Goodbye my love

di Vane483
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Quando il passato ritorna...a Parigi ***
Capitolo 2: *** Io, Te, Parigi, il'400 ***
Capitolo 3: *** L & A ***
Capitolo 4: *** EPILOGO ***



Capitolo 1
*** 1.Quando il passato ritorna...a Parigi ***


SALVE A TUTTE, SONO TORNATA CON QUESTI DUE.INIZIALMENTE DOVEVA ESSERE UNA ONE-SHOT MA POI LE COSE DA SCRIVERE SONO DIVANTATE TANTE QUINDI HO DECISO DI SCRIVERE UNA PICCOLA FANFICTION DI POCHI CAPITOLI. NON è STATO FACILE MA CON QUESTA HO DETTO DEFINITIVAMENTE ADDIO AD ASIA, LEONARDO E LE'ON. QUESTA STORIA è IL CAPITOLO CONCLUSIVO DI QUESTA CREAZIONE FRUTTO DELLA MIA MENTE MALATA :)...VI LASCIO ALLA LETTURA E SPERO VI PIACCIA...UN BACIONE VANE

CAPITOLO 1 QUANDO IL PASSATO RITORNA...A PARIGI

 

FIRENZE 1475

Eccomi, disteso sul letto con l'ennesima donna di cui non ricordo il nome, l'ennesima che mi sono sbattuto solo per il mio piacere personale, per sfogarmi,per non pensare,per mandare via anche solo per un attimo quel dolore, quel dolore per non averla accanto, quel dolore della consapevolezza di non rivederla mai più,consapevolezza che ogni giorno mi uccide, che mi tira sempre più giù e che mi rende incapace di amare di nuovo ma infondo, come potrei amare qualcuno che non sia lei.Guardo la ragazza accanto a me, è tutto l'opposto di lei, i capelli sono ricci e biondi mentre i suoi erano rossi come il fuoco e lisci come la seta, è alta, lei era piccola e mi arrivava appena al petto, adoravo stringerla; certo, questa ragazza è bellissima, sono tutte bellissime le ragazze che porto qui ma non sono lei e ogni volta che finisco con loro, esattamente come adesso mi sento male, mi sento come se l'avessi tradita e il cuore torna a fare dannatamente male.
Mi alzo, mi rivesto e come ogni giorno mi siedo, prendo un foglio e inizio a scrivere.

 

ALLA MIA STRANA RAGAZZA,

CIAO AMORE, UN ALTRO GIORNO SENZA DI TE,UN'ALTRO GIORNO D'INFERNO,UN ALTRO GIORNO A PROVARE AD ANDARE AVANTI PERCHè DEVI CREDERMI CI PROVO MA NON AVERTI QUI NON MI DA MOTIVO PER FARLO.TE LO DICO ORMAI TUTTI I GIORNI LO SO.UNA COSA CHE NON TI HO ANCORA CHIESTO è COME STAI.ME LO CHIEDO SAI, TUTTI I SANTI GIORNI MI CHIEDO COME STAI PICCOLA E CHE COSA FAI, STUDI ANCORA? O STAI GIRANDO IL MONDO, MI DICEVI SEMPRE CHE VOLEVI FARLO, CHE VOLEVI VEDERE LE SUE BELLEZZE E SCOPRIRNE I SEGRETI, COME VORREI POTERLI SCOPRIRE INSIEME A TE,VORREI POTER VEDERE IL TUO VISO OGNI VOLTA CHE VEDI UN POSTO NUOVO, IMMAGINO I TUOI OCCHI BRILLARE E IL TUO VISO RIVOLTO A ME PER LA MERAVIGLIA.QUANTO VORREI ESSERTI ACCANTO IN QUESTI VIAGGI.
TUTTI I GIORNI ME LO CHIEDO SAI?MI CHIEDO COME SAREBBE ANDATA SE QUEL GIORNO TI AVESSI CREDUTA,IO, CHE STUDIO E CREDO A TUTTO NON HO CREDUTO ALLA DONNA CHE AMO E CHE MI AMA,SE MI AMERAI ANCORA;FORSE SE TI AVESSI CREDUTA NON MI AVRESTI LASCIATO PER POI RITROVARCI E LASCIARCI DI NUOVO, SE TI AVESSI CREDUTA FORSE SAREMO ANCORA INSIEME NONOSTANTE LA LOGICA DICESSE CHE ERA SBGLIATO.
MI MANCHI AMORE MIO, MI MANCHI TREMENDAMENTE, OGNI GIORNO VADO AL MERCATO E SPERO CHE TU MI SBATTA ADDOSSO,SPERO DI RIVEDERE I TUOI OCCHIONI VERDI SPALANCATI, SPERO OGNI GIORNO ANCHE SE Sò CHE NON ACCADRà.
SPERO CHE TU SIA FELICE E CHE IL MONDO TI DIA TUTTO QUELLO DI CUI HAI BISOGNO E SPERO ANCHE CHE NON TI FACCIA PENSARE A ME.PER QUANTO RIGUARDA ME, OGGI MI HANNO COMMISSIONATO UN ALTRO QUADRO, MI PAGANO BENE E ALMENO DIPINGO QUALCOSA CHE NON SIA TU O NOI.
TI LASCIO ALLA TUA VITA ADESSO, VITA DELLA QUALE NON FACCIO Più PARTE.

TI AMO AMORE MIO.

TUO PER SEMPRE

Leonardo

 

Piego il foglio e lo metto insieme alle altre lettere, lettere che non spedirò mai, sarebbe impossibile per lei riceverle “Che fate?” la voce della ragazza mi risveglia dai miei pensieri riportandomi alla realtà “Nulla!” “Venite qui da me allora!” “Forse è meglio che andate!” “Ma io pensavo...” “Per favore vai!” non posso guardarla ancora, non ora, il senso di colpa mi sta divorando. Sbatte la porta, ormai è sempre la stessa storia, si infuriano e se ne vanno sbattendo la porta,lasciandomi solo, con il mio DOLORE.

 

 

ASIA POV

 

PARIGI Estate 2015

 

Dico tanto e poi alla fine mi faccio sempre convincere perciò, ho preso un aereo ed eccomi qua, a Parigi, al museo Louvre davanti alla Gioconda ad aspettare Lèon, ha insistito come un pazzo per venire all'aeroporto ma per fortuna l'ho convinto a vederci qui, avevo bisogno di un momento per prepararmi psicologicamente,dopo Firenze l'avrò sentito un paio di volte seriamente, ogni volta che chiamava mi inventavo scuse per riattaccare subito, sentire la sua voce era come suicidarsi, infatti mi chiedo perchè alla fine ho accettato di venire qui per una settimana, o forse lo so, volevo rivedere il suo viso perchè Dio solo sa quanto Leonardo mi manca e quanto vorrei essere con lui, andare avanti senza di lui è come morire ogni giorno. Fisso la Gioconda e penso a lui, al suo viso concentrato mentre dipinge e alla passione che ci mette,lo immagino mentre guarda Lisa Gherardini, come la fissa intensamente per imprimere nella mente e poi sulla tela tutti i dettagli del suo viso “Asia!” ritorno nel mondo reale e i volto, il cuore di ferma come ogni volta che lo vedo, cammina verso di me, bellissimo e perfetto, con quel suo viso così identico al suo e con il suo stesso sorriso stampato in faccia, ne accenno uno anche io anche se l'unica cosa che vorrei fare è piangere e urlare “Lèon!” eccolo, faccia a faccia, occhi negli occhi, si china e mi da un bacio sulla guancia, a quel gesto il coltello invisibile che sta vicino al mio cuore affonda dentro “Bienvenue a Paris!” “Mercì!” quando parla francese mi ricorda ancora di più che non è lui, certo, Leonardo ha parlato francese ma mai con me “Fatto buon viaggio?” “Si si, ho fatto un buon viaggio!” bugiarda, ero nervosa perchè dovevo vederti “Bene, mi fa piacere!” “Allora, sembravi così impaziente di avermi qui!” “Beh l'ultima volta sono dovuto partire prima, mi sarebbe piaciuto parlare ancora un po', quando ti chiamavo eri sempre impegnata” “Beh sai con la tesi e il resto!” balle, non volevo parlati “Ho immaginato!” torno a fissare la Gioconda, fa meno male che guardarlo in faccia “E' bellissima vero?” “Si, è meravigliosa!” “Sai cosa si dice della Mona Lisa?” “Cosa?” “Si dice che la donna del dipinto non esistesse e che se la fosse inventata Leonardo per nascondere un'altra donna che voleva dipingere ma che evidentemente non poteva!” “Davvero?Mi stai dicendo che Lisa Gherardini non esisteva?” “Si e per me la ragazza che voleva dipingere è la stessa ragazza del quadro che ti ho mostrato!” Dio santo ancora con questo quadro?Pensavo che l'avessimo chiusa a Firenze questa storia “Perchè sei convinto che sia lei?Un quadro glielo aveva già fatto, che senso ha inventarsi un'altra donna?” “Beh nell'unico quadro il viso non si vede, non ha mai scritto il suo nome e in tutte quelle lettere non ha mai spiegato il perchè si siano lasciati!” “Beh forse non c'era motivo di scriverlo, forse faceva già abbastanza male così!” credimi, fa troppo male così “Ma se soffriva così, perchè non l'ha mai cercata?” perchè lei è nel 2015 “Forse non poteva!” “Ma si amavano più di qualsiasi altra cosa stando alle lettere!” mi guarda dritta negli occhi e a questa sua frase sento la mia anima spezzarsi in mille pezzi “E' vero,magari si amavano come dici tu ma volte l'amore non basta Lèon, a volte ci sono condizioni per il quale due persone per quanto lo vogliano non possono stare insieme!” le lacrime spingono per uscire ma forse è meglio piantarla di piangere davanti a lui ogni volta, non voglio altre domande “E' vero ma, credo ci fosse qualcosa di più!” “Del tipo?” “Perchè Leonardo non ha mai spedito quelle lettere?” ha deciso di indagare per caso? “Non lo so!” certo che lo so, non si possono spedire le lettere dal '400 al 2015 “Comunque per me è lei!” basta, non ce la faccio più “Senti, che dici di lasciare in pace questa povera donna e di andare a mangiare?” “Si credo che si possa fare!” “Magnifico, tanto la Gioconda non scappa!”.
Usciamo finalmente dal Louvre, parlare del passato davanti alla Giocondo stava diventando decisamente troppo “Allora monsieur Blanc, dove mi porta?” “Dove vuole lei mademoiselle Baldi!” “Beh lei conosce Parigi molto meglio di me, lascerò decidere a voi!” “D'accordo allora, sorpresa!”.

