Slaves to love

di pandacattivo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Start ***
Capitolo 2: *** Fatture Orcovolanti e Lettere ***
Capitolo 3: *** Shampoo al cocomero ***
Capitolo 4: *** Dolce vendetta ***
Capitolo 5: *** Trilly ***
Capitolo 6: *** Punizioni e partenze ***
Capitolo 7: *** Strani pensieri ***
Capitolo 8: *** Perfetta imperfezione ***
Capitolo 9: *** I don't wanna miss a thing ***
Capitolo 10: *** Come closer ***
Capitolo 11: *** I will always love you ***
Capitolo 12: *** Confusi ***
Capitolo 13: *** Odio e amo ***
Capitolo 14: *** Sorprese e inviti ***
Capitolo 15: *** Lo sai...? ***
Capitolo 16: *** Keep holding on ***
Capitolo 17: *** La Reginetta Degli Scherzi ***
Capitolo 18: *** Primi amori ***
Capitolo 19: *** Lullaby ***
Capitolo 20: *** Profumo di lavanda ***
Capitolo 21: *** Hai paura...? ***
Capitolo 22: *** Dubbi e destino ***
Capitolo 23: *** Regali ***
Capitolo 24: *** Una lunga notte ***
Capitolo 25: *** Calmare le acque ***



Capitolo 1
*** Start ***


Start





Adorava King's Cross.
Le era sempre piaciuta quella stazione.
Il caos, le persone che correvano, altre che parlavano tranquillamente.
Chi sorrideva, chi rideva.
Il posto migliore per osservare senza essere osservati.
Il passatempo preferito di Lily.
Non le piaceva molto stare al centro dell'attenzione. Frasi vedere da tutti.
Perchè aveva una costante paura di non essere accettata. Così preferiva rimanere in disparte, con la sua famiglia.
Non che stare con la sua famiglia fosse il massimo, per passare inosservata.
I suoi genitori avevano salvato il mondo magico, come i suoi zii.
Suo fratello James era il ragazzo più popolare di Hogwarts, probabilmente.
Sempre a fare scherzi, pieno di ragazze, con una intelligenza fuori dal comune, che gli permetteva di avere buonissimi voti nonostante la voglia inesistente di studiare.
Suo fratello Al, poi.
Coraggioso, sempre giusto con tutti. Simpatico a ragazzi e professori, una di quelle persone che non si possono non amare.
Poi c'era suo cugino Hugo, con la sua bravura a Quidditch.
La cugina Dominique, che con il suo sangue da Veela incantava tutto e tutti.
C'era Rose, poi.
I capelli rossi e boccolsi, proprio come i suoi, gli occhioni dolci, una precisione maniacale e una fissa per lo studio.


E infine lei.
La piccola Lily Potter, con i suoi boccoli rossi, le iridi color del cielo, ereditate da suo nonno.
Una passione per i libri assurda.Non amava particolarmente lo studio, ma leggere per lei era sacro.
Poteva stare ore isolata dal mondo, immergendosi nei suoi libri.
E poi il suo carattere.
Non amava mettersi in mostra, vero, ma le riuusciva impossibile non farsi notare.
Un pò per l'aspetto...ma soprattutto per il caratterino che si ritrovava.
Vendicativa, testarda e molto spesso anche perfida.
Una Serpeverde nata, l'unica della sua famiglia.


In quel momento Lily stava cercando di nascondersi dietro suo fratello James, ma qualcuno la vide lo stesso.
-Lilyyyyyyy!- esclamò una ragazzina, gettandosi fra le sue braccia.
-Ehi ehi...Meg, calma!-
-Sono mesi che non ci vediamo e tu mi dici di stare calma?- domandò a mo di rimprovero la ragazzina - vieni qua e fatti abbracciare!-
Lily obbedì, sotto lo sguardo accusatore dei famigliari.
Meggy Zabini, questo era il nome della sua migliore amica.
Un nome che aveva segnato la loro amicizia fin dall'inizio.
Un nome che aveva spaventato tutti, anche i suoi genitori. Ma a Lily non importava.
Aveva capito che le apparenze possono ingannare, che bisogna scavare nel profondo di una persona, non fermarsi davanti alle apparenze.
Era stata costretta a farlo, quando era finita a Serpeverde.
E gli altri avevano fatto lo stesso con lei. Nonostante fosse una Potter era vista come una delle Serpeverdi più temibili, a causa del suo caratterino.
E Lily aveva scavato sotto i capelli castani dell'amica, sotto quella pelle ambrata e quegli occhi marroni.
E aveva trovato una amicizia bellissima.
In quel momento arrivarono anche Artemisia e Kimberly e si unirono all'abbraccio.
-Perchè le abbracci?- chiese ad un certo punto Hugo.
Vide Hermione dargli un pestone nel piede, per farlo stare zitto, come se la rossa non fosse abituata a commenti del genere.
-Vado, visto che non siamo gradite...- rispose gelida Lily, voltandosi.
-Lil..non fare la stupida, vieni qua!- sentì urlare sua madre.
-Mamma, papà...ci rivediamo a Natale- disse la rossa - forse..-
-Ciao piccola!- esclamò suo padre, ma la ragazza lo sentì appena.
La folla ormai la aveva inghiottita.


-Su...raccontami cosa hai fatto questa estate!- esclamò Meg dopo un paio di minuti.
-Cosa vuoi che abbia fatto? A casa è un incubo costante...per fortuna ci sono James e Rose...-
-E Al...- aggiunse Kim, sospirando.
-Ancora?- domandò Lily con interesse.
-E' tutta l'estate che ci mandiamo lettere...non lo sapevi?-
-Il santarellino di casa che si fa una Serpeverde, se mio padre lo sapesse gli prenderebbe un colpo...-
-Dovrebbero accettarlo...dopo 3 anni che la loro bimba è finita fra i "cattivi" ancora non ci hanno fatto l'abitudine?- si intromise Artemisia, lascindo stare per un attimo le sue unghie, che stava limando.
-Ma non farmi ridere!- esclamo la rossa, ridacchiando.
La sua famiglia continuava a non sopportare i Serpeverde. Provavano ad essere imparziali, ma non sempre ci riuscivano.
Venivano sempre fuori dei vecchi ricordi, in cui i verde-argento facevano sempre una parte pessima.
Continuavano ad elencare quanti dei compagni di Lily fossero figli di ex-mangiamorte, alcuni dei quali erano finiti ad Azkaban per mano di suo padre.
Non lo facevano con cattiveria, la ragazza ne era certa, ma non potevano farne a meno.
Non potevano certo cancellare anni di rancore, di prese in giro, di pesanti insulti.
Così la rossa aveva imparato a convivere con quella situazione.
Le quattro ragazze si sedettero in uno scompartimentoo vuoto.
Kim cercava di pettinarsi i capelli marroni e crespi, provando a renderli più presentebili.
Una lotta persa in partenza. I capelli della ragazzina infatti stavano sempre arricciati in modo scomposto, a Lily piacevano da morire.
Faceva parte del fascino di quella ragazza un pò troppo alta e sbadata, con una simpatia immensa.
Artemisia invece continuava a limarsi le unghie, con fare interessato.
I suoi capelli biondi le ricadevano davanti al viso, coprendo i suoi fantastici occhi.
Uno azzurro, l'altro verde. Impossibile non notarla, o non rimanere attratti da quello sguardo inevitabilmente magnetico.
Meggy invece guardava fuori dallo scompartimento con un'espressione annoiata.
Stava tormentando una ciocca dei corti capelli marroni, mordicchiandosi nervosamente il labbro.
-Lily sta arrivando...- le sussurrò Meg nell'orecchio.
La rossa si alzò ed uscì dallo scompartimento, guardandosi attorno.
Poi una mano le si posò sulla spalla.

-Ehi, ragazzina!- esclamò poco dopo una voce maschile.









Spazio autore:
Perfetto...! Premetto che questa è la prima ff in assoluto che mi sia venuta in mente! mi sono messa a scriverla subito dopo aver finito di leggere Harry Potter e i doni della morte.
Fino a adesso però non l'ho mai pubblicata. Quindi adesso, in un momento di follia, l'ho ripresa fra le mani, ho cercato di migliorarla un pò...e eccomi qua!!!

Non vedremo un unica coppia in questa storia.
I personaggi saranno tutti i figli dei nostri eroi, che avrenno a che fare con amori impossibili, pregiudizi, genitori...! La protagonista centrale comunque è Lily Luna Potter.
Insomma..se vi va leggetela e recensite!!!
Baci, alemalfoy



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Capitolo 2
*** Fatture Orcovolanti e Lettere ***


2_Fatture





-Ehi, ragazzina!-

-Dimmi che non è lui- sussurrò Lily all'amica.
Meg rimase zitta. Chi tace acconsente, purtroppo, pensò la rossa, voltandosi.
Si ritrovò faccia a faccia con un ragazzo dai capelli biondissimi e la pelle diafana.
Gli occhi color del ghiaccio puntati su di lei.
-Certo che questa estate ti ha fatto bene, Intrusa...- disse ghignando il ragazzo.
Poteva anche sembrare un angelo, ma non lo era.
Scorpius Hyperon Malfoy era un demone, mascherato da una magnifica creatura.
E Lily non lo sopportava.
Soprattutto quando la chiamava "Intrusa".
E continuava a farlo, era insopportabile.
E poi quando la squadrava in quel modo, come a volerla anallizzare.
Come se in lei ci fosse qualcosa che non andava e Lily non lo sopportava.
Non sopportava mai quando qualcuno la fissava, quando sentiva lo sguardo di qualcuno piantarsi su di lei.
-Io invece speravo che tu in questi mesi avessi trovato un cervello...- disse Lily - ma vedo che le mie speranze sono state vane-
-Riusciremo mai a parlarci senza insultarci?- chiese con uno strano tono che poteva sembrare speranzoso.
-Certo, quando la McGranitt si sposerà...!- rispose tranquillamente Lily.
Meg prese a ridere, seguita dalle altre persone che assistevano alla scena.
Solo allora la rossa si accorse di essere al centro di una di quelle scenette patetiche, si accorse che tutti la guardavano.
Entrò per un attimo nel panico, sentendo tutti gli sguardi su di lei.
Cercò di riprendere il controllo, prima di parlare.
-Credi di poter apettare così tanto? Io in fin dei conti sto ancora aspettando che ti cresca un po' di cervello...-
-Ma come ti permetti?- chiese il biondo tirando fuori una bacchetta e puntandogliela addosso.
-Credi di spaventarmi?- sussurrò la rossa in un orecchio del giovane, prima di scagliargli una fattura Orcovolante.
La piccola Potter sorrise vedendo il suo più acerrimo nemico disteso sotto di lei.
-Non c'è bisogno che ti inchini davanti alla mia grandezza...- disse scherzando la ragazza, prima di scavalcarlo e andare in uno scompartimento vuoto con Meg.


-Quando la smetterete???- chiese esasperato Albus.
-Mai, fratellone. Lui mi provoca e io rispondo- spiegò tranquillamente la ragazza.
-Ma Lily! Nemmeno hai messo piede a Hogwarts e già ti sei beccata una punizione...-
-Infatti è mia sorella!- esclamò allegro James -Sono fiero di te, sorella!-
-Grazie!- disse Lily, ignorando completamente Al, che sbuffava lì accanto.
-Per me Al ha ragione, ti caccerai nei guai!- esclamò Meg, arrivata da pochi minuti.
-Solo perchè ai una cotta per lui non devi assecondarlo in ogni cosa...- disse Lily, ridendo.
Al e Meg erano diventati entrambi di un adorabile color porpora.



"Cara Lily,
ci sono arrivate già due lettere dalla scuola. E siamo rimasti molto sorpresi di leggere il tuo nome in una di esse. Nella lettera c'era scritto ben poco, solo che hai scagliato una fattura contro un altro ragazzo. Vogliamo sapere contro chi, per mandare delle scuse...
Oltre a questo spero sia andato tutto bene.
Dì a James che quest'anno non si può permettere di fare tante sciochezze, ha da sostenere i M.A.G.O. e deve studiare molto.
E manda ad Al un bacio enorme.
Ci sentiamo,

Mamma e papà."


-Iniziano già con i gufi, i tuoi?-chiese Meg curiosissima - O è uno dei tuoi tanti spasimanti?-
-Sai che non ho "spasimanti" come li chiami tu...-
-Non capisco perchè...sei così carina...-
-Sai che non mi interessa, per ora-
-E cosa ti interessa?- fece l'amica, applaudendo.
Un primino era appena stato smistato a Serpeverde.
-Fargliela pagare...- disse ghignando la rossa e fissando Scorpius.
Nessuno poteva prenderla in giro e passarla liscia, nessuno.
Se era una Serpe c'erano dei motivi.


Aveva appena ricevuto una lettera.
Scorpius proprio non la sopportava, era un odio inevitabile.
Inevitabile per quei cognomi che pesavano su di loro, ma nessuno dei due si lamentava.
Si prendevano in giro, continuavano a stuzzicarsi, farsi scherzi.
Tutto ciò rientrava per la normalità.
La cosa strana era come una Potter potesse essere finita tra i Serpeverde.
Prese a guardarla bene.
Non era più la bambinetta che aveva lasciato a giugno. Adesso poteva dirsi quasi una donna.
Si era alzata di qualche centimetro, le era cresciuto il seno, aveva preso delle forme, rimanendo pur sempre secca, quasi scheletrica.
Ma la faccia la tradiva.
Era ancora quella di una bambina a cui piace scherzare continuamente, che adorava giocare.
Sembrava quasi una di quelle bambinette che avevano paura di crescere.
E Scorpius tutto questo lo sapeva.
Sapeva che odiava trovarsi al centro dell'attenzione.
Sapeva che gli unici famigliari che non le davano contro erano James e Rose.
Sapeva che era fragile, anche se a volte cercava di costruirsi una corazza addosso.
E non sapeva come faceva a conoscere tutte queste cose sulla piccola Potter.
Sapeva soltanto che era così.
In quel momento gli occhi azzurri della ragazza si posarono su quelli gelidi di lui.
E per un attimo non lesse odio.
E capì che in fin dei conti, lui, Scorpius Malfoy, non odiava quella piccola intrusa di una Potter.
Capì che in qualche modo aveva bisogno di lei, dei suoi insulti e dei suoi scherzi.
Ma non lo avrebbe mai ammesso...






Spazio autore:
Che bello...4 recensioni!!! Mi accontento di poco...!!!
Bhe...grazie a Rebby,PoisonedObsessed, Isina4everyoung e Mertymini2 per le recensioni!
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto!!
Un bacio a tutti, alemalfoy


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Capitolo 3
*** Shampoo al cocomero ***


3_Shampoo al cocomero






- Devi prestarmelo, James!- esclamò Lily, arrabbiata.
Quel mantello le serviva. Aveva già la Mappa del malandrino, suo padre la aveva data ad Al che non la aveva voluta. E era arrivata a lei.
Inutile dire che Lily la avesse usata moltissime volte, ma con il Mantello dell'Invisibilità sarebbe stato più semplice.
-Ma ho da usarlo io!-
-Su...se per una sera non ti porti a letto qualcuna non morirai!-
-Ma...io non lo uso...- balbettò James, visibilmente imbarazzato.
-Dai, fratellone...- disse con voce supplichevole lily, sbattendo gli enormi occhi azzurri.
Impossibile resisterle quando faceva in quel modo. Impossibile.
-Ok...ma lo rivoglio tutto intero, senza nessun graffio, macchia, nemmeno la minima imperfezione...- le raccomandò James, cullando la coperta come se fosse un bambino.
Nemmeno fosse suo figlio, pensò Lily, scuotendo la testa quando ebbe il mantello fra le mani.
Salutò il fratello e si diresse verso la Sala Comune dei Serpeverde.


-Ma lo vuoi fare veramente? Rischi almeno l'espulsione se ti scoprono...- disse preoccupata Meg.
Lily lo sapeva, era consapevole del fatto che, se l'avessero scoperta a rubare nell'aula di Pozioni l'avrebbero rimandata a casa, subito.
Ma la voglia di vendicarsi di Scorpius era più grande di tutto.
Lasciò da parte la razionalità, facendosi trasportare completamente dal dolce sapore che la vendetta le avrebbe procurato.
-Infilati sotto il mantello e non lamentarti!- esclamò Lily, mentre l'amica sbuffava.
-Ma almeno hai escogitato qualcosa di divertente???- chiese curiosa Kim.
Lily le aveva detto che voleva andare nell'aula di Pozioni. Nient'altro.
-Lo vedrai, Kim, lo vedrai...-


Quella mattina Lily si svegliò particolarmente di buon umore.
Aveva dovuto aspettare due settimane perchè la pozione fosse pronta.
Due settimane di insulti, prese in giro.
Due settimane in cui Scorpius non le aveva lasciato un momento di respiro.
Ma gliel'avrebbe fatta pagare. Era solo questione di ore.
La pozione era pronta, aspettava solo di essere usata.
Mancava solo l'ultima parte del piano, la più difficile.
Arrivare al prezioso shampoo al cocomero di Scorpius.


-Ehi, sciocca Grifondoro mancata....-
-Cosa vuoi, Malfoy? Vuoi fare un'altra visita all'infermeria per una mia fattura?- chiese gelida Lily.
-Sai che non puoi...ti rimanderebbero a casa-
-Almeno eviterei di vederti!- fece arrabbiata la rossa, mettendo uno strano broncio.
-Sei adorabile quando ti arrabbi- disse Scorpius, prendendole il mento fara la mano.
La obbligò a guardarlo. E gli occhi di Lily si ritrovarono immersi in quelli del giovane.
Sarebbe stato tutto più semplice se non fosse stato così perfetto.
Con la sua pelle bianchissima e liscia, con i suoi capelli sempre ordinati e biondissimi.
Con quel sorriso che avrebbe fatto svenire chiunque.
Con quegli occhi...erano indescrivibili.
E Lily si ritrovò inspiegabilmente ad arrossire, trascinata dai suoi pensieri sul Malfoy.
-Oh...la piccola Potter arrossisce...!-
I suoi amici si misero a ghignare, mentre lui continuava a tenerla.
Lily si scostò piena di rabbia.
La aveva resa ridicola davanti a tutti...
Corse via, incurante delle persone che la fissavano.


Aveva la pozione.
Aveva il mantello dell'Invisibilità e la Mappa del Malandrino.
E aveva voglia di vendicarsi....
Tanta voglia di fargliela pagare.
Lily si nascose sotto il mantelo di suo padre e attraversò la Sala Comune, per arrivare al dormitorio del Malfoy.
Nella stanza regnava il caos.
Vestiti buttati in ogni angolo, letti sfatti, una tenda era addirittura rotta e giaceva a terra.
Alcune buste di patatine e altri dolci erano state lasciate aperte sul pavimento.
Lily scosse la testa.
Maschi...pensò, prima di entrare nel bagno.
Era l'ora di pranzo, tutti erano sicuramente in Sala Grande a mangiare.
Decise quindi di togliersi il mantello.
Entrò nella doccia, cercando il famoso Shampoo al cocomero.
Era famoso, quello shampoo.
Tutte le ragazze svenivano solo a sentirne l'odore, come delle idiote.
Potevano stare anche ore ad elencare le sue proprietà, sospirando al pensiero dei capelli perfetti del giovane Malfoy.
Lily lo vedeva come un semplice flacone, niente di più, niente di meno.
Versò la pozione, prima di accorgersi che una porta era stata appena aperta.
Qualcuno era entrato nel dormitorio.
La rossa si rinfilò velocemente sotto il mantello e rimase ferma accanto agli asciugamani.
In quel momento la porta si aprì.
Lily si sentì il sangue ghiacciare nelle vene quando vide chi era entrato.
Scorpius Malfoy aveva chiuso la porta a chiave e adesso si stava guardando allo specchio, con fare interessato.
La rossa si ordinò di riprendere a respirare, ma smise poco dopo, quando Scorpius si tolse la camicia dalla divisa.
Ma cosa...? si chiese Lily, ma non fece in tempo a finire la frase che capì.
Il biondo stava aprendo l'acqua della doccia e si stava togliendo i pantaloni.
Non è possibile, pensò Lily, sprofondando nella disperazione.
Si ritrovava in una stanza con Scorpius malfoy semi-nudo e in più la porta era anche chiusa a chiave.
Poi il ragazzo di tolse i boxer.
Lily credette di svenire e chiuse in fretta gli occhi.


Quando sentì che l'acqua doccia si era richiusa risprì gli occhi.
Si ritrovo il biondo nudo davanti a lei, che cercava di prendere un asciugamano.
Lily sorrise nel vedere che la pozione aveva funzionato.
Arrossì al pensiero che il giovane fosse davanti alei come mamma lo aveva fatto, ma non riuscì a trattenere un sorriso nel vedere i perfetti capelli biondissimi di Scorpius, trasformati in quella che sembrava una parrucca rosa schocking.
Il giovane sembrava non averci fatto ancora caso e allungò una mano per prendere l'accappatoio.
Ma inavvertitamente afferrò il mantello di Lily e poco dopo la ragazza si ritrovò scoperta.
Scorpius non riusciva a urlare e cercava di coprirsi con ciò che aveva a portata di mano.
Lily invece cercò di non scomporsi.
-Bei capelli!- esclamò prima di lanciare un alohomora e correre via.
Scorpius si guardò allo specchio prima di urlare disperato.










Spazio autore:
Ed ecco qua il terzo capitolo della nostra storia!!! Allora, volevo chiarire una piccola cosa!
Per i primi 5 capitoli si parlerà solamente della nostra caaaaara Lily...ma dal sesto capitolo in poi inizieranno a venire fuori altre storie che coinvolgono i figli dei nostri cari eroi!!!
Bene, detto questo...spero che il capitolo vi sia piaciuto!!!
Ringrazio:
Rebby,
Bec Hale,
Mertymini2 e
Lily Black 90

Che hanno lasciato una recensione! Grazie 1000!!!

Un bacione a tutti, alemalfoy




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Capitolo 4
*** Dolce vendetta ***


4_Vendetta






I suoi capelli.
I suoi bellissimi, perfetti capelli.
I suoi capelli biondissimi. Non di un biondo qualunque. Quello era il biondo Malfoy...
E ora si ritrovava la testa rosa.
La Potter avrebbe pagato...


Diverse ragazze si portavano le mani alla bocca.
Alcune lanciavano gridolini.
Altre addirittura scattavano foto.
Scorpius però non ci faceva caso, continuava a camminare con la testa alta.
La Potter lo voleva mettere in ridicolo, voleva che lui si nascondesse per la vergogna?
Di certo Scorpius non l'avrebbe accontentata.
-Ragazzina...- urlò ghignando quando riuscì a vedere una chioma rossa tra la folla.
Stava parlando con sua cugina Rose. Erano sempre attaccate quelle due...disgustoso, pensava il giovane.
-Ti stai divertendo?- domandò quando la ebbe raggiunta.
-Da morire, Malfoy...- rispose ridendo Lily, accompagnata da Rose.
La ragazza si scostò una ciocca di capelli dal viso, muovendo anche la testa, in un movimento che risultò estremamente sensuale.
-Stai attenta in questi giorni...- le sussurrò Scorpius in un orecchio, facendo rabbrividire la ragazza.
Poi le mise una mano dietro la schiena e la spinse a sè.
-La vendetta arriverà- disse lasciando che la sua voce risultasse vagamente maliziosa.
Sentì tremare Lily nuovamente, prima di lasciarla.


-Sorellina ti sei superata!!!- esclamò James, abbraciandola e alzandola di diversi centimetri da terra.
-Jamie..non urlare così..ci guardano tutti..- disse stizzita Lily, abbassando la testa.
-Ancora problemi nell'essere osservata? E dire che sei la ragazza più popolare di Hogwarts in questo momento...-
-No, non è vero. E smettila di parlare così forte, lo sai che mi da noia essere guardata da tutti- fece la rossa cercando di nascondersi tra le braccia del fratello.
La sua era una vera e propria ossessione.
E Scorpius doveva averlo capito.
Lei odiava mettersi in mostra nei corridoi.
Quella strana ossessione le impediva di fare delle interrogazioni decenti, di volare per la squadra dei Serpeverde...
Tutto perchè odiava essere osservata.
-Dovresti iniziare a superare questo problema, non ti potrai nascondere per sempre...-
-E tu dovresti superare la tua mania per il sesso, ognuno ha i suoi problemi- ripose acida Lily, beccandosi una occhiataccia dal fratello.


-Non avresti dovuto farlo...- stava dicendo Al, per l'ennesima volta.
-Sisi...lo so...si...-rispondeva distrattamente Lily che cercava di studiare.
Aveva cercato di evitare Albus e la sua inevitabile filippica su come si doveva comportare, ma il fratello era riuscito a trovarla alla riva del Lago Nero.
-Ma ti rendi conto che hai sfigurato la faccia di un tuo compagno???-
Esagerato, pensò la rossa. Sfigurare...che verbo grosso.
Scorpius in fin dei conti era sempre un ragazzzo bellissimo, che ad Hogwarts aveva come rivale solo James.
Con o senza capelli rosa riusciva comunque ad apparire affascinante.
E Lily questo lo odiava.
Non che Scorpius fosse estremamente bello.
Semplicemente affascinava.
Si portava con sè una strana eleganza innaturale, che lo accompagnava in ogni movimento, che risultava sempre delicato e calibrato.
Riusciva a spiccare sempre per i suoi modi gelidi, senza essere mai troppo volgare, senza mai scendere al livello delle altre persone, che lui amava chiamare "feccia".
Sarebbe riuscito a incantare chiunque.
-Senti Al....lui mi ha provocata e io ho risposto. Nulla di più...-
-E non pensi a cosa diranno mamma e papà?-
Probabilmente sarebbero felici che io me la sia presa con un Malfoy, pensò la giovane prima di sospirare.
-Senti io ora devo studiare, quindi...! E poi tu non dirai nulla a mammà e papà...giusto?- fece Lily, indicando ad Al la via verso il castello.
Il moro se ne andò scuotendo la testa, rassegnato.
Sua sorella non sarebbe cambiata mai.


-Lily!- urlò qualcuno alle spalle della ragazza.
-Cosa vuoi, Rose?-
-Ho visto Malfoy entrare da solo nell'aula di Pozioni...- riuscì a dire la Weasley con il fiatone.
-E allora?-
-Sta cercando qualcosa per vendicarsi, è chiaro!- esclamò Rose preoccupata - E lui non si fermerà a tingerti i capelli...lui farà di peggio! E' un Malfoy, è perfido!!!-
-Io non ho paura...- fece con calma Lily, guardando al cugina che sembrava seriamente preoccupata.
-Ma...insomma...-
-E' soltanto un Malfoy- chiosò Lily, andandosene.


Lily aveva dormito male.
Aveva detto a sua cugina che non aveva paura, che Scorpius non poteva farle nulla di veramente preoccupante.
Ma era veramente così?
In fin dei conti era pur sempre un Malfoy, il Figlio dell'uomo che aveva quasi ucciso Albus Silente.
Lily si pentì subito di aver anche solo pensato una cosa del genere.
Doveva mettere da parte i pregiudizi, non poteva giudicare quel ragazzo soltanto guardando la famiglia da cui veniva.
Non poteva perchè gli altri serpeverde con lei non lo avevano fatto, fortunatamente.
Perchè se adesso Meg era la sua migliore amica era soltanto grazie al fatto che lei aveva messo da parte tutti i pregiudizi.
Si alzò prestissimo, la testa che le faceva male.
Si guardò allo specchio e vide, con orrore, due enorme occhiaia violacee.
Non aveva dormito quasi per niente, tutta colpa di quel biondo platinato!
-Sai...potresti metterti un golf viola, si intonerebbe con le occhiaia...- biascicò Meg, che si era appena svegliata.
-Non sei divertente!- esclamò Lily, svegliando anche le altre compagne di dormitorio.
-Silenzio!!!!- urlò Artemisia, tirando un cuscino in faccia alla rossa, che continuava a specchiarsi.
-Lily...sei bellissima lo stesso...su...facci dormire...- disse in uno stato di semi-coscenza Kimberly.
La rossa sbuffò, rilanciando il cuscino che la aveva appena colpita.
Voleva lanciarlo ad Artemisia, ma arrivò in piena faccia a Kim.
Questa allora si alzò di scatto e prese a urlare e tirare tutti i cuscini che trovava intorno a sè.
Iniziò così una furiosa lotta fra le quattro ragazze.
Lily le adorava, ma quando facevano così, non le sopportava.
Se il buon giorno si vede dal mattino, pensò Lily, questa sarà una gran brutta giornata, concluse mentre un ennesimo cuscino la scaraventò a terra.


La vendetta era vicina.
Ne poteva sentire il sapore.
Era dolce, dolcissimo. La cosa più buona che Scorpius avesse mai sentito.
Guardò la piccola Potter che si avvicinava al tavolo dei Serpeverde.
La gonna della divisa le volava intorno alle gambe scheletriche, mentre un golf un pò troppo grosso le ricadeva facendola sembrare quasi sciatta.
Una sciarpa verde poi le circondava in modo scomposto il collo.
Sembrava così fragile.Minuscola, nei suoi grandi abiti.
Piccola dal suo 1, 55 m.
Ma forte di carattere, Scorpius lo aveva sperimentato in prima persona.
Scorpius cercò di non pensare più a Lily, ma a concentrarsi sul piano.
Lasciò che una goccia della pozione scivolasse nel zucco di zucca di Lily, troppo occupata a prendersela con Nott per accorgersene.
Dopo un paio di minuti Lily riuscì a far tacere Eric e si portò il bicchiere alla bocca.
Scorpius ghignò, mentre la ragazza prendeva a rimpicciolirsi sempre più davanti agli occhi...








Spazio autore:
Ragazzuole!!! Ecco il nuovo capitolo! Non succede molto...però credo che serva per la storia!
Perfido Scorpius, vero? D'altra parte è figlio del mio amato e stronzissimo Draco...come poteva venire se non bellissimo e cattivo???
Apparte questo...spero tanto che vi sia piaciuto anche questo capitolo!!!
Siete curiose di sapere cosa succederà alla mini-Lily...?
Continuate a leggere!!!


E ora i ringraziamenti:
Bec Hale: Ho pensato che il rosa potesse stare bene con la sua carnagione...XD
Ninny: Già...non so da dove mi è venuto fuori...! Spero questo capitolo ti piaccia..
Cassy2: Ed ecco la vendetta del nostro Scorpius...spero ti sia piaciuta!
Lily Black 90: Grazie 1000! Spero che il capitolo non ti abbia delusa...!
Rebby: Ci sarà tempo anche per il romanticismo...ma per ora Lily è una vera Serpeverde...
Mertymini2: Già! Quando scrivevo quella scena stavo immaginando se fosse successo a me *sbav sbav*  XDXD Dimmi che ne pensi di questo cap, cara!

Un bacio a tutti quanti, alemalfoy









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Capitolo 5
*** Trilly ***


6_Trilly








Vedeva Meg accanto a sè, gigante.
Lily si coprì con una manica della divisa che prima portava.
Era piccolissima, se ne accorse meglio quando una delle sue amiche la prese in mano e iniziò a correre fuori dalla Sala Grande.
Sentì le risate di Malfoy e dei suoi amici.
E sentì sguardi che la perforavano. Sguardi che la ferivano, inspiegabilmente.
Tutti la guardavano...o era solo una sua impressione, una stupida fobia?
La rossa era poco più grande della mano di Kimberly.
-Ti porto nei dormitori...e andremo a chiamare il preside...questa volta lo espelleranno!- esclamò la bionda.
-No!- rispose prontamente Lily con una vocina piccola piccola - Lui dirà che è colpa mia se va in giro da una settimana con i capelli rosa...espelleranno anche me!-
-Allora direremo che sei malata...- disse Meg, poggiandola sul letto.
-Direi che prima di tutto devo trovare dei vestiti che mi stiano!- esclamò furiosa Lily, sbuffando.
Si copriva ancora con la manica della camicia che aveva indossato quella mattina.
Meggy pensò per diversi minuti a come fare. Poteva rimpicciolire gli abiti, ma non era molto abile con quell'incantesimo e voleva evitare di sciupare tutte le divise dell'amica.
-Potresti metterti questo!- esclamò ad un certo punto Artemisia, togliendo un vestitino molto succinto da una bambola che giaceva dimenticata sul fondo di un armadio.
-Ma che razza di bambole hai!- urlò Lily, quando ebbe indossato il vestito che l'amica le aveva dato.
Era stranissimo. Non aveva spalline e la gonna aveva diverse punte.
Ai piedi fu costretta a mettere delle ballerine con un enorme pon-pon.
Tutto rigorosamente verde mela.
-Il vestitino di Trilly ti sta proprio bene!- disse ghignando Misia, perfida.
-Ma chi questa Trilly???-
-E' una fatina...su, Peter Pan!-
Lily sbuffò. Non conosceva questo Peterqualcosa, ma già non gli stava simpatico.
-Ora andiamo a lezione...ci vediamo a pranzo- disse Meg uscendo, poi riapparse - Non ti muovere, mi raccomando-
E dove vuoi che vada conciata in questo modo, si disse Lily arrampicandosi dopra il suo cuscino.
Si mise a sedere là sopra, con le gambe incrociate e un gomito appoggiato sul ginocchio.
La testa abbandonata su una mano.


