Fight for this love.

di mitchie Justice
(/viewuser.php?uid=258728)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Fine primo nucleo! ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 17 ***
Capitolo 17: *** capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** capitolo 28 ***
Capitolo 29: *** capitolo 29 ***
Capitolo 30: *** capitolo 30. ***
Capitolo 31: *** capitolo 31 ***
Capitolo 32: *** capitolo 32. ***
Capitolo 33: *** capitolo 33. ***
Capitolo 34: *** capitolo 34. ***
Capitolo 35: *** capitolo 35. ***
Capitolo 36: *** capitolo 36. ***
Capitolo 37: *** fine secondo nucleo ***
Capitolo 38: *** capitolo 38. ***
Capitolo 39: *** capitolo 39 ***
Capitolo 40: *** capitolo 40. ***
Capitolo 41: *** capitolo 41. ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Image and video hosting by TinyPic

Mi chiamo Jade Amelia Thirwall ho sedici anni e vivo in Inghilterra. Non ho mai avuto la comune famiglia, ma una di quelle speciale, grazie soprattutto a Perrie, la mia migliore amica.
Credo che se non esistesse, mi starei ancora tagliando, o piangendo per i commenti razzisti di alcuni compagni, ma lei c’è sempre. Abbiamo stretto amicizia, soprattutto quando i suoi si sono lasciati, in fondo eravamo nella stessa barca.
Io e lei, siamo MAPS nel vero senso della parola, e lo saremmo per sempre, ma quest’estate lei è stata dal padre ed io, mi sono divertita su Twitter, che ho imparato a usare solo di recente e tramite il quale ho conosciuto Leigh, una ragazza dolcissima, ma che, come me ha dovuto percorre la strada del dolore. un’amicizia sorte tramite network.
Leigh ed io ci siamo capite al volo, i commenti in fine fine erano li stessi, solo per il colore e voilà emarginate, ma ero certa che le cose prima o poi sarebbero cambiate,ne ero certa, nel frattempo ci sentivamo ogni giorno, minuto secondo, eravamo diventati un bel quartetto, amiche nel web e, se ne avessimo avuto l’occasione, anche fuori, ne ero più che convinta.

 

Mi sdraiai con i popcorn, accanto a Perrie e accessi il computer, avevamo il nostro appuntamento giornaliero.
 
Jerrie: heilà gente!
Jeigh: allowa!
Jerrie: com’è andata, oggi?
Leigh: beh, sono uscita con Liam.
Jade: nessuna novità? Esci con il tuo ragazzo, ogni dannato giorno?
Perrie: cambia canzone, e salutami Zayn.
Leigh: invidiosa! Non è colpa mia se sei l’unica single!
Jade: che spari? Jesy mi fa compagnia, vero?
Leigh: non più!
Jerrie: come, no?

Jesy: sto con Niall, non mi uccidere!
Jade: beh, anche volendo non potrei!

Le feci notare e poi, lasciai che continuassero a parlare fra di loro,dei rispettivi ragazzi, patetiche, cioè… è bello stare come una cozza al fidanzato?
Mi chiedo come Perrie abbia 
fatto a fidanzarsi, è bastato un’estate dal padre, perché tornasse in veste della signorina Malik.

Jade: viva, me! Forever alone!- esclamai e quelle simpatiche di amiche, iniziarono a ridermi in faccia.
 
Jade: volevo dirvi, di aver deciso di andare a x-factor, ma non vi interesse, so… Goodbye!
 
Really?- chiesero incredule.
 
Yess!- esclamai  euforica.
 
Tua madre che ha detto?- mi domandò Perrie, sapeva che mia madre non avrebbe accettato, era per il lavoro sodo, dato che mi aveva allevata da sola… essere madre single, non credo sia il massimo.
 
 
Stranamente, ha accettato!-
 
Quindi si va a x-factor?- domandarono urlando.
 
Per tutti i numi del pianeta, dove stava il bisogno di rendermi sorda?
 

Image and video hosting by TinyPic


 
Spazio mio!
 

Allora, premetto che è la mia prima fan fiction sulle Little Mix, e spero e mi auguro che vi piaccia, è solo il prologo!
Aspetto il vostro parere, positivo negativo, ditemi qualcosa please!

il bellisssimo banner, è tutto merito di Sara_scrive!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


                               Image and video hosting by TinyPic





Perrie non la smetteva di saltarmi addosso, okay, avrei provato anch' io, ma sarei riuscita? Non credo, sono troppo emotiva, per un non nulla, vado in panico, cioè a scuola anche per suonare lo strumento attendo l'intervallo, ho troppo paura.
Non ci riuscirò me lo sento!- esclamai, stringendomi fortissimo alla mia amica.
Ce la farai!- mi incoraggiano loro.
Jeigh: siamo con te!- esclamarono, stringendosi tra di loro, era un po' come abbracciarci tutte, la solo idea era fantastica, adoravo quelle ragazze, sempre pronte ad aiutarmi.
Ci proverò almeno!- dissi, poco sicura.
- credo sia meglio dormire, domani è il gran giorno!- enuncio mia madre, invitandoci a salutarci e a spegnere il computer.
Jerrie: asta la bista,baby!!
Jeigh: sayonara!
Esclamarono, poi mia madre spense tutto e si fece promettere che ci saremo addormentate da lì a poco...ovviamente… dopo minimo un'ora! Perrie dove raccontarmi tutto di lei e Zayn di come è stata rivedere il padre dopo, tantissimi anni di assenza.
P: avevo voglia di ucciderlo e di abbracciarlo, ero parecchia confusa e tu non c'eri!
J: mentre Zayn sì!
Dissi un po' fredda, Malik mi perdonerà ma io sono gelosa della mia migliore amica e se siamo MAPS ci sarà una ragione, non vorrei passare per seconda nel suo cuore, ai suoi occhi. Per lei in pratica.
J: non voglio, valere meno di lui!- le confessai, abbassando lo sguardo, mi vergognavo delle mie stesse parole, cioè ... essere invidiosa del suo fidanzato?
- se siamo Jerrie, ci sarà una ragione, no? Sei il mio primo vero amore e non cambierà mai nulla,nemmeno il mio Zaynuccio!- mi spiegò.
Mi scese una lacrima di commozione, e la strinsi fortissimo a me, vedete sono troppo emotiva e quindi ... come farò?
- Non riuscirò a cantare in pubblico né a dividerti con Zayn!- spiegai, cercando di smettere di piangere, la stavo riempiendo di gocce, quei riccioli d'oro, erano sacri.
- È okay, comunque vada, io ci sarò per sempre come tu ci sei stata per me!- neanche bisogno di dirlo, ero in lacrime, beh sì! Piango facilmente per tutto, ciò che mi giunge al cuore, buono o male, che sia.
- Come si fa a fidanzarsi con un tizio conosciuto durante tre mesi, che non vive sotto casa?- chiesi assai curiosa, okay eravamo tutti in Inghilterra,ma lui a Londra e quindi lontano, ma come mi ripete spesso mia madre, ai sentimenti non si comanda!
- Zayn è Zayn, e poi ci vedremo! E forse sarà l'occasione di conoscere le Jeigh!-
Alla sua affermazione, annuii e le sorrise, cioè si era trovato un fidanzato, ma non il tempo di andare dalle ragazze?
- Mica, sapevo che i nostri fidanzati si conoscevano!- mi fece notare, come, mi avesse letto nel pensiero.
- Bah!- esclamai e poi, ricevetti una botte in testa, Perrie mi aveva picchiato con il cuscino?
- Guerra di cuscino?- domandai armandomi.
- aperta!- urlò, lanciandosi su di me, andammo avanti finché non le squillo il cellulare, ma dico a quest'ora?

Da amo <3
Ciao piccola! Dormi?
xx zayn!

 
- Che dolce!- urlò lei, alla vista del messaggio.
- Un sms meno stupido?-chiedo fredda io, sono assai gelosa.
- La gelosia che brutta bestia!- enuncia la mia MAPS, prima di rispondere.
 
Da piccola:
Non dormo! Sono qua con Jade, credo non ti ami moltissimo. Ti stavo pensando.
xx la tua Perrie!

 
 
Wow! Due patetici (?) Sì, stavano proprio bene insieme.
- Adesso, continuerete con queste dolcezze da voltastomaco? Chiesi mettendomi comoda al letto, qualcosa mi diceva che la notte si sarebbe fatta pesante...mi addormentai, ma non un sonno tranquillo,ogni tanto sussultavo per via dei messaggi di ZaynfottomapsMalik!
Quando mia madre ci svegliò, mi alzai senza battere ciglio, mentre Perrie maledì minimo tre volte, il signore del tempo, bah, secondo me doveva prendersela con Zayn, sbaglio o era proprio lui a trattenerla ogni sera tardi?
- Muoviti, e stasera dormi prestissimo!- mi raccomandai, trascinandola per i piedi fino in bagno, impresa assai facile... si lamentava quando non era impegnata a maledirmi so...it was ok.
Dovetti fare la mamma, la privai di vestiti con poca grazia, conoscendo lo stile che usava Malik, non credo fosse più dolce! Come lo so? Beh, diciamo che Perrie mi ha obbligata a parlare con le ex di Malik, per sottrarre loro informazioni, tempo inutile, bastava che aspettasse la loro prima volta e poi, ne avrebbe conosciuto ogni dettaglio.
Bah, tralasciando tutto questi pensieri sugli zerrie, potrei dirvi che per svegliare la mia best del tutto, dovetti usare l'acqua fredda.
- Ad estremi mali, estremi rimedi!- esclamai mentre le passavo l'asciugamano.
- Baba, il mio dito medio ti ama!- enunciò, mandandomi a stendere, sapeva essere dura quando voleva e specialmente se dormiva poco.
- È colpa di Malik!- esclamai, mentre mi pettinavo.
- Wow! Grazie Baba, mi dimenticavo di salutarlo!- mi spiegò con un sorriso, grande quanto una casa.
ZaynfottomapsMalik ti odio! Dirmi prima che il tuo nome avesse poteri magici sulla mia piccola no, eh?
- Scendete, o ci avete rinunciato?- ci urlò mia madre da sotto.
- Arriviamo!- esclamò Perrie, dopo aver svegliato Malik...bleah!
- Rinunciamo!- esclamai debolmente, ma dall’occhiata di Perrie, capii di dover lasciarmi dietro il pessimo. Una volta sotto, nessuno delle due ebbe voglia di mangiare e quindi, decidemmo di andare, mi sedetti accanto a mio fratello.
- Ciao!- bofonchio. Accennai un falso sorriso e mi rintanai nella musica, non avevo nulla contro lui, solo l'ansia mi stava uccidendo e quindi... la musica mi rendeva libera di esprimermi di vivere la vita con un minimo di senso e so...please leave me live in peace!
Stavo ascoltando don't worry be happy di Bob Marley, lasciavo che quelle parole mi penetrassero.
- Siamo arrivati!- urlò mia madre, scuotendomi.
- Ho capito!- esclamai, riponendo il mio MP3 in tasca, per la paura non avevo preso una borsa... stupida!
La fila era così lunga, che mi sembrava di non avanzare, cantavo mentalmente per tranquillizzarmi, Ma nothing nada de nada, neanche le parole dei mie familiari o il loro affetto, o Perrie,riusciva a rilassarmi, basti pensare che avevo iniziato a respirare con fatica, il sangue non arrivava più al cervello e le parole alle mie labbra, quando giunse l'ora di separarci Perrie ed io ci stringemmo fortissimo e non penso che volessimo stancarci difatti, ciò fu possibile grazie all' intervento di mia madre e Karl.
- Ce la potete fare!- ci incoraggiarono e poi fummo separati.
Ero in una stanza bianca, ma mi sentivo terrorizzata e le gocce di sudore si facevano più intese, e la paura si era impadronita di me.
- Proceda pure!- mi invitò la giuria.
- I-o sono... non ci riesco!- ammisi, scoppiando a piangere, che figura di merda!
- Soffi più volte e poi, parta altrimenti ...
Non c'era stato bisogno di continuare, c'ero arrivata, o canti o sparisci.
Presi a cantare all’inizio le parole, sembravano il gracchiare della rana, Pessimo segno e poi… più scorrevole una volta lasciatomi trasportare dalla musica.
- Va bene così!- mi interruppe la giuria, non avevo finito... ero stata così,terribile?
- Sarà per il prossimo anno, si faccia coraggio!- mi liquidarono la giuria.
Come avevo predetto, non mi avevano preso! Speravo almeno che alle altre adesso benissimo, questo significa reale amicizia, gioire e sperare nel bene delle persone a cui si tiene, Loro lo farebbero per me e so...me too!
 


Image and video hosting by TinyPic


Spazio mio!
Qualcuno mi dice cosa ne pensa(?)
E grazie a quelli che la leggono, seguono o altro!
E alla prossima!
il magnifico banner, è merito di sara_scrive.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Image and video hosting by TinyPic
 

Uscii da quella stanza con le lacrime agli occhi!
Non ce l'ho fatta, lo sapevo d'altronde, avevo fallito! Mi sentivo malissimo, soprattutto per i soldi che avevo fatto spendere a mia madre e senza darle niente in cambio, avevo un peso enorme sulla coscienza, perché? Perché ho provato a cantare? Quando so di essere così fragile, a scuola non è che riesca a suonare il flauto, davanti alla classe e quindi ... pensavo di riuscire con una giuria?
Era stato un fiasco totale, e non sapevo nemmeno come dirlo agli altri e dopo molto ragionamento decisi di tacere, almeno per oggi... solo per oggi!
Non avevo soldi con me e se chiamavo Karl o mia madre, sarebbe sembrato stranissimo che fosse terminato e quindi decisi di farmela a piedi, passo per passo, le ore passavano, il tempo idem, mentre l'angoscia si faceva più intensa.
Quando finalmente giunsi a casa, ero distrutta, e sembravo però più rilassata, camminare aiuta, poi a casa non c'era nessuno, mamma doveva essere a uno dei suoi tanti lavori e Karl idem, ed io dovevo dormire da Perrie stasera, ma non me la sentivo.
Salii con uno sforzo sovrumano in camera e accesi il PC, dopodiché mi gettai a peso morto sul letto, pronta per la resa dei conti.
 Era l'ora dell' appuntamento giornaliero e l'ora di conoscere il risultato delle mie amiche e spiegare a Perrie perché non ero da lei.

Perrie: amore, eccoti finalmente!
Jade: ciao.
Un saluto freddo e assai distaccato, dovevo arrivare al punto e così sapere se confessare oppure tacere.
Jeigh: non avrete mica litigato vero?
Jerrie: noooo, vi pare?
Jade: com'è andata?
Jeigh: siamo passate!
Leigh: ci sono riuscita solo perché c'era Liam!
Jesy: Niall, era lì che si mangiava un panino ... troppo tenero! E quindi ero troppo presa per essere sotto shock.
Perrie: io ho pensato a te e a Zayn! E mi sono sentita libera e quindi sono passata!
Jade: come vedo abbiamo un'altra sfida domani!
 
Esclamai, sorridendo, ero davvero contenta per loro e non potevo rovinare tutto, al massimo fingere, se avessi detto di aver perso, si sarebbero demoralizzate per me, risultato avrebbero smesso, eravamo davvero unite e questo piccolo sacrificio per loro, potevo anche farlo.

Perrie: non vieni a dormire da me?
Jade: non mi sento benissimo!
Jeigh: ma domani starai meglio?
Jade: lo spero! È ora di dormire! Domani un’altra sfida e bisogna essere pronte.
Jeigh: sayonara!
Jerrie: asta la bista, baby!
Dopo aver spento il computer e tutto il resto, mi alzai diretta verso il bagno, e in quell'istante sentii qualcuno bussare alla porta.
Scesi correndo le scale, chi mai poteva essere?

- Perrie?-chiesi, invitandola ad entrare.
 - So che sta succedendo qualcosa e tranquilla non devi parlarmene, ti conosco quando sarà il momento giusto lo farai, ma voglio rimanere con te, finché tua madre non torna!- mi spiegò tutto d'un colpo.
Neanche bisogno di dirlo, ero in lacrime, andai dritta a gettarmi nelle sue braccia e ci rimasi un po', dopodiché mi ricordai di andare al bagno, mentre lei rovistava nei cassetti in cucina.
- Mi casa su casa!- esclamai, una volta tornata.

- Ti va un po' di ballare?- mi chiese, accendendo lo stereo.
- Segnorita, vamos con la musica!- esclamai, poco dopo.
Andammo avanti così per ore e ore, e nessuna delle due sembrava stanca, se c'era qualcosa che adoravamo oltre cantare, era proprio ballare.
- Non sei stanca?-chiesi alla mia migliore amica.
- Io quella parola non la conosco!-mi spiegò urlando, il volume era un tantino esagerato.
- Meglio così, ti sfido!- esclamai accendendo la wii, just dance tre, era il nostro preferito.
- oggi ti batto!-mi avvertì lei, ma entrambe eravamo cosciente che fosse impossibile... vinco da una vita.
- Che ci fate voi due?-mi domando urlando Karl.
- A te che sembra?- chiesi,andando ad abbracciarlo.
- Adesso basta!-urlò mia madre, alle nostre spalle.
- Io devo andare, io non ero qua stasera! Diciamo che sono scappata di casa!-spiegò Perrie, dopo averci salutato.
- Non eri qua!-Esclamò mia madre, prima di chiudere la porta alle sue spalle.
- Com'è andata?-mi chiese mia madre, ma come risposta ebbe solo le mie lacrime, mio fratello maggiore si avvicino e mi strinse a sé.
- è finita, principessa! È tutto okay!-mi sussurro,continuando a baciarmi.
- I soldi persi, sono stupida, mi dispiace mamma! Non volevodeludervi!- esclamai, tra un singhiozzo e l'altro.
- Impossibile principessa!-mi spiegarono all'unisono.
Adoravo la mia famiglia, sempre comprensibile.
- Posso dormire con te?-domandai a mia madre, ma prima di accettare, guardò Karl.
- se dorme con te, pure io!-urlò lui!
- Tutti insieme appassionatamente!- esclamò mia madre, stringendoci.


Image and video hosting by TinyPic

spazio mio!
allora? che dite? beh aggiorno a 5 recensioni!
bacioni ragazze!



Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** capitolo 4 ***



Image and video hosting by TinyPic


Quella mattina mi svegliai, per il bussare ininterrotto alla mia porta, doveva essere Perrie che veniva a prendermi per andare a X-Factor, povera non sapeva che non ero passata, e non potevo dirglielo, non adesso.
Vidi mia madre andare ad aprire, e adesso che mi invento? Ma la fortuna era dalla mia parte, non dovetti fare proprio nulla.
 
<< ciao>> esclamò tutta allegra Perrie, speravo continuasse a sorridere così, per sempre, era un fottuttissimo sorriso e credo, valesse la pena fare dei sacrifici, affinché non si spegnesse mai.
 
ZaynfottomapsMalik, aveva gusto, bisognava che lo ammettessi, no?
 

 
<< Temo che il tuo amore, non possa venire non si sente molto bene! Sarà per la prossima!>> le spiegò mia madre, senza battere ciglio, non faceva una piega la sua bugia, nostra, ma in fondo in fondo, era la verità, non mi sentivo bene.
 
<< è un peccato>> disse, prima di salutare. Non potevo lasciare che se ne andasse così, dovevo per forza farle gli auguri,almeno questo,no?
 
 
<< amore, aspetta!>> urlai, rincorrendola, la vidi voltarsi, sorridere e poi gettarsi nelle mie braccia, era tenera la scena, quasi commovente, stile due vecchi amori, okay stop.
 
<< devi vincere anche per me, capito?>> chiesi, prima di liberarla dal nostro abbraccio.
 
<< Baba, ti amo!>>, mi sussurrò,stringendomi nuovamente.
 
<< più di Zaynuccio?>> chiesi, beh, okay forse stavo esagerando, ma togliermi questa curiosità, non guastava,no?
 
-  non starai esagerando, adesso?- mi chiese, sorridendo, ma poi mi ripose.
 
<> mi confessò lei!

Alla faccia tua Zayn, senti questa, mi preferisce a te, continuai a canticchiarmi in testa, a te…
 
<< ti spiace, ripeterlo?>> chiesi, dopo aver acceso di nascosto il cellulare, fortuna che non me ne separavo mai, lasciai che lo ripetesse, mentre registravo… credo fosse giusto che Zayn lo sapesse, non credete?
 

<< adesso, vado!>> urlò, prima di entrare in macchina, agitai la mano per salutarla e dopo che se ne fu andata, beh decisi, di rincasare, ero ancora in pigiama.
 
Appena in casa, andai alla ricerca di mia madre, che abbracciai e ringraziai più volte, grazie a lei forse Perrie ce l’avrebbe, e insieme a lei tutte le altre, se lo meritavano tutte quante.
 
Salii in camere, mi vestii e senza colazione, decisi di farmi un giro, non stile monella Vagabonda, sapevo dove volevo andare.
Quando giunsi all’orfanotrofio, presi posto nel mio luogo segreto,dal quale osservavo quei  orfani cantare,preparavano concerti per poter sfamarsi, ma stranamente oggi non stavano provando. Controllai l’orologio, in genere, la prova generale ha già iniziato, che poteva mai essere successo? Non vengo un giorno e tutto finisce?
 
- Eccoti, finalmente! - mi sentii urlare dal basso.
 
 
-  Mi aspettava? -  domandai alla suora maggiore, quella che si occupava sempre di tutto.
 
 
<<Lo sai che mi hai messa nei guai?>>mi domandò, strabuzzai gli occhi, ma io non avevo fatto nulla, beh, osservare di nascosto, mica sapevo che fosse un peccato.
 
 
<<Non volevo! Ma cos’ho fatto di preciso?>> chiesi, per capire di cosa venevoaccusata.
 
 
 
Non sei venuta alle prove, e i piccoli si sono rifiutati di cantare, sono convinti che tu sia un angelo e che quando canti con loro, tutto vada bene! - mi spiegò.
E le sorrisi, perché solo adesso mi rendevo conto, che anche per me fosse lo stesso? Cioè, cantavo con loro durante le prove, e senza aver paura. Ora capivo perfettamente, a cos’avrei dovuto pensare durante il provino, sarà per la prossima volta.
                                                                                                                                                                      
<<ti va di far loro, da insegnate? Ti pagherò, così almeno il tuo tempo non sarà sprecato,allora che mi dici?>>mi chiese la suora.

Non potevo accettare, oppure sì? Avevo paura di inizare e poi dovermi separare da loro, non sapevo proprio che fare.
 
<<Non saprei, ci devo pensare!>>confessai a malincuore.

- L’angelo come si chiama?- mi chiese lei, facendomi arrossire.
 
-  Jade!- esclamai timidamente.
Io angelo? Quando penso a quelle creature benedette, vedo Perrie, bionda e nettamente più bella di me, sì, lei si avvicina ad essere un angelo.
 
<<Bambini, l’angelo Jade è tornata!>> urlò lei, e prima che me ne rendessi conto, ero circondata da tante piccole meraviglie, adesso come potevo rifiutare? Cioè quei musi così teneri, volevano me? me? Quella per moltissimi inutile?
 
 
  <<gli angeli possono essere due?>> chiesi, la suora annuì, e i bambini presero a farmi le feste, era l’inizio di qualcosa, me lo sentivo, e l’idea di essere un angelo, non mi spaventava per niente, anzi!
 
Ogni gesto, ogni loro sorriso, mi portava via, sentivo perdermi dentro di loro, nettamente m
eglio che X-Factor, stavo salvando delle vite innocenti.

Image and video hosting by TinyPic



spazio mio!
oggi sono generosa!
ma allora qualcuno mi dice qualcosa?
vale o non la pena continuare?

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** capitolo 5 ***



Image and video hosting by TinyPic

La mia settimana fu molto monotona, ogni giorno andavo all’orfanotrofio e poi mi sdraiavo davanti alla tivù, non credo fosse una vera vita, l'estate era nuovamente noiosa, le ragazze impegnate a X-Factor, non ero invidiosa, solo mi mancavano. 

Le nostre tweet cam quotidiane, non lo erano mica più , per avere notizie drlle ragazze chiedevo a... reggetevi forte, anzi fortissimo! 
Chiedevo a ZaynfottomapsMalik, vi rendete conto? Ero finita così in basso, che più basso si muore, siccome mi aiutava, non ho nemmeno avuto il coraggio di fargli vedere il video di Perrie, sarebbe stato crudele. 

Tornai a casa e come sempre andai a sdraiarmi sul divano, feci uno zapping tra i canali, ma non trovai granché finché... non finii su una pubblicità interessante. 

Anche quest'anno per voi, una nuova puntata di American's Best Dance Crew. Solo per i cittadini americani, a voi il voto e a noi spettacolo! 

Spensi la tivù ,appena entrò mia madre, assai scocciata la raggiunsi a tavola, ma non toccai cibo.
Non sarebbe stato male partecipare a quel show televisivo? Sfortunatamente non ero americana, ingiustizia! 

- Che hai?- mi domandò mia madre, vedendomi rigirare la forchetta nel piatto. 

- Nulla!- mentii e poi mi alzai diritta verso la mia camera, oggi davano i risultati di x-factor. Accesi il computer per guardare l'esito finale, controllai più volte, ma delle ragazze nessuna traccia! Erano o non erano passate? Bah, non c'erano nella lista dei finalisti, ma non ne fui  del tutta convinta e quindi decisi di chiamare ZaynfottomapsMalik. 

Z: amore, aspettavo la tua chiamata. 

Mi salutò lui, credeva fossi la sua migliore amica, visto che stava con Perrie e di conseguenza adora chiamarmi come lo fa lei. 

J: Zayn non abbiamo ancora tutta sta confidenza. 

Z: ma se ci sentiamo ogni sera! Amo come stai? 

J: mi arrendo, sei impossibile! Sto malissimo, Perrie è lì con te? 

Z:prometti di chiamarmi amore e di essere la mia migliore amica, di... 

J: prometto tutto,ma passamela! Amore, mi passeresti l'altro mio amore? 

Z: sarà già arrivata a casa sua, a stasera amore! 

J: dirmelo prima no eh? Ciao sbruffone! 


Z: non sei una ragazza di parola (?) 

J: ciao amore! 
Esclamai e poi scesi correndo le scale, attraversai sempre di fretta il viale che mi separava dalla mia sorella. Suonai e ad aprirmi fu proprio lei, non aveva una bellissima mina, era quindi vero, era stata squalificata e come lei tutte le altre. Mi dispiaceva un sacco, mi avvicinai e l'abbracciai forte, anzi fortissimo. 
Riuscivo a capirla perfettamente. 

- allora facciamo una tweet cam, con le altre? Stile unite anche in questo momento?- chiesi, salendo in camera sua. 

- Va bene! Esclamò seguendomi mogia mogia, era ancora distrutta e la capivo. 

Jerrie: allowa. 
Jeigh: ave! 
Jeigh: allora come stanno i due amori di Malik? 
Perrie: due?-Chiese Perrie fulminandomi con lo sguardo, non uno tipo, vuoi fregarmi il ragazzo...uno stile Dio grazie! Ora sono in armonia uhm...no! 
Jade: siamo migliori amici. 

Spiegai senza tanti complimenti. 

Leigh: Liam passa l'estate in America con tutti gli altri. 
Ci informò lei, quasi piangendo, mamma i ragazzi lontani, sopravvivranno? 

Jade: non me ne Parlate, ci sto male. 
-What?- Urlarono in coro, quelle babbee che avevano frainteso la situazione.

- Non mi interessano i ragazzi, ma New York!- spiegai, sbuffando. 

- E si può sapere perché?- domandarono nuovamente. 

- volevo partecipare ad America's best dance crew,ma non posso non sono americana!- confessai addolorata. 

- Beh, io sono di origine Giamaicana e quindi... -Mi informò Leigh. Forse c'era una possibilità, poteva iscriverci lei e noi basterà figuri che viviamo in America per un po' di tempo e poi... - Yuppie!!!- esclamai,contenta! 

- noi quattro come crew, non è fantastico?- chiesi, con occhi sognanti, già ci immaginavo sul palco, sentire la brezza del pubblico. 

- In effetti!- enunciarono, sorridendo. 

- Il nome?- chiese Jesy, attenta ad ogni dettaglio. 

- siamo piccoline!- esclamarono le mie amiche. 

- Ma un miscuglio vincente!- dissi e poi rincominciai a cercare un possibile nome! - Piccolo miscuglio?- suggerì Jesy. 

- little mix!- urlammo in coro. 

- Little mix sia!- esclamammo all’unisono, era destino.


Image and video hosting by TinyPic

occhi a me.
beh, allora inizia la vera avventura, quasi...
un piccola recensione?

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Image and video hosting by TinyPic


Decidemmo di risentirci più tardi, dopo aver convinto i nostri genitori a lasciarci partire, beh, essendo minorenne non avremmo mai potuto partecipare senza i loro consensi.
Salutai Perrie e poi tornai a casa e prima di parlare con mia madre chiamai Zayn. Ma la linea era già occupata, Perrie doveva aver avuto la stessa idea e quindi non mi restava che aspettare, beh, avevo sempre il numero di Liam. Quindi provai con lui, ma anche lui occupato. Mi arresi. Restava solamente Harry, ma non mi sembrò il caso, per le poche volte che aveva risposto al posto di Zayn, mi aveva dato l'impressione di sentirsi superiore a noi altri...cioè a me. E mi aveva dato parecchio fastidio, alla fine decisi di parlare con Karl, un fratello come lui, non se ne trovava tutti i giorni.
- Posso entrare?- chiesi, bussando ripetutamente alla porta, lo sentii bofonchiare una risposta, credo fosse un sì comunque.
-Voglio andare ad Abc'd, è a New York. Mi serve il permesso di mamma e tuo, ovviamente!- gli spiegai tutto d'un tratto, speravo avesse capito qualcosa, perché la faccia perplessa mi diceva bene altro, ma non avevo intenzione di ripetere.
- Credo non sarà un problema. Mamma voleva appunto che tu cambiassi aria, che prendessi una pausa da lei- mi spiegò facendomi quasi piangere, mica volevo allontanarmi da loro, avevo solo bisogno di tentare di realizzare il mio sogno, come mi avevano sempre detto, niente di più, niente di meno.
- io vi adoro!- esclamai, andando dritto nelle sue braccia, volevo che lo sapesse, io non potevo vivere con il dubbio che pensassero diversamente. Loro erano il mio tutto, ero già stata abbandonata da mio padre e loro come me, ma insieme ci eravamo risollevati, noi insieme facevamo miracoli, come avevo bisogno di loro, loro di me.
- Vai pure a preparare le tue cose. Con la mamma parlo io, tranquilla!- annunciò baciandomi delicatamente la fronte, c'era qualcosa che non andava per il verso giusto, me lo sentivo, era la stessa sensazione che ebbi prima che mio padre sparisse, non vi era nessun dubbio. Mi stavano nascondendo qualcosa, non chiesi né aggiunsi ulteriori commenti, prima di andare a prepararmi.
Ero impegnata nei preparativi, quando mi squillò il cellulare era il mio migliore amico (?)...
J: Zayn dimmi.
Z: cos'hai?
J: nulla. Mentii, non sapevo se confidarmi oppure no, non avevamo ancora tutta sta confidenza.
Z: parla, non mi costringere a venire fin là .
J: verresti?
Z: sì. Ma non cambiare soggetto.
J: è successo qualcosa nella mia famiglia e non so ancora cosa sia. Pensa mi lasciano venire in America con voi.
Z: allora venite tutte? Perfetto ci sarà anche Eleonor la fidanzata di Louis, la conoscerai. E pensavamo di prendere 5 stanze doppie.
Mi spiegò. All’inizio non capii bene dove volesse arrivare, ma dopo aver suddiviso mentalmente maschio e femmina.
- Con Harry non se ne parla!- urlai forte, non era giusto che dovessi sopportare quel montato di un ragazzo. Mi rifiutavo a priori.
Z: se ti può consolare nemmeno lui, è poi così contento. Diventa difficile uscire con le vere ragazze.
J: un colpo alla volta Zayn. Ci vediamo presto.
Esclamai e poi riagganciai, condividerò la stanza con Styles... ma che bello. Tranquilla solo per qualche giorno e poi sarete nell’accademia di ABDC.
Scesi con le valigie, poi una volta sistemate nel garage andai a casa di Perrie per vedere se avesse trovato i biglietti e per quando.
Bussai e ad aprirmi fu la signora Edwards, sempre bella come la figlia e con il sorriso che non le mancava per nulla.
- Entra, abbiamo trovato i biglietti! Ma quelli a buon presto sono per domani mattina. Se non poi il weekend!- mi spiegò, invitandomi ad accomodarmi. Wow. Tutto stava andando troppo bene, fin troppo e ciò mi faceva sempre più paura.
- Partiamo domani!- enunciò Perrie, saltandomi addosso, era davvero felice.
- Baba cosa c'è?- mi domandò, notando la mia reazione diversa da quella aspettata.
- Non trovi sia troppo facile? Tutto è perfetto. Io ho paura...mia madre mi lascia partire così, sta succedendo qualcosa me lo sento e l'idea non mi rallegra per niente.
Perrie mi abbracciò, ma non aggiunse altro, sul serio, bastavano le sue coccole per farmi sentire meglio, ma quella sensazione di disastro non mi abbandonò per tutta la notte. Mi alzai più volte sussultando e per non svegliare la mia MAPS, trattenevo il respiro per calmarmi e poi... quando raggiunsi il colmo, chiamai Zayn, avevo bisogno di parlare con qualcuno che non fosse Perrie, la povera aveva già passato la serata a tranquillizzarmi.
- Ciao Zayn. Scusa per l'ora ma non mi sento molto bene!- spiegai, cercando di trattenere le lacrime, ma non ottenni un gran successo.
- Non sono Zayn. Ha di nuovo dimenticato il suo cellulare nella mia stanza. Ti parere l'ora di chiamare?- mi chiese urlando Harry... è con questo mostro che avrei dovuto convivere durante le prime settimane a New York, uno dei due sarebbe morto, la cosa era inevitabile.
- Scusami, pensavo fossi...- ma non mi lasciò terminare, proseguì insultandomi anche per l'occasione. Alcune lacrime presero a rigarmi bruscamente il viso, non riuscii a piangere in silenzio difatti per mia sfortuna svegliai Perrie. La povera cercò invano di calmarmi, ma non avendo successo telefonò a casa mia.
Poco dopo, ero nelle braccia di mia madre. Mi riempì di domande, camuffai al meglio le risposte, ma alla fine mi arresi e raccontai loro tutta la verità, parlai di come Harry se l'era presa per il mio errore. Quasi come se non sbagliasse mai. Mia madre e Perrie mi consolarono e poi tornammo a letto, il mattino seguente dopo esserci svegliati di malavoglia, ci preparammo in fretta. Prendevamo l'underground fino a Londra e là insieme agli altri, si prendeva l'aereo.
Davanti alla stazione salutammo tutti, promettendo di farci valere e di proseguire con gli studi via internet. Stavolta ero ben decisa a farmi valere, basterà che una volta sul pubblico pensi alla mia famiglia, ai bambini dell’orfanotrofio e tutto sarebbe andato benone. Volevo a tutti i costi riuscirti, d'altronde non ero sola, avevo le ragazze.
Una volta giunte all’aeroporto, ci guardammo alla ricerca degli altri, Perrie non era di certo spaesata come me. Sapeva come muoversi, avvistai dal lontano, la chioma di Jesy, la sua era speciale, mentre Perrie andò a finire prima contro il petto di Zayn e poi sulle sue labbra... scena da voltastomaco.
- risparmiateci! - esclamammo all’unisono io e il riccio... ci guardammo e ci sorridendomi, sembrava simpatico finché non si presentò.
- Piacere Harry!- esclamò lui, porgendomi la mano, la guardai con disgusto e poi andai ad abbracciare Leigh... poi le Little Mix si strinsero tutte insieme, finalmente, ci conoscevamo e finalmente poteva iniziare il viaggio.
 

Image and video hosting by TinyPic


Occhi a me.
 
Allora eccomi qua! Il capitolo era pronto da tempo… ma la scuola che stress… non ho riletto. Quindi domando ufficialmente scusa per ogni sorte di errore…it’s in DNA… ahaha.
 
Allora il viaggio inizia sul serio (?). in attesa dei vostri commenti…voi che leggete un parere piccolo…please.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Image and video hosting by TinyPic


Il viaggio Londra - New York fu un suicidio per non dire altro. Ero vicina a...indovinate? Sì. Avete trovato! A mister Harry. Che rabbia. 
Tutte le mie amiche beatamente sedute vicino ai rispettivi ragazzi, così da portare scambiarsi parole mielose o anche saliva a forza di baciarsi. 
Io mi annoiavo mentre lui…no! Stava rimorchiando una delle hostess e lei ci stava anzi... lo incitava a proseguire. Ero nauseata. Presero a baciarsi con un fulgore orribile...cavoli! Mi dava fastidio, cioè avevo mezzo culo della putana sulla mia coscia e le mani di Harry che impegnate a palparle il fondoschiena, per l'occasione toccavano anche le mie gambe.
Cercai di non pensarci, di mantenere i nervi freddi, il mio cuore batteva velocemente, mi sentivo soffocare. Harry le sfilò la maglietta che mi finì dritto sulla faccia.ok. ora basta! Ero incavolata. 
- scusate l'interruzione!-esclamai. Toccando l'hostess così da catturare l'attenzione del mio vicino di volo. 
- Ragazzina cavolo vuoi?-mi domandò Harry... ragazzina a chi? Ebbi voglia di gridare ma così sarebbe sorta un’altra discussione cambiando pure soggetto. 
- Per le vostre cavolate esiste il bagno! Mi sento soffocare e non ci tengo a vedervi nudi... devo crescere ancora!-esclamai incrociando le braccia sotto al livello del mio seno, avevo proprio l'aria di qualcuno decisa e che ovviamente non ammette repliche. 
Harry le restituì la maglietta e le lasciò un ultimo bacio, dopo aver ovviamente preso il suo numero. Mi aveva ascoltata, anche se... si era dimenticato di domandarmi scusa, forse, dico forse a casa sua è un superfluo e quindi inutile. 
Lo lasciai perdere e presi a fissare Leigh e Liam che pomiciavano...uhm erano bravi c'era alchimia a parere mio. 
- Smettila di sbavare per lui!-esclamò Harry riferendosi a Liam. Quell'antipatico aveva confuso le cose e per non perdere troppo tempo con le spiegazioni passai a guardare gli Zerrie, maddò ancora un po' e Zayn l'avrebbe sverginata sotto i miei occhi di fanciulla indifesa...sempre che non l’avesse già fatto. 
- Sbavi per tutti i ragazzi delle tue amiche?-mi domandò perplesso il riccio. 
- No!-risposi fredda- mi chiedo come fanno!- esclamai, continuando a guardarli con occhi curiosi. 
- Come fanno che cosa?-mi chiese sempre più interessato. 
- A pomiciare. Come funziona? Sai sono ancora vergine a tutti gli effetti!- confessai e stranamente assai imbarazzata... prima d'ora non me ne importava nulla. Non è che a furia di tutti questi che si baciano, mi sia venuta voglia di provare no? Sarei patetica! 
- Sul serio?-mi chiese lui, tra una risata e l'altra. Annuii assai freddamente, che cavolo ci trovava di divertente?
- Smettila di ridere!-Lo ammonii, con uno sguardo da leonessa. 
- mmm…rimediamo subito!-esclamò, avvicinandosi lentamente verso di me... all’inizio ero curiosa di capire le sue intenzioni e quindi lo lasciai avanzare, ma appena le nostre labbra furono vicine, mi girai rapidamente verso il finestrino e partii ad imprecargli contro. Ma come si permetteva? Mi aveva scambiata per una delle sue putane? Ma dico scherziamo? 
- La prossima volta che ti avvicini a tre cm dalla mia faccia, Ti CASTRO!-urlai calcando bene l'ultima frase. 
Iniziamo a litigare come cani e gatti mentre il tempo trascorreva, giunse anche il momento di scendere, ma non ce ne accorgemmo...troppi indaffarati ad insultarci... ve l'ho già detto uno dei due sarebbe morto. Ma ora l'unica domanda rimanente era: chi sarebbe stato? 
- Siamo arrivati!-ci urlarono gli altri e solo allora e ripeto solo allora smettemmo per poi uscire dall’aereo. Era stato un viaggio di emmenthal, Harry era bello quanto odioso. 
Raccogliemmo ognuno le proprie valige e ovviamente siccome in un taxi non ci stavamo tutti fummo divisi a coppie ... e di nuovo con Harry. Cominciavo a credere che lo facessero apposto. Camminavo davanti mentre lui dietro, il pervertito era impegnato a fissarmi il culo, ma è mai possibile? 
- Lascia stare il mio culo. È proprietà privata!-lo informai e poi lo lasciai passare davanti ... ok. Ora io stavo infrangendo le leggi, scrutavo attentamente il suo bel didietro. 
- La smettiamo?-domandò affiancandomi, credo fu la soluzione migliore, non se ne poteva più. Se non guardava lui, facevo io... eravamo strani. Arrivammo all’albergo un po', dopo gli altri, avevamo perso tempo a guardarci il sedere. 
Harry che a differenza di me, non era per niente timido, si avvicinò alla reception per prendere la chiave della nostra stanza, ma colse l'occasione per provarci con la ragazza al bancone...era impossibile, sul serio. Quel ragazzo aveva diversi problemi. Salimmo nella nostra camera e sistemammo le nostre valigie senza tanta voglia e in silenzio. DUE opposti, cosa potranno mai dirsi? 
- Usciamo,ogni coppia per i fatti propri!-ci informò Louis, facendo eruzione in camera nostra, che quel babbeo di Harry non aveva chiusa. Dietro di lui, tutti gli altri ormai cambiati e pronti a godersi la giornata. 
- E con la marmocchia chi ci rimane?-chiese Harry che visibilmente parlava di me. Partì una discussione animata su chi doveva restare a tenermi compagnia. Ero senza parole parlavano di me come se non fossi nella stessa stanza. 
- Posso rimanere da sola!-esclamai cercando di riattirare l'attenzione. Non era la prima volta e non sarebbe stata l'ultima e poi... meglio soli che mal accompagnato e Harry non credo sia il massimo. 
- sei minorenne in una metropoli con maniaci che girano dappertutto, da sola non ci rimani!- spiegò freddo Zayn. 
Cavoli! Si stava davvero preoccupando per me? Credo avrei proprio cominciato a tenere conto della possibilità di essere davvero MAPS. 
- Voglio uscire!- si lamentò Harry. Mi faceva pena, poteva aver i suoi difetti, ma doveva godersi l'estate. 
- Più maniaco di Harry non esiste!-spiegai come per far loro capire, che se sopportavo lui, non dovevo temere nessuno. 
- Sì. Ma almeno siamo sicuri che non ci provi. Non ti considera una donna, sei semplicemente una ragazzina!- enunciò Zayn.
Calò il silenzio in stanza e le sue parole continuarono a rimbombarmi in testa. 
Fu come ricevere un enorme schiaffo dalla vita, cercai di trattenere le lacrime fino al bagno. Una volta dentro mi lasciai andare, piansi al lungo e mandai a stendere Zayn, tutte le volte che provò a parlarmi. Liam tentò a sua volta senza successo e, quindi intervennero le ragazze. Ma non avendo ottenuto esito migliore, la finirono di rompere. 
Tutto ciò che sentii ancora fu il richiudersi della porta più volte. Ero finalmente sola, ma rimasi in bagno, mi accosciai sul pavimento e lasciai che le lacrime mi rigassero il viso, mi sentivo realmente male. Zayn aveva detto solo quello che Harry pensava di me...ma non credevo fosse l'unico, ero convinta che lo pensassero tutti. 
Sentii le forze venire sempre meno e poi...improvvisamente buio. Mi ero appisolata. Passai ore tranquille e poi fui svegliata rapidamente dal bussare alla porta del bagno. 
- Zayn vattene!-urlai sulle prime. 
-Non sono lui!- mi spiegò la persona dall’altra parte della porta. 
- Non esco Liam!-enunciai. 
- Non sono nemmeno Liam!-mi spiegò la voce. 
- Harry non sei uscito?-chiesi assai sorpresa. Alla fine avevo riconosciuto la voce del mio coinquilino. 
- No. Se stai male è per colpa mia. Ho aspettato ti calmassi e ora ti chiedo scusa. Ora stai meglio?- mi domandò lui. 
Non gli risposi, lo ignoravo pure io. 
- Esci che devo urinare. Se non ti muovi lo faccio sul tuo letto anzi...sfondo la porta e ci divertiamo con il mio amichetto!- mi stuzzicò. Aprii immediatamente la porta e tornai in camera e nel farlo gli passai davanti. 
- Sai essere persuasivo con le parole!-gli dissi assai cinica. 
- Anche con qualcos' altro!-mi sussurrò con voce maliziosa. 
Lo guardai senza proferire verbo e poi mi gettai sul letto. 
- Dove vai?- domandai vedendo Harry profumarsi. 
- Esco!-rispose lui,senza guardarmi. 
- Pensavo mi tenessi compagnia!-enunciai quasi piangendo. 
- Infatti usciamo insieme. Mettiti qualcosa di carino! - si raccomandò lui.
 
