Slaves to love di pandacattivo (/viewuser.php?uid=41997)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Start ***
Capitolo 2: *** Fatture Orcovolanti e Lettere ***
Capitolo 3: *** Shampoo al cocomero ***
Capitolo 4: *** Dolce vendetta ***
Capitolo 5: *** Trilly ***
Capitolo 6: *** Punizioni e partenze ***
Capitolo 7: *** Strani pensieri ***
Capitolo 8: *** Perfetta imperfezione ***
Capitolo 9: *** I don't wanna miss a thing ***
Capitolo 10: *** Come closer ***
Capitolo 11: *** I will always love you ***
Capitolo 12: *** Confusi ***
Capitolo 13: *** Odio e amo ***
Capitolo 14: *** Sorprese e inviti ***
Capitolo 15: *** Lo sai...? ***
Capitolo 16: *** Keep holding on ***
Capitolo 17: *** La Reginetta Degli Scherzi ***
Capitolo 18: *** Primi amori ***
Capitolo 19: *** Lullaby ***
Capitolo 20: *** Profumo di lavanda ***
Capitolo 21: *** Hai paura...? ***
Capitolo 22: *** Dubbi e destino ***
Capitolo 23: *** Regali ***
Capitolo 24: *** Una lunga notte ***
Capitolo 25: *** Calmare le acque ***
Capitolo 1 *** Start ***
Start
Adorava King's Cross.
Le era sempre piaciuta
quella stazione.
Il caos, le persone
che correvano, altre che parlavano tranquillamente.
Chi sorrideva, chi
rideva.
Il posto migliore per
osservare senza essere osservati.
Il passatempo
preferito di Lily.
Non le piaceva molto
stare al centro dell'attenzione. Frasi vedere da tutti.
Perchè
aveva una costante paura di non essere accettata. Così
preferiva rimanere in disparte, con la sua famiglia.
Non che stare con la
sua famiglia fosse il massimo, per passare inosservata.
I suoi genitori
avevano salvato il mondo magico, come i suoi zii.
Suo fratello James era
il ragazzo più popolare di Hogwarts, probabilmente.
Sempre a fare scherzi,
pieno di ragazze, con una intelligenza fuori dal
comune, che gli permetteva di avere buonissimi voti nonostante la
voglia inesistente di studiare.
Suo fratello Al, poi.
Coraggioso, sempre
giusto con tutti. Simpatico a ragazzi e professori, una di quelle
persone che non si possono non amare.
Poi c'era suo cugino
Hugo, con la sua bravura a Quidditch.
La cugina Dominique,
che con il suo sangue da Veela incantava tutto e tutti.
C'era Rose, poi.
I capelli rossi e
boccolsi, proprio come i suoi, gli occhioni dolci, una precisione
maniacale e una fissa per lo studio.
E infine lei.
La piccola Lily
Potter, con i suoi boccoli rossi, le iridi color del cielo, ereditate
da suo nonno.
Una passione per i
libri assurda.Non amava particolarmente lo studio, ma leggere per lei
era sacro.
Poteva stare ore
isolata dal mondo, immergendosi nei suoi libri.
E poi il suo carattere.
Non amava mettersi in
mostra, vero, ma le riuusciva impossibile non farsi notare.
Un pò per
l'aspetto...ma soprattutto per il caratterino che si ritrovava.
Vendicativa, testarda
e molto spesso anche perfida.
Una Serpeverde nata,
l'unica della sua famiglia.
In quel momento Lily
stava cercando di nascondersi dietro suo fratello James, ma qualcuno la
vide lo stesso.
-Lilyyyyyyy!-
esclamò una ragazzina, gettandosi fra le sue braccia.
-Ehi ehi...Meg, calma!-
-Sono mesi che non ci
vediamo e tu mi dici di stare calma?-
domandò a mo di rimprovero la ragazzina - vieni qua e fatti
abbracciare!-
Lily
obbedì, sotto lo sguardo accusatore dei famigliari.
Meggy Zabini, questo
era il nome della sua migliore amica.
Un nome che aveva
segnato la loro amicizia fin dall'inizio.
Un nome che aveva
spaventato tutti, anche i suoi genitori. Ma a Lily non importava.
Aveva capito che le
apparenze possono ingannare, che bisogna scavare nel
profondo di una persona, non fermarsi davanti alle apparenze.
Era stata costretta a
farlo, quando era finita a Serpeverde.
E gli altri avevano
fatto lo stesso con lei. Nonostante fosse una
Potter era vista come una delle Serpeverdi più temibili, a
causa
del suo caratterino.
E Lily aveva scavato
sotto i capelli castani dell'amica, sotto quella pelle ambrata e quegli
occhi marroni.
E aveva trovato una
amicizia bellissima.
In quel momento
arrivarono anche Artemisia e Kimberly e si unirono all'abbraccio.
-Perchè le
abbracci?- chiese ad un certo punto Hugo.
Vide Hermione dargli
un pestone nel piede, per farlo stare zitto, come se la rossa non fosse
abituata a commenti del genere.
-Vado, visto che non
siamo gradite...- rispose gelida Lily, voltandosi.
-Lil..non fare la
stupida, vieni qua!- sentì urlare sua madre.
-Mamma,
papà...ci rivediamo a Natale- disse la rossa - forse..-
-Ciao piccola!-
esclamò suo padre, ma la ragazza lo sentì appena.
La folla ormai la
aveva inghiottita.
-Su...raccontami cosa
hai fatto questa estate!- esclamò Meg dopo un paio di minuti.
-Cosa vuoi che abbia
fatto? A casa è un incubo costante...per fortuna ci sono
James e Rose...-
-E Al...- aggiunse
Kim, sospirando.
-Ancora?-
domandò Lily con interesse.
-E' tutta l'estate che
ci mandiamo lettere...non lo sapevi?-
-Il santarellino di
casa che si fa una Serpeverde, se mio padre lo sapesse gli prenderebbe
un colpo...-
-Dovrebbero
accettarlo...dopo 3 anni che la loro bimba è finita
fra i "cattivi" ancora non ci hanno fatto l'abitudine?- si intromise
Artemisia, lascindo stare per un attimo le sue unghie, che stava
limando.
-Ma non farmi ridere!-
esclamo la rossa, ridacchiando.
La sua famiglia
continuava a non sopportare i Serpeverde. Provavano ad essere
imparziali, ma non sempre ci riuscivano.
Venivano sempre fuori
dei vecchi ricordi, in cui i verde-argento facevano sempre una parte
pessima.
Continuavano ad
elencare quanti dei compagni di Lily fossero figli di
ex-mangiamorte, alcuni dei quali erano finiti ad Azkaban per mano di
suo padre.
Non lo facevano con
cattiveria, la ragazza ne era certa, ma non potevano farne a meno.
Non potevano certo
cancellare anni di rancore, di prese in giro, di pesanti insulti.
Così la
rossa aveva imparato a convivere con quella situazione.
Le quattro ragazze si
sedettero in uno scompartimentoo vuoto.
Kim cercava di
pettinarsi i capelli marroni e crespi, provando a renderli
più presentebili.
Una lotta persa in
partenza. I capelli della ragazzina infatti stavano
sempre arricciati in modo scomposto, a Lily piacevano da morire.
Faceva parte del
fascino di quella ragazza un pò troppo alta e sbadata, con
una simpatia immensa.
Artemisia invece
continuava a limarsi le unghie, con fare interessato.
I suoi capelli biondi
le ricadevano davanti al viso, coprendo i suoi fantastici occhi.
Uno azzurro, l'altro
verde. Impossibile non notarla, o non rimanere attratti da quello
sguardo inevitabilmente magnetico.
Meggy invece guardava
fuori dallo scompartimento con un'espressione annoiata.
Stava tormentando una
ciocca dei corti capelli marroni, mordicchiandosi nervosamente il
labbro.
-Lily sta
arrivando...- le sussurrò Meg nell'orecchio.
La rossa si
alzò ed uscì dallo scompartimento, guardandosi
attorno.
Poi una mano le si
posò sulla spalla.
-Ehi, ragazzina!-
esclamò poco dopo una voce maschile.
Spazio
autore:
Perfetto...! Premetto
che questa è la prima ff in assoluto che mi sia venuta in
mente! mi sono messa a scriverla subito dopo aver finito di leggere
Harry Potter e i doni della morte.
Fino a adesso
però non l'ho mai pubblicata. Quindi adesso, in un momento
di follia, l'ho ripresa fra le mani, ho cercato di migliorarla un
pò...e eccomi qua!!!
Non vedremo un unica
coppia in questa storia.
I personaggi saranno
tutti i figli dei nostri eroi, che avrenno a che fare con amori
impossibili, pregiudizi, genitori...! La protagonista centrale comunque
è Lily Luna Potter.
Insomma..se vi va
leggetela e recensite!!!
Baci, alemalfoy
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Capitolo 2 *** Fatture Orcovolanti e Lettere ***
2_Fatture
-Ehi, ragazzina!-
-Dimmi che non è lui- sussurrò Lily all'amica.
Meg rimase zitta. Chi tace acconsente, purtroppo, pensò la
rossa, voltandosi.
Si ritrovò faccia a faccia con un ragazzo dai capelli
biondissimi e la pelle diafana.
Gli occhi color del ghiaccio puntati su di lei.
-Certo che questa estate ti ha fatto bene, Intrusa...- disse ghignando
il ragazzo.
Poteva anche sembrare un angelo, ma non lo era.
Scorpius Hyperon Malfoy era un demone, mascherato da una magnifica
creatura.
E Lily non lo sopportava.
Soprattutto quando la chiamava "Intrusa".
E continuava a farlo, era insopportabile.
E poi quando la squadrava in quel modo, come a volerla anallizzare.
Come se in lei ci fosse qualcosa che non andava e Lily non lo
sopportava.
Non sopportava mai quando qualcuno la fissava, quando sentiva lo
sguardo di qualcuno piantarsi su di lei.
-Io invece speravo che tu in questi mesi avessi trovato un cervello...-
disse Lily - ma vedo che le mie speranze sono state vane-
-Riusciremo mai a parlarci senza insultarci?- chiese con uno strano
tono che poteva sembrare speranzoso.
-Certo, quando la McGranitt si sposerà...!- rispose
tranquillamente Lily.
Meg prese a ridere, seguita dalle altre persone che assistevano alla
scena.
Solo allora la rossa si accorse di essere al centro di una di quelle
scenette patetiche, si accorse che tutti la guardavano.
Entrò per un attimo nel panico, sentendo tutti gli sguardi
su di lei.
Cercò di riprendere il controllo, prima di parlare.
-Credi di poter apettare così tanto? Io in fin dei conti sto
ancora aspettando che ti cresca un po' di cervello...-
-Ma come ti permetti?- chiese il biondo tirando fuori una bacchetta e
puntandogliela addosso.
-Credi di spaventarmi?- sussurrò la rossa in un orecchio del
giovane, prima di scagliargli una fattura Orcovolante.
La piccola Potter sorrise vedendo il suo più acerrimo nemico
disteso sotto di lei.
-Non c'è bisogno che ti inchini davanti alla mia
grandezza...-
disse scherzando la ragazza, prima di scavalcarlo e andare in uno
scompartimento vuoto con Meg.
-Quando la smetterete???- chiese esasperato Albus.
-Mai, fratellone. Lui mi provoca e io rispondo- spiegò
tranquillamente la ragazza.
-Ma Lily! Nemmeno hai messo piede a Hogwarts e già ti sei
beccata una punizione...-
-Infatti è mia sorella!- esclamò allegro James
-Sono fiero di te, sorella!-
-Grazie!- disse Lily, ignorando completamente Al, che sbuffava
lì accanto.
-Per me Al ha ragione, ti caccerai nei guai!- esclamò Meg,
arrivata da pochi minuti.
-Solo perchè ai una cotta per lui non devi assecondarlo in
ogni cosa...- disse Lily, ridendo.
Al e Meg erano diventati entrambi di un adorabile color porpora.
"Cara Lily,
ci sono arrivate
già due
lettere dalla scuola. E siamo rimasti molto sorpresi di leggere il tuo
nome in una di esse. Nella lettera c'era scritto ben poco, solo che hai
scagliato una fattura contro un altro ragazzo. Vogliamo sapere contro
chi, per mandare delle scuse...
Oltre a questo spero sia
andato tutto bene.
Dì a James
che quest'anno non
si può permettere di fare tante sciochezze, ha da sostenere
i
M.A.G.O. e deve studiare molto.
E manda ad Al un bacio
enorme.
Ci sentiamo,
Mamma e papà."
-Iniziano già con i gufi, i tuoi?-chiese Meg curiosissima -
O è uno dei tuoi tanti spasimanti?-
-Sai che non ho "spasimanti" come li chiami tu...-
-Non capisco perchè...sei così carina...-
-Sai che non mi interessa, per ora-
-E cosa ti interessa?- fece l'amica, applaudendo.
Un primino era appena stato smistato a Serpeverde.
-Fargliela pagare...- disse ghignando la rossa e fissando Scorpius.
Nessuno poteva prenderla in giro e passarla liscia, nessuno.
Se era una Serpe c'erano dei motivi.
Aveva appena ricevuto una lettera.
Scorpius proprio non la sopportava, era un odio inevitabile.
Inevitabile per quei cognomi che pesavano su di loro, ma nessuno dei
due si lamentava.
Si prendevano in giro, continuavano a stuzzicarsi, farsi scherzi.
Tutto ciò rientrava per la normalità.
La cosa strana era come una Potter potesse essere finita tra i
Serpeverde.
Prese a guardarla bene.
Non era più la bambinetta che aveva lasciato a giugno.
Adesso poteva dirsi quasi una donna.
Si era alzata di qualche centimetro, le era cresciuto il seno, aveva
preso delle forme, rimanendo pur sempre secca, quasi scheletrica.
Ma la faccia la tradiva.
Era ancora quella di una bambina a cui piace scherzare continuamente,
che adorava giocare.
Sembrava quasi una di quelle bambinette che avevano paura di crescere.
E Scorpius tutto questo lo sapeva.
Sapeva che odiava trovarsi al centro dell'attenzione.
Sapeva che gli unici famigliari che non le davano contro erano James e
Rose.
Sapeva che era fragile, anche se a volte cercava di costruirsi una
corazza addosso.
E non sapeva come faceva a conoscere tutte queste cose sulla piccola
Potter.
Sapeva soltanto che era così.
In quel momento gli occhi azzurri della ragazza si posarono su quelli
gelidi di lui.
E per un attimo non lesse odio.
E capì che in fin dei conti, lui, Scorpius Malfoy, non
odiava quella piccola intrusa di una Potter.
Capì che in qualche modo aveva bisogno di lei, dei suoi
insulti e dei suoi scherzi.
Ma non lo avrebbe mai ammesso...
Spazio autore:
Che bello...4 recensioni!!! Mi accontento di poco...!!!
Bhe...grazie a Rebby,PoisonedObsessed,
Isina4everyoung e Mertymini2 per le recensioni!
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto!!
Un bacio a tutti, alemalfoy
|
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Capitolo 3 *** Shampoo al cocomero ***
3_Shampoo al cocomero
- Devi
prestarmelo, James!- esclamò Lily, arrabbiata.
Quel mantello le serviva. Aveva già la Mappa del malandrino,
suo
padre la aveva data ad Al che non la aveva voluta. E era arrivata a lei.
Inutile dire che Lily la avesse usata moltissime volte, ma con il
Mantello dell'Invisibilità sarebbe stato più
semplice.
-Ma ho da usarlo io!-
-Su...se per una sera non ti porti a letto qualcuna non morirai!-
-Ma...io non lo uso...- balbettò James, visibilmente
imbarazzato.
-Dai, fratellone...- disse con voce supplichevole lily, sbattendo gli
enormi occhi azzurri.
Impossibile resisterle quando faceva in quel modo. Impossibile.
-Ok...ma lo rivoglio tutto intero, senza nessun graffio, macchia,
nemmeno la minima imperfezione...- le raccomandò James,
cullando
la coperta come se fosse un bambino.
Nemmeno fosse suo figlio, pensò Lily, scuotendo la testa
quando ebbe il mantello fra le mani.
Salutò il fratello e si diresse verso la Sala Comune dei
Serpeverde.
-Ma lo vuoi fare veramente? Rischi almeno l'espulsione se ti
scoprono...- disse preoccupata Meg.
Lily lo sapeva, era consapevole del fatto che, se l'avessero scoperta a
rubare nell'aula di Pozioni l'avrebbero rimandata a casa, subito.
Ma la voglia di vendicarsi di Scorpius era più grande di
tutto.
Lasciò da parte la razionalità, facendosi
trasportare
completamente dal dolce sapore che la vendetta le avrebbe procurato.
-Infilati sotto il mantello e non lamentarti!- esclamò Lily,
mentre l'amica sbuffava.
-Ma almeno hai escogitato qualcosa di divertente???- chiese curiosa Kim.
Lily le aveva detto che voleva andare nell'aula di Pozioni. Nient'altro.
-Lo vedrai, Kim, lo vedrai...-
Quella mattina Lily si svegliò particolarmente di buon umore.
Aveva dovuto aspettare due settimane perchè la pozione fosse
pronta.
Due settimane di insulti, prese in giro.
Due settimane in cui Scorpius non le aveva lasciato un momento di
respiro.
Ma gliel'avrebbe fatta pagare. Era solo questione di ore.
La pozione era pronta, aspettava solo di essere usata.
Mancava solo l'ultima parte del piano, la più difficile.
Arrivare al prezioso shampoo al cocomero di Scorpius.
-Ehi, sciocca Grifondoro mancata....-
-Cosa vuoi, Malfoy? Vuoi fare un'altra visita all'infermeria per una
mia fattura?- chiese gelida Lily.
-Sai che non puoi...ti rimanderebbero a casa-
-Almeno eviterei di vederti!- fece arrabbiata la rossa, mettendo uno
strano broncio.
-Sei adorabile quando ti arrabbi- disse Scorpius, prendendole il mento
fara la mano.
La obbligò a guardarlo. E gli occhi di Lily si ritrovarono
immersi in quelli del giovane.
Sarebbe stato tutto più semplice se non fosse stato
così perfetto.
Con la sua pelle bianchissima e liscia, con i suoi capelli sempre
ordinati e biondissimi.
Con quel sorriso che avrebbe fatto svenire chiunque.
Con quegli occhi...erano indescrivibili.
E Lily si ritrovò inspiegabilmente ad arrossire, trascinata
dai suoi pensieri sul Malfoy.
-Oh...la piccola Potter arrossisce...!-
I suoi amici si misero a ghignare, mentre lui continuava a tenerla.
Lily si scostò piena di rabbia.
La aveva resa ridicola davanti a tutti...
Corse via, incurante delle persone che la fissavano.
Aveva la pozione.
Aveva il mantello dell'Invisibilità e la Mappa del
Malandrino.
E aveva voglia di vendicarsi....
Tanta voglia di fargliela pagare.
Lily si nascose sotto il mantelo di suo padre e attraversò
la Sala Comune, per arrivare al dormitorio del Malfoy.
Nella stanza regnava il caos.
Vestiti buttati in ogni angolo, letti sfatti, una tenda era addirittura
rotta e giaceva a terra.
Alcune buste di patatine e altri dolci erano state lasciate aperte sul
pavimento.
Lily scosse la testa.
Maschi...pensò, prima di entrare nel bagno.
Era l'ora di pranzo, tutti erano sicuramente in Sala Grande a mangiare.
Decise quindi di togliersi il mantello.
Entrò nella doccia, cercando il famoso Shampoo al cocomero.
Era famoso, quello shampoo.
Tutte le ragazze svenivano solo a sentirne l'odore, come delle idiote.
Potevano stare anche ore ad elencare le sue proprietà,
sospirando al pensiero dei capelli perfetti del giovane Malfoy.
Lily lo vedeva come un semplice flacone, niente di più,
niente di meno.
Versò la pozione, prima di accorgersi che una porta era
stata appena aperta.
Qualcuno era entrato nel dormitorio.
La rossa si rinfilò velocemente sotto il mantello e rimase
ferma accanto agli asciugamani.
In quel momento la porta si aprì.
Lily si sentì il sangue ghiacciare nelle vene quando vide
chi era entrato.
Scorpius Malfoy aveva chiuso la porta a chiave e adesso si stava
guardando allo specchio, con fare interessato.
La rossa si ordinò di riprendere a respirare, ma smise poco
dopo, quando Scorpius si tolse la camicia dalla divisa.
Ma cosa...? si chiese Lily, ma non fece in tempo a finire la frase che
capì.
Il biondo stava aprendo l'acqua della doccia e si stava togliendo i
pantaloni.
Non è possibile, pensò Lily, sprofondando nella
disperazione.
Si ritrovava in una stanza con Scorpius malfoy semi-nudo e in
più la porta era anche chiusa a chiave.
Poi il ragazzo di tolse i boxer.
Lily credette di svenire e chiuse in fretta gli occhi.
Quando sentì che l'acqua doccia si era richiusa
risprì gli occhi.
Si ritrovo il biondo nudo davanti a lei, che cercava di prendere un
asciugamano.
Lily sorrise nel vedere che la pozione aveva funzionato.
Arrossì al pensiero che il giovane fosse davanti alei come
mamma
lo aveva fatto, ma non riuscì a trattenere un sorriso nel
vedere
i perfetti capelli biondissimi di Scorpius, trasformati in quella che
sembrava una parrucca rosa schocking.
Il giovane sembrava non averci fatto ancora caso e allungò
una mano per prendere l'accappatoio.
Ma inavvertitamente afferrò il mantello di Lily e poco dopo
la ragazza si ritrovò scoperta.
Scorpius non riusciva a urlare e cercava di coprirsi con ciò
che aveva a portata di mano.
Lily invece cercò di non scomporsi.
-Bei capelli!- esclamò prima di lanciare un alohomora e correre
via.
Scorpius si guardò allo specchio prima di urlare disperato.
Spazio autore:
Ed ecco qua il terzo capitolo della nostra storia!!! Allora, volevo
chiarire una piccola cosa!
Per i primi 5 capitoli si parlerà solamente della nostra
caaaaara Lily...ma dal sesto capitolo in poi inizieranno a venire fuori
altre storie che coinvolgono i figli dei nostri cari eroi!!!
Bene, detto questo...spero che il capitolo vi sia piaciuto!!!
Ringrazio:
Rebby,
Bec Hale,
Mertymini2 e
Lily Black 90
Che hanno lasciato una recensione! Grazie 1000!!!
Un bacione a tutti, alemalfoy
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Capitolo 4 *** Dolce vendetta ***
4_Vendetta
I suoi
capelli.
I suoi bellissimi, perfetti capelli.
I suoi capelli biondissimi. Non di un biondo qualunque. Quello era il
biondo Malfoy...
E ora si ritrovava la testa rosa.
La Potter avrebbe pagato...
Diverse ragazze si portavano le mani alla bocca.
Alcune lanciavano gridolini.
Altre addirittura scattavano foto.
Scorpius però non ci faceva caso, continuava a camminare con
la testa alta.
La Potter lo voleva mettere in ridicolo, voleva che lui si nascondesse
per la vergogna?
Di certo Scorpius non l'avrebbe accontentata.
-Ragazzina...- urlò ghignando quando riuscì a
vedere una chioma rossa tra la folla.
Stava parlando con sua cugina Rose. Erano sempre attaccate quelle
due...disgustoso, pensava il giovane.
-Ti stai divertendo?- domandò quando la ebbe raggiunta.
-Da morire, Malfoy...- rispose ridendo Lily, accompagnata da Rose.
La ragazza si scostò una ciocca di capelli dal viso,
muovendo
anche la testa, in un movimento che risultò estremamente
sensuale.
-Stai attenta in questi giorni...- le sussurrò Scorpius in
un orecchio, facendo rabbrividire la ragazza.
Poi le mise una mano dietro la schiena e la spinse a sè.
-La vendetta arriverà- disse lasciando che la sua voce
risultasse vagamente maliziosa.
Sentì tremare Lily nuovamente, prima di lasciarla.
-Sorellina ti sei superata!!!- esclamò James, abbraciandola
e alzandola di diversi centimetri da terra.
-Jamie..non urlare così..ci guardano tutti..- disse stizzita
Lily, abbassando la testa.
-Ancora problemi nell'essere osservata? E dire che sei la ragazza
più popolare di Hogwarts in questo momento...-
-No, non è vero. E smettila di parlare così
forte, lo sai
che mi da noia essere guardata da tutti- fece la rossa cercando di
nascondersi tra le braccia del fratello.
La sua era una vera e propria ossessione.
E Scorpius doveva averlo capito.
Lei odiava mettersi in mostra nei corridoi.
Quella strana ossessione le impediva di fare delle interrogazioni
decenti, di volare per la squadra dei Serpeverde...
Tutto perchè odiava essere osservata.
-Dovresti iniziare a superare questo problema, non ti potrai nascondere
per sempre...-
-E tu dovresti superare la tua mania per il sesso, ognuno ha i suoi
problemi- ripose acida Lily, beccandosi una occhiataccia dal fratello.
-Non avresti dovuto farlo...- stava dicendo Al, per l'ennesima volta.
-Sisi...lo so...si...-rispondeva distrattamente Lily che cercava di
studiare.
Aveva cercato di evitare Albus e la sua inevitabile filippica su come
si doveva comportare, ma il fratello era riuscito a trovarla alla riva
del Lago Nero.
-Ma ti rendi conto che hai sfigurato la faccia di un tuo compagno???-
Esagerato, pensò la rossa. Sfigurare...che verbo grosso.
Scorpius in fin dei conti era sempre un ragazzzo bellissimo, che ad
Hogwarts aveva come rivale solo James.
Con o senza capelli rosa riusciva comunque ad apparire affascinante.
E Lily questo lo odiava.
Non che Scorpius fosse estremamente bello.
Semplicemente affascinava.
Si portava con sè una strana eleganza innaturale, che lo
accompagnava in ogni movimento, che risultava sempre delicato e
calibrato.
Riusciva a spiccare sempre per i suoi modi gelidi, senza essere mai
troppo volgare, senza mai scendere al livello delle altre persone, che
lui amava chiamare "feccia".
Sarebbe riuscito a incantare chiunque.
-Senti Al....lui mi ha provocata e io ho risposto. Nulla di
più...-
-E non pensi a cosa diranno mamma e papà?-
Probabilmente sarebbero felici che io me la sia presa con un Malfoy,
pensò la giovane prima di sospirare.
-Senti io ora devo studiare, quindi...! E poi tu non dirai nulla a
mammà e papà...giusto?- fece Lily, indicando ad
Al la via verso il castello.
Il moro se ne andò scuotendo la testa, rassegnato.
Sua sorella non sarebbe cambiata mai.
-Lily!- urlò qualcuno alle spalle della ragazza.
-Cosa vuoi, Rose?-
-Ho visto Malfoy entrare da solo nell'aula di Pozioni...-
riuscì a dire la Weasley con il fiatone.
-E allora?-
-Sta cercando qualcosa per vendicarsi, è chiaro!-
esclamò
Rose preoccupata - E lui non si fermerà a tingerti i
capelli...lui farà di peggio! E' un Malfoy, è
perfido!!!-
-Io non ho paura...- fece con calma Lily, guardando al cugina che
sembrava seriamente preoccupata.
-Ma...insomma...-
-E' soltanto un Malfoy- chiosò Lily, andandosene.
Lily aveva dormito male.
Aveva detto a sua cugina che non aveva paura, che Scorpius non poteva
farle nulla di veramente preoccupante.
Ma era veramente così?
In fin dei conti era pur sempre un Malfoy, il Figlio dell'uomo che
aveva quasi ucciso Albus Silente.
Lily si pentì subito di aver anche solo pensato una cosa del
genere.
Doveva mettere da parte i pregiudizi, non poteva giudicare quel ragazzo
soltanto guardando la famiglia da cui veniva.
Non poteva perchè gli altri serpeverde con lei non lo
avevano fatto, fortunatamente.
Perchè se adesso Meg era la sua migliore amica era soltanto
grazie al fatto che lei aveva messo da parte tutti i pregiudizi.
Si alzò prestissimo, la testa che le faceva male.
Si guardò allo specchio e vide, con orrore, due enorme
occhiaia violacee.
Non aveva dormito quasi per niente, tutta colpa di quel biondo
platinato!
-Sai...potresti metterti un golf viola, si intonerebbe con le
occhiaia...- biascicò Meg, che si era appena svegliata.
-Non sei divertente!- esclamò Lily, svegliando anche le
altre compagne di dormitorio.
-Silenzio!!!!- urlò Artemisia, tirando un cuscino in faccia
alla rossa, che continuava a specchiarsi.
-Lily...sei bellissima lo stesso...su...facci dormire...- disse in uno
stato di semi-coscenza Kimberly.
La rossa sbuffò, rilanciando il cuscino che la aveva appena
colpita.
Voleva lanciarlo ad Artemisia, ma arrivò in piena faccia a
Kim.
Questa allora si alzò di scatto e prese a urlare e tirare
tutti i cuscini che trovava intorno a sè.
Iniziò così una furiosa lotta fra le quattro
ragazze.
Lily le adorava, ma quando facevano così, non le sopportava.
Se il buon giorno si vede dal mattino, pensò Lily, questa
sarà una gran brutta giornata, concluse mentre un ennesimo
cuscino la scaraventò a terra.
La vendetta era vicina.
Ne poteva sentire il sapore.
Era dolce, dolcissimo. La cosa più buona che Scorpius avesse
mai sentito.
Guardò la piccola Potter che si avvicinava al tavolo dei
Serpeverde.
La gonna della divisa le volava intorno alle gambe scheletriche, mentre
un golf un pò troppo grosso le ricadeva facendola sembrare
quasi sciatta.
Una sciarpa verde poi le circondava in modo scomposto il collo.
Sembrava così fragile.Minuscola, nei suoi grandi abiti.
Piccola dal suo 1, 55 m.
Ma forte di carattere, Scorpius lo aveva sperimentato in prima persona.
Scorpius cercò di non pensare più a Lily, ma a
concentrarsi sul piano.
Lasciò che una goccia della pozione scivolasse nel zucco di
zucca di Lily, troppo occupata a prendersela con Nott per accorgersene.
Dopo un paio di minuti Lily riuscì a far tacere Eric e si
portò il bicchiere alla bocca.
Scorpius ghignò, mentre la ragazza prendeva a rimpicciolirsi
sempre più davanti agli occhi...
Spazio
autore:
Ragazzuole!!! Ecco il nuovo capitolo! Non succede
molto...però credo che serva per la storia!
Perfido Scorpius, vero? D'altra parte è figlio del mio amato
e stronzissimo Draco...come poteva venire se non bellissimo e cattivo???
Apparte questo...spero tanto che vi sia piaciuto anche questo
capitolo!!!
Siete curiose di sapere cosa succederà alla mini-Lily...?
Continuate a leggere!!!
E ora i ringraziamenti:
Bec
Hale: Ho pensato che il rosa potesse stare bene con la sua
carnagione...XD
Ninny:
Già...non so da dove mi è venuto fuori...! Spero
questo capitolo ti piaccia..
Cassy2:
Ed ecco la vendetta del nostro Scorpius...spero ti sia piaciuta!
Lily
Black 90: Grazie 1000! Spero che il capitolo non ti abbia
delusa...!
Rebby:
Ci sarà tempo anche per il romanticismo...ma per ora Lily
è una vera Serpeverde...
Mertymini2:
Già! Quando scrivevo quella scena stavo immaginando se fosse
successo a me *sbav sbav* XDXD Dimmi che ne pensi di questo
cap, cara!
Un bacio a tutti quanti, alemalfoy
|
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Capitolo 5 *** Trilly ***
6_Trilly
Vedeva Meg
accanto a sè, gigante.
Lily si coprì con una manica della divisa che prima portava.
Era piccolissima, se ne accorse meglio quando una delle sue amiche la
prese in mano e iniziò a correre fuori dalla Sala Grande.
Sentì le risate di Malfoy e dei suoi amici.
E sentì sguardi che la perforavano. Sguardi che la ferivano,
inspiegabilmente.
Tutti la guardavano...o era solo una sua impressione, una stupida fobia?
La rossa era poco più grande della mano di Kimberly.
-Ti porto nei dormitori...e andremo a chiamare il preside...questa
volta lo espelleranno!- esclamò la bionda.
-No!- rispose prontamente Lily con una vocina piccola piccola - Lui
dirà che è colpa mia se va in giro da una
settimana con i
capelli rosa...espelleranno anche me!-
-Allora direremo che sei malata...- disse Meg, poggiandola sul letto.
-Direi che prima di tutto devo trovare dei vestiti che mi stiano!-
esclamò furiosa Lily, sbuffando.
Si copriva ancora con la manica della camicia che aveva indossato
quella mattina.
Meggy pensò per diversi minuti a come fare. Poteva
rimpicciolire
gli abiti, ma non era molto abile con quell'incantesimo e voleva
evitare di sciupare tutte le divise dell'amica.
-Potresti metterti questo!- esclamò ad un certo punto
Artemisia, togliendo
un vestitino molto succinto da una bambola che giaceva dimenticata sul
fondo di un armadio.
-Ma che razza di bambole hai!- urlò Lily, quando ebbe
indossato il vestito che l'amica le aveva dato.
Era stranissimo. Non aveva spalline e la gonna aveva diverse punte.
Ai piedi fu costretta a mettere delle ballerine con un enorme pon-pon.
Tutto rigorosamente verde mela.
-Il vestitino di Trilly ti sta proprio bene!- disse ghignando Misia,
perfida.
-Ma chi questa Trilly???-
-E' una fatina...su, Peter Pan!-
Lily sbuffò. Non conosceva questo Peterqualcosa, ma
già non gli stava simpatico.
-Ora andiamo a lezione...ci vediamo a pranzo- disse Meg uscendo, poi
riapparse - Non ti muovere, mi raccomando-
E dove vuoi che vada conciata in questo modo, si disse Lily
arrampicandosi dopra il suo cuscino.
Si mise a sedere là sopra, con le gambe incrociate e un
gomito appoggiato sul ginocchio.
La testa abbandonata su una mano.
Lily si annoiava.
Ma cosa poteva fare? Se fosse uscita la avrebbero vista.
E tutti l'avrebbero fissata...
Lily si sentì male solo a immaginarlo e un fremito la scosse.
James forse aveva ragione, avrebbe dovuto provare a superare quella sua
strana paura.
Era assurdo che si sentise morire solo se alcune persone la fissavano,
solo se si ritrovava al centro dell'attenzione.
