Incontri prima della fine di GiulizTheBat (/viewuser.php?uid=140808)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** S'incontra la Feles ***
Capitolo 2: *** Visione avversaria ***
Capitolo 3: *** Lite e botte da orbi ***
Capitolo 4: *** Le debolezze di Tsun ***
Capitolo 5: *** Cat fight ***
Capitolo 6: *** Un breve ritrovo ***
Capitolo 7: *** Gli occhi della Fratellanza Spiritica ***
Capitolo 8: *** Una stalker per Eugene ***
Capitolo 9: *** Abboccato all'amo ***
Capitolo 10: *** L'ultima sfida e poi la fine ***
Capitolo 1 *** S'incontra la Feles ***
-Ragazzi,
ho grandi notizie!- esclamò l'allenatore Evans.
-Lascia
la squadra?- domandò Adè.
-No-
rispose mettendosi la mano sulla faccia -Un mio vecchio amico mi ha
chiesto di giocare un'amichevole contro la sua squadra-
-Forte!-
esclamò Arion -Il calcio ne sarà felice-
-E
ti pareva- sbuffò Michael per la frase del suo compagno.
-Sarà
una partita pulita poiché la FIFA...ehm, il Quinto Settore
non la
controlla- aggiunse Mark.
Proprio
in quel momento una ragazza dai capelli arancioni si stava
allacciando le scarpe assieme alla sua squadra mentre il loro
capitano disse -La Raimon arriverà a momenti quindi
cerchiamo di
essere pronti e di non fare brutta figura davanti all'allenatore e
perciò non perdere!-
-Sì
Narcisse!- disse tutta la squadra alzandosi dalle panchine.
Il
campo dove la squadra di Narcisse Rotondo si allenava era di un verde
smeraldo quasi come se volesse mostrare una ricchezza inestimabile,
le pareti che lo circondavano erano decorate con murales superbi e
artistici, sopra di essi c'erano delle tribune già riempite
del
pubblico con sopra i tabelloni per i punti.
La
squadra che doveva essere in campo usava spesso come schema
“Attacco
della tigre” considerato dal loro capitano centrale Narcisse
“lo
schema fortunato”. Era formata dal portiere Silas Andice, i
quattro
difensori in fila Cham Barra, Will Lusion, Francis Tuffnot e Wilfred
Coggle, i tre centrali Tsun Derrey (l'unica femmina nella squadra),
Bobbie Pompon e il capitano Narcisse Rotondo mentre i tre attaccanti
erano Tarquin Orchards, Hayden Whyrl e Bolt Cagey.
La
squadra era allenata da Maxwell Carson ed era lui che aveva lasciato
a Narcisse la possibilità di chiamarla Feles.
La
Raimon arrivò con i calorosi saluti da vecchi amici di Mark
e Max,
ma la squadra Feles usò uno sguardo fulmineo da sfida alla
squadra
contro cui si sarebbero battuti.
Victor
usò quello stesso sguardo contro Tsun che lo mostrava in
maniera più
prepotente come se avesse già previsto a chi dare del filo
da
torcere.
Arion
sembrava l'unico a non fare sguardi di sfida.
-Noto
che la tua squadra non vede l'ora di fare quest'amichevole contro la
mia- disse Mark come se avesse notato più sport amichevole
che
rivale.
-Sono
bravi ragazzi- aggiunse Max.
Maxwell
si era presentato con la sua tipica cuffia, ma l'abbigliamento era
elegante come un alto dignitario di stato.
-Allora
cominciamo!- esclamò Arion pieno di euforia.
-Vi
faremo mangiare la polvere- aggiunse Narcisse.
Le
due squadre erano in campo con quegli sguardi incrociati sicuri di
sé.
Partì
il fischio di inizio e Riccardo iniziò passando la palla a
Victor,
ma arrivò con uno slancio Tsun che gli rubò la
palla pronta per
passarla a Narcisse e poi a Bolt.
-Non
credere di cavartela così- disse la ragazza pronta a vedere
il volto
infastidito dell'avversario.
-Così
Tsun!- esclamò Narcisse pronto a prendere la palla.
-SPINE
DI FERRO!- esclamò e apparvero dei fili di ferro spinati che
bloccarono i piedi di Adè così passò
la palla a Narcisse.
-Questi
sono veramente agili!- disse stupito Gabriel.
-Bolt!-
esclamò Narcisse passando la palla al suo compagno.
Aitor
stava per usare la sua “Rete da Caccia” per
bloccare la palla, ma
fallì quando Bolt riuscì a prenderla in tempo,
Gabi allora cercò
di usare Cinta di Nebbia per rubargli la palla, ma l'avversario era
troppo veloce ed esclamò -TIRO SONICO!-
JP,
notando la potenza della palla gridò la sua tecnica -MANO DI
LUCE!-
Stava
trattenendo con tutte le sue forze la palla, ma fallì
facendo sì
che gli avversari facessero gol.
-Hai
visto quanto sono forti?- chiese Max -Un po' è anche merito
di
Narcisse che riesce a dare l'incoraggiamento giusto-
Victor
digrignò i denti dalla rabbia per essersi fatto rubare la
palla.
-Rassegnati-
disse Tsun con uno sguardo maligno -Voi non avete speranze contro i
più veloci-
-Questo
è quello che credi tu!- aggiunse Victor.
-Coraggio,
hanno fatto solo un punto ora- disse Arion con tutto il suo
ottimismo.
Victor
ripensò a dove poteva aver sbagliato così
riuscì ad avere in mente
un'idea.
Partì
il secondo fischio, Riccardo passò la palla a Victor e anche
questa
volta Tsun provò a rubargliela, ma l'avversario fu
più furbo di lei
scartandola a destra.
Tsun
cercò di inseguirlo per rubargli la palla, ma era il turno
dei
difensori questa volta, l'avversario non si fece intimorire e appena
urlò -STOCCATA MICIDIALE!- il portiere Silas
tentò di usare
Ultrasuono che funzionò.
-Ci
è andata bene!- esclamò Narcisse, poi si rivolse
a Tsun con uno
sguardo severo -Tu cerca di non distrarti, intesi?-
Tsun
annuì anche se notare di aver fallito quel tentativo di
rubare la
palla l'aveva lasciata pietrificata.
Silas
tirò la pallone con potenza per passarlo a Tsun, in questo
modo
avrebbero rifatto la strategia con Tarquin, un altro attaccante.
Tsun
era pronta a prendere la palla di petto, ma anche questa volta Victor
riuscì ad intercettare il passaggio con un colpo di testa
passando
così la palla a Michael che esclamò -SERPENTE A
SONAGLI!-
Silas
questa volta tentò di usare Turbo Pugno fallendo miseramente.
Michael
esultò con una breakdance che fece sanguinare gli occhi
degli
avversari (letteralmente).
-Ehi
non lamentatevi! Pensate se l'avesse fatta Victor!- aggiunse Michael
notando in particolare il disgusto del portiere.
-Ma
molte grazie- pensò con sarcasmo Victor -La prossima volta
colpisco
te e faccio bucare la rete!-
La
partita proseguì per altri minuti tra le furie degli
attaccanti e le
forze dei difensori, non ci furono gol, ma Narcisse notò
solo quanto
Victor aveva la meglio su Tsun con i loro sguardi che mostravano una
chiara rivalità.
Finì
il primo tempo, le squadre ebbero così il momento di
rilassarsi per
qualche minuto.
-1
a 1!- esclamò Narcisse -1 a 1!-
-Non
prendertela troppo Narcisse- disse Max -Avete pareggiato, ma vi siete
fatti anche valere-
Appena
l'allenatore si allontanò Will disse -L'allenatore ha
ragione, non
gettiamo la spugna adesso!-
Narcisse
calmò quel rosso di rabbia e disse -D'accordo, cerchiamo di
non
distrarci troppo-
Tsun
però sembrava non essere più sicura di
sé pensando a Victor.
-Tsun-
disse Narcisse con uno sguardo severo -Occhi aperti su Victor, se ti
fai rubare un'altra volta la palla puoi considerarti fuori-
-Certo-
aggiunse Tsun cercando di mostrarsi una calciatrice fiera.
Nel
lato della Raimon, Arion era pieno di sé dicendo -Su
ragazzi,
abbiamo pareggiato, con un altro gol li possiamo battere!-
Mentre
il resto della squadra esultava Victor era invece concentrato su
Tsun, quella ragazza per lui era troppo veloce e ora che il turno di
passaggio era della Feles serviva una strategia.
-Victor-
disse Skie con in mano un asciugamano -Tutto a posto?-
Il
ragazzo prese l'asciugamano e rispose con un semplice -Sì-.
Dopo
poco tempo le due squadre erano in campo e partì il fischio
per il
secondo tempo.
Tarquin
passò la palla a Whyrl che si diresse subito verso la porta,
Gabi
riutilizzò Cinta di Nebbia riuscendo a rubargli la palla e
la passò
ad Aitor.
Il
pubblico mostrò una forte tensione, questa volta la partita
si stava
facendo più impegnativa per entrambe le squadre.
-Aitor!-
esclamò Arion -A me!-
Aitor
riuscì a passare la palla all'amico, ma Bobbie
apparì
all'improvviso rubandola e passandola a Narcisse e poi a Tarquin
creando così il tiro a catena, ma l'intervento di Riccardo
impedì
il passaggio.
-Questa
volta non avete scampo!- esclamò -TIRO SON...!- non
finì la frase
che già Tsun riuscì a rubargli la palla.
-Così
Tsun!- esclamò Narcisse.
Tsun
era pronta a passare la palla a Bolt, ma si trovò proprio
davanti a
Victor.
-Non
ti lascerò vincere!- pensarono i due avversari in
contemporanea.
Victor
riuscì a rubarle la palla con prepotenza, ormai tutti
notavano
l'accesa rivalità tra i due giocatori intenti a rubarsi la
palla.
Tsun
riuscì finalmente a rubare la palla e a passarla a Bolt che
urlò la
sua tecnica -TIRO SONICO!-
A
JP non restò che evocare il suo spirito guerriero Atlante
Difensore della Terra appena in tempo per parare la palla.
-Sì!-
esclamò contento.
-Maledetto
moccioso!- disse Bolt.
-Sbaglio
o noto una certa furia nella tua squadra?- chiese Mark.
-Dev'essere
perché Narcisse desidera alla follia battere il Quinto
Settore-
pensò Maxwell -In effetti soprattutto lui sta mostrando
questa furia
verso la Raimon, quanto a Tsun, mi auguro che faccia del suo meglio,
sembra essere cambiata solo dopo che Victor le ha rubato la palla-.
JP
passò la palla ad Arion che cercò a passarla a
Riccardo, ma Tsun
bloccò il passaggio con un colpo di petto dicendo -Non
questa
volta!-
Adé
era già sul punto di bloccarla, ma la ragazza
esclamò -SPINE DI
FERRO!-
-No,
non di nuovo!- sbuffò Adé bloccandosi di nuovo
con i fili di ferro.
-Narcisse!-
esclamò Tsun tirando la palla, ma anche questa volta Victor
bloccò
il passaggio.
Ormai
mancavano pochi secondi alla fine del secondo tempo, Tsun stava
inseguendo Victor pronta a rubargli la palla con anche i suoi
difensori davanti alla porta.
-Non
questa volta!- esclamò di nuovo con una scivolata, ma Victor
fece un
balzo con la palla ed esclamò -TIRO SOPRANNATURALE!- e due
ali nere
apparvero dalla sua schiena.
Quel
colpo fu talmente potente che nemmeno Silas che aveva urlato
-ULTRASUONO!- riuscì a bloccarlo.
Il
gol fu della Raimon con il fischio di fine.
Tsun
s'inginocchiò a terra con un volto quasi scioccato
-Abbiamo...perso...-
Persino
Narcisse non ci poteva credere -La nostra prima sconfitta...No, non
può essere!-
Poiché
quelli della Feles non avevano visto abbastanza persino Victor
esultò
con una breakdance lasciando il volto di Tsun letteralmente
disgustato e costringendo le madri tra il pubblico a chiudere gli
occhi ai figli.
Appena
si rialzò, Victor si avvicinò a Tsun che gli
lanciò
un'occhiataccia non più di rivalità, ma di odio
puro, lei si rialzò
e notò lo sguardo di Victor del tutto indifferente rispetto
al suo e
si voltò allontanandosi con un -Te la farò
pagare!-
Mark
osservò la scena con riflessione mentre la Raimon
esultò la sua
vittoria in quell'amichevole.
Verso
il tramonto Mark e Maxwell si strinsero la mano da buoni amici.
-Avete
giocato bene- si congratulò Max.
-Anche
voi non siete stati male- aggiunse Mark.
-Allora
alla prossima amichevole-
C'era
poco da stare felici e congratularsi a vicenda, la Feles era nel
parco con Narcisse che aveva messo Tsun contro un albero.
-Abbiamo
perso- ringhiò Narcisse contro Tsun tirandola per la
maglietta -1 a
2 per la Raimon, come è possibile!?- Tsun non disse una
parola -Te
lo dico io il perché, perché non ti sei allenata
abbastanza!-
-Capitano!-
ribatté Tsun -Non è colpa mia! Lo so che il tuo
desiderio di
battere il Quinto Settore è forte e che quindi non pretendi
una
perd...-
-La
Raimon è considerata la squadra più forte della
Resistenza! Se
l'avessimo battuta avremmo avuto la certezza di essere abbastanza
forti da battere il Quinto Settore!-
-Che
colpa ne avrei io se abbiamo perso? Victor era solo troppo forte!-
-Allora
tu sei solo troppo debole!- la frase turbò Tsun -Non meriti
di stare
nella nostra squadra! Sei fuori!-
Narcisse
spinse la ragazza via con prepotenza ringhiando -Vai via! E non farti
più vedere!-
Tsun
non si voltò nemmeno per rispondere qualcosa, se ne
andò sentendo
solo gli sbeffeggiamenti della Feles che dicevano frasi come -Tsun la
prima donna?- -Non ci servono deboli in squadra- -Su Narcisse, la
prossima partita contro la Raimon andrà meglio senza Tsun-
Tsun
se ne tornò avvilita a casa di corsa tenendo la sua borsa
sportiva
cercando di trattenere la sua rabbia, durante il tragitto spinse pure
Arion che era solo di passaggio per non essere fermata e una volta
arrivata alla sua tappa si chiuse in camera.
