doveva essere proprio molto simpatica al preside per ottenere certi piaceri...'' ''Mi sa di sì... Adesso chi lo dice a Malfoy che tu ci starai tra i piedi molto spesso!?'' disse Mark ironico ''Tse! E' un onore per voi serpi avermi intorno soprattutto per quello stupido furetto!'' e così dicendo se ne andò dopo avergli detto qualche parolaccia, lasciandolo da solo in una scuola nuova. Poi improvvisamente si ricordò che lui era nuovo da quelle parti e decise di accompagnarlo alla sua Sala Comune. Il viaggio non fu molto lungo anzi per Hermione fu troppo poco. Arrivati fuori dalla Sala videro la Greengrass ''Buona serata'' disse senza un tono particolare ''Buona sera!'' ''Mi hanno fatta stare qua fuori per farti entrare...'' ''Bene allora io vado! Buonanotte Greengrass, notte Mark!'' Hermione diede un bacio sulla guancia la fratello e se ne andò con calma ''E' sicura la strada per andare al suo dormitorio?'' la bionda lo guardò male ''Muoviti ad entrare che ho bisogno di dormire!'' il ragazzo a malincuore entrò nel dormitorio dopo aver sentito la parola d'ordine ''Crostatina''.

La Sala era completamente nera, argento e verde, di architettura gotica, non particolarmente solare come luogo... un luogo proprio dedicato a delle serpi come loro. La ragazza l'abbandonò quasi subito senza neanche salutarlo e lui dovette capire da solo dove si trovava il suo dormitorio Purtroppo capì che le sue nottate erano condivise con Zabini e Nott che già stavano festeggiando con alcol a volontà e canne in quantità industriali ''Buon anno scolastico amici!'' disse, Zabini,urlando ormai già in un altro mondo. Così era arrivato ad Hogwarts, l'emozione ancora non era svanita, si sentiva come uno di quei ragazzini , piccolo e ingenuo in un mondo così grande.

Ecco iniziato un nuovo anno.

Beneeeeee beneeeee! Ora volete uccidermi, ho esagerato stavolta. Prometto che al prossimo capitolo nno ci vorrà per niente tutto questo tempo! Spero che vi sia piaciuto, Mark arriva ad Hogwarts spaventato ma felice alla fine di stare lì. Ringrazio utte coloro che hanno messo la storia tra seguite ricordate e preferite ( I love you ) e a quelle sante che hanno la volontà di recensire la storia, grazie mille siete una parte del mio cuoricino <3
fatemi sapere cosa ne pensate e se volete prendermi a parole potete farlo tranquillamente! Ora vi auguro una buonanotte! O se state leggendo di giorno un Buongiorno! O se state leggendo di sera una Buonaserata! Vabbè insomma ciao care!!!

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Capitolo 13
*** Normality ***


Normality

 

2 Settembre

Caro Mark,

Siamo estremamente felici del fatto che sei stato smistato a Serpeverde, ovviamente andava bene qualsiasi casa... ma adesso che sei un serpeverde... sei candidato al premio miglior figlio dell'anno!

Oh non stare a sentire alle sciocchezze che dice tuo padre Mark , siamo fieri di te davvero, ma non montarti la testa! Mi raccomando studia e impegnati, ti auguriamo un bellissimo viaggio nella nostra vecchia scuola... Ah quanti ricordi...

Ok questa donna sta esagerando... mi raccomando Mark vigilanza costante! Voglio i tuoi occhi su Hermione 25 ore su 24! Noi non ci fidiamo dei maschi!

Zitto Thomas! Mark non permetterti di opprimere Hermione o ti ammazzerà ed io approverò!

Buon anno, figlio caro.

 

Baci,

Mamma e Papà (Il migliore del Mondo).

 

Mark rideva da solo al tavolo dei serpeverde quella prima mattina a Hogwarts. Un mal di testa alquanto doloroso lo stava uccidendo grazie a quel piccolo festino fatto nel suo dormitorio, ma era almeno felice della lettera ricevuta quella mattina dai suoi genitori, grazie a Dolly il suo gufo. Quasi nessuno era lì a fare colazione, era troppo presto effettivamente ma lui non riusciva a dormire... era ancora euforico...

Tenere sotto controllo Hermione era una cosa che aveva già considerato da solo, senza che Thomas glielo dicesse, aveva visto come alcuni della sua casa la guardavano male e in generale guardavano male tutto il suo gruppetto, mentre altri ragazzi le sbavavano addosso e lui voleva solo fargli provare del dolore intenso. ''Buongiorno caro!'' l'oggetto dei suoi pensieri gli saltò davanti agli occhi visto che non c'era ancora gente in giro, la grifondoro, come mai successo nella storia, si sedette al tavolo serpeverde al fianco di suo fratello ''Buongiorno raggio di sole, tutto bene?'' rispose il ragazzo con un sorriso ''Oh si! Ti dona la divisa'' disse Hermione con sguardo malizioso, notando le occhiaie del gemello ''Hai festeggiato per bene vedo...'' ''Oh non me ne parlare mi sento uno schifo... Comunque è arrivata una lettera per te da Katherine e Tom, ecco'' le consegnò la lettera e lei la mise in tasca e gli sorrise ''Grazie... beh con chi sei in dormitorio?'' ''Con Blaise e Theo... sono dei pazzi ma sono simpatici'' ''Oh si infatti mi chiedo sempre come mai Blaise sia amico di quella serpe bionda e viscida!'' ''Cosa sentono le mie orecchie!? Non puoi proprio fare a meno di parlare di me, vero?'' Hermione capì di essere vicina alla presenza di un orribile essere troppo tardi... Quando parli del diavolo... ''Che brutta sensazione mi sembra di aver sentito una serpe sibilare qualcosa'' ''Non potreste salutarvi con un amorevole buongiorno?'' Mark disse ciò e subito dopo capitò una cosa molto strana: sia Hermione che Draco Malfoy scoppiarono in una bella risata, una davvero sconvolgente vista dall'esterno. ''Va bene non proverò mai più a dire una cosa del genere... Comunque mi farebbe tanto piacere che voi andaste d'accordo, mi sento tanto solo e spaesato in questa grande, immensa scuola... Ci siete solo voi con me...'' queste frasi accompagnate da un faccino da cane bastonato, all'inizio fecero abbassare la guardia persino a Draco Malfoy, l'algido biondino, ma poi sia lui che la grifondoro guardarono il ragazzo dagli occhi d'oro con sguardi assassini ''Sei uno stronzo Mark, non fare più quel faccino perchè non ci casco!'' la ragazza si allontanò, sbattendo in testa al fratello la propria borsa piena di libri. Il ragazzo in risposta ghignò e mai Draco Malfoy avrebbe ammesso che quel ghigno avrebbe vinto contro i suoi dalla follia che emanavano.

 

 

La mattinata passò molto lentamente, la prima lezione, pozioni, era stata massacrante per Mark, ma aveva facilmente capito che essere un serpeverde portava vari aiuti in quella materia. Aveva visto la sorella solo un paio di volte e di sfuggita. Draco era di umore sempre più nero e solo Blaise sembrava capirne il motivo. A pranzo il ragazzo si accorse di tutte le occhiate che lo seguivano; finita la paura per il ritorno a scuola, ora tutti si apprestavano a dare attenzione al nuovo arrivato, con occhio clinico. Lui cercava di fare l'indifferente e si apprestava ad osservare al tavolo della sua casa, Daphne che parlava con Pansy. Ogni volta che la guardava la trovava sempre più bella e purtroppo sempre più inavvicinabile...

''Non ti preoccupare amico, Hogwarts è un rifugio per pettegole... Tra qualche giorno ti affibbieranno a qualche ragazza e ogni settimana sarà una diversa dalla precedente'' disse Nott mentre si sedeva di fronte a lui ''Magnifico allora devo solo subire qualche pettegolezzo, proprio ciò che desideravo'' dicendo ciò, iniziò a sbuffare continuamente facendo girare una Parkinson ben poco amichevole ''Mamma mia! Non c'è bisogno di sbuffare, tanto non risolvi niente così... Tra qualche settimana si dimenticheranno di te e uscirai fuori solo nel caso in cui ti fidanzerai, o metterei qualche ragazza incinta, quando parlerai con tua sorella, ah anche quando tua sorella si avvicinerà a questo tavolo e viceversa …'' ''Ok Pansy credo che Mark abbia capito'' Blaise arrivò proprio in quel momento per salvare Mark da un attacco di panico ''Ma Draco dov'è?'' chiese Daphne sempre attenta ai movimenti del suo caro amico ''Oh è in uno dei suoi periodi'' ''Si ha il ciclo poverina'' tutti scoppiarono a ridere ''Vi divertite, vedo'' il gelo calò sulla tavola dei serpeverde quando l'oggetto delle loro risate arrivo lentamente al loro fianco, con gli occhi paurosamente ridotti a due fessure, ma in fondo Mark era in quella casa da così poche ore che non se la sentiva di rispettare Draco come un Principe e quindi scoppiò a ridere nuovamente e tutti lo seguirono, rendendo semplicemente il ragazzo dagli occhi grigi intrattabile per tutta la giornata.

 

''Salve a tutti ragazzi sono Jakson Snow e sarò il vostro nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure'' tutti i ragazzi del settimo anno osservavano quell'uomo un po' strano, dall'accento americano. Un uomo con i capelli brizzolati e interamente coperto da un lungo mantello nero. Hermione aveva sentito parlare di lui, o forse aveva letto di lui da qualche parte ''E' un auror americano, che però non lavora in gruppo se non sbaglio'' sussurrò Hermione ad Harry che come sempre si rivolgeva a lei per delle spiegazioni ''Ma come fai a sapere sempre tutto?!'' chiese invece Ron a bassa voce ''Sciocchezze tutti lo conoscono!'' ''Bene! Sono fortunato, posso conoscere il famosissimo trio e il fantastico Harry Potter, che magnifico lavoro avete fatto in quest'ultima guerra!'' il professore si avvicinò ad Harry e gli diede due pacche sulla schiena ''Grazie professore'' ''E' la verità... Allora da cosa partiamo... Beh sono qua perchè me l'ha chiesto Silente ovviamente , un uomo magnifico'' i suoi occhi scintillavano e le sue parole rendevano tutti molto interessati a ciò che diceva ''Questa è ovviamente la materia fondamentale per un mago, soprattutto per uno che vuole diventare un auror'' dicendo l'ultima parola appoggiò il suo sguardo nuovamente su Harry ''Imparerete le cose fondamentali per l'accademia degli auror e forse anche qualcosa in più... Ovviamente potete sempre far parte del Club dei duellanti e spero che tutta questa classe partecipi perchè è fondamentale anche per chi sceglierà un lavoro diverso. Ora per favore vorrei vedere quali sono i vostri livelli. Quindi per adesso vi do questo semplicissimo test cartaceo e domani faremo degli scontri per poter effettivamente vedere a che punto siete''. Iniziò a distribuire i fogli e tutti erano nel panico, tranne Hermione ovviamente.

