Volami nell'anima di ladolcebabi (/viewuser.php?uid=57003)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Si viene e si va ***
Capitolo 2: *** Dal diario di una ragazza come tante.. ***
Capitolo 3: *** Ci sono giorni in cui.. ***
Capitolo 4: *** Angelo maledetto ***
Capitolo 5: *** Non capisco... ***
Capitolo 6: *** Metti una sera.. ***
Capitolo 7: *** E in quelle giornate di pioggia ricordo noi.. ***
Capitolo 8: *** La parola di chi non sa chi sei.. ***
Capitolo 9: *** Quella giornata un po' cosi' ***
Capitolo 10: *** Alberto ***
Capitolo 11: *** Sesso,solo sesso. E niente piu'. ***
Capitolo 12: *** La chat. ***
Capitolo 13: *** Una fragola tra tante ***
Capitolo 14: *** Il cammino dell'eta'-Voglia di un vero amore ***
Capitolo 15: *** Passi verso un destino da decifrare.. ***
Capitolo 16: *** Le fermate della vita. ***
Capitolo 1 *** Si viene e si va ***
Centralissima
Milano. Il traffico e’ immenso,auto di tutti i tipi aspettano
pazientemente il
loro turno,uomini di affari corrono veloci con il loro Blackberry in
mano.
Svelti,veloci come il vento. Con l’ansia di chi non deve far
tardi a quella
riunione decisiva per l’azienda,a quella riunione che dice
tante cose. Puo’
significare ottenere una promozione oppure ti gioca direttamente il
posto.
Lo
smog,la folla,il casino,tutta quella frenesia. Dentro una Mercedes
classe A una
bella ragazza e’accompagnata dal suo autista e dal suo
manager verso quell’agenzia
di moda che oggi farà di lei una statuina da
fotografare,quasi una bambola da
mostrare al mondo intero. Sbuffa,annoiata,con lo sguardo perso nel
vuoto. Il
manager,un uomo assetato di successo e vuoto dentro,legge gli impegni
della
giornata.
“Alle
9:00 abbiamo il trucco e il parrucco. Poi veloci verso il set
fotografico,poi pranzo
con la direttrice della rivista..Oh,ma mi stai ad ascoltare
santissimo..”
“E
tu la finisci di bestemmiare?Che non so se sbatterti fuori o meno da
sta
limousine del cazzo..” Lei,grandi occhi nocciola stanchi,dal
sorriso assente.
Lei che non ne puo’ piu’ di questa vita,di quel
manager che non lavora
solamente,ma si dedica anche ad altre attività di cui non
andare fieri..
Lei
che vuole la sua vita. Ma non puo’ riaverla indietro
perche’ non si puo’.
Perche’ il mondo della moda ordina questo. E te?Te sei solo
una fottuta bambola
del sistema,una che posa e deve stare zitta.
Io
non volevo tutto questo.
“Bada
a come parli . Ti ricordo che non sei altro che una fottuta
puttana..Oppure
vuoi che ti lascio
in mezzo ad una
strada?” Il manager sorride malizioso,lei nemmeno lo guarda.
“Lasciami
in mezzo ad una strada,non me ne importa piu’ niente. Di te e
di tutto questo
viscidume.”
“Tu
non sai chi sono.”
Lei
che ora non riesce piu’ a trattenersi. Davvero io non volevo.
Io non volevo
diventare cosi’. Prende dalla borsa un piccolo diario nero.
Lo sfoglia e prende
la sua penna. Scrivere
le e’ sempre
piaciuto ma poi qualcosa e’ andato storto.
Sulla
pagina di dicembre una scritta enorme.
V.I.T.A.M.I.N.E
Sorride.
Ci
ripenso sapete. Ripenso a tutta la mia vita,a voi,a lui che
e’ stato il mio piu’
grande amore. Ma adesso non c’e’ piu’
nulla di tutto cio’.
E non lo so.
Non
so piu’ nulla. Avrei solamente bisogno del coraggio che avevo
anni fa.
Quando
tutto mi sembrava da mordere,da affrontare. Da vivere. Io oggi
cosi’ non vivo
piu’.
E
allora in questa macchina mi ritrovo a pensare.
Che
voglio vivere.
Ora,subito.
Leggo queste parole e mi viene da ridere. Si’,rido senza
motivo. Come posso
pretendere che il passato mi dia coraggio?Ditemelo. Io non so darmi
piu’
risposte. Da troppo tempo.
Il mio pensiero vola. Vola a
sei anni
prima,quando la vita era da vivere ogni giorno. Mordendola,prendendola
a
pugni,amandola. Quando di sogni e mete si viveva,quando tutto era semplicemente
piu’ tutto.
Volami
nell’anima,ancora una volta. Non ti chiedo altro.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Dal diario di una ragazza come tante.. ***
“Sai,la
gente e’ strana..Prima si ama e poi si odia..” Amo
questa canzone,adoro la voce di Elisa e quella sua
semplicità,nella sua
delicatezza sa rendere una canzone capace di colpirti dritta al cuore.
Oddio,
di canzoni cosi’ ce ne sono mille e piu’..Ma questa
e’ quella che sta
accompagnando il momento in cui mi trovo. Non lo so, ma ho davvero
bisogno di
un qualcosa,di un qualcosa di nuovo,forse di nuove
esperienze,amicizie,situazioni. Il fatto e’ che sono
insaziabile,curiosa al
massimo dei livelli. Almeno tu nell’universo. Come
vorrei
avere un qualcuno
a cui dire questa frase. Avere un
qualcuno a cui aprire il mio cuore, di fronte al quale mostrarmi come
veramente
sono. Senza timori, senza giudizi. Non ce l’ho questo
qualcuno..Dovrei
rattristarmi?Noooooo...come potrei? Ho solo 14 anni. E mezzo,voglio
specificare.
Sono ancora troppo piccola, e non ho ancora l’eta’
per l’amore vero, quello
tremendo, intenso, crudele. Quello che ti fa sbattere da una parte
all’altra,
quello che e’ come una droga. Ma sai cosa dico? Che io un
amore del genere non
lo vivro’ mai,ma proprio mai. Anzi, me ne sbatto. Chissene
,vivo bene anche
cosi’..Mi diverto, ho un ragazzo,tantissimi amici e amiche
splendide. Cosa
dovrei chiedere in piu’ dalla vita?Nulla. Solo che i miei
vivano in modo
piu’ sereno. Perché sinceramente..Sono
stufa delle continue liti. Del tribunale e degli avvocati vari,con
quegli
occhiali con quella montatura da far rabbrividire. Ecco, ho bisogno di
una vita
nuova. Contraddittoria,lo so. Ma io sono cosi’. Astutamente
complicata e
follemente fragile. Un po’ come il dolce e il salato, io non
sono mai di un
unico colore. Sono tutta una sfumatura. Di nero e di rosa, di luce e di
buio. E
ora datemi una nuova vita. E se ce la fate un amore. Folle,follissimo.
Da
favola…
Una
ragazza dai lineamenti rotondi e’ alla lavagna,intenta
a scrivere una frase d’amore. “FRA 6 TUTTO PER
ME”. E tutto intorno cuoricini
storti ornano la frase,cosi’ romantica e giovane.
Daniela,stretta in un jeans
Miss Sixty e con le Converse ai piedi,siede spavalda sulla cattedra. I
grandi
occhi verdi vengono coperti da occhiali D&G ,ovviamente
taroccati. Ma a Dany
piace dire che in realtà e’ amica di Dolce e con
Gabbana intrattiene una fitta
corrispondenza. Quindi lei prova tutto in anteprima,ovviamente. Tutte
balle,ma
fa tendenza.
“Io
sono troppo avanti!”
“Dany..Non
montarti!” Barbara. Bella,quasi sublime.
Tenera ma anche tanto folle. Capelli neri portati lisci sulle
spalle,occhi
nocciola che dicono tutto. Minuta,dai tratti delicati. Una farfalla
pronta a
prendere il volo,ma lei non ne ha voglia. Perfetto ritratto di una
quattordicenne alle prese con la vita.
“E
chi si monta,stronza!”
“Stronza
a chi???” Barby salta sulla cattedra,Dany prende
il registro per difendersi ma in realta’ si cimenta ben
presto nell’imitazione
della Pinni,prof. di letteratura italiano,amante delle gonne di nylon
che
orgogliosamente,ogni santo giorno,ama sfoggiare. Per la gioia di Dany e
la sua
passione per i film horror.
“Signorina
Giuliani Barbara..Le metto un due che se lo
ricorda per tutta la vita. Anzi,anche per gli anni che verranno dopo la
sua
morte!”Dany si alza un po’ i lunghi capelli biondi
e con una matita li ferma
dietro la nuca,scimmiottando in grande stile la Pinni.
“E
io il due glielo metto..” Neanche il tempo di finire
la frase che entra la Pinni.
“Signorina
Giuliani..Sono curiosa di sapere dove lo
mette!Il due intendo..”Barbara si guarda intorno imbarazzata,
Dany ridendo
scende dalla cattedra.
“Ehmmm..Il
libro??Lo metto sul banco!”
“Ecco..”
“Prof
però lei..”Dany
si gira scocciata
verso
l’incazzatissima Pinni.
“Lei,Stadio,cos’ha
da dire?!” Apre il registro.
“No,niente..Volevo
solo esporle il mio sincero affetto
nei suoi confronti!” Un sorriso sfacciato e poi una spinta a
Barby sulla via
del banco.
“Cretina!”
Barbara si siede di forza,Dany ride.
“Che
ridi?!”
“Le
ho detto che le voglio bene!”Si guardano ridendo.
“E
allora?!”
“Non
mi interroga..” Dany si sdraia beata sulla sedia,la
Pinni la fulmina con lo sguardo.
“Oggi
interroghiamo..Stadio!Su’,ultima interrogazione.”
“Ti
vuole moltooooo bene..” Dany sgrana gli occhi verdi e
si alza. Mai volere bene ad un insegnante. Se poi porta pure una gonna
in nylon
e si chiama Pinni..
Dall’ultima
fila
una ragazza alta tira un fogliettino a Barbara.
Sai ieri ho visto Alex..Ma tu dov’eri?
Barbara
la guarda,la squadra. L’altra ride commentando
con la sua amica. Risponde.
Ero con Dani..perche’?
Rilancia
il foglietto volante. Dany intanto si cimenta a
parlare di Manzoni e dei suoi sposi,quelli perseguitati da un vecchio
bavoso
insomma. Peggio di Centovetrine,oh. O Beautiful. Insomma,quelle cose
che si
vede nonna.
Il
foglietto riparte.
Xke’
dovresti stare attenta..Beh,ti ho avvisata!Bye bye.
Un’altra
perfomance di Dany alla cattedra fa scoppiare
l’ilarità generale in classe. Don Abbondio ci
provava a manetta con
Lucia,quindi Renzo e’ cornuto. Dany ride,la Pinni un
po’ meno. Anzi,non si
diverte e basta. L’italiano glielo lascia sicuramente. E
l’estate se l’e’
giocata..
Barbara
impallidisce. Non e’ possibile cazzo. Non credo
che Alex faccia questo,quella e’ solo invidiosa. Con
serenità e un pizzico di
ingenuità sorride alla ragazza alta. L’altra
ricambia. Dany nel frattempo ha
pregato la Pinni,ma le preghiere sono andate tutte a vuoto. Due secco e
arrivederci a Settembre,per la gioia di tutti i prof,per
l’immensa gioia della
Pinni. Perche’ quella ci gode,quella vuole la fine di
Dany,ossia lo
strangolamento con affogamento annesso da parte di papà. Poi
secondo Dany c’e’
anche il fatto che alla Pinni non
vadano giù
i Lombardi e
settentrionali vari. E dato che Dani e’
bergamasca,ma trapiantata a Catania a casa della nonna,la cosa
e’ancor piu’
nota a tutti. Dany ne e’ convinta,e’ un gioca al
massacro. Ritorna verso il
banco e con un laconico “Io chiamo la Lega
Nord,stronza!” si siede.
“Daniela
su’..Ti giochi pure st’estate,che male
c’e’?!”Mary si avvicina sorridendo.
“Si’,magari
a trent’anni sto ancora qui!Puoi
scommetterci..”
“Ma
dai,pure te!”
“Pure
io,sì..ma senti una cosa..”-Dany prende dal suo
vecchio Invicta un Mars e lo apre-“Cicciona starei
bene?” E addenta Il Mars,
sgranando i grandi occhi verdi. E ride,alla faccia della Pinni e al suo
razzismo. Tse’,brutta vecchiaccia con la gonna di nylon!
Barby
e’ intenta a scrivere un sms,il mondo che la
circonda per un attimo sparisce. Vuole sapere,anche se si fida. Ormai
e’ da tre
anni che sta insieme a quel tipo strano,Alex. Una storia da quattro
soldi,ma a
volte la reputazione conta un casino.
Lui
e’ un tipo strano,sopra le righe . A ventidue anni
non si e’ ancora messo la testa a posto,gira con quella sua
Honda imponente e
frequenta brutti giri. Barbara e’ cosi’:i bravi
ragazzi non le sono mai
piaciuti. E allora ecco Alex,un rompi regole assurdo. Non e’
amore,e’ affetto.
Ma stanno ugualmente insieme. Lei perche’ non vuole restare
senza uno cosi’,lui
perche’ ha la ragazza piu’ bella del paese. E la
mostra come un trofeo,con le
ire di Dany e di tutte le altre. Ma Barby ci tiene troppo per mollarlo
e quindi
tutto diventa inutile. Anche di fronte alle corna che
lei,all’oscuro di
tutto,si porta.
“Barby?”Dany la
guarda ridendo.
“Ohi..”
“Che
hai?”
“Niente..”
“Non
e’ cosi’..”Prende un altro Mars e lo
addenta,sotto
lo sguardo della Pinni che ironicamente la critica.
“Stadio..Vuole
diventare anche lei un
cioccolatino?Anzi..un cioccolatone?”
“Prof..si
faccia una padellata di ca..”Con una mossa la
bocca di Dany viene chiusa dalla mano di Barbara.
La Pinni ritorna seria e con la sua fedele
penna nera scrive sul registro.
Dany
sbotta
“Cazzo!Almeno
mi buttava fuori cosi’..”
“Dany
quella non scherza..”
“E
vedi che me ne frega!Almeno mio padre mi fa ritornare
su’..”
“E
a me chi ci pensa?!”Barby ride e l’abbraccia,ormai
abituata alle sfuriate della sua amica,ad ogni folle idea che le frulla
in
quella testa.
“Ci
pensa Alex,il cretino!”Stavolta Barby ritorna seria.
Ripensa al biglietto di prima,a lui che al telefono non risponde.
“No..Alex
non c’e’ piu’..”Abbassa lo
sguardo e comincia
ad ordinare il suo Seven. Il ciuffo ribelle le copre quasi lo sguardo.
“Oddio,e’
morto!”
“Ma
dai..No,ho intenzione di lasciarlo Da’!”
“Nevica
per caso?”
“Eddai..”
Dani,presa
dall’euforia,si alza e con un urlato” Ma
vieniiiiiii!”si piega in due,ignota della Pinni che la
osserva con aria
cagnesca. Alcune ragazze ridono,altre fanno un mezzo sorriso schifato.
Una
classe spaccata la loro. Si passa dalla piu’ semplice
genuinità al piu’ esibito
snobismo,che Dany odia.
“Beh?”Dany
si risiede.
“Beh
cosa?”
“Racconta!”
“Cosa?”
“Di
sta storia qui..”
“Ma
nulla..Sono stufa e poi..” Si ferma un attimo e
guarda il display del suo Nokia. Niente,come sparito. E la decisione si
fa
ancora piu’ certa. E’ finita. Come se fosse poi
veramente cominciata,poi. Forse
non c’e’ stato mai davvero nulla di concreto tra
noi.
“E
poi?”
“Poi..voglio
la libertà.”
“Ma
dai!Proprio tu?”Dani ride.
“Beh,non
sai che nella vita si cambia?!” Barbara si
alza,scocciata.
“Eddai..Sai
che lui non la prendera’ bene,vero?!” E
allora il pensiero va alle brutte compagnie che lui frequenta,ai suoi
amici che
di delicatezza non capiscono nulla e al suo sentirsi onnipotente.
“Beh,non
me ne frega!”Lui e i suoi amici possono sparire
benissimo.”
“Non
direi questo per Gigi..”
“Il
ciccione?”
“Eh,con
una culata quello ti fa volare!”Dany si mangia
l’ultimo pezzo di Mars e con la carta fa canestro. La Pinni
la riguarda e
stavolta sbotta.
“Stadio
vuole tornare a Bergamo?”
“Prof
me lo paga lei il biglietto?!”E in quel momento
suona la campanella,l’ultima di un anno passato tra la Pinni
e una valanga di
due. E arrivederci a Settembre,con la Pinni che medita vendetta. Fredda
vendetta.
Nel
corridoio principale una divertita folla di ragazzi e
ragazze avanza verso l’uscita. Dany e Barbara continuano a
parlare di Alex e
dell’amico ciccione. Del barista gnocco e di tutte quelle
volte che Dany entra
ed ordina ogni cosa,anche la piu’
stupida,per guardarlo. Si ride,si scherza. Poi un’ Honda
rosso fuoco si
avvicina alle grandi scale dell’ingresso del De Sanctis.
E’ Alex. Mai dire
mai,e ora Barbara non sa piu’ dove guardare. E specialmente
cosa fare..
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Ci sono giorni in cui.. ***
Capitolo
3-Ci sono giorni in cui..
Ci
sono giorni in cui non vorrei proprio esistere. Ci sono giorni in cui
la voglia
di vivere e’ cosi’ tanta che mi viene
l’istinto di prendere a morsi la
vita,divorarla,assaporare i suoi gusti in un solo attimo. Per capire
com’e’
fatta,per capire come viverla. Perche’ ci sono anche i giorni
in cui non
capisco proprio nulla,non capisco perche’ ci
sono,perche’ certe cose le vedo e
non vorrei vederle, perche’ esistono alcune persone
cosi’ cattive da fare
schifo.
Senza
dignita’ insomma. Senza rispetto. Forse e’ solo una
mia visione del mondo un
po’ piu’ pessimistica del solito,forse e’
solo leggera rabbia. O forse sto
solamente covando un qualcosa che non so definire nemmeno io. Fatto sta
che mi
viene da mandare a fanculo tutto e tutti. E non me ne frega un cazzo di
cio’
che pensano gli altri,delle sentenze e dei giudizi che sembrano
tutt’altro che
intelligenti. Andate a farvi fottere. E’ un invito a chi la
vita la vive con
estrema cattiveria,a chi vive nell’invidia e nel pregiudizio.
A chi vive senza
sapere e a chi vive osservando gli altri e giudicandoli,senza un
briciolo di
testa. Andate a fanculo. E questo lo dedico ai miei,perche’
piu’ che adulti
sembrano bambini che si sfidano a colpi di dispetti e poi fanno
ricadere la
colpa l’un sull’altro se si fanno male. E
cazzo,crescete. Per amore vostro. Per
amore dei figli che,spettatori di una guerra all’ultimo
sangue,si sdoppiano per
seguire chi gli ha messi al mondo. E io di sdoppiarmi mi sono rotta le
palle.
Veramente.
“E’
arrivato lo stupido..”Dani con una smorfia si gira
dall’altro lato,guardando altrove. Che rabbia che le fa quel
presuntuoso,lui e
i suoi deliri di onnipotenza.
“Ciao
amo’.” L’imponente mezzo si posa leggero
vicino le
grandi scale,Barbara guarda Alex incredula e anche un po’
scocciata,lui cerca
di baciarla ma invano.
“Ma
che fine avevi fatto?”
“Dormivo.”
“Ma..”
“Dai,andiamo
via da qui che sto posto mi fa
schifo..” Mette
forza alla moto,stirando
al massimo pettorali perfettamente scolpiti da ore e ore di palestra.
Dany lo
guarda schifata.
“Certo
che ti fa schifo..Te non sai nemmeno cosa voglia
dire realizzarsi deficiente..”
“Ha
parlato la donna impegnata..” Alex guarda Daniela con
aria di sfida, l’odio e’ alle stelle.
“Beh,meglio
di te ci sono..” Con una mossa azzardata Dany
gli va incontro,muso a muso,Alex rimane impassibile mentre Barby cerca
di
alleggerire la situazione.
“Dai
Dany..Basta..”
“Ma
Barbara!”
“Devo
andare..Ciao teso’,ci vediamo oggi pomeriggio.”E
salta dietro il possente fisico di Alex,mette il casco e i due
partono,con un
leggero vento tra i capelli e il freddo di un amore che mai
e’ nato.
“Cazzo…Che
stupida che e’..” Dany pensa a Barbara e a
quanto a volte sia troppo ingenua. Si’,avro’ pure
un anno in piu’,solo un anno
in piu’..E non posso definirmi matura..Ma certe
cose..Cazzo,cazzo,cazzo. Lei
e i suoi guai. Prende il suo Motorola e
chiama Lucia,cosi’,per sfogarsi. Tuuu tuuu,poi la segreteria.
Chissa’ dov’e’ a
quest’ora..
“Daniela?”
“Ohi..”La
ragazza alta del foglietto la
ferma,in compagnia di un’altra ragazza un
po’ cicciotta e dal trucco marcato.
“Senti,ma
la tua amichetta lo vuole capire o no che Alex
si scopa un’altra?!Cioe’,a me mi sembra tanto
cretina a volte..”