 
Image and video hosting by TinyPic


Occhi a me.
 Yeah… ce l’ho fatta. Amatemi. Sul serio. Ahahha
Allora sì che inizia la storia vera ( quasi).
Ma grazie delle numerose visite, riscalda il cuoricino mio. Ma anche l’occhio vuole la sua parte… mi lasciate un parere? Dovrebbe essere… It’s in DNA. Or not? Ahhaha. Okay vado. E il prossimo capitolo dipende da voi… più recensioni meno giorni da attendere, ahahha… mi sento tremenda, ma altro modo no di sapere che ne pensate.
Colgo l’occasione per chiedere scusa di tutto e ringraziare chi invece ha smepre fatto il dovere da lettore. Saprò ringraziarvi mai(?). Un bacio fandom.
allora Gloria mi dice quale scrittura ti va bene?

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


Image and video hosting by TinyPic


-Eccomi qua!-esclamai appena uscii dal bagno, bella e pronta. 

-Ti avevo detto qualcosa di carino!-mi rimproverò Harry. Giuro l'avrei ucciso, come lui aveva appena fatto con il resto della mia autostima. 

-Harry questo è il massimo che posso fare, se non ti piace... ecco il mio armadio,accomodati!- lo invitai, mentre mi sdraiavo sul letto per pazientare.
 
-Questo no, questo nemmeno, questo ancora che meno...-proseguiva lui, gettando al suolo quasi tutto il mio armadio, per non dire, effettivamente tutto. 
-Come vuoi ti considerino una donna, se ti vesti come una ragazzina?- mi chiese stupito.
Lo guardai senza dire nulla, incassavo ogni critica lentamente e lasciavo che i commenti mi scivolassero via, ma a differenza delle altre volte, facevano malissimo. 
-Sai che ti dico?- mi domandò il riccio, per riattirare la mia attenzione. 
-Sentiamo!-esclamai assai forzata. 
-Adesso noi due andiamo a fare les boutique!-mi informò trascinando fuori dalla nostra camera. 
-Ricordami di comprarti l'educazione!-enunciai assai cinica. 
-Quando? Prima o Dopo di essere venuta a letto con me?-mi domandò tutto tranquillo. Questo ragazzo era pazzo,ma pazzo da legare, cioè… in fondo sembrava un bambino indifeso...sempre a dire tutto ciò che pensa. 
-Io non verrò mai a letto con te!-urlai, aumentando il passo.
 Harry rimase a fissarmi divertito...mi dava sui nervi che mi guardasse come fossi un' aliena. 
-Adesso che c'è?-chiesi spazientita, Harry, riusciva a rovinare la mia calma mentale. 
-Niente...stavo registrando mentalmente la tua affermazione, ci tengo a ricordarla quando mi bacerai appassionatamente!-mi confessò, proseguendo. Ero rimasta senza parole, era convinto il ragazzo, troppo sicuro di se stesso, ma non mi conosceva bene. Prima che cambi idea, scoppierà la terza guerra mondiale. Io con Harry?pff...ma scherziamo? 
Entrammo in un negozio assai raffinato e mister Styles si occupò di tutto. 
-Prova questa!-esclamava lanciandomi una maglietta...proseguimmo a lungo e mentre io ero già stufa, Harry si divertiva da matti. 
-Sei sexy, con quell'addosso!- si complimentava lui...mmm... era vero, mi piacevo pure.wow.
Per la prima volta in vita mia, mi guardavo allo specchio senza paura e con un sorriso a 32 denti e, il tutto merito di... 
-Harry?-urlai, vedendo di averlo perso. Dove diamine era finito? Uscii dal negozio a mani vuote, Harry doveva già aver saldato il conto e preso le borse. Avvistai la sua chioma davanti ad un manifesto cinematografico. 
-Harry che ci fai qui?-domandai, battendogli sulle spalle.
Mi spiegò che davano Titanic al cinema, gratuitamente per le coppie e che lui non l'aveva mai visto...il suo Titanic si limitava alla canzone di Céline Dion...stranamente gli confessai che anche per me. Cioè… avevo provato ad iniziare, ma neanche dopo cinque minuti ero stufa. 
-Lo vedrai un' altra volta!-esclamai, preparandomi a partire. 
-Lo vedrò oggi e gratuitamente!-enunciò serio. 
-Come? Dove la trovi una fidanzata adesso?-chiesi...cioè era scemo? Proprio la definizione di coppia non la conosceva. 
-Fai un giro su te stessa!-mi domandò improvvisamente, eseguii senza obiettare. 
-Non mi verrà difficile fingere che stiamo insieme!-esclamò lui, con il suo fottutissimo sorriso da perfettino. Prima che potessi ridire la mia, ritrovai la mia mano intrecciata alla sua...ora muoio pensai. Cioè se qualcuno passa dei ragazzi, poi come mi spiego? Harry nemmeno si preoccupava tanto per me, cioè...aveva spesso soldi a non finire, per farmi il guardaroba e adesso per un misero dieci dollari di cinema, preferiva fingere di stare con me…non sense! 
-Da quanto state insieme?-ci chiese la sorveglianza. 
-Buch...chi se lo ricorda. A me sembra sempre impossibile la cosa!- esclamò assai disinvolto lui. 

La cosa è impossibile a tutti gli effetti! Pensai tra me e me,ma in tanto sorridevo

-Sappiate che se imbrogliate siete fritti!-ci avvisò la sorveglianza, deglutii amaramente mentre Harry... 
-Le vede tutte queste compere? Perché pagarle se non stiamo insieme? Guardi la ricevuta, pensa che siano dieci dollari a pesarmi?- chiese assai incavolato. 

Quello che pensavo anch' io...comprati il biglietto e lasciami ritornare in albergo. 

-Poi non è amore trascorrere il pomeriggio a fare le compere con la fidanzata?-domandò ancora.
 
Adesso esagerava,ma in fin dei conti non solo era un bravo attore, ma la sua gentilezza in quella giornata era sorprendente. 

-Ci spiace di aver dubitato...buon film!-si scusarono, per poi lasciarci passare.
 
Ora credo potessimo lasciarci le mani, mentre Harry continuò a tenerle saldamente unite ed a trascinarmi co
n lui.

-Prima le signore!-esclamò facendomi sedere...era buffo, non sembrava il solito Harry stronzo. Era dolcissimo, ed ero contenta che lo fosse con me. 

Il film trascorreva lentamente, sembrava quasi una tortura e quindi prendemmo a parlare del nostro film d'amore preferito...Pearl Harbor...avevamo cose in comune O.o 
-Evelyn diventa un po' stronza alla fine!-commentò Harry. 
-Hai ragione e questione stronzi te ne intendi!-lo stuzzicai io, scoppiò a ridere e io con lui. 
-Mentre timidi e impacciati, sono il tuo forte. Vero madame Danny?-mi chiese, continuando a sorridere. 
-keep calm and love Danny!-esclamai e poi, riprendemmo a guardare il film, alcuni si erano lamentati. Un’ora dopo, ovvero, nemmeno metà film, Harry si era addormentato con la testa sulla mia spalla...era dolcioso(?).
 Mentre lo guardavo mi tornarono alla mente le parole di una giuda in amore... 
Si adora guarda il partner mentre dorme!- 

Ok. Mi girai altrove e ogni tanto davo un’occhiata alla mia spalla. Non ricordo cosa accadde poi...so solo che ci siamo risvegliati uno abbracciato all' altro e abbiamo cacciato un urlo entrambi. 

-Ti sei addormentato tu per primo!-enunciai seria. 
-Ne hai approfittato per abbracciarmi, ammettilo!-mi provocò lui. Stavo per mandarlo a stendere quando un signore si avvicinò. 
-Ora vi spiace lasciare il cinema, apre alle due e non sono riuscito a pulire ieri sera perché voi avete passato la notte qui!-ci spiegò urlando. 
-Ci scusi!-esclamammo all' unisono e dopo aver preso le buste, ci preparammo ad uscire. 
-Ecco le vostre foto!-ci informò porgendoci una busta fucsia. 
-Grazie!-esclamammo e poi uscimmo finalmente. 
-Torniamo all'albergo, saranno preoccupati!-dissi io, cercando di chiamare un taxi. 
-Non me ne può fregare un accidente, andiamo a fare colazione e nel mentre mi faccio fare una coppia delle nostre foto!-esclamò prima di afferrarmi per il braccio e trascinarmi dentro alla Starbucks. 
-Non possiamo fare colazione qui!-gli feci notare, costava troppo. 
-Tranquilla offro io!-mi informò prendendo un tavolo per due. Prendemmo gelato e brioche e per finire, un caffélatte e poi andammo per fare una coppia delle foto e finalmente rincasammo. 
-State bene?-ci domandarono urlando gli altri, appena varcammo la soglia della camera. Dalla fatica strisciai fino al letto e mi ci buttai sopra, pronta a recuperare la notte persa e Harry si gettò a peso morto accanto a me. Volevo chiedergli di dormire sul divano, ma dalla stanchezza lasciai perdere. 
-Allora parlate?-domandò Zayn, incavolato. 
-Uscite tutti e lasciateci in pace!-urlò Harry. 
-Lasciateci in pace!-gli feci ecco e poi crollai. Era stata una notte strana, ma stranamente mi ero divertita, sorrisi quando l'occhio mi cadde su Harry...stavolta si era addormentato con  la testa sui miei piedi, ma è mai possibile?
 

 

Image and video hosting by TinyPic

 
Eccomi qua! Finalmente sono tornata.
Perdonatemi ma l’esame e poi il capitolo si era cancellato e blablabla.
Lungo o meno spero vi sia piaciuto, il prossimo è in corso…yeah! Viva le vacanze e gente vi fa di passare alla mia one shot su Pearl Harbor…sono fissata con Danny…yeah ok. Vado che è meglio ahhahah.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


 Image and video hosting by TinyPic




Mi svegliai a causa delle innumerevoli urla e domande delle mie migliori amiche...ancora non hanno capito cosa significhi dormire o anche solamente riposare.
 
“ Allora, vi siete baciati?”chiese Leigh.
 
“ Con la lingua o senza?”questa era la pervertita di Pezz.
 
“ State insieme?”intervenne Jesy.
 
“ Nessuno dimentica nulla?”chiesi scettica.
 
“ Non sei più vergine?”chiesero urlando.
 
WTF?- urlai a mia volta- pensavo ad un “ Buongiorno!” spiegai, dirigendomi verso il bagno.
 
“ ah!”esclamarono all’unisono. Erano diventate un coro? Non male!
 
“ Allora baba, rispondi?” mi domandò Pezz. Una tempo eravamo migliori amiche...o sbaglio? Cioè come potevano pensare una cosa del genere e poi con Harry? Lui che è capace di sverginare la prima che incontra?
 
“ Non è successo, nulla!”risposi, cominciando a sciacquarmi la faccia..avevo ancora il residuo di un quasi buon sonno.
 
“ Quindi non avete fatto nulla di nulla?”mi chiese Leigh-anne. Mmm..e pensare che fosse quella considerata più dolce, dalla sottoscritta.
 
“ Però...perspicace la ragazza!”dissi cinica. Cosa si aspettavano? Una notte insieme e baldoria a seguire? Non sono una ragazza facile.
 
“ In conclusione siete solo amici?” domandò ancora Pezz. Cioè credevo di essere stata chiara,no?
 
 
“ Con altro alludevi a scopamici?”chiesi ancora più scettica. Ma cosa pensavano fossi? Una putroccola? In questi casi meglio essere una ragazzina!
 
 
“ Nessun bacio?”chiese Jesy. Ma perché diamine insistevano?
 
 
Perché tanta insistenza?” domandai alla fine.
 
 
Silenzio di tomba. Non uno semplice, uno di quelli colpevoli. Avevano per forza fatto qualcosa, lo leggevo loro in faccia.
 
“ Parlate, prometto di stare calma!”enunciai, per rilassarle…le avrei uccise nel caso fosse servito!
 
 
 
“ Tieni!”esclamò Pezz, porgendomi la busta con le foto di Harry e me! Le balorde, ma come hanno osato?
 
 
“ Chi ve le ha donate?”chiesi, cercando di rimanere calma, una promessa è pure sempre tale.
 
 
“ mmm...nessuno!”ammise Leigh-anne. Un punto al suo favore, pensai tra me e me.
 
 
“ Quando l’avete prese?”chiesi urlando.
 
 
“ Mentre dormivi!” era Jesy.
 
“ Perdonaci!” quella invece, era Pezz.
 
 
“ Tutto dimenticato!”mentii, raccogliendo le mie ciabatte.
 
“ sul serio?”chiesero stupite.
 
“ Ma certo…ora vi uccido e nessuno ricorderà nulla!”urlai, mentre tiravo loro, le mie ciabatte...peccato avessi solo due paia! Nel darmi l’ultima spinta inciampai..non chiedete particolari e mentre mi rialzai. Non potei non scorgere un volantino.
 
“ Chiudete la porta a chiavi!”ordinai loro, mentre prendevo a leggere!
 
“ Maledetti ragazzi!”enunciai, alla fine della mia fugace lettura.
 
“ Quali?”mi domandarono prona temente.
 
“ I vostri fidanzati, o dovrei dire Gli One Direction?”risposi. Tutte a guardarmi stranamente, facce da pesce lessi…non ci capirono nulla da subito.
 
 
“ Che hanno fatto?” chiese Leigh-anne…sono certa che si immaginavano tradimento, stile altre ragazze, perché ciò che hanno combinato è pur sempre tradimento, perlomeno per me!
 
 
“ Si sono iscritti ad American Best Dance Crew!”confessai, amaramente.
 
 
“ No…”era una.
 
“ Non può essere!”un’altra.
 
“ Really?”l’ultima.
 
 
“ Che farabutti!”Era Jesy.
 
 
“ Liam, no!”era Leigh-anne. Lo avrebbe protetto sino alla morte.
 
 
“ Non per rovinarvi l’entusiasmo...ma anche voi siete uguali!”esclamai, sorridendo.
 
“C-cosa?” acclamarono in coro.
 
 
“ voi non avete detto nulla a loro!”a quell’affermazione, stettero mute a pensarci, per poi finire con l’annuire.
 
“ In effetti!” ammise Leigh-anne.
 
 
“ Che si fa?” chiese Jesy.
 
“ Facciamo le valigie e andiamo all’accademia senza salutare o avvertire!” proposi, cominciando a darmi da fare.
 
“Ok!”si rassegnarono le altre e tutte al lavoro. La nostra fortuna fu che i ragazzi erano assenti...forse già provavano? Balordi! Harry mi ha trascinata fino a tardi per stancarmi...aveva organizzato tutto, per forza! Lo maledii radunando i suoi regali...quei vestiti mi piacevano e quindi me li tenevo! Pensai, infilandoli nella valigia.
 
Sommerse dalle valigie lasciammo l’albergo e il tutto al carico dei ragazzi, chiamai un taxi che ci portò fino alla sede ufficiale dello show televisivo. Dove prendemmo una stanza per quattro...credetti fosse la migliore scelta. Eravamo sdraiate tutte quante e ognuna pensierosa.
 
“ Che vi succede?”tentai di domandare. Nessuna risposta e quindi riprovai.
 
“ Problemi con i ragazzi?”domandai.
 
 
“ Wow. Ci leggi nei pensieri?” domandò assai sarcastica Pezz.
 
 
“ Mi dispiace!” enunciai già con qualche lacrima agli occhi…fottuta sensibilità!
 
 
“ Di che cosa?” chiese Leigh-anne.
 
“ Ammetto che se siamo qui...è perché volevo scappare da lui!” confessai, prendendo a piangere…ha dominato la mia parte tenerella! Uffa!
 
“ Lui chi?”domandò Jesy…come si fosse svegliata dai suoi pensieri.
 
“ Harry?”suggerì timidamente Pezz…era ovvio che la mia M-a-p-s mi conoscesse. Annuii lestamente, quasi come mi vergognassi.
 
“ Perché?”chiese Leigh-anne…la solita curiosona.
 
“ Potevate essere una coppia carina!”confessò Jesy.
 
 
“ Impossibile! Con Francesco è successo così. Provava con me, mi sono innamorata e poi mi ha lasciato per un’amica!”spiegai loro.
 
 
“ Primos non è Francesco! Se
condo noi siamo le tue amiche e...come vedi felicemente fidanzate!”
 
 
“ Grazie!”esclamai, andando a gettarmi nelle loro braccia…queste sì che si chiamano amiche.
 
Quel dolce e magico momento fu rotto dal squillare del telefono.
 
“ E’ Zayn!”esclamò Pezz.
 
“ E’ Liam!”la seguì Leigh-anne.
 
“ E’ Niall!”prosegue Jesy.
 
 
“E’ Harry!” conclusi.
 
“ Rispondi tu!”mi urlarono le altre…ripensando che sia colpa e tutto il resto, mi sentii in dovere di ubbidire.
 
 
Pronto Harry.
 
Finalmente rispondi!- esclamò quasi urlando.
 
 
Che vuoi?- domandai fredda.
 
 
Hai gettato via tutti i miei regali?-chiese…mmm forse non aveva torvato nulla ed era saltato a quella conclusione..per lo più errata.
 
NO!- risposi fredda.
 
 
Dove sei?- chiese con tono di superiorità… quello che usava mio fratello quando si preoccupava per me. Che stesse facendo lo stesso?
 
 
In giro!- tagliai corto.
 
 
Lontano da te! Perché dopo Francesco ha paura!- si beffarono di me, le altre.
 
Che?- chiese perplesso.
 
 
Chi sono? Domandò ancora.
 
 
Le mie tre pazzoidi di amiche!- risposi, meno fredda stavolta.
 
 
Eh? Che succede? – chiese.
 
Abbiamo scoperto tutto e siamo sparite!- spiegai. Il più velocemente possibile.
 
 
Cos’avete scoperto,esattamente?- domandò ancora.
 
 
Il tuo trucco per vincere lo show!- esclamai. E subito dopo mi morsi il labbro...brava scema. Mi aspettavo un Harry che ribatte non uno che riaggancia.
 
 
Mi stava usando!- esclamai sprofondando nel letto!
 
 
Image and video hosting by TinyPic
 
 
Spazio mio!
 
 
Sono tornata... non mi uccidete! Cercherò di aggiornare al più presto, ma sapete senza ispirazione!!! Devo sapere il capitolo non riesco a pensarlo o viene o non viene. Allora che pensate? Speravate in un vissero felici e contenti??? Aspettate ancora! E alla prossima. Scusatemi per eventuali errori di ogni genere!

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


Image and video hosting by TinyPic




Da quella chiamata sono passate settimane, durante le quali ci siamo ammazzate di studio e prove, cercando di dimenticare i maschi. 
Le giornate si svolgevano allo stesso modo, appena svegliate prove e di pomeriggio studio, eravamo così esauste la sera da non poter pensare. 
Ognuna di noi era caduta in depressione, ma la mia era senz' altro la peggiore. Non avevo appetito, nonché m'importasse più di tanto di Harry, ma continuava ad assillarmi un brutto presentimento, non ne parlai con le altre, per allarmarle per così poco. 

"Oggi è il grande giorno!"esclamai,mentre svegliavo le mie amiche. 

"Ah sì?"Domandò pezz, ancora rimbambita. 

"Perché?"Chiese Jesy. 

"Oggi inizia lo show!"risposi euforica. A quella risposta le vidi scattare chi in bagno, chi nel guardaroba. 

"A che ora comincia?"chiese Leigh-anne, impegnata in una ceretta senza precedenti...strappava lo strato con la cera, senza urlare! Wow. Era da ammirare. 

"Alle 10 !"Risposi. 

"Cioè fra due ore?"Domandò pezz dal bagno. 

"Pezz la matematica non è un’opinione!" Le ricordai. 

"Sì!"Tagliò corto Leigh-anne. 

Quelle due ore giuro furono un tormentone...tra chi si faceva la ceretta, chi la manicure e pedicure, senza dimenticare la maschera. Fatto sta che noi fummo le ultime ad uscire dalle stanze, ma almeno eravamo belle e splendenti. 

" Signore e signori...oggi partiamo con l'edizione di american best dance crew! 
Urlò Lopez...il presentatore. 

Abbiamo 10 squadre e alla fine della puntata, rimarranno in 9! Chi lascerà lo show con il suo standard che cade? Lo scoprirete su American best dance crew! Urlò euforico. 

Poi prese a presentare le squadre,per adesso niente traccia di One Direction e menomale...temevo che le mie compagne potessero correre a salutare i rispettivi fidanzati. 

"Ricordate quando siamo sul palco, niente fidanzati, chiaro?"Domandai, ferma. 

"Sissignore!"Risposero all' unisono e un po' per beffarmi. 

"Non ho sentito bene!"Enunciai, scherzosa! 

"Sissignore capitano!"Risposero più forte. Scoppiammo tutte a ridere, mancava la canzone di spongebob, a questo punto. 

Dopo le varie brillanti esibizioni ecco a voi...gli One Direction. Che oltre a ballare cantano...una cosa impressionante! 
Spiegò... credemmo d'impazzire l'idea di cantare era nostra...non credo ne avessimo mai parlato con loro. 

"Abbiamo le stesse idee è vero, ma noi possiamo fare meglio!" Esclamai, rendendole più sicure. 

Fantastici!Si congratulò con loro, per poi presentarci. 

Dritte dalla Giamaica...le Little mix. 

"Come mai questo nome?" Ci domandò. Le altre mi guardarono come per invitarmi a parlare. 

"Siamo le più piccole e siamo un mix di vari stile!"Risposi. 

"E, voi One direction?"Chiese rivolgendosi al gruppo. 

"Semplice, chi ci ami ci segui...una sola direzione!"rispose Harry, con il suo fottuto sorriso da perfettino. 

E ora tocca voi!Urlò lasciandoci il palco. 

Avevamo scelto wings...era bellissima come tutte le altre d’altronde e si ballava benissimo. 
 
Mamma told me not to waste my life She said spread your wings my little butterfly (…)


Image and video hosting by TinyPic



Una volta sul palco, l'adrenalina salì alle stelle e prendemmo a ballare e a cantare come non l'avevamo mai fatto...c'era davvero sintonia.

"Ragazze e se aggiungeste mix micidiale?"Ci domandò la giuria. 

"Perché siete favolose e imbattibile!"Si fece sfuggire Lil mama. 

Ci abbracciamo e scoppiamo a piangere, per una volta non ero l'unica. Dopo la nostra perfomance fu eliminata una crew...da vere fairplay andammo ad abbracciarli. 
Poi cadde il loro standard e la puntata fu bella e bel conclusa...eravamo salve e malgrado noi anche gli One Direction. Si cambiarono rapidamente e mi supplicarono di andare incontro ai fidanzati...accettai come premio. 
Sola e soletta tornai in camera, per lavarmi. Ero sotto la doccia quando sentii dei passi in stanza con l'asciugamano uscii a controllare. 

"Harry che ci fai qui?"Chiesi, cercando di coprirmi meglio...con lui non si sa mai. 

"Volevo congratularmi!" Rispose. 

"Ok. L'hai fatto e, ora sparisci!"Urlai, provando a spingerlo fuori. 

"Perché mi cacci così?"Chiese, chiudendo la porta alle sue spalle. 

"Dovrei vestirmi...nulla di personale!" Mentii...detesto farlo, ma ne fui costretta da mister...quasi! 

"Perché non possiamo essere amici?"mi domandò lui. 

"Perché siamo avversari!"Risposi,prontamente. 

"E gli altri...no?"chiese ancora. 

"È diverso...erano fidanzati da prima!"gli feci notare. 

"Io ci ho provato e forse ci saremo riusciti se…" 

"Se tu non mi avessi usata!"lo anticipai. 

" Come facevo? Nemmeno sapevo partecipassi!" Urlò...è vero, come avrebbe potuto ingannarmi? Nooo..stavo cominciando a cedere alle sue suppliche! Sacrilegio! 

" Tu non mi lasci chance perché sei convinta che tutti siano Francesco!"Esclamò arrabbiato. Guarda le balorde, hanno parlato con lui, sono certa che dietro alla sua "confessione" ci sono loro. 

"Ok. Hai vinto!"mi arresi alla fine. 


"E quindi... ci diamo una possibilità?"Chiese perplesso. Annuii debolmente. 

"Grazie!"esclamò,stampandomi un bacio sulla guancia. 


" Il mio primo bacio!"mi feci scappare. 

"Tranquilla piccola. Lo avrai!"Mi promise, uscendo dalla stanza. Rimasi a guardare la porta eternamente e poi una volta assicuratomi che mister fosse sparito...presi a ballare la conga! 


"Yeah!"Urlavo, saltellando qua e là. 

"Che ti succede?"Mi domandarono le ragazze rientrando...dovevo ucciderle, ma dalla letizia me ne
dimenticai. 

"Harry ed io..."Enunciai e poi lasciai intuissero da sole. 

" Oh gosh!" Era Jesy. 

"Dove l'avete fatto?"Mi chiese Leigh-anne. Non capii moltissimo la domanda. 

" In camera!"Risposi, dopo momenti di indecisione. 

"Com'è stato?" Mi chiese Pezz. 

"Benissimo...credo!"Risposi, non capivo se le risposte erano giuste e poi le loro facce mi spaventavano. 

"Dov'è esattamente?" Chiese Leigh-anne. 

"Qua! In piedi!"Esclamai, mostrando loro il punto della camera. 

" Eh... la vacca!"Commentò Jesy. 

"Per la prima volta una stanza vostra? Oddio e se trovo robe strane  sui miei vestiti vi uccido!" Mi minacciò pezz. 

" Ma di cosa state parlando?"Domandai. 

"Hai detto Harry ed io...e poi sei più nuda che vestita!"Spiegò Jesy. 

"Oddio! Oddio!"Urlai più volte, contorcendomi dal ridere. 

"Che ti ridi adesso?"Era pezz. 

"Harry si è dichiarato e mi ha baciato sulla guancia!"Spiegai. Vidi accendersi disgusto e rabbia nelle loro facce.

"Ma per chi mi avete presa?"Chiesi, continuando a beffarle. 

"Neanche sulla bocca!"Si limitarono a commentare disgustate. 

"Grazie mille!"Esclamai cinica, andando a chiudermi in bagno. 



Image and video hosting by TinyPic

Occhi a me! 
Ciao ragazze! Sono tornata. Allora spero vi sia piaciuto, eh sì! Credo di essere stata ispirata bene e rapidamente soprattutto! Eh oui! Si danno una possibilità! Harry saprà coglierla oppure la perderà?? Continuate a leggere! E se recensite ve ne sarò grata. 
Ringrazio chi ha messo la storia nelle preferite

1 - Alena18
2 - Annalalla
3 - candy_lulu 
4 - directioner boy 
5 - elenaharry9 
6 - hollyyep [aspetto sempre una tua recensione!!]
7 - iloveyou_iloveyou [Contatta]
8 - InYourEyesISeeTruth [Contatta]
9 - JesyNelsonIsPerfect [aspetto smepre una tua recensione]
e invito Soprattutto voi a recensire! 
Grazie a chi mi segue sempre...dalla profondo del cuoricino. Thanks! e alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** capitolo 11 ***


Image and video hosting by TinyPic


Non riuscivo a credere di aver dato una possibilità a Harry...avevo promesso a me stessa di non cadere nella sua trappola e,...adesso? 
E,...adesso...festeggiavo addirittura? 


Image and video hosting by TinyPic

Sentii dei passi in camera e stavolta mi vestii prima di uscire... 
Trovai rannicchiata pezz, che piangeva. 

" Pezz che ti succede?" Chiesi, andandole incontro. 

"Mi dispiace!" Continuò a sussurrarmi, quando non piangeva. 

Che cosa poteva mai essere successo? 

" Perché?" Chiesi, cercando di calmarla. 

" Sono diversa!" Rispose, per poi aumentare l' intensità dei lamenti. 

"Eh, si può sapere, a cosa sia dovuto questo cambiamento?" Domandai, sempre più curiosa. 

" Io e Zayn...non sono più vergine!" Mi confessò alla fine. 

Oh joshua! 


La guardai sbalordita e, poi uscii dalla camera. Giuro, mi spezzava il cuore, abbandonarla. Ma anche volendo, non ero preparata, cioè...non avrei saputo come consolarla o altro. Era una situazione importante e delicata, e poi troppo lontana dalle mie capacità intellettuali. Cavoli! Abbiamo pur sempre SOLO sedici anni. 

Mentre passeggiavo per la sede dello show, per pura sfiga, mi scontrai con...Zayn. 


Tombola.


Proprio non ci voleva, pensai fra me e me...non fuori di melone. 


"Ciao,amore!" Mi salutò lui, tutto sorridente...fu il SUO sbaglio più grande. Riaffiorarono nella mia mente, le SUE parole
all' albergo. 

"Non sei una vera donna!" Aveva detto e per Rendere il colpo più fatale, non dimenticai le fresche parole di pezz. 

" Zayn ed io...non sono più vergine!" 

Credo, fu tutto questo caos mentale, a spingermi a tanto...raccolsi un coraggio e forza- che nemmeno sapevo di possedere- per sferargli un bel pugno, dritto in faccia. Dopodiché, proseguii la mia passeggiata, arrabbiata più che mai... Con me stessa. 

"Che ti prende?" Mi apostrofò, Harry, che doveva aver visto la scena. 

Di male in peggio!

"Affari miei!" Tagliai corto. 


"Zayn non era il tuo migliore amico?" Si azzardò ancora a domandarmi. 


"Cavoli-urlai-fatti gli affari tuoi!" Enunciai scocciata...ci mancava solo lui e  la SUA ramazzina. 

"Ok...ma datti una calmata!" Urlò, facendo per andarsene. 

"Scusami!" Dissi, assai addolorata...al dire vero, mi vergognavo. 

"Sono parecchia confusa!" Ammisi, scoppiando a piangere, bene, adesso saprà che frigno per ogni cosa. 

FOTTUTO LATO TENERO.


"Per noi?" Chiese, con nonchalance. 

"Mi dispiace deluderti, ma non sei il centro della mia vita!" Gli spiegai, un tantino fredda...ma che colpa ne avevo, se era la verità? 

"Questo è un colpo basso!" Commentò, un po' triste. 

"I am sorry- sussurrai- un abbraccio?" Domandai, andando dritto nelle sue braccia...posso essere gentile. 

"Ti farò cambiare idea...tutto ruoterà intorno a me!" Mi sussurrò, baciandomi le orecchie...con conclusione che gli scoppiai a ridere in faccia. 


"Sicura di star bene?" Mi chiese, inarcando il sopracciglio. 

"Sicurissima, ma fossi in te, eviterei di baciarmi lì...perché mi viene da ridere!" Confessai, un tantino imbarazzata, solo a me, posso capitare cose strane? 

Lo vidi, aprire per bene gli occhi, per poi aprirsi in un meraviglioso sorriso. 


"Allora cosa ti ha fatto infuriare?" Chiese, mentre prendeva posto sulla panca vicina; mi accomodai accanto a lui, per poi raccontargli tutto. 

"L'unica ragazzina...me la dovevo beccare io?" Chiese ironico, alla fine del mio dettagliato racconto. 

"Perché?" Domandai curiosa...mi aveva di nuovo dato della ragazzina? 

"E me lo chiedi?" Disse, ridendo, annuii e lo invitai a spiegarsi. 

"Credevi fossero ancora vergini?" 

" Sì!" Risposi, non capivo cosa ci fosse di sbagliato. 

"Bah...era chiaro, anzi chiarissimo!- mi spiegò- divisi a coppie, momento d'intimità!" Enunciò, per poi ridere, per la mia faccia perplessa...e credere che fossi intelligente! 

"B-beh, noi non abbiamo fatto nulla!" Gli feci notare. 

"La colpa di certo non è 
 mia e, poi non stavamo insieme!" Mi ricordò lui...touché! 

"E, adesso invece come siamo messi?" Domandai, arrossendo, beh...nella vita bisogna sapere osare alle volte. 

"Ora le cose sono diverse!" Tagliò corto lui.. maschi! 

"In che senso?" Lo invitai ad approfondire la questione. 

"Beh...diciamo che adesso siamo una coppia anche noi!" Rispose, alzandosi. 

"Tutto qui?" Domandai, perplessa e un po' arrabbiata. Okay. Avevo detto di provarci, ma non che stavamo insieme. 

"Che ti aspettavi?" Ebbe il coraggio di domandarmi. Serrai i pugni e cercai di calmarmi...era preferibile per la sua faccia.

"Beh...una richiesta ufficiale per cominciare!" Risposi, urlando, per poi lasciarlo lì, da solo, come uno stupido...il quale era d'altronde. 

Mi dirisi verso la camera di Malik, dovevamo chiarire, ma soprattutto... dovevo porgergli le mie scuse, le più sincere. 

"Posso entrare?" Chiesi, dopo aver bussato innumerevoli volte. 

"Sì!" Rispose freddo...molto comprensibile la cosa. 

"Mi dispiace!" Esclamai, con qualche lacrima di troppo. 

"È okay!" Mi rassicurò, abbracciandomi... tenero il ragazzo. 

"Non credi di aver affrettato le cose con Pezz?" Domandai, sedendomi sul suo letto. 

"Non saprei...ma nemmeno l'ho obbligata!" Mi fece notare,mmm...buono a sapersi. 

" Adesso non è più una ragazzina...è una donna tutti gli effetti!" Dissi, sospirando. 

"Non una qualsiasi...la mia donna!" Specificò. Oh, shut, ero gelosa...perché Harry non poteva prendere esempio? Why? 

"Pezz è fortunata!" Ammissi, a lui...ma più per me stessa, però. 

"Anche Harry!" Disse, Sorridendomi. 

"Bah...lui non è come te!" Dissi, mentre mister in questione, entrava in camera... la mia solita (s)fortuna. 

"Lupus in fabula!" Sussurrai a Zayn, e a
ccennammo un sorrisetto. 

"Tu adesso viene con me!" Mi ordinò serio Harry. Lo sa che l'amore non si forza? 

"Nel caso mi rifiutassi?" Ebbi il coraggio di domandargli, prima che mi afferrasse per le gambe. 

"Mollami!" Urlavo, mentre mi trascinava per le scale...era malato, oppure impazzito del tutto. Mi gettò con "grazia" signorile in un auto...da quando in qua guida? 

"Oddio Harry questo si chiama sequestro di persona!" Gridai, cercando di uscire dall' auto, con poco successo...Harry aveva pensato anche a quel dettaglio, cavoli! Uomo da mille riserve?? 

"Dove mi porti?" Domandai, poco dopo. 

"O taci, o ci penso io!" Mi minacciò, decisi di ubbidire, malgrado me. 

"Siamo arrivati!" Annunciò, svegliandomi... la macchina mi fa quel strano effetto! 

"Dove siamo?" Domandai, visto che ero stata bendata...balordo di un ragazzo. Figuratevi se si degnò di rispondermi, intrecciò le nostre dita e non feci obiezioni, per due semplici motivi... 

1: Non ci vedevo un' acca! 

2: Beh...costa ammetterlo, ma mi piaceva. 


Sincerità...portami via!


Sentii, suonare una delle mie canzoni preferite " Something about the Sunshine" di Sterling Knight. 

"Wow!" Fu tutto quello, che riuscii a biascicare, una volta riacquistato la vista...una cena a lume di candele, su una spiaggia mozzafiato, con un ragazzo, altrettanto, e un gruppo che suona??... il meglio del meglio, Harry aveva superato la MIA stessa immaginazione. 

"Grazie!  È bellissimo!" Esclamai, una volta ripresami dallostupore.
 
 
“ Questo chiamasi, fare le cose in grandi!”
mi sussurrò, baciandomi di nuovo le orecchie…aveva capito tutto.
 
Ci sedemmo sulla tovaglia per  la “ cenetta” che mister aveva cucinato…comprato…finsi solo di non accorgermene.
Harry cucina?..pff Gli asini volano!
Mentre riempivamo le nostre pance, i miei occhi si godevano la visuale…non parlo dei meravigliosi occhi di Harry, ma del mare. Wow. Sembrava un po’ la canzone di Sterling certo non eravamo al Sunset & Vine…che Harry avesse fatto il collegamento, però?
 
 
“ Grazie di tutto- disse mentre pagava il gruppo- ma ora sparite!” ordinò loro, un po’ severo. Stava cambiando atteggiamento…a cosa poteva essere dovuto?
 
Educazione port
alo via!


“ D-devo chiederti una cosa!” disse titubante, a malapena riuscii a sentirlo per bene…Styles agitato? Una telecamera! Please!
 
 
“ Tranquillo non mordo…tiro pugni!” esclamai, per rompere l’atmosfera tesa. Scoppiamo a ridere, per poi tornare seri.
 
 
“ Non sono abituato a queste cose!” mi confessò.
 
“ siamo in due!” lo rassicurai.
 
“ Tu sei diversa dalle altre!”disse.

Ma nooo...non mi dire!
 

 
“ Ok. Facciamola breve…arriva al dunque prima che mi venga la nausea!” mi feci sfuggire...ops. Beh, sì, non volevo piangere e tanto meno fare l’insensibile, ma cavoli,  mi sentivo stressata, quasi dovessi partorire a momenti.
 
 
 
“ Ti vuoi mettere con me?” chiese allora.
 
Esisterà una via di mezzo, no?

“ Beh...un po’ meno diretto!” lo stuzzicai.
 
 
“ T-u  p-i-a-c-e-r-e  a m-e!”
mimò. Il solito sbruffone.
 
 
“ Riusciremmo a fare le cose per bene?” chiesi, un po’ scocciata…se si concentrava, io no! E viceversa, diventava un po’ snervante alla fine.
 
 
"Si, si"
Non sono Superman
Non posso prenderti per mano
E farti volare ovunque
tu voglia andare (si)

Non posso leggerti nel pensiero
Come un cartellone pubblicitario
E dirti tutto quello
Che vorresti sentire ma

Sarò il tuo eroe

Perché io, io posso essere
Tutto quello di cui hai bisogno
Se tu sei l'unica per me
Come la gravità, sarò inarrestabile

Io, si, io credo nel destino
Forse sono un ragazzo comune
senza la sua anima
Ma se sei l'unica per me
Allora io sarò il tuo eroe

oh sarò il tuo eroe si
sarò il tuo eroe
così incredibile
una specie di miracolo.
e quando sarà il momento
diventerò un eroe
quindi aspetterò, aspetterò, aspetterò te,
sarò il tuo eroe, si

Perchè io, io posso essere
Tutto quello di cui hai bisogno
Se tu sei l'unica per me
Come la gravità, sarò inarrestabile

Io, si, io credo nel destino
Forse sono un ragazzo comune
senza la sua anima
Ma se sei l'unica per me
Allora io sarò il tuo eroe

si sarò il tuo eroe, si
sarò il tuo eroe, eroe.

“ Sei ancora viva?” chiese, scuotendomi, una volta terminato di cantare.

Ero pietrificata, il sangue…non so, se scorreva ancora...mi mancavano le parole.
Non posso credere, che Harry l’insensibile, mi abbia dedicato la canzone "Hero" di Sterling. Non riesco a farmene una ragione. È stato perfetto, nulla da ridire.

Ora muoioooo
 
“ Siiii” risposi, con tanto entusiasmo.
 
 
 
“ A quale delle due domande?” chiese, timidamente. Gli saltai in braccio e presi a divorali di baci.
 
“uhm…non male come inizio!” commentò Harry...sbruffone forever, pensai prima di tornare ai Nostri baci.


Ora capivo perfettamente le ragazze…provare per credere.

 
Image and video hosting by TinyPic
 

Occhi a moi!
 
Allora prima di tutto amatemi…sono stata velocissima! Mattinate ad immedesimarmi nei panni di Jade..ammetto non mi è dispiaciuto. Ahahha.
Beh adesso passando alle brutte notizie…
 
La storia finisce qua! Eh, oui la mia fantasia è andata a farsi friggere. E quindi per l’ennesima volta, svuoto di nuovo l’account. Non odiatemi…ma che posso farci?
Dai...siete liberi di immaginare un seguito a piacere, e entro questa settimana cancellerò tutto. Yeah..viva la mia voglia.
 
 
Ok... ma voi continuate a seguirmi…ahahahha era uno scherzo! Ahhaha.
Dai fatevi delle risate e recensite…alla prochaine!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


Image and video hosting by TinyPic


Diedi  un’ occhiata al mio cellulare..perbacco. le ragazze mi avrebbero uccise e se non l’avessero fatto ci avrebbe pensato la mia coscienza…ero in ritardo per le prove e se mancavo io, beh, loro non ci sarebbero riuscite sarebbe scattato la loro ossessione per il rispettivo fidanzato.
 
“ E’ stato tutto bello, ma ora dobbiamo andare!” esclamai, mentre mi rilassavo, ero agitata e angosciata... ecco cosa capita a fare la fidanzata, uffi!
 
“ E se saltassi l’allenamento per rimaner con me?” chiese, facendogli occhi da cucciolo...patetico.
 
“ Harry sicuro di stare bene? Voglio andare!” urlai esasperata. Ok, era carino stare a guardarlo e tutto il resto, ma le Little Mix prima di tutto..è il mio nuovo codice, non devo assolutamente distrarmi, ero l’unica non affetta dall’ossessione amorosa e cosa dovrebbe continuare ad essere.
 
 
“ Dai…” provò ad insistere. Forse non capiva come stavano le cose, magari un disegnino o ragazze nude che sfilano potrebbe aiutarlo, ma ora non importa, devo ASSOLUTAMENTE andare alle prove.
 
“ Dov’è l’auto?” chiese alla fine,ero pronta a guidare io stessa…se mister infrange la legge con serenità, con i miei nervi a mille saprò far lo stesso!
 
 
 
“ mmm…-tossì- è questo il punto!” disse, quasi fosse un sussurro.
 
 
“ Non ti seguo!” confessai, non ci sto capendo nulla.
 Prese a gesticolare, parlare, blaterare…fece di tutto e di più per dirmi che eravamo rimasti a piedi. L’auto era della band, prestata per l’andata, ma mister così stupido non aveva pensato ad un ritorno.
 
