Sesta serie

di pina_mina
(/viewuser.php?uid=630490)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rimpianti ***
Capitolo 2: *** Il ritorno ***
Capitolo 3: *** Incontri ***
Capitolo 4: *** Verità ***



Capitolo 1
*** Rimpianti ***


--Premessa-- Il giorno dopo la festa in casa dei coniugi Ferrero,Camilla decide di parlare con Gaetano. "Pronto,Camilla!"" "Ciao Gaetano,quando hai un po' di tempo avrei bisogno di parlarti." "Ok va bene...ci vediamo da me questo pomeriggio dopo che sono andato a prendere Tommy all'asilo?" "Si,perfetto,a dopo." [ ] 16:30 Casa di Gaetano *Dlin dlon* "Camilla!" "Ciao" "Vieni entra...di cosa volevi parlarmi? Dal tono della tua voce mi è sembrato si tratti di una cosa importante...non devo preoccuparmi,vero?" "Non è successo niente tranquillo..." "Meno male" -la interrompe lui- "....ma quello che ti devo dire....beh si è importante...voglio dirti che ho fatto una scelta,una scelta definitiva....non è stato facile,lo ammetto,ma è meglio cosi,per entrambi..." "Camilla,ma cosa...." "Gaetano lasciami parlare per favore...quello che sto per dirti è che...ho scelto Renzo,ho scelto mio marito perchè è lui che amo....come ti avevo già detto tu mi piaci,e molto,ma è con lui che devo stare..." "Devi o vuoi?" "Gaetano...." "Perchè c'è una bella differenza,sai,tra dover e voler fare una cosa e non mi sembra che qualcuno ti stia chiedendo o costringendo a fare ciò che non desidero..." "Invece si...forse non te ne accorgi ma tu lo fai praticamente ogni giorno....lo so quali sono i tuoi sentimenti per me e che ti aspetti delle risposte,una decisione...che oggi ho finalmente preso...mi rendo conto che non lo fai di proposito ma ciò che hai sempre voluto è proprio questo...che io prenda questa maledetta decisione...." "È più facile incolpare gli altri, vero? Se siamo arrivati a questo punto è solamente grazie alla indecisione....dici di amare tuo marito ma questo nostro "tira e molla" ti piace non è vero? Ti è sempre piaciuto in fondo...se davvero amassi Renzo non ti sarebbero serviti dieci anni per decidere che è lui l'uomo con cui vuoi passare il resto della tua vita...comunque non ti capisco sai...dopo che ti ha tradita e lasciata sola in una città per te straniera sei subito stata disposta a perdonarlo e a tornare con lui correndo il rischio che ti facesse soffrire di nuovo...ma ti vuoi davvero cosi poco bene?" "Gaetano,lo capisco che per te non è facile,ma questa è la mia decisione...e poi non si tratta di capire quanto bene io mi voglia ma che una storia importante che dura da anni,come quella tra me e Renzo,può anche essere costituita da alti e bassi ma questo non vuol dire che si deve gettare via tutto al primo sbaglio....Renzo ha sbagliato,mi ha tradita ma mi ha fatto capire che mi ama ancora e ha provato in tutti i modi a ricostruire ciò che aveva distrutto..." "Non cambierai mai,Camilla...crederai sempre a ciò che ti dice...ma sai cosa ti dico io invece...la complicità che dici esserci stata tra di voi io non l'ho mai vista e questo perchè conoscermi ti ha fatto vacillare fin da subito...più di una volta sei stata sul punto di cedere quando ti volevo baciare e se non lo hai fatto non è perchè ami alla follia Renzo da non volerlo tradire ma perchè sei una persona che alla famiglia ci tiene e ti sentivi in dovere di rispettare la parola data quando hai pronunciato la frase "finchè morte non ci separi" davanti a quel prete che vi ha fatto diventare una famigli,che poi è cresciuta con la nascita di Livietta...altro motivo per cui ha resistito alla mia corte...comunque se la tua decisione è questa io la rispetterò...ma