Il Cigno Nero

di Chimera_lupo99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Nuovi amici,o forse no ***
Capitolo 3: *** Animal I have become ***
Capitolo 4: *** Dragon ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo
-A MORTE!A MORTE!-
Così si urlava per le vie di Alavia,mentre una riccia bianca di quindici anni veniva trascinata verso il patibolo.
Tutti,al suo passaggio,si allontanavano,alcuni le sputavano in faccia,altri urlavano:-demonio!-,ma lei procedeva zitta,fulminandoli con gli occhi rossi come il sangue. I lunghi aculei bianchi le arrivavano alla vita. I cinque centimetri buoni di canini erano sporchi di sangue.
L’avevano trovata intenta a massacrare un uomo. E l’avevano accusata di essere un demonio. Lei aveva sorriso e aveva detto:-Se io sono un demonio,voi che cosa siete?-
Ora stava andando al patibolo,dove il Re la stava aspettando,con un sorriso bastardo sul volto.
Appena fu davanti a lui,invece di inginocchiarsi,la ragazzina gli sputò in faccia. Il re si pulì con la manica della tunica,poi disse:-Popolo di Alavia,oggi giustizieremo un demonio!-
La folla esultò.
-Essa è accusata di aver ucciso e di aver nascosto al re le Pietre della Luna e del Sole,trafugate da palazzo appena questa ragazza nacque. Quindi oggi,sarete testimoni della morte di Denise DallaFelce e di sua madre Luke!-
Denise scrutò le tenebre,intravedendo la sua migliore amica Amy su una collina,con in mano le Pietre della Luna e del Sole. La ragazza sorrise. Non le importava di veder morire la madre che aveva sempre detestato,le importava solo che Amy e le Pietre fossero salve.
Arrivò sua madre,che la fissò con occhi di fuoco.-Sei una piccola ingrata.-
 -E tu una bastarda.-La ragazza fu legata ad un palo,insieme alla madre.
Appiccarono fuoco alla pira sotto i suoi piedi.
Nonostante il fuoco,però,Denise era intatta,e rideva.-Credete ci voglia così poco per uccidere la figlia della Luna?-Gridò.-Credete che io possa perire insieme ad una ingrata che non volle accettare che la figlia fosse la reincarnazione della Luna?-Urlò,mentre le corde che la tenevano ferma si spezzavano.-Beh,vi sbagliavate.-
Un lampo bianco,e Denise sparì. Le urla di sua madre riempirono l’aria,mentre bruciava viva.
La riccia comparve davanti ad Amy,che stava sulla collina. -Denise!-Esclamò la riccia rosa,correndo ad abbracciare l’amica.-Tranquilla,va tutto bene.-
-Ora dobbiamo andarcene. Ho rubato due cavalli.-Disse Amy,indicando due cavalli neri come la notte legati ad un albero.-Prima dobbiamo mettere al sicuro le Pietre.-Disse Denise,prendendo in mano la Pietra della Luna. Questa,appena la toccò,iniziò a riempirsi di crepe.-Non ci credo!-Gridò la riccia bianca.-Non è una pietra,è un uovo di drago!-
Crepa dopo crepa,l’uovo si frantumò,rivelando un draghetto argentato. Denise avvicinò una mano al suo muso. Il draghetto la toccò,e sul palmo della mano della riccia si impresse un marchio argentato a forma di mezzaluna. Denise lo prese in braccio,accarezzandogli il dorso.
-Denise!Dobbiamo andare!-La avvertì Amy,vedendo delle guardie correre verso di loro.-Prendi l’altro uovo!-
La riccia rosa prese in mano l’uovo,salì in groppa ad uno dei cavalli e partì al galoppo,seguita da Denise.
Ma non potevano immaginare l’avventura che gli si prospettava davanti.
Angolo Autrice
Saaalve a tutti ragazzi,eccomi qui con una nuova storia!
Ora che Denise e Amy sono partite,cosa succederà?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo!
Bye bye,
Chim

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Capitolo 2
*** Nuovi amici,o forse no ***


