Incontri prima della fine

di GiulizTheBat
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** S'incontra la Feles ***
Capitolo 2: *** Visione avversaria ***
Capitolo 3: *** Lite e botte da orbi ***
Capitolo 4: *** Le debolezze di Tsun ***
Capitolo 5: *** Cat fight ***
Capitolo 6: *** Un breve ritrovo ***
Capitolo 7: *** Gli occhi della Fratellanza Spiritica ***
Capitolo 8: *** Una stalker per Eugene ***
Capitolo 9: *** Abboccato all'amo ***
Capitolo 10: *** L'ultima sfida e poi la fine ***



Capitolo 1
*** S'incontra la Feles ***


-Ragazzi, ho grandi notizie!- esclamò l'allenatore Evans.
-Lascia la squadra?- domandò Adè.
-No- rispose mettendosi la mano sulla faccia -Un mio vecchio amico mi ha chiesto di giocare un'amichevole contro la sua squadra-
-Forte!- esclamò Arion -Il calcio ne sarà felice-
-E ti pareva- sbuffò Michael per la frase del suo compagno.
-Sarà una partita pulita poiché la FIFA...ehm, il Quinto Settore non la controlla- aggiunse Mark.
Proprio in quel momento una ragazza dai capelli arancioni si stava allacciando le scarpe assieme alla sua squadra mentre il loro capitano disse -La Raimon arriverà a momenti quindi cerchiamo di essere pronti e di non fare brutta figura davanti all'allenatore e perciò non perdere!-
-Sì Narcisse!- disse tutta la squadra alzandosi dalle panchine.
Il campo dove la squadra di Narcisse Rotondo si allenava era di un verde smeraldo quasi come se volesse mostrare una ricchezza inestimabile, le pareti che lo circondavano erano decorate con murales superbi e artistici, sopra di essi c'erano delle tribune già riempite del pubblico con sopra i tabelloni per i punti.
La squadra che doveva essere in campo usava spesso come schema “Attacco della tigre” considerato dal loro capitano centrale Narcisse “lo schema fortunato”. Era formata dal portiere Silas Andice, i quattro difensori in fila Cham Barra, Will Lusion, Francis Tuffnot e Wilfred Coggle, i tre centrali Tsun Derrey (l'unica femmina nella squadra), Bobbie Pompon e il capitano Narcisse Rotondo mentre i tre attaccanti erano Tarquin Orchards, Hayden Whyrl e Bolt Cagey.
La squadra era allenata da Maxwell Carson ed era lui che aveva lasciato a Narcisse la possibilità di chiamarla Feles.
La Raimon arrivò con i calorosi saluti da vecchi amici di Mark e Max, ma la squadra Feles usò uno sguardo fulmineo da sfida alla squadra contro cui si sarebbero battuti.
Victor usò quello stesso sguardo contro Tsun che lo mostrava in maniera più prepotente come se avesse già previsto a chi dare del filo da torcere.
Arion sembrava l'unico a non fare sguardi di sfida.
-Noto che la tua squadra non vede l'ora di fare quest'amichevole contro la mia- disse Mark come se avesse notato più sport amichevole che rivale.
-Sono bravi ragazzi- aggiunse Max.
Maxwell si era presentato con la sua tipica cuffia, ma l'abbigliamento era elegante come un alto dignitario di stato.
-Allora cominciamo!- esclamò Arion pieno di euforia.
-Vi faremo mangiare la polvere- aggiunse Narcisse.
Le due squadre erano in campo con quegli sguardi incrociati sicuri di sé.
Partì il fischio di inizio e Riccardo iniziò passando la palla a Victor, ma arrivò con uno slancio Tsun che gli rubò la palla pronta per passarla a Narcisse e poi a Bolt.
-Non credere di cavartela così- disse la ragazza pronta a vedere il volto infastidito dell'avversario.
-Così Tsun!- esclamò Narcisse pronto a prendere la palla.
-SPINE DI FERRO!- esclamò e apparvero dei fili di ferro spinati che bloccarono i piedi di Adè così passò la palla a Narcisse.
-Questi sono veramente agili!- disse stupito Gabriel.
-Bolt!- esclamò Narcisse passando la palla al suo compagno.
Aitor stava per usare la sua “Rete da Caccia” per bloccare la palla, ma fallì quando Bolt riuscì a prenderla in tempo, Gabi allora cercò di usare Cinta di Nebbia per rubargli la palla, ma l'avversario era troppo veloce ed esclamò -TIRO SONICO!-
JP, notando la potenza della palla gridò la sua tecnica -MANO DI LUCE!-
Stava trattenendo con tutte le sue forze la palla, ma fallì facendo sì che gli avversari facessero gol.
-Hai visto quanto sono forti?- chiese Max -Un po' è anche merito di Narcisse che riesce a dare l'incoraggiamento giusto-
Victor digrignò i denti dalla rabbia per essersi fatto rubare la palla.
-Rassegnati- disse Tsun con uno sguardo maligno -Voi non avete speranze contro i più veloci-
-Questo è quello che credi tu!- aggiunse Victor.
-Coraggio, hanno fatto solo un punto ora- disse Arion con tutto il suo ottimismo.
Victor ripensò a dove poteva aver sbagliato così riuscì ad avere in mente un'idea.
Partì il secondo fischio, Riccardo passò la palla a Victor e anche questa volta Tsun provò a rubargliela, ma l'avversario fu più furbo di lei scartandola a destra.
Tsun cercò di inseguirlo per rubargli la palla, ma era il turno dei difensori questa volta, l'avversario non si fece intimorire e appena urlò -STOCCATA MICIDIALE!- il portiere Silas tentò di usare Ultrasuono che funzionò.
-Ci è andata bene!- esclamò Narcisse, poi si rivolse a Tsun con uno sguardo severo -Tu cerca di non distrarti, intesi?-
Tsun annuì anche se notare di aver fallito quel tentativo di rubare la palla l'aveva lasciata pietrificata.
Silas tirò la pallone con potenza per passarlo a Tsun, in questo modo avrebbero rifatto la strategia con Tarquin, un altro attaccante.
Tsun era pronta a prendere la palla di petto, ma anche questa volta Victor riuscì ad intercettare il passaggio con un colpo di testa passando così la palla a Michael che esclamò -SERPENTE A SONAGLI!-
Silas questa volta tentò di usare Turbo Pugno fallendo miseramente.
Michael esultò con una breakdance che fece sanguinare gli occhi degli avversari (letteralmente).
-Ehi non lamentatevi! Pensate se l'avesse fatta Victor!- aggiunse Michael notando in particolare il disgusto del portiere.
-Ma molte grazie- pensò con sarcasmo Victor -La prossima volta colpisco te e faccio bucare la rete!-
La partita proseguì per altri minuti tra le furie degli attaccanti e le forze dei difensori, non ci furono gol, ma Narcisse notò solo quanto Victor aveva la meglio su Tsun con i loro sguardi che mostravano una chiara rivalità.
Finì il primo tempo, le squadre ebbero così il momento di rilassarsi per qualche minuto.
-1 a 1!- esclamò Narcisse -1 a 1!-
-Non prendertela troppo Narcisse- disse Max -Avete pareggiato, ma vi siete fatti anche valere-
Appena l'allenatore si allontanò Will disse -L'allenatore ha ragione, non gettiamo la spugna adesso!-
Narcisse calmò quel rosso di rabbia e disse -D'accordo, cerchiamo di non distrarci troppo-
Tsun però sembrava non essere più sicura di sé pensando a Victor.
-Tsun- disse Narcisse con uno sguardo severo -Occhi aperti su Victor, se ti fai rubare un'altra volta la palla puoi considerarti fuori-
-Certo- aggiunse Tsun cercando di mostrarsi una calciatrice fiera.
Nel lato della Raimon, Arion era pieno di sé dicendo -Su ragazzi, abbiamo pareggiato, con un altro gol li possiamo battere!-
Mentre il resto della squadra esultava Victor era invece concentrato su Tsun, quella ragazza per lui era troppo veloce e ora che il turno di passaggio era della Feles serviva una strategia.
-Victor- disse Skie con in mano un asciugamano -Tutto a posto?-
Il ragazzo prese l'asciugamano e rispose con un semplice -Sì-.
Dopo poco tempo le due squadre erano in campo e partì il fischio per il secondo tempo.
Tarquin passò la palla a Whyrl che si diresse subito verso la porta, Gabi riutilizzò Cinta di Nebbia riuscendo a rubargli la palla e la passò ad Aitor.
Il pubblico mostrò una forte tensione, questa volta la partita si stava facendo più impegnativa per entrambe le squadre.
-Aitor!- esclamò Arion -A me!-
Aitor riuscì a passare la palla all'amico, ma Bobbie apparì all'improvviso rubandola e passandola a Narcisse e poi a Tarquin creando così il tiro a catena, ma l'intervento di Riccardo impedì il passaggio.
-Questa volta non avete scampo!- esclamò -TIRO SON...!- non finì la frase che già Tsun riuscì a rubargli la palla.
-Così Tsun!- esclamò Narcisse.
Tsun era pronta a passare la palla a Bolt, ma si trovò proprio davanti a Victor.
-Non ti lascerò vincere!- pensarono i due avversari in contemporanea.
Victor riuscì a rubarle la palla con prepotenza, ormai tutti notavano l'accesa rivalità tra i due giocatori intenti a rubarsi la palla.
Tsun riuscì finalmente a rubare la palla e a passarla a Bolt che urlò la sua tecnica -TIRO SONICO!-
A JP non restò che evocare il suo spirito guerriero Atlante Difensore della Terra appena in tempo per parare la palla.
-Sì!- esclamò contento.
-Maledetto moccioso!- disse Bolt.
-Sbaglio o noto una certa furia nella tua squadra?- chiese Mark.
-Dev'essere perché Narcisse desidera alla follia battere il Quinto Settore- pensò Maxwell -In effetti soprattutto lui sta mostrando questa furia verso la Raimon, quanto a Tsun, mi auguro che faccia del suo meglio, sembra essere cambiata solo dopo che Victor le ha rubato la palla-.
JP passò la palla ad Arion che cercò a passarla a Riccardo, ma Tsun bloccò il passaggio con un colpo di petto dicendo -Non questa volta!-
Adé era già sul punto di bloccarla, ma la ragazza esclamò -SPINE DI FERRO!-
-No, non di nuovo!- sbuffò Adé bloccandosi di nuovo con i fili di ferro.
-Narcisse!- esclamò Tsun tirando la palla, ma anche questa volta Victor bloccò il passaggio.
Ormai mancavano pochi secondi alla fine del secondo tempo, Tsun stava inseguendo Victor pronta a rubargli la palla con anche i suoi difensori davanti alla porta.
-Non questa volta!- esclamò di nuovo con una scivolata, ma Victor fece un balzo con la palla ed esclamò -TIRO SOPRANNATURALE!- e due ali nere apparvero dalla sua schiena.
Quel colpo fu talmente potente che nemmeno Silas che aveva urlato -ULTRASUONO!- riuscì a bloccarlo.
Il gol fu della Raimon con il fischio di fine.
Tsun s'inginocchiò a terra con un volto quasi scioccato -Abbiamo...perso...-
Persino Narcisse non ci poteva credere -La nostra prima sconfitta...No, non può essere!-
Poiché quelli della Feles non avevano visto abbastanza persino Victor esultò con una breakdance lasciando il volto di Tsun letteralmente disgustato e costringendo le madri tra il pubblico a chiudere gli occhi ai figli.
Appena si rialzò, Victor si avvicinò a Tsun che gli lanciò un'occhiataccia non più di rivalità, ma di odio puro, lei si rialzò e notò lo sguardo di Victor del tutto indifferente rispetto al suo e si voltò allontanandosi con un -Te la farò pagare!-
Mark osservò la scena con riflessione mentre la Raimon esultò la sua vittoria in quell'amichevole.
Verso il tramonto Mark e Maxwell si strinsero la mano da buoni amici.
-Avete giocato bene- si congratulò Max.
-Anche voi non siete stati male- aggiunse Mark.
-Allora alla prossima amichevole-
C'era poco da stare felici e congratularsi a vicenda, la Feles era nel parco con Narcisse che aveva messo Tsun contro un albero.
-Abbiamo perso- ringhiò Narcisse contro Tsun tirandola per la maglietta -1 a 2 per la Raimon, come è possibile!?- Tsun non disse una parola -Te lo dico io il perché, perché non ti sei allenata abbastanza!-
-Capitano!- ribatté Tsun -Non è colpa mia! Lo so che il tuo desiderio di battere il Quinto Settore è forte e che quindi non pretendi una perd...-
-La Raimon è considerata la squadra più forte della Resistenza! Se l'avessimo battuta avremmo avuto la certezza di essere abbastanza forti da battere il Quinto Settore!-
-Che colpa ne avrei io se abbiamo perso? Victor era solo troppo forte!-
-Allora tu sei solo troppo debole!- la frase turbò Tsun -Non meriti di stare nella nostra squadra! Sei fuori!-
Narcisse spinse la ragazza via con prepotenza ringhiando -Vai via! E non farti più vedere!-
Tsun non si voltò nemmeno per rispondere qualcosa, se ne andò sentendo solo gli sbeffeggiamenti della Feles che dicevano frasi come -Tsun la prima donna?- -Non ci servono deboli in squadra- -Su Narcisse, la prossima partita contro la Raimon andrà meglio senza Tsun-
Tsun se ne tornò avvilita a casa di corsa tenendo la sua borsa sportiva cercando di trattenere la sua rabbia, durante il tragitto spinse pure Arion che era solo di passaggio per non essere fermata e una volta arrivata alla sua tappa si chiuse in camera.
Era sdraiata sul letto stringendo tra le braccia il suo pallone da calcio che usava per allenarsi da sola, rifletté sulla partita pensando che fosse colpa Victor se la sua squadra l'aveva cacciata via, solo ripensando a lui le cresceva l'odio.

