The time machine

di Paddy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 2. The time machine ***
Capitolo 3: *** 3.The bride ***
Capitolo 4: *** 4. Surprise! ***
Capitolo 5: *** 5. The husband ***
Capitolo 6: *** 6. Confusion ***
Capitolo 7: *** 7. Why, Ron? ***
Capitolo 8: *** 8. I hate you ***
Capitolo 9: *** 9. Remember ***
Capitolo 10: *** 10. I say thanks to you, Harry? ***
Capitolo 11: *** 11.Talk with Leon Aphin ***
Capitolo 12: *** 12. One possibility... ***
Capitolo 13: *** 13.Worry...? ***
Capitolo 14: *** 14. Don't kiss me ***
Capitolo 15: *** 15. Who you will love? ***
Capitolo 16: *** 16.True and False ***
Capitolo 17: *** 17. Time suitable ***
Capitolo 18: *** 18. Leon Aphin ***
Capitolo 19: *** 19.Help! ***
Capitolo 20: *** 20. Goodbye, Leon ***
Capitolo 21: *** 21. The end ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


THE TIME MACHINE

Prologo
Hermione ansimava per la corsa. Non era da lei arrivare tardi ad una lezione, e che lezione! Quando era venuta a conoscenza della malattia di Fiorenzo, un'infezione causata dalle ferite riportate dai suoi compagni, infezione arrivata in seguito alla spedizione solitaria nella foresta alla ricerca di una foglia speciale per concentrare la luce delle stelle in un recipiente magico, Hermione si era davvero dispiaciuta. Ma leggendo l'avviso comparso in bacheca, "LEZIONE SPECIALE DI DIVINAZIONE della prof.ssa Leon Aphin, il dispiacere era svanito. Inoltre, Hermione in quei tempi non aveva proprio nessun motivo per essere infelice; gli occhi sempre assenti, le guance lucide, la bocca sempre delineata in un sorriso, la mente altrove. Proprio perchè aveva la mente altrove quella mattina rischiava di arrivare in ritardo alla lezione della Aphin. E se lei era in ritardo, chissà Ron! Ron, come dicevano i suoi amici, da pochi mesi aveva "la testa fra le nuvole del settimo cielo", ed Hermione sapeva esattamente di essere lei stessa la causa, ma era sufficientemente modesta da non ammetterlo. Lei e Ron erano insieme da appena tre mesi, ma quanti cambiamenti! Litigavano ancora, sì, ma di meno e mai gravemente. Ron si era finalmente dedito allo studio con più accortezza di prima, per farle piacere, anche se la ragazza riteneva fosse superfluo, o almeno così diceva per zittire le malelingue, ovvero quelle screanzate di Lavanda e Calì. Ricordava ancora la dichiarazione di Ron: Harry l'aveva mandata a chiamare, non prima di fornire al rosso una poesia romantica che, a detta sua, sarebbe servita per catturare il cuore della sua bella; ma Ron, nel recitarla alla ragazza, si era impappinato e con fare goffo aveva fatto per girare i tacchi. Hermione, però, si era messa a ridere di cuore, avendo capito a dove mirava, e gli aveva gettato le braccia al collo. Che giorno!
Giunta finalmente alla porta della sala di Divinazione, fece un bel respiro ed entrò.

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Capitolo 2
*** 2. The time machine ***


2.The time machine
La sala era completamente rivoluzionata. I muri e il soffitto erano ricoperti da una massa informe di quella che sembrava ovatta brillante, e al centro stava una scatola quadrata ricoperta da un telo azzurro. Gli studenti erano in fila vicino alla professoressa, che appena Hermione entrò fece un gran sorriso:- Oh, bene, ci siete tutti finalmente, possiamo cominciare.-
Hermione raggiunse Harry mentre Ron rideva: -E pensare che sono arrivato per primo perchè tu non ti arrabbiassi!- La ragazza gli mollò un gancio destro affettuoso.
-Bene, ragazzi/e.- iniziò Aphin. -Comincio con lo spiegarvi cos'è la sostanza che ricopre i muri. La Forrinante, così si chiama, serve a esternare il lavoro che faremo dall'ambiente esterno per creare più intimità e precisione, per non creare disturbi. Quella che vedete al centro è... non ridete, prego. Una macchina del tempo.-
Gli alunni ridacchiarono, ma Harry, Ron ed Hermione non erano molto sorpresi, avendo avuto a che fare con una GiraTempo. Sempre di tempo si trattava, no?
-Ho faticato a farmi accordare dal ministero il permesso di mostrarvela. E' un oggetto di valore e senza prezzo.-(Ron si fece più attento)-Ritenetevi fortunati a poterla guardare. Per un minuto, la macchina proietterà un immagine del futuro di ognuno di voi. Chiunque voglia che non sia visto dagli altri, non deve far altro che dirlo. Bene, iniziamo!Apriamo con il futuro di...Ronald Weasley!Accetta cge sia mostrato a tutti?-
Mentre Neville stava accarezzando la Forrinante incantato (-Sembra la sciarpa di mia nonna!-) Hermione e Ron si guardarono. Da grandi si sarebbero sposati, ne erano certi... perchè non mostrarlo a tutti? -D'accordo- disse Ron.

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Capitolo 3
*** 3.The bride ***


3.The bride

-Bene- esclamò la professoressa. -Presumo quindi che possiamo iniziare.-

Hermione prese la mano di Ron e gliela strinse. Lui fece lo stesso. E, mentre Neville era finalmente riuscito a strappare un pezzo della Forrinante e se la rigirava in mano, la prof.ssa Aphin si avvicinò al rosso con quella che sembrava essereuna pallina di pongo.

-Tienila in mano- gli raccomandò -Si scioglierà dopo qualche minuto, ma serve a stabilire un contatto fra te e quella posta nella macchina del tempo. Ora- si girò a guardare la classe-la accenderò e...voi tutti vedrete il futuro del signorino Weasley!-

Ci fu uno scoppio di applausi. Quando l'insegnante accese la macchina, la pallina nella mano di Ron iniziò a rimpicciolirsi, mentre sul muro apparve un'immagine sfocata. Era Ron, proprio lui, e ad Hermione si mozzò il respiro mentre lo vedeva alto, bello, con le lentiggini totalmente sfocate. Era in chiesa e sorrideva davanti all'altare.