Nuovi amici,o forse no
Erano ormai due settimane che Denise e Amy erano scappate da Alavia,portando con loro un uovo di drago ed un draghetto. Quest’ultimo era cresciuto a vista d’occhio,ed era soprattutto grazie a lui se riuscivano a campare. Con Denise aveva sviluppato un rapporto speciale,e un legame telepatico. Ed era arrivato il momento di sceglierli un nome.
Un giorno Denise si avvicinò al drago,e disse:-Piccolo.-
Denise.
-È arrivato il momento di darti un nome.-
Denise.
-Quello è il mio nome,non puoi averlo.-
Denise.
-C’è una cosa che mi sono sempre chiesta:ma tu sei una femmina?-
Luna.
-Adesso dici Luna?Prima Denise e poi Luna?Certo che sei strana!-Rise la riccia bianca.-E che Luna sia!-
La dragonessa si lasciò andare ad un ruggito di gioia. Denise sorrise,poi disse:-Luna,vai a vedere se c’è qualcuno.-
Luna si alzò in volo. Vedo tre persone non lontano da qui!
Sapresti dirmi se sono guardie del re o no?
No,da qui vedo solo che sono feriti!
Allora scendi che io e Amy andiamo a vedere!
La dragonessa scese di quota,e atterrò vicino ai cavalli,che si impennarono,spaventati. Denise li accarezzò,poi corse da Amy.
-Amy,corri!-
-Che cosa succede,Denny?-
-Luna ha avvistato tre persone non lontano da qui! Dobbiamo andare a soccorrerle!-Disse Denise. Amy si alzò e corse al suo cavallo.-Luna,tu fa la guardia,noi torniamo subito!-Ordinò Denise alla dragonessa,mentre partivano al galoppo. Dopo qualche minuto,videro le persone che Luna aveva avvistato.
Denise scese da cavallo,e si avvicinò. Vide un riccio nero e rosso,uno blu e una volpe a due code dorata che avrà avuto almeno la sua età.
La riccia bianca non ci pensò due volte:prese la ragazzina e la posò sul suo cavallo,poi chiamò Luna col pensiero.
Luna!
Cosa c’è?
Vieni subito! Mi devi dare una mano!
La dragonessa spiccò il volo e raggiunse le ragazze.-Luna,prendi quei due ricci e portali all’accampamento.- Luna prese tra le zampe i ricci,e tornò indietro. Denise salì sul cavallo e controllò che la ragazzina non rischiasse di cadere,dopodiché partì al galoppo. Arrivati all’accampamento,Amy disse:-Speriamo solo che non siano guardie del re...-
-Beh,alla nostra età essere già guardie del re a me fa strano!-
Amy rise,poi esaminò i corpi dei ricci.-Non mi sembra siano feriti.-
-Aspetta un attimo,Amy...Guarda qua.-Disse Denise,indicando la volpina dorata.-È coperta di graffi e ferite,alcune ancora aperte o appena rimarginate. Non dirmi che...-Aprì la veste della ragazzina:sulla schiena aveva il simbolo degli schiavi.-È una schiava!-
-Come una schiava?-Disse Amy,avvicinandosi. Denise indicò il simbolo.
-Per il Dio Creatore!-
Denise chiuse la veste,poi tirò fuori una fialetta.-Ora è meglio svegliarli.-Disse,versando sulle labbra dei ricci e della volpe uno strano liquido.-Che cos’è?-
-Io lo chiamo Acqua di Luna.- Disse la riccia bianca. Luna,in ogni caso è meglio se ti nascondi,per precauzione.
Va bene. ma se provano a farti del male li squarterò senza pietà.
A poco a poco,tutti e tre rinvennero.-Che cosa è successo?-Chiese il riccio blu.-Vi abbiamo trovati svenuti. Chi siete?-Chiese Denise.-Io mi chiamo Sonic,lui è Shadow,invece lei è Soffi.-Disse il riccio blu.-Voi invece chi siete?-Chiese sospettoso il riccio nero chiamato Shadow.-Io sono A...-Amy non finì la frase che Denise le tappò la bocca.-Lei è Kiara,io sono Kirian.-Disse prontamente,sapendo che ormai era ricercata in tutto il regno.
-Grazie per averci salvati,ma dobbiamo rimetterci in cammino. Stiamo cercando una ragazza per conto del re.-Disse Sonic. Le due ebbero un brivido:quei tre cercavano proprio Denise!
-Se volete potete partire domani,quando avrete recuperato pienamente le forze!-Propose Denise.-A me va bene. Shadow,Soffi?-
-A me sta bene!-Disse la volpina.-Anche a me.-Disse Shadow. In realtà,la mente del riccio nero aveva già associato quella che diceva di chiamarsi Kirian alla riccia che stava cercando,e aveva deciso di scoprire se i suoi sospetti erano fondati.
Quella sera...
Shadow aveva fatto finta di addormentarsi. Si nascose dietro un albero,per sentire i discorsi delle due ricce.
-Amy,quei tre cercano me,dobbiamo liberarcene,e in fretta.-Disse la riccia bianca.
-Non ci penso nemmeno!Non voglio uccidere nessuno!Tu massacri e bevi sangue da quando hai tre anni,io invece no!-
-Non urlare,ci sentiranno!-Disse la riccia.-Ora andiamo a dormire.-Aggiunse,alzandosi.
Shadow aveva deciso:avrebbe ucciso Denise non appena si fosse addormentata.
Angolo Autrice
Ciaooo a tutti,eccomi qui con un nuovo capitolo de:"Il cigno nero"!
Shadow ha deciso di uccidere Denise,lo farà o no?
Lo scoprirete solo nel prossimo chap!
Baci baci,
Chim

