< ore,minuti,secondi,attimi in cui la sua esistenza,se ne sta andando a picco,non riesce più a capire cosa sta accadendo ai suoi amici,non riesce a capire perchè i suoi sogni stavano diventando cosi ...reali . Il suo mondo da "ragazza più popolare della scuola" sembra perdere significato minuto,dopo minuto.. L'inverno è arrivato e non è come lo aveva sognato per tutto questo tempo.

Niente al suo posto,lei non è al suo posto,tutto attorno a lei è buio,tetro..l'oscurità la invade,solo un piccolo barlume riesce a far vedere qualcosa.>
- Hey Lyd stai bene?
una voce interrompe bruscamente i suoi pensieri e lascia cadere un libro a terra vedendo la sua migliore amica preoccupata per lei
- tranquilla Ally,non ho dormito bene questa notte.
- hai sentito Jackson?
- è andato a Londra,ma adesso non ho bisogno di lui o di altre forme di cose demoniache.. Voglio una distrazione..
mormora e si abbassa per prendere il libro di italiano caduto,per poi alzare gli occhi vedendo entrare dal portone principale un ragazzo abbastanza alto camminare con un passo sicuro come se volesse conquistare la scuola.
Sorride arricciando le le labbra.
- Hai notato il nuovo ragazzo Lyd?
- Sai come si chiama? è nuovo?
- Nessuno sa il suo nome,è arrivato due giorni fa da un altro paese.
- Mhm potrebbe essere interessante..
Sussurra la ragazza continuando a fissare il ragazzo,ammiccando un piccolo sorriso.
- Penso che dovremmo andarein biblioteca Lyd.
Pochi istanti dopo la folla degli studenti lo risucchia e allison aveva condotto lydia nella biblioteca della scuola.
Si siede vicino a lei prendendo il libro e cominciando a sfogliarlo,appoggiando tra le labbra la matita,alla vista di nuovo di quel ragazzo.
- Voglio quel ragazzo.
- Come pensi di fare?
Lydia ammicca un altro sorrisetto
- Nessuno può resistere a Lydia Martin
dice mantenendo quel suo sorriso e si alza andando verso il ragazzo che ormai l'aveva subito notata,camminando a passo deciso verso di lui,passando una mano tra i capelli rosso fragola scuotendoli . Era un onore per ogni ragazzo della scuola se lei gli rivolgeva la parola,insomma è Lydia Martin non una semplice ragazzina di Beacon Hills.
- ciao. Posso presentarmi? Il mio nome è Lydia
Gli sorride,scrutandolo dalla testa ai piedi,notando lo sguardo di lui diventare di un azzurro intenso 
- Lydia...un bel nome.Piacere Damon.
< Nonostante i piccoli problemi avuti durante gli ultimi due anni e aver capito di non essere per metà umana ma una banshee,uno spirito urlante che nell'antichità poteva somigliare ad un demone e ad una ninfa dei boschi,solo con i capelli molto lunghi stile Rapunzel Di un colore su i toni del bianco e una vestaglia. Cosi erano dipinte ma lei..non era per niente così,anzi. Capelli lunghi di un rosso fragola,occhi di un colore verde,abiti spesso succinti ma non troppo rivelatori e oltre ad urlare quando trovava un cadavere,non aveva niente in comune con loro. Ricorda ancora quella sera ,la sera del ballo,quando di norma l'unica preoccupazione che dovrebbe preoccupare una sedicenne dovrebbe essere il vestito,la limousine e..il dover diventare la reginetta ,ma ...era più difficile di cosi. Si era ritrovata dentro il campo di lacrosse,i fari e i lampioni che si accendevano,Lydia da sola e inerme che si voltava e ...in quell'istante la paura la attanagliò quando il suo incubo peggiore si stava avverando e quel mostro era dietro di lei,la fece cadere a terra,la ragazza era terrorizzata e cercava senza sosta di salvarsi,annaspando con le mani in cerca di qualcosa per aiutarsi ma senza risultato,lui era più forte...lui ormai stava per ucciderla .>
Ed eccola li dopo due anni ancora viva ma con una consapevolezza che la morte non era la cosa peggiore che le potesse capitare. Il ragazzo di fronte a se che si era appena appoggiato allo scaffale e un bel sorrisetto dipinto sulle labbra. "Devo dire che non è niente male il nuovo arrivato" mormora tra se e se guardandolo
- Damon ..mi ricorderò del tuo nome.
Lo sguardo del ragazzo si posa su gli occhi della ragazza,molto sicura di se. Le prende la mano portandola leggermente alle labbra,lasciandole un bacio,un bacio che le fa venire i brividi,un bacio freddo ma piacevole.
- Non ci sono molte ragazze interessanti in questa città,tu sei la prima.
Ammicca dischiudendo le labbra in un sorriso,che avrebbe sciolto anche il ghiaccio stesso.
- Oh molto gentile,so che sei nuovo..Potrei mostrarti molti posti interessanti sai? Solitamente non faccio la guida ai nuovi arrivati ma tu...
Sorride con fare più ammiccante,quasi malizioso.
"Questa ragazza dai capelli rossi è interessante,potrebbe servire al mio scopo." Pensa Damon lasciandole la mano.
- mi sei particolarmente simpatico.
Mormora lei avvicinandosi di un passo prendendo un libro dietro di lui,lasciando che il profumo dei suoi capelli gli arrivasse contro direttamente
- La lettera scarlatta,proprio quello che stavo cercando.- Sorride tenendo il libro tra le mani
- allora andiamo? 