Era
sdraiata sul letto stringendo tra le braccia il suo pallone da calcio
che usava per allenarsi da sola, rifletté sulla partita
pensando che
fosse colpa Victor se la sua squadra l'aveva cacciata via, solo
ripensando a lui le cresceva l'odio.
Giuliz:
E benvenuti nell'angoletto WTHappened! La mia prima fan fiction su
Inazuma Eleven!
Guglielmo
(la parte maschile dell'autrice): Precisamente quella GO e del
videogioco!
Giuliz:
Comunque questa ff ha un “collegamento” con quello
di mia sorella
JKEdogawa ossia “Medusa
Revolution”!
Guglielmo:
Non è che finirà come con il Professor Layton
cioè che
improvvisamente litigate e le dividete?
Giuliz:
Naaah, con questa non succederà! Comunque tutti i giocatori
della
Feles vengono direttamente dal gioco originale quindi Tsun Derrey non
è un mio OC!
Guglielmo:
Perché hai sottolineato Tsun Derrey?
Giuliz:
Ehm...Forse perché è l'unica femmina?
Guglielmo:
Giusto!
Giuliz:
Feles l'ho inventato io come nome della squadra e la tecnica speciale
di Tsun e bla bla bla penso che abbiate capito che cosa intendo dire.
Giuly
(la parte opposta dell'autrice): Uhhh chissà come
andrà a finire
con Victor...?
Giuliz:
Non spoilerare tu che sei idiota!
Guglielmo:
Perché a differenza di Laytoniac ci siamo solo noi
nell'angoletto
anziché anche i personaggi di Inazuma Eleven?
Giuliz:
Non dovresti farti troppe domande! Vabbè, al prossimo
capitolo
appariranno anche loro! Se volete vedere come continuerà
recensite,
mettete il racconto tra i seguiti o me tra i vostri autori preferiti!
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Capitolo 2 *** Visione avversaria ***
La
mattina dopo Arion e Victor si stavano dirigendo alla Raimon.
-Sai,
ieri mi era capitato di incrociare proprio uno della Feles- disse
Arion -Mi aveva spinto via mentre correva come una furia scatenata-
-Sul
serio?- disse Victor indifferente -E chi era?-
In
quello stesso momento Tsun stava palleggiando con il suo pallone da
calcio su una collinetta del parco.
-Debole
eh?- pensava tra sé -Gliela faccio vedere io chi
è il debole!- poi
tirò una pallonata immaginando di colpire Victor, la palla
scese
arrivando tra le mani proprio del ragazzo che aveva immaginato.
Tsun
cercò di recuperare la palla, ma, correndo giù
per la collina, non
riuscì a fermarsi e si scontrò contro il suo
avversario.
-Oh
ma guarda- disse Arion -Era proprio lui che avevo incrociato ieri-
Victor
e Tsun si guardarono dritti negli occhi, lui con la sua solita
indifferenza, lei prima con imbarazzo poi con odio, lo spinse via e
si risistemò la maglietta dicendo -Perfetto, ora la
dovrò rilavare
con la candeggina perché macchiata di babbeo- e se ne
andò via
nascondendosi però dietro un muro.
-Ma
che...?- disse sorpreso Arion per la scena.
-Lascia
perdere, andiamo- rispose Victor con totale indifferenza.
Tsun
decise di pedinarli fino alla Raimon Jr Hight, lì li
spiò con
interesse dietro uno dei muretti che circondavano il campo dove la
squadra avversaria si stava allenando.
Solo
dopo qualche minuto Victor usò Stoccata Micidiale che
colpì
Michael, bucò la rete, prese in pieno volto Tsun che per un
momento
si era alzata e lei cadde a terra massaggiandosi il naso.
-Ehi!-
esclamò Michael.
-Wow,
avevo giurato di colpirti- ridacchiò Victor -Ma non
immaginavo che
sarei davvero riuscito a bucare la rete-
-Ehm,
Victor? Io temo che tu abbia anche ucciso qualcuno- aggiunse Gabi
sentendo i lamenti di Tsun.
Victor
andò a controllare e notò di nuovo la ragazza che
si stava
rialzando e scappando via.
Intanto
allo stadio della Feles, Maxwell stava facendo l'appello e appena
capitò sul nome “Tsun Derrey” lo
esclamò due volte fino a
chiedere -Dov'è Tsun Derrey?-
-Se
né andata dalla squadra- rispose Narcisse -Ha detto che non
voleva
più avere a che fare con una squadra come la nostra-
-Strano-
disse l'allenatore -Non è da lei questo comportamento-
-Narcisse,
perché hai mentito così?- chiese Will sussurrando
-Lo sappiamo
tutti come sono andate le cose-
-L'allenatore
non la prenderebbe bene se scoprisse che siamo stati noi a cacciarla
via- rispose sussurrando Narcisse.
-Però
anche secondo me non è stato giusto trattarla
così- aggiunse
Francis -È il quarto giocatore che cacciamo via!-
-Tranquilli
ragazzi- rispose il capitano -Solo perché l'abbiamo cacciata
non
vuol certo dire che soffrirà in eterno, anzi io credo che in
questo
momento si stia anche già divertendo alle nostre spalle-
Proprio
in quel momento Tsun si era diretta al parco dove c'era la torre
sempre per pedinare la Raimon, si era aggrappata al ramo di un albero
spiando la squadra che si stava allenando per migliorare i riflessi.
D'improvviso
udì un “crack” e il ramo cedette facendo
cadere la ragazza
proprio davanti a Victor, a quel terzo incontro il ragazzo
sospettò
che non poteva essere una coincidenza incontrare la stessa persona
nello stesso giorno.
La
ragazza riaprì gli occhi e cominciò a tremare
notando lo sguardo
severo del suo nemico mentre il resto della squadra li
osservò
incuriosita di sapere come sarebbe andata a finire.
-Perché
ci stavi spiando?- chiese Victor con le braccia incrociate.
-Non
vi stavo spiando, vi stavo solo studiando!- ripose Tsun cercando di
apparire senza timori.
-E
la tua squadra?-
-Me
ne sono andata!-
Arion
s'intromise nella conversazione chiedendo -Se vuoi puoi giocare nella
nostra squadra!-
-Arion
ma che dici!?- esclamò Victor.
Tsun
rimase un po' stupita della proposta poi disse in tono timido
-Posso...davvero...?-
-Certamente!-
rispose Arion.
-Ehm...ok-
Gli
allenamenti però si rilevarono piuttosto difficili: Tsun
aveva la
palla, ma il ricordo della partita del giorno precedente non la stava
rendendo una giocatrice concentrata e più delle volte le
veniva
rubata la palla.
-Ascolta
Tsun- disse Victor alla terza volta che le rubava la palla -Io non
sono un cannibale quindi cerca di rubarmela!-
-S...sì-
rispose Tsun.
Al
pomeriggio Arion e Tsun andarono nello spogliatoio, la ragazza
arrossì con forte vergogna e imbarazzo notando Victor a
torso nudo.
-Ehm...forse
è meglio se vado nel mio spogliatoio- disse Tsun
indietreggiando poi
pensò -Cavolo, cos'ho fatto di male per vederlo
così?-.
-Perché?-
chiese Arion -Guarda che sei il benvenuto!-
Tsun
rimase basita per un secondo e disse -Ragazzi, voi state scherzando,
vero?-
-No
perché?-
-Ditemi
che è uno scherzo-
-Perché
dovremo scherzare?-
Tsun
prese un momento fiato poi esclamò -IO SONO UNA RAGAZZA!-
-Ah,
sei una ragazza?- si sorprese Arion.
-Io
me n'ero già accorto che era una ragazza- aggiunse Victor
rimettendosi la sua maglietta.
-Come
hai fatto?-
-Beh,
da come ci eravamo scontrati stamattina- si portò le mani a
coppa
davanti al petto e le dondolò in su ed in giù.
Tsun
non prese bene la risposta e gli tirò un pugno con un volto
arrabbiato e arrossato per l'imbarazzo ringhiando a denti stretti
-Idiota!-
Guglielmo:
Tu non puoi fare a meno di mettere un po' di perversione nelle tue
fan ficion vero?
Giuliz:
Ehi, almeno ci vado piano, non come le bm! Inoltre confesso che amo
anche quando un personaggio femminile viene scambiata per un maschio!
E poi su Victor a petto nudo che male c'è? L'ho pure
disegnato come
un tritone con la coda da Carpa Koi!
Victor:
Tsk, tanto lo sanno tutti che i cazzuti ragazzi strafighi come me...
Giuliz:
Non l'avranno mai canonicamente perché così
funziona per la
Level-5!
Victor:
FFFFFFFFUUUUUUUUUUU-!
Giuliz:
Scusa, questo non te lo dovevo dire...
Guglielmo:
Tra tutti i personaggi proprio Victor che sarebbe il protagonista di
fatto di questa ff?!
Giuliz:
A dire il vero c'è anche Arion, ma poiché
è tutto scritto non lo
noti finché non lo leggi!
Arion:
SALVE A TUTTI! SONO ARION SHERWIND! *Si inciampa* WAAAHK! Ahiu, la
mia gamba!
Victor:
*entra nel panico* OH CIELO! LA GAMBA! TUTTO BENE, ARION!?
Guglielmo:
Giuliz, lascia che te lo dica: hai fatto una decisione di m***a nel
prendere proprio loro due in studio!
Giuliz:
...Sì...non ti do torto...Comunque la parte della pallonata
a Tsun
l'ho immaginata (anzi, di più JKEdogawa l'ha immaginata) come
in
questo
video su Fantozzi.
Guglielmo:
Strigi!
Giuliz:
Alla prossima, recensite, mettete il racconto tra i preferiti o me
tra i vostri autori preferiti se siete interessati alle altre storie!
|
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Capitolo 3 *** Lite e botte da orbi ***
-Victor!-
disse Vlad notando suo fratello con un livido sulla guancia -Ma che
ti è successo?-
Victor
appoggiò la mano sulla guancia ripensando a quel pugno in
spogliatoio e pensando tra sé -Non la immaginavo
così tosta
eppure...- poi sentì la domanda di suo fratello e rispose
-Nulla, mi
è arrivata una pallonata, piuttosto tu come stai?-
-Beh,
non sento dolori come sempre- rispose Vlad -Come va con la Raimon?-
-È
entrato un nuovo membro o almeno così sembra-
In
quello stesso momento mentre il sole colorava l'atmosfera di
arancione Tsun era in camera sua: le erano tornati in mente pessimi
ricordi da quando la Feles l'aveva cacciata.
Faceva
solo le elementari a quei tempi, Tsun veniva presa di mira da
qualsiasi bullo che le ripeteva -Sei debole!- e poi la spingeva a
terra con prepotenza e più delle volte la sfortuna la faceva
cadere
pure in una pozza di fango. A lei non restava che rispondere
piangendo -Non è vero! Io sarò forte!
Più di tutti e vi pentirete
di quello che mi avete fatto!-
-Tsun?-
chiamò sua sorella maggiore Dan facendo tornare Tsun al
presente -È
pronta la cena, meglio se ti sbrighi o Yan ti ruberà il
piatto!-
-La
smetti di trattarmi come una bambina Dan!?- rispose Tsun scendendo
dal letto, mentre si avviava alla tavola pensò -Ma chi
prendo in
giro?-
Il
giorno dopo la Raimon si stava allenando con Tsun che stava cercando
di mostrare tutta la sua grinta e pensando a ripetizione -Io non sono
e non sarò mai debole!- ma era più deconcentrata
così.
-Tsun!
Concentrati!- esclamò Mark.
Quando
la ragazza capitò davanti a Victor la rabbia era di nuovo
cresciuta
ed esclamò -SPINE DI FERRO!- che bloccarono le caviglie
dell'avversario.
-Ma
che...?!- disse Victor.
-Prendi
questo!- pensò la ragazza portando la palla verso la porta e
calciandola con tutta la sua furia.
Samguk
la parò e Victor le gridò -Ti sei bevuta il
cervello per caso? In
questi allenamenti io sarei dalla tua parte! Dovevi passare la palla
a me non usare la tua tecnica speciale!-
Tsun
strinse i pugni e gli rispose con rabbia -Non scocciarmi!-
-Pausa
di cinque minuti- esclamò Mark.
Victor
aveva preso una polpetta di riso, stava per dare un morso, ma
notò
Tsun isolata dal resto, sembrava giù di corda -Mi sta
mentendo-
pensò, si avvicinò a lei e disse -Ehi, che cosa
pensi di fare?-.
Tsun
sentì la domanda, voltò il capo fissando male
Victor -Che vuoi
dire?- chiese.
-Per
caso sei arrivata qui solo per distruggerci dall'interno?-
-Ti
ricordo che è stato il tuo “ragazzo” ad
invitarmi!-
Victor
si sentì un momento offeso per la risposta -Arion non
è il mio
ragazzo!-
-Non
cambia- poi Tsun gli gridò -Poi parli tu di distruggere una
squadra
dall'interno? Sei patetico oltre che un totale...-
(Tacere una donna usando il metodo Victor)
Victor
capì che stava iniziando a dire cose fastidiose e le chiuse
la bocca
con la polpetta di riso prima che concludesse la frase -Datti una
calmata adesso- disse -È da quando ci siamo sfidati che stai
puntando su di me con rabbia. Solo perché Arion ti ha
invitata non
vuol dire che non ti terrò d'occhio, c'è
sicuramente un motivo per
cui ci hai pedinato!- poi si allontanò con Tsun che si tolse
la
polpetta di riso dalla bocca poi ci diede un morso pensando
-Sbruffone-.
Anche
quella fu un giornata piuttosto lunga per Victor a causa di Tsun al
punto che lui le gridò -SEI UNO STRESS!-
-Parla
per te!- esclamò Tsun.
-Smettetela
di litigare voi due!- esclamò Mark -Di questo passo non si
va da
nessuna parte!-
-E
Aitor ne sa qualcosa- disse con sarcasmo Gabi.
-Ti
ho sentito!- esclamò Aitor e iniziò la sua lite
con Gabi.