non posso prometterti che smetterò di amarti...i miei sentimenti rimarranno gli stessi...spero però di riuscirci cosi da poterti permettere di vivere senza rimorsi..." "Gaetano...mi dispiace... non avrei voluto finisse così..." "Invece si che hai voluto... se davvero avessi voluto finisse diversamente avresti potuto fare in modo che oggi noi ci dicessimo soltanto "ciao" anzichè "addio"...." "Gaetano questo non vuol dire che noi..." "Che noi cosa?" Che possiamo continuare ad essere amici come se nulla fosse? Ma perchè lo siamo mai stati noi?" "Ma noi..." "Credi davvero possa esserci in in qualsiasi modo un noi? Io e te non siamo nessuno insieme...noi non siamo Gaetano e Camilla...noi non siamo niente...siamo solo io e te,ma non noi... In certi momenti mi chiedo perchè io ti abbia conosciuta ma soprattutto perchè mi sia innamorato di te e purtroppo non so darmi risposte ma se potessi ti assicuro che cambierei molte cose del mio passato....a cominciare da te..." "Quando ti ho conosciuto non avrei mai immaginato che un giorno ti avrei fatto stare male cosi tanto da maledire quella sera.... Non avrei mai voluto che ti pentissi di essere voluto diventare mio amico...anche se forse hai ragione tu...in realtá non lo sei mai stato..." "Giá...e quello che mi fa stare peggio è che ho sempre sperato che tra noi potesse cambiare qualcosa ma evidentemente mi sono sempre sbagliato ma soprattutto illuso..." "Vorrei poter dire qualcosa ma non so....." "No preoccuparti...sei la prof,sei brava con le parole,ma questa volta non occorre tu dica niente...sarò io a dirti qualcosa...addio...spero di dimenticarti... Adesso scusami ma ho da fare..." "Gaetano aspetta..." Camilla tenta invano di fermarlo,grida il suo nome ma l'uomo non si ferma... è determinato a voltare pagina,a dimenticare quella donna che per anni lo ha fatto soffrire. --Capitolo 1 Rimpianti-- Tre mesi dopo..... Gaetano,partito all'inizio dell'estate insieme a Tommy per dimenticare Camilla e schiarirsi le idee,si trova ancora negli Stati Uniti,ospite di Eva. Camilla,invece,nel appartamento torinese,è indaffarata con le pulizie domestiche quando all'improvviso,sistemando alcuni cassetti,si trova tra le mani una fotografia che ritrae quella che apparentemente sembra essere una famiglia felice...non è la sua però,anche perchè quella in cui vive non è più serena già da molto tempo oramai...e allora chi sono le persone rappresentate sul quel pezzo di carta lucida? Forse lei con i suoi genitori? No,nemmeno...bensì lei insieme al "suo"commissario e al piccolo Berardi... Sono passati ormai tre mesi da quando Gaetano e Tommy sono partiti e non si può certo dire che non le siano mancati infatti,riguardando quella foto,comincia a ripensare ai bei momenti trascorsi insieme da quando si sono ritrovati nel capoluogo torinese a quel pomeriggio in cui lei gli aveva definitivamente detto che tra loro non ci sarebbero potute essere speranze... Ma è cambiato qualcosa in questi tre mesi? Camilla ha avuto dei ripensamenti? Oppure guardando quell'immagine di loro tre i rimpianti e i dubbi sono emersi come magicamente? Comincia a domandarsi se abbia scelto correttamente,se lo abbia fatto con il cuore o se la sua sia stata solo una scelta dettata dal senso di responsabilitá e fedeltá nei confronti del marito e della figlia. Inizia un approfondito esame di coscienza per tantare di capire se i suoi dubbi celino un sentimento vero e profondo o se si tratti della solita attrazione nei confronti di quell'uomo che anni prima in qualche modo l'ha stregata.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Il ritorno ***