E sapeva che Scorpius era a conoscensa di quella sua debolezza.
Perchè ogni volta provava a metterla in imbarazzo nel mezzo
dei corridoi, o in Sala Grande.
E ogni volta riusciva nel suo intento.
Come quella mattina. Quando era rimpicciolita tutti quanti avevano
puntato i loro sguardi su di lei.
Lily sbuffò più forte delle altre volte e si
alzò.
Prese a camminare nervosamente per tutto il letto, che le sembrava
infinito, prima di scendere.
Ci mise diversi minuti per riuscire a toccare il pavimento.
Per fortuna Meg aveva lasciato la porta socchiusa e Lily si
ritrovò in pochi secondi nei corridoi dei sotterranei.
Si ritrovò davanti all'aula di pozioni.
Era vuota, ma la cattedra del professore era piena di fogli e pozioni.
Notò con gioia che i fogli erano i compiti dei Serpeverde
del quinto anno.
Scorpius la pagherà, pensò ghignando la rossa.
Prese una piuma e iniziò a cambiare le risposte sul compito
del Malfoy, ridendo di gusto.
Lasciò soltanto due domande corrette, mentre al posto delle
altre aveva scritto cose inventate, spesso senza senso.
Uscì dall'aula con un sorrisone in faccia.
In fin dei conti poteva divertirsi ad andare in giro per Hogwarts.
-Malfoy!!!- tuonò Meggy - so che l'hai presa tu! Ridammi
subito Lily...-
-Io non ho preso proprio nessuno- disse Scorpius tranquillamente.
-E allora come spieghi il fatto che la mini-rossa non sia in camera
dove l'avevamo lasciata stamani?- domandò acida Artemisia,
sfidando Malfoy con lo sguardo.
-Non saprei...io non capisco la mentalità delle piattole...-
-Dobbiamo trovarla!! Se la trovano sarà la fine! Tu verrai
espulso, lei pure...!!!-
A quell'affermazione il giovane sbiancò. Non poteva
permettersi che lo scoprissero. Altrimenti sarebbe stata la fine.
-Sbrighiamoci a trovare la Potter...- disse uscendò dalla
Sala
Comune dei Serpeverde, seguito da Eric Nott, Meg e Mark Zabini.
Meggy andò a chiamare Rose e Albus, evitando di raccontare
l'accaduto a James, che probabilmente avrebbe preso a botte Scorpius.
Il Grifondoro e la Corvonero presero a cercare nelle rispettive Sale
Comuni, Scorpius e Eric controllavano i sotterranei e le aule, mentre i
due fratelli Zabini dovevano cercare la mini-rossa in Sala grande e
all'esterno. Infine Artemisia e Kim avrebbero controllato le serre.
Era appena entrata nell'aula di Trasfigurazione, quando si accorse che
era già occupata da qualcun'altro.
Vide suo fratello James attaccato a quella che doveva essere una
ragazza, anche se non le si vedeva la faccia.
Lily tirò fuori la lingua schifata, prima di cercare un
posto dove nascondersi.
Trovò una borsa abbandonata a terra, e siu mise dietro a
quella, continuando a guardare suo fratello.
Stava baciando una ragazza dai capelli biondissimi, la cravatta
rosso-oro.
Quella figura le era vagamente famigliare, come se la conoscesse bene,
ma non riuscì a capire chi stesse baciando James.
Continuò a squadrare la ragazza in cerca di un qualche
indizio
per capire chi si celasse dietro quella massa di capelli biondi.
Dopo pochi minuti i due ragazzi si staccarono e il moro, senza dire una
parola, prese la borsa dei libri e se ne andò.
Lily rimase incastrata nella borsa e scivolò dentro.
Si ritrovò schiacciata contro un pesante tomo di Pozioni e
il libro di Incantesimi.
Cercò di liberarsi, ma tutti i suoi sforzi si rivelarno
inutili.
Sentì qualcuno chiamare suo fratello, riconobbe la voce
dell'anziana professoressa McGranitt, che sgridava James e gli
ordinava di andare dal preside.
Chissà che ha combinato questa volta, pensò la
rossa ridacchiando.
Suo fratello non sarebbe mai cambiato e Lily ne era contenta.
Era l'unico che la capiva, che la rassicurava, l'unico con cui riusciva
ad essere veramente se stessa senza paura di essere giudicata male.
Lui le voleva troppo bene per farla stare male e per Lily era lo stesso.
-So la parola d'ordine, prof!- esclamò strafottente James.
La mini-rossa sentì la anziana professoressa urlare qualcosa.
-Non l'ho trovata...-
-Nemmeno noi!-
-In giardino non c'è traccia di Lily!!!-
Tuytti erano preoccupati.
Ma dove poteva andare una ragazza poco più grande di una
mano, vestita da fatina?
In quel momento qualcuno chiamò il giovane Malfoy.
-E' tutto professore?- chiese James a quel punto.
Lily era riuscita ad uscire dalla borsa del fratello e cercava di
calarsi a terra. Il tutto mentre il preside continuava ad urlare a suo
fratello.
Da quello che aveva capito aveva fatto si che la vecchia Mrs Purr
abbaiasse, invece di miagolare.
-Si...è tutto!- esclamò l'uomo.
-Non proprio signor Potter...potrebbe dire a sua sorella che non
riuscirà mai ad uscire senza essere vista?- disse una voce
divertita da un quadro.
Albus Silente rideva di gusto dietro le spalle dell'attuale preside,
mentre James si guardava intorno confuso.
-Nella borsa...- spiegò Silente.
Il moro guardò la sua borsa dei libri e trovò una
Lily minuscola che provava invano a calarsi sul pavimento.
-Ma...ma...- prese a balbettare James quando ebbe preso in mano la
sorellina -Come sei vestita?- chiese indignato.
Avrebbe potuto chiederle perchè era nella sua borsa dei
libri,
perchè era minuscola, perchè cercava di
scappare...e
invece le aveva chiesto che cosa indossava!
Lily prese a ridere, anche se la situazione non era delle migliori.
-Potrebbe chiamare il signor Malfoy, James?- chiese gentilmente Albus
Silente.
-Certo, signore!- esclamò il moro, lasciando Lily sopra la
scrivania.
-Ma...lei..come fa..?- chiese confusa la mini-rossa, con la sua vocina
squillante.
-Non importa come ci sia riuscito...- rispose semplicemente l'ex
preside, con uno strano sorrisino enigmatico.
Poco dopo Scorpius entrò nell'ufficio e, vedendo Lily,
scoppiò a ridere, seguito subito dalla ragazza che ancora
non si
era abituata a vederlo con i capelli rosa.
-Avete poco di ridere..!- esclamò a quel punto l'attuale
preside, capendo che il colore dei capelli di Scorpius era stato
provocato dalla giovane Potter e che l'improvviso rimpicciolimento di
Lily era opera del Malfoy.
Spazio
autore:
Ed ecco il nuovo capitolo!!! C'è un piccolo accenno ad una
nuova
coppia...James e ...chi sarà la ragazza dai capelli
biondissimi
e l'aria famigliare?
Lo scoprirete presto!
Insomma...ditemi che ne pensate di questo capitolo, mi raccomando! Io
non sono molto convinta!!!
Una piccola precisazione...sto aggiornando piuttosto in fretta in
questi giorni perchè questi capitoli sono già
pronti.
Dopo inizierò a postare con meno frequenza, a causa della
scuola! Ma vi rendete conto che dmn ho già un compito di
latino
O.o che brutta cosa!!! O.o
E adesso passiamo ai ringraziamenti!!!
Ninny:
già...dovrebbe stare più attenta a quello che
mangia!
N_Chisia:
Io alla tua recensione nemmeno rispondo...ti dico solo una
cosa...Ghewwwwawwwdo mawwwiaaaaaaa! ihihih...ricorda che ci serve un
piano, cugina!
Lily
Black 90: Bhe..si, sono una aretina d.o.c. ...ma voi come
dite, scusa??? Il dialetto è una delle cose che devo
togliermi come vizio...ma non mi pare di usarlo spessissimo! baci!
Rebby:
Già!!! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!
Cassy2:
Giàggià...è pur sempre il figlio di
quel gran fico di suo padre XD
Grazie a tutti le persone che leggeranno, recensiranno...e anche a chi
ha aggiunto la storia tra i preferiti!!!
Un bacio, alemalfoy
|
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Capitolo 6 *** Punizioni e partenze ***
6-Punizione
-Dominique...ti sei incantata?- chiese una voce.
La bionda scrollò la testa e si riprese leggermente,
tornando a fissare il suo piatto, ancora pieno di cibo.
-Guardavi un corvonero, vero? Stavi fissando un punto sopra la spalla
di James...- disse Rose, con quel suo tono da so-tutto-io
insopportabile.
Certo, non lo faceva apposta, ma Dominique lo odiava, la faceva sentire
sempre inferiore, anche quando parlavano delle cose più
stupide.
Annuì leggermente con la testa, per poi riabbassare lo
sguardo.
Perchè guardare un corvonero, quando là, davanti
a lei, se ne stava James?
Perchè era suo cugino, si disse mentalmente la ragazza,
maledicendosi.
Eppure non riusciva a togliergli i suoi occhi di dosso.
Quanto avrebbe dato per poter accarezzare la sua pelle, per poter
catturare le sue labbra, come faceva con gli altri ragazzi.
Ma non poteva.
Sarebbe stato sbagliato, immorale...sarebbe stato bellissimo,
però.
Cercò di scacciare quei pensieri su suo cugino, con scarsi
risultati.
-Che cosa ti ha fatto quindi Silente?- chiese Kimberly, interessata.
-Chiaramente non l'ha espulsa, altrimenti sarebbe già
sull'espresso per Hogwarts...- disse con il tono di chi la sa lunga
Artemisia.
Si stava spazzolando il lunghio capelli biondo cenere e non pareva
molto interessata alla faccenda.
-Ma non lo vedi che è bianca come un cencio e non parla? E'
riuscita solo a dirci che l'ha scoperta Silente, che l'ha fatta tornare
delle sue dimensioni...e basta!-
esclamò preoccupata Meg.
Kim intanto aveva preso a scuotere Lily, che continuava a starsene
ferma, immobile.
-Due giorni...due interi giorni...-balbetto dopo diversi minuti la
rossa.
-Perfetto, ce la siamo giocata!- esclamò disperata Kim,
mentre Meggy annuiva al suo fianco.
-Allora Lily, metti un predicato, un soggetto e un complemento oggetto,
almeno magari capiamo qualcosa...-tentò di dire Artemisia,
che
iniziava a preoccuparsi per l'amica.
-Io...-
-Si???-
-Malfoy...-
-Tu e Malfoy???-
-Due giorni...-
-Bhe, ha messo addirittura il complemento di tempo!- esclamò
Kim, ricevendo una gomitata da Meg, mentre Artemisia rideva.
-Insieme-
-Allora, facciamo il punto della situazione- disse con calma Meggy -Tu,
Malfoy, insieme, due giorni...-
-Esatto...- rispose semplicemente la rossa, buttandosi sul suo letto a
pancia in giù.
-Dovrai stare insieme con Malfoy per due giorni...ma dove???-
-Ma cosa ne so!- scoppiò Lily -Se Silente non fosse
già morto lo ucciderei io!!!-
-Wow...- rispose semplicemente Artemisia.
Poteva essere la fine del mondo.
Silente aveva condannato l'intera umanità a morte certa,
mettendo quei due insieme per due interi giorni.
Come poteva sperare che i sue ragazzi rimanessero vivi e vegeti???
Si sarebbero ammazzati l'un l'altro, ne era certa.
-Sarà la fine del mondo...- sussurrò
Kimberly, estremamente seria.
Lily camminava per i corridoi da sola, pensando a quello che le era
successo.
Le parole di Silente le risuonavano ancora nelle orecchie.
"Dovete impararre a
convivere tra di voi"
Lei e Scorpius convivere???
E pensare che suo padre le raccontava sempre come Silente
fosse intelligente, di quante cose buone aveva fatto.
A lei sembrava solo un pazzo, in quel momento. L'aveva condannata alla
tortura peggiore.
Era come se l'avesse appena mandata al patibolo.
Due giorni in compagnia di quel demone travestito da angelo.
Solo in quel momenti notò sua cugina Dominique che scriveva
una lettera nel corridoio deserto.
-Ehi, Dom...- la chiamò allegramente.
La ragazza alzò il suo splendido viso e la guardò
con i suoi enormi occhi azzurri.
Era sempre stata la più bella.
Aveva preso tutta la bellezza della madre, ancora più di
Victoire.
La differenza fra le due sorelle era che Dominique non se ne vantava.
Sapeva di non averne bisogno, sapeva che anche con un sacco della
spazzatura addosso sarebbe comunque risultata stupenda.
E Lily sapeva che la cugina odiava tutto questo.
Tutti la vedevano sempre e solamente come una bella ragazza, nessuno
scavava più nel profondo.
Nessuno si sforzava di vedere quanto Dom fosse anche coraggiosa e
intelligente, sotto il suo splendido aspetto esteriore.
-Ciao Lily- la salutò con tono malinconico la ragazza.
Soltanto in quel momento si accorse che alcune lacrime rigavano il viso
della cugina, che si sforzava di trattenerle.
-Cosa hai fatto?- chiese preoccupata la rossa, sedendosi accanto a lei.
-Nulla di importante...- disse Dominique, con un sorriso tirato.
-Non dire cavolate...si capisce che ti è successo
qualcosa...vuoi parlarne?-
La ragazza si asciugò le lacrime e fece un grosso respiro,
prima di parlare.
-Ti è mai capitato di amare qualcuno, sapendo che
è del tutto sbagliato?-
Amare? si chiese Lily, no, non le era mai capitato.
L'amore era una cosa che ancora la ragazza cercava di tenere lontano,
perchè, come sempre, aveva paura di rimanere troppo
coinvolta.
-No...- rispose semplicemente Lily.
-Bhe...io mi sento malissimo. Amo una persona, sono certa che il mio
sia amore, ma sono certa anche del fatto che non dovrei provare una
cosa del genere-
-Non credo che l'amore sia qualcosa che si possa controllare. E non
credo nemmeno che amare possa essere una cosa sbagliata...quindi non
capisco come tu possa dire che non dovresti provare una cosa del genere
per questo ragazzo-
-E' più complicato di come la fai tu...è una
situazine
schifosa...-disse la biuonda, riprendendo a piangere silenziosamente.
Guardava fuori dalla finestra, con aria assente.
Sapeva che il suo corpo era lì, ma con la testa era da
tutt'altra parte.
Era con lui, in un mondo dove potevano stare insieme.
Dove lei e James non erano cugini, ma soltanto due persone che si
amavano, due persone felice.
Ma quel mondo non sarebbe mai esistito e Dominique questo non lo poteva
sopportare.
Non riusciva ad accettare il fatto di vederlo tutti i giorni, senza
poter esprimere i suoi veri sentimenti.
Sapeva che il suo posto ormai non era più ad Hogwarts, il
suo posto era lontano da lì, lontano da lui.
-Ho scritto a mia madre che ma ne vado a Beauxbatons...- disse
Dominique dopo vari minuti di silenzio.
-Tutto questo per un ragazzo?-
-No...faccio tutto questo per amore...è diverso...-
spiegò la bionda, mentre gli occhi si riempivano ancora una
volta di
lacrime.
-Lo devi amare veramente...tu non piangi mai, Dom- disse Lily.
Era vero. Dominique non piangeva, non si lamentava.
Dominique era semplicemente bellissima, irraggiungibile, fredda e
distaccata.
Ma adesso le lacrime scendevano sul suo viso pallidissimo.
In quel momento Dominique stava piangendo come una bambina di due anni,
la bambina che non era mai stata.
La bambina che cercava di reprimere in una parte remota di se stessa.
Perchè lei era Dominique...quella da cui tutti si
aspettavano grandi cose.
Lei era la ragazza belllissima che tutti adoravano per i suoi sorrisi
mozzafiato.
E lei stava a quel gioco, cercando di apparire in tutta la sua
perfezione naturale ogni giorno.
-Già!!!- esclamò ridendo leggermente la cugina.
-Posso sapere almeno chi è?-
-No...non puoi...- rispose semplicemente Dominique alzandosi e
andandosene via.
-Dominique vuole andarsene???- chiese James.
Sembrava sconvolto, una cosa che Lily non avrebbe mai creduto possibile.
Era come se la notizia della partenza della loro cugina lo avesse
colpito nel profondo.
-Già...a me pare che se ne vada anche per un motivo stupido!
Insomma...se ne va per amore! Ma dai...-
-Te l'ha mai detto nessuno che sei insensibile?- chise a quel punto il
moro.
-Sono semplicemente realista! Sta lasciando tutto e tutti solamente per
un ragazzo!-
-Magari è una persona veramente importante...anche se il
loro amore è imposibile...- cercò di dire James.
E Lily iniziò a preoccuparsi. La sua voce non era arrogante
e vivace come al solito.
La sua voce era pensierosa, come a volersi auto-convincersi di quello
che stava dicendo.
-Tu sai chi è...-
-Chi???- chiese allarmato il ragazzo.
-Sai chi ama Dominique senza essere ricambiata...-
-Non ha mai detto di non essere ricambiata!- esclamò brusco
James, lasciando spiazzata la sorella.
-Ora devo andare Lily...ho gli allenamenti di Quidditch- disse il moro
in fretta, allontanandosi.
-Ok...- sussurrò la ragazza, confusa.
C'era qualcosa che non le tornava.
Spazio
autore:
Ed eccoci al sesto capitolo della mia piccola storiella!
Vi è piaciuto?? Spero di si! Ho introdotto un nuovo
personaggio,
Dominique...vi piace??? Io l'ho sempre immaginata bellisssima, proprio
come sua madre, e anche un pò fredda e distaccata.
Insomma...ditemi che ne pensate!
Riguardo alla punizione di Silente si sa ancora poco, ma nei prossimi
capitoli si spiegheranno molte cose!
Passiamo i ringraziamenti, adesso!
Ludo: Che
bello una nuova lettrice!Continua a seguirmi, mi raccomando!
Cassy2: Non
c'è molto spazio a Lily e Scorpius in questo cap...ma presto
avremo un capitolo interamente dedicato a loro! Forse anche 2...
Rebby: Sono
contenta che ti sia piaciuta l'idea delll'abitino di Trilly!
Ninny: Spero
ti sia piaciuto anche questo!
N_Chisia: Un
complimento da te vale cm oro...lo sai? ihih...W Ghewwwwawwwdo
Lisa_cullen:
Panico nel senso positivo della parola??? ihih...tvb anche io cuginetta!
Isina4everyoung:
Il tuo caaaaaro Silente è stato perfido
Kyraya:
Grazie!! E comunque si, non c'è mai fine al peggio XD
Un bacione a tutti, alemalfoy
|
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Capitolo 7 *** Strani pensieri ***
7-Pensieri
L'indomani sarebbe iniziata la sua punizione con la Potter.
Era, per certi versi, eccitato all'idea.
Perchè Scorpius Malfoy era curioso di conoscere quella
ragazzina che lo stava facendo dannare.
Avrebbe pagato oro per saper cosa le passava per la testa.
Ma di certo non lo avrebbe mai ammesso.
L'aveva osservata molto in quegli ultimi 3 giorni.
Credeva che l'avrebbe vista nervosa per la punizione, che non lo
avrebbe lasciato in pace un attimo con le sue continue offese.
Invece, lui la provocava e lei lo ignorava.
Sembrava essere perennemmente concentrata su qualcos'altro di molto
più importante.
Sembrava immersa in strani ragionamenti a cui non riusciva a dare un
senso vero e proprio.
E a Scorpius dava noia.
Come si permetteva quella ragazzina di ignorarlo così?
-Ehi, Intrusa...-
Nulla. Lei non rispondeva, si limitava a guardarlo per pochi secondi.
E in quegli occhi vedeva soltanto una grande confusione.
La punizione ormai era vicina, ma Lily non se ne preoccupava molto.
Da quando aveva parlato con James infatti si era insinuata nella sua
testa una stranissima idea.
E se fosse lui il ragazzo che Dominique amava?
Era stato il modo brusco che aveva usato suo fratello nel risponderle,
tutta quell'apprensione per la partenza della cugina.
E poi i discorsi di Dom.
Lei in effetti non poteva amare James, il suo era un amore impossibile,
loro erano cugini.
Cercava in continuazione di scacciare l'idea, ma non ci riusciva.
Ogni giorno i suoi sospetti sembravano più sensati.
Lo sguardo triste di James ne era la prova.
Come gli occhiate fugaci che i due si lanciavano, come il fatto che non
riuscissero a parlare.
E Lily non poteva tenersi tutto dentro.
-Capito Rose? A me sembrava una cosa impossibile...ma...-
-Lily stai farneticando! Prima di tutto James non ama proprio nessuno,
sai come è fatto. Secondo Dominique è solo una
bambinetta viziata, vedrai che non avrà il coraggio di
andarsene-
-Tu ne sei così sicura?- domandò la rossa alla
cugina, scettica.
-Sicurissima- rispose Rose, con la sua solita voce che sembrava
superiore a tutto e a tutti.
Lily comunque non riusciva a darsi pace.
Cercò comunque di non pensarci troppo, era inutile.
Se Dominique aveva scelto di andarsene, di certo non sarebbe stata lei
a impedirglielo.
E con la mente occupata da tutti quei strani ragionamenti non si
accorse che sabato era arrivato.
-Pronta?- chiese Meg, più agitata di lei.
Lily non rispose, si limitò a vestirsi senza dire nemmeno
una parola.
La verità era che avrebbe voluto urlare.
-Non sta andando in guerra!- esclamò Kimberly, vedendo le
facce delle amiche.
-Peggio, molto peggio...sarà la fine- disse Artemisia.
Era sicura che sarebbe successo qualcosa. E visto che si trattava di
Lily e Malfoy, non poteva certo essere una bella cosa.
Era chiaro che i due non sarebbero mai andati daccordo, semplicemente
per il fatto che nessuno dei due ci teneva.
-Andiamo a colazione...-suggerì Kim, che voleva provare a
tirare su di morale Lily.
-Io vado nell'ufficio del Preside...non ho fame...- disse la rossa,
uscendo dalla stanza.
Malfoy si alzò alle cinque del mattino.
Era inutile rimanere a letto, non aveva sonno.
Ripensava continuamente alla faccia assente della Potter, a quei suoi
occhi, sempre vivaci, che in quei giorni sembravano come essersi spenti.
L'aveva trovata più volte a fissare il tavolo dei Grifondoro.
Che fosse successo qualcosa con la sua famiglia?
Oppure guardava un...ragazzo?
Ma la cosa che più lo preoccupava della faccenda era che lui
stava iniziando ad interessarsi alla piccola Potter.
Cosa gli importava, in fin dei conti, di che diamine aveva quella
ragazzina?
Non riusciva a trovare una risposta e questo non gli andava bene.
Perchè un Malfoy è pur sempre un Malfoy.
E i Malfoy hanno sempre una soluzione per tutto.
Non sono fragili o insicuri.
No, loro sono freddi, superiori a tutti, arroganti...
ma alla fine Scorpius non ne era più tanto convinto.
Perchè si nascondeva sempre dietro quella pesante maschera
che era il suo cognome.
Lo usava come scudo, come a volersi difendere dal mondo esterno.
La verità era che lui, anche solo per un giorno, avrebbe
voluto essere Scorpius.
Solo ed esclusivamente Scorpius.
Senza tanti pregiudizi, senza quella impressionante somiglianza a suo
padre.
Quella somiglianza che ingannava tutti, a volte anche se stesso.
Ma lui non era suo Draco, lui era semplicemente lui, un ragazzo di 15
anni che amava la vita.
E sapeva che l'unica persona che lo vedeva sotto questo aspetto era la
Potter.
Perchè lei odiava i pregiudizi e se ce l'aveva con lui era
per qualcosa che andava oltre il suo cognome.
Perchè Lily lo stava facendo sciogliere come neve al sole.
Perchè ogni volta che scuoteva la testa per riavviarsi i
capelli si sentiva morire.
Perchè ogni volta che si mordeva il labbro inferiore e si
chiudeva in se
stessa, come a volersi nascondere, le faceva una grande tenerezza.
E ogni volta che lei lo ignorava Scorpius non lo sopportava.
Ma chi era quella ragazzina per farlo sentire in quel modo?
Scorpius si alzò dal letto frastornato.
Tutti quei pensieri a quell'ora di mattina non gli facevano certo bene.
E poi la punizione lo aspettava.
Lei lo aspettava.
Spazio autore:
Odddio che bello! Non credevo che l'idea della storia tra Dom e James
vi piacesse così tanto ^^
Questo capitolo è di passaggio...ma vi prometto che il
prossimo sarà ricco di avvenimenti...e finalmente vedremo la
punizione di Silente per i nostri due piccioccini (anche se ancora non
c'è niente tra loro...) XD
Sono di fretta, perciò non posso fare i ringraziamenti
singoli...
Grazie comunque a Rebby, Lussissa, Isina4everyoung, Lily lack 90,
Kyraya, Bec Hale, Cassy2, Ninny, Ludo e Lilyluna_4e per aver lasciato
na recensione! Siete fantasticheeeeee!
Baci a tutti, alemalfoy
|
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Capitolo 8 *** Perfetta imperfezione ***
8_Pizza
-Non passerò 2 giorni chiusa in una stanza con Malfoy!-
esclamò Lily adirata.
Silente era pazzo, adesso ne aveva una conferma. Suo fratello non
avrebbe dovuto essere fiero del nome che portava.
Quel vecchio era svitato. Lei e Malfoy rinchiusi in una stanza, da soli?
Credeva che li avrebbero portati chissà dove, che qualcun'
altro sarebbe stato con loro...
Invece no.
-Per la prima volta in vita mia sono d'accordo con la Potter...io con
lei non ci sto!- disse Scorpius, incrociando le braccia e sfidando con
lo sguardo il quadro appeso alla parete.
-Ragazzi non discutete! Credo che il professor Silente abbia avuto
un'idea magnifica...- disse incerto il perside, cercando di calmare
gli animi dei due Serpeverde.
Non riuscì nel suo intento.
Lily e Scorpius infatti presero a discutere, insultarsi...ci volle un
urlo della McGranitt per farli smettere.
La soave voce della professoressa si espanse per tutta la stanza,
riportando un silenzio carico di tensione.
-Voi due adesso mi seguirete, vi dirò tutto ciò
che
dovete sapere e poi vi lascerò alla vostra punizione,
chiaro?-
I due annuirono, rassegnati, e seguirono l'anziana professoressa.
-Datemi le bacchette...-
-Scherza vero?- chiese Scorpius, sconvolto.
-Io non scherzo mai, signor Malfoy! La sua bacchetta, ho detto- disse
prendendo quella di Lily.
-Questo è del cibo, la stanza non ve lo può
fornire. Non
potrete uscire, usare la magia, cambiare qualsiasi cosa della Stanza
delle Necessità...tutto chiaro?-
Lily annuì, aprendo titubante la piccola porticina che la
professoressa gli aveva indicato.
Entrarono in un piccolo salotto accogliente.
L'arredamento era molto classico.
Le pareti color avana, con dei piccoli quadretti, un divano amaranto e
un tapppetto che copriva solo in parte il parquet.
C'erano tre porte.
Da una si accedeva ad una piccola cucina, dove Lily posò la
roba da mangiare.
Dalla seconda porta si entrava in un bagno, con doccia e vasca.
E dietro l'ultima porta una stanza da letto.
Un enorme letto a baldacchino, blu notte, matrimoniale, stava al centro
della stanza.
-E l'altro letto dove è?- chiese ingenuamente la rossa,
sperando che Scorpius avesse una risposta soddisfacente.
-Dormirai nel divano...-
-Non credo proprio!!! Non ho intenzione di passare la notte in salotto-
-Allora dormiremo insieme- rispose semplicemente il ragazzo, notando
che Lily era leggermente arrossita.
Ma cosa gli era saltato in mente?
Dormire insieme ad una Potter? Una bellissima Potter, per di
più...ma che andava a pensare adesso?
Lily non era affatto bella.
Era bassa, scheletrica, con poche curve. Portava sempre abiti babbani.
Felpe con il cappuccio piuttosto grosse, pantacollant e scarpette da
ginnastica.
E quei pantacollant lasciavano poco all'immaginazione...decisamente
poco...
Anche in quel momento li portava.
Le fasciavano perfettamente le piccole gambe toniche, mettendo in
risalto la magrezza forse troppo esagerata della ragazza.
Non era un gran chè, certo, ma Scorpius si ritrovava spesso
a fissarla.
La adorava nella sua imperfezione, anche se non riusciva ad ammetterlo,
neanche a se stesso.
Come in quel momento, immaginando cosa poteva succedere a dormire
accanto ad una creatura così bella.
Continuava a far vagare il suo sguardo sul corpo della ragazza, prima
di ritrovarsi immerso nella profondità dei grandi occhi
azzurri
della rossa.
Rimasero a guardarsi negli occhi per tanto, forse troppo tempo.
Poi Scorpius indugiò sulle labbra piene e rosse di lei,
immaginando come sarebbe stato catturarle.
Immaginando che sapore potessero avere, come sarebbe stato bello
bloccarle con un bacio.
Scorpius la fissava con una strana espressione in volto.
Sembrava che la stesse analizzando, come a voler catturare ogni
centimetro del suo corpo.
Lily si chiese se aveva fatto bene a vestirsi in quel modo, forse era
troppo poco vestita.
Forse i suoi pantacollant stavano facendo uno strano effetto al Malfoy.
Magari...che cosa? Perchè ho pensato "magari"? Si disse la
rossa, continuando a fissare a sua volta il ragazzo.
I capelli, ancora rosa, gli ricadevano leggermente scomposti sul viso.
Alcune ciocche poi gli coprivano i suoi bellissimi occhi grigi.
E Lily si ritrovò incatenata a quello sguardo. Stava
succedendo qualcosa, lo sentiva.
Perchè non riusciva a torgliere gli occhi di dosso da quel
ragazzo così bello.
Così alto, muscoloso, con la carnagione chiarissima. Con
quella sua eleganza innata...
Sembrava veramente un angelo...
E non riusciva a non pensare al fatto che le avesse detto che avrebbero
dormito insieme.
Ha detto dormire...non pensare cosa strana, disse, maledicendosi, Lily
dentro di sè.
Eppure il suo sguardo vagò un po' troppo a lungo sulle
labbra rosee del giovane, leggermente dischiuse.
-Ho fame- disse dopo diversi secondi il ragazzo, spezzando quella sorta
di strano incantesimo che si era creato.
-Vai a cucinare...-
-Io? Io a cucinare???- replicò scandalizzato il biondo.
-Si, tu Scorpius Malfoy, dovrai farti il pranzo da solo-
ribattè gelida Lily, lasciandosi cadere sul letto.
-No...tu adesso vai in cucina e ti metti a cucinare, per tutti e due-
La ragazza sentì il suo stomaco brontolare, ripensando al
fatto che non aveva fatto colazione.
-Dovrai aiutarmi però...-
-Credo che questo si possa fare!- esclamò Scorpius,
dirigendosi verso la cucina.
-Allora...cosa sai fare?-
-Pizza...? però dovremo far lievitare la pasta...ci vorranno
ore- chiese titubante la rossa, controllando che tra la roba da
mangiare che gli aveva dato la McGranitt ci fosse l'occorrente.
-Adoro la pizza- rispose semplicemente il biondo, passando una
pannuccia alla ragazza.
Si ritrovarono pieni di farina in poco tempo.
Entrambi con la faccia sporca, le mani che impastavano distrattamente
la pasta per la pizza.
E tutti e due con un enorme sorriso in viso.
Strano, ma ancora non avevano litigato. Lily non ci avrebbe mai
creduto, se qualcuno glielo avesse detto poche ore prima.
Ma stava succedendo veramente.
Lei e Scorpius continuavano a cucinare insieme, divertendosi.
Sentendosi bene, l'uno con l'altra.
-Credo che la lievitazione sia finita...- disse ad un certo punto Lily,
fissando la pasta per la pizza che si eras ingrandita tantissimo.
-Perfetto!- esclamò il biondo, con entusiasmo.
Iniziarono a stendere la pasta e in poco tempo nel forno stava cuocendo
una bellissima pizza.
-Ha un aspetto stupendo...- disse Lily, togliendola dal forno, dopo un
pò di minuti.
-Già...ha anche un odore fantastico! Non vedo l'ora
di mangiarla!- esclamò il biondo entusiasta.
Ma il suo sorriso si spense poco dopo, mentre si sedeva a tavola.
-Sicura che non ci sia qualche pozione che mi farà diventare
la pelle...che ne so...blu?-
-No...solo farina, acqua, pomodoro...-
-Non so se dovrei fidarmi..-
-Fidarsi è bene!- disse Lily addentando la prima fetta di
pizza. Era squisita.
-Ma non fidarsi è meglio...-
-Lo dice sempre la Baston...sai chi è???- domandò
curiosa la rossa.
-Quella che stava con White, ma l'ha lasciato dopo che ha
trovato un
suo succhiotto alla sua migliore amica...- rispose distrattamente il
biondo, mentre Lily lo guardava sconcertata.
-Zabini è il Dio dei pettegolezzi...- spiegò
semplicemente il biondo, vedendo la faccia della ragazza.
-E quali sono gli ultimi pettegolezzi di Hogwarts?-
-Sembrerebbe che la professoressa Perry abbia una storia con uno
studente...Flitt, presente?-
-Interessante!- esclamò Lily, bevendo un goccio di succo di
zucca.
-Già...e pare che Flitt l'abbia tradita con tua cugina..la
Weasley...-
-Tutti i miei cugini sono Weasley!-
-Con Rose...- disse semplicemente Scorpius dopo un pò.
Lily si mise a ridere, chiedendo di altri petegolezzi.
E continuarono così per ore, a raccontarsi di tutto, felici.
Ridevano, senza pensare a nulla, ridevano e stavano bene, come mai
prima d'ora.
-Guarda cosa c'è nelle borse che ci ha dato la McGranitt-
urlò ad un certo punto Scorpius, mentre Lily stava leggendo.
La ragazza non rispose, si limitò a guardare il ragazzo che
era
appena entrato nel piccolo salotto con due bottiglie in mano.
-Sarebbe...?-
-Fire Whiskey...e di là ci sono anche degli alcolici
babbani!-
esclamò elettrizzato il biondo, aprendo una bottiglia e
bevendo
un goccio.