Dany
fa finta di non ascoltare,prende la chiave del suo
SH e lo mette a moto,a tutto gas. Meglio non dare spunti alle
pettegole,meglio
di no..Sai poi che casini.
“Non
rispondi?” Le due ragazze si mettono a ridere
civettando,due arpie uniche. Dany le guarda e con un sorriso grande
come una
casa prende il suo casco e lo indossa.
“Raga..”
“Dicci
Danie’..”
“Un
consiglio lo volete?!”
“Beh..”Le
due si guardano incredule,Dany mette ancora
piu’ gas.
“Pensate
ai cazzi vostri.”E parte,sparata a tutto gas
lasciandosi dietro le due civette e la loro curiosita’. Embe’,quando ci
vuole ci vuole.
Il
traffico,che palle. Lo smog,i clacson assordanti,gente
incazzata che viene e va. E poi il caldo catanese di inizio giugno che
ti
complica ancora di piu’ la vita. Una Smart verde suona
l’ultimo successo di
Avril,una vecchia Punto rossa avanza minacciosa al semaforo,dentro una
Lancia
una donna bionda addenta un fumante arancino. Storie e scene di vita
catanese,di gente che vive la propria giornata. Un’imponente
Honda aspetta
pazientemente di passare. Sopra di essa due bellissimi giovani . Lui
con uno sguardo
glaciale,lei con quel bellissimo ciuffo nero che ne risalta i grandi occhioni nocciola.
“Alex
senti..”
“Che
c’e’?”
“No..e’
che oggi mi e’ arrivata una voce..”
“Ahhh..non
mi dire che credi di essere cornuta Ba’..”
“Ma
se a me lo dicono!”
“Sei
troppo cretina a volte sai?Invece da fuori sembri
una forte,una che te le dice a muso dure,le cose..”Alex
rimane freddo,mastica
una cicca e poi la sputa vicino alla Lancia,la donna dentro si
altera.”Maleducato,ma non vedi che c’e’
una macchina?!” “Senti,pure tu..E poi
non mangiare quell’arancino che gia’ sei una
balena..” L’arancino di prima le
va tutto di traverso, il viso della donna diventa di un colore simile
al suo
rossetto marcato al massimo. “Certo che oggi siete tutti
cafoni voi
giovani!” “E voi siete tutte vecchie
balene. Ma fanculo va.” Col piede sinistro mette gas alla sua
Honda,sfrecciando
prepotente in avanti,ignorando il rosso del semaforo. Duro,senza
pieta’. Barby
si stringe forte a lui,mentre la signora della Lancia prende un altro
arancino e
lo addenta con immensa rabbia. Alla faccia della balena.
Corso
Italia,giu’ per la via Fogazzaro e poi dritti fino
a casa di Barbara,in pieno centro a Paterno’,paesotto della
provincia
catanese. Si ferma
proprio davanti al
portone,Barbara si slaccia il casco e scende.
“Beh..che
facciamo stasera?!”
“Ancora
non mi dato una risposta..”
“A
cosa?” Alex si lustra gli occhiali ,Barbara si
avvicina.
“Alla
domanda di prima,.”
“Che
c’e’ da dire?Che mi sono rotto le palle del fatto
che tu stai sempre a credere alle tue amiche del cazzo?!”
“Ma
come cazzo ti permetti?!Senti Alex ,a sto punto
chiudiamola qua!”
“Benissimo,tanto
tu non me la davi quindi..Addio
bella,sei troppo complessata!”
“Vaffanculo
Alex!”
E a quelle parole
lui,beffardo,sgomma via con la sua Honda,lei invece rimane
davanti al
portone con un orgoglio ferito, con la rabbia che le mangia il fegato.
Cazzo,no. Ora me la paga,non finisce qui,lui deve capire che non vale
un bel
nulla. Prende il suo Nokia e scrive un messaggio,arrabbiata come non
mai.
Stasera
guerra. Ci vediamo al solito
posto,avvisa le altre. Tadb. Barby.
“Ma
guarda te che gnocco oh..”
“Danie’
ma tu sei fissata allora!E’ sposato quello..”
“E
a me che me ne frega..” Bar Magic, in centralissimo
Viale dei Platani,tutto intorno bellissime piante ornate di profumati
fiori e
giovani d’alto rango. Sedute al tavolo Lucia e Daniela ridono
del piu’ e del
meno,vicino loro l’aitante barista serve due giovani
impomatati lanciando ogni
tanto occhiate ambigue a Daniela. Lucia,con un cappello jeansato che le
copre i
lunghi capelli rosso fuoco,ride come una matta.
“Ma
dai tu sei una pazza!”
“Te
ne accorgi ora?”
“No,dopo
quattro anni mi sconvolgo ancora nel vedere il
tuo cervello andare di male in peggio Da’..”
“Te
pensa a me che rimango sconvolta nel vedevi sempre
piu’ rincoglionite con il passare del tempo..”
“Ma
sentila!”
Ridono
sguaiate,il barista prende l’occasione e si
avvicina sorridendo,con quella bocca che e’ tutto un
progetto.
“Signorine,desiderate?”
Si appoggia elegante al tavolo delle
due,mostrando dall’elegante divisa pettorali assurdamente
belli,da mozzare il
fiato,da far svenire Daniela che comincia a provarci.
“Si,ecco..La
mia amica vuole una coca
ghiacciata,io..-lancia uno sguardo d’intesa a Lucia -..io
invece desidero un
Martini ghiacciato con oliva e un cornetto Algida..”
Il
barista annota sul suo blocco,poi guarda intensamente
Daniela,che ovviamente ricambia.
“E
nient’altro?”
“Si’,te.”
Sorride maliziosa,mentre si passa la lingua sulle
labbra. Lui le sorride e rientra nel bar,Lucia e’
praticamente sconvolta.
“Embe’?”
“Ma
sei una porca!”
“Te
l’avevo detto che ci stava..”
“Ma
Danie’..quello e’ sposato.”
“Può
darsi che la moglie e’ racchia..”
“Ma
dai!” In un attimo arrivano la coca ghiacciata,il
martini con oliva,il cornetto e un foglio. Dany lo prende,e’
un numero.
Ti aspetto. Sei
bellissima.
Un
grande androne splende sotto l’effetto di una cera
appena messa, per casa un dolce profumo di magnolia rende il tutto
splendido,quasi suggestivo. Barbara entra di corsa in camera sua,lancia
il suo
Seven a terra e si butta sul letto. E’ troppo nervosa,prende
il telecomando e
accende lo stereo a palla sulle note di Cry
me a river di Justin. Chiude gli occhi,non vuole pensare,il
mondo può
andare benissimo a farsi fottere ora. Alle pareti poster di
Eros,Robbie,Britney
e Justin. Cartoline,disegni e pezzi di poesie. Poi in un angolo
centinaia di
foto,scattate in ogni occasione. E allora eccola nel giorno della sua
prima
comunione,al mare,a scuola,poi un po’ piu’ grande
in discoteca con mise
colorate e sexy. Daniela che dorme in campeggio,le altre che si tuffano
in un
mare cristallino, la Pinni che spiega, quella compagna di classe che
limona con
un altro suo compagno,una pizzetta addentata da Alex. Frammenti di vita
raccontati
attraverso la fotografia, con una macchina fotografica per complice e
attimi
che diventano protagonisti di un momento. Si gira nervosa e ripensa a
lui e
alle sue parole,al fatto che non si e’ mai
concessa..Si’,in quel senso. C’e’
andata vicina tante volte,ma non c’e’
l’ha fatta,sotto le beffe di Dany e la
sua verginità persa a
soli dodici anni
con uno sconosciuto in una discoteca di Bergamo,sotto
l’effetto di coca e
alcool. Daniela e il suo essere trasgressiva,forse fin troppo. Barbara
invece
trasgressiva lo e’,fino ad un certo punto. Forse non
e’ mai accaduto perche’ il
destino vuole altro,forse perche’ c’e’ un
altro momento che la vita le
riserverà e lì sarà quello giusto,si
lascerà finalmente andare. Ma non e’ una
colpa,non può esserlo. Le lacrime le vengono
spontanee,mentre le dolci note di Beautiful della
Aguilera si diffondono
dalle casse dello stereo.
“Barbara
sei tornata e non mi dici niente?!” Luana entra
prepotentemente dalla porta,in mano un foglio e indosso un grembiule da
cucina.
“Mamma
cosa vuoi?!Non vedi che la porta era chiusa,si
bussa prima di entrare!”
“Cara
figlia,non sai che qui non comandi tu ma io?”
“E
auguri..”
“Smettila
di rispondere cosi’..Comunque hai lasciato lo
zaino a terra,raccoglilo che si sporca.”
“Non
mi dire che pure in camera mia comandi tu!”
“No,ma
devi essere ordinata..E spegnilo sto stereo,non ti
spacca i timpani?!” Luana va per chiudere lo stereo quando
Barbara incazzata le
va incontro.
“Ma’,hai
rotto le palle!”
“Ma
sentila,ma come ti permetti?!”
“Mi
permetto e come!Sei peggio di Mussolini,te e il tuo
dettare legge ad ogni costo!Hai rotto,cazzo ma te lo sei stata giovane
o no?Sei
nata direttamente vecchia?”
“Non
ti permetto di parlarmi cosi’ Barbara,ti ho
cresciuta e non ti ho fatto mancare nulla!E giovane lo sono stata
anch’io per
questo non voglio che tu commetta i miei stessi errori..”
“Cazzo
me ne frega!Di certo mi hai cresciuta proprio male
ma’,con dei complessi assurdi!”
“Barbara!Io
non posso fare tutto da sola,senza un
marito!Cosa credi?Che dopo la separazione io mi sia divertita?Beh ti
sbagli di
grosso!”
La
separazione,papà che e’ sparito nel nulla e
quell’aula
di tribunale che odio. E tutto questo.
Barbara
vede una vecchia foto messa in una piccola
cornice argentata. Lei abbracciata al papà in tempi
felici,che sembravano
eterni ma si sono schiantati troppo presto contro gli spigoli della
realta’,privando Barbara di una serenità che non
doveva proprio mancare in
certi momenti,in certi giorni. Il tempo le ha rubato tutto.
“Mamma
basta!Basta con questa separazione,basta con papà,gli
avvocati..Basta!!”E lancia a terra quella cornice,mandando in
frantumi
quell’unico ricordo felice. Urla,piange,si arrabbia. Luana si
china a terra per
raccogliere i cocci,mentre Barbara esce dalla stanza e si rinchiude in
bagno,si
rinfresca con quell’acqua ghiacciata,si guarda allo specchio.
Gli occhi sono
rossi per colpa della lacrime,il trucco e’ sbavato, il viso
rosso di
rabbia,l’aria da cucciola smarrita. Prende l’
eye-liner e se lo ripassa,per
nascondere quella debolezza mista a fragilità immensa. La
reputazione prima di
tutto.
Luana
riguarda la foto,una lacrima scende dispettosa.
“Mammaaaaa!Guarda
che io vado da Luca..”La voce
squillante di Federico arriva dalla
cucina,Luana si rialza e va in corridoio. Un bel ragazzo dagli occhi
chiari le
va incontro,Luana sorride asciugandosi le lacrime. Federico,
diciottenne,figlio
primogenito tanto desiderato e amato da Luana.
“Che
hai ma’?”
“Niente,niente..”
Si strofina il grembiule sugli occhi
verdissimi,Federico le sorride sereno.
“Ma’..sai
com’e’ fatta,devi capirla. Non la vive
bene.”
“Sono
preoccupata,non voglio pensi che sono una cattiva
madre..Cerco ogni giorno di insegnarle qualcosa,ma sembra non
ascoltare..”
“Ascolta
mamma..E’ solo che poi segue la sua indole da
ribelle,Barbara e’ cosi’:prendere o lasciare. Dai
vado,ci vediamo stasera..”
“Ciao
Federico..e grazie..” Si baciano
affettuosamente,mentre Barbara esce dal bagno e con un frettoloso
“Ciao” saluta
il fratello,che sorride divertito. Che ribelle,oh..
La
porta della camera si
chiude cosi’ come quella del portone principale. Luana rimane
nel corridoio,poi
il telefono che squilla la riporta alla realta’. E’
Antonio,il suo nuovo
compagno. Ma nessuno lo sa,tutto e’ segreto,anche la propria
felicità,niente e’
accennato,niente e’ detto. Per il bene di tutti,per il bene
di Barbara
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Angelo maledetto ***
Capitolo
4-Angelo maledetto
Vendetta dolce vendetta. Io
della vendetta ne
sono la maga,so come rendere la vita di chi mi fa del male un inferno.
Cazzo
che goduria fare del male a chi te ne ha fatto e che per questo si
credeva un
dio. Mi piace essere vendicativa,ma poi pensandoci un po’ ci
sto male..Perche’
essenzialmente sono una persona buona,buona come il pane.
Essenzialmente.
Poi
dipende,perche’ se
mi incazzo cade il mondo,come dice la Dany,come dicono le altre. Sono
un
terremoto,ti prendo
e ti scuoto
violentemente,come un vortice assurdo. Sono un
uragano,sono un maremoto,sono una valanga,sono
un’ alluvione. Sono
distruttiva,sono assurda.
Poi
però mi calmo e
ritorno quella di sempre. Un’ angelo prestato alla folla
della sera,un’ angelo
prestato al brutto mondo,alla vita da bere. Angelo maledetto.
Si’,il nome mi
sta a pennello. Come un vestito sta alla modella di turno che va a
sfilare
sulle piu’ grandi passerelle mondiali. Si’,mi ci
vedo proprio. Grazie Da’,sei
di una fantasia fottutamente grande. .
La
minicar 50 di Dany avanza lenta nel traffico del
sabato sera,dentro cinque ragazze stanno appiccicate l’una
all’altra come
sardine. Dany ride come una pazza al volante,mentre Barby di lato la
guarda con
aria stranizzata.
“Ma
hai la ridarola?”
“No,e’
che vedo dallo specchietto quelle tre di dietro
che per poco non soffocano!”
“Danie’
non rompere e guida che qui davvero tra poco
muoriamo..” Lucia,Rosy e Valeria sono sedute alla meglio in
quella macchina che
di spazio ne ha davvero poco. Una ha le gambe dell’altra
sulle proprie,l’altra
ha un braccio spiaccicato sul vetro,un’altra ancora quasi non
si muove piu’.
Scene di ordinaria follia,mentre Dany continua a sghignazzare alla
guida.
Barbara guarda con aria assente cio’
che
sta al di fuori del finestrino,ripensa alla scenata di oggi,a tutto il
casino
che c’e’ intorno a lei,a Luana,ad Alex..Alex. Poi L’Amour
toujours di Gigi
D’Agostino la riporta alla realta’ e allora vede
ancora Dany che ride tra se’ e
se’. Sorride e guarda le altre dietro,diventate ormai tutta
una cosa per via dello
spazio ristretto e del caldo assurdo.
“Danie’,ma
l’aria condizionata potresti almeno metterla!”
Lucia si passa una mano sui capelli rossi
liscissimi,l’eye-liner le sbava quasi
e il mini abito di seta le sembra di lana stasera.
“Oh,ma
io questo caldo mica lo sento!”
“Certo,a
te viene un altro caldo..” Lucia le sorride
maliziosa,le altre ridono come matte.
“Di
cosa parli?!”
“Dai,del
barista!”
“Oh
mio dio non dirmi che c’e’ riuscita!”
Barbara si gira
sconvolta e nel contempo divertita,Lucia ride come una pazza.
“Oh
si..Lui e’ un pollo pieno!”
“E
che vuol dire scusa?!” Rosy,con quell’accento
siculo
marcatissimo,smette di messaggiare
per
interessarsi alla questione del barista gnocco e di Dany.
“Che
lui ci e’ cascato ben bene nel pollaio della
Dany..Dovevate vederlo oggi quando lei ha chiesto il cornetto..Se
l’e’ mangiata
con gli occhi!”
“Danie’,ma
quale cornetto volevi??” Valeria ride
divertita,Barbara guarda l’amica con stupore. Cavolo,che
coraggio!
“Uhmm..Vale’,pure
tu..che domande!Volevo il
cornettone,io..”
“Ragazze!”Lucia
salta sul sedile,le altre due sbattono la
testa contro di lei. Scene fantozziane.
“Che
c’e’?Non si può nemmeno parlare di cose
zozze
qui,dentro la mia 50?!”Dany sorride beffarda e accelera.
“Ma
dai Lucia,proprio te poi!”
“Ma
Barbara,cresciamo male!”Barbara alza il sopracciglio
maliziosa.
“Questo
lo dici tu..”
“Perche’
tu hai mai visto un “coso”?”Lucia
e’
sconvolta,le altre la guardano divertite.
“Cos’e’
il “coso”?”
“Rosy
apri le orecchie!”
“No,aguzza
la vista…”
“Barbara
stasera sei proprio ispirata!”
“Certo,la
ispira lo gnocco in moto..”
“Ma
Alex come ce l’ha?!”
“Troppo
lungo!” Daniela si fa seria un attimo,Barbara
invece non si ferma a ridere. Basta,ora tocca a me divertirmi,e so
come. Ecco
la vendetta che arriva,lenta,fredda e cruda.
“Ma
chi l’ha mai visto..Semmai l’ha visto
qualcun’altra..”
“Allora
te sai di essere cornuta?”
Daniela
continua a guidare,le altre si ammutoliscono alla
frase. Barbara guarda l’amica. Lei allora sapeva ma non me
l’ha detto,ha
nascosto tutto. E io?Come una cretina a fare finta di niente..La rabbia
la prende,ma non sa
perche’,non sa come,
comincia a ridere nervosa.
“Tu
lo sapevi?E non mi hai detto niente?!”
“Cosa
dovevo dirti? Ogni volta tu andavi dietro lui e non
ascoltavi nessuno..Poi..poi non volevo che tu stessi male..Tutto
qua..”
“Cazzo
Da’..Avrei capito!”
“Un
corno!Dai Ba’,te ne eri cotta..”
“Non
e’ vero..” Barbara abbassa lo sguardo, le altre
sbucano tra i due sedili curiose.
“Cioe’..tu
non ne sei mai stata innamorata?”
“No..”
“Ma
vieniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!” Accelera
divertita,rischiando di mettere sotto un SH,le altre
guardano stupite la
scena.
“Ragazze
stasera si festeggia!”
“Cosa?!”
“Il
mio ritorno alla libertà,vero Dany?!”
“Of
sureeeeee baby!” E l’aria si fa allegra,divertita
da
quelle risate giovani e cosi’ fresche. Fresche di
libertà,di divertimento puro.
La minicar azzurra si fa spazio tra il traffico della Via Etnea,qualche
ragazzo
guarda curioso nella macchina e ne rimane abbagliato. Una bionda guida
spavalda,altre tre stanno strette strette nei sedili posteriori,dentro
mini
abiti colorati. E poi c’e’ lei, quella ragazza mora
dagli occhi di
cerbiatto,con quel sorriso lì fa morire tutti. Catania by
night arrivano le
V.I.T.A.M.I.N.E,un maremoto mai visto prima.
Via
Emanuele Bellia,centralissimo Paterno’. Dei lampioni
illuminano il traffico del sabato sera,delle giovani coppie passeggiano
vicino
al baretto dell’angolo,un gatto curioso rovista in un
cassonetto della
spazzatura messo qualche passo piu’ in là. Tutto
intorno profumo di pizzette e
arancini appena sfornati,qualcuno siede annoiato ad un tavolino fuori
dal
bar,si sorseggia qualcosa di freddo,ghiacciato.
Luana
aspetta davanti la porta di casa,stretta in un
morbido abito nero al ginocchio,i capelli lunghi portati mossi sulle
spalle,sotto la luna quel castano risplende come non mai. Alle mani una
borsetta firmata D&G,ai piedi un paio di sandali Richmond
argentati,le
labbra risplendono sotto un gloss brillantissimo.
Bella,bellissima.
Il fascino di Luana,trentanove anni
appena compiuti, attira tutti,ma proprio tutti.
Il
telefono le squilla.
“Amore
ma dove sei?”
“Girati.”
Un’elegante
Audi A4 si posa leggera sul
marciapiede,dentro un uomo imponente sorride alla donna. Lei sorride dolcemente,poi
leggera apre la
portiera e con eleganza si siede vicino a quell’uomo. Un
dolce bacio e poi
via,nella notte paternese.
Red
Light, nella Catania del divertimento estremo,vicino
al mare,vicino alle stelle in ogni senso. Daniela,Barbara,Rosy,Valeria
e Lucia stanno in
fila fuori. Davanti una marea di
gente,di ogni tipo:c’e’ la tipa strizzata in un
abito argentato e con tacchi
altissimi,c’e’ il tipo impomatato tutto
fighettino,c’e’ il burino di
turno..insomma,di tutto e di piu’. Un imponente bodyguard
guarda tutti
dall’alto della sua fisicità,squadra chi gli
sembra un probabile intruso,
guarda con freddo interesse le ragazze piu’ belle. Dany si
scorge un po’,cerca
di alzare le braccia per attirare l’attenzione del gorilla,ma
il risultato e’
un altro. Uno,di fronte a quel seno stratosferico,ci prova
spudoratamente.
“Senti
bella..ti faccio entrare io..però nei miei
pantaloni!” Ride sguaiato con degli amici,Dany lo guarda
maliziosa.
“Ah
si?E allora voglio entrarci ora!” Il ragazzo
arrossisce,le altre ridono come pazze. Il bodyguard guarda Dany ,la
squadra
meglio..
