Figlia di un amore impossibile

di lunaticalsole
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Sono le ore 18:00 del 23 dicembre, c'è ancora un po’ di sole e sono appena uscita da poco dalla Konoha Accademy che ha studenti che comprendono una fascia di età dai 15 ai 20 anni. Per entrare nell’accademia o paghi una retta mensile o vinci una borsa di studio come nel mio caso.
Per il mese prossimo la professoressa di storia ci ha assegnato la lettura di un libro a piacere sulla storia di Konoha per poi farne un riassunto o scriverne una sorta di tema.
L'unico modo per avere un libro sulla storia di Konoha è recarsi alla libreria di Aghea, Aghea era una vecchia amica di mia nonna e da quando lei purtroppo non c'è più ogni tanto vado ad aiutarla con i nuovi arrivi e spesso mi regala qualche libro per leggerlo quando sono da sola a casa oppure quando vado in giro per i paesi a studiare nuove culture e imparare nuove lingue.
"Buongiorno signor Aghea” dissi appena entrate all'interno della libreria
"Benvenuta Ryo serve qualcosa?" mi chiese gentilmente alzandosi dalla sedia
"Si,mi puoi dare qualche libro sulla storia di Konoha?" chiesi appoggiando lo zaino dietro al bancone aiutandola ad alzare uno scatolone pieno di libri
"Fai una cosa Ryo, vai al secondo piano l'ultimo scaffale sezione E-26 lì troverai tutto quello che cerchi io ti sarei solo d'intralcio"mi sorrise calorosamente e si sedette di nuovo aprendo lo scatolone e prendendo dei libri
"Serve aiuto? Devo portare qualcosa sopra?" dissi guardandola, faceva quasi tenerezza a vederla così e nonostante tutto si impegnava a mandare avanti quella libreria tutta sola
"Oh si, grazie mille ... Vedi questi quattro libri? Vanno nello scantinato sullo scaffale in fondo a destra fa attenzione mi raccomando!" mi diede in mano i quattro libri e scesi in cantina appoggiandoli sullo scaffale ma appena mi girai per tornare indietro notai un piccolo quaderno rosso fuoco impolverato, presi il quaderno e mi girai intorno per trovare un panno o fazzoletto per pulirlo e trovato un pezzo di stoffa lo pulii e lessi la copertina Segreti e misteri della vecchia Konoha: arti magiche, questo quaderno sembrava avere una decina d’anni e appena lo aprii notai che era scritto a mano ... Una scrittura elegante e comprensibile, ogni riga sembrava perfetta e la prima riga recitava spero che avrai cura di questo quaderno, il futuro è tutto da decidere, mi parve subito interessante e così lo presi con me e mi diressi al piano di sopra.
"Aghea ho trovato ciò che mi serviva ci vedremo e se hai bisogno di una mano non esitare a chiamarmi" le sorrisi presi lo zaino e le diedi un bacio sulla guancia
"Mi raccomando non metterti nei guai e sta tranquilla per me" mi guardò dolcemente e uscii dirigendomi verso casa
 
Dall'altra parte della città ...
 
"Ino dai cosa vuoi che sia? La missione durerà anche meno del previsto poi farò tutto ciò che vuoi!" insistetti per farla stare zitta, non ne potevo più di tutto il casino che stava facendo
“Dai fronte spaziosa cosa sarà mai vestirsi un po’ più elegante per la festa?” mi disse parandosi davanti e facendomi quasi inciampare nei suoi piedi
“Ok basta che ora vai via! Quando iniziano i festeggiamenti per il nuovo anno?” chiesi stufa di tutto quel casino che stava facendo per le strade di Konoha
“I festeggiamenti iniziano domani alle 19:00 come tutte le sere fino al 6 febbraio, fra due giorni è Natale e aspetteremo la mezzanotte in piazza come ogni anno!” alla sua risposta rimasi subito colpita – eravamo già così vicini a Natale? –
“Quando devo passare da te allora?” chiesi controvoglia
“Domani ho il pomeriggio libero dal negozio di fiori e tu all’ospedale fai il turno di mattina quindi appena esci corri da me!” mi disse quasi urlandomi nelle orecchie
“Smettila di urlare! – allo stesso tempo urlai anche io e poi abbassai i toni – ok … domani vengo al negozio appena finisco, ora devo andare a casa, ciao Ino-pig!” Le urlai incamminandomi
“Ciao fronte spaziosa!” disse lei … un giorno me l’avrebbe pagata, ne sono certa.



