What if..?

di gabrygianatti
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Salvezza ***
Capitolo 2: *** Nuove scoperte ***



Capitolo 1
*** Salvezza ***


Dopo il naufragio del Queen Gambit Robert era così scosso, ancora più del figlio esausto al suo fianco, che ebbe delle strane visioni. Forse quell´incidente non era avvenuto per caso: Moira, prima che partisse in mare, aveva litigato in modo molto violento con il marito, minacciando una separazione e, al temuto momento degli ultimi saluti, lei non si presentò nemmeno.
Il gommone di salvataggio era fortunatamente intatto in modo tale da permettere una sopravvivenza ai due membri della famiglia Queen, sempre che la si potesse chiamare ancora famiglia. Pochi giorni prima della partenza, ricevette un libricino apparentemente insignificante con una lista di nomi di persone rappresentanti una minaccia per Starling City: che cosa avrebbe dovuto farne peró non lo sapeva, almeno fino a quel momento.
I giorni che i due trascorsero in mare erano caratterizzati da rabbia, noia, frustrazione e voglia di vendetta. È per questo stesso motivo che il loro desiderio più grande era quello di sopravvivere, raggiungere nuovamente quella che era la loro patria e migliorare la cittá. Ma com´era possibile tutto ció?

Dopo due settimane all´orizzonte dei Queen si presentó quello che inizialmente fu un miraggio, ma in seguito si scoprí che cosí non era. Tutto era reale, l´isola era reale: l´isola della salvezza che li avrebbe messi alla prova per i mesi seguenti.
<< Che significato ha quella lista? >> chiese Oliver mentre Robert era assorto in una contemplazione quasi religiosa.
<< Non lo so, credo siano tutte le persone che hanno contribuito al degrado della cittá e che per questo motivo vanno punite: devono capire che cosa significhi trovarsi in condizioni poco favorevoli come a The Glades. Certo Oliver, é la prima volta che ci troviamo in una situazione cosí drammatica, dove i soldi, la carriera e le proprietá non contano nulla. Ed é grazie a ció che ci è capitato che ho deciso di cambiare: voglio salvare la cittá, per quanto possibile, e spero che il mio amato figlio sia dalla mia parte >>.
<< Certo papá, sono assolutamente d´accordo. Finora ho sempre condotto una vita disastrata, segnata da accuse, arresti, alcohol, sesso, tradimenti e infedeltá nei confronti delle persone più importanti per me. Quest´isola ci sta giá cambiando, forse era necessario il naufragio per farci capire che cosa significhi fare il bene per gli altri e non solo per se stessi, anche se per capirlo abbiamo avuto bisogno della morte di Sarah >>.
<< Sono orgoglioso di te >> disse Robert con le lacrime agli occhi mentre si stringeva in un abbraccio carico di emozioni come mai prima d´ora nei confronti del figlio.

Tra le tante cose che il signor Queen aveva fatto durante la sua vita c´era anche, incredibile a dirsi, la carriera riguardante la lavorazione del legno: in gioventú dovette arrotondare con il suo primo lavoro, in modo da permettersi gli studi. Rispolverando un po´ la memoria della vita precedente, riuscí a trovare una via di salvataggio: vista l´abbondanza di alberi sull´isola, la soluzione più immediata era quella della costruzione di una zattera robusta, che li avrebbe portati al primo luogo abitato nei paraggi.
Oliver ne fu subito entusiasta e i due si misero al lavoro: dopo circa un mese tutto era pronto e la famiglia Queen prese nuovamente la via marittima, questa volta però con maggior sicurezza rispetto al loro ultimo viaggio.

L´oceano li mise nuovamente alla prova e dopo qualche tempo riuscirono ad approdare su una costa della Cina: qui scoprirono la posizione dell´isola, chiamata Purgatorio, sulla quale erano precedentemente naufragati. La cittadina in cui ora i due nuovi Queen si trovavano era poco conosciuta ma per loro fortuna era presente un discreto collegamento ferroviario con centri urbani maggiori posti nelle vicinanze.
Prima di recarsi all´aeroporto per fare rientro in patria, Robert valutó che fosse opportuno avvisare i famigliari dell´incidente e soprattutto che lui e Oliver erano in buona salute: Moira non aveva alcuna necessitá di essere contattata dato che, secondo Robert, era perfettamente a conoscenza di ció che gli sarebbe capitato in mare, quindi chiamò Thea.

<< È incredibile papá! Siete vivi! Vi credevano tutti morti, tanto che mamma ha fatto celebrare i vostri funerali ma io ero totalmente contraria: sapevo che non avrebbe potuto terminare tutto cosí! E Olli? Come sta? >> esultó una squillante Thea Queen dall´altro capo del mondo alla chiamata del padre.
<< Stiamo bene entrambi, non ti preoccupare piccola. Presto saremo a casa e potremo riabbracciarci come ai vecchi tempi. Ti ringrazio per l´informazione riguardante il mio stesso funerale, peccato non abbia potuto partecipare. Lo sappiamo entrambi com´è tua madre: impulsiva e impaziente di rimuovere tutto ció che non le piace dalla sua vita e dalla sua memoria. A presto piccola, un bacio >>.
<< Papá, aspetta… >> gridò la ragazza, ma la chiamata era giá stata terminata.

