Danny lo sa

di carlikiller
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** - Ho fatto una cazzata! - ***
Capitolo 2: *** Confronto con Deaton ***
Capitolo 3: *** Argomenti spinosi ***
Capitolo 4: *** Solo un bambino ***
Capitolo 5: *** Preparativi per ... l'apocalisse ***
Capitolo 6: *** L'apocalisse ***
Capitolo 7: *** Hale al Jungle ***
Capitolo 8: *** Il campo nel bosco ***
Capitolo 9: *** Ritorni ***
Capitolo 10: *** Regali di Natale ***
Capitolo 11: *** Oggi sposi ***
Capitolo 12: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** - Ho fatto una cazzata! - ***


Danny lo sa
Questa storia nasce dalla mia mente malata e dal mio bisogno di trovare una spiegazione al perché Danny sa, da quanto sa e come lo ha scoperto. Questa storia non è ancora conclusa e per ora non ha molto senso nemmeno nella mia testa ma ho pensato ad un Danny che sa e mi è venuto in mente qualcuno che avrebbe apprezzato avere a che fare con un persona che pensa come lui.
Ho messo l’avvertimento OOC perché anche se cercherò di mantenere ai personaggi i loro caratteri originari credo che in questa fan fiction dilaghi la follia più assoluta, la FF ha vita propria.
Avverto già da ora che non so quali saranno le altre coppie, oltre quella principale che si capisce già dal primo capitolo, o con che regolarità pubblicherò, anche se cercherò di fare circa un capitolo a settimana ma dipenderà dall’ispirazione e dagli impegni universitari.
Ora vi lascio al primo capitolo 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
- Ho fatto una cazzata! -

- Ho fatto una cazzata! -
È così che Peter entra nel loft spalancando la porta e urlando verso i presenti.
Presenti che sono piuttosto spaventati perché non è normale che Peter Hale entri in una stanza in modo così plateale alle 3 del pomeriggio, ma  soprattutto che il suddetto uomo ammetta di aver sbagliato. Per loro questa ammissione significa che la cazzata è in realtà un disastro di proporzioni epiche.
- Ho fatto una cazzata! Una gigantesca cazzata! Un’immensa cazzata! Una mostruosa cazzata! -
Stiles, Scott, Isaac, Derek e Chris che si  erano raccolti nel loft per organizzare un sistema di difesa per Beacon Hills, si sono ormai arresi all’evidenza in quella città non si può stare tranquilli un secondo, si guardano fra loro fra lo sbigottito e lo sconvolto.
Avevano pensato di organizzare una linea di difesa improntandola sulle loro capacità personali: Scott, Isaac e Derek, saranno il braccio, cioè si occuperanno di affrontare i problemi che si presenteranno e di combattere i futuri nemici mentre Stiles e Chris, saranno la mente, pronti ad individuare i futuri pericoli, possibilmente prima che si presentino, ed a scoprirne i punti deboli.
Sembra però che il sistema di difesa debba entrare in azione prima del previsto, prima che sia davvero pronto.
- Aiuto! È la fine si salvi chi può! - Scott corre per il loft dimostrando di essere l’alfa più disorganizzato di sempre, e che c’è un motivo se fa parte del braccio e non della mente.
- Prima lo ammazzo poi penseremo a risolvere il casino che ha combinato - Derek reagisce come sempre in modo aggressivo, o forse ha solo trovato una scusa per, provare, a far fuori di nuovo suo zio.
- Aspettate ad allarmarvi tutti - Stiles cerca di riportare l’ordine ragionando con calma - Dobbiamo considerare chi è a dare l’allarme. Peter è la stessa persona che non considera un errore aver ucciso sua nipote -
- Questo perché la morte di Laura faceva parte del mio piano geniale - Derek lo guarda male - mentre tutto questo casino non era pianificato e ora non so che fare! Sono nei guai fino al collo! -
- Quale casino? Non ci hai ancora spiegato cosa è successo! - Scott cerca di far parlare Peter preoccupato per il casino che li aspetta.
- Ieri sera mi annoiavo così sono andato a fare un giro al Jungle. Qui ho incontrato uno splendido ragazzo che sembrava sapere esattamente cosa desiderassi … stamattina quando, dopo una notte di sesso sfrenato in cui non ci eravamo fermati un secondo, neanche per riprendere fiato, da mezzanotte fino a molto oltre l’alba, come se non sentissimo la fatica, mi ha detto che era meglio fermarsi perché doveva prepararsi per la scuola mi sono allarmato -
- Cazzo! Il tuo partner quanti anni aveva? -
- Non lo so. Non so il suo nome, la sua età o nient’altro di lui, so solo che lui sembrava sapere tutto di me e che probabilmente viene a scuola con voi -
- Quindi oggi era a scuola con noi e noi non ci siamo accorti che aveva il tuo odore addosso? -
- Dipende. Se come credo io è umano una volta che si è allontanato da me è stato travolto dalla fatica e dal dolore che prima io assorbivo da lui senza nemmeno accorgermene a causa della mia natura. Per questo non credo sia mai arrivato a scuola, una volta a casa è tornato a letto, ma stavolta per dormire -
Mentre da una parte Scott e Isaac ascoltano Peter e il suo sfogo dall’altra Chris appoggia Stiles e Derek cerca di seguire entrambi i discorsi
- Ho capito cosa intendi - Chris che sembra aver ignorato il più grande degli Hale, probabilmente perché sa che tanto non conclude mai un discorso in tempi relativamente brevi - Considerando che è Peter potrebbe essere una minchiata, come si sta dimostrando essere, così come un disastro di proporzioni epiche. Per lui è semplicemente qualcosa di non pianificato -
- Ahhh - Scott e Isaac fingono di aver capito, non si sa quale dei due, mentre Derek fissa lo zio accigliato.
- Spiegati meglio perché ancora non ho capito il problema, poi valuto se ucciderti o ignorarti -
- Ok, cosa sapete voi della situazione astrale di questi giorni? -
- Ho visto su internet che a causa della vicinanza di Marte alla luna e alla Terra si potrebbe registrare un impennata di aggressività -
- Il che per Beacon Hills vuol dire un impennata di guai. Ecco perché ci eravamo raccolti qui -
- Bene, siete consapevoli che spesso internet sbaglia, vero? - tutti si girano verso Peter guardandolo attenti - Questa strana congiunzione astrale nei licantropi non porta un aumento dell’aggressività in quanto tale ma, in realtà, porta un aumento di testosterone nei soggetti maschili e quindi della loro mascolinità. Tutto questo a causa della vicinanza di Marte alla terra più che alla Luna-
- Mascolinità uguale aggressività -
- Dipende dalla persona, Stiles, dipende dal suo carattere e dalle sue possibilità di sfogarsi. Perciò se sei un lupo solitario e scorbutico come Derek sei più aggressivo del solito, mentre se sei un affascinante lupo nel fiore degli anni come me sei più fertile e sessualmente attivo - conclude Peter scappando da Derek che ha deciso di farlo definitivamente fuori.
- In poche parole la catastrofe che vai annunciando è che hai messo incinta una? -
- Impossibile prima parlava di aver fatto sesso con un ragazzo della nostra età non ha mai parlato di donne - Ma allora Isaac è stato attento!
- Vedo che avete capito il problema… Non lo so.
È tutto il giorno che cerco informazioni, sono passato anche da Deaton ma nessuno sembra avere una risposta alla mia domanda: Questa congiunzione è così forte da procurare una gravidanza maschile? -
- È impossibile! Un uomo non può rimanere incinto -
- Scott non hai ancora capito che nulla è impossibile al mondo, soprattutto se ci sono di mezzo Beacon Hills e i licantropi -
- Peter ha ragione - Tutti si girano verso Derek e lo guardano come se avesse appena detto un’eresia. Beh, lo ha fatto! - Mia madre diceva sempre che tutti gli uomini, una volta ogni due anni circa, hanno la possibilità di diventare padri, anche quelli che non sembrano destinati ad esserlo -
- Mi ricordo quello che diceva Thalia e questa congiunzione si ripete ogni 26 mesi perciò … -
- … anche se era un maschio potresti averlo messo incinto. Sarà il tempo a dircelo -
- Ok, ma come sai che la congiunzione era stanotte?Magari siamo solo all’inizio del periodo X e non siamo ancora così in pericolo -
- Stiles, anche se mi costa ammetterlo non sono più così giovane da fare sesso tutta la notte, sia come energie che come … come dire, voglia -
- Peter ha ragione, superati i trenta non ti si alza così spesso in una notte neanche se sei un licantropo -
- Attento a te nipote sei più vicino ai trenta che hai venti! -
- Buoni - Chris cerca di dividere i due prima che ciò che resta della famiglia Hale diminuisca ancora - Dobbiamo trovarlo e capire cosa sa davvero, come sta e cosa vuole. Poi parleremo con Deaton per capire che possibilità abbiamo -
- Gli ho già parlato e ha detto che una volta che siamo certi che il bimbo esista lui può aiutarci a fare abortire il ragazzo -
- Ok allora sta a noi cercare, cercare e cercare fino a che non troveremo uno mezzo morto che abbia circa la vostra età e sembri il tipo da frequentare il Jungle -
Stiles capta per la prima volta il nome del locale e si gira a guardare gli amici come se fossero  dei fantasmi, o degli idioti - Isaac, Scott magari potremmo fare un salto da Danny, avete presente il nostro compagno gay che frequenta il Jungle? Magari potrebbe darci una mano? -
- Grande idea amico, andiamo da lui - I due non sembrano aver percepito l’ironia nella sua voce. Oh quanto gli manca Lydia, perché lei è a fare shopping con Kira e Malia mentre lui si subisce questi due idioti? Perché?
Mentre il trio dei giovani va verso casa del loro compagno sperando che possa aiutarli Peter fa un giro per il bosco, fino a trovarsi davanti alla vecchia dimora degli Hale dove trova un’ospite inaspettato
- Non mi aspettavo di trovarti qui -
- Pensavo - Il ragazzo sta zitto per molto poi si avvicina a Peter e si appoggia ad un albero li affianco -Potremmo sistemarla così da poter venire a viverci con Malia e il bambino. E anche quello scorbutico di tuo nipote, “Miguel”, se ne ha voglia! -
- Tu lo sapevi? Sapevi della congiunzione? - Il ragazzo annuisce e Peter comincia a sentire la sua testa girare - E allora perché non mi hai fermato? Perché hai lasciato che mettessimo al mondo una vita per poi porvi fine? -
- Porvi fine? Perché dovremmo porre fino alla vita di nostro figlio? -
Peter non si era ancora posto quella domanda, nessuno in realtà l’aveva fatto. Anche Deaton aveva dato per scontato che il ragazzo una volta trovato e aggiornato avrebbe voluto abortire, magari con la promessa di non dover mai più rivedere il brutto muso di Peter. Ma se il ragazzo avesse voluto tenerlo? - Vuoi tenerlo? -
- Sì, pur conoscendone le conseguenze ho voluto fare sesso con te l’altra notte. Mi sono preparato a lungo a quell’evento perché sapevo che ti avrei incontrato e cosa ne sarebbe seguito. Sapevo anche quanto avresti voluto avere la possibilità di crescere Malia, e che da solo ne avresti fatto un’assassina, ecco perché Thalia ti ha fermato, ma io posso impedire che tu faccia di questo bambino una tua marionetta semplicemente standoti accanto nella sua educazione e nella sua crescita e facendoti sentire amato. Così che tu faccia sentire lui amato -
- Sei solo un ragazzo -
- Si, sono solo un ragazzo, un ragazzo che ha visto i suoi amici affannarsi per proteggerlo mentre si distruggevano l’uno con l’altro, che si è innamorato una volta sola e di un assassino. Un ragazzo che conosce il suo destino da tempo, e sa che tu ne fai parte. Nel bene e nel male -
- Quindi? Sistemeremo questa casa e vivremo per sempre felici e contenti? - Peter sembra molto scettico a questa idea.
- Non ho detto questo. Io sono solo un ragazzo di diciassette anni che non vede l’ora di andarsene di casa e tu sei la mia occasione per farlo -
Peter non sa a che punto del discorso di quello strano ragazzo, di qui ancora non sa il nome, si è perso, ma sa che la sera prima aveva visto giusto. Lui è l’altra metà del suo cielo perché ragiona come lui, perversamente.

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Capitolo 2
*** Confronto con Deaton ***



Le frasi in corsivo sono i pensieri di Peter mentre la parte sottolineata è un flashback. 
Ora vi lascio al secondo capitolo 
 
 
 
Confronto con Deaton

Dopo la chiacchierata davanti a casa Hale la strana coppia si divide e mentre Peter torna al suo appartamento senza avvertire nessuno che ha trovato il ragazzo misterioso, è pur sempre Peter Hale, e che hanno risolto il problema, beh quasi risolto, il ragazzo si dirige verso il catasto per ottenere le planimetrie di casa Hale e di tutto il territorio di proprietà degli Hale. Vuole davvero sistemare quella casa e il bosco attorno ad essa perché sa che il suo destino è viverci con il branco.
Il giorno successivo Peter approfitta dell’orario scolastico per poter visitare la clinica veterinaria senza rischiare di fare brutti incontri, leggasi Scott. Ha bisogno di parlare con Deaton per comunicargli la decisione del ragazzo, che per essere portata a termine richiede un supporto medico costante.
- Heilà Deaton! Ho trovato il ragazzo dell’altra notte -
- Come si chiama? - Chiede Deaton curioso di sapere chi è stato così cretino da cadere nelle fauci del lupo cattivo
Ecco cosa mi ero dimenticato di fare! Va beh, glielo chiederò al prossimo incontro. - In realtà non me lo ha detto -
- Ti ha dato un numero per rintracciarlo? - Chiede Deaton poco convinto, aveva dimenticato di avere a che fare con un Hale di sesso maschile
- No -
- Un indirizzo a cui puoi trovarlo? - Chiede Deaton ormai rassegnato alla stupidità di quell’Hale
- Non proprio -
- E tu lo avresti trovato? Ma se non hai la più pallida idea di come rintracciarlo! La cosa che mi fa più incazzare è che non sembri minimamente preoccupato del fatto che non sai come poterlo ritrovare! A cosa è servito trovarlo, comunicargli che forse è incinto, e poi abbandonarlo al suo destino? -
Magari non sono preoccupato perché non so così scemo mio caro dottore. So come posso ritrovarlo ma non ho di certo intenzione di dirlo a lui! So che ha diciassette anni ed è di origine hawaiana, sarò un menefreghista cronico ma non sono cieco, quanti ce ne saranno come lui a Beacon Hills?
Mi basterà chiedere a Melissa, che sarà felicissima di aiutarmi, di cercare nei registri dell’ospedale e magari potrei proporle anche di fare da ostetrica alla nascita. Non so perché ma non credo che alla fin fin Deaton mi sarà così utile!

- Comunque l’ho incontrato per caso ieri pomeriggio mentre girovagavo senza metà per Beacon Hills … - Credo piuttosto che mi stesse aspettando ma sorvoliamo - … Così gli ho detto del bimbo - In realtà lo sapeva già ma a Deaton non è dato saperlo. Finché non capisco come fa quel ragazzo a sapere sempre tutto è meglio che nessun’altro sappia di questa sua particolarità. Potrei sempre approfittarne! - Ha detto che vorrebbe tenerlo. Il tuo compito ora è aiutarlo ad affrontare la gravidanza licantropesca e il successivo parto non facile che lo aspetta. Non vorrai che un giovane umano rischi la vita a causa mia -
- Infatti lo aiuterò ad abortire in modo che corra i minori rischi possibili a causa della tua stoltezza -
- Problema: lui vuole tenere il bambino -
- Non mi importa di cosa lo hai convinto io lo proteggerò da te e dai guai che procuri -
- Ehi, io non l’ho convinto di nulla -
- Portamelo qui! Ci parlerò io e se mi convincerà che tenere il bambino è una sua idea allora lo aiuterò. Nel mentre studierò un modo per farlo abortire -
- Vedo che ti fidi di me -
- Non è questo, è che ti conosco. So che lo avrai raggirato in qualche modo, infondo è la tua specialità. Chi ci dice che questo “errore” tu non lo avessi programmato? Infondo hai ucciso tua nipote! -
- Si per curarmi! Comunque lui non ti permetterà di farlo abortire. Vuole davvero tenerlo. Perché non puoi darmi fiducia? -
- Perché non fai mai nulla per nulla, perché l’ultima persona che lo ha fatto ha rischiato la vita. Perché hai cercato di uccidermi più volte tu di tutti gli altri cattivi passati da Beacon Hills da quando sei nato fino ad ora e messi insieme -
- Ehi, non sono stato io ad appenderti come un salame dentro un cerchio di sorbo! -
- No, ma è da quando sei nato che sei una spina nel fianco per me e per tutti gli Hale, soprattutto per Thalia che doveva risolvere i tuoi guai! Ecco perché non mi fido e visto che non c’è lei ha sistemare le cose e Scott è ancora molto inesperto devo agire io. Se lui verrà qui gli offrirò il mio aiuto e la possibilità di proteggersi da te, e se mi convincerà che ci tiene e vuole tenerlo, considerati tutti i rischi, allora gli starò accanto ma tu non credere di vedere mai quel bambino. Sei troppo pericoloso! -
Peter lascia la clinica e si dirige all’ospedale per chiedere aiuto a Melissa. Non si preoccupa delle minaccie di Deaton perché sa che sono molto a vuoto. Quel ragazzo sembrava davvero interessato a passare il resto delle loro vite insieme, anche se è solo un ragazzino.
 
Nel frattempo a scuola Scott, Stiles e Isaac sono in pausa pranzo così ne approfittano, oltre che per mangiare anche per cercare Danny e parlargli,visto che il giorno prima non lo avevano trovato in casa.
Naturalmente a nessuno dei tre è venuto il dubbio che il ragazzo misterioso potrebbe essere Danny stesso.
- Danny bello! Come va? -
- Ehilà Stiles, se sei venuto da me è perché hai bisogno di qualcosa, scolastico o non, perciò parla -
- Volevamo chiederti una cosa su un ragazzo che crediamo tu possa conoscere. Sappiamo che ha circa la nostra età e che frequenta il Jungle - Stiles fa ciò che gli è stato detto esponendo il motivo che li porta da lui
- Beh, in realtà sappiamo che era lì due sere fa ma magari non lo frequenta assiduamente -
- Grazie della precisazione Isaac, senza di te non sapremmo proprio come fare - L’ironia è sempre molto presente nella voce di Stiles quando parla con Isaac
- Stiamo cercando questo ragazzo perché ha avuto un incontro intimo con una persona che conosciamo e potrebbe essere in pericolo - Scott prende in mano le redini della situazione e cerca di spiegarsi nel modo più semplice possibile anche se non ci riesce un granché bene.
Stile presenta Peter piuttosto velocemente - Il nostro amico è specializzato nel combinare guai mostruosi per farli poi risolvere agli altri -
- Lo so, conosco Peter. Sono il ragazzo che state cercando, quello che porta in grembo il suo bambino -
- Beh, non è certo. Peter potrebbe sbagliarsi anche se lui non lo ammetterebbe mai -
- Si so che soffre di manie di grandezza e crede di aver sempre ragione ma io sono incinto -
- Sai tanto di lui per uno che lo conosce solo da pochi giorni - Scott, stranamente, si accorge del problema.
- Dici? - I tre lo guardano male e Danny ride - Sono anni che mi dicono che so più di quanto dovrei ma la realtà è che conosco semplicemente il mio destino -
- E Peter fa parte del tuo destino? - Scott cerca di seguire il ragionamento di Danny ma Stiles lo blocca
- Scott la domanda giusta è: Come fa a conoscere il suo destino? -
- Sarà semplicemente sveglio e molto organizzato. Ciò che tu non sei! -
- Isaac perché non provi a renderti utile -
- Buoni ragazzi non litigate. Non so spiegartelo Stiles perché non posso controllare ciò che so, posso solo sottostarci -
- Quindi riassumendo tu sai che sei incinto, sai chi è il padre … -
- … che tipo è il padre … -
- E lo accetti senza problemi?! -
- Sì, io so tutto e voglio tenerlo, più tardi dovrete accompagnarmi da Deaton a spiegarlo anche a lui. Mentre ora se non vi dispiace vorrei andare a conoscere mia figlia. Mi accompagnate? -
- Figlia?! -
- Credo che parli di Malia, sai Scott la figlia di Peter -
- Quella che ancora non sa di essere figlia di Peter -
- Isaac utile, di qualcosa di utile o stai zitto! - Stiles come sempre è arrivato quasi all’esasperazione causa cazzate di Isaac.
- Sì naturalmente intendo lei. E non preoccupatevi non le dirò nulla su suo padre -
- Allora andiamo! -
I quattro ragazzi si rimettono a girare per i corridoi, stavolta, alla ricerca di Malia e la trovano a chiacchierare con Lydia e Kira vicino all’armadietto di Scott
- Qualcosa mi dice che noi cercavamo loro e loro noi -
- Dici Scott. Cosa te lo fa pensare? -
- Beh, sono vicine al mio armadietto per questo ho pensato che mi stessero cercando. Secondo te mi sono sbagliato? -
- No Scott, ero ironico ma lasciamo perdere che è meglio! -
- Ciao ragazze, come state? Tutto bene? Come è stato il vostro pranzo? Spero sereno -
- Ciao Danny, sei sempre così gentile con tutti. Comunque noi stiamo bene, tu?- Kira risponde gentilmente al saluto mentre Lydia lo abbraccia. Ormai quella ragazza per lui è come una sorella.
- Malia non so se tu conosci il nostro amico Danny -
 Malia arrossisce teneramente davanti a quel ragazzo sconosciuto ma molto attraente - No, credo di non averlo mai visto fino ad ora -
- Non lo credo nemmeno io. Il mio nome è Danny -
- Malia -
 
Tornare in quell’ospedale per Peter è sempre poco piacevole e infatti cerca di farlo il meno possibile ma parlare con Melissa è necessario per ritrovare il ragazzo perciò si fa forza ed entra.
- Salve splendide signore - Peter si ferma al banco delle infermiere vicino all’entrata - Sto cercando una vostra bellissima collega che mi è stata utile in più di un’occasione. Il suo nome è … -
- Questo è mio, ve lo porto via prima che vi importuni ulteriormente - Melissa passando da lì lo ha visto, lo ha preso per un orecchio e lo ha portato via proprio come farebbe con i suoi figli.
Una volta che ha trovato una stanza tranquilla dove nessuno li può ascoltare o disturbare Melissa lo riempie di botte mentre gli chiede che cosa ci fa lì
- Ahi smettila di colpirmi sono qui con intenzioni pacifiche. Non so se Scott ti ha aggiornato ma ho fatto una gigantesca cazzata che però si sta rivelando una dolce opportunità -
- Sì, Scott mi ha detto che forse hai messo incinto un ragazzo della sua età -
- Togli il forse. Ora però ho bisogno del tuo aiuto per rintracciarlo e poi volevo chiederti aiuto per quando dovrà partorire -
- Lui vuole tenerlo? Non lo stai obbligando, vero? -
- No, è stata una sua idea. Ci tiene a formare una famiglia con me e a ristrutturare casa Hale. È solo un ragazzo ma sembra sapere ciò che fa. Il problema è che non conosco il suo nome o il suo indirizzo ma voglio rintracciarlo. Porta in grembo un licantropo capisci anche tu che non possiamo abbandonarlo -
- Ti darò una mano ma solo per il bene del ragazzo. Cosa sappiamo di lui? -
- Ha diciassette anni ed ha i tratti hawaiani -
- Alto e abbastanza muscoloso? -
- Sì -
- Allora è Danny, il compagno di squadra di Scott, Stiles e Isaac -
- Ieri parlavano di un ragazzo con quel nome che frequenta il Jungle, che è poi il locale in cui ho incontrato quel ragazzo -
- Credo proprio che sia Danny. Io fra poco finisco il turno e i ragazzi escono da scuola, se vuoi dopo possiamo andare da lui? -
- Perfetto io aspetto qui tranquillo. Prometto che non farò danni! -
- Perché a me sembrano tanto le ultima parole famose? -
- Perché sei prevenuta nei miei confronti -
Melissa torna al lavoro per svolgere l’ultima mezz’ora di lavoro prima di andare a casa di un diciassettenne con l’uomo che in pratica gli ha rovinato la vita. Non sa nemmeno lei perché il primo giorno che non è entusiasta si finire il turno di lavoro.
- Siamo pronti a partire Peter -
- Allora andiamo mia cara -
- Smettila di chiamarmi così! -
Una volta davanti a casa Mahealani Melissa pende il coraggio e suona. Ha passato tutto il viaggio, in macchina con Peter, pensando a un discorso con cui affrontare il problema. Da quello che ha detto Peter il ragazzo sa già tutto e vorrebbe tenere il bambino ma lei non sa cosa aspettarsi una volta che gli avranno aperto
- Salve, Io sono Janet Mahealani cosa desiderate? - Una donna dai capelli biondi gli ha aperto la porta
- Salve signora cercavamo Danny -
- Oh, non è ancora tornato. In realtà non so dov’è o quando tornerà, non chiama mai per avvisare se sta fuori dopo le lezioni. Vi farei accomodare per aspettarlo ma sto uscendo  -
- Non importa lo andremo a cercare noi -
- Peter non lo troveremo mai anche perché non abbiamo idea di dove sia -
- Oh Melissa cara, io credo di sapere perfettamente dove si trova -
Se ho capito come ragiona quel ragazzo e qual è la sua dote lui sa che Deaton vuole sentire da lui che vuole tenere il bambino perciò sarà andato a dirglielo di persona. Sa che se non ci sono io quando lo farà sarà più facile per lui convincere Deaton che io non lo sto costringendo a tenerlo.
 