Angolo d'autrice:
Spero vi sia piaciuto l'inizio di questa storia e vi abbia colpito almeno un po' per metterla fra le vostre seguite, vi ringrazio in anticipo!
p.s. accetto qualsiasi tipo di recensione anche per sapere se qualcosa non vi piace, ogni recensione è costruttiva, grazie ancora e alla prossima.


 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Arrivata a casa misi a posto la cartella dietro la porta d'ingresso tolsi le scarpe e mi avviai verso la cucina.
Da poco mi ero trasferita in un piccolo monolocale all'interno della città per essere più vicina alla scuola e per le varie comodità che offriva vivere all'interno delle mura che all'esterno con mia nonna. Il monolocale comprendeva un piccolo cucinino, un bagno e infine una stanza da letto molto ampia che per me aveva anche un'altra funzione, più precisamente era un ripostiglio.
Arrivata in cucina aprii il mobile sopra al piccolo frigo e presi un pacco di biscotti al cioccolato e mi sedetti sulla sedia e appoggiai il quaderno sul tavolo.
Quel quaderno mi aveva affascinato sin dalla copertina rosso fuoco, il titolo scritto in nero risaltava su tutto, era davvero strano vedere un quaderno del genere in giro ..era ancora in ottimo stato anche se le pagine all'interno erano un po' ingiallite, come avevo pensato prima il quaderno aveva una decina d'anni precisamente sedici ... Sul retro della copertina c'era una data ... Non si leggeva molto bene ma si leggeva benissimo l'anno e il mese ... Il mese della mia nascita e lo stesso della morte dei miei genitori, quel quaderno era lì dall'attacco della volpe a nove code su Konoha, i miei genitori non erano ninja ma quando la volpe fu "spostata" verso l'esterno della città casa mia fu rasa al suolo da una zampata della volpe e io mi salvai miracolosamente, questo mi incuriosì ancora di più.
Scrollai il quaderno per togliere quel po' di polvere che era rimasta e dall’interno cadde una lettera che decisi di leggere.

Ciao Ryo,
questa lettera è stata scritta pochi giorni dopo il tuo arrivo ... Siamo mamma e papà quelli che ti stanno crescendo da un paio di giorni ... È arrivato il momento di dirti la verità, ormai sei grande e potrai capire da sola ... Poche ore dopo la tua nascita sei stata abbandonata avanti la porta di casa nostra e noi ti abbiamo raccolto e accolto in casa come fossi nostra figlia, all'interno della piccola cesta c'era questo quaderno e un foglio che ci diceva di consegnartelo solo dopo i tuoi sedici anni ... Nonna ci ha promesso di fartelo trovare, scusa se non ti abbiamo potuto crescere ...
Scusaci per tutto piccola Ryo,
Mamma e papà.
 
