La bizzarra avventura di Button Mash

di Lord Gyber
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un amico per regalo ***
Capitolo 2: *** Giovani amori ***
Capitolo 3: *** L'ultimo desiderio ***



Capitolo 1
*** Un amico per regalo ***


Button Mash era quasi ipnotizzato davanti allo schermo della sua tv con la console fra gli zoccoli. Era più di 3 ore che stava giocando ad “Ultimate Equestria Force”, in cui ti costruisci un personaggio far pony, draghi ed altre creature per poi iniziare delle epiche avventure per tutto il mondo. Aveva ricevuto questo videogioco solo da una settimana ma in poco tempo era riuscito a completare tutte le missioni. Ormai era alla fine: ultima vita, boss finale e l'arma stretta fra le zampe. Il boss finale è sempre il più forte di ogni gioco ma questo, oltre a possedere una delle armi più forti, che si ottiene battendolo, aveva una barra magia molto lunga che gli permetteva di lanciare incantesimi devastanti. Il puledro per nulla al mondo avrebbe rischiato di dover fare tutto dall'inizio e si stava concentrando oltre ogni possibile immaginazione. Cominciò a giocare, stava avendo la meglio, gli sarebbe mancato poco per vincere..............ma figuriamoci se li lasciamo il finale allegro. All'improvviso entrò nella stanza sua madre, sbattendo la porta.

- Button Mash! -

- C-cosa? -

Quel piccolo attimo di distrazione bastò per far si che il boss schiacciasse il suo avatar con la sua arma facendogli perdere tutta la vita. Quando il piccolo se ne rese conto fu indeciso se piangere o urlare......scelse entrambe le cose.

- NOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!! Ce l'avevo quasi fatta perchééééééé???????? -

- Ehm, figliolo? -

Button alzò lo sguardo puntando la madre con degli occhi pieni di rabbia e fiamme.

- Cosa? -

- Tuo zio ti ha fatto arrivare un pacco dall'Arabia Sellata. -

Da dietro la porta spinse un pacco di media grandezza. Il piccolo lo squadrò ben bene lo tirò a se e si diresse alla porta.

- Grazie. -

Concluse sbattendola sul volto della madre. Osservò il pacco. Sopra c'era un biglietto.

* Nipote caro, Questo regalo è tutto per te. E' stato molto difficile trovarlo, spero l'apprezzerai. *

Buttò il bigliettino per terra ed aprì il pacco con delle forbici.

- Spero che sia qualche nuovo gioco o console. -

Prima che potesse prendere il regalo fu costretto a buttare in aria tutto il polistirolo da imballaggio. Ci volle un po' prima di scoprire che il fantomatico dono era..

- UNA LAMPADA!!! -

http://www.supercalifeste.com/712-large/lampada-del-genio.jpg

Ed io perso la mia più importante partita della mia vita per una stupida lampada! -

L'afferrò con lo zoccolo per poi lanciarla in terra con violenza.

- Grazie tante zio! -

Si rimise davanti allo schermo e riprese il joy stick. Avrebbe voluto fare a meno di riniziare ma quella ora era l'unica cosa che poteva fare...o forse no?

- Ehi, ma che razza di modi sono!?! -

Button riportò l'attenzione alla lampada che aveva cominciato a tremare.

- Ti faccio vedere io chi è stupido! -

Una coltre di nube rossa uscì dal buco della lampada, che cominciò ad addensarsi formando il copro di uno strano essere: era un umano dalla pelle rossa, con capelli e baffi a manubrio neri. Indossava un fez, un gilè viola e dei pantaloni larghi bianchi. Button era rimasto paralizzato dalla comparsa della creatura ed era rimasto tutto il tempo a terra con la bocca aperta. Solo dopo qualche secondo ebbe il coraggio di parlare.

- T-tu chi sei? -

- Lascia che mi presenti. Io sono Rask-a-al, professione genio, visto che mi hai liberato hai diritto a 3 desideri, etc. etc...-

- U-un genio, come quello dei film? -

Lui si portò una mano sulla fronte.

