Grazie alle persone che leggono questa storia (Inchin).
Rileggendo il tutto ho trovato mille errori e mi è venuta una gran voglia di
ampliare alcune descrizioni e certi dialoghi.. ma alla fine sarebbe come
crearne una nuova e andare contro la Yama del passato, quindi la lascio così
com’è. Non me ne vogliate se trovate imprecisioni o errori ^__^ anzi, se volete
dare consigli su qualsiasi cosa sono sempre ben accetti!
Grazie a LAN(ç__ç mi spiace per Gokino… considerando che è
anche il mio personaggio preferito.. ma…. È così.. ç.ç), HOPE(Grazie.. non so
in realtà quanto sia riuscita a descrivere sai… penso sia veramente un dolore
che non si può descrivere, la perdita di un amico…), TEMARI(….. XD ahahah,
scusa se rido ma ti immagino a leggere le recensioni e, scuotendo la testa,
decidere di non leggere XD Sono contenta che alla fine hai deciso di approdare
qui! Questa è un po’ la storia che ha fatto da nonna a WE ARE in fondo.. dopo
Tuffo nell’ignoto volevo scrivere qualcosa di un po’ più cupo.. chissà se ci sono
riuscita, mah mah! Mi sento davvero minacciata XD Sanzo cade sempre in
depressione di suo, figurati senza Goku -___-
Bella l’idea degli sceneggiatori di Beautiful XD )
Buona lettura
03 SFOGO
Quella sera il tempo non era dei migliori.
Sembrava che il cielo avrebbe lasciato cadere migliaia di
goccioline scure da un momento all’altro.
Sembrava quasi voler piangere.
Ma forse… quella sera di lacrime se ne sarebbero dovute
versare…….. quella sera segnava un mese esatto da quel maledetto giorno che
aveva così stravolto la vita di quella singolare compagnia.
Per fortuna avevano trovato rifugio in una piccola grotta
dove avevano potuto ingurgitare qualcosa e calarsi nuovamente nei loro
pensieri.
Gojio si accese una sigaretta irritato. Iniziò a fumarla
con indolenza trattenendo a stento una rabbia che gli divorava l’animo.
Ad un tratto buttò il mozzicone per terra e guardò con
fare furioso Sanzo e Hakkai che si erano rintanati ognuno in un angolo della
grotta.
Gojio- Ora basta!.. Credo sia il momento di finirla con
tutti questi silenzi!- inveì il mezzo demone attirando gli sguardi stanchi
degli altri due.
Gojio-Possibile che dobbiate rinchiudervi nel vostro
dolore? Sembrate due mocciosi
Sanzo- Modera il tono, stupido kappa.
Hakkai- Cosa dovremmo fare? Fare finta che non sia successo
niente?- disse sospirando leggermente e abbassando lo sguardo.
Gojio- Non dico questo… ma non dovete tormentare il vostro
animo con chissà quali stupidi pensieri! Dovete reagire.
Hakkai- REAGIRE?- urlò perdendo ogni forma di auto
controllo- COME PUOI PARLARE IN QUESTO MODO???
Gojio- Guarda…. Che anch’io sono rimasto sconvolto da
tutto questo!... cosa credi… anch’io sto soffrendo, come tutti voi! Però……-
strinse i pugni- Goku non avrebbe voluto questo- pronunciò quel nome con
amarezza. Da quel giorno non era stato più pronunciato.
Sanzo-…….
Hakkai-…….
Gojio- Goku era la persona più gioiosa fra di noi! Ogni
sua frase era così spontanea e ricca di semplicità che era impossibile non
volergli bene…..per me era come un fratellino…… un fratellino che voleva vivere…..
fra tutti noi Goku era sicuramente quello che voleva vivere più di tutti….ma…..
la vita non gli e l’ha concesso…….. Se noi ci arrendiamo adesso la sua morte
sarà vana. Lo capite?... quindi…. Quindi…….- alcune lacrime non vennero
trattenute e cominciarono a scendergli lungo il viso.
Hakkai- Gojio……- sussurrò appena capendo il dolore che
provava l’amico.
Sanzo si alzò di scatto e fece qualche passo.
Hakkai- Sanzo, dove vai?- chiese preoccupato.
Sanzo- Tsk. A fare un giro…. Non vi preoccupate.. non ho
intenzione di fare niente- disse cercando di rassicurarli. Detto questo
accellerò il passo fino a perdersi nella foresta.
Camminava lentamente tenendo lo sguardo basso… proprio
lui… che aveva sempre raccomandato alla scimmia di tenere alta la testa, in ogni
occasione.
“Che stupido”, pensò senza motivo.
Ad un tratto nella sua mente riaffiorarono dei leggeri
ricordi….
Il sorriso della sua scimmietta gli si parò davanti.