“Dai
Dany,ormai aspettiamo..” Lucia guarda scocciata la
strada,Barbara si sistema il suo top. I capelli lisci le cadono sulle
spalle,gli occhi nocciola sono disegnati da una matita nerissima. Un
capolavoro.
“Dai
Lucia,andiamo va..”
“Ma
sei pazza!Qui ci scannano!Come minimo..”
“Dai!”
Dany la tira per il braccio,cominciano tutte a
farsi spazio tra la folla che le guarda anche un po’ male. Il
bodyguard
sorride,le conosce.
“Giova’!”
“Bellissima!”
“Ohi
ciao bello di mamma..” Dani abbraccia l’imponente
omone,la folla stavolta le guarda con invidia.
“Ma
come stai?Cavolo e’ da una vita che non ti si
vede..Credevo te ne fossi ritornata a Bergamo..”
“Ma
chiii Giova’..Non chavevo
mai tempo,sai la scuola,i prof,mio padre che
ci rompe..”
“Bella
bergamasca sei sempre tu eh!”
“Comunque
Giova’..ci dovresti fare un favoruccio..”
“Ho
capito gia’ tutto Danie’..Ragazze,entrate. Un bacio
per voi dal gorilla di Dany.” Lucia entra per prima,seguita
da Rosy e Valeria.
Barbara si ferma a ringraziare l’uomo.
“Grazie
Giova’..”
“E
di cosa Barbare’..Siete sempre le benvenute,poi delle
bellissime ragazze come voi fanno sempre bene.”E le
sorride,con quel dente
d’oro che in bocca gli risplende.
“Sei
un tesoro Giova’..” Barby gli schiocca un bacione
sullo zigomo,Dani sorride divertita.
“Ciao
Giova’..E non fare il cattivo!” Un bacio anche lei
e poi eccole nel vivo della festa. Le note di
“10,100,1000” si disperdono
nell’immensa sala rossa del Red Light,Dany comincia a
ballare,le altre vanno subito
al bar. Una folla divertita balla sulle note di Gigi
D’Agostino,delle coppiette
stanno appartate sui divanetti blu del locale,altri sono in bagno e non
solo
per bisogni di natura fisiologica…
Barbara
si siede su uno sgabello al bar,con aria
crucciata guarda il telefono. Niente,non le ha mandato nemmeno un sms.
Basta,basta e ancora sono qui a pensarci,ho detto basta e
cosi’ sarà. Lucia
cerca di prendere uno stuzzichino da un piattino là vicino
ma non ci
riesce,mandando il piattino al di’ là del bancone.
Le altre ridono come
pazze,il barman sentendo quel rumore arriva veloce e guarda le ragazze.
Tutto
ben di dio in un minuto,solo un minuto.
“Ehh..questi
stuzzichini..sai com’e’..”Lucia cerca una
scusa,arrossendo
in viso.
“Capita..”
“Eh
infatti..”
“Bellissime
cosa desiderate?!” Lucia guarda le altre e
pensa a cose che nemmeno Dany si sogna di fare col barista. Barbara
alza un
attimo lo sguardo e lo vede. Il barman le sorride. Bello,bellissimo.
Occhi verde
chiarissimo, pelle abbronzata,capelli cortissimi e un sorriso che fa
morire.
Tipico siciliano. Barbara gli sorride,le altre cominciano ad ordinare.
“Allora...per
me uno Spritz..con limone dentro.”Lucia e’
come abbagliata,le altre invece hanno troppa sete e troppa voglia di
andare a
ballare.
“Per
noi una vodka con coca ghiacciata grazie..Abbiamo
troppa sete!!” Rosy ride divertita,il barman segna tutto su
un block notes
guardando sempre Barbara.
“E
tu,bellissima?”
“Dici
a me?”Barbara sorride,le altre la guardano curiose.
“Non
c’e’ altra piu’ bella di te
credimi..”
“Troppo
gentile..allora immagino che una birra ghiacciata
me la offri tu..”
“Certo
bellissima..Arrivo subito.”Il barman felice va
dall’altra a parte a preparare il tutto,Lucia guarda Barbara
allibita.
“Cazzo
che coraggio!”
“Ma
se ci sta provando devo pur approfittare,no?!”
“Mi
fai morire!” Lucia ride come una pazza,Barbara
sorride divertita. Cavolo,e’ la mia occasione per farla
pagare a quel cretino..
“Ecco
a voi bellissime..Ed ecco a te,stupenda..”
“Grazie
mille..”
“Bene
vi lasciamo soli!” Valeria si porta via le
altre,lasciando cosi’ soli Barby e il barman gnocco,tanto per
cambiare insomma.
E se ne vanno divertite verso la pista,a ballare l’ultimo
successo di Gabry
Ponte.
“E
cosi’ tu sei di Catania?Mai vista..” Il barman si
appoggia sul bancone guardando da piu’ vicino Barbara,lei
beve piano quella
birra ghiacciatissima.
“No,abito
a Paterno’..Tu invece?!”
“Anche
io Paterno’..Guarda che caso..Comunque
piacere,Salvo.”
“Piacere,sono
Barbara.”
“Bellissimo
nome!” Sorride.
“Nooo,a
me non piace per dire la verità..”
“E
perche’?!”
“Non
mi si addice..”
“E
come avresti voluto chiamarti?”
“Che
ne so..uno che mi si addica..Tipo..mhhh..Jennifer,
Kylie, Britney..”
“Cioe’,stile
diva..”
“Si,esatto!”
E ridono complici,divertiti,lui da quella
ragazza cosi’ bella e simpatica,lei dalle bollicine della
birra che comincia a
fare effetto.
Daniela
balla come una scatenata,alza le mani,si gira,si
struscia verso sconosciuti,abbraccia le sue amiche,i ragazzi la
guardano interessati.
La musica e’ altissima,le note di noti dj si fondono tra di
loro, Dany si
accorge però che manca Barbara.
“Ma
Lu’,dov’e’ quella cretina??”
“Col
barman!”
“Cosaaaa???”
“Col
barmannn!!”
“Si’
questo l’avevo capito!Mica sono sorda...”
“Con
questa musica diventi sorda!”
“Meglio,diventerò
sorda ballando!!Wowwwwwwww!!!” E fa una
piroetta su se stessa,sfoggiando quel completino oro super
aderente,lasciando a
bocca aperta i presenti. Si balla come pazzi,mentre piu’ in
là su un divanetto
una faccia conosciuta e’ impegnata in lavoretti non proprio
innocenti, Dany lo
nota,si ferma. E’ basita ma al contempo si sente soddisfatta.
Ti ho beccato
stronzo,e continua a ballare.
Barby
ride col barman. Bellissimo e anche
simpatico,non ci credo.
“Comunque
ora devo andare,il lavoro mi chiama..”
“Ok,allora
grazie della birra!” Un bacio veloce e lei
vola via,tra la folla della notte,lui la guarda rapito prima di
ritornare al
suo lavoro. Cavolo,spero almeno di non dimenticare di chiederle un
numero..Una
fata cosi’ dove la trovo?!E va a servire quel Cuba Libre a
malapena,guardando
lei e il suo morbido muoversi tra la folla.
The
Riddle. Il
Dj mixa da dio Gigi e le sue canzoni,stasera e’ un
inno alla follia,alla gioia di vivere. Si balla,ci si muove,si suda,si
beve.
Barbara balla muovendo sensuale il bacino,i capelli le accarezzano la
liscia
schiena,gli occhi si chiudono e aprono leggeri. Via,e’ la mia
vita. Dany la
prende da dietro sorridendole,qualcuno guarda divertito quelle due
ragazze che
si scatenano in pista,incuranti di tutto e tutti. Le luci si
alternano,rosse,gialle,blu. E’ l’apoteosi del
divertimento.
“Guarda
quel divano Ba’ e un portone ti si
aprirà..” Dani
sussurra all’amica e la scena si fa ancora piu’
calda. Su un divanetto
rosso,tra le varie lui,Alex bacia un’altra. Una stangona
bionda dal trucco
pesante si fa accarezzare da quelle mani traditrici,lui e’
accaldato,suda. Poi
la guarda e le sussurra qualcosa all’orecchio,lei ride.
Barbara si ferma a
guardarli. No,non devo piangere. Ora e’ arrivato il momento
di dire basta. E
cosi’,con quel sorriso bellissimo,va verso il bar.
E’ un attimo. Un numero al
barman,poi un bacio. Passionale. Si’,si cambia. E le luci si
fanno ancora piu’
intense quella notte,alla faccia del traditore,alla faccia di chi si
crede un
Dio.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Non capisco... ***
Capitolo
5-Non capisco..
Certe cose
non le capisco..
..La
matematica,i professori,i ragazzi. I miei..Il
mio gatto,a volte anche Dani … Non sono abituata agli
stravolgimenti,lo
ammetto. Odio i grossi cambiamenti,ogni volta che devo cambiare
qualcosa..Tipo
casa,scuola..Per me e’ un quasi un trauma. Cambio casa e sto
male per giorni finché
non mi abituo,cambio scuola e odio il mondo..Sono una tipa assai
complicata..Lo
so..Ma sai..Quando ti vengono a dire certe cose il mondo ti cade sempre
addosso
e sei costretta a cercare di riunire i cocci per stare bene..Per
continuare la
tua vita,facendoti i cazzi tuoi..Ma ho imparato che anche se ti fai i
cazzi
tuoi ci sarà sempre qualcosa che andrà
storto,contaci.. Ci sarà sempre qualcuno
che verrà lì,davanti a te e con un sorriso
beffardo ti dirà un qualcosa. Che
apparentemente può sembrare un bene,ma dietro il quale quasi
sempre si cela una
pesante fregatura. Viva il pessimismo gente,viva Leopardi..No,ora che
ci penso
Leopardi no..Dany appena sente parlare di letterati e letteratura va in
bestia,si altera..No,no..meglio essere qualcun altro..Semplicemente
io..Gia’,verro’ ricordata come Barby la
traumatizzata. Semplice,no?..
Piena
notte,le tre per la precisione. Il paese e’ mezzo
vuoto,una Mini Cooper sfreccia sola per le vie,un’ Audi a4
e’ parcheggiata
elegantemente davanti casa di Barbara. Antonio,facoltoso imprenditore
della
provincia etnea con alle spalle un matrimonio fallito e un
figlio,abbraccia
Luana. Stanno insieme da due mesi ma hanno tenuto nascosto tutto ai
rispettivi
figli per rendere meno traumatico l’impatto con la nuova
realta’.
“Sta
tranquilla,la cena andrà tutto bene. Sono sicuro che
i tuoi figli capiranno,Luana. Il mio Mirko poi ci andrà
d’accordo a
meraviglia.”
“Sai,temo
Barbara..E’ cosi’ ribelle,cosi’
aggressiva a
volte. Poi con quelle amiche lì..Quella Daniela che non mi
fa dormire la
notte..”
“E’
giovane Luana,ha solo 14anni. Capirà dai,sta
tranquilla.” Un bacio sigilla quella frase,una piccola
speranza si accende. E
tutto tace.
“Splendido
splendenteeee!Parapapa,parapapa..”
“Danielaaa..ti
prego,ho i timpani a pezzi..” Lucia sta
mezza addormentata nei sedili di dietro,e’ rossa in viso,il
trucco ormai
sbavato. Vale e Rosy dormono appoggiate ai finestrini, Barbara
e’ attaccata al
telefono attendendo che quel barman cosi’ carino si faccia
vivo. Che cosa,oh.
L’ho baciato e non so nemmeno chi e’. Solo il suo
nome e dove lavora.. Eta’ e altro
sono un mistero,ma l’ho baciato. E come.
“E
daiii..quanto ti lamenti oh…Sono felice!”
“Danie’
sei la solita..” Daniela guida
soddisfatta,Lucia,esasperata,chiude un attimo gli occhi stanchi. Che
serata,oh.
Quella che si bacia il barman,quell’altra che ci prova con un
barista,quell’altro che limona con un’altra davanti
alla sua ex..Che serata
veramente.
“Dany..mi
puoi riaccompagnare per prima?Ho sonno…”
Barbara appoggia delicatamente il capo sul finestrino,fuori
l’autostrada scorre
nel suo buio,un fuoco qua e là ricorda al mondo
l’esistenza di chi lavora dando
se’ stessa. Una Punto grigia si ferma ad un fuocherello,una
donna altissima si
avvicina,concorda,poi apre e si accomoda,dandosi alla solita notte di
dolore.
Dandosi al primo che capita.
“E
queste tu non le conti?Se ti riaccompagno prima a te
come minimo mi sbranano..”
“Dai,guardale..Dormono
come ghiri..”
“Si’,a
me sembra che russano come cinghiali..”
“Da’!!Sei
la solita..sembrano angeli invece..”
“Non
ti sentono ruffiana..”
“Macché
ruffiana..Dai,accompagnami che sono esausta.”
Apre la sua borsetta e nota un fogliettino,e’ del barman.
Sei
una favola
“Esageratooooo!Cosa
non si fa per averla..”
“Eddai
pure te..Lui e’cosi’ carino..”
“Cosa
non si fa per averlaaaa…” Dani comincia a cantare
una strana canzoncina,Barbara strappa il biglietto.
“E
no,dai mi deludi!”
“Da’,io
sono single..Lui e’ stata solo una parentesi di
una serata,niente piu’. Ah,e non la svendo!”
“E’
cosi’ bono intanto..e sembrava veramente
interessato..”
“A
cosa?”
“All’acquisto…”
“Ma
dai scema!”
“Dai,che
a te piace..Non fare la stronza..”
“Si’,pero’..sai..Ho
troppa voglia di liberta’..Ho voglia
di vivere..” Barby guarda fuori dal finestrino,Dany
e’ ben attenta a ogni sua
singola parola. Ecco,gia’ a sedici anni
questa s’e’ fatta un progetto di vita incentrato
sulla liberta’,altro che
amore..Che personaggio,oh.
Dany
sorride scuotendo la testa,Barbara la guarda.
“Che
ti scuoti?!”
“Nulla,pensavo
al barista...”
“Pensa
a guidare porca!” Una risata e via,verso casa. Per
la gioia di chi dorme alla meglio in quella minicar 50,per la gioia
della notte
ormai agli sgoccioli.
Antonio
e Luana sono sulla soglia di casa,si guardano e
parlano complici. Lui elegantissimo in un completo blu notte,lei
bellissima in
quell’abito nero,una coppia da ammirare come lo si fa con
un’opera d’arte.
Si guardano,si cercano illuminati solo dalla
luna di questa nottata.
“Beh
grazie di tutto Antonio..”
“E
di cosa Luana..Tu lo sai.”
Un
bacio. Ma stavolta non c’e’ soltanto la luna
spettatrice. I fari della mini di Dany si fanno strada verso casa di
Barbara,senza aver pieta’ di nessuno.
“Barby…”
Dany sgrana un attimo gli occhi,cerca di capire
meglio chi sta davanti al portone. Barbara si alza un po’ dal
sedile,cerca di
capire ma nulla. Dany parcheggia e spegne i fari,apre il finestrino e
si scorge
un po’. Stavolta vede un po’ di piu’,ma
ancora non identifica quella coppia
appiccicata al portone di Barbara.
“Dai
scendo..”
“Ma
dove vai??Quelli potrebbero ucciderti!”
“Scema!Vado
e dico che quella e’ casa mia e che dovrei
andare a dormire..” Barbara cerca di aprire la portiera,Dany
la blocca
spaventata.
“Nooo,quei
due non si staccano e appena ti lamenti quello
lì ti appiccica al muro!”
“Da’..”
“Che
c’e’?!”
“Ti
vedi troppi film horror..”
“No,dai..Davvero,ti
accompagno..Nel caso muoriamo
insieme..!”
“Che
emozione..Dai,andiamo..E queste qua?Le lasci sole?!”
“Che
vuoi che le facciano?!”
“Non
lo so..”
“Senti,i
gatti non violentano..”
“Tu
dovresti andare a Zelig..” Aprono e scendono,stando
bene attente a non fare rumore. Avanzano,Dany con quella borsetta che
tiene a
mo’ di pistola,Barby con un sorriso spavaldo. E’
casa mia,sloggiate. E’ un
attimo. Le figure di Luana e Antonio le appaiono improvvise,Barbara
comincia a
ridere nervosa. No,non e’ possibile questo.
“Non
dirmi che..Non ci credo..”
“Barbara
fammi spiegare..”
“Che
cazzo c’e’ da spiegare?Spiegamelo mamma,spiegamelo
tu dai..” Non ci sto cazzo,non e’ giusto. Lo guarda
meglio. No,non e’ papà. Non
e’ lui. Cazzo. Papà dove sei?! Dove cavolo mi hai
lasciata?! Dove!
“Sono
le tre Barbara,rientra. E non parlarmi cosi’!”
Luana la prende per un braccio,Barbara la guarda ironica.
“Sono
le tre anche per te,mamma..o no?!”
“Ma
come..” Luana sta per tirarle un ceffone ma Antonio
la blocca.
“Dai
Luana,e’ una ragazza..E’ giovane.”
“Ecco,te
l’ha detto anche il tuo amichetto!Ah,piacere!Io
sono Barbara,la stronza come dice mamma!E mi domando come cavolo a fai
a
frequentare una stronzona come mia madre!” Barbara li guarda
con aria di
sfida,Luana non ci vede piu’ dalla rabbia.
“Beh,diciamo
che amo le stronze.”
“Ti
ammiro.”
“Sei
proprio una peperina..”
“Lo
so’!” Barbara barcolla un po’,poi si
volta verso
Dany tutta
sorridente.
“Visto!Poi
ti lamenti della tua vita!”
“Dai
Ba’..Va a dormire teso’..Ci sentiamo
domani..” Si
abbracciano,poi Dany elegantemente saluta e si dirige verso la sua
macchina.
Che strazio,oh. Povera Barby..
“Beh
io ti saluto..Buona sopportazione!Ciao ciao..” Ed
entra cosi’,tutta esaltata. Che simpatico. E ha pure una
bella auto. Ammazza
oh..E si fionda in camera sua. Con l’Audi in testa.
“Scusa
non e’ in se’..Sono desolata.” Luana
cerca di
trattenersi,Antonio ride.
“Dai
e’ pure divertente!Con Mirko andranno d’amore e
d’accordo.”
“Lo
spero..Antonio..”
“Dimmi.”
“Ti
amo.”
“Anch’io
ti amo,Luana.” E un bacio nasce. Poi si
dividono. Lui deve andare al lavoro,imprenditore di fama nazionale. Lei
deve
tornare dai suoi due figli,frutto di un amore immaturo. E la luna
sorride,mentre l’Audi riparte nella notte.
Camera
di Barbara.
Lo stereo diffonde le note di Fighter
della Aguilera,Barbara abbraccia il suo cuscino
e chiude gli occhi. Pace. Voglio solo un po’ di
pace. Nient’altro.
“Sei
proprio un’impertinente.” Luana piomba davanti alla
figlia ,spegnendo di botto lo stereo.
“E
tu stai proprio male. Lasciami dormire,vattene!”
Barbara non ce la fa piu’. Basta,veramente.
“Ma
chi ti credi di essere,stronza!” Un ceffone la
colpisce in pieno viso. Ora e’ Barbara che sta veramente
male. Stronza..a me?!
Ma che cazzo vuoi? Io sono soltanto il frutto di un’illusione
durata dieci
anni. Vorrei non esser mai nata,come canta Tiziano. Come faceva?Ah
sì..
“E’
la vita che unita al dolore si ciba di te e della tua strada
sbagliata e continui a pensare,placando il tormento,che bello se non
fossi mai
nata..”
Luana
comincia a piangere, Barbara si copre con il
piumone trattenendo le lacrime. Basta. Lei e lui. E pure Alex. Voglio
una nuova
vita.
“Barbara
scusa,davvero!Scusami!” Luana fugge in camera
sua tra le lacrime,Federico nel frattempo rientra per prendere una cosa.
“Ba’
ma che succede?!”
“Mamma
e’ impazzita.”
“Come
al solito. Vabbe’ io vado,cia’.” Il
portone si
chiude,Barbara si alza e chiude la sua porta. Si spoglia e si mette
sotto il
piumino. E’ estate ma fa freddo.
Fa
freddo nel mio cuore. E non c’e’ piu’
scusa che tenga. Io non perdono piu’. Io
sono Barbara e nessuno potrà mai piu’ tradirmi,mai
piu’. Sono forte,fortissima.
Guarda dalla
finestra,guarda quel cielo. La guancia brucia,cosi’ come la
sua anima.
Piange,poi ride. Quella serata ha fatto effetto,alla grande. Prende il
suo
Nokia 3310 e scrive
un sms alla Dany.
..Dany
fuggiamo,andiamo dove vuoi. Anche a BG.
Tvtrpb..
Sorride.
Pensa a Bergamo. Vicino a papà. Lontana da tutto
e tutti. E con una nuova vita. Dany risponde immediata.
Si’,fuggiamo..A
Berghem con furore socia!Tvb porka.
Magari.
Buonanotte,mondo.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Metti una sera.. ***
Capitolo
6 –
Metti una sera..
Stasera
si esce!!
Fuori,fuori,sempre
in giro!Non importa dove,l’importante e’ che si
esca,si evadi per un po’ dalle proprie realta’,si
esca da certe situazioni.
Si,temporaneamente,non potrà servire a nulla,ma
l’effetto e’ allucinante!
Del
tipo?