Lily si annoiava.
Ma cosa poteva fare? Se fosse uscita la avrebbero vista.
E tutti l'avrebbero fissata...
Lily si sentì male solo a immaginarlo e un fremito la scosse.
James forse aveva ragione, avrebbe dovuto provare a superare quella sua strana paura.
Era assurdo che si sentise morire solo se alcune persone la fissavano, solo se si ritrovava al centro dell'attenzione.
E sapeva che Scorpius era a conoscensa di quella sua debolezza.
Perchè ogni volta provava a metterla in imbarazzo nel mezzo dei corridoi, o in Sala Grande.
E ogni volta riusciva nel suo intento.
Come quella mattina. Quando era rimpicciolita tutti quanti avevano puntato i loro sguardi su di lei.
Lily sbuffò più forte delle altre volte e si alzò.
Prese a camminare nervosamente per tutto il letto, che le sembrava infinito, prima di scendere.
Ci mise diversi minuti per riuscire a toccare il pavimento.
Per fortuna Meg aveva lasciato la porta socchiusa e Lily si ritrovò in pochi secondi nei corridoi dei sotterranei.
Si ritrovò davanti all'aula di pozioni.
Era vuota, ma la cattedra del professore era piena di fogli e pozioni.
Notò con gioia che i fogli erano i compiti dei Serpeverde del quinto anno.
Scorpius la pagherà, pensò ghignando la rossa.
Prese una piuma e iniziò a cambiare le risposte sul compito del Malfoy, ridendo di gusto.
Lasciò soltanto due domande corrette, mentre al posto delle altre aveva scritto cose inventate, spesso senza senso.
Uscì dall'aula con un sorrisone in faccia.
In fin dei conti poteva divertirsi ad andare in giro per Hogwarts.


-Malfoy!!!- tuonò Meggy - so che l'hai presa tu! Ridammi subito Lily...-
-Io non ho preso proprio nessuno- disse Scorpius tranquillamente.
-E allora come spieghi il fatto che la mini-rossa non sia in camera dove l'avevamo lasciata stamani?- domandò acida Artemisia, sfidando Malfoy con lo sguardo.
-Non saprei...io non capisco la mentalità delle piattole...-
-Dobbiamo trovarla!! Se la trovano sarà la fine! Tu verrai espulso, lei pure...!!!-
A quell'affermazione il giovane sbiancò. Non poteva permettersi che lo scoprissero. Altrimenti sarebbe stata la fine.
-Sbrighiamoci a trovare la Potter...- disse uscendò dalla Sala Comune dei Serpeverde, seguito da Eric Nott, Meg e Mark Zabini.
Meggy andò a chiamare Rose e Albus, evitando di raccontare l'accaduto a James, che probabilmente avrebbe preso a botte Scorpius.
Il Grifondoro e la Corvonero presero a cercare nelle rispettive Sale Comuni, Scorpius e Eric controllavano i sotterranei e le aule, mentre i due fratelli Zabini dovevano cercare la mini-rossa in Sala grande e all'esterno. Infine Artemisia e Kim avrebbero controllato le serre.


Era appena entrata nell'aula di Trasfigurazione, quando si accorse che era già occupata da qualcun'altro.
Vide suo fratello James attaccato a quella che doveva essere una ragazza, anche se non le si vedeva la faccia.
Lily tirò fuori la lingua schifata, prima di cercare un posto dove nascondersi.
Trovò una borsa abbandonata a terra, e siu mise dietro a quella, continuando a guardare suo fratello.
Stava baciando una ragazza dai capelli biondissimi, la cravatta rosso-oro.
Quella figura le era vagamente famigliare, come se la conoscesse bene, ma non riuscì a capire chi stesse baciando James.
Continuò a squadrare la ragazza in cerca di un qualche indizio per capire chi si celasse dietro quella massa di capelli biondi.
Dopo pochi minuti i due ragazzi si staccarono e il moro, senza dire una parola, prese la borsa dei libri e se ne andò.
Lily rimase incastrata nella borsa e scivolò dentro.
Si ritrovò schiacciata contro un pesante tomo di Pozioni e il libro di Incantesimi.
Cercò di liberarsi, ma tutti i suoi sforzi si rivelarno inutili.
Sentì qualcuno chiamare suo fratello, riconobbe la voce dell'anziana professoressa McGranitt, che sgridava James e gli ordinava di andare dal preside.
Chissà che ha combinato questa volta, pensò la rossa ridacchiando.
Suo fratello non sarebbe mai cambiato e Lily ne era contenta.
Era l'unico che la capiva, che la rassicurava, l'unico con cui riusciva ad essere veramente se stessa senza paura di essere giudicata male.
Lui le voleva troppo bene per farla stare male e per Lily era lo stesso.
-So la parola d'ordine, prof!- esclamò strafottente James.
La mini-rossa sentì la anziana professoressa urlare qualcosa.


-Non l'ho trovata...-
-Nemmeno noi!-
-In giardino non c'è traccia di Lily!!!-
Tuytti erano preoccupati.
Ma dove poteva andare una ragazza poco più grande di una mano, vestita da fatina?
In quel momento qualcuno chiamò il giovane Malfoy.


-E' tutto professore?- chiese James a quel punto.
Lily era riuscita ad uscire dalla borsa del fratello e cercava di calarsi a terra. Il tutto mentre il preside continuava ad urlare a suo fratello.
Da quello che aveva capito aveva fatto si che la vecchia Mrs Purr abbaiasse, invece di miagolare.
-Si...è tutto!- esclamò l'uomo.
-Non proprio signor Potter...potrebbe dire a sua sorella che non riuscirà mai ad uscire senza essere vista?- disse una voce divertita da un quadro.
Albus Silente rideva di gusto dietro le spalle dell'attuale preside, mentre James si guardava intorno confuso.
-Nella borsa...- spiegò Silente.
Il moro guardò la sua borsa dei libri e trovò una Lily minuscola che provava invano a calarsi sul pavimento.
-Ma...ma...- prese a balbettare James quando ebbe preso in mano la sorellina -Come sei vestita?- chiese indignato.
Avrebbe potuto chiederle perchè era nella sua borsa dei libri, perchè era minuscola, perchè cercava di scappare...e invece le aveva chiesto che cosa indossava!
Lily prese a ridere, anche se la situazione non era delle migliori.
-Potrebbe chiamare il signor Malfoy, James?- chiese gentilmente Albus Silente.
-Certo, signore!- esclamò il moro, lasciando Lily sopra la scrivania.
-Ma...lei..come fa..?- chiese confusa la mini-rossa, con la sua vocina squillante.
-Non importa come ci sia riuscito...- rispose semplicemente l'ex preside, con uno strano sorrisino enigmatico.
Poco dopo Scorpius entrò nell'ufficio e, vedendo Lily, scoppiò a ridere, seguito subito dalla ragazza che ancora non si era abituata a vederlo con i capelli rosa.
-Avete poco di ridere..!- esclamò a quel punto l'attuale preside, capendo che il colore dei capelli di Scorpius era stato provocato dalla giovane Potter e che l'improvviso rimpicciolimento di Lily era opera del Malfoy.
 












Spazio autore:
Ed ecco il nuovo capitolo!!! C'è un piccolo accenno ad una nuova coppia...James e ...chi sarà la ragazza dai capelli biondissimi e l'aria famigliare?
Lo scoprirete presto!
Insomma...ditemi che ne pensate di questo capitolo, mi raccomando! Io non sono molto convinta!!!
Una piccola precisazione...sto aggiornando piuttosto in fretta in questi giorni perchè questi capitoli sono già pronti. Dopo inizierò a postare con meno frequenza, a causa della scuola! Ma vi rendete conto che dmn ho già un compito di latino O.o che brutta cosa!!! O.o

E adesso passiamo ai ringraziamenti!!!
Ninny: già...dovrebbe stare più attenta a quello che mangia!
N_Chisia: Io alla tua recensione nemmeno rispondo...ti dico solo una cosa...Ghewwwwawwwdo mawwwiaaaaaaa! ihihih...ricorda che ci serve un piano, cugina!
Lily Black 90: Bhe..si, sono una aretina d.o.c. ...ma voi come dite, scusa??? Il dialetto è una delle cose che devo togliermi come vizio...ma non mi pare di usarlo spessissimo! baci!
Rebby: Già!!! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!
Cassy2: Giàggià...è pur sempre il figlio di quel gran fico di suo padre XD

Grazie a tutti le persone che leggeranno, recensiranno...e anche a chi ha aggiunto la storia tra i preferiti!!!

Un bacio, alemalfoy









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Capitolo 6
*** Punizioni e partenze ***


6-Punizione








-Dominique...ti sei incantata?- chiese una voce.
La bionda scrollò la testa e si riprese leggermente, tornando a fissare il suo piatto, ancora pieno di cibo.
-Guardavi un corvonero, vero? Stavi fissando un punto sopra la spalla di James...- disse Rose, con quel suo tono da so-tutto-io insopportabile.
Certo, non lo faceva apposta, ma Dominique lo odiava, la faceva sentire sempre inferiore, anche quando parlavano delle cose più stupide.
Annuì leggermente con la testa, per poi riabbassare lo sguardo.
Perchè guardare un corvonero, quando là, davanti a lei, se ne stava James?
Perchè era suo cugino, si disse mentalmente la ragazza, maledicendosi.
Eppure non riusciva a togliergli i suoi occhi di dosso.
Quanto avrebbe dato per poter accarezzare la sua pelle, per poter catturare le sue labbra, come faceva con gli altri ragazzi.
Ma non poteva.
Sarebbe stato sbagliato, immorale...sarebbe stato bellissimo, però.
Cercò di scacciare quei pensieri su suo cugino, con scarsi risultati.


-Che cosa ti ha fatto quindi Silente?- chiese Kimberly, interessata.
-Chiaramente non l'ha espulsa, altrimenti sarebbe già sull'espresso per Hogwarts...- disse con il tono di chi la sa lunga Artemisia.
Si stava spazzolando il lunghio capelli biondo cenere e non pareva molto interessata alla faccenda.
-Ma non lo vedi che è bianca come un cencio e non parla? E' riuscita solo a dirci che l'ha scoperta Silente, che l'ha fatta tornare delle sue dimensioni...e basta!- esclamò preoccupata Meg.
Kim intanto aveva preso a scuotere Lily, che continuava a starsene ferma, immobile.
-Due giorni...due interi giorni...-balbetto dopo diversi minuti la rossa.
-Perfetto, ce la siamo giocata!- esclamò disperata Kim, mentre Meggy annuiva al suo fianco.
-Allora Lily, metti un predicato, un soggetto e un complemento oggetto, almeno magari capiamo qualcosa...-tentò di dire Artemisia, che iniziava a preoccuparsi per l'amica.
-Io...-
-Si???-
-Malfoy...-
-Tu e Malfoy???-
-Due giorni...-
-Bhe, ha messo addirittura il complemento di tempo!- esclamò Kim, ricevendo una gomitata da Meg, mentre Artemisia rideva.
-Insieme-
-Allora, facciamo il punto della situazione- disse con calma Meggy -Tu, Malfoy, insieme, due giorni...-
-Esatto...- rispose semplicemente la rossa, buttandosi sul suo letto a pancia in giù.
-Dovrai stare insieme con Malfoy per due giorni...ma dove???-
-Ma cosa ne so!- scoppiò Lily -Se Silente non fosse già morto lo ucciderei io!!!-
-Wow...- rispose semplicemente Artemisia.
Poteva essere la fine del mondo.
Silente aveva condannato l'intera umanità a morte certa, mettendo quei due insieme per due interi giorni.
Come poteva sperare che i sue ragazzi rimanessero vivi e vegeti???
Si sarebbero ammazzati l'un l'altro, ne era certa.
-Sarà la fine del mondo...- sussurrò  Kimberly, estremamente seria.


Lily camminava per i corridoi da sola, pensando a quello che le era successo.
Le parole di Silente le risuonavano ancora nelle orecchie.
"Dovete impararre a convivere tra di voi"
Lei e Scorpius convivere???
E pensare che suo padre le raccontava sempre come Silente fosse intelligente, di quante cose buone aveva fatto.
A lei sembrava solo un pazzo, in quel momento. L'aveva condannata alla tortura peggiore.
Era come se l'avesse appena mandata al patibolo.
Due giorni in compagnia di quel demone travestito da angelo.
Solo in quel momenti notò sua cugina Dominique che scriveva una lettera nel corridoio deserto.
-Ehi, Dom...- la chiamò allegramente.
La ragazza alzò il suo splendido viso e la guardò con i suoi enormi occhi azzurri.
Era sempre stata la più bella.
Aveva preso tutta la bellezza della madre, ancora più di Victoire.
La differenza fra le due sorelle era che Dominique non se ne vantava.
Sapeva di non averne bisogno, sapeva che anche con un sacco della spazzatura addosso sarebbe comunque risultata stupenda.
E Lily sapeva che la cugina odiava tutto questo.
Tutti la vedevano sempre e solamente come una bella ragazza, nessuno scavava più nel profondo.
Nessuno si sforzava di vedere quanto Dom fosse anche coraggiosa e intelligente, sotto il suo splendido aspetto esteriore.
-Ciao Lily- la salutò con tono malinconico la ragazza.
Soltanto in quel momento si accorse che alcune lacrime rigavano il viso della cugina, che si sforzava di trattenerle.
-Cosa hai fatto?- chiese preoccupata la rossa, sedendosi accanto a lei.
-Nulla di importante...- disse Dominique, con un sorriso tirato.
-Non dire cavolate...si capisce che ti è successo qualcosa...vuoi parlarne?-
La ragazza si asciugò le lacrime e fece un grosso respiro, prima di parlare.
-Ti è mai capitato di amare qualcuno, sapendo che è del tutto sbagliato?-
Amare? si chiese Lily, no, non le era mai capitato.
L'amore era una cosa che ancora la ragazza cercava di tenere lontano, perchè, come sempre, aveva paura di rimanere troppo coinvolta.
-No...- rispose semplicemente Lily.
-Bhe...io mi sento malissimo. Amo una persona, sono certa che il mio sia amore, ma sono certa anche del fatto che non dovrei provare una cosa del genere-
-Non credo che l'amore sia qualcosa che si possa controllare. E non credo nemmeno che amare possa essere una cosa sbagliata...quindi non capisco come tu possa dire che non dovresti provare una cosa del genere per questo ragazzo-
-E' più complicato di come la fai tu...è una situazine schifosa...-disse la biuonda, riprendendo a piangere silenziosamente.
Guardava fuori dalla finestra, con aria assente.
Sapeva che il suo corpo era lì, ma con la testa era da tutt'altra parte.
Era con lui, in un mondo dove potevano stare insieme.
Dove lei e James non erano cugini, ma soltanto due persone che si amavano, due persone felice.
Ma quel mondo non sarebbe mai esistito e Dominique questo non lo poteva sopportare.
Non riusciva ad accettare il fatto di vederlo tutti i giorni, senza poter esprimere i suoi veri sentimenti.
Sapeva che il suo posto ormai non era più ad Hogwarts, il suo posto era lontano da lì, lontano da lui.
-Ho scritto a mia madre che ma ne vado a Beauxbatons...- disse Dominique dopo vari minuti di silenzio.
-Tutto questo per un ragazzo?-
-No...faccio tutto questo per amore...è diverso...- spiegò la bionda, mentre gli occhi si riempivano ancora una volta di lacrime.
-Lo devi amare veramente...tu non piangi mai, Dom- disse Lily.
Era vero. Dominique non piangeva, non si lamentava.
Dominique era semplicemente bellissima, irraggiungibile, fredda e distaccata.
Ma adesso le lacrime scendevano sul suo viso pallidissimo.
In quel momento Dominique stava piangendo come una bambina di due anni, la bambina che non era mai stata.
La bambina che cercava di reprimere in una parte remota di se stessa.
Perchè lei era Dominique...quella da cui tutti si aspettavano grandi cose.
Lei era la ragazza belllissima che tutti adoravano per i suoi sorrisi mozzafiato.
E lei stava a quel gioco, cercando di apparire in tutta la sua perfezione naturale ogni giorno.
-Già!!!- esclamò ridendo leggermente la cugina.
-Posso sapere almeno chi è?-
-No...non puoi...- rispose semplicemente Dominique alzandosi e andandosene via.


-Dominique vuole andarsene???- chiese James.
Sembrava sconvolto, una cosa che Lily non avrebbe mai creduto possibile.
Era come se la notizia della partenza della loro cugina lo avesse colpito nel profondo.
-Già...a me pare che se ne vada anche per un motivo stupido! Insomma...se ne va per amore! Ma dai...-
-Te l'ha mai detto nessuno che sei insensibile?- chise a quel punto il moro.
-Sono semplicemente realista! Sta lasciando tutto e tutti solamente per un ragazzo!-
-Magari è una persona veramente importante...anche se il loro amore è imposibile...- cercò di dire James.
E Lily iniziò a preoccuparsi. La sua voce non era arrogante e vivace come al solito.
La sua voce era pensierosa, come a volersi auto-convincersi di quello che stava dicendo.
-Tu sai chi è...-
-Chi???- chiese allarmato il ragazzo.
-Sai chi ama Dominique senza essere ricambiata...-
-Non ha mai detto di non essere ricambiata!- esclamò brusco James, lasciando spiazzata la sorella.
-Ora devo andare Lily...ho gli allenamenti di Quidditch- disse il moro in fretta, allontanandosi.
-Ok...- sussurrò la ragazza, confusa.
C'era qualcosa che non le tornava.









Spazio autore:
Ed eccoci al sesto capitolo della mia piccola storiella!
Vi è piaciuto?? Spero di si! Ho introdotto un nuovo personaggio, Dominique...vi piace??? Io l'ho sempre immaginata bellisssima, proprio come sua madre, e anche un pò fredda e distaccata.
Insomma...ditemi che ne pensate!
Riguardo alla punizione di Silente si sa ancora poco, ma nei prossimi capitoli si spiegheranno molte cose!

Passiamo i ringraziamenti, adesso!
Ludo: Che bello una nuova lettrice!Continua a seguirmi, mi raccomando!
Cassy2: Non c'è molto spazio a Lily e Scorpius in questo cap...ma presto avremo un capitolo interamente dedicato a loro! Forse anche 2...
Rebby: Sono contenta che ti sia piaciuta l'idea delll'abitino di Trilly!
Ninny: Spero ti sia piaciuto anche questo!
N_Chisia: Un complimento da te vale cm oro...lo sai? ihih...W Ghewwwwawwwdo
Lisa_cullen: Panico nel senso positivo della parola??? ihih...tvb anche io cuginetta!
Isina4everyoung: Il tuo caaaaaro Silente è stato perfido
Kyraya: Grazie!! E comunque si, non c'è mai fine al peggio XD


Un bacione a tutti, alemalfoy







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Capitolo 7
*** Strani pensieri ***


7-Pensieri







L'indomani sarebbe iniziata la sua punizione con la Potter.
Era, per certi versi, eccitato all'idea.
Perchè Scorpius Malfoy era curioso di conoscere quella ragazzina che lo stava facendo dannare.
Avrebbe pagato oro per saper cosa le passava per la testa.
Ma di certo non lo avrebbe mai ammesso.
L'aveva osservata molto in quegli ultimi 3 giorni.
Credeva che l'avrebbe vista nervosa per la punizione, che non lo avrebbe lasciato in pace un attimo con le sue continue offese.
Invece, lui la provocava e lei lo ignorava.
Sembrava essere perennemmente concentrata su qualcos'altro di molto più importante.
Sembrava immersa in strani ragionamenti a cui non riusciva a dare un senso vero e proprio.
E a Scorpius dava noia.
Come si permetteva quella ragazzina di ignorarlo così?
-Ehi, Intrusa...-
Nulla. Lei non rispondeva, si limitava a guardarlo per pochi secondi.
E in quegli occhi vedeva soltanto una grande confusione.


La punizione ormai era vicina, ma Lily non se ne preoccupava molto.
Da quando aveva parlato con James infatti si era insinuata nella sua testa una stranissima idea.
E se fosse lui il ragazzo che Dominique amava?
Era stato il modo brusco che aveva usato suo fratello nel risponderle, tutta quell'apprensione per la partenza della cugina.
E poi i discorsi di Dom.
Lei in effetti non poteva amare James, il suo era un amore impossibile, loro erano cugini.
Cercava in continuazione di scacciare l'idea, ma non ci riusciva.
Ogni giorno i suoi sospetti sembravano più sensati.
Lo sguardo triste di James ne era la prova.
Come gli occhiate fugaci che i due si lanciavano, come il fatto che non riuscissero a parlare.
E Lily non poteva tenersi tutto dentro.
-Capito Rose? A me sembrava una cosa impossibile...ma...-
-Lily stai farneticando! Prima di tutto James non ama proprio nessuno, sai come è fatto. Secondo Dominique è solo una bambinetta viziata, vedrai che non avrà il coraggio di andarsene-
-Tu ne sei così sicura?- domandò la rossa alla cugina, scettica.
-Sicurissima- rispose Rose, con la sua solita voce che sembrava superiore a tutto e a tutti.
Lily comunque non riusciva a darsi pace.


Cercò comunque di non pensarci troppo, era inutile.
Se Dominique aveva scelto di andarsene, di certo non sarebbe stata lei a impedirglielo.
E con la mente occupata da tutti quei strani ragionamenti non si accorse che sabato era arrivato.
-Pronta?- chiese Meg, più agitata di lei.
Lily non rispose, si limitò a vestirsi senza dire nemmeno una parola.
La verità era che avrebbe voluto urlare.
-Non sta andando in guerra!- esclamò Kimberly, vedendo le facce delle amiche.
-Peggio, molto peggio...sarà la fine- disse Artemisia.
Era sicura che sarebbe successo qualcosa. E visto che si trattava di Lily e Malfoy, non poteva certo essere una bella cosa.
Era chiaro che i due non sarebbero mai andati daccordo, semplicemente per il fatto che nessuno dei due ci teneva.
-Andiamo a colazione...-suggerì Kim, che voleva provare a tirare su di morale Lily.
-Io vado nell'ufficio del Preside...non ho fame...- disse la rossa, uscendo dalla stanza.


Malfoy si alzò alle cinque del mattino.
Era inutile rimanere a letto, non aveva sonno.
Ripensava continuamente alla faccia assente della Potter, a quei suoi occhi, sempre vivaci, che in quei giorni sembravano come essersi spenti.
L'aveva trovata più volte a fissare il tavolo dei Grifondoro.
Che fosse successo qualcosa con la sua famiglia?
Oppure guardava un...ragazzo?
Ma la cosa che più lo preoccupava della faccenda era che lui stava iniziando ad interessarsi alla piccola Potter.
Cosa gli importava, in fin dei conti, di che diamine aveva quella ragazzina?
Non riusciva a trovare una risposta e questo non gli andava bene.
Perchè un Malfoy è pur sempre un Malfoy.
E i Malfoy hanno sempre una soluzione per tutto.
Non sono fragili o insicuri.
No, loro sono freddi, superiori a tutti, arroganti...
ma alla fine Scorpius non ne era più tanto convinto.
Perchè si nascondeva sempre dietro quella pesante maschera che era il suo cognome.
Lo usava come scudo, come a volersi difendere dal mondo esterno.
La verità era che lui, anche solo per un giorno, avrebbe voluto essere Scorpius.
Solo ed esclusivamente Scorpius.
Senza tanti pregiudizi, senza quella impressionante somiglianza a suo padre.
Quella somiglianza che ingannava tutti, a volte anche se stesso.
Ma lui non era suo Draco, lui era semplicemente lui, un ragazzo di 15 anni che amava la vita.
E sapeva che l'unica persona che lo vedeva sotto questo aspetto era la Potter.
Perchè lei odiava i pregiudizi e se ce l'aveva con lui era per qualcosa che andava oltre il suo cognome.
Perchè Lily lo stava facendo sciogliere come neve al sole.
Perchè ogni volta che scuoteva la testa per riavviarsi i capelli si sentiva morire.
Perchè ogni volta che si mordeva il labbro inferiore e si chiudeva in se stessa, come a volersi nascondere, le faceva una grande tenerezza.
E ogni volta che lei lo ignorava Scorpius non lo sopportava.
Ma chi era quella ragazzina per farlo sentire in quel modo?
Scorpius si alzò dal letto frastornato.
Tutti quei pensieri a quell'ora di mattina non gli facevano certo bene.
E poi la punizione lo aspettava.
Lei lo aspettava.








Spazio autore:
Odddio che bello! Non credevo che l'idea della storia tra Dom e James vi piacesse così tanto ^^
Questo capitolo è di passaggio...ma vi prometto che il prossimo sarà ricco di avvenimenti...e finalmente vedremo la punizione di Silente per i nostri due piccioccini (anche se ancora non c'è niente tra loro...) XD

Sono di fretta, perciò non posso fare i ringraziamenti singoli...
Grazie comunque a Rebby, Lussissa, Isina4everyoung, Lily lack 90, Kyraya, Bec Hale, Cassy2, Ninny, Ludo e Lilyluna_4e per aver lasciato na recensione! Siete fantasticheeeeee!

Baci a tutti, alemalfoy





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Capitolo 8
*** Perfetta imperfezione ***


8_Pizza






-Non passerò 2 giorni chiusa in una stanza con Malfoy!-  esclamò Lily adirata.
Silente era pazzo, adesso ne aveva una conferma. Suo fratello non avrebbe dovuto essere fiero del nome che portava.
Quel vecchio era svitato. Lei e Malfoy rinchiusi in una stanza, da soli?
Credeva che li avrebbero portati chissà dove, che qualcun' altro sarebbe stato con loro...
Invece no.
-Per la prima volta in vita mia sono d'accordo con la Potter...io con lei non ci sto!- disse Scorpius, incrociando le braccia e sfidando con lo sguardo il quadro appeso alla parete.
-Ragazzi non discutete! Credo che il professor Silente abbia avuto un'idea magnifica...- disse incerto il perside, cercando di calmare gli animi dei due Serpeverde.
Non riuscì nel suo intento.
Lily e Scorpius infatti presero a discutere, insultarsi...ci volle un urlo della McGranitt per farli smettere.
La soave voce della professoressa si espanse per tutta la stanza, riportando un silenzio carico di tensione.
-Voi due adesso mi seguirete, vi dirò tutto ciò che dovete sapere e poi vi lascerò alla vostra punizione, chiaro?-
I due annuirono, rassegnati, e seguirono l'anziana professoressa.


-Datemi le bacchette...-
-Scherza vero?- chiese Scorpius, sconvolto.
-Io non scherzo mai, signor Malfoy! La sua bacchetta, ho detto- disse prendendo quella di Lily.
-Questo è del cibo, la stanza non ve lo può fornire. Non potrete uscire, usare la magia, cambiare qualsiasi cosa della Stanza delle Necessità...tutto chiaro?-
Lily annuì, aprendo titubante la piccola porticina che la professoressa gli aveva indicato.
Entrarono in un piccolo salotto accogliente.
L'arredamento era molto classico.
Le pareti color avana, con dei piccoli quadretti, un divano amaranto e un tapppetto che copriva solo in parte il parquet.
C'erano tre porte.
Da una si accedeva ad una piccola cucina, dove Lily posò la roba da mangiare.
Dalla seconda porta si entrava in un bagno, con doccia e vasca.
E dietro l'ultima porta una stanza da letto.
Un enorme letto a baldacchino, blu notte, matrimoniale, stava al centro della stanza.
-E l'altro letto dove è?- chiese ingenuamente la rossa, sperando che Scorpius avesse una risposta soddisfacente.
-Dormirai nel divano...-
-Non credo proprio!!! Non ho intenzione di passare la notte in salotto-
-Allora dormiremo insieme- rispose semplicemente il ragazzo, notando che Lily era leggermente arrossita.
Ma cosa gli era saltato in mente?
Dormire insieme ad una Potter? Una bellissima Potter, per di più...ma che andava a pensare adesso?
Lily non era affatto bella.
Era bassa, scheletrica, con poche curve. Portava sempre abiti babbani.
Felpe con il cappuccio piuttosto grosse, pantacollant e scarpette da ginnastica.
E quei pantacollant lasciavano poco all'immaginazione...decisamente poco...
Anche in quel momento li portava.
Le fasciavano perfettamente le piccole gambe toniche, mettendo in risalto la magrezza forse troppo esagerata della ragazza.
Non era un gran chè, certo, ma Scorpius si ritrovava spesso a fissarla.
La adorava nella sua imperfezione, anche se non riusciva ad ammetterlo, neanche a se stesso.
Come in quel momento, immaginando cosa poteva succedere a dormire accanto ad una creatura così bella.
Continuava a far vagare il suo sguardo sul corpo della ragazza, prima di ritrovarsi immerso nella profondità dei grandi occhi azzurri della rossa.
Rimasero a guardarsi negli occhi per tanto, forse troppo tempo.
Poi Scorpius indugiò sulle labbra piene e rosse di lei, immaginando come sarebbe stato catturarle.
Immaginando che sapore potessero avere, come sarebbe stato bello bloccarle con un bacio.


Scorpius la fissava con una strana espressione in volto.
Sembrava che la stesse analizzando, come a voler catturare ogni centimetro del suo corpo.
Lily si chiese se aveva fatto bene a vestirsi in quel modo, forse era troppo poco vestita.
Forse i suoi pantacollant stavano facendo uno strano effetto al Malfoy.
Magari...che cosa? Perchè ho pensato "magari"? Si disse la rossa, continuando a fissare a sua volta il ragazzo.
I capelli, ancora rosa, gli ricadevano leggermente scomposti sul viso.
Alcune ciocche poi gli coprivano i suoi bellissimi occhi grigi.
E Lily si ritrovò incatenata a quello sguardo. Stava succedendo qualcosa, lo sentiva.
Perchè non riusciva a torgliere gli occhi di dosso da quel ragazzo così bello.
Così alto, muscoloso, con la carnagione chiarissima. Con quella sua eleganza innata...
Sembrava veramente un angelo...
E non riusciva a non pensare al fatto che le avesse detto che avrebbero dormito insieme.
Ha detto dormire...non pensare cosa strana, disse, maledicendosi, Lily dentro di sè.
Eppure il suo sguardo vagò un po' troppo a lungo sulle labbra rosee del giovane, leggermente dischiuse.
-Ho fame- disse dopo diversi secondi il ragazzo, spezzando quella sorta di strano incantesimo che si era creato.
-Vai a cucinare...-
-Io? Io a cucinare???- replicò scandalizzato il biondo.
-Si, tu Scorpius Malfoy, dovrai farti il pranzo da solo- ribattè gelida Lily, lasciandosi cadere sul letto.
-No...tu adesso vai in cucina e ti metti a cucinare, per tutti e due-
La ragazza sentì il suo stomaco brontolare, ripensando al fatto che non aveva fatto colazione.
-Dovrai aiutarmi però...-
-Credo che questo si possa fare!- esclamò Scorpius, dirigendosi verso la cucina.
-Allora...cosa sai fare?-
-Pizza...? però dovremo far lievitare la pasta...ci vorranno ore- chiese titubante la rossa, controllando che tra la roba da mangiare che gli aveva dato la McGranitt ci fosse l'occorrente.
-Adoro la pizza- rispose semplicemente il biondo, passando una pannuccia alla ragazza.



Si ritrovarono pieni di farina in poco tempo.
Entrambi con la faccia sporca, le mani che impastavano distrattamente la pasta per la pizza.
E tutti e due con un enorme sorriso in viso.
Strano, ma ancora non avevano litigato. Lily non ci avrebbe mai creduto, se qualcuno glielo avesse detto poche ore prima.
Ma stava succedendo veramente.
Lei e Scorpius continuavano a cucinare insieme, divertendosi. Sentendosi bene, l'uno con l'altra.



-Credo che la lievitazione sia finita...- disse ad un certo punto Lily, fissando la pasta per la pizza che si eras ingrandita tantissimo.
-Perfetto!- esclamò il biondo, con entusiasmo.
Iniziarono a stendere la pasta e in poco tempo nel forno stava cuocendo una bellissima pizza.
-Ha un aspetto stupendo...- disse Lily, togliendola dal forno, dopo un pò di minuti.
-Già...ha anche un odore fantastico! Non vedo l'ora di mangiarla!- esclamò il biondo entusiasta.
Ma il suo sorriso si spense poco dopo, mentre si sedeva a tavola.
-Sicura che non ci sia qualche pozione che mi farà diventare la pelle...che ne so...blu?-
-No...solo farina, acqua, pomodoro...-
-Non so se dovrei fidarmi..-
-Fidarsi è bene!- disse Lily addentando la prima fetta di pizza. Era squisita.
-Ma non fidarsi è meglio...-
-Lo dice sempre la Baston...sai chi è???- domandò curiosa la rossa.
-Quella che stava con White, ma l'ha lasciato dopo che ha trovato un suo succhiotto alla sua migliore amica...- rispose distrattamente il biondo, mentre Lily lo guardava sconcertata.
-Zabini è il Dio dei pettegolezzi...- spiegò semplicemente il biondo, vedendo la faccia della ragazza.
-E quali sono gli ultimi pettegolezzi di Hogwarts?-
-Sembrerebbe che la professoressa Perry abbia una storia con uno studente...Flitt, presente?-
-Interessante!- esclamò Lily, bevendo un goccio di succo di zucca.
-Già...e pare che Flitt l'abbia tradita con tua cugina..la Weasley...-
-Tutti i miei cugini sono Weasley!-
-Con Rose...- disse semplicemente Scorpius dopo un pò.
Lily si mise a ridere, chiedendo di altri petegolezzi.
E continuarono così per ore, a raccontarsi di tutto, felici.
Ridevano, senza pensare a nulla, ridevano e stavano bene, come mai prima d'ora.