 

Finite le due ore, tutti consegnarono i propri test:pochissimi non avevano avuto problemi, per il resto... qualcuno aveva consegnato in bianco dicendo che erano contro a ''certe cose con le crocette'', altri erano già in crisi perchè come primo giorno di scuola, era iniziato un po' male. Tra questi ultimi ovviamente c'era Draco Malfoy che si ostinava a far notare che non era proprio in vena di sopportare nessuno e così si rinchiuse nella sua perfettissima camera singola, nei suoi amatissimi sotterranei.

 

Mark, invece, aveva pensato di fare un giro per la scuola, o almeno per la parte sicura. Dopo un lungo cammino e dopo aver curiosato in giro per ore, si appoggiò al muretto di un corridoio che dava la vista sul lago nero e osservava il Sole tramontare.

Era preoccupato. In quel momento pensava a sua sorella, ai suoi amici che avevano lottato per la pace e per la supremazia del bene. Eppure gli sembrava di vedere minacce un po' ovunque, ragazze e ragazzi della sua casa che, in un solo giorno, avevano già iniziato a bisbigliare contro il bambino sopravvissuto ed Hermione, e sapeva che non avevano perso la loro speranza nella vittoria di quell'essere immondo, o almeno nella vittoria di chi continuava a credere nelle sue folli idee. Suo padre era preoccupato per qualche ragazzino propenso ad un avvicinamento a sua sorella, ma la realtà era molto più brutale: sua sorella era sempre stata in pericolo e probabilmente in quel momento non lo era meno di prima.

“Ti uscirà qualche ruga a furia di pensare” una bellissima Daphne gli si avvicinò, per affacciarsi anche lei a quella vista spettacolare “Sono preoccupato” il ragazzo si girò verso di lei per guardarla negli occhi “Tu non sei mai preoccupata?” la ragazza sussultò alla vicinanza del bel biondino dagli occhi doro “Sempre, ma la vita va avanti, non aspetta noi che ci preoccupiamo del suo svolgimento” “Beh, non posso non preoccuparmi, questa vita è molto meglio di quella che avevo prima, ma piena di rischi, ci sono troppe cose in gioco adesso” “L'affetto per tua sorella” il ragazzo sgranò gli occhi “Si è vero, la vedo in pericolo, sento cosa dicono di lei e l'ammiro per quello che ha fatto... Ma non riesco a non pensare che il suo essere coraggiosa le porti solo enormi guai” “Sì tua sorella è in pericolo ma lo era anche prima quando ha rischiato tutto per la vittoria del suo amico e credimi solo ora mi rendo conto che era la cosa giusta da fare, la scelta da prendere, l'unica scelta. Ora io vivrò con il rimorso, e con la colpa di non aver salvato decine di persone innocenti, solo per vivere in pace, una pace che ancora non ho incontrato” mentre la ragazza finiva di parlare Mark l'abbracciò di scatto e lei rimase con le braccia ancorate ai propri fianchi e con gli occhi spalancati per la sorpresa “Non tutti siamo fatti per fare gli eroi, ma possiamo sempre rendere la nostra vita speciale e fondamentale per qualcuno'' dicendo ciò le diede un bacio su una guancia candida e lentamente se ne andò diretto alla Sala Grande.

 

Allo stesso tempo al tavolo dei Grifondoro, Harry Potter era ben stretto alla sua amata Ginny e osservava un po' tutto e un po' niente. Ron mangiava, come al solito come un maiale mentre Neville cercava di spiegare la lezione di erbologia a Seamus, quando ad un tratto davanti ai suoi occhi si pose Hermione e il bambino sopravvissuto notò un ghigno spaventoso sul suo bel faccino “Harry! Harry... Harry, mi sono appena ricordata di avere un'informazione fondamentale! Forse ho trovato un modo per rompere pesantemente le palle ai serpeverde..”.


Salve a tutteeeeeeeeeeeee! Ecco il nuovo capitolo, spero che vi piaccia! Rinfgrazio tutte voi che leggete questa storia perchè siete tantissime e sento di non ripagarvi mai a dovere...Ringrazio voi che avete inserito la storia tra le seguite, ricordate e preferite, siete sempre di più e io vi adoro sempre di più ! Grazie anche a coloro che recensiscono e che mi aiutano sempre a prendere nuovi spunti e a continuare a scrivere. Le recensioni sono fondamentali per migliorarmi, perciò qualsiasi cosa abbiate da dire per favore fatemelo sapere... bene vi saluto con tanti baci, e godetevi queste vacanze se potete !
Al prossimo capitolooo <3

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Capitolo 14
*** Mousetraps ***


Mousetraps
 

Sabato 12 settembre

Ore: 4:57

Una decina di ragazzi e ragazze coperti da mantelli scuri scendevano velocemente le scale della scuola di magia. Dalle grandi finestre entravano dei raggi lunari che sfioravano delicati i loro visi seminascosti... Presto il Sole sarebbe sorto quindi dovevano muoversi velocemente. Mentre arrivavano all'ultima rampa di scale un rumore stridulo si sentì per tutta l'ala dove si trovavano, così i ragazzi si mossero ancora più velocemente per nascondersi dietro un angolo d'ombra. Per Harry era forse la seconda volta che si avvicinava così tanto ai dormitori di serpeverde e rise pensando alle loro vecchie avventure... ''Sì anche io stavo pensando ai vecchi tempi, ricordi Hermione versione gattina?!'' disse Ron che poi scoppiò a ridere mandando forse a monte il loro piano maligno ''Zitti deficienti! Ci farete beccare! E poi è stato solo un errore da principiante...'' rispose Hermione con il viso arrossato ''Va bene va bene! Calmatevi ragazzi dobbiamo muoverci!'' intervenne Ginny, che tirò Hermione per la manica del mantello.

 

Sabato 12 settembre

Ore: 9:41

A volte le persone ci sconvolgono, crediamo di conoscerle, di sapere cosa passi loro per la testa ma all'improvviso, in pochi attimi, tutto cambia e ci si rende conto che nessuno può veramente conoscere totalmente qualcuno. Si spera che questo qualcuno usi solo la parte migliore di se stesso sempre ma purtroppo non è così semplice...

Draco Malfoy era per l'appunto sconvolto. Si trovava in infermeria con il piede dolorante poiché si era incastrato in quell'aggeggio infernale, che magicamente era sparito. Il suo bel faccino candido era sfigurato dalla smorfia di dolore ma, nella sua mente, non c'era spazio per il dolore, vedeva una cosa sola: vendetta.

 

Vicino al suo letto in quell'infermeria che puzzava di medicinali c'era Mark che se la rideva sotto i baffi, perchè lui era miracolosamente incolume ''Suvvia passerà! Vedrai che riusciranno a capire chi è stato... e madama Chips potrà curarti senza problemi...'' disse il ragazzo dagli occhi dorati ''TU CREDI CHE IO NON SAPPIA CHI SIA STATO A FARMI QUESTO!? NESSUNO POTRA' FERMARE LA MIA VENDETTA! ANCHE SE CONDIVIDE BUONA PARTE DEL TUO PATRIMONIO GENETICO!'' ''Ok... Calma Dra! Capisco che non sopporti il dolore e tutto il resto però non puoi dare la colpa a una persona solo perchè credi che sia così!'' ''Senti fratellino d'oro, io sopporto perfettamente il dolore, ma il mio orgoglio è stato ferito e anche quello dei nostri compagni'' mentre Draco diceva ciò indicava tutti gli altri ragazzi a cui era accaduto il suo stesso incidente, Mark li guardò con aria dispiaciuta ''Senti scoprirò chi è stato e ti farò chiedere scusa ma non puoi iniziare una guerra per questa sciocchezza! Poi tra non molto è il nostro compleanno!'' Draco si avvicinò all'amico guardandolo in modo minaccioso ''Ascolta bene fratello della pazza, io non ho alcuna intenzione di lasciar perdere questa storia dovessi anche aspettare una ventina di compleanni... Tra l'altro si sa, la vendetta è un piatto che va servito freddo'' il biondino platinato ora aveva una faccia preoccupante, quasi da far chiamare il reparto psichiatrico del San Mungo al più presto... Mark si allontanò, spaventato, e andò a controllare altri suoi compagni, ogni tanto gli dava un'occhiata e vedeva i suoi occhi sempre più spalancati e il suo sorriso sempre più smagliante...

 

 

In un'altra zona del castello, una zona dove i feriti per fortuna, o secondo altri per sfortuna, mancavano, alcuni ragazzi festeggiavano alla grande.. ''Herm è stata un'ottima idea, così ottima che se fosse stato Piton a pensarla, gli avrei dato un bacio in fronte!'' Ron con le sue spiegazioni così chiarificatrici era estasiato dallo scherzetto che tutti loro avevano fatto quella notte grazie alla piccola innocente grifondoro ''Oh non ho fatto niente di che... volevo solo vendicare gli scherzi e le ingiustizie che quegli stronzi ci hanno inferto negli anni!'' ''Oh sì ma adesso dobbiamo aspettarci una reazione e dobbiamo essere pronti per quel momento!'' disse Seamus che non riusciva proprio a smettere di sorridere... ''Bene ragazzi, fantastico significherà che ogni notte ci sarà qualcuno a fare la guardia per prevenire una qualsiasi vendetta'', quando Harry disse ciò tutti lo guardarono male, tranne Hermione che infatti disse ''Oh è un'idea geniale magari possiamo fare a coppie così evitiamo i vari rischi...'' ''C'è un altro problema... Non credete che i prof possano fare qualcosa ? E soprattutto non credete che per quelle serpi sia facilissimo arrivare al colpevole ?'' disse diligentemente Ginny, preoccupata per la sua carriera scolastica ''Beh le trappole sono sparite quindi non hanno alcuna prova, possono solo sospettare qualcosa... il problema è che abbiamo salvato Mark questo ovviamente fa subito pensare ad Hermione che ha anche accesso alla loro parola d'ordine..'' disse Ron ''Oh beh abbiamo pensato anche a questo'' ammise Harry facendo l'occhiolino ad Hermione ''Sì, io preoccupata dall'accaduto che mi hanno raccontato in Sala Grande andrò subito da mio fratello, facendo capire che effettivamente pensavo che anche lui sia stato ferito'' ''Geniale'' ''Almeno si spera che qualcuno ci caschi...'', ''vado e torno!'' disse la dolce Hermione, che scese velocemente in infermeria.