Parigi è così diversa da Firenze, nonostante sia più grande sembra più tranquilla o forse sono semplicemente i francesi a essere più rilassati di noi “Ti piace quel che vedi?” “E' così diversa da Firenze!” “Ti ci abituerai!” “A tal proposito Lèon sei sicuro di voler che io resti a casa tua?Posso andare in albergo, non voglio disturbare!” “Te l'ho già detto, non c'è problema, il posto ce l'ho, è inutile farti spendere soldi!” “Ma...” “Niente ma, ti ho invitata io, sei mia ospite e poi davvero, mi fa piacere!” ci ho provato ma è più testardo di un mulo e l'idea di passare le prossime notti da lui non mi entusiasma molto “Dammi la valigia!” “Perchè?” “Te la porto io!” “Non ce n'è bisogno, ha le ruote!” “Lo so ma non importa!” me la leva praticamente dalle mani però devo ammettere che la visione di Lèon con il mio trolley rosa è parecchio comica,senza nemmeno accorgermene sto ridendo “Che c'è?Perchè ridi?” “Devo dire che il mio trolley rosa ti dona molto!”scoppia anche lui a ridere e Dio quanto è bello quando ride “Vero?Si, anche io trovo mi doni molto!” mi sorride e per una volta non sento un peso sulla stomaco, anche se il senso di colpa per sentirmi bene con lui c'è “E' ancora lontano questo posto?” “No eccolo!” con la mano indica un locale con fuori dei tavoli pieni di fiori e l'insegna che dice che è una creperia “Una crêperia?Oddio, amo le Crêpe!” “Davvero?” “Si!” “E' il mio posto preferito, le fanno in mille modi!” “Andiamo allora!” inizio a correre verso il locale “Ti muovi?” urlo voltandomi.

 

LE'ON POV

 

“Ti muovi?” “Arrivo!” inizio a correre anche io verso la crêperia anche se con il trolley dietro non è proprio una passeggiata,dal rumore che faccio nel trascinarlo sembra che stia arrivando un carro armato ma per la prima volta vedo Asia rilassata, prima al museo ha avuto uno dei suoi momenti ma per la prima volta non sembra così infastidita dall'essere insieme a me “Eccomi!” ho fiatone, probabilmente mi verrà un infarto “Sei un po' lento Blanc!” “Ti ricordo che ho la tua valigia Baldi!” “Sei tu che hai voluto prenderla!” “Lasciamo stare!” “Allora mangiamo?? “Assolutamente si!” ci sediamo ad un tavolino , ho proprio voglia di passare del tempo con lei.
“Come la vuoi la crêpe?” alza il viso che aveva praticamente immerso nel menù “Non lo so!Ce ne sono troppo!” “Te l'avevo detto!” “Che palle....dai farò funghi e brie!” “Ottima scelta, ti seguo!”, mettiamo giù il menù e a tempo di record arriva il cameriere “Les messieurs je veux commander?” Asia mi guarda con aria persa “Tranquilla faccio io...Oui, nous voulons deux crêpe aux champignons et brie et boire une bouteille d'eau gazeuse!” “Parfait!” “Merci!” il cameriere se ne va lasciandoci solo e vedo che Asia mi sta fissando “Che c'è?” “E' così strano sentirti parlare in francese!” “Perchè?” “Non so, forse perchè con me parli perfettamente italiano che mi dimentico che sei nato qui!” “Ahah già!” “C'è una bella vista, si vede Notre Dame!” “Si, è bello qui!” si abbassa e vedo che cerca qualcosa in quella cosa che lei probabilmente chiama borsa ma che io chiamerei valigia, forse cerca la digitale per fare una foto “Che cerchi?” “Aspetta!” dalla borsa tira fuori un blocco e una matita “Non posso non farlo!” “Tu sei fissata lo sai?” inizia a disegnare,è talmente concentrata mentre guarda il panorama e mentre fa scorrere la matita sul foglio che posso vedere il fuoco nei suoi occhi dalla passione che ci mette “Fatto!” come scusa?Ha già finito!” “Posso vederlo?” “Certo!” mi porge il disegno, è perfetto in ogni minimo dettaglio “E' meraviglioso!” “Grazie!Ah è tuo!” lei che mi fa un regalo?Facciamo progressi “Grazie, comunque te l'he detto, sei bravissima e diventerai anche meglio di DaVinci!” “Non credo!” e per un attimo si incupisce “Ho detto qualcosa che non va?” “No anzi, mi hai fatto un bellissimo complimento!” mi fa un sorriso,boh, cercare di capirla è come cercare di capire lo stesso DaVinci “Mademoiselle,Monsieur!” il cameriere torna con le crêpe, è arrivato al momento giusto “Mercì!” “Mercì!” “Finalmente si mangia!” e senza troppe cerimonie addenta la crêpe, è buffissima “Dio quanto è buona!” “Te l'avevo detto!” “D'ora in poi portami sempre qui per pranzo!” “Nessuno problema!” alza il pollice in segno di approvazione “Allora, quando ti chiamavo avevi sempre da fare con la tesi...com'è andata?” “Molto bene, finalmente mi sono laureata!” “Puoi finalmente vedere il mondo!” “Già!” “Sembravi così impaziente di lasciare Firenze!” “Troppi ricordi!” “Posso immaginare...Beh ora sei qui, lontano dai ricordi!” mi fa un piccolo sorriso, sembra nervoso “Già!” “Posso confessarti una cosa?” “Certo!” “Fino all'ultimo ho pensato non venissi!” “Perchè?” visto che dovremo passare del tempo insieme è venuto il momento per me di essere sincero “Beh, non sembravi molto entusiasta all'idea di venire qui per una settimana!” “Mi hai preso un po' alla sprovvista tutto qui!” sembra nervosa e in trappola, ma non mi importa, voglio la verità da lei “E quando siamo insieme ho la sensazione che io ti dia fastidio o per lo meno la mia presenza!” “NO!” “Non riesci mai a guardarmi in faccia per più di 5 secondi!” “Non è vero!” “Allora dai, guardami negli occhi per almeno 10 secondi!” “Lèon, non credo che...” “Fallo!” “Ok!” mi sposto vicino a lei e la guardo dritta negli occhi “Pronta?” “Si!” inizio a contare mentalmente e la guardo, ha due occhi meravigliosi, due smeraldi puri, hanno un velo di tristezza ma Dio, farebbero invidia alle pietre vere, la guardo e muoio dalla voglia di darle un bacio “10!” “Visto!” “Ok, scusami, mi sono sbagliato!” “Tranquillo...insomma, ammetto di non essere sempre stata molto simpatica nei tuoi confronti ma quando eri a Firenze ti ho spiegato le mie ragioni e comunque ora mi è passata!” gli è davvero passata?Magari potrei darmi una mossa “Sono felice per te!” “Grazie!” ora sono più tranquillo, non è colpa mia.

