Summer holiday

di marti_penn
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 (finale) ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


POV generale:
 
 
-Perché devo venire anche io? Dopotutto sono amici tuoi, non miei!-
Disse la ragazza già in macchina per ordine dei genitori mentre cercava di lamentarsi parlando  sopra le voci dei suoi tre cugini chiassosi.
Insomma, già era una tortura doversi portare ogni anno i cugini in vacanza, ma se poi doveva stare rinchiusa in casa una settimana con loro e altra gente, a lei praticamente sconosciuta, dovendo sempre essere sorridente allora non le stava bene.
-Perché ho detto così. Mary è una mia amica e collega di lavoro e abita a sole due ore da qui e ho deciso che andremo da loro a fare questa divertente gita- “Divertente? Ma dove?” pensò la rossa -E comunque non ti lascio una settimana sola qui.- disse la madre della ragazza -Ma io volevo andare in spiaggia...- sbuffò lei -Ci andremo lì in spiaggia. Ora smettila di brontolare e fai la brava- disse il padre spazientito. Laney sbuffò un ultima volta e si infilò le cuffie nelle orecchie in attesa di arrivare a destinazione.
 
 
*******
 
 
Passarono appena 20 minuti che subito i due cuginetti di Laney, di 11 e 8 anni, iniziarono a tirare i calci al suo sedile e a chiedere quanto mancasse ad arrivare. Cercò di lasciar pendere, ma dopo circa 5 minuti che continuavano a disturbarla senza fermarsi lei scoppiò.
-Alexander! Edward! Basta dare calci la mio sedile!- -No!- risero loro da dietro -Ho detto basta, piccole pesti!- disse lei prendendo letteralmente fuoco -Laney! Non spaventare i tuoi cugini!- disse la madre ovviamente dalla parte dei due bambini -Ma mamma! È colpa loro!- -Si certo, come dici sempre. Dai, come potrebbero degli angioletti simili fare quelle cose di cui li accusi sempre?- chiese la madre girandosi a vedere se i due “poveri” bambini stessero bene. Laney, conoscendo i suoi genitori, si morse la lingua e decise di tornare alla sua amatissima musica, ma prima che potesse mettere gli auricolari alle orecchie la cugina, Alice, che stranamente non era ancora intervenuta, iniziò a tormentarla parlarle.
-Laney, secondo te mi sta bene questa maglietta?- -Non lo so Alice- sbuffò Laney -Lo sai che non mi interesso di certe cose... E poi è tutta colorata con colori sgargianti. Lo sai che io mi vesto solo con colori scuri o di nero, quindi non chiedere sempre il mio parere per poi lamentarti dicendo che sono così fredda e scontrosa nelle risposte…- -Scusa se volevo chiedere il tuo parere- disse la ragazzina offesa -Ti ringrazio delle scuse- la canzonò la rossa e, prima che la cugina potesse risponderle, si rimise le cuffie.
Questo sarebbe stato un luuungo viaggio…
 
 
*******
 
 
 
Due ore dopo arrivarono alla casa dell'amica della madre di Laney e dopo essere stata svegliata "gentilmente" da quelle due pesti dei suoi cugini ed essersi data una piccola sistemata, scese dall'auto e mise il sorriso più falso che avesse nel suo repertorio che per ordine della madre era costretta a tenere per tutta la settimana.
Vide Mary e il marito salutare prima i suoi genitori, dando loro due baci sulle guance, per poi passare ai 4 ragazzi.
-Eeeehi Alexander! Edward! Ma come siete vivaci oggi!- rise la donna mentre i due iniziarono a riconcorrersi per il giardino dando non poco fastidio alla rossa poiché continuavano a spingerla come un flipper.
-Alice, come sei bella- disse Mary continuando con la sua "cerimonia" -Ciao Mary. Grazie mille- disse allegramente la 14enne.
Ecco, questo Laney non lo capiva. Come faceva quella ragazza ad essere sempre così allegra o quanto meno ad avere sempre il sorriso stampato in volto ed essere sua parente? Alice era solare, amichevole e gentile con tutti mentre Laney era sempre fredda e pungente, non importava con chi, e faceva sempre fatica a fare amicizia perché troppo diffidente.
Si svegliò dai suoi pensieri quando si ritrovò Mary ad un palmo di naso che la fece saltare dallo spavento.
-Laney! Come sei cresciuta!- "Sono passati solo due anni, mica 20..." pensò lei mordendosi di nuovo la lingua -G-grazie Mary- disse a denti stretti forzando un sorriso mentre la madre la guardava con rimprovero -Venite, venite. Vi faccio conoscere mia sorella e la sua famiglia- disse la donna non accorgendosi ne del tono della rossa ne dello sguardo della madre.
 