Deaton sente suonare le campanelle sopra la porta della clinica e va a vedere chi mai è entrato. Magari è un cliente, anche se sarebbe il primo dopo secoli!
- Salve, sono il dottor Deaton il veterinario di questa clinica -
- Lo sappiamo - Alla porta c’erano tutti i ragazzi con l’aggiunta di due sconosciuti loro coetanei. E lui che ancora sperava in dei clienti paganti!
- Salve dottor Deaton io sono Danny il ragazzo che ha avuto la fortuna, o la sfortuna, dipende dai punti di vista, di incontrare Peter l’altra sera -
Uno dei ragazzi sconosciuti si presenta mentre l’altra era semi nascosta fra Stiles e Scott perciò suppose fosse la nuova arrivata del branco di cui Scott gli ha parlato, Malia.
Ma per ora il problema principale è questo Danny e il cucciolo di Peter.
- Povero ragazzo siediti e riposa stai correndo un grosso rischio. Peter ha detto che vuoi tenerlo ma non sono certo che sia tutta farina del tuo sacco -
- Voglio davvero tenerlo non mi ha convinto Peter a farlo, anzi credo che lui nemmeno ci pensasse a questa possibilità perché non era nei suoi piani ma nei miei -
- Capisco che tu voglia tenere il bambino considerando che non hai grandi probabilità di averne altri tuoi ma mi sono informato e non ce modo che tu sopravviva al parto. Mi dispiace Peter mi ha detto che ci tenevi e posso capire il perché ma dovrai trovare un modo più naturale e più sicuro per farlo. E già che ci sei terrei fuori Peter da questa ipotesi futura, non è molto affidabile -
Danny guarda quell’uomo muovendo il capo da un lato come per cambiare il suo punto di osservazione, come se lo vedesse male. Come se stesse guardando qualcosa che non riesce a capire - Perché odia Peter così tanto da mentire in questo modo? Io so che non ci saranno conseguenze durante il parto. L’unico problema potrebbe darlo una mia caratteristica personale -
- Si la tua umanità. Come umano non puoi sopravvivere ad una gravidanza licantropesca! -
- Potrei benissimo sopravvivere senza alcun problema se solo io non avessi un problema respiratorio fin dalla nascita. L’unica difficoltà che possiamo incontrare è data dalla mia cassa toracica più stretta del normale. Sono stato operato ma come puoi ben immaginare il mio corpo non era preparato ad un’eventualità del genere e purtroppo nemmeno i medici e quindi non vorrei che l’operazione si riveli inutile sotto pendo poi il corpo ad un tale sforzo -
- Ragazzo non credere che Peter ti darà vita facile. Lui vuole quel bambino perché, per quanto per noi quello è solo un adorabile bambino, per lui è una fonte di potere e Peter Hale non rinuncia facilmente al potere. I tuoi amici lo sanno bene! -
- Anche lei lo sa bene visto che ciò che gli ha fatto quando aveva solo diciotto anni, non creda che io non sappia della grande idea partorita dalla mente geniale sua e di Thalia - A Danny tornò in mente quel giorno di tanti anni prima quando lui aveva solo cinque anni ed incontrò per strada Thalia e, sapendo ciò che aveva fatto la fermò …
 
- Signora perché avete fatto una cosa così brutta a vostro fratello? -
- Di cosa parli piccolo? E poi non la tua mamma non ti ha insegnato che non si parla con gli sconosciuti? -
- La mia mamma è morta tre anni fa e poi per me lei non è una sconosciuta l’ho vista tante volte nei miei sogni. -
- Nei tuoi sogni? -
- Sì ho visto tante cose al vostro riguardo, la vostra casa, cosa siete, ma soprattutto cosa avete fatto a vostro fratello Peter. Non avete pensato nemmeno per un secondo che quel bambino era la sua opportunità di ricominciare, di sentirsi amato e di concludere qualcosa di buono nella vita? Bastava solo che voi lo controllaste, che non lo abbandonaste a crescere il bambino da solo. So che non si sarebbe fatto aiutare facilmente ma potevate convincerlo adducendo come scusa che voi ci eravate già passata con i vostri e potevate consigliarlo ma no, portarglielo via era più facile! -
- Piccolo non sai di cosa parli. Non so quanto tu sappia ma mio fratello non è la persona che credi. È molto peggio -
- Siete solo una vecchia megera -
 
… A quel punto se ne era andato perché era troppo piccolo per poter fare qualcosa e poi quel bambino chissà dover’era in quel momento erano già passati anni dalla nascita. Ma ora poteva aiutare Peter e lo avrebbe fatto. Negli anni aveva capito che quello psicopatico era il suo destino e lui non poteva fare nulla per cambiarlo - Conosco Peter, so che tipo è e so anche come controllarlo -
- Mi fa piacere che tu pensi di poterlo controllare ma non sarà così facile -
- Danny tu pensi di poter gestire davvero Peter? -
- Si Scott, posso prevedere ogni sua mossa -
- Ok, allora siamo con te -
- Scott! -
- Deaton so che razza di psicopatico è Peter ma so anche che Danny è uno dei ragazzi più intelligenti che conosca. Ha già perso tanto per casini che non lo riguardano, ha rischiato la vita in battaglie non sue. Per colpa nostra il suo migliore amico se ne è andato a Londra e per poco non moriva, non posso fargli anche questo! Se lui crede di potercela fare io lo appoggerò! -
- E noi siamo con te! -
- Grazie amici miei - Danny abbraccia i suoi amici
- Sapevo di trovarti qui! - Peter e Melissa sono appena arrivati e lei è leggermente sconvolta dal fatto che lui avesse davvero ragione su dove si trovasse Danny
- Sapevo che Deaton voleva parlarmi di persona e possibilmente senza di te. Perciò eccomi qui! -
- Non riesco a starti dietro - Tutti sono sconvolti dall’ammissione di Peter, ha appena sottinteso che Danny è più contorto di lui? Impossibile!
- Imparerai! Andiamo da me i miei dovrebbero essere usciti -
- E allora? - Tutti scoppiano a ridere mentre Danny gli stampa un leggero bacio sulle labbra. Peter è proprio unico nel suo genere!-

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Capitolo 3
*** Argomenti spinosi ***


Argomenti spinosi

Una volta a casa sua Danny controlla che effettivamente i suoi genitori siano entrambi fuori, non sempre il fatto che dovessero uscire ha implicato che poi uscissero veramente. Dopo essersi assicurato di essere solo in casa va in camera sua e apre la finestra per lasciare entrare Peter.
- Vuoi qualcosa da mangiare o da bere? - chiede Danny per essere ospitale
Peter spinge Danny sul letto poi gli sale sopra strusciandosi su di lui mentre dice con molta malizia nella voce - Che ne dici di saltare il galateo e di andare al sodo? -
- Allora non facevi sul serio. Avevi capito cosa volevo da te -
- Si ma non riuscivo a crederci -
- Perché? Si dice che il sesso in gravidanza sia terapeutico! -
Peter lo bacia mugolando per il piacere datogli dalle sue parole. Come ha fatto a trovare un ragazzo così fantastico da permettergli tutto? Da portare in grembo il suo bambino senza fuggire spaventato, anzi da voler fare comunque sesso con lui pur sapendo cos’è e cosa ha combinato?
Non sa come possa davvero esistere qualcuno come Danny al mondo, ma sa che non ha intenzione di lasciarselo portare via facilmente! Così non solo lo marca con mille succhiotti nel collo e nel petto ma anche cercando di lasciargli il suo odore addosso in modo che tutti, licantropi e non, sappiano che Danny è solo suo!
Danny sa perfettamente cosa sta cercando di fare Peter e non glielo impedisce. Un po’ perché la cosa lo eccita e un po’ perché sa che quell’uomo, più di tutti gli altri, ha bisogno di conferme e di sentirsi amato. E poi per lui non è certo un problema che tutti sappiano cosa li lega.
Dopo un po’ Danny inverte le posizioni stendendosi su Peter e dimostrandogli che i suoi muscoli non sono lì per bellezza. Beh, anche per quello!
- Cosa vorresti fare, ragazzino? -
- Prendere il controllo della situazione, mi sembrava ovvio! -
Fra i due scoppia una breve lotta per il predominio ma un po’ perché Peter non combatte davvero un po’ perché Danny non è proprio una mezza pippa alla fine Peter è steso con Danny seduto sui suoi fianchi. Non sanno neanche loro bene come ma sono entrambi nudi. Danny si morde il labbro inferiore e comincia a prepararsi per poi accogliere il sesso di Peter in lui.
- Mmm … tu si che sai come far godere un uomo -
Danny comincia a muoversi e Peter gli stringe le cosce con le mani per dettargli il ritmo.
- Attento alle unghie, Pete -
Peter non si accorge del sopranome troppo preoccupato dal significato del resto della frase - Guarda che so quello che faccio -
- Allora perché hai gli occhi blu e sento le tue unghie sulle mie cosce. Non che non siano eccitanti, però! -
Peter si accorge che Danny ha ragione così cerca di riacquistare il suo autocontrollo - Cazzo, tu sei l’unico che riesce a farmi perdere il controllo così! -
- E ne vado fiero - esclama Danny sorridendo
Una volta che sono entrambi stremati si sdraiano nudi e Danny riesce, senza troppe proteste da parte di Peter, a trascinarlo in un abbraccio. L’uomo non è il tipo da coccole ma il ragazzo lo tiene stretto a sé e a lui non dispiace poi così tanto abbracciarlo.
- Non mi hai mai detto come fai a sapere che io faccio parte del tuo destino - Peter approfitta della sonnolenza post orgasmo di Danny per scucirgli informazioni
- È cominciato tutto dopo la morte di mia madre, la notte in cui accadde io la sognai, lei mi sorrise e mi disse che eravamo uguali e che sarebbe stato difficile per me crescere senza lei ad aiutarmi ma ce l’avrei fatta dovevo solo accettare il mio destino senza provare a cambiarlo perché sarebbe stato inutile. Credo che lei ad un certo punto avesse provato a cambiare il suo destino con il solo risultato di morire giovanissima.
Da  allora cominciai a sognare cose che apparentemente non centravano nulla con me, ma che accadevano di lì a poco. A volte stavano addirittura accadendo in quel momento, ma io non lo sapevo.
Ho sognato l’incendio di casa Hale la notte in cui è avvenuto, ho sognato la morte del ragazzo che amavo nel momento stesso in cui moriva. Ho sognato le tue vendette come se fossi al tuo fianco a compierle ma non sapevo ancora chi fossi, sapevo solo che non avevo paura di te seppure fossi un mostro.
Ma il sogno più ricorrente che faccio sin da bambino riguarda il mio futuro.
Mi vedo in una grande casa, con un grande giardino e dei bambini che ci giocano. Io sono lì seduto sul portico che parlo con una donna bellissima con in braccio una bambina dai capelli scuri.
Inizialmente pensavo quello che penserebbe ogni bambino normale, quelle saranno mia moglie e mia figlia, poi capii di preferire gli uomini. In quel momento tutto le mie certezze crollarono, non riuscii più a capire quello che stavo vedendo, i sogni nel mentre erano cambiati in peggio, erano diventanti semplicemente il buio e io cominciai a dormire male avevo paura di non svegliarmi più. Ho realizzato solo poco tempo fa cosa avevo sognato per sei anni -
A Peter quel periodo non proprio sconosciuto, ricorda perfettamente il calvario che aveva passato ma ora sapeva di non essere stato solo come si sentiva.
- Poi tu hai ripreso conoscenza e i sogni ritornarono quelli di sempre. I casini ricominciarono ad abbattersi su Beacon Hills e io li vedevo inerme, impossibilitato ad agire.
I ragazzi cambiavano insieme alle stagioni ma di quella ragazza non c’era traccia, fino all’altro giorno.
Stavo camminando nei corridoi e lei era lì, stava parlando con il coach e quando i nostri occhi si incrociarono io ebbi la consapevolezza che il mio futuro era scritto -
- Cosa hai visto negli occhi di quella ragazza? E come quel qualcosa ti ha portato da me? -
- Nei suoi occhi ho visto il ballo di fine anno. Io e lei ci stavamo preparando e tu sei entrato dicendo qualcosa tipo “ Ecco i miei amori ”. E li tutto è stato chiaro, non stavo sognando mia moglie e mia figlia ma le mie figlie. Per anni io ho sognato Malia -
- Ma allora puoi vedere queste cose anche se non dormi? -
- A volte. Quando mi hai avvicinato al Jungle ho visto cosa sarebbe successo se avessi accettato le tue avance e io ho agito di conseguenza -
- Quindi potevi rifiutarti e cambiare il tuo futuro? Tua madre non aveva detto che era impossibile? -
- Tutto vero ma se io ti avessi rifiutato avrei rischiato che tutto questo accadesse a qualcun altro, qualcuno che non era pronto a ricevere questo dono. Qualcuno che non era formato per gestirti. Mia madre intendeva dirmi che alcune cose posso cambiarle ma hanno delle conseguenze e io devo essere pronto ad esse. Ma all’epoca io avevo solo 2 anni e non potevo capire -
- Quindi tu hai conosciuto Malia -
- Ho parlato con lei giusto oggi, è dolcissima e bellissima. Tutti la amano! -
- È tutta suo padre! - dice Peter gonfiando il petto.
In quel momento a Danny Peter ricorda qualcuno, qualcuno che lui conosce fin troppo bene ma non riesce a ricordare chi.
- Lei non sa nulla di te e se fosse per Scott non lo saprebbe mai. E forse è meglio così! -
Peter si alza dal letto in cui ancora giaceva nudo abbracciato a quel ragazzo che sembrava tanto buono ma non lo era, ma mentre fa per rivestirsi Danny gli blocca un braccio - Vai già via? -
- Perché dovrei rimanere qui con uno che crede che sia meglio che mia figlia non sappia mai di me? -
- Ma che hai capito! Credevo fossi il più intelligente degli Hale! Non è che non credo che Malia debba sapere di te, è che non credo che debba saperlo da Scott! -
Peter si risdraia accanto a quel ragazzo che lo stupisce con la sua intelligenza e la sua pazienza. Mormora delle scuse e Danny sembra accettarle da come si riaccoccola a lui e gioca con i peli sotto il suo ombelico.
- Devi essere tu a dirglielo. È giusto che lei lo sappia direttamente da te perché sei l’unico che può convincerla che non è così male essere tua figlia. Scott la farebbe scappare via da te spaventata. Se mi vuoi io sarò lì con te per aiutarti e per cercare di farle vedere in te ciò che vedo io -
- E cosa vedi tu in me? -
- Un uomo solo che ha bisogno di essere amato per imparare ad amare. Un uomo che ha fatto della vendetta il suo unico scopo di vita e che per questo è rimasto ancora più solo di come già era. Un uomo che sfrutta le sue conoscenze per non rimanere ancora più solo perché se gli altri hanno bisogno di lui lo rispettano, accettano i suoi patti ma, soprattutto si fanno vivi -
- Come fai ha leggermi dentro così bene? -
- Infondo ti conosco da quando sono nato! -
- Grazie … di tutto -
Peter non sa cosa altro dire per trasmettere a Danny i suoi pensieri e i suoi sentimenti ma lo sguardo morbido di Danny e le sue labbra stirate in un sorriso gli fanno intendere che a lui basta quello per stare bene.
- Quindi rimani? -
- Non sarebbe responsabile da parte mia andarmene lasciandoti senza il controllo di un adulto -
Danny lo bacia e si mette a dormire ancora accoccolato a lui e a Peter non dispiace il dolce tepore causato dal corpo del ragazzo.
La mattina dopo Danny si sveglia perché Peter lo sta baciando sulle labbra, vedendo che è vestito Danny chiede dove sta andando.
- Tua madre è sveglia devo andarmene -
Danny ha appena il tempo di sussurrare un - Matrigna - prima che Peter si butti dalla finestra e scappi via.
 
Più tardi a scuola Danny ferma Malia nel corridoio  - Ciao Malia hai un momento? -
- Certo -
- Volevo chiederti se oggi pomeriggio hai tempo per un frullato. Vorrei presentarti una persona e so per esperienza che davanti ad un frullato le cose vanno alla grande - Quante volte ha risolto i suoi problemi e quelli di Jackson davanti ad un frullato del bar in cui vuol portare Malia lo sa solo lui.
- Chi è che vuoi presentarmi? -
- Peter Hale - Danny vede Malia spalancare gli occhi appena pronuncia il nome.
- Scott non sembra avere un gran fiducia in lui -
- Si, e non lo biasimo per questo. Si può dire che tutti i problemi di Scott sono colpa di Peter. Lui in pratica gli ha rovinato la vita ma lo ha fatto per salvare la propria. Non gli fa certo onore ma direi che è una buona scusa -
- Si - dice Malia un po’ titubante
- Ti va di conoscerlo? -
- Non lo so. Perché proprio io? -
- Ti assicuro che c’è un motivo ma preferirei che sia lui a dirtelo. Non devi avere paura, sarò li con te e lui non ci farebbe mai del male -
Danny sa che le donne sono curiose per natura e che perciò non dirle il motivo dell’incontro è uno stimolo per farla accettare. Infatti Malia accetta anche se è titubante.
Poco dopo la chiacchierata con Danny Malia viene invitata da Lydia ad uscire per un pomeriggio di shopping ma naturalmente deve rinunciare e Lydia si insospettisce.
- Cosa hai da fare di più importante rispetto ad uscire con me? Io sono la cosa più importante che deve passarti dalla testa se vuoi fare amicizia in questa scuola! -
- Danny mi ha invitato di uscire con lui perché vuole presentarmi una persona -
- Chi? - chiede Lydia già in allarme
- Peter. So che non è esattamente una brava persona ma mi fido di Danny quindi ho accettato di conoscere il suo ragazzo anche se non ho capito perché vuole che sia proprio io a conoscerlo, forse perché sono l’unica che non lo ha mai incontrato. -
Lydia sa benissimo perché Peter vuole conoscere Malia ma non capisce perché Danny si è fatto metter in mezzo. Non crede che in poco tempo si sia innamorato tanto di quello psicopatico da non riuscire a tenergli testa - Scusa un secondo - Lydia scappa a cercare Danny e appena lo trova lo prende a sberle - Sei un idiota! -
- Che ho fatto di male per prenderle? -
- Ti sei lasciato convincer da Peter a presentargli Malia! Lei non sa nulla! -
- Lo so, e non mi sono lasciato convincere da Peter è stata una mia idea. Quando vi toglierete dalla testa l’idea che lui mi manipoli come un barattino? Voglio che lui le dica tutto di persona, voglio che si conoscano perché presto saranno la mia famiglia e vorrei avere una famiglia i cui membri non cercano il modo migliore di tagliarsi la gola a vicenda. Da parte mia dovrò conoscere il nipote di Peter e farci amicizia anche se mi hanno detto che è un tipo piuttosto scorbutico -
- Sì, Derek non è un tipo facile con cui trattare ma in confronto a Peter lui è un agnellino -
- Oggi pomeriggio andrà tutto bene. Ci sarò io ad assicurarmi che padre e figlia non si ammazzino a vicenda -
- Assicurati anche che lui non la circuisca troppo -
- Questo non posso promettertelo. Riesce a circuire te che sei la ragazza più intelligente che conosca -
- Sì, ma hai detto che con te non ci riesce -
- Questo solo perché riesco a prevedere cosa combinerà! - Danny saluta l’amica con un sorriso e va alla lezione di economia, lezione che sfrutterà per prepararsi all’incontro pomeridiano. Tanto il professore lo adora!
Dopo le lezioni Danny prende a braccetto Malia e la accompagna nel bar dove hanno appuntamento con Peter. Lui è li che sorseggia un frullato con gli occhiali da sole calati sul viso.
- Lui non sa che ci sei anche tu, ho preferito fargli una sorpresa per evitare che avesse il tempo di organizzare qualcosa di subdolo o di prepararsi qualche pomposo discorso idiota - Appena si avvicinano Peter tira un affettuoso calcetto in un palpaccio a Danny - Tesoro sapevo perfettamente che potevi sentirmi - dice Danny cercando di dargli un bacio sulla guancia ma Peter si sposta
- Sono offeso - Malia rimane affascinata da quello strano uomo che si comporta peggio di un bambino e dal rapporto giocoso fra i due ragazzi - Chi è questa bellissima ragazza? -
- Salve signore, io sono Malia - Si presenta lei gentilmente
- Che cosa? Sei davvero tu? - Peter si toglie gli occhiali da sole per poterla guardare meglio - Non sai da quanto volevo conoscerti! Danny io ti adoro! -
Danny prende posto di fronte a Peter e Malia accanto a lui. - Signore perché voleva conoscermi? -
- Ti prego di darmi del tu e di chiamarmi Peter, so di non poter prendere altro ma almeno chiamami Peter -
- Perché come dovrei chiamarti se non Peter? -
- Malia ci sono tante cose che tu non sai di stessa e che io potrei spiegarti. Ad esempio so perché puoi trasformarti in uno strano animale o che cosa è accaduto la notte dell’incidente in cui sono morte tua madre e tua sorella - Danny lo guarda male - Sì, mi sono informato su di te. Mi dispiace ma dovevo farlo per sapere come parlarti -
- Tu puoi rispondere davvero a tutte quelle domande sul mio conto? -
- All’incirca. Quando avevo diciotto anni feci l’errore di mettere incinta una donna e la mia adorata sorella maggiore pensò bene di portare via il bambino appena nato. Credo, visto come sono andate poi le cose, che lo abbia dato in adozione -
- Cosa c’entra questo con me? -
- Quel bimbo era in realtà una femminuccia, per la precisione eri tu. Purtroppo essendo mia figlia non sei umana ma mannara, non so perché tu sia un coyote quando io sono un lupo, fatto sta che essendo mia figlia anche se sei un animale diverso rimani un mannaro. La notte dell’incidente c’era la luna piena e tu ti sei trasformata per la prima volta, ovviamente essendo una bambina non potevi avere il controllo della trasformazione e, beh, il resto lo puoi immaginare -
- Io ho ucciso mia madre e mia sorella - Malia cerca di trattenere i singhiozzi. Aveva sempre avuto la consapevolezza che era stata colpa sua ma averne la certezza è diverso.
- Sì, e la prova sono i tuoi occhi, quando ti trasformi sono blu, vero? -
- Sì, come fai a saperlo? -
- Perché lo sono anche i miei. Il colore blu negli occhi di un mannaro indicano l’essersi macchiato dell’omicidio di un innocente -
Malia scoppia a piangere e Danny la abbraccia dolcemente.
- Quindi tu saresti il mio vero padre? - chiede ancora singhiozzante.
- Sì, so che è difficile crederci ma sono tuo padre e non ti ho abbandonato volontariamente. Vorrei conoscerti se sei d’accordo. Se non ti fidi di me puoi chiedere a Lydia, lei sa tutto è stata lei a dirmi che eri mia figlia, grazie ai suoi poteri da banshee. Sapevo che Thalia mi aveva portato via un ricordo e ora, grazie a lei so tutto. Quella st... -
Danny gli tira un calcio sotto il tavolo
- Ahi, quella adorabile donna ha pensato che non fossi in grado di essere padre così ti ha portata via da me e mi ha cancellato la memoria, come alpha aveva il potere di farlo. Credo che il suo piano fosse aiutarti poi lei a gestire la trasformazione quando sarebbe stato il momento, ma è morta prima di poterlo fare. Era l’unica che sapeva di te così alla sua morta tu sei rimasta completamente sola. Mi dispiace -
Malia lo guarda - Quindi tu saresti mio padre -
- So che è difficile crederlo. Sembro così giovane -
Malia sorride - Posso farti un paio di domande? -
- Certo -
- La donna che ho ucciso era la mia vera madre o la mia vera madre è un’altra donna? E se è così è ancora viva? È morta di parto? Si ricorderà di me? Mi avrebbe voluta se avesse potuto tenermi? -
- Calma risponderò a tutte le tue domande cucciola. La tua vera madre è morta ma non per mano tua e non so se si ricordasse di te o se Thalia avesse cancellato anche la sua memoria. Ciò che so sul suo conto è che ultimamente era completamente impazzita e soggiogata al padre. Ha fatto cose terribili e io l’ho uccisa -
- Per le cose orribili che ha fatto? -
- No, principalmente per vendetta -
- Non lo sapevo - Le parole di Danny stupiscono Peter
- Davvero? Credevo sapessi ogni cosa al mio riguardo -
- Non tutto, non ho mai saputo chi fosse la madre di Malia o che fine avesse fatto. Credevo fosse morta di parto -
- Era una ragazzina poco più giovane di me che avevo conosciuto a scuola. Non sembrava male prima che mostrasse la sua vera natura. È sopravissuta al parto, purtroppo, ma non è sopravissuta quando 17 anni dopo le ho tagliato la gola con le mie unghie -
- Peter ho paura a contraddirti, ma se stai parlando di Kate Argent, come credo io, non è morta -
- Che cosa?! - Peter scatta in piedi rovesciando il tavolo e il frullato che ci era appoggiato sopra. Una volta in piedi appoggia le mani sulle spalle di Danny scuotendolo e ripetendo la sua domanda - Che cosa?! -
- È viva ed è uno strano animale blu con gli occhi verdi -
- È impossibile! Le ho squarciato la gola - Peter si risiede rassegnato, Kate ha più vite di lui. Nel frattempo una cameriera arriva a risistemare il tavolo - Mi scusi per i danni. Potrebbe portarmene un altro. Voi volete qualcosa? -
Danny e Malia ordinano dei frullati anche per loro per poi tornare ai loro discorsi.
- Quindi mia madre è viva -
- A questo punto si ma non ti consiglio di cercarla. Se io sono un pazzo assassino lei è molto peggio. Hai mai sentito parlare dell’incendio di una casa in mezzo al bosco 6 anni fa? -
Malia scuote la testa - Era casa Hale. In quell’incendio hanno perso la vita quasi tutti i membri della mia famiglia, io stesso sono rimasto in coma per sei anni a causa dell’incendio. Si è da poco che sono sveglio, soprattutto considerando che fra il coma e oggi sono anche morto -
 Malia lo guarda come se fosse pazzo - Comunque era stata lei ad appiccare l’incendio solo perché odiava i licantropi. Non so se si ricorda di te … Non so nemmeno se si ricorda cosa c’è stato fra noi … io stesso non mi ricordavo di lei fino a poco fa -
- L’hai uccisa, beh hai provato a farlo, per vendicare ciò che aveva fatto a te e alla tua famiglia. Ma allora non sei così pazzo! -
- Esatto -
Malia capisce che cercare la madre sarebbe un grosso errore e che nel caso un giorno lei dovesse venirla a cercare Malia potrebbe essere costretta ad ucciderla.
-Volete? - Una volta che sono arrivati i frullati Peter ne approfitta per offrire ai due ragazzi il suo frullato.
Danny lo prende  - Qual è? - chiede poi indicando la tabella con tutti i possibili frullati
- L’ultimo - Danny appoggia il bicchierone senza bere - Come fai a berlo? L’ho assaggiato tempo fa da un amico ed è imbevibile! -
- Ma se è delizioso! - Ora sa chi gli ricorda Peter come sbruffonaggine, Jackson!
- Fa assaggiare - Malia ne beve un sorso poi lo ripassa a Peter - Ha ragione lui è buono! -
- Licantropi. Chi li capisce i vostri gusti è bravo! - Ovviamente l’amico da cui l’aveva bevuto era Jackson!
Malia ride e prende un altro sorso del frullato - Finiscilo pure piccola - Malia arrossisce e lo beve tutto d’un fiato.
- Malia che ne dici se uno di questi giorni andiamo a conoscere Derek, sarebbe suo nipote - dice indicando Peter - e quindi tuo cugino. Io voglio conoscerlo anche perché mi serve il suo permesso e il suo aiuto per realizzare il mio sogno, aggiustare casa Hale -
- Ci sto. Voglio conoscere la mia famiglia! -
- Gli unici sopravvissuti siamo io e due dei miei nipoti di cui una non è in America quindi ci siamo solo io e Derek. Beh, e ora ci sei tu! -
Lo strano terzetto continua a chiacchierare fino all’ora di chiusura del bar per poi riaccompagnare Malia a casa. Peter invece si ferma da Danny per ringraziarlo cercando di soddisfarlo in ogni modo. Ovviamente il ragazzo ne approfitta per farsi coccolare, per farlo sgobbare al posto suo e per affrontare un altro argomento che ha molto a cuore.
- Sai, essendo io solo un ragazzo per poter mantenere la nostra futura famiglia dovrai trovarti un lavoro -
- Quale bestemmia hai detto. Io non ho bisogno di lavorare per mantenermi! - Jackson, tale e quale!
- In cinque corriamo il rischio di finire i soldi degli Hale in poco tempo e io non posso chiedere ai miei di mantenere il piccolo, soprattutto considerando il fatto che io non vedo l’ora di andarmene perché non sopporto la mia matrigna e mio padre non lo vedo mai -
- Va bene, mi cercherò un lavoro - sbuffa Peter pensando a come convincere Derek a cercarsi un lavoro al posto suo.
Peter non sa se rimanere anche a dormire ma, alla fine cede e nella notte capisce che rimanere è stata la cosa giusta. Poco dopo la mezzanotte viene svegliato di soprassalto perché Danny si sta agitando come in preda ad un incubo. Cerca di svegliarlo ma solo dopo molti scossoni il ragazzo si alza a sedere e a Peter viene il dubbio che non fosse un incubo ma uno dei suoi sogni per questo non si svegliava, il sogno doveva prima finire.
- Stai bene? Cosa hai visto? -
- Va tutto bene, sono abituato a sogni peggiori - Danny torna disteso e accoccolato a Peter - … Dobbiamo prepararci, presto riceveremo un ospite inaspettato! -
 
  

                                                                                                                                                       
Ho spostato per questo capitolo il commento infondo perché mettendolo all’inizio avrei anticipato troppo.
Tutto ciò che viene detto su Peter sono le mie impressioni personali che ammetto essere di parte visto che adoro questo personaggio. La scelta di Kate Argent come mamma di Malia è dovuta alla somiglianza fra le attrici, e al fatto che secondo me potrebbe essere davvero così, la scelta di inserire la sua storia nel dialogo è dovuta al fatto che mi sembrava normale che Malia chiedesse di lei. Grazie per l’attenzione che state dando alla storia e a 24maggio2011 e Duinne_Malfoy per le recensioni.

 

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Capitolo 4
*** Solo un bambino ***


Mi sono accorta che la formattazione del capitolo faceva schifo così l’ho sistemato. In questo capitolo le parti in corsivo sono i pensieri di Derek. Per il resto delle note vi rimando a fine capitolo …
 
 
 
Solo un bambino
 
Sono passate alcune settimane dalla notte in cui Peter e Danny si sono incontrati per la prima volta e tutto sta procedendo al meglio anche se Danny non è ancora riuscito ad incontrare Derek. Non ci è riuscito non perché non volesse ma perché è stato troppo occupato a discutere prima con Peter, poi con Lydia e per ultimo con Scott sull’argomento lacrosse. I tre non hanno preso bene la notizia che ha intenzione di finire la stagione prima di lasciare la squadra.
L’ospite annunciato da Danny non si è ancora visto e questo preoccupa e tranquillizza Peter a giorni alterni. Non è ancora riuscito a spillare a Danny informazioni a riguardo, e non sa se questa è una cosa positiva o negativa.
Un giorno quando ormai Danny ha superato il primo mese di gravidanza le cose cambiano di nuovo …
Peter, come ormai ogni mattina, lascia il letto di Danny all’alba, per evitare che la matrigna lo trovi lì se viene a svegliarlo.
Quando Danny si alza per andare a fare colazione comincia a non sentirsi bene e sta ancora peggio al pensiero che è solo. Lui non sta bene e Peter se ne è appena andato. Presto lo assale una nausea improvvisa e lui vorrebbe urlare ma non riesce nemmeno a parlare.
Maledette nausee mattutine.
Dopo poco si ritrova abbracciato alla tazza del water a vomitare anche l’anima. Janet, la matrigna di Danny, sente un rumore strano provenire dalla stanza del figliastro e cosi accorre da lui. Lo trova ancora steso nel bagno e lo aiuta a mettersi seduto appoggiandolo a sé.
- Come ti senti? -
- Bene, non era niente -
- Danny sappiamo entrambi che stai mentendo, anche se io non ne vedo il motivo. Ripeterò la domanda e tu mi dirai la verità -
- Non farlo ti prego. Non potresti accettare la verità - Danny sta piangere così Janet lo abbraccia forte
- Danny so di non essere tua madre e che non hai mai accettato la sua morte prematura ma ti ho cresciuto io. Posso accettare qualunque cosa l’importante per me è che stai bene perché ti voglio bene e l’importante per me sei tu e la tua salute -
Danny, che fino a quel momento era rimasto praticamente inerme, ricambia l’abbraccio e capisce che Janet non è così male e che lui non è mai riuscito ad apprezzarla davvero fino a quel momento. Momento in cui lei si è seduta sul pavimento non certo pulito del bagno solo per parlare con lui. Janet, la stessa donna che lui ha sempre evitato catalogandola come una stronza senza un vero motivo invece sarebbe potuta essere una sua alleata.
- Vorrei davvero dirtelo ma non credo potresti capire -
- Il ragazzo che viene a farti visita ogni notte da circa un mese centra qualcosa con la nausea? -
- Come lo sai? -
- L’orma del letto - Danny la guarda male - Si vede che sei un ragazzo e non noti queste cose. In due lasciate un orma diversa nel letto -
- Ah - le risponde Danny che non si era accorto di nulla.
- Parlami di lui -
- È diverso da come lo stai immaginando -
- Come fai a dire che non è come me lo sto immaginando se non sai come lo sto immaginando? -
- Non ho bisogno di sapere come lo stai immaginando per dirti che non è così perché so che non potresti mai immaginarlo così com’è! Diciamo che non è il tipo che ti aspetteresti per me, nessuno si potrebbe mai immaginare uno come lui con uno come me -
- Dimmi qualcosa di lui così che io possa immaginarmelo bene -
- Io … non saprei … credo si possa dire che assomiglia un po’ a Jackson -
- Tutti i tuoi ex, in un modo o nell’altro, assomigliano a Jackson. Quanto meno come carattere! -
- Beh, lui ci assomiglia anche come aspetto. È un Jackson più vecchio -
- Quanto vecchio? -
- 35 -
- Sai che potrebbe essere tuo padre -
- Considerando che ha una figlia della mia età, sì - Janet sorride vedendo che Danny sta meglio e che sembra conoscere abbastanza bene questo tipo
- Spiegami come centra tutto questo con la nausea -
- Prometti di credermi e di non pensare che sono pazzo -
- Lo prometto ma ora parla - Janet comincia a preoccuparsi e questo convince Danny a parlare
- Io e Peter stiamo per avere un bambino -
- Non pensi di essere un po’ troppo giovane? -
- Non è che lo avessimo proprio programmato -
- Credo che tu sappia a che rischi vai incontro  -
Oh, Danny conosce bene i rischi, sua madre era morta per le conseguenze di aver avuto un figlio quando era ancora troppo giovane.
- Non sono come lei -
- Lo spero tesoro perché ci tengo davvero a te -
- Tu mi credi? - Danny la guarda negli occhi e lei sorride
- Mi hai chiesto di farlo. E poi quella di stamattina potrebbe benissimo essere nausea di gravidanza. Non chiederò come sia possibile perché non sono certa di volerlo sapere. E ora te la senti di andare a scuola? -
Danny annuisce e va a scuola con una nuova consapevolezza, non è solo anche quando non è con Peter. O almeno non così solo come credeva di essere.
 
