Tutta colpa del gas esilarante

di marti_penn
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 (gran finale) ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Avere 13 anni è un esperienza unica. È lì che i ragazzi iniziano ad avere tutte le caratteristiche tipiche di un adolescente. Iniziano le prime ribellioni contro i propri genitori e, finalmente, cade anche l'ultimo, noiosissimo dente da latte.
Sfortunatamente per Laney quest'ultimo dente aveva deciso di rimanere lì dove era sempre stato e alla ragazza iniziava a dare veramente fastidio per il dolore che le provocava.
-Sei sicura di riuscire a suonare il tuo basso Lanes?- chiese Corey alla sua migliore amica.
Questa roteò gli occhi scocciata e continuò ad accordare il suo strumento senza guardare l'amico in faccia -Si, Core, è solo un dente! Cavolo, ti comporti come se avessi perso una mano!-
Era infatti tutto il giorno che lui si preoccupava per i vari lamenti della rossa, ma nonostante questo lei faceva finta di non avere niente.
Alla fine il ragazzo si arrese, consapevole della testardaggine della rossa, e insieme all'amica salì sul palco pronto a provare.
-Ok Kon, conta per noi!- disse lui con il suo solito entusiasmo per poi iniziare il brano, perennemente senza testo.
Ad un certo punto il basso si fermò e fece fermare anche gli altri strumenti. Corey si girò subito verso l'amica che in quel momento si stava tenendo la guancia dolorante cercano però di nascondere la sua smorfia di sofferenza.
-Sto bene, sto bene. Potrei prendere del ghiaccio?- chiese lei, ma senza ascoltare una possibile risposta corse in cucina lasciando nel garage i suoi amici preoccupati.
-Altro che ghiaccio, a te serve un denti...- ma prima che Kin potesse finire la frase le mani della ragazza gli coprirono la bocca per non farlo finire di dire quella parola da lei tanto odiata.
-Non dirlo! Io odio andare dal... dentista- disse lei quasi tremante. Kin roteò gli occhi e cercò di dire qualcosa, ma le mani di Laney glielo impedirono ed uscì solo un mugugno.
-Cosa? Oh, già. Scusa- disse lei levando le mani dalla bocca dell'amico -Non dovresti avere paura- disse lui cercando di incoraggiare l'amica -Già, i dentisti servono per rendere i nostri denti belli banchi e dritti. E poi, se sei stato bravo, ti danno un lecca-lecca!- disse Kon allegramente appoggiando il fratello. Laney li guardò come per incenerirli -Ho detto che NON dovete dire quel nome- disse minacciosa.
In quel momento Corey, che fino a quel momento aveva semplicemente ascoltato la discussione, con decisione disse: -Laney, io penso che tu debba andare dal dentista- -Ma Corey, io...- si lamentò lei -Niente ma, tu ci vai e io ti accompagnerò per sicurezza- -Bene...- sbuffò lei.
 
 
 
*******

 
 