Dietro di lui apparve la sposa. Nell'aula ci furono scrosci di risa e applausi mentre Ron arrossiva fin alla punta delle orecchie, cominciando a pentirsi della decisione di mostrarlo a tutti. La donna aveva la testa coperta da un velo. Quando arrivò vicino al rosso, lui sorrise e si sporse verso di lei sussurrandole qualcosa all'orecchio.

I ragazzi erano in giubilio, ma le risate tacquero e gli applausi smisero quando la donna si tolse il velo mostrando il viso di Lavanda Brown.

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Capitolo 4
*** 4. Surprise! ***


4.Surprise!

-Hermione, non pensi che...beh, insomma, adesso ci mettiamo insieme, ma non hai paura che questa storia non duri molto? Io, io ti amo ma... finita Hogwarts...-

-Senti, Ron, non so cosa tu ti sia messo in testa. Tu mi ami? Sì, e anch'io ti amo, davvero. Perchè fai questi propositi? Dobbiamo vivere il presente. C'è un detto che dice "Vivi la vita attimo per attimo perchè quell'attimo non tornerà mai più". Ebbene, così dobbiamo fare noi. Non preoccuparti di ciò che succederà in seguito. Ciò che sarà, sarà. Poi, chi lo sa?, magari ci sposeremo e avremo dei figli, chi lo sa?-


Già, parole sante. Parole che si perdono al vento. Lavanda, la prima della fila, arrossì. Alcuni la guardavano come fosse un fungo marcito (tipo Harry), ma non era niente in confronto a come si sentiva Hermione.

Il cuore aveva perso parecchi battiti. Va bene, lei era fidanzata con Ron e da lì a sposarlo ce ne voleva... ma vederlo a braccetto con un'altra donna, faceva troppo male.

Era come se in quel filmato ci fosse una voce che le diceva: "Hai visto, non poteva durare, vi lascerete prima o poi, altrimenti lui non sarebbe all'altare con Lavanda..."
No! Non poteva accettarlo. Alzò una mano tremante.

-Professoressa...la prego...mi dia una di quelle palline, mostri anche a me il futuro, la prego, ora!-

Aphin in un'altra situazione le avrebbe detto di attendere il suo turno, ma in fondo capiva. Le lanciò una pallina che Hermione prese con mani sudate e azionò la macchina.

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Capitolo 5
*** 5. The husband ***


5. THE HUSBAND

Mi accorgo solo adesso che Ron ha lasciato la mia mano. Non tento di riafferrarla, nè riesco a guardarlo negli occhi. No, non riesco. Quello che ho appena visto mi ha scombussolata. Un giorno ci lasceremo... Mi sembra impossibile da pensare adesso, ma è così, altrimenti lui non sposerebbe Lavanda. Lavanda...come la odio!

Appare un'immagine sul muro. Sto letteralmente tremando e con la coda nell'occhio vedo che Ron ha la mia stessa espressione, gli occhi incollati allo schermo.
Ecco... sono io, e mi sto affaccendando attorno ad una culla...oddio, una culla! Non riesco a vedere il bambino, o la bambina, che c'è dentro, ma sento i suoi strilli.

E' mia figlia...sto ascoltando mia figlia...ok, se prima ero scombussolata, adesso sto addirittura per svenire. Nell'immagine, io mi giro e sorrido ad un uomo dietro di me. Per un attimo spero che sia Ron, ma è impossibile,..no, magari ha mollato quella là e si è sposato con me...oddio...ma non è Ron.Dean!

E' vicino a Lavanda e Neville, che lo fissano allucinati. Lui è rosso come un peperone, ma di piacere, perchè ha una cotta per me da sempre.
Che cavolo crede? Che cavolo credono tutti?Che la smettano di fissarci con quell'espressione da: "Ci dispiace, ormai è così...", io e Ron... Ron!, adesso non guarda più lo schermo ma fissa Lavanda stupito.
Non lo sopporto. Butto a terra il resto della pallina, che si scioglie a terra, ed esco dalla sala.

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Capitolo 6
*** 6. Confusion ***


6. Confusion
Io odio piangere. Sono dell'idea che le lacrime non servano a nulla, se non a far star male di più.
Ma in questo caso ho realizzato che sono ottime per sfogarsi e scaricare le emozioni.

Farò evaporare con un incantesimo le troppe lacrime che hanno lasciato un segno profondo sul mio cuscino. Vado allo specchio, ogni passo mi sembra uno sforzo immenso.
Solchi viola sotto gli occhi. Occhi rossi e naso gonfio. Oh, perfetto. In un altra situazione mi sarei preoccupata di come mi vedeva Ron. Adesso...
-Hermione? Oh, Hermione, sono io, Ginny!-
Vado ad aprire. Mi guarda desolata.

-Gi, Ginny!- singhiozzo ancora e vado verso di lei, ma sfugge dal mio abbraccio.
-Ho...saputo tutto,...quindi tu da grande sposerai Dean?..-
Che vuol dire? Mi aspettavo che dicesse qualcosa del tipo "Mi dispiace, anche mio fratello è sconvolto..." -Non so Gin, sono confusa. So solo che io...io amo Ron!-
-Da come apparivi felice nel futuro non si direbbe!-
Ma che sta dicendo? E' pazza?

-Hermione, io non ti capisco molto. E' ovvio che se volevi prendere in giro Ron, beh adesso non lo farai più.Solo questo.- Si alza in piedi dirigendosi verso la porta. Ginny...non è possibile...la mia amica...che le prende?
Pensavo, oddio, cosa sta succedendo?
-Tanto lo sapevo che Dean avrebbe scelto te- tira su col naso- sei molto più carina di me!-

E' solo per questo!...è ancora innamorata di Dean! Ma non faccio in tempo a fermarla che spalanca la porta e me la sbatte sul naso.

