I don't know who you are...

di amamiharry
(/viewuser.php?uid=512951)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. Today is the day! ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. What's your name? ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. Maybe. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 5. I'm sorry. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. Rome. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. Crazy in love... ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. Venice. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. Today is the day! ***


Capitolo 1.Today is the day! 

Per il primo capitolo faccio lo spazio autrice qui intanto per darvi il benvenuto e per ringraziarvi di aver scelto questa fan fiction. Inizio col dire che l'idea mi è venuta da un mio viaggio che ho fatto in crociera, ora dopo varie settimane dal viaggio concluso scrivo questa fan fiction che avevo in mente da tanto tempo. Questo capitolo ammetto che non è il massimo... È corto e un po' incasinato... Ma fidatevi, più leggerete e più la storia sarà interessante... Ora non mi resta che augurarvi una BUONA LETTURA! 


Cassily's POV:
Finalmente è il grande giorno! Tutto è pronto, le valigie, i biglietti, tutto. Devo soltanto vestirmi e possiamo partire.
Ho scelto un outfit semplicissimo per il primo giorno sulla nave:
shorts e t-shirt. Mentre finisco di prepararmi non riesco a non pensare a come dev'essere la nave... Sicuramente lussuosissima e molto confortevole... Una parte di me, la più piccola parte di me pensa addirittura se troverò un ragazzo, ma ormai questo mio pensiero ha smesso di essere uno dei miei problemi principali all'età di 14 anni, ora ne ho 16 quindi è da due anni che non ci penso più.
Mia mamma ha finito di truccarsi, perfetto, ora possiamo partire sul serio! 
Mentre ci avviamo verso il porto, ripasso i luoghi che visiteremo in questa settimana:
domani saremo in Italia, a Roma; il terzo giorno sempre in Italia, a Venezia; il quarto ci fermeremo in Spagna, a Madrid; il quinto faremo un intera giornata di navigazione per poter arrivare in Egitto il sesto giorno e il settimo giorno ritorneremo in Inghilterra. Sono tutti dei posti stupendi, ma soprattutto, non vedo l'ora di visitare le due città italiane, mi hanno detto che lì si mangia davvero bene!
L'auto si ferma proprio davanti al bellissimo gioiello su cui dovrò salire e interrompere immediatamente i miei pensieri. Non posso credere che siamo arrivati, ho aspettato questo momento per un anno intero ed ora eccomi qui ad osservare la mia nave dei sogni dall'alto in basso...
Stiamo per imbarcarci, lo stuff di bordo ci consegna delle card che ci serviranno sia come chiave della nostra stanza, sia come carte d'identità per le varie escursioni.
Mio padre mi consegna una delle tante valigie pesanti che abbiamo, e inizio ad incamminarmi verso l'entrata. Mi viene difficilissimo portare questa valigia, inciampo dappertutto, e proprio quando sono a un passo dalla porta d'entrata, inciampo su qualcuno finendoci completamente addosso, compresa la valigia. È un ragazzo. È riccio, abbastanza muscoloso, con dei meravigliosi occhi verdi, ma molto incazzato, probabilmente, con me.
"Che cavolo fai ragazzina?! Attenta a dove metti i piedi!" Urla il ragazzo.
"Scusami se questa valigia è così grossa da farmi inciampare e cadere addosso alle persone! Piuttosto, mi avresti potuto aiutare dato che hai tutti questi bei muscoloni!" Gli urlo contro colpendolo ad un bicipite.
"Ahia!" Dice fingendo di essersi fatto male "Comunque, mi chiamo Harry e tu sei...?"
"Io sono..." Non faccio in tempo a finire la frase che arriva mio padre "l'eroe" -.- a salvarmi.
"Tesoro che è successo? Che ci fai qui per terra?"
"Papà sono solo caduta e, la prossima volta, dammi una valigia leggermente meno pesante di questa!" Lo avviso.
"Va bene, scusa, è che non ci avevo riflettuto..." Dice scusandosi "Però adesso andiamo che la nave tra un po' parte! Hai chiesto scusa al ragazzo? Gli avrai fatto male, non credi?" Mi chiede cambiando discorso. Affermo uno 'scusa' poco convinto a quel maleducato, qui chi dovrebbe scusarsi è decisamente lui, Harry come ha detto di chiamarsi, ed entriamo finalmente nella nostra lussuosa nave da crociera...!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2. What's your name? ***


La prima cosa da fare quando si è in una nave da crociera è sicuramente sistemare i propri bagagli nella propria cabina. La nostra si trova al ponte 12 ed è la numero 12047, è un po' come fare un labirinto, ma alla fine riusciamo a trovarla, striscio la card nell'apposita fessura ed entriamo. La stanza è abbastanza grande, con un balcone, un letto singolo e a fianco un letto matrimoniale, ha un armadio dove poter riporre i nostri indumenti e un bagno, piccolo, ma essenziale. Dopo aver sistemato le valigie sotto ai letti, andiamo a mangiare qualcosa al Buffet, lì c'è di tutto, e gratis! Osservo tutte quelle pietanze e mi viene un'acquolina alla bocca in grado da divorare tutto quello che vi si trova, ma purtroppo mi limito ad un'insalata di mare e per concludere, della frutta. Sono a dieta..! Verso le quattro vado in piscina e, notando l'acqua fin troppo fredda, mi immergo nella vasca a idromassaggio. Questo sì che è vero relax! Rimango nella vasca per almeno un quarto d'ora che già mi basta per addormentarmi profondamente, ma una ragazza mi sveglia riportandomi alla realtà. "Ehi svegliati! Non puoi dormire nella jacuzzi..!" Mi avvisa gentilmente. "Ehm... Oh... Chi? Cosa? ... Ah si, scusami è.... Che stavo dormendo..!" Formulo questa frase senza senso per giustificarmi. "Ho notato ahah!" Dice mostrandomi quel suo sorriso perfetto che io non ho. "Comunque, sono Cassily e grazie per avermi svegliata..!" Le dico ringraziandola. "Di niente, io sono Wendy, piacere di conoscerti!" Si presenta. "Il piacere è mio. Di dove sei?" Le chiedo. "Londra. Tu?" Mi informa. "Wow bella Londra, ci sono stata parecchie volte! Io Manchester." Affermo. "E con chi sei venuta in crociera?" Domando incuriosita. "Con la mia famiglia, ma so già che mi annoierò..." "Perché?" Approfondisco la cosa. "Perché questa è già la mia quinta crociera in loro compagnia e tutte le volte che siamo andati mi sono annoiata a morte..." Mi confida. "Capisco... Be', questa è la mia prima crociera e sono con i miei e...che dire, fin ora mi sto divertendo!" Affermo contenta. "Ci sono modi e modi. Tu l'hai presa bene e io no, pazienza, ma... Che ne dici se ci giriamo un po' la nave stasera così ci divertiamo? Mi sembri una tipa simpatica! Sempre se ti annoi però..." "Per me è ok, ma, facciamo così. Se mi annoio con i miei vengo con te, altrimenti rimango dove sono, ok?" "Ok. Dove vuoi che ci troviamo?" "Se vengo, potremo trovarci al ponte 5, proprio di fronte alla reception..." "Di fronte alla reception è perfetto, sarò lì per le dieci e mezzo, aspetterò dieci minuti, se entro dieci minuti non sei lì io vado, ok?" Mi propone. "Ok." La rassicuro. "Va bene Cassily, è stato un piacere, ora vado in camera mia a cambiarmi, ci vediamo dopo... Forse. Ciao!" "Ciao Wendy." La saluto. È davvero simpatica questa ragazza, sono sicura che con lei questa crociera diventerà più divertente di come lo è già! Esco dalla vasca in cui ormai ho trascorso veramente troppo tempo e vado in cabina per la doccia. Dopo essermi asciugata i capelli scelgo il vestito per questa sera. Un vestitino blu oceano di seta, intrecciato dietro la schiena che arriva appena appena sopra al ginocchio. Lo abbino a delle scarpe col tacco che presentano delle roselline blu e bianche e mi avvio con la mia famiglia al ristorante. Sono le sette meno dieci e siamo arrivati in anticipo di dieci minuti, i