-Ma sei pazzo?-
-No...io semplicemente mi godo la vita!- urlò Scorpius
lasciandosi cadere accanto alla rossa.
-Posso?- chiese incerta Lily dopo un pò di minuti, indicando
l'alcolico.
Malfoy fece segno di non con la testa e a quel punto Lily
iniziò ad urlare.
-Certo, tu puoi bere e io no??? Credi che non regga l'alcool, eh? Ti
faccio vedere io, razza di...- ma non riuscì a completare la
frase che Scorpius, spaventato dalle urla, le aveva già
tappato
la bocca con la bottiglia.
Sentì il Whiskey scendere giù, portando con se un
piacevolissimo bruciore.
Prese un altro sorso e un altro ancora, mentre il biondo la guardava
preoccupata.
-Vacci piano...quella roba è forte!-
Ma Lily non lo ascoltava più.
Era completamente persa nel suo mondo. Sentiva la testa girarle e uno
strano senso di confusione che le piaceva.
Ecccome se le piaceva.
In un momento si scordò tutto.
Scordò di Dominique e James, dei suoi genitori che odiavano
quello che era, dei pregiudizi che le impedivano di essere realmente
felice.
E un attimo si ritrovò a ridere, come non aveva mai fatto
prima.
Sentiva in lontananza la voce di Scorpius, era così dolce...
-Parla ancora Scorpius...- riuscì a dire, prendendo un altro
goccio di Fire Wiskey.
Il ragazzo non capì perchè Lily gli avesse
chiesto una
cosa del genere, ma la accontentò, strappandogli
però la
bottiglia dalle mani.
-Sai che per me dovresti mangiare di più? Sei magrissima...-
-Mhmh...-
-E poi...lo sai che i tuoi occhi mi ricordano tantissimo qulli di mia
nonna? Sai chi è mia nonna? E' Narcissa Black, una donna
meravigliosa-
Lily aveva smesso di ridere, lo ascoltava come catturata,
presa
da quella bellissima voce soave che sembrava cullarla dolcemente.
-Sta male, mia nonna. Da quanto nonno Lucius è finito ad
Azkaban, prima che noi nascessimo- Scorpius
abbassò gli
occhi un istante -Lo amava così tanto e quando l'ha visto
andare
via ha come smesso di esistere...-
Lily continuava a fissarlo e lo ascoltava. Quel suo racconto le
sembrava quasi una ninna nanna e pian piano chiuse gli occhi e,
involontariamente, poggiò la testa sopra la spalla del
giovane.
E lui non si spostò. Continuò il suo racconto.
-In tutti questi anni ha vissuto nella speranza di vederlo tornare, un
giorno. Non voleva più vivere, senza di lui. Soltanto quando
sono nato io si è un pò ripresa- il giovane a
dire quelle
parole fece un lieve sorriso -Stava sempre con me, non con gli altri.
Mi dava l'onore di sentirla parlare, di respirare il suo buonissimo
odore...di vederla vivere come non faceva più con nessun
altro.
Sono cresciuto con lei e adesso...-
Il ragazzo si bloccò. Un groppo alla gola gli
impedì di andare avanti.
La morte di suo nonno Lucius era arrivata da pochi mesi. E con la sua
morte, l'ex-mangiamorte, si era portato via anche Narcissa.
La donna aveva smesso di mangiare, di parlare. Non voleva
più fare nulla.
Neanche con Scorpius, il suo adorato Scorpius.
-Cosa è successo?- chiese teneramente Lily, perforandolo con
i
suoi occhi celesti, così simili a quelli di Narcissa.
-Morirà a breve...- disse in un sussuro il biondo.
La ragazza continuò a fissarlo.
L'effetto dell'alcool stava pian piano svanendo e Lily riniziava ad
essere lucida.
Vedeva Scorpius, fragile, come non lo era mai stato.
-Perchè mi dici queste cose?- chiese infine la rossa,
sinceramente curiosa.
Il ragazzo non rispose, si limitò a ricambiare lo sguardo di
Lily.
E in quel momento sentì le lacrime che avrebbero voluto
uscire,
ma le scacciò, maledicendosi di essere così
fragile.
E non sapeva cosa rispondere alla domanda di Lily.
Perchè lo aveva fatto?
Perchè le aveva detto quelle cose che non aveva mai rivelato
a nessuno?
E la rossa si accorse che Scorpius in quel momento era più
confuso di lei.
E che la confusione era mischiata ad un dolore enorme, che lo lacerava.
Un dolore che aveva cercato di remprimere troppo a lungo, che si era
tenuto stretto, rischiando i scoppiare.
Perciò Lily lo abbracciò.
E si trovò stupita nel sentire il biondo abbandonarsi a
quell'abbraccio, aggrapparsi a lei, come a volersi riparare da quella
realtà che gli faceva male.
Sentì che in quel momento Scorpius era veramente se stesso.
Che aveva abbandonato quella maschera che portava giorno dopo giorno.
E Lily capì anche che quello Scorpius, quello vero, era
dannatamente perfetto.
Perfetto con i suoi dubbi, con i suoi dispiaceri.
Perchè finalmente si era abbandonato alle emozioni,
finalmente stava vivendo veramente.
Non aveva solamente una pelle perfetta e dei capelli stupendi.
Era bello anche dentro...
Spazio
autore:
Ed ecco la tanto attesa punizione!!! Eheh...piaciuta?
Io spero tanto di si...ci ho messo mooooooolto impegno a scriverla...
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Passiamo adesso ai ringraziamenti...
Ninny: Nella
mia ff Rose non è molto simpatica...a me non piace
molto...non so nemmeno perchè! Spero non ti dia noia...ma
serve
per la storia!
Cassy2:
Già...ma è troppo testardo per ammetterlo!
Rebby: Ecco
qua la punizione! Spero ti sia piaciuta...
Ludo: Non
ero nel mio computer, per questo è venuta la scritta
così piccola ^^ per quanto riguarda gli
aggiornamenti...questi
primi capitoli erano già pronti...presto inizierò
a
postare più raramente!
Isina4everyoung:
Mmm...ma mio figlio è solo di Lily...mi spiace
Isa!!! ma noi ci rifacciamo all'intervallo, guardando fuori alla nostra
classe...vero? ihihih
Lilyluna_4e:
Di James e Dominique parlerò nel prossimo cap...questo
è tutto per i nostri protagonisti principali!
Chiara_burrobirra:
Che onore ricevere una tua recensione...sono commossa Chiara!!!
Ricordati dell'esagono...XDXD
Mertymini2:
Eccola qua la tanto attesa punizione...spero tanto che ti piaccia!!!
N_Chisia:
bha...
Baci a tutti quanti! alemalfoy
|
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Capitolo 9 *** I don't wanna miss a thing ***
10_I don't wanna miss a thing
-Credo sia l'ora di andare a letto...-
-IO vado a letto...TU rimani qua nel divano...-
-Neanche per sogno!-
-INVECE SI!-
-INVECE NO!-
Lily in quel momento scoppiò a ridere.
Erano rimasti abbracciati per diverso tempo, in silenzio.
Semplicemente beandosi della presenza dell'altro, senza bisogno di
aggiungere altro.
E adesso si ritrovavano ad urlarsi contro...
-E adesso perchè ridi?- domandò curioso Scorpius,
con una strana espressione.
-Noi non siamo normali...!-
-Parla per te, Potter!- esclamò il biondo, mentre Lily
rideva ancora più forte.
-A letto, ragazzina! Questi orari non ti fanno bene...-
ordinò
ad un tratto il ragazzo interrompendo la risata della rossa.
-Mi tratti come se fosi una bimba piccola...- fece Lily, mettendo il
broncio.
-E' quello che sei...fila a letto!-
-Si, PAPA'...-
Il ragazzo sorrise, mentre la rossa spariva nella camera da letto.
Scorpius si mise a sedere sul divano, ripensando a quello che aveva
fatto solo pochi minuti prima.
Aveva aperto il suo cuore alla Potter...?
Impossibile...non poteva essere successo veramente.
Rimase immobile a ripensare alla grandissima cavolata che aveva fatto,
poi si alzò e andò verso la camera.
Quando entrò vide Lily distesa sul letto, completamete
vestita, che dormiva tranquillamente.
Scorpius si avvicinò e la sfiorò delicatamente,
come se avesse avuto paura di romperla.
Sembrava così piccola e fragile...così
vulnerabile.
Sentì che era fredda. Prese una coperta e la
coprì,
sedendosi poi accanto a lei, rimandendo a fissarla mentre sorrideva nel
sonno.
Sentiva la stanchezza che si faceva sempre più forte, ma non
aveva intenzione di addormentarsi.
Non voleva...perchè avrebbe smesso di guardarla...
"Don't
wanna close my eyes
Don't
wanna fall asleep
'Coz
I'd miss you baby
And
I don't wanna miss a thing
'Coz
even when I dream of you
The
sweetest dream would never do
I'd
still miss you baby
And
I don't wanna miss a thing
"
Continuò a guardarla, a bearsi di quella semplice visione.
Le accarezzò la guancia e, inconsapevolmente, si
ritrovò ad avvicinarsi alle sue labbre.
Erano così tremendamente vicine...e così belle.
Di quel maledetto rosso accesso...piene...
Si scostò un attimo prima che le sue labbra potessero
toccare quelle della ragazza.
Non poteva...non doveva...non era giusto...
Ma allora perchè desiderava farlo così tanto?
E si ritrovò ancora una volta vicinissimo al volto di lei,
che continuava a sorridere, sognando.
Non lo
saprà mai nessuno,
pensò Scorpius, prima di posare le sue labbra su quelle
della
ragazza, assaporandone il dolce sapore.
"I
don't wanna miss one smile
I
don't wanna miss one kiss
I
just wanna be with you
Right
here with you just like this
I
just wanna hold you close
Feel
your heart so close to mine
And
just stay here in this moment for all the rest of time
"
Continuò a guardarla per tutta la notte.
Ad osservare ogni respiro di lei.
Ogni piccolo sorriso, ogni espressione buffa.
E sperò che non finisse mai, che quel momento durasse
ancora, ancora e ancora.
Perchè non gli sarebbe mai bastato il tempo per osservare
quella creatura che le sembrava così bella.
Il tempo sarebbe stato sempre troppo poco...
Così continuò a guardarla, cercando di impremersi
ogni singolo movimento nella mente.
Provando ad immaginarsi nuovamente il suo sapore, che era ancora sulle
sue labbra.
Rimase sveglio, tutta la notte, per lei...
-Ben svegliato...dormiglione!- esclamò qualcuno.
Scorpius aprì debolmente gli occhi, per trovarsi davanti
Lily.
-Ma cosa hai fatto ieri sera...? Hai dormito tantissimo...-
Cosa ho fatto ieri sera? si chiese Scorpius, alzandosi dal letto.
Sono stato a guardarti tutta la notte, si rispose dentro di
sè il ragazzo, sospirando.
Quella ragazza lo stava facendo impazzire.
-Dai che dobbiamo andare! La punizione è finita!!!-
esclamò la ragazza, dandosi un colpo di bacchetta ai capelli
lisci.
In un attimo apparvero dei meravigliosi boccoli rossi.
Scorpius si scompigliò con una mano i capelli rosa.
Si guardò allo specchio, soddisfatto. La sua immagine era
sciupata soltanto da delle piccole occhiaia.
La ragazza si diresse verso l'uscita, contenta, ma qualcuno la
trattenne.
Lily si voltò confusa e vide che Scorpius le teneva
una mano e la fissava con una strana espressione.
-Cosa succederà quando usciremo da qui?- chiese dopo diversi
secondi di silenzio il biondo.
-Non lo so...- rispose sinceramente la rossa.
Avvano riso, scherzato, parlato dei pettegolezzi di Hogwarts...
Lui le aveva addirittura mostrato un lato di se stesso che in pochi
conoscevano...
Cosa sarebbe successo adesso?
Tutto sarebbe continuato come prima, o sarebbe cambiato qualcosa?
-Non lo so...- ripetè la rossa abbassando lo sguardo.
Rimasero così, immobili, per alcuni minuti.
Poi Scorpius uscì dalla Stanza delle Necessità,
senza una parola, senza un saluto.
E Lily capì che non sarebbe cambiato nulla.
Assolutamente nulla.
Spazio autore:
E ecco la fine della punizione...! Speravate in un finale
romantico...vero??? Dovrete aspettare ancora un pò...ma
proprio
poco poco...promesso!!!
Il prossimo capitolo sarà sempre sulla stessa notte...parla
però di Dom e James...
Le parole in corsivo sono le parole della canzone "I don't wanna miss a thing"
degli Aerosmith....
Grazie a tutte le persone che mi hanno lasciato una recensione *__*
siete sempre di più...GRAZIE 1000, siete fantastiche
ragazze!!!
Baci, alemalfoy
|
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Capitolo 10 *** Come closer ***
9_Peccato e passione
Il cielo era
scurissimo, di un blu profondo.
Nessuna stella illuminava Hogwarts, quella notte, e la luna brillava
debolmente dietro una nuvola.
Un ragazzo se ne stava sulla Torre di Astronomia a pensare.
-James...- sussurrò qualcuno nell'oscurità,
spezzando il filo dei pensieri del giovane.
-Artemisia...- disse semplicemente il moro, sentendo la ragazza sedersi
accanto a sè.
-Tieni...ho pensato che potevi avere voglia di fumare qualcosa...-
disse timidamente la ragazza, porgendo una sigaretta al Potter, che la
accettò volentieri.
Lo faceva tutte le sere. Andava su quella Torre, gli porgeva una
sigaretta, parlavano e poi se ne andava.
-Grazie, Misia..-
-Sai che odio essere chiamata così!- sbottò la
bionda, facendo una strana faccia arrabbiata.
Sembrava una bambina piccola e James non potè che sorridere.
-Sono riuscita a strapparti un sorriso, visto? Le espressioni tristi
non ti si addicono-
-Ah no? E perchè, scusa?-
-Sei molto più bello quando ridi- rispose semplicemente
Artemisia, sporgendosi oltre la finestra a cui erano affacciati.
Respirò l'aria fresca che le accarezzava dolcemente il viso,
mentre un lacrima piccola piccola le scendeva su una guancia.
E James la vide.
Da quanto Artemisia soffriva così per lui?
Da quella dannata sera si due anni prima, quando si erano incontrati
proprio su quella torre, si rispose James.
Non avevano più smesso di incontrarsi, da quel momento.
-Anche tu sei più bella quando sorridi...- tentò
di dire James, provando a asciugare il viso della bionda.
-Tu non mi trovi bella- disse con una nota d'amarezza Artemisia
-Altrimenti non saresti qua a pensare a Lei-
-Io...Misia...- fece il moro, ma poi si bloccò, la ragazza
gli stava sorridendo.
-Non importa, James...non importa...- sussurrò, prima di
andarsene, la bionda.
Il ragazzo si rimise a osservare il cielo, ripensando a Dominique...
Si sentiva in colpa per quello che faceva ad Artemisia, ma in quel
momento nessuna cosa era importante quanto Dom.
Che voleva andarsene...voleva scappare.
Scappare da lui e dal loro amore.
Il loro amore impossibile...
Dominique era seduta sopra il suo letto, fissava un punto imprecisato
fuori dalla finestra.
Il cielo era scuro, quasi tetro.
Sembrava che volesse rispecchiare i sentimenti che provava.
Era triste, anche lui.
La bionda guardò il baule ai piedi del suo letto. Era pronto.
Ogni cosa era stata riposta con precisione e finta felicità.
Per tutti lei se ne stava andando con il sorriso in faccia.
Per tutti lei era contenta di poter studiare in Fracia, il paese di sua
madre.
In realtà Dom era tutt'altro che entusiasta della sua
partenza.
E aveva fatto tutto da sola...
Ma sapeva che era giusto così, che non poteva fare in altri
modi.
Separarsi da lui era l'unica soluzione.
Ma come poteva andare lontano dal ragazzo che più amava?
Come poteva voltare le spalle a quel ragazzo così perfetto...
Quel ragazzo che la amava, ne era sicura, anche se non lo aveva mai
ammesso.
Si capiva dai suoi baci.
I baci che si davano di nascosto, i baci che riuscivano a rubare, che
gli aiutavano a scappare, anche se solo per un momento, nel loro mondo
felice.
Il mondo dove il loro non era un amore immorale, dove potevano amarsi
liberamente.
Dove ogni bacio portava solo gioia e non rimorso.
Dove loro potevano vivere felici, ma soprattutto, insieme.
E alla fin fine lei lo avrebbe dimenticato andandosene?
No, ne era certa.
Perchè il suo amore aveva resistito a tutto.
Aveva resistito alla consapevolezza che tutto ciò era
sbagliato.
Aveva resisitio all'enorme rimorso che Dom si portava dietro.
Aveva resistito a tutti i pregiudizi.
Qualche chilometro di distanza non avrebbe certo fatto molta
differenza...
Ma doveva tentare.
Doveva cercare di dimenticarlo...anche se non avrebbe voluto.
Dom guardò un ultima volta il cielo di Hogwarts e si
alzò dal letto.
La sua ultima notte ad Hogwarts...l'ultima notte vicina a lui...
-Dominique!- esclamò un ragazzo, appena la bionda mise piede
nela Sala Comune dei Grifondoro.
Era là, in tutta la sue esasperante bellezza.
Con i grandi occhi marroni, che ogni volta la perforavano.
E la sua voce...quanto le piaceva quando gli sentiva pronunciare il suo
nome.
Aveva tutto un altro suono...
-James...- sussurrò pian piano Dominique, avvicinandosi
inconsapevolmente al moro, che continuava a fissarla come fosse un
fantasma.
In poco tempo le loro facce si ritrovarono vicine, troppo vicine.
James accarezzò la guancia della cugina delicatamente, per
poi passare al suo collo.
La ragazza avvertì la pelle fredda di lui sul suo collo e
rabbrividì leggermente, senza staccare il suo sguardo dagli
occhi di James.
-Un ultimo...bacio...- riuscì a dire James annullando la
distanza tra lui e la bionda.
E Dominique rispose a quel bacio.
Sentì il ragazzo che la teneva sempre più stretta
a sè e il calore del corpo di James.
Continuarono a baciarsi, senza pensare a nulla.
Si scordarono delle conseguenze, della partenza di Dom, del fatto che
qualcuno avrebbe potuto vederli...
Semplicemente si baciarono, come due semplici innamorati.
Ma entrambi sapevano che sarebbe finito.
Che dopo quel bellissimo momento sarebbe arrivato l'inferno.
Fu james ad interrompere quel bacio perfetto...
Quel bacio che sapeva di peccato...puro, semplice peccato...
E quanto gli piaceva, peccare...
Quel bacio che, probabilmente, sarebbe stato l'ultimo.
-Non smettere...ti prego...- disse Dominique, stringendolo a
sè ancora più forte.
[I
can feel her on my skin
I
can taste her on my tongue
She's
the sweetest taste of sin
The
more I get the more I want
She
wants to own me
Come
closer
She
says come closer]
Il ragazzo non riuscì a ribattere, ma si lasciò
travolgere dallo sguardo di ghiaccio della ragazza, pieno di desiderio.
Ripresero a baciarsi, a cercarsi...a desiderarsi.
Come non avevano mai fatto.
La passione cresceva, insieme al pecccato...
Ma nessuno dei due sembrava più farci caso, troppo presi da
quel sogno ad occhi aperti in cui erano caduti.
Troppo presi dal loro piccolo mondo felice.
Si erano addormentati su un divanetto della Sala Comune, abbracciati.
Dom fu svegliata dalla luce che entrava, leggera, da una finestra.
Fissò per un attimo James.
E capì che l'amore comunque avrebbe resistito.
Che i chilometri di distanza non avrebbero mai potuto cancellare
quelllo che lei provava per quel ragazzo.
Per suo cugino...
Si alzò delicatamente, lasciando James da solo, immerso nei
suoi sogni.
Dominique sorrise leggermente alla vista del moro che sorrideva beato
nel sogno, come un bambino piccolo.
Salì le scale che portavano al suo dormitorio e si
ritrovò, inspiegabilmente, a non repirare.
Non capiva...cosa le stava succedendo?
Fece una corsa verso la Sala Comune e solo quando lo rivide il suo
petto riprese a muoversi regolarmente.
Già le mancava...già non riusciva a respirare
senza di lui...
Lui era la sua aria come avrebbe potuto resistere senza?
Spazio autore:
Ed ecco il nuovo capitoletto!!!! Tutto dedicato a Dominiquue e James,
una coppia che mi affascina da morire, chissà
perchè!
Sarà per il loro amore all'ìapparenza
impossibile...eeee...le cose semplici a me non piacciono per niente! ^^
Cooooomunque...spero tanto che vi sia piaciuto...
e che l'idea di Artemisia e James sia buona...!!!
Un triangolo amoroso...rende le cose ancora più
interessanti, non trovate? Io spero di si...
Le parole in corsivo sono prese dalla canzone "Closer" di
Ne-yo...*__* Io la adoro...*__*
Ringrazio come sempre tutte le persone che mi lasciano una recensione!
Siete fantastiche, non so come farei senza di voi:
Lisa_cullen,
Cassy2,
Rebby,
Bec_Hale,
N_Chisia,
Ludo,
_CoBaIn_,
Kyraya,
Ninny e, soprattutto,
la mia isina4everyoung, che mi aiuta sempre e mi sopporta con la mia
ossessione per questa storia (comunque ieri ho provato a conquistare il
mondo...muahahah) e che starebbe, come me, ore a guardare la classe
davanti alla nostra...vero??? Grazie a chiunque abbia fatto la
disposizione delle classi del Liceo Scientifico, quest'anno...gli
dobbiamo veramente molto...ihihihi!
Oki, dopo questo sclero, vi saluto tutti!
Baci baci, alemalfoy
|
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Capitolo 11 *** I will always love you ***
9_
-Lily finalmente sei arrivata!- esclamò Meg, abbracciandola.
Ben presto fu travolta anche dalle altre due amiche, tutte piuttosto
sollevate.
-Ragazze mi soffocate...ehi...-
-Della punizione parleremo dopo...devi andare fuori! La Weasley bionda
sta partendo- disse tutto d'un fiato Artemisia.
E Lily si sentì come morire.
Sua cugina stava veramente andando via?
Guardò un attimo sconcertata le amiche prima di prendere a
correre per i corridoi di Hogwarts.
-Qualcuno correva dietro di eli, ma non gli importava sapere chi delle
amiche la avesse seguita.
Finalmente riuscì a raggiungere i giardini di Hogwarts.
-Dominiqueeee!- urlò, vedendo la cugina che si avviava verso
l'uscita con un pesante baule in mano.
Piangeva.
-Dom non te ne puoi andare veramente in Francia!-
-Tu...tu non capisci...io de..- ma non riuscì a completare
la frase.
Lily la guardò per un attimo, prima di capire.
James era appena arrivato e se ne stava dietro di lei, inisieme ad
Artemisia, Rose e Al.
Vide gli occhi di Dominique riempirsi ancora più di lacrime.
Lei che non piangeva mai. Lei, sempre perfetta e distaccata.
-Non puoi...- disse James, quasi in un sussurrò.
Lily si spostò per far avanzare il fratello, che si
fermò davanti a Dom.
-Sai che è l'unica soluzione..-
[If
I should stay
I
would only be in your way
So
I'll go but I know
I'll
think of you every step of the
way ]
-NO!- esclamò il moro. Lily lo vide tremare, mentre prendeva
una mano della ragazza.
-James, per favore...! Sai che non possiamo continuare così,
lo sai!-
-Non te ne andare, ti prego! Troveremo una soluzione...-
-Non esistono soluzioni! Non posso rimanere qua..con te...-
-Dominique non mi puoi fare questo, per favore, non te ne andare!-
esclamò James. Sembrava veramente disperato, la voce
spezzata.
Dom tolse la sua mano da quelle di james, per accarezzargli
delicatamente la guancia.
-Ti amo troppo per rimanere. Non riuscirei a smettere di provare tutto
ciò per te, è troppo forte- la ragazza sorrise
tristemente, continuando a fissare il moro -Finchè resto qua
continuerò ad amarti...e sai che non posso...-
[And
I...
Will
always Love you, oohh
Will
always Love you
My
darling you ]
-Tu puoi...e anche io posso...-
-No James...non lo dire...- lo pregò Dominique, scossa da
altri singhiozzi.
-Dominique non te ne andare..non posso stare senza te. Senza i tuoi
bellissimi capelli biondi, i tuoi sorrisi, le tue labbra...-
E in quel momento la ragazza si scansò prontamente.
Baciarlo ssrebbe stata la fine. Non avrebbe più trovato il
coraggio di andarsene.
Non avrebbe più creduto possibile dimenticarlo scappando in
Francia.
E in fin dei conti...lei avrebbe potuto mai dimenticarlo?
Dimenticare tutto quell'amore che provava per lui...
No, non poteva.
Ma doveva provarci...
-Addio James- disse semplicemente, prendendo a correre verso l'uscita.
[Bittersweet
memories
That
is all I'm taking with me
So
good-bye
Please
don't cry
We
both know I'm not what you
You
need]
Il moro rimase a fissarla mentre si allontanava come pietrificato.
Non poteva essere vero, la sua Dominique non poteva andarsene.
Non senza di lui.
Così prese a correre anche e, quando la ebbe ragiunta, la
fece girare e la abbracciò.
-Ti amo Dom...-
-Anche io James...- rispose semplicemente la bionda, prima di uscire
dal cancello di Hogwarts.
[I hope life
treats you kind
And I hope
you have all you've dreamed of
And I wish you joy and happiness
But above all this I wish you love
And I... Will always love you
I... Will always love you ]
Lily sentì Rose piangere sulla spalla di Al. Probabilmente
si era commossa.
E poi vide Artemisia che era rimasta immobile, tremando leggermente,
quasi in modo impercettibile.
Fissava James, anch'esso immobile.
Poi si voltò e se ne andò. Lily sentì
un chiaro singhiozzo della amica.
Al portò dentro Rose, che continuava a piangere.
La rossa invece andò verso suo fratello.
Le faceva quasi impressione vederlo così fragile,
così tremendamente ferito.
-Ehi, James...- sussurrò dolcemente Lily, prendendogli una
mano.
-Vieni, rientriamo- disse dopo qualche secondo di silenzio.
-No..lei..non può essere andata-
-Si sistemerà tutto...James andrà tutto bene...-
cercò di rassicurarlo Lily, iniziando a camminare lentamente
verso il castello, sempre tenendo per mano il fratello.
-No, senza di lei non andrà più bene nulla...-
disse James non riuscendo a continuare la frase.
Lily vide le lacrime affiorare sotto le lenti dei suoi occhiali, ma lui
cercava di respingerle.
-Piangere ti farebbe bene...-
-E' da femminucce!- disse James, facendo un minuscolo sorisino.
-No, piangere non è un segno di debolezza. Per me
è molto
coraggioso, non è da tutti riuscire ad esternare i propri
sentimenti senza vergognarsi...tu di vergogni, James?-
Il ragazza la guardò per qualche istante, ringraziando il
cielo di avere una sorella come lei.
E iniziò a piangere, silenziosamente.
Si asciò andare completamente e sentì Lily che lo
stringeva.
-Andrà tutto bene, fratellone, tutto bene...andrà
tutto a meraviglia...- continuava a ripetere la rossa.
Spazio autore:
Salve ragazzuoleeeeeee!!!
Come va? Sero bene, ma soprattutto spero tanto che questo capitolo vi
sia piaciuto!!!
Lo so che molti di voi volevano che Dom non partisse...ma prima o poi
tornerà nella mia storia...! ^^ Dovrete solo aspettare un
pò, sperando che non vi sarete stancate di me XD!!!
Le parole in corsivo sono prese dalla canzone "I will always love you"
di Whitney Houston...*__* Quanto è triste quella
canzone...ma è stupenda!
Grazie a tute le persone che hanno lasciato una recensione...siete
fantasticheeeeeeeeee vi adoro!
Baci a tutti, alemalfoy
|
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Capitolo 12 *** Confusi ***
12_Confusing
Ancora non poteva credere che fosse successo veramente.
Dominique era partita...
E Lily non riusciva ancora a capire come avesse potuto farlo.
Se lo amava veramente non lo avrebbe lasciato così. James
era devastato.
Lily non esagerava dicendo che era proprio disperato.
Andava a lezione, poi si sedeva sotto un albero in riva al Lago Nero.
Rimaneva immobile per tutto il pomeriggio a fissare la superfice del
grande lago, come ipnotizzato.
Lily stava con lui.
Studiava e ogni tanto alzava lo sguardo dai libri per guardare suo
fratello.
Ma l'espressione non cambiava mai.
Rimaneva sempre impassibile, spenta.
Una espressione che non gli si addiceva per niente.
Lui sempre con il sorriso sulle labbra, con la battuta pronta.
Lui con quella risata cristallina che contagiava sempre tutti.
E adesso invece si limitava a fissare l'acqua, come perso in pensieri
troppo complicati.
O semplicementi in ricordi ancora troppo dolorosi.
E Lily continuava a chiedersi come Dominique potesse dire di amarlo.
Come poteva provare qualcosa di così profondo per lui, se
poi lo aveva abbandonato completamente?
Erano passate due settimane da quella mattina.
E non avevano ricevuto neanche una lettera, nemmeno una misera notizia.
James aspettava che lei si facesse viva, Lily ne era sicura.
Anche Lily in quel periodo aspettava.
Aspettava una parola...una sola dannatissima parola le sarebbe bastata.
Ma lui rimaneva sempre in silenzio.
Eppure era sicura di non esserselo immaginata.
Poteva sentire ancora il suo sapore sulle sue labbra.
Sapeva di menta, Scorpius, ne era convinta.
E allora come mai adesso lui non le parlava? Che senso aveva tutta
quella situazione?
Perchè baciarla, per poi ignorarla in quel modo quasi
crudele?
Ma soprattutto...per quale motivo lei stava così male?
Forse perchè durante quella strana convivenza forzata aveva
imparato a conoscerlo.
Aveva visto il vero Scorpius, il ragazzo dietro la pesante maschera che
portava.
E ne era rimasta inevitabilmente attrata.
Quel demone travestito si era trasformato, solo per qualche istante, in
un vero e proprio angelo.
Non solo per l'aspetto, ma anche per il modo di pensare.
Per il modo in cui soffriva, per il dolore che si leggeva nei suoi
occhi.
Lo trovava così dannatamente perfetto in quel modo.
Ma alla fine era come aveva detto lei.
Non era cambiato nulla, tutto era rimasto esattamente come prima.
-Sai di cosa si parla in giro per Hogwarts, di questi tempi?- chiese
allegramente Zabini, mentre Scorpius guardava fuori dalla finestra
della biblioteca.
Ormai studiava sempre là.
Semplicemente perchè da lì la poteva vedere.
Sempre seduta accanto a suo fratello James, che, stranamente, sembrava
triste in quei gironi.
E anche lei non era da meno.
Se ne stava sempre pensierosa, in disparte con le sue amiche.
Parla poco e mangiava ancora di meno e Scorpius non aveva avuto il
coraggio di parlargli.
La vedeva così stranamente fragile e sperduta...non voleva
procurargli certo altri guai dicendole che era ossessionato da lei,
ormai.
Eh già, Scorpius Malfoy adesso ne era pienamente consapevole.
Non lo aveva certo detto ad altri, ma anche solo il fatto di ammetterlo
a se stesso era un grande passo avanti.
-Di cosa si parla, Mark?- chiese distratto il biondo all'amico.
-Dominique Weasley se ne è andata...-
-Bhe questo lo sanno tutti- sbottò scortesemente Scorpius,
guardando male l'altro.
-Sisi...ma pare che se ne sia andata per via di una storia d'amore
finita male...!- spiegò velocemente il moro.
-E chi è il coglione che ha buttato via un gran ragazza come
Dominique?- chiese stupito Scorpius.
Era bella, la Weasley, non si poteva negare, anche se lui l'aveva
sempre trovata un pò troppoo piena di sè.
Vanitosa e viziata, ecco.
Sentito dire da un Malfoy poteva sembrare una contraddizione.
Ma loro potevano offendere, ma non potevano essere offesi.
Potevano parlare male degli altri, anche se erano i primi a comportarsi
in quel modo.
-Sei pronto alla bomba?-
-Prontissimo...- rispose falsamente entusiasta il biondo.
-James Potter, suo cugino!- esclamò Mark, beccandosi una
occhiataccia dalla bibliotecaria, che li spedì fuori in un
batter d'occhio.
Scorpius non poteva crederci...
Il re dei pettegolezzi, aveva colpito ancora.
-Sigaretta?-
-Grazie...- rispose semplicemente James alla ragazza che era appena
arrivata, afferrando la sigaretta.
-Come stai?- chiese Artemisia sinceramente preoccupata.
Vederlo così le faceva una grande pena, non ci era abituata.
Ogni volta che non stava bene, che era successo qualcosa, lui riusciva
a farle tornare il sorriso sulle labbra.
Semplicemente perchè lui rideva sempre e ti contagiava
inevitabilmente.
La ragazza adorava essere travolta dalla risata del moro, era la cosa
che amava più di lui.
Ma adesso James non sorrideva più e toccava a lei aiutarlo.
Per una volta i ruoli si erano invertiti.
-Dovresti cercare di pensare ad altro...- disse la ragazza, vedendo che
il giovane non le rispondeva.
-Non è facile come sembra...- sussurrò James,
continuando a fissare fuori dalla finestra.
-So come ti senti, credimi! Devi solo provare a concentrarti su altre
cose, per quanto possa essere difficile. So che ti occupa tutto il
cuore e tutta la mente, in ogni istante, ma devi scacciarla.
Anche se è l'ultima cosa che vorresti fare,
perchè puoi
stare con lei solo nei tuoi ricordi ormai...ma è la cosa
giusta...lei voleva questo!- concluse Artemisia, mettendo una sua mano
sopra quella di James.
-Come posso pensare ad altro? Lei era...lei era tutto...-
-No James...lei non era tutto. Ci sono ancora i tuoi fratelli,
i
tuoi amici, i tuoi adorati scherzi e poi...- Misia si fermò
un
attimo e lo guardò con i suoi occhi di colore diverso
così maledettamente magnetici - Bhe...poi ci sono io...-
disse
quest'ultima parte sussurrando, quasi avesse paura.
Artemisia che aveva paura? Nop...che sciocchezza...
Eppure quello che provava per James la stava lentamente trasformando.
Come se fosse sempre e comunque spaventata da quel sentimento.