Il biscotto che avevo nella mano sinistra cadde a terra e una lacrima scese giù dal mio viso, poggiai la lettera sul tavolo e mi presi la testa fra le mani, avevo troppe domande in testa e poche risposte ma forse potevo trovarle in quel quaderno ...
Iniziai a leggere pagina dopo pagina quel quaderno ma nella prima parte parlava maggiormente della storia dei clan più importanti di Konoha e l'insediamento di un nuovo clan, il clan Uzumaki.
Fra alcune parti non c'era un nesso logico e da altre parti c'erano simboli e spiegazioni di varie tecniche ninja, non ne capivo un granché dato che non avevo frequentato nessun accademia ninja quindi decisi di saltare alcune pagine e mi fermai quando notai una scrittura diversa dalla precedente, la pagina era intitolata Condanna per M. Senju e H. Uchiha.
M. Senju e H. Uchiha erano due ragazzi di 17 anni condannati a morte perché avevano una storia e i loro clan erano nemici giurati, il ragazzo fu ucciso subito dopo la scoperta dell'alto tradimento mentre la ragazza scoperta la sua gravidanza doveva essere sfruttata come arma, sangue Uchiha e Senju insieme sarebbe stata la fine per tutti, fortunatamente la ragazza riuscì a mettere in salvo il suo bambino prima di essere trovata morta avanti le porte della città.
In fondo alla pagina c'era scritto in minuscolo.
Della bambina si conosce solo il nome: Ryo.
Quella bambina ero io -Io sono una Senju di padre e Uchiha di madre da come ho letto in precedenza erano i due clan fondatori della foglia e forse anche più forti dell'intero mondo-. Dovevo studiare ogni particolare di quel quaderno imparare a sfruttare il chakra e riuscire a svilupparlo ma iniziare a sedici anni non aiutava per niente ... Dovevo studiare quel quaderno durante le vacanze natalizie e questo era una cosa certa.
Guardai l'orologio ed erano le 2:00 di notte, avevo letto l'intero quaderno ripassando anche alcune parti e ora non riuscivo a collegare più niente ... Forse era meglio andare a dormire.
 
Palazzo del Hokage, ufficio Tsunade - 02:00 24/12
 
"Signorina Tsunade è scoppiato un incendio al centro del villaggio!" mi urlò quasi contro Shizune
"Lo avevo notato dal balcone fai intervenire tutti i ninja che utilizzano l'arte dell'acqua e poi fammi avere un rapporto completo sui danni e i vari feriti" ordinai immediatamente a Shizune scostandomi dalla finestra da cui avevo notato poco prima l'incendio e dirigendomi verso l'ospedale dove arrivarono già i primi feriti
"Mi scusi Hokage, faccio rapporto: sono completamente distrutte due abitazioni, la biblioteca e parzialmente danneggiate altri tre edifici" mi comunicò un ninja comparso in una nuvola di fumo
"Come è stato appiccato l'incendio?" chiesi dirigendomi al reparto ustioni
"Un cavo elettrico all'interno della biblioteca si è subito ingrandito grazie ai libri" mi disse seguendomi
"OK, sei congedato, puoi andare" dissi io entrando nel reparto dove vidi subito Sakura
"Signorina Tsunade non ci sono feriti gravi ma c'è la proprietaria della biblioteca che non è riuscita a scappare e non siamo riusciti a salvarla in tempo, avrà intorno agli 80anni, si chiama Aghea” disse tutto d’un fiato, era sempre un po’ impaurita a comunicare un decesso
“Non ha parenti?” chiesi prendendo la cartella dove erano elencati i vari feriti con i vari tipi di ustioni, niente di così grave
“L'unica conoscente o parente che i suoi vicini le hanno visto frequentare è una ragazza di sedici anni, Ryo Kishiyama" mi disse Sakura mentre curava un bambino con il chakra
“Bene … domani mattina la ragazza deve essere avvertita, ci andrai tu Sakura” comunicai fredda, quest’incendio non poteva essere una casualità, me lo sentivo …
“Ma signorina Tsunade domani ho il turno di mattina all’ospedale …” sapevo che non era brava in certe cose e sicuramente comunicare una morte di un parente non era facile ma la guerra si stava avvicinando e doveva imparare ad essere fredda e razionale …
“Domani mattina sei libera, fatti comunicare l’indirizzo dai ninja che erano sul posto e vai a casa sua.” dissi fredda, questa giornata non mi sarebbe piaciuta per nulla
 
 
Angolo d’autrice:
Buonasera ragazzi, ecco a voi il nuovo capitolo, spero vi piaccia!
La nostra Ryo come reagirà alla morte della cara Aghea? Cosa succederà alla vigilia di Natale?
Resta a voi scoprirlo! Spero vi sia piaciuto e alla prossima!
Konnichiwa! :3

p.s. Spero almeno in un vostro commento per vedere come va, grazie ancora.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Dal capitolo precedente:
“Domani mattina sei libera, fatti comunicare l’indirizzo dai ninja che erano sul posto e vai a casa sua.” dissi fredda, questa giornata non mi sarebbe piaciuta per nulla
 