- Ma perché tutti fanno questo paragone? Si, come quello dei film. -

Il puledro si rimise in piedi e cominciò a grattarsi il mento, i desideri sarebbero potuto tornargli utili. Rimase qualche minuto immobile facendo preoccupare il genio che cominciò a bussare sulla sua testa.

- Ehi, c'è nessuno? -

- Bene Raskal, come prima cosa.....-

- Aspetta, aspetta, io mi chiamo Rask-a-al, non Raskal. -

- Ok, Raskala. -

- Ho detto Rask-a-al, non Raskal, ne Raskala! -

- Ti chiamerò Rasky. -

- Certo, gira pure il coltello nella ferita. -

- Ora se avresti finito vorrei esprimere il mio primo desiderio. -

- Veramente – schioccò le dita e comparve un pergamena chilometrica che avvolse tutta la stanza – io sono contrattualmente obbligato a spiegarti tutte le regole che abbiamo noi geni: le cose che non puoi desiderare, i limiti delle mie possibilità ed altre cose. -

- Allora ti esonero da questo incarico, ora devi obbedire solo a me. -

- Come vuoi Mister gentilezza. -

Un secondo schioccò ed il rotolo di carta sparì.

- Allora cosa vuoi: denaro, fama, fortuna? -

- No, voglio entrare nel mio videogioco così vivrò le sue fantastiche avventure. -

- Non so se è una buona idea. -

- FA COME TI DICO E BASTA!!! -

- Ok, ok. Esaudito. -

Sbatté le mani ed i due furono circondati da una nube rossa.

 

Quando Button riuscì ad aprire gli occhi scoprì di trovarsi all'interno del castello dove abita il boss finale e che i suoi vestiti ed armi erano uguali a quelli del suo avatar. http://img2.wikia.nocookie.net/__cb20120704163922/monsterhunter/images/7/7a/FatalisZGN.png http://img3.wikia.nocookie.net/__cb20120512011229/monsterhunter/images/0/08/2ndGen-Great_Sword_Render_005.png

- CHE FORZA!!! -

- Lo so, ma ti devo avvisare – disse il genio ricomparendo vicino a lui – potresti davvero farti male. -

- Oh, sciocchezze. Ti dimostrerò quanto sono forte. E sta sicuro che avverrà presto. -

Infatti non ci volle molto che una schiera di non morti cominciò a caricarli. Il puledro afferrò la sua spada e tranciò a metà i corpi di quei zombie.

- Visto, non ci vuole niente. -

Troppo preso dall'esultare non si accorse che restanti membri di quel plotone l'avevano circondato ed avevano iniziato a colpirlo con le loro armi facendogli parecchio male.

- AHHHHHH, aiuto Rasky!!! -

Il genio illuminò gli occhi e vennero teletrasportati in un'altra sala del castello.

- Non capisco, nel gioco è molto più facile. -

- Ehi, tu mi hai chiesto solamente di entrare nel gioco, non di rendere le cose facili. Non puoi morire, ma puoi sentire il dolore. Hai voluto la bici, ora pedala. -

E va bene. Accidenti e pensare che i non morti sono i nemici più deboli. -

E così i due arrivarono alla sala finale, non senza incontrare vampiri, soldati, maghi e soldati maghi vampiri. Aprirono l'enorme portone e si ritrovarono davanti l'immenso boss: un minotauro alto 100 metri, con 6 braccia ed un'enorme asta con doppia ascia.

- Evirus! - disse il puledrino – Finalmente ti sconfiggerò! -

- Ok, io intanto starò fuori ad aspettare che tu venga maciullato, ciao. -

E così se ne andò.

- Pfui, non ho bisogno di lui. -

Esattamente 27 secondi dopo.

- RASKY SALVAMI!!! -

Rasky riapparve trovando il suo padrone steso a terra, con Evirus pronto a schiacciarlo con la sua arma.

- Vuoi che ti porti via? -

- SI, FA PRESTO!!! -

Batté di nuovo le mani e si ritrovarono nella stanza del ragazzo, che sembrava alquanto shockato.