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Capitolo 7
*** 7. Why, Ron? ***


7. Why, Ron?
Ricapitolando. Non vedo Ron da tutta la sera. Non vedo Harry da tutta la sera. Ginny mi odia. Ho scoperto che da adulta sposerò Dean. Niente male per iniziare il fine settimana!
Umorismo amaro. Mi sto trovando a fare le cose che odio di più. Mi sto disprezzando.
Ripenso a tutto ciò che io e Ron abbiamo passato insieme, da fidanzati. Note, avventure, il primo bacio, corse sotto la pioggia, fiori colti per magie, amoreamoreamoreamore. Non mi importa più. Non mi importa di cosa ho visto nel futuro. Può essere sbagliato! Chissà, ma adesso non mi importa.

"Vivi la vita attimo per attimo perchè quell'attimo non tornerà mai più."

Sì! Mai fasciarsi la testa prima di essersela rotta! Sì, Ron arrivo!
Mi dò una sciacquata al viso, indosso l'uniforme mettendo la spilla regalatami da Ron alla bell'e meglio, e scendo giù per le scale diretta alla Sala Grande.

Ron non appena mi vedrà mi prenderà fra le sue braccia e mi bacerà, e quello sarà il suo bacio più pieno d'amore, e decideremo di non pensare più a quella maledetta macchina del tempo, e con Harry e Ginny sfotteremo l'Aphin...sì, sarà così...ti amo, Ron!

Ma la realtà è ben diversa dal sogno. In Sala Grande mi trovo davanti Ron che sussurra qualcosa all'orecchio di Lavanda che ride. Harry è seduto al tavolo e lo guarda torvo. Ginny parla con lui gesticolando. La spilla mi cade a terra. Ti amo, Ron.

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Capitolo 8
*** 8. I hate you ***


8.I hate you
Ok, questo era troppo. Era veramente troppo. C'era voluta solo un immagine veloce, astratta, perchè lui dimenticasse tutto? Perchè cancellasse quei meravigliosi mesi dalla sua mente? Come poteva farmi questo? Come poteva lui, Ronald Weasley, che mi faceva ridere, piangere, che mi aveva fatto innamorare e mi aveva dato una grande felicità solo con le parole "Beh, semplicemente ti amo" adesso, solo due ore dopo, stava tranquillamente parlando con Lavanda?

Mi piazzai davanti a loro sfidandolo a guardarmi. Gli ci vollero alcuni secondi.
-S..sì?- disse disinvolto. la sua mano stringeva quella unta della Brown.-Che c'è?-
-Mi chiedi che c'è- la voce tremava. -LO SAI BENISSIMO!-
-Invece no- Ron alzò le spalle,ma le orecchie erano rosse.- Piuttosto, tu dovresti saperlo.Sei tu quella dell'"attimo per attimo", giusto? E te ne vai senza spiegazioni, senza risolvere la questione assieme a me, come sempre! Beh, deduco che non te ne importa di me.-

-A TE NON IMPORTA DI ME! POSSIBILE CHE NON CAPISCI?-

-AH, IO NON CAPISCO?-

-SI!ERO SCONVOLTA, E ADESSO TI TROVO MANO A MANO CON QUESTA SERPE!-

-ERI SCONVOLTA MICA TANTO! GINNY MI HA DETTO CHE SPRIZZAVI GIOIA,QUANDO è VENUTA DA TE!- urla anche lui ora.

-GINNY ERA SOLO GELOSA!SOLO STUPIDAMENTE GELOSA!-

-NON OSARE PARLARE COSì DI MIA SORELLA! FORSE, SE MI CHIEDI SCUSA PROVERò A PARLARE...-

Chiedere scusa io?
Ciaff. La mia mano è scattata, e adesso lui ha un segno rosso sulla guancia. Non voglio che mi veda piangere. Giro le spalle e corro via.
-Ti odio!-

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Capitolo 9
*** 9. Remember ***


9.Remembering

-Hermione...Hermione!-
-Sì, Calì?Hai bisogno?-
-Beh, non io..ci sono Harry e Ron che vogliono vederti.-
-Oh, un altro compito da correggere, immagino.-
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-Ron?...ma dov'è Harry?-
-Harry?...oh, già...Harry! No, oddio, Hermione lui non c'è...-
-Lo vedo bene!-
-Non c'è perchè..ti devo parlare.-
-Davvero?-
-Ti prego, mi stai solo complicando le cose...-
-Quali cose? Come faccio a complicartele se non so nemmeno di che cosa tu stia parlando?-
-Non voglio litigare, Hermione...senti solo questa poesia...-

-Una poesia? Ron, cerca qualcosa di meglio per convincermi ad aiutarti nei compiti di Inc...-
-Fa così freddo/dov'è un camino?/dov'è la vita?/era qui adesso/dov'è finita?*/tu me l'hai portata via/e anche tu sei sparita/ma la cosa che...oh, no..dov'è il foglietto, dov'è?-
-Ron, cosa...cosa volevi dirmi con questa poesia?-
-Una cosa semplice...che semplicemente io..-
-S-sì?-

-...Semplicemente ti amo.-
-Oddio, Ron, ah ahhha ahha!, Ron, anch'io, anch'io!-


*La poesia citata fino a qui è di Vivian Lamarque.

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Capitolo 10
*** 10. I say thanks to you, Harry? ***


10.I say thanks to you, Harry?
-Hermione?-
Alzo la testa dal tavolo. Tutto intorno a me sembra sfocato...stavo ricordando il meraviglioso momento in cui Ron si è dichiarato...sembra lontano anni luce.

Harry si siede davanti a me sfoggiando un sorriso incerto. -Io...mi dispiace fra quello che è successo fra te e Ron.- dice questo, ma il brillio nei suoi occhi mi insospettisce.
-Beh, insomma. Lo sai che non ho mai approvato la vostra relazione.Temevo che i miei amici sarebbero stati fra loro più vulnerabili.E poi mi sentivo escluso.Però, insomma, adesso che avete litigato...beh, perchè non tornate a parlarvi?-

-Pensi sia facile?-
-No,beh, ho visto come l'hai schiaffeggiato...ora è più furioso di Piton quando i Grifondoro vincono la coppa!Però, ecco, io lo sapevo.Ve l'avevo detto.Provate pian piano a ritornare amici.Amici e basta.Non più fidanzati.-
-Ma io...-sto per dire che amo Ron, ma qualcosa mi trattiene.Forse il ricordo della sua mano in quella di Lavanda. O della mia sulla sua guancia.O di quella di Harry che adesso tiene forte la mia.