Vigilia di Natale ore 09:00 – Casa Kishiyama
Mi svegliai di soprassalto sentendo il campanello suonare, avevo addosso ancora la divisa del giorno prima e quindi corsi direttamente alla porta per aprire
“Arrivo, solo un attimo!” chiusi la porta dietro di me per non far notare il casino – chi può essere a quest’ora? La scuola è finita – mentre pensavo questo aprii la porta
“Buongiorno, lei è Ryo Kishiyama?” mi domandò una ragazza con degli strani capelli rosa e una divisa ninja
“Si, sono io … posso aiutarla in qualcosa?- chiesi ancora mezza addormentata – prego, si accomodi pure”le feci spazio e chiusi la porta alle spalle andando verso la cucina poi appena vidi il mio quaderno lo misi sotto la maglia, era una ninja, poteva sapere qualcosa
“Lei è parente alla signora Aghea?” appena sentii pronunciare il suo nome mi allarmai e mi voltai di scatto verso di lei
“Si, perché?” chiesi subito impaurita
“Mi dispiace avvertirla che la signora Aghea è rimasta coinvolta in un incendio e purtroppo ha perso la vita” quando me lo disse lei guardava verso il basso, forse era dispiaciuta ma quando quelle parole presero a rimbombarmi in mente sentii la testa pesante e vidi tutto nero.
 
Pov’s Sakura
Riuscii a prendere la ragazza giusto in tempo prima di cadere a terra, dovevo portarla in ospedale ma da sola non potevo farcela, l’appoggiai su un divano e corsi subito a cercare Naruto a quest’ora poteva fare solo una cosa … dormire.
Raggiunta casa di Naruto bussai violentemente contro la porta ma dopo cinque minuti non si sentiva alcun rumore – Baka maledetto! – pensai fra me e me saltai sulla sua finestra e vidi che era ancora sul letto a dormire così entrai …
“BAKAA!” urlai con tutta la forza che avevo dentro di me e lo vidi cadere giù dal letto non sapevo come fare e quello era il modo migliore per farlo svegliare.
“Sakura-chan ma sei impazzita?” mi chiese massaggiandosi la schiena dopo la botta
“Naruto devi aiutarmi! Una ragazza si è sentita male dobbiamo portarla in ospedale!” lo avvertii velocemente e lui si alzò subito in piedi per fortuna era andato a dormire con la divisa o dovevo aspettare anche che si vestiva …
“Ok Sakura-chan andiamo!” saltammo sul tetto della palazzina di fronte casa sua e corremmo sui tetti per fare prima
 
Nel frattempo casa Kishiyama
Mi sveglia di colpo e sentii qualcosa di caldo scivolare sulla guancia mi asciugai con la maglia della divisa che avevo ancora addosso e notai che era sangue e corsi in bagno per sciacquarmi il volto mi asciugai in fretta e mi guardai allo specchio – i miei occhi … sono rossi – ricordai che avevo visto qualcosa di simile disegnato sul quaderno così in fretta lo presi e lo sfogliai e iniziai a leggere: Gli Uchiha sono conosciuti per i loro famosi occhi, la loro versione base permette di prevedere un attacco del nemico e così di evitarlo.
Chiusi il quaderno e sentii la serratura scattare e poi una voce
“l’ho messa sul divano, il suo chakra era strano, come se mutava” sentii dire alla ragazza che era venuta poco prima – cazzo … un ninja medico –
“Sakura-chan io non vedo nessuno” la voce di un ragazzo prese posto sulla sua, era la voce di qualcuno che conoscevo o almeno credo, dovevo scappare non potevo farmi vedere, non così, non con questi occhi … aprii la finestra del bagno il più silenziosamente possibile e salii piano sul davanzale, mi arrampicai piano sul balcone della vicina, fare la ginnasta per sette anni forse era servito a qualcosa, atterrai sul balcone poi feci un altro salto per arrivare in strada, per fortuna non era molto alto, al massimo 2 metri.
 
