Sweet moments of a strange couple

di Angy_Sunny
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #Roller coaster ***
Capitolo 2: *** #Baby ***
Capitolo 3: *** #Tatoo ***
Capitolo 4: *** #Firstkiss ***
Capitolo 5: *** #Halloween ***
Capitolo 6: *** #Christmas ***



Capitolo 1
*** #Roller coaster ***


Roller coaster
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                [Present]



 
-Andiamo Larry, non fare il fifone come al solito-
I due musicisti erano alla fiera di Peaceville, in fila per le montagne russe in mezzo a ragazzini sovraeccitati e punk dalle acconciature folli.
-Ma io non voglio salire su quella cosa!- il rosso alzò gli occhi verso l’alta giostra e deglutì.
La ragazza dai capelli blu ignorò le sue lamentele e lo trascinò per un braccio alla biglietteria.
Un annoiato uomo con la barba di tre giorni e le occhiaie sotto gli occhi prese i soldi di Carrie e lasciò passare lei e Larry oltre una sbarra di divisione.
I due presero posto sul treno e sistemarono le protezioni.
-Ma siamo sicuri che non sia pericoloso?- chiese il rosso, bianco come un lenzuolo.
-Rilassati, cosa può mai andare storto?-
Proprio in quel momento si sentì un sinistro scricchiolio dalle rotaie arrugginite.
Oggi morirò, morirò senza aver mai rivelato i miei sentimenti a Carrie.
I pensieri del ragazzo vennero interrotti nel momento in cui il treno si mosse puntando sulla cima di una salita.
Oh santo cielo, è la fine…
In un urlo di terrore collettivo, il treno schizzò in discesa a velocità impressionante per poi seguire il percorso nelle più assurde evoluzioni.
 

Molti giri della morte dopo…

-Larry…-
-Cosa c’è?-
-E’ finita, adesso puoi anche staccarti da me- un sorrisetto di scherno si dipinse sul volto di Carrie.
Il ragazzo sciolse subito l’abbraccio e arrossì visibilmente.
La blu ignorò quella reazione, scese dal treno e, insieme al suo amico, si diresse verso lo schermo dove scorrevano le foto scattate a quelli che avevano appena fatto il giro.
Quando comparì la loro fotografia, Carrie scoppiò a ridere.
-Sei troppo buffo!- disse fra una risata e l’altra.
Nell’immagine, il rosso era letteralmente avvinghiato a lei, con un espressione di puro terrore sul volto e i capelli sparati in aria come se avesse appena messo le dita nella presa della corrente.
Larry si coprì il volto con una mano, imbarazzato come non mai.
Intanto Carrie smise di ridere e si avvicinò al rosso.
-Oh, povero Larruccio- disse con finto dispiacere nella voce.
-Smettila di…- non riuscì a finire la frase, perché improvvisamente sbiancò.
-Ehi, ti senti bene?- chiese la ragazza, questa volta seria.
Il rosso aprì la bocca per rispondere, ma riuscì solo a emettere un basso sussurro.
-Troppe…noccioline…caramellate-
Poi vomitò anche l’anima.

E intanto la dolce e gentile Carrie Beff si fece stampare la fotografia per poterla conservare e tirar fuori all’occorrente.
 
 



