Maude's diary

di Pandi34
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 23 Dicembre ***
Capitolo 2: *** 24 Dicembre ***
Capitolo 3: *** 25 Dicembre ***
Capitolo 4: *** 28 Dicembre ***
Capitolo 5: *** 29 Dicembre ***
Capitolo 6: *** 31 Dicembre ***
Capitolo 7: *** 1 Gennaio ***
Capitolo 8: *** 2 Gennaio ***
Capitolo 9: *** 4 Gennaio ***



Capitolo 1
*** 23 Dicembre ***


23 Dicembre
 
Ciao lurido pezzo di carta viola.
Sei un regalo di qualche anno fa. In altre parole risali a quando “tesoooro, hai bisogno di sfogare le tue emozioni su un diaaaario!”.
Grazie zia Gertrude (Purtroppo è il suo vero nome, fa tanto fiction idiota con personaggi idioti dai nomi idioti).
Dicevo, grazie zia Trudy, tu si che mi capisci davvero.
E infatti si vede come l’ho usato, il tuo diario dalla copertina viola con disegnato sopra un pony.
A quattordici anni nessuna ragazza ama i pony.
Specialmente se sono i “My little pony”.
Ma questo è un altro discorso, non mi va di parlare del mio odio per i pony e per le ragazzine di adesso.
Direi di presentarci. Non male come inizio, eh?
Lurido pezzo di carta viola, piacere, Maude.
Lo so, lo so. Come la moglie di Ned Flanders. E’ un nome troppo figo che tu non avrai mai.
E non fare quella faccia, che tanto non ti darò mai un nome. Se ti aspettavi qualcosa come “Sally” o “Molly” o “Fiorellino”, beh, mi spiace deluderti.
Allora, ho già detto di chiamarmi Maude.
Che altro dire?
Ho 17 anni e vado ancora (male) a scuola.
Già.
Beh. Mh.
Ho una famiglia. E… mmh…
Sì, una famiglia.
Mamma, papà, gatto sexy e sorella occhialuta scassa cazzo.
La mamma è simpatica e quindi la metto per prima. E poi lei cucina le torte e le altre buone cose che mi fanno ingrassare e che ciononostante continuerò a mangiare.
Per secondo ci sta il papi, lui sì che un tipo cazzuto. Specialmente quando legge il giornale e tira una madonna ogni 3 petosecondi. Lui è il comico della famiglia, e ho ereditato da lui la mia sottile e spesso talvolta fastidiosa ironia.
Terzo il gatto sexy. Ultimamente lo vedo strano, ha perso forse un grammo dalla palla di lardo che si ritrovava al posto della pancia. Male, molto male. Dovrò ri-imbottirlo di cibo fino a farlo esplodere. Lui è nero, è sexy, ha gli occhi verdi, è sexy, è morbido, è… ho già detto sexy? Ed è sexy. Se mai avrò un fidanzato, dovrà essere come il mio sexissimo gatto, alias Palla di Pelo Rotolante.
E per ultima, mia sorella occhialuta scassa cazzo. Lei si chiama Jessica, o Jess, o inserire-parolaccia-a-piacere. Lei è brava a scuola, e ci credo! Passa la sua vita attaccata a dei fottutissimi libri o attaccata al PC. Scrive fan fiction su qualche sito idiota sotto pseudonimo, qualcosa del tipo “MyHeartWillGoOn” o “BarcolloMaNonMollo”. Una volta aveva un nome ancora più stupido, tipo “NonVedraiMaiLeMieLacrime”, poi l’ho scoperto e l’ho sfottuta amichevolmente, da brava sorella maggiore. Dimenticavo, ha 15 anni, ed è ultima in classifica perché non è morbida e sexy come Palla di Pelo Rotolante.
Ora ti starai chiedendo perché non ti ho regalato a lei.
Ecco, il fatto è che TU sei MIO, anche se ti odio (un po’ meno rispetto a cinque minuti fa, ma ancora molto).
E poi lei sfoga già i suoi sentimenti su quei siti idioti di fan fiction, dove la protagonista per eccellenza delle sue storie è una ragazza dai capelli rossi di nome Audme.
Esatto, è l’anagramma del mio nome. Poco furba la Jess.
Lo so che mi invidia e, soprattutto, non avrà mai un nome figo come il mio.
Credo di aver detto tutto, no?
Ah, oh! Per poco me ne dimenticavo!
Ho una migliore amica, sì, solo una. Si chiama Lynn. Il suo nome dovrebbe essere Evelin, ma non ne sono del tutto certa.
Lei è una tipa anche più scazzata del papi, perché ha i capelli metà verdi e metà arancioni (anche se cozzano in un modo incredibile tra loro) e un tatuaggio troppo figo sulla pancia.
E lo mostra sempre perché lei è figa e ha la pancia piatta, non degli insulsi rotolini di ciccia come me.
E no, non mi metto a dieta.
Coi miei rotolini sono in buoni rapporti, e pazienza se non avrò un fisico perfetto e non sarò miss bellezza.
Ho anche il naso storto, per la cronaca.
Però ho i capelli rossi (Jess, almeno potevi cambiare colore di capelli ad Audme) naturali, e non tinti. E ne sono orgogliosa.
Yeah.
E poi ho un sarcasmo tutto mio, che amo alla follia.
Mi sposerei con me stessa se potessi.
E beh, ora non mi tira più il culo di scrivere, quindi ciao.
Vado a tagliarmi.
Una fetta di pandoro.
Eh, ci eri quasi cascato! Non sono un’autolesionista, odio quella gente. E per il futuro, prima di tagliarmi (o anche solo graffiarmi) con una delle tue stupide pagine, ricordati che ho un camino.
Dicevo, il pandoro.
Già, mancano due giorni a Natale. Uno alla Vigilia. E infatti la mamma mi sta sbraitando di scendere. Dice che devo assaggiare la torta alla panna, perché se è buona la farà anche per Natale.
Ecco perché la mamma è la prima in classifica.
Beh.
Ci sentiamo.
Ti scrivo io eh.
HAHAHA buona questa. Me la devo segnare.
Non aspettarti una firma con cuoricini e fiorellini di lillà, perché io non sono quel tipo di persona. Esatto.
Quindi, ciao.






*angolo dell'autrice*
Salve a tutti quelli che hanno letto fin qui :3
Sicuramente vi sarete già fatti un'idea di Maude e del suo carattere. Questo è solo un prologo, diciamo, una presentazione di Maude.
Beh, mi aspetto qualche recensione... O devo fare gli occhi da cucciolo? Vi avverto che vinco io.
Dai dai, su su, recensite tesori miei!
Che il prossimo capitolo è ancora meglio :3
E le recensioni servono per avere un vostro parere, per sapere se può interessarvi o meno.
Besos,
Pandi34

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Capitolo 2
*** 24 Dicembre ***


