Volami nell'anima

di ladolcebabi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Si viene e si va ***
Capitolo 2: *** Dal diario di una ragazza come tante.. ***
Capitolo 3: *** Ci sono giorni in cui.. ***
Capitolo 4: *** Angelo maledetto ***
Capitolo 5: *** Non capisco... ***
Capitolo 6: *** Metti una sera.. ***
Capitolo 7: *** E in quelle giornate di pioggia ricordo noi.. ***
Capitolo 8: *** La parola di chi non sa chi sei.. ***
Capitolo 9: *** Quella giornata un po' cosi' ***
Capitolo 10: *** Alberto ***
Capitolo 11: *** Sesso,solo sesso. E niente piu'. ***
Capitolo 12: *** La chat. ***
Capitolo 13: *** Una fragola tra tante ***
Capitolo 14: *** Il cammino dell'eta'-Voglia di un vero amore ***
Capitolo 15: *** Passi verso un destino da decifrare.. ***
Capitolo 16: *** Le fermate della vita. ***



Capitolo 1
*** Si viene e si va ***


Centralissima Milano. Il traffico e’ immenso,auto di tutti i tipi aspettano pazientemente il loro turno,uomini di affari corrono veloci con il loro Blackberry in mano. Svelti,veloci come il vento. Con l’ansia di chi non deve far tardi a quella riunione decisiva per l’azienda,a quella riunione che dice tante cose. Puo’ significare ottenere una promozione oppure ti gioca direttamente il posto.

Lo smog,la folla,il casino,tutta quella frenesia. Dentro una Mercedes classe A una bella ragazza e’accompagnata dal suo autista e dal suo manager verso quell’agenzia di moda che oggi farà di lei una statuina da fotografare,quasi una bambola da mostrare al mondo intero. Sbuffa,annoiata,con lo sguardo perso nel vuoto. Il manager,un uomo assetato di successo e vuoto dentro,legge gli impegni della giornata.

“Alle 9:00 abbiamo il trucco e il parrucco. Poi veloci verso il set fotografico,poi pranzo con la direttrice della rivista..Oh,ma mi stai ad ascoltare santissimo..”

“E tu la finisci di bestemmiare?Che non so se sbatterti fuori o meno da sta limousine del cazzo..” Lei,grandi occhi nocciola stanchi,dal sorriso assente. Lei che non ne puo’ piu’ di questa vita,di quel manager che non lavora solamente,ma si dedica anche ad altre attività di cui non andare fieri..

Lei che vuole la sua vita. Ma non puo’ riaverla indietro perche’ non si puo’. Perche’ il mondo della moda ordina questo. E te?Te sei solo una fottuta bambola del sistema,una che posa e deve stare zitta.

Io non volevo tutto questo.

“Bada a come parli . Ti ricordo che non sei altro che una fottuta puttana..Oppure vuoi  che ti lascio in mezzo ad una strada?” Il manager sorride malizioso,lei nemmeno lo guarda.

“Lasciami in mezzo ad una strada,non me ne importa piu’ niente. Di te e di tutto questo viscidume.”

“Tu non sai chi sono.”

Lei che ora non riesce piu’ a trattenersi. Davvero io non volevo. Io non volevo diventare cosi’. Prende dalla borsa un piccolo diario nero. Lo sfoglia e prende la sua penna.  Scrivere le e’ sempre piaciuto ma poi qualcosa e’ andato storto.

Sulla pagina di dicembre una scritta enorme.

V.I.T.A.M.I.N.E

Sorride.

 

Ci ripenso sapete. Ripenso a tutta la mia vita,a voi,a lui che e’ stato il mio piu’ grande amore. Ma adesso non c’e’ piu’ nulla di tutto cio’.

 E non lo so.

Non so piu’ nulla. Avrei solamente bisogno del coraggio che avevo anni fa.

Quando tutto mi sembrava da mordere,da affrontare. Da vivere. Io oggi cosi’ non vivo piu’.

E allora in questa macchina mi ritrovo a pensare.

Che voglio vivere.

Ora,subito. Leggo queste parole e mi viene da ridere. Si’,rido senza motivo. Come posso pretendere che il passato mi dia coraggio?Ditemelo. Io non so darmi piu’ risposte. Da troppo tempo.

 

 

 

Il  mio pensiero vola. Vola a sei anni prima,quando la vita era da vivere ogni giorno. Mordendola,prendendola a pugni,amandola. Quando di sogni e mete si viveva,quando  tutto era semplicemente piu’ tutto.

 

 

 

Volami nell’anima,ancora una volta. Non ti chiedo altro.

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Capitolo 2
*** Dal diario di una ragazza come tante.. ***


 

“Sai,la gente e’ strana..Prima si ama e poi si odia..” Amo questa canzone,adoro la voce di Elisa e quella sua semplicità,nella sua delicatezza sa rendere una canzone capace di colpirti dritta al cuore. Oddio, di canzoni cosi’ ce ne sono mille e piu’..Ma questa e’ quella che sta accompagnando il momento in cui mi trovo. Non lo so, ma ho davvero bisogno di un qualcosa,di un qualcosa di nuovo,forse di nuove esperienze,amicizie,situazioni. Il fatto e’ che sono insaziabile,curiosa al massimo dei livelli.  Almeno tu nell’universo. Come vorrei avere un qualcuno a cui dire questa frase. Avere un qualcuno a cui aprire il mio cuore, di fronte al quale mostrarmi come veramente sono. Senza timori, senza giudizi. Non ce l’ho questo qualcuno..Dovrei rattristarmi?Noooooo...come potrei? Ho solo 14 anni. E mezzo,voglio specificare. Sono ancora troppo piccola, e non ho ancora l’eta’ per l’amore vero, quello tremendo, intenso, crudele. Quello che ti fa sbattere da una parte all’altra, quello che e’ come una droga. Ma sai cosa dico? Che io un amore del genere non lo vivro’ mai,ma proprio mai. Anzi, me ne sbatto. Chissene ,vivo bene anche cosi’..Mi diverto, ho un ragazzo,tantissimi amici e amiche splendide. Cosa dovrei chiedere in piu’ dalla vita?Nulla. Solo che i miei vivano in  modo piu’ sereno. Perché sinceramente..Sono stufa delle continue liti. Del tribunale e degli avvocati vari,con quegli occhiali con quella montatura da far rabbrividire. Ecco, ho bisogno di una vita nuova. Contraddittoria,lo so. Ma io sono cosi’. Astutamente complicata e follemente fragile. Un po’ come il dolce e il salato, io non sono mai di un unico colore. Sono tutta una sfumatura. Di nero e di rosa, di luce e di buio. E ora datemi una nuova vita. E se ce la fate un amore. Folle,follissimo. Da favola…

 

 

 

Una ragazza dai lineamenti rotondi e’ alla lavagna,intenta a scrivere una frase d’amore. “FRA 6 TUTTO PER ME”. E tutto intorno cuoricini storti ornano la frase,cosi’ romantica e giovane. Daniela,stretta in un jeans Miss Sixty e con le Converse ai piedi,siede spavalda sulla cattedra. I grandi occhi verdi vengono coperti da occhiali D&G ,ovviamente taroccati. Ma a Dany piace dire che in realtà e’ amica di Dolce e con Gabbana intrattiene una fitta corrispondenza. Quindi lei prova tutto in anteprima,ovviamente. Tutte balle,ma fa tendenza.

“Io sono troppo avanti!”

“Dany..Non montarti!” Barbara. Bella,quasi sublime. Tenera ma anche tanto folle. Capelli neri portati lisci sulle spalle,occhi nocciola che dicono tutto. Minuta,dai tratti delicati. Una farfalla pronta a prendere il volo,ma lei non ne ha voglia. Perfetto ritratto di una quattordicenne alle prese con la vita.

“E chi si monta,stronza!”

“Stronza a chi???” Barby salta sulla cattedra,Dany prende il registro per difendersi ma in realta’ si cimenta ben presto nell’imitazione della Pinni,prof. di letteratura italiano,amante delle gonne di nylon che orgogliosamente,ogni santo giorno,ama sfoggiare. Per la gioia di Dany e la sua passione per i film horror.

“Signorina Giuliani Barbara..Le metto un due che se lo ricorda per tutta la vita. Anzi,anche per gli anni che verranno dopo la sua morte!”Dany si alza un po’ i lunghi capelli biondi e con una matita li ferma dietro la nuca,scimmiottando in grande stile la Pinni.

“E io il due glielo metto..” Neanche il tempo di finire la frase che entra la Pinni.

“Signorina Giuliani..Sono curiosa di sapere dove lo mette!Il due intendo..”Barbara si guarda intorno imbarazzata, Dany ridendo scende dalla cattedra.

“Ehmmm..Il libro??Lo metto sul banco!”

“Ecco..”

“Prof però lei..”Dany  si gira  scocciata verso l’incazzatissima Pinni.

“Lei,Stadio,cos’ha da dire?!” Apre il registro.

“No,niente..Volevo solo esporle il mio sincero affetto nei suoi confronti!” Un sorriso sfacciato e poi una spinta a Barby sulla via del banco.

“Cretina!” Barbara si siede di forza,Dany ride.

“Che ridi?!”

“Le ho detto che le voglio bene!”Si guardano ridendo.

“E allora?!”

“Non mi interroga..” Dany si sdraia beata sulla sedia,la Pinni la fulmina con lo sguardo.

“Oggi interroghiamo..Stadio!Su’,ultima interrogazione.”

“Ti vuole moltooooo bene..” Dany sgrana gli occhi verdi e si alza. Mai volere bene ad un insegnante. Se poi porta pure una gonna in nylon e si chiama Pinni..

Dall’ultima fila  una ragazza alta tira un fogliettino a Barbara.

                        Sai ieri ho visto Alex..Ma tu dov’eri?

Barbara la guarda,la squadra. L’altra ride commentando con la sua amica. Risponde.

                         Ero con Dani..perche’?

Rilancia il foglietto volante. Dany intanto si cimenta a parlare di Manzoni e dei suoi sposi,quelli perseguitati da un vecchio bavoso insomma. Peggio di Centovetrine,oh. O Beautiful. Insomma,quelle cose che si vede nonna.

Il foglietto riparte.

              Xke’ dovresti stare attenta..Beh,ti ho avvisata!Bye bye.

Un’altra perfomance di Dany alla cattedra fa scoppiare l’ilarità generale in classe. Don Abbondio ci provava a manetta con Lucia,quindi Renzo e’ cornuto. Dany ride,la Pinni un po’ meno. Anzi,non si diverte e basta. L’italiano glielo lascia sicuramente. E l’estate se l’e’ giocata..

Barbara impallidisce. Non e’ possibile cazzo. Non credo che Alex faccia questo,quella e’ solo invidiosa. Con serenità e un pizzico di ingenuità sorride alla ragazza alta. L’altra ricambia. Dany nel frattempo ha pregato la Pinni,ma le preghiere sono andate tutte a vuoto. Due secco e arrivederci a Settembre,per la gioia di tutti i prof,per l’immensa gioia della Pinni. Perche’ quella ci gode,quella vuole la fine di Dany,ossia lo strangolamento con affogamento annesso da parte di papà. Poi secondo Dany  c’e’ anche il fatto che alla Pinni non vadano  giù i Lombardi  e settentrionali vari. E dato che Dani e’ bergamasca,ma trapiantata a Catania a casa della nonna,la cosa e’ancor piu’ nota a tutti. Dany ne e’ convinta,e’ un gioca al massacro. Ritorna verso il banco e con un laconico “Io chiamo la Lega Nord,stronza!” si siede.

“Daniela su’..Ti giochi pure st’estate,che male c’e’?!”Mary si avvicina sorridendo.

“Si’,magari a trent’anni sto ancora qui!Puoi scommetterci..”

“Ma dai,pure te!”

“Pure io,sì..ma senti una cosa..”-Dany prende dal suo vecchio Invicta un Mars e lo apre-“Cicciona starei bene?” E addenta Il Mars, sgranando i grandi occhi verdi. E ride,alla faccia della Pinni e al suo razzismo. Tse’,brutta vecchiaccia con la gonna di nylon!

Barby e’ intenta a scrivere un sms,il mondo che la circonda per un attimo sparisce. Vuole sapere,anche se si fida. Ormai e’ da tre anni che sta insieme a quel tipo strano,Alex. Una storia da quattro soldi,ma a volte la reputazione conta un casino.

Lui e’ un tipo strano,sopra le righe . A ventidue anni non si e’ ancora messo la testa a posto,gira con quella sua Honda imponente e frequenta brutti giri. Barbara e’ cosi’:i bravi ragazzi non le sono mai piaciuti. E allora ecco Alex,un rompi regole assurdo. Non e’ amore,e’ affetto. Ma stanno ugualmente insieme. Lei perche’ non vuole restare senza uno cosi’,lui perche’ ha la ragazza piu’ bella del paese. E la mostra come un trofeo,con le ire di Dany e di tutte le altre. Ma Barby ci tiene troppo per mollarlo e quindi tutto diventa inutile. Anche di fronte alle corna che lei,all’oscuro di tutto,si porta.

“Barby?”Dany  la guarda ridendo.

“Ohi..”

“Che hai?”

“Niente..”

“Non e’ cosi’..”Prende un altro Mars e lo addenta,sotto lo sguardo della Pinni che ironicamente la critica.

“Stadio..Vuole diventare anche lei un cioccolatino?Anzi..un cioccolatone?”

“Prof..si faccia una padellata di ca..”Con una mossa la bocca di Dany viene chiusa dalla mano di Barbara.  La Pinni ritorna seria e con la sua fedele penna nera scrive sul registro.

Dany sbotta

“Cazzo!Almeno mi buttava fuori cosi’..”

“Dany quella non scherza..”

“E vedi che me ne frega!Almeno mio padre mi fa ritornare su’..”

“E a me chi ci pensa?!”Barby ride e l’abbraccia,ormai abituata alle sfuriate della sua amica,ad ogni folle idea che le frulla in quella testa.

“Ci pensa Alex,il cretino!”Stavolta Barby ritorna seria. Ripensa al biglietto di prima,a lui che al telefono non risponde.

“No..Alex non c’e’ piu’..”Abbassa lo sguardo e comincia ad ordinare il suo Seven. Il ciuffo ribelle le copre quasi lo sguardo.

“Oddio,e’ morto!”

“Ma dai..No,ho intenzione di lasciarlo Da’!”

“Nevica per caso?”

“Eddai..”

Dani,presa dall’euforia,si alza e con un urlato” Ma vieniiiiiii!”si piega in due,ignota della Pinni che la osserva con aria cagnesca. Alcune ragazze ridono,altre fanno un mezzo sorriso schifato. Una classe spaccata la loro. Si passa dalla piu’ semplice genuinità al piu’ esibito snobismo,che Dany odia.

“Beh?”Dany si risiede.

“Beh cosa?”

“Racconta!”

“Cosa?”

“Di sta storia qui..”

“Ma nulla..Sono stufa e poi..” Si ferma un attimo e guarda il display del suo Nokia. Niente,come sparito. E la decisione si fa ancora piu’ certa. E’ finita. Come se fosse poi veramente cominciata,poi. Forse non c’e’ stato mai davvero nulla di concreto tra noi.

“E poi?”

“Poi..voglio la libertà.”

“Ma dai!Proprio tu?”Dani ride.

“Beh,non sai che nella vita si cambia?!” Barbara si alza,scocciata.

“Eddai..Sai che lui non la prendera’ bene,vero?!” E allora il pensiero va alle brutte compagnie che lui frequenta,ai suoi amici che di delicatezza non capiscono nulla e al suo sentirsi onnipotente.

“Beh,non me ne frega!”Lui e i suoi amici possono sparire benissimo.”

“Non direi questo per Gigi..”

“Il ciccione?”

“Eh,con una culata quello ti fa volare!”Dany si mangia l’ultimo pezzo di Mars e con la carta fa canestro. La Pinni la riguarda e stavolta sbotta.

“Stadio vuole tornare a Bergamo?”

“Prof me lo paga lei il biglietto?!”E in quel momento suona la campanella,l’ultima di un anno passato tra la Pinni e una valanga di due. E arrivederci a Settembre,con la Pinni che medita vendetta. Fredda vendetta.

 

Nel corridoio principale una divertita folla di ragazzi e ragazze avanza verso l’uscita. Dany e Barbara continuano a parlare di Alex e dell’amico ciccione. Del barista gnocco e di tutte quelle volte che Dany  entra ed ordina ogni cosa,anche la piu’ stupida,per guardarlo. Si ride,si scherza. Poi un’ Honda rosso fuoco si avvicina alle grandi scale dell’ingresso del De Sanctis. E’ Alex. Mai dire mai,e ora Barbara non sa piu’ dove guardare. E specialmente cosa fare..

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Capitolo 3
*** Ci sono giorni in cui.. ***


Capitolo 3-Ci sono giorni in cui..

Ci sono giorni in cui non vorrei proprio esistere. Ci sono giorni in cui la voglia di vivere e’ cosi’ tanta che mi viene l’istinto di prendere a morsi la vita,divorarla,assaporare i suoi gusti in un solo attimo. Per capire com’e’ fatta,per capire come viverla. Perche’ ci sono anche i giorni in cui non capisco proprio nulla,non capisco perche’ ci sono,perche’ certe cose le vedo e non vorrei vederle, perche’ esistono alcune persone cosi’ cattive da fare schifo.

Senza dignita’ insomma. Senza rispetto. Forse e’ solo una mia visione del mondo un po’ piu’ pessimistica del solito,forse e’ solo leggera rabbia. O forse sto solamente covando un qualcosa che non so definire nemmeno io. Fatto sta che mi viene da mandare a fanculo tutto e tutti. E non me ne frega un cazzo di cio’ che pensano gli altri,delle sentenze e dei giudizi che sembrano tutt’altro che intelligenti. Andate a farvi fottere. E’ un invito a chi la vita la vive con estrema cattiveria,a chi vive nell’invidia e nel pregiudizio. A chi vive senza sapere e a chi vive osservando gli altri e giudicandoli,senza un briciolo di testa. Andate a fanculo. E questo lo dedico ai miei,perche’ piu’ che adulti sembrano bambini che si sfidano a colpi di dispetti e poi fanno ricadere la colpa l’un sull’altro se si fanno male. E cazzo,crescete. Per amore vostro. Per amore dei figli che,spettatori di una guerra all’ultimo sangue,si sdoppiano per seguire chi gli ha messi al mondo. E io di sdoppiarmi mi sono rotta le palle. Veramente.

 

“E’ arrivato lo stupido..”Dani con una smorfia si gira dall’altro lato,guardando altrove. Che rabbia che le fa quel presuntuoso,lui e i suoi deliri di onnipotenza.

“Ciao amo’.” L’imponente mezzo si posa leggero vicino le grandi scale,Barbara guarda Alex incredula e anche un po’ scocciata,lui cerca di baciarla ma invano.

“Ma che fine avevi fatto?”

“Dormivo.”

“Ma..”

“Dai,andiamo via da qui che sto posto mi fa schifo..”  Mette forza alla moto,stirando al massimo pettorali perfettamente scolpiti da ore e ore di palestra. Dany lo guarda schifata.

“Certo che ti fa schifo..Te non sai nemmeno cosa voglia dire realizzarsi deficiente..”

“Ha parlato la donna impegnata..” Alex guarda Daniela con aria di sfida, l’odio e’ alle stelle.

“Beh,meglio di te ci sono..” Con una mossa azzardata Dany gli va incontro,muso a muso,Alex rimane impassibile mentre Barby cerca di alleggerire la situazione.

“Dai Dany..Basta..”

“Ma Barbara!”

“Devo andare..Ciao teso’,ci vediamo oggi pomeriggio.”E salta dietro il possente fisico di Alex,mette il casco e i due partono,con un leggero vento tra i capelli e il freddo di un amore che mai e’ nato.

“Cazzo…Che stupida che e’..” Dany pensa a Barbara e a quanto a volte sia troppo ingenua. Si’,avro’ pure un anno in piu’,solo un anno in piu’..E non posso definirmi matura..Ma certe cose..Cazzo,cazzo,cazzo.  Lei e i suoi guai. Prende il suo Motorola e chiama Lucia,cosi’,per sfogarsi. Tuuu tuuu,poi la segreteria. Chissa’ dov’e’ a quest’ora..

“Daniela?”

“Ohi..”La ragazza alta del foglietto  la ferma,in compagnia di un’altra ragazza un po’ cicciotta e dal trucco marcato.

“Senti,ma la tua amichetta lo vuole capire o no che Alex si scopa un’altra?!Cioe’,a me mi sembra tanto cretina a volte..”