Mentre i ragazzi sono a scuola Derek va in giro per il bosco, visto che casa sua è stata invasa.
Almeno qui non devo stare ad ascoltare gli sproloqui senza senso di Peter. Lui deve cercarsi un lavoro, non io!
Un gemito distrae Derek dai suoi pensieri, da qualche parte nel bosco intorno a lui sta accadendo qualcosa. Segue i gemiti e vede sei uomini che stanno aggredendo una giovane donna sbattendola contro gli alberi e strattonandola. La cosa che colpisce di più Derek è che la donna non si sta ribellando.
Perché non si sta ribellando? Avrà davvero bisogno di aiuto o è una trappola? Intervengo? Come? Posso metterli in fuga senza mostrare ciò che sono?
- Dov’è il bambino, troia? -
Gentili! Ecco perché non si ribella, ha un bambino da proteggere!
- Non lo avrete mai -
- Tu non hai capito puttana … - uno degli uomini la solleva e Derek non riesce quasi più a trattenersi dall’ammazzarli tutti di botte - … qui quelli che comandano siamo noi. Perciò dacci il bambino o ti ammazziamo e poi setacciamo il bosco -
- Non vi consegnerò mio figlio senza lottare -
Gli uomini tirano fuori fucili e pistole mostrando di non essere coglioni qualunque ma piuttosto coglioni ben armati.
Merda! Questi vogliono ucciderla! Devo decisamente fare qualcosa!
Derek si guarda intorno per cercare qualcosa che possa essere usato come arma. È ancora dell’idea che se può vorrebbe evitare di ricorrere ad artigli e zanne.
- Vogliamo tuo figlio e lo avremo in un modo o nell’altro. Sappiamo che qui a Beacon Hills è arrivato da poco un cucciolo di licantropo miracoloso e noi lo vogliamo -
- Non è mio figlio il bambino che cercate -
Che sia il bimbo di Peter? Beh, in tal caso non lo troveranno così facilmente, non è ancora nato!
- Lo pensiamo anche noi ma abbiamo deciso che, mentre cerchiamo quello giusto, uccideremo tutti gli altri. Tanto siete solo feccia! -
Cazzo questi da come parlano sono cacciatori! Altro che normali coglioni!
La donna sguaina gli artigli pronta a combattere per difendere il suo cucciolo
- Non sarai di certo tu a fermarci -
- Che ne dite se sono io a farlo? -
Derek non ne poteva più di sopportare la visione di quei sei bastardi che strattonavano, spingevano e insultavano una donna semi indifesa così è uscito allo scoperto
- Oh, guardate il lupetto pensa di poter aiutare la sua amica -
Derek si scaglia contro l’uomo che ha parlato, non ha mai sopportato l’appellativo lupetto, poi ringhia contro gli altri per tenerli a distanza ma questi si buttano tutti su di lui. La donna che è finalmente libera si rialza e lo aiuta a liberarsi degli uomini.
Lo scontro è da subito piuttosto violento e, purtroppo, prima che Derek riesca a metterli in fuga i cacciatori riescono a sparare alla donna in mezzo al petto condannandola a morte.
- Oddio venga signora la porto da un medico di mia conoscenza -
- Ragazzo sappiamo entrambi che non ho speranze di sopravvivere. Ti prego occupati di mio figlio Noel, è nascosto in una piccola grotta in mezzo al bosco. Sembrava quasi la tana di un lupo - O di un coyote …
- Credo di sapere a che grotta si riferisce -
- Bene, proteggi Noel ha solo 3 anni, non ha colpa di nulla. Non è il bambino che cercano loro -
- Lo so, penso di sapere chi è il bambino che cercano e non gli sarà facile trovarlo - Non è ancora nato!
- Proteggi Noel è un bravo bambino …. Solo un bambino … -
La donna esala il suo ultimo respiro e Derek la seppellisce nel bosco dove è seppellito anche il suo primo amore, dopo di che va alla ricerca del bambino.
Come prima tappa Derek pensa di andare ad esaminare la grotta che per anni ha fatto da tana a Malia perché corrispondeva alla descrizione della donna. Ed infatti nelle vicinanze sente l’odore del piccolo licantropo spaventato
- Ehi piccolo ti chiami Noel, giusto? - Il bambino lo guarda con gli occhi gialli di un piccolo beta e le zanne in mostra pronto a combattere per la sua vita
- Non sono qui per farti del male, puoi stare tranquillo. Mi chiamo Derek, la tua mamma mi ha chiesto di occuparmi di te -
- Lei dov’è? -
- È morta. Mi dispiace, io ho provato a salvarla -
Noel annusa l’aria e si fa più vicino - Lo sento - Certo ho ancora il suo odore addosso - Era in pace fra le tue braccia -
Noel cambia il colore degli occhi nel suo verde naturale ed esce mostrando dei ricci ribelli biondo miele
- Vieni starai da me mentre cerchiamo il resto del tuo branco -
- Non posso tornare dal mio branco, io e mamma stavamo fuggendo dal nostro alpha  quando quegli uomini ci hanno accerchiati. Io sono scappato qui dove c’eravamo accampati da qualche giorno mentre la mamma cercava di metterli in fuga -
- Perché scappavate dal vostro alpha? -
- Vuole uccidermi -
Fantastico! Questo bambino ha solo tre anni ed è più la gente che lo vuole morto che quella che lo vuole vivo!
- Ti cercherò una nuova famiglia con cui stare, nel frattempo io e il branco di cui faccio parte ci occuperemo di te -
- Perché non posso stare con te? Mia madre si è fidata di te non di una famiglia qualunque -
- Lo so ma il mio branco non può accoglierti. Lo dico per il tuo bene -
- Anche il tuo alpha è cattivo? -
- No, il mio alpha è poco più grande di te e in piena tempesta ormonale - Derek sorride al pensiero di uno Scott cattivo, quel ragazzo è buono come il pane - Non è cattivo è incosciente e questo non va bene per un bambino -
 
Sulla strada di Casa Derek manda un messaggio a Stiles per dirgli di raggiungerlo a loft appena può perché ha bisogno del suo aiuto.
Fra ragazzini se la intenderanno!
Una volta a casa Derek apre la porta con le dita incrociate e il cuore pieno di speranze.
Dai che lo straccia palle se ne è andato.
- Sei qui nipote -
Speranze vane buttate al vento.
Ma quest’uomo non ha un cazzo da fare tutto il giorno? Danny ha ragione deve trovarsi un lavoro almeno per avere qualcosa da fare che non sia stracciare le palle a me!
- Noel ti presento mio zio Peter. Stagli lontano non è una brava persona -
- Ehi! - Peter si fa l’offeso per un po’ poi nota il piccolo - Perché hai per mano un bambino? Dove l’hai raccattato? Ma soprattutto ti serve una mano per occupartene? -
- Ho chiesto a Stiles -
- E perché chiedi ad un diciassettenne di aiutarti con un bambino quando ci sono io? -
- Perché non sai niente di come ci si occupi di un bambino -
- Perché Stiles sì? Lui è ancora un bambino! -
- L’essere padre di una bambina che non hai cresciuto non ti rende più adatto di lui -
- Neanche l’aver cresciuto una dozzina di nipoti ingrati mi rende capace? - Derek rimane sbalordito dalla sua affermazione - Sì Derek, forse tu non te lo ricordi ma quando eri un adolescente tu e tutti gli altri eravate sempre fuori per i fatti vostri, così tutti i piccoli venivano lasciati allo zio Peter che non aveva uno straccio di donna con cui uscire -
- E ora sappiamo il perché! -
- A me non interessa il sesso della persona con cui esco ma il potere che può darmi e in Danny sento scorrere molto potere -
- Sei irrecuperabile! - Derek è sempre più sconvolto da suo zio. Come se ancora non lo conoscesse - Ti rendi conto cosa hai fatto a quel ragazzo solo per la tua fame di potere? -
- Non è che io lo abbia fatto proprio apposta! E comunque prendere il primo bambino che trovi nel bosco per poi chiamare Stiles per farti aiutare ad occuparti di lui non ti rende molto migliore di me -
- Io non ho messo incinto un diciassettenne! -
- No infatti, hai preso un moccioso a caso e poi hai invitato il tuo amante diciassettenne qui per giocare alla famigliola felice. Dov’è la differenza? -
Derek ringhia sfoderando gli artigli - Ti ho squarciato la gola una volta, non ho paura di farlo di nuovo -
-  Ho capito me ne vado. Mi dispiace piccolino ma il tuo nuovo papà è un testone scorbutico -
Peter lascia il loft prima di essere ucciso, di nuovo, dal nipote.
- Allora rimango con te? -
- No, e ora sai anche il motivo per cui non puoi rimanere. La mia famiglia ha dei seri problemi -
- A me sembra che qui l’unico che ha dei problemi sei tu, ma di gestione della rabbia! - Derek si gira verso il bambino - Comunque tuo zio non mi sembrava così male da avere famiglia - Noel si mette a sedere sul tavolo che loro di solito usano per organizzarsi ignorando gli sguardi fulminanti di Derek - Il mio alpha vuole uccidermi perché sono suo figlio illegittimo direi che sto peggio io! -
Fantastico! Ha una famiglia peggiore della mia, e la mia famiglia è Peter!
- Allora quando arriva il tuo amante diciassettenne per giocare alla famigliola felice? -
Derek si avvicina al bambino trattenendosi dal ringhiargli contro. È solo un bambino
- Devi capire una cosa Noel, non devi mai dare ascolto alle parole di Peter. Mio zio è un idiota psicopatico, metà delle cose che dice se le inventa mentre l’altra la dice solo per farmi imbestialire - E ci riesce benissimo!
- Lo so, è dura la verità - gli risponde Noel accarezzandogli un braccio
- Tu mi farai impazzire! Comunque Stile non è il mio amante ma solo un ragazzino amico del mio alpha -
- E perché non hai chiamato direttamente il tuo alpha? -
Questo bambino è in qualche modo imparentato con Peter? No , perché mi dà sui nervi uguale! Infondo ciò che so di lui è che tutti lo vogliono morto, che la sua stessa famiglia lo rifiuta e che è sveglio, furbo e cerca di mettermi nel sacco. È un mini Peter!
Derek prende il telefono per chiamare Deaton e chiedergli aiuto nella ricerca di una famiglia per la bestiolina. In due faranno prima, e prima se ne libera meglio sta!
- Chi chiami? -
- La clinica veterinaria - risponde Derek senza pensare
- Vuoi abbandonarmi come fossi un volgare cane? - il piccolo scoppia piangere singhiozzando. È anche una regina del dramma. Perfetto!
- No ragazzino, il veterinario è un amico di famiglia nonché l’emissario del mio branco. Voglio chiedergli se riesce a trovare una famiglia di licantropi disposta a prenderti con sé -
- Non posso restare con te? Farò il bravo! - Perché ci credo poco? Ah sì, mini Peter.
 
Dopo scuola Stiles si precipita al loft, senza nemmeno passare da casa sua.
- Ehi Sourwolf, cosa avevi bisogno che facessi? -
- Quindi tu sei l’amante diciassettenne di papà venuto a giocare alla famigliola felice? -
- Noel! - ringhia Derek mentre scende al piano superiore. Non può lasciare Noel da solo con Stiles, non è salutare.
- Cosa? Chi? -
Stiles, sconvolto dalle parole del bambino, si distrae e, visto che sta continuando ad avanzare nel loft, inciampa nel divano e cade a terra.
- Stiles … -
Ma quanto è imbranato? Peter ha ragione, chiamarlo ad aiutarmi con Noel non è stata una buona idea. Ma Peter non dovrà mai saperlo o me lo rinfaccerà a vita!
Che io abbia davvero chiesto aiuto a Stiles per fingere di essere una famiglia? No, al massimo per vederlo!

- Stiles lui è Noel, mi è stato chiesto di proteggerlo e occuparmi di lui. Fino a quando non gli troveremo una famiglia è solo quindi starà con me. Ti ho chiamato perché essendo un ragazzino magari riesci a costruire un rapporto con lui migliore di quello che potrei creare io -
- Perché tu crei dei rapporti con le altre persone? Io credevo che le minacciassi, sfruttasti e poco altro -
- Stiles - ringhia Derek con le zanne e gli occhi blu
- Si si, se non la smetto mi squarcerai la gola con i tuoi denti. Comunque se hanno chiesto a te di occuparti di lui perché gli stai già cercando un’altra sistemazione? -
- Perché io non posso tenerlo con me. Ricordi, quello che è rimasto della mia famiglia è un colossale disastro e il nostro branco è un manipolo di mocciosi capeggiato da un adolescente imbranato in perenne crisi ormonale. Un bambino ha bisogno di solidità emotiva ed economica, di delle certezze e di un posto tranquillo dove stare. Noi e Beacon Hills queste cose non gliele possiamo dare -
- Primo crescere a Beacon Hills non è poi così male e secondo, nessuno può dargli una solidità emotiva maggiore della tua che hai l’emotività di un ciocco di legno - Noel scoppia ridere e Derek lo fulmina - Vorresti lasciare un bambino così piccolo da solo? -
- Non ho detto questo. Gli sto cercando una famiglia adatta -
Magari una in cui gli zii non uccidono le nipoti e non mettono incinti gli adolescenti
- Bene l’hai appena trovata! Lo adotteremo io e mio padre, o pensi che lo sceriffo non sia un buon padre? -
Derek non sa cosa rispondere. Perché Stiles deve essere così impulsivo?
- Vieni piccolo ti porto nella tua nuova, e definitiva, dimora! -
Derek è sconvolto. Il suo piano non era quello!
Vedere Noel fargli ciao con la manina da sopra la spalla di Stiles che lo ha preso in braccio lo fa tornare in sé così prova a fermarli.
- Stiles non sei in grado di occuparti di un cucciolo di licantropo che ha appena perso la sua famiglia. Ci vuole esperienza! -
- Derek, … - dice Stiles con tutta la pazienza e la calma del mondo, e questo preoccupa un po’ Derek. Quel ragazzino non è mai calmo - … sono quasi due anni che mi occupo di te, di Scott e di tutti i lupetti che raccattate, credo di avere dell’esperienza in quanto a fare la mamma a licantropi cuccioli, scorbutici, emotivamente costipati o in crisi ormonale. Noel non può farmi nulla che tu, Scott o Isaac non mi abbiate già fatto. Se non ringraziarmi perché mi prendo cura di lui! Perciò se non hai una buon motivo per non ritenermi adatto ad occuparmi di lui noi ce ne andiamo -
- Stiles c’è della gente, tanta gente, che vuole uccidere quel bambino. Insieme sareste in pericolo entrambi! -
- Come se non ci fosse mai della gente che vuole uccidermi! Posso cavarmela! Ho salvato il culo a te più di una volta posso salvarlo anche Noel! -
Stiles lascia il loft con Noel mentre Derek chiama Peter per sfogarsi, tanto quell’uomo non ha un cazzo da fare.
- Pronto Peter, Stiles è un idiota, non sa in che casino si è andato a cacciare stavolta. Occuparsi di Noel potrebbe rivelarsi un po’ più difficile di quanto lui non abbia previsto. È un piccolo licantropo rimasto solo, che nessuno vuole a mano e come se questo non bastasse lo vuole uccidermi mezzo mondo!stiles non può occuparsi di lui da solo! -
- E allora aiutalo - dice Peter in modo apatico
- Tu non capisci, io non credo di esserne in grado … assumermi la responsabilità di un’altra vita … non credo di essere pronto a farlo -
- Qui quello che non capisce sei tu pezzo di scemo! Sei il solito idiota scorbutico che non si ferma mai a pensare tu combatti e basta! Mi fa strano dirlo ma il ragazzino ha ragione! -
- Ma … -
- Senti io sono sclerato perché Danny è scomparso. È uscito da scuola da più di mezz’ora e ancora non è tornato a casa, ho provato a chiamarlo ma ha il cellulare spento. Sono leggermente preoccupato anche perché mi sto affezionando a lui e non potrei sopportare che mi portassero via di nuovo mio figlio -
Derek si ricorda dei cacciatori che hai incontrato nel bosco e spera che non centrino nulla con la sparizione di Danny. Infondo come possono sapere cosa porta in grembo Danny? Ancora nemmeno si vede!
- Ora come ora sono fuori da casa Mahealani, sto per cedere e suonare il campanello per chiedere alla sua matrigna, che non sa nulla di me, che mi ucciderà appena capirà che mi scopo il suo figliastro diciassettenne e che per fortuna non può immaginare che io lo abbia messo incinto, che fine ha fatto Danny. Come potrai, spero, capire dei tuoi bisticci amorosi con Stiles al momento me ne frega poco o niente.
Però, visto che sono magnanimo … -
Tu non sei magnanimo, piuttosto sei un bastardo approfittatore ma lasciamo perdere perché non mi sembra il momento di infierire.
- … posso dirti che nemmeno tua madre, la grande alpha Thalia Hale, se la sentiva di prendersi a carico un moccioso. Aveva gli stessi dubbi e le stesse paure ma lo ha fatto e per quanto lui l’abbia fatta dannare, e lo ha fatto, non se ne è mai pentita, ok forse a volte sì ma mai fino al punto di volerlo abbandonare -
Derek non ne sapeva nulla, non sapeva nemmeno che sua madre avesse cresciuto un bambino non suo - Quando è successo? Chi era qual bambino? -
- Quando tua nonna è morta di parto abbandonando così un bambino in fasce, io -
Tutte le discussioni fra Thalia e Peter gli tornano in mente e ora riesce a capirle. Finalmente dopo anni capisce il loro rapporto che non gli era mai sembrato quello fra due fratelli, ora sa perché. Thalia e Peter non erano solo fratelli ma anche madre e figlio e quello spiega molte cose sul loro rapporto.
- Grazie del consiglio, Peter. Vedrai che Danny starà benissimo. Si sarà solo perso in chiacchiere! -
- Speriamo - Peter si fa coraggio, ispira profondamente e suona il campanello di casa Mahealani.
La matrigna di Danny apre subito sorridendogli, è come se avesse aspettato dietro la porta che lui suonasse
- Salve io sono Janet e lei deve essere Peter. Su forza, mi segua dentro -
Peter è sconvolto, segue la signora in salotto come un automa. Non credeva che la donna sapesse di lui e comunque pensava che l’avrebbe presa peggio.
- Ho fatto il the, ne vuole una tazza? -
Peter annuisce. Molto peggio.
Appena ha la tazza fra le mani Peter pone le domande che gli frullano in testa - Signora sono venuto a disturbarla per sapere dov’è Danny. Sa, lo sto cercando da quando è uscito da scuola e non lo trovo. E poi vorrei sapere come sa il mio nome -
- Primo la prego diamoci del tu, mi fa strano dare del lei al ragazzo di mio figlio. Anche se siamo praticamente coetanei -
- D’accordo, in effetti ha-hai ragione è piuttosto strano -
- Secondo Danny è in ritardo ma dovrebbe arrivare a breve. Dall’anno scorso, da quando Jackson è partito, Danny ha preso l’abitudine di sparire per circa un’oretta ogni tanto. Non so cosa faccia esattamente in quel tempo ma so che torna sempre. In quanto a te, so chi sei perché stamattina Danny non si è sentito molto bene … -
- Cosa è successo? -
- Nulla solo un po’ di nausea che credo sappia perfettamente a cosa è dovuta. Ma ne ho approfittato per farmi raccontare del ragazzo misterioso che arrivava alla sera e spariva la mattino -
Peter abbassa al capo. Quella donna sa tutto ma non sembra averla presa così male come si aspettava
- Mi ha detto che il ragazzo era in realtà un uomo adulto, che si chiamava Peter e che sembrava un Jackson più vecchio. Quando ti ho visto girare in giardino in preda ad una crisi di nervi ho supposto che fossi tu -
Peter, grazie ai suoi sensi super sviluppati sente la porta principale aprirsi e si agita, in quel momento non sarebbe in grado di affrontare il padre di Danny. Per fortuna sente il dolce profumo di Danny, mischiato con il profumo di Armani che il ragazzo si ostina a portare, avvolgerlo e le sue membra rilassarsi.
- Ehi Janet sono a casa! -
- Danny tesoro raggiungimi in salotto, abbiamo un ospite speciale -
- Chi? - Danny va in salotto immaginando di trovarci qualche parente o amica della matrigna e invece … - Peter? -
- Dove sei stato? Sei uscito da scuola più di un’ora fa! - Peter si getta su Danny stringendolo in un abbraccio soffocante - Mi ero preoccupato - dice staccandosi un po’.
- Lo vedo -
- Io vado a preparare la cena. Peter se ti va di restare sei il benvenuto -
- Non credo che sia il caso -
- Se a spaventarti è il padre di Danny allora puoi stare tranquillo. Puali non torna a cena praticamente mai -
- Che nome del cavolo ha tuo padre? -
-  Un nome tipico hawaiano, significa guerriero. Mia madre si chiamava Haukea che significa Biancaneve. Quando sono nato hanno deciso di comune accordo di darmi un nome normale -
- Ci credo! -
Janet sparisce in cucina ridendo mentre Peter ripete la sua domanda
- Dov’eri? E perché hai il cellulare spento? -
- Non serviva che ti preoccupassi, ero semplicemente andato al cimitero. Avevo spento il cellulare per stare in pace -
- Sei andato da tua madre?
- Peter mia madre è seppellita nella sua città natale alle Hawaii -
- Ah -
- Ero andato a portare dei fiori a due ragazzi morti a causa dei vari casini successi ultimamente a Beacon Hills -
- Li conosco? -
- Credo di sì. Matt era il primo possessore del kanima mentre Aiden erano uno dei gemelli alpha -
- Matt non l’ho mai conosciuto mentre con i gemelli mi sono scontrato una volta. Erano tuoi amici? -
- Aiden era il gemello del mio ragazzo mentre Matt … ti ricordi quando ti dicevo che mi ero innamorato una volta sola, di un ragazzo che poi avevo visto morire - Peter annuisce - Era lui -
- Mi dispiace. Era il tuo ragazzo? -
- No, lui mi piaceva molto ma per lui io ero solo un amico. C’è anche da dire che aveva un’inquietante ossessione  per Allison. Comunque con lui stavo davvero bene, forse perché era l’unico che poteva davvero capirmi. Infondo avevamo la stessa croce -
- Anche lui conosceva il suo destino? -
- No, Jackson Whittemore era la nostra croce. Il nostro migliore amico e la nostra croce -
- Wow, qualcosa mi dice che non dovesse essere facile essere il suo migliore amico -
- Più o meno quanto lo è essere il tuo compagno -
Peter finge di essere offeso ma non commenta il modo in cui Danny lo ha chiamato. Anzi la cosa lo fa stare bene.
- Su forza, smettila di fingerti offeso e andiamo a dare una mano a Janet in cucina -
Mentre cucinano Peter aggiorna Danny sul nuovo arrivo nel branco
- Derek ha trovato un bambino nel bosco -
- Lo so, è lui che stavamo aspettando -
Peter assaggia i piatti che stanno cucinando capendo perché Danny non si stava preoccupando. L’ospite misterioso era un bambino di 3 anni.
 
