It's time to begin

di itsmellabitch
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il primo giorno di lavoro - parte 1 ***
Capitolo 2: *** Primo giorno di lavoro -Parte 2 ***



Capitolo 1
*** Il primo giorno di lavoro - parte 1 ***


È mattina tarda quando mi sveglio; guardo l'orologio: undici e mezza, la mia sveglia suonerà tra un'ora.

Mi rigiro nel letto tentata di riaddormentarmi dalla morbidezza del cuscino ma poi decido di iniziare a farmi la doccia. Oggi è il mio primo giorno di lavoro e conoscendomi è meglio iniziare prima a prepararsi.

Mi sono trasferita a Los Angeles da un paio di settimane e finalmente sono riuscita a trovare un lavoro; fare la fotografa in una discoteca non è il lavoro dei miei sogni ma per iniziare va più che bene. Prima vivevo in Ohio con la mia famiglia ma ho sempre desiderato trasferirmi e quale posto miogliore della magica LA, dove l'estate non finisce mai?!

Esco dalla doccia con il suono della sveglia, canticchiando mi asciugo i capelli; mi arrivano fino alle scapole ma sto pensando di tagliarmeli.

Torno in camera per decidere cosa mettermi; la prima impressione è importante!

Ci metto un bel po' ma alla fine opto per dei jeans neri a vita alta, un crop top bianco, qualche accessorio e gli anfibi. Mi trucco mangio qualcosa e sonpo già le due.

Sono mezz'ora in anticipo (miracolo!) ma decido di partire lo stesso; prendo borsa, macchina fotografica ed esco.

La strada è poco trafficata e per le due e mezza sono già lì; aprendo la portiera urto qualcosa.

SBAM.

Cazzo penso che ho preso!?.

Scendo a controllare e vedo una ragazza con le guance arrossate, i capelli corti e una tuta da corsa, stesa per terra, devo averla presa mentre correva.

- Oh mio Dio!! Stai bene? Vuoi una mano??

Lei mi guarda spaesata con degli occhi di un azzuro intenso

- Tutto bene, non ti preoccupare.

Mi dice la ragazza stesa su marciapiede massaggiandosi la testa rossa. L'aiuto a rialzarsi e mi presento porgedole la mano.

- Piacere, Roxanne

Lei mi guarda in maniera strana, non mi stringe la mano, dice piano

- Io sono Krystal e se ne va, senza neanche darmi il trmpo di scusarmi per bene.

Che ragazza strana, se si fos..

IL LAVORO!

Chiudo la macchina e cammino fino al locale; entrando passo sotto l'enorme scritta PARADISE.

Il nome è azzeccato, le pareti n roccia, le luci e l'arredamento danno a questo posto un aspetto quasi paradisiaco.

- Heilà! C'è nessuno? Silenzio.

Dopo qualche secondo qualcuno mi posa la mano sulla spalla, io mi irrigidisco e mi sale la pelle d'oca lungo il collo mentre mi dice all'orecchio:

- Posso aiutarti?

È la voce di un ragazzo, qualcosa nel modo in cui parla mi dice che sta sorridendo e l'unica cosa che riesco a pensare è:

Potrei innamorarmi di una voce come questa.

 

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Capitolo 2
*** Primo giorno di lavoro -Parte 2 ***