Dany fa finta di non ascoltare,prende la chiave del suo SH e lo mette a moto,a tutto gas. Meglio non dare spunti alle pettegole,meglio di no..Sai poi che casini.

“Non rispondi?” Le due ragazze si mettono a ridere civettando,due arpie uniche. Dany le guarda e con un sorriso grande come una casa prende il suo casco e lo indossa.

“Raga..”

“Dicci  Danie’..”

“Un consiglio lo volete?!”

“Beh..”Le due si guardano incredule,Dany mette ancora piu’ gas.

“Pensate ai cazzi vostri.”E parte,sparata a tutto gas lasciandosi dietro le due civette e la loro curiosita’.  Embe’,quando ci vuole ci vuole.

 

Il traffico,che palle. Lo smog,i clacson assordanti,gente incazzata che viene e va. E poi il caldo catanese di inizio giugno che ti complica ancora di piu’ la vita. Una Smart verde suona l’ultimo successo di Avril,una vecchia Punto rossa avanza minacciosa al semaforo,dentro una Lancia una donna bionda addenta un fumante arancino. Storie e scene di vita catanese,di gente che vive la propria giornata. Un’imponente Honda aspetta pazientemente di passare. Sopra di essa due bellissimi giovani . Lui con uno sguardo glaciale,lei con quel bellissimo ciuffo nero che ne risalta  i grandi occhioni nocciola.

“Alex senti..”

“Che c’e’?”

“No..e’ che oggi mi e’ arrivata una voce..”

“Ahhh..non mi dire che credi di essere cornuta Ba’..”

“Ma se a me lo dicono!”

“Sei troppo cretina a volte sai?Invece da fuori sembri una forte,una che te le dice a muso dure,le cose..”Alex rimane freddo,mastica una cicca e poi la sputa vicino alla Lancia,la donna dentro si altera.”Maleducato,ma non vedi che c’e’ una macchina?!” “Senti,pure tu..E poi non mangiare quell’arancino che gia’ sei una balena..” L’arancino di prima le va tutto di traverso, il viso della donna diventa di un colore simile al suo rossetto marcato al massimo. “Certo che oggi siete tutti cafoni  voi giovani!” “E voi siete tutte vecchie balene. Ma fanculo va.” Col piede sinistro mette gas alla sua Honda,sfrecciando prepotente in avanti,ignorando il rosso del semaforo. Duro,senza pieta’. Barby si stringe forte a lui,mentre la signora della Lancia prende un altro arancino e lo addenta con immensa rabbia. Alla faccia della balena.

Corso Italia,giu’ per la via Fogazzaro e poi dritti fino a casa di Barbara,in pieno centro a Paterno’,paesotto della provincia catanese.  Si ferma proprio davanti al portone,Barbara si slaccia il casco e scende.

“Beh..che facciamo stasera?!”

“Ancora non mi dato una risposta..”

“A cosa?” Alex si lustra gli occhiali ,Barbara si avvicina.

“Alla domanda di prima,.”

“Che c’e’ da dire?Che mi sono rotto le palle del fatto che tu stai sempre a credere alle tue amiche del cazzo?!”

“Ma come cazzo ti permetti?!Senti Alex ,a sto punto chiudiamola qua!”

“Benissimo,tanto tu non me la davi quindi..Addio bella,sei troppo complessata!”

“Vaffanculo Alex!”  E a quelle parole  lui,beffardo,sgomma via con la sua Honda,lei invece rimane davanti al portone con un orgoglio ferito, con la rabbia che le mangia il fegato. Cazzo,no. Ora me la paga,non finisce qui,lui deve capire che non vale un bel nulla. Prende il suo Nokia e scrive un messaggio,arrabbiata come non mai.

        Stasera guerra. Ci vediamo al solito posto,avvisa le altre. Tadb. Barby.

 

 

 

 

 

 

“Ma guarda te che gnocco oh..”

“Danie’ ma tu sei fissata allora!E’ sposato quello..”

“E a me che me ne frega..” Bar Magic, in centralissimo Viale dei Platani,tutto intorno bellissime piante ornate di profumati fiori e giovani d’alto rango. Sedute al tavolo Lucia e Daniela ridono del piu’ e del meno,vicino loro l’aitante barista serve due giovani impomatati lanciando ogni tanto occhiate ambigue a Daniela. Lucia,con un cappello jeansato che le copre i lunghi capelli rosso fuoco,ride come una matta.

“Ma dai tu sei una pazza!”

“Te ne accorgi ora?”

“No,dopo quattro anni mi sconvolgo ancora nel vedere il tuo cervello andare di male in peggio Da’..”

“Te pensa a me che rimango sconvolta nel vedevi sempre piu’ rincoglionite con il passare del tempo..”

“Ma sentila!”

Ridono sguaiate,il barista prende l’occasione e si avvicina sorridendo,con quella bocca che e’ tutto un progetto.

“Signorine,desiderate?” Si appoggia elegante al tavolo delle due,mostrando dall’elegante divisa pettorali assurdamente belli,da mozzare il fiato,da far svenire Daniela che comincia a provarci.

“Si,ecco..La mia amica vuole una coca ghiacciata,io..-lancia uno sguardo d’intesa a Lucia -..io invece desidero un Martini ghiacciato con oliva e un cornetto Algida..”

Il barista annota sul suo blocco,poi guarda intensamente Daniela,che ovviamente ricambia.

“E nient’altro?”

“Si’,te.” Sorride maliziosa,mentre si passa la lingua sulle labbra. Lui le sorride e rientra nel bar,Lucia e’ praticamente sconvolta.

“Embe’?”

“Ma sei una porca!”

“Te l’avevo detto che ci stava..”

“Ma Danie’..quello e’ sposato.”

“Può darsi che la moglie e’ racchia..”

“Ma dai!” In un attimo arrivano la coca ghiacciata,il martini con oliva,il cornetto e un foglio. Dany lo prende,e’ un numero.

                      Ti aspetto. Sei bellissima.

 

 

 

 

Un grande androne splende sotto l’effetto di una cera appena messa, per casa un dolce profumo di magnolia rende il tutto splendido,quasi suggestivo. Barbara entra di corsa in camera sua,lancia il suo Seven a terra e si butta sul letto. E’ troppo nervosa,prende il telecomando e accende lo stereo a palla sulle note di Cry me a river di Justin. Chiude gli occhi,non vuole pensare,il mondo può andare benissimo a farsi fottere ora. Alle pareti poster di Eros,Robbie,Britney e Justin. Cartoline,disegni e pezzi di poesie. Poi in un angolo centinaia di foto,scattate in ogni occasione. E allora eccola nel giorno della sua prima comunione,al mare,a scuola,poi un po’ piu’ grande in discoteca con mise colorate e sexy. Daniela che dorme in campeggio,le altre che si tuffano in un mare cristallino, la Pinni che spiega, quella compagna di classe che limona con un altro suo compagno,una pizzetta addentata da Alex. Frammenti di vita raccontati attraverso la fotografia, con una macchina fotografica per complice e attimi che diventano protagonisti di un momento. Si gira nervosa e ripensa a lui e alle sue parole,al fatto che non si e’ mai concessa..Si’,in quel senso. C’e’ andata vicina tante volte,ma non c’e’ l’ha fatta,sotto le beffe di Dany e la sua verginità persa  a soli dodici anni con uno sconosciuto in una discoteca di Bergamo,sotto l’effetto di coca e alcool. Daniela e il suo essere trasgressiva,forse fin troppo. Barbara invece trasgressiva lo e’,fino ad un certo punto. Forse non e’ mai accaduto perche’ il destino vuole altro,forse perche’ c’e’ un altro momento che la vita le riserverà e lì sarà quello giusto,si lascerà finalmente andare. Ma non e’ una colpa,non può esserlo. Le lacrime le vengono spontanee,mentre le dolci note di Beautiful della Aguilera si diffondono dalle casse dello stereo.

“Barbara sei tornata e non mi dici niente?!” Luana entra prepotentemente dalla porta,in mano un foglio e indosso un grembiule da cucina.

“Mamma cosa vuoi?!Non vedi che la porta era chiusa,si bussa prima di entrare!”

“Cara figlia,non sai che qui non comandi tu ma io?”

“E auguri..”

“Smettila di rispondere cosi’..Comunque hai lasciato lo zaino a terra,raccoglilo che si sporca.”

“Non mi dire che pure in camera mia comandi tu!”

“No,ma devi essere ordinata..E spegnilo sto stereo,non ti spacca i timpani?!” Luana va per chiudere lo stereo quando Barbara incazzata le va incontro.

“Ma’,hai rotto le palle!”

“Ma sentila,ma come ti permetti?!”

“Mi permetto e come!Sei peggio di Mussolini,te e il tuo dettare legge ad ogni costo!Hai rotto,cazzo ma te lo sei stata giovane o no?Sei nata direttamente vecchia?”

“Non ti permetto di parlarmi cosi’ Barbara,ti ho cresciuta e non ti ho fatto mancare nulla!E giovane lo sono stata anch’io per questo non voglio che tu commetta i miei stessi errori..”

“Cazzo me ne frega!Di certo mi hai cresciuta proprio male ma’,con dei complessi assurdi!”

“Barbara!Io non posso fare tutto da sola,senza un marito!Cosa credi?Che dopo la separazione io mi sia divertita?Beh ti sbagli di grosso!”

La separazione,papà che e’ sparito nel nulla e quell’aula di tribunale che odio. E tutto questo.

Barbara vede una vecchia foto messa in una piccola cornice argentata. Lei abbracciata al papà in tempi felici,che sembravano eterni ma si sono schiantati troppo presto contro gli spigoli della realta’,privando Barbara di una serenità che non doveva proprio mancare in certi momenti,in certi giorni. Il tempo le ha rubato tutto.

“Mamma basta!Basta con questa separazione,basta con papà,gli avvocati..Basta!!”E lancia a terra quella cornice,mandando in frantumi quell’unico ricordo felice. Urla,piange,si arrabbia. Luana si china a terra per raccogliere i cocci,mentre Barbara esce dalla stanza e si rinchiude in bagno,si rinfresca con quell’acqua ghiacciata,si guarda allo specchio. Gli occhi sono rossi per colpa della lacrime,il trucco e’ sbavato, il viso rosso di rabbia,l’aria da cucciola smarrita. Prende l’ eye-liner e se lo ripassa,per nascondere quella debolezza mista a fragilità immensa. La reputazione prima di tutto.

Luana riguarda la foto,una lacrima scende dispettosa.

“Mammaaaaa!Guarda che io vado da Luca..”La voce squillante di Federico arriva  dalla cucina,Luana si rialza e va in corridoio. Un bel ragazzo dagli occhi chiari le va incontro,Luana sorride asciugandosi le lacrime. Federico, diciottenne,figlio primogenito tanto desiderato e amato da Luana.

“Che hai ma’?”

“Niente,niente..” Si strofina il grembiule sugli occhi verdissimi,Federico le sorride sereno.

“Ma’..sai com’e’ fatta,devi capirla. Non la vive bene.”

“Sono preoccupata,non voglio pensi che sono una cattiva madre..Cerco ogni giorno di insegnarle qualcosa,ma sembra non ascoltare..”

“Ascolta mamma..E’ solo che poi segue la sua indole da ribelle,Barbara e’ cosi’:prendere o lasciare. Dai vado,ci vediamo stasera..”

“Ciao Federico..e grazie..” Si baciano affettuosamente,mentre Barbara esce dal bagno e con un frettoloso “Ciao” saluta il fratello,che sorride divertito. Che ribelle,oh..

La porta della camera si chiude cosi’ come quella del portone principale. Luana rimane nel corridoio,poi il telefono che squilla la riporta alla realta’. E’ Antonio,il suo nuovo compagno. Ma nessuno lo sa,tutto e’ segreto,anche la propria felicità,niente e’ accennato,niente e’ detto. Per il bene di tutti,per il bene di Barbara

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Capitolo 4
*** Angelo maledetto ***


Capitolo 4-Angelo maledetto

 

 Vendetta dolce vendetta. Io della vendetta ne sono la maga,so come rendere la vita di chi mi fa del male un inferno. Cazzo che goduria fare del male a chi te ne ha fatto e che per questo si credeva un dio. Mi piace essere vendicativa,ma poi pensandoci un po’ ci sto male..Perche’ essenzialmente sono una persona buona,buona come il pane. Essenzialmente.

Poi dipende,perche’ se mi incazzo cade il mondo,come dice la Dany,come dicono le altre. Sono un terremoto,ti  prendo e ti scuoto violentemente,come un vortice assurdo. Sono un  uragano,sono un maremoto,sono una valanga,sono un’ alluvione. Sono distruttiva,sono assurda.

Poi però mi calmo e ritorno quella di sempre. Un’ angelo prestato alla folla della sera,un’ angelo prestato al brutto mondo,alla vita da bere. Angelo maledetto. Si’,il nome mi sta a pennello. Come un vestito sta alla modella di turno che va a sfilare sulle piu’ grandi passerelle mondiali. Si’,mi ci vedo proprio. Grazie Da’,sei di una fantasia fottutamente grande. .

 

 

 

 

La minicar 50 di Dany avanza lenta nel traffico del sabato sera,dentro cinque ragazze stanno appiccicate l’una all’altra come sardine. Dany ride come una pazza al volante,mentre Barby di lato la guarda con aria stranizzata.

“Ma hai la ridarola?”

“No,e’ che vedo dallo specchietto quelle tre di dietro che per poco non soffocano!”

“Danie’ non rompere e guida che qui davvero tra poco muoriamo..” Lucia,Rosy e Valeria sono sedute alla meglio in quella macchina che di spazio ne ha davvero poco. Una ha le gambe dell’altra sulle proprie,l’altra ha un braccio spiaccicato sul vetro,un’altra ancora quasi non si muove piu’. Scene di ordinaria follia,mentre Dany continua a sghignazzare alla guida. Barbara guarda con aria assente  cio’ che sta al di fuori del finestrino,ripensa alla scenata di oggi,a tutto il casino che c’e’ intorno a lei,a Luana,ad Alex..Alex. Poi L’Amour  toujours di Gigi D’Agostino la riporta alla realta’ e allora vede ancora Dany che ride tra se’ e se’. Sorride e guarda le altre dietro,diventate ormai tutta una cosa per via dello spazio ristretto e del caldo assurdo.

“Danie’,ma l’aria condizionata potresti almeno metterla!” Lucia si passa una mano sui capelli rossi liscissimi,l’eye-liner le sbava quasi e il mini abito di seta le sembra di lana stasera.

“Oh,ma io questo caldo mica lo sento!”

“Certo,a te viene un altro caldo..” Lucia le sorride maliziosa,le altre ridono come matte.

“Di cosa parli?!”

“Dai,del barista!”

“Oh mio dio non dirmi che c’e’ riuscita!” Barbara si gira sconvolta e nel contempo divertita,Lucia ride come una pazza.

“Oh si..Lui e’ un pollo pieno!”

“E che vuol dire scusa?!” Rosy,con quell’accento siculo marcatissimo,smette di messaggiare  per interessarsi alla questione del barista gnocco e di Dany.

“Che lui ci e’ cascato ben bene nel pollaio della Dany..Dovevate vederlo oggi quando lei ha chiesto il cornetto..Se l’e’ mangiata con gli occhi!”

“Danie’,ma quale cornetto volevi??” Valeria ride divertita,Barbara guarda l’amica con stupore. Cavolo,che coraggio!

“Uhmm..Vale’,pure tu..che domande!Volevo il cornettone,io..”

“Ragazze!”Lucia salta sul sedile,le altre due sbattono la testa contro di lei. Scene fantozziane.

“Che c’e’?Non si può nemmeno parlare di cose zozze qui,dentro la mia 50?!”Dany sorride beffarda e accelera.

“Ma dai Lucia,proprio te poi!”

“Ma Barbara,cresciamo male!”Barbara alza il sopracciglio maliziosa.

“Questo lo dici tu..”

“Perche’ tu hai mai visto un “coso”?”Lucia e’ sconvolta,le altre la guardano divertite.

“Cos’e’ il “coso”?”

“Rosy apri le orecchie!”

“No,aguzza la vista…”

“Barbara stasera sei proprio ispirata!”

“Certo,la ispira lo gnocco in moto..”

“Ma Alex come ce l’ha?!”

“Troppo lungo!” Daniela si fa seria un attimo,Barbara invece non si ferma a ridere. Basta,ora tocca a me divertirmi,e so come. Ecco la vendetta che arriva,lenta,fredda e cruda.

“Ma chi l’ha mai visto..Semmai l’ha visto qualcun’altra..”

“Allora te sai di essere cornuta?”

Daniela continua a guidare,le altre si ammutoliscono alla frase. Barbara guarda l’amica. Lei allora sapeva ma non me l’ha detto,ha nascosto tutto. E io?Come una cretina a fare finta di niente..La rabbia la  prende,ma non sa perche’,non sa come, comincia a ridere nervosa.

“Tu lo sapevi?E non mi hai detto niente?!”

“Cosa dovevo dirti? Ogni volta tu andavi dietro lui e non ascoltavi nessuno..Poi..poi non volevo che tu stessi male..Tutto qua..”

“Cazzo Da’..Avrei capito!”

“Un corno!Dai Ba’,te ne eri cotta..”

“Non e’ vero..” Barbara abbassa lo sguardo, le altre sbucano tra i due sedili curiose.

“Cioe’..tu non ne sei mai stata innamorata?”

“No..”

“Ma vieniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!”  Accelera  divertita,rischiando di mettere sotto un SH,le altre guardano stupite la scena.

“Ragazze stasera si festeggia!”

“Cosa?!”

“Il mio ritorno alla libertà,vero Dany?!”

“Of sureeeeee baby!” E l’aria si fa allegra,divertita da quelle risate giovani e cosi’ fresche. Fresche di libertà,di divertimento puro. La minicar azzurra si fa spazio tra il traffico della Via Etnea,qualche ragazzo guarda curioso nella macchina e ne rimane abbagliato. Una bionda guida spavalda,altre tre stanno strette strette nei sedili posteriori,dentro mini abiti colorati. E poi c’e’ lei, quella ragazza mora dagli occhi di cerbiatto,con quel sorriso lì fa morire tutti. Catania by night arrivano le V.I.T.A.M.I.N.E,un maremoto mai visto prima.

 

 

 

Via Emanuele Bellia,centralissimo Paterno’. Dei lampioni illuminano il traffico del sabato sera,delle giovani coppie passeggiano vicino al baretto dell’angolo,un gatto curioso rovista in un cassonetto della spazzatura messo qualche passo piu’ in là. Tutto intorno profumo di pizzette e arancini appena sfornati,qualcuno siede annoiato ad un tavolino fuori dal bar,si sorseggia qualcosa di freddo,ghiacciato.

Luana aspetta davanti la porta di casa,stretta in un morbido abito nero al ginocchio,i capelli lunghi portati mossi sulle spalle,sotto la luna quel castano risplende come non mai. Alle mani una borsetta firmata D&G,ai piedi un paio di sandali Richmond argentati,le labbra risplendono sotto un gloss brillantissimo.

Bella,bellissima. Il fascino di Luana,trentanove anni appena compiuti, attira tutti,ma proprio tutti.

Il telefono le squilla.

“Amore ma dove sei?”

“Girati.”

Un’elegante Audi A4 si posa leggera sul marciapiede,dentro un uomo imponente sorride alla donna.  Lei sorride dolcemente,poi leggera apre la portiera e con eleganza si siede vicino a quell’uomo. Un dolce bacio e poi via,nella notte paternese.

 

 

Red Light, nella Catania del divertimento estremo,vicino al mare,vicino alle stelle in ogni senso. Daniela,Barbara,Rosy,Valeria e Lucia  stanno in fila fuori. Davanti una marea di gente,di ogni tipo:c’e’ la tipa strizzata in un abito argentato e con tacchi altissimi,c’e’ il tipo impomatato tutto fighettino,c’e’ il burino di turno..insomma,di tutto e di piu’. Un imponente bodyguard guarda tutti dall’alto della sua fisicità,squadra chi gli sembra un probabile intruso, guarda con freddo interesse le ragazze piu’ belle. Dany si scorge un po’,cerca di alzare le braccia per attirare l’attenzione del gorilla,ma il risultato e’ un altro. Uno,di fronte a quel seno stratosferico,ci prova spudoratamente.

“Senti bella..ti faccio entrare io..però nei miei pantaloni!” Ride sguaiato con degli amici,Dany lo guarda maliziosa.

“Ah si?E allora voglio entrarci ora!” Il ragazzo arrossisce,le altre ridono come pazze. Il bodyguard guarda Dany ,la squadra meglio..