-Guarda cosa c'è nelle borse che ci ha dato la McGranitt- urlò ad un certo punto Scorpius, mentre Lily stava leggendo.
La ragazza non rispose, si limitò a guardare il ragazzo che era appena entrato nel piccolo salotto con due bottiglie in mano.
-Sarebbe...?-
-Fire Whiskey...e di là ci sono anche degli alcolici babbani!- esclamò elettrizzato il biondo, aprendo una bottiglia e bevendo un goccio.
-Ma sei pazzo?-
-No...io semplicemente mi godo la vita!- urlò Scorpius lasciandosi cadere accanto alla rossa.
-Posso?- chiese incerta Lily dopo un pò di minuti, indicando l'alcolico.
Malfoy fece segno di non con la testa e a quel punto Lily iniziò ad urlare.
-Certo, tu puoi bere e io no??? Credi che non regga l'alcool, eh? Ti faccio vedere io, razza di...- ma non riuscì a completare la frase che Scorpius, spaventato dalle urla, le aveva già tappato la bocca con la bottiglia.
Sentì il Whiskey scendere giù, portando con se un piacevolissimo bruciore.
Prese un altro sorso e un altro ancora, mentre il biondo la guardava preoccupata.
-Vacci piano...quella roba è forte!-
Ma Lily non lo ascoltava più.
Era completamente persa nel suo mondo. Sentiva la testa girarle e uno strano senso di confusione che le piaceva.
Ecccome se le piaceva.
In un momento si scordò tutto.
Scordò di Dominique e James, dei suoi genitori che odiavano quello che era, dei pregiudizi che le impedivano di essere realmente felice.
E un attimo si ritrovò a ridere, come non aveva mai fatto prima.
Sentiva in lontananza la voce di Scorpius, era così dolce...
-Parla ancora Scorpius...- riuscì a dire, prendendo un altro goccio di Fire Wiskey.
Il ragazzo non capì perchè Lily gli avesse chiesto una cosa del genere, ma la accontentò, strappandogli però la bottiglia dalle mani.
-Sai che per me dovresti mangiare di più? Sei magrissima...-
-Mhmh...-
-E poi...lo sai che i tuoi occhi mi ricordano tantissimo qulli di mia nonna? Sai chi è mia nonna? E' Narcissa Black, una donna meravigliosa-
Lily aveva smesso di ridere,  lo ascoltava come catturata, presa da quella bellissima voce soave che sembrava cullarla dolcemente.
-Sta male, mia nonna. Da quanto nonno Lucius è finito ad Azkaban,  prima che noi nascessimo- Scorpius abbassò gli occhi un istante -Lo amava così tanto e quando l'ha visto andare via ha come smesso di esistere...-
Lily continuava a fissarlo e lo ascoltava. Quel suo racconto le sembrava quasi una ninna nanna e pian piano chiuse gli occhi e, involontariamente, poggiò la testa sopra la spalla del giovane.
E lui non si spostò. Continuò il suo racconto.
-In tutti questi anni ha vissuto nella speranza di vederlo tornare, un giorno. Non voleva più vivere, senza di lui. Soltanto quando sono nato io si è un pò ripresa- il giovane a dire quelle parole fece un lieve sorriso -Stava sempre con me, non con gli altri. Mi dava l'onore di sentirla parlare, di respirare il suo buonissimo odore...di vederla vivere come non faceva più con nessun altro. Sono cresciuto con lei e adesso...-
Il ragazzo si bloccò. Un groppo alla gola gli impedì di andare avanti.
La morte di suo nonno Lucius era arrivata da pochi mesi. E con la sua morte, l'ex-mangiamorte, si era portato via anche Narcissa.
La donna aveva smesso di mangiare, di parlare. Non voleva più fare nulla.
Neanche con Scorpius, il suo adorato Scorpius.
-Cosa è successo?- chiese teneramente Lily, perforandolo con i suoi occhi celesti, così simili a quelli di Narcissa.
-Morirà a breve...- disse in un sussuro il biondo.
La ragazza continuò a fissarlo.
L'effetto dell'alcool stava pian piano svanendo e Lily riniziava ad essere lucida.
Vedeva Scorpius, fragile, come non lo era mai stato.
-Perchè mi dici queste cose?- chiese infine la rossa, sinceramente curiosa.
Il ragazzo non rispose, si limitò a ricambiare lo sguardo di Lily.
E in quel momento sentì le lacrime che avrebbero voluto uscire, ma le scacciò, maledicendosi di essere così fragile.
E non sapeva cosa rispondere alla domanda di Lily.
Perchè lo aveva fatto?
Perchè le aveva detto quelle cose che non aveva mai rivelato a nessuno?
E la rossa si accorse che Scorpius in quel momento era più confuso di lei.
E che la confusione era mischiata ad un dolore enorme, che lo lacerava.
Un dolore che aveva cercato di remprimere troppo a lungo, che si era tenuto stretto, rischiando i scoppiare.
Perciò Lily lo abbracciò.
E si trovò stupita nel sentire il biondo abbandonarsi a quell'abbraccio, aggrapparsi a lei, come a volersi riparare da quella realtà che gli faceva male.
Sentì che in quel momento Scorpius era veramente se stesso.
Che aveva abbandonato quella maschera che portava giorno dopo giorno.
E Lily capì anche che quello Scorpius, quello vero, era dannatamente perfetto.
Perfetto con i suoi dubbi, con i suoi dispiaceri.
Perchè finalmente si era abbandonato alle emozioni, finalmente stava vivendo veramente.
Non aveva solamente una pelle perfetta e dei capelli stupendi.
Era bello anche dentro...













Spazio autore:
Ed ecco la tanto attesa punizione!!! Eheh...piaciuta?
Io spero tanto di si...ci ho messo mooooooolto impegno a scriverla...
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Passiamo adesso ai ringraziamenti...
Ninny: Nella mia ff Rose non è molto simpatica...a me non piace molto...non so nemmeno perchè! Spero non ti dia noia...ma serve per la storia!
Cassy2: Già...ma è troppo testardo per ammetterlo!
Rebby: Ecco qua la punizione! Spero ti sia piaciuta...
Ludo: Non ero nel mio computer, per questo è venuta la scritta così piccola ^^ per quanto riguarda gli aggiornamenti...questi primi capitoli erano già pronti...presto inizierò a postare più raramente!
Isina4everyoung: Mmm...ma mio figlio è solo di Lily...mi spiace Isa!!! ma noi ci rifacciamo all'intervallo, guardando fuori alla nostra classe...vero? ihihih
Lilyluna_4e: Di James e Dominique parlerò nel prossimo cap...questo è tutto per i nostri protagonisti principali!
Chiara_burrobirra: Che onore ricevere una tua recensione...sono commossa Chiara!!! Ricordati dell'esagono...XDXD
Mertymini2: Eccola qua la tanto attesa punizione...spero tanto che ti piaccia!!!
N_Chisia: bha...


Baci a tutti quanti! alemalfoy












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Capitolo 9
*** I don't wanna miss a thing ***


10_I don't wanna miss a thing


-Credo sia l'ora di andare a letto...-
-IO vado a letto...TU rimani qua nel divano...-
-Neanche per sogno!-
-INVECE SI!-
-INVECE NO!-
Lily in quel momento scoppiò a ridere.
Erano rimasti abbracciati per diverso tempo, in silenzio.
Semplicemente beandosi della presenza dell'altro, senza bisogno di aggiungere altro.
E adesso si ritrovavano ad urlarsi contro...
-E adesso perchè ridi?- domandò curioso Scorpius, con una strana espressione.
-Noi non siamo normali...!-
-Parla per te, Potter!- esclamò il biondo, mentre Lily rideva ancora più forte.
-A letto, ragazzina! Questi orari non ti fanno bene...- ordinò ad un tratto il ragazzo interrompendo la risata della rossa.
-Mi tratti come se fosi una bimba piccola...- fece Lily, mettendo il broncio.
-E' quello che sei...fila a letto!-
-Si, PAPA'...-
Il ragazzo sorrise, mentre la rossa spariva nella camera da letto.
Scorpius si mise a sedere sul divano, ripensando a quello che aveva fatto solo pochi minuti prima.
Aveva aperto il suo cuore alla Potter...?
Impossibile...non poteva essere successo veramente.
Rimase immobile a ripensare alla grandissima cavolata che aveva fatto, poi si alzò e andò verso la camera.
Quando entrò vide Lily distesa sul letto, completamete vestita, che dormiva tranquillamente.
Scorpius si avvicinò e la sfiorò delicatamente, come se avesse avuto paura di romperla.
Sembrava così piccola e fragile...così vulnerabile.
Sentì che era fredda. Prese una coperta e la coprì, sedendosi poi accanto a lei, rimandendo a fissarla mentre sorrideva nel sonno.
Sentiva la stanchezza che si faceva sempre più forte, ma non aveva intenzione di addormentarsi.
Non voleva...perchè avrebbe smesso di guardarla...



"Don't wanna close my eyes
Don't wanna fall asleep
'Coz I'd miss you baby
And I don't wanna miss a thing
'Coz even when I dream of you
The sweetest dream would never do
I'd still miss you baby
And I don't wanna miss a thing "


Continuò a guardarla, a bearsi di quella semplice visione.
Le accarezzò la guancia e, inconsapevolmente, si ritrovò ad avvicinarsi alle sue labbre.
Erano così tremendamente vicine...e così belle.
Di quel maledetto rosso accesso...piene...
Si scostò un attimo prima che le sue labbra potessero toccare quelle della ragazza.
Non poteva...non doveva...non era giusto...
Ma allora perchè desiderava farlo così tanto?
E si ritrovò ancora una volta vicinissimo al volto di lei, che continuava a sorridere, sognando.
Non lo saprà mai nessuno, pensò Scorpius, prima di posare le sue labbra su quelle della ragazza, assaporandone il dolce sapore.



"I don't wanna miss one smile
I don't wanna miss one kiss
I just wanna be with you
Right here with you just like this
I just wanna hold you close
Feel your heart so close to mine
And just stay here in this moment for all the rest of time "



Continuò a guardarla per tutta la notte.
Ad osservare ogni respiro di lei.
Ogni piccolo sorriso, ogni espressione buffa.
E sperò che non finisse mai, che quel momento durasse ancora, ancora e ancora.
Perchè non gli sarebbe mai bastato il tempo per osservare quella creatura che le sembrava così bella.
Il tempo sarebbe stato sempre troppo poco...
Così continuò a guardarla, cercando di impremersi ogni singolo movimento nella mente.
Provando ad immaginarsi nuovamente il suo sapore, che era ancora sulle sue labbra.
Rimase sveglio, tutta la notte, per lei...



-Ben svegliato...dormiglione!- esclamò qualcuno.
Scorpius aprì debolmente gli occhi, per trovarsi davanti Lily.
-Ma cosa hai fatto ieri sera...? Hai dormito tantissimo...-
Cosa ho fatto ieri sera? si chiese Scorpius, alzandosi dal letto.
Sono stato a guardarti tutta la notte, si rispose dentro di sè il ragazzo, sospirando.
Quella ragazza lo stava facendo impazzire.
-Dai che dobbiamo andare! La punizione è finita!!!- esclamò la ragazza, dandosi un colpo di bacchetta ai capelli lisci.
In un attimo apparvero dei meravigliosi boccoli rossi.
Scorpius si scompigliò con una mano i capelli rosa.
Si guardò allo specchio, soddisfatto. La sua immagine era sciupata soltanto da delle piccole occhiaia.
La ragazza si diresse verso l'uscita, contenta, ma qualcuno la trattenne.
Lily si voltò confusa e vide che Scorpius le teneva una mano e la fissava con una strana espressione.
-Cosa succederà quando usciremo da qui?- chiese dopo diversi secondi di silenzio il biondo.
-Non lo so...- rispose sinceramente la rossa.
Avvano riso, scherzato, parlato dei pettegolezzi di Hogwarts...
Lui le aveva addirittura mostrato un lato di se stesso che in pochi conoscevano...
Cosa sarebbe successo adesso?
Tutto sarebbe continuato come prima, o sarebbe cambiato qualcosa?
-Non lo so...- ripetè la rossa abbassando lo sguardo.
Rimasero così, immobili, per alcuni minuti.
Poi Scorpius uscì dalla Stanza delle Necessità, senza una parola, senza un saluto.
E Lily capì che non sarebbe cambiato nulla.
Assolutamente nulla.









Spazio autore:
E ecco la fine della punizione...! Speravate in un finale romantico...vero??? Dovrete aspettare ancora un pò...ma proprio poco poco...promesso!!!
Il prossimo capitolo sarà sempre sulla stessa notte...parla però di Dom e James...
Le parole in corsivo sono le parole della canzone "I don't wanna miss a thing" degli Aerosmith....

Grazie a tutte le persone che mi hanno lasciato una recensione *__* siete sempre di più...GRAZIE 1000, siete fantastiche ragazze!!!

Baci, alemalfoy

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Capitolo 10
*** Come closer ***


9_Peccato e passione





Il cielo era scurissimo, di un blu profondo.
Nessuna stella illuminava Hogwarts, quella notte, e la luna brillava debolmente dietro una nuvola.
Un ragazzo se ne stava sulla Torre di Astronomia a pensare.
-James...- sussurrò qualcuno nell'oscurità, spezzando il filo dei pensieri del giovane.
-Artemisia...- disse semplicemente il moro, sentendo la ragazza sedersi accanto a sè.
-Tieni...ho pensato che potevi avere voglia di fumare qualcosa...- disse timidamente la ragazza, porgendo una sigaretta al Potter, che la accettò volentieri.
Lo faceva tutte le sere. Andava su quella Torre, gli porgeva una sigaretta, parlavano e poi se ne andava.
-Grazie, Misia..-
-Sai che odio essere chiamata così!- sbottò la bionda, facendo una strana faccia arrabbiata.
Sembrava una bambina piccola e James non potè che sorridere.
-Sono riuscita a strapparti un sorriso, visto? Le espressioni tristi non ti si addicono-
-Ah no? E perchè, scusa?-
-Sei molto più bello quando ridi- rispose semplicemente Artemisia, sporgendosi oltre la finestra a cui erano affacciati.
Respirò l'aria fresca che le accarezzava dolcemente il viso, mentre un lacrima piccola piccola le scendeva su una guancia.
E James la vide.
Da quanto Artemisia soffriva così per lui?
Da quella dannata sera si due anni prima, quando si erano incontrati proprio su quella torre, si rispose James.
Non avevano più smesso di incontrarsi, da quel momento.
-Anche tu sei più bella quando sorridi...- tentò di dire James, provando a asciugare il viso della bionda.
-Tu non mi trovi bella- disse con una nota d'amarezza Artemisia -Altrimenti non saresti qua a pensare a Lei-
-Io...Misia...- fece il moro, ma poi si bloccò, la ragazza gli stava sorridendo.
-Non importa, James...non importa...- sussurrò, prima di andarsene, la bionda.
Il ragazzo si rimise a osservare il cielo, ripensando a Dominique...
Si sentiva in colpa per quello che faceva ad Artemisia, ma in quel momento nessuna cosa era importante quanto Dom.
Che voleva andarsene...voleva scappare.
Scappare da lui e dal loro amore.
Il loro amore impossibile...



Dominique era seduta sopra il suo letto, fissava un punto imprecisato fuori dalla finestra.
Il cielo era scuro, quasi tetro.
Sembrava che volesse rispecchiare i sentimenti che provava.
Era triste, anche lui.
La bionda guardò il baule ai piedi del suo letto. Era pronto.
Ogni cosa era stata riposta con precisione e finta felicità.
Per tutti lei se ne stava andando con il sorriso in faccia.
Per tutti lei era contenta di poter studiare in Fracia, il paese di sua madre.
In realtà Dom era tutt'altro che entusiasta della sua partenza.
E aveva fatto tutto da sola...
Ma sapeva che era giusto così, che non poteva fare in altri modi.
Separarsi da lui era l'unica soluzione.
Ma come poteva andare lontano dal ragazzo che più amava?
Come poteva voltare le spalle a quel ragazzo così perfetto...
Quel ragazzo che la amava, ne era sicura, anche se non lo aveva mai ammesso.
Si capiva dai suoi baci.
I baci che si davano di nascosto, i baci che riuscivano a rubare, che gli aiutavano a scappare, anche se solo per un momento, nel loro mondo felice.
Il mondo dove il loro non era un amore immorale, dove potevano amarsi liberamente.
Dove ogni bacio portava solo gioia e non rimorso.
Dove loro potevano vivere felici, ma soprattutto, insieme.
E alla fin fine lei lo avrebbe dimenticato andandosene?
No, ne era certa.
Perchè il suo amore aveva resistito a tutto.
Aveva resistito alla consapevolezza che tutto ciò era sbagliato.
Aveva resisitio all'enorme rimorso che Dom si portava dietro.
Aveva resistito a tutti i pregiudizi.
Qualche chilometro di distanza non avrebbe certo fatto molta differenza...
Ma doveva tentare.
Doveva cercare di dimenticarlo...anche se non avrebbe voluto.
Dom guardò un ultima volta il cielo di Hogwarts e si alzò dal letto.
La sua ultima notte ad Hogwarts...l'ultima notte vicina a lui...



-Dominique!- esclamò un ragazzo, appena la bionda mise piede nela Sala Comune dei Grifondoro.
Era là, in tutta la sue esasperante bellezza.
Con i grandi occhi marroni, che ogni volta la perforavano.
E la sua voce...quanto le piaceva quando gli sentiva pronunciare il suo nome.
Aveva tutto un altro suono...
-James...- sussurrò pian piano Dominique, avvicinandosi inconsapevolmente al moro, che continuava a fissarla come fosse un fantasma.
In poco tempo le loro facce si ritrovarono vicine, troppo vicine.
James accarezzò la guancia della cugina delicatamente, per poi passare al suo collo.
La ragazza avvertì la pelle fredda di lui sul suo collo e rabbrividì leggermente, senza staccare il suo sguardo dagli occhi di James.
-Un ultimo...bacio...- riuscì a dire James annullando la distanza tra lui e la bionda.
E Dominique rispose a quel bacio.
Sentì il ragazzo che la teneva sempre più stretta a sè e il calore del corpo di James.
Continuarono a baciarsi, senza pensare a nulla.
Si scordarono delle conseguenze, della partenza di Dom, del fatto che qualcuno avrebbe potuto vederli...
Semplicemente si baciarono, come due semplici innamorati.
Ma entrambi sapevano che sarebbe finito.
Che dopo quel bellissimo momento sarebbe arrivato l'inferno.
Fu james ad interrompere quel bacio perfetto...
Quel bacio che sapeva di peccato...puro, semplice peccato...
E quanto gli piaceva, peccare...
Quel bacio che, probabilmente, sarebbe stato l'ultimo.
-Non smettere...ti prego...- disse Dominique, stringendolo a sè ancora più forte.

[I can feel her on my skin
I can taste her on my tongue
She's the sweetest taste of sin
The more I get the more I want
She wants to own me
Come closer
She says come closer]


Il ragazzo non riuscì a ribattere, ma si lasciò travolgere dallo sguardo di ghiaccio della ragazza, pieno di desiderio.
Ripresero a baciarsi, a cercarsi...a desiderarsi.
Come non avevano mai fatto.
La passione cresceva, insieme al pecccato...
Ma nessuno dei due sembrava più farci caso, troppo presi da quel sogno ad occhi aperti in cui erano caduti.
Troppo presi dal loro piccolo mondo felice.



Si erano addormentati su un divanetto della Sala Comune, abbracciati.
Dom fu svegliata dalla luce che entrava, leggera, da una finestra.
Fissò per un attimo James.
E capì che l'amore comunque avrebbe resistito.
Che i chilometri di distanza non avrebbero mai potuto cancellare quelllo che lei provava per quel ragazzo.
Per suo cugino...
Si alzò delicatamente, lasciando James da solo, immerso nei suoi sogni.
Dominique sorrise leggermente alla vista del moro che sorrideva beato nel sogno, come un bambino piccolo.
Salì le scale che portavano al suo dormitorio e si ritrovò, inspiegabilmente, a non repirare.
Non capiva...cosa le stava succedendo?
Fece una corsa verso la Sala Comune e solo quando lo rivide il suo petto riprese a muoversi regolarmente.
Già le mancava...già non riusciva a respirare senza di lui...
Lui era la sua aria come avrebbe potuto resistere senza?





Spazio autore:
Ed ecco il nuovo capitoletto!!!! Tutto dedicato a Dominiquue e James, una coppia che mi affascina da morire, chissà perchè! Sarà per il loro amore all'ìapparenza impossibile...eeee...le cose semplici a me non piacciono per niente! ^^
Cooooomunque...spero tanto che vi sia piaciuto...
e che l'idea di Artemisia e James sia buona...!!!
Un triangolo amoroso...rende le cose ancora più interessanti, non trovate? Io spero di si...
Le parole in corsivo sono prese dalla canzone "Closer" di Ne-yo...*__*  Io la adoro...*__*
Ringrazio come sempre tutte le persone che mi lasciano una recensione! Siete fantastiche, non so come farei senza di voi:
Lisa_cullen,
Cassy2,
Rebby,
Bec_Hale,
N_Chisia,
Ludo,
_CoBaIn_,
Kyraya,
Ninny e, soprattutto,
la mia isina4everyoung, che mi aiuta sempre e mi sopporta con la mia ossessione per questa storia (comunque ieri ho provato a conquistare il mondo...muahahah) e che starebbe, come me, ore a guardare la classe davanti alla nostra...vero??? Grazie a chiunque abbia fatto la disposizione delle classi del Liceo Scientifico, quest'anno...gli dobbiamo veramente molto...ihihihi!
Oki, dopo questo sclero, vi saluto tutti!
Baci baci, alemalfoy










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Capitolo 11
*** I will always love you ***


9_







-Lily finalmente sei arrivata!- esclamò Meg, abbracciandola.
Ben presto fu travolta anche dalle altre due amiche, tutte piuttosto sollevate.
-Ragazze mi soffocate...ehi...-
-Della punizione parleremo dopo...devi andare fuori! La Weasley bionda sta partendo- disse tutto d'un fiato Artemisia.
E Lily si sentì come morire.
Sua cugina stava veramente andando via?
Guardò un attimo sconcertata le amiche prima di prendere a correre per i corridoi di Hogwarts.
-Qualcuno correva dietro di eli, ma non gli importava sapere chi delle amiche la avesse seguita.
Finalmente riuscì a raggiungere i giardini di Hogwarts.
-Dominiqueeee!- urlò, vedendo la cugina che si avviava verso l'uscita con un pesante baule in mano.
Piangeva.
-Dom non te ne puoi andare veramente in Francia!-
-Tu...tu non capisci...io de..- ma non riuscì a completare la frase.
Lily la guardò per un attimo, prima di capire.
James era appena arrivato e se ne stava dietro di lei, inisieme ad Artemisia, Rose e Al.
Vide gli occhi di Dominique riempirsi ancora più di lacrime.
Lei che non piangeva mai. Lei, sempre perfetta e distaccata.
-Non puoi...- disse James, quasi in un sussurrò.
Lily si spostò per far avanzare il fratello, che si fermò davanti a Dom.
-Sai che è l'unica soluzione..-

[If I should stay
I would only be in your way
So I'll go but I know
I'll think of you every step of the way ]

-NO!- esclamò il moro. Lily lo vide tremare, mentre prendeva una mano della ragazza.
-James, per favore...! Sai che non possiamo continuare così, lo sai!-
-Non te ne andare, ti prego! Troveremo una soluzione...-
-Non esistono soluzioni! Non posso rimanere qua..con te...-
-Dominique non mi puoi fare questo, per favore, non te ne andare!- esclamò James. Sembrava veramente disperato, la voce spezzata.
Dom tolse la sua mano da quelle di james, per accarezzargli delicatamente la guancia.
-Ti amo troppo per rimanere. Non riuscirei a smettere di provare tutto ciò per te, è troppo forte- la ragazza sorrise tristemente, continuando a fissare il moro -Finchè resto qua continuerò ad amarti...e sai che non posso...-


[And I...
Will always Love you, oohh
Will always Love you
My darling you ]

-Tu puoi...e anche io posso...-
-No James...non lo dire...- lo pregò Dominique, scossa da altri singhiozzi.
-Dominique non te ne andare..non posso stare senza te. Senza i tuoi bellissimi capelli biondi, i tuoi sorrisi, le tue labbra...-
E in quel momento la ragazza si scansò prontamente.
Baciarlo ssrebbe stata la fine. Non avrebbe più trovato il coraggio di andarsene.
Non avrebbe più creduto possibile dimenticarlo scappando in Francia.
E in fin dei conti...lei avrebbe potuto mai dimenticarlo?
Dimenticare tutto quell'amore che provava per lui...
No, non poteva.
Ma doveva provarci...
-Addio James- disse semplicemente, prendendo a correre verso l'uscita.

[Bittersweet memories
That is all I'm taking with me
So good-bye
Please don't cry
We both know I'm not what you
You need]

Il moro rimase a fissarla mentre si allontanava come pietrificato.
Non poteva essere vero, la sua Dominique non poteva andarsene.
Non senza di lui.
Così prese a correre anche e, quando la ebbe ragiunta, la fece girare e la abbracciò.
-Ti amo Dom...-
-Anche io James...- rispose semplicemente la bionda, prima di uscire dal cancello di Hogwarts.

[I hope life treats you kind
And I hope
you have all you've dreamed of

And I wish you joy and happiness
But above all this I wish you love

And I... Will always love you
I... Will always love you ]

Lily sentì Rose piangere sulla spalla di Al. Probabilmente si era commossa.
E poi vide Artemisia che era rimasta immobile, tremando leggermente, quasi in modo impercettibile.
Fissava James, anch'esso immobile.
Poi si voltò e se ne andò. Lily sentì un chiaro singhiozzo della amica.
Al portò dentro Rose, che continuava a piangere.
La rossa invece andò verso suo fratello.
Le faceva quasi impressione vederlo così fragile, così tremendamente ferito.
-Ehi, James...- sussurrò dolcemente Lily, prendendogli una mano.
-Vieni, rientriamo- disse dopo qualche secondo di silenzio.
-No..lei..non può essere andata-
-Si sistemerà tutto...James andrà tutto bene...- cercò di rassicurarlo Lily, iniziando a camminare lentamente verso il castello, sempre tenendo per mano il fratello.
-No, senza di lei non andrà più bene nulla...- disse James non riuscendo a continuare la frase.
Lily vide le lacrime affiorare sotto le lenti dei suoi occhiali, ma lui cercava di respingerle.
-Piangere ti farebbe bene...-
-E' da femminucce!- disse James, facendo un minuscolo sorisino.
-No, piangere non è un segno di debolezza. Per me è molto coraggioso, non è da tutti riuscire ad esternare i propri sentimenti senza vergognarsi...tu di vergogni, James?-
Il ragazza la guardò per qualche istante, ringraziando il cielo di avere una sorella come lei.
E iniziò a piangere, silenziosamente.
Si asciò andare completamente e sentì Lily che lo stringeva.
-Andrà tutto bene, fratellone, tutto bene...andrà tutto a meraviglia...- continuava a ripetere la rossa.







Spazio autore:
Salve ragazzuoleeeeeee!!!
Come va? Sero bene, ma soprattutto spero tanto che questo capitolo vi sia piaciuto!!!
Lo so che molti di voi volevano che Dom non partisse...ma prima o poi tornerà nella mia storia...! ^^ Dovrete solo aspettare un pò, sperando che non vi sarete stancate di me XD!!!
Le parole in corsivo sono prese dalla canzone "I will always love you" di Whitney Houston...*__* Quanto è triste quella canzone...ma è stupenda!
Grazie a tute le persone che hanno lasciato una recensione...siete fantasticheeeeeeeeee vi adoro!

Baci a tutti, alemalfoy









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Capitolo 12
*** Confusi ***


12_Confusing





Ancora non poteva credere che fosse successo veramente.
Dominique era partita...
E Lily non riusciva ancora a capire come avesse potuto farlo.
Se lo amava veramente non lo avrebbe lasciato così. James era devastato.
Lily non esagerava dicendo che era proprio disperato.
Andava a lezione, poi si sedeva sotto un albero in riva al Lago Nero.
Rimaneva immobile per tutto il pomeriggio a fissare la superfice del grande lago, come ipnotizzato.
Lily stava con lui.
Studiava e ogni tanto alzava lo sguardo dai libri per guardare suo fratello.
Ma l'espressione non cambiava mai.
Rimaneva sempre impassibile, spenta.
Una espressione che non gli si addiceva per niente.
Lui sempre con il sorriso sulle labbra, con la battuta pronta.
Lui con quella risata cristallina che contagiava sempre tutti.
E adesso invece si limitava a fissare l'acqua, come perso in pensieri troppo complicati.
O semplicementi in ricordi ancora troppo dolorosi.
E Lily continuava a chiedersi come Dominique potesse dire di amarlo.
Come poteva provare qualcosa di così profondo per lui, se poi lo aveva abbandonato completamente?
Erano passate due settimane da quella mattina.
E non avevano ricevuto neanche una lettera, nemmeno una misera notizia.
James aspettava che lei si facesse viva, Lily ne era sicura.
Anche Lily in quel periodo aspettava.
Aspettava una parola...una sola dannatissima parola le sarebbe bastata.
Ma lui rimaneva sempre in silenzio.
Eppure era sicura di non esserselo immaginata.
Poteva sentire ancora il suo sapore sulle sue labbra.
Sapeva di menta, Scorpius, ne era convinta.
E allora come mai adesso lui non le parlava? Che senso aveva tutta quella situazione?
Perchè baciarla, per poi ignorarla in quel modo quasi crudele?
Ma soprattutto...per quale motivo lei stava così male?
Forse perchè durante quella strana convivenza forzata aveva imparato a conoscerlo.
Aveva visto il vero Scorpius, il ragazzo dietro la pesante maschera che portava.
E ne era rimasta inevitabilmente attrata.
Quel demone travestito si era trasformato, solo per qualche istante, in un vero e proprio angelo.
Non solo per l'aspetto, ma anche per il modo di pensare.
Per il modo in cui soffriva, per il dolore che si leggeva nei suoi occhi.
Lo trovava così dannatamente perfetto in quel modo.
Ma alla fine era come aveva detto lei.
Non era cambiato nulla, tutto era rimasto esattamente come prima.



-Sai di cosa si parla in giro per Hogwarts, di questi tempi?- chiese allegramente Zabini, mentre Scorpius guardava fuori dalla finestra della biblioteca.
Ormai studiava sempre là.
Semplicemente perchè da lì la poteva vedere.
Sempre seduta accanto a suo fratello James, che, stranamente, sembrava triste in quei gironi.
E anche lei non era da meno.
Se ne stava sempre pensierosa, in disparte con le sue amiche.
Parla poco e mangiava ancora di meno e Scorpius non aveva avuto il coraggio di parlargli.
La vedeva così stranamente fragile e sperduta...non voleva procurargli certo altri guai dicendole che era ossessionato da lei, ormai.
Eh già, Scorpius Malfoy adesso ne era pienamente consapevole.
Non lo aveva certo detto ad altri, ma anche solo il fatto di ammetterlo a se stesso era un grande passo avanti.
-Di cosa si parla, Mark?- chiese distratto il biondo all'amico.
-Dominique Weasley se ne è andata...-
-Bhe questo lo sanno tutti- sbottò scortesemente Scorpius, guardando male l'altro.
-Sisi...ma pare che se ne sia andata per via di una storia d'amore finita male...!- spiegò velocemente il moro.
-E chi è il coglione che ha buttato via un gran ragazza come Dominique?- chiese stupito Scorpius.
Era bella, la Weasley, non si poteva negare, anche se lui l'aveva sempre trovata un pò troppoo piena di sè.
Vanitosa e viziata, ecco.
Sentito dire da un Malfoy poteva sembrare una contraddizione.
Ma loro potevano offendere, ma non potevano essere offesi.
Potevano parlare male degli altri, anche se erano i primi a comportarsi in quel modo.
-Sei pronto alla bomba?-
-Prontissimo...- rispose falsamente entusiasta il biondo.
-James Potter, suo cugino!- esclamò Mark, beccandosi una occhiataccia dalla bibliotecaria, che li spedì fuori in un batter d'occhio.
Scorpius non poteva crederci...
Il re dei pettegolezzi, aveva colpito ancora.



-Sigaretta?-
-Grazie...- rispose semplicemente James alla ragazza che era appena arrivata, afferrando la sigaretta.
-Come stai?- chiese Artemisia sinceramente preoccupata.
Vederlo così le faceva una grande pena, non ci era abituata.
Ogni volta che non stava bene, che era successo qualcosa, lui riusciva a farle tornare il sorriso sulle labbra.
Semplicemente perchè lui rideva sempre e ti contagiava inevitabilmente.
La ragazza adorava essere travolta dalla risata del moro, era la cosa che amava più di lui.
Ma adesso James non sorrideva più e toccava a lei aiutarlo.
Per una volta i ruoli si erano invertiti.
-Dovresti cercare di pensare ad altro...- disse la ragazza, vedendo che il giovane non le rispondeva.
-Non è facile come sembra...- sussurrò James, continuando a fissare fuori dalla finestra.
-So come ti senti, credimi! Devi solo provare a concentrarti su altre cose, per quanto possa essere difficile. So che ti occupa tutto il cuore e tutta la mente, in ogni istante, ma devi scacciarla.
Anche se è l'ultima cosa che vorresti fare, perchè puoi stare con lei solo nei tuoi ricordi ormai...ma è la cosa giusta...lei voleva questo!- concluse Artemisia, mettendo una sua mano sopra quella di James.
-Come posso pensare ad altro? Lei era...lei era tutto...-
-No James...lei non era tutto. Ci sono ancora i tuoi fratelli, i tuoi amici, i tuoi adorati scherzi e poi...- Misia si fermò un attimo e lo guardò con i suoi occhi di colore diverso così maledettamente magnetici - Bhe...poi ci sono io...- disse quest'ultima parte sussurrando, quasi avesse paura.
Artemisia che aveva paura? Nop...che sciocchezza...
Eppure quello che provava per James la stava lentamente trasformando.
Come se fosse sempre e comunque spaventata da quel sentimento.
Tutto ciò era più grande di lei e lo sapeva.
Ma le faceva male vederlo in quello stato.
Vederlo soffrire per una ragazza che aveva preferito scappare, piuttosto che affrontare le difficoltà.
Lui a quel punto la abbracciò, cogliendola di sorpresa.
-Grazie, Misia...grazie di tutto...- disse semplicemente quando si furono staccati.
Poi prese la sigaretta che lei gli aveva dato diversi minuti prima, la accese e poi, Artemisia ne era sicura, aveva sorriso.