Giuliz: E benvenuti nell'angoletto WTHappened! La mia prima fan fiction su Inazuma Eleven!
Guglielmo (la parte maschile dell'autrice): Precisamente quella GO e del videogioco!
Giuliz: Comunque questa ff ha un “collegamento” con quello di mia sorella JKEdogawa ossia “Medusa Revolution”!
Guglielmo: Non è che finirà come con il Professor Layton cioè che improvvisamente litigate e le dividete?
Giuliz: Naaah, con questa non succederà! Comunque tutti i giocatori della Feles vengono direttamente dal gioco originale quindi Tsun Derrey non è un mio OC!
Guglielmo: Perché hai sottolineato Tsun Derrey?
Giuliz: Ehm...Forse perché è l'unica femmina?
Guglielmo: Giusto!
Giuliz: Feles l'ho inventato io come nome della squadra e la tecnica speciale di Tsun e bla bla bla penso che abbiate capito che cosa intendo dire.
Giuly (la parte opposta dell'autrice): Uhhh chissà come andrà a finire con Victor...?
Giuliz: Non spoilerare tu che sei idiota!
Guglielmo: Perché a differenza di Laytoniac ci siamo solo noi nell'angoletto anziché anche i personaggi di Inazuma Eleven?
Giuliz: Non dovresti farti troppe domande! Vabbè, al prossimo capitolo appariranno anche loro! Se volete vedere come continuerà recensite, mettete il racconto tra i seguiti o me tra i vostri autori preferiti!
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Capitolo 2
*** Visione avversaria ***


La mattina dopo Arion e Victor si stavano dirigendo alla Raimon.
-Sai, ieri mi era capitato di incrociare proprio uno della Feles- disse Arion -Mi aveva spinto via mentre correva come una furia scatenata-
-Sul serio?- disse Victor indifferente -E chi era?-
In quello stesso momento Tsun stava palleggiando con il suo pallone da calcio su una collinetta del parco.
-Debole eh?- pensava tra sé -Gliela faccio vedere io chi è il debole!- poi tirò una pallonata immaginando di colpire Victor, la palla scese arrivando tra le mani proprio del ragazzo che aveva immaginato.
Tsun cercò di recuperare la palla, ma, correndo giù per la collina, non riuscì a fermarsi e si scontrò contro il suo avversario.
-Oh ma guarda- disse Arion -Era proprio lui che avevo incrociato ieri-
Victor e Tsun si guardarono dritti negli occhi, lui con la sua solita indifferenza, lei prima con imbarazzo poi con odio, lo spinse via e si risistemò la maglietta dicendo -Perfetto, ora la dovrò rilavare con la candeggina perché macchiata di babbeo- e se ne andò via nascondendosi però dietro un muro.
-Ma che...?- disse sorpreso Arion per la scena.
-Lascia perdere, andiamo- rispose Victor con totale indifferenza.
Tsun decise di pedinarli fino alla Raimon Jr Hight, lì li spiò con interesse dietro uno dei muretti che circondavano il campo dove la squadra avversaria si stava allenando.
Solo dopo qualche minuto Victor usò Stoccata Micidiale che colpì Michael, bucò la rete, prese in pieno volto Tsun che per un momento si era alzata e lei cadde a terra massaggiandosi il naso.
-Ehi!- esclamò Michael.
-Wow, avevo giurato di colpirti- ridacchiò Victor -Ma non immaginavo che sarei davvero riuscito a bucare la rete-
-Ehm, Victor? Io temo che tu abbia anche ucciso qualcuno- aggiunse Gabi sentendo i lamenti di Tsun.
Victor andò a controllare e notò di nuovo la ragazza che si stava rialzando e scappando via.
Intanto allo stadio della Feles, Maxwell stava facendo l'appello e appena capitò sul nome “Tsun Derrey” lo esclamò due volte fino a chiedere -Dov'è Tsun Derrey?-
-Se né andata dalla squadra- rispose Narcisse -Ha detto che non voleva più avere a che fare con una squadra come la nostra-
-Strano- disse l'allenatore -Non è da lei questo comportamento-
-Narcisse, perché hai mentito così?- chiese Will sussurrando -Lo sappiamo tutti come sono andate le cose-
-L'allenatore non la prenderebbe bene se scoprisse che siamo stati noi a cacciarla via- rispose sussurrando Narcisse.
-Però anche secondo me non è stato giusto trattarla così- aggiunse Francis -È il quarto giocatore che cacciamo via!-
-Tranquilli ragazzi- rispose il capitano -Solo perché l'abbiamo cacciata non vuol certo dire che soffrirà in eterno, anzi io credo che in questo momento si stia anche già divertendo alle nostre spalle-
Proprio in quel momento Tsun si era diretta al parco dove c'era la torre sempre per pedinare la Raimon, si era aggrappata al ramo di un albero spiando la squadra che si stava allenando per migliorare i riflessi.
D'improvviso udì un “crack” e il ramo cedette facendo cadere la ragazza proprio davanti a Victor, a quel terzo incontro il ragazzo sospettò che non poteva essere una coincidenza incontrare la stessa persona nello stesso giorno.
La ragazza riaprì gli occhi e cominciò a tremare notando lo sguardo severo del suo nemico mentre il resto della squadra li osservò incuriosita di sapere come sarebbe andata a finire.
-Perché ci stavi spiando?- chiese Victor con le braccia incrociate.
-Non vi stavo spiando, vi stavo solo studiando!- ripose Tsun cercando di apparire senza timori.
-E la tua squadra?-
-Me ne sono andata!-
Arion s'intromise nella conversazione chiedendo -Se vuoi puoi giocare nella nostra squadra!-
-Arion ma che dici!?- esclamò Victor.
Tsun rimase un po' stupita della proposta poi disse in tono timido -Posso...davvero...?-
-Certamente!- rispose Arion.
-Ehm...ok-
Gli allenamenti però si rilevarono piuttosto difficili: Tsun aveva la palla, ma il ricordo della partita del giorno precedente non la stava rendendo una giocatrice concentrata e più delle volte le veniva rubata la palla.
-Ascolta Tsun- disse Victor alla terza volta che le rubava la palla -Io non sono un cannibale quindi cerca di rubarmela!-
-S...sì- rispose Tsun.
Al pomeriggio Arion e Tsun andarono nello spogliatoio, la ragazza arrossì con forte vergogna e imbarazzo notando Victor a torso nudo.
-Ehm...forse è meglio se vado nel mio spogliatoio- disse Tsun indietreggiando poi pensò -Cavolo, cos'ho fatto di male per vederlo così?-.
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-Perché?- chiese Arion -Guarda che sei il benvenuto!-

Tsun rimase basita per un secondo e disse -Ragazzi, voi state scherzando, vero?-
-No perché?-
-Ditemi che è uno scherzo-
-Perché dovremo scherzare?-
Tsun prese un momento fiato poi esclamò -IO SONO UNA RAGAZZA!-
-Ah, sei una ragazza?- si sorprese Arion.
-Io me n'ero già accorto che era una ragazza- aggiunse Victor rimettendosi la sua maglietta.
-Come hai fatto?-
-Beh, da come ci eravamo scontrati stamattina- si portò le mani a coppa davanti al petto e le dondolò in su ed in giù.
Tsun non prese bene la risposta e gli tirò un pugno con un volto arrabbiato e arrossato per l'imbarazzo ringhiando a denti stretti -Idiota!-

Guglielmo: Tu non puoi fare a meno di mettere un po' di perversione nelle tue fan ficion vero?
Giuliz: Ehi, almeno ci vado piano, non come le bm! Inoltre confesso che amo anche quando un personaggio femminile viene scambiata per un maschio! E poi su Victor a petto nudo che male c'è? L'ho pure disegnato come un tritone con la coda da Carpa Koi!
Victor: Tsk, tanto lo sanno tutti che i cazzuti ragazzi strafighi come me...
Giuliz: Non l'avranno mai canonicamente perché così funziona per la Level-5!
Victor: FFFFFFFFUUUUUUUUUUU-!
Giuliz: Scusa, questo non te lo dovevo dire...
Guglielmo: Tra tutti i personaggi proprio Victor che sarebbe il protagonista di fatto di questa ff?!
Giuliz: A dire il vero c'è anche Arion, ma poiché è tutto scritto non lo noti finché non lo leggi!
Arion: SALVE A TUTTI! SONO ARION SHERWIND! *Si inciampa* WAAAHK! Ahiu, la mia gamba!
Victor: *entra nel panico* OH CIELO! LA GAMBA! TUTTO BENE, ARION!?
Guglielmo: Giuliz, lascia che te lo dica: hai fatto una decisione di m***a nel prendere proprio loro due in studio!
Giuliz: ...Sì...non ti do torto...Comunque la parte della pallonata a Tsun l'ho immaginata (anzi, di più JKEdogawa l'ha immaginata) come in questo video su Fantozzi.
Guglielmo: Strigi!
Giuliz: Alla prossima, recensite, mettete il racconto tra i preferiti o me tra i vostri autori preferiti se siete interessati alle altre storie!

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Capitolo 3
*** Lite e botte da orbi ***


-Victor!- disse Vlad notando suo fratello con un livido sulla guancia -Ma che ti è successo?-
Victor appoggiò la mano sulla guancia ripensando a quel pugno in spogliatoio e pensando tra sé -Non la immaginavo così tosta eppure...- poi sentì la domanda di suo fratello e rispose -Nulla, mi è arrivata una pallonata, piuttosto tu come stai?-
-Beh, non sento dolori come sempre- rispose Vlad -Come va con la Raimon?-
-È entrato un nuovo membro o almeno così sembra-
In quello stesso momento mentre il sole colorava l'atmosfera di arancione Tsun era in camera sua: le erano tornati in mente pessimi ricordi da quando la Feles l'aveva cacciata.
Faceva solo le elementari a quei tempi, Tsun veniva presa di mira da qualsiasi bullo che le ripeteva -Sei debole!- e poi la spingeva a terra con prepotenza e più delle volte la sfortuna la faceva cadere pure in una pozza di fango. A lei non restava che rispondere piangendo -Non è vero! Io sarò forte! Più di tutti e vi pentirete di quello che mi avete fatto!-
-Tsun?- chiamò sua sorella maggiore Dan facendo tornare Tsun al presente -È pronta la cena, meglio se ti sbrighi o Yan ti ruberà il piatto!-
-La smetti di trattarmi come una bambina Dan!?- rispose Tsun scendendo dal letto, mentre si avviava alla tavola pensò -Ma chi prendo in giro?-
Il giorno dopo la Raimon si stava allenando con Tsun che stava cercando di mostrare tutta la sua grinta e pensando a ripetizione -Io non sono e non sarò mai debole!- ma era più deconcentrata così.
-Tsun! Concentrati!- esclamò Mark.
Quando la ragazza capitò davanti a Victor la rabbia era di nuovo cresciuta ed esclamò -SPINE DI FERRO!- che bloccarono le caviglie dell'avversario.
-Ma che...?!- disse Victor.
-Prendi questo!- pensò la ragazza portando la palla verso la porta e calciandola con tutta la sua furia.
Samguk la parò e Victor le gridò -Ti sei bevuta il cervello per caso? In questi allenamenti io sarei dalla tua parte! Dovevi passare la palla a me non usare la tua tecnica speciale!-
Tsun strinse i pugni e gli rispose con rabbia -Non scocciarmi!-
-Pausa di cinque minuti- esclamò Mark.
Victor aveva preso una polpetta di riso, stava per dare un morso, ma notò Tsun isolata dal resto, sembrava giù di corda -Mi sta mentendo- pensò, si avvicinò a lei e disse -Ehi, che cosa pensi di fare?-.
Tsun sentì la domanda, voltò il capo fissando male Victor -Che vuoi dire?- chiese.
-Per caso sei arrivata qui solo per distruggerci dall'interno?-
-Ti ricordo che è stato il tuo “ragazzo” ad invitarmi!-
Victor si sentì un momento offeso per la risposta -Arion non è il mio ragazzo!-
-Non cambia- poi Tsun gli gridò -Poi parli tu di distruggere una squadra dall'interno? Sei patetico oltre che un totale...-
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Victor capì che stava iniziando a dire cose fastidiose e le chiuse la bocca con la polpetta di riso prima che concludesse la frase -Datti una calmata adesso- disse -È da quando ci siamo sfidati che stai puntando su di me con rabbia. Solo perché Arion ti ha invitata non vuol dire che non ti terrò d'occhio, c'è sicuramente un motivo per cui ci hai pedinato!- poi si allontanò con Tsun che si tolse la polpetta di riso dalla bocca poi ci diede un morso pensando -Sbruffone-.