 
Angolo Angy
*rullo di tamburi*
Eccomi con una nuova raccolta :D
*applauso annoiato e disarmonico*
So di avere anche una raccolta e una long in questo fandom da mantenere (più una long in fase preparativa per un altro fandom), ma il desiderio di dar vita a questa mia idea mi avrebbe divorato se non avessi pubblicato questa fic!
Il mio OTP è sicuramente e indubbiamente la Perfetta e Magnifica Signorina Corney (*-*), ma mi piace troppo anche la Larrie (Che strano shipname…)!
Soprattutto grazie al fandom inglese/americano di Grojband ^^
[www.fanfiction.net]
Passiamo alla spiegazione di questa cosa (?):
sarà una raccolta di momenti in stile LarryxCarrie (sempre meglio che ‘Larrie’ o ‘Carry’) con sfondo romantico e comico, cioè romantomico (oggi sono fuori…).
Ci saranno fic ambientate nel futuro, nel passato o nel presente.
Quest’ultimo aspetto sarà indicato dalla parola sotto il titolo, in alto a destra.
Present= presente
Past= passato
Future= futuro
Tutto ciò solo per non dover specificare ogni volta l’età dei personaggi al momento in cui vengono raccontati i fatti.
Mi rendo conto che questo angolo autrice è un pugno nell’occhio, quindi me ne vado
Lasciate una piccola recensione per dirmi cosa ve ne pare c:
Ciao
Angy
 

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Capitolo 2
*** #Baby ***


Baby
[Future]
 
 

-Ehm, Larry?- la ragazza dai capelli blu entrò lentamente nella camera del suo fidanzato, che stava accordando il suo basso.
-Sì, dimmi Carrie- rispose lui senza alzare gli occhi dallo strumento.
Lei si sedette accanto al rosso sul letto e prese un bel respiro.
Quello era il momento perfetto per dirglielo.
-Ti ricordi quando, un po’ di tempo fa, abbiamo dovuto badare a tua cugina di tre anni?- iniziò senza molta convinzione.
Larry non fece una piega, concentrato sul suo lavoro.
-Beh, ti ricordi che io non la sopportavo e che invece tu eri così bravo, gentile, riuscivi sempre a calmarla quella piccola peste- Carrie deglutì e fece un altro respiro profondo.
-Hai mai pensato che tu con un bambino saresti perfetto?-
Il rosso spostò lo sguardo sulla ragazza e alzò un sopracciglio.
-Cosa vuoi dire?-
Quella tattica non funzionava, meglio passare al piano B.
-Niente…Sai che cosa ci vorrebbe per noi?- chiese cercando di nascondere la sua incertezza.
-No, non lo so- rispose il ragazzo confuso.
-Un po’ di compagnia- disse Carrie sperando di essersi spiegata.
-Hai preso un cane?- beh, a quanto pare non si era affatto spiegata.
-No, non quel genere di compagnia…-
-Senti Carrie, se devi dirmi qualcosa dillo in modo diretto e senza giri di parole- la interruppe Larry con fare spazientito.
La blu, un po’ offesa da quel tono, si alzò in piedi.
-Okay, sei sicuro che vuoi che lo dica in modo diretto?-
Il ragazzo annuì convinto.
-Larry, sono incinta!-
Il rosso rimase pietrificato, come se si fosse trasformato in una statua di marmo.
-Larry? Hai capito cosa…- non ebbe il tempo di finire la frase che il fidanzato cadde a terra privo di sensi.
La blu sospirò scuotendo la testa.
-E meno male che voleva il metodo diretto…-
Uscì dalla stanza per prendere un secchio d’acqua.


Qualche minuto dopo…

Con un getto di acqua gelido sulla faccia, Larry si risvegliò.
Intorno a sé vide le figure sfocate di Carrie, Konnie e Kim.
-Bentornato fra noi- disse la bionda con un sorrisetto.
-Cosa è successo?- sussurrò il rosso.
-Sei svenuto- gli rispose Kim.
Il ragazzo si mise seduto appoggiando la schiena al comodino.
-Sai Carrie, ho fatto un sogno stranissimo in cui tu mi dicevi che eri incinta- Larry si lasciò sfuggire una risatina, ma in risposta ottenne solo espressioni serie.
-Larry?-
-Sì, tesoro- il rosso ritornò subito serio.
-Non era un sogno-
Rimase immobile con un’espressione di stupore in volto.
-Tanti auguri papà!- urlarono in coro le gemelle.
Ma ormai Larry aveva già perso conoscenza.
 