A
casa stai lì a crucciarti,esci e sei un’altra.
Vitale e piena di
gioia,di allegria. Si’,si fa cosi’. La vita
e’ di notte,il giorno e’ solo una
scusa. Una banale scusa. E stasera si va in pizzeria,piena Catania
centrale.
Insomma,Paterno’ l’ho abbandonato
definitivamente,un po’ per noia,un po’ per
scoprire cose nuove. Poi sai,con la mini di Dany si va dappertutto,pure
in capo
al mondo. Si va nella città del
divertimento,dell’estremo piacere di vivere la
notte. E scusa,ma ora chiudo qui..Dany e’ gia’
sotto che suona come una
matta..Beh,see you soon!
Barby,23
Giugno 2003
Pizzeria
Rico,Catania by night,le V.I.T.A.M.I.N.E
circolano sempre qui. Si dica pure che e’ proprio qui che le
V.I.T.A.M.I.N.E
sono nate,una battuta di Dany e una di Fabio e il gruppo prendeva
vita,con il
brio di una serata da ricordare. Loro,giovanissime. Avevano si e no
dodici
anni,qualcuno piu’ grandicella,la piu’ piccola
Barby. Lei,che da sempre del
gruppo e’ la leader e al contempo la mascotte per altezza e
carattere. La
storia e’ qui,alla Rico. Centralissima Catania,Via Etnea,la
piu’ trafficata. La
gente per la via va e viene,l’estate e’ iniziata e
con essa la movida notturna.
Vetrine
di tutti i colori illuminano la strada,due ragazzine
di tredici anni ci provano con due ventenni,interessati
all’acquisto.
Al
pub Portobello c’e’ una confusione incredibile. Un
famoso dj e’ stato invitato ad animare la serata,in
realta’ qualcuno diceva che
ci stava Costantino,ma era tutta una cazzata.
In
pizzeria cinque belle ragazze ridono ad un tavolo. Una
bella mora comincia ad imitare uno che se la tira.
“Io
sciono uno che ce l’ha grossooo,ma grossoooo!” Rosy
comincia a saltare tutto intorno,dei ragazzi la notano e ridono.
Lei,per
ringraziare,fa un regale inchino.
“A
Ro’,sei troppo dieci!”
“E
che vuole dire,scusa?”
“Scecca,che
sei una grande!”
“E
dieci si dice?”
“Sveglia!Siamo
nel 2003!Catania,da Rico,Via Etnea..”
Lucia comincia a fare Giucas Casella, Rosy ride sguaiata mentre Gigi
D’Alessio
canta Mon Amour dallo stereo del locale,facendo animare tutta la sala.
“Il
mio Gigi!” Vale prende Barby e si mettono a ballare
scatenate,facendo interessare tutti i ragazzi presenti.
“Bellissimeeee,c’abbiamo
una missione stasera!Quindi
state boneee!” Dany,con una gonna jeansata e bellissime calze
colorate Pompea,
si alza in piedi con una Peroni in mano
“Dany,dai!Lo
sai che io e la Vale coviamo il
sogno di fare le veline!” Barby,bellissima nel suo tubino
Phard,fa una
giravolta e mima una velina.
“See,può
darsi che Ricci vedendoti si stufi
della Palmas e prende a te!Ma ve la immaginate la Barbara?!Troppi
flash!”
Tutte
scoppiano a ridere,Dany balla con la
sua Peroni ghiacciata in mano. Un ragazzo biondo le fa
l’occhiolino, Dany non
perde tempo e con un urlato”Ma guarda quanti
guardoniiiiiiiiiiiiiiiiiiii” fa
girare il malcapitato verso altre prede.
Il
proprietario della Rico,Giovanni, ride
sotto i suoi grandi baffi. Che spasso quelle ragazze!
“Giovannuzzo,e’
vero che ci tagli i manuzzi
ai guardoni?!” In un simpatico misto siciliano-bergamasco
Dany comincia a
cantare,con l’ironia di tutte.
Si
balla,si mangia,si ride. E
Dany anima la serata,una comica nata. Poi
scende e si sistema un po’,le altre prendono posto,Barbara
alla sua
sinistra,Lucia alla sua destra,le altre tutto intorno.
“Care
V.I.T.A.M.I.N.E in calore!” Dany le
guarda una per una. Ragazze mitiche,compagne di mille esilaranti
avventure.
“Allora,Barby
ha un problema..”
“Le
tette troppo piccole?!No perche’ io avrei
lo stesso problema..” Rosy si guarda sconsolata il suo
decolté,le altre
sgranano gli occhi.
“Mo’
che c’entra..In realta’ e’
un’altra
cosa..”
“Alex..”
“Ma
non stava col barman?!” Vale guarda Barby
scandalizzata.
“Sii,quella..Quella
e’ una santa,e’ allergica
al sesso..”
“E
allora?!Sono casta e per ora non mi va..”
“Cosa
non ti va?”
“A
Ro’,ma che dormi?!”
“No,non
l’ho mica capito sai!” Rosy si
concentra meglio posando il suo onnipresente telefono,Lucia la guarda
ridendo,Barby si mette le mani tra i capelli. E’ proprio
buffa, Rosy e’ di un
altro pianeta,completamente.
“A
Ba’,ma mica puoi rimanere vergine!”
“Oppure
ti devi fare suora e non ce l’hai
detto!” Valeria ride come una pazza,Barbara cerca di
‘pizzicarla.
“Chi
viene ad affrontare questa soap
opera,questa 300.000a puntata di Barbytiful???”
“Io!”
Un coro femminile si alza dal tavolo,
Barbara si beve una punta di Peroni. Fredda,dolce. Brr..Mi gira la
testa,voglio
fargliela pagare. Voglio distruggere Alex,umiliarlo e
dire finalmente la parola fine. Una volta per
tutte.
“Giova’,un’altra
Peroni please!”
“Un
brindisi a noi!”
“Siiiii,per
sempre!” E la birra va che una
meraviglia.
Due
ore dopo,via Maravigna.
Dopo
pizze di tutte le maniere e litri di
Peroni,le cinque camminano verso la loro missione. Barbara non ci sta
piu’
dentro,le gira la testa e vorrebbe solo dormire. E Alex.
Dani
con le altre,poi arriva al numero 29.
Eccolo qua, famiglia Platania.
“Barby
entriamo?” Voi state fuori e fate le
brave,ne’?”
“Affermativo
cape!” Lu’,Vale e Ro’,le
mitiche. Sbronze
come non mai,si
appoggiano su una vecchia Golf abbandonata,un gatto randagio corre
veloce tra i
piedi di Lucia.
Barbara.
Un sorriso. Per alleggerire la
situazione. In realta’ vorrebbe fuggire,andarci la mattina
dopo. Ma non si
puo’,non si puo’ tornare indietro proprio ora,no.
Una
scala fatta di tutta fretta con tacchi
barcollanti. Una porta innocua,grigia,triste. I suoi stasera dovrebbero
essere
fuori,lui e’ solo.
Senso
di nausea,troppa Peroni.
Esce
dalla borsetta una chiave,quella che
Alex le aveva donato come segno d’amore,un pegno
d’amore mai esistito
veramente.
Amore,amore..Mi
gira la testa.
Dany
gira la chiave,una,due,tre volte. Click.
Barby
entra. Oddio,voglio fuggire.
Davanti
a lei,su quel divano c’e’ lui e una
bionda. Lui seminudo,lui totalmente nuda,ricoperta di panna sul seno e
sulla
pancia. Le sorride. Non capisco piu’ nulla,non resisto.
Barcollo.
“Puttana!Sei
una puttana!” Alex si alza
incredulo,lei sorride non nascondendo quelle nudita’ esibite
sfacciatamente.
Barbara
non ci vede piu’. Lei e lui. La
zoccola e il traditore. Lo guarda. Lui e quegli occhi verdi che
l’hanno fatta
sciogliere per quasi tre anni.
“Come
hai potuto?Come?!”
“Non
me la davi,punto. E ora fuori che ho da
fare. Fuori ho detto!Tu e quella puttana della tua amica!”
“A
chi puttana???!Coglione!” Dany prende un
bicchiere li’ vicino e glielo scaglia contro le parti
piu’ delicate del corpo.
Barbara guarda la bionda. Troia. Solo questo. Prende un vaso di vetro.
Forse
sara’ stata la Peroni,forse la Dani. Forse semplicemente la
rabbia. E lo tira a
quella bionda. Con violenza,rabbia.
Minuscoli
frammenti di vetro si sparpagliano
sulla testa della bionda,che comincia ad urlare come una matta. Nuda
come un
verme,cosi’ come lui che se la stava sbattendo.
“Con
me hai chiuso,coglione!” Barbara lancia
la chiave verso Alex,lo colpisce in pieno. Chiudono la porta e se ne
vanno.
Dany abbraccia l’amica sul pianerottolo,quasi sollevata da
quel peso che
l’assillava da quasi tre mesi. I tacchi non barcollano
piu’,le lacrime scendono
silenziose.
“Ma
va,non piangere!I maschi siciliani
sono troppo spacchiosi,tu dovresti
accoppiarti con uno
di su’. Ecco,con uno
di Bergamo! Vedrai come gliela dai!” Dany ride,Barby si
asciuga le lacrime.
“Bergamo..e’
impossibile. Che c’entra con una
di Catania come me!Sei pazza Da’..”
“Mai
dire mai,teso’!”Escono cosi’,verso le
altre. E se ne vanno,sbronze e orgogliose di quella serata.
Notte
pazzerella,notte di Dany. Notte alla
catanese. Notte alla bergamasca. Perche’ la Bergamo di Dany
e’ molto piu’
vicina di quello che si pensa. Buonanotte mondo…
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** E in quelle giornate di pioggia ricordo noi.. ***
Capitolo 7
Una serata come
tante. Quelle finestre
che,tristi,aspettano l’autunno. Un campetto da calcio viene
mestamente bagnato
dalla pioggia d’inizio Settembre,aspettando tempi
migliori,aspettando quel
pallone che gira,rigira e viene calciato da piedi diversi in
altrettanti giorni
diversi.
Cade la
pioggia,la strada si trasforma
in un piccolo fiumiciattolo,il quale sa gia’ quale fine lo
attenderà di li’ a
poco.
Odore di terra
bagnata,quella piccola
piantina che guarda silenziosa quel cielo cosi’
cupo,cosi’ triste. Un gattino
si rifugia sotto un albero,una piccola lucertola si muove lesta nel
giardino
condominiale.
Ci sono troppe
cosa a cui penso ora. L’acqua
scorre via e scivola su una ringhiera,io non so. Guardo e mi viene da
pensare
che non siamo solo noi ad avere momenti cupi,quei momenti nei quali
tutto e’
cosi’ grigio e tu non sai. Non sai e basta. Guardo e penso
che anche il cielo e’
triste,che anch’esso in fondo ha i suoi momenti.
Sposto il mio
sguardo e apro un libro.
Anno 2003:una linea fitta e nera dipinge la scritta sulla prima
pagina,quasi
ingiallita dal tempo. Non ha un titolo,c’e’ scritto
solo questo. La copertina e’
assente,lo sfoglio e trovo una foto. Piccola,sbiadita. Come il tempo
che c’e’
fuori.
Un sorriso che sa
di nostalgia,quei
tempi,quegli attimi. Vi rivedo e vi immagino ora,ormai donne. E non
posso
trattenere una lacrima che,dispettosa,attraversa le vie del mio viso. E
ripenso
a quella serata,a quelle risate.
E’ fine
Giugno ormai,Luglio comincia ad affacciarsi timido. Il caldo
imperversa,si
boccheggia come tanti pesci in un grande acquario.
Le finestre
sono aperte,un dolce odore si alza dalla cucina. Un innocente pesce
giace
silenzioso sul tavolo,privo di vitalità. E certo,povero
pesce. Lui cosi’ giovane
e gli altri cosi’ crudeli da ucciderlo. Luana si muove
leggera da una parte all’altra
della bianca cucina, attrezzi sono sparpagliati qua e là. I
capelli sono
raccolti in un delicato chignon,il viso leggermente truccato. Stasera a
cena ci
sono ospiti, ospiti un tantino particolari.
Sul tagliere una cipolla. Si’,sono proprio
speciali. Il coltello taglia
sicuro la prima fettina. Antonio e la sua presentazione ufficiale.
Un’altra
fetta. Mirko,suo figlio. E la cipolla viene sminuzzata. Ma
chissà Barbara.
Stavolta e’ la cipolla che si ribella e il
coltello,arreso,scivola via. Barbara
da la forza pure alle cipolle.
In corridoio
una bella ragazza aspetta che il bagno si liberi.
“Fede!!!E
dai
che c’ho Dany..”
“Aridaje
con
sta Dany!! Il bagno non lo mollo!”
“Fede
ti
giuro che se sfondo la porta e ti vedo a fare le cose oscene,lo dico al
mondo!”
“Ahahah..Certo,tu
sei Big Jim per poter sfondare la porta!”Una risata rimbomba
per il
bagno,Barbara comincia a dare spintoni alla porta.
“Te lo
dico
io,segaiolo!” Guerra domestica,guerra al vetriolo.
Dany che
manda messaggi e il telefono che vibra di continuo.
>>Ok..ho
capito che 6caduta nel gabinetto. Ti
aspetteremo al
primo tombino
disponibile. Ciao Porka,a dopo.<<
Ironica,pizzica e scappa via.
Fede esce
finalmente
dal bagno con uno sguardo tra il serio e il faceto.
“Amen!”
“No,ma
scusa
eh..Tu dove dovresti andare??”
“Al
Portobello,perche’?!”
“Mi sa
che tu
rimani a cena.”
“Cosa??”
Barbara sgrana gli occhi.
“Ci
sono
Antonio e suo figlio.”
“Vedi
un po’
cosa me ne frega..Io esco!”
“Buon
divertimento con mamma,allora!”
“Oh,ti
ringrazio” E con un occhiolino entra nel bagno. Fede scuote
la testa e digita
un qualcosa sul telefono. Che pazza che e’ mia sorella!
Dani e’
nella
sua minicar nei pressi del bar. Come una detective scruta per vedere se
c’e’
lui. Quel culo lo riconoscerebbe tra mille. Buongustaia,se ne intende.
Grandi occhi
verdi scrutano curiosi quando una porta si apre. E’ lui con
una sacca in
mano,pronto al rientro a casa. I fari della mini si accendono
illuminando la
figura scolpita di lui. Si sorridono.
Si avvicina
al finestrino.
“Ciao,Barista.”Dany
ammicca.
“Ciao
stupenda,che ci fai qui?” Un sorriso malizioso si dipinge sui
volti dei due.
“Ti
volevo salutare.”
“Ah.”
“Sali?”
“Ok”
Dany e la sua
trasgressione. Dany e la sua passione in quel giardino,dietro quella
pianta. Dany
e il barista. Cosi’ pieno di calore,cosi’
passionale. Cioe’. Un bellissimo
saluto. E soddisfatta va via,tutta trafelata. Ma cosi’
orgogliosa. Sedici anni
e non sentirli.
Antonio
e’ in
auto. Accanto un
bel ragazzo moro guarda
dei dischi da valutare. E’ Mirko.
“E’
brava
gente..Poi Luana e’ fantastica.”
“Papà
so che
tu scegli sempre bene.” Un sorriso.
“Lo
so,ti
ringrazio.”
L’Audi
vola
leggera nel traffico, Mirko sorride. Antonio ha parlato di questa
figlia di
Luana. Tale Barbara,tale la ragazza peperina. Sorride e continua a
sfogliare
quei cd.
“Mamma
io
esco!” Barbara e’ sul portone
d’ingresso,bella come non mai. Una simpatica coda
raccoglie i lunghi capelli neri,un trucco roseo le colora il viso. Ai
piedi
allegre converse bianche,abbinate alla salopette jeansata che indossa
su’.
Luana appare dalla cucina guardando
in
cagnesco la figlia.
“Dove
vai
te??”
“Esco
con le
altre..”
“Invece
tu
rimani qui stasera,senza storie..”
“Sto
cavolo!Io una cena con quell’uomo li’ mica la
faccio eh..”
“Barbara
la
smetti?!” Luana le va incontro alterata. Non puo’
sempre comandare lei,non puo’
decidere sempre lei. Ora basta. Questo e’ colpa di quella sua
strana
amica,Daniela. Chissà cosa le fa frequentare,cosa le fa fare
. I dubbi fanno
ancora di piu’ alterare Luana ma Barbara proprio non ci sta.
Io voglio
uscire,voglio l’aria pulita,mica questa che si respira qui.
“Mamma
io
devo uscire punto.”
“E io
voglio
tu rimanga qui,punto.”
“Che
spiritosa..” Barbara scocciata prende le chiavi del suo Sh
nero, Luana non ci
vede piu’ dalla rabbia.
“Se
esci
fuori di qui ora non entri piu’ per il resto della tua vita
Barbara,te lo
giuro.”
“Allora
salgo
e vado a prendere la mia roba. Il posto dove stare tanto ce
l’ho..”
“E
certo,da
quella drogata li’ della tua amica..”
“Drogata?Ma
non farmi ridere..” Barbara scuote la testa e pensa a Dany
drogata. Si’,di
sesso però. Ride.
“Cosa
ti
ridi??Ma non lo vedi come ti ha conciata?!
“Ehhh??Mamma
ma la drogata qui sei tu a sto punto..”
“Non
permetterti
di dirmi certe cose!”
“Uffaaa..che
palle che sei mamma..”
Su
quest’ultima
frase il campanello suona. Barbara comincia a sghignazzare da
sola,pensando a
come fare scappare Antonio e suo figlio.
“Mammina
apro
ioooo..”
“Sei
una
stronza Barbara,non fare cazzate” Luana cerca di fermarla ma
Barbara sgattaiola
via veloce e apre la porta con scatto felino. Una gatta in vero stile
jeansato.
Antonio
appare sulla porta,con un grande mazzo di rose in mano. Accanto a lui
Mirko,elegantissimo in completo giacca,camicia,pantalone classico.
Sembra un
modello.
“Buonasera Signorina,ci si
rivede.” Barbara rimane
imbambolata alla porta,la bocca aperta in un ‘espressione di
stupore. Che
gnoccoooo che e’ il figlio. Minchia,se ci fosse stata la
Dany,ci avrebbe pure
provato. E sai che ridere..
“Oh..Ma
buonasera a lei uomo di mamma!”
“Barbara!Scusala
Antonio..”Luana va incontro ad Antonio con la paura di chi
crede di fare una
figura del cavolo colossale.
“Dai
Luana,a
me fa sorridere Barbara.. E’ cosi’ piena di
energia,e’ una peperina!” Ride
guardando Barbara e il suo essere cosi’ buffa a volte.
Mirko sorride
guardando Barbara,lei
ricambia.
“Piacere,sono
Mirko.Lieto di conoscerti pazzerella!”
“Piacere
mio,io sono Barbara!Sono pazza ma non un pericolo pubblico
eh..” Scoppiano a
ridere,poi il Nokia suona segnalando l’impazienza di Dany e
le altre. Barbara
guarda Antonio con aria da cucciola,fa la boccuccia triste.
“Antonio
le
mie amiche muoiono senza me e mia mamma non mi ci vuole mandare
stasera..Cioe’
ti rendi conto??Uccide quattro innocenti ragazze eh..Quattro..Mica
capperi..Dille qualcosa Anto’!”
Antonio ride
di gusto,Luana invece non sa piu’ da quale parte guardare per
la vergogna.
“Ho
capito
vai dalle tue amiche morenti peperina..E buon divertimento!”
“Grazie
Anto’,sei
un tesorooo!”E dopo avergli lanciato un mega bacio,va via
veloce verso il suo
Sh,pronta per la serata.
Mirko ride
guardando la scena,che pazza che e’ mamma mia. Una con cui
ridere sempre,le si
legge la gioia negli occhi,una gran voglia di vivere. Davvero una
grande
ragazza,dagli occhioni piu’ buoni che ci siano.
Al Portobello
Daniela e le altre aspettano Barbara. Lucia e’ intenta a
leggere un volantino
di una nuova discoteca,seduta su un vasone di terra cotta. Rosy e Debby
conversano allegramente con una loro compagna di scuola,passata di
li’ per
caso. Sai com’e’,le vacanze,i debiti
lasciati,quella prof che ha rotto fino all’ultimo.
Storie di ordinaria vita adolescenziale,storie di tutti i giorni.
Daniela
e’
appoggiata alla sua mini con
l’aria
scocciata di chi e’ stata troppo tempo su dei tacchi 12,ma
nonostante tutto e’
soddisfatta di se’ stessa e di tutto quello che ha fatto
prima. Barista,altro
che galline vecchie!Meglio le pollastrelle giovani e fresche.. Ride al
pensiero. Lucia la guarda sconvolta.
“No,ma
ora
ridi pure da sola Danie’?”
“Perche’
che
ci sta di male??”
“Sei
irrecuperabile.”
“Onorata.”
Un Sh nero
arriva dal traffico dell’affollatissima via Etnea,sopra una
ragazza sorride al
gruppetto e si ferma,cercando di posteggiare alla
bell’e’meglio.
“E tu
invece
sei irrimediabilmente ritardataria figlia mia.”
“Non
rompete
che ho dovuto inventare che senza di me morite per venire
qui!”
“Scusa,ma
noi
siamo vive.”Rosy ride sarcastica.
“E
si’ ,pero’
per convincere il compagno di mia madre ad uscire ho dovuto dire sta
cazzata..”