miei ci tengono ad essere puntuali. Per schiacciare la noia osservo bene il ristorante. Si chiama "Golden" ed decorato con cornici dorate e stelle sul soffitto richiamando un paesaggio luminoso e stellare come l'universo... Continuo ad osservare fino a quando non mi accorgo che i tavoli stanno iniziando ad essere occupati quasi tutti. Sono le sette in punto. Inizio ad ordinare i piatti che arrivano immediatamente , hanno tutti un sapore veramente ottimo, dall'antipasto al dessert. Si fanno le otto e alle nove dobbiamo andare a teatro per assistere allo spettacolo di questa sera, quindi ci alziamo, ci complimentiamo con i camerieri per i buonissimi piatti che ci hanno servito e ritorniamo in cabina per sistemarci di nuovo e rilassarci mezz'oretta per poi uscire di nuovo dalla stanza. In questa mezz'ora sento i miei amici per messaggio e li informo che qui è bellissimo e che mi sto divertendo davvero tanto, mentre i miei genitori si riposano un po'. Passati quei trenta minuti usciamo dalla stanza e andiamo a teatro. Arriviamo alle nove meno un quarto (in anticipo, come sempre) e prendiamo le prime file, i posti migliori per assistere ad uno show. Finalmente inizia. Le luci si spengono e parte una musichetta stile anni '30... Un valzer... Odio il ballo e a dire la verità mi annoiano anche questi ballerini... Ballano e ballano per tutta la durata dello spettacolo, come fanno a non stancarsi? Ai miei genitori sembra piacere il tutto, a me per niente, così mi dedico al cellulare per un'intera ora fino a quando non è finito tutto quanto e ce ne possiamo andare. Aveva ragione Wendy, quando sei con i tuoi, ti annoi sempre. Sono le dieci e a ponte 13, dove c'è la piscina, organizzano quei noiosi balli di gruppo ai quali i miei genitori partecipano volentieri. Sto per mezz'ora seduta aspettando che passi in fretta quando finalmente sono le dieci e mezzo. I miei sembrano un po' brilli e felici quando mi avvicino a loro per avvisarli che me ne devo andare, quindi ne approfitto di questa occasione e chiedo: "Mamma, papà, posso andare con una ragazza che ho conosciuto oggi a fare un giro per la nave? Potrei ritornare tardi però... Per voi è un problema?" Mia mamma risponde: "Assolutamente no cara, vai pure, tanto sei su questa nave, mica ti perdi, e poi, se non ti troviamo più, siamo sempre disposti a cercarti dappertutto... Giusto Richard?" Chiede a mio padre che sembra fregarsene altamente... "Eh? Ah si, vai pure Cassily!" Perfetto, i miei mi hanno dato l'ok, così sorrido, saluto e vado a ponte 5 dove mi aspetta Wendy, ma caspita, sono già le dieci e trentacinque, mi devo sbrigare, o se ne andrà. Sono le undici meno venti quando arrivo davanti alla reception e vedo Wendy andarsene scocciata. Immediatamente le corro dietro e le urlo: "Wendy! Aspetta!" E si ferma. "Ehi Cassily! Avevo detto alle dieci e mezzo!" Mi richiama. "Si, scusami. Ho avuto un contrattempo. Anzi, la prossima volta organizziamo alle nove, che qui ci si annoia seriamente quando si è in compagnia dei genitori!" "Va bene, per me non c'è problema, meglio, così abbiamo più tempo per divertirci! Ma... Dimmi una cosa... Come mai ha cambiato idea? Non ti stavi divertendo fino a questo pomeriggio?" "Si, fino a questo pomeriggio si, ma arrivata l'ora del teatro inizia la noia time. Io non sopporto vedere degli stecchini che ballano. Non mi serve!" "Già. Neanche a me piacciono gli spettacoli sulla nave, sono sempre così... Soliti... Non è vero?" "Eccome se è vero! Comunque... Dove andiamo?" "Guarda, io avevo questa idea: ce ne andiamo alla sala giochi, ci divertiamo un po' e poi a mezza notte andiamo in discoteca... Tu che dici?" "Per me è ok. Ma... In discoteca? Non sarà pericoloso? Io sono minorenne, ho 16 anni, e so che nelle discoteche si entra quando diventi maggiorenne..." "Ma si Cassily, non vogliono di certo un contratto per farti entrare, e poi ne dimostri 18, anche io ho 16 anni e sai quante volte sono entrata in discoteca in crociera! Tranquilla non ti succederà niente!" Cerca di convincermi. "...ok..." Dico insicura. "Ora andiamo!" Dice Wendy e chiamiamo subito un ascensore che ci porterà al piano della sala giochi. Passiamo tutto il tempo a giocare a Just Dance e io mi diverto tantissimo. Questo tipo di ballo è più figo di quello dei miei genitori! Stanchissime ci fermiamo e ci accorgiamo che è già mezzanotte. Gli occhi di Wendy si illuminano, mentre i miei si impauriscono... Al piano di sopra si trova la discoteca e più ci avviciniamo, più si sente quel rumore pulsante. Prima di entrare faccio un respiro forte per prepararmi all'odore forte del fumo e al rumore frastornante di quella stanza. Dopo due, tre secondi siamo già dentro. "È fighissimo qui Cassily!" Afferma Wendy. "Eh già..." Commento piano non facendomi sentire. "Dai ora vado a prendere un drink, tu intanto fai conquiste..!" Mi raccomanda maliziosamente e se ne va, io intanto bisbigliò un "si come no" e inizio a ballare ridicolmente, cos'altro dovrei fare?! All'improvviso, però, delle mani mi cingono i fianchi, io mi volto di scatto cercando di schiaffeggiare costui che si è permesso. La mano mi viene subito bloccata e messa tra i capelli di questo sconosciuto. Vuole che gli accarezzi i capelli, non so perché , ma con un po' di esitazione lo faccio, glieli accarezzo, e riesco a capire che si tratta di capelli molto mossi, quasi ricci... Ho già conosciuto qualcuno sulla nave, veramente all'entrata, con dei capelli così... O mio dio... Il maleducato! Quel maleducato! Si avvicina al mio orecchio e sussurra: "Mi hai riconosciuto allora..?" "Certo! Schifoso maleducato, toglimi le mani di dosso!" Mi lamento e gli stacco le mani che ha su di me. "Ehi.. Certo che sei proprio violenta, non mi piaci quando fai così..." Dice spronandomi. "Ma ci conosciamo?! No. Quindi sparisci. Gli chiarisco le idee. "Appunto, non ci conosciamo..." Dice riavvolgendo le sue mani dietro alla mia schiena portandomi ad avere più contatto con il suo corpo, improvvisamente sento caldo. "... Perché non mi presento? Io sono Harry, mi pare di avertelo già detto..." Mi ricorda. "Si." Affermo. "E tu? Tu chi sei? Non mi hai detto ancora come ti chiami..." "Mi chiamo Cassily..." "Oh, Cassily? Bene, vorrà dire che ti chiamerò Cassy(?) do sempre un soprannome ai miei ...amici..." "Tranne a me, e poi non sono tua amica!" Gli confermo. "Già... Perché so che riuscirò a farti diventare più di un amica... Giusto Cassy?" Decide. "Neanche per sogno! Io non ti conosco e tu non conosci me! Fine della storia, addio." Dico e me ne vado, sperando di non rivedere più quel l'essere pervertito. Esco dalla discoteca senza una meta da raggiungere... Non ho nemmeno avvisato Wendy, chissà come reagirà. Saaalve a tutti :D pubblico già il secondo capitolo (che avevo scritto in precedenza) perché il primo capitolo non ha senso senza in secondo... Allora... Che dire... Questo capitolo è molto molto incasinato e abbastanza lungo, ma è fondamentale perché è da collegamento... Mi scuso in anticipo se vedete errori e frasi tutte attaccate... Io non ci posso fare niente, non ho il computer, sono col cellulare... Quindi mi dispiace :( Comunque parlando del capitolo, Cassily (nome strano lo so lol) conosce una ragazza Wendy (nome stupendo *-*) diventano già amiche e vanno in discoteca... Lì colpo di scena, Cassily o Cassy (ahah) incontra Harry... C'è un perché alla reazione di Cassily verso Harry che si scoprirà verso il quarto capitolo... Quindi se volete che vada avanti con la pubblicazione, lasciate una recensione. Un bacio. Barbara.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3. Maybe. ***