 

''Quella grande....'' ''Mark!'' una spaventatissima Granger entrò in infermeria, mentre Draco Malfoy le stava proprio facendo un complimento. ''Ti sei fatto male? Ho sentito tutto in Sala Grande, o mamma mia... povero il mio cucciolo, fammi controllare qua...'' la ragazza agitatamente manipolava la testa e i vari arti del ragazzo come fosse una bambola, gli sbottonò anche la camicia, cosa che attirò tutta la parte femminile di serpeverde, soprattutto una certa Greengrass... ''Herm! Basta, sto bene non preoccuparti, sono uno dei pochissimi superstiti..'' ''Oh menomale! Sia ringraziato Merlino, dimmi cosa è successo esattamente!'' Draco Malfoy alzò gli occhi al cielo mentre si subiva quella farsa ''Beh i ragazzi si sono svegliati e sai forse nel buio dei sotterranei o probabilmente queste cose erano nascoste da un incantesimo non si sa insomma ma sicuramente sono oggetti babbani dolorosi... a Draco gli si è chiuso il piede dentro e non si capisce perchè, Daphne stava raccogliendo un anello e le si è incastrata una mano poi magicamente sono sparite, ma hanno tutti delle piccole fratture... La scuola penso stia finendo le proprie scorte di Ossofast...'' ''Oh poverini'' disse la ragazza e poi guardando Malfoy disse ''Beh magari non tanto poverini'' e sorrise in modo sadico, Malfoy la guardò molto male, ''Che troia!'' disse tra i denti ''Dai Mark andiamo a farti mangiare, puoi tornare da questo qua più tardi...'' '' Ok hai ragione'' Mark si avvicinò a Draco e sorridendo disse a Malfoy ''Visto? Non è stata lei... magari qualche suo compagno'' e si avviò fuori, Malfoy invece fece segno alla ragazza di avvicinarsi a lui ''Credi forse che mi abbiano messo in serpeverde per nepotismo? Credi forse di poter essere più brava di me in stronzagine? Io sono la serpe e mi vendicherò, puoi starne certa!'' ''Non capisco proprio di cosa tu stia parlando furetto... Non potrei mai essere colpevole di una cosa così cattiva...'' si avvicinò tanto a lui da sfiorare le sue labbra, visto che tutti erano distratti, ma poi si allontanò e uscì per raggiungere Mark.

 

''Ragazzi dobbiamo approfittare di questo momento in cui Herm non c'è... Dobbiamo fare qualcosa per il suo compleanno! Il giorno essendo sabato è perfetto, possiamo fare ciò che ci pare! Dobbiamo chiedere anche a Mark?'' chiese Ginny eccitatissima ''Beh suppongo sia anche il suo compleanno, no?'' disse Harry ''Vogliamo fare qualcosa a sorpresa ? O magari le diciamo che si farà una cosa semplice perchè lei sicuramente ci dirà che non avrà il tempo per organizzare eccetera''continuò Ginny '' Perfetto! Allora dopo le parleremo'' ''Vi prego possiamo farla nella Stanza delle Necessità ?'' ''Momento, momento, momento ci saranno anche le serpi?'' se ne uscì dopo dieci minuti di come Ron ''Beh ricordiamoci che Mark... praticamente lo è ragazzi... non possiamo evitare questa contaminazione'' ''Miseriaccia...''concluse Ron per tutti.

I ragazzi continuarono per tutta la mattinata ad organizzare la festa e non si permisero, per il momento, di chiedere aiuto alle serpi, per il loro amico, perchè effettivamente, anche se mai l'avrebbero ammesso, erano spaventati dalla loro reazione; soprattutto Ron e Seamus...

 

Draco Malfoy era in stato di shock permanente, qualcosa proprio non andava nel rapporto tra lui e la Granger ultimamente, che se solo si avvicinava un po' di più a lui, gli veniva una voglia pazzesca di sentirla ancora più vicina... Era una cosa che proprio non doveva accadere e pure ormai la vedeva così spesso per colpa di quel deficiente di Mark, che non se ne poteva stare in pace a Grifondoro, ma doveva proprio essere smistato a serpeverde, ovviamente.

Senz'altro era sicuro del reciproco effetto sulla ragazza, doveva essere così! ''Dra!'' un Blaise tutto sorridente entrava in infermeria con un corpo del tutto intatto, l'umore del biondino platinato scendeva a livelli spaventosi ''Perchè cazzo nno sei dolorante?'' ''Oh buongiorno pasticcino, iniziata bene la giornata?'' un grugnito fu l'affettuosa risposta ''Suvvia Draco più garbato!'' disse simulando la voce del padre per vedere solo il suo amico utilizzare tutti i suoi muscoli facciali in una smorfia molto particolare, seguita poi dai un bellissimo dito medio.

La sera di quel sabato, Mark e Hermione stavano uscendo dai sotterranei, dove avevano passato moltissimo tempo a chiacchierare e a ridere delle lamentele di Malfoy con Blaise, che poco prima li aveva lasciati per andare a controllare l'amico. Camminavano l'uno a fianco all'altro con una certa atmosfera stramba intorno a loro; all'improvviso una risata spaventosa, di una donna li fece sussultare.Si guardarono impauriti, eppure successivamente non sentirono nient'altro... Ma Hermione potè giurare di aver visto dei capelli rossi che fluttuavano nel buio.

Salve a tutti! Scusate sono una stupida e ho abbandonato per troppo tempo, ma sono tornata quindi spero vivamente che voi continuiate a leggere. Scusatemi scusatemi scusatemi scusatemi scusatemi.
Beh parlando del capitolo... Si svolge tutto in un'unica giornata dove i ruoli sono un po' invertiti: i grifondoro spinti comunque dal loro orgoglio per una volta attaccano e i serpeverde vengono abbattuti in massa diventando le vittime dei cattivi grifoni... La fine beh, è l'introduzione a qualcosa di nuovo...
Ringrazio tutti voi ragazzi che siete stati presenti e che mi avete reso molto felice, quando recensite la storia o quando la mettete tra le preferite, ricordate e preferite. Ci sentiamo presto, e stavolta cercherò di non metterci mesi per pubblicare... baci!

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Capitolo 15
*** Work in Progress ***


Work in Progress


Da quella strana serata in cui Hermione e Mark videro quella cosa nei sotterranei, le giornate si erano fatte frenetiche, non c'era più tempo per fare niente. Hermione non vedeva quasi mai i suoi amici, che aveva visto spesso confabulare con della gente di serpeverde, pensando che lei non li avesse visti, e questo le pareva molto strano... L'unica possibile causa di ciò era il suo compleanno, quell'anno condiviso con Mark e quindi probabilmente stavano organizzando qualcosa. Ma cosa? E Mark ne era a conoscenza ?

Ad ogni modo non era preoccupata solo per quello ma anche della possibile vendetta di Malfoy che ogni tanto la guardava con fare maligno e lei non sapeva cosa aspettarsi da una serpe come quello là...

Trovandosi in quel momento da sola comunque la ragazza cercò di indagare un po' su quella che a lei pareva essere una donna dai capelli rossi, voleva capire chi era, cos'era e perchè era lì... ma non sapeva proprio da cosa partire, forse sarebbe dovuta tornare là nei sotterranei e cercare di vederla di nuovo... oppure avrebbe potuto chiedere a qualche fantasma di quella zona. Di certo avrebbe preso in prestito il mantello di Harry, sperando di non ricevere da parte sua troppe domande.

Prese la decisione di andare quella sera stessa a cercare notizie nella parte proibita della biblioteca, sperando di non farsi beccare da Gazza.

 

 

Mark stava osservando Daphne mentre camminava verso di lui con le guance leggermente arrossate per quello strano calore di quella giornata. ''Ehilà! Tutto bene?'' disse Mark con un sorriso che avrebbe fatto sciogliere la più frigida tra le ragazze, i suoi occhi dorati si illuminarono alla vista della ragazza bionda, che fece un sorriso malizioso in risposta ''Oh ma certo, spero seriamente che questa festa per voi due non diventi un affare di stato, già non voglio passare una serata con i Grifondoro, ci mancano solo i Tassorosso!'' disse la ragazza ''Oh beh ma cos'hai contro quei poveri ragazzi? Ti hanno forse fatto del male ?'' disse il ragazzo avvicinandosi a lei per appoggiarle un braccio sulle spalle e spingerla a continuare a camminare ''Il male è proprio dato dalla loro esistenza inutile.. Sono petulanti, un po' stupidi per non parlare delle ragazze, così poco chic...'' dice e l'istinto le fece alzare il mento leggermente in una chiara ostentazione di superiorità ''Beh l'importante per me è che sono ragazze, soprattutto, ho notato, molto disposte a condividersi..'' Mark fece un sorriso malizioso e Daphne continuò con la sua posa da snob, senza dargli minimamente la soddisfazione di mostrare quanto in realtà l'abbia infastidita. ''Ehi Mark!'' disse Blaise con un mezzo sorriso appoggiato sotto le arcate del corridoio insieme a Theodor Nott ''Forse dovreste darci una mano a vedere quanti alcolici ordinare...'' ''Va bene, ma sappiate che io voglio la Vodka babbana! Manca poco... Come mai ci avete messo tutto questo tempo?'' chiese il ragazzo biondo ''Beh, caro, a quanto pare tua sorella è molto amata da tutta la scuola quindi è stata invitata molta gente... non so proprio come faremo...'' disse Nott quasi piagnucolando ''Oh sciocchezze siamo serpeverde possiamo farcela e per questa volta ci faremo aiutare dai Grifondoro... Almeno ogni tanto servono a qualcosa...'' disse Daphne ''Ad essere sfruttati ?'' chiese Mark sorridendo ''Ovvio'', ''Su su ragazzi mettiamoci a lavoro invece di flirtare!'' concluse Blaise ghignando in tutta felicità.

 

Nel frattempo nei sotterranei una testolina bionda e diabolica si stava sforzando per una vendetta con i fiocchi. Draco Malfoy infatti sedeva alla scrivania della sua camera con tante intenzioni malefiche... Una ragazza bionda era distesa sul suo letto, mezza nuda, normalmente l'avrebbe cacciata, ma in quel momento aveva altro a cui pensare... Cosa fare per farla veramente arrabbiare? La mezzosangue o ex-mezzosangue era estremamente orgogliosa, ma sapeva anche che non era una disposta a fare mostra di sé... Forse aveva capito cosa fare! Ma sì! Doveva solo capire come... Di certo non era una cosa facile ma se avesse trovato il modo sarebbe stato lo scherzo perfetto. Una risata cattiva si propagò per tutto il dormitorio di serpeverde me nessuno ci faceva mai caso laggiù a certe cose.