-Corey tu sai che odio il dentista, vero?- disse Laney sbuffando nuovamente mentre il ragazzo la tirava per un braccio verso lo studio dentistico.
In poche ore, infatti, il blu era riuscito a prendere appuntamento con il dentista per il pomeriggio, farsi accompagnare lì in macchina da una scocciata Trina e non dar troppo peso ai vari insulti e colpi che la rossa gli dava per convincerlo a lasciarla andare.
Si sedettero nell'aula d'aspetto del dentista e Laney non poteva fare a meno di pensare quali atroci sofferenze avrebbe dovuto patire e a quale fosse il motivo per cui l'amico non avesse voluto che venissero con loro anche i gemelli.
Forse perché non voleva che venissero "attaccati" da uno dei suoi "tentativi di fuga" probabilmente.
Corey, notando che l'amica aveva ancora qualche timore, decise di rassicurarla: -Non preoccuparti Laney. Io sarò di fianco a te durante l'intera operazione, se sarà necessario- disse continuando però a leggere il giornale sulla musica che aveva trovato lì sul tavolino.
Laney sospirò e appoggiò una guancia sulla mano appoggiata a sua volta sul tavolo, stando attenta a non toccare il dente dolorante. Sapeva che Corey non avrebbe mai provato quello che provava lei per lui, ma anche se ci avesse provato con tutte le sue forze, non sarebbe mai riuscita a scordarsi di lui, nonostante questo facesse male al suo povero cuoricino.
Un'assistente del dentista fece capolino dalla porta e guardò verso i due ragazzi
-Laney Penn?- chiese -Si, eccoci- disse Corey alzandosi e tirando su per un braccio la ragazza che intanto stava cercando di nascondersi dietro la sua rivista.
La donna sorrise e accompagnò i due in una stanza dove c'era una specie di lettino con vicino due sgabelli e degli attrezzi che, agli occhi di Laney, sembrarono mezzi di tortura medioevale.
'Ok, non può essere così male. Corey starà con me tutto il tempo e probabilmente mi faranno una specie di anestesia per non farmi sentire il dolore. Cosa potrebbe andare storto?' cercò di autoconvincersi lei.
-Ok signorina Penn. Adesso si sieda e si rilassi. Vedrà che sarà meno doloroso di quello che si aspetta- disse il dottore entrando nella stanza. Lei deglutì. 'Ci siamo...'
 
 
 
Angolo Marty:
 
Ed eccomi qui con una nuova storia!
Ahahah questo è ciò che viene fuori dopo due ore passate dal dentista (che tra parentesi è mio zio) per togliere gli ultimi denti da latte che mi erano rimasti (… a sedici anni .-.)
Comunque, questa storia sarà molto corta, ma spero comunque di strapparvi un sorriso ;)
Probabilmente adesso aggiornerò meno spesso perché mi sto concentrando sulla storia di Corney Shippers (a cui non smetterò mai di fare pubblicità hehe), ma sarò comunque presente ;)
Ora vado, ci sentiamo presto.
Grazie ragazzi, è stato bello!

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Laney si sedette su quella strana poltrona e spostò lo sguardo dal dottore a Corey più volte.
Corey le sorrise di incoraggiamento e si sedette lì accanto su uno dei due sgabelli.
“Visto? Starà qui accanto per tutta l'operazione” si disse la rossa cercando ulteriormente di calmarsi.
-Bene, signorina Penn, adesso le daremo qualcosa per sedare il dolore- disse con calma il dentista -E... sarebbe?- chiese lei con voce tremolate -Gas esilarante- spiegò semplicemente lui -Ah... Ok-.
L'uomo sorrise e mise la maschera sul naso e la bocca di Laney. All’inizio la rossa era leggermente spaventata, ma poi iniziò a sentirsi intontita.
Corey guardò la ragazza mentre iniziava a sghignazzare e, anche dopo che la maschera venne rimossa, continuò a ridere come se avesse visto qualcosa di estremamente divertente. Il blu, vedendo l'amica apparentemente così felice, sorrise. Poi rivolto al dottore disse: -È.... Normale che accada?- chiese ridacchiando anche lui a sua volta -Si, il gas esilarante fa sì che la gente rida per ogni cosa- -Ahahah vedo- disse Corey sentendo l'amica ridere sempre più forte. Iniziò a fare delle buffe facce alla rossa che in tutta risposta continuò a ridere sempre più rumorosamente. Andò avanti così ancora un po' finché il dentista non schiarì la gola per richiamarlo.
-Oh... Hehe scusi- disse il blu. L'uomo in risposta gli sorrise e iniziò l'operazione.
 