24 Dicembre
 
Ciao Lpc.
Sta per Lurido Pezzo di Carta.
Come vedi ti ho trovato un nome, ora puoi esaltarti.
Comunque non è questo l’importante: del tuo fottuto nome non me ne frega un cazzo.
Sono praticamente barricata in bagno, e l’occhialuta scassa cazzo sta bussando per sapere se mi sono sentita male.
Potrei riassumere la giornata in due parole: Che merda.
Ma credo sia meglio partire dal principio, ovvero da stamattina.
1. Un fottutissimo tuono mi ha svegliata.
2. A momenti mi viene un infarto.
3. Provo a riaddormentarmi senza alcun successo.
4. Mi rigiro nel letto per un tempo indefinito (perché il cellulare era sepolto da qualche parte nella stanza e no, non avevo voglia di alzarmi)
5. Mi è venuto freddo, così mi sono alzata per prendere una coperta dall’armadio.
Lo so, potevo cercare il cellulare mentre mi sono alzata per la coperta (che per la cronaca è una coperta cazzutissima di Winnie the Pooh inseguito dalle api), ma non ne avevo voglia. Ok?
E poi chissà dov’è finito.
Con la fortuna che ho, sarà in silenzioso.
O peggio ancora, scarico.
Scarico = spento
Spento = se mi autotelefono non squilla
Quella roba lì = addio telefono
Sto divagando, porca troia. Ero rimasta al punto 6 del risveglio più sfigato del mondo.
6. Resto a letto fino alle 7:30, ossia quando squilla la sveglia dell’occhialuta scassa cazzo.
Mi pare ovvio che in vacanza una persona imposti la sveglia per le 7:30.
Lei dice che non deve dormire più di 8 ore o le viene il mal di testa e bla bla bla.
E’ una scassa cazzo, in parole povere.
Allora mi sono alzata anch’io, perché cominciavo ad avere freddo e la coperta di Winnie non contava veramente un cazzo. In quanto a figaggine è prima in classifica, ma per quanto riguarda il calore è abbastanza scarsa.
Sono andata in cucina, ho fatto colazione con la famosa torta alla panna (che la mamma farà anche oggi per domani) e con Jess.
No, non ho mangiato anche Jess.
Mi sarebbe piaciuto, ma è un po’ pesante da digerire con tutta quella ferraglia che ha sui denti.
Mi ha detto che ha scritto una nuova storia su Audme. Non so quanto ancora ci vorrà prima che capisca che ho scoperto tutto riguardo ad Audme - Maude.
Mi ha anche chiesto di leggerla, così sono andata al suo computer.
Era una sbrodolata di racconto di 10 pagine.
Ho letto solo le prime 5. Righe.
Poi ho cazzeggiato un po’ e dopo una decina di minuti sono tornata in cucina complimentandomi con lei da brava sorella maggiore.
Era talmente felice che mi sono quasi sentita in colpa per non aver mai letto le sue storie.
HAHAHAHA. NO.
Poi è arrivato il papi con una sola ciabatta, tirando due madonne perché non trovava l’altra.
Bravo papà, questo è lo spirito del Natale.
Verso le 9.00, quando ormai stavo guardando la TV, è arrivata la mamma tutta affannata perché, diceva, era in ritardo con i preparativi.
Anche se la cena sarebbe stata alle 20:30.
Anche se aveva ben 12 ore di tempo.
Certe volte si preoccupa per niente.
Relaaax mama, relax.
Mama put my cake in the fridge
I can’t eat it anymore
Bob Dylan è tornato gente, con la nuova canzone “Knockin’ on Frigorifero’s door”.
Modestamente, sono un genio.
Già, ma sto divagando ancora.
Abbiamo pranzato e bla bla bla.
Poi abbiamo preparato il tavolo per la cena e bla bla bla.
Alle 20:00 è arrivata zia Trudy con lo zio Tom. Come al solito sono in anticipo, e non fanno che rompere le palle fino a ora di cena.
Mi ha dato un pacchetto viola con dei cuori. Grazie zia, tu sì che sai quello che mi piace (è ironico, se non l’avessi capito). Mi ha praticamente obbligata ad aprirlo subito perché voleva vedere la mia reazione.
Wow zia, che bello! Un bagnoschiuma al lampone!
Poco male, alla Jess è andata peggio. Un diario segreto fucsia delle Winx.
Se penso alla sua faccia mi viene ancora da ridere.
Ma lei, sfigata com’è, lo userà per scriverci veramente i suoi sentimenti. Puah.
Ma il bello, anzi, il peggio deve ancora venire.
Alle 21:00 sono arrivati gli altri zii con la nonna, puntualissimi ovviamente.
Mai nessuno che arrivi all’orario stabilito.
Baci qui, baci là, regali su, regali giù.
Abbiamo iniziato a cenare alle 21:20, e la mia pancia gridava e brontolava dalla fame.
Mangiamo, e scoppia un temporale. Bella merda.
Jess avrebbe scritto una cosa tipo “Fuorì inziò a piovere, prima piano, poi sempre più intensamente, finché un lampo squarciò il cielo e un tuono lo seguì pochi attimi dopo…”
Balle. La verità è che si è messo a piovere e poi a grandinare, e un fottutissimo lampo ha fatto saltare la corrente. Così siamo rimasti al buio per 10 minuti.
La nonna si è messa a urlare che c’era uno spirito maligno nella casa che le aveva toccato la gamba.
Era solo Palla di Pelo Rotolante, alias gatto sexy.
L’ho preso in braccio e sono corsa di sopra in camera mia per cercare il cellulare. Che, ti pareva, era sepolto sotto un mucchio di vestiti.
E… ZA ZA ZAN! Non si era ancora spento!
Così ho chiamato Lynn, ma non mi ha risposto, e ho iniziato a cantare “Knockin’ on Frigorifero’s door” al buio, finché non è tornata la corrente.
Dopo di che ho preso te, Lpc, e sono corsa in bagno, chiudendomi dentro a chiave.
E poi ho scritto questa cosa.
Jess continua a bussare, ora ci si è messa anche zia Trudy.
“Tesooooro, come staaai? Non hai digerito il pooollooo?”
La verità è che se uscissi ora con te in mano, probabilmente mi prenderei in giro da sola.
Quindi “No, ho solo… ehm… cose da donne!”
Problema risolto.
Te l’ho detto che sono troppo intelligente.
Beh, è il momento di tagliare la torta made by nonna.
E poi aprirò altri regali idioti e inutili.
Quindi ciao, e non aspettarti che ti scriva anche domani.
Perché io ti odio.
 
 
 


_______________________________________

*angolo dell'autrice*
Saaalve a tutti c:
Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo! Lasciatemi una recensione, corta o breve, positiva o negativa, o contattatemi per farmi sapere le vostre opinioni :3
Baci,
Pandi34

 

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Capitolo 3
*** 25 Dicembre ***


25 Dicembre
 
Ok, ok, so di aver detto che oggi non ti avrei scritto.
E infatti non ne avevo l’intenzione, però questa è stata una giornata ancora più sfigata di ieri, e mi sembrava giusto condividerla con te (è ironico).
Partiamo nuovamente dal principio, cioè da ieri sera. Anzi, da ieri notte.
Sì, perché la nonna mi ha praticamente costretta ad andare alla messa di mezzanotte insieme a lei, perché la religione è importante e bla bla bla.
Già, sono atea.
Non mi interessa un fico secco di andare a messa.
Non lo dico alla nonna solo perché potrebbe venirle un infarto, sapendo che la sua adorata nipotina non crede in dio. Sì, lo scrivo con la lettera minuscola. Perché io non ci credo e non mi va di scrivere “Dio”.
Già, l’ho appena fatto.
Ok, sono andata in chiesa. La solita rottura di coglioni, fino al momento clou: il vangelo.
Clou perché Lynn mi ha chiamato proprio mentre il prete era assorto nella lettura. E ovviamente il cellulare era acceso e col volume al massimo (e io che ieri credevo fosse spento e silenzioso).
E scusate, non potevo non rispondere a Lynn.
Così sono uscita dalla chiesa molto silenziosamente, sbraitando a Lynn la spiacevole situazione in cui mi trovavo.
Ah, dimenticavo di dire che poi non sono più rientrata.
Ho tirato dritto fino a casa, una bella camminata di quindici minuti.
D’altra parte, se avessi aspettato i miei con la macchina, sarei ritornata un’ora dopo.
Quando poi sono tornati tutti a casa, a un quarto alle due, ho finto di essere stata male e amici come prima.
Ma il vero problema c’è stato oggi. A mezzogiorno.
Oltre a Trudy, Tom, gli altri zii ritardatari e la nonna, sono arrivati gli zii pallosi con i cugini molesti. Che per la cronaca, sono un bambino di 7 anni e una bambina di 5.
E chi ha dovuto intrattenere i marmocchi per tutto il pranzo?
Io, bravo, ma non hai vinto niente.
“Mo, mi disegni un drago?”
“Moo, mi fai la treccia?”
“Mo, giochiamo a nascondino?”
“Moo, giochiamo con le Barbie?”
Già, mi chiamano Mo. Come storpiare orribilmente un nome figo.
Il problema dei miei cugini consiste nel fatto (anzi, nei fatti) che:
1. Non ho idea di come sia fatto un drago.
2. Fare la treccia sui capelli a caschetto è un’impresa.
3. NASCONDINO? Odio quel gioco. E poi va a finire che si nascondono nella mia camera e mi rompono qualcosa (oltre ai coglioni).
4. Non ho Barbie. L’ultima che ho avuto risale a 8 anni fa.
Era Barbie Esploratrice, e le ho fatto esplorare gli oscuri e popolosi meandri di Waterland, alias cesso del bagno di sopra.
Quel bagno lo detesto, perché è sempre freddo.
Costa troppo tenere acceso il riscaldamento anche lì, dice il papi, quindi dobbiamo usare quello giù da basso. Ok, peccato che quando mi viene un attacco di diarrea notturno debba correre giù col rischio di spaccarmi l’osso del collo o, se mi va bene, un femore.
Ma no eh, troppo mainstream usare il bagno di sopra.
E poi tutti abbiamo la camera da letto di sopra, quindi non lo so non so più dove voglio arrivare ma ok.
Torniamo a noi: i cugini.
Già, mi pare ovvio che io debba occuparmi di loro. Perché io sono quella grande.
Anche la scassa cazzo è grande, se è per questo. Ha 15 anni, mica 10.
Però lei era troppo occupata col suo insulso PC per darmi una mano, e nessuno ha protestato quando si è barricata in camera all’una del pomeriggio.
Non ha neanche assaggiato la torta alla panna. Peggio per lei.
Oh, ora mi viene in mente una cosa.
Altro motivo per cui odio i miei cugini?
Quei bambini insulsi volevano giocare con Sexy Cat.
E ovviamente non hanno cognizione: gli tirano la coda e, gli fanno i dispetti e, attenzione attenzione, gli accarezzano il pelo al contrario.
Palla di Pelo Rotolante ha graffiato cugino maschio, e da lì è partito il momento più entusiasmante di tutta la giornata: Gatto Sexy VS Bamboccio Palloso.
BP: *tira la coda a GS*
GS: *usa: graffio*
BP: “aaaahiaaa!”
GS: *usa: datti alla fuga il più velocemente possibile*
BP: “Mooo! Mi ha graffiaaatooo!”
E io ho dovuto portare cugino maschio in bagno per disinfettargli il graffio (e per la cronaca ho dovuto tenerlo in braccio per tutto il tempo, e ancora per la cronaca il graffio faceva ridere).
E intanto cugina femmina è sparita alla ricerca del gatto.
Così quando sono uscita dal bagno e ho finalmente mollato cugino maschio, ho dovuto inscenare una caccia alla persona per trovare cugina femmina.
Che se ne stava spaparanzata sul mio letto a leggere un diario viola con un pony sulla copertina.
Che eri tu, per intenderci.
E ho dovuto trattenermi dal picchiarla per aver frugato tra le mie cose.
O forse ti avevo semplicemente lasciato sul letto ed era ovvio che ti vedesse subito.
Ma quel che conta davvero è che lei ha 5 anni, e me ne sono ricordata un attimo prima di tirarle un calcio.
5 anni = non sa leggere
Non sa leggere = non potrà mai carpire i miei “segreti”
Non potrà bla bla bla = MUAHAHAH
Certo, se l’occhialuta denti di ferro mi avesse aiutata, non sarebbe successo tutto questo.
Quindi la colpa è tutta sua, e me la pagherà.
Oh, se me la pagherà.
Stasera, a cena, devo ricordarmi di non bere alcolici.
Perché potrebbe succedere qualcosa di spiacevole, specialmente se ho un coltello a portata di mano.
E a tavola è ovvio che ci sia un coltello a portata di mano.
No drink tonight.
E poi c’è ancora la giornata di domani per bere.
Altro pranzo, altri guai!
Sembra lo slogan delle giostrine dei cavalli: “Nuovo giro, nuova corsa!”
Oh, un messaggio da Kyle.
Come, davvero non ti ho ancora parlato di Kyle?
Eheheheh, oggi non ho intenzione di dirtelo.
Chissà, magari un altro giorno.
O magari mai.
Sono una persona malvagia, io.