Sanzo- Goku- esclamò il bonzo sgranando gli occhi verso di
lui e tendendogli la mano.
Ma la ritrasse subito.
Quella era solo una stupida illusione creata dalla sua
mente…. Quella mente che ormai sfuggiva al suo controllo.
“Ormai…. Non lo rivedrò più……”, pensò deglutendo.
Riprese a camminare quando la sua attenzione fu attirata
da un fruscio proveniente da alcune foglie dietro di lui.
Si girò di scatto estraendo la West and Smith pronto a
difendersi da chissà quale nemico.
Invece, per sua grande sorpresa, ne uscì una persona col
volto coperto da un mantello che nella sua corsa folle si scontrò violentemente
contro il bonzo cadendo a terra.
-Maledizione- esclamò la ragazza massaggiandosi la schiena
Sanzo- Hei tu! Guarda dove vai.
La giovane alzò i suoi bellissimi occhi neri da gatta per
incontrare quelli purpurei del monaco.
Si girò di scatto sentendo il passo dei suoi inseguitori
avvicinarsi sempre di più.
Quando cercò di alzarsi però la sua bocca si contorse in
una smorfia di dolore.
- Cavoli…- fece qualche passo zoppicando- la caviglia-
imprecò qualcosa mentre Sanzo osservava quasi stupito quella ragazza così
singolare.
Il suo sguardo però si fece di nuovo serio quando vide
numerosi demoni attorniarli.
- Mi hanno raggiunta….
Sanzo- Sono dei tuoi amici?- disse con sarcasmo fuori
luogo.
-Spiritoso- i suoi occhi vennero attirati dalla pistola
che il bonzo stringeva saldamente fra le mani-…. Hei…. Sei un bonzo armato a
quanto vedo!!!... potresti gentilmente darmi una mano? Come vedi sono
impossibilitata a scappare
Sanzo- Tsk. Neanche per idea
-Ti ricordo che la mia caviglia è mezza rotta per colpa tua!-
Sanzo- MIA?!!! Sei tu che non guardi dove metti i piedi,
stupida ragazzina.
-E non chiamarmi ragazzina!- urlò furiosa assumendo un
viso imbronciato.
Gli occhi di Sanzo si sgranarono appena….. in lei c’era
qualcosa che gli ricordava…. Gli ricordava…..
Un demone cercò di attaccarli ma il bonzo lo eliminò
prontamente con un colpo deciso della shureiju.
E così fece anche con tutti gli altri sotto lo sguardo
estasiato di quella giovane.
- WOW!- esclamò sorpresa- non avevo mai visto un monaco
così ….. così….- non trovava le parole.
Sanzo- Tsk… non farti illusioni ragazzina. Non l’ho certo
fatto per salvare te.
-Questo non lo metto in dubbio -___- ……. Dimmi bonzo, mi
sapresti indicare la strada più breve per raggiungere una città?
Sanzo- Per quanto ne sappia io la città più vicina è ad
almeno 10 km da qui
-10 KM???????????- urlò amareggiata- Vabbè…. Forza e
coraggio- si tirò un colpetto sulla testa.
Sanzo- Che mocciosa stupida…
-E adesso perché mi dai della stupida???
Sanzo- Perché solo gli stupidi possono fare tutte quelle
faccette idiote…..
-Faccette? O__o
Sanzo- bah…… lasciamo perdere…
Ad un tratto però lo sguardo del bonzo fu attirato
dall’espressione terrorizzata che assunse la giovane…. Un espressione che si
ricordava bene….
-ATTENTO- Gridò lanciandosi letteralmente su di lui e
facendo cadere entrambi sull’erba.
Sanzo estrasse nuovamente la pistola e colpì il demone in
pieno petto ammazzandolo, questa volta, per sempre.
-Tutto bene?- chiese la giovane preoccupata.
Sanzo- Stupida….. – disse con tono gelido ma da cui
trapelava un senso di profonda agitazione.
- E adesso perché mi dai della stupida?
Sanzo- Stavi gettando la tua vita per uno che non conosci
nemmeno.
-Embè? La vita è mia e ne faccio quello che voglio-
rispose non curante dell’ira che calava sul bonzo.
Sanzo osservò il braccio della ragazza, tutto
insanguinato- Fammi vedere- disse cercando di afferrarglielo.
La giovane però si allontanò- Non è niente… è solo un
graffio.
Sanzo- Ho detto di farmi vedere- La sua mano afferrò il
braccio sano e la tirò verso di se- ….. quel demone ti ha colpita in pieno…..
-Uff…. non è niente… cioè…. Fa un po’ male…. Ma sono
viva….. questo è l’importante.
Gojio- SANZO!!!!!!
Urlò il mezzo demone spuntando anch’esso dalla foresta.
