Potter-Malfoy..nemici, amici e poi..?

di BlackWendy
(/viewuser.php?uid=186342)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


"Lily se non ti muovi farai tardi" tuonò suo padre dal soggiorno, la ragazza ormai al quinto anno – con tanto di spilletta da prefetto – stava cercando di afferrare il suo furetto da sotto al letto "Su Blinky, vieni qui" disse la ragazza lamentandosi e afferrando finalmente l’animaletto portandolo nella gabbia "Arrivo papà!" uscì dalla sua stanza da letto e gli passò di fretta vicino suo fratello Albus "Ehi sta attento!" disse lei scansandosi appena dal suo baule, lui la guardò e le sorrise "Scusa pulce" e si precipitò nel soggiorno. Di canto suo lei già l’aveva portato il baule giu la sera prima, scese velocemente le scale e la madre prontamente andrò a sistemarle la cravatta Harry sorrise e andò a mettere una mano sulla spalla di Ginny "Tesoro, così facciamo tardi" la donna guardò i suoi due bambini con gli occhi lucidi "Oh, cresce così velocemente. James è ormai Medimago, Albus sta per finire gli studi e tu..tu mia piccola Lily sei Prefetta" intanto si sentì il figlio sbadigliare "E io Caposcuola…ora possiamo andare? A meno che zio Ron non ci presti la sua vecchia auto" disse ridendo e Harry mandò uno sguardo obliquo a suo figlio "Si, si andiamo" disse l’uomo andando verso la macchina fuori al vialetto per accompagnare i suoi figli al King’s Cross. Lily si stava acconciando freneticamente i capelli, ormai aveva perso tutte le sue forme di bambina, i capelli rossi della madre risplendevano fiammeggianti sulla schiena e gli occhi verdi del padre erano incastonati nel suo sguardo dolce, sul naso qualche lentiggine "Oh, smettila di specchiarti. Marcus Paciock ti noterà… Infondo è Caposcuola anche lui, starete nel vagone assieme…vicini vicini" disse Albus prendendo in giro sua sorella che di tutta risposta gli diede una gomitata "Sta zitto! Che te ti sei messo sto profumo schifoso solo per far colpo su quella del quinto anno… Quella corva..com’è che si chiama? Ah si, Kelly Clarkson" e li Albus divenne tutto paonazzo "Tu..brutta.." ma non finì la sua imprecazione dato che giunse la voce del padre "Volete smetterla voi due? Siamo arrivati." disse ridendo e scendendo dall’auto, Lily e Albus aprirono la portiera contemporaneamente e la chiusero nello stesso istante guardandosi male. "Okay, avete preso tutto?" domandò Ginny cercando di lisciare, ancora di più, i capelli di Albus "Mamma..vuoi smetterla? Abbiamo preso tutto" disse il figlio arpionandosi al carrello e correndo verso la barriera che superò subito dopo, seguito da sua madre, poi Lily e infine Harry. Appena superato il binario Lily corse incontro a una ragazza dal suo stesso colore di capelli, ma più alta di lei "Rose! Che bello vederti di nuovo" disse la cugina abbracciando la rossa che restituì l’abbraccio. Intanto Hugo si scambiò una stretta di mano speciale con Albus e si salutarono anche i loro genitori.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Il fischio del treno giunse alle orecchie di tutti e immediatamente tutti lasciarono i loro ultimi saluti e salirono di fretta sul treno "Lily muoviti" gridò Albus a sua sorella che stava cercando di far salire il suo baule sul treno "Un attimo" bofonchiò ma come per magia il baule salì e lei vide una manica di una tunica scivolare vicino a quest’ultimo "Uh grazie..io ma quando andò a girarsi notò l’ultima persona che poteva immaginare che era li per aiutarla "Malfoy" bofonchiò acida. "Potter" rispose lui con il suo solito sorriso, Lily salì velocemente nel treno e lui la seguì "La forza l’hai ereditata tutta dai Weasly a quanto pare" scherzò lui acidamente, Lily si voltò a guardarlo e acida e poi tirò con se il bagaglio "Sta zitto, Malfoy. Intanto con la mia forza ho sorpreso il tuo portiere dieci volte all’ultima partita" ammise lei sparendo dalla visuale del ragazzo che non ebbe manco la possibilità di rispondere. Dopo qualche minuto arrivò allo scompartimento dove si trovavano Albus, Rose e Hugo e aprì la porta entrando. "Che fine avevi fatto?" domandò il cugino alla rossa, che scosse il capo e lanciò un occhiataccia a suo fratello "Il baule, non riuscivo a salirlo" detto questo andò ad accomodarsi vicino a Rose "Ho visto Malfoy.." le sussurrò all’orecchio, la cugina si voltò in sua direzione "Ah.." aveva gli occhi un po’ vitrei a quelle parole, abbassò lo sguardo "Era da solo? O con quella?" e tutti sapevano che pronunciare il nome di Michelle Kesley, in presenza di Rose era come mandarsi al rogo da soli. "No. Da solo, stava…" e si bloccò, non poteva dirle che l’aveva aiutata con il baule, non sa il motivo, ma sentiva che non poteva dirglielo "..andando verso il vagone dei Caposcuola" e fu in quel momento che Albus saltò in piedi "Cavolo, il vagone. Hugo, Lily dovreste venire anche voi. Quest’anno hanno unito i vagoni dei Caposcuola e dei Prefetti" disse il ragazzo osservando entrambi, dopo qualche minuto si spalancò la porta ed entrarono Kelly Clarkson con una ragazza Grifondoro dai capelli marrone scuro e gli occhi dello stesso colore, su cui lo sguardo di Hugo si fissò per forse troppo tempo. "Andate, non preoccupatevi" disse Rose con il suo solito sorriso sincero, guardò le due ragazze appena entrate "Ci sono loro a farmi compagnia" Albus stette qualche momento sulla porta, non perché non voleva lasciare la cugina da sola ma perché si era incantato a guardare Kelly che lo teneva immobile con quel sorriso che arrivava fino agli occhi scuri, dalla forma da cerbiatta "Ciao Albus" disse lei gentilmente rivolgendogli un sorriso personale e lui stava per sciogliersi "Ehm..Ciao Ke…Kelly" tornò in se quando Hugo gli diede una gomitata "Cugino, ti muovi? Lily si è già avviata" e detto questo Albus chiuse la porta e trotterellò dietro sui cugino minore. Intanto Lily annoiata da vedere gli sguardi languidi tra suo fratello e Kelly si era avviata verso i vagoni che si trovano più avanti, ogni tanto si fermava qua e là a salutare qualche compagno o compagna di casata o qualcuno che conosceva ai corsi, gli unici che non salutava erano i Serpeverde che la guardavano abbastanza male. "Bah" disse, il treno frenò tutto in una volta e lei senza accorgersene perse l’equilibrio stava per andare a faccia a terra se qualcuno non l’avesse afferrata per sotto le spalle "Ehi gra.." stava per ringraziare quello sconosciuto quando si trovò naso a naso con Scorpius Malfoy, fu in quel momento che fece un balzo all’indietro, il ragazzo scoppiò in una risata "Potter, è la seconda volta che mi finisci praticamente in braccio" disse lui con quella faccia da schiaffi, "La prima volta avrei voluto che fosse stato il mio baule, così ti schiacciava" disse con una punta d’acidità, lui la squadrò e poi rise di nuovo "Sicuro che il cappello ti abbia smistato bene?" a quelle parole Lily fece qualche passo avanti e si fermò al lato di Malfoy "Fammi passare" e lui tranquillamente stese il braccio in modo che il passaggio le fosse impossibile "Altrimenti?" domandò lui con quel sorriso sghembo. "Altrimenti ti sferro una fattura orcovolante. E non sto scherzando" il ragazzo tolse immediatamente il braccio conoscendo la sua bravura in tali incantesimi "Potter?" domandò a un certo punto mentre lei si allontanava "Che vuoi Malfoy?" domandò senza manco girarsi "Il vagone è dall’altro lato" la ragazza si rese conto che stava facendo marcia indietro troppo tardi e stando ancora di spalle arrossì violentemente, ma fu salvata dall’arrivo di Albus e Hugo "Ehi Lily, potevi pure aspettarci…Oh, ciao Malfoy" disse il fratello della ragazza incenerendolo in uno sguardo, Hugo manco lo guardava in faccia per quello che aveva fatto a sua sorella, Lily solo in quel momento decise di girarsi per guardarlo di nuovo in faccia e lui stava osservando Hugo con viso alquanto dispiaciuto, ma quello sguardo durò pochi secondi, forse solo lei l’aveva notato. "Potter..Weasly" disse lui in tono di saluto, per poi voltarsi e continuare il cammino verso il vagone dei Caposcuola e Prefetti. "Lily che ci facevi con lui?" domandò quasi subito Hugo in tono antipatico alla cugina poco dopo che Scorpius si fu allontanato, Lily gli lanciò uno sguardo accusatorio, sapendo già cosa stava pensando il cugino "Hugo!" disse scuotendo il capo, Albus si voltò in loro direzione, ma guardava solo il cugino "Hugo, non dire queste cose su mia sorella." il tono era autoritario, come poche volte si era sentito uscire dalle labbra del ragazzo. "Comunque, per vostra informazione" annunciò la ragazza "L’ho trovato per la strada, poco prima che voi arrivaste." ancora un’altra bugia. Ma perché continuava così?