 

4 ORE DOPO

 

“Questa è la mia reggia!” “Wau, questo appartamento è bellissimo!” “Non è nulla di che?” “Scherzi?Il mio appartamento è grande quanto il tuo salotto!” “E' un monolocale?” “Si e non è così di design come il tuo!Davvero, hai un appartamento da favola!” “Ti ringrazio!” è bello vederla nel mio appartamento, porei farci l'abitudine “Allora, ti ho preparato il letto di la nella mia stanza, io starò qui sul divano letto!” “Assolutamente no!” “Perchè?? “Già ho invaso casa tua, non posso invadere anche il tuo letto!” “No, tu dormi nel mio letto!” “Lèon, per favore e poi hai una bellissima vista da qui, mi piacerà dormire qui!” “Come vuole lei signora!” questa volta ha vinto lei “Senti, è un problema se mi faccio una doccia prima i andare a cena?Sai l'aereo e in più oggi fa un caldo!” “Ma certo, il bagno è da quella parte, troverai delle salviette rosa, sono tutte tue!” “Oh grazie, non dovevi!” “Non ricominciare!” “Ok...beh allora vedo!” “Ti aspetto qui!” , prende dei vestiti dalla valigia e si fionda quasi in bagno, è da un po' che non ho una ragazza in casa e devo ammettere di essere un po' nervoso, poi con lei, mi sento sempre strano, ho paura di essere un po' troppo attratto da lei; sento l'acqua della doccia scendere e la voglia di entrare in bagno è infilarmi nella doccia con lei è tanta,scaccio subito dalla testa questi pensieri o appena esce dal bagno le salto addosso. Mi avvicino al frigorifero, ho bisogno di qualcosa di freddo,prima fisso il disegno che mi ha lascito lei, ogni volta che lo vedo mi sorprende, cerco sempre qualcosa di diverso ma non ci riesco, il suo viso, è il mio riflesso, dove l'abbia trovato è ancora un mistero per me e così ben conservato, vorrei che fosse così anche quello che mi ha mandato Landini, non vedo l'ora di mostrarglielo; prendo un po' d'acqua e torno a fissare quel volto uguale al mio, vorrei anche avere il suo cervello oltre che alla sua faccia,sicuramente capirei perchè siamo così uguali, ho visto tante foto dei miei antenati ma nessuno assomigliava nemmeno lontanamente a lui,ogni volta che guardo questo disegno mille domande si creano nella mia testa “Che combini?” “Oh Asia!Già finito?” “Si,allora?Che stavi combinando di bello?” “Mi guardavo allo specchio!” si avvicina a me “Oh l'hai messo sul frigorifero!” “Si, mi piace guardarlo!” “Ti piace guardarti allora!” “Questo disegna mi ricorda chi sono e da dove vengo!” “E' una bella cosa!” “Grazie ancora per avermelo lasciato, non deve essere stato facile per un'appassionata come te separarsi da un reperto così raro!” “Figurati!E' giusto che sia tornato in famiglia!” mi sorride ma di nuovo compare quel velo di tristezza negli occhi “Vuoi qualcosa da bere?” “Un po' d'acqua grazie!Ah senti, dove tieni il phon?” solo ora mi accorgo che ha i capelli bagnati ma sinceramente è perfetta anche così “Nel mobiletto sotto il lavandino!” “Grazie!” “Ti prendo l'acqua e poi devo mostrarti una cosa!” “Ok!” le riempio il bicchiere e poi corro in camera a prendere la cartelletta.
“Eccomi!” appoggio la cartelletta sull'isola della cucina e inizio a tirare fuori tutte le mie carte per cercare il disegno “Che cos'è?” “Tutto quello che ho scoperto sulla mia famiglia e su DaVinci ovviamente!” “Oh!E vuoi mostrarmi tutto?” la vedo già spaventata “No, solo una cosa che mi ha mandato il professor Landini!” “Landini?Il mio vecchio professore?” “Proprio lui, un giorno mi ha scritto dicendomi che aveva trovato una cosa che mi avrebbe interessato e me l'ha inviato!” eccolo, tiro fuori la busta trasparente e gliela porgo “Guarda!” l'acqua che sta bevendo le va di traverso “Ehi tutto ok!” tossisce e io le do una pacca sulla schiena “Stai bene?” “Si sto bene!” “E' il disegno di cui ti avevo parlato ricordi?” “Dove cavolo lo ha trovato?” “Non lo so ma è stato un grande colpo!” “Chi ha fatto questo disegno?” “Si dice che sia stato Botticelli!” la vedo nervosa e molto agitata “Sicura di stare bene?”

 

ASIA POV

 

Tira fuori dalla cartellina una busta trasparente con dentro un foglio visibilmente usurato dal tempo e tutto fiero me lo porge “Guarda!” l'acqua che sto bevendo mi va di traverso “Tutto ok?” porca puttana, tossisco e lui mi da una pacca sulla schiena “Si sto bene!” cazzo, siamo io e Leonardo che ci abbracciamo, siamo testa contro testa “E' il disegno di cui ti avevo parlato ricordi?” e chi se lo scorda adesso “Dove cavolo lo ha trovato?” seriamente,come e soprattutto come cazzo ha fatto Landini a trovarlo “Non lo so ma è stato un grande colpo!” grand colpo una sega “Chi ha fatto questo disegno?” “Si dice che sia stato Botticelli!” e figurati, chi altri se nò?Era sempre dietro ad impicciarsi, neanche una vecchia comare siciliana si impiccia così tanto “Sicura di stare bene?” merda, il mio tono deve averi tradito “Si!” non che non sto bene, anche se di spalle quella sono io con Leonardo DaVinci “A me non sembra, ti vedo agitata!”cazzo, adesso che mi invento? “E' l'emozione, insomma...è davvero un grande reperto!” “Già!” mi guarda con aria fiera e soddisfatta “Perccato che lei non si veda bene in faccia, si vede solo lui!” “Eh già, che sfortuna!” ma meno male cazzo, ti sarebbe costato 10 anni di analisi come minimo “Comunque con questo disegno ne sono certo!” “Di cosa?” “La ragazza del disegno e del quadro sono la stessa!” si è la stessa Lèon “Perchè ne sei certo?” “Li ho guardati attentamente da vicini e lei sembra identica e poi è la stessa delle lettere!” “Dici?” “Guarda lui!” mi si avvicina e indica Leonardo “Lo guardo!” “Vedi come le sorride, come la guarda!” ricordo bene quello sguardo e quel sorriso “Lo vedo!” le lacrime stanno per uscire e mi sento come se qualcuno mi stesse prendendo il cuore e me lo stesse stritolando con una mano, Dio quanto cazzo fa male “L'amava e si capisce anche solo guardandolo!” “E lei amava lui!” “Da cosa lo capisci?” “Beh il viso di lei non si vede molto ma si può notare la guancia alzata, probabilmente gli starà sorridendo allo stesso modo e poi guarda come gli tiene il braccio, come se non volesse lasciarlo andare!” e credimi non avrei mai voluto lasciarlo andare “E' vero!Continuo a chiedermi perchè si sono lasciati!” dovevano “Chiedilo a loro!” faccio una piccola risata, provo a sdrammatizzare, devo farlo o precipiterò di nuovo all'inferno “Ahah, magari!” “Beh complimenti è stato un bel colpo!” “Grazie!” “Corro ad asciugarmi i capelli o il colpo lo prendo io!” “D'accordo!” corro i bagno, chiudo la porta e le lacrime finalmente scendono libere, non ce la facevo più a reprimerle, rivedere me e Leonardo insieme è stato inspiegabile; mi lascio cadere finchè non sento il pavimento freddo sotto di me, non dovevo venire, lo sapevo, non dovevo cedere,Cristo, mi manca, mi sento morire “Asia!” Lèon bussa e io ritorno alla realtà “E'?” “Tutto bene?” “Si perchè?” cerco di non fargli sentire che sto piangendo “Trovato il phon?” “Em...si!” si, come no, sul tuo pavimento “Ah ok, non sentivo nulla!” “Si è che prima li pettino e metto l'olio d'Argan!” “Ah capisco, beh fai con comodo!” “Grazie!” lo sento allontanarsi, in che situazione del cazzo sono andata ad infilarmi.

“Fatto!” esco dal bagno con i capelli lucenti e asciutti e gli occhi finalmente tornati bianchi “Ci metti più per i capelli che per il resto!” “Certo!Devono essere perfetti!” se non conti la mezz'ora seduta sul tuo pavimento a piangere “E lo sono!” “G..grazie!” se poi però fai così ricomincio “Allora dove ti piacerebbe andare?” “Non saprei!” “Ti porterò ovunque!” “Vorrei vedere la Tour Eiffel di sera!” “Andata!” “Vado a cambiarmi così andiamo a cena e poi la porto alla sua torre mademoiselle!” “Perfetto monsieur!” “Nel frattempo fai come se fossi a casa tua!” “Va bene!” si dilegua nella sua stanza, mi avvicino alla vetrata e ne approfitto per guardare Parigi in tutta la sua bellezza, chissà com'era ai tempi di Leonardo, vorrei tanto che lui fosse qui per vederla cambiata, esattamente come ha fatto con Firenze anche se in un certo senso lui c'è, dannazione, dovevo proprio incontrarlo?Non poteva rimanere nel segreto? “Asia!” “Si?” “Vado bene?” mi volto e ho un tonfo al cuore, Lèon è meraviglioso, come potrebbe non esserlo, i jeans scuri gli fasciano perfettamente le gambe e la camicia verde abbinata ai suoi occhi gli disegna il busto e le braccia,devo ammettere che è leggermente più pompato di Leonardo ma è normale, ora esistono le palestre “Ci metto sopra questa, la sera fa freschino!” indossa una giacca nera, non troppo elegante “Sei perfetto!” Dio se lo sei “Vado a cambiarmi anche io!” prendo la valigia e mi dirigo in bagno, chiudo la porta e faccio un respiro profondo,Santo cielo, i miei ormoni sono partiti manetta, ovviamente ne sono attratta, come potrei non esserlo ma se non mi do una calmata rischio di fare danni; apro la valigia e scelgo il vestito bianco di pizzo con nastro fucsia in vita e ballerine dello stesso fucsia, una passata veloce di trucco ed esco “Io vado bene?” per un attimo si blocca, probabilmente io prima ho fatto lo stesso “Sei perfetta!” “Grazie!” forse dovrei evitare di chiedere pareri sulla mia persona. Dopo aver spento le luci, Lèon mi apre la porta e insieme usciamo, sopravviverò ad un'altra serata con lui?