Sgranò gli occhi sorpresi nel vedere il bonzo in compagnia di una bella
ragazza.
Gojio- E io che mi stavo preoccupando per te- disse con
aria maliziosa.
Sanzo- Idiota…..- sussurrò allontanando da se la giovane.
Gojio- Ma che brutta ferita.. come te la sei procurata?
-E’ stato un demone… ma non è che una ferita.. le ferite
rimarginano….
Gojio- Hai ragione… posso sapere il tuo nome, bella
signorina- disse scostandole qualche ciocca castana che le cadeva lungo il viso
-Mi chiamo Floy
Gojio- Molto piacere di conoscerti. Io sono Sha Gojio. Ma
chiamami pure Gojio.
Floy- ^__^ ….. scusa.. sapresti dirmi in che direzione è
la città più vicina?
Gojio- Mmmmmm…. Sanzo- disse chiedendo consiglio al bonzo
che gli rispose con un mugolio- Mi spiace… non saprei proprio.
Floy- Non importa… prenderò una direzione a caso- disse
mentre tentò di fare qualche passo.
Gojio-La tua caviglia….. è rotta?
Floy- Spero di no… sarebbe veramente un guaio
Gojio- Ma come hai fatto?
Floy- Ho avuto… un piccolo incidente- guardò in direzione
del bonzo che girò immediatamente lo sguardo.
A quel punto Gojio prese in braccio la ragazza.
Floy- Che.. che…. Che stai facendo?- rispose balbettando.
Gojio- Ti porto da un mio amico. Il suo potere è in grado
di curare qualsiasi ferita.
Floy- Io… non vorrei essere di nessun disturbo- cercò di
controbattere ma un sorriso caldo del mezzo demone la zittì.
Gojio- Sanzo… non è un problema, vero?
Sanzo- Tsk… per quanto me ne importi- disse incamminandosi
nella direzione del loro piccolo accampamento.
Gojio- Non ti preoccupare…è un tipo un po’ burbero di natura….
Floy…. È un nome un po’ strano.
Floy- Anche Gojio lo è!
Gojio- Ahahah.. hai ragione! ^_^
Floy- Ti ringrazio- disse sfoggiando un bellissimo sorriso
rivolto al demone dagli occhi color smeraldo.
Hakkai- E di che?!!! E’ il minimo che potessi fare… in fondo…
hai salvato il nostro bonzo corrotto!
Floy- Io non ho salvato proprio nessuno… lui se la sa
cavare benissimo da solo.
Hakkai- Hai ragione tu.
Gojio- Dimmi Floy, dove sei diretta?
Floy- Veramente…..- fece una breve pausa- non ho una meta
precisa….. per ora voglio soltanto raggiungere il paese più vicino…. Anzi- si
alzò- ora è meglio che vada.
Gojio- Sei impazzita? E’ troppo pericoloso la fuori.
Potrebbero esserci ancora dei demoni.
Hakkai-Potresti passare qui la notte.
Floy- Non voglio abusare ancora della vostra gentilezza. E
comunque….. vedo che i vostri futon sono già al completo- disse indicando i tre
oggetti stesi sul pavimento gelido…. Già….. tre……
Hakkai guardò in direzione di Sanzo per cercare un suo
assenso.
Hakkai- Non c’è problema- afferrò dal suo zaino il quarto
futon- puoi usare questo.
Floy sorrise dolcemente prendendo il futon e stendendolo
per terra- Se le cose stanno così accetto volentieri il vostro invito…… in
fondo, sarebbe veramente da idioti rischiare la propria vita così stupidamente.
La ragazza non sembrò notare gli sguardi stralunati che
assunsero Hakkai, Sanzo e Gojio. Rivedere nuovamente quel futon, in quel giorno
così particolare era per loro una fitta la cuore. Ma cercarono di reprimere in
tutti i modi quel sentimento di dolore misto a sconfitta che cercava in ogni
modo di emergere.
Sanzo non riusciva a prendere sonno.
Guardò in direzione del futon occupato da quella strana
ragazza che ora sembrava dormire beatamente.
Si alzò non sopportando più quel tremendo malessere.
Uscì dalla piccola caverna. Alzò gli occhi al cielo. Ora
sembrava più limpido.
Infilò una mano nella sua ampia tasca e ne tirò fuori un
pacchetto di sigarette.
Era già da un mese che non fumava. Era caduto in uno stato
di completo isolamento dal mondo.
Sanzo se ne chiedeva il perché mentre si lasciava
trasportare dal piacere del fumo che gli inebriava le narici.
Forse era stato il discorso del kappa a svegliarlo…. Forse
era stato l’incontro con quella ragazza….. o forse si era semplicemente
stancato di soffrire…..
Girò lo sguardo stanco in direzione della sagoma che si
stava avvicinando a lui.