Corro, corro e ancora corro, non so dove e quando fermarmi, ma sono fin troppo stanca per continuare, così mi do una tregua. Quel deficiente non dovrà averne più a che fare con me. Sono esausta e decido di andare al bar per prendere una tisana che mi calmi la pressione. Dopo aver finito di sorseggiare il contenuto versato nella tazza, rimango seduta e aspetto che Wendy passi di qua per cercarmi. Passano venti, trenta minuti e Wendy non si è ancora fatta viva, ma vedo una strana ombra familiare camminare nella mia direzione... Harry. Che ci fa qui santo cielo! Sembra una persecuzione! "Ehi Cassy! Finalmente ti ho trovata!" Esclama lui. "Che ci fai tu qui? E poi, con te non voglio parlare." Preciso io. "Io che ci faccio qui? Bella, sono in crociera, posso andare dove-mi-pare." Alle ultime tre parole si avvicina spaventosamente al mio viso, per poi allontanarsi subito dopo. "Ah e hai detto che non mi vuoi parlare? Bene, ti farò parlare a modo mio..!" Dice tentando di farmi alzare dalla sedia, ma io non mi lascio trascinare facilmente e rimango fissa sul posto. Allora lui mi alza stile sposa e io caccio un urlo forte e spaventato: "Aiuto! Per favore! Lasciami stare!" "No no, ti lascerò stare solo quando dirai che mi parli." Mi avvisa. "Va bene, va bene, ti parlo! Ora però mettimi giu! "Oh, queste si che sono sante parole!" Esclama facendomi scendere dalle sue braccia. "Grazie!" Dico scocciata. "Di niente, ma...di la verità, ti è piaciuto essere presa in braccio da me eh? Fai tutta la dura solo perché vuoi farti credere forte, non è vero Cassy?" Non mi è piaciuto stare sulle sue braccia. È la verità. Nessun ragazzo mi toccava così da vicino da almeno due anni. E... Non è vero che voglio farmi credere forte! Cosa ne sa quel cretino! Faccio finta di non aver sentito e cammino in un'altra direzione purché non veda la sua faccia. "Andiamo Cassy, possiamo conoscerci, mi sembri una ragazza in gamba, se non mi saresti interessata, di sicuro non avrei girato tutta la nave per cercarti!" Prova a farmi voltare ma con pessimi risultati. Continuo a non parlargli e a camminare. "E... Ti chiedo scusa se ho reagito in quel modo quando... Mi sei caduta addosso..." Si scusa ridacchiando sull'ultima frase. In quel momento decido che può bastare, mi giro e cammino verso di lui. "Davvero ti scusi?!" Gli chiedo. "Sì, ammetto che non dovevo reagire così, e poi, non l'hai nemmeno fatto di proposito... Sono stato uno stupido ad urlarti contro. Scusa di nuovo." "Accetto le tue scuse Harry. Ti chiedo scusa anche io di... Esserti caduta addosso... Averti colpito al braccio e... Di averti urlato in faccia..." Mi scuso ridendo imbarazzata. "Tranquilla, tu non hai niente di cui scusarti, se mi interessi, è proprio grazie alla tua reazione di stamattina." "Di ieri mattina." Lo correggo. "Sono l'una di notte." Gli comunico sorridendo. "Si, giusto." Si corregge. Forse questo Harry non é così male... Mi sono sbagliata a giudicarlo dall'inizio. "Bene Cassy... Ora vado... Ci si vede in giro!" Si congeda, ma io lo fermo toccandolo alla spalla. "Per te è un problema fermarti un altro po' con me?" Gli propongo. "No, assolutamente. Non ho genitori a cui badare, sono venuto con i miei amici, ma tu piuttosto..." "Io posso restare ancora un po'. I miei genitori mi hanno dato l'ok per restare fino a tardi sulla nave. Perfetto no?" "Perfetto." Concorda. "Allora... Tu quanti anni hai?" Mi chiede Harry. Siamo in piscina, io sono riuscita a recuperare il costume dalla mia camera, fortuna che i miei genitori dormono, perché non si sono accorti di nulla. "16... Tu?" Gli domando io. "20. Però... Tu sembri più grande rispetto all'età che hai..! Ne dimostri 18!" Mi fa notare. "Già! Me l'hanno detto..!" Lo informo. "Chi?" Chiede curioso. "Wendy. Una ragazza che ho conosciuto qui in piscina, veramente nella vasca a idromassaggio..! Rispondo. "Ah si? Wendy? E in questo momento è alla ricerca del suo Peter? Perché vedo che ti ha lasciata tutta sola quando ti ho trovata ahaha" Esclama una battuta pessima ridendo. "Andiamo...!" Lo richiamo. "Era solo una battuta!" "L'ho capito!" Gli dico ridendo. "Dai facciamoci una nuotata. Sai nuotare giusto?" Mi chiede. "Mh.. Si, ma poco... Quando nuoto mi stanco subito e non so cosa potrebbe succedermi... Una volta sono persino svenuta!" Gli confido. "Tranquilla, con me ne' ti stanchi, ne' svieni!" Afferma. "E come faccio, sentiamo..." "Basta che ti metti in acqua, ti attacchi a me sopra alla mia schiena, e nuotiamo..! Cerca di spiegarmi. "Allora... Mi metto in acqua..." Seguo le sue istruzioni immergendomi, poi raggiungendolo, continuo: "Mi attacco a te... Come i koala giusto...?" Gli chiedo imbarazzata sorridendo. "Si, come i koala..!" Conferma ridendo. "E... Nuotiamo...?" Domando infine. "... Tieniti forte mi raccomando!" Esclama Harry. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dall'aria che mi attraversa... Mi tengo stretta a lui come se mi fidassi di questo ragazzo da sempre... Mi sembra stranissimo... Poche ore fa lo odiavo, adesso sembra che potrebbe funzionare... Il problema è che lo conosco appena e solo da un giorno. Non posso fidarmi così di qualcuno che non conosco... Proprio come ho fatto a 14 anni... Spazio autrice: Ciao ragazzi! Ritorno col terzo capitolo! Spero vi sia piaciuto leggendolo. Apro prima una piccola parentesi sul fatto dell' html... Starò fino a fine estate col cellulare, quindi i capitoli che leggerete li vedrete purtroppo sempre attaccati... Il computer é rotto :( mi dispiace non posso farci niente. Comunque... Cosa sarà successo secondo voi a Cassily due anni fa? Perché non vuole fidarsi di Harry..? Alla prima recensione pubblico il quarto capitolo che svelerà il segreto di Cassily... Su dai, fatemi sapere cosa ne pensate..! :D

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 5. I'm sorry. ***


"Harry, scusami, fammi scendere per favore..!" Sono troppo confusa, ho bisogno di ragionare prima di conoscerlo. "Che cosa?" Esclama sorpreso. "Non ti stavi divertendo?!" Contesta lui. "Si, ma, per favore, ho bisogno di pensarci, fammi scendere." Mi giustifico. "Come vuoi tu." Dice facendomi scendere dalla sua schiena. "Scusami, ti prego scusami, non lo faccio neanche apposta, è una lunga storia che non posso raccontarti." mi scuso uscendo dalla piscina. Harry non è ancora uscito e voltandosi, domanda incredulo: "Perché no?! Possiamo parlarne e risolvere quello che c'è da risolvere. Cavolo, stava andando tutto così bene, cosa c'è che non va Cassy?" "Niente Harry, credimi. Tu non puoi capire..." Gli rispondo. "Si che posso capire, avanti parlami Cassily..." Cerca di insistere dolcemente. "Mi dispiace. È tardi e tra l'altro domani devo alzarmi presto... Ciao Harry.." Mi scuso per l'ultima volta e corro velocemente verso la mia stanza. Si è fatto veramente tardi chissà se mi alzerò domani. *flashback* 2012: Sono ansiosa di sapere come si sarà travestita Candy per la festa di Carnevale! Speriamo che il mio vestito le piaccia..! L'ho scelto apposta per lei che le piacciono i pipistrelli. È una tuta nera di pelle aderente che presenta delle ali di pipistrello sul dorso e in faccia ho indosso una maschera stile ladro con delle orecchie a punta sulla testa. Sono arrivata a casa sua, suono alla porta e una piratessa molto sexy mi apre la porta: "Cassily?" "Candy?" Ci domandiamo entrambe alla vista dei costumi di Carnevale. "Ma sei stupenda pipistrellina!" Commenta lei. "Tu di più, piratessa..!" Le faccio notare io. "Entra." Mi fa accomodare Candy. "Grazie. Allora, quando andiamo alla festa?" Le chiedo. "Tra mezz'ora. Giusto il tempo di mangiare qualcosa e voliamo via..! Veramente... Tu voli via, io prendo la nave della ciurma!" "Ahaha" rido alla sua battuta. *... Dopo mezz'ora...