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Capitolo 2
*** Io, Te, Parigi, il'400 ***


Ciao a tutti, eccomi con il secondo capitolo di questa piccola storia, il prossio sarà l'ultimo ma sarà seguito da un epilogo che concluderà difinitivamente la storia di Asia e Leonardo.Ringrazio chi ha letto la storia e ringrazio come al solito _Lovely Jane_ ex LunaBlu Noir che come sempre segue questa storia con passione.Ora vi lascio alla lettura e spero che vi piacerà...UN BACIO VANE

CAPITOLO 2 IO,TE,PARIGI, IL '400


Grazie al cielo Lèon non ha parlato di Leonardo durante la cena, gli ho chiesto un po' di lui e lui mi ha chiesto qualcosa riguardo agli studi che ho fatto e che cosa voglio fare nella vita; è stato piacevole e la cena è volata in un attimo. Usciamo dal ristorante ed effettivamente ha iniziato a fare fresco ma si sta da Dio “Piaciuta la cena?” “Si ma eviterei le lumache la prossima volta!” “Come?Non ti sono piaciute?” “Troppo viscide!” “Ma sono così buone!” “Ben allora mangiatele tu!”, Camminiamo per questa viuzza di Parigi e per un attimo mi sembra Firenze “E' una bella serata vero?” “Si anche se non ci sono molte stelle!” “Già, ora però non devi vedere!” mi si mette dietro e i mette due mani sugli occhi “Lèon ma che...!” “Zitta!Vai avanti...c'è un gradino per scendere...vai dritta!” “Lèon!” “Tranquilla!” “Non ci vedo niente!” “Siamo arrivati!” mi leva finalmente le mani dagli occhi e davanti a me c'è la Tour Eiffel illuminata, sembra un gigantesco albero di Natale “Wau!” “E' bella vero?” “E'...meravigliosa!” “Ogni volta che la vedo è come se fosse la prima!” “E' così imponente!” tiro fuori il telefono e scatto una foto “Ma come?Una foto?” “Si perchè?” “Ero convinto che avresti tirato fuori il blocco e che avresti iniziato a disegnare!” “Ahah, non stasera!” ha capito come funziono e devo ammettere che è bello avere qualcuno che nonostante non ti conosca ha carpito i più stupidi dettagli della tua persona “Allora visto che per stasera sei tornata nell'era della tecnologia direi di farci una foto!” tira fuori il suo Iphone dalla tasca e si avvicina a me, mi cinge un fianco e poggia la sua testa alla mia; il mio cuore inizia ad accelerare e se non smette volerà fuori dal vestito “Cheese!” sorrido, non voglio che veda che nonostante sia piacevole questo contatto faccia male “Fammi vedere!” mi mostra il telefono “Bella!” “Si siamo venuti bene!” wau, è come se avessi fatto una foto con Leonardo o un disegno dove finalmente si vede la mia faccia “Te ne faccio una a te!” “No Lèon!” “Dai!” mi fa una sorta di occhi da cucciolo ferito “Ook!” mi metto in posa “Cheese!” un altro sorriso, un po' meno finto visto che non ce l'ho vicino “Com'è?” “E' venuta molto bene!” me la mostra “Ma se sembro un mostro!” “Non è vero, sei bellissima!” ma la smette di infilare il coltello sempre più a fondo?Un tuono e di colpo inizia a piovere “Cazzo!” Lèon mi prende per mano e iniziamo a correre verso un porticato nella quale ci rifugiamo “Non mi avevi detto che sarebbe piovuto!” “Il meteo non lo diceva!Mi dispiace!” “Tranquillo, anche in Italia il meteo sbaglia!” “Bene!” abbiamo il fiatone e siamo zuppi “Ho le scarpe fradice!” erano anche le mie ballerine preferite dannazione “Anche il vestito!” solo ora mi rendo conto che ho il vestito bianco e che molto probabilmente è diventato trasparente “Oddio!” “Tieni!” si toglie la giacca e me la mette sulle spalle, istintivamente la metto e la chiudo in modo che non si veda nulla “Grazie!” “Sta meglio a te che a me!” gli sorrido, quando fa così è impossibile odiarlo, si sporge un po' “Senti, mi sa che ci tocca fare una bella corsa fino a casa o stiamo qui fino a domani!” “Ok!” mi riprende per mano e iniziamo a correre sotto la pioggia parigina.

 

LE'ON POV

“Finalmente in un posto asciutto!” “Dio che corsa, sto per avere un infarto!” “No ti prego, non morirmi qui!” “Forse resisto, ma forse!” “Non mi fiderò mai più del mio Iphone!” “Bravo!Ribellati alla tecnologia!” “Ahah, buona questa!” “Ah tieni!” mi ridà la giacca “Grazie!” la guardo per un attimo, il vestito è quasi totalmente trasparente, è meravigliosa, sembra quasi una Ninfa appena uscita dall'acqua “Che c'è?” beccato “Em...niente!Vado a togliermi questi vestiti fradici!” “Ok mi cambio anche io!” mi dileguo in camera, Cristo devo levarmi dalla testa questi pensieri su di lei si sta sciogliendo e non voglio rovinare tutto. Mi me i pantaloni della tuta e una maglia bianca, torno di la e si è già cambiata anche lei, pantaloncini neri e una maglietta; persa a guardare Parigi sotto la pioggia “E' bella anche con la pioggia!” “Oh Lèon!”Si effettivamente si!” mi metto accanto a lei “Sono felice che tu sia qui!” non dice nulla, forse sono stato troppo diretto “Voglio dire...sono felice perchè posso condividere la mia passione per Da Vinci!” forse è meglio metterla giù in questo modo “Beh anche a me fa piacere parlare con qualcuno che ne capisce qualcosa!” “Posso farti una domanda?” “Certo!” “Perchè ami così tanto Da Vinci?” “Beh...perchè...è lui...è unico al mondo!” la sua voce trema ma questa volta non voglio chiedere “E' un'ottima motivazione!” “Devi essere fiero di essere suo discendente!” “Lo sono!” la guardo e vedo ancora la tristezza nei suoi occhi “Tutto ok?” “Certo!” mi sorride, la capirò mai questa ragazza?O forse sono io che mi faccio troppi problemi “Vuoi qualcosa da bere?” speziamo questo momento “Se hai una coca cola si!” “Ghiaccio e limone?” “Wau, certo!” ci dirigiamo in cucina, è bello averla qua, mi sento a mio agio con lei in casa “Ecco a lei!” “Grazie!Posso?” indica con la testa l'isola della mia cucina “Cosa?” “Sedermi su, ho sempre voluto farlo!” “Nessuno me lo aveva mai chiesto ma...siediti pure!” fa un piccolo salto e si siede sull'isola; il primo mio pensiero è di stringerla e farla mia adesso “E' come immaginavo!” “E come lo immaginavi?” “Fico!” “Ah!” “Siediti anche tu!” “No!” “Daiiii!” “Va bene!” mi siedo accanto a lei “Hai ragione, è fico!” “Te l'avevo detto!” “Però, ho un'altra cosa da mostrarti!” “Cosa?” “Aspetta qui!” salto giù, corro in camera e afferro la cartella per poi tonare subito da lei “Ecco!” “Cos'è?” “Apri!” sembra curiosa “NOOOO,stai scrivendo un libro?” “Si, insomma, ci sto provando!” “Wau e di cosa parla?” “Beh parla un po' di me anche se indirettamente, è la storia di un ragazzo che scopre di essere discendente di Leonardo e incomincia a studiarlo per capirne tutti i segreti!” “Ma parla di te!” “Si ma per gli altri sarà solo una storia!” “Sembra molto bello!” “Grazie!” “Sbrigati a scriverlo perchè voglio leggerlo!” “Davvero?” “Sarò la tua fan numero uno!” “Grazie!” “Allora dobbiamo brindare!” mette giù la cartelletta e alza il suo bicchiere di coca cola “A Lèon Blac che presto sarà uno scrittore famoso!” facciamo tintinnare i bicchieri, credo che sia la prima volta che è totalmente presa da qualcosa che mi riguarda, oggi con il disegno non sembrava così entusiasta, ne sono felice però “Grazie!” “Figurati!” posa il bicchiere e mi sorride, le poche volte che lo fa mi manda letteralmente fuori di testa, mi avvicino un po' “Davvero, grazie di essere venuta qui!” “Di nulla!” un altro sorriso, non ce la faccio più, la bacio, è da quando ci siamo visti a Firenze che muoio dalla voglia di farlo, con mia sorpresa risponde al bacio e le nostre lingue si intrecciano l'una all'altra,la stringo, lei stringe me,il suo corpo è piccolo e morbido, gli infilo una mano sotto alla maglia per accarezzarle la schiena e lei di rimando mi sfila la maglia e mi accarezza il petto, Dio sto scoppiando,le afferro l'estremità della maglia e inizio a tirala su ma lei si stacca da me “Lèon non posso!” ha quasi le lacrime agli occhi “E' ancora per il tuo ex?” “E' complicato!”