“ Harry, dimmi che è uno scherzo- enunciai cercando di mantenere la calma- dillo!” ordinai, fredda. Mi stavo incavolando, sentivo la rabbia invadermi, per distruggermi già che c’era. Avevo una voglia matta di urlare, anzi, di farlo contro il riccioluto.
 
“ Mi dispiace!” si scusò lui. Ma che carino…ma io che posso fare delle sue scuse? È ovvio che non arriverò alle prove in orario,anzi, sarò fortunata a tornare a casa.
 
“ Mi spieghi come ragioni?” chiesi. Sì, era ora di capire con chi ho a che fare. Il bello che poi sarei io la ragazzina! Lui è solo un perfetto bambino, viziato. Sentivo l’amare in bocca e gli occhi lucidi, era inevitabile, avrei pianto. Per forza! Quando vado fuori di me, piango, non so nemmeno il perché. Ma al posto di sfogarmi contro mister, me la prendo con me stessa, mi faccio piccola e piango…dannata personalità!
 
 
“ Sono lacrime quelle?” mi domandò Harry. Lo guardai attentamente, controllai che fosse stato lui a parlare e non un alieno…dagli occhi cosa vuoi che escano? Mi domandai fra me e me.
 
“ No, Harry, sai ogni tanto sudo dagli occhi!” risposi ironica, che più di così si muore.
 
“ Strano!” commentò, credetti di morire sul colpo…ufficiale è pazzo!
 
“ Harry come hai fatto a non pensare al ritorno?” chiesi, per capire meglio. Cioè…non c’era nessuna logica.
 
“ Non lo so!- rispsoe- è stata una giornata impegnativa per me!” si giustificò.
 
“ Ma certo…piccolo. La sorpresa era troppo bella, ti ha fuso l’unico neurone!” commentai.
 
 
“ Esatto!” confermò lui...Sì, sei pazzo! Pensai, ma non ad  alta voce, non volevo offenderlo. Era stato carinissimo, ma rimane pur sempre Harry.
 
 
“ Che facciamo?” mi domandò lui. Ora l’insulto…lui dovrebbe pensarci e, non il contrario…è sempre Harry- mi ricordò la mia coscienza.
 
“ Non ho credito, tu?” chiesi. Mi passò il suo cellulare, e tra la rabbia e tutto la confusione mentale, chiamai mia  madre invece che Perrie…non è colpa mia, se i numeri delle due sono parecchi simili.
 
 
Ciao con chi parlo?- mi domandò mia madre.
 
 
Mamma? Chiesi,stupita!
 
Jade, amore come stai?
 
Sono bloccata in spiaggia con un ragazzo bello quanto stupito!- spiegai, mentre piangevo.
 
Eh? Jade non hai niente da raccontare alla mammina?
 
Mi sono fidanzata, evita di chiedermi come.
 
Come?- chiese di getto…ha capito tutto.
 
È una lunga storia, mi siedo e te la racconto…
 
L’hai baciato?- chiese euforica.
 
 
Credo di sì!- rispsoi cinica.
 
 
Com’è stato?
 
Bello(?)
 
Hai una foto da spedirmi?
 
Beh, aspetta…controllai la sua galleria e ci rimasi scioccata, scene che non posso raccontare e foto di lui più nudo che vestito.
 
“Harry urla sono stupido” ordinai, mentre, lo fotografavo.
 
 
È bellissimo!- commentò mia madre.
 
Lo so!- ammisi.
 
Canta mi hai detto,no?- chiese sempre più curiosa.
 
Sì, voce da paura.
 
Passagli il cellulare- enunciò alla fine.
 
Perché?- chiesi, sbalordita.
 
Passa il cellulare a quel figone! È un ordine per la miseria!
 
Harry mia madre(?) dissi, mentre, eseguivo l’ordine.
 
Rimasi ad osservare il mio ragazzo intento a conversare animatamente con mia madre…cosa losca, eh…se stesse provando? Harry ne sarebbe capace.
 
“ cavoli! Si è spento il cellulare!” annunciò, improvvisamente, ormai mi ero quasi addormentata.
 
“ sei uno stupido…l’unica chiamata che hai pensato di fare per salvarci era mia madre?” domandai, urlando, ero fuori di me.
 
“ sinceramente l’hai fatto tu!” mi fece notare.
 
“ Non incolparmi!” esclamai, per difendermi.
 
 
“ sì, può sapere che cosa vi siete detti?” chiesi, curiosa e…un po’ gelosa.
 
“ Affari nostri!” tagliò corto.
 
“ Hai intenzione di farti mia madre? E anche Karl, per caso?” chiesi, cominciando ad imprecargli contro…maschi!
 
 
“ Mi piaci solo tu!” esclamò, ridendo.
 
“ Non attacca con me!” urlai, sorridendo. Beh, ammetto che mi potrebbe essere piaciuto.
 
“ Sembrate marito e moglie!” commentò un vecchietto. Sbucato dal nulla. Da quanto tempo è lì? Mi chiesi, fra me e me, ma non cercai risposte.
 
“ E lei un vecchio!” ribatte Harry.
 
“ Sono vecchio difatti!” gli fece notare, sconcertato l’anziano…figurati se mister se ne veniva fuori con una trovata intelligente.
 
“ vogliate scusare quest’asino!” intervenni io.
 
“ Per una graziosa ragazza come lei! Questo e altro!” esclamò, con tanto di baciamano...un perfetto gentleman.
 
“ Giù la zampa, faccia da formaggio!” disse Harry arrabbiato..mmm era geloso. Ben gli stava.
 
“ Dovremo recarci all’american’s best dance crew!” enunciai, per poi entrare nei dettagli, l’anziano si prese per bene beffa di Harry e, poi si offrì di accompagnarci personalmente.
 
“ E’ cosi gentile e carino!” esclamai, abbracciandolo, sentivo l’occhiata protettiva di Harry alle mie spalle e i suoi innumerevoli sbuffi.
 
 
“ anche lei, ma che ci sta a fare con un’eremita idiota come lui?” domandò, indicando Harry. Ammetto che fosse una bella domanda.
 
“ Credo si chiami amore!” risposi, un po’ certa. Detesto l’argomento, troppo nuovo per me.
 
“ Una brutta malattia!” commentò.
 
“ Confermo!” esclamai, mentre, prendevamo posto in auto. Passai il tragitto a conversare con il vecchio, mi sentivo al mio agio, mi viene naturale parlare con le persone con un briciolo di cervello.
Quando ci lasciò davanti alla sede, scoppiai in lacrime…non volevo dirgli addio. Credo che mi mancasse davvero l’affetto da parte di un nonno.
 
“ Non ti preoccupare, ci sentiamo!” esclamò, mentre mi porgeva il suo numero di telefono..l’avrei chiamato senz’altro.
 
 
“ Sei il mio eroe!” esclamai, mentre rientrava in auto.
 
“ Grazie mille!” enunciò, sarcastico Harry. Neanche il tempo di spiegarmi che fui travolta dalle ragazze…rader Little Mix attivato!
 
Vidi pezz, avvicinarsi e poi un attimo di giramento…non ci posso credere.
 
“ Mi hai tirato un pugno?” chiesi, come ipnotizzata.
 
“ Come tu hai fatto con Zayn!” urlò, incavolata.
 
“  Io non volevo, ero …!” provai a spiegarmi, ma non mi lasciò terminare.
 
“ Non sai mai farti gli affari tuoi!” urlò, prima di voltarmi le spalle. Le altre, la seguirono, nessuno che si fermasse a pensare per una volta a me. È sempre stato così, mi preoccupo troppo per loro, ma sono sempre colpevole, pensai, mentre piangevo.
 
Ero sola e abbandonata. Faceva male come realtà, le mie migliori amiche…tutte quante arrabbiate con me. Bruttissima realtà.
 
“ Mi spiace!” esclamò Harry, prendendo posto accanto a me.
 
“ Tu gli affari tuoi mai, eh?” chiesi...sembra sia la mia ombra.
 
“ Come te!” esclamò, facendomi morire dal ridere. Era stranamente esatto.
 
 
“ Oddio Harry!” presi, ad urlare saltellando.
 
“ Che ti succede ora?” chiese, un po’ spaesato (?).
 
“ Hai di nuovo il tuo neurone!” gli feci, notare.
 
“ E’ vero!” esclamò, prendendo a saltare con me.
 
“ Lo sai che siamo una strana coppia?” dissi, così dal nulla. Mi era venuto spontaneo.
 
“ Lo stesso ha detto tua madre!” si fece sfuggire mister, lo guardai malissimo…volevo sapere tutta la conversazione.
 
“ Tasto sbagliato?” chiese,mentre si affrettava a  sparire.
 
Tornai in camera e pregai i cieli e la terra…di non trovarci le ragazze, ma con la mia solita(S)fortuna …però pensandoci bene è logica. La camera è pur sempre la loro, il contatto con Harry non mi fa del tutto bene.
 
“ Baba scusaci!” annunciarono in coro.
 
 
“ Solo se lo dite in francese!” minacciai.
 
“Baba s’il vous plait?”dissero incerte.
 
“ Facciamo che vi perdono e la finiamo qua!” dissi, andando ad abbracciarle.
 
“ Come è stato?” chiesero le ragazze.
 
“ Pessimo-ammisi- la pronuncia e tutto il resto!” farneticai.
 
“ No, parlavamo del mio pugno!” spiegò Pezz.
 
“ Zayn può confermare il mio era migliore!” mi vantai, non per dire, Malik ha l’occhio nero e io nemmeno una ciglia fuori posto, lo shock è stato emotivo e non per il colpo in sé.
 
 
“ E con Harry?” chiese Leigh-anne.
 
“ Sei peggio di Holmes!” commentai…non le sfugge mai nulla.
 
“ Siete pronte?” chiesi, tutta eccitata.
 
“ Sì?” risposero, un po’ incerte.
 
“ Ci siamo fidanzati- annunciai- e poi mi lasciai sfuggire uno SBAM!” che fece rabbrividire le ragazze.
 
 
“ Bacio alla francese!” aggiunsi e poi un altro Sbam.
 
“ Siamo orgogliosa di te!” annunciarono, fingendo di asciugarsi delle lacrime.
 
“ Anche tua madre lo sarebbe!” disse pezz.
 
“ Già!” esclamai sarcastica, poi raccontai ogni dettaglio di mister ed io.
 
“ Si farà tua madre?” chiesero, stupite alla fine.
 
“ Tu e il vecchio?” mi chiese, sussurrando pezz.
 
“Nooo!” risposi, prontamente. Perché nessuno mi capisce?
 
“ Almeno assomiglia un po’ a Brad Pitt?” chiese ancora pezz.
 
“No!” risposi nuovamente.
 
“ Allora sei messa male!” commentò,abbracciandomi.
 
“ Ci sei sempre tu!” le ricordai.
 
“ Ma chiaro una cosa, al letto con te no!” disse, per poi scoppiare a ridere. Preferivo la pezz un po’ maiala e stupida che quella che mi detesta.
 
“ Ti lovvo!” dissi, abbracciandola e piangendo.
 
“ Tutti mi amano, non posso farci nulla!” scherzò, per poi mimarmi un anch’io. La mia vita poteva dirsi perfetta.
 

Image and video hosting by TinyPic

Mi fanno compagnia nella mia follia..tenere! 

Occhi a me!

 
Questa è la prova che scherzavo…capitolo precedente romantico( è stato un parto..è più facile fare la difficile!) questo divertendo…ridere mi piace. E poi dopo aver scoperto che quelli di capricorno sono dure, saputelle e con la puzza sotto il naso mi devo riprendere! Wow. Noi di capricorno siamo dei miti..ok, vado a rileggere bene quel libro..il prossimo capitolo quando mi riprendo!

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Fine primo nucleo! ***


Image and video hosting by TinyPic



Il tempo era trascorso troppo velocemente. Tra il dovere imparare i testi delle canzoni, preparare la coreografia e scegliere il look. Si arriva la sera, stanche ed esauste e, poi si facevano avanti i ragazzi.
Non se ne poteva più...perlomeno, io, mi ero arci stancata. Fortunatamente stasera la semifinale e domani si conclude tutto.
Per adesso la vittoria è al 99,99 % nostra…come sia possibile? Non saprei, dirvelo, ma il popolo americano ci ama…forse perché siamo le più piccine, o per la nostra armonia, oppure perché ci siamo allenate per twitter, non lo so. E, nemmeno m’interessa.
 
So, solo che i piedi mi fanno un male cane e che fra dieci minuti saliremo sul palco, abbiamo come artista Michael Jackson…già, alcune informazioni generali. Ogni giorno una star diversa…ad ogni Crew uno dei suoi successi. Devi inventare la coreo e noi dobbiamo anche imparare le parole, bel mondo per fare sentire la nostra voce, ma non è di certo una passeggiata….a noi è toccata Speed the demon…ritmo da paura, ma per le parole, tortura a non finire.
 
“ E, adesso le mitiche Little mix!” ha annunciato Lopez...il presentatore. Sono partiti applausi e incoraggiamenti dal pubblico e non solo…la giuria faceva il tifo. Eravamo prorpio la loro crew preferita.
 
“ Ho la na
usea!” ci ha sussurrato Pezz.
 
“ Ansia..argh!”
hanno ammesso le Jeigh.
 
“ Ho male ai piedi…ma non importa. Adesso musica e basta!” le ho incoraggiate e poi, siamo finalmente salite sul palcoscenico.
 
 
“ PEzz, se mi vomiti addosso…ti uccido!” ho detto, per farci sorridere un po’…il che ha reso possibile, rilassarci.
 
Tutto è andato benissimo, niente vomito, niente passo falso…sul serio, eravamo così prese e intenti a divertirci, che giunti alla fine, ci siamo dispiaciute... fosse stato possibile, avremmo concesso un bis ai nostri fan.
 
“ Ragazze siete fenomenali!” si sono complimentati i giudici.
 
“ Ci vediamo in finale” ha urlato LIl Mama.
 
 
“ Lil Mama ti lovviamo!” abbiamo esclamato noi…mandandole bacio volanti.
 
 
“ Me too…good job!” ha aggiunto e poi, è calato il “ siparo”... non completamente..ora toccava alla fase finale…chi sarebbe andato contro di noi, domani?

Please 8 Flavahz!!! Continuai a pregare mentalmente. Erano nettamente, più brave degli One Direction…si vedeva il ballo, quando salivano in pista. I ragazzi erano senz’altro favolosi come cantanti, ma questione ballo…lasciavano a desiderare, si vedeva che era tutto nuovo per loro. Avevano una passione, ma certamente il canto e non il ballo, ma l’idea di partecipare è geniale. Se diventi famoso in America, l’accesso per gli altri Paesi è facilissimo. Secondo me, nemmeno ci avevano pensato…credo ci sia un genio dietro loro, uno che sa il fatto suo. E, che se li ha fatti arrivare fin qua, non è per perdere, ma come faranno?
 
 
“ Yes!” urlammo ad un certo punto. I ragazzi erano stati scelti per l’eliminazione, ma essendo rimasti in tre e noi già qualificati per la finale, il voto spettava agli americani.
 
 
“ Che pacchia!” esclamò improvvisamente Leigh.
 
 
“ Perché ?” domandarono subito  Jesy e Pezz.
 
 
“ vinceranno i Ragazzi!” ammise, assai dispiaciuta.
 
“ Come fai a saperlo?” chiesero ancora.
 
“ Hanno una sola arma quei ragazzi!” rispose.
 
 
“ E, quale sarebbe?” domandarono ancora le due, sempre più curiose…beh, non ci andava una laurea per me…sono belli e solo per questo tutte le teenager voteranno…scommetto che useranno tutti i criteri possibili, tranne quello del ballo.
 
“ La loro dannata bellezza!” spiegò, arrabbiata…mmm qualcun’altra che desiderava l’eliminazione dei ragazzi, quanto me. Credo, sia meglio per tutti…non voglio che tocchi a noi, batterli, sarebbe come tradirli (?)
 
 
“ Già…!” commentammo tutte assai deluse.
 
 
“ Il popolo Americano ha rilasciato il loro verdetto finale…Gli 8 Flavahz dovranno lasciarci con il loro standard che cade!”disse, tutto d’un tratto Lopez.
 
“ Questo vuol dire che abbiamo vinto?” domandò Harry…l’intelligente di turno.
 
“ Sì!” rispondemmo, irritate.
 
 
“ Come pensate di battere le Little Mix?”chiese, Lopez...passando il microfono a ciascun membro della crew.
 
 
Zayn: Batterle? Già competere sarà difficile- ammise, sorridendo. Che scemo, ma stranamente non ha tutti i torti.
 
Niall: Mangerò per consolarmi una volta eliminati!-
esclamò, tirando uno snack dalla tasca…Niall= Cibo a quanto pare.
 
 
Louis: chiederò aiuto a Peter Pan!-
disse, per poi ridere per primo. alla sua stupida risposta.
 
 
Liam: C-con fortuna?-
rispose titubante.
 
Fino adesso risposte, stupide, ma divertenti..non è per dire, ma le ragazze hanno la musica nel sangue e lo stesso, non si può dire dei maschi, non sempre.
 
 
Harry: Con astuzia!- rispose, aprendosi in un sorriso misterioso.


Image and video hosting by TinyPic
                                                                          
Vs


Image and video hosting by TinyPic

 
Calò il silenzio. Tutti si aspettavano un’altra idiozia e poi venendo da Harry, sembrava naturale, ma quella risposta, nascondeva qualcosa…di losco, sarei anche giunta a dire.
 
“ Con astuzia?” domandarono gli altri componenti della sua band.
 
 
“Sì!” rispose, sempre sorridendo.
 
 
“ Ma se nemmeno conosci il significato di astuzia!” lo schernii, divertita. Poteva, sparare una cavolata meno stupida…Harry furbo? Io cogliona…ma dico, il mondo sta andando all’ incontrario?
 
 
“ Lo vedremo!” tagliò corto.
 
 
 
La puntata si concluse e tutti uscirono con teste basse e pensierose, mentre, mister no. Lui sorrideva divertito… Con astuzia? Mi domandai ancora fra me e me. Poi ripercorrendo mentalmente L’Harry che conoscevo, scoppiai a ridere…Astuzia un corno!
 
Tornai in camera per riposare fino a domani. Mi sdraiai sul letto, ad attendere le ragazze…dovevo chieder loro, che ne pensassero. Entrarono a ruota, sorridendo…che mi fossi persa qualcosa?
 
 
“ Avete visto un clown, per caso?” domandai, curiosa, della loro risposta.
 
 
“ Basta Harry per questo!” risposero. Mi fermai a guardarle, senza ridere.
 
“ Scusaci!” esclamarono subito.
 
“ E’ pur sempre il tuo ragazzo!” concluse Leigh.
 
“ Ciò non toglie che sia scemo!” dissi, per poi ridere un attimo. Che c’è di male? Non posso certo vantare il suo quoziente intellettivo…che sia un asino, lo sanno tutti.
 
“ L’ha capito tutto il mondo!” ripresero a beffarlo, ma stavolta non ridetti.
 
 
“ Perché quella faccia?” mi chiese Leigh…attenta a tutto.
 
 
“ Niente!”mentii.
 
 
“ Parlaaaa!”strillarono in coro.
 
 
“ E, se Harry riuscisse?” domandai, timidamente. Mi scoppiarono a rider in faccia, Pezz si rotolava divertita, seguita poi dalle altre.
 
“ Quando capirà cosa sono i pori della pelle….chiamaci!” disse Jesy, avviandosi nel bagno.
 
Beh, forse hanno ragione…Harry fino all’altro ieri ignorava che la pelle respirasse… ma perché allora ho quel dubbio, che mi tormenta,bah, sono troppo pessimista, forse?!
 
 
“ Ma se invece…!”provai ancora a spiegarle.
Tranquilla!- mi fermò Leigh -Harry non diventerà intelligente in una sola sera, no?”
 
 
Leigh, aveva senz’altro ragione, eppure, non mi sentivo rilassata.
 
 
“ Non dovevi chiamare il tuo vecchietto?”chiese Pezz, mentre si preparava ad uscire.
 
 
“ Grazie…provvedo! Ma dove andate?”chiesi, vedendole, pronte a lasciare la stanza.
 
 
“ Dormiamo con i ragazzi!”mi spiegò Jesy.
 
 
“ Ma certo una bella serata insieme, prima della finale!”enunciai, cinica.
 
 
“ Dormiamo solo!”insistette Pezz.
 
“ So, che state mentendo!” spiegai, squadrandole per bene.
 
 
“ Fidati!”esclamò Leigh…sembrava così innocente che mi sarei convinta.
 
“ Dormirete solo come avete fatto in albergo?” chiesi ancora.
 
 
“ Beh….s-sì!”risposero titubante.
 
“ Proprio quello che temevo!”ammisi, riferendomi alla confessione di Pezz…ormai non potevo più credere che dormissero solo.
 
 
“ Siamo grande!”tagliò corto Jesy.
 
 
“ No, proprio! Sedici anni e incinta…l’avete mai guardato?”domandai, fuori di me.
 
 
“ Sappiamo cosa facciamo!”rispose Jesy.
 
 
“ La prima che mi dirà di essere incinta…io la…!”provai a minacciarle.
 
 
“ Non accadrà!”rispose Leigh.
 
 
“ La convinzione fotte! Non andate da nessuna parte!”ordinai, forse un po’ severa. Ma certamente unite, l’astuzia di Harry non funzionerà.
 
 
 
 
 
“ Non sei Nessuno per vietarcelo!”spiegarono, mentre lasciavano la stanza. Bingo. Una bella litigata prima dello show! Furbi quei ragazzi.
Decisi di chiamare Peter…così si chiamava il vecchietto della spi
aggia, che tanto vecchio non era poi. Era solo abbandonato e mal messo.
 
Ciao Pet!
 
Ciao Jade. Siete in finale! Wow, siete state uniche.
 
 
Ci hai viste?
 

 
Sì! Te l’avevo promesso.- mi ricordò.
 
 
Hai sentito Harry di conseguenza vero?” doanndai.
 
 
 
Sì… e temo abbia un asso nella manica.

 
 
Anch’io. Pare scemo, ma aveva l’aria così sicura da farmi venire i brividi.
 
 
Stai attenta!
 
 
Proverò…ho litigate con le ragazze.
 
 
Non ci voleva!
 

 
Già...che sia questo il piano di Harry?

 
No. Aspetto qualcosa di più furbo e micidiale, non una semplice litigata, ma non saprei... ti ama, sul serio e quindi è da escludere che tu sia il bersaglio.
 

 
Lo spero.
 
 
Già…e se fossi tu?- chiese scherzando.
 
 
Lo ucciderei!- ammisi.
 
 Non metterebbe a rischio la vostra relazione, sei da escludere! Stammi bene, ci sarò domani.
 
Grazie di esserci sempre!- esclamai, prima di riagganciare.


-Lupus in fabula!- esclamai appena, mi accorsi della presenza di Harry.
 
 
 
 
 ...
 
 
“ I vincitori dell’edizione di quest’anno…sono Gli One Direction!”annunciò Lopez.
 
 
Non potevo crederci…ci hanno battuti?  È tutta colpa mia…per forza. Ero distratta, e poi forse la pace con le ragazze sarebbe stato necessario.
 
 
“ Little Mix…che vi è successo?” domandò Lopez…piangevamo tutte per rispondergli.
 
 
“ l’avevano capito tutti che la vittoria fosse vostra!” disse ancora.
 
 
L’avevano capito tutti…e tutti quanti abbiamo sottovalutato Harry.
 
 
 
“ Mi dispiace Ragazze!” esclamai, abbracciandole.
 
 
“ Stai bene?” mi chiese Pezz, riferendosi alla gamba.

“ Temo sia rotta!” dissi, cercando di non curarmi del dolore.
 
“ Forse non è stata una buona idea!” disse Jesy.
 
 
“ Il salto mortale è decisamente difficile!” ci fece notare Leigh.
 
 
“  E' mortale appunto…se non riuscissi più a ballare o peggio ancora a camminare?”
chiese piangendo Pezz.
 
 
“ Certo che trasmetti positività!” commentai cinica, ma seppur costava ammetterlo non aveva tutti i torti.
 
 
“ Mi sono distratta e boom per terra, che figura!- mi lamentai- abbiamo perso per colpa mia!” aggiunsi, piangendo ancora.
 
 
 
“ E’ parecchio gonfio e fa malissimo!”mi lamentai ancora.
 
 
“ l’ambulanza sta arrivando!”mi tranquillizzò Zayn.
 
 
“ Mi avete sottovaluto, eh?”chiese divertito Harry…non fossi stata paralizzata. Lo avrei riempito di botte.
 
 
“ Come hai fatto?”chiedemmo tutti curiosi.
 
 
“ un vero mago, non rivela mai i suoi trucchi!”
rispose, per poi sparire.
 
 
“ Sei solo un bastardo!”mi feci sfuggire.
 
 
“ JADE!”urlarono stupite le ragazze.
 
 
“ Scusatemi...ma ci voleva!”ammisi, per poi perdere i sensi…dannata caduta!
 

 
 

Occhi a me…
 
Allora l’edizione di American’s best dance crew è terminata e tadaàààa hanno vinto
Gli One Direction… l’avreste detto? Se sì…ammetto di essere delusa ahahha. Se invece è no…l’effetto sorpresa c’è!

Qual è stato il trucco di Harry? Mmm…lo scoprirete più avanti. Sempre che continui…okay
SCHERZO…Continuerò!  Ah, diciamo che con questo capitolo finisce il primo nucleo della storia…non chiedetemi quanti ce ne siano…l’ho inventato adesso l'idea dei nuclei. Di certo minimo tre. Amatemi!
 
Beh, allora cos’è successo adesso?
Tornate a leggere e recensire se le dita funzionano altrimenti..me la prendo comoda.
 
Alla prochaine…!



un applauso ai mitici One Direction..nonché vincitori...



 

Image and video hosting by TinyPic



Image and video hosting by TinyPic



Belli bravi!!! Meritavano la vittoria per questo video e quindi era certo che mi facessi influenzare..ahaha.



Avevano la vittoria in pugno!


Image and video hosting by TinyPic



Hey gente, mantenete la calma..torneranno a riprendersela.


Image and video hosting by TinyPic



La scelta è stata difficilissima..adesso cali il sipario!

Image and video hosting by TinyPic


Image and video hosting by TinyPic


 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** capitolo 14 ***




 

CAPITOLO 14.

Quando mi svegliai, mi trovavo in una stanza d'ospedale, l'odore nauseabondo. Poteva, essere solo di questo posto.
Le ragazze erano lì in piedi, mi fissavano, provavano ad aprire bocca e poi scuotevano la testa. Ripeterono l'operazione un paio di volte. C'era qualcosa che non andava. Ma cosa?
- Parlate, non mordo! -,  le invitai, cercando di sorridere e mostrarmi calma.
- Ci dispiace, moltissimo!- esclamarono finalmente...cominciavo a preoccuparmi. Mi fissavano la gambe, per poi reprimere le lacrime oramai indomabili.
- Riuscirò a ballare ancora, vero? -, chiesi, prendendo a piangere.
- Ditemi di sì! -, gridai, ma nulla. Mi guardavano e basta, piangevano e aumentavano le mie paure.
- I dottori dicono che sarà un miracolo se riuscirai a camminare! -, mi spiegò Zayn... l'unico coraggioso della situazione.
Presi ad urlare, imprecare e la mia respirazione si fece sempre più difficile. Mi mancava l'aria, e tutto si faceva buio nella mia mente e intorno a me.
- Sta soffocando! -, urlarono le mie amiche... le urla erano sempre più lontane e poi di nuovo buio.
Quando mi svegliai, al posto delle mie amiche vi era Peter.
- Ciao, principessa! -, esclamò, lasciandomi un bacino sulla fronte.
- Hai saputo la notizia? -, mi chiese ancora lui. Annuii e ripresi ad agitarmi, Peter prese a cantare e cercò di calmarmi... ritornai a respirare pian pianino. Aveva funzionato, mi gettai tra le sue braccia, come meglio potevo, ma sentii la gamba pulsarmi.
- Mi fa male! -, spiegai, piangendo. Peter tentò nuovamente con la musica, ma nulla da fare, l'agitazione riprese e sentii di nuovo il respiro farsi difficile.
- Si sta di nuovo soffocando! -, urlò, Peter alla ricerca di soccorso, accorsero immediatamente mi piazzare la bomboletta di ossigeno e cercarono di parlarmi.
- Che cosa mi succede? -, domandai, piangendo.
- Si chiamano attacchi di panico! E, se non presi in tempo si può lasciare la pelle! -, spiegò la giovane dottoressa.
- Che vuol dire esattamente? -, chiese preoccupato Peter.
- Voglio dire, evitatele emozioni forte, prescriverò calmanti. Ma se non dovesse bastare e la signorina giungesse a non respirare...morirebbe! -, spiegò ancora. Stavolta gli attacchi di panico, sarebbero venuti a Peter dalla sua faccia rossa e preoccupata, ma nessuna reazione.
- Perché a lui non sono venuti? -, domandai... cioè ha appena saputo che potrei morire ed è calmo.
- Non tutti siamo uguali! -, tagliò corto.
- E per il mio piede? -, chiesi, cercando di non agitarmi.
- Non voglio un defunto oggi e quindi per oggi riposa! -, disse, invitando Peter ad uscire un attimo.
Rimasi in silenzio, e mi sforzai di sentire cosa stessero, blaterando.
- La rotula è rotta. Il suo omero è leggermente spostato, ciò che impedisce di camminare, potrebbe danneggiare i legamenti! -, spiegò a Peter. Cercai di stare calma. Non è grave, troveranno una soluzione. Avevo bisogno di mia madre. Volevo la mia mammina. Cominciai, ad urlare, per attirare l'attenzione. Le ragazze si fiondarono subito, seguite dai rispettivi ragazzi.
- Voglio mia madre... mammina! -, continuavo ad urlare. Lo so, per una sedicenne è una vergogna. Ma io avevo bisogno di lei, so che solo lei mi tranquillizza. Quando ho paura, mi sento giù o qualsiasi umore, reclamo mia madre.
- Tieni è lei! -, disse Pez, passandomi il suo cellulare. - Grazie! -, le mimai, per poi sfogarmi.
- Mamma non camminerò mai più. Non potrò inseguire il mio sogno! -, dissi, piangendo.
- Amore di mamma andrà benissimo! Ce la farai, una Thirlwall non molla mai! -, mi ricordò, facendomi coraggio.
- Ora ti canto, la nostra canzone e poi starai meglio, Ok?- mi rassicurò lei.
I wanna be a princess the fairest all around, and if you leave my kingdom [...]  your love is with me now.
Sì, mi ero decisamente calmata, anzi, sonnecchiavo pure.
Salutai mia madre e chiesi di rimanere da sola per risposare. Nessuno oppose resistenza, nessuno, poteva comprendermi. Mi sentii, sfiorare la guancia e mi girai di scatto.
- Che ci fai qui? -, domandai, rivolta al riccioluto.
- Volevo, sapere come va la gamba! -, rispose Harry.
- Ma allora sei scemo forte? Sono stata chiara ieri sera...Harry è finita! -, dissi, sbuffando.
- Non puoi farci questo!-, disse lui. Sembrava amareggiato, così come sembrava innamorato di me.
- Non esiste nessun noi... sei stato chiaro ieri! -, gli ricordai... che strano. Prima ti lascia, poi torna a fare il carino e che cosa si aspetta? Che lo perdoni? Beh, non sono pronta.
- Prova a capirmi! -, mi supplicò ancora.
- Tu capisci me. Non camminerò mai più! -, gli spiegai urlando.
- Aspetta, dimmi solo una cosa Harry! Te lo chiederò una sola volta e guai se mi menti! -, lo avvertii. - Io ero il biglietto per il vostro successo? Ti sei interessato a me solo per vincere? -, domandai, trattenendo le lacrime... non solo non meritavo di piangere per lui e tanto meno, volevo farlo davanti a lui.
- Mi dispiace! -, enunciò, cercando di abbracciarmi. Senza pensarci due volte, lo mandai a stendere.
Non camminerò, più. E Per Harry sono stata un buon divertimento. Bene.
Cercai, di riaddormentarmi, appena ci riesco vengo risvegliata da un baccano infernale.
Apro gli occhi e scopro di non essere più l'unica ricoverata... adesso ho un compagno di stanza, piuttosto carino.
- Come hai fatto a romperti la caviglia? -, gli chiesi, dimenticandomi anche di presentarmi.
- Giocavo a Just dance! -, mi rispose. Non riuscii a trattenermi dal ridergli in faccia.
- Sul serio? -, domandai, per poi continuare a ridere.
- E, tu che hai sbagliato un semplice salto mortale? -, mi stuzzicò lui.
- Semplice? Tu non ne saresti capace! -, tagliai corto.
- Appena torniamo in piedi ti sfido! -, annunciò lui, rattristandomi nuovamente.
- Non camminerò mai più! -, lo informai, scoppiando a piangere.
- Hey Jade, calmati. Ce la farai, verrai operata ed io ti aiuterò nella rianimazione...sono bravo sai? -. Scoppiai a ridere. Era buffo, lui che si rompe la caviglia giocando ad un video gioco, mi auterà nella rianimazione?
- Come fai a conoscere il mio nome? -, chiesi, curiosa.
- Sai mezzo mondo, conosce le Little mix! -, rispose... Mmm... forse una casa discografica, ci avrebbe chiamate?
- E tu, invece, come ti chiami? -, chiesi.
- Justin!-, rispose, cercando di porgermi la mano, risultato cade per il troppo sbilanciamento.
- Sei un osso duro?- lo presi in giro.
- Pff...l'ho fatto per farti ridere! -, mi spiegò.
- Allora grazie! -, esclamai, ridendo.
- Sei fidanzata? -, mi domandò lui, per niente intimidito.
- Tu vai dritto al sodo eh? No, sono felicemente single! -, risposi e lo vidi sorridere come mai.
- Bugiarda, sei fidanzata con me! -, disse Pezz, venendomi a baciare e abbracciare.
- Siete Lesbiche?- ci chiese Justin.
- Può darsi! -, rispose Perrie, solo che entrò Malik, per poi stamparle un bacio a stampo. Justin guardava, stranito. Avrebbe presto avuto, gli attacchi di panico.
- Chiamatemi un' esorcista! -, se ne venne fuori. Facendoci morire dal ridere.
- Justin, tranquillo! -, lo rassicurò Zayn. Venne fuori che Pezz ed io eravamo migliori amiche e lei stava con Zayn. E che, Justin si era rotto la caviglia giocando a just dance con Zayn.
La serata si concluse al meglio, per cena pizza e gelato. Poi terminarono le ore di visita e quindi rimanemmo solo Justin ed io. Parlammo del più e del meno, raccontò barzellette senza senso, ma mi contorcevo dalle risate, per la sua risata squillante .
- Buonanotte!- esclamai ad un certo punto, se continuavo, sarei morta dalle risate.
- Notte piccola!- esclamò, Justin, dandomi le spalle. Mi ha chiamata piccola? Siamo entrati in confidenza in una sola sera? Beh, almeno non ho pensato a Harry...fino ad adesso. - Devo togliermelo dalla testa!, continuai a ripetere, forse abbastanza forte da farmi sentire da Justin
- Nessuno dimentica Bieber! -, esclamò, girandosi verso di me. Una lunga occhiata trai due, forse non aveva torto... - Chi dimentica uno che si rompe la caviglia, giocando alla wii? - Domandai e poi scoppiamo entrambi a ridere.

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** capitolo 15 ***


Image and video hosting by TinyPic

Quando mi svegliai, il giorno seguente, non c'era nessuno in camera.Che Justin fosse stato un' immaginazione? Che potessi ancora camminare? Neanche il tempo di rallegrarmi che vedo spuntare un' infermiera.
- Sei pronta?- mi domandò, sorridendomi
- Per fare che?- chiesi, sorpresa...cioè non cammino e cosa dovrei fare se non dormire ancora a lungo?
- Per l'operazione, no!- mi rispose, come fosse stata la cosa più ovvia del mondo
- Guarirò?- domandai, incredula.
- Rimettiamo apposto le cose e poi vediamo, ok ?- mi aveva appena illusa, per poi deludermi. 
- Ciao piccola!- mi salutò Justin.
- Eccoti, dove eri finito?- domandai, un po' arrabbiata. 
- Non ti preoccupare, che non ti mollo...ma la colazione mi aspettava!- mi spiegò, porgendomi un caffèlatte e brioches appena sfornate.
- Attento, se mi vizi, poi mi affeziono!- scherzai, sorseggiando la bevanda calda.
- Tu mi devi una gamba!- mi disse Justin. 
- E a me un' altra!- intervenne Peter.
- Prendetele, sono vostre...tanto non funzionano!- dissi, scocciata.
- Torneranno nuove, ci abbiamo messo i nostri soldi!- mi spiegò Justin.
- S-soldi?- chiesi. Non ci stavo, capendo nulla. 
- Abbiamo pagato l'operazione!- m'informò Peter.
Non sapevo che dire...mi avevano pagato l'operazione? Adesso si capiva, perché tutto procedesse più rapidamente...sarei mai riuscita a ricambiare il favore?
- vi amo!- esclamai, facendomi sfuggire qualche lacrime.
- Ami più me vero?- domandò Peter.
- Ma che lo domandi a fare, certamente preferisce me!- si pavoneggiò Justin. Li lasciai, litigare come due bambini...erano buffi. Cercai d'immaginare un Harry... così premuroso e attento ai miei problemi, ma seppure mi sforzassi, rimaneva sempre un perfetto stupido. Lui non sarebbe mai cambiato ed io non lo avrei mai perdonato quindi... perché non dimenticarlo? 
- perché lo ami!- mi suggerrì, la mia coscienza.
- A te nessuno ha chiesto nulla!- dissi, brusca. Ma forse aveva ragione, quell'idiota mi piaceva e molto anche.
Che bel guaio...è davvero un peccato, che non si possa comandare il cuore.
- Ora andiamo!- annunciò la giovane infermiera.
- Posso entrare a tenerle la mano?- domandò Justin. 
" Non è un parto- gli fece notare Peter- posso entrare io?" Chiese, alla fine.
- Nessuno dei due deve entrare!- dissi, brusca...avrebbero litigato e distratto i medici, volevo andarci da sola.
- Tranquilla Jade, non si può entrare di norma!- ci spiegò, per poi trascinarmi fuori.
- Torno subito!- esclamai, agitando la mano in un saluto.
- Fai presto!- enunciarono all' unisono.

Entrai in sala e l'anestesista mi addormentò...sentivo le forze diminuire, finché, sembrò di perdere possesso del mio corpo. Non so quanto durò l'intervento, né se era avvenuto con successo. Mi sentivo solo stanca e confusa.
- Dove sono?- chiesi, urlando al mio risveglio. Ero ancora frastornata, non mi  ricordavo nulla.
- È in ospedale, e tutto è tornato ok!- mi comunicò la dottoressa...scoppiai a piangere dalla felicità e per una volta non fui l'unica. Tutti i miei amici, erano lì commossi e mi parve di avvistare Harry. Il cuore prese a battere velocemente, ma quanto cavolo è testardo? Feci loro un cenno di entrare, e mi lasciai stringere da tutti. 
- Ehi, hazza vieni dentro!- lo invitò, Justin. 
- Meglio di no!- si affrettò a dire, ma Justin non volle sentire ragione e quindi alla fine dovette accontentarlo.
- Ehi, Justin ti va un' altra sfida?- domandò Zayn.
- Ovviamente! Ti farò mangiare la polvere!- lo minacciò.
- Ehi, mister. Ti voglio intero stasera!- mi raccomandai...e subito tutti a fissarmi. 
- Che c'è? Non posso più preoccuparmi?- domandai, senza incrociare lo sguardo di Harry, me lo sentivo addosso, mi stava soffocando.
- Piccola, tornerò intero e con la vittoria!- mi promise, baciandomi sulla fronte...arrossii leggermente. Non so..se è per il bacio, o per le occhiate omicida di Harry.
In men che si dica, mi ritrovai faccia a faccia con il mio nemico giurato o amore impossibile?
Silenzio di tomba, ci guardavamo, distoglievamo lo sguardo e il tutto in perfetto silenzio...mi stava uccidendo, la situazione. Avevo quella voglia matta di baciarlo e dimenticare tutto, ma poi l'idea di essere stata usata, mi bloccava.
- Ora te la fai con Bieber?- ruppe finalmente l'atmosfera di tensione.
- Affari nostri!- tagliai corto.
- Vostri? Non fatichi a rimpiazzare la gente!- si complimentò lui...mi dava sui nervi.
- Che ci fai qui?- domandai, cercando di mantenere a freno la rabbia e gli ormoni.
- Sono venuto a salutarti!- rispose, lasciandomi senza parole.
- Siamo stati chiamati da una casa discografica e domani torneremo a Londra!- mi spiegò e ancora silenzio da parte... volevo supplicarlo affinché restasse con me...non volevo se ne andasse, ma non potevo rovinare il suo futuro né tanto meno influenzarlo.
- E quindi il nostro viaggio finisce qua?- mi chiese lui. 
- È finita quella sera Harry, non avresti dovuto!- dissi, lasciando che le lacrime mi rigassero il volto...non potevo fermarle, come non ero riuscito a fermalo.
- Sono tornata in camera quella sera e ti ho visto Harry!- confessai, per aumentare l'intensità dei miei lamenti.
- Non volevo!- cercò di giustificarsi.
- Certo, e dovrei crederti? Era nel tuo letto per puro caso? A me sembrava che tu ti stessi divertendo!- urlai, con tutto l'odio che avevo.
- Mi dispiace, ero triste. Ci eravamo appena lasciati e ho perso la testa!- spiegò. 
- Troppo facile, no? Mi lasci e poi ti diverti con quella nullità!- 
- Non è significato nulla!- mi spiegò ancora. 
- Come io per te!- dissi, cercando di non offenderlo.
- Ci tenevo veramente ad un possibile "NOi"!- disse lui.
- Harry tu appartieni al passato, non provo più nulla per te. Voglio riprendere la mia vita in mano e proseguire!- gli spiegai...non avevo mai mentito così in vita mia. Lo amo ancora, malgrado le ferite e quant'altro...era davvero importante, altrimenti non mi farebbe così male, no?
- Quindi è finita?- chiese ancora. 
- È finita!- conclusi, per poi agitarmi. No.. avevo un altro attacco di panico. 
- È tutto okay?- chiese, agitato, prima di chiamare soccorso. Nessuno si fece, avanti la situazione stava peggiorando a vista d'occhio, in quel momento di panico gli strinsi la mano. Avevo paura di morire, e di farlo prima di riuscire a mettere apposto le cose con lui. 
- Non ti ho usata per vincere!- disse, calmandomi magicamente.
Io mi sono innamorato di te e basta!- confessò lui. 
Volevo credergli, ma le immagini di lui e quella ragazza riaffiorivano continuamente.
- Sei un bugiardo!- continuai ad urlare, in presa ad un nuovo attacco di panico. 
- Che tu ci creda o meno, ti amavo sul serio!- disse, per poi chinarsi a baciarmi...tutto sembrò riacquistare un senso.
- Se per vederti felice, devo sparire...Addio!- mi sussurrò, per poi andarsene. Porca carota...ora che faccio?