- E'..è stato orribile. Ho..ho provato a fare le mosse ma non ci sono riuscito. Credo che d'ora in poi farò queste cose solamente nei videogame e nella mia fantasia. -

- Io ti avevo avvertito. -

Si giustificò il genio mentre si stava limando le unghie.

- Ti rimangono ancora 2 desideri. Qual'è il prossimo? -

- Credo che aspetterò domani. Ora voglio solo dormire. -

In effetti, nel mondo reale, si era fatta una certa ora. Button fu costretto a giustificarsi con la madre per non aver cenato, dicendogli che aveva dei compiti da fare, ma lei l'aveva presa come una scusa per aver giocato troppo alla tv. Ma ormai lui voleva solo riposarsi, quindi si rimise a letto, mentre Rasky rientrò nella sua lampada sotto forma di nube.

- Buonanotte padrone. -

- Buonanotte genio. -

E poi riuscì ad addormentarsi.

 

 

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Capitolo 2
*** Giovani amori ***


Era ormai pomeriggio inoltrato a Ponyville. Molti cittadini erano in giro per negozi oppure si stavano godendo una tranquilla passeggiata. Questo non valeva per Button, che s ne stava acquattato dietro un cespuglio ad osservare qualcosa.

- Salve padrone. -

La comparsa improvvisa del genio aveva fatto saltare in aria il piccolo che cadde a terra svenuto.

- O mio Dio! - in un lampo si vestì da infermiere e tirò fuori un defibrillatore – Libera! -

Bastò una scossa e si riprese dal suo infarto.

- Maledizione! La prossima volta sta più attento! -

E ritornò a sbirciare da dietro il cespuglio. Rasky, incuriosito, tirò fuori un binocolo militare e puntò nella stessa direzione del suo padrone. A quanto pare stava osservando una piccola unicorno dal manto bianco e dal crine lavanda e bianco.

- Oh oh, qualcuno qui si è preso una bella cotta. -

- Già, Sweetie Belle è l'essere più incantevole che io conosca. Ma purtroppo non ho il coraggio di dichiarami, senza contare che non so se le piaccio. -

A quella frase una lampadina si accese sulla testa del piccolo.

- Rasky, pensi quello che penso io? -

- Desideri avere il coraggio per dichiararti? -

- Pfui, certo che no. Desidero che lei sia innamorata di me. -

- Non posso farlo. -

Il volto allegro si sgretolo lasciando una faccia di amarezza.

- Come sarebbe a dire? -

- Io non posso usare i miei poteri per controllare l'amore. E' una forza che va oltre le mie possibilità. -

Si schiaffeggiò con lo zoccolo in fronte.

- D'accordo, allora................desidero diventare così affascinante che ogni donna vorrà avermi. -

- Ok, però...-

- FALLO SUBITO!!! -

- E VA BENE!!! Esaudito. -

Il genio batté le mani e Button fu avvolto da una nube rossa. Però quando riaprì gli occhi notò di essere sempre come prima.

- Ma non mi hai fatto niente. -

- E smettila di essere così dubbioso e fatti avanti. -

Li diede un calcio nel sedere e lo fece atterrare vicino alla sua amata. Si tirò su, si scrollò la polvere di dosso e si avvicinò a lei.

- Ehi, Sweetie Belle ti andrebbe di uscire con me? -

- Certo che... – quando lo vide i suoi occhi si illuminarono di giallo – SI!!! Sarei più che felice di uscire con te. -

E mentre i due si incamminarono, un essere magico aveva i suoi dubbi.

- Prevedo grooooooooooooooooooooooooooosi guai, e con la G maiuscola. -

 

Intanto i due giovani innamorati, beh si fa per dire, trascorsero una piacevole giornata. Mangiarono un gelato, chiacchierarono e parlarono di ciò che avrebbero voluto fare da grandi. Alla fine, si sedettero su una panchina del parco.

- Sai, Button, ora che ti conosco meglio, devo dire che ti trovo molto più affascinante e vorrei tanto...-

Il suo volto si avvicinò sempre di più a quello del ragazzo, che era diventato rosso come una mela. Si fece coraggio ed anche lui avvicinò il suo pronto a baciarla. Quello sarebbe diventato il momento più bello della sua vita...................ma si sa, il fato (ovvero io) opera in modo impercettibile. Infatti, prima che le loro labbra potessero incrociarsi, arrivarono Apple Bloom e Scotaloo. Le due, non sapendo cosa stesse succedendo, salutarono normalmente.