 
*******
 
 
Entrarono in casa e Mary, avvicinandosi alle persone che erano lì ad aspettare l'"allegra" famiglia, presentò i tre.
 -Ecco mia sorella Samantha, suo marito Mark e loro figlio Corey- disse con un sorriso.
Samantha e Mark salutarono i genitori di Laney, mentre Corey si diresse verso i ragazzi.
-Ciao! Io sono Corey Riffin, voi?- -Io sono Alexander Penn!- -Io Edward Penn!- dissero subito i due ragazzi -Io sono Alice. Carini i capelli, sono tinti?- disse la ragazza con un sorriso porgendo la mano al ragazzo dai capelli bizzarri blu -Si. Li ho fatti così perché il blu è il mio colore preferito ahahah- disse lui stringendo la mano di Alice. Dopo di che si girò verso la rossa e le porse la mano.
-E tu come ti chiami?- chiese amichevolmente -L-Laney.. Laney Penn- disse lei arrossendo -Ciao Laney Penn. É un piacere conoscerti- -A-anche per me-.
Alice, che aveva notato lo strano comportamento della cugina, intervenne nella conversazione -Emmh... Laney vieni in bagno?- -Ma io non devo andare in bagno- -No, ma io si, vieni!- insistette lei -Ma cosa ti servo io?- -Tu vieni e basta!- disse lei spazientendosi e tirandola per un braccio -Torniamo subito!- disse al ragazzo che le guardava divertito.
 
 
*******
 
 
-Si può sapere che vuoi?!- chiese scocciata la rossa -Ti piace vero?- chiese la castana maliziosamente facendo arrossire la ragazza -Chi?- disse lei cercando di fare l'indifferente -Come chi! Corey!- -Ma va! Non lo conosco neanche...- -Ma io ho visto come lo guardavi. Ammettilo ti piace- ridacchiò lei felice di poter sfottere finalmente la cugina dopo anni di infiniti scherzi subiti dalla rossa a cui non aveva mai avuto ne il coraggio ne l’opportunità di vendicarsi per una ragione più che valida.
Laney, completamente spazientita, prese la ragazza per la maglietta e guardandola negli occhi in modo poco rassicurante disse -Senti, Alice, tu prova ancora una volta a dire una cosa simile o a sfottermi in questo modo che io ti faccio diventare quel sorrisetto schifoso in una smorfia di dolore, comprendi?- per l’appunto questa era la ragione più che valida per cui non aveva mai osato farle uno scherzo -Okok, calmati... Stavo solo cercando di aiutarti- si scusò lei -Beh, non farlo più grazie- rispose Laney acida come sempre.
A salvare la castana fu il padre della rossa che le stava invitando ad uscire e aiutarlo a togliere le valigie dalla macchina e portarle nelle camere. Le due risposero, una scontrosamente l'altra dolcemente come al solito, e si diressero verso la porta.
Quando Laney stava per aprire la porta, Alice le mise una mano sulla spalla e con sguardo comprensivo, conoscendo il carattere della rossa sempre diffidente e solitario, disse: -Guarda che è normale innamorarsi Lanes- -Non per me, Ali… Lo sai bene che cosa ho passato anni fa, non voglio ripetere l'esperienza...- rispose la rossa con lo sguardo perso nel vuoto -Ma Corey mi sembra un bravo ragazzo...- -Non lo posso sapere. Per ora non voglio fidarmi. E ti dimostrerò pure che non mi piace- -Ok…- disse Alice triste per la cugina -Bene... Ora andiamo, prima che papà urli come sempre-
Fece passare prima la castana per poi fermarsi un attimo a guardarla mentre si allontanava.
È vero, lei e sua cugina erano completamente diverse in ogni senso, ma con Alice Laney aveva un rapporto molto speciale che era stato creato nel tempo.
Quando anni prima aveva sofferto a causa dei suoi compagni di classe delle medie che per il suo carattere, un tempo così permissivo e gentile, l'avevano presa in giro e sfottuta ogni giorno per tre anni e tornata a casa era sempre o arrabbiata o triste e si chiudeva in camera, Alice, che abitava al piano superiore del condominio e che faceva la strada sempre con la cugina, le era sempre stata vicino aiutandola nei momenti peggiori e grazie a lei era riuscita ad uscirne, ma purtroppo completamente cambiata poiché la gentilezza della rossa era stata tramutata in diffidenza e la bontà in rabbia. Solo con Alice finora era ancora, ogni tanto, la vecchia Laney di cui ormai si era persa praticamente ogni traccia.
Alice era anche l'unica persona autorizzata a chiamarla Lanes. Nessuno poteva farlo, neanche i suoi genitori, ma la castana aveva ricevuto questo privilegio come "ringraziamento" da parte di Laney.
-Laney!- la voce del padre la distolse dai suoi pensieri e dopo essersi scossa un attimo per riprendessi rispose e si diresse verso la macchina.
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Ciao ragazze :)
Sono tornata con una nuova storia, felici?
Si, lo so che ho un’altra storia da finire e la collaborazione con la mia socia Laney da portare avanti, ma credo di riuscire a continuare tutto.
Corey: Scusa, non potevi portare avanti “la verità fa male”? Dopo tutto l’hai sospesa…
Giaa… Diciamo che in realtà non so come portarla avanti per mancanza di ispirazione ^-^”
Corey: *si tira uno schiaffo in faccia* Allora perché l’hai pubblicata?!
Beh… diciamo come promemoria.
Comunque. Questa storia è molto in stile americano, cioè è molto simile alle fiction di funfiction.net e non so quanto vi possa piacere, sinceramente non piace troppo neanche a me :/, ma vi assicuro che come trama è carina… o almeno a me piace *dice abbassando lo sguardo e dondolandosi sui piedi come una bimba*
Corey: Aaaaw mi viene voglia di farti uno sgambetto
Grazie, sempre molto gentile. Volevo dirvi, perché non so se si capisca bene, che il nome Alice si legge all’inglese “Elis”. In pratica mi sono ispirata ad una gita che ho fatto qualche giorno fa, ma a differenza di Laney io sono stata lì solo una giornata e altri dettagli sono diversi e i tre cugini in realtà sono i miei 3 fantastici e rompiscatole fratellini Alice, Alessandro e Edoardo hehe (per altro ora mia sorella ha EFP su mio comando e non posso scrivere niente di esagerato se no apriti cielo). Ma mi assicuro che non sono così come li descrivo qua… forse i ragazzi, ma non mia sorella. Ahahah… peggioro di giorno in giorno…
Corey: Già… credo che un mio testo sarebbe più sensato…
Lo penso anche io… Beh, spero che almeno un poco-pochino vi piaccia. Fatemelo sapere.
Ora vado. Devo… Niente. Non devo fare niente ahahah strano… Beh, non posso continuare all’infinito a scrivere, quindi…
Corey ed io: Grazie ragazzi, è stato bello!
P.S: ho un po’ di cose da aggiornare essendo stata assente, quindi d’ora in poi vi chiederò cosa volete che metta per prima. Questo almeno fino all’inizio della scuola :).