* "Ok ora possiamo andare." Mi avvisa Candy. "Evviva!"esclamo elettrizzata. "Fortuna che la festa è a un passo da casa mia!" Commenta lei. "Già!" Concordo io. Camminiamo per cinque minuti circa e finalmente arriviamo. "Wooow" Urlo felicissima. "Che bello qui Candy!" "Si è stupendo! Sicuramente meglio dell'anno scorso." "Concordo!" I coriandoli gettati dai bambini ci arrivano in faccia ogni secondo e le stelle filanti che spruzzano dai carri ci ricoprono la testa di continuo. È davvero perfetto qui! Non ci si annoia mai! "Ehi Cassily! Entriamo in quel locale? Magari conosciamo qualcuno...!" Propone Candy. "Okay!!" Esclamo decisa io. Entrando vediamo tantissime persone travestite, impossibili da riconoscere al momento. Tra tutti i personaggi qui presenti mi si avvicina un cavaliere in armatura d'acciaio... "Ciao bel pipistrello..." Mi saluta lo sconosciuto. "Ciao bel cavaliere... Sei tu il mio principe azzurro..?" Gli domando retoricamente. "Può darsi..." Risponde sorridendomi e porgendomi un braccio. "Cassily dove stai andando?" Mi chiede Candy. "Arrivo tra un secondo Candy!" "Aaa ok, ok." Risponde con un sorrisino malizioso. "Allora... Cassily? Mi pare di aver capito così..." Domanda il cavaliere. "Esatto..!" Rispondo. "Io sono Alex, piacere di conoscerti..." Dice presentandosi. "Alex... Mi ricorda il mio cane... Ahah!" Commento stupidamente io. "Oh...Ok.." Dice confuso. "Allora... Ti piace questa festa?" Cerco di cambiare argomento. "Eccome... Soprattutto adesso che ho conosciuto te..." Dice e cerca di baciarmi. Io indietreggio e sfortunatamente colpisco la libreria del locale dove Alex ne approfitta e mi bacia. È un bacio fin troppo pesante e voglioso, nessuno dei due riesce a fermarsi per prendere un po' di aria ogni tanto. La sua lingua continua a cercare la mia giocandoci senza tregua, fino a quando una vocina richiama entrambi: "Pipistrello, cavaliere! Che cavolo state facendo?!" Candy. "Solo... Baciandoci..." Ammicca Alex. "Ho visto." Risponde seria la piratessa. "Cavaliere che non conosco..." "Alex." Si presenta. "Ecco, via." Continua la frase Candy. "Tu, vieni con me." Mi richiama severamente. "Ciao Alex..." Lo saluto rattristata. "Ciao bellissima." Mi saluta accarezzandomi il viso. Dopo che il cavaliere bello e dannato se ne va, Candy esclama: "Cassily, cosa ti salta per la testa?! Non lo conosci nemmeno!" "Vero. Ma lo potrei conoscere, e poi, si tratta solo di un piccolo bacio, niente di più..!" Mi giustifico cercando di sembrare più realistica possibile. "Piccolo.bacio..?!" "Be... Forse non poi così piccolo, ma dai, ogni tanto uno strappo alla regola si può fare...! No?" La convinco io. "Si... Ok te lo concedo signorina, ma attenta a fidarti degli sconosciuti. Io ti avverto." Mi raccomanda Candy. "Agli ordini capitano!" Esclamo. "Spiritoso il pipistrello...!" Dopo un'ora all'incirca ritorniamo a casa di Candy e prepariamo il lettore DVD in camera per stasera dato che dovrò dormire da lei. "Allora... Film d'azione, horror, giallo... Quale vuoi vedere..?" Mi domanda la ragazza. "D'amore..." Rispondo sognante io. "Bleah Cassily non ti riconosco più!" Afferma Candy. "Ehi ma che ci vuoi fare sono fatta così!" "Eh si... Ceeerto. Film d'amore...? Hai un titolo in mente?" "Certo! Titanic..." Rispondo innamorata. "Titanic? Ma è drammatico!" Mi fa notare lei. "Si, io amo le storie d'amore drammatiche..." "Si vede che ti piace piangere allora. Va bene, Titanic aggiudicato." Prende il DVD e lo posa di fianco al televisore. Vedremo il film solo dopo aver finito di cenare. *dopo cena* "Mettiti il pigiama stronza!" "Mettiti il pigiama pure tu idiota!" Io e Candy giochiamo sempre ad insultarci, è un modo per dirci quanto ci vogliamo bene. Dopo esserci messe sotto le coperte inseriamo il DVD e lo guardiamo tutto fino alla fine. Sono tre ore piene di film, ma quando sei con gli amici sembra che passino in un attimo. Verso la fine del film quando Jack muore tutte e due scoppiamo in un lago di lacrime, Candy abbraccia me e io abbraccio lei. Dopo dieci minuti da quella scena il film è già finito. Ci auguriamo buona notte e andiamo a dormire. Si fa per dire perché in realtà siamo rimaste sveglie fino alle quattro di mattina a fare le pazze tutto il tempo. Il mattino seguente dopo aver fatto colazione, saluto Candy e la sua famiglia e mi incammino verso casa mia. Sono quasi arrivata, devo solo girare l'angolo e bussare alla porta di casa. Non faccio in tempo che un ragazzo alto con la crestina bionda e degli occhi azzurri ghiaccio mi blocca al muro del vicolo. Ho visto gli stessi occhi ieri alla festa... Che non si tratti di Alex? "Ciao pipistrellina..." "Alex..!" "Già... Brava mi hai riconosciuto..." "Si, come stai?" Gli chiedo. "Io bene, sono venuto a portarti un regalo." "Grazie." Lo bacio leggermente sulle labbra. "Ma come fai a sapere dove abito?" Gli chiedo. "Ho degli amici che ti conoscono e me l'hanno detto... Ti disturba?" "Niente affatto, se poi si tratta di te allora... Meglio..!" Confermo. "Allora... Lascia che ti dia il regalo." All'improvviso, un coltello di dimensioni enormi spunta fuori dalla borsa che porta a tracolla. "Preparati alla morte Cassily." Spaventata urlo più forte di quanto io abbia mai urlato in tutta la mia vita. Perché questo pazzo vuole uccidermi?! "Non urlare! Sta zitta! Zitta!" Mi mette una mano sulla bocca. Io gli mordo la mano e tento di scappare, solo allora mi scontro con il trentenne mio vicino di casa: "Aiuto! Aiuto per favore! William, ti prego chiama la polizia, questo pazzo vuole uccidermi!" "Maniaco! La chiamo subito Cassily." William tenta di fare il numero ma Alex è già scappato... Da quel giorno nessuno l'ha più rivisto in città... *fine flash back* "Cassily! Tesoro, svegliati! Non piangere!" La voce di mia mamma mi sveglia... "Mamma..." "Tesoro, perché stavi piangendo?" Mi chiede. "N...non lo so..." Fingo di non saperlo. "...Comunque tu non preoccuparti. Hai visto? Già non piango più..!" Cerco di tranquillizzarla. "Va bene piccola mia, ora va in bagno e cambiati, tra un po' si scende in Italia!" Ricordo di aver pianto tutto il tempo. Questa è stata di sicuro la notte più da incubo che abbia mai vissuto in vita mia... Era tutto così vero... Proprio come due anni fa... Spazio autrice: Ciao a tutti! Eccovi il quarto capitolo, lo so, non ha recensito nessuno, ma ho visto che molti di voi stanno seguendo la storia, quindi lo pubblico per farvi un regalo anche se siete dei lettori fantasma (lol!) Comunque... In questo capitolo abbiamo il flash back dell'oscuro segreto di Cassily... Voi cosa vi aspettavate? È originale come idea? Vi prego, lasciate una recensione e fatemi sapere! Io ho i capitoli pronti fino al sesto capitolo, quindi portei aggiornare di continuo sia domani che dopodomani. Ma aspetto una vostra recensione per scrivere il settimo capitolo, se no la storia non andrà più avanti... Nel prossimo capitolo Cassily scende in Italia... Secondo voi cosa succederà? Aspetto un vostro giudizio ;) Barbara.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5. Rome. ***