Pov’s Naruto
“Sakura, dove può essere andata?” chiesi cercando qualche traccia intorno a me
“non molto lontano, non sta benissimo e oltretutto non è un ninja – aprii la porta che portava nella zona notte e notai una macchia di sangue – guarda Naruto … è ferita, dobbiamo trovarla!” mi allarmai subito vedendo il sangue – come poteva essersi fatta male? –
“la troveremo, sta tranquilla, è uscita dal bagno guarda” le dissi indicando la finestra aperta
“Naruto dobbiamo avvertire l’Hokage potrebbe fare una pazzia!” corse verso la finestra del bagno e guardò giù
“Facciamo così: io vado a cercarla e tu avverti l’Hokage, intesi?” proposi questo piano per farla calmare … c’era qualcosa di marcio sotto tutto questo, me lo sentivo, dovevamo trovare questa ragazza e il più in fretta possibile.
 
Angolo d’autrice:
ecco la fine del secondo episodio andato in onda per la prima volta su lunachannel!
Fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando, ultimamente ho molti impegni e sto facendo i corsi di recupero per una stupida materia.
Sono pronta a ricevere tonnellate di pomodori marci sul viso!
Scusate ma devo scappare, ci sentiamo alla prossima!
Konnichiwa #lunaticalsole-channel

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Sei mesi dopo ...
Stavo pranzando sotto un albero della foresta poco al di fuori di Konoha, ero riuscita a scappare dopo poco che i ninja erano venuti a farmi visita ed ero andata in un piccolo villaggio di confine. Ogni mattina uscivo dell'appartamento che avevo affittato e andavo ad allenarmi nella foresta con il quaderno dei miei genitori, ho imparato le tecniche basi come il camminare sull'acqua, saltare sugli alberi,etc. quello che mi riusciva meglio però era il lancio degli shuriken e dei kunai con il chakra all'interno, era facile e molto efficace.
Dopo sei mesi avevo imparato tutto questo e ora avevo preso a leggere la modifica del chakra, avevo scoperto che avevo sia il chakra del fuoco che quello del legno che in sostanza era terra e acqua, una perfetta discendente pensai appena scoperto, mantenni il segreto per sei mesi ma ormai era l'ora di mettere a posto le cose a Konoha, volevo sapere di più sui miei genitori e possibili parenti ancora in vita e conoscere meglio la mia storia.
Appena finito il pranzo presi la borsa con tutto l'occorrente per il viaggio di ritorno e sapevo che sarebbe stato molto più facile dell'andata.
Ci misi circa 5 ore per arrivare alle porte di Konoha e appena le sorpassai una guardia si avvicinò a me
"Il tuo nome e il villaggio di provenienza" mi chiese appena si fermò con una cartella dei registri dell'entrate
"Mi chiamo Ryo Kishiyama e sono del villaggio della foglia, sono scomparsa sei mesi fa e mi stanno cercando, ho bisogno di parlare urgentemente con l'hokage" dissi guardandolo tenendo lo zaino sulle spalle, lui si allontanò e prese un quaderno cercando qualcosa mentre dalle porte entrava una squadra da una missione
"Ehi Kakashi, siete già di ritorno?" disse l'altra guardia rivolgendosi al gruppo e così mi voltai per guardarli meglio
"Era una missione più facile del previsto" rispose un uomo con i capelli grigi mentre dei ragazzi arrivarono correndo dietro di lui
"Natura sta fermo, SHANNARO!" urlò una ragazza dai capelli rosa - l'ho vista già da qualche parte- mentre pensavo questo i due ragazzi si fermarono proprio avanti a me
"Ryo ... sei tu?" Mi chiese la ragazza -lei è la ragazza che è venuta nel mio appartamento, la ninja, forse può aiutarmi-
"Certo, sono io, devo parlate urgentemente con l'hokage e sono qui" le dissi mentre il ragazzo biondo mi guardava e l'uomo dai capelli grigi si avvicinava
"Kakashi-sensei, lei è la ragazza che cercavamo e l'hokage voleva conoscere, andiamo a fare rapporto e la portiamo con noi" disse un ragazzo moro affianco all'uomo
"Sai tu non hai aiutato neanche nelle ricerche quindi sta zitto!" Urlò quasi il biondino mentre la guardia si intromise
"Quindi voi la conoscete, meglio così, non devo compilare altre carte" disse sorridendo quasi imbarazzato verso di loro e senza aspettare o rispondere a loro presi a camminare
"Ryo aspetta!- urlò la rosa camminando al mio fianco - dove sei stata?"
"Spiegherò tutto quando saremo dall'Hokage" dissi io e così camminammo in silenzio per 5 minuti fino al palazzo
 