-Oh
no! Il calcio ne soffrirà!- esclamò Arion.
-Vuoi
stare zitto con questa storia razza d'idiota?!- esclamò
Michael
buttandosi addosso ad Arion.
-Che
forza una rissa!- esclamò Subaru immischiandosi.
Nel
campo avevano iniziato tutti a picchiarsi e insultarsi a vicenda,
solo Eugene se ne stava in disparte coprendosi la testa con le mani
ed esclamando -Smettetela per favore!-
-Che
guaio- disse Mark appoggiando la mano dietro la nuca.
Rosie
Red iniziò a scattare una serie di fotografie su Riccardo
che stava
cercando di strozzare Adè.
-Ma
io non ho fatto niente!- esclamò Adè.
-Qualcuno
ti dovrà pur picchiare per la tua stupida fissa per i
pesci!-
esclamò Riccardo.
-Stupida
fissa!?- Adè si ribellò tirando un calcio in
mezzo alle gambe di
Riccardo.
-Oh
no!- esclamò Rosie Red -Povero Virtuoso!-
Lucian
e JP iniziarono a picchiarsi a vicenda cercando di non essere presi
in faccia.
-Perché
stiamo litigando?- chiese JP fermandosi.
-Beh,
eri stato spinto da Wanli e mi avevi schiacciato il piede- rispose
Lucian fermandosi anche lui.
Tsun
approfittò della rissa per sgattaiolare via dal campo mentre
Victor
l'aveva scambiata con Ryoma.
Jade
a questo punto si alzò in piedi, inspirò e
urlò -Ora smettetela e
tutti in fila!-
Si
bloccarono tutti un momento fissando Jade poi si misero subito tutti
in fila.
La
ragazza guardò la squadra poi disse -Dov'è Tsun
Derrey?-
Tutti
si guardarono attorno poi Victor aggiunse con indifferenza
-Sarà
tornata a casa, non importa-
Tsun
era uscita dalla Raimon, però quando le tornò in
mente la rissa le
venne un po' da ridere pensando anche -Con Narcisse non capitava
nulla del genere-, ma ricambiò lo stato d'animo in un
secondo quando
fece la frase -Chissà ora che cosa starà facendo
con la squadra ora
che non sono più con loro-
Andò
subito a vedere la sua ex squadra notando la grinta che Narisse
mostrava di fronte a tutti, improvvisamente notò che aveva
imparato
una nuova tecnica. Si chiamava Colpi in Serie e si
trattava di
tirare calci con il pallone alla pancia dell'avversario, quella
tecnica fece preoccupare la ragazza.
-Ti
sconsiglio questa tecnica!- rimproverò Maxwell a Narcisse.
-Tranquillo
mister, lo userò solo in caso di necessità-
ribatté alzando le
spalle il capitano.
-Lo
spero- aggiunse Max -Bene, per oggi può bastare-
Il
pomeriggio Tsun era al parco specchiandosi davanti ad un laghetto.
-Ecco
dov'eri!- esclamò Arion che si era trascinato Victor.
Tsun
si girò appoggiando le mani ai fianchi -Che volete adesso?-
-Chiedilo
ad Arion- ribatté Victor -Mi aveva detto che ci saremo solo
allenati, non che saremmo venuti a cercarti!-
-In
realtà- disse Arion appoggiando la mano dietro la nuca
-Volevo che
voi due la smetteste di litigare!-
-TE
LO PUOI SOGNARE!- esclamarono Victor e Tsun in contemporanea, poi si
fissarono ed esclamarono di nuovo insieme -PIANTALA!-
-Su
su, calmatevi voi due- disse Arion dividendoli.
-NESSUNO
HA CHIESTO IL TUO PARERE!- esclamarono Victor e Tsun di nuovo in coro
poi si riguardarono esclamando -TI HO DETTO DI SMETTERLA!-
In
quel momento Ryoma stava arrivando a tutta velocità con la
bicicletta esclamando -YAAAATTAAAA!- e colpì Arion che a sua
volta
spinse Victor che spinse Tsun nel laghetto.
-Che
è stato?- si chiese Victor trovandosi ai bordi del laghetto.
-Scusate
ragazzi!- si scusò Ryoma rialzandosi -Mark ci vuole per un
altro
allenamento, domani facciamo un'altra amichevole contro la Feles!-
Tsun
aveva ancora un po' di acqua in bocca per sputarla in faccia a Victor
per l'avvertimento ed esclamando -Che cosa!?-.
Victor
si asciugò la faccia dicendo -Mi avresti fatto
più piacere se non
l'avessi fatto!- e si rialzò.
-Che
forza!- esclamò Arion mentre Tsun usciva tutta bagnata
-Andremo
contro la tua squadra!-
Tsun
fissò male Arion e Victor e li spinse nel laghetto.
Guglielmo:
Non so te, ma questo capitolo mi sembra un mix tra Fantozzi e
Asterix...Fantozzix!
Giuliz:
...
Eugene:
Questa situazione...è così ridicola!
Giuliz:
Ringrazia se in sto momento non c'è JKEdogawa, se ti vedesse
sei
spacciato!
Eugene:
Perché tu non sei una stalker per Victor o Crow?
Adè:
Suvvia, sorridi che siamo in onda! CIAO MAMMA!
Giuliz:
Comunque, come andrà a finire? Lo vedrete nel prossimo
capitolo!
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Capitolo 4 *** Le debolezze di Tsun ***
Gli
allenamenti proseguirono, ma Tsun, ora che sapeva contro chi doveva
andare, era sempre più deconcentrata.
-Impegnati!-
esclamò Victor.
-Sto
facendo quello che posso!- gli urlò contro Tsun provando un
forte
fastidio nel sentire la voce di quello che lei chiamava nemico.
-Andiamo!-
esclamò Jade -Sei l'unica femmina della squadra! Datti da
fare!-
Tsun
strinse i pugni ed esclamò la sua tecnica -SPINE DI FERRO!-
bloccando un'altra volta le caviglie di Victor.
-Tsun
ma che cosa fai!?- gridò Victor.
-Victor
è dalla tua parte!- esclamò Skye -Devi passargli
la palla!-.
-NON
M'IMPORTA!- rispose tirando con forza la palla riuscendo anche a fare
gol.
-Io
volevo solo che Tsun stesse con Victor durante gli allenamenti per
far sì che imparasse a controllare la sua rabbia-
pensò Mark.
-Avrai
anche fatto gol, ma ricordati quale sarebbe il tuo ruolo di
centrocampista in una partita!- la rimproverò Victor anche
se lei
non lo stava nemmeno guardando negli occhi, ma quando lo fece gli
gridò -Non m'importa! Resta colpa tua se mi hanno cacciata
dalla
Feles...!- Tsun si chiuse la bocca capendo di aver confessato con un
lapsus.
Victor
ci rimase poi Ryoma disse -Ehm...vi lasciamo da soli ok?-
-Dunque
non eri stata tu ad andartene!- aggiunse Victor ignorando
l'avvertimento di Ryoma che in quel momento si stava allontanando con
il resto della squadra tornando ad allenarsi con i passaggi.
Tsun
scosse la testa e disse a braccia incrociate -Che cambia!? La colpa
resta tua!-
-Colpa
mia!?- esclamò Victor poi appoggiò il dito sul
petto della ragazza
dicendo -Allora sai che cosa ti dico!?- non riuscì a dire la
sua
risposta quando una pallonata lo colpì alla nuca e,
accidentalmente,
si ritrovò con le labbra appoggiate su quelle di Tsun
proprio come
se la stesse baciando, notò gli occhi della ragazza
sorpresi,
spaventati e imbarazzati.
-Oops,
scusa Victor!- esclamò Arion.
Tsun
spinse via Victor con prepotenza poi mise la mano sulla bocca, quando
Victor si rialzò notò le guance della ragazza
arrossarsi
velocemente e i suoi occhi farsi improvvisamente lucidi.
-E...ehm-
balbettò Tsun -M...meglio s...se torno a casa-
Appena
la ragazza si allontanò dal campo pensando con un sorrisetto
leggero
sulle labbra proprio da imbarazzo -Ma dove sei stato per tutto questo
tempo?-, Victor tornò ad allenarsi con la squadra.
Ormai
stava tramontando il sole, Tsun era al parco con in mano la sua
palla, fece un sospiro e pensò -Ma chi prendo in giro?
Victor era un
mio avversario di squadra, lui doveva fare solo quello che era giusto
fare in campo. Non è colpa sua se sono stata cacciata dalla
squadra...- Tsun calciò la palla giù per la
collina e (non ci
crederete mai) proprio Victor riuscì a prenderla, Tsun scese
la
collina con troppa velocità e si scontrò contro
di lui.
Si
fissarono di nuovo e Tsun arrossì di nuovo guardandolo,
questa volta
lei indietreggiò e con la mano gli spazzolò la
maglietta dicendo
imbarazzata -Scusa...non volevo-
-Tu-
disse Victor guardandola perplesso -Sei strana forte!-
-B...bene-
Subito
dopo i due giovani tornarono alla collina, erano muti poi Victor la
guardò e le fece la domanda -Dimmi, perché stai
con una squadra
come la Feles?-
-Perché
me lo chiedi?- chiese Tsun.
-Narcisse
non sembra trattare tutti con rispetto-
-Un
anno fa non era così. Al mio posto c'era mia sorella
maggiore Dan
Derrey, poiché faceva la terza io dovevo prendere il suo
posto quasi
come tradizione di famiglia e dopo di me sarà l'altra mia
sorella
Yan Derrey. Dan mi disse che Narcisse non era così
prepotente, ma da
quando è nata questa storia della rivoluzione e Resistenza
desidera
a tutti i costi battere il Quinto Settore. È un ossessione
la sua al
punto che ha cacciato dalla squadra alcuni giocatori-
-E
tra questi anche tu sei stata scaricata-
-Dan
non lo sa, le avevo promesso che sarei rimasta a giocare con la
Feles, ma dopo quella partita mi ha cacciata perché per lui
sono
troppo debole- a Victor venne spontaneo appoggiare di nuovo la sua
mano alla sua guancia dove Tsun lo aveva colpito il giorno prima -Sin
dalle elementari venivo considerata una povera debole, per questo
volevo giocare a calcio! Volevo dimostrare a tutti che avevano torto,
ma dopo quello che è successo l'altro ieri...- la ragazza
non
concluse la frase che tirò un calcio potente alla palla
urlando -NON
È GIUSTO!- e distrusse in mille pezzi il vetro della
finestra di una
casa; per ironia era quella di Narcisse.
-Allontaniamoci
finché siamo in tempo!- disse Victor prendendo Tsun per la
maglietta
e trascinandola via.
Si
ritrovarono vicino alla torre di Inazuma e Tsun tenne il capo basso,
Victor la guardò poi incrociò le braccia e disse
-Sai, io direi che
Narcisse e tutti gli altri abbiano ragione- Tsun lo guardò e
lui
continuò -Tu sei debole, non sei in grado di fare qualcosa
di utile
e non meriti di giocare, nemmeno nella nostra squadra!-
-Come
ti permetti!?- esclamò Tsun furibonda -Perché mi
dici questo!?-
-Perché
è quello che pensi- disse Victor -Puoi negarlo quanto vuoi,
ma stai
mostrando tutto l'opposto di ciò che dici di essere
perché credi a
ciò che tutti ti dicono- Tsun era un po' sorpresa per quel
ragionamento, ma continuava ad ascoltare per capire dove volesse
parare -Cerca di avere non solo fiducia in noi, ma anche in te
stessa. Tua sorella ne sarebbe solo felice-
Ci
fu un momento di silenzio poi Tsun disse -Tu eri un'Imperiale, come
fai a dirmi questo?-
Victor
se ne andò dicendo -Anch'io ho un fratello, non credere che
capitino
tutte a te-
Tsun
rimase immobile poi si voltò guardando Victor che ormai
stava
uscendo dal parco, sembrò non guardarlo più con
rabbia, ma Bobbie
Pompon era rimasto dietro un albero a guardare tutta la scena.
-Sto
sognando?- pensò Bobbie -No, quello era veramente Victor
Blade con
Tsun, che ci facevano loro due insieme?-
Guglielmo:
Uhuhuhuhuh! Che bacio tra quei due!
Giuliz:
Ora avete capito perché ho sottolineato che Tsun Derrey
viene dal
gioco (però Yun e Dan le ho inventate io), confesso
però che shippo
Victor anche con Skie Blue (ah, anche Lalaya Obies lol).
Guglielmo:
Sì, facciamogli fare un threesome!
Pubblico:...
Gabi:...
Aitor:...
Giuliz:
...*gli tira uno schiaffo* Guglielmo, non sono a questi livelli.
Aitor:
NON È GIUSTO! VOGLIO ANCH'IO UN THREESOME!
Giuliz:
HO DETTO CHE NON SONO A QUESTI LIVELLI PUTTANA LA MISERIA!
Gabi:
Perché io sono qui proprio con Aitor?
Giuliz:
Tu non lamentarti! Non mi pagano abbastanza per torturare i
personaggi e i lettori con le mie fan fiction!
Aitor:
Posso avere un threesome?
Giuliz:
HO DETTO DI NO!
Aitor:
MIIIIII CHE MINCHIA DI ANGOLETTO!
Giuliz:
Comunque, come andrà a finire? Lo scoprirete nel prossimo
capitolo!
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Capitolo 5 *** Cat fight ***
-Così
andrete a sfidare di nuovo la Feles- disse Vlad.
-Sì-
rispose Victor -Vogliono la rivincita-
-Beh,
buona fortuna allora-
La
mattina dopo la squadra Raimon era già sul loro campo.
-Dov'è
Tsun?- chiese Mark.
-Non
si sarà tirata indietro?- pensò Victor.
Appena
Vicor aveva finito di pensarlo, videro tutti che qualcuno stava
arrivando a gran velocità alzando un gran polverone dietro,
non
poteva certo essere Ryoma poiché era già con loro.
Appena
arrivò quella persona notarono che era Tsun che
frenò e poi ansimò
-Anf...Scusatemi- disse Tsun.
-Molto
bene ci siamo tutti!- sorrise Mark.
