La città incantata/ 1 settimana dopo

di frosty lily
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo giorno di scuola ***
Capitolo 2: *** Brutta notizia ***



Capitolo 1
*** Primo giorno di scuola ***


"Chihiro, svegliati!!! Non vorrai fare tardi il primo giorno di scuola!"

La bambina emerse da sotto le coperte con una faccia da funerale (n.b: Chi può biasimarla?).

"Ho sonno..." mugugnò, tornando nel suo letto. Yumiko andò allora vicino a lei e cominciò a farle il solletico, sapendo che Chihiro non lo sopportava...

 

In capo a un'oretta erano in macchina e cinque minuti dopo arrivarono a scuola. Chihiro salutò svogliatamente la madre ed attraversò il grande cancello col morale sottoterra. Pensò che quasi quasi sarebbe rimasta nella città degli spiriti piuttosto che tornare a scuola, magari lavorando tutto il giorno nelle terme di Yu-Baaba. Almeno lì aveva degli amici...

Quando l'insegnante entrò in classe si alzò, come tutti gli altri, e salutò la maestra, come tutti gli altri. "Buongiorno, ragazzi, io sono la signorina Kyoshi." si presentò l'insegnante. Era giovane, poteva avere trent'anni, e aveva un'aria simpatica e affidabile. Aveva i capelli neri e lisci, raccolti in una treccia. I suoi occhi neri, così profondi da sembrare liquidi, erano coperti da un paio di occhiali rettangolari. Vestiva un abitino rosa a fiori, che le dava un tocco infantile, ma piuttosto femminile.

 

La donna si sedette in cattedra e sorrise, guardando la classe, da destra a sinistra. Poi raccolse i fogli dell'appello e cominciò a chiamare: "Amai, Dokuso...". Quando arrivò alla N, si sistemò gli occhiali sul naso, per via di un cognome strano "Nankaina... Nankaina?? Chi è Nankaina?" squadrò la classe, ma nessuno aveva alzato la mano. "È assente" sentenziò alla fine, con una smorfia di disapprovazione "Proprio il primo giorno... che bell'inizio...". Ma qualcuno bussò alla porta. "Avanti" disse la maestra. Un ragazzino moro entrò nella classe. "Sei in ritardo" lo rimproverò la signorina Kyoshi. "Mi perdoni" rispose lui, sedendosi al suo posto. "Il tuo nome?" chiese la maestra. "Kohaku. Kohaku Nankaina" rispose, scoccando a Chihiro un'occhiata molto significativa.

 

 

 

 

* Angolino dell'autrice*

 

 

Salve cari lettori!!! Lo so, sono già incasinata con le altre storie ma se questa la lasciavo lì sarei esplosa|!!!

Unico avvertimento: per chi non lo sapesse, Kohaku è il vero nome di Haku...

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Capitolo 2
*** Brutta notizia ***


Anche quel giorno Chihiro si alzò di scatto appena sentì la mamma salire le scale, fece colazione alla velocità della luce.

Ormai era febbraio, nonostante questo la routine non era cambiata.

E i suoi genitori continuavano a chiedersi perchè la piccola fosse così ansiosa di andare a scuola.

Chihiro infilò il cappotto e uscì di casa canticchiando. Si sentiva avvolta da una soffice nuvola rosa. Camminò velocemente fino a scuola, ma si dovette fermare davanti al cancello chiuso. Come al solito. Tirò fuori il suo manga di riserva e si mise a leggere, appoggiandosi mollemente alla ringhiera. Tanto non aveva fretta di entrare.

 

"Buongiorno ragazzi!!"

"Buongiorno signora!"

"Ci siamo tutti?" detto questo la signorina Kyoshi lanciò un'occhiata alla classe. Era in grado di fare l'appello con un solo sguardo. "Sì, ci siamo tutti." si corresse, firmando il registro.

"Bene" disse. Poggiò i gomiti sul tavolo e intrecciò le dita per appoggiarci il mento. "Ho una buona notizia..." sorrise, prendendo il registro e sfogliandolo velocemente. "Andremo in gita tra due settimane."

L'intera classe esplose in risate e gridolini. Persino sul viso di Kohaku si poteva leggere l'emozione: in fin dei conti era pur sempre un ragazzino...

Magico e terribilmente serio, ma pur sempre un ragazzino.

 

Solo quando la classe si fu calmata, Chihiro alzò la mano: "Signorina, ma dove andiamo?" chiese.

L'insegnante sorrise. Sorrideva sempre.

"Bè, visto che abbiamo appena studiato la seconda guerra mondiale, andremo a visitare un vecchio parco divertimenti, che è stato abbandonato proprio in quel periodo. È qui vicino."

 

Mentre la classe ascoltava interessata le spiegazioni della signorina Kyoshi, Chihiro e Kohaku si scambiarono un'occhiata preoccupata.

Per la prima volta da quando Chihiro lo conosceva, le iridi verdi del ragazzino erano piene di terrore.

 

 

 

 

* Angolino dell'autrice*

Ahiahiahi, ragazzi, i nostri amici sono in guai grossi

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