 

ASIA POV

“A Lèon Blanc che presto sarà uno scrittore famoso!” facciamo tintinnare i bicchieri,sono felice per lui, probabilmente scrivere libri è il suo sogno e piano piano lo sta realizzando “Grazie!” “Figurati!” poso il bicchiere e gli sorrido, sta volta è un sorriso vero, sincero,lui si avvicina, ha uno sguardo così intenso da penetrarmi l'anima, Dio quanto è sexy “Davvero, grazie di essere venuta qui!” è serio, terribilmente serio “Di nulla!” gli sorrido di nuovo per smorzare la tensione, si avvicina ancora e le sue labbra sono sulle mie, sono morbide, le stesse,non ci riesco, mi lascio andare, mi sento come se avessi di nuovo l'aria nei polmoni, le nostre lingue di intrecciano l'una all'altra, lui mi stringe, io stringo lui,mi infila una mano sotto la maglietta e mi accarezza la schiena, la sua mano è calda e forte, gli sfilo la maglietta e inizio ad accarezzargli il petto, ho gli ormoni a mille, mi afferra due l'estremità della maglia e piano me la tira su, no cazzo, cosa sto facendo?Non è lui, non posso fargli questo, mi stacco da lui anche se devo ammettere che fa male “Lèon non posso!” ho già le lacrime agli occhi, mi sento male “E' ancora per il tuo ex?” fosse così semplice “E' complicato!” “Non ti piaccio?” “Non anzi, tu sei bellissimo e credimi non sei tu!” “Adesso mi dirai che sei tu!” “Lèon credimi,tu mi piaci un sacco!” come potresti non piacermi “E allora qual'è il problema?” si avvicina e mi accarezza le braccia, siamo nella stessa posizione del disegno, anche se io sono seduta, siamo esattamente come me e Leonardo “E' troppo complicato!” “Io ti voglio!” mi bacia di nuovo, come faccio?Come faccio ad allontanarmi se il mio corpo non vuole, proprio come la prima volta che Leonardo mi ha baciata, proprio come quella sera, nulla di me mi ascolta e come quella sera sento quel calore che mette in moto ogni mia cellula, si stacca da me “Vedi, non è così complicato!” scendo dall'isola e mi dirigo alla vetrata “Asia!” non so che dirgli, vorrei dirgli che voglio stare con lui ma ho paura di farlo solo per smettere di sentire la mancanza di Leonardo, non voglio fargli questo, non voglio ferirlo “Asia parlami!” “Lèon mi dispiace, credimi mi dispiace ma non posso!” “Perchè?” “Te l'ho detto è...” “Complicato ok ma spiegamelo, magari non è così complicato!” “Oh credimi lo è!” il cubo di rubik è più semplice da fare “Provaci a spiegarmelo!” “No!” “Perchè?” “No, è meglio per te non sapere!” “Che c'è?Ti ha fatto del male?Il tizio con cui stavi ti picchiava?” “NO,NON L'AVREBBE MAI FATTO!” “E ALLORA PERCHè SEMBRA CHE TU ABBIA PAURA A LASCIARTI ANDARE CON ME?” perchè sei identico al mio ex e perchè sei anche un suo discendente “Non sei tu!” “Senti lasciamo perdere, io vado a dormire, sono stanco, buona notte!” “Lèon!” “O mi spieghi perchè non puoi in alcun modo stare con me o per stasera non abbiamo niente da dirci!” “Per favore!” “Buonanotte Asia!” “Sono io!” “Buona notte!” “SONO IO LA RAGAZZA DEL DISEGNO!” si volta “Come scusa?” “Sono io la misteriosa ragazza del disegno!” Dio non ce la facevo più “Mi stai prendendo in giro?” “No!” “Senti Asia so ancora gestire un rifiuto, se non vuoi spiegarmelo va bene!” come glielo spiego senza sembrare una pazza “Te lo sto spigando e lo so che è assurdo ma devi credermi!” “E sentiamo,come mai saresti tu?” il suo tono è tagliente quanto una lama e ovviamente non mi crede proprio come ha fatto Leonardo “Stavo facendo una ricerca e ho trovato un foglio scritto da Leonardo, era una formula per i viaggi nel tempo, l'ho letta e...” “Fammi indovinare, ti sei ritrovata nella sua epoca e vi siete innamorati perdutamente!” “Non è così semplice!” “Ma mi hai preso per scemo?” un altro crack al cuore, mi sento come quel giorno e sinceramente non pensavo che fosse possibile sentirsi ancora così, Lèon non mi crede ed è come se se fosse Leonardo stesso a non credermi per la seconda volta “Nemmeno io lo credevo possibile ma è così, mi sono ritrovata la ed ero confusa!” “Ok senti, facciamo una, io sono stanco e sinceramente ne ho già abbastanza di questa storia!” “Lèon credimi!” “Davvero,Buona notte Asia!” “Lèon!” sparisce nella sua stanza, mi sento a pezzi, le lacrime iniziano a scendere, il cuore fa male, mi sento tornata indietro; avrei voluto che almeno Lèon mi credesse; mi avvicino alla vetrata e guardo Parigi, perchè sono venuta?Perchè?

 

 

Il sole sta sorgendo, non ho dormito per niente, ho solo guardato la città che piano piano si sta svegliando, mi sono cambiata e ho rimesso le poche cose che ho tirato fuori in valigia,non posso restare qui. Mi avvino alla sua stanza e mi appoggio allo stipite della porta, sta dormendo, gli do un ultimo sguardo,mi sento male, il cuore fa male, sono identici ma mentre Leonardo le storie le immortalava in disegni lui le racconta a parole, ha un talento che lo rende diverso, unico. Dovevo innamorarmi anche di te dannazione?L'ultimo sguardo, l'ultimo sguardo a quel viso. Ritorno in salotto e prendo la valigia; apro piano la porta per non svegliarlo e esco; le scale sono come il Purgatorio,Dante sale per arrivare al Paradiso, io invece scendo,ad ogni scalino, ad ogni pianerottolo mi sento sempre più vicina a questo Paradiso; finalmente sono fuori, l'aria è fresca e io mi sento già meglio, forse perchè sono lontano da lui, fermo un taxi e salgo “A' l'aéroport s'il vous plaît!”

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Capitolo 3
*** L & A ***


CIAO A TUTTE...Ci siamo...questo è l'ultimo capitolo...ci sarà anche un epilogo per chiudere in bellezza ma per quanto riguarda Asia per lei la storia finisce qui...Spero che a fine capitolo nessuno mi odi per la scelta che le ho fatto fare...spero capirete comunque vi lascio alla lettura e ci vediamo all'epilogo finale...Un bacio Vane



CAPITOLO 3 “ L & A”

 

Apro gli occhi, ho dormito malissimo, continuavo a sognarmi Asia che mi raccontava quella storia assurda, come può essere, una persona non può viaggiare nel tempo. Perchè mi ha detto una cosa simile, perchè non poteva semplicemente dirmi che non vuole stare con me.Voglio vederci chiaro in questa storia. Mi alzo e vado in salotto, lei non c'è, il letto è fatto e la sua valigia è sparita, mi avvicino all'isola della cucina e c'è un biglietto.

 

 

Lèon perdonami ma non potevo restare

grazie comunque di tutto,mi dispiace per ieri sera.

Spero tu finisca il libro e spero che realizzerai i tuoi sogni,

te lo meriti.

Sei un ragazzo fantastico davvero e sono sicura che troverai

una donna che saprà amarti come meriti.