Tsun
riprese fiato e Victor si avvicinò chiedendole -Sei pronta
ad
affrontare la tua squadra?-
-Sì-
annuì Tsun determinata.
Questa
volta era la Feles che doveva arrivare a sfidarli sul loro campo,
quando arrivarono Maxwell diede una stretta di mano a Mark e le due
squadre lanciarono quelle occhiate proprio come la partita
precedente.
-Ma
guarda- disse Narcisse notando Tsun con la maglietta della Raimon
-Chi non muore si rivede- Tsun non disse nulla, si limitò
solo a
fissarlo male (come ormai fa sempre con il mondo) con le braccia
incrociate -Sai, Bobbie Pompon mi ha raccontato di quello che
è
successo ieri pomeriggio- Cham passò una palla al capitano,
Tsun
riconobbe la palla, era la sua -Direi che sia stata tu a distruggere
la finestra di casa mia, che vandalismo-
Tsun
si fece coraggio e rispose -Questo si chiama karma-
-Basta
così- s'intromise Victor appoggiando la sua mano sulla
spalla di
Tsun -Facciamo quest'amichevole e finiamola qui-
-Potevi
dirmelo che tra voi due c'era qualcosa- sbeffeggiò Narcisse,
Victor
trattenne il nervoso ringhiando.
-Quindi
Tsun è con voi- disse Max.
-Sì-
rispose Mark sorridendo.
Le
due squadre si misero già in campo, al posto di Tsun c'era
Brook
Bold e lei doveva prendere il posto di Adè.
-Non
devo fallire- pensò Tsun guardando Victor -Non davanti a lui-
-Preparati
Raimon- pensò Narcisse ghignando -Con la nuova tecnica non
avete
scampo-
Ryoma
passò la palla a Riccardo che si stava già
dirigendo verso la
porta, ma Wilfred Coggle usò la sua nuova tecnica esclamando
-SORPRESA SOLARE!- e apparirono dei forti raggi solari.
Riccardo
si coprì gli occhi per non essere accecato e quando li
riaprì si
accorse che Wilfred gli aveva rubato la palla.
-Wilfred!-
esclamò Narcisse -A me!-
Wilfred
passò la palla a Narcisse che la prese con un colpo di
petto, Arion
si precipitò subito per rubargliela, ma Narcisse
esclamò quella
mossa che aveva imparato.
-COLPI
IN SERIE!- e Narcisse tirò una serie di calci al pallone e
alla
pancia di Arion buttandolo poi a terra e dirigendosi alla porta della
Raimon con la palla.
-Come
temevo- pensò Tsun.
Arion
si rialzò massaggiandosi la pancia mentre Narcisse si
ritrovò
davanti a Eugene che esclamò -TURBINA ROTANTE!- rubandogli
così il
pallone.
Durante
la partita ci furono solo sfide anziché gol tanto che il
telecronista Charlie Horse non riusciva a tenere il passo della
situazione.
-La
situazione tra la Raimon e la Feles è piuttosto calda!-
esclamò al
microfono -Arion si è preso un sacco di Colpi in Serie da
parte di
Narcisse più un Pirocinesi da parte di Bobbie Pompon che
è costato
un fallo-
-Arion-
esclamò Riccardo -Tutto a posto?-
Arion
si rialzò con il braccio sulla pancia -Tutto a posto, ce la
posso
fare-
-Non
saranno evocatori- pensò Riccardo -Ma qualcosa
bisognerà pur fare-
Quando
Ryoma gli passò il pallone Riccardo evocò
Direttore D'Orchestra.
-Umpf-
ghignò il portiere Silas Andice -Solo perché
avete degli evocatori
non significa che abbiamo paura-
-Che
cosa intende dire?- si chiese Riccardo.
-Non
vorrà dire...?- pensò Tsun temendo che le
sorprese non fossero
finite.
-ARMONIA
ATOMICA!- gridò Riccardo calciando la palla verso la porta,
d'improvviso si alzò un polverone, la palla
sembrò scomparire poi
quando la polvere sparì notarono tutti Silas che teneva tra
le mani
la palla e dietro di lui uno spirito guerriero chiamato Lanciatore di
Coltelli.
-UN
EVOCATORE!?- esclamò sbalordito Victor.
-Non
è possibile!- aggiunse Tsun.
-Cosa
credevi di fare unendoti alla Raimon?- ghignò Narcisse.
-Incredibile
signore e signori!- esclamò il telecronista -Anche il
portiere ha
uno Spirito Guerriero!-
-Sai
Tsun?- disse Narcisse -Mentre tu non c'eri ti sei persa molte parti
dell'allenamento tra cui il nostro portiere che era riuscito ad
evocare il suo Spirito Guerriero e la scoperta della mia nuova
tecnica Colpi in Serie- Tsun ringhiò -Cosa credevi? Che
senza di te
non saremo andati avanti con gli allenamenti?-
-Ti
sbagli!- esclamò Tsun -Ve la faremo vedere noi!-
-Allora
quello che abbiamo fatto ad Arion non ti è servito come
avvertimento!-
Tsun
non capì cosa intendesse dire, ma sudava all'idea.
-Narcisse!
A te!- esclamò Silas.
Narcisse
prese la palla e appena vide Tsun che si stava precipitando per
rubargliela fece un ghigno e usò Colpi in Serie su di lei
buttandola
poi a terra.
-Narcisse
ci sta andando pesante- pensò Max.
Si
sentì il fischio di fine del primo tempo, Tsun
alzò la testa e notò
davanti a lei Narcisse.
-Non
sei cambiata di una virgola- ridacchiò il capitano della
Feles -Sei
rimasta debole-
Tsun
si rialzò e rispose -Sì, ma siamo ancora 0 a 0!
Non avete ancora
segnato-
-Allora
forse sei tu che porti sfortuna- concluse Narcisse.
Victor
aveva visto la scena ed iniziò ad insospettirsi.
Nello
spogliatoio della Raimon Victor chiese a Tsun -Tu e la tua squadra
siete degli Imperiali?-
-No-
rispose Tsun -Altrimenti ad allenarci non sarebbe Maxwell-
-Non
ha tutti i torti- disse Arion.
-Allora
perché fanno così?- chiese Victor.
-È
l'ossessione di Narcisse di vincere- rispose Tsun -Francamente non
sapevo che nella mia squadra qualcuno riuscisse davvero ad evocare
uno Spirito Guerriero-
-Beh-
aggiunse Adè -È anche vero che Riccardo, Arion e
Ryoma sono degli
Evocatori, ma non degli Imperiali-
-Eppure
la Feles sembra che voglia proprio approfittare della tecnica Colpi
in Serie per...- Victor non concluse la frase che Tsun gli disse -Non
tutte le squadre che giocano scorretto sono degli Imperiali, ad ogni
modo voi dovreste sapere che quella è una tecnica per tenere
la
palla-
-Come
ti senti Arion?- chiese JP notando che Arion copriva ancora la pancia
con il braccio.
-Sto
bene- rispose Arion sorridendo -Quando evocherò il mio
spirito
guerriero Narcisse avrà poco da ridere!-
Iniziò
il secondo tempo, il calcio d'inizio andava per la Raimon.
Ryoma
passò la palla a Riccardo, ma Narcisse riuscì a
rubarla a
quest'ultimo subito.
Stava
andando incontro ad Arion che esclamò -Super Pegaso Al...-
non finì
la frase che Narcisse riuscì a bloccargli l'evocazione
esclamando
-COLPI IN SERIE!- e lo ributtò a terra.
-INCREDIBILE
GENTE!- esclamò il telecronista incredulo come lo erano
tutti i
presenti -NARCISSE È STATO COSÌ VELOCE DA
IMPEDIRE AD ARION DI
EVOCARE IL SUO SPIRITO GUERRIERO!-
Arion
stava cercando di rialzarsi, ma quello fu per lui il colpo decisivo.
-Mai
sottovalutare la velocità- ghignò Narcisse.
-Non
avranno intenzione di eliminare chi possiede uno Spirito Guerriero
per essere in vantaggio?- pensò Tsun.
-Se
è come penso e se fossi nella loro squadra direi che sia una
bella
pensata- pensò anche Victor -Pertanto anch'io sono nei guai-
Era
la decima tecnica speciale di cui Arion era vittima, l'ultimo Colpi
in Serie era addirittura più potente e dolorosa di una
pallonata di
Victor.
-Arion!
Tutto bene!?- esclamò Gabi.
-M...mi
sento...lo stomaco i...in su...subbuglio...- rispose Arion cercando
di rialzarsi.
Mark
rifletté -Riuscire a bloccare l'evocazione di uno Spirito
Guerriero
con una semplice Tecnica Speciale...- poi esclamò
-Adè, sostituisci
Arion!-
-Sì,
puntavano sicuramente a questo!- pensò Tsun.
-Victor-
disse Riccardo -È davvero possibile bloccare un'evocazione?-
-Non
era mai successa una cosa del genere- rifletté Victor -E
date le
condizioni di Arion ho un brutto presentimento su quello che gli
potrebbe succedere!-
Arion
uscì dal campo e al suo posto venne Adè dicendo
-Non preoccuparti,
ci penso io!-
Anche
in quel secondo tempo c'erano più sfide e tentativi di fare
gol,
Victor, Riccardo e Ryoma avevano un po' il timore nell'evocare lo
Spirito Guerriero poiché vedevano quanto Narcisse fosse in
guardia.
Mancava
poco, il portiere aveva ancora il suo Spirito Guerriero mentre
Narcisse aveva la palla, in quel momento arrivò Tsun che
cercò di
rubargliela esclamandogli -Dopo tutto questo non la passerai liscia!-
-Tu
credi?- disse Narcisse poi esclamò -COLPI IN SERIE!- e
iniziò a
tirare una fila di calci sulla pancia di Tsun con la palla e la
buttò
a terra.
-Hai
visto?- disse Narcisse mentre Tsun cercava di rialzarsi -Sei talmente
debole che ti fai battere persino da uno della tua stessa squadra, ah
un momento, non sono della tua squadra, ma non cambia, resti comunque
debole-
Tsun
digrignò i denti poi notò Victor che appoggiava
la mano sulla
guancia che era stata colpita da quel pugno in spogliatoio, si
rialzò
mentre Narcisse si stava dirigendo verso la porta avversaria.
Tsun
si mise al suo inseguimento e, appena fu un po' più vicina
all'avversario batté il piede a terra esclamando -SPINE DI
FERRO!-
D'improvviso
dei fili di ferro spinati presero le caviglie di Narcisse e Tsun
riuscì a rubargli la palla.
-CHE
COSA!?- esclamò incredulo il capitano.
-Se
non lo sapevi questa tecnica funziona anche per rubare la palla!-
disse Tsun poi esclamò -Victor! A te!-
Victor
approfittò del blocco a Narcisse per evocare il suo Spirito
Guerriero Lancelot.
Appena
gli arrivò la palla esclamò -ANGELO PERDUTO!-
-NON
PASSERAI!- esclamò Andice -PARATA DI COLTELLI!- ma quando il
suo
spirito guerriero esaurì le sue energie e vide la pallonata
di
Victor arrivargli incontro ebbe tutto il riassunto della sua vita
passata e la Raimon segnò finalmente un gol all'ultimo
secondo.
-E
LA RAIMON BATTE LA FELES PER 1 A 0!- esclamò il telecronista.
-Abbiamo...perso...-
disse Narcisse -No...di nuovo...-
A
Tsun venne spontaneo buttarsi addosso a Victor abbracciandolo forte
quasi da soffocarlo -Ce l'abbiamo fatta! Ce l'abbiamo fatta!-
-Sì...sono
contento!- disse Victor soffocando -Però non vorrai
concludere la
giornata con il mio funerale, spero!-
-Ops,
scusa- rispose Tsun lasciando la presa.
-E
poi dicono che è debole- pensò Victor
massaggiandosi il collo.
Narcisse
non tollerava questo tipo di sconfitta così si
avvicinò a Tsun
dicendo con un ghigno -Ma bene, quando eri contro Victor ci hai fatto
perdere, non è che hai lasciato la squadra per stare con
lui?-
Tsun
arrossì e gli gridò -MA CHE DICI!? Siete stati
voi che mi avete
cacciata dalla Feles!-
-Sì,
ma ti avevo anche detto di non farti più vedere!-
esclamò Narcisse,
improvvisamente si rese conto di aver ammesso tutto con un lapsus e
si chiuse subito la bocca, ma ormai tutti nel campo l'avevano
sentito.
Tsun
fece un'espressione soddisfatta dicendo -Adoro quando il karma agisce
nel modo giusto!-
Max
entrò nel campo dicendo -Quindi non era Tsun che se n'era
andata
dalla Feles- Narcisse non disse nulla -Narcisse, tu dovresti capire
che non si può sempre vincere-
Narcisse
s'innervosì e gridò -IO VOGLIO BATTERE IL QUINTO
SETTORE! HO
BISOGNO DI GIOCATORI FORTI PER QUESTO!-
-E
quindi non cercare di migliorare?- disse Max facendo ammutolire il
capitano -Certo, avete mostrato comunque il vostro valore, ma
cacciare un giocatore perché avete perso non mi sembra
proprio
qualcosa di utile- poi fece un sospiro -Beh, direi che a causa di
questo equivoco Tsun debba tornare dalla Feles-
-Uh?
Io?- disse Tsun.
-Ma
Tsun, ti sei allenata nella Raimon!- ribatté Victor.
Tsun
abbassò il capo, poi lo rialzò dicendo -Beh,
però ho promesso a
Dan che avrei giocato con la Feles-
-Oh-
ammutolì Victor -È vero...-
Tsun
tornò da Max che disse -Bene, direi che il ruolo di capitano
spetti
adesso a te-
Tutti
nel campo esclamarono -COSA!?- persino Tsun era incredula a quella
frase che aggiunse -Ok, il karma a volte sa essere veramente stronzo
verso gli altri-.
Appena
aveva preso la fascia da capitano sentirono un rumore di caduta, si
voltarono tutti verso la panchina della Raimon e notarono Arion a
terra.
-ARION!-
esclamò Skye.
Si
precipitarono tutti per vedere che cosa gli era capitato, era
improvvisamente svenuto alla fine della partita.