“Dai Dany,ormai aspettiamo..” Lucia guarda scocciata la strada,Barbara si sistema il suo top. I capelli lisci le cadono sulle spalle,gli occhi nocciola sono disegnati da una matita nerissima. Un capolavoro.

“Dai Lucia,andiamo va..”

“Ma sei pazza!Qui ci scannano!Come minimo..”

“Dai!” Dany la tira per il braccio,cominciano tutte a farsi spazio tra la folla che le guarda anche un po’ male. Il bodyguard sorride,le conosce.

“Giova’!”

“Bellissima!”

“Ohi ciao bello di mamma..” Dani abbraccia l’imponente omone,la folla stavolta le guarda con invidia.

“Ma come stai?Cavolo e’ da una vita che non ti si vede..Credevo te ne fossi ritornata a Bergamo..”

“Ma chiii Giova’..Non chavevo  mai tempo,sai la scuola,i prof,mio padre che ci rompe..”

“Bella bergamasca sei sempre tu eh!”

“Comunque Giova’..ci dovresti fare un favoruccio..”

“Ho capito gia’ tutto Danie’..Ragazze,entrate. Un bacio per voi dal gorilla di Dany.” Lucia entra per prima,seguita da Rosy e Valeria. Barbara si ferma a ringraziare l’uomo.

“Grazie Giova’..”

“E di cosa Barbare’..Siete sempre le benvenute,poi delle bellissime ragazze come voi fanno sempre bene.”E le sorride,con quel dente d’oro che in bocca gli risplende.

“Sei un tesoro Giova’..” Barby gli schiocca un bacione sullo zigomo,Dani sorride divertita.

“Ciao Giova’..E non fare il cattivo!” Un bacio anche lei e poi eccole nel vivo della festa. Le note di “10,100,1000” si disperdono nell’immensa sala rossa del Red Light,Dany comincia a ballare,le altre vanno subito al bar. Una folla divertita balla sulle note di Gigi D’Agostino,delle coppiette stanno appartate sui divanetti blu del locale,altri sono in bagno e non solo per bisogni di natura fisiologica…

Barbara si siede su uno sgabello al bar,con aria crucciata guarda il telefono. Niente,non le ha mandato nemmeno un sms. Basta,basta e ancora sono qui a pensarci,ho detto basta e cosi’ sarà. Lucia cerca di prendere uno stuzzichino da un piattino là vicino ma non ci riesce,mandando il piattino al di’ là del bancone. Le altre ridono come pazze,il barman sentendo quel rumore arriva veloce e guarda le ragazze. Tutto ben di dio in un minuto,solo un minuto.

“Ehh..questi stuzzichini..sai com’e’..”Lucia cerca una scusa,arrossendo in viso.

“Capita..”

“Eh infatti..”

“Bellissime cosa desiderate?!” Lucia guarda le altre e pensa a cose che nemmeno Dany si sogna di fare col barista. Barbara alza un attimo lo sguardo e lo vede. Il barman le sorride. Bello,bellissimo. Occhi verde chiarissimo, pelle abbronzata,capelli cortissimi e un sorriso che fa morire. Tipico siciliano. Barbara gli sorride,le altre cominciano ad ordinare.

“Allora...per me uno Spritz..con limone dentro.”Lucia e’ come abbagliata,le altre invece hanno troppa sete e troppa voglia di andare a ballare.

“Per noi una vodka con coca ghiacciata grazie..Abbiamo troppa sete!!” Rosy ride divertita,il barman segna tutto su un block notes guardando sempre Barbara.

“E tu,bellissima?”

“Dici a me?”Barbara sorride,le altre la guardano curiose.

“Non c’e’ altra piu’ bella di te credimi..”

“Troppo gentile..allora immagino che una birra ghiacciata me la offri tu..”

“Certo bellissima..Arrivo subito.”Il barman felice va dall’altra a parte a preparare il tutto,Lucia guarda Barbara allibita.

“Cazzo che coraggio!”

“Ma se ci sta provando devo pur approfittare,no?!”

“Mi fai morire!” Lucia ride come una pazza,Barbara sorride divertita. Cavolo,e’ la mia occasione per farla pagare a quel cretino..

“Ecco a voi bellissime..Ed ecco a te,stupenda..”

“Grazie mille..”

“Bene vi lasciamo soli!” Valeria si porta via le altre,lasciando cosi’ soli Barby e il barman gnocco,tanto per cambiare insomma. E se ne vanno divertite verso la pista,a ballare l’ultimo successo di Gabry Ponte.

“E cosi’ tu sei di Catania?Mai vista..” Il barman si appoggia sul bancone guardando da piu’ vicino Barbara,lei beve piano quella birra ghiacciatissima.

“No,abito a Paterno’..Tu invece?!”

“Anche io Paterno’..Guarda che caso..Comunque piacere,Salvo.”

“Piacere,sono Barbara.”

“Bellissimo nome!” Sorride.

“Nooo,a me non piace per dire la verità..”

“E perche’?!”

“Non mi si addice..”

“E come avresti voluto chiamarti?”

“Che ne so..uno che mi si addica..Tipo..mhhh..Jennifer, Kylie, Britney..”

“Cioe’,stile diva..”

“Si,esatto!” E ridono complici,divertiti,lui da quella ragazza cosi’ bella e simpatica,lei dalle bollicine della birra che comincia a fare effetto.

 

Daniela balla come una scatenata,alza le mani,si gira,si struscia verso sconosciuti,abbraccia le sue amiche,i ragazzi la guardano interessati. La musica e’ altissima,le note di noti dj si fondono tra di loro, Dany si accorge però che manca Barbara.

“Ma Lu’,dov’e’ quella cretina??”

“Col barman!”

“Cosaaaa???”

“Col barmannn!!”

“Si’ questo l’avevo capito!Mica sono sorda...”

“Con questa musica diventi sorda!”

“Meglio,diventerò sorda ballando!!Wowwwwwwww!!!” E fa una piroetta su se stessa,sfoggiando quel completino oro super aderente,lasciando a bocca aperta i presenti. Si balla come pazzi,mentre piu’ in là su un divanetto una faccia conosciuta e’ impegnata in lavoretti non proprio innocenti, Dany lo nota,si ferma. E’ basita ma al contempo si sente soddisfatta. Ti ho beccato stronzo,e continua a ballare.

Barby ride col barman. Bellissimo e anche  simpatico,non ci credo.

“Comunque ora devo andare,il lavoro mi chiama..”

“Ok,allora grazie della birra!” Un bacio veloce e lei vola via,tra la folla della notte,lui la guarda rapito prima di ritornare al suo lavoro. Cavolo,spero almeno di non dimenticare di chiederle un numero..Una fata cosi’ dove la trovo?!E va a servire quel Cuba Libre a malapena,guardando lei e il suo morbido muoversi tra la folla.

The Riddle. Il Dj mixa da dio Gigi e le sue canzoni,stasera e’ un inno alla follia,alla gioia di vivere. Si balla,ci si muove,si suda,si beve. Barbara balla muovendo sensuale il bacino,i capelli le accarezzano la liscia schiena,gli occhi si chiudono e aprono leggeri. Via,e’ la mia vita. Dany la prende da dietro sorridendole,qualcuno guarda divertito quelle due ragazze che si scatenano in pista,incuranti di tutto e tutti. Le luci si alternano,rosse,gialle,blu. E’ l’apoteosi del divertimento.

“Guarda quel divano Ba’ e un portone ti si aprirà..” Dani sussurra all’amica e la scena si fa ancora piu’ calda. Su un divanetto rosso,tra le varie lui,Alex bacia un’altra. Una stangona bionda dal trucco pesante si fa accarezzare da quelle mani traditrici,lui e’ accaldato,suda. Poi la guarda e le sussurra qualcosa all’orecchio,lei ride. Barbara si ferma a guardarli. No,non devo piangere. Ora e’ arrivato il momento di dire basta. E cosi’,con quel sorriso bellissimo,va verso il bar. E’ un attimo. Un numero al barman,poi un bacio. Passionale. Si’,si cambia. E le luci si fanno ancora piu’ intense quella notte,alla faccia del traditore,alla faccia di chi si crede un Dio.

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Capitolo 5
*** Non capisco... ***


Capitolo 5-Non capisco..

Certe cose non le capisco..

..La matematica,i professori,i ragazzi. I miei..Il mio gatto,a volte anche Dani … Non sono abituata agli stravolgimenti,lo ammetto. Odio i grossi cambiamenti,ogni volta che devo cambiare qualcosa..Tipo casa,scuola..Per me e’ un quasi un trauma. Cambio casa e sto male per giorni finché non mi abituo,cambio scuola e odio il mondo..Sono una tipa assai complicata..Lo so..Ma sai..Quando ti vengono a dire certe cose il mondo ti cade sempre addosso e sei costretta a cercare di riunire i cocci per stare bene..Per continuare la tua vita,facendoti i cazzi tuoi..Ma ho imparato che anche se ti fai i cazzi tuoi ci sarà sempre qualcosa che andrà storto,contaci.. Ci sarà sempre qualcuno che verrà lì,davanti a te e con un sorriso beffardo ti dirà un qualcosa. Che apparentemente può sembrare un bene,ma dietro il quale quasi sempre si cela una pesante fregatura. Viva il pessimismo gente,viva Leopardi..No,ora che ci penso Leopardi no..Dany appena sente parlare di letterati e letteratura va in bestia,si altera..No,no..meglio essere qualcun altro..Semplicemente io..Gia’,verro’ ricordata come Barby la traumatizzata. Semplice,no?..

 

 

 

 

Piena notte,le tre per la precisione. Il paese e’ mezzo vuoto,una Mini Cooper sfreccia sola per le vie,un’ Audi a4 e’ parcheggiata elegantemente davanti casa di Barbara. Antonio,facoltoso imprenditore della provincia etnea con alle spalle un matrimonio fallito e un figlio,abbraccia Luana. Stanno insieme da due mesi ma hanno tenuto nascosto tutto ai rispettivi figli per rendere meno traumatico l’impatto con la nuova realta’.

“Sta tranquilla,la cena andrà tutto bene. Sono sicuro che i tuoi figli capiranno,Luana. Il mio Mirko poi ci andrà d’accordo a meraviglia.”

“Sai,temo Barbara..E’ cosi’ ribelle,cosi’ aggressiva a volte. Poi con quelle amiche lì..Quella Daniela che non mi fa dormire la notte..”

“E’ giovane Luana,ha solo 14anni. Capirà dai,sta tranquilla.” Un bacio sigilla quella frase,una piccola speranza si accende. E tutto tace.

 

“Splendido splendenteeee!Parapapa,parapapa..”

“Danielaaa..ti prego,ho i timpani a pezzi..” Lucia sta mezza addormentata nei sedili di dietro,e’ rossa in viso,il trucco ormai sbavato. Vale e Rosy dormono appoggiate ai finestrini, Barbara e’ attaccata al telefono attendendo che quel barman cosi’ carino si faccia vivo. Che cosa,oh. L’ho baciato e non so nemmeno chi e’. Solo il suo nome e dove lavora.. Eta’ e altro sono un mistero,ma l’ho baciato. E come.

“E daiii..quanto ti lamenti oh…Sono felice!”

“Danie’ sei la solita..” Daniela guida soddisfatta,Lucia,esasperata,chiude un attimo gli occhi stanchi. Che serata,oh. Quella che si bacia il barman,quell’altra che ci prova con un barista,quell’altro che limona con un’altra davanti alla sua ex..Che serata veramente.

“Dany..mi puoi riaccompagnare per prima?Ho sonno…” Barbara appoggia delicatamente il capo sul finestrino,fuori l’autostrada scorre nel suo buio,un fuoco qua e là ricorda al mondo l’esistenza di chi lavora dando se’ stessa. Una Punto grigia si ferma ad un fuocherello,una donna altissima si avvicina,concorda,poi apre e si accomoda,dandosi alla solita notte di dolore. Dandosi al primo che capita.

“E queste tu non le conti?Se ti riaccompagno prima a te come minimo mi sbranano..”

“Dai,guardale..Dormono come ghiri..”

“Si’,a me sembra che russano come cinghiali..”

“Da’!!Sei la solita..sembrano angeli invece..”

“Non ti sentono ruffiana..”

“Macché ruffiana..Dai,accompagnami che sono esausta.” Apre la sua borsetta e nota un fogliettino,e’ del barman.

Sei una favola

“Esageratooooo!Cosa non si fa per averla..”

“Eddai pure te..Lui e’cosi’ carino..”

“Cosa non si fa per averlaaaa…” Dani comincia a cantare una strana canzoncina,Barbara strappa il biglietto.

“E no,dai mi deludi!”

“Da’,io sono single..Lui e’ stata solo una parentesi di una serata,niente piu’. Ah,e non la svendo!”

“E’ cosi’ bono intanto..e sembrava veramente interessato..”

“A cosa?”

“All’acquisto…”

“Ma dai scema!”

“Dai,che a te piace..Non fare la stronza..”

“Si’,pero’..sai..Ho troppa voglia di liberta’..Ho voglia di vivere..” Barby guarda fuori dal finestrino,Dany e’ ben attenta a ogni sua singola parola. Ecco,gia’ a sedici  anni questa s’e’ fatta un progetto di vita incentrato sulla liberta’,altro che amore..Che personaggio,oh.

Dany sorride scuotendo la testa,Barbara la guarda.

“Che ti scuoti?!”

“Nulla,pensavo al barista...”

“Pensa a guidare porca!” Una risata e via,verso casa. Per la gioia di chi dorme alla meglio in quella minicar 50,per la gioia della notte ormai agli sgoccioli.

 

Antonio e Luana sono sulla soglia di casa,si guardano e parlano complici. Lui elegantissimo in un completo blu notte,lei bellissima in quell’abito nero,una coppia da ammirare come lo si fa con un’opera d’arte.  Si guardano,si cercano illuminati solo dalla luna di questa nottata.

“Beh grazie di tutto Antonio..”

“E di cosa Luana..Tu lo sai.”

Un bacio. Ma stavolta non c’e’ soltanto la luna spettatrice. I fari della mini di Dany si fanno strada verso casa di Barbara,senza aver pieta’ di nessuno.

“Barby…” Dany sgrana un attimo gli occhi,cerca di capire meglio chi sta davanti al portone. Barbara si alza un po’ dal sedile,cerca di capire ma nulla. Dany parcheggia e spegne i fari,apre il finestrino e si scorge un po’. Stavolta vede un po’ di piu’,ma ancora non identifica quella coppia appiccicata al portone di Barbara.

“Dai scendo..”

“Ma dove vai??Quelli potrebbero ucciderti!”

“Scema!Vado e dico che quella e’ casa mia e che dovrei andare a dormire..” Barbara cerca di aprire la portiera,Dany la blocca spaventata.

“Nooo,quei due non si staccano e appena ti lamenti quello lì ti appiccica al muro!”

“Da’..”

“Che c’e’?!”

“Ti vedi troppi film horror..”

“No,dai..Davvero,ti accompagno..Nel caso muoriamo insieme..!”

“Che emozione..Dai,andiamo..E queste qua?Le lasci sole?!”

“Che vuoi che le facciano?!”

“Non lo so..”

“Senti,i gatti non violentano..”

“Tu dovresti andare a Zelig..” Aprono e scendono,stando bene attente a non fare rumore. Avanzano,Dany con quella borsetta che tiene a mo’ di pistola,Barby con un sorriso spavaldo. E’ casa mia,sloggiate. E’ un attimo. Le figure di Luana e Antonio le appaiono improvvise,Barbara comincia a ridere nervosa. No,non e’ possibile questo.

“Non dirmi che..Non ci credo..”

“Barbara fammi spiegare..”

“Che cazzo c’e’ da spiegare?Spiegamelo mamma,spiegamelo tu dai..” Non ci sto cazzo,non e’ giusto. Lo guarda meglio. No,non e’ papà. Non e’ lui. Cazzo. Papà dove sei?! Dove cavolo mi hai lasciata?! Dove!

“Sono le tre Barbara,rientra. E non parlarmi cosi’!” Luana la prende per un braccio,Barbara la guarda ironica.

“Sono le tre anche per te,mamma..o no?!”

“Ma come..” Luana sta per tirarle un ceffone ma Antonio la blocca.

“Dai Luana,e’ una ragazza..E’ giovane.”

“Ecco,te l’ha detto anche il tuo amichetto!Ah,piacere!Io sono Barbara,la stronza come dice mamma!E mi domando come cavolo a fai a frequentare una stronzona come mia madre!” Barbara li guarda con aria di sfida,Luana non ci vede piu’ dalla rabbia.

“Beh,diciamo che amo le stronze.”

“Ti ammiro.”

“Sei proprio una peperina..”

“Lo so’!” Barbara barcolla un po’,poi si volta verso Dany  tutta sorridente.

“Visto!Poi ti lamenti della tua vita!”

“Dai Ba’..Va a dormire teso’..Ci sentiamo domani..” Si abbracciano,poi Dany elegantemente saluta e si dirige verso la sua macchina. Che strazio,oh. Povera Barby..

“Beh io ti saluto..Buona sopportazione!Ciao ciao..” Ed entra cosi’,tutta esaltata. Che simpatico. E ha pure una bella auto. Ammazza oh..E si fionda in camera sua. Con l’Audi in testa.

“Scusa non e’ in se’..Sono desolata.” Luana cerca di trattenersi,Antonio ride.

“Dai e’ pure divertente!Con Mirko andranno d’amore e d’accordo.”

“Lo spero..Antonio..”

“Dimmi.”

“Ti amo.”

“Anch’io ti amo,Luana.” E un bacio nasce. Poi si dividono. Lui deve andare al lavoro,imprenditore di fama nazionale. Lei deve tornare dai suoi due figli,frutto di un amore immaturo. E la luna sorride,mentre l’Audi riparte nella notte.

Camera di Barbara.  Lo stereo diffonde le note di Fighter della Aguilera,Barbara abbraccia il suo cuscino  e chiude gli occhi. Pace. Voglio solo un po’ di pace. Nient’altro.

“Sei proprio un’impertinente.” Luana piomba davanti alla figlia ,spegnendo di botto lo stereo.

“E tu stai proprio male. Lasciami dormire,vattene!” Barbara non ce la fa piu’. Basta,veramente.

“Ma chi ti credi di essere,stronza!” Un ceffone la colpisce in pieno viso. Ora e’ Barbara che sta veramente male. Stronza..a me?! Ma che cazzo vuoi? Io sono soltanto il frutto di un’illusione durata dieci anni. Vorrei non esser mai nata,come canta Tiziano. Come faceva?Ah sì..

“E’ la vita che unita al dolore si ciba di te e della tua strada sbagliata e continui a pensare,placando il tormento,che bello se non fossi mai nata..”

Luana comincia a piangere, Barbara si copre con il piumone trattenendo le lacrime. Basta. Lei e lui. E pure Alex. Voglio una nuova vita.

“Barbara scusa,davvero!Scusami!” Luana fugge in camera sua tra le lacrime,Federico nel frattempo rientra per prendere una cosa.

“Ba’ ma che succede?!”

“Mamma e’ impazzita.”

“Come al solito. Vabbe’ io vado,cia’.” Il portone si chiude,Barbara si alza e chiude la sua porta. Si spoglia e si mette sotto il piumino. E’ estate ma fa freddo.  Fa freddo nel mio cuore. E non c’e’ piu’ scusa che tenga. Io non perdono piu’. Io sono Barbara e nessuno potrà mai piu’ tradirmi,mai piu’. Sono forte,fortissima.

 Guarda dalla finestra,guarda quel cielo. La guancia brucia,cosi’ come la sua anima. Piange,poi ride. Quella serata ha fatto effetto,alla grande. Prende il suo Nokia 3310  e scrive un sms alla Dany.

..Dany fuggiamo,andiamo dove vuoi. Anche a BG. Tvtrpb..

Sorride. Pensa a Bergamo. Vicino a papà. Lontana da tutto e tutti. E con una nuova vita. Dany risponde immediata.

Si’,fuggiamo..A Berghem con furore socia!Tvb porka.

 

Magari. Buonanotte,mondo.

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Capitolo 6
*** Metti una sera.. ***


Capitolo 6 – Metti una sera..

Stasera si esce!!

Fuori,fuori,sempre in giro!Non importa dove,l’importante e’ che si esca,si evadi per un po’ dalle proprie realta’,si esca da certe situazioni. Si,temporaneamente,non potrà servire a nulla,ma l’effetto e’ allucinante!

Del tipo?