 

Harry Potter era nella sala comune di Grifondoro, con una matita dietro l'orecchio e tanti fogli sul tavolo su cui aveva fatto i vari conti. Al suo fianco Ron Weasley mezzo addormentato annuiva a tutto ciò che il compagno chiedeva. Ginny, più pratica e svelta, era già riuscita a portare a termine tutti i compiti a lei assegnati e doveva solo mettersi d'accordo con le serpi per concludere; aveva preparato il suo abbigliamento e quello di Hermione, che aveva cercato di rendere più sexy possibile, Mark li aveva avvisati dell'arrivo del fratello Robert che Ginny non vedeva l'ora di conoscere. Harry le aveva riferito che, a differenza di Mark, era davvero molto solare e simpatico. In poco tempo aiutò Harry a finire tutta la parte noiosa dell'organizzazione e poi spedì lui e suo fratello dai serpeverde per mettersi d'accordo per la sera successiva. Non poteva credere di aver pensato di mandare loro due a parlare con le serpi, ma doveva fare assolutamente manicure e pedicure e non aveva tempo per certi incontri così poco desiderati.

I ragazzi raggiunsero le serpi nella Stanza delle necessità. Tutti avevano dei fogli in mano pieni di scritte indecifrabili, Mark giustamente non era presente, sarebbe stato un po' strano scocciarsi per organizzarsi la propria festa, va bene esserne a conoscenza ma c'era un limite a tutto e così con una sciocca scusa si era defilato da qualche parte per scappare dall'organizzazione. ''Va bene serpi, noi ci siamo occupati di tutte le cibarie e della vodka babbana che voleva Mark, in quantità industriali tra l'altro. Voi avete trovato tutti gli alcolici ?'' Ron si era alzato da una delle sedie accostate al bellissimo e gigantesco tavolo circolare in vetro che la Stanza delle Necessità aveva fatto apparire ''Sì abbiamo tutto e Blaise si è occupato delle sue erbe speciali. L'unico problema è che siamo in tanti, serve qualcuno che fa una lista ben dettagliata e qualcuno che stia fuori e non faccia entrare chiunque, ci sarete anche voi grifondoro ma noi serpi non possiamo contaminarci proprio con tutti a differenza vostra...'' avvisò la Greengrass con un sopracciglio leggermente alzato che solo un osservatore attento poteva notare e di conseguenza preoccuparsi, come stava facendo Blaise, perchè stava a significare che la crisi nervosa made in Greengrass era in arrivo. ''Beeeene ragazzi direi che è tutto a posto e che la prossima volta che ci ritroveremo disposti a stare insieme sarà per la fine del mondo che si speri arrivi molto tardi. Ci vediamo domani pomeriggio qui per organizzare, puntuali!'' Blaise ammonì i grifondoro, conosciuti per i loro ritardi in tutta la scuola. ''Va bene va bene ci vediamo domani... non vi preoccupate abbiamo tutto sotto controllo''. Le ultime parole famose.

 

Quella sera la cena in Sala grande fu stranamente silenziosa, tutti parlavano sotto voce con il timore di essere ascoltati, tutti parlavano dell'evento della sera successiva e Hermione Granger-Wilson appena entrata alzò gli occhi al cielo. Si andò a sedere al suo solito posto ma stranamente vide Harry e Ron puntuali seduti di fronte a lei con la stranissima mancanza di Ginny, che di solito era abituata ad aspettare tutti loro. ''Allora ragazzi tutto bene ? Come mai Ginny non c'è ?'' ''Oh beh...'' iniziò Harry ma venne interrotto da Ron che tutto sommato diede una scusa plausibile ''Ginny è andata ad allenarsi per il quidditch! Dice che quest'anno deve essere la più forte o cose del genere... Che sciocca ragazza, non sarà mai forte quanto me!'' una grossa risata isterica seguì la battuta ed Hermione se la rise sotto i baffi ''Già che sciocca!'' continuò Harry poco convinto ormai. Hermione comunque lasciò perdere si concentrò completamente sul piano che aveva escogitato per quella sera: avrebbe chiesto il mantello e la mappa ad Harry, avrebbe aspettato il momento preciso in cui Ginny usciva dal suo dormitorio per raggiungere Harry, così sarebbe scesa e uscita dalla sala comune senza alcun problema. La cosa più difficile era sicuramente il tragitto dall'uscita della sala comune ai sotterranei ma in effetti era proprio per quello che aveva chiesto il mantello ad Harry... Comunque quando tutti i suoi amici si alzarono, Hermione tirò la manica di Harry in modo da fermarlo ''Harry avrei bisogno di un piccolissimo piacere'' una faccina dolce accompagnava la richiesta, il ragazzo sbuffò ''Di cosa hai bisogno?'' ''Beh... Il tuo mantello e la mappa ?'' ''Herm... Ti prego non ti cacciare nei guai!'' ''Ma no Harry devo solo andare in biblioteca per prendere un libro nella sezione proibita.'' ''Ahhh ok pensavo dovessi fare chissà cosa.'' Harry rise, le diede un bacio sulla guancia ed entrambi andarono in Sala comune.

 

Alle 23 e 30 in punto di quella serata stranamente limpida e piena di stelle, Hermione camminava con la bacchetta puntata sulla mappa del malandrino e il mantello sulla testa che per fortuna la rendeva invisibile agli occhi di persone indesiderate. Scese ogni piccolo gradino cercando assolutamente di non fare rumore, e purtroppo le famose scale, a cui piace cambiare, quella sera si impegnarono parecchio per non far arrivare la grifondoro nel luogo del nemico. Dopo un po' riuscì finalmente ad arrivare nei sotterranei. Iniziò a perlustrare ogni centimetro di quei corridoi bui, spense la luce della bacchetta per non farsi vedere e puntò tutto sulla sua vista e rimise la mappa a posto. Stranamente non c'erano fantasmi in giro quella sera e questo fece preoccupare ancora di più Hermione che ormai stava per andarsene visto che non c'era niente di utile al suo scopo. Poi uno strano simbolo piccolo ma ben evidente attirò la sua attenzione, completamente formato da linee nere come dei semicerchi che si incrociavano in un punto. Era molto strano, ma effettivamente poteva essere un qualsiasi scarabocchio che qualche stupido ragazzo aveva inciso nelle mura di Hogwarts... Dopo essersi data della stupida per non aver portato con sé una macchina fotografica, sentì un rumore provenire dallo stesso corridoio in cui si trovava lei, così impugnò in modo più sicuro la bacchetta e si addentrò nell'oscurità, riusciva a vedere solo grazie a quelle pochissime lampade presenti... Più si avvicinava e più i rumori erano forti, la ragazza si appiattì vicino al muro e quando vide una sagoma incappucciata di nero e inginocchiata le partì un incantesimo non verbale e la figura fu catapultata all'indietro. Hermione, con i battiti del cuore accelerati, si avvicinò alla persona che, a pancia sotto, si lamentava facendo versi al quanto strani... Si avvicinava sempre di più mentre il suo cuore ormai la stava lasciando... E poi BAM scostando il cappuccio Hermione scorse i suoi stessi occhi, Mark la guardò malissimo mettendo proprio in quel momento a fuoco ''MA SEI IMPAZZITA?'' La ragazza aveva gli occhi ancora spalancati dallo stupore e dalla paura ''O-oh merlino, Mark! Scu-scusami, non pensavo fossi tu! I-io stavo facendo qualche ricerca...'' ''Già anche io.'' disse il ragazzo mentre cercava di rialzarsi ''Aspetta ti aiuto. Mi dispiace tantissimo!''

Dopo che i due fratelli si assestarono nell'angolo buio del corridoio iniziarono a chiarirsi la situazione ''In pratica anche tu eri qua per l'urlo dell'altra sera?'' chiese Hermione ''Già, volevo risolvere qualcosa al posto tuo siccome tu sei sempre disposta ad aiutare gli altri... Volevo farlo io per te stavolta...'' il ragazzo abbassò la testolina e i capelli biondi risplendevano nel buio, la sorella gli alzò la testa ''Oh Mark, non avresti dovuto farlo sei il fratello migliore del mondo!'' lo abbracciò e gli trasmise tutto l'amore che provava ''Tu sei fantastica'' le diede un bacio sulla fronte e si rimisero in piedi. ''Ho notato un simbolo nero sul muro laggiù.'' disse la ragazza indicando la posizione ''Sì ma non è l'unico! Ce ne sono vari per tutto il corridoio sono tutti uguali ma non so cosa possano significare... Però ho fatto delle foto.'' ''Magnifico! Prima mi stavo disperando proprio perchè mi ero dimenticata la macchina fotografica!'' si diedero il cinque e poco dopo Hermione si mise a spiegare la presenza del mantello di Harry e mostrò a Mark la mappa ''Ma è una figata assurda! Il padre di Harry doveva essere un genio!'' ''Assolutamente vero, mi dispiace tanto che Harry non abbia potuto conoscerlo, alla fine noi siamo stati molto fortunati...'' ''Sì... Beh adesso sarà meglio tornare a dormire.'' Mark accompagnò la sorella nella torre dei Grifondoro anche se la ragazza era contraria ''Buona notte Hermione!'' ''Notte Mark ! Oh aspetta ma è quasi l'una... E' il nostro compleanno'' Mark rise ''E' vero! Ce ne siamo dimenticati, buon compleanno Herm!'' ''Anche a te Mark'' gli diede un bacio e prima di entrare nel proprio dormitorio fece apparire due calici di champagne ''Iniziamo molto bene questa giornata vedo!'' dopo aver brindato i ragazzi andarono a dormire, con la speranza che almeno quel giorno tutto sarebbe andato per il meglio.  


Salve belle giovani, come al solito ( e forse più del solito) ho postato con un ritardo a dir poco imbarazzante. Scusatemi sono estremamente dispiaciuta... La mia intenzione è di continuare con questa storia spero che voi continuerete a seguirla... Purtroppo ho avuto tante cose da fare (come gli esami ad esempio :S).
Beh comunque spero che questo capitolo vi piaccia, ovviamente nel prossimo si svolgerà il big party mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate e posterò al più presto possibile... Bacini a tutte e scusatemi ancora :D

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Capitolo 16
*** One day, two birthdays ***


DALLO SCORSO CAPITOLO:

con la speranza che almeno quel giorno tutto sarebbe andato per il meglio.  

 

One day, two birthdays

 

Per il meglio?

 

Ah ah… Beh Hermione non aveva iniziato quella giornata con il piede giusto a dir la verità visto che tutti i suoi cari amici si erano catapultati nella sua camera da caposcuola dove lei, ovviamente, dormiva beata. Questi suddetti amici erano certi di aver fatto una cosa carina svegliandola con tutte le possibili riproduzioni musicali che una decina di corpi umani possono sviluppare. La ragazza stava per ucciderli ma poi Harry, con il suo faccino da angioletto, si posizionò davanti al letto dell'amica con un'enorme scatola in mano ''Tanti auguri Herm, ti voglio tanto bene!'' disse per poi abbracciarla più forte che poteva ''Grazie Harry, anche io te ne voglio tantissimo.'' rispose la ragazza a fatica ‘'Tanti auguriiiii!'' urlò invece Ron saltando sul letto addosso ai suoi migliori amici e, scattata una foto così tenera dei tre, il resto dei grifondoro si catapultò con molta poca grazia sui tre ragazzi gridando ''Buon compleanno, Herm!'' con un coro molto inquietante. 