Le altre
fanno vari segni di superstizione,Barbara ride come una pazza.
“Oh,a
estremi
mali estremi rimedi.”
“E
certo.”
“Ovvio.”
“Intendete
continuare
a rispondere a blocco?”
“Ovvio.”
“E mi
sembra
giusto.”
“Eccerto.”
Scoppiano
tutte a ridere,folli come al solito. La serata e’ appena
iniziata e Dany deve
dare una notizia. Anzi,due. Entrambe profumate di novità,di
follia. Quella che
caratterizza,da sempre,le V.I.T.A.M.I.N.E .
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** La parola di chi non sa chi sei.. ***
Capitolo 8
Al
Portobello stasera si sta bene,benissimo. Poca
gente,la maggior parte sta tutta fuori a passeggiare. L’Sh
nero di Barbara
risplende sotto i mille colori del neon dell’entrata. Dentro
pochi ragazzi,le
V.I.T.A.M.I.N.E si impossessano di un divanetto in un angolo,tutte
ridono
euforiche con dei bicchieri di birra in mano. Daniela si muove a tempo
di
musica r’n’b,muove il sedere provocante.
“Oh
sei tale e quale a Beyonce’!” Barbara ride sguaiata
,le altre non si trattengono piu’.
“E
cho pure il mio Jay-Z!”
“Il
barista che sta nei tuoi sogni,ovvio!”
“Se,ti
pare a te verginella..”
Le
altre sgranano stupite gli occhi,quasi sconvolte.
“Te
lo sei..???” Lucia con una botta di mano intende
qualcosa di spinto.
“Oggi
pomeriggio,per la precisione.” Ride soddisfatta,le altre
ridono come matte.
“Madooo,abbiamo
la nuova Cicciolina qui!” Barbara ride
come impazzita.
“Mi
raccomando Danie’..Niente cavalloni
pero’.”
“Ci
siamo intese.”
“Oh,ma
siete delle minorate di Dio
eh..Invidiose,rosicone!” E cosi’ Daniela si butta
di peso sul gruppo,le altre
ridono come pazze esaltate. Una scena da Guinness. Un bel ragazzo
jeansato
passa di li’ ridendo.
“Siete
le solite voi,eh.”Dany si rialza di colpo e va ad
abbracciare il ragazzo.
“Fabiettooooo,da
quanto tempooooo!” Se lo sbaciucchia
tutto,le altre partono come trottole impazzite ad abbracciarlo.
“Oh
mi soffocate pazzeeee!!Aiutooooo!!”Tutte lo stringono
peggio di un Cicciobello tra le braccia di una bambina. Qui sembrano
tutte schegge
impazzite,sull’orlo di un omicidio.
“Ma
ragazze cosa fate??” Il proprietario del Pub,un omone
pelato stile Mastro Lindo,si avvicina al gruppetto.
“Ma
tranquilloooooooo,facciamo l’ammoreeeee!”Daniela
urla,le altre la seguono intonando in coro
“Peace&Loveeeeeeeeeeee”..
Il
proprietario scuote la testa e va via. In fondo sono
giovani,giovanissime. E’ il loro divertimento e se compiono
un omicidio mica e’
colpa mia.
Fabio
riesce a liberarsi dalla morsa.
“Mado’
siete pazze voi,eh.”
“Contaci
Fabie’.”
“E
te stai male Cicciobella.”
“A
chi Cicciobella???” Barbara e Fabio sono amici da
tempo,sin dalle elementari dove lui gia’ da allora ci
provava. Fabio adora
chiamarla Cicciobella,non si sa per quale motivo,ma gli piace chiamarla
cosi’.
Lei invece adora rincorrerlo nel momento in cui la chiama
cosi’. Come dice
Daniela, una coppia di scoppiati.
“Fabietto
eri sparito..Dov’eri?In un tombino?”Daniela
ride bevendo la sua birra.
“Tu
sei fissata con sti tombini..Immagino che Bergamo sia
piena di tombini a sto punto..”
“Non
mi toccare Bergamo,che li’ i tombini sono tutti
Gold..”
“Spikkinglish?”
“Yes,i Do e you a
buzzicone!” Un
inglese cosi’ potrebbe uccidere la regina
Elisabetta,ma dato che siamo al Portobello e’ tutto permesso.
“Fabio
dicci dove sei stato su’..Che qui siamo femmine
curiose!”
“La
femmina curiosa sei tu Cicciobella..Non addossare le
colpe alle altre..”
“Cane
da caccia hai fiuto.”Barbara finisce la sua birra
gioiosa,le altre ridono da sole ormai. E’ l’effetto
dell’alcool che le sta
facendo impazzire,niente di che.
“Oh,ce
lo dici o no??”
“Mhhh..Diciamo che
sono stato incatenato a scuola.”
“Quella
cosa brutta brutta..”
“Oddio
Fabie’,condoglianze!”
“Ma
quanto siete sadiche voi??”
“Non
se po’ di’”
“Ecco.”
“Volevo
avvisare il pubblico che a me e’ finita la
birra!”
“Ti
accompagno al bancone Cicciobella??”
“Si,ma
se non la smetti di chiamarmi cosi’ al bancone ci
arrivi con le stampelle!”
“Ohoh..”
“Si’,lei
e’ Big Jim infatti. Dai andiamo,lasciamo ste
ubriacone qui.”
E
i tre si incamminano,a braccetto verso il
bancone,lasciando Lucia,Rosy e Debby abbandonate al proprio destino di
ubriache
sul divanetto.
“Beh,come
va Cicciobella?”Fabio sorride dolcemente a
Barbara,la quale gioca col suo bicchiere di carta.
“Tutto
bene,dai. Apparte che m’ammazzo ogni tanto con
mamma,mi ubriaco con ste qui..Tutt’apposto.”
“E
con Alex?”Fabio l’ha sempre odiato Alex,quel suo
fare
prepotente,quel suo sentirsi un Dio. Barbara era per lui,non per quel
coglione.
Ma Barbara lo ha sempre snobbato,mirando a mete piu’ ambite.
“Mollato.”Un
sorriso grande quanto una casa si dipinge
sul volto di lei,lui vorrebbe solamente saltellare per il locale per
l’immensa felicità.
Ma non puo’ perche’davvero Barbara lo riduce in
stampelle.
“Ah..dai
almeno ti rifai con un altro!”
“Omini
e omini..ma chi li vuole..”
“Fabio
tu ancora non hai capito che questa nun la
daaaaa..” Daniela mangia un po’ di noccioline da un
vasettino li’ sul bancone.
“Cicciobella
non puoi mica restare sempre cosi’!”
“Fabio
c’hai presente la rianimazione?”
“Si,ovvio!”
“Ecco,ti
ci sto per mandare!”
“Violenta
la bimba..”
“Te
l’ho detto,in realta’ e’ Big Jim
lei.”
“E
tu Danie’?Che novità ci sono?”
“Omo
di novità c’e’ che lunedì
parto per due settimane a
Bergamo che mamma reclama la mia visone..” Barbara sposta
Fabio violentemente,scagliandosi
su Daniela.
“Come??Parti??”
“Si’,porka..Ora
lo sai.” Dany manda giu’ un’innocente
nocciolina rimasta ultima li’ sul bancone,il barista arriva
puntuale per
chiedere cosa piu’ gradiscono i tre.
“Ecco,si’
faccia un gin lemon per me e per le signorine
una vodka con fragola.” Fabio ordina per le due
amiche,Daniela scoppia a ridere
quasi strozzandosi.
“Fabio
certo che c’hai gusti nel bere allucinanti!Alla
fragola..Mado’,proprio pesante eh!”
“Senti
ubriacona ti ricordo che guidi..”
“Vedi
un po’,io so’ sempre lucida.”Barbara si
siede su
Fabio violentemente,vuole sapere perche’. Perche’
proprio ora deve partire
Daniela. Proprio ora che sono davvero in guerra con mia madre e solo
lei puo’
appoggiarmi. Fabio comincia ad avere caldo,dei ragazzi da lontano lo
invidiano
guardando quella bella ragazza seduta su di lui. Eh,non potete capire
cosa si
prova con una cosi’ sopra. E i pensieri volano..
“Oh,ma
allora che e’ sta storia??”
“Oh,ma
te vai a scatti??” Il barista arriva con le due
vodka e il gin lemon. Daniela prende felina il bicchiere e se lo scola.
“Parti
e non mi dici nulla!Almeno cavolo mi preparavo e
venivo con te!”
“Porka
stavolta proprio non si puo’..Prossima volta ti
metto in valigia e andiamo!”Sorride sbarazzina,allegra dopo
tutto quello che
sta bevendo. Vede anche le stelle tra poco.
“Ma
daiiii..Daniiiii..”
“Barbarucciaaaa..”
“Prometti
che ritorni subito??”
“Si,il
tempo di farmi un bel milanese..”Ammicca.
Fabio,super accalorato,si gira ridendo come un pazzo.
“Gia’
tradisci il barista?”
“Oh,io
mica cho preferenze..”
“E
poi perche’ proprio un milanese scusa?”
“Perche’
i bergamaschi non mi sono mai piaciuti..Sono
troppo bambini.”
“E
certo Fabie’..Li vuole maturi lei.” Barbara finisce
ridendo la sua vodka.
“E
certo Barbare’..Pero’ Fabio ha quasi un orgasmo tra
poco.”
Barbara
si gira sconvolta verso il malcapitato,Fabio si
asciuga la fronte con un fazzoletto. Daniela comincia a ridere sguaiata
tanto
che anche il barista si mette a ridere per quella scenetta.
“Fabio,sei
un maiale!” E cosi’ scende,felina,per appropriarsi
di uno sgabello li’ vicino. Fabio cerca di strozzare Daniela
per la missione
incompiuta. Era un sogno porca eva e tu me lo roviniii..
“Danie’
sei una zoccola!”
“Onorata
Fabie’!Ok,voglio che la mia amica lo faccia al
piu’ presto ma non con te..Sarebbe la fine del
mondo.”E ridendo prende Barbara
per un fianco e vanno via,lasciando il povero Fabio distrutto. Anzi,di
piu’.
Piu’
tardi,l’Sh nero di Barbara e’ appoggiato su un muretto. Al lungomare
Daniela si
intrattiene con le altre a raccontare di come deve andare,del barista
gnoccone
e di quella serata.
“Perciò
l’hai salutato.” Lucia sorride maliziosa, Barbara
e’ appoggiata alla mini. La sua salopette jeansata si abbina
bene al grigio
della piccola auto,un sorriso nostalgico le si dipinge sul viso. Due
settimane
senza lei..Resisterò?Ma si’,al massimo sto
attaccata al telefono tutto il
giorno per la gioia di mamma . Massi’,almeno si incazza di
piu’.
“Si’,e
mi ha pure detto che gli mancherò. E certo la moglie
mica gliela da come me eh..”
“Intendi
dire che gallina vecchia non fa buon brodo.”
“Si
si..esatto. Comunque rega’ mi mancherete..” Sorride
beffarda,come al suo solito. Le altre sorridono dolcemente,vedendo
quell’amica
cosi’ folle,cosi’ libera. Cosi’
fottutamente Daniela. Perche’ Daniela e’
Daniela,un pezzo unico al mondo come la definiscono le V.I.T.A.M.I.N.E.
“Oh
e tu Porka..Mi raccomando fatti qualcuno!”
“Oh
ma Danie’,stai fissata..”
“Vabbe’
ti porterò un bergamasco..”
“Gia’
me la immagino guarda con un bergamasco.” Rosy
abbraccia forte Barby,ridono tutte. Amiche da una vita,amiche da
sempre. E si
lasciano andare a quelle fantasie,a quel figlio mezzo bergamasco e
mezzo
catanese partorito dalle loro menti perverse. Ecco,ora si abbracciano.
Un
rito,un simbolo,una firma. E quella fantasia che non verrà
lasciata andare per
i fatti suoi..E il destino e’ dispettoso eh. Dispettoso a tal
punto che Dani ci
marcia sopra quasi. Ma non sa lei.
Come
nessuna riesce ad immaginare niente di simile. Ma questi sono discorsi
da
lasciare al destino,gia’…
Sono
le quattro del mattino. Daniela e’ appena andata via
come le altre. Barbara rientra sorretta dall’effetto birra.
Non ci sta piu’
dentro. Vuoi Daniela vuoi che Fabio e’ stato cosi’
caloroso stasera..Boh. Entra
in salotto. Sul divano Fabio e Mirko conversano allegramente del
piu’ e del
meno. Barbara non connette. Vuoi che Antonio e’ rimasto
qui?Che palle..Ora pure
qui dentro..Che palle.
Si
avvicina lenta al divano.
“Toh
chi c’e’..La pazza di mia sorella!”
Federico ride,
Mirko le sorride dolcemente.
“Toh,mio
fratello segaiolo..”
“Vedo
che l’ironia non ti manca nemmeno alle quattro del
mattino.”
Stanca
si lancia sulla penisola bianca del lungo divano.
Uno sguardo al soffitto poi un
lungo
respiro. Chiudo gli occhi e non ci sono piu’.
“Sai
Daniela parte..”
“E
allora?”
“E
io comincio ad essere stanca,di tutto.”
Una
lacrima,due,tre. Poi il buio. E’ la notte dove il
cuore parla apertamente ad una persona che prima non c’era
completamente.
Mirko. Solo tu quella notte hai saputo parlarmi,con la dolcezza di un bambino
gia’ cresciuto. Non smetterò
mai di ringraziarti per quella notte,per quelle parole. Quelle parole
che mi
hanno accompagnata per anni e tutt’ora mi accompagnano.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Quella giornata un po' cosi' ***
Potrei
dirti tante cose,Barbara. Ma forse tu sei una ragazza che non ama farsi
definire con parole,frasi,pagine,intere e lunghe pagine. Quelle pagine
del
diario che tu tieni gelosamente custodito,cosi’ nascosto in
altrettanti
nascosti,e ammettilo,improbabili posti. Ma sai,cara ragazza dalla
risata
contagiosa,non sempre si nascondono del tutto bene certe cose. Quella
notte
quando abbiamo parlato,per ore e ore,con la mia mano che teneva la
tua,silenziosa spettatrice di quella scena cosi’ bizzarra.
Sembrava un film,uno
di quei film dove la protagonista fa la pazza,gira in città
come una trottola
durante il giorno e poi arriva la notte e ci pensa. Riflette sulla sua
vita,cosi’ piena,cosi’ incasinata ma
inesorabilmente vuota. Priva di emozioni
pure,fortissime,che ti prendono e ti scuotono. Come una canzone che
ascolti e
in quei tre minuti ti scuote l’anima,il cuore. Tu quella
notte eri la
protagonista di un film,il tuo.
Barbara,quanto
e’ difficile crescere con certi pesi e fare finta di nulla.
Andare avanti sorridendo,ribellandosi
nei momenti piu’ vari,facendo pazzie su pazzie. Ehi,fermati.
Forse ne e’
arrivato veramente il momento,hai bisogno di fermarti e riflettere.
Riflettere
sul tuo film,su quella
parte non
recitata abbastanza bene. Perche’ alla fine il tuo punto di
riferimento sono le
amiche,sono loro che ti danno la forza. Tra tante lacrime dei piccoli
sorrisi,parlandomi di queste ragazze cosi’
fantasiose,cosi’ vogliose di vivere.
E allora mi racconti di un Lunapark,di una gelateria,di discoteche,di
notti in
spiaggia. E di mamma che puntualmente si arrabbia,che chiama tuo padre
che,puntualmente,assente. Papà. Una parola che ti gela
dentro,che non sai come
ben definire. C’eri tanto affezionata e poi? Poi lui ha
preferito altre vie. E
non sai cosa dire,con chi prendertela. Un’altra risata,che sa
di amaro,di
beffa. Sei stata presa in giro e ora vuoi ribellarti,prendendo tu in
giro il
mondo. Un abbraccio e tante parole. Quegli occhietti lucidi che mi
salutano
andando in camera tua e io che penso a come definirti. Ci ho pensato,
Barbara.
E ora so’ dirti cosa sei. Una bellissima farfalla,pronta a
prendere il volo.
Sei unica,sorellina pazzoide. Il tuo film e’ appena iniziato.
Mirko,Dicembre 2003
E’
Luglio. Un caldo sole abbraccia Catania.
Barbara
parla con Mirko del piu’ e del meno. Ridono
mentre la moglie di Mirko,Laura,sta attenta al piccolo Luca,una forza
della
natura in miniatura nato da un amore grande,grandissimo.
Gelateria
Roky Bar,in pieno centro. Barbara addenta una
brioche con il gelato bacio,ultima moda a Catania tra i ragazzi. Un
gelato
dolcissimo,croccante,con quelle nocciole in mezzo che ti fanno
impazzire. Una
goduria per la quale Barby non si trattiene.
“Ma
certo che sei proprio una magnona!” Mirko ride,Laura
guarda Barbara sorridendo.
“Senti
da che pulpito viene la predica!Laure’, e mettilo
a dieta!!”
“Magari..Questo
qua si mangia pure me!”Ridono,complici. Il
piccolo Luca mangia la sua coppetta alla fragola,tutto goffo,quasi si
pasticcia
ma Laura lo tiene sotto controllo.
“Comunque,a
parte che sei una culona..Sai che dopodomani
ho una serata all’Empire,no?”
“Mhhhh..Empire..serate..E
io che ne so..Mhhh..”Barbara
continua divertita a mangiare il suo gelato,Mirko scuote la testa
sorridendo.
“Tu
stai messa male..”
“Uhh,ecco
che il Dj MisticBoy comincia a minacciare per
farmi andare all’evento..Uhhhh..Pauraaaaa..”
“Venite
o no?Altrimenti niente piu’ gelateria!”
“E’
una minaccia seria?” Laura salta addosso al poverino
con tutto il tifo di Barbara,tra gli sguardi divertiti degli altri
clienti.
Il
Nokia 3310 di Barby segnala un sms,e’ Daniela.
“Ciao
Porkona!Domani vado a Trl!Cerka di vedermi!Baci8!”
“Cavolooooooo…!!”
Barby
sobbalza con la brioche in mano,sembra quasi un buffo personaggio di
qualche
manga molto demenziale. Ma lei a pensarci e’ un
manga,e’ una trottola
impazzita. Si’,definiamola cosi’.
Cavoloooo..Dany
a Trl
domani?Ma c’e’ il mio idolo domani!Il mio Tiziano
Ferro!Che culo grosso che ha
sta cretina!!
“Che
ti sei impazzita??”
“No
e’ che Daniela va a
Trl a vedersi Tizy!”
“Tizy?”
“Tiziano
Ferro scemo!”
“Mado’,ma
certo che di
musica te ne intendi zero!” Mirko si gira schifato . Lui e la
sua dance,Tiziano
e’ roba da smielati. Anche se la sua Xverso va alla grande e
tutti,ma proprio
tutti,la ballano.
“Taci!Tizy
e’ mitico,e’
tutto!”Barby mette il broncio,Luca la guarda curioso con la
bocca rosa per via
della fragola del gelato.
“Uh
signor..Ci risiamo!”
Mirko alza gli occhi al cielo,mai avere una figlia della compagna di
mio padre
cosi’ rompi come Barbara. Mai,ma in senso
buono,perche’ una volta conosciuta
non ne puoi fare a meno.
“Ma
hai sentito Sere
Nere???E’ cosi’ dolce..”
“Oddio,ma
quanto sei
romanticaaa..” Mirko si atteggia come una femminuccia,Barbara
fa un regale
inchino.
“Grazie..”
Sfodera la sua
linguaccia, Mirko ricambia mentre Laura ride come una pazza. Che
quadretto, Barbara
e Mirko. Potrebbero andare a fare Zelig. E il piccolo Luca guarda il
papa’,che
tipo. E che papa’.
“Comunque
domani me la vedrò
tutta!La Dany in tv,che storia!”
“Che
si sbaciucchia
Tiziano..”Mirko guarda ironico Laura.
“Si’
vabbe’ se lo
sbaciucchia la spiezzo!”
“A
proposito..Quand’e’
che ritorna sta famosa Daniela?”
“Dopodomani,giusto
per il
tuo live fratellone..”
“Bene
prepariamoci a
vedere la nostra Barby sulle prime pagine dei quotidiani per tentato
omicidio..”
“Simpatico!”
Barby prende
un po’ del gelato da Mirko. Poi sul Nokia arriva un altro
sms. E’ Fabio.
“Bellissima..Io
ti amo..Devo dirtelo..Mettiamoci insieme,dai..”
Mi
ami,come no. Mi ama.
Che mentalità. Io non ho mai amato e lui? Fa cosi’
presto..Come vorrei provare
un amore vero..Di quelli che ti fan vibrare l’anima,quello
che ti porta alla
vera felicità..Ma esiste? Boh..Voglio amare ed essere amata.
Ma forse cio’ non accadrà
mai..E davanti ad una coppa di gelato alla fragola,Barbara non ha
piu’ dubbi:l’amore
non esiste. In realta’ non sa quanto si sbaglia. E
touche’,il gelato e’servito.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Alberto ***
Quando
decidi di scrivere per qualcuno non e’ mai
facile,quando vuoi dire una cosa a quella persona che ti sta a
cuore,che ti fa
letteralmente impazzire,ti blocchi. Cosi’ lo scrivo qua. Lo
scrivo per te che
leggi,per te che un giorno leggerai queste pagine. Una lettera non
basta,alzare
la cornetta di un telefono e’ un gesto fin troppo pesante per
me che non ho il
coraggio. Non ho quel coraggio di dirti le cose come stanno,di dirti
cosa penso
veramente. E cosi’ ho deciso di scrivere su queste pagine.
