1-               Hiroto x Midorikawa: Non abbastanza.

Midorikawa voleva a tutti i costi mantenere il suo posto da titolare in nazionale.

Non per la squadra.

Non per i tifosi.

Non per sé stesso, ma per Hiroto, per stare accanto a Lui, tuttavia si sentiva incredibilmente debole, mentre un’ansia costante gli divorava lo stomaco.

Sentiva una voce dentro di sé che continuava a ripetergli che non era abbastanza, non abbastanza per il rosso.

Era arrabbiato perché sapeva di non essere il meglio per lui e aveva paura di perderlo.

-Se continui con questi allenamenti, ti farai solo del male.

Hiroto correva accanto a lui con un approccio preoccupato.

-Non mi sento abbastanza per la squadra, Hiroto.

Il verde prese l’mp3 dalla tasca e cambiò canzone.

-Infatti non sei abbastanza. Sei il migliore.-

 (116)

Angolo dell’autrice:

Ho deciso di chiudere l’angolo del DisaggioH per questa raccolta, perché mi era d’intralcio /?/

Allora questa è la prima flashfic di 15, ne scriverò una ogni due giorni, quindi preparatevi ad essere tartassati da me MUHAHAHA. *va via*

Spero che come inizio sia andato bene ;; u ;;

Aspetto delle vostre recensione, alla prossima! (^_^)/

Ps: nella intro svelerò cinque coppie alla volta, dopo aver pubblicato i capitoli sulle precedenti. aua

2-                Rococo x Natsumi: “Shh”.

Arrivati a metà  del film, Rococo iniziò a muoversi scocciato sulla poltrona.

-Questo film è qualcosa di noiosissimo.- mugugnò prendendo il cellulare dallo zaino.

-L’hai scelto tu, idiota.

Natsumi sospirò, osservando con un sorriso complice il suo ragazzo con la coda dell’occhio.

Come sempre Rococo aveva scelto il film per il titolo e l’immagine della locandina, senza pensare minimamente a leggere la trama.

-Dovevi dirmelo che era barboso, però!

Alle loro spalle si udì un vigoroso –SHH- e Natsumi si voltò per scusarsi.

-Fai silenzio.- sussurrò all’orecchio del blu, ma prima di potersi ritirare sulla poltroncina, si ritrovò il suo mento bloccato tra le dita olivastre.

-Rococo perf- ma non riuscì a terminare la frase che le labbra del portiere si posarono  su quelle della manager.

-Shh.- sibilò Urupa, dopo di che, sistemandosi al posto disse- Ora sì, che il film è più interessante.-

 (137)

Angolo dell’autrice:

Io amo tanto questa coppia aw. E’ la mia het preferita ;; u ;;

Disonore su Endou, disonore sulla sua mucca.

Ringrazio le persone che hanno recensito il precedente capitolo.

Ovviamente, visto che non so cosa dire… spero che vi sia piaciuta anche questa FlashFic.

Aspetto delle vostre recensioni ^^

3-               Nagumo x Suzuno: Opposti.

Loro erano le facce opposte di una medaglia, si completavano a vicenda nella loro simile diversità.

L’uno aveva bisogno dell’altro, come la notte ha bisogno del giorno.

La calma di Suzuno teneva sotto freno i colpi di testa di Nagumo.

L’ingenuità di Haruya strappava sempre un sorriso a Fuusuke.

Loro erano fatti per stare insieme, l’eliminazione di uno di questi due, avrebbe immediatamente annullato l’altro.

Suzuno spesso si trovava a paragonare gli opposti, come il fuoco e il ghiaccio a loro due, in continua lotta ma sempre con la necessità di cercarsi.

Lui , un pezzo.

Lui, l’altro.

Entrambi pezzi dello stesso puzzle.

Insieme completavano il gioco. Insieme riuscivano a vincere.

Angolo dell’autrice:

Sono tornata yea.

Scusate per aver aggiornato in ritardo ma ieri sono uscita tutto il giorno e quindi niente capitolo, gomen.

Ringrazio per le persone che stanno seguendo, mettendo tra i preferiti questa raccolta! Ma soprattutto le persone che la stanno recensendo^^

Ci sentiamo alla prossima flashfic.

Un bacio.

m i z u k i

4-             Endou x Kazemaru: Lontano.

            Alcune volte Endou voleva isolarsi dal mondo, ed ammirare il tramonto sulla torre Inazuma, abbandonando tutti i suoi pensieri in un angolo remoto della testa.

Lontano dalla squadra, lontano dalla madre protettiva che lo chiamava ogni due secondi per sapere come stava.

A volte amava staccarsi dal mondo esterno e ritagliarsi un piccolo spazio per sé, inaccessibile agli altri, nel suo posto preferito.

Il telefono squillò nella tasca ed Endou, pensando che fosse la mamma, sbuffò.

-Qui al campo non ci sei, stai alla torre Inazuma? Vengo lì se vuoi.

Sorrise al cellulare, facendo un leggero sospiro – Non sei costretto, Kazemaru.

Ma non ci saranno giorni in cui vorrà stare lontano dal turchese.

Angolo dell’autrice:

Ciao a tutti! Eccomi di nuovo qui con un EnKaze!

Ringrazio davvero tutti quelli che stanno continuando a recensire. <3

Bhè che dire, spero che anche questa flashfic vi sia piaciuta. ^^

Ci sentiamo domani con una GouFubu.

Adios.

m i z u k i

5-           Gouenji x Fubuki: Neve.

             Shuuya odiava l’inverno.

Il freddo si appropriava delle giornate di Tokyo, lasciando che una cascata di neve scendesse sulla città.

