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2.
“Davvero
posso venire a casa vostra?” chiese Ale, quando la chiamai. “E’ stupendo, vedrò
la casa di Ville!”
Alzai gli
occhi al cielo. Sarebbe stata una lunga, lunghissima giornata.
“Che è anche
casa mia...” precisai “comunque sì, ti passo a prendere tra un’oretta in
albergo. Ci sarà anche Jesse, il fratello di Ville. Vi siete conosciuti ieri,
no?”
“Ah. C’è
anche Jesse.” Disse Ale, con un tono strano.
“Cosa c’è che
non va?” chiesi.
“No,
niente...ci vediamo tra un po’, allora!”
Sì, sarebbe
stata davvero una lunga giornata.
“Ricordami
perché non abbiamo fatto finta di partire oggi stesso...” dissi a Ville,
rituffandomi, tanto per cambiare, tra le sue braccia, il mio posto preferito al
mondo.
“Uhm...per
far finta di salutare i nostri amici che ieri sera erano troppo sbronzi?”
“Già” risi “è
un valido motivo...” e improvvisamente mi rabbuiai, ricordando la scena pietosa
di Bam che cadeva dal tavolo, trascinandosi dietro di tutto.
“Lo so...”
disse Ville, sorridendo “ti si legge in faccia quello che stai pensando.”
“Non lo
sopporto proprio, Ville...non posso farci niente” sospirai. Per quanto adorassi
i ragazzi della band e gli altri amici di Ville, con Bam proprio non ce la
facevo. Lo detestavo, era un perfetto idiota...e proprio non capivo come Ville
potesse essergli amico. Per non parlare di sua moglie...
“Ah...credo
di non averti detto cosa mi ha proposto Missy, ieri sera..”
Ville
spalancò gli occhi. “Cosa?”
“Mi ha
chiesto se ho mai pensato di posare per Playboy” dissi, sconvolta “mi ha anche
offerto il numero di telefono del suo agente.”
“Se provi
anche solo a pensare di fare una cosa del genere, chiedo il divorzio ora” disse,
serio “Tu sei mia e basta.”
Adoravo le
sue crisi di gelosia. “Dovresti saperlo che non ci penso neanche” risposi,
dandogli un bacio. “E dovresti sapere anche che non sopporto nemmeno Missy!”
Scosse la
testa sorridendo.
Mentre uscivo
di casa per andare a prendere Ale, suonarono alla porta. Andai ad aprire, già
sapevo che era di nuovo Jesse... agitato più di prima.
“Allora,
novità?”
“Buongiorno
di nuovo, Jesse! Sto andando a prendere Ale...”
Mi ringraziò,
stringendomi in un abbraccio stritolatore.
“Fratellino,
giù le mani!” ridacchiò Ville “Se vuoi abbracciare Milla devi prima chiedermi il
permesso!”
Alzai gli
occhi al cielo. I fratelli Valo insieme erano una vera e propria associazione a
delinquere!
Quando
arrivai davanti all’albergo, Ale era già lì, più agitata del solito, vestita e
truccata fin troppo bene per una mattinata in casa di amici...o almeno, vestita
troppo bene in confronto a me, che ero uscita di casa senza trucco, con un paio
di jeans miracolosamente recuperati dal pavimento e una felpa verde militare col
cappuccio rubata a Ville.
“Mi spieghi
cosa c’è sotto?” chiese, appena salita in macchina.
La guardai,
perplessa. “Perché?”
“Perché c’è
anche Jesse?”
“Non ci vedo
nulla di strano, Ale... è il fratello di Ville.”
“No, è
che....” disse Ale, diventando di un bel rosso acceso. Buon segno, pensai.
“Camy, mi mette in agitazione quel ragazzo, aiuto!!”
Non riuscii a
non ridere. “Jesse ti mette in agitazione?”
“In
agitazione, in soggezione, mi manca il respiro!! Aiuto! Non lo so, sarà
l’effetto Valo, ti ricordi quando mi hai presentato Ville e stavo per svenire?