Tutto ciò era più grande di lei e lo sapeva.
Ma le faceva male vederlo in quello stato.
Vederlo soffrire per una ragazza che aveva preferito scappare,
piuttosto che affrontare le difficoltà.
Lui a quel punto la abbracciò, cogliendola di sorpresa.
-Grazie, Misia...grazie di tutto...- disse semplicemente quando si
furono staccati.
Poi prese la sigaretta che lei gli aveva dato diversi minuti prima, la
accese e poi, Artemisia ne era sicura, aveva sorriso.
-Ragazzina!- urlò Scorpius quando la ebbe vista.
Aveva aspettato di trovarla da sola, per non metterla in imbarazo.
Sapeva benissimo quanto le dava noia. E poi quello doveva essere un
discorso privato.
Il ragazzo aveva capito cosa era successo.
Adesso sapeva perchè Lily, la sua Lily, sembrava come
spenta, in quei gorni.
Dominique era partita perchè aveva avuto una storia con
James.
Adesso il fratello doveva stare malissimo e Lily soffriva con lui,
cercando di stargli il più vicino possibile.
Non era colpa sua, allora! Lui non c'entrava con la sua tristezza...
-Malfoy...- susurrò la rossa, fermandosi nel mezzo del
corridoio deserto.
-Io...io...devo parlarti...-
-Cosa vuoi Malfoy, eh?- domandò scontrosa la giovane,
abbassando lo sguardo.
Voleva provare a sembrare distaccata, come se non fosse successo nulla.
Come se tutto fosse stato come sempre.
-Vedi...tu...-
-Io?- chiese Lily, confusa. Era strano vedere un Malfoy agitato o
addirittura...imbarazzato?
Ma cosa gli prendeva?
Perchè non riusciva a parlarle?
Perchè non riusciva a fargli capire che per lui, durante la
punizione, era successo qualcosa?
Non ci riusciva.
Stava sudando freddo, probabilmente aveva anche le guancie leggermente
rosse per l'imbarazzo e in più tremava ogni volta che la
rossa
lo fissava con i suoi bellissimi occhi azzurri.
-Malfoy non ho tutto il giorno!- esclamò Lily, cercando di
essere acida come al solito.
Ma la voce le tremava troppo e la tradiva.
Indifferenza, doveva cercare di fare l'indifferente.
Cercare di non guardare quelle labbra così
invitanti...quelle labbra che, ne era convintissima, sapevano di menta.
E in quel momento Scorpius si voltò e, dopo essersi scusato,
se ne andò.
La rossa rimase a guardarlo mentre si allontanava, confusa.
Che cosa stava succedendo?
Spazio
autore:
Mmmm...sapete che questo capitolo non mi piace per niente?
Ma vi dovete accontentare, non ho saputo fare di meglio!!!
Oooooook...
Preparatevi perchè il prossimo capitolo sarà
ricco di sorprese............eheh, curiose?
Bhe...ringrazio come al solito tutte le persone che mi hanno aggiunta
ai preferiti e che hanno lasciato una recensione.
In particolare volevo ringraziare Oblivion96
che mi ha riempita di complimenti come sempre...non me li merito,
caraaaaaaaaa! XDXD
Mi farai arrossire una di queste volte! ^^
Grazie veramente a tutte, siete strepitose, non so cosa farei senza le
vostre recensioni!
Un saluto e un bacio a tutti quanti, alemalfoy
|
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Capitolo 13 *** Odio e amo ***
13_Cambiamenti
Dedico questo capitolo a una
amica speciale,
che mi fa sempre ridere e
con cui amo scherzare.
Gli dedico questo capitolo
sperando
che passi questo suo quindicesimo compleanno in modo meraviglioso!
Auguri Chiara...
ricordati che ti voglio
bene!!!
Tutto stava cambiando in quel periodo.
Ogni piccolo particolare era stato, in qualche modo, stravolto.
E questo dava noia alla piccola Potter, molta noia.
La prima cosa ad essere cambiata era il tempo.
L'estate, in quei primi giorni di Ottobre, poteva dirsi definitivamente
morta.
Le foglie variopinte cadevano dagli alberi del giardino di Hogwarts,
creando delle magnifiche coperte rossiccce sull'erba.
E poi la pioggia, che ormai cadeva insistentemente ogni giorno.
E James.
Il suo sorriso non era ancora tornato.
Ogni tanto lo vedeva arricciare gli angoli della bocca, ma mai un vero
sorriso.
Mai una di quelle risate che tutti amavano sentire uscire dalla bocca
del moro.
Anche Artemisia sembrava inspiegabilemnte cambiata.
Pareva sempre abbattuta per qualcosa, con un falso sorriso in viso.
Più volte Lily, Kim e Meg l'avevano trovata piangere, anche
se lei negava.
Fuori appariva forte e strafottente come al solito, ma chi la conosceva
bene capiva che in relatà si sentiva soltanto molto fragile.
E infine i suoi pensieri per Scorpius.
Il ragazzo non aveva mai lasciato la sua testa in quei quattro anni ad
Hogwarts.
Era sempre stato il suo incubo per gli insulti, gli scherzi...
E adesso?
Rimaneva sempre lì, ma Lily lo vedeva sotto un'altra luce.
Vedeva quel ragazzo fragile e bisognoso di affetto che si era rivelato
essere nella Stanza delle Necessità.
Vedeva soltanto un bellissimo angelo perso nella dolorosa
realtà.
Ma lo vedeva solo lei?
Perchè in fin dei conti, se c'era una cosa che era tornata
come
prima, che era rimasta miracolosamente uguale, erano le offese di
Scorpius.
Aveva ripreso a fermarla nel mezzo dei corridoi, mettendola in ridicolo.
Continuava ad umiliarla pubblicamente, per poi andarsene con una strana
espressione afflitta.
Come se trovasse tutto ciò assolutamente sbagliato...
-Ma...ma quella è Artemisia!- esclamò Meg,
beccandosi una occhiataccia dalla bibliotecaria.
Lily seguì lo sguardo della amica e si sorprese nel vedere
Misia
a cavallo di una scopa che sorvolava i girdini di Hogwarts.
-Cadrà!! Non ha mai volato bene!!!- esclamò la
rossa,
lasciando di colpo il libro che stava studiando e correndo fuori dalla
bibliotecaria.
-E' pazza...! Su ucciderà!- esclamò Meg, che la
inseguiva, preoccupata.
Ci misero diverso tempo per arrivare all'esterno della scuola.
Videro diversi ragazzi spaventati che fissavano Artemisia che cavalcava
una scopa imbizzarrita sopra le loro teste.
Ma cosa le era saltato in mente???
Lei non sopportava volare, non le era mai piaciuto...
Inutile dre che in realtà le sarebbe piaciuto.
Ma non le riusciva, era completamente negata.
E, pur di non ammetterlo, continuava a sostenere che odiava volare con
tutto il suo cuore.
E puure adesso era là, sopra di loro, mentre rischiava di
cadere da un momento all'altro.
-Accio Firebolt 1000!- eclamò Lily, senza pensare.
In poco tempo la scopa arrivò e lei prese a volare verso
l'amica.
Sentiva le persone che la guardavano, certo, ma non le importava.
L'unica cosa che contava era riuscire a far tornare a terra Artemisia.
Sana e salva, possibilmente.
L'aveva quasi raggiunta, quando la bionda venne disarcionata dalla
scopa e cadde.
Lily vide l'amica urlare e poi cadere a terra, come una piccola bambola
di pezza.
Sentì urlare tutte anche tutte le persone che avevano
assistito alla scena.
Scese velocemente e si diresse verso l'amica, che se ne stava distesa
per terra, in modo scomposto.
-Artemisia...!!- stava urlando Meg.
Lily non riusciva a parlare, presa da una improvvisa paura.
Poi qualcuno sollevò Artemisia da terra.
La rossa si stupì nel vedere che suo fratello teneva in
braccio la bionda e le sorrideva.
-Misia...ora l'infermiera sistemerà tutto...-
-Non te ne andare...James...- sentì sussurrare l'amica a suo
fratello, mentre i due si allontanavano.
-Come sta???- chiese ansiosa Kimberly, appena arrivata in infermeria.
-Gli stanno risistemando alcune ossa...ma per il resto abbastanza bene-
rispose Meg
-La terranno qua dentro per almeno due giorni, però!-
esclamò Lily, che ancora cercava di capire il motivo che
aveva
spinto Artemisia a fare una cosa del genere.
-Chissà che le era preso...- disse Meg, avvicinandosi al
lettino, dove la bionda dormiva tranquillamente.
-Me lo stavo chiedendo anche io...! E poi James...ma voi lo sapevate
che erano amici?- chiese la rossa, fissando l'amica che sorrideva nel
sonno.
-No...io non ne sapevo nulla...tu Kim?-
-Nada!- esclamò la ragazzina, un pò troppo
allegra.
-Kim...ma che ti prende? Artemisia è appena caduta da una
scopa e tu sorridi?-
-Sono semplicemente felice per un'altra cosa...- spiegò la
ragazza, passandosi una mano tra i suoi capelli crespi.
-Tu non sei normale...- disse a quel punto Meg, sorridendogli.
-Infatti...sono d'accordo con te!- disse Kim, chiudendo il discorso.
Era preoccupatissima per l'amica.
Vederla in quel lettino dell'infermeria le faceva uno strano effetto,
chiaramente.
Ma non poteva non sorridere per lui.
Per lui, per lei...per loro!
Tutto le sembrava inspigabilmente bello...
[Odio e amo.
Perchè, forse mi chiedi, fai così?
Non so, ma
sento che ciò avviene, e mi tormento.
Catullo]
-Insomma, ragazzina...ho sentito che una delle tue amichette
è
finita in infermeria! Perchè quella pazza ha deciso di
volare? - esclamò diabolico Malfoy, ghignando.
Il ragazzo si era seduto accanto a lei, continuanado a prenderla in
giro.
Continuando ad umiliarla, davanti a tutti gli studenti che cercavano di
cenare in tranquillità.
Ma ad Hogwarts nulla era mai tranquillo, succedeva sempre qualche cosa,
ad ogni ora, in qualsiasi posto.
E quella sera ci pensarono Lily e Scorpius, che continuavano a darsi
noia, a dare spettacolo.
Ad ogni parola Lily si sentiva peggio.
Ogni parola era una pietra che Scorpius le scagliava addosso.
Avrebbe tanto voluto che lui le parlasse come a tutti gli altri...
Che almeno provasse ad esserle amico.
In fin dei conti erano stati bene quei due giorni, ridendo e
scherzando...no?
E allora perchè adesso doveva subire tutto questo?
Lily allora si alzò, seguita da Malfoy e, davanti a tutti,
gli rifilò un pugno in pieno viso.
Il ragazza allora riprese ad insultarla, ancora più
pesantemente di prima.
-E della tua famiglia che mi dici, Potter? Siete arrivati addirittura a
mettervi insieme fra cugini...non vi vergognate?-
A quelle parole Lily sentì la forza sparire e le lacrime
riempire i suoi occhi.
Scorpius la guardava con una espressione indecifrabile.
Sembrava sinceramente dispiaciuto per quello che stava succedendo, come
se fosse obbligato ad insultarla.
Come e gli venisse ormai naturale, come se non trovasse altro modo di
parlargli...
-Perchè continui ad insultarmi, eh? Cosa ti ho fatto di male
per
meritarmi tutto questo? E se proprio mi devi odiare...offendi me, ma
non toccare la mia famiglia, hai capito?- gridò sconvolta
Lily,
girandosi per andarsene.
Ma una mano la trattenne.
Quando voltò nuovamente lo sguardo, trovò
Scorpius che la fissava, scovolto.
-Non dire mai più che ti odio...non lo fare mai
più...-
sussurrò il biondo, mentre tutta la Sala Grande li fissava
attonita.
-Se non è odio il tuo cosa è? Tu mi detesti...-
disse Lily, con una nota di amarezza nella voce.
-E' l'unico modo per parlarti...- rispose Scorpius, lasciando la rossa
completamente spiazzata.
-Se il tuo non è odio allora che cosa è? Abbi il
coraggio
di rispondere, almeno!- chiese un'altra volta la rossa, fingendo di non
aver sentito la risposta del giovane.
Il biondo la guardò per diversi istanti, come colpito da
quelle parole.
Già...doveva ammmetterlo...dove dirgli ogni cosa.
Lily doveva sapere la verità...
E poi la prese per la cravatta dell'uniforme e l'attirò a
sè.
E si baciarono.
Davanti a tutti, fregandosene per le conseguenze.
Non gli importava nulla, tranne dell'altro.
Continuarono a baciarsi, mentre Scorpius la attirava ancora
più
vicina e Lily metteva le sue braccia sul collo del giovane.
Mentre Lily assaporava quel sapore di menta che adorava...
Era convinta di non esserselo immaginato!
Continuarono, senza un motivo, senza una logica precisa.
Senza sapere veramente cosa provavano l'uno dell'altro.
O meglio, lo sapevano...ma forse erano ancora troppo spaventati.
Era presto per dire cosa sarebbe successo dopo...
Per spiegare il motivo di quel gesto...
Sentirono le urla della McGranitt.
Ma sembravano così lontane da loro, da quella piccola bolla
felice in cui finalmente potevano rinchiudersi.
Tutto era lontano, ogni cosa non aveva più senso.
Solo loro due, non come entità divese, ma come qualcosa di
finalmente unito.
E quando si staccarono lui le prese una mano ed entrambi si voltarono
con un enorme sorriso verso la anziana professoressa, che stava ancora
urlando.
-Alle cinque di domani?-
-Nel suo studio per una punizione?- chiesero insieme i ragazzi,
scoppiando a ridere, sotto lo sguardo esterefatto di tutti.
-Si...- rispose sconsolata la McGranitt, dirigendosi verso il tavolo
dei professori.
Poi Lily e Scorpius si misero a sedere, tranquillamente.
Come se tutto ciò fosse perfettamente normale...
Spazio autore:
Magari vi aspettavate un bacio romanticissimo, zuccheroso, quasi
diabetico....mmm....ma no!!!
Perchè essere banali?
Per ora la storia tra Scorpius e Lily è piuttosto
insolita...a me piace così!
Un minuto prima si insultano, quello dopo si baciano appassionatamente
davanti a tutta la Sala Grande...ihihihi! Che geni (guarda che l'hai
scritta te la storia...ti stai facendo complimenti da sola in
pratica... Ndtutti) (Non importa, non importa! NdAle)
Peeeerfetto...passiamo adesso a ringraziare tutte le magnifiche persone
che hanno lasciato una recensione!
Lilyluna_4e:
Spero tanto ti sia piaciuto anche questo capitolo...!
Mertymini2:
Ed ecco il tanto atteso bacio...delusa???
_CoBaIn_: Già...povero
James...ma presto si rimetterà anche lui!! Che mi dici di
Scorpius in questo capitolo???
Isina4everyoung: Stupida...XD
Rebby: Credo
di non averti lasciato a bocca asciutta stavolta...^^
DilettaWCG:
Spero che ti sia piaciuto anche questo!
Cassy2: Ed
ecco il primo bacio...dovrete aspettare ancora un pochino per una
dichiarazione vera a propria...
Lily Black 90:
Già..proprio dolce il nostro Scorpius!! che ne dici del
bacio???
Chiara_burrobirra:
Piaciuta la dedica iniziale per il tuo compleanno? Eheh...
Lisa_cullen:
Tra un po ci sarà il momento anche di James e
Artemisia.......!!!
Baci a tutti quanti!!!!
alemalfoy
|
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Capitolo 14 *** Sorprese e inviti ***
14_sorprese
Lily era
appena uscita dalla Sala Grande.
Aveva salutato normalmente Scorpius, per poi dirigersi verso il suo
dormitorio.
Meg la seguiva, ancora troppo stupita per parlare.
E solo in quel momento la rossa si era accorta che Kim non era scesa a
cena, quella sera.
-Io devo andare un attimo in biblioteca...-
-Io credo che andrò a dormire...sono stanca...- la
interruppe Lily.
Le due si salutarono e la giovane Potter scese verso i sotterranei,
immersa nei suoi pensieri.
Un bacio.
Poteva dire tutto...
ma poteva anche non significare nulla.
Ma lei sapeva che tra lei e Scorpius qualcosa era successo.
Non si erano semplicemente baciati, con leggerezza.
Era stato qualcosa di completamente diverso, di complesso, di
estremamente delicato.
Erano riusciti a dirsi tante di quelle cose...
Almeno, lei aveva sentito tutto ciò.
Aveva capito che Scorpius fingeva di odiarla.
Che lo faceva solo perchè non riusciva a trovare altro modo
per parlarle.
Aveva scoperto che anche un Malfoy si può imbarazzare.
Ma soprattutto lui si era mostrato per quello che era veramente.
Senza quella odiosa maschera che copriva continuamente il ragazzo che
era in realtà
E poi la dolcezza di quel bacio...
Non avrebbe mai creduto che le sue labbra potessero essere
così morbide e delicate.
Non sembravano impazienti, ma quasi timorose...
E pensando a tutto ciò Lily era arivata nella Sala Comune
dei Serpeverde.
Quando entrò alcune persone fischiarono.
-Potter ma allora non sei così santarellina come sembri!-
-Divertita a risucchiare la faccia a Malfoy?- urlarono alcuni ragazzi.
-Si, mi sono divertita molto- rispose gelida la ragazza, guardandoli
malissimo.
Li gelò con le sue iridi azzurri, che parevano volerli
uccidere.
La rossa salì le sclae che portavano al suo dormitorio ed
aprì la porta...
-Kim sicura che possiamo?- chiese un ragazzino piuttosto timoroso,
entrando nella camera della ragazza.
-Sono tutti a cenare, Al, non ti preoccupare!- esclamò la
riccia standendosi sul letto e sorridendo al moro.
Pochi secondi dopo le fu sopra, mentre la baciava con lentezza
esasperante.
-Sicura che non arriverà qualcuno?- chiese ancora una volta
Albus.
-Sta zitto e baciami...- rispose Kim, zittendolo immediatamente.
Continuarono a baciarsi, mentre il maglione di Al cadeva a terra,
seguito dalla camicetta della ragazza.
Albus prese ad accarezzarle la schiena con le mani fredde, provocandole
un brivido in tutto il corpo.
-Non ti sa un pò di Peccato questa storia?-
-Semplicemente perchè facciamo tutto questo nascondendoci?-
chiese tra un bacio e l'altro la riccia.
-Già...- rispose semplicemente il ragazzo.
-A me piace il sapore del peccato...-
-A me piaci tu- disse Albus, perdendosi negli occhi della ragazza
leggermente lucidi.
Continuarono a baciarsi a lungo poi...
La porta si aprì.
E quando al vide due occhi azzurri fin troppo famigliari, si
sentì morire.
Lily era senza parole.
Non riusciva più a capire nulla.
Facendo il punto della situazione...era entrata in camera sua, fin qui
nulla di male.
Dentro c'era Kimberly, anche questo era normalissimo...
E poi c'era Al.
Poteva essere una cosa accettabile, certo, se non fosse che se ne stava
disteso sulla sua amica.
E lei indossava a malapena il reggiseno.
E lui era a torso nudo...
In più, erano sopra il SUO letto!!!
Il suo adorato, amato letto...dove lei avrebbe dovuto dormire!!!
E Kim ed Al stavano facendo tutto, tranne che dormire...
-Scusate...- riuscì a dire la rossa, dopo vari secondi di un
silenzio imbarazzante.
Uno di quei silenzi che sembra volerti schiacciare, che ti tolgono
completamente il fiato, da quanto sono pesanti.
La ragazza fece per richiudere la porta, ma la riaprì
all'istante.
-Andate su un altro letto, almeno...- scongiurò Lily, prima
di andarsene veramente.
Artemisia se ne stava ferma nel suo letto di infermeria.
Stava bene, l'infermiera aveva rassicurato James un milione di volte.
Ma non riusciva ad essere tranquillo.
La vedeva là, immobile...come priva di vita.
Dannatamente fragile...così tanto che una carezza avrebbe
potuto ucciderla.
Eppure la bionda sorrideva nel sonno.
-Che cosa stai sognando, Misia? Ridi da diversi minuti...che cosa ti fa
così felice, eh?- chiese scioccamente James, più
a se
stesso che ad altri.
La ragazza dormiva initerrottamente da quel pomeriggio ormai, di sicuro
non lo avrebbe sentito.
Ma il moro sperava che la sua voce la aiutasse, che la cullasse
dolcemente.
Avrebbe tanto voluto alleviare tutti i dolori di Artemisia.
-Chissà chi ti fa sorridere così...- disse
sospirando nel silenzio dell'infermieria James.
-Tu...- sussurrò piano la ragazza, aprendo lentamente gli
occhi.
-Misia!- urlò il ragazzo, abbracciandola improvvisamente,
lasciandola quasi senza fiato.
-Che bello vederti finalmente felice...- disse la ragazza, tenendo
ancora stretto a sè James.
-Che bello vederti finalmente sveglia...- rispose semplicemente il
giovane, stringendola ancora più forte.
-Promettimi che non sarai più triste,
James...promettimelo...- lo implorò la ragazza, quando si
furono staccati.
E James la fisso e non potè che rimanere abbaggliato da i
suoi splendidi occhi.
-Promesso...sorriderò sempre...lo farò per te-
Artemisia si mise a piangere in silenzio, cercando di nascondere l
elacrime.
-E adesso perchè piangi???- chiese allarmato James.
-Sono lacrime di felicità queste, Jamie...-
-Oh...bhe...si, certo! Lo avevo capito, sai?- disse con una espressione
imbarazzata che poco gli si addiceva il giovane.
Misia prese a ridere, lasciando che le lacrime si asciugassero pian
piano.
Lasciando che i pianti fossero soltando un ricordo lontano e doloroso.
Adesso avrebbe solamente sorriso.
E James avrebbe fatto lo stesso...sempre...
-E da quando ti volevi fare la Potter?- chiese Zabini, curioso, appena
furono usciti dalla Sala Grande.
-Chiamala Lily, per favore...- rispose semplicemente Scorpius,
sbuffando.
-Non ci puoi liquidare così!- esclamò Eric -
Insomma...è una fica pazzesca La Pott...ehm...Lily! E tu te
la
sei appena baciata davanti a tutti...-
-Già! ci devi almeno delle spiegazioni!!!- disse mark,
fermando il biondo.
-Primo, Eric, non dire mai più che Lily è una
gran fica,
sennò non puoi nemmeno immaginare cosa ti accadrà.
Secondo, io non vi devo nessuna spiegazione. Nè ora,
nè
mai!- tagliò corto il Malfoy, cercando di chiudere il
discorso.
-Non mi arrenderò...- disse Mark, mentre Eric annuiva
accanto a lui.
-Non ho nulla da dirvi...- stava dicendo Scorpius, quando vide spuntare
tra la folla una testa rossa.
Il bindo si diresse verso quei boccoli rossi, che avrebbe riconosciuto
ovunque.
Prese la ragazza per un braccio, le tappò la bocca con una
mano e la trascinò fino ai giradini di Hogwarts.
-Caspita Malfoy!!! Non potresti essere un pò
più...ehm...cavalleresco?- domandò Lily, quando
il
ragazzo la ebbe lasciata.
-La cavalleria non fa per me...-
-Oh...me ne sono accorta! Mi hai baciata davanti a tutta la scuola dopo
avermi insultato in ogni modo posibile inimmaginabile!-
-Io non sono per le cose fatte normalmente...- disse semplicemente il
ragazzo, prendendole una mano.
-E adesso che staresti facendo?- chiese spiazzata la rossa.
Tutto si sarebbe aspettato, meno che lui le prendesse delicatamente la
mano.
Aveva una pelle morbidissima...
-Hai le mani freddissime..- fece Scorpius, fissandola dolcemente.
-Bhe...non è che si muoia di caldo qua fuori!-
esclamò ridendo la rossa, avvicinandosi leggermente al
giovane.
-Conosco un modo bellissimo per riscaldarsi...-
-Mmm...sono curiosa! Quale sarebbe questo modo?- chise con finta
ingenuità la ragazza.
E lui la baciò, per la seconda volta in una sera.
Rimasero stretti per minuti, prima che Scorpius scansasse delicatamente
la rossa.
-Il prossimo settimana c'è la gita ad
Hogsmeade...-iniziò il biondo, leggermente imbarazzato.
A quelle parole Lily trasalì.
Cosa aveva intenzione di fare??? Non poteva veramente...
-Verresti con me?- chiese Scorpius, cn un filo di voce.
Lo aveva fatto...! Scorpius Malfoy la aveva appena invitata ad un
appuntamento!!!
Dopo essersi già dati due baci poteva sembrare scontato...
Ma Lily era comunque piacevolmente sorpresa.
E gli diede un leggero bacio sulle labbra.
-Lo devo prendere per un si?- domandò il biondo, ansioso.
-Forse...!- rispose misteriosa la giovane, allontanandosi verso il
portone della scuola, lasciando Scorpius da solo.
Spazio autore:
Sono di fretta...comunque...ditemi cosa ne pensate!!!^^
Grazie a chi legge e soprattutto a chi lascia una recensione...siete
semplicemente fantastiche!!!
Baci, alemalfoy
|
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Capitolo 15 *** Lo sai...? ***
15_Amiche
-Ma la volete smettere???- chiese esasperata Kim, guardando le amiche
che si avventavano sul piatto di dolci che un elfo domestico aveva
appena portato.
Artemisia sorrideva, come non faceva da diverso tempo, mandando
giù due pasticcini alla volta.
Era appena stata dimessa dall'infermeria...e quale modo migliore di
festaggiare, se non abbuffarsi nelle cucine?
Lily invece squadrava un pasticcino interessata, come se volesse capire
di cosa era fatto.
Ma dopo pochi minuti lo buttò giù in un secondo,
avverrandone subito altri tre.
Li mise davanti a se, in fila.
Poi si mise a fare una strana conta, per decidere quale mangiare per
primo.
Il tutto mescolando distrattamente con l'altra mano una tazza di
caffè.
Solo la rossa poteva mangiare dei pasticcini ripieni di crema con il
caffè amaro...
E infine Meg che si divertiva a cambiare il suo thè in
Whiskey.
Anche lei con minimo tre biscotti in bocca.
-Sembrate dei maiali!- sbottò Kim a volce alta.
A quel punto Lily smise di fare la conta fra i due pasticcini
superstiti e alzò la testa, guardandola malissimo.
-Parla la ragazza che si fa MIO fratello, sul MIO letto...- disse
acidissima.
La reazione delle altre due amiche fu immediata.
La tazza di Meg scoppiò, lasciando che il Whiskey si
spargesse per tutto il tavolo.
Artemisia invece quasi si strozzò con un bignè
alla crema.
-Tu cosa????- chise Meggy, guardandola scioccata.
Lily nel frattempo si era messa a ridacchiare sotto i baffi, godendosi
la scena.
Kim era stata letteralmente sommersa dalle altre due ragazze, che le
chiedevano ogni sorta di cosa.
La giovane cercava di scansare tutte le domande , con sempre maggiore
difficoltà.
-Tu comunque hai poco da ridere- fece ad un certo punto Meg, quando
ebbero finito l'interrogatorio alla riccia.
E Lily capì solo in quel momento di aver fatto un passo
falso.
Perchè, se Kim quella sera stava per andare a letto conAl,
lei aveva baciato davanti a tutta Hogwarts Malfoy.
Solo in quel momento si rese conto che soltanto Meg, delle tre amiche,
lo sapeva.
-Tu che ti baci Malfoy davanti a tutto il corpo insegnanti e gli
studenti...-
Artemisia rischiò per la seconda volta in dieci minuti di
rimanere soffocata da una pasticcino, mentre Kim la guardava malissimo.
-Che cosa avresti fatto???- chiese la bionda, quando si fu ricomposta.
-Bhe...io...ecco...è stato lui in realtà...- fece
Lily,
cercando di nascondere il rossore delle guancie sempre più
evidente.
-Ma non mi sembra che a te abbia fatto schifo...- disse Meg.
-Grazie, Zabini...!- esclamò Lily incenerendola con lo
sguardo.
-Racconta, piccola schifosa!!! Ti fai uno come Malfoy e stai zitta???-
chiese Artemisia, avvicinandosi a lei.
-Ecco..diciamo che mi ha insultato e poi mi ha baciata...e dopo cena
lui...mi ha invitata a Hogsmeade- disse cercando di sembrare disinvolta
la rossa.
In realtà tremava ancora all'idea dell'invito del biondo.
Lei non era una tipa da appuntamento...affatto...
Soprattutto se si trattava di Scorpius!!!
-E tu hai accettato, vero???- chiese a quel punto Kim.
-Non proprio...-
-Ma come sarebbe a dire? Si pazza, forse?- domandò Misia.
-Anche a te piace James, ma non vuole dire che sei pronta per
uscirci...-
-A ME NON PIACE JAMES!-
-Hai ammesso che ti piace Malfoy...- disse Kim, mentre la bionda e la
rossa avevano iniziato ad urlarsi contro cose poco carine.
Meg e Kim le divisero e poi tutte e quattro si rimisero a sedere.
-Quindi, facendo il punto della situazione...Artemisia sbava dietro al
sex-simbol di Hogwarts, nonchè fratello di Lily. Kim si fa
l'altro fratello della nostra cara Potter...e infine la rossa
è
stata invitata ad Hogsmeade dal tenebroso e bellissimo Malfoy...- disse
Meg, addentando un ennesimo pasticcino.
Le altre tre annuirono, per poi scoppiare a ridere.
In effetti erano messa una peggio dell'altra...
-Ok, Lily! Ti farai trovare all'ingresso domenica mattina alle 9,
Malfoy ci sarà...-
-Come fai ad essere così certa che verrà, Meg? In
fin dei conto io non ho proprio accettato...- disse la rossa.
Era stata una stupida...ma che cosa le era saltato in mente?
Aveva rifiutato, in pratica, un appuntamento da un ragazzo
pressocchè perfetto...solo lei poteva fare una simile
cavolata!
-Mio fratello e Eric ci aiuteranno...- rispose semplicemente la
ragazza, sorridendo.
-Sono finita...se lo sa tuo fratello domani lo saprà tutta
Hogwarts...-
-Il Dio dei pettegolezzi starà zitto, per una volta...l'ho
ricattato!!!- esclamò ghignando la morettina.
Lily la guardò confusa per qualche secondo.
-Se parla io dirò a tutti che va a dormire ancora la sua
copertina preferita, con disegnati degli unicorni...!-
-Ma lo fa veramente??- chiese scioccata Lily, guardando l'amica a boca
aperta.
-Purtroppo si...- rispose facendo una smorfia Meg, per poi ridere di
gusto.
-Cpomunque, Lil...non puoi certo andare vestita così...-
disse indicando schifata la felpa della rossa.
-I miei vestiti vanno benissimo...- sussurrò indietreggiando
l'altra.
Non sarebbero riuscite ad infilargli un maglioncino aderente e delle
ballerine ai piedi, mai....
Ci erano riuscite.
Purtroppo Lily si era ritrovata fra le grinfie di tre ragazze super
eccitate all'idea del suo appuntamento.
E adesso si ritrovava vestita nel modo che più odiava...
Era quasi ordinata...tremendo...
Artemisia le aveva prestato un suo maglione.
Era celeste, proprio come gli occhi della rossa, semplicissimo.
Sotto portava una maglietta piuttosto lunga, blu cobalto.
E infine una gonna a pieghe di jeans.
Lily non aveva idea di dove l'avessero trovata...
Non poteva certo essere delle amiche, le sarebbe stata troppo grossa,
altrimenti, ma non ci fece molto caso.
Infine ai piedi portava delle ballerine blu.
Non si piaceva, affatto. Si sentiva tremendamente sbagliata, in tutto.
-Cambiatemi...SUBITO!- urlò Lily, dopo essersi specchiata
per alcuni minuti.
Le tre amiche sbuffarono, per poi rigettarsi a capofitto nei vari bauli
stracolmi di roba.
Sarebbe stata una cosa molto lunga...
Respira, con calma...bravo...
Inspira, espira, inspira, espira...
Scorpius non riusciva a stare calmo, doveva ricordarsi di respirare,
perchè sennò avrebbe potuto scordarsi di farlo.
Era là già da 20 minuti, ma di lei nessuna
traccia.
In effetti non aveva accettato il suo invito, megari non si sarebbe
presentata.
Vedeva altre coppie avviarsi verso l'uscita, alcuni ragazzi che
ridevano...
E poi c'era lui.
Che aspettava quella dannata ragazzina dai capelli rossi che lo stava
mandando all'inferno.
Come poteva fargli quell'effetto?
Forse perchè la trovava perfetta in tutto...
Era spiritosa, intelligente, brillante.
Sapeva ascoltare e non guardava ai pregiudizi, mai.
Solo in quel momento Scorpius si ricordò del cognome della
rossa...
Era una Potter, cosa poteva sperare che accadesse con lei?
Per quanto le piacesse, per quanto la trovasse fastidiosamente
perfetta, come poteva ignorare il cognome che portava?
Non che a lui importasse...ma suo padre...
In quel momento qualcuno gli sfiorò delicatamente il braccio.
Il biondo si voltò e si ritrovò di fronte Lily.
Era bellissima.
Portava Una maglietta nera a maniche lunghe, con sopra una T-shirt di
vari colori molto accesi.
Aveva i suoi inseparabili pantacollant neri e una gonna jeans.
Ai piedi delle semplici Converse color panna.
I capelli le ricadevano perfettamente lisci sulle spalle ed era fermati
da un cerchietto lucido nero.
-Sei stupenda...- le sussurrò Scorpius in un orecchio
facendola rabbrividire.
-Lo so, Malfoy- rispose prontamente la rossa, sorridendo.
-Allora...mi concede l'onore di accompagnarla ad Hogsmeade, signorina
Potter?- le domandò il biondo porgendole un braccio, da
perfetto
gentiluomo.
-Con molto piacere...- disse Lily, posando una mano sul braccio che il
ragazzo le porgeva.
-Quelle pazze...mi dovevo vestire più pesante...-
borbottò Lily, mentre lei e Scorpius entravano ai Tre Manici
di
Scopa.
-Bhe...però hanno fatto un lavoro perfetto...-
La ragazza arrossì leggermente a quell'ennesimo complimento.
-Stai diventando quasi sdolcinato...-
-Solo per te Potter...io in fin dei conti sono sempre Scorpius Malfoy!-
-Dovrei essere lusingata, per caso?-
-Certo...non tutti sono così fortunati-
La ragazza si mise a ridere di gusto nel vedere la faccia seria del
biondo mentre diceva quelle parole.