"Andiamo"...aveva detto il ragazzo guardandola e scrutandola dal capo ai piedi .
Cominciano a camminare a passo molto lento,non curandosi nemmeno degli sguardi che gli lanciano gli altri studenti,vagando per tutta la scuola mentre la ragazza mostra al nuovo arrivato alcune stanze e aule della scuola. - Bene. Siamo arrivati alla palestra,e come in ogni scuola ha uno spogliatoio maschile e femminile,usato dalla squadra di Lacrosse e dalle cheerleaders,oltre che da tutti gli studenti.
Damon la guarda e per tutto quel tempo che rimangono insieme non fa che pensare a quanto sia interessante quella ragazza,poco importa di cosa sta parlando.
- scommetto che tu fai parte della squadra delle cheerleaders,potrei anche pensare che ne sei il capitano.
Al solo pensiero di lei vestita con una piccola divisa,che saltella mostrando la visione del suo corpo semi scoperto,sorride maliziosamente.
- Al contrario. non sono mai stata una cheerleader.
Sorpreso o forse un po deluso nota l'orario dell'orologio sul muro della palestra.
- mi dispiace rovinare questo "interessante" giretto turistico,ma adesso devo andare.
La ragazza punta lo sguardo verso l'orologio per poi voltarsi per dire qualcosa ma...era sparito.
- che tipo strano.
Mormora camminando verso l'uscita della scuola,alzando lo sguardo sul soffitto del corridoio,socchiudendo gli occhi e lasciandosi alla spalle gli armadietto e gli occhi dei ragazzi che la puntano dall'inizio della scuola .
 