A casa stai lì a crucciarti,esci e sei un’altra. Vitale e piena di gioia,di allegria. Si’,si fa cosi’. La vita e’ di notte,il giorno e’ solo una scusa. Una banale scusa. E stasera si va in pizzeria,piena Catania centrale. Insomma,Paterno’ l’ho abbandonato definitivamente,un po’ per noia,un po’ per scoprire cose nuove. Poi sai,con la mini di Dany si va dappertutto,pure in capo al mondo. Si va nella città del divertimento,dell’estremo piacere di vivere la notte. E scusa,ma ora chiudo qui..Dany e’ gia’ sotto che suona come una matta..Beh,see you soon!

Barby,23 Giugno 2003

 

 

Pizzeria Rico,Catania by night,le V.I.T.A.M.I.N.E circolano sempre qui. Si dica pure che e’ proprio qui che le V.I.T.A.M.I.N.E sono nate,una battuta di Dany e una di Fabio e il gruppo prendeva vita,con il brio di una serata da ricordare. Loro,giovanissime. Avevano si e no dodici anni,qualcuno piu’ grandicella,la piu’ piccola Barby. Lei,che da sempre del gruppo e’ la leader e al contempo la mascotte per altezza e carattere. La storia e’ qui,alla Rico. Centralissima Catania,Via Etnea,la piu’ trafficata. La gente per la via va e viene,l’estate e’ iniziata e con essa la movida notturna.

Vetrine di tutti i colori illuminano la strada,due ragazzine di tredici anni ci provano con due ventenni,interessati all’acquisto.

Al pub Portobello c’e’ una confusione incredibile. Un famoso dj e’ stato invitato ad animare la serata,in realta’ qualcuno diceva che ci stava Costantino,ma era tutta una cazzata.

In pizzeria cinque belle ragazze ridono ad un tavolo. Una bella mora comincia ad imitare uno che se la tira.

“Io sciono uno che ce l’ha grossooo,ma grossoooo!” Rosy comincia a saltare tutto intorno,dei ragazzi la notano e ridono. Lei,per ringraziare,fa un regale inchino.

“A Ro’,sei troppo dieci!”

“E che vuole dire,scusa?”

“Scecca,che sei una grande!”

“E dieci si dice?”

“Sveglia!Siamo nel 2003!Catania,da Rico,Via Etnea..” Lucia comincia a fare Giucas Casella, Rosy ride sguaiata mentre Gigi D’Alessio canta Mon Amour dallo stereo del locale,facendo animare tutta la sala.

“Il mio Gigi!” Vale prende Barby e si mettono a ballare scatenate,facendo interessare tutti i ragazzi presenti.

“Bellissimeeee,c’abbiamo una missione stasera!Quindi state boneee!” Dany,con una gonna jeansata e bellissime calze colorate Pompea, si alza in piedi con una Peroni in mano

“Dany,dai!Lo sai che io e la Vale coviamo il sogno di fare le veline!” Barby,bellissima nel suo tubino Phard,fa una giravolta e mima una velina.

“See,può darsi che Ricci vedendoti si stufi della Palmas e prende a te!Ma ve la immaginate la Barbara?!Troppi flash!”

Tutte scoppiano a ridere,Dany balla con la sua Peroni ghiacciata in mano. Un ragazzo biondo le fa l’occhiolino, Dany non perde tempo e con un urlato”Ma guarda quanti guardoniiiiiiiiiiiiiiiiiiii” fa girare il malcapitato verso altre prede.

Il proprietario della Rico,Giovanni, ride sotto i suoi grandi baffi. Che spasso quelle ragazze!

“Giovannuzzo,e’ vero che ci tagli i manuzzi ai guardoni?!” In un simpatico misto siciliano-bergamasco Dany comincia a cantare,con l’ironia di tutte.

Si balla,si mangia,si ride.  E Dany anima la serata,una comica nata. Poi scende e si sistema un po’,le altre prendono posto,Barbara alla sua sinistra,Lucia alla sua destra,le altre tutto intorno.

“Care V.I.T.A.M.I.N.E in calore!” Dany le guarda una per una. Ragazze mitiche,compagne di mille esilaranti avventure.

“Allora,Barby ha un problema..”

“Le tette troppo piccole?!No perche’ io avrei lo stesso problema..” Rosy si guarda sconsolata il suo decolté,le altre sgranano gli occhi.

“Mo’ che c’entra..In realta’ e’ un’altra cosa..”

“Alex..”

“Ma non stava col barman?!” Vale guarda Barby scandalizzata.

“Sii,quella..Quella e’ una santa,e’ allergica al sesso..”

“E allora?!Sono casta e per ora non mi va..”

“Cosa non ti va?”

“A Ro’,ma che dormi?!”

“No,non l’ho mica capito sai!” Rosy si concentra meglio posando il suo onnipresente telefono,Lucia la guarda ridendo,Barby si mette le mani tra i capelli. E’ proprio buffa, Rosy e’ di un altro pianeta,completamente.

“A Ba’,ma mica puoi rimanere vergine!”

“Oppure ti devi fare suora e non ce l’hai detto!” Valeria ride come una pazza,Barbara cerca di ‘pizzicarla.

“Chi viene ad affrontare questa  soap opera,questa 300.000a puntata di Barbytiful???”

“Io!” Un coro femminile si alza dal tavolo, Barbara si beve una punta di Peroni. Fredda,dolce. Brr..Mi gira la testa,voglio fargliela pagare. Voglio distruggere Alex,umiliarlo e  dire finalmente la parola fine. Una volta per tutte.

“Giova’,un’altra Peroni please!”

“Un brindisi a noi!”

“Siiiii,per sempre!” E la birra va che una meraviglia.

 

Due ore dopo,via Maravigna.

Dopo pizze di tutte le maniere e litri di Peroni,le cinque camminano verso la loro missione. Barbara non ci sta piu’ dentro,le gira la testa e vorrebbe solo dormire. E Alex.

Dani con le altre,poi arriva al numero 29. Eccolo qua, famiglia Platania.

“Barby entriamo?” Voi state fuori e fate le brave,ne’?”

“Affermativo cape!” Lu’,Vale e Ro’,le mitiche.  Sbronze come non mai,si appoggiano su una vecchia Golf abbandonata,un gatto randagio corre veloce tra i piedi di Lucia.

Barbara. Un sorriso. Per alleggerire la situazione. In realta’ vorrebbe fuggire,andarci la mattina dopo. Ma non si puo’,non si puo’ tornare indietro proprio ora,no.

Una scala fatta di tutta fretta con tacchi barcollanti. Una porta innocua,grigia,triste. I suoi stasera dovrebbero essere fuori,lui e’ solo.

Senso di nausea,troppa Peroni.

Esce dalla borsetta una chiave,quella che Alex le aveva donato come segno d’amore,un pegno d’amore mai esistito veramente.

Amore,amore..Mi gira la testa.

Dany gira la chiave,una,due,tre volte. Click.

Barby entra. Oddio,voglio fuggire.

Davanti a lei,su quel divano c’e’ lui e una bionda. Lui seminudo,lui totalmente nuda,ricoperta di panna sul seno e sulla pancia. Le sorride. Non capisco piu’ nulla,non resisto. Barcollo.

“Puttana!Sei una puttana!” Alex si alza incredulo,lei sorride non nascondendo quelle nudita’ esibite sfacciatamente.

Barbara non ci vede piu’. Lei e lui. La zoccola e il traditore. Lo guarda. Lui e quegli occhi verdi che l’hanno fatta sciogliere per quasi tre anni.

“Come hai potuto?Come?!”

“Non me la davi,punto. E ora fuori che ho da fare. Fuori ho detto!Tu e quella puttana della tua amica!”

“A chi puttana???!Coglione!” Dany prende un bicchiere li’ vicino e glielo scaglia contro le parti piu’ delicate del corpo. Barbara guarda la bionda. Troia. Solo questo. Prende un vaso di vetro. Forse sara’ stata la Peroni,forse la Dani. Forse semplicemente la rabbia. E lo tira a quella bionda. Con violenza,rabbia.

Minuscoli frammenti di vetro si sparpagliano sulla testa della bionda,che comincia ad urlare come una matta. Nuda come un verme,cosi’ come lui che se la stava sbattendo.

“Con me hai chiuso,coglione!” Barbara lancia la chiave verso Alex,lo colpisce in pieno. Chiudono la porta e se ne vanno. Dany abbraccia l’amica sul pianerottolo,quasi sollevata da quel peso che l’assillava da quasi tre mesi. I tacchi non barcollano piu’,le lacrime scendono silenziose.

“Ma va,non piangere!I maschi siciliani  sono troppo spacchiosi,tu dovresti accoppiarti  con uno di su’. Ecco,con uno di Bergamo! Vedrai come gliela dai!” Dany ride,Barby si asciuga le lacrime.

“Bergamo..e’ impossibile. Che c’entra con una di Catania come me!Sei pazza Da’..”

“Mai dire mai,teso’!”Escono cosi’,verso le altre. E se ne vanno,sbronze e orgogliose di quella serata.

Notte pazzerella,notte di Dany. Notte alla catanese. Notte alla bergamasca. Perche’ la Bergamo di Dany e’ molto piu’ vicina di quello che si pensa. Buonanotte mondo…

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Capitolo 7
*** E in quelle giornate di pioggia ricordo noi.. ***


Capitolo 7

Una serata come tante. Quelle finestre che,tristi,aspettano l’autunno. Un campetto da calcio viene mestamente bagnato dalla pioggia d’inizio Settembre,aspettando tempi migliori,aspettando quel pallone che gira,rigira e viene calciato da piedi diversi in altrettanti giorni diversi.

Cade la pioggia,la strada si trasforma in un piccolo fiumiciattolo,il quale sa gia’ quale fine lo attenderà di li’ a poco.

Odore di terra bagnata,quella piccola piantina che guarda silenziosa quel cielo cosi’ cupo,cosi’ triste. Un gattino si rifugia sotto un albero,una piccola lucertola si muove lesta nel giardino condominiale.

Ci sono troppe cosa a cui penso ora. L’acqua scorre via e scivola su una ringhiera,io non so. Guardo e mi viene da pensare che non siamo solo noi ad avere momenti cupi,quei momenti nei quali tutto e’ cosi’ grigio e tu non sai. Non sai e basta. Guardo e penso che anche il cielo e’ triste,che anch’esso in fondo ha i suoi momenti.

Sposto il mio sguardo e apro un libro. Anno 2003:una linea fitta e nera dipinge la scritta sulla prima pagina,quasi ingiallita dal tempo. Non ha un titolo,c’e’ scritto solo questo. La copertina e’ assente,lo sfoglio e trovo una foto. Piccola,sbiadita. Come il tempo che c’e’ fuori.

Un sorriso che sa di nostalgia,quei tempi,quegli attimi. Vi rivedo e vi immagino ora,ormai donne. E non posso trattenere una lacrima che,dispettosa,attraversa le vie del mio viso. E ripenso a quella serata,a quelle risate.

 

 

 

 

 

 

 

E’ fine Giugno ormai,Luglio comincia ad affacciarsi timido. Il caldo imperversa,si boccheggia come tanti pesci in un grande acquario.

Le finestre sono aperte,un dolce odore si alza dalla cucina. Un innocente pesce giace silenzioso sul tavolo,privo di vitalità. E certo,povero pesce. Lui cosi’ giovane e gli altri cosi’ crudeli da ucciderlo. Luana si muove leggera da una parte all’altra della bianca cucina, attrezzi sono sparpagliati qua e là. I capelli sono raccolti in un delicato chignon,il viso leggermente truccato. Stasera a cena ci sono ospiti, ospiti un tantino particolari.  Sul tagliere una cipolla. Si’,sono proprio speciali. Il coltello taglia sicuro la prima fettina. Antonio e la sua presentazione ufficiale. Un’altra fetta. Mirko,suo figlio. E la cipolla viene sminuzzata. Ma chissà Barbara. Stavolta e’ la cipolla che si ribella e il coltello,arreso,scivola via. Barbara da la forza pure alle cipolle.

 

In corridoio una bella ragazza aspetta che il bagno si liberi.

“Fede!!!E dai che c’ho Dany..”

“Aridaje con sta Dany!! Il bagno non lo mollo!”

“Fede ti giuro che se sfondo la porta e ti vedo a fare le cose oscene,lo dico al mondo!”

“Ahahah..Certo,tu sei Big Jim per poter sfondare la porta!”Una risata rimbomba per il bagno,Barbara comincia a dare spintoni alla porta.

“Te lo dico io,segaiolo!” Guerra domestica,guerra al vetriolo.

Dany che manda messaggi e il telefono che vibra di continuo.

>>Ok..ho capito che 6caduta nel gabinetto. Ti aspetteremo  al primo tombino disponibile. Ciao Porka,a dopo.<<

Ironica,pizzica  e scappa via.

Fede esce finalmente dal bagno con uno sguardo tra il serio e il faceto.

“Amen!”

“No,ma scusa eh..Tu dove dovresti andare??”

“Al Portobello,perche’?!”

“Mi sa che tu rimani a cena.”

“Cosa??” Barbara sgrana gli occhi.

“Ci sono Antonio e suo figlio.”

“Vedi un po’ cosa me ne frega..Io esco!”

“Buon divertimento con mamma,allora!”

“Oh,ti ringrazio” E con un occhiolino entra nel bagno. Fede scuote la testa e digita un qualcosa sul telefono. Che pazza che e’ mia sorella!

 

 

Dani e’ nella sua minicar nei pressi del bar. Come una detective scruta per vedere se c’e’ lui. Quel culo lo riconoscerebbe tra mille. Buongustaia,se ne intende.

Grandi occhi verdi scrutano curiosi quando una porta si apre. E’ lui con una sacca in mano,pronto al rientro a casa. I fari della mini si accendono illuminando la figura scolpita di lui. Si sorridono.

Si avvicina al finestrino.

“Ciao,Barista.”Dany ammicca.

“Ciao stupenda,che ci fai qui?” Un sorriso malizioso si dipinge sui volti dei due.

“Ti volevo salutare.”

“Ah.”

“Sali?”

“Ok”

Dany e la sua trasgressione. Dany e la sua passione in quel giardino,dietro quella pianta. Dany e il barista. Cosi’ pieno di calore,cosi’ passionale. Cioe’. Un bellissimo saluto. E soddisfatta va via,tutta trafelata. Ma cosi’ orgogliosa. Sedici anni e non sentirli.

 

Antonio e’ in auto. Accanto  un bel ragazzo moro guarda dei dischi da valutare. E’ Mirko.

“E’ brava gente..Poi Luana e’ fantastica.”

“Papà so che tu scegli sempre bene.” Un sorriso.

“Lo so,ti ringrazio.”

L’Audi vola leggera nel traffico, Mirko sorride. Antonio ha parlato di questa figlia di Luana. Tale Barbara,tale la ragazza peperina. Sorride e continua a sfogliare quei cd.

 

 

“Mamma io esco!” Barbara e’ sul portone d’ingresso,bella come non mai. Una simpatica coda raccoglie i lunghi capelli neri,un trucco roseo le colora il viso. Ai piedi allegre converse bianche,abbinate alla salopette jeansata che indossa su’. Luana appare dalla cucina  guardando in cagnesco la figlia.

“Dove vai te??”

“Esco con le altre..”

“Invece tu rimani qui stasera,senza storie..”

“Sto cavolo!Io una cena con quell’uomo li’ mica la faccio eh..”

“Barbara la smetti?!” Luana le va incontro alterata. Non puo’ sempre comandare lei,non puo’ decidere sempre lei. Ora basta. Questo e’ colpa di quella sua strana amica,Daniela. Chissà cosa le fa frequentare,cosa le fa fare . I dubbi fanno ancora di piu’ alterare Luana ma Barbara proprio non ci sta. Io voglio uscire,voglio l’aria pulita,mica questa che si respira qui.

“Mamma io devo uscire punto.”

“E io voglio tu rimanga qui,punto.”

“Che spiritosa..” Barbara scocciata prende le chiavi del suo Sh nero, Luana non ci vede piu’ dalla rabbia.

“Se esci fuori di qui ora non entri piu’ per il resto della tua vita Barbara,te lo giuro.”

“Allora salgo e vado a prendere la mia roba. Il posto dove stare tanto ce l’ho..”

“E certo,da quella drogata li’ della tua amica..”

“Drogata?Ma non farmi ridere..” Barbara scuote la testa e pensa a Dany drogata. Si’,di sesso però. Ride.

“Cosa ti ridi??Ma non lo vedi come ti ha conciata?!

“Ehhh??Mamma ma la drogata qui sei tu a sto punto..”

“Non permetterti di dirmi certe cose!”

“Uffaaa..che palle che sei mamma..”

Su quest’ultima frase il campanello suona. Barbara comincia a sghignazzare da sola,pensando a come fare scappare Antonio e suo figlio.

“Mammina apro ioooo..”

“Sei una stronza Barbara,non fare cazzate” Luana cerca di fermarla ma Barbara sgattaiola via veloce e apre la porta con scatto felino. Una gatta in vero stile jeansato.

Antonio appare sulla porta,con un grande mazzo di rose in mano. Accanto a lui Mirko,elegantissimo in completo giacca,camicia,pantalone classico. Sembra un modello.

“Buonasera  Signorina,ci si rivede.” Barbara rimane imbambolata alla porta,la bocca aperta in un ‘espressione di stupore. Che gnoccoooo che e’ il figlio. Minchia,se ci fosse stata la Dany,ci avrebbe pure provato. E sai che ridere..

“Oh..Ma buonasera a lei uomo di mamma!”

“Barbara!Scusala Antonio..”Luana va incontro ad Antonio con la paura di chi crede di fare una figura del cavolo colossale.

“Dai Luana,a me fa sorridere Barbara.. E’ cosi’ piena di energia,e’ una peperina!” Ride guardando Barbara e il suo essere cosi’ buffa a volte.

Mirko sorride guardando  Barbara,lei ricambia.

“Piacere,sono Mirko.Lieto di conoscerti pazzerella!”

“Piacere mio,io sono Barbara!Sono pazza ma non un pericolo pubblico eh..” Scoppiano a ridere,poi il Nokia suona segnalando l’impazienza di Dany e le altre. Barbara guarda Antonio con aria da cucciola,fa la boccuccia triste.

“Antonio le mie amiche muoiono senza me e mia mamma non mi ci vuole mandare stasera..Cioe’ ti rendi conto??Uccide quattro innocenti ragazze eh..Quattro..Mica capperi..Dille qualcosa Anto’!”

Antonio ride di gusto,Luana invece non sa piu’ da quale parte guardare per la vergogna.

“Ho capito vai dalle tue amiche morenti peperina..E buon divertimento!”

“Grazie Anto’,sei un tesorooo!”E dopo avergli lanciato un mega bacio,va via veloce verso il suo Sh,pronta per la serata.

Mirko ride guardando la scena,che pazza che e’ mamma mia. Una con cui ridere sempre,le si legge la gioia negli occhi,una gran voglia di vivere. Davvero una grande ragazza,dagli occhioni piu’ buoni che ci siano.

 

 

 

Al Portobello Daniela e le altre aspettano Barbara. Lucia e’ intenta a leggere un volantino di una nuova discoteca,seduta su un vasone di terra cotta. Rosy e Debby conversano allegramente con una loro compagna di scuola,passata di li’ per caso. Sai com’e’,le vacanze,i debiti lasciati,quella prof che ha rotto fino all’ultimo. Storie di ordinaria vita adolescenziale,storie di tutti i giorni.

Daniela e’ appoggiata alla sua mini  con l’aria scocciata di chi e’ stata troppo tempo su dei tacchi 12,ma nonostante tutto e’ soddisfatta di se’ stessa e di tutto quello che ha fatto prima. Barista,altro che galline vecchie!Meglio le pollastrelle giovani e fresche.. Ride al pensiero. Lucia la guarda sconvolta.

“No,ma ora ridi pure da sola Danie’?”

“Perche’ che ci sta di male??”

“Sei irrecuperabile.”

“Onorata.”

Un Sh nero arriva dal traffico dell’affollatissima via Etnea,sopra una ragazza sorride al gruppetto e si ferma,cercando di posteggiare alla bell’e’meglio.

“E tu invece sei irrimediabilmente ritardataria figlia mia.”

“Non rompete che ho dovuto inventare che senza di me morite per venire qui!”

“Scusa,ma noi siamo vive.”Rosy ride sarcastica.

“E si’ ,pero’ per convincere il compagno di mia madre ad uscire ho dovuto dire sta cazzata..”

Le altre fanno vari segni di superstizione,Barbara ride come una pazza.

“Oh,a estremi mali estremi rimedi.”