-Io non scherzo...- disse ancora più serio, provocando
un'altra ondata di risate alla rossa.
In quel momento arrivò una cameriera e chiese se volevano
ordinare qualcosa.
-Due burrobirre, grazie...- disse gentilmente il ragazzo, ammiccando.
Quando la cameriera si fu allontanata Lily colpì su un
braccio il ragazzo.
-Ahi! Ma che ti prende???-
-Così impari a sorridere alle cameriere...- disse la rossa,
irritata.
Che quella fosse...
-Gelosa, Potter?-
-Non mi vergogno ad ammetterlo-
-Ma non hai nulla da temere...io non ho occhi che per te...-
A quelle parole la ragazza arrossì violentemente e nascose
leggermente la faccia.
In quel momento tornò la cameriera che mise un boccale
davanti a Scorpius.
-Ed ecco la burrobirra per la sua fidanzata...- disse,
mettendo l'analcolico davanti a Lily.
A quelle parole fu il turno del ragazzo ad arrossire.
-Già ci prendono per fidanzati...- disse sorridendo Lily.
Quando arrossiva era, se possibile, ancora più bello.
-Già..noi...fidanzati...- balbettò il giovane,
che aveva iniziato a fantaticare.
Già si vedeva Lily che lo svegliava portando un vassoio con
a colazione...
Forse stava correndo troppo...
-Ti piacerebbe?-
-Che cosa?- chiese confuso il biondo, cercando di scaciare l'immagine
di un piccolo Malfoy con i capelli rossi.
-Essere fidanzato con me- rispose semplicemente la ragazza, come se
fosse una cosa normalissima.
Ecco un'altra cosa che amava di lei, la naturalezza.
Il ragazzo la guardò per un attimo, prima di allungarsi
sopra il tavolo e avvicinarsi a Lily.
La baciò delicatamente sulle labbra, per poi rimettersi a
sedere.
-Lo devo prendere per un si?-
-Forse...- rispose Scorpius, esattamente come la rossa aveva fatto con
lui poche sere prima.
-Questa è veramente sleale...!!!- esclama Lily ridendo di
gusto.
Era bellissima in quel modo.
Del tutto naturale, lontana dalle preoccupazioni.
Esistevano solo lei e quella risata cristallina perfetta, che riempiva
le orecchie di Scorpius come la più dolce delle melodie.
-Si...mi piacerebbe- disse dopo alcuni secondi il biondo.
Lily lo squadrò per un pò, cercando di capire se
quello era uno dei soliti scherzi del ragazzo.
Magari la stava prendendo solo in giro...però...
I suoi occhi erano maledettamente sinceri e lei sentiva di non potergli
resistere.
-Perfetto..allora da oggi siamo ufficialmente fidanzati-
decretò la raggazza, alsandosi e predendo per la mano il
giovane, che la guardava leggermente confuso.
Scorpius si alzò e, sempre tenendo per la mano la rossa, si
diresse verso l'uscita del locale.
-Sai...adesso dovresti dire una di quelle strane cose sdolcinate, quasi
diabetiche...- disse Lily, annuendo leggermente con la testa.
- Sai a cosa andiamo incontro vero? Sai che le nostre famiglie si
odiano, che sarà una storia impossibile..?-
La rossa si bloccò nel mezzo della strada principale di
Hogsmeade.
Se ne stava con la testa bassa a fissare il terreno, mordicchiandosi
nervosamente il labbro inferiore.
-Si...-
-E sai che non mi importa?- domandò a quel punto il giovane
- Perchè nessuno può impedirmi di stare con te,
non adesso. Sei diventata troppo importante, senza volerlo. Quindi non
lascerò che niente ci divida, se devo andare contro la mia
famiglia lo farò, non ho paura...perchè tu sarai
con me...vero?-
-Sempre...- disse semplicemente la ragazza, mentre gli occhi e
diventavano leggermente lucidi per la felicità.
Spazio autore:
Eheh...come vi sembra il capitolo???
Io ci ho messo veramente tutta me stessa e spero di non avervi deluso!!!
Grazie a tutte le persone che hanno lasciato una recensione, siete
fantasticheeeee!
Baci a tutti, alemalfoy
|
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Capitolo 16 *** Keep holding on ***
16_lettere
-Lily!- urlò qualcuno alle spalle della rossa.
La ragazza sospirò cercando di rimanere calma.
Lo aveva evitato per due settimane, per non avere discussioni.
Lei stava con Malfoy, punto e basta, non voleva di certo dare
spiegazioni a lui.
-Si, Al?- chiese educatamente, girandosi verso il fratello che aveva il
fiatone per la corsa.
Probabilmente quando l'aveva vista era corso verso di lei per non
lasciarsela sfuggire.
-Tu mi devi...delle...spiegazioni...- riuscì a dire, mentre
si teneva la pancia.
Non era un tipo molto atletico, lui, e la sorella non
potè fare a meno di sorridere.
-Io non ti devo proprio un bel niente- rispose secca dopo qualche
secondo.
-Ma tu...insoma tu stai con un Malfoy!!!- esclamò Al.
-Si, infatti...non c'è altro da dire...-
-Allora siete proprio fidanzati? E' una cosa seria per te? Lui ti
farà del male..-
-NO- urlò Lily con tutta la voce che aveva in corpro -Lui
non mi farà mai del male, capito?-
Forse urlava per convincere anche se stessa.
Perchè in effetti sapeva poco di quel ragazzo, anche se
erano fidanzati.
Sapeva che era bellissimo, sensibile, che non sopportava i pregiudizi...
Ma poteva veramente fidarsi?
-Lily ascoltami...io non ce l'ho con te perchè ti sei messa
con quello, ma per il fatto che hai agito all'improvviso...-
-Non tutti possono mandarsi lettere per 2 anni prima di dichiararsi
come te e Kim!-
Il ragazzo arrossì leggermente alle parole della sorella,
che lo guardava malissimo.
-So che può sembrare tutto così improvviso e
senza
senso...ma in questo momento sento che è la cosa giusta. Ti
fidi
di me, Al?-
-No...mi dispiace...-
-Come sarebbe a dire?- sussurrò Lily, la gola
improvvisamente secca.
Suo fratello non si fidava di lei, delle sue scelte?
Non la credeva capace di scegliere della sua vita da sola?
-Sei piccola ancora...lui ha anche due anni più di te! Lily
io non voglio che tu stia male...-
-Smettila! Lui non mi farà del male, te lo ripeto...lui ci
tiene a me...-
["Sei diventata troppo
importante, senza volerlo. Quindi non
lascerò che niente ci divida, se devo andare contro la mia
famiglia lo farò, non ho paura...perchè tu sarai
con me...vero?"]
Le parole di
Scorpius risuonavano nella sua mente, come la più dolce
delle melodie.
Come il canto delle sirene, che avevano attirato tanti navigatori.
E anche lei aveva abboccato all'esca...anche lei era rimasta
ipnotizzata da quelle parole.
Perchè erano la verità, ne era certa.
-Non abbiamo più nulla da dirci...- disse a quel punto la
rossa voltandosi e iniziando a correre.
Sentì suo fratello che la chiamava, ma nella sua testa c'era
soltanto una voce...
La voce di Scorpius.
-Rossa ma che...?- chiese il biondo, quando una ragazzina dagli
inconfondibili capelli rossi gli saltò addosso.
Il ragazzo la abbracciò, non capendo bene cosa stava
succedendo.
Poi sentì un singhiozzo...Lily stava...piangendo?
-Ehiehi...calmati...che è successo?-
La ragazza non rispose, si limitò a singhiozzare
più forte contro la spalla del ragazzo.
-Albus...lui dice...Non mi lascerai, vero? - chiese dopo vari
secondi Lily.
Scorpius la scostò da se e le prese il mento con una mano,
costringendola a fissarlo.
Aveva gli occhi leggermente rossi per le lacrime e le labbra le
tremavano leggermente mentre cercava di contenere il pianto.
-Ma che domande sono queste?-
Ma cosa le prendeva?
Lui...lasciarla? Mai....
-Io...io devo essere sicura che tu non mi farai del male...-
sussurrò a quel punto la ragazza.
-Se lo facessi non potrei mai perdonarmi...- disse il ragazzo,
riabbracciando la rossa - Lily io non ho intenzione di lasciarti, o di
ferirti, non riuscirei mai a farlo, capito?-
Sentì la ragazza che annuiva con la testa contro il suo
petto.
-Sono qui per te, rossa...e ti rimarrò accanto. Non aver
paura, perchè qualsiasi cosa succederà io
sarò qua a proteggerti...E adesso smetti di piangere,
pulisciti e andiamo a fare una bella
passeggiata nel parco...così mi racconti per bene cosa ti
è successo...ok?-
Ancora una volta la rossa annuì e si asciugò gli
occhi con la manica del golf.
-Veramente mi proteggerai?- chiese Lily, come una bambina piccola.
Poteva sembrare infatile, come domanda, ma aveva bisogno di esserne
certa.
-Si, Lily...ti proteggerò sempre...e non ti preoccupare per
le difficoltà che dovremo superare, perchè noi ce
la faremo insieme-
[Keep
holding on
'Cause
you know we'll make it through,
we'll make it through
Just
stay strong
'Cause
you know I'm here for you,
I'm here for you
There's
nothing you could say
Nothing
you could do
There's
no other way when it comes to the truth
So
keep holding on
'Cause
you know we'll make it through,
we'll make it through ]
-Sarà dificile, vero?-
-Nessuno ha mai detto il contrario...hai paura?- chiese Scorpius,
guardandola negli occhi, ancora leggermente lucidi.
-Non se ci sei tu- sussurrò Lily all'orecchio del giovane,
per poi baciarlo dolcemente -Sono gli altri che hanno paura..-
-Ma noi siamo egoisti e ce ne freghiamo di tutte le altre persone,
giusto?-
-Giustissimo...- disse ridacchiando Lily, mentre il ragazzo la baciava
nuovamente.
-Ti voglio bene...- sussurrò a quel punto la rossa,
prendendo per mano il biondo.
Quest'ultimo rimase un attimo immobile, come colpito da quele parole.
Poteva una semplice frase in quel modo, portare con sè tanta
felicità?
-Anche io Lily...- rispose semplicemente Scorpius sorridendo.
James aveva paura, lo doveva ammettere.
Si faceva schifo da solo a dire una cosa del genere, perchè
lui non era mai stato così spaventato da qualcosa.
Lui era James Potter, cavolo!!!
Ma a volte avere paura è solo segno di maturità.
Accettare che qualcosa ti spaventa a morte, che non riesci ad
affrontarlo, può essere solo un passo avanti.
Altre volte invece ti può bloccare completamente.
James stava nel limbo fra queste due situazioni, accompagnato da una
dannata e costante paura.
Perchè la amava ancora, ne era certo.
E adesso si ritrovava a sedere nella Sala Grande con davanti una
lettera.
Era ancora sigillata, con la scritta per il mittente in uno splendente
turchese.
Proprio come i suoi occhi, pensò il ragazzo prendendo la
busta in mano e fissandola.
Da quanto se ne stava là a fissarla come uno stupido?
-Dovresti aprirla, James- disse una vocina dietro di lui.
-Lo so, Rose...ma non è così semplice-
-Bisogna sempre affrontare le proprie paure, lo so per esperienza
personale. No lasciare che ti blocchino...- suggerì la
riccia
con una nota d'amarezza nella voce, prima di andarsene.
-Certo, parla lei, la regina dell'incertezza!- borbottò far
sè e sè James.
Ma in fondo sua cugina aveva perfettamente ragione.
Così prese la lettera e l'aprì lentamente.
"Sai, non ho la
più pallida
idea di come iniziare questa lettera. Perchè ho pensato
così tante volte alle parole da usare, a qualche bella frase
ricca di dolcezza e amore.
Alla fine
però mi sono decisa
a scriverti qualcosa di semplice, senza pretese, solo per farti sapere,
James, come sto. La Francia è bellissima, completamente
diversa
dall'Inghilterra. Qua per esempio c'è ancora un
pò di
sole, che ogni tanto esce timido a riscaldare le giornate. Da te invece
deve piovere in continuazione...E quanto mi manca quella pioggia! L'ho
sempre odiata, ma solo adesso mi rendo conto di quanto in
realtà
fosse bella, con il silenzio che si porta dietro, con la dolce melodia
delle goccie che battono insistenti sui vetri. Qua poi non ci sono gli
immensi prati verdi come a casa nostra. Qua ci sono tantissime
coltivazioni di Lavanda, anche nel giardino immenso di Beauxbaton.
L'odore della pianta è fortissimo, all'inizio, ma poi
finisci
per abituartici. Qua tutto odora di lavanda, i vestiti, le lenzuola dei
letti, gli asciugamani...persino nei libri della Biblioteca! Beauxbaton
non è male, anche se non potrà mai competere con
Hogwarts. Non è molto grande e le scale non si muovono. In
più non c'è la distinzione in Case...in un certo
senso
questa cosa mi disturba. Non potermi più vantare di esser
una
valorosa Grifondoro mi manca da morire. Come mi manca la Sala Comune
tutta rossa e oro, i letti a baldacchino di quel rosso scurissimo che
era una meraviglia. Tengo la cravatta della divisa con i colori di
Grifondoro sotto il letto...non voglio scordarmi mai chi sono
veramente. Perchè anche se sono qua in relatà
io
vorrei tanto essere ad Hogwarts, vicino a mio fratello, alle mie
amiche...vicino a te.
Perchè in
realtà la
cosa che più mi manca sei proprio tu. Quel tuo scompigliarti
i
capelli per vantarsi, quel tuo sorriso enorme, così caldo e
accogliente. Mi manca la tua voce...era così profonda e mi
sembrava la più bella delle melodie. Mi mancano le tue
braccia,
il modo che avevi di stringermi forte a te. I tuoi baci, le tue
carezze, il tuo respiro su di me quando stavamo stretti.
Mi manca il tuo cuore
che batteva con
il mio creando un ritmo perfetto, che mi cullava ogni volta che mi
perdevo nelle mie fantasie più dolci...
Tutte queste parole per
dirti, amore mio, che vorrei tanto esserti accanto...
Mi manchi da impazzire,
ogni minuto senza di te mi sembra perso, come se non potessi vivere
pienamente se tu sei lontano da me.
Eppure ho voluto io
tutto questo e
non me ne pento. So che è giusto così, che se
voglio che
tu sia veramente felice io devo essere lontana da te. Così
magari riuscirai ad innamorarti nuovamente e potrai vivere felice,
lontano da tutte le preoccupazioni che io mi porto inconsapevolmente
dietro. Io ci sto provando a scordarti, te lo giuro. E, anche se
può sembrare crudele da dire a te, spero un giorno di
riuscirci.
Perchè così saremo entrambi felici, con le nostre
vite
perfettamente separate.
E il nostro amore un
giorno, forse, potrà essere solo un ricordo lontano...un
bellissimo ricordo lontano.
Ricordati sempre che
anche se dico
tute queste cose crudeli io ti amo, James...non scordarti mai che l'ho
fatto per te, perchè ti voglio vedere felice accanto ad
un'altra, anche se probabilmente mi si spezzerebbe il cuore.
Tua per sempre,
Dominique"
James ripiegò lentamente la lettera, mentre si alzava con le
gambe che tremavano.
Poi però la vide entrare, con il suo portamente fiero,
quell'aria leggermente altezzosa.
E i suoi bellissimi occhi, uno verde e l'altro azzuro, che
affascinavano tutti.
Artemisia sorrideva e solo in quel momento James si ricordò
della sua promessa.
Avrebbe sorriso per lei, sempre...
Spazio autore:
Mmm...ma che strano capitolo che mi p venuto fuori alla fine!!! So che
non si parla della reazione di James al fidanzamento tra Lily e
Scorpiua, ma nel prossimo capitolo parlerà alla nostra rossa
preferita, e scopriremo che cosa ne pensa. Per ora sappiamo che Al
è moooooolto contrario a questo fidanzamente e
che...SCORPIUS E' SEMPRE PIU' DOLCE *___*
E poi a lettera di Dom per James...che cosa ve ne pare? Ci ho mess
tanto a scriverla, è stato veramente difficilissimo!!!
Bhe..ditemi che cosa ne pensate, mi raccomando!
Le parole in corsivo sono della canzone "Keep holding on"
di Avril Lavigne...
E adesso...i ringraziamenti!!!
DilettaWCG:
Spero tanto che anche questo ti sia piaciuto...fammi sapere, mi
raccomando!!!
Isina4everyoung:
Io non ti deprimo!!! Ok...forse un pochino..ma proprio poco
poco...ihihih! Comunque...piaciuto il cap???
Bec Hale:
Grazie mille caraaaaaaaa! Sono straflice che ti sia piaciuta
l'ultima parte...è anche la mia preferita...insomma, Scorp
è così tremendamente puccioso *__*
Cagnoletti2: Ecco
il nuovo capitolo...piaciuto?
Lily Black 90:
Sono contenta che ti sia piaciuto..perchè mi ci
è voluto veramente molto a scrivero..era un capitolo
delicato!!!
Che mi dici di questo cap?
Oblivion96:
Caraaaaaa! Ma io ti adoro...se mi lasci tutte queste
recensini fantastiche finirò per montarmi la testa...ihihi!
Sei
un angelo, veramente...grazie 1000! E comunque hai proprio ragione..ci
vuole qualcosa di deprimente...muahahah! No...non è ancora
il
momento, ma avverto tutti quanti che questa storia prima o poi
diventerà molto deprimente...sennò che gusto
c'è?
Ninny: Eh
giaà...ho appena finito di leggerlo, Romeo e Giulietta...si
vede??? ihihih
Vinny97:
Grazie mille! Fammi sapere se anche questo cap ti piace...
Lisa_cullen:
wow...
Un saluto a tutti quanti, alemalfoy
|
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Capitolo 17 *** La Reginetta Degli Scherzi ***
17_scherzi e sfide
Un uomo sulla quarantina, con dei capelli
nerissimi e sempre scompliogliati si rigirava nel letto da diverse ore.
Aveva tanti pensieri per la testa...uno sopratutto lo torturava...
-Mmm...amore ma che hai?- chiese una donna al suo fianco.
La sua voce era stanca e impastata dal sonno.
-Non lo trovi strano, Ginny?- chiese mettendosi a sedere il moro,
accendendo la luce.
-Ma di che parli?- domandò allarmata la donna, mettendosi
anch'essa a sedere.
-Solo 5 lettere dal preside...e sono passati quasi due mesi!-
-E ti lamenti? Magari hanno finalmente messo a testa la posto...-
-Così all'improvviso?- chiese Harry, fissando la moglie.
Erano due settimane che pensava a quanto la situazione fosse strana.
Tre richiami per james, due per Lily, tutti nelle prime due settimane.
Poi il vuoto...
Era strano..anzi, sospetto! Quelli non erano i suoi figli...
-Io credo che dovresti essere positivo, anche se in verità
anche
io lo trovo un pò strano...ma perchè
preoccuparsi?-
cercò di rassicurarlo la rossa, abbracciandolo.
-Non lo so nemmeno io...- rispose sinceramente Harry, scuotendo la
testa.
-Non pensarci...di sicuro stanno benissimo! Adesso dormi...che domani
ci tocca andare al lavoro...-
Il moro spense la luce e si rimise disteso, senza parlare.
-Ti amo...- sussurrò dopo poco l'uomo, avvicinandosi alla
rossa.
-Lo so...- disse sorridendo la donna -Ma ci pensi che
all'età di
James tu eri in giro per l'Inghilterra a cercare gli Horcrux?-
-Già..strano pensarlo, eh?-
-E ci pensi che io all'età di Lily ero già
innamorata persa di te e tu mi spezzasti il cuore baciando la Chang?-
Sentì il marito ridachiare alle sue spalle.
-E al fatto che tu al'età di Al mi hai baciato davanti a
tutta Hogwarts?-
-Certo che ne abbiamo passate tante alla loro
età...chissà cosa combinano loro...-
Già...chissà...
-Lily è pericoloso!- disse una vocina piccola piccola lle
spale della ragazza.
-Hugo, da quando ti tiri indietro per uno scherzo?-
-Da quando ho ricevuto una strillettera da mia mamma...è
stato un incubo...- rispose il ragazzo, deglutendo.
Lily sbiancò all'idea di una strillettera della zia...doveva
essere veramente tremenda.
-Su...è più di un mese che non mi caccio nei
guai! Devo tornare in grande stile, no?-
-Sisi...reginetta degli scherzi!-
-Bello 'sto nome! Mi piace, Hugo...- disse ridacchiando la rossa,
prendendo il cugino per un braccio.
-Allora...ci stai?- chiese, sorridendogli.
E chi poteva resistere al sorriso della piccola Lily Potter?
Nessuno, Hugo compreso...anche se conosceva fin troppo bene quel
sorriso.
Sapeva che portava sempre soltanto guai...
Esisteva qualcosa di più invitante, quindi?
-Harry...c'è una lettera di Hogwarts!!!- esclamò
Ginny, euforica.
La notte prima aveva cercao di tranquillizzare il marito, ma anche lei
era preoccupata.
Insomma..dove erano finiti i suoi figli che amavano fare scherzi e
cacciarsi nei guai?
Senza le continue lettere del Preside, a cui Gonny rispondeva sempre
con strillettere ogni volta più terrificanti, non era la
stessa
cosa.
Si era chiesta più volta cosa fosse successo di tanto
sconvolgente e importante da passare avanti a tutto per i suoi figli,
addirittura aveva superato gli scherzi.
Era successo qualcosa, ma nè Lily, nè Al,
nè James, gli aveva detto nulla...
-Dici davvero?- chiese Harry, appena sceso a fare colazione.
-Sisi! Guarda!- rispose esclamando la donna, passando la busta al
marito.
-Oddio...posso dire di essere felice?-
-Urlalo se ti va, amore!-
L'uomo sorrise e aprì la busta con cautela.
Rimase per alcuni istanti immobile, scorrendo le parole, prima di
iniziare a ridere a crepapelle.
-Allora...chi ha combinato cosa?-
Ma l'uomo non sembrava intenzionato a rispondere, si limitava a ridere,
battendo la mano sul tavolo e con l'altra tenendosi la pancia.
La donna rimase a guardarlo per un pò, prima di urlare che
pretendeva di sapere cosa era successo.
-Loro hanno...oddio non ce la faccio...- disse Harry, cercando di
ricomporsi - Allora...Lily e Hugo hanno...ma io mi chiedo come facciano
a pensare a certe cose...hanno dipinto la stanza e tutti i vestiti
della McGranitt di...giallo!-
Harry vide la donna sbiancare e lasciarsi cadere su una sedia,
prendendosi la testa fra le mani.
-Ma da chi sarà venuta fuori quella ragazza!-
-Amore..non è finita...-
-Scherzi vero?- domandò speranzosa la donna.
L'uomo fece segno di no con la testa.
-Hanno scritto in tutto il campo di Quidditch "Tremate...la Reginetta
Degli Scherzi è tornata"...- disse, prima di scoppiare
nuovamente a ridere.
-Sembra quasi una di quelle frasi che Voldemort mi faceva scirvere sui
muri al primo anno.. sussròò Ginny, tremando
leggermente.
-Nosra figlia fa semplicemente degli scherzi...non va ad ammazzare la
gente con un serpente enorme...quello sarebbe più da Malfoy!-
La donna sorrise, lasciandosi abbracciare dal marito.
-Meno male che non lo frequenta...poteva succedere, in fin dei conti
dono compagni di Casa...-
-Non succederà! La nostra bambina sa chi è il
caso di frequentare e chi no...-
Harry ne era sicuro...ma faceva bene ad esserlo?
-Ehi...reginetta!-
-Pretendo rispetto, Malfoy...- disse la rossa, sorridendo.
-Non lo avrai certo da me...perchè se tu sei la regina...io
sono il Re degli scherzi...-
-C'è mio fratelllo, prima di te..ricordalo!-
esclamò la ragazza lasciandosi abbracciare.
-Ma in questo periodo lo vedo concentrato su
altro...perciò...-
-E' per caso una sfida? Non sai contro chi ti metti contro...- rispose
Lily, prendendo a baciare il collo del giovane.
-Ma che cavolo fai...?- chiese Scorpius, sentendo Lily che gli baciava
il collo e la faccia, evitando accuratamente la bocca.
-La tortura inizia da adesso...non hai possibilità di
vincere!- disse ridacchiando, scansadosi dal biondo.
Quest'ultimo protestò, a la ragazza si stava già
allontanando e non lo sentì.
Ci aveva pensato tanto.
Da quando aveva letto la lettera di Dominique.
Potevano delle semplici parole scritte su un pezzo di carta ferire
così tanto un cuore?
Dominique c'era riuscita...
Aveva colpito mortalmente il cuore di James, lo aveva calpestato...
Così adesso il ragazzo sapeva cosa doveva fare.
Lasciarsi alle spalle la cugina e quell'amore che aveva portato solo
delusioni.
Sarebbe stato difficile, lo sapeva, ma...
Cosa aveva promesso ad Artemisia?
Ah, si...lui doveva sorridere, sempre!
Sorridere alla vita, affrontare tutto a testa alta, senza avere paura.
Affrontare le proprie paure, sempre con un enorme sorriso in viso...
Avrebbe sconfitto tutto con la sua allegria e nessuno adesso avrebbe
potuto portargiela via.
Rideva anche in quel momento, rileggendo per l'ennesima volta la
lettere di Dominique.
Doveva smetterla...dimenticare è facile, infatti, basta
evitare i ricordi.
Doveva
semplicemente cancellare i capelli biondi di Dominique, i suoi occhi
grigi e freddi, la sua espressione dura, che solo lui riusciva a
sciogliere...
Doveva lasciarsi tutto questo e il dolore che tutte queste cose si era
portate inevitabilmente dietro.
E se lo aveva capito era stato solo grazie a Misia...
Già, Misia...
-Sorellina sei grande...sono fiero di te!!!-
-Grazie Jamie...!- esclamò Lily, felicissima.
-Comunque...noi ancora dobbiamo parlare, lo sai?- chiese innocentemente
e con cautela il moro.
-Sisi..inizia pure con l'interrogatorio...- rispose sbuffando la rossa,
lasciandosi cadere in una delle sedie della biblioteca.
Il silenzio li avvolgeva, come il magnifico odore di libri vecchi...
Lily lo adorava, era una delle cose che più amava al mondo.
-In relatà non voglio chiederti
nulla...però...stai attenta, per favore- La ragazza lo
guardò stupida.
Credeva che il fratello maggiore gli avrebbe fatto una scenata enorme
di gelosia.
Qualcuno aveva osato toccare la sua piccola sorellina fragile...e lui
gli chiedeva semplicemente di stare attenta?
La rossa lo guardò per un attimo, sorrideva radioso
guardando fuori dalla finestra.
-C'è la Francia da quella parte, lo sai?- chiese timidamente
la giovane.
-Certo che lo so...- rispose debolmente il moro, per poi sorridere
nuovamente -Lily io non scherzo, stai attenta. Perchè un
attimo ti può sembrare di essere in paradiso, ma un secondo
dopo ti potresti ritrovare nell'inferno...-
-James so che non sucederà, io mi fido di lui- disse
sinceramente la rossa, avvicinandosi al fratello e abbracciandolo.
-Questo mi basta...-
-Passerà James, non ti devi preoccupare...- disse Lily, dopo
alcuni minuti di silenzio.
Il moro capì subito a chi si riferiva.
-Credo che stia già passando...ma volevo chiederti una cosa-
-Sono qua apposta, fratellone!- esclamò la rossa.
-Se io provassi a...come dire...costruire qualcosa con Misia...credi
che significherebbe che io cerco di rimpiazzare Dominique con lei?
Perchè io non la voglio ferire...-
-Anche solo il fatto che tu ti preoccupi così per lei direi
che è un segno chiaro che non sarebbe solo un rimpiazzo!-
esclamò la ragazza, felice.
-Forse hai ragione...quindi che dovrei fare???-
-Il grande sex-simbol di Hogwarts che chiede un consiglio alla dorella
piccola? Questa si che è bella...-
-Non fare la cattiva...-
-Non so...io cosa ottengo in cambio?-
-Un assoluto silenzio con mamma e papà da parte mia e di Al
della tua storia con Malfoy, oltre ad un fratello e una amica
felice...promettente, no?-
La rossa sembrò pensarci un attimo, prima di sorridere.
-Ok...io credo che in questo caso le parole servano a poco, tu sai che
gli piaci...giusto?-
-Giusto..-
-A proposito, questa vostra storiella me la dovrai spiegare prima o
poi!-
-Sisi...continua...-
-Scusa scusa...bhe...agisci, baciala!-
Il ragazzo la guardò scettico, ma pian piano un enorme
sorriso si aprì sul suo volto.
-Sorellina ti dovrò fare una statua prima o poi...!- disse
ringraziandola e banciandole frettolosamente le guancie.
-Lo so, Jamie...lo so...-
-Mmm...fumi, te ne stai quassù tutto solo e fissi il cielo
pensieroso...che è successo?-
-Nulla di veramente importante, Misia...!- eclamò il ragazzo
facendo apparire un enorme sorriso incoraggiante.
-Voglio crederti, sai?-domandò la ragazza, sedendosi accanto
al moro, accendendosi una sigaretta.
-Ti volevo parlare...- disse il ragazzo dopo un pesante silenzio,
interrottò solo dal fischio del vento.
-Di cosa?-
Il ragazzo si girò verso di lei e buttò la
sigaretta per terra.
Rimase in silenzio ancora qualche istante, prima di avvicinarsi alla
ragazza.
Prima che Artemisia se ne potesse accorgere, James la stava baciando.
La ragazza rispose al bacio, prima lentamente, poi sempre
più veloce.
Continuarono per diversi secondi, prima che la ragazza lo scostasse,
come se si fosse appena accorta di quello che stava succedendo.
Quelle labbra che aveva tanto desiderato adesso bruciavano sulla sua
pelle.
Sembravano averla scottata...
Cosa significa quel bacio, per James?
Lei non era una sostituta a Dominique...
No.
Non lo sarebbe mai stata, avrebbe preferito non avere mai James,
piuttosto che stare con lui con quelle condizioni...o forse no?
Forse non ne aveva la forza..
Forse semplicemente era troppo debole per resistergli...
Fatto sta che Misia lasciò perdere tutti i buoni propositi,
se
ne fregò di cosa era giusto e cosa no e lo
ribaciò.
Non voleva pensare al perchè...
Voleva pensare solo a quanto era bello baciare James in quel momento e
sperare che lui non volesse farle del male.
Spazio autore:
Bhe...che cosa ne dite di questo capitolo???
Non ho tempo per i ringraziamente personali...un grazie enorme comunque
a tutte le persone che lasciano una recensione...vi adoroooo!
Baci, Ale...
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Capitolo 18 *** Primi amori ***
Scorpius la guardava.
Stava studiando un grosso tomo di pozioni concentratissima.
La luce, che entrava da una delle piccole finestre della biblioteca, la
illuminava solo parzialmente, rendendola bellissima.
I lunghi capelli rossissimi le coprivano una parte del viso.
I suoi occhi invece vagavano sulle parole che cerava di imprimersi in
mente
Continuava a mordersi il labbro inferiore e fare strane smorfie
buffissime.
I suoi linemaente dolci e delicati erano leggermente deformati, ma
comunque bellissimi.
E lui non poteva fare a meno di fissarla...
Perchè solo un pazzo non lo avrebbe fatto.
Nessun ragazzo sano di mente non l'avrebbe ammirata in quel momento.
Perchè Lily era sempre bellissima, ma in quel momento, nella
penombra della Biblioteca, sfiorava la perfezione.
Erano completamente soli...
Era tardi per studiare, ma la rossa sembrava non farci caso
continuava a leggere presissima da chissà quale
complicata
pozione.
-Sai che mi stai fissando da quasi tre quarti d'ìora?-
chiese ad un certo punto Lily, ridacchiando.
Scorpius rimase colpito da quelle parole.
Lo aveva fatto apposta???
Si era accorta di tutto fin dall'inizio...?
Il biondo rimase per un attimo interdetto, prima di ritrovare la calma
e la pacatezza che lo contraddistinguevano.
-E' impossibile non ammirarti...sei bellissima...- rispose il ragazza,
con una strana voce roca.
Lily arrossì completamente e si nascose facendosi cadere
alcune ciocche di capelli davanti al viso.
-No no no...non puoi coprire così tanta bellezza...- disse
il biondo.
Poi si avvicinò a lei e le scostò delicatamente i
capelli rossi dal viso.
-Se continui a farmi tutti questi complimenti finirò per
montarmi la testa...- disse Lily, scostandosi leggermente -Potrei
pensare seiamente che io sono bellissima...-
-Credimi...tu sei molto più che bellissima..le altre non
possono neanche essere paragonate a te...-
La ragazza a quel punto si voltò, guardando fisso negli
occhi Scorpius.
-Mmm...ripetilo...-
-Perchè?-
-Perchè ha un suono bellissimo detto da te...dal ragazzo
migliore che conosco...-
Fu il momento del biondo di arrossire leggermente.
-E così sarei il ragazzo migliore che tu conosci?-
-Molto di più-...tu sei un angelo che improvvisamente si
è intromesso nella mia vita...- ma Lily non
riuscì a
finire la frase, perchè il ragazzo aveva preso a baciarle il
collo.
La ragazza sorrise e, dopo pochi secondi, riprese a parlare.
-E non potrei sperare in nulla di meglio...assolutamente no...-
-Mi fa piacere...- sussurrò Scorpius, prima di catturare le
sue labbra con un lunghissimo bacio...
-Sono cresciuti degli alberi nel corridoio del quinto piano?-
domandò interessata una ragazza riccissima ad una amica.
-Esattamente...ma non è l'unico scherzo che è
stato fatto oggi!- rispose con un' aria di chi la sa lunga l'altra.
-Su...racconta!-
-E' apparsa una gigantografia del preside da giovane...un orrore!!!-
esclamò una dele due ragazze, ridendo di gusto.
Anche un'altra persona rideva, poco più in là.
Lily aveva trovato una foto del preside da studente...?
Quella ragazza era un genio...era unica, inimitabile, bellissima...
Ok...il fatto che fosse bellissima non c'entrava nulla, ma il ragazzo
preferirì sorvolare questo punto.
Continuò ad ascoltare le chicchere dei ragazzi che uscivano
dalla Sala Grande, quando qualcuno gi arrivò alle spalle e
lo
trascinò via.
