Amici vampiri

di nimue_takumi
(/viewuser.php?uid=323871)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuovi amici ***
Capitolo 2: *** Drake ***
Capitolo 3: *** La ricerca ***
Capitolo 4: *** Accade qualcosa di strano ***



Capitolo 1
*** Nuovi amici ***


Salve ragazze, vi chiedo scusa per gli errori che avevo commesso ora spero di averla resa migliore


Caro diario,       

Domani parto per l'America andrò alla city of nightmares, cioè la città degli incubi il nome non mette sicurezza comunque dicono che sia bellissima, le  persone che  incontrerò spero siano gentili, però so che con me c'è Lucas e questo mi rassicura. Oh,già, scusa, sei il mio nuovo diario per cui non puoi conoscerlo. Allora te lo presento: è alto,con dei muscoli invidiati da tutti i miei compagni, immaginatelo... pettorali ben scolpiti, ha gli addominali che formano una tartaruga fantastica.
Lucas ha un fratello maggiore completamente identico a lui ed è stato proprio lui  a tenermi in casa sua quando a tre anni i miei genitori sono morti in un incidente.
Purtroppo il fratello di Lucas è dovuto partire e ci ha lasciati da soli quando avevamo dieci anni.
Sono contenta e spero di farmi nuovi amici!
Adesso è meglio che vada a dormire ciao.

Posai il diario sotto il cuscino e mi addormentai
Il mattino seguente mi svegliai con molta voglia di partire. Fuori di casa c'era Lucas che stava caricando le nostre valigie . Gli corsi incontro e lo abbracciai forte sussurrandogli all'orecchio: " Sono pronta per questa nuova avventura ,partiamo!"
Lucas accese il motore e, utilizzando tutta la sua forza, prese subito molta velocità.
In poco tempo arrivammo all'aeroporto; era così affollato che  non potevi voltarmi neanche un secondo se non voleva perdere di vista Lucas.
Mentre facevamo il check-in , mi guardai attorno e percepì una strana sensazione, come se quella sarebbe stata l'ultima occasione per vedere casa sua. ignorai questo pensiero e mi diressi con Lucas all'aereo.
 
Partimmo. Non appena sorvolammo la città, ero già con la testa tra le nuvole a pensare a come e chi avrei incontrato. Lucas mi riportò con i piedi per terra chiedendomi come andava il viaggio.
-tutto ok stai tranquillo Lucas, riflettevo- Lucas miguardò in modo un po' sbalordito- Niky allora sì che mi devo preoccupare ,te stavi riflettendo e su cosa, posso saperlo?- feci l'offesa per la battuta però non riuscì a tenere il muso a quel viso dolcissimo, così decisi di dirgli a cosa pensavo
- Per stavolta sei perdonato. Comunque pensavo a chi incontreremo e non so come fare amicizia, sai che sono una ragazza chiusa-
Lucas si fermò a riflettere: Niky era una ragazza molto introversa e preferiva stare sola.
Lo vidi irrigidirsi e a quel punto gli chiesi- Lucas, c'è qualcosa che non va?-
Lucas tornò con i piedi per terra e le disse - Niky, con te ci sono io, ricordati , per qualsiasi cosa, per qualsiasi evenienza ricordati di me, promettimelo!-  annuì e ripresi a sognare e a viaggiare con l'immaginazione.
 
Finalmente dopo circa sette ore arrivammo a destinazione.
Lucas e io eravamo sfiniti, volevamo trovare la casa in cui avremmo dovuto recarci per la notte ,per appoggiare le valigie. Mentre ci recavamo verso la casa, incontrammo un gruppo di ragazzi che mi intimorì.
Il giorno successivo mi alzai presto preparandomi per la scuola.
Andai in bagno e come di routine mi lavai e mi vestii con jeans e maglietta nera con dei pois rossi.
Quando scesi, scoprì che Lucas si era già alzato e stava preparando la colazione.
-Grazie, Lucas, almeno mangerò qualcosa di decente prima di pranzo.-
Lucas aveva preparato caffélatte e brioche.
Pulimmo le tazze, prendemmo le cartelle e ci dirigemmo verso la macchina.
Non appena salimmo dettai alcune regole fondamentali
- Lucas devi seguire queste regole! Per favore- Lucas mi guardò di sbieco.
-Ascolta! Primo, non dobbiamo farci notare dagli altri. Secondo, per piacere, non fare troppo il fighetto-.
Lucas, per disperazione, annuì e partì.
 