“E certo.”

“Ovvio.”

“Intendete continuare a rispondere a blocco?”

“Ovvio.”

“E mi sembra giusto.”

“Eccerto.”

Scoppiano tutte a ridere,folli come al solito. La serata e’ appena iniziata e Dany deve dare una notizia. Anzi,due. Entrambe profumate di novità,di follia. Quella che caratterizza,da sempre,le V.I.T.A.M.I.N.E .

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Capitolo 8
*** La parola di chi non sa chi sei.. ***


Capitolo 8

 

Al Portobello stasera si sta bene,benissimo. Poca gente,la maggior parte sta tutta fuori a passeggiare. L’Sh nero di Barbara risplende sotto i mille colori del neon dell’entrata. Dentro pochi ragazzi,le V.I.T.A.M.I.N.E si impossessano di un divanetto in un angolo,tutte ridono euforiche con dei bicchieri di birra in mano. Daniela si muove a tempo di musica r’n’b,muove il sedere provocante.

“Oh sei tale e quale a Beyonce’!” Barbara ride sguaiata ,le altre non si trattengono piu’.

“E cho pure il mio Jay-Z!”

“Il barista che sta nei tuoi sogni,ovvio!”

“Se,ti pare a te verginella..”

Le altre sgranano stupite gli occhi,quasi sconvolte.

“Te lo sei..???” Lucia con una botta di mano intende qualcosa di spinto.

“Oggi pomeriggio,per la precisione.” Ride soddisfatta,le altre ridono come matte.

“Madooo,abbiamo la nuova Cicciolina qui!” Barbara ride come impazzita.

“Mi raccomando Danie’..Niente cavalloni pero’.”

“Ci siamo intese.”

“Oh,ma siete delle minorate di Dio eh..Invidiose,rosicone!” E cosi’ Daniela si butta di peso sul gruppo,le altre ridono come pazze esaltate. Una scena da Guinness. Un bel ragazzo jeansato passa di li’ ridendo.

“Siete le solite voi,eh.”Dany si rialza di colpo e va ad abbracciare il ragazzo.

“Fabiettooooo,da quanto tempooooo!” Se lo sbaciucchia tutto,le altre partono come trottole impazzite ad abbracciarlo.

“Oh mi soffocate pazzeeee!!Aiutooooo!!”Tutte lo stringono peggio di un Cicciobello tra le braccia di una bambina. Qui sembrano tutte schegge impazzite,sull’orlo di un omicidio.

“Ma ragazze cosa fate??” Il proprietario del Pub,un omone pelato stile Mastro Lindo,si avvicina al gruppetto.

“Ma tranquilloooooooo,facciamo l’ammoreeeee!”Daniela urla,le altre la seguono intonando in coro “Peace&Loveeeeeeeeeeee”..

Il proprietario scuote la testa e va via. In fondo sono giovani,giovanissime. E’ il loro divertimento e se compiono un omicidio mica e’ colpa mia.

Fabio riesce a liberarsi dalla morsa.

“Mado’ siete pazze voi,eh.”

“Contaci Fabie’.”

“E te stai male Cicciobella.”

“A chi Cicciobella???” Barbara e Fabio sono amici da tempo,sin dalle elementari dove lui gia’ da allora ci provava. Fabio adora chiamarla Cicciobella,non si sa per quale motivo,ma gli piace chiamarla cosi’. Lei invece adora rincorrerlo nel momento in cui la chiama cosi’. Come dice Daniela, una coppia di scoppiati.

“Fabietto eri sparito..Dov’eri?In un tombino?”Daniela ride bevendo la sua birra.

“Tu sei fissata con sti tombini..Immagino che Bergamo sia piena di tombini a sto punto..”

“Non mi toccare Bergamo,che li’ i tombini sono tutti Gold..”

“Spikkinglish?”

“Yes,i Do e you a buzzicone!” Un inglese cosi’ potrebbe uccidere la regina Elisabetta,ma dato che siamo al Portobello e’ tutto permesso.

“Fabio dicci dove sei stato su’..Che qui siamo femmine curiose!”

“La femmina curiosa sei tu Cicciobella..Non addossare le colpe alle altre..”

“Cane da caccia hai fiuto.”Barbara finisce la sua birra gioiosa,le altre ridono da sole ormai. E’ l’effetto dell’alcool che le sta facendo impazzire,niente di che.

“Oh,ce lo dici o no??”

“Mhhh..Diciamo  che sono stato incatenato a scuola.”

“Quella cosa brutta brutta..”

“Oddio Fabie’,condoglianze!”

“Ma quanto siete sadiche voi??”

“Non se po’ di’”

“Ecco.”

“Volevo avvisare il pubblico che a me e’ finita la birra!”

“Ti accompagno al bancone Cicciobella??”

“Si,ma se non la smetti di chiamarmi cosi’ al bancone ci arrivi con le stampelle!”

“Ohoh..”

“Si’,lei e’ Big Jim infatti. Dai andiamo,lasciamo ste ubriacone qui.”

E i tre si incamminano,a braccetto verso il bancone,lasciando Lucia,Rosy e Debby abbandonate al proprio destino di ubriache sul divanetto.

“Beh,come va Cicciobella?”Fabio sorride dolcemente a Barbara,la quale gioca col suo bicchiere di carta.

“Tutto bene,dai. Apparte che m’ammazzo ogni tanto con mamma,mi ubriaco con ste qui..Tutt’apposto.”

“E con Alex?”Fabio l’ha sempre odiato Alex,quel suo fare prepotente,quel suo sentirsi un Dio. Barbara era per lui,non per quel coglione. Ma Barbara lo ha sempre snobbato,mirando a mete piu’ ambite.

“Mollato.”Un sorriso grande quanto una casa si dipinge sul volto di lei,lui vorrebbe solamente saltellare per il locale per l’immensa felicità. Ma non puo’ perche’davvero Barbara lo riduce in stampelle.

“Ah..dai almeno ti rifai con un altro!”

“Omini e omini..ma chi li vuole..”

“Fabio tu ancora non hai capito che questa nun la daaaaa..” Daniela mangia un po’ di noccioline da un vasettino li’ sul bancone.

“Cicciobella non puoi mica restare sempre cosi’!”

“Fabio c’hai presente la rianimazione?”

“Si,ovvio!”

“Ecco,ti ci sto per mandare!”

“Violenta la bimba..”

“Te l’ho detto,in realta’ e’ Big Jim lei.”

“E tu Danie’?Che novità ci sono?”

“Omo di novità c’e’ che lunedì parto per due settimane a Bergamo che mamma reclama la mia visone..” Barbara sposta Fabio  violentemente,scagliandosi su Daniela.

“Come??Parti??”

“Si’,porka..Ora lo sai.” Dany manda giu’ un’innocente nocciolina rimasta ultima li’ sul bancone,il barista arriva puntuale per chiedere cosa piu’ gradiscono i tre.

“Ecco,si’ faccia un gin lemon per me e per le signorine una vodka con fragola.” Fabio ordina per le due amiche,Daniela scoppia a ridere quasi strozzandosi.

“Fabio certo che c’hai gusti nel bere allucinanti!Alla fragola..Mado’,proprio pesante eh!”

“Senti ubriacona ti ricordo che guidi..”

“Vedi un po’,io so’ sempre lucida.”Barbara si siede su Fabio violentemente,vuole sapere perche’. Perche’ proprio ora deve partire Daniela. Proprio ora che sono davvero in guerra con mia madre e solo lei puo’ appoggiarmi. Fabio comincia ad avere caldo,dei ragazzi da lontano lo invidiano guardando quella bella ragazza seduta su di lui. Eh,non potete capire cosa si prova con una cosi’ sopra. E i pensieri volano..

“Oh,ma allora che e’ sta storia??”

“Oh,ma te vai a scatti??” Il barista arriva con le due vodka e il gin lemon. Daniela prende felina il bicchiere e se lo scola.

“Parti e non mi dici nulla!Almeno cavolo mi preparavo e venivo con te!”

 

“Porka stavolta proprio non si puo’..Prossima volta ti metto in valigia e andiamo!”Sorride sbarazzina,allegra dopo tutto quello che sta bevendo. Vede anche le stelle tra poco.

“Ma daiiii..Daniiiii..”

“Barbarucciaaaa..”

“Prometti che ritorni subito??”

“Si,il tempo di farmi un bel milanese..”Ammicca. Fabio,super accalorato,si gira ridendo come un pazzo.

“Gia’ tradisci il barista?”

“Oh,io mica cho preferenze..”

“E poi perche’ proprio un milanese scusa?”

“Perche’ i bergamaschi non mi sono mai piaciuti..Sono troppo bambini.”

“E certo Fabie’..Li vuole maturi lei.” Barbara finisce ridendo la sua vodka.

“E certo Barbare’..Pero’ Fabio ha quasi un orgasmo tra poco.”

Barbara si gira sconvolta verso il malcapitato,Fabio si asciuga la fronte con un fazzoletto. Daniela comincia a ridere sguaiata tanto che anche il barista si mette a ridere per quella scenetta.

“Fabio,sei un maiale!” E cosi’ scende,felina,per appropriarsi di uno sgabello li’ vicino. Fabio cerca di strozzare Daniela per la missione incompiuta. Era un sogno porca eva e tu me lo roviniii..

“Danie’ sei una zoccola!”

“Onorata Fabie’!Ok,voglio che la mia amica lo faccia al piu’ presto ma non con te..Sarebbe la fine del mondo.”E ridendo prende Barbara per un fianco e vanno via,lasciando il povero Fabio distrutto. Anzi,di piu’.

 

 

Piu’ tardi,l’Sh nero di Barbara e’ appoggiato  su un muretto. Al lungomare

 Daniela si intrattiene con le altre a raccontare di come deve andare,del barista gnoccone e di quella serata.

“Perciò l’hai salutato.” Lucia sorride maliziosa, Barbara e’ appoggiata alla mini. La sua salopette jeansata si abbina bene al grigio della piccola auto,un sorriso nostalgico le si dipinge sul viso. Due settimane senza lei..Resisterò?Ma si’,al massimo sto attaccata al telefono tutto il giorno per la gioia di mamma . Massi’,almeno si incazza di piu’.

“Si’,e mi ha pure detto che gli mancherò. E certo la moglie mica gliela da come me eh..”

“Intendi dire che gallina vecchia non fa buon brodo.”

“Si si..esatto. Comunque rega’ mi mancherete..” Sorride beffarda,come al suo solito. Le altre sorridono dolcemente,vedendo quell’amica cosi’ folle,cosi’ libera. Cosi’ fottutamente Daniela. Perche’ Daniela e’ Daniela,un pezzo unico al mondo come la definiscono le V.I.T.A.M.I.N.E.

“Oh e tu Porka..Mi raccomando fatti qualcuno!”

“Oh ma Danie’,stai fissata..”

“Vabbe’ ti porterò un bergamasco..”

“Gia’ me la immagino guarda con un bergamasco.” Rosy abbraccia forte Barby,ridono tutte. Amiche da una vita,amiche da sempre. E si lasciano andare a quelle fantasie,a quel figlio mezzo bergamasco e mezzo catanese partorito dalle loro menti perverse. Ecco,ora si abbracciano. Un rito,un simbolo,una firma. E quella fantasia che non verrà lasciata andare per i fatti suoi..E il destino e’ dispettoso eh. Dispettoso a tal punto che Dani ci marcia sopra quasi. Ma non sa  lei. Come nessuna riesce ad immaginare niente di simile. Ma questi sono discorsi da lasciare al destino,gia’…

 

 

 

Sono le quattro del mattino. Daniela e’ appena andata via come le altre. Barbara rientra sorretta dall’effetto birra. Non ci sta piu’ dentro. Vuoi Daniela vuoi che Fabio e’ stato cosi’ caloroso stasera..Boh. Entra in salotto. Sul divano Fabio e Mirko conversano allegramente del piu’ e del meno. Barbara non connette. Vuoi che Antonio e’ rimasto qui?Che palle..Ora pure qui dentro..Che palle.

Si avvicina lenta al divano.

“Toh chi c’e’..La pazza di mia sorella!” Federico ride, Mirko le sorride dolcemente.

“Toh,mio fratello segaiolo..”

“Vedo che l’ironia non ti manca nemmeno alle quattro del mattino.”

Stanca si lancia sulla penisola bianca del lungo divano. Uno sguardo al soffitto poi  un lungo respiro. Chiudo gli occhi e non ci sono piu’.

“Sai Daniela parte..”

“E allora?”

“E io comincio ad essere stanca,di tutto.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una lacrima,due,tre. Poi il buio. E’ la notte dove il cuore parla apertamente ad una persona che prima non c’era completamente. Mirko. Solo tu quella notte hai saputo parlarmi,con la dolcezza  di un bambino gia’ cresciuto. Non smetterò mai di ringraziarti per quella notte,per quelle parole. Quelle parole che mi hanno accompagnata per anni e tutt’ora mi accompagnano.

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Capitolo 9
*** Quella giornata un po' cosi' ***


Potrei dirti tante cose,Barbara. Ma forse tu sei una ragazza che non ama farsi definire con parole,frasi,pagine,intere e lunghe pagine. Quelle pagine del diario che tu tieni gelosamente custodito,cosi’ nascosto in altrettanti nascosti,e ammettilo,improbabili posti. Ma sai,cara ragazza dalla risata contagiosa,non sempre si nascondono del tutto bene certe cose. Quella notte quando abbiamo parlato,per ore e ore,con la mia mano che teneva la tua,silenziosa spettatrice di quella scena cosi’ bizzarra. Sembrava un film,uno di quei film dove la protagonista fa la pazza,gira in città come una trottola durante il giorno e poi arriva la notte e ci pensa. Riflette sulla sua vita,cosi’ piena,cosi’ incasinata ma inesorabilmente vuota. Priva di emozioni pure,fortissime,che ti prendono e ti scuotono. Come una canzone che ascolti e in quei tre minuti ti scuote l’anima,il cuore. Tu quella notte eri la protagonista di un film,il tuo.

Barbara,quanto e’ difficile crescere con certi pesi e fare finta di nulla. Andare avanti sorridendo,ribellandosi nei momenti piu’ vari,facendo pazzie su pazzie. Ehi,fermati. Forse ne e’ arrivato veramente il momento,hai bisogno di fermarti e riflettere. Riflettere sul tuo film,su  quella parte non recitata abbastanza bene. Perche’ alla fine il tuo punto di riferimento sono le amiche,sono loro che ti danno la forza. Tra tante lacrime dei piccoli sorrisi,parlandomi di queste ragazze cosi’ fantasiose,cosi’ vogliose di vivere. E allora mi racconti di un Lunapark,di una gelateria,di discoteche,di notti in spiaggia. E di mamma che puntualmente si arrabbia,che chiama tuo padre che,puntualmente,assente. Papà. Una parola che ti gela dentro,che non sai come ben definire. C’eri tanto affezionata e poi? Poi lui ha preferito altre vie. E non sai cosa dire,con chi prendertela. Un’altra risata,che sa di amaro,di beffa. Sei stata presa in giro e ora vuoi ribellarti,prendendo tu in giro il mondo. Un abbraccio e tante parole. Quegli occhietti lucidi che mi salutano andando in camera tua e io che penso a come definirti. Ci ho pensato, Barbara. E ora so’ dirti cosa sei. Una bellissima farfalla,pronta a prendere il volo. Sei unica,sorellina pazzoide. Il tuo film e’ appena iniziato.

                                                                                        Mirko,Dicembre 2003

 

 

E’ Luglio. Un caldo sole abbraccia Catania.

Barbara parla con Mirko del piu’ e del meno. Ridono mentre la moglie di Mirko,Laura,sta attenta al piccolo Luca,una forza della natura in miniatura nato da un amore grande,grandissimo.

Gelateria Roky Bar,in pieno centro. Barbara addenta una brioche con il gelato bacio,ultima moda a Catania tra i ragazzi. Un gelato dolcissimo,croccante,con quelle nocciole in mezzo che ti fanno impazzire. Una goduria per la quale Barby non si trattiene.

“Ma certo che sei proprio una magnona!” Mirko ride,Laura guarda Barbara sorridendo.

“Senti da che pulpito viene la predica!Laure’, e mettilo a dieta!!”

“Magari..Questo qua si mangia pure me!”Ridono,complici. Il piccolo Luca mangia la sua coppetta alla fragola,tutto goffo,quasi si pasticcia ma Laura lo tiene sotto controllo.

“Comunque,a parte che sei una culona..Sai che dopodomani ho una serata all’Empire,no?”

“Mhhhh..Empire..serate..E io che ne so..Mhhh..”Barbara continua divertita a mangiare il suo gelato,Mirko scuote la testa sorridendo.

“Tu stai messa male..”

“Uhh,ecco che il Dj MisticBoy comincia a minacciare per farmi andare all’evento..Uhhhh..Pauraaaaa..”

“Venite o no?Altrimenti niente piu’ gelateria!”

“E’ una minaccia seria?” Laura salta addosso al poverino con tutto il tifo di Barbara,tra gli sguardi divertiti degli altri clienti.

Il Nokia 3310 di Barby segnala un sms,e’ Daniela.

“Ciao Porkona!Domani vado a Trl!Cerka di vedermi!Baci8!”

“Cavolooooooo…!!” Barby sobbalza con la brioche in mano,sembra quasi un buffo personaggio di qualche manga molto demenziale. Ma lei a pensarci e’ un manga,e’ una trottola impazzita. Si’,definiamola cosi’.

Cavoloooo..Dany a Trl domani?Ma c’e’ il mio idolo domani!Il mio Tiziano Ferro!Che culo grosso che ha sta cretina!!

“Che ti sei impazzita??”

“No e’ che Daniela va a Trl a vedersi Tizy!”

“Tizy?”

“Tiziano Ferro scemo!”

“Mado’,ma certo che di musica te ne intendi zero!” Mirko si gira schifato . Lui e la sua dance,Tiziano e’ roba da smielati. Anche se la sua Xverso va alla grande e tutti,ma proprio tutti,la ballano.

“Taci!Tizy e’ mitico,e’ tutto!”Barby mette il broncio,Luca la guarda curioso con la bocca rosa per via della fragola del gelato.

“Uh signor..Ci risiamo!” Mirko alza gli occhi al cielo,mai avere una figlia della compagna di mio padre cosi’ rompi come Barbara. Mai,ma in senso buono,perche’ una volta conosciuta non ne puoi fare a meno.

“Ma hai sentito Sere Nere???E’ cosi’ dolce..”

“Oddio,ma quanto sei romanticaaa..” Mirko si atteggia come una femminuccia,Barbara fa un regale inchino.

“Grazie..” Sfodera la sua linguaccia, Mirko ricambia mentre Laura ride come una pazza. Che quadretto, Barbara e Mirko. Potrebbero andare a fare Zelig. E il piccolo Luca guarda il papa’,che tipo. E che papa’.

“Comunque domani me la vedrò tutta!La Dany in tv,che storia!”

“Che si sbaciucchia Tiziano..”Mirko guarda ironico Laura.

“Si’ vabbe’ se lo sbaciucchia la spiezzo!”

“A proposito..Quand’e’ che ritorna sta famosa Daniela?”

“Dopodomani,giusto per il tuo live fratellone..”

“Bene prepariamoci a vedere la nostra Barby sulle prime pagine dei quotidiani per tentato omicidio..”

“Simpatico!” Barby prende un po’ del gelato da Mirko. Poi sul Nokia arriva un altro sms. E’ Fabio.

Bellissima..Io ti amo..Devo dirtelo..Mettiamoci insieme,dai..

Mi ami,come no. Mi ama. Che mentalità. Io non ho mai amato e lui? Fa cosi’ presto..Come vorrei provare un amore vero..Di quelli che ti fan vibrare l’anima,quello che ti porta alla vera felicità..Ma esiste? Boh..Voglio amare ed essere amata. Ma forse cio’ non accadrà mai..E davanti ad una coppa di gelato alla fragola,Barbara non ha piu’ dubbi:l’amore non esiste. In realta’ non sa quanto si sbaglia. E touche’,il gelato e’servito.