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Il vagone dei Caposcuola era stato ingrandito con chissà quale incantesimo e adesso ci entravano anche i Prefetti, tanti parlarono tra di loro finché non entrarono i tre professori, coordinatori ognuno di una casata a prendere parola fu Adrian Moosy, il professore d’incantesimi coordinatore dei Grifondoro "Serpeverde, incontrerete il vostro coordinatore al castello. È il nuovo professore di Difesa" disse l’uomo, poco dopo con tono serio, poco dopo si rivolse con un sorriso a tutti i presenti "Bene, allora incominciamo… Ci sono lamentele?" domandò quasi subito portando lo sguardo su ognuno. Nel vagone erano presenti due caposcuola e due prefetti per ogni casata, quindi quattro alunni per casata. La mano di Michelle Kesley si alzò in modo da attirare l’attenzione Mi dica signorina…Kesley, se non sbaglio disse il professor Moosy che stava coordinando la discussione. "Mi scusi professore ma noi Serpeverde ci siamo un po’ stufati" disse lei con tono poco gentile in direzione del professore, che per un momento rimase impietrito ma poco dopo tornò con il suo sorriso simpatico "Mi dica signorina, di cosa siete stufi?" domandò lui con tutta la tranquillità di questo mondo. Lily osservò Michelle con un moto di disprezzo, ma quello a guardarla peggio era Hugo sembrava volesse prenderla e sbatterla fuori dal vagone, per qualche momento le iridi chiare di Lily si posarono sul ragazzo biondo al suo fianco ma fu distratta quasi subito da un ragazzo bruno, alto e dal fisico allenato che entrò poco dopo "Scusate per il ritardo.." disse grattandosi il capo goffamente, era molto carino ma con il fare un po’ goffo "Signor Marcus Paciock, finalmente." disse il professore, il ragazzo senza fare una piega si accomodò vicino a Lily e le sorrise, lei ricambiò timidamente. "Comunque, professore" riprese Michelle poco dopo "Non è giusto che noi dobbiamo cambiare coordinatore ogni anno. Ogni volta abbiamo problemi nuovi e non riusciamo a risolverli. Io sono all’ultimo anno, potrebbe anche non interessarmene ma i miei compagni…" e non riuscì a terminare la frase perché il professore la bloccò prima "Capisco il suo risentimento signorina Kesley, lo riporterò alla preside. Altre lamentele?" e fu così che iniziò il nuovo anno, con piccole lamentele da parte un po’ di tutti: chi per le stanze, chi per gli orari e tutto in generale. Dopo circa un’ora e mezza i professori lasciarono il vagone e quindi gli studenti liberi di parlare liberamente. "Allora Lily come sono andate le vacanze?" domandò Marcus alla ragazza che sedeva al suo fianco, appena ella sentì la sua voce qualcosa nel petto iniziò a battere in modo troppo veloce e lei sentì dietro di se Albus sghignazzare, gli tirò di nascosto un calcio e poi sorrise al suo interlocutore "Molto bene, grazie Marcus. E a te come sono andate?" domandò lei con un sorriso stampato in faccia. "Scorpius…Scorpius mi stai seguendo?" domandò inacidita Michelle al ragazzo biondo che l’affiancava, aveva gli occhi puntati su Lily e il pugno chiuso sopra al tavolo senza rendersene conto, tornò con i piedi per terra solo quando la ragazza lo stava richiamando "Eh? Mh? Cosa?" scosse il capo e sbuffò "Michelle e lasciami respirare" disse lui stancamente, lei senza pensarci due volte prese le sue cose dal tavolo e uscì velocemente dal vagone sotto gli occhi sconcertati di tutti, che poco dopo fissarono Scorpius "Che avete da guardare?" ringhiò lui, diretto più che altro a Marcus e Lily e si annullò guardando fuori dal finestrino tutto il tempo. Lily rimase per qualche momento sbigottita dalla reazione di Malfoy ma poi tornò alla sua conversazione come se nulla fosse, finché non s’intromise Hugo "Lily se non ti dispiace io vado via. Non mi va di stare un minuto di più in questo vagone" disse il cugino gettando un occhiataccia a Malfoy, così Lily gli annuì ma prima che potesse alzarsi Albus la bloccò "Se vuoi rimanere a parlare con Marcus qui non ci sono problemi" lasciò cadere lo sguardo sul ragazzo e sorrise elegantemente, come solo lui sapeva fare "Ti inviterei nel nostro vagone ma è pieno" e solo in quel momento Lily ricordò delle due amiche di Rose che erano sopraggiunte e non sapeva se Albus lo faceva per lei o per tenere rinchiusa Kelly in una campana di vetro. "Oh ehm..Beh se Marcus non ha nulla di meglio da fare.." disse lei arrossendo sulle guancie, ma il ragazzo subito sorrise in modo entusiasta "Per me va bene" tagliò corto e fu così che rimasero da soli nel vagone assieme ai due Prefetti dei Tassorosso e Malfoy. Il resto degli studenti era tornato nei propri vagoni. "Sai che sei diventata proprio carina Lily?" azzardò Marcus andandole ad aggiustare una ciocca di capelli e portandola dietro all’orecchio destro, a quel tocco Lily si sentì avvampare e sentì le guancie diventare rosse, forse anche troppo "Gra..grazie" abbassò lo sguardo e per un momento trovò gli occhi cristallini di Scorpius che la stava osservando, appena l’altro notò gli occhi di Lily spostò il suo sguardo sul finestrino nuovamente e il pugno, sotto al tavolo, si chiuse in una morsa ancora più micidiale. “Lo tirerei in faccia a quel babbuino” pensò il Serpeverde riferito a Paciock.

*Nota: Scusate, avevo detto che pubblicavo una volta al lunedì T_T perdonatemi! ... Non succederà più u.u - o almeno credo =S xD Buona lettura! E commentate, che fa piacere =)*