E’ inutile che aspetti, ti ho detto che non te lo dirò.
Ciao.




____________________________________


*angolo dell'autrice*
E finalmente ecco una nuova puntata (?) di Maude's diary!
Su su, recensite! Anche negativamente, anche neutralmente. Però dai, recensite x'3
Baci,
Pandi34

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Capitolo 4
*** 28 Dicembre ***


28 Dicembre
 
Hai visto, eh, che non ti ho scritto per due giorni? Eh eh?
Ecco, a questo proposito, mettiamo in chiaro un paio di cose.
1. Ho iniziato a scriverti per ingannare il tempo
2. Continuo a scriverti per ingannare il tempo
3. Ti scriverò per ingannare il tempo
E se mi rivolgo a te come a una persona, è solo perché mi è più comodo.
E anche perché così posso insultarti.
By the way, oggi sono andata in centro con Lynn.
Sì, per fare “shopping”.
Ha insistito un casino, perché lei “adoooooora” fare shopping.
E’ venuta a prelevarmi a casa stamattina, senza preavviso. Ti pareva che lei avvisasse.
Alle 8:00 ero bella comoda nel mio letto a dormire, con la coperta di Winnie che non tiene un cazzo di caldo ma che fa sempre tanta scena.
Suona il campanello.
Drin
Driiiiin
Driiiiiin Driiiin Driiin
E visto che nessuno andava ad aprire, ci sono andata io.
In realtà la mia bella famigliola è andata a sciare da qualche parte su qualche montagna dove è nevicato. Non so dove. Io da brava casalinga ho inventato qualche malattia misteriosa e ho usato la scusa delle “cose da donna” per non andare. Anche se non ho né malattie né problemi femminili, al momento.
Dicevo, sono andata io ad aprire perché ovviamente nessun altro ci è andato, e mi sono ricordata che erano andati a sciare e tutte quelle cose belle che ho scritto sopra nel momento esatto in cui aprivo la porta.
E c’era Lynn.
E io ero in pigiama.
Un pigiama alquanto imbarazzante, regalo di Natale dell’anno scorso di zia Trudy.
Certo, chi mai poteva regalarmi un pigiama fucsia con un unicorno arcobaleno sulla maglia?
Ovviamente si è messa a ridere e bla bla bla.
NO. Io non ho riso affatto.
Ero sul punto di sbatterle la porta in faccia, quando mi ha spinta in casa e si è autoinvitata ad entrare.
Allora sono corsa in bagno a lavarmi, e poi di sopra a cambiarmi e tutte quelle belle cose in un tempo record: 2 minuti.
Se prima avevo una chance di partecipare al guinnes dei primati come “donna più lenta del mondo”, per colpa di Lynn il mio sogno è svanito.
Un applauso per lei!
Esattamente 5 minuti dopo essermi alzata dal letto mi trovavo in macchina con Lynn e Kyle (macchina di Kyle, perché lui ha già la patente. Stronzo.), direzione centro città.
Fortunatamente aveva avuto l’accortezza di mettere un CD dei Rolling Stones. Ecco perché amo quel ragazzo.
Ok, forse è il momento di parlare di Kyle.
No, non è il mio fidanzato.
No, non è il fidanzato di Lynn.
No, non è fidanzato.
No, non mi piace.
No, non piace a Lynn.
No, nessuna delle due piace a lui.
Messe in chiaro queste cose, posso dire che Kyle è il mio migliore amico, nonché migliore amico di Lynn, nonché autista personale in casi di emergenza (come quello di stamattina, per esempio), nonché grande intenditore di musica.
Lui ha 18 anni ed è stato bocciato (la stessa fine che farò io se non inizio ad impegnarmi un po’), per questo è in classe con noi.
E’ stato amore a prima vista.
Amore non nel senso di amore.
Hai capito cosa voglio dire.
Lui è figo, devo ammetterlo. Ha un corteo di ragazzine bavose che gli vanno dietro e che non ci penserebbero due volte a saltargli addosso.
“Ha un fisico asciutto ed è alto, ha capelli neri a spazzola e due occhi azzurro ghiaccio. Porta un dilatatore all’orecchio destro, e ha molti orecchini. Ha un piercing al sopracciglio e uno sulla lingua. Si veste sempre con jeans attillati e camicie, talvolta utilizza t-shirt smanicate con loghi delle sue band preferite”.
Esatto Lpc, esatto. Jess ha scritto una cosa del genere in una sua fan fiction.
Già, è segretamente innamorata di Kyle.
Ok, forse non proprio segretamente, dato che anche lui lo sa. Grazie a me, ovviamente.
Nonostante abbia uno stuolo di ragazze ai suoi piedi, dice di non essere interessato a nessuna.
E no, non riesco a dedurre nulla di compromettente dai suoi atteggiamenti.
Ok, conclusa la presentazione di Kyle, torniamo al dunque.
Ci ha scarrozzate in centro e si è aggregato di sua spontanea volontà a noi (la verità è che Lynn l’ha pagato ben 5 sterline perché ci accompagnasse e ci portasse le borse.)
Missione: trovare un vestito per l’ultimo dell’anno.
Dopo tremila negozi, nei quali Lynn ha trovato seimila vestiti che le stavano bene ma non ne ha comprato nessuno, abbiamo scovato un negozietto pacchiano che diceva “Tutto quello di cui hai bisogno per essere un vero hippie”. Da bravi rockettari cazzuti ci siamo entrati, tanto per farci due risate.
Ecco, qui ci sta l’inghippo. C’era pieno di vestiti di pelle con catene e borchie, che occupavano tre quarti del negozio. “Il paradiso del metallaro”, c’era scritto sul muro.
A questo punto credo che l’insegna hippie peace and love sia rimasta lì dal negozio precedente.
Lynn ha comprato un vestito che a me non andrebbe bene neanche se perdessi 20 chili.
Perché io sono una fedele alleata di Palla di Pelo Rotolante, e seguo la dottrina del “mangia e ingrassa”.
Io invece, sotto esortazione di Kyle (diciamo che mi ha quasi obbligata), ho comprato un vestito rosso di pelle che fa tanto ragazza di strada.
E sai cosa intendo per ragazza di strada.
Però, dato che mi stava relativamente bene, l’ho comprato al modico prezzo (si fa per dire) di 50 sterline.
Tra le varie cose, sono anche un po’ tirchia.
No ok, mettiamo giù la frase un po’ meglio: non mi piace spendere soldi per me e men che meno per gli altri.
Ok, il vero motivo per cui ho preso il vestito è che Kyle mi ha dato le sue 5 sterline come incentivo a comprarlo, e così ce ne ho messe solo 45 di tasca mia.
E poi non volevo tornare a casa a mani vuote.
Adesso mi faccio delle foto sexy col mio nuovo vestito da mettere su Facebook.
HAHAHAHA. NO.
Ho già detto quanto io detesti le ragazzine di adesso.
E detesto anche te, per la cronaca.
Visto che è presto, ne approfitto per mangiare un po’ di torta e far sparire le prove prima che torni l’allegra famigliola.
Quindi, ciao.