Anche quella fu un giornata piuttosto lunga per Victor a causa di Tsun al punto che lui le gridò -SEI UNO STRESS!-
-Parla per te!- esclamò Tsun.
-Smettetela di litigare voi due!- esclamò Mark -Di questo passo non si va da nessuna parte!-
-E Aitor ne sa qualcosa- disse con sarcasmo Gabi.
-Ti ho sentito!- esclamò Aitor e iniziò la sua lite con Gabi.
-Oh no! Il calcio ne soffrirà!- esclamò Arion.
-Vuoi stare zitto con questa storia razza d'idiota?!- esclamò Michael buttandosi addosso ad Arion.
-Che forza una rissa!- esclamò Subaru immischiandosi.
Nel campo avevano iniziato tutti a picchiarsi e insultarsi a vicenda, solo Eugene se ne stava in disparte coprendosi la testa con le mani ed esclamando -Smettetela per favore!-
-Che guaio- disse Mark appoggiando la mano dietro la nuca.
Rosie Red iniziò a scattare una serie di fotografie su Riccardo che stava cercando di strozzare Adè.
-Ma io non ho fatto niente!- esclamò Adè.
-Qualcuno ti dovrà pur picchiare per la tua stupida fissa per i pesci!- esclamò Riccardo.
-Stupida fissa!?- Adè si ribellò tirando un calcio in mezzo alle gambe di Riccardo.
-Oh no!- esclamò Rosie Red -Povero Virtuoso!-
Lucian e JP iniziarono a picchiarsi a vicenda cercando di non essere presi in faccia.
-Perché stiamo litigando?- chiese JP fermandosi.
-Beh, eri stato spinto da Wanli e mi avevi schiacciato il piede- rispose Lucian fermandosi anche lui.
Tsun approfittò della rissa per sgattaiolare via dal campo mentre Victor l'aveva scambiata con Ryoma.
Jade a questo punto si alzò in piedi, inspirò e urlò -Ora smettetela e tutti in fila!-
Si bloccarono tutti un momento fissando Jade poi si misero subito tutti in fila.
La ragazza guardò la squadra poi disse -Dov'è Tsun Derrey?-
Tutti si guardarono attorno poi Victor aggiunse con indifferenza -Sarà tornata a casa, non importa-
Tsun era uscita dalla Raimon, però quando le tornò in mente la rissa le venne un po' da ridere pensando anche -Con Narcisse non capitava nulla del genere-, ma ricambiò lo stato d'animo in un secondo quando fece la frase -Chissà ora che cosa starà facendo con la squadra ora che non sono più con loro-
Andò subito a vedere la sua ex squadra notando la grinta che Narisse mostrava di fronte a tutti, improvvisamente notò che aveva imparato una nuova tecnica. Si chiamava Colpi in Serie e si trattava di tirare calci con il pallone alla pancia dell'avversario, quella tecnica fece preoccupare la ragazza.
-Ti sconsiglio questa tecnica!- rimproverò Maxwell a Narcisse.
-Tranquillo mister, lo userò solo in caso di necessità- ribatté alzando le spalle il capitano.
-Lo spero- aggiunse Max -Bene, per oggi può bastare-
Il pomeriggio Tsun era al parco specchiandosi davanti ad un laghetto.
-Ecco dov'eri!- esclamò Arion che si era trascinato Victor.
Tsun si girò appoggiando le mani ai fianchi -Che volete adesso?-
-Chiedilo ad Arion- ribatté Victor -Mi aveva detto che ci saremo solo allenati, non che saremmo venuti a cercarti!-
-In realtà- disse Arion appoggiando la mano dietro la nuca -Volevo che voi due la smetteste di litigare!-
-TE LO PUOI SOGNARE!- esclamarono Victor e Tsun in contemporanea, poi si fissarono ed esclamarono di nuovo insieme -PIANTALA!-
-Su su, calmatevi voi due- disse Arion dividendoli.
-NESSUNO HA CHIESTO IL TUO PARERE!- esclamarono Victor e Tsun di nuovo in coro poi si riguardarono esclamando -TI HO DETTO DI SMETTERLA!-
In quel momento Ryoma stava arrivando a tutta velocità con la bicicletta esclamando -YAAAATTAAAA!- e colpì Arion che a sua volta spinse Victor che spinse Tsun nel laghetto.
-Che è stato?- si chiese Victor trovandosi ai bordi del laghetto.
-Scusate ragazzi!- si scusò Ryoma rialzandosi -Mark ci vuole per un altro allenamento, domani facciamo un'altra amichevole contro la Feles!-
Tsun aveva ancora un po' di acqua in bocca per sputarla in faccia a Victor per l'avvertimento ed esclamando -Che cosa!?-.
Victor si asciugò la faccia dicendo -Mi avresti fatto più piacere se non l'avessi fatto!- e si rialzò.
-Che forza!- esclamò Arion mentre Tsun usciva tutta bagnata -Andremo contro la tua squadra!-
Tsun fissò male Arion e Victor e li spinse nel laghetto.

Guglielmo: Non so te, ma questo capitolo mi sembra un mix tra Fantozzi e Asterix...Fantozzix!
Giuliz: ...
Eugene: Questa situazione...è così ridicola!
Giuliz: Ringrazia se in sto momento non c'è JKEdogawa, se ti vedesse sei spacciato!
Eugene: Perché tu non sei una stalker per Victor o Crow?
Adè: Suvvia, sorridi che siamo in onda! CIAO MAMMA!
Giuliz: Comunque, come andrà a finire? Lo vedrete nel prossimo capitolo!

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Capitolo 4
*** Le debolezze di Tsun ***


Gli allenamenti proseguirono, ma Tsun, ora che sapeva contro chi doveva andare, era sempre più deconcentrata.
-Impegnati!- esclamò Victor.
-Sto facendo quello che posso!- gli urlò contro Tsun provando un forte fastidio nel sentire la voce di quello che lei chiamava nemico.
-Andiamo!- esclamò Jade -Sei l'unica femmina della squadra! Datti da fare!-
Tsun strinse i pugni ed esclamò la sua tecnica -SPINE DI FERRO!- bloccando un'altra volta le caviglie di Victor.
-Tsun ma che cosa fai!?- gridò Victor.
-Victor è dalla tua parte!- esclamò Skye -Devi passargli la palla!-.
-NON M'IMPORTA!- rispose tirando con forza la palla riuscendo anche a fare gol.
-Io volevo solo che Tsun stesse con Victor durante gli allenamenti per far sì che imparasse a controllare la sua rabbia- pensò Mark.
-Avrai anche fatto gol, ma ricordati quale sarebbe il tuo ruolo di centrocampista in una partita!- la rimproverò Victor anche se lei non lo stava nemmeno guardando negli occhi, ma quando lo fece gli gridò -Non m'importa! Resta colpa tua se mi hanno cacciata dalla Feles...!- Tsun si chiuse la bocca capendo di aver confessato con un lapsus.
Victor ci rimase poi Ryoma disse -Ehm...vi lasciamo da soli ok?-
-Dunque non eri stata tu ad andartene!- aggiunse Victor ignorando l'avvertimento di Ryoma che in quel momento si stava allontanando con il resto della squadra tornando ad allenarsi con i passaggi.
Tsun scosse la testa e disse a braccia incrociate -Che cambia!? La colpa resta tua!-
-Colpa mia!?- esclamò Victor poi appoggiò il dito sul petto della ragazza dicendo -Allora sai che cosa ti dico!?- non riuscì a dire la sua risposta quando una pallonata lo colpì alla nuca e, accidentalmente, si ritrovò con le labbra appoggiate su quelle di Tsun proprio come se la stesse baciando, notò gli occhi della ragazza sorpresi, spaventati e imbarazzati.
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-Oops, scusa Victor!- esclamò Arion.
Tsun spinse via Victor con prepotenza poi mise la mano sulla bocca, quando Victor si rialzò notò le guance della ragazza arrossarsi velocemente e i suoi occhi farsi improvvisamente lucidi.
-E...ehm- balbettò Tsun -M...meglio s...se torno a casa-
Appena la ragazza si allontanò dal campo pensando con un sorrisetto leggero sulle labbra proprio da imbarazzo -Ma dove sei stato per tutto questo tempo?-, Victor tornò ad allenarsi con la squadra.
Ormai stava tramontando il sole, Tsun era al parco con in mano la sua palla, fece un sospiro e pensò -Ma chi prendo in giro? Victor era un mio avversario di squadra, lui doveva fare solo quello che era giusto fare in campo. Non è colpa sua se sono stata cacciata dalla squadra...- Tsun calciò la palla giù per la collina e (non ci crederete mai) proprio Victor riuscì a prenderla, Tsun scese la collina con troppa velocità e si scontrò contro di lui.
Si fissarono di nuovo e Tsun arrossì di nuovo guardandolo, questa volta lei indietreggiò e con la mano gli spazzolò la maglietta dicendo imbarazzata -Scusa...non volevo-
-Tu- disse Victor guardandola perplesso -Sei strana forte!-
-B...bene-
Subito dopo i due giovani tornarono alla collina, erano muti poi Victor la guardò e le fece la domanda -Dimmi, perché stai con una squadra come la Feles?-
-Perché me lo chiedi?- chiese Tsun.
-Narcisse non sembra trattare tutti con rispetto-
-Un anno fa non era così. Al mio posto c'era mia sorella maggiore Dan Derrey, poiché faceva la terza io dovevo prendere il suo posto quasi come tradizione di famiglia e dopo di me sarà l'altra mia sorella Yan Derrey. Dan mi disse che Narcisse non era così prepotente, ma da quando è nata questa storia della rivoluzione e Resistenza desidera a tutti i costi battere il Quinto Settore. È un ossessione la sua al punto che ha cacciato dalla squadra alcuni giocatori-
-E tra questi anche tu sei stata scaricata-
-Dan non lo sa, le avevo promesso che sarei rimasta a giocare con la Feles, ma dopo quella partita mi ha cacciata perché per lui sono troppo debole- a Victor venne spontaneo appoggiare di nuovo la sua mano alla sua guancia dove Tsun lo aveva colpito il giorno prima -Sin dalle elementari venivo considerata una povera debole, per questo volevo giocare a calcio! Volevo dimostrare a tutti che avevano torto, ma dopo quello che è successo l'altro ieri...- la ragazza non concluse la frase che tirò un calcio potente alla palla urlando -NON È GIUSTO!- e distrusse in mille pezzi il vetro della finestra di una casa; per ironia era quella di Narcisse.
-Allontaniamoci finché siamo in tempo!- disse Victor prendendo Tsun per la maglietta e trascinandola via.
Si ritrovarono vicino alla torre di Inazuma e Tsun tenne il capo basso, Victor la guardò poi incrociò le braccia e disse -Sai, io direi che Narcisse e tutti gli altri abbiano ragione- Tsun lo guardò e lui continuò -Tu sei debole, non sei in grado di fare qualcosa di utile e non meriti di giocare, nemmeno nella nostra squadra!-
-Come ti permetti!?- esclamò Tsun furibonda -Perché mi dici questo!?-
-Perché è quello che pensi- disse Victor -Puoi negarlo quanto vuoi, ma stai mostrando tutto l'opposto di ciò che dici di essere perché credi a ciò che tutti ti dicono- Tsun era un po' sorpresa per quel ragionamento, ma continuava ad ascoltare per capire dove volesse parare -Cerca di avere non solo fiducia in noi, ma anche in te stessa. Tua sorella ne sarebbe solo felice-
Ci fu un momento di silenzio poi Tsun disse -Tu eri un'Imperiale, come fai a dirmi questo?-
Victor se ne andò dicendo -Anch'io ho un fratello, non credere che capitino tutte a te-
Tsun rimase immobile poi si voltò guardando Victor che ormai stava uscendo dal parco, sembrò non guardarlo più con rabbia, ma Bobbie Pompon era rimasto dietro un albero a guardare tutta la scena.
-Sto sognando?- pensò Bobbie -No, quello era veramente Victor Blade con Tsun, che ci facevano loro due insieme?-

Guglielmo: Uhuhuhuhuh! Che bacio tra quei due!
Giuliz: Ora avete capito perché ho sottolineato che Tsun Derrey viene dal gioco (però Yun e Dan le ho inventate io), confesso però che shippo Victor anche con Skie Blue (ah, anche Lalaya Obies lol).
Guglielmo: Sì, facciamogli fare un threesome!
Pubblico:...
Gabi:...
Aitor:...
Giuliz: ...*gli tira uno schiaffo* Guglielmo, non sono a questi livelli.
Aitor: NON È GIUSTO! VOGLIO ANCH'IO UN THREESOME!
Giuliz: HO DETTO CHE NON SONO A QUESTI LIVELLI PUTTANA LA MISERIA!
Gabi: Perché io sono qui proprio con Aitor?
Giuliz: Tu non lamentarti! Non mi pagano abbastanza per torturare i personaggi e i lettori con le mie fan fiction!
Aitor: Posso avere un threesome?
Giuliz: HO DETTO DI NO!
Aitor: MIIIIII CHE MINCHIA DI ANGOLETTO!
Giuliz: Comunque, come andrà a finire? Lo scoprirete nel prossimo capitolo!

