30 days

di Svazzi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 14 giugno 2014 ***
Capitolo 3: *** 15 giugno 2014 ***
Capitolo 4: *** 16 giugno 2014 ***
Capitolo 5: *** 17 giugno 2014 ***
Capitolo 6: *** 18 giugno 2014 ***
Capitolo 7: *** 19 giugno 2014 ***
Capitolo 8: *** 20 giugno 2014 ***
Capitolo 9: *** 21 giugno 2014 ***
Capitolo 10: *** 22 giugno 2014 ***
Capitolo 11: *** 23 giugno 2014 ***
Capitolo 12: *** 24 giugno 2014 ***
Capitolo 13: *** 25 giugno 2014 ***
Capitolo 14: *** 26 giugno 2014 ***
Capitolo 15: *** 27 giugno 2014 ***
Capitolo 16: *** 28 giugno 2014 ***
Capitolo 17: *** 29 giugno 2014 ***
Capitolo 18: *** 30 giugno 2014 ***
Capitolo 19: *** 1 luglio 2014 ***
Capitolo 20: *** 2 luglio 2014 ***
Capitolo 21: *** 3 luglio 2014 ***
Capitolo 22: *** 4 luglio 2014 ***
Capitolo 23: *** 5 luglio 2014 ***
Capitolo 24: *** 6 luglio 2014 ***
Capitolo 25: *** 7 luglio 2014 ***
Capitolo 26: *** 8 luglio 2014 ***
Capitolo 27: *** 9 luglio 2014 ***
Capitolo 28: *** 10 luglio 2014 ***
Capitolo 29: *** 11 luglio 2014 ***
Capitolo 30: *** 12 luglio 2014 ***
Capitolo 31: *** 13 luglio 2014 ***
Capitolo 32: *** 14 luglio 2015 - Claire's Letter ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


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Come vivreste se vi venisse detto che avete solo 30 giorni di vita, 30 giorni per dire addio a tutto e tutti, 30 giorni per fare tutto ciò che avreste voluto fare in una vita intera.
Come direste addio alla persona che amate?
30 giorni possono essere tanti, troppi.
30 giorni possono essere pochi, troppo pochi.
I 30 giorni che vi separano dal vostro compleanno, dal Natale, dal ritorno di vostro padre o vostro fratello dalla guerra, da un esame, dalla nascita di vostro figlio: sono troppi.
I 30 giorni che vi separano dalla morte, dalla fine di tutto, che vi separano dall’amore della vostra vita:  sono troppo pochi.
Come direste addio alla persona che amate più di voi stessi? Come le spieghereste che le avete tenuto nascosto il segreto più grande della vostra vita? Il segreto che vi dividerà per sempre.
Io ho deciso di farlo così: con delle lettere.
Questi 30 giorni li vivrò così.

 

 

Avrei voluto aspettare ancora un pochino a pubblicarla, ma non ce l’ho fatta!
La mia prima Fanfiction triste, sono un’amante del lieto fine ma in questo periodo sono parecchio giù e questo è quello che mi è venuto in mente.
Spero che vi piaccia, è un’idea un po’ diversa dal solito, non vedrete dei capitoli lunghi, saranno lettere.
Non vi dirò se sono scritte dal punto di vista di lei o di lui, lo scoprirete nel primo capitolo!
Non so se vi piacerà, spero di si. La dedico ovviamente alla persona più importante della mia vita: Rebecca. Se non fosse per te non so come farei!
Mi farebbe piacere una recensione!
Un bacio e alla prossima.
Sil

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Capitolo 2
*** 14 giugno 2014 ***


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14 giugno 2014

 

Ciao piccola.
Lo sai che non sono bravo con le lettere, non te ne ho mai scritta una ed è davvero squallido che io cominci proprio adesso, ma devo darti qualche spiegazione.
Sai tutte quelle volte in cui ti dicevo che dovevo studiare e che non potevo uscire? O quando mi chiamavi e non ti rispondevo e poi ti dicevo che mi ero addormentato? Beh, erano tutte bugie Claire, non ho mai voluto mentirti, ma avevo giurato che non ti avrei mai fatto del male e le mie bugie erano a fin di bene.
Tutte quelle volte ero in ospedale, ho un tumore, un tumore maligno, l’ho scoperto tardi e ormai era inutile combattere. A che scopo? Vivere qualche settimana in più? Non avrebbe avuto senso soffrire con la chemio per avere qualche giorno di vita in più, ma non credevo che il termine sarebbe arrivato così presto.
Sono andato in ospedale oggi, dopo che ti ho lasciata a casa, il dottore mi ha detto che ho altri 30 giorni di vita, giorno più, giorno meno.
30 giorni sono troppo pochi per dirti addio, ma me li farò bastare.
Quando avrai questo diario io non ci sarò più, ma ti prego, non avercela con me. Non ho avuto la forza di dirti cosa stava accadendo, non ho avuto la forza perché questo ti avrebbe fatta piangere, e io non ce la faccio a vederti piangere, in quel caso non sarebbe stato il cancro ad uccidermi ma le tue lacrime.
Sei così bella quando ridi, oh Claire non immagini neanche che cosa succede al mio cuore quando ridi e il mio cervello smette di funzionare quando vedo il tuo naso arricciarsi.
C’è stato un momento oggi in cui avrei voluto chiedere a Dio se ti potevo portare con me, eravamo sulla spiaggia e tu avevi la testa appoggiata sulle mie ginocchia, gli occhi chiusi e il sorriso sulle labbra; ti accarezzavo i capelli e la brezza marina soffiava intorno a noi facendomi percepire il tuo profumo.
Non è stata la prima volta in cui ho pregato che tu venissi con me, sono solo un egoista, ma come posso accettare di lasciarti? Come posso accettare di lasciare la cosa più bella che mi sia mai capitata?
Ti ricordi quella sera in cui litigammo e tu mi dicesti che non volevi più vedermi? È stata la sera più brutta della mia vita, credetti di averti persa per sempre; tuo padre aveva appena scoperto che uscivamo insieme e ti aveva proibito di vedermi e io, da bravo idiota, avevo insultato tuo padre e te che avevi preso le sue difese. Ti ho lasciata in lacrime sul letto e me ne sono andato incavolato. Quella notte non ho dormito, ogni volta che chiudevo gli occhi ti vedevo sul letto con gli occhi gonfi e le guance rosse.
Il giorno dopo sono venuto a casa tua con delle orchidee, tuo padre per poco non mi ha tirato un pugno quando mi ha visto sulla vostra soglia con dei fiori in mano, ma tu l’hai fermato e gli hai detto che con o senza il suo permesso tu saresti uscita con me perché ormai eri maggiorenne e lui non poteva di certo fermarti, mi hai sorriso e in quel momento tutto ha cessato di esistere, tutto al di fuori di te.
Ricordo la prima cena con i tuoi genitori, non facevi altro che provocare tuo padre, quella sera abbiamo fatto l’amore per la prima volta mentre i tuoi erano al piano di sotto, è stata la sera più bella della mia vita Claire, giuro che vorrei riviverla all’infinito. Eri così spaventata che i tuoi ci scoprissero, ma non ti sei fermata, sei diventata mia.
Scusa, sono stanco e sto divagando. Vado a dormire, spero che tu lo stia già facendo, è tardi e non voglio che tu perda ore di sonno.
Ti amo Claire, ti amerò per sempre.

 

Ecco il primo capitolo, come potete vedere la storia è scritta dal punto di vista di Harry, quindi sì: è lui che sta per morire.
Non troverete dei capitoli lunghi, sono solo delle lettere, lettere in cui Harry scrive tutto ciò che vuole dire a Claire, tutto ciò che Claire deve sapere.
Non viene presentata la storia antecedente, ma solo qualche ricordo.
A me è sembrata un’idea carina, poi non so…
Spero vi piaccia!!
Mi farebbe piacere qualche recensione
Un bacio
Sil

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Capitolo 3
*** 15 giugno 2014 ***


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15 giugno 2014

Ciao amore.
Oggi è proprio una brutta giornata, piove e c’è vento, ma tu sei qui con me. La stanza profuma di te, il profumo più buono del mondo.
Sei seduta sul mio letto, con le gambe incrociate, una crocchia disordinata in testa e stai disegnando, hai le cuffie alle orecchie e un’espressione adorabile. Abbiamo appena fatto l’amore e le tue guance sono leggermente arrossate, hai addosso la mia maglietta che sta sicuramente meglio a te che a me.
<< Smettila di guardarmi, mi metti in soggezione >> mi hai appena detto, ma non posso smetterla di guardarti Claire, ho bisogno di imprimere nella mia mente tutto ciò che ti riguarda, ho bisogno di guardarti.
Mi ricordo la prima volta che ti ho vista, eri al parco con tua sorella, ormai più di tre anni fa. Eri seduta di fianco a me sulla panchina, stavi leggendo “I passi dell’amore” e Caroline è corsa da te piangendo perché si era sbucciata un ginocchio, eri nel panico più totale, tua sorella non la smetteva di piangere così io sono andato a bagnare un fazzoletto alla fontanella e gliel’ho messo sulla ferita, quando ha smesso di piangere le ho comprato un gelato e tu mi hai ringraziato. Ricordo di essere tornato in quel parco tutti i giorni, ma tu non sei più venuta e, quando finalmente hai deciso di tornare, abbiamo parlato per ore e ore mentre Caroline giocava con gli altri bambini.
È davvero buffo che tu stessi leggendo “I passi dell’amore” quando ci siamo conosciuti e che quello sia il tuo libro preferito, non trovi?
Forse era destino, anche se la nostra storia avrà una fine diversa dalla loro, ma non cambierei la nostra fine per niente al mondo, se ti accadesse qualcosa non potrei mai sopportarlo.
Una volta ti chiesi cosa ci trovavi in un libro così triste e tu mi rispondesti che quello era vero amore, che Landon amava Jamie più di quanto amasse se stesso e che, nonostante fosse un libro triste, era il libro più bello del mondo. Anche io ti amo più di quanto amo me stesso, spero che tu lo sappia Claire.
Mi hai appena mostrato felice il tuo disegno, è bellissimo e tu sei così contenta di come è uscito. Hai disegnato un bosco con un piccolo laghetto in mezzo, sei così brava a disegnare, ho una scatola piena di tuoi disegni, so che un giorno varranno una barca di soldi.
<< Un giorno andremo in un posto così >> mi hai detto convinta continuando a guardare il tuo disegno, ti prometto che ci andrai amore, andrai in un posto così bello come l’hai immaginato tu e io ti sarò accanto.
Ti sarò sempre accanto amore mio, non ti lascerò mai, te lo prometto.
Ti amo Claire.

 

Ed ecco il secondo capitolo, la seconda lettera.
Harry ricorda il primo incontro con Claire, il parco, il libro; sono tutti dei dettagli importanti per la storia!
Ringrazio chi ha recensito, sono felice che vi piaccia, ero titubante all’inizio, essendo una storia diversa dal solito, ma sembra che qualcuno la apprezzi, quindi sono felice!!
Mi sono dimenticata di scrivere che il banner non è opera mia ma di Feell, che è assolutamente bravissima!
Penso che sarò abbastanza veloce con gli aggiornamenti visto che ormai la storia l’ho finita, mi mancano un paio di lettere, e ho anche pensato a un “sequel” che più che un sequel sarà una shot dal punto di vista di Claire, ma non dirò nulla!! (Sappiate che mi è venuta questa idea dopo la meravigliosa recensione della mia Rebs)
Va beh, vi lascio. Alla prossima!!
Ah se volete contattarmi, questo è Facebook https://www.facebook.com/sil.efp.5 e questo è Ask http://link.ask.fm/fb/Rupert__
Baci
Sil

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Capitolo 4
*** 16 giugno 2014 ***


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16 giugno 2014

Ciao piccola.
Purtroppo anche oggi ha piovuto, avevo deciso di portarti al mare, ma non ho potuto, così sono venuto a casa tua e insieme abbiamo badato a Caroline.
Tua sorella è davvero una peste, dici di non sopportarla, ma io so quanto le vuoi bene.  So quanto ti piace spazzolarle i capelli, portarla al parco e aiutarla con i compiti; lei ti adora, sai una volta mi ha detto:
<< Harry pensi che da grande sarò bella come Claire? Voglio essere come lei da grande >> è davvero fortunata ad averti come sorella maggiore. Vi assomigliate così tanto, nonostante lei abbia i capelli biondi, ha solo 6 anni ma è intelligente e furba, timida e introversa esattamente come te.
Mi chiedo come sarebbe stato se non mi fossi ammalato, ci saremmo sposati? Probabilmente si, io avrei voluto sposarti, avere una famiglia con te, magari lasciare Dover e andare a Londra.
Avrei voluto girare il mondo con te, portarti a Parigi, a Venezia, a New York, a Tokio e a Sidney, ti avrei portata dovunque, in qualunque posto volessi andare.
Tra 12 giorni sarà il tuo compleanno, spero di essere abbastanza lucido da farti passare una bella giornata, oggi ne parlavo con Caroline. Mi ha chiesto di comprarti un regalo da parte sua, ha chiesto se ti posso comprare delle matite nuove perché lei ha rovinato le tue e tu ti sei arrabbiata con lei. Io non ti ho ancora comprato niente da parte mia, cosa posso regalarti? Tra 27 giorni sarà finita, come posso alleviare questo dolore? Uno stupido regalo non cambierà le cose; tuttavia adoro la tua faccia quando apri i regali, sembri una bambina, non ti interessa di che regalo si tratti, ti piace scartare e ringraziare, per cui ti comprerò qualcosa, solo per vederti sorridere con la lingua in mezzo ai denti e il naso arricciato.
L’anno scorso ti regalai il viaggio a Londra, ti ricordi? Tuo padre voleva uccidermi, quando sei tornata non ti ha parlato per due settimane, ma è stata una delle vacanze più belle della mia vita.
Siamo stati una settimana da soli, io e te, senza nessun altro.
Eri così bella mentre passeggiavamo sul Tower Bridge, i capelli scompigliati dal vento, la macchina fotografica al collo e la mano intrecciata nella mia. Ti feci una foto, la foto che ho sul comodino, i tuoi occhi sono coperti dai capelli scompigliati dal vento ma si vedono le tue labbra rosse ed è splendida.
Ti ricordi quando ha cominciato a piovere proprio mentre eravamo in mezzo all’Hampstead Heat? Ho sempre odiato la pioggia, ma quel giorno non poteva essere più perfetto; abbiamo corso sotto la pioggia e ti ho baciata così tante volte; ti è venuto il raffreddore e il giorno dopo siamo rimasti tutto il giorno in albergo.
Chi sa se ci tornerai a Londra e se ti ricorderai ti quello che abbiamo visto insieme, del Buckingham Palace e del Tamigi di notte.
Ti amo Claire, non dimenticarlo mai per favore. 