Addio Lèon

Asia

 

Se n'è andata, non so perchè ma tutto dentro si contorce, una sensazione si vuoto mi pervade, mi sento quasi perso,appallottolo il foglio e lo getto chissà dove, mi manca già, non so perchè ma mi manca, mi volto e per terra vicino al divano letto vedo un altro foglio,lo raccolgo,è spiegazzato e visibilmente usurato dal tempo, lo apro. Un tonfo al cuore, siamo io e Asia,solo i nostri visi vicini, io la guardando,lei invece ha gli occhi chiusi, sembra quasi che stia dormendo; quando lo ha fatto?Perchè me lo ha lasciato?Perchè è ridotto così?Lo volto, non c'è scritto niente, solo una firma di lato “L.DaVinci” no, non è possibile, corro a prendere il libro che mi ha lascito e controllo la firma, è identica, davvero, non può essere, riguardo i volti, si è Asia non ci sono dubbi ma allora significa che quello non sono io ma Leonardo, riguardo anche il quadro della ragazza, perchè ora mi sembra di vedere Asia sotto la Tour Eiffel,prendo anche il disegno di Botticelli, la ragazza arriva perfettamente al petto di Leonardo, esattamente come Asia arriva al mio, lo guardo e vedo me e lei ieri sera davanti alla vetrata. Se non mi avesse mentito?Se mi avesse detto la verità?Prendo il telefono e provo a chiamarla...non risponde, riprovo...niente, ti prego Asia rispondimi, riprovo...nulla, non vuole rispondermi; lancio il telefono sul divano e corro in camera, mi vesto in fretta, devo andare all'aeroporto e fermarla; esco e prendo un taxi, Cristo, proprio in questi giorni dovevo avere la macchina dal meccanico?Spero non abbia già lasciato Parigi.

Arrivato all'aeroporto lascio i soldi senza prendermi il resto e mi catapulto quasi giù dal taxi, ti prego fai che non se ne sia andata; nonostante sia presto l'aeroporto p stra colmo di gente, come diavolo faccio a trovarla?Guardo il tabellone e vedo la partenza per Milano, forse prenderà quella; inizio a correre,devo trovarla, devo darle l'opportunità di spiegarsi.

 

 

E' già un ora che corro per l'aeroporto e di lei neanche l'ombra, nemmeno al check-in per Milano, è già partita dannazione, lo sapevo, dovevo ascoltarla sta notte, dovevo almeno provarci e invece me ne sono andata liquidandola con un “Buonanotte!”, prendo il telefono e riprovo a chiamarla...continua a non rispondermi, le mando un messaggio anche se dubito che risponderà a questo; devo rassegnarmi, sarà su un aereo, rincomincio a camminare verso le sedie dell'area d'aspetto, ho bisogno di sedermi. Mi siedo e fisso lo schermo del telefono, spero mi risponda al messaggio o che mi richiami, apro la galleria e guardo la nostra foto, lei sorride, uno dei pochi sorrisi che mi ha riservato, prima che la baciassi stava andando bene, perchè ho dovuto rovinare tutto?Guardo anche la sua foto, quella sotto la Tour Eiffel, è perfetta, se la sua storia è vera capisco perchè Leonardo si sia innamorato di lei, è unica al mondo; riprovo a chiamarla, sento una suoneria, mi volto ed eccola li, ha il telefono in mano e lo sta fissando, butto giù e vedo il suo viso rilassarsi, forse dovrei lasciarla andare, la guardo, è ancora fissa sullo schermo del telefono, no, non posso lasciarla, mi alzo e vado da lei “Asia!” lei alza lo sguardo “L...Lèon!” è visibilmente sorpresa di vedermi qui, beh anche io, sinceramente non pensavo di rivederla, il mio cuore ormai si era arreso al fatto che fosse partita “Cosa ci fai qui?” dalla tasca tiro fuori il disegno “Ho trovato questo!Probabilmente ti è caduto!” mi guarda negli occhi senza dirmi nulla “E' vero quello che mi hai detto sta notte?” annuisce con la testa “Questi siete davvero tu e Leonardo?” “Si!” lo dice in un sussurro quasi impercettibile “Come?” “Non lo so, è successo!” la voce è già spezzata da lacrime che presto scenderanno “E' per questo che ogni volta che ti parlavo di lui...” “Si!” “Sei anche la ragazza al vestito verde?” “Si!” “Ti va di raccontarmi tutto?” “Promettimi di credermi!” “Lo farò!” la prendo per mano e insieme usciamo dall' aeroporto. Nel taxi nemmeno una parola, solo le nostre mani intrecciate l'una all'altra.

 

Siamo finalmente a casa mia “Vuoi qualcosa da bere prima di...” “No grazie!” “Ok!” ci sediamo sul divano non aperto, sono nervoso ma sicuramente mai quanto lei, sta tremando, le prendo le mani per calmarla “Non sei obbligata!” “NO, voglio che tu sappia la verità, tutta quanta!” “Va bene!” fa un enorme sospiro “Dunque!”

 

 

ASIA POV

 