-Ragazzina!- urlò Scorpius quando la ebbe vista.
Aveva aspettato di trovarla da sola, per non metterla in imbarazo.
Sapeva benissimo quanto le dava noia. E poi quello doveva essere un discorso privato.
Il ragazzo aveva capito cosa era successo.
Adesso sapeva perchè Lily, la sua Lily, sembrava come spenta, in quei gorni.
Dominique era partita perchè aveva avuto una storia con James.
Adesso il fratello doveva stare malissimo e Lily soffriva con lui, cercando di stargli il più vicino possibile.
Non era colpa sua, allora! Lui non c'entrava con la sua tristezza...
-Malfoy...- susurrò la rossa, fermandosi nel mezzo del corridoio deserto.
-Io...io...devo parlarti...-
-Cosa vuoi Malfoy, eh?- domandò scontrosa la giovane, abbassando lo sguardo.
Voleva provare a sembrare distaccata, come se non fosse successo nulla.
Come se tutto fosse stato come sempre.
-Vedi...tu...-
-Io?- chiese Lily, confusa. Era strano vedere un Malfoy agitato o addirittura...imbarazzato?
Ma cosa gli prendeva?
Perchè non riusciva a parlarle?
Perchè non riusciva a fargli capire che per lui, durante la punizione, era successo qualcosa?
Non ci riusciva.
Stava sudando freddo, probabilmente aveva anche le guancie leggermente rosse per l'imbarazzo e in più tremava ogni volta che la rossa lo fissava con i suoi bellissimi occhi azzurri.
-Malfoy non ho tutto il giorno!- esclamò Lily, cercando di essere acida come al solito.
Ma la voce le tremava troppo e la tradiva.
Indifferenza, doveva cercare di fare l'indifferente.
Cercare di non guardare quelle labbra così invitanti...quelle labbra che, ne era convintissima, sapevano di menta.
E in quel momento Scorpius si voltò e, dopo essersi scusato, se ne andò.
La rossa rimase a guardarlo mentre si allontanava, confusa.
Che cosa stava succedendo?









Spazio autore:
Mmmm...sapete che questo capitolo non mi piace per niente?
Ma vi dovete accontentare, non ho saputo fare di meglio!!!
Oooooook...
Preparatevi perchè il prossimo capitolo sarà ricco di sorprese............eheh, curiose?

Bhe...ringrazio come al solito tutte le persone che mi hanno aggiunta ai preferiti e che hanno lasciato una recensione.
In particolare volevo ringraziare Oblivion96 che mi ha riempita di complimenti come sempre...non me li merito, caraaaaaaaaa! XDXD
Mi farai arrossire una di queste volte! ^^
Grazie veramente a tutte, siete strepitose, non so cosa farei senza le vostre recensioni!

Un saluto e un bacio a tutti quanti, alemalfoy






 

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Capitolo 13
*** Odio e amo ***


13_Cambiamenti






Dedico questo capitolo a una amica speciale,
che mi fa sempre ridere e
con cui amo scherzare.
Gli dedico questo capitolo
sperando che passi questo suo quindicesimo compleanno in modo meraviglioso!
Auguri Chiara...
ricordati che ti voglio bene!!!





Tutto stava cambiando in quel periodo.
Ogni piccolo particolare era stato, in qualche modo, stravolto.
E questo dava noia alla piccola Potter, molta noia.
La prima cosa ad essere cambiata era il tempo.
L'estate, in quei primi giorni di Ottobre, poteva dirsi definitivamente morta.
Le foglie variopinte cadevano dagli alberi del giardino di Hogwarts, creando delle magnifiche coperte rossiccce sull'erba.
E poi la pioggia, che ormai cadeva insistentemente ogni giorno.
E James.
Il suo sorriso non era ancora tornato.
Ogni tanto lo vedeva arricciare gli angoli della bocca, ma mai un vero sorriso.
Mai una di quelle risate che tutti amavano sentire uscire dalla bocca del moro.
Anche Artemisia sembrava inspiegabilemnte cambiata.
Pareva sempre abbattuta per qualcosa, con un falso sorriso in viso.
Più volte Lily, Kim e Meg l'avevano trovata piangere, anche se lei negava.
Fuori appariva forte e strafottente come al solito, ma chi la conosceva bene capiva che in relatà si sentiva soltanto molto fragile.
E infine i suoi pensieri per Scorpius.
Il ragazzo non aveva mai lasciato la sua testa in quei quattro anni ad Hogwarts.
Era sempre stato il suo incubo per gli insulti, gli scherzi...
E adesso?
Rimaneva sempre lì, ma Lily lo vedeva sotto un'altra luce.
Vedeva quel ragazzo fragile e bisognoso di affetto che si era rivelato essere nella Stanza delle Necessità.
Vedeva soltanto un bellissimo angelo perso nella dolorosa realtà.
Ma lo vedeva solo lei?
Perchè in fin dei conti, se c'era una cosa che era tornata come prima, che era rimasta miracolosamente uguale, erano le offese di Scorpius.
Aveva ripreso a fermarla nel mezzo dei corridoi, mettendola in ridicolo.
Continuava ad umiliarla pubblicamente, per poi andarsene con una strana espressione afflitta.
Come se trovasse tutto ciò assolutamente sbagliato...



-Ma...ma quella è Artemisia!- esclamò Meg, beccandosi una occhiataccia dalla bibliotecaria.
Lily seguì lo sguardo della amica e si sorprese nel vedere Misia a cavallo di una scopa che sorvolava i girdini di Hogwarts.
-Cadrà!! Non ha mai volato bene!!!- esclamò la rossa, lasciando di colpo il libro che stava studiando e correndo fuori dalla bibliotecaria.
-E' pazza...! Su ucciderà!- esclamò Meg, che la inseguiva, preoccupata.
Ci misero diverso tempo per arrivare all'esterno della scuola.
Videro diversi ragazzi spaventati che fissavano Artemisia che cavalcava una scopa imbizzarrita sopra le loro teste.
Ma cosa le era saltato in mente???
Lei non sopportava volare, non le era mai piaciuto...
Inutile dre che in realtà le sarebbe piaciuto.
Ma non le riusciva, era completamente negata.
E, pur di non ammetterlo, continuava a sostenere che odiava volare con tutto il suo cuore.
E puure adesso era là, sopra di loro, mentre rischiava di cadere da un momento all'altro.
-Accio Firebolt 1000!- eclamò Lily, senza pensare.
In poco tempo la scopa arrivò e lei prese a volare verso l'amica.
Sentiva le persone che la guardavano, certo, ma non le importava.
L'unica cosa che contava era riuscire a far tornare a terra Artemisia.
Sana e salva, possibilmente.
L'aveva quasi raggiunta, quando la bionda venne disarcionata dalla scopa e cadde.
Lily vide l'amica urlare e poi cadere a terra, come una piccola bambola di pezza.
Sentì urlare tutte anche tutte le persone che avevano assistito alla scena.
Scese velocemente e si diresse verso l'amica, che se ne stava distesa per terra, in modo scomposto.
-Artemisia...!!- stava urlando Meg.
Lily non riusciva a parlare, presa da una improvvisa paura.
Poi qualcuno sollevò Artemisia da terra.
La rossa si stupì nel vedere che suo fratello teneva in braccio la bionda e le sorrideva.
-Misia...ora l'infermiera sistemerà tutto...-
-Non te ne andare...James...- sentì sussurrare l'amica a suo fratello, mentre i due si allontanavano.



-Come sta???- chiese ansiosa Kimberly, appena arrivata in infermeria.
-Gli stanno risistemando alcune ossa...ma per il resto abbastanza bene- rispose Meg
-La terranno qua dentro per almeno due giorni, però!- esclamò Lily, che ancora cercava di capire il motivo che aveva spinto Artemisia a fare una cosa del genere.
-Chissà che le era preso...- disse Meg, avvicinandosi al lettino, dove la bionda dormiva tranquillamente.
-Me lo stavo chiedendo anche io...! E poi James...ma voi lo sapevate che erano amici?- chiese la rossa, fissando l'amica che sorrideva nel sonno.
-No...io non ne sapevo nulla...tu Kim?-
-Nada!- esclamò la ragazzina, un pò troppo allegra.
-Kim...ma che ti prende? Artemisia è appena caduta da una scopa e tu sorridi?-
-Sono semplicemente felice per un'altra cosa...- spiegò la ragazza, passandosi una mano tra i suoi capelli crespi.
-Tu non sei normale...- disse a quel punto Meg, sorridendogli.
-Infatti...sono d'accordo con te!- disse Kim, chiudendo il discorso.
Era preoccupatissima per l'amica.
Vederla in quel lettino dell'infermeria le faceva uno strano effetto, chiaramente.
Ma non poteva non sorridere per lui.
Per lui, per lei...per loro!
Tutto le sembrava inspigabilmente bello...


[Odio e amo. Perchè, forse mi chiedi, fai così?
Non so, ma sento che ciò avviene, e mi tormento.
Catullo]


-Insomma, ragazzina...ho sentito che una delle tue amichette è finita in infermeria! Perchè quella pazza ha deciso di volare? - esclamò diabolico Malfoy, ghignando.
Il ragazzo si era seduto accanto a lei, continuanado a prenderla in giro.
Continuando ad umiliarla, davanti a tutti gli studenti che cercavano di cenare in tranquillità.
Ma ad Hogwarts nulla era mai tranquillo, succedeva sempre qualche cosa, ad ogni ora, in qualsiasi posto.
E quella sera ci pensarono Lily e Scorpius, che continuavano a darsi noia, a dare spettacolo.
Ad ogni parola Lily si sentiva peggio.
Ogni parola era una pietra che Scorpius le scagliava addosso.
Avrebbe tanto voluto che lui le parlasse come a tutti gli altri...
Che almeno provasse ad esserle amico.
In fin dei conti erano stati bene quei due giorni, ridendo e scherzando...no?
E allora perchè adesso doveva subire tutto questo?
Lily allora si alzò, seguita da Malfoy e, davanti a tutti, gli rifilò un pugno in pieno viso.
Il ragazza allora riprese ad insultarla, ancora più pesantemente di prima.
-E della tua famiglia che mi dici, Potter? Siete arrivati addirittura a mettervi insieme fra cugini...non vi vergognate?-
A quelle parole Lily sentì la forza sparire e le lacrime riempire i suoi occhi.
Scorpius la guardava con una espressione indecifrabile.
Sembrava sinceramente dispiaciuto per quello che stava succedendo, come se fosse obbligato ad insultarla.
Come e gli venisse ormai naturale, come se non trovasse altro modo di parlargli...
-Perchè continui ad insultarmi, eh? Cosa ti ho fatto di male per meritarmi tutto questo? E se proprio mi devi odiare...offendi me, ma non toccare la mia famiglia, hai capito?- gridò sconvolta Lily, girandosi per andarsene.
Ma una mano la trattenne.
Quando voltò nuovamente lo sguardo, trovò Scorpius che la fissava, scovolto.
-Non dire mai più che ti odio...non lo fare mai più...- sussurrò il biondo, mentre tutta la Sala Grande li fissava attonita.
-Se non è odio il tuo cosa è? Tu mi detesti...- disse Lily, con una nota di amarezza nella voce.
-E' l'unico modo per parlarti...- rispose Scorpius, lasciando la rossa completamente spiazzata.
-Se il tuo non è odio allora che cosa è? Abbi il coraggio di rispondere, almeno!- chiese un'altra volta la rossa, fingendo di non aver sentito la risposta del giovane.
Il biondo la guardò per diversi istanti, come colpito da quelle parole.
Già...doveva ammmetterlo...dove dirgli ogni cosa.
Lily doveva sapere la verità...
E poi la prese per la cravatta dell'uniforme e l'attirò a sè.
E si baciarono.
Davanti a tutti, fregandosene per le conseguenze.
Non gli importava nulla, tranne dell'altro.
Continuarono a baciarsi, mentre Scorpius la attirava ancora più vicina e Lily metteva le sue braccia sul collo del giovane.
Mentre Lily assaporava quel sapore di menta che adorava...
Era convinta di non esserselo immaginato!
Continuarono, senza un motivo, senza una logica precisa.
Senza sapere veramente cosa provavano l'uno dell'altro.
O meglio, lo sapevano...ma forse erano ancora troppo spaventati.
Era presto per dire cosa sarebbe successo dopo...
Per spiegare il motivo di quel gesto...
Sentirono le urla della McGranitt.
Ma sembravano così lontane da loro, da quella piccola bolla felice in cui finalmente potevano rinchiudersi.
Tutto era lontano, ogni cosa non aveva più senso.
Solo loro due, non come entità divese, ma come qualcosa di finalmente unito.
E quando si staccarono lui le prese una mano ed entrambi si voltarono con un enorme sorriso verso la anziana professoressa, che stava ancora urlando.
-Alle cinque di domani?-
-Nel suo studio per una punizione?- chiesero insieme i ragazzi, scoppiando a ridere, sotto lo sguardo esterefatto di tutti.
-Si...- rispose sconsolata la McGranitt, dirigendosi verso il tavolo dei professori.
Poi Lily e Scorpius si misero a sedere, tranquillamente.
Come se tutto ciò fosse perfettamente normale...






Spazio autore:
Magari vi aspettavate un bacio romanticissimo, zuccheroso, quasi diabetico....mmm....ma no!!!
Perchè essere banali?
Per ora la storia tra Scorpius e Lily è piuttosto insolita...a me piace così!
Un minuto prima si insultano, quello dopo si baciano appassionatamente davanti a tutta la Sala Grande...ihihihi! Che geni (guarda che l'hai scritta te la storia...ti stai facendo complimenti da sola in pratica... Ndtutti) (Non importa, non importa! NdAle)

Peeeerfetto...passiamo adesso a ringraziare tutte le magnifiche persone che hanno lasciato una recensione!
Lilyluna_4e: Spero tanto ti sia piaciuto anche questo capitolo...!
Mertymini2: Ed ecco il tanto atteso bacio...delusa???
_CoBaIn_: Già...povero James...ma presto si rimetterà anche lui!! Che mi dici di Scorpius in questo capitolo???
Isina4everyoung: Stupida...XD
Rebby: Credo di non averti lasciato a bocca asciutta stavolta...^^
DilettaWCG: Spero che ti sia piaciuto anche questo!
Cassy2: Ed ecco il primo bacio...dovrete aspettare ancora un pochino per una dichiarazione vera a propria...
Lily Black 90: Già..proprio dolce il nostro Scorpius!! che ne dici del bacio???
Chiara_burrobirra: Piaciuta la dedica iniziale per il tuo compleanno? Eheh...
Lisa_cullen: Tra un po ci sarà il momento anche di James e Artemisia.......!!!

Baci a tutti quanti!!!!
alemalfoy









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Capitolo 14
*** Sorprese e inviti ***


14_sorprese




Lily era appena uscita dalla Sala Grande.
Aveva salutato normalmente Scorpius, per poi dirigersi verso il suo dormitorio.
Meg la seguiva, ancora troppo stupita per parlare.
E solo in quel momento la rossa si era accorta che Kim non era scesa a cena, quella sera.
-Io devo andare un attimo in biblioteca...-
-Io credo che andrò a dormire...sono stanca...- la interruppe Lily.
Le due si salutarono e la giovane Potter scese verso i sotterranei, immersa nei suoi pensieri.
Un bacio.
Poteva dire tutto...
ma poteva anche non significare nulla.
Ma lei sapeva che tra lei e Scorpius qualcosa era successo.
Non si erano semplicemente baciati, con leggerezza.
Era stato qualcosa di completamente diverso, di complesso, di estremamente delicato.
Erano riusciti a dirsi tante di quelle cose...
Almeno, lei aveva sentito tutto ciò.
Aveva capito che Scorpius fingeva di odiarla.
Che lo faceva solo perchè non riusciva a trovare altro modo per parlarle.
Aveva scoperto che anche un Malfoy si può imbarazzare.
Ma soprattutto lui si era mostrato per quello che era veramente.
Senza quella odiosa maschera che copriva continuamente il ragazzo che era in realtà
E poi la dolcezza di quel bacio...
Non avrebbe mai creduto che le sue labbra potessero essere così morbide e delicate.
Non sembravano impazienti, ma quasi timorose...
E pensando a tutto ciò Lily era arivata nella Sala Comune dei Serpeverde.
Quando entrò alcune persone fischiarono.
-Potter ma allora non sei così santarellina come sembri!-
-Divertita a risucchiare la faccia a Malfoy?- urlarono alcuni ragazzi.
-Si, mi sono divertita molto- rispose gelida la ragazza, guardandoli malissimo.
Li gelò con le sue iridi azzurri, che parevano volerli uccidere.
La rossa salì le sclae che portavano al suo dormitorio ed aprì la porta...



-Kim sicura che possiamo?- chiese un ragazzino piuttosto timoroso, entrando nella camera della ragazza.
-Sono tutti a cenare, Al, non ti preoccupare!- esclamò la riccia standendosi sul letto e sorridendo al moro.
Pochi secondi dopo le fu sopra, mentre la baciava con lentezza esasperante.
-Sicura che non arriverà qualcuno?- chiese ancora una volta Albus.
-Sta zitto e baciami...- rispose Kim, zittendolo immediatamente.
Continuarono a baciarsi, mentre il maglione di Al cadeva a terra, seguito dalla camicetta della ragazza.
Albus prese ad accarezzarle la schiena con le mani fredde, provocandole un brivido in tutto il corpo.
-Non ti sa un pò di Peccato questa storia?-
-Semplicemente perchè facciamo tutto questo nascondendoci?- chiese tra un bacio e l'altro la riccia.
-Già...- rispose semplicemente il ragazzo.
-A me piace il sapore del peccato...-
-A me piaci tu- disse Albus, perdendosi negli occhi della ragazza leggermente lucidi.
Continuarono a baciarsi a lungo poi...
La porta si aprì.
E quando al vide due occhi azzurri fin troppo famigliari, si sentì morire.



Lily era senza parole.
Non riusciva più a capire nulla.
Facendo il punto della situazione...era entrata in camera sua, fin qui nulla di male.
Dentro c'era Kimberly, anche questo era normalissimo...
E poi c'era Al.
Poteva essere una cosa accettabile, certo, se non fosse che se ne stava disteso sulla sua amica.
E lei indossava a malapena il reggiseno.
E lui era a torso nudo...
In più, erano sopra il SUO letto!!!
Il suo adorato, amato letto...dove lei avrebbe dovuto dormire!!!
E Kim ed Al stavano facendo tutto, tranne che dormire...
-Scusate...- riuscì a dire la rossa, dopo vari secondi di un silenzio imbarazzante.
Uno di quei silenzi che sembra volerti schiacciare, che ti tolgono completamente il fiato, da quanto sono pesanti.
La ragazza fece per richiudere la porta, ma la riaprì all'istante.
-Andate su un altro letto, almeno...- scongiurò Lily, prima di andarsene veramente.



Artemisia se ne stava ferma nel suo letto di infermeria.
Stava bene, l'infermiera aveva rassicurato James un milione di volte.
Ma non riusciva ad essere tranquillo.
La vedeva là, immobile...come priva di vita.
Dannatamente fragile...così tanto che una carezza avrebbe potuto ucciderla.
Eppure la bionda sorrideva nel sonno.
-Che cosa stai sognando, Misia? Ridi da diversi minuti...che cosa ti fa così felice, eh?- chiese scioccamente James, più a se stesso che ad altri.
La ragazza dormiva initerrottamente da quel pomeriggio ormai, di sicuro non lo avrebbe sentito.
Ma il moro sperava che la sua voce la aiutasse, che la cullasse dolcemente.
Avrebbe tanto voluto alleviare tutti i dolori di Artemisia.
-Chissà chi ti fa sorridere così...- disse sospirando nel silenzio dell'infermieria James.
-Tu...- sussurrò piano la ragazza, aprendo lentamente gli occhi.
-Misia!- urlò il ragazzo, abbracciandola improvvisamente, lasciandola quasi senza fiato.
-Che bello vederti finalmente felice...- disse la ragazza, tenendo ancora stretto a sè James.
-Che bello vederti finalmente sveglia...- rispose semplicemente il giovane, stringendola ancora più forte.
-Promettimi che non sarai più triste, James...promettimelo...- lo implorò la ragazza, quando si furono staccati.
E James la fisso e non potè che rimanere abbaggliato da i suoi splendidi occhi.
-Promesso...sorriderò sempre...lo farò per te-
Artemisia si mise a piangere in silenzio, cercando di nascondere l elacrime.
-E adesso perchè piangi???- chiese allarmato James.
-Sono lacrime di felicità queste, Jamie...-
-Oh...bhe...si, certo! Lo avevo capito, sai?- disse con una espressione imbarazzata che poco gli si addiceva il giovane.
Misia prese a ridere, lasciando che le lacrime si asciugassero pian piano.
Lasciando che i pianti fossero soltando un ricordo lontano e doloroso.
Adesso avrebbe solamente sorriso.
E James avrebbe fatto lo stesso...sempre...



-E da quando ti volevi fare la Potter?- chiese Zabini, curioso, appena furono usciti dalla Sala Grande.
-Chiamala Lily, per favore...- rispose semplicemente Scorpius, sbuffando.
-Non ci puoi liquidare così!- esclamò Eric - Insomma...è una fica pazzesca La Pott...ehm...Lily! E tu te la sei appena baciata davanti a tutti...-
-Già! ci devi almeno delle spiegazioni!!!- disse mark, fermando il biondo.
-Primo, Eric, non dire mai più che Lily è una gran fica, sennò non puoi nemmeno immaginare cosa ti accadrà.
Secondo, io non vi devo nessuna spiegazione. Nè ora, nè mai!- tagliò corto il Malfoy, cercando di chiudere il discorso.
-Non mi arrenderò...- disse Mark, mentre Eric annuiva accanto a lui.
-Non ho nulla da dirvi...- stava dicendo Scorpius, quando vide spuntare tra la folla una testa rossa.
Il bindo si diresse verso quei boccoli rossi, che avrebbe riconosciuto ovunque.
Prese la ragazza per un braccio, le tappò la bocca con una mano e la trascinò fino ai giradini di Hogwarts.
-Caspita Malfoy!!! Non potresti essere un pò più...ehm...cavalleresco?- domandò Lily, quando il ragazzo la ebbe lasciata.
-La cavalleria non fa per me...-
-Oh...me ne sono accorta! Mi hai baciata davanti a tutta la scuola dopo avermi insultato in ogni modo posibile inimmaginabile!-
-Io non sono per le cose fatte normalmente...- disse semplicemente il ragazzo, prendendole una mano.
-E adesso che staresti facendo?- chiese spiazzata la rossa.
Tutto si sarebbe aspettato, meno che lui le prendesse delicatamente la mano.
Aveva una pelle morbidissima...
-Hai le mani freddissime..- fece Scorpius, fissandola dolcemente.
-Bhe...non è che si muoia di caldo qua fuori!- esclamò ridendo la rossa, avvicinandosi leggermente al giovane.
-Conosco un modo bellissimo per riscaldarsi...-
-Mmm...sono curiosa! Quale sarebbe questo modo?- chise con finta ingenuità la ragazza.
E lui la baciò, per la seconda volta in una sera.
Rimasero stretti per minuti, prima che Scorpius scansasse delicatamente la rossa.
-Il prossimo settimana c'è la gita ad Hogsmeade...-iniziò il biondo, leggermente imbarazzato.
A quelle parole Lily trasalì.
Cosa aveva intenzione di fare??? Non poteva veramente...
-Verresti con me?- chiese Scorpius, cn un filo di voce.
Lo aveva fatto...! Scorpius Malfoy la aveva appena invitata ad un appuntamento!!!
Dopo essersi già dati due baci poteva sembrare scontato...
Ma Lily era comunque piacevolmente sorpresa.
E gli diede un leggero bacio sulle labbra.
-Lo devo prendere per un si?- domandò il biondo, ansioso.
-Forse...!- rispose misteriosa la giovane, allontanandosi verso il portone della scuola, lasciando Scorpius da solo.








Spazio autore:
Sono di fretta...comunque...ditemi cosa ne pensate!!!^^
Grazie a chi legge e soprattutto a chi lascia una recensione...siete semplicemente fantastiche!!!
Baci, alemalfoy








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Capitolo 15
*** Lo sai...? ***


15_Amiche





-Ma la volete smettere???- chiese esasperata Kim, guardando le amiche che si avventavano sul piatto di dolci che un elfo domestico aveva appena portato.
Artemisia sorrideva, come non faceva da diverso tempo, mandando giù due pasticcini alla volta.
Era appena stata dimessa dall'infermeria...e quale modo migliore di festaggiare, se non abbuffarsi nelle cucine?
Lily invece squadrava un pasticcino interessata, come se volesse capire di cosa era fatto.
Ma dopo pochi minuti lo buttò giù in un secondo, avverrandone subito altri tre.
Li mise davanti a se, in fila.
Poi si mise a fare una strana conta, per decidere quale mangiare per primo.
Il tutto mescolando distrattamente con l'altra mano una tazza di caffè.
Solo la rossa poteva mangiare dei pasticcini ripieni di crema con il caffè amaro...
E infine Meg che si divertiva a cambiare il suo thè in Whiskey.
Anche lei con minimo tre biscotti in bocca.
-Sembrate dei maiali!- sbottò Kim a volce alta.
A quel punto Lily smise di fare la conta fra i due pasticcini superstiti e alzò la testa, guardandola malissimo.
-Parla la ragazza che si fa MIO fratello, sul MIO letto...- disse acidissima.
La reazione delle altre due amiche fu immediata.
La tazza di Meg scoppiò, lasciando che il Whiskey si spargesse per tutto il tavolo.
Artemisia invece quasi si strozzò con un bignè alla crema.
-Tu cosa????- chise Meggy, guardandola scioccata.
Lily nel frattempo si era messa a ridacchiare sotto i baffi, godendosi la scena.
Kim era stata letteralmente sommersa dalle altre due ragazze, che le chiedevano ogni sorta di cosa.
La giovane cercava di scansare tutte le domande , con sempre maggiore difficoltà.
-Tu comunque hai poco da ridere- fece ad un certo punto Meg, quando ebbero finito l'interrogatorio alla riccia.
E Lily capì solo in quel momento di aver fatto un passo falso.
Perchè, se Kim quella sera stava per andare a letto conAl, lei aveva baciato davanti a tutta Hogwarts Malfoy.
Solo in quel momento si rese conto che soltanto Meg, delle tre amiche, lo sapeva.
-Tu che ti baci Malfoy davanti a tutto il corpo insegnanti e gli studenti...-
Artemisia rischiò per la seconda volta in dieci minuti di rimanere soffocata da una pasticcino, mentre Kim la guardava malissimo.
-Che cosa avresti fatto???- chiese la bionda, quando si fu ricomposta.
-Bhe...io...ecco...è stato lui in realtà...- fece Lily, cercando di nascondere il rossore delle guancie sempre più evidente.
-Ma non mi sembra che a te abbia fatto schifo...- disse Meg.
-Grazie, Zabini...!- esclamò Lily incenerendola con lo sguardo.
-Racconta, piccola schifosa!!! Ti fai uno come Malfoy e stai zitta???- chiese Artemisia, avvicinandosi a lei.
-Ecco..diciamo che mi ha insultato e poi mi ha baciata...e dopo cena lui...mi ha invitata a Hogsmeade- disse cercando di sembrare disinvolta la rossa.
In realtà tremava ancora all'idea dell'invito del biondo.
Lei non era una tipa da appuntamento...affatto...
Soprattutto se si trattava di Scorpius!!!
-E tu hai accettato, vero???- chiese a quel punto Kim.
-Non proprio...-
-Ma come sarebbe a dire? Si pazza, forse?- domandò Misia.
-Anche a te piace James, ma non vuole dire che sei pronta per uscirci...-
-A ME NON PIACE JAMES!-
-Hai ammesso che ti piace Malfoy...- disse Kim, mentre la bionda e la rossa avevano iniziato ad urlarsi contro cose poco carine.
Meg e Kim le divisero e poi tutte e quattro si rimisero a sedere.
-Quindi, facendo il punto della situazione...Artemisia sbava dietro al sex-simbol di Hogwarts, nonchè fratello di Lily. Kim si fa l'altro fratello della nostra cara Potter...e infine la rossa è stata invitata ad Hogsmeade dal tenebroso e bellissimo Malfoy...- disse Meg, addentando un ennesimo pasticcino.
Le altre tre annuirono, per poi scoppiare a ridere.
In effetti erano messa una peggio dell'altra...



-Ok, Lily! Ti farai trovare all'ingresso domenica mattina alle 9, Malfoy ci sarà...-
-Come fai ad essere così certa che verrà, Meg? In fin dei conto io non ho proprio accettato...- disse la rossa.
Era stata una stupida...ma che cosa le era saltato in mente?
Aveva rifiutato, in pratica, un appuntamento da un ragazzo pressocchè perfetto...solo lei poteva fare una simile cavolata!
-Mio fratello e Eric ci aiuteranno...- rispose semplicemente la ragazza, sorridendo.
-Sono finita...se lo sa tuo fratello domani lo saprà tutta Hogwarts...-
-Il Dio dei pettegolezzi starà zitto, per una volta...l'ho ricattato!!!- esclamò ghignando la morettina.
Lily la guardò confusa per qualche secondo.
-Se parla io dirò a tutti che va a dormire ancora la sua copertina preferita, con disegnati degli unicorni...!-
-Ma lo fa veramente??- chiese scioccata Lily, guardando l'amica a boca aperta.
-Purtroppo si...- rispose facendo una smorfia Meg, per poi ridere di gusto.
-Cpomunque, Lil...non puoi certo andare vestita così...- disse indicando schifata la felpa della rossa.
-I miei vestiti vanno benissimo...- sussurrò indietreggiando l'altra.
Non sarebbero riuscite ad infilargli un maglioncino aderente e delle ballerine ai piedi, mai....



Ci erano riuscite.
Purtroppo Lily si era ritrovata fra le grinfie di tre ragazze super eccitate all'idea del suo appuntamento.
E adesso si ritrovava vestita nel modo che più odiava...
Era quasi ordinata...tremendo...
Artemisia le aveva prestato un suo maglione.
Era celeste, proprio come gli occhi della rossa, semplicissimo.
Sotto portava una maglietta piuttosto lunga, blu cobalto.
E infine una gonna a pieghe di jeans.
Lily non aveva idea di dove l'avessero trovata...
Non poteva certo essere delle amiche, le sarebbe stata troppo grossa, altrimenti, ma non ci fece molto caso.
Infine ai piedi portava delle ballerine blu.
Non si piaceva, affatto. Si sentiva tremendamente sbagliata, in tutto.
-Cambiatemi...SUBITO!- urlò Lily, dopo essersi specchiata per alcuni minuti.
Le tre amiche sbuffarono, per poi rigettarsi a capofitto nei vari bauli stracolmi di roba.
Sarebbe stata una cosa molto lunga...



Respira, con calma...bravo...
Inspira, espira, inspira, espira...
Scorpius non riusciva a stare calmo, doveva ricordarsi di respirare, perchè sennò avrebbe potuto scordarsi di farlo.
Era là già da 20 minuti, ma di lei nessuna traccia.
In effetti non aveva accettato il suo invito, megari non si sarebbe presentata.
Vedeva altre coppie avviarsi verso l'uscita, alcuni ragazzi che ridevano...
E poi c'era lui.
Che aspettava quella dannata ragazzina dai capelli rossi che lo stava mandando all'inferno.
Come poteva fargli quell'effetto?
Forse perchè la trovava perfetta in tutto...
Era spiritosa, intelligente, brillante.
Sapeva ascoltare e non guardava ai pregiudizi, mai.
Solo in quel momento Scorpius si ricordò del cognome della rossa...
Era una Potter, cosa poteva sperare che accadesse con lei?
Per quanto le piacesse, per quanto la trovasse fastidiosamente perfetta, come poteva ignorare il cognome che portava?
Non che a lui importasse...ma suo padre...
In quel momento qualcuno gli sfiorò delicatamente il braccio.
Il biondo si voltò e si ritrovò di fronte Lily.
Era bellissima.
Portava Una maglietta nera a maniche lunghe, con sopra una T-shirt di vari colori molto accesi.
Aveva i suoi inseparabili pantacollant neri e una gonna jeans.
Ai piedi delle semplici Converse color panna.
I capelli le ricadevano perfettamente lisci sulle spalle ed era fermati da un cerchietto lucido nero.
-Sei stupenda...- le sussurrò Scorpius in un orecchio facendola rabbrividire.
-Lo so, Malfoy- rispose prontamente la rossa, sorridendo.
-Allora...mi concede l'onore di accompagnarla ad Hogsmeade, signorina Potter?- le domandò il biondo porgendole un braccio, da perfetto gentiluomo.
-Con molto piacere...- disse Lily, posando una mano sul braccio che il ragazzo le porgeva.