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Il viaggio proseguì calmo fino a quando il treno si fermò e gli studenti furono scortati fino alla scuola, tutti si riversarono nella Sala Grande e come ogni anni quelli del primo anno furono smistati dal cappello nelle quattro case diverse. Lily se ne stava seduta ad osservare gli smistamenti e ogni Grifondoro acquistato esultava animatamente con un grande sorriso sul volto, si alzava in piedi e batteva le mani insieme ad altri amici. Lily era tanto agitata quella sera, Marcus le aveva fatto tanti complimenti sul treno e adesso per la cena si era seduto vicino a lei e non smetteva di toglierle gli occhi di dosso. A smistamento finito la preside Minerva McGranitt si alzò dal suo posto e andò al leggio "Benvenuti ai vecchi e ai nuovi. Spero che quest’anno sia gradito. Sono qui per presentarvi il vostro nuovo professore di Difesa, nonché coordinatore dei Serpeverde. Il professor Mckenzie" un uomo sulla trentina si alzò in piedi, aveva il viso giovane e fresco con un sorriso cordiale in viso, non sembrava un ex Serpeverde, gli occhi erano azzurrissimi e i capelli biondi, Lily automaticamente si versò in direzione di Scorpius e si accorse che lui la stava guardando, rimasero così per alcuni istanti senza che nessuno se ne accorgesse quando lui voltò il viso e si unì a un applauso, alquanto moscio del suo tavolo per il nuovo professore. "Bene, inoltre vi presento la nuova professoressa di divinazione: la professoressa Kenturky" e una donna sulla cinquantina, dai capelli corti e bianchissimi e gli occhi neri come la pece si alzò osservando tutti, solo dopo qualche minuto abbozzò un sorriso, anche per lei un applauso e poi il silenzio cadde all’interno della sala. "Bene, adesso c’è una nuova comunicazione. Quest’anno si svolgerà nuovamente la Coppa Tre Maghi, chiunque di voi voglia partecipare deve essere del settimo anno. Non voglio lamentele!" azzardò subito la professoressa prima che potessero alzarsi cori vari "Quest’anno si svolgerà a Beauxbatons, chi vuole partecipare è pregato di compilare il modulo che troverà nella propria aula comune e consegnarmelo, così da poter preparare il viaggio." una piccola pausa e poi riprese "Inoltre ogni partecipante dovrà decidere di portare qualcuno con se, chiunque. Parente o amico che sia. Okay, adesso… Buon appetito!" annunciò la preside, non tutti si buttarono immediatamente sul cibo bensì iniziarono a chiacchierare tra di loro e Lily conosceva bene lo sguardo di suo fratello Albus "Sai che papà non vorrebbe" ammise subito la sorella, ma lui non la stava ascoltando "Oh bene, avrai la tua luna di miele" disse poco dopo andando a mangiare il proprio pollo arrosto "Stupida" aggiunse a un certo punto Albus "Io porterò te" fu in quel momento che Lily sbiancò completamente e con ancora il pollo in bocca guardò di traverso il fratello, velocemente andò a bere dei sorsi di succo di zucca "Me? Rose…tu che fai?" domandò alla cugina, anche lei al settimo anno che guardava il proprio piatto in modo spiazzato "Non saprei.." in quel momento Albus prese la parola "Rose, non partecipare" sembrava quasi un tono supplichevole, tutti sapevano quanto Albus teneva a Rose, nessuno avrebbe mai messo in discussione l’affetto che c’era tra quei due, Rose senza pensarci due volte scosse il capo in segno che non sarebbe andata in Francia con loro. Appena finita la cena tornarono tutti nelle proprie sale comuni e qualcuno andò verso i moduli a compilarli, Albus di canto suo se ne stava da parte a giocare con il furetto di sua sorella, Lily si avvicinò lentamente a lui e a bassa voce gli domandò "Hai cambiato idea?" lui alzò solamente lo sguardo verso quelli che si vantavano di quello che stavano facendo "Lo compilo stanotte, quando nessuno mi vede" ammise lui abbagliandola con uno dei suoi sorrisi eleganti "Ho già inviato il gufo a papà. Non m’importa, voglio partecipare. Sono maggiorenne, posso farlo" ammise e poi guardò verso il soffitto. Quando calò la notte Albus discese nella sala e trovò uno dei moduli accartocciato vicino al camino, lo piegò per bene e velocemente lo compilò, scrisse il nome di sua sorella e poi rimase per qualche momento perplesso "E se fosse pericoloso?" si domandò a bassa voce "Scusa sorella" disse lui andando a cancellare il nome e scrivendo quello Marcus Paciock , suo compagno di stanza poi richiuse la pergamena andando verso Blinky "Ehi, piccolina" disse chiamandola a bassa voce, il furetto le si avvicinando "Portalo nell’ufficio della preside" detto questo legò la pergamena attorno al collo del furetto e tornò a dormire. Blinky correva veloce tra i corridoi, diretta all’ufficio della preside quando si bloccò davanti alla vista di Malfoy e indietreggiò guardandolo con gli occhi scuri, lui si guardò attorno e prese un biscotto da dentro alla tasca porgendoglielo "Te sei Blinky, vero?" domandò lui come se l’animale potesse risponderlo, ma quella semplicemente si fermò nel sentire il suo nome. "Cos’è questo?" si avvicinò al collo dell’animale che all’inizio non volle farsi toccare ma poco dopo Scorpius riuscì a prendere la pergamena "Ah.." guardò la pergamena nella sua mano, l’aveva compilata assieme a Michelle che aveva deciso di non partecipare ma voleva che la facesse andare con lui, prese una piuma dall’altra tasca e cancellò il nome della ragazza scrivendoci al suo posto: Lily Potter. Legò anche quello al collo dell’animale "Fammi un favore, porta anche il mio" detto questo sparì nel buio di un corridoio. Il giorno seguente mentre tutti erano a pranzo la preside si alzò e andò verso il piccolo palco indirizzato verso gli studenti. Intanto Albus e Lily avevano litigato pesantemente in quanto lui gli aveva raccontato del suo cambio d’idea e lei c’era rimasta davvero male, tanto da decidere di non parlargli più, infatti a separarli c’era Rose che cercava di convincere Lily che l’aveva fatto per il suo bene, ma lei cocciuta come sua madre non rivolse la parola neanche a lei. "Bene miei cari studenti. Da una parte sono lieta che abbiate preso questa cosa seriamente, dall’altra, mi dispiace vedere così pochi iscritti" il silenzio calò nella stanza e la preside estrasse una pergamena "Bene, allora chiamerò prima chi si è iscritto e il suo accompagnatore. L’accompagnatore deve darmi il suo consenso dato che alcuni potrebbero anche non saperlo" e per qualche momento lo sguardo della preside si fermò sul viso di Lily ma fu un momento talmente breve che forse nessuno se ne accorse in sala. Una lunga lista, non messa affatto in ordine alfabetico, forse per creare suspance "Albus Severus Potter" e Albus si alzò andando in direzione della professoressa, che lo guardò per qualche momento "Tuo padre sa della tua scelta?" la preside non aveva domandato niente a nessuno e lui si sentì avvampare un po’ sulle guancie "Non è felice, ma non me l’ha negato" rispose solamente il ragazzo andandosi a mettere nel gruppo "Marcus Paciock" il ragazzo si alzò in piedi e raggiunse la preside "Si, sono d’accordo" altre file di nomi fino ad arrivare a "Scorpius Hyperion Malfoy" il ragazzo si alzò dalla panca e guardò per qualche istante Michelle che era tutta allegra, Lily se ne accorse e alzò gli occhi al cielo, sicuro aveva deciso di portare lei e poco interessata al resto iniziò a mangiare di nuovo Lily Luna Potter" la ragazza si bloccò con il cibo in bocca, il solito brusio si fermò all’interno della stanza e tutti si voltarono a guardarla "Chi io?" disse con il boccone ancora in bocca "C’è un’altra Lily Luna Potter?" domandò in modo ironico la preside, la ragazza guardò tutto attorno a se e poi la cugina Rose che la guardava in modo più sbigottito degli altri, lo sguardo di Rose si posò poi su Scorpius "Allora signorina Potter è d’accordo?" ancora minuti di silenzio e poi Lily si alzò dal tavolo andando verso la preside "Sono d’accordo" ammise e fu in quel momento che si sentì uno strano vociare che arrivava da per tutto. Andò a posizionarsi con tutti gli altri, suo fratello la stava guardando male ma lei non lo guardava, o almeno faceva finta di non farlo il suo sguardo cercava quello della cugina per farle capire che l’aveva fatto solo per dispetto ad Albus non per altro, ma sua cugina non c’era più in sala e fu in quel momento che capì di aver fatto una brutta scelta. "Bene, ora andate a preparare le vostre borse, tra un’ora si parte" annunciò la preside e tutti rimasero immobili, quando lei si voltò fu allora che il gruppo si movimentò e Lily decise che fu quello il momento esatto, afferrò per la manica Scorpius e lo trascinò su per le scale fino ad andarsi a nascondere con lui dietro una tenda "Perché hai scritto il mio nome Malfoy?" domandò lei, non c’era tono d’accusa, lui le sorrise "Semplicemente ho incontrato la tua furetta che portava il modulo alla preside, l’ho letto e ho visto che tuo fratello ti aveva cancellato." ci fu un momento di silenzio e Lily a quel punto domando "E perché mi avresti fatto questo favore?" domandò lei quasi subito, il ragazzo scoppiò in una risata "Non era un favore Potter, semplicemente mi piace vedere tuo fratello colto di sorpresa" e senza preavviso uscì dal loro nascondiglio e tornò alla sua sala comune mentre Lily rimase li in silenzio.

*Nota dell'autore*: Bene, la cosa inizia a farsi più interessante. Un paio di capitoli saranno di transizione per far crescere i sentimenti tra i due. Spero continui a piacervi. Un ringraziamento particolare va a Aryelle che continua a commentarmi i capitoli **