 
 



Angolo Angy
Ciao a tutti ^^
Ho aggiornato in tempi così brevi perché domani parto in Liguria e ci starò fino al 19.
Purtroppo non potrò aggiornare e non so se riuscirò a seguire le vostre meravigliose storie.
Dal 19 in poi però sarò libera (per fortuna) e tornerò con tante nuove idee ;)
Passando alla fic, vi è piaciuta?
Fatemelo sapere con una piccola recensione ^^
Ringrazio tutte le persone che seguono le mie storie, sarei persa senza di voi!
Ora devo andare a preparare le valigie
A fine agosto!
Angy

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Capitolo 3
*** #Tatoo ***


Tatoo
 
 
[Future]
 
Più la macchinetta gli si avvicinava, più lui sudava freddo.
“Perché mi sono fatto trascinare qui?”
Si chiedeva Larry, probabilmente per la milionesima volta da quando aveva conosciuto Carrie.
Girò la testa per poi incontrare il volto della ragazza, stesa sul lettino affianco al suo.
Lei era calma e determinata ad uscire da quel posto con il tatuaggio che aveva sempre desiderato.
Lui invece non era affatto convinto.
“Perché le do sempre ascolto?!”
-Andiamo, ce la puoi fare- gli sorrise la blu, intuendo i pensieri del ragazzo.
Quelle parole gli rimbombarono nella testa come un’eco.
“Devo essere coraggioso, per la mia Carrie!”
Questi erano i suoi pensieri mentre gli aghi stavano per toccare la sua pelle chiara.
Adesso era deciso, era pronto, era…
-Aaahiaaaa!-
…dolorante.
 

Strazianti urla dopo...

-Abbiamo finito!- disse la tatuatrice, una donna con la faccia piena di piercing e i capelli tinti di fucsia.
Larry si mise seduto e, resosi conto che quell’incubo era finito, sospirò sollevato.
Guardò la sua fidanzata, che aveva finito un minuto prima di lui.
Si diressero insieme verso il grande specchio vicino alla parete.
Il logo della loro band, lei sulla clavicola sinistra e lui sul braccio destro.
Sorrisero all’unisono: quello era il simbolo del loro amore.
Un uomo grosso e senza capelli bendò i tatuaggi e diede loro istruzioni su cosa fare nei prossimi giorni.
Poi i due pagarono e uscirono dal negozio.
-Però mi piace- disse Larry accennando al proprio braccio.
Carrie rise, apparentemente senza motivo.
-Cosa c’è?- le chiese il rosso, confuso.
-Urlavi come una bambina impaurita-lo canzonò lei.
Il ragazzo incrociò le braccia al petto e la fulminò con lo sguardo.
Carrie smise di ridere, ma il sorriso non le svanì dalle labbra.
Avvicinò il suo volto a quello di Larry.
-Però rimani sempre il mio cucciolo- sussurrò per poi baciarlo.

“Beh, i tatuaggi in fondo non sono così male”
 
 
 



 
Angolo Angy
Salve a tutti ^^
Sì, sono riuscita ad aggiornare anche questa raccolta che avevo lasciato in sospeso a causa delle troppe storie da mandare avanti.
Ma ora che ho finito la Guida, posso tornare alla carica anche con la pucciosità di questi due!
Insomma, non potete dire che non sono teneri *^*
Questo non è sicuramente il capitolo migliore del repertorio, ma diciamo che sto tenendo il meglio per più avanti.
Se vi va, recensite ^^
Adesso devo andare che magari riesco a portarmi avanti anche con qualche altra fic c:
Ciao ^-^
Angy

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Capitolo 4
*** #Firstkiss ***


First kiss
 
[Present]
 