-Quelle pazze...mi dovevo vestire più pesante...- borbottò Lily, mentre lei e Scorpius entravano ai Tre Manici di Scopa.
-Bhe...però hanno fatto un lavoro perfetto...-
La ragazza arrossì leggermente a quell'ennesimo complimento.
-Stai diventando quasi sdolcinato...-
-Solo per te Potter...io in fin dei conti sono sempre Scorpius Malfoy!-
-Dovrei essere lusingata, per caso?-
-Certo...non tutti sono così fortunati-
La ragazza si mise a ridere di gusto nel vedere la faccia seria del biondo mentre diceva quelle parole.
-Io non scherzo...- disse ancora più serio, provocando un'altra ondata di risate alla rossa.
In quel momento arrivò una cameriera e chiese se volevano ordinare qualcosa.
-Due burrobirre, grazie...- disse gentilmente il ragazzo, ammiccando.
Quando la cameriera si fu allontanata Lily colpì su un braccio il ragazzo.
-Ahi! Ma che ti prende???-
-Così impari a sorridere alle cameriere...- disse la rossa, irritata.
Che quella fosse...
-Gelosa, Potter?-
-Non mi vergogno ad ammetterlo-
-Ma non hai nulla da temere...io non ho occhi che per te...-
A quelle parole la ragazza arrossì violentemente e nascose leggermente la faccia.
In quel momento tornò la cameriera che mise un boccale davanti a Scorpius.
-Ed ecco  la burrobirra per la sua fidanzata...- disse, mettendo l'analcolico davanti a Lily.
A quelle parole fu il turno del ragazzo ad arrossire.
-Già ci prendono per fidanzati...- disse sorridendo Lily.
Quando arrossiva era, se possibile, ancora più bello.
-Già..noi...fidanzati...- balbettò il giovane, che aveva iniziato a fantaticare.
Già si vedeva Lily che lo svegliava portando un vassoio con a colazione...
Forse stava correndo troppo...
-Ti piacerebbe?-
-Che cosa?- chiese confuso il biondo, cercando di scaciare l'immagine di un piccolo Malfoy con i capelli rossi.
-Essere fidanzato con me- rispose semplicemente la ragazza, come se fosse una cosa normalissima.
Ecco un'altra cosa che amava di lei, la naturalezza.
Il ragazzo la guardò per un attimo, prima di allungarsi sopra il tavolo e avvicinarsi a Lily.
La baciò delicatamente sulle labbra, per poi rimettersi a sedere.
-Lo devo prendere per un si?-
-Forse...- rispose Scorpius, esattamente come la rossa aveva fatto con lui poche sere prima.
-Questa è veramente sleale...!!!- esclama Lily ridendo di gusto.
Era bellissima in quel modo.
Del tutto naturale, lontana dalle preoccupazioni.
Esistevano solo lei e quella risata cristallina perfetta, che riempiva le orecchie di Scorpius come la più dolce delle melodie.
-Si...mi piacerebbe- disse dopo alcuni secondi il biondo.
Lily lo squadrò per un pò, cercando di capire se quello era uno dei soliti scherzi del ragazzo.
Magari la stava prendendo solo in giro...però...
I suoi occhi erano maledettamente sinceri e lei sentiva di non potergli resistere.
-Perfetto..allora da oggi siamo ufficialmente fidanzati- decretò la raggazza, alsandosi e predendo per la mano il giovane, che la guardava leggermente confuso.
Scorpius si alzò e, sempre tenendo per la mano la rossa, si diresse verso l'uscita del locale.
-Sai...adesso dovresti dire una di quelle strane cose sdolcinate, quasi diabetiche...- disse Lily, annuendo leggermente con la testa.
- Sai a cosa andiamo incontro vero? Sai che le nostre famiglie si odiano, che sarà una storia impossibile..?-
La rossa si bloccò nel mezzo della strada principale di Hogsmeade.
Se ne stava con la testa bassa a fissare il terreno, mordicchiandosi nervosamente il labbro inferiore.
-Si...-
-E sai che non mi importa?- domandò a quel punto il giovane - Perchè nessuno può impedirmi di stare con te, non adesso. Sei diventata troppo importante, senza volerlo. Quindi non lascerò che niente ci divida, se devo andare contro la mia famiglia lo farò, non ho paura...perchè tu sarai con me...vero?-
-Sempre...- disse semplicemente la ragazza, mentre gli occhi e diventavano leggermente lucidi per la felicità.









Spazio autore:
Eheh...come vi sembra il capitolo???
Io ci ho messo veramente tutta me stessa e spero di non avervi deluso!!!
Grazie a tutte le persone che hanno lasciato una recensione, siete fantasticheeeee!
Baci a tutti, alemalfoy








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Capitolo 16
*** Keep holding on ***


16_lettere








-Lily!- urlò qualcuno alle spalle della rossa.
La ragazza sospirò cercando di rimanere calma.
Lo aveva evitato per due settimane, per non avere discussioni.
Lei stava con Malfoy, punto e basta, non voleva di certo dare spiegazioni a lui.
-Si, Al?- chiese educatamente, girandosi verso il fratello che aveva il fiatone per la corsa.
Probabilmente quando l'aveva vista era corso verso di lei per non lasciarsela sfuggire.
-Tu mi devi...delle...spiegazioni...- riuscì a dire, mentre si teneva la pancia.
Non era un tipo molto atletico, lui, e la sorella non potè fare a meno di sorridere.
-Io non ti devo proprio un bel niente- rispose secca dopo qualche secondo.
-Ma tu...insoma tu stai con un Malfoy!!!- esclamò Al.
-Si, infatti...non c'è altro da dire...-
-Allora siete proprio fidanzati? E' una cosa seria per te? Lui ti farà del male..-
-NO- urlò Lily con tutta la voce che aveva in corpro -Lui non mi farà mai del male, capito?-
Forse urlava per convincere anche se stessa.
Perchè in effetti sapeva poco di quel ragazzo, anche se erano fidanzati.
Sapeva che era bellissimo, sensibile, che non sopportava i pregiudizi...
Ma poteva veramente fidarsi?
-Lily ascoltami...io non ce l'ho con te perchè ti sei messa con quello, ma per il fatto che hai agito all'improvviso...-
-Non tutti possono mandarsi lettere per 2 anni prima di dichiararsi come te e Kim!-
Il ragazzo arrossì leggermente alle parole della sorella, che lo guardava malissimo.
-So che può sembrare tutto così improvviso e senza senso...ma in questo momento sento che è la cosa giusta. Ti fidi di me, Al?-
-No...mi dispiace...-
-Come sarebbe a dire?- sussurrò Lily, la gola improvvisamente secca.
Suo fratello non si fidava di lei, delle sue scelte?
Non la credeva capace di scegliere della sua vita da sola?
-Sei piccola ancora...lui ha anche due anni più di te! Lily io non voglio che tu stia male...-
-Smettila! Lui non mi farà del male, te lo ripeto...lui ci tiene a me...-

["Sei diventata troppo importante, senza volerlo. Quindi non lascerò che niente ci divida, se devo andare contro la mia famiglia lo farò, non ho paura...perchè tu sarai con me...vero?"]

Le parole di Scorpius risuonavano nella sua mente, come la più dolce delle melodie.
Come il canto delle sirene, che avevano attirato tanti navigatori.
E anche lei aveva abboccato all'esca...anche lei era rimasta ipnotizzata da quelle parole.
Perchè erano la verità, ne era certa.
-Non abbiamo più nulla da dirci...- disse a quel punto la rossa voltandosi e iniziando a correre.
Sentì suo fratello che la chiamava, ma nella sua testa c'era soltanto una voce...
La voce di Scorpius.



-Rossa ma che...?- chiese il biondo, quando una ragazzina dagli inconfondibili capelli rossi gli saltò addosso.
Il ragazzo la abbracciò, non capendo bene cosa stava succedendo.
Poi sentì un singhiozzo...Lily stava...piangendo?
-Ehiehi...calmati...che è successo?-
La ragazza non rispose, si limitò a singhiozzare più forte contro la spalla del ragazzo.
-Albus...lui dice...Non mi lascerai, vero? - chiese dopo vari secondi Lily.
Scorpius la scostò da se e le prese il mento con una mano, costringendola a fissarlo.
Aveva gli occhi leggermente rossi per le lacrime e le labbra le tremavano leggermente mentre cercava di contenere il pianto.
-Ma che domande sono queste?-
Ma cosa le prendeva?
Lui...lasciarla? Mai....
-Io...io devo essere sicura che tu non mi farai del male...- sussurrò a quel punto la ragazza.
-Se lo facessi non potrei mai perdonarmi...- disse il ragazzo, riabbracciando la rossa - Lily io non ho intenzione di lasciarti, o di ferirti, non riuscirei mai a farlo, capito?-
Sentì la ragazza che annuiva con la testa contro il suo petto.
-Sono qui per te, rossa...e ti rimarrò accanto. Non aver paura, perchè qualsiasi cosa succederà io sarò qua a proteggerti...E adesso smetti di piangere, pulisciti e andiamo a fare una bella passeggiata nel parco...così mi racconti per bene cosa ti è successo...ok?-
Ancora una volta la rossa annuì e si asciugò gli occhi con la manica del golf.
-Veramente mi proteggerai?- chiese Lily, come una bambina piccola.
Poteva sembrare infatile, come domanda, ma aveva bisogno di esserne certa.
-Si, Lily...ti proteggerò sempre...e non ti preoccupare per le difficoltà che dovremo superare, perchè noi ce la faremo insieme-

[Keep holding on
'Cause you know we'll make it through,
 we'll make it through

Just stay strong
'Cause you know I'm here for you,
I'm here for you

There's nothing you could say
Nothing you could do
There's no other way when it comes to the truth
So keep holding on
'Cause you know we'll make it through,
 we'll make it through ]


-Sarà dificile, vero?-
-Nessuno ha mai detto il contrario...hai paura?- chiese Scorpius, guardandola negli occhi, ancora leggermente lucidi.
-Non se ci sei tu- sussurrò Lily all'orecchio del giovane, per poi baciarlo dolcemente -Sono gli altri che hanno paura..-
-Ma noi siamo egoisti e ce ne freghiamo di tutte le altre persone, giusto?-
-Giustissimo...- disse ridacchiando Lily, mentre il ragazzo la baciava nuovamente.
-Ti voglio bene...- sussurrò a quel punto la rossa, prendendo per mano il biondo.
Quest'ultimo rimase un attimo immobile, come colpito da quele parole.
Poteva una semplice frase in quel modo, portare con sè tanta felicità?
-Anche io Lily...- rispose semplicemente Scorpius sorridendo.



James aveva paura, lo doveva ammettere.
Si faceva schifo da solo a dire una cosa del genere, perchè lui non era mai stato così spaventato da qualcosa.
Lui era James Potter, cavolo!!!
Ma a volte avere paura è solo segno di maturità.
Accettare che qualcosa ti spaventa a morte, che non riesci ad affrontarlo, può essere solo un passo avanti.
Altre volte invece ti può bloccare completamente.
James stava nel limbo fra queste due situazioni, accompagnato da una dannata e costante paura.
Perchè la amava ancora, ne era certo.
E adesso si ritrovava a sedere nella Sala Grande con davanti una lettera.
Era ancora sigillata, con la scritta per il mittente in uno splendente turchese.
Proprio come i suoi occhi, pensò il ragazzo prendendo la busta in mano e fissandola.
Da quanto se ne stava là a fissarla come uno stupido?
-Dovresti aprirla, James- disse una vocina dietro di lui.
-Lo so, Rose...ma non è così semplice-
-Bisogna sempre affrontare le proprie paure, lo so per esperienza personale. No lasciare che ti blocchino...- suggerì la riccia con una nota d'amarezza nella voce, prima di andarsene.
-Certo, parla lei, la regina dell'incertezza!- borbottò far sè e sè James.
Ma in fondo sua cugina aveva perfettamente ragione.
Così prese la lettera e l'aprì lentamente.


"Sai, non ho la più pallida idea di come iniziare questa lettera. Perchè ho pensato così tante volte alle parole da usare, a qualche bella frase ricca di dolcezza e amore.
Alla fine però mi sono decisa a scriverti qualcosa di semplice, senza pretese, solo per farti sapere, James, come sto. La Francia è bellissima, completamente diversa dall'Inghilterra. Qua per esempio c'è ancora un pò di sole, che ogni tanto esce timido a riscaldare le giornate. Da te invece deve piovere in continuazione...E quanto mi manca quella pioggia! L'ho sempre odiata, ma solo adesso mi rendo conto di quanto in realtà fosse bella, con il silenzio che si porta dietro, con la dolce melodia delle goccie che battono insistenti sui vetri. Qua poi non ci sono gli immensi prati verdi come a casa nostra. Qua ci sono tantissime coltivazioni di Lavanda, anche nel giardino immenso di Beauxbaton. L'odore della pianta è fortissimo, all'inizio, ma poi finisci per abituartici. Qua tutto odora di lavanda, i vestiti, le lenzuola dei letti, gli asciugamani...persino nei libri della Biblioteca! Beauxbaton non è male, anche se non potrà mai competere con Hogwarts. Non è molto grande e le scale non si muovono. In più non c'è la distinzione in Case...in un certo senso questa cosa mi disturba. Non potermi più vantare di esser una valorosa Grifondoro mi manca da morire. Come mi manca la Sala Comune tutta rossa e oro, i letti a baldacchino di quel rosso scurissimo che era una meraviglia. Tengo la cravatta della divisa con i colori di Grifondoro sotto il letto...non voglio scordarmi mai chi sono veramente. Perchè anche se sono qua in relatà io  vorrei tanto essere ad Hogwarts, vicino a mio fratello, alle mie amiche...vicino a te.
Perchè in realtà la cosa che più mi manca sei proprio tu. Quel tuo scompigliarti i capelli per vantarsi, quel tuo sorriso enorme, così caldo e accogliente. Mi manca la tua voce...era così profonda e mi sembrava la più bella delle melodie. Mi mancano le tue braccia, il modo che avevi di stringermi forte a te. I tuoi baci, le tue carezze, il tuo respiro su di me quando stavamo stretti.
Mi manca il tuo cuore che batteva con il mio creando un ritmo perfetto, che mi cullava ogni volta che mi perdevo nelle mie fantasie più dolci...
Tutte queste parole per dirti, amore mio, che vorrei tanto esserti accanto...
Mi manchi da impazzire, ogni minuto senza di te mi sembra perso, come se non potessi vivere pienamente se tu sei lontano da me.
Eppure ho voluto io tutto questo e non me ne pento. So che è giusto così, che se voglio che tu sia veramente felice io devo essere lontana da te. Così magari riuscirai ad innamorarti nuovamente e potrai vivere felice, lontano da tutte le preoccupazioni che io mi porto inconsapevolmente dietro. Io ci sto provando a scordarti, te lo giuro. E, anche se può sembrare crudele da dire a te, spero un giorno di riuscirci. Perchè così saremo entrambi felici, con le nostre vite perfettamente separate.
E il nostro amore un giorno, forse, potrà essere solo un ricordo lontano...un bellissimo ricordo lontano.
Ricordati sempre che anche se dico tute queste cose crudeli io ti amo, James...non scordarti mai che l'ho fatto per te, perchè ti voglio vedere felice accanto ad un'altra, anche se probabilmente mi si spezzerebbe il cuore.
Tua per sempre,
Dominique"


James ripiegò lentamente la lettera, mentre si alzava con le gambe che tremavano.
Poi però la vide entrare, con il suo portamente fiero, quell'aria leggermente altezzosa.
E i suoi bellissimi occhi, uno verde e l'altro azzuro, che affascinavano tutti.
Artemisia sorrideva e solo in quel momento James si ricordò della sua promessa.
Avrebbe sorriso per lei, sempre...







Spazio autore:
Mmm...ma che strano capitolo che mi p venuto fuori alla fine!!! So che non si parla della reazione di James al fidanzamento tra Lily e Scorpiua, ma nel prossimo capitolo parlerà alla nostra rossa preferita, e scopriremo che cosa ne pensa. Per ora sappiamo che Al è moooooolto contrario a questo fidanzamente e che...SCORPIUS E' SEMPRE PIU' DOLCE  *___*
E poi a lettera di Dom per James...che cosa ve ne pare? Ci ho mess tanto a scriverla, è stato veramente difficilissimo!!!
Bhe..ditemi che cosa ne pensate, mi raccomando!
Le parole in corsivo sono della canzone "Keep holding on" di Avril Lavigne...
E adesso...i ringraziamenti!!!
DilettaWCG: Spero tanto che anche questo ti sia piaciuto...fammi sapere, mi raccomando!!!
Isina4everyoung: Io non ti deprimo!!! Ok...forse un pochino..ma proprio poco poco...ihihih! Comunque...piaciuto il cap???
Bec Hale: Grazie mille caraaaaaaaa! Sono straflice che ti sia piaciuta l'ultima parte...è anche la mia preferita...insomma, Scorp è così tremendamente puccioso *__*
Cagnoletti2: Ecco il nuovo capitolo...piaciuto?
Lily Black 90: Sono contenta che ti sia piaciuto..perchè mi ci è voluto veramente molto a scrivero..era un capitolo delicato!!! Che mi dici di questo cap?
Oblivion96: Caraaaaaa! Ma io ti adoro...se mi lasci tutte queste recensini fantastiche finirò per montarmi la testa...ihihi! Sei un angelo, veramente...grazie 1000! E comunque hai proprio ragione..ci vuole qualcosa di deprimente...muahahah! No...non è ancora il momento, ma avverto tutti quanti che questa storia prima o poi diventerà molto deprimente...sennò che gusto c'è?
Ninny: Eh giaà...ho appena finito di leggerlo, Romeo e Giulietta...si vede??? ihihih
Vinny97: Grazie mille! Fammi sapere se anche questo cap ti piace...
Lisa_cullen: wow...

Un saluto a tutti quanti, alemalfoy









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Capitolo 17
*** La Reginetta Degli Scherzi ***


17_scherzi e sfide







Un uomo sulla quarantina, con dei capelli nerissimi e sempre scompliogliati si rigirava nel letto da diverse ore.
Aveva tanti pensieri per la testa...uno sopratutto lo torturava...
-Mmm...amore ma che hai?- chiese una donna al suo fianco.
La sua voce era stanca e impastata dal sonno.
-Non lo trovi strano, Ginny?- chiese mettendosi a sedere il moro, accendendo la luce.
-Ma di che parli?- domandò allarmata la donna, mettendosi anch'essa a sedere.
-Solo 5 lettere dal preside...e sono passati quasi due mesi!-
-E ti lamenti? Magari hanno finalmente messo a testa la posto...-
-Così all'improvviso?- chiese Harry, fissando la moglie.
Erano due settimane che pensava a quanto la situazione fosse strana.
Tre richiami per james, due per Lily, tutti nelle prime due settimane.
Poi il vuoto...
Era strano..anzi, sospetto! Quelli non erano i suoi figli...
-Io credo che dovresti essere positivo, anche se in verità anche io lo trovo un pò strano...ma perchè preoccuparsi?- cercò di rassicurarlo la rossa, abbracciandolo.
-Non lo so nemmeno io...- rispose sinceramente Harry, scuotendo la testa.
-Non pensarci...di sicuro stanno benissimo! Adesso dormi...che domani ci tocca andare al lavoro...-
Il moro spense la luce e si rimise disteso, senza parlare.
-Ti amo...- sussurrò dopo poco l'uomo, avvicinandosi alla rossa.
-Lo so...- disse sorridendo la donna -Ma ci pensi che all'età di James tu eri in giro per l'Inghilterra a cercare gli Horcrux?-
-Già..strano pensarlo, eh?-
-E ci pensi che io all'età di Lily ero già innamorata persa di te e tu mi spezzasti il cuore baciando la Chang?-
Sentì il marito ridachiare alle sue spalle.
-E al fatto che tu al'età di Al mi hai baciato davanti a tutta Hogwarts?-
-Certo che ne abbiamo passate tante alla loro età...chissà cosa combinano loro...-
Già...chissà...



-Lily è pericoloso!- disse una vocina piccola piccola lle spale della ragazza.
-Hugo, da quando ti tiri indietro per uno scherzo?-
-Da quando ho ricevuto una strillettera da mia mamma...è stato un incubo...- rispose il ragazzo, deglutendo.
Lily sbiancò all'idea di una strillettera della zia...doveva essere veramente tremenda.
-Su...è più di un mese che non mi caccio nei guai! Devo tornare in grande stile, no?-
-Sisi...reginetta degli scherzi!-
-Bello 'sto nome! Mi piace, Hugo...- disse ridacchiando la rossa, prendendo il cugino per un braccio.
-Allora...ci stai?- chiese, sorridendogli.
E chi poteva resistere al sorriso della piccola Lily Potter?
Nessuno, Hugo compreso...anche se conosceva fin troppo bene quel sorriso.
Sapeva che portava sempre soltanto guai...
Esisteva qualcosa di più invitante, quindi?


-Harry...c'è una lettera di Hogwarts!!!- esclamò Ginny, euforica.
La notte prima aveva cercao di tranquillizzare il marito, ma anche lei era preoccupata.
Insomma..dove erano finiti i suoi figli che amavano fare scherzi e cacciarsi nei guai?
Senza le continue lettere del Preside, a cui Gonny rispondeva sempre con strillettere ogni volta più terrificanti, non era la stessa cosa.
Si era chiesta più volta cosa fosse successo di tanto sconvolgente e importante da passare avanti a tutto per i suoi figli, addirittura aveva superato gli scherzi.
Era successo qualcosa, ma nè Lily, nè Al, nè James, gli aveva detto nulla...
-Dici davvero?- chiese Harry, appena sceso a fare colazione.
-Sisi! Guarda!- rispose esclamando la donna, passando la busta al marito.
-Oddio...posso dire di essere felice?-
-Urlalo se ti va, amore!-
L'uomo sorrise e aprì la busta con cautela.
Rimase per alcuni istanti immobile, scorrendo le parole, prima di iniziare a ridere a crepapelle.
-Allora...chi ha combinato cosa?-
Ma l'uomo non sembrava intenzionato a rispondere, si limitava a ridere, battendo la mano sul tavolo e con l'altra tenendosi la pancia.
La donna rimase a guardarlo per un pò, prima di urlare che pretendeva di sapere cosa era successo.
-Loro hanno...oddio non ce la faccio...- disse Harry, cercando di ricomporsi - Allora...Lily e Hugo hanno...ma io mi chiedo come facciano a pensare a certe cose...hanno dipinto la stanza e tutti i vestiti della McGranitt di...giallo!-
Harry vide la donna sbiancare e lasciarsi cadere su una sedia, prendendosi la testa fra le mani.
-Ma da chi sarà venuta fuori quella ragazza!-
-Amore..non è finita...-
-Scherzi vero?- domandò speranzosa la donna.
L'uomo fece segno di no con la testa.
-Hanno scritto in tutto il campo di Quidditch "Tremate...la Reginetta Degli Scherzi è tornata"...- disse, prima di scoppiare nuovamente a ridere.
-Sembra quasi una di quelle frasi che Voldemort mi faceva scirvere sui muri al primo anno.. sussròò Ginny, tremando leggermente.
-Nosra figlia fa semplicemente degli scherzi...non va ad ammazzare la gente con un serpente enorme...quello sarebbe più da Malfoy!-
La donna sorrise, lasciandosi abbracciare dal marito.
-Meno male che non lo frequenta...poteva succedere, in fin dei conti dono compagni di Casa...-
-Non succederà! La nostra bambina sa chi è il caso di frequentare e chi no...-
Harry ne era sicuro...ma faceva bene ad esserlo?




-Ehi...reginetta!-
-Pretendo rispetto, Malfoy...- disse la rossa, sorridendo.
-Non lo avrai certo da me...perchè se tu sei la regina...io sono il Re degli scherzi...-
-C'è mio fratelllo, prima di te..ricordalo!- esclamò la ragazza lasciandosi abbracciare.
-Ma in questo periodo lo vedo concentrato su altro...perciò...-
-E' per caso una sfida? Non sai contro chi ti metti contro...- rispose Lily, prendendo a baciare il collo del giovane.
-Ma che cavolo fai...?- chiese Scorpius, sentendo Lily che gli baciava il collo e la faccia, evitando accuratamente la bocca.
-La tortura inizia da adesso...non hai possibilità di vincere!- disse ridacchiando, scansadosi dal biondo.
Quest'ultimo protestò, a la ragazza si stava già allontanando e non lo sentì.



Ci aveva pensato tanto.
Da quando aveva letto la lettera di Dominique.
Potevano delle semplici parole scritte su un pezzo di carta ferire così tanto un cuore?
Dominique c'era riuscita...
Aveva colpito mortalmente il cuore di James, lo aveva calpestato...
Così adesso il ragazzo sapeva cosa doveva fare.
Lasciarsi alle spalle la cugina e quell'amore che aveva portato solo delusioni.
Sarebbe stato difficile, lo sapeva, ma...
Cosa aveva promesso ad Artemisia?
Ah, si...lui doveva sorridere, sempre!
Sorridere alla vita, affrontare tutto a testa alta, senza avere paura.
Affrontare le proprie paure, sempre con un enorme sorriso in viso...
Avrebbe sconfitto tutto con la sua allegria e nessuno adesso avrebbe potuto portargiela via.
Rideva anche in quel momento, rileggendo per l'ennesima volta la lettere di Dominique.
Doveva smetterla...dimenticare è facile, infatti, basta evitare i ricordi.
Doveva semplicemente cancellare i capelli biondi di Dominique, i suoi occhi grigi e freddi, la sua espressione dura, che solo lui riusciva a sciogliere...
Doveva lasciarsi tutto questo e il dolore che tutte queste cose si era portate inevitabilmente dietro.
E se lo aveva capito era stato solo grazie a Misia...
Già, Misia...



-Sorellina sei grande...sono fiero di te!!!-
-Grazie Jamie...!- esclamò Lily, felicissima.
-Comunque...noi ancora dobbiamo parlare, lo sai?- chiese innocentemente e con cautela il moro.
-Sisi..inizia pure con l'interrogatorio...- rispose sbuffando la rossa, lasciandosi cadere in una delle sedie della biblioteca.
Il silenzio li avvolgeva, come il magnifico odore di libri vecchi...
Lily lo adorava, era una delle cose che più amava al mondo.
-In relatà non voglio chiederti nulla...però...stai attenta, per favore- La ragazza lo guardò stupida.
Credeva che il fratello maggiore gli avrebbe fatto una scenata enorme di gelosia.
Qualcuno aveva osato toccare la sua piccola sorellina fragile...e lui gli chiedeva semplicemente di stare attenta?
La rossa lo guardò per un attimo, sorrideva radioso guardando fuori dalla finestra.
-C'è la Francia da quella parte, lo sai?- chiese timidamente la giovane.
-Certo che lo so...- rispose debolmente il moro, per poi sorridere nuovamente -Lily io non scherzo, stai attenta. Perchè un attimo ti può sembrare di essere in paradiso, ma un secondo dopo ti potresti ritrovare nell'inferno...-
-James so che non sucederà, io mi fido di lui- disse sinceramente la rossa, avvicinandosi al fratello e abbracciandolo.
-Questo mi basta...-
-Passerà James, non ti devi preoccupare...- disse Lily, dopo alcuni minuti di silenzio.
Il moro capì subito a chi si riferiva.
-Credo che stia già passando...ma volevo chiederti una cosa-
-Sono qua apposta, fratellone!- esclamò la rossa.
-Se io provassi a...come dire...costruire qualcosa con Misia...credi che significherebbe che io cerco di rimpiazzare Dominique con lei? Perchè io non la voglio ferire...-
-Anche solo il fatto che tu ti preoccupi così per lei direi che è un segno chiaro che non sarebbe solo un rimpiazzo!- esclamò la ragazza, felice.
-Forse hai ragione...quindi che dovrei fare???-
-Il grande sex-simbol di Hogwarts che chiede un consiglio alla dorella piccola? Questa si che è bella...-
-Non fare la cattiva...-
-Non so...io cosa ottengo in cambio?-
-Un assoluto silenzio con mamma e papà da parte mia e di Al della tua storia con Malfoy, oltre ad un fratello e una amica felice...promettente, no?-
La rossa sembrò pensarci un attimo, prima di sorridere.
-Ok...io credo che in questo caso le parole servano a poco, tu sai che gli piaci...giusto?-
-Giusto..-
-A proposito, questa vostra storiella me la dovrai spiegare prima o poi!-
-Sisi...continua...-
-Scusa scusa...bhe...agisci, baciala!-
Il ragazzo la guardò scettico, ma pian piano un enorme sorriso si aprì sul suo volto.
-Sorellina ti dovrò fare una statua prima o poi...!- disse ringraziandola e banciandole frettolosamente le guancie.
-Lo so, Jamie...lo so...-




-Mmm...fumi, te ne stai quassù tutto solo e fissi il cielo pensieroso...che è successo?-
-Nulla di veramente importante, Misia...!- eclamò il ragazzo facendo apparire un enorme sorriso incoraggiante.
-Voglio crederti, sai?-domandò la ragazza, sedendosi accanto al moro, accendendosi una sigaretta.
-Ti volevo parlare...- disse il ragazzo dopo un pesante silenzio, interrottò solo dal fischio del vento.
-Di cosa?-
Il ragazzo si girò verso di lei e buttò la sigaretta per terra.
Rimase in silenzio ancora qualche istante, prima di avvicinarsi alla ragazza.
Prima che Artemisia se ne potesse accorgere, James la stava baciando.
La ragazza rispose al bacio, prima lentamente, poi sempre più veloce.
Continuarono per diversi secondi, prima che la ragazza lo scostasse, come se si fosse appena accorta di quello che stava succedendo.
Quelle labbra che aveva tanto desiderato adesso bruciavano sulla sua pelle.
Sembravano averla scottata...
Cosa significa quel bacio, per James?
Lei non era una sostituta a Dominique...
No.
Non lo sarebbe mai stata, avrebbe preferito non avere mai James, piuttosto che stare con lui con quelle condizioni...o forse no?
Forse non ne aveva la forza..
Forse semplicemente era troppo debole per resistergli...
Fatto sta che Misia lasciò perdere tutti i buoni propositi, se ne fregò di cosa era giusto e cosa no e lo ribaciò.
Non voleva pensare al perchè...
Voleva pensare solo a quanto era bello baciare James in quel momento e sperare che lui non volesse farle del male.









Spazio autore:
Bhe...che cosa ne dite di questo capitolo???
Non ho tempo per i ringraziamente personali...un grazie enorme comunque a tutte le persone che lasciano una recensione...vi adoroooo!
Baci, Ale...







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Capitolo 18
*** Primi amori ***









Scorpius la guardava.
Stava studiando un grosso tomo di pozioni concentratissima.
La luce, che entrava da una delle piccole finestre della biblioteca, la illuminava solo parzialmente, rendendola bellissima.
I lunghi capelli rossissimi le coprivano una parte del viso.
I suoi occhi invece vagavano sulle parole che cerava di imprimersi in mente
Continuava a mordersi il labbro inferiore e fare strane smorfie buffissime.
I suoi linemaente dolci e delicati erano leggermente deformati, ma comunque bellissimi.
E lui non poteva fare a meno di fissarla...
Perchè solo un pazzo non lo avrebbe fatto.
Nessun ragazzo sano di mente non l'avrebbe ammirata in quel momento.
Perchè Lily era sempre bellissima, ma in quel momento, nella penombra della Biblioteca, sfiorava la perfezione.
Erano completamente soli...
Era tardi per studiare, ma la rossa sembrava non farci caso  continuava a leggere presissima da chissà quale complicata pozione.
-Sai che mi stai fissando da quasi tre quarti d'ìora?- chiese ad un certo punto Lily, ridacchiando.
Scorpius rimase colpito da quelle parole.
Lo aveva fatto apposta???
Si era accorta di tutto fin dall'inizio...?
Il biondo rimase per un attimo interdetto, prima di ritrovare la calma e la pacatezza che lo contraddistinguevano.
-E' impossibile non ammirarti...sei bellissima...- rispose il ragazza, con una strana voce roca.
Lily arrossì completamente e si nascose facendosi cadere alcune ciocche di capelli davanti al viso.
-No no no...non puoi coprire così tanta bellezza...- disse il biondo.
Poi si avvicinò a lei e le scostò delicatamente i capelli rossi dal viso.
-Se continui a farmi tutti questi complimenti finirò per montarmi la testa...- disse Lily, scostandosi leggermente -Potrei pensare seiamente che io sono bellissima...-
-Credimi...tu sei molto più che bellissima..le altre non possono neanche essere paragonate a te...-
La ragazza a quel punto si voltò, guardando fisso negli occhi Scorpius.
-Mmm...ripetilo...-
-Perchè?-
-Perchè ha un suono bellissimo detto da te...dal ragazzo migliore che conosco...-
Fu il momento del biondo di arrossire leggermente.
-E così sarei il ragazzo migliore che tu conosci?-
-Molto di più-...tu sei un angelo che improvvisamente si è intromesso nella mia vita...- ma Lily non riuscì a finire la frase, perchè il ragazzo aveva preso a baciarle il collo.
La ragazza sorrise e, dopo pochi secondi, riprese a parlare.
-E non potrei sperare in nulla di meglio...assolutamente no...-
-Mi fa piacere...- sussurrò Scorpius, prima di catturare le sue labbra con un lunghissimo bacio...