È la voce di un ragazzo, qualcosa nel modo in cui parla mi dice che sta sorridendo e l'unica cosa che riesco a pensare è: " Potrei innamorarmi di una voce come questa. "
Mi giro lentamente per dare un volto alla voce. Un ragazzo molto più alto di me e con i capelli biondo cenere mi sorride. Ha i capelli un po' in disordine, come se si fosse appena svegliato, il viso gentile e aggraziato con un nasino lentiginoso e dei bellissimi occhi blu.
Mamma mia che occhi.
-Io lavoro qui puoi ch..-
-Kyle!!!- una ragazza è spuntata dalla porta che da alle cucine interronpendolo nel mezzo della frase. -Tu non dovresti essere qui!-
-Si lo so, ma intanto ho trovato questa ragazza sperduta! Se non fosse per me chissa dove sarebbe ora.- dice scherzando il ragazzo che ora ha un nome, Kyle.
La ragazza lo guarda con un mezzo sorriso e dice: -Ok ok. Ma ora vai di lá che Cecille ti sta cercando-
Kyle alza gli occhi al cielo e si incammina ma a metà strada si gira -Non mi hai detto come ti chiami.- dice parlando ovviamente con me.
-Roxanne- rispondo
-Roxanne..- sussura -Beh è stato un piacere Roxanne, io sono Kyle- dice sorridendo, un sorriso dolcissimo, per poi sparire oltre la porta della cucina.
-Ma guarda te! Kyle ci prova dopo neanche due minuti che sei arrivata!- dice sorpresa la ragazza.
-Ma no! Stava solo cercando di aiutarmi- dico cercando di essere convincente anche se non mi dispiacerebbe avesse ragione.
-Di solito neanche ci parla con le ragazze- dice pensierosa. -Comunque! Io sono Alera, tu devi essere la nuova fotografa!-
-Si! Esatto..-
-Roxanne- dice sorridendo e facendomi arrossire un po'.
-Ti abbiamo fatto venire prima per spiegarti bene come funziona qui prima che inizi la serata- inizia a spiegare. -Qui facciamo serate Hip-hop, commerciale e rock/pop; non ti è permesso ubriacarti durante il lavoro, un drink a serata va bene ma non esagerare-
-Certo- rispondo seria.
-Rilassati Roxanne! Non sono il tuo capo. La responsabile è Cecille! Per quanto riguarda il drink .. passa da me la sera e te lo offre la casa- dice sorridendo.
Cavolo pensavo fosse il capo!
È una ragazza carina, un pelino più bassa di me, con caschetto nero, labbra carnose e occhi grigi.
-Oggi è serata commerci...- in quel preciso istante entra una ragazza alta con dei lunghi capelli mori occhi azzuri e un sorriso stampato in faccia.
-Alera! Kyle mi ha detto che è arrivata la fotografa- dice sempre sorridendo, poi si accorge di me
-Ah! Eccoti! Piacere io sono Cecille, Alera ti ha già spiegato tutto?-
-Piacere Roxanne, sì è stata gentilissima- rispondo sorridendo imbarazzata.
Questa ragazza ha un perenne sorriso, ma non un sorriso normale, un sorriso di quelli che un assassino ti farebbe prima di ucciderti.
-Ok, allora ti lascio con Alera- dice prima di allontanarsi e sparire, sempre sorridendo, dalla stessa porta da cui era comparsa . Io e Alera ci guardiamo.
-Ma è sempre così? - chiedo.
-Sempre.- risponde. Scoppiamo a ridere poi ricomincia da dove aveva interrotto, mi spiega che oggi è serata commerciale, che devo vestirmi a seconda della serata e mi da i loghi da aggiungere alle foto.
La serata inizia. Alera mi chiede che cocktail voglio. Long Island ovviamente.
La gente è scatenata e la pista da ballo piena. Quando passo tutti mi chiedono una foto. Sulle pedane fatte apposta ci sono le due ballerine: Marie Anne e Julie. Due ragazze piuttosto carine ma che a sentir Alera hanno la puzza sotto il naso. Alera è una dei due baristi, l'altro è Jason, un ragazzo dalla pelle color caramello con occhi e capelli scuri che guarda caso è il miglior amico di Kyle. A proposito di Kyle, non l'ho ancora visto dell'episodio di prima; sarà perché lavora all'uscita insieme a Johnny, il buttafuori, controlla la lista e vede chi far entrare e chi no. Verso le quattro stiamo chiudendo. Saluto tutti e mi incammino verso la macchina. Il primo giorno è andato benissimo. Salgo in macchina, non parte.
Cazzo non può essere; riprovo, ancora niente. Scendo dalla macchina imprecando.
Non è possibile! Mi viene voglia di piangere dalla rabbia. Non so cosa fare.
Sento il rompo di una moto che si avvicina, arriva affianco a me e si ferma. Il conducente si toglie il casco e con un sorriso che potrebbe sciogliere il cuore del Grinch dice: -Ha bisogno d'aiuto signorina?-
-La mia stupida macchina non vuole partire!- dico arrabbiata. -
Se vuoi ti do un passaggio- dice kyle scendendo e prendendo un casco di riserva sotto il sedile per poi porgermelo. Io guardo il casco e poi lui .
-Non sai neanche dove abito, magari è dall'altra parte della città rispetto a dove abiti tu-

-Non importa- dice porgendomi nuovamente il casco. Io soppeso l'idea ancora qualche secondo, lo guardo negli occhi, sorrido, affero il casco e monto in moto. Per una decina di minuti giriamo senza metà godendoci il bellissimo panorama, Los Angeles di notte è spettacolare. Gli dico dove abito e lui mi risponde che conosce la zona perché Jason abitava lì qualche tempo fa. Ci mettiamo una mezz'oretta e nel mentre parliamo; non è solo il ragazzo che controlla la lista, aiuta anche con la contabilità, ecco perché Cecille lo cercava.
-Cosa ne pensi di Julie e Marie Anne? - chiedo per curiosità. Dallo specchietto lo vedo sorridere divertito. -Sono carine no? -continuo.
-Possono essere carine quanto vuoi ma non mi piacciono- risponde. Finalmente arriviamo di fronte al mio palazzo. Scendo e restituisco il casco; lui spegne la moto, si toglie il casco e scende. Dopo aver rimesso a posto il mio casco mi accompagna fino al portone; la luce del lampione ci illumina.
-Grazie mille per il passaggio- dico dato che lui è li che mi fissa in silenzio e io non so che fare.
-Figurati- dice sempre guardandomi negli occhi.
-Beh è tardi.. ci vediamo domani, okay? - dico cercando di evitare il suo sguardo ma senza riuscirci, i suoi occhi sono come calamite; mi guarda come se si aspettasse qualcosa. Io mi avvicino e gli do due baci sulle guancie e sorridendo dico: -Buonanotte Kyle-
Lui sorride divertito; non capisco cosa lo diverta tanto.
-Buonanotte Roxanne- risponde.
 

Entro nel palazzo e mi appoggio al portone sopraffatta. Pochi secondi dopo sento i suoi passi sui gradini, la moto che si accende e si ammontana poi più niente. Prendo l'ascensore e salgo fino al sesto piano; entro nel mio appartamento, chiudo e mi butto sul letto. Mi addormento così, vestita e con con mille pensieri.



 


Eccomi con un nuovo capitolo!!  vi presento i personaggi di questo capitolo:

Questa è Roxanne



Kyle



Cecille



Jason



Johnny



Marie Anne (a sinistra)  e Julie (a destra)





Alera



Se volete leggere il seguito di questa long fic il link  
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2757085
 

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