______________________________

*angolo dell'autrice*
Ed ecco un nuovo capitolo di Maude's diary :D Spero vi sia piaciuto come o più dei precedenti. COn questo ho esaurito tutte le scorte MA non vuol dire che non continuerò questa storia.
Sto lavorando al prossimo capitolo, e tra poco Maude parteciperà a una festa di capodanno... Ma non voglio svelarvi nulla, se vi va continuate a seguire questa storia e... RECENSITE! Che le recensioni non fanno male, anzi! x'3
Bacioni,
Pandi34


P.s.: dal 14 al 24 sarò assente per... vacanze! Quindi in quel periodo non posterò, mi dispiace T_T Anche se al rientro mi rifarò subito ;D

 

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Capitolo 5
*** 29 Dicembre ***


29 Dicembre
 
Ciao Lpc.
Ieri sera non avevo voglia di aggiornare, quindi lo faccio adesso.
L’allegra famigliola doveva tornare, ma NO. Hanno deciso di prolungare la loro vacanza da quattro soldi di un altro giorno, così a ora di cena ero del tutto impreparata.
Certo, potevano anche avvisare prima.
Beh, il richiamo del cibo era troppo forte per essere ignorato, così ho, diciamo, costretto Lynn a venire a casa mia perché cenare da soli era troppo deprimente. E anche perché lei ha il numero del ristorante giapponese, mentre io no.
Lei, per qualche strano motivo, ha 600 numeri di telefono memorizzati, dei quali:
-300 sono conoscenti e famigliari.
-2 sono migliori amici (ed io sono onorata di farne parte, anche se devo condividere questo spazio con Kyle)
-20 sono gli ex fidanzati
-Il resto sono ristoranti, pizzerie che consegnano a domicilio, take away cinesi e giapponesi, parrucchiere, estetiste e negozi vari.
Sì, mi sono studiata a fondo il cellulare di Lynn. Problemi? Meglio per te di no.
Comunque, eravamo rimasti a ieri sera.
Ho chiamato Lynn.
Lei si è trascinata dietro Kyle.
Io e lei abbiamo preso del sushi, mentre Kyle ha ordinato qualcosa con un nome impronunciabile da un take away messicano. Perché lui, ti pareva, deve sempre fare l’alternativo.
Verso le 20:00, è arrivato il fattorino giapponese, con un furgoncino verde di dubbio gusto con scritto “Il miglior sushi del paese, solo da Sushi&co.”.
Non credo che quella robaccia si possa definire “miglior sushi del paese”, ma sicuramente è meglio di quelle porcherie messicane che piacciono a Kyle.
Subito dopo il fattorino occhi-a-mandorla, è arrivato il fattorino sono-abbronzato-e-figo, con il cibo di Kyle. Lui aveva un furgoncino arancione con disegnato un tacos gigante con tanto di cappello e baffoni neri. Una vera schifezza, insomma.
Quei due poveri uomini si sono guardati male, per poi lanciarsi un’occhiata del tipo “ti capisco amico, è un lavoro di merda”.
Ci hanno consegnato il cibo, e poi si sono messi a parlare sulla porta di casa mia.
Ok, intanto che ci siete, non è che vi va di entrare a prendere un tè?!
Li ho pagati e ho sbattuto loro la porta in faccia.
Poi abbiamo mangiato.
In camera mia.
SUL PAVIMENTO.
Idea di Kyle, ovviamente.
Perché usare uno scomodo tavolo con scomode sedie, quando si può mangiare comodamente seduti per terra?!
Cose dell’altro mondo, davvero.
Beh, il cibo. Come volevasi dimostrare, il sushi faceva schifo. La poltiglia messicana di Kyle era ancora peggio, ma lui si ostinava a dire che fosse buonissima e che avesse fatto bene a prenderla e bla bla bla.
Non ammette mai di avere torto.
Però il suo intestino sì.
Gli è venuto un attacco di cagarella improvvisa, è corso in bagno e ci è rimasto per un’ora.
Lynn ed io ridevamo come due idiote. Ci siamo messe a rotolare dal ridere, spargendo del sushi dappertutto sul pavimento. Sexy Cat ha fatto irruzione nella stanza, ed è corso dal sushi.
Povero gatto, mi ero dimenticata di dargli da mangiare.
Probabilmente, mangiando quello schifo di un sushi, rischiava un’intossicazione, ma non mi andava di scendere e sporcarmi le mani per dargli la sua sbobba maleodorante.
Però è rimasto a becco asciutto, perché Lynn ha raccolto alla meglio meno peggio il sushi a terra e l’ha buttato via insieme al resto.
Poi è ritornato Kyle, yeeeh!
Ci sono ragazze che darebbero un braccio per poter stare sole con lui, e noi siamo le sue migliori amiche e stiamo sole con lui praticamente sempre. HAHAHAHAHA. Mi sento così fottutamente importante, potrei rockeggiare per tutta la casa.
Dicevo, è tornato Kyle.
Diarrea = bagno inagibile
Bagno inagibile = dover usare il bagno di sopra
Dover usare il bagno di sopra = congeliamoci le chiappe
E’ tutta colpa di quella porcheria di cibo messicano. E di Kyle. E del suo intestino debole, ovviamente.
Lynn si è fermata a dormire da me.
Kyle si sentiva escluso, e si è fermato pure lui.
L’ho cacciato sul divano in salotto, mentre Lynn ed io dormivamo nel mio letto.
Testa contro piedi, per non darci delle zuccate a vicenda.
Pessima idea.
PESSIMA. IDEA.
Stavo per prendere sonno e SBONK. Un calcio.
La smetterà, pensavo.
Ingenua.
SBONK. Altro calcio.
SBONK. SBONK. Ok, magari sta sognando di fare porcherie con qualcuno.
SBONK. SBONK. SBONK.
E mo’ mi sono rotta i coglioni.
Mi sono alzata, sono andata in salotto, mi sono coricata sull’altro divano.
Stavo quasi per addormentarmi, ma un rumore me l’ha impedito.
KYLE.
Era peggio di un martello pneumatico. Russava più del papi.
Così mi sono alzata per l’ennesima volta e sono andata in camera di Jess.
E toh, un diario fucsia sotto il cuscino.
HEY, UN ATTIMO. UN DIARIO FUCSIA SOTTO IL CUSCINO?!
E senza lucchetto per giunta.
E beh, certo che l’ho letto. Sono pur sempre sua sorella.
Aveva scritto solo due pagine, e in entrambe diceva di invidiarmi.
Perché io ho dei bei capelli, perché io sono carina (HAHAHA), perché io sono amica di Kyle, perché qui, perché là, perché bla bla bla.
Non avevo mai pensato di poter essere tanto invidiata da mia sorella. E di cosa poi? Lei è brava a scuola, lei è… mh…


Beh, è brava a scuola.
Ok, forse ha ragione quando dice di invidiarmi.
Perché hey, io ho Kyle e Lynn.
Lei non ha amici oltre al suo computer.
Mi fa pena, poveretta.
Magari la porto con me a capodanno.
Dove, dici?!
A casa di un amico di Kyle, ovvio. E’ ricco che fa schifo e ha una casa enorme. Tutti gli anni organizza una festa per capodanno e invita mezza Inghilterra.
Compresa me.
Si chiama Joshua Joyce, ma si fa chiamare da tutti Josh, o J.J.
Sospetto si droghi. Ha una faccia incredibilmente da fattone.
Però è figo, sembra Kurt Cobain. Hanno gli stessi capelli.
Beh, non credo che la casa di uno pseudo-drogato sia il posto migliore per Jess e…
Al diavolo.
Se i miei la lasciano venire, la porto con me.
E’ troppo sfigata. Piuttosto che lasciarla marcire in casa, la porto al party del fattone.
Magari le impianto un chip mentre dorme, tanto per tenerla sott’occhio.
MUAHAHAHA.
No ok, meglio di no.
Comunque, oggi non è successo nulla di interessante.
Toh, suona il campanello.
Sarà l’allegra famigliola di ritorno dalla montagna.
Mi sono ricordata dove sono andati: in Francia.
Ovvio che non potevano stare via un giorno solo, dai.
Certe volte mi chiedo dove abbiano il cervello. E per fortuna che c’era Jess con loro e lei è l’intellettuale della casa, eh.
Vabbè, ora vado ad aprire, che se no mi scannano.
Ciao.
 