Occhi a me!!
allora sono tornata...mi sono presa un vacanza, bah, il computer non funzionava il capitolo era pronto da una vita...che triste storia. Harry ci saluta?? ok...scusate, se ho aggiornato oggi non è per le vostre meravigliose recensioni al capitolo precedente comunque grazie...ma oggi il mio adorato Liam compie 20 anni...sta crescendo così anche il mio amore per lui. ok, sparisco che è meglio!! oggi mi sento muy buona...chissà che vi prepari il prossimo capito per stasera? Domani? sono carica!! ahaha...spero vi sia state divertiti. Harry è stato dolcioso, ammettetelo,vero? un bacione e Auguri...Liam!! Lolz.

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** capitolo 17 ***


Image and video hosting by TinyPic


Mi ero finalmente decisa...
Ero pronta a riprendermi la mia vita in mano e, a smettere di piangermi addosso per tutto.
Cioè...Harry non può condizionarmi, né lui Né nessuno, devo essere maestra di me stessa.

Mi guardai intorno, avevo: le mie amiche, Justin e Peter, senza dimenticare la mia famiglia momentaneamente assente. Cosa potevo invidiare alle altre ragazze? Assolutamente, nulla! Non se come ambizione hanno solo portarsi al letto gente come Harry.  
Avevo supplicato mia madre, per venire fin qua? Ebbene, avrei incoronato il mio sogno e sarei giunta sino alla fine. Forse comporterà lotta e sacrifici a non finire, ma certamente non mi arrenderò. Mia madre non l’ha mai fatto, ha lavorato sodo per crescermi, si è rassicurata che non mi mancasse nulla al costo di privarsi di moltissime cose ed io ho il dovere di renderla orgogliosa di me.
 
Mi metto seduta come meglio riesco e provo ad appoggiare le gambe sul pavimento, impresa ardua sennò impossibile; sembra che non le senta e la voglia di lanciarmi è completamente passata.
 
“ Sono un’idiota!” mi rimprovero da sola e  ci vado giù molto pesante, ma niente lacrime…sì, mi sono ripromessa di farle sparire, non mostrerò più emozioni!  Eviterò così di avere sorprese spiacevoli.
 
“  Buongiorno!” esclamano tutti, squadrandomi per bene…vorrei precipitare nelle vuoto, mi fissano e provano pena e pietà, ne sono sicura. Lo vedo nei loro occhi e mi fa male. Non ho bisogno di compassione, ma di incoraggiamento, non devo sentirmi diversa,  ma  i loro sguardi rendono tutto più difficile.
 
“ Ciao!” mi urla Justin, sventolando la mano davanti alla mia faccia, lo guardo in cagnesco e si blocca. Bene. Ha capito; non mi serve battute o sorrisi, non voglio in nessun modo provare emozione, voglio solo concentrarmi sulla mia carriera. Bisogna imparare dagli altri, no? Bene, Harry è stato molto chiaro, CARRIERA  e VITTORIA, costi quel che costi. E farò altrettanto, metterò tutta me stessa per le Little mix e lascerò morire il mio “ io personale” non mi serve e sono certa che riuscirei a fare meglio, sbarazzandomene.
 
“ Qualcuno si è svegliata con il piede sbagliato? O dovrei dire su entrambi i piedi?” scherzò Pet, il solito. Ma mi venne difficile, non sorridere, un sorriso appena accennato.
 
“ Voglio iniziare la riabilitazione oggi e in questo preciso momento!” spiegai, cercando di mettermi in piedi, nemmeno bisogno di illustrarvi il disastro. Mi alzai con molta fatica e con la stessa determinazione cercai di fare un passo, ma quel che venne fuori, fu solo sconfitta. Vacillai e finii in braccio a Justin! Si era intromesso, mi aveva afferrata, sicuro di una caduta…non avevo dubbi mi sottovalutava.
 
“ Mollami! Non ho bisogno di te!” gli urlai con tutta me stessa. Sgranarono gli occhi, tutti quanti. E che diamine volevano adesso? Cosa pretendevano? Un ringraziamento per avermi sottovalutata? Perché era solo quello che stavano facendo.
 
“ Non posso lasciarti, cadi altrimenti!” mi Spiegò Justin, sempre sorridendomi, non ricambiai. Volevo solo che mi mollasse, volevo che lo facessero tutti. Che bisogno c’era di fissarmi e guardarmi come fossi stata un’aliena?
 
“ Mollami!” gridai più volte e Justin sempre con la pazienza di un santo si rifiutava.
 
“ Non posso!” spiegava, stringendomi sempre più forte. Il suo profumo mi stava invadendo, mi dava alla testa… era piacevole, ma allo stesso tempo mi irritava.
 
“ Justin fammi un piacere... lasciala e andiamo!” ennunciò Peter, aprendo la porta. Tutti mi lanciarono occhiate disgustate e mi abbandonarono a me stessa, finii con poca grazia sul pavimento. Presi ad imprecare contro la porta e contro i miei “EX” amici… si mi avevano, appena, tradita.
 
 
“ Grazie mille! Mi lasciate qui da sola? Che amici siete?” domandai, guardandoli attraverso il vetro della stanza; Peter offriva ad ognuno la colazione e nessuno sembrò più curarsi di me. Cavoli! Faceva male! Mi sentivo ferita, lo stesso dolore che ho provato con Harry e quello che mi sono ripromessa di non assaggiare mai più.
 
“ Sapete una cosa ? Sparite pure! Non mi servite!” urlai più forte che potessi, affinché, giungesse loro il messaggio, presero a bofonchiare tra di loro, argh! Che rabbia! Rribollivo per la rabbia. Se fossi stata capace di usare i miei arti inferiori...li avrei preso a botte.
 
“ Peter smetti di sparlarmi dietro! Dimmi le cose in faccia!” me la presi, con il mio ex migliore amico. Lui con cui parlavo liberamente di tutto, non servivano molte parole…ci capivamo e basta. Lui che fosse stato più giovane, mi sarei sposato. Ok, sto farneticando.
 
“ Non sto sparlando!” mi smentì lui, tutto sereno…cosa? Mi prendeva in giro? Era stato lui il traditore, lui che ha permesso a Justin di lasciarmi e lui che mi ha portato via i miei amici. Lui che mi ha spezzato il cuore, come Harry.
 
“ Allora ti spiace riferirmi la conversazione?”
chiesi, senza mostrare molto interesse…morivo dalla curiosità, ma mi veniva difficile ammetterlo.
 
“ Penso che tu abbia bisogno di noi, ma ti ostini a cacciarci! Non puoi temere tutti, perché Harry ti ha delusa, devi andare avanti, ma devi esserne realmente convinta!” mi spiegò con il suo sorriso ammaliatore. Mi stava persuadendo con la sua teoria, ma l’orgoglio era ancora troppo,  per accettare quella verità.
 
“Divertente! Andate non ho bisogno! Ciao!” continuai ad esclamare, salutandoli con la mano.
Pff…non mi servivano. Cercai di rialzarmi, sino al letto...dopo ennesimi tentativi, mi arresi. Mi girai per controllare che fossero ancora lì, ma erano spariti…risuonava solo le loro voci ormai lontane.
 
“ Non mi servono!” dissi ad alta voce, come per rendere ciò tutto più credibile.
Giocai con le ciocche dei miei capelli, con le dita…presi a cantare e rievocare momenti passati con le mie amiche… i primi passi delle Little Mix, per non dimenticare Twitter… da quanto tempo non mi collegavo? Ripensai ai miei primi passi…ero piccina, mia madre aveva provato invano a farmi camminare, ma ero rimasta immobile a fissarla. Poi era rientrato mio padre…forse dal lavoro o  uscite personali, non ricordo molto bene. Ma la gioia nel vederlo era stata così forte da spingermi ad alzarmi e raggiungerlo. Ero caduta poco prima, avevo pianto disperatamente, per non essere riuscita ad abbracciarlo…la distanza tra di noi era pochissima, volevo farcela, ma ormai mi ero arresa.
 
“ Principessa ce la puoi fare!” mi aveva incoraggiato, ma non avevo smesso un attimo di piangermi addosso.
 
“ Chiedimi aiuto, lasciami darti una mano!” aveva detto a pochi passi da me. L’avevo guardato a lungo, poi mi ero voltata verso mia madre come chiederle conferma…volevo che mi dicesse di fidarmi di mio padre. Lei mi ha sorriso e mi ha urlato un “ vai piccola” non so cosa pensai allora, tesi la mano a mia madre e afferrai poi quella di mio padre e... camminai!
 
Come faccio a ricordarmi tutto questo? Forse per avere visto la videocassetta innumerevoli volte, ma forse anche…Perché è  un ricordo legato a mio padre… lo amavo così tanto, da avere impresso tutto nella mia memoria. E così anche il ballo, mio padre mi ripeteva che un giorno avrei danzato per dar gioia a tanta gente e farlo orgoglioso e, così tutte le sere lo trascinavo in cameretta per insegnarmi a ballare, fino all’ età di 3 anni. Quando mi ha abbandonata definitivamente.
 
Zut! Avevo bisogno d’aiuto…solo adesso, me ne rendevo conto. Da sola non ci sarei riuscita… cercai di rievocare la scena, mi alzai e sempre con lo sguardo rivolto verso la porta, cercai di mantenere l’equilibrio.
 
“ Piccola ce la puoi fare! Chiedimi aiuto, lasciami darti una mano!” esclamò Peter, facendomi rabbrividire, era tornato. Erano tutti lì con i cellulari in mano, pronti a immortalare il momento magico.
 
Portai la gamba destra davanti e poi successivamente quella sinistra, per poi cacciare un urlo!
Oh Josh, ci stavo riuscendo. Passo dopo passo, mi avvicinai sino a cadere ai piedi di Peter. Mi porse la mano e mi invitò a riprovarci, faceva male, ma con lui accanto non volevo dimostrarmi debole.
 
 
“ Hai camminato!” urlarono le ragazze, mostrandomi i vari video, sentii gli occhi farsi colme di lacrime, che  prontamente respinsi. Non potevo permettere emozioni…non più!
 
“ Sei una forza della natura!” si complimentò Justin, abbracciandomi….che si fosse già dimenticato tutto?
 
“ Mi dispiace per prima!” mi scusai: ero stata crudele con lui, che non aveva colpa. Volevo solo prendermela con Harry e invece finivo per arrabbiarmi con innocenti.
 
“ Ti ho perdonata! Peter ci ha fatto capire, che non sarai facile  in questo periodo!” mi spiegò Justin, scambiando un’occhiata d’intesa con tutti gli latri.
 
“ Bieber mettiamo in chiaro le cose…non ero facile nemmeno prima!” spiegai.
 
 
“ Lo so! È quello che ti rende interessante!” si fece sfuggire lui. Arrossii e lui pure. Si creò un silenzio da fare paura, tutti che si lanciavano occhiate.
 
“ Avrai fame!” venne in nostro aiuto Peter.
 
“ Vado io!” si offrirono subito tutti, compreso me stessa…ok, era ufficiale volevamo tutti lasciare la stanza.
 
“ Andiamo noi! Voi che siete della stanza restate qua!” disse Pezz, facendomi l' occhiolino.
Che cosa le saltava in testa? Lasciarmi da sola con Justin? Dopo che mi ha appena fatto un complimento? What?
 
“ Quello che sta cercando di dire è…che le visite sono terminate!” se ne venne fuori Leigh-anne, uscendo dalla stanza seguite dalle altre.
 
“ Cerco pop-corn!” si fece sfuggire Jesy…chissà cosa si aspettava.
 
“ Cibo!”
la corresse, Peter per poi seguirle.
 
“ Finalmente soli!” esclamò Justin.
 
“ Già…”
 

 
 Image and video hosting by TinyPic
 
Spazio mio!
 
Eccomi qua! Sono viva! Yeah…scusatemi davvero molto, ma il liceo è tutto tranne una passeggiata, beh, quando senti Galilei Galileo non ti iscrivi lì,no? Beh…dovevo pensarci prima ahhaa. No scherzo. Ma cercando di tornare seria…non cancellerò le mie fan o le lascerò perse…continuerò! Amatemi! Dovessi digiunare a vita! Almeno un capitolo alla settimana, il weekend…quando tutti sono liberi in teoria, no? Spero vi sia piaciuto e alla prochaine!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** capitolo 16 ***



Image and video hosting by TinyPic

-Era fatto!
Per vedermi felice...Harry se ne andava. Non sapevo se gioire o piangere.
Ero rimasta a fissare quella dannata porta, nella speranza che tornasse indietro, ma nulla. Il dado era tratto! Per il mio orgoglio del cavolo, l'avevo perso.
Volevo parlare con pezz, avevo bisogno più che mai della mia migliore amica, afferrai il cellulare e digitai il suo numero, ma nessuna risposta!  Forse era impegnata con Zayn... tornava a Londra. Non so, come avrebbe proseguito la loro storia e tanto meno la carriera delle little mix.  Avevo fatto l'operazione, tutto era tornato ok, mancava solo la riabilitazione. Una passeggiata, no? Ma non avevo nessuna ragione... per tornare a ballare o camminare, forse vivere come una diversamente abile sarebbe stato bello? Stavo cominciando a delirare e quindi provai di nuovo a chiamare Pezz.
- Pronto!- la sentii dire, sembrava si fosse appena svegliata.
- Ciao pezz!- la salutai, cercando di mascherare il dolore.
- Piccola com'è andata con Harry?- domandò curiosa. Avrei voluto, non rispondere, perché non si poteva semplicemente dimenticare che noi stavamo insieme in passato?
- Pezz è finita sul serio!- spiegai, per poi cominciare a piangere. Ecco una delle tante ragioni, perché mi sopporto a malapena...l'essere sensibile e fragile sempre e comunque.
- Arrivo subito!- esclamò, prima di riagganciare...davvero unica, non mi andava di passare la serata da sola e di Justin non si vedeva nemmeno l'ombra e anche Peter sembrava essere sparito.
L'unica stupida chE augura un buon viaggio...all'ex? JadE Amelia Thirlwall...ecco chi!

Harry buon viaggio!- scrissi...ero davvero caduta in basso, non potevo cancellarlo e basta? Più facile a dirsi che a farsi.

Grazie.

Ero ancora scossa, non solo l'aveva letto, mi aveva addirittura risposta? Rileggevo ancora quel messaggio marziano...quando ne arriverò.

Chiedimi di restare e lo farò! Ti supplico, fallo! Dimmi che mi ami, anche se non c'è più nulla da dire, dimmi che ami lo stesso! Se mi lasci partire, non ci sarà più un ritorno.
 
Alla vista del suo messaggio, credetti di allucinare, mi aveva appena chiesto di fermarlo?

- Ciao Piccola!- mi salutò Peter.
- Ciao pet!- esclamai, cercando di non piangere.
- Perrie verrà domani...sono tutti in aeroporto!-m'informò per poi sedersi accanto a me.
- I ragazzi stanno lasciando il Paese!-commentai assai sarcastica- Se un ragazzo ti chiede di fermarlo, tu che faresti?domandai rivolta a Peter.
- Una volta ho chiesto ad una donna di farlo!- mi confessò lui.
- E lei che ha fatto?-chiesi, sempre più curiosa.
- Ha detto che non poteva tapparmi le ali!-rispose, per poi accennare un sorriso forzato.
- Tu che faresti?- gli chiesi nuovamente.
- Non saprei!- ammise addolorato. Presi il cellulare e chiamai mia madre...lei conosce sempre la risposta giusta.
- Mamma se un ragazzo ti chiede di fermarlo tu che faresti?- andai dritto al punto, prima che potesse anche biascicare un "pronto"
- Stranamente mi è già capitato in gioventù!- confessò lei.
- L'hai fermato?-chiesi sempre più euforica.
- Ho lasciato che andasse!- mi rispose, lasciandomi sconvolta.
- Hai lasciato andare papa?-chiesi, cercando di soffocare il mio pianto.
- Voleva inseguire il suo sogno e non potevo tappargli le ali!- mi spiegò lei, accennando a singhiozzare.
- Stai piangendo?-domandai colpevole, la stavo facendo soffrire.
- Sì! Dovevo fermarlo!-concluse, per poi scoppiare a ridere ed io la seguii a ruota.
-Grazie!- esclamai, prima di riagganciare...non avrei fatto lo stesso errore. Avevo già il vuoto lasciato da mio padre.
 
Harry non salire su quell'aereo. Ti amo! Ti perdono tutto, se stasera sceglierai me!- inviai, per poi sospirare.

- Credo sia stata la scelta migliore!- ammise Peter, venendo ad abbracciarmi.
- Tu saresti tornato per quella donna?- gli domandai, guardandolo dritto negli occhi.
- Sarei tornato volando!-rispose,facendomi ridere.
- Dici che tornerà?-chiesi, stringendomi forte a lui.
- Tornerà!- mi rassicurò, sorridendo. Ero felice, più che mai, tutto si sarebbe sistemato.
- Ho sonno!- ammisi, dopo l'ennesimo sbadiglio!
- È stata una giornata impegnativa...riposa!-mi consigliò Peter.
- Voglio aspettare Harry...entrerà magari volando e non vorrei perdermelo!- spiegai, timidamente.
- Appena arriva ti sveglio!-promise, spegnendo la luce. Decisi di fidarmi e lasciai che il sonno mi invadesse. Ero felice, al solo pensiero che al mio risveglio ci sarebbe stato Harry. Ero certa di avere fatto la scelta giusta, non volevo lasciarlo andare per poi vivere nel dubbio del...what if?
Sarei impazzita, chiedendo se sarebbe tornato e quindi era stato la cosa giusta da fare...avrò una reale risposta.
Quando aprii gli occhi, non trovai Harry come sperato, ma Justin.
- Buongiorno!- annunciò lui, sorridendomi.
- Giorno!-biascicai, un po' alterata.
- Peter dov'è?- chiesi, mentre mi mettevo seduta.
- È andato al bar!-rispose, porgendomi una rosa.
- Grazie mille!- ringraziai, ma sempre con gli occhi incollati alla porta.
- Che hai?- mi domandò improvvisamente Justin.
- Vai a chiamare Peter!- gli ordinai davvero arrabbiata, non era colpa sua...ma nulla stava andando come sperato.
- Agli ordini!-esclamò sorridendo, mentre usciva. Avevo ancora gli occhi sulla porta, quando si aprì...
- Harry!-urlai incoscientemente.
- Mi hai scambiato per un maschio?- mi domandò Leigh-anne arrabbiata.
- Pensavo fossi...- provai a giustificarmi, ma poi optai per il silenzio.
- Le Little mix di nuovo riunite!- esclamò Jesy, accennando qualche passo di ballo, scoppiamo a ridere, ripensando ai tempi passati, quando eravamo semplici dilettanti.
- Ehi Baba tra qualche mese, dovrai essere come nuova!- mi disse Pezz.
- Perché?-domandai prontamente...perché non tra mille anni?
- Ehi..come perché?-intervenne Jesy, sempre sorridendo.
- Si torna ad American's best dance crew!-annunciarono urlando.
- Ma  come vi è venuta l'idea?-chiesi al colmo della gioia.
- Peter e Justin! -risposero prontamente.
-Ah sì?- chiesi sorpresa...quei due che collaborano? È nuovo per me.
- Devi credere nel tuo sogno...parole testuali Bieber! Avrà qualcosa per cui lottare cit Peter!-mi spiegò Leigh-anne, cercando anche di imitare le loro voci, scoppiammo a ridere a ruota.
- Ci siamo perso qualcosa?-domandò Peter entrando con Justin.
Scossi la testa e poi decisi di fargli la domanda tabù...- Harry dov'è?-
-A Londra!-risposero all' unisono le mie amiche.
- Non può essere!-dicemmo in coro Peter ed io.
- È così invece!- insistettero...non riuscivo a crederci, non mi aveva scelta, aveva privilegiato la sua carriera...d'altronde cosa mi aspettavo? Questa era la vita reale...niente finale strappa lacrime, solo tanto dolore e delusione.
- Magari non ha letto il messaggio!- cercò di difenderlo Peter.
- Non ha staccato gli occhi dal cellulare nemmeno un secondo, come aspettasse qualcosa d'importante!-ci informò Leigh... mi fidavo, lei è sempre attenta ad ogni particolare.
- Non mi amava abbastanza!-conclusi, mettendomi a piangere!
- Mi dispiace!- esclamarono tutti.
- Voglio restare da sola!- enunciai, sempre con gli occhi chini sul cellulare.
- le Little mix unite per sempre!- disse Pezz, venendo ad abbracciarmi.
- Unite nella gioia e nel dolore!- esclamarono le altre per poi raggiungerci.
- Grazie di non abbandonarmi anche voi!- dissi, piangendo.
- Harry non ne vale la pena!- disse Leigh.
- Fatti coraggio!- mi sussurrò Jesy.
-Al diavolo i ragazzi...con amiche come voi!- esclamai, sorridendo.
- Al diavolo solo Harry...Niall è troppo dolce!- esclamò Jesy, facendoci ridere. Passai la serata a riempirmi di gelato e  a scherzare con Justin e le ragazze...Harry aveva fatto la sua scelta? Bene! Ora avrei fatto la mia.
Harry Styles non esiste più! Per quanto mi riguarda!

Spazio mio!!
Allora il capitolo era già pronto, ma ho dato tempo a tutti di leggere. ahahha. beh Hazza non torna, lo farà mai? sta a voi scoprirlo! ahahah anche se detto tra noi...Come si può fare una jarry o hade...senza Harry?
ok, niente più suspence..così sembra muauauaua. ok sparisco che è meglio!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** capitolo 18 ***


Image and video hosting by TinyPic


Ero rimasta da sola con Justin. Non era la prima volta, eppure mi sentivo tesa. Erano forse le varie occhiate delle ragazze? O la rapidità con la quale erano scomparse? Mi sforzai di rimanere rilassata; sarebbe stata la prima prova reale del mio cambiamento.
- Tu sai perché sono scappati tutti quanti?- domandai, cercando di non far trasparire l'agitazione. Dovevo imparare a diventare maestro delle mie paure, dovevo domarle, per poi trasformarle in forza. Con l'allenamento ci sarei riuscita, ne ero certa.
- Non saprei...- rispose, un po' annoiato. Il discorso stava per prendere una brutta piega, presto ci saremo guardati imbarazzati e chissà cosa.
- Ti ho fatto un complimento e adesso non mi degni più nemmeno di uno sguardo?- mi chiese, facendomi pena. Era stato un solo complimento, il primo mattone della casa, e... poi? Poi sarebbe proseguito e mi sarei affezionata, sino a credere in un "noi". Non era Harry e, chissà, avrebbe potuto funzionare, o anche no; ma ero stanca. Stanca di correre rischi, stufa di essere delusa. Avrei voluto solo proseguire, niente più storie d'amore, ormai non ci credevo più. Nei film è tutto sempre perfetto ,alla fine, tutti i nodi vengono al pettine e gli innamorati hanno sempre un lieto fine. Avrei dovuto capirlo prima: quella non è la vita reale, non sempre, almeno.
Ero pronta a perdonare Harry, avrei messo una pietra su tutto, ma lui non è mai tornato indietro. Ha preso il suo aereo e non si è dimenticato di salutarmi per sempre. Voleva uscire dalla mia vita, credeva che mi avrebbe fatto felice. Forse per orgoglio, l'ho pensato anch' io, ma non passa giorno in cui non ci pensi.
- Ci sei?- mi richiamò Justin.
 - Scusami! Mi sono persa nei miei pensieri.- ammisi, mettendomi comodamente a sedere nel letto.
 - Pensi a Harry?- domandò, senza battere ciglia; era stato dannatamente diretto. Aveva pronunciato il nome tabù, come fosse stato normale. Lo guardai un attimo e rimasi silenziosa. Era lecito ammettere di pensare al mio ex? Mi avrebbe presa per un'ossessionata: quando si chiude una porta è buon norma, passare oltre; un funerale e poi si guarda avanti, mai indietro. Più facile a dirsi che da farsi, (spiegate dunque al mio cuore di smettere di amarlo). Non si può, decidere chi o quando amarlo, è un processo naturale che avviene e basta.
- Sì, pensavo a Harry.- risposi finalmente.
- Non ne avevo dubbi, ti piaceva davvero.- commentò, sforzandosi di sorridermi.
- Forse. - Era meglio negare l'evidenza, rendeva tutto più facile e meno duro da sopportare.
- Anche lui ci teneva.- confessò Justin. Era un gesto nobile, il suo. Non voleva macchiare la memoria del suo amico, ma proteggerlo non avrebbe cambiato molto.
 - Di certo, non abbastanza.- commentai, continuando a lottare con le lacrime, che si stavano facendo insistenti.
- Era cambiato. Non era più farfallone, sorrideva più spesso e sembrava felice.- ribatté Justin. Forse qualcosa di buono c'era stato; mi ero finalmente trovata in pace con me stessa, mi aveva aiutata a trovare autostima, credeva in me ed io avevo cominciato a fare altrettanto.
- Il passato è passato!- esclamai, per poi spegnere la luce. Avevo bisogno di smettere di pensare a lui, o di cercare una spiegazione, non c'era nessun senso in tutto ciò.
 - Sei una ragazza davvero bella!- disse Justin, facendomi arrossire leggermente. Era buffo, ma non ricevevo complimenti da un po' di tempo.
- Grazie, ma ti pregherei di non dirlo più!- spiegai a denti stretti. Non volevo più star male per nessun ragazzo, non mi servivano le loro lodi. Volevo solo sfondare nella musica, quel mondo dove ero libera di esprimermi senza sorprese ad aspettarmi. - Perché?- domandò, sorpreso.
- Non voglio innamorarmi nuovamente, Justin, non voglio dipendere di nuovo da qualcuno.- urlai, con tutto il fiato in gola. Cercai il suo volto nella penombra della stanza, volevo imprimere nella mente la sua faccia desolata e arrabbiata, volevo ricordare cosa significhi fare soffrire qualcuno.
- Buonanotte.- mi liquidò, sempre sorridente e apparentemente calmo. Non aveva mutato espressione; era come fosse indifferente o superiore alla verità. Ero troppo stanca per chiarire la situazione o per capire perché non mi avesse piantata in asso. Perché non aveva reagito male? Perché non sembrava aver subito nessuno dolore? Perché? Erano troppi e mancavano troppe risposte, quindi mi lasciai cullare da tutte quelle domande sino ad addormentarmi.
La mattina seguente, Justin non era in camera. Bene, forse finalmente aveva reagito e se n'era andato; aveva finalmente capito che non ne valevo la pena.
- Buongiorno principessa!- mi salutò Pet, entrando.
- 'Giorno anche a te!- risposi, sorridendogli.
- Ecco la colazione da parte di Justin.- disse, porgendomi un vasoio colmo. Non capivo: perché tanta gentilezza dopo la mia cattiveria?
 - Lui dov'è?- chiesi, mentre addentavo la brioches.
- È sotto al bar che fa colazione.- rispose, per poi prendere posto accanto a me.
 - Come stai?- mi domandò, e quasi non mi soffocai con il caffélatte.
- Perché? Justin ti ha raccontato tutto?-
- Tutto in che senso?-
O era un bravo attore, oppure ignorava tutto quanto.
- Ieri sera ho detto a Justin che non l'avrei mai amato.- confessai al mio caro amico. Era meglio fare luce con qualcuno più esperto e con più esperienza alle spalle.
- E con questo?- domandò Pet, lasciandomi perplessa.
- Come "con questo"? Gli ho detto di non amarlo!- ripetei, un po' alterata.
- Ma nemmeno lui, o sbaglio?- chiese serio. Mi lasciò scioccata. Cavoli! Avevo fatto il passo più lungo della gamba, avevo dato per scontato che provasse qualcosa per me.
- Se non mi ama, perché mi aiuta?- domandai. Non aveva senso consacrarmi il suo tempo e denaro, sennò.
- Ti ha mai chiesto nulla? Ha mai preteso favori? -
N-no!-
risposi titubante; tutte le risposte erano sempre negative.
- Allora mi pare ovvio: ti aiuta perché ha un cuore d'oro! Pensa, anch'io lo sto facendo e ti garantisco di non provare sentimento per te.- mi spiegò, per poi scoppiare a ridermi in faccia, dovevo essere davvero ridicola. Aveva fatto la figura della fessa, Justin non mi amava ed io dovevo smettere di farmi paranoie mentali.
- Grazie di prendermi in giro!- dissi, scherzosa. Avevo capito il mio errore e avrei quindi domandato perdono.
- Pardon, e queste sono da parte di Justin !- disse, porgendomi un pacco.
 - Stampelle?- domandai, incredula.
- Che regalo romantico!- mi stuzzicò ancora.
- Continua a ridere, mentre io userò il mio regalo!- esclamai, mettendomi in piedi. - Fermati!- urlò, tirando fuori il cellulare.
- Devo immortalare questo momento.- si giustificò, iniziando a riprendermi. Non capivo, cosa ci fosse di speciale, ma non opposi resistenza.
- Funzionano davvero!- commentai, spostandomi per la stanza. Ero pronta a varcare la soglia di quella camera, ero ben decisa a tornare libera. Avanzai, seppure con fatica, sino al bar: avrei fatto una sorpresa a Justin. (o forse no...) Mi bloccai immediatamente: Justin faceva colazione, (questo) senza ombra di dubbio, ma non era solo. La ragazza con cui flirtava non mi sembrava affatto sua sorella.
- Indovina chi voleva portati i suoi saluti?- mi annunciò Peter, il solito esagerato, proprio quando stavo per fare marcia indietro.
- Wow!- esclamò sorpreso Justin, e mi parve anche che sorrise. Mi fissò, per poi guardare la bella ragazza.
- Non ci presenti?- lo apostrofò lei. Già, era proprio questo il mio sogno: conoscere la sua fidanzata.
- Jasmine ti presento Jade!- disse, per poi lasciare che ci stringessimo la mano.
- Devo andare ad una terapia!- mi affrettai a lasciarli. Non volevo vederli insieme ancora una volta. Ammetto fosse egoista, ma in quel momento poco mi importava. Mi lasciai accompagnare in piscina da Peter, per la mia lezione di riabilitazione. Justin mi aveva promesso, di accompagnarmi e invece (...pff) Jasmine doveva essere più importante. Andai a cambiarmi con l'aiuto di Pete. Era la prima volta che mi mettevo a nudo davanti ad un maschio che non fosse mio fratello. Non mi sentii a disagio, era ovvio che tra di noi ci fosse solo amicizia.
- Pronta?- mi domandò, prima che lasciassimo gli spogliatoi. Feci un sospiro profondo per poi annuire; non doveva essere poi così terribile, un vecchio istruttore mi avrebbe soccorso.
- Salve, sono Beck!- si presentò l'istruttore, per niente vecchio.
- Beck? E perché non bellezza?- sentii, dire alle mie spalle. Mi girai per identificare la persona, conoscevo dannatamente bene quella voce, e di certo quella persona non doveva essere lì.


Spazio autrice: Sono tornata...perdonatemi per il ritardo!!! Ma a malapena respiro adesso!

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** capitolo 19 ***


  • Image and video hosting by TinyPic

    Mi girai lentamente, non poteva essere...lei.
    - Pez che ci fai qui?- domandai, dopo essermi voltata verso la mia amica. Non aveva senso che lei seguisse questo corso; o che facesse complimenti all' istruttore, era fidanzata con Zayn...lo era ancora, vero?
    - Perrie che ci fai qui?- riformulai la domanda. Ma mi guardava a malapena, era troppo impegnata a guardare Beck. Ammetto, fosse un bel ragazzo. Ma quegli occhi e soprattutto quello sguardo era rivolto sempre e solo al caro Zayn-fotto-amiche-Malik. Doveva essermi sfuggita qualcosa, forse era solo cambiata: forse si era iscritta al corso per puro caso? Cercavo di non ammettere a me stessa la verità; Pez si era presa una cotta per lui. Forse mi stavo sbagliando,anzi, pregavo fosse così . In passato avrei gioiato, avrei nuovamente avuto la mia migliore amica tutta per me, ma qualcosa era cambiata nel frattempo: mi ero innamorata della loro coppia, così solida e dolce. Era diventata il mio modello di massima aspirazione, volevo essere così con Harry; contenti e sicuri di potersi fidare anche a chilometri di distanza.
    - Seguo il corso!- biascicò, per poi riprendere a fissare l'obiettivo...'Beck' Cercai di accettare, quella scusa e presi ad ascoltare la lezione . Beck,mi ricordava leggermente Harry: bah forse per i possibili ricci, o semplicemente perché stavo di nuovo pensando a lui.
    - Come va?- domandai tra un esercizio e l'altro, storce il naso e riprende a fissare con devozione l'istruttore. Sento un declino, sento che non resisterò a lungo...sono gelosa di Perrie. Beck le sta dando troppe attenzioni, che non merita. Ha Zayn, non qui, non adesso...ma ce l'ha. Io sono sola e piena di complessi e questi esercizi dovrebbero aiutarmi e lei sta rovinando tutto. Mi Fermo un attimo a pensare a tutte le sciocchezze alle quali ho pensato, alla mia fantasia alla quale ho lasciato troppa libertà. Una cosa è certa,Perrie è cambiata non per i chili che sta mettendo,tanto resta bella uguale per tutti , ma soprattutto per Zayn ed è questo l'importante. Come dicevo è cambiata, lo sento nei suoi occhi, con le sue risposte sgarbate, è successo qualcosa.
    - Pez come va con Zayn?- sospiro profondamente, dopo aver fatto la domanda fatale. La vedo agitarsi, girare frettolosamente la ciocca della frangia e mangiare le unghie, cerca di cambiare discorso, ma il tutto invano. Sono pronta a sapere tutto ( o forse no), ma meglio togliersi ogni dubbio.
    - Allora come va?- insisto ancora.
    - Che ti importa!- esclama duramente lei. Spalanco grandemente gli occhi, ancora non ci credo. Non può essere la mia pez che mi risponde in tale modo.
    - M'importa eccome! Tu sei la mia migliore amica!- le ricordo, come voler rassicurarmi,che sia ancora così.
    - Jade mi hai stufata. Tutto deve sempre girare in funzione di te. Me lo spieghi il perché? Il mio ragazzo mi chiama, ma sempre e solo per sapere come stai! Sono stanca!-
    Silenzio. Dolore. Odio. Tristezza. Tutto si stava mischiando in me, ancora non credevo alle mie orecchie. Veramente ero stata così orribile da non accorgermene? Avevo fatto arrabbiare, una persona alla quale tenevo veramente? Forse non era Harry il problema, forse ero sempre e solo io. La bambina di turno, l'egoista che non accetta di condividere nulla con gli altri.
    - Mi dispiace!- riuscii, finalmente a dire a denti stretti.
    - Non ti dispiace affatto! Tu stai male e noi dobbiamo smettere di seguire i nostri sogni? Le Little Mix non sono il tuo gruppo,tutti abbiamo voce in capitolo e,credo sia ora di sostituirti...di andare avanti!- mi spiegò, duramente, nonché a voce alto; a tal punto da attirare completamente l'attenzione ancora una volta su di me. Sentivo gli occhi di tutti addosso e non mi era difficile: immaginare i loro commenti. Tutti mi guardavano con disgusto e le lacrime si stavano facendo più pungente, non avrei resistito a lungo,me lo sentivo, cedevo parola dopo parola.
    -BASTA!- urlai,mentre, mi affrettavo ad afferrare le stampelle e svanire,non proprio alla velocità della luce,ma il più veloce possibile. Entrai negli spogliatoi e mi lasciai cadere,volevo morire: no, forse cambiare vita. Ero appena stata liquidata dalla mia cosiddetta migliore amica. Avevo la conferma della regola,non mi servivano più prove; tutto mi pareva più semplice adesso : smettila di affezionarti agli altri, tanto ti tradiranno sempre. Mi promisi di credere solo nella mia famiglia e di andare avanti. Forse Pez aveva ragione, ce l'avrebbero fatta senza di me: d'altronde se avevamo perso, era solo per colpa mia. Io che non riesco mai a concludere un bel niente. Avevo voglia di urlare e piangere,ma non feci proprio nulla. Fissai il muro, lasciando che alla mente riaffiorissero i momenti trascorsi con la mia migliore amica, o dovrei dire ex (?)
    ~ ~ ~
    Ero seduta in fondo alla classe,come sempre e gli occhi incollati all' orologio, volevo che le ore passassero rapidamente, così che sarei tornata libera...libera da commenti pungenti e occhiate indiscrete,quando arrivò lei. La ragazza più popolare,quella che tutti i ragazzi amavano e quella che non aveva mai nulla fuori posto; ma stranamente quella mattina qualcosa non andava,non aveva il sorriso stampato sul viso oppure la battuta pronta. Era stranamente silenziosa e apparentemente triste,ma nessuno sembrò curarsene. Rimase da sola,mentre le sue " amiche" civettavano con i ragazzi. Stavo per girare a largo,quando la sentii singhiozzare e fu difficile non domandarle il perché.
    - I miei divorziano!- rispose, tralasciando la tristezza e l'angoscia della situazione.
    - Anche i miei sono separati!- risposi con noncuranza.
    - Ed è per questo che non parli, mai? Che ci guardi come non appartenessi a questa vita?- Rimasi in silenzio, prima, di annuire; mi sentivo esattamente così. Estranea a tutti e non amata.
    - E come hai risolto?- mi chiese ancora lei.
    - Confidandomi con mio fratello maggiore!- risposi,accennando un sorrisetto.
    - Non ho fratelli!- confessò, amaramente.
    - Potrei essere quella sorella che noi hai mai avuto!- esclamai,senza troppo pensarci, per poi mordermi il labbro per la cretinata,che avevo appena detto. Ma lei stranamente, si alzò e mi abbracciò. Quel piccolo gesto, fu l'inizio di un' amicizia secolare. Condividevamo tutto: le nostre camerette, i nostri hobby, le nostre esperienze. Crescemmo come due sorelle siamese. L'una accanto all' altra,pronta ad aiutarsi reciprocamente e adesso...ed ora? Nemmeno voglio pensarci ancora. Forte o no, non riuscii a trattenermi dal piangere: forse mi ero dimenticata di dirle quanto contasse? O di abbracciarla? Ero impegnata alla ricerca delle mie dimenticanze, quando mi sentii sfiorare la guancia...sussultai.
    - Scusami!- esclamò all' istante. Gli sorrisi e, non saprei spiegarmi il motivo.
    - Come stai?- mi domandò, accomodandosi dinanzi a me, sembrava davvero interessante ad ascoltarmi...lui che con me, non c'entrava assolutamente nulla!
    - Beck sto bene! - mentii,sforzandomi di sorridere, ero una brava attrice e di certo non lo avrebbe capito.
    - Conosci il mio nome ed io non il tuo!- si lamentò col fare scherzoso.
    - L'ho sentito da un'altra allieva del corso!- spiegai, senza specificare che fosse colei con cui avevo litigato.
    - La biondina con cui hai avuto divergenze?- domandò, sempre sorridendomi. Annuii e cercai di non fare capire quanto mi facesse male.
    - Farete pace, magari aveva le sue cose!- cercò di consolarmi, strappandomi un sorriso sincero.
    - Può darsi!- cercai, di assecondarlo. Rimase lì, ad ascoltarmi mentre mi sfogavo...c'era uno sconosciuto ad allieviare il mio dolore...non so perché, ma ebbi l'impressione che non l'avrei dimenticato velocemente, anzi, che forse non l'avrei fatto affatto. Non è facile, cancellare dalla memoria chi ti ha fatto del bene.
    - Sei bella anche quando piangi e balbetti!- commentò, porgendomi, un fazzoletto, nel farlo la sua mano sfiorò la mia e, giuro di avere sentito qualcosa a quel contatto. Prendemmo a guardarci negli occhi, a fissarci a lungo, fino ad avvicinarci sempre di più . Avevo il respiro di lui sul viso e a pochi passi le sue labbra, in men che si dica eliminò la distanza e mi baciò, più correttamente ci baciammo. Era nuovo quella sensazione, eppure, mi piacque; non mi tirai indietro, anzi, mi godetti il mio momento sino a quando... - J-j-a-d-e?- domandò perplesso Justin. Aveva appena rovinato tutto, l'avrei polverizzato con lo sguardo, ma dovetti invece staccarmi dalle soffice labbra di Beck e voltarmi a subire la predica.
    - Questo è il mio numero, call me maybe!- scherzò Beck, porgendomi, un suo biglietto da visita. Sentivo lo sguardo di Justin su di me, eravamo entrambi imbarazzati; non avrei saputo quale pesce pigliare, quindi, gli domandai di lasciarmi da sola, con la scusa di cambiarmi. Oramai vivevo solo in un mondo di scuse...
    -Ho baciato Beck perché ero triste!- avevo spiegato più tardi a Justin. Come se fosse stata una ragione plausibile. L'ho fatto semplicemente perché mi andava in quel momento, perché per un attimo mi era sembrata di essere felice e di aver dimenticato finalmente Harry.

  •  
  • Spazio autrice!!!
    spero la lettura sia stata di vostro gradimento, il prossimo capitolo è già pronto così inizio a riguardarlo...eh boh...Harry farà una comparsa!!! sshh!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** capitolo 20 ***


Image and video hosting by TinyPic

  • Stavo realmente dimenticando Harry?
    E allora perché tutti avevano qualcosa da rimproverarmi? 
    La serata fu un susseguirsi di malintesi e un caos totale. Ero sdraiata, stanca più che mai, quando mi si presentarono i Jeigh. Credevo di avere le allucinazioni: perché venire a farmi visita? Volevano assicurarsi che avessi ricevuto il messaggio o volevano prendersi beffa di me? Decisi di ascoltare prima di infuriarmi. 
    - Ciao, come stai?- mi domandò Jesy. La guardai e sbuffai senza risponderle. 
    - Hai voglia di raccontarci qualcosa?- chiese Leigh. Non so dove volesse arrivare, ma sì , avevo un sacco da raccontarle, e non mi sarei fatta scappare un' occasione simile.
     - Io non riesco più a guardarvi senza essere arrabbiata. Mi avete pugnalata alle spalle, mi avete tradita. Pensavo foste diverse, pensavo che fossimo amiche, ma mi sbagliavo!- dissi, con tanta rabbia. Ero ferita e a ragione anche. Quando ti aspetti che qualcuno ti faccia del male, non pensi mai alle tue amiche, ma prima o poi tutto viene a galla.
    - Perché sei tanto cattiva stasera con noi?- domandò Jesy in lacrime.
    - Che ipocrita che sei! Piangi adesso, mentre in realtà non vedi l'ora di sbarazzarti di me!- dissi con poco tatto. 
    - Non me lo merito!- sussurrò Jesy, piangendo. La guardavo, ma senza provare pietà. Nelle sue lacrime vedevo solo ipocrisia, tutto questo tempo a cercare di guarire rapidamente e loro che come possono mi scaricano.
     - Jesy, andiamocene. Pezz aveva ragione: non la si riconosce più.- disse, per poi uscire insieme a lei. Stavo sognando o aveva realmente detto che non mi si riconosceva più? Cose era cambiato in me? Cosa avevo di sbagliato adesso? Perché tutti mi voltavano le spalle? Stavo male, stavo davvero male. Avevo bisogno di qualcuno di amico con cui discutere. Quando entrò Pet, pensai di toccare il cielo, credevo che lui mi avrebbe capita. 
    - Sei impazzita?- domandò arrabbiato, prima ancora che potessi parlargli o spiegarmi. 
    - Cos'ho fatto di male?- Ebbe un attimo di incertezza, per poi sgridarmi per bene. Non capiva perché avessi trattato male le mie amiche. Ma lui non mi lasciava spiegare, sennò gli avrei detto che mi avevano scaricata, che si erano stufate di me, ma non ne ebbi l'occasione. Poi se la prese perché avevo baciato uno sconosciuto, mi diede dell' irresponsabile e quant'altro e a me sembrò andar bene. Poteva insultarmi e sgridarmi, ma ciò non mi avrebbe impedito di sbagliare. Non ero più disposta a sentire nessuno e glielo feci capire. Volevo solo una mia libertà e qualcuno che mi capisse. Provai a chiamare Zayn, ma mi rifiutò la chiamata. Forse era impegnato o forse no. Voleva liberarsi di me? Chiamai Harry, mi avrebbe dato spiegazioni. 
    - Pronto, piccola!- Mi sentii gelare: sbaglio o mi aveva chiamata piccola? 
    - Ciao Harry!- salutai, Attimi di silenzi e poi una domanda brusca. 
    - Che vuoi?- Non capivo perché avesse cambiato tono o perché si fosse alterato così. 