-Sono cresciuti degli alberi nel corridoio del quinto piano?- domandò interessata una ragazza riccissima ad una amica.
-Esattamente...ma non è l'unico scherzo che è stato fatto oggi!- rispose con un' aria di chi la sa lunga l'altra.
-Su...racconta!-
-E' apparsa una gigantografia del preside da giovane...un orrore!!!- esclamò una dele due ragazze, ridendo di gusto.
Anche un'altra persona rideva, poco più in là.
Lily aveva trovato una foto del preside da studente...?
Quella ragazza era un genio...era unica, inimitabile, bellissima...
Ok...il fatto che fosse bellissima non c'entrava nulla, ma il ragazzo preferirì sorvolare questo punto.
Continuò ad ascoltare le chicchere dei ragazzi che uscivano dalla Sala Grande, quando qualcuno gi arrivò alle spalle e lo trascinò via.
Scorpius, dopo qualche secondo di smarrimento, diede una gomitata al suo "rapitore" e si voltò per vedere chi fosse...
Quando capì chi si ritrovava davanti si sentì gelare
Albus Severus Potter se ne stava disteso a terra tenendosi la pancia e imprecando.
-Scusa..! Non sapevo chi fosse...Mi dispiace...- iniziò a dire in fretta il biondo.
Aiutò il moro a rialzarsi e aspettò che Al si fosse ripreso.
-Sei anche un tipo manesco...lo sapevo...- stava dicendo il ragazzo, sistemandosi gli occhiali.
-Nono...io di solito non pichio le persone...- ma poi si zittì.
Non doveva certo delle spiegazioni a quel ragazzo.
Soprattutto dopo quello che aveva detto a Lily.
Aveva offeso lui e aveva fatto soffrire la rossa...
-Cosa volevi, Potter?- chiese con un tono glaciale.
-Tu non sei fatto per stare con lei...siete condannati ad essere separati...-
Scorpius sentì la rabbia montare, ma si costrinse a mantenere la calma.
Anche se la voglia di scaraventare a terra con uno schiantesimo Albus era enorme.
-Ti sbagli...io e tua sorella stiamo insieme..e continueremo ad essere fidanzati per molto- rispose sicuro il Serpeverde.
-No, Malfoy...tu ti divertirai un pò con lei...ma quando Lily avrà perso il suo fascino...quello strano sapore dolce di proibito, tu la lascerai...-
-Tu non hai capito proprio un bel niente!-
-Invece si...sei tu che non capisci...la farai doffrire tantissimo-
Scorpius guardò il moro pieno di odio e gli strinse il collo con una mano.
Lo sbattè contro uno dei freddi muri di Hogwarts e lo fissò per diversi secondi in silenzio.
Poi sul suo volto apparve uno strano ghigno, mentre vedeva il moro che lottava con al sua stessa paura.
Cercava di nasconderlo, ma si vedeva chiaramente che stava iniziando a dubitare che la sua fosse stata una buona idea.
Ma parlare con Lily non aveva funzionato.
I due, invece che dividersi, sembravano essersi uniti ancora di più.
Come se l'essere consapevoli che quello che facevano era sbagliato gli avesse avvicinati.
-Non dire mai più una cosa del genere...MAI!- esclamò a quel punto Scorpius, lasciandolo andare.
Al lo guardo per qualche secondo, come dispiaciuto...
Poi corse via.



-James mettila di volare! Ti aspetto da mezz'ora!- urlò Misia da uno degli spalti del campo di Quidditch.
Sotto di lei si estendeva ancora la scritta che aveva fatto Lily...nessuno era riuscito a toglierla.
-Calmati, piccola! Ho voglia di allenarmi ancora!- esclamò divertito il moro, vedendo la faccia esasperata della ragazza.
Non erano fidanzati.
Non erano nemmeno dei semplici amici.
Forse la definizione migliore era "amici che adoravano baciarsi"...
James si era perso nei suoi pensieri e non si era accorto che la ragazza era sparita.
Poco dopo la vide con alcune pluffe tra le mani.
Artemisia a quel punto estrasse la bacchetta e la puntò contro le palle.
Poco dopo James si ritrovò inseguito da circa 5 pluffe.
Misia se la rideva di gusto a quella scenetta...
-Smettilaaaaaaa!- urlò in quel momento il "Grande Giocatore di Quidditch".
-Solo se tu prometti di lasciare quella scopa e venire con me...-
Il ragazzo aconsentì immediatamente e tirò un sospiro di sollievo quando vide la bionda abbassare la bacchetta.
In un attimo le pluffe precipitarono a terra.
-Ma si può sapere perchè dovrei venire con te...???- chiese il moro, sbuffando, quando fu accanto alla ragazza.
Artemisia per risposta lo prese per la divisa e lo baciò.
-Mmm...credo di aver capito...- disse tra un bacio e l'altro James, prendendo in collo la bionda.
Artemisia continuò a bacialro, mentre il giovane la portava dentro lo spogliatoio maschile.
-Credo che sia meglio mi faccia la doccia...- riuscì a dire dopo qualche minuto.
-Ok...- disse sospirando scocciata Artemisia.
james era diventato la sua droga.
In realtà lo era sempre stato...ma adesso...!
Passava praticamente 23 ore su 24 a pensare a lui, sempre, constantemente.
Si perdeva nel riccordo dei suoi enormi sorrisi...e dei suoi dolci baci...
Pian piano la paura che James la usasse solo come rimpiazzo era sparita.
Sapeva che era così...che era solo un rimpiazzo...
Ma sapeva anche che se James voleva scordare Dominique tutto quello era necessario.
E lei cosa faceva di male, se non aiutarlo a scordarsi l'amore impossibile che lo aveva fatto soffrire?
Non feriva altri che se stessa...ma non le importava.
La cosa importante era James in quel momento.
E sarebbe stata accanto a lui in qualsiasi situazione...
Non esisteva più il giusto e lo sbagliato.
Esisteva solo James...e i suoi sorrisi...e i suoi baci.
-Sai...mi sentirò tremendamente solo da solo nella doccia...- dise il quel momento il moro.
Artemisia non capì subito cosa volesse dire il giovane.
Gli ci volle qualche secondo per capire ed arrosire.
-Mi accompagneresti???- chiese speranzoso il moro, porgendole una mano.
Artemisia lo guardò in silenzio per quelle che sembrarono ore intere, prima di rifilare un enorme schiaffo al ragazzo.
-Fila a lavarti...da solo! E vedi di sbrigarti..!!!- esclmaò la bionda furiosa, uscendo dallo spogliatoio.
Quando fu fuori non potè fare a meno di sorridere.
Non riusciva ad essere arrabbiata con ui...
James le faceva quell'effetto!

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Capitolo 19
*** Lullaby ***


19_un mese







Lily non riusciva a crederci.
Un mese.
Era passato già un mese dal suo fidanzamento con Scorpius?
Perchè il tempo vola così dannatamente veloce quando si sta bene?
Lily avrebbe voluto che ogni volta che stava con lui il termpo si bloccasse.
Così lei avrebbe potuto assaporare meglio ogni attimo, ogni piccolo movimento del ragazzo.
Del SUO ragazzo.
Perchè Scorpius era suo e di nessun'altra.
Non che fosse gelosa, per carità, ma voleva mettere le cose ben in chiaro.
Malfoy era di sua proprietà...voleva che fosse chiara, come cosa.
Perchè se qualcuno osava anche solo provare ad avvicinarsi a lui...
Lily non sapeva cosa sarebbe potuto accadere.
Perchè ormai quel ragazzo era parte di lei.
Se avessero toccato lui sarebbe stato come se avessero toccato inconsapevolmente anche lei.
Erano diventati una cosa sola, unica.
E Lily sapeva che prima o poi sarebbe finita.
Quella consapevolezza pesava sul suo cuore peggio di un masso.
Ma era da stupidi pensare di aver trovato l'amore di tutta la tua vita a 14 anni.
Era da incoscenti, da scemi...
E Lily se ne rendeva pienamente conto.
Un giorno tutto sarebbe finito improvvisamente, come era iniziato.
E lei a quel punto cosa avrebbe fatto?
Avrebbe trovato la forza di andare avanti senza la parte di cuore che Scorpius le aveva, senza saperlo, portato via?
Adesso era sua...e sarebbe rimasta per sempre nelle sue mani.



-Non è il nostro anniversario! Semplicemente un mese fa ci siamo messi insieme!- esclamò un biondo esasperato.
-Quindi è il vostro anniversario...- replicò una ragazzina massaggiandosi i suoi corti capelli castani.
-Non è una cosa così importante, Meggy!!!- urlò il biondo, portandosi le mani nei capelli, in segno di disperazione.
Non la sopportava più.
Se avesse saputo che mettersi con Lily significava anche portarsi dietro quelle sue amiche oche, probabilmente ci avrebbe pensato due volte...
Ma che stava dicendo?
Si sarebbe messo con la Potter comunque.
Stava sfidando pregiudizi che duravano da sempre...
che avevano fatto scoppiare una guerra.
Pregiudizi che avevano ucciso i nonni di Lily, scioccamente.
Ma Scorpius se ne fregava altamente, nessuno lo avrebbe fermato.
Voleva stare con quella ragazza, a qualunque costo.
Ormai non ne poteva fare a meno, ne era certo...
Anche se le sue amiche gli stavano veramente facendo saltare i nervi.
-Malfoy devi fargli...che ne so...un regalo! O una sorpresa...qualcosa, insomma!- esclamò Kimberly, mentre accanto a lei Meg annuiva con la testa.
Artemisia invece se ne stava impassibile come sempre a limarsi le sue preziose unghie.
Scorpius si chiedeva come facesse a non annoiarsi...i misteri della vita!
-Credo che lo dovreste lasciare in pace...in fin dei conti a Lily non piacciono le cose altamente romantiche e sdolcinate...lo sapete!- disse a quel punto la bionda, staccando lo sguardo dalle sue mani perfette.
-Esattamente!- fece il giovane, che ancora si stava chiedendo come si era ritrovato in quella situazione.
Era nelle cucine, circondato da tanti disgustosi elfi domestici... per di più le amiche della sua ragazza lo tenevano intrappolato.
E gli stavano facendo una testa enorme con quella storia assurda del mesiversario.
Ma chi ha inventato un nome così cretino? si chiese il biondo, lasciandosi cadere su una sedia, distrutto.
Forse quelle ochette avevano ragione,...forse Lily si aspettava qualcosa da lui per qul primo mese passato insieme.
Ancora lui non ci poteva credere che erano durati addirittura un mese!
Non che gli dispiacesse, anzi...! Soltanto che stavano sfidando tutti.
Contro ogni logica, contro ogni pregiudizio...e ce la stavano facendo.
Bhe...senza contare la scenata di Albus, chiaramente, non c'erano stati altri intoppi.
James lo aveva guardato più volte male mentre toccava la sua preziosa sorellina, ma poi gli aveva subito rivolto un sorriso malandrino.
-Quindi...cosa poteri farle?- domandò alla fine il biondo, sconfitto.
Come si poteva non cedere a tre ragazzine urlanti e insistenti?
Non si poteva, mai....



-Mmm...e quindi state insieme già da un mese?- chiese falsamente interessata Rose, vedendo la cugina super agitata.
Non le sembrava giusto.
Aveva visto Scorpius molto prima di lei...aveva il "dirittò di anzianeità"!!!
Non che Malfoy le picesse, intendiamoci, ma Rose voleva, per una volta, fare la ribelle.
Andare contro la famiglia, differenziarsi.
Spiccare fra la massa dei Potter-Weasley per qualcosa...
E aveva trovato da subito un piano geniale.
Da quando suo padr l'aveva pregata, al suo primo anno di scuola, di battere Scorpius Malfoy in ogni test.
Rose da brava bimba lo aveva fatto, prendendo sempre voti più alti dl Serpeverde, sfidandolo di continuo.
Ma ogni cosa aveva un secondo fine...
Lo faceva per farsi notare, non di certo per rendere orgogliosi mamma e papà.
In realtà del loro orgoglio non gli importava poi molto.
Anzi...avrebbe tanto voluto, per una volta, essere diversa e ribelle.
Proprio come sua cugina.
Lei si che era ribelle.
Con i suoi vestiti sempre fuori luogo, con la sua passione per gli scherzi, con una volgia enorme di cacciarsi nei guai.
E adesso si era presa anche lui...
Ma Rose un giorno gliel'avrebbe fatta pagare, sicuramente.
Perchè Scorpius era suo...a Lily non serviva.
-Già...è un mese...che poi non è nemmeno tantissimo..però..! Ti rendi conto che sono durata un mese con un Malfoy? E ancora a casa non sanno nulla...è fantastico!- disse parlando velocissima la rossa.
-Si...proprio fantastico...- rispose con una nota di sarcasmo Rose, che però Lily preferì ignorare.
Era troppo felice in quel momento e nessuno avrebbe potuto rompere quella bolla di gioia che si era creata.



Lily era appena uscita dall'aula di Trasfigurazione.
Aveva rischiato più volte di addormentarsi e quando la McGranitt l'aveva trovata mentre leggeva un libro che con la trafigurazione non aveva assolutamente nulla a che fare, si era beccata una punizione.
Nulla di nuovo, quindi...
La professoressa non faceva altro che ripeterla come lei e suo fratello avessero preso dal nonno e dal padre....
Lily lo prendeva come un enorme complimento, chiaramente.
E ogni volta lo faceva presente all'anziana insegnate, che sbuffava disperata.
La rossa camminava tranquilla per i corridoi, impaziente di arrivare in Biblioteca, dove era sicura che avrebbe trovato Scorpius.
Ma fu felicemente sorpresa nel vederlo alla fine del corridoio che la aspettava.
Non la salutò, si limitò a baciarla dolcemente sulle labbra e trascinarla, senza una parola, fuori dalla scuola.
-Scorp...ma che fai?- domandò la giovane, quando il biondo si fu fermato.
-Ecco...è un mese che stiamo insieme, no?-
Lily non ci poteva credere...ma allora anche lui se ne era ricordato!!!
-Già...- rispose tropo piena di felicità per dire altro.
-Io...non volevo farti nulla di esagerato, in fin dei conti è soltanto un mese...e sono sicuro che ne passeremo tanti altri insieme, o almeno lo spero...quindi...che ne dici di una paseggiata al tramoto intorno al Lago???- domandò un pò impacciato e leggermente rosso Scorpius.
A Lily fece na tenerezza enorme e non potè fare a meno di baciarlo.
-Accetto volentieri...- disse poi, prendendo il giovane per mano.
E presero acamminare, semplicemente camminarono.
Mentre il cielo diventava sempre più rosso...
Si rifletteva dolcemente sulla superficie del lago, formando giochi di luce meravigliosi.
Intorno a loro soltanto la natura, nient'altro.
Parlarono del più e del meno per diversi minuti, fino a quando Scorpius non si diresse verso un grosso pino.
Era un albero leggermente più grosso degli altri e Lily vide che hai piedi di quest'ultimo vi era qualcosa.
Quando si furono avvicinati, la rossa capì.
Sotto il grande pino c'era una grossa coperta a scacchi rossi e blu, con sopra un cestino.
Scorpius la fece accomodare sopra la coperta e accese un paio di lucine, che presero a galleggiare per aria attorno a loro.
Poi tirò fuori dal cestino una enorme torta al cioccolato fondente e, cosa che fece letteralmente impazzire la Potter, un bricco intero di caffè.
Amaro, proprio come piaceva a lei, senza nemmeno un granello di zuccherro.
La ragazza diede un leggero bacio a Scorpius, prima di addentare un'anorme fetta di torta.
Quando ebbe finito si pulì la bocca e si distese con la testa appoggiata al petto del ragazzo.
Quest'ultimo prese ad accarezzarle delicatamente i capelli, canticchiando una strana melodia.
-Cosa canti?- domandò dopo qualche minuto Lily.
-Non lo so...ho questa melodia in testa da diversi giorni...- rispose sinceramente il biondo, ridacchiando.
Anche Lily sorrise, mentre il ragazzo riprese a canticchiare quella lenta e dolce melodia.
Era bellissima. La ragazza non riusciva a trovare un aggettivo giusto...forse "soave" andava bene, ma non era comunque abbastanza per rendere l'idea.
La rossa chiuse gli occhi e si lasciò cullare da quella canzone per qualche attimo.
-Non avresti dovuto fare tutto questo...- sussurrò ad un certo punto Lily.
-Per una volta mi posso anche sforzare di essere carino...ma non ti aspettare che lo faccia per ogni mese che staremo insieme...-
A quelle parole Lily si mise a sedere, dando le spalle al fidanzato.
-Ce ne saranno altri di mesi insieme? chiese la rossa, con una nota di timore nella voce.
Era quasi spaventata, era evidente.
Aveva paura che tutto potesse finire troppo in fretta, che Scorpius la potesse abbandonare da un momento all'altro.
No, non lo avrebbe mai fatto...sarebvbe rimasto con lei...vero?
-Ci saranno tantissimi altri mesi...improvvisamente ci ritroveremo a festeggiare gli anni...- disse dolcemente il biondo, abbracciandola da dietro e stringendola forte -Non ti libererai di me tanto facilmente Potter-
-Non chiedevo altro...- disse sorridendo Lily girandosi e baciando con trasporto il fidanzato.
Quado si staccarono la rossa poggiò nuovamente la testa contro il petto del ragazzo e chiuse gli occhi.
-Scorp...canta ancora...- chiese semplicemente la ragazza.
E il ragazzo obbedì, riprendendo ad accarezzare lentamente i boccoli color fuoco della fidanzata.
E continuò a canticchiare quella melodia nata chissà come, anche se leggermente dtonato.
Ma a Lily sembrava tutto perfetto...lei, lui....LORO.
Ogni cosa sembrava essere al suo posto, nulla gli avrebbe ostacolati...tutto era perfetto in quel momento...
Ma sarebbe durato ancora a lungo?








Spazio autore:

Eheh...prima di tutto scusate veramente tantissimo per quanto vi ho fatto aspettare con questo nuovo capitolo! Rispetto alle altre volte ci ho messo veramente un'eternità...ma mi è presa improvvisamente la febbre e mi sono ritrvata confinata sul letto...non riuscivo ad alzarmi!!! XDXD
Ma per vostra sfortuna sono ancora viva e vegeta...muahahahah. Quindi posto questo nuovo capitolo e vi chiedo...piaciuto???
Bhe...Scorpius alla fine ha esagerato anche un pò troppo, non trovate? Ma d'altra parte dobbiamo ricordarci che ci hanno messo le mani Kim e Meg...e anche un pochino Artemisia...quindi doveva venire mooooolto romantico come "Mesiversario" <---- che nome idiota...XD
E di Rose che mi dite??? Eheh...vedrete cosa ha escogitato la mia mente subdola...aspettatevi di tutto...muahahah

Ringraziamenti:
Ninny: Eh già...ma in fin dei conti tutti i maschi sono così, non trovi...??? XD
Isina4everyoung: Se lo sapesse la vellati mi metterebbe un bel 3 perchè ho scritto cose estremamente romantiche, che nella vita reale non accadranno mai...!!! Comunque, quella amica che hai dovuto consolare su Msn ti ringrazia tantissimo e dice che ti farebbe una statua, se potesse...ti voglio tanto bene Isa!
N_Chisia: Eh Oh...succede...
Lilyluna_4e: Spero tanbto che ti sia piaciuto anche questo capitolo...dimmi cosa ne pensi!!!
Rebby: Eh già...bravo il nostro dolce Scorpius XDXD
Lily Black 90: Se ti dicessi che a me l'hanno fatta veramente una richiesta così??? Bha...i maschi..!!! E comunque Scorpius è veramente molto puccioso anche in questo capitolo!
Chiara_burrobirra: Ma le recensioni per la mia storia sono più importanti del riassunto del Manzoni!!! eheh...XDXD
Lisa_cullen: Anche io voglio il sangue...ma ho pensato che se Scorp uccideva Al dopo Lily avrebbe dovuto lasciarlo perchè gli aveva ucciso il fratello...e non va bene, giusto? XD
Bec Hale: Bec sei veramente un tesoro...e poi...sentirmi dire da te, che stai scrivendo una storia seplicemente stupenda, che io scrivo bene...*____*  E' una cosa bellissima!!! Grazie 1000!


Baci e saluti a tutti.
Alemalfoy







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Capitolo 20
*** Profumo di lavanda ***


20_Lavanda





Nevicava, fuori dalle finestre dell'enorme biblioteca di Beauxbauton.
I fiocchi di neve scendevano leggeri e soffici, come se avessero paura...
Ma di cosa?
Di cadere forse, di finire la loro folle caduta contro la dura terra.
Paura di doversi confondere con tanti altri fiocchi di neve.
Di venire calpestati...e infine sciogliersi, completamente.
E diventare soltanto un ricordo piccolo e lontano, forse triste...
E Dominique aveva paura in quel momento, proprio come quei candidi fiocchi gelidi.
Quanto era passato dall'ultima volta che aveva incontrato quegli occhi color del cioccolato?
Era partita all'inizio di Ottobre e adesso era metà Dicembre.
Era solo metà Dicembre, sembrava pensare la ragazza, continuando a fissare in modo melanconico le finestre .
Ad Hogwarts sicuramente nevicava già da un mese, se non di più.
In Francia quella invece era la prima vera nevicata e Dom si era accorta di quanto poco tempo era passato dal suo arrivo.
Le sembrava un'eternità, troppo...
Ogni minuto le era parso infnito, ogni battito del suo cuore troppo lento.
Due mesi di lenta e sofferta agonia, due mesi di perfetta sofferenza voluta da lei stessa.
E adesso quella lettera, che le stava attanagliando il cuore.
Victoire aveva deciso di sposarsi con Ted, finalmente.
Era contenta per la sorella, se non fosse per il piccolo particolare che Vicky voleva che lei fosse a casa, per il suo matrimonio.
Quando aveva letto quelle parole Dom aveva pensato che avesse ancora qualche mese per accettare l'idea, per essere veramente pronta a tornare.
O più semplicemente, per essere veramente pronta a rivedere James.
Ma no, sua sorella aveva voluto stupire tutti, fissando le nozze di lì a poco...
Il 4 Gennaio alle 11:00, nel giardino della Tana.
E mancava meno di un mese....
Dominique sapeva di non essere pronta, sapeva che tutto quello che aveva provato a ricostruire sarebbe crollato.
-Mon amour...- sussurrò qualcuno alle sue spalle, dandole un lieve bacio sul collo.
-Pier...- disse debolmente Dom, prima di girarsi e incontrare il sorriso enorme che il ragazzo le faceva.
Si, sarebbe crollata ogni cosa...anche quella piccola messa in scena...



-Sarò la damigella!!! La damigella, la damigella!!!- stava urlando da circa tre quarti d'ora la piccola Roxanne, accompagnata da Lucy Weasley.
Lily invece aveva una faccia schifata.
Infatti non bastavano le due piccoline di casa, per fare le damigelle...Vic voleva le cose in grande e anche lei e Molly avrebbero dovuto indossare degli orrendi vestiti rosa confetto e accompagnare la cugina all'altare.
Più Lily ci pensava, più il suo istinto omicida verso la bella cugina si faceva spazio nella sua testa.
In più si sposava con Ted...! Ted Tonks...il SUO Ted Tonks!
Non che avesse avuto una storia con lui, o cose del genere, ma si volevano bene.
E quando gli era arrivata la notizia di quel matrimonio non aveva potuto evitare di diventare un tantino acida con tutti.
Al e Rose avevano subito capito il motivo, conoscendo bene il rapporto che c'era tra Lily e Ted, ma Scorpius si era ritrovato spiazzato.
E quando la piccola Potter aveva provato a fargli capire cosa succedeva, la gelosia si era impossessata del ragazzo.
Vedere un Malfoy geloso poteva essere un bello spettacolo, se non fosse che Lily era troppo presa a pensare a Ted sposato e con dei figli, che non avrebbe più avuto tempo per lei.
E in più l'incubo di quel tremendo vestitino rosa confetto che avrebbe dovuto indossare la faceva impazzire.
E oltre ai suoi problemi, c'erano anche quelli di James.
Era per questo che tutti i Potter-Weasley, tranne il grande playboy, si erano riuniti sulla Torre di Astronomia, quella sera.
-Non riusciremo a tenerglielo nascosto ancora per molto! Per fortuna ho intercettato il suo gufo con l'invito...!- stava dicendo Albus, mentre Hugo annuiva al suo fianco.
-Magari Dom non verrà...-
-Non essere sciocco Hugo...è chiaro che verrà al matimonio di sua sorella!- esclamò Rose, guardando scocciata il fratellino.
-Dom verrà di sicuro, Vicky la costringerà...la conosco...- disse sconsolato il piccolo Luis, con il suo strano accento francese preso per chissà quale motivo.
-Dobbiamo dirglielo...e James dovrà affrontare la situazione!- disse duramente Molly, subito seguita da Rose.
Lily se ne stava seduta leggermente in disparte ad ascoltare tutti i discorsi dei cugini e di suo fratello.
-Lo dirò io a James, del matrimonio...deve venire per forza, di certo non può dire a tutti che non viene per via di Dom...e non credo esista una scusa abbastanza buona per saltarlo...-
-Per non parlare che papà sarà emozionatissimo nel vedere il suo figlioccio che si sposa e vorrà chiaramente che tutta la famiglia sarà presente...- disse Al interrompendo al sorella.
-Perciò...non credo ci siano altre soluzioni- concluse la rossa guardando malissimo il fratello, che aveva "osato" interromperla.
Poi Lily si alzò e fece per andarsene.
Poi lanciò un occhiata di disgusto verso il vestito rosa confetto, per di più a palloncino, che giaceva sopra un banco.
-E dite a Victoire che io non metterò mai una cosa del genere. Mai.- disse la ragazza, prima di andarsene.



-Come va con Artemisia, Jamie?- chiese dolcemente e con attenzione Lily.
Era un argomento delicato...e Lily doveva dire a James che da lì a meno di un mese, avrebbe rivisto Dominique.
Dominique che lo aveva lasciato da solo ad Hogwarts.
Dominique che era scappata per essere dimenticata e cercare di fargli vivere una vita normale.
Dominique che, ne era certa, avrebbe voluto dimenticare, ma non era abbastanza forte.
Ricordava ancora con precisione il discorso che la cugina gli aveva fatto, mesi prima, quando ancora nessuno speva della sua storia con James.
E la convinzione, mista a disperazione, nell'ammettere il suo amore.
Ma cosa fosse veramente l'amore Lily era sicura di non saperlo allora.
E adesso aveva la stessa identica convinzione. L'amore era ancora qualcosa di troppo complicato e lontano, per lei.
Sarebbe arrivato, lo sentiva che si avvicinva pian piano.
Sentiva la sua piccola presenza nei baci e nella parole di Scorpius...
Ma credeva che fosse ancora presto per parlare di Amore, con la "a" maiuscola.
La cugina invece era convinta dei suoi sentimenti e lo era anche suo fratello...
Ricordava come la voce di James suonava diversa e disperata quando aveva detto a Dom che la amava, prima che lei partisse.
Aveva sentito il suo cuore e quello di Dominique spezzarsi nello stesso momento, dopo quella dichiarazione disperata.
Aveva distinto il rumore sordo dei pezzi di cuore dei due ragazzi cadere a terra, insieme a quelli di Artemisia poco più in là.
Artemisia che era stata una spettatrice paziente e che adesso aveva finalmente raggiunto il suo intento.
Come avrebbe reagito, sapendo che James avrebbe rivisto la cugina tra poco più di tre settimane?
-Va tutto benissimo con Misia...anche se è ancora troppo doloroso...- disse James, strappando Lily dai suoi pensieri.
-James devo dirti una cosa...e non mi uccidere per questo, ti prego...-
-Perchè dovrei ucciderti?- chiese preoccupato James, guardando la sorella.
-C'entra Malfoy? Ci sei andata a letto! No...Oh mio Dio..non può essere...- iniziò a dire il moro, lasciando leggermente spiazzata Lily.
Poco dopo la rossa prese a ridere, tranquillizzando il fratello.
A volte era proprio sciocco...lei e Scorpius a letto insieme...! Lily si ritrovò rossissima, mentre soffocava l'ennessimo attaco di risate.
-No..non c'entra Scorp...però...è arrivata una letera da casa, l'altro giorno...a tutti noi ragazzi...- iniziò Lily, timorosa, mentre James la guardava leggermente confuso -Victoire si sposa...a gennaio...-
-Bene...è una noti...- ma il ragazzo non riuscì a finire la frase.
Si accorse solo in quel momento cosa quelle parole nascondessero dietro.
Dominique...l'avrebbe rivista...
-Be...bene- disse il moro, alzandosi -Credi che io possa invitare una persona?-
Lily sorrise, capendo dove volesse arrivare il fratello. Era contenta, James era forte, forse sarebbe riuscito a superare tutto.
Con l'aiuto di Artemisia, chiaramente. Insieme ci sarebbero riusciti.
-Credo che basterà comunicarlo a Victoire...ne sarà contenta- rispose Lily, sempre sorridendo.
-Perfetto...tu non porterai Malfoy, vero?-
-Non aspiro al suicidio..per me e Scorp è ancora presto uscire al di fuori di Hogwarts insieme...-
-E Al inviterà Kim???-
-Si, l'ha già detto a Ted e Vic, erano molto contenti...-
-Perfetto...allora vado a parlare con Artemisia...e...- James si fermò un secondo - Non chiamare Malfoy "Scorp"...è orrendo!- esclamò, facendo una linguaccia alla sorella ed uscendo dalla Biblioteca.
Si suo fratello era forte...James ce l'avrebbe fatta.



-Non preoccuparti...verrò anche io e non ci saranno problemi al matrimonio...- fece Artemisia, abbracciando il fidanzato
Fingeva.
Tutta quella sicurezza in realtà era falsa, come il suo buon umore.
Da quando Lily gli aveva detto della lettera della cugina Victoire e del matrimonio si era sentita sprofondare.
Aveva bisogno di più tempo...loro come coppia avevano bisogno di più tempo.
Ce l'avrebbe fatta James a rimanere con lei dopo aver rivisto Dominique?
La bella, intelligente, gelida Dominique.
Cosa poteva lei, in confronto a quella bellezza da mozzare il fiato, a quella perfezione fatta donna?
Lo chiese scioccamente a James, continuando a tenerlo stretto.
-I tuoi occhi...- sussurrò dolcemente James, tenendola ancora stretta a sè.
-I...i miei occhi?- domandò esitante la ragazza.
Non erano mai piaciuti a nessuno.
Tutti si vergognavano a guardarla in faccia, tutti scostavano lo sguardo quando incontravano gli strani occhi della ragazza.
Cercavano di evitare il suo sguardo,vedendo quelle iridi di colore diverso come una strana deformazione.
In realtà era stato solo uno scherzo della natura. Uno scherzo di cattivo gusto...
E Artemisia guardava tutti con orgoglio, con un occhio verde e l'altro azzurrissimo, quasi trasparente.
-Io adoro i tuoi occhi...sono speciali, unici...tu sei unica, Misia...-
E a quelle parole la ragazza non disse nulla.
Volle credere a quelle parole, anche se sapeva, in cuor suo, che erano riferite a qualcun'altro.
Sapeva dove era in realtà James...
Non era ad Hogwarts, stretto a lei...era nel mezzo di un campo.
Un enorme campo con un fortissimo odore di lavanda che riempiva ogni cosa.
E nel mezzo c'era Dom, con i suoi capelli lunghissimi e biondi mossi dal vento, con il suo sorriso da mozzare il fiato...
Ce l'avrebbero fatta a superare quel matrimonio?
-Ti amo...- disse piano Artemisia, lasciandosi trasportare da quell'odore di lavanda che poteva sentire anche lei.
Quell'odore che la perseguitava da settimane, che non la lasciava vivere.
Lavanda, odiosa e inutile lavanda.









Spazio autore:

Ecco che torna Dominique!!! Chissà cosa succederà quando James e lei si ricontreranno...mmm...curiose??? Spero di si.
Prometto che il prossimo capitolo sarà completamente incentrato su Lily e Scorpius, perchè hanno bisogno di tanto spazio quei due piccioncini...e ci sarà anche un piccolo spazietto per Rose e le sue strane ideuzze malvagie contro la nostra coppietta preferita...!
Ok...ditemi come sempre cosa ne pensate del capitolo, mi raccomando!!!

Ringraziamenti:
Bac Hale: E per ora Rose non ha fatto nulla!
Risparmia il pugnale per i prossimi cap...
Oki, smetto di fare spoiler!!!
Baci tesoro! <3
Cagnoletti2: Volevi James e Dom???
Eccoli!!!!! XDXD
Vedrai cosa ti faccio succedere al matrimonio!
Isina4everyoung: Basti te che prendi 3...
Io mi accontento dei miei piccoli 6...^^
E comunque spero che il capitolo ti sia piaciuto!!!
Lilyluna_4e: Volevi Dom/James/Misia???
Eccoti accontentata...un capitolo tutto per loro!
Spero ti sia piaciuto...^^
N_Chisia: Teoricamente il motivo che ha spinto Voldy (*____* sbaaaav)
a fare quello che ha fatto, è stato un'idea sbagliata,
nata soltanto da un pregiudizio contro le persone mezzosangue...
è un pò riduttivo dire che Voldy (*___* sbaaaav) era soltanto un pregiudizio,
ma in qualche modo lo era...no???
Oki...ho scavolato...mi perdoni??? ^^
MimiMiaotwilight4e: Eheh...è chiaro che ho preso spunto da Twilight!
Non che io voglia metter a confrotno Ed con Scorp...
Ma anche lui rasenta la perfezione...per ora!!!
Spero tanto che ti piaccia anche questo cap.
Lily Black 90: Eh già...ragazzi così non si trovano!
Forse scrivo 'ste storie zuccherose per colmare la mancanza...
Chissà! XD ^^
Rebby: Tutti daccordo...
Vogliamo il sangue di Rose!!! Muahaha
Chiara_burrobirra: Questo cap è tutto per te...
Per te e per il tuio amore per James *____*
Ti è piaciuto, vero???