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Capitolo 3
*** Animal I have become ***


Animal I have become
POV Denise
Sto respirando piano. Ho la sensazione che questa sera accadrà qualcosa. Volto la testa guardando giù dall’albero su cui stavo sonnecchiando, e vedo scintillare la lama di un pugnale. Veloce come un fulmine mi lancio addosso all’aggressore, scoprendo i canini.
-Shadow...-Mormoro, fissando le iridi vermiglie del riccio. Mi rialzo e lo fisso, sospettosa.-Mi volevi uccidere, vero?-
-Guarda guarda, la piccolina non è stupida come pensavo.-Mi prende in giro il riccio. Ringhio, stringendo le mani attorno al manico del pugnale. Faccio per estrarlo dal fodero, ma Shadow è più veloce e mi blocca contro un albero, bloccandomi i polsi sopra la testa.
-Sai... quando mi hanno assegnato questo compito pensavo già che saresti stata difficile da catturare... ma non pensavo che fossi anche così bella...-Sibila il riccio, avvicinando il viso al mio, tanto che posso sentire il suo respiro caldo sul collo.
Anche se non lo ammetterei mai, sto iniziando ad avere seriamente paura.
POV Shadow
Senza rendermene conto la fisso.
Diamine, ha un corpo stupendo.
È una creatura bellissima.
Non riesco a concepire come un essere mortalmente pericoloso come lei, possa essere in un corpo così seducente. È una cosa un po' contraddittoria.
Così da vicino, il suo profumo è ancora più inebriante. Menta, gigli e... sangue.
Sì, il mio naso non mi inganna. La sua pelle emana un odore di sangue che anche la persona con il naso più tappato delle Terre Emerse potrebbe sentirlo.
È... attraente. Inebriante.
POV Denise
Inizia a baciarmi il collo e a morderlo.
Mi sento braccata, senza via di fuga da quel tormento. Odio quando sono braccata. Ho paura quando sono braccata dalle altre persone.
Ho paura delle altre persone. Io odio le altre persone.
Vorrei solo ucciderle. Sì... ucciderle, martoriarle come loro martoriavano me sin da quando ero una bambina. Vorrei affondare i denti nella loro carne, bere il loro sangue, la loro linfa vitale, e porre fine alla loro vita.
Porre fine a quelle inutili e malvagie vite.
Una fitta lancinante mi attraversa la schiena, come se un fulmine mi trapassasse. Poi ne sento altre che mi attraversano il corpo.
Gli aculei e il pelo mi si rizzano.
Se ne deve essere accorto pure Shadow, perché mi lascia andare di scatto.
Cado carponi, stringendo i denti per non urlare dal dolore. Sento qualcosa di morbido sfiorarmi la schiena, d’istinto stringo i pugni ma mi accorgo che sto impugnando qualcosa...
Alzo lo sguardo e vedo la lama di una falce brillare alla fine di un’asta di metallo.
Sogghigno e mi alzo, impugnando a due mani la falce, come se lo facessi da sempre.
-E se ora mi diverto un po’ io?-Mormoro sogghignando verso Shadow, che mi fissa terrorizzato.
POV Shadow
Fisso terrorizzato il mostro che ho davanti. Ora invece di una riccia bianca ho davanti un mezzo drago con due zanne di almeno una spanna e una falce di mezzo metro tra le mani.
La sua bocca si squarcia in un ghigno sadico, mentre nel suo sguardo balena un lampo di rabbia e sadismo. Sembra un vero e proprio drago, pronto ad azzannare la propria preda e a divorarla.
POV Denise
Lo fisso per un secondo, poi lo faccio piegare in due con una ginocchiata e lo colpisco con il manico della falce alla schiena.
Lui cade a terra, ma mi afferra per la gamba e mi fa cadere addosso a lui.
Estrae il pugnale e mi colpisce alla spalla.
Mi rigiro di scatto verso destra e finiamo giù verso il fiume. Serro le mani attorno alla sua gola e stringo forte, ringhiando.
Apro la bocca e soffio come un serpente. Lui impallidisce, forse scioccato dalla mia lingua biforcuta.
All’improvviso mi getta a terra e mi solleva tenendomi per la gola.
-Muori, mostro.-Sibila, gettandomi nel crepaccio dove c’è il fiume.
Mentre cado, i dolori ricominciano, sempre più forti.
D’istinto allargo le braccia, non so il perché.
Ma non sono più braccia.

