Beside You

di serah95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1-L'inizio di tutto ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2- Il ballo ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3- La risposta ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1-L'inizio di tutto ***


Era il 2011.
Non ricordo bene il mese ma mi sembra fosse dicembre, il giorno in cui arrivai a Tokyo, correvo ed andai a sbattere contro un ragazzo che all'apparenza era più alto di me. 
Verso sera c'era una festa; l'abito che dovevano indossare le donne era lo Yukata tipico kimono giapponese, mentre per i ragazzi era facoltativo. Indossai uno yukata cucito a mano, la stoffa era rosa con un ricamo a rose di colore fucsia. 
Quando passai per le stradine, vidi ancora una volta il ragazzo incontrato la mattina; Stavolta con passo calmo e deciso si avvicinò a me salutandomi..
Anch'io lo salutai sorridendo. 
Qualche minuto dopo continuai a camminare, lui mi si affiancò, cominciammo a parlare. 
Si creò una strana atmosfera nell'aria, un miscuglio di emozioni, sensazioni piacevoli. Una settimana dopo ci sarebbero stati i fuochi d'artificio.
Durante la festa decidemmo di scambiarci i numeri di telefono per continuare a sentirci. Ah! Lui si chiamava Ren. 

Passarono alcune settimane e intanto continuavamo a sentirci, a conoscerci meglio e ad uscire. Quando ero con lui mi sembrava che il tempo non passasse più, mi contagiava con uno dei suoi soliti sorrisi, con la sua allegria e sapeva sempre come tirarmi su il morale. 
Ogni volta che c'era lui arrossivo più del dovuto anche per un semplice abbraccio. 

Si  fece notte, l'indomani ci sarebbero stati i fuochi d'artificio. Non riuscivo a dormire, ero agitata. Tutto era muto, sentivo solo l'orologio con le sue lancette "Tic, tac,tic, tac." durante la notte lessi il libro "Ghost Recon" scritto da Tom clancy con David michaels "Sono l'avanguardia top secret delle forze speciali americane, li chiamano i fantasmi. Sono veloci, silenziosi e sopratutto letali." 
"Tic, tac" le ore passarono e si fece mattina. 
Mi alzai anche se mal volentieri. Nel pomeriggio, cominciai a vestirmi: per prima cosa indossai lo yukata senza legarlo poi misi la fascia legandola dietro, infine sistemai i capelli proprio come una vera giapponese. 

Mi recai al luogo dell'appuntamento prestabilito, qualche settimana prima con Ren, per la precisione era un tempio antico dove gli abitanti non venivano più da tempo. 
Una volta arrivata, sentì qualcuno arrivare da dietro credendo che fosse Ren, mi girai tutta contenta, ma vidi tutt'altro un fantasma forse una donna che pregava, bisbigliò qualcosa come "Allontanati da questo posto, è maledetto!" e poi buh! Scomparve nel nulla. 
Sentì dei passi e mi girai tutta allarmata ma per fortuna vidi Ren, era un sollievo rivederlo. 
Mi prese la mano e cominciammo a camminare nel frattempo mi chiese: 

"Credi al bacio di mezzanotte?" 
"Non so, non ho mai baciato nessuno.." Risposi un pò titubante 
"Allora vedrai a quell'ora." Concluse misteriosamente. 

Il tempo passò lentamente e la mezzanotte si fece sempre più vicina, ad un tratto si allontanò e mi venne ad abbracciare da dietro, di conseguenza io arrossì, ad un certo punto sentimmo il segnale dei fuochi d'artificio. 
Restammo lì, seduti su quella panchina ad ammirare quello spettacolo stupendo. Pian piano lui si avvicinava invece io ero agitata, fin troppo, dopo alcuni secondi si trovava con le labbra sopra le mie. 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2- Il ballo ***


Il giorno dopo, stavo ritornando da un'allenamento di karate quando fuori dalla porta vidi una lettera.
La presi e la osservai attentamente, aveva un timbro diciamo un sigillo, che provenisse da una famiglia di nobili? 
Dopo l'aprì, c'era scritto: 

"Signorina Sakura, 
Lei è stata invitata ad un ballo, 
Dovrà inoltre procurarsi una maschera per nascondere chi lei sia durante il ballo. 
Firmato Oni-sama." 