 
 
Come avevo già detto rispondendo ad una recensione e come spero si sia capito nel capitolo Noel è pro Sterek. Spero che questo capitolo vi abbia soddisfatto come soddisfa me. Nella seconda stagione io vedevo bene insieme Matt e Danny anche perché si guardavano in modo malizioso. Ringrazio Duinne_Malfoy, 24io2011 e valesquaquerella per le loro recensioni che sono state apprezzatissime.
Piccola anticipazione, nel prossimo capitolo avremo una guerra senza senso fra Stiles e la segreteria telefonica

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Capitolo 5
*** Preparativi per ... l'apocalisse ***


Eccoci con un altro capitolo so che vi avevo promesso la battaglia fra Stiles e la segreteria telefonica ma sarà nel prossimo per motivi di lunghezza, questo capitolo stava lievitando. Come spero si intuisca la parte in grassetto è un flashback, e ora vi lascio al capitolo …
 




 
Preparativi per … l’apocalisse!
È una normale domenica per Peter Hale, sempre che a Beacon Hills si possa vivere un giorno normale. Un giorno senza drammi …
- Sto mettendo su la pancia -
Danny è davanti allo specchio di profilo per controllare se comincia a vedersi la pancia. Il suo viso rattristato intenerisce Peter che è sdraiato sul letto distrutto dall’ultima sessione di sesso selvaggio. Quel ragazzo ha più resistenza di lui, e lui è un licantropo!
- Danny sei perfetto -
- Guardami Peter sto ingrassando -
- Sei sicuro che quella quasi invisibile pancetta non sia colpa di tutta la carne che hai trangugiato ieri sera piuttosto che del bambino? Non sei nemmeno di due mesi Danny, non si vede ancora nulla -
- Cosa vorresti dire, che mangio troppo? -
Peter non riesce a capire come e perchè Danny è passato dal piangersi addosso all’incazzarsi con lui ma prova lo stesso a calmarlo - Non era quello che intendevo, Danny. Ora per favore calmati -
- Come posso calmarmi quando un parassita nullafacente si è trasferito in camera mia? - urla Danny per poi scoppiare a piangere - Tanto lo so che a te di me non te ne frega niente. Infondo sei solo un bastardo senza cuore! -
 - Danny mi spieghi che cazzo ti è preso? Sei fatto? Sbronzo? - Peter non riesce a gestire Danny da solo ma per sua fortuna interviene Janet
- Niente di tutto questo sono semplicemente i cambi d’umore dovuti agli ormoni della gravidanza aumentati dal fatto che il suo corpo non è abituato a gestire questo tipo di ormoni - La donna li ha raggiunti attirata dalle urla di Danny e lo ha abbracciato per cercare di calmarlo - Le donne e gli uomini producono gli stessi ormoni ma in quantità differenti e ora nel corpo di Danny ormoni che normalmente sono quasi nulli hanno preso il sopravvento. Se già le donne reagiscono alle gravidanze con cambi di umore repentini e inspiegabili pensa a come può stare lui -
Peter si avvicina a Danny e gli prende dolcemente il viso - Scusami è che non so nemmeno io come comportarmi con te. Ti conosco ancora così poco che non so come aiutarti -
- Che ne dici di cominciare col cercarti un lavoro. Sai per guadagnare qualche soldo extra e occupare il tempo -
- Guarda che io sono occupatissimo quando non sono con te -
- Sì a girare per country club e stupidi thè fra casalinghe con me. E pure io odio farlo! Peter devi trovarti qualcosa da fare -
- Sì qualcosa che non sia asfissiare noi o rompere a Derek! -
A Danny torna in mente la grigliata che avevano organizzato la sera prima a casa McCall, dove finalmente aveva conosciuto Derek …
 
 
- Organizzare questa grigliata è stata un’ottima idea -
Stiles saltella qua e là esultante con Noel che lo guarda rassegnato scuotendo il capo. La grigliata organizzata a casa McCall da mamma McCall, dalla signora Yukimura, dalla signora Mahealani e dalla signora Martin doveva servire perché Noel e Danny si integrassero e ambientassero nel branco. E invece il piccolo è sulla gambe dello sceriffo e Danny sta chiacchierando con la sua matrigna.
Hanno radunato davvero tutti, anche il dottor Deaton e Chris Argent e solo per passare un semplice serata in compagnia ma l’unico che si diverte e parla con tutti è Stiles che non sta buono un secondo
- Vado a fermare Stiles prima che faccia danni o faccia saltare i nervi a qualcuno -
- Vai pure piccolo -
Lo sceriffo è molto buono con il piccolo Noel, forse perché non ha ancora capito con quale strana specie di demoni ha a che fare.
Noel salta sulla schiena di Derek per attirare la sua attenzione e parlargli - Che vuoi bestia? - Derek ha ormai capito che il bimbo è demoniaco
- Vai a impedire a Stiles di combinare guai -
- Impossibile - Danny si avvicina a Derek e Noel pronto a conoscere quei due strani tipi.
- Ciao Miguel, è un vero piacere rivederti -
- Ciao tu sei l’amico di Stiles, vero? - Danny annuisce - Non so perché lui ti abbia invitato, comunque Miguel non è il mio vero nome e non sono suo cugino -
- Derek puoi stare tranquillo so chi sei, l’ho sempre saputo ma non potevo dirvelo. Non allora. Comunque sono qui perché sono il santo ragazzo che porta in grembo il bimbo di Peter -
- Cominci a pentirtene, è? -
- Solo ogni tanto. Il problema è che lo conosco ancora così poco però mi sento già molto legato a lui e ho paura che una volta nato il bimbo possa sparire -
- Non lo so ma diciamo che spero non faccia cazzate. Lui ti vuole solo perché è attratto dal potere che vede in tema tu per lui sei un toccasana. Mio zio è un idiota psicopatico ma da quando ci sei tu sembra essere migliorato -
- Derek io so che tutto questo non finirà bene - Derek lo guarda male così Danny capisce che deve spiegarsi - Presto tornerà Ethan, l’ho visto. Fra qualche anno Malia gli aprirà la porta di casa Hale con una bambina di un anno dai capelli scuri in braccio -
- Dov’è il problema? -
- Non vedo nulla dopo quello. Il ritorno di Ethan segnerà la fine. Sono molto spaventato da questo -
- Peter lo sa? -
- Non gli ho detto nulla per non allarmarlo. Voglio che si goda l’idea di essere padre anche se potrebbe non durare più di un paio d’anni -
- Danny hai detto che lo hai visto a casa Hale ma quella vecchia casa è inabitabile. Ci ho provato! -
- Pensavo che questa estate potremmo ristrutturarla -
- Con quali soldi? -
- Lo so che i soldi potrebbero essere un problema ma se pensi che non ci servono manodopera, i licantropi sono meglio degli operai, e arredatori, abbiamo Janet e le signore McCall, Martin e Yukimura. Cercando dei lavoretti dovremmo riuscire a pagare i materiali -
- Ecco perché stai insistendo che Peter si trovi un lavoro -
- Sì -
- Allora ci penso io. Cercherò un lavoro per entrambi. Almeno così mi libero di lui! -
- Non ho potuto fare a meno di sentirvi -
- Stiles … -
- Io e Danny potremmo aprire un campo estivo nel bosco di fronte a casa Hale. Così possiamo controllarvi durante i lavori mentre teniamo sotto controllo i bambini -
- C’è qualcosa che tu non abbia origliato? - chiede Derek ringhiando
- Sempre con il broncio tu! -
- Buoni voi. Comunque non è un brutta idea, non solo faremo soldi ma anche esperienza per il nostro ruolo di genitori -
- Noi vi aiuteremo - dicono in coro Malia, Kira e Lydia
- Grazie ragazze per averci offerto il vostro prezioso aiuto … -
- … E per non aver nemmeno finto che non ci stavate  ascoltando -
- Derek sai che sei proprio una lagna! -
- Ripetilo se hai il coraggio Stiles - ringhia Derek
 
 
 
La serata aveva continuato a scorrere tranquilla anche se con qualche scaramuccia fra Derek e Peter e fra Derek e Stiles. Gli Hale alla fin fine non sono così male, vanno solo presi a piccole dosi!
Mentre Danny è perso nei ricordi della sera prima qualcuno suona alla porta così Janet va ad aprire
- Ehi Janet da quanto tempo non ci si vede. Ti sono mancato? -
- Certo Jackson, ma perché hai tante valigie con te? -
Janet non è sconvolta dal fatto di trovarsi Jackson davanti di nuovo, sapeva che prima o poi sarebbe tornato, ma dal numero spropositato di valigie ai suoi piedi
- Semplice, passerò l’estate qui! -
- Qui a Beacon Hills o qui in questa casa? -
Jackson sorride, beh più che altro ghigna, e Janet respira profondamente prima che le scappi la pazienza. Sembra che un figlio maschio adolescente incinto di uno sconosciuto ultra trentenne non bastasse per mandarla diretta al manicomio.
La situazione poteva ancora peggiorare, Jackson poteva trasferirsi da loro per l’estate! Sempre sperando che a settembre riparta o finirà si al manicomio, ma in quello criminale!
- Danny tesoro hai visite! -
Danny scende non aspettandosi di certo di essere assaltato dal suo migliore amico che dovrebbe essere a Londra e non appeso al suo collo - Jacks, come mai qui? Non dovresti essere a Londra? -
- In teoria sì, ma in pratica no. Le lezioni sono finite ieri così ho pensato di venire a trovarvi. E sono anche in tempo per portare Lydia al ballo. Le ragazze londinesi sono fantastiche ma, odio dirlo, nessuna è come Lydia -
- Le hai già chiesto di venire al ballo con te? No, perché non sono così certo che ti dirà di sì. Lydia ha appena subito un lutto importante e, per quanto credo che ti ami ancora molto, non sono così sicuro che voglia venire al ballo con te -
- Andrò da lei più tardi, ora voglio godermi un po’ il mio migliore amico - Danny scoppia a ridere, neanche Londra può cambiare Jackson - E tu con chi andrai a ballo? -
- Credo Malia -
- Non mi sembra un nome da uomo -
- Infatti Malia è una ragazza. Una ragazza dolcissima che ha la sfortuna di essere nuova, e visto che è la figlia del mio fidanzato … - vedendo che Jackson sta per dire qualcosa Danny lo blocca - Non chiedermi quanti anni ha il mio fidanzato. Comunque visto che è sua figlia e che non credo che lui ci verrebbe volentieri vado con lei. Anche perché lei essendo nuova e non conosce quasi nessuno oltre a me e alla banda di Scott  -
- Lo sai che io al ballo con te ci vengo molto volentieri, vero? -
- Odio te e il tuo udito super sviluppato! -
Peter da un bacio a stampo a Danny che sta fingendo di tenergli il broncio
- Peter Hale! Il tuo fidanzato è Peter Hale! -
- Sono felice di sapere che non ti infastidisce la differenza d’età! -
- È Peter Hale, tutto il resto passa in secondo piano. Quell’uomo ha cercato di uccidere Lydia! -
- Era tutto perfettamente calcolato - dice Peter con nonchalance
- Io lo ammazzo! -
Jackson si lancia contro Peter scaraventandolo a terra. Peter ovviamente risponde alzandosi e caricandolo a mo di toro - Jacks, Pete calmatevi -
Danny prova a dividerli prima chiamandoli e poi mettendosi in mezzo ma sempre senza successo. Nel casino lui viene lanciato contro un muro e Janet lo va a soccorrere preoccupata
  - Stai bene? -
- Si, non mi sono fatto nulla -
- Che cosa sono? -
- Idioti? - Danny vede Janet girarsi a guardarlo male così riporta la sua attenzione sul duo di litiganti che ha sfoderato zanne artigli e occhi blu. Ecco cosa intendeva Janet - Se ti dico che sono normali non mi crederai, vero? - Janet nega con il capo mentre segue la lotta con lo sguardo - Sono licantropi ma non hai nulla di cui preoccuparti normalmente non sono pericolosi. Però ora vai a chiuderti in cucina mentre io tento di dividerli -
- Perché non vieni a nasconderti con me? -
- Perché ci terrei che non distruggessero del tutto il salotto -
- Sei sicuro di quello che fai? -
- Non proprio ma qualcuno deve farlo -
Janet entra in cucina e chiude la porta dietro di sé, Danny sa perfettamente che la porta non basterà a fermarli ma non dovrebbero dirigersi in là.
Il ragazzo non ha la più pallida idea di come fermarli poi si ricorda del vecchio fischietto per cani che gli aveva regalato suo padre quando era più piccolo e i suoi nonni avevano i cani da caccia. Sperando che funzioni Danny cerca il fischietto nel mobile del corridoio dove finiscono sempre radunate le cianfrusaglie e, una volta che lo ha trovato, soffia.
I due si fermano subito tenendosi i timpani e lui decide di mettersi il fischietto al collo come quando era piccolo e usciva a far finta di cacciare con il nonno.
- Avete finito di comportarvi come animali? Per poco non facevate morire di paura Janet! - Ok forse ha leggermente esagerato ma devono smetterla di comportarsi come se il resto del mondo non esistesse.
- Scusa - rispondono in coro poco convinti.
- Bene. Jackson sai perfettamente dove trovare la stanza degli ospiti -
- Non posso dormire con te come sempre? -
- No. Se non ti spiace con lui ci dormo io! -
- Mi spiace! - io due ricominciano a ringhiarsi contro e Danny soffia di nuovo nel fischietto
- La smettiamo ma tu smettila di soffiare in quel’affare - dice Jackson tenendosi le orecchie - Quel coso produce un rumore fastidiosissimo, il peggiore che abbia mai sentito! -
- C’è di peggio - dice Peter pensando alle urla di Lydia ma Jackson non lo può sapere visto che non le ha mai sentite, e così pensa che sia solo il tipico bastiancontrario.
- Come fai a stare con uno così? -
- È sexy, quando vuole mi capisce e presto avremo un bambino. So che non è una gran risposta ma fattela bastare! E vai a invitare Lydia al ballo, prima ci vai prima ti dice di no prima smetterai di fare l’idiota! - Jackson sbuffa e sale al piano di sopra - E tu vorresti venire al ballo con me per poi comportarti così? -
- Ha cominciato lui -
- Stavo per dire che sei troppo grande per venire e che c’è il rischio che ti denuncino per molestie su minore ma per farlo dovrebbero poter dimostrare che sei adulto. Ma fra il fatto che ti comporti peggio di un bambino e il fatto che credo risulti morto per la legge non so come potrebbero fare! -
- Allora posso venire? -
- Se io vengo con te chi porterà Malia? -
- Sono certo che la mia bellissima figliola troverà un bel ragazzo che non ha ancora un’accompagnatrice per il ballo. E se non lo trova facciamo in modo che un bel ragazzo rimanga senza accompagnatrice per il ballo -
- Peter! - Danny sgrida Peter per le sue minacce però quello scemo gli ha dato una buona idea. Isaac non ha un’accompagnatrice! - Sei un idiota ma sei anche un genio! Ora io devo andare fuori con Stiles perchè dobbiamo organizzarci per racimolare dei soldi e già che ci sono gli chiederò aiuto per trovare un accompagnatore a Malia. Io pensavo ad Isaac -
- Perché tu e Stiles volete racimolare dei soldi? E come? -
- Visto che tu non hai intenzione di cercare un lavoro e che i lavori di ristrutturazione di casa Hale non costeranno poco io e Derek abbiamo deciso di fare il possibile per guadagnare qualcosa. Così lui si è offerto di cercare un lavoro per se e se ci riesce anche per te mentre io e Stiles abbiamo pensato di aprire un campo estivo. Se non ce la facessimo da soli Lydia, Kira e Malia si sono già offerte di aiutarci -
- Wow, sei serio con questa storia del trovarsi un lavoro -
Peter sembra davvero sconvolto ma Danny lo è più di lui - Credevi davvero che stessi scherzando? -
- Ehm -
- Io vado che Stiles mi aspetta, tu trova un modo utile per passare il tempo -
- Sì -
Danny raggiunge Stiles e Noel nella piazza centrale di Beacon Hills. Il bimbo ha indosso un cartellone con scritto “ Io d’estate non peso sui miei genitori ” sul davanti e “ Io mi diverto al campo nel bosco ” sulla schiena.
Creare il campo nel giardino di casa Hale porterà a dover fare subito qualche piccolo lavoretto, tipo recintare il suddetto giardino in modo che i bimbi siano protetti e non possano fuggire. La cucina e il bagno saranno ovviamente la prima cosa da sistemare per metterli a disposizione del campo, quindi devono non solo essere ristrutturati ma resi a prova di bambino. Di questi lavori se ne sta già occupando Derek con la supervisione obbligata delle donne Martin.
- Bel cartello! -
- L’ho fatto tutto io! -
- Bravissimo Noel! E tu Stiles hai fatto i volantini? -
- Certo -
- Perfetto! Cominciamo a spargerli allora -
Danny e Stiles cominciano a fermare tutte le signore che passano ripetendo come se fossero automi
- Quest’estate iscriva i suoi figli al nostro campo in mezzo al bosco di Beacon Hills. Loro staranno in compagnia, saranno sempre seguiti e lei potrà andare a lavorare tranquilla! -
Qualche signora si ferma ad ascoltare, qualcuna fa domande, molte chiedono se in due non saranno pochi per tener d’occhio tutte le pesti di Beacon Hills o dove pensano di tenere questo campo. Fortunatamente Danny e Stiles hanno una risposta ad ogni domanda, hanno già pensato a tutto!
Janet si è offerta di cucinare, Malia, Kira e Lydia li aiuteranno, tante attività sono già in organizzazione per passare il tempo. E per il discorso sicurezza, che a tutte le mamme interessa, hanno la risposta migliore. Lo sceriffo ha detto che il suo vice Parish sarà al loro servizio per qualunque cosa desiderino.
 
Nel frattempo Jackson dopo aver portato tutte le sue valigie nella camera degli ospiti, ascolta il consiglio dell’amico e va da Lydia. Lei quando lo vede sulla porta gli salta addosso abbracciandolo energicamente, ma l’abbraccio non dura molto.
Dopo poco Lydia si stacca per riempirlo di pugni sul petto poi lo bacia appassionatamente e infine scoppia a piangere. Jackson in tutto questo è rimasto fermo per lasciare alla ragazza il tempo di sfogarsi, e solo quando la vede più tranquilla chiede
- Ehi, va tutto bene tesoro? -
- Sei un idiota - gli dice lei allontanandosi dal suo petto e asciugandosi gli occhi
- Ti amo anch’io -
- Non capisci, ho passato un anno terribile, minacciata da tutti. Hanno cercato di uccidermi un numero spropositato di volte, Allison è morta nel tentativo di salvarmi e Aiden per dimostrami che non era una cattiva persona. Ho passato l’inferno e tu non c’eri! -
- Scusami - Jackson è sinceramente pentito di averla abbandonata anche se non ha avuto altra scelta.
- Però in questo periodo ho anche scoperto una cosa utile che so fare. Utile per vendicarmi! -
- Che cosa? -
- Ricorda che lo hai chiesto tu - dice Lydia per poi urlare, urlare con tutto il fiato che ha in corpo. Urla per sfogarsi, urla per vendicarsi, urla per avvertire Scott di questa novità. Jackson cade ai suoi piedi tenendosi le orecchie soffrendo come non ha mai sofferto da quando è un licantropo. Ora capisce cose intendeva Peter quando diceva che c’era di peggio al fischietto per cani.
Nel mentre tutto il branco si raccoglie a casa Martin attirato dall’urlo della ragazza - Lydia stai bene? È successo qualcosa? -
- Tutto bene Scott, potete andare stavo solo mostrando a Jackson cosa ho scoperto di poter fare -
- Jackson?! -
La cosa sul pavimento saluta con la mano - McCall -
- Hai fatto incazzare Lydia, è? -
- Leggermente -
- Se hai bisogno di qualunque cosa rivolgiti a me, sono il nuovo alpha. E non rompere troppo a Danny che già a Peter a cui badare -
L’insinuazione che Danny faccia da baby-sitter a Peter, piuttosto che il contrario fa ridere tutti riportando un po’ di calma.
- E Derek? -
- Ha rinunciato al potere da alpha per salvare la sorella che stava morendo di una malattia sconosciuta -
- Ma non era già morta? -
- Non quella sorella, un’latra sorella -
Jackson smette di fare domande sugli Hale, sono una famiglia troppo strana per lui, e comincia a farne sulle due misteriose ragazze al fianco di quello che sembra essere il suo nuovo alpha - Chi sono le due ragazze al tuo fianco -
- La mia ragazza Kira e un nuovo membro del mio branco Malia -
- Che gigantesco casino. Ho quasi mal di testa  -
- Perché sei tornato? - chiede Lydia
- Per portare Lydia al ballo - Lydia lo guarda con le lacrime agli occhi e gli salta al collo. Infondo è felice che lui sia lì per lei.
- Ti amo -
- Lo so, rossa -
I ragazzi del branco decidono, senza nemmeno il bisogno di parlarsi, che è meglio lasciarli soli, hanno un anno da raccontarsi, hanno un anno da recuperare.
 
Dopo più di due ore di volantinaggio i ragazzi tolgono il cartellone a Noel e lo portano al parco. Qui Danny ne approfitta per riaccendere il cellulare, che aveva spento per stare tranquillo, e trova un solo messaggio da parte di Jackson “ Sììììììììììììììììììììììììììììììììììì ”
- Sembra che Jackson abbia convinto Lydia ad andare al ballo con lui -
- Davvero?! -
- Oddio non ho nemmeno pensato che magari volevi invitarla tu -
- No no, io … non credo andrò al ballo con qualcuno. Cioè ci sarebbe una persona che vorrei invitare ma non credo verrebbe, e di sicuro non con me -
A Danny ritorna in mente quando Malia gli ha raccontato del suo primo bacio che se non sbaglia ha ricevuto proprio da Stiles. Non è che è di lei che Stiles sta parlando.
- Secondo me verrebbe volentieri, soprattutto con te. Nessuno vuole andare al ballo da solo -
- Non verrà. Perché dovrebbe venire al ballo e perché poi dovrebbe venirci con me! -
- Stiles non sei così male dopotutto -
- Grazie Danny ma questa persona mi odia -
- Non è detto. Chiedile di venire al ballo. La cosa peggiore che possa fare è rifiutare. E chi rifiuterebbe un invito al ballo da un ragazzo carino e divertente? -
- Derek Hale -
- Lui è un caso a parte -
- Lo so … ma è lui che voglio invitare -
Danny spalanca la bocca e sgrana gli occhi. Ok, questa non se la aspettava!
- Hai ragione non sarà chiedergli di venire al ballo con me ad uccidermi, lo farà lui invece che rispondermi! -
- Tranquillo, perché dovrebbe ucciderti -
Stiles lo guarda in modo eloquente - Lo so è Derek Hale, perennemente imbronciato e scorbutico. Ma un invito fa sempre piacere, anche se lo si rifiuta -
A sera i tre ragazzi tornano a casa Mahealani e cenano assieme a Jackson, Lydia e Janet. Peter sembra scomparso e a Danny cominciano a venire dei dubbi. Non è che a Peter davvero non gliene importa nulla di lui? Oppure gli è successo qualcosa? È semplicemente uno stronzo o si è messo nei guai?
Di una cosa Danny ormai è certo: Peter gli fa più male che bene! 

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Capitolo 6
*** L'apocalisse ***


L'apocalisse

Quella sera Danny si mette a letto senza aspettare il ritorno di Peter, anche perché dubita che Peter tornerà per dormire. Mentre cerca ancora di prendere sonno sente qualcuno muoversi nella stanza

- Jackson? -

- Perché dovrei essere Jackson? -

A quella voce Danny accende la lampada vicino al letto e vede Peter che si sta sfilando i jeans

- Puoi anche tenerli - Peter riconosce il tono da bufera - Credevo fosse Jackson perché sapevo che lui era in casa mentre non sapevo dove fossi tu -

- Ero fuori -

- E io che credevo fossi in bagno - dice ironicamente Danny

- Perché mi sembri arrabbiato -

- Non sono arrabbiato. Sono confuso, dubbioso, deluso e tante altre cose ma non sono arrabbiato -

- Ok notte - Peter fa per mettersi a letto ma qualcosa lo blocca - Hai messo una barriera di sorbo intorno al letto? -

- Sì -

- Per fortuna che non sei arrabbiato! In quel caso mi accoglierai con dei proiettili di aconito! -

- No, non voglio ucciderti. Anche se in questo momento ti voglio lontano da me -

- Perché? - Peter non capisce cosa sia successo per portare Danny ad allontanarlo così.

- Non sapevo dov'eri, Peter. Io voglio sapere dove sei quando non sei con me ma non è ciò che vuoi anche tu, altrimenti mi avresti già detto dove sei stato. Tu vuoi avere i tuoi segreti, ed è giusto così visto che noi non siamo nulla, ma per crescere un bambino c'è bisogno di una famiglia. Una volta che il piccolo sarà nato non potrai più sparire nel nulla perché io potrei avere bisogno, anche solo di mollartelo per riposarmi. Capisci? -

- Sì ed in parte è per questo che sono sparito. Danny, io ho bisogno di conoscere tutto, per avere tutto sotto controllo. Dopo il tuo sfogo sono andato in biblioteca  per capirci di più su come funziona una gravidanza ma avendo trovato poco ho pensato di andare a chiedere ad una mamma. Ho cenato con Melissa all'ospedale per farmi dire cosa fare ma neanche lei ha saputo aiutarmi molto visto che lei l'ha vissuta da un lato diverso dal mio. Così alla fine ho pensato di andare a trovare Chris e beh … non è finita benissimo -

- Chiedere ad un uomo che ha perso moglie e figlia come è andata la gravidanza non è stata una buona idea? - chiede Danny sarcastico

- No … Danny io so di non essere la persona migliore del mondo. Posso già dirti che ti farò impazzire, soffrire, piangere e chi più ne ha ne metta, ma ti assicuro che non lo farò mai apposta. Perché per quanto io non possa dire di amarti posso garantirti che amo quella creaturina che porti in grembo e non potrei mai fare del male a nessuno dei due.
Non so come vivere un rapporto perché non ne ho mai avuti di duraturi. A causa di Thalia di Kate mi ricordo a malapena, non so come fosse stare con lei o quanto sia durata. Capisco la tua rabbia, ora so di aver sbagliato a non avvertirti, ma non sono abituato ad aver qualcuno a cui rendere conto dei miei spostamenti e delle mie azioni.
Spero che tu avrai la pazienza di insegnarmi ad abbandonare il mio egoismo ma so che per farlo ti ci vorrebbe la pazienza di un santo. Spero almeno che non porterai via con te il piccolo quando te ne andrai … -

Peter esce dalla finestra da qui è entrato

- Mai - sussurra Danny rimasto a fissare quella finestra mentre aspetta l'arrivo di Jackson che sa che li ha ascoltati

- Te l'ho detto che è un'idiota! - Eccolo - Pensa sempre e solo a se stesso -

- No, era sparito per capire come gestire me. So che o ha fatto soprattutto per se stesso ma anche per me. Era a me che stava pensando e questo mi basta - dice Danny con tono non troppo convinto.

- Danny non ci credi nemmeno tu - gli fa notare l'amico che lo conosce come le sue tasche.

- Il problema Jackson è che io mi sto abituando alla sua presenza, a me viene naturale dirgli dove vado o cosa faccio, per me è normale trattarlo già come se fosse mio marito … per lui no -

- Danni mi fa strano prendere le sue difese ma, da persona che non si è mai sentita amata da nessuno e che per questo non sapeva amare, posso capire come si sente. Tu hai una famiglia normale a cui paragonarvi, tu sai come si comporta una coppia innamorata. Lui no, la sua famiglia è altamente disfunzionale e lui purtroppo non si è mai sentito una parte di essa -

Danny capisce cosa intende Jackson, Peter non sa amare perciò sta a lui insegnarglielo, così prende il telefono e lo chiama per farlo tornare, intanto che aspetta il suo ritorno Danny sbatte fuori l'amico e toglie il sorbo per poi rimettersi a letto. Non deve aspettare molto per sentirsi abbracciare da dietro.

- Mi dispiace, non volevo farti soffrire -

- Dormi Pete -

L'uomo lo riempie di baci sul collo fino ad addormentarsi abbracciato a lui.

Il giorno dopo Danny è più tranquillo perché si sa la notte porta consiglio, soprattutto a lui. Così dopo aver sognato Peter con i braccio il piccolo mentre lo culla per farlo addormentare Danny sa che tutto andrà bene, almeno all'inizio.
Dopo le lezioni, e dopo aver lasciato ufficialmente la squadra di lacrosse, Danny porta Malia a comprare il vestito per il ballo, che si terrà quel sabato.

- Allora quasi papà andiamo insieme al ballo? -

- In realtà mi dispiace doverti dire di no ma Peter vuole venire con me così … -

- Non importa - dice Malia un po' rattristata.

- … ho pensato che potresti chiedere ad Isaac, infondo è da solo anche lui. E impara a lasciarmi finire. Sono peggio di Stiles e Peter, ho sempre un piano B! -

- Dici che Isaac direbbe di sì? -

- Non lo so. Credo che dopo tutto quello che ha passato non voglia andarci da solo -

Malia da un bacio sulla guancia a Danny e, mentre il ragazzo le sceglie miriadi di vestiti da provare, lei chiama Isaac

- Pronto -

- Ciao Isaac sono Malia, volevo chiederti se avevi trovato una accompagnatrice per il ballo -

- Ciao Malia, in realtà no. Stavo proprio pensando che potremmo andarci insieme... come amici. Se sei libera … Sai per non andare da soli -

- Ovvio per non andare da soli - Malia sorride per la voce imbarazzata di Isaac che vuol dire tutt’altro rispetto a ciò che davvero dice, ma lo capisce. Allison è morta da poco e lui non se la sente ancora di ricominciare ma a lei va benissimo andarci come amici. Infondo appena si conoscono!

- Allora ci stai? -

- Certo, neanch’io voglio andarci sola! - Malia chiude la telefonata poi salta addosso a Danny - Sceglimi un bel vestito -

- Certo Milady! -

Danny da a Malia una montagna di vestiti da provare mentre lui va a cercare un completo per sé. Quando torna Malia sta provando un vestito molto carino che la rende sia sexy che dolce

- Sei splendida -

- Grazie -

- Vedo che vi state preparando al ballo. Allora sono venuto al momento giusto -

- Derek! - Esulta Malia vedendo il cugino con cui vorrebbe fare amicizia.

- Come sapevi dove trovarci? - chiede Danny che è di carattere molto curioso.

- Semplice come sai quando Peter non rompe a voi rompe a me. Così ho scoperto che stavate facendo shopping per il ballo e mi sono ricordato che avevo due cosine che avrebbero potuto farvi piacere - Derek mostra due scatoline - Prima Malia -

La ragazza si avvicina e lui le fa segno di girarsi. Le mette al collo un collier d’argento con un ciondolo sul davanti. Quando Malia si guarda allo specchio vede che il pendaglio sono in realtà delle lettere che scendono fino al seno formando il nome “Malia”

- Non dovevi … -

- Non credere che ci abbia speso qualcosa. Era di mia nonna. Visto che Thalia non si fidava di Peter, aveva paura che raccogliesse gli ori di famiglia e li vendesse per denaro, chiuse tutti gli ori di famiglia in una cassaforte, che essendo di metallo è sopravvissuta all’incendio -

- Il nome è un caso? - chiede Malia molto curiosa di saperne di più sulla famiglia Hale.

- Non proprio. Tu porti il nome di tua nonna, la mamma di Peter - Malia stringe fra le mani il ciondolo della collana piangendo qualche lacrima per quella donna che avrebbe voluto conoscere ma non ha potuto - Quel collier lo ha fatto fare tuo nonno per tua nonna come regalo per le loro nozze d’argento ed è stato costruito sulla falsa riga di un braccialetto d’argento con il suo nome che tua nonna portava sempre. Purtroppo quello non l’ho trovato -

- Credo di sapere perché - Malia mostra la cavigliera che porta sempre e che ha fatto allargare appena tornata umana - Ce l’ho fin da bambina però visto che non porto braccialetti l’ho fatto allargare -

Derek riconosce subito il braccialetto.

Ecco perché non l’ho trovavo. Mia madre deve averlo dato a Malia prima di darla in adozione per rispettare la tradizione di famiglia. Questo vuol dire che infondo la riconosceva come sua parente.

- Sono felice che ce lo abbia tu, credevo fosse andato perso. Tienili pure entrambi -

- Sei sicuro di non rivolerli indietro? -

- E cosa dovrei farmene? Io di sicuro non li porterei e a mia sorella rimangono comunque tutte le cose sue di mia madre e di Laura, l’altra mia sorella -

- Ok - dice Malia rigirandosi la collana fra le mani.

- In quanto a te Danny, ho una cosa per ornare il tuo completo. Non sono propriamente miei ma il proprietario non sa che esistono e comunque te li presterebbe volentieri -

Derek apre una scatolina dove sono contenuti dei gemelli d’oro

-Wow -

- Erano, in realtà sono, i gemelli di Peter - Vedendo che Danny e Malia non capiscono Derek si spiega - La mia famiglia aveva la tradizione di fare un regalo ad ogni nuovo nato: dei gemelli d’oro se era un maschio e un braccialetto d’argento con il nome se era femmina -

- Ma lui … -

- Lui non sa che sono sopravvissuti sempre per il motivo di prima. Io non mi fido di lui esattamente come non lo faceva mi madre -

- Derek so che te ne ha fatte tante ma non venderebbe mai gli unici ricordi che ha della sua famiglia -

 Danny prende i gemelli e va a provarseli sopra al completo che ha scelto e così Malia ne approfitta per interrogare Derek riguardo alla sua famiglia - Derek com’era mia nonna? -

- Mi dispiace non poterti rispondere ma non l’ho mai conosciuta. In realtà nemmeno Peter lo ha fatto visto che lei è morta mettendolo al mondo. Suo padre glielo ha sempre rinfacciato così lui è cresciuto da solo -

Danny li ascolta dallo spogliatoio anche se conosce già la storia. Lui e Peter hanno avuto un infanzia molto simile. Entrambi hanno perso la madre e avevano un padre poco presente. La fortuna di Danny erano stati i suoi nonni che lo avevano cresciuto e che Janet non potesse avere figli e quindi nessuno era entrato in competizione con lui.
Per Peter invece non era stato così. Poco dopo la sua nascita Thalia aveva cominciato ad avere figli e questo lo aveva messo in secondo piano e lui ne aveva sofferto molto.

