Things Are Looking Up

di R5erMaranatic
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Finally summer! ***
Capitolo 2: *** Airport ***



Capitolo 1
*** Finally summer! ***


Wow finalmente é estate! Non vedevo l'ora, dopo un anno di scuola terrificante, ho un urgente bisogno di mare. Intanto mi presento: mi chiamo Emily, ma i miei amici (i pochi che mi vogliono veramente bene) mi chiamano Em. Ho sedici anni e faccio la terza liceo. Frequento il liceo linguistico della mia città insieme alla mia migliore amica: Anne. Lei é di origini americane, mentre io sono italiana. Vado in cucina dove i miei mi aspettavano per darmi una notizia importante. -Tesoro, hai sedici anni e sei abbastanza grande da poter fare le vacanze all'estero- sì, non ho mai fatto le vacanze al di fuori dell'Italia. -Dove? Dove?- chiedo io curiosa come una bambina che aspetta di scartare il suo regalo di natale. -...a San Juan, PortoRico- dice mia mamma sottolineando PortoRico -Oddio, ma é dall'altra parte del mondo!- dico io decisamente elettrizzata -Esatto, ma se non ti va possiamo andare dai nonni in Liguria- dice mia mamma, evidentemente spera che io non voglia andare a San Juan. -Nonono, mi va eccome! Quando partiamo?- -Dopodomani- dice mia mamma e mi porge una valigia rosa. - Corro a preparare la valigia e chiamo Anne, glielo devo dire- dico io correndo per le scale, trascinando la valigia. É passata un ora e la valigia é più che pronta, ci sono T-shirt, shorts, canotte, gonne, vestiti, costumi... Mentre finisco di mettere anche gli ultimi vestiti, mia mamma si affaccia alla porta e mi dice che ci staremo un mese a PortoRico. Cavolo! Allora devo mettere altri vestiti nella valigia. Sono le cinque del pomeriggio, ho finito di fare la valigia e decido di passare da Anne, per darle la bella notizia. -Ehi Anne!- dico io saltandole al collo appena mi apre la porta - Ehi, come mai sei così allegra?- dice lei sciogliendo l'abbraccio e guardandomi in faccia - Bhe, diciamo che quest'estate cambio luogo di vacanza!- -Hahahaha non ci credo granché- dice lei facendomi entrare -Credici, invece della Liguria vado a San Juan, i miei hanno detto che sono abbastanza grande per andare in vacanza all'estero- E dopo questa notizia vedo Anne sbiancare. -Anne, Anne! Ma cavolo ti é successo stai bene?- ANGOLO AUTRICE: Allora, questa é la seconda FF che scrivo e mi piace più della prima. So che questo capitolo é corto, molto corto, ma prometto che gli altri saranno tutti lunghi. Credo di avervi annoiato abbastanza😂aspetto delle recensioni, positive, negative, neutre, ma fatemi sapere cosa ne pensate. Baci SarahR5er😘