________________________

*angolo dell'autrice*
Beh, questo è l'ultimo capitolo che posto prima di partire.
Quindi per il "party" dell'ultimo dell'anno dovrete aspettare un po', ehehehe.
Beh dai, spero vi sia piaciuto anche questo capitolo!
Non esitate a lasciarmi una recensione ^^
Kiss,
Pandi34

 

 

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Capitolo 6
*** 31 Dicembre ***


31 Dicembre
 
Allora Lpc, partiamo dal presupposto che è in teoria è il 31 Dicembre, ma in pratica è il primo di Gennaio.
Quindi parlerò del 31 Dicembre, perché è accaduto tutto il 31 anche se oggi è il primo e ok, hai capito. D’altra parte, oggi è domani.
Comunque, vorrei partire dalla fine ma è meglio andare in ordine cronologico.
Sono ancora scioccata, ma non è questo il punto. Lo shock arriva dopo.
Partiamo da stamattina.
Niente di interessante, a parte che mi sono svegliata a mezzogiorno. Anzi, sono stata svegliata da un “muovi il culo!”. Ok, ok, calma. Ora mi alzo.
Nel pomeriggio ho aiutato l’occhialuta a farsi bella, perché ho avuto il permesso di portarla alla festa.
“Niente alcool, niente fumo, no mamma, niente droga! Ma no, il tipo che dà la festa è un bravo ragazzo! Davvero papà, non preoccuparti. State tranquilli.”
Ok, ok, so che non dovrei mentire su queste cose, ma non volevo veder marcire Jess in casa.
E poi i miei fanno un gran cenone con la zia Trudy, lo zio Tom e tutti i fantastici parenti che vediamo solo a Natale, come i cugini rompipalle.
E io non voglio così male a Jess da farla rimanere a casa con quei bambocci. NEIN.
Dicevo, ci siamo fatte belle.
Oddio, non che lei fosse poi tanto diversa.
Però le ho tolto gli occhiali ed era decisamente meglio. Ma non avendo le lenti a contatto, è rimasta cieca per tutta la serata. HAHAHAH, povera talpa.
Comunque, alle 22:30 è passato Kyle a prelevarci, in veste di autista personale.
Lynn era già in macchina, sui sedili posteriori, così io mi sono seduta vicino a lei e ho lasciato Jess davanti con Kyle.
E’ diventata rossa come una fragola, per poi passare al color pomodoro troppo maturo quando Kyle le ha detto “Ciao Jess! Come va?”
Avrei potuto tagliare l’imbarazzo con un coltello, ma mi sono limitata a ridere con Lynn per tutto il tempo. Beh, la verità è che non avevo il coltello.
Siamo arrivati a casa di J.J. alle undici, e giuro che non ho mai visto così tante macchine stipate in un giardino. Ho provato quasi pietà. Per il giardino, eh.
Comunque, la sua casa è veramente immensa, ma credo di averlo già detto due giorni fa. E poi è davvero figa.
Dentro era ancor più figa (se escludiamo la marea di gente).
In poco tempo Lynn mi ha abbandonata (per andare con un ragazzo che non era neanche tanto bello), e Kyle è sparito letteralmente.
Così sono rimasta da sola con Jess, che mi stava appiccicata come una cozza perché non vedeva un accidente. Al terzo bicchiere di punch ha iniziato a sentirsi un po’ troppo esaltata, così l’ho mollata a uno sfigato che ci prova con me da due anni. Insomma, non poteva rifiutare una cortese richiesta dalla sua amata, così si è “preso cura” di mia sorella al posto mio.
Ecco, non sono una festaiola. C’era troppa gente per i miei gusti, troppi guardoni e troppi sfigati che ti toccavano il culo non appena ti voltavi un istante. Per non dire altro.
Sembrava più un’orgia che un “party di capodanno sicuro e senza alcool”.
Però c’era della buona musica, Joshua se ne intende.
Ecco, a proposito di Joshua.
Non credevo di essere una depravata, ma ho fatto più di un pensierino su di lui. E poi stasera (anzi, ieri sera, se vogliamo fare i precisini stile Jess) era uguale a Kurt Cobain.
Giuro. GIURO.
Ho passato buona parte della serata ad osservarlo stando seduta su un divano che no, non voglio sapere chi ci si è seduto prima di me.
E il punch ha iniziato a fare effetto anche su di me. 100% analcolico, proprio.
Ero un po’ su di giri, diciamo, quando Joshua si è seduto vicino a me.
E OMMIODDIO ERA SEDUTO VICINO A ME.
Mi ha salutata.
L’ho salutato.
Mi ha offerto una sigaretta.
L’ho rifiutata.
Mi ha offerto una “sigaretta speciale”.
Ho rifiutato anche quella.
Mi ha fatto delle avances.
Ho tentato di ignorarle.
Ero sotto l’effetto del punch “analcolico”, e non mi ricordo bene cosa ci siamo detti dopo.
So solo che mi ha chiesto se potesse baciarmi e no, non l’ho schiaffeggiato né mandato via.
Colpa del punch, come ho già detto.
Beh, lo sfigato che doveva badare a Jess ci ha visti, e mi ha fatto una scenata assurda.
Spero che nessuno ci abbia sentito litigare, era una scena patetica.
Mi ha detto che avevo tradito la sua fiducia e bla bla bla, e quindi potevo anche riprendermi quella piattola di mia sorella che, a sua detta, gli impediva di rimorchiare.
PUAHAHAHAHAHAH. Questa è la più grande cazzata che abbia mai sentito.
Beh, fatto sta che alla fine mi ha riportato Jess, che era un po’ troppo brilla. Blaterava qualcosa tipo “mi vogliono uccidere, le luci mi vogliono uccidere!”, così l’ho portata di sopra e ho cercato una camera dove lasciarla un po’ da sola e, soprattutto, lontana dalle luci che volevano ucciderla. Non regge l’alcool, poveretta.
Io ovviamente sono tornata giù, dove Kurt Cobain mi aspettava sul divano.
Appena mi ha vista mi è corso incontro, dicendo che voleva farmi vedere la sua collezioni di vinili in camera sua.
Non sono così idiota, ovvio. So che la scusa del “vieni in camera mia” è, per l'appunto, una scusa.
Comunque ho accettato, e siamo andati in camera sua.
No, non ha cercato di stuprarmi. Sono rimasta scioccata anch’io, davvero.
Mi ha semplicemente fatto vedere la sua collezione di vinili.
Mi ha detto che, se volevo, me ne prestava qualcuno.
Peccato che non abbia un giradischi, mentre lui sì. E pure in camera.
Gli ho chiesto se potesse farmi sentire un vinile di David Bowie, così l’ha messo su e si è buttato sul letto ad occhi chiusi per “apprezzare meglio la musica”, e mi ha invitata a fare lo stesso.
Non so per quanto tempo siamo rimasti così ad ascoltare David Bowie, fatto sta che ci siamo persi il conto alla rovescia e il brindisi per il nuovo anno.
Mi ha pure dato il suo numero, nel caso volessi contattarlo.
Così ho lasciato Bowie e Joshua e sono andata alla ricerca di Jess nella “camera buia” dove l’avevo abbandonata.
Ora arriva lo shock.
Trovo la stanza.
Apro la porta.
Accendo la luce.
Due persone si stanno baciando intensamente sul letto.
Grido “OMMIODDIO JESS”.
I due si staccano, si voltano.
Kyle.
E un altro ragazzo.
KYLE E UN ALTRO RAGAZZO.
Mi è corso incontro, mi ha pregato di non dire niente a Lynn.
Gli ho detto che le sue preferenze sessuali erano affar suo e non cambiavano i nostri rapporti.
Ho reagito, diciamo, da brava amica che comprende i suoi sentimenti.
Ma dentro ero tipo “Porca troia, perché non me l’ha mai detto?”.
Gli ho domandato dove fosse Jess, e mi ha risposto che quando era entrato in camera con il suo amico non c’era nessuno. Mi ha detto che mi avrebbe aiutata a cercare mia sorella, e che ci avrebbe riaccompagnate a casa, se volevamo andare.
Mi sono “congedata” con un cenno, e sono corsa per tutta la casa a cercare quella demente di Jess.
Porca troia, dimmi te dove la dovevo cercare in una villa immensa!
Beh, sai dov’era?
Nascosta sotto il tavolo del punch, con la testa fra le ginocchia, che ripeteva dei verbi in latino.
L’ho trascinata fuori da lì, siamo andate a raccattare Lynn (che stava pomiciando allegramente con un ragazzo che, aspetta, non era lo stesso di quando siamo arrivate), e poi Kyle.
In macchina mi sono seduta vicino a lui, lasciando le due ubriache dietro.
Anch’io ero un po’ brilla, ma poco importa.
Forse era meglio sedersi dietro con Jess, perché Kyle non la piantava di fissarmi.
Amico, cosa c’è di male nell’essere gay? Non devi vergognarti, sai?
Ovviamente non ho detto nulla né a Lynn né ad altri. Anche perché non ho altri amici, ma è un discorso diverso.
Ok, ora che ci penso non è tanto scioccante scoprire che il tuo migliore amico è gay e non te l’ha mai detto.
E poi ho sempre desiderato un amico gay.
Già, tu sei gay. Con quella copertina viola!
Però non sei mio amico, è tutta qui la differenza.



Ok, hai ragione. E’ inutile dire balle, sono scioccata DAVVERO per Kyle.
Devo metabolizzare la cosa, già.
E qual è il miglior modo se non dormirci sopra?
E poi domani (anzi, oggi) ci sarà il pranzo di capodanno con i vari parenti.
Orrore.
O-R-R-O-R-E.
Beh, quindi, ciao.
E buon anno.
 