 
Era l’ennesimo concerto ed era l’ennesima delusione.
Niente da fare, in quella cittadina tutti amavano la Grojband.
Grojband, Grojband, Grojband.
E i poveri Newmans?
Loro venivano dimenticati, oscurati dalla luminosa fama dei rivali.
Era capitato che facessero concerti in altri posti e il risultato era stato diverso.
In quei casi il loro talento veniva notato e apprezzato e Carrie, Larry, Kim e Konnie ne erano felicissimi.
Peccato però che questa gioia scomparisse appena quella maledetta band si faceva viva.
Ecco da dove nasceva quell’odio smisurato nei loro confronti.
Questi pensieri aleggiavano nella mente di Larry quella sera, nel retro di quel bar dove la gente stava rumorosamente bocciando la loro esibizione.
Il rosso avrebbe voluto che i Newmans diventassero una leggenda del rock, ma quel sogno sembrava irrealizzabile e lui non poteva farci niente.
Udì alcuni passi, ma non si voltò, troppo preso dalle sue riflessioni.
-Ehi, Lar, come mai qui?- una voce a lui parecchio familiare attirò la sua attenzione.
Carrie era seduta accanto a lui sui gradini che conducevano alla porta delle cucine.
-Nulla di che- rispose il ragazzo, troppo stanco per dar spiegazioni.
Un lungo silenzio cadde fra di loro rendendo più gelida l’aria.
-Sai, ti capisco- sussurrò la blu, più a sé stessa che all’amico.
Larry staccò lo sguardo dall’asfalto e lo puntò sul viso di lei, che ai raggi della luna sembrava ancora più bello.
-Anche io non vorrei questo per noi- continuò la leader, indicando il locale, o meglio, il caos al suo interno.
Il rosso scosse la testa e sospirò.
-Ma non sarà sempre così. Un giorno diventeremo qualcuno e a quel punto Riffin e i suoi amichetti ci faranno da camerieri- gli occhi di Carrie e Larry si incontrarono di nuovo.
-Dobbiamo solo tenere duro e non molare mai. Un sogno così non può finire-
La ragazza sorrise entusiasta, ma non ricevette in risposta la stessa reazione.
-E se invece finisse? Senza la band io non sono niente- disse tristemente lui.
-Nemmeno io, è per questo che vado avanti-
Il rosso notò il sorriso sulle labbra dell’amica e cotta di sempre e constatò che non lo aveva mai visto su di lei.
Il suo lato dolce quella sera era riuscito ad emergere.
Ancora una volta rimasero in silenzio a fissare quello scorcio di cielo stellato che sbucava fra gli alti palazzi del quartiere.
-Larry- sussurrò Carrie.
-Sì?-
-Ti voglio bene-
Il rosso avvampò e cominciò a sentire un gran caldo.
Da dove era venuta fuori quella ragazza, dov’era la vera Carrie?
-Beh, io…sì, insomma anche io ti…- prima che potesse finire, la blu lo zittì posandogli l’indice sulle labbra.
-Tranquillo, ho capito-
La ragazza posò le proprie labbra su quelle dell’amico in un bacio fugace, ma pieno di emozioni.
Quando si staccarono, Carrie soffocò una risatina di fronte all’espressione del bassista.
-Dovresti vedere la tua faccia- rise.
Larry arrossì, un po’ imbarazzato.
La blu scosse la testa divertita e gli stampò un altro bacio sulla guancia.
Poi si alzò e se ne andò.
Il rosso rimase lì per un bel lasso di tempo prima che realizzasse a pieno l’accaduto.
A quel punto scattò in piedi e urlò di gioia.
Forse non era vero che i suoi sogni erano irrealizzabili.
 