- Ciao Sweetie, ciao Button. Che stavate facendo? - chiese la pegaso.

Sweetie scese giù dalla panchina con aria arrabbiata e cominciò a spingere via le sue amiche.

- Mi dispiace ragazze ma io e Button abbiamo una cosa urgente da fare. -

- Oh andiamo, cosa mai...-

Le due puledrine puntarono lo sguardo sul patito della video ludica ed anche i loro occhi si illuminarono di giallo. Apple Bloom, prese il puledro e se lo portò a fianco.

- Ehi Button ti andrebbe di venire con me al giardino Dolci Mele? Potremmo bere del sidro appena preparato. -

- Ecco io...-

Non poté finire perché Scotaloo lo strattonò vicino a se e lo prese per il collo.

- Scusa, ma credo che invece lui preferirà venire con me a fare qualche acrobazia. -

- Se devo essere sincero...-

E neanche allora fu in grado di dire qualcosa perché la piccola unicorno, usando la magia, lo portò al suo di fianco.

- Lui era già impegnato con me. -

Le tre si guardarono in cagnesco per poi cominciare a darsele di santa ragione. Il piccolo Button, non sapendo cosa fare, scelse l'unica soluzione ad una lite fra ragazze...scappò via.

- Ma che diavolo è preso a quelle tre? -

Arrivò al centro del paese credendo di essere al sicuro...ahahah, si, figuriamoci. Accadde qualcosa di inaspettato, tutte le donne che gli puntavano lo sguardo addosso cominciarono ad inseguirlo, non importava se erano pony, uccelli o qualsivoglia tipo di animale. L'unico pensiero nella mente del ragazzo era quello di mettersi al sicuro. Passando per vicoli poco conosciuti riuscì ad arrivare a casa sua, salire in camera e sbarrarla con ogni tipo di mobilio che li capitava davanti.

- GENIO!!! -

Il mago in bottiglia apparve dinanzi al suo padrone.

- Cosa c'è Button? -

- Si può sapere che cosa hai fatto con quella magia? -

- Beh, tu hai desiderato di essere talmente affascinante da essere voluto da ogni donna e così è stato. Ora ogni femmina di qualsiasi razza ti vuole. -

- Perché non me l'hai detto prima!?! -

- DEVI ESSERE PIU' SPECIFICO, MALEDIZIONE!!! SE non sei preciso con ciò che desideri accadono certi tipi di disastri. E poi non so perché ma questa situazione mi sembra che sia già avvenuta da queste parti. -

Ormai tutte le spasimanti avevano accerchiato la casa e cercavano di buttare giù la porta.

- La situazione si fa critica! Genio devi fare qualcosa. -

- Vuoi che annulli anche questo desiderio? -

- Si! -

- Ok, ma mi devi promettere una cosa. -

- Qualsiasi cosa! -

- Mi devi promettere che d'ora in avanti cercherai di conquistare qualcuno solamente con le tue forze e non con la magia. -

- LO PROMETTO!!! -

- Ottimo. -

Rasky batté le mani e tutte le ragazze scomparvero ritornando a fare le loro precedenti attività.

 

Button si avvicinò lentamente a Sweetie Belle che se ne stava seduta su una panchina.

- Ehm, ciao Sweetie. -

- Ciao Button. -

- Ecco...volevo chiederti...ti andrebbe di andare a prendere un gelato insieme a me? -

- Oh, mi piacerebbe ma sto aspettando le ragazze per una delle nostre attività. Mi dispiace. -

- Fa niente. -

E così si allontanò sconsolato.

- Però domani non ho niente da fare, quindi mi piacerebbe uscire con te. -

A quell'affermazione il piccolo Button sembrò sul punto di esplodere dalla felicità.

 

Intanto qualche metro più distante.