- Povero Peter -

- Tua madre invece non so chi fosse -

- Io sì. Mi hanno detto che si chiama Kate -

Danny esce dallo spogliatoio, anche se si sta ancora vestendo, immaginando che Derek abbia bisogno di supporto. La prima cosa che nota è che Derek si sta  visibilmente chiudendo in se stesso, sta ricadendo nel baratro in cui Kate lo aveva portato.
Così, senza pensare, agisce come farebbe una mamma, abbracciandolo e cullandolo - Kate era una stronza, una troia ma soprattutto era completamente pazza -

- Togli gli era. Kate è viva e vegeta -

- Lo so ma per ora non è un nostro problema. O almeno non quello principale e pressante -

- Si quelli sono i cacciatori del bosco -

- Esatto -

- Come fai a sapere dei cacciatori? - chiede Derek stupito

- Io so praticamente tutto -

- Anche quando è il momento di staccarsi - ringhia Derek, che si è calmato ed è tornato al suo caratteraccio originale.

Danny si rende conto che è ancora abbracciato a Derek così si allontana scusandosi ad ogni passo - Credo che sarai un ottima madre per il branco. Sai ogni branco a una matriarca che se ne occupa -

- Fantastico - Dice Danny senza emozione, il suo ruolo in questo strano branco è un ruolo tipicamente femminile

Malia ride vedendo suo cugino e il suo quasi papà chiacchierare come una vera famiglia - Derek dai, fai una foto a me e a Danny -

Danny stringe Malia a se aspettando che Derek scatti, ma proprio in quel momento Peter entra nel salone sorridendo alla vista di Danny e Malia abbracciati  - I miei amori, siete bellissimi -

Derek lo guarda male mentre Danny sorride pensando al suo sogno e Malia arrossisce.

- Derek anche tu qui - Peter ha visto il nipote e non sembra stupirsi più di tanto - Hai deciso di comprare un completo nuovo per andare al ballo. Buona idea! -

- Perché dovrei andare al ballo scolastico? - chiede Derek con il suo solito tono scorbutico.

- Non hai ascoltato la segreteria telefonica di casa ultimamente, vero? - risponde Peter e Derek percepisce guai.

- No, ma qualcosa mi dice che tu lo hai fatto -

Derek prende il cellulare e compone il numero per ascoltare a distanza la segreteria del fisso.

- Ciao Derek sono Stiles Stilinsky, l’amico di Scott, quello logorroico -

So chi sei Stiles non c’è bisogno che lasci tutte le tue generalità.

- Beh probabilmente riconoscerai la voce perciò tutto questo è stato inutile -

Ma dai!

- Ti ho chiamato per chiederti una cosa anche se so che la risposta sarà no. Infatti non so perché ti ho chiamato cioè lo so perché ti ho chiamato, non ho il coraggio di chiedertelo di persona e vedere la tua faccia schifata mentre dici di no. Quello che non so è come hanno fatto mio padre e Noel a convincermi a chiedertelo -

Chiedermi cosa Stiles e perché c’è di mezzo quella piccola peste

- Che poi potresti anche dire di si non è che ti costerebbe così tanto! In realtà dipende perché … bip, fine del messaggio -

- Quanto durano gli sproloqui? - chiede Derek a non si sa bene chi, ma Peter risponde

- Tre messaggi -

- Fantastico -

- Nuovo messaggio. Noel mi ha fatto notare che stavo parlando da solo visto che il tempo era finito. Non è che io non avessi sentito il bip di fine messaggio è che ero troppo preso a parlare per collegare i due fatti. Non sono così agitato come sembro e se lo sono è solo colpa tua -

Solo io noto una contraddizione nella frase?

- Lo sai sono un ragazzo logorroico e iperattivo, queste cose a tempo non fanno per me! Come possono pretendere che qualcuno riesca ad esprimere un concetto in così poco tempo, è impossibile -

Forse perché servono per dire “chiamami quando puoi” e non per recitare un’opera shakespeariana

- Le segreterie telefoniche sono il male, sono il motivo per cui le relazioni interpersonali vanno a scatafascio. Devi concentrare tutto quello che hai bisogno di dire in poco tempo e così risulti freddo e insensibile. Comunque ti ho chiamato per … bip, fine del messaggio -

- Nuovo messaggio. Ok la tua segreteria telefonica è scorbutica come te Sourwolf. Come può pretendere che io riesca a porre la domanda da cui dipende la mia intera esistenza futura in così poco tempo? -

Non so come pretenda di farlo ma se ci riesce la ringrazio! E poi “intera esistenza futura” ma quanto stai diventando melodrammatico, è l’influenza negativa della piccola peste?

- Devo cercare le parole giuste per questa richiesta, quelle parole che mi permetteranno di toccare le corde giuste nel tuo freddo cuore -

Questo ragazzo avrebbe fatto impallidire Shakespeare in quanto a melodrammi, metafore e paroloni

- Anche se so che mi dirai di no voglio provarci. Sai come dice il detto “Tentar non nuoce” anche se con te potrebbe nuocermi eccome. Che poi non è che ti sto chiedendo qualcosa di illegale, immorale o altamente sbagliato -

Questo lo puoi sapere solo tu visto che per ora solo tu sai cosa vuoi chiedermi

- Forse la sto facendo troppo lunga infondo … bip, fine del messaggio -

- Non dovevano essere tre i messaggi? -

- Tre sono solo di sproloqui insensati, nel quarto arriva al punto - Derek fa partire controvoglia l’ultimo messaggio

- Nuovo messaggio. Ok la tua segreteria mi odia è appurato. Stavolta farò in fretta anche perché già ti immagino ad ascoltare i miei messaggi e a minacciarmi di tagliarmi la gola con i denti. Non perdere il filo Stiles -

Aspetta questa era la voce di Noel. E lui che centra?

- So che ti stai chiedendo cosa centra Noel ma al quarto messaggio si è offerto di controllare che non perda il filo del discorso. Che hai già perso. Zitto Noel! Comunque, Derek Hale vuoi venire al ballo con me? … bip fine del messaggio -

- Ora capisci perché devi comprare un completo nuovo. Non hai niente da metterti! -

Derek lascia che Peter lo strattoni verso la zona dei completi maschili per sceglierne uno per sé e uno per lui. È ancora troppo sconvolto per reagire. Andrà al ballo di fine anno con Stiles.

Una volta che è riuscito a liberarsi di quel trio folle Derek torna a casa e recupera  altri gemelli dalla cassaforte. Va sotto casa di Stiles e aspetta che sia a cena perchè per ora non ha il coraggio di affrontarlo, poi lascia la scatola con i suoi gemelli sulla sua scrivania con un bigliettino per dirgli che accetta e di indossare ciò che trova nella scatola.
Dopo di che va alla ricerca di Peter che trova nel giardino di casa Mahealani a gironzolare.

- Ma tu non fai mai nulla -

- Nipote - lo saluta poco entusiasticamente Peter.

Derek gli lancia una scatolina - Cosa c’è qui dentro? -

- I gemelli del nonno -

- I gemelli di mio padre sono sopravvissuti all’incendio? -

- Tutti gli ori sono sopravvissuti. I tuoi gemelli li indosserà Danny al ballo mentre Stiles indosserà i miei. Ho pensato che noi potremmo mettere quelli dei nostri padri -

- Grazie. Li metto molto volentieri. Mi dispiace solo che lui non me li avrebbe mai dati se fosse stato vivo -

- Ti amava Peter, anche se non sapeva dimostrarlo. Il suo problema era che amava molto la nonna e non ha saputo reagire alla sua morte nel modo giusto -

Peter rientra in caso ghignando a modo suo e andando ad abbracciare il suo ragazzo che è steso sul divano a giocare ai videogiochi con Jackson.

 - Dov'eri? -

 - In giardino. Ho parlato con Derek. Ho pensato che potremmo chiamare il bambino Aaron come mio padre se ti va bene -

 - Se è un maschio per me è ok -

- Grazie - Peter gli lascia un bacio sulle labbra

- Non davanti a me! - dice Jackson schifato

- Se non vuoi vedere girati! - gli risponde scherzando Danny.

Ridendo e scherzando arriva la sera del ballo e i ragazzi sono più o meno pronti. Derek fa l'errore di passare a prendere Stiles da casa così si ritrova a dover rassicurare i suoi papà

- Mi raccomando Derek mi affido a te che sei più adulto, non riportarlo a casa troppo tardi -

- Entro mezzanotte -

- Noel, Stiles non è cenerentola può tornare anche più tardi. Solo non troppo più tardi! -

- Certo sceriffo -

- E poi, so che mi figlio stanca le persone ma riportamelo vivo. Ci tengo molto a lui -

- Non gli farei mai del male -

- Vivo e vergine -

- Noel! - Stiles e Derek lo sgridano all'unisono.

Il ragazzo aveva finito di prepararsi in quel momento e li stava raggiungendo dal piano superiore quando aveva sentito le parole di Noel. Quel bambino era unico!
Derek era semplicemente diventato bordeaux con lo sceriffo che gli dava delle pacche sulle spalle per farlo riprendere e  Noel che si nasconde dietro alle gambe dell'uomo più adulto per non prenderle.

- Peste sai che un giorno di questi ti ucciderò, vero? -

- Papà Stiles mi difenderà! -

- Se continui così credo verrà voglia di ucciderti anche a lui -

- Buoni. Su Derek usciamo, dobbiamo andare a recuperare Danny e Peter -

- Come migliorare la serata -

- Derek non sarai costretto a fare il baby-sitter a Peter, ci penserà Danny -

- Lo spero - In questo modo io potrei passare del tempo con Stlies.

Derek guida fino a casa Mahealani dove Peter li aspetta in veranda

- Non dirmi che avete litigato di nuovo -

- No. Sono stato cacciato fuori perché lo distraevo dalla preparazione -

- Diciamo che mentre io mi allacciavo la camicia tu mi slacciavi i pantaloni. Ho dovuto buttarti fuori altrimenti non sarei mai stato pronto in tempo -

- Danny bello! -

- Ciao Stiles, Derek - Danny saluta dolcemente mentre Peter sbuffa salendo in auto insieme al suo compagno.
Una volta arrivati nella palestra della scuola i quattro ragazzi non ci mettono molto a incontrare gli altri membri del branco riconoscendo in due ragazzi in completo che discutono Scott e Jackson.

- Ma è possibile che voi litighiate sempre -

- Sì - risponde Isaac con poco sentimento

 - Grazie Isaac per aver  provato a dividerli -

- Io stavo chiacchierando con Malia e Lydia -

- Questo l'ho visto! -

Kira era l'unica che provava a farli  calmare, almeno fino a quando Danny non ha preso sotto braccio Jackson e non lo ha portato a prendere da bere per tutti

- Che è cuccesso? -

- Niente di che, lui è McCall e io sono Whittemore. Non possiamo andare d'accordo -

- Idioti - Mentre Jackson e Danny sono al tavolo delle bevande vengono raggiunti dal Coach Finstock

- Mahealani posso parlarti un secondo -

- Certo coach! -

- Ho sentito che tu e Bilinsky state pensando  di aprire un campo estivo nel bosco di Beacon Hills -

- Sì coach. Ha dei bimbi che vuole affidarci? -

- No, ma potrei darvi una mano con le attività. Perché siete consapevoli che per far passare il tempo ai bambini senza impazzire dovrete organizzare attività e giochi che li impegnino. Altrimenti sarete la portata principale del loro pranzo! -

- Sì coach, siamo consapevolissimi che dovremo impegnarli altrimenti ci mangeranno a colazione. Grazie per la sua offerta coach, io e Stiles saremo felicissimi di avere il suo aiuto -

- Per me non è un problema, mi occuperà l’estate! -

- Io vado coach, devo parlarne con Stiles! -

- Ci si vede a lezione Mahealani -

- Certo coach! -

- A proposito perché hai lasciato il lacrosse a fine anno quando non ci sono più lezioni? -

- Perché il prossimo anno sarò impegnatissimo e non potrò fare allenamento. Ma prima del diploma tornerò in squadra! -

- Ci conto, sei il mio miglior portiere! -

Danny torna dagli altri per passare con i suoi amici e con il suo compagno quella sera di festa. Ci sarà tempo per occuparsi dell’organizzazione del campo!

 

 

Eccomi qui con un altro capitolo che spero vi sia piaciuto. Ho cercato di gestire tutti i personaggi al meglio ditemi se ci sono degli errori o degli strafalcioni caratteriali. Ringrazio tutti per le vostre bellissime recensioni!

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Capitolo 7
*** Hale al Jungle ***


Hale al Jungle

Danny è in camera sua che chiacchiera sdraiato sul letto accanto alla sua nuova amica e quasi figlia. È una giornata piuttosto noiosa visto che la scuola è finita ma casa Hale non è ancora pronta a ricevere gente.
Così i due dopo aver fatto un po’ di compiti erano usciti a prendere un gelato per poi sdraiarsi sul letto a soffocare per il caldo.

- Malia, tesoro mio, ti va di uscire con me e Peter stasera? -

- Certo -

Gli piace davvero passare del tempo con Malia, è una ragazza dolcissima e divertente e a lui fa molto piacere averla incontrata. Deve ringraziare Peter per questo, e per molto altro.
Piano piano quello strano tipo si sta rivelando un buon compagno e forse sarà un buon padre.

- Forse vengono anche Derek e Stiles, dipende se Peter riesce a convincere Derek -

- La vedo dura – Danny scoppia a ridere stringendo a se Malia che ride con lui.

L’idea di uscire tutti insieme quella sera era stata di Peter che voleva divertirsi con tutta la sua famiglia. Anche se non lo avrebbe mai ammesso con Derek.

- Ti passiamo a prendere alle nove, ok? -

- Ok. Cosa mi devo mettere? -

- Ciò che vuoi. Il Jungle, il posto dove vogliamo portarti stasera, è un locale gay perciò non devi temere che i ragazzi ti saltano addosso -

- Non dovrò aver paura che i ragazzi mi saltino addosso ma rischio che mi snobbino se non sono abbastanza alla moda -

- Quale ragazzo guarderebbe come ti vesti invece che guardare cosa c’è sotto ai vestiti? -

- Peter! -

Peter è arrivato in camera in quel momento, loro non sanno esattamente dove fosse andato ma hanno smesso di chiederlo, e come sempre si impiccia anche se non sa di cosa stanno parlando. Danny cambia argomento rapidamente per evitare che la discussione degeneri.

- Hai parlato con Derek? -

- Non ci sono ancora riuscito credo che stia scappando da me. Più tardi tornerò a cercarlo, ma prima devo fare un’altra cosa.
Sono andato al loft per parlare con Derek ma non c’era così ne ho approfittato per guardare nella cassaforte dove tiene tutti gli ori di famiglia. Prima che lo chiediate, sì l’ho già trovata. Derek non ha le capacità di sua madre nel nascondere le cose e fare il lavaggio del cervello -

- No, quelle capacità le hai ereditate tu -

- Possibile. Comunque nella cassaforte ho trovato un anello che ha risvegliato in mente molti ricordi, lo comprai tanto tempo fa per chiedere a Kate di sposarmi. Quando l’ho avuto in mano ho pensato subito che potevo riutilizzarlo poi ho capito che dartelo sarebbe stato inopportuno così ne ho comprato un altro per chiederti di sposarmi -

- Cosa?! -

- Ho pensato che non ti sarebbe piaciuto ricevere l’anello comprato per un’altra, per questo ne ho comprato uno solo per te. Quello di Kate pensavo di darlo a Malia, infondo doveva essere il simbolo dell’amore dei suoi genitori mi sembrava giusto lo avesse lei. Ma se lo vuoi tu l’altro lo ridò indietro! -

- Il cosa non è riferito a quale anello mi regali ma al fatto che me lo regali! -

- Ah scusa - Peter si mette in ginocchio mentre Malia tiene Danny che rischia di svenire - Vuoi sposarmi? -

- Sei serio? -

- Tu dici sempre che presto saremo una famiglia ma le famiglia sono fondate sul matrimonio quindi, legalmente o meno, io voglio sposarti. E poi non sei tu quello che dice a tutti che io sono il suo destino? Cos’è, ora che le cose si fanno più reali vorresti scappare? -

- Sei pazzo ma sì, ti sposo -

- Quando avrai diciotto anni - Janet stava passando da lì e non poteva starsene buona buona a vedere il figlio diciassettenne sposarsi.

- Sì Janet, non preoccuparti aspetterò i diciotto per mettere su famiglia -

- Non prendermi in giro tesoro. E stasera obbligherò tuo padre a tornare per cena, ne stiamo approfittando tutti un po’ troppo che Pauli lavora tanto. Voi vi comportate quasi come se lui non esistesse e lui sa che hai un compagno che vive con noi e non fa nulla per conoscerlo. Voglio che questa storia finisca, è ora che Pauli e Peter abbiano la possibilità di conoscersi -

- Hai ragione Janet ci stiamo approfittando troppo della situazione -

- Io non vedo l’ora - dice Peter con tono sarcastico e viene subito ripreso

- Peter, non provare ad inventare scuse -

- Prometto che ci sarò! Ora vado a cercare quell’incapace ingrato di mio nipote per chiedergli se stasera lui e il suo amante diciassettenne escono con me, mia figlia diciassettenne e il mio amante diciassettenne -

Sperando che Derek mi trovi un impegno per cena, o che mi mandi in ospedale. Mi vanno bene tutte le scuse pur di non conoscere il mio futuro suocero!

 

Peter va alla ricerca di Derek, che trova nel suo appartamento che pomicia con Stiles.

- E poi sono io il vecchio marpione che sta con uno molto più giovane! -

- Si sei tu -

- Derek, dalla tua simpatia direi che tu e Stiles non siete ancora arrivati al sodo -

- Peter, cosa ci fai qui? - Derek cerca di farlo arrivare al punto in modo che se ne torni da dove è venuto

- Stasera io e Danny vogliamo portare Malia al Jungle. Siete dei nostri? -

- Perché dovremmo entrare in un locale gay -

- Per divertirci e passare una serata tutti insieme -

- Uscire con te e divertirsi sono cose che non possono stare insieme -

- Ah ah - finge di ridere divertito Peter per poi si rivolge a Stiles - Tu ci stai? -

- Derek andiamo - Stiles cerca di fare la faccia da cucciolo - Non puoi dirmi di no -

- Va bene Stiles, andiamo con loro -

- Evvai! - Stiles salta addosso a Derek e Peter se ne va lasciandoli soli, infondo escono da pochi giorni hanno diritto alla loro intimità.

E ora che mi invento per non andare a quella cappero di cena!

Con molta poca voglia Peter va verso casa di Danny sperando di trovare una buona scusa per saltare la cena

Potrei saltarla e basta … No questa Danny non me la perdonerebbe … Potrei dire che Derek aveva bisogno di me … No, nessuno ci crederebbe mai e poi stasera si incontrano, la scusa non reggerebbe … Credo che mi tocchi andare a quella cena e conoscere il mio futuro suocero …

Peter entra in casa, tanto ormai ha le chiavi. E la prima cosa che vede è Danny che lo aspetta seduto sulle scale.

- Ehi, credevo non tornassi -

- Non ci ho nemmeno pensato a non venire - dice Peter fingendo che fosse vero ma Danny lo smaschera

- Peter ti conosco, so che stavi cercando delle scuse ma immagino che tu non ne abbia trovata una abbastanza buona -

- Esatto - cede Peter che ormai sa che non può mentire a Danny, la possibilità di essere scoperto è molto alta.

- Sono felice che tu abbia deciso di partecipare alla cena. Mio padre dovrebbe tornare tra circa un’ora, Jackson è fuori con Lydia e Janet sta cucinando, e sembra ne avrà ancora per molto. Abbiamo un’oretta solo per noi - conclude maliziosamente Danny

- Mi piace il tuo modo di pensare -

Peter mette le mani sul sedere di Danny e lo solleva, lo porta in camera baciandolo appassionatamente per tutto il tragitto.

- Ho appena trovato un buon motivo per partecipare a questa cena -

- Il pre-cena? - chiede Danny ridendo e ricambiando i dolci baci di Peter

- Ovvio -

- Sto per sposare un’idiota - scherza Danny

- Mi piace come suona -

- Io che ti do dell’idiota? -

- No, tu che dici che mi stai per sposare -

- Si piace anche a me - dice Danny pensieroso. Ha sempre saputo che non era il vero artefice del suo destino ma alla fine sente che in qualche modo ha scelto di passare la sua vita con Peter. E, infondo, gli va bene così.

Peter lascia cadere Danny sul suo letto poi si butta su di lui - Quanto tempo ho per farti godere? -

- Poco meno di un’ora -

- Allora dovrò sbrigarmi - dice Peter ghignando e svestendolo.

Amo il corpo di questo ragazzino. Non vedo l’ora che si veda la pancia, ma questo è meglio non dirglielo.

Dopo poco più di un’ora il padre di Danny torna a casa dal suo ufficio così Janet li chiama a cena - Danny, Peter è pronta la cena! E tu Pauli vai a cambiarti e preparati psicologicamente per incontrare il compagno di tuo figlio -

- Il fatto che ne tu ne lui lo abbiate mai chiamato ragazzo in mia presenza deve darmi una qualche informazione su di lui -

- Cosa te lo fa pensare? - gli risponde Janet sorridendo

- Vado a cambiarmi e speriamo in bene! -

Poco dopo che Pauli è salito a cambiarsi Peter e Danny scendono per la cena. Hanno aspettato a scendere che il padre fosse in camera per non incontrarlo per le scale. È meglio che la prima volta che vede Peter non stia uscendo da camera sua.

- Wow siete vestiti, e non sembra che avete appena finito di scopare. Complimenti! - Janet li accolie scherzando tranquilla. È l’unica fiduciosa che la serata andrà bene.

- Grazie Janet hai bisogno di una mano a servire in tavola la cena -

- No tesoro, tu controlla che Peter non fugga dalla finestra -

Peter sbuffa e si siede a tavola nel posto indicatogli da Danny mentre un uomo molto somigliante a Danny ma più vecchio e in carne entra nella sala da pranzo.

- Salve, io sono Pauli Mahaelani il padre di Danny -

Peter si alza e stringe la mano al padre di Danny - Salve -

- Voi siete il padre di Peter -

- No, io sono Peter - dice Peter leggermente deluso dal fatto di essere stato considerato abbastanza vecchio da avere un figlio dell’età di Danny.

Il fatto che io abbia una figlia dell’età di Danny non conta perché lui non può saperlo.

- Janet! - Strilla Pauli assordandoli tutti. Non sembra aver preso molto bene la notizia che Peter ha più o meno la sua età.

- Ah sì mio padre tende a strillare quando è agitato, o incazzato -

- Perché poi riprende me e non Danny non l’ho capito - si chiede Janet a voce alta

- Perché lui è giovane e scemo mentre tu sei una persona adulta che sapeva tutto e non mi ha detto niente. E non ha nemmeno provato a fermarli -

- Papà non sono scemo so quello che faccio -

- Pauli non ti ho detto niente perché preferivo lo conoscessi di persona, visto che non è poi così male. E non ho cercato di fermarli più o meno per lo stesso motivo, Peter non è così male se lo conosci. Danny è uscito certamente con tipi peggiori, uno addirittura lo ospitiamo, ma tu non lo puoi sapere perché non ci sei praticamente mai -

- Danny è solo un ragazzo, è troppo giovane per quest’uomo e non mi importa se è il meno peggio che ha trovato -

- Non sono più un ragazzo papà, ti devo ricordare che avevi pochi anni più di quelli che ho io adesso quando ti sei sposato per la prima volta -

- Si ma tua madre era incinta è un po’ diverso -

- Non così tanto -

- Danny voi non potete avere figli vostri -

- Io non ci scommetterei - scherza Peter per allentare la tensione che scorre fra padre e figlio

- Peter un consiglio, non metterti in mezzo quando discutono perché potresti finire diretto nella tomba. Danny ha preso il carattere di suo nonno e di sua madre e Pauli ha sempre discusso sia con la moglie che con il suocero. E che io sappia nessuna discussione è finita bene -

- Danny sei solo un bambino -

- Lo so, per te resterò sempre il tuo bambino ma presto io avrò un bambino e vorrei accanto suo padre, non il mio -

- Ma Danny -

- Papà so ciò che faccio, è il mio destino -

- Giuro che se sento ancora questa frase mi uccido, o uccido chi l’ha pronunciata. Anche tua madre lo diceva sempre e a me saliva l’istinto di ucciderla tutte le volte che gliela sentivo dire -

- Papà sai perfettamente che non si può andare contro il destino -

- Anche questa lo già sentita abbastanza da averla a nausea -

- Questo è ciò che mi riserva il futuro e non posso combatterlo. Lo so io come lo sai tu! -

- Lo dici a uno che ricorda ancora le ultime parole della sua prima moglie: “Fra qualche anno ti risposerai, e lei sarà un ottima madre per Danny.” Tu capisci perché io odio la storia del destino, vero? -

- Abbastanza, ma questo non cambia il fatto che verso Natale io e Peter diventeremo papà. E ora se non ti dispiace mangiamo perché più tardi abbiamo appuntamento con degli amici al Jungle -

- Peter che ne dice se io e lei ci alleiamo e cerchiamo di fare in modo che Danny smetta di frequentare quel locale? - Pauli spera almeno di riuscire a trovare un alleato per fare in modo che il figlio smetta di frequentare quel postaccio.

- Perché è un bel locale ed è lì che noi ci siamo conosciuti -

- Ho sempre detto che non mi piaceva la gente che frequenta quel posto e che preferivo non ci andassi. Ricordi? -

- Papà, Peter è un brav’uomo - dice Danny cercando di trattenere le risate. Tutto si può dire di Peter ma non che sia un brav’uomo. Ma questo è meglio che suo padre non lo sappia mai …

 

Dopo la cena Peter e Danny si cambiano per vestirsi in modo più trasgressivo/aggressivo e passano a prendere Malia per andare al Jungle dove hanno appuntamento con Derek e Stiles.

Dopo aver parcheggiato al limitare del bosco Danny e Peter proseguono a piedi e una volta vicino alla casa che Malia divide con il padre adottivo sentono le urla dell’uomo.

- Dove credi di andare tu vestita così? -

- Le senti anche tu queste urla o devo maledire il mio super udito - chiede Peter

- Purtroppo le sento anch’io, sbrighiamoci –

Peter si mette a correre il più velocemente possibile mentre Danny lo segue camminando un po' più velocemente di prima. Perchè tanto uno il suo aiuto è inutile, e due più si affatica peggio è per il piccolo.

- Esco con due miei compagni e i loro ragazzi. Sono perfettamente al sicuro -

- Non mi piace il modo in cui ti vesti per uscire con questi due. Non mi piace l’effetto che hanno su dite, quindi ti impedisco di vederli! -

- Non puoi impedirmelo, non sono più una bambina -

Peter sfonda la porta dopo aver sentito un urlo da parte della figlia. La prima cosa che vede è un uomo, più vecchio di lui, che sta strattonando la sua bambina così la libera lanciando l’uomo sul divano.

- Malia piccola vai fra le braccia di Danny a lui ci penso io – Malia annuisce e va a nascondersi fra le braccia di Danny in veranda.

Il ragazzo ha deciso di non entrare tanto per non mettersi in mezzo ai guai più di quanto già non ce lo metta Peter con il suo caratteraccio e la sua lingua lunga. Quell'uomo ha la capacità di fabbricarseli i guai!

Qualche giorno prima quel genio del suo compagno aveva pensato di mettersi a discutere con il direttore del supermercato sul fatto se avesse preso o no qualcosa dagli scaffali senza pagarlo.
Ovviamente erano stati cacciati fuori dal supermercato dalla sicurezza, ed erano stati espulsi a vita. Se anche uno solo dei due avesse provato a rimettere piede in quel posto avrebbe avuto un incontro indesiderato con il padre di Stiles.

- Non fargli del male è pur sempre l’uomo che mi ha cresciuta per i primi anni della mia vita -

- Da quando in qua sono “l’uomo che ti ha cresciuta per i primi anni della tua vita”? Cos’è chiamarmi papà non è più di moda? -

- No, non da quando so che non sei il mio vero padre -

Il signor Tate non pensava che la figlia sapesse dell'adozione e si convince che il nuovo abbigliamento della figlia sia un modo per ribellarsi a lui
- Questo non cambia il fatto che non puoi uscire vestita così! -

- Perché? Secondo me sta benissimo. Questo top le dona e con le sue belle gambe può permettersi una minigonna di pelle - osserva Danny mentre stringe fra le braccia la ragazza.

Il commento di Danny attira l'attenzione sui due ragazzi appoggiati alla balconata della veranda e il signor Tate, convinto che il ragazzo voglia la sua bambina, lo aggredisce. - Come osi toccarla, porco! -

L’uomo spinge Danny per allontanarlo da Malia, ma non considera la posizione rischiosa del ragazzo che cade giù dalla veranda.

- Danny - urlano in contemporanea Peter e Malia ma il tempo sembra essersi fermato.