Scorpius, dopo qualche secondo di smarrimento, diede una gomitata al
suo "rapitore" e si voltò per vedere chi fosse...
Quando capì chi si ritrovava davanti si sentì
gelare
Albus Severus Potter se ne stava disteso a terra tenendosi la pancia e
imprecando.
-Scusa..! Non sapevo chi fosse...Mi dispiace...- iniziò a
dire in fretta il biondo.
Aiutò il moro a rialzarsi e aspettò che Al si
fosse ripreso.
-Sei anche un tipo manesco...lo sapevo...- stava dicendo il ragazzo,
sistemandosi gli occhiali.
-Nono...io di solito non pichio le persone...- ma poi si
zittì.
Non doveva certo delle spiegazioni a quel ragazzo.
Soprattutto dopo quello che aveva detto a Lily.
Aveva offeso lui e aveva fatto soffrire la rossa...
-Cosa volevi, Potter?- chiese con un tono glaciale.
-Tu non sei fatto per stare con lei...siete condannati ad essere
separati...-
Scorpius sentì la rabbia montare, ma si costrinse a
mantenere la calma.
Anche se la voglia di scaraventare a terra con uno schiantesimo Albus
era enorme.
-Ti sbagli...io e tua sorella stiamo insieme..e continueremo ad essere
fidanzati per molto- rispose sicuro il Serpeverde.
-No, Malfoy...tu ti divertirai un pò con lei...ma quando
Lily
avrà perso il suo fascino...quello strano sapore dolce di
proibito, tu la lascerai...-
-Tu non hai capito proprio un bel niente!-
-Invece si...sei tu che non capisci...la farai doffrire tantissimo-
Scorpius guardò il moro pieno di odio e gli strinse il collo
con una mano.
Lo sbattè contro uno dei freddi muri di Hogwarts e lo
fissò per diversi secondi in silenzio.
Poi sul suo volto apparve uno strano ghigno, mentre vedeva il moro che
lottava con al sua stessa paura.
Cercava di nasconderlo, ma si vedeva chiaramente che stava iniziando a
dubitare che la sua fosse stata una buona idea.
Ma parlare con Lily non aveva funzionato.
I due, invece che dividersi, sembravano essersi uniti ancora di
più.
Come se l'essere consapevoli che quello che facevano era sbagliato gli
avesse avvicinati.
-Non dire mai più una cosa del genere...MAI!-
esclamò a quel punto Scorpius, lasciandolo andare.
Al lo guardo per qualche secondo, come dispiaciuto...
Poi corse via.
-James mettila di volare! Ti aspetto da mezz'ora!- urlò
Misia da uno degli spalti del campo di Quidditch.
Sotto di lei si estendeva ancora la scritta che aveva fatto
Lily...nessuno era riuscito a toglierla.
-Calmati, piccola! Ho voglia di allenarmi ancora!- esclamò
divertito il moro, vedendo la faccia esasperata della ragazza.
Non erano fidanzati.
Non erano nemmeno dei semplici amici.
Forse la definizione migliore era "amici che adoravano baciarsi"...
James si era perso nei suoi pensieri e non si era accorto che la
ragazza era sparita.
Poco dopo la vide con alcune pluffe tra le mani.
Artemisia a quel punto estrasse la bacchetta e la puntò
contro le palle.
Poco dopo James si ritrovò inseguito da circa 5 pluffe.
Misia se la rideva di gusto a quella scenetta...
-Smettilaaaaaaa!- urlò in quel momento il "Grande Giocatore
di Quidditch".
-Solo se tu prometti di lasciare quella scopa e venire con me...-
Il ragazzo aconsentì immediatamente e tirò un
sospiro di sollievo quando vide la bionda abbassare la bacchetta.
In un attimo le pluffe precipitarono a terra.
-Ma si può sapere perchè dovrei venire con
te...???- chiese il moro, sbuffando, quando fu accanto alla ragazza.
Artemisia per risposta lo prese per la divisa e lo baciò.
-Mmm...credo di aver capito...- disse tra un bacio e l'altro James,
prendendo in collo la bionda.
Artemisia continuò a bacialro, mentre il giovane la portava
dentro lo spogliatoio maschile.
-Credo che sia meglio mi faccia la doccia...- riuscì a dire
dopo qualche minuto.
-Ok...- disse sospirando scocciata Artemisia.
james era diventato la sua droga.
In realtà lo era sempre stato...ma adesso...!
Passava praticamente 23 ore su 24 a pensare a lui, sempre,
constantemente.
Si perdeva nel riccordo dei suoi enormi sorrisi...e dei suoi dolci
baci...
Pian piano la paura che James la usasse solo come rimpiazzo era sparita.
Sapeva che era così...che era solo un rimpiazzo...
Ma sapeva anche che se James voleva scordare Dominique tutto quello era
necessario.
E lei cosa faceva di male, se non aiutarlo a scordarsi l'amore
impossibile che lo aveva fatto soffrire?
Non feriva altri che se stessa...ma non le importava.
La cosa importante era James in quel momento.
E sarebbe stata accanto a lui in qualsiasi situazione...
Non esisteva più il giusto e lo sbagliato.
Esisteva solo James...e i suoi sorrisi...e i suoi baci.
-Sai...mi sentirò tremendamente solo da solo nella
doccia...- dise il quel momento il moro.
Artemisia non capì subito cosa volesse dire il giovane.
Gli ci volle qualche secondo per capire ed arrosire.
-Mi accompagneresti???- chiese speranzoso il moro, porgendole una mano.
Artemisia lo guardò in silenzio per quelle che sembrarono
ore intere, prima di rifilare un enorme schiaffo al ragazzo.
-Fila a lavarti...da solo! E vedi di sbrigarti..!!!- esclmaò
la bionda furiosa, uscendo dallo spogliatoio.
Quando fu fuori non potè fare a meno di sorridere.
Non riusciva ad essere arrabbiata con ui...
James le faceva quell'effetto!
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Capitolo 19 *** Lullaby ***
19_un mese
Lily non riusciva a
crederci.
Un mese.
Era passato
già un mese dal suo fidanzamento con Scorpius?
Perchè il
tempo vola così dannatamente veloce quando si sta bene?
Lily avrebbe voluto
che ogni volta che stava con lui il termpo si bloccasse.
Così lei
avrebbe potuto assaporare meglio ogni attimo, ogni piccolo movimento
del ragazzo.
Del SUO ragazzo.
Perchè
Scorpius era suo e di nessun'altra.
Non che fosse gelosa,
per carità, ma voleva mettere le cose ben in chiaro.
Malfoy era di sua
proprietà...voleva che fosse chiara, come cosa.
Perchè se
qualcuno osava anche solo provare ad avvicinarsi a lui...
Lily non sapeva cosa
sarebbe potuto accadere.
Perchè
ormai quel ragazzo era parte di lei.
Se avessero toccato
lui sarebbe stato come se avessero toccato inconsapevolmente anche lei.
Erano diventati una
cosa sola, unica.
E Lily sapeva che
prima o poi sarebbe finita.
Quella consapevolezza
pesava sul suo cuore peggio di un masso.
Ma era da stupidi
pensare di aver trovato l'amore di tutta la tua vita a 14 anni.
Era da incoscenti, da
scemi...
E Lily se ne rendeva
pienamente conto.
Un giorno tutto
sarebbe finito improvvisamente, come era iniziato.
E lei a quel punto
cosa avrebbe fatto?
Avrebbe trovato la
forza di andare avanti senza la parte di cuore che Scorpius le aveva,
senza saperlo, portato via?
Adesso era sua...e
sarebbe rimasta per sempre nelle sue mani.
-Non è il
nostro anniversario! Semplicemente un mese fa ci siamo messi insieme!-
esclamò un biondo esasperato.
-Quindi è
il vostro anniversario...- replicò una ragazzina
massaggiandosi i suoi corti capelli castani.
-Non è una
cosa così importante, Meggy!!!- urlò il
biondo, portandosi le mani nei capelli, in segno di disperazione.
Non la sopportava
più.
Se avesse saputo che
mettersi con Lily significava anche portarsi
dietro quelle sue amiche oche, probabilmente ci avrebbe pensato due
volte...
Ma che stava dicendo?
Si sarebbe messo con
la Potter comunque.
Stava sfidando
pregiudizi che duravano da sempre...
che avevano fatto
scoppiare una guerra.
Pregiudizi che avevano
ucciso i nonni di Lily, scioccamente.
Ma Scorpius se ne
fregava altamente, nessuno lo avrebbe fermato.
Voleva stare con
quella ragazza, a qualunque costo.
Ormai non ne poteva
fare a meno, ne era certo...
Anche se le sue amiche
gli stavano veramente facendo saltare i nervi.
-Malfoy devi
fargli...che ne so...un regalo! O una sorpresa...qualcosa,
insomma!- esclamò Kimberly, mentre accanto a lei Meg annuiva
con
la testa.
Artemisia invece se ne
stava impassibile come sempre a limarsi le sue preziose unghie.
Scorpius si chiedeva
come facesse a non annoiarsi...i misteri della vita!
-Credo che lo dovreste
lasciare in pace...in fin dei conti a Lily non
piacciono le cose altamente romantiche e sdolcinate...lo sapete!- disse
a quel punto la bionda, staccando lo sguardo dalle sue mani perfette.
-Esattamente!- fece il
giovane, che ancora si stava chiedendo come si era ritrovato in quella
situazione.
Era nelle cucine,
circondato da tanti disgustosi elfi domestici... per
di più le amiche della sua ragazza lo tenevano intrappolato.
E gli stavano facendo
una testa enorme con quella storia assurda del mesiversario.
Ma chi ha inventato un
nome così cretino? si chiese il biondo, lasciandosi cadere
su una sedia, distrutto.
Forse quelle ochette
avevano ragione,...forse Lily si aspettava qualcosa da lui per qul
primo mese passato insieme.
Ancora lui non ci
poteva credere che erano durati addirittura un mese!
Non che gli
dispiacesse, anzi...! Soltanto che stavano sfidando tutti.
Contro ogni logica,
contro ogni pregiudizio...e ce la stavano facendo.
Bhe...senza contare la
scenata di Albus, chiaramente, non c'erano stati altri intoppi.
James lo aveva
guardato più volte male mentre toccava la sua
preziosa sorellina, ma poi gli aveva subito rivolto un sorriso
malandrino.
-Quindi...cosa poteri
farle?- domandò alla fine il biondo, sconfitto.
Come si poteva non
cedere a tre ragazzine urlanti e insistenti?
Non si poteva, mai....
-Mmm...e quindi state
insieme già da un mese?- chiese falsamente interessata Rose,
vedendo la cugina super agitata.
Non le sembrava giusto.
Aveva visto Scorpius
molto prima di lei...aveva il "dirittò di
anzianeità"!!!
Non che Malfoy le
picesse, intendiamoci, ma Rose voleva, per una volta, fare la ribelle.
Andare contro la
famiglia, differenziarsi.
Spiccare fra la massa
dei Potter-Weasley per qualcosa...
E aveva trovato da
subito un piano geniale.
Da quando suo padr
l'aveva pregata, al suo primo anno di scuola, di battere Scorpius
Malfoy in ogni test.
Rose da brava bimba lo
aveva fatto, prendendo sempre voti più alti dl Serpeverde,
sfidandolo di continuo.
Ma ogni cosa aveva un
secondo fine...
Lo faceva per farsi
notare, non di certo per rendere orgogliosi mamma e papà.
In realtà
del loro orgoglio non gli importava poi molto.
Anzi...avrebbe tanto
voluto, per una volta, essere diversa e ribelle.
Proprio come sua
cugina.
Lei si che era ribelle.
Con i suoi vestiti
sempre fuori luogo, con la sua passione per gli scherzi, con una volgia
enorme di cacciarsi nei guai.
E adesso si era presa
anche lui...
Ma Rose un giorno
gliel'avrebbe fatta pagare, sicuramente.
Perchè
Scorpius era suo...a Lily non serviva.
-Già...è
un mese...che poi non è nemmeno
tantissimo..però..! Ti rendi conto che sono durata un mese
con
un Malfoy? E ancora a casa non sanno nulla...è fantastico!-
disse parlando velocissima la rossa.
-Si...proprio
fantastico...- rispose con una nota di sarcasmo Rose, che
però Lily preferì ignorare.
Era troppo felice in
quel momento e nessuno avrebbe potuto rompere quella bolla di gioia che
si era creata.
Lily era appena uscita
dall'aula di Trasfigurazione.
Aveva rischiato
più volte di addormentarsi e quando la McGranitt
l'aveva trovata mentre leggeva un libro che con la trafigurazione non
aveva assolutamente nulla a che fare, si era beccata una punizione.
Nulla di nuovo,
quindi...
La professoressa non
faceva altro che ripeterla come lei e suo fratello avessero preso dal
nonno e dal padre....
Lily lo prendeva come
un enorme complimento, chiaramente.
E ogni volta lo faceva
presente all'anziana insegnate, che sbuffava disperata.
La rossa camminava
tranquilla per i corridoi, impaziente di arrivare in
Biblioteca, dove era sicura che avrebbe trovato Scorpius.
Ma fu felicemente
sorpresa nel vederlo alla fine del corridoio che la aspettava.
Non la
salutò, si limitò a baciarla dolcemente sulle
labbra e trascinarla, senza una parola, fuori dalla scuola.
-Scorp...ma che fai?-
domandò la giovane, quando il biondo si fu fermato.
-Ecco...è
un mese che stiamo insieme, no?-
Lily non ci poteva
credere...ma allora anche lui se ne era ricordato!!!
-Già...-
rispose tropo piena di felicità per dire altro.
-Io...non volevo farti
nulla di esagerato, in fin dei conti è
soltanto un mese...e sono sicuro che ne passeremo tanti altri insieme,
o almeno lo spero...quindi...che ne dici di una paseggiata al tramoto
intorno al Lago???- domandò un pò impacciato e
leggermente rosso Scorpius.
A Lily fece na
tenerezza enorme e non potè fare a meno di baciarlo.
-Accetto
volentieri...- disse poi, prendendo il giovane per mano.
E presero acamminare,
semplicemente camminarono.
Mentre il cielo
diventava sempre più rosso...
Si rifletteva
dolcemente sulla superficie del lago, formando giochi di luce
meravigliosi.
Intorno a loro
soltanto la natura, nient'altro.
Parlarono del
più e del meno per diversi minuti, fino a quando Scorpius
non si diresse verso un grosso pino.
Era un albero
leggermente più grosso degli altri e Lily vide che hai piedi
di quest'ultimo vi era qualcosa.
Quando si furono
avvicinati, la rossa capì.
Sotto il grande pino
c'era una grossa coperta a scacchi rossi e blu, con sopra un cestino.
Scorpius la fece
accomodare sopra la coperta e accese un paio di lucine, che presero a
galleggiare per aria attorno a loro.
Poi tirò
fuori dal cestino una enorme torta al cioccolato
fondente e, cosa che fece letteralmente impazzire la Potter, un bricco
intero di caffè.
Amaro, proprio come
piaceva a lei, senza nemmeno un granello di zuccherro.
La ragazza diede un
leggero bacio a Scorpius, prima di addentare un'anorme fetta di torta.
Quando ebbe finito si
pulì la bocca e si distese con la testa appoggiata al petto
del ragazzo.
Quest'ultimo prese ad
accarezzarle delicatamente i capelli, canticchiando una strana melodia.
-Cosa canti?-
domandò dopo qualche minuto Lily.
-Non lo so...ho questa
melodia in testa da diversi giorni...- rispose sinceramente il biondo,
ridacchiando.
Anche Lily sorrise,
mentre il ragazzo riprese a canticchiare quella lenta e dolce melodia.
Era bellissima. La
ragazza non riusciva a trovare un aggettivo
giusto...forse "soave" andava bene, ma non era comunque abbastanza per
rendere l'idea.
La rossa chiuse gli
occhi e si lasciò cullare da quella canzone per qualche
attimo.
-Non avresti dovuto
fare tutto questo...- sussurrò ad un certo punto Lily.
-Per una volta mi
posso anche sforzare di essere carino...ma non ti
aspettare che lo faccia per ogni mese che staremo insieme...-
A quelle parole Lily
si mise a sedere, dando le spalle al fidanzato.
-Ce ne saranno altri
di mesi insieme? chiese la rossa, con una nota di timore nella voce.
Era quasi spaventata,
era evidente.
Aveva paura che tutto
potesse finire troppo in fretta, che Scorpius la potesse abbandonare da
un momento all'altro.
No, non lo avrebbe mai
fatto...sarebvbe rimasto con lei...vero?
-Ci saranno tantissimi
altri mesi...improvvisamente ci ritroveremo a
festeggiare gli anni...- disse dolcemente il biondo, abbracciandola da
dietro e stringendola forte -Non ti libererai di me tanto facilmente
Potter-
-Non chiedevo
altro...- disse sorridendo Lily girandosi e baciando con trasporto il
fidanzato.
Quado si staccarono la
rossa poggiò nuovamente la testa contro il petto del ragazzo
e chiuse gli occhi.
-Scorp...canta
ancora...- chiese semplicemente la ragazza.
E il ragazzo
obbedì, riprendendo ad accarezzare lentamente i boccoli
color fuoco della fidanzata.
E continuò
a canticchiare quella melodia nata chissà come, anche se
leggermente dtonato.
Ma a Lily sembrava
tutto perfetto...lei, lui....LORO.
Ogni cosa sembrava
essere al suo posto, nulla gli avrebbe ostacolati...tutto era perfetto
in quel momento...
Ma sarebbe durato
ancora a lungo?
Spazio
autore:
Eheh...prima di tutto
scusate veramente tantissimo per quanto vi ho
fatto aspettare con questo nuovo capitolo! Rispetto alle altre volte ci
ho messo veramente un'eternità...ma mi è presa
improvvisamente la febbre e mi sono ritrvata confinata sul letto...non
riuscivo ad alzarmi!!! XDXD
Ma per vostra sfortuna
sono ancora viva e vegeta...muahahahah. Quindi posto questo nuovo
capitolo e vi chiedo...piaciuto???
Bhe...Scorpius alla
fine ha esagerato anche un pò troppo, non
trovate? Ma d'altra parte dobbiamo ricordarci che ci hanno messo le
mani Kim e Meg...e anche un pochino Artemisia...quindi doveva venire
mooooolto romantico come "Mesiversario" <---- che nome idiota...XD
E di Rose che mi
dite??? Eheh...vedrete cosa ha escogitato la mia mente
subdola...aspettatevi di tutto...muahahah
Ringraziamenti:
Ninny: Eh
già...ma in fin dei conti tutti i maschi sono
così, non trovi...??? XD
Isina4everyoung: Se
lo sapesse la vellati mi metterebbe un bel 3
perchè ho scritto cose estremamente romantiche, che nella
vita
reale non accadranno mai...!!! Comunque, quella amica che hai dovuto
consolare su Msn ti ringrazia tantissimo e dice che ti farebbe una
statua, se potesse...ti voglio tanto bene Isa!
N_Chisia: Eh
Oh...succede...
Lilyluna_4e: Spero
tanbto che ti sia piaciuto anche questo capitolo...dimmi cosa ne
pensi!!!
Rebby: Eh
già...bravo il nostro dolce Scorpius XDXD
Lily Black 90: Se ti
dicessi che a me l'hanno fatta veramente una
richiesta così??? Bha...i maschi..!!! E comunque Scorpius
è veramente molto puccioso anche in questo capitolo!
Chiara_burrobirra:
Ma le recensioni per la mia storia sono più importanti del
riassunto del Manzoni!!! eheh...XDXD
Lisa_cullen: Anche
io voglio il sangue...ma ho pensato che se Scorp
uccideva Al dopo Lily avrebbe dovuto lasciarlo perchè gli
aveva
ucciso il fratello...e non va bene, giusto? XD
Bec Hale: Bec sei
veramente un tesoro...e poi...sentirmi dire da te,
che stai scrivendo una storia seplicemente stupenda, che io scrivo
bene...*____* E' una cosa bellissima!!! Grazie 1000!
Baci e saluti a tutti.
Alemalfoy
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Capitolo 20 *** Profumo di lavanda ***
20_Lavanda
Nevicava, fuori dalle
finestre dell'enorme biblioteca di Beauxbauton.
I fiocchi di neve
scendevano leggeri e soffici, come se avessero paura...
Ma di cosa?
Di cadere forse, di
finire la loro folle caduta contro la dura terra.
Paura di doversi
confondere con tanti altri fiocchi di neve.
Di venire
calpestati...e infine sciogliersi, completamente.
E diventare soltanto
un ricordo piccolo e lontano, forse triste...
E Dominique aveva
paura in quel momento, proprio come quei candidi fiocchi gelidi.
Quanto era passato
dall'ultima volta che aveva incontrato quegli occhi color del
cioccolato?
Era partita all'inizio
di Ottobre e adesso era metà Dicembre.
Era solo
metà Dicembre, sembrava pensare la ragazza, continuando a
fissare in modo melanconico le finestre .
Ad Hogwarts
sicuramente nevicava già da un mese, se non di
più.
In Francia quella
invece era la prima vera nevicata e Dom si era accorta di quanto poco
tempo era passato dal suo arrivo.
Le sembrava
un'eternità, troppo...
Ogni minuto le era
parso infnito, ogni battito del suo cuore troppo lento.
Due mesi di lenta e
sofferta agonia, due mesi di perfetta sofferenza voluta da lei stessa.
E adesso quella
lettera, che le stava attanagliando il cuore.
Victoire aveva deciso
di sposarsi con Ted, finalmente.
Era contenta per la
sorella, se non fosse per il piccolo particolare
che Vicky voleva che lei fosse a casa, per il suo matrimonio.
Quando aveva letto
quelle parole Dom aveva pensato che avesse ancora
qualche mese per accettare l'idea, per essere veramente pronta a
tornare.
O più
semplicemente, per essere veramente pronta a rivedere James.
Ma no, sua sorella
aveva voluto stupire tutti, fissando le nozze di lì a poco...
Il 4 Gennaio alle
11:00, nel giardino della Tana.
E mancava meno di un
mese....
Dominique sapeva di
non essere pronta, sapeva che tutto quello che aveva provato a
ricostruire sarebbe crollato.
-Mon
amour...-
sussurrò qualcuno alle sue spalle, dandole un lieve bacio
sul collo.
-Pier...- disse
debolmente Dom, prima di girarsi e incontrare il sorriso enorme che il
ragazzo le faceva.
Si, sarebbe crollata
ogni cosa...anche quella piccola messa in scena...
-Sarò la
damigella!!! La damigella, la damigella!!!- stava
urlando da circa tre quarti d'ora la piccola Roxanne, accompagnata da
Lucy Weasley.
Lily invece aveva una
faccia schifata.
Infatti non bastavano
le due piccoline di casa, per fare le
damigelle...Vic voleva le cose in grande e anche lei e Molly avrebbero
dovuto indossare degli orrendi vestiti rosa confetto e accompagnare la
cugina all'altare.
Più Lily ci
pensava, più il suo istinto omicida verso la bella cugina si
faceva spazio nella sua testa.
In più si
sposava con Ted...! Ted Tonks...il SUO Ted Tonks!
Non che avesse avuto
una storia con lui, o cose del genere, ma si volevano bene.
E quando gli era
arrivata la notizia di quel matrimonio non aveva potuto evitare di
diventare un tantino acida con tutti.
Al e Rose avevano
subito capito il motivo, conoscendo bene il rapporto che
c'era tra Lily e Ted, ma Scorpius si era ritrovato spiazzato.
E quando la piccola
Potter aveva provato a fargli capire cosa succedeva, la gelosia si era
impossessata del ragazzo.
Vedere un Malfoy
geloso poteva essere un bello spettacolo, se non fosse
che Lily era troppo presa a pensare a Ted sposato e con dei figli, che
non avrebbe più avuto tempo per lei.
E in più
l'incubo di quel tremendo vestitino rosa confetto che avrebbe dovuto
indossare la faceva impazzire.
E oltre ai suoi
problemi, c'erano anche quelli di James.
Era per questo che
tutti i Potter-Weasley, tranne il grande playboy, si erano riuniti
sulla Torre di Astronomia, quella sera.
-Non riusciremo a
tenerglielo nascosto ancora per molto! Per fortuna ho
intercettato il suo gufo con l'invito...!- stava dicendo Albus, mentre
Hugo annuiva al suo fianco.
-Magari Dom non
verrà...-
-Non essere sciocco
Hugo...è chiaro che verrà al
matimonio di sua sorella!- esclamò Rose, guardando scocciata
il
fratellino.
-Dom verrà
di sicuro, Vicky la costringerà...la
conosco...- disse sconsolato il piccolo Luis, con il suo strano accento
francese preso per chissà quale motivo.
-Dobbiamo
dirglielo...e James dovrà affrontare la situazione!- disse
duramente Molly, subito seguita da Rose.
Lily se ne stava
seduta leggermente in disparte ad ascoltare tutti i discorsi dei cugini
e di suo fratello.
-Lo dirò io
a James, del matrimonio...deve venire per forza, di
certo non può dire a tutti che non viene per via di Dom...e
non
credo esista una scusa abbastanza buona per saltarlo...-
-Per non parlare che
papà sarà emozionatissimo nel vedere
il suo figlioccio che si sposa e vorrà chiaramente che tutta
la
famiglia sarà presente...- disse Al interrompendo al sorella.
-Perciò...non
credo ci siano altre soluzioni- concluse la rossa
guardando malissimo il fratello, che aveva "osato" interromperla.
Poi Lily si
alzò e fece per andarsene.
Poi lanciò
un occhiata di disgusto verso il vestito rosa
confetto, per di più a palloncino, che giaceva sopra un
banco.
-E dite a Victoire che
io non metterò mai una cosa del genere. Mai.- disse la
ragazza, prima di andarsene.
-Come va con
Artemisia, Jamie?- chiese dolcemente e con attenzione Lily.
Era un argomento
delicato...e Lily doveva dire a James che da lì a meno di un
mese, avrebbe rivisto Dominique.
Dominique che lo aveva
lasciato da solo ad Hogwarts.
Dominique che era
scappata per essere dimenticata e cercare di fargli vivere una vita
normale.
Dominique che, ne era
certa, avrebbe voluto dimenticare, ma non era abbastanza forte.
Ricordava ancora con
precisione il discorso che la cugina gli aveva
fatto, mesi prima, quando ancora nessuno speva della sua storia con
James.
E la convinzione,
mista a disperazione, nell'ammettere il suo amore.
Ma cosa fosse
veramente l'amore Lily era sicura di non saperlo allora.
E adesso aveva la
stessa identica convinzione. L'amore era ancora qualcosa di troppo
complicato e lontano, per lei.
Sarebbe arrivato, lo
sentiva che si avvicinva pian piano.
Sentiva la sua piccola
presenza nei baci e nella parole di Scorpius...
Ma credeva che fosse
ancora presto per parlare di Amore, con la "a" maiuscola.
La cugina invece era
convinta dei suoi sentimenti e lo era anche suo fratello...
Ricordava come la voce
di James suonava diversa e disperata quando aveva detto a Dom che la
amava, prima che lei partisse.
Aveva sentito il suo
cuore e quello di Dominique spezzarsi nello stesso momento, dopo quella
dichiarazione disperata.
Aveva distinto il
rumore sordo dei pezzi di cuore dei due ragazzi
cadere a terra, insieme a quelli di Artemisia poco più in
là.
Artemisia che era
stata una spettatrice paziente e che adesso aveva finalmente raggiunto
il suo intento.
Come avrebbe reagito,
sapendo che James avrebbe rivisto la cugina tra poco più di
tre settimane?
-Va tutto benissimo
con Misia...anche se è ancora troppo doloroso...- disse
James, strappando Lily dai suoi pensieri.
-James devo dirti una
cosa...e non mi uccidere per questo, ti prego...-
-Perchè
dovrei ucciderti?- chiese preoccupato James, guardando la sorella.
-C'entra Malfoy? Ci
sei andata a letto! No...Oh mio Dio..non può
essere...- iniziò a dire il moro, lasciando leggermente
spiazzata Lily.
Poco dopo la rossa
prese a ridere, tranquillizzando il fratello.
A volte era proprio
sciocco...lei e Scorpius a letto insieme...! Lily si
ritrovò rossissima, mentre soffocava l'ennessimo attaco di
risate.
-No..non c'entra
Scorp...però...è arrivata una letera da
casa, l'altro giorno...a tutti noi ragazzi...- iniziò Lily,
timorosa, mentre James la guardava leggermente confuso -Victoire si
sposa...a gennaio...-
-Bene...è
una noti...- ma il ragazzo non riuscì a finire la frase.
Si accorse solo in
quel momento cosa quelle parole nascondessero dietro.
Dominique...l'avrebbe
rivista...
-Be...bene- disse il
moro, alzandosi -Credi che io possa invitare una persona?-
Lily sorrise, capendo
dove volesse arrivare il fratello. Era contenta, James era forte, forse
sarebbe riuscito a superare tutto.
Con l'aiuto di
Artemisia, chiaramente. Insieme ci sarebbero riusciti.
-Credo che
basterà comunicarlo a Victoire...ne sarà
contenta- rispose Lily, sempre sorridendo.
-Perfetto...tu non
porterai Malfoy, vero?-
-Non aspiro al
suicidio..per me e Scorp è ancora presto uscire al di fuori
di Hogwarts insieme...-
-E Al
inviterà Kim???-
-Si, l'ha
già detto a Ted e Vic, erano molto contenti...-
-Perfetto...allora
vado a parlare con Artemisia...e...- James si
fermò un secondo - Non chiamare Malfoy
"Scorp"...è
orrendo!- esclamò, facendo una linguaccia alla sorella ed
uscendo dalla Biblioteca.
Si suo fratello era
forte...James ce l'avrebbe fatta.
-Non
preoccuparti...verrò anche io e non ci saranno problemi al
matrimonio...- fece Artemisia, abbracciando il fidanzato
Fingeva.
Tutta quella sicurezza
in realtà era falsa, come il suo buon umore.
Da quando Lily gli
aveva detto della lettera della cugina Victoire e del matrimonio si era
sentita sprofondare.
Aveva bisogno di
più tempo...loro come coppia avevano bisogno di
più tempo.
Ce l'avrebbe fatta
James a rimanere con lei dopo aver rivisto Dominique?
La bella,
intelligente, gelida Dominique.
Cosa poteva lei, in
confronto a quella bellezza da mozzare il fiato, a quella perfezione
fatta donna?
Lo chiese scioccamente
a James, continuando a tenerlo stretto.
-I tuoi occhi...-
sussurrò dolcemente James, tenendola ancora stretta a
sè.
-I...i miei occhi?-
domandò esitante la ragazza.
Non erano mai piaciuti
a nessuno.
Tutti si vergognavano
a guardarla in faccia, tutti scostavano lo sguardo quando incontravano
gli strani occhi della ragazza.
Cercavano di evitare
il suo sguardo,vedendo quelle iridi di colore diverso come una strana
deformazione.
In realtà
era stato solo uno scherzo della natura. Uno scherzo di cattivo gusto...
E Artemisia guardava
tutti con orgoglio, con un occhio verde e l'altro azzurrissimo, quasi
trasparente.
-Io adoro i tuoi
occhi...sono speciali, unici...tu sei unica, Misia...-
E a quelle parole la
ragazza non disse nulla.
Volle credere a quelle
parole, anche se sapeva, in cuor suo, che erano riferite a
qualcun'altro.
Sapeva dove era in
realtà James...
Non era ad Hogwarts,
stretto a lei...era nel mezzo di un campo.
Un enorme campo con un
fortissimo odore di lavanda che riempiva ogni cosa.
E nel mezzo c'era Dom,
con i suoi capelli lunghissimi e biondi mossi dal vento, con il suo
sorriso da mozzare il fiato...
Ce l'avrebbero fatta a
superare quel matrimonio?
-Ti amo...- disse
piano Artemisia, lasciandosi trasportare da quell'odore di lavanda che
poteva sentire anche lei.
Quell'odore che la
perseguitava da settimane, che non la lasciava vivere.
Lavanda, odiosa e
inutile lavanda.
Spazio autore:
Ecco che torna
Dominique!!! Chissà cosa succederà quando
James e lei si ricontreranno...mmm...curiose??? Spero di si.
Prometto che il
prossimo capitolo sarà completamente incentrato
su Lily e Scorpius, perchè hanno bisogno di tanto spazio
quei
due piccioncini...e ci sarà anche un piccolo spazietto per
Rose e le sue strane ideuzze malvagie contro la nostra coppietta
preferita...!
Ok...ditemi come
sempre cosa ne pensate del capitolo, mi raccomando!!!
Ringraziamenti:
Bac
Hale: E
per ora Rose non ha fatto nulla!
Risparmia il pugnale
per i prossimi cap...
Oki, smetto di fare
spoiler!!!
Baci tesoro! <3
Cagnoletti2: Volevi James e Dom???
Eccoli!!!!! XDXD
Vedrai cosa ti faccio
succedere al matrimonio!
Isina4everyoung: Basti te che prendi 3...
Io mi accontento dei
miei piccoli 6...^^
E comunque spero che
il capitolo ti sia piaciuto!!!
Lilyluna_4e: Volevi Dom/James/Misia???
Eccoti
accontentata...un capitolo tutto per loro!
Spero ti sia
piaciuto...^^
N_Chisia: Teoricamente il motivo che ha
spinto Voldy (*____* sbaaaav)
a fare quello che ha
fatto, è stato un'idea sbagliata,
nata soltanto da un
pregiudizio contro le persone mezzosangue...
è un
pò riduttivo dire che Voldy (*___* sbaaaav) era soltanto un
pregiudizio,
ma in qualche modo lo
era...no???
Oki...ho
scavolato...mi perdoni??? ^^
MimiMiaotwilight4e: Eheh...è chiaro
che ho preso spunto da Twilight!
Non che io voglia
metter a confrotno Ed con Scorp...
Ma anche lui rasenta
la perfezione...per ora!!!
Spero tanto che ti
piaccia anche questo cap.
Lily
Black 90:
Eh già...ragazzi così non si trovano!
Forse scrivo 'ste
storie zuccherose per colmare la mancanza...
Chissà! XD
^^
Rebby: Tutti daccordo...
Vogliamo il sangue di
Rose!!! Muahaha
Chiara_burrobirra: Questo cap è tutto
per te...
Per te e per il tuio
amore per James *____*
Ti è
piaciuto, vero???