Siamo appena attraccati a Roma, la capitale d'Italia! Osservando dal balcone della nostra camera si può notare perfettamente lo splendido paesaggio italiano, il sole è splendente e il mare è cristallino. La nave ci offre cinque ore di visita per la città, dalle 11:00 AM alle 4:00 PM, soltanto che qui in Italia, a differenza dell'Inghilterra, è un'ora avanti, quindi, teoricamente sarebbero le 11 in Inghilterra ma le 12 qui in Italia... Adesso sono le 10:00 AM (ora italiana) e ci restano solo due ore per prepararci e fare colazione, quindi, vado in bagno per una doccia veloce e subito dopo scelgo gli indumenti da indossare. Opto per una maglietta verde acqua scollata abbinata a degli shorts bianchi e a delle converse dello stesso colore. Dopo che anche i miei genitori hanno finito di vestirsi ci dirigiamo verso l'uscita 2 che è esattamente quella che dovremo percorrere tutte le volte che la nave attraccherà in una meta diversa. "Signorina, la card per favore." Mi chiede il controllore della nave. Senza questa card non posso scendere per visitare i luoghi. "Ecco a lei."dico porgendogliela. Dopo che il controllore si è assicurato che anche i miei genitori sono in possesso della carta, scendiamo dalla nave... "Buongiorno Italia!" Esclama mio padre azzardando qualche parola in Italiano. Ho sempre sognato fare un viaggio in Italia, ed ora eccomi nella capitale! Giriamo le meraviglie principali che Roma presenta, come per esempio l'immensa scalinata di Piazza di Spagna, la fontana di Trevi, il Colosseo, Città del Vaticano e facciamo in tempo a mangiare una buonissima pizza italiana. Ottima, veramente squisita! Uscendo dalla pizzeria, in lontananza vedo Wendy che passeggia con la sua famiglia... "Mamma, papà solo un secondo, vado dalla mia amica Wendy a salutarla..!" Avviso loro. "Ok Cassily, noi aspettiamo qui." Rispondono. "Wendy! Wendy!!" Corro verso di lei chiamandola. "Che c'è? Ah CASSILY!" Grida notandomi. Appena la raggiungo, l'abbraccio. "Wendy..! Scusa se ieri non ti ho avvisato che me ne andavo, è successo un casino così in fretta... Non posso spiegarti qui..!" Mi scuso sperando di essere perdonata. "Cassily, non preoccuparti, anche a me dispiace di averti abbandonata subito dopo essere entrata... In discoteca..." Sussurra l'ultima parola per non farsi sentire dai suoi genitori. "Wendy non fa niente, tranquilla. Facciamo così... Alle nove stasera sei libera?" "Si... Perché? Vuoi che ci troviamo ancora eh...??!" Domanda sorpresa lei. "Proprio così! Quindi alle nove ponte 5. Ok?" "Si signora!" Risponde allegra la ragazza. "Ahaha ciao bella.. A stasera..!" La saluto affettuosamente e raggiungo i miei genitori. "Cassily, perché ci hai messo così tanto..?" Chiede mio padre. "Papà, cose da femmine.. Mi dispiace..!" Mi giustifico io. Sono le 4:00 PM qui in Italia e ci resta solo un'ora per poter salire sulla nave, giusto il tempo per comprare qualche souvenir. Ai miei nonni regaliamo un vaso di terracotta con scritto "ROMA" in centro; ai miei zii un grembiule da cucina ciascuno con disegnata l'Italia colorata di verde bianco e rosso, in più, io mi preoccupo per Candy, la mia migliore amica alla quale regalo una collanina che presenta un ciondolo a cuore con scritto 'amore' in italiano. Sono le 4:50 e tra dieci minuti la nave parte. Immediatamente raggiungiamo il porto, presentiamo le card all'entrata e ci dirigiamo al Buffet per pranzare. "Roma è fantastica!" Esclama mia madre "Correggo, l'Italia è fantastica, cara..!" Si aggiunge mio padre. "Oh, tesoro, un tavolo libero, sediamoci qui." Avvisa mia madre. "Cassily dove ti metti?" Chiede mio padre. "Per me è uguale papà.." Rispondo. "Allora mettiti qua.." Mi ordina. Mia madre si dispone vicino alla vetrata della nave, mio padre di fronte a lei e io vicino a mia madre... Voltando la testa vedo un ragazzo riccio seduto nel tavolo accanto al mio con i suoi amici, il quale sembra assomigliare ad Harry... Lo osservo meglio e mi accorgo che è proprio lui. Devo scappare. Ho bisogno di scappare. La sua presenza mi fa agitare ancor di più. Decido di inventarmi una scusa dicendo ai miei genitori che devo andare al bagno, così mi alzo da tavola e vado da qualsiasi altra parte purché lui non mi trovi... Harry's POV: È lei, è Cassy quella che si è appena alzata dal tavolo. Ho bisogno di parlarle, ho bisogno di chiarire le cose una volta per tutte. Cerco di inseguirla, vedo che svolta l'angolo della sala uscendo dal Buffet, si sta dirigendo verso gli ascensori. Finalmente la raggiungo, ma lei è già dentro l'ascensore, lo blocco e riesco ad entrare anche io. "Harry. Non seguirmi." Dice cercando di guardare da qualsiasi altra parte che non sia io. "Vorrei solo sapere che diavolo ti ho fatto. Cassily, poteva funzionare, tu lo sai. Cosa ti è preso ieri così... così all'improvviso?! Non capisco..." Mi spiego. "E non riuscirai a capire. Non posso dirtelo. Credimi, tu non c'entri niente, sono io che sono fatta così, ed è meglio non parlarci più, fidati..." "Io voglio parlare con te... Voglio ascoltarti e risolvere questo tuo problema con te..." "No... Credimi, meglio di no." L'ascensore si ferma a ponte 12. Dove stiamo andando? "Che piano è questo?" Le chiedo cambiando discorso. "Il piano della mia stanza. Ora ti prego di andartene." Risponde. "Non me ne vado da qui fino a quando non mi dirai perché ce l'hai con me." Sono convinto. Niente può fermarmi. Lei però decide di camminare non rispondendomi. Continuo a seguirla. "12047. Siamo arrivati tadaa! Sei contento? Ora VAI." "No." Affermo. "Si." Ribatte. "No." Continuo. "Si ok? Non ti farò entrare nella mia stanza." "E se entriamo e mi spieghi tutto quanto?" Le chiedo cercando di convincerla. "Basta." Dice aprendo la porta. Sta per chiudermela in faccia quando io, più veloce che mai, inserisco un piede per bloccarla. Fingo di essermi fatto male. "Ahi!! Che dolore! Hai un po' di ghiaccio in camera?" Uso questa scusa per accomodarmi senza il suo permesso. "Sei un maleducato te l'ho già detto vero?!" Mi ricorda. "Mmh... Fammici pensare... Si." Rispondo sedendomi sul letto matrimoniale, probabilmente quello dei suoi genitori. "Chi ti ha dato il permesso di sederti sul letto dei miei genitori?!" Mi chiede severamente. "Guarda che materasso morbido..!" Ci scherzo saltandoci sopra. "Che nervoso che mi fai venire! Stai fermo che prendo il ghiaccio!" Che carina, si preoccupa per me..! Ahaha. Quella del piede è stata solo una scusa per poter entrare, sciocchina. Se solo lo sapesse non so cosa farebbe... "Ecco..." Dice porgendomi la tavoletta di cubetti congelati... "Grazie." "Non so se hai usato questa scusa del piede solo per entrare in camera mia e parlare con te, so solo che quello che vuoi sapere non te lo dirò mai." "Mai." Le sussurro prendendole il viso tra le mani e baciandola sulle labbra... Sono così soffici mentre si muovono sulle mie... Cerco di inserire la lingua chiedendole il permesso e non se lo fa ripetere due volte... Capisco subito che per lei questo è un bacio bisognoso, chissà da quanto tempo non ne dava uno così... Lei intreccia la sua lingua alla mia e insieme sono qualcosa di inspiegabile, con tutte le ragazze che ho avuto, questo rimarrà sicuramente il miglior bacio che abbia mai dato in vita mia. "Harry..." Dice fermando il bacio. "Perché? Perché non ti fidi di me? Capisco anche io che ci conosciamo da pochissimo, ma so, io lo so che ce la possiamo fare, che riusciremo ad affrontare qualsiasi cosa." "Me lo prometti?" Chiede Cassy. "Te lo prometto." Le assicuro. "Allora, ti spiegherò tutto... È da due anni che non ho un ragazzo... Un vero ragazzo, perché... Quando avevo 14 è successa una cosa che mi ha confermato la stupidità dei ragazzi. Di alcuni ragazzi..." "Spiegati meglio..." "In poche parole, nel 2012 durante una festa di carnevale un ragazzo mi ha baciata... È stato un bacio bellissimo, così bello che mi ero fermamente convinta che quello sarebbe stato il mio vero amore... Quella sera ero andata a dormire dalla mia amica, e il giorno dopo, mentre ritornavo a casa mia, incrocio il ragazzo che mi aveva baciata il giorno prima... E..." Improvvisamente scoppia a piangere, si accoccola a me stringendo la mia tshirt e cerco di confortarla: "Dai... Non piangere... Sii forte..." "È che... Non... Non ce la faccio... Quel deficiente... Non voglio pensarci ancora... Non l'ho mai raccontato a nessuno... Tu sei il primo. E... Probabilmente l'ultimo a cui racconterò come sono andati realmente i fatti." "Parla Cassy, cosa ti ha fatto quel disgraziato?" Mi