 

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Capitolo 10
*** Alberto ***


Quando decidi di scrivere per qualcuno non e’ mai facile,quando vuoi dire una cosa a quella persona che ti sta a cuore,che ti fa letteralmente impazzire,ti blocchi. Cosi’ lo scrivo qua. Lo scrivo per te che leggi,per te che un giorno leggerai queste pagine. Una lettera non basta,alzare la cornetta di un telefono e’ un gesto fin troppo pesante per me che non ho il coraggio. Non ho quel coraggio di dirti le cose come stanno,di dirti cosa penso veramente. E cosi’ ho deciso di scrivere su queste pagine. Scrivo di te,della tua vita,di come vivi. Ho cercato di dipingerti,di disegnarti cosi’ come ti ho conosciuto in questi ultimi cinque anni. Ho cercato di tracciare quel tratto di te sconosciuto che pazientemente ho cercato di scoprire..Affannosamente,direi. Scrivo di te e della tua vita,scrivo di te e del tuo mondo. Dove forse i sentimenti non hanno spazio,ma queste sono cose ormai andate via. Scrivo dei tuoi occhi che raccontano tutto e niente,scrivo del tuo sorriso che spegne e accende  in relazione a chi ha davanti. Scrivo del tuo carattere,scrivo della tua passione bruciata in troppi attimi fugaci. Scrivo di te che sei lontano da me,scrivo di te che sei stato tutto e niente. Scrivo di una stella oggi ridotta a putrida polvere. Scrivo perche’ devo raccontarti. Scrivo e tu..Tu non ci sei  piu’.

 

 

 

Tum tum. Tum Tum.

Cos’e’ questo rumore?

Una finestra  appena  aperta,un gatto passeggia sul davanzale.

Stanza spenta,quasi morta.

Un letto disfatto,lenzuola sparse a terra. Piu’ in là un libro ,di un qualche scrittore emergente, giace immobile.

Vestiti di donna sono sparpagliati un po’ dappertutto. Una t-shirt e dei boxer neri annunciano la presenza di un ragazzo.

Sul letto  una donna completamente nuda,sulla quarantina,dorme beata. I suoi capelli biondi riposano su un cuscino duro e unto di passione appena vissuta.

Tum Tum. Di nuovo,cazzo.

Lui guarda l’orologio. Le due e un quarto del mattino. Cazzo,i miei a casa. Cazzo. Mi sono addormentato. Cazzo,cazzo.

Il giovane uomo si alza lentamente,cercando di non svegliare la donna accanto a lui. Il suo corpo possente si piega alla ricerca degli abiti smessi un’ora fa.

T-shirt dei Simpson. Cazzo,che tette che ha.

Jeans larghi taglia 50. Cazzo,che bocchini.

Nike nere 44. Cazzo,che donna senz’anima.

La donna si sveglia e lo guarda,poi con voce maliziosa..

“Gia’ te ne vai?”

“Si’.”

“Ok,sappi che sei meglio di Siffredi.”

“Esagerata.”

“Beh,ci rivediamo quindicenne spinto?”

“Non lo so,Raffaella.”

“A proposito,come ti chiami?Me lo sono scordata..”

E certo che se l’e’ scordato,con quello che le ho fatto..

“Alberto.”

“Ah,ok..” Raffaella si rimette a letto. Muove il sedere provocante. Alberto sospira,apre la porta e se ne va. Che serata,wow.

Uno di quindici anni con una di quaranta.

 

Verdello. Piccolo paese della bergamasca. E’ notte fonda. Un cane randagio dorme sotto un albero.

Alberto corre veloce con la sua mountain bike nella notte verdellese,tra il deserto di una stradina isolata.

Lui,lui. Un ragazzone di un metro e novanta per quasi cento chili,un fisico possente,uno sguardo glaciale.

I capelli  sparati in aria,quel sorriso che raramente c’e’. E poi,poi la passione e il fascino sulle ragazze. Una fama da playboy,anche se poi non e’ tutta sta bellezza. Ma ci si accontenta.

La bici frena al numero dodici di Via Roma. Il garage si apre lentamente,Alberto fa in fretta ad entrare. Spero almeno di non subirmi il predicozzo dei miei. Quelli non sono mai scialli come me,che palle. Sale di corsa le scale,apre il portone. Click. E una luce si apre,lasciando intravedere i visi cupi dei suoi genitori. Cazzo,no. La porta si richiude lenta.

“Allora!E’ questa l’ora di rientrare,ne’?”Achille guarda il figlio che non lo degna di uno sguardo. Impertinente. Presuntuoso.

“Dove vai te?Ma che,te sei al bordello qui?”

Alberto si gira,lo squadra.

“No,in un carcere.” Achille  prende la cintura,pronto al colpo secco,ma viene fermato da Francesca. Meglio lasciarlo stare,un giorno capirà.

Alberto. Un quindicenne che dimostra cinque anni di piu’,con quel carattere forte e deciso. Si spoglia,rimane in boxer. Accanto a lui,il fratellino di nove anni dorme beato. Bambino.

Prende il suo Nokia 3510i e si infila sotto il lenzuolo. Cazzo,che serata. Il solito sesso e via. Sente ancora il sapore di lei,di  quella donna matura conosciuta in un’ora…Che sciallo!” Chiude gli occhi,il telefono vibra. E’ Veronica,la sua ragazza. Oddio,non proprio..E’ una dodicenne spinta,senza un briciolo di personalità ..pero’..E’ brava a limonare. I pensieri volano.

“Pronto.”

“Ciao..ma dove sei stato?”

“A lavorare..”

Bugia. Cazzata. Ma non me ne frega un cazzo. Non ci sara’ nessuna che mi ruberà il cuore,nessuna mi farà innamorare,nessuna con cui farò l’amore,l’amore vero.

Poi,pensa..E se c’e’,riuscirò mai a trovarla?Boh..Che domanda del cazzo.

“Ehi,ci sei?”

“Si,ho voglia.”

“Anche io Alby..”

 

Bergamo - Catania. Per una Daniela che ritorna,una Barby va. E non chiedetevi il perche’.

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Capitolo 11
*** Sesso,solo sesso. E niente piu'. ***


Capitolo 11

E se c’e’ un motivo,e se tutto questo fosse solamente un’illusione,una grossa illusione. Non lo so,ma la sensazione e’ quella drastica e pessimista di sempre,e’ un malessere perenne il mio.

Che non so nemmeno come definire.

Non so nemmeno io se in realta’ vorrei tanto quel pezzo di passato che m’appartiene,mi e’ appartenuto. Davvero non ne ho idea.

Da un lato mi piacerebbe davvero ritornare piccina,essere spensierata,ridere anche della piu’ piccola cosa.

Ora si e’ grandi e non si e’ piu’ spensierati. I miei pensieri volano,qualche volta planano su quel mare che azzurro non e’,ma e’ del colore piu’ cupo che ci sia. Si fermano,si guardano intorno e poi ripartono.

Riprendono quel viaggio eterno,volando tra i mille misteri che la vita riserva.

E cosi’ ancora giovanissima mi ritrovo ad elaborare questi pensieri che non stanno ne’ in cielo ne’ in terra. Sono solo frutto della mia mente che,oramai,marcia da sola,nelle infinite vie di questo pessimismo che mi prende e non mi lascia piu’.

                                           

 

 

Verdello e’ un paesino come tanti,immerso nel verde della pianura bergamasca,se ne sta li’ a guardare la nebbia padana. Nell’immenso verde della pianura alcuni contadini lavorano,stando curvi sui loro attrezzi di lavoro. Un acre odore di letame si sparge per i campi,tutto intorno un’insolita pace. Cammini e ti ritrovi nei paesi,tranquilli,ordinati.

Verdello e’ un anonimo paese,tutto scorre nella piu’ assoluta tranquillità. La stazione oggi vuota aspetta tempi migliori,qualcuno passeggia per la strada principale. Tutto intorno un tiepido sole riscalda la giornata.

Zona delle poste,un gruppo di ragazzi ride sguaiato.  Piena giornata di Luglio,delle ginestre li’ intorno aspettano impazienti che qualcuno doni loro un po’ di acqua,ma nessuno da poi cosi’ tanto conto a questa necessità floreale.

“Ma ieri dove cacchio eri?”

“A scoparmi la Raffa..”

Alberto fuma lentamente una rossa,Josh  sta adagiato comodamente sulla sua Honda,tutto tirato,con agli dei bellissimi occhiali Cavalli. Falsi,ovviamente. Presi dal primo marocchino in paese e pagati quel poco che basta.

“Grande Frate’!Ma e’ vero che ‘sta qui tira certe seghe..”

“Tira alla grande,Frate’.” Ridono come pazzi,Alberto con un colpo secco schiaccia la cicca appena terminata.

“E la ragazzina,quella li’..Veronica,si’ insomma..Quella che ti sbava dietro..”

“Che cazzo ne so. Ieri mi ha chiamato ed era tutta arrapata.”

“Certo che e’ proprio ‘na cosa questa..Tutta focosa,e in giro sembra ‘na santarellina..”

“Contaci,e’ pure senza testa..” Un’altra Marlboro viene estratta a sorte dal pacchetto,ormai vuoto. Le ginestre avranno un altro compagno tra di loro,ma non l’acqua.

“E allora?”

“Allora c’e’ che ora voglio altre tipe..”

“Allora la molli cosi’ me la piglio io?”

“Ma perche’ ,siamo stati mai fidanzati io e lei?No..quindi..Stop,non vedo dove sia il problema..”

“Ripieghi sulla Raffa?”

“Ma no,la solita gnocca mi scoccia..”

“Grande Frate’.” Ridono di nuovo,mostrando quei denti ingialliti dalle troppe rosse fumate. Per Alberto la rossa viene prima di tutto,anche delle donne,vero pallino fisso.

Da lontano le figure esili di due ragazzine fanno eccitare Josh,tutto voglioso di conoscere qualche pischella che ci stia. Con grande delusione dei due pero’,Veronica si presenta sorridente accompagnata dalla Melita,la sua amica,tutta in tiro,tutta un programma. Da urlo.

“Ciao tesoruccio..”

“Ciao.” Veronica cerca di baciare Alberto che,schifato,si sposta. Melita lo guarda incredula mentre Josh cerca di attaccare bottone,ma nel modo totalmente sbagliato.

“Ma che,te sei impazzito?”

“No,la questione e’ un’altra.”

“E quale scusa?”

“Ti mollo.”

“Cosa??”

“Hai capito bene,ti mollo. Ti lascio,ti tronco,ti sego. Quel cazzo che ti pare,ma ti mollo.” Ride e lei e’ li’ come una statua. Non sa bene cosa dire e cosa pensare. Credeva che dargliela sarebbe servito veramente a qualcosa. A legarlo a lei per sempre. E invece no,lui scappa via di fronte a certi ragionamenti,ad un rapporto troppo stretto,troppo strano. Comincia a piangere isterica,l’eye liner sbava,disegnando sul viso di bambina strisce nere,nerissime. Nere come quell’attimo che l’avvolge,con quella Melita che l’abbraccia,la consola. Poi con quella voce stridula,da bimba,si rivolge ai due amici con uno sguardo troppo truccato per la sua eta’.

“Certo che fate proprio schifo.”

Josh guarda Alberto con sguardo ironico.

“E voi femmine sapete solo cosa voglia dire fare le battone..Magari dandola e credere che sia per sempre. Ma ciucciate il biberon,anzi no..Ciucciate..”Josh scoppia a ridere.

“Stronzo!”

Alberto butta l’ennesima cicca,che se ne va come Veronica. E’ proprio vero che in questa vita siamo di passaggio. Oddio,si’..Non proprio. Ci sara’ pure qualcosa o qualcuna che si fermerà,prima o poi. Certo,prima o poi. Ma quando? Ma non credo,cazzo ne so io.

Josh da’ gas al suo bolide,poi si rivolge ad Alberto con un sorrisetto che sa’ di malizia,di perversione.

“Frate’..C’e’ un nuovo modo per ricavare gnocca oggi. Su una chat,ti fingi dolce,carino,stupendo,bellissimo,splendido..Insomma,un qualcosa che ci va lontano da noi..Perversione no-limit,prova Albe’. Io cho preso una pischella che e’ na bomba.”

“Proverò,ciao frate’.”

Ma quale chat e chat. Io voglio la carne. Fresca,da toccare immediatamente. Non una cosa virtuale. Apre la rubrica del suo 3510i. Scorre fino alla R. Raffa.

“Pronto.”

“Ciao. Ho voglia.”

“Pure io,ma chi sei?”

“Alberto.”

“Alberto chi?”

“Il quindicenne.”

“Ti aspetto a gambe aperte.”

Sesso,solo sesso. E nient’altro. La chat puo’ pure darlo,ma non come fa la Raffa. Open 24 ore su 24,in tutti i sensi che volete.

Io me ne sbatto. Altamente.

 

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Capitolo 12
*** La chat. ***


Capitolo 12

 

Da ora non dirò piu’ nulla. Affinché le parole abbiano il loro spazio,la loro rilevanza. Affinché tutto quello che e’ scritto si racconti da per se’. Senza interferenze,senza pensieri. Perche’ la storia stessa e’ un pensiero,perche’ tutto e’ un ricordo che vola via. Senza voltarsi,senza rifletterci piu’ di una volta.

 

 

La tv e’ accesa sul 10,la camera e’ tutto un disordine oggi. Ignari peluche sono sparsi sul pavimento chiaro,tutto intorno un allegro mischiarsi di voce. Le V.I.T.A.M.I.N.E sono riunite in sacra riunione settimanale,ma oggi c’e’ un appuntamento speciale.

Mtv presenta il Ferro Day. Tiziano dovrebbe presentare con un mega comparsata a Trl il suo nuovissimo album,111. Tanta attesa,specialmente per chi,come Lucia e company,va pazza per le sue canzoni. Trl e’ in fibrillazione totale,quel ganzo del Maccarini e la Surina ci stanno a meraviglia in quello studio verde e bianco. In piazza del Duomo ventimila testa si muovono a tempo,urlando,cantando,saltando tutti insieme. Striscioni colorati e una piazza in festa. Che storia,che storia. E che culo ha Daniela,ha pure detto che ha fatto uno striscione per salire su’ e vedere il Tizy dal vivo,da vicinissimo. Stronza!Lei e quel culo sproporzionato che ha.

Sono le 14 e il Nokia di Barbara vibra. E’ Daniela e manda a dire che la folla e’ immensa,e’ folle e lei e’ pazza,perche’ non lo sa. Ma lo sa e allora manda il messaggio per farsi compatire di quella mente contorta che la rappresenta. No sense,al suo solito.

Lucia scoppia a ridere,le altre si guardano basite.

“No,ma io continuo a non avere parole per definirla e per definire il suo culo.”

“Ba’,non sei l’unica!”E ridono davanti patatine dalle piu’ svariate forme e peluche ormai abbandonati al loro destino.

La sigla di Trl impazza,le V.I.T.A.M.I.N.E si abbracciano l’un l’altra,con un’adrenalina addosso da far paura.

Giorgia e Marco annunciano la presenza di Tiziano Ferro,tutto intorno e’ un plebiscito ragazze che urlano,piangono dalla gioia.

“Oggi qui con noi Tiziano Ferrooooooooooo!E a chi  dimostrerà di essere il piu’ folle in piazza,daremo l’opportunita’ di salire!Perciò,datevi da fare ragazze!”

I due si avviano sul balcone,sotto e’ tutto un delirio,la folla e’ impazzita,ventimila persone saltano,urlano,cantano,fanno festa. Una ragazza pero’ salta impazzita. C’e’ pero’ una piccola cosa che la rende diversa da tutte le altre..Quella ragazza e’ in slip e reggiseno,con un cartellone dedicato a Tiziano. E’ Daniela,completamente impazzita,completamente a suo agio in quella folla e in biancheria intima.

“Oddio,ma e’ una pazzaaaaaaaa!” Lucia e Barbara saltano e ridono,le altre ridono come matte alla vista di quella pazza a Milano. Ormai si e’ all’euforia totale,non si capisce piu’ nulla.

“Giorgia,ma guarda li’..Una tipa in mutande!”

“Si,veramente!”I due conduttori scoppiano a ridere,Daniela continua ad agitarsi tutta.

“Che dici?La facciamo salire?!”

“Mi sembra il minimo,Marco!”

“Oddio che culo immensooooooooooooooooooooo!” Barbara si butta a terra,rotola come un gatto impazzito. A Rosy per poco non va di traverso una patatina,ma sono dettagli in confronto a Daniela in diretta su Mtv. Completamente in slip e reggiseno neri,viene portata su’. Le V.I.T.A.M.I.N.E ridono senza sosta,che storia!

Mezz’ora dopo Tiziano entra sorridente in studio,Lucia si lancia in un urlo di felicità,Barbara abbraccia il cuscino con gli occhi sognanti.

Che mito che e’!

“Tiziano,qui dietro c’e’ una ragazza che per te e’ rimasta in mutande!”

“Nooo,non posso crederci Giorgia!”

Sotto le note di Xverso entra la Dany,con quegli slip che le donano un culo da fare invidia al mondo. Pure a j-Lo.

Abbraccia Tiziano,lo bacia,fa una giravolta davanti il cameraman. Ferro non sa piu’ dove guardare,i due conduttori si sbellicano dal ridere. Che tipa!

“Mado’,ma quanto stai fuori Danie’!” Barbara e’ ormai a terra dal ridere,le altre non la smettono piu’ di prendere la Dany per i fondelli. E che fondelli.

“Ma tu sei proprio pazza!”

“Pazza di te,Tiziano!”

“Oddio,ma come ti chiami?”

“Piacere,Daniela!”

Tiziano l’abbraccia calorosamente,poi Daniela comincia a salutare.

“Allora saluto Mamy e Papy che non sanno che sto qui,tutta Catania e soprattutto le Vitamine,Fabio e..Tiziano mi saluti tu una persona?”

“Ma certo,dimmi!” Dani si avvicina al suo mito e gli sussurra un qualcosa.

“Allora..Saluto la dolcissima Barbara e le dico che il mare e’ pieno di pesci!Scusa,ma la tua amica sta fuori proprio oggi!” Tiziano ride complice,Barbara quasi piange dalla gioia. Daniela sei immensa. Daniela ti voglio bene. Tanto,tantissimo.

Daniela sei unica perche’ fai sempre qualcosa per farmi ridere. Lei e’ la miglior amica che mi potesse capitare. Dani style in the world!

La puntata va avanti cosi’,con la Dany in mutande e Tiziano che parla,ride e canta. Addirittura dedica a Daniela Xverso,con le V.I.T.A.M.I.N.E ormai stese a terra dalle risate.

Alla fine della puntata,Tiziano comincia a parlare di una certa chat. Barbara sgrana gli occhi e alza il volume. La curiosita’ e’ troppa per essere contenuta.

“A tutti i miei fan consiglio di venire a trovarmi sulla chat sms Mtv a pagina 400del teletext. Vi aspetto numerosi!E pure Daniela,non mancare!” Le da un bacio. Lei ride,saluta e poi corre di nuovo giu’. Che storia! Chissà se le altre mi avranno vista,chissà Barbara. Chissà cosa avranno pensato. Ridendo tra se’ e se’,sale su una moto guidata da uno sconosciuto ragazzo e si fa dare uno strappo fino a Bergamo. In mutande ovviamente,nel traffico di Milano. E in autostrada. Oggi e’ il suo giorno.

Barbara non ci sta piu’ dentro. Sms Chat Mtv. Tiziano andrà li’ prossima settimana. E..

E’ l’unico modo che ho per parlargli,seppur virtualmente. Una chat... La Lu’ dice che e’ pericoloso,una trappola. Ma va..Se  ci sono i moderatori,ci sara’ pure un minimo di controllo no?

Prende il telecomando e digita 400. Davanti a se’ appaiono regole e istruzioni per poter accedere.

Lucia strabuzza gli occhi.

“Cosa fai?Non mi dire..”

“Ma dai e’ per provare..Sto attenta..”

“Mi raccomando Ba’..”

“Te lo giuro sulle mutande di Daniela.”

“Andiamo bene allora..”

Pagina 404,la prima stanza Amici,come il programma di Maria. Una strisciolina rossa dal nome Alex da il benvenuto ed invita ad entrare. Due striscioline rosa chiacchierano tra di loro.

Ladolcelu’:Chi chatta un po’ con me?

Campanellino:Ciao lu’!Hai proprio un bellissimo nickJ

Ladolcelu’:Ma grazie!:’)Come ti chiami?:-D

Campanellino:Beatrice,tu?:D

Ladolcelu’: Lu’;D

Mod Mtv:Ciao raga!Vi aspettiamo numerosi!”

Mod Alex:Dai raga!

Barbara prende il cellulare. Lo guarda,sara’ pure pazza ,anormale ma..Ne vale la pena provare. E poi..Non mi puo’ accadere niente. Nel frattempo entrano altre tre striscioline rosa.