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Capitolo 5
*** Cat fight ***


-Così andrete a sfidare di nuovo la Feles- disse Vlad.
-Sì- rispose Victor -Vogliono la rivincita-
-Beh, buona fortuna allora-
La mattina dopo la squadra Raimon era già sul loro campo.
-Dov'è Tsun?- chiese Mark.
-Non si sarà tirata indietro?- pensò Victor.
Appena Vicor aveva finito di pensarlo, videro tutti che qualcuno stava arrivando a gran velocità alzando un gran polverone dietro, non poteva certo essere Ryoma poiché era già con loro.
Appena arrivò quella persona notarono che era Tsun che frenò e poi ansimò -Anf...Scusatemi- disse Tsun.
-Molto bene ci siamo tutti!- sorrise Mark.
Tsun riprese fiato e Victor si avvicinò chiedendole -Sei pronta ad affrontare la tua squadra?-
-Sì- annuì Tsun determinata.
Questa volta era la Feles che doveva arrivare a sfidarli sul loro campo, quando arrivarono Maxwell diede una stretta di mano a Mark e le due squadre lanciarono quelle occhiate proprio come la partita precedente.
-Ma guarda- disse Narcisse notando Tsun con la maglietta della Raimon -Chi non muore si rivede- Tsun non disse nulla, si limitò solo a fissarlo male (come ormai fa sempre con il mondo) con le braccia incrociate -Sai, Bobbie Pompon mi ha raccontato di quello che è successo ieri pomeriggio- Cham passò una palla al capitano, Tsun riconobbe la palla, era la sua -Direi che sia stata tu a distruggere la finestra di casa mia, che vandalismo-
Tsun si fece coraggio e rispose -Questo si chiama karma-
-Basta così- s'intromise Victor appoggiando la sua mano sulla spalla di Tsun -Facciamo quest'amichevole e finiamola qui-
-Potevi dirmelo che tra voi due c'era qualcosa- sbeffeggiò Narcisse, Victor trattenne il nervoso ringhiando.
-Quindi Tsun è con voi- disse Max.
-Sì- rispose Mark sorridendo.
Le due squadre si misero già in campo, al posto di Tsun c'era Brook Bold e lei doveva prendere il posto di Adè.
-Non devo fallire- pensò Tsun guardando Victor -Non davanti a lui-
-Preparati Raimon- pensò Narcisse ghignando -Con la nuova tecnica non avete scampo-
Ryoma passò la palla a Riccardo che si stava già dirigendo verso la porta, ma Wilfred Coggle usò la sua nuova tecnica esclamando -SORPRESA SOLARE!- e apparirono dei forti raggi solari.
Riccardo si coprì gli occhi per non essere accecato e quando li riaprì si accorse che Wilfred gli aveva rubato la palla.
-Wilfred!- esclamò Narcisse -A me!-
Wilfred passò la palla a Narcisse che la prese con un colpo di petto, Arion si precipitò subito per rubargliela, ma Narcisse esclamò quella mossa che aveva imparato.
-COLPI IN SERIE!- e Narcisse tirò una serie di calci al pallone e alla pancia di Arion buttandolo poi a terra e dirigendosi alla porta della Raimon con la palla.
-Come temevo- pensò Tsun.
Arion si rialzò massaggiandosi la pancia mentre Narcisse si ritrovò davanti a Eugene che esclamò -TURBINA ROTANTE!- rubandogli così il pallone.
Durante la partita ci furono solo sfide anziché gol tanto che il telecronista Charlie Horse non riusciva a tenere il passo della situazione.
-La situazione tra la Raimon e la Feles è piuttosto calda!- esclamò al microfono -Arion si è preso un sacco di Colpi in Serie da parte di Narcisse più un Pirocinesi da parte di Bobbie Pompon che è costato un fallo-
-Arion- esclamò Riccardo -Tutto a posto?-
Arion si rialzò con il braccio sulla pancia -Tutto a posto, ce la posso fare-
-Non saranno evocatori- pensò Riccardo -Ma qualcosa bisognerà pur fare-
Quando Ryoma gli passò il pallone Riccardo evocò Direttore D'Orchestra.
-Umpf- ghignò il portiere Silas Andice -Solo perché avete degli evocatori non significa che abbiamo paura-
-Che cosa intende dire?- si chiese Riccardo.
-Non vorrà dire...?- pensò Tsun temendo che le sorprese non fossero finite.
-ARMONIA ATOMICA!- gridò Riccardo calciando la palla verso la porta, d'improvviso si alzò un polverone, la palla sembrò scomparire poi quando la polvere sparì notarono tutti Silas che teneva tra le mani la palla e dietro di lui uno spirito guerriero chiamato Lanciatore di Coltelli.
-UN EVOCATORE!?- esclamò sbalordito Victor.
-Non è possibile!- aggiunse Tsun.
-Cosa credevi di fare unendoti alla Raimon?- ghignò Narcisse.
-Incredibile signore e signori!- esclamò il telecronista -Anche il portiere ha uno Spirito Guerriero!-
-Sai Tsun?- disse Narcisse -Mentre tu non c'eri ti sei persa molte parti dell'allenamento tra cui il nostro portiere che era riuscito ad evocare il suo Spirito Guerriero e la scoperta della mia nuova tecnica Colpi in Serie- Tsun ringhiò -Cosa credevi? Che senza di te non saremo andati avanti con gli allenamenti?-
-Ti sbagli!- esclamò Tsun -Ve la faremo vedere noi!-
-Allora quello che abbiamo fatto ad Arion non ti è servito come avvertimento!-
Tsun non capì cosa intendesse dire, ma sudava all'idea.
-Narcisse! A te!- esclamò Silas.
Narcisse prese la palla e appena vide Tsun che si stava precipitando per rubargliela fece un ghigno e usò Colpi in Serie su di lei buttandola poi a terra.
-Narcisse ci sta andando pesante- pensò Max.
Si sentì il fischio di fine del primo tempo, Tsun alzò la testa e notò davanti a lei Narcisse.
-Non sei cambiata di una virgola- ridacchiò il capitano della Feles -Sei rimasta debole-
Tsun si rialzò e rispose -Sì, ma siamo ancora 0 a 0! Non avete ancora segnato-
-Allora forse sei tu che porti sfortuna- concluse Narcisse.
Victor aveva visto la scena ed iniziò ad insospettirsi.
Nello spogliatoio della Raimon Victor chiese a Tsun -Tu e la tua squadra siete degli Imperiali?-
-No- rispose Tsun -Altrimenti ad allenarci non sarebbe Maxwell-
-Non ha tutti i torti- disse Arion.
-Allora perché fanno così?- chiese Victor.
-È l'ossessione di Narcisse di vincere- rispose Tsun -Francamente non sapevo che nella mia squadra qualcuno riuscisse davvero ad evocare uno Spirito Guerriero-
-Beh- aggiunse Adè -È anche vero che Riccardo, Arion e Ryoma sono degli Evocatori, ma non degli Imperiali-
-Eppure la Feles sembra che voglia proprio approfittare della tecnica Colpi in Serie per...- Victor non concluse la frase che Tsun gli disse -Non tutte le squadre che giocano scorretto sono degli Imperiali, ad ogni modo voi dovreste sapere che quella è una tecnica per tenere la palla-
-Come ti senti Arion?- chiese JP notando che Arion copriva ancora la pancia con il braccio.
-Sto bene- rispose Arion sorridendo -Quando evocherò il mio spirito guerriero Narcisse avrà poco da ridere!-
Iniziò il secondo tempo, il calcio d'inizio andava per la Raimon.
Ryoma passò la palla a Riccardo, ma Narcisse riuscì a rubarla a quest'ultimo subito.
Stava andando incontro ad Arion che esclamò -Super Pegaso Al...- non finì la frase che Narcisse riuscì a bloccargli l'evocazione esclamando -COLPI IN SERIE!- e lo ributtò a terra.
-INCREDIBILE GENTE!- esclamò il telecronista incredulo come lo erano tutti i presenti -NARCISSE È STATO COSÌ VELOCE DA IMPEDIRE AD ARION DI EVOCARE IL SUO SPIRITO GUERRIERO!-
Arion stava cercando di rialzarsi, ma quello fu per lui il colpo decisivo.
-Mai sottovalutare la velocità- ghignò Narcisse.
-Non avranno intenzione di eliminare chi possiede uno Spirito Guerriero per essere in vantaggio?- pensò Tsun.
-Se è come penso e se fossi nella loro squadra direi che sia una bella pensata- pensò anche Victor -Pertanto anch'io sono nei guai-
Era la decima tecnica speciale di cui Arion era vittima, l'ultimo Colpi in Serie era addirittura più potente e dolorosa di una pallonata di Victor.
-Arion! Tutto bene!?- esclamò Gabi.
-M...mi sento...lo stomaco i...in su...subbuglio...- rispose Arion cercando di rialzarsi.
Mark rifletté -Riuscire a bloccare l'evocazione di uno Spirito Guerriero con una semplice Tecnica Speciale...- poi esclamò -Adè, sostituisci Arion!-
-Sì, puntavano sicuramente a questo!- pensò Tsun.
-Victor- disse Riccardo -È davvero possibile bloccare un'evocazione?-
-Non era mai successa una cosa del genere- rifletté Victor -E date le condizioni di Arion ho un brutto presentimento su quello che gli potrebbe succedere!-
Arion uscì dal campo e al suo posto venne Adè dicendo -Non preoccuparti, ci penso io!-
Anche in quel secondo tempo c'erano più sfide e tentativi di fare gol, Victor, Riccardo e Ryoma avevano un po' il timore nell'evocare lo Spirito Guerriero poiché vedevano quanto Narcisse fosse in guardia.
Mancava poco, il portiere aveva ancora il suo Spirito Guerriero mentre Narcisse aveva la palla, in quel momento arrivò Tsun che cercò di rubargliela esclamandogli -Dopo tutto questo non la passerai liscia!-
-Tu credi?- disse Narcisse poi esclamò -COLPI IN SERIE!- e iniziò a tirare una fila di calci sulla pancia di Tsun con la palla e la buttò a terra.
-Hai visto?- disse Narcisse mentre Tsun cercava di rialzarsi -Sei talmente debole che ti fai battere persino da uno della tua stessa squadra, ah un momento, non sono della tua squadra, ma non cambia, resti comunque debole-
Tsun digrignò i denti poi notò Victor che appoggiava la mano sulla guancia che era stata colpita da quel pugno in spogliatoio, si rialzò mentre Narcisse si stava dirigendo verso la porta avversaria.
Tsun si mise al suo inseguimento e, appena fu un po' più vicina all'avversario batté il piede a terra esclamando -SPINE DI FERRO!-
D'improvviso dei fili di ferro spinati presero le caviglie di Narcisse e Tsun riuscì a rubargli la palla.
-CHE COSA!?- esclamò incredulo il capitano.
-Se non lo sapevi questa tecnica funziona anche per rubare la palla!- disse Tsun poi esclamò -Victor! A te!-
Victor approfittò del blocco a Narcisse per evocare il suo Spirito Guerriero Lancelot.
Appena gli arrivò la palla esclamò -ANGELO PERDUTO!-
-NON PASSERAI!- esclamò Andice -PARATA DI COLTELLI!- ma quando il suo spirito guerriero esaurì le sue energie e vide la pallonata di Victor arrivargli incontro ebbe tutto il riassunto della sua vita passata e la Raimon segnò finalmente un gol all'ultimo secondo.
-E LA RAIMON BATTE LA FELES PER 1 A 0!- esclamò il telecronista.
-Abbiamo...perso...- disse Narcisse -No...di nuovo...-
A Tsun venne spontaneo buttarsi addosso a Victor abbracciandolo forte quasi da soffocarlo -Ce l'abbiamo fatta! Ce l'abbiamo fatta!-
-Sì...sono contento!- disse Victor soffocando -Però non vorrai concludere la giornata con il mio funerale, spero!-
-Ops, scusa- rispose Tsun lasciando la presa.
-E poi dicono che è debole- pensò Victor massaggiandosi il collo.
Narcisse non tollerava questo tipo di sconfitta così si avvicinò a Tsun dicendo con un ghigno -Ma bene, quando eri contro Victor ci hai fatto perdere, non è che hai lasciato la squadra per stare con lui?-
Tsun arrossì e gli gridò -MA CHE DICI!? Siete stati voi che mi avete cacciata dalla Feles!-
-Sì, ma ti avevo anche detto di non farti più vedere!- esclamò Narcisse, improvvisamente si rese conto di aver ammesso tutto con un lapsus e si chiuse subito la bocca, ma ormai tutti nel campo l'avevano sentito.
Tsun fece un'espressione soddisfatta dicendo -Adoro quando il karma agisce nel modo giusto!-
Max entrò nel campo dicendo -Quindi non era Tsun che se n'era andata dalla Feles- Narcisse non disse nulla -Narcisse, tu dovresti capire che non si può sempre vincere-
Narcisse s'innervosì e gridò -IO VOGLIO BATTERE IL QUINTO SETTORE! HO BISOGNO DI GIOCATORI FORTI PER QUESTO!-
-E quindi non cercare di migliorare?- disse Max facendo ammutolire il capitano -Certo, avete mostrato comunque il vostro valore, ma cacciare un giocatore perché avete perso non mi sembra proprio qualcosa di utile- poi fece un sospiro -Beh, direi che a causa di questo equivoco Tsun debba tornare dalla Feles-
-Uh? Io?- disse Tsun.
-Ma Tsun, ti sei allenata nella Raimon!- ribatté Victor.
Tsun abbassò il capo, poi lo rialzò dicendo -Beh, però ho promesso a Dan che avrei giocato con la Feles-
-Oh- ammutolì Victor -È vero...-
Tsun tornò da Max che disse -Bene, direi che il ruolo di capitano spetti adesso a te-
Tutti nel campo esclamarono -COSA!?- persino Tsun era incredula a quella frase che aggiunse -Ok, il karma a volte sa essere veramente stronzo verso gli altri-.
Appena aveva preso la fascia da capitano sentirono un rumore di caduta, si voltarono tutti verso la panchina della Raimon e notarono Arion a terra.
-ARION!- esclamò Skye.
Si precipitarono tutti per vedere che cosa gli era capitato, era improvvisamente svenuto alla fine della partita.
-Attacco epilettico!- controllò Max -Dobbiamo subito chiamare i soccorsi!-
-Narcisse!- ringhiò Tsun all'ex capitano ricordandosi del “blocco-evocazione” -Non dirmi che tu...- la ragazza si bloccò subito quando notò il volto di Narcisse scioccato, s'inginocchiò a terra dicendo -È stato...un incidente...lo giuro...io non volevo...no...NON VOLEVO QUESTO!-

Giuliz: Che succederà ad Arion?
Michael: Se questo serve per farlo stare zitto con questa storia del calcio che ha sentimenti direi che se lo sia meritato!
Doug: Già, ti do ragione!
Giuliz: Mr. PrugnaSecca e EmoDellaSituazione? Silenzio!
Doug: Mr...Prugna secca...?
Michael: Emo...della situazione...?
Doug e Michael: STRONZA!
Giuliz: *tira una martellata ai due* Silenzio ho detto!
Gugliemo: Pessima scelta nel mettere quei due in sala!
Giuliz: Soprattutto perché Doug non è più della Raimon (ma mi piacerebbe che ritornasse) Ci vediamo al prossimo episodio!