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Capitolo 4
*** Dragon ***


Dragon
Shadow si sporse dal dirupo, soddisfatto. Fece per voltarsi, ma un fulmine bianco gli saltò addosso, atterrandolo.
Quando aprì gli occhi, si trovò faccia a faccia, o meglio, faccia a muso, con un enorme drago bianco dagli occhi rossi, scintillanti di rabbia. Il drago lo fissò per qualche momento, poi fece saettare la coda e posò la zampa anteriore sulla gola di Shadow, estraendo gli artigli, grandi quanto il palmo della mano del riccio.
Ora... MUORI!
La voce di Denise risuonò nella testa di Shadow.-D... Denise?!-
Il drago si ritrasse, poi si accucciò, tenendo gli occhi fissi sul riccio. Muoveva piano la coda, sembrava un gatto pronto a balzare e uccidere la preda.
Shadow si alzò in piedi.-Tranquilla... non ti faccio del male...-Disse, avvicinandosi.
Denise si ritrasse, ringhiando.Butta via quel coltello!
Shadow estrasse dal fodero il pugnale e lo buttò nel dirupo. Poi si avvicinò di nuovo a Denise, che a sua volta avvicinò titubante il muso alla mano del riccio.
Nemmeno lei riusciva a capire perché stesse facendo questo. Perché si stava fidando del riccio che aveva cercato di ucciderla?
Il suo istinto di drago però le diceva che poteva farlo.
Nemmeno Shadow, dal canto suo, sapeva perché faceva questo. Il riccio avvicinò piano la mano al muso della dragonessa.
Denise sfiorò col muso il palmo della mano del riccio, ma Shadow all’improvviso ritrasse la mano.-Ma cosa caz...?!!!-
Sul palmo della mano del riccio si era impresso un segno rosso, una spirale con tre linee curve e affilate che partivano dalla linea più esterna.
Fissò per un secondo il segno, poi guardò Denise. -Tu sai cosa significa questo segno?-Chiese.
Credo che...
-Aspetta. Non puoi tornare umana? Mi fa effetto parlare con un drago.-
Denise a questa domanda non sapeva rispondere. Non sapeva come si era trasformata in un drago, come cavolo avrebbe dovuto sapere come tornare umana. La dragonessa sbuffò, mandando una voluta di fumo dalle narici. Uffa... vorrei tornare umana!
Manco a volerlo, in un secondo tornò umana. La riccia bianca si fissò stranita i palmi delle mani, poi si rialzò.-Fa vedere quel segno...-Disse, prendendo la mano di Shadow, che arrossì a quel contatto.-È impossibile...-Mormorò Denise, guardando prima il segno che aveva lei sulla mano, poi quello di Shadow.-Se io sono un Cavaliere dei Draghi... tu non puoi essere il mio Cavaliere!-Esclamò, stranita.-Uffa, non ci capisco un cazzo!-
Se vuoi posso darti una mano io.
-Luna?!-
I due si voltarono verso la dragonessa bianca.
È molto semplice. Tu sei mezza drago, Denise, e mezza umana. Io ho scelto la tua parte umana come Cavaliere. Ma la tua parte draconica ha voluto avere un Cavaliere. E a quanto pare, ha scelto Shadow. Anche se ha tentato di ucciderti.
-Aspetta. Come fai a sapere che sono mezza drago?-
Semplice. Io ho conosciuto la tua mamma.
Shadow era confusissimo. Denise, vedendolo così confuso, disse a Luna:-Luna... potresti spiegarci tutto dal principio?-
Oh, ma certo!
La dragonessa piegò il collo fino a sparire tra le fronde, poi all’improvviso, dal punto in cui era spuntò una gatta bianca dagli occhi azzurri, con due grandi ali di drago ripiegate sulla schiena.
-Luna?!-
-Proprio io!-Disse la gatta, sedendosi a terra.-Wow...!-
-Allora, ve la racconto o no la storia?-Chiese Luna. Denise e Shadow si sedettero per terra, curiosi entrambi di sapere la storia.-Allora, la prima cosa che vi devo spiegare è l’origine dei mezzi draghi come Denise...-

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