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Correva la ragazza, forse troppo veloce, troppo veloce per le sue gambe, le lacrime le velavano il viso "Non mia cugina" singhiozzava, Rose Weasley era arrabbiata con il mondo e con quella rabbia andò a tuffarsi sul suo letto, piangeva in modo spropositato quando la sua attenzione fu attirata da una voce, la voce di Lily. "Rose.." la ragazza sdraiata sul letto non voleva manco guardala in faccia a quella traditrice "Rose ascoltami" ma la rabbia le montava dentro e si voltò verso di lei velocemente "Michelle mi ha fatto meno male" le urlò contro, fu in quel momento che Lily guardò in modo stranito la cugina, anzi il suo sguardo era quello di una persona offesa "Sentimi Rose io l’ho fatto per fare un dispetto ad Albus, solo per poter andare in Francia. Tutto qui. Sai che odio Malfoy tanto quanto lo odi tu, ora pensa quel che vuoi" disse la ragazza lasciando velocemente la stanza della cugina e andando nella sua per preparare la sua sacca, mise dentro le prime cose che trovò in modo innervosito, poi si tirò la sacca sulle spalle e iniziò a scendere le scale quando si trovò di fronte Albus "Oh no pure tu" disse in modo inacidito "Lily tu non vieni" disse subito Albus, lei alzò lo sguardo sul fratello e gli diede una spallata "Levati" disse la sorella e il fratello la fermò con il polso "Non sei maggiorenne non puoi fare quello che vuoi" a quel punto la sorella sfoderò un sorriso quasi più elegante di quello di Albus "Visto che papà non sapeva del tuo repentino cambio d’idea mi ha inviato questo" disse facendo svolazzare sotto il naso del fratello un permesso firmato da loro padre "E quello è ancora valido" detto questo senza sentire tutte le imprecazioni di suo fratello scivolò lungo le scale che la portavano alla sala grande ormai vuota e dove si trovavano alcuni di quelli stati nominati nella lista, senza fare troppe storie e in silenzio andò a mettersi vicino a Scorpius che in realtà era il suo accompagnatore "Bene, ci siete tutti?" domandò la preside McGranitt proprio in quel momento apparse Albus con Marcus. detto questo Lily più altre tre persone diedero il permesso alla professoressa che le esaminò con attenzione e poi le mise in tasca "Benissimo, della scuola a partecipare ne siete esattamente venti più gli accompagnatori arriviamo a quaranta. Ho deciso di creare quattro passaporte ma per utilizzarle dobbiamo uscire dal perimetro di Hogwarts. Quindi state uno vicino all’altro" detto questo si trovarono tutti nella Foresta proibita e davanti a loro trovarono quattro sedie che erano state stregate e rese passaporte, "Bene disponetevi in gruppi da dieci e tenetevi ben saldi, tra due minuti esatti si apriranno".Per tutto il tempo del percorso da Hogwarts alla foresta proibita Lily non aveva rivolto manco uno sguardo a suo fratello che invece la fissava come se fosse un maniaco, in cerca di un solo sguardo dispiaciuto che da ella non arrivava, dopo qualche momento stufo della reazione di lei dalla fine del gruppo è arrivato a trovarsi al fianco della preside e a scambiare anche qualche parola con lei, "Stai bene?" a parlarle era il ragazzo biondo al suo fianco, che mai le ha parlato in modo così gentile "Si, Malfoy" rispose lei in tono inacidito, in quel momento Scorpius andò a portare una mano sotto al mento e le fece alzare la testa "Ehi Potter, sei più carina quando sorridi", senza sapere il motivo Lily arrossì violentemente a quel complimento ma scostò il viso in modo da allontanarlo dalla sua presa "Smettila, sai cosa hai fatto a Rose. Ti odio e sono qui solo per fare un torto a mio fratello. Non farti illusioni" in quel momento fu Scorpius a scoppiare a ridere e si portò una mano nei capelli a scompigliarli "Senti, Potter. Non mi piaci se questo può rassicurarti. E anche io l’ho fatto per fare un torto a tuo fratello, quindi anche tu non ti illudere" mentre pronunciava quelle stesse parole si sentiva un vuoto dentro, vuoto che stranamente stava provando anche Lily e non ne capiva il motivo. Entrambi senza mettersi d’accordo andarono a posizionarsi vicino alla stessa passaporta, ma erano così tanti che si trovarono schiacciati tra di loro e in quel momento Lily tornò ad arrossire quando sentì la mano di Scorpius sul suo fianco che quasi la stringeva in modo protettivo, ma non disse nulla, il tutto era coperto dai due mantelli e semplicemente sembravano troppo vicini invece che quasi abbracciati, Scorpius nel vortice della passaporta con una mano stinse più forte la sedia e con l’altra strinse più forte Lily che fece la medesima cosa, in pochi momenti si trovarono in un giardino di peonie, quando atterrarono con i piedi per terra Lily e Scorpius si guardarono e si staccarono dopo pochi minuti. Ad aspettarli c’era una schiera delle ragazze più grande e di alcuni ragazzi, una – forse la più bella – prese la parola con un sorriso stampato in viso "Salve a tutti" disse ella "Siete stati davvero precisi" per quanto avesse un forte accento francese il suo inglese era molto buono e forse era stata scelta per quel motivo "I miei compagni e le mie compagne vi accompagneranno nei vostri alloggi e domani mattina sarete scortati a colazione e si avrà l’estrazione" detto questo alcuni ragazzi e ragazze si divisero per gruppi e gli studenti di Hogwarts furono divisi in maschi e femmine e scortati verso una grande villa che aveva i colori del ghiaccio e fuori c’erano tre fontane, ognuna aveva una forma diversa, ovviamente erano incantate. Tutti gli studenti rimasero a bocca aperta davanti a quella che si dimostrò essere la scuola. Lily e suo fratello si scambiarono uno sguardo, davvero loquace, prima di essere divisi.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Il mattino seguente le ragazze, nel loro alloggio, furono svegliate da un canto melodioso che arrivava da fuori, si diressero velocemente verso la finestra e capirono che tale canto arrivava da un altoparlante posizionato nel centro esatto dello spiazzato che si trovava sul retro, perché se la parte anteriore della villa era sembrata a loro immensa quando videro quella posteriore furono ancora più sorprese. Le ragazze si vestirono e furono scortate in una grande sala addobbata di tantissimi fiori rosa e bianchi, i tavoli erano divisi in tre tavoli rotondi e finalmente tutti capirono come erano i gruppi in quella scuola. Su un tavolo c’erano ragazzi e ragazze con la tunica verde smeraldo, su un altro con la tunica azzurra e sull’ultimo certi con la tunica bianca. Ora tra quelle tuniche risaltavano quelle nere degli studenti di Hogwarts e anche alcuni studenti di Durmstrang che chiacchieravano animatamente, probabilmente erano arrivati qualche giorno prima di loro, pensò Lily che con gli occhi cercò suo fratello che stava seduto al tavolo delle tuniche bianche con Marcus e stava parlando con uno dei ragazzi in francese, osservò il tavolo e notò che lui non gli aveva lasciato il posto, fu un ennesima pugnalata e poi vide una mano sventolare, era la mano di Scorpius che cercava di attirare la sua attenzione e ci riuscì e non attirò solo la sua ma anche quella degli altri due Grifondoro "Ehi Potter" la chiamò indicando il posto affianco a se e lei senza pensarci su due volte andò ad occupare quel posto "Malfoy" salutò poco allegramente. Non ebbero manco il tempo di scambiare due chiacchiere che si sentì una voce roca e femminile prendere possesso dell’aula, era Olympe Maxime la preside della scuola "Dare il mio benvenuto a tutti voi" disse lei in un cattivo inglese "Visto che inglese capire più o meno tutti parlare così. Bien" e in quel momento Scorpius sussurrò all’orecchio di Lily "Oh beh parlare è un parolone" e Lily scoppiò in una piccola risata che lasciò nascere un sorriso sul volto anche del Serpeverde, da quando era arrivata li non aveva sorriso manco mezza volta per colpa di quello che stava accadendo e ora era riuscita persino a farla ridere “Ma che ti viene Lily? Te dovresti odiarlo!”. "Bene, i vostri nomi sono già nel calice." la donna si avvicinò a calice e pronunciò una formula e fu sputato il primo bigliettino "Per Durmstrang: Klaus Kriptor" e in quel momento non si capì più nulla perché gli urli di felicità dei suoi compagni sembravano quelli di babbuni, un uomo sulla sessantina dai folti capelli biondi e gli occhi azzurri applaudiva in modo concitato, probabilmente era il nuovo preside. "Calma..calma. Per Beauxbatons: Amelie Dupont" e un applauso da tutta la sala partì in modo unito. "Infine, per Hogwarts…" e in quel momento di suspace senza accorgersene Lily andò a stringere forte la mano del ragazzo biondo che le sedeva al fianco "Scorpius Hyperion Malfoy" e in quel momento Scorpius sorrise e quando si alzò la mano di Lily stringeva ancora la sua e poco dopo la staccò per unirsi all’applauso, egli andò a posizionarsi vicino agli altri tre così da essere applauditi tutti assieme. I tre maghi furono radunati in una stanza a parte e Lily rimase per tutta la colazione da sola a chiacchierare con una tassa conosciuta solo la sera precedente che le faceva fin troppe domande su lei e Scorpius, ogni volta le rispondeva che era solo un amico. Già, Malfoy era passato da “nemico” ad “amico”, o almeno di questo ne era certa, l’aveva fatta ridere in un momento difficile e tutte le persone che ci riescono lei le sente come degli amici. Finita la colazione aveva deciso di andare un po’ nel grande giardino ma fu fermata da una figura conosciuta che le sorrideva ampiamente "Ehi Lily" disse Marcus andando ad affiancarla, non aveva affatto il viso contrariato come quello di suo fratello e semplicemente disse "Secondo me hai ragione. Se volevi venire qui avevi tutto il diritto di accettare l’invito di Malfoy" in quel momento Lily si fermò di scatto e osservò Marcus che la guardava con un grande punto interrogativo sulla faccia per quella reazione "Non è stato un invito. È stata una provocazione per mio fratello" ammise lei e continuò a camminare, in quel momento Marcus che era rimasto indietro la fermò per il polso "Ehi, ehi cos’ho detto? Perché scappi via?" domandò lui con uno strano tono nella voce, lei rimase immobile e sentì il cuore battere forte “Può il mio cuore battere forte così tanto?” si domandò nella sua testa, semplicemente sorrise amichevolmente al ragazzo moro che in questo momento la stava facendo arrossire "Scusa non volevo scappare, ma sono nervosa per tutto quello che sta succedendo" ammise lei tristemente andando ad abbassare lo sguardo, in quel momento Marcus portò la mano sotto al mento di Lily e le alzò il viso "Sei molto più carina quando sorridi" a quel punto lei si bloccò, chi le aveva detto una cosa del genere precedentemente? Lo sapeva molto bene, ma fece finta che lui fosse il primo ad averle fatto quel complimento "Grazie" disse gentilmente la ragazza. "Ti va di fare un giro per il parco?" domandò lui dopo qualche istante di silenzio, Lily non sapeva cosa rispondere o forse aveva troppa vergogna così annuì semplicemente con il capo e si diresse con lui verso il grande giardino della villa. Finalmente quella riunione era finita e poteva andarsene in giro a farsi i cavoli suoi, Scorpius camminava tra i corridoi della grande villa ma in realtà cercava qualcuno con lo sguardo, trovando Potter, si Albus Potter. "Malfoy, ti devo parlare" disse lui seriamente, era raro vedere Albus così serio e non sa il motivo ma Scorpius invece che rispondere a modo disse semplicemente "Dimmi, Potter" dopo qualche momento Al prese parola "Per prima cosa, complimenti" e si stava riferendo al torneo, per quanto potesse odiare quel ragazzo non si dica mai in giro che Albus Severus non sia giusto. "Per seconda cosa, stai lontano da mia sorella." in quel momento Scorpius scoppiò a ridere "Albus vuoi capire che non mi interessa tua sorella? L’ho portata qui per farti un dispetto, sapevo che avrebbe accettato perché ho sentito come ne parlava con certe amiche in biblioteca. È il suo sogno visitare la Francia" ammise lui poco dopo, in quel momento Albus rimase senza parole "Non lo sapevo" e Malfoy semplicemente fece spallucce allontanandosi verso il giardino della villa. Albus se ne stava fermo a guardare il muro, lui come fratello doveva cercare di esaudire i sogni di sua sorella non spegnerli in qualche momento e ad odiarlo dovrebbe essere lei, si mordeva il labbro inferiore in modo agitato e decise che doveva scrivere un gufo a Rose. Intanto loro, Lily e Marcus, si stringevano la mano. La ragazza non si è relativamente accorta da quando stavano così ma da quando ha focalizzato ha sentito la mano andare a fuoco, erano fermi sotto un albero da frutto "Lily.." la chiamò lui in modo dolce, un tono che lei non aveva mai sentito nei suoi confronti "Dimmi Marcus.." disse voltandosi verso di lui, ma poco dopo trovò le labbra di lui ferme sulle sue, gli occhi erano da prima aperti e poi si chiusero, contemporaneamente le labbra andarono a schiudersi così da accettare quel bacio in modo più intimo, il suo primo bacio con il ragazzo di cui era innamorata da quasi un anno e mezzo era tutto perfetto. Stringeva i pugni forti lui, lui quello che non aveva mai pianto, lui quello che in vita sua una sola volta si era innamorato, lui che adesso stava guardando Lily Potter baciare Marcus Paciock, lui: Scorpius Malfoy. Sentiva la rabbia ribollire e le lacrime salire “Cazzo ti viene Scorpius? Che cavolo te ne importa se sta baciando…” ma scosse il capo, la realtà è che voleva essere al posto di quello stupido zuccone, voleva essere lui tra le braccia di Lily, voleva che stesse carezzando i capelli a lui e non a quello li, voleva che gli stringesse forte la mano come la sera precedente, vorrebbe sentirla vicina, sentire ogni millimetro della sua pelle sotto le sue mani, vorrebbe toccarla, baciarla, sentirla solo ed esclusivamente sua, vorrebbe proteggerla, vorrebbe…amarla. "Tu sei un Malfoy, lei una Potter. Non potrete mai amarvi" si disse, voltando le spalle e tornando alla villa.