- - - - - - -

- Hei Lyd? Sei con noi?. Oh accidenti deve essere grave.
La braccia di qualcuno che cercano di scuotere la ragazza.
- Dai Lydia non fare brutti scherzi.
Dischiude gli occhi,aprendo come delle piccole fessure notando lo sguardo della sua amica preoccupato.
- che..che ..cosa? Ally che ci fai qui?
- sei svenuta mentre camminavi,ti ho visto cadere e il ragazzo nuovo ti ha accompagnata a casa insieme al mio..sostegno morale.- Dice ironizzando - credo che tu gli piaccia.
Sussurra a bassa voce l'amica e notando Damon si allontana lasciandoli soli.
- Non credevo di farti questo effetto. Tutto bene? - Chiede sporgendosi verso di lei che lo guardava confusa.
- Credo di si..
Mormora ancor più confusa,non è da lei essere così vulnerabile,non è affatto da lei perdere i sensi in quel modo,avendo sempre avuto un ottima salute.
Si appoggia su i gomiti cercando di alzarsi di poco,quando la mano gelida di lui sfiora il suo polso,notando un taglietto da cui fuoriesce del sangue.
Damon respira piano,mentre l'odore di quelle piccole macchioline rossastre composte dal sangue,gli inebriano la mente,trasformando il viso davanti agli occhi della ragazza.
- questo ti farà male.
Le sussurra all'orecchio per poi cacciare i canini,addentando la giugulare del collo con forza,lasciando che il sangue si diffonda nel letto.

- - - - - -

Lydia apre gli occhi di colpo,urlando molte forte,un urlo lancinante e pieno di terrore.
Si porta le mani sul collo,niente di niente,respira piano alzandosi e va verso lo specchio notando soltanto il riflesso di una ragazza che ha appena avuto solo un incubo.
- sembrava così..reale. Non può succedere ancora...
Mormora ricordando quando Peter manipolava i suoi sogni...
la sua intera vita facendole fare cose orribili.
Sospira e nota la finestra della stanza semi aperta,rabbrividendo si avvicina per chiuderla per poi tornare sotto le coperte,cercando di addormentarsi

Sono passate due ore,dall'ultimo momento in cui Lydia ha visto nella caffetteria Damon,il ragazzo misterioso della scuola.
Dopo aver lasciato Patch davanti all'entrata della scuola,Lydia si è incamminata nel corridoio alla ricerca della professoressa di lettere, dove le ha chiesto il risultato dell'ultimo compito e come da lei aspettato,una bella A+ non può che essere cosi....è' sempre cosi e decisamente il suo quoziente intellettivo è maggiore rispetto a quello della media ma tenendolo ben nascosto al resto del mondo,altrimenti la sua popolarità sarebbe in pericolo

[ . . . ]

Deglutisce non riuscendo a seguire la lezione ,non facendo altro che pensare a quei suoi occhi di ghiaccio,incantevoli ma sopratutto paralizzanti,non riuscendo a capire nemmeno come è potuto accadere,non riuscendo a capire perchè è rimasta immobile cosi davanti a lui.
I suoi pensieri vengono prontamente disturbati dalla vista di un bigliettino ,chissà come "piovuto" sopra il suo quaderno,prendendolo tra le mani senza farsi vedere e lo apre ,leggendone il contenuto 
< Echo House. 13;30 non mancare. -Dam >
"Echo House? ma è impazzito? perchè diavolo mi sta chiedendo di vederlo in quel posto?!"
Deglutisce nuovamente strappando il biglietto,non andrà a quell'incontro,non lo farà,chissà cosa ha in mente.
Stringe le braccia velocemente verso il petto,sentendo un brivido gelido percorrere il proprio corpo,come la mattina stessa,alzandosi velocemente al suono della campanella dirigendosi verso gli armadietti,mettendo la combinazione ed aprendolo,trovandone una rosa rossa dentro l'armadietto con un altro biglietto sotto,prendendolo tra le mani e leggendo anche quello .
< Non è carino distruggere i miei biglietti. 
Vieni all'incontro! ti aspetto -Dam >
Socchiude gli occhi distruggendo anche il secondo biglietto,spaventata dalla situazione ma allo stesso tempo sorpresa,cosi da portare la rosa vicino al viso annusandola e sorridendo appena per poi dirigersi alle altre lezioni sperando di non ricevere altri bigliettI.