 

Ecco il terzo capitolo. Spero vivamente che vi piaccia, in questi giorni ho pensato un sacco a questa storia e mi è venuto in mente che forse, con l’avanzare dei capitoli, potrebbe risultarvi monotona e noiosa (queste sono solo delle mie paranoie) se dovesse essere così vi prego di farmelo sapere nelle recensioni!
Volevo ringraziare chi ha già messo questa storia tra le seguite/preferite/ricordate e chi la recensisce, le vostre recensioni mi riempiono il cuore di gioia!
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Un bacio e alla prossima
Sil

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Capitolo 5
*** 17 giugno 2014 ***


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17 giugno 2014

 

Ciao tesoro.
Sei crollata nel tuo letto appena siamo tornati a casa dalla spiaggia. Oggi per fortuna c’era il sole e finalmente ti ho portata al mare. I tuoi sono con tua sorella dai tuoi nonni e tu mi hai chiesto di rimanere qui perché hai paura di rimanere da sola in casa.
Sei tutta rossa, nonostante ti sia riempita di crema solare. Amo la tua pelle bianca e vellutata, quanto ti accarezzo mi sembra di toccare la seta e a volte ho paura di romperti per quanto sei delicata. Ho sempre così paura, quando siamo insieme, quando diventi mia, ho paura di farti male, non lo farei mai lo sai vero? Non potrei mai sfiorarti con un dito e se qualcuno ti facesse male, non so cosa farei. Sei la cosa più preziosa che ho e ora che sei qui, vicino a me, addormentata, mi sembri ancora più piccola e indifesa.
Hai riso così tanto oggi, eri così felice. Sguazzavi come una sirenetta, con i capelli che ti ricadevano sulle spalle e gli occhi dello stesso colore del mare. Ti sei aggrappata a me in acqua e mi hai baciato, sento ancora le tue labbra sulle mie, il cuore mi batte forte solo al pensiero di quel bacio che mi hai dato e mi hai sussurrato << Ti amo >>, le farfalle si sono impossessate del mio stomaco e le mie labbra sono tornate sulle tue.
Ti ricordi la prima volta che ti ho detto che ti amavo? Eravamo al cinema, stavamo guardando “Una notte da leoni”, avevi insistito tanto per andare a vederlo al cinema. Era l’intervallo, ti ho chiesto se volevi altri popcorn e sono andato a comprarteli, quando sono tornato abbiamo cominciato a mangiarli insieme e ti osservavo, a un certo punto ti sei messa una ciocca di capelli dietro l’orecchio e mi hai sorriso, nel momento stesso in cui i tuoi occhi hanno incontrato i miei ho capito che ti amavo, te l’ho detto e mi hai guardato come se mi fosse uscita un’altra testa dal collo, hai fatto finta di niente, ma quando ti ho accompagnata a casa, eravamo fuori dalla porta, ti ho dato un bacio sulla guancia e mi stavo allontanando ma tu mi hai bloccato per il braccio, mi hai baciato come solo tu sai fare e mi hai detto che mi amavi, in quel momento mi sono sentito così bene che mi avrebbero anche potuto investire e non avrei sentito nulla.
Vorrei poterti baciare all’infinito e ripeterti che ti amo all’infinito, lo sai che lo farei, ti direi che ti amo e poi ti bacerei fino a farti perdere il respiro.
<< Cosa ci fai sveglio? >> mi chiedi aprendo leggermente gli occhi, starei sveglio tutta la notte solo per guardarti Claire, per vedere il tuo petto che si muove lentamente su e giù e il tuo viso rilassato.
Voglio studiare ogni parte del tuo volto, contare le lentiggini e cantarti una ninna nanna.
Quando non ci sarò più mi troverai nei tuoi sogni tesoro, sarò lì ad aspettarti.
Ti amo Claire, ogni giorno di più.

Eccomi con il quarto capitolo! Scusate se vi ho fatto attendere un po' di più ma ho avuto ieri un esame, in più ho problemi con internet da Windows, infatti ora sono con ubunto quindi se notate qualcosa di diverso è per quello.
Volevo ringraziare tutte quelle persone che hanno messo questa storia nei preferiti/seguiti/ricordati, non mi aspettavo di certo che foste così tanti e ringrazio quelle persone che spendono sempre un po' di tempo per lasciare una recensione, mi fanno veramente piacere le vostre recensioni!
Come al solito spero che questo capitolo vi piaccia, spero che non vi abbia annoiato!
Se volete contattarmi, come al solito questi sono i miei contatti: Facebook
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Un bacio e alla prossima
Sil

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Capitolo 6
*** 18 giugno 2014 ***


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18 giugno 2014

Ciao Claire.
18 giugno, mancano solo 10 giorni al tuo compleanno. Ho pensato a cosa avrei potuto comprarti, non sono bravo con i regali, ti ho fatto incorniciare quella foto che ci siamo fatti l’anno scorso sugli scogli, quella che ti piaceva tanto. Non è l’unico regalo che ti ho fatto, ti ho scritto una canzone, in realtà ne ho scritte tante di canzoni per te, ma non riuscirò mai a cantartele tutte. Questa, però, te la voglio cantare, si intitola “Little things”, spero che ti piaccia.
Mi hai sempre detto che ho una bella voce, non lo so, sai che quando si tratta di me non ho un giudizio oggettivo da darmi, l’unica cosa bella che ho, per me, sei tu.
Perché mi ami Claire? Me lo chiedo spesso, non ho niente per cui essere amato, sono un casino vivente! Non sento i miei genitori se non a Natale e nei compleanni, sono pieno di tatuaggi, non sono romantico, non ho niente da darti, se non il mio amore e ora sto per morire, perché mi ami allora Claire?
Tu sei così bella, dolce, sensibile; piangi quando guardiamo “Il re leone”, porti Caroline al parco a giocare, mi prepari i cupcake e sei bravissima a disegnare.
I primi tempi mi chiedevo se tu stessi con me perché ti piacevo sul serio o se ero solo un passatempo per te. Come fai a essere sicuro che una persona è innamorata di te tanto quanto tu lo sei di lei? Insomma, non puoi entrare nella sua testa, non puoi sapere se dice la verità; ma ogni volta che mi guardi, mi sfiori i tatuaggi con le tue dita sottili e delicate, mi baci a fior di labbra e mi accarezzi i capelli, io so che mi ami, mi ami tanto quanto io amo te e mi chiedo che cosa ho fatto per meritarti Claire.
Sai una cosa? Quando mi domandavo se tu mi amavi mi rispondevo che non mi importava. Che mi importa se mi ami? Io avevo bisogno di te e finché tu fossi stata lì non mi sarebbe importato il motivo per cui stavi con me, sono un egoista lo so, ma mi sarei accontentato.
Sei troppo buona per me, tuo padre ha ragione ad odiarmi, lui sa quanto sei preziosa; ma quello che tuo padre non sa è che nessuno ti amerà mai come ti amo io, nessuno potrà mai farlo.
Se mi dicessero che l’unico modo per sopravvivere fosse lasciar morire te, non lo farei mai, al mondo non importa niente di gente come me, tu invece sei importante.
Hai così tante persone che ti vogliono bene Claire: c’è tua madre, è così fiera di te, me l’ha detto una volta sai? Eravamo in cucina a casa tua mentre tu finivi di prepararti per uscire con me << Sono così fiera di mia figlia, è diventata una ragazza così bella e intelligente, è così felice Harry. Raggiungerà qualsiasi obiettivo nella sua vita, ne sono sicura >> e ne sono sicuro anche io, otterrai tutto ciò che vorrai perché sei intelligente, furba e testarda, ho fiducia in te; c’è tuo padre, tuo padre è una persona difficile, ma ti vuole bene, si preoccupa per te << Spezza il cuore a mia figlia e io ti spezzo le gambe >> mi ha detto una volta e non ho dubbi, quando scoprirà che sto per morire mi ucciderà lui stesso; ed infine c’è Caroline, ti adora, quella bambina non vivrebbe senza di te, sei il suo modello Claire, lei vuole diventare come te; chi non vorrebbe?
Sto divagando, come al solito, ma il mio cervello comincia ad essere un po’ annebbiato, la malattia sta avanzando. Meglio che vada a riposarmi.
Ti amo piccola.

 

Ecco il nuovo capitolo, prima di tutto volevo ringraziarvi per le bellissime recensioni che mi lasciate! Siete veramente fantastici! Ringrazio anche i lettori “silenziosi” che magari hanno messo la storia tra le seguite/ricordate/preferite, state aumentando e io sono felicissima!
Come ho già detto precedentemente spero che questa storia non cominci ad annoiarvi, in quel caso fatemelo sapere nelle recensioni, andando avanti vi avviso che i capitoli saranno sempre un po’ più tristi, dato che la malattia avanza di giorno in giorno.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti, molte persone su Ask (principalmente anonimi) mi assillano, è vero la storia è già scritta, ho già scritto anche il sequel che sarà una shot dal punto di vista di Claire, ma questo non vuol dire che io debba aggiornare tutti i giorni,  come mi è stato chiesto; cerco di essere il più veloce possibile, ho una media di 4 giorni per ogni aggiornamento, che sono davvero pochi; dovete capire che non faccio questo tutto il giorno, non sto a computer 24 ore su 24 7 giorni su 7, ho l’università e il lavoro, certi giorni non ho nemmeno il tempo di accendere il computer, quindi vi chiedo di essere un po’ più pazienti.
Vi ringrazio ancora per tutte le belle recensioni che mi lasciate e, non fraintendete, mi fa piacere che la storia vi piaccia così tanto da volere un aggiornamento al giorno, ma vorrei che foste un po’ più pazienti.
Scusate il piccolo sfogo!
Per qualsiasi cosa i miei contatti sono questi: Ask
http://ask.fm/Rupert__ Facebook https://www.facebook.com/sil.efp.5
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Un bacio
Sil

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Capitolo 7
*** 19 giugno 2014 ***


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19 giugno 2014


Ciao piccola.
Oggi non è andata bene, ho vomitato, ho vomitato tutto il giorno. La malattia mi sta mangiando dentro, lo sento. Non so più come mentirti, ti ho detto che non ci saremmo potuti vedere perché dovevo studiare per l’esame di lunedì; che mi importa dell’esame di lunedì? Ho perso una giornata con te, mancano solo 24 giorni e io ho perso un giorno.
Mi sento uno schifo, non per il cancro, mi sento uno schifo perché avremmo potuto fare tante cose oggi, avremmo potuto fare una passeggiata, guardare un film, mangiare un gelato o fare l’amore.
Farei l’amore con te 24 ore su 24, sei bellissima quando facciamo l’amore sai? Ti mordi le labbra, gli occhi ti diventano lucidi e i capelli sono sparsi sul cuscino. Hai un corpo meraviglioso, tu ti vergogni, ma non capisco proprio perché; se solo ti potessi vedere con i miei occhi Claire capiresti.
Sei perfetta, mi dici sempre che hai i fianchi larghi e le cosce troppo grosse, i capelli troppo rossi e crespi e la pelle troppo bianca, mi dici che hai troppe lentiggini e sei troppo bassa; non capisci che sei bellissima? Perché sei così insicura? Basto già io con le insicurezze, tu non devi nemmeno pensarci, non hai i fianchi larghi e le cosce grosse, i tuoi capelli sono splendidi e la tua pelle è come la porcellana, passerei le giornate a contare le tue lentiggini e non sei troppo bassa, sei piccolina e a me piaci così perché ti posso proteggere.
Non sei stata con me oggi, ma posso immaginarti, seduta sul mio letto con una mia maglietta e una coda disordinata a disegnare mentre io ti osservo, oppure sul divano con i joystick in mano mentre giochiamo a Mario Kart e io ti faccio vincere perché sei così bella quando esulti; ti immagino mentre camminiamo, mano nella mano, sul lungo mare di Dover, con un gelato che non finirai mai; ti immagino seduta, al parco, appoggiata ad un albero mentre io ho la testa sulle tue gambe e mi accarezzi i capelli. Mi piace quando mi accarezzi i capelli, odio quando qualcuno mi tocca, ma se lo fai tu, è tutta un’altra cosa.
Ti avrei potuta rincorrere sulla spiaggia oggi, facendoti ridere per poi buttarti in acqua e stare in ammollo con te per ore sotto il sole, fino a bruciarmi la pelle.
Invece ho perso un giorno, non ne perderò più, te lo giuro. Non perderò più un giorno con te, non mi farò fermare da questo stupido tumore, vincerà lui alla fine, ma io devo combattere. Devo farlo per te, lo farò amore, combatterò fino alla fine.
Ti amo, perdonami se ti ho mentito oggi.

 

 

 

Oggi mi sento particolarmente buona e ho deciso di postare! Soprattutto perché qui a Milano è carnevale e l’aria di festa mi ha messo allegria, così eccomi qui con il nuovo capitolo.
Questo è uno dei miei capitoli preferiti, spero che piaccia a voi tanto quanto piace a me!
Sono contenta di vedere che a mano a mano le persone che seguono questa storia aumentano! Ringrazio inoltre chi perde sempre un po’ di tempo a lasciare una recensione, non sapete quanto mi facciano piacere.
Come al solito ecco i miei contatti: Ask http://ask.fm/Rupert__ e Facebook https://www.facebook.com/sil.efp.5
Un bacio e alla prossima!

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Capitolo 8
*** 20 giugno 2014 ***


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20 giugno 2014

Ciao Claire.
Sono 7 giorni oggi, 7 giorni che ho scoperto che sarei morto nel giro di un mese. È già passata una settimana, a me sembra passata un’ora. Il tempo sta passando troppo in fretta e io sento che piano piano la mia vita sta scivolando via.
Ho chiamato i miei genitori oggi, mentre tu ti stavi facendo la doccia e io ti aspettavo sul tuo letto, gli ho detto la verità, neanche loro lo sapevano, ma ho dovuto dirglielo. Mamma e Gemma piangevano, hanno detto che verranno qui appena entrerò in ospedale, non possono perdere giorni di lavoro.
Non vedo l’ora che sia il tuo compleanno, ho preparato una bella sorpresa, spero che ti piaccia.
Lo so che non ti piacciono le sorprese, non ti piace l’attesa, però voglio che tu abbia qualcosa di cui ricordarti quando non ci sarò, lo so che gli ultimi giorni di vita li passerò in ospedale attaccato a dei tubi, non voglio che questi siano i ricordi che hai di me.
Stamattina ho tirato fuori dall’armadio quella scatola dove ho conservato tutte le cose che mi ricordano di te, ho pianto. È incredibile come ti accorgi di amare una persona proprio quando stai per perderla, ho sempre saputo di amarti, non fraintendermi, però oggi ho capito che sarei stato vuoto senza di te, sono così abituato ad averti, ma ora che ti sto per perdere ho capito che non ti avrei dovuto dare per scontata, tu avresti potuto lasciarmi da un momento all’altro e io sarei morto.
Ho trovato i biglietti del luna park, ti ricordi? Ti avevo convinta ad entrare nella casa stregata, eri terrorizzata, ma non sai che l’ho fatto solo perché adoravo il modo in cui ti stringevi a me appena qualcosa ti spaventava. Ti avrei protetto da tutto, se fossi rimasto con te, ti avrei protetto da qualsiasi cosa, anche a costo della mia stessa vita.
Ho trovato lo scontrino del caffè che abbiamo bevuto insieme la prima volta, non so se ricordi, eravamo al parco, sarà stata la terza o quarta volta che ci incontravamo “per caso”, anche se ormai sai che venivo al parco apposta per te, avevo accompagnato te e Caroline a casa e poi ti ho chiesto se volevi venire a bere un caffè con me; sinceramente non pensavo che avresti accettato, ma mi hai detto << Passa domani, alle 10.30, la mia finestra dà sul giardino, se mio padre mi scopre sono fritta, tira qualche sassolino alla finestra e io scendo >> mi dicesti. Il giorno dopo alle 10.15 ero già sotto casa tua, ti ho osservato per un quarto d’ora dal giardino, eri in camera tua, una canottiera azzurra e dei pantaloncini di jeans, eri seduta sul letto e dalla mia angolazione ti vedevo alla perfezione. Alle 10.30 ho tirato dei sassolini alla tua finestra e tu sei scesa, eri leggermente truccata e i capelli erano tirati indietro con delle mollettine. Il caffè non ha mai avuto sapore più buono, hai sorriso così tanto quel pomeriggio, non me lo dimenticherò mai. Quando ti ho accompagnata a casa ti ho detto di mettere delle tende, che dal giardino potevo vedere alla perfezione il tuo letto; da quel giorno hai messo le tende bianche che hai ancora oggi, ma che tieni aperte quando sai che devo venire a prenderti. Mi piace osservarti dal tuo giardino, arrivo sempre un quarto d’ora prima e ti osservo e tu lo sai, fai finta di niente ma lo sai e sorridi, ti sistemi i capelli davanti allo specchio che hai appeso sopra il letto per farti vedere da me, fai finta di disegnare ma con la coda dell’occhio mi guardi.
Sono ormai quasi tre anni che stiamo insieme, sono troppo pochi. Vorrei stare altri cento anni ad osservarti dal giardino, perché non posso? Perché proprio io?
Scusa, sto diventando egoista.
Ti amo piccola mia.