Camilla continua l'esame di sè stessa mentre a pochi chilometri da lei sta per accadere qualcosa di inaspettato.... Davanti all'entrata dell'aereoporto di Torino un'auto aspetta l'arrivo di una vecchia conoscenza..... "Bentornato dottò!! Com'è andato il viaggio? Tutto bene?" "Torre!! Si,tutto ok,grazie" "Allora vi siete riposato?" "Si,direi proprio di si..." "E...siete riuscito a fare un po' di chiarezza?" "Torre...." "Dottò non è che son curioso ma mi preoccupo per voi...." "Mmm...comunque....forse..." Vabbè ho capito...." "Ma che devi capire?" "Ho capito,ho capito che non l'avete dimenticata...dopotutto tre mesi non sono poi molti..." "Beh,te lo devo proprio dire..." "C'ho ragione io,eh dottò!!" -lo interrompe il fidato ispettore e...confidente- "No,non hai ragione...io la prof me la sono tolta dalla testa...potrei anche trovarmela davanti adesso che non farebbe nessuna differenza... Sono partito per dimenticarla e ci sono riuscito....non so come ma ce l'ho fatta..." "Sará...v'accompagno a casa..." **************************************************************************** "Ciao... Come va con il nuovo studio?" "Bene bene...e poi Londra è bellissima...Livietta è in casa?" "No,è appena uscita..." "Con Greg,immagino..." "Si.... Con Carmen tutto bene?" "...mah tutto ok....ti saluta..." "Ah ok,grazie" "Tu tutto bene?" "...si...ora scusa ma devo portare fuori Potty...ci sentiamo più tardi..." "Ok...a dopo..."

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Incontri ***


"Eccoci arrivati, dottò!Vi do una mano"
"Ok...Tommy tu aspettami dal portone."
"Potty"-grida il piccolo appena vede il suo amico a quattro zampe-
"Tommy"-esclama,invece,Camilla sorpresa nel rivedere il bimbo-"Cosa ci fai qui?"
"Ciao Camilla!"-la saluta abbracciandola-"Siamo tornati!"Sei contenta di vedermi?"
"Certo che sono contenta! mi sei mancato..."
"Anche tu...e papà ti è mancato?"
"....Certo,anche papà"-risponde insicura-

Nel frattempo Gaetano e Torre si stanno dirigendo al portone quando videro lei, la prof,Camilla.

"Dottò, ma siete sicuro che l'avete dimenticata?"- domanda l'ispettore non potendo fare a meno di notare lo sguardo con cui Gaetano sta guardando Camilla-
"Torre,t'ho detto di si, dai...piuttosto aiutami a portare su òe valige..."
"ok.."
"Gaetano"-pronuncia quel nome incredula-
"Ciao Camilla"-risponde freddo lui-
"Tommy mi ha detto che siete tornati."
"Beh si.. non capisco per quale motivo la cosa ti sorprenda... ti sei forse dimenticata che viviamo qui?"
"No..certo che no...solo che non pensavo vi avrei rivisti tanto presto..."
"E cosa te lo ha fatto supporre scusa ?"
"Beh, dopo quello che è successo tra di noi credevo saresti rimasto lontano da qui per molto tempo..."
"Vedi Camilla, forse non mi conosci abbastanza bene per sapere che io non scappo... io affronto la realtà...se sono partito non è stato certo per fuggire lontano da te ma solo perchè avevo bisogno di rilassarmi un po'... di staccare la spina..."
"Mmm spero tu ci sia riuscito...il viaggio è andato bene?"-domanda lei notando un Gaetano sempre più freddo e distaccato-
"Tutto bene grazie...scusa ma adesso dobbiamo andare..."
"Ok..ci vediamo.."
"Se capita.."-risponde con freddezza, sapendo benissimo che ciò accadrà sicuramente dal momento che abitano uno di fronte all'altro-
"Va bene...allora ciao.."-dice guardandolo allontanarsi e sentendo sempre di più il nodo alla gola che quasi le impedisce di respirare-
*****************************************************"OH, finalmente a casa!"
"Papà adesso che siamo tornati posso giocare di nuovo, con Camilla e Potty, vero?"
"Certo amore"
"Ma tu e Camilla non iete più amici?"-domanda ingenuamente il piccolo-
"Vedi tommy, quando si sta lontani per un po'di tempo i rapporti tra le persone possono cambiare..."
"E' successo anche a voi?"-chiede, non rassegnandosi all'idea di non poter più avere accanto quella"famiglia" che i due adulti avevano formato insieme a lui-
"Si"-confesa, mal celando la tristezza e l'angoscia che lo assalgono ogni volta che pensa a lei-
"Ma sarete di nuovo amici?Io voglio bene a Camilla"
"Lo so.. e te ne vuole anche lei...comunque te lo prometto..."-dice al figlio con un tono di voce rassicurante  e al tempo stesso deciso, anche se in cuor suo sa perfettamente che i rapporti con la "sua" prof non tenderanno facilmente a migliorare-
"Adesso porta nella tua stanza il tuo zainetto e metti in ordine, ometto!"
"ok papà"