Ecco...Se Jesse mi fa quest’effetto solo parlandoci... io davvero non riesco a
capire come fai ad essere sopravvissuta al primo bacio con Ville!”
Ricominciai a
ridere. “In effetti quel giorno ho quasi rischiato di svenirgli tra le braccia!!
La verità è che Ville ha sposato il mio fantasma!”
Rise anche
Ale. “No davvero... è carino da morire Jesse, ma io mi sento una cretina, quando
c’è lui”
“Ok... tanto
sei seduta, non puoi cadere! Mi ha chiesto lui di venirti a prendere... ci ha
tirati giù dal letto alle otto per dirmi che voleva rivederti”
“Cooosa?? Che
hai detto? Oh mio Dio!” Ale si accasciò sul sedile. “Io l’ho sempre detto che
dovevo trasferirmi in Finlandia!”
Ale restò
seduta con gli occhi sbarrati e lo sguardo assente finchè non arrivammo alla
Torre. Mi veniva troppo da ridere ma cercai di controllarmi...meno male che
Ville era rimasto a casa con Jesse, altrimenti, conoscendolo, non si sarebbe
trattenuto affatto.
“Oddio, la
torre...” disse Ale.
“Sì, siamo
arrivate! Ora però calmati!” dissi parcheggiando la macchina lungo la piccola
via fiancheggiata dagli alberi.
Ale tirò un
sospirone, e cominciò già dalle scale a guardarsi intorno incantata. Non feci
nemmeno in tempo a prendere le chiavi, che già Ville aveva aperto la porta, con
un’espressione buffissima.
“E poi ero io
quello assillante..” sussurrò, dandomi un bacio “...non lo sopporto più!”
Lo abbracciai
“Ma se ce ne andiamo e li lasciamo soli?” ridacchiai.
“La piantate
di fare i piccioncini?” ridacchiò Jesse, per poi cambiare del tutto espressione
per salutare Ale, che nel frattempo era diventata rossa come un pomodoro maturo.
Andai in
cucina a preparare il caffè, seguita a ruota da un Ville particolarmente
sghignazzante.
“Mio fratello
si è innamorato! Non ci posso credere!”
“Prima o poi
capita a tutti, no?” dissi, facendogli l’occhiolino.
“Dici? A me
proprio no...” mi fece la linguaccia, tirandomi verso di sé per darmi un bacio.
“No, eh? Ah,
se è per questo nemmeno a me...” sussurrai, tra un bacio e l’altro.
In quel
momento, entrarono in cucina Ale e Jesse.
“A quanto
pare, non è molto saggio piombare in casa di due piccioncini in luna di miele”
rise Ale “soprattutto se sono Milla e Ville!”
“Forse hai
ragione...” disse Jesse, imbarazzato “Magari...ecco...beh... se vuoi possiamo
lasciarli soli e andare a fare un giro, che ne dici?”
Io e Ville ci
scambiammo un’occhiata d’intesa. Ad essere del tutto sincera, era la cosa più
saggia che avessi sentito dire a Jesse quella mattina!
“Avremmo
dovuto pensarci prima... bastavano un paio di innocui bacetti per farli
fuggire!” sussurrò Ville, ridendo.
Eccomiii qua a ringraziarvi *me si inchina*
sisko: ehm sì io ho
sognato stanotte che prendevo un caffè al Loose con il Sommo *ale saluta il suo
cervello ormai andato*
missmar: uuuh
grazie!!! l'hai letta tutta insieme? che coraggio XD spero che il seguito non ti
deluda^^
glo: no,
tranquilla... per ora niente demone in vista XD ma non si sa mai...
Mossiiii: grazie^^
davveroo? ma com'è piccolo il mondo, sei la migliore amica del futuro marito
della Pam? (ehm lui non sa nemmeno questo, in realtà... dettagli anche questi XD)
lithi: premesso che
non so se vivrei dopo per raccontarla, anch'ioooo voglio quell'espressione
sommica!! rivolta a me però XD
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