Scrivo di te,della
tua vita,di come vivi. Ho cercato di dipingerti,di disegnarti
cosi’ come ti ho
conosciuto in questi ultimi cinque anni. Ho cercato di tracciare quel
tratto di
te sconosciuto che pazientemente ho cercato di
scoprire..Affannosamente,direi. Scrivo
di te e della tua vita,scrivo di te e del tuo mondo. Dove forse i
sentimenti
non hanno spazio,ma queste sono cose ormai andate via. Scrivo dei tuoi
occhi
che raccontano tutto e niente,scrivo del tuo sorriso che spegne e
accende in
relazione a chi ha davanti. Scrivo del tuo
carattere,scrivo della tua passione bruciata in troppi attimi fugaci.
Scrivo di
te che sei lontano da me,scrivo di te che sei stato tutto e niente.
Scrivo di
una stella oggi ridotta a putrida polvere. Scrivo perche’
devo raccontarti. Scrivo
e tu..Tu non ci sei piu’.
Tum tum. Tum Tum.
Cos’e’
questo
rumore?
Una
finestra
appena aperta,un
gatto passeggia
sul davanzale.
Stanza
spenta,quasi morta.
Un
letto disfatto,lenzuola sparse a terra. Piu’ in là
un
libro ,di un qualche scrittore emergente, giace immobile.
Vestiti
di donna sono sparpagliati un po’ dappertutto.
Una t-shirt e dei boxer neri annunciano la presenza di un ragazzo.
Sul
letto una
donna completamente nuda,sulla quarantina,dorme beata. I suoi capelli
biondi
riposano su un cuscino duro e unto di passione appena vissuta.
Tum
Tum. Di nuovo,cazzo.
Lui
guarda l’orologio. Le due e un quarto del mattino.
Cazzo,i miei a casa. Cazzo. Mi sono addormentato. Cazzo,cazzo.
Il
giovane uomo si alza lentamente,cercando di non
svegliare la donna accanto a lui. Il suo corpo possente si piega alla
ricerca
degli abiti smessi un’ora fa.
T-shirt
dei Simpson. Cazzo,che tette che ha.
Jeans
larghi taglia 50. Cazzo,che bocchini.
Nike
nere 44. Cazzo,che donna senz’anima.
La
donna si sveglia e lo guarda,poi con voce maliziosa..
“Gia’
te ne vai?”
“Si’.”
“Ok,sappi
che sei meglio di Siffredi.”
“Esagerata.”
“Beh,ci
rivediamo quindicenne spinto?”
“Non
lo so,Raffaella.”
“A
proposito,come ti chiami?Me lo sono scordata..”
E
certo che se l’e’ scordato,con quello che le ho
fatto..
“Alberto.”
“Ah,ok..”
Raffaella si rimette a letto. Muove il sedere
provocante. Alberto sospira,apre la porta e se ne va. Che serata,wow.
Uno
di quindici anni con una di quaranta.
Verdello.
Piccolo paese della bergamasca. E’ notte fonda.
Un cane randagio dorme sotto un albero.
Alberto
corre veloce con la sua mountain bike nella notte
verdellese,tra il deserto di una stradina isolata.
Lui,lui.
Un ragazzone di un metro e novanta per quasi
cento chili,un fisico possente,uno sguardo glaciale.
I
capelli sparati
in aria,quel sorriso che raramente c’e’. E poi,poi
la passione e il fascino
sulle ragazze. Una fama da playboy,anche se poi non e’ tutta
sta bellezza. Ma
ci si accontenta.
La
bici frena al numero dodici di Via Roma. Il garage si
apre lentamente,Alberto fa in fretta ad entrare. Spero almeno di non
subirmi il
predicozzo dei miei. Quelli non sono mai scialli come me,che palle.
Sale di
corsa le scale,apre il portone. Click. E una luce si apre,lasciando
intravedere
i visi cupi dei suoi genitori. Cazzo,no. La porta si richiude lenta.
“Allora!E’
questa l’ora di rientrare,ne’?”Achille
guarda
il figlio che non lo degna di uno sguardo. Impertinente. Presuntuoso.
“Dove
vai te?Ma che,te sei al bordello qui?”
Alberto
si gira,lo squadra.
“No,in
un carcere.” Achille prende
la cintura,pronto al colpo secco,ma
viene fermato da Francesca. Meglio lasciarlo stare,un giorno
capirà.
Alberto.
Un quindicenne che dimostra cinque anni di piu’,con
quel carattere forte e deciso. Si spoglia,rimane in boxer. Accanto a
lui,il fratellino
di nove anni dorme beato. Bambino.
Prende
il suo Nokia 3510i e si infila sotto il lenzuolo.
Cazzo,che serata. Il solito sesso e via. Sente ancora il sapore di
lei,di quella donna
matura conosciuta in un’ora…Che
sciallo!” Chiude gli occhi,il telefono vibra. E’
Veronica,la sua ragazza.
Oddio,non proprio..E’ una dodicenne spinta,senza un briciolo
di personalità
..pero’..E’ brava a limonare. I pensieri volano.
“Pronto.”
“Ciao..ma
dove sei stato?”
“A
lavorare..”
Bugia.
Cazzata. Ma non me ne frega un cazzo. Non ci sara’
nessuna che mi ruberà il cuore,nessuna mi farà
innamorare,nessuna con cui farò
l’amore,l’amore vero.
Poi,pensa..E
se c’e’,riuscirò mai a trovarla?Boh..Che
domanda del cazzo.
“Ehi,ci
sei?”
“Si,ho
voglia.”
“Anche
io Alby..”
Bergamo
- Catania. Per una Daniela che ritorna,una Barby
va. E non chiedetevi il perche’.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** Sesso,solo sesso. E niente piu'. ***
Capitolo
11
E
se c’e’ un motivo,e se tutto questo fosse
solamente un’illusione,una grossa illusione. Non lo so,ma la
sensazione e’
quella drastica e pessimista di sempre,e’ un malessere
perenne il mio.
Che
non so nemmeno come definire.
Non
so nemmeno io se in realta’ vorrei tanto quel
pezzo di passato che m’appartiene,mi e’
appartenuto. Davvero non ne ho idea.
Da
un lato mi piacerebbe davvero ritornare
piccina,essere spensierata,ridere anche della piu’ piccola
cosa.
Ora
si e’ grandi e non si e’ piu’
spensierati. I
miei pensieri volano,qualche volta planano su quel mare che azzurro non
e’,ma
e’ del colore piu’ cupo che ci sia. Si fermano,si
guardano intorno e poi
ripartono.
Riprendono
quel viaggio eterno,volando tra i mille
misteri che la vita riserva.
E
cosi’ ancora giovanissima mi ritrovo ad elaborare
questi pensieri che non stanno ne’ in cielo ne’ in
terra. Sono solo frutto
della mia mente che,oramai,marcia da sola,nelle infinite vie di questo
pessimismo che mi prende e non mi lascia piu’.
Verdello
e’ un paesino come tanti,immerso nel verde della
pianura bergamasca,se ne sta li’ a guardare la nebbia padana.
Nell’immenso
verde della pianura alcuni contadini lavorano,stando curvi sui loro
attrezzi di
lavoro. Un acre odore di letame si sparge per i campi,tutto intorno
un’insolita
pace. Cammini e ti ritrovi nei paesi,tranquilli,ordinati.
Verdello
e’ un anonimo paese,tutto scorre nella piu’
assoluta tranquillità. La stazione oggi vuota aspetta tempi
migliori,qualcuno
passeggia per la strada principale. Tutto intorno un tiepido sole
riscalda la
giornata.
Zona
delle poste,un gruppo di ragazzi ride sguaiato.
Piena giornata di Luglio,delle ginestre li’
intorno aspettano impazienti che qualcuno doni loro un po’ di
acqua,ma nessuno
da poi cosi’ tanto conto a questa necessità
floreale.
“Ma
ieri dove cacchio eri?”
“A
scoparmi la Raffa..”
Alberto
fuma lentamente una rossa,Josh sta
adagiato comodamente sulla sua
Honda,tutto tirato,con agli dei bellissimi occhiali Cavalli.
Falsi,ovviamente.
Presi dal primo marocchino in paese e pagati quel poco che basta.
“Grande
Frate’!Ma e’ vero che ‘sta qui tira certe
seghe..”
“Tira
alla grande,Frate’.” Ridono come pazzi,Alberto con
un colpo secco schiaccia la cicca appena terminata.
“E
la ragazzina,quella li’..Veronica,si’
insomma..Quella
che ti sbava dietro..”
“Che
cazzo ne so. Ieri mi ha chiamato ed era tutta
arrapata.”
“Certo
che e’ proprio ‘na cosa questa..Tutta focosa,e in
giro sembra ‘na santarellina..”
“Contaci,e’
pure senza testa..” Un’altra Marlboro viene
estratta a sorte dal pacchetto,ormai vuoto. Le ginestre avranno un
altro
compagno tra di loro,ma non l’acqua.
“E
allora?”
“Allora
c’e’ che ora voglio altre tipe..”
“Allora
la molli cosi’ me la piglio io?”
“Ma
perche’ ,siamo stati mai fidanzati io e
lei?No..quindi..Stop,non vedo dove sia il problema..”
“Ripieghi
sulla Raffa?”
“Ma
no,la solita gnocca mi scoccia..”
“Grande
Frate’.” Ridono di nuovo,mostrando quei denti
ingialliti dalle troppe rosse fumate. Per Alberto la rossa viene prima
di
tutto,anche delle donne,vero pallino fisso.
Da
lontano le figure esili di due ragazzine fanno
eccitare Josh,tutto voglioso di conoscere qualche pischella che ci
stia. Con
grande delusione dei due pero’,Veronica si presenta
sorridente accompagnata dalla
Melita,la sua amica,tutta in tiro,tutta un programma. Da urlo.
“Ciao
tesoruccio..”
“Ciao.”
Veronica cerca di baciare Alberto che,schifato,si
sposta. Melita lo guarda incredula mentre Josh cerca di attaccare
bottone,ma
nel modo totalmente sbagliato.
“Ma
che,te sei impazzito?”
“No,la
questione e’ un’altra.”
“E
quale scusa?”
“Ti
mollo.”
“Cosa??”
“Hai
capito bene,ti mollo. Ti lascio,ti tronco,ti sego.
Quel cazzo che ti pare,ma ti mollo.” Ride e lei e’
li’ come una statua. Non sa
bene cosa dire e cosa pensare. Credeva che dargliela sarebbe servito
veramente
a qualcosa. A legarlo a lei per sempre. E invece no,lui scappa via di
fronte a
certi ragionamenti,ad un rapporto troppo stretto,troppo strano.
Comincia a
piangere isterica,l’eye liner sbava,disegnando sul viso di
bambina strisce
nere,nerissime. Nere come quell’attimo che
l’avvolge,con quella Melita che
l’abbraccia,la consola. Poi con quella voce stridula,da
bimba,si rivolge ai due
amici con uno sguardo troppo truccato per la sua eta’.
“Certo
che fate proprio schifo.”
Josh
guarda Alberto con sguardo ironico.
“E
voi femmine sapete solo cosa voglia dire fare le
battone..Magari dandola e credere che sia per sempre. Ma ciucciate il
biberon,anzi no..Ciucciate..”Josh scoppia a ridere.
“Stronzo!”
Alberto
butta l’ennesima cicca,che se ne va come
Veronica. E’ proprio vero che in questa vita siamo di
passaggio. Oddio,si’..Non
proprio. Ci sara’ pure qualcosa o qualcuna che si
fermerà,prima o poi.
Certo,prima o poi. Ma quando? Ma non credo,cazzo ne so io.
Josh
da’ gas al suo bolide,poi si rivolge ad Alberto con
un sorrisetto che sa’ di malizia,di perversione.
“Frate’..C’e’
un nuovo modo per ricavare gnocca oggi. Su
una chat,ti fingi
dolce,carino,stupendo,bellissimo,splendido..Insomma,un
qualcosa che ci va lontano da noi..Perversione no-limit,prova
Albe’. Io cho
preso una pischella che e’ na bomba.”
“Proverò,ciao
frate’.”
Ma
quale chat e chat. Io voglio la carne. Fresca,da
toccare immediatamente. Non una cosa virtuale. Apre la rubrica del suo
3510i.
Scorre fino alla R. Raffa.
“Pronto.”
“Ciao.
Ho voglia.”
“Pure
io,ma chi sei?”
“Alberto.”
“Alberto
chi?”
“Il
quindicenne.”
“Ti
aspetto a gambe aperte.”
Sesso,solo
sesso. E nient’altro. La chat puo’ pure
darlo,ma non come fa la Raffa. Open 24 ore su 24,in tutti i sensi che
volete.
Io
me ne sbatto. Altamente.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** La chat. ***
Capitolo 12
Da
ora non dirò piu’ nulla. Affinché le
parole
abbiano il loro spazio,la loro rilevanza. Affinché tutto
quello che e’ scritto
si racconti da per se’. Senza interferenze,senza pensieri.
Perche’ la storia
stessa e’ un pensiero,perche’ tutto e’ un
ricordo che vola via. Senza
voltarsi,senza rifletterci piu’ di una volta.
La tv
e’
accesa sul 10,la camera e’ tutto un disordine oggi. Ignari
peluche sono sparsi
sul pavimento chiaro,tutto intorno un allegro mischiarsi di voce. Le
V.I.T.A.M.I.N.E sono riunite in sacra riunione settimanale,ma oggi
c’e’ un
appuntamento speciale.
Mtv presenta
il Ferro Day. Tiziano dovrebbe presentare con un mega comparsata a Trl
il suo
nuovissimo album,111. Tanta attesa,specialmente per chi,come Lucia e
company,va
pazza per le sue canzoni. Trl e’ in fibrillazione totale,quel
ganzo del
Maccarini e la Surina ci stanno a meraviglia in quello studio verde e
bianco.
In piazza del Duomo ventimila testa si muovono a
tempo,urlando,cantando,saltando tutti insieme. Striscioni colorati e
una piazza
in festa. Che storia,che storia. E che culo ha Daniela,ha pure detto
che ha
fatto uno striscione per salire su’ e vedere il Tizy dal
vivo,da vicinissimo.
Stronza!Lei e quel culo sproporzionato che ha.
Sono le 14 e
il Nokia di Barbara vibra. E’ Daniela e manda a dire che la
folla e’ immensa,e’
folle e lei e’ pazza,perche’ non lo sa. Ma lo sa e
allora manda il messaggio
per farsi compatire di quella mente contorta che la rappresenta. No
sense,al
suo solito.
Lucia scoppia
a ridere,le altre si guardano basite.
“No,ma
io
continuo a non avere parole per definirla e per definire il suo
culo.”
“Ba’,non
sei
l’unica!”E ridono davanti patatine dalle
piu’ svariate forme e peluche ormai
abbandonati al loro destino.
La sigla di
Trl impazza,le V.I.T.A.M.I.N.E si abbracciano l’un
l’altra,con un’adrenalina
addosso da far paura.
Giorgia e
Marco annunciano la presenza di Tiziano Ferro,tutto intorno
e’ un plebiscito
ragazze che urlano,piangono dalla gioia.
“Oggi
qui con
noi Tiziano Ferrooooooooooo!E a chi
dimostrerà
di essere il piu’ folle in piazza,daremo
l’opportunita’ di salire!Perciò,datevi
da fare ragazze!”
I due si
avviano sul balcone,sotto e’ tutto un delirio,la folla
e’ impazzita,ventimila
persone saltano,urlano,cantano,fanno festa. Una ragazza pero’
salta impazzita.
C’e’ pero’ una piccola cosa che la rende
diversa da tutte le altre..Quella
ragazza e’ in slip e reggiseno,con un cartellone dedicato a
Tiziano. E’
Daniela,completamente impazzita,completamente a suo agio in quella
folla e in
biancheria intima.
“Oddio,ma
e’
una pazzaaaaaaaa!” Lucia e Barbara saltano e ridono,le altre
ridono come matte
alla vista di quella pazza a Milano. Ormai si e’
all’euforia totale,non si
capisce piu’ nulla.
“Giorgia,ma
guarda li’..Una tipa in mutande!”
“Si,veramente!”I
due conduttori scoppiano a ridere,Daniela continua ad agitarsi tutta.
“Che
dici?La
facciamo salire?!”
“Mi
sembra il
minimo,Marco!”
“Oddio
che
culo immensooooooooooooooooooooo!” Barbara si butta a
terra,rotola come un
gatto impazzito. A Rosy per poco non va di traverso una patatina,ma
sono
dettagli in confronto a Daniela in diretta su Mtv. Completamente in
slip e
reggiseno neri,viene portata su’. Le V.I.T.A.M.I.N.E ridono
senza sosta,che
storia!
Mezz’ora
dopo
Tiziano entra sorridente in studio,Lucia si lancia in un urlo di
felicità,Barbara
abbraccia il cuscino con gli occhi sognanti.
Che mito che
e’!
“Tiziano,qui
dietro c’e’ una ragazza che per te e’
rimasta in mutande!”
“Nooo,non
posso crederci Giorgia!”
Sotto le note
di Xverso entra la Dany,con quegli slip che le donano un culo da fare
invidia
al mondo. Pure a j-Lo.
Abbraccia
Tiziano,lo bacia,fa una giravolta davanti il cameraman. Ferro non sa
piu’ dove
guardare,i due conduttori si sbellicano dal ridere. Che tipa!
“Mado’,ma
quanto stai fuori Danie’!” Barbara e’
ormai a terra dal ridere,le altre non la
smettono piu’ di prendere la Dany per i fondelli. E che
fondelli.
“Ma tu
sei
proprio pazza!”
“Pazza
di
te,Tiziano!”
“Oddio,ma
come ti chiami?”
“Piacere,Daniela!”
Tiziano
l’abbraccia calorosamente,poi Daniela comincia a salutare.
“Allora
saluto Mamy e Papy che non sanno che sto qui,tutta Catania e
soprattutto le
Vitamine,Fabio e..Tiziano mi saluti tu una persona?”
“Ma
certo,dimmi!” Dani si avvicina al suo mito e gli sussurra un
qualcosa.
“Allora..Saluto
la dolcissima Barbara e le dico che il mare e’ pieno di
pesci!Scusa,ma la tua
amica sta fuori proprio oggi!” Tiziano ride complice,Barbara
quasi piange dalla
gioia. Daniela sei immensa. Daniela ti voglio bene. Tanto,tantissimo.
Daniela sei
unica perche’ fai sempre qualcosa per farmi ridere. Lei
e’ la miglior amica che
mi potesse capitare. Dani style in the world!
La puntata va
avanti cosi’,con la Dany in mutande e Tiziano che parla,ride
e canta.
Addirittura dedica a Daniela Xverso,con le V.I.T.A.M.I.N.E ormai stese
a terra
dalle risate.
Alla fine
della puntata,Tiziano comincia a parlare di una certa chat. Barbara
sgrana gli
occhi e alza il volume. La curiosita’ e’ troppa per
essere contenuta.
“A
tutti i
miei fan consiglio di venire a trovarmi sulla chat sms Mtv a pagina
400del
teletext. Vi aspetto numerosi!E pure Daniela,non mancare!” Le
da un bacio. Lei
ride,saluta e poi corre di nuovo giu’. Che storia!
Chissà se le altre mi
avranno vista,chissà Barbara. Chissà cosa avranno
pensato. Ridendo tra se’ e
se’,sale su una moto guidata da uno sconosciuto ragazzo e si
fa dare uno
strappo fino a Bergamo. In mutande ovviamente,nel traffico di Milano. E
in
autostrada. Oggi e’ il suo giorno.
Barbara non
ci sta piu’ dentro. Sms Chat Mtv. Tiziano andrà
li’ prossima settimana. E..
E’
l’unico
modo che ho per parlargli,seppur virtualmente. Una chat... La
Lu’ dice che e’
pericoloso,una trappola. Ma va..Se
ci
sono i moderatori,ci sara’ pure un minimo di controllo no?
Prende il
telecomando e digita 400. Davanti a se’ appaiono regole e
istruzioni per poter
accedere.
Lucia
strabuzza gli occhi.
“Cosa
fai?Non
mi dire..”
“Ma dai
e’
per provare..Sto attenta..”
“Mi
raccomando Ba’..”
“Te lo
giuro
sulle mutande di Daniela.”
“Andiamo
bene
allora..”
Pagina 404,la
prima stanza Amici,come il programma di Maria. Una strisciolina rossa
dal nome Alex da il benvenuto ed
invita ad
entrare. Due striscioline rosa chiacchierano tra di loro.
Ladolcelu’:Chi
chatta un po’ con me?
Campanellino:Ciao
lu’!Hai proprio un
bellissimo nickJ
Ladolcelu’:Ma
grazie!:’)Come ti chiami?:-D
Campanellino:Beatrice,tu?:D
Ladolcelu’:
Lu’;D
Mod Mtv:Ciao
raga!Vi aspettiamo
numerosi!”
Mod Alex:Dai raga!
Barbara
prende il cellulare. Lo guarda,sara’ pure pazza ,anormale
ma..Ne vale la pena
provare. E poi..Non mi puo’ accadere niente. Nel frattempo
entrano altre tre
striscioline rosa.