Ecco il terzo capitolo, con il primo vero appuntamento di Harry e Claire, Harry comincia a rendersi conto che il tempo sta passando e che presto dovrà dire addio alla sua Claire. Non sono molto convinta di questa lettera, ma spero che vi piaccia!! Ringrazio infinitamente chi recensisce e chi l’ha messa tra le seguite/preferite/ricordate, state diventando tantissimi!!
Come al solito vi lascio i miei contatti: Facebook
https://www.facebook.com/sil.efp.5  e Ask http://ask.fm/Rupert__
Un bacio e al prossimo capitolo
Sil

 

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Capitolo 9
*** 21 giugno 2014 ***


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21 giugno 2014

 

Ciao tesoro.
Sei qui accanto a me, sul treno che ci sta riportando a Dover. Siamo andati a Canterbury oggi, ci volevi andare e così ti ho accontentata.
Stamattina quando sono venuto a casa tua eri intenta a leggere i “Canterbury tales” e mi hai detto
<< Non sono mai stata a Canterbury, eppure non è lontano da qui, dovremmo andarci un giorno >> e così ti ho convinta ad andare oggi.
Abbiamo fatto una passeggiata sul
Great Stour e ti ho comprato un gelato al cioccolato, il tuo preferito, anche se di solito non riesci mai a finirlo. Oggi l’hai finito, hai detto che eri affamata e che faceva troppo caldo.
Che belle le giornate che passiamo insieme, le ricorderai Claire? Ti ricorderai di queste giornate quando io non ci sarò più? Spero di si, spero che ti portino un sorriso sulle labbra.
<< Cosa stai scrivendo? >> mi chiedi alzando la testa dal tuo libro, ti rispondo che è solo un diario, niente di che, non insisti e ritorni a leggere.
Una volta ho provato a leggere il tuo diario, ricordi? L’avevi lasciato in camera mentre eri di sotto ad aiutare tua madre con i muffin, l’ho preso e me lo sono rigirato tra le mani, leggerlo avrebbe significato conoscere tutti i tuoi pensieri più profondi, sapere tutto ciò che ti passava per la testa quando eri con me, ma non l’ho fatto, l’ho rimesso sul tuo comodino e ho resistito alla tentazione. Tu sei tornata in camera e mi hai chiesto se lo avevo letto, perché non era come l’avevi lasciato e io ti ho spiegato. Ti sei seduta accanto a me e mi hai preso la mano, ricordo ancora le parole che mi hai detto quel giorno come se me le avessi dette due minuti fa, mi dicesti << Non hai bisogno di leggere il mio diario per conoscere i miei pensieri più profondi, quando mi guardi negli occhi Harry tu mi guardi l’anima, sai già tutto di me, devi solo imparare a conoscere ciò che sai >> e avevi ragione, so tutto di te senza nemmeno rendermene conto.
Ti arricci i capelli mentre leggi un libro d’amore, ti mordi la guancia quando non sei soddisfatta dei tuoi disegni, ti guardi le mani quando sei in imbarazzo, non ti piace essere al centro dell’attenzione e, non lo ammetteresti mai, ma ti piace quando ti faccio delle battute sconce, mi tiri dei leggeri schiaffetti sul braccio e ridi arricciando il naso, ma lo so che ti piace, non lo farei se non ti piacesse.
Quando sei arrabbiata diventi rossa sulle guance e sbuffi, come una bambina, la bambina più bella del mondo; quando cucini usi sempre quello stupido grembiule arancione ormai vecchio perché dici che si intona con i tuoi capelli, quando sei stanca ti strofini gli occhi  e ti accoccoli accanto a me, quando guardiamo un film horror mi stringi la mano così forte che a volte penso che si potrebbe rompere e poi nascondi la testa nel mio collo.
Hai tante strane piccole abitudini, ti metti la crema prima di andare a dormire, usi solo burro cacao alla ciliegia, il martedì, senza nemmeno accorgertene, metti sempre una maglietta blu, quando passiamo la notte insieme indossi la mia maglietta e quando disegni ti leghi i capelli.
Potrei andare avanti per ore e ore a elencare tutte le tue abitudini.
<< Harry, siamo arrivati >> dici mettendo via il tuo libro. Mi sorridi, vorrei che il tuo sorriso fosse la mia cura.
Ti amo Claire, amo te e tutte le tue strane abitudini.

 

Scusate se ci ho messo una vita a postare ma ho avuto una settimana intensa!!
Questo capitolo non mi convince molto ma spero che a voi piaccia!
Tra l’altro in questi giorni mi sono resa conto che “Demons” è la colonna sonora perfetta per questa storia, più la ascolto più mi vengono in mente Claire e Harry!
Prometto che cercherò di essere più veloce ad aggiornare questa volta!!
Grazie mille per le recensioni e per aver aggiunto la mia storia tra le seguite/preferite/ricordate!
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Un bacio e alla prossima
Sil

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Capitolo 10
*** 22 giugno 2014 ***


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22 giugno 2014


Ciao Claire.
Che brutta giornata è stata oggi, c’era il sole e siamo stati insieme, ma io ho vomitato, proprio quando ero con te.
Eri preoccupata, lo capivo perché la tua voce tremava e gli occhi non erano azzurri ma erano grigi.
Ti ho detto che era solo una stupida intossicazione alimentare, ma non riuscirò a mentirti ancora per molto.
Ho chiamato il dottore, ha detto che posso prendere delle medicine che mi faranno passare queste nausee.
Sei stata così dolce oggi, mi hai messo a  letto e continuavi a baciarmi la fronte, mi hai preparato il the al limone e mi hai comprato i biscotti. Sei rimasta seduta accanto a me e mi hai tenuto la fronte mentre vomitavo. Sarà così anche quando sarò in ospedale? Avrai la forza di starmi accanto anche lì? Spero di si Claire, spero che tu sia abbastanza forte da superare tutto questo, non riesco a pensare a cosa accadrà quando me ne sarò andato, ma voglio pensare che tutto andrà  bene, che tu starai bene.
Ti ricordi quando ti è venuta la polmonite lo scorso inverno? Ero cosi preoccupato, ti ho portata al pronto soccorso e ti hanno tenuta lì in ospedale per una settimana, sono stato accanto a te per tutto il tempo, mi dicevi di andare a casa a riposare, ma io non ti ascoltavo, ho dormito sulla sedia, ti ricordi?
Sarà così anche per te? Dormirai sulla sedia dell’ospedale per stare vicino a me? So già che lo farai, e io ti farò sdraiare accanto a me e ti abbraccerò e cercherò di essere forte per te, di combattere il più possibile; non posso sconfiggerlo, ma il dottore ha detto che ora dipende solo da me, se non mi lascio abbattere posso ancora avere un paio di giorni in più. Un paio di giorni non sono niente, ma se pensi che poi non potrò più vederti, un paio di giorni sono come una settimana per me.
Non so cosa avrei fatto se tutto questo fosse capitato a te, io non sarei riuscito ad andare avanti sai? No, non sarei mai andato avanti, sarei venuto tutti i giorni a trovarti al cimitero, con un orchidea. Avrei accarezzato tutti i giorni la tua foto sul comodino, avrei comprato il tuo profumo e l’avrei spruzzato sui vestiti che hai lasciato qui a casa mia per non perderti mai; non mi sarei mai più innamorato così, mai. Sarei tornato ad essere l’idiota di prima, che giocava con tutte le ragazze che gli capitavano sotto mano.
Spero che per te non sarà così, spero che tu riesca ad andare avanti e ad innamorarti di nuovo, spero che le mie magliette nel tuo cassetto perdano il mio profumo un giorno e che i fiori sopra la mia tomba marciscano, che la foto sul tuo comodino si riempia di polvere e che un giorno scompaia; ma nel mio cuore so che non sarà così, tento di convincermi che tu starai bene, ma so che non sarà mai così.
Quello che abbiamo noi è troppo, mi hai salvato Claire.
Ti amo.

 

Ecco il nono capitolo, questo è uno di quelli che mi fa più piangere, come vedete la malattia sta degenerando e nasconderla è sempre più difficile.
Mi scuso ancora una volta per il tremendo ritardo, ma sono veramente incasinatissima! Spero riusciate a perdonarmi! Mi dispiace vedere le recensioni che calano, ma amo troppo questa storia quindi non mi interessa!
Spero che questo capitolo vi piaccia, come al solito vi lascio i miei contatti: Facebook https://www.facebook.com/sil.efp.5 e Ask http://ask.fm/Rupert__

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Capitolo 11
*** 23 giugno 2014 ***


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23 giugno 2014


Ciao piccola.
Oggi sto molto meglio, ho preso quelle medicine che mi ha dato il medico, le ho prese di nascosto dopo che abbiamo pranzato.
Stasera i tuoi genitori mi hanno invitato a cena, eri splendida, avevi quel vestitino nero a pois che mi piace tanto, ti calza a pennello.
Siamo stati tutta la sera con le mani intrecciate sotto il tavolo, tuo padre non ha fatto altro che darmi noie tutta la cena, chiedendomi come mai non avessi passato l’esame, dicendomi che forse dovrei passare meno tempo con te e più tempo sui libri. Come si comporterà quando scoprirà quello che sta succedendo? So di non piacergli, ma forse in tre anni si è un pochino affezionato a me no? Non lo so, probabilmente penserà solo a quanto male ho fatto alla sua bambina, ma non è di certo dipeso da me.
Anche io sarei come lui, se avessimo una figlia, sarei protettivo come lui; insomma già lo sono con Caroline che è tua sorella, figuriamoci se avessi io una bambina. Non la farei uscire di casa almeno fino ai 18 anni e tu mi insulteresti.
Ti ricordi quando volevi andare a quella festa a casa di Louis? Ti avevo detto che non ci saremmo andati perché ci sarebbero stati troppi ragazzi e non volevo che qualcuno ti guardasse, abbiamo litigato. Mi dicesti che ero un cavernicolo, che a 21 anni sai badare a te stessa e che, comunque, non ti importava degli altri ragazzi perché avevi me. Quella sera sei andata alla festa senza di me, solo per farmi arrabbiare, ma poi sei venuta a casa mia, stavi piangendo, ti ho chiesto cosa fosse successo e tu mi hai semplicemente risposto
<< Avevi ragione >> avrei voluto gongolare perché per una volta mi avevi dato ragione, ma tu eri in lacrime davanti a me, dopo 10 minuti ti convinsi a dirmi cosa fosse successo e mi dicesti che Zayn aveva cercato di ballare con te, tu te ne volevi andare ma lui ti aveva trattenuta dal polso talmente forte che un cerchio violaceo era già comparso sulla tua pelle bianca. Non ci ho più visto, la rabbia si era impossessata di me, ho cercato Zayn e gliele ho date di santa ragione. Nessuno si può permettere di toccarti.
Non sei più uscita senza di me. Non siamo più andati a nessuna festa, se non in rare occasioni, ma sai una cosa? Non mi importa, prima di stare con te erano più le volte in cui uscivo e tornavo a casa senza nemmeno ricordarmi il mio nome, ma dopo di te, tutto ha cessato di esistere. C’eri solo tu Claire, sempre e solo tu, avrei scambiato qualsiasi festa per passare una serata tranquilla con te.
<< Claire ti ha cambiato >> mi disse Louis una volta, aveva ragione, mi hai cambiato. Grazie Claire, non so cosa ne sarebbe stato di me senza di te.
Ti amo piccola.

 

Lo so, sono una persona orribile, non pubblico da una vita ma ho un parziale mercoledì, quindi capitemi!
Mi dispiace tanto per avervi fatto attendere, mi dispiace soprattutto perché questo capitolo non mi convince per niente ma spero che a voi piaccia! Giuro che cercherò di pubblicare presto il prossimo, ve lo prometto!
Ringrazio infinitamente chi mi ha lasciato una recensione e chi ha inserito la storia tra le preferite/ricordate/seguite. Grazie, grazie, grazie!
Scusate ancora per l’attesa, prometto che sarò più veloce!
Un bacio
Sil

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Capitolo 12
*** 24 giugno 2014 ***


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24 giugno 2014

Ciao amore.
Oggi ha piovuto, tutto il giorno, siamo stati a casa tua a guardare un film con Caroline, “Frozen”,  e abbiamo cucinato i cupcake, o meglio tu hai cucinato i cupcake mentre io e Caroline facevamo finta di aiutarti.
Per un  momento ho pensato a come sarebbe se io e te avessimo una famiglia, ci penso spesso ora, saresti una mamma perfetta, una moglie perfetta. Cucineresti i dolci tutti i weekend, aiuteresti i nostri figli con i compiti e gli insegneresti a disegnare; mi faresti trovare la colazione pronta al mattino e la cena pronta alla sera, faresti la doccia con me e ti addormenteresti tra le mie braccia, tutte le notti. Ho fantasticato su come sarebbe se ci trasferissimo a Londra, come abbiamo sempre sognato, ma poi lo scrosciare della pioggia mi ha riportato alla realtà.
Non mi è mai piaciuta la pioggia, troppo triste e grigia, ma da quando sto con te tutto è cambiato, adesso anche la pioggia mi piace. Ricordi il nostro primo bacio? Io lo ricordo come se fosse ieri. Era l’inizio di giugno, uscivamo insieme da ormai due settimane, eravamo andati in spiaggia a fare una passeggiata, nonostante il cielo fosse plumbeo. Volevo portarti al faro, il quel periodo stavi leggendo Virgina Woolf e volevi a tutti i costi vedere un faro, così ho pensato di portatrici, ma il tempo non era a nostro favore e, proprio come nel libro “The lighthouse”, ha cominciato a piovere e non siamo riusciti ad andare. Abbiamo cominciato a correre per cercare un riparo e, alla fine, lo abbiamo trovato sotto un balcone. Eri così bella in quel momento Claire, giuro che non ho mai visto niente che fosse meraviglioso come te in quel momento, bagnata con le guance rosse, i capelli appiccicati alla fronte e il fiatone. Ti ho guardata per qualche istante, mentre cercavi di riprendere il respiro, avevi delle labbra così invitanti, non ho saputo resistere; ti ho preso il viso e ti ho baciata, la pioggia batteva sull’asfalto, la testa pulsava e cominciavo ad avere freddo, ma tutto ciò su cui riuscivo a concentrarmi erano le tue labbra al sapore di ciliegia. Quando ci siamo staccati ho tenuto la fronte contro la tua, avevo paura che potessi svanire da un momento all’altro, i tuoi occhi chiusi, le labbra leggermente aperte e il respiro pesante; il tempo si è fermato, il cuore mi batteva all’impazzata, avevo paura che mi tirassi uno schiaffo e scappassi, eri così innocente mentre io ero tutto tranne che innocente, ma che dico, siamo ancora così; tu così dolce e ingenua e io invece con un vita sregolata alle spalle e il corpo ricoperto di tatuaggi.
Cosa ho fatto per meritarti Claire? Forse questo è il prezzo che devo pagare per aver passato tre anni insieme alla migliore creatura che Dio abbia mai messo al mondo, forse questo è il suo modo per dirmi
<< Hey idiota, ho fatto innamorare di te la ragazza più bella del mondo, ora è il momento che tu la lasci libera per vivere la sua vita tranquilla >> sinceramente, se questo è il prezzo che devo pagare, non mi importa, sono stato tre anni con te e questa è la cosa che conta, i tre anni più belli della mia vita.
Ti amo piccola.

 

Ecco finalmente l’undicesimo capitolo con il loro primo bacio! Questo è uno dei miei capitoli preferiti, proprio perché descrive il primo bacio di Claire e Harry, spero che vi sia piaciuto!
Dovete ancora scusarmi per questo terribile ritardo!!
Ringrazio infinitamente chi segue la storia e la recensisce!
Un bacio enorme
Sil

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Capitolo 13
*** 25 giugno 2014 ***


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25 giugno 2014

Ciao tesoro.
Ho fatto un casino in casa, dovresti vedere quanti piatti rotti ci sono per terra, ho provato a pulire, ma dopo un po’ mi sono stancato e mi sono dovuto sedere.
Il medico ha chiamato, vogliono farmi un’altra visita per vedere a che velocità si sta espandendo il tumore, indovina quando? Tra tre giorni, tra tre fottutissimi giorni, il tuo compleanno.
Non posso andare, dovranno tenermi lì tutto il giorno per farmi tac e risonanze ed ecografie e Dio sa che altro, non ci penso nemmeno a perdermi il tuo compleanno; ho organizzato una giornata perfetta, questo cancro mi toglierà la vita, non può togliermi anche gli ultimi giorni con te.
Ero così incazzato che ho rotto anche il vaso che ti piaceva tanto, quello che mi ha portato mia sorella dal Giappone; avrei voluto lasciarlo a te, perdonami.
Il dottore mi ha detto che è per il mio bene, per stabilire una volta per tutte quando sarà finita, le ultime visite si limitavano a un’ecografia, ma ha detto che volevano vedere definitivamente a che stadio è questo maledetto tumore.
Non ci andrò, non è necessaria, spero solo di stare bene almeno il 28, comincio già a sentirmi troppo stanco e la testa mi gira, i conati mi vengono sempre più spesso e le medicine sembrano cominciare a perdere il loro effetto.
Quanto tempo mi resta da passare con te prima di finire in una stanza di ospedale?
Comincio ad avere paura Claire, non ho paura per me, ho paura di non poterti dire addio, ho paura di morire da un momento all’altro e ho paura che tu non sia qui in quel momento, ho bisogno di vedere i tuoi occhi prima di chiudere i miei per sempre, è troppo egoista chiedertelo? Mi sento come Piton in “Harry Potter e i doni della morte”, ti ricordi quando lo abbiamo visto insieme? Qui a casa mia, sdraiati nel mio letto sotto le coperte per ripararci dal freddo dell’inverno. Ti avevo detto che non mi era mai interessato “Harry Potter” ma tu mi hai detto << Come può non interessarti? Ha persino il tuo nome Harry, non ti costringerò a leggere i libri, ma i film devi assolutamente guardarli >>  abbiamo fatto la maratona per tutto il weekend, avevi detto ai tuoi che rimanevi da Sophia, invece siamo rimasti chiusi in casa tutto il tempo. Mi ricordo come piangevi quando è morto Dobby, singhiozzavi quando è morto Piton, ma sei crollata quando è morto Fred.
Piangerai così quando morirò io? Non voglio saperlo, odio vederti piangere, anche se è solo per uno stupido film o un libro, non sei fatta per essere triste, devi sempre essere felice. Un po’ ipocrita da dire visto che ti sto per ferire come non l’ha mai fatto nessuno.
Ma tu lo sai che ti amo, vero Claire? Ti amo, e lo farò anche quando non ci sarò più.