*Nota dell'autrice*: Ta dà! Colpo di scena! E ora cosa succederà? Lily e Scorpius riusciranno ad avere di nuovo un punto d'incontro? Lily si lascerà andare ai suoi vecchi sentimenti o vorrà trovare una risposta nel "feeling" che c'è con Malfoy? ... Tutto questo lo scoprirete presto, se continuate a seguirmi.
P.S. Qualche recensione fa sempre piacere.
P.P.S. Merci ad Aryelle che continua a seguirmi *.*

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Stava mano nella mano con Marcus, aveva baciato lui pochi minuti fa e allora perché si sentiva così vuota? Qualcosa dentro di lei continuava a dimenarsi e non riusciva a capire quale fosse il motivo. Dovevano separarsi, lei doveva andarsi a cambiare prima del pranzo, si diedero un bacio sulle labbra e lei si allontanò verso l’alloggio femminile, a fermarla fu suo fratello Al che se ne stava comodamente seduto sulle scale dell’alloggio, lei lo guardò di traverso e poco gentilmente disse "Che vuoi?" lui semplicemente rise e con un colpo di reni si tirò su, qualche ragazza da lontano l’osservava, era assurdo come Albus Potter era diventato così assurdamente bello. "Scusa" disse semplicemente alla sorella che sulle prime rimase sbigottita da quelle parole, lui le pose una pergamena e lei senza fare storie la lesse:
“Cara Lily, Mi dispiace tanto per come ho reagito. Non avevo capito quanto desiderassi visitare la Francia e sono stata così stupida da non pensare subito che Malfoy voleva solo mettere zizzania nella nostra famiglia. Non ce l’ho con te. Davvero, ho capito il mio errore. E anche se ci fossero altri motivi sarebbe inutile perché.. oh beh, il perché lo scoprirai quando tornerai! Ti voglio bene. Rose”
Lily sorrideva sempre più ampiamente a quella lettera e le si velarono gli occhi di lacrime "In più, dopo aver assistito a..ehm quella cosa" disse Albus andando a far segno dove da poco era sparito Marcus "Sono sicuro su alcune cose" e sorrise in modo aperto alla sorella, che arrossì a quelle parole ma si precipitò nelle braccia di suo fratello e pianse, pianse tutte le lacrime che non aveva versato fino a quel momento "Ti voglio bene, Al" sussurrò Lily, "Anche io sorella, anche io" ammise suo fratello. Poco dopo si lasciarono e la ragazza finalmente raggiunse il proprio alloggio, si cambiò la divisa e parlò un po’ con le ragazze, poco dopo furono chiamate per andare nella sala da pranzo. Scesero tutte in modo ordinato e dopo essere arrivata alla sala da pranzo Lily cercò con lo sguardo Scorpius, non lo vide seduto al tavolo e alzò un sopracciglio in modo confuso, solo dopo qualche minuto notò che mancavano altre due persone: gli altri due partecipanti della coppa tre maghi, per qualche momento si morse il labbro inferiore ma poi si sentì chiamare dall’estremità della sala "Lily, Ehi Lily" si voltò e notò che a chiamarla era Marcus, ecco di nuovo quella botta al cuore. Con il sorriso in volto si diresse in sua direzione che la salutò pubblicamente con un bacio sulle labbra e lei si sedette al suo fianco, per tutto il tempo del pranzo si parlò del più e del meno e quando nessuno se ne accorgeva la ragazza lanciava per la sala uno sguardo in modo sospettoso, solo poco dopo prese coraggio e si girò verso Albus domandando "Dove sono i tre partecipanti?" ovviamente chiesto così poteva sembrare semplicemente una curiosità e infatti suo fratello senza preoccuparsene troppo rispose, con una patata dolce ancora in bocca "Li sono venuti a prendere prima. Porteranno anche noi. Ma non so di cosa si tratta" ammise suo fratello continuando a mangiare in modo spropositato. Lily lasciò andare la forchetta su piatto e da quel momento, per quanto Marcus cercasse di farle mangiare qualcos’altro, lei non toccò più cibo. Era chiuso dentro un tendone rosso da ormai un’ora e mezza e nessuno ancora non gli aveva detto nulla, sembrava un leone tenuto in una gabbia il biondissimo Scorpius, che di suo già aveva i nervi a mille per le sdolcinerie che doveva subirsi tra la nuova coppia, manco il tragitto dall’alloggio al tendone che già tutti parlavano della dolce e solare Lily con il coraggioso Paciock. "Coraggioso, pff non sa manco cos.." ma il ragazzo dovette bloccarsi "Parla da solo signor Malfoy?" domandò la professoressa McGranitt "Oh professoressa è lei, mi scusi. La tensione" mentì il ragazzo meglio di un attore. "Allora signor Malfoy sono qui per annunciarle che lei sarà il secondo a tenere la prova di quest’oggi" annunciò con voce calma la preside, che per quanto fosse rigida si notava nei suoi occhi un qualcosa di preoccupato "La prego di stare molto attento." disse solamente appoggiandogli la mano sulla spalla, detto questo uscì dal tendone. Dopo qualche ora Scorpius sentì chiamarsi da un altoparlante, fece un grosso respiro e uscì dal grande tendone rosso trovandosi in una specie di arena "Signor Malfoy" una voce richiamò la sua attenzione e dovette alzare la testa per andare a notare il tavolo dei giudici con in piedi la preside Maxime "La sua missione sta nel trovare un medaglione molto speciale e poi uscire da quell’arena prima che il Quintaped cieco, la trovi. Ha sua disposizione un solo tipo d’incantesimo, che può usare quante volte vuole basta che sia sempre lo stesso, in caso contrario perderà punti preziosi. Beh in bocca al lupo" e appena un cannone diede l’inizio della prova una grata si sollevò lasciando apparire un animale con il corpo schiacciato e ricoperto di peli, con cinque zampe che iniziò a cercare meticolosamente il ragazzo, l’animale era cieco. "Cosa.." senza pensarci su due volte Scorpius salì su una delle rocce più alte e con lo sguardo si mise a cercare il medaglione, ma non sapeva dove doveva cercare, si morse il labbro inferiore in modo frenetico "Scorpius!" a un certo punto sentì una voce fin troppo familiare e scovò Lily che era chiusa dentro a una gabbia di ferro con al collo un medaglione in oro, era dall’altra parte dell’arena e adesso iniziò a pensare a come arrivarci "Non pensare a me" disse la ragazza velocemente "Hai solo un incantesimo, fa presto" lui sapeva come uscire da quella situazione, lei infatti si stava togliendo il ciondolo e lo teneva sulla mano, doveva usare “Accio” per attirare a se l’oggetto e poi per chiamare a se una corda che pendeva dall’altro lato, così da attaccarsi a quest’ultima e uscire, ma non poteva lasciarla li "No" sussurrò tra se e se e cercò qualcos’altro in giro, "Scorpius! Il tempo" e solo in quel momento si accorse che una grande clessidra era ferma sulla sua testa. Ma lui prese da terra una pietra, "Portus" disse indicandone una con la bacchetta e stabilendo che il portale doveva aprirsi nella gabbia e in più doveva aprirsi entro due secondi, infatti gli basto stringere la pietra per trovarsi catapultato nella gabbia con Lily. "Ma che cosa stai facendo?" disse lei con gli occhi spalancati "Sta zitta" l’ammonì, prese il ciondolo dalla sua mano e se lo mise al collo, "Dammi…qualcosa" disse subito poco alla ragazza che gli porse una catenina "No, qualcosa di più grande. Deve trasportarci entrambi" lei alzò un sopracciglio "Non devi per forza salvarmi. L’altro non l’ha fatto.." gli sussurrò in un orecchio a bassa voce "Vuoi stare zitta e fare quello che ti dico?" non capiva perché all’improvviso era diventato così brusco con lei ma a quel punto da dentro alla tasca estrasse una pietra a forma di fiore abbastanza grande "Bene" disse puntando la bacchetta su quest’ultima disse poco prima che l’animale si gettasse su di loro e i due si trovarono seduti sul tavolo dei giudici. Un applauso, da quella che doveva essere l’ala di Hogwarts, arrivò a pervadere tutto il luogo. Malfoy senza rivolgere la parola a Lily scese dal bancone e si diresse di nuovo verso il tendone. Non capiva perché all’improvviso era diventato di nuovo così freddo e distaccato, non capiva perché si comportava in quel modo, scosse la testa “Smettila, hai un ragazzo che ti importa di quel Serpeverde?” ma senza accorgersene i suoi passi la stavano portando verso il tendone rosso dove probabilmente Malfoy era ancora dentro, si fermò a qualche passo da questo sentendo arrivare delle voci dall’interno, si nascose in una piccola insenatura di una roccia li vicino e cercò freneticamente qualcosa nelle tasche "Dove dia.." e poco dopo trovò una delle orecchie oblunghe che suo zio le aveva gentilmente regalato, lanciò l’orecchio verso il tendone e ascoltò la conversazione che stava avvenendo in quel momento tra Scorpius e…Amelie, la studentessa di Beauxbatons. "Sei stato davvero coraggioso oggi.." stava dicendo lei con una voce che nascondeva tutto tranne che il suo interesse, Lily senza accorgersene si sporse leggermente e si accorse che poteva vederli attraverso una piccola crepa dentro al tendone, lei gli teneva la mano sul petto e lentamente l’ha portata nei suoi capelli biondi "Non è stato giusto che tu abbia fatto il secondo posto e che quel Klaus abbia fatto il primo" a quel punto a prendere la parola fu Malfoy, che non andò a muoversi manco di un millimetro "Lui ha portato a termine in modo esatto la prova. Io ho salvato Lily e non dovevo" ammise semplicemente, la ragazza nascosta dietro alla pietra si stava mordendo il labbro inferiore "Per colpa mia…" sussurrò a bassa voce ma si bloccò prima di poter finire la frase perché in quel momento Scorpius portò una mano sulla schiena di Amelie e fece in modo che i loro corpi fossero molto vicini "Ma tu potresti consolarmi, ma chère" disse in un buon francese. "Certamente, mon cher" disse lei avvicinando poi le labbra a quelle di lui e in quel momento senza accorgersene Lily si spose talmente tanto da uscire dal proprio nascondiglio e andare a sbattere verso un mucchietto di pietre che fecero un gran trambusto "Chi c’è li?" domandò Scorpius e lei velocemente si diede in una corsa perdifiato. Il ragazzo uscì fuori dal tendone senza la ragazza francese e guardò a terraa cogliere il suo sguardo fu un oggetto, si abbasso a prenderlo e notò che era un orecchio oblungo, solo una persona poteva esserselo portato, lo strinse nella mano e se lo portò in tasca "Tutto bene Scorpius?" domandò Amelie uscendo fuori dal tendone "Si, si.. Sto bene" disse lui con la testa da un’altra parte.