Baci a tutti,
Alemalfoy






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Capitolo 21
*** Hai paura...? ***







-Tu con un vestito....rosa...?- chiese incredulo Scorpius, scoppiando a ridere.
Lily lo guardò fingendosi offesa...in realtà la pensava esattamente come il fidanzato.
Lei e il rosa erano dua cose completamente diverse, lontane...incompatibili!
In più la rossa inorridiva ogni volta che ripensava al fatto che Victoire non si era limitata a scegliere un vestito tremendamente inguardabile.
No, aveva scelto anche delle scapre bianche lucide con in tacco, per lei, e un capottino, anch'esso biano, con un esagerato colletto in pelliccia.
Lily non aveva il coraggio di immaginarsi con certe cose addoso, proprio non ce la faceva.
E Scorpius sembrava pensarla esattamente nello stesso modo.
Continuava a ridere, battendo una mano sul tavolo, mentre con l'altra si teneva la pancia.
-Credi che sarò così brutta?- domandò Lily, sospirando.
Il ragazzo smise all'istante di ridere e prese a fissarla.
Poi le prese il viso fra le mani e lo avvicinò al suo.
-Tu non sarai mai brutta, Lils...solo che non è il tuo genere! Ma sarai comunque belissima, come sempre...- sussurrò il ragazzo, prima di baciarla dolcemente.
Troppo dolcemente e sempre più delicato, Lily lo trovava quasi estenuante.
Perchè i baci di Scorius erano diventati qualcosa di più, di un semplicissimo bacio.
Avevano un vero senso, non erano dati così senza un motivo.
E Lily rabbrividiva, quando ci pensava.
Amore.
Era una parola che le sembrava ancora così lontana, quasi irraggiungibile.
Una parola che aveva cercato di ignorare, fino a quel momento, ma era più forte di lei, adesso.
Inutile negare che tra lei e Scorpius stava nascendo qualcosa di più grosso, qualcosa di incontenibile.
E Lily si accorgeva che si stava addentrando in qualcosa di sconosciuto, dannatamente più grosso di lei.
Aveva paura a lasciarsi andare, a farsi accarezzare dolcemente dall'amore...
La paura di essere schiacciata, di soffrire, era troppo grande.
Non era pronta, non ancora.
Non a soli 14 anni, non solo dopo due mesi e poco più di fidanzamento.
-Lils...io...ti volevo chiedere una cosa...- disse leggermente imbarazzato Scorpis, senza però scomporsi.
Era sorprendente come il ragazzo riuscisse a rimanere sempre perfetto e controllato.
Sembrava riuscire a intrappolare le emozioni....forse anche lui aveva paura. Forse.
-Dimmi, Malfoy...-
-Prima di tutto smettila di chiamarmi per cognome, Potter...-
-Sisi...la smetto!-
-Perfetto...e poi...secondo te stiamo esagerando?- domandò il ragazzo, lasciando Lily completamente spiazzata.
Sembrava quasi che le avesse letto nel pensiero e la giovane rimase qualche secondo in silenzio, prima di riprendersi.
-Credo che se anche fosse vero...noi non ci potremmo fare nulla. Non possiamo impedire che...- E la rossa si bloccò.
Non ce la faceva a pronunciare quella parola.
-Che l'amore ci travolga?- mormorò Scorpius, all'orecchio della ragazza, con una voce dannatamente sensuale.
Lily deglutì a fatica, mentre un brivido le attraversava la schiena.
Come poteva essere sempre così...sensuale...?
-Già...- sussurrò Lily lentamente, prima di baciare il fidanzato.
-Hai paura...dico, per quello che ci sta succedendo?- domandò il biondo, stringendola a sè.
-Si...ma se tu sarai con me, allora tutto andrà bene e ognuna di queste preoccupazioni diventeranno soltanto delle stupidaggini-
-Io ci sarò, Lily, ci sarò per sempre...non ti lascerò...- disse il biondo, stringendola ancora di più al suo petto.
E Scorpius in quel momento credeva nelle sue parole.
Era convinto che sarebe stato così per sempre...così tremendamente perfetto.
Ma le persone si sbagliano.
Le persone credono che qualcosa possa durare per sempre, che la felicità possa essere catturata e trattenuta...
Ma non è così. La felicità può volare via da un momento all'altro.
Se ne va, lasciando soltando uno spettro di quello che era stata.
Scorpius l'avrebbe scoperto presto...



-Credo che dvresti portare Scorpius al matrimonio, Lily- annunciò Rose, sedendosi accanto alla cugina.
-Cosa??? Ma sei impazzita, Rose?-
-Se veramente è tutto così tremendamente perfetto e stucchevole tra di voi come tu dici...non ci dovrebbero essere problemi...- disse la riccia, con quella sua voce sempre leggermente acida.
Lily sapeva che non faceva apposta, ma a volte sua cugina era insopportabile.
Non poteva però dire di non volerle bene.
Era la cugina con cui si capiva meglio, erano sempre state unitissime, fin da piccolissime.
Anche se la rossa molte volte non capiva come mai fossero così unite, nonostante i caratteri incompatibili.
-Tra me e Scorp va tutto bene, anzi, benissimo, però...-
-Però cosa?- domandò Rose, sentendo l'esitazione nella voce della cugina.
-Sai...forse hai ragione...è facile dire che tutto va benissimo dentro le mura di Hogwarts...ma là fuori...-
-Esattamente! Così potrete essere sicuri che va veramente tutto bene!- esclamò forse con troppo entusiasmo Rose.
Era eccitata, Rose.
Il suo piano stava iniziando e Lily era stata così sciocca.
Aveva abboccato subito, senza esitazioni.
Aveva bisogno di essere tranquillizata sulla stabilità di quela storia...quale occasione migliore del matrimonio?
Avrebbe portato il suo fidanzato a casa sperando che la sua relazione avrebbe resistito all'odio della sua famiglia...e tutto sarebbe precipitato, Rose ne era sicura.
A parole Scorpius era stato bravo e forte...ma avrebe fatto veramente quello che aveva promesso a Lily?
Rose era convinta che Malfoy avrebbe ceduto e, se lui avesse resistito, lo avrebbe fatto la cugina.
La famiglia già le dava contro per altri motivi...
Il suo fidanzamento sarebbe stato soltanto la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso.
-Ne parlerò con Scorpius...adesso...vado!- esclamò euforica Lily, prendendo la sua borsa con i libri.
Inciampò sulla sua sciarpa per l'agitazione e si ritrovò distesa sul pavimento gelido della Biblioteca di Hogwarts.
Si rialzò velocemente e, ridendo divertita della sua stessa goffaggine, si diresse verso l'uscita.
Si, sarebbe andato tutto secondo piani, Rose ne era sicura.



-Tu vuoi che io  venga al matrimonio di tua cugina...?- domandò ancora sotto schock Scorpius.
-Abbiamo sempre detto che l'ostacolo delle nostre famiglie non ci avrebbe fermati...è il momento giusto per vedere se è veramente così, non trovi?- chiese speranzosa la rossa, guardandolo implorante.
E il biondo non riuscì a negargli quella piccola vittoria.
Sapeva che sarebbe stato difficile, complicato.
Ma era una cosa giusta, lo speva.
E poi era inutile aspettare ancora, ritardare l'inevitabile.
-Ok...verrò...ma prima devo chiedere ai miei genitori- disse il ragazzo, sospirando, mentre veniva travolto da un mare di boccoli rossissimi.
-Graziegraziegraziegrazie!!!- iniziò a urlare elettrizzata Lily, baciandolo ad ogni ringraziamento.
E il ragazzo la fece fare, sperando che fosse la decisione migliore, la sua.



-James, sicuro di non aver preso tutto?- domandò Rose, leggermente apprensiva.
-Certo, cugina!- esclamò il ragazzo, fingendo di essere tranquillo, come se fosse felice di tornare a casa.
Avrebbe rivisto Dominique da lì a pochi giorni, non era semplicemente agitato. Era terrorizzato.
Poco più in là Lily si tormentava le mani nervosamente.
Avrebbe dovuto dire ai genitori della sua storia con Scorpius, non poteva certo farlo andare al matrimonio senza aver spiegato la situazione alla famiglia.
Rose invece sorrideva radiosa, anche se Hugo le stava aruffando i suoi perfetti boccoli, cosa che solitamente la infastidiva moltissimo.
Albus, poi, ribolliva di rabbia, perchè Kimberly in quel momento se ne stava con le su amiche, invece che stare con lui e salutarlo...
-Ehi, rossa...- disse qualcuno, spezzando quella strana aria tesa.
-Scorpius!- esclamò Lily, travolgendo il biondo.
-Non ci vedremo per poco più di una settimana, rossa...non morirai!-
-Questo lo dici tu...io non sono così sicura...-
Rose a quelle parole si irrigidì, cercando di non farlo notare, ma sul suo visino leggermente paffutello, s dipinse una smorfia di disgusto.
-Mi mancherai anche te, piccola...-
-Oh, Scorp! Non è giusto che non possiamo vederci!-
-Ci vedremo prestissimo...e ricordati sempre che io ci sono per qualsiasi cosa...basta he tu mi chiami e io verrò subito da te....capito?-
Lily annuì con la testa, prima di baciare il fidanzato, sotto lo sguardo scandalizzato di Albus e Jams, che cercarono di ignorare sua sorella mentre si "pastrugnava" in pubblico, come diceva sempre zio Ron.
Quando si staccarono, Lily lo guardò adorante per qualche secondo, prima che Scorpius si scansasse.
-Ehi, rossa...sognami!- esclamò facendo l'occhiolino il biondo, sparendo nella folla della piccola stazione di Hogsmeade.
E Lily non potè fare a meno di sorridere, anche se una tristezza infinita la invadeva.







Spazio autore:

Okok...adesso tutte vorrete uccidere Rose, vero???
Anche io vorrei farlo!!! XDXD
Bhe...che posso dire su questo capitolo? Non molto...spero vi sia piaciuto, tutto qua!!!

Ringraziamenti:

Cagnoletti2: Eheh...sono contenta di averti fatto apprezzare questa coppia!
Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo ^^
Lilyluna_4e: Veramente stavo per farti piangere?
Wow...! Che ne dici di questo capitolo?
Per adesso Rose non ha fatto nulla...XD
Isina4everyoung: Mmmm...diciamo che dopo il mio 4 e mezzo devo stare zitta...
quindi la smetto di dire al mondo intero del tuo voto!
Allora...piaciuto il capitolo?
Rebby: Ecco qua il nuovo capitolo...
Piaciuto???
MimiMiaotwilight4e: Bhe...questo cap è tutto su Lily e Scorpius...
Fami sapere se ti è piaciuto!
N_Chisia: L'amore fa fare brutte cose, cugina cara...
Misia è così innamorata che preferisce calpestare il suo orgoglio, pur di stare con James...
LilyBlack90: Per il matrimonio dovrete aspettare ancora un pochino di tempo...!
Spero tanto che il capitolo ti sia piaciuto!
Lisa:cullen: Bella l'idea della ghigliottina...
Potrebbe essere un bel metodo per eliminare Rose...muahahahah
Bhe...questo capitolo è un pò sdolcinato...
spero comunque ti sia piaciuto!
Chiara_burrobirra: Eheh...James *____*
Quel ragazzo è troppo da sbav...vero???
Bec Hale: Tesoro!!! Mi farai arrossire con i tuoi complimenti!
Per quanto riguarda Pier...serve per la storia!!!
Sai che io sono perfida...vi farò dannare...
muahahahah!


Ringrazio anche Isina4everyoung, Bec Hale, N_Chisia, Mary Swetty, Chiara_burrobirra e Lisa_cullen per avere recensito la mia storia "Maschere"

e anche Bec Hale, Isina4everyoung, Lilyluna_4e, Lisa_cullen, N_chisia e Chiara_Burrobirra che hanno recensito la mia storia "Burattinaio"

Ok...
un saluto a tutti!!!!
Alemalfoy







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Capitolo 22
*** Dubbi e destino ***


il matimonio 1



Era da l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie che non rivedeva Scorpius.
Avevano deciso, in una delle lunghe lettere che si scrivevano, di scambiarsi i regali il giorno del matrimonio.
Lily aveva organizzato tutto.
Finito il pranzo, che sarebbe durato almeno fino alle 5 di pomeriggio, sarebbero andati a casa della rossa tramite la Polvere Volante.
Avrebbero avuto la casa completamente libera, infatti Ginny sicuramente sarebbe rimasta alla Tana a dare una mano per risistemare.
E Harry sarebbe rimasto insieme a Ron, Bill, George, Percy -e da quel giorno anche Ted, probabilmente- a parlare di Quidditch davanti a un bicchiere di Whiskey Incendiario, come sempre.
Lily non vedeva l'ora di dare il suo regalo a Scorpius, ci aveva messo settimane per trovare qualcosa di adatto.
Non voleva niente di romantico, perchè non era nel suo stile.
Al romanticismo e allo zucchero ci pensava sempre Scorp, a lei andava bene così.
Non vedeva l'ora di dargli il regalo, ma allo stesso tempo aveva paura.
Come l'avrebbe presa suo padre?
E Scorpius come aveva fatto a convincere Draco ad andare al matrimoio di una Weasley...?
Il fidanzato non gli aveva detto nulla, si era limitato a dirgli che sarebbe arrivato la mattina del 4 Gennaio alle 9.
Lily si distese sul suo letto, pensando al fidanzato.
Sarebbe andato tutto bene...
Avrebbero superato quel piccolo ostacolo e poi, finalmente, sarebbero potuti essere veramente felici.
La rossa sospirò, stringendosi nelle pesanti coperte cercando di scaldarsi e sperando che, l'indomani, tutto filasse liscio...



-Artemisia, Kim!!!- esclamò Lily, vedendo arrivare le sue amiche una dopo l'altra dal camino di casa sua.
Non fece in tempo ad abbracciarle che i suoi fratelli le avevano già "rapite".
Albus stava dando un leggero bacio in bocca a Kimberly, che rispose senza vergognarsi minimamente.
Artemisia invece aveva preso delicatamente la mano di James, come volesse sorreggerlo, aiutarlo.
In realtà era lei ad avere bisogno di aiuto.
Stava annegando nel suo amore che ogni giorno la faceva sprofondare sempre più.
Si era spinta troppo in là, ormai era immersa fino al collo.
E non riusciva più a nuotare, annaspava, troppo fragile per riuscire ad urlare.
Si teneva tutto dentro, nascondendo i problemi e la paura dietro un bellissimo sorriso.
-Benvenute, ragazze!- esclamò entusiasta Ginny, abbracciando le due giovani, che rimasero un attimo sconcertate per quel caloroso benvenuto.
-Allora...tu sei Kimberly, giusto?- domandò la donna alla ragazza più alta
Kim annuì, con un enorme sorriso in faccia.
-Mentre tu devi essere la ragazza che ha fatto mettere apposto la testa James, impresa fenomenale...complimenti!- esclamò in quel momento un uomo appena entrato nel salotto.
-Già, signor Potter...sono riuscita dove tutti prima di me avevano fallitto- rispose con calma la bionda, stringendosi leggermente di più al fidanzato, che stava sbuffando.
-Lily, cara...e il tuo ragazzo???- domandò in quel momento Ginny, forse con troppo entusiasmo.
Era curiosa, comprensibile, ma a Lily dava sui nervi tutta quella eccitazione.
Sicuramente il sorrisone dipinto sul viso di sua madre sarebbe sparito non appena i capelli biondissimi di Scorpius sarebbero apparsi nel camino di casa Potter.
Già si vedeva la scena in testa.
Sua madre che ridacchiava nervosamente, fingendosi gentile e suo padre steso per terra, svenuto.
Avrebbe retto il cuore del "salvatore del mondo magico" ad una cosa del genere?
E proprio mentre Lily si poneva quella domanda, delle lingue di fuoco verdi apparvero nel camino davanti a lei.
La rossa trattenne il respiro, fino a quando Scorpius, perfetto nel suo smoking fatto su misura, apparve davanti a lei.
Era bellissimo e Lily non riuscì a trattenersi dal buttarsi tra le sue braccia, incurante della tensione che era nata nella stanza.
Scorpius le baciò delicatamente la fronte, prima di salutare educatamente Ginny.
-Salve signora Potter...lieto di conoscerla- disse educato, prendendo la mano di Ginny e baciandola.
-Lily...ma che sorpresa...- riuscì a dire la donna, prima di riprendersi leggermente -Scorpius, giusto?-
-Si...-
-Bene...banvenuto caro! Sono contenta che tu sia venuto...- disse a quel punto Ginny, che sembrava essersi ripresa completamente e adesso sorrideva al ragazzo biondo che si era ritrovata inaspettatamente davanti.
-Signor Potter...-
-Malfoy...Tu sei Scorpius Malfoy...giusto? Un Malfoy?- domandò Harry, con gli occhi che gli uscivano dalle orbite.
Il biondo comunque non si scompose e non si lasciò impressionare e sorrise leggermente strafottente.
-Scorpius Hyperion Malfoy in persona, signore...-
-E tu saresti il fidanzato di mia figlia???-
-Esattamente...da quasi tre mesi, ormai...-
Harry stava per aggiungere qualcos'altro, quando Ginny gli diede una gomitata in pieno stomaco.
L'uomo allora rimase zitto e fece parlare la moglie, mentre continuava a squadrare il ragazzo biondissimo che si ritrovava di fronte.
-Le ragazze devono cambiarsi...andate care...mentre voi ragazzi potete aspettare qua, se volete- disse la donna gentilmente.



-Ma hai visto la faccia di tuo padre quando è arrivato Scorpius???- domandò Kim, ridendo di gusto.
-Purtroppo si...è andata malissimo...ma cosa ho fatto??? Perchè l'ho invitato a venire?- rispose disperata Lily, cercando di entrare nel suo vestito.
-Almeno tua madre non l'ha presa male...-
-Finge- disse secca la rossa, guardandosi allo specchio con aria disgustata.
Quel vestito non era semplicemente brutto...era orrendo.
O forse era addosso a lei che faceva quell'effetto orribile. Sembrava una caramella.
Una enorme caramella incartata e infiocchettata.
-Però scommetto che Scorpius sarà contento di essere venuto quando ti vedrà con questo vestito...sei fantastica Lils!- esclamò Kimberly, mentre pettinava i suoi capelli crespi, cercando di dargli un verso.
-Stai scherzando, vero? Sembro una...una bomboniera!- sbottò la giovane, lasciandosi cadere sul suo letto.
-Non è vero...stai benissimo...- disse Artemisia.
Le altre due si girarono verso la bionda che era riomasta zita per tutto il tempo, assorta nei suoi pensieri.
Se ne stava immobile, appoggiata elegantemente al muro verde mela della stanza, perfetta nel suo vestito.
Portava dei pantaloni neri piuttosto attillati e degli stivali di pelle lucida, anch'essi neri, con un vertiginoso tacco a spillo.
Sopra portava una camicetta bianca, piuttosto scollata, e una giacca scozzese che andava dal nero al bianco, con molte tonalità diverse di grigio.
I capelli gli ricadevano lisci sulle spalle, semplici.
Lily sbuffò vedendo che l'amica aveva le gambe coperte, a differenza di lei.
-Artemisia...stai bene...?- domandò prudentemente Kim, avvicinandosi alla ragazza.
-Benissimo...ma adesso finiamo di vestire la nostra damigella, sennò al matrimonio dovranno aspettare te e non la sposa..!!!- disse con un grande sorriso in viso Misia.
Fingeva, le amiche lo sapevano, ma la lasciarono fare, pensando che fosse meglio così.
Non volevano forzarla a parlare, Artemisia era sempre stata piuttosto chiusa.
La bionda iniziò a pettinare i capelli di Lily.
Non li arricciò come la rossa faceva tutte la mattine, ma lasciò che ricadesero lisci sulla schiena dell'amica.
Poi prese un enorme elastico rosa confetto e li legò in una coda di cavallo piuttosto alta, lasciando libere soltanto alcune ciocche sul davanti.
-Grazie...- mormorò Lily all'amica e posizionandosi davanti ad un grosso specchio.
Guardò il vestitino che era stata costretta ad indossare.
Era sorretto soltanto da due minuscoli spallini ed era stretto in vita da una fascia bianca abbastanza alta.
da lì cadeva leggero fino alle ginocchia della ragazza.
Ai piedi aveva delle scarpe con il tacco bianche e infine sulle spalle un giacchino bianco.
-Pronte?- domandò Kimberly, mentre prendeva la sua borsetta e afferrava la maniglia della porta.
-Prontissime- risposero le altre due, seguendo l'amica fuori dalla stanza.



-Avrestidovuto vedere a faccia di papà quando si è trovato davanti Malfoy...è stato il massimo!- esclamò James, ridendo di gusto.
Stava facendo di tutto per tenere distratto Teddy e se stesso.
L'amico si stava mangiando le unghie nervosamente, sistemandosi ad intervalli regolari lo smoking.
I capelli gli cambiavano colore contiuamente, come a voler rispecchiare a pieno le emozioni confuse del giovane.
Si stava per sposare, non ci poteva ancora credere.
E per di più si stava per sposare con la ragazza più bella e fantastica del mondo, a suo parere.
Era nervosissimo e si poteva capire benissimo.
James cercava di aiutarlo in ogni modo, palrando a raffica.
Eppure sentiva che anche lui era tremendamente nervoso.
E Teddy sapeva benissimo il motivo del nervosismo del moro.
-Devo parlare un pò con Lily...adesso!- esclamò ad un certo punto Teddy, alzandosi dalla sedia in cui era seduto immobile da circa un'ora.
-Io...te la posso chiamare...- rispose leggermente spiazzato James.
-Si...si, puoi dirle di venire qua?-
-Certo, Ted...tranquillo...-
James uscì dalla stanza e pochi secondi dopo entrarono Ron ed Harry, che presero a dargli consigli.
C'erano passati prima di lui e sapevano come ci si sentiva.
-Ted! Cosa succe...- ma Lily non finì la frase, bloccandosi sulla porta alla vista di suo padre.
Anche il sorriso sul viso di Harry si spense velocemente ed uscì dalla stanza senza dire nulla, subito seguito da Ron che le rivolse un piccolo sorriso prima di sparire.
Freddo e distaccato, sembrava tremendamente assente.
Sarebbe stato così per sempre? Lily cercò di non pensarci e si sedette accanto a Ted,  passandogli una mano attorno alla schiena.
-Nervoso, eh?-
-Non sono semplicemente nervoso...sono spaventato...!E sei lei non mi volesse? Se mi abbandonasse sull'altare?- chiese tutto d'un fiato Ted, prendendosi la testa fra le mani.
-E' comprensibile che tu ti senta così...ma non succederà niente di tutto ciò, capito?-
-E perchè non dovrebbe succedere, eh? Potrebbe benissimo accorgersi che sta facendo una cavolata...-
-Ma non sta facendo una cavolata! Lei ti ama, tantissimo! Siete fatti per stare insieme, fin da quando eravate piccoli! Mamma mi racconta sempre di quando Vic si era sbucciata le ginocchia e piangeva, perchè diceva che non poteva più mettere le gonne...e tu sei andato da lei e gli hai detto che lei sarebbe stata bellssima anche con i pantaloni. Sei stato l'unico che ha ascoltato. Se glielo diceva sua mamma, o nonna Molly lei non le ascoltava. Ma quando glielo hai detto tu lei ha smesso subito di piangere, vero?-
-Bhe...si, ma cosa c'entra?-
-Eravate destinati a stare insieme...avete sempre avuto una stima reciproca enorme. Vi siete sempre fidati ciecamente...e oggi siete qua soltanto per confermare tutto questo. Questo matrimonio è solamente un modo per rendere ufficiale per il vostro amore. Ma in realtà, dentro di voi, siete sempre stati sposati...anche se ancora non lo sapevate!- esclamò Lily, sorridendo radiosa.
Teddy la guardò per qualche secondo.
Quelle parole, dette da lei, erano riuscito a tranquillizzarlo davvero.
Avevano avuto uno strano effetto sul ragazzo che adesso si sentiva veramente sicuro.
-Grazie Lils...ti voglio bene!-
-Di nulla, Ted...aspettiamo tutti il giorno del matrimonio tra te e Vic da anni...deve essere tutto perfetto..! E uno sposo tranquillo e rilassato credo che sia un ulteriore passo verso la perfezione!!! Siete destinati ad avere il meglio, voi...-
-Anch tu lo sei...avrai tutto quello che vuoi...dovrai soltanto lottare un pò di più- disse dolcemente Teddy, capendo che era triste per Scorpius.
-Gli darò il mio regalo di Natale, stasera, lui mi darà il suo, ma poi...credo che lo lascerò...- sussurrò debolmente Lily
-Lilian Luna Potter! Ma che caspiterina dici?- chiese alarmato il metamorfomagus.
Non era da Lily parlare così arrendevolmente...
-Ho già abbastanza problemi con mamma e papà...non sono proprio la figlia perfetta...non voglio altri problemi-
-Starai male...-
-E' la cosa giusta...ne sono sicura-
-Non lo fare, Lily...Non buttare via il tuo amore per una semplice paura! Combatti...vedrai che riuscirai a vincere...-
La rossa guardò il giovane sorridendo, leggermente rincuorata.
Forse Ted aveva ragione, scappare non avrebbe risolto nulla.
Avrebbe eliminato il problema della famiglia, si, ma lei...lei sarebbe riuscita a stare senza Scorpius?
Ormai era diventato troppo importante...
Lily non riusciva a vedersi senza di lui, non più.
Sapeva che lui nel suo futuro ci sarebbe stato, o almeno lo sperava.
Non poteva certo lasciarlo...Ted aveva ragione.
Doveva combattere per difendere l'amore che provava per Scorpius, per tutto qullo che avevano costruito insieme.
Aspetta...aveva detto...amore???
Era arrivata fino a quel punto...lei lo...amava?



-James era andato a chiamare sua sorella e gli aveva detto che Ted aveva bisogno di lei.
Quando stava uscendo dalla camera dove le damigelle stavano aspettando la sposa, la vide.
Era girata di schiena, ma l'avrebbe riconosciuta in qualsiasi modo.
I capelli raccolti in una crocchia, il suo corpo erfetto fasciato in un delizioso vestito argentato...
James deglutì a fatica, quando la ragazza si girò e i suoi occhi caddero su di lui.
La bionda rimase immobile, mentre il sorriso che prima le illuminava il viso, si spengeva velocemente.
- D-Dom...- sussurrò il moro, come a volersi convincere che quello non era un sogno.
Lei era veramente lì, davanti a lui, perfetta come sempre.
Il gelo che solitamente le si leggeva in viso era scomparso, per lasciare il posto ad una tristezza infinita.
Chiunque l'avrebbe notato.
Sembrava sconvolta e confusa, come presa da mille emozioni diverse e contrastanti.
James si sentiva esattamente nello stesso modo.
Aveva sognato milioni di volte il momento in cui l'avrebbe rivista, in cui avrebbe potuto riabbracciarla, parlare con lei...
Ma una voce lontana, nella sua testa, continuava a ripetere un nome.
Artemisia.Artemisia.Artemisia.
Il nome della ragazza rimbombava nella testa del moro come una lenta e monotona ninna-nanna.
Una di quelle sinfonie che Dominique suonava smpre al pianoforte con sua sorella.
E continuava, smepre più forte, mentre Dominique si avvicinava lentamente a lui, senza riuscire a dire nulla.
-Pier...- disse a quel momento la bionda, debolmente - Questo è mio cugino James -
un ragazzo, che fino a quel momento James non aveva notato, si avvicinò a lui e gli strinse la mano.
-Piacere...- disse, con un forte accento francese, che risuonò alle orecchie di James come qualcosa di odioso.
-Piacere mio- rispose comunque educatamente il moro, prima di scusarsi con entrambi e allontanarsi.
Dominique sentì il suo cuore pesare, mentre il cugino correva via.
Ma sapeva che era la cosa giusta...dovevano andare avanti...





Spazio autore:
Lo so che ci ho messo un'eternità ad aggiornare e vi chiedo umilmente perdono, vermanee! Ma prima di tutto la scuola mi distrugge.
Ho compiti ogni giorno...e interrogazioni...è un delirio!
E in più questo capitolo l'avrò riscritto almeno tre volte...proprio non mi convinceva.
E non mi convince nemmeno adesso, lo devo ammettere!

Volevo ringraziare tutte le persone che hanno recensito e hanno aggiunto la storia tra i preferiti!!!
Siete fantastiche ragazze, senza di voi e i vostri complimenti non saprei veramente come andare avanti...grazie!!!