 
*******
 
 
-Ecco fatto- disse il dottore. Corey, che era stato attento tutta l'operazione, prese per mano l'amica ancora sghignazzante e rivolgendosi all'uomo chiese: -Riderà ancora per molto?- -Non si preoccupi, ancora qualche ora e starà bene. Ora le dò la ricevuta e poi potrà andare- -Bene, grazie-.
L'uomo andò a prendere la ricevuta e lasciò i due ragazzi soli.
Laney guardò l'amico sorridendo e lui contraccambiò a sua volta con un sorriso. Poi gli fece segno di avvicinarsi e lui fece come gli aveva chiesto.
Bisbigliando nell'orecchio dell'amico la rossa disse sempre ridendo: -Vuoi sapere un segreto?- lui annuì -Io... Odio andare dal dentista-
Questa volta fu Corey a ridere e, mettendole una ciocca di capelli dietro l'orecchio le sussurrò: -Lo so, pulce-.
Corey sapeva che quella non era la vera Laney, sapeva che era completamente stordita dal gas, ma decise di darle corda.
-Sai... io ho un vero segreto in realtà- disse ad un certo punto la rossa -Mi sono innamorata del mio migliore amico Corey- disse continuando a ridere come se nulla fosse.
A quelle parole Corey sbiancò -T-tu... Io ti piaccio?!- disse senza saper cosa dire. Lei annuì e mettendogli un dito sulle labbra disse: -Shh... Non lo dire a Corey però- -O-ok... S-scusa, devo andare in bagno-
 
 
*******
 
 
Corey si spruzzò più volte l'acqua ghiacciata in faccia per riprendersi.
-Laney è innamorata di me. Wow- disse ancora incredulo.
Era tempo, infatti, che lui provava qualcosa per l'amica, ma essendo la sua MIGLIORE amica aveva paura di rovinare il loro rapporto –Naa.. È impossibile!- disse spruzzandosi un altro po' d'acqua in faccia -A Laney non potrebbe mai piacere uno come me. Sarà solo l'effetto del gas che le lo ha fatto dire, tutto qui…- disse sconsolato
 
 
*******
 
 
Laney aprì gli occhi e si ritrovò sul divano del salotto di casa Riffin. Non sapeva bene cosa fosse successo, a parte il fatto di essere stata dal dentista, ma non ricordava dell'operazione. Ciò comunque non spiegava perché fosse sdraiata in casa di Corey.
-Ahi! Stupido pentolino bollente!- disse una voce a Laney familiare dalla cucina.
La rossa si alzò e si diresse verso la stanza da cui aveva sentito provenire la voce.
Lì trovò Corey in piedi su uno sgabello, sulle punte dei piedi, a cercare in un mobiletto una tazza per la cioccolata calda che aveva preparato.
-Ehi Core!- disse Laney appoggiandosi allo stipite della porta.
Lui sussultò e, perdendo l'equilibrio, cadde dallo sgabello fortunatamente senza farsi troppo male, ma, per ironia della sorte, gli cadde in testa il sacco di farina che c'era in un ripiano del mobile.
-Laney! Ehm... Ciao?- disse Corey sorpreso di vederla lì e cercando di non sembrare più stupido di quanto non apparisse già.
Laney sghignazzò vedendo Corey ricoperto di farina.
-I-io... ehm- cercò di dire lui, ma l'amica lo fermò porgendogli la mano per alzarsi -Prima di tutto, cos'è successo? Come ci sono finita sul tuo divano?- chiese la rossa -Beh, Lanes, uh, ti ho portato dal... dottore dei denti, tu mi ha tirato un calcio nei... gioielli perché non volevi andare, lui ti ha stordito con il gas esilarante, tu hai fatto un po' la matta, il dottore ti ha tolto il dente e io ti ho portato qui. Poi tu hai detto che eri stanca e ti sei addormentata sul divano- spiegò il ragazzo -Oh. Cosa intendi dicendo che ho fatto la matta?- chiese lei.
Corey sbarrò gli occhi -Beh... ridevi senza sosta per ogni sciocchezza e hai detto che ami... i cuccioli! Già hai detto che ami i cuccioli... si. Hehe- disse lui grattandosi la nuca mentre la ragazza lo guardava non del tutto convinta di ciò che le aveva detto il blu.
-Oook... credo che andrò a cambiarmi. Torno subito- disse il blu correndo in camera sua mentre Laney lo guardava correre via.