[ . . . ]

Ore 13:00 .
Lydia è in macchina per tornare a casa e si sente strana,confusa,decidendo di mettere un po di musica alla radio per rilassarsi,fino a sentire quasi la sua voce rimbombarle nella testa,continuando a sfrecciare per le strade di Beacon Hills,fino a spegnere il motore della macchina,fermandosi ed uscendo dall'auto fino al rimanere paralizzata per il luogo in cui è in quel momento.
- Sei venuta.
Una voce alle sue spalle la fà trasalire e si volta confusa vedendo di fronte a se proprio lui...Damon.
- Diciamo che non ho potuto evitarlo.. - Mormora seccata la ragazza,mentre lui la guarda con uno sguardo divertito e le si avvicina quasi minaccioso ,prendendole la mano e abbassandosi di poco baciandola.
- Perchè volevi vedermi?
- E' interessante come cerchi in tutti i modi di resistermi.
- Non cerco di resisterti - Ride in modo quasi nervoso,passando una mano tra i capelli,spostandoli da una parte continuando a fissarlo per poi aggiungere - Perchè mi hai detto di venire qui? - .
- E' un buon posto per parlare . . . non credi?
- Un manicomio? hai un concetto strano di dire " buon posto per parlare "
- E' tranquillo,non ci disturberà nessuno. 
- Ripeto...tu hai qualche problema - ride nuovamente vedendolo nuovamente avvicinarsi,adesso è veramente a pochi centimetri da lei.
- Non ti farò del male , adesso che ti ho ritrovata.
- Ritrovata? io non ti conosco,sei un tipo misterioso sai?
- Decisamente . Ma tu non sai tutta la storia mia piccola ragazzina ...
La ragazza incrocia le braccia al petto,come per farsi da scudo da lui,il ragazzo sembra accorgersene e le sussurra all'orecchio.
- So cosa sei - In quel momento cerca di spostarlo,senza riuscirci cercando di dargli una spinta,ma la sua stretta si fa forte attorno ai suoi polsi e il suo corpo preme quello di lei contro la macchina,impedendo a Lydia di muoversi.
- Banshee
- Che cosa vuoi?
- Tu mi sarai utile che tu lo voglia o meno. 
Un sorriso quasi sadico si mostra sul volto del ragazzo avvicinando le labbra a quelle di lei,assaggiando il sapore di esse e muovendole in un bacio pieno di passione,di rabbia ma sopratutto di conquista.
Lydia cerca di sottrarsi a quel bacio non capendo cosa stia succedendo e come lui può sapere di lei,rimanendo immobile durante un bacio, forse per la prima volta in diciotto anni ,fino a che lui soddisfatto la lascia andare.
- Questa volta è un bacio,la prossima volta verrai tu a cercarmi e come lo so? perchè mi stai sognando e in qualche modo ti piace,non ne sei spaventata,hai questo desiderio di avermi,il desiderio che ti io ti morda,che assaggi ogni piccolo centimetro della tua candida pelle perchè non è stato un incubo o un piacevole sogno quello che hai avuto,è stata la pura realtà ..
sai Lydia . . . potresti essere un bel passatempo e se mi aiuterai e sarai utile a sufficenza sarò buono con te...altrimenti ti ucciderò.
Detto questo Damon si allontana dalla ragazza che rimane immobile nel mentre che lo vede sparire,lasciandosi ricadere a terra una volta per tutte pensando alla realtà dei fatti.


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Beh...eccomi qua dopo ....................troppo tempo,lo so...potete uccidermi,ma ho avuto dei problemi e finalmente mi hanno comprato il pc nuovo
*Si esalta* u.u 
ALLORAAAAA...
Volevo ringraziare ancora una volta tutte le persone che mi seguono e che leggono questa storia quindi continuate a recensire e fatemi sapere che ve ne pare u.uPrima o poi scriverò un poema...lo prometto T_T
 E .... volevo fare un appello o un avviso..vedete voi come chiamarlo ahahah.
PASSATE A LEGGERE QUESTA STORIA [ .Impassive eyes of ice. ]
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2715487 della mia SallyLannister u.u NON VE NE PENTIRETE 
- Khaimee