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Capitolo 2
*** Airport ***


Anne é svenuta e io non ho idea del perché. L'ho messa sul suo letto e intanto gironzolo nella sua stanza. Cavolo quanti poster! E sono tutti di sti quattro assieme alla tipa, ma come fanno a piacerle? Il mio sguardo si posa sul PC che Anne stava usando. C'era il suo profilo Twitter aperto e il primo tweet che leggo e degli R5. Trascorreranno l'estate a San Juan. Ma che sfiga, non possono andare da un'altra parte? Credo che sia per questo che Anne é svenuta. Passa un'ora e finalmente si riprende. -Ehm...allora...come stai?- dico io avvicinandomi al letto di Anne -Come vuoi che stia? La mia migliore amica va a PortoRico e ci vanno pure gli R5!- -Vuoi dire che é colpa mia? Non é colpa mia se te vai a New York come tutti gli anni, é la mia prima volta all'estero e spero di non incontrare quei cinque- dico io andandomene sbattendo la porta. GIORNO DELLA PARTENZA Finalmente! Sono le quattro e mezzo del mattino e io non ho dormito per niente stanotte, tanto dormo dodici ore in aereo. Mi sono già vestita, truccata e preparata, così scendo in cucina. Mamma, anche lei, é gia vestita e sta facendo colazione. -'Giorno mamy- dico io con un sorriso a 32 denti -Buongiorno amore- mi stampa un bacio sulla fronte -Allora sei contenta?- -Contenta é dire poco, sono elettrizzata, felice, euforica, é tutto un miscuglio di sensazioni...- -Bene, vai su prendi la valigia e mettila davanti alla porta insieme alle altre così papà le carica in macchina- -Volo!- dico io già sulle scale. La valigia e i vari beauty sono davanti alla porta. Mi guardo allo specchio: indosso una mini di stoffa rosa e un top corto bianco. Ai piedi le mie immancabili converse lilla. Lego i capelli in una lunga treccia prendo il cellulare e la felpa (mia mamma aveva paura che potessi aver freddo) e vado verso mio padre. -Allora principessa, pronta?- mi dice lui stringendomi a sé -Prontissima- dico io buttando la felpa nel cofano dell'auto. Salgo nei sedili posteriori e inizio a farmi i programmi per questo mese a PortoRico. Conoscerò la gente del posto, scatterò moltissime foto con la mia amata Canon e mi divertirò da pazzi! Mentre penso a tutto questo siamo già arrivati all'aeroporto. Abbiamo il check-in alle sei, sono le cinque e un quarto. Scendo dalla macchina, apro il cofano, prendo la felpa e la lego in vita. Dopo aver aiutato papà e mamma con i bagagli ci dirigiamo verso l'ingresso dell'aeroporto. Sbrighiamo tutte le pratiche, mostriamo i biglietti e mi ritrovo sul sedile vicino al finestrino, pronta a partire per PortoRico. Dodici ore non sono mai passate così in fretta come oggi. Stiamo per atterrare all'aeroporto di San Juan, così spengo il cellulare e accendo la Canon. Voglio immortalare il paesaggio. Dopo aver scattato una cinquantina di foto, al paesaggio e ai miei atterriamo. Appena recupero la valigia mi dirigo all'uscita, dove aspetto i miei. Sono le sei del pomeriggio così chiamo Anne, che é partita ieri per New York. -Ehi Anne!- dico io allegra -Ciao...- dice lei triste -Che succede?- dico preoccupata -John mi ha lasciata!- dice lei prima di esplodere in un pianto che sembrava senza fine. John é un ragazzo di vent'anni, che Anne ha conosciuto l'anno scorso. Io me lo sentivo che lui non era adatto a lei, si faceva troppo il gradasso, mentre Anne é sempre stata una ragazza tranquilla, riservata. -Anne, non piangere, era ed é un coglione. Perché ti ha lasciata?- dico io quasi arrabbiata -Per una ragazza svedese di 19 anni- dice lei tra i singhiozzi. Oltre che coglione pure puttaniere! Anche se io e Anne abbiamo molto spesso discussioni, se qualcuno le fa del male mi sale l'istinto omicida. Sì, io sono impulsiva, aggressiva, acida...tutto il contrario di Anne. -Anne...- mentre parlo però mi interrompe -Em...lui é in vacanza a PortoRico- dice lei con voce tremolante -Stai tranquilla se mi passa davanti non ci penso due volte a fargli del male- dico io stringendo la mano che teneva la valigia. -Em, no non farlo. Non so come, lui sa che tu sei a PortoRico e mi ha detto che ti verrà a cercare- -Venga pure, lo accolgo a braccia aperte- dico io -Devo andare Em, ci sentiamo domani- -Okay notte- e chiudo la chiamata. Nel frattempo mi avevano raggiunta i miei e hanno chiamato un taxi. Dopo mezz'ora di taxi sono davanti all'hotel. É enorme, avrà più o meno 800 stanze. Prendiamo le chiavi delle stanze e saliamo. Abbiamo due stanze comunicanti all'ultimo piano. Entro, appoggio la valigia al muro e corro sul balcone. Si vede addirittura il mare. Mi voltoverso destra e vedo che nella stanza affianco c'é..

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