 



________________________
*angolo dell'autrice*
Buongiorno a tutti! Come vedete, sono riucita ad aggiornare prima di partire :'3
Sono successe un po' di cose in questo capitolo, ma mi sono imposta un limite massimo di tre pagine Word scritte in Times 12 e blablabla
Ergo, è un po' confuso.
Spero vi piaccia anche questo capitolo!
Mi raccomando, lasciatemi una recensione :'3 Ci tengo!
Bacioni,
Pandi34

 

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Capitolo 7
*** 1 Gennaio ***


1 Gennaio
 
Ciao Lpc.
Sono le dieci di sera e no, non riesco ancora a credere che Kyle sia gay.
Dormirci sopra non è servito, e neppure giocare a nascondino coi marmocchi.
E i suoi messaggi non fanno che peggiorare la situazione.
Ok, partiamo dal principio.
Stamattina risveglio alle 11:30 con tanto di ciabatta del papà lanciata in testa, stessa cosa per Jess.
E’ stata male tutta notte per colpa di quello stupidissimo punch e i miei se la sono presa con me, ti pareva.
Hanno detto che li avevo rassicurati sul fatto che non ci sarebbe stato alcool, e invece sia io che Jess avevamo “due occhi da ubriache”.
Ok, ok, hanno ragione ad incazzarsi, d’altra parte è colpa mia.
Ma la ciabatta potevano risparmiarsela.
Mi sono preparata in 10 secondi, perché di lì a poco sarebbero arrivati i fantastici parenti che non vedevo l’ora di riabbracciare da tanto era il tempo che non li vedevo (Natale) e bla bla bla.
Balle.
La verità è che ho impiegato 10 minuti buoni ad armeggiare col correttore per nascondere le occhiaie, e quando sono andata in soggiorno erano già arrivati zia Truuuuuuudy, zio Tom, la nonna bisbetica e bigotta, gli altri zii e i cugini pallosi.
Zia Trudy è sorella della mamma, ma fortunatamente non hanno nulla in comune.
A parte l’immensa capacità di rompere le scatole su argomenti come “il fidanzatino” o “la prima cotta”. Credo che i loro ormoni siano più pazzi dei miei, e dovrebbe essere il contrario.
Zio Tom è suo marito, ed è lo stereotipo dell’uomo pacione e simpatico, le cui battute sono talmente pessime che fanno addirittura ridere. Ha dei baffi neri e assurdamente grandi, tanto che somiglia al tacos gigante del take away messicano.
Ecco, questo mi fa venire in mente Kyle. Passiamo oltre.
Dicevo, i parenti.
La nonna si chiama nonna, nessuno sa il suo vero nome e la sua vera età.
A parte gli scherzi, si chiama Mary ed è l’unica nonna/nonno che ho. Gli altri sono tutti morti, già.
E’ la mamma di mia mamma e, seriamente, nessuno conosce la sua vera età. E’ da cinque o sei anni che sostiene di avere 80 anni, e dice che con l’aiuto di Dio ne camperà altrettanti.
L’importante è crederci, no?
E ora arriva il bello: gli altri zii!
Gli altri zii li vediamo quattro o cinque volte all’anno (per fortuna): Natale, capodanno, Pasqua e qualche compleanno.
La zia si chiama Viola, ed è la sorella del papi, e lo zio si chiama Jeff.
Di loro non so quasi niente, a parte che hanno due figli: i cugini pallosi.
Il bambino è il famoso antagonista di Sexy Cat, ha 7 anni e si chiama Christian.
La bambina ne ha 5 e si chiama Diana.
Chiusa questa parentesi, torniamo alla giornata.
Abbiamo pranzato e bla bla bla, con tanto di brindisi all’anno nuovo e tutte quelle belle cose che si fanno a capodanno se hai dei parenti come zia Trudy.
Tra le idee balzane e idiote di zia Trudy ci sono i propositi per il nuovo anno.
Che nessuno rispetta mai, ovviamente.
Lei ha insistito, e tutti abbiamo dovuto fare la “lista dei buoni propositi”.
Quelle dei cugini pallosi erano più che altro elenchi di giocattoli che volevano, ed erano fatte a voce. Quindi teoricamente non valgono.
Quella della nonna era molto breve e incisiva: “non morire”.
La mia era forse la migliore, e anche l’unica che gli altri non hanno visto.
Perché se devo fare una cosa, almeno voglio farla bene.
Te la trascrivo.
-Leggere le storie di Jess
-Risolvere con Kyle
-Procurarmi un giradischi
-Impegnarmi a scuola
-Perdere qualche chilo
-Comprare Killers degli Iron Maiden
-Comprare la maglietta dei Nirvana
-Fare il piercing al naso

Ok, fine.
Non sono proprio “buoni propositi”, ma hey, figurati se io ascolto Maestra Trudy.
Comunque, passiamo oltre.
Durante il pomeriggio ho “giocato” con Jess e i cugini pallosi a nascondino.
Un incubo.
I-N-C-U-B-O.
Tralasciando il fatto che giocare con dei bambini piccoli presuppone che tu li faccia vincere, e tralasciando il fatto che solitamente i bambini piccoli non sanno nascondersi, beh, AIUTO.
Non solo non sanno nascondersi, ma si nascondono pure insieme! E in camera mia! Dietro una sedia!
Ma da quale assurdo cartone hanno imparato che “dietro una sedia” è un buon nascondiglio?!
Non ho parole.
E quando io e Jess ci nascondevamo sotto le lenzuola del letto (notare il nascondiglio super segreto), loro si mettevano a piangere e ci toccava di uscire dalla nostra tana per calmarli.
Già, giocavamo due contro due. Quei marmocchi sono peggio che due gemelli, o fanno tutto insieme o piangono.
Avevano pure le stesse scarpe rosse di Cars.
Terribile.
Verso le 17:00 i marmocchi se ne sono andati, e con loro tutti gli altri parenti. Così ho finalmente preso in mano il cellulare dopo 5 ore che non lo guardavo.
Toh, 3 chiamate senza risposta e 14 messaggi di Kyle.
Ok che sono a conoscenza del suo “segreto”, ma poteva evitare se non altro di ripetere 10 volte la stessa cosa.
“Ciao bella, dovrei parlarti.”
“Ciao Maude, vorrei parlarti.”
“Maude, devo dirti una cosa.”
“Maude, ci sei? Devo parlarti.”
“Hai tempo? Vorrei parlarti.”
“Ti prego, non ignorarmi, devo parlarti.”
“Maude, non fare finta di nulla.”
“Sei arrabbiata con me? Rispondimi, ti prego.”
“Per favore Maude, dobbiamo chiarire.”
“Maude, sai che ci sto male se m’ignori.”
“Ti turba tanto che io sia gay?”
“Maude, dai, rispondimi. Ti chiamo.”
“Va bene, fai pure finta di niente. Non m’importa.”
“Maude, per favore, rispondimi.”
“Domani vengo da te.”

COSA?
DOMANI VIENE DA ME?
Prima non c’era quel messaggio, merda.
E cosa dovrei fare ora, eh? Se domani si presenterà da me all’improvviso, non potrò sbattergli la porta in faccia solo perché non sono pronta ad accettare che la sua omosessualità mi sia stata sbattuta in faccia così, per sbaglio. E probabilmente non me lo avrebbe neppure detto se non l’avessi visto avvinghiato a quell’altro ragazzo nella camera dove fino a un secondo prima stava Jess.
Lo odio.
Odio questa situazione.
Vorrei dire tutto a Lynn, magari in due riusciamo a non impazzire, ma ho pur sempre promesso che non ne avrei fatta parola con nessuno.
E poi Kyle è ancora il mio migliore amico, e non possono bastare meno di 24 ore a separarci, in teoria.
In teoria, ecco.
“Non venire”. Gli ho scritto.
Spero mi dia retta, non mi va di vederlo domani.
Fanculo.
Vabbè, ora provo a dormire che sono stanchissima. E no, non mi sveglierò ogni due minuti per vedere se Kyle mi ha risposto. Devo resistere.
Buonanotte.






_______________________

*angolo dell'autrice*
Ed eccomi, finalmente! Sono tornata mercoledì sera, ma non ho avuto tempo di postare prima.
Questo capitolo è fresco fresco, appena scritto per voi x'3
Primo giorno di un nuovo anno per la nostra Maude, primo giorno sfigato di una luuunga serie di giorni sfigati.
[A questo proposito, ho lasciato intendere in alcuni capitoli che Maude abita in Inghilterra, ma siccome non so esattamente come sia strutturata la scuola in Inghilterra, la storia seguirà lo schema della scuola in Italia.]
Beh, al prossimo capitolo, recensite se vi va c:
Baci,
Pandi34

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Capitolo 8
*** 2 Gennaio ***