chiede. "Stava... Stava per uccidermi." "Che cosa?!" Domando stupito e molto furioso. "A...Aveva un coltello enorme tra le mani... Quando... Fortunatamente, grazie a Dio è arrivato il mio vicino di casa... Stava per chiamare la polizia, ma quel maniaco era già scappato, da allora è scomparso definitivamente dalla circolazione..." Mi spiega. "Pazzo... Che pazzo santo cielo... Come è possibile?!! Aveva qualcosa contro di te?" Cerco di informarmi meglio. "Questo, secondo me, aveva sicuramente qualcosa contro le ragazze in generale..." Mi spiega. "Com'è possibile ragionare in questo modo..!" Esclama. "Allora... È per questo che ti comporti così con i ragazzi..?" Le chiedo. "Si..!" Dice scoppiando di nuovo in lacrime.... "Tranquilla piccola... Tu non devi aver paura di me..." "Ma... Io non ho paura di te..." Mi abbraccia... "Fino a poco fa cercavi di evitarmi però ..." "Ora non più... So che mi posso fidare di te..." Dopo aver detto questa frase mi bacia. Uniamo le nostre labbra per la seconda volta... Questo bacio è più affettuoso del precedente, è salato a causa delle sue lacrime, ma lo preferisco così.. Ora capisco perché Cassily era scontrosa con me... Mi fa distendere sotto di lei sul letto, nel frattempo continuiamo a baciarci appassionatamente... "Non avrei mai pensato di trovarti..." Sussurra lei nel bacio. "Eccomi qui invece... Ci sarò Cassily, te lo prometto..." Tutto d'un tratto bussano alla porta, interrompendo l'atmosfera magica che si era creata in quella stanza. Cassily si alza velocemente e va alla porta: "Chi è?" Domanda. "Cassily. Sono tuo papà. Sto entrando, spero di non trovare qualcosa, o qualcuno di troppo in quella stanza." Cazzo. Il padre. Spazio autrice: ciaaaao a tutti! Eccovi il quinto capitolo! Che ne pensate? Prima di parlare della ff vorrei ringraziare FedePayne_1 per essere stata la prima a recensire la mia storia! Grazie, veramente. Ecco, seguite il suo esempio ;) lol. Alloooora, Cassily si convince che Harry è davvero un ragazzo che tiene a lei, (la scena nella cabina è asdhjkl), ma i suoi genitori, convinti che loro figlia sia in bagno si preoccupano e la vanno a cercare,giustamente, in cabina, anche perché, si sono accorti di Harry che la seguiva... Ora. Il padre sta per entrare in camera... Come farà Harry a sfuggirgli? Mi raccomando, recensite. Vi voglio bene <3 Barbara. Ps: domani aggiornerò di nuovo ;)

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6. Crazy in love... ***


Cassily's POV: "Svelto, mettiti sotto al letto dei miei!" Ordino ad Harry. "Ok!" Afferma riuscendo a nascondersi prima che mio padre attraversi quella porta. Un'istante dopo, entra. Con lui c'è anche mia madre. "Cassily Parker... C'è forse qualcosa che dovresti dirmi?!" Chiede mio padre. "Cosa? Che al posto di andare al bagno sono andata in camera?" "A parte quello... Mi nascondi qualcosa Cassily? Perché quel ragazzo ti ha inseguita quando tu ti sei alzata dal tavolo?!" Indaga. "Quale ragazzo? Io non ho visto nessun ragazzo inseguirmi..!" Mento sperando di farmi credere. "Il letto... Perché è così disfatto..?" Ci si mette pure mia madre. "Ma... Mamma..! Sono venuta qui perché avevo mal di testa... Non mi sentivo bene e l'unico modo per rilassarmi è il meraviglioso lettone dei miei genitori..!" Ci salgo sopra e saltello leggermente sperando di non fare del male ad Harry. "Allora, ti sentivi male..?" Domanda mia madre. "Si si..." Rispondo io. "Ma perché non ce l'hai detto prima tesoro? Potevamo rimandare il pranzo a più tardi..." "No, tranquilla mamma, ora mi sento meglio." "Sicura?" Chiede conferma. "Sicurissima mammina mia!" "Allora... Te la senti di andare al Buffet a pranzare? Noi abbiamo già finito di mangiare..." "Sarebbe carino se mi faceste compagnia... Iniziate ad andare, io mi sciacquo un secondo la faccia e arrivo subito..!" Li avviso. "Ok. Ti aspettiamo. Fai in fretta." "Più veloce della luce mamma!" "Andiamo Richard." Richiama mio padre. Finalmente escono dalla stanza... "Harry, puoi uscire!" Lo chiamo. Vedo risalire da sotto al letto una figura poco contenta... Molto imbronciata... "Mai più." Afferma serio. "Ahaha! Su dai. Meglio questo che l'incazzatura di mio padre..!" Mi avvicino a lui baciandolo. "Mh... Si... Forse hai ragione... Se poi le conseguenze sono queste che mi hai appena mostrato allora molto meglio..." "Sei furbo..! Ora vai! Ho promesso ai miei di venire subito." "Stasera sei libera?" Mi chiede. "Sono con Wendy perché?" Gli rispondo. "Come perché? Ce ne andiamo a fare casini da qualche parte. Porta la tua amica, magari conosce uno dei miei amici. Vi piaceranno credimi!" Mi assicura. "Ok... Sperando di convincerla. A che ora vuoi che venga?" "Quando vuoi, stasera mi trovi nei tavoli della piscina..." "Non facciamo il bagno..?" Gli domando. "...solo se lo vuoi tu principessa..!" Mi bacia leggermente. "Ora vado! A stasera.." "Vengo verso le dieci!" Lo avviso. "Ricevuto!" Dice mentre gli mando un bacio volante. Lui lo afferra e io gli sorrido. Aspetto che se ne vada per poi ritornare al Buffet dove i miei genitori mi aspettano. Ore 8:00 PM. Abbiamo appena finito di mangiare al ristorante. In questo momento sono alla sala giochi e passo il mio tempo aspettando l'ora in cui dovrò raggiungere Wendy. Mentre gioco, un ragazzo alto e biondo si avvicina a me presentandosi: "Ciao! Io sono Niall! E tu sei Cassily?" "Si, ma scusa... Come fai a conoscermi?" Gli chiedo. "Ti ho vista oggi al Buffet, ero con Harry... Mi ha parlato di te..." Risponde. "Ah quindi tu sei uno dei suoi amici?" "Esattamente." "Piacere di conoscerti Niall!" "Il piacere è mio! Ho saputo che oggi ci avresti raggiunta in piscina..?" "Proprio così, per conoscervi tutti quanti, ma vedo che tu hai anticipato la cosa." "Ahaha già!" La sua risata è così contagiosa che scoppio a ridere anche io con lui. "E... In quanti siete saliti sulla nave?" "Siamo sei... Harry, io, Zayn, Louis, Liam e la sua ragazza." "Capisco. Avete tutti quanti 20 anni?" "Harry è il più piccolo a dir la verità! Louis ha 22 anni, Zayn ha 21 anni e io e Liam tra pochissimo ne avremo anche noi 21. Harry fa il compleanno a febbraio." "Ah wao. Io ne ho solo 16..." "Davvero? Sei piccolina allora..!" Esclama Niall. "Eh si..." Dico sconfitta. "Dai non ti abbattere, magari io avessi 16 anni... Lo sai? Io alla tua età ho conosciuto quei quattro idioti uno dei quali era il tuo Harry." "Davvero? E come vi siete conosciuti?" Domando. "Ad un falò in spiaggia per caso... Io stavo suonando la chitarra davanti al fuoco e loro, riconoscendo la canzone si sono uniti a me e abbiamo iniziato a cantare..." Mi racconta. "Allora siete dei cantanti?" "Non di professione, ma diciamo che quando abbiamo del tempo libero riusciamo ad arrangiare qualcosa..." "E il nome del gruppo qual è?" Chiedo incuriosita. "Sembrerà strano come nome... Ma ci chiamiamo One Direction..." "Come mai? Qual è la vostra direzione?" "Fondamentalmente è puntare in alto... Ecco." "Ah... Wow, allora è perfetto per voi!" Esclamo. "Ehi ma lo sapevi che fra due giorni qui sulla nave organizzano una specie di XFactor?" Lo informo. "Ah si?! Ed è come quello che c'è alla tv o cambiano qualcosa?" "Si chiama Super Factor. È uguale, solo tutto molto più velocizzato... Fanno le audizioni alla mattina e di sera c'è lo show, dove i concorrenti si esibiranno... Credo ci saranno dei giudici che alla fine della serata decreteranno il vincitore..! Figo no?" "Si... Dev'essere forte... Potrei avvisare i ragazzi, magari riusciamo a partecipare!" "Magari vincete pure se partecipate!" "Ahah non esageriamo!" "Ahah!" Rido insieme a lui. "Caspita sono le nove..." Noto immediatamente. "Devo vedermi con una mia amica... Vuoi venire a farmi compagnia Niall?" "Mmh... Ok!" Risponde