Tattima:Ciaooooo;DCome va?:D Ciao Lu’ e Campanellino,siete simpa;DUhhh c’e’ la mia Francy!Tadb teso’;D

Piccoletta:Ilaaaaa:’DWow,ciao a tuttii!Campanellino e Lu’ siete troppo dolci!Ila tatrpdb;*

Ladolcelu’:Ma grazie:-D

Campanellino:E voi siete carinissime;*

bonbon:Bonjour:D

Tattima:Ciao bonbon!Ma sei davvero una bonbon?:PpP

Bonbon:Si’;P

Barbara legge e ride. Mado’,siete in un mondo virtuale,lasciatevi andare. E poi sta bonbon. Tutta in tiro.

Decide di registrarsi..E non sa ancora,non si aspetta niente. Tutto e’ dietro l’angolo,la svolta sta per arrivare.

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Capitolo 13
*** Una fragola tra tante ***


Capitolo 13

Decide di registrarsi e non sa,non sa cosa tutto cio’ le riservi. Forse nulla,forse tutto. Ma e’ solo un gioco,un giorno per prendere al volo la possibilità di parlare con il proprio idolo,per parlare con il tuo mito e sai che quella e’ l’occasione giusta.

Valeria si avvicina curiosa a Barbara,con una tazza di the freddo tra le mani. Si guardano e poi scoppiano a ridere.

“No,ma te sei tutta scema..”

“E perche’ scusa?Mica sto facendo chissà cosa..”

“Se e magari poi chai qualcosa che ti frulla per quella testa malata..”Rosy tira a Barby un cuscino,mentre Lucia siede davanti al pc,scuotendo la testa.

“Eddai raga’,mica sto facendo un omicidio..Quanto siete antiche,mamma mia..”Barbara sbuffa.

“No,noi lo diciamo per te,mica cosa..Sai quanti maniaci girano li’ dentro?Il mondo delle chat e’ perverso..”

“Ha ragione Lucia,che ne sai tu?Alla fine uno potrebbe pure dirti che cha 18anni e poi ne ha 54,e cha certe voglie che nemmeno  Tinto..”

“E pure tu Rosy,siete drastiche..Basta che ci stai attenta..Io ne frequento una e non cho tutti sti problemi..”

“Deb tu stai male proprio..Ma ti rendi conto?Cioe’ a me e’ capitato na volta,sono entrata in una chat per incontri amorosi su internet..”

“Lucia!Proprio tu..Mi deludi!”

“E Ro’,ero disperata..Cosi’ sono entrata e c’era uno di vent’anni che mi voleva conoscere. Due parole e opla’,gli do’ il mio numero di cellulare. Poi ci siamo incontrati a Catania,davanti la stazione..”

“E allora???” Tutte  guardano Lucia curiose,avide di notizie,con la fame di chi vuole sapere e sapere,sapere sempre piu’ di un qualcosa che e’ tabù,e’ vietato,e’ un qualcosa di perverso e attraente.

“Allora ci incontriamo e ad un certo punto,mentre aspettavo mi vedo arrivare un uomo sulla quarantina,tutto trasandato,con gli occhi assetati di chi vuole farsi na sveltina..No,ma non vi dico io..”

“Oh mamma…”

“A Vale’ e non fa l’esagerata,orsù’..”

“Continua dai!”

“E allora quando si presenta io prendo l’occasione,fermo uno li’ in mezzo e faccio..<> Ovviamente quel poverino non sapeva cosa fare,ma quello li’ c’e’ rimasto di merda..”

“Ma il ragazzo com’era??”

“Deb sei la solita!”

“Anche io voglio saperlo!”

“Ba’,sei un caso da ricovero.”

“Ha parlato!”

“Oh,secondo me frequenti troppo Daniela!”

“Se ti sente quell’altra..”

“Figurati che proprio lei m’ha detto che ci sarebbe stata..Che sono esperienze mi fa..Io?Scioccata!!”

“Ma quella e’ una porca,se potesse si proporrebbe a Tinto..o a Rocco,dove stanno i cazzi c’e’ lei!”

“Barbara..”

“Dimmi Lu’!”

“Sei na porca pure te.”

E cosi’ si lanciano tutte su Lucia,combattendo a suon di cuscinoni,sfoderando risate allegre,fresche.

Con l’allegria dei loro sedici anni,della loro adolescenza appena assaggiata.

 

 

 

E ci sarebbe tanto  da dire di quella giornata,di quegli attimi,di quei secondi. Un’allegria dai mille colori,variopinta come un arcobaleno.

Bella,bellissima.

 

 

Piu’ tardi Barbara e’ sola a casa,in attesa della serata. Le altre dopo un’estenuante lotta con i cuscini,sono andate via,chi distrutta,chi onorata vincitrice della colorata battaglia. Barby decide di sedersi sul letto,di fronte alla tv e l’attenzione va nuovamente li’,a quella chat. Maledizione sto diventando fissata,maledizione io che non ragiono mai sulle cose. Maledetta me e quando le cose le voglio fare e basta,che testona. Ripensa alle parole di prima, a quell’incontro di Lucia e a quello spiacevole inconveniente. Ecco,puo’ darsi che capita,ma non credo capiti proprio a me.

Pensa davanti a quelle striscioline che si alternano,ridacchiano virtualmente,si muovono su uno spazio che e’ astratto,quasi non esiste. Ma c’e’  e dietro ad uno schermo si nasconde un viso,una storia,una vita.

Alza i grandi occhi nocciola,poi prende il suo Nokia. Massi’,io ci provo. Male che va non entro piu’ e amen. Non e’ successo nulla.

Cosi’ si registra,con il nickname Fragola. Perche’ lei e’ come una fragola,dolce,sfiziosa,piccola ma intensa. Una vera fragola,in piena regola.

Bene,registrazione avvenuta. Adesso sono Fragola,da Catania ed ho 16anni.

Quasi le tremano le mani dall’agitazione,poi si fa nuovamente coraggio. Entriamo si’,nel caso esco subito.

Sulla nera schermata una piccola Fragola fa la sua apparizione. Strisciolina rosa,delicata,piccolina. Come lei,precisa,da incorniciare.

Fragola:Ma ciao a tuttiiiiii! Sono nuova nuova..=)

Ladolcelu’:Ma benvenuta fragola;D bel nick..posso mangiarti?!;P

Tattima:Oh ma siete stupende!;D Gia’ vi voglio trpp bene..;*****

Campanellino:Sei stupenda tu Ila;* sei troppo tenera..:D

bonbon: Ohhhh,ma quanto sei tenera Ila..;D..

Barbara sta li’ immobile,legge e non sa cosa fare e cosa dire. Come muoversi tra quelle striscioline che nemmeno ti degnano? Antipatiche..Ecco,comincio pure a prendermela con le striscioline!No,non va bene cazzo! Mi sto fissando..Devo uscire,devo uscire. Cosi’ manda un sms per uscire,in fretta,veloce,rapida. Poi si alza e scuote la testa.

“Barbara sei pazza a fare ste cose,fatti i cazzi tuoi!”

“Eh si’,sei pazza che parli pure da sola!” Federico,passando da li’,ride sarcastico scuotendo arreso la testa. Barbara ora puo’ davvero imprecare contro il mondo e contro quella chat. Sono passata pure per pazza,andiamo bene..E cosi’ corre in bagno,non prima pero’ di aver dato un calcione a Fede. Punizione divina per gli spioni.

Davanti lo specchio,lavarsi i denti e pensare a quella maledetta chat. Se la tirano a manetta queste qui..Specialmente quella Tattima,e’ tutta una melensa. Sono uscita ma ritornerò e li’ saranno cazzi amari per tutti. La sfida e’ aperta e mi sento un po’ cretina a dire ste cose,ma non lo so..Oggi e’ proprio un giorno strano,stranissimo. Tiziano,Daniela in mutande a Trl,la chat..La chat..E che cacchio!E’ proprio un’ossessione.

Il Nokia vibra. E’ Lucia.

“Pronto?”

“Barbaruccia..”

“Lu’!”

“Porca ti aspettiamo all’Empire stasera,non dimenticarlo!Ti passo a prendere tra un’ora!Bacione for you!”

“Ok,a tra poco!” Cavolo,vero. L’esibizione di Mirko all’Empire,il lancio del suo nuovo disco. Cavolo,con tutto quello che e’ successo oggi ho pure perso la memoria. Riguarda il telefono. Oggi sono entrata in una chat e ancora stento a crederci. E curiosa come non mai,comincia a lisciarsi i capelli,lunghi e nerissimi.

   

 

 

 

 

Il sole tramonta dietro un nuvola arancione. Le rondini volano verso i loro nidi,il mare splende tranquillo,piu’ in là un pescatore aspetta qualcuno sulla spiaggia. Catania.

Ecco Catania al tramonto. E chissà se un giorno potrebbe ritrovarsi accoppiata a Bergamo. Il mare e la montagna,il sole e la nebbia,il calore e il freddo. Com’e’ che si dice?Ah si’. Gli opposti si attraggono.

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Capitolo 14
*** Il cammino dell'eta'-Voglia di un vero amore ***


Capitolo 14

Studio Zeta,Caravaggio. La notte bergamasca impazza sotto le note di Gabry Ponte e della sua Man in the moon. Un pezzone anni 90,una chicca per tutti gli appassionati della italo dance,di quella musica tamarra,ma in grado di smuovere anche i sassi.

Fa un caldo atroce,quasi si soffoca. Si suda e tutto questo rende l’atmosfera ancora piu’ eccitante.

Il bar pupula di  giovani e non,la barista ha dei capelli verdi cortissimi e una decina di piercing sparsi in parti improponibili. Una ragazza dai capelli biondi e con un simpatico top chiacchiera allegramente con un uomo dai toni distinti.

Sulla pista si balla a ritmo della musica sprigionata dalla consolle del dj,un certo Fritz.

Top griffati,jeans strappati,vestitini pericolosamente hot brillano sotto giochi di luci colorate. Alberto balla come un pazzo,stringe ragazze,urla,salta. Tutto sudato va verso il bar. Sete,troppa sete. Troppa.

“Una birra ghiacciata.”

“Tieni” La barista lo guarda maliziosa.

“Grazie bellissima.”

“Ma guarda,se vuoi qualcosa di piu’ ghiacciato ho il mio piercing.”

“Dove ce l’hai?”

“Indovina.” Si gira e se ne va ridendo maliziosa. Ah,ste donne.

Alberto ride soddisfatto. Ho tutte le pischelle ai miei piedi,cazzo. Fantastico,che storia.

Beve la sua birra ghiacciata,poi pensa. Osserva quel casino,guardando bellissime ragazze ondeggiare a tempo di musica. Chissà se li’ in mezzo c’e’ qualcuna speciale. Qualcuna che sara’ la mia vita.

Guarda meglio. No,non c’e’.

“Ciao Albe’.” Stefano,un ganzo dagli occhi blu intensissimi,si siede accanto a lui. Ordina una vodka bella forte con grappa. Conosce Alberto da quando erano piccini,dai tempi dell’asilo.

“Ciao Ste.” Si diffondono le note di Numb dei Linkinpark. Alberto ci va pazzo,specialmente per Meteora,l’ultimo lavoro di Chester e soci. Troppo avanti,anche se il suo primo amore rimane l’italo dance.

“Oh,ci stanno i tuoi miti.” Stefano si fuma una rossa.

“Si’,troppo forti. Il brutto e’ che qui non c’e’ una cazzo di persona che li ascolti. Tutti pischellini.”

“Gia’,per trovarli c’e’ comunque un modo.”

“Quale?”

“La chat.”

Alberto  lo guarda male. Che lui e Josh si siano messi d’accordo?Sta chat..Sempre chat e chat. Mah.

“Ah capito.”

“Perche’ non provi?”

“Ci andrò.” Alberto beve l’ultimo sorso di birra. Stefano ordina un grappino.

“Ma niente donna?”

“No,mi scopo una di quarant’anni.”

“Cazzo.”

“Tu?”

“Sto cercando la raga da amare.”

“Ci stavo pensando anche io.”

“A cosa?”

“A trovarmi la tipa giusta.”

Stefano sorride all’amico. Poi si alza e va a ballare. Alberto rimane seduto. Si’,e’ meglio cominciare a cercare una tipa giusta. Quella che mi rapisca completamente. Quella che sappia farmi volare l’anima. Girare la testa. Che cazzo di domande che mi faccio.

Poi ripensa ai Linkinpark e prende l’idea della chat. Ho saputo che Mtv ne ha aperto una. Ci andrò. Tanto e’ solo per una domanda,mica per..

La barista si ripresenta di nuovo. Il grande seno le brilla. Alberto la guarda.

“Vuoi altro?”

“Un’altra birra.”

“E nient’altro?”Si morde le labbra.

“Si’,il tuo piercing.”

“Seguimi.”

 

Un bagno bianco e blu. Dietro la porta numero 4 qualcuno gode. Alberto ha i jeans e i boxer calati. La prende da dietro e spinge,spinge sempre piu’ forte. Lei gode come una matta. Lui..Lui pensa ad altro. E non riesce a godere di gusto. E anche stavolta il suo seme  e’ andato perso. Basta,ho voglia di qualcos’altro.

 

 

Empire di Catania. Mirko si muove tra le consolle come un angelo. Un dj angelo,dalle  mani delicate che fanno nascere musica forte,a tratti delicata. Le cuffie vanno a mille.

I divanetti sono pieni di gente,giovanissimi e non si scatenano  alla grande sotto la musica di Mirko.

Al bar sono sedute le V.I.T.A.M.I.N.E al  completo,fatta eccezione per Daniela che ritorna domani.

Lucia con due treccine sbarazzine,balla stretta nei jeans skinny,facendo vivere un top elegantissimo.

Deborah,con hot pants neri,beve una soda ghiacciata. Rosy,con i capelli tutti gellati,balla a tempo di musica mentre Valeria parla con Barbara del piu’ e del meno,di Dany e la sua mutandata a Trl.

“Stai una favola con questa giacca,Barbaruccia.”

“Grazie Vale,l’ho comprata settimana scorsa.” Barby,stupenda come sempre,mostra con una giravolta il suo completo giacca-pantalone nero. Un piccolo piercing le brilla sul suo piccolo ombelico . Una top al top,ma lei non lo ammette. Modesta,semplice. Unica.

“Ma poi Alex si e’ fatto risentire?”

Barbara diventa scura in volto,il bicchiere di vodka che ha tra le mani quasi le scivola.

“No,sparito.”

“Non ha le palle.”

“Vabbe’ che me ne frega..Tanto io non ci sto piu’ con lui,no?”

“Affermativo,capa!”

“Meglio il barista del Red Light!” Barby si beve tutto d’un colpo quel bicchiere,poi si guarda in giro. Strano,Fabio non e’ qui stasera. Normalmente viene sempre . Strano. Oddio,non e’ che l’avro’ fatto soffrire con quel sms. No,vabbe’.  Non puo’ essere,avrà impegni,magari con un’altra. Un’altra vodka,stavolta piu’ forte.

Vale la guarda stranizzata. Cavolo,si sta ubriacando alla grande stasera!

“Ma dimmi,con Fabio?”Stile civetta,Valeria la guarda maliziosamente.

“Ma niente,amici.” E via un’altra vodka.

“Secondo me muori vergine.” Valeria sorseggia il suo Bailey.

“Faro’ l’amore con uno speciale,con quello che mi fara’ volare l’anima.”

Sorride. Poi si alza  e trascina Vale in pista. Bella la liberta’,bello tutto.

Rock your body,Justin. Barbara si muove sensualmente,ancheggiando come una novella  Shakira. I lunghi capelli neri si agitano lasciando vivere un viso perfetto,con quegli occhi nocciola che colpiscono il cuore,quelle labbra carnose e delicate. L’ottava meraviglia.

Da uno dei divanetti appare Alex. Da solo. Cosa? E la vacca dov’e’?

Completamente ubriaca Barbara comincia a ridere senza un senso. Ora si sente forte,fortissima. Da poter spaccare il mondo,tutto. Alex si avvicina facendosi largo tra la folla. Le sorride. Lei anche,facendosi beffa di lui. Di quei tre anni,buttati al vento. Di quella li’,del suo sentirsi figo.

Lui le si avvicina,pericolosamente. Ma lei non lo teme,non ha paura. Continua a ballare.

“Sei stupenda.”

“Lo so.”

“Ti amo.”

“Io no.”

“Beh perlomeno dammela.!”

“No!” Lo scuote,lo spinge verso altri che,increduli,guardano.

“Ma come..”

“Come cosa?Sai che c’e’ Alex?Che mi sono rotta le palle di esser giudicata perche’ sono cosi’,perche’ sono bella. Ma io ho ben altre qualità e cio’ che sono fuori non vale un cazzo. Come non conti un cazzo tu!”

Alex non sa cosa dire. Spiazzato. Sconfitto. Bingo! Alza le spalle e se ne va,umiliato al massimo. Cazzo,la bimba ha le palle. E le sa usare.

La musica continua a volare nell’atmosfera,Mirko ha lasciato la consolle nelle mani di J-Cooly,un noto dj catanese. In realta’ ha visto tutta la scena tra Barby e Alex. Cavolo,certo che la sorellina ha due palle cosi’. Gli viene da ridere,ma si trattiene. La sua sorellina meglio di John Cena. Che storia,oh!

Le V.I.T.A.M.I.N.E sono tutte ubriache  fradice. Lucia canticchia una canzone e non riesce nemmeno a salire sulla sua mini. E vabbe’,domani verrà papa’ a riprenderla.

E canticchia una canzone  di Gigi D’Alessio,tutta rincoglionita.

“Bimbe forza tutte a casa!” Mirko sale sulla sua Multipla nera lucida.

“Agli ordini capo!” Tutte corrono ai loro posti,quasi come piccole farfalle impazzite,un caos che fa divertire anche Mirko.

Barbara lo guarda.

“Mystic Boy,sei un grande.”

“John Cena sei una tosta.”

“Che?” Barbara lo guarda curiosa,Mirko ride e parte. Lungo la superstrada che conduce a Paterno’. Che grande che e’. Una ganza in piena regola. Poi,per fare  calmare l’euforia di Lucia mette su’ il cd di Gigi D’Agostino,L’Amour Toujours.  E la Multipla vola leggera nella notte.

 La luna gioca nascondendosi dietro una nuvola chiara,quasi sfumata. Due stelle si guardano curiose. Sulla spiaggia un granchio cerca un ripostiglio dove riposare tranquillo. Un gatto randagio fruga in un cassonetto bruciacchiato.

Catania. La notte catanese,che profuma di cannoli appena sfornati.

 

Verdello,e’ l’alba. Alberto si mette sotto le lenzuola. Ripensa alla serata,alla barista. E’ stufo,troppo stufo. Ora e’ tempo di cambiare. E chiude gli occhi. Buonanotte alba.

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Capitolo 15
*** Passi verso un destino da decifrare.. ***


Capitolo 15        Passi verso un destino da decifrare..

 

 

 

 

“Dai..Oggi ci entri?!” Daniela sgranocchia una Pringles Cheese.

“Ma per far cosa?!” Barby smanetta con il telecomando,in cerca di un qualcosa di interessante che puntualmente non arriva.

“Ma cosi’,per provare!”

“Ok,ma che nick metto stavolta?”

“Boh. Aspe’ aspe’..Una che per carattere t’assomiglia un casino!”

Dany corre verso la libreria in ciliegio e dai manga di Barbara ne tria fuori uno di Sailor Moon. Barby da piccola andava pazza per Sailor Moon,specialmente per Marzio. Un ganzo romantico.

“Sailor Moon?!Ma dico,ti sei bevuta il cervello?!”

“No scema!Bunny!” Barby sgrana gli occhi. In realta’  Sailor Moon e i manga sono la sua piu’ grande passione,cosi’ come il disegno. Lei e’ un’otaku,una fanatica dei manga. Super-Fanatica direi. Non sa’ quanti fumetti ha disegnato in questi anni,di sicuro una quarantina. Tutti puntualmente riposti un polveroso scatolone.

“Bell’idea,ma..”

“Ma cosa?”

“No,vabbe’..E’ ok!Porca che sei,pero’!” Le tira un cuscino,Daniela ride come una pazza,quasi strozzandosi.

Bunny. Bunny la mangiona,Bunny frignona,Bunny scema,Bunny romantica,Bunny forte,fortissima. Bunny che ha un cuore grande e un altruismo unico. Insomma,la versione manga di Barbara.

Bunny Style.

“Dai,muovi le chiappe ed entra!”

“Mo’,non rompe che ti violento!”

“Seeee..Taci che e’ meglio.” Ridendo come cretine,Barbara prende il suo Nokia 3310 e scrive il messaggio d’entrata. Pagina 406 del teletext,una nuova stanza.