Thea Queen, dall´altra parte del mondo rispetto agli uomini che più di chiunque altro avrebbe potuto amare in vita sua, non seppe trattenere la gioia, la felicità e l´incredulità per la notizia appena ricevuta che corse singhiozzando da sua madre, solo perchè non conosceva ancora chi fosse realmente. La faccia turbata e sconvolta di Moira Queen all´annuncio della figlia era cosí pallida che la figlia si preoccupó per la sua salute o per il fatto che non avesse gradito la buona novella ma avrebbe preferito una sorpresa.
Moira tagliò corto le supposizioni della figlia e sbottò: << Ma è impossibile! Non possono essere ancora vivi dopo così tanto tempo!>>, poi se ne andò sbattendo bruscamente la porta del soggiorno.

 

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Capitolo 2
*** Nuove scoperte ***


Thea Queen, bella ragazza ma non per questo ingenua, inizò a chiedersi il perchè del comportamento della madre alla bella notizia, quando sarebbe stata disposta a sacrificare anche la sua stessa vita pur di permettere al fratello e al padre di continuare a respirare. Certamenrte Moira si era tradita: nessuna moglie e nessuna madre al mondo avrebbe una tale reazione, se tutto fosse al posto giusto. La giovane indagatrice voleva sapere di più, perciò iniziò a spiare la madre e a controllarla durante le uscite affinchè potesse capire che cosa succedeva attorno a lei. Moira però, soprattutto dopo la notizia, fu molto furba e attenta a non fare scoprire i suoi incontri con il signor Merlin: non solo perchè un tempo i due erano amanti, ma anche perchè la fama del signor Merlin era ben diffusa e una loro frequentazione avrebbe immediatamente fatto pensare a qualcosa di losco. Il giorno del rientro a Starling City arrivò più veloce del previsto e i due esponenti della famiglia Queen dovettero affrontare un´orda di giornalisti più grande di quelle che li avevano tempestati di domande fino a quel giorno. Tutti volevano sapere. Ma che cosa esattamente? - fu la riflessione di Oliver. Doveva condannare apertamente la madre o doveva semplicemente dire di essersela cavata con la collaborazione del padre e di essere approdato su un´isola deserta? Thea, impaziente di riabbraciare i famigliari, scoppiò in un pianto di gioia quando li vide varcare la soglia di casa e si gettò nelle loro braccia. Fu un vero ricongiungimento per i tre Queen, tanto che organizzarono di uscire a cena per festeggiare; Moira, casualmente, non partecipò all´abbraccio di gruppo ne tanto meno all´uscita: desiderava infatti incontrare l´uomo che avrebbe voluto distruggere tutto pur di attribuirsi qualche merito, sebbene negativo. Belly Burger era un piccolo locale nei pressi di The Glades, e fu proprio lì che Oliver volle andare: ciò che aveva detto sull´isola era il suo nuovo pensiero e per fare ciò dovette controllare la tragica situazione del quartiere. Sempre in quello stesso locale aveva incontrato qualche mese prima Diggle, un uomo di colore che era solito frequentare il locale per via della ragazza che vi lavorava, sua cognata. Non prestò mai veramente attenzione ai due, ma sapeva che quell´uomo avrebbe potuto diventare molto importante per lui, più di quanto egli stesso pensasse. Dopo la cena Thea insistette finchè convinse il fratellone, così come lo chiamava lei, ad andare in un club per svagarsi e distrarsi un po`. Nonostante tutti gli furono addosso visto il suo ritorno, Oliver riuscì a divertirsi e ad essere senza pensieri, almeno per una serata. Robert, rientrato dopo la cena con i figli, restó molto sorpreso nel notare che la moglie non fosse a casa come lei stessa aveva promesso perciò iniziò a frugare in cerca di qualcosa che potesse confermare i suoi sospetti riguardo al naufragio. La trovò. Una copia della lista che egli stesso possedeva era tenuta nascosta da Moira Queen sotto quello stesso tetto, a sua insaputa. Appena la moglie rientrò nell´appartamento, Robert le si stagliò davanti mostrandole la lista e provocando in lei il panico più totale. Era letteralmente senza parole, aveva forse scoperto il suo segreto? Ma che cosa nascondeva quell´elenco di nomi? << Dove l´hai trovata? >> gridò Moira << Anche se sei mio marito non hai il diritto di frugare tra le mie cose e tanto meno non devi essere informato su tutte le attività che non ti riguardano >>. << Benissimo, allora mi informerò soltanto su ciò che riguarda me, anche se io non so niente. Per esempio Moira, perchè hai tentato di uccidere me e mio figlio tramite il Queen Gambit? Credevi non l´avrei scoperto? Avanti, ora dimmi tutto quello che sai dato che mi riguarda molto direttamente >>. << Cosa?! Io avrei tentato di uccidervi? Se le cose tra di noi non funzionano più non significa che ti debba eliminare e soprattutto non me la prenderei con mio figlio, se anche volessi. Non ti permetto mai più di rivolgermi accuse di questo genere Robert. Fai subito ad incolparmi, ma dovresti incolpare qualcun´altro, qualcuno che ha provveduto a scrivere quella lista che mostravi prima >>. Robert rimase basito, senza più fiato per urlare contro la moglie e ad un tratto, dopo aver trovato la forza necessaria, chiese chi fosse l`autore della lista. << Walter, il tuo migliore amico Robert >> sbottò irata Moira e se ne andò prima che il marito potesse replicare.

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