Baci a tutti,
Alemalfoy
|
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Capitolo 21 *** Hai paura...? ***
-Tu con un vestito....rosa...?- chiese incredulo Scorpius, scoppiando a
ridere.
Lily lo guardò fingendosi offesa...in realtà la
pensava esattamente come il fidanzato.
Lei e il rosa erano dua cose completamente diverse,
lontane...incompatibili!
In più la rossa inorridiva ogni volta che ripensava al fatto
che Victoire non si era limitata a scegliere un vestito tremendamente
inguardabile.
No, aveva scelto anche delle scapre bianche lucide con in tacco, per
lei, e un capottino, anch'esso biano, con un esagerato colletto in
pelliccia.
Lily non aveva il coraggio di immaginarsi con certe cose addoso,
proprio non ce la faceva.
E Scorpius sembrava pensarla esattamente nello stesso modo.
Continuava a ridere, battendo una mano sul tavolo, mentre con l'altra
si teneva la pancia.
-Credi che sarò così brutta?- domandò
Lily, sospirando.
Il ragazzo smise all'istante di ridere e prese a fissarla.
Poi le prese il viso fra le mani e lo avvicinò al suo.
-Tu non sarai mai brutta, Lils...solo che non è il tuo
genere! Ma sarai comunque belissima, come sempre...-
sussurrò il ragazzo, prima di baciarla dolcemente.
Troppo dolcemente e sempre più delicato, Lily lo trovava
quasi estenuante.
Perchè i baci di Scorius erano diventati qualcosa di
più, di un semplicissimo bacio.
Avevano un vero senso, non erano dati così senza un motivo.
E Lily rabbrividiva, quando ci pensava.
Amore.
Era una parola che le sembrava ancora così lontana, quasi
irraggiungibile.
Una parola che aveva cercato di ignorare, fino a quel momento, ma era
più forte di lei, adesso.
Inutile negare che tra lei e Scorpius stava nascendo qualcosa di
più grosso, qualcosa di incontenibile.
E Lily si accorgeva che si stava addentrando in qualcosa di
sconosciuto, dannatamente più grosso di lei.
Aveva paura a lasciarsi andare, a farsi accarezzare dolcemente
dall'amore...
La paura di essere schiacciata, di soffrire, era troppo grande.
Non era pronta, non ancora.
Non a soli 14 anni, non solo dopo due mesi e poco più di
fidanzamento.
-Lils...io...ti volevo chiedere una cosa...- disse leggermente
imbarazzato Scorpis, senza però scomporsi.
Era sorprendente come il ragazzo riuscisse a rimanere sempre perfetto e
controllato.
Sembrava riuscire a intrappolare le emozioni....forse anche lui aveva
paura. Forse.
-Dimmi, Malfoy...-
-Prima di tutto smettila di chiamarmi per cognome, Potter...-
-Sisi...la smetto!-
-Perfetto...e poi...secondo te stiamo esagerando?- domandò
il ragazzo, lasciando Lily completamente spiazzata.
Sembrava quasi che le avesse letto nel pensiero e la giovane rimase
qualche secondo in silenzio, prima di riprendersi.
-Credo che se anche fosse vero...noi non ci potremmo fare nulla. Non
possiamo impedire che...- E la rossa si bloccò.
Non ce la faceva a pronunciare quella parola.
-Che l'amore ci travolga?- mormorò Scorpius, all'orecchio
della ragazza, con una voce dannatamente sensuale.
Lily deglutì a fatica, mentre un brivido le attraversava la
schiena.
Come poteva essere sempre così...sensuale...?
-Già...- sussurrò Lily lentamente, prima di
baciare il fidanzato.
-Hai paura...dico, per quello che ci sta succedendo?-
domandò il biondo, stringendola a sè.
-Si...ma se tu sarai con me, allora tutto andrà bene e
ognuna di queste preoccupazioni diventeranno soltanto delle
stupidaggini-
-Io ci sarò, Lily, ci sarò per sempre...non ti
lascerò...- disse il biondo, stringendola ancora di
più al suo petto.
E Scorpius in quel momento credeva nelle sue parole.
Era convinto che sarebe stato così per
sempre...così tremendamente perfetto.
Ma le persone si sbagliano.
Le persone credono che qualcosa possa durare per sempre, che la
felicità possa essere catturata e trattenuta...
Ma non è così. La felicità
può volare via da un momento all'altro.
Se ne va, lasciando soltando uno spettro di quello che era stata.
Scorpius l'avrebbe scoperto presto...
-Credo che dvresti portare Scorpius al matrimonio, Lily-
annunciò Rose, sedendosi accanto alla cugina.
-Cosa??? Ma sei impazzita, Rose?-
-Se veramente è tutto così tremendamente perfetto
e stucchevole tra di voi come tu dici...non ci dovrebbero essere
problemi...- disse la riccia, con quella sua voce sempre leggermente
acida.
Lily sapeva che non faceva apposta, ma a volte sua cugina era
insopportabile.
Non poteva però dire di non volerle bene.
Era la cugina con cui si capiva meglio, erano sempre state unitissime,
fin da piccolissime.
Anche se la rossa molte volte non capiva come mai fossero
così unite, nonostante i caratteri incompatibili.
-Tra me e Scorp va tutto bene, anzi, benissimo, però...-
-Però cosa?- domandò Rose, sentendo l'esitazione
nella voce della cugina.
-Sai...forse hai ragione...è facile dire che tutto va
benissimo dentro le mura di Hogwarts...ma là fuori...-
-Esattamente! Così potrete essere sicuri che va veramente
tutto bene!- esclamò forse con troppo entusiasmo Rose.
Era eccitata, Rose.
Il suo piano stava iniziando e Lily era stata così sciocca.
Aveva abboccato subito, senza esitazioni.
Aveva bisogno di essere tranquillizata sulla stabilità di
quela storia...quale occasione migliore del matrimonio?
Avrebbe portato il suo fidanzato a casa sperando che la sua relazione
avrebbe resistito all'odio della sua famiglia...e tutto sarebbe
precipitato, Rose ne era sicura.
A parole Scorpius era stato bravo e forte...ma avrebe fatto veramente
quello che aveva promesso a Lily?
Rose era convinta che Malfoy avrebbe ceduto e, se lui avesse resistito,
lo avrebbe fatto la cugina.
La famiglia già le dava contro per altri motivi...
Il suo fidanzamento sarebbe stato soltanto la goccia che avrebbe fatto
traboccare il vaso.
-Ne parlerò con Scorpius...adesso...vado!-
esclamò euforica Lily, prendendo la sua borsa con i libri.
Inciampò sulla sua sciarpa per l'agitazione e si
ritrovò distesa sul pavimento gelido della Biblioteca di
Hogwarts.
Si rialzò velocemente e, ridendo divertita della sua stessa
goffaggine, si diresse verso l'uscita.
Si, sarebbe andato tutto secondo piani, Rose ne era sicura.
-Tu vuoi che io venga al matrimonio di tua cugina...?-
domandò ancora sotto schock Scorpius.
-Abbiamo sempre detto che l'ostacolo delle nostre famiglie non ci
avrebbe fermati...è il momento giusto per vedere se
è veramente così, non trovi?- chiese speranzosa
la rossa, guardandolo implorante.
E il biondo non riuscì a negargli quella piccola vittoria.
Sapeva che sarebbe stato difficile, complicato.
Ma era una cosa giusta, lo speva.
E poi era inutile aspettare ancora, ritardare l'inevitabile.
-Ok...verrò...ma prima devo chiedere ai miei genitori- disse
il ragazzo, sospirando, mentre veniva travolto da un mare di boccoli
rossissimi.
-Graziegraziegraziegrazie!!!- iniziò a urlare elettrizzata
Lily, baciandolo ad ogni ringraziamento.
E il ragazzo la fece fare, sperando che fosse la decisione migliore, la
sua.
-James, sicuro di non aver preso tutto?- domandò Rose,
leggermente apprensiva.
-Certo, cugina!- esclamò il ragazzo, fingendo di essere
tranquillo, come se fosse felice di tornare a casa.
Avrebbe rivisto Dominique da lì a pochi giorni, non era
semplicemente agitato. Era terrorizzato.
Poco più in là Lily si tormentava le mani
nervosamente.
Avrebbe dovuto dire ai genitori della sua storia con Scorpius, non
poteva certo farlo andare al matrimonio senza aver spiegato la
situazione alla famiglia.
Rose invece sorrideva radiosa, anche se Hugo le stava aruffando i suoi
perfetti boccoli, cosa che solitamente la infastidiva moltissimo.
Albus, poi, ribolliva di rabbia, perchè Kimberly in quel
momento se ne stava con le su amiche, invece che stare con lui e
salutarlo...
-Ehi, rossa...- disse qualcuno, spezzando quella strana aria tesa.
-Scorpius!- esclamò Lily, travolgendo il biondo.
-Non ci vedremo per poco più di una settimana, rossa...non
morirai!-
-Questo lo dici tu...io non sono così sicura...-
Rose a quelle parole si irrigidì, cercando di non farlo
notare, ma sul suo visino leggermente paffutello, s dipinse una smorfia
di disgusto.
-Mi mancherai anche te, piccola...-
-Oh, Scorp! Non è giusto che non possiamo vederci!-
-Ci vedremo prestissimo...e ricordati sempre che io ci sono per
qualsiasi cosa...basta he tu mi chiami e io verrò subito da
te....capito?-
Lily annuì con la testa, prima di baciare il fidanzato,
sotto lo sguardo scandalizzato di Albus e Jams, che cercarono di
ignorare sua sorella mentre si "pastrugnava" in pubblico, come diceva
sempre zio Ron.
Quando si staccarono, Lily lo guardò adorante per qualche
secondo, prima che Scorpius si scansasse.
-Ehi, rossa...sognami!- esclamò facendo l'occhiolino il
biondo, sparendo nella folla della piccola stazione di Hogsmeade.
E Lily non potè fare a meno di sorridere, anche se una
tristezza infinita la invadeva.
Spazio autore:
Okok...adesso tutte vorrete uccidere Rose, vero???
Anche io vorrei farlo!!! XDXD
Bhe...che posso dire su questo capitolo? Non molto...spero vi sia
piaciuto, tutto qua!!!
Ringraziamenti:
Cagnoletti2:
Eheh...sono contenta di averti fatto apprezzare questa coppia!
Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo ^^
Lilyluna_4e:
Veramente stavo per farti piangere?
Wow...! Che ne dici di questo capitolo?
Per adesso Rose non ha fatto nulla...XD
Isina4everyoung:
Mmmm...diciamo che dopo il mio 4 e mezzo devo stare zitta...
quindi la smetto di dire al mondo intero del tuo voto!
Allora...piaciuto il capitolo?
Rebby: Ecco
qua il nuovo capitolo...
Piaciuto???
MimiMiaotwilight4e: Bhe...questo
cap è tutto su Lily e Scorpius...
Fami sapere se ti è piaciuto!
N_Chisia: L'amore
fa fare brutte cose, cugina cara...
Misia è così innamorata che preferisce calpestare
il suo orgoglio, pur di stare con James...
LilyBlack90: Per
il matrimonio dovrete aspettare ancora un pochino di tempo...!
Spero tanto che il capitolo ti sia piaciuto!
Lisa:cullen: Bella
l'idea della ghigliottina...
Potrebbe essere un bel metodo per eliminare Rose...muahahahah
Bhe...questo capitolo è un pò sdolcinato...
spero comunque ti sia piaciuto!
Chiara_burrobirra: Eheh...James
*____*
Quel ragazzo è troppo da sbav...vero???
Bec Hale:
Tesoro!!! Mi farai arrossire con i tuoi complimenti!
Per quanto riguarda Pier...serve per la storia!!!
Sai che io sono perfida...vi farò dannare...
muahahahah!
Ringrazio anche Isina4everyoung,
Bec Hale, N_Chisia, Mary Swetty, Chiara_burrobirra e Lisa_cullen per
avere recensito la mia storia "Maschere"
e anche Bec Hale,
Isina4everyoung, Lilyluna_4e, Lisa_cullen, N_chisia e Chiara_Burrobirra
che hanno recensito la mia storia "Burattinaio"
Ok...
un saluto a tutti!!!!
Alemalfoy
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Capitolo 22 *** Dubbi e destino ***
il matimonio 1
Era da l'ultimo giorno
di scuola prima delle vacanze natalizie che non rivedeva Scorpius.
Avevano deciso, in una
delle lunghe lettere che si scrivevano, di scambiarsi i regali il
giorno del matrimonio.
Lily aveva organizzato
tutto.
Finito il pranzo, che
sarebbe durato almeno fino alle 5 di pomeriggio,
sarebbero andati a casa della rossa tramite la Polvere Volante.
Avrebbero avuto la
casa completamente libera, infatti Ginny sicuramente
sarebbe rimasta alla Tana a dare una mano per risistemare.
E Harry sarebbe
rimasto insieme a Ron, Bill, George, Percy -e da quel giorno anche Ted,
probabilmente- a parlare di Quidditch davanti a un bicchiere di Whiskey
Incendiario, come sempre.
Lily non vedeva l'ora
di dare il suo regalo a Scorpius, ci aveva messo settimane per trovare
qualcosa di adatto.
Non voleva niente di
romantico, perchè non era nel suo stile.
Al romanticismo e allo
zucchero ci pensava sempre Scorp, a lei andava bene così.
Non vedeva l'ora di
dargli il regalo, ma allo stesso tempo aveva paura.
Come l'avrebbe presa
suo padre?
E Scorpius come aveva
fatto a convincere Draco ad andare al matrimoio di una Weasley...?
Il fidanzato non gli
aveva detto nulla, si era limitato a dirgli che
sarebbe arrivato la mattina del 4 Gennaio alle 9.
Lily si distese sul
suo letto, pensando al fidanzato.
Sarebbe andato tutto
bene...
Avrebbero superato
quel piccolo ostacolo e poi, finalmente, sarebbero potuti essere
veramente felici.
La rossa
sospirò, stringendosi nelle pesanti coperte cercando di
scaldarsi e sperando che, l'indomani, tutto filasse liscio...
-Artemisia, Kim!!!-
esclamò Lily, vedendo arrivare le sue amiche una dopo
l'altra dal camino di casa sua.
Non fece in tempo ad
abbracciarle che i suoi fratelli le avevano già "rapite".
Albus stava dando un
leggero bacio in bocca a Kimberly, che rispose senza vergognarsi
minimamente.
Artemisia invece aveva
preso delicatamente la mano di James, come volesse sorreggerlo,
aiutarlo.
In realtà
era lei ad avere bisogno di aiuto.
Stava annegando nel
suo amore che ogni giorno la faceva sprofondare sempre più.
Si era spinta troppo
in là, ormai era immersa fino al collo.
E non riusciva
più a nuotare, annaspava, troppo fragile per riuscire ad
urlare.
Si teneva tutto
dentro, nascondendo i problemi e la paura dietro un bellissimo
sorriso.
-Benvenute, ragazze!-
esclamò entusiasta Ginny, abbracciando le
due giovani, che rimasero un attimo sconcertate per quel caloroso
benvenuto.
-Allora...tu sei
Kimberly, giusto?- domandò la donna alla ragazza
più alta
Kim annuì,
con un enorme sorriso in faccia.
-Mentre tu devi essere
la ragazza che ha fatto mettere apposto la testa
James, impresa fenomenale...complimenti!- esclamò in quel
momento un uomo appena entrato nel salotto.
-Già,
signor Potter...sono riuscita dove tutti prima di me
avevano fallitto- rispose con calma la bionda, stringendosi leggermente
di più al fidanzato, che stava sbuffando.
-Lily, cara...e il tuo
ragazzo???- domandò in quel momento Ginny, forse con troppo
entusiasmo.
Era curiosa,
comprensibile, ma a Lily dava sui nervi tutta quella eccitazione.
Sicuramente il
sorrisone dipinto sul viso di sua madre sarebbe sparito
non appena i capelli biondissimi di Scorpius sarebbero apparsi nel
camino di casa Potter.
Già si
vedeva la scena in testa.
Sua madre che
ridacchiava nervosamente, fingendosi gentile e suo padre steso per
terra, svenuto.
Avrebbe retto il cuore
del "salvatore del mondo magico" ad una cosa del genere?
E proprio mentre Lily
si poneva quella domanda, delle lingue di fuoco verdi apparvero nel
camino davanti a lei.
La rossa trattenne il
respiro, fino a quando Scorpius, perfetto nel suo smoking fatto su
misura, apparve davanti a lei.
Era bellissimo e Lily
non riuscì a trattenersi dal buttarsi tra
le sue braccia, incurante della tensione che era nata nella stanza.
Scorpius le
baciò delicatamente la fronte, prima di salutare
educatamente Ginny.
-Salve signora
Potter...lieto di conoscerla- disse educato, prendendo la mano di Ginny
e baciandola.
-Lily...ma che
sorpresa...- riuscì a dire la donna, prima di riprendersi
leggermente -Scorpius, giusto?-
-Si...-
-Bene...banvenuto
caro! Sono contenta che tu sia venuto...- disse a
quel punto Ginny, che sembrava essersi ripresa completamente e adesso
sorrideva al ragazzo biondo che si era ritrovata inaspettatamente
davanti.
-Signor Potter...-
-Malfoy...Tu sei
Scorpius Malfoy...giusto? Un Malfoy?- domandò Harry, con gli
occhi che gli uscivano dalle orbite.
Il biondo comunque non
si scompose e non si lasciò impressionare e sorrise
leggermente strafottente.
-Scorpius Hyperion
Malfoy in persona, signore...-
-E tu saresti il
fidanzato di mia figlia???-
-Esattamente...da
quasi tre mesi, ormai...-
Harry stava per
aggiungere qualcos'altro, quando Ginny gli diede una gomitata in pieno
stomaco.
L'uomo allora rimase
zitto e fece parlare la moglie, mentre continuava
a squadrare il ragazzo biondissimo che si ritrovava di fronte.
-Le ragazze devono
cambiarsi...andate care...mentre voi ragazzi potete aspettare qua, se
volete- disse la donna gentilmente.
-Ma hai visto la
faccia di tuo padre quando è arrivato Scorpius???-
domandò Kim, ridendo di gusto.
-Purtroppo
si...è andata malissimo...ma cosa ho fatto???
Perchè l'ho invitato a venire?- rispose disperata Lily,
cercando di entrare nel suo vestito.
-Almeno tua madre non
l'ha presa male...-
-Finge- disse secca la
rossa, guardandosi allo specchio con aria disgustata.
Quel vestito non era
semplicemente brutto...era orrendo.
O forse era addosso a
lei che faceva quell'effetto orribile. Sembrava una caramella.
Una enorme caramella
incartata e infiocchettata.
-Però
scommetto che Scorpius sarà contento di essere venuto quando
ti vedrà con questo vestito...sei fantastica Lils!-
esclamò Kimberly, mentre pettinava i suoi capelli crespi,
cercando di dargli un verso.
-Stai scherzando,
vero? Sembro una...una bomboniera!- sbottò la giovane,
lasciandosi cadere sul suo letto.
-Non è
vero...stai benissimo...- disse Artemisia.
Le altre due si
girarono verso la bionda che era riomasta zita per tutto il tempo,
assorta nei suoi pensieri.
Se ne stava immobile,
appoggiata elegantemente al muro verde mela della stanza, perfetta nel
suo vestito.
Portava dei pantaloni
neri piuttosto attillati e degli stivali di pelle lucida, anch'essi
neri, con un vertiginoso tacco a spillo.
Sopra portava una
camicetta bianca, piuttosto scollata, e una giacca scozzese che andava
dal nero al bianco, con molte tonalità diverse di grigio.
I capelli gli
ricadevano lisci sulle spalle, semplici.
Lily sbuffò
vedendo che l'amica aveva le gambe coperte, a differenza di lei.
-Artemisia...stai
bene...?- domandò prudentemente Kim, avvicinandosi alla
ragazza.
-Benissimo...ma adesso
finiamo di vestire la nostra damigella, sennò al matrimonio
dovranno aspettare te e non la sposa..!!!- disse con un grande sorriso
in viso Misia.
Fingeva, le amiche lo
sapevano, ma la lasciarono fare, pensando che fosse meglio
così.
Non volevano forzarla
a parlare, Artemisia era sempre stata piuttosto chiusa.
La bionda
iniziò a pettinare i capelli di Lily.
Non li
arricciò come la rossa faceva tutte la mattine, ma
lasciò che ricadesero lisci sulla schiena dell'amica.
Poi prese un enorme
elastico rosa confetto e li legò in una coda di cavallo
piuttosto alta, lasciando libere soltanto alcune ciocche sul davanti.
-Grazie...-
mormorò Lily all'amica e posizionandosi davanti ad un grosso
specchio.
Guardò il
vestitino che era stata costretta ad indossare.
Era sorretto soltanto
da due minuscoli spallini ed era stretto in vita da una fascia bianca
abbastanza alta.
da lì
cadeva leggero fino alle ginocchia della ragazza.
Ai piedi aveva delle
scarpe con il tacco bianche e infine sulle spalle un giacchino bianco.
-Pronte?-
domandò Kimberly, mentre prendeva la sua borsetta e
afferrava la maniglia della porta.
-Prontissime-
risposero le altre due, seguendo l'amica fuori dalla stanza.
-Avrestidovuto vedere
a faccia di papà quando si è trovato davanti
Malfoy...è stato il massimo!- esclamò James,
ridendo di gusto.
Stava facendo di tutto
per tenere distratto Teddy e se stesso.
L'amico si stava
mangiando le unghie nervosamente, sistemandosi ad intervalli regolari
lo smoking.
I capelli gli
cambiavano colore contiuamente, come a voler rispecchiare a pieno le
emozioni confuse del giovane.
Si stava per sposare,
non ci poteva ancora credere.
E per di
più si stava per sposare con la ragazza più bella
e fantastica del mondo, a suo parere.
Era nervosissimo e si
poteva capire benissimo.
James cercava di
aiutarlo in ogni modo, palrando a raffica.
Eppure sentiva che
anche lui era tremendamente nervoso.
E Teddy sapeva
benissimo il motivo del nervosismo del moro.
-Devo parlare un
pò con Lily...adesso!- esclamò ad un certo punto
Teddy, alzandosi dalla sedia in cui era seduto immobile da circa un'ora.
-Io...te la posso
chiamare...- rispose leggermente spiazzato James.
-Si...si, puoi dirle
di venire qua?-
-Certo,
Ted...tranquillo...-
James uscì
dalla stanza e pochi secondi dopo entrarono Ron ed Harry, che presero a
dargli consigli.
C'erano passati prima
di lui e sapevano come ci si sentiva.
-Ted! Cosa succe...-
ma Lily non finì la frase, bloccandosi sulla porta alla
vista di suo padre.
Anche il sorriso sul
viso di Harry si spense velocemente ed uscì dalla stanza
senza dire nulla, subito seguito da Ron che le rivolse un piccolo
sorriso prima di sparire.
Freddo e distaccato,
sembrava tremendamente assente.
Sarebbe stato
così per sempre? Lily cercò di non pensarci e si
sedette accanto a Ted, passandogli una mano attorno alla
schiena.
-Nervoso, eh?-
-Non sono
semplicemente nervoso...sono spaventato...!E sei lei non mi volesse? Se
mi abbandonasse sull'altare?- chiese tutto d'un fiato Ted, prendendosi
la testa fra le mani.
-E' comprensibile che
tu ti senta così...ma non succederà niente di
tutto ciò, capito?-
-E perchè
non dovrebbe succedere, eh? Potrebbe benissimo accorgersi che sta
facendo una cavolata...-
-Ma non sta facendo
una cavolata! Lei ti ama, tantissimo! Siete fatti per stare insieme,
fin da quando eravate piccoli! Mamma mi racconta sempre di quando Vic
si era sbucciata le ginocchia e piangeva, perchè diceva che
non poteva più mettere le gonne...e tu sei andato da lei e
gli hai detto che lei sarebbe stata bellssima anche con i pantaloni.
Sei stato l'unico che ha ascoltato. Se glielo diceva sua mamma, o nonna
Molly lei non le ascoltava. Ma quando glielo hai detto tu lei ha smesso
subito di piangere, vero?-
-Bhe...si, ma cosa
c'entra?-
-Eravate destinati a
stare insieme...avete sempre avuto una stima reciproca enorme. Vi siete
sempre fidati ciecamente...e oggi siete qua soltanto per confermare
tutto questo. Questo matrimonio è solamente un modo per
rendere ufficiale per il vostro amore. Ma in realtà, dentro
di voi, siete sempre stati sposati...anche se ancora non lo sapevate!-
esclamò Lily, sorridendo radiosa.
Teddy la
guardò per qualche secondo.
Quelle parole, dette
da lei, erano riuscito a tranquillizzarlo davvero.
Avevano avuto uno
strano effetto sul ragazzo che adesso si sentiva veramente sicuro.
-Grazie Lils...ti
voglio bene!-
-Di nulla,
Ted...aspettiamo tutti il giorno del matrimonio tra te e Vic da
anni...deve essere tutto perfetto..! E uno sposo tranquillo e rilassato
credo che sia un ulteriore passo verso la perfezione!!! Siete destinati
ad avere il meglio, voi...-
-Anch tu lo
sei...avrai tutto quello che vuoi...dovrai soltanto lottare un
pò di più- disse dolcemente Teddy, capendo che
era triste per Scorpius.
-Gli darò
il mio regalo di Natale, stasera, lui mi darà il suo, ma
poi...credo che lo lascerò...- sussurrò
debolmente Lily
-Lilian Luna Potter!
Ma che caspiterina dici?- chiese alarmato il metamorfomagus.
Non era da Lily
parlare così arrendevolmente...
-Ho già
abbastanza problemi con mamma e papà...non sono proprio la
figlia perfetta...non voglio altri problemi-
-Starai male...-
-E' la cosa
giusta...ne sono sicura-
-Non lo fare,
Lily...Non buttare via il tuo amore per una semplice paura!
Combatti...vedrai che riuscirai a vincere...-
La rossa
guardò il giovane sorridendo, leggermente rincuorata.
Forse Ted aveva
ragione, scappare non avrebbe risolto nulla.
Avrebbe eliminato il
problema della famiglia, si, ma lei...lei sarebbe riuscita a stare
senza Scorpius?
Ormai era diventato
troppo importante...
Lily non riusciva a
vedersi senza di lui, non più.
Sapeva che lui nel suo
futuro ci sarebbe stato, o almeno lo sperava.
Non poteva certo
lasciarlo...Ted aveva ragione.
Doveva combattere per
difendere l'amore che provava per Scorpius, per tutto qullo che avevano
costruito insieme.
Aspetta...aveva
detto...amore???
Era arrivata fino a
quel punto...lei lo...amava?
-James era andato a
chiamare sua sorella e gli aveva detto che Ted aveva bisogno di lei.
Quando stava uscendo
dalla camera dove le damigelle stavano aspettando la sposa, la vide.
Era girata di schiena,
ma l'avrebbe riconosciuta in qualsiasi modo.
I capelli raccolti in
una crocchia, il suo corpo erfetto fasciato in un delizioso vestito
argentato...
James
deglutì a fatica, quando la ragazza si girò e i
suoi occhi caddero su di lui.
La bionda rimase
immobile, mentre il sorriso che prima le illuminava il viso, si
spengeva velocemente.
- D-Dom...-
sussurrò il moro, come a volersi convincere che quello non
era un sogno.
Lei era veramente
lì, davanti a lui, perfetta come sempre.
Il gelo che
solitamente le si leggeva in viso era scomparso, per lasciare il posto
ad una tristezza infinita.
Chiunque l'avrebbe
notato.
Sembrava sconvolta e
confusa, come presa da mille emozioni diverse e contrastanti.
James si sentiva
esattamente nello stesso modo.
Aveva sognato milioni
di volte il momento in cui l'avrebbe rivista, in cui avrebbe potuto
riabbracciarla, parlare con lei...
Ma una voce lontana,
nella sua testa, continuava a ripetere un nome.
Artemisia.Artemisia.Artemisia.
Il nome della ragazza
rimbombava nella testa del moro come una lenta e monotona ninna-nanna.
Una di quelle sinfonie
che Dominique suonava smpre al pianoforte con sua sorella.
E continuava, smepre
più forte, mentre Dominique si avvicinava lentamente a lui,
senza riuscire a dire nulla.
-Pier...- disse a quel
momento la bionda, debolmente - Questo è mio cugino James -
un ragazzo, che fino a
quel momento James non aveva notato, si avvicinò a lui e gli
strinse la mano.
-Piacere...- disse,
con un forte accento francese, che risuonò alle orecchie di
James come qualcosa di odioso.
-Piacere mio- rispose
comunque educatamente il moro, prima di scusarsi con entrambi e
allontanarsi.
Dominique
sentì il suo cuore pesare, mentre il cugino correva via.
Ma sapeva che era la
cosa giusta...dovevano andare avanti...
Spazio
autore:
Lo so che ci ho messo
un'eternità ad aggiornare e vi chiedo umilmente perdono,
vermanee! Ma prima di tutto la scuola mi distrugge.
Ho compiti ogni
giorno...e interrogazioni...è un delirio!
E in più
questo capitolo l'avrò riscritto almeno tre volte...proprio
non mi convinceva.
E non mi convince
nemmeno adesso, lo devo ammettere!
Volevo ringraziare tutte le persone che hanno
recensito e hanno aggiunto la storia tra i preferiti!!!
Siete fantastiche
ragazze, senza di voi e i vostri complimenti non saprei veramente come
andare avanti...grazie!!!
Un saluto a tutti...Alemalfoy
|
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Capitolo 23 *** Regali ***
stelle
Casa Potter
dormiva, tranquilla.
Ormai la luce del giorno stava morendo ditro gli alti palazzi di Londra
e il numero 12 di Grimmauld Place taceva.
Per la strada nessuno, tutto sembrava immobile, fino a quando una
risata non invase tutto.
-Scorpius!!! Lasciami!- esclamò una voce femminile,
continuanado a ridere.
Lily si dimenava, mentre il biondo la teneva in collo, baciandola.
Iniziò a salire le scale della casa, fermandosi ogni due
gradini per baciare la rossa, che adesso stava al gioco.
Aspettava pazzientemente che il ragazzo salisse gli scalini, prima di
far ricontrare le loro labbra.
-Dove...devo...andare...?- riuscì a chiedere Scorpius, fra
un bacio e l'altro.
-Seconda porta a sinistra...- disse la rossa.
Quando furono entrati il biondo lasciò la fidanzata sopra il
suo letto e si guardò intorno.
-Strano vedere una stanza tutta agghindata con i colori dei Serpeverde
in casa Potter...- disse Scorpius.
-Era la stanza di Regulus Black, il fratello del padrino di mio
padre...- rispose la rossa, iniziando a gesticolare con le mani.
-Il cugino di mia nonna...già! Mi ha parlato di lui...-
-Esattamente...anche lei era una Black! Non ci avevo mai pensato, sai?-
-Strano...qua siamo tutti un pò imparentati, non trovi?-
chiese il biondo, sedendosi accanto alla ragazza.
-Eppure continuaiamo ad odiarci fra di noi..non ti pare stupido?-
-Cambieremo le cose, Lils...te lo prometto! Faremo vedere a tutti che
l'odio non porta da nessuna parte...che l'amore è
più
forte di qualsiasi cosa...-
Lily gardò il fidanzato con el lacrime agli occhi.
Nemmeno si accorse che lui avesse usato la parola "amore", non aveva
più paura.
Inutile nasconderlo, negare l'evidenza!
Lei, Lily Luna Potter, amava quell'adorabile ragazzo biondo, Scorpius
Hyperion Malfoy.
Lo amava senza rimedio, ormai.
Lo amava con tutta se stessa...ma sarebbe riuscita veramente a
sconfiggere l'odio?
Scorpius sembrava crederci, mentre l'abbracciava e la teneva stretta a
sè forte, come se avesse paura di perderla.
E ache Lily lo abbracciò...presa da una paura enorme.
E se non fosse stata abbastanza forte?
Sarebbe riuscita ad amarlo, acnhe se questo significava andare contro
la sua famiglia?
Come avrebbe potuto sostenere ancora una volta lo sguardo gelido e
disgustato di suo padre...?
Lasciarlo sembrava la cosa più logica, ma...ma lo amava.
Non trovava spiegazione migliore a quella sua voglia di stringersi a
lui ancora di più.
A non lasciarlo più andare via, a rimanere con lui...per
sempre.
-Bhe...siamo venuti qua per i regali, no?- domandò Scorpius,
spezzando il corso dei pensieri della rossa.
-Sisi...parti te, ok?-
-Perfetto...- disse Scorpius, dirigendosi verso un angolo della camera
della rossa.
Lily lo guardò perplessa, non campendo dove stesse andando
il suo fidanzato.
Scorpius si riavvicinò a lei, fra le mani un enorme
telescopio, che aveva l'aria di pesare parecchio.
-Vuoi che ti aiuti...?- domandò Lily, ma il giovane la
zittì.
Sistemò per bene il telescopio davanti all'unica finestra
presente nella stanza e poi al aprì.
Si mise a trafficare con quell'oggetto che Lily non capiva da dove
fosse spuntato fuori.
-Allora...forse il mio regalo ti potrà sembrare un
pò
stupido...ma a me è sembrata un'idea..ehm...carina...-
iniziò il biondo, balbettando leggermente.
Poi porse un foglio alla rossa, che prese a leggere, curiosa. Sembrava
un attestato...
-Tu..tu..-
-Ti piace???-domandò speranzoso il ragazzo.
-Mi hai regalato una stella! Come potrebbe non piacermi?- chiese Lily,
saltando addosso al biondo e baciandolo.
-Dai...metti l'occhio qua e guarda...ho già regolato tutto!-
esclamò fiero il biondo, quando ebbero finito di baciarsi -
Dì ciao alla tua stella...la stella Lilium!-
-Le hai messo il mio nome?-
-Certo...e...è nella costellazione Scorpius...- disse il
giovane, stringendo la fidanzata a sè - Così,
qualsiasi
cosa succeda, noi saremo sempre insieme, lassù. Per sempre,
uniti...ogni volta che vorrai potrai guardare là e saprai
che ci
sarò...-
Lily prese a piangere, mentre si stringeva a Scorpius.
Avrebbe mai avuto bisogno di quella stella per sentirsi più
vicino a lui?
Si sarebbero mai separati fino a quel punto? Al punto di cercare
consolazione in quella piccola stella lontana, che splendeva di una
bellissima luce propria.
Sembrava quasi più luminosa delle altre a Lily.