scattante il biondo. Siamo a ponte 5. Raggiungiamo la reception ed ecco Wendy. "Ehilà!" Le urlo da lontano. "Finalmente! Saranno almeno quindici minuti che aspetto." Mi richiama lei. "Si certo quindici minuti..! Giusto il tempo di parlare con Niall! A proposito, Niall lei è Wendy, Wendy, lui è Niall un amico di Harry." Li presento. "Piacere Niall." Lo saluta la mia amica con un gesto di mano. "Piacere...Wendy." Saluta a sua volta Niall. "Cassily... Ferma qui. Chi sarebbe questo Harry? Non me ne hai ancora parlato." Mi chiede Wendy. "Giusto. Be... Ti spiego strada facendo... Ora, andiamo..." *trenta minuti dopo* "Quindi mi dici che ti stai vedendo con questo Harry... E lo conosci da soli due giorni... Bene..." Cerca di capire Wendy. "Proprio così." Confermo io. "Ma... Credimi, è molto diverso dai soliti ragazzi..." Non le ho di certo raccontato l'episodio della festa di Carnevale. "Se lo dici tu, io ti credo." "Ragazze tra mezz'ora dovreste essere ai tavoli della piscina per come mi ha confermato Cassily..." "Ah si? Io non la sapevo questa. E perché Cassily?" Domanda Wendy. "Io per vedere Harry e conoscere i suoi amici, poi avrei il piacere di portare anche te sai... Forse perché sei mia amica." "Oh... Okay!" Conferma la ragazza senza pensarci due volte. "Parlando di qualcos'altro... Niall, tu sei single??" Gli chiedo maliziosa. "... Mh..si... Perché?!" Dice cercando spiegazioni. "Perché tu potresti essere il Peter della mia Wendy..." "Ehi Cassily!! Giuro che ti uccido dopo!!" Esclama sorpresa la ragazza. "Scusa scusa... Mi sembrava un bravo ragazzo sai..!" Mi scuso scherzosamente. "Be.. In effetti..." Si lusinga il biondo. "Pff..." Sbuffa Wendy. *ore 10 PM.* "Eccoci ragazze. Siamo arrivati!" Avvisa Niall. "Grazie Niall per averci fatto compagnia." Raggiungiamo il tavolo in cui sono seduti gli altri. Immediatamente riconosco Harry, corro verso di lui e lo abbraccio. "Piccola..." Sussurra tra i miei capelli. "Mi sei mancato..!" dico sorridendogli. Stacchiamo l'abbraccio e il perfetto ragazzo dagli occhi verdi speranza mi presenta ai suoi amici: "Ragazzi, Sophia, lei è Cassily!" "Ciao io sono Zayn!" Si presenta il ragazzo dall'aria misteriosa e ribelle. "Ehi! Io sono Liam. Questa è la mia ragazza Sophia, conoscetevi, potreste diventare ottime amiche!" Si presenta anch'esso. "Ciao." Mi saluta la sua ragazza. "Ehi!" Rispondo al saluto. "Piacere di conoscerti, io solo Louis!" Mi saluta il ragazzo dagli occhi azzurro/verdi. "A me già mi conosci..!" Si aggiunge Niall. "Ahaha si Niall..!" Rispondo. "Ah si? E come mai..?" Chiede Harry. "Ci siamo incontrati per caso alla sala giochi e lui,avendomi già vista questo pomeriggio mentre era con te al Buffet, mi ha subito riconosciuto." "Capito. Allora ragazzi, che facciamo?" Domanda Harry. "Io vado a conoscere delle belle tipe!" Esclama Louis. "Vengo con te Lou!" Si aggiunge Zayn. "Wendy, perché non andiamo in discoteca?" Le dice Niall. "Subito Niall!" Gli risponde. "Tesoro, ti va di bere qualcosa al bar?" Chiede Liam a Sophia. "Certo Liam, andiamo." Improvvisamente, tutti quanti per una scusa e per un'altra hanno lasciato me ed Harry da soli... "Soli... Ci hanno lasciati soli..." Commenta Harry. "Eh si..." Rispondo. "Allora, cosa ti andrebbe di fare piccola?" Dice avvolgendo le sue braccia dietro alla mia schiena. "Non mi avevi detto che se volevo, potevamo fare un bagno in piscina...?" "Andiamo a mettere i costumi, si fa il bagno..!" Dopo dieci minuti, sono di nuovo a ponte 13 pronta per tuffarmi in acqua insieme al mio Harry. Lui si immerge, si volta e mi osserva. "Che bella vista da quaggiù..!" "Ehi!!" Lo richiamo. "Avanti tuffati Cassy..!" Mi incoraggia. "Aiutami tu...!" Faccio per immergermi ed Harry mi si avvicina afferrandomi per il fianchi. Una volta in acqua mi attacco con le gambe a lui e gli bacio il collo. "Bimba... Non fare più la cattiva con me..." "Te lo prometto... Bimbo..." Arrivo alla sua bocca, premo la mia con la sua leggermente... Le nostre labbra si sfiorano con movimenti dolci, semplici e innocenti. Il mio corpo, intanto si muove lentamente sul suo e le mie mani toccano i suoi ricci di continuo. A quel punto lui decide di inserire la lingua. Non ci ripenso assolutamente e lo lascio fare. La sua lingua è così dolce sulla mia... Riesce soltanto lui a provocarmi questa scarica elettrica ogni volta... È un'emozione unica... Indescrivibile. Lui ferma il bacio e si posa sul mio collo... Lascia una scia di umidi baci e infine poggia la sua testa sulla mia spalla. Gli accarezzo il capo e lo bacio gentilmente. "Sei perfetta..." Sussurra al mio orecchio. "Harry..." Ore 12.00 PM: Il bagno in piscina con Harry è stato unico. Ogni due per tre ci baciavamo, ci abbracciavamo, ci inseguivamo... Ora però è giunta l'ora di andare a dormire. Non voglio far tardi come ieri notte. "Harry, mi accompagni in camera..?" "Con piacere principessa..! Ma... I tuoi non si incazzeranno..?" "Non preoccuparti. Già loro dormono..!" Gli assicuro. "Ok." Nell'ascensore non c'è nessuno, Harry ne approfitta per baciarmi ancora una volta. "Harry, Harry, aspetta devo dirti una cosa..." Gli dico nel bacio. "Dimmi..." Dice lui, staccando le sue labbra dalle mie. "Domani siamo a Venezia... Una città molto romantica... Avrei il piacere di passare questa giornata perfetta con te... Ci stai..?" "Avevo in mente di non scendere mai dalla nave... Non sono il tipo da escursioni mattutine... Ma... Per una volta... E per una ragazza molto speciale posso fare un eccezione...!" "Quindi si?!" Chiedo incredula. "Si Cassy." "Evviva!" Esclamo aggrappandomi a lui. "Siamo arrivati..." Si aprono le porte dell'ascensore. "Dopo di lei signorina.." Dice Harry. "Grazie bel gentiluomo..!" Lo ringrazio scherzosamente uscendo dall'ascensore. Percorriamo la strada verso la stanza e non appena arrivati do un leggero bacio a stampo al meraviglioso ragazzo dai capelli ricci. "Sono stata bene questa sera. È stato tutto così..." "...così magico." Completa la frase Harry. "Esatto. Harry..." "Dimmi." "Domani ci troviamo alle 11:00 davanti all'uscita 2?" Gli chiedo. "Va bene.Ma... Per i tuoi genitori..?" "Facciamo finta di non conoscerci, noi non ci siamo mai visti, ok?" "Ok." "Poi... Appena siamo a Venezia, dirò ai miei che sono con Wendy, a quel punto andrò da te e continueremo la visita insieme..." "Mi sembra un ottimo piano... Sei proprio astuta..." Si complimenta Harry. "Si... Lo so, modestamente ahah." Affermo. "Ok, ora devo proprio andare... A domani mio principe.." Dico baciandolo. "A domani mia principessa..." Risponde lui nel bacio. Entro in stanza e chiudo la porta. È stata una giornata molto movimentata, una delle giornate migliori della mia vita. Speriamo che Harry non si dimenticherà mai di me alla fine di questa crociera... Spazio autrice: Ciao a tutti! Ho già pubblicato il sesto capitolo! Vi piace? Come potete notare, gli spiritosi amici di Harry lo hanno lasciato solo con la sua Cassy... Be, a me piacciono un casino, non so, li shippo *^* vi piace di più la coppia Carry o Harrily? Ditemelo! Lol, comunque, nel prossimo capitolo i due passeranno un po' di tempo a... Venezia *_* voglio farvi un capitolo dolcissimo per questa occasione, ve lo prometto! Poi... Ci sta anche questa storia del Super Factor, che ricorda un po' gli One Direction, ho voluto mettere questa serata speciale per ricordarli un po' ecco, se no che ff sarebbe?! Ok, spero vi sia piaciuto il capitolo, recensite se vi va e magari datemi degli spunti per delle idee originali! Vi voglio bene, Barbara.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 7. Venice. ***