 
 
Angolo Marty:

 
Ciao ragazzi! Eccomi tornata con il secondo capitolo.
So di aver finito malissimo questo capitolo, ma.. non avevo idee differenti, scusate ahahah.
Dopo di che ho due buone notizie da darvi. Uno, che io e la mia collega Laney Penn aggiorneremo presto con il primo vero capitolo di “Tu. E basta.”, dobbiamo solo pubblicarlo in pratica.
Secondo sto per aggiungere una nuova storia (che non so come portare avanti con tutti questi impegni, ma devo farlo prima che mi accorga di quanto mi faccia pena) che sarà molto… diciamo diversa dalle solite storie sulla Grojband finora pubblicate, ma volevo comunque vedere effetto farà ahahah… ho solo una domanda. È troppo sconvolgente un Corey che riesce a scrivere canzoni con TESTI sul momento senza problemi o.o”
Vi dico solo che non esiste la Grojband, perché… boh in questo periodo mi vengono solo storie in cui o non esiste la Grojband o Corey e Laney non si conoscono ^-^” hehe.. Sorry
Corey: Non conoscere la mia pulce? Marti perché mi fai questo?!
Boh… chiedilo a quel tipo lassù nella mia testa
Corey: Adesso vedi omino malefico, ti sistemo io!
Ok, ora vado perché il ragazzo mi spaventa.
Grazie ragazzi, è stato bello!
PS: Laney solo io posso farlo! Ahahah

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Corey corse di sopra, si mise una maglietta nera con il logo della Grojband, pulì il suo cappello dalla farina, si lavo la faccia e dopo aver spolverato i pantaloni per pulirli si diresse verso le scale per tornare dall’amica.
Quando entrò nella stanza trovò Laney, che aveva ripulito la cucina dalla farina, in piedi sullo sgabello per cercare dello zucchero.
-Ehi Lanes, che stai facendo?- chiese facendo spaventare la rossa che, cadendo dallo sgabello, si tirò dietro la bottiglia dell’olio che, non avendo il tappo ben chiuso, si aprì e sporcò la ragazza dalla testa ai piedi.
-Corey!- gridò Laney cercando di rialzarsi.
Corey sorrise nervosamente. Non era mai una buona cosa quando Laney urlava il suo nome senza usare il soprannome o se qualcuno le faceva qualcosa ai capelli.
Chiuse gli occhi aspettando l’imminente fine che ormai incombeva su di lui, ma tutto ciò che udì fu solo uno sbuffo e un –Guarda che mi hai fatto fare… Va beh, posso usare la tua doccia?-. Lui annuì, ancora stordito dalla “semplice” reazione della ragazza, e rispose –V-va bene. Ti porto dei vestiti puliti- -Ok- disse lei ancora un po’ scocciata mentre si diresse verso il bagno.
-Strana reazione da parte di Laney… Beh, un giorno in più da vivere non mi dispiace comunque-
 
 
*******
 
 
Laney uscì dalla doccia, finalmente libera dall’olio. Si avvolse nell’asciugamano e trovò un paio di jeans strappati e una maglietta nera da ragazzo sulla sedia che c’era nel bagno. Non aveva sentito Corey entrare e pian piano arrossì per l’imbarazzo mentre si vestiva di fretta.
Andò verso la camera di Corey e lo trovò steso sul letto che fissava il soffitto. Silenziosamente si stese di fianco a lui senza farsi troppi problemi. Spesso succedeva che si addormentassero abbracciati quando facevano tardi con le prove e i gemelli non smettevano mai di prenderli in giro per questo.
-Allora… Tra un’ora proviamo?- chiese Laney. Corey sbatté le palpebre velocemente per riprendersi e si girò verso l’amica spaesato. Onestamente non si era neanche accorto del suo arrivo tanto era immerso nei suoi pensieri riguardanti giust’ appunto la ragazza –No, Kin e Kon non possono venire a causa dei lavori in casa. Devono aiutare i genitori a sistemare i mobili- disse tornando a guardare il soffitto –Oh…- fu tutto ciò che riuscì a dire la rossa.
Passò qualche minuto dove nessuno dei due si mosse ne aprì bocca, finché Corey non si tirò su di scatto e guardò la rossa con il suo solito sorriso.
-Vuoi guardare un film, Lanes?- chiese. Lei annuì.
Dieci minuti dopo Corey stava portando una ciotola di pop-corn in sala, mentre Laney stava scegliendo un film adatto da vedere.
-Che ne dici di vedere un film di Harry Potter?- chiese lei facendo spazio sul divano all’amico –Ugh, seriamente?- chiese facendo una smorfia di disapprovazione -È bella come serie!- -A proposito di un ragazzo nerd che scopre di essere un mago e finisce per combattere con un tizio senza naso?- disse scettico –Touché- sorrise Laney. Corey prese alcuni dischi dal tavolino e lì guardò attentamente finché uno non attirò la sua attenzione –Forte! Capitan America!- esclamò. Laney alzò gli occhi al cielo –Davvero?- -Ehi, tu hai il tuo “eroe” e io ho il mio. Solo che il mio è meglio- disse il blu facendo ridere la rossa.
Discussero ancora qualche minuto su quale film guardare, fino a quando Laney non si fece convincere da Corey a guardare Capitan America.
 