Arrivati a scuola, presi i miei occhiali da sole, il mio mp4 e la cartella, mentre Lucas prese più in fretta la sua roba e uscì velocemente dalla macchina per aprirmi la portiera.
Scesi ringraziandolo, quando tutti si voltarono a guardarci, eravamo i nuovi arrivati.
Io tra tutti quegli sguardi riconobbi il gruppo che avevamo incontrato il giorno prima. Quegli sguardi mi misero paura, non sapevo come interpretarli, se invidia o altro. Lucas mi prese la mano e si avviò verso la segreteria, quando un gruppo diverso da quello che ci osservava si frappose tra noi e la porta.
Questo gruppo mi fece irrigidire.
Se la scuola all'esterno era enorme, non vi dico l'interno. Corridoi lunghissimi, pareti colorate con tutti gli armadietti intervallati dalle porte delle aule. Ogni aula aveva un colore diverso in base alla lezione.
C'era un caos nei corridoi: i ragazzi parlavano, in base al gruppo di appartenenza, di vari argomenti. I ragazzi del football di football, i ragazzi "secchioni" della lezione e confrontavano i compiti.
Più avanzavo verso la segreteria più le persone dietro di noi si zittivano e ci osservavano. Più ci osservavano più io mi avvicinavo a Lucas aumentando la stretta della mano. Finalmente giungemmo alla segreteria. Entrammo e una signora giovane, con gli occhiali ci chiese
- Salve ragazzi cosa posso fare per voi?-.
Lucas rispose- Vorremmo i moduli d'iscrizione e tenga-
le consegnò il modulo che affermava che io e lui eravamo coloro che avevano vinto una borsa di studio e quindi non dovevamo pagare.
-Ah, quindi voi siete " i ragazzi della borsa di studio" cioè Niky e Lucas, prego-
ci porse i moduli d' iscrizione e cominciammo a compilarli.
Dopo dieci minuti li riconsegnammo alla signora e andammo fuori dalla segreteria. Uscendo trovammo tutti a osservarci, alcuni con aria sorpresa, altri con aria superficiale. Lucas mi strinse le spalle e mi portò verso l'aula, dove si sarebbe svolta la prima ora. Finalmente suonò la campanella e tutti entrarono nelle proprie aule.
-Lucas, che lezione abbiamo ora?-
-Inglese, Niky - mi rispose.
-Santo cielo, mica dovremo presentarci,vero?!- chiesi.
-Ovvio Niky, siamo nuovi, i nuovi "della borsa di studio", ci credono "secchioni", dobbiamo dimostrarli il contrario-mi rispose facendomi il suo sorriso migliore.
La professoressa entrò e fece l'appello; appena disse il mio nome, risposi e fece lo stesso Lucas visto che era subito dopo il mio nome.
La prof.ssa alzò lo sguardo e ci chiese di alzarci e di presentarci alla classe.
Il primo fu Lucas e disse
-Mi chiamo Lucas, arrivo dall'Italia e più precisamente da Napoli, sono stato premiato per il mio impegno a scuola con la borsa di studio, che mi ha portato qui.
Adoro lo sport, gioco molto bene a football e vi chiarisco che non sono un ragazzo che vive sui libri. Mi piace la cultura e adoro stare con gli amici alla sera-.
Si sedette e l'insegnante aggiunse
- Chi vuole porre delle domande al sig. Lucas?-.
Una ragazza alzò la mano e la prof.ssa le concesse il permesso di formulare la domanda
- Lucas, perché non ci presenti la tua fidanzata?-
Tutti si voltarono a guardarmi e Lucas rispose- Niky è la mia migliore amica. Non sono fidanzato.-
questa risposta suscitò i bisbigli di tutti soprattutto delle ragazze;l'insegnante richiamò l'attenzione e chiese di porre domande con più significato ,ed evitare domande che andassero nella privacy.
Andrew chiese -Lucas, allora perché non fai i provini per entrare nella squadra? Sono il capitano della squadra e mi servono dei giocatori migliori, soprattutto di Drake-
Il ragazzo nominato si alzò e rispose bruscamente -Fai questo Andrew perché vuoi un nuovo giocatore o perché ci vuoi provare con la sua amica?-.
Drake si risedette e Andrew perse il controllo: andò al banco di Drake e gli diede un pugno, il cui suono rimbombò per la classe.
Drake non reagì, ma lo fulminò con lo sguardo.
Ammetto che quello sguardo mi aveva messo paura per tutta l'ora. Così evitai di presentarmi.
Arrivò l'ora di pranzo, Lucas mi aspettò e ci avviammo alla sala.
Presi il vassoio,il tovagliolo, le posate e mentre mi avvicinavo alla cuoca, lessi:"Oggi in onore dei nuovi arrivati proponiamo cibo italiano".
Infatti appena vidi le teglie di cibo, capii:pasta al sugo,pizza,cotoletta,insalata,patate,formaggio ecc tutti i piatti tipici italiani.
-Ehi hai visto,Niky- mi disse Lucas.
Poi sottovoce aggiunse -Non ti consiglio la pizza, non sono capaci di cuocerla-.
-Come fai a saperlo,Lucas?-chiesi
-Voltati e vedrai-. Quando mi voltai, vidi i ragazzi cercare di masticare la pizza:gomma;ecco cos'era, era diventata elastica.
Così dissi alla cuoca -Mi dá, per favore, la pasta al sugo e la cotoletta con le patate?-. La cuoca, con gentilezza, prese ciò che le ebbi chiesto e mi ringraziò.
Presi il vassoi e cercai un posto, mi si affiancò Lucas che mi guidò tra i vari tavoli, quando ad un tratto qualcuno ci chiamò.
-Lucas,giusto? Vieni siediti! Anche la tua amica se vuole- disse una ragazza seduta al tavolo sulla nostra sinistra.
-Oh, scusate, non mi sono presentata, mi chiamo Kristin- disse e scalò in giù dalla panca.
-Kristin, ce l'hai già il fidanzato! Non ti sembra esagerato provarci con Drake, devi farlo anche con il nuovo arrivato?-.
Questa voce arrivò dal tavolo a destra. Seduto lì, c'era anche Drake che faceva l'indifferente.
La ragazza che aveva parlato era alta,snella con i capelli biondi a caschetto, portava un grande fiocco blu, aveva gli occhi color azzurro ghiaccio, si vestiva seconda la moda e oggi portava una bellissima minigonna in jeans con sopra una bella maglietta a maniche corte viola e ai piedi portava delle ballerine sportive viola.
-Scusate la mia intromissione. Mi chiamo Kimberly e odio quando Kristin si comporta così-.
-Piacere, mi chiamo Lucas e lei è Niky,oggi non si è presentata a causa dell'intrattenimento, è molto timida- si voltò verso di me e disse -Dai Niky!-.
-C..ciao mi chiamo Niky…,Lucas è...è il mio migliore amico-.
-Ciao, penso che ora tocchi agli altri presentarsi, ma prego sedetevi se volete- disse Kimberly.
Era una ragazza molto simpatica e dolce.
Sperai di riuscire a far amicizia con loro, ma la mia timidezza mi avrebbe rallentata, ma la presenza di Lucas  mi rasserenava sempre.
-Ciao, mi chiamo Brendon, sono il fidanzato di Kimberly. Mi fa piacere conoscervi siete molto simpatici. Sono a disposizione, chiedetemi ciò che volete-.
Brendon era un ragazzo alto, con i capelli biondi un pochino arruffati, aveva gli occhi scuri. Portava dei jeans stracciati attillati, camicia morbida sul petto.
-Scusa, ma lui è tuo fratello?- Lucas indicò Drake.
Io gli diedi una gomitata -Come può essere non vedi che sono completamente diversi-.
-Si, io e lui siamo fratelli!- rispose
Non mi aspettavo questa risposta, per cui rimasi senza parole.
- Chiudi la bocca, che entrano le mosche! - disse Drake in tono brusco.
-Sono rimasta senza parole, ti da fastidio?!- gli feci la linguaccia e mi sedetti.
Brendon disse- Ohi, adesso tocca a voi non credete di sfuggire a questo!- sorride ai due ragazzi seduti in fondo.
Il ragazzo si voltò verso di me e disse -Ciao, sono Drew  il migliore amico di Brendon,il rompipalle! Lei invece è Medison- la indicò e lei rispose con un- Ciao!-.
Si alzò, mi venne incontro e mi abbracciò -Benvenuta nel gruppo!-.
Così io e Lucas entrammo a far parte del gruppo.
 