Il ragazzo è inerme steso per terra e ognuno reagisce a modo suo a quel disastro non preannunciato. Malia salta giù dalla veranda e va da lui per cercare di fargli riprendere conoscenza mentre Peter picchia quasi a morte il signor Tate.

- Stia lontano da loro! Non tocchi più mia figlia, o il mio compagno, altrimenti non vedrà l’alba di un altro giorno. E le assicuro che non sto scherzando! -

Il signor Tate capisce che quello strano tipo non è molto raccomandabile così decide di star zitto e lasciarli andare, nel frattempo Danny ha ripreso conoscenza.

- Pete - Mugugna il ragazzo

- Danny, tesoro state bene? - Peter si butta accanto al ragazzo stringendolo forte a sé.

- Credo di sì -

Peter appoggia una mano sul ventre del suo compagno per sentire se il cuore del piccolo al suo interno batte ancora e viene deliziato da quella dolce musica

- Sembra stare bene anche lui - dice Peter mettendosi in piedi e tirando su anche Danny - Allora andiamo ragazzi miei domani vengo con Derek a prendere le cose di Malia perché lei qui non ci torna! -

- Peter non esagerare come tuo solito! - Danny sgrida il suo fidanzato che come sempre organizza la vita di tutti senza preoccuparsi di dirlo ai diretti interessati.

- Danny io non esagero mai, lei verrà a vivere con noi! - Appunto!

- Intendi in casa mia? - chiede Danny ragionando meglio sulla frase del compagno. Da quando loro hanno una casa? - No, perché non so dove la vorresti mettere. Non so se te lo ricordi ma nella stanza degli ospiti ci sta Jackson, fino alla fine dell’estate almeno! -

- Avevo dimenticato l’idiota che si è trasferito da noi senza nemmeno chiedermi il permesso! - Peter ha una strana idea di casa loro!

- Non vedo l’ora di finire i lavori di casa Hale così da trasferirci tutti lì! Per ora, se non vuoi che Malia stia a casa sua, potrebbe andare a vivere al loft da Derek. Se lui non ci ammazza quando glielo proporremo -

- Ora su forza tutti in macchina Stiles e Derek ci aspettano al Jungle e se non ci sbrighiamo quello ci uccide tutti! - conclude Malia caricandoli tutti in macchina.

Appena arrivano al Jungle trovano la neo coppietta lì ad aspettarli con Derek che sta già sbuffando pronto a ringhiargli contro

- Abbiamo un ottimo motivo per essere in ritardo! -

- Lo spero! - ringhia Derek

- Derek non è che Malia può stare da te per un po' - chiede Danny con il tono più convincente del suo repertorio

- Perchè? -

- Suo padre adottivo è uno stronzo! Ha aggredito Malia e Danny! Non permetterò che mia figlia passi un altro giorno in quella casa - risponde Peter ancora furioso con quell'uomo

- Come mai li ha aggrediti? -

- Perchè non gli piaceva come mi sono vestita per uscire e quando Danny mi ha abbracciata lui l'ha spinto -

- Si, l'ha spinto giù della veranda! - conclude Peter sempre più sclerato.

- Non credo che fosse davvero quella la sua idea, non si era accorto che eravamo appoggiati al balcone della veranda -

- Comunque Malia dovrai abituarti ad avere un padre stronzo considerando che sei figlia di Peter -

Peter ringhia cambiando il colore degli occhi e Malia lo abbraccia per cercare di calmarlo - Stai tranquillo, Derek non potrebbe mai abbandonare un membro della sua famiglia in mezzo alla strada -

Malia fa gli occhi da cucciolo a Derek e lui si arrende appena incrocia il suo sguardo

- Il manipolamento degli altri ha un gene specifico nel tuo dna Peter? -

- In realtà credo dia specifico degli Hale, Stiles. Io l'ho preso da mia sorella e Malia lo ha preso da me. E non sai quanto sono orgoglioso di lei! -

- Lo immagino -

- Entriamo su, prima che sporchiate l'asfalto con il vostro sangue - li richiama Danny visto che loro nel discutere non si sono accorti che tocca a loro entrare.

Dentro cercano di rimanere uniti e insieme si divertono, Danny e Stiles se la ridono vedendo gli Hale discutere fra loro. Stiles cerca di spupazzarsi Derek, Malia balla con tanti bei ragazzi che l'adorano per la sua dolce simpatia mentre Danny si gode Peter in un ambiente diverso dal solito.

La serata trascorre tranquilla tutti si divertono vista l'eterogeneità della compagnia. Stanno formando una vera famiglia e questo sarebbe anche magnifico se avessero una casa!




 

 

Scusate l'enorme ritardo ma è un periodo piuttosto pieno con gli esami e ho un po' perso l'ispirazione. Non dovrebbe mancare molto alla fine, 3 o 4 capitoli circa. Qui vediamo gli Hale interagire fra loro e Peter combinare la solita serie di cazzate.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, considerando i miei piani dei giorni futuri dovrei riuscire a pubblicare in una settimana circa. Grazie a tutte le persone magnifiche che hanno recensito fino ad adesso. Ho molto apprezzato le vostre recensioni!

 

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Capitolo 8
*** Il campo nel bosco ***


Il campo nel bosco
- Non mi importa quanto lavoro ha da fare o se è piena estate e lei non ha voglia di lavorare con il caldo, un tubo della fogna è esploso quindi abbiamo bisogno di lei subito …
Si ho capito che è impegnato, anche se non le credo, ma qui noi abbiamo un serio problema. O lei viene qui e mi da una mano a dissotterrare quel tubo per cambiarlo;  oppure, i bambini del campo estivo che ospito nel mio giardino continuano a sguazzare nella acqua putrida che esce da quel tubo.
Capisce anche lei qual è l’opzione più auspicabile per noi quindi ora si alza da quel cazzo di divano e viene subito qui perché forse non se lo ricorda ma lei è un cazzo di idraulico! -
Derek sbatte il telefono in faccia all’idraulico e sbuffa. Odia avere a che fare il resto del genere umano!
Il campo estivo è cominciato da qualche settimana e ha subito ingranato perché è risultato che non ce ne era un altro in tutta Beacon Hills, anzi sembra che non ce ne fosse mai stato uno. Anche se i genitori ne desideravano uno da tempo e avevano chiesto molte volte al comune di organizzarne uno.
Peccato che quella mattina fosse esplosa una tubatura della fogna e che i bambini, capitanati da quel demonio di Noel, trovassero divertente giocare nella pozza che si stava formando. Gli adulti non sapevano più che pesci pigliare.
L’idraulico aveva pensato bene di dire che sarebbe venuto in settimana ma Derek, che a causa dei lavori e del campo aveva dovuto imparare a trattare con burocrati, architetti e similari, non si era fatto mettere i piedi in testa e gliele aveva cantate!
- Sei riuscito ad ottenere qualcosa o continueremo ad inseguire bambini puzzolenti in mezzo a dell’acqua di fogna? - chiede Peter entrando nella stanza dove lui si era nascosto per parlare tranquillamente al telefono senza il sottofondo delle urla di quei dannati mocciosi - Io ho proposto di lavarli con la pompa per innaffiare il giardino ma mi è stato fatto notare un problema. Non c’è l’acqua! -
- Lo so, e ora sparisci, stai attentando alla mia pazienza! -
- Quella che ha già fatto pluri saltare l’idraulico? - Stiles era arrivato direttamente dal giardino
- Stiles non vedo bambini qui, quindi che cosa ci fai qui? -
- La risposta non ti piacerà - Derek si mette le mani nei capelli preventivamente
- Stiles, hai trovato Noel? - la voce di Danny fa rizzare i peli a tutti
- Stiles trova quel moccioso e portateli tutti in qualche posto sicuro lontano da qui. Fate finta di portarli a fare una gita o qualcosa del genere. Non mi importa, li voglio lontano da qui! -
- Perché? -
- Stiles portateli a visitare la tana di Malia o qualche altro posto che possa occuparli. L’importante è che troviate il modo di allontanarli dalla pozza di acqua di fogna o io li uccido tutti!
Peter torna dai lupetti ad aiutarli prima che facciano qualche danno irreparabile e a me saltino ulteriormente i nervi -
- Subito Derek! - esclamano tutti ubbidendo, prima che se la prenda con loro anche se non c’entrano quasi nulla, mentre Derek va in giardino e comincia a spalare la terra vicino alla pozza per trovare il tubo e facilitare il lavoro dell’idraulico.
Danny, Stiles, Malia e il coach portano i bambini in giro per il bosco controllandoli a vista e dividendoli in quattro gruppi in modo che ognuno sappia quali sono sotto il suo controllo. Per sicurezza Noel è stato caricato sulle spalle di Danny in modo che non possa sparire nel nulla anche se Derek prima che lasciassero casa Hale gli ha detto che secondo lui riuscirà a sparire lo stesso.
Prima di uscire le signore Martin e Yukimura hanno riempito degli zaini pieni di panini in modo che possano fare un bel picnic con i bambini quando sarà ora di pranzo. Dopo aver fatto visitare la tana di Malia ai bambini divisi in gruppetti, cercano uno spiazzo per pranzare tutti insieme.
 
Nel frattempo Derek ha tutto sotto controllo. Beh, più o meno!
L’idraulico non si è fatto vedere e Derek ha intenzione di fargliela pagare cara, così aveva dovuto schiavizzare Peter e gli altri per andare a comprare un nuovo tubo e sostituirlo per poi pranzare fuori in giardino. Le donne non li facevano avvicinare alla casa se prima non si facevano una bella doccia con il tubo per innaffiare, ora che l’acqua è tornata.
Dopo pranzo il gruppo esplora il bosco per far avvicinare i bambini alla natura, fargli imparare un po’ di cose scientifiche e tenergli ancora per un po’ lontano dalla base.
- Oh, che bei bambini. Siete davvero forti e coraggiosi per aver scelto di passare l’estate ad occuparsi di un branco di bambini indisciplinati -
Mentre stavano cercando di inseguire dei poveri uccellini i ragazzi sono stati bloccati da un gruppetto di uomini che per quanto dicano non sembrano voler fargli i complimenti. I loro sorrisi sono più falsi di Peter!
- C’è chi lo fa di mestiere! - gli risponde Stiles sarcastico e ironico come suo solito
- Noi stiamo cercando un bel bambino e credo che voi possiate sapere dove si trova -
Danny sa perfettamente chi sono così come lo sa Noel. Sono i cacciatori che cercano il bimbo miracoloso, quelli che hanno ucciso la madre di Noel e che ora vogliono uccidere tutti i bambini fino a trovare quello giusto. Quello che è nella pancia di Danny!
- Bambini che ne dite di fare un corsa a chi torna prima alla base -
- Sì! - I bimbi si mettono tutti a correre verso casa Hale con gli adulti dietro.
Gli uomini li inseguono ma loro sono abbastanza veloci da raggiungere i licantropi che, grazie ai loro super sensi, avevano già percepito il pericolo.
- Ragazzi tutti dentro forza! Peter proteggi la porta, muori se necessario ma proteggi i piccoli. E voi attaccate! - Scott parla finalmente come un Alpha.
Tutti i lupi attaccano per abbattere il gruppo di uomini che minaccia i bimbi del campo. I buoni sono in minoranza ma hanno gli artigli perciò presto il risultato sembra scontato purtroppo però anche i cacciatori sanno di essere spacciati cosi due uomini del gruppo cercano di raggiungere il loro obbiettivo velocemente dirigendosi subito verso la porta e attaccando Peter.
Scott riesce a sbarazzarsi di quei due suicidi che hanno attaccato Peter poi si gira per vedere se gli altri hanno bisogno di lui senza controllare in che condizioni è Peter. Riescono velocemente a metter in fuga i più anche se qualcuno dei cacciatori è stato ucciso nel tentativo di difendersi.
Alla fin fine non è che sia un gran danno per loro!
Due urli provenienti dalla casa li fanno preoccupare.
Il primo urlo era riconoscibilmente di Lydia il che vuole dire guai, e anche seri, mentre il secondo sembrava Danny e questo è ancora più preoccupante. Tutti si dirigono in casa preoccupati e ciò che vedono è Lydia piegata su Danny che si è accucciato su se stesso come se fosse ferito.
- Danny, stai bene? - Il ragazzo tira su con il naso rimanendo accucciato, Jackson si butta vicino alla sua ragazza per controllare l’amico.
- Ehi, tutto bene? -
- Ho sentito che stava succedendo qualcosa di grave a Peter, credo a causa di questi dannati poteri. Così io e Danny ci siamo sporti a controllare che stesse bene e lo abbiamo visto per terra sanguinante e abbiamo urlato -
- Cazzo, Peter! - Tutti si girano verso Peter che sta tentando di alzarsi dalla pozza di sangue in cui è caduto più per calmare Danny che perché sia in grado di stare in piedi.
- Oh, ma allora vi ricordate che esisto! - dice Peter ironico anche se lo sguardo leggermente perso per il dolore e la perdita di sangue diminuisce l’effetto.
- Direi che sta piuttosto bene -
- Derek -  Stiles prende Derek per un braccio e si allontana
- Che c’è, Stiles? Non mi sembra il momento giusto per appartarsi  -
- Lo so anch’io Sourwolf! Volevo parlarti in privato perché credo che Peter stia fingendo che va tutto bene per non far preoccupare oltre Danny e Malia ma a perso molto sangue e noi sappiamo bene che non è più in grandissima forma.
Dovreste portarlo velocemente da Deaton! Nel frattempo noi cercheremo di calmare i piccoli e raccontargli qualche stronzata per calmarli. Chiamerò anche mio padre per far sparire i cadaveri prima dell’arrivo delle mamme. Sai non sarebbe facile spiegare a quelle vecchie baggiane perché per entrare devono saltare dei corpi morti! -
Derek ubbidisce al suo ragazzo che ormai sa fin troppo bene ama organizzare piani che gli altri devono seguire alla lettera. Il bello è che lo sapeva anche prima di mettersi con lui ed ha accettato lo stesso ... Forse non sta del tutto bene con la testa!
I licantropi caricano Peter in macchina e spariscono lasciando solo Kira e Malia come difesa. Presto per fortuna arriva Parrish mandato dallo sceriffo per nascondere i cadaveri in fretta, prima che i piccoli si spaventino ulteriormente.
 
Poco dopo che i muscoli del gruppo se ne sono andati qualcuno suona alla porta e Danny si allarma visto che lui era nella veranda sul retro a controllare i bimbi del campo estivo mentre chiacchiera con Malia che ha in braccio una bimba del campo dai capelli scuri che è ancora spaventata da ciò che è accaduto poco prima.
Danny comincia ad aver paura perché la situazione sembra proprio quella della sua visione, quella che finiva con Ethan alla porta e nient’altro nel suo furturo.
- Vado ad aprire! - Malia si dirige ad aprire con la piccola fra le braccia esattamente come nella sua visione.
Non è che la bambina che nella sua visione Malia tiene in braccio non fosse sua figlia ma quella piccola bambina spaventata? Non è che è Ethan ad aver suonato? Non è che non vedeva nulla dopo l’arrivo di Ethan perché Peter morirà per la ferita che gli hanno inferto i cacciatori?
Mentre Danny si interroga sulla visione, Malia va ad aprire. Dall’altra parte della porta trova un uomo sulla quarantina dai capelli scuri e che le ricorda vagamente qualcuno.
- Salve in cosa posso esserle utile? - chiede Malia sfoderando una gentilezza che decisamente non le vien dagli Hale
- Salve sono il padre di Scott McCall e lo starei cercando. Sua madre mi ha detto che è qui -
Malia, che ormai ha capito perfettamente a chi assomiglia all’uomo, lo fa accomodare in salotto - Si c’era, ma poco fa è dovuto correre alla clinica veterinaria per un problema. Più tardi dovremmo raggiungerlo anche noi se vuole può aspettare qui con noi. Nel frattempo posso offrirle qualcosa? -
- No grazie, ma perché più tardi lo raggiungete? -
- Non si deve preoccupare Scott sta benissimo e non è successo nulla ma io e alcuni amici lo vogliamo comunque raggiungere per fargli comunicare. Non ci andiamo subito solo perché gestiamo un campo estivo qui a casa Hale e non possiamo lasciare i bambini soli. Aspetteremo qui che i genitori che vengano a recuperarli e poi andremo alla clinica per controllare che Scott non faccia troppi danni! -
Malia vede che l’uomo è un po’ titubante così cerca di aiutarlo - Se non vuole restare posso darle l’indirizzo della clinica veterinaria dove può trovare suo figlio, per me non è un problema-
- Meglio grazie, sai sono molto impegnato -
- Capisco - Malia sorride anche se sa benissimo che l’uomo non ha nessun impegno è solo che non trova divertente passare il suo tempo con degli adolescenti e una trentina di bambini.
- Malia chi è alla porta? -
- Il padre di Scott! -
- E se ne è già andato? Mi sarebbe piaciuto conoscerlo sapete McCall è un mio studente! - Tutti scoppiano a ridere, per fortuna che con loro c’è anche il coach che li fa divertire e che non ha fatto domande su ciò che è successo prima.
Stanno apprezzando molto l’aiuto che gli da il coach perché non solo organizza i giochi e il tempo dei bambini che lo adorano, ma grazie alla sua laurea in economia riesce a gestire anche i conti del campo.
Danny tira un sospiro di sollievo all’idea che non era Ethan e riprende a giocare con i bambini dividendoli in due squadre per fare un gioco in modo da occuparli, sfinirli e non perderli. Danny è molto felice di aver fatto gli scout perché questo gli permette di conoscere molti giochi di squadra che i bambini amano e che li impegnano abbastanza da non permettergli di rompere troppo.
- Danny posso andare in bagno? - chiede un bambino dolcemente
- Si cucciolo, ora funziona -
Presto le mamme arrivano e questo tranquillizza Danny perché appena tutti i mocciosi spariranno lui potrà andare da Peter. Sa che sta bene perché Jackson lo ha chiamato per rassicurarlo e dirgli che Peter sta guarendo anche se lentamente, ma non vede comunque l’ora di essere li lui stesso e accertarsene.
È ancora leggermente agitato ma sapere che Peter si riprenderà e che Deaton se ne sta occupando lo ha calmato abbastanza da fargli sopportare i bambini che strillano qua e là senza trasformarsi nella brutta copia di Derek e minacciarli tutti di morte.
Per fortuna i bambini hanno creduto quasi subito che la scena a cui hanno assistito era una recita organizzata dai loro fantastici badanti. Alcuni sono ancora un po’ spaventati soprattutto i più piccoli visto che stupidamente non hanno messo un limite di età così si ritrovano a badare bambini dai 12 ai 2, come la piccola fra le braccia di Malia.
 
Una volta che tutte le mamme sono venute a riprendersi i loro mocciosi, cosa che non è stata così rapida e indolore come gli altri giorni, Danny e gli altri vanno alla clinica.
Spiegare alle madri perché i loro adorati tesori puzzano di acqua di fogna e perché sono lerci come maiali non è stato facile ma una volta che sono riusciti a prendere la parola sopra al cicaleccio selle megere hanno spiegato che era esploso un tubo della fogna e che i bambini avevano trovato divertente giocare nella acqua che ne usciva.
Spiegare della gita nel bosco poi, era stato anche più difficile ma, per fortuna, le madri avevano convenuto tutte che bisognava allontanare i bambini dal tubo per permettere a chi di dovere di aggiustarlo.
 Appena arrivato alla clinica Danny raggiunge il retro dove Peter è steso su uno dei lettini d’acciaio che chiacchiera con Derek che più che parlare ringhia ma in fondo è Derek. Danny prende uno sgabello e si siede al fianco del suo fidanzato e gli prende la mano.
- Stai bene amore mio? - gli chiede dolcemente con ancora un fondo di preoccupazione nella voce.
- Si tesoro, non preoccuparti per me. Ricordati sempre che io sono più forte di un dio, nessuno può uccidermi. Chiedilo a Derek! - Danny si gira verso l’altro ragazzo che è ancora nel retro con la schiena appoggiata al muro
- Confermo, neanche se gli tagli la gola sto cretino crepa -
- Il problema non è che non crepa, Derek. È che resuscita! - scherza Danny
Tutti scoppiano a ridere anche Peter che nel ridere però tossisce sangue. Danny gli prende un fazzoletto dal mobile del dottore.
- Tu non eri quello che stava bene? - chiede Danny sarcastico
- Ok, magari non sto così bene ma sono un licantropo, forse non del tutto in forma, ma sono per sempre un licantropo e i licantropi guariscono rapidamente -
- Sì, ma io mi preoccupo lo stesso perché non vorrei rimanere vedovo ancora prima di sposarti -
- Non ho intenzione di lasciarti Danny, mai. Non ho intenzione né di morire né di mollarti -
Mentre il duo dei quasi papà si dichiarano amore perpetuo e si scambi baci affettuosi con più lingua che altro, Derek riceve una telefonata che non vedeva l’ora di ricevere. In realtà non credeva proprio di riceverla!
- Salve non pensavo di risentirla mio carissimo idraulico. Non le avevo chiesto di venire entro oggi? …
Non mi importa cosa dovesse fare o se può venire domani, ok!
Abbiamo già sistemato noi visto che c’erano una trentina di bambini che sguazzavano nell’acqua di fogna. Speravo che lei capisse che non potevo lasciare le cose così, dovevo aggiustare il tubo della fogna prima che arrivassero le madri. Sa non credo che avrebbero apprezzato vedere i figli in quelle condizioni!
Comunque sono felice di poterla rassicurare che non sentirà mai più la mia voce perché come me la sono cavata stavolta lo farò sempre da ora in poi.
Ringrazi solo che io non ho intenzione di aggiustare tubi di lavoro perché potrei toglierle molti clienti se li tratta tutti così! - Derek sbatte nuovamente il telefono in faccia all’idraulico prima di strozzarlo attraverso esso.
- Aspetta hai avuto un ottima idea - Derek si gira e fulmina suo zio con lo sguardo
- Peter, tu non stavi cercando di morire? - Perché non se ne sta zitto e crepa?
- Sono serio! Fare i camerieri o i commessi non fa per noi, ma tu hai avuto un ottima idea. Potremmo mettere in piedi una nostra impresa di tutto fare. Siamo forti e, grazie ai lavori di ristrutturazione, abbiamo imparato a fare quasi qualunque cosa. Beacon Hills è piena di villette che i proprietari non sanno aggiustare e sarebbero felicissimi di pagare gente che li tolga d’impiccio con rapidità e solerzia  - Derek guarda quello scemo della zio che forse per la prima ha avuto una buona idea. Però non è obbligato a dirglielo!
- Per uno che stava morendo parli anche troppo! -
- Mi sto rimettendo, soprattutto perché ho Danny al mio fianco. Pensa alla mie parole Derek, potrebbe essere la nostra chance di fare dei soldi puliti facendo qualcosa che sappiamo fare e che non ci fa così schifo fare -
Danny ride e bacia il suo fidanzato che appoggia una mano sulla pancia per percepire il suono del cuore del suo bimbo. Non vede l’ora di diventare papà!





Ecco a voi un nuovo capitolo! So che non è molto lungo ma mi piace il risultato. Ringrazio tutti i lettori e tutti i recensori e ... Alla prossima!!!

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Capitolo 9
*** Ritorni ***


Ritorni
Stiles e Danny trascorrono tutta l’estate al campo estivo organizzato a casa Hale a rincorrere bambini petulanti e capricciosi con l’aiuto delle ragazze del branco mentre i licantropi lavorano alla ristrutturazione della casa, che per fortuna è pronta.
Durante l’estate, poi, ai loro soliti problemi si era misteriosamente aggiunto l’agente McCall che pretendeva che l’ex-moglie e il figlio lasciassero la città perché la riteneva troppo pericolosa per loro. Questo aveva reso molto nervoso Scott perché aveva dovuto passare l’estate a spiegare al padre che loro non se ne andranno da Beacon Hills.
Ovviamente senza potergli dire la verità, e cioè che senza di lui la città è finita!
Così ad una settimana dall’inizio della scuola non solo nessuno ha fatto i compiti ma, soprattutto, nessuno ha pensato che una volta tornati a scuola la pancia di Danny potrebbe diventare un problema visto che durante l’estate è cresciuta enormemente e che continuerà a crescere ancora nei prossimi mesi.
E nessuno si è neanche chiesto cosa farne di Noel, tutti lo avevano visto al campo estivo e avrebbero fatto domande se non lo avessero visto all’asilo quell’anno. Ma loro non hanno la custodia del bimbo e quindi non lo possono iscrivere.
Alla luce di questi piccoli problemi il lunedì dell’ultima settimana di vacanze tutto il branco si riunisce nella neo-ristrutturata casa Hale per sistemare tutto prima del ritorno a scuola. Anche perché devono ancora concludere i traslochi, dopo una lunga discussione fra Derek, Peter, Jackson, e Janet avevano deciso che nella villetta nel bosco avrebbero vissuto Peter, Danny, il loro bambino, Malia, Derek e Jackson.
 L’epica discussione che si era svolta fra casa Mahealani e il loft qualche giorno prima era stata esilarante e ovviamente era quasi tutta colpa di Jackson. Tutto era cominciato quando Janet aveva scoperto il perché della ristrutturazione …
 
- Non andrai a vivere da solo in una casa in mezzo al nulla! Sei troppo giovane per vivere da solo! E poi pensa al bambino! -
- Janet è proprio per il bimbo che lo faccio! -
- Janet non andrà a vivere da solo ci sarò io, ci saranno Derek e Malia. Non sarà mai solo e avrà tutto l’aiuto possibile con il bambino. Io voglio stare con Danny perché lo amo, voglio sposarlo appena possibile e crescere questo bimbo con lui. E spero che tu capisca che vorremmo provare a cavarcela da soli -
- Ne sei sicuro tesoro? - chiede Janet guardando il figliastro
- Sì Janet, non me la sento di chiedere a te e a papà di occuparvi del bambino al posto mio. Ma se rimarrò qui sappiamo entrambi che finirà così -
- Ok, ti capisco e posso accettarlo a patto che porti Jackson via con te. Perché se tu te ne vai, e con tuo padre che lavora tutto il giorno, io rimarrò da sola con lui e finirò con lo strozzarlo! -
- Non devi preoccuparti di questo, presto lui ripartirà per Londra e noi ritorneremo alla nostra tranquillità pre ritorno di Jackson da Londra -
- In realtà … - tutti si girano verso Jackson guardandolo molto, molto, male - Beh, non voglio lasciare di nuovo Danny e Lydia, quindi ho pensato che potrei non tornare più a Londra. I miei hanno detto che posso rimanere a Beacon Hills se voi accettate di ospitarmi. Sapete i miei si fidano di voi -
- Oh no, no. Lui non rimarrà qui -
- Potrei dire a miei genitori che vivo qui da voi anche se invece starò a casa Hale. Così tutti saremmo contenti -
- NO! Tu non verrai a vivere con noi a casa Hale. Non riuscirei a sopportarti anche lì! -
- Purtroppo per te l’ultima parola è di Derek e non tua -
- Allora posso stare tranquillo, lui ti odia! -
- Peter sarà meglio che convinci tuo nipote a dire di sì perché se Jackson rimane qui ci rimane anche Danny. Comprendi? - gli dice Janet guardandolo dritto in faccia e Peter comprende.
- Andiamo a convincere Derek che vuole ospitare Jackson, e non ucciderlo come ci fa credere da sempre -
- Non ci vorrà molto, tutti mi amano! -
- sì, tranne quelli che respirano! -
 
Da lì erano andati al loft per convincere Derek …
 
- No, Jackson non verrà a vivere con noi! -
- Ma Derek, Jackson vuole rimanere in città e Janet non vuole ospitarlo. O meglio, lo ospita solo se Danny rimane a casa sua -
- Meglio, prendo due piccioni con una fava -
- Pensavo che Danny ti stesse simpatico -
- Oh sì, lui è fantastico, è te che non sopporto! E se Danny starà a casa Mahealani con il bimbo tu rimarrai là con loro e io non dovrò sopportarti -
- Derek io e Danny verremo a vivere a casa Hale perché è anche casa mia e Jackson verrà con noi per lo stesso motivo. È anche casa mia! -
- Neanche per sogno! -
- Stop! - Danny si mette in mezzo ai due Hale prima che quei due si ammazzino a vicenda - Io, Jackson, Peter e Malia verremo a vivere con te a casa Hale e ti do un motivo per accettare molto più valido di quello di Peter. La ristrutturazione è stata una mia idea - la calma e la tranquillità di Danny fa breccia in Derek più delle urla di Peter.
- Va bene, avete vinto Jackson verrà a casa Hale ma se mi sta in mezzo ai piedi lo uccido! -
- Dove starebbe il problema? -
 