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Capitolo 6
*** Un breve ritrovo ***


Erano tutti all'ospedale in pensiero per Arion, anche la Feles era sconvolta.
Fu una questione di pochi minuti, poi dalla sala uscì Camellia.
-Allora?- chiese Mark -Come sta Arion?-
-Fortunatamente nulla di grave- rispose Camellia -Però dovrà restare a riposo per tre giorni e dopo che l'avremo dimesso potrà tornare a giocare. È probabile che la causa sia stata l'annullamento improvviso della sua evocazione-
Si alzò un vento di sollievo.
-Posso incontrare Arion?- chiese Narcisse abbassando il capo mortificato.
-Sì- rispose Camellia e accompagnò il ragazzo alla sala.
Arion era sul letto, ma sembrava più pimpante che mai, poi notò Narcisse avvicinarsi e sedersi su una sedia.
-Sono venuto qui per dirti che mi dispiace per quello che è successo- disse Narcisse sempre tenendo il capo abbassato -Giuro che non immaginavo che sarebbe successo così se ti avessi impedito di evocare il tuo Spirito Guerriero!-
Arion sorrise -Non preoccuparti, tu non sapevi la conseguenza...certo a dire il vero nemmeno io-
-Come ti senti?-
-Beh, confesso che mi sembra un po' strano essere in ospedale, però mi sento bene-
Subito dopo iniziarono a parlare e a ridere come se non fosse successo nulla mentre fuori Tsun e Victor stavano guardando la scena con le braccia incrociate.
-Narcisse è cambiato radicalmente dopo questa partita- disse Tsun -Non immaginavo che fosse sensibile ogni tanto. Non l'avrei mai detto, ma provo pena per lui-
-Bloccare un evocazione- rifletté Victor -Una cosa del genere va contro ogni logica del calcio- (certo, come se la logica calcistica in inazuma eleven avesse veramente una logica)
-In realtà non è l'unico caso questo “blocco-evocatore”- disse Tsun.
-Che vuoi dire?-
-Dovresti saperlo siccome sei stato con il Quinto Settore, è accaduto solo un mese fa alla partita tra la Scarlet e la *Thrill Kill- (*Thrill Kill è il nome di un videogioco del '98 che era stato censurato ma venduto con copie pirata, a parer mio sembra una figata)
-Ne avevo sentito parlare, ma credevo fosse una diceria- constatò Victor -Quando un giocatore aveva usato la sua tecnica Spine di Ferro non per rubare la palla all'avversario, ma per intimorirlo-
-Già, facendo apparire un filo di ferro spinato accanto ad un parente di quel giocatore che si trovava tra il pubblico per guardare la partita. Ha scioccato molti e io ho avuto il terrore nell'usare Spine di Ferro per rubare il pallone-
-Se fosse veramente possibile usare le Tecniche Speciali fuori dal campo...si genererebbe il caos-
-È questo ciò che io e la mia squadra temiamo, ma ora che è successo questo non oso immaginare dove si possa spingere il Quinto Settore-
In quello stesso momento Mark e Maxwell erano in corridoio a discutere.
-Siamo ancora mortificati per quello che è successo- si scusò Max.
-Non preoccuparti- disse Mark -Piuttosto quel Narcisse...ho notato che dai molte attenzioni a lui-
-Beh, da quando l'ho incontrato vorrei solo fare in modo che lui stia bene con gli altri. Lo conobbi quando lui stava per finire le elementari, allora ero ancora insegnante di ginnastica. Gli chiesi solo se voleva giocare a calcio. Notavo le sue capacità, era molto bravo a giocare. Dopo un anno aveva formato la sua squadra e chiese a me di essere il suo allenatore come ringraziamento per averlo fatto appassionare a questo sport. Non era poi così arrogante con gli altri, è stato quando è saltato fuori questa storia della Resistenza-
-Anche tu fai parte della Resistenza?-
-A dire il vero no, voglio solo che si divertano a giocare, ma dati i livelli del Quinto Settore ho il timore che un giorno riusciranno a scartarmi con un altro allenatore insegnando alla Feles il calcio regolamentato-
Nel pomeriggio i due allenatori si salutarono mentre Tsun diede il suo saluto a Victor dandogli un bacio sulla guancia, precisamente quella dove prima gli aveva dato quel pugno.
-Buona fortuna- disse Tsun mostrando comunque quell'espressione maligna tipica che aveva e se ne andò con la sua squadra mentre Victor si pulì la guancia.
-Allora Victor!- disse Adè ghignando -Tra te e Tsun c'è qualcosa quindi! Eh eh!-
-Assolutamente nulla!- ribatté Victor guardando il ragazzo male al punto da farlo tremare, poi si calmò, guardò Skie e pensò -C'è un'altra con cui preferirei restare-

Un giorno dopo Arion si sentiva talmente pimpante da scendere dal letto e girare per i corridoi dell'ospedale.
-Arion!- esclamò Camellia vedendolo -Devi riposare ancora un po'!-
-Non si preoccupi Signora Evans!- disse Arion -Sarà solo una breve camminata!-
-Non disturbare gli altri pazienti!- concluse.
Mentre girava, Arion sentì la voce di una ragazza cantare qualcosa in francese.
-Quand il me prend dans ses bras
Il me parle tout bas,
Je vois la vie en rose-
Arion decise di capire da dove veniva quella voce e raggiunse una camera con scritto sopra “Alan Corbel”, il ragazzo riconobbe quel nome ed entrò notando una ragazza del primo anno che stava cantando quella canzone in francese ad un ragazzino anche lui del primo anno, ma con la stessa altezza di JP, era sicuramente quell'Alan.
-C'est lui pour moi. Moi pour lui
Dans la vie,
Il me l'a dit, l'a juré pour la vie- Cantava la ragazza tenendo le mani di Alan.
-Mi ricordi molto la mamma quando canti- disse Alan sorridendo -Hai una voce davvero angelica-
-Grazie Alan- rispose la ragazza -Sono però contenta di sapere dai medici che la tua sbucciatura alla gamba non è nulla di grave-
-Ti preoccupi troppo Eden- disse Alan -Lo so, ho questo problema che...-
-ALAN! MA SEI PROPRIO TU!?- interruppe Arion entrando, la ragazza Eden si mise subito sulla difensiva mettendosi davanti ad Alan e cercando di cacciare l'intruso fuori.
-Che vuoi tu? Vai via!- ringhiò la ragazza.
-Ma...io...-
-Eden aspetta!- disse Alan tutto orecchie -Riconoscerei questa voce tra mille! Sei tu Arion?-
La ragazza si spostò guardando il ragazzino e Arion notò qualcosa che lo turbò -Alan, non pensavo di incontrati qui...e non pensavo che tu fossi...-

Lucian: Che lui fosse? Andiamo voglio saperlo!
JP: Temo che dovremmo aspettare il prossimo episodio/capitolo per saperlo...*sigh*
Giuliz: Già, comunque Alan e Eden sono due personaggi creati proprio da me quindi non vengono dal videogioco!
Lucian e JP: MA VA!?
Guglielmo: Se sono stati creati da te è ovvio che non vengono dal videogioco!
Giuliz: Comunque, la canzone che canta Eden è “La vie en rose” di Edith Piaf, Alan lo conoscerete meglio solo nel prossimo capitolo!
Aitor: Ora che siamo a conoscenza del triangolo amoroso con Victor, posso avere il mio threesome?
Giuliz: CHE C***O CI FAI QUI?! IL TUO TURNO È FINITO DA MÒ!
Aitor: È un sì?
Giuliz: HO DETTO DI NO!

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Capitolo 7
*** Gli occhi della Fratellanza Spiritica ***


-Alan, non pensavo di incontrati qui...e non pensavo che tu fossi...- Arion non riusciva a dire quella parola, ma si costrinse a farlo -...Cieco-
-Non hai motivo di vergognarti a dirlo- disse Alan abbassando il capo con lo sguardo preoccupato di Eden -In fondo è vero. Lo tengo nascosto sin da quando sono nato di avere questo difetto-

Il giorno in cui Alan era nato sua madre voleva sapere dai dottori in che condizioni era suo figlio.
-Signora...- disse un medico -Sono mortificato nel dirle che suo figlio è nato con una complicazione agli occhi-
La madre iniziò a lacrimare nel capire in che stato era nato suo figlio, ciò che le preoccupava molto di più era come lo avrebbe integrato con la società.
Per nove anni tutte le volte che Alan si sentiva triste sua madre gli cantava “La vie en rose”, era la canzone che lei ascoltava sempre tutte le volte che sentiva la mancanza del suo paese d'origine: la Francia.
Ma una malattia costrinse la donna a non cantare più quella canzone a suo figlio. Il padre di Alan non riusciva a occuparsi molto di lui poiché doveva sempre lavorare per mantenere la famiglia.
Quando Alan iniziò le medie era in un parco dove molti ragazzi si allontanavano da lui a causa del suo problema alla vista.
Proprio quando Alan si mise a piangere udì una voce femminile che chiese -Qualcosa non va?- quando Alan alzò il capo lei disse -Oh, i tuoi occhi...-
-Prendimi pure in giro...tanto lo so che io sono cieco!- lacrimò Alan.
-Perché dovrei farti questa crudeltà?- Alan sentì lei che si stava sedendo vicino a lui sulla panchina e lui disse sorpreso -Ti...sei seduta accanto a me?-
-Sì- disse lei -L'hai capito dagli spostamenti vero?-
-Beh sì, anche se sono cieco ho gli altri 4 sensi che funzionano-
-Come ti chiami?-
-Alan Corbel, e tu?-
-Eden Pearl-
-Vorrei poter vedere la tua bellezza Eden- lei arrossì a quella frase e rispose -Forse ti tireresti indietro...-
-No- disse Alan -È solo per poterti distinguere dagli altri, sai, a parte i miei genitori tu sei l'unica che mi tratta bene-
-Tu dici? Beh, forse la mia voce è indistinguibile-
-Hai una voce molto delicata, mi piace la tua voce-
-Sappi però che non sono l'unica che è gentile qui-
-Hai degli amici come te?-
-Beh, in tutto formano una squadra di calcio, si fanno chiamare la Fratellanza Spiritica-
-Calcio? Io amo il calcio!-
-Davvero?- Eden voleva evitare di dire qualcosa di sbagliato.
-Sì, in giardino gioco a calcio con mio padre, io faccio il difensore-
Quando Eden andò a casa di Alan e lo vide giocare a calcio notò con stupore quanto fosse bravo nonostante la sua cecità e grazie solo all'udito e al tatto. Notava che lui percepiva alla perfezione i movimenti e questo lo rendeva un talento eccezionale.
-Allora?- disse Alan -Come ti sono sembrato?-
Eden era stupita oltre che commossa ed esclamò -Sei stato...ECCEZIONALE!-
-Posso essere nella squadra dei tuoi amici?-
Eden rifletté -D'accordo, però tu permettimi di farti da menager personale!-
Quando Eden accompagnò Alan allo stadio della Fratellanza Spiritica decise di presentarlo subito all'allenatore Ludwing.
Ma anche quando Alan mostrò le sue capacità calcistiche e una Tecnica Speciale tutta sua l'allenatore continuò a guardarlo male.
-Come sono andato?- chiese Alan ansioso.
-Sei andato non bene, perfettamente bene- rispose Ludwing -Pertanto qualcosa non va-
-Sul serio?- disse Alan -E cos'è? Cercherò di rimediare!-
-Semplice- alzò le spalle l'allenatore -Tu, sei cieco!-
-Ma lui gioca incredibilmente bene!- aggiunse Eden -Io vorrei aggiungerlo alla squadra e far sì che socializzasse con noi senza pensare al suo problema!-
-Sì, ma la nostra reputazione andrebbe in rovina se si sapesse che un cieco gioca a calcio, pertanto le sue grandi abilità calcistiche e la sua Tecnica Speciale lo rendono migliore di tutta la squadra!-
-Quindi?-
-Lo farò capitano-
-Quindi mi accetta in squadra!?- disse ansioso Alan.
-Certamente, ma ad una condizione- disse l'allenatore.
Da allora Alan fu costretto ad indossare una maschera per nascondere la sua cecità persino a quelli della sua squadra mentre Eden fu costretta a stare in silenzio.
Nessuno infatti fu a conoscenza del difetto del ragazzino, nemmeno la Fratellanza Spiritica stessa, Ludwing voleva avere una reputazione perfetta davanti agli occhi del Quinto Settore.
La Fratellanza Spiritica ora era formata da tre difensori Alan Corbel, Jenral Gaim, Cloudy Forbes, il portiere Louisa Borde, i quattro centrali Abby de Valera, Esme Hexe, Moos Akka e Shiv Allire, i tre attaccanti tra cui i due gemelli Ping Yo e Pong Yo e l'altro attaccante Trump Dealer.
La squadra ora era proprio al completo.
A causa però della costrizione di indossare la maschera Alan questa volta aveva sempre più il terrore di confessare il fatto di essere cieco. L'unica cosa che lo rilassava era sentire la voce di Eden cantargli “La vie en rose”. L'aveva sentita cantare quella canzone per prepararsi per l'interrogazione di musica e lui le chiese di cantargliela ancora.
Un pomeriggio Arion si stava allenando al parco, Alan stava passando per caso portando ancora quella maschera.
-Attenzione!- urlò Arion.
Alan sentì l'avvertimento e sentì un oggetto rotondo avvicinarsi dall'alto a forte velocità, capì che si trattava di una palla e la parò con un colpo di testa poi diede un calcio alla palla respingendola a dove aveva udito la voce, Arion riuscì a prendere la palla e disse -Grazie!-
-Di nulla- aggiunse Alan allontanandosi.
-Aspetta! Ti va di allenarti con me?-
-Non posso-
-Perché?-
-Tu di che squadra sei?-
-Raimon-
-Io sono il capitano della Fratellanza Spiritica-
-Suvvia- implorò Arion -Una partita non dovrebbe fare tanto male-
Alan sbuffò, avvicinò sempre di più la maschera agli occhi e disse -D'accordo, ma soltanto una-
Mentre giocavano Arion rimaneva sorpreso per come giocasse Alan tanto che si congratulò dicendo con euforia -Sei strepitoso a giocare a calcio!-
Alan provò imbarazzo e rispose con -Grazie...-
-Come ti chiami?-
-Alan Corbel, tu?-
-Arion Sherwind-
Alan sorrise e disse -Beh, non vedo l'ora che la mia squadra sfidi la tua un giorno-
-Anch'io!-
Arrivò l'allenatore Ludwing che interruppe il momento dicendo ad Alan -Meglio se torni con la tua squadra Corbel-
-Uhm...s...sì mister!- disse Alan girando il capo nella direzione dove aveva udito il richiamo.
-Chissà perché porta quella maschera- pensò Arion.
Quella notte Alan e Eden erano sul terrazzo di casa Corbel.
-Che forma ha la luna questa sera?- chiese Alan.
Eden lo guardò con preoccupazione e disse -Rotonda come un pallone da calcio-
Image and video hosting by TinyPic(nella prima versione Alan aveva i capelli verde molto chiari, ma rischiava di assomigliare troppo a Fey Rune)
Tornando al presente