-Attacco
epilettico!- controllò Max -Dobbiamo subito chiamare i
soccorsi!-
-Narcisse!-
ringhiò Tsun all'ex capitano ricordandosi del
“blocco-evocazione”
-Non dirmi che tu...- la ragazza si bloccò subito quando
notò il
volto di Narcisse scioccato, s'inginocchiò a terra dicendo
-È
stato...un incidente...lo giuro...io non volevo...no...NON VOLEVO
QUESTO!-
Giuliz:
Che succederà ad Arion?
Michael:
Se questo serve per farlo stare zitto con questa storia del calcio
che ha sentimenti direi che se lo sia meritato!
Doug:
Già, ti do ragione!
Giuliz:
Mr. PrugnaSecca e EmoDellaSituazione? Silenzio!
Doug:
Mr...Prugna secca...?
Michael:
Emo...della situazione...?
Doug
e Michael: STRONZA!
Giuliz:
*tira una martellata ai due* Silenzio ho detto!
Gugliemo:
Pessima scelta nel mettere quei due in sala!
Giuliz:
Soprattutto perché Doug non è più
della Raimon (ma mi piacerebbe
che ritornasse) Ci vediamo al prossimo episodio!
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Capitolo 6 *** Un breve ritrovo ***
Erano
tutti all'ospedale in pensiero per Arion, anche la Feles era
sconvolta.
Fu
una questione di pochi minuti, poi dalla sala uscì Camellia.
-Allora?-
chiese Mark -Come sta Arion?-
-Fortunatamente
nulla di grave- rispose Camellia -Però dovrà
restare a riposo per
tre giorni e dopo che l'avremo dimesso potrà tornare a
giocare. È
probabile che la causa sia stata l'annullamento improvviso della sua
evocazione-
Si
alzò un vento di sollievo.
-Posso
incontrare Arion?- chiese Narcisse abbassando il capo mortificato.
-Sì-
rispose Camellia e accompagnò il ragazzo alla sala.
Arion
era sul letto, ma sembrava più pimpante che mai, poi
notò Narcisse
avvicinarsi e sedersi su una sedia.
-Sono
venuto qui per dirti che mi dispiace per quello che è
successo-
disse Narcisse sempre tenendo il capo abbassato -Giuro che non
immaginavo che sarebbe successo così se ti avessi impedito
di
evocare il tuo Spirito Guerriero!-
Arion
sorrise -Non preoccuparti, tu non sapevi la conseguenza...certo a
dire il vero nemmeno io-
-Come
ti senti?-
-Beh,
confesso che mi sembra un po' strano essere in ospedale,
però mi
sento bene-
Subito
dopo iniziarono a parlare e a ridere come se non fosse successo nulla
mentre fuori Tsun e Victor stavano guardando la scena con le braccia
incrociate.
-Narcisse
è cambiato radicalmente dopo questa partita- disse Tsun -Non
immaginavo che fosse sensibile ogni tanto. Non l'avrei mai detto, ma
provo pena per lui-
-Bloccare
un evocazione- rifletté Victor -Una cosa del genere va
contro ogni
logica del calcio- (certo, come se la logica calcistica in inazuma
eleven avesse veramente una logica)
-In
realtà non è l'unico caso questo
“blocco-evocatore”- disse
Tsun.
-Che
vuoi dire?-
-Dovresti
saperlo siccome sei stato con il Quinto Settore, è accaduto
solo un
mese fa alla partita tra la Scarlet e la *Thrill Kill- (*Thrill Kill
è il nome di un videogioco del '98 che era stato censurato
ma
venduto con copie pirata, a parer mio sembra una figata)
-Ne
avevo sentito parlare, ma credevo fosse una diceria-
constatò Victor
-Quando un giocatore aveva usato la sua tecnica Spine di Ferro non
per rubare la palla all'avversario, ma per intimorirlo-
-Già,
facendo apparire un filo di ferro spinato accanto ad un parente di
quel giocatore che si trovava tra il pubblico per guardare la
partita. Ha scioccato molti e io ho avuto il terrore nell'usare Spine
di Ferro per rubare il pallone-
-Se
fosse veramente possibile usare le Tecniche Speciali fuori dal
campo...si genererebbe il caos-
-È
questo ciò che io e la mia squadra temiamo, ma ora che
è successo
questo non oso immaginare dove si possa spingere il Quinto Settore-
In
quello stesso momento Mark e Maxwell erano in corridoio a discutere.
-Siamo
ancora mortificati per quello che è successo- si
scusò Max.
-Non
preoccuparti- disse Mark -Piuttosto quel Narcisse...ho notato che dai
molte attenzioni a lui-
-Beh,
da quando l'ho incontrato vorrei solo fare in modo che lui stia bene
con gli altri. Lo conobbi quando lui stava per finire le elementari,
allora ero ancora insegnante di ginnastica. Gli chiesi solo se voleva
giocare a calcio. Notavo le sue capacità, era molto bravo a
giocare.
Dopo un anno aveva formato la sua squadra e chiese a me di essere il
suo allenatore come ringraziamento per averlo fatto appassionare a
questo sport. Non era poi così arrogante con gli altri,
è stato
quando è saltato fuori questa storia della Resistenza-
-Anche
tu fai parte della Resistenza?-
-A
dire il vero no, voglio solo che si divertano a giocare, ma dati i
livelli del Quinto Settore ho il timore che un giorno riusciranno a
scartarmi con un altro allenatore insegnando alla Feles il calcio
regolamentato-
Nel
pomeriggio i due allenatori si salutarono mentre Tsun diede il suo
saluto a Victor dandogli un bacio sulla guancia, precisamente quella
dove prima gli aveva dato quel pugno.
-Buona
fortuna- disse Tsun mostrando comunque quell'espressione maligna
tipica che aveva e se ne andò con la sua squadra mentre
Victor si
pulì la guancia.
-Allora
Victor!- disse Adè ghignando -Tra te e Tsun c'è
qualcosa quindi! Eh
eh!-
-Assolutamente
nulla!- ribatté Victor guardando il ragazzo male al punto da
farlo
tremare, poi si calmò, guardò Skie e
pensò -C'è un'altra con cui
preferirei restare-
Un
giorno dopo Arion si sentiva talmente pimpante da scendere dal letto
e girare per i corridoi dell'ospedale.
-Arion!-
esclamò Camellia vedendolo -Devi riposare ancora un po'!-
-Non
si preoccupi Signora Evans!- disse Arion -Sarà solo una
breve
camminata!-
-Non
disturbare gli altri pazienti!- concluse.
Mentre
girava, Arion sentì la voce di una ragazza cantare qualcosa
in
francese.
-Quand
il me prend dans ses bras
Il
me parle tout bas,
Je
vois la vie en rose-
Arion
decise di capire da dove veniva quella voce e raggiunse una camera
con scritto sopra “Alan Corbel”, il ragazzo
riconobbe quel nome
ed entrò notando una ragazza del primo anno che stava
cantando
quella canzone in francese ad un ragazzino anche lui del primo anno,
ma con la stessa altezza di JP, era sicuramente quell'Alan.
-C'est
lui pour moi. Moi pour lui
Dans
la vie,
Il
me l'a dit, l'a juré pour la vie-
Cantava la
ragazza tenendo le
mani di Alan.
-Mi
ricordi molto la mamma quando canti- disse Alan sorridendo -Hai una
voce davvero angelica-
-Grazie
Alan- rispose la ragazza -Sono però contenta di sapere dai
medici
che la tua sbucciatura alla gamba non è nulla di grave-
-Ti
preoccupi troppo Eden- disse Alan -Lo so, ho questo problema che...-
-ALAN!
MA SEI PROPRIO TU!?- interruppe Arion entrando, la ragazza Eden si
mise subito sulla difensiva mettendosi davanti ad Alan e cercando di
cacciare l'intruso fuori.
-Che
vuoi tu? Vai via!- ringhiò la ragazza.
-Ma...io...-
-Eden
aspetta!- disse Alan tutto orecchie -Riconoscerei questa voce tra
mille! Sei tu Arion?-
La
ragazza si spostò guardando il ragazzino e Arion
notò qualcosa che
lo turbò -Alan, non pensavo di incontrati qui...e non
pensavo che tu
fossi...-
Lucian:
Che lui fosse? Andiamo voglio saperlo!
JP:
Temo che dovremmo aspettare il prossimo episodio/capitolo per
saperlo...*sigh*
Giuliz:
Già, comunque Alan e Eden sono due personaggi creati proprio
da me
quindi non vengono dal videogioco!
Lucian
e JP: MA VA!?
Guglielmo:
Se sono stati creati da te è ovvio che non vengono dal
videogioco!
Giuliz:
Comunque, la canzone che canta Eden è “La vie en
rose” di Edith
Piaf, Alan lo conoscerete meglio solo nel prossimo capitolo!
Aitor:
Ora che siamo a conoscenza del triangolo amoroso con Victor, posso
avere il mio threesome?
Giuliz:
CHE C***O CI FAI QUI?! IL TUO TURNO È FINITO DA
MÒ!
Aitor:
È un sì?
Giuliz:
HO DETTO DI NO!
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Capitolo 7 *** Gli occhi della Fratellanza Spiritica ***
-Alan,
non pensavo di incontrati qui...e non pensavo che tu fossi...- Arion
non riusciva a dire quella parola, ma si costrinse a farlo -...Cieco-
-Non
hai motivo di vergognarti a dirlo- disse Alan abbassando il capo con
lo sguardo preoccupato di Eden -In fondo è vero. Lo tengo
nascosto
sin da quando sono nato di avere questo difetto-
Il
giorno in cui Alan era nato sua madre voleva sapere dai dottori in
che condizioni era suo figlio.
-Signora...-
disse un medico -Sono mortificato nel dirle che suo figlio è
nato
con una complicazione agli occhi-
La
madre iniziò a lacrimare nel capire in che stato era nato
suo
figlio, ciò che le preoccupava molto di più era
come lo avrebbe
integrato con la società.
Per
nove anni tutte le volte che Alan si sentiva triste sua madre gli
cantava “La vie en rose”, era la canzone che lei
ascoltava sempre
tutte le volte che sentiva la mancanza del suo paese d'origine: la
Francia.
Ma
una malattia costrinse la donna a non cantare più quella
canzone a
suo figlio. Il padre di Alan non riusciva a occuparsi molto di lui
poiché doveva sempre lavorare per mantenere la famiglia.
Quando
Alan iniziò le medie era in un parco dove molti ragazzi si
allontanavano da lui a causa del suo problema alla vista.
Proprio
quando Alan si mise a piangere udì una voce femminile che
chiese
-Qualcosa non va?- quando Alan alzò il capo lei disse -Oh, i
tuoi
occhi...-
-Prendimi
pure in giro...tanto lo so che io sono cieco!- lacrimò Alan.
-Perché
dovrei farti questa crudeltà?- Alan sentì lei che
si stava sedendo
vicino a lui sulla panchina e lui disse sorpreso -Ti...sei seduta
accanto a me?-
-Sì-
disse lei -L'hai capito dagli spostamenti vero?-
-Beh
sì, anche se sono cieco ho gli altri 4 sensi che funzionano-
-Come
ti chiami?-
-Alan
Corbel, e tu?-
-Eden
Pearl-
-Vorrei
poter vedere la tua bellezza Eden- lei arrossì a quella
frase e
rispose -Forse ti tireresti indietro...-
-No-
disse Alan -È solo per poterti distinguere dagli altri, sai,
a parte
i miei genitori tu sei l'unica che mi tratta bene-
-Tu
dici? Beh, forse la mia voce è indistinguibile-
-Hai
una voce molto delicata, mi piace la tua voce-
-Sappi
però che non sono l'unica che è gentile qui-
-Hai
degli amici come te?-
-Beh,
in tutto formano una squadra di calcio, si fanno chiamare la
Fratellanza Spiritica-
-Calcio?
Io amo il calcio!-
-Davvero?-
Eden voleva evitare di dire qualcosa di sbagliato.
-Sì,
in giardino gioco a calcio con mio padre, io faccio il difensore-
Quando
Eden andò a casa di Alan e lo vide giocare a calcio
notò con
stupore quanto fosse bravo nonostante la sua cecità e grazie
solo
all'udito e al tatto. Notava che lui percepiva alla perfezione i
movimenti e questo lo rendeva un talento eccezionale.
-Allora?-
disse Alan -Come ti sono sembrato?-
Eden
era stupita oltre che commossa ed esclamò -Sei
stato...ECCEZIONALE!-
-Posso
essere nella squadra dei tuoi amici?-
Eden
rifletté -D'accordo, però tu permettimi di farti
da menager
personale!-
Quando
Eden accompagnò Alan allo stadio della Fratellanza Spiritica
decise
di presentarlo subito all'allenatore Ludwing.
Ma
anche quando Alan mostrò le sue capacità
calcistiche e una Tecnica
Speciale tutta sua l'allenatore continuò a guardarlo male.
-Come
sono andato?- chiese Alan ansioso.
-Sei
andato non bene, perfettamente bene- rispose Ludwing -Pertanto
qualcosa non va-
-Sul
serio?- disse Alan -E cos'è? Cercherò di
rimediare!-
-Semplice-
alzò le spalle l'allenatore -Tu, sei cieco!-
-Ma
lui gioca incredibilmente bene!- aggiunse Eden -Io vorrei aggiungerlo
alla squadra e far sì che socializzasse con noi senza
pensare al suo
problema!-
-Sì,
ma la nostra reputazione andrebbe in rovina se si sapesse che un
cieco gioca a calcio, pertanto le sue grandi abilità
calcistiche e
la sua Tecnica Speciale lo rendono migliore di tutta la squadra!-
-Quindi?-
-Lo
farò capitano-
-Quindi
mi accetta in squadra!?- disse ansioso Alan.
-Certamente,
ma ad una condizione- disse l'allenatore.
Da
allora Alan fu costretto ad indossare una maschera per nascondere la
sua cecità persino a quelli della sua squadra mentre Eden fu
costretta a stare in silenzio.
Nessuno
infatti fu a conoscenza del difetto del ragazzino, nemmeno la
Fratellanza Spiritica stessa, Ludwing voleva avere una reputazione
perfetta davanti agli occhi del Quinto Settore.