 

Eccomi con il nuovo capitolo, da ora in poi in capitoli cominciano a farsi veramente tristi.
Harry comincia ad avere paura di non poter dire addio a Claire, comincia a rendersi conto della situazione. Spero che vi sia piaciuto tanto quanto piace a me. Ancora una volta mi scuso immensamente per il ritardo, spero possiate perdonarmi!
Un bacio
Sil

P.S. Grazie a tutti quelli che seguono la storia, siete diventati tantissimi!!

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Capitolo 14
*** 26 giugno 2014 ***


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26 giugno 2014

Ciao amore.
Oggi ho passato una giornata meravigliosa con te, stamattina sei venuta qui a casa mia e mi hai aiutato a studiare, hai insistito tanto che non ce l’ho fatta a dirti di no, eri così concentrata mentre cercavi di capire che cosa ci fosse scritto sul libro di economia, avevi la fronte corrucciata e ti mordevi la guancia, ti sei accorta che ti fissavo e mi hai detto << Smettila, dovresti studiarla tu questa roba >> volevi farlo sembrare un rimprovero ma sorridevi, allora ti ho convinta a lasciar perdere e ti ho trascinata fuori. C’era il sole, siamo andati al parco. Ci siamo seduti sotto una magnolia, cullati dal profumo e dal leggero vento che tirava.
Avevi la testa appoggiata sulle mie gambe, mentre io ti accarezzavo i capelli; eri bellissima, giuro che per tutto il giorno mi sono dimenticato di questa malattia che mi sta mangiando dentro, oh Claire quanto sei bella, se fossi tu la cura, sarei immortale, mi basterebbe un tuo sorriso.
Siamo stati in silenzio tutto il tempo, non c’era bisogno di parlare, io che ti accarezzavo e tu che mi guardavi negli occhi, potrei affondare nei tuoi occhi. Abbiamo avuto una discussione una volta, ricordi? Tu mi dicesti
<< Hai degli occhi bellissimi Harry, i più belli del mondo >> ma io ti risposi che i tuoi erano più belli e da lì e scattato un litigio, sono sempre state così stupide le nostre litigate Claire? Ad ogni modo, piccola, i miei occhi sono belli solo se ci sei tu, sei tu che mi rendi felice e i miei occhi brillano, anche solo al pensiero di te, non sai cosa sei in grado di farmi Claire.
Ho deciso di farmi un nuovo tatuaggio, non approveresti mai, ma tanto tra poco il mio corpo non ci sarà più, quindi che importa? Ti ricordi quel disegno che avevi fatto? Le nostre iniziali intrecciate, voglio farmelo tatuare sul cuore, perché è lì che sarai per sempre, anche quando il mio corpo si sarà ormai decomposto e i miei organi saranno marciti, io ti porterò dentro.
Se mi vedesse Louis in questo momento, quante risate si farebbe, lui e gli altri, mi prenderebbero in giro fino alla morte, quando  mi hai trasformato in una persona così sensibile?
La verità è che sono sensibile solo per te, non mi interessa di nessun altro, solo di te. È possibile dipendere così tanto da una persona? Quante domande che mi sto ponendo, domande che non avranno mai risposta. Il mio cervello comincia ad essere sempre più stanco e annebbiato, me l’aveva detto il dottore, a proposito, ha detto che se non voglio fare l’ultimo check up non importa, è una scelta mia, non voglio farlo, non mi perderò il giorno del tuo compleanno, l’ultimo compleanno che posso passare con te.
Come lo passerai l’anno prossimo? Ecco, ricominciano le domande, forse è meglio che vada a riposarmi, il sole mi ha dato alla testa più del solito.
Ti amo Claire.

 

Scusate ancora una volta il ritardo! Avrei voluto postare molto prima ma poi per mancanza di voglia (lo ammetto, sono stata pigra) non l’ho fatto. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, piccolo “spolier” il tatuaggio sarà importante, ma non vi dico altro…
Sono veramente contentissima del fatto che i seguiti/preferiti/ricordati aumentano, grazie grazie grazie!!!
Se volete seguirmi potete farlo o su Facebook: https://www.facebook.com/sil.efp.5  o su Ask: http://ask.fm/Rupert__
Un bacio e alla prossima
Sil

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Capitolo 15
*** 27 giugno 2014 ***


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27 giugno 2014

Ciao amore.
Oggi non sei stata con  me, mi sento così male per questo. Ma tu dovevi andare dai tuoi nonni a Brighton e io non posso proprio permettermi un viaggio così lungo, non in queste condizioni; il treno mi avrebbe stancato troppo e, se mi fossero venuti dei conati, non avrei saputo cosa fare. Mi sei mancata terribilmente, mancano all’incirca 15 giorni, solo 15.
Ti ho pensata tutto il giorno, comunque, ho cantato e ricantato quella canzone che ti ho scritto.
Ti ricordi la prima canzone che ti scrissi? Era per il nostro anniversario, piangevi come una fontana e hai voluto che te la cantassi per tutta la sera. Eri così felice, ricordo che me la facesti persino registrare sul tuo cellulare. Poi, di nascosto, ti presi il telefono e ci registrai su altre canzoni che ti avevo scritto; quando l’hai scoperto sembravi una bambina il giorno di Natale, non la smettevi più di ascoltarle.
Sarà così anche con questa? Ti piacerà? Spero di si, ci ho messo l’anima per scrivertela, te la registrerò te lo prometto, così potrai ascoltarla quando vorrai.
Sono andato a farmi quel tatuaggio, lo so che non approverai affatto, ma io l’ho dovuto fare. Avevo bisogno di questo tatuaggio Claire.
Hai sempre amato i miei tatuaggi, ma quando ti avevo detto che prima o poi mi sarei fatto fare il tuo disegno da qualche parte, per poco non mi hai lasciato << Non ti tatuerai le nostre iniziali Harry, il tatuaggio è una cosa che rimane per sempre, se poi dovessimo lasciarci? Cosa farai? Non voglio che fai una stupidata del genere, se vuoi farti un altro tatuaggio fatti tatuare un’altra cosa >> mi avevi detto. Eri furiosa, perché eri così furiosa? Anche se ci fossimo lasciati, saresti rimasta impressa nel mio cuore per sempre, non mi sarei mai innamorato di un’altra Claire.
Ricordi quella volta in cui mi accompagnasti? Quel giorno  mi sono tatuato la nave sul braccio, mi hai tenuto la mano perché avevi paura che mi facesse male, eri più agitata tu di me, lo ricordo come se fosse ora.
<< A mio padre non piacciono i tuoi tatuaggi, ma io li adoro, magari anche io me ne farò uno >> mi dicesti quando uscimmo dal negozio, non voglio che tu ti faccia un tatuaggio, la tua pelle è troppo candida per essere sporcata con delle cose del genere; so bene, però, quanto ti piacciano i miei. Mi fai venire i brividi quando con le tue dita delicate percorri i loro bordi, quando li baci ad uno ad uno quando facciamo l’amore, mi piace quando prendi una matita e un foglio e li disegni, conosci a memoria i loro dettagli, come se me li avessi fatti tu.
Adoro il fatto che conosci il mio corpo meglio di come lo conosca io. Non ci sarà mai nessuno che mi conoscerà come te Claire, lo sai questo vero? Nessuno mi ha mai amato come mi ami tu, nessuno si è mai soffermato sui dettagli, ma tu si.
Ti amo Claire, ti amo da impazzire.

 

Eccomi tornata dopo una luuuuunghissima assenza causa esami imminenti e saggio da preparare! Scusate davvero, sono pessima, lo so! Tra l’altro questo capitolo non mi piace per nulla, quindi davvero perdonatemi!!
Prometto davvero che il prossimo capitolo arriverà prestissimo!!
Grazie come al solito a chi recensisce e a chi segue la storia!!
Un bacio
Sil

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Capitolo 16
*** 28 giugno 2014 ***


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28 giugno 2014

Ciao amore.
Tanti auguri! Finalmente è arrivato il tuo compleanno. Eri così bella oggi, così felice, sembravi una bambina.
Quando sono arrivato a casa tua alle 8.00 in punto e tua madre mi ha aperto la porta per poco tuo padre non mi ha sbattuto fuori, era incavolato nero con tua madre, lei sapeva che ti avrei rapita per tutto il giorno. Caroline mi aspettava già sveglia, seduta sul suo letto con le gambe che penzolavano, i codini già fatti e un sorriso stampato sul volto. Quando ti sei svegliata non riuscivi nemmeno a capire che giorno fosse e perché ti avessi portato la colazione a letto: brioche alla marmellata, succo alla pesca e un’orchidea per finire.
Ho organizzato tutto alla perfezione, ti ho portata al mare, Caroline voleva venire con noi, ma per fortuna tua mamma l’ha convinta a rimanere a casa, la adoro, ma oggi era una giornata da passare da soli.
Abbiamo pranzato in quella pizzeria vicino alla spiaggia che ti piace tanto, il cameriere ci ha persino provato con te e tu, gentile come al solito, hai fatto finta di niente, ma io avrei voluto sbattergli la testa contro il tavolo, così, prima di uscire dal locale, ti ho dato uno di quei baci che la gente non si scorda facilmente, deve sapere che sei mia, tutto il mondo deve sapere che sei mia.
Siamo andati a quella mostra  per nuovi talenti che volevi vedere da settimane, ho sempre trovato delle scuse per non andarci perché volevo portatrici io e perché avevo spedito uno dei tuoi disegni e volevo che fosse una sorpresa. Quando l’hai visto lì appeso sei rimasta a bocca aperta, gli occhi ti si sono riempiti di lacrime in meno di un secondo e mi sei saltata al collo, per poco non ho pianto anche io. Vedere un tuo disegno appeso ad una mostra nel centro di Dover è una soddisfazione immensa Claire, sono così fiero di te, e il fatto che sono stato io stesso a fare in modo che quel disegno fosse lì appeso mi fa sentire così bene che non ne hai nemmeno idea.
Dopo aver fatto il giro della mostra ti ho portato all’ultima tappa della giornata, la casa sull’albero al parco, quella nascosta dalle querce.
Avevo chiesto a Louis di portare lì la chitarra e ti ho dato i miei regali. Ti ho dato la foto, ti è piaciuta tanto, non facevi altro che ridere mentre ricordavi quel pomeriggio in cui abbiamo scattato la foto, la tua risata Claire è la melodia più bella che io abbia mai sentito, potrei ascoltarla per ore, mi riempie il cuore di gioia, così tanto che potrebbe scoppiarmi.
<< Cosa ci fa qui la chitarra? >> mi hai chiesto ad un certo punto, così ti ho dato il mio ultimo regalo. Era il momento che temevo di più, cantarti quella canzone.
Non credo di aver mai pianto davanti a te, ma cantare per te, il giorno del tuo compleanno, averti davanti e intanto pensare che solo due settimane mi separano dalla morte: mi ha portato al limite.
Non ho potuto fermare le lacrime e nemmeno tu, hai pianto dall’inizio alla fine e poi mi hai baciato, mi hai baciato solo come tu sai fare.
Abbiamo fatto l’amore, non credo che fare l’amore con te sia mai stato bello come oggi, nemmeno la nostra prima volta.
È stato splendido, riuscivo a sentire il tuo cuore battere insieme al mio, come se fossimo una cosa sola, come se i nostri cuori fossero destinati a stare insieme.
Hai visto il tatuaggio, non ti sei arrabbiata come pensavo, hai sorriso e l’hai baciato, poi mi hai sfiorato l’orecchio con le labbra e mi hai sussurrato << Ti amo >> e abbiamo fatto l’amore ancora e ancora.
Quando sono tornato a casa mi sono lasciato prendere ancora dalla rabbia. Ho rotto tutto quello che mi capitava sotto mano, la consapevolezza che tra poco me ne andrò, che ti lascerò per sempre, che delle stupide canzoni, delle stupide foto, delle stupide lettere e degli stupidi ricordi saranno l’unica cosa che ti rimarranno mi è piombata addosso. La consapevolezza che questa potrebbe essere stata l’ultima volta che facevamo l’amore è arrivata come un tornado. Ho vomitato e ho perso i sensi. Vorrei svegliarmi domani e trovare qualcuno nella mia stanza che mi dice << Era tutto uno scherzo Harry, non hai un cancro e vivrai per sempre con Claire >> ma così non sarà.
Spero che tu abbia passato una bella giornata Claire, spero che tu stia dormendo con un sorriso delle labbra senza tutte le consapevolezze che mi sono piombate addosso stasera appena ho messo piede in casa.
Ti amo piccola, tanti auguri.

 

Finalmente è arrivato il capitolo del compleanno!! Uno dei miei preferiti! Spero che sia piaciuto anche a voi..è parecchio triste, ma ormai non ci saranno dei capitoli felici! Saranno uno più triste dell’altro!
Come promesso sono stata un po’ più veloce rispetto allo scorso capitolo!
Ringrazio chi segue questa storia perché siete veramente tantissimi e non me l’aspettavo proprio!!
Grazie, grazie, grazie!
Un bacio
Sil

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Capitolo 17
*** 29 giugno 2014 ***


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29 giugno 2014

Ciao piccola.
Ho paura che stia arrivando il momento, vomito sempre di più, le medicine non fanno più effetto e tu stai cominciando ad accorgerti che qualcosa non va.
<< Sei pallido e hai avuto un’intossicazione alimentare poco fa >> mi hai detto oggi dopo la terza volta che correvo in bagno a vomitare.
Ti ho risposto che  era solo un po’ di influenza, niente di che, invece io mi sento uno schifo.
Mi hai costretto a rimanere a letto, mentre mi preparavi da mangiare; poi ti sei seduta accanto a me, mi hai tenuto la mano e hai cominciato a leggere il tuo libro “L’ultima canzone” di Sparks, è destino Claire?
Il primo libro che ti vedo leggere è “I passi dell’amore” e l’ultimo “L’ultima canzone”, è uno strano scherzo del destino, non può essere altrimenti.
Ti ho vista leggere così tanti libri da quando stiamo insieme, come fai a leggere così tanto? Ma la domanda in realtà è un’altra: perché ti piacciono così tanto i libri tristi? Nicholas Sparks è il tuo autore preferito e tutti i suoi libri o finiscono male o hanno una trama decisamente triste, allora perché ti piacciono così tanto? Per non parlare di “Romeo e Giulietta” un classico, un libro surreale, a mio parere, ma a te piace così tanto. Forse non così surreale, se tu dovessi morire, anche io mi ucciderei per te.
Non solo i libri tristi ti piacciono, ma anche i film. Titanic l’abbiamo visto almeno venti volte e tutte e venti le volte hai pianto come una fontana, ma ogni volta vuoi rivederlo, perché Claire? Perché ti piace così tanto vedere dei film o leggere dei libri in cui ci sono storie d’amore travagliate o impossibili, storie che non potranno mai avere un lieto fine. Forse in fondo sai che la tua storia non avrà un lieto fine, è per questo? Forse hai sempre saputo che ti avrei ferita e ti stai solo preparando ad accusare il colpo.
Forse è perché queste storie d’amore sono vere, perché nella realtà non si ha il lieto fine delle favole, nella realtà la gente muore, è infelice e piange.
Forse perché, se uno dei due protagonisti muore, l’altro muore con lui.
L’avresti mai immaginato, Claire, che la tua vita sarebbe finita come quella di Rose in Titanic?
Voglio solo che la tua vita non si fermi al mio funerale, voglio che tu vada avanti e sia felice, l’ho scritto un milione di volte in queste lettere, ma non  mi stancherò mai di farlo. Voglio che la tua vita proceda e che tu abbia tutto quello che ti meriti, successo, amore, una famiglia, un futuro.
Io ti guarderò dal cielo, ti proteggerò e ti amerò Claire.
Ti amerò per sempre.