-Quindi è per questo che indossi la maschera- disse preoccupato Arion.
-Ho un talento incredibile a giocare a calcio, me lo dicono tutti, non mi può mentire anche l'allenatore e l'hai ammesso anche tu- disse Alan stringendo i pugni sulle ginocchia -Non voglio sprecarlo, per questo gioco. Non m'importa se dovrò nascondere la realtà delle cose, io voglio giocare-
Eden invece rimase silenziosa abbassando il capo poi disse -Arion, potresti farci un favore?-
-Certamente- rispose lui anche se era certo di che cosa si trattasse.
-Non dire a nessuno che Alan...-
-Sì, lo prometto-
-Sono contento che tu mi possa capire- disse Alan mostrando un sorriso un po' forzato -È stato un piacere conoscerti Arion-
Il ragazzo della Raimon uscì e a quel punto un suo compagno di squadra gli piombò letteralmente addosso.
-Eugene?- domandò perplesso notando Peabody tremante che sudava freddo e lo teneva per le spalle.
-Arion, devi aiutarmi!- rispose guardandosi attorno nervoso -Nessuno mi crede, sei l'unico a cui posso chiedere!-

Hugh: Cribbio, un giocatore cieco?
Shun: A parte Sol, un giocatore simile ci mancava proprio.
Hugh: È anche vero che Sol aveva una difficoltà fisica, ma la cecità?
Shun: Incredibile che riesca a giocare usando solo gli altri sensi.
Giuliz: Beh sì, volevo mostrare un incontro serio e drammatico rispetto a Tsun che è solo roba da ridere.
Hugh: In un solo capitolo? Perché con Tsun hai impiegato in tutto 6 capitoli?
Giuliz: Di fatto la storia di Alan è più personale, pertanto ha conosciuto solo Arion e basta.
Shun: Non so voi ma ho visto una coppia dentro questo capitolo.
Giuliz: Non spoilerare! Comunque, i giocatori della Fratellanza Spiritica vengono dal videogioco eccetto i due gemelli Yo che li ho inventati proprio io come anche l'allenatore e il nome della squadra.
Guglielmo: Almeno questi due invitati sono meno caotici.
Giuliz: Ci vediamo nell'ultimo capitolo che aprirà la Medusa Revolution di JKEdogawa!
JKE: No, mi avevi promesso un capitolo in più!
Giuliz: Davvero?
JKE: *fa sentire la registrazione*
JKER: Potresti mettere un mio personaggio?
GiulizR: Ah, okay.
Giuliz: MA STAVO DISEGNANDO!
JKE: Un patto è un patto, allora perché avrei aggiunto le ultime sei righe?
Giuliz: *guarda il capitolo* E va bene, lo faccio, ma ti ammazzo appena finita la Fic.
Shun e Hugh: Ehm, noi siamo impegnati.
Giuliz: Al prossimo capitolo, se vi è piaciuto il capitolo mettete tra i preferiti/seguiti/ricordati la FanFiction e se volete conoscere le altre cose che ho scritto mettetemi tra gli autori preferiti. Lasciate una recensione per farmi sapere cosa ne pensate.

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Capitolo 8
*** Una stalker per Eugene ***


-Ho paura Arion!- disse tremando Eugene tenendo tra le braccia il pallone e dondolandosi avanti e indietro sul pavimento della stanza.
-Ma cos'è successo per l'esattezza?- chiese Arion sul suo letto.
-L'orrore! L'orrore!- continuava Eugene agitato -Ci stanno osservando! Ci vogliono portare via!- improvvisamente mise le mani tra i capelli facendo rotolare il pallone -LO SAPEVO! LA RESISTENZA ERA UNA PESSIMA IDEA!-
-RI.TOR.NA.IN.TE!- esclamò Arion scuotendolo per le spalle, poi si rese conto di essere in bilico sul letto -Oh oh-, rotolò addosso al compagno e si ritrovò sopra di lui fronte contro fronte.
Accidentalmente Victor entrò in quel momento dicendo -Ehi Arion sono venut...- quando li vide in quella posizione indietreggiò dicendo -Vado prima da Vlad- lasciandoli di nuovo soli.
Eugene spinse Arion da una parte, fece un sospiro e disse -È una faccenda seria!-
-Ma dimmi cos'è successo altrimenti il lettore si annoia!- s'innervosì Arion.
Eugene fece un altro sospiro e disse -Nessuno mi vuole credere, ma mi sento osservato. E fotografato!-
-Ah, non ti preoccupare quella è Rosie-
-No, lei fotografa sempre Riccardo! Me ne sarei accorto! Invece c'è qualcun altro che fotografa sempre me!-
Arion rifletté -Sai evocare uno Spirito Guerriero?-
-No-
-Hai Tecniche Speciali particolarmente potenti?-
-N...no credo di essere nella norma- disse con i codini che si abbassarono come due orecchie.
-Allora non è il Quinto Settore- concluse dandogli delle pacche sulla spalla -Ora...non dovresti andare ad allenarti?-
-E se tornasse? Io ho pauraaaaaaa...-
-Dai forse hai un'ammiratrice segreta-
Eugene capì che non c'era speranza e uscì dalla stanza dicendo -Oh, mamma- con Victor che era fuori che aspettava il suo turno guardandolo con perplessità.
-Che c'è?!- chiese indispettito Eugene prima di allontanarsi.
Un'ora dopo Eugene era tornato ad allenarsi con la squadra e alla fine della giornata vide di nuovo quella figura armata di macchina fotografica che continuava ad usare; se non era Rosie, che in quel preciso istante stava fotografando Riccardo mentre si toglieva la maglietta per il caldo, era sicuramente qualcun altro.
Eugene iniziò ad allontanarsi dalla Raimon Jr. Hight sperando che quella persona perdesse le sue tracce, ma sembrava non allontanarsi, così provò ad accelerare il passo, ma sembrava inutile.
Eugene iniziò a tremare notando che la figura era sempre più vicina, allora iniziò a correre con tutta la sua velocità, cosa che fece anche il suo misterioso inseguitore.
-Dove vado?!- pensò mentre correva -Se vado a casa saranno spacciati tutti- pensò velocemente e prese un'altra strada, ma non era la strada giusta e se ne accorse quando si ritrovò in un vicolo cieco.
-Sono spacciato!- Eugene si schiacciò al muro terrorizzato notando che quella persona l'aveva raggiunto, improvvisamente le mani di quella persona si piazzarono vicino alla sua faccia e il ragazzo notò un volto femminile con uno sguardo sinistro che si tramutò in un sorriso imbecille e infantile che disse -Ciao Eugene, abiti anche tu da queste parti?-
Eugene era confuso al punto da non trovare le parole per rispondere così si lasciò scappare un gridolino terrorizzato.
-Oh beh non importa- continuò la ragazza.
Indossava un paio di occhiali a mezzaluna e i capelli sul turchese raccolti in due lunghe code.
Eugene si dette coraggio e chiese -Mi scusi, tu chi siete?-
-Oh come sei carino quando sei nervoso!- sorrise -Chi sono vuoi sapere? Presidentessa del Club dei Tifosi e del Club delle Fangirls! Piacere!-
-Ehm...forse voi non avere capito...ehm...il nome...-
-Ooh!- sembrò pensarci su al punto che Eugene pensava di scappare prima che lei rispondesse -Lina Wintersea-
Eugene sentì la spina dorsale diventare di ghiaccio e il cuore in gola. Aveva sentito che cosa si diceva in giro del professor Wintersea.
-Oh, passerei ore a parlare con te!- continuò Lina -Ma mio padre mi aspetta!- e se ne andò saltellando e fischiettando.
Appena non la sentì più, Eugene s'inginocchiò a terra dicendo -Winter...sea? Era lei quella...stalker?- poi abbassò di colpo il capo dicendo -Sono rovinato-
La mattina dopo Arion fu dimesso dall'ospedale, ma non poté ancora giocare a calcio. Comunque poteva guardare gli allenamenti dalla panchina.
La prima cosa che notò era la squadra che ridacchiava su di lui e Eugene dopo che Victor le aveva raccontato quello che era successo il giorno prima all'ospedale.
Eugene non badava a nulla, l'unica cosa in testa che aveva al momento era quella stalker di Lina.
-Come diavolo dovrò vederla?- pensò tra sé il ragazzo -Come una cosa positiva o negativa?- si mise le mani tra i capelli arruffandoli -Che faccio!? Sono confuso!-
-Ragazzi! Eugene sembra stare male!- esclamò Michael notando il compagno così agitato -Tutto bene?-
-Per niente- rispose cadaverico -Sono...perseguitato. Da...una...ragazza!- sottolineò l'ultima parola come se avesse nominato una medicina amara.
-Ah solo questo?- disse Victor prima di appoggiare la mano sulla testa di Eugene -Piccolino, non c'è abituato-
-Perché tu sì Victor?- lo riprese Riccardo.
-Diciamo che ho come l'impressione che verrà un'aliena a rapirmi-
-Ma non dire idiozie- disse Michael dandogli una pacca sulla schiena.
-Come è possibile- continuò a bisbigliare tra sé Eugene -Come è possibile che nessuno mi prenda sul serio?-
-Va bene- sospirò Aitor -Su, dicci chi è la “fortunata”-
-L...lei è...- non finì la frase che una voce di sua conoscenza irruppe nella conversazione gridando -EHI! LINA WINTERSEA AL VOSTRO SERVIZIO!-
-LEI!- indicò Eugene come se fosse stata una catastrofe imminente -TUTTI AL RIPARO!-
Tutti i compagni di squadra lo fissarono di sottecchi con Gabi disse -E quella lì sarebbe il tuo problema?-
-Ragazzi- continuò tremante Eugene -È una fangirl!-
-E con ciò?- disse Riccardo prima che Rosie si mettesse a parlare con Lina -Ok, forse siamo spacciati-
Lina fece gli occhi da cerbiatta a Eugene facendo tremare il ragazzo -Non vi preoccupate, io ho solo occhi per Eugene!-
-È per questo che sono preoccupato- pensò il ragazzo.
-Perché sei venuta qui?- chiese Riccardo -Senza offesa, ma noi siamo un po' impegnati-
-Oh, non è nulla, volevo solo salutare Rosie siccome fa parte del club delle Fangirls- proseguì Lina, poi fissò Eugene -Vorrei tanto dirti quanto io sia felice di averti incontrato Eugene!- e se ne andò saltellando come se nulla fosse.
-Club...delle Fangirls?- disse dubbioso Riccardo.
Eugene arrossì un momento per la frase che aveva sentito dalla ragazza poi scosse la testa dicendosi -Quella ragazza porterà solo guai!-
L'allenamento proseguì senza problemi, poi, quando il sole calò Mark disse -State migliorando molto ragazzi- poi guardò tutta la squadra -Però mi domando dove sia Adè-
Eugene si fissò attorno e si accorse che effettivamente il suo amico non c'era.