Dopo che la dolce e angelica ragazza ebbe ringraziato e poi cacciato a calci fuori dalla sua camera tutti quanti, Harry le consegnò l'enorme scatola decorata con ghirigori dorati su uno sfondo rosso fuoco da cui uscì fuori un grande libro che in realtà era un album fotografico contenente migliaia e migliaia di foto ritraenti Hermione, Harry e Ron e tutti coloro che amavano. La ragazza vedendo tutti quei bellissimi ricordi si emozionò e abbracciò di nuovo i due ragazzi ''Siete i migliori, vi adoro, grazie'' tirò su con il naso e continuò a piangere abbracciandoli più forte che poteva ‘'Herm meriti molto molto più di questo, per ciò che sei, per quello che fai per noi…’’ le disse dolcemente Harry e Ron annuì stringendole la mano. ‘’Va bene ora dobbiamo proprio scappare, abbiamo gli allenamenti di quidditch! Ci vediamo in giro!’’ e con un sorriso che sembrava essere dolce Harry e Ron si ritirarono dalla sua stanza, senza darle il tempo di salutarli. Così si alzò finalmente dal letto e decise di andarsi a fare un bel bagno rilassante e di prendersela con calma quella giornata, se fosse mai stato possibile. 

Preparò l’asciugamano e si rifugiò nel bagno, iniziò a far scorrere l’acqua nella vasca e l’odore del bagnoschiuma pian piano si propagò nell’aria. Immediatamente la mente di Hermione iniziò a lasciar perdere la realtà, era in quei rari momenti che la ragazza riusciva a staccare la spina e poi quella giornata sembrava essere molto impegnativa anche se i suoi amici cercavano in tutti i modi di non farla esaltare riguardo il suo compleanno. In realtà una cosa che avrebbe sicuramente fatto quel giorno era passare un po’ di tempo con suo fratello, si erano già messi d’accordo quando Katherine aveva fatto promettere loro che avrebbero passato il compleanno insieme. Per quel giorno sentiva che poteva dimenticare i problemi che normalmente la perseguitavano e pensare a se stessa e a Mark.

 

Il fratello di Hermione nel frattempo aveva già svaligiato la cucina di Hogwarts con l’aiuto di Blaise e aveva posto tutto in un cestino, era felicissimo perché avrebbe passato la giornata con sua sorella. Draco era ancora a letto e per questo gli era infinitamente grato, sennò avrebbe dovuto sopportare la sua faccia disgustata tutto il tempo per ciò che aveva preparato per la sorella. Si sedette sul divano della sua sala comune, vuota come non lo era mai stata, aspettando che arrivasse Hermione e sperando in un passaggio casuale di Daphne da quelle parti. Ovviamente il ragazzo era molto fortunato, infatti la ragazza passò proprio di lì e, come ogni volta che la vedeva, Mark si sentì al settimo cielo. ‘’Buongiorno mia cara’’ Daphne si girò sorpresa verso la sua voce e i suoi occhi azzurri spaventati si incatenarono a quelli dorati del ragazzo che le stava sorridendo ‘’Oh ci mancavi solo tu! Tutti in Sala Grande stanno dando i numeri perché quel grande idiota di Dean Tomas ha visto una signora spaventosa con i capelli rossi… Ridicolo! Si è mai visto girovagare una persona a caso per tutta Hogwarts ?!’’ la ragazza infuriata si buttò sulla poltrona affianco al divano dove Mark era seduto, che la guardava spaventato ‘’Hai detto signora con i capelli rossi?’’ ‘’Oh per Salazar! Ora ti ci metti anche tu? Non hai idea, ha scatenato il panico! Possibile che non può esserci un anno normale in questa scuola?’’ Mark vedendo la sua faccia preoccupata avvicinò la sua mano a quella della ragazza, sfiorandola leggermente ‘’Senti lo so che ne avete passate tante, ti capisco, vedo i segni della guerra in tutti voi. Ma so anche che se c’è gente che può superare un problema, questa gente siete voi… E credimi questa tipo con i capelli rossi l’abbiamo vista anche io ed Hermione, quindi non possiamo permetterci di prendere questa cosa troppo alla leggera.’’ la ragazza si stupì della sincerità di Mark e infine fece un leggero sbuffo e la sua faccia si fece estremamente triste ‘’Tua sorella ed i suoi amici sono pronti a tutto per proteggere gli altri, ma io… io sono scappata pur di salvarmi la pelle e non credo di essere in grado di aiutare neanche questa volta.’’ Mark stavolta le strinse la mano e la ragazza alzò lo sguardo ‘’Sei una ragazza estremamente intelligente e se vuoi aiutare scommetto che ci sono tanti modi per farlo, non bisogna essere per forza eroi. Inoltre questa tipa con i capelli rossi potrebbe essere qualsiasi cosa, non è detto che sia per forza cattiva…’’ ‘’Sì è vero’’ disse la ragazza alzandosi dalla poltrona e dando le spalle al ragazzo ‘’Ah comunque buon compleanno, Mark’’ disse sorridendo senza che il ragazzo potesse vederla mentre andava via. Ma lui sorrise come un ebete, estremamente felice e impaziente ormai di vedere la sorella. 

Costei non tardò ad arrivare e fu estremamente felice di constatare che non ci fossero tante serpi in giro. Appena Mark la vide, il suo sorriso, se possibile, si fece ancora più grande. ‘’Tanti auguri, mia cara, splendida e fantastica sorella!’’ la ragazza sorrise e gli si buttò addosso ‘’Buon compleanno, mio caro e sciocco fratello’’ e gli diede un bacio sulla guancia, si abbracciarono per molto tempo, in cui entrambi cercarono di memorizzare il più possibile per sanare quegli anni in cui entrambi erano mancati per l’altro. ‘’Allora cosa facciamo di bello oggi?’’ chiese la ragazza che aveva nel frattempo sciolto l’abbraccio ma era ancora seduta sulle gambe del fratello ‘’Beh… Io ho procurato un po’ di cibo dalle cucine e non ti preoccupare, ho fatto tutto io, gli elfi non mi hanno aiutato’’ la ragazza tirò un sospiro di sollievo e sorrise ‘’Stupendo! Ma non mangeremo mica qua? Io non posso passare altro tempo qui dentro!’’ e vedendo tutte le decorazioni verdi e nere, la sua faccia iniziò a far vedere i segni del disgusto ‘’Va bene, e dove possiamo andare quindi?’’ il ragazzo alzò gli occhi al cielo ‘’Mh… Forse conosco un posto’’ saltò giù dal divano e tirò via il gemello ‘’Guarda che neanche io voglio stare rinchiuso a Grifondoro!’’ disse Mark offeso ‘’Oh ma non ti preoccupare, non andremo là anche perché lì c’è troppa gente in giro’’ ‘’Perfetto’’ Mark ghignò e seguì la sorella per i corridoi della sala comune di Serpeverde, che la ragazza non avrebbe mai e poi mai pensato di conoscere così bene, un giorno.

 

Quella mattina sembravano essere tutti felici e spensierati. Tutti, tranne lui, Draco Malfoy, che se ne stava seduto sul letto tutto sudato e con una faccia scioccata: gli occhi spalancati, la bocca aperta per il fiatone e un colorito alquanto verdognolo. 

Infatti quella notte, per lui, era stata abbastanza disastrosa: un po’ dopo la mezzanotte avevano brindato con dell’ottimo champagne per il compleanno di Mark e, come mai gli era successo prima, quello sciocco bicchiere di champagne gli aveva letteralmente ammazzato lo stomaco dal bruciore e come se non bastasse quella notte aveva avuto un incubo dietro l’altro, non ricordava molto al riguardo ma che ci fossero dei capelli rossi era l’unica cosa di cui fosse certo. In ogni caso quella mattina aveva tante cose da fare e doveva assolutamente alzarsi e mettersi a lavoro per lo scherzo destinato alla non-più-mezzosangue e ci aveva pensato a lungo prima di addormentarsi tutto dolorante. Doveva assolutamente recuperare tutto ciò che gli serviva per quella sera, quindi si alzò dal letto con ancora i vestiti del giorno prima addosso e si rifugiò in bagno. Decise di farsi una doccia veloce per svegliarsi per bene, poi si vestì e uscì pronto per fare un salto ad Hogsmeade e comprare tutto l’occorrente. 

 

Harry e Ron nel frattempo stavano controllando la lista delle cose da fare per quella sera, per niente preoccupati dalle chiacchiere riguardo quella signora dai capelli rossi, almeno per quel giorno. Ron cercava ancora di convincere l’amico a non condividere la festa con i serpeverde, e, ogni volta che metteva l’argomento in mezzo, Harry doveva ripetergli che purtroppo il fratello di Hermione era un serpeverde, che aveva amici serpeverde e che quindi avrebbero dovuto sopportare tutto ciò, perché i due fratelli dovevano, ma soprattutto volevano, festeggiare insieme il compleanno. Al che Ron rispondeva con un classico ‘’Miseriaccia!’’. 

Dopo un po’ tutti i grifondoro e un mucchio di serpeverde si presentarono nella stanza delle necessità pronti ad organizzare il tutto. Ovviamente nessuno avrebbe mai detto che un giorno grifondoro e serpeverde avrebbero collaborato e forse fu anche per questo che i professori, che di certo non potevano essere completamente ignari di tutto quel viavai di gente, chiusero un occhio, se non due. Comunque era quasi tutto pronto: burrobirra a sufficienza c’era, whiskey incendiario anche e la vodka babbana, tanto amata da Mark, pure. Gli alcolici in pratica c’erano tutti e ovviamente non poteva mancare lo champagne. Del cibo sfortunatamente se n’era occupato qualcuno di serpeverde e ciò poteva solo significare avvelenamenti di massa. Ginny, nel frattempo, si occupava della lista degli invitati e dell’allestimento della festa in generale. 

‘’Ok ragazzi è quasi tutto pronto! Voi sapreste dirmi dove sono i festeggiati?’’ disse Ginny, che si stava ammazzando affinché fosse tutto perfetto quella sera. ‘’Oh Mark mi ha detto che avrebbero passato il pomeriggio insieme, se non sbaglio. Non so precisamente dove, ma sicuramente lontano dal castello’’ Blaise parlò quasi senza forze, anche lui stanco di tutto quel lavorare, non era proprio abituato lui al lavoro… ‘’Bene almeno staranno lontani da qui, Hermione comunque è troppo furba per credere che l’abbiamo completamente abbandonata proprio il giorno del suo compleanno e anche troppo gentile visto che fa finta di niente…’’ disse Ron che in quel momento stava mangiando ‘’In effetti… Ora comunque devo andare a prendere le ultime cose, ci vediamo stasera ragazzi! Presto ci sarà un’ulteriore sorpresa, quella vera in pratica, per i gemelli e questa sorpresa ce li porterà direttamente qua’’. Harry sorrise contento di essere l’unico a conoscenza di tale segreto e se ne andò, dicendo a tutti di essere puntuali alle 21.