 

Lo so che sono imperdonabile! Lo so, ma ho la sessione estiva in ballo e vi giuro che esco di casa alle otto del mattino e torno alle sette di sera che non riesco a fare altro se non sdraiarmi a letto! Scusate, lo so che ci metto una vita ad aggiornare e che poi i capitoli sono brevi, quindi sicuramente non vale la pena attendere così, ma cercherò di essere più veloce, ve lo prometto!
Grazie come sempre per le recensioni e grazie a chi aggiunge questa storia tra le sue preferite/seguite/ricordate, siete diventati tantissimi e io non me l’aspettavo proprio! Grazie grazie grazie!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, a me questo piace tantissimo!
Un bacio
Sil

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Capitolo 18
*** 30 giugno 2014 ***


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30 giugno 2014

Ciao amore.
È arrivato il giorno, il giorno che speravo non arrivasse mai. Sono dovuto andare in ospedale, mi ci hai portato tu in realtà. Non so dove sei ora, ma spero che tu sia a casa sana e salva mentre io sono in questo letto a maledirmi.
Dopo l’ennesima vomitata oggi non ho più potuto mentirti, ti ho detto la verità.
<< Ho un tumore, mi restano 13 giorni di vita >> è tutto quello che sono riuscito a dirti.
Sei scoppiata a piangere e hai iniziato a battermi pugni sul petto chiedendomi perché non te l’avessi detto, eri distrutta, Dio quanto mi sono sentito male Claire, pensavo di morire sul posto.
Ti sei ripresa, dopo qualche minuto << Andiamo, ti porto in ospedale >> mi hai detto. Siamo saliti in macchina e non hai detto niente. Sei stata zitta per tutto il tragitto, non ho voluto parlare, non ho voluto chiederti niente perché sapevo di avere davanti una bomba ad orologeria, sapevo che saresti potuta scoppiare da un momento all’altro.
Mi hanno ricoverato, mi hai accompagnato in camera e mentre i medici mi sistemavano sul letto, hai disfatto la valigia che tenevo pronta da giorni nell’armadio.
<< Chiamo i tuoi genitori, ho bisogno di prendere un po’ d’aria >> sei uscita e non sei più tornata, e ora eccomi qui, da solo, in questa misera stanza di ospedale a pregare perché tu stia bene.
Mia madre mi ha chiamato, ha detto che lei e Gemma saranno qui domani, non mi interessa di loro. Voglio te Claire, dove sei? Perché sei scappata? Ho bisogno che tu sia qui.
L’infermiera ha i capelli rossi sai? Ma i tuoi sono più belli, tu hai i capelli più belli che io abbia mai visto, ho bisogno di toccarli. Quante volte te li ho lavati sotto la doccia? Con il timore di farti andare il sapone negli occhi; quante volte te li ho pettinati? Prima di andare a dormire, mi dicevi << Harry mi spazzoli i capelli per favore? >> e io lo facevo molto volentieri; quante volte, mentre facevamo l’amore, te li ho scostati dalla fronte? Per poi baciarti all’infinito.
Ti ho mandato un messaggio ma non mi rispondi, mi stai facendo preoccupare Claire, se ti accadesse qualcosa non so cosa farei. So di essere un ipocrita, un egoista, ma ho bisogno di saperti al sicuro.
Voglio solo che tu sappia che l’ho fatto per te, se non te l’ho detto è perché volevo che tu vivessi al meglio gli ultimi giorni insieme a me, non volevo che tu mi compiangessi o avessi pietà per me, volevo che mi vedessi per il solito idiota che sono, con tutti i difetti e i pregi che ho, ma non come un malato terminale.
Ti prego Claire perdonami, ho bisogno che tu sia qui.
Ti amo piccola, scusami, scusami tanto.

 

Siamo arrivati al momento in cui Harry è costretto a dire a Claire che ha un tumore perché costretto ad andare in ospedale. Nonostante sia lui quello in procinto di morire, continua a pensare a Claire e spera che stia bene. Mi sentite piangere?
Lo so che non essendo molto regolare negli aggiornamenti avrò perso un po’ di persone, ma devo ammettere che mi è dispiaciuto un po’ vedere solo due recensioni al capitolo precedente, ma va bene così perché amo questa storia e se da un lato non voglio che finisca, non vedo l’ora di postare l’ultimo capitolo!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vi ringrazio perché continuate ad aumentare in maniera esponenziale!
Un bacio
Sil

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Capitolo 19
*** 1 luglio 2014 ***


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1 luglio 2014

Ciao piccola.
Sei tornata, per fortuna sei tornata. Stamattina mi sono svegliato e tu eri lì, accanto a me, con gli occhi rossi e il viso pallido. Non mi hai  parlato però, quando ho aperto gli occhi ti sei alzata, sei uscita e poi sono entrate mia madre e mia sorella.
Sono stato malissimo Claire, avevo paura che mi lasciassi.
Gemma non faceva altro che piangere, non riusciva nemmeno a parlare; mia madre, invece, ha iniziato a scusarsi con me, per non essermi stata accanto, per non essersi fatta sentire, per essere stata una madre terribile. Come se mi importasse delle sue scuse, come se le sue scuse potessero ridarmi la mia infanzia e mia madre. Mi hai sempre detto che dovrei essere meno severo con la mia famiglia, passi per mia sorella, che comunque mi è sempre stata vicina, ma mia madre non ha mai fatto niente per recuperare il tempo perso con me, non può pretendere di arrivare qui e aggiustare tutto solo perché sto per morire.
Sei rientrata nella stanza appena loro sono uscite, è stata una ventata d’aria fresca, odio gli ospedali e se tu non sei qui con me il tutto diventa peggiore.
<< Come stai? >> mi hai chiesto con la voce roca, hai perso la voce amore, devi aver pianto così tanto. Come sto? Sto male, ma ti dirò che sto bene, perché è quello che hai bisogno di sentire. Cerchi di rimanere calma ma vorresti scoppiare, lo so amore, lo so che vuoi scoppiare.
<< Parlami >> ti ho detto, una semplice parola è bastata per accendere la miccia. Sei scoppiata in lacrime, lacrime che non avrei mai voluto vedere sul tuo volto, lacrime per me, l’unico dolore che non posso sopportare: il tuo.
Hai iniziato a urlare, a sfogarti << Ti odio, perché non me l’hai detto? Sei un idiota, avresti dovuto fare le chemioterapie >> hai cominciato, ti ho lasciata urlare, me ne sono stato in silenzio ad accusare gli insulti che sapevo sarebbero arrivati, ma che non hanno nessun significato per me, perché so che non lo pensi sul serio.  Sei uscita di nuovo, dopo avermi urlato contro, sei uscita e io ho chiuso gli occhi. La testa mi girava, la nausea stava arrivando ed ero pronto ad alzarmi dal letto per correre in bagno, ma nemmeno il tempo di togliere le coperte che tu sei tornata, hai visto che mi stavo alzando e mi hai aiutato.
Quando siamo tornati in camera, mi sono sdraiato e tu ti sei seduta sulla sedia accanto al mio letto, mi hai preso la mano e hai ricominciato a piangere, non sapevo nemmeno che potessi piangere tutte quelle lacrime Claire << Non è vero che ti odio, ti amo, ti amo più della mia vita Harry e non riesco ad accettare che tra poco tu te ne andrai >> mi hai detto, e non sono più riuscito a trattenere le mie di lacrime.
Dio Claire, ti sto facendo soffrire così tanto, come posso essere stato così egoista? Avrei dovuto lasciarti prima che tu ti innamorassi di un cretino come me, sapevo che non avrei potuto darti altro che sofferenze, eppure non ho potuto fare a meno di trascinarti nella mia rete.
Perdonami Claire, quante volte ti sto chiedendo scusa in queste lettere?
Ti amo, scusa per averti fatta innamorare di me.

 

Ecco il nuovo capitolo, non potevo non pubblicare visto che tra poco più di due ore faccio vent’anni!! :D vi avviso che da ora in poi saranno uno più triste dell’altro, Harry è in ospedale e, ovviamente, ci stiamo avvicinando alla fine, quindi preparate i fazzoletti!
Spero vivamente che vi sia piaciuto e in realtà sono un po’ preoccupata perché ora arrivano i capitoli più drammatici della storia e spero di riuscire a trasmettervi tutte le emozioni e tutti i sentimenti contrastanti di Harry perché è molto importante per me che questi capitoli vengano bene!
Vi ringrazio infinitamente per chi ha aggiunto la storia tra le preferite/seguite/ricordate, non sapete quanto mi fa piacere; grazie per le recensioni.
Ultimamente vi sono dimenticata di lasciarvi i miei contatti, nel caso in cui vogliate scrivermi qualcosa o farmi qualche domanda, quindi ecco Facebook: https://www.facebook.com/sil.efp.5 e Ask: http://ask.fm/Rupert__
Un bacio a tutti :D

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Capitolo 20
*** 2 luglio 2014 ***


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2 luglio 2014

Ciao amore.
Oggi sorridevi, dopo due giorni in lacrime ti ho finalmente vista sorridere. Mi ha riempito il cuore di gioia sai? I tuoi occhi erano ancora rossi, forse anche un  pochino spenti, ma il tuo sorriso era sincero.
<< Non ho intenzione di passare gli ultimi giorni con te piangendo, saremo costretti a rimanere in ospedale, ma voglio sorridere, per te >> mi hai detto, ero la persona più felice del mondo quando ho sentito quelle parole.
Ho chiesto all’infermiera se potevi sdraiarti con me, ha detto di si. Abbiamo visto uno dei cinquecento film che mi hai portato qui in dvd: “Crazy, stupid love” il primo film che abbiamo visto insieme al cinema.
Ricordi quella sera? Tuo padre ancora non sapeva di noi, io ti aspettavo come al solito sotto la finestra di camera tua, hai detto ai tuoi che saresti uscita con Sophia, eri bellissima. Avevi quei jeans scuri che ormai sono diventati vecchi e malconci, ma tu non vuoi proprio saperne di buttarli, le ballerine nere e la camicetta rossa che ti ha regalato tua madre; avevi i capelli raccolti in una coda ed eri leggermente truccata. Ricordo di aver pensato che fossi un angelo, un angelo caduto sulla terra per salvare un dannato come me.
Ricordo ogni dettaglio Claire, di ogni nostra uscita. Ricordo la prima cena al ristorante, avevi quel vestitino bianco a fiori che Caroline ti ha rovinato con il succo di frutta; ricordo la prima volta che siamo andati al mare, indossavi il costume arancione, il tuo costume preferito; ricordo la prima volta che andammo nella casetta sull’albero al parco, avevi paura di non riuscire a salire e ti sei strappata i pantaloncini azzurri; ricordo la nostra prima volta, a casa tua, eri terrorizzata, i tuoi al piano di sotto e Caroline nella stanza affianco.
Anche tu ricordi tutto? Te lo ricorderai per sempre?
L’infermiera è appena entrata a controllarmi la flebo e ti ha vista dormire sul divano, le ho chiesto se poteva portarti una coperta << Ha davvero una bellissima ragazza, siete una coppia stupenda >> mi ha detto dopo averti messo un lenzuolo addosso. Ha ragione, sei bellissima, mi sono alzato per scostarti i capelli dal viso, hai aperto gli occhi e mi hai sorriso << Torna a letto, non devi stancarti >> ti ho lasciato un bacio sulla fronte e sono tornato nel mio letto.
Quanto ancora dovrò stare sdraiato in questo stupido letto di ospedale ad aspettare che la morte venga a prendermi?
Non riesco a dormire, ogni giorno che passa i ricordi si fanno spazio nella mia testa e ogni volta che chiudo gli occhi devo riaprirli. Ricordare è doloroso.
Ti amo Claire, amo tutto ciò che abbiamo passato insieme.

 

Ci avviciniamo sempre di più alla fine, mancano solo 11 capitoli, spero di finire il prima possibile, o meglio da un lato spero di finire perché non voglio leggere cosa ne pensate voi, dall’altro no perché mi piace da matti questa storia.
Grazie per le bellissime recensioni, grazie perché aumentate sempre di più nei seguiti/ricordati/preferiti.
Siete meravigliosi!!
Un bacione e alla prossima

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Capitolo 21
*** 3 luglio 2014 ***


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3 luglio 2014

Ciao amore.
Mancano solo 10 giorni, sono così pochi. Sei di nuovo addormentata sul divano, quando andrai a casa a riposarti come si deve? Non c’è bisogno che tu rimanga qui.
Io ormai non faccio altro che dormire, guardare un film, tenerti la mano mentre leggi quello stupido libro e vomitare. Come fai a sopportarlo? Come fai a stare qui tutto il giorno, chiusa in una triste stanza d’ospedale con me, a fare niente, assolutamente niente.
Oggi, però, è stato carino. Ti sei seduta qui sul letto, mi hai fatto appoggiare la testa sulle tue ginocchia e hai cominciato ad accarezzarmi i capelli. Abbiamo riso, riso tanto. Mi hai raccontato delle cose che non mi avevi mai raccontato di quando eri bambina. Siamo più simili di quanto pensassi .
Mi hai raccontato di quando, a 13 anni, sei scappata di casa perché tuo padre ti aveva vietato di andare alla festa di una tua amica e, quando sei tornata a casa, ti ha messo in punizione per un mese.
Mi hai raccontato della tua prima cotta, a 16 anni, si chiamava Chris o qualcosa del genere, sinceramente non ci ho dato molto peso visto che stavamo parlando di un ragazzo che è stato nel tuo cuore prima di me. Hai detto che era bello e popolare, capelli biondi e occhi azzurri << Più bello di me? >> ti ho chiesto, mi hai sorriso e hai scosso la testa << Non c’è ragazzo più bello di te Harry >> mi hai rassicurato. Hai detto che quando ti ha chiesto di uscire eri al settimo cielo, non eri mai stata con un ragazzo e il fatto che te l’avesse chiesto proprio la tua cotta ti ha messa su di giri. Sei stata giorni a prepararti per quell’uscita, almeno così mi hai raccontato, e poi è stata un disastro. Ti sei rovesciata la coca cola sul vestito, ti ha schiacciato la mano nella porta e che quando ha provato a baciarti vi siete tirati una testata. Non posso negare di essere abbastanza sollevato e divertito. << La tua prima ragazza? >> mi hai chiesto timidamente, ho sempre saputo che questa domanda era fissa nella tua testa da tanto tempo. Non c’è da raccontare niente sulla mia prima ragazza, avevo 15 anni, era una compagna di mia sorella, era maggiorenne e io ero un cretino, mi ero preso una cotta stratosferica per lei, è stato il mio primo cuore spezzato, in realtà primo e ultimo, non ho mai permesso a nessuno di farlo.
Solo tu potresti spezzarlo, potresti sgretolarmelo in milioni di piccoli pezzettini e io non riuscirei mai più a metterli a posto.
<< Cosa hai provato quando ti ho chiesto di uscire io? >> ti ho chiesto prima ancora che il mio cervello potesse fermare la mia lingua, la tua mano si è stoppata per qualche secondo prima di continuare il lento massaggio fra i miei capelli << Non ho dormito, pensavo mi stessi prendendo in giro, ho passato il giorno successivo a decidere cosa mettermi, ho persino pensato di darti buca in qualche modo, ero terrorizzata, mi piacevi da impazzire, ti sognavo di notte e più volte ho obbligato Caroline ad andare al parco a giocare solo per vederti. Credo di averti amato dal momento in cui hai preso quello stupido fazzoletto bagnato e l’hai messo sul ginocchio di mia sorella. C’era uno strano contrasto tra le tue braccia tatuate, i tuoi vestiti neri e la dolcezza con cui hai curato il ginocchio di Caroline e le hai comprato un gelato. Mi sono innamorata di te da subito >> hai risposto, credo che queste parole rimarranno nella mia mente fino a che non esalerò il mio ultimo respiro. Sono le parole più belle che tu mi abbia mai detto.
Anche io ti amo da sempre Claire, ti amo da sempre e per sempre.