Tattima:Ciaooooo;DCome
va?:D Ciao Lu’
e Campanellino,siete simpa;DUhhh c’e’ la mia
Francy!Tadb teso’;D
Piccoletta:Ilaaaaa:’DWow,ciao
a
tuttii!Campanellino e Lu’ siete troppo dolci!Ila tatrpdb;*
Ladolcelu’:Ma
grazie:-D
Campanellino:E
voi siete carinissime;*
bonbon:Bonjour:D
Tattima:Ciao
bonbon!Ma sei davvero una
bonbon?:PpP
Bonbon:Si’;P
Barbara legge
e ride. Mado’,siete in un mondo virtuale,lasciatevi andare. E
poi sta bonbon.
Tutta in tiro.
Decide di
registrarsi..E non sa ancora,non si aspetta niente. Tutto e’
dietro l’angolo,la
svolta sta per arrivare.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** Una fragola tra tante ***
Capitolo
13
Decide
di registrarsi e non sa,non sa cosa tutto
cio’ le riservi. Forse nulla,forse tutto. Ma e’
solo un gioco,un giorno per
prendere al volo la possibilità di parlare con il proprio
idolo,per parlare con
il tuo mito e sai che quella e’ l’occasione giusta.
Valeria
si avvicina curiosa a Barbara,con una tazza
di the freddo tra le mani. Si guardano e poi scoppiano a ridere.
“No,ma
te sei tutta scema..”
“E
perche’ scusa?Mica sto facendo chissà
cosa..”
“Se
e magari poi chai qualcosa che ti frulla per
quella testa malata..”Rosy tira a Barby un cuscino,mentre
Lucia siede davanti
al pc,scuotendo la testa.
“Eddai
raga’,mica sto facendo un omicidio..Quanto
siete antiche,mamma mia..”Barbara sbuffa.
“No,noi
lo diciamo per te,mica cosa..Sai quanti
maniaci girano li’ dentro?Il mondo delle chat e’
perverso..”
“Ha
ragione Lucia,che ne sai tu?Alla fine uno
potrebbe pure dirti che cha 18anni e poi ne ha 54,e cha certe voglie
che
nemmeno Tinto..”
“E
pure tu Rosy,siete drastiche..Basta che ci stai
attenta..Io ne frequento una e non cho tutti sti problemi..”
“Deb
tu stai male proprio..Ma ti rendi conto?Cioe’ a
me e’ capitato na volta,sono entrata in una chat per incontri
amorosi su
internet..”
“Lucia!Proprio
tu..Mi deludi!”
“E
Ro’,ero disperata..Cosi’ sono entrata e
c’era uno
di vent’anni che mi voleva conoscere. Due parole e
opla’,gli do’ il mio numero
di cellulare. Poi ci siamo incontrati a Catania,davanti la
stazione..”
“E
allora???” Tutte
guardano Lucia curiose,avide di notizie,con la fame di chi
vuole sapere
e sapere,sapere sempre piu’ di un qualcosa che e’
tabù,e’ vietato,e’ un
qualcosa di perverso e attraente.
“Allora
ci incontriamo e ad un certo punto,mentre
aspettavo mi vedo arrivare un uomo sulla quarantina,tutto
trasandato,con gli
occhi assetati di chi vuole farsi na sveltina..No,ma non vi dico
io..”
“Oh
mamma…”
“A
Vale’ e non fa
l’esagerata,orsù’..”
“Continua
dai!”
“E
allora quando si presenta io prendo
l’occasione,fermo uno li’ in mezzo e
faccio..<> Ovviamente quel poverino non sapeva cosa
fare,ma quello li’
c’e’ rimasto di merda..”
“Ma
il ragazzo com’era??”
“Deb
sei la solita!”
“Anche
io voglio saperlo!”
“Ba’,sei
un caso da ricovero.”
“Ha
parlato!”
“Oh,secondo
me frequenti troppo Daniela!”
“Se
ti sente quell’altra..”
“Figurati
che proprio lei m’ha detto che ci sarebbe
stata..Che sono esperienze mi fa..Io?Scioccata!!”
“Ma
quella e’ una porca,se potesse si proporrebbe a
Tinto..o a Rocco,dove stanno i cazzi c’e’
lei!”
“Barbara..”
“Dimmi
Lu’!”
“Sei
na porca pure te.”
E
cosi’ si lanciano tutte su Lucia,combattendo a
suon di cuscinoni,sfoderando risate allegre,fresche.
Con
l’allegria dei loro sedici anni,della loro
adolescenza appena assaggiata.
E
ci sarebbe tanto
da dire di quella giornata,di quegli attimi,di quei
secondi. Un’allegria
dai mille colori,variopinta come un arcobaleno.
Bella,bellissima.
Piu’
tardi Barbara e’ sola a casa,in attesa della
serata. Le altre dopo un’estenuante lotta con i cuscini,sono
andate via,chi
distrutta,chi onorata vincitrice della colorata battaglia. Barby decide
di
sedersi sul letto,di fronte alla tv e l’attenzione va
nuovamente li’,a quella
chat. Maledizione sto diventando fissata,maledizione io che non ragiono
mai
sulle cose. Maledetta me e quando le cose le voglio fare e basta,che
testona.
Ripensa alle parole di prima, a quell’incontro di Lucia e a
quello spiacevole
inconveniente. Ecco,puo’ darsi che capita,ma non credo capiti
proprio a me.
Pensa
davanti a quelle striscioline che si
alternano,ridacchiano virtualmente,si muovono su uno spazio che
e’
astratto,quasi non esiste. Ma c’e’
e
dietro ad uno schermo si nasconde un viso,una storia,una vita.
Alza
i grandi occhi nocciola,poi prende il suo Nokia.
Massi’,io ci provo. Male che va non entro piu’ e
amen. Non e’ successo nulla.
Cosi’
si registra,con il nickname Fragola. Perche’
lei e’ come una fragola,dolce,sfiziosa,piccola ma intensa.
Una vera fragola,in
piena regola.
Bene,registrazione
avvenuta. Adesso sono Fragola,da
Catania ed ho 16anni.
Quasi
le tremano le mani dall’agitazione,poi si fa
nuovamente coraggio. Entriamo si’,nel caso esco subito.
Sulla
nera schermata una piccola Fragola fa la sua
apparizione. Strisciolina rosa,delicata,piccolina. Come lei,precisa,da
incorniciare.
Fragola:Ma
ciao a tuttiiiiii! Sono nuova nuova..=)
Ladolcelu’:Ma
benvenuta fragola;D bel nick..posso mangiarti?!;P
Tattima:Oh
ma siete stupende!;D Gia’ vi voglio trpp bene..;*****
Campanellino:Sei
stupenda tu Ila;* sei troppo tenera..:D
bonbon:
Ohhhh,ma quanto sei tenera Ila..;D..
Barbara
sta li’ immobile,legge e non sa cosa fare e
cosa dire. Come muoversi tra quelle striscioline che nemmeno ti
degnano?
Antipatiche..Ecco,comincio pure a prendermela con le
striscioline!No,non va
bene cazzo! Mi sto fissando..Devo uscire,devo uscire. Cosi’
manda un sms per
uscire,in fretta,veloce,rapida. Poi si alza e scuote la testa.
“Barbara
sei pazza a fare ste cose,fatti i cazzi
tuoi!”
“Eh
si’,sei pazza che parli pure da sola!”
Federico,passando da li’,ride sarcastico scuotendo arreso la
testa. Barbara ora
puo’ davvero imprecare contro il mondo e contro quella chat.
Sono passata pure
per pazza,andiamo bene..E cosi’ corre in bagno,non prima
pero’ di aver dato un
calcione a Fede. Punizione divina per gli spioni.
Davanti
lo specchio,lavarsi i denti e pensare a
quella maledetta chat. Se la tirano a manetta queste qui..Specialmente
quella
Tattima,e’ tutta una melensa. Sono uscita ma
ritornerò e li’ saranno cazzi
amari per tutti. La sfida e’ aperta e mi sento un
po’ cretina a dire ste
cose,ma non lo so..Oggi e’ proprio un giorno
strano,stranissimo.
Tiziano,Daniela in mutande a Trl,la chat..La chat..E che
cacchio!E’ proprio
un’ossessione.
Il
Nokia vibra. E’ Lucia.
“Pronto?”
“Barbaruccia..”
“Lu’!”
“Porca
ti aspettiamo all’Empire stasera,non
dimenticarlo!Ti passo a prendere tra un’ora!Bacione for
you!”
“Ok,a
tra poco!” Cavolo,vero. L’esibizione di Mirko
all’Empire,il lancio del suo nuovo disco. Cavolo,con tutto
quello che e’
successo oggi ho pure perso la memoria. Riguarda il telefono. Oggi sono
entrata
in una chat e ancora stento a crederci. E curiosa come non mai,comincia
a
lisciarsi i capelli,lunghi e nerissimi.
Il
sole tramonta dietro un nuvola arancione. Le
rondini volano verso i loro nidi,il mare splende
tranquillo,piu’ in là un
pescatore aspetta qualcuno sulla spiaggia. Catania.
Ecco
Catania al tramonto. E chissà se un giorno
potrebbe ritrovarsi accoppiata a Bergamo. Il mare e la montagna,il sole
e la
nebbia,il calore e il freddo. Com’e’ che si dice?Ah
si’. Gli opposti si
attraggono.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 14 *** Il cammino dell'eta'-Voglia di un vero amore ***
Capitolo
14
Studio
Zeta,Caravaggio. La notte bergamasca impazza
sotto le note di Gabry Ponte e della sua Man in the moon. Un pezzone
anni
90,una chicca per tutti gli appassionati della italo dance,di quella
musica
tamarra,ma in grado di smuovere anche i sassi.
Fa
un caldo atroce,quasi si soffoca. Si suda e tutto
questo rende l’atmosfera ancora piu’ eccitante.
Il
bar pupula di
giovani e non,la barista ha dei capelli verdi cortissimi e
una decina di
piercing sparsi in parti improponibili. Una ragazza dai capelli biondi
e con un
simpatico top chiacchiera allegramente con un uomo dai toni distinti.
Sulla
pista si balla a ritmo della musica
sprigionata dalla consolle del dj,un certo Fritz.
Top
griffati,jeans strappati,vestitini
pericolosamente hot brillano sotto giochi di luci colorate. Alberto
balla come
un pazzo,stringe ragazze,urla,salta. Tutto sudato va verso il bar.
Sete,troppa
sete. Troppa.
“Una
birra ghiacciata.”
“Tieni”
La barista lo guarda maliziosa.
“Grazie
bellissima.”
“Ma
guarda,se vuoi qualcosa di piu’ ghiacciato ho il
mio piercing.”
“Dove
ce l’hai?”
“Indovina.”
Si gira e se ne va ridendo maliziosa.
Ah,ste donne.
Alberto
ride soddisfatto. Ho tutte le pischelle ai
miei piedi,cazzo. Fantastico,che storia.
Beve
la sua birra ghiacciata,poi pensa. Osserva quel
casino,guardando bellissime ragazze ondeggiare a tempo di musica.
Chissà se li’
in mezzo c’e’ qualcuna speciale. Qualcuna che
sara’ la mia vita.
Guarda
meglio. No,non c’e’.
“Ciao
Albe’.” Stefano,un ganzo dagli occhi blu
intensissimi,si siede accanto a lui. Ordina una vodka bella forte con
grappa.
Conosce Alberto da quando erano piccini,dai tempi dell’asilo.
“Ciao
Ste.” Si diffondono le note di Numb dei
Linkinpark. Alberto ci va pazzo,specialmente per
Meteora,l’ultimo lavoro di
Chester e soci. Troppo avanti,anche se il suo primo amore rimane
l’italo dance.
“Oh,ci
stanno i tuoi miti.” Stefano si fuma una
rossa.
“Si’,troppo
forti. Il brutto e’ che qui non c’e’ una
cazzo di persona che li ascolti. Tutti pischellini.”
“Gia’,per
trovarli c’e’ comunque un modo.”
“Quale?”
“La
chat.”
Alberto lo
guarda male. Che lui e Josh si siano messi d’accordo?Sta
chat..Sempre chat e
chat. Mah.
“Ah
capito.”
“Perche’
non provi?”
“Ci
andrò.” Alberto beve l’ultimo sorso di
birra.
Stefano ordina un grappino.
“Ma
niente donna?”
“No,mi
scopo una di quarant’anni.”
“Cazzo.”
“Tu?”
“Sto
cercando la raga da amare.”
“Ci
stavo pensando anche io.”
“A
cosa?”
“A
trovarmi la tipa giusta.”
Stefano
sorride all’amico. Poi si alza e va a
ballare. Alberto rimane seduto. Si’,e’ meglio
cominciare a cercare una tipa
giusta. Quella che mi rapisca completamente. Quella che sappia farmi
volare
l’anima. Girare la testa. Che cazzo di domande che mi faccio.
Poi
ripensa ai Linkinpark e prende l’idea della
chat. Ho saputo che Mtv ne ha aperto una. Ci andrò. Tanto
e’ solo per una
domanda,mica per..
La
barista si ripresenta di nuovo. Il grande seno le
brilla. Alberto la guarda.
“Vuoi
altro?”
“Un’altra
birra.”
“E
nient’altro?”Si morde le labbra.
“Si’,il
tuo piercing.”
“Seguimi.”
Un
bagno bianco e blu. Dietro la porta numero 4
qualcuno gode. Alberto ha i jeans e i boxer calati. La prende da dietro
e
spinge,spinge sempre piu’ forte. Lei gode come una matta.
Lui..Lui pensa ad
altro. E non riesce a godere di gusto. E anche stavolta il suo seme e’ andato perso.
Basta,ho voglia di
qualcos’altro.
Empire
di Catania. Mirko si muove tra le consolle
come un angelo. Un dj angelo,dalle
mani
delicate che fanno nascere musica forte,a tratti delicata. Le cuffie
vanno a
mille.
I
divanetti sono pieni di gente,giovanissimi e non
si scatenano alla
grande sotto la musica
di Mirko.
Al
bar sono sedute le V.I.T.A.M.I.N.E al
completo,fatta eccezione per Daniela che
ritorna domani.
Lucia
con due treccine sbarazzine,balla stretta nei
jeans skinny,facendo vivere un top elegantissimo.
Deborah,con
hot pants neri,beve una soda ghiacciata.
Rosy,con i capelli tutti gellati,balla a tempo di musica mentre Valeria
parla
con Barbara del piu’ e del meno,di Dany e la sua mutandata a
Trl.
“Stai
una favola con questa giacca,Barbaruccia.”
“Grazie
Vale,l’ho comprata settimana scorsa.”
Barby,stupenda come sempre,mostra con una giravolta il suo completo
giacca-pantalone nero. Un piccolo piercing le brilla sul suo piccolo
ombelico .
Una top al top,ma lei non lo ammette. Modesta,semplice. Unica.
“Ma
poi Alex si e’ fatto risentire?”
Barbara
diventa scura in volto,il bicchiere di vodka
che ha tra le mani quasi le scivola.
“No,sparito.”
“Non
ha le palle.”
“Vabbe’
che me ne frega..Tanto io non ci sto piu’
con lui,no?”
“Affermativo,capa!”
“Meglio
il barista del Red Light!” Barby si beve
tutto d’un colpo quel bicchiere,poi si guarda in giro.
Strano,Fabio non e’ qui
stasera. Normalmente viene sempre . Strano. Oddio,non e’ che
l’avro’ fatto
soffrire con quel sms. No,vabbe’.
Non
puo’ essere,avrà impegni,magari con
un’altra. Un’altra vodka,stavolta piu’
forte.
Vale
la guarda stranizzata. Cavolo,si sta ubriacando
alla grande stasera!
“Ma
dimmi,con Fabio?”Stile civetta,Valeria la guarda
maliziosamente.
“Ma
niente,amici.” E via un’altra vodka.
“Secondo
me muori vergine.” Valeria sorseggia il suo
Bailey.
“Faro’
l’amore con uno speciale,con quello che mi
fara’ volare l’anima.”
Sorride.
Poi si alza
e trascina Vale in pista. Bella la
liberta’,bello tutto.
Rock
your body,Justin. Barbara si muove
sensualmente,ancheggiando come una novella
Shakira. I lunghi capelli neri si agitano lasciando vivere
un viso
perfetto,con quegli occhi nocciola che colpiscono il cuore,quelle
labbra
carnose e delicate. L’ottava meraviglia.
Da
uno dei divanetti appare Alex. Da solo. Cosa? E
la vacca dov’e’?
Completamente
ubriaca Barbara comincia a ridere
senza un senso. Ora si sente forte,fortissima. Da poter spaccare il
mondo,tutto. Alex si avvicina facendosi largo tra la folla. Le sorride.
Lei
anche,facendosi beffa di lui. Di quei tre anni,buttati al vento. Di
quella
li’,del suo sentirsi figo.
Lui
le si avvicina,pericolosamente. Ma lei non lo
teme,non ha paura. Continua a ballare.
“Sei
stupenda.”
“Lo
so.”
“Ti
amo.”
“Io
no.”
“Beh
perlomeno dammela.!”
“No!”
Lo scuote,lo spinge verso altri che,increduli,guardano.
“Ma
come..”
“Come
cosa?Sai che c’e’ Alex?Che mi sono rotta le
palle di esser giudicata perche’ sono
cosi’,perche’ sono bella. Ma io ho ben
altre qualità e cio’ che sono fuori non vale un
cazzo. Come non conti un cazzo
tu!”
Alex
non sa cosa dire. Spiazzato. Sconfitto. Bingo!
Alza le spalle e se ne va,umiliato al massimo. Cazzo,la bimba ha le
palle. E le
sa usare.
La
musica continua a volare nell’atmosfera,Mirko ha
lasciato la consolle nelle mani di J-Cooly,un noto dj catanese. In
realta’ ha
visto tutta la scena tra Barby e Alex. Cavolo,certo che la sorellina ha
due
palle cosi’. Gli viene da ridere,ma si trattiene. La sua
sorellina meglio di
John Cena. Che storia,oh!
Le
V.I.T.A.M.I.N.E sono tutte ubriache
fradice. Lucia canticchia una canzone e non
riesce nemmeno a salire sulla sua mini. E vabbe’,domani
verrà papa’ a
riprenderla.
E
canticchia una canzone di
Gigi D’Alessio,tutta rincoglionita.
“Bimbe
forza tutte a casa!” Mirko sale sulla sua
Multipla nera lucida.
“Agli
ordini capo!” Tutte corrono ai loro
posti,quasi come piccole farfalle impazzite,un caos che fa divertire
anche
Mirko.
Barbara
lo guarda.
“Mystic
Boy,sei un grande.”
“John
Cena sei una tosta.”
“Che?”
Barbara lo guarda curiosa,Mirko ride e parte.
Lungo la superstrada che conduce a Paterno’. Che grande che
e’. Una ganza in
piena regola. Poi,per fare calmare
l’euforia di Lucia mette su’ il cd di Gigi
D’Agostino,L’Amour Toujours.
E la Multipla vola leggera nella notte.
La luna gioca
nascondendosi dietro una nuvola chiara,quasi sfumata. Due stelle si
guardano
curiose. Sulla spiaggia un granchio cerca un ripostiglio dove riposare
tranquillo. Un gatto randagio fruga in un cassonetto bruciacchiato.
Catania.
La notte catanese,che profuma di cannoli
appena sfornati.
Verdello,e’
l’alba. Alberto si mette sotto le
lenzuola. Ripensa alla serata,alla barista. E’ stufo,troppo
stufo. Ora e’ tempo
di cambiare. E chiude gli occhi. Buonanotte alba.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 15 *** Passi verso un destino da decifrare.. ***
Capitolo
15
Passi verso
un destino da decifrare..
“Dai..Oggi
ci entri?!” Daniela sgranocchia una
Pringles Cheese.
“Ma
per far cosa?!” Barby smanetta con il
telecomando,in cerca di un qualcosa di interessante che puntualmente
non
arriva.
“Ma
cosi’,per provare!”
“Ok,ma
che nick metto stavolta?”
“Boh.
Aspe’ aspe’..Una che per carattere
t’assomiglia un casino!”
Dany
corre verso la libreria in ciliegio e dai manga
di Barbara ne tria fuori uno di Sailor Moon. Barby da piccola andava
pazza per
Sailor Moon,specialmente per Marzio. Un ganzo romantico.
“Sailor
Moon?!Ma dico,ti sei bevuta il cervello?!”
“No
scema!Bunny!” Barby sgrana gli occhi. In
realta’ Sailor
Moon e i manga sono la
sua piu’ grande passione,cosi’ come il disegno. Lei
e’ un’otaku,una fanatica
dei manga. Super-Fanatica direi. Non sa’ quanti fumetti ha
disegnato in questi
anni,di sicuro una quarantina. Tutti puntualmente riposti un polveroso
scatolone.
“Bell’idea,ma..”
“Ma
cosa?”
“No,vabbe’..E’
ok!Porca che sei,pero’!” Le tira un
cuscino,Daniela ride come una pazza,quasi strozzandosi.
Bunny.
Bunny la mangiona,Bunny frignona,Bunny
scema,Bunny romantica,Bunny forte,fortissima. Bunny che ha un cuore
grande e un
altruismo unico. Insomma,la versione manga di Barbara.
Bunny
Style.
“Dai,muovi
le chiappe ed entra!”
“Mo’,non
rompe che ti violento!”
“Seeee..Taci
che e’ meglio.” Ridendo come
cretine,Barbara prende il suo Nokia 3310 e scrive il messaggio
d’entrata.