 
*******
 
 
Kin chiamò Corey mentre guardava il fratello fare lo stesso con Laney. Erano le 7 di sera e loro avevano appena finito di fare le loro faccende di casa e stavano cercando di chiamare i loro due amici, ma nessuno rispondeva.
-Cosa credi che sia successo?- chiese Kon al fratello –Non lo so- disse Kin mentre attaccava il telefono –Credo che siano ancora a casa di Corey, andiamo a controllare- e con questo di diresse verso la porta seguito a ruota da suo Kon –E se non ci fossero? Che facciamo?- il pianista alzò le spalle –Lo scopriremo solo quando saremo lì-
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Salve gente! Eccomi tornata. Questo capitolo è molto corto, ma il prossimo prometto che sarà un po’ più lungo. Presto aggiornerò con una nuova short o con un nuovo capitolo di una delle mie storie, ma voglio comunque chiedervi, come l’altra volta, quale vi piacerebbe che metta prima.
In tutto ci sono due short (ancora da scrivere) di cui una parla di una fantomatica amicizia tra Laney e Carrie (con accenni di Corney e CarriexLarry) mentre l’altra parla di Laney che viene picchiata dalla zia mezza pazza e Corey la salva (è sia drammatico che comico ve lo assicuro).
Poi ci sono i vari capitoli delle mie long ovvero l’ultimo di questa (avevo detto che sarebbe stata corta u.u) e il proseguimento di “Summer holiday”
Quindi queste solo le 4 scelte :)
Spero vi sia piaciuto il capitolo, scusate vari errori, ma quando l’ho scritto ero molto stanca a causa del fatto che durante le vacanze estive, solitamente verso la fine come adesso, mi vengono gli attacchi di insonnia e beh… diciamo che di dormire non se ne parla almeno fino alle 3 se mi va bene o come quando ho scritto il capitolo che sono andata a letto verso le 5:20 e mi sono svegliata alle 9…
Vi prego di dirmi quale storia mettere per prima, almeno così so come regolarmi.
Grazie ragazzi, è stato bello!
 

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Capitolo 4
*** capitolo 4 (gran finale) ***