Giuliz: e finalmente questa è fatta! Sono riuscita ad accontentare JKEdogawa!
Wanli: Perché hai lasciato il capitolo incompleto?
Giuliz: Ah sì, c'era un altro incontro che verrà menzionato in Medusa Revolution...
Riccardo: ANCORA?!
Giuliz: Sarà il penultimo questa volta tranquilli!
Guglielmo: tanto c'è ancora spazio per mandare anche Ryoma e Samguk in studio come ospiti speciali.
Giuliz: Oh, è vero che ci sono anche loro!
Wanli: Questa cretina si stava dimenticando l'esistenza di Ryoma e Samguk?
Riccardo: Ricordati Wanli, le fangirls ricordano una serie grazie ad un unico personaggio: Victor Blade!
Giuliz: Non sparare minchiate!
Riccardo: *scoppia a piangere* Bwaaaaaaaahhhh! Ha detto che sparo minchiateeeeee!
Gabi: Oh che cazzo, e indovinate adesso a chi tocca consolarlo! *Si indica e inizia a cansolarlo* Su su Riccardo, capita a tutti di sparare minchiate...
Giuliz: Inazuma Eleven Go è pieno di prime donne...e sono maschi! Beh, recensite se volete vedere il prossimo capitolo. Alla prossima!

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Capitolo 9
*** Abboccato all'amo ***


Adè aveva appena finito di pescare e si rialzò portandosi la canna da pesca con sé.
-Arrivederci Adè- salutò la signora.
-Continuo a pensare di non impegnarmi abbastanza per la squadra- pensò il ragazzo mentre si allontanava dalla zona -Loro volevano eliminare Arion perché era il più forte...-, era così pensieroso che non si accorse che stava arrivando una ragazza dai capelli rossicci in bicicletta che gli gridò -FATTI DA PARTE!- risvegliandolo dai suoi pensieri e che, per evitare di investirlo, dovette sterzare facendo una brutta caduta.
-GUARDA DOVE VAI, TESTA D'ALGHE!- gli urlò la ragazza a terra agitando il pugno quasi come se volesse lanciare una maledizione al ragazzo.
-Scusami- tremò Adè -Giuro che non ti avevo visto!- il ragazzo cercò di tirare su la bici, ma la ragazza lo spinse via ruggendogli -Credevi che fossi invisibile?! E non toccare la mia bici!- poi si rimise in sella andandosene.
-Sono così sfortunato che non vengo nemmeno riconosciuto come un giocatore della Raimon- pensò Adè.
Il giorno dopo la Raimon si stava allenando in campo con Rosie che faceva una fila di foto su ogni movimento di Riccardo, quando improvvisamente si accorse che una delle foto aveva qualcosa di strano.
-Ma dov'è Adè?- chiese Mark.
-Mah- disse Michael -L'ho visto alle lezioni, ma poi quando siamo usciti l'ho visto prendere un'altra strada-
-Chissà che cos'ha- disse Celia preoccupata -Spero non sia nulla di grave, ormai è da quando Arion è finito in ospedale che non si fa più vedere-
Adè si stava dirigendo nel vivaio finché non sentì le grida della ragazza del giorno prima che esclamava -Vi prego! Lasciatemi andare!-, il ragazzo fissò la direzione dove aveva udito l'urlo che era verso Riverside.
Corse a tutta velocità per capire che cosa stava succedendo e quando arrivò a Riverside notò gli Imperiali evocatori della Fiducia Incrollabile che avevano circondato la ragazza.
-Grida quanto vuoi- ghignò Infinity -Ma questo non toglie che riusciremo a convincerti a stare dalla nostra parte!-
-Non ne voglio sapere nulla!- ringhiò la ragazza terrorizzata -Il Quinto Settore ha già chiuso la mia scuola, ma questo non significa che io la cambierò!-
-Allora non ci siamo capiti- continuò Infinity, appoggiò il piede su una palla da calcio, caricò il colpo e quando la lanciò Adè si parò davanti alla ragazza parando la pallonata di petto.
-Oh cazzarola!- esclamò Maxium -È uno della Raimon!- e subito gli Imperiali fuggirono lasciando Adè, un po' confuso, a terra.
-Ah!- esclamò il ragazzo fingendo di stare bene -Scappate pure branco di acciughe!-
-Tutto bene?- chiese la ragazza aiutandolo a rialzarsi.
-Sì- disse Adè -Tanto ormai sono abituato a questo genere di pallonate-
-Grazie- disse la ragazza provando un po' di vergogna -Scusa per l'insulto di ieri-
-Non fa niente- disse Adè sorridendo -Ora devo andare-
-Aspetta, come ti chiami?-
-Adè Kèbè, e tu?-
-Io Verity Quick!-
E subito dopo essersi salutati Verity s'incamminò verso casa, ma una ragazza bionda con le punte dei capelli che ricordavano saette la prese per la maglietta trascinandola a destra.
-Adè Kèbè?!- digrignò -Tu hai ottenuto la fiducia di Adè Kèbè?!-
-Non è nemmeno così forte lui!- aggiunse Infinity -Noi ci aspettavamo qualcun altro come quel “girandolino” di Arion, quel traditore di Victor o quel “Mr. SoDirigereIo” di Riccardo!-.
-Beh, io vi avevo detto che era l'unico che al momento non era con la sua squadra!- protestò Verity ribellandosi alla presa della bionda -E poi non potevo controllare tutta la squadra, quella rompiscatole che fa fotografie mi avrebbe beccato senza accorgersene!-.
-Che facciamo adesso, Light Thunder?- chiese Aum alla ragazza bionda.
-Beh, Adè è un tipo ingenuo- rifletté Light -Forse con lui riusciremo a sapere di più su come schiacciare completamente la Resistenza, nonostante la sconfitta della Raimon, molte squadre hanno avuto il coraggio di ribellarsi al Quinto Settore- poi fissò Verity -E noi dobbiamo comunque trovare un modo per fermarle-
-Domani farò del mio meglio- disse Verity.
Il giorno dopo Adè si stava di nuovo dirigendo al vivaio saltando gli allenamenti finché non notò Verity che lo stava raggiungendo salutandolo con -Ehi Adè!- e quando lo raggiunse disse -Niente allenamenti anche oggi?-
-Come lo sai?- chiese confuso Adè.
-Beh, questi di solito sono gli orari in cui le squadre dei club di calcio si allenano-
-Beh, sì, dovrei allenarmi, ma...non posso-
-Perché?-
-Beh...- Adè usò la più stupida delle scuse -Devo pescare-
Verity lo guardò perplessa poi cambiò la sua espressione quando chiese -Posso venire anch'io?-
-Ehm, certo- Adè restava un po' confuso del fatto che una ragazza appena conosciuta lo seguisse -Sai come si pesca?-
-Pff, ovvio, lo saprebbe anche un neonato!-

-Che cavolo! Perché non vuole abboccare?!- digrignò i denti Verity mentre Adè era già riuscito a pescare quattro pesci.
-Non tieni bene la canna- disse Adè -Se tieni le mani nello stesso punto non è in equilibrio e quindi trema- il ragazzo si avvicinò a Verity e l'aiutò a posizionare bene le mani tenendola per i polsi, la ragazza arrossì per un momento -Vedi? Così- Adè si allontanò un momento finché Verity non notò la canna piegata e sentì la lenza che veniva violentemente tirata, la ragazza usò tutta la sua forza per tirare su il pesce gridando -Ha abboccato! Questo è mio!-, ma il pesce sembrava più forte tanto che la ragazza stava per essere trascinata nella vasca e Adè si ritrovò ad aiutarla di nuovo, la lenza si ruppe e caddero a terra.
-Diamine!- disse Verity un po' delusa.
Il pomeriggio passò sempre con tentativi di pescare un pesce, ciò nonostante Verity e Adè chiacchieravano come se fossero già diventati amici.
-E poi io ho detto “Stupida fissa?” e così gli ho tirato un calcio in mezzo alle gambe- raccontò Adè con Verity che fece un risatina trovando il ragazzo molto divertente.
-Senti, perché sei così appassionato alla pesca?- chiese Verity.
-Beh, questa passione l'ho ereditata da mio zio e mio padre- continuò Adè -La cosa bella della pesca è che il pesce che ti capita può essere il più lesso come può essere il più competitivo-
-Come nel calcio?- chiese Verity.
Adè rifletté sulla domanda e disse realizzato -Ma certo!- poi guardò la ragazza -Senti, non te l'ho chiesto prima, cos'è successo alla tua scuola?-
-L'hanno chiusa- rispose -Come voi, avevamo cercato di ribellarci al Quinto Settore, noi eravamo gli Speed Racer-
-Oh, capisco-
-Sai una cosa?- disse Verity sorridendo -Tu sei veramente simpatico visto più da vicino-
Per quella frase Adè si sentì così sollevato che il giorno dopo si sentì improvvisamente così carico da presentarsi agli allenamenti e stupire la squadra con la sua energia.
-Oggi sei stato sorprendente Adè- disse Mark.
-Grazie Mister!- esultò Adè.
-Qualcuno ha idea che cosa gli sia preso?- sussurrò JP ai compagni -Prima non si presentava agli allenamenti, e oggi è tornato incredibilmente più combattivo di chiunque altro-
-Io credo di sapere perché!- fantasticò Rosie immischiandosi con tutti che la fissavano perplessi -Non vi sembra chiaro? Sì è innamorato!-
-Ehm, Rosie- interruppe Jade -Come puoi dirlo?-
-L'ho visto al vivaio mentre stavo tornando a casa- rispose Rosie -Era con una ragazza veramente graziosa!-
-E diciamo addio al nostro amico che è partito per la sua luna a bordo di una razza spaziale- disse Michael.

Dopo due settimane, un pomeriggio Adè e Verity uscirono dal vivaio per poi dirigersi a casa della ragazza.
Appena entrati nell'appartamento, Adè notò la stanza molto buia.
-Purtroppo i miei sono sempre impegnati con il lavoro e quindi cucino da sola- disse Verity accedendo la luce -Grazie comunque per essere venuto- e si mise subito ai fornelli.
Quando Adè vide sul tavolo un piatto di pesce arrosto se lo stava già gustando con gli occhi.
-Passi sempre le sere da sola?- chiese il ragazzo mentre mangiavano.
-Purtroppo sì- continuò Verity. Aveva visto lo sguardo affamato del ragazzo e così l'aveva invitato a cena -Mi sarebbe piaciuto, però, se quel giorno i miei mi avessero vista giocare ribellandomi al Quinto Settore-
-Ti riferisci all'ultima partita che hai giocato con la tua squadra?-
-Già, quando finalmente giocai sentivo il puro divertimento e la competizione, proprio come quando cerco di pescare-
-Lo abbiamo provato anche noi della Raimon- raccontò Adè -Perché non giochi con noi? Insomma ti divertiresti-
Verity fece uno sguardo misto tristezza e misto commozione nascondendo il fatto che voleva piangere -Mi piacerebbe, ma...non posso-
-Perché?-
-Vorrei restare con il nome degli Speed Racer- mentì la ragazza.
-Capisco- disse Adè -Beh, in fondo è la tua scelta-
-Tu invece vai sempre da solo al vivaio?- chiese per cambiare discorso.
-Beh, no. Con me veniva sempre Eugene, ma da quando si è messo a dire di essere perseguitato da una psicopatica non si è più fatto vedere là-
-Beh, non mi dispiacerebbe conoscere però la tua squadra-
Il giorno dopo anche questa volta Adè si era presentato agli allenamenti ancora pimpante, ma quando andò al vivaio con Eugene rimase sorpreso di non vedere Verity.
-Bene, ora che siamo certi che la tua amica non c'è posso tornare a casa?- chiese Eugene con il terrore che Lina apparisse dalle vasche.
-Andiamo Eugene!- insistette Adè -Se io sono tornato ad allenarmi tu torni a pescare!-
Nello stesso momento Verity si era diretta in una zona del quartiere deserta dove l'attendeva Light e gli evocatori della Fiducia Incrollabile.
-Sono ormai passate due settimane!- ringhiò Light -Hai preso quelle maledette informazioni?-
-Non sono venuta per confermarlo- disse Verity con le braccia incrociate -Sono venuta per dirvi che abbiamo chiuso!-
-Che cosa?!- esclamò Light -Sai vero che la nostra scuola è stata chiusa?! Il Quinto Settore ci ha promesso che l'avrebbero riaperta se avessimo ubbidito a loro!-
-Il Quinto Settore non promette un bel niente! Sono solo dei manipolatori!-
-Molto bene- con uno schiocco di dita Infinity e Acme presero Verity per le braccia e Light le rubò il cellulare dalla tasca -Tanto vale attirare il tuo nuovo amichetto qui!- e iniziò a mandare un messaggio ad Adè.
Il ragazzo tirò fuori il suo cellulare dove lesse il messaggio -È Verity- disse alzandosi.
-Dove vai?-
-Mi ha chiesto di raggiungerla subito- e Adè corse nella zona richiesta.
Appena raggiunta iniziò a guardarsi intorno non notando nessuno finché non gli arrivò una pallonata che lo stese a terra.
-Eccolo!- esclamò Infinity -L'ho colpito!-
-Ancora voi?!- esclamò Adè, poi notò Verity con il volto mortificato -Verity?-
-La tua amichetta era una spia del Quinto Settore!- ghignò Aum -Non lo sapevi? Beh, ora lo sai-
-Mi dispiace Adè- disse con il magone Verity -Credimi-
Adè non si era mai sentito così lacerato, non riusciva a credere alle sue parole e quando si rialzò gli arrivò un'altra pallonata da parte di Light.
Il ragazzo questa volta non aveva idea su come difendersi, l'unica cosa che gli restava da fare era rialzarsi e riuscì a fare uno scatto per fuggire via mentre Verity era rimasta ferma e sconcertata per averlo deluso.
-Prendetelo!- esclamò Light, ma Adè era ormai troppo lontano.
Il giorno dopo la Raimon rimase silenziosa nel sapere che Adè aveva deciso di lasciare la squadra, il ragazzo provava troppa vergogna nell'essere cascato in una trappola degli Imperiali.
Il Quinto Settore invece, per la ribellione di Verity, arrestarono la ragazza e questa volta non c'era più speranza.