 

Non posso credere che mancano solo 10 lettere alla fine! Come vedete sto cercando di postare il più velocemente possibile, non voglio tenervi troppo sulle spine!
Siete diventati veramente tantissimi a seguire questa storia e io non posso fare altro che ringraziarvi!
Se vi interessa ho cominciato a pubblicarla anche su wattpad http://www.wattpad.com/57431405-30-days-capitolo-1
Vi lascio i miei contatti Facebook https://www.facebook.com/sil.efp.5  e Ask http://ask.fm/Rupert__
Un bacio e alla prossima
Sil

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Capitolo 22
*** 4 luglio 2014 ***


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4 luglio 2014

Ciao tesoro.
Finalmente ti ho convinta ad andare a casa a dormire, stanotte sarò da solo, ma mi hai promesso che domani mattina sarai qui appena mi sveglierò e io ti credo, mi fido di te.
Ogni giorno è sempre peggio, sento che tutto sta scivolando via Claire, anche la mia vista comincia a fare gli scherzi. Mi hai portato a fare una passeggiata nel giardino dell’ospedale oggi, non riuscivo nemmeno a distinguere gli uccelli dagli scoiattoli.
Farà male morire secondo te? Probabilmente soffrirò solo perché sarà arrivato il momento di lasciarti, lasciarti per sempre.
Quando te ne sei andata sono tornato nel giardino da solo, ho conosciuto un bambino, soffre di leucemia.
Era solo seduto sulla sua sedia a rotelle, giocava con un camion sul tavolo di legno in mezzo al gazebo, una infermiera lo controllava da lontano, seduta su una panchina, mi sono avvicinato e ho cominciato a giocare con lui, mi faceva pena, era da solo.
Ha 6 anni Claire, ti rendi conto? Un bambino che sta per morire, mi sono sentito così fortunato in quel momento. Si chiama Charlie, abbiamo parlato molto. Ha detto che ti ha vista, mentre passeggiavamo insieme, lui era lì seduto con il suo camion e ci ha visti passare, ha detto che sei bellissima, chiunque ti vede dice che sei bellissima. Mi ha chiesto di parlargli di te, gli ho raccontato molte cose. Gli ho raccontato di quando abbiamo litigato e non ci siamo parlati per due giorni perché ti avevo vietato di indossare quel vestito fin troppo corto e fin troppo scollato per i miei gusti, gli ho raccontato di come ti ho chiesto di diventare ufficialmente la mia ragazza, gli ho raccontato di quanto sono stato male quando, per colpa di Tiffany, ho rischiato di perderti.
<< I tuoi occhi si illuminano quando parli di lei, prima quando passeggiavate la guardavi come il mio papà guarda la mia mamma. Lui dice sempre che la mia mamma è il gioiello più prezioso del mondo per lui. Anche Claire è il gioiello più prezioso del mondo per te? >> persino un bambino si accorge che i miei occhi si illuminano quando parlo di te, possibile che io sia così perso? Si, tu sei il gioiello più prezioso, ti custodirei nella cassaforte più sicura del mondo, ti terrei al riparo da tutto.
Comincio a rendermi conto che ti lascerò, presto ti lascerò. Perché devo lasciarti? Non voglio farlo, deve esserci un modo per rimanere qui con te.
Ti amo, ti amo troppo per lasciarti.

 

Quanto sono veloce a postare in questi giorni? (Nonostante io abbia un esame giovedì, va beh, lasciamo perdere) . Allora, qui Harry incontra un bambino, vi spoilero già che Charlie tornerà e sarà abbastanza rilevante, spero che il capitolo vi sia piaciuto, Harry inizia a temere il momento in cui se ne andrà, non è dolcissimo?
Comunque, mancano pochi capitoli alla fine e io sono veramente troppo attaccata a questi due per lasciarli andare così, avevo pensato di scrivere una long, ma mi sono resa conto che è veramente troppo impegnativo far coincidere tutto e coprire un lasso di tempo così vasto, quindi ho deciso di fare una raccolta di shot antecedente/contemporanea a 30 days (ci sarà comunque una lettera di Claire alla fine di 30 days) fatemi sapere cosa ne pensate e se vi piace come idea
Un bacio
Sil

P.S. Oggi è il 4 luglio 2014, quindi è come se Harry avesse scritto davvero la lettera oggi :D

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Capitolo 23
*** 5 luglio 2014 ***


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5 luglio 2014

Ciao Claire.
Oggi sto peggio del solito, ho un mal di testa atroce, il medico ha provato a darmi degli antidolorifici ma non sono serviti a niente, giorno dopo giorno sto sempre peggio.
Il dottore ha voluto parlare con voi, non so cosa vi abbia detto, ma io ti ho vista piangere mentre Louis ti abbracciava, perché Louis ti abbracciava? Odio quando qualcuno ti tocca.
Cosa vi ha detto il medico Claire? Perché ti ha fatto piangere? Anche Gemma piangeva, voglio sapere cosa sta succedendo.
La morfina che mi hanno dato le infermiere per farmi dormire non ha fatto completamente effetto, mi sono appisolato ma ero ancora cosciente e quando sei entrata in camera, ti sei seduta accanto a me, mi hai preso la mano e hai cominciato a piangere, ti ho sentita, ho sentito tutto. Avrei voluto accarezzarti, abbracciarti e dirti che era tutto ok, ma non riuscivo a muovermi.
Mi hai chiesto di non lasciarti, di non andarmene, hai pianto tutte le lacrime che hai trattenuto in questi giorni, per me. Hai detto che stai cercando di essere forte, ma che non ce la fai più.
Neanche io ce la faccio più Claire, sto pregando di morire, per non dover più ricordare cosa sto lasciando qui, per non dover più vedere i tuoi sorrisi tirati e i tuoi occhi stanchi, per non dover più subire questa dolce agonia di sentire i tuoi baci delicati sulle mie labbra e non poter avere di più.
Sto pregando di morire in fretta Claire perché non ce la faccio più a stare qui sdraiato tutto il giorno, sto pregando di morire per te, per lasciarti libera finalmente, per lasciarti vivere la tua vita in pace.
Eppure Claire, sto pregando di vivere, vivere anche solo un minuto di più per poter vedere ancora una volta il tuo naso arricciarsi e la tua lingua in mezzo ai denti mentre ridi, per poterti accarezzare mentre dormi, per poterti baciare e spazzolare i capelli; vorrei poter vivere qualche istante di più per abbracciarti e fare l’amore con te, per scattarti le foto di nascosto e cantarti le canzoni; vorrei rimanere con te per qualche secondo in più solo per poterti sussurrare che ti amo e che sei bellissima.
Cosa mi sta succedendo Claire? Cosa ti ha detto il medico? Sto per morire? La morte arriverà prima del previsto?  Sto guarendo? Dio, non ce la faccio più. Ho bisogno di sapere.
Continuo ad essere sempre più egoista, pretendo che tu mi faccia sapere quando io ti ho tenuto nascosto per mesi e mesi che sarei morto da un momento all’altro.
Non voglio vederti piangere.
Ti amo Claire, passerà presto, tutto questo passerà.

 

Ecco il nuovo capitolo, oddio sono già al capitolo 22, manca veramente poco alla fine!
Come vi ho preannunciato sto scrivendo delle one shot ispirate a loro due, quando 30 days sarà finita ci sarà una lettera di Claire e poi posterò le shot, non ce la faccio proprio a mollare questi due!
Volevo ringraziarvi perché siete diventati tantissimi a seguire e recensire questa storia! Come vedete sto cercando di postare il più velocemente possibile, spero di mantenere il ritmo!
Grazie per tutte le belle recensioni e per il sostegno
Come al solito i miei contatti sono Facebook https://www.facebook.com/sil.efp.5 e Ask http://ask.fm/Rupert__ Potrei postare qualche spoiler su Facebook, chi sa!
Un bacio
Sil

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Capitolo 24
*** 6 luglio 2014 ***


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6 luglio 2014

Ciao amore.
Ho scoperto cosa vi ha detto il medico ieri, ha detto che ho bisogno di essere operato, per soffrire di meno, ma che questa operazione potrebbe non andare bene e potrei morire direttamente sotto i ferri.
Questa potrebbe essere l’ultima lettera, ma io non voglio pensare che sia così, mancano ancora 7 giorni al termine, voglio pensare che ci saranno ancora 7 giorni per dirti addio come si deve.
Ricordi quando ti sei dovuta operare per il ginocchio? Ero così agitato, avevi problemi al ginocchio sin da piccola, ma qualche anno fa sono peggiorati e, circa due anni fa, hai deciso di operarti.
Sono stato fuori dalla sala operatoria tutto il tempo, avevo paura che qualcosa andasse storto
<< Smettila di essere così negativo o alla fine succederà davvero qualcosa e sarà tutta colpa tua >> mi aveva detto tuo padre mentre aspettavamo fuori. Chi sa perché mi odia così tanto.
Oggi l’ho visto, a proposito, eravate fuori dalla mia stanza tu, lui e tua madre, vi ho visti dalla vetrata, tu piangevi e tua madre ti abbracciava, mentre tuo padre ti accarezzava la testa.
Mi odia anche adesso Claire? Anche ora che sto morendo? Mi odia perché ti sto facendo soffrire, ci scommetto.
Perché ci siamo innamorati? Perché ci siamo incontrati in quel dannatissimo parco? Ci hai mai pensato a come sarebbero state le cose se non ci fossimo mai incontrati? Se tu fossi rimasta la stessa ragazza timida ed ingenua di tre anni fa, se io fossi rimasto il solito idiota con una ragazza diversa ogni sera e con un mal di testa da sbornia ogni mattina.
Io ci ho pensato, ho molto a cui pensare adesso; se tu non ci fossi mai stata, Claire, sarei morto solo, ci sarebbero stati Louis e mia sorella, forse ci sarebbe stato anche Zayn visto che non avremmo mai litigato, ci sarebbe stata Tiffany, ma io sarei stato solo comunque. Il mio cuore sarebbe stato vuoto, non avrei avuto nessun ricordo a cui appigliarmi nelle notti insonni, non avrei avuto nessuno per cui lottare, mi sarei lasciato andare completamente e sarei morto probabilmente senza nemmeno accorgermene.
Pensi che sarebbe stato meglio?
Per te si probabilmente, sarebbe stato meglio non avermi mai incontrato, non avresti litigato con tuo padre a causa mia e non saresti a piangere in un ospedale. Avresti trovato un ragazzo adatto a te, senza casini, senza tatuaggi. Non ti avrebbe mai amato come ti amo io però, nessuno l’avrebbe fatto Claire.
Il medico è arrivato, devono prepararmi per l’operazione, sei entrata anche tu. Hai gli occhi rossi, non piangere ti prego, non me ne sto ancora andando.
Ti amo, ti prometto che arriveranno altre lettere.

 

Lo so che ho postato da poco, ma oggi ho fatto un esame che è andato male e volevo postare perché le vostre recensioni mi tirano su di morale!! Sarà l’ultima lettera di Harry? Il personaggio di Tiffany verrà spiegato più avanti, spero di non avervi confusi!!
Come al solito vi vorrei ringraziare per le belle recensioni che mi lasciate, per i messaggi in posta e per seguire questa storia!
Se volete contattarmi: Facebook https://www.facebook.com/sil.efp.5 Ask http://ask.fm/Rupert__
Un bacio e alla prossima
Sil

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Capitolo 25
*** 7 luglio 2014 ***


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7 luglio 2014

Ciao Claire.
Hai visto? Come promesso sono ancora qui, un po’ intontito, ma sono ancora qui.
Quando mi sono svegliato stamattina sei stata la prima cosa che ho visto, che bel risveglio amore. Mi hai sorriso << Ce l’hai fatta >> mi hai dato un bacio e mi hai stretto la mano. Ce l’ho fatta, te l’ho detto che non sarei morto.
Mi hanno dovuto togliere un rene, era andato ormai, mi procurava delle fitte alla schiena terribili. Ora sto un po’ meglio, sto male, ma sto meglio di prima.
Mi hai mostrato un disegno, siamo io e te, insieme, vestiti da sposi. Hai detto che l’hai fatto stanotte, che non riuscivi a dormire perché ancora non mi ero svegliato da quando ero uscito dalla sala operatoria ed eri in ansia, così hai disegnato e, senza nemmeno pensarci, questo è quello che è uscito. Quel disegno è lì ora, sul comodino, sotto la foto che mi sono portato per averti sempre vicino a me, la solita foto, quella dove ci sei tu con i capelli scompigliati che abbiamo scattato a Londra.
Quando sei uscita per prenderti un caffè è entrato tuo padre, sinceramente avevo un po’ paura che mi soffocasse con un cuscino, invece si è seduto accanto a me e si è messo la testa tra le mani. È stato in silenzio prima di alzare lo sguardo e guardarmi dritto negli occhi, aveva gli occhi lucidi << Mi dispiace Harry, mi dispiace che questo stia succedendo a te, non mi sono mai comportato bene, questo mi sta distruggendo. So che Claire è felice con te, ma io avevo paura, paura che tu me la portassi via, vedevo il suo sorriso quando la riportavi a casa, era così luminosa. Ho cercato di negare il più a lungo possibile quanto le facessi bene, non riuscivo ad accettarlo, non riuscivo ad accettare che ci fosse qualcuno in grado di proteggerla, di farla sentire bene, di portarmela via. Avevo paura che la allontanassi da me Harry, e ora tu te ne stai andando e io sto pregando che possa avvenire un miracolo, perché se qualcuno deve portarmi via Claire, voglio che quel qualcuno sia tu, nessuno potrà mai amarla come la ami tu, nessuno potrà proteggerla come la proteggi tu. Perdonami Harry >> mi ha detto, le parole sono ancora ben stampate nella mia mente, mi ha stretto la mano ed è scoppiato a piangere.
Non ce l’ho mai avuta con lui, non ho niente da perdonargli, diglielo Claire, non ho avuto modo di farlo io perché è uscito dalla stanza prima che potessi rispondere, digli che voglio che stia al tuo fianco quando io non ci sarò perché, oltre a me, lui è l’unico uomo che ti amerà incondizionatamente fino alla fine dei suoi giorni.
Sai chi è venuto a trovarmi oggi? Charlie, il bimbo affetto da leucemia, mi ha regalato il suo camion, anche lui deve essere operato, ma per lui le possibilità di sopravvivere sono ancora più basse delle mie, era qui con sua madre e suo padre, spero che ce la faccia.
Sei finalmente tornata nella mia stanza, ma non sei tanto contenta come quando sei uscita.
Ho bisogno di dormire, sono stanco.
Ti amo piccola mia.



Ecco il nuovo capitolo, Harry ce l’ha fatta, ma penso che fosse ovvio. Non c’è molto da dire, anche se sto perdendo un po’ di fiducia in questa storia, più rileggo i capitoli e più mi fanno schifo, le vostre recensioni mi tirano su tantissimo! Spero che questo vi sia piaciuto, Harry ha un momento “intimo” con il padre di Claire, mancano pochissimi capitoli alla fine, cercherò di postarli il più in fretta possibile!!
Un bacio
Sil

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Capitolo 26
*** 8 luglio 2014 ***


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8 luglio 2014

Ciao Claire.
Sono arrivati Tiffany e Zayn, ecco perché non eri molto contenta ieri.
Tiffany non ha fatto altro che starmi intorno e piangere finte lacrime tenendomi la mano mentre tu eri in piedi, appoggiata al muro che ti mordevi le unghie per il nervosismo.
Lo sai che tra me e Tiffany non c’è mai stato niente vero? Era solo il mio passatempo quando non c’era nessun altro con cui spassarmela Claire, non ho mai provato niente per lei, era un’amica in un certo senso, eppure tu l’hai sempre vista come una minaccia, specialmente da quando abbiamo rischiato di lasciarci per colpa sua. Eravamo ad una festa da Niall, eri andata in bagno e lei si è buttata sulle mie ginocchia, ho cercato di levarmela di dosso, ma quando sei tornata lei era ancora lì e tu sei scappata via piangendo.
Mi hai detto che ero un idiota, che se volevo stare con lei potevo starci senza che ti tradissi, che era comprensibile che io stessi con lei visto che era molto più bella di te. Non c’è nessuno più bello di te, nessuno. Nessuna ragazza può competere con la tua bellezza Claire, non capisco perché tu sia così insicura.
Quando finalmente Tiffany si è scollata è stato il turno di Zayn, non sapevo cosa dire, non ci parliamo da quando ti ha fatto quel livido. << Mi dispiace Hazza, per tutto >> è stata l’unica cosa che mi ha detto prima di uscire.
Ci hanno lasciato soli, ma tu non ne volevi sapere di tornare vicino a me, di tornare al tuo posto.
<< Vado a prendere un po’ d’aria >> mi hai detto, non  sono riuscito a fermarti, avrei voluto correrti dietro ma sai bene che non posso.
Non chiuderti in te stessa, ti prego non farlo, non rifugiarti da me. So esattamente cosa stai pensando in questo momento, ma possibile che dopo tre anni tu ancora possa avere queste insicurezze?
Ci sei solo tu Claire, nessun’altra, nemmeno Tiffany.
Non sei ancora tornata, dove sei? Cerco di vedere se sei fuori nel corridoio, ma dalla vetrata riesco a vedere solo Louis e Gemma. Claire, ti prego, torna qui.
Finalmente sei tornata, non mi parli però, ti sei seduta sulla sedia e hai tirato fuori quel dannatissimo libro, strano che tu non l’abbia ancora finito, probabilmente sei stata troppo impegnata a stare con me per leggere.
<< Parlami Claire >> ti dico, ma tu non alzi gli occhi dal libro. Vorrei strappartelo dalle mani e lanciarlo lontano, ma so che mi uccideresti.
L’ultima volta che hai fatto così è stato quando sono andato al lago con Louis e alla fine si è presentata pure lei, io non lo sapevo, saresti dovuta venire anche tu ma Caroline si era presa la febbre e sei dovuta rimanere con lei. Non mi hai parlato per tutto il giorno successivo, come se fosse stata colpa mia. Lo so che Tiffany è un tuo punto debole, ma non deve esserlo.
Ti amo Claire, dovresti saperlo, ci sei solo tu ormai.