“Dunque!” mi sento male, non so se sono pronta ma se non mi sfogo finirò per impazzire “Ero al secondo anno li in accademia e dovevamo fare una presentazione su un artista che ci aveva colpiti maggiormente, io ho scelto Leonardo!” è difficile cazzo “Una sera ero nella mia stanza, stavo sfogliando un libro che avevo preso dalla biblioteca e ho trovato un foglio con una scritta all'incontrario, sotto c'era la sua firma, ho preso lo specchio e ho letto ad alta voce, era una strana cantilena, senza senso,non ci ho dato peso ma un certo punto mi sono sentita come se qualcosa mi tirasse e poi il buio, quando mi sono svegliata ero fuori, ero in un vicolo, non ricordavo di essere uscita, mi sono alzata e sono uscita da questo vicolo, ma c'era qualcosa di strano, le persone erano diverse, le case, Firenze era diversa!” “Eri nel '400?” “Pensavo fosse una festa rinascimentale o una cosa simile ma non me lo ricordavo e strano perchè non me ne perdo una di quelle cose, tutti mi guardavano in modo strano, ora capisco, ero in jeans e maglietta, mi sono imbattuta nel mercato, c'era pieno di gente e ad un certo punto ho sbattuto contro qualcuno!” “Chi era?” “Se ti guardi allo specchio lo indovini!” “Leonardo?” “Si, beh ovviamente non sapevo chi era, non avevo mai visto il suo volto da giovane!” “Che è successo dopo?” “Lui è andato a parlare con degli uomini, dopo ho scoperto essere Lorenzo De Medici e altre persone,me ne sono andata, pensavo fosse un sogno ma il giorno dopo ero ancora li, mi ha svegliata lui!” “Davvero?” “Si, mi ha svegliato e abbiamo avuto una conversazione molto strana, poi me ne sono andata e girando ho capito che non era la mia Firenze ma quella di Leonardo, al mercato avevo sentito che quel ragazzo che era con lui, Nico, lo aveva presentato al Magnifico come Leonardo di Ser Piero Da Vinci, così, ho capito dov'ero e con chi avevo parlato, stentavo a crederlo ma era così!” il cuore martella e fa male ad ogni parola ma non voglio pensarci, voglio dirgli tutto “E che hai fatto tu?” “Non sapevo come tornare a casa, la formula non la ricordavo, era troppo assurda per ricordarmela e dovevo sperare che Leonardo l'avesse già scritta!” “Il disegno quando te l'ha fatto?” “A Carnevale!” un tonfo al cuore, il ricordo è ancora nitido nella mente,la Colombina, Leonardo che mi vuole accompagnare a casa, le sue labbra sul dorso della mia mano, posso ancora sentirle “Tutto bene?” “Si è che...” “Che?” “Quella sera ci siamo conosciuti realmente!Durante il volo della Colombina, l'ho sorpreso mentre mi disegnava,sono corsa via ma è risaputo che disegnava in tempo di record quindi il disegno l'ha finito, mi ha seguita e ci siamo presentati ufficialmente!” “Dio!” “Avevo davanti a me l'artista che ammiro di più e l'uomo più bello che avessi mai visto!” guardo Lèon e ora sa benissimo che vale anche per lui “Voleva riaccompagnarmi ma ho rifiutato, non volevo fare casini, purtroppo il giorno dopo l'ho rivisto e ho visto il suo laboratorio!” “E com'era?” “Meraviglioso, incasinato ma meraviglioso, pieno di disegni e invenzioni strane!” “Wau, hai trovato subito quello che cercavi?” “No, mentre giravo il laboratorio ha provato ancora a disegnarmi, gli ho detto che non poteva e sono andata via, non potevo rischiare ma lui, esattamente come te è testardo!” “Io sarei testardo?” “Si, come un mulo!” ecco che arriva la parte più difficile da raccontare, quella che fa più male forse “La sera mi ha beccata mentre passavo in una via, non ti racconto la dinamica ma ci siamo baciati!” ecco che il cuore inizia a bruciare e a sanguinare , le lacrime stanno già spintonando per uscire ma non voglio farlo, devo resistere per una volta“Ah!” “Ho provato a resistergli ma non ci sono riuscita, abbiamo passato la notte insieme!” Lèon abbassa lo sguardo, inizio a sentirmi terribilmente male “Se non vuoi andare avanti...” “Il giorno dopo gli ho detto che non potevo più vederlo!” “Lo hai lasciato?” “Si ma mi serviva la formula per tornare a casa così, una notte mi sono intrufolata nel suo laboratorio mentre non c'era!” “L'hai trovata?” “No ma...lui ha trovato me!” “Siete stati insieme!” “Da quella notte stavamo insieme!” lo stomaco si contrae del tutto e il cuore, beh, quello è andato già da un po' “Lo amavi?” “Più della mia stessa vita!” “Che è successo dopo?” “Ho trovato la formula e credimi non sapevo che fare!” “Te ne sei andata!” “Non subito, Leonardo all'epoca stava costruendo per Lorenzo de Medici quello che oggi è il carro armato, era così entusiasta e felice che non riuscivo a lasciarlo ma la realtà è che non volevo lasciarlo!” “Ma allora come?” “Ho avuto una brutta esperienza con Lorenzo e lui ha fatto ricerche!” “Che esperienza?” “Piacevo ma Lorenzo e durante la festa per la spingarda ha tentato di...ma Leonardo l'ha fermato!” “Che figlio di puttana!” “Dopo quella sera ho pensato che tornare a casa fosse la scelta migliore ma amavo Leonardo e non ce la facevo!” “Che cosa ti ha fatto cambiare idea?” “Lucrezia Donati!” “Lucrezia Donati?” “Ho visto Lucrezia che baciava Leonardo!” “Da Vinci e Lucrezia Donati avevano una storia?” “Non lo so, so solo che oltre a lei Lorenzo ha messo una pulce nell'orecchio di Leonardo su chi io fossi e così ho raccontato la verità a Leonardo!” “Gli hai detto che venivi dal futuro?” “Si!” “E lui?” “Non mi ha creduto!” lo dico guardandolo negli occhi, come un accusa “Come ho fatto io!” “Si!” doppio male, doppia coltellata “Quando ha capito che gli avevo detto la verità era tardi, avevo già letto!” “L'hai lasciato sul serio!” “Si e credimi, è stata la decisione più difficile che abbia mai preso!” “Sei tornata alla tua Firenze?” “Si e me ne sono pentita subito, sento ancora il vuoto che ho provato!” “Non hai più provato a tornare la?” “No ma ha provato lui a venire qui!” “Cosa?” “E' stato qui solo per un giorno, il tempo di rivederci e dirci addio definitivamente!” “Non ci credo!” “Me lo sono ritrovato all'accademia ed è stato il giorno più bello della mia vita!” “Ora capisco perchè quando mi hai visto mi hai abbracciato mi hai detto SEI TORNATO!Pensavi fossi lui!” “Già!” “Capisco anche perchè non riuscivi a starmi vicino senza piangere!” “Mi dispiace ma tu, sei così uguale a lui e non solo fisicamente!” “Sul serio?” “Si!” “Dio, questa storia è...” “Assurda?Lo so e credimi avrei voluto evitartela!” “No...io...sono felice che tu me l'abbia raccontata, ora posso capire tante cose e finalmente conosco la vera storia!” “Già!” “Stai bene?” “Sinceramente non lo so!” indubbiamente mi sono liberata di un peso ma ripercorrere la mia storia con Leonardo è stato come condannarsi a morte da soli “Suppongo quindi che la ragazza a cui Leonardo scriveva sei tu!” “Si!” “Ecco perchè non le ha mai spedite, non poteva!” “Sarebbe stato per me impossibile riceverle!” “Il disegno che mi hai dato lo hai fatto tu vero?” “Si, uno dei tanto che gli ho fatto!” “Ti manca?” “Da morire!” è come se ogni giorno mancasse una parte di me “Asia mi dispiace!” lo guardo ha l'aria quasi afflitta “Per cosa?” “Quel giorno ad Amboise tu eri appena stata sulla tomba di Leonardo, stavi piangendo e io sono piombato nella tua vita con questa faccia identica alla sua dicendoti che ero suo discendente!” “Lèon non hai chiesto tu di essere così!” “Lo so ma ho insistito e...” “Non potevi saperlo, tu volevi solo conoscere la storia della tua famiglia, non hai fatto niente di male!” gli alzo il viso e lo costringo a guardarmi “Non incolparti per favore!” “Ma non ti ho creduta ieri sera!” “Nessuno lo avrebbe fatto!” “Io avrei dovuto, insomma sono uguale a lui, più strano di questo cosa c'è?” “La mia storia!” “A cui avrei dovuto credere!” “Nemmeno lui mi ha creduta!” “E per questo ti persa!” “Me ne sarei andata comunque!” mi guarda stranito “Vedi per quanto lo amassi non potevamo stare insieme, io non potevo restare la così come lui non poteva restare qui!” “In compenso ha lasciato me!” mi punta addosso i suoi bellissimi occhi verdi e il suo sguardo è lo stesso del Leonardo delle sera del nostro primo bacio “Lèon!” “Pensaci, ci deve essere un motivo se ci siamo incontrati!” “Un motivo c'è!” “E quale secondo te?” “Tu sei un discendente di Leonardo e io una ragazza che sa tutto di lui, è semplice!” “Asia guardami, sono identico a lui e stranamente trovo te che sei stata il suo amore segreto, anche mia madre, mi ha raccontato quella storia, voleva che la trovassi, voleva che ti trovassi!” “Addirittura!Lèon è stato un caso!” “Caso o no non voglio perderti come ha fatto lui!” Dio perchè mi fai questo?Perchè destino crudele me lo hai portato? 2Lo so che per te è difficile starmi vicino e perfino guardarmi in faccia ma non voglio commettere il suo stesso errore!” “Non poteva farci nulla!” “Ma io si e non voglio vederti andare via!” “Dio perchè devi essere così?” mi alzo e vado alla vetrata “Così come?” “Così dannatamente identico a lui!” “Mi devo fare una plastica facciale?E' questo che vuoi?” “Non intendevo quello!” “E allora cosa?” “Lui era perfetto in tutto, era testardo e insistente così come lo sei tu, perfetto,testardo e insistente...Lui mi faceva stare bene e per quanto mi faccia male ammetterlo anche tu mi fai stare bene!” “Davvero?” “Ieri sera alla Tour Eiffel, qui mentre mi mostravi il tuo romanzo, per la prima volta da quando l'ho perso stavo bene,non mi sentivo persa, per questo ho deciso di raccontarti tutto ma quando non mi hai creduta è stato come tornare indietro e il cuore mi si è sgretolato di nuovo, se mai era tornato intero!” mi si avvicina e mi cinge i fianchi “Non volevo ferirti, mi dispiace!” “Lo so!” “Perdonami!” “Se non ti avessi perdonato non sarei qui!” “Ti prego Asia non te ne andare!” “Lèon non...” “Non dirmi che non puoi!” lo guardo negli occhi, la mia selva oscura, tutto quello che voglio dalla vita è qui davanti a me e so che non è e non sarà mai Leonardo ma Lèon mi capisce e mi fa stare bene come solo Leonardo sapeva fare “Non sarà facile lo sai lui...” “Lui sarà sempre una parte di te lo so,so che lo ami ancora e che lo amerai per sempre e va bene così, non potrei mai chiederti di dimenticarlo!” “Lo vedi?” “Cosa?” “Che sei perfetto!” mi fa un sorriso “Forse dovrei tornare a Firenze!” “Perchè?” “Ho bisogno di tempo e devo sistemare il casino che ho in testa!” “Non puoi restare qui?” “Se ti sto vicino credo che i incasinerò ancora di più!” “Ok!” appoggia la sua fronte alla mia “Mi mancherai!” “Anche tu!”

 

 

DUE MESI DOPO...SETTEMBRE 2015

 