Alla fine della giornata io e Lucas tornammo a casa e finalmente ci dedicammo alla sistemazione delle valigie.
Andai in camera mia e iniziai con l'aprire gli armadi: così capii quanto spazio avevo. Gli armadi erano immensi con dei cassetti in fondo.
Lo spazio era tutto a mia disposizione; meglio così non avrei dovuto chiedere a Lucas se aveva posto.
La mia stanza era molto ampia con colori vivaci: azzurro e lilla; i miei preferiti.
Avevo tutti i posti che volevo per nascondere il mio diario.
Iniziai a sistemare i vestiti: presi gli appendini e li appesi;poi iniziai con i cassettoni dove misi magliettine e maglioni pesanti. Poi nell'ultimo armadio misi pantaloni, jeans e pantaloni eleganti.
Una volta finito con gli abiti mi dedicai a sistemare i miei libri: avevo dei gusti particolari. Adoravo i libri che narravano di storie d'amore ,ma con ragazzi misteriosi,e che verso la fine si scopre che è un vampiro, o un licantropo o uno stregone potente.
Ne avevo letti tanti e le mensole non mi bastarono così dovetti chiedere a Lucas se aveva spazio.
Lui, sempre gentile, mi prestò la sua libreria;lui preferì tenere i libri in valigia non sapevo perché e non me lo disse.
Caro diario,
oggi ho conosciuto dei nuovi ragazzi. Sono stati gentili con me,stanno simpatici anche a Lucas questo mi fa piacere.
Kimberly e Brendon, i primi che abbiamo conosciuto, sono fidanzati; Drew e Medison sono i migliori amici di Kimberly e Brendon; infine c'è Drake. Lui è particolare non lo conosco bene, ma probabilmente non gli vado a genio.
Però mi dispiace in un certo senso, mi avrebbe fatto piacere parlare con lui e cercare di conoscerlo.
Secondo me fa il duro ma non lo è; molte volte le persone si nascondono dietro ad una maschera per essere accettate per quello che non sono. Anch'io una volta lo feci ti ricordi avevo dieci anni.
Spero di riuscire a conoscerlo e magari diventiamo amici, ti immagini io amica di un ragazzo, che è il più corteggiato di tutta la scuola.
Ah già mi sono già ritrovata in una situazione del genere: il primo anno di scuola superiore con Lucas, io ero la sua migliore amica e tre quarti delle ragazze sbavava per lui.
Qui in questa scuola non mi sento molto a mio agio. Sono troppo diversi da me e mi guardano sempre in uno strano modo. Penso di non piacergli proprio come a Kristin che mi invita solo perché con me c'è Lucas.
Sa che se non mi siedo io Lucas non si siede!
Va bhé spero di farmi altri amici e spero di riuscire a conoscere Drake, quel ragazzo ha qualcosa che mi attira a cercare di conoscerlo. È molto misterioso e cerca di non intromettersi nei discorsi altrui, mi ha disturbato la battuta di oggi che mi ha fatto: Chiudi la bocca, che entrano le mosche!- ha usato un tono poco gentile.Oggi mi è sembrato di essere come in uno dei miei libri che ho letto, io una ragazza qualsiasi che incontra un ragazzo misterioso  di cui non sa niente, ma che l'attira. Chissà magari…
 
 
Il mattino successivo mi sembrò una mattina come le altre ma non potevo immaginare che in realtà, da quel momento stesso in cui ho aperto gli occhi e volevo cercare di fare ciò che avevo scritto alla sera,cioè conoscere Drake,mi avrebbe cambiato la vita.
Alla lezione di storia il professore mi fece sedere vicino a Drake perché era l'unico senza il compagno di banco.
-Bene oggi ragazzi vi assegno un compito molto importante che deciderà parte del vostro voto a fine anno-.
Quando il professore disse così tutti ci fermammo a guardarlo sbalorditi; tutti tranne Drake.
-Il compito verrà eseguito a coppie e questo deve parlare di un'epoca passata che vi appassiona-.
Kristin alzò la mano e chiese -Scusi professore ma come sono le coppie?-
La risposta mi fece cadere il mondo addosso: ero in coppia con Drake, che non solo era il mio compagno di banco,ma anche il ragazzo con cui tutte ci provavano.
Pensai che il destino mi stesse giocando un brutto scherzo visto ciò che avevo scritto sul mio diario.
Non poteva avverarsi tutto in un solo giorno.
Dovevo anche farci assieme un compito che sarebbe valso la metà del mio voto finale, santo cielo!!
-Vi lascio quest'ora per iniziare a organizzarvi il lavoro, il compito va riconsegnato entro le prossime due lezioni-.
Questo significava la mia fine; il mio compagno era il più ricercato dalle ragazze, il più solitario e silenzioso che avessi conosciuto.
-Allora Drake, su cosa vorresti fare la ricerca?- gli chiesi timidamente.
Lui non rispose, allora lo guardai di traverso e mi disse -Credi che io farò un compito del genere?!-
-Ascolta, ne va del tuo voto finale!- ma lui non si voltò e mi disse -Non mi importa del voto finale né di questo stupido compito fallo su ciò che vuoi-
Ma appena il professore disse - Ah ragazzi, ovviamente dovrete ripetermela se volete il voto reale perché potrebbe scriverla chiunque o anche un solo membro del gruppo e così non sarebbe giusto- Drake cambiò espressione.
Era un'espressione mista tra l'odio che probabilmente aveva nei confronti del prof. e uno di  stupore.
-Dicevi?!-dissi con tono ironico, ma lui non gradì e mi rispose -Allora dimmi l'argomento e poi me la studierò!-
A quella frase persi il controllo di me stessa.
-Cosa credi, che io dovrò fare tutto da sola e tu poi dovrai fare solo la fatica di studiarla?!Ah no, se credi così hai sbagliato proprio o mi aiuti o cambi partner-.
In realtà non volevo che cambiasse partner perché quella era l'occasione che aspettavo ,ma pensava di trattarmi come una schiava.
-D'accordo,rilassati Niky -e mi accarezzò una guancia;non saprei dire se questo mi fece piacere, ma di sicuro era stata fatta nel momento sbagliato; così gli diedi le spalle (così non poteva più distrarmi con i suoi modi gentili) e gli risposi-Volevo farla sull'epoca ottocentesca-.
-Ok, ma l'argomento su cosa si baserebbe?- mi chiese con un tono dolce da farmi quasi venir mal di stomaco.
-Beh vorrei parlare dei romanzieri che scrissero in quell'epoca e che fecero nascere il genere horror-.
-E quindi su Stevenson o la Shelley?-mi disse con voce rotta.
-No,pensavo di farlo su Bram Stoker -.
Aspettai un po' pensando che mi stesse facendo uno scherzo e,invece,quando mi girai vidi che era diventato più pallido del solito; così alzai la mano e chiesi al professore se potevo accompagnarlo al bagno. In corridoio lui mi spinse via dicendomi che stava bene.
Io ovviamente non gli credetti ma, essendo una ragazza, non potevo di certo entrare nel bagno degli uomini. Passò circa una decina di minuti quando vidi arrivare di corsa Brendon verso i bagni chiudendomi la porta in faccia.
Allora tornai a lezione e dissi al professore che non stava molto bene e che mi aveva rimandata indietro.
All'ora di pranzo lo trovai seduto al tavolo come se niente fosse -Ciao Drake,adesso stai meglio?-chiesi.
-Sì sto meglio ma non ti devi preoccupare di me so badare a me stesso! E comunque...niente lascia stare-.
Brendon gli diede uno strattone  obbligandolo ad aggiungere -Comunque grazie per avermi evitato la ramanzina del professore e di esserti preoccupata di me-.
Dopo quella frase abbassò la testa e non l'alzò fino alla fine del pranzo anche se io cercavo il contatto con gli occhi.
Poi Medison mi chiese- Tu e Drake cosa farete per il compito del professore di storia?- Drake la fulminò con gli occhi.
-Pensavo di fare come periodo storico :l'ottocento-
-E  di chi parleresti?-
-Pensavo di scrivere una ricerca sulle credenze che nacquero a quel tempo quindi su Bram Stoker e le credenze sui vampiri; Tu che dici Medison?-.
-Bella idea!- fece un sorriso smagliante e riprese a mangiare.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Drake ***