-Hermione...lui non è mai stato adatto a te.Siete ottimi amici quando volete...ma fidanzati, fidanzati no Hermy.Fidanzati no.-
-E allora chi credi sia più adatto a me?-domando con voce tremula. Harry mi guarda con un timido sorriso.
-Secondo me quella macchina del tempo ha semplicemente sbagliato ad individuare il marito...ecco tutto.- poi gira le spalle e se ne va, lasciandomi più confusa di prima.

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Capitolo 11
*** 11.Talk with Leon Aphin ***


11.Talk with Leon Aphin

A TUTTI GLI STUDENTI
La prof.essa Aphin (Divinazione)sarà presente per l'ultima lezione agli alunni del Grifondoro del sesto anno il prossimo lunedì.Coloro che non hanno avuto modo di vedere il loro futuro hanno un'ultima possiblità.


Scoprii che nè Dean nè Lavanda nè tantomeno Harry ed altri Grifondoro erano riusciti a vedere il loro futuro nella macchina del tempo.La cosa mi irritava alquanto.Di certo Dean si sarebbe vantato dicendo che non aveva bisogno di un'ulteriore conferma del fatto che mi avrebbe sposata.
Se avessi avuto una prova di questo sarei andata a snocciolargi qualche bella parolina, ma non ne avevo alcuna. Avevo comunque preso una drastica decisione.

Mi diressi verso l'aula di Divinazione.Aspettai che i Corvonero uscissero ed entrai.Aphin stava rimettendo a posto la macchina del tempo.Tossicchiai per rivelare la mia presenza.
-Ah...Granger, giusto?Quella che è fuggita tre quarti d'ora prima della fine della mia lezione.-
Bel modo di iniziare!-Mi scusi, già...la visione del mio futuro è stata spiazzante, la prego di capire.-
-Già, succede, a volte.Ora, mi spieghi perchè si trova qui, e in fretta: ho una lezione da fare, tra poco.-

-E' possibile che...la macchina si inceppi?-
Mi fissò con uno sguardo penetrante.-Sì, in certi casi. Quando la Forrinante viene manomessa e il suo funzionamento varia.Ma questo non è successo, l'ultima volta.Giusto?-

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Capitolo 12
*** 12. One possibility... ***


11.One possibility...
-Ma c'è la possibilità, anche remota che, insomma, che sia successo? Che la Forrinante sia stata toccata o maneggiata mentre lei non...cioè, di nascosto?-
-Di solito sono molto attenta a queste cose, benchè uno sbaglio lo possiamo fare tutti- rispose Aphin, e notai che era infastidita da questo discorso. -E, a meno che lei non pensi ch'io sia molto distratta, il discorso si chiude qui.- fece per andarsene, ma io la seguii, decisa a non mollare.

-Mi dia la percentuale delle possibilità che il mio futuro sia sbagliato!-
Aphin si girò con fare grave a guardarmi.
-Di solito, se la macchina del tempo si inceppa, persone o immagini del futuro dirottano a quelle reali. Cioè, ricordi che questa macchina è un semplice proiettore e, in caso di guasto, riflette le immagini di coloro che sono a fissarla. Ma è rarissimo che possa succedere e la percentuale di possibilità, che vuole sapere, è dell'uno per cento.-

Sentivo le lacrime che cercavano di uscirmi prepotentemente dagli occhi, ma le trattenni. Non avevo mai pianto davanti ad un'insegnate e non intendevo iniziare proprio ora.
-A proposito- Aphin mi scrutò da capo a piedi. -Perchè si affanna tanto a cercare qualche errore?Non è stata soddisfatta del suo futuro?Ricordi che non bisogna farsi influenzare dalla macchina del tempo.Bisogna vivere la propria vita così, senza pensare al futuro.Probabilmente non mi capirà, nessuno studente medio è in grado di capirmi.Perciò mi adeguo; ho portato quest'oggetto solo al fine di soddisfare delle curiosità...per nient'altro.-

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Capitolo 13
*** 13.Worry...? ***


13.Worry...?
Quando si subisce uno shock come questo, dapprima si è disperati e si pensa che la vita è orribile. Poi, però, si è portati alla rabbia, e poi, finalmente, al pensiero. A questo sono più incline, ma di solito non piango, come credo d'avere già detto. Adesso sono alla terza tappa.
Dunque. Mettiamo pure che io e Ron siamo destinati a lasciarci. So che può essere un trauma...ma chissà, resteremo di sicuro amici, e poi non è detto che il nostro futuro sia quello mostrato e basta. Magari Dean è semplicemente venuto a trovarmi mentre accudivo la bambina mia e di Ron. Oppure stavo facendo la baby-sitter a casa sua. E magari Ron è diventato un attore del cinema babbano e stava girando una scena. Oppure stava sposando Lavanda perchè avevamo litigato. Oppure la sposava perchè credeva fosse la ragazza adatta a lui e invece poi divorziano... lo so, le mie teorie sono una più stramba dell'altra. Però non mi voglio arrendere.
E se fosse quell'un per cento di possibilità a vincere? Non è zero, comunque. E' sempre una, seppur minima, possibilità. Se, appunto, il futuro non è quello reale? Staremmo litigando per niente. C'è un'idea che mi frulla in testa.Neville ha strappato un pezzo della Forrinante mentre Aphin azionava la macchina del tempo. E se...? C'è un solo modo per scoprirlo.L'insegnate di certo, se mi ripresento, mi caccerà. Devo...oddio, se mi scopriranno di certo perderò punti, e poi...ma devo farcela, per me, e per Ron.
Perchè in fondo io lo amo, e devo essere sicura di non stare perdendolo per una sciocchezza.

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Capitolo 14
*** 14. Don't kiss me ***


14.Don't kiss me
Ricordo il profumo dell'aria, qui sotto. I cespugli di rose la fanno diventare calda ed inebriante. Quando io ed Hermione venivamo qui, mi sembrava sempre tutto, compresa l'aria, più bello; adesso, invece...no, non devo assolutamente pensarci. Io ho chiuso con Hermione.