L'estate è ormai finita, le prime foglie iniziano a cadere e Firenze non è mai stata più bella, il contrasto del freddo grigio dei monumenti con il rosso e l'arancione delle foglie cadute, è uno spettacolo,sono quasi due mesi che non sento Lèon, prima di salutargli gli ho detto di non chiamarmi per un po' ma lui a buon discendente del più testardo ed invadente degli uomini mi chiama almeno una volta al giorno e io ogni volta non rispondo, mi scrive anche che gli manco e se devo essere sincera anche a me manca lui, più di quanto avessi immaginato,mi siedo sulla fontana del Poseidone, quanti ricordi, soprattutto quel vicolo a destra, mi vibra il telefono, lo guardo, Lèon mi ha mandato una foto, la apro è la nostra foto sotto la Tour Eiffel,ricordo di essere stata bene quella sera,era da tanto che non stavo così,il telefono inizia a squilla,è proprio testardo, questa volta rispondo “Lo sai vero che stai già spendendo una fortuna per questa chiamata?” “Non se sono in Italia!” la voce è vicina, non mi serve nemmeno il telefono forse, mi volto e lui è qui davanti a me, riattacco “Tu?” “Sorpresa!” “Come mi hai trovata?” “Francesca, la tua amica!” “E lei come?” “Ho trovato il tuo indirizzo,lei era in casa e mi ha detto dove potevi essere, vivete insieme?” “Si, da qualche settimana!” “Mi ha chiesto se fossi il tuo ex, perchè?” “Quando Leonardo è venuto qui lei l'ha visto e beh tu...” “Ok capisco!” “Ma non cambiare discorso, che ci fai qui?” “Volevo vederti! “Lèon!” “Lo so, ti servono i tuoi spazi e ti serve il tuo tempo per sistemare le idee ma...” “Ma...” scuote la testa “Vuoi che sia sincero con te?” “Si!” “Ok...tu con me sei sempre stata indisponente, antipatica e un po' scontrosa, so benissimo che quando ti chiamavo prima di invitarti a Parigi ti inventavi scuse per non parlarmi!” “Ora sai perchè ero così!” sono confusa, dove vuole arrivare “Ora lo so, ma prima no e nonostante tu fossi tutte queste cose con me io mi sono innamorato di te!” il cuore inizia a battermi all'impazzata, dopo Parigi ovviamente sapevo che prova qualcosa per me ma sentirglielo dire è diverso, nonostante gli stessi distante, nonostante lo trattassi male lui si è innamorato di me “E io di te!” si, sono innamorata di lui e credo che sia inutile nasconderlo ormai “Tu...di me?” non lo aveva ancora capito? “Si, nonostante tu sia testardo ed invadente!” senza dire altro colma la distanza tra noi e mi bacia stringendomi, un bacio a cui non posso fare a meno i rispondere, un bacio lungo, dolce.E qui davanti alla fontana dove ho detto addio all'amore della mia vita inizio un nuovo viaggio, un nuovo percorso, un nuovo capitolo di una storia.Dopo tanto sto bene, mi sento viva...Sto sorridendo.

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Capitolo 4
*** EPILOGO ***


Ciao a tutte, ci siamo, questa è davvero la fine della mia storia, non nego che mentre battevo questa piccola parte al computer non mi sia scappata una lacrima, è da un pò che scrivo di loro,questa è storia è nata per il io intrippamento (scusate il termine) per la serie Da Vinci's Demons e perchè davvero Leonardo è un artista eccezionale, un giorno mi è venuta questa idea e anche se non seguiva le vicende vere e proprie del telefilm ho provato a scriverla e a pubblicarla, la storia originale è piaciuta, non me lo aspettavo e da quella sono uscite una one-shot e questa piccola fanfic.Che dire ringrazio chi ha seguito la mia storia con passione, chi ha solo letto e chi ha recensito...Ringrazio _Lovely Jane_ che è stata la fan numero uno della mia storia e la ringrazio per i suoi numerosi complimenti, Ringrazio la mia migliore amica che dall'esterno mi ha dato suggerimenti preziosi quando ero in difficolta.Ma ora basta...Vi lascio alla lettura e spero che la fine di questa storia vi piaccia...Un bacione

Vane.....Asia...Leonardo e Lèon.


EPILOGO

 

UN ANNO DOPO

 

CARO LEONARDO,

E' DA TANTO CHE NON PRENDO IN MANO UN FOGLIO E UNA PENNA E TI SCRIVO UNA LETTERA MA AVEVO BISOGNO DI TEMPO, TEMPO PER PENSARE ALLE PAROLE GIUSTE DA DIRTI.RICORDI LE'ON?IL RAGAZZO DI CUI TI HO PARLATO PER LETTERA UN ANNO FA?BEH, NON TI HO PROPRIO DETTO TUTTO DI LUI,QUANDO TI HO PARLATO DI LUI TI HO DETTO CHE TI DOMIGLIAVA TANTO MA LA REALTà è CHE è INDENTICO A TE, E' LA TUA COPIA, E' UN TUO DISCENDENTE; NON TE L'HO DETTO PERCHE' DIRTELO L'AVREBBE RESO REALE E ALL'INIZIO NON VOLEVO CHE FOSSE REALE, QUANDO L'HO SCOPERTO MI SI è SPEZZATO IL CUORE MA ALLO STESSO TEMPO ERO FELICE PERCHè ERI FELICE, TI ERI COSTRUITO UNA FAMIGLIA, ERI TORNATO AD AMARE.SAI, LE'ON NON è SOLO UGUALE A TE FISICAMENTE, HA TUTTO DI TE, L'INSISTENZA, LA TESTARDAGGINE E LA PASSIONE PER LE COSE CHE FA; L'UNICA COSA CHE LO DISTINGUE DA TE E' CHE è UN DISASTRO NEL DISEGNARE MA PER QUELLO CI SONO IO, HA ANCHE IL TUO STESSO TICK ALLA MANO SAI?MI MANCA VEDERTELO FARE, OGNI VOLTA CHE TI VENIVA UNA DELLE TUE IDEE BRILLANTI MA FOLLI INIZIAVI A MUOVERE LA MANO E IO NON RIUSCIVO A SMETTERE DI GUARDARTI.
MA VENIAMO AL VERO MOTIVO PERCUI DOPO TANTO TI SCRIVO, PER QUANTO IO ABBIA PROVATO AD ALLONTANARE LE'ON DALLA MIA VITA NON CI SONO RIUSCITA, LUI MI TROVAVA SEMPRE, ESATTAMENTE COME TE, ABBIAMO PASSATO DEL TEMPO INSIEME E INUTILE DIRTI CHE MI SONO INNAMORATA DI LUI, MI FA STARE BENE,CON LUI MI SENTO VIVA E E' DA QUANDO HAI LASCIATO LA MIA FIRENZE CHE NON MI SENTO COSI', SONO FELICE ADESSO. MI PIACE PENSARE CHE SIA STATO TU A MANDARMELO.
VOGLIO PERO' CHE TU SAPPIA CHE MI MANCHI DA MORIRE E CHE NON POTRO' MAI E DICO MAI SMETTERE DI AMARTI.
NON POTRO' MAI DIMENTICARTI LEONARDO, COME POTREI, SEI IL MIO PIU' GRANDE AMORE,QUELLO CHE QUANDO SE NE VA PORTA CON SE UN PEZZO DEL PROPRIO CUORE, UN PEZZO CHE NON TORNERA' PIU' PERCHE' ORMAI E' TUO. NON POTRO' MAI DIMENTICARE L'UOMO A CUI SONO ANDATA INCONTRO AL MERCATO, L'UOMO CHE MI HA SVEGLIATA IN UN VICOLO E MI HA CHIESTO SE FUMASSI DELL'OPPIO MARCIO PERCHE' PER LUI DICEVO UN SACCO DI ASSURDITA', L'UOMO CHE CON INSISTENZA E' ENTRATO NELLA MIA VITA E MI HA RAPITO IL CUORE,L'UOMO CHE MI HA AMATA IN UNA FIRENZE CHE NON MI APPARTENEVA E IN UNA CHE MI APPARTENEVA ANCHE SE PER POCO.

NON SCORDERO' MAI LA NOSTRA STORIA.

SPERO CHE TU SIA FELICE E TI PREGO...SII SEMPRE L'UOMO CHE HO CONOSCIUTO

 

ADDIO AMORE MIO,

TI AMERO' PER SEMPRE

 

LA TUA STRANA RAGAZZA

 

Le lacrime scendono ma sono felice,posso voltare pagina,anche se in parte l'ho già fatto avevo sempre quel peso nel cuore, quella sensazione di tradimento che mi opprimeva in continuazione,non scorderò mai la nostra storia, sarà per sempre parte di me,mi ha reso una persona migliore, capace di amare, l'amerò per sempre e non passerà giorno in cui io non ci penserò.

“Maestro, Maestro!” “Che c'è Nico?” alzo lo sguardo e mi asciugo le lacrime “Maestro state bene?” “Certo!” “E' un maschio Maestro!” non ci credo, un maschio, la mia Lucia ha dato alla luce un maschio “Oddio...E Lucia?Sta bene?” “Stanno bene entrambi!” “Grazie a Dio!” “Volete venire a vederlo?” “Si, arrivo subito!” Nico rientra in casa e resto di nuovo solo per un attimo, guardo la lettera per l'ultima volta, come me l'abbia spedita non lo so ma so che è felice e questo mi basta; la piego e me la infilo in tasca.
Entro in casa e mi precipito in camera, a letto c'è la mia Lucia con in braccio nostro figlio, ora sò i aver fatto bene, sò di aver fatto la scelta giusta quando ho deciso di cedere a lei,mi avvicino e le dò un bacio, accarezzo nostro figlio e sò che un giorno farà dei figli e i suoi figli altri fino ad arrivare alla madre o al padre di questo ragazzo che sta rendendo felice l'amore della mia vita. Riguardo Lucia e nostro figlio...sono felice, dopo tanto tempo sono felice.
"Nico!" "Si Maestro?" "Portala insieme alle altre!" mi guarda e subito capisce, tutto quello che le ho scritto lui lo sta proteggendo, sperando che un giorno lei le veda e sappia, sappia quanto l'amo e che mai mi dimenticherò di lei "Certo!" Nico scompare e con lui la lettera... ADDIO AMORE MIO.

 

 

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