  • - Volevo chiederti se Zayn è impegnato? Perché non risponde al cellulare!- spiegai, cercando di non mostrarmi agitata.
    - È incavolato nero. Pezz e lui si s
    ono presi una pausa!- mi informo`, lasciandomi perplessa. 
    - Perché?-
    chiesi curiosa.
    - Affari loro.- tagliò corto.
    - Perché sei freddo? All' inizio della conversazione sembravi più contento di sentirmi.- domandai, con uno sforzo immenso.
    - Pensavo fossi Taylor, la mia ragazza!- mi rispose senza giri di parole. Era stato troppo diretto e troppo crudele. Mi veniva da piangere, ma non l'avrei fatto, non gli avrei dato quella soddisfazione.
    - E così sei fidanzato!- commentai, un tantino ironica.
    - Beh, sì. Non avrei aspettato una ragazzina per il resto della mia vita, ti pare?- Rimasi allibita e schifata. Io lo stavo facendo, io speravo. Non sapevo nemmeno più in cosa, ma forse era giusto metterci una pietra e proseguire.
    - Menomale, così adesso Beck ed io... non è più un errore!- dissi, sospirando.
    - Beck?-
    chiese con fare indifferente.
    - Il mio ragazzo!-
    mentii, soddisfatta.
    - Il tuo ragazzo?- domandò alterato. - Jade, fammi un favore: non chiamarmi mai più, cancella il mio numero e fatti una vita!- urlò, per poi riattaccare. Avrei messo in pratica il suo insegnamento, lo avrei fatto per essere felice e per dimenticarlo. Guardai il cellulare e cercai il numero di Beck. Se prima non avevo intenzione di chiamarlo, adesso mi pareva un obbligo.
     - Pronto, con chi parlo?- mi chiese lui. Cosa avrei dovuto dire? Ci pensai un attimo e poi risposi.
    - Sono Jade, ci siamo baciati oggi!- spiegai, con nonchalance.
    - Wow! Non credevo mi avresti chiamato, il tuo ragazzo pareva arrabbiato quando ci ha trovati!- Mi venne da ridere: come gli era saltato in mente che io stessi con Justin?
    - È un amico: è fidanzato sì, ma non con me!- spiegai, sorridendo.
    - Ah, capito. Ti va di vederci stasera?- mi chiese cogliendomi del tutto impreparata, non mi aspettavo un appuntamento. A dire la verità, non sapevo nemmeno cosa mi aspettassi.
    - Ok, per me può andare. Diciamo alle 7?-
    domandai. Forse stavo correndo troppo, ma avevo bisogno di cambiare aria.
    - Perfetto! Ci vediamo dopo, piccola!- mi saluto` Rimasi a fissare il vuoto: avevo un appuntamento e mi aveva appena chiamato come Harry chiamava Taylor, quindi forse saremmo stati davvero una coppia anche noi e certamente meglio di Harry e Taylor pensai, mentre cercavo di prepararmi. Non ce l'avrei fatta da sola e nessuno dei miei amici sembravano disposti a farlo, così chiamai un' infermiera. Grazie alla fortuna che avevo mi spedirono Jasmine. Cioè, di tutte quelle esistenti, proprio lei? - Ciao, Jade!- mi salutò, appena varcò la soglia della mia stanza. Non dissi nulla e mi sforzai di sorriderle.
    - Hai chiesto aiuto per vestirti, vero?- mi domandò, avvicinandosi. Annuii, passandole i pantaloni. Lei mi aiutò senza dire nulle ed io, dal canto mio, feci lo stesso.
    -Finito!- esclamò, lasciando che mi chiudessi la zip da sola.
    -Grazie, sei stata gentile!- ammisi, sorridendole.
    -Sei bellissima!- commentò, guardandomi per bene. Ringraziai, per poi afferrare le mie stampelle.
    - Con chi esci?- chiese, curiosa.
    - Beck, il mio ragazzo!- conclusi, lasciando la stanza. Scesi ad aspettarlo fuori nella hall dell'ospedale. Speravo di non incontrare nessuno, e non dovetti attendere molto: era già lì. Mi avvicinai e ci baciamo, qualcosa di veloce e fugace. Mi afferrò la mano e ci affrettammo ad uscire, mentre Justin faceva ritorno. Ci lanciò uno sguardo omicida e poi proseguimmo.
    - Non mi ama, vero?- mi chiese assai dispiaciuto Beck.
    - Devi piacere a me, non a lui!- tagliai corto. Mi fece accomodare in macchina e poi prese a riempirmi di domande. Voleva sapere tutto di me e lo accontentai. Appena arrivammo al ristorante, fu così gentile da aprire la portiera e porgermi la sua mano, era dolcissimo. La cena non avrei saputo dire come fosse: Beck non smette di parlarmi di lui, e credevo fosse giusto visto che prima avevo parlato io, ma lo trovai assai egocentrico. Stavo aspettando il dessert, quando fummo raggiunti da una ragazza.
    - Ehi Beck! Allora, sei venuto per la mia festa?- chiese lei, stampandogli un bacio sulla bocca. Mi mancò il fiato. Lei chi era? Come si permetteva?
    -
    No, veramente!- spiegò lui, per poi pulirsi la bocca, e io mi rilassai un po'.
    - Sei qui... siete qui.-
    si corresse. - Non potete perdervi una bella nuotata!- insistette ancora.
    - Ti va di nuotare un po'?- mi chiese Beck. Vedevo nei suoi occhi che lo desiderava tanto, e quindi annuii. Mi accompagnò a cambiarmi e si scusò di avere scelto il country club come primo appuntamento e mi parve sincero, quindi lo perdonai. Raggiungemmo la piscina e lui mi gettò dentro, per poi raggiungermi. Ci stavamo divertendo, ma quando fece ritorno la sua amica cominciarono a parlare di gare di nuoto e via dicendo e presto mi sentii esclusa. Tornai a sedermi sul bordo in attesa di un suo cenno, ma niente. Aspettai a lungo e poi mi degnò finalmente di uno sguardo. Mi spiegò che loro sarebbero andati in discoteca e che, se volevo, potevo unirmi. Accettai e lui mi promise di cambiarsi e venire a darmi una mano. Gli sorrisi e mi misi ad aspettarlo, ma non fece ritorno. Pensai di essere paranoica e quindi attesi ancora, poi intuii si fosse dimenticato di me e raggiunsi da sola gli spogliatoi, ma non vi trovai più i miei vestiti. Ero delusa, arrabbiata e infreddolita, non sapevo nemmeno come tornare a casa. Chiamai Beck, ma non mi rispose. Dovevo inventarmi qualcosa, non potevo chiamare le Little Mix, ormai ero tagliata fuori, Peter era arrabbiato con me, quindi no. Mi rimaneva Justin, sapevo del nostro litigio, ma era l'unico che mi restava.
    - Pronto, Jade?- domandò stupito e ammetto che lo ero ancora di più io: mi aveva risposto.
    - Sono nel country club più vicino all'ospedale. Verresti a prendermi, per favore?- domandai, quasi piangendo.
    -Arrivo subito!- rispose, prima di riagganciare. Non mi aveva chiesto spiegazioni, si era solo fiondato a salvarmi. Appena arrivò lo abbracciai, non ero così felice di vedere qualcuno da non sapevo più quando.
    - Che ci fai mezza nuda?- domandò, porgendomi la sua giacca. Lo ringraziai e me la misi, per poi raccontargli del mio appuntamento disastroso. Lui sembrò capirmi, mi aiutò a raggiungere la macchina, senza giudicarmi né sgridarmi.
    - Perché sei venuto a salvarmi?- chiesi, mentre combattevo contro il sonno.
    - Perché ci tengo.-
    rispose, sorridendomi. Gli mimai un grazie, e poi mi addormentai. Quando arrivammo all' ospedale mi reggevo a malapena in piedi. Mi sentii sollevare da terra: Justin mi aveva presa tra le sue braccia. Sorrisi e lì mi addormentai, nell'unico posto che sapeva ancora di casa. 





    Spazio autrice!!!
    salve...ho aggiornato!!! spero che oltre a me ci sia qualcuno che ama sto schifo!!
    Ammetto, che sta storia fa un po` pena...ma sono felice per quelli che leggono ancora!!! Alla prossima!

  •                                          

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** capitolo 21 ***


Image and video hosting by TinyPic
 
  • Quando mi svegliai avevo un tremendo mal di testa e ricordavo a malapena cosa fosse successo la sera prima. Justin era addormentato lì accanto a me, e sembrava tanto dolce. Ah,sì... Mi tornò in mente l'appuntamento più schifoso della mia vita e mi venne quasi da piangere. Beck non era la definizione di ragazzo ideale, ma a me andava bene. Non avrei dovuto farmi coinvolgere troppo e avrei presto dimenticato Harry, e forse lui sarebbe cambiato col tempo. Afferrai le stampelle e nel silenzio più assoluto scesi al bar e ordinai la colazione per Justin, io non avevo voglia di infilare nulla in bocca. Col vassoio e le stampelle provai a raggiungere l'ascensore: sembrava una cosa impossibile e stavo davvero per arrendermi quando mi venne in aiuto Jasmine. Era una ragazza premurosa ed educata, normale piacesse a Justin.
    - Grazie mille!- risposi, mentre lasciava la stanza. Mi sorrise per poi andarsene. Cominciava a piacermi, era simile a Justin: mi aiutavano senza domandarmi nulla in cambio. Appena chiusi la porta sentii dei mormorii dal letto di Justin.
    - Buongiorno, caro! - esclamai, porgendogli il vassoio.
    - È per me?- chiese stupito e non ci capii il perché. Sapevo essere gentile anch'io.
    - Justin, mi dimetteranno questa settimana e non ho idea di dove andare!- ammisi, sbuffando. Potevo tornare alla sede di American's Best Dance Crew, ma di vedere le ragazze non se ne parlava nemmeno.
     - Be', potresti venire da me!- disse, tra un boccone e l'altro. Ero indecisa, mi sembrava allettante, ma declinai l'invito: aveva già fatto troppo per me e di abusare ancora del suo aiuto, non se ne parlava.
    - Comunque se cambiassi idea: mi casa es su casa!- scherzò lui. Mi avvicinai e lo abbracciai, mi era venuto così spontaneo ed entrambi rimanemmo parecchio sorpresi. Stavo parlando quando mi squillò il cellulare, lo afferrai con poca voglia e guardai chi fosse a chiamare. Appena lessi Beck, la rifiutai. Non volevo parlargli, mi aveva umiliata la sera precedente: si era allontanato con quella bionda rifatta e adesso mi cercava. Mi lasciai cadere sul letto, pensierosa, con Justin che mi scrutava curioso.
    - Era quello stupido di Beck!- lo informai, per poi perdermi nei miei pensieri. Dovevo davvero essere una persona gradita, perché tutti mi liquidassero così : perché nessuno voleva mai tenermi con sé, perché dovevano farmi sempre del male?
    - Sbaglio o hai riabilitazione adesso?- mi domandò Justin. Scattai come una furia, afferrai le stampelle e gli stampai un bacio sulla guancia: ci mancava solo che perdessi le mie lezioni, Pet non me lo avrebbe perdonato. Chiamai l'ascensore e mi intrufolai poi rapidamente negli spogliatoi. Non dovetti cambiarmi, sotto la camicia di Justin avevo ancora il mio costume. Raggiunsi gli altri e, ovviamente, Pezz e Beck,ma finsi che non esistessero:seguii a passo gli esercizi e mi divertii un sacco con le vecchiette alle prese con una dieta, per una volta non mi sentivo così penosa; a lezione finita mi fiondai negli spogliatoi e mi chiusi a chiave. Non mi cambiai, mi rinfilai la camicia e mi affrettai a prendere l'ascensore, ma fui fermata da Beck.
    - Mollami!- urlai, dimenandomi come meglio mi riusciva.
    - Dobbiamo parlare, piccola. Mi dispiace per ieri, non volevo!- spiegò, facendomi gli occhi da cucciolo, ai quali nessuno in genere resiste, tranne se ha avuto una serata schifosa come la mia.
    - Non mi interessi!- dissi, mentre chiamavo l'ascensore.
    - Ok, ho sbagliato. Lo so, non ho scuse. Vorrei solo essere perdonato!- ribatté, lasciandomi del tutto impreparata. I maschi in genere non ammettono le loro colpe: inventano solo scuse, ma forse lui non era del tutto marcio.
    - Chi era quella bionda?- domandai, ormai quasi calma.
    - Un'amica che ci prova con tutti, non badare a lei!- mi supplicò. Lo guardai e non dissi nulla, lui mi accarezzò dolcemente il viso,per poi baciarmi. Rimasi in un primo tempo non partecipe, poi mi sciolsi.
    - Allora... Ti va di metterti con me?- mi chiese a bruciapelo. Stavo per rifiutare, stavo per dirgli che stavamo correndo, ma mi ricordai la telefonata a Harry e non mi restò che accettare.
    - Grazie, bella!- esclamò, lasciandomi un bacio sulla guancia.
     - Ho lezione, ci sentiamo!- mi salutò poi. Salii in camera soddisfatta e sciocca. Non capivo perché lo stessi facendo: perché mi stavo auto-convincendo che fosse finita con Harry? Perché mi dava fastidio che lui stesse con un'altra, perché? I miei pensieri furono interrotti dall'ingresso di Pet, lasciai si spiegasse, perché non avevo voglia di vederlo.
     - Adesso stai con Beck?- mi domandò.
    - Magari salutarmi?- ribattei annoiata: come mai tutti si facevano gli affari miei?
    - Lo sai che è un farfallone,vero?- continuò lui.
    -  Lo sai che a me piacciono!- risposi cinica, per poi entrare nel bagno e chiudere la porta con violenza: la discussione poteva considerarsi terminata. Mi feci un bel bagno e andai a pranzo con il mio fidanzato, parlammo sempre di lui e la cosa non sembrò importunarmi più del dovuto:camminammo mano nella mano,ci baciammo a più non posso e mi divertii anche. Non pensai a niente altro che non fosse Beck e la cosa sembrò andarmi benissimo. Giungemmo anche a parlare del mio ormai concluso soggiorno in ospedale e lui mi propose di installarci insieme.
     - Vorresti vivere con me?- chiesi incredula.
    - Ovvio, vorrei poterti baciare sempre!- ammise, abbracciandomi. Non seppi dirgli di no.
    - Sai che facciamo?- mi domandò, sempre stringendomi, e io scossi la testa.
    - Andiamo a prendere le tue cose e vieni da me!- rispose entusiasta. Ero felice che volesse che mi trasferissi subito. Non mi sentivo davvero pronta, ma, con tutti i baci e lui che sorrideva, l'accontentai ancora una volta. Raccogliemmo tutto e poi firmai per la dimissione dall'ospedale seppure fossi ancora minorenne, accettai di prendermi causa di tutte le conseguenze. La casa di Beck era davvero carina e lui seppe da subito mettermi a mio agio, ci stavamo baciando quando squillò il mio cellulare.
    - Non rispondere!- disse, riprendendo a baciarmi. Cercai di protestare, ma lui non mi prese in considerazione. Mi strinse forte e non smetté di riempirmi di baci. Questo amore sapeva di soffocante, ma me lo sarei fatto bastare. Avrei imparato ad apprezzarlo. Almeno lui sembrava amarmi!

     
    Eccomi tornata!
    lo so non é un gran che..ma non mi abbandonate, ancora. Il prossimo é più bello e scommetto tutto ciò che volete: che saprà conquistarvi...potrebbe tornare...beh shhhh...niente anticipazioni.
  •  
  •  

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** capitolo 22 ***


Image and video hosting by TinyPic  
  • Era passato qualche mese dal mio trasferimento da Beck: il ragazzo dolce che avevo creduto di avere trovato era solo una maschera. Uno così crudo ed egoista non lo avrei augurato nemmeno alla mia peggiore nemica. Passava più giornate ubriaco fradicio e sdraiato davanti alla televisione a giocare alla Playstation: era infantile e sciocco. In confronto a lui, Harry sembrava un angelo sceso sulla terra. Dovevo lasciarlo, giusto? Cosa fa una come me con uno come lui? Si nasconde, pur di non affrontare la realtà, e poi, non credo di avere troppa scelta: Beck è facilmente irritabile e talvolta violento. Mi ha promesso che cambierà, che non mi picchierà più, di non lasciarlo, ed io ci ho creduto. Fino a ieri sera, quando l’ha fatto di nuovo. Ha provato a spingersi oltre il bacio e come sempre ho rifiutato e lo ha mandato fuori di sé. Mi ha picchiata, urlato contro e poi sono scappata di casa, mentre dormiva. Sono andata in ospedale a controllare che non mi avesse rotto niente e ho mentito per l’ennesima volta sulle mie ferite. Cosa potevo dire? “Il mio fidanzato mi picchia perché non sono pronta al passo successivo”? Non se ne parlava nemmeno, avrebbero avvertito mia madre e che so io...e mai e mai più si sarebbe fidata di me. Sono solo una stupida, ecco tutto. Sono venuta a spendere in modo inutili i risparmi di una vita! Non posso tornare a casa a mani vuote e, quindi meglio sopportare questo ad altro. Beck sa farsi perdonare, una cenetta romantica, tante coccole e risate. Non è del tutto marcio ed è per questo che non lo lascerò, essere abbandonati fa malissimo e ne so qualcosa. Ho promesso di aiutarlo e lo farò. Con questi pensieri per la testa, decisi di tornare a casa e chiarire tutto, volevo si fidasse di me. Non so perché presi l’ascensore, anzi, forse sì, volevo arrivare più in fretta e, se si tiene conto della mia claustrofobia, credo fu qualcosa di secolare. Camminai in punta dei piedi fino in camera e, quando vi giunsi, credetti di impazzire. Beck e la bionda al letto insieme, l’ennesimo schiaffo dalla vita. Esattamente lo stesso scenario con Harry, non meritavo di più. Senza fare scenata di gelosia, afferrai la mia valigia e la riempii rapidamente, per poi scendere in salotto. Stavolta me ne sarei andata e senza fare ritorno, stavo aprendo la porta quando qualcuno mi strinse la mano.
    - Beck mollami!-urlai, dimenandomi.
     - Era solo sesso!- si giustificò, stringendomi più forte.
     - Non me ne frega nulla!- ammisi, provando a lasciare quella dannata casa.
    - Noi siamo più importanti di questo, lo supereremo vedrai!- disse, richiudendo la porta.
    - Noi siamo stati uno sbaglio, io non ti amo e mai l’ho fatto!- confessai, spingendolo lontano. Nemmeno il tempo di girarmi che mi schiaffeggiò: non mi lamentai, me lo ero meritato, avevo giocato con i suoi sentimenti e non andavo certamente fiera.
    - Tu non te ne vai da nessuna parte!- spiegò, afferrandomi per il collo, mi stava strozzando. Che volesse uccidermi? Sentii una paura boia e una rabbia invadere e senza rendermene conto afferrai il vaso che era sul tavolo del salotto e glielo spaccai in testa. Cadde…svenuto? Mmm...morto? Mi spaventai in un modo assurdo, ero diventata un’assassina senza cuore? Afferrai il cellulare e chiamai Justin, lui era l`unico in cui credevo ancora, quello che veniva in mio aiuto senza chiedere spiegazioni o giudicarmi.
     - Justin sono in 23 Avenue, e ho appena u-ucciso Beck!- dissi, balbettando e ancora sotto shock. Tutto ciò che successe dopo, non ricordo.

    Justin`s point of view.
    Si era appena svegliata, ma sembrava ancora distante e spaventata. Avevo tanta voglia di abbracciarla e di confortarla, ma sono certo volesse solo Harry con lei. Sì, lei aveva sempre voluto lui. Questo Beck aveva avuto una fortuna sfacciata, avrei voluto farlo fuori io stesso... Come aveva potuto farle del male? Perché non avevo avuto le palle di dirle ciò che provavo per lei? Così bella e incapace di odiare realmente qualcuno.
    - Justin, è morto? - mi chiese, interrompendo il flusso dei miei pensieri.
    - Non ti preoccupare, non è morto!- la rassicurai. Ammetto fosse un peccato, uno che alza le mani su una ragazzina non merita di vivere, ma di nuovo non tocca a me decidere.
    - Jade devo dirti qualcosa, non è il momento ma devo proprio parlarti!- spiegai, raccogliendo un coraggio immenso.
    - Non farlo, se non è appropriato!- disse lei. Ma se non l’avessi fatto adesso, non ci sarei riuscito mai, non dovevo permettere che qualcun altro me la portasse via o che le facesse male.
    - Io sono innamorato di te!- ammisi calmo, la vidi spalancare gli occhi e guardarmi con tenerezza.
    - Justin non possiamo, con Beck non ha funzionato e non voglio più ferire nessuno!- mi spiegò, desolata. Faceva male, ma se quella era la verità , dovevo lasciare stare.
     - Non mi farai soffrire!- la tranquillizzai, per poi chinarmi a baciarla. In uno primo momento non fu partecipe, ma non mi respinse, anzi, ricambiò. Doveva essere positivo, no?
    - J-Jade? - sentii dire alle mie spalle.
    - Ha-Harry? -chiese lei sorpresa. Oh, cavoli...non ci voleva proprio.



    Eccomi qua! meno due giorni al mio compleanno e quindi aggiorno. Ero convinta di avervi messo il capitolo lo scorso sabato, bah, qualcosa non è andato bene. spero abbiate gradito e alla prossima! sarà presto, lo prometto.


     

     

     
     
  •  

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** capitolo 23 ***


Image and video hosting by TinyPic
  • Ero muta e silenziosa: che diamine ci faceva Harry qua? Mi staccai imbarazzata dalle labbra di Justin, rossa e infastidita più che mai.
    -Ciao Hazza!- ruppe il ghiaccio Justin. Lui ricambiò il saluto, senza battere ciglio. Mi guardò, lo guardai e nessuno dei due si decise a parlare.
     -Vi lascio soli.- annunciò Justin.
    -No, resta pure!- urlammo all'unisono io ed Harry. Justin si accomondò accanto a me e, giuro, non me ne resi conto: non avevo distolto un attimo lo sguardo dal mio ex. Non avevo mai pensato che un giorno l'avrei rivisto; cioè, ammetto che mi fosse capitato di fantasticare su un suo possibile ritorno, ma averlo lì dinanzi a me cambiava tutto. Andava oltre ogni mia immaginazione. Mi sentii vulnerabile e mi parve di sentire farfalle nello stomaco; un brivido percorse tutto il mio corpo e mi sentii felice. Non avevo provato questo sentimento da tanto tempo e scoprire che era Harry ad evocarlo mi rallegrò. Forse c'era ancora qualcosa che mi legava a lui, malgrado il dolore che mi aveva fatto provare; dovevo ammetterlo, mi era mancato.
     -Sapete una cosa? Vi lascio da soli.- ripetè Justin, uscendo dalla stanza. Forse avrei dovuto fermarlo o forse dissuaderlo, ma invece mi trovai ad annuire a quella sua scelta.
    - Come ti senti?- mi domandò Harry. Giuro mi fece strano, sentii una botta al cuore. Dopo la sua assenza stava fingendo interesse?
    - Non farmi credere di aver viaggiato solo per domandarmelo!- Forse ero stata crudele, ma come altro avrei dovuto reagire? Se non fosse stato menefreghista forse staremmo ancora insieme. Se ripenso a quando l'ho conosciuto e a quando ci sono stata insieme, quasi mi viene da ridere: mi ero ripromessa di non cadere sotto il suo fascino, ed era stato l'esatto contrario. Forse dall'odio all'amore basta veramente poco, anzi, ne sono certa.
    - Ero venuto per stare con Taylor quando ho saputo dell'incidente e sono corso a controllare che tu stessi bene.- mi spiegò, lasciandomi del tutto impreparata. Quindi un po' gl'importavo ancora? Sorrisi a quel pensiero.
    -Non avresti dovuto. Se il mio fidanzato mi picchia e mi tradisce sono affari miei e non tuoi.- dissi tutto d'un fiato.
    -Non è un uomo quello che fa soffrire una donna.- se ne uscì lui, arrabbiato. Scoppiai a ridergli in faccia: quelle parole, venendo da lui, mi sembrarono patetiche.
     -Proprio tu che mi hai fatto di peggio!- commentai sarcastica; forse Beck era brutale, ma avrei saputo sopportare quei colpi se paragonati al dolore che Harry mi aveva fatto provare. Quello che ancora va consumandomi; non credo che lui potesse fare la morale a nessuno.
    -Mi dispiace.- si scusò e mi parve sincero. Quei due occhioni verdi, li sentivo chini su di me, ma non ebbi il coraggio di incontrarli, non ero pronta, non volevo mostrarmi fragile dinanzi a lui, non più.
    -È passato!- mentii, sforzandomi di sorridere. Non doveva capire quanto mi mancasse e quanto facesse male saperlo lontano da me, e per di più con un'altra.
    -Quindi adesso stai con Justin?- chiese imbarazzato lui.
    - So solo che adesso ho bisogno di non pensare troppo.- tagliai corto: era la verità, non volevo scervellarmi su come potesse andare la mia vita. Non più, adesso volevo solo essere spettatrice della mia vita e non più protagonista. Desideravo solo subire l'azione per colpi di altri: ero troppo disorientata per un esame profondo della mia coscienza o per decidere sul da farsi.
    -È un tipo per bene, sarà migliore di me.- disse lui e, giuro, scoppiai a piangere. Non era l'Harry che volevo, non era quello che si era ingelosito per i complimenti di Pet sulla spiaggia: era passivo, proprio come me d'altronde. Lasciava che andassi con Justin senza lottare. Perché non provava a domandarmi cosa provassi realmente? Io non volevo il facile: volevo qualcosa per cui valesse la pena lottare, volevo lui con tutti i suoi difetti. Provai a spiegarglielo, ma le parole non vennero fuori: terminai per singhiozzare come una scema; ancora una volta, ero tornata in me. In quella ragazza all'antica e timida come non mai, quella che diffidava dei ragazzi e che aveva paura di esprimere i suoi sentimenti.
    -Dì qualcosa!- mi supplicò lui. Avrei voluto aprirgli il mio cuore, ma perché era cosi difficile? Sarebbe bastato un semplice gesto, qualcosa che ci avesse permesso di comunicare.
    -Harry, non so come andrà d'ora in avanti tra di noi, ma... b-aciami.- chiesi arrossendo. Non chiedevo di più, un piccolo gesto per capire se ci fosse ancora qualcosa che ci tenesse uniti. Lui rimase a fissarmi e gli si accese un piccolo sorriso in faccia. Si chinò e poggiò delicatamente le sue labbra sulle mie. Sembrò che si fermasse il mondo, che tutto fosse risolto, che esistevamo solo noi e che stessimo bene. Io non avrei desiderato di più, se non che quel momento durasse ancora a lungo. Quel bacio non era diverso dai nostri passati, i sentimenti erano gli stessi: tanta gioia e libertà. Mi sentivo leggera e spensierata.
     -Hakuna matata!- esclamò dopo essersi staccato. Gli sorrisi, mi sorrise e se ne andò. Forse doveva andare così, forse non meritavamo quell'amore, o forse richiedeva più coraggio; ma per adesso nulla. Harry sarebbe tornato da Taylor ed io sarei tornata alla mia vita monotona. Rimasi a fissare quella porta a lungo, come se sarebbe spuntato a breve i suoi ricci , ma così non fu. Quella stessa sera decisi di tornare dalle Little Mix. Se Harry aveva fatto quel viaggio per chiedermi scusa, io avrei saputo fare altrettanto. Camminai lentamente e mi preparai un discorso accettabile, ma nessuno sembrava convincermi. Avevo offeso le ragazze egoistamente e farmi perdonare non credo sarebbe stato facile. Quando aprii la porta, mi trovai sotto gli occhi di tre ragazze sorprese: balbettai le mie scuse e aspettai reagissero. Rimasero a fissarmi come un'aliena: perché diamine avessero quella faccia, non me lo seppi spiegare. Ero venuta per implorare il perdono e loro mi guardavano come una creatura mitologica.
     -Jade, oddio, cammini!- urlarono alla fine. Mi ci volle un attimo, per rendermi conto che mi tenevo in piedi senza le mie stampelle. I medici avevano insistito perché provassi ad abbandonarle e io me ne ero rifiutata: non mi ero sentita di lasciare quella stabilità, non con un Beck che mi picchiava una volta alzato il gomito.
     -Oddio, è vero!- urlai, commossa. Avrei voluto che ci fosse Harry: era merito suo, questa svolta nella mia vita, dal suo gesto avevo capito che osare alle volte serve.
    -È un miracolo!- esclamò Jesy, e scoppiammo a ridere. Lei era la solita esagerata: la terapia aveva impiegato mesi, ma aveva avuto esito positivo, mi sentivo rinata e forsi era così.
    -Stasera Champagne per tutti!- urlò Leigh. Ci voltammo a fissarla, per poi annuire. Dai per una volta ero contenta di fare baldoria.
    -Qualcosa mi dice che le Little Mix sono tornate!- commentò Pezz, che fin allora aveva fatto da spettatrice.
    -Unite più che mai!- la appoggiammo noi. Ero dannatamente felice: Harry mi aveva dimostrato di tenere a me e avevo fatto pace con le mie amiche. Non avrei potuto desiderare di meglio. Forse non tutti i mali vengono per nuocere. Forse le botte di Beck avevano portato frutto.

     
    spazio autrice.
    oggi è il compleanno di Harry e aggiornare...è il mio regalo. 
    aww l`amore. Alla prossima.
    p.s: ho scritto un`altra storia su Harry e Jade (everybody hates Styles)...spero vi piaccia.
  •  

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** capitolo 24 ***


Image and video hosting by TinyPic


Ero seduta da più di un'ora, tutta intenta a fissare il vuoto. Il tempo era trascorso così in fretta, erano cambiate tante cose. Avevo ripreso a ballare. Mi sono fidanzata con Justin e , per concludere,mi sono tinta i capelli di blu... avevo voglia di farlo da anni e Pet ha accontentato il mio capriccio. Manca meno di un'ora all' inizio della nuova edizione di American best dance crew. Sto per salire di nuovo sul palco, dopo la mia figuraccia dell' altra volta. Temo di non reggere lo scontro se qualcuno fa un' allusione alla mia caduta, sono certa che mi deprimerò.
" Ehi,andiamo? " mi richiama Justin dalla macchina. In risposta, lo raggiungo. Per adesso vivo con Justin, non mi sono sentita di tornare in camera con le altre, non adesso che sto mettendo a posto la mia vita. Con Perrie c 'è solo più professionalità: non siamo tornate amiche,ma ci limitiamo a portare avanti il nostro gruppo. Su questo, credo di essere stata realmente matura e ne vado realmente Fiera. Mi siedo accanto a Justin e gli sorrido. Harry aveva ragione, è perfetto. Sa sempre cosa dire o fare, non si litiga mai con lui. Mi sta facendo vivere una vera favola. È la cosa migliore che mi sia capitata, mi ha aiutata a passare oltre. Tra lui e il gruppo, non ho tempo per pensare a Harry e credo di riuscire a dimenticarlo anche.
" Grazie, bello! " gli sussurro, mentre gli stampo un bacio sulle labbra. Prima che possa dire qualsiasi cosa, ho già raggiunto le ragazze.
" Allora pronte a riprenderci la nostra vittoria? " domando, sorridendo loro. Sono in qualche modo colei che da la forza e loro hanno bisogno di sapere che ci sono fino in fondo, malgrado ignorino la mia paura.
" Prontissime!" Urlano tutte, tranne Perrie. Vorrei avvicinarmi, anche solo per un abbraccio,ma sarebbe fuori luogo: è stata chiara, non vuole più essermi amica. Siamo le ultime, e quindi ci toccherà vedere nove crew e demoralizzarci per bene. Devo ammetterlo, hanno veramente talento: ballano talmente bene che tu non vedi l 'ora di allenarti con loro. Quando Lopez ci chiamò, esistai un attimo. Mi bloccai, come paralizzata. Ero lo stesso palcoscenico, dove avevo rischiato di perdere l'utilizzo delle gambe. Non avevo mai pensato che potesse fermarmi, non potevo credere di non aver superato il trauma. Dalla platea Pet si alzò e senza curarsi delle camere che riprendevano tutta la scena, venne ad abbracciarmi. Lasciai che il suo profumo di viole mi invadesse, mi strinsi forte forte e mi sentii al sicuro.
" Vai e sfonda! " mi sussurrò baciandomi sulla testa.
"Grazie mille!" Mimai mentre raggiungevo finalmente le altre sul palcoscenico. Lasciai che la musica mi penetrasse. Avevamo scelto nuovamente wings, forse per fare leva sui nostri vecchi fans. E forse per il testo, era la nostra canzone. Quando finimmo di ballare ci abbracciamo tutte, Pezz ed io comprese. Era
l 'emozione, sapevo che poi tutto sarebbe tornato freddo tra di noi. Una crew sarebbe stata eliminata e veniva difficile non pensare a noi : mancavamo di allenamento e le altre sembravano così impeccabili.
 " La crew che vedrà cadere il suo standard sono : i Diavoli Rossi! " annunciò Lopez, malgrado mi dispiacesse,non potei non festeggiare per noi. Lil mama si alzò e venne personalmente a congratularsi con noi, ci abbracciò una ad una e ci augurò la vittoria. Fu una cosa davvero toccante e appena lei terminò con me, mi sentii afferrare per i fianchi e subito dopo ero nelle braccia di Justin e finimmo per baciarci. In diretta, il mondo intero assistette a quel momento di dolcezza. Mi stacchai e mano nella mano lasciammo il palco. Volevo rimproverarlo,perché odio dare spettacolo,ma come si può non cedere davanti a gesti così romantici. Raggiungemmo le altre e Justin si congratulò con loro, nel mentre mi squillò il cellulare : era Zayn. Pezz fece una smorfia, che gli altri non seppero notare. Si vedeva che ci soffriva,ma allora perché non tornarci insieme? Era stata lei a lasciarlo senza spiegazione reale. Zayn e tutti gli altri si complimentarono, all'appello mancava Harry,ma non ne rimasi troppo sorpresa. Zayn chiese poi di parlare solo con me, mi allontanai e lo lasciai spiegarsi.
" Stai con Justin? " mi domandò, annuii sorpresa, glielo avevo già detto.
" Lo sapevi '' gli ricordai.
" Harry no! " esclama lui.
" ci aveva già visto baciarci!" Ricordo ancora.
" Però poi hai baciato lui, se fosse stati insieme non l 'avresti fatto! " mi spiega e non posso dargli torto.
 " Zayn ti giuro che non volevo, Just mi ha colto impreparato! " ammisi. Non sapevo nemmeno perché Harry dovesse preoccuparsi. Lui stava con Taylor eppure non si è fatto problemi a baciarmi. Che voglia dire qualcosa?
" Zayn ho ripreso la mia vita in mano e ho girato pagina con Harry!" Dico del tutto sincera.
" E` per questo che devi baciare Justin davanti al mondo intero ?"
" Non devo rendere conto a te, delle mie azioni. Ciao Harry! "
 urlai,per poi riagganciare. Sentii vibrare il cellulare, era un messaggio da Zayn. " Credevo di essere solo



Spazio mio:
ragazzi qualche capitolo di passaggio, per un cambiamento drastico. Preparatevi a bombe su bombe!









 

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** capitolo 25 ***


"Zayn, tranquillo!" scrissi velocemente, anche se era tutto fuorché tranquillo. Mi avevano fatto sorgere nuovamente tanti dubbi. Non mi sarei più sentita di baciarmi con Justin e promettergli cose che non avrei poi mantenuto. Io potevo andare, stare anche bene, ma il dubbio che Harry ed io avremmo potuto avere una storia migliore, se non fosse stata colpa mia. Perché ne ero certa, io con le mie paranoie e dubbi non avevo saputo soddisfarlo. Una lacrima mi rigò il viso e appena, me ne accorsi la asciugai, per poi raggiungere gli altri. Justin voleva baciarmi, ma lo evitai. Tutti se ne erano accorti, c'era nell'aria tanto imbarazzo.
"Ok, Just, potremmo parlare fuori? " dissi trascinandomelo dietro.
 "Perché hai rifiutato che ti baciassi prima? " Domandò più triste che arrabbiato.
 "Non ne avevo voglia!" tagliai corto, forse ero troppo dura, ma per una volta volevo essere sincera sia con lui che con me, ce lo meritavamo entrambi.
"Sono il tuo ragazzo, dovrei poterti baciare sempre! " mi ricordò.
"È questo il punto! " esclamai senza troppo pensarci.
 "Vuoi rompere, è questo? " chiese con voce spezzata.
"No..." dissi un po' esitante. Non volevo lasciare una persona come lui, ma d'altra parte non sapevo dimenticare definitivamente Harry.
" Che ti prende allora? " Chiese alzando il tono della voce, mi bloccai. Mi riaffiorirono alla mente i momenti con Beck.
"Parla cavolo !" urlò ancora.
" Mi manca Harry! " Confessai fuori di me.
"Mi dispiace! " tentai di rimediare al mio errore, quella frase mi era uscita così. Non avevo pensato abbastanza, non avrei mai detto una cosa del genere. Mi avvicinai, per creare contatto, ma mi respinse. Mi sentii mancare.
"Vado a dormire da Pet stasera! " Urlai, correndo lontano. Quella spinta mi aveva messo paura, era come rivivere quella con Beck. Preferivo scappare, mai più avrei lasciato che oltre a Harry mi facesse male. Solo il riccio aveva il permesso, lui non picchiava sulla pelle, non mi obbligava a nulla... era solo maestro del mio cuore e si rifiutava di ridarmelo. È per colpa sua se non funziona con nessuno, perché ho sempre paura che se lui mi avesse avuta completamente, non avrebbe cercata un altro. Ma non era nemmeno colpa mia, se avevo giurato a me stessa che solo mio marito avrebbe avuto la mia parte più sacra. Raggiunsi Pet e lo pregai di lasciarmi venire con lui e di partire sul momento, intuì fosse successo qualcosa di grave, perché non si oppose alla mia richiesta. In un batter d 'occhio ero in una casa maestosa, bella grande e con una piscina. Non avrei mai detto che fosse così ricco e ancora meno che vivesse da solo. Mi sdraiai in salotto e aspettai che facesse ritorno; era uscito a fare compere. Curiosa come sono,presi a frugare in ogni cassetto, in cerca di qualcosa da sgranocchiare o qualche foto della sua famiglia, ne parlava tanto, senza mai entrare nei particolari. Mi stavo quasi arrendendo quando gli occhi mi caddero sulla foto nel comodino di camera sua. Mi avvicinai e la guardai
"Non può essere! " urlai, lasciando che andasse a pezzi. Ero sotto shock, ma dovevo fare al più presto. Dovevo sparire prima che tornasse. Ero finita in trappola, chiamai Pezz, malgrado l'odio che nutriva per me, mi serviva il suo aiuto.


Hola chicos!
Scusate il ritardo, ma con la scuola sono stata impegnata! Ma adesso sono più libera e, quindi...spero di essere più frequente!