Kin e Kon arrivarono di corsa al garage di Corey. Il più piccolo dei due bussò alla porta e attese una risposta, ma non rispose nessuno.
-Ehi ragazzi? C’è nessuno in casa?- chiese dopo aver aspettato qualche istante. La porta si aprì facendo apparire la ragazza dai capelli rosa.
-Che volete?- chiese Trina con il suo solito modo di fare. Kon si fece avanti e si schiarì la gola –Stiamo cercando i futuri signore e signora Riffin- disse con tono aristocratico. Kin ridacchiò per il modo in cui aveva appena parlato il fratello, mentre Trina guardò i due spaesata –Corey e Laney- spiegò allora Kin. Trina sbatté un attimo gli occhi per mettere insieme il tutto, poi rispose –Oh, quei due. Stanno dormendo sul divano. Laney, o come si chiama lei, è rimasta qui a dormire ieri sera- disse senza troppo interesse e con un pizzico di gelosia. Perché Nick non si comportava con lei come quel rompi scatole di suo fratello faceva con quella stramba ragazzina?!
Kin e Kon sorrisero sornioni, come se avessero avuto la stessa identica idea nel medesimo momento.
Si avvicinarono di soppiatto al divano e, tirando fuori i telefonini dalle tasche, iniziarono a fare delle foto ai due piccioncini cercando di trattenere le risate per non rischiare di svegliarli.
Corey era sdraiato, senza cappello, con le braccia avvinghiate alla schiena di Laney che si trovava tutta rannicchiata sul suo petto. Senza il suo amato berretto si potevano vedere i capelli di Corey tutti scompigliati e arruffati che sembrava quasi avesse messo il dito nella presa della corrente. Laney, invece, aveva tra le mani il capellino arancione del ragazzo e sembrava lo tenesse così stretto per paura che ad un tratto potessero spuntargli le gambe e scappare.
Scattarono un paio di foto per poi rivederle tutte, questa volta senza più riuscire a trattenere le risate.
Corey sbadigliò rumorosamente, disturbato dal chiasso prodotto dai suoi amici, e aprì gli occhi.
-Ehi ragazzi- disse con la voce ancora impastata dal sonno. I due nascosero di fretta i telefoni dietro la schiena e si girarono verso il blu –Ciao Corey!- disse Kon –Buongiorno Latin lover- disse Kin maliziosamente. Corey aggrottò le sopracciglia confuso dalla frase del pianista. I due gemelli si guardarono con guardo complice per poi girarsi verso il divano dopo aver sentito la voce della loro bassista –Giorno Core- sbadigliò.
I due si fissarono per qualche istante per poi immediatamente arrossire. Non si erano ancora resi conto di essere l’una sopra l’altro con le gambe tutte intrecciate.
Si spostarono velocemente mettendosi il più lontano possibile senza guardarsi in faccia, ancora imbarazzati.
-Posso riavere il mio cappello indietro, per favore?- fu tutto ciò che il ragazzo riuscì a dire. Laney annuì e glielo passò sempre senza guardarlo negli occhi.
In quel momento i gemelli iniziarono a ridere così forte da cadere a terra con le lacrime agli occhi per le tante risate, mentre i due ragazzi li guardavano confusi e un po’ infastiditi.
 
 
*******
 
 
Kin e Kon, dopo dieci minuti, smisero di ridere e ripresero a respirare.
-Ok, cosa diavolo è successo?- chiese Kin ancora con la voce tremante. Corey sospirò -È una lunga storia…- disse. Laney annuì frettolosamente mentre i gemelli alzarono gli occhi al cielo –Non abbiamo fatto a piedi un isolato per niente!- disse Kon fingendosi arrabbiato. Kin scosse la testa –Quel che Kon vuole dire è che noi abbiamo tutto il tempo che vi serve per dirci tutto l’accaduto- Corey e Laney sospirarono. –E va bene…- disse Corey rassegnato -Allora, tutto è cominciato quando…-
 
 
Flashback:
 