Una nuova mod,dal nome giapponese,intrattiene un paio di striscioline adolescenti.

In “Amici” ci sono i trentenni,meglio non andarci pur di evitare i maniaci..Che poi faccio la fine della Lu’.

Sullo schermo una strisciolina dal rosa sgargiante fa la sua entrata,tutta speciale. E’ Bunny.

Daniela mangia un’altra Pringles quasi strozzandosi nuovamente.

Mod Arimi:”Ciao Bunny=)”

Bunny: “Ni-Haoo Otakuuuuu!:-))Ma ciao mod!:D Otaku pure tu?=)”

 

 

“Ma daiii!Ni-hao?Chi vuoi che capisca,scusa?”

“Ni-hao e’ un buongiorno o ciao giapponese ignoranta..”

“Neanche tu lo sai cosa voglia dire..”

“Taci Mutanda!”

 

 

Haruko:”Ciao Bunny:-)Io sono otaku e gia’ mi stai simpatica:-D*Ti piace Slum Dunk?:-D..”

Hanamichi87:”Ni-haooo Bunny..Ora siamo in tre otaku.Piacere di conoscerti:).”

Mod Arimi: “Eh si’..Bunnyna sono un’otaku,m’hai sgamata!:P”

 

“Che culo!Tre otaku!!!” Daniela beve un succo d’arancio fresco guardando allibita l’amica davanti la tv.

 

Bunny:”Wowwow!=’)Tre otaku,sono proprio fortunata:’)..Hao Haruko,Hanamichi..Siete troppo carini nel manga!=P..Scherzavo,comunque si’ mi piace molto!Come vi chiamate?=)Arimi,presa..=P..”

Mod:Eiko:”Ucci-ucci quanti otaku!=)Buonasera chatters!=)

Haruko:”Grazie Bunny=****A me piace un tot..Comunque piacere,Anna=)Tu?Hana,facciamo un bel trio insieme=P”

Hanamichi87:”Che carina che 6!=)Mi chiamo Nicolo’,tu?:-)Harukina,un bacio per te!=*Vi piace Final Fantasy?”

Bunny:”Ciao Eikooooo!=D Mi chiamo Barbara,per tutti Barby=)..Gia’,un bel tris d’assi=P*”

“Che ironia!E poi gli dici il tuo nome?”

“Si’,perche’?”

“Sei pazza. Pazzissima.”

 

Haruko:”Grande:-)Quanti anni hai?Io 15:-)E sono di Napoli:-)Hana,che carino che 6!”

Mod:Eiko:”Bunny,che salutone!:-P*”

Hanamichi87:”Io ho 16anni e sono di Lodi:D..Mi state troppo simpatiche!”

Bunny:”Allora..Io ho 16anni e sono una catanese doc!=P Bella Napoli,la citta’ della pizza:9..Siiii,diventiamo amici!:’)*..Eiko=P..Ti e’ piaciuto il big saluto?=P”

Mod Eiko:”Si,moltissimo=)”

Hanamichi87:”Coetanei Bunnyna:-)Harukina,tu sei la piccolina:-P Ehehe..smk!

 

“E certo,coetanei. Una quattordicenne che si spaccia per sedicenne…Tu mi sconvolgi ogni santa volta..”

“Ricorda che e’ solo un gioco. Niente piu’. Quindi starò pochissimo,poi abbandonerò il tutto e via. Non e’ successo nulla.” Barbara ne e’ certa. Cosa vuoi sia una piccolissima bugia in un gioco? Nulla,se non fosse che quello non e’ propriamente il gioco che lei crede..

Haruko:”Gia’,la pizza napoletana e’ stra-buona Bunny!Ti posso chiamare Bunnyna?”

 

“Che discorsi..” Dani comincia a scocciarsi di quel virtuale. Barbara e’ presissima. Che sensazione stana,che gioco intrigante. E’ un mondo nuovo,dove nessuno puo’ giudicare il tuo essere. Essere inventato o vero,non cambia nulla. Lucia si sbagliava alla grande,ma la fiducia non e’ mai abbastanza.

 

bonbon:”Ma Ni-haooo miei cari otaku!:-)Signorina Eiko..:-*”

Oddio,eccola. Quell’antipaticona  della bonbon,tutta tirata come un elastico. Che palle...

Bunny:”Ma certo che si’,Harukina!:*..Hanamichi87 sei troppo dolce!:*”

Haruko:”Bunnyna sei cosi’ carina:-D..Devo andare pero’..Domani ci vediamo qui alle 3? Mi state troppo simpatici!:D..Vado,ciao Bunnyna:*ciao hana:* e ciao mod!:-)”

Hanamichi87:”Devo andare anche io,purtroppo!A domani dolci otakuine:*”

bonbon:”Vedo qui una certa maleducazione;)”

Mod:Eiko:”Ma no,bonbon!Cosa c’e’ che non va?=)”

Bunny:”A domani Harukina=*A domani Hana..un baciotto!:-*..Bonbon=/..Ma guarda che maleducato qui non vi e’ nessuno,quindi vedi di moderarti..”

 

“Dai dai!Lottate!” Dany urla come una pazza. La solita.

“Ma sta montata! Maleducato ci sara’ lei!” Il Nokia sta quasi per incazzarsi come la sua padroncina.

bonbon:”Eiko,la gente parlerà sempre senza un motivo:)..Au revoir!:-D”

Bunny:”Au revoir del cavolo=/”

 

Cretina. E’ uscita. Cacasotto. Mah..che nervi che mi da!

Catanese87: “Ciao a tutti!Sono Mirko,ho 16anni e sono di Catania..Bunny chatti?smk..”

 

“Ohhhh..un catanese!Ti immagini uno gnocco?”

“Mado’,Danie’!Sempre in fissa..”

 

Bunny:”Ciao Catanese87:-DCi sto !Come mai qui?=*”

Un sms. Due. Tre. E i due si conoscono pian piano..Ma Barbara crede sia un gioco. Non sa che il destino e’ proprio li’ da lei e la sta guidando.

La guida verso un qualcosa di inaspettato,qualcosa di nuovo.

 

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Capitolo 16
*** Le fermate della vita. ***


Capitolo 16                    Le Fermate della vita.

 

 

Guarda quella tv e pensa.

Pensa che forse tutto questo e’ stupido,schifosamente stupido. Roba da pivelli,pischellini in cerca di amori virtuali con la prima bellona virtuale. Che,ovviamente,si rivela essere l’ennesima cozza in cerca di attenzioni. In un mondo dove tutto e’ permesso,dove la maschera te la crei a tua misura. Perche’ siamo tutti bravi con le parole,siamo imbattibili nel crearci un mondo pieno di menzogne,fatto per chi ha bisogno di certezze. Che non stanno ne’ in cielo,ne’ in terra. Ma sono l’ancora di salvezza per chi dalla vita e’ stato tagliato fuori, perdente in un gioco infinito ma vincente in un mondo creato ad hoc,creato tra i 160caratteri di un sms.

Si domanda cosa ci faccia lui li’,davanti a quella tv,con quel telefono in mano. Lo sguardo indeciso,le mani nervose. E tutto il mondo intorno che lo guarda,come sospeso anch’esso da quella strana decisione.

Francesca entra in camera con dei panni appena stirati. Il ruolo di mamma le sta a pennello,sempre attenta ad ogni minimo bisogno dei figli. Oddio,non proprio. Solo di Andrea puo’ occuparsi serenamente,il resto e’ solo un’impresa apocalittica. Alberto e’ stato sempre cosi’:un bambino ribelle,la pecora nera della famiglia De Angellis,il ragazzo che conduce una vita misteriosa,al limite dei limiti. E per un quindicenne e’ fin troppo.

I professori le hanno detto che il ragazzo e’ intelligente,ha grandissime capacità fuori dal normale. Ma non si applica. Perso nel suo mondo misterioso,fatto di fughe in Sh con amici alquanto strambi e da chissà cosa. L’unica cosa a cui veramente desta interesse concreto sono i computer e tutto cio’ che ruota intorno a loro. Si muove dinamico tra hard disk da riparare,software di ultima generazione,ogni diavoleria elettronica gli passi per la testa e’ sua. E si esalta,ride soddisfatto,si arrabbia,sbatte tutto contro la prima cosa che gli capita.

Francesca e’ perplessa. Una ragazza da queste parti non s’e’ mai fatta vedere e lui sta li’,zitto,immerso nel suo presuntuoso silenzio. Non dice nulla,Alberto. Parla con lo sguardo,accennando solo a rabbia pura quando parla.

Ora e’ li’,che guarda perso la tv. Poi il telefono,poi la tv. Francesca rimane a guardarlo preoccupata,lui se ne accorge.

“Cazzo vuoi?”

“Come cazzo vuoi?Oh,Alberto!Ma ti sei scordato che io sono tua madre oppure fai finta di non saperlo?!”Francesca lascia violentemente i panni stirati sul letto di Andrea.

“No,io comando sulla mia vita. Tu sei la mamma si’,ma non puoi mica guardarmi cosi’. Sembra tu stai male. Ma male veramente..”

“Come ti permetti di parlare cosi’?Oh,vedi che io ti segnalo ad una psicologa,eh. Mica te la faccio passare liscia..”

“Meglio.” E pensa alla psicologa e quanto vorrà farsela,voglioso e interessato alla situazione. Se mi cura cosi’,ci vado subito.

“Mah. Guarda io non c’ho parole,Alberto. Ma perche’ non ti cerchi una ragazza seria..”

“Le ragazze serie?Perche’ esistono?Mamma..”

“Alberto?”

“Aggiornati.”

Francesca e’ rassegnata. Sbuffa e posa le mani sui suoi possenti fianchi. Sistema i vestiti e via,chiude la porta. Lontana da quel figlio che e’ ormai una trottola impazzita.

 

“Che rompicoglioni.”Alberto mormora tra se’ e se’. D’altronde l’idea della psicologa non gli dispiaceva.

Riguarda quella tv. E una mano si posa sul telefono,pronta a percorrere la via di uno strano gioco. Indirizzata in quel mondo dove tutti sono solo bravissimi attori in cerca di attenzioni e premi. Lui ha deciso di essere semplicemente un altro attore.

Un romantico,un gentleman. Il bravo ragazzo in cerca della brava ragazza. Il romanticone,quello che ti sussurra frasi sdolcinate,quello che non farebbe mai del male alla propria principessa.

Sarò Alberto,il ragazzo di Bergamo in cerca della donna della sua vita. Pensa ad un nickname,pensa e ripensa. Opta per un Linkinpark88,d’effetto e tributo ai suoi miti. I Linkin Park,band del momento.

Un sms e tack. La porta di quel mondo e’ aperta,le chiavi sono nelle sue mani.

 

Mod:Alex: Benvenuto Linkinpark88,questa e’ la chat di mtv.Spero ti troverai beneJ..

Linkinpark88:Ciao Alex:-)..E ciao a tutti voi:-)..C’e’ qualcuno che ascolta i linkin?

Linkina111:Ciao Linkinpark88:-)..Io amo i linkin! Sono tutta la mia vita!

Ecco la prima pischella. Linkina111,14anni e di Firenze. Cazzo,lontana. Ma non troppo per una botta e via. Andiamo avanti e vediamo cosa dice..

Sms su sms,dieci,venti,trenta. Sempre piu’ fans dei Linkin che lo cercano,lo richiamano,gli stanno addosso. E sono per la maggiore ragazze. Il paradiso. Virtuale,ma non mi costa niente provare. Chissà..Chissà se poi in questo mondo virtuale non ci sia la donna della mia vita.

Ma cosa vado a pensare..Qui sono solo cozze,mica stangone che la danno via come il pane.

 

 

Catania. Casa di Daniela.

Si chiacchiera del piu’ e del meno,quando a Daniela viene la stramba idea di far entrare Barbara in chat.

“Ba’ entra e non fa la stupida,su’.”

“Ma stai male?Dai..che te ne frega..Quel posto non e’ realta’,Danie’..”

“Ha ragione Barby..Ci sono i maniaci.”Lucia ritorna sull’argomento del maniaco,e’ ormai ossessionata.

“Beh,non e’ per i maniaci..Basta essere furbi..” Barbara e’ ferma sulla propria opinione,Daniela approfitta per prendere silenziosamente il Nokia dell’amica ed entrare cosi’ in quella chat. Non si sa mai nella vita,ci siano occasioni interessanti. Magari un altro barista,dato che il mio e’sparito da due settimane. Mah,chissene. Appena lo riprendo lo spenno. E per bene.

Apre la tv,preme il tasto invio e tack. Entrata. Le altre posano lo sguardo sulla tv,quasi rapite da quella schermata nera.

“Bunnynaaaa..Sei in chat!” Daniela ride ironica,Barbara la guarda con aria assassina.

“Sei una bastarda!”E si rincorrono per la stanza,mentre le altre seguono curiose quelle striscioline che,divertite,si susseguono sullo schermo.

Haruko,Hanamichi e quel Catanese sono tutti li’. Barbara si ferma e prende in mano nuovamente il telefono,pronta a ricominciare quel gioco cosi’ strano ma cosi’ intrigante..

Saluta tutti i suoi amici,alcuni sono nuovi. Altri la cercano come amica. Onizukagto87,il milanese patito di G.T.O e matto per le ragazze. Akane14,la toscanella pazza per Ranma. E proprio Ranma88,il pescarese in cerca di donzelle otaku. Che quadretto,proprio da manga. E lei sorride dolcemente,protagonista di un gioco. O piu’ semplicemente di un manga interattivo..

Dany nota pero’ qualcosa di strano. Tra i contatti presenti ha notato un qualcosa di Bergamo. Non sa se e’ femmina o meno,ma lo capirà. Se non si strozza con le solite patatine,ovvio.

“Danie’,con ste patatine diventerai ‘na mongolfiera..” Rosy la guarda ridendo,Daniela non si scompone e con un simpatico dito dice tutto.

 

 

A Verdello Alberto conversa allegramente in quel mondo virtuale. Quella Linkina li’..Che dolce che e’. E l’altra,Chester89..Deve essere una bomba sexy. Voglio il suo numero,lo voglio.

Ma non si puo’,altrimenti ti bannano e sono cazzi per rientrare. Pensa,alla ricerca della soluzione piu’ semplice e immediata. Ma si’..Eccola..Per ogni numero una lettera della tastiera del telefono.

Ehyq…e via,li frego tutti.

Linkinpark88:Siete straordinarie!Ma siete straordinarie se seguite queste mie indicazioni..Ehyq..

 

Daniela lo riconosce. E’ un attimo. E’ lui il bergamasco,e’ lui!

“Barbara c’e’ un bergamasco!E sta passando il numero!!!!”

“E allora?” La guarda stupita,Daniela le corre incontro come un uragano.

“Stupida!Prendilo!”

“Detta cosi’ sembra un film di Tinto..”Lucia e le sue battute. Le altre ridono,il numero passa via e Barbara non lo prende.

“34979..Cazzo,e’ passato!Ma certo che sei stupida!” Daniela si siede sbuffando sul letto.

“Ma a me cosa interessa?E’ un bergamasco,ma mica e’ conterraneo mio..Danie’,il barista ti fa impazzire eh..”

“Ma tu devi accoppiarti con un bergamasco!”

“Seeee..Vai a dormire vai..”

“No,dico sul serio!”

Barbara sorride scuotendo la testa. Daniela e’ proprio persa. Persissima. E continua a messaggiare,chiudendo allegramente poi la chiacchierata chatterina di quel pomeriggio. Stavolta tutto liscio,nuovi amici,e il bergamasco di Daniela. Magari prossima volta lo prende lei e se lo conosce lei. Magari e’ un altro barista.

 

 

Il Nokia 3510i si illumina ogni secondo. Alberto sorride soddisfatto,tutte le ragazze sono ai suoi piedi. La bomba sexy,la dolce ragazza della porta accanto..Ed e’ proprio lei che catalizza l’attenzione.

Messaggio dopo messaggio,squillo dopo squillo..Parlarsi,scambiarsi opinioni. E ridere ad ogni messaggio,scambiarsi frasi d’intesa.

Io mi chiamo Eleonora,tu?Comunque sei troppo dolcino e troppo simpatico..

Gli occhi ora brillano. Questa maschera non e’ poi niente male.

Io mi chiamo Alberto..E anche tu mi stai troppo a cuore. Sei dolcissima..

 

L’arte del sedurre e’cosa di pochi. E tra questi un quindicenne bergamasco affila le sue armi. Alla ricerca della donna della sua vita. Del vero amore. Ma sara’ poi Eleonora?

I dubbi al fato,ora vivo il presente.

 

 

Le V.I.T.A.M.I.N.E passeggiano sul Lungomare catanese. Il mare e’ tranquillo,una leggera brezza estiva le investe dolcemente.

Si appoggiano ad una grata,affacciate sul mare si perdono teneramente nei loro pensieri. Ragazze al cospetto della vita,ancora tutta da vivere. Quante cose ci aspettano,quanti attimi ancora dobbiamo assaporare. Il treno della vita ha varie fermate,una piu’ diversa delle altre.

“Secondo voi dove siamo arrivate?”Deborah,la piu’ romantica del gruppo,la tenera. Lei che sogna,sogna e non si stanca mai. Con quel visino da bambina,truccata come una bambola. Lei che e’ semplicemente un granellino di sabbia sempre pronto a volare,a farsi portare via dal vento.

Lucia sorride.

“Alla fermata del sorriso. Grazie a voi.” Lucia,Lucia. Tu che ne combini di ogni,ma rimani sempre con i piedi a terra,stabile nel tuo essere a volte cosi’ inquieto e sfuggente. Tu che vivi con un papa’ che ti da tutto,lavora per non farti mancare nulla di nulla. Perche’ la mamma non c’e’ piu’,perche’ la mamma un giorno ha fatto le valigie ed e’ andata via. Senza dire nulla,senza accennare ad un perche’. Forse i perche’ non c’erano. O semplicemente quel perche’ era un uomo,misterioso,nascosto.

Le altre sorridono,la stringono forte. Piccole lacrime asciugate dalla brezza.

Rosy guarda lontano. Persa in quel mare cosi’ lontano e cosi’ calmo.

“Il mio treno e’alla fermata della rivoluzione. Mi sento di dover cambiare la mia vita,davvero..”

Rosy e’ il tipo di ragazza un po’ folle,anti conformista. Fuori dalle regole,ma sta sulle sue per non destare troppa attenzione. Gli occhi degli altri la ostacolano nel suo fare,nella sua vita. Solo grazie alle altre e’ riuscita ad uscire da quel guscio dove per troppo tempo era rimasta. Piccoli passi,ma preziosi. Ed ora e’ li’,al passo decisivo.

Valeria pensa. E allora decide che il suo treno e’ ad una fermata.

“Il mio treno si trova alla fermata della determinazione..”Lei che e’ cosi’ dura,cosi’ tanto da poter sostenere ogni peso. Lei che non si arrende davanti a nulla. E guarda fiera alla sua vita. Determinata a diventare un Avvocato,lei che e’ la piu’ seria di quelle ragazze cosi’ amiche,cosi’ divertite e spensierate. Un sogno,un obiettivo. E lei e’ li’,fieramente determinata. Una roccia.

Daniela si guarda attorno curiosa,quasi a sviare da se’ stessa quella domanda cosi’ scomoda.

“Non fare la furba Danie’..” Ridono complici,lei chiude gli occhi e sorride. Beffarda,furba. Quasi a nascondere un qualcosa che la turba,ma che non sa combattere davanti chi la circonda.

“Il mio treno e’ fermo alla stazione per ritardi.” E via a ridere,sapendo che Dany non potrà mai essere seria. Loro credono,ma non sanno. Non sanno che dietro quella buffa scenata,c’e’ un qualcosa di piu’ profondo. Che nemmeno Daniela vuole ammettere.

E poi Barbara. Cosi’,illuminata dalla luce della luna,appoggiata delicatamente a quella grata di ferro.

“Sono alla fermata dell’incapacità’ di credere in un qualcosa..Di serio..Di profondo. Come l’amore. Se esiste..” Lei che non crede piu’ all’amore vero,lei che ora sorride rassegnata a quell’idea. Sfuggendo da ogni pensiero che la porti alla nostalgia,rifugiandosi in una corazza fatta alla bell’e’ meglio.

Sorride. Le altre l’abbracciano. Chissà,un giorno l’amore arriverà per tutte noi. Chissà se sara’ proprio un bergamasco a rubarle il cuore. Chissà. Siamo alla fermata degli interrogativi,delle domande. E quel treno rimarrà fermo li’,finche’ l’amore non salirà a bordo. Definitivamente e stabilmente.

 

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