*Nota dell'autrice* Mi dispiace aggiornare così in ritardo, ma ho un piccolo blocco e soprattutto sono incasinata con gli studi. Spero di riuscire ad aggiornare più spesso.
C'è da ringraziare Aryelle di cui trovo sempre le recensioni e mi fa davvero piacere. E un ringraziamento a lellis96 che ha iniziato a seguirmi

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Non aveva rivolto la parola a nessuno per il resto del pomeriggio e se n’era stata tutto il giorno nel giardino della scuola, non voleva vedere o sentire nessuno in quel momento e non sapeva perché era così arrabbiata, non sapeva perché stava piangendo e non voleva capirlo, perché se si metteva a fare due conti arrivava facilmente alla conclusione che la colpa era di Scorpius Malfoy. "Lily.." una voce familiare le fece alzare lo sguardo, era Marcus. "Oh Marcus, ti prego, va via" il ragazzo però non la stette ad ascoltare e le si avvicinò andando a prenderle le mani in quelle di lui e stringendole forte, poi senza accorgersene si trovò abbracciata a quel ragazzo che tanto le faceva battere il cuore "Lily, cosa succede?" le domandò scostando il capo da quello di lei e con una mano andò ad asciugarle le lacrime "E’ colpa mia? Ho fatto qualcosa?" le domandò in modo premuroso e Lily si sentì profondamente in colpa "Oh Marcus..No no, tu..tu sei perfetto" ammise con un sorriso sul viso "Ma..sono io" in quel momento lo sguardo del ragazzo cambiò espressione "Vuoi lasciarmi?" le chiese in un soffio, Lily lo guardò per qualche momento, guardò quei profondi occhi scuri che da sempre aveva bramato e carezzo quei capelli ribelli del medesimo colore, poi nella sua mente le vennero in mente colori completamente diversi: occhi azzurro ghiaccio e capelli biondi come il grano. "Io…non lo so" ammise poco dopo lei. "Ami un altro?" lei in quel momento si alzò velocemente "Io non lo amo!" quasi lo gridò e in quel momento Marcus si alzò, con uno strano sorriso sulle labbra, andò verso di lei e le prese il volto tra le mani "Lily.. Ho sempre saputo che ti piacevo, ma eri troppo piccola e non volevo… Ho sempre visto come mi hai guardato.. Ma non mi hai mai guardato con quegli occhi" disse lui a un certo punto facendola sentire confusa "Quali occhi?" domandò istintivamente la ragazza. "Gli occhi con cui guardi Malfoy" e in quel momento al suo cuore mancò un battito. Sua cugina era stata l’ex di Malfoy, lui l’aveva tradita – anche se dopo una lite furibonda – con un’altra, lui le aveva spezzato il cuore e adesso..adesso lei era innamorata di lui. "No..Io.." ma in quel momento Marcus andò a posarle due dita sulle labbra "Resterà un nostro segreto, ma penso..che prima o poi dovrai dirlo a qualcuno, altrimenti ti rosicherà dentro" detto questo le diede un dolce bacio sulla guancia "E’ stato bello per quanto è durato" le disse lei con un sorriso sincero sulle labbra e lui si allontanò. La stava osservando ormai da un’ora seduta li nel giardino tutta sola, ha notato anche l’arrivo di Marcus e stava andando via solo che qualcosa dentro di lui gli ha detto di stare fermo li, non sentiva cosa si dicevano, era troppo lontano in modo che non potesse notarlo. Lei sembrava agitata mentre lui era tranquillo "Ma che cazzo si stanno dicendo?!" disse in un impeto di nervosismo, poi vide lui andare via e salutarla solo con un bacio sulla guancia. Lei si era seduta di nuovo sul terreno e non piangeva come prima, come prima che lui voleva correre verso di lei e abbracciarla forte in modo da farla smettere di piangere, adesso guardava il cielo limpido che lentamente si riempiva di striature di diversi colori a un certo punto i suoi occhi vengono coperti da due mani piccole e bianche "Indovina…" disse una voce femminile in modo suadente e poi un bacio gli si schioccò sul collo "Amelie.." disse lui con la voce vuota, lei gli tolse le mani e andò a fiondarsi tra le sue braccia "Indovinato!" disse cercando di baciarlo "No..Amelie smettila…" gli disse allontanandola. "Cos’ho fatto?" domandò lei con il suo forte accento francese, lui guardò in direzione di Lily e lei si voltò nella stessa direzione, poi si voltò verso di lui "La ami?" gli domandò a un certo punto e lui senza manco accorgersene rispose in modo istintivo "Si." solo dopo qualche momento si corresse "Cioè no..no io non.." ma la ragazza guardava il giardino senza guardarlo in faccia "Vale la prima risposta Malfoy. Va da lei.." disse e senza voltarsi manco una volta si allontanò dalla figura del ragazzo che titubante se ne stava in piedi appoggiato all’albero, dopo poco prese coraggio e fece qualche passo in quella direzione, i passi diventarono molti di più "Ehi, Potter" disse trovandosi di fronte a lei, mise la sua solita maschera con quella faccia da schiaffi e il sorriso sghembo. Lily con la testa da un’altra parte fu sorpresa dall’apparizione "Oh..Malfoy. Ciao" disse arrossendo un po’ sulle guancie per il discorso fatto poco fa con Marcus e si domandò come lo guardava, fu per quel motivo che distolse lo sguardo velocemente e poi si mise a giocare con l’erba. "Come stai?" gli domandò lui calciando una pietra lontana e senza domandare si sedette vicino ad ella "Bene, un po’ scossa dalla prova, ma bene" ammise poco dopo mordicchiandosi il labbro inferiore "Tu?" e solo in quel momento si girarono entrambi e si trovarono a fissarsi negli occhi, lui le guardava i bei occhi verdi e lei si specchiava in quelli azzurrissimi di lui "Io.." non riuscì a finire la frase e a un certo punto le prese il viso tra le mani, la guardò e sorrise fino a quando le proprie labbra si toccarono. Lily rimase impietrita di quella reazione ma poco dopo si lasciò andare e lasciò che quel bacio l’avvolgesse completamente, quando si staccarono si riguardarono negli occhi e lui le mise le braccia attorno al corpo attirandola a se "Io sto bene, adesso" ammise lui con un sorriso sulle labbra. "Scorpius.. Io..io non posso" disse lei sciogliendo l’abbraccio "Tu..mia cugina.." lui si alzò in piedi poco dopo "Con tua cugina è stato speciale, lo ammetto. Ma io…" abbassò lo sguardo "Cazzo Lily io mi sto innamorando di te" disse lui tutto d’un fiato mentre lei gli dava le spalle, in quel momento il tempo si bloccò attorno a loro, era come se esistessero solo loro due. Lei si voltò lentamente verso il ragazzo "Tu..cosa?" domandò in un impeto di stupore, lui accorciò la distanza e prese le sue mani in quelle di lui stringendole forti, "Io mi sto innamorando di te" la guardò negli occhi e un grosso groppo gli si creò in gola. Lily non sapeva che fare, che dire, il suo cuore continuava a battere nel cuore "E’ tutto..così sbagliato" ammise dopo un silenzio che durava da forse più di due minuti "Io sono una Potter, tu un Malfoy. Tuo padre è stato un mangiamorte, il mio è un auror. Loro hanno combattuto tante di quelle volte…si sono odiati…" Scorpius andò a portare una mano sulle labbra di Lily, poi la guardò per qualche momento "Lily, tu cosa provi per me?" le domandò dopo qualche minuto, lei rimase ancora più sorpresa di prima "Io…" abbassò lo sguardo e lo alzò di nuovo su di lui "Per quanto sbagliato, per quanto non giusto…io…mi sto innamorando di te, Scorpius" disse poco dopo, lui le posò le labbra e le diede un dolce bacio "Allora non m’importa di nulla, se ho te, ho tutto" e la strinse in un abbraccio.

*Angolo dell'autrice* Okay, questo è uno dei miei capitoli preferiti, spero che vi piaccia tanto quanto piace a me. Ripeto, sto andando così lentamente perché ho un piccolo blocco e non so come andare avanti, allora lentamente sto pensando anche alle altre prove per non farle identiche a quelle del libro. Comunque, lasciate tanti commentini qui sotto e fatemi sentire cosa ne pensate! Un bacione!