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** capitolo 26 ***


Appena Pezz rispose al cellulare, le spiegai rapidamente ciò che doveva fare per me.
" Sarò lì fra un po',ma tu lascia immediatamente la casa di quell'uomo! "Si raccomandò prima di riagganciare. Non me lo sarei fatto ripetere due volte, afferrai la mia borsa e, mi affrettai a raggiungere un luogo frequentato da tanta gente, non dovevo restare sola. Mentre aspettavo pezz,mi fermai a prender: tre pacchetti di patatine, uno hot dog e da bere; l 'agitazione aveva la brutta abitudine di mettermi fame. Stavo sorseggiando l 'ultimo goccio di caffè, quando la bionda mi raggiunse.
"È tutto apposto ?" Mi chiese, facendomi strada verso il taxi.
"Voglio tornare in sede e, poi penso riuscirò a calmarmi!"ammisi,salendo in macchina. Il viaggio fu silenzioso, ma la cosa non mi mise a disagio, non stavolta, anzi le fui grata per il silenzio. Una volta arrivati in sede, mi recai dalla sicurezza.
" Vorrei che quest' uomo,non raggiungesse mai più le nostre stanze! "Spiegai, porgendo una foto di Peter. "Sarà fatto!  Potrà  solo più che far parte del pubblico! " promisero senza chiedere spiegazioni. Con un peso in meno sulla coscienza, mi avviai finalmente in camera.
"Oddio cos'è sta storia che pet sia un maniaco sessuale? " mi domandò subito Jesy. Sapevo che tutte morivano dalla voglia di sapere ed ero consapevole, che non mi avrebbero dato pace senza ottenere ogni singolo dettaglio.
 "È così e basta! " si intromise Pezz, per aiutarmi, le fui  grata ancora una volta.
"In casa sua, ha una foto nostra incorniciata in un cuore! " spiegai; mi guardarono deluse, in testa loro era la cosa più normale possibile.
 "E con questo? "Chiese ancora Jesy.
" Ha altre foto di me -spiegai loro- e nessun'altra in casa !" Questa volta, vidi stupore nel loro occhi, finalmente, cominciavano a comprendere.
" E della sua famiglia, di qui parla spesso? "Chiese stavolta Leigh.
"Nessuna!" risposi,per poi gettarmi sul letto.
"Adesso si capisce perché sborsava tutti quei soldi per te "commentò Jesy, mi ritrovai a darle ragione.
 " E quando le hai chiesto di dormire da lui,non ha chiesto spiegazioni! "Mi ricordò Leigh, annuii, a lei non sfuggiva mai nulla.
"Ragazze non è che state correndo troppo? " domandò pezz, la guardammo come gli psichiatri guardano i loro pazienti,cercando di capire da dove provenga il problema.
"È così pezz, ci ha ingannati tutti!"ammisi tristemente.
"Ragazze sapete quando vi ho detto che il piano di Harry ,veniva da una mente superiore? "Chiesi, catturando il massimo delle loro attenzioni.
 "Credi fosse Pet?"domandò scettica la bionda.
 "Ma è certo...loro vincono, lei è triste e lui la consola;poi paga Beck e infine Justin! "Spiega con grande entusiasmo Jesy.
"Però tiene la strada, incontri miracolosamente un vecchio, quando Harry non ha l` auto! "Ricorda Leigh.
"Poi la sera prima del concerto, mi ha assicurato che Harry non voleva farmi del male..."Confessai, sospirando.
 "Non so,ma era così dolce!" Cercò di difenderlo pezz.
" cosa ti aspettavi? Che le dicesse vieni al letto con me ?" La schernì divertita Jesy.
"Dai basta! "Esclamai spegnendo le luci, il giorno seguente ci sarebbe stata un'altra puntata. Le acque si calmarono e, presto ci fu silenzio,mi alzai e andai in bagno, poco dop,o fui raggiunta da pezz
"Non riesci a dormire? "Chiese sedendosi accanto a me.
 "È triste scoprire che tutti gli uomini sono uguali! "Ammisi amareggiata, mi faceva davvero tanto male.
" un abbraccio? " chiese, divaricando le braccia, mi ci tuffai dentro, non succedeva più da tanto tempo. La giornata seguente fu tutto regolare, tutto filo liscio ,finché, non si concluse lo show, eravamo ancora dentro. Justin e Peter si precipitarono per congratularsi, quando, Peter fu fermato da delle guardie. Era confuso e sconvolto, cercava disperatamente il mio aiuto, ma dovetti voltargli le spalle.
 "Ma che succede? "Chiese Justin raggiungendoci, inarcai le sopracciglia e lasciai la parola a Jesy, che gli illustrò tutta la vicenda.
 "Ora lo prendo a botte! "Urlò arrabbiato,ma dovetti placare la sua ira, baciandolo.
"Amore mi prenderò cura di te !"mi promise, stringendomi al suo petto.
"Grazie! "Fu tutto ciò che riuscii a pronunciare. Un semplice grazie, per il bene che faceva in me.
Justin trascorse tutto il pomeriggio con me, era davvero fantastico! Ma avevo la testa ovunque, tranne che con lui. Pet mi aveva davvero delusa ,eppure, vederlo oggi mi aveva messo tristezza. Mi ero sentita la cattiva della storia.
 " Ci sei ?" Mi richiamò per l 'ennesima volta Just.
" sì...ma preferirei riposare! " dissi, stampandogli un bacio sulla guancia. Mi recai in camera, per poi crollare in un sonno pazzesco, finché, non sentii qualcuno bussare con insistenza. Incavolata più che mai, andai ad aprire.
"H-harry? !" Ero sorpresa! Sto sognando? Deve essere per forza così!
" Jade..." oddio, era la sua voce. Era davvero davanti a me ?
"Che ci fai qui ? " dovevo fingere di non essere contenta, anche se la realtà era un' altra!
" Ho scoperto che pet è un maniaco! " sentire quella frase da quel pervertito,mi fece un strano effetto!
" Mi controlli? Beck mi picchiava e sei arrivato, Pet è un maniaco e tu arrivi ?"
" Sì, dillo..." cosa avrei dovuto dire ? Credo che ti preoccupi troppo per me? Mai, gli avrei dato una tale soddisfazione,mai !
" sei un grande ficcanaso! " urlai, fingendomi arrabbiata.
" Pensavo ad un ' ti preoccupi di me ',ma va bene lo stesso! " scherzò lui, mi ritrovai a sorridere insieme a lui; mi stavo sciogliendo, sarei mai riuscita ad arrabbiarmi con lui ?
 " Harry che  ci fai qui, davvero? " non penso fosse qui solo per me, di certo doveva vedersi con Taylor.
 " Jade sono qui per te !" Sentii il mondo fermassi, non me lo sarei mai aspettato.
" Non mi servi !" Dovevo continuare a fare la dura.
" I tuoi occhi dicono il contrario! "
"Perché i miei occhi adesso, parlano? "
perché doveva complicare tutto? Non avevo bisogno di questa confessione, non adesso.
 " Jade io ti amo e, ho deciso di lottare per riconquistarti "
"È troppo tardi,non ti sto più aspettando...Ho Justin! "
doveva  servire a fermare la dichiarazione, no ?
" Ed io ho il tuo cuore !" Disse con arroganza, il solito sbruffone.
" Ho imparato a vivere senza! " contrattaccai, ero determinata a  tenerli testa!
" La pazienza è la virtù dei forti, e io sono forte! " disse, prima di baciarmi. Mi persi un attimo, in quel suo gesto.
 " Vattene e non farlo mai più! " sbraitai.
"Ma se lo volevi più di me ?"
" Non me lo aspettavo, tutto qui !"
 " Con le bugie ci sai fare e, con qualcosa altro? "
mi stuzzicò, il solito pervertito.
" chiedilo a Justin! " ora non rideva più, non si sentiva più tanto sicuro.
" Tu e Justin..."
" Sì, Harry...non sono più vergine! " mentii. Ero consapevole che fosse sbagliato, ma la sensazione di superiorità, aveva avuto la meglio.
" Non ti credo! '
" Peggio per te !"
Dissi,per poi richiudere la porta. Harry era di ritorno!
 
 
Eccomi qua!!!
Scusatemi per tutti gli errori e, alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** capitolo 27 ***


Quando pezz entrò in camera, mi ritrovò perplessa dove, Harry mi aveva lasciato.
" Hai visto che sono arrivati i ragazzi? " Annuii, prima di andare ad abbracciarla, per un strano motivo, ne avevamo entrambe bisogno.
"Hai visto Zayn?"
" È stato bruttissimo! "
Non riuscivo a capire, perché l 'avesse piantato , lui era diverso da Harry, l 'amava davvero e, si vedeva lontano un miglio. "Perché l'hai lasciato? "
"Quando sarò pronta, te ne parlerò! "
disse, per poi andare in bagno, avevo notato che ci passavi più tempo adesso; che si tagliasse? Mi aveva promesso di smettere, anni prima e, avrebbe di certo mantenuto la promessa. Mi sdraiai sul letto, e cercai di dormire profondamente, domani sarebbe stata una puntata diversa, una speciale, con tanto di sorpresa finale. A dirla tutta, non amo troppo le sorprese,non tutte sono sempre gradite! Harry era già tornato? Oppure era in qualche suite, insieme a Taylor? A me, non importava niente! Dirlo, mi aiutava a crederci un po' di più . " Hey dormigliona,svegliati" urlò Leigh.
"Buongiorno anche a voi!" Le altre borbottarono qualcosa, ma il messaggio non arrivò.
"Jesy che succede? "
"Stanotte, non hai smesso un attimo di parlare di Harry! "
si lamentò, mi scusai, non l 'avevo fatto di proposito; era il mio subconscio!
"Cos'ho detto? "
"Certe cose non si ripetono! "
disse in risposto, dovevo avere esagerato tanto, se lady Jesy , preferiva tacere; lei commenta sempre tutto.
" Se vuoi un indizio, devi conoscere al più presto il suo amichetto, i tuoi ormoni sono in palla! " arrossii, per la vergogna.
"Okey, non voglio sapere cos'ho detto! " conclusi, per poi andare a prepararmi.
 " Ah...oggi direi di fare Move!" Annunciai, uscendo dal bagno.
 "Non ti vuoi proprio bene! " commentò Jesy.
"Prima sogna di andare all' aria con Harry e, ora questa canzone!" Esclamò Leigh.
" Facciamola e basta!"sbottò pezz; aveva ragione. Ci preparammo,per poi salire sul palco, come sempre , saremo state le ultime. Ormai,
siamo rimaste solo più in 4 crew, altre quattro settimane e, l 'edizione sarebbe terminata. Prima di esibirmi,cercai con la coda dell' occhio Pet, e lo trovai al suo solito posto; era davvero testardo! Qualche posto più avanti, trovai Justin, mi sorrise e, lo ricambia. Non c 'era nessuna traccia di Harry, quindi, erano già ritornati a Londra,meglio così! Mi finsi contenta, e mi concentrai sulla canzone, non era il momento di fare errori! 

" La crew, che ci lascerà stasera, è i ' Pink floor" tutti noi esultammmo, anche stavolta, ce l 'avevamo fatta.
" Restano in gara, solo più tre crew! La vincitrice, avrà l 'onore di aprire tutti i concerti della famosa boyband degli... One Direction! " annunciò entusiasta Lopez. Ve l'ho detto, che non amo le sorprese! Quindi, ricapitolando, se vinciamo andremmo in tour con i ragazzi; avrei avuto Harry tra i piedi, e stranamente, non mi entusiasmava l'idea, dovevo rimanere fedele a Justin! E, poi non so, fin dove potrebbe spingersi, per riavvermi.
" Allora lasciamo la parola a Harry, è l 'artefice di questa idea geniale! " spiegò Lopez. Non mi sorprendeva più di tanto; Styles era davvero determinato.
" Beh, ho pensato di potere aiutare così la crew vincitrice a farsi conoscere e, l'ho fatto per ottenere il perdono di una ragazza di una delle crew!"
" Ci dica di più! "
lo invitò a parlare Lopez.
" Lei mi ha lasciato il suo cuore e, si è preso il mio. E, sono tornato per riunirli!" Spiegò,facendomi quasi commuovere.
" È davvero fortunata!" Esclamò Lope
 

"Tanto che gli ha dedicato una canzone! " aggiunse Niall.
"Vogliamo sentirla! " urlò entusiasta Lopez.
" Se proprio insistete! " commentò Harry, prima di cantare insieme agli altri.


Sono distrutto,mi senti?
Sono accecato,perchè tu sei tutto ciò che vedo
Sto ballando, da solo
Sto pregando che il tuo cuore si volti ancora
Se io venissi fino alla tua porta, la mia faccia si rivolterebbe sul pavimento, perchè non riuscirei a guardarti negli occhi e dirti:

 Quando lui aprirà le braccia e ti stringerà a sé stanotte, io non mi sentirò bene
Perchè posso amarti più di questo... quando lui ti fa sentire giù, io potrei morire dentro perchè posso amarti più di questo...

amarti più di questo
SE FOSSI più forte mi vedresti? verresti nelle mie braccia? 
perchè noi siamo uguali...
tu mi salvi, poi te ne vai ancora...
Quando ti vedo per strada nelle sue braccia
mi sento debole come se fossi in ginocchio a pregare...

Quando lui aprirà le braccia e ti stringerà a sé stanotte, io non mi sentirò bene perchè posso amarti più di questo... quando lui ti fa sentire giù io potrei morire dentro perchè posso amarti più di questo...
yeah
 Non ho mai avuto le parole da dire, però ora ti chiedo di restare per un altro attimo nelle mie braccia 
E mentre chiudi gli occhi stasera
Io prego che tu possa vedere la luce
Questo sta brillando dalle stelle sopra di noi (...)


" Alla mia piccola J !" Concluse, in fine. Era troppo per me, mi allontanai correndo, seguita fortunatamente da tutte le altre.
" È tutto Okey? " mi chiese Jesy, avvicinandosi.
"No ! Ora mezzo mondo saprà che sono io la piccola J !" Dissi, quasi piangendo, ci mancava solo più questo.
"Hey potrei essere io!" Disse, Jesy, scherzando.
" In tal caso, ci starei molto male! " commentò alle sue spalle, Niall.
 " Oh, zuccherino mio..." esclamò,per poi baciarlo per bene. Erano troppo dolciosi,quei due.
"Possiamo parlare?" mi chiese Harry, stavo per rispondere di no,ma credo non sarebbe servito, visto che tutti gli altri ci avevano lasciato da soli. "Perché ti comporti così? Credi di potere decidere quando e se ti devo amare? "Ero fuori di me.
"Jade se la canzone non ti è piaciuta, mi dispiace! "
"È questo il punto, l'ho adorata. Ti ho trovato perfetto lì fuori"

"E allora dove sta il problema? "
"Non voglio più soffrire per te!'
"Non accadrà mai più, te lo prometto! " disse,prima di baciarmi; un bacio davvero passionale, forse un po' troppo; gli sfilai la t-shirt, senza nemmeno rendermene conto.
"Harry non si può! "Dissi, staccandomi dalle sue labbra,non mi sentivo tranquilla.
"Mi ami, ti amo e il resto non importa! " disse, riprendendo a baciarmi.
" Sono fidanzata con Justin! " gli ricordai.
"Tu ami me, tutto il resto sono scuse! '' mi lasciai convincere dalle sue parole, ci scambiamo un bacio ancora più inteso.
" che succede qui? Chiese,arrabbiato Justin.
" Niente! " mentii.
" Un bacio è tutto tranne che niente! " mi riprese lui.
"Lei è innamorata di me, inutile negarlo! " disse il riccio.
"Evidentemente c 'è qualcuno di troppo qua, vero Jade? " mi interpellò Justin.
"Vero, infatti, Harry dovresti andartene! " dovevo scegliere il meglio per me e, Justin lo era, anche il riccio me l 'aveva fatto notare in passato.
" Fuck you!" Mi insultò Harry, trattenni le lacrime. Justin si avvicinò per baciarmi,ma mi allontanai.
"Ci vediamo più tardi, Zayn mi attende! " mentivo nuovamente, ma la verità è... che avevo realmente bisogno del mio migliore amico! 


Spazio mio:
Allora,spero vi sia piaciuto!! Aggiorno,appena posso!

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** capitolo 28 ***


                                                       Image and video hosting by TinyPic



Mi recai,correndo in camera di Zayn, con tutta la storia di Harry, lo avevo un po' trascurato.
 "È permesso? "
"Per te sempre! "
il solito esagerato,pensai, andando ad abbracciarlo. Mi era mancato, tanto quanto Harry. E, pensare che c 'era stato un tempo, in cui lo vedevo come una minaccia! Ma grazie all' insistenza di pezz, ora siamo migliori amici.
" Che cosa non va?" Era bello, vedere che mi capiva al volo, bastava mi guardasse attentamente, un po' come Perrie.
"Ho avuto un incontro ravvicinato con il riccio, e Justin ci ha beccati! " inutile, dirvi che scoppiò a ridere di gusto, se ci fosse stato qualcosa di esilarante,l`avrei seguito anch'io.
"Quanto ravvicinato? "
" Un bacio,ma non è questo il punto! Alla fine ho scelto Justin" ecco,dove stava realmente il problema,avevo deciso di restare con Justin, perché in fondo mi faceva comodo, e questo era tutto fuorché amore.
 " Sei testarda! " esclamò, per poi stringermi a lui.
"Speravo, in una soluzione delle tue!" Era diventato un sorte di fratello, mi ascoltava e in qualche modo, mi tirava fuori dai guai.
" Ti propongo un patto! Se prima del tour, non saremmo fidanzati con chi amiamo realmente, ci metteremo insieme! " rimasi un attimo in silenzio e, immaginai Zayn in atteggiamento un po' più intimi, sfortunatamente,non mi veniva difficile.
"Accetto!" Urlai, convinta. Tanto avevo solo da guadagnarci, avrei fatto ritornare Zayn insieme a Pezz,così non ci sarebbe stato la possibilità, di metterci insieme. E, dopo tanto tempo,potevo finalmente aiutare qualcuno, senza aspettare nulla in cambio, e l 'idea mi piaceva un botto. Salutai Zayn,per poi raggiungere casa di Bieber, non serviva suonare: avevo ancora le mie chiavi,lo trovai davanti alla tv "Ehi, amore! " esclamai,per poi reclamare un bacio bello lungo.
"Mmm ...cos'è tutta sta affezione? " chiese,cingendomi i fianchi; ero seduta su di lui e,mi rispecchiavo nei suoi occhi. Rimanemmo a scambiarci dolci baci lunghi, staccando di tanto in tanto,per parlare di noi. Volevo che Justin diventasse il mio vero amore, cioè, io lo amavo anche. E d 'altronde cosa c 'era di sbagliato? Mi addormentai tra le sue braccia, era tutto perfetto,quasi... Justin mi svegliò, per porgermi il cellulare, che non aveva smesso un attimo di squillare.
 " Harry cosa vuoi,ancora? "
"Devi venire, subito qua. È urgente! "
disse,per poi riattaccare.
"Cosa vuole da te, Styles? "
 "Non lo so!"
Ammisi. Ero turbata, se aveva realmente bisogno, non potevo ignorarlo.
"Amore, devo raggiungerlo!" Justin aggrottò la fronte, in senso di diniego,ma non gli diedi retta. "Torno presto, promesso! " dissi, per poi baciarlo appassionatamente.
" Rimani, che approfondiamo questi baci!" disse maliziosamente, non l 'avrei fatto,non potevo perdere la cosa più preziosa  che una donna possiede, con un ragazzo che fatico ad amare, quando quello che voglio realmente, ha bisogno di me, non se ne parlava proprio. Uscii in strada e, mi fiondai sul primo taxi.
"Per l 'ABDC" dissi, sedendo nell' auto, chiamai Harry, per dirgli che stavo arrivando; mi auguravo per lui, che questa corsa ne valesse la pena; perché se mi aveva fatto spaventare per nulla, gli avrei tagliato tutti i capelli. Paghai il taxi, e poi corsi incontro a Harry, mi parve che stesse bene.
Dove stava l 'urgenza? Meglio non saltare a conclusi affrettate!
" Pezz è rinchiuso in bagno, da troppo adesso e,non vuole uscire"
"È normale, lo fa da un po', adesso esce! "
provai a tranquillizzarlo,ero contenta che non si preoccupasse solo per se stesso, dimostrava che avesse un cuore.
"Jade, lei sta vomitando l 'anima, entra a farla ragionare! " ora, ero agitata anch'io; bussai e mi annunciai,per poi entrare senza risposta: non me ne fregava niente del suo permesso, è la mia migliore amica, se sta male, accorro.
"Pezz che hai ?" Aveva il colorito più pallido del solito.
" Nulla di grave, Harry è un po' esagerato! "
" Non mi mentire! Che hai ?" La vidi, guardarmi e, gli occhi presero ad inumidirsi, e così anche i miei, le volevo così bene, che vederla giù rattristiva pure me.
" Devo dirti qualcosa, forse non mi perdonerai mai,ma devo farlo! " ok, ero allarmata, che fosse nata qualcosa con il riccio ed io non ero al corrente? Perché forse, era l 'unica cosa, che non le avrei perdonato,tanto facilmente.
 "Non so come annunciarlo..."
"Diretta e concisa! "

"Sono incinta"
"La prossima volta, meno diretta e, più tatto"

"Non sto scherzando"
" Ti conosco e, lo so bene! Ecco,perché avevi le tette più belle delle mie! "
Scherzai,era un motore di difesa, quando ricevo una notizia forte, faccio battute,quasi per renderla meno vera.
 "Di Harry? " chiesi.
 " Sei impazzita? Certo che no...qua sotto è passato solo il mio pakistano!" Sospirai, sollevata.
"E allora dove sta il problema? Zayn lo sa di avere fatto goal? "
" Sottolineando il fatto, che aspetto un bimbo e non una palla da gioco, Zayn ignora tutto"
 " E, quale è il problema? Perché non ti avrei perdonato? "
"Mi hai sempre chiesto di stare attenta, di non correre e ti ho delusa. Non mi importa cosa penseranno gli altri, tu sei più importante di tutti
loro e, sapere di deluderti, mi ha spezzato il cuore!" Ero in lacrime,per tutto sto tempo, era stato lontano da me, perché temeva l 'abbandonassi. "Harry lo sa ?"
" Sì, è bravo a riconoscere i sintomi"
mi spiegò, cosa poteva significare? Che ne avesse già messo incinta, alcune? Gliel` avrei chiesto personalmente,poi.
"E,perché me l'hai voluto dire oggi? " Cioè, non mi sembrava che stesse per partorire.
 "Oggi è l 'ultimo giorno, possibile per l 'aborto...non poteva scegliere senza il tuo consenso" non mi era nemmeno passato, per la testa, questa soluzione. Non eravamo Dio,per decidere che quella creatura dovesse morire.
" Non ti azzardare nemmeno"
"Io non lo voglio questo bambino, voglio continuare la mia vita da teenager, il mio sogno..." spiegò, piangendo.
"Potrai darlo a me, me ne occuperò, finché non ti sentirai pronta " Ero pronta a cambiare i miei di piani,ma questa gravidanza l 'avrebbe portato a termine.
 " Farai tutto da sola? "
"Certo che no, Zayn mi aiuterà, non è mica il mio sperma"
lei scoppiò a ridere, era da un po' che non la vedevo, anche solo sorridere.
"Quindi, tu devi solo farlo nascere! "
'' Fosse una passeggiata ,ho continuamente fame e, sto diventando una balena. "
"Ora torna al letto, e al resto ci penso io!"

"Grazie mille, ti amo! " disse, prima di addormentarsi,rimasi un po' ad osservarla; tante cose non sarebbero più state le stesse.
"Hey,Harry abbiamo un bambino da crescere! " esclamai al riccio, non so perché l 'avessi detto, ma non ci sarei riuscita da sola.
" Io non ti ho mai toccato, il bambino non può essere mio"
" come no ? Non ti ricordi, quando ti ho ubriacato? Eppure, ci siamo divertiti così tanto." Harry era paonazzo,non riuscii a trattenere la risata.
" Hai abusato di me!" La mia risata si fece più intesa.
" Harry non avremo realmente un bambino, aiuteremo pezz! " spiegai ,infine.
" Non pensare, che non ne voglia, solo che non mi ricordavo di avere procreato qualcuno"
" vorresti davvero un bambino? "

"Non un qualsiasi che sia chiaro, un nostro... magari! "
 "Chissà" scherzai.
​"Chissà
" mi fece il verso!  
"Dobbiamo fare compere, pezz ha bisogno di rifornimento" dissi, rompendo l 'atmosfera. Per un secondo, mi sono immaginata un mini Harry per la casa e, mi è piaciuto l 'idea,ma questo non voleva dire, che lo volessi adesso, chissà...
 

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** capitolo 29 ***


Image and video hosting by TinyPic


Harry ed io passammo l'intero pomeriggio a fare compere, di ogni tipo possibile e immaginabile. Eravamo presi bene, era come se ad aspettare un figlio,fossimo noi!
 "Sai cosa dice il libro? " Eh, dovette sapere che Harry si era comprato una guida, per neo-genitori.
"Che dice? " Ormai, aveva contaminato pure me.
 "Niente oggetti pericolosi in casa! Ma sai quale è il vero problema? "
"No Harry, non lo so ! Dimmelo tu !"
"Ha bisogno di una casa, quando avremo il nostro bambino, dovremmo dargli una casa!"

"Prima dovremmo sposarci! "Gli feci notare, non avevo intenzione di fare nascere un figlio, fuori dal matrimonio. "Vorrà dire ,che ti sposerò! " concluse, per poi cambiare reparto. Tutta sta storia, cominciava a mettermi tante idee in testa, poi ricominciavo a voler Harry. In fondo, che cosa c 'era di sbagliato? Justin aveva lasciato Jasmine, quindi, anch'io potevo lasciare lui. Più ci pensavo e,quasi mi pareva l 'idea migliore.
"Amore, fermiamoci al Mc Donald! " mi urlò il riccio. Pausa. Fermi tutti ,un attimo, per favore...sbaglio o mi ha chiamato amore? Vive, come se di Justin  non l 'importasse nulla.
"Vada per il Mc! " conclusi, raggiungendolo. Ci sedemmo uno di fronte all' altro e, ci ingozzammo come maiali.
" Jade, ho pensato molto sai ?" Ero perplessa e, curiosa. Harry che pensa,mi era del tutto nuovo.
"Si può sapere, a cosa ?" Ero proprio curiosa.
 "Se tu aspettassi mio figlio, vorrei essere il primo a sapere! " Deglutii amaramente.
"Non sono incinta! " lo tranquillizzai.
"Non hai capito,  Zayn merita di saperlo! " Ero senza parole, Harry aveva ragione, dimostrava una tale maturità, che ne rimasi, piacevolmente sorpresa.
" Pezz non avrebbe il coraggio di andare da lui e, parlare! " Ero certa, che se  fosse per lei, lui lo avrebbe saputo poco prima che partorisse.
 "Lo so! Ed è per questo, che dobbiamo costringerli a parlarsi!"
" Ma come?"

"Ricordi la spiaggia
, del nostro primo appuntamento? "
"Sì! " Certo che lo ricordavo; come poteva pensare che me lo dimenticassi?
"Bene. Ho organizzato tutto, ora basta costringerli ad andarci! " spiegò, entusiasta.
"Facciamolo!" Esclamai, fingendomi contenta. Non avevo nulla contro la sua idea,anzi, la trovavo originale e ben pensata; solo mi dispiaceva per il posto, perché lo stava dando via ? Per me, aveva una grande importanza, lì, è iniziato tutto.
"Allora? "
"Scusami, mi sono distratta!
" Ero stata sommersa dai miei pensieri tanto da non sentirlo.
"Dobbiamo andare anche noi, cossì da potere  controllare, che tutto proceda secondo i piani! "
"Non posso venire!" Non potevo partire per un weekend da amore, con il mio ex. Non era giusto nei confronti di Justin.
"Dai, ci divertiremo! " mi supplicò lui.
 "Sono fidanzata! " gli ricordai,malgrado mi dispiacesse un po'.
"Potresti..." prima che potesse finire la frase, mi squillò il telefono.
"Non conosco questo numero" dissi, passando il cellulare a Harry.
"È la polizia americana! "
 "Dimmi, che scherzi! "
 "Rispondi, e chiedi cosa vogliono da te !"
Mi feci coraggio e, seguii il consiglio di Harry; non credevo alle mie orecchie.
"Devo andare! " esclamai, affrettandomi ad uscire.
 "Che succede? Sei troppo scossa per lasciarti da sola! " Ma quanto era dolce? Tutto, questo suo preoccuparsi per me, mi faceva sentire speciale.
"Devo andare a pagare la cauzione di Justin!" Gli spiegai, ordinando al taxi di recarsi nella centrale indicatomi. "Che ci fa in prigione? " domandò, sorpreso.
"Guida in stato di ebbrezza! " risposi, disgustata. Dovetti fare una sosta a casa di Bieber, per prendere la sua carta di credito. Harry rimase insieme a  me, tutto il tempo. Paghai la cauzione e, liberarono Justin, corsi ad abbracciarlo,ma mi respinse con violenza.
"Che ti prende? " Non capivo, questo suo atteggiamento.
"Brutta puttuna, sparisci! " Avevo le lacrime agli occhi, non me lo sarei mai aspettato. Harry gli andò vicino e, gli tirò un pugno, dritto in faccia. Se lo era meritato.
"Tranquillo, puoi tornare a scopartela in pace! " A quelle parole, Harry gli sferò un altro pugno.
"Sai una cosa ? " chiesi rivolta a Harry.
 "Voglio venire con te, sto weekend! " Annunciai, mi avvicinai a Justin per mandarlo a stendere, prima di ritornare in taxi con Harry. Volevo un motivo per chiudere con lui ? Bene, ero stata accontentata!
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** capitolo 30. ***


                                                 
Hey!
perdonatemi per il ritardo, ma ero in vacanza!





 
Image and video hosting by TinyPic



Che nessuno mi giudichi male. So,che scegliere di andare con Harry, può sembrare sbagliato,ma d'altro canto, è ciò che desidero realmente. Per tutto sto tempo, sono stata fedele a Justin, perché non c 'era ragione plausibile per lasciarlo,ma adesso è diverso. Non voglio avvicinarmi a qualcuno che tocchil 'alcool, figuratevi starci insieme.
"Vedrai, che ci divertiremo! " Mi rassicurò lui, sorridendomi. Punti di vista, pensai. Non ero affatto contenta, che avesse scelto il nostro posto per gli Zerrie; questo dimostrava quanto ci tenesse poco. "Allora ti piace?" Chiede al culmine della gioia.
"L 'importante è che piaccia a loro! " risposi un tantino fredda.
"Forse è ora,che io sia sincero con te !" Ok, stavo iniziando a preoccuparmi. Da quanto mi mentiva, esattamente? Non, perché se mi hapreso in giro, prometto di strangolarlo.
"Harry parla, prima che ti uccida! " Poteva sembrare minaccioso, ma non preoccupatevi, era quella
l 'intenzione.
 "Tutto questo è per te!" Per una volta, gradivo la sorpresa.
"Zayn e Perrie? "
"In una stanza dI hotel, non lontano da
qui! " Ora, mi sentivo soddisfatta di Harry, ero contenta che si fosse finalmente innamorato e, che la fortunata fossi proprio io.
"Allora? Ti piace? " Mi guardai meglio intorno, era quasi come la prima volta e,lo adoravo.
"È a dir poco stupendo, grazie mille! " Era banale forse ringraziare, ma che colpa ne ho ? Ne risentivo un grande bisogno.
"Jade, se vogliamo avere un figlio, dovremmo sposarci, ma prima ancora, credo sia giusto che torniamo insieme!" Tutto sto giro di parole, per chiedermi di stare insieme? Ma come si fa a non amarlo?
"Mi cogli di sorpresa. Non capisco, perché tu abbia aspettato tutto sto tempo, quando ti ho chiesto di tornare mesi fa !''
"Non ti seguo! "
"Ti ho mandato
un messaggio,chiedendoti di restare, ma non sei mai venuto! "
"Non è mai arrivato!"
Mi corresse lui, quindi per tutti sti mesi, avevo creduto che non ci tenesse abbastanza a me, quando in realtà lui non sapeva nulla.
" Voglio tornare con te !" Ne ero pienamente convinta.
"Posso baciare la mia fidanzata, adesso!" Esclamò, per poi avvicinarsi lentamente a me. Chiusi gli occhi, non appena le sue labbra sfiorarono le mie. Mi era mancata quella sensazione di vuoto e di immensa felicità.
"Jade ti amo! " disse, fissandomi dritto negli occhi; era sincero, ne ero certa.
 "Ti amo anch'io Styles! " Ammisi, stringendomi a lui, era tutto perfetto. Lo avevo finalmente perdonato e, mi sentivo rinata. Una volta seduti, iniziammo a degustare la nostra cena a lume di candela, dopo di essa ci sdraiammo uno accanto all' altro, per ammirare il cielo stellato. Non mi sentivo così bene, da troppo tempo ormai.
"Posso chiederti un favore?" disse il riccio, facendomi sorridere.
"Se posso, ben volentieri! "
"Promettimi di non abbandonarmi mai!"
Mi fermai a pensare, era una grande promessa.
"Prometto di provarci! " dissi,per poi chinarmi a baciarlo.
"Appena torniamo, dovrò lasciare Justin! "
"Saggia decisione! "
"Mi ci è voluto tanto,prima di ammettere che volessi solo te !"
" Sei l 'unica donna, che io abbia amata! "
confessò, quasi con le lacrime agli occhi. Era tutto nuovo. Harry non era mai stato così serio,ma per una volta non dovevo temere nulla. Lui amava solo me e,tutto il resto era passato.


                                                                    Zerrie.


Image and video hosting by TinyPic

Non capivo, perché Jade mi volesse vedere con urgenza. Nessuno le ha mai detto, che una donna nelle mie condizioni, non deve avere notizie forti? Calmati pezz, appena la vedi,  come minimo, la picchi.
"Jade!"
"Harry! "
Ok, era stranissimo! Zayn dinanzi a me, che cercava Harry ed io che volevo Jade; c 'era qualcosa sotto, non vi era più nessun dubbio.
"Perrie che ci fai qui ?" Non mi ero mai immaginata questa scena, non credevo che sarei mai ritornata a parlare con Zayn. Ciò, non significa che non mi mancasse, al contrario! Ma ero convinta, che fosse meglio per entrambi, non dovevo rovinare la vita di tutti e due.
 "Credo che i nostri migliori amici, hanno organizzato tutto! " risposi, non arrabbiata e nemmeno contenta.
"Dormi sul letto, a me andrà bene il divano! " Stavo per accettare la proposta, ma ero consapevole che, questo ritrovo era per dirgli della gravidanza; non avrei deluso Harry e Jade che si erano dati tanto male.
"Zayn ,quando ti ho lasciato,mi hai chiesto una spiegazione, beh,credo sia giunta l 'ora che ti accontenti! "
"Qualsiasi cosa tu dirai,per me sarà lo stesso! Ti amerò per sempre! "
"Aspetterei a dirlo! "
"Perché? Dubiti dei miei sentimenti? Io ti amo veramente! "

"Anche noi,ti amiamo veramente" dissi,massaggiandomi la pancia.
"Noi? Problemi di personalità? "
"Nulla di questo! Non so come dirtelo! "
"Sorprendimi! "
"Mi inginocchiai davanti a lui e, gli domandai di sposarmi. Sì, volevo essere certa che ero la donna, con la quale sognava di invecchiare.
" Mi hai colto impreparato!"
"È molto semplice, Vuoi sposarmi sì o no ?"
"Sì, Perrie certo che lo voglio! Ma dovessimo mai vivere una seconda volta, lascia che a chiedertelo sia io !" Disse, per poi baciarmi.
 "Però prima del matrimonio, dovresti perdere un po' di pancia, amore mio! "
"Sono incinta, coglione! "
Urlai; mi morsi il labbro dalla vergogna , mi era uscita così, non avevo pensato troppo.
"Quindi, mi stai dicendo, che lì sta crescendo il Zayn junior? "Domandò tutto eccitato beh, almeno l 'aveva preso bene.
"Dico di aspettare un nostro figlio, ma potrebbe essere una femmina! "
"È un maschio, è un mini me, non c 'è da discutere! "
Pregai in cuore mio, fosse una lei, così da rifacciarglielo a vita.
"Vedremo! Quindi mi trovi tanto grassa? "
"Ma cosa ti salta in mente? Non si direbbe affatto! " Non commentai,un secondo prima, mi chiede di dimagrire e quello dopo sostiene che sia perfetta.
 "Voglio darlo in adozione, per i primi mesi! " Tanto valeva giocare a carte scoperte!
"Vorrei crescerlo da me e,poi dove trovi qualcuno disposto ad occuparsene ,per poi ridarcelo?"
"Jade e Harry! "
"Mio figlio sarà cresciuto da Harry? Scherzi, vero? Un immaturo che cresce un immaturo? Dimmi che scherzi! "

"Harry sa essere molto profondo, l'ho conosciuto bene in questi ultimi tempi e potrei affidargli nostro figlio!"
"Chiederò il divorzio! "
"Ti ho chiesto di sposarmi, ma non l 'abbiamo ancora fatto! Quindi, non puoi chiederlo! " "Saremo una normale famiglia, e potremmo farci aiutare, ma non darò mai via mio figlio! Prova a capirmi, devo insegnargli tante cose... a rimorchiare, a corteggiare...!"
"Harry potrebbe essere più bravo"
"Fingerò di non aver sentito, ma il discorso è chiuso. Ci teniamo nostro figlio!"
"Zayn quanto posso amarti? "
"A quale dei due ti riferisci? "
"Mettiamo in chiaro una cosa, dovesse essere maschio: non lo chiamerò Zayn, scordatelo! "
 

Ritorna all'indice


Capitolo 31
*** capitolo 31 ***


                                           Image and video hosting by TinyPic


Avevo supplicato Harry di tenere segreta la nostra relazione, solo per un inizio. Prima, dovevo chiudere definitivamente con Justin e, poi dargli tempo perché se ne facesse una ragione.
Suonai il campanello di casa Bieber, Harry mi controllava dal taxi: non si fidava a lasciarmi da solo con un ubriacone, non dopo la mia esperienza con Beck. Quella storia ci aveva cambiati tutti.
" Non credevo di rivederti mai più! "Esclamò, invitandomi ad entrare, mi voltai verso Harry per chiedergli consenso, malgrado lui, dovette accettare.
"Sono qui,per parlare dell' altra sera!"
"Mi dispiace davvero tanto! Non succederà mai più! "

"Ne sono certa...perché è finita! " wow, ce l 'avevo fatta.
"Non puoi lasciarmi, ho bisogno di te per vivere. Da quando stiamo insieme non ho più toccato alcool, l 'altra sera l'ho fatto, perché credevo di averti persa! "
"Justin, non voglio più stare con te !" Forse ero dura,ma meritava che fossi sincera.
"Non puoi lasciarmi nella distruzione, ho bisogno di te !"
"Harry mi aspetta fuori, abbiamo organizzato una festa per il compleanno di pezz, devo andare!" Dovevo uscire, prima che i sensi di colpa  avessero la meglio. Prima di avere ripensamenti.
"Promettimi ,che tornerai da me stasera! "
"Tornerò stasera! " Avevo ceduto, non ero coraggiosa. Sono solo una persona fragile e sensibile, so quanto faccia male stare senza qualcuno che ami e, Justin non meritava di soffrire, non per colpa mia. Harry mi avrebbe odiato a vita, me lo ero meritato.
"Allora come è andata? " chiese,vendendomi incontro.
"Non ci sono riuscita! "
"Non l'hai lasciato? "
"Mi ha detto che ha bisogno di me, per stare lontano dall' alcool. Ha
bisogno di me, per vivere! "
"Che figlio di puttana! Farti sentire in colpa, per non perderti! Adesso, lo uccido! " urlò, raggiungendo casa Bieber. Sono anche una buona a nulla, porto solo e sempre problemi!
"Vieni fuori, se sei un uomo! "
"Eccomi! "

"Se ti picchiassi, passerei come il cattivo della situazione! Quindi,eviterò! Ami Jade? "
"Certo, che domande! "
"Vuoi vederla felice? "
"Non desidero altro! "
"Lo stesso, vale per me. Quindi, lasciamo che sia libera nel scegliere. Chi uscirà sconfitto, non dovrà più interferire nella sua vita! "
"Ci sto! Jade fai la tua scelta! "
Non potevo farlo. No, perché non sapessi chi desideravo,non per quella ragione. Non credo fosse giusto, ecco perchè. Non potevo  scegliere come fossero merce; era più forte di me. Quindi, optai per un'altra soluzione...scappare...
Corsi fino al taxi e ordinai che mi portassero all' accademia; una volta giunta sul posto, mi imbattei in pezz e pet. Fu come ricevere una pallottola nel cuore, che ci faceva la mia migliore amica con quel maniaco? Non aspettai spiegazioni, mi misi solo in corsa, lasciai che le gambe facessero di testa loro.
"Fermati !" Urlò peter, afferrandomi per il braccio.
"Harry! " Gridai con tutto il fiato in gola, avevo bisogno di lui, credo che sia l 'unico di cui mi fidassi ancora. "Dobbiamo parlare! " disse, lasciando la presa; potevo scappare, ma non lo feci. Meritava che lo ascoltassi, era il minimo dopo tutto.
"So già tutto! "
"Avrei preferito che ne parlassimo prima con tua madre! "  Cosa c 'entrava lei ? Non avrebbe mai permesso che un maniaco si avvicinasse a me! Ma ormai,non ero più sicura di nulla.
 "Lei non ha fatto nulla,non darle colpa! "
"Hai ragione. So bene che non augureresti mai a nessuno tuo padre! "
"Tu che ne sai ?"
Mio padre è un verme, ma che ne può sapere lui ?
" Perché sono io !" Sentii il cuore smettere di pulsare, questo era un brutto scherzo. Peter si era fatto in mille per me,mentre mio padre se n 'era semplicemente andato.
"Sei mio padre? "
"Avevi detto che sapevi già tutto! "

"Credevo fossi un maniaco! "
"Ho tanti difetti, ma quello ancora no !"

"Avrei tanto desiderato che lo fossi, così perdonarti sarebbe stato più facile!" dissi,prima di scappare. Ancora un attimo e sarei scoppiata a piangere dinanzi a lui; ma lui non ne valeva la pena. Di fronte a me, c 'erano nuovamente Justin e Harry. O sceglievo, o tornavo a parlare con Peter. Feci quello che avrei dovuto fare sin dal principio, andai nelle braccia di Harry. Avevo voluto dare tempo a Justin, ma a quanto pare, non ne voleva sapere.
"Sto con Harry! Justin se avrai bisogno, non ti volterò le spalle, ma nulla di più che un 'amicizia!" "Trattala bene, merita di essere felice!"
"Tranquillo, questa me la porto all' altare!"
Harry voleva sposarmi? Oddio, sarei diventata la signora Styles? Jade Styles. Suonava bene,no? Okey, adesso mancava solo la domanda ufficiale!

Spazio mio...
C`è odore di matrimonio in giro, eh? Ma chissà se si sposeranno davvero. Se non tornerà con Justin, se non arriverà un altro o che so io. Fatemi pensare, a come rendere impossibile quel matrimonio! Ghigno malvagio...muahahha...
Okey, se magari recensite in tante, potrei aggiornare. Adesso. Yep, ho un altro capitolo pronto e, stasera sono ispirata! Fatevi sotto :-)
                
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** capitolo 32. ***


                                                                                                        Image and video hosting by TinyPic  




Ero ancora stretta a Harry e,non avevo nessuna intenzione di stancarmi ; lo stavo inzuppando con le mie lacrime. Non volevano fermarsi. Io non  volevo che lo facessero. Non ero più in me. Per 13 fottuti anni mi ero questo come fosse mio padre. Gli assomigliavo? Perché se n 'è andato?
Avevo tre anni,ma ricordo tutto come fosse ieri, mi ha detto ci facciamo un vacanza solo io e te, in crociera. Applaudivo entusiasta, quando in realtà era il suo modo di dirmi addio. Non so come andò a finire, ma so bene come proseguirono gli anni successivi. Mia madre non piangeva, o non gli importava più di tanto, o era davvero tosta. Credo più la seconda, perché non ne parlò, rimase un punto tabù, ogni tanto lui chiamava e lei rimaneva ore con lui. In quei momenti in me cresceva rabbia. Perché lo ascolti? Dopo il male che ci ha fatto,stai a consigliarlo? Riattacca! Avrei voluto urlare, ma finivo per tacere. Mio fratello invece, aspettava impaziente il suo turno. Poveri stupidi! Lui vi fregherà sempre, ma mai me. Non ci cascherò. Non credevo nemmeno, quando mia madre mi diceva che ero la sua preferita, a differenza di mio fratello che era arrivato all' improvviso, mio padre mi aveva riservato un trattamento speciale. Aveva smesso di bere, di frequentare altre ragazze, di tornare tardi la sera. Si era messo anche a pregare, poi a frequentare la Chiesa e aveva abbracciato la fede. Era diventato un uomo per bene, trasformato in Gesù, per essere un buon padre per te. Malgrado avessimo pochi soldi ,per te comprava sempre il meglio dai i pannolini al resto. Volevi essere sempre pulita e ,giuro ci costai quasi il triplo di quello che bastò per tuo fratello. Eppure non le credevo,nemmeno, adesso che lo raccontavo a Harry.
 "Hai mai provato a perdonarlo? " Mi mancava l 'Harry moralista.
"No." Non per capriccio, solo non ci riuscivo e non vedo in cosa potesse fare differenza.
 "Zayn mi ha chiamato, Pezz sta per raggiungere gli altri. Vieni con me ?" Annuii, non avrei rovinato il compleanno della mia migliore, non per Peter che non ne valeva la pena. Ero lì, in mezzo ai festeggiamenti, sorridevo di tanto in tanto, quando avrei voluto piangere. Sentii qualcuno afferrarmi la mano, era Harry. "Balliamo? "
"Non mi va !"
"Dai..."
disse, trascinandomi sulla pista, mi strinse a lui, stavolta mi sentii soffocare, lo allontanai bruscamente ,per poi lasciare la festa. Chiamai un taxi e dopo aver detto la destinazione, chiusi gli occhi, giusto per fargli riposare un attimo.
"Siamo arrivati! "
"Grazie! "
Paghai e mi affrettai a lasciare il taxi. Bussai e sperai mi aprisse immediatamente.
 "Jade? "
"Justin, posso entrare? "
"Mh...certamente! " Andai di sopra in camera, volevo farmi un bagno in Santa pace,in un atmosfera che rispecchiava il mio stato d 'animo. Trovai tutto il necessario, Justin non aveva toccato nulla, penso che mi attendesse ancora. Menomale. Accessi la tv del bagno e iniziai a guardare il telegiornale. Non lo facevo quasi mai,mi metteva di pessimismo umore e non portava quasi mai,belle notizie. Era ciò di cui avevo bisogno, notizie di gente messo peggio di me. Vedere la tristezza di altri, mi aiutava a minimizzare la mia.
"Hai intenzione di fermarti per cena?"
"Sì. Possiamo cucinare insieme qualcosa!"
"Ti aspetto giù, allora! " Mi alzai dalla vasca e mi infilai in pigiama.
"Mi fermo anche per la notte! " annunciai,una volta raggiunto Justin.
"Si può fare tra amici! " lo tranquillizzai, Harry non lo avrebbe ammazzato per quello. Ci mettemmo ai fornelli e inevitabilmente parlai a Justin di mio padre. E fui sorpresa della sua capacità di comprendermi. Mi spiegò la sua di situazione e di come sia importante il perdonare. Justin aveva sofferto per la separazione dei suoi,ma ora era in pace con entrambi. Mi sentii un verme, non meritava di soffrire per me.
 "Mi dispiace di come sia andato tra di noi !"
"Perché? Siamo sempre buoni amici?" Annuii, lo credevo sul serio.
"Questo basta! " Ero sorpresa e affascinata da questa superiorità. Lo abbracciai forte e quella notte come quelle passate, ci addormentammo stretti l 'uno all' altro. La mattina seguente Justin mi portò la colazione e, mi ordinò di prepararmi per la puntata. Me ne ero completamente dimenticata,fortuna che lui no. Mi accompagnò come aveva fatto in passato e mi congedo con un bacio sulla guancia. Era un bravo ragazzo e mi auguravo che trovasse il vero amore. Harry mi lanciò un' occhiataccia terribile, gli sorrisi in risposta. "Sfacciata! " commentò, prima di baciarmi.
"Non mi resisti proprio eh ?"
"Sfacciata!" Ripeté,scompigliandomi i capelli.
"Devo andare, parliamo poi! " promisi, raggiungendo le altre. La solita attesa. L 'esibizione. L 'esito. I festeggiamenti. E ,poi un messaggio per me ? Se era una trovata di Harry ,lo avrei ucciso. Non poteva sempre fare di testa sua. Non era nessuna dichiarazione d 'amore. "
Hey, sorellina è ora che torni a casa. Mamma non si sente molto bene
Che cos`ha? 