 

Hermione e Mark sedevano su un bellissimo prato verde, che si trovava nei pressi di Hogsmeade, non molto lontano dalla via principale. Un posto che in pochi conoscevano e tra questi c’era fortunatamente Hermione che, per uscire fuori con il fratello e non farsi riconoscere, quel giorno, si era incappucciata per bene. Iniziarono pian piano a cacciare tutto il cibo dal cestino che aveva portato Mark ma poi pian piano arrivarono dei gufi che trasportavano dei grossi pacchi. Si appoggiarono intorno al cestino e dopo aver lasciato le cose davanti ai due gemelli, si agitarono, in cerca di cibo. Mark diede loro da mangiare delle patatine e i rapaci se ne andarono senza emettere altro suono. Hermione lesse quindi il biglietto inviato dai genitori: 

 

‘’Cari figli miei, 

anche quest’anno purtroppo non sono stata presente in questo giorno così importante, ma finalmente ora posso spedirvi questa lettera e sapete che io e vostro padre esistiamo e in tutti questi anni non abbiamo desiderato altro che essere vicini a voi nel miglior modo possibile. Lo so ci vorrà tempo per abituarvi a tutta questa storia ma vi prometto che noi saremo sempre al vostro fianco perché vi amiamo e siete la nostra vita, dal momento in cui abbiamo scoperto di aspettarvi. Nove mesi di tortura… Nove mesi in cui fantasticavamo su come sarebbe stata bella e felice la nostra vita dopo il vostro arrivo. E invece tutto è andato diversamente, vi preghiamo ancora una volta di scusarci per non esserci stati in tutti questi anni. Buon compleanno, miei tesori, dalla vostra mamma, festeggiate e cercate di non fare troppi guai. Non potete neanche immaginare quanto vorremmo essere lì con voi in questo momento, ci mancate infinitamente e vostro padre si annoia ormai senza avervi tra i piedi. Inoltre anche lui vorrebbe augurarvi di passare un buon compleanno e di tenere le persone di sesso maschile lontane dalla nostra fantastica e bellissima Hermione. Mark anche tu sei bellissimo, anche perché sei il figlio che assomiglia di più a Tom, inoltre hai un certo fascino che di certo non può passare inosservato. Vostro padre vi ama tantissimo ed ha tantissimi regali da darvi. Ovviamente queste ultime frasi erano scritte dal vostro sciocco padre che mi ha rubato la penna. Mark, so che non c’è bisogno di ribadirlo ma lascia libera Hermione e non stare a sentire tuo padre. Vi aspettiamo a Natale mi raccomando, ci saranno anche i nonni, che sono tanto impazienti di vedervi tutti e tre, spero che Robert vi abbia fatto gli auguri, purtroppo non vediamo da tempo anche lui, visto che è super impegnato con lo studio per diventare medimago. 

Baci dalla vostra mamma e il vostro papà.

Tanti Auguri, miei amatissimi tesori.

P.S. Il nostro nuovo gufo Rudolph ha sempre fame quindi di sicuro aspetterà da voi del cibo. Il pacchetto che vi ha portato è una sciocchezza, ma speriamo che vi piaccia.’’ 

 

Mark ascoltò Hermione, che lesse la lettera con calma, e vide una lacrima bagnarle la guancia. Anche lui in effetti era emozionato, non credeva che fosse possibile amare delle persone conosciute da così poco tempo, solo perché erano i suoi genitori. Eppure era proprio così, li amava tantissimo, avrebbe fatto qualsiasi cosa per loro. A volte l’amore tra genitori e figli era proprio questo, un legame innato e inscindibile, che molti, nel corso della propria vita, desiderano e molti altri denigrano. 

Tuttavia i ragazzi decisero che tutto quel cibo non poteva essere sprecato e così iniziarono a mangiare in silenzio, nel rispetto dei pensieri dell’altro. C’era tra loro questa strana sintonia che li faceva stare così bene anche senza emettere il minimo suono, non c’era alcun bisogno di utilizzare le parole per esprimersi; ovviamente non leggevano nel mente dell’altro era più una cosa fisico-chimica che magica. Comunque, dopo aver mangiato e dopo aver letto tutte le lettere da parte dei nonni e familiari vari, decisero di andare a fare una passeggiata per le strade di Hogsmeade per poi tornare finalmente al castello. Ma proprio mentre stavano per pulire il tutto la grande sorpresa arrivò: Robert apparve, smaterializzandosi con grande maestria, proprio di fronte ai fratelli con un grande pacco in mano e un enorme sorriso stampato in faccia ‘’Buon compleanno, miei cari fratellini!’’, i due restarono per un attimo scioccati dalla visita ma poi Hermione gli saltò addosso con gran foga, facendo cadere entrambi ‘’Robert! Oh che bello vederti, mi sei mancato tantissimo, che bella sorpresa!’’ lo abbracciò forte e poi si spostò affinché anche Mark potesse salutare il fratello con un abbraccio e un paio di pacche sulle spalle ‘’ In effetti ci mancavi’’ ammise poi il biondino ‘’Ma non così tanto’’ disse infine con aria da snob. ‘’Mh certo, non faceva altro che dire: chissà dov’è Rob adesso? Che starà facendo? Secondo te gli manchiamo?’’. Il ragazzo in questione si fece leggermente rosso sulle sue fantastiche guanciotte ‘’Oh ma che dolce il mio fratellino…’’ disse Robert prima di buttarglisi addosso per abbracciarlo, davvero stavolta ‘’Che c’è le serpi ti hanno fatto diventare un ghiacciolo fratellino?’’, Mark sbuffò e infine sorrise ‘’Mai!’’ così prese la sorella per le gambe e la buttò a terra, così iniziò una guerra senza fine.

Più tardi poi decisero davvero di farsi quella passeggiata per Hogsmeade ed Hermione fece loro da Cicerone, ovviamente con grande abilità. Bevvero amabilmente burrobirra in quantità industriale ai Tre Manici di Scopa, osservati da tutti i ragazzi lì presenti; continuarono il cammino e Robert decise che Mielandia era diventato il suo posto preferito in Inghilterra, dato che gli ricordava tanto la sua amata America. Ormai stanchi da tutto quel camminare e con le varie sollecitazioni di Robert, decisero di tornare al castello.

Tornati al castello, passate le ore 21 e 00, Robert fece di tutto per far smuovere la sorella da Grifondoro. Hermione infatti era beatamente stesa sul divano a mangiare pop corn, della sua scorta personale, e con una faccia angelica rifiutava tutte le richieste di Robert di uscire da quel posto ‘’Troppo rosso per lui’’. Infine decise che far soffrire così tanto il fratello non le sembrava giusto, anche se doveva ammettere di esserci divertita un mondo e Mark insieme a lei a scombussolare i piani di tutti gli organizzatori di quella festa. Non  era colpa sia non amava le sorprese soprattutto perché non erano così bravi a farle. Tuttavia si alzarono dal divano quando Robert disse disperato ‘’Vi prego, mi potreste mostrare la stanza delle necessità ?’’ con una faccia così dolce e affranta da far sciogliere anche Colui-che-non-doveva-essere-nominato. 

 

Entrati nella stanza delle necessità si trovarono in una stanza enorme addobbata con striscioni luccicanti che passavano magicamente dal ‘’Tanti auguri Herm!’’ al ‘’Tanti auguri, coglione!’’, quest’ultimo gentilmente offerto da Malfoy, che avrebbe voluto scrivere qualcosa pure alla Grifondoro, ma in maniera meno dolce, sfortunatamente l’avevano minacciato con la morte e quindi non se ne fece più niente. Comunque tutti scattarono a gridare un fortissimo ‘’Tanti auguri’’ da stadio e poi la festa iniziò.

Hermione non ebbe nemmeno il tempo di fare una finta faccia scandalizzata che Ginny arrivò e se la portò in bagno per farle cambiare vestito e mettere qualcosa di più consono ad una festa, tra l’altro dove la festeggiata era lei. Ciò che Ginny le propose era, doveva dire la verità, un bellissimo vestito, completamente in velo nero, dove solo la parte che copriva il seno era oscurata grazie all’intreccio di due fasce dello stesso materiale. La gonna era lunga e lasciava ben poco all’immaginazione. I piedi erano fasciati da piccole strisce di pelle nera incrociate, che costituivano dei sandali dal tacco sorprendentemente alto. Infine Ginny diede un’aggiusto veloce ai capelli lasciandoli liberi sulle piccole spalle della ragazza e le truccò gli occhi semplicemente con la matita nera, in modo da esaltarle il colore. ‘’Oh grazie Ginny, è bellissimo questo vestito e grazie per tutto ciò che hai fatto’’ Ginny rispose con un tono molto simile a quello di sua madre ‘’Oh non preoccuparti cara, l’ho fatto con piacere. Ora andiamo o dovrò cacciarti a calci…’’. Così uscirono e tutti rimasero a bocca aperta dalla bellezza della festeggiata.

 

Mark era seduto vicino ad un tavolino a fumare in santa pace con i suoi amici, tra questi c’era ovviamente anche Draco Malfoy, che quella sera proprio non la smetteva di sorridere perfidamente, anche se i suoi occhi non riuscivano a staccarsi dalla stupenda grifondoro. Blaise guardava l’amico preoccupato e sperava nel suo animo buono e compassionevole, che solo lui poteva pensare di scorgere nella sua malefica persona. Daphne arrivò vicino al tavolo, vestita con uno stupendo vestito nero corto, scollato al limite del possibile e così Mark si ritrovò a sbavare come al solito. ‘’Ragazzi dovremmo brindare al compleanno del nostro nuovo acquisto!’’ fece apparire una serie di shot pieni fino all’orlo e Mark iniziò, se possibile, ad adorarla ancora di più. ‘’Tanti auguri, Mark’’ disse Daphne, sussurrandogli all’orecchio. Senza staccare gli occhi da lui mandò giù quella vodka babbana e il biondo la seguì a ruota, dicendole poi ’’Dovremmo ballare, almeno stasera potresti concedermelo visto che è il mio compleanno…’’ fece una faccia da cucciolo e la ragazza senza dire niente acconsentì, con una mossa facciale che sembrava proprio essere un sorriso. 