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


"Ho paura" disse Lily con un filo di voce mentre le braccia di Scorpius la stringevano a se, lui alzò lo sguardo azzurro e la guardò dritta nei suoi occhi verdi, un sorriso dolce che sparì dopo qualche momento "Paura di cosa?" domandò lui titubante, "Paura di perdere tutto e tutti." lui la guardò e poi avvicinò lentamente le labbra a quelle di lei "Non devi aver paura finché io e te stiamo assieme, va bene?" e la baciò nuovamente, lei si lasciò trasportare da quel bacio fino a quando una voce fredda si fece sentire, una voce che i due conoscevano troppo bene "Lily…io…" Albus era in piedi davanti ai due e li osservava stupefatti "..pensavo che mi sbagliassi, pensavo che tu avessi un po’..di cervello! Ma a quanto pare sei talmente stupida da…" ma Scorpius non resse più alle parole del ragazzo e si alzò di botto quasi lasciando senza equilibro Lily "Sta zitto!" tuonò al ragazzo, che lo guardò dall’alto in basso, Albus era di qualche centimetro più alto del biondo e troneggiava su di lui "Altrimenti?" lo stuzzico andando a portare quel solito sorriso sulle labbra "Lily, alzati e vieni via con me" disse alla sorella con un tono che ricordava tanto suo padre. "No" rispose una vocina da dietro alle spalle di Scorpius, la ragazza dai capelli rossi spuntò da dietro a Scorpius "Cosa?" domandò titubante Albus, non riusciva a crederci "Non verrò, non voglio Albus." disse lei trovando tutto il coraggio e guardando dritto negli occhi suo fratello "Perfetto, allora resta anche con Malfoy. Ma poi non prendertela se a casa nessuno ti rivolgerà la parola, zio Ron compreso" detto questo girò sui i tacchi e sparì dietro a un albero di ciliegio. Tutto quel coraggio che era nato nel corpo della ragazza lentamente andò a sgretolarsi e lentamente dentro di lei sentiva tutti i cocci rompersi, Lily s’inginocchiò e iniziò a piangere, non uno di quei pianti di liberazione, ma pieno di singhiozzi e parole sussurrate a un certo punto due paia di braccia l’alzarono da terra e la strinsero a se "Shh piccola, shh ci sono io" sussurrò con una voce dolce Scorpius all’orecchio di Lily che lentamente lasciava scivolare i singhiozzi, appoggiò la testa sulla spalla del ragazzo inzuppandogli la veste di lacrime. Il giorno seguente era il giorno della seconda prova, Scorpius non era nella sala e Lily si guardava attorno, sembrava come all’inizio, i posti alla tavola di suo fratello tutti occupati e lui che non la guardava, con la sola differenza che anche Marcus non le rivolgeva neanche uno sguardo, che le parole dei giorni seguenti fossero state solo una finzione? Sospirò e si incamminò verso il tavolo dove di solito si sedeva Scorpius. Quella mattina non mangiò nulla, semplicemente s’incamminò verso un grande campo di grano assieme ai soliti spettatori e si mise da sola vicino a un gruppo di ragazze francesi che stavano con lei in tenda. "Sapete di cosa tratta la seconda prova?" domandò a loro con un misto di francese e inglese, tutte le ragazze sembravano non sapere di cosa si trattava, lei ringraziò sorridendo e poi quando comparve la preside Olympe scese il silenzio "Bene, attenti miei cari fanciulli e fanciulle" detto questo sventolò la bacchetta e tutti i ragazzi e ragazze si trovarono su alte panche a circa dieci o quindici metri dal suolo, Lily guardava giu senza paura, infondo era una cercatrice ed era abituata a stare così in alto. Una ragazza le passò un binocolo che lei accettò con piacere nel campo si palesarono tre figure: Amelie, Klaus e Scorpius sembravano parlare in modo fitto con la preside che probabilmente stava spiegando loro della prova. "Ma non è giusto" stava ribattendo l’alunno di Hogwarts "E’ la seconda volta che mettete più loro in pericolo che noi!" gli altri due questa volta si unirono al ragazzo essendo d’accordo su tutto, la preside alzò le mani in segno di resa "Non è colpa mia, sono prove estratte e a quanto pare gli accompagnatori quest’anno non hanno avuto fortuna" disse lei lasciando alzare uno sguardo sulle panche "Ora vi prego di chiamarli" disse dandogli il consenso, per primo fu Klaus a chiamare un ragazzo da sopra le panche che gli somigliava parecchio: suo cugino, poi fu il turno di Amelie che chiamò la sua migliore amica e infine Scorpius chiamò Lily che fu lieta di raggiungerlo. Lui la strinse in modo protettivo portandole una mano vicino al fianco, il volto era teso e la ragazza se n’era accorta, li lasciarono entrambi – da soli – in una tenda azzurra "Perché sei nervoso?" domandò lei titubante, lui continuava a camminare avanti e indietro "Perché sei sempre in pericolo a causa mia" rispose lui stringendo i denti, Lily andò dietro di lui e lo abbracciò, il ragazzo si fermò, si voltò e strinse a se la ragazza affondando il viso nei capelli rosso fuoco "Ho paura che ti succeda qualcosa" disse piano con la voce rotta. "Shh non mi succederà niente, ci sarai tu a proteggermi" disse lei dandogli un leggero bacio sulle labbra proprio in quel momento entrò la preside McGranitt che con un colpo di tosse li fece staccare ed entrambi avevano le guancie in fiamme "Bene, signorina Potter lei dovrà per tutto il tempo guidare il signor Malfoy che sarà bacchetta in un labirinto. Ma la parte difficile non è questa. Lei vedrà con gli occhi di Malfoy ma dovrà far attenzione, non posso dirle altro… Sarà alla fine del labirinto e questo non vuol dire che sarà al sicuro" detto questo la McGranitt lasciò di nuovo i due da soli che per tutto il tempo si erano tenuti la mano senza lasciarla mai una volta. "Mi fido di te" disse il ragazzo guardandola negli occhi. "Anche io" disse Lily.

*Nota dell'autrice*: Okay, ho fatto un gran casino. Avevo già pronti i capitoli 8 e 9 e per sbaglio ho messo il nove invece che l'otto ecco perché eravate un pò confuse. Spero che adesso la vostra confusione sia passata. Non odiatemi T___T .. Beh, prendetelo come un regalo, due capitoli in una settimana!

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


Albus sedeva vicino a Marcus che in tutti i modi possibili cercava di farlo ragionare "Marcus, smettila. L’ha fatta grossa" rispose lui in tono acido, con l’amico non era mai stato così freddo ma si trattava di sua sorella e vederla abbracciata così a Scorpius fu come un colpo al cuore, come se l’avesse tradito. "Albus, non si comanda il cuore…" disse l’amico, ma Albus non rispose e rimase con le iridi verdi sul labirinto che si era palesato sotto i loro piedi "Bene e ora cosa dovrebbero fare?" domandò irritato. Intanto dalla tenda si sentivano urli di vittoria e a volte anche di paura "Hai paura?" domandò il ragazzo biondo alla ragazza rossa che gli sedeva in braccio "No." disse semplicemente sorridendo, poco dopo entrò la McGranitt che gli comunicò che era arrivato il loro turno, presero entrambi un lungo respiro e uscirono dalla tenda. "Scorpius, non muoverti di qui" disse la preside che invece scortò Lily alla fine del labirinto, nella mano stringeva una mappa simile a quella che una volta gli aveva descritto suo padre "Professoressa ma quella è la map.." non finì di parlare che la professoressa scosse il capo e sorrise divertita "Quella mappa non si sa che fine ha fatto" disse guardandola con fare complice "..ma questa è molto simile. Mi raccomando, dovrai usarla con criterio" detto questo la lasciò alla fine del labirinto dove si trovava una porta di legno "Si aprirà solo quando arriverà Scorpius e se…" non terminò la frase "..beh buona fortuna signorina Potter" detto questo schioccò le dita e scomparve in una nuvola di fumo. Dopo qualche momento si sentì la voce della preside Olympe "Bene, che la prova abbia iniziò" all’improvviso nella mente di Lily apparve qualcosa, lei guardò distrattamente ma non era il luogo in cui si trovava e come se Scorpius fosse al suo fianco sussurrò "E ora?" la ragazza abbasso gli occhi sulla mappa "Scorpius…" sussurrò e il ragazzo si guardò attorno in modo confuso "Lily? Dove sei?" la ragazza si tranquillizzò "Scorpius, sono alla fine del labirinto ora devi fare quello che ti dico. Okay?" domandò titubante "O..okay" rispose lui poco sicuro in voce. "Bene, adesso vai dritto finché non ti dico di fermarti" il ragazzo senza obbiettare proseguì dritto. Per una buon parte del sentiero tutto parve tranquillo, forse troppo "Ahhhhh" fu l’urlo di Lily a squarciare il tempo. "Lily!" un urlo, anzi due: Scorpius dal labirinto e Albus da sopra le panche. Scorpius sentiva nella sua testa degli incantesimi detti dalla ragazza, sembrava stesse combattendo ma non si capiva con chi. Lily si era ritrovata a un certo punto davanti a se una Banshee, eppure aveva qualcosa di strano, ma lei continuava ad urlare e Lily si coprì le orecchie con le mani, le lacrime le stavano rigando il volto e in un gesto disperato alzò la bacchetta urlando "Riddikulus!" ma la cosa funzionò, la Banshee si trasformò in un uomo grasso con indosso i vestiti tradizionali cinesi, ma qualcosa non funzionava, quell’uomo continuava ad avanzare verso di lei con gli occhi rossi come il sangue, la ragazza continuava ad indietreggiare, all’improvviso l’uomo cambiò forma diventando un dissennatore. La ragazza rimase immobile, ma poi pensò che infondo anche quello doveva essere un molliccio "Riddikulus!" disse puntando la bacchetta sul dissennatore, ma non funzionò, a un certo punto attorno a se iniziarono ad essercene prima due, poi tre e infine cinque dissennatori che le si avvicinavano "Ahhhhh" urlò in un impeto di terrore. Sopra gli spalti sembrava che qualcuno si stesse agitando, sentiva i sensi annebbiarsi "Devo…Scorpius…" pensò a un certo punto puntò la bacchetta verso l’altro "Expeto Patrounum" urlò con quanto fiato aveva in gola e una luce bianca comparve dalla sua bacchetta, solo per alcuni secondi riuscì a scacciare uno dei dissennatori più vicini. "Expeto Patrounum" disse con una voce più ferma e roca, un ippogrifo di luce apparve. Scorpius alzò lo sguardo dove a quasi dieci metri da li si era palesato quell’ippogrifo di luce, una luce inondò tutto il corridoio del labirinto, lui senza pensarci iniziò a seguire quella luce fino a trovarsi di fronte a Lily svenuta "Lily!" urlò andando verso di lei, contemporaneamente apparve suo padre. Che andava verso di lui "Tu, mi hai deluso profondamente" stava dicendo con voce assente, il ragazzo lo guardò sbalordito, senza pensarci due volte alzò la bacchetta "Riddikulus" e quell’uomo biondo e marmoreo che era Draco Malfoy si trasformò in un clown che vendeva fiori. La porta alle spalle di Lily si aprì e Scorpius prese tra le braccia la SUA ragazza e andò verso l’uscita.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Lily era in infermeria già da tre giorni, aveva perso i sensi dalla prova del labirinto e non si era più risvegliata da allora, furono convocati anche i suoi genitori in Francia. Intanto il torneo era anche terminato e a vincerlo fu Klaus, lo studente di Durmstrang.
«Oh la mia piccola» stava dicendo Ginny Weasley che stringeva la mano della figlia.
«Andrà tutto bene» le diceva il marito con una mano sulla spalla.
Intanto per quei tre giorni Scorpius era andato solo una volta in infermeria, ma quando fu fumlinato dallo sguardo di Harry Potter non si presentò più, o almeno non personalmente. Però ogni mattina sul comodino di Lily era possibile notare un mazzetto di fiori di campo.
«E' tutta colpa mia» stava dicendo Albus a suo padre.
«Non è colpa tua, era pericoloso, ero io che non dovevo firmarle quel permesso ma credevo che fossi tu il suo accompagnatore» ammette l'uomo che con il figlio stava passeggiando nel giardino della scuola.
«Quel Malfoy.. io se lo..» Albus aveva i pugni serrati, poi suoi padre gli mise una mano sulla spalla e lo obbligò a fermarsi.
«Albus, cosa succede tra Scorpius e Lily?»
«Papà..» il ragazzo sembrò in difficoltà, ma alla fine con un sospiro ammise «..penso stiano insieme» Harry non commentò quelle parole e continuò a camminare in modo silenzioso per il giradino della scuola.