La
Fratellanza Spiritica ora era formata da tre difensori Alan Corbel,
Jenral Gaim, Cloudy Forbes, il portiere Louisa Borde, i quattro
centrali Abby de Valera, Esme Hexe, Moos Akka e Shiv Allire, i tre
attaccanti tra cui i due gemelli Ping Yo e Pong Yo e l'altro
attaccante Trump Dealer.
La
squadra ora era proprio al completo.
A
causa però della costrizione di indossare la maschera Alan
questa
volta aveva sempre più il terrore di confessare il fatto di
essere
cieco. L'unica cosa che lo rilassava era sentire la voce di Eden
cantargli “La vie en rose”. L'aveva sentita cantare
quella
canzone per prepararsi per l'interrogazione di musica e lui le chiese
di cantargliela ancora.
Un
pomeriggio Arion si stava allenando al parco, Alan stava passando per
caso portando ancora quella maschera.
-Attenzione!-
urlò Arion.
Alan
sentì l'avvertimento e sentì un oggetto rotondo
avvicinarsi
dall'alto a forte velocità, capì che si trattava
di una palla e la
parò con un colpo di testa poi diede un calcio alla palla
respingendola a dove aveva udito la voce, Arion riuscì a
prendere la
palla e disse -Grazie!-
-Di
nulla- aggiunse Alan allontanandosi.
-Aspetta!
Ti va di allenarti con me?-
-Non
posso-
-Perché?-
-Tu
di che squadra sei?-
-Raimon-
-Io
sono il capitano della Fratellanza Spiritica-
-Suvvia-
implorò Arion -Una partita non dovrebbe fare tanto male-
Alan
sbuffò, avvicinò sempre di più la
maschera agli occhi e disse
-D'accordo, ma soltanto una-
Mentre
giocavano Arion rimaneva sorpreso per come giocasse Alan tanto che si
congratulò dicendo con euforia -Sei strepitoso a giocare a
calcio!-
Alan
provò imbarazzo e rispose con -Grazie...-
-Come
ti chiami?-
-Alan
Corbel, tu?-
-Arion
Sherwind-
Alan
sorrise e disse -Beh, non vedo l'ora che la mia squadra sfidi la tua
un giorno-
-Anch'io!-
Arrivò
l'allenatore Ludwing che interruppe il momento dicendo ad Alan
-Meglio se torni con la tua squadra Corbel-
-Uhm...s...sì
mister!- disse Alan girando il capo nella direzione dove aveva udito
il richiamo.
-Chissà
perché porta quella maschera- pensò Arion.
Quella
notte Alan e Eden erano sul terrazzo di casa Corbel.
-Che
forma ha la luna questa sera?- chiese Alan.
Eden
lo guardò con preoccupazione e disse -Rotonda come un
pallone da
calcio-
(nella
prima versione Alan aveva i capelli verde molto chiari, ma rischiava di
assomigliare troppo a Fey Rune)
Tornando
al presente
-Quindi
è per questo che indossi la maschera- disse preoccupato
Arion.
-Ho
un talento incredibile a giocare a calcio, me lo dicono tutti, non mi
può mentire anche l'allenatore e l'hai ammesso anche tu-
disse Alan
stringendo i pugni sulle ginocchia -Non voglio sprecarlo, per questo
gioco. Non m'importa se dovrò nascondere la
realtà delle cose, io
voglio giocare-
Eden
invece rimase silenziosa abbassando il capo poi disse -Arion,
potresti farci un favore?-
-Certamente-
rispose lui anche se era certo di che cosa si trattasse.
-Non
dire a nessuno che Alan...-
-Sì,
lo prometto-
-Sono
contento che tu mi possa capire- disse Alan mostrando un sorriso un
po' forzato -È stato un piacere conoscerti Arion-
Il
ragazzo della Raimon uscì e a quel punto un suo compagno di
squadra
gli piombò letteralmente addosso.
-Eugene?-
domandò perplesso notando Peabody tremante che sudava freddo
e lo
teneva per le spalle.
-Arion,
devi aiutarmi!- rispose guardandosi attorno nervoso -Nessuno mi
crede, sei l'unico a cui posso chiedere!-
Hugh:
Cribbio, un giocatore cieco?
Shun:
A parte Sol, un giocatore simile ci mancava proprio.
Hugh:
È anche vero che Sol aveva una difficoltà fisica,
ma la cecità?
Shun:
Incredibile che riesca a giocare usando solo gli altri sensi.
Giuliz:
Beh sì, volevo mostrare un incontro serio e drammatico
rispetto a
Tsun che è solo roba da ridere.
Hugh:
In un solo capitolo? Perché con Tsun hai impiegato in tutto
6
capitoli?
Giuliz:
Di fatto la storia di Alan è più personale,
pertanto ha conosciuto
solo Arion e basta.
Shun:
Non so voi ma ho visto una coppia dentro questo capitolo.
Giuliz:
Non spoilerare! Comunque, i giocatori della Fratellanza Spiritica
vengono dal videogioco eccetto i due gemelli Yo che li ho inventati
proprio io come anche l'allenatore e il nome della squadra.
Guglielmo:
Almeno questi due invitati sono meno caotici.
Giuliz:
Ci vediamo nell'ultimo capitolo che aprirà la Medusa
Revolution di
JKEdogawa!
JKE:
No, mi avevi promesso un capitolo in più!
Giuliz:
Davvero?
JKE:
*fa sentire la registrazione*
JKER:
Potresti mettere un mio personaggio?
GiulizR:
Ah, okay.
Giuliz:
MA STAVO DISEGNANDO!
JKE:
Un patto è un patto, allora perché avrei aggiunto
le ultime sei
righe?
Giuliz:
*guarda il capitolo* E va bene, lo faccio, ma ti ammazzo appena
finita la Fic.
Shun
e Hugh: Ehm, noi siamo impegnati.
Giuliz:
Al prossimo capitolo, se vi è piaciuto il capitolo mettete
tra i
preferiti/seguiti/ricordati la FanFiction e se volete conoscere le
altre cose che ho scritto mettetemi tra gli autori preferiti.
Lasciate una recensione per farmi sapere cosa ne pensate.
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Capitolo 8 *** Una stalker per Eugene ***
-Ho
paura Arion!- disse tremando Eugene tenendo tra le braccia il pallone
e dondolandosi avanti e indietro sul pavimento della stanza.
-Ma
cos'è successo per l'esattezza?- chiese Arion sul suo letto.
-L'orrore!
L'orrore!- continuava Eugene agitato -Ci stanno osservando! Ci
vogliono portare via!- improvvisamente mise le mani tra i capelli
facendo rotolare il pallone -LO SAPEVO! LA RESISTENZA ERA UNA PESSIMA
IDEA!-
-RI.TOR.NA.IN.TE!-
esclamò Arion scuotendolo per le spalle, poi si rese conto
di essere
in bilico sul letto -Oh oh-, rotolò addosso al compagno e si
ritrovò
sopra di lui fronte contro fronte.
Accidentalmente
Victor entrò in quel momento dicendo -Ehi Arion sono
venut...-
quando li vide in quella posizione indietreggiò dicendo
-Vado prima
da Vlad- lasciandoli di nuovo soli.
Eugene
spinse Arion da una parte, fece un sospiro e disse -È una
faccenda
seria!-
-Ma
dimmi cos'è successo altrimenti il lettore si annoia!-
s'innervosì
Arion.
Eugene
fece un altro sospiro e disse -Nessuno mi vuole credere, ma mi sento
osservato. E fotografato!-
-Ah,
non ti preoccupare quella è Rosie-
-No,
lei fotografa sempre Riccardo! Me ne sarei accorto! Invece
c'è
qualcun altro che fotografa sempre me!-
Arion
rifletté -Sai evocare uno Spirito Guerriero?-
-No-
-Hai
Tecniche Speciali particolarmente potenti?-
-N...no
credo di essere nella norma- disse con i codini che si abbassarono
come due orecchie.
-Allora
non è il Quinto Settore- concluse dandogli delle pacche
sulla spalla
-Ora...non dovresti andare ad allenarti?-
-E
se tornasse? Io ho pauraaaaaaa...-
-Dai
forse hai un'ammiratrice segreta-
Eugene
capì che non c'era speranza e uscì dalla stanza
dicendo -Oh, mamma-
con Victor che era fuori che aspettava il suo turno guardandolo con
perplessità.
-Che
c'è?!- chiese indispettito Eugene prima di allontanarsi.
Un'ora
dopo Eugene era tornato ad allenarsi con la squadra e alla fine della
giornata vide di nuovo quella figura armata di macchina fotografica
che continuava ad usare; se non era Rosie, che in quel preciso
istante stava fotografando Riccardo mentre si toglieva la maglietta
per il caldo, era sicuramente qualcun altro.
Eugene
iniziò ad allontanarsi dalla Raimon Jr. Hight sperando che
quella
persona perdesse le sue tracce, ma sembrava non allontanarsi,
così
provò ad accelerare il passo, ma sembrava inutile.
Eugene
iniziò a tremare notando che la figura era sempre
più vicina,
allora iniziò a correre con tutta la sua
velocità, cosa che fece
anche il suo misterioso inseguitore.
-Dove
vado?!- pensò mentre correva -Se vado a casa saranno
spacciati
tutti- pensò velocemente e prese un'altra strada, ma non era
la
strada giusta e se ne accorse quando si ritrovò in un vicolo
cieco.
-Sono
spacciato!- Eugene si schiacciò al muro terrorizzato notando
che
quella persona l'aveva raggiunto, improvvisamente le mani di quella
persona si piazzarono vicino alla sua faccia e il ragazzo
notò un
volto femminile con uno sguardo sinistro che si tramutò in
un
sorriso imbecille e infantile che disse -Ciao Eugene, abiti anche tu
da queste parti?-
Eugene
era confuso al punto da non trovare le parole per rispondere
così si
lasciò scappare un gridolino terrorizzato.
-Oh
beh non importa- continuò la ragazza.
Indossava
un paio di occhiali a mezzaluna e i capelli sul turchese raccolti in
due lunghe code.
Eugene
si dette coraggio e chiese -Mi scusi, tu chi siete?-
-Oh
come sei carino quando sei nervoso!- sorrise -Chi sono vuoi sapere?
Presidentessa del Club dei Tifosi e del Club delle Fangirls!
Piacere!-
-Ehm...forse
voi non avere capito...ehm...il nome...-
-Ooh!-
sembrò pensarci su al punto che Eugene pensava di scappare
prima che
lei rispondesse -Lina Wintersea-
Eugene
sentì la spina dorsale diventare di ghiaccio e il cuore in
gola.
Aveva sentito che cosa si diceva in giro del professor Wintersea.
-Oh,
passerei ore a parlare con te!- continuò Lina -Ma mio padre
mi
aspetta!- e se ne andò saltellando e fischiettando.
Appena
non la sentì più, Eugene s'inginocchiò
a terra dicendo
-Winter...sea? Era lei quella...stalker?- poi abbassò di
colpo il
capo dicendo -Sono rovinato-
La
mattina dopo Arion fu dimesso dall'ospedale, ma non poté
ancora
giocare a calcio. Comunque poteva guardare gli allenamenti dalla
panchina.
La
prima cosa che notò era la squadra che ridacchiava su di lui
e
Eugene dopo che Victor le aveva raccontato quello che era successo il
giorno prima all'ospedale.
Eugene
non badava a nulla, l'unica cosa in testa che aveva al momento era
quella stalker di Lina.
-Come
diavolo dovrò vederla?- pensò tra sé
il ragazzo -Come una cosa
positiva o negativa?- si mise le mani tra i capelli arruffandoli -Che
faccio!? Sono confuso!-
-Ragazzi!
Eugene sembra stare male!- esclamò Michael notando il
compagno così
agitato -Tutto bene?-
-Per
niente- rispose cadaverico -Sono...perseguitato. Da...una...ragazza!-
sottolineò l'ultima parola come se avesse nominato una
medicina
amara.
-Ah
solo questo?- disse Victor prima di appoggiare la mano sulla testa di
Eugene -Piccolino, non c'è abituato-
-Perché
tu sì Victor?- lo riprese Riccardo.
-Diciamo
che ho come l'impressione che verrà un'aliena a rapirmi-
-Ma
non dire idiozie- disse Michael dandogli una pacca sulla schiena.
-Come
è possibile- continuò a bisbigliare tra
sé Eugene -Come è
possibile che nessuno mi prenda sul serio?-
-Va
bene- sospirò Aitor -Su, dicci chi è la
“fortunata”-
-L...lei
è...- non finì la frase che una voce di sua
conoscenza irruppe
nella conversazione gridando -EHI! LINA WINTERSEA AL VOSTRO
SERVIZIO!-
-LEI!-
indicò Eugene come se fosse stata una catastrofe imminente
-TUTTI AL
RIPARO!-
Tutti
i compagni di squadra lo fissarono di sottecchi con Gabi disse -E
quella lì sarebbe il tuo problema?-
-Ragazzi-
continuò tremante Eugene -È una fangirl!-
-E
con ciò?- disse Riccardo prima che Rosie si mettesse a
parlare con
Lina -Ok, forse siamo spacciati-
Lina
fece gli occhi da cerbiatta a Eugene facendo tremare il ragazzo -Non
vi preoccupate, io ho solo occhi per Eugene!-
-È
per questo che sono preoccupato- pensò il ragazzo.
-Perché
sei venuta qui?- chiese Riccardo -Senza offesa, ma noi siamo un po'
impegnati-
-Oh,
non è nulla, volevo solo salutare Rosie siccome fa parte del
club
delle Fangirls- proseguì Lina, poi fissò Eugene
-Vorrei tanto dirti
quanto io sia felice di averti incontrato Eugene!- e se ne
andò
saltellando come se nulla fosse.
-Club...delle
Fangirls?- disse dubbioso Riccardo.
Eugene
arrossì un momento per la frase che aveva sentito dalla
ragazza poi
scosse la testa dicendosi -Quella ragazza porterà solo guai!-
L'allenamento
proseguì senza problemi, poi, quando il sole calò
Mark disse -State
migliorando molto ragazzi- poi guardò tutta la squadra
-Però mi
domando dove sia Adè-
Eugene
si fissò attorno e si accorse che effettivamente il suo
amico non
c'era.