 

Mancano solo 5 capitoli! Oddio, sono pochissimi… Ecco spiegato il mistero Tiffany, come ho già detto nel capitolo precedente, non sono molto contenta di questi capitoli, cominciano a farmi schifo e mi sto facendo una marea di paranoie! Spero comunque che a voi piacciano, i prossimi saranno veramente tristi, quelli passati non sono niente a confronto. Vi ringrazio per le vostre bellissime recensioni e per seguire la storia!
Un bacio
Sil

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Capitolo 27
*** 9 luglio 2014 ***


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9 luglio 2014

Ciao piccola.
Sei tornata a parlarmi, per fortuna. Oggi mi hai portato di nuovo nel giardino dell’ospedale, ma la passeggiata non è durata tanto, sono tornate le fitte alla schiena e i mal di testa atroci.
Anche i miei ricordi cominciano ad essere annebbiati adesso, lo odio. Non voglio dimenticare, non voglio dimenticare niente.
Stavo pensando al mio compleanno, a come l’abbiamo passato, non riesco a ricordarmi alcuni dettagli Claire, è frustrante, come eri vestita? Non riesco a ricordarlo. Ricordo di averti aspettata mezz’ora sdraiato sul tuo letto perché tu dovevi finire di prepararti e ricordo di aver pensato che non avevi bisogno di prepararti perché saresti stata perfetta in qualunque modo; non avevi bisogno di un bel vestito né di un’acconciatura né, tanto meno, di trucco.
Non mi è mai piaciuto parecchio quando ti truccavi, non fraintendere, eri bellissima in ogni caso, ma coprivi le tue lentiggini, amo le tue lentiggini.
Stamattina ti sei sdraiata qui, accanto a me << Non ho dormito stanotte, mi dispiace di essermi arrabbiata per Tiffany >> mi hai detto, allora ti ho fatto spazio nel letto e ti ho fatto sdraiare; ti sei addormentata mentre ti accarezzavo i capelli e mentre dormivi ti ho contato le lentiggini, o almeno ci ho provato.
Ne hai 162 sparse per tutto il viso, sicuramente avrò sbagliato a contarle, la mia vista non è molto affidabile in questi giorni, ma mi ero ripromesso che le avrei contate.
La mamma di Charlie si è presentata nella mia camera quando tu non c’eri, sei tornata a casa per cambiarti, mi ha detto che Charlie non ce l’ha fatta, l’hanno operato ma è entrato in coma e stamattina è morto.
Charlie era l’unico “amico” che mi ero fatto qui, il suo camion è sul mio comodino, vicino al tuo disegno e alla tua foto. Ci sarà il funerale domani, l’infermiera ha detto che posso andare, mi accompagnerai?
Mi piace il nome Charlie, magari avrei chiamato così mio figlio, se ne avessi avuto uno; si, l’avrei decisamente chiamato Charlie, perché ci sono le stesse lettere che ci sono nel tuo nome e mia figlia l’avrei chiamata Joy, perché sarebbe stata la mia gioia più grande, insieme a te.
Ricordi quando ne avevamo discusso? Avevamo discusso sui nostri futuri bambini, eravamo sdraiati nel mio letto dopo aver fatto l’amore. Mi avevi detto che avresti voluto due gemelli, un maschio e una femmina, io ti avevo risposto che li avrei viziati entrambi.
I ricordi stanno tornando, per fortuna, spero che non se ne vadano più.
Ti amo Claire, ti amo davvero.

 

Charlie è tornato e come vedete non ce l’ha fatta, ma Harry vorrebbe chiamare suo figlio così perché nel nome Charlie ci sono le stesse lettere che ci sono in Claire, quanto è carino? Comunque, non posso credere che manchino solo quattro capitoli! Per ora ho scritto 5 shot ma mi sono dovuta fermare causa esami, ne scriverò altre anche se non so quante saranno!
Spero che vi sia piaciuto, grazie per le belle recensioni!
Un bacio
Sil

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Capitolo 28
*** 10 luglio 2014 ***


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10 luglio 2014

Ciao amore.
Oggi c’è stato il funerale di Charlie, siamo andati insieme. Non ero al massimo delle forze, anzi, tutt’altro, ma mi sarebbe dispiaciuto perderlo. Non hai smesso di piangere dall’inizio alla fine della funzione, avrei voluto alzarmi in piedi e abbracciarti, ma sai bene che sono costretto in questa stupida sedia a rotelle.
I dolori stanno cominciando a diventare insopportabili, sento che sta arrivando Claire, la morte sta venendo a prendermi. Te ne sei resa conto anche tu, te ne sei resa conto quando siamo tornati in ospedale e sono praticamente crollato tra le tue braccia quando mi sono alzato dalla sedia a rotelle per sdraiarmi sul letto, non ho più forze Claire, sento che tutto si sta allontanando da me.
Faccio fatica a tenere gli occhi aperti, sono stanco, troppo stanco, però non riesco a dormire, i dolori sono troppo forti.
Comincio ad avere seriamente paura amore mio, ho paura di lasciarti, ti ho sentita piangere, ancora, per l’ennesima volta. Cosa ci sarà dopo che me ne sarò andato? Dove finirò? Potrò vederti ancora? Vederti felice, con dei bambini e una galleria d’arte tutta tua.
Ho paura che faccia male, più male di quanto non faccia ora.
Pensi che incontrerò Charlie quando non ci sarò più? Potremmo giocare insieme e guardarti, proteggerti.
Dio, mi sento così stupido.
Perché piangi ancora amore? Ti vedo, sei fuori dalla mia stanza, appoggiata alla parete e piangi, dove le tenevi tutte queste lacrime Claire? Non ti ho mai vista piangere così in tre anni, mai.
Come vorrei abbracciarti, consolarti, rassicurarti; invece sono costretto a stare qui in questo letto da solo, a guardarti da lontano. Forse è questo che mi aspetta dopo la morte, forse mi aspetta altra sofferenza, sarò costretto a guardarti da lontano, desiderarti e non poterti avere.
Sono così stanco, vorrei lasciarmi andare, ma mi sono ripromesso che avrei resistito fino alla fine, avrei lottato, per forza, te lo devo, devo farlo per te.
Sei rientrata in camera, hai il viso così stanco e tirato, possibile che io ti stia facendo questo? Non ho mai voluto farti del male, mai, avrei ucciso pur di farti stare bene.
Ricordi quando quelle ragazze ti avevano preso di mira all’università? Non volevi dirmi cosa stava succedendo, ma i tuoi occhi erano spenti e tu non sorridevi più, alla fine ti ho fatta parlare << Ci sono delle ragazze, ti hanno visto quando sei venuto a prendermi l’altro giorno, dicono che tu stai con me solo per il sesso, che io non ti merito. È così Harry? Non ti merito? Forse loro sono più adatte a te, sono più belle >> sono venuto in università con te il giorno dopo e ti ho baciata, dall’inizio alla fine della giornata, ti ho baciata e ti ho sussurrato che ti amavo. Non ti hanno più dato noie, nessuno ti ha più dato noie, perché sapevano che io ti avrei protetto a costo della mia vita.
Ti proteggerò, anche quando non ci sarò più, promesso.
Ti amo

 

Lo so che uccidere Charlie è stato crudele, ma avevo bisogno del suo funerale e soprattutto come potete vedere Charlie è rimasto nel cuore di Harry. Non so a voi, ma a me questo capitolo fa piangere più degli altri, certo, vi assicuro che non ha niente a che vedere con quello finale, ma lo trovo veramente triste. Il funerale, il fatto che lui non riesca a stare in piedi, che comincia a sentire che la morte sta arrivando…non lo so, mi piace particolarmente.
Grazie per tutte le belle recensioni che mi lasciate, siete fantastici!
Un bacio
Sil

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Capitolo 29
*** 11 luglio 2014 ***


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11 luglio 2014

Ciao amore.
Sono rimasti solo due giorni e io non riesco più a muovermi dal letto. Sono un disastro, non riesco nemmeno più a mangiare da solo, ho bisogno del tuo aiuto; non so nemmeno dove trovo la forza per scrivere, ma devo farlo perché questa è l’unica cosa che ti rimarrà di me, dopo tutto.
Ti sei portata una valigia per stare qui in questi ultimi giorni, così non dovrai tornare a casa.
Stanotte ti ho sentita pregare sai? Lo so che non sei una tipa religiosa, ma stanotte pregavi che io morissi senza provare dolore, pregavi che io me ne andassi nel sonno e pregavi di essere qui con me.
Io non voglio morire nel sonno Claire, voglio morire guardandoti negli occhi e dandoti un ultimo bacio, voglio portare con me il tuo profumo e il sapore delle tue labbra alla ciliegia, non morirò senza provare dolore, senza provare il dolore della tua perdita. È stupido che sia io a dirlo, sarai tu a piangere la mia perdita, ma nello stesso tempo io perderò te, farà più male di qualsiasi altra cosa.
Una volta ne avevamo parlato, ti ricordi? Avevamo avuto una discussione sulla morte, su cosa ci sarebbe stato dopo. Stavamo guardando il Titanic e tu mi hai chiesto << Secondo te Jack continua a vegliare su Rose? Voglio dire, Rose si è sposata, ha avuto una figlia e ha vissuto la sua vita fino alla vecchiaia, invece lui è morto, pensi che continui a guardarla? >> e allora avevamo cominciato a parlare della vita dopo la morte, tu non ci credi molto, ma io si. Io devo crederci Claire, devo farlo perché se non ci credessi, non potrei andare avanti, andare avanti fino alla fine.
Chi ce l’avrebbe la forza di lottare? Di tenere gli occhi aperti e soffrire se pensassi che dopo non potrei più vederti?
Sono un pazzo Claire, sono pazzo perché vorrei poterti proteggere da tutti, sei la mia droga lo capisci? Anche adesso che sei lì, seduta sul divano a gambe incrociate, so che stai facendo finta di leggere, cerchi di nascondere le lacrime abbassando la tua testa sul libro, ma lo vedo che sei sempre ferma alla stessa pagina e io vorrei tanto potermi avvicinare e baciarti le guance fino a farti scomparire tutte le lacrime.
Cosa mi hai fatto Claire? Perché dipendo così tanto da te?
Ricordo quando Liam mi parlò di Amy, eravamo all’ultimo anno delle superiori, era cotto e io lo prendevo in giro. Mi diceva << Un giorno capirai Harry, un giorno troverai una ragazza che ti farà battere il cuore così forte che vorresti strappartelo dal petto. L’amerai così tanto che ti farà male >> pensavo che stesse dicendo un mucchio di stronzate Claire, pensai “Deve essersi fumato troppe canne per dire una cosa del genere” e invece aveva ragione.
Quando sono con te le mani mi sudano, le ginocchia  mi tremano e il cuore batte forte come un tamburo, certe volte ho paura che tu possa anche sentirlo per quanto è forte.
Ti amo, ti amo tanto da farmi male Claire, te lo giuro.

 

Non posso credere che manchino così pochi capitoli alla fine! Non so cosa pensare di questo capitolo, lo trovo triste, Claire prega e Harry parla della vita dopo la morte; lui la vorrebbe proteggere dall’alto.
Siete fantastici perché mi lasciate delle recensioni stupende e aumentate sempre di più nei preferiti/seguiti/ricordati, sono contentissima.
Vi lascio i miei contatti (è da un po’ che non lo faccio) quindi se volete aggiungermi, scrivermi fare domande non esitate; vi informo che ho pubblicato una nuova long per me molto importante, mi farebbe molto piacere se passaste; detto questo vi lascio Facebook
https://www.facebook.com/sil.efp.5 e Ask http://ask.fm/Rupert__
Un bacio
Sil

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Capitolo 30
*** 12 luglio 2014 ***


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12 luglio 2014

Ciao piccola.
Oggi sarà difficile scriverti, è la penultima lettera. La consapevolezza si fa sempre più forte e trattenere le lacrime è sempre più difficile. Vorrei piangere, gridare, insultare Dio; ma non servirebbe a nulla.
Stanotte ti ho sentita, hai spostato piano la sedia e ti sei seduta di fianco a me, mi hai preso una mano e con l’altra mi hai accarezzato il volto.
Avrei voluto aprire gli occhi, stringerti la mano e sorriderti, ma ero troppo stanco; allora mi sono lasciato cullare dal tuo tocco gentile e delicato.
Ricordi quando facevo lo stesso? Facevo finta di dormire perché tu mi accarezzavi e io mi beavo delle tue carezze, tu ridevi, ridevi felice perché sapevi che ero sveglio ma non dicevi nulla e continuavi ad accarezzarmi. Poi aprivo gli occhi, ti guardavo per qualche istante e ti baciavo, fino a farti perdere il respiro.
Ti facevo il solletico e tu mi pregavi di smetterla, la smettevo e riprendevo a baciarti. Quanto mi mancano quei momenti Claire, quei momenti in cui eravamo spensierati e felici. Ora invece siamo qui, in una spoglia stanza d’ospedale che sa di alcool e flebo mentre io mi sforzo di ricordare tutto quello che abbiamo passato insieme.
Oggi pomeriggio ti sei sdraiata qui, accanto a me, mi hai preso tra le tue braccia e mi hai stretto.
<< Ti amo Harry, giuro che ti amo >> mi hai detto, e io ti ho stretto più che potevo, incapace di parlare.
Che bel modo di morire sarebbe tra le tue braccia? Con il tuo profumo alle orchidee che mi culla e i tuoi capelli che mi fanno il solletico. Morirei cento, mille volte in questo modo.
Siamo stati abbracciati per ore, probabilmente, ormai il senso del tempo l’ho perso, i minuti erano scanditi dalle tue labbra che ogni tanto si posavano tra i miei ricci.
A un certo punto non ce l’ho più fatta a trattenermi, sono scoppiato, ho pianto, ho pianto come un bambino che rompe il suo giocattolo nuovo, mentre tu mi stringevi al tuo petto << Va tutto bene amore, lasciati andare, ti sei trattenuto troppo, lasciati andare >> mi sussurravi, e più parlavi più le lacrime scendevano. Ho cercato di trattenermi, per te, per non mostrarmi debole, ma non ce la faccio più.
Mi starai così vicina anche domani? Ne ho bisogno, ho bisogno di sentire il calore del tuo corpo.
Vorrei poter fare l’amore con te, ancora una volta, l’ultima volta; ma mi rendo conto che non è possibile, forse è per questo che al tuo compleanno è stato così bello, perché sapevo, in fondo, che sarebbe stata l’ultima volta.
Ti amo Claire, ti amo tanto.