Lei che è così razionale!Ero sicuro che le immagini proiettate fossero sbagliate.Ne avrei parlato con lei e tutto si sarebbe risolto con una risata.Invece no.Invece lei è fuggita via fregandosene di me e dei miei sentimenti.E poi ho scoperto grazie a Ginny (che sia benedetta!) che non era affatto triste del futuro appena scoperto.E ho saputo grazie ad Harry (che sia benedetto!) che Hermione non aspettava altro che scaricarmi perchè secondo lei non potevamo andare avanti da fidanzati.

Mi sembra così strano che lei non mi ami più.Beh, poteva dirmelo in faccia, invece di aspettare l'occasione più propizia!Dapprima non ci credevo, poi, però, mi è venuto in mente che ha voluto subito vedere il suo futuro.Non voleva lasciarsi scappare la buona occasione per mollarmi!

Ma io non ho bisogno di lei.Almeno, non più.Però senza di lei non riesco a gustarmi nulla.Lavanda è frettolosa, corre per i prati senza gustarsi ogni singolo attimo, senza vivere la vita...

Vivi la vita attimo per attimo perchè quell'attimo non tornerà mai più...

Ah, maledizione!Smettila, Hermione, non puoi entrare sempre nella mia vita!Adesso sto con Lavanda, lei ha lasciato Dean per me, tu non l'avresti fatto...eccola, adesso mi si avvicina...cosa...protende le labbra, mi vuole baciare!Chiudo gli occhi...poi rivedo nella mia testa il tuo viso affranto, poco prima di fuggire dall'aula...mi tiro indietro e corro via, via, via...

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Capitolo 15
*** 15. Who you will love? ***


15.Who you will love?
Sento il mio corpo tremare: io, Hermione Granger, la 'saputella', come sono spesso chiamata, sto per...meglio non pensarci.Devo prima trovare Ron.
Guarda un po': parli del diavolo...e gli spuntano le corna!

Ron sta appunto rientrando dal giardino.In un'altra situazione gli avrei rinfacciato che oltre le sette non si può uscire da Hogwarts...ma non è il caso e inoltre non sono nemmeno le sette.Dio, la tensione mi sta uccidendo!
Non appena mi vede, Ron si ferma di botto.Gli fisso la guancia; il segno rosso è poco visibile, ma si nota ancora. Con quanta disperazione ho lanciato quella sberla?
Cerco di farmi coraggio.-Ron,...dovrei parlarti.-

-Ah, davvero?-ha uno sguardo si superiorità, ma non sembra a suo agio.-E di cosa...se posso chiederlo?-
Mi tratta come una sconosciuta!Faccio un passo verso di lui, che arretra.Teme che gli dia un altro schiaffo?

-Anche se te lo dicessi, non mi crederesti o non vorresti farlo.Perciò...- lo agguanto per un braccio trascinandolo verso la sala di Divinazione.
-Hermione,...Hermione, mollami!-cerca di togliermi la mano dal suo gomito,ma non ha nessun risultato se non quello di farmi sobbalzare.Ho sentito il contatto della sua mano sulla mia, di nuovo.Sembra una cosa così strana...!

-Mi dispiace, Ron (sì, un sacco..)ma è l'unico modo per farti ragionare. Adesso taci.-mi porto un dito sulle labbra, poi apro uno spiraglio dell'aula.
-Hermione, ma che...che vuoi fare?-

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Capitolo 16
*** 16.True and False ***


16.True and False
Hermione si addossò al muro dell'aula. Ron era ancora dietro la porta, allibito.

-Che cavolo vuoi fare??- sussurrò. Non poteva permettersi di alzare la voce; vedeva benissimo che, a pochi metri da lui e da Hermione, Aphin stava spiegando agli alunni (tra cui Harry) il funzionamento della macchina del tempo.

-Fidati- mormorò a sua volta Hermione.Solo dopo che l'ebbe pronunciata si rese conto che era una frase totalmente inadeguata al contesto, alla situazione in cui si trovavano.

Ma Ron entrò e si appoggiò al muro senza una parola.
L'ombra di un sorrisso apparve sul volto di Hermione.Si mise a gattoni sul pavimento e camminò mani a terra con passi felpati, con Ron dietro.
Mentre facevano questa operazione (Hermione voleva arrivare alla Forrinante più vicina alla macchina), la ragazza si decise a spiegargli.

-Ho un...dubbio che il mio e il tuo futuro sia sbagliato.Vedi,mentre la macchina si accendeva e proiettava le immagini, in quel momento Neville ha staccato un pezzo di Forrinante.Ricorda che non deve essere toccata, Aphin ha specificato che è importantissima!Ebbene, secondo me la macchina ha sì proiettato il futuro, ma ha sbagliato la tua sposa e mio marito, sai perchè?, perchè Lavanda e Dean, chissà per quale coincidenza, i primi della fila, vicini, sono quelli che sono comparsi sul muro.E se per quell'errore di Neville fossero stati proprio proiettati e basta?Senza un filo logico?Senza che esistessero nel nostro futuro?La macchina può aver funzionato come specchio!-

-Come fai ad esserne sicura?- sibilò Ron, anche se in cuor suo avrebbe tanto voluto che fosse vero...

-Adesso controllo- e così dicendo Hermione allungò la mano e strappò un pezzo di Forrinante nel momento in cui Aphin azionava l'aggeggio.

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Capitolo 17
*** 17. Time suitable ***