Giuliz:
e finalmente questa è fatta! Sono riuscita ad accontentare JKEdogawa!
Wanli:
Perché hai lasciato il capitolo incompleto?
Giuliz:
Ah sì, c'era un altro incontro che verrà
menzionato in Medusa
Revolution...
Riccardo:
ANCORA?!
Giuliz:
Sarà il penultimo questa volta tranquilli!
Guglielmo:
tanto c'è ancora spazio per mandare anche Ryoma e Samguk in
studio
come ospiti speciali.
Giuliz:
Oh, è vero che ci sono anche loro!
Wanli:
Questa cretina si stava dimenticando l'esistenza di Ryoma e Samguk?
Riccardo:
Ricordati Wanli, le fangirls ricordano una serie grazie ad un unico
personaggio: Victor Blade!
Giuliz:
Non sparare minchiate!
Riccardo:
*scoppia a piangere* Bwaaaaaaaahhhh! Ha detto che sparo
minchiateeeeee!
Gabi:
Oh che cazzo, e indovinate adesso a chi tocca consolarlo! *Si indica
e inizia a cansolarlo* Su su Riccardo, capita a tutti di sparare
minchiate...
Giuliz:
Inazuma Eleven Go è pieno di prime donne...e sono maschi!
Beh,
recensite se volete vedere il prossimo capitolo. Alla prossima!
|
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Capitolo 9 *** Abboccato all'amo ***
Adè
aveva appena finito di pescare e si rialzò portandosi la
canna da
pesca con sé.
-Arrivederci
Adè- salutò la signora.
-Continuo
a pensare di non impegnarmi abbastanza per la squadra- pensò
il
ragazzo mentre si allontanava dalla zona -Loro volevano eliminare
Arion perché era il più forte...-, era
così pensieroso che non si
accorse che stava arrivando una ragazza dai capelli rossicci in
bicicletta che gli gridò -FATTI DA PARTE!- risvegliandolo
dai suoi
pensieri e che, per evitare di investirlo, dovette sterzare facendo
una brutta caduta.
-GUARDA
DOVE VAI, TESTA D'ALGHE!- gli urlò la ragazza a terra
agitando il
pugno quasi come se volesse lanciare una maledizione al ragazzo.
-Scusami-
tremò Adè -Giuro che non ti avevo visto!- il
ragazzo cercò di
tirare su la bici, ma la ragazza lo spinse via ruggendogli -Credevi
che fossi invisibile?! E non toccare la mia bici!- poi si rimise in
sella andandosene.
-Sono
così sfortunato che non vengo nemmeno riconosciuto come un
giocatore
della Raimon- pensò Adè.
Il
giorno dopo la Raimon si stava allenando in campo con Rosie che
faceva una fila di foto su ogni movimento di Riccardo, quando
improvvisamente si accorse che una delle foto aveva qualcosa di
strano.
-Ma
dov'è Adè?- chiese Mark.
-Mah-
disse Michael -L'ho visto alle lezioni, ma poi quando siamo usciti
l'ho visto prendere un'altra strada-
-Chissà
che cos'ha- disse Celia preoccupata -Spero non sia nulla di grave,
ormai è da quando Arion è finito in ospedale che
non si fa più
vedere-
Adè
si stava dirigendo nel vivaio finché non sentì le
grida della
ragazza del giorno prima che esclamava -Vi prego! Lasciatemi
andare!-, il ragazzo fissò la direzione dove aveva udito
l'urlo che
era verso Riverside.
Corse
a tutta velocità per capire che cosa stava succedendo e
quando
arrivò a Riverside notò gli Imperiali evocatori
della Fiducia
Incrollabile che avevano circondato la ragazza.
-Grida
quanto vuoi- ghignò Infinity -Ma questo non toglie che
riusciremo a
convincerti a stare dalla nostra parte!-
-Non
ne voglio sapere nulla!- ringhiò la ragazza terrorizzata -Il
Quinto
Settore ha già chiuso la mia scuola, ma questo non significa
che io
la cambierò!-
-Allora
non ci siamo capiti- continuò Infinity, appoggiò
il piede su una
palla da calcio, caricò il colpo e quando la
lanciò Adè si parò
davanti alla ragazza parando la pallonata di petto.
-Oh
cazzarola!- esclamò Maxium -È uno della Raimon!-
e subito gli
Imperiali fuggirono lasciando Adè, un po' confuso, a terra.
-Ah!-
esclamò il ragazzo fingendo di stare bene -Scappate pure
branco di
acciughe!-
-Tutto
bene?- chiese la ragazza aiutandolo a rialzarsi.
-Sì-
disse Adè -Tanto ormai sono abituato a questo genere di
pallonate-
-Grazie-
disse la ragazza provando un po' di vergogna -Scusa per l'insulto di
ieri-
-Non
fa niente- disse Adè sorridendo -Ora devo andare-
-Aspetta,
come ti chiami?-
-Adè
Kèbè, e tu?-
-Io
Verity Quick!-
E
subito dopo essersi salutati Verity s'incamminò verso casa,
ma una
ragazza bionda con le punte dei capelli che ricordavano saette la
prese per la maglietta trascinandola a destra.
-Adè
Kèbè?!- digrignò -Tu hai ottenuto la
fiducia di Adè Kèbè?!-
-Non
è nemmeno così forte lui!- aggiunse Infinity -Noi
ci aspettavamo
qualcun altro come quel “girandolino” di Arion,
quel traditore di
Victor o quel “Mr. SoDirigereIo” di Riccardo!-.
-Beh,
io vi avevo detto che era l'unico che al momento non era con la sua
squadra!- protestò Verity ribellandosi alla presa della
bionda -E
poi non potevo controllare tutta la squadra, quella rompiscatole che
fa fotografie mi avrebbe beccato senza accorgersene!-.
-Che
facciamo adesso, Light Thunder?- chiese Aum alla ragazza bionda.
-Beh,
Adè è un tipo ingenuo- rifletté Light
-Forse con lui riusciremo a
sapere di più su come schiacciare completamente la
Resistenza,
nonostante la sconfitta della Raimon, molte squadre hanno avuto il
coraggio di ribellarsi al Quinto Settore- poi fissò Verity
-E noi
dobbiamo comunque trovare un modo per fermarle-
-Domani
farò del mio meglio- disse Verity.
Il
giorno dopo Adè si stava di nuovo dirigendo al vivaio
saltando gli
allenamenti finché non notò Verity che lo stava
raggiungendo
salutandolo con -Ehi Adè!- e quando lo raggiunse disse
-Niente
allenamenti anche oggi?-
-Come
lo sai?- chiese confuso Adè.
-Beh,
questi di solito sono gli orari in cui le squadre dei club di calcio
si allenano-
-Beh,
sì, dovrei allenarmi, ma...non posso-
-Perché?-
-Beh...-
Adè usò la più stupida delle scuse
-Devo pescare-
Verity
lo guardò perplessa poi cambiò la sua espressione
quando chiese
-Posso venire anch'io?-
-Ehm,
certo- Adè restava un po' confuso del fatto che una ragazza
appena
conosciuta lo seguisse -Sai come si pesca?-
-Pff,
ovvio, lo saprebbe anche un neonato!-
-Che
cavolo! Perché non vuole abboccare?!- digrignò i
denti Verity
mentre Adè era già riuscito a pescare quattro
pesci.
-Non
tieni bene la canna- disse Adè -Se tieni le mani nello
stesso punto
non è in equilibrio e quindi trema- il ragazzo si
avvicinò a Verity
e l'aiutò a posizionare bene le mani tenendola per i polsi,
la
ragazza arrossì per un momento -Vedi? Così-
Adè si allontanò un
momento finché Verity non notò la canna piegata e
sentì la lenza
che veniva violentemente tirata, la ragazza usò tutta la sua
forza
per tirare su il pesce gridando -Ha abboccato! Questo è
mio!-, ma il
pesce sembrava più forte tanto che la ragazza stava per
essere
trascinata nella vasca e Adè si ritrovò ad
aiutarla di nuovo, la
lenza si ruppe e caddero a terra.
-Diamine!-
disse Verity un po' delusa.
Il
pomeriggio passò sempre con tentativi di pescare un pesce,
ciò
nonostante Verity e Adè chiacchieravano come se fossero
già
diventati amici.
-E
poi io ho detto “Stupida fissa?” e così
gli ho tirato un calcio
in mezzo alle gambe- raccontò Adè con Verity che
fece un risatina
trovando il ragazzo molto divertente.
-Senti,
perché sei così appassionato alla pesca?- chiese
Verity.
-Beh,
questa passione l'ho ereditata da mio zio e mio padre-
continuò Adè
-La cosa bella della pesca è che il pesce che ti capita
può essere
il più lesso come può essere il più
competitivo-
-Come
nel calcio?- chiese Verity.
Adè
rifletté sulla domanda e disse realizzato -Ma certo!- poi
guardò la
ragazza -Senti, non te l'ho chiesto prima, cos'è successo
alla tua
scuola?-
-L'hanno
chiusa- rispose -Come voi, avevamo cercato di ribellarci al Quinto
Settore, noi eravamo gli Speed Racer-
-Oh,
capisco-
-Sai
una cosa?- disse Verity sorridendo -Tu sei veramente simpatico visto
più da vicino-
Per
quella frase Adè si sentì così
sollevato che il giorno dopo si
sentì improvvisamente così carico da presentarsi
agli allenamenti e stupire la squadra con la sua energia.
-Oggi
sei stato sorprendente Adè- disse Mark.
-Grazie
Mister!- esultò Adè.
-Qualcuno
ha idea che cosa gli sia preso?- sussurrò JP ai compagni
-Prima non
si presentava agli allenamenti, e oggi è tornato
incredibilmente più
combattivo di chiunque altro-
-Io
credo di sapere perché!- fantasticò Rosie
immischiandosi con tutti che la fissavano perplessi -Non vi
sembra chiaro? Sì è innamorato!-
-Ehm,
Rosie- interruppe Jade -Come puoi dirlo?-
-L'ho
visto al vivaio mentre stavo tornando a casa- rispose Rosie -Era con
una ragazza veramente graziosa!-
-E
diciamo addio al nostro amico che è partito per la sua luna
a bordo
di una razza spaziale- disse Michael.
Dopo
due settimane, un pomeriggio Adè e Verity uscirono dal
vivaio per
poi dirigersi a casa della ragazza.
Appena
entrati nell'appartamento, Adè notò la stanza
molto buia.
-Purtroppo
i miei sono sempre impegnati con il lavoro e quindi cucino da sola-
disse Verity accedendo la luce -Grazie comunque per essere venuto- e
si mise subito ai fornelli.
Quando
Adè vide sul tavolo un piatto di pesce arrosto se lo stava
già
gustando con gli occhi.
-Passi
sempre le sere da sola?- chiese il ragazzo mentre mangiavano.
-Purtroppo
sì- continuò Verity. Aveva visto lo sguardo
affamato del ragazzo e
così l'aveva invitato a cena -Mi sarebbe piaciuto,
però, se quel
giorno i miei mi avessero vista giocare ribellandomi al Quinto
Settore-
-Ti
riferisci all'ultima partita che hai giocato con la tua squadra?-
-Già,
quando finalmente giocai sentivo il puro divertimento e la
competizione, proprio come quando cerco di pescare-
-Lo
abbiamo provato anche noi della Raimon- raccontò
Adè -Perché non
giochi con noi? Insomma ti divertiresti-
Verity
fece uno sguardo misto tristezza e misto commozione nascondendo il
fatto che voleva piangere -Mi piacerebbe, ma...non posso-
-Perché?-
-Vorrei
restare con il nome degli Speed Racer- mentì la ragazza.
-Capisco-
disse Adè -Beh, in fondo è la tua scelta-
-Tu
invece vai sempre da solo al vivaio?- chiese per cambiare discorso.
-Beh,
no. Con me veniva sempre Eugene, ma da quando si è messo a
dire di
essere perseguitato da una psicopatica non si è
più fatto vedere
là-
-Beh,
non mi dispiacerebbe conoscere però la tua squadra-
Il
giorno dopo anche questa volta Adè si era presentato agli
allenamenti ancora pimpante, ma quando andò al vivaio con
Eugene
rimase sorpreso di non vedere Verity.
-Bene,
ora che siamo certi che la tua amica non c'è posso tornare a
casa?-
chiese Eugene con il terrore che Lina apparisse dalle vasche.
-Andiamo
Eugene!- insistette Adè -Se io sono tornato ad allenarmi tu
torni a
pescare!-
Nello
stesso momento Verity si era diretta in una zona del quartiere
deserta dove l'attendeva Light e gli evocatori della Fiducia
Incrollabile.
-Sono
ormai passate due settimane!- ringhiò Light -Hai preso
quelle
maledette informazioni?-
-Non
sono venuta per confermarlo- disse Verity con le braccia incrociate
-Sono venuta per dirvi che abbiamo chiuso!-
-Che
cosa?!- esclamò Light -Sai vero che la nostra scuola
è stata
chiusa?! Il Quinto Settore ci ha promesso che l'avrebbero riaperta se
avessimo ubbidito a loro!-
-Il
Quinto Settore non promette un bel niente! Sono solo dei
manipolatori!-
-Molto
bene- con uno schiocco di dita Infinity e Acme presero Verity per le
braccia e Light le rubò il cellulare dalla tasca -Tanto vale
attirare il tuo nuovo amichetto qui!- e iniziò a mandare un
messaggio ad Adè.
Il
ragazzo tirò fuori il suo cellulare dove lesse il messaggio
-È
Verity- disse alzandosi.
-Dove
vai?-
-Mi
ha chiesto di raggiungerla subito- e Adè corse nella zona
richiesta.
Appena
raggiunta iniziò a guardarsi intorno non notando nessuno
finché non
gli arrivò una pallonata che lo stese a terra.
-Eccolo!-
esclamò Infinity -L'ho colpito!-
-Ancora
voi?!- esclamò Adè, poi notò Verity
con il volto mortificato
-Verity?-
-La
tua amichetta era una spia del Quinto Settore!- ghignò Aum
-Non lo
sapevi? Beh, ora lo sai-
-Mi
dispiace Adè- disse con il magone Verity -Credimi-
Adè
non si era mai sentito così lacerato, non riusciva a credere
alle
sue parole e quando si rialzò gli arrivò un'altra
pallonata da
parte di Light.