-Spero che non mi serva guardare le nostre stelle
lassù...perchè vorrebbe dire che tu non saresti
accanto a
me- sussurrò la rossa.
-Anche io lo spero...con tutto il mio cuore- rispose il biondo,
baciandola con dolcezza.
Fu un bacio diverso dagli altri.
Era delicato, come se la passione fosse stata, per un attimo,
cancellata.
Era un bacio leggero e dolce, pieno di cosapevolezza.
Entrambi sapevano che probabilmente avrebbero dovuto consolarsi con
quelle due stelle, vicine...
Ed entrambi avevano paura.
-Bhe...adesso tocca al tuo regalo...- disse piano Scorpius, sorridendo.
-Ehm...esci un attimo dalla stanza,torna tra...15 minuti circa, ok?-
Era la seconda volta che la rincontrava, in quel giorno.
Era la seconda volta che, in quella fredda giornata di gennaio, i loro
occhi si incontravano...
E tutto sembrava ancora più gelido, proprio come i suoi
grandi occhi di ghiaccio.
Così belli e perfetti...ma anche così
tremendamente irraggiungibili.
Sembravano, in quel giorno, pieni di paure enormi e mal celate, che non
potevano essere ignorate.
James si fermò di botto quando si accorse che gli occhi di
Dominique erano lucidi, mentre lo fissava.
Stava per caso...piangendo?
James non poteva resistere un'altra volta alle lacrime della ragazza.
Avrebbero ferito lui e anche lei...sarebbero state solamente
un'ennesima tortura per entrambi.
Erano così vicini e distanti allo stesso tempo...
Divisi da qualcosa di invisibile, ma uniti in un dolore che li stava
trascinando sempre più giù...
Sembrava volerli inghiottire del tutto, mentre Dominique, con lentezza
esasperante, si avvicinava a Jamie.
La ragazza prese a camminare sempre più velocemente e poi
iniziò a correre, prima di gettarsi tra le braccia di suo
cugino.
E improvvisamente un calore innaturale, in quella fredda giornata
d'inverno, invase i due giovani.
Fu come riprendere aria, finalmente, dopo aver trattenuto il respiro
troppo a lungo.
Come risalire finalmente a galla dopo aver rischiato di annegare.
Rimasero abbracciati, senza parlare, lasciando che le lacrime di
entrambi parlassero per loro, che esprimessero tutto ciò che
avevano dentro.
E si sentivano così sciocchi a prendere in giro se
stessi...e gli altri.
L'immagine di Artemiia bruciava sulla pelle di James, mentre scostava
dolcemente Dominique.
-Scusa...- disse debolmente la bionda, asciugandosi con il dorso della
mano gli occhi.
Ma tutte le sue buone intenzioni furono spazzate via in un attimo da
una folata di vento e la ragazza riprese a piangere nervosamente.
-Non piangere più, ti prego- la supplicò il moro,
costringendola a guardarlo negli occhi.
Le prese il mento delicatamente e fece incontrare i loro occhi, lucidi
e pieni di lacrime.
-Scusami, scusami, scusami...- continuava a ripetere la bionda, scossa
dai singhiozzi.
-Smetti di piangere, Dom, smettila!- urlò James, divorato
dai sensi di colpa, che lo stavano facendo impazzire.
Si sentiva colpevole di tutto quel dolore che sua cugina era costretta
a sopportare...
Era colpa sua, lo sapeva. Soltanto colpa sua.
-Jamie...- iniziò debolmente Dominique - Tu...tu la ami?-
Il moro la fissò per qualche secondo, per niente sorpreso da
quella domanda.
Rimase immobile senza motivo, bloccato...
Eppure sapeva la risposta, l'aveva sempre saputa...perchè
allora fingere un'altra volta?
Come poteva fare questo a Dom, la sua Dom...come?
E come poteva prendere in giro così Artemisia...?
-No...io non la amo...- sussurrò James, stringendo la cugina
-Io amo te...lo sai che amo te...-
-Anche io James...ti amo anche io-
In quel momento un singhiozzo più forte degli altri
riempì l'aria e James e Dom si separarono.
Artemisia se ne stava immobile, ferma come una statua.
Tremava, scossa da singhiozzi sempre più forti, troppo
debole anche solo per muoversi.
James fece per avvicinarla, ma lei urlò, scansandosi.
Kimberly e Albus arivarono in quel momento, seguiti poco dopo anche da
Rose e Hugo.
-Misia...andiamo...- disse dolcemente Kim, prendendo l'amica.
Ma quest'ultima rimase immobile dove prima, fissando ancora Dominique,
carica d'odio.
-Tu...- disse con un filo di voce la ragazza, prima di correre incontro
alla Weasley e mollarle un pugno in faccia.
Dominque reagì, colpendo a sua volta la serpeverde.
Entrambe finirono a terra, mentre Albus, James e Hugo cercavano
inutilmente di dividerle.
Quando Artemisia fu bloccata da Hugo e Dominique era accasciata a
terra, troppo debole per continuare, James si accostò
accanto alla sua ragazza, che lo scansò.
-Vai da lei, James...continua a farti prendere in giro, continua pure a
farti spezzare il cuore! Ma sappi che io non ci sarò
più a recuperare i pezzi, dopo...- urlò la
bionda, prima di scappare via.
-James...tu stai...piangendo?- domandò Harry, vedendo gli
occhi del suo primogenito lucidi.
-Sta zitto...dove è andata Artemisia?-
-Io...io non lo so...- rispose confuso Harry -Magari è con
Lily...-
-Giusto...è sicuramente da Lils...devi portarmi casa,
subito! Puoi smaterializzarmi là?-
Harry annuì, confuso, prima di smateriallizzare
sè e suo figlio nella loro casa a Londra.
Scorpius stava vagando per il numero 12 di Grimmauld Place, curiosando
per le varie stanze della casa.
La stanza di James era completamente rosso e oro, piena di poster sul
quidditch.
Nella scrivania teneva anche una foto di lui e Dominique da
piccoli...Sorpius quando la vide sospirò.
La stanza di Albus invece aveva le pareti di un sobrio color panna.
C'era una libreria piuttosto grossa ed ordinata, un paiolo e vari
ingredienti per delle pozioni, tenuti in modo ordinato su di una
mensola.
In una grossa bacheca erano appesi dei fogli, tutti contenenti
indicazioni per strane pozioni.
Sapeva che Albus era bravo in quella materia, lo battevano solamente
sua cugina Rose e a volte lui...
Scorpius continuò a girovagare per la casa.
Entrò in una grossa cucina, tenuta in modo perfetto,
impeccabile.
C'erano due salotti. Uno, il più piccolo, aveva anche una
grossa televisione babbana e le pareti erano piene di fotografie.
Ce ne erano alcune che ritraevano Harry Potter ai tempi della scuola,
con i suoi inseparabili amici.
Altre ancora invece erano dei figli e dei vari nipoti e alcune di
diversi matrimoni.
Una foto su tutte, però era messa in bella mostra, sopra la
televisione, isolata dalle altre.
Era la foto di un matrimonio, che doveva avere molti anni, ormai.
Gli sposi erano un ragazzo dai capelli neri, scompigliati nonostante il
gel, e una ragazza bellissima, che assomigliava moltisimo, di viso, a
Lily.
Dovevano essere James e Lily Potter nel giorno del loro matrimonio,
pensò Scorpius, entrando nel secondo salotto, più
grande dell'altro.
Sulla parete era attaccato un enorme arazzo con un albero genealogico.
Si stupì nel vedere il nome di suo padre, di suo nonno...di
tutti i suoi antenati.
Il vecchio arazzo della famiglia Black era ancora là,
proprio come lo aveva descritto sua nonna...
Soltanto una cosa era diversa...non c'erano bruciature.
Tutti nomi erano scritti perfettamente, compreso quella di Andromeda e
Sirius Balck.
Il ragazzo pensò che a sua nonna avrebbe fatto un piacere
enorme vedere quell'arazzo,a cora perfettamente integro.
Chissà per quale strano motivo era ancora là, in
casa Potter...
Scorpius risalì le sclae, dirigendosi verso la stanza della
sua fidanzata.
Quando entrò rimase senza fiato.
Lily se ne stava seduta con le gambe accavallate in una sedia, al
centro della stanza.
Quando lo vide entrare si alzò e Scorpius si
ritrovò con la bocca spalancata.
La ragazza indossava una tutina di pelle nera, senza maniche, con il
collo alto.
Portava degli stivali con un vertiginoso tacco a spillo neri, lucidi.
Sulla testa, poi, aveva delle orecchie da gatto e Scorpius vide che si
accarezzava anche una lunga coda.
-Tu...tu sei...-
-Catwoman...- disse con una voce sensuale la ragazza, avvicinandosi.
Lily sorrise, nel vedere la faccia sbigottita del fidanzato, mentre lei
lo faceva accomodare sulla sedia.
-Un giorno sono entrata nel tuo dormitorio e ho visto che adori i
fumetti babbani...giusto?-
Il ragazzo annuì con la testa, incapace di parlare, era
letteralmente rimasto senza parole.
la rossa a quel punto si sedette sopra di lui e lo baciò,
con passione.
Il ragazzo rispose immediatamente al bacio, mentre Lily vagava con le
mani sulla giacca della smoking di Scorpius.
-Io...wow.- riuscì a dire il biondo, mentre la giacca cadeva
a terra.
Lily lo zittì con una bacio e iniziò a sbottanare
la camicia.
Ogni volta che toglieva un bottone dall'asola dava una bacio al biondo
e poi si staccava velocemente, come in una dolce tortura.
Quando Lily finì di sbottonare Scorpius lanciò la
camicia a terra e attirò Lily ancora più vicino a
sè.
In quel momento qualcuno aprì la porta.
Artemisia era in lacrime e dietro di lei c'erano anche Kim, Al, Rose,
Hugo, James e...Harry Potter...
Spazio autore:
Ok...magari vi aspettavate tutta un'altra cosa...
Se siete rimaste deluse, anche dai regali di Scorpius e Lily
ditemelo...le critiche costruttive non mi fanno altro che bene!
Allora...Scorpius è tutto sdolcinato, mentre la nostra Lily
è un pò più...come
dire...intraprendente!
E poi Artemisia che picchia Dominique...che ne pensate???
E il finale?Cosa succederà???
Lo saprete solo continuando a seguirmi!!! XDDD
Ringraziamenti:
Cangnoletti2:
Sono contenta di averti fatto scorpire questa coppia...
e che ti piaccia così tanto! *___*
Che mi dici di questo capitolo?
Lussissa:
Cara!!! Che bello ricevere tue recensioni...
comunque...come vedi James la povera Misia la fa soffrire...
Spero che il capitoo ti sia comunque piaciuto! **
MimiMiaotwilight4e:
Per ora Rose non ha fatto nulla...
Ma è ancora presto! Eheh
Isina4everyoung:
Grazie per i complimenti, Isa!!!
E ricorda, a volte anche i migliori falliscono...XDDD
Rebby:
Già...piace tanto anche a me!
Ce li vedo bene così uniti...e Ted lo rivedremo con Lils,
molto probabilmente!
Lilyluna_4e:
Io odio sempre Hary...ihih! XD
Wow...non credevo che quel pezzo mi fosse venuto tanto bene...grazie!
Sono contenta che ti abbia trasmesso qualcosa..! **
Bec Hale:
Tesoro mio!!! <333
Anche io adoro tutti...sisi! Spero che ti piaccia anche questo capitolo!
Lily Black 90: Eheh...Lily
è un pò confusa!
Vedremo come andrà a finire tra poco...!
Chiara_burrobirra:
Nono...Jamie è solo di Artemisia..
Avrenno però un momento di...ehm...distacco!
Sai che io sono per le cose lente e dolorose...muahahah!
Oki..vi aspetto epr il prossimo capitolo!
Ciaociao! Alemalfoy...
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Capitolo 24 *** Una lunga notte ***
lunga notte
[That which we call a rose
by any other
name would smell as sweet.
Shakespeare, Romeo e Giulietta.]
Suo padre non si era limitato ad una semplice punizione, quella volta.
No. Gli aveva proibito, categoricamente, di vedere Scorpius.
Era la prima volta che vedeva suo padre in quello stato...solitamente
era calmo e tranquillo.
Perfino quando James aveva tagliato tutte le mutande al professore di
Antiche Rune, non si era arrabbiato così tanto.
E Lily, doveva ammetterlo, era rimasta sconcertata dalla reazione di
suo padre.
Ma doveva capirlo...
Aveva trovato sua figlia in abiti poco casti, seduta sopra un ragazzo
senza camicia.
E in più, non era sopra un semplice ragazzo, no.
Era seduta sopra Scorpius...un Malfoy! La cosa peggiore che, secondo
Harry, potesse accadere a sua figlia.
E Lily non riusciva a capire perchè...
Come mai suo padre non riusciva a vedere oltre i pregiudizi?
Perchè non poteva vedere che persona dolce e sensibile era
Scorpius, anche se portava quel cognome?
Perchè suo padre non riusciva a dimenticarsi per un attimo
del cognome che Scorpius si portava dietro?
Non lo aveva scelto lui...
Come mai allora Harry si comportasse come se fosse colpa sua,
condannandolo solamente per uno stupido nome?
La rossa proprio non riusciva a capirlo...
Rimaneva comunque il fatto che Lily era rimasta colpita dalla reazxione
di suo padre, esagerata, o no, che fosse.
Ma cosa fare, a quel punto?
La rossa si rigirò nel suo letto, immersa nel buio.
Era notte fonda, ma non riusciva a prendere sonno...
Pensava e ripensava a cosa fosse giusto. Si era anche ritrovata a fare
la lista dei pro
e dei contro...
Ma non aveva comunque trovato una soluzione che mettesse
daccordo tutti quanti.
Da una parte avrebbe voluto far contento suo padre...
Continuava a deluderlo, in qualche modo. Come quando era finita a
Serpeverde.
Oppure quando gli aveva detto che si vergognava troppo per giocare a
Quidditch...
O quando gli arrivavano di continuo lettere dal preside di Hogwarts.
Ma per farlo contento avrebbe dovuto lasciare Scorpius, ignorarlo, fare
come se non fosse mai successo nulla...
Come poteva cancellare quella che era, al momento, la cosa
più bella che aveva?
Non poteva certo voltare le spalle così a Scorpius...
Avrebbe fatto male a lui e non se lo sarebbe mai pedonato...
E poi c'era un problema più grande di tutto il resto.
Non sarebbe mai riuscita a lasciare Scorpius, solo adesso se ne rendeva
conto.
Era diventato troppo importante, indispensabile...
Avrebbe mai avuto la forza di alzarsi la matina sapendo che lui non
sarebbe stato accanto a lei?
Sarebbe riuscita a non parlargli, a non accarezzarlo più, a
non scherzarci, a non sentire il suo respiro sul collo...
No, non ci sarebbe mai riuscita, andava ben oltre le sue
possibilità.
Sarebbe stato come strapparsi il cuore con le proprie male, come
ferirsi a morte da soli.
Un vero e proprio suicidio. E Lily questo lo sapeva...
Ma allora...cosa era la cosa giusta da fare?
[Ma se ami chi ti sta uccidendo,
non hai alternative.
Come puoi scappare,
come puoi combattere
se così feriresti
il tuo adorato?
Se la vita è
tutto ciò che hai da offrirgli,
come fai a negargliela?
Se è qualcuno
che ami davvero...
Breaking Dawn, Meyer.]
-Misia, aspetta!!!- urlò James, correndo a perdifiato dietro
la bionda, che arrancava con i suoi tacchi a spillo.
Avrebbe dovuto rimanere a casa Potter per la notte, ma non se l'era
sentita.
Perciò era scappata via, correndo, vestita ancora di tutto
punto.
Correva da chissà quanto tempo, ormai.
Era arrivata nel centro di Londra, a Piccadilly Circus, e solo in quel
momento si rese conto di essersi persa.
Non conosceva affatto la Londra Babbana.
Avrebbe voluto fermarsi per capire dove si trovasse, ma james le
correva dietro, ancora.
E non aveva intenzione di parlarci, non adesso.
Sentiva le lacrime rigarle il viso, dannatamente calde, in contrasto
con l'aria fredda che le accarezzava il corpo.
Sentivo il gelo che si faceva sempre più strada in lei,
mentre continuava a correre, nella notte.
Londra sembrava comunque tutt'altro che addormentata, tutti
continuavano per la loro strada, senza prestare attenzione a lei.
E a james, che continuava a seguirla, urlandole di fermarsi.
Ma Artemisia era stanca di essere presa in giro, di essere usata.
Credeva che tutto l'amore per lui fosse più forte...
A quel punto si bloccò, all'improvviso.
Il suo amore era più forte...come aveva anche solo potuto
pensare di lasciare James?
Cosa ne sarebbe stato di lei, senza lui?
E cosa sarebbe successo a lui se lei lo avesse lasciato?
Lei doveva stargli vicina...perchè sembrava l'unica cosa che
riuscisse a tenerlo a galla.
Era l'unica cosa che poteva offrirgli, tutta se stessa...
Non doveva avere paura, per questo...non poteva permetterselo.
Era così. Lei doveva stargli accanto, altrimenti lo avrebbe
ferito...e non se lo sarebbe mai perdonato.
Il suo amore era troppo, il suo amore non gli permetteva di
ferirlo...la sola idea le faceva male.
Amava più quel ragazzo che se stessa, ormai ne era certa.
E in quel momento James posò una mano sulla spalla della
ragazza, costringendola a girarsi.
Si ritrovavrono faccia a faccia, mentre Misia riprendeva a piangere e
si stringeva al moro, che le accarezzava dolcemente i capelli.
Faceva male sapere che lui era l'unico che poteva farla stare meglio...
Ma che era anche la causa di tutto quel dolore.
Era per lui che soffriva così, era per lui che stava
rovinando la sua vita...
Ma sempre lui riusciva a tenerla a galla, a non farla sprofondare
ancora di più.
Lei senza di lui non esisteva...
-Non la vedrò mai più...mai.- disse lui, dopo
diversi
minuti di silenzio, riempito solamente dai singhiozzi della bionda.
-Ma...ma cosa...cosa dici?-
-Lei è il passato...devo dimenticarla, lasciamela alle
spalle. E
tu, invece, sei il presente. Il mio presente. Ma riuscirò a
scordarla solamente se tu starai con me...-
-Non ha senso quella che hai detto...ma...si.-
-Si cosa?-
-Sono con te- rispose semplicemente Artemisia, asciugandosi gli occhi
con una manica della giacca.
La ragazza rimase qualche secondo in silenzio, prima di iniziare a
tremare.
-Prendi la mia giacca...e andiamo a casa...- disse james, togliendosi
il sopra della smoking.
-Non puoi rimanere solamente in camicia....- cercò di
replicare la ragazza, mentre lui le posava sulle spalle la giacca.
-Tu non preoccuparti per me- disse secco James - E scusa...-
-Per cosa?-
-Non ti farò mai più del male...te lo prometto. E
se
dovessi farlo, per favore...uccidimi. Sarebbe meno doloroso di vederti
in questo stato un'altra volta- spiegò il moro, fissando il
marciapiede, mordendosi il labbro inferiore.
Era tormentato, gli si leggeva nei suoi meravigliosi occhi color
cioccolato.
-Come potrei uccidere la cosa che più amo al mondo?
Ucciderei anche me stessa...-disse in un sussurro Misia.
Poi la ragazza si sentì mancare la terra sotto i piedi.
James l'aveva presa in collo.
-Peso troppo...lasciami andare...-
Il ragazzo gli poggiò un dito sulle labbra, per zittirla,
prima di baciarla.
-Perciò...torni in Francia?- domandò Victoire
alla sorella.
-Già...parto subito...non voglio creare altri problemi. E
tu...vedi di andare da Ted, non vorrai farlo stare da solo al vostra
prima notte di nozze!- esclamò con un falso entusiasmo Dom,
facendo l'occhiolino a Vicky.
-Teddy non se la prenderà...tu sei più
importante, in
questo momento! Sei sicura che vuoi ripartire subito? Aspetta almeno
che passi la notte...-
-Vicky...non ti preoccupare, sto benissimo e, sinceramente, non vedo
l'ora di tornare in Francia-
-Veramente?- domandò la donna, fissando la sorella con i
suoi grandissimi occhi azzurro cielo.
-No...ma non c'è nient'altro da fare...dai, vai da tuo
marito!
Oddio...mi fa così strano pensare che sei sposata! E poi con
Ted...è fantastico che tu alla fine ce l'abbia fatta...-
-Anche tu ce la farai- disse Victoire, avvicinandosi alla sorella e
abbracciandola dolcemente.
-Pier mi starà aspettando per andare...con la
smaterializzazione arriveremo in un attimo...non ti preoccupare, ok?-
-Non saluti gli altri? Louis è distrutto...non vuole che tu
riparti...-
-Capirà- rispose secca Dominique, sospirando.
Quanto avrebbe retto, ancora, con quella pesante maschera di
indifferenza?
probabilmente prima o poi sarebbe crollata...prima o poi sarebbe finita
a terra, rovinosamente, scoperta da quella maschera che usava quasi
come scudo.
E cosa avrebbe fatto, a quel punto?
-Saluta almeno lui...- la pregò Vistoire, ancora una volta.
In quel momento un ragazzino di circa 12 anni arrivò,
coperto da un enorme piumino.
-Perchè riparti subito, Dom?- domandò Louis, la
voce rotta.
-Perchè è la cosa giusta da fare...-
-Tu lo ami...lui ti ama...ma allora perchè fate
così? Non potete stare insieme?- chiese innocente, forse
troppo.
-Io non lo amo...e nemmeno lui mi ama, Louis! E io devo
tornare a
scuola...ci rivedremo a giugno...non manca tantissimo!- fece Dom,
fingendo di essere felice...
In realtà avrebbe voluto urlare. Non voleva ripartire,
lasciare
i suoi fratelli, i genitori, l'Ighilterra che tanto amava...
Ma ancora una volta doveva dire "addio".
Avrebbe mai avuto il coraggio di tornare, la forza per affrontare
un'altra volta tutto ciò?
Mentre si chiedeva questo baciò su una guancia il
fratellino, abbracciò Victoire e si avviò verso
Pier.
La Francia la aspettava...A casa non c'era più posto pe
lei...
Spazio autore:
Non ho tempo per ringraziare tutti perchè è
arrivato il pagellino...e...mi hanno tolto internet! I miei
genitori non sono impazziti di gioia quando hanno visto il mio
bellissimo 4 e mezzo a matematica...eheh! Ci risentiamo...spero presto!
Alemalfoy
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Capitolo 25 *** Calmare le acque ***
ahahahahah
"Caro Ted,
la scuola è
riniziata...!
Già non ne posso più...sai? I professori sono
sempre
più pazzi, ci riempiono di compiti! Non oso immaginare come
sarà il prossimo anno, visto che mi toccherà
affrontare i
G.U.F.O., sarà un dramma, già lo so. E poi
riniziata la
scuola sembrano essere riniziati anche i problemi...sembra tutto ancora
più complicato! Già sai quanto ero confusa per il
fatto
di Scorpius...è tutto così incasinato! Adesso che
lo vedo
tuttti i giorni, poi, è un dramma. Perchè mi sono
accorta
che tra di noi c'è qualcosa di veramente serio, Ted! Ma ti
rendi
conto in che casotto mi sono andata a ficcare? Mi sono innamorata -ho
paura persino di scriverlo- di un Malfoy! Lui però lo vedo
un
pò strano ultimamente...sembra che stia quasi ripensando
alla
nostra storia...! E io non ci posso credere...anche io ho avuto un
momento di crisi, dopo che papà mi ha vietato di
vederlo...ma mi
è passato subito! Lui invece sembra ancora pensieroso,
sempre
perso in strani ragionamenti. Si incanta spesso a fissarmi, con una
strana aria preoccupata in volto...e poi non mi parla più
come
prima. Nella sua voce c'è un qualcosa di terribilmente
diverso,
quasi come fosse distaccato...possibile? Non lo so, ma ho la sensazione
che qualcosa sia combiato, dopo il tuo matrimonio. A proposito...come
va la vita da sposati? Spero che a te vada tutto bene,
perchè te
lo meriti proprio!!! Non vedo l'ora di abbracciare tanti piccoli Lupin
con i capelli rossi...sarebbe fantastico, Ted! Te li immagini??? Io
si...e devo ammettere che sarebbero la fine del mondo, veramente! E poi
mi piacerebbe tanto vedere Vicky felice, insieme ai suoi figli...e
magari anche Dominique sarebbe un pò più serena,
diventando zia! Chissà se sorriderà
più, Dom. Non
che abbia mai sorriso tanto, eh, ma almeno prima qualche sorrisino
tirato riuscivamo a strapparglielo! Soprattutto quando zio Ron parlava
di Rose e del fatto che non si sarebbe mai sposata, perchè
lui
non l'avrebbe permesso! E se Dopm sorridere di nuovo, se
sarà
finalmente felice, anche James riprenderebbe la sua vita normalmente,
come ha sempre fatto! Ho un pò paura, per mio fratello, devo
ammetterlo. Adesso sta decisamente meglio, con Artemisia. Ti ricordi la
mia amica, no? Finalmente si sono chiariti del tutto, sembra che vada
tutto a gonfie vele, fra loro. Ma so che lui ha comunque qualosa che
non va, e il fatto che non me ne parli mi fa preoccupare. A te ha detto
qualcosa? Di solito ti dice sempre tutto!!! Albus sta bene, come
sempre! Lui non si fa tanti oblemi, beato lui...Lucy e Molly sono
tranquille come sempre, anche se adesso Lucy si è tinta i
capelli di rosso fuoco e Molly viola...dicono che volgiono essere
alternative, bha! Poi c'è Roxane, lei sta benone, credo ci
sia
di ezzo qualche ragazzo, ma non ne sono sicura. L'ho vista
più
volte con un tassorosso...e Fred è tranquillo, lui gioca
praticamente sempre a Quidditch, da quando i Cannoni gli hanno
assicurato un posto in squadra. E infine c'è Rose. Lei
sembra
strana, come sempre. Non parla molto, a dire la verità.
Prima
sapevamo cosa combinava perchè si confidava con me, soltanto
con
me...adesso è come un ombra, invece. Non sappiamo nulla di
lei,
sempre rintanata in biblioteca o nella Sala Comune dei
Corvonero...quella ragazza è strana l'ho sempre detto!
Chissà perchè ha praticamente smesso di parlarmi!
Magari
si è stancata di me...boh! Chi la capisce è
bravo!!! Ah!
Mi sono dimenticata di Hugo! Lui è sempre il solito...mi
aiuta
con qualche scherzo e finalmente ha dato il suo primo bacio...! E'
stata comica, come scena...! Lui è tanto carino, ma
è
anche così tremendamente imbranato! Immaginati zio Ron in
miniatura...ok? Ecco prendi il mini-Ron, mettilo davanti ad una
sventola da urlo -Bessie Jackson, Grifondoro- il tutto nel mezzo del
corridoio. Praticamente parlavano e alla fine lui non ce l'ha fatta
più, l'ha presa e l'ha baciata! Conta che questa ha 2 anni
più di lui...e anche qualche centimetro in più!
E' stata
una scena memorabile, soprattutto la faccia della Jackson quando ha
capito cosa stava succedendo! Adesso, comunque, escono insieme, anche
se alla fine del bacio lei gli ha dato una manta in pieno viso!
Ok...avevo bisogno di parlare con qualcuno Ted, scusami tanto del poema
che ti ho scritto ma proprio non ce la facevo più! Questa
faccenda di Scorpius mi sta facendo uscire di testa, lo devo
ammettere...non riesco a pensare ad altro! E adesso mi tocca finire
questa lettera per andare da lui...dice che mi "deve parlare". Un modo
carino per dirmi "preparati che ti sto per lasciare". Se lo facesse non
saprei come reagirei...ce la farei? Spero di si, perchè so
che
succederà...
Baci, con affetto, la
tua piccola Lils!"
Lily ripose la piuma con cui stava scrivendo,
ripiegò la pergamena e la legò alla zampa di un
grosso gufo bianco.
Era di suo fratello Al, lei non ne aveva uno.
Non aveva mai sopportato gli animali, perciò non aveva
voluto un gufo, le sembrava inutile...e sporco.
Dopo che ebbe aperto la finestra, e che l'animale fu scomparso nel
tramonto, la rossa si alzò e, sospirando, uscì
dalla
stanza.
Percorse il corridoio con il cuore in gola, come in uno stato di
semi-coscienza.
E se l'avesse lasciata, se si fosse veramente stancato di lei?
Ma come era possibile, dopo tutte le belle parole, dopo le promesse che
si erano fatti...
A Lily sembrava impossibile che tutto stesse per finire...
Entrò nell'aula di Trasfigurazione, dove Scorpius aveva
detto che l'avrebbe aspettata.
E infetti era là, perfetto e bellissimo come sempre.
Stava seduto al posto del professore, si teneva la testa fra le
braccia, che erano poggiate alla cattedra.
Non la vide entrare e probabilmente nemmeno la sentì.
Così la ragazza si fermò davanti a lui,
perfettamente in silenzio, per guardarlo un pò, in pace.
Le sembrava stupendo, troppo bello per essere vero..per essere suo!
Non se lo meritava, era troppo per lei, decisamente troppo!
Forse se ne era accorto anche lui, aveva capito che poteva avere di
meglio...
La stava per lasciare, era logico...allora perchè continuava
a sperare che ci fosse qualcos'altro, dietro?
Una speranza piccola, piccola, quasi minuscola, la teneva
fastidiosamente a galla...
Lily si avvicinò ancora un pò al ragazzo, fino a
sfiorargli una mano, a quel punto lui si mosse.
-Ehi, rossa...- disse, debolmente.
Cosa gli succedeva? Perchè parlava in quel modo? La
più
grande paura di Lily stava prendendo pian piano forma, sempre
più.
-Cosa mi devi dire, Scorpius?-
-Io...è difficile, Lils...-
La rossa si sentì sprofondare, svenire lentamente. Sentiva
le gambe molli, terribilmente fragili. Prese a tremare.
-Cosa hai?- domandò preoccupato il ragazzo, alzandosi e
andando
verso la giovane, che continuava a fissarlo tremando e rimanendo
miracolosamente in piedi.
-Non...non mi...lasciare...- sussurrò la rossa lentamente,
sfiorando una guancia del ragazzo.
-Non avevo intenzione di farlo...- rispose sorridendo il biondo e
stringendola.
-E allora cosa c'è di tanto difficile da dirmi?- chiese la
ragazza, quando si fu ripresa un pò.
-Non credi che questa situazione ci stia scappando un pò di
mano?- domandò di punto in bianco Scorpius.
-Hai paura...?-
-Un Malfoy non ha paura...non per se stesso...ma ha paura per gli
altri, a volte...-
-E questo cosa vorrebbe dire?-
-Ho paura per te, Lily...tuo padre è arrabbiato con te, per
colpa mia...e io non riesco a sopportarlo! Ti sto rovinando la vita...-
-Non essere stupido- ribattè prontamente la ragazza,
sentendo le gambe diventare un altra volta deboli.
-Non ti voglio lasciare Lils...non ce la farei- riprese il biondo,
ignorando la fidanzata - Ma forse dovremmo prenderci un attimo di
pausa, giusto per far calmare le acque...e poi tutto tornerà
normale!-
Lily lo fissò per qualche istante, valutando la proposta.
Allontanarsi un pò...per calmare le acque?
Avrebbero fatto contento suo padre...apparentemente Lily gli aveva
obbedito...
Così avrebbero accatastato per un pò di tempo il
problema genitori...ma solamente per un pò.
In fin dei conti non avrebbero risolto nulla, comunque...era come
scappare davanti all'inevitabile.
-Non credi sia da codardi? Io voglio stare con te, anche se mio padre
non è daccordo- disse la rossa, dopo qualche secondo di
silenzio.
-Non posso farti questo, Lily...lo capisci? Tu riusciresti mai a
ferirmi, a togliermi, in qualche modo, la mia famiglia?-
-Credo di averlo già fatto...-
-Forse- rispose secco Scorpius, evitando l'argomento, come sempre.
Aveva provato a farlo parlare, sulla reazione dei suoi genitori alla
notizia, ma non aveva ottenuto altro che risposte vaghe e per lo
più senza senso.
-Ma...mi faresti molto più male lasciandomi..-
-Questo non è un addio...è semplicemente un
arrivederci,
Lily!- esclmaò il ragazzo perndendo la rossa per le spalle e
scrollandola leggermente.
-Soltanto poco tempo, il tempo per sistemare tutto, per essere sicuri
che tutto possa funzionare...-
Lily lo fissava, leggermente confusa...
Era veramente la cosa giusta? Sembrava che quella situazione, in
qualsiasi modo, sfociasse in qualcosa di terribilmente sbagliato.
-Poco tempo...- disse la rossa -Soltanto poco tempo...non posso
resistere molto, senza di te-
-Io sarò sempre qua, piccola, ricordalo. Ti
aspetterò, ci
volessero anche 100 anni per chiarire tutta questa faccenda con tuo
padre...io ti aspetterò-
-Promettimelo...- sussurrò la ragazza, avvicinandosi al
biondo.
-Promesso- disse lui, prima di baciarla.
Spazio Autore:
Ok...mi volete ammazzare adesso, vero???
Prima di tutto mi scuso per tutto il tempo che vi ho fatto aspettare
epr questo capitolo, mi dispiace veramente tanto! Ma mi hanno tolto
internet...sono riuscita a riaverlo soltanto ieri!!!
Adesso devo dirvi un'altra cosa...
IMPORTANTE!!!
Questo era l'ultimo capitolo di Slaves To Love...
Aspettate!!!! La storia non finisce qua, ma prosegue!
Infatti dovete sapere che ho scritto tutto ciò per arrivare
ad un'altra storia..."Love Hurts"
Bhe... posto oggi il primo capitolo di questa nuova storia che si
svolgerà nel quinto anno di scuola di Lils e il settimo di
Scorpius.
Sarà diversa da Slaves To Love, ma spero che vi
piacerà!
Ci sono anche diversi pezzi visti dal punto di vista di Lily, in prima
persona (scritti in corsivo...).
L'ho fatto perchè questa storia si concentra molto sui suoi
sentimenti e il modo migliore di farlo mi sembrava quello di narrare in
prima persona...speriamo che sia venuto bene!
Perciò ringrazio tutte voi e spero di ritrovare le vostre
magnifiche recensioni nella nuova storia!
Baci, Alemalfoy!
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