 
I titoli di coda del film tanto desiderato da Corey cominciarono a scorrere lentamente e il blu si stiracchiò.
-Core, che cosa ti ho detto realmente quando ero sotto l’effetto del gas?- chiese Laney che durante tutto il film si era continuamente chiesta se ciò che le aveva detto l’amico sulla faccenda fosse completamente vero. Corey, ancora con le braccia per aria, si bloccò e la guardò pensando a come risponderle –Niente, solo un mucchio di sciocchezze, non ti preoccupare- mentì –Non è vero, stai mentendo- disse lei fissandolo negli occhi. Insomma, si conoscevano da ormai 10 anni, riconosceva quando mentiva e sfortunatamente lui lo sapeva.
Tirò giù le braccia e sistemò la maglietta che gli era salita, poi rispose fingendosi calmo –No Laney, te lo giuro. Anzi, neanche me lo ricordo più cosa hai detto- -Già, e magari io sono un unicorno- disse lei sarcastica. Corey ridacchiò e si appoggiò allo schienale del divano –Cavolo Lanes, non pensavo che un unicorno potesse suonare il basso così bene- disse. Laney arrossì lievemente, ma continuò a guardarlo con determinazione –Core, o ti ho detto davvero delle cose estremamente stupide e così “non da me” come dici tu, ho mi stai nascondendo qualcos’altro, e personalmente credo che sia la seconda, quindi se proprio non vuoi dirmi la verità ad alta voce, allora puoi anche sussurrarla, ma io voglio saperla- Corey ci pensò su un attimo, poi tornò a guardarla negli occhi –Vuoi davvero che te lo dica?- chiese esitante. Laney annuì. Infondo non poteva essere così tremenda, giusto? –Ok… T-tu hai detto che…- disse prendendo un bel respiro. Poi deglutì e chiuse gli occhi come per paura di quel che potesse succedere –Che mi ami-
Ok, poteva essere così tremenda. Laney sentiva il panico crescere dentro di sé. Perché doveva per forza insistere?!
Corey aprì lentamente un occhio poi l’altro. Vide Laney seduta lì, accanto a lui, pallida con lo sguardo perso nel vuoto.
-Ehi, tutto ok pulce?- chiese esitante. Lei sbatté gli occhi e con la stessa espressione sconvolta si girò verso l’amico e lo fissò. In un secondo il suo viso da pallido divento bordeaux (ndA: “bordò” per che non avesse studiato francese).
-S-si, sto bene. Hehe, il gas esilarante ti fa dire cose davvero folli- disse iniziando a sudare freddo. “Speriamo che se la beva…” pensò.
Corey la fissò dritta negli occhi, poi scosse la testa lentamente mentre un timido sorriso gli di stampò in faccia –Beh, quel gas deve aver infettato anche me allora, perché non penso che sia così folle come dici- disse abbassando lo sguardo sul tappeto –Che intendi dire?- chiese la rossa confusa. Corey si tolse il berretto e si passò le dita tra i capelli –Non lo so… Forse che mi piaci- disse a voce così bassa che nemmeno lui riuscì a sentire.
Laney non disse niente. Rimase in silenzio senza muovere un muscolo.
Non era sicura di voler sentire cosa avesse detto sottovoce l’amico, quindi decise di trovare un modo per distrarre entrambi da quel momento estremamente imbarazzante.
Prese in cappello dalle mani del blu, che rimase spiazzato trovandosi a mani vuole –Cos- Laney! Ridammi il mio cappello!- gridò Corey. Lei si alzò di fretta dal divano prima che Corey potesse lanciarsi addosso a lei per riprendere il suo amato berretto –Se lo vuoi devi prendermi prima- disse ridendo la rossa mentre correva inseguita dal ragazzo.
 
 
Sospensione flashback
 
 
-Aspetta, aspetta. Questo ha a che fare con il modo in cui vi abbiamo trovato addormentati?- chiese Kin non capendo come collegare le due cose –Beh… Si, in parte- disse Laney –In un certo senso- concluse il blu alzando le spalle. Kin e Kon sospirarono –Passate direttamente alla parte finale, per favore- -Bene-
 
 
Ripresa flashback:
 
 
Corey, dopo aver raggiunto la ragazza, la bloccò per i polsi e la tirò sul divano facendola cadere sopra di lui
 
(-Mh-mh…- -Zitto Kon!-)
 
Afferrò il cappello quando Laney abbassò la guardia per la caduta e lo tenne stretto nel pugno.
-SI!- esultò il blu. Laney fissò, un po’ triste per la fresca sconfitta, il berretto –Non è giusto, il cappello mi ha tradita- Corey rise –Questo cappello, il mio adoratissimo berretto e oggetto inanimato incapace di muoversi o pensare, ti ha tradita?- Laney, pensando bene a ciò che aveva appena detto, scoppiò a ridere –Ahahah esattamente- –Ahahah, sei così divertente pulce. Ecco perché ti amo- ridacchiò lui distrattamente, ma a Laney non erano sfuggite le ultime parole dell’amico –Cosa?- Corey la guardò confuso –Ho detto che sei divertente- lei scosse la testa –No, dopo- il blu aggrottò la fronte e rifletté –Ho detto che…- si fermò.
-Tu mi ami?- chiese Laney con gli occhi lucidi.
Lui abbassò lo sguardo dispiaciuto –M-mi dispiace. M-mi è scappato e probabilmente tu non la pensi allo stesso modo nei miei confronti. Non che sia sbagliato! Per carità, non posso pretendere che tu provi lo stesso per me. È solo che, sai no? Quella faccenda del gas è abbastanza pazzesca e…-
Corey non finì di parlare che si ritrovò le labbra di Laney sulle sue. Immediatamente fece lo stesso e avvolse le braccia intorno la vita di Laney mentre lei gli cinse il collo con le sue.
 