Giuliz: E questo era il capitolo aggiuntivo. Lo so, voi vi starete chiedendo “Perché?”. Io avevo scritto una fan fiction chiamata “Inazuma Eleven Go Supernatural”, in pratica si trattava di una fan fiction più collegata con la versione ufficiale. Sarebbe dovuto essere un prequel di Inazuma Eleven Go Chrono Stone dove il protagonista sarebbe stato proprio Adè e lì sarebbe dovuta apparire Verity Quick. Purtroppo l'ho cancellata poiché era troppo simile a Chrono Stone.
Guglielmo: Meglio se parli del personaggio
Giuliz: Giusto, Verity Quick è un personaggio giocabile di Inazuma Eleven Go; a differenza di Adè lei è del primo anno, Light Thunder invece è un mio personaggio, l'ho creata poiché volevo aggiungere almeno una antagonista femmina in questa ff. Magari qui la relazione tra Adè e Verity è troppo forzata qui (detto tra noi...mi piace anche AdèxJade)
Guglielmo: Ma anche RyomaxJade, LucianxSkie, AitorxSkie...A TE PIACCIONO I CASINI AMOROSI!
Giuliz: Taci o sarai licenziato!
Ryoma: Le orecchie mi fischiano, chi mi ha chiamato?
Guglielmo: Ti ho chiamato io se il tuo nome è...prrr...ahahahah!
Ryoma: Mi stai sfidando? *tira fuori il katana* questo te lo tiro in mezzo alle chiappe!
Samguk: Che finezza...
Giuliz: Guglielmo! Che cos'è questa volgarità stile “Il Professore Matto”?!
Subaru: Non dovevi fargli guardare quella scena...
Giuliz: Ma lui è la mia versione maschile, in qualche modo l'avrebbe visto, inoltre quella è una perla del film!
Subaru: Mi riferivo a Ryoma
Giuliz: Problemi suoi, io non c'entro nulla! Comunque ci vediamo al vero ultimo capitolo questa volta. Recensite questo capitolo se volete vederlo.
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Capitolo 10
*** L'ultima sfida e poi la fine ***


-Non posso credere che la Raimon sia stata chiusa- pensò Victor in mezzo al campo di calcio mentre il sole tramontava, poi gli tornò in mente Tsun -Tsun, so cosa provi per me, ma non voglio che tu ti faccia strane idee. Io e te siamo di due squadre diverse, gioca per la tua-
-Ehi Victor!- esclamò Tsun piena di sé e con in mano un pallone, Victor si voltò e la vide -Sono venuta qui per sfidarti!-
-Che lei non sappia cos'è successo alla Raimon?- pensò Victor -Forse è meglio che lei resti all'oscuro di ciò-
-Ehi! Perché questo volto da funerale?- chiese Tsun scendendo la collinetta.
-Ehm, nulla- rispose Victor.
-Comunque voglio sfidarti!- ribatté la ragazza passandogli il pallone -Anche se con te ho vinto contro la Feles per poi tornarci come capitana non toglie che io voglia una rivincita contro di te!-.
-Se mi chiede una sfida allora forse non è così tonta come penso- pensò prendendo la palla con un colpo di petto poi la appoggiò al piede dicendo con un ghigno -D'accordo, ti sfido a cercare di prenderla, ma sappi che sarò sleale-
-Che vuoi dire?- chiese Tsun pronta a cominciare.
-Significa che uscirò dal campo!- rispose uscendo già dal campo cercando di tenere la palla il più possibile, a Tsun non restò che partire all'inseguimento.
Ormai così fuori dal campo Tsun non poteva usare la sua tecnica speciale Spine di Ferro, al parco cercava di non perdere le tracce di Victor più che poteva, ma stava già sentendo la stanchezza quindi rallentò.
Victor l'aveva superata ormai, si fermò in mezzo alla strada aspettando che lei apparisse dall'angolo.
-Direi di essere stato molto veloce- disse tra sé, aspettò ancora un po' -Ma dov'è finita? Perché ci mette tanto?- improvvisamente sentì dietro di lui dei passi, ma erano troppo pesanti per essere quelli di Tsun, si voltò e notò un uomo alto e robusto che si stava avvicinando e dietro l'angolo ne apparve un altro alto e smilzo che gli bloccò le braccia -Ehi! Ma che...!?- non finì di parlare che l'uomo robusto gli tappò la bocca con del cloroformio.
Victor iniziò a sentirsi stanco e in un'istante si addormentò profondamente, la palla che aveva calciato rotolò fino all'angolo dove Tsun stava arrivando.
Tsun notò la palla e le sembrò strano che Victor l'avesse lasciata andare, la ragazza girò l'angolo e notò l'uomo robusto che teneva tra le braccia Victor svenuto.
-Ehi tu!- esclamò l'uomo smilzo, Tsun corse via appena si accorse che era stata scoperta.
-Lasciala perdere- disse l'uomo robusto -Non è stata del Quinto Settore e non è nemmeno un'evocatrice-
La ragazza però si era nascosta dietro al muretto mentre Victor veniva messo nell'auto.
Appena Tsun udì il veicolo partire uscì dal nascondiglio e si mise a rincorrere l'auto; usava tutte le forze che poteva finché non la perse di vista e si fermò ansimante.
La ragazza si diresse subito dalla polizia per raccontare del rapimento, ma appena si avvicinò all'edificio venne presa per la maglietta e messa contro un muro da un'imperiale del terzo anno armato di coltellino.
-Prova solo a dire alla polizia o qualcuno quello che hai visto e non solo tu, ma anche a tutti i tuoi cari capiterà uno spiacevole incidente- disse l'imperiale avvicinando la lama alla gola della ragazza -Sei stata avvertita-
Tsun annuì terrorizzata e si allontanò velocemente dalla stazione di polizia con l'imperiale che sembrava seguirla senza farsi notare e quando si ritrovò davanti a Narcisse rimase comunque ammutolita.
-Ehi Tsun- disse Narcisse -Che hai? Hai uno sguardo spaventato, è successo qualcosa?-
La ragazza non sapeva cosa poteva dire, anzi voleva dire come stavano le cose, ma quell'imperiale la preoccupava, lo sentiva che era ancora lì a spiarla per evitare che spifferasse tutto e corse a tutta velocità verso casa.
Tsun si chiuse in camera e non ne uscì per l'intera giornata, passò tutto il tempo seduta davanti alla porta con la faccia sulle ginocchia a rimuginare, a ripetersi “perché non ho fatto nulla? Perché sono così vigliacca?”.
In quello stesso momento anche Vladimir era preoccupato per Victor notando che non era venuto a trovarlo quel giorno.
-Avrà avuto un impegno urgente?- pensò -Spero non con il Quinto Settore-
La mattina dopo Tsun si svegliò anche se non aveva dormito per tutta la notte, mente stava per uscire di casa sua sorella minore Yan la fermò -È arrivata una lettera per te!-
Tsun prese con lentezza la busta che sua sorella le stava consegnando, cercò di fissare l'indirizzo, ma non capì chi l'avesse mandata, ciò nonostante non poteva essere una coincidenza che dopo quel pomeriggio qualcuno le mandasse una lettera, aprì la busta e le parole che lesse furono agghiaccianti.
Tsun Derrey,
Sappiamo chi sei, sappiamo che hai visto quello che abbiamo fatto ad un giocatore della Raimon, ti è andata bene se in tutta la giornata non hai aperto bocca quindi ti chiediamo di non farlo anche per il resto dei giorni. Fai la brava e non raccontare a nessuno quello che hai visto, non vorrai certo che capiti qualche incidente a tutti coloro che conosci. Se hai letto questa lettera ti consigliamo di far sì che nessuno la veda. Ricorda questo: noi ti terremo d'occhio quindi sei stata avvertita”
-Che c'è scritto?- chiese Dan.
Tsun restò silenziosa poi disse -Una semplice richiesta di abbonamento ad una rivista di moda. Non m'interessa quindi andrò a buttarla-
-Aspetta! A me potrebbe...- Yan non ebbe il tempo di rispondere che Tsun le gridò -Ho detto che andrò a buttarla!- e uscì di casa sbattendo forte la porta.
-Che le prende?- chiese Yan.
-Non è riuscita a dormire per tutta la notte- aggiunse Dan alzando le spalle.
Tsun, anziché pensare di buttare la lettera decise di fare una mossa azzardata, ma efficace piegandola e nascondendola in tasca.
La ragazza si diresse al campo di calcio della Feles dove la sua squadra stava chiacchierando.
-Sì esatto, la Raimon è stata chiusa e quindi si ricomincerà da capo!- dissero tra loro -Ho sentito che Victor Blade è scomparso- -Sul serio? Anche JP, Riccardo e Arion sono scomparsi!- -Sembra anche Ryoma!- -Quindi noi potremo partecipare al Cammino Imperiale?-
A quella domanda rispose Tsun -Certo che lo faremo!- tutta la squadra puntò gli occhi su di lei -Ascoltatemi! Da oggi dobbiamo dare tutto il nostro impegno! Parteciperemo al Cammino Imperiale e batteremo il Quinto Settore! Chi è con me!?- la squadra rimase un po' muta e sorpresa nel sentirla parlare in quel modo -Ho chiesto...CHI È CON ME!?-
La squadra allora alzò i pugni al cielo e gridarono in coro -NOI!-
-Brava Tsun- pensò Narcisse abbassando il pugno -Questo è lo spirito giusto!-
-Tsk- disse l'imperiale del giorno prima che li stava spiando in quel momento -Poveri ingenui-
In quello stesso momento a casa di Alan, dove il ragazzino se ne stava a letto, arrivò Eden che gli disse -Ho sentito che rifaranno il Cammino Imperiale poiché la Raimon è stata chiusa e sono spariti alcuni giocatori tra cui il tuo amico Arion Sherwind- Alan restò basito alla notizia -Alan, tu che cosa pensi di fare?-
Alan teneva ancora tra le mani la sua maschera, l'appoggiò davanti i suoi occhi ciechi e disse -È ora che la Fratellanza Spiritica parta all'attacco!-
Non solo la Feles e la Fratellanza Spiritica avevano già iniziato gli allenamenti per poter partecipare al Cammino Imperiale, ma in quei giorni si stava alzando l'alba di una nuova squadra.

-Mark- disse la voce di Silvia nella segreteria telefonica -Non so quando sentirai il messaggio, spero presto. Arion non torna a casa da ieri mattina. Nel pomeriggio mi ha mandato un messaggio, ha detto che si sarebbe trovato con Jean-Pierre, ma...ho sentito Lapin e mi ha detto che non ha sue notizie da molto tempo...da quel giorno, insomma. Sono preoccupata, spero non gli sia successo niente.-
Il registratore fece un sonoro “biiip” e partì un nuovo messaggio -Spero di non disturbarla, Signor Evans. Mi chiamo Vladimir Blade e sono fratello di Victor. Non viene in ospedale da un po' ed inizio a preoccuparmi, non vorrei che fosse di nuovo in combutta con il Quinto Settore o peggio. Se è con lei posso stare tranquillo, ma vorrei una sua conferma. Grazie mille e arrivederci-
Un terzo “biiip” segnalò un altro messaggio -Allenatore Evans, ho bisogno di pararle in privato. Vediamoci davanti alla Scuola Magistrale Medusa alle sedici, lì dovrebbero esserci pochi occhi del Quinto Settore. È importante, si tratta di Riccardo Di Rigo e di altri giocatori ex-Raimon. Temo siano in pericolo. L'aspetto, Rosie Red-.

Giuliz: E l'ultimo paragrafo viene dal secondo capitolo di JKEdogawa! Ciao Stalkers (così ho deciso di chiamare i miei fan), questo era il capitolo che chiude Incontri Prima Della Fine e fa aprire Medusa Revlution! Ringrazio chi ha recensito e questa sarà l'unica fan fiction collegata alla serie di JKEdogawa
Victor: Che vuoi dire?
Giuliz: Nulla, solo per farvelo sapere :)
Guglielmo: Ringraziamo Grandius98, Blue_November, Cure_Luffy, shiwase 0 e hayamin_ per le recensioni e JKEdogawa per la collaborazione! :)
Giuliz: Chi ti ha detto che puoi ringraziare tu?!
Guglielmo: Giuly
Giuly: Eh eh ^^,
Giuliz: Io e te parleremo più tardi! Cosa sarà successo a queste comparse? Guardate Medusa Revolution di JKEdogawa e lo scoprirete! Se vi piacciono le mie altre fan fiction mettetemi tra i vostri autori preferiti! Bye bye, da WTHappened ^^

Aitor: Dov'è il mio threesome?! :(

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