Un saluto a tutti...Alemalfoy






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Capitolo 23
*** Regali ***


stelle




Casa Potter dormiva, tranquilla.
Ormai la luce del giorno stava morendo ditro gli alti palazzi di Londra e il numero 12 di Grimmauld Place taceva.
Per la strada nessuno, tutto sembrava immobile, fino a quando una risata non invase tutto.
-Scorpius!!! Lasciami!- esclamò una voce femminile, continuanado a ridere.
Lily si dimenava, mentre il biondo la teneva in collo, baciandola.
Iniziò a salire le scale della casa, fermandosi ogni due gradini per baciare la rossa, che adesso stava al gioco.
Aspettava pazzientemente che il ragazzo salisse gli scalini, prima di far ricontrare le loro labbra.
-Dove...devo...andare...?- riuscì a chiedere Scorpius, fra un bacio e l'altro.
-Seconda porta a sinistra...- disse la rossa.
Quando furono entrati il biondo lasciò la fidanzata sopra il suo letto e si guardò intorno.
-Strano vedere una stanza tutta agghindata con i colori dei Serpeverde in casa Potter...- disse Scorpius.
-Era la stanza di Regulus Black, il fratello del padrino di mio padre...- rispose la rossa, iniziando a gesticolare con le mani.
-Il cugino di mia nonna...già! Mi ha parlato di lui...-
-Esattamente...anche lei era una Black! Non ci avevo mai pensato, sai?-
-Strano...qua siamo tutti un pò imparentati, non trovi?- chiese il biondo, sedendosi accanto alla ragazza.
-Eppure continuaiamo ad odiarci fra di noi..non ti pare stupido?-
-Cambieremo le cose, Lils...te lo prometto! Faremo vedere a tutti che l'odio non porta da nessuna parte...che l'amore è più forte di qualsiasi cosa...-
Lily gardò il fidanzato con el lacrime agli occhi.
Nemmeno si accorse che lui avesse usato la parola "amore", non aveva più paura.
Inutile nasconderlo, negare l'evidenza!
Lei, Lily Luna Potter, amava quell'adorabile ragazzo biondo, Scorpius Hyperion Malfoy.
Lo amava senza rimedio, ormai.
Lo amava con tutta se stessa...ma sarebbe riuscita veramente a sconfiggere l'odio?
Scorpius sembrava crederci, mentre l'abbracciava e la teneva stretta a sè forte, come se avesse paura di perderla.
E ache Lily lo abbracciò...presa da una paura enorme.
E se non fosse stata abbastanza forte?
Sarebbe riuscita ad amarlo, acnhe se questo significava andare contro la sua famiglia?
Come avrebbe potuto sostenere ancora una volta lo sguardo gelido e disgustato di suo padre...?
Lasciarlo sembrava la cosa più logica, ma...ma lo amava.
Non trovava spiegazione migliore a quella sua voglia di stringersi a lui ancora di più.
A non lasciarlo più andare via, a rimanere con lui...per sempre.
-Bhe...siamo venuti qua per i regali, no?- domandò Scorpius, spezzando il corso dei pensieri della rossa.
-Sisi...parti te, ok?-
-Perfetto...- disse Scorpius, dirigendosi verso un angolo della camera della rossa.
Lily lo guardò perplessa, non campendo dove stesse andando il suo fidanzato.
Scorpius si riavvicinò a lei, fra le mani un enorme telescopio, che aveva l'aria di pesare parecchio.
-Vuoi che ti aiuti...?- domandò Lily, ma il giovane la zittì.
Sistemò per bene il telescopio davanti all'unica finestra presente nella stanza e poi al aprì.
Si mise a trafficare con quell'oggetto che Lily non capiva da dove fosse spuntato fuori.
-Allora...forse il mio regalo ti potrà sembrare un pò stupido...ma a me è sembrata un'idea..ehm...carina...- iniziò il biondo, balbettando leggermente.
Poi porse un foglio alla rossa, che prese a leggere, curiosa. Sembrava un attestato...
-Tu..tu..-
-Ti piace???-domandò speranzoso il ragazzo.
-Mi hai regalato una stella! Come potrebbe non piacermi?- chiese Lily, saltando addosso al biondo e baciandolo.
-Dai...metti l'occhio qua e guarda...ho già regolato tutto!- esclamò fiero il biondo, quando ebbero finito di baciarsi - Dì ciao alla tua stella...la stella Lilium!-
-Le hai messo il mio nome?-
-Certo...e...è nella costellazione Scorpius...- disse il giovane, stringendo la fidanzata a sè - Così, qualsiasi cosa succeda, noi saremo sempre insieme, lassù. Per sempre, uniti...ogni volta che vorrai potrai guardare là e saprai che ci sarò...-
Lily prese a piangere, mentre si stringeva a Scorpius.
Avrebbe mai avuto bisogno di quella stella per sentirsi più vicino a lui?
Si sarebbero mai separati fino a quel punto? Al punto di cercare consolazione in quella piccola stella lontana, che splendeva di una bellissima luce propria.
Sembrava quasi più luminosa delle altre a Lily.
-Spero che non mi serva guardare le nostre stelle lassù...perchè vorrebbe dire che tu non saresti accanto a me- sussurrò la rossa.
-Anche io lo spero...con tutto il mio cuore- rispose il biondo, baciandola con dolcezza.
Fu un bacio diverso dagli altri.
Era delicato, come se la passione fosse stata, per un attimo, cancellata.
Era un bacio leggero e dolce, pieno di cosapevolezza.
Entrambi sapevano che probabilmente avrebbero dovuto consolarsi con quelle due stelle, vicine...
Ed entrambi avevano paura.
-Bhe...adesso tocca al tuo regalo...- disse piano Scorpius, sorridendo.
-Ehm...esci un attimo dalla stanza,torna tra...15 minuti circa, ok?-



Era la seconda volta che la rincontrava, in quel giorno.
Era la seconda volta che, in quella fredda giornata di gennaio, i loro occhi si incontravano...
E tutto sembrava ancora più gelido, proprio come i suoi grandi occhi di ghiaccio.
Così belli e perfetti...ma anche così tremendamente irraggiungibili.
Sembravano, in quel giorno, pieni di paure enormi e mal celate, che non potevano essere ignorate.
James si fermò di botto quando si accorse che gli occhi di Dominique erano lucidi, mentre lo fissava.
Stava per caso...piangendo?
James non poteva resistere un'altra volta alle lacrime della ragazza.
Avrebbero ferito lui e anche lei...sarebbero state solamente un'ennesima tortura per entrambi.
Erano così vicini e distanti allo stesso tempo...
Divisi da qualcosa di invisibile, ma uniti in un dolore che li stava trascinando sempre più giù...
Sembrava volerli inghiottire del tutto, mentre Dominique, con lentezza esasperante, si avvicinava a Jamie.
La ragazza prese a camminare sempre più velocemente e poi iniziò a correre, prima di gettarsi tra le braccia di suo cugino.
E improvvisamente un calore innaturale, in quella fredda giornata d'inverno, invase i due giovani.
Fu come riprendere aria, finalmente, dopo aver trattenuto il respiro troppo a lungo.
Come risalire finalmente a galla dopo aver rischiato di annegare.
Rimasero abbracciati, senza parlare, lasciando che le lacrime di entrambi parlassero per loro, che esprimessero tutto ciò che avevano dentro.
E si sentivano così sciocchi a prendere in giro se stessi...e gli altri.
L'immagine di Artemiia bruciava sulla pelle di James, mentre scostava dolcemente Dominique.
-Scusa...- disse debolmente la bionda, asciugandosi con il dorso della mano gli occhi.
Ma tutte le sue buone intenzioni furono spazzate via in un attimo da una folata di vento e la ragazza riprese a piangere nervosamente.
-Non piangere più, ti prego- la supplicò il moro, costringendola a guardarlo negli occhi.
Le prese il mento delicatamente e fece incontrare i loro occhi, lucidi e pieni di lacrime.
-Scusami, scusami, scusami...- continuava a ripetere la bionda, scossa dai singhiozzi.
-Smetti di piangere, Dom, smettila!- urlò James, divorato dai sensi di colpa, che lo stavano facendo impazzire.
Si sentiva colpevole di tutto quel dolore che sua cugina era costretta a sopportare...
Era colpa sua, lo sapeva. Soltanto colpa sua.
-Jamie...- iniziò debolmente Dominique - Tu...tu la ami?-
Il moro la fissò per qualche secondo, per niente sorpreso da quella domanda.
Rimase immobile senza motivo, bloccato...
Eppure sapeva la risposta, l'aveva sempre saputa...perchè allora fingere un'altra volta?
Come poteva fare questo a Dom, la sua Dom...come?
E come poteva prendere in giro così Artemisia...?
-No...io non la amo...- sussurrò James, stringendo la cugina -Io amo te...lo sai che amo te...-
-Anche io James...ti amo anche io-
In quel momento un singhiozzo più forte degli altri riempì l'aria e James e Dom si separarono.
Artemisia se ne stava immobile, ferma come una statua.
Tremava, scossa da singhiozzi sempre più forti, troppo debole anche solo per muoversi.
James fece per avvicinarla, ma lei urlò, scansandosi.
Kimberly e Albus arivarono in quel momento, seguiti poco dopo anche da Rose e Hugo.
-Misia...andiamo...- disse dolcemente Kim, prendendo l'amica.
Ma quest'ultima rimase immobile dove prima, fissando ancora Dominique, carica d'odio.
-Tu...- disse con un filo di voce la ragazza, prima di correre incontro alla Weasley e mollarle un pugno in faccia.
Dominque reagì, colpendo a sua volta la serpeverde.
Entrambe finirono a terra, mentre Albus, James e Hugo cercavano inutilmente di dividerle.
Quando Artemisia fu bloccata da Hugo e Dominique era accasciata a terra, troppo debole per continuare, James si accostò accanto alla sua ragazza, che lo scansò.
-Vai da lei, James...continua a farti prendere in giro, continua pure a farti spezzare il cuore! Ma sappi che io non ci sarò più a recuperare i pezzi, dopo...- urlò la bionda, prima di scappare via.




-James...tu stai...piangendo?- domandò Harry, vedendo gli occhi del suo primogenito lucidi.
-Sta zitto...dove è andata Artemisia?-
-Io...io non lo so...- rispose confuso Harry -Magari è con Lily...-
-Giusto...è sicuramente da Lils...devi portarmi casa, subito! Puoi smaterializzarmi là?-
Harry annuì, confuso, prima di smateriallizzare sè e suo figlio nella loro casa a Londra.



Scorpius stava vagando per il numero 12 di Grimmauld Place, curiosando per le varie stanze della casa.
La stanza di James era completamente rosso e oro, piena di poster sul quidditch.
Nella scrivania teneva anche una foto di lui e  Dominique da piccoli...Sorpius quando la vide sospirò.
La stanza di Albus invece aveva le pareti di un sobrio color panna.
C'era una libreria piuttosto grossa ed ordinata, un paiolo e vari ingredienti per delle pozioni, tenuti in modo ordinato su di una mensola.
In una grossa bacheca erano appesi dei fogli, tutti contenenti indicazioni per strane pozioni.
Sapeva che Albus era bravo in quella materia, lo battevano solamente sua cugina Rose e a volte lui...
Scorpius continuò a girovagare per la casa.
Entrò in una grossa cucina, tenuta in modo perfetto, impeccabile.
C'erano due salotti. Uno, il più piccolo, aveva anche una grossa televisione babbana e le pareti erano piene di fotografie.
Ce ne erano alcune che ritraevano Harry Potter ai tempi della scuola, con i suoi inseparabili amici.
Altre ancora invece erano dei figli e dei vari nipoti e alcune di diversi matrimoni.
Una foto su tutte, però era messa in bella mostra, sopra la televisione, isolata dalle altre.
Era la foto di un matrimonio, che doveva avere molti anni, ormai.
Gli sposi erano un ragazzo dai capelli neri, scompigliati nonostante il gel, e una ragazza bellissima, che assomigliava moltisimo, di viso, a Lily.
Dovevano essere James e Lily Potter nel giorno del loro matrimonio, pensò Scorpius, entrando nel secondo salotto, più grande dell'altro.
Sulla parete era attaccato un enorme arazzo con un albero genealogico.
Si stupì nel vedere il nome di suo padre, di suo nonno...di tutti i suoi antenati.
Il vecchio arazzo della famiglia Black era ancora là, proprio come lo aveva descritto sua nonna...
Soltanto una cosa era diversa...non c'erano bruciature.
Tutti nomi erano scritti perfettamente, compreso quella di Andromeda e Sirius Balck.
Il ragazzo pensò che a sua nonna avrebbe fatto un piacere enorme vedere quell'arazzo,a cora perfettamente integro.
Chissà per quale strano motivo era ancora là, in casa Potter...
Scorpius risalì le sclae, dirigendosi verso la stanza della sua fidanzata.
Quando entrò rimase senza fiato.
Lily se ne stava seduta con le gambe accavallate in una sedia, al centro della stanza.
Quando lo vide entrare si alzò e Scorpius si ritrovò con la bocca spalancata.
La ragazza indossava una tutina di pelle nera, senza maniche, con il collo alto.
Portava degli stivali con un vertiginoso tacco a spillo neri, lucidi.
Sulla testa, poi, aveva delle orecchie da gatto e Scorpius vide che si accarezzava anche una lunga coda.
-Tu...tu sei...-
-Catwoman...- disse con una voce sensuale la ragazza, avvicinandosi.
Lily sorrise, nel vedere la faccia sbigottita del fidanzato, mentre lei lo faceva accomodare sulla sedia.
-Un giorno sono entrata nel tuo dormitorio e ho visto che adori i fumetti babbani...giusto?-
Il ragazzo annuì con la testa, incapace di parlare, era letteralmente rimasto senza parole.
la rossa a quel punto si sedette sopra di lui e lo baciò, con passione.
Il ragazzo rispose immediatamente al bacio, mentre Lily vagava con le mani sulla giacca della smoking di Scorpius.
-Io...wow.- riuscì a dire il biondo, mentre la giacca cadeva a terra.
Lily lo zittì con una bacio e iniziò a sbottanare la camicia.
Ogni volta che toglieva un bottone dall'asola dava una bacio al biondo e poi si staccava velocemente, come in una dolce tortura.
Quando Lily finì di sbottonare Scorpius lanciò la camicia a terra e attirò Lily ancora più vicino a sè.
In quel momento qualcuno aprì la porta.
Artemisia era in lacrime e dietro di lei c'erano anche Kim, Al, Rose, Hugo, James e...Harry Potter...








Spazio autore:
Ok...magari vi aspettavate tutta un'altra cosa...
Se siete rimaste deluse, anche dai regali di Scorpius e Lily ditemelo...le critiche costruttive non mi fanno altro che bene!
Allora...Scorpius è tutto sdolcinato, mentre la nostra Lily è un pò più...come dire...intraprendente!
E poi Artemisia che picchia Dominique...che ne pensate???
E il finale?Cosa succederà???
Lo saprete solo continuando a seguirmi!!! XDDD

Ringraziamenti:
Cangnoletti2: Sono contenta di averti fatto scorpire questa coppia...
e che ti piaccia così tanto! *___*
Che mi dici di questo capitolo?
Lussissa: Cara!!! Che bello ricevere tue recensioni...
comunque...come vedi James la povera Misia la fa soffrire...
Spero che il capitoo ti sia comunque piaciuto! **
MimiMiaotwilight4e: Per ora Rose non ha fatto nulla...
Ma è ancora presto! Eheh
Isina4everyoung: Grazie per i complimenti, Isa!!!
E ricorda, a volte anche i migliori falliscono...XDDD
Rebby: Già...piace tanto anche a me!
Ce li vedo bene così uniti...e Ted lo rivedremo con Lils, molto probabilmente!
Lilyluna_4e: Io odio sempre Hary...ihih! XD
Wow...non credevo che quel pezzo mi fosse venuto tanto bene...grazie!
Sono contenta che ti abbia trasmesso qualcosa..! **
Bec Hale: Tesoro mio!!! <333
Anche io adoro tutti...sisi! Spero che ti piaccia anche questo capitolo!
Lily Black 90: Eheh...Lily è un pò confusa!
Vedremo come andrà a finire tra poco...!
Chiara_burrobirra: Nono...Jamie è solo di Artemisia..
Avrenno però un momento di...ehm...distacco!
Sai che io sono per le cose lente e dolorose...muahahah!

Oki..vi aspetto epr il prossimo capitolo!
Ciaociao! Alemalfoy...






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Capitolo 24
*** Una lunga notte ***


lunga notte

[That which we call a rose
by any other name would smell as sweet.
Shakespeare, Romeo e Giulietta.]



Suo padre non si era limitato ad una semplice punizione, quella volta.
No. Gli aveva proibito, categoricamente, di vedere Scorpius.
Era la prima volta che vedeva suo padre in quello stato...solitamente era calmo e tranquillo.
Perfino quando James aveva tagliato tutte le mutande al professore di Antiche Rune, non si era arrabbiato così tanto.
E Lily, doveva ammetterlo, era rimasta sconcertata dalla reazione di suo padre.
Ma doveva capirlo...
Aveva trovato sua figlia in abiti poco casti, seduta sopra un ragazzo senza camicia.
E in più, non era sopra un semplice ragazzo, no.
Era seduta sopra Scorpius...un Malfoy! La cosa peggiore che, secondo Harry, potesse accadere a sua figlia.
E Lily non riusciva a capire perchè...
Come mai suo padre non riusciva a vedere oltre i pregiudizi?
Perchè non poteva vedere che persona dolce e sensibile era Scorpius, anche se portava quel cognome?
Perchè suo padre non riusciva a dimenticarsi per un attimo del cognome che Scorpius si portava dietro?
Non lo aveva scelto lui...
Come mai allora Harry si comportasse come se fosse colpa sua, condannandolo solamente per uno stupido nome?
La rossa proprio non riusciva a capirlo...
Rimaneva comunque il fatto che Lily era rimasta colpita dalla reazxione di suo padre, esagerata, o no, che fosse.
Ma cosa fare, a quel punto?
La rossa si rigirò nel suo letto, immersa nel buio.
Era notte fonda, ma non riusciva a prendere sonno...
Pensava e ripensava a cosa fosse giusto. Si era anche ritrovata a fare la lista dei pro e dei contro...
Ma non aveva comunque trovato una soluzione che mettesse daccordo tutti quanti.
Da una parte avrebbe voluto far contento suo padre...
Continuava a deluderlo, in qualche modo. Come quando era finita a Serpeverde.
Oppure quando gli aveva detto che si vergognava troppo per giocare a Quidditch...
O quando gli arrivavano di continuo lettere dal preside di Hogwarts.
Ma per farlo contento avrebbe dovuto lasciare Scorpius, ignorarlo, fare come se non fosse mai successo nulla...
Come poteva cancellare quella che era, al momento, la cosa più bella che aveva?
Non poteva certo voltare le spalle così a Scorpius...
Avrebbe fatto male a lui e non se lo sarebbe mai pedonato...
E poi c'era un problema più grande di tutto il resto.
Non sarebbe mai riuscita a lasciare Scorpius, solo adesso se ne rendeva conto.
Era diventato troppo importante, indispensabile...
Avrebbe mai avuto la forza di alzarsi la matina sapendo che lui non sarebbe stato accanto a lei?
Sarebbe riuscita a non parlargli, a non accarezzarlo più, a non scherzarci, a non sentire il suo respiro sul collo...
No, non ci sarebbe mai riuscita, andava ben oltre le sue possibilità.
Sarebbe stato come strapparsi il cuore con le proprie male, come ferirsi a morte da soli.
Un vero e proprio suicidio. E Lily questo lo sapeva...
Ma allora...cosa era la cosa giusta da fare?


[Ma se ami chi ti sta uccidendo,
non hai alternative.
Come puoi scappare,
come puoi combattere
se così feriresti il tuo adorato?
Se la vita è tutto ciò che hai da offrirgli,
come fai a negargliela?
Se è qualcuno che ami davvero...
Breaking Dawn, Meyer.]



-Misia, aspetta!!!- urlò James, correndo a perdifiato dietro la bionda, che arrancava con i suoi tacchi a spillo.
Avrebbe dovuto rimanere a casa Potter per la notte, ma non se l'era sentita.
Perciò era scappata via, correndo, vestita ancora di tutto punto.
Correva da chissà quanto tempo, ormai.
Era arrivata nel centro di Londra, a Piccadilly Circus, e solo in quel momento si rese conto di essersi persa.
Non conosceva affatto la Londra Babbana.
Avrebbe voluto fermarsi per capire dove si trovasse, ma james le correva dietro, ancora.
E non aveva intenzione di parlarci, non adesso.
Sentiva le lacrime rigarle il viso, dannatamente calde, in contrasto con l'aria fredda che le accarezzava il corpo.
Sentivo il gelo che si faceva sempre più strada in lei, mentre continuava a correre, nella notte.
Londra sembrava comunque tutt'altro che addormentata, tutti continuavano per la loro strada, senza prestare attenzione a lei.
E a james, che continuava a seguirla, urlandole di fermarsi.
Ma Artemisia era stanca di essere presa in giro, di essere usata.
Credeva che tutto l'amore per lui fosse più forte...
A quel punto si bloccò, all'improvviso.
Il suo amore era più forte...come aveva anche solo potuto pensare di lasciare James?
Cosa ne sarebbe stato di lei, senza lui?
E cosa sarebbe successo a lui se lei lo avesse lasciato?
Lei doveva stargli vicina...perchè sembrava l'unica cosa che riuscisse a tenerlo a galla.
Era l'unica cosa che poteva offrirgli, tutta se stessa...
Non doveva avere paura, per questo...non poteva permetterselo.
Era così. Lei doveva stargli accanto, altrimenti lo avrebbe ferito...e non se lo sarebbe mai perdonato.
Il suo amore era troppo, il suo amore non gli permetteva di ferirlo...la sola idea le faceva male.
Amava più quel ragazzo che se stessa, ormai ne era certa.
E in quel momento James posò una mano sulla spalla della ragazza, costringendola a girarsi.
Si ritrovavrono faccia a faccia, mentre Misia riprendeva a piangere e si stringeva al moro, che le accarezzava dolcemente i capelli.
Faceva male sapere che lui era l'unico che poteva farla stare meglio...
Ma che era anche la causa di tutto quel dolore.
Era per lui che soffriva così, era per lui che stava rovinando la sua vita...
Ma sempre lui riusciva a tenerla a galla, a non farla sprofondare ancora di più.
Lei senza di lui non esisteva...
-Non la vedrò mai più...mai.- disse lui, dopo diversi minuti di silenzio, riempito solamente dai singhiozzi della bionda.
-Ma...ma cosa...cosa dici?-
-Lei è il passato...devo dimenticarla, lasciamela alle spalle. E tu, invece, sei il presente. Il mio presente. Ma riuscirò a scordarla solamente se tu starai con me...-
-Non ha senso quella che hai detto...ma...si.-
-Si cosa?-
-Sono con te- rispose semplicemente Artemisia, asciugandosi gli occhi con una manica della giacca.
La ragazza rimase qualche secondo in silenzio, prima di iniziare a tremare.
-Prendi la mia giacca...e andiamo a casa...- disse james, togliendosi il sopra della smoking.
-Non puoi rimanere solamente in camicia....- cercò di replicare la ragazza, mentre lui le posava sulle spalle la giacca.
-Tu non preoccuparti per me- disse secco James - E scusa...-
-Per cosa?-
-Non ti farò mai più del male...te lo prometto. E se dovessi farlo, per favore...uccidimi. Sarebbe meno doloroso di vederti in questo stato un'altra volta- spiegò il moro, fissando il marciapiede, mordendosi il labbro inferiore.
Era tormentato, gli si leggeva nei suoi meravigliosi occhi color cioccolato.
-Come potrei uccidere la cosa che più amo al mondo? Ucciderei anche me stessa...-disse in un sussurro Misia.
Poi la ragazza si sentì mancare la terra sotto i piedi. James l'aveva presa in collo.
-Peso troppo...lasciami andare...-
Il ragazzo gli poggiò un dito sulle labbra, per zittirla, prima di baciarla.



-Perciò...torni in Francia?- domandò Victoire alla sorella.
-Già...parto subito...non voglio creare altri problemi. E tu...vedi di andare da Ted, non vorrai farlo stare da solo al vostra prima notte di nozze!- esclamò con un falso entusiasmo Dom, facendo l'occhiolino a Vicky.
-Teddy non se la prenderà...tu sei più importante, in questo momento! Sei sicura che vuoi ripartire subito? Aspetta almeno che passi la notte...-
-Vicky...non ti preoccupare, sto benissimo e, sinceramente, non vedo l'ora di tornare in Francia-
-Veramente?- domandò la donna, fissando la sorella con i suoi grandissimi occhi azzurro cielo.
-No...ma non c'è nient'altro da fare...dai, vai da tuo marito! Oddio...mi fa così strano pensare che sei sposata! E poi con Ted...è fantastico che tu alla fine ce l'abbia fatta...-
-Anche tu ce la farai- disse Victoire, avvicinandosi alla sorella e abbracciandola dolcemente.
-Pier mi starà aspettando per andare...con la smaterializzazione arriveremo in un attimo...non ti preoccupare, ok?-
-Non saluti gli altri? Louis è distrutto...non vuole che tu riparti...-
-Capirà- rispose secca Dominique, sospirando.
Quanto avrebbe retto, ancora, con quella pesante maschera di indifferenza?
probabilmente prima o poi sarebbe crollata...prima o poi sarebbe finita a terra, rovinosamente, scoperta da quella maschera che usava quasi come scudo.
E cosa avrebbe fatto, a quel punto?
-Saluta almeno lui...- la pregò Vistoire, ancora una volta.
In quel momento un ragazzino di circa 12 anni arrivò, coperto da un enorme piumino.
-Perchè riparti subito, Dom?- domandò Louis, la voce rotta.
-Perchè è la cosa giusta da fare...-
-Tu lo ami...lui ti ama...ma allora perchè fate così? Non potete stare insieme?- chiese innocente, forse troppo.
-Io non lo amo...e nemmeno lui mi ama, Louis!  E io devo tornare a scuola...ci rivedremo a giugno...non manca tantissimo!- fece Dom, fingendo di essere felice...
In realtà avrebbe voluto urlare. Non voleva ripartire, lasciare i suoi fratelli, i genitori, l'Ighilterra che tanto amava...
Ma ancora una volta doveva dire "addio".
Avrebbe mai avuto il coraggio di tornare, la forza per affrontare un'altra volta tutto ciò?
Mentre si chiedeva questo baciò su una guancia il fratellino, abbracciò Victoire e si avviò verso Pier.
La Francia la aspettava...A casa non c'era più posto pe lei...




Spazio autore:
Non ho tempo per ringraziare tutti perchè è arrivato il pagellino...e...mi hanno tolto internet!  I miei genitori non sono impazziti di gioia quando hanno visto il mio bellissimo 4 e mezzo a matematica...eheh! Ci risentiamo...spero presto!
Alemalfoy




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Capitolo 25
*** Calmare le acque ***


ahahahahah





"Caro Ted,
la scuola è riniziata...! Già non ne posso più...sai? I professori sono sempre più pazzi, ci riempiono di compiti! Non oso immaginare come sarà il prossimo anno, visto che mi toccherà affrontare i G.U.F.O., sarà un dramma, già lo so. E poi riniziata la scuola sembrano essere riniziati anche i problemi...sembra tutto ancora più complicato! Già sai quanto ero confusa per il fatto di Scorpius...è tutto così incasinato! Adesso che lo vedo tuttti i giorni, poi, è un dramma. Perchè mi sono accorta che tra di noi c'è qualcosa di veramente serio, Ted! Ma ti rendi conto in che casotto mi sono andata a ficcare? Mi sono innamorata -ho paura persino di scriverlo- di un Malfoy! Lui però lo vedo un pò strano ultimamente...sembra che stia quasi ripensando alla nostra storia...! E io non ci posso credere...anche io ho avuto un momento di crisi, dopo che papà mi ha vietato di vederlo...ma mi è passato subito! Lui invece sembra ancora pensieroso, sempre perso in strani ragionamenti. Si incanta spesso a fissarmi, con una strana aria preoccupata in volto...e poi non mi parla più come prima. Nella sua voce c'è un qualcosa di terribilmente diverso, quasi come fosse distaccato...possibile? Non lo so, ma ho la sensazione che qualcosa sia combiato, dopo il tuo matrimonio. A proposito...come va la vita da sposati? Spero che a te vada tutto bene, perchè te lo meriti proprio!!! Non vedo l'ora di abbracciare tanti piccoli Lupin con i capelli rossi...sarebbe fantastico, Ted! Te li immagini??? Io si...e devo ammettere che sarebbero la fine del mondo, veramente! E poi mi piacerebbe tanto vedere Vicky felice, insieme ai suoi figli...e magari anche Dominique sarebbe un pò più serena, diventando zia! Chissà se sorriderà più, Dom. Non che abbia mai sorriso tanto, eh, ma almeno prima qualche sorrisino tirato riuscivamo a strapparglielo! Soprattutto quando zio Ron parlava di Rose e del fatto che non si sarebbe mai sposata, perchè lui non l'avrebbe permesso! E se Dopm sorridere di nuovo, se sarà finalmente felice, anche James riprenderebbe la sua vita normalmente, come ha sempre fatto! Ho un pò paura, per mio fratello, devo ammetterlo. Adesso sta decisamente meglio, con Artemisia. Ti ricordi la mia amica, no? Finalmente si sono chiariti del tutto, sembra che vada tutto a gonfie vele, fra loro. Ma so che lui ha comunque qualosa che non va, e il fatto che non me ne parli mi fa preoccupare. A te ha detto qualcosa? Di solito ti dice sempre tutto!!! Albus sta bene, come sempre! Lui non si fa tanti oblemi, beato lui...Lucy e Molly sono tranquille come sempre, anche se adesso Lucy si è tinta i capelli di rosso fuoco e Molly viola...dicono che volgiono essere alternative, bha! Poi c'è Roxane, lei sta benone, credo ci sia di ezzo qualche ragazzo, ma non ne sono sicura. L'ho vista più volte con un tassorosso...e Fred è tranquillo, lui gioca praticamente sempre a Quidditch, da quando i Cannoni gli hanno assicurato un posto in squadra. E infine c'è Rose. Lei sembra strana, come sempre. Non parla molto, a dire la verità. Prima sapevamo cosa combinava perchè si confidava con me, soltanto con me...adesso è come un ombra, invece. Non sappiamo nulla di lei, sempre rintanata in biblioteca o nella Sala Comune dei Corvonero...quella ragazza è strana l'ho sempre detto! Chissà perchè ha praticamente smesso di parlarmi! Magari si è stancata di me...boh! Chi la capisce è bravo!!! Ah! Mi sono dimenticata di Hugo! Lui è sempre il solito...mi aiuta con qualche scherzo e finalmente ha dato il suo primo bacio...! E' stata comica, come scena...! Lui è tanto carino, ma è anche così tremendamente imbranato! Immaginati zio Ron in miniatura...ok? Ecco prendi il mini-Ron, mettilo davanti ad una sventola da urlo -Bessie Jackson, Grifondoro- il tutto nel mezzo del corridoio. Praticamente parlavano e alla fine lui non ce l'ha fatta più, l'ha presa e l'ha baciata! Conta che questa ha 2 anni più di lui...e anche qualche centimetro in più! E' stata una scena memorabile, soprattutto la faccia della Jackson quando ha capito cosa stava succedendo! Adesso, comunque, escono insieme, anche se alla fine del bacio lei gli ha dato una manta in pieno viso! Ok...avevo bisogno di parlare con qualcuno Ted, scusami tanto del poema che ti ho scritto ma proprio non ce la facevo più! Questa faccenda di Scorpius mi sta facendo uscire di testa, lo devo ammettere...non riesco a pensare ad altro! E adesso mi tocca finire questa lettera per andare da lui...dice che mi "deve parlare". Un modo carino per dirmi "preparati che ti sto per lasciare". Se lo facesse non saprei come reagirei...ce la farei? Spero di si, perchè so che succederà...
Baci, con affetto, la tua piccola Lils!"



Lily ripose la piuma con cui stava scrivendo, ripiegò la pergamena e la legò alla zampa di un grosso gufo bianco.
Era di suo fratello Al, lei non ne aveva uno.
Non aveva mai sopportato gli animali, perciò non aveva voluto un gufo, le sembrava inutile...e sporco.
Dopo che ebbe aperto la finestra, e che l'animale fu scomparso nel tramonto, la rossa si alzò e, sospirando, uscì dalla stanza.
Percorse il corridoio con il cuore in gola, come in uno stato di semi-coscienza.
E se l'avesse lasciata, se si fosse veramente stancato di lei?
Ma come era possibile, dopo tutte le belle parole, dopo le promesse che si erano fatti...
A Lily sembrava impossibile che tutto stesse per finire...
Entrò nell'aula di Trasfigurazione, dove Scorpius aveva detto che l'avrebbe aspettata.
E infetti era là, perfetto e bellissimo come sempre.
Stava seduto al posto del professore, si teneva la testa fra le braccia, che erano poggiate alla cattedra.
Non la vide entrare e probabilmente nemmeno la sentì.
Così la ragazza si fermò davanti a lui, perfettamente in silenzio, per guardarlo un pò, in pace.
Le sembrava stupendo, troppo bello per essere vero..per essere suo!
Non se lo meritava, era troppo per lei, decisamente troppo!
Forse se ne era accorto anche lui, aveva capito che poteva avere di meglio...
La stava per lasciare, era logico...allora perchè continuava a sperare che ci fosse qualcos'altro, dietro?
Una speranza piccola, piccola, quasi minuscola, la teneva fastidiosamente a galla...
Lily si avvicinò ancora un pò al ragazzo, fino a sfiorargli una mano, a quel punto lui si mosse.
-Ehi, rossa...- disse, debolmente.
Cosa gli succedeva? Perchè parlava in quel modo? La più grande paura di Lily stava prendendo pian piano forma, sempre più.
-Cosa mi devi dire, Scorpius?-
-Io...è difficile, Lils...-
La rossa si sentì sprofondare, svenire lentamente. Sentiva le gambe molli, terribilmente fragili. Prese a tremare.
-Cosa hai?- domandò preoccupato il ragazzo, alzandosi e andando verso la giovane, che continuava a fissarlo tremando e rimanendo miracolosamente in piedi.
-Non...non mi...lasciare...- sussurrò la rossa lentamente, sfiorando una guancia del ragazzo.
-Non avevo intenzione di farlo...- rispose sorridendo il biondo e stringendola.
-E allora cosa c'è di tanto difficile da dirmi?- chiese la ragazza, quando si fu ripresa un pò.
-Non credi che questa situazione ci stia scappando un pò di mano?- domandò di punto in bianco Scorpius.
-Hai paura...?-
-Un Malfoy non ha paura...non per se stesso...ma ha paura per gli altri, a volte...-
-E questo cosa vorrebbe dire?-
-Ho paura per te, Lily...tuo padre è arrabbiato con te, per colpa mia...e io non riesco a sopportarlo! Ti sto rovinando la vita...-
-Non essere stupido- ribattè prontamente la ragazza, sentendo le gambe diventare un altra volta deboli.
-Non ti voglio lasciare Lils...non ce la farei- riprese il biondo, ignorando la fidanzata - Ma forse dovremmo prenderci un attimo di pausa, giusto per far calmare le acque...e poi tutto tornerà normale!-
Lily lo fissò per qualche istante, valutando la proposta.
Allontanarsi un pò...per calmare le acque?
Avrebbero fatto contento suo padre...apparentemente Lily gli aveva obbedito...
Così avrebbero accatastato per un pò di tempo il problema genitori...ma solamente per un pò.
In fin dei conti non avrebbero risolto nulla, comunque...era come scappare davanti all'inevitabile.
-Non credi sia da codardi? Io voglio stare con te, anche se mio padre non è daccordo- disse la rossa, dopo qualche secondo di silenzio.
-Non posso farti questo, Lily...lo capisci? Tu riusciresti mai a ferirmi, a togliermi, in qualche modo, la mia famiglia?-
-Credo di averlo già fatto...-
-Forse- rispose secco Scorpius, evitando l'argomento, come sempre.
Aveva provato a farlo parlare, sulla reazione dei suoi genitori alla notizia, ma non aveva ottenuto altro che risposte vaghe e per lo più senza senso.
-Ma...mi faresti molto più male lasciandomi..-
-Questo non è un addio...è semplicemente un arrivederci, Lily!- esclmaò il ragazzo perndendo la rossa per le spalle e scrollandola leggermente.
-Soltanto poco tempo, il tempo per sistemare tutto, per essere sicuri che tutto possa funzionare...-
Lily lo fissava, leggermente confusa...
Era veramente la cosa giusta? Sembrava che quella situazione, in qualsiasi modo, sfociasse in qualcosa di terribilmente sbagliato.
-Poco tempo...- disse la rossa -Soltanto poco tempo...non posso resistere molto, senza di te-
-Io sarò sempre qua, piccola, ricordalo. Ti aspetterò, ci volessero anche 100 anni per chiarire tutta questa faccenda con tuo padre...io ti aspetterò-
-Promettimelo...- sussurrò la ragazza, avvicinandosi al biondo.
-Promesso- disse lui, prima di baciarla.







Spazio Autore:
Ok...mi volete ammazzare adesso, vero???
Prima di tutto mi scuso per tutto il tempo che vi ho fatto aspettare epr questo capitolo, mi dispiace veramente tanto! Ma mi hanno tolto internet...sono riuscita a riaverlo soltanto ieri!!!
Adesso devo dirvi un'altra cosa...
IMPORTANTE!!!

Questo era l'ultimo capitolo di Slaves To Love...
Aspettate!!!! La storia non finisce qua, ma prosegue!
Infatti dovete sapere che ho scritto tutto ciò per arrivare ad un'altra storia..."Love Hurts"
Bhe... posto oggi il primo capitolo di questa nuova storia che si svolgerà nel quinto anno di scuola di Lils e il settimo di Scorpius.
Sarà diversa da Slaves To Love, ma spero che vi piacerà!
Ci sono anche diversi pezzi visti dal punto di vista di Lily, in prima persona (scritti in corsivo...).
L'ho fatto perchè questa storia si concentra molto sui suoi sentimenti e il modo migliore di farlo mi sembrava quello di narrare in prima persona...speriamo che sia venuto bene!

Perciò ringrazio tutte voi e spero di ritrovare le vostre magnifiche recensioni nella nuova storia!

Baci, Alemalfoy!



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