Cassily's POV: La sveglia suona. Interrompe ciò che stavo sognando, ormai perso tra i miei tanti sogni, e capisco immediatamente che è ora di sbrigarsi. Oggi si scende a Venezia e, sperando che vada tutto secondo i piani, passerò tutta la giornata nella magnifica città italiana con Harry. Sono le 10:00 AM. Mi trovo al Buffet e sto finendo di fare colazione. Tra un'ora devo essere puntualmente all'uscita 2. Questa mattina faccio colazione all'americana, bacon, pancake ricoperti di miele e frittata d'uovo. Devo dire che gli americani mangiano davvero bene la mattina! Dopo aver finito ci dirigiamo verso l'uscita 2. Arrivo e noto che Harry stranamente è arrivato prima di me. Magari ci tiene davvero a passare la giornata con me. Che amore. Gli do una piccola occhiata e mi metto in fila con i miei genitori facendo finta di non conoscerlo. Sento di continuo i suoi occhi su di me, una strana sensazione di calore mi percorre la schiena, non vedo l'ora di uscire da questa nave per abbracciarlo. Finalmente dopo un'ansiosa fila, scendiamo e ammiriamo il meraviglioso paesaggio veneziano. L'Italia è un Paese perfetto, le gondole, le case sull'acqua, è tutto così romantico... Ci fermiamo a piazza San Marco e i miei genitori mi concedono un po' di tempo libero, da qui in poi chiedo loro di andare con Wendy (come da programma) anche se raggiungerò Harry. Inizio ad incamminarmi, non dovrebbe trovarsi molto lontano, dato che mi ha seguito per tutto il tempo.... Giro l'angolo dove mi trovavo in precedenza e lo trovo al bar dove sono stata prima. Gli corro in contro e lo abbraccio. "Amore!" Esclama lui vedendomi. "Harry..!" Dico e lo bacio appassionatamente. "Tesoro, andiamo?" Chiede Harry. "Va bene... Ma, dove?!" Domando io. "Vedrai...sono sicuro che questa sarà una giornata fantastica soprattutto perché tu sei qui con me." Passano i minuti, passano le ore e questa giornata non fa altro che migliorare. Per prima cosa abbiamo fatto un giro in gondola, costava davvero troppo per me ma volevo collaborare anche io a pagare, non avrei lasciato di certo che lo facesse soltanto Harry. Poi ci siamo fermati in un negozio di graziosissimi souvenir, e infine... "Harry... Questo posto è stupendo..." Mi aveva promesso che mi avrebbe portato un un posto perfetto che già lui conosceva. Siamo seduti sulla sabbia, il sole sta scendendo, il mare è di un colore dorato, sono quasi le sette ormai e un unico tramonto incornicia la fine di questa giornata indimenticabile. Fortuna che la nave ci ha concesso la gita a Venezia fino alle 7:30 di sera (ora italiana). "Ieri... Mi sono messo a cercare su internet alcuni dei posti che superano addirittura la romanticheria delle gondole veneziane e... Ho trovato questo posto..." Mi spiega lui. "Amore non dovevi disturbarti, le gondole sono state qualcosa di speciale insieme a te..." Gli confermo. "Certo, ma ora godiamoci questo tramonto..." Dice portando un braccio dietro alla mia schiena e avvicinando il suo viso al mio, unendo le sue labbra alle mie in un bacio passionale e infinitamente unico, perfetto, speciale ma soprattutto... Indescrivibile. La sua lingua scivola delicatamente nella mia bocca, le mie labbra si muovono bisognose sulle sue, bisognose del suo profumo, del suo calore, bisognose di lui. Questa persona che fino a pochissimi giorni fa odiavo ma che adesso scopro di provare qualcosa di veramente profondo. Harry mi sbottona la camicetta bianca che indosso e inserisce la sua calda mano sopra al mio ventre, la quale sale arrivando fino al mio seno. Lo lascio massaggiarmi in modo sensuale mentre continuiamo a baciarci con foga. Non ho mai provato così tante emozioni tutte in una volta. Emozioni che fino a poco tempo fa neanche sapevo esistessero. Toglie la sua mano dalla mia pelle e tenta di sbottonarmi i pantaloncini, ma io lo fermo. "No. Harry aspetta." "Si... O mio dio, scusami... Mi sono lasciato andare senza rifletterci..." Si giustifica. "Credo che... Ancora non sono pronta Harry... Ecco." Dico dispiaciuta. "Ma no piccola, tu non devi preoccuparti... Sono io che... Be' vedi.. Mi fai impazzire di voglia amore mio..." "Harry..." Dico vogliosa di un altro bacio. Questo dura di meno ma è comunque uno dei baci più belli che io abbia mai dato. All'improvviso, sento vibrare qualcosa da dentro la mia tasca. Il telefono sta squillando. È mio padre. "Aspetta Harry..." Dico nel bacio. Afferro il cellulare e rispondo. "Papà?" "Cassily. Sono quasi le 7:30 è ora di dirigersi al porto, tu che fai? Ci raggiungi con la tua amica.... ?Wendy come si chiama..." Mi chiede. Ci rifletto su e poi rispondo. "Si... Arrivo con Wendy! Saremo lì a momenti, appena sono sulla nave vado direttamente in cabina quindi tu non aspettarmi... Ok?" "Ok... Ehi ma io la tua amica non l'ho ancora vista di presenza... Che sta facendo ora?" Mio padre. Il solito ficcanaso. "Che sta facendo adesso? È... È in bagno! La sto aspettando, dopodiché ci incamminiamo al porto, ciao papà." Dico attaccando la chiamata. Dopo aver riposto il mio cellulare nella mia tasca, voltando lo sguardo, noto un Harry che si diverte a sghignazzare. "Ehi tu... Perché stai ridendo..?!" Gli chiedo minacciandolo scherzosamente. "Ahaha in... bagno...?! Ahahah andiamo Cassy potevi inventarti una scusa migliore..!" Risponde. "Ah ah ah. Molto divertente signor Styles. Andiamo al porto dai." Dico seriamente, quando interiormente sto scoppiando dal ridere come una matta. Mentre ci incamminiamo, mi viene in mente di dire ad Harry la questione del Super Factor, quel concorso che organizzano sulla nave tra due giorni... "HARRY! Devo dirti una cosa! Credimi ti piacerà!" "Dimmi pure bellissima." "Ecco vedi... Ieri Niall mi ha detto che sulla nave organizzano una specie di XFactor, si chiama Super Factor, tu... Potresti partecipare... sai, con il tuo gruppo! Il concorso è fra due giorni, allora che dici?!" "...Mh si, ma... Il mio gruppo? E chi te l'ha detta questa?! Vedo che non ti sfugge nulla..." "Sempre Niall.. Ahaha! Io so tutto..!!" Esclamo. Passiamo il reso del tempo a ridere, scherzare e a baciarci di volta in volta. Harry mi ha dato l'ok per partecipare al Super Factor e io ne sono completamente entusiasta. ORE 7:30 PM. Arriviamo in anticipo sulla nave e già alle 7:30 di sera sono davanti alla porta della mia cabina che saluto Harry. "È stata una giornata unica..." Gli dico baciandolo. "Si, anche per me.. Grazie per questi momenti passati insieme piccola..." "Ma grazie a te... Piccolo ahah." Lo ringrazio scherzandoci su. "Sei sempre così spiritosa." "Modestamente." Rispondo al complimento. "Harry, stasera alle 9:00 sono con Wendy, vuoi che ci incontriamo più tardi... Magari che so.. In discoteca?" Gli chiedo. "Sarebbe un piacere mia principessa!" "Allora... Affare fatto mio principe?" "Affare fatto Cassy... Ci vediamo alle 10:00 al bar della piscina per poi proseguire la serata in discoteca... Ok?" "Ok. A dopo" dico e gli schiocco un veloce bacio sulla guancia. Rientro in cabina e stranamente ma fortunatamente i miei genitori non sono presenti all'interno... Va be, li aspetterò qui. Che giornata mozzafiato oggi... Harry è un ragazzo bellissimo e molto, molto romantico. Ho sbagliato a giudicarlo sin dall'inizio...mi sono davvero sbagliata. Spazio autrice: CIAOO A TUTTI RAGAZZI! Dopo un po' di giorni ritorno eh che ve ne pare? Vi sono mancata??! Ahah allora... Questo capitolo che dire... A me sembra molto dolce.. Questa giornata a Venezia è così Aww amo i miei Harrily *-* comunque... Non sarò io a giudicare la mia storia ma VOI. Infatti, non pubblicherò il prossimo capitolo almeno fino a quando non riceverò BEN TRE recensioni. Avete capito. TRE. Quindi posate quelle dita sulla tastiera e preparatevi a commentare... Sono ansiosa di sapere come vedete la mia storia dai vostri punti di vista *_* Un bacio, Barbara.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2784936