 
Fine flashback
 
 
-Oh, quindi avete fatto i piccioncini finché non vi siete addormentanti. Ora è tutto chiaro- disse Kin felice per i due. I due abbassarono lo sguardo e annuirono arrossendo un po’ –Questo significa che state insieme e che quindi dovremo sciogliere la band perché vorrete più tempo da soli?- chiese Kon tristemente. Corey e Laney si scambiarono un’occhiata. Poi Corey si decise a parlare –Si, usciamo insieme, ma niente e nessuno ci impedirà di essere la band migliore del mondo! Ma magari un po’ di tempo da soli ce lo concederemo- Kin e Kon sorrisero e abbracciarono forte i loro amici.
Dopo che si sciolsero dall’abbraccio Laney sorrise a Corey che le aveva messo un braccio intorno alla vita. Improvvisamente, si tolse il braccio del ragazzo da dosso e si diresse verso la scrivania vicino al palchetto e iniziò a scrivere qualcosa su un foglietto.
-Che stai facendo Lanes?- chiese Corey curioso –Scrivo una nota di ringraziamento- spiegò la rossa brevemente. Corey le cinse le spalle e cercò di sbirciare oltre la sua testa –Per… il dentista?- chiese confuso. I gemelli si avvicinarono alla scrivania per capire cosa stesse succedendo –Già. I dentisti non solo poi così male infondo. Dopotutto è grazie a lui se ho avuto il coraggio di dirti che ti amo-
I tre ragazzi fecero insieme un ‘Ooowh’ generale facendo arrossire la rossa che cercò di non farlo notare. Dopotutto lei era ancora la tosta Laney Penn.
Corey baciò sulla guancia la sua ragazza –Già. Quel dentista devono farlo santo- disse il blu. Laney ridacchiò –Sei sempre esagerato, Core- disse dandogli un bacio e dirigendosi insieme a lui verso il divano per raggiungere i loro amici che in quel momento parlavano di formaggio e degli dei del rock.
 
Certe cose non sarebbero mai cambiate…
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Ed ecco il gran finale della mia mini long :D
Spero tanto che vi sia piaciuta. Io mi sono divertita a scriverla ;)
Comunque, passiamo ai ringraziamenti. Vai Corey :)
 
Corey: Ok, allora…
Ringraziamo:

Fede_Laney che ha seguito ogni storia in silenzio e che adesso ha iniziato anche a recensire. Martina ti ringrazia ;)
Farfalla_Lilla che è sempre la prima a recensire come per magia. Davvero come fai? :D
Angy_Sunny a cui piaceva l’idea di questa mini long. Ciao Angy! :P
E la socia in affari di Martina,
Laney Penn che le è sempre vicino. Sul serio, spiegami come fai a sopportarla. Io sto qui solo perché vivo nella sua testa bacata!
In più ringraziamo tutti coloro che seguono le storie in silenzio, l’importante è che vi piacciano ;)

 
Mmmh, grazie Corey. Sia per i complimenti per me che per i ringraziamenti alle lettrici.
Ora vi saluto, ma vi lascio le solite scelte che da oggi saranno due soltanto, ovvero:
 
-Quinto/sesto capitolo di “Summer holiday” (non so, dovrei aggiornare oggi, quindi...)
-One short su Laney e Corey che ormai non sto più qui a spiegare
 
Bene. Ora si torna a studiare.
 
Grazie ragazzi, è stato bello!
 

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