"Dottò vi va se ci sediamo e parliamo un po'?"
" A  dire il vero sono un pò stanco ma per te faccio un eccezione!Di cosa vuoi parlare?"
"A me non piace infilare il naso nelle questioni personali degli altri  se non c'è ne bisogno,anche se,avvolte,per via del nostro lavoro,siamo costretti a farlo...Ma questa volta è diverso perchè voi non siete un sospettato e perchè sono preoccupato perchè...si insomma... vi voglio bene"
"Grazie Torre, lo sai che te ne voglio anche io e che sei il miglior collaboratore che potessi avere e.."
"E vale lo stesso anche per me...cioè intendo dire che siete il capo migliore che abbia avuto ...e poi siete simpatico..."
"Sei tu simpatico!Epoi non so cosa farei senza di te..."
"Appunto...infatti è proprio per questo che mi intrometto...per aiutarvi..ormai vi conosco e conosco la vostra "storia" con la prof...Ho capito subito che non ve la siete tolta dalla testa...l'unica cosa che non capisco è per quale motivo avete reagito così...?
"Lascia perdere Torre, non vale nemmeno la pena che io ti stia a raccontare..."
"Io credo di si... e poi sfogarsi fa bene..allora che cosa è successo con la prof?"
"Se proprio insisti...allora,il giorno dopo la festa in casa sua,Camilla è venuta da me perchè voleva parlarmi..mi ha detto di aver preso una decisione, di aver fatto una scelta,una scelta definitiva e che la sclta non ero io...Ha detto che ama Renzo e che vuole stare con lui...anzi,in realtà,ha detto che deve...A te posso dire tutto,quindi mi confesserò...E' vero,io la amo, non ho mai smesso di farlo e credo mai lo farò..ma adesso basta..non ci riesco a stare ancora male a causa sua..ma il problema è che senza di lei non so fare altro che stare male...ho bisogno di lei...solo quando stiamo insieme mi sento davvero bene,completo,altrimentimi manca qualcosa...è come sè vivessi a metà...lei mi serve per andare avanti...lei mi ha cambiato la vita e mi ha ridato mio figlio..senza il suo aiuto non saprei nemmeno da che parte si cominci a fare il padre...più di una volta ho maledetto il giorno in cui l'ho conosciuta e più di una volta l'ho benedetto.
anche quando ci siamo rivisti qui a Torino sono stato felice di averla ritrovata ma se non fosse accaduto forse sarebbe stato meglio...Negli Stati Uniti c'è  stato un momento in cui credevo di potercela fare anche lontano da lei ma le mie convinzioni,come vedi,non son durate a lungo...ciò che mi fà rabbia e che nemmeno volendo riesco a dimenticarla..e come un segno indelebile che non và più via...non te ne liberi più...e il problema è proprio questo... il cervello vorrebbe poter farne a meno ma il cuore non ne vuole sapere di liberarsene"