E così ora tutto il branco era raccolto a casa Hale per fare i compiti rapidamente, visto che fra una settimana si torna a scuola, e per risolvere un altro paio di piccoli problemini. O almeno, quello è il motivo della riunione ma non tutti avevano capito perché quel giorno si fossero riuniti.
- Bene, cominciamo la riunione. Per prima cosa vi ricorderò il motivo per qui vi abbiamo riuniti qui. Non so quanti di noi se lo ricordano ma lunedì prossimo si torna a scuola -
- E allora? - Chiede Derek e Danny deve trattenersi dal ridere perché quando aveva spiegato il perché volevano riunirsi a Peter lui aveva risposto uguale.
La frase “Buon sangue non mente” si fa largo nella sua mente, anche ripensando alla discussione alloggi, e lo fa sorridere pensando a come la prenderebbe Derek se sapesse di aver reagito come quello psicopatico menefreghista di suo zio. Danny gira lo sguardo verso Peter e vede che sta ghignando, probabilmente perché ha pensato ciò che ha pensato lui.
- So che secondo te non c’è un problema ma ne abbia almeno due cioè come spiegare la mia pancia ai nostri compagni e come iscrivere Noel all’asilo - Derek sbuffa e si siede su un mobile aspettando che loro trovino una soluzione.
Danny incrocia di nuovo lo sguardo di Peter che gli fa cenno di continuare con la testa - C’è anche un’altra cosa. Credo che il branco di Noel stia arrivando -
Quella notte Danny aveva sognato degli occhi rossi che aggredivano Noel, così temeva che il suo alpha fosse in arrivo.
- Ecco io posso occuparmi di questo. Non ne posso più di problemi burocratici o puramente mentali. Io torno in prima linea voi preoccupatevi del resto. Scott, andiamo da Deaton e dallo sceriffo per sentire se ci sono stati movimenti strani in città o nelle vicinanze. Un branco in movimento tende a lasciare tracce -
- Ok. Voi riuscite ad occuparvi del resto? -
- Certo e dopo potrai copiare i miei compiti - Scott ringrazia Stiles abbracciandolo 
- Non preoccuparti McCall sei più utile a lui che a noi. Visto quanto sei stupido è dura che tu abbia la risposta ad una domanda o la soluzione di un esercizio! -
- Jackson vorrei ricordarti che lui è il tuo alpha e quindi dovresti portargli un minimo di rispetto -
- O quanto meno non passare il tempo a sfottermi -
- È che mi diverte così tanto sfotterti e poi è così facile -
- Whittemore sei un’idiota -
- E tu uno sfigato McCall -
- Smettetela subito di litigare o tiro fuori il fischietto per cani - dice Danny tranquillamente visto che sa come andrà a finire. Infatti i due litiganti si calmano istantaneamente.
Durante l’estate hanno imparato che quel piccolo affarino è piuttosto diabolico, Danny vi è ricorso varie volte per farli stare buoni e loro hanno ormai imparato la lezione. O stanno buoni o Danny rifarà loro i timpani!
Scott e Derek si sbrigano ad uscire per andare ad occuparsi della loro parte di lavoro prima che ad uno dei due torni la voglia di uccidere Jackson.
Nel momento esatto in cui Derek e Scott lasciano la casa gli altri possono finalmente trovare una soluzione ai loro problemi più o meno seriamente. Anche perché Danny ha ficcato una brioche in bocca a Jackson così che stia zitto per un po’.
- In quanto a Noel basta adottarlo legalmente - Lydia torna al punto velocemente com’è tipico del suo carattere.
- Non possiamo farlo perché per adottarlo legalmente ci vuole l’autorizzazione del padre, visto che è vivo, ma questo significherebbe dirgli dove può trovarlo con assoluta certezza. E comunque non ci darà mai quella autorizzazione, anzi ucciderà prima noi poi Noel -
- Non ho ancora capito perché tuo padre vuole ucciderti -
- Perché non avrebbe dovuto avermi, io sono stato un errore. Ha tradito sua moglie con mia madre e sono nato io, ma se la moglie lo venisse a sapere gli staccherebbe le palle a morsi e così vuole liberarsi di me -
- Ma finché starai qui per lui non sarai un problema -
- Finché sarò in vita sarò un suo problema. Ha troppa paura che la moglie venga a sapere di me per lasciarmi in pace. In quel matrimonio è lei che porta i pantaloni -
- Ma lui è un alpha! Come può lei essere pericolosa per lui? Non dovrebbe essere nettamente più forte? -
- Anche lei è un alpha. Hanno due branchi diversi infatti a volte stanno lontani per molto tempo. Solo che lei è gelosa e leggermente pazza, e lui ne ha una paura boia -
- Forse ho un idea - Lydia prende la parola dopo averli ignorati per un po’ per mettere a punto la sua idea - La sorella di Derek quando è morta era una donna adulta di più di vent’anni. Prima di venire qui per risolvere il problema della spirale sul cervo potrebbe aver lasciato qualcosa a New York, tipo un bambino. Ovviamente lo avrebbe affidato ad una persona fidata e che adesso che la situazione si è calmata Derek ha fatto tornare qui -
- Vuoi far credere a tutti che sia figlio di Laura? -
- Esatto potrebbe stare con Derek senza problemi e nessuno avrebbe da ridire -
- Ok, ma c’è un problema. Non esiste un figlio di Laura -
- Danny credi di poter fare qualche magia al computer per fare esistere questo bambino fittizio? -
- Non riuscirei a fare qualcosa di abbastanza buono perché ci creda l’FBI ma per far abboccare un preside, sì -
- Perfetto allora tu pensa a quello mentre noi inventiamo una scusa per la pancia -
- Io continuo a dire che dovrebbe solo dire che è ingrassato - Peter erano giorni che ripeteva che nessuno se ne sarebbe accorto, e per chi faceva domande bastava dire che era ingrassato.
- Il problema è che la pancia crescerà ancora molto poi, si spera durante le vacanze di natale, sparirà. I nostri compagni ci tempesteranno di domande, soprattutto quelli della squadra di lacrosse che non capiranno la pancia ma penseranno che il lacrosse possa sistemare tutto. Pur di riaverlo in squadra si inventeranno di tutto -
- Lydia nessuno farà domande, è pur sempre Beacon Hills. La città dove tutto succede ma nessuno chiede -
- Non essere sciocco Peter, solo perché non si chiedono chi uccide la gente non vuole dire che non si chiederanno perché Danny sembra incinto -
- Aspettate -
- Che c’è Stiles? -
- Credo che Peter abbia ragione. Nessuno farà domande e se le farà crederanno senza problemi che stia solo ingrassando perché avremo un insospettabile aiutante per tenere in piedi questa balla -
- Chi? -
- Il coach! Ha lavorato con noi tutta l’estate, ha visto la pancia crescere e vi ha visti fare cose incredibili; il tutto senza mai fare domande. Credo che se gli chiederemo di tenere in piedi la nostra balla lui ci reggerà il gioco. Ha capito che c’è qualcosa in ballo, più volte si è trovato in mezzo ma ha sempre fatto ciò che poteva per aiutarci -
- È vero, non avevo pensato al coach. Lui ha visto crescere la pancia e non può non aver capito che qualcosa non andava quando ci hanno attaccato i cacciatori e io ho urlato senza voce, Peter è quasi morto ma il giorno dopo era in piedi e solo leggermente acciaccato. Il coach come tutti i nostri concittadini non fa domande per poter sopravvivere ma ha capito che qualcosa non va -
- O è così o è completamente idiota! - Tutti scoppiano a ridere e si mettono finalmente a studiare.
La settimana trascorre tranquilla a sistemare gli ultimi casini ma non sembra che il branco di Noel sia in arrivo almeno fino al primo giorno di scuola. Il ritorno a scuola è tutto meno che piacevole.
Danny attira abbastanza l’attenzione anche se il coach li ha aiutati a sviare i curiosi, come Stiles aveva predetto, e il branco di Noel arriva in città proprio quel giorno pronto a prendere il bambino.
Durante il primo giorno di scuola il padre di Noel fa visita all’asilo alla ricerca di suo figlio ma per loro fortuna Derek, dopo aver accompagnato il bambino, era rimasto nelle vicinanze della struttura così aveva fermato l’uomo sconosciuto appena questo aveva cercato di prendere il bambino.
Derek aveva sollevato l’uomo, che non si aspettava di essere preso e sollevato da terra, e lo aveva portato nella riserva per parlare e calmarlo.
- Non farai del male al bambino! -
- Conosci Noel? No perché tutti quelli che lo conoscono lo vogliono morto! -
- Tu lo vuoi morto o fuori dai piedi? -
- Le due cose per me si ecquivalgono -
- Bene perché lui rimarrà qui con me, molto lontano da te e da tua moglie. Chiunque lo conoscerà crederà che sia mio nipote così il tuo matrimonio sarà al sicuro così come la sua vita -
- Ci sto ma tienilo a debita distanza da me -
- Non preoccuparti, non permetterei mai che gli succedesse qualcosa perché anche se io non lo reggo qualcuno a cui tengo lo ama molto -
Derek lascia andare il padre di Noel che prende il suo branco e parte per tornare a casa. Finalmente anche questo problema è risolto ora rimangono solo Kate e il piccolo.
 
 
 
 
 
 
So che è passato un secolo e che questo capitolo non è all'altezza degli altri ma sono abbastanza impegnata e ho poche idee. Alla conclusione mancano due capitoli dove verraano risolte le ultime cose. Ringrazio tutti quelli che mi stanno seguendo e quelli che hanno recensito. Vi adoro e non vedo l'ora di leggere le vostre opinioni!

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Capitolo 10
*** Regali di Natale ***


Regali di Natale
Tutto il branco è in fermento perché oggi è l’ultimo giorno di scuola prima dell’inizio delle vacanze di Natale e perciò non solo per un po’ non dovranno andare a scuola ma, soprattutto, fra pochi giorni sarà Natale.
La giornata è cominciata tranquillamente come al solito: Stiles sta correndo tutto esagitato nei corridoi per l’avvicinarsi delle vacanze, Scott è in preda al panico perché non ha ancora fatto i regali e Lydia sta organizzando, in modo leggermente dittatoriale, una uscita di gruppo al centro commerciale per fare gli ultimi acquisti.
- Ragazzi non è che potete calmarvi un secondo - Danny cerca di calmarli ma tra il pancione e la stanchezza non è più molto incisivo.
I mesi sono passati e ormai Danny è vicino al parto. Questo vuol dire che dorme male e pochissimo, che ha un pancione enorme e che la sua pazienza è vicina allo zero.
- Danny non possiamo calmarci tu non capisci manca pochissimo a Natale e niente è pronto -
- Stiles io ho bisogno di tranquillità perché sono molto stressato a causa della gravidanza che è agli sgoccioli e mi fa dannare -
- Ah Danny, mia madre sta organizzando una cena a casa Hale per la vigilia di Natale siete invitati anche tu, Peter e i tuoi genitori -
- Verremo, anzi verrete voi visto che si svolgerà a casa nostra -
Lydia nota che Danny sembra non dormire da secoli così lo interroga sui motivi - Danny tesoro sembri esausto. Sei sicuro che vada tutto bene? -
- Lydia non devi preoccuparti sono solo molto stanco perché fatico a dormire. Il bambino calcia e si muove tutta la notte, Peter mi fa da infermiera assorbendo il mio dolore ma fatico comunque a dormire bene. Stanotte poi ho avuto delle strane fitte infatti prima sono passato da Deaton per una visita fuori programma. Il dottore ha detto che va tutto bene -
- Ok, hai un buona scusa per non partecipare al pomeriggio di shopping al centro commerciale e forse sarebbe meglio se tornassi a casa a cercare di riposare -
- Sto … - Danny si piega su se stesso per il dolore
- Danny … -
- Lydia sul serio io sto bene -
- Lo porto da mia madre per farglielo visitare -
- Sto bene -
- Danny tu non stai bene, stai avendo le doglie e se non ti fanno subito un cesareo il bimbo rischia di morire perché, come credo tu lo sappia perfettamente, non riuscirà a nascere per vie naturali -
- È impossibile, non posso star partorendo. Non l’avevo previsto -
- Per questo ci sono io! - esclama Lydia mentre lo conduce fuori dall’edificio scolastico - Scott assicurati che tua madre lo visiti e ricordatevi di avvertire Peter! -
Scott accompagna Danny in ospedale con la macchina del ragazzo hawaiano mentre questo chiama il suo compagno per avvertirlo del possibile parto imminente.
- Peter non so come sia possibile, visto che non lo avevo previsto, ma potrei essere piuttosto vicino al parto -
- Quanto vicino? -
- Stiamo andando in ospedale da Melissa McCall perché mi visiti. È stata un idea di Lydia e se lei avesse ragione potrei dover subire un cesareo entro un paio d’ore -
- Cazzo! Arrivo il più in fretta possibile! -
Scott parcheggia nel parcheggio dell’ospedale poi entra alla ricerca di sua madre
- Scott come mai voi siete qui e non a scuola? -
- Secondo Lydia Danny ha le doglie e deve essere operato per far nascere il bambino. Visto che a quanto ho capito non può nascere naturalmente -
- Sì Scott, Danny non può partorire senza cesareo, ma il bimbo non può nascere qui. Io posso farti un ecografia per vedere come sta e capire se è pronto a nascere ma di più non posso fare. Per il parto dovete andare da Deaton -
- Lo stesso che mi ha visitato stamattina e che mi ha detto che sto benissimo seppur io abbia delle fitte da sta notte -
- Quanto sono frequenti? -
- Ogni dieci minuti circa -
Melissa prende il suo stetoscopio per oscultare il pancione e ciò che sente la preoccupa. Il bambino sta cercando di uscire ma non può farlo se continuasse a muoversi così rischierebbe di strozzarsi con il cordone ombelicale. E se per sbaglio quel bambino potesse già estrarre gli artigli potrebbe addirittura farsi nascere da solo, il che per Danny non sarebbe un bene!
- Ok, io vado a cercare un ginecologo di molto larghe vedute per il parto mentre tu, Scott, chiamerai Deaton e lo farai venire qui. Non possiamo mettere insieme una vera equipe perciò, grazie ad una ecografia io convincerò un dottore che Danny sta partorendo poi io, lui e Deaton ci occuperemo del cesareo. Ok? -
i due ragazzi annuiscono - Allora Danny tu vieni con me -
Melissa porta Danny in una stanza e lo fa accomodare sul lettino dopodiché va alla ricerca di un ginecologo e di una macchina per le ecografie. Dopo poco torna con entrambi.
- So che lei non crede che sia possibile che questo ragazzo aspetti un bambino ma è così e a dimostrarlo non sarà il pancione ma un ecografia del pancione dove vedrà il bambino e potrà vedere quanto manca al parto -
Melissa accende il macchinario e comincia l’ecografia. Dopo pochi istanti il dottore è in grado di vedere il bimbo che sta cercando di nascere.
- Cazzo! Infermiera McCall lo prepari e lo porti in sala operatoria, io mi occupo di radunare un’equipe -
- Nessuna equipe - mormora Danny tenendosi il pancione dolorante.
- Danny ha ragione saremo solo io, lei e un altro dottore che sta arrivando e sa già tutto. Non possiamo mettere insieme un’equipe perché nessun altro deve sapere del bambino. Credo che lei capisca che questo non ha senso, purtroppo però per quanto sia impossibile è reale. Meno gente lo sa meglio è, perché non vogliamo attirare troppo l’attenzione -
- Ok ma in tre sarà dura fare un cesareo -
- Lei ne è capace, noi abbiamo abbastanza conoscenze e mio figlio e il suo fidanzato - dice indicando Danny - si occuperanno di farlo soffrire il meno possibile. L’altro dottore visiterà il bambino e tutto andrà bene -
- Melissa! - Deaton entra dalla porta con aria alquanto sconvolta.
- Deaton, Danny sta per partorire e vorrei che tu ti occupassi del bambino. Scott ti controllerà perché credo che tu non voglia che questo bambino nasca, sapevi che quelle di Danny erano doglie ma non hai detto nulla.
Questo non ha messo in pericolo solo il bambino ma anche Danny, credo che tu capisca di aver sbagliato. Ora, so che non credi che Peter possa essere un buon padre ma tu ci darai una mano a far nascere il bambino poi lo visiterai e, infine lo metterai fra le braccia di Peter.
E ora si parte con le danze! Scott! -
- Si mamma, che c’è? -
- Noi spostiamo Danny nella sala parto che in questo momento è inutilizzata. Tu rimani qui e porta Peter nella sala appena arriva noi intanto prepariamo tutto -
- Melissa sono già qui! -
- Peter … - Peter stringe Danny fra le braccia e assorbe un po’ del suo dolore mentre Scott si procura una barella per spostarlo.
Una volta nella sala l’operazione comincia.
- Melissa fai l’anestesia totale al ragazzo -
- No! Al dolore ci penseremo noi! Lui rimarrà vigile ma non sentirà alcun male -
- Non possiamo fargli un cesareo senza anestesia -
- Lo so ma fidati di Peter e Deaton sanno quello che fanno e non metterebbero mai in pericolo Danny più del necessario -
I due licantropi prendono una mano per uno di Danny e cominciano ad assorbirne il dolore. Il medico incide il pancione con il taglio tipico del cesareo ed estrae il bambino.
- Credo potrebbe servire una trasfusione -
- Non si preoccupi di questo e mi passi il bambino - Deaton prende il bambino, lo visita e poi passa il bambino a Melissa che lo mette fra le braccia di Peter.
- Peter ho una novità per voi. Il piccolo in realtà è una piccola -
- Oddio … Tesoro ma tu sei la mia seconda chance! -
- Sembra di sì Pete -
- Come la vogliamo chiamare? -
- Non lo so tesoro -
- Ragazzo come fai ad essere così tranquillo? Sembra quasi che io non ti abbia appena fatto un cesareo! -
- Non lo so dottore ma mi sento abbastanza bene -
Il dottore controlla il taglio prima di asportare la placenta e il sacco amniotico per poi chiudere il tutto - È impossibile. Sembra quasi che il taglio stia guarendo da solo. Non è possibile -
Il ginecologo, che di licantropi non sa un emerito piffero, si stupisce non capendo come sia possibile, ma neanche gli altri sono poi messi molto meglio.
Nemmeno il dottor Deaton, che dovrebbe conoscere quella situazione meglio di chiunque altro, riesce a capire come sia possibile. Il finto veterinario assieme a Melissa prendono il posto del dottore per visitare Danny, e ciò che vedono è incredibile anche per loro. Sta davvero guarendo.
- Chiudiamo l’incisione -
- Non possiamo. Il sacco amniotico e la placenta sono ancora dentro -
- Lo so ma sono ciò che lo sta facendo guarire -
- Staminali di licantropo. Le cellule rimaste nella placenta stanno guarendo Danny quindi toglierle sarebbe stupido -
- Esatto, Peter. Il corpo troverà il modo di espellerle da dove sono entrate come in ogni caso, solo che il bambino non ci sarebbe mai passato -
- Ci credo! -
Tutti scoppiano a ridere poi Peter passa la bambina a Danny e, appena il ginecologo ha chiuso il taglio del cesareo, pianta le unghie nel collo del ginecologo.
- Peter! Ha appena fatto nascere tuo figlio e tu lo vuoi ripagare uccidendolo. Io l’ho sempre detto che fare ciò che voleva lui era una cattiva idea! -
- Non lo vuole uccidere gli vuole togliere i ricordi di tutto questo - spiega Scott che con il tempo ha imparato a conoscere Peter almeno un po’.
- Esatto. Ripuliamo tutto e andiamocene. Quando si riprenderà penserà di aver fatto un semplice pisolino nella sala parto vuota -
Peter e Scott sollevano Danny mentre Melissa prende la bambina e Deaton appoggia l’altro dottore sul lettino.
Per lasciare l’ospedale scelgono l’uscita delle ambulanze dove essendo tutti super indaffarati non li noteranno. Caricano Danny e la bambina nella macchina di Peter poi ognuno torna al suo dovere. Melissa rientra in ospedale, Deaton torna alla clinica mentre tutti gli altri si dirigono verso casa Hale .
- Derek hai una nuova cuginetta - Peter entra avvertendo Derek non solo del suo arrivo ma anche della dolce novità.
- Un’altra femmina -
- Il tuo tono atono dovrebbe infastidirmi? Derek ho il mio dolce frugoletto fra le braccia e il mio amato compagno accanto, della tua indifferenza non me ne frega nulla -
Derek li raggiunge, guarda la bambina, che assomiglia moltissimo a Danny, poi il ragazzo che ricambia il suo sguardo pensieroso. Ricorda bene il sogno con Ethan e la bimba in braccio a Malia, la fine potrebbe essere più vicina di quanto credeva.
- Carina. Come volete chiamarla? -
- Non abbiamo ancora avuto il tempo per pensarci -
- Mi piacerebbe chiamarla Kia perché era il soprannome di mia madre -
- Qual’era il suo nome? -
- Haukea -
- Impronunciabile -
- Come secondo nome pensavo a Laura -
- Kia Laura Hale. Mi piace. A te frugoletto piace il tuo nome? - chiede Peter alla bambina facendole il solletico sul pancino.
La piccola apre i suoi begl’occhioni rivelando qualcosa che Peter non si aspettava. Due magnifici occhi azzurri come i suoi, quella bambina gli piace.
 
I primi giorni di vita della bambina sono tranquilli, ma solo per lei. I genitori sono costretti ad alzarsi troppo spesso per darle il biberon, cambiarla o cullarla. Dormire è diventata un’utopia e Peter sta raggiungendo il limite.
- Prima o poi la soffoco. O mi lascia dormire più di un paio d’ore o la soffoco -
- La tua voglia di essere papà è già finita? -
- Voglio dormire - dice Peter con la voce di un bambino che fa i capricci.
- Peter, secondo te io non voglio dormire? È da prima del parto che non dormo un notte intera, secondo te sei l’unico a voler dormire? -
- Scusa è che ho bisogno di una pausa -
La bambina si rimette a piangere per non si sa che cosa, così Danny la prende dalle braccia di Peter, prima che lui la sbatta per terra per farla smettere, e decidendo che la misura è colma cerca una soluzione. Hanno bisogno di qualche minuto di pausa per dormire e ricordarsi che si amano.
- Malia! - Danny chiama la ragazza che arriva in pochi istanti dalla camera affianco - Puoi occuparti della piccola per un po’ così che noi possiamo dormire -
- Certo Danny -
Malia prende la bambina, la culla per un po’ per farla calmare poi torna nella sua stanza con lei ancora in braccio per controllarla e lasciar riposare i due neo papà. I due uomini fanno l’amore dopo troppi mesi di astinenza poi si mettono a dormire abbracciati.
Nel mentre tutto il resto del branco organizza la cena della vigilia a casa Hale. I neo genitori sono stati estromessi dall’organizzazione per ovvi motivi. Peter è già sull’orlo di un’altra crisi di follia, non provochiamogliela!
Presto tutti si pentono di aver accettato l’idea della cena della vigilia. Quella che inizialmente sembrava una buona idea per unire il branco si stava rivelando un’enorme fatica e un lavoraccio. Stiles e Lydia sono gli addetti alle decorazioni, le mamme si occupano della cucina, Derek e lo sceriffo invece si devono occupare di mantenere l’ordine e impedire ulteriori casini, ma niente va come dovrebbe.
La sera della vigilia arriva molto velocemente e tutto il branco si raccoglie a casa Hale per festeggiare in famiglia. La bimba inizialmente viene messa a dormire in una camera al piano di sopra ma la pace non dura molto, dopo poco si la piccola si è svegliata piangendo così ora è lì con loro a passare dall’uno all’altro come un bambolotto.
Mentre loro sono impegnati a rimpinzarsi come maiali qualcuno suona facendo piangere la piccola.
- Io mi occupo della bambina mentre tu, Derek, vai ad aprire. Possibilmente senza ringhiare chiunque sia l’ospite inatteso -
- Si Danny - sbuffa Derek che in poco tempo ha ritrovato suo zio e guadagnato un papà di diciassette anni. - Salve -
- Salve io sono il signor Tate, il padre di Malia -
- Malia, alla porta c’è il tuo papà adottivo. Devo ucciderlo? -
- No Derek ci penso io - Malia li ha raggiunti alla porta con Peter che li controlla da lontano
- Ciao tesoro, ho pensato che oggi fosse il giorno ideale per farmi perdonare di essere stato un totale idiota. Ti ho portato un regalo di Natale e ho anche un pensierino per il ragazzo dell’altra volta, non volevo aggredirlo è che sono molto geloso di te -
- Come hai fatto a trovarmi? -
- Ho chiesto allo sceriffo dove fossi e lui me lo ha detto -
- Sceriffo! -
- Peter non puoi impedirgli di vedere Malia, l’ha cresciuta ed è normale che le voglia bene e tenga a lei -
Peter sbuffa cambiando stanza. Malia apre il suo regalo trovando un adorabile braccialetto
- È molto carino grazie - guardando il braccialetto a Malia torna in mente il suo braccialetto - Derek dobbiamo far fare un braccialetto d’argento con il nome per la piccola -
- Già ordinato arriverà dopo le vacanze -
- Ma allora il nostro cagnolone scorbutico ce l’ha un cuore! -
- Jackson vuoi vedere il tuo? - ringhia Derek al ragazzo che lo ha chiamato cagnolone.
Tutti scoppiano a ridere mentre Jackson inorridisce e Malia invita il padre ad entrare. Danny lo saluta con la bimba ancora fra le braccia.
- Lo sceriffo mi ha detto della bambina così ho pensato che avreste apprezzato qualcosa per lei -
Danni passa la bambina a Malia poi apre il pacchetto che gli porge il signor Tate.
- Grazie è molto carina - Danny stringe la tutina fra le mani sorridendo al nuovo arrivato. Sarà un Natale perfetto, un Natale in famiglia. 

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Capitolo 11
*** Oggi sposi ***