Tutto diventava bianco, uguale e se non fosse stato per qualche piccolo vantaggio, questa stagione poteva cessare di esistere per il biondo.

-Hai le dita gelate, toglimele di dosso.- disse Fubuki ritirando le mani.

-Mi spieghi come faccio a scaldarle, allora?-

L’albino lo guardò con il suo solito sguardo in cerca di abbracci.

Perché insomma, l’unica cosa che realmente voleva era un stretta del suo ragazzo.

E Shuuya lo strinse a sé, assicurandosi che il numero 9 non potesse scappare per l’imbarazzo.

-Sei… sei… oh, non lo so!- gridò Shirou, attutendo le parole nel petto dell’altro.

-Sì, lascio sempre tutti senza parole.

(113)

Angolo dell’autrice:

Partiamo dal presupposto che questa flashfic non mi convince molto.

E’ una di quelle “ Fa freddo? Bene ti abbraccio.” Quindi non è per niente originale. Gomen. Cuc

Mi rifarò con la prossima dedicata ad Afuro e Hera.

Ringrazio come al solito le mie personcine preferite che continuano a recensire questa schifo di raccolta. /?/

Alla prossima!

4-             Afuro x Hera: Profumo.

La cosa che Hera amava di più di Afuro, erano i suoi capelli e l’odore che emanavano, nonostante amasse tutto di lui, dagli occhi cremisi al fisico gracilino.

Infatti ogni volta che si stringevano in un abbraccio, il castano immergeva il suo naso nei capelli biondo platino ed inspirava intensamente, toccandogli le ciocche davanti alla faccia con dolcezza.

Così chiese- Che shampoo usi?-

Terumi si ritrovò a dover aprire una lunga lista delle marche che usava, indicando la sua preferita: Sunsilk, brillantezza seducente.

E quando Tadashi lo provò, capì che non era il profumo dello shampoo che gli piaceva, ma l’odore del suo angelo.

Angolo dell’autrice:

Ok, devo sbrigarmi a concludere questo spazietto, dato che tra poco devo uscire e andare verso il centro della mia città – il quale sta molto lontano.-

Ma vbb-

Come sempre mi scuso per il ritardo e spero che questa flashfic abbia ricompensato a quella precedente, un po’ banale. HAHAH

Anche se non è una coppia molto shippata, io continuerò ad amarli insieme, essendo una shipper convinta di questa coppia. <.< /?/

Per scusarmi, domani pubblicherò la SaruFey, per felicità di molte persone nel fandom. :’)

Adios~

7-             Saru x Fey: Solo.

Ora davanti all’ennesima alba, Saru era seduto con le gambe incrociate sul letto,  gli occhi rivolti verso il sole, mentre Fey si preparava per il viaggio.

Quella mattina non si erano ancora rivolti una parola, scambiandosi solo sguardi di rivalità.

Il bianco aveva paura di rimanere nuovamente solo e magari mettendo il broncio, pensò, Fey sarebbe rimasto con lui.

Una delle cose che i due avevano in comune, era proprio la solitudine.

Entrambi soli, ma insieme.

Ad un tratto Saru decise di spiccicare parola, infrangendo quella tensione imbarazzante.

-Tornerai, vero?

-Solo ad una condizione.

Il verde lo guardò con un pizzico di malizia negli occhi.

-Dimmi.

-Promettimi che non mi lascerai mai e che starai sempre con me.

Fey gli sorrise in attesa di una risposta.

-Sempre.

(115)

Angolo dell’autrice:

Ehm, eccomi di nuovo qui *coff coff*

In questo capitolo vorrei fare un ringraziamento speciale a tutti quelli che continuano a recensire sta schifezzuola. ;; u ;;

Finalmente siamo arrivati alla settima flashfic e la fine si sta avvicinando eh eh *festeggia*

Domani pubblico l’HamaHaya, per la felicità di mooolte persone nel fandom :’D –che tanto farà schifo ma vbb.-

Okkk, penso di aver concluso. Come sempre ci sentiamo al prossimo capitolo. ^^

PS: Se avete prompt da proporre siete bene accetti, dato che il caldo mi sta togliendo ogni ispirazione. :’D

8-             Hamano x Hayami: Tramonto.

Hamano sonnecchiava beatamente, con la testa appoggiata sulla spalla di Hayami.

Erano seduti su una panchina nel parco, da dove si potevano ammirare benissimo i colori del tramonto.

Quel posto era immerso nel silenzio, l’unico rumore proveniva dal buffo russare di Kaiji.

- Hamano, guarda c’è il tramonto!- bisbigliò il difensore strattonando il braccio del moro.

Con un po’ di fatica quest’ultimo aprì gli occhi ed ancora assonnato disse –Che spettacolo  bellissimo.-

Il numero 7 annuì, sistemandosi gli occhiali sulla punta del naso.

-Guarda, è rosso proprio come i tuoi capelli, solo che i tuoi capelli sono più belli.-

Hamano sorrise, stringendo la mano di Tsurumasa, il quale arrossì, diventando dello stesso colore della sua chioma.

-H-Hamano.-

(110)

Angolo dell’autrice:

Eccomi di nuovo qui!

Questo capitolo lo dedico a soul_silver, dato che già da un paio di giorni ha fatto due anni su EFP! ((((come al solito sono un ritardataria daje) e anche perché lei è la mia HamaHaya-sensei. Se non fosse stato per lei, io ancora odierei quei due. x”

Ok, ho detto tutto, sì!

Ci risentiamo al prossimo capitolo.

_m i z u k i_