"Voi credete nel destino,giusto?e allora non pensate che sia destino questo?quante possibilità avevate entrambi di trovarvi qui?di essere addirittura dirimpettai?quante?questo non è un caso,è destino,il vostro destino...vi dovete parlare,dovete chiarirvi perchè no credo che i sentimenti della prof siano tanto diversi dai vostri...siete fatti per stare insieme,è evidente...siete sempre stati complici, vi capite senza nemmeno il bisogno di parlare...vorrà pur dire qualcosa no?questa complicità e affinità che c'è tra di voi è unica,è qualcosa di speciale...avete trovato la persona che deve definirsi la vostra metà...ciò che vi unisce è più forte di qualsiasi ostacolo anche del suo matrimonio..."
"Non è così semplice Torre... e poi non posso essere di nuovo io a fare il primo passo... se le importa di me e se prova qualcosa per me,allora dev'essere lei a fare il primo passo...deve trovare il coraggio di affrontare me e suo marito e non continuare a temere per sua figlia,perchè, in caso di una nuova separazione , lei non soffrirà così tanto...ha imparato a capire che se due persone, continuando a stare insieme,non fanno altro che farsi del male farebbero meglio a prendere strade diverse e lasciarsi andare...ed è questo che Camilla non capisce...l'ho a compreso sua figlia e non riesce a farlo lei?O forse non vuole...magari preferisce continuare così sempre...probabilmente non vuole addossarsi la colpa del fallimento del suo matrimonio...anche se in realtà è già fallito anni fà quando Rnzo l'ha tradita... ma sembra ch e questo non le importi che non le interessi di poter star male ancora...star male a causa dell'uomo per il quale ha rinunciato ad essere felice,davvero felice,avvolte mi chiedo come sarebbe andata se ci fossi stato io a Roma anzi che Marco durante la loro separazione...pensi avrei avuto una possibilità o si sarebbe tirata indietro comunque?Forse il problema sono io,sono io che non le vado bene poichè assieme al produttore di vini stava tentando di rifarsi una vita..."
"Dottò non dite sciocchezze...non potete dire di non essere all'altezza...siete un uomo gentile,dolce,paziente,fin troppo paziente... l'unico vostro difetto, se può essere definito tale, è il fatto di averle sempre concesso tempo,di non averla mai costretta a scegliere,ad aver rispettato le sue scelte a non far nulla che lei non volesse...forse è questo l'unico sbaglio.."
"Forse...nemmeno volendo sarei riuscito a costringerla a far qualcosa a lei non gradito...se mi fossi comportato diversamente forse avrei avuto una possibilità..."
"La speranza è l'ultima a morire...però mi dispiace dovervelo dire ma il primo passo spetta a voi...lo sapete che non sarà mai lei la prima a farlo..."
"Non lo sò Torre non so se ho la forza per combattere ancora...non riuscirei ad accettare un altro rifiuto...devo mostrarmi indifferente se voglio capire se ci tiene a me oppure no..."
"Mah...non lo sò...forse avete ragione..spero possiate risolvere questa storia nel miglior modo possibile...adesso vi lascio riposare un pò..."
"Grazie...per tutto...so che se ho bisogno posso contare su di te.."
"E' un piacere...ciao piccoletto,fai il bravo con papà!...Arrivederci"
"Ciao"
"Ci vediamo al lavoro Dottò!"
"Si...!-e sentendo la porta di casa chiudersi si sdraia sul divano del salotto e chiude gli occhi,addormentandosi poco dopo.    