Floy- Non riesci a dormire?- chiese sedendosi su un
piccolo tronco affianco al bonzo.
Sanzo- Tsk. Non mi scocciare ragazzina.
Floy- Non chiamarmi ragazzina. Guarda che ho già 20 anni.
Sanzo- Sei una ragazzina.
Floy- -____-
Sanzo- Beh…. Vuoi
stare qui ancora per tanto?-chiese spazientito
Floy- Finché non ti deciderai a parlare.
Sanzo- Parlare di cosa?
Floy- Di quello che ti tieni dentro. Gli occhi di tutti
voi esprimono un infinita tristezza….. ma il tuo sguardo è il più sofferente di
tutti.
Sanzo- Ti conviene zittirti se non vuoi ritrovarti
all’altro mondo
Floy- Se ti tieni tutto dentro è peggio….. parlare ogni
tanto fa bene!
Sanzo- Tsk. Taci!
Floy- …… sai… tu mi ricordi tanto una persona- disse
assumendo uno sguardo malinconico- lei era una ragazza testarda e cocciuta…. Si
chiudeva nel suo dolore e per questo soffriva ancora di più….. mi ricordava
tanto una lumaca che appena la tocchi si ritrae subito nel suo guscio.
Sanzo cominciò a ascoltarla interessato.
Floy-… però…. Alla fine quel guscio si rompeva…. E allora
le parole uscivano da sole… ma era peggio…… aveva sofferto inutilmente……
Sanzo- Dove vuoi arrivare?
Floy- Se vuoi parlare io sono pronta ad ascoltarti- disse
d’un tratto con fare concitato.
Sanzo- ……..
Floy- …. Non importa- disse infine- … se non vuoi parlare
con me non importa… anzi forse è giusto così…. In fondo io non sono che una
sconosciuta per te…. Quindi non ti preoccup…..- non finì la frase.
Sanzo- Proprio un mese fa….. un nostro compagno è morto
sotto l’attacco di un demone- deglutì con foga- è morto per salvare me…… è
morto… proprio lui che amava la vita….lui che era la mia vita….. e ora……. Io
non so come fermare il dolore che sento dentro…. Questo senso di rimorso mi
uccide…- strinse i pugni.
Floy- Ho capito…. –abbassò lo sguardo- allora è suo il
futon che mi avete dato……
Sanzo- …….
Floy- Non devi sentirti in colpa.
Sanzo- Hn?
Floy- Se questo ragazzo ha dato la sua vita per te
dovresti esserne grato, no?.... ora non dovresti sentirti triste ma
ringraziarlo per l’opportunità che ti ha dato
Sanzo- MA QUALE OPPORTUNITA’?????!!! Ora…. Ora……- non
riusciva più a trattenere l’immensa rabbia che aveva per tanto tempo nascosto
dentro.
Floy- Ora tu devi vivere per lui!......... devi onorare la
sua morte. Se ti arrendi al dolore tutto questo sarà stato vano. Genjo Sanzo…
tu devi vivere proprio come lui vorrebbe che tu facessi.
Sanzo- …..
Floy si avvicinò lentamente a lui poggiandogli dolcemente
una mano sulla spalla- Le mie parole potrebbero sembrarti insensate… ma un
giorno capirai che è l’unica maniera per non farsi soprastare dal dolore…..
Il bonzo si voltò e fece incontrare i loro sguardi…… nel
volto della ragazza poté leggere un forte senso di angoscia….. sembrava quasi
volersi preoccupare sul serio per lui…..
Sanzo- E’ meglio se torniamo a dormire… domani dovremmo
svegliarci presto- disse rompendo l’atmosfera triste che si era creata e
superando di qualche passo la ragazza.
“Ma che diavolo mi è preso?”, si chiese non riconoscendosi
più “Ho detto quelle cose che non ho mai osato dire neanche a me stesso a una
ragazza che neanche conosco….. mi sento un’idiota……” strinse i pugni non
capendo quella strana sensazione che stava provando.
Arrivato alla caverna si rimise nel suo futon e chiuse
immediatamente gli occhi.
Li riaprì per un breve istante….
Sanzo- Ma che stai facendo?- disse a voce bassa vedendo
che la ragazza si stava stendendo sul pavimento gelido.
Floy- Non voglio utilizzare quel futon…. È troppo
importante per voi perché una sconosciuta come me lo utilizzi- sorrise
dolcemente prima di dare le spalle al bonzo.
Sanzo- Tsk… che stupida
Richiuse gli occhi che si stavano facendo pesanti.
Ora forse comprendeva un po’ di più quella strana
sensazione……..si sentiva svuotato….. finalmente svuotato da un macigno enorme
che in quel lunghissimo mese gli si era fermato nell’anima.
Continua………..