17.Time suitable
Sul muro si visualizzò un'immagine opaca, che si dipanò pian piano.Doveva essere un vicino futuro di Harry.Aphin si grattò la testa;di solito il futuro non ci metteva così tanto a materializzarsi sulla parete.
"Non l'avrò staccato troppo presto?" si chiese Hermione, ma dentro di sè sperava che la macchina del tempo fosse comunque manomessa.Era incredibile!
Lei,Hermione Granger,aveva praticamente sabotato un oggetto raro,prezioso e soprattutto...funzionale allo studio di una materia!Beh,in quegli ultimi tempi era parecchio cambiata, e doveva farsene una ragione.Era arrivata a pensare che in fondo,data l'incombenza della minaccia di Voldemort,ogni materia di studio,anche quella che le sembrava più disgraziatamente inutile, come Divinazione,diventava importante in quel momento.E poi, Fiorenzo le era sembrato potesse essere un insegnante intelligente..Non come quella Cooman!
L'immagine sullo schermo si face ben chiara finalmente.C'era Harry che sfrecciava dietro un boccino,ridendo.Alle sue spalle svettavano due bandiere,quella di Grifondoro e quella di Serpeverde.Hermione si affrettò a controllare:in prima fila,accanto ad Harry,c'era Calì.
-Ron-sibilò-stai molto attento...se la mia teoria è esatta,con Harry dovrebbe apparire Calì!-
-Se è esatta..-Ron insisteva a fare il duro, ma non c'era cosa che avrebbe desiderato di più in quel momento che vedere Hermione nel giusto.
Ed ecco che,puntuale come la ragazza aveva predetto,un giovane giocatore affiancò Harry che,tutto preso a salutare gli amici,non si accorse che gli aveva soffiato il boccino da sotto il naso.La figura fu così veloce che la sua identità fu svelata solo quando,trionfante,si affrettò a sventolare la pallina dorata alla folla esultante...non era un giocatore,ma unagiocatrice!
-Iich!-strillò Calì vedendosi riflessa nello schermo con la tuta dei Serpeverde.-Ma è impossibile!-esclamò qualcuno a gran voce,mentre Harry guardava immobile ed inebetito lo schermo.
-Guarda quante scene che fa!-esclamò Hermione ridacchiando,troppo felice.-Perchè non ride?Vedere Calì che fa le piroette a Quidditch non è cosa da poco!-
-Dici bene,tu-Ron impallidì-Ma lui ha la partita contro Serpeverde la prossima settimana!-
Hermione,ridendo,gli tirò un gancio destro,e Ron fece lo stesso."Stiamo avendo uno sciocco,finto litigio di riappacificazione?"tentò di capire la ragazza.Oh, avrebbe tanto voluto che lo fosse!Poteva suonare melensa,ma capiva ogni attimo di più che Ron era la persona adatta a lei,e che non poteva assolutamente amare un altro.Sì,e ora aveva avuto la prova che non si sarebbe sposata con Dean..
-Hei,Ron-mormorò,girandosi verso di lui-stanno uscendo tutti,Aphin ha un diavolo per capello.Perchè non ci mescoliamo alla folla?Non ci noteranno..-ma non fece in tempo a finire la frase che si sentì agguantare per il colletto e spingere a terra.

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Capitolo 18
*** 18. Leon Aphin ***


18.Leon Aphin
Quando Hermione si rese conto a chi appartenevano quelle mani fredde e scheletriche che le stringevano il braccio così forte che le pareva fermassero la circolazione del sangue,per poco non cacciò un urlo.

Non tanto vedendo che era Aphin che l'aveva gettata a terra ed ora sovrastava sia lei che Ron, quanto per il suo sguardo.

Gli occhi erano spalancati,il sangue era iniettato nelle iridi e i nervi del collo pulsavano.
-Cosa credevate di fare?-sbottò,con una voce che Hermione non le aveva mai sentito.-Vi rendete conto di ciò che avete combinato?-

Come lo sapeva?,si chiese la ragazza.Poi vide che la Forrinante da lei strappata stava emettendo strani sibilii.
Come un antifurto..venne da pensare ad Hermione.Un antifurto che ha messo dopo la svista dell'ultima volta...ma allora aveva capito che c'era qualcosa che non andava...ma come?

-Vi credevate tanto furbi, vero?Beh, non è così,signorini.Lo sapete che questo oggetto è proprietà del Ministero?Lo sapete o no?Ci ho impiegato anni, dico anni,a progettarlo.Lo sapete che sabotarlo vi potrebbe costare anni di prigionia ad Azkaban?Lo sapete o no?-

Ron era scosso dai tremiti,Hermione guardava allibita la professoressa.La mite,gentile Aphin le urlava sopraffatta dall'ira.Non aveva mai visto un'insegnante perdere le staffe in quel modo.Anzi, sì che l'aveve visto...ma non ci era ancora abituata.

-Vi farò vedere io-Aphin manovrò una leva della macchina.-Ci sono cose che neanche Silente sa.Neanche Caramell.Nessuno.Solo io...presto anche voi..ma non vivrete per raccontarlo.-

Il ghingo diabolico si trasformò in un sorriso gioioso.
-Avete probabilmente distrutto la mia carriera.Quando la Forrinante viene rimossa al momento dell'uso più di una volta, si vede che c'è qualche problema, così si autodistrugge assieme alla macchina del tempo.Ho deciso questo per proteggere la mia invenzione da ladri.Ma adesso..adesso finirò licenziata,e mi cacceranno dall'Ufficio dei Brevetti,dove lavoro.Ma prima..oh ho!, prima ve la farò pagare.L'ultimo uso prima dell'autodistruzione sarà per fare un bel viaggetto nel tempo, che ne dite?Io me lo godrò...ma sarà a vostro discapito.-

Detto questo, schiacciò un pulsante.

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Come vi sembra?Beh, non lo posso sapere se non recensite, quindi...continuate a farlo, per un autore/autrice è sempre uno stimolo ad andare avanti! Vi do intanto il titolo del prossimo chap:"19.Help!", e soprattutto: AUGURI PER IL 2005! che non finisca come è finito questo anno, con una tragedia...goodbye!!!

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Capitolo 19
*** 19.Help! ***


19. Help!
-...e quindi, preside, ritengo che la professoressa Aphin abbia assoluto bisogno di lei, perchè sa, era davvero provata quando ci ha cacciati tutti via dalla sala. Per carità preside, non la sto accusando, suppongo solo che il so aiuto la agevolerà parecchio e la calmerà.Sa, il suo è un difficile incarico...con la seconda rottura di questo arnese del tempo...-

-Macchina del tempo,Ginny, macchina.Sì, sei stata brava a chiamarmi. La professoressa Leon è fin troppo orgogliosa e non credo sarebbe venuta a cercare il mio aiuto.-

Ginny sorrise falsamente mesta e con la coda nell'occhio guardò da sotto in su gli allievi stupiti che la guardavano a bocca aperta mentre camminava fianco a fianco a Silente.Aveva avuto proprio una bella idea. Chissà se Dean stava passando di lì...!
No, impossibile.Era di certo a sbaciucchiarsi con la Granger. E dire che lei le era stata tanto amica!L'aveva aiutata a conquistare Ron, consigliandola, confessandole i suoi gusti più segreti e le sue mete preferite.E come aveva ricambiato quella babbana?Scappando da Dean quando era ancora con suo fratello.Che str...se Ginny lo avesse saputo, la Granger si sarebbe sognata il suo aiuto.
Per fortuna adesso Ron sapeva tutto di ciò che aveva combinato quella sgualdrina. Beh...non esattamente.Ginny aveva contribuito ad infiocchettare un po' la pillola, ma lo aveva fatto solo ed esclusivamente per suo fratello, per il bene di Ron.