- Quel piccoletto comincia proprio a starmi simpatico, peccato che quando avrà espresso l'ultimo desiderio io sparirò dalla sua vita. Vedrò di farmene una ragione. -

Si ritrasformò in nube per poi scomparire.

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Capitolo 3
*** L'ultimo desiderio ***


Button era parecchio arrabbiato quando rientrò in camera. Gettò il suo zainetto per terra e si sdraiò sul letto.

- Salve padrone. - fece il genio comparendo vicino a lui. - Cos'è questo muso lungo? - disse allungandosi la faccia fino al terreno.

- Oggi non sono in vena di queste cose. Sono arrabbiato. -

Rasky si vestì da psicologo, tirò fuori un taccuino e si sedette vicino a lui.

- Raccontami tutto dal principio. -

- Due compagni della mia classe hanno continuato a prendermi in giro chiamandomi “video scemo” e cose così. -

- E tu hai reagito in qualche modo? -

- Certo che no. -

- Oh, bene. -

- Perché sarai tu ad agire. -

- Cosa? -

- Genio, desidero che a quei due accada qualcosa di brutto. -

- Mi dispiace ma questo io non lo posso fare. -

Rispose rimettendosi in piedi e ritornando normale.

- Non solo è scorretto, ma così butti via anche il tuo ultimo desiderio. -

- Sai una cosa, è meglio che tu non faccia niente perché sai fare solo disastri! -

- Che diavolo stai dicendo Button? -

https://www.youtube.com/watch?v=A6mHF-6wntY

- Ogni tuo desiderio si rivela un disastro completo! -

- Forse perché il mio padrone è una zucca vuota! -

- Ah, si? -

- SIII! -
- SIII! -
- SIII! -
- SIII! -
- SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!! -

- Basta! Mi hai stancato! Dato che sembra che tu tenga più ai bulli che a me, perché non diventi il loro genio? -

- E' questo ciò che desideri? -

- Esatto. -

- Bene, esaudito. -

Batté le mani e scomparve in una nube rossa.

 

Intanto, nel loro rifugio segreto (ovvero un capannone in disuso), due unicorni si stanno annoiando.

- Ehi Snips, cosa potremmo fare? -

- Smettila di interrompere la mia concentrazione Snails. Mi verrà in mente qualcosa. -

All'improvviso furono circondati da una nube rossa ed il genio si mostrò a loro.

- Gliela farò vedere io a quell'ingrato! -

I due si nascosero dietro una roccia terrorizzati.

- E-e t-tu chi sei? - chiese quello giallo.

- Mi sa che devo spiegare tutto dall'inizio. -

E così Rasky raccontò che a seguito di problemi burocratici con il suo precedente padrone era diventato il loro genio e che potevano esaudire 3 desideri.

- Uhm, interessante. - Disse Snips grattandosi il mento – Genio per prima cosa, vogliamo diventare milionari. -

- Tipico. Esaudito. -

Batté le mani ed un mare di monete d'oro riempì il capannone sommergendo i due puledri, che si misero a nuotare al suo interno.

- Wow, Snips immagina quanto cose potremmo fare, diventeremo i sovrani di Ponyville. -

Una lampadina si accese sulla testa del suo amico.

- Sai, una volta tanto hai detto una cosa intelligente. -

- Cosa? -

- Lasciamo perdere. Genio. -

- Si padroni. - disse ricomparendo al loro fianco.

- Desideriamo avere un mostro con cui sottomettere la popolazione così da diventare i sovrani di questa città. -

- Non sarebbe più facile chiedermi direttamente di diventarli. -

- E poi dove sarebbe il divertimento? -

- Ma veramente...-

- FALLO E BASTA!!! -

- Ok, ok. Esaudito. -

Batté Ancora una volta le mani ed una nube rossa cominciò ad addensarsi formando questo mostro. http://www.khwiki.com/images/thumb/c/c5/Wargoyle_(Sora's_Side)_KH3D.png/300px-Wargoyle_(Sora's_Side)_KH3D.png

I due piccoli si avvicinarono alle sue zampe e lo ammirarono in tutta la sua magnificenza.