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Verità ***


Ore 18.00
Si apre la porta di casa Ferrero e appare Camilla con la borsa della spesa in una mano e le chiavi nell'altra.Si dirige verso la cucina per sistemare ciò che ha comprato e una volta terminato il lavoro decide di rilassarsi un po' sul comodo divano in salotto ma il pensiero di quanto accaduto poche ore prima non le permette di stare tranquilla... Ripensa all'incontro con Gaetano e nuovamente si chiede quali siano realmente i suoi sentimenti, se consideri l'uomo soltanto un amico o qualcosa di più... Insomma tutte le domande che ultimamente ha iniziato a porsi sempre più frequentemente.
 
"Potty" -si rivolge al fidato amico a quattro zampe-"Tu credi abbia sbagliato tutto? Credi che avrei dovuto lasciar fare al destino il suo corso? O forse no? Come diceva Shakespeare "Non è nelle stelle che è conservato il nostro destino, ma è in noi stessi"... Quindi il mio destino dipende da me...Ho quindi fatto bene ad agire come ho agito? Forse sì o forse l'ho fatto nella maniera sbagliata...avrei dovuto cedere all'insistente corte di Gaetano oppure è stato giusto rimane con Renzo?"- Potty stranamente non si esprime-" Sai, Renzo è pur sempre Renzo, è l'uomo che ho voluto sposare, è il padre di mia figlia..Abbiamo condiviso tanti momenti belli e altrettanto brutti ma siamo comunque rimasti uniti, ci siamo sempre sostenuti a vicenda e abbiamo superato ogni problema insieme, ma da quando ho conosciuto Gaetano non è più così, o almeno in parte...la complicità che c'era tra me e Renzo sta a mano mano svanendo mentre il "rapporto" con Gaetano ha continuato a crescere... abbiamo imparato a conoscerci e siamo addirittura arrivati a capirci senza nemmeno parlare... c'è sicuramente più affinità tra noi due di quanta ce ne sia tra me e mio marito... È triste doverlo ammettere ma purtroppo è così...Dopo che Renzo mi ha tradito mi sono rialzata, ho capito che sarei potuta essere felice anche senza di lui... ma allora perché ci siamo rimessi insieme? Perché l'ho perdonato come se niente fosse? Perché? Perché mi sono interessata a ciò che voleva lui invece di pensare a ciò che desideravo io? Probabilmente non ci ho mai voluto credere nemmeno io ma adesso sai cosa penso Potty ? Che sono tornata con lui solo per rimettere insieme la famiglia...Per livietta...anche sé ci ha fatto capire più volte che non approva questa decisione. Penso sarebbe davvero più felice se ci lasciassimo andare perché metteremo così fine a tanta infelicità e insoddisfazione anche se questo, purtroppo, non è facile... per nessuno dei due. Se per Renzo è difficile per me lo è ancora di più perchè subentra anche il senso di colpa..."-Potty abbaia-"Sì, Potty...il senso di colpa perchè se mai dovessi decidermi a lasciare Renzo sarebbe per poter finalmente stare con Gaetano...Perché...Perché lo amo...Capisci perchè mi sentirei in colpa? Adesso però basta con le domande perché è l'ora di cena... mangiamo e poi ce ne andiamo a dormire. "
 
Pronunciare quelle parole le sembra così strano e irreale, invece, è tutto così vero...Finalmente, dopo tanti anni, è riuscita a confessare (ad un cane ma vabbè) il suo amore per quello che, in fondo, è sempre stato il SUO commissario.
*********************************************************************************
Durante un'indagine Gaetano deve interrogare Mario, un allievo di Camilla.
ore 9.00 Liceo Nelson Mandela.
"Gaetano! È successo qualcosa? "-gli domanda Camilla-
"Si... dovrei interrogare il tuo allievo Mario Travi perché potrebbe essere coinvolto nella rapina alla villa del signor Rossi.
"Ah in realtà è da un po di giorni che non viene a scuola ma sono certa che non c'entri nulla..."
"Non lo so... devo prima interrogarlo... se dovesse tornare fallo venire in commissariato il prima possibile...Ciao."
 
Camilla, non sopportando la freddezza di Gaetano, decide di fermarlo...
 