Il
ragazzo questa volta non aveva idea su come difendersi, l'unica cosa
che gli restava da fare era rialzarsi e riuscì a fare uno
scatto per
fuggire via mentre Verity era rimasta ferma e sconcertata per averlo
deluso.
-Prendetelo!-
esclamò Light, ma Adè era ormai troppo lontano.
Il
giorno dopo la Raimon rimase silenziosa nel sapere che Adè
aveva
deciso di lasciare la squadra, il ragazzo provava troppa vergogna
nell'essere cascato in una trappola degli Imperiali.
Il
Quinto Settore invece, per la ribellione di Verity, arrestarono la
ragazza e questa volta non c'era più speranza.
Giuliz:
E questo era il capitolo aggiuntivo. Lo so, voi vi starete chiedendo
“Perché?”. Io avevo scritto una fan
fiction chiamata “Inazuma
Eleven Go Supernatural”, in pratica si trattava di una fan
fiction
più collegata con la versione ufficiale. Sarebbe dovuto
essere un
prequel di Inazuma Eleven Go Chrono Stone dove il protagonista
sarebbe stato proprio Adè e lì sarebbe dovuta
apparire Verity
Quick. Purtroppo l'ho cancellata poiché era troppo simile a
Chrono
Stone.
Guglielmo:
Meglio se parli del personaggio
Giuliz:
Giusto, Verity Quick è un personaggio giocabile di Inazuma
Eleven
Go; a differenza di Adè lei è del primo anno,
Light Thunder invece
è un mio personaggio, l'ho creata poiché volevo
aggiungere almeno
una antagonista femmina in questa ff. Magari qui la relazione tra
Adè
e Verity è troppo forzata qui (detto tra noi...mi piace
anche
AdèxJade)
Guglielmo:
Ma anche RyomaxJade, LucianxSkie, AitorxSkie...A TE PIACCIONO I
CASINI AMOROSI!
Giuliz:
Taci o sarai licenziato!
Ryoma:
Le orecchie mi fischiano, chi mi ha chiamato?
Guglielmo:
Ti ho chiamato io se il tuo nome è...prrr...ahahahah!
Ryoma:
Mi stai sfidando? *tira fuori il katana* questo te lo tiro in mezzo
alle chiappe!
Samguk:
Che finezza...
Giuliz:
Guglielmo! Che cos'è questa volgarità stile
“Il Professore
Matto”?!
Subaru:
Non dovevi fargli guardare quella scena...
Giuliz:
Ma lui è la mia versione maschile, in qualche modo l'avrebbe
visto,
inoltre quella è una perla del film!
Subaru:
Mi riferivo a Ryoma
Giuliz:
Problemi suoi, io non c'entro nulla! Comunque ci vediamo al vero
ultimo capitolo questa volta. Recensite questo capitolo se volete
vederlo.
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Capitolo 10 *** L'ultima sfida e poi la fine ***
-Non
posso credere che la Raimon sia stata chiusa- pensò Victor
in mezzo
al campo di calcio mentre il sole tramontava, poi gli tornò
in mente
Tsun -Tsun, so cosa provi per me, ma non voglio che tu ti faccia
strane idee. Io e te siamo di due squadre diverse, gioca per la tua-
-Ehi
Victor!- esclamò Tsun piena di sé e con in mano
un pallone, Victor
si voltò e la vide -Sono venuta qui per sfidarti!-
-Che
lei non sappia cos'è successo alla Raimon?- pensò
Victor -Forse è
meglio che lei resti all'oscuro di ciò-
-Ehi!
Perché questo volto da funerale?- chiese Tsun scendendo la
collinetta.
-Ehm,
nulla- rispose Victor.
-Comunque
voglio sfidarti!- ribatté la ragazza passandogli il pallone
-Anche
se con te ho vinto contro la Feles per poi tornarci come capitana non
toglie che io voglia una rivincita contro di te!-.
-Se
mi chiede una sfida allora forse non è così tonta
come penso- pensò
prendendo la palla con un colpo di petto poi la appoggiò al
piede
dicendo con un ghigno -D'accordo, ti sfido a cercare di prenderla, ma
sappi che sarò sleale-
-Che
vuoi dire?- chiese Tsun pronta a cominciare.
-Significa
che uscirò dal campo!- rispose uscendo già dal
campo cercando di
tenere la palla il più possibile, a Tsun non
restò che partire
all'inseguimento.
Ormai
così fuori dal campo Tsun non poteva usare la sua tecnica
speciale
Spine di Ferro, al parco cercava di non perdere le tracce di Victor
più che poteva, ma stava già sentendo la
stanchezza quindi
rallentò.
Victor
l'aveva superata ormai, si fermò in mezzo alla strada
aspettando che
lei apparisse dall'angolo.
-Direi
di essere stato molto veloce- disse tra sé,
aspettò ancora un po'
-Ma dov'è finita? Perché ci mette tanto?-
improvvisamente sentì
dietro di lui dei passi, ma erano troppo pesanti per essere quelli di
Tsun, si voltò e notò un uomo alto e robusto che
si stava
avvicinando e dietro l'angolo ne apparve un altro alto e smilzo che
gli bloccò le braccia -Ehi! Ma che...!?- non finì
di parlare che
l'uomo robusto gli tappò la bocca con del cloroformio.
Victor
iniziò a sentirsi stanco e in un'istante si
addormentò
profondamente, la palla che aveva calciato rotolò fino
all'angolo
dove Tsun stava arrivando.
Tsun
notò la palla e le sembrò strano che Victor
l'avesse lasciata
andare, la ragazza girò l'angolo e notò l'uomo
robusto che teneva
tra le braccia Victor svenuto.
-Ehi
tu!- esclamò l'uomo smilzo, Tsun corse via appena si accorse
che era
stata scoperta.
-Lasciala
perdere- disse l'uomo robusto -Non è stata del Quinto
Settore e non
è nemmeno un'evocatrice-
La
ragazza però si era nascosta dietro al muretto mentre Victor
veniva
messo nell'auto.
Appena
Tsun udì il veicolo partire uscì dal nascondiglio
e si mise a
rincorrere l'auto; usava tutte le forze che poteva finché
non la
perse di vista e si fermò ansimante.
La
ragazza si diresse subito dalla polizia per raccontare del rapimento,
ma appena si avvicinò all'edificio venne presa per la
maglietta e
messa contro un muro da un'imperiale del terzo anno armato di
coltellino.
-Prova
solo a dire alla polizia o qualcuno quello che hai visto e non solo
tu, ma anche a tutti i tuoi cari capiterà uno spiacevole
incidente-
disse l'imperiale avvicinando la lama alla gola della ragazza -Sei
stata avvertita-
Tsun
annuì terrorizzata e si allontanò velocemente
dalla stazione di
polizia con l'imperiale che sembrava seguirla senza farsi notare e
quando si ritrovò davanti a Narcisse rimase comunque
ammutolita.
-Ehi
Tsun- disse Narcisse -Che hai? Hai uno sguardo spaventato, è
successo qualcosa?-
La
ragazza non sapeva cosa poteva dire, anzi voleva dire come stavano le
cose, ma quell'imperiale la preoccupava, lo sentiva che era ancora
lì
a spiarla per evitare che spifferasse tutto e corse a tutta
velocità
verso casa.
Tsun
si chiuse in camera e non ne uscì per l'intera giornata,
passò
tutto il tempo seduta davanti alla porta con la faccia sulle
ginocchia a rimuginare, a ripetersi “perché non ho
fatto nulla?
Perché sono così vigliacca?”.
In
quello stesso momento anche Vladimir era preoccupato per Victor
notando che non era venuto a trovarlo quel giorno.
-Avrà
avuto un impegno urgente?- pensò -Spero non con il Quinto
Settore-
La
mattina dopo Tsun si svegliò anche se non aveva dormito per
tutta la
notte, mente stava per uscire di casa sua sorella minore Yan la
fermò
-È arrivata una lettera per te!-
Tsun
prese con lentezza la busta che sua sorella le stava consegnando,
cercò di fissare l'indirizzo, ma non capì chi
l'avesse mandata, ciò
nonostante non poteva essere una coincidenza che dopo quel pomeriggio
qualcuno le mandasse una lettera, aprì la busta e le parole
che
lesse furono agghiaccianti.
“Tsun
Derrey,
Sappiamo
chi sei, sappiamo che hai visto quello che abbiamo fatto ad un
giocatore della Raimon, ti è andata bene se in tutta la
giornata non
hai aperto bocca quindi ti chiediamo di non farlo anche per il resto
dei giorni. Fai la brava e non raccontare a nessuno quello che hai
visto, non vorrai certo che capiti qualche incidente a tutti coloro
che conosci. Se hai letto questa lettera ti consigliamo di far
sì
che nessuno la veda. Ricorda questo: noi ti terremo d'occhio quindi
sei stata avvertita”
-Che
c'è scritto?- chiese Dan.
Tsun
restò silenziosa poi disse -Una semplice richiesta di
abbonamento ad
una rivista di moda. Non m'interessa quindi andrò a buttarla-
-Aspetta!
A me potrebbe...- Yan non ebbe il tempo di rispondere che Tsun le
gridò -Ho detto che andrò a buttarla!- e
uscì di casa sbattendo
forte la porta.
-Che
le prende?- chiese Yan.
-Non
è riuscita a dormire per tutta la notte- aggiunse Dan
alzando le
spalle.
Tsun,
anziché pensare di buttare la lettera decise di fare una
mossa
azzardata, ma efficace piegandola e nascondendola in tasca.
La
ragazza si diresse al campo di calcio della Feles dove la sua squadra
stava chiacchierando.
-Sì
esatto, la Raimon è stata chiusa e quindi si
ricomincerà da capo!-
dissero tra loro -Ho sentito che Victor Blade è scomparso-
-Sul
serio? Anche JP, Riccardo e Arion sono scomparsi!- -Sembra anche
Ryoma!- -Quindi noi potremo partecipare al Cammino Imperiale?-
A
quella domanda rispose Tsun -Certo che lo faremo!- tutta la squadra
puntò gli occhi su di lei -Ascoltatemi! Da oggi dobbiamo
dare tutto
il nostro impegno! Parteciperemo al Cammino Imperiale e batteremo il
Quinto Settore! Chi è con me!?- la squadra rimase un po'
muta e
sorpresa nel sentirla parlare in quel modo -Ho chiesto...CHI
È CON
ME!?-
La
squadra allora alzò i pugni al cielo e gridarono in coro
-NOI!-
-Brava
Tsun- pensò Narcisse abbassando il pugno -Questo
è lo spirito
giusto!-
-Tsk-
disse l'imperiale del giorno prima che li stava spiando in quel
momento -Poveri ingenui-
In
quello stesso momento a casa di Alan, dove il ragazzino se ne stava a
letto, arrivò Eden che gli disse -Ho sentito che rifaranno
il
Cammino Imperiale poiché la Raimon è stata chiusa
e sono spariti
alcuni giocatori tra cui il tuo amico Arion Sherwind- Alan
restò
basito alla notizia -Alan, tu che cosa pensi di fare?-
Alan
teneva ancora tra le mani la sua maschera, l'appoggiò
davanti i suoi
occhi ciechi e disse -È ora che la Fratellanza Spiritica
parta
all'attacco!-
Non
solo la Feles e la Fratellanza Spiritica avevano già
iniziato gli
allenamenti per poter partecipare al Cammino Imperiale, ma in quei
giorni si stava alzando l'alba di una nuova squadra.
-Mark-
disse la voce di Silvia nella segreteria telefonica -Non so quando
sentirai il messaggio, spero presto. Arion non torna a casa da ieri
mattina. Nel pomeriggio mi ha mandato un messaggio, ha detto che si
sarebbe trovato con Jean-Pierre, ma...ho sentito Lapin e mi ha detto
che non ha sue notizie da molto tempo...da quel giorno, insomma. Sono
preoccupata, spero non gli sia successo niente.-
Il
registratore fece un sonoro “biiip” e
partì un nuovo messaggio
-Spero di non disturbarla, Signor Evans. Mi chiamo Vladimir Blade e
sono fratello di Victor. Non viene in ospedale da un po' ed inizio a
preoccuparmi, non vorrei che fosse di nuovo in combutta con il Quinto
Settore o peggio. Se è con lei posso stare tranquillo, ma
vorrei una
sua conferma. Grazie mille e arrivederci-
Un
terzo “biiip” segnalò un altro messaggio
-Allenatore Evans, ho
bisogno di pararle in privato. Vediamoci davanti alla Scuola
Magistrale Medusa alle sedici, lì dovrebbero esserci pochi
occhi del
Quinto Settore. È importante, si tratta di Riccardo Di Rigo
e di
altri giocatori ex-Raimon. Temo siano in pericolo. L'aspetto, Rosie
Red-.
Giuliz:
E l'ultimo paragrafo viene dal secondo capitolo di JKEdogawa! Ciao
Stalkers (così ho deciso di chiamare i miei
fan), questo era il
capitolo che chiude Incontri Prima Della Fine e fa aprire Medusa
Revlution! Ringrazio chi ha recensito e questa sarà l'unica
fan
fiction collegata alla serie di JKEdogawa
Victor:
Che vuoi dire?
Giuliz:
Nulla, solo per farvelo sapere :)
Guglielmo:
Ringraziamo Grandius98, Blue_November, Cure_Luffy, shiwase 0 e
hayamin_ per le recensioni e JKEdogawa per la collaborazione! :)
Giuliz:
Chi ti ha detto che puoi ringraziare tu?!
Guglielmo:
Giuly
Giuly:
Eh eh ^^,
Giuliz:
Io e te parleremo più tardi! Cosa sarà successo a
queste comparse?
Guardate Medusa Revolution di JKEdogawa e
lo scoprirete! Se vi
piacciono le mie altre fan fiction mettetemi tra i vostri autori
preferiti! Bye bye, da WTHappened ^^
Aitor:
Dov'è il mio threesome?! :(
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