Oggi sposi

I mesi passano e la scuola giunge al termine. Il giorno del diploma che avrebbe dovuto essere un giorno di grande festa aveva rischiato di tramutarsi in tragedia.
I diplomati erano tanti ed erano molto impegnati, così fra una cosa e l’altra Derek era rimasto solo con Noel, che straparlava come suo solito, e Kia che piangeva come un’ossessa. Per fortuna lo sceriffo e Melissa erano intervenuti a salvare i bambini prima che Derek li sbranasse entrambi.
Più il tempo passava più Derek si rendeva conto che non era fatto per essere padre. Stiles adorava occuparsi di Noel, giocare con lui o seguirlo in qualche impresa folle mentre Derek non era portato per questo. Lui il massimo che poteva fare per il bimbo era andare a prenderlo da scuola e non ucciderlo fino a quando non fosse arrivato qualcuno a recuperarlo.
A livello di branco nei mesi trascorsi nulla è davvero cambiato. Kira e Scott sono ormai ufficialmente una coppia, Isaac e Malia continuano a flirtare e rincorrersi restando però solo ottimi amici mentre Stiles e Derek si sono presi e lasciati decine di volte in circa un anno, rendendo a tutti piuttosto difficile capire cosa sono. Lo sceriffo e Melissa, invece, hanno cominciato ad uscire insieme qualche settimana dopo natale, distruggendo così ogni possibilità per il padre di Scott di riconquistare la sua ex-moglie.
Per non dividere il branco, visto soprattutto che insieme funzionano tanto bene, hanno deciso che per frequentare l’università non si trasferiranno. Chi vuole continuare a studiare andrà nell’università più vicina rimanendo però a vivere a Beacon Hills.
Così Lydia studierà fisica, Stiles criminologia, Kira veterinaria, Jackson legge e Danny informatica. Derek, Peter, Malia, Scott e Isaac cercheranno un lavoro per mantenere il branco.
Poco dopo il diploma, poi, era cominciata l’organizzazione del matrimonio di Peter e Danny visto che quest’ultimo aveva finalmente diciotto anni.
Il compleanno di Danny era trascorso piuttosto tranquillamente senza troppi casini. I festeggiamenti c’erano stati ma tutti erano troppo occupati a star dietro a Kia per interessarsene davvero.
La bambina ha ormai sei mesi, gattona, articola qualche sillaba ma soprattutto piange a decibel mostruosi. Peter comincia a sopportarla mentre Danny e Janet la adorano e non riescono a separarsi da lei. Più di una volta Danny ha dormito in camera della bambina per doverla lasciare sola.
Festeggiato adeguatamente o no il compleanno c’è stato perciò ora Danny ha diciotto anni e lui e Peter possono sposarsi senza problemi. I preparativi per il matrimonio sono in realtà abbastanza sbrigativi anche perché molti dubitano che la cosa abbia valenza legale e che non sia piuttosto illegale vista la differenza di età.
La cerimonia verrà officiata dallo sceriffo con Derek e Jackson come testimoni degli sposi, se non si ammazzano prima fra loro, Noel porterà le fedi con la supervisione di Stiles mentre le mamme si occuperanno del catering e dei posti a sedere. Gli inviti non sono stati molti, qualche compagno di scuola, Deaton, il coach, Chris Argent e il branco. I genitori di Danny così come lo sceriffo, Melissa, la signora Martin e i signori Yukimura saranno tutti presenti.
Il matrimonio, ovviamente, si terrà a Beacon Hills dove tutto è cominciato, dove loro sono cresciuti. Per l’esattezza avevano deciso che la celebrazione si sarebbe svolta dietro casa Mahaelani e che la casa sarebbe stata addobbata per il rinfresco. Ma qui erano cominciati i problemi …
- Derek quel tavolo va spostato cinque centimetri più a destra altrimenti quelli del tavolo accanto non riusciranno a sedersi -
- Capito Derek sposta di cinque centimetri il tavolo -
- Subito Janet! E tu, Peter, o la smetti di rompere o morirai il giorno delle tue nozze! -
Era stato deciso, non si è capito bene da chi, che gli sposi non dovessero fare nulla visto che era il loro giorno. Così ora Derek si trova a dover ubbidire alla lettera a tutte le mamme che volevano spostare l’arco nuziale, sistemare i tavoli, disporre le sedie e non si sa bene perché deve fare tutto lui.
In realtà Scott e  Jackson si stanno occupando delle sedie mentre Isaac e Malia dispongono l’arco nuziale ma a lui sembra di aver avuto il compito più gravoso.
- Derek lo vogliamo spostare il tavolo si o no! - Derek ringhia a quel deficiente di suo zio.
Ecco perché gli sembra di avere il compito peggiore perché con lui c’è Peter che, visto che Danny si sta preparando, si annoia e rompe per trecento. Neanche quando c’era ancora Thalia e tutto il branco ricorda tanti ordini come ora!
- Forse se scendi dal tavolo riesco a spostarlo! Perché non vai a far vedere la piccola a Chris, lui era in Francia fino a l’altro giorno e non la conosce. Già che ci sei puoi anche dirgli che sua sorella è viva e che Malia è sua nipote. Se sopravvivi ci vediamo direttamente alla cerimonia! - sbraita Derek direttamente in faccia a Peter che capendo di non essere ben voluto scende dal tavolo e va a cercare qualcun’altro da infastidire.
Non che alla cerimonia manchi moltissimo, un paio d’ora al massimo, ma comunicare a Chris Argent che sua sorella è viva e mannara e che ha una nipote che non ha mai visto potrebbe rivelarsi letale in molto meno tempo.
Poco dopo la rivelazione del secolo, Peter aveva messo incinto un ragazzo di diciassette anni, Chris era tornato per un periodo in Francia per superare la morte della figlia e per portare il padre a morire nel suo paese di nascita. Ora era ritornato per aiutarli a gestire il branco e per partecipare a quelle strane nozze perciò non sapeva tutte le novità.
- Chriiiiis! - Peter va alla ricerca del povero Chris e appena lo trova gli saltella intorno - Vieni a conoscere le mie bambine? - Peter è diventato un ottimo papà, per lui Malia e Kia sono diventate la cosa più importante che ha. Ovviamente insieme a Danny!
- Derek non ne poteva più di te e ti ha mandato qui? - Chris non è stupido e sa che Derek sta sperando con tutto se stesso che lui ammazzi suo zio definitivamente.
- No, non vedevo l’ora di passare del tempo con il mio vecchio amico Chris Argent -
- Tu mi odi e ti assicuro che la cosa è reciproca - gli risponde atono il cacciatore che ha poca voglia di farsi trascinare in quella faida familiare perpetua.
- Non ti va di conoscere le mie bambine? -
- Non era una sola? - Chris è stato via un po’ ma è certo che prima di partire Danny ne aspettasse una sola.
- No, sono due! Una l’ho avuta con Danny mentre una l’avevo già ma non lo sapevo perché Thalia mi aveva tolto i ricordi -
- Thalia era un’ottima madre è un alpha saggio. Lo avrà fatto di certo per un buon motivo -
- Non credeva sarei stato un buon padre -
- E come darle torto Peter. Nessuno lo avrebbe mai creduto ma ti assicuro che siamo tutti felicissimi di esserci sbagliati. Perché ci siamo sbagliati, vero? -
- Perché non chiederlo direttamente alle mie bambine. Beh magari non a Kia che visto che ha solo pochi mesi ma sono certo che Malia parlerà bene di me. Maliiiiia! -
- Peter oggi hai un problema con le i? - chiede la ragazza raggiungendoli e lasciando Isaac da solo a cercare di capire dove le bellissime donne Martin vogliono che sia posizionato l’arco. Probabilmente sulla luna!
- Perché? -
- Il mio nome pronunciato da te aveva più i di quante ne ricordassi - scherza Malia appoggiandosi al padre
- Anche il mio prima aveva molte più i del normale -
- Ragazzi è normale che io sia così strano. sono sovraeccitato per il matrimonio e per il fatto di essere padre. Voi non ci crederete ma per me tutto questo è grandioso! -
Chris scossa la testa sorridendo perché ricorda bene com’era il periodo del matrimonio o quello della nascita di Allison e non gli ci vuole molto a credere che insieme le due cose siano ancora più sconvolgenti.
- Fammi conoscere queste figlie -
- Allora la bellissima ragazza al mio fianco è Malia la mia prima figlia avuta con … Malia prendigli una sedia -
- Perché? - chiede lei stranita visto che non sa di star parlando con suo zio.
- Non vorrei che avesse un mancamento quando saprà chi è tua madre -
- Perché lui la conosce? -
- Sì -
- La conosco? -
- Abbastanza bene. O almeno credi di conoscerla abbastanza bene -
- Prendo una sedia allora - Malia dai racconti sa che sua madre è tutto tranne che una persona che si può vantare di conoscere.
- Wow hai una buona madre - dice sarcastico Chris ignorando chi sia la donna di cui parlano.
- Pensa che mio padre, sulla carta, è il genitore migliore che ho -
- Ma è un pazzo assassino! - esclama Chris mezzo sconvolto. Come può Peter essere un buon genitore, anche solo sulla carta. Chi è sua madre? Jennifer Blake!
- Anche Kate! -
No, quel nome no. Chris ha un semi mancamento ma Peter e Malia si prodigano per sorreggerlo. Appena si riprende del tutto parte all’attacco con le domande.
- Kate Argent è tua madre? - Malia annuisce - Quella Kate? Mia sorella Kate? - Chris guarda Peter fulminandolo - A mia discolpa non credo che all’epoca sapessi chi era esattamente e visto che Thalia mi ha tolto i ricordi fino a poco fa io non sapevo di aver avuto una relazione con Kate -
- La realtà è che mi hai chiesto di sposarti e io ho risposto di sì -
- KATE! -
Dietro di loro era comparsa Kate Argent in persona e finalmente Malia poteva capire perchè molto sostengono che lei assomiglia molto a sua madre. Ci assomiglia davvero un sacco anche se preferirebbe non farlo.
Mentre Malia fissa male la madre Peter cerca di evitare che Chris svenga definitivamente per le troppe scoperte inaspettate.
- Tu non puoi essere viva, noi ti abbiamo seppellita. Ti abbiamo fatto un funerale! -
- Sono sopravvissuta grazie ad un piccolo compromesso - Kate estrae zanne e artigli - Sono qui per te Peter, per renderti pan per focaccia -
- Una domanda prima, se avevi accettato di sposarmi perché ho ancora io l’anello? -
- Te l’ho ridato dopo aver conosciuto Derek. Era più giovane e attraente -
- Sei proprio troia! Scusami Chris -
- Sei libero di dirlo Peter. Mia sorella è una grandissima troia! -
Lo scontro è inevitabile, tutti i licantropi si schierano contro Kate ma lei si rivela molto agile e veloce. Dopo qualche colpo ben assestato Kate ha abbattuto alcuni di loro e si ritrova a fronteggiare la sua stessa figlia
- Ciao tesoro da quanto tempo non ci si vede -
Malia estrae le zanne ma sua madre è più forte e più veloce così la sopraffa e lei si ritrova per terra con i suoi artigli sulla gola. Peter si alza al volo e si butta contro Kate atterrandola ma da quando è tornato in vita Peter non è più forte come prima così a lei non ci vuole molto prima di ribaltare la situazione.
- E così ora Peter sai come morirai! -
- È onorevole morire così, morire per salvare mia figlia è la cosa migliore che potessi fare! -
Malia che si è ripresa dall’attacco della madre si alza e, senza esitazioni, le strappa la gola con i suoi artigli.
- Ho ucciso la donna che mi ha cresciuta per errore, posso uccidere quella che mi ha dato vita per scelta. Soprattutto se questa è la scelta giusta -
- Sei stata grande tesoro, mi hai salvato la vita. Ora chiama Kira che porti la katana per fare a pezzi il corpo. I giaguari sono gatti e i gatti hanno nove vite -
Malia ride mentre va a chiamare l’amica.
- È morta definitivamente? - chiede Chris a Peter non sapendo che risposta vuole sentire.
- Sarebbe brutto se rispondessi che spero di sì? -
- No Peter, è la cosa giusta - Chris mette un braccio intorno alle spalle del più vecchio degli Hale e lo conduce verso l’arco nuziale - Sei pronto a prendere questo impegno? -
- Credo che Danny sia la persona migliore che io possa incontrare -
- Beh di certo sposare lui è meglio che sposare mia sorella. Già sei mezzo pazzo se poi sposavi mia sorella vi rinchiudevamo entrambi in manicomio e facevamo prima -
- Sarebbe stato un bel matrimonio, uno alla highlander -
Chris scoppia a ridere - Sì, ne sarebbe sopravvissuto solo uno -
La cerimonia si svolge tranquillamente e senza altri intoppi. Durante il banchetto che segue la cerimonia Scott e Derek seppelliscono Kate in mezzo al bosco con una croce sopra perché chi ancora tiene a lei possa portarle dei fiori e pregare per lei.
Dopo il banchetto Danny e Peter aprono i regali. Una buona parte degli oggetti andranno a rifornire la vuota credenza di casa Hale altri la loro scarna camera da letto.
I genitori di Danny poi si sono messi d’accordo con Derek per regalare agli sposi un viaggio di una settimana ai caraibi per due persone, visto che nessuno aveva pensato al viaggio di nozze.
Saranno i signori Mahaelani stessi a occuparsi della piccola Kia mentre loro saranno in viaggio mentre Derek, in loro assenza, sarà occupato a gestire Malia e a non uccidere Jackson.
- Ho qualcosa da dire - A fine matrimonio Derek attira l’attenzione di tutti i presenti sbattendo leggermente un cucchiaino contro un bicchiere - Normalmente a questo punto del matrimonio gli amici e i parenti prendono la parola per raccontare particolari aneddoti della vita degli sposi o della loro relazione.
Ma sinceramente io non ho degli aneddoti divertenti su Peter o sulla sua relazione con Danny, oltre che è cominciata in parte per errore e in parte perché un diciassettenne è riuscito ad incastrare un uomo di trentacinque anni. Però ho lo stesso molto da dire.
Da settembre ormai io vivo con i due neo papà e mi sono accorto che alla fin fine mettere su famiglia non è così male. Così ho pensato di invitare Stiles e Noel a vivere con noi mentre … -
- Mi stai chiedendo, davanti a tutti, di convivere? - Stiles si è alzato in piedi e ha preso la parola interrompendo Derek come suo solito.
- Mai che mi lasci finire, è tesoro? - Stiles e Derek sono in uno dei periodi tira del loro tira e molla.
- Scusa - Stiles si risiede prima che la pazienza di Derek sparisca come solo lei ha il dono di fare.
- Si ti sto chiedendo di convivere e ti sto anche proponendo di portare con te il piccolo diavolo così che tuo padre finalmente libero possa andare trasferirsi direttamente da Melissa e smettere di fare avanti e indietro. In questo modo potrà anche vendere il vostro appartamento e guadagnarci qualcosa -
- Io … papà? -
- Fai la tua scelta tesoro e non pensare a me. Io accetterò ogni tua scelta, anche perché andare a vivere con Melissa non mi dispiacerebbe -
Stiles, vedendo il modo in cui suo padre sta guardando Melissa, capisce qual è la scelta giusta - Sì Derek verrò a vivere a casa Hale con te -
Stiles, dal suo posto, salta direttamente in braccio a Derek che lo bacia appassionatamente.
- Abbiamo creato una bella coppia, è Peter? -
- Sì Danny, abbiamo creato una coppia perfetta. Sempre che Derek non ceda e gli salti alla gola! -




La storia è quasi conclusa, il prossimo capitolo sarà l'epilogo di questo strano intreccio. Io parto per le vacanze il 3 agosto ma se tutto va come dovrebbe l'ultimo capitolo lo avrete prima di questa data in modo che io possa partire tranquilla sapendo almeno questa storia conclusa. Per le altre storie che sto scrivendo, invece, per conoscere la conclusione dovrete aspettare il mio ritorno dopo ferragosto. Sono felice che mi abbiate seguite e spesso recensita. Alla prossima settimane con l'epilogo!!

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Capitolo 12
*** Epilogo ***


Epilogo - 4 anni dopo
Sono passati quattro anni da quando i loro problemi sono cominciati, sono passati quattro anni da quando Danny è rimasto incinto e tre e mezzo dalla nascita di Kia. La vita è trascorsa tranquilla e senza drammi a Beacon Hills e tutto il branco si è quasi dimenticato che la tranquillità in quella città non dura mai.
In questi quattro anni il branco è cresciuto anche grazie al fatto che l’interferenza di Marte si è ripetuta due volte. La prima erano stati concepiti tre adorabili cucciolotti, due gemelli, Allison e Aiden, figli di Lydia e Jackson e Aaron, figlio di Danny e Peter; mentre la seconda era stata pochi giorni prima e avevano deciso di partecipare quasi tutti.
Chi per cominciare a mettere su famiglia come Stiles e Derek che erano sempre stati attenti perché avevano già Noel di cui occuparsi, chi perché si divertiva a fare il papà come Peter e Danny.
Il branco si è poi allargato anche senza l’aiuto di Marte visto che Isaac e Malia aspettano un bambino che nascerà tra circa tre mesi e Scott e Kira hanno una bimba di un anno Sam. La bambina è metà licantropo e metà volpe, un quarto coreana, un quarto giapponese, un quarto americana e un quarto messicana. Sì, Sam è l’intreccio di razze più strano mai creato.
Visto che non devono fare troppi sforzi quando non sono al lavoro Danny e Malia sono gli addetti a fare i babysitter alle pesti. Così loro si ritrovano a controllare da un lato Noel che educa Kia alla lotta e dall’altro Aiden e Aaron che sottomettono Allison sfruttando il fatto di essere due e maschi.
Quando poco dopo suonano alla porta Danny impallidisce perché lui è seduto sul porticato che parla con Malia che ha in braccio Sam e il piccolo meticcio ha, ovviamente, i capelli scuri come i genitori.
Con il passare degli anni Danny aveva quasi dimenticato il sogno fatto su Ethan, ma tutto torna. Aveva sempre pensato che questo  evento sarebbe successo prima poi, visto che Kia cresceva, aveva smesso di pensarci.
Mentre lui è perso nei suoi pensieri Malia va ad aprire e si trova di fronte un ragazzo alto e muscoloso.
- Salve io sono Malia -  visto che non lo conosce si presenta educatamente
- Salve il mio nome è Ethan e cerco Scott McCall -
Danny li raggiunge e vede il suo ex sulla porta che sorride imbarazzato così per rompere il silenzio lo saluta - Ciao Ethan -
- Ciao Danny -
I due ex fidanzati si guardando teneramente perché infondo provano ancora tanto affetto l’uno per l’altro, anche se è passato tanto tempo e hanno cambiato vita.
- Sto viaggiando con il branco di cui faccio parte e mentre passavamo dalla California uno di noi ha cominciato a non sentirsi bene così ho pensato di portarlo a far vedere da Deaton; visto e considerato che non eravamo molto lontani da Beacon Hills.
Una volta arrivati lui mi ha fatto notare che per dimostrare i nostri intenti pacifici visto che siamo nel territorio di un altro branco dovevamo presentarci e spiegare i motivi della nostra visita. Così eccomi qui alla ricerca di Scott! -
- In questo momento Scott è al lavoro gli dirò che sei in città -
- Aspetta Danny e se li invitassimo a cena stasera? Potrebbero parlare con Scott e incontrare tutto il branco! -
- Grazie Malia ma non credo sia una buona idea visto i nostri trascorsi passati -
- Ethan non badare a ciò che c’è stato fra noi se a voi può far piacere per noi non è un problema aggiungere qualche posto a tavola -
- Visto e considerato che non abbiamo ancora un posto dove dormire non ci dispiacerebbe avere almeno un pasto caldo -
- Posto a dormire non ne abbiamo perché siamo tantissimi ma per la cena non è davvero un problema! -
Danny, Malia e Ethan si dirigono verso il giardino per controllare i cuccioli che stanno ancora giocando.
- Che bei bambini! Di chi sono? -
- Un po’ di tutti -
- Perché quel bimbo ha un furetto in bocca? -
- Quale? - Danny si gira verso il bimbo indicato da Ethan e vede il figlio con in bocca un animaletto - Quello è mio figlio -
- Hai un figlio? -
- Si, è una lunghissima storia. Aaron! Perché hai un furetto in bocca? -
- Preda - risponde il bambino che avendo meno di due anni conosce ancora poche parole.
- Siamo andati a caccia - spiega Noel che riveste una posizione di comando nel gruppo delle pesti essendo il più grande.
- Quando? -
- Mentre eravate in casa -
Danny scossa la testa rinunciando a capire come funzionano i piccoli licantropi e decidendo che è meglio tornare a fare conversazione con il suo ex.
- Come mai sei tornato in città? -
- Te l’ho detto un mio compagno di branco non si è sentito bene non molto lontano da qui -
- Perché l’hai accompagnato tu e non il vostro alpha? -
- Perché io conosco Beacon Hills -
A Danny la spiegazione di Ethan puzza molto di scusa così lo guarda negli occhi per leggere la verità. Ciò che vede è un ragazzo biondo molto palestrato e leggermente violento spintonare Ethan. Pensa perciò che il ragazzo non si trovi troppo bene nel branco essendo un omega e venendo perciò emarginato e maltrattato.
- Potete rimanere in città se vuoi, credo che Scott ti accoglierebbe nel suo branco se glielo chiedi -
- Danny sto bene non devi preoccuparti per me. Il mio attuale alpha è un angelo -
- Sembrate molto affiatati - dice Malia vedendo il loro rapporto e non sapendo chi è il ragazzo per Danny.
- Lo eravamo molto di più. Sono il suo ex ragazzo -
Malia squadra Ethan poi guarda Danny - Spiegami perché hai lasciato questo figo per tu sai chi -
- Malia Stiles ti ha fatto vedere la saga di Harry Potter? -
- No … è stato Isaac! - Danny e Ethan ridono della dolcezza di quella ragazza.
- Come avrai capito mio marito non è proprio questo granché ma per me non è male -
- Marito?! -
- Sì, la mia vita è stata molto particolare da quando te ne sei andato e ora sono sposato con due figli e un terzo in arrivo -
Ethan rimane leggermente scioccato dalle affermazioni di Danny ma non dice nulla perché sa che non è nella posizione di commentare alcunché.
I ragazzi si salutano poco dopo perché Ethan deve tornare a fare da infermiere al suo compagno di branco e  loro devono tornare a controllare a vista i piccoli che stanno tentando di tornare a caccia.
Il tardo pomeriggio viene usato dalle ragazze per cucinare visto che avranno ospiti a cena mentre i ragazzi riordinano la casa che essendo abitata da tanti lupi e bambini sembra più una tana che una casa.
Quando gli ospiti arrivano Scott va ad aprire per accogliere i due licantropi. Alla porta trova Ethan con un ragazzo dai capelli biondo cenere appoggiato ad una spalla. L’aspetto del ragazzo biondo non è dei migliori, il viso è verdognolo e non sembra avere la forza di tenersi in piedi.
- Ciao Scott lui è Lucas, negli ultimi giorni non si è sentito bene e io non so cosa fare per lui. Speravo che fra te, Derek e Deaton aveste una soluzione così visto che eravamo già in California ho pensato di fermarci qui -
- Non preoccuparti so tutto, Danny ci ha aggiornati mentre ci ordinava di ripulire il nostro casino. Entrate la cena è quasi pronta -
Ethan entra e vede un ragazzo biondo non troppo alto che appoggiato a Danny sta prendendo in giro Stiles e Isaac.
- Ragazzi come è possibile che non sappiate nemmeno apparecchiare senza fare danni? -
- Mi è solo caduto un bicchiere e Isaac ci è inciampato. Capita! -
- Solo a voi - Ethan si intromette un po’ perché è divertente un po’ per farsi notare.
- Ethan! Da solo Jackson non bastava per farci uscire di testa! - commenta Stiles ironico
- Ciao - Danny saluta il suo ex poi si presenta al ragazzo appoggiato a lui - Io sono Danny e questo è Jackson -
- Salve e complimenti per avermi appoggiato prima dice molto sul tuo carattere - Jackson da il cinque a Ethan che è un po’ stranito visto che crede che quello sia il marito di Danny.
- Sì, dice molto anche sul modo di fare dei ragazzi che mi scelgo! - esclama Lydia portando in tavola il primo piatto - Jackson lui è il gemello di Aiden, il mio ex -
- Per la cronaca l’unica differenza fra voi è che lui schizzava se gli parlavo ma credo fosse per difesa visto che stavo con suo fratello e faticavo, come tutti, a distinguerli -
- Inizialmente non aveva una grande opinione di te poi si è ricreduto perché poteva usarti per ricattarmi -
- Si mi somigliava -
La frase di Jackson provoca una risata generale rompendo un po’ l’atmosfera pesante che si respirava dall’arrivo degli ospiti.
- Ethan non fare troppo caso a lui Jackson è un idiota arrogante ma io e Lydia gli vogliamo comunque molto bene. Jackson è il mio migliore amico da una vita! -
- Non credo potessi sposare un uomo peggiore -
- Quando cavolo è pronto? Ho fame! - la voce di Peter che rompe a qualcuno si sente arrivare dalla cucina.
- È già in tavola idiota! - gli risponde Derek dalla tavola.
- No poteva andarmi peggio, c’è chi ha sposato Peter! -
Mettere a tavola i bambini è un impresa un po’ complicata ma dopo qualche tentativo riescono a fare stare tutti seduti a tavola composti, adulti e bambini.
- Come hai saputo dove trovarci? - chiede Stiles per fare un minimo di conversazione mentre Danny e le mamme cercano di far mangiare i bambini.
- Sono passato da casa McCall e Melissa mi ha detto che ormai da anni vivete tutti qui a casa Hale -
Mentre tutti chiacchierano Danny osserva l’amico di Ethan che è lo stesso che ha visto nella visione avuta quel pomeriggio però i due sembrano avere un buon rapporto. Che la visione fosse il futuro?
- Siete poi passati da Deaton? - chiede Malia un po’ preoccupata per loro anche se non li conosce.
- Sì ma non ha saputo dirci nulla -
- Scusate dov’è un bagno? - chiede Lucas a fine pasto e Danny comincia ad essere più interessato a quello strano tipo.
- Stai bene - chiede Ethan al suo compagno di branco.
- Si non è nulla -
- Ti accompagno -
Danny aiuta il ragazzo biondo a mettersi in piedi poi lo accompagna verso il bagno
- Hai bisogno di aiuto? -
- No, ho solo un po’ di nausea -
A quelle parole il cervello di Danny collega tutto, la scena che ha visto, il malore del ragazzo, la tempistica e il fatto che sia stato proprio Ethan a rimanere per fargli da infermiere.
- Tu e Ethan state insieme? -
- Sì, perché hai problemi con i gay? - Danny vede Lucas infervorarsi e capisce meglio la scena. Lucas è un tipo molto passionale, quel tipo di uomo che scalda con un non nulla.
- Lucas io stavo con Ethan e ora come ora ho un marito. Secondo te ho dei problemi con i gay? -
- Direi di no. Perché volevi saperlo? - Lucas si è calmato ma è ancora moto sul chi va là.
- Forse io so perché non stai bene però prima ho bisogno che tu ti siedi perché è una notizia leggermente sconvolgente da apprendere. Prima cosa, per quanto riguarda la nausea se ho ragione, e credo di averla, non c’è modo di farla passare se non aspettare, peggiorerà ma non sei in fin di vita -
Lucas si siede su una cassapanca e Danny comincia a raccontare
- Un paio si settimane fa c’è stata una strana situazione astrologica che si ripete ogni ventisei mesi e che ha sempre lo stesso effetto sui licantropi. Marte raggiunge il punto in cui è più prossimo alla Terra della sua orbita e questo provoca una reazione particolare in tutti gli esseri umani, aumenta la loro aggressività. Nei licantropi maschi l’effetto è più forte e meno specifico in quanto aumenta la loro mascolinità in generale -
- E questo come mi starebbe facendo stare così? -
- In quella notte se un licantropo ha un rapporto è in grado di provocare una gravidanza nel suo partner anche se questo non è una donna -
- Mi vorresti dire che io aspetto un bambino? È impossibile! -
Danny si siede accanto al ragazzo e gli mette un braccio intorno alle spalle - Lucas io aspetto i terzo -
- Davvero? -
- Sì, ora dai torniamo di là spiegherò io la situazione a Ethan, tu riposati. Credo che tu stia così male perché il tuo corpo sente il feto come qualcosa da combattere. Fino a che non si rassegnerà sarai più affaticato -
- Ora che ne so la causa sarà più facile rimettermi. Infondo devo solo aspettare nove mesi! -
Danny ride mentre riaccompagna Lucas in sala dagli altri.
- Stai bene? -
- Visto che abbiamo finito di cenare spostiamoci in salotto così spiego a Ethan cos’ha Lucas con più tranquillità -
- Hai scoperto cos’ha? -
- Sì e non è nulla di grave, anzi. Noi ci siamo già passati quasi tutti e si sopravvive -
- Oh cazzo, è incinto! - Tutti alzano gli occhi al cielo all’affermazione di Scott sapendo che si svilupperà il caos.
- Cosa?! - Ethan è leggermente sconvolto ma Lucas lo stringe a se per calmarlo mentre parla con Scott.
- Ragazzo devi migliorare il tuo modo di dare le notizie alle persone -
- Lucas non farci caso Scott è così! - dice Danny per spiegare il comportamento del ragazzo.
- Qualcuno può spiegarmi cosa sta succedendo? - Ethan cerca di attirare l’attenzione su di sé.
- Per farla breve per colpa di una strana situazione astrale aspettiamo un bambino - Danny guarda Lucas e capisce che tutti i suoi lunghi discorsi per spiegare il perché dei suoi bambini si potrebbero ridurre drasticamente.
- Danny quando oggi pomeriggio hai detto che il piccolo è tuo figlio intendevi proprio tuo? -
- Sì io sto aspettando il terzo -
- Ho bisogno di sedermi -
- Peter portalo sul divano - Danny ordina al marito di mettere Ethan sul divano per farlo riposare e questo gli risponde in modo stranamente dolce - Sì amore -
- È lui tuo marito? - Danny annuisce e Ethan continua - Non credo potessi scegliere di peggio! -
- Ehi! -
Tutti scoppiano a ridere, mentre si spostano in salotto, ben sapendo che non è così.
- Visto che sarebbe meglio che Lucas non si spostasse troppo almeno fino alla nascita del piccolo forse è meglio se vi fermate qui - Propone Lydia dimostrandosi sempre quella con più testa.
- Non credo che sia l’ideale che due alpha dividano il territorio -
- Per me non è un problema e poi se il vostro alpha non vuole fermarsi qui potete rimanere solo voi - dice Scott non sapendo tutta la verità.
- Vi ospitiamo volentieri! -
- Sì, stringendoci un po’ potete stare anche qui a casa Hale -
Lo appoggiano prima Kira poi Danny non volendo che i ragazzi debbano viaggiare in quelle condizioni.
Lucas guarda male Ethan perché suppone che l’equivoco sia colpa sua
- Potrei non avergli fatto credere che il nostro branco sia un po’ più grande di quello che è. Ma ero in buona fede -
- Quanti siete nel branco? - chiede Stiles curioso.
- Noi -
- E riuscite a proteggervi a vicenda? -
- Sono un alpha e un ex militare. Normalmente sono una furia distruttiva non indifferente! -
- Proprio per questo è meglio che rimaniate. In queste condizioni non puoi proteggere ne te ne lui. Se a preoccuparti è la convivenza fra branchi ti assicuro che noi non cerchiamo guai e credo neanche voi -
- Ok, si può fare -
Mentre tutti chiacchierano e organizzano il trasferimento Derek prende da parte Danny per parlargli in privato sperando che nessuno origli, cosa che in una casa di licantropi è impossibile.
- Il ritorno di Ethan non doveva essere la fine? -
- È quello che credevo anch’io! Mi ero convinto che la visione del suo ritorno fosse un brutto segno perché non riuscivo a vedere nulla dopo quello ma non era così. Era solo un potenziale nuovo inizio! -
- In che senso? -
- Io vedo cose che in qualche modo mi riguardano quindi visto che vedevo il ritorno di Ethan vuol dire che centrava con me e questo mi preoccupava perché credevo mi rivolesse. Ma ciò di cui Ethan aveva bisogno non ero io ma che io capissi cosa aveva Lucas e accettassi di aiutarli. Il futuro dipendeva molto da me ecco perché non potevo vederlo -
- Il tuo dono è troppo incasinato per me, porta più guai e mal di testa che altro! -
Danny e Derek tornano dagli altri giusto in tempo per vederli ridere mentre Stiles cerca di togliere qualcosa di bocca ad Aaron.
- Danny per fortuna sei tornato, perché Aaron ha una mia ciabatta in bocca? - chiede Stiles
- Sta sviluppando il suo istinto di cacciatore e le tue ciabatte pelose sembrano prede - risponde Noel al padre.
- La vera domanda è perché hai delle ciabatte pelose! - Derek cerca di far notare che non è normale che un uomo di più di vent’anni abbia delle ciabatte pelose ma non viene cagato.
- Non è un po’ piccolo per cominciare a cacciare? - chiede Danny ignorando le discussioni casalinghe fra Derek e Stiles.
- Un licantropo non è mai troppo piccolo per cacciare. La caccia è un ottimo modo per fargli sviluppare i denti e fargli imparare ad usare artigli e zanne in sicurezza. Io quando ero un ragazzo portavo sempre i miei nipoti nel bosco per allenarli - spiega Peter al marito.
- È per questo che oggi ho approfittato di un attimo di distrazione dei nostri carcerieri per portarli nel bosco! -
Derek guarda il figlio e si ricorda ciò che ha pensato quando lo ha conosciuto - Mini Peter -
 
 
 
 
Siamo arrivati infondo!!!!! Spero che vi sia piaciuto leggera quanto a me scriverla. Stranamente questo è uno dei primi capitoli che ho immaginato, mi sembrava la degna conclusione per la loro storia. Stanno tutti bene e sono di nuovo tutti insieme. Grazie a chi ha seguito e a chi ha recensito spero mi seguirete ancora! 

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