Il quarto giorno Lily aprì gli occhi, vide tutte le persone al suo fianco e sulle sue labbra si disegnò un piccolo sorriso «Mamma» disse con voce felbile.
«Oh amore mio» disse Ginny andando ad abbracciare sua figlia facendole mancare il respiro.
«Mamma, non respiro» disse la ragazzina ridacchiando in modo divertito.
«Scusa, scusa..» disse la donna con gli occhi lucidi Lily cominciò a guardare tutti i volti presenti in quella stanza, c'era sua madre, suo padre che l'osservava con un misto di felicità e perplessita, Albus che sembrava preoccupato e anche Marcus che sembrava volerle dire qualcosa con quegli occhi scuri, vide anche una donna di mezz'età vestita tutta di bianco e con una croce rossa sul cuore, probabilmente l'infermiera ma non vide lui.
«Dov'è...» la voce era titubante
«Qui» una voce felbile arrivava dalla porta dell'infermeria, appoggiato c'era il ragazzo biondo che l'osservava preoccupato. Tutti si voltarono in sua direzione, nessuno si era accorto della sua presenza e Albus lo stava fulminando con lo sguardo. Lily però tese una mano in quella direzione e Scorpius accettò l'invito avvicinandosi al suo letto.
«Lily.. io.. io non avrei dovuto mettere il tuo nome...» stava dicendo il ragazzo con voce bassa
«Infatti. Non avresti dovuto» la voce non era quella di Albus, ma una più profonda e adulta: era la voce di Harry Potter. A un certo punto un'altra voce giunse dall'esterno dell'infermeria
«Potter, tu non devi dire cosa può o non può fare mio figlio» ad entrare nell'infermeria fu un uomo alto e dalla pelle chiarissima, gli occhi azzurro ghiaccio e i capelli quasi bianchi tanto che erano biondi, aveva lo sguardo perso ma il sorriso scaltro in viso era: Draco Malfoy.
Harry e Draco si guardarono per qualche momento ma poi con la sopresa di tutti si abbracciarono come se fossero vecchi amici, probabilmente nessuno si aspettava quella reazione. Draco andrò a mettere un braccio attorno alla figura di suo figlio
«Papà.. tu.. tu che fai qui?» domandò il ragazzo confuso.
«Harry mi ha scritto e mi ha detto cosa era successo, mi sembrava d'obbligo venire.» L'uomo poi spostò gli occhi su Lily
«Sei stata molto coraggiosa, mi ricordi tanto tuo padre» disse l'uomo facendo scivolare gli occhi sulla cicatrice di Harry.
«G..grazie» disse la ragazzina titubante.
Alla fine con uno sguardo complice Draco ed Harry si guardarono, il secondo quindi guardò sua moglie «Cara, perchè non lasciamo i ragazzi un pò da soli? Penso debbano parlare» lanciò uno sguardo a sua figlia e si allontanò dall'infermeria
«Albus, Marcus.. venite» disse esortando i due Grifondoro ad allontanarsi dalla sala.

Solo allora Scorpius si mise seduto alla sedia che ormai da giorni occupava la madre di Lily
«Io.. io non avrei»
«Sta zitto> disse la rossa.
«Cosa?» sembrò sorpreso.
«Ho detto che devi star zitto.» disse lei in modo divertito
«Avvicinati» lo esortò
Così il ragazzo passò a sedersi sul letto
«Ancora.» disse teneramente.
E Scorpius andò ad avvinare il suo viso a quello di lei
«Ti amo> disse in un soffio Lily.
«Io.. Lily.. io penso.. penso che non possiamo andare avanti»
«Non è vero, non lo pensi. Ti senti solo in colpa.»
«Cosa te lo fa pensare?» disse lui andando a guardarla negli occhi.
«Perché sei ancora qui.» e fu così che si avvicinò a lui e gli pose sulle labbra un bacio, casto e delicato.
«Lily tu pensi..»
«Baciami Malfoy e sta zitto.»
Non se lo fece ripetere due volte.


*Note dell'autrice:*
Salve. Okay, sono passati.. quanti? Due anni? Devo chiedere scusa a chiunque mi seguisse o leggesse la mia storia. Sfortunatamente a causa di numerosi impegni e anche di un gran blocco non continuai più la storia.
Però penso che questa storia meriti un finale. Dopo questo capitolo ci sarà l'ultimo.
Peace & Love

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Era passata una settimana ed erano tornati tutti ad Hogwarts, ci furono delle scuse da parte di Scorpius nei confronti del Signor Potter che le accettò tranquillamente dicendo qualcosa come "E' genetico, Malfoy e Potter si metteranno sempre nei guai". Lily era decisa a non tener nascosta la sua relazione all'interno della scuola e la prima cosa che fece fu andare da sua cugina Rose per raccontarle tutto. Inizialmente la ragazza non le parlò per un paio di giorni, poi gli presentò un ragazzo Corvonero che era diventato il suo ragazzo il periodo in cui Lily era in Francia e perdonò la cugina, ma comunque non rivolse mai la parola a Scorpius.
A casa Potter le cose erano più semplici, Sirius non aveva mai pensato che Scorpius fosse un cattivo ragazzo alla fine un pò caratterialmente si somigliavano e tutti potevano sbagliare, Albus sembrava ancora titubante di quella relazione ma non attaccò più il ragazzo ma lo teneva sempre d'occhio. Il difficile ero lo zio di Lily, Ron, che sembrava non accettare quei comportamenti da parte della nipote ma non disse mai nulla apertamente.
«Allora cosa facciamo quest'estate?» stava domandando Lily appoggiata con la testa sulla spalla di Scorpius mentre si godevano il sole di inizio Giugno, prima delle vacanze estive.
«Non so, tu cosa vorresti fare?» domanda il ragazzo andando ad accarezzarle dolcemente i capelli.
«Indovina» disse lei in modo malizioso baciandogli l'incavatura del collo.
«Ahah stupida.» disse lui prendendo il volto di lei tre le mani e baciandolo delicatamente.

Quell'estate Scorpius e Lily la passarono insieme, e anche l'estate dopo e quella successiva. Fino a quando entrambi finirono la scuola, poi Scorpius si iscrisse a uno stage per diventare Medimago mentre Lily continuò sulle orme della madre e diventò cacciatrice professionista. La loro relazione con il tempo diventò sempre più salda e non sembravano intenzionati a lasciarsi andare.

«Lily» soffiò Scorpius sulle labbra della ragazza.
«Si?» disse lei con le guance in fiamme.
«Ti amo.» disse andando a baciarle il collo.
«Anche io ti amo»
«Lily..»
«Si?» domandò lei dolcemente mentre andava a sbottonargli i bottoni della camicia.
«Mi vuoi sposare?»
«Si.»


*Note dell'autrice*
Ecco, ho inserito l'ultimo capitolo nello stesso giorno. In realtà li avevo scritti insieme ma non mi sembrava il caso di concludere direttamente con il Capitolo 10, volevo far "capire" il tempo che era passato tra un avvenimento e l'altro.
In ogni caso, se vi piace il mio modo di scrivere, rimanete sintonizzati, perché ho in programma altre FF e non solo :)
Grazie per il sostegno <3

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1027503