2 Gennaio
 
Ciao Lpc.
Tutto sommato, sono soddisfatta di questa giornata.
Specialmente perché ho eliminato il punto 2 della mia lista dei buoni propositi.
Ok, ammetto che non sono progetti a lungo termine, ma propositi facilmente debellabili (non chiedermi da dove mi escano certi termini) in un paio di giorni. Però hey, ne ho già cancellato uno e siamo solo al secondo giorno dell’anno.
Comunque, dicevo, la giornata.
Sveglia a mezzogiorno, io e Jess a casa da sole, i miei genitori al lavoro.
Scendo in cucina, preparo una tazza di latte e cioccolato e del pane con la marmellata, che fungeranno da colazione/pranzo.
Già, ho usato la marmellata perché è finita la nutella. Devo aggiungere “5 vasetti da un chilo di nutella” alla lista della spesa. E anche i gelati all’amarena. E pure gli orsetti gommosi.
Beh, ho “pranzato” e mi sono distesa “dolcemente” sul divano per guardare la TV. Ovviamente era su MTV, e stavano trasmettendo uno di quei programmi idioti di ragazzine incinte a 16 anni. Programmi che Jess adora, e che sono più o meno la trama di molti dei suoi racconti (da quello che ho notato leggendone alcuni). E a questo punto mi sorge spontaneo chiedermi perché, perché, perché ho una sorella tanto imbecille e sfigata.
E la risposta è, ovviamente: perché quella furba e figa sono io.
Grazie, grazie, niente applausi, davvero.
Dopo circa tre minuti di quella schifezza, dove per 2 minuti e 59 secondi hanno pianto tutti a dirotto, ho spento la TV e sono andata a fare una passeggiata. Dal salotto alla cucina, ovviamente. Cosa credevi?
E toh, un post-it di Jess attaccato alla porta (che prima non avevo notato, se te lo stai chiedendo) che mi avvertiva che “ciao M, sono andata a casa di un’amica, torno stasera. Jessica”.
Meglio così, la casa tutta libera per me.
In effetti avrei dovuto sospettare che anche l’occhialuta scassa cazzo non fosse a casa, visto che lei ha la sveglia alle 7:30 perché poi le viene il mal di testa e bla bla bla credo di avertelo già detto.
Comunque, mi ero totalmente dimenticata di Kyle e dei suoi messaggi finché non ho sentito suonare il campanello. E sono andata ad aprire ancora in pigiama, con delle ciabatte a forma di orso troppo cazzute. E sì, hai indovinato, era Kyle.
Ho fatto una faccia tipo “che cazzo ci fai qui sparisci o chiamo la polizia aiuto al ladro salvatemi vi prego”, ma lui è entrato e si è richiuso la porta alle spalle molto delicatamente (credo abbiano sentito il rumore anche a due isolati di distanza).
Mi ha detto che se ero arrabbiata con lui era meglio chiarire subito la questione.
Gli ho risposto che dovevo togliermi il pigiama.
Ha replicato che sarebbe venuto in camera mia con me, perché non si fidava.
In effetti il mio piano era di chiudermi a chiave in camera e aspettare che se ne fosse andato per uscire. Ma dimenticavo che lui è il mio migliore amico e no, non si fa fregare da queste cazzate.
Siamo andati di sopra, in camera mia.
Mi sono cambiata davanti a lui. Tanto è gay.
E poi chi se ne fotte, non ho molto da far vedere a parte i rotoli di ciccia. Ma è un altro discorso.
E poi abbiamo parlato.
Ora ti riporterò più o meno il dialogo, per quanto la mia limitata memoria mi consente.
Non sono Olivia Dunham, perdio.

IO: ti avevo detto di non venire.
KYLE: non importa, volevo parlarti.
IO: parla, allora!
KYLE: ti ha dato fastidio vedermi con quel ragazzo l’altra sera?
IO: no, perché avrebbe dovuto darmi fastidio?
(Lo so, sono patetica, no comment.)
KYLE: allora perché non rispondi ai messaggi? Maude, non ti riconosco più.
IO: sono stata impegnata.
(E in effetti è vero, sono stata impegnata con i bambocci. E se anche fossi stata libera, non gli avrei risposto comunque.)
KYLE: e allora sentiamo i grandi impegni che sono più importanti del tuo migliore amico.
IO: …
KYLE: …se sono ancora il tuo migliore amico…
IO: sì Ky, lo sei.
KYLE: e allora dimmi che problema hai con me. Sei arrabbiata perché non ti ho detto…
IO: sì, sono arrabbiata per quello. Pensavo ti fidassi di me.
(Lo so, sono COMPLETAMENTE patetica, no comment.)
KYLE: infatti mi fido di te, e so che non hai parlato con nessuno dopo quella sera.
IO: come fai ad esserne tanto sicuro?
KYLE: intuito, sesto senso, chiamalo come ti pare. Mi sbaglio?
IO: *scuoto la testa*
KYLE: e comunque, Maude, avevo deciso di dirtelo appena fosse cominciato l’anno nuovo. Sai, le liste dei buoni propositi e tutte quelle stronzate.
IO: *rido* sì, ti capisco. E Lynn?
KYLE: lo dirò anche a lei, stasera forse. E comunque, Maude, posso dirti una cosa?
IO: *annuisco*
KYLE: se non fossi gay, vorrei una fidanzata come te. Anzi, vorrei te come fidanzata.
IO: fa tanto frase da film idiota per adolescenti piagnucoloni, ma lo prendo come un complimento.
KYLE: infatti ERA un complimento, idiota!
*abbraccio rappacificatore*
*fine*

Grazie, grazie, niente applausi. Sembra quasi il dialogo principale di una delle storielle idiote di mia sorella, diamine.
Beh, fatto sta che ho cancellato il punto 2 dalla lista dei miei buoni propositi.
Dopo il dialogo strappalacrime, Kyle è rimasto ancora un po’ da me e abbiamo parlato.
E qui arriva la rivelazione shock.
TA TA TAN
Joshua Joyce, alias Josh, alias J.J., alias sosia di Kurt Cobain, alias chissenefottevaiavanti, vuole uscire con me.
TA TA TAN
Kyle mi ha detto che Josh è rimasto colpito da me e dal mio carattere e da tutte quelle stronzate che sono una scusa per rimorchiare, e quindi in parole povere vuole portarmi a letto.
HAHAHAHA. No dai, seriamente.
Non so perché non riesco ad accettare che un ragazzo carino, ricco, simpatico, ricco, con buoni gusti musicali, ricco, non malintenzionato e ricco, voglia uscire con me.
E sì, era ironico il “vuole portarmi a letto”. Almeno spero.
E comunque è ricco, questo mi basta.
Magari riesco pure a farmi regalare un giradischi da lui, e in tal caso eliminerei un altro proposito dalla mia lista.
Il suo principale difetto è che sembra sempre fatto (e magari lo è davvero).
Però non lo conosco bene, anzi, non lo conosco affatto, e la zia Trudy insegna “non giudicare un libro dalla copertina”.
Posso sempre ricorrere al metodo estremo illustrato nella “Guida per diventare ricchi in meno di un anno by Maude, facile, veloce e gratuita!”
Passo 1: uscire con il ricco in questione.
Passo 2: far innamorare il ricco in questione di te.
Passo 3: andare a letto con il ricco in questione.
Passo 4: restare incinta del ricco in questione.
Passo 5: sposare il ricco in questione e non preoccuparsi di dover lavorare.
Passo 6: farsi mantenere dal ricco in questione. (in alternativa al passo 5)
Se mai deciderò di non voler lavorare, attuerò il metodo estremo per diventare ricchi in meno di un anno (giusto il tempo che nasca il bambino, ecco).
Beh, torniamo a noi.
Josh vuole uscire con me, e ha detto a Kyle che gli farebbe piacere se io lo contattassi, dato che ho il suo numero.
Perciò ho deciso seduta stante di mandargli un messaggio, giusto perché l’idea di avere un amico/fidanzato/futuro marito ricco mi alletta parecchio.
“Ciao Josh, come stai?” messaggio inviato alle 22:49 a Kurt Cobain.
HAHAHAHA KURT COBAIN! Dovrei cambiare il nome del contatto, già.
E ora aspettiamo la risposta.



Eddai, muovi il culo e rispondi.



“Maude, ciao! Io sto bene, e tu come te la passi?” messaggio ricevuto alle 22:52 da Kurt Cobain.
Devo seriamente cambiare il nome del contatto. Ogni volta che leggo “Kurt Cobain” rischio un infarto.
E ora ci sarà una conversazione interessantissima che non porterà a nulla, me lo sento. Chiamalo intuito, o più semplicemente “imparare dalle altre conversazioni avute con persone che non siano Lynn e Kyle”.
“Anche io sto bene. Ti andrebbe di uscire uno di questi giorni?”- messaggio inviato alle 22:55 a Joshua.
Certo, gli ho chiesto di uscire IO. Problemi? No, ecco, quindi taci.
Ah, dimenticavo che non puoi parlare. Sei solo un povero piccolo pezzo di carta.
E ora spengo il telefono e dormo e no, non controllerò ogni due minuti per vedere se mi ha risposto (come invece ho fatto ieri sera dopo aver detto la stessa cosa riguardo Kyle, già.)
Quindi, buonanotte.
 