Pagina 406 del teletext,una nuova stanza.
Una
nuova mod,dal nome giapponese,intrattiene un
paio di striscioline adolescenti.
In
“Amici” ci sono i trentenni,meglio non andarci
pur di evitare i maniaci..Che poi faccio la fine della Lu’.
Sullo
schermo una strisciolina dal rosa sgargiante
fa la sua entrata,tutta speciale. E’ Bunny.
Daniela
mangia un’altra Pringles quasi strozzandosi
nuovamente.
Mod
Arimi:”Ciao Bunny=)”
Bunny:
“Ni-Haoo Otakuuuuu!:-))Ma ciao mod!:D Otaku pure
tu?=)”
“Ma
daiii!Ni-hao?Chi vuoi che capisca,scusa?”
“Ni-hao
e’ un buongiorno o ciao giapponese
ignoranta..”
“Neanche
tu lo sai cosa voglia dire..”
“Taci
Mutanda!”
Haruko:”Ciao
Bunny:-)Io sono otaku e gia’ mi stai simpatica:-D*Ti piace
Slum Dunk?:-D..”
Hanamichi87:”Ni-haooo
Bunny..Ora siamo in tre otaku.Piacere di conoscerti:).”
Mod
Arimi: “Eh si’..Bunnyna sono
un’otaku,m’hai sgamata!:P”
“Che
culo!Tre otaku!!!” Daniela beve un succo
d’arancio fresco guardando allibita l’amica davanti
la tv.
Bunny:”Wowwow!=’)Tre
otaku,sono proprio fortunata:’)..Hao Haruko,Hanamichi..Siete
troppo carini nel
manga!=P..Scherzavo,comunque si’ mi piace molto!Come vi
chiamate?=)Arimi,presa..=P..”
Mod:Eiko:”Ucci-ucci
quanti otaku!=)Buonasera chatters!=)
Haruko:”Grazie
Bunny=****A me piace un tot..Comunque piacere,Anna=)Tu?Hana,facciamo un
bel
trio insieme=P”
Hanamichi87:”Che
carina che 6!=)Mi chiamo Nicolo’,tu?:-)Harukina,un bacio per
te!=*Vi piace
Final Fantasy?”
Bunny:”Ciao
Eikooooo!=D Mi chiamo Barbara,per tutti Barby=)..Gia’,un bel
tris d’assi=P*”
“Che
ironia!E poi gli dici il tuo nome?”
“Si’,perche’?”
“Sei
pazza. Pazzissima.”
Haruko:”Grande:-)Quanti
anni hai?Io 15:-)E sono di Napoli:-)Hana,che carino che 6!”
Mod:Eiko:”Bunny,che
salutone!:-P*”
Hanamichi87:”Io
ho 16anni e sono di Lodi:D..Mi state troppo simpatiche!”
Bunny:”Allora..Io
ho 16anni e sono una catanese doc!=P Bella Napoli,la citta’
della
pizza:9..Siiii,diventiamo amici!:’)*..Eiko=P..Ti e’
piaciuto il big saluto?=P”
Mod
Eiko:”Si,moltissimo=)”
Hanamichi87:”Coetanei
Bunnyna:-)Harukina,tu sei la piccolina:-P Ehehe..smk!
“E
certo,coetanei. Una quattordicenne che si spaccia
per sedicenne…Tu mi sconvolgi ogni santa volta..”
“Ricorda
che e’ solo un gioco. Niente piu’. Quindi
starò
pochissimo,poi abbandonerò il tutto e via. Non e’
successo nulla.” Barbara ne
e’ certa. Cosa vuoi sia una piccolissima bugia in un gioco?
Nulla,se non fosse
che quello non e’ propriamente il gioco che lei crede..
Haruko:”Gia’,la
pizza napoletana e’ stra-buona Bunny!Ti posso chiamare
Bunnyna?”
“Che
discorsi..” Dani comincia a scocciarsi di quel
virtuale. Barbara e’ presissima. Che sensazione stana,che
gioco intrigante. E’
un mondo nuovo,dove nessuno puo’ giudicare il tuo essere.
Essere inventato o
vero,non cambia nulla. Lucia si sbagliava alla grande,ma la fiducia non
e’ mai
abbastanza.
bonbon:”Ma
Ni-haooo miei cari otaku!:-)Signorina Eiko..:-*”
Oddio,eccola.
Quell’antipaticona della
bonbon,tutta
tirata come un elastico. Che palle...
Bunny:”Ma
certo che si’,Harukina!:*..Hanamichi87 sei troppo
dolce!:*”
Haruko:”Bunnyna
sei cosi’ carina:-D..Devo andare pero’..Domani ci
vediamo qui alle 3? Mi state
troppo simpatici!:D..Vado,ciao Bunnyna:*ciao hana:* e ciao
mod!:-)”
Hanamichi87:”Devo
andare anche io,purtroppo!A domani dolci otakuine:*”
bonbon:”Vedo
qui una certa maleducazione;)”
Mod:Eiko:”Ma
no,bonbon!Cosa c’e’ che non va?=)”
Bunny:”A
domani Harukina=*A domani Hana..un baciotto!:-*..Bonbon=/..Ma guarda
che
maleducato qui non vi e’ nessuno,quindi vedi di
moderarti..”
“Dai
dai!Lottate!” Dany urla come una pazza. La
solita.
“Ma
sta montata! Maleducato ci sara’ lei!” Il Nokia
sta quasi per incazzarsi come la sua padroncina.
bonbon:”Eiko,la
gente parlerà sempre senza un motivo:)..Au
revoir!:-D”
Bunny:”Au
revoir del cavolo=/”
Cretina.
E’ uscita. Cacasotto. Mah..che nervi che mi
da!
Catanese87:
“Ciao a tutti!Sono Mirko,ho 16anni e sono di Catania..Bunny
chatti?smk..”
“Ohhhh..un
catanese!Ti immagini uno gnocco?”
“Mado’,Danie’!Sempre
in fissa..”
Bunny:”Ciao
Catanese87:-DCi sto !Come mai qui?=*”
Un
sms. Due. Tre. E i due si conoscono pian
piano..Ma Barbara crede sia un gioco. Non sa che il destino
e’ proprio li’ da
lei e la sta guidando.
La
guida verso un qualcosa di inaspettato,qualcosa
di nuovo.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 16 *** Le fermate della vita. ***
Capitolo 16
Le
Fermate della
vita.
Guarda
quella tv e pensa.
Pensa
che forse tutto questo e’
stupido,schifosamente stupido. Roba da pivelli,pischellini in cerca di
amori
virtuali con la prima bellona virtuale. Che,ovviamente,si rivela essere
l’ennesima cozza in cerca di attenzioni. In un mondo dove
tutto e’
permesso,dove la maschera te la crei a tua misura. Perche’
siamo tutti bravi
con le parole,siamo imbattibili nel crearci un mondo pieno di
menzogne,fatto
per chi ha bisogno di certezze. Che non stanno ne’ in
cielo,ne’ in terra. Ma
sono l’ancora di salvezza per chi dalla vita e’
stato tagliato fuori, perdente
in un gioco infinito ma vincente in un mondo creato ad hoc,creato tra i
160caratteri di un sms.
Si
domanda cosa ci faccia lui li’,davanti a quella
tv,con quel telefono in mano. Lo sguardo indeciso,le mani nervose. E
tutto il
mondo intorno che lo guarda,come sospeso anch’esso da quella
strana decisione.
Francesca
entra in camera con dei panni appena
stirati. Il ruolo di mamma le sta a pennello,sempre attenta ad ogni
minimo
bisogno dei figli. Oddio,non proprio. Solo di Andrea puo’
occuparsi
serenamente,il resto e’ solo un’impresa
apocalittica. Alberto e’ stato sempre
cosi’:un bambino ribelle,la pecora nera della famiglia De
Angellis,il ragazzo
che conduce una vita misteriosa,al limite dei limiti. E per un
quindicenne e’
fin troppo.
I
professori le hanno detto che il ragazzo e’
intelligente,ha grandissime capacità fuori dal normale. Ma
non si applica.
Perso nel suo mondo misterioso,fatto di fughe in Sh con amici alquanto
strambi
e da chissà cosa. L’unica cosa a cui veramente
desta interesse concreto sono i
computer e tutto cio’ che ruota intorno a loro. Si muove
dinamico tra hard disk
da riparare,software di ultima generazione,ogni diavoleria elettronica
gli
passi per la testa e’ sua. E si esalta,ride soddisfatto,si
arrabbia,sbatte
tutto contro la prima cosa che gli capita.
Francesca
e’ perplessa. Una ragazza da queste parti
non s’e’ mai fatta vedere e lui sta
li’,zitto,immerso nel suo presuntuoso
silenzio. Non dice nulla,Alberto. Parla con lo sguardo,accennando solo
a rabbia
pura quando parla.
Ora
e’ li’,che guarda perso la tv. Poi il
telefono,poi la tv. Francesca rimane a guardarlo preoccupata,lui se ne
accorge.
“Cazzo
vuoi?”
“Come
cazzo vuoi?Oh,Alberto!Ma ti sei scordato che
io sono tua madre oppure fai finta di non saperlo?!”Francesca
lascia
violentemente i panni stirati sul letto di Andrea.
“No,io
comando sulla mia vita. Tu sei la mamma
si’,ma non puoi mica guardarmi cosi’. Sembra tu
stai male. Ma male veramente..”
“Come
ti permetti di parlare cosi’?Oh,vedi che io ti
segnalo ad una psicologa,eh. Mica te la faccio passare
liscia..”
“Meglio.”
E pensa alla psicologa e quanto vorrà
farsela,voglioso e interessato alla situazione. Se mi cura
cosi’,ci vado
subito.
“Mah.
Guarda io non c’ho parole,Alberto. Ma perche’
non ti cerchi una ragazza seria..”
“Le
ragazze serie?Perche’ esistono?Mamma..”
“Alberto?”
“Aggiornati.”
Francesca
e’ rassegnata. Sbuffa e posa le mani sui
suoi possenti fianchi. Sistema i vestiti e via,chiude la porta. Lontana
da quel
figlio che e’ ormai una trottola impazzita.
“Che
rompicoglioni.”Alberto mormora tra se’ e
se’.
D’altronde l’idea della psicologa non gli
dispiaceva.
Riguarda
quella tv. E una mano si posa sul telefono,pronta
a percorrere la via di uno strano gioco. Indirizzata in quel mondo dove
tutti
sono solo bravissimi attori in cerca di attenzioni e premi. Lui ha
deciso di
essere semplicemente un altro attore.
Un
romantico,un gentleman. Il bravo ragazzo in cerca
della brava ragazza. Il romanticone,quello che ti sussurra frasi
sdolcinate,quello che non farebbe mai del male alla propria principessa.
Sarò
Alberto,il ragazzo di Bergamo in cerca della
donna della sua vita. Pensa ad un nickname,pensa e ripensa. Opta per un
Linkinpark88,d’effetto e tributo ai suoi miti. I Linkin
Park,band del momento.
Un
sms e tack. La porta di quel mondo e’ aperta,le
chiavi sono nelle sue mani.
Mod:Alex:
Benvenuto Linkinpark88,questa e’ la chat
di mtv.Spero ti troverai beneJ..
Linkinpark88:Ciao
Alex:-)..E ciao a tutti
voi:-)..C’e’ qualcuno che ascolta i linkin?
Linkina111:Ciao
Linkinpark88:-)..Io amo i linkin!
Sono tutta la mia vita!
Ecco
la prima pischella. Linkina111,14anni e di
Firenze. Cazzo,lontana. Ma non troppo per una botta e via. Andiamo
avanti e
vediamo cosa dice..
Sms
su sms,dieci,venti,trenta. Sempre piu’ fans dei
Linkin che lo cercano,lo richiamano,gli stanno addosso. E sono per la
maggiore
ragazze. Il paradiso. Virtuale,ma non mi costa niente provare.
Chissà..Chissà
se poi in questo mondo virtuale non ci sia la donna della mia vita.
Ma
cosa vado a pensare..Qui sono solo cozze,mica
stangone che la danno via come il pane.
Catania.
Casa di Daniela.
Si
chiacchiera del piu’ e del meno,quando a Daniela
viene la stramba idea di far entrare Barbara in chat.
“Ba’
entra e non fa la stupida,su’.”
“Ma
stai male?Dai..che te ne frega..Quel posto non
e’ realta’,Danie’..”
“Ha
ragione Barby..Ci sono i maniaci.”Lucia ritorna
sull’argomento del maniaco,e’ ormai ossessionata.
“Beh,non
e’ per i maniaci..Basta essere furbi..”
Barbara e’ ferma sulla propria opinione,Daniela approfitta
per prendere
silenziosamente il Nokia dell’amica ed entrare
cosi’ in quella chat. Non si sa
mai nella vita,ci siano occasioni interessanti. Magari un altro
barista,dato
che il mio e’sparito da due settimane. Mah,chissene. Appena
lo riprendo lo
spenno. E per bene.
Apre
la tv,preme il tasto invio e tack. Entrata. Le
altre posano lo sguardo sulla tv,quasi rapite da quella schermata nera.
“Bunnynaaaa..Sei
in chat!” Daniela ride
ironica,Barbara la guarda con aria assassina.
“Sei
una bastarda!”E si rincorrono per la
stanza,mentre le altre seguono curiose quelle striscioline
che,divertite,si
susseguono sullo schermo.
Haruko,Hanamichi
e quel Catanese sono tutti li’.
Barbara si ferma e prende in mano nuovamente il telefono,pronta a
ricominciare
quel gioco cosi’ strano ma cosi’ intrigante..
Saluta
tutti i suoi amici,alcuni sono nuovi. Altri
la cercano come amica. Onizukagto87,il milanese patito di G.T.O e matto
per le
ragazze. Akane14,la toscanella pazza per Ranma. E proprio Ranma88,il
pescarese
in cerca di donzelle otaku. Che quadretto,proprio da manga. E lei
sorride
dolcemente,protagonista di un gioco. O piu’ semplicemente di
un manga
interattivo..
Dany
nota pero’ qualcosa di strano. Tra i contatti
presenti ha notato un qualcosa di Bergamo. Non sa se e’
femmina o meno,ma lo capirà.
Se non si strozza con le solite patatine,ovvio.
“Danie’,con
ste patatine diventerai ‘na
mongolfiera..” Rosy la guarda ridendo,Daniela non si scompone
e con un
simpatico dito dice tutto.
A
Verdello Alberto conversa allegramente in quel
mondo virtuale. Quella Linkina li’..Che dolce che
e’. E l’altra,Chester89..Deve
essere una bomba sexy. Voglio il suo numero,lo voglio.
Ma
non si puo’,altrimenti ti bannano e sono cazzi
per rientrare. Pensa,alla ricerca della soluzione piu’
semplice e immediata. Ma
si’..Eccola..Per ogni numero una lettera della tastiera del
telefono.
Ehyq…e
via,li frego tutti.
Linkinpark88:Siete
straordinarie!Ma siete
straordinarie se seguite queste mie indicazioni..Ehyq..
Daniela
lo riconosce. E’ un attimo. E’ lui il
bergamasco,e’ lui!
“Barbara
c’e’ un bergamasco!E sta passando il
numero!!!!”
“E
allora?” La guarda stupita,Daniela le corre
incontro come un uragano.
“Stupida!Prendilo!”
“Detta
cosi’ sembra un film di Tinto..”Lucia e le
sue battute. Le altre ridono,il numero passa via e Barbara non lo
prende.
“34979..Cazzo,e’
passato!Ma certo che sei stupida!”
Daniela si siede sbuffando sul letto.
“Ma
a me cosa interessa?E’ un bergamasco,ma mica e’
conterraneo mio..Danie’,il barista ti fa impazzire
eh..”
“Ma
tu devi accoppiarti con un bergamasco!”
“Seeee..Vai
a dormire vai..”
“No,dico
sul serio!”
Barbara
sorride scuotendo la testa. Daniela e’
proprio persa. Persissima. E continua a messaggiare,chiudendo
allegramente poi
la chiacchierata chatterina di quel pomeriggio. Stavolta tutto
liscio,nuovi
amici,e il bergamasco di Daniela. Magari prossima volta lo prende lei e
se lo
conosce lei. Magari e’ un altro barista.
Il
Nokia 3510i si illumina ogni secondo. Alberto
sorride soddisfatto,tutte le ragazze sono ai suoi piedi. La bomba
sexy,la dolce
ragazza della porta accanto..Ed e’ proprio lei che catalizza
l’attenzione.
Messaggio
dopo messaggio,squillo dopo
squillo..Parlarsi,scambiarsi opinioni. E ridere ad ogni
messaggio,scambiarsi
frasi d’intesa.
Io
mi chiamo Eleonora,tu?Comunque sei troppo dolcino
e troppo simpatico..
Gli
occhi ora brillano. Questa maschera non e’ poi
niente male.
Io
mi chiamo Alberto..E anche tu mi stai troppo a
cuore. Sei dolcissima..
L’arte
del sedurre e’cosa di pochi. E tra questi un
quindicenne bergamasco affila le sue armi. Alla ricerca della donna
della sua
vita. Del vero amore. Ma sara’ poi Eleonora?
I
dubbi al fato,ora vivo il presente.
Le
V.I.T.A.M.I.N.E passeggiano sul Lungomare
catanese. Il mare e’ tranquillo,una leggera brezza estiva le
investe
dolcemente.
Si
appoggiano ad una grata,affacciate sul mare si
perdono teneramente nei loro pensieri. Ragazze al cospetto della
vita,ancora
tutta da vivere. Quante cose ci aspettano,quanti attimi ancora dobbiamo
assaporare. Il treno della vita ha varie fermate,una piu’
diversa delle altre.
“Secondo
voi dove siamo arrivate?”Deborah,la piu’
romantica del gruppo,la tenera. Lei che sogna,sogna e non si stanca
mai. Con
quel visino da bambina,truccata come una bambola. Lei che e’
semplicemente un
granellino di sabbia sempre pronto a volare,a farsi portare via dal
vento.
Lucia
sorride.
“Alla
fermata del sorriso. Grazie a voi.”
Lucia,Lucia. Tu che ne combini di ogni,ma rimani sempre con i piedi a
terra,stabile nel tuo essere a volte cosi’ inquieto e
sfuggente. Tu che vivi
con un papa’ che ti da tutto,lavora per non farti mancare
nulla di nulla.
Perche’ la mamma non c’e’
piu’,perche’ la mamma un giorno ha fatto le valigie
ed e’ andata via. Senza dire nulla,senza accennare ad un
perche’. Forse i
perche’ non c’erano. O semplicemente quel
perche’ era un
uomo,misterioso,nascosto.
Le
altre sorridono,la stringono forte. Piccole
lacrime asciugate dalla brezza.
Rosy
guarda lontano. Persa in quel mare cosi’
lontano e cosi’ calmo.
“Il
mio treno e’alla fermata della rivoluzione. Mi
sento di dover cambiare la mia vita,davvero..”
Rosy
e’ il tipo di ragazza un po’ folle,anti
conformista. Fuori dalle regole,ma sta sulle sue per non destare troppa
attenzione.
Gli occhi degli altri la ostacolano nel suo fare,nella sua vita. Solo
grazie
alle altre e’ riuscita ad uscire da quel guscio dove per
troppo tempo era
rimasta. Piccoli passi,ma preziosi. Ed ora e’
li’,al passo decisivo.
Valeria
pensa. E allora decide che il suo treno e’
ad una fermata.
“Il
mio treno si trova alla fermata della
determinazione..”Lei che e’ cosi’
dura,cosi’ tanto da poter sostenere ogni
peso. Lei che non si arrende davanti a nulla. E guarda fiera alla sua
vita.
Determinata a diventare un Avvocato,lei che e’ la
piu’ seria di quelle ragazze
cosi’ amiche,cosi’ divertite e spensierate. Un
sogno,un obiettivo. E lei e’
li’,fieramente determinata. Una roccia.
Daniela
si guarda attorno curiosa,quasi a sviare da
se’ stessa quella domanda cosi’ scomoda.
“Non
fare la furba Danie’..” Ridono complici,lei
chiude gli occhi e sorride. Beffarda,furba. Quasi a nascondere un
qualcosa che
la turba,ma che non sa combattere davanti chi la circonda.
“Il
mio treno e’ fermo alla stazione per ritardi.” E
via a ridere,sapendo che Dany non potrà mai essere seria.
Loro credono,ma non
sanno. Non sanno che dietro quella buffa
scenata,c’e’ un qualcosa di piu’
profondo. Che nemmeno Daniela vuole ammettere.
E
poi Barbara. Cosi’,illuminata dalla luce della
luna,appoggiata delicatamente a quella grata di ferro.
“Sono
alla fermata dell’incapacità’ di credere
in un
qualcosa..Di serio..Di profondo. Come l’amore. Se
esiste..” Lei che non crede
piu’ all’amore vero,lei che ora sorride rassegnata
a quell’idea. Sfuggendo da
ogni pensiero che la porti alla nostalgia,rifugiandosi in una corazza
fatta
alla bell’e’ meglio.
Sorride.
Le altre l’abbracciano. Chissà,un giorno
l’amore arriverà per tutte noi. Chissà
se sara’ proprio un bergamasco a rubarle
il cuore. Chissà. Siamo alla fermata degli
interrogativi,delle domande. E quel
treno rimarrà fermo li’,finche’
l’amore non salirà a bordo. Definitivamente e
stabilmente.
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=278514
|