Preferirei dirtelo di persona
Sono abbastanza forte, devo sapere, l 'ansia potrebbe uccidermi, lo sai bene.
 
Ha un cancro in fase terminale! Si fece improvvisamente buio intorno a me. Non poteva essere. Non era giusto.
 "Jade? " Peter mi richiamava ansioso.
"Torniamo a casa, hanno bisogno di noi. " Si fece sfuggire una lacrima ed, io feci altrettanto. Mi strinse a lui e lo lasciai fare. Non volevo vedere in lui,i miei tredici anni di vuoto,ma bensì, gli ultimi mesi trascorsi insieme, lo dovevo a mia madre.
"Vengo con voi !" Disse, fermo Harry. Peter annuì.
"Voglio esserci è anche mia madre in un certo senso! "  spiegò piangendo Perrie.
"Non possiamo lasciare troppi vuoti nella crew. Pezz ti supplico di restare. Dovete qualificarvi per la finale! Non possiamo arrenderci adesso! "
"Ci sarà Harry e suo padre con lei !" Intervenne Zayn, andando ad abbracciarla.
"Appena arrivi, mi chiami su Skype,devo darle i miei saluti da viva! " Abbracciai la mia migliore amica e sigillai così la promessa.
"Stay strong! " Esclamarono in coro le Jeigh,abbracciandomi.
"Promesso. Fatemi onore! " Mi sforzai di sorridere, volevo che mi ricordassero così. 

Ritorna all'indice


Capitolo 33
*** capitolo 33. ***


Image and video hosting by TinyPic
L' aereo era il mezzo più veloce del mondo? E, allora perchè non si muove? Come mai impiega ore?  Forse quando decidera' di arrivare, magari sara' troppo tardi? Sto impazzendo, ogni piccolo secondo che passa. Devo vederla. Deve stare bene, è forte! È la donna più forte che io conosca. Non potrei stare senza di lei, non ne sarei capace. Beh, sono stata lontana dai mesi e... Questo non conta! Sapevo che prima o poi sarei tornata, forse è colpa mia? Non dovevo andarmene di casa. Che mi era saltato in mente? Una 16enne che diventa una star? Avevo sognato fin troppo, ma era finito. Rinuncio interamente a danzare, è questo che mi ha portato lontano da lei. Ho lasciato Karl da solo, forse non ero diversa da Peter. Lasciare la gente nel bisogno, è il nostro forte.
- Mangia qualcosa!-  mi supplico' ancora Harry. Scossi la testa; mi stava stufando. Non sarei morta di certa e, dove sta il problema? Potrei sempre stare con mia madre. Era un illuminazione! E che male c' era? Mh... potrei farlo. Davvero. Ma non c' è fretta,arrivera' il momento. Ma che dico? Sono pazza sul serio!
- Harry sono pazza!- Non stette nemmeno ad ascoltarmi, continua a ripetermi che tutto si sarebbe sistemato. O non capiva sul serio , o fingeva. Chiusi gli occhi e finsi che tutto fosse perfetto. Mamma stava benissimo. Peter era solo Peter. Harry mi amava tanto; arrossi violentemente. Si stava proprio bene con gli occhi chiusi,tutto aveva una sfumatura diversa. Mia madre, come sempre, aveva avuto ragione. Una volta mi disse- Ogni volta che qualcosa ti spaventera', chiudi gli occhi e trova un rimedio! Tutto tornera' poi perfetto!-
Come potrei vivere senza i suoi preziosi consigli?  Non ne sarei capace.
- Siamo arrivati, apri gli occhi e andiamo a prendere le valigie!- mi disse Harry.
- Non posso!- 
- Certo che puoi! Basta con sti capricci!- si lamento' infuriato. Avrei voluto urlargli che nessuno gli aveva chiesto di venire. Ma qui nel mio nuovo mondo, mi amava tantissimo e non potevo fargli del male. Non avrebbe avuto molto senso.
- Se apro gli occhi, non mi amerai più tantissimo, Peter non sara' più Peter, e mia madre stara' nuovamente male!- 
-Saro' i tuoi occhi-
esclamo', afferrandomi il braccio. Sorrisi, come volergli ringraziare. Non c' erano dubbi, mi amava tantissimo. Peter si occupo' delle valigie, mentre, Harry manteneva la promessa. Mi aiutarono ad entrare nel taxi, a salire le scale dell' ospedale. Diciamo che furono davvero comprensivi. 

- É questa la sua stanza!- annuncio' Karl; avrei riconosciuto la voce di mio fratello in qualunque posto.
- Di nuovo la storia degli occhi? Non sei cresciuta un po' troppo?- Era proprio dinazi a me, sentivo il suo respiro sul viso. Volevo abbracciarlo, ma non volevo rovinare la nuova realta'.
- Ho un' idea!- annuncio' il riccio. 
- Sentiamo!- disse Peter.
- Jade prendi i miei occhiali da sole, resterai nel tuo mondo lo stesso!-
- una barriera che mi permettera' di accedere ad entrambi i mondi?-
- Esattamente!- rispose, porgendomeli. Gli indossai e dopo un lungo sospiro, aprii gli occhi. Era un' idea geniale.
- Come ti è venuta in mente?- Ero curiosa, non lo facevo cosi' ingegnoso.
- Ho una sorella  piu' piccola!- Spiego'.
- Quanto piccola esattamente?- gli domando' mio fratello.
- 6 anni!- rispose, imbarazzato.
- ci avrei scommesso!- concluse Karl. 
- É davvero sveglia!- dissi in mia difesa. Sapevo cosa intendeva mio fratello, lo conoscevo troppo bene. insinuava che avessi una mente di una bimba. Ridicolo!
- O sei troppo stupida!- disse, sorridendo. Il solito sbruffone.
- Mi ha insultato!- prendemmo a litigare, come quando avevamo solo sei anni. Il tempo passa, ma certi vizi no, a quanto pare.
- Basta!- urlo' Peter, venendo a separarci. Aveva fatto il suo ruolo di padre. Ma come ci era riuscito? Forse non serve un' istruzione particolare. Forse ce l' ha dentro di lui e, l'ha ignorato per tutti sti anni. Ci calmammo ed entrammo finalmente. Mia madre era sdraiata nel letto e, appena ci vide caccio' un urlo terribile.
- Fuori di qua!- Sbraito' arrabbiata. Odio, dove aveva sto cancro? Mi precipitai verso la porta per prima.
- jade tu puoi restare!-
- Avro' pure un piccolo cervello, ma vuole me!-
stuzzicai mio fratello.
- Avvicinati, non mordo!-  Mi sentii rassicurata.
- Aiutami a farmi bella, non voglio sembrare una donna in fin di vita!-
- Mamma sei una donna in fin di vita!- le ricordai.
- Che studi di medicina hai fatto?  Nessuno! Quindi taci e aiutami!- Ero perplessa, ma non feci obiezione. Non volevo contrariarla ulteriormente. La truccai , le prestai i miei vestiti. Era dimagrita un sacco. Dovevo farmi dare la dieta.
- Sei bellissima!- esclamai a lavoro finito.
- Lascia che a giudicare sia Peter!- Mi venne da vomitare. Aveva fatto tutto questo per lui? L' uomo che l'ha abbandonata? La pazza era lei, altrochè cancro. Richiamai tutti gli altri; saluto' Harry come se lo conosceva da una vita.  E Peter come se fosse un santo. Non riuscivo a comprenderla, avrei voluto urlarle di smettere di fare cosi', ma ancora una volta lasciai perdere.  Stava sorridendo ed era questo l ' importante, bastava sapere che stesse bene. Harry ci invito' a lasciarli da soli, ma cosa credeva che avrebbero fatto?  Quello che fanno gli innamorati! Mi disse. Al solo pensiero mi venne da vomitare. Harry decise di andare a comprare da mangiare; credo che cercasse di togliersi dai piedi. Rimasi con mio fratello; lo abbracciai fortissimo. Chissa' com'è stato per lui vivere da solo con mamma malata. Non riesco nemmeno ad immaginare cio' che ha potuto provare. 
- Non volevo abbandonarvi...- mi scusai tante volte, non l ' avevo fatto apposto.
- Lo so!- disse, abbracciandomi. Mi spiego' che era stata un ' idea di mamma. Avrei conosciuto mio padre, sarei stata lontana da lei e, mi sarei fatta forte per la notizia. Quindi, lei si aspettava che fossi forte? Le avrei dimostrato che anche stavolta, non si sbagliava.

Spazio mio!
Cavoli! Mi fermo! Questa storia quando mi prende mi prende. La scopro come voi, capitolo per capitolo. Non preparo mai tutto, lascio che la storia viva. Che faccio il suo corso. Forse sono pazza! Dovrei scrivere tutti i capitoli e poi postare. Ma non riesco! O la storia scorre, o cancello. Non so fare diversamente. Comunque, scusate per tutti gli errori. Sono un disastro! E spero vi sia piaciuto! 

Ritorna all'indice


Capitolo 34
*** capitolo 34. ***


I miei genitori sono tornati insieme. Nessuno ha ufficialmente pronunciato queste parole, ma è così. Si scambiano effusioni in pubblico, camminano mano nella mano e trascorrono molto tempo insieme. Mia madre è stata dimessa, per volere suo. Si sentiva rinata, avrebbe continuato i trattamenti, questo è ovvio! Ma non ne voleva sapere di stare al letto, ero continuamente preoccupata all' idea che potesse fare un malore in giro con mio padre, ma puntualmente tornava felice come una pasqua. Harry mi supplicava di rilassarmi e, di riposare un po'. Ma non riuscivo, nulla da fare. Chiamo continuamente mamma, quando esce, ho paura che possa non tornare più. E, non sono pronta per questo.
- Mamma, pezz è collegata! - Non ero venuta meno, alla promessa fatta alla mia migliore amica. Le avrebbe dato i suoi addii da viva.
- Dimmi sto bene? Non sembro una in fine di vita,vero? - Annuii e mi sforzai di sorriderle, non volevo farle della pena. Ma anche con tutto sto trucco, non era quella di una volta. La malattia l' aveva sciupata un bel po' , era magrissima e affaticata, ma si ostinava a mostrare il contrario, però.
- Ciao, ma! Come stai? -
- Tolto vomiti di sangue e tanta fatica, è ok. Che bel pancione che hai! - Dopo aver visto la reazione di pezz, era bene cambiare argomento. In generale, pezz è una ragazza sensibile, ma incinta è iper sensibile.
- Vorrei fosse una bimba, per poterle dare il tuo nome! - confessa, piangendo. Non ero incinta, e eppure, le lacrime non la smettevano di smettere.
- Perderò i vostri parti, i vostri matrimoni e chissà quante altre cose! - Aveva smesso di giocare alla dura e si stava sfogando. Harry mi baciò la fronte e mi strinse forte a lui. Ero contenta di non essere sola in questo momento.
- Dovete vincere stavolta, sfondate e fatemi onore! - Solo, se guarisci, mi dissi tra me e me. Altrimenti, dubito che ritornerò a danzare. Rimanemmo a lungo a chiacchierare, e le lacrime scendevano a raffica. Mamma ci fece promettere, che saremmo rimaste unite per sempre, qualsiasi cosa succeda. Era una promessa facile da mantenere, se si pensa che siamo cresciute insieme ed inseguiamo lo stesso sogno.
- vado al letto!- annuncia,mamma. Dopo aver mangiato ed io decido di fare altrettanto. Cibo non ne tocco quasi più, ho perso 3 chili in poco tempo, un record anche per me.
- Come stai? - mi chiede il mio fidanzato, venendo a sedersi vicino a me.
- Come sempre! Ma ora vorrei dormire! - dico,infilandomi sotto le coperte, non ho sonno, ma ho ancora meno voglia di parlare del mio stato d' animo.
 - Pensavo a farci coccole, sono in astinenza! - sussurra dolcemente, per poi baciarmi sull'orecchio, cosa che mi fa scoppiare a ridere e, lui ne è consapevole.
- Finalmente un tuo sorriso, mi stavo deprimendo!- confessa, riprendendo a divorarmi con i suoi baci. Forse mi sono mancati anche a me, ma non c' è bisogno che lo sappia! Mi cinge i fianchi e riprende a baciare in modo troppo sensuale. Si sfila la maglietta, ha una farfalla enorme, tatuata sul petto, e non è l' unico tatuaggio, sto scoprendo cose nuove sul suo conto. Mi sento pronta per il passo successivo? Sarebbe meglio aspettare, ci siamo appena rimessi insieme, Pezz è incinta e, non vorrei farle compagnia; non fraintendetemi un figlio da Harry non mi dispiacerebbe,anzi. Ma non sono pronta a fare la mamma, quando sto per perdere la mia. Ma non posso nemmeno fermarlo, no, quando crede che ho già avuto rapporti intimi con Justin. Perché l'ho detto? Momento poco lucido, evidentemente! Ma ora ne pagherò le conseguenze. Sono rassegnata, pronta a godermi il mio momento quando Harry si ferma. Che succede? Non ha più voglia? Perché? Non gli piaccio abbastanza?
- Perché ti sei rimesso la maglietta? -
- Non mi sembravi partecipe, poi non eri tu che volevi rimanere Vergine fino al matrimonio? -
- Uhm...sì! -
- Non è troppo tardi! Sei già stata con Justin e quindi vergine non lo sei più! -
- Potresti arrivare al dunque? Mi sento leggermente imbarazzata! -
- Invece con me, non è successo nulla. Quindi sei ancora vergine per me e, potrai esserlo finché ci sposeremo!-
- Per me va benissimo! Buonanotte! - Wow, era andata alla grande. Non ci saremmo sposati prima di molto anni e, non avremmo più affrontato la questione. Amavo il nuovo Harry.
- Dormi? -
- Si...-
- Se hai risposto, teoricamente significa che sei sveglia...-
- Harry se devi dirmi qualcosa, fallo per l' amor del cielo! - Venne ad inginocchiarsi dalla mia parte del letto, e dopo aver frugato a lungo nella tasca, ne estrae qualcosa.
- Allora? Parla! -
- Non so come dirtelo! -
stavo per suggerirgli di essere conciso e diretto,ma ricordando l' esito del consiglio con pezz, preferii evitarlo.
- Comincia dall' inizio! -
- Mh, quando ho sentito tua madre parlare oggi, mi ha fatto tanta tenerezza e, mi ha portato a riflettere molto. Ha detto che si perderà molto cose,ma non deve essere per forza così. Con molta fortuna potrebbe vedere nascere il bimbo di pezz, ma ne siamo sicuri? Mentre se ci sposiamo, ci sarà di certo e, così ho pensato che potremmo farlo davvero!-
- Sposarci? Sono solo una sedicenne!-
- Presto ne avrai 17!-
- E tu 19. Ci fa parecchio giovani per un tale passo! -
- Non esiste età perfetta, se ci amiamo, l' età non conta! -
- E se poi te ne penti? Che succederà, te ne andrai come ha fatto pet? Resterò con i bimbi e non potrò più realizzare i miei sogni? -
- Non sono tuo padre! E ti garantisco che non me ne andrò! -
- Non saprei...-

- È la prima volta che faccio qualcosa che voglio davvero e, ci andrò fino in fondo... Quindi Jade Amelia Thirlwall vuoi sposarmi? - Mi veniva da piangere, era troppo. Non ero pronta, avevo paura. Naturale, no?
- Non lo so!- ammisi, scoppiando a piangere disperatamente. Mi sentivo un mostro, a lasciarlo senza risposta.
- Ehi, non ti disperare! Prendi il tuo tempo! Qui, ti lascio l'anello di famiglia, va avanti da generazione in generazione, quando ti sentirai pronta. Saprai cosa fare! - Lo abbracciai fortissimo, era stato perfetto. Aveva voluto fare contenta mia madre, era pronto a fare questo passo per la mia famiglia. Mi amava troppo, su questo non avevo più nessun dubbio.



 
Spazio mio!
Mi sentivo troppo buona a dire sì a Harry, vi prego di capirmi. Amo rendere le cose impossibile, ai nostri innamorati. Mi diverte un sacco! ahaha...okey, svanisco nel nulla per la mia cattiveria, ma chi terminerà la storia? Vi tocca, sopportarmi ancora. I`m so sorry
 

Ritorna all'indice


Capitolo 35
*** capitolo 35. ***


Image and video hosting by TinyPic



Mi giro e rigiro nel mio letto, non riesco a dormire. Harry invece è crollato da un po' . Ma come fa? Io non posso impedirmi di pensare alla sua proposta di matrimonio, e alla mia risposta ancora in standby. Non posso dirgli di no, temo possa influenzare la nostra relazione. Ma dire di sì, implica troppo cose. E se non ce la facciamo? E se poi scopriamo che vivere insieme, non è come ce lo eravamo immaginato?
" Buongiorno, dormigliona" Mi sveglia pezz. Un attimo, che ci fa lei qua? Le salto addosso e, mi lascio coccolare come una bimba capricciosa. Mi è mancata la mia migliore amica, in questo momento della mia vita, ho proprio bisogno che mi stia accanto. Lei c' è da troppo tempo, e si sa in due si regge meglio il dolore.
​- Ho saputo che ti sposi! - urla euforica. Maledetto Styles, lo ammazzo, poco ma sicuro. Io non ho mai detto di sposarmi, non ho detto il contrario, ma questo non conta. Mi alzo e, vado a darmi una rinfrescata, non mi va di discutere con la mia migliore amica, credo sia meglio evitare il soggetto. Scendiamo in cucina a mangiare, pezz ha il pancione che si vede un sacco, ancora pochi mesi e sarò zia. Oddio, sono davvero contenta! Farà del bene a tutti quella creatura
, che porta in grembo. Harry è andato ad accompagnare mia madre per la chemio, in teoria è compito mio, ma ho dormito troppo. Faccio accomodare la bionda sul divano, e mi faccio raccontare tutto ciò che mi sono persa. Nulla di che, mi dice. Jesy si è messa a dieta e, ha costretto Niall a fare altrettanto. Scoppio al solo pensiero, quei due adorano mangiare, è quello che li unisce così tanto, non resisteranno per molto. Zayn ha iniziato a fare compere per il bimbo, ormai ha deciso che è un maschio e, nessuno riesce a dissuaderlo. Pezz cerca di controllare le voglia, ma diventa sempre più difficile. Ah, e la notizia più importante? Siamo in finale! Le ragazze ce l'hanno fatta. Abbiamo 2 settimane, prima della prova finale, poi se vinciamo andremo la settimana seguente in Tour con i ragazzi. Sono super eccitata, ma come farò ad occuparmi di mia madre? Potrebbe rimanerle giorni o settimane, massimo un mese. Non le danno di più, non a questo punto.
- Abbiano una settimana per organizzare il tuo matrimonio! - esclama eccitata, prima che possa proferire verbo, veniamo interrotti da Harry e mia madre. Mi alzo, per poi trascinare il mio fidanzato nella stanza accanto, mi deve spiegazioni.
-  Cos'è sta storia che ci sposiamo? Perché metti in giro ste voci? -
- Non capisco di cosa stai parlando!- Non ci vedo più, mi mente pure? Prendo a riempirlo di cattiverie, non tengo a freno la lingua.
- Me ne vado! - esclama, per poi fare esattamente come ha preannunciato. Ho voglia di rincorrerlo, non per abbracciarlo. In questo preciso istante, lo prenderei a botte, forse è meglio così. Forse non siamo fatti per stare insieme e, ancora meno per sposarci.
- Jade, Harry non mi aveva detto nulla, è stata mommy! - mi spiega Pezz, scrollo le spalle e alzo le spalle, fingo non mi interessi. Quando in realtà, mi prenderei a sberle, il mio fidanzato mi starà odiando come non l'ha mai fatto, solo perché sono impulsiva e cretina. Salgo in camera e, finalmente posso dare sfogo ai miei sentimenti. Piango e, poi mi convinco che sarebbe meglio smettere, poi ricomincio da capo. È un circolo vizioso. Non so perché, ma apro la scatola e, guardo l' anello che mi ha lasciato Styles, è veramente bello, decido di indossarlo. È stupendo, e mi va a meraviglia. Sto per ritirarlo, quando mi raggiunge mia madre. Ora, penserà che voglia sposarmi.
- Sapevo che avresti preso la buona decisione! -
- Come faccio a sapere che è ciò che voglio? -
- È così e basta. Tuo padre mi ha fatto male,ma non cambierei nulla! - I miei occhi si stanno riempiendo di nuovo, non sapevo che mia madre, lo amasse malgrado tutto.
- Harry mi piace un sacco, ma mi ha fatto soffrire altrettanto! -
- Ma ne è valsa la pena? -
- Non mi obblighi a sposarmi, per organizzare il tuo matrimonio da sogno? -
- Certo che non è solo per questo! Harry ha una vita difficile alle spalle, e dovrete affrontare molte cose, ma sarai in grado! -
Cosa aveva voluto dire con passato difficile? Perché lei ne era a conoscenza ed io no? Era inutile scervellarmi, al momento opportuno, l' avrei saputo. Non mi restava che decidermi. Sposarmi o non sposarmi? Andrò a cercare Harry. Basterà andare a Holmes Chapel, è lì che vive la sua famiglia. Corro da pezz, perché chieda a Zayn di darmi l' indirizzo di Harry. Poi faccio una piccola valigia e, dopo aver sottratto un po' di soldi a pet, sono pronta per mettermi in viaggio. Con tutta sta fretta, mi sono dimenticata di togliermi l' anello ; ma tutto sommato è questo il suo nuovo posto.
Il viaggio non è troppo lungo, mi aiuta a rilassarmi e a non pensare troppo. Quando arrivo finalmente, prendo un taxi che mi lascia direttamente davanti alla casa di Styles, è ora di spiegarci. Mi incammino fino alla porta e, suono al campanello. Nessuna risposta, poi la porta si apre e, mi si presenta davanti una piccola creaturina,una bimba bellissima.
- Tu devi essere Gemma! -  Mi scruta attentamente, poi si decide a rispondere.
- Sì, sono io. Tu chi sei? -
- Sono Jade...- prima che possa finire la frase, si mette a parlare.
- Sei tu che hai fatto stare male il mio papino Hazza? -
- Hazza? Chi lo conosce! -
- Gemma, con chi stai parlando? - Riconosco la voce del mio fidanzato.
- Nessuno! - mente, per poi chiudermi la porta in faccia. Che strana ragazzina, e pensare che un tempo l'ho trovata mitica, prima avrei dovuto conoscerla. Che faccio? Busso ancora? Cerco un treno per tornare a casa? Jade Amelia Thirlwall non ti farai fermare da una mocciosa di sei anni? Non mi arrenderò, mi siedo davanti alla porta e aspetto che esca qualcuno. Sto prendendo freddo, ma non posso rinunciare sarebbe lasciarla vincere. Dopo un po' , la porta si riapre, sono di nuovo di fronte alla ragazzina.
- Era ora, piccola peste! -
- Ti lascio fuori! - mi minaccia. Oddio, è il mondo all' incontrario? La prenderei a sberle, ma è lei che detiene il potere.
- Gemma, falla entrare!- urla esasperato Harry da dentro, non potrebbe semplicemente farlo lui?
- Io ho provato a proteggerti, se ti spezza ancora il cuore è colpa tua!- È decisamente il mondo all' incontrario, in genere sono i fratelli maggiori ad essere iper protettivi,ma preferisco non stuzzicare Gemma. Harry mi fa accomodare in salotto, è ancora arrabbiato, lo leggo nei suoi occhi, nel modo in cui si rivolge con me; come dargli torto?
- Mi dispiace! -
- Ok!-
- Non fare così, ero spaventata all' idea di sposarci,ma...-
- Ma cosa? -
- Ho deciso che l' anello mi calza a pennello! - dico mostrandogli il mio annullare. Gli si illumina un sorrisone sul viso e, mi stringe tra le sue braccia. Mai mi sarei aspettato una tale reazione, è felice come una pasqua e, sono contento per lui, per noi. 

Ritorna all'indice


Capitolo 36
*** capitolo 36. ***


                                                             Eccomi qua!
Chiedo scusa per l`immenso ritardo, sul serio! Ma Sono in alto mare con i compiti e, ho fatto solo quelli ultimamente. Poi, ho visto la coca cola con " Fight For this love" e mi sono sentita terribilmente in colpa. E, cosi sono qui. Non sapevo come fare sto capitolo, l`ho scritto e riscritto, ma questa versione è quella che più preferisco. Spero gradiate anche voi, e perdonatemi per ogni tipo di errore. Cerco di fare del mio meglio!

                                                                   Image and video hosting by TinyPic


Ora tocca a noi, ancora non ci posso credere. Mi ero promessa di non salire più su un palco, non se questo avrebbe significato allontanarmi da mia madre. Che è successo? Perchè mi trovo di nuovo in questo posto? Questo luogo è un tormento, mi rimporta alla mente troppe cose. Il fatto che, adesso, nulla sia uguale all`inizio. Dopo questa sera, se vinciamo me ne andrò in tour con Gli One Direction, e potrò avere una degna luna di miele con mio marito. Sto correndo, troppo? Devo fare marcia indietro di una settimana? Vorrei evitarlo, sul serio. Ho pensato a mille ed un modo di raccontare ciò che è successo. Continuare da dove ci siamo lasciati? Correre e fare un lungo flashback? Non sapevo decidermi e, quindi andrò dritto al punto. 
Ricordate che ero corsa a Holmes Chapel? Bene, torniamo a quel punto. 

Il giorno seguente, sono stata svegliata da una bambina che reclamava suo padre. Quella bambina era Gemma e, il padre in questione, Harry. Mia madre mi aveva parlato di un passato difficile? Beh, ora capivo meglio. Harry aveva una bambina. Come si fa a chiedere a qualcuno di sposarlo, tralasciando questo enorme particolare? Il giorno precedente, mi ero finalmente decisa, e adesso non ero più sicura. Avevo paura di sposarmi  e, figuratevi di avere addiritura una figlia in regalo. Era troppo per i miei gusti.

- Vieni sotto con me, lascialo dormire ancora!- Non riuscivo a crederci, stavo proteggendo il sonno dell`uomo che avrei voluto strangolare? Beh, in fondo non riesco a non amarlo. Gemma mi lancia un `occhiataccia e, dopo aver borbottato qualcosa, decide di seguirmi. Qualcosa mi dice che non mi ama. 
Scendiamo fino in cucina e, frugo tra gli armadi in cerca di cibo. Ogni bambino adora mangiare, quindi una volta soddisfatto il suo pancino, avrei potuto ricevere risposte.  Ma tutto non va secondo i piani.  Non c`era nulla,  nada de nada. Il frigo ? Deserto anche lui. Beh, avrei avuto lo stesso le mie risposte, i bambini non sanno raccontare bugie.

- E, così Harry è tuo padre?-  La vita mi ha insegnato ad andare dritto al punto. Diciamo, che me lo ha suggerito pezz, ma sono dettagli inutili.

- Sì!-

- E tua madre chi è?- Sì, Jade non farti i cavoli tuoi, in un certo senso sono miei. Ok, sto andando benissimo, quindi.

- Non ne ho, papino ha detto che potrò scegliermela io!- Quindi, Harry non vuole rivelare il modo in cui la concepita e, si inventa questo astuto stratagemma? Forse, non è stupido come credevo.

- E così devi scegliere tu, chi dovrà sposare?- 

- Sì! Tu non mi piaci, hai allontanata mio padre da me! Non ti voglio come mammma!- 

La frase, che mi ha completamente uccisa. Ero mortificata, lei mi odiava quando in realtà non mi conosceva affatto.  Ho fatto volontariato con i bimbi dell`orfanotrofio e, non c`è uno che mi abbia odiata. Io amo i bambini, così felici e innocui. Come può lei dirmi questo? Io non volevo rubarle nulla, non sapevo di questa promessa di Harry. Mi ha chiesto di sposarlo, senza spiegarmi niente. Avete presente la storia di cenerentola? È senz`altro la mia fiaba preferita, consoco ogni singola versione, ne sono proprio innamorata. E, mai e poi mai, mi sarei aspettata di fare la matrigna; non mi vedevo come una sfaccia-famiglia-approffitatrice! Ammetto di avere un sacco di difetti, ma quelli ancora no. Ero lì a fissare quella bimba, senza sapere cosa dirle. Come avrei potuto sistemare le cose? 

- Ecco le mie donne!- esclamò Harry, facendo il suo ingresso trionfale. Odiavo quella sua spensieratezza. Come fa a dormire con me, sapendo che ha tanti segreti che mi nasconde? Mi domando se si è mai chiesto, come mi avrebbe distrutto conoscere la realtà? Ho creduto che ci fidassimo, gli ho dato un`altra opportunità, ma non ne ha saputo trarre vantaggio.

- Gemma corri a fare il tuo letto, quante volte te l`ho detto? Prima di lasciare la stanza, devi sistemarlo!- La stava rimproverando, come un vero genitore. Di certo, sarebbe stato un buon padre, ma speravo che lo fosse per i miei di figli. Non mi sento pronta per crescere una bimba che non è mia. Non per cattiveria, solo non credo di essere in grado.

- Come sta la mia futura moglie?- Domanda , cercando di strapparmi un bacio; non glielo permetto. Voglio solo che sparisca dalla mia vita.

- Harry non voglio più sposarmi!- 

- È solo stress, vedrai andrà tutto bene!- 

- Non mi sono spiegata bene, io non voglio sposarmi con te!-  L`ho detto! Ora, mi sento più leggera. Se lui non sa essere sincero con me, io non so fingere con lui. Gli opposti si attraggono? Ma di certo non si sposano!
Harry è impallidito, eppure, non mi fa tenerezza. Ho così tanta rabbia, che dubito di poter perdonarlo un giorno. Corro in camera, a raccogliere le mie cose. Un minuto di più in questa casa e, mi verrà un infarto. Mi sfilo l`anello e, lo lascio bene in vista, sul letto. Forse, non era scritto nel mio DNA. 
Mi guardo bene indietro, un lungo sospiro e poi... è fatta. Ho scelto di andarmene, non si torna indietro, non stavolta. Quando è troppo, è troppo.  Il viaggio di ritorno è così lungo, come annuncerò la notizia agli altri? Come reagiranno? Beh, almeno sarò sincera. La verità rende liberi, non se
mpre è gradita, ma almeno è sempre quella. 

Ero ben decisa a raccontare tutto, ma non me lo hanno permesso. Sono stata accolta da prepartivi su preparativi. Mia madre e Pezz si erano già dato da fare. Tutti hanno già un compito ben preciso, e non si può semplicemente dire " Avete messo cuore e anima, ma non mi sposo!"  sapevo di doverlo dire, ma il modo ancora, mi sfuggiva, tanto più che nessuno mi stava chiedendo il mio parere. Sembrava che tutti si stessero per sposare, tutti tranne la "sposa" , ovviamente. Era un po` come " Non ditelo alla sposa", quel programma di MTV,  fa tutto il marito, e tu devi solo dire di sì. Vi giuro, che somigliava molto a questo. Mia madre non andava più in ospedale, improvvisamente si sentiva ringiovanita; mi stava organizzando il suo matrimonio da sogno.
Mi ero rinchiusa in camera mia, e da lì non uscivo da giorni. Mancava veramente poco alla data prestabilità e, io non avevo più uno sposo.

- Hai visite!- annunciò pezz, sulla soglia di camera mia. Era la prima volta che la vedevo dopo tanto tempo, è così impegnata con il matrimonio che, la si vedeva quasi mai. Ho paura che possa indurre il parto, con tutto sto stress, ma anche se glielo dicessi, non mi crederebbe. Nessuno mi ascolta ultimamente. 

- Se è Harry, non lo fare entrare!- Non volevo più vederlo, mai e poi mai. Aveva fatto le sue scelte ed io le mie. 

- Hai ragione, porta male!- disse, sorridendomi. Le lanciai un`occhiataccia, che potremmo tradurre con " Che cavoli spari?" Avrei voluto spiegarle che non era per proteggere il mio matrimonio, ma perchè era finito. Ma non mi avrebbe creduto.

- Già! Chi vuole vedermi?- 

- Io!- rispose una piccola bambina, che conosciamo ormai tutti.

- Gemma che ci fai qui?-

- Vi lascio da soli!- esclamò pezz, volatilizzandosi, nel vero senso della parola.

Non mi voltai nemmeno a guardarla, non la sopportavo. Come si fa ad amare qualcuno che ci odia?  Venne a sedersi vicino a me; in quei suoi occhioni trovai tanta tristezza. Non riuscii a trattenermi dall`abbracciarla, può darsi che mi odi. Ma io amo i bambini, è più forte di me. 

- Mi dispiace per tutte le cattiverie che ti ho detto, ma devi sposare mio padre!- Sono sicura che fosse un`idea di Harry, chi altro potrebbe raggirare una bambina così piccina? Solo il papino adorato.

 
- Non è colpa tua, te lo assicuro!- le dissi, per poi stringerla più forte. Chissà cos`ha passata in questi 6 anni con un individuo come Harry! Quello che cambia ragazze come fossero mutande, non credo le abbia  mostrato il buon esempio, ma per un motivo alquanto strano, lei ama suo padre. Le domandai come fosse giunta fin qui, mi spiegò che aveva viaggiato con Harry , per potermi chiedere scusa. Quindi, l`ha accompagnata fino a Londra per questo? Mi spiegò che Harry , era andato a trovare sua madre. Ecco, un`altra cosa di cui non abbiamo mai parlato, dei miei genitori sa tutto e, dei suoi so nulla. Non potevo lasciare quella bimba chuisa in casa e, così ci siamo dati allo shopping, solo noi due. Poi, abbiamo fatto un giro alle giostre e, ci siamo divertite come pochi. Abbiamo cenato da Mc Donald e, siamo tornati stanche morte a casa. Prima di addormentarsi, mi ha supplicato di raccontarle la mia storia d`amore con suo padre, vi giuro di non avere ommesso nulla, tradimento compreso. Si è addormentata con aria compiaciuta, il giorno seguente c`è stata la prova dell`abito. Ero curiosa ed eccitata allo stesso tempo, mi stavo lasciando trasportare dall`atmosfera intorno a me. Dicono che fossi stupenda, non saprei darvi conferma. Mi sentivo Cenerentola dopo la trasformazione, non l`avrei mai detto, ma il bianco mi dona. Pezz lasciò a Gemma il ruolo del paggetto, ovvero, colei che avrebbe portato le fede nuziali. Wow! Stavo realmente per sposarmi, senza uno sposo. Sarei arrivata all`altare e , tutto il sogno sarebbe svanito. Tutto sarebbe ritornato normale, e molti mi avrebbero odiato. Ma se questo era l`unico modo, per dire la verità, tanto valeva procedere.

- Sei una favola!- si complimentarono le mie migliori amiche; non potei trattenermi dal piangere.

- Non ci provare nemmeno!- Mi minacciò mia madre, non voleva che il trucco che mi aveva fatto, andasse rovinato. Perchè preoccuparsene, quando tutto era una facciata? Ad accompagnarmi all`altare, erano entrambi i miei genitori. Mia madre aveva voluto che fosse così. Partì la marcia nuziale, stava davvero succedendo? Ad ogni passo, mi guardavo intorno, come a controllare che non fosse sola finzione. Ero arrivata finalmente, e lui mi stava aspettando. Quando abbiamo chiarito? Perchè è in smocking? Giuro, lo fa così sexy! 

- Trattacela bene!- esclamarono i miei, prima di lasciarmi a lui.
- Promesso!- rispose, per poi sorridermi. Il prete iniziò con il suo blablabla, non stavo a sentirlo, ero come stregata dal mio uomo, cioè quasi uomo. Ma dettagli! Quando giunse il momento cruciale, in cui si domanda, se qualcuno vorrebbe opporsi al matrimonio, sentii il sangue gelarsi. In genere, nessuno ha qualcosa da dire, se non è un film, ma caso strano, anche al mio.
 Qualcuno non voleva questa unione. Chi se non Gemma? Quella bimba mi odiava davvero tanto.

- io voglio che accetti di diventare la mia mamma!-  In quella stanza gli unici a capire la sua richiesta , furono i quasi sposi e, lei. Avevamo un nostro segreto e, fare la madre non doveva poi essere così difficile, no?

- Accetto! Ma ora dacci quegli anelli e, facci sposare!- Oddio, non riuscivo  credere di avere pronunciato quelle parole ad alta voce. Ero davvero impaziente di diventare La signora Styles, cavoli suona troppo bene. Quando, uscimmo dalla chiesa, capii di avere fatto la cosa giusta. Era così per forza, mi rallegrava troppo per essere la cosa sbagliata, vi pare? La cerimonia fu un successone, Harry volle spiegarsi, ma non glielo permisi. Volevo solo godermi il nostro giorno, vedere il sorriso sul volto di mia madre e, su quello di Gemma. Non mi serviva sapere altro...per il momento. Eravamo in piena festa, quando pezz pensò bene di entrare intravaglio. Non ma sul serio? Non poteva partorire in un altro momento? Ci catapultammo in ospedale, tutti stanchi e strafatti. La giusta atmosfera, per un nuovo nato. Fu una cosa indolore! Okey, sto mentendo. Pezz fece degli acuti che nemmeno Madonna sarebbe in grado di fare, le nostre orecchie implorarono pietà. La prima a tenere il bimbo fu mia madre, questo era in qualche modo il regalo di Pezz per lei. Dopodichè passò a Harry  e me, fu una cosa toccante. In fine, giunse in mano dei suoi genitori.

- Voglio chiamarlo Edward!-  Pezz ha scelto questo nome perchè si avvicina al suo cognome e, perchè è il secondo nome di Harry. Così, lo avrei amato come amo mio marito. Tutto sommato ha senso. Zayn, malgrado avrebbe preferito Zayn Junior, acconsentì e, passò la serata a rinfacciarci che aveva avuto ragione.  È stato un giorno indimenticabile, per ognuno di noi. Mia madre e ,quella di Perrie si sono occupate del piccolo Edward, giorno e notte. Mentre, noi preparavamo la coreografia per la grande finale. Mia madre stava realmente bene e, mi ha ordinato di proseguire il mio sogno per farla orgogliosa. E, mi ha fatto promettere di vincere, per poi regarlare a Harry una luna di miele speciale: In giro per il mondo, facendo ciò che più piace ad entrambi.


Quindi, possiamo ritornare alla grande finale. Stiamo per iniziare lo show, quando ci giunge un messaggio da Karl, mi aspetto che sia per incoraggiarci. In parte è così.

- Jade ho una terribile notizia...-
- Che succede?-
- La mamma ci ha lasciati...- Sto per fare un arresto cardiaco, me lo sento. Tutte le mie amiche si fanno vicino e, mi stringono a loro. Ho bisogno di quell`affetto.
- Torno subito a casa!-
- Non tornare senza la vittoria, glielo hai promesso!- Si spegne la camera e, Mario Lopez il presentatore si volta verso di me. 
- Te la senti?-  Mi sforzo di sorridere e, lo invito a lanciare la musica. La star che abbiamo stavolta è Beyonce e a noi è toccata " Run the World" Sono pronta a ballare, e sono sicura che vinceremmo. Ho intenzione di non fare il salto mortale, ma bensì il trip
lo salto mortale. Mi sono esercitata e, credo di potercela fare. Lo devo fare per mia madre.

- I vincitori di questa edizione dell`America`s best dance crew....sono ben evidentemente...le Little Mix!- 

- Mamma abbiamo vinto!- esclamo e, poi tutto si fa buio intorno a me.


Image and video hosting by TinyPic
 

Ritorna all'indice


Capitolo 37
*** fine secondo nucleo ***


Eccomi qua, dopo non so quanto. Vi porgo le mie scuse le più sincere... Non ho avuto tempo materiale per collegarmi, tra compiti  verifiche e piccoli imprevisti in famiglia. Ho appena scritto il capitolo, non ho avuto tempo per correggerlo, sorrytemi. Visto che dovevo fare un compito con il computer, ne ho approfittato, ma ora scappo.

Image and video hosting by TinyPic


Nella vita bisogna credere nei propri sogni, lottare per ottenerli e, mai arrendersi. Questo è un po`il motto di noi ragazze. Vogliamo incoraggiare le nostre fans, a credere e ancora credere. È da qualche mese che siamo in tour, è un`esperienza che ti cambia la vita. Ho sempre voluto partecipare ad un concerto, e adesso sono io " il concerto". Ogni volta che saliamo sul palco, mi sento come all`inizio: ho paura di sbagliare, e chi non ne avrebbe? Ma ci sono sempre le mie amiche, siamo sempre qui unite più che mai. Essere famosi, è un po`rinunciare a se stessi e, questo lo sto scoprendo adesso. È un continuo essere giudicata, perdere la libertà e assecondare ogni capriccio delle fans. Loro ti hanno dato fama e, tu non devi mai deluderle. Credo sia un po`normale, ma quando la tua vita è dettata da altri, come comportarsi? Mia madre è mancata e, non ho avuto tempo di fare il mio lutto; c`era la tournèe da fare. Ho messo da parte il dolore e, sono partita all`inizio di una nuova avventura, credevo fossse la cosa giusta, risultato? Jade è l`insensibile di turno. Possono dirmi tutto, ma questo non è assolutamente vero. Ho pianto per giorni, al funerale non ho fatto altro. Ho smesso di mangiare, di sorridere per quella settimana, ma a cosa è servito? Ve lo dico io, a niente. Piangere, smettere di vivere, non me la riporterà indietro. Ho accettato questa realtà e, sono andata avanti...mia madre ne sarebbe stata orgogliosa, ma non va bene per certi.  A loro non va mai bene, nulla. Jade è una materialista; usa Harry per diventare famosa. Qua, non sapevo se ridere o piangere. Mi sono sposata per diventare ricca?  Ho lavorato sodo e, fortunatamente ce l`ho fatta. Non perchè sia più bella o intelligente di altre, sono stata fortunata. Chiamasi pura fortuna, non avevo idea di chi sarebbe diventato, quando ci siamo fidanzati. Me ne sono innamorata e, basta. Ma questa opzione non piace molto alle Directioners, loro lo vogliono single, vogliono sbavare su di lui in santa pace e, poi sostengono di amarlo. L`amore è libertà, lui deve potere decidere con chi stare. Ma nel mondo del Bussines, non funziona così. Quindi, ascolto le critiche, incasso gli insulti sempre sorridendo. Non devo pentirmi di una cosa, che giudico corretta. Se la prendessero solo con me, troverei un modo di convivere con ciò, ma non ne hanno mai basta. Perrie è la troia di turno;  essere incinta a 16 anni è sbagliato, il suo bambino è un`errore. Come si può essere tanti malvagi? Con quale coraggio, tutte ste cattiverie?  Perrie si era già punita da sola, non ha bisogna che continuino a farlo. Lei ama il suo bambino e, lo sta crescendo senza farlo pesare a nessuno! Non dovrebbe essere un`esempio? Ogni azione ha delle conseguenze, lei sta assumendo le sue responsabilità.  Jesy è quella che più soffre, sorride fa la dura, ma appena può si nasconde a piangere.  L`ho sorpresa più volte, è stufa di essere criticata per il suo peso... Non sapevo che magra fosse il sinonimo di bellezza! Come si può ferire una persona senza sentirsi vergognosi? Quante lacrime versiamo per gente che non se lo meritano.