 




Angolo Angy
Ciao a tutti ^^
Eccomi con questo aggiornamento c:
Aaaw ma non sono pucciosissimi quei due? :3
*fangirl moment*
Passando ad altro, scusate se aggiornerò in modo meno frequente, ma la scuola mi toglie gran parte del tempo.
Farò comunque del mio meglio ^^
Ora vado
Alla prossima
Angy

  

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Capitolo 5
*** #Halloween ***


Halloween
 
[Past]
 
Era il 31 ottobre e il calare del sole all’orizzonte segnava l’inizio della notte più terrorizzante dell’anno.
Le gemelle Kijura erano andate a stare da alcuni parenti che abitavano fuori città, quindi non potevano festeggiare con Larry e Carrie, come di solito accadeva ogni anno.
E questo, unito al fatto che i due bambini erano a casa da soli, non significava nulla di buono per il rosso.
-Eccolo, l’ho trovato!- esclamò Carrie, mentre prendeva un DVD dal ripiano più alto della libreria del salotto e cercava contemporaneamente di rimanere in equilibrio sulla sedia.
Quando scese giù, la blu rivelò il titolo del film al suo amico, con un sorrisetto sbilenco stampato sulle labbra.
-“Non aprite quella porta”- annunciò fiera.
Larry sentì il sangue raggelarsi nelle vene.
Avrebbe dovuto sapere che sarebbe finita così, eppure aveva comunque accettato di rimanere a dormire a casa sua.
Perché era così stupido?
-No, io mi rifiuto- il bimbo incrociò le braccia al petto, ma quel gesto autoritario non si sposava per niente con la sua voce tremolante.
-Andiamo, ormai abbiamo ben dieci anni! Non vorrai mica passare Halloween a fare “dolcetto o scherzetto”?-
Larry rimase zitto, anche se avrebbe voluto dire che rimpinzarsi di dolci è decisamente meglio che spaventarsi a morte.
Carrie non badò troppo alle insicurezze del suo compagno e corse a inserire il cd nel lettore, per poi spaparanzarsi sul divano colmo di cuscini e coperte.
Il rosso, titubante, si sistemò accanto a lei.
Il film partì, purtroppo per entrambi.
Era un susseguirsi di scene sanguinolente e colpi al cuore, e dopo un po’ anche la blu perse il suo iniziale coraggio.
Arrivarono a metà del film con gli occhi sgranati dall’orrore e con le labbra asciutte e serrate in un’espressione di muta paura, mentre il killer continuava a mietere le sue vittime.
Suspense, brutalità e scene macabre facevano battere all’impazzata i loro piccoli cuoricini e facevano sì che la distanza fra i loro corpi diminuisse sempre di più.
Non arrivarono a vedere il finale che Carrie- già, proprio la forte Carrie- cominciò a piangere.
All’inizio erano solo lacrime solitarie, ma poi si trasformò in un vero e proprio pianto disperato.
Larry, incerto sul da farsi, l’abbracciò impacciato.
-Ho paura…- singhiozzò la blu.
-Tranquilla, ci sono io a proteggerti- sussurrò il bambino, stringendola un po’ di più.
Quando si fu calmata, qualche attimo più tardi, Carrie assunse di nuovo l’atteggiamento arrogante di sempre.
-Nepp, se provi a dire a qualcuno quello che è successo ti farò rimpiangere di essere nato-
Il rosso sospirò, arreso ormai a quelle minacce.
In fondo lo sapeva che si volevano un mondo di bene.
Così i due piccoli passarono il resto della notte ad ascoltare musica e a sgranocchiare cioccolato alle nocciole.
Mentre fuori le tenebre prendevano il potere, al caldo di quella casa, la luce della loro amicizia splendeva luminosa, cacciando ogni mostro.
Che poi si sa, che quello strano fastidio allo stomaco si sarebbe trasformato in qualcosa chiamato “amore”.


 



Angolo Angy
BUON HALLOWEEN A TUTTI!
*spuntano coriandoli e ragni finti*
Allora, per prima cosa, mi dispiace per la mia assenza, ma ultimamente non avevo molta ispirazione.
Ho approfittato però di questa ricorrenza per aggiornare questa raccolta con uno speciale di Halloween e, da oggi in poi, dovrei riprendere regolarmente i miei ritmi.
So che in passato avevo già scritto una fic del genere su Carrie e Larry, ma non ho resistito alla tentazione di volgere il tutto in chiave “infantile”.
Non è sicuramente uno dei miei lavori migliori, ma io penso che sia accettabile, no?
P: Vuoi davvero sapere la risposta?
Ma buongiorno Mr.Rompipalle.
P: Salve a te pazza da ricovero.
Siamo proprio l’amore noi due.
Beh, sorvolando questi amichevoli rincontri, vi chiedo di lasciare una piccola recensione per farmi sapere il vostro parere ^^
Grazie a tutti quelli che hanno letto fino a qui!
Un abbraccio e alla prossima!
Angy