Rimasi sorpresa quando lessi quel nome, non mi sembrava nuovo anzi l'avevo già sentito da qualche parte.. 
Frugai dentro il mio armadio e trovai un vestito bianco. Mi vennero in mente molti ricordi, anche quando una persona mi invintò a ballare in riva ad un lago. 
Era tutto bello, perfetto! 
Indossai una maschera che si abbinasse con il vestito, una persona mi venne a prendere forse era un'amico di chi aveva organizzato il ballo e mi condusse a destinazione. Il palazzo sembrava quasi la reggia di Versailles, era illuminata al punto giusto. Quando entrai nella sala c'erano molte persone, una di queste mi si avvicinò, mi diede il benvenuto ovviamente lo ringraziai. 
"Mi concede l'onore di questo ballo?" Aggiunse. 
"S..si" Annuì balbettando. 
Con velocità quasi quella di un samurai, mi trascinò in pista e cosi iniziammo a ballare, potevo notare tutti i particolari del suo abbigliamento.

Passarono delle ore.. 

Mi trovavo nell'immenso balcone che guardavo immersa nei miei pensieri il cielo, la luna e le stelle, una persona mi raggiunse e mi chiese:
"Tutto ok?" 
"Si, avevo solo bisogno di un pò d'aria fresca." 
"Pensavo ti stessi sentendo male." Disse continuando a parlare 
"Guarda che non ho problemi di salute." Risposi. 
Lui mi guardò e scoppiò a ridere, dopo si levò la maschera e chi vidi? Vidi Ren. 

"Perchè non rimani da me stasera?" Subito lo interruppi "Mia madre se faccio tardi credo si arrabbierà; e quando lo è, è peggio di un titano appunto scusa sarà per un'altra volta." Ren mi interruppe "E se io riuscissi a convincerla?" Rimasi un'attimo in silenzio, poi ripresi a parlare "Sarebbe fantastico, ma non penso che ci riuscirai." 
"Io ci provo lo stesso, va bene?" Disse facendomi l'occhiolino e io arrossì immediatamente.. 



 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3- La risposta ***


Prese il telefono, cominciai a tremare dal nervosismo, speravo che dicesse di si ma ne dubitavo altamente conoscendo mia madre. 
Ren cambiò espressione, il suo viso diventò improvvisamente serio e capì che mia madre aveva risposto. 

"Salve sono un amico di sua figlia, stiamo organizzando una festa per questa sera e ci farebbe piacere se Sakura potesse parteciparvi, con il vostro consenso ovviamente." 

Terminò lui.
Era cosi affascinante, ero incantata nel vedere i movimenti del suo viso, sentivo la voce di mia madre al telefono, non sembrava arrabbiata, anzi, aveva un tono di voce molto pacato e tranquillo. 
Anche lei forse si era fatta incantare da lui, possibile? 
"Solo che c'è un problema, la festa finisce molto tardi e perciò pensavamo che fosse meglio rimanere a dormire tutti nella mia villa. Non si preoccupi accompagnerò sua figlia personalmente domani mattina dopo colazione." 
Era incredibile come parlasse con naturalezza con mia madre, sembrava una conversazione tra due adulti. Ero ancora più affascinata da lui, mi piaceva. 
"Signora, non si preoccupi è in buone mani" disse lui, infine la salutò in modo molto cordiale e riattaccò. Rimase in silenzio e sentivo l'ansia che cominciava ad assalirmi, perché non diceva nulla? 
Cominciai a tremare ancora di più. 
"Allora, vai sopra in camera e mettiti il costume che sta sopra il letto è della tua misura, spero che sarà di tuo gradimento." 
Disse lui facendomi strada nella sala da ballo, salì le scale da sola, ma mi ritrovai davanti a dieci porte, non sapevo quale fosse la camera, cominciai ad aprire un paio di porte e mi ritrovai davanti ad un bagno immenso, era grande quanto casa mia! 
Chiusi la porta e aprii le altre e la stanza era grande quanto il bagno forse più spaziosa. Un letto matrimoniale al centro della stanza, con il copriletto in rossa di pizzo. 
Sembrava che quella l'avesse arredata una donna, si vedeva il tocco femminile, e se fosse fidanzato? Ancora peggio sposato?

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