Tutte queste sensazioni e tutto ciò che ci hanno fatto provare, beh, abbiamo deciso di sfruttarlo a nostro favore! Abbiamo fatto l`unica cosa che ci viene bene, le abbiamo scritte in una canzone. " We are who we are" è uno dei nostri migliori capolavori secondo me, va incontro alla realtà di molte persone nel mondo. C`è chi ha provato quelle emozioni sulla propria pelle e, siamo qui per incoraggiarlo a restare se stesso.  E, così oggi abbiamo aperto il concerto dei ragazzi con il nuovo brano, Parigi è la città dell`amore, giusto? E, ci è sembrato il luogo adatto.  Speriamo solo che giunga il nostro messaggio.

- Sbrigati, dobbiamo andare!- mi richiama Leigh. In genere, apriamo il concerto e basta, ma oggi i ragazzi ci vogliono per la chiusura. Hanno una sorpresa per noi, non so se essere spaventata o meno. Non si sa mai cosa bolle loro in testa. Spero sia qualcosa che non faccia poi scandalo, ne ho già basta delle lavate del capo dal patrigno di Harry.  A volte, vorrei che Harry avesse scelto qualcun altro come manager; non sopporto il suo patrigno. Decide come dobbiamo comportarci in pubblico, Harry non deve baciarmi, nè tenermi la mano. In conclusione, in pubblico per lui non esisto. Mi fa soffrire non potere viver la nostra storia, ho aspettato per molto tempo, ma non siamo mai fortunati. Io vorrei solo capire se continuerà così o se un giorno potrò passeggiare con il mio marito. So che siamo sbagliati per tutti, ma io lo amo. Ho solo una vita, potrebbero permettermi di viverla.

- Dai, muoviti!- Mi richiama Leigh, mi alzo e la raggiungo correndo. Harry mi fa segno di andare vicino a lui, vorrei ma non me la sento. Cerco mille ragioni per non correre ad abbracciarlo, non voglio essere un ostacolo alla sua carriera, non posso rovinare il suo sogno. Fingo di non averlo visto e, mi dirigo dalla parte opposto. Sto per piangere, ma non devo farlo, non è il posto adatto. Harry lascia il microfono e, si dirige verso di me. Mi afferra la mano e, mi trascina con lui; provo a mimarlo un " fermarti!" , ma non mi ascolta.  
A quanto pare Harry vuole dedicarmi la sua nuova canzone, ecco una cosa che non sarebbe assolutamente da fare. E ha deciso di farcela sentire a Parigi, perchè è la città dell`amore e che lui crede nel nostro. Stavo sul serio per scoppiare in lacrima, ma preferii trattennermi...prima volevo sentire quella canzone... 

 

La gente dice che non dovremmo stare insieme
che siamo troppo giovani per sapere cosa vuol dire per sempre
ma io dico, loro non sanno
di cosa stanno parlando, stanno parlando, stanno parlando

Perchè questo amore sta diventando sempre più forte
perciò io non voglio più aspettare
io voglio dire al mondo intero che sei mia, ragazza, Oh

Loro non sanno le cose che facciamo
Loro non sanno dei nostri “ti amo”
ma scommetto che se solo lo sapessero
sarebbero solo  gelosi di noi
loro non sanno nulla delle nostre notti passate svegli
loro non sanno che ho aspettato tutta la mia vita
per trovare un amore che sento così giusto
Baby loro non sanno nulla, loro non sanno nulla di noi

Un tocco e ci ho creduto subito
con ogni bacio è diventato tutto più dolce
continua a migliorare, continua a migliorare sempre ragazza

Loro non sanno le cose che facciamo
Loro non sanno dei nostri “ti amo”
ma scommetto che se solo lo sapessero
sarebbero solo che gelosi di noi
loro non sanno nulla delle nostre notti passate svegli
loro non sanno che ho aspettato tutta la mia vita
per trovare un amore che sento così giusto
Baby loro non sanno nulla, loro non sanno nulla di noi

Loro non sanno quanto sei speciale
loro non sanno quello che hai fatto al mio cuore
possono dire quello che vogliono
perchè non sanno nulla di noi

Loro non sanno quello che noi facciamo meglio di chiunque altro
è tra me e te, il nostro piccolo segreto
ma voglio dir loro, io voglio dir loro che tu sei mia ragazza..

Loro non sanno le cose che facciamo
Loro non sanno dei nostri “ti amo”
ma scommetto che se solo lo sapessero
sarebbero solo che gelosi di noi
loro non sanno nulla delle nostre notti passate svegli
loro non sanno che ho aspettato tutta la mia vita
per trovare un amore che sento così giusto
Baby loro non sanno nulla

Loro non sanno le cose che facciamo
Loro non sanno dei nostri “ti amo”
ma scommetto che se solo lo sapessero
sarebbero solo che gelosi di noi
loro non sanno nulla delle nostre notti passate svegli
loro non sanno che ho aspettato tutta la mia vita
per trovare un amore che sento così giusto
Baby loro non sanno nulla, loro non sanno nulla di noi

They don`t know about us...


Mi stava colando tutto il trucco, ero inguardabile. Stupida emozione. Come se non fosse già abbastanza, si è chinato a baciarmi. In quel momento, il mondo è andato a farsi friggere, per me non c`erano regole valide, in quell`attimo eravamo solo noi due e, non c`era cosa più giusta. Quanto avevo desiderato quel momento? Era finalmente giunto e, ne ero entusiasta.
- Qui,non hanno più bisogno di noi...- Mi stava invitando a lasciare il palco insieme a lui, non esistai nemmeno un attimo. Sembravamo due ragazzini, che decidono di fare una fuga insieme...più romantico di così, si muore. Ad aspettarci c`era una carrozza, il mio marito aveva fatto le cose in grandi; non avrei chiesto di meglio. Abbiamo fatto il giro dei famosi giardini francesi e, poi abbiamo deciso di farci la Tour Eiffeil a piedi, mano nella mano, lontano da occhi indiscreti. Ero contenta che da qualche parte, qualcuno stesse prendendo foto, per una volta avrei ringraziato i paparazzi. Con quelle loro " prove" avrei avuto il ricordo di quel giorno indimenticabile. una volta giunti sopra, abbiamo cenato a lume di candele, stavo vivendo una favola. Mi sentivo Cenerentola, finalmente avevo il principe azzurro. Il mio Harry di nobile non aveva nulla, ma mi amava e questo mi bastava. Abbiamo deciso di passare la notte su, e sinceramente ne ero contenta: non volevo tornare all`hotel, non volevo che mi rovinassero il mio giorno. Harry si è avvcinato a me e, mi ha preso tra le sue braccia, mi ha baciato come mai aveva fatto prima. I baci si sono fatti più intesi, la distanza tra i nostri corpi quasi inesistenti, valeva la pena avere aspettato così a lungo. La nostra bella principessa tornando a casa, non aveva perso solo la scarpetta.  Ero stata costretta a confessare la mia bugia a Harry, volevo sapesse di essere il primo e l `ultimo. Quella notte era stata in assoluta la nostra preferita, e spero che in quel momento di non avere avuto paparazzi in vista. Quella nostra intimità doveva restare nostra, loro non dovevano per forza saperlo.

Appena siamo arrivati all`hotel, sono stata " sequestrata" dalle ragazze, in fondo me lo aspettavo. Mentre Perrie mi faceva accomodare in messo a loro, jesy distribuiva pop-corn.  

- Dobbiamo vedere un film?- mi azzardai a domandare, speravo che fosse così.

- Non fingere con noi!- disse Pezz e, io che speravo in suo aiuto. Erano tre contro una, avevo perso in partenza.

- Allora, il riccio come se la cava?- chiese Jesy,prima di riempirsi la bocca di pop corn, ero diventata pallida. Ero bianca come un cadavere, come poteva domandare certe cose? 

- Chiamasi privacy!- La rimproverai, ci manca solo che parlassi di queste cose con loro.

- Niall ha una fantasia pervesa, adoro quando si unge con il cioccolato e...- 

- Fermati!- esclamai, non volevo immaginare certe cose. Oddio, non credevo alle mie orecchie.

- Ultimamente, siamo più in attività, dopo 9 mesi di pausa...- Spiegò Pezz, mi voltai a guardarla in modo cagnesco. In quella stanza, ero l `unica che si faceva problemi ad affrontare l`argomento; venni a conoscienza di cose che preferirei non riportare. Non ne sarei capace, non è da me. Sono molto riservata, ma alla fine dovetti accontentarle. Eravamo sedute a scambiarci segreti e a darci consigli come tempo prima. Dai tempi di twitter, molte cose sono cambiate, siamo diventate donne, siamo maturate chi più chi meno, ma il bello? L`abbiamo fatto tutte quattro insieme e, se potessi ritornare indietro, rifarei le stesse cose. Non le cambierei per nessuno, loro sono parte di me. Il tempo trascorso insieme  a loro, mi ha cambiato per sempre. Sono felice di averle come amiche, ragazzi per affrontare le difficoltà della vita, bisogna sapersi scegliere i compagni di viaggio.

So che potrebbe sembrare un capitolo di passaggio, ma così non è. Questo è la fine del secondo nucleo. Da ora in poi, partiranno nuove avventure  e, ahimè ci saranno triste notizie. Non voglio anticipare nulla. Jade.... Beh, vi lascio con il dubbio. Che le succederà? Sono cattiva e giuro che ancora una volta i Jarry saranno in crisi..ops, ho già detto troppo. Alla prossima, vorrei aggiornare sabato. Quindi a sabato, Dio volendo!

Ritorna all'indice


Capitolo 38
*** capitolo 38. ***


volevo conoscere meglio il passato di Harry e, credo ne avessi tutto il diritto. Ma non c`era verso di farlo parlare. Avevo pensato che messo alle strette, sarei giunta nel mio intento, ma nada. Durante il viaggio di ritorno da Parigi a Londra, ho iniziato il discorso, ma con scuse banali, mi ha liquidata rapidamente. Ho tentato più volte, finchè , mi sono arresa e, sono giunta alla conclusione che una volta pronto me ne avrebbe parlato. Quello era ciò che mi ero ripromessa prima del giorno seguente, quando, per caso ho finalmente trovato ciò che mi serviva. Arrivati a Londra, siamo stati separati dai ragazzi, le loro fans li richiamavano e, noi non eravamo le benvenute, neppure, adesso. Harry amava realmente l`attenzione di quei ragazzi, glielo leggevo in faccia; lui amava ricevere amore. Era per questo che si circondava sempre di tante donne, voleva sentirsi amato  e, il perchè mi sfuggiva ancora. Fatto sta che, accompagnata da un taxi sono tornata dalla mia Gemma, so che era mia figlia perchè lo dicevano diversi documenti, ma quelli stessi fogli mi avevano portato ad amarla come fosse sangue del mio sangue. Ogni sera in tour, la chiamavo per darle la buonanotte, vi giuro che era decisamente il mio momento preferito; tra noi due si era creato un bel legame che rallegrava Harry. Se agli inizi tra lei e me c`erano rivalità, ora , eravamo diventate buone amiche. Ho giusto avuto il tempo di poggiare la borsa, prima che mi si gettasse tra le braccia: è facile capire i bambini, infatti, quel gesto dimostrava la sua gioia nel vedermi, ma non riuscì a nascondere il dispiacere di non vedere il suo padre. La rassicurai, promettendo che non avrebbe tardato, eppure, così non fu. Il giorno seguente non era ancora rientrato, così allarmata, ho chiamato le altre per sapere se i loro rispettivi ragazzi erano a casa: avevano tutti fatto ritorno per mezzanotte. Tutti tranne Harry. Così preoccupata, mi sono messa a frugare nei suoi cassetti, alla ricerca di qualcuno che mi desse notizie. Sono finita su una certa Anne Styles, che Harry fosse da lei? Senza esitare composi il numero, dopo il primo squillo, ottenni una risposta.
- Centro Psichiatrico parlo con Harry ?
- No, io sono sua moglie. Vorrei sapere se ha passto la notte lì.
- È da mesi che non fa più vi
sita alla madre. 
- La madre?-
- Sì , la signora Anne.
- Potrei passare a farle visita?- 
- Certmente, le farà del bene!-
- Non le dica del mio arrivo-
- Vuole farle una sorpresa?-
- Esattamente!-
- A dopo allora!-
- A dopo!-

Ero ancora schioccata e, confusa. Che ci faceva la madre di Harry in un centro psichiatrico? Che fosse pazza? Di certo sana di m
ente, non doveva esserlo. Mi sentii cattiva ad avere espresso quel commento, ma come avrei potuto evitarlo? Mi affrettai a lasciare Gemma a scuola e, poi con la stessa furia mi decisi a raggiungere il centro. Appena entrata, fui accolta dalla stessa donna della telefonata, la riconobbi dalla voce. 

- La camera è l`ultima, in fondo al corridoio!- mi spiegò lei. Ringraziai e, mi incamminai. Ad ogni passo, il mio respiro si faceva più pesante, sembrava di attraversare il corridoio della morte, non vi era nessuna luce e il colore grigio della stanza, mi metteva anzia. Quando, giunsi davanti all`ultima camera, tirai un lungo sospiro, prima di entrarvi. Raggomitolata in un angolo della stanza, c`era una signora dai capelli, che un tempo dovevano essere color oro, ma che adesso erano spenti e sporchi. Quella donna non mi sembrava pazza,aveva l`aria di una persona vittima della sorte. Così trascurata e abbandonata, la sua vita non doveva essere piacevole. Che fosse per questo che Harry non ne parlava ? Che se ne vergognasse? Io non ne sarei stata capace, di genitore ne ho avuto uno: la mia mamma. E, giuro che l`avrei amata in qualunque modo fosse stata. Non l`avrei mai abbandonata, per nessuno motivo. Sentii nostalgia di mia madre, ancora una volta. 
- Lei è la signora Anne Styles?- domandai,avvicinandomi cauta a lei. Preferivo non correre troppo, non sapevo quale fossi il suo problema. Lei annuì, con un cenno della testa. 
- Lei invece? È una nuova infermiera?-
- No, no!- 
- E allora che ci fa qua?- 
- Sono Jade, non so se Harry le ha mai parlato di me.
- L`ha fatto, quelle rare volte che è venuto, ma scommetto che di me non ha mai accennato nulla- Mi spiaceva un mondo, ma dovetti darle ragione.
- Be
h, che ci fai qua? Se vuole fare la pace con lui, non lo troverà qua!-  Dovevano essere passati parecchi mesi dall`ultima visita di Harry, se non sapeva che eravamo tornati insieme.
- Ora, sono la signorina Styles!- annunciai, arrossendo leggermente.
- Congratulazioni!- esclamò davvero contenta.
- E allora che ci fai qua?-
- Pensavo di trovare Harry...-
- Lui non sa che lei è qua?-
- no, perc
hè?-
- Credo, non ne sarebbe felice!-
- Perchè? Ho mille domande e nessuna risposta. Perc
hè non mi parla di lei? - Mi sfogai sulla povera donna, ero stanca dei segreti. Si avvicinò e mi porse un fazzoletto. Un gesto davvero premuroso da parte sua.
- Risponderò io, lei ci tiene a mio figlio e quindi mi s
embra il minimo!-
- Grazie mille!- dissi, acc
omodandomi accanto a lei.

Lei si domanderà perchè sono qui, giusto? Annuii, senza interromperla. Beh, in qualche modo sono pazza, sì. Quell` affermazione mi lasciò senza parole. Non sono stata una buona madre per Harry, non gli ho dato l`amore e la sicurezza che meritava. A quelle parole così sofferte, non riuscii a trattenere le lacrime. Ho fatto tanti sbagli e, lui ha pagato al posto mio. Mi sono sposata con suo padre molto giovane e, una volta incinta, lui se n`è andato. così ,senza nessun preavviso. Il mio pianto si fece più accentuato, mi ricordava troppo la mia di storia. Se n`è andato, perchè non si sentiva pronto a quella responsabilità, ero giovane e con un neonato sulle spalle, ero così disperata da sposare il primo uomo che me lo propose. Robert Potter. - Il manager di Harry!- La interuppi io. Proprio così. Fu un matrimonio contento all`inzio, tanto da dare alla luce la piccola Gemma. Qua, quasi no cadevo dal letto. - Gemma?- domandai incredula. Certo la piccola Gemma. -Ma non ha senso! Harry è suo padre ed io l`ho adottata- annunciai, quasi a contraddirla. - E così la mia piccola ha finalmente una figura materna?-  Sì-, risposi tutta timida, ma la pregai di  proseguire.
Quando abbiamo avuto Gemma, tutto era 
ancora sereno, ma pochi anni dopo Robert ha scoperto il talento di :Harry e ha deciso che lo avrebbe usato per arricchirsi; così da riprendere ciò che gli spettava per avermi sposata. Aggiunse che tutti noi eravamo di sua prorpietà, a Harry non piacque molto come cosa. Difatti si rifuitò di cantare, e Robert prese a picchiarlo, ogni giorno vedevo mio bambino in lacrime, che mi supplicava di andarcene e, ogni giorno facevo la finta tonta. Ùn giorno, lo picchiò così tanto che temetti me lo uccidesse, e dovetti intervenire. E da quel giorno, subivo la stessa punizione di mio figlio. Finchè un giorno tentai di fuggire, ma senza successo e, quando mi ritrovò minacciò di uccidere i miei bambini, se avessi tentato di nuovo. Ero in prigione nella mia stessa casa, e la cosa mi uccideva lentamente, un giorno ho tentato di finirla una volta per tutte e, Robert ha deciso che ero pazza. Così sono stata rinchiusa qua, perchè non facessi del male a nessuno. In quel preciso istante, ho perduto i miei figli, Harry mi ha chiesto l`emancipazione. Ho rinunciato ad essere sua madre e, così anche di Gemma e, lui si è assunto ogni compito. Non voleva che lei scoprisse che quell`uomo fosse suo padre e, che io sua madre. Harry da lì non mi ha mai più guardato in facccia, veniva a vedermi quando sapeva che riposava. Si fermava un attimo e si sfogava con me. Non voleva lo sapessi e così ho finito che fosse così.Ma da qualche mese ha smesso di venire. -Eravamo fuori Londra, siamo partiti per la tournèe-  A quella notizia Anne Sorrise, aveva finalmente l`anima in pace. Per tutto sto tempo aveva temuto che la avesse abbandonata.  Tutto si faceva più chiaro, tutto aveva un senso. Tutto l`amore che Harry andava cercando, era quello di cui era stato privato. Mi sentivo orgogliosa di avere come marito un tale uomo, capace di volere bene, malgrado il suo passato. Assumersi tutte quelle responsabilità nei confronti di sua sorella; la sua storia aveva aumentato l`amore e il rispetto nei suoi confronti e, ora capivo che non fosse una storia facile da raccontare, la stessa Anne si era bloccata più volte per piangere.
- Non potremmo denunciare Robert e i suoi abusi?-
- È un uomo senza scrupoli, è capace di tutto!-  A quella frase, mi si gelarono le vene. Capace di tutti. Possibili che avesse costretto Harry a lasciar
mi con le manieri forti? Ora, ero angosciata più che mai.

Ritorna all'indice


Capitolo 39
*** capitolo 39 ***


Image and video hosting by TinyPic Dopo tutte quelle notizie, io non so stare tranquilla. Harry non dà segni di vita e non lo si trova da nessuna parte, a quest`ora chissà cosa ne avrà fatto. Non posso starmene le mani in mano; torno a casa e chiamo subito la polizia. Voglio che la casa sia sorvegliata e, che si inizi a cercarlo, ma raccomando massima discrezione. Non vorrei mai che facesse notizie e, che servisse ad allarmare Potter. Se stava torturando mio marito, state certi che lo avrei preso e, avrei fatto altrettanto con lui. 
L`unica cosa che mi era sfuggita, era la piccola Gemma; non potevo spaventarla e, tutti quei poliziotti non erano d`aiuto.
- Ho una bambina di sei anni e, quindi, preferirei evitarle tutto questo. Andrò da amici e, appena lo trovate, chiamatemi!- dico al capitano, per poi fare una valigia veloce. Chiamo Pezz e le chiedo gentilmente, se può ospitarci, la risposta è ovviamente affermativa. Prendo un taxi e corro a prendere Gemma a scuola, non ci tornerà finchè tutto sarà passato. Non vorrei dover preoccuparmi anche di lei. La saluto e, fingo che sia tutto okay. Che questa uscita antipata da scuola, sia solo per trascorrere più tempo insieme. Non me la sento proprio di dirle di Harry.
- Andiamo a stare dallo zio Zayn!- annuncio, sorridendole. Lei prende a saltellare, gli è molto affezionato e, potere restare con il loro piccolo le farà bene. Sarà così presa che non si accorgerà di nulla.
- Mamma, quando ci raggiunge papa?- 
- Appena si libera!-
- Ma sta bene, vero?-
- Certo! È forte e bello come sempre!- Almeno è ciò che sto sperando. Quando arriviamo da Perrie, Zayn fa le feste alla piccola Gemma e, cerca di strappare un sorriso anche a me.
- È un`uomo adulto, saprà cavaserla, vedrai!- cerca di tranquilizzamri Zayn. E, così sì che, riesce a farmi sorridere. Definirmi Harry responsabile, è un tantino azzardato.  Zayn trascina Gemma nella camera del piccolo Eduard e, Pezz ed io rimaniamo da sole.
- Come è essere madre?-
- Faticosa, ma vedessi che sorrisoni....- Inizia a dettagliarmi la sua vita da neo mamma, l`ascolto un tantino annoiata, non riesco a non pensare a Harry. Cosa starà vivendo a quest`ora? Starà bene? Forse mi sto preoccupando per niente, magari è ubriaco da qualche parte, non è da escludere. 
- Mi dispiace annoiarti!- si scusa Pezz e, mi fa sentire a disagio.
- Tu non mi stanchi mai, lo sai! Solo che adesso ho la testa altrove!-
- Vuoi farti un giro?-
- Sai che è una buona idea? Vado a casa mia, non ci metto piede dal funerale di mamma!- 
- Sicura che sia la scelta migliore?-
- E dai, è solo una casa! E, poi ne approfitto per salutare Peter!-
Chissà come sarebbe stato rivedere mio padre, non gli avevo più rivolto la parola , dopo il funerale. Mi aveva scritto e, lo avevo appositamente ignorato. Suono alla porta e, dopo poco mi apre un uomo trasandato e, assai mal ridotto. Non riesco a credere che sia lo stesso uomo che ho lasciato mesi indietro.
- Che ci fai qui? vuoi che ti firmi l`emancipazione?-
- Sei ubriaco!-
- E ti causa qualche problema?-
- Fammi entrare!- dico, spingendolo dentro casa e, chiudendomi la porta alle spalle. La hall di casa è tutto un porcile, bottiglie gettate ovunque, pozzanghere di vomito qua e là. Come si è ridotto? Forse la morte di mamma ha avuto più conseguenze su lui, che su di me.
- Che ti è successo?-
- Niente, ho solo smesso di vivere. La donna che ho amata è morta. I miei figli mi evitano come avessi la peste!-
- Credevo che con Karl fosse ok-
- Certo! Ma era stanco di restare qua ed è partito in viaggio a diventirsi. Se lo meritava d`altronde!- Beh, questo era vero. Lui aveva sempre fatto il ruolo del padre ed era giusto che si godesse la sua vita.
- Mi dispiace di averti lasciato da solo, mi dispiace di averti odiato così tanto. Ho sprecato tempo a punirti, quando ci avevi già pensato tu. Quando è morta mamma, ho trovato facile dare la colpa a te...- Ero in lacrime, solo adesso capivo perchè Harry mi aveva sempre invitato a fare la pace con mio padre, lui non ne aveva avuto l`occassione.
-Sshh, piccola mia...è tutto finito!-
- Adesso che so la storia di Harry, mi rendo conto della mia fortuna. Harry non si trova, papa, ho tanta paura!-
- Ci sono io, qua!- dice, stringendomi tra le sue braccia. Quanto ne avevo bisogno, non ricordavo più il sapore di un suo abbraccio; del sentire i nostri cuori battere l`uno accanto all`altro.
- Jade è ora che tu smetta di fare la dura...- dice, lasciandomi un bacio sul naso. Scoppio a piangere a non finire, mi sfogo finalmente. Gli spiego quanto senta la mancanza di mia madre e, che non volevo tornare in quella casa per i troppi ricordi.Ma adesso era cambiato tutto, non volevo più vivere con questa tristezza, volevo ricordare i nostri momenti; è ciò che avrebbe voluto. Rimaniamo ancora abbracciati e, poi ci mettiamo a ripulire quel porcile.Svuotiamo ogni bottiglia di alcol uno per uno; mio padre promette di tornare a vivere. Cuciniamo una cena per due e, dopo mesi mangiamo entrambi un vero pasto e, con tanto di gusto. Sono contenta di avere mio padre accanto, quasi mi dimentico dei miei problemi finchè non mi chiama un agente.
- Il signore è tornato a casa!-
- Pa` l`hanno trovato! -
- Te l`avevo detto!-
- Devo andare subito, ti chiamo!- dico, dandogli un bacio veloce. Corro a prendere un taxi e, incito l`autista a muoversi il più velocemente possibile, prometto di pagare di più, senza farlo ripetere due volte, si mette in moto. In men che si dica siamo arrivati, gli lascio 100 dollari per la corsa.
- Che il signore la benedica!- esclama contento, per la paga.
- L`ha già fatto!- dico, prima di precipitarmi per le scale. Quando arrivo a casa, non trovo nessuna luce accesa e, nessun poliziotto. Mi dirigo in cucina e, accendo la luce.
- Non lo fare!- urla Harry, ma è troppo tardi. 
- Oh , mio Dio , chi ti ha ridotto così?- Ha l`occhio destro completamente nero e, la faccia piena di lividi.
- Non urlare! Sono solo caduto!-
- Harry non mentirmi!-
- Jade, smettila di fare sempre di tutto una storia. Perchè diamine hai chiamato i poliziotti? Sei impazzita per caso?-
- Non è giusto che te la prenda con me, ero preoccupata!-
- Preoccupata per cosa? Sono una persona responsabile, cavoli!-
- una persona responsabile, avrebbe risposto per tranquillizzarmi!-
-La mia batteria è morta! Ora, sei contenta di avere allarmati tutti per niente?-
- Non merito che tu mi tratti così...credevo di fare le cose per bene!- dico in lacrime. Ha scaricato la sua colera su di me, quando, io ho solo temuto il peggio.
- Piccola, mi dispiace !- dice, per poi stringermi a lui. Mi asciuga le lacrime, con i suoi baci.
- Ero solo preoccupata a morte per te!- dico, ricambiando i suoi baci. Stiamo entrambi piangendo; vorrei che si aprisse con me, come ho fatto io con lui.
- Harry non sei caduto...è stato Robert, vero?- Si irrigidisce immediatamente, smette di piangere di colpo.
- Chi te l`ha detto?-
- Non importa come lo so! Ma perchè non me l`hai mai confidato? -
- Jade, tu non hai idea di cosa sia capace!-
- Invece lo so! Ma possiamo fermarlo, insieme...- dico, prendendo le sue mani e, unendole alle mie.
- Cosa vorresti fare? La polizia non potrebbe crederci su parola!-
- Dobbiamo fare che confessi!-
- E, come? - 
- Andiamo allo studio, io lo faccio parlare e tu riprendi!-
- E si prova a picchiarti?-
- Tu sarai pronto ad intervenire, in due non temiamo nulla!-
- E, quando vorresti farlo?-
- Adesso! Gemma è da pezz! Non voglio mai più dovermi preoccupare di lui! Oggi finirà tutto!- Harry non sembra troppo convinto, ma accetta di tentare. Tanto non potrebbe andare male

Ritorna all'indice


Capitolo 40
*** capitolo 40. ***


Sono tutta eccitata, ormai è questione di minuti e, poi Potter avrà ciò che si merita. Harry non è proprio del mio stesso parere,ma poco importa. Presto saremo liberi di baciarci e di ridere come meglio ci piace. Mi sento come una fata madrina, come se mi fosse concesso fare di tutto.
- È rischioso, lasciamo stare! - mi blocca il riccio, prima che possa entrare.
- Tu sarai qui in caso di bisogno!- cerco di tranquillizzarlo. Gli faccio un enorme sorriso e passo le mie mani tra i suoi capelli, adoro la sensazione che si prova.
- Jade, ascoltami, andiamo via!-, sto per perdere la pazienza e urlagli dietro, ma non è né il momento né il luogo appropriato.
- Siamo due contro uno. Registriamo la sua confessione e prima di intervenire chiama la polizia! Andrà tutto bene! - lo rassicuro, dandogli un bacio che non ricambia.
- Dimmi che mi ami e augurami buona fortuna! -
- Non è il momento di fare la ragazzina...- Entro senza degnarmi di bussare o di sentire la ramanzina di Harry. Non sono una ragazzina, sono una persona matura che cerca solo di salvare chi ama e se lui non vuole essere salvato, lo farò per Gemma e per me stessa, ce lo meritiamo. Il lurido verme è seduto dietro la sua scrivania, sorridente come sempre. Quanto mi dà ai nervi, ma devo seguire il piano.
- Jade che ci fai qui? -
- Volevo dirle che hanno ritrovato suo figliastro!-
- Lo sapevo di già, ma grazie per l' informazione! -
- Ma è ovvio, è lei che lo teneva prigioniere! - Alla mia affermazione, impallidisce e quasi non cade dalla sedia, vorrei scoppiare a ridere, ma mi trattengo. Non sarebbe da persona matura.
- Chi le ha raccontato tale bugia? -
- Potter so tutto, ho parlato con Anne e con Harry! - A quest'affermazione scoppia a ridermi in faccia, che risata snervante che ha!
- Nessuno crederà mai ad una pazza e, per quanto mi riguarda, Harry mente. Magari era con un' altra in una stanza di Hotel, non sarebbe la prima volta, ricordi l' estate in America?
- Come dimenticarlo, prima della finale decisiva lo avevo trovato a letto con un' altra e, ci ero rimasta parecchio male. Ma gliel'ho perdonato,abbiamo voltato pagina.
- È cambiato!- dico con convinzione.
- Il lupo perde il pelo,ma non il vizio. Jade le persone non cambiano! -
- Lei è un'essere spregevole! Abusare di suo figlio non le sembra ingiusto? -
- Che male c' è? Riprendo ciò che è mio con le buone e con le cattive. Harry merita ogni colpo che riceve, e lo sa meglio di me!-
- La credevo più furba, ma mi sono sbagliata! Ho tutte le prove per mandarla in galera! - Ero felice come mai, ora avrebbe avuto ciò che si meritava.
- Temo non uscirà di qua con quelle prove; è stata sciocca ad affrontarmi da sola! - Qui, scoppia a ridergli in faccia, avevo pensato a tutto nei minimi dettagli!
-Harry è qua fuori e a quest'ora avrà già chiamato la polizia! - Potter corre verso la porta, la apre e poi si gira ridendo. Ammetto che non è la reazione che mi aspettavo, ma ognuno reagisce diversamente allo stress.
- Jade il tuo piano perfetto è andato, come il tuo marito!-
- Non le credo! -
- Guarda te stessa!- esclama, riaprendo la porta.
- Non può essere! -
- È così invece, non ti ama abbastanza da rinunciare alla sua fama. Ora, cancellerai la registrazione da brava e, fingeremo che non sia successo nulla! - Odiavo Harry, non immaginavo quanto potesse essere vigliacco, non avrei mai creduto che potesse abbandonarmi. Ho voluto credere che fosse diverso, ma forse ha ragione Potter, le persone non cambiano. Non potevo solo uscire e far finta di nulla, mi sarei battuta fino all' ultimo, perché Gemma merita di aver il padre al sicuro.
- Non posso! -
- Non è questione di potere, le garantisco che lo farà e basta! - Mi fiondo verso la porta,ma lui mi anticipa e la chiude a chiave. Sono bloccata, l' importante è restare calma, devo solo tenerlo a bada finché Harry non ci ripensa e torni!
- Oggi sono buono, ora la legherò e aspetterò che si faccia vivo Harry, non mi va di farle del male! - dice, afferrandomi per il braccio, con un gesto rapido sfila una corda dal cassetto e,prende a legarmi mani e piedi.
- La prego non mi faccia del male!-
- Non adesso! - Se ne ritorna alla cattedra e, riprende a lavorare come se nulla fosse. Sono disgustata e terrificata allo stesso modo.
- È passata mezz' ora, non tornerà! - dice, poggiandomi addosso le sue luridi mano. Mi accarezza ovunque, mi tremano le gambe e tutto il resto. Non voglio che faccia ciò che ha in mente.
- La prego, si fermi!- urlo, mentre lui prova a baciarmi, ne sono disgustata.
- Cancellerò la registrazione, ma mi lasci andare! -
- Saggia decisione! - dice, iniziando a slegarmi. Sia lodato il cielo, ho rischiato di essere violentata per uno che nemmeno se lo merita. Appena sono libera, lo spingo violentemente contro il divano e corro verso l' uscita, ma è ancora bloccata. Me lo ero dimenticata, come ho potuto? Lui mi afferra e tenta di baciarmi ancora, ma cerco di oppormi al meglio. Ho immagine confuse in testa, riesco a rimettermi in piedi, mi afferra per le gambe, la testa che batte sullo spigolo del tavolo, dolore e tanto sangue. Perché c' è sangue ovunque? Perché mi sento così stanca?
- Jack ho bisogno che ti sbarazzi di un corpo per me e che mi faccia un altro favore...- Potter sta parlando al telefono e, sul viso non manca quel suo sorriso snervante.
- Sono viva, provo a spiegargli, mentre mi richiude in un cassa!- Lo urlo più volte,ma non sembra sentirmi. La porta si apre finalmente, ma non è Harry, ci ho sperato fino all`ultimo...
 

Ritorna all'indice


Capitolo 41
*** capitolo 41. ***


Image and video hosting by TinyPic


Jade è andata. Non per un viaggio, o che so io. Se n`è semplicemente andata. Cosa le sia realmente capitato, lo ignoro. La versione ufficiale è che sia morta in un tragico incidente d`auto e, la macchina si è carbonizzata e di lei nessuna traccia. A quanto pare siamo fuggiti, come avevamo già fatto in Francia, ma stavolta qualcosa è andato storto: i freni erano stati trafficati. Come ho fatto a salvarmi? Semplice, ho saltato fuori dall`auto e, mentre cercavo aiuto è esplosa. Pff, Jade non c`era più. Questa storia è stata inventata dal mio malefico patrigno, ma ha un fondo di verità. Jade è morta e, per colpa mia, Chi avrebbe detto che sarei stata fermata da Gemma? E chi poteva immaginare che lei fosse allo studio con Zayn? È successo e basta, ho tardato e Jade ha pagato al posto mio. Ora, la mia vita non ha senso. Non riesco ancora crederci, per me Jade si è rifatta una vita altrove, ma è viva e vegeta, è la mia versione per non uccidermi subito. Gemma l`ha preso piuttosto bene, le ho detto che Jade è andata in viaggio e che nessuno sa quando tornerà. " Ma vero che torna ?" Le ho sorriso e, stretta forte a me. " Certo che torna!" Credo sia stata la prima bugia di una lunga serie.
Ora passo le giornate a bere e a fumare, non è vita, ma mi conviene. Se non mi ha ucciso la mia vita, a farlo non saranno quelle cose.
Gemma è andata a stare dal nonno, il padre di Jade. Mi dispiace così tanto per lui, prima la moglie e adesso la figlia. Credo che quello che ne sarà davvero sconvolto è Karl, al quale non abbiamo ancora dato notizia. Non è facile chiamare e, dirgli semplicemente " Jade è morta, ma tu continua a divertirti!" E cosa avrà pensato la madre di Jade? Mi avrà odiato? Di certo Jade avrà preso le mie parti, e avrebbe trovato una cosa positiva a questa situazione. Perrie è a pezzi, piange senza interruzione e le altre non sono da meno. Io, ormai, ho pianto tutte le lacrime del mio corpo, non ne ho più nessuna. Jesy è dimagrita in una maniera assurda, forse è la cosa positiva? Nessun tocca più cibo e, i vestiti si fanno meno stretti, è questo il bello? La voce è andata, non credo tornerò mai a cantare. È tutta colpa della mia voce, se non ci fosse, io non avrei come manager mio patrigno e Jade sarebbe viva. Beh, c`è il rischio che in tale modo non l`avrei mai conosciuta. Vengo riportato alla realtà  da Perrie.
" Harry, basta! Alzati! Non puoi andare avanti così!" mi urla, arrabbiata lei.
" Perchè dovrei?" 
" Per tua figlia e, per tutti noi! Non è facile per nessuno, ma dobbiamo farlo per Jade. Ha perso la madre ed è andata avanti con la sua vita! Si aspetta che facciamo lo stesso!"
" La mia vita senza di lei non ha senso!"
" Jade ed io siamo cresciute insieme, eppure sto cercando di non soffrirci troppo. Nessun sente più la sua mancanza di me, è la mia ombra da tutta una vita!" Stranamente ha ragione, non la conosco come Perrie. Non ci sono cresciuto insieme, non ho passato tutta la mia esistenza con una persona che ora non c`è più! Chi ha subito la vera perdità, è senz`altro lei.
" Sei veramente forte!" 
" Me l`ha insegnanto lei!" taglia corto, per poi rimettersi a sistemare il soggiorno. La fermo e la abbraccio, lei è stata qua a sentirmi lamentarmi e, non ha mai avuto il tempo di fare il suo di funerale.
" Ti manca, non è così?" 
" Mi manca come potrebbe mancarmi l`ossigeno, non so cosa sarò senza di lei!" Ora, è una semplice vittima. Non sta più cercando di essere forte, per farmi coraggio, adesso, è il suo turno di essere ascoltata. Mi parla di lei, mentre terminiamo di mettere tutto apposto. Mi informa del ricevimento che Peter darà stasera per tutti gli amici di Jade. Gli One Direction e le Little mix, la sua piccola famiglia. Non so come andrà il loro g
ruppo adesso, non so se ci sarà ancora. Ma sono certa che Jade avrebbe voluto che lo portassero avanti, che continuassero...
" Dovremmo trovarvi il nuovo 4 membro!" dico a Perrie.
" Magari da domani, oggi ricordiamo Jade, perfavore!" Annuisco e, raggiungo la sala da bagno. Ho un`odore terribile, il sudore e il fumo mischiato all`alcol, Jade mi starà odiando da lassù. Odiava il fumo, non capiva questo bisogno di uccidersi da soli. Mi lascio cadere nella vasca e, mi sforzo di ricordare la mia moglie, tutta intenta a prendersi un bagno. Era sempre timida, si vergognava a lasciarmi osservarla nuda, si copriva appena finivamo di fare l`amore. Custodiva il suo corpicino con cura e delicatezza. Chissà cosa avrà pensato, prima di lasciare per sempre questo mondo? Che non l`amavo abbastanza da rischiare tutto? Che si era sposata un codardo? E avrà dubitato del mio amore? Non le ho nemmeno detto di amarla, prima che entrasse nell`ufficio di mio patrigno, ero così arrabbiato che non l`ho fatto. Serro i pugni con violenza e, sfero un calcio sul bordo della vasca, perchè? Vorrei solo aver potuto difenderla fino alla fine, farle capire che mi sarei battuto fino alla morte per lei. Perchè non l`ho fatto? Perchè l`ho lasciata da sola, a combattere la mia battaglia? 
" Harry muoviti! Arriveremo in ritardo!" urla da sotto Perrie. Mi decido ad uscire finalmente e, a vestirmi. Non si può più fare nulla. Devo andare avanti, lo devo fare per Gemma. Chissà come lo starà vivendo lei. Indosso la camicia viola, la preferita di jade. Quante volte se le era infilato? Camminando poi quasi scoperta per tutta la stanza? Mi giro verso il nostro letto, non riesco a dormirci dentro. Ora è troppo freddo e vuoto, non c`è più Jade che si gira e rigira tra le coperte, che mette le sue gambe sulla mia testa e, che con le dita dei piedi, gioca con i miei ricci. E se me li tagliassi? Sono certa che tornerebbe sulla terra, solo per schiaffeggiarmi, li adorava. Odio dover parlare di lei al passato, ma che altro posso farci? Raggiungo Perrie ed insieme ci rechiamo alla famosa cena. Peter mi accoglie con un abbraccio, lui mi capisce più di chiunque altro, anche lui ci è passato. Ha perso l`amore della sua vita, ma tutto sommato se l` è cavata. Gemma corre a gettarsi tra le mie braccia, la mia piccola...Dio solo sa quanto mi sia mancata. La stringo forte e, la riempio di baci. Temo sarà l`unica donna che oserò ancora baciare. Non ho intenzione di prendere un`altra donna, nè tanto meno di sposarmi nuovamente; ora consacrerò la mia vita a proteggere chi amo, a ricordar loro che ci tengo a loro e, ad essere se
mpre presente. La mia carriera artistica, per quanto mi riguarda, non è mai iniziata. La serata trascorre tranquilla, ognuno rievoca il tempo trascorso con Jade. Vengono a galla alcuni dei suoi segreti, che aveva custodito con tanta cura. " Aveva paura dei gatti!" dice Peter. Mi si accende una lampadina, ora capisco perchè non aveva mai gradito il mio regalo di san Valentino: le avevo regalato Gatto Silvestro. Come potevo saperlo? Si vergognava talmente di questo suo segreto, che non aveva mai detto nulla a nessuno, se non a suo padre e a Perrie. " jade odiava così tanto avere il ciclo, che sperava di rimanere incinta ogni volta, così da stare mesi senza quei dolori atroci!" confesso Perrie. " Potevi dirmelo, prima. Avrei rimediato!" scoppia una risata generale. Non avrò mai un bambino nostro, nessuno che mi ricordi la nostra storia d`amore, il frutto di tanta passione. Beh, saprò godermi la famiglia che lei stessa mi ha creata. Ho trovato un padre che non ho mai avuto e, amici pronti  a battersi per me. È tutto perfetto, quasi. Mancherebbe solo lei, la mia piccola J!

Spazio mio!
Mi sento così male per Harry. Sono impossibile!
Mi avete abbandonata eh? Che peccato! Ma tranquilli, tolgo il disturbo.Ma forse potrei tornare, vi andrebbe? Allora, a breve dovrei mettere il prologo di una nuova storia tra Jade e Harry. Se piacerà, continuerò. Altrimenti, cancellerò con tanta umiltà!
A prestissimo!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1825096