 

Harry che piange per la prima volta da quando scopre di avere il tumore, mi sentite piangere da casa vostra? Questo e l’ultimo capitolo, che non posso credere sia già quasi arrivato, mi fanno piangere più di tutti gli altri, sono tristi e pieni di amore da parte di Harry. Ho tante spiegazioni da fare ma mi riservo all’ultimo capitolo che, ahimè, è il prossimo!
Molti mi chiedono quanti ne mancano, beh, il prossimo è l’ultimo capitolo ufficiale di 30 Days, ci sarà la lettera di Claire che non so ancora se pubblicherò qui o a parte, poi sto sinceramente valutando se pubblicare la raccolta di shot, ne ho pronte 5 (se non sbaglio) ma non ci ho più lavorato.
Volevo ringraziarvi infinitamente perché siamo arrivati a 95 persone tra seguiti/preferiti/ricordati e io non mi sarei mai aspettata tanto. Grazie per le recensioni bellissime che lasciate!
Vi lascio un po’ di link:
Nuova Long The Neighbor (mi farebbe piacere se passaste a darmi un parere, è completamente diversa da 30 Days)
Facebook: https://www.facebook.com/sil.efp.5
Ask: http://ask.fm/Rupert__
Un bacio
Sil

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Capitolo 31
*** 13 luglio 2014 ***


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13 luglio 2014

Ciao amore.
Con ogni probabilità questa sarà l’ultima lettera, cercherò di impegnarmi il più possibile per scrivere qualcosa di decente.
Dovrei dirti addio giusto? Non voglio farlo, eppure sono costretto.
Come faccio? Da dove inizio? Ti ho già detto tutto quello che avrei dovuto dirti, ma, anche a costo di sembrare ripetitivo, ti scriverò tutto quello che mi passa per la testa.
Oggi sei stata particolarmente loquace, non la smettevi un attimo di parlare, di ridere. È stato così bello sentire la tua risata, lo so che stavi cercando di non pensarci, di  non pensare che questo sarebbe stato probabilmente l’ultimo giorno, ma è stato bello.
Abbiamo disegnato insieme, o meglio tu hai disegnato, io ho scarabocchiato un foglio. Caroline è venuta a salutarmi, i suoi occhi blu erano cosi grandi e lucidi che per poco non piangevo anche io << Ti ho portato Minù, è il mio peluche preferito, ma voglio regalartelo. Claire mi ha detto che vai in un bel posto adesso e che non tornerai più, mi mancherai tanto Harry, spero che questo ti faccia ricordare di me >> mi ha detto allungandomi quel gattino di peluche e abbracciandomi. Quando non ci sarò più e leggerai questa lettera, dalle Ted, il mio orsacchiotto, quello che ho sulla mensola in camera. È stato il mio primo giocattolo, voglio che lo abbia lei.
Mi hai raccontato che mia madre e tua madre sono andate a fare shopping, hai detto che sono andate d’accordo e che si sono addirittura scambiati i numeri di telefono, è strano visto che sono così tanto diverse.
Non hai ancora finito quel libro di Sparks, mi chiedo se lo finirai mai.
Dio Claire, è così difficile, cosa succederà? Cosa ne sarà di me domani? È davvero il mio ultimo giorno di vita? Mi sveglierò domani mattina?
Non credo, lo sento sai? Sento che è arrivata la fine, ma non importa, ormai ho imparato a farmene una ragione, sarebbe stato terribile se fosse successo a te invece che a me. Questo l’ho già detto qualche lettera fa vero? Sto diventando ripetitivo, scusa ma la mia testa ragiona poco.
Mi va bene morire, se devo farlo voglio farlo stanotte, domani mattina al massimo, voglio che sia l’ultima lettera. Ormai mi sono messo in testa che avrei vissuto altri 30 giorni e così deve essere, non avrei la forza di andare oltre, fa male. La testa gira e mi pulsa, le articolazioni fanno male e il vomito è sempre più frequente.
Eppure tu sei qui, sei qui e mi sorridi, perché sai che è questo che voglio, ma lo vedo che vorresti scoppiare. Come ci riesci Claire? Al tuo posto io non so che avrei fatto, non lo so proprio.
Non so cosa dirti Claire, ti ho già detto tutto nelle lettere precedenti.
Voglio che tu sia felice, voglio che un giorno tu possa guardare le nostre foto, leggere queste lettere e ascoltare le mie canzoni senza piangere, perché te lo meriti, ti meriti tutto quello che questo mondo ha da offrirti. Voglio che ti innamori di nuovo, voglio che tu senta ancora le farfalle nello stomaco con qualcuno che non sono io, voglio che tu abbia successo, che continui a disegnare perché sei la persona più talentuosa che io conosca.
Ti chiedo di non dimenticarti di me, però, ti chiedo di conservare un piccolo spazio nel tuo cuore per me, so che è stupido chiedertelo perché so perfettamente che mi ami e che non ti dimenticherai di nulla, però è giusto che io te lo chieda.
Voglio ringraziarti, ringraziarti per avermi donato i tre anni migliori della mia vita, per avermi amato, per avermi fatto sentire importante, per aver ricambiato quello che io provo per te; sei l’unica persona che non si è fermata alla superficie, l’unica che ha avuto il coraggio di amarmi e di conoscermi per quello che sono, grazie per avermi insegnato tante cose, per aver viaggiato con me.
Ti prometto Claire che ti sarò accanto, ti sarò accanto in ogni momento della tua vita, e ti prometto che un giorno ci incontreremo di nuovo e staremo insieme per sempre.
Ti  ho amata dalla prima volta che ti ho vista in quel parco, con i capelli sciolti sulle spalle e scompigliati dal vento e i tuoi occhi azzurri fissi sul tuo libro, ti ho amata da sempre e non cambierei niente da quel giorno, rifarei tutto come è già stato fatto; ti amerei più di quanto ami me stesso, ti proteggerei dalle ragazze dell’università e ti aiuterei a badare a tua sorella, ti accarezzerei, ti spazzolerei i capelli, ti bacerei e farei l’amore con te.
Così come ti ho amata al parco, sulle giostre, al cinema, sul tuo letto, nella casetta sull’albero e in questo ospedale, ti amerò quando sarò lassù a guardarti da lontano.
Addio amore mio.

 

È arrivato l’ultima lettera di Harry e io sono in un mare di lacrime, sia perché rileggendolo mi è venuto da piangere, sia perché non posso credere che questa storia sia finita.
Ho bisogno di fare qualche precisazione: so perfettamente che quando ti dicono che ti restano tot giorni/mesi di vita non sono mai precisi, però la storia si chiama 30 Days e sarebbe stato stupido andare avanti; gli ultimi giorni di un malato terminale di cancro sono terribilmente faticosi, lo so bene, ma ho avuto una persona vicina che è morta di cancro e ha scritto una lettera alla sua famiglia il giorno prima di morire, quindi sì, è faticoso ma ce l’ha fatta perché voleva dire addio alla sua famiglia; detto ciò passiamo ai ringraziamenti!
Vi ringrazio infinitamente del sostegno, delle recensioni, di aver letto questa storia e averla messa tra le preferite/seguite/ricordate; non mi aspettavo che foste in tanti, questa è una delle storie a cui tengo di più e sono davvero felice che l’abbiate apprezzata. Vi avviso però che non è finita, questa era l’ultima lettera di Harry, ma presto arriverà una lettera di Claire, quindi stay tuned.

Faccio nuovamente pubblicità alla mia nuova long: “The Neighbor (mi farebbe piacere se passaste)

Vi lascio i miei contatti, tra cui Twitter, che ho appena rifatto perché l’altro profilo non lo usavo e non mi piaceva molto:
Facebook: Sil Efp
Twitter: ImSil__
Ask: Rupert__

Grazie ancora per aver seguito la storia, ci vediamo ancora su 30 Days tra pochi giorni quando posterò la lettera di Claire!
Un bacio
Sil

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Capitolo 32
*** 14 luglio 2015 - Claire's Letter ***


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14 luglio 2015

Ciao Harry.
È passato un anno da quando sei venuto a mancare, un anno esatto.
L’anno scorso a quest’ora i medici cercavano di rianimarti invano, mentre io, che pensavo di aver finito tutte le lacrime ormai, piangevo disperata. Perderti è stata la cosa più dolorosa che io abbia mai provato.
Ho letto tutte le tue lettere. Quella mattina, poco prima che l’inferno arrivasse, dopo averti baciato come facevo tutte le mattine, mi hai sussurrato << C’è un diario nel cassetto del comodino, quando non ci sarò più prendilo >> è stata la prima cosa che ho preso quando ti hanno portato via.
Le ho lette un miliardo di volte, ormai quello è diventato il mio libro preferito, le conosco a memoria.
Ho versato più lacrime in questo anno che in tutti i miei 24 anni di vita.
Credevi che le lettere e i ricordi sarebbero stata l’unica cosa che mi rimaneva di te, ti sbagliavi di grosso. Non so quando sia successo né come sia successo, presumo il giorno del mio compleanno visto che è stata l’ultima volta, sono rimasta incinta; sono rimasta incinta di un bellissimo bambino nato il 14 febbraio di quest’anno. Non trovi che la data sia significativa? È nato a febbraio, come te, ed è nata il giorno di San Valentino, il giorno dell’amore. L’ho chiamato Charlie, proprio come avresti voluto chiamarlo tu, ha i tuoi capelli ricci castani e i miei occhi azzurri; non so ancora dirti se ha lentiggini e fossette, ma spero che abbia entrambe.
Poco dopo aver scoperto di essere incinta, ho deciso di trasferirmi a casa tua, quando il notaio ha letto il testamento e ha specificato che quella casa sarebbe stata mia, quasi non ci volevo credere. Hai fatto tanti sacrifici per potertela permettere, ho deciso che voglio crescere lì nostro figlio.
La casa profuma ancora di te, ho dovuto fare qualche modifica, per farci vivere anche Charlie, ho dovuto fare una stanza per lui, comprare tutte le cose che servono per far stare bene il nostro bambino, ma ora è quasi pronta e dentro ci sono tutti i nostri ricordi, mi trasferirò tra pochi giorni.
Vorrei che fossi qui, per vederlo crescere, per farlo ridere e dargli consigli sulle ragazze.
Ti preoccupavi che io non mi ricordassi le nostre uscite, i nostri viaggi, i nostri momenti; mi ricordo tutto Harry, non potrei dimenticarli nemmeno se volessi, li sogno ogni notte, sogno tutte le volte in cui ci siamo chiusi nella tua stanza  mentre tu suonavi e io disegnavo.
Mi hai chiesto di andare avanti, mi hai chiesto di non dimenticarti, sai meglio di me che sono due richieste impossibili; non posso andare avanti e non  posso dimenticarti, specialmente ora che c’è Charlie nella mia vita.
Ogni notte chiedo a Dio perché ti ha portato via da me, perché ha preso te e non qualcun altro, sono un’egoista, quante volte l’hai scritto anche tu nelle tue lettere? Beh, Harry, sono egoista tanto quanto te.
Niente è più la stessa cosa da un anno a questa parte: le tende bianche della mia stanza sono sempre chiuse, portare Caroline al parco non è più divertente, i miei gelati non li mangia più nessuno e andare in spiaggia è noioso.
Vorrei poter essere felice Harry, lo vorrei tanto, ma una parte di me se n’è andata via con te e non potrò mai più averla indietro. Mi manchi da impazzire, mi manchi così tanto che certe volte mi sembra di sentirti accanto a me nel letto, mi sembra di sentire la tua risata. Vorrei averti qui, poterti abbracciare ancora una volta, vorrei che tu possa tenere in braccio Charlie almeno una volta, vorrei fare l’amore con te e sussurrarti che ti amo, perdermi nei tuoi occhi verdi e baciarti le fossette.
Eri così bello Harry, bello da morire, quando ti ho visto in quel parco per la prima volta, pensavo fossi finto, non mi capacitavo come una persona potesse essere così bella. Non sono venuta con Caroline in quel parco nei giorni successivi perché aveva la febbre, ma volevo rivederti, eri stato così gentile a curarle il ginocchio e a offrirle un gelato e io ero rimasta completamente affascinata da te.
Ti ho amato da quell’istante Harry, dall’istante in cui i tuoi meravigliosi occhi sono entrati in contatto con i miei.
Ricordo il primo appuntamento, Dio ero così agitata, pensavo che non ti saresti presentato, invece sei venuto sotto la mia finestra in tutto il tuo splendore con i tuoi jeans neri e la tua camicia a quadri.
Quando mi hai baciata per la prima volta il mondo si è fermato, c’eri solo tu con le tue labbra rosse sulle mie e io stavo così bene, non avrei voluto staccarmi mai più da te.
Ricordo la nostra prima volta, sei stato così delicato, se ancora ci penso sento le tue mani su di me; nessuno mi ha mai sfiorato come facevi tu.
Certe notti piangevo sai? Piangevo perché ti amavo talmente tanto che ero sopraffatta, avrei voluto averti con me in qualsiasi istante della giornata.
Eri la persona migliore che io avessi mai conosciuto, così amorevole e generoso, tanto bello fuori quanto dentro, avevi una marea di insicurezze e io avrei voluto aiutarti a vincere tutte le tue paure. Perché eri così insicuro amore mio? Non avevi niente per cui esserlo, avevi un cuore così grande, un bellissimo contrasto con il tuo aspetto da duro.
A mio padre non è mai piaciuto il tuo aspetto, i tuoi tatuaggi, ma io li ho sempre amati, proprio perché creavano questo meraviglioso contrasto con il tuo carattere dolce e sensibile. Non sei una persona che si fida facilmente, ti nascondi dietro la tua facciata, ma sono così felice che tu abbia concesso a me di scoprirti, stare con te è stata la cosa migliore che mi sia mai capitata.
Nelle lettere hai scritto che ti ho cambiato, ma la verità Harry è che tu hai cambiato me, in maniera lenta e graduale, ma mi hai cambiata.
Non ho mai creduto particolarmente in Dio, ma ora devo farlo, pensare che tu sei lassù ad osservarmi è l’unico modo per non crollare.
Ho fatto un tatuaggio sul polso, so cosa diresti adesso << Non avresti dovuto farlo, la tua pelle è troppo bella per essere rovinata >> ma a me non importa, ho fatto tatuare le nostre iniziali, lo stesso tatuaggio che ti sei fatto tu sul cuore. Sai perché l’ho fatto all’interno del polso? Perché dopo aver fatto l’amore mi  prendevi la mano e mi baciavi sempre il polso, non so perché lo facessi, perché avessi questa abitudine, ma ogni tanto mi sembra ancora di sentire le tue labbra.
Mi sento così stupida a scriverti questa lettera, non la leggerai mai, ma te lo dovevo, ho bisogno di scrivere tutto quello che provo e di dirti addio come si deve perché quella mattina non l’ho fatto.
Ho bisogno che tu sappia che ti amo Harry, ti amo come mi hai amata tu e anche io ho avuto le tue incertezze all’inizio, pensavo di essere una come tante per te, ma poi tutto è cambiato e io non potevo più fare a meno di te, non posso fare a meno di te, sei un pensiero fisso nella mia testa. Spero che Charlie possa diventare bello, solare, gentile e premuroso come te.
Voglio che tu sappia che non mi hai mai delusa, mai, e quando sono sparita dopo che mi hai detto del tuo tumore, l’ho fatto perché il dolore era insopportabile, accettare di lasciarti andare via era davvero insopportabile.
Dicono che le persone fatte per stare insieme trovano sempre un modo per ricongiungersi, un giorno ci incontreremo di nuovo amore mio e staremo insieme per sempre.
Ti amo Harry.
Tua  per sempre Claire.


Ok, adesso posso dire che questa storia è ufficialmente finita.
La lettera di Claire credo che sia stata la più dura da scrivere perché ho dovuto racchiudere tutti i sentimenti che Harry ha descritto in trenta lettere in un'unica e sola lettera.
Charlie è tornato, ok non è il Charlie originale, ma il nome è il suo (ve l’avevo detto che era importante). Qui ritornano un po’ tutte le cose scritte da Harry nelle sue lettere, come ho già detto è una sorta di epilogo. Spero tanto che vi sia piaciuta!
Grazie ancora per tutte le recensioni e per aver seguito la storia, un ringraziamento speciale specialissimo a _killer_angel_ che ha segnalato la storia per le scelte, non so davvero più in che lingua ringraziarti!
Ho pronte 5 shot antecedenti a 30 Days e pianifico di scriverne altre, ma devo ancora decidere se pubblicarle; comunque vi terrò aggiornati!
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Piccolo momento pubblicità per la mia nuova long  “The Neighbor che è completamente diversa da 30 Days, ma mi farebbe piacere se passaste e mi diceste che ne pensate!

Un bacio
Sil

 

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