Ed ecco il secondo, anche questo sistemato.

Alla fine della scuola mi rincontrai con Lucas che mi prese per mano, non facemmo in tempo a svoltare l'angolo che i nostri amici ci raggiunsero e Brendon chiese a Lucas -Visto che il compito di storia dobbiamo farlo insieme che ne dici di parlarne stasera a tavola?-.

All'inizio non capì cosa voleva  dire, ma dopo aver riflettuto capì che ci aveva invitato a mangiare insieme, o per lo meno aveva invitato Lucas.
Ma Kimberly rimediò e aggiunse -Ovvio Niky che sei invitata anche te a cena- detto ció mi fece un grande sorrise.
Ma sottovoce Drake disse -Ci mancava solo lei, come faccio a scamparla-.
Così risposi -No, penso di non essere gradita vai pure,Lucas, io vado a casa a cenare-.
Medison e Kimberly, che avevano sentito il brontolio di Drake, gli andarono incontro e non so cosa gli dissero ma subito dopo lui mi chiese scusa.
 
A casa ero disperata non sapevo cosa mettermi per andare a cena. Non sapevo se mettermi elegante oppure mettermi rilassata; per fortuna intervenne Lucas.
-Niky, ascolta, stai bene con tutto, ma io ti direi di metterti elegante ma di non esagerare-.
Accettai volentieri il suo consiglio, così mi misi dei leggins neri con una maglietta lunga scollata verde acquamarina, una collana lunga che mi aveva regalato Lucas l'anno scorso ,fatta di diamanti e il ciondolo era in smeraldo,diceva che si abbinava ai miei occhi verdi.
Lucas era in giacca e cravatta, aveva detto in modo sobrio.
Passò davanti a una pasticceria,comprò pasticcini in gran quantità, poi passammo davanti a una enoteca e comprò del vino rosso e del vino bianco.
Dopo circa un'ora,finalmente, eravamo a casa di Brendon e  Drake.
A quel punto sapevo che avrei dovuto affrontare l'intera compagnia e non potevo scappare .
Io temevo principalmente di parlare con Drake,non so perché ma lui era l'unico che mi paralizzava quando parlavo, era l'unico capace di farmi annebbiare la mente.
Lucas mi mandò a suonare il campanello mentre lui prendeva i regali; peccato che lui non era ancora arrivato quando la porta si aprì e vidi Drake che era con i jeans stretti, camicia aperta, giacca  e cravatta,
solamente appoggiata.
Allora gli dissi che Lucas aveva bisogno di aiuto così chiamò Brendon e Drew, che andarono ad aiutarlo, mi fece entrare e andai ad aiutare Kimberly e Medison.
-Ciao Niky- mi dissero in coro.
-Ciao,posso aiutarvi?- chiesi.
-No tranquilla, sei l'ospite devi sentirti a casa tua e non devi lavorare-.
Così uscii dalla cucina, ma non sapevo dove andare visto che non conoscevo la casa quindi rimasi lì vicino all'ingresso.
Dopo pochi secondi riapparve Drake che non si era ancora sistemato,così gli dissi- Ma ti decidi a sistemarti o no?-
-Perché? Ti dà fastidio o ti imbarazza?- fece quel sorrisetto compiaciuto.
Così per non dargli soddisfazione risposi- No ma prendi un accidenti! Comunque fai come vuoi-.
Non potei, però, lasciarlo lì in quelle condizioni così mi avvicinai a lui per aiutarlo e si fece dare una mano.
Lentamente gli abbottonai la camicia per evitare di trovare qualche bottone spaiato; mentre facevo questo sentii sotto le mie mani i suoi muscoli scolpiti: gli addominali,i pettorali. Ero imbarazzatissima,ma se non lo avessi fatto io, lui non si sarebbe sistemato. I suoi muscoli erano perfetti: non c'era niente che non andava,nessun muscolo mancava,incredibile!
Dopo di che dovetti fare il nodo alla cravatta e aggiunsi -Che imbranato neanche la cravatta sai sistemarti-.
-No, qualche problema. Non la indosso mai!-
Così completai l'opera facendogli un bel nodo.
Mi allontanai dolcemente da lui, ma all'improvviso mi ritrovai il suo viso molto vicino. Mi stava baciando una guancia.
-Grazie tesoro!-disse e andò nella sala da pranzo. Rimasi spiazzata dal suo comportamento, ma l'imbarazzo svaní nel momento in cui Kimberly e Medison  urlarono -É pronto!-
Così anch'io mi avviai alla sala da pranzo quando rimasi senza fiato: c'erano candelabri completamente accesi,luce soffusa,tavola magnificamente imbastita;rimasi senza parole.
-Molto bello ragazze!-risposero i ragazzi, tra cui Lucas, che si era ripreso dallo sforzo.
La cena fu magnifica;andò avanti perfettamente:ridendo,scherzando,raccontando battute italiane o su noi ecc.
Ad un certo punto Kimberly e Medison raccolsero i piatti e si diressero verso la cucina,Lucas, Drew e Brendon presero le scale,penso per andare nella stanza di Brendon a studiare.
Così per evitare Drake presi il mio piatto vuoto e andai in cucina.
-Niky non vorrai lavare i piatti?!- dissero Kimberly e Medison.
-Perché ,non posso?!-risposi.
-No, sei un ospite. Quante volte te lo devo ribadire- aggiunse Kimberly.
-E allora che faccio?-chiesi.
-Perché tu e Drake non preparate il compito di storia?- propose Kimberly.
-Non è una cattiva idea,ok gliela propongo-. In realtá non volevo assolutamente tornare sull'argomento, ma non potevo ferire le ragazze solo perché Drake aveva questo atteggiamento.
 