 

_______________________________

*angolo dell'autrice*
Eccomi con un nuovo nuovissimo capitolo ^^
Mi scuso per non aver aggiornato prima, dato che questo capitolo era già pronto da un bel po'.
Beh, non mi dilungo oltre, fatemi sapere voi cosa ne pensate con una piiiiiccola recensione :'3
Grazie mille a chi lo farà,
Bacioni,
Pandi34

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Capitolo 9
*** 4 Gennaio ***


4 Gennaio
 
Ebbene sì, Lpc, sono uscita con Josh.
Due giorni fa gli ho chiesto di uscire, e poi ho spento il telefono perché non lo guardassi ogni 2,7 petosecondi. E quando mi sono svegliata avevo non uno, ma ben QUATTRO messaggi di Josh.
Tre erano uguali e il quarto diceva “Scusami per i messaggi doppi, il mio cellulare è un po’ vecchio”.
Mi pare ovvio che uno cui escono i soldi dal culo abbia un cellulare più scassato del mio.
E bada che il mio è l’essenza del cellulare rotto: il tasto della A va quando gli pare, ed è un gran problema dato che, beh, la A è una VOCALE ed è praticamente ovunque. Per non parlare dei graffi sullo schermo e dei quintali di scotch.
Credo che il mio sia l’unico Nokia che si è distrutto anziché aver distrutto il pavimento.
Ecco, un altro dei buoni propositi: comprare/farmi regalare da qualche amico ricco (ogni riferimento è puramente casuale) un cellulare nuovo.
Tornando a noi. Il cellulare di Josh.
E’ veramente vecchio come dice, ma non può battere il mio quanto a “scassataggine”.
Ma veniamo al momento clou di ieri: il messaggio triplo.
“Certo! Sei libera il 4?”
Ovvio che ero libera, oggi. Sono sempre libera a dir la verità. Non ho molto da fare a casa, tranne forse mangiare, guardare la tv, mangiare, giocare con Palla di Pelo Rotolante (PPR), mangiare, scaricare illegalmente musica da internet, mangiare e mangiare.
Così oggi pomeriggio alle tre è venuto a casa mia in macchina. E CHE MACCHINA.
Io stavo tranquillamente sonnecchiando sul divano, quando il papi (che era a casa dal lavoro) ha urlato “MAUDE! JESSICA! Venite a vedere che bella auto è parcheggiata qua fuori!”.
Al che io ho risposto con un “nah”, per poi realizzare che:
Macchina bella = tanti soldi
Tanti soldi = ricco
Ricco = Kurt Cobain
Kurt Cobain = Joshua
Joshua = OMG DOVEVO USCIRE CON LUI MI ERO DIMENTICATA FATE LARGO LEVATEVI DALLE PALLE TUTTI CHE DEVO VESTIRMI
Così sono corsa in camera mia e mi sono vestita con le prime cose che avevo a portata di mano, ho arraffato il cellulare scassato e sono corsa già rischiando di rompermi l’osso del collo. Il tutto in 10 secondi spaccati.
Nel frattempo Joshua ha suonato al campanello, e il papi e Jess (che era accorsa al richiamo dell’orso) hanno aperto la porta. Dopo un secondo esatto io mi trovavo tra il mio futuro marito e i miei adorati papà e sorella. Al che Jess ha esclamato “ma lui è il tipo della festa!”, e il papi mi ha guardata come per dire “cos’è questa storia?” e mi ha presa in disparte. Così Joshua è rimasto sulla porta con Jess che lo tempestava di domande che (fortunatamente) non hanno avuto risposta. Ho sempre detto che quella ragazza è una rompipalle.
Dicevo, l’orso bruno mi ha presa in disparte e mi ha chiesto cosa ci facesse quel tizio uscito dalla pubblicità di uno shampoo per capelli setosi davanti alla porta di casa nostra.
Gli ho detto che era solo un mio amico e che non doveva preoccuparsi.
Mi ha detto che era meglio per me se fosse diventato “più di un amico” perché voleva farsi un giro sulla sua macchina. E perché sicuramente era ricco.
Grazie papi, tu sì che mi capisci.
Dopo altri 10 secondi ero sulla porta, a salutare la mia allegra famiglia per svignarmela con il mio nuovo amico.
Amico che ho rischiato di perdere prima ancora di conoscerlo, data la mia immensa capacità di rovinare un complimento con dei commenti idioti.
J: “Ciao Maude, finalmente!”
IO: “Ciao Josh. Che vuol dire ‘finalmente’?”
J: “Era da capodanno che aspettavo un tuo messaggio, e ieri…”
IO: “Beh, ma sono passati solo tre giorni.”
J: “Sono sembrati secoli.”
IO: “A me sono parsi solo tre giorni, ma non importa.”
(Primo esempio della mia capacità di distruggere le frasi dolci”
J: “Era un complimento”
IO: “Ah, scusami.”
(Che idiota.)
J: “Non sei un’amante delle smancerie, mh?”
IO: “Cosa te lo fa pensare?”
J: “Dove vuoi andare?”
IO: …
J: “Ok, al parco. Durante la settimana è praticamente vuoto. Andiamo a piedi, non è lontano.”
IO: “E perché sei venuto in auto?”
J: “Non mi va di tornare a casa a piedi. Abito lontanuccio, dovresti saperlo.”
IO: “E’ vero.”
Poi si è acceso una sigaretta e me ne ha offerta una. Ho rifiutato, e gli ho detto che non fumo. Mi ha risposto “peccato”, ed è rimasto in silenzio fino a che non siamo arrivati al parco. Ben 10 minuti di silenzio, nuovo record personale. Era perfino più imbarazzante di quando a capodanno Jess era seduta davanti con Kyle.
Ci siamo seduti su una panchina “immersa nel verde”, ossia circondata dall’erba ghiacciata. E’ gennaio, hey, cosa ti aspettavi?
E tra le altre cose, c’era un freddo assurdo. Il che mi ha costretto a stargli appiccicata per tutto il tempo. E così abbiamo avuto un’altra intensa conversazione.
J: “Bella maglietta”
IO: “Grazie”
-fine-
Beh, la maglia era figa davvero, dato che era dei Guns ‘n Roses. E tutto ciò che riguarda i Guns ‘n Roses è figo.
J: “Dico davvero, è una figata.”
IO: “Lo so”
J: “Ti piace il Metal.”
IO: “E’ una domanda?”
J: “E ti piace anche David Bowie.”
IO: “Come lo sai?”
(Sono davvero stupida. Molto stupida. Troppo stupida.)
J: “Capodanno, ricordi? O eri troppo ubriaca?”
IO: “Non ero ubriaca. E comunque sì, mi ricordo. Ricordo che hai provato a baciarmi, sul divano.”
J: “In realtà te l’ho chiesto, e tu ci sei stata. Vedi, che non ricordi?”
IO: “Sì, invece. Ricordo soprattutto…”
(Già, stavo per accennare a Kyle e al tipo nella stanza con lui.)
J: “Cosa?”
IO: “Niente.”
J: “Se lo stavi pensando, non può essere niente.”
IO: “Pensavo a Kyle.”
J: “L’hai visto insieme ad Andrew, lo so.”
IO: “COSA? Cosa sai di Kyle ed Andrew?”
J: “Quello che sai tu.”
IO: “No, tu sapevi il nome dell’altro ragazzo e io no.”
J: “Ora lo sai, non c’è motivo di arrabbiarsi.”
IO: “Sì, invece! Kyle non me l’ha detto, e l’ha detto a te!”
J: “Ti piace Kyle?”
IO: *espressione indecifrabile*
J: “Ti piace.”
IO: “No, non mi piace.”
J: “Invece sì.”
IO: “Invece no.”
J: “Allora baciami.”
IO: “Perché?”
J: “Tu fallo.”
IO: “No, non qui.”

Ora che lo sto scrivendo, mi rendo conto di quanto sia stata patetica e di quanto la nostra conversazione assomigli a una di quelle cavolate stile Jess.
Beh, alla fine mi ha baciata.
UUUUUUUH!
Hai indovinato, spiacente informarti che non riceverai alcun premio.
E no, non l’ho schiaffeggiato e non l’ho mandato via. E non sono neanche scappata in lacrime perché il mio vero amore è Kyle.
Perché Kyle NON è il mio vero amore. NEIN. E poi è gay, e non sottovaluterei questa cosa.
Beh, torniamo a me e Josh.
Tutto il romanticismo dei primi 3 petosecondi è svanito al parco. E mi fa piacere, davvero. Non sopporterei un ragazzo sdolcinato e gne gne gne.
No, non stiamo insieme. Almeno credo.
Ci siamo solo sbaciucchiati su una panchina ghiacciata per qualcosa come 10 minuti. E la cosa importante è che alla fine si è convinto che non ho una cotta super segreta per Kyle.
Evviva!
Non male, considerando che Josh è il primo ragazzo che bacio se escludiamo un bambino all’asilo, un fidanzato alle medie e un tizio in vacanza in Francia l’anno scorso.
Ok, forse non è il primo ragazzo che bacio MA non importa.
E’ il primo ragazzo RICCO che bacio, ed è un passo importante per me. Un passo importante verso la ricchezza. MUAHAHAHAHA.
Perché questo non è il diario di una ragazzina idiota alle prese con i primi amori.
E’ il diario di Maude, diciassettenne che aspira alla ricchezza cui non frega un cazzo di tutte le baggianate da romanzetto rosa da quattro soldi.
A questo ci pensa già Jess.
Ecco, a questo proposito, devo andare a spiare il suo diario segreto.
Chissà cosa ha scritto riguardo alla festa di capodanno.
Non vorrei scoprire che ha fatto un’orgia con dei drogati amici di Josh.
TA TA TAN!
Beh, ora corro a leggere il diario di Jess. Tanto lei è giù a guardare la TV.
Adios.
 




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*angolo dell'autrice*
E rieccomi con un nuovo capitolo :3
Spero sia di vostro gradimento, fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione ^^
Baci,
Pandi34

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