- Ben, e adesso...-

Il mostro gli allontanò con un calcio, sfondò la porta e corse in città.

- Ehi, perché non mi ha ascoltato? -

- Tu hai chiesto che sottomesse la città, non che potevi controllarlo. Dovevi essere più specifico. -

- Dobbiamo subito andare a controllare. -

 

Quando arrivarono era ormai troppo tardi. Il mostro aveva già distrutto qualche casa e stava seminando il panico nei cittadini, che scappavano in tutte le direzioni.

- Dobbiamo fare subito qualcosa. - urlò Snips.

Snails si mise davanti a Rasky.

- Desidero un altro mostro per combattere quel mostro! -

- Esaudito. -

Lui batté le mani ed un altro mostro fece la sua apparizione, ed i due cominciarono a lottare. https://lh3.googleusercontent.com/-7QHQTvVvW24/Ur0NkjJb8pI/AAAAAAAABiI/-dxLqrANt78/w480-h500-k/godzilla2014-sketch-122113.jpg

- Razza di stupido! - gli gridò l'amico – Dovevamo desiderare che sparisse. -

- Mi dispiace ma avete esaurito tutti i desideri. E ora, se non vi dispiace, io mi darei la fuga. -

E così corse via alla velocità del suono.

 

Mentre stava correndo non badò molto a ciò che aveva davanti, quindi andò a sbattere contro qualcuno.

- Ops, scusa. -

Quando alzò lo sguardo vide che si trattava di Button.

- Rasky, meno male che ti ho trovato. Scommetto che questi mostri sono opera di quei due stupidi. -

- Colpa vostra che non volete mai leggere le avvertenze. -

- Devi fare qualcosa. -

- Io non farò proprio niente. Tutto ciò è successo per colpa vostra, cavatevela da soli. - disse per poi dargli le spalle.

- Ma si può sapere che ti succede? -

- Succede che nonostante io esaudisca i vostri desideri per rendervi contenti voi ve la prendete sempre con me e mi date la colpa dei vostri errori. Hai idea di cosa si provi a vivere per 17 mila anni con della gente che ti critica qualsiasi cosa tu faccia? Io mi sono stufato e quindi ho deciso di non fare più niente. -

Il piccolo abbassò il capo e fece qualcosa che il genio non si aspettava.

- Mi...mi dispiace...-

Rasky si voltò verso di lui.

- Hai ragione, tu sei sempre stato gentile ed io ti ho trattato male. Mi dispiace, spero che potrai perdonarmi. -

A quelle parole il suo cuore si sciolse.

- Oh, non posso tenerti il broncio. E dato che sei stato così gentile, ti concedo un ultimo desiderio. -

- Desidero che i desideri espressi da Snips e Snails siano annullati. -

- Esaudito. -

E battendo le mani fece scomparire prima i soldi e poi i mostri facendo tornare tutto alla normalità.

 

- Cosa è successo? - chiese perplesso l'unicorno verde.

- Ho annullato i vostri desideri. I soldi ed i mostri sono spariti. -

- I misi soldi! -

- I nostri soldi, vorrai dire? - corresse l'amico.

- Io non mi preoccuperei del denaro. – aggiunse Button – Più che altro della gente a cui avete distrutto la casa. -

Infatti intorno ai due si era radunata una folla inferocita con torce e forconi ed avevano cominciato a rincorrerli.

 

- Cosa fari adesso? - disse Button al genio.

- Credo che me tornerò in Arabia, ho ancora molte cose da fare e da vedere. -

Lui fece per andarsene ma venne bloccato.

- Ecco, io...stavo pensando che magari potresti rimanere ancora da me per qualche giorno a riposare...sai, come premio per avermi aiutato. -

Rasky ci pensò su.

- Mi hai convinto, ma ad una condizione... -

 

Rasky, disteso sulla sua poltrona, suonò il suo campanello e Button, vestito da maggiordomo, accorse.

- Mi ha chiamato signore? - disse con tono seccato.

- Si, portami un succo d'arancia e mettici il ghiaccio. -

- D'accordo signore. -

E se ne andò.

- Potrei anche abituarmici. -

Infine scoppiò a ridere.

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