                                                       Kimberly
-Secondo te Drake riuscirà a farci amicizia o la odierà?-mi chiese Medison.
-Non saprei dirti a me sta molto simpatica. Vorrei molto che diventasse nostra amica,quindi Drake non deve ferirla-.
 
 
                                                           Niky
-Drake perché non iniziamo il compito di storia?- proposi.
Lui impallidì,poi però si alzò e mi disse -Se proprio devo! Seguimi ti porto in camera mia dove staremo tranquilli-.
Prese due candele, poi passammo davanti alla libreria e recuperammo dei libri e da lì ci avviammo alla sua stanza.
Ero molto tesa, non volevo  restare sola con lui, men che meno in camera.
Ero stata in una camera maschile: quella di Lucas,però questa era fantastica, niente era fuori posto: letto rifatto perfettamente,mensole spolverate,armadio pulito,computer lucidato,cristalleria anche.
Tutto lasciava senza parole.
-Accomodati!-mi disse indicando una poltroncina nera lucido.
Così poggiai i libri sulla scrivania e lo aspettai perché lui dovette andare in camera di Brendon a recuperare una sedia per sedersi.
 
                                                            Drake
Appena riuscii a uscire dalla stanza,presi fiato; stare nella stessa stanza era una sofferenza, e non solo, dovevo anche affrontare l'argomento vampiri con lei.
-Brendon, hai una sedia da darmi?- dovetti chiederla  a mio fratello anche se un po' mi scocciava.
-Sì Drake,prendi quella - rispose.
-Ah Drake - disse Lucas prima che riuscii a uscire -Torci un capello a Niky e io ti farò provare l'ebrezza della morte-.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** La ricerca ***


Salve cari lettori,
sono davvero felice di aver ricevuto oltre 90 visite per il primo capitolo e 20 per il secondo. Spero vi piaccia anche il terzo. Sono ben accette commenti, critiche, recensioni di tutti i tipi. Datemi i vostri commenti.


Iniziammo la nostra ricerca.
Lui controllava su alcuni testi, io su altri e così riuscimmo a trovare qualcosa di decente.
-Ci vorrebbero i miei testi- dissi a me stessa, sottovoce.
-Niky, perché la prossima volta  non la facciamo da te, la ricerca?- mi disse Drake all'orecchio.
Quel suo modo di fare era molto dolce, lo adoravo, era molto intimo.
-Ok Drake, non ci sono problemi- gli risposi.
Ci ripensai, il tempo non sarebbe bastato  per cui dissi -Scusa mi rimangio ciò che ho detto dobbiamo già iniziarlo se no a casa mia non la finiremo mai.
Non ti va di fare questo lavoro o non ti va di farlo con me?-chiesi.
-Cosa vai a pensare Niky, non ho voglia di studiare ma se mi obblighi, ok facciamo la ricerca-.
Così iniziai a leggere i libri dal punto in cui ero rimasta e lui fece lo stesso.
-A me serve un libro che non abbiamo preso- riferì a Drake.
Feci per alzarmi quando lui mi fermò per il braccio -Vado io non preoccuparti-.
-Non sai nemmeno quale mi serve quindi vado io tranquillo- dicendo così mi allontanai.
Uscendo dalla sua stanza mi sentii più sollevata ,ma nello stesso tempo era come se mi mancasse qualcosa.
Lui mi fissava ed era un pochino fastidioso però dovevo ammettere che quel suo modo di fare, allo stesso tempo, mi intrigava.
Andai in libreria,recuperai il libro di cui avevo bisogno, il problema è che pesava troppo.
Quando riuscii a raggiungere, a fatica, la camera di Drake entrai ma persi l'equilibrio e  caddi.
Drake corse verso la porta per aiutarmi a risollevarmi e alzare il libro da terra.
Ma non so come sia accaduto, trovai il braccio di Drake che mi afferrava i fianchi  e trovai il suo viso molto vicino al mio.
Trovai i miei occhi riflessi nei suoi tanto era vicino. Credevo che mi stesse baciando poi mi accorsi che, invece, mi stava semplicemente sostenendo. La sua vicinanza mi offuscava la mente, non riuscivo a ragionare con lucidità, era la prima volta che capitava. A quella distanza riuscivo a percepire il suo respiro vicino all’orecchio, le sue labbra mi sfioravano la guancia, sentivo il suo profumo,molto particolare: mi ricordava il profumo dei fiori di pesco.  Quando riuscii a riprendere il controllo del mio corpo mi divincolai dalla sua stretta e in quel momento sentii un vuoto crescermi dentro.
Raccolsi il libro e corsi a sedermi. Ero imbarazzata!
- Niky, ti chiedo scusa, non volevo metterti in imbarazzo, volevo aiutarti-
-Tranquillo! Non preoccuparti non sono imbarazzata,non mi aspettavo di essere così impacciata- ma mentivo.
-Continuiamo la ricerca- rispose più rilassato.
Trovai tante informazioni su Bram Stoker e sulle leggende dei vampiri.
Cosa avevano causato alla popolazione, le maledizione che portavano e come la gente li debellava.
Un giorno decidemmo di scriverla a casa mia con il materiale suo e mio. La sola presenza di Drake mi metteva a disagio, ogni volta ripensavo alla situazione della sera precendente e avvampavo.Comunque alla fine cercai di concentrarmi e una volta stesa venne:  il termine Vampiro deriva da un manoscritto russo del 1047 circa in cui compariva la parola Upir. Esistono molti tipi di vampiri tra cui:Bruxsa  Un vampiro di sesso femminile proveniente dal Portogallo, normalmente trasformato nella forma vampirica dalla stregoneria.
E' solita lasciare la sua casa sotto la forma di un uccello e la sua attività più frequente è quella di tormentare i viaggiatori stanchi e smarriti.
Si dice che essa appaia sotto la forma di una bellissima ragazza e conduca una normale vita da essere umano durante il giorno, crescendo i bambini che generalmente diventano la sua regolare fonte di cibo.
Dampyr Il Dhampir, italianizzato in dhampiro è, nel folclore serbocroato, figlio di un vampiro e di una donna umana, più spesso una zingara.
Grazie a queste origini è in grado di vedere i vampiri anche se si rendono invisibili e li combatte con il fucile, il coltello, o delle formule magiche. I Dhampir hanno il potere di trasformarsi in un'altra creatura, generalmente un lupo.
Drakul Vampiri tipici della Moldavia, non fu da loro che Stoker prese il nome per il Conte Dracula, sono persone morte al di fuori della grazia di Dio, scomunicate.
Gayal Uno spirito vampirico proveniente dall'India.
Di solito prende vita quando un uomo, dopo la morte, non viene seppellito in modo adeguato durante il suo funerale.
Quando ritorna il Gayal cerca la sua vendetta nei figli di altri e nei suoi parenti.
La minaccia che qualcuno possa tornare come gayal fa sì che vengano rispettate le adeguate cerimonie funebri.
Incubus Senza dubbio una delle più famose forme di vampiro, la forma maschile del Succubus.
L'Incubus è solito fare visita a donne nel pieno della notte e fare l'amore con loro e tormentare i loro sogni.
Possiede tutte le caratteristiche del vampiro,che durante le visite notturne priva le sue vittime della vita, della forza e dell'estremo desiderio sessuale.
Vampiri come questo si sono trovati tra i Gitani, e gli Slavi; possono generare figli.
Pijavica Un vampiro slovacco.
Con questo termine si possono indicare probabilmente due tipi di vampiri: il primo, poco conosciuto, è originario della Croazia ed il mito narra che sia possibile ucciderlo solo tramite decapitazione cui faccia seguito una particolare sepoltura che prevede la posizionatura del capo mozzato fra gli arti.
In Slovenia invece con il medesimo nome, si indica un essere umano che in vita ha praticato l'incesto e che una volta defunto si trasforma in vampiro, questo genere di non-morto si nutre quasi prevalentemente dei propri discendenti.
Ramanga Un vampiro vivente trovato in Madagascar.
Servo degli anziani della tribù, consumerà il sangue e le unghie di un membro nobile della tribù.
Ci sono tante teorie su come ucciderli:
1.Lasciare sull'uscio o sulle finestre dei sassolini o dei piccoli materiali così da far perdere al vampiro il motivo della visita e forse portarlo alla morte se non si accorge dell'alba.
2.Utilizzare un paletto di frassino,piantarlo nel cuore.
3.Usare l'acqua santa.
4. Il fuoco.
5.L'alba.
I vampiri hanno tanti poteri diversi tra cui:
-Potere ipnotico: lo usavano,secondo la tradizione,sulle donne oppresse e sessualmente libere.
-Potere di mutare:i vampiri,secondo le leggende,potevano diventare lupi,pipistrelli o nebbia insomma tutto ciò che gli era utile.
-Potere dell'immortalità:vivevano per sempre tranne se venivano colpiti da ciò che li poteva scalfire.
-Potere della rigenerazione:tutto ciò che lo feriva ma non lo portava alla morte il vampiro lo curava.
Per i vampiri il sangue rappresentava tutto:Vita,salvezza,forza,patti e legami.
Vita,salvezza e forza perché più sangue il vampiro beveva più aumentava la forza e i poteri così facendo riusciva a guarire prima,a difendersi meglio ed evitare la distruzione.
Invece il legame di sangue è più complesso perché avviene tramite il sangue,creando un rapporto di parentela e lo si faceva quando il rispetto del patto non era controllato da norme. Questo patto durava fino alla morte quindi si richiedeva la fedeltà eterna,vita natural durante.
Si crede che il vampirismo fosse un patto con il diavolo che chiese in cambio all'immortalità il dedicare la propria esistenza all'uccisione.
Altri invece credono che per diventare vampiri bisognava avere nel corpo sangue vampiresco e poi morire, solo così si trasformava veramente senza essere uno zombi.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Accade qualcosa di strano ***