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Capitolo 6
*** #Christmas ***


     Christmas
[Present]

Era la Vigilia di Natale.
La neve scendeva leggera, le strade erano abbellite con decorazioni luminose, in ogni casa risuonavano allegre le canzoni natalizie.
Beh, in quasi tutte le case…

-Konnie, la smetti di mangiare il Panettone?- chiocciava infastidita una Kim avvolta da lucine colorate.
-Ma quanto vi ci vuole per appendere quelle decorazioni? E dove avete messo la stella per l’albero?- sbraitava Carrie mentre sistemava il centrotavola di agrifogli e rami di pino.
-Andiamo ragazze, non siate così agitate…- cercava di calmarle Larry, mentre tirava fuori alcuni biscotti dal forno.
-Ma tu non capisci! Sta per arrivare tutta la mia famiglia al completo, compresa zia Becky. Sai quanto è rompiscatole mia zia Becky?!- la blu correva impazzita da una parte all’altra del salone alla ricerca di chissà quale fiocco o segnaposto.
Ad un certo punto la gemella occhialuta interruppe la sua mansione e si mise a guardare confusa la leader del gruppo.
-Ma Carrie, mi spieghi da quando ti importa di fare bella impressione con i tuoi parenti?-
Questa domanda fece sollevare il dubbio anche agli altri.
Insomma, tutti conoscevano la Carrie che ignorava i compleanni dei cuginetti e saltava le vacanze in famiglia e il fatto che per lei, all’improvviso, l’opinione di una zia ultraottantenne fosse diventata di fondamentale importanza, destava sospetti.
La ragazza si mise le mani sui fianchi e sbuffò arresa.
-Okay, i miei mi hanno detto che se non sarò più gentile e carina, smetteranno di finanziare la band e i miei acquisti musicali- ammise tutto d’un fiato.
-Ah, ecco- risposero all’unisono gli altri.
-Ehi, cosa vi aspettavate dalla sottoscritta?-
I Newmans scoppiarono in una fragorosa risata che alleggerì l’atmosfera ansiosa del momento.
Ding dong
O forse no.
-OH PORCA MISERIA, SONO GIA’ QUA!-
E scoppiò il delirio.
Carrie corse ad aprire la porta e in meno di mezzo secondo la casa fu inondata di nonni, zii, cugini, nipoti e c’erano anche i suoi genitori, che erano andati a prendere i più anziani in macchina.
La temibile zia Becky- una vecchietta curva con i capelli bianchi e il classico scialle di lana fatto a mano sulle spalle- fece il suo ingresso squadrando i presenti da dietro le spesse lenti degli occhiali.
-Ciao Caroline- gracchiò posando la borsa sul tavolino all’entrata.
-No, io sono Carrie…- provò a ribattere la blu, ma subito venne interrotta dall’altra.
-Non importa! L’hai presa l’uvetta quest’anno?-
La frontman ruotò gli occhi spazientita e annuì, tentando di conservare un po’ di pazienza.
Quella donna era davvero insopportabile…
I parenti si dispersero in salotto, dove i cuginetti più piccoli iniziarono a scatenarsi (mandando in fumo ore di preparazione).
Il resto della band se ne stava in un angolo a osservare quel caos di persone che invadeva lo spazio e portava con se una miriade di pacchetti e regalini.
Appena le acque si furono calmate, tutti vennero gentilmente invitati a prendere i loro posti a tavola.
C’era però un piccolo problema: le sedie per Larry e le gemelle erano state tolte.
Carrie guardò interrogativa la madre, intenta ad accendere le candele.
-Ma gli altri?- chiese ad alta voce.
La donna le lanciò uno sguardo preoccupato- forse aveva il timore di fare una figuraccia davanti alla famiglia- e le fece cenno di avvicinarsi.
-Carrie, questa è una cena fra parenti, forse è arrivato il momento che i tuoi amici prendano un po’ le distanze da noi e ci lascino soli…- provò a spiegare, ma senza molto successo.
La blu divenne rossa di rabbia.
-Quindi vorresti dire che dovrei mandarli via?!- quasi urlò, stringendo i pugni fino a sbianchire le nocche.
La madre annuì, fingendosi dispiaciuta.
Passarono alcuni secondi carichi di tensione in cui l’unico rumore era il chiacchierio sommesso delle persone sedute.
-Adesso vieni, che ci sono le tartine…- la signora Beff provò a spingere la figlia verso il suo posto, ma lei non si mosse.
Già era irritata perché costretta a stare per un’intera serata con tutti quelli che non aveva mai sopportato, ma quello era davvero troppo.
-Preferisco stare fuori al gelo che passare il Natale con voi tutti!-
Detto questo, si diresse verso la porta, prese la sua giacca e se ne andò.
Gli altri tre Newmans la seguirono in silenzio.