E per il tuo.

La coscenza!La odiava, quando quella vocina le martellava in testa.Ginny voleva solo riavere indietro Dean.Solo questo.

E vendicarti di Hermione anche per quando ti ha soffiato Harry,nei primi anni.Lui ti è sempre piaciuto...e a lui è sempre piaciuta Hermione.

Sta' zitta!Basta!
Fortuna che adesso la conosceva.Ne sarebbe stata alla larga.Lei e Ron, e Harry.E tutti, li avrebbe convinti tutti.
Silente, come se indovinasse i suoi pensieri, la squadròda capo a piedi con uno sguardo corrucciato, poi abbassò la maniglia dell'aula.

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Capitolo 20
*** 20. Goodbye, Leon ***


20

20. Goodbye, Leon

 

Hermione non riuscì nemmeno a voltarsi quando sentì la porta sbattere e qualcuno lanciare un grido di stupore.

Accanto a lei, Ron aveva la testa china ma la alzò di scatto: aveva riconosciuto la voce... era Ginny!

 

-Professoressa Leon!- esclamò Silente. Nel suo sguardo si leggeva la più vera e cupa delusione. –Cosa sta succedendo? Perchè mai Granger e Weasley sono legati?-

 

Aphin voltò la testa digrignando i denti. Ginny tremava letteralmente e aveva gli occhi fissi sul fratello.

 

-Non mi avrete, Silente!- Aphin sorrise diabolica mentre il fumo iniziava lentamente a sommergerla.

 

Il preside scattò verso di lei... scattò...? in effetti a Ron, per quello che riusciva a vedere, parve quasi che un secondo prima fosse accanto ad una terrorizzata Ginny e un momento dopo stava abbassando una leva che si trovava a destra del marchingengo.

 

Ma era troppo tardi: la professoressa era scomparsa. Per fortuna, però, la teletrasportazione di Ron ed Hermione, che era più difficile e richiedeva più tempo, non avvenne. Ginny si precipitò a liberare il fratello, stringendolo in un abbraccio e poi l’ex amica, che slegò riluttante dai lacchi che la trattenevano.

 

-Cosa è successo, esattamente?- Silente si chinò sui due ragazzi. Ron era ancora piuttosto scosso ma Hermione riuscì a trovare le parole.

 

-E’...è diventata folle all’improvviso... io... ci ha accusati di averle sabotato la macchina del tempo e parlava di una punizione... ci avrebbe mandati non so dove...- tremò.

 

-Signorina Granger... cos’è successo a questo affare? Voglio la verità.-

 

Hermione tirò un respiro profondo.

 

-Io, io non volevo preside... non volevo, ma ho... ho staccato un pezzo di Forrinante dal muro- la indicò –e... e lei si è arrabbiata.-

 

-Era furiosa- la interruppe Ron. –Ma la sua reazionè è stata eccessiva. Diceva che sarebbe stata licenziata dal Ministero!-

 

-Beh, in effetti Cornelius ne sarebbe capace... beh, non posso accusarti- si rivolse ad Hermione –perchè lo spavento che hai preso è stata una punizione più che sufficiente. E, a proposito, sarei davvero curioso di sapere il motivo che ti ha spinta a far impazzire Leon... una studentessa brillante come te!- finse un’espressione severa, ma gli occhi scintillavano, guizzando da lei a Ron.

 

-Bene... andiamo, Weasley- fece un cenno a Ginny. –Non c’è più bisogno del mio aiuto, qui... la signorina Granger ha manomesso talmente bene il funzionamento della macchina che avrà spedito Leon in chissà quale meandro del tempo. Non voglio nemmeno pensarci. E non ha neppure la bacchetta!... beh, se fa una cosa, seppure un po’ disonesta, Granger, la fa sempre alla perfezione. Ora andrò a riferire l’accaduto agli altri insegnanti... senza per ora dire niente di voi, tranquilli- fissò Ron ed Hermione- siete abbastanza traumatizzati, per oggi. Ma lei, signorina Weasley, gradirei venisse con me... come testimone-

 

E scuotendo il capo, se ne andò sorridendo. Hermione ebbe la sensazione che avesse tirato fuori quella storia della testimone solo per farla restare sola con Ron.

Che poi... era così... era sola con Ron!

 

 

 

******Cosa ne dite? Un po’ frettoloso, lo so... ma il prossimo è l’ultimo (lettrici saltano di gioia e sospirano di sollievo)******

 

 

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Capitolo 21
*** 21. The end ***


21

21.The end...?

 

Hermione sospirò pesantemente. Accanto a lei, Harry le mise una mano sulla spalla.

-Ehi...tranquilla! Senti, non devi assolutamente preoccuparti. Se è veramente tua amica, capirà. Altrimenti...-

 

-Sì, sì. Ma non riesco a fare a meno di essere nervosa!-

 

-Beh, questo è ovvio. Ma se Ginny non vorrà farsene una ragione, beh... sarà solo sfortunata ad avere perso la migliore amica che avesse potuto mai avere.-

 

Hermione annuì. Poi... si voltò verso Harry, le sopracciglia improvvisamente aggrottate.