Salve a tutti lettori,
sono entusiasta ho raggiunto solo col primo capitolo più di 100 letture, mi devo ringraziare tutti.

Con poco preavviso e in poco tempo posto il quarto capitolo della storia, perché rimarrà ferma per un po' causa esami universitari.

Spero continuiate a seguirmi in tanti! 


 
Grazie di cuore
 
Il giorno dopo mi alzai credendo che sarebbe stata una giornata qualsiasi, ma quando mi sono guardata allo specchio ripensai a quello che era accaduto, il suo respire, il suo profumo inebriante.
Quel pensiero non mi abbandonava neanche quando Lucas cercò di portarmi con i piedi per terra.
-Niky cosa c'è?-mi chiese.
-Niente, rifletto- risposi ma avevo intuito che lui aveva capito che c'era qualcosa che non andava.
-Niky ti conosco da troppo tempo e so quando c'è qualcosa che non va!-disse e così facendo mi abbracciò.
Quell'abbraccio era molto importante per me perché così lo sentivo vicino,sentivo il suo calore e il suo respiro. Questo era sempre riuscito a rilassarmi.
-Ok c'è un problema ma non so se riesco a parlarne- arrossii.
-Niky di te so tutto anche ciò che normalmente a un ragazzo non interessa-
-Ok, ricordi quando siamo andati a casa di Brendon e Drake per fare le ricerche?-
Iniziando così sperai che avrebbe sviato il discorso,ma il piano fallì miseramente.
-Sì certo,quindi…
-Beh è accaduto un fatto che mi mette in imbarazzo; sono inciampata e Drake mi ha aiutata ad alzarmi, ma così facendo si è avvicinato tanto…-
-Niky, come si è avvicinato tanto, ti ha molestata?-
-No! A cosa vai a pensare, solo che oggi dovremmo esporre la ricerca e non riesco nemmeno a guardarlo in viso-.
Lucas prese un bel respiro e disse –sorellina, devi dirglielo a Drake che quell suo gesto ti ha imbarazzata così saprà regolarsi in futuro-
Arrivati a scuola trovai curioso che Drake stesse parlando con Jane visto che,da quanto avevo capito, i loro gruppi si odiano.
Non so il motivo, ma questa situazione mi infastidiva, mi infastidiva che Drake stesse parlando con Jane. Che mi prendeva?!
Scossi la testa per schiarirmi le idee, io stavo provando gelosia nei confronti di Drake?!
-Salve ragazzi!- dissi a tutti, sorridendo.
Drake stava ancora parlando con Jane, ma si girò nella mia direzione alzando la mano in segno di saluto.
-Niky stai bene?- mi chiesero Medison e Kimberly.
-Sì, ragazze cosa abbiamo alla prima ora?- chiesi.
-Chimica in laboratorio- risposero all’unisono.
Mentre mi stavo dirigendo, con tutti loro agli armadietti, sentii una voce
-Niky, vieni da me- questo sussurro mi fece voltare, cercando di capire da dove provenisse la voce.
-Ragazzi, avete sentito una voce?-
-No, Niky nessuno parlava-
Non gli diedi peso, per cui tornai dai ragazzi, con noi non c’era Drake.
 