Ufficio dell'Hokage ...
Il biondino bussò energicamente alla porta e poi la spalancò di colpo
"Ciao nonna Tsunade" urlò piazzandosi avanti la scrivania
"Salve signorina Tsunade" salutò l'Haruno, se non sbaglio questo era il suo nome
"Hokage" disse l'uomo facendo una sorta d'inchino e infine passai io
"Buonasera signor Hokage" senza avere il tempo di entrare mi ritrovai contro una parete e chi mi ci aveva sbattuto era proprio l'Hokage
"Chi sei?!- Mi chiese guardando la voglia che avevo sul fianco, indossavo una maglia che lasciava scoperto il fianco dato che durante l'allenamento si era stracciata -è una voglia quella?"
"Mi chiamo Ryo Kishiyama o meglio dire  Ryo Seuji ... sfuggita al attentato della volpe a nove code dopo la condanna a morte dei miei genitori M. Seuji e H. Uchiha" dissi quasi strozzata dalla sua presa poi mi lasciò cadere a terra con una faccia sconvolta e tornò a sedersi mentre tutti mi guardavano a bocca aperta
“Dimostralo” disse l’uomo dai capelli grigi, Kakashi
“Quella voglia basta e avanza- rispose l’Hokage scoprendosi il fianco mostrandone una identica – ogni componente del nostro clan la eredita, devi coprirla, potresti essere considerata un’arma dato le tue discendenze, chi sa di questo oltre noi?”
“Solo voi presenti e poi non si preoccupi troppo, mi avevano già considerato un’arma, non è vero zia?” lo dissi quasi con disprezzo, avevo fatto varie ricerche fra un allenamento e l’altro e l’esistenza dei miei genitori era stata completamente cancellata tranne da un registro di una missione di quando erano ancora dei bambini, mio padre era fratello minore di Tsunade* e mia madre nipote della famiglia principale degli Uchiha.
“L’unico modo per non far scoppiare una guerra era uccidere te e i tuoi genitori- rispose senza mai guardarmi negli occhi – avresti potuto sviluppare il Rinnegan già da piccola senza nessuno sforzo bastavano pochi allenamenti, sei un bersaglio troppo facile per ogni paese”
“QUINDI L’UNICO MODO ERA UCCIDERE I MIEI GENITORI!” urlai mentre dall’occhio uscì di nuovo sangue, questo voleva dire che avevo sviluppato di nuovo lo sharingan
“Questa è la dimostrazione della tua potenza di chakra, ci sono Uchiha che non hanno neanche mai immaginato di sviluppare questo sharingan e tu in cinque minuti lo hai ottenuto senza grandi problemi- poi mi fissò gli occhi -Sei l’unica superstite oltre Sasuke e Itachi del clan Uchiha, tu a differenza loro hai molto più potenziale, la volpe a nove code sotto il tuo controllo non uscirebbe neanche se dovessero ammazzarti, l’organizzazione potrebbe volerti come contenitore e tu non sai difenderti da sola” mi disse per poi colpirmi e sentirmi svenire
 
* Volevo dirvi che il fratello minore di Tsunade non è quello che si vede nel manga o anime ma uno di cui non si è mai saputo niente proprio per questi motivi, era un punto da chiarire, scusate ancora
 
Angolo d’autrice:
eccomi di ritorno! Scusatemi per il ritardo colossale ma ho dovuto fare i corsi di recupero per due materie. Comunque ecco il nuovo episodio, una gran cagata, credo, fatemi sapere cosa ne pensate!
Scusate ancora e alla prossima su #lunaticalsole-channel!
p.s. scappo per gli esami!

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