Hermione, invece stava già ballando da tempo con i suoi migliori amici e Robert, sfrenandosi a più non posso, dopo un bel po’ di sorsi di fire whiskey. Si sentiva molto felice, era circondata da moltissime persone che l’amavano e anche persone che in realtà non conosceva, ma non importava; tutto sembrava andare bene finché una ragazza non le si avvicinò e le offrì un bicchiere pieno di liquido trasparente ‘’È da parte di Mark’’ disse la ragazza, così pensò fosse della semplice vodka e infatti, ormai completamente brilla le sembrò essere proprio quello… Sembrò.

Poco prima della mezzanotte Robert aprì il pacco che aveva portato con sé tutto il giorno e ne uscì una torta gigante, completamente decorata in nero. ‘’È bellissima Rob, grazie mille’’ dissero i gemelli e poi si posizionarono dietro la torta, per la seconda volta nel giro di un paio di mesi e tutti iniziarono a canticchiare ‘’Tanti auguri a te’’, così Hermione e Mark spensero le diciotto candeline e si diedero un bacio sulla guancia. Robert corse ad abbracciarli e alzare Hermione come se fosse stata una bambina di tre anni. Qualcuno scattò anche delle foto, che poi sarebbero rimaste nella storia. Harry passò vicino all’amica e le diede un bacio ‘’Tanti auguri Herm’’ i due si abbracciarono forte e ad Hermione scappò una lacrima ‘’Ti voglio tanto bene Harry, anche se hai organizzato questa festa’’ ‘’Anche io Herm e non lamentarti, che in fondo ti stai divertendo un mondo!’’. Ovviamente però il divertimento di Hermione finì quando, dopo aver abbracciato Ron e Ginny, iniziarono tutti a volerle fare gli auguri e qualcuno provò anche a toccare parti del suo corpo che non dovevano essere toccate. Poi la situazione iniziò a degenerare. Alle 23 e 59 Draco Malfoy iniziò a sogghignare e alle 00 e 00 Hermione iniziò a sentirsi osservata da tutti gli invitati, ormai ammutoliti; si girò dietro di lei per vedere se stessero guardando qualcosa, ma ovviamente non c’era niente. Così iniziò a preoccuparsi e a sudare freddo; fece per toccarsi la fronte ma ciò che sentì le sembrarono essere peli, fece un sospiro e lentamente aprì gli occhi e si guardò le mani. Ciò che vide le fece urlare il nome di Malfoy meglio di un soprano. Al posto delle mani aveva delle zampe grigiastre da gatto. Corse subito a specchiarsi in bagno, mentre la festa ripartiva ( evidentemente nessuno si era reso conto che quel gatto enorme fosse proprio Hermione, anche perché erano tutti strafatti di alcool o peggio), e vide la sua faccia da gatto riportandola con la mente a quella bruttissima esperienza, data dalla pozione polisucco. Uscì dal bagno e andò a cercare Malfoy che nel frattempo, si era seduto con un bicchiere pieno di liquore e con un sorriso fantastico al posto del solito ghigno. Solo che Hermione era davvero fuori di sé e si trascinò il bel biondino fino al bagno. ‘’Malfoy toglimi questa roba di dosso oppure a suon di incantesimi ti faccio diventare così cretino da voler diventare la mascotte dei babbani!’’, il ragazzo sorrise ‘’Granger, Granger… La vendetta è vendetta e non potevi di certo pretendere che ciò non accadesse! Sono giustificato! Se tu non avessi fatto ciò che hai fatto, io non mi sarei di certo scomodato tanto…’’ la ragazza fece un tenero ringhio da gattino e iniziò a dirne quattro a tutta la discendenza dei Malfoy… ‘’Comunque c’è un modo per liberarti da tutto ciò, effettivamente è l’unico… Vedi questo’’ e indicò il suo corpo da gatto ‘’è solo un accenno, tra cinque minuti svanirà, ma potrebbe darsi che dopo ulteriori cinque minuti ritornasse…’’ sorrise e sbatté gli occhi più volte ‘’Per evitare questo orribile incidente, basterebbe un piccolo bacio proprio qui’’ indicò le sue labbra e sorrise ancora ‘’Sei proprio una bastardissimo serpeverde!’’ ‘’Già’’ disse facendole l’occhiolino ‘’Comunque l’idea mi è venuta proprio pensando a voi tre idioti quando da soli avete fatto la pozione polisucco e così ho inventato una pozione simile, ti ho mai detto che adoro le pozioni?’’ e proprio mentre Hermione-gatto stava per cacciare fuori un altro ringhiò si trasformò di nuovo in un’umana, almeno il deficiente era davvero bravo in pozioni o sarebbe rimasta così per chissà quanto altro tempo. Il ragazzo allora le indicò le proprie labbra e la ragazza, fintamente riluttante, si avvicinò piano a lui. Draco smise di sorridere come un’ebete e ammaliato guardò la ragazza, sempre più vicina a lui. Le appoggiò le mani  sulla vita e incatenò i propri occhi a quelli di Hermione. Poi successe. Le loro bocche si accostarono e entrambi ebbero una piccola scossa elettrica data dalla pozione che dava forfait. Fu un bacio semplice, da bambini avrebbe detto lui; ‘’Buon compleanno, Hermione’’, la ragazza sorrise e quella passione che entrambi avevano cercato di attenuare per tanti mesi e forse anni esplose. Iniziarono a baciarsi davvero, come se fosse stata l’unica cosa che poteva dare loro ancora da vivere, come se non esistesse altro che il loro abbraccio. Ma si sa i sogni prima o poi finiscono e loro vennero risvegliati da un urlo raggelante di una ragazza.

Uscirono dal bagno di corsa e videro che lì dentro c’era il caos più totale, tutti stavano scappando fuori dalla stanza delle necessità e Hermione guardò il serpeverde preoccupata. Si avvicinarono dove si trovava Harry, che cercava di parlare con la ragazza che prima aveva urlato; era sconvolta. Hermione capì che era successo qualcosa di grave e più si avvicinava più ne era sicura. A terra a qualche metro di distanza da Harry, un ragazzo, Alberic Barnett, di corvonero, era steso a terra con gli occhi spalancati e un lungo e profondo taglio che percorreva tutto il braccio. La pelle era così bianca che inizialmente pensarono fosse morto ma controllando meglio, Hermione sentì un flebile battito. ‘’È vivo’’.



Ciaooooo a tutte voi lettrici, spero tanto che questo capitolo vi sia piaciuto. A me è piaciuto tanto scriverlo e mi sono divertita. Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate e soprattutto se ci sono errori. Grazie a tutti voi che leggete questa storia, che amo tanto scrivere. Un enorme grazie a chi segue, mette nei preferiti/ricordate, recensisce la storia. Un bacione grande.

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Capitolo 17
*** Mistery ***


Mistery


Dopo la festa dei gemelli, sembravano tutti scossi da ciò che era successo al povero ragazzo. Alberic Barnett, spiegò il medico proveniente dal San Mungo, si trovava in uno stato catatonico da cui non riusciva a svegliarsi. Aveva perso un enorme quantità di sangue e questo l’aveva di sicuro destabilizzato, ma c’era qualcos’altro che impediva al ragazzo di prendere conoscenza, qualcosa di magico e oscuro. Ovviamente, nonostante la preoccupazione, la vita doveva andare avanti e per fortuna per circa una settimana tutti erano tornati alla normalità e non era successo nient’altro di così preoccupante. 

 

Harry Potter nella mattinata di venerdì stava pensando proprio al ragazzo… C’era un’aria strana, e più ci pensava più capiva che si trovavano nuovamente di fronte ad un mistero.
Comunque entrò tutto pensieroso in Sala grande; tutti, da quel sabato, evitavano di restare soli e quindi i tavoli erano pieni di ragazzi. Harry si sedette vicino a Ron, come al solito, di fronte ad Hermione che guardava il suo succo d’arancia con estremo interesse. “Buongiorno ragazzi!” esordì con un bel sorriso “ ‘Giorno’’ disse Ron mentre ingurgitava una quantità di cibo esorbitante, ma Hermione non rispose, stava ancora guardando il suo succo. Harry sospirò, era preoccupata quanto lui, ma purtroppo non si poteva risolvere il problema in cinque minuti. Un problema che solo loro credevano reale. I professori avevano sminuito la cosa, per non far allertare i genitori, ma ovviamente i ragazzi non erano stupidi, sapevano perfettamente cos’era successo e i genitori prima o poi ne sarebbero venuti a conoscenza.

‘’Harry!’’ disse Hermione, appena si accorse della presenza dell’amico a tavola ‘’Buongiorno Hermione, ben svegliata…’’ disse Harry con un mezzo sorriso ‘’Oh per Merlino scusami, ero proprio con la testa fra le nuvole’’ ‘’Non preoccuparti, lo capisco. Se vuoi facciamo qualche ricerca oggi ?’’ ‘’Ricerca?’’ disse Hermione ‘’Sì per capire cosa è successo sabato’’ ribadì Harry ma la ragazza rimase interdetta per un attimo ‘’Ah sì certo, sì sicuramente dobbiamo andare!’’ disse di fretta ‘’Cercheremo nell’ala proibita, credo di sapere cosa cercare… Ora scusate ma devo andare a finire i compiti di pozioni’’ e uscì di fretta dalla Sala grande. ‘’Donne’’ disse Ron come se bastasse quello per essere pazze e incomprensibili ‘’Già’’ disse Harry accigliato.

 

Harry Potter aveva tante qualità, era un grande mago con enormi poteri e grandi abilità ma l’acume non era di certo la sua caratteristica più spiccata. Infatti il motivo che immaginava alla base del comportamento di Hermione era al quanto futile. L’aveva sopravvalutata. Quella volta Hermione Granger Wilson stava pensando ad un ragazzo e non uno qualsiasi ma il più biondo e insopportabile del mondo magico, Draco Malfoy. Infatti lo stava evitando da qualche giorno, dato che ogni volta che si incontravano il biondo faceva stupide battute alludendo a ciò che era accaduto al suo compleanno. Ovviamente sapeva che non sarebbe stato facile liberarsi di lui e magari in realtà non era neanche ciò che voleva. Ogni notte sognava il bacio che si erano dati e la mattina seguente la sua testa era impegnata in una lotta senza fine: non voleva avere quel tipo di desiderio nei confronti di quell’essere. Sperava che per lui non avesse avuto alcun significato che tutto sarebbe finito con un po’ di lontananza, anzi era quasi sicura che sarebbe stato così e che il comportamento del serpeverde era dovuto solo alla noia. 