Carrie camminava attraverso i fiocchi di neve che cadevano dolcemente dal cielo, senza una meta precisa.
Cosa aveva fatto di male per ritrovarsi una famiglia del genere?
La rabbia che le stava esplodendo nel cuore era l’unica cosa che la scaldava in quel momento.
Ad un certo punto si fermò e si sedette sul marciapiede, alla luce ronzante di un palo della luce, nonostante il cemento fosse ricoperto di ghiaccio e neve.
Chiuse gli occhi e rimase per un po’ così, ad ascoltare il fruscio del vento.
Quando risollevò le palpebre vide che accanto a sé c’era un ragazzo dalla chioma rossa, che lei conosceva in troppo bene.
-Larry? Che ci fai qua?- domandò incredula.
-Sono venuto per darti il tuo regalo-
Il rosso tirò fuori dalla giacca un pacchetto ornato da nastrini blu e rossi e lo porse all’amica.
-Cos’è?-
-Aprilo e lo scoprirai- sorrise Larry.
Con le dita congelate dal freddo, Carrie scartò il suo regalo.
Era un cd, Nobody knows dei Tomorrow Life (*).
La blu quasi si commosse, era esattamente ciò che desiderava da mesi.
-Oh, grazie Larry-
I due si abbracciarono teneramente, sotto la neve che adesso scendeva più fitta.
-Buon Natale, Carrie-
-Buon Natale anche a te, Lar-
Quando si staccarono, dal brusio delle case del quartiere, capirono che era scoccata la mezzanotte.
-Che ne dici se andiamo a casa mia?- propose il ragazzo, mentre con una mano si levava la neve dai pantaloni.
-Cioccolata calda, musica e lotta di cuscini?-
Entrambi iniziarono a ridere, a tirar fuori tutta quella semplice felicità, poi si alzarono e si diressero verso casa del bassista.

E quello fu per loro il Natale più bello, insieme.
                                                                                                                                                                                                                                                                       

(*) I Tomorrow Life, a cui avevo accennato anche nello scorso capitolo di “On the road” NON esistono. La band e tutto ciò legato ad essa sono totalmente frutto della mia immaginazione.



 
 
 
Angolo Angy
E questo era il mio piccolo regalo di Natale per voi, prima della mia partenza ^^
Come avevo già accennato, tornerò il 3 gennaio, con molte novità e idee c:
Spero che questa O-S vi sia piaciuta e mi piacerebbe avere la vostra opinione nelle recensioni :)
Adesso devo andare
Buone feste a tutti voi! ^^
Angy

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