Davanti agli armadietti, sentii ancora quella voce, proveniva dalla mia testa. All’improvviso mi venne un gran mal di testa, mi passarono davanti delle immagini, no erano ricordi, ma che non sapevo di avere: ero molto piccola, in una villa in fiamme. Cominciò a girarmi la testa, finchè non mi si offuscò la vista, l’ultima cosa che percepii furono delle braccia forti, dopodiché svenni.
Quando ripresi conoscenza trovai Drake seduto sullo sgabellino di fianco al mio lettino, mi guardava con aria preoccupata. Cercai di sollevarmi e Kimberly mi diede una tazza di tè caldo.
-Niky va meglio?-mi chiese preoccupata.
-Sì ora sì grazie-.
-Ci hai fatto preoccupare: eri diventata pallida e i tuoi occhi non rispondevano agli stimoli luminosi-.
 
-Ciao ragazze, come sta?-Queste voci le riconosco: sono i ragazzi.
Infatti vidi Drew sulla porta silenzioso, ma si notava la sua preoccupazione,Brendon che mi sorrise e andò verso il fratello,mentre Lucas sorrideva e si avvicinava al mio lettino. Aveva il volto tirato per la preoccupazione:
- Mi hai fatto spaventare, sorellina- mi disse mentre con la mano mi accarezzava il volto.
Suonò l'ora -Ragazzi andate pure,sto bene!-
Lucas mi baciò sulla fronte,prese la cartella e uscì.
Medison andò verso Drew che le reggeva la cartella,ci salutarono e andarono in classe.
Kimberly ci disse – Drake ti lascio la cartella di Niky; Tesoro- disse rivolgendosi a me- non so se te la senti di esporre la ricerca, sei libera di decidere. Se non ti va avvisami che avverto il professore -posò la cartella,si avvicinò a me e mi sussurrò -Ho messo delle caramelle e ho fatto comprare da Brendon dei dolci-mi diede un bacio sulla guancia,prese il suo zaino e si avviò per la porta.
Brendon diede una pacca sulla spalla al fratello,mi fece un sorriso,prese la sua cartella,prese delicatamente la mano minuta,candida di Kimberly e uscirono.
 Rimanere da sola nella stanza con Drake mi mise soggezione, ma dopo circa dieci minuti mi rilassai,anzi mi rese quasi euforica. L'unica cosa che mi aveva messo tristezza era la scena felice di Brendon e Kimberly. Non so per quale motivo,ma era così!
 
Sognai Lucas, io e gli altri che ridevamo,quando arrivarono Jane,Kristin,Andrew e gli altri a rovinarci la festa.
Mentre gli altri iniziarono a sbiadire rimanemmo io e Drake che mi si avvicinava, mi carezza la guancia…
Improvvisamente mi svegliai e mi trovai due occhi che mi osservavano incuriositi,un fiato dolce,caldo che mi solleticava il collo; Questi due occhi erano blu come il cielo in estate senza nuvole:mi scrutavano come se cercassero di leggermi l'anima.
Non riuscivo a distogliere il mio sguardo dal suo. Siamo troppo presi dal capirci soltanto così. Sento qualcosa di freddo che mi accarezza la guancia,le labbra e infine si poggia sul collo. Sono in sua balìa, non so cosa fare quando si scosta leggermente permettendomi di capire concretamente che era Drake.
Mi alzai così da farlo indietreggiare ancora un pochino.
-Come mai sei venuto così vicino?-chiesi con viso serio.
-Avevi un sonno agitato così appena ti ho posato la mia mano ti sei calmata,non volevo e non pensavo di svegliarti-
-No,scusami non dovrei trattarti male!-risposi con tono sottomesso.
In quel momento ricordai la sua chiaccherata con Jane, arrossii pensando al mio comportamento e Drake lo notò:
-Niky, non ti senti bene? All’improvviso sei arrosita di colpo-
-No stavo solo pensando all’imbarazzo che proverò a dire la ricerca davanti a tutta la classe, dopo essere svenuta-.
Mi posò la sua mano sulla guancia: era calda,morbida.
Mi accarezzò per qualche minuto che sembrava interminabile e volevo che lo fosse.
-Sei sicura di voler andare? Non sei obbligata, posso fare da solo-
-No, va tutto bene- tentai di alzarmi, ma la testa cominciò a girarmi –Drake mi daresti una mano ad alzarmi?- Gli porsi la mano che lui afferrò, l’altro braccio me lo pose sulla vita, così da sostenermi.
-E’ ora di andare ad esporre- mi disse, aiutandomi ad arrivare vicino l’aula.
- Non ci siamo divisi chi fa quale parte-
-Non c'è problema tu dirai quello che vuoi e io dirò il resto-
-E se non mi ricordo qualcosa?-chiesi titubante.
-Beh la dirò io però a quel punto dovrai farlo spesso in modo tale che sembri fatto apposta,ci stai?-chiese e sollevò quelle sue sopracciglie perfette.
-ok va bene proviamoci-
Prima di entrare mi ricordai delle caramelle così ne presi una e la porsi a Drake, ero molto agitata e speravo di calmarmi, con quel gesto.
-Vuoi?-chiesi sperando accettasse.
-Certo grazie- prese la caramella:era una stringa con tanto zucchero.
Prendine una, poi un’altra e così via che ne rimase una sola nel sacchetto.
-Prendila tu Drake visto che le ha comprate tuo fratello- dissi e gliela porsi.
Lui la prese e la divise a metà cedendomi l'altra - Non voglio essere in debito di una caramella con te- Gli diedi una pacca sulla spalla per rassicurarlo.
-Anche se in realtà sono in debito comunque con te-
-Per cosa, Drake?-
-Non lo saprai mai- lo disse mettendosi un dito sulle labbra, come segno di silenzio –comunque ti proteggerò sempre-
Quelle parole mi lasciarono sconcertata, perché voleva proteggermi e da cosa?
Il suo dolce e sensuale tono di voce mi fece rilassare non so perché, ma fu così che entrai ad affrontare quella fatidica ora, al fianco di Drake.
 