Ovviamente dimenticava un minuscolo particolare, suo fratello era praticamente sempre con Malfoy. Sempre. E questo rendeva materialmente impossibile non incontrarlo. Proprio mentre stava pensando tutto ciò, si ritrovò sul suo cammino tutta la combriccola di suo fratello. I suoi capelli biondo dorati erano spostati da un leggero venticello e sorrideva, felice di aver visto sua sorella dopo averci provato per giorni. La ragazza si disperò per un attimo ma poi sorrise ‘’Mark! Tutto bene? Come mai hai fatto così tardi?’’ gli chiese senza soffermarsi a guardare gli altri ‘’Bellissima! Purtroppo da me sono tutti stupidi, stanno rinforzando tutte le porte per proteggersi da ciò che sta accadendo… Dovrebbero saperlo che siamo maghi e che quindi una parete in più non farà alcuna differenza?’’ ‘’Beh non c’era alcun dubbio che tutti quelli che fanno parte della vostra casa siano stupidi, alcuni più di altri ovviamente.’’ Draco Malfoy, che si era sentito escluso fino a quel momento e già stava iniziando a innervosirsi, di certo non poteva evitare di ribattere a quella provocazione ‘’Ma sentitela! Di certo voi non potete avere voce in capitolo… Nella vostra casa c’è gente come Paciock e Weasley’’ tutte le serpi scoppiarono a ridere e il biondo fece un sorriso malizioso nella sua direzione ‘’Li paghi per farli ridere alle tue stupide battute ? Comunque giochi in casa, vinci facile.’’ ‘’Ma se è questo il problema, possiamo anche giocare altrove, solo io e te’’ l’aveva detto per scherzare ma i suoi occhi dicevano tutt’altro. Hermione alzò gli occhi al cielo con fare teatrale ‘’Sì magari nei tuoi sogni’’ e con un tenero dito medio salutò lui e diede un bacio al fratello, che sorrideva come un ebete da quando i due avevano iniziato a parlare, e si dileguò.  ‘’Non vi capirò mai, ma siete troppo carini’’ disse Mark con un’espressione da folle e Malfoy, tenero e coccoloso, ringhiò in risposta e sbattendo i piedi a terra nel modo più rumoroso possibile se ne andò anche lui, con tutto il suo reame, lasciando il divertitissimo Mark a sbellicarsi dalle risate.

Sua sorella l’avrebbe odiato, ma lui li amava troppo insieme; anche se ne era un po’ geloso, aveva capito che era successo qualcosa la settimana prima dal fatto che Draco non gli aveva parlato per tre giorni se non per salutarlo e sulle sue guance si intravedeva un colore leggermente più rosato rispetto al bianco marmoreo della sua pelle. Quella sera decise che quei due dovevano parlarsi e aveva il piano perfetto per far sì che ciò accadesse. D’altronde era o non era un serpeverde ?

Quando il suo viso arrivò ad avere qualcosa di assurdamente inquietante, Daphne entrò nella sua visuale e immediatamente le sorrise, tralasciando i suoi pensieri macchinatori. ‘’Wilson’’ disse la ragazza accigliata ‘’Sei inquietante’’ il ragazzo non le rispose ma bensì le diede un dolce bacio sulla guancia, che le fece spalancare leggermente gli occhi ‘’Mercie madame’’ e poggiandole un braccio sulle spalle la trascinò in sala grande, mentre la bionda alzava gli occhi al cielo, ma sorrideva impercettibilmente.

 

Quella sera dopo una noiosissima giornata a seguire lezioni da rotture di palle di materie come babbanologia, da quell’anno obbligatoria… Non avrebbe mai capito il significato di quella roba, lui tanto non avrebbe mai passato del tempo con dei babbani e soprattuto con degli oggetti babbani. Mentre nella sua mente avveniva un vero e proprio dibattito con la sbagliata istruzione che gli veniva impartita, Draco Malfoy camminava diretto all’uscita di serpeverde dove l’avrebbe aspettato Mark, che aveva detto di dovergli parlare assolutamente di uno scherzo da fare a Potter e lui semplicemente non ne vedeva l’ora. Nei giorni precedenti aveva fatto di tutto per evitarlo e quindi, anche se odiava ammetterlo, era felice di passare del tempo con uno dei fratelli Wilson.

Quando uscì dalla porta della sala comune, Mark ancora non era lì e quindi si appoggiò al muro a fumarsi una sigaretta e ripose una mano nella tasca dei pantaloni della divisa per trovarsi nella posizione più comoda, e sexy, possibile. Proprio quando la sua mente stava trovando pace dal conflitto babbanologia-vera istruzione, uno dei suoi problemi respiranti stava camminando verso di lui, la ragazza che ormai lo faceva sentire un vero e proprio cretino, Hermione Granger Wilson era lì di fronte a lui e immediatamente le sue guance diventarono rosa. Ciò non fece che esaltare il ragazzo che iniziò a sorridere maliziosamente. ‘’Stavo aspettando il Wilson sbagliato a quanto pare’’ ‘’Malfoy, dov’è Mark?’’ disse ignorato ciò che aveva detto ‘’Mi aveva dato appuntamento qui, Granger’’ rispose scocciato ‘’Ah’’ ‘’Cosa ?’’ la guardò male per quell’esclamazione ‘’Anche a me aveva dato appuntamento qua’’ ‘’Lo ammazzo’’ disse infine il biondo ‘’Non me ne fotte se adesso ha trovato famiglia, una sorella un fratello e tutti i cazzi che vuole, io lo ammazzo!’’ Hermione stranamente non aveva risposto alle minacce del biondo ‘’Granger sei viva ?’’ ‘’Oh, beh sì bene certo, allora io vado Malfoy, ci si vede’’ disse e cercò di fuggire alla velocità della luce ‘’Eh no!’’ il ragazzo le prese il polso e lei si girò guardandolo dritto negli occhi, una sfida. ‘’Sono giorni che mi stai evitando Hermione, e la cosa non mi piace, non eri una grifondoro ? Una coraggiosa ?’’ altra sfida. ‘’E perché dovrei evitarti ?’’ gli disse, ora osservando la sua mano destra stretta nella mano del serpeverde, molto più grande della sua. ‘’Ah non so… Forse perché la settimana scorsa hai baciato un ragazzo fantastico? E ora non puoi fare a meno di pensare a lui e quindi lo eviti perché sei una ragazza estremamente testarda?’’ tutto ciò in realtà era quello che aveva passato lui. Aveva pensato a quel bacio in ogni momento possibile, sembrava un ragazzino alle prime armi, alle prese con una cotta stratosferica ‘’Tu sogni, Malfoy. La polvere di corno di unicorno ti ha dato al cervello’’ provò quindi ad andarsene di nuovo, ma era solo un tentativo andato a vuoto, le sue gambe non accennavano a spostarsi di un millimetro, lo guardò di nuovo e quegli occhi grigi stavolta erano davvero trasparenti, solo per lei, solo per lei si erano lasciati andare, non faceva altro che pregarla di restare. Così lei alzò una mano e gli accarezzò la guancia sospirando. Non c’era bisogno di parole, quelle erano già state usate abbastanza e in modo sbagliato. No quella sera bastavano i loro occhi a comunicare. Quando le loro labbra si toccarono entrambi si sentirono come in paradiso, la morbidezza delle labbra di Hermione lo facevano impazzire, con un braccio la strinse a sé mentre con l’altro si appoggiava alla parete, quando si staccarono per prendere fiato in realtà si sentirono in apnea. Ovviamente le cose belle finiscono sempre prima di quanto si desideri. Un urlo terrificante si propagò per tutti i sotterranei, subito i ragazzi presero le proprie bacchette, anche se Draco era un po’ più titubante a raggiungere quel rumore. Era stato talmente forte che ancora se ne sentiva l’eco, pian piano i corridoi si facevano sempre più bui e l’aria sempre più tetra ma la ragazza non accennava a tornare indietro ‘’Forse erano solo degli stupidi ragazzini, Granger dovremmo andare’’ disse sperando nel buonsenso di quella grifondoro tremendamente testarda ‘’Suvvia Malfoy non fare il codardo. Lumos!’’ lo tirò per il braccio e il biondo sbuffò pesantemente, il polso destro emanava fitte di dolore intenso, ma non ci pensò molto e proseguì la passeggiata romantica con la Granger, ‘’Forse dovremmo semplicemente tornare a fare ciò che stavamo facendo prima, non credi ?’’ propose di nuovo il biondo e la ragazza alzò per l’ennesima volta gli occhi al cielo ‘’No, visto che non accadrà più’’ disse e ciò fece divertire Malfoy, che la bloccò e nel bel mezzo della loro ‘’ronda’’ la fece appoggiare delicatamente sulla parete ‘’Ma davvero? Non accadrà più?’’ mentre Hermione tratteneva il respiro, il serpeverde, lentamente, le accarezzò le braccia, dai polsi fino alle spalle lentamente e si avvicinò per baciarla ma quando le loro labbra stavano per toccarsi lui si staccò e le diede dolci baci sul collo, Hermione strinse gli occhi e appoggiò le sue mani sulle spalle del ragazzo, chinato su di lei viste le loro altezze decisamente diverse. Poi Malfoy si staccò definitivamente e, prendendo una delle mani appoggiate su di lui, diresse la ragazza come una bimba, tenendola per mano ’’Andiamo a scoprire misteri allora, visto che non accadrà più’’ mentre camminavano e non sapevano assolutamente dove si trovavano sentirono un rumore, come di un oggetto caduto, si girarono nella direzione di quel suono e ciò che videro fu davvero scioccante: macchie di sangue fresco sporcavano il pavimento. Seguirono le tracce fino ad un vicolo cieco, e, mentre Malfoy puntava la bacchetta sulla parete, Hermione cercava di trovare una qualche apertura. Ma tutto sembrava essere svanito. Così i ragazzi decisero di recarsi subito dal preside, o meglio, Hermione decise e il ragazzo l’accompagnò sotto minaccia. Fecero un incantesimo per evidenziare la strada che avevano fatto e partirono, senza più scambiarsi minimamente una parola. Ufficialmente c’era un nuovo mistero da risolvere e anche uno bello grosso e pericoloso.



Salve ragazze scusate come al solito il mio postare così tardi, ma aspetto sempre che l'ispirazione e un pizzico di libertà mi rendino possibile scrivere. Grazie a tutte coloro che recensiscono, seguono e metteno nelle preferite o ricordate la mia storia ve ne sono molto grata e spero che non smetterete di leggere la storia che vi prometto continuerà finchè non avrà una fine anche se ci metterò anni. Ora per quanto riguarda il capitolo spero che vi siano piaciuti questi momenti ''Dramione'' io li adoro troppo. È un capitolo un po' breve ma necessario e vi ho dato anche un piccolo, minuscolo indizio su cosa stia succedendo, chissà se qualcuno riuscirà a captarlo. Fatemi sapere le vostre teorie, anche se è presto effettivamente... Okok ora vi lascia sappiate che l'ho scritto velocemente e andesso devo scappare ma volevo postarlo a tutti i costi quindi fatemi notare tutti gli errori e orrori che certamente ho commesso e fatemi sapere cosa ne pensate della piega che la storia sta prendendo. E i baci tra Daco e Hermione ? Vi sono piaciuti ? 
Vi lascio care, bacioni a tutte (o tutti) e buone vacanze !

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