-Senti, Harry... tu, hai capito ormai, no? Io sono tua amica... ma nulla di più. Insomma, ne abbiamo già parlato e...-

 

-Sì, non c’è bisogno di raddoppiare la dose. Lo so. E’ solo che non posso pretendere di cancellarti dalla mia mente con solo la forza di volontà. Capisci... a volte mi scappano questi commenti, anche se dovrei evitarli. Ma non ci posso fare niente. Ti amo. E così sarà, per sempre. Non posso dimenticarti, e starti vicino come amico è l’unico sostegno che mi aiuta ad andare avanti. Sono stato uno sciocco, ho approfittato di te quando litigasti con Ron... pensavo che non lo amavi più... anzi, volevo crederlo. Ma nei tuoi occhi... dentro di me sentivo che sarebbe stato vano tentare di riavvicinarmi a te in quel senso. Scusami. Se tu mi hai perdonato, io non lo farò mai. Non mi perdonerò mai-

 

Hermione gli sorrise incerta. Non sapeva cosa pensare. Harry era fin troppo mieloso e stucchevole per convincerla. Non avrebbe mai saputo se lui era veramente pentito... ma non importava. In fondo,... lei amava Ron, e Ron amava lei, e questo il brunetto non sarebbe mai riuscito a cambiarlo. Certo, sarebbe dovuta tornare sulla questione. Beh, ci avrebbe pensato. Non si può conoscere il futuro.

 

Raggiunse il prato di Hogwarts. Lì, accanto al lago, Ginny lanciava petali di margherita. Chissà se stava facendo ‘m’ama non m’ama’? Del resto, Hermione avvicinandosi a lei non sentì niente.

 

-Ginny?- mormorò.

 

Lei non rispose. Era evidente che l’aveva sentita, ma non si prese la briga di parlarle.

 

-Oh, avanti! Senti, sono venuta a parlarti. In parole povere: del nostro piccolo litigio... e della piccola bugia che ti è uscita con Ron. E’ una cosa più importante dell’altra. Lo sai che avresti potuto compromettere il nostro rapporto!-

 

-Dean...-

 

-Dean un corno! A me lui non piace, e mai piacerà! Hai frainteso tutto! Era solo un’immagine del futuro... e oltretutto sbagliata! Quindi se tu...-

 

-Dean si è messo con Lavanda.-

 

Queste parole lasciarono Hermione sbigottita. Non che le importasse delle relazioni del ragazzo. Ma forse... Ginny...

 

-Oh, perdonami Hermione!- Ginny lanciò l’ultimo petalo nell’acqua e si alzò in piedi. –Non era mia intenzione ferirti. Cioè, sì, lo era ma solo in quel momento! Perchè mi piace Dean! Ma adesso che so che tu non lo sposerai, e lui è con Lavanda, beh... mi sono accorta di aver sbagliato!-

 

Solo dopo questo? Aveva bisogno di prove per accorgersi di aver torto?

-D’accordo Ginny, ascolta... fammici pensare, okay? Solo... per un po’.-

 

E si allontanò. Era stato facile. Forse... troppo facile? E se, come era sicura, non avesse mai fatto pace con lei? Beh... non si può conoscere il futuro, no?

 

-Ron!-

 

Hermione gli corse incontro. Affannata, gli si buttò fra le braccia.

 

-Allora, com’è andata con Ginny?-

 

-Mmhh... è andata.-

 

-Come sarebbe a dire?-

 

-Te lo spiego dopo...- Hermione chiuse gli occhi, ritornando a qualche giorno prima.

 

 

 

-C’è una cosa che dovreste vedere.- Silente aprì piano la porta. –Qui... c’è il prototipo della macchina del tempo. Forse... è vostro diritto conoscere il vostro vero futuro, dopo tutto ciò che vi è successo. A voi la scelta.- ma sembrava contrariato.

 

-Cosa aspettiamo?- Ron non aveva aperto bocca con lei da quando Silente aveva fermato Aphin. Ora, nei suoi occhi brillava il desiderio di scoprire...

 

-Te lo dico io.- Hermione lo trattenne per un braccio. Lui la fissò. Aveva davvero dei bellissimi occhi...

 

-Tu entra se vuoi... ma io resto qui.-

 

-Cosa? Sei pazza? E’ la nostra opportunità!-

 

-Senti, quest’avventura mi ha insegnato parecchie cose. Ho capito che vedere il futuro porta grandi danni. Senti, non voglio fare la ‘maestrina’ ma... io là dentro non ci entro. Il futuro, conoscere il futuro, non mi serve.-

 

-Ma il passato...- Ron era diventato improvvisamente rosso, e si guardava i piedi. –Il passato sì, no? Hermione, mi dispiace davvero tanto. Non sono bravo nei discorsi... tantomeno in quelli improvvisati. Però ho sbagliato.-

 

-Beh, non solo tu.-

 

-Non dovevo trattarti così...-

 

-Stessa cosa vale per me.-

 

-E probabilmente quello che aveva detto Ginny è falso.-

 

-Precisamente. Ma non devi incolparti in questo modo. Io... me la sono presa anche troppo. E invece di indagare, come ho fatto troppo tardi, ho perso tempo a disperarmi. Non sei il solo ad aver sbagliato. Ma credo che... il motivo per cui ci sono stata tanto... male... è che... io... non te l’ho mai dimostrato molto, ma tengo a te, tanto. Ma davvero tanto.-

 

Ron le sorrise. –Ti ho mai detto che mi togli sempre le parole di bocca?-

 

Hermione ricambiò. E...

 

 

 

-Hermione, davvero, voglio sapere com’è andata con Ginny.-

 

-Non so cosa dirti... nonostante Harry mi abbia dato forza, nonostante lei si sia pentit...-

 

-Chi ti ha dato che cosa?-

 

-Harry mi ha dato forza, e fiducia. E non fare quella faccia, sai!-

 

-Io non faccio nessuna faccia!-

 

-Semai cambia il verbo ‘faccio’ in ‘ho’... è più corretto. Beh... almeno non è sbagliato.-

 

-A volte sei insopp...-

 

-E poi Ron, santo cielo, le bugie non le sai dire! Saresti bravo in questo se ti tagliassero le orecchie... e comunque non devi preoccuparti. Le cose fra me ed Harry sono molto diverse... da ciò che faccio con te e da ciò che provo per te.-

 

Le sue orecchie sono di nuovo rosse. Ma stavolta non credo per gelosia.

Non so come andrà avanti il rapporto tra me e Ron. Nè quello tra me e Ginny. Nè so come farò con Harry. Nè voglio saperlo. Non conosco il futuro... e non voglio conoscerlo.

Come dicevo una volta?

Cogli l’attimo.

 

 

* Lo so che la fine è un po’ melensa... ma non ho potuto farci niente! *

 

FINE

 

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