Drake bussò alla porta e mi fece l'occhiolino.
-Entrate!-rispose una voce al quanto esasperata.
-Oh, Niky stai meglio? Brendon e Kimberly mi hanno detto che non ti sentivi bene?-
-Non si preoccupi professoressa ora va molto meglio,grazie- e fece uno dei suoi sorrisi più sfavillanti che aveva.
-Ve la sentite di esporre o no?-chiese con aria particolare sembrava mista a preoccupazione e disperazione insieme alla rabbia.
-Certo prof. ma scusi come mai questo tono particolare non gliel'ho mai sentito?-chiese dubbioso Drake.
-Scusate ragazzi è che i gruppi di Andrew con Jane,Kristin e Brooks e Britney& Joseph sono stati indecenti. Soprattutto visto che sapevano che oggi era il loro giorno.
-Spero che se volete esporre è perché siate pronti?!- mi squadrò dall'alto al basso, Drake era il suo migliore alunno e non voleva che glielo rovinassi.
-Stia tranquilla professoressa, Niky è molto brava e si è impegnata tantissimo in questo lavoro,vedrà e giudicherà lei-
Così posammo le nostre cartelle, presi la nostra ricerca e ci avviammo alla cattedra.
Decisi di iniziare io come avevamo stabilito.
-Allora ho scelto di esporvi l'ottocento. È un periodo molto importante nella storia dato i diversi movimenti di pensiero: illuminismo e romanticismo.
In questo periodo nacquero molti romanzi horror, noi non li definiamo tali, ma per un tempo lo erano.
Tra questi ho scelto Dracula di Bram Stoker mi sembrava il più conosciuto.
Bram Stoker con il suo libro introdusse il vampiro, una figura particolare con tanti diversi tipi in base alle zone in cui ci si trova-
Così cominciai ad esporla.
Poi Drake espose la parte di come uccidere un vampiro. La sua voce era talmente delicata talmente sensuale che non riuscivo a togliere l'attenzione da essa.
Parlava con tranquillità come se lo facesse tutti i giorni. Mentre parlava mi osservò ricordandomi che poco dopo mi sarei dovuta inserire io.
-Poi ci sono diversi poteri che un vampiro ha secondo le leggende- così iniziai e mi sembrò strano con quale tranquillità esposi, forse era il condizionamento di Drake.
Ma avevo parlato troppo presto mi paralizzai quando Andrew alzò la mano e mi fece una domanda -Scusa Niky non ho capito che qualità ha questo potere?- interrompermi era peggio che farmi domande finali.
-eh-eh…-non riuscii a parlare mi ero paralizzata.
- Allora il potere dell'immortalità- si intromise Drake,salvandomi come aveva promesso in infermeria -Permetteva al vampiro di vivere tutta l'eternità tranne se veniva colpito da fuoco,paletti ecc. ciò che ho elencato prima-.
Dopo di che mi guardò,mi sorrise e questo mi sciolse facendomi tornare con i piedi per terra.
-Sì ecco, come ha detto Drake questo potere era molto utile per i vampiri-
Continuai così per tutto il tempo e a volte mi fermavo per farlo parlare,come mi aveva spiegato, infatti la professoressa credette che lo avessi fatto apposta.
-Ecco questa è la nostra intera ricerca, speriamo di avervi interessato in questa sezione di storia e che non abbiate sprecato il vostro tempo ad ascoltarci-.
Presi la ricerca e andai al posto.
La prof rimase in silenzio per alcuni minuti, abbastanza da creare un clima pesante e quasi irrespirabile.
-Bravissimi, ragazzi, cosa potevo aspettarmi da te Drake, solo il meglio e vedo che anche la signorina Niky si è impegnata molto sono felicissima di darvi un dieci per questa ricerca-
Non feci in tempo a gioire che suonò l'intervallo, i ragazzi uscirono, ma  non tutti purtroppo.
-Niente di che come al solito, essere il cocco del prof. aiuta; Eh Drake?!-Stava parlando Andrew con Joseph e Brooks.
-No, a te infastidisce che lui sia migliore di te- cercò di difenderlo Jane insieme a Kristin,ma Drake non abboccò all'amo.
-Jane risparmia questa messa in scena per qualcun altro. Tu vuoi altro lo so, ma non diventerò mai il tuo ragazzo!- alzò il tono di voce abbastanza da farsi sentire bene in tutta la classe -E poi tu ce l'hai già o no?! Sbaglio Andrew?!- sollevò quell'angolo della bocca da fare un sorriso malizioso.
-Non sono affari tuoi quello che faccio Drake- rispose Jane.
-Niky non pensare che perché sei nuova non devi essere toccata tra poco ci sarà halloween  e allora vedremo se sei veramente quello che vuoi farci credere- Si avvicinò talmente tanto da mettermi i brividi per il suo alito freddo e pesante.
-Sai una cosa Jane?! Lavati i denti hai un alito pesantissimo,mi è venuta la pelle d'oca- sapevo che questa frase mi avrebbe causato tanti problemi ma ero pronta ad affrontarli non volevo fare la sottomessa a vita.
-Come ti permetti?!- spalancò gli occhi, quasi da farli uscire fuori dalle orbite e poi si allontanò.
Ma appena pochi passi e in una frazione di secondo era a un millimetro dalla mia faccia,stava per darmi un pugno quando i ragazzi si alzarono in fretta, Lucas sembrava pronto a balzare su una preda come un leone, ma Drake fu più veloce..
-Non ti azzardare a toccarla- le trattenne il polso, la guardò torvo e mi sembrò di vedere nei suoi occhi del rosso fuoco.
-Lasciami!!- urlò Jane e i suoi amici si alzarono.
Andrew cercò di avvicinarsi a Jane ma intervenne Lucas a bloccarlo, Brooks venne fermato da un Brendon alquanto incazzato, Kristin da Kimberly, Britney da Medison e infine Joseph da Drew.
Mi sentii in colpa tutto questo era per una mia frase,tutti stavano litigando per me.
-Fermi!- urlai con tutto il fiato che avevo in corpo -cosa volete fare?!-
Tutti si guardarono,era ovvio, litigare.
-Ovvio no, questi è da anni che si credono superiori è ora di dargli una lezione!- risposero Brendon e Drew.
-No,fermi,siete impazziti?!-
Si guardarono e abbassarono subito i pugni.
-Sai perché stiamo facendo questo?- mi chiese Drake.
-No, è questo che non capisco, so di aver detto una frase cattiva nei riguardi di Jane ma è una faccenda tra me e lei-
-Sbagliato tra te,lei e me!- rispose Drake.
-Perché? Tu cosa centri?- chiese Jane sbalordita e cercando di divincolarsi dalla sua stretta.
-Ricordi quello che ti ho detto prima di entrare?-
Annuì con la testa ricorda la frase -Niky rimane sotto la mia protezione qualcosa in contrario?!-
-No! Fai quello che vuoi ma lasciami il polso- lo fulminò Jane.
Drake lasciò la presa e si mise tra me e lei.
-Vattene fuori e porta i tuoi animali da cortile con te-.
-Andiamocene ragazzi- ordinò Jane,ma non era un tono molto alto anzi sembrava sottomesso.
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2772963