"Perché mi tratti così?"
"Così come?"- fa finta lui di non capire-
"Non mi parli, mi eviti, fai come se non esistessi. "
"E come dovrei comportarmi, sentiamo? Dovrei far finta di essere tuo amico? Vorrei ricordarti che io e te non siamo amici."
"Ecco...così ti comporti..."
"Ma che cosa vuoi da me eh? Sbaglio o tu la tua scelta l'hai già fatta? Hai scelto il tuo fedele e amato marito (pronuncia con tono sarcastico)...Cos'è ti sei pentita? La cosa non mi stupirebbe affatto, sai... infondo non sei mai stata capace di scegliere davvero.. Io avrò avuto tante donne, è vero, ma sono sempre stato sicuro dei mie sentimenti, ho sempre saputo chi fosse la donna che amavo, tu no...tu non hai certezze...te l'ho già detto e te lo ripeto... se amassi davvero Renzo non avresti mai dovuto far fatica a resistere tutte le volte che ho tentato di baciarti..."
"Lo sai benissimo anche tu che se lui non fosse presente nella mia vita le cose sarebbero andate diversamente fra di noi..."
"Ma tu credi che la colpa di tutto quello che è accaduto, o meglio non accaduto, tra noi, sia di Renzo? Tu credi che il vero problema sia lui quando, invece, sei tu...È vero, se non fosse tuo marito forse, chissà, adesso magari staremmo insieme e saremmo felici, ma se siamo in questa situazione è grazie a te e alle tue indecisioni..."
"Grazie alle mie indecisioni dici? Bene...che cosa mi hai chiesto prima? Se mi sono pentita? Beh sai che ti dico...si, mi sono pentita...mi sono pentita di aver sempre scelto lui, di aver rinunciato alla possibilità di poter essere di nuovo felice, e c'è l'ho con me stessa per non averlo capito prima..."
"E io dovrei crederci? Dovrei credere che hai finalmente scelto me? Credimi, vorrei poterlo fare ma dopo essere stato illuso per anni proprio non ci riesco..."
"Hai sempre voluto essere qualcosa di più di un amico... adesso ti sto dicendo che puoi finalmente esserlo e allora perché fai così? "
"Posso finalmente esserlo? Certo, adesso che va bene a te... Non funziona così però... non è detto che quando tu vuoi una cosa la vogliano anche gli altri, che quando a te va bene qualcosa sia così per tutti...ti sei annoiata della tua vita coniugale e hai pensato di consolarti con me? Ma si, diamo un opportunità a gaetano, -avrai pensato-,intanto non starà facendo altro che aspettarmi. Peccato che le cose non siano andate proprio come te le saresti immaginate. Sono stanco di aspettarti, di stare male per te, di pensarti anche quando sto frequentando un altra donna...Voglio smettere di soffrire a causa tua...me lo sono già promesso tante volte ma non ho mai raggiunto il mio obbiettivo perché non sono mai riuscito ad immaginare di vivere senza di te...per differenti ragioni sei sempre stata presente nella mia vita e questo non ho mai voluto cambiarlo... ma adesso basta... basta sofferenze..."
"Lo sai che ho sempre tenuto a te e che non ti ho mai considerato un passa tempo... ti ho sempre ritenuto prima di tutto un amico perché forse non volevo ammettere nemmeno a me stessa che in realtà sei molto di più...Negli anni il nostro rapporto si è consolidato, abbiamo più volte dimostrato di essere affiatati e complici e, insieme, di essere una grande squadra... Io non voglio rovinare tutto questo...perchè vuoi farlo tu?"
"Mi sto commuovendo... E comunque non sono io quello che rovina le cose."
"Non ti riconosco più Gaetano"
"Non mi hai mai conosciuto davvero"
"Ma si può sapere cosa ti è successo in questi tre mesi"
"Ho capito che tipo di persona sei, ho capito di aver sbagliato ad averti sempre adorata come fossi una dea, ho capito che forse non sei la donna giusta per me e soprattutto che continueresti a farmi il male che mi hai sempre fatto se continuassi ad interpretare la parte dell'eterno innamorato, ciò che per altro non sono più ora scusa ma ho un caso da risolvere"
"Gaetano aspetta...-cerca di fermarlo-ci dobbiamo chiarire"
"Ti ho detto che ho da fare...ciao-le risponde,ignorando volutamentela sua ultima frase-
"Gaetano..."
 
Camilla tenta invano di convincerla a fermarsi,sentendosi tremendamente in colpa per aver fatto così tanto male all'uomo che aveva finalmente capito di amare.
 
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2780173