Le scelte di oggi sono:

-Secondo capitolo di “summer holiday”
-Terzo capitolo di “tutta colpa del gas esilarante”
-Oppure una nuova short su la Corney un po’… particolare

Ditemelo nella recensione ;) ciao!

 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


POV generale:
 
 
-Eccomi!- disse la rossa facendosi notare dal padre -Benissimo tesoro, prendi la tua valigia e portala in camera per favore- disse lui mentre portava la delle valigie in casa -Vaaa bene capo!- scherzò lei per poi prendere la valigia e dirigersi verso la camera a lei assegnata.
-Aspetta ti aiuto io- disse una voce da dietro le spalle della rossa –Grazie... Corey, giusto?- disse lei cercando di fare l'indifferente ma accettando l'aiuto offertole visto che stava facendo fatica e non aveva voglia di portare per due piani quella cosa pesante.
Corey portò il bagaglio della ragazza fino in camera seguito questa.
-Quindi... Quanti anni hai?- chiese lei cercando di fare "amicizia" come le era stato ordinato dalla madre durante il viaggio -16, tu?- -Anche io!- sorrise lei felice finalmente di aver trovato un suo coetaneo. Nonostante tutto, era sempre meglio avere un ragazzo della sua età con cui stare che stare con la sua assurda famiglia -Forte! Cosa ti piace fare?- chiese il blu -Beh, mi piace ascoltare la musica, suonare il mio basso, fare...- ma non finì di parlare che venne interrotta da un entusiasta Corey -Suoni il basso?! Io suono la chitarra elettrica!- -Davvero? Io adoro la chitarra elettrica! È il mio secondo strumento preferito!-
Parlarono e risero per un po' finche Alexander non arrivò a interromperli.
-Laney, la zia dice che devi scendere che dobbiamo mangiare. Vien... Oooh vi ho interrotto?- rise lui -Ale, cosa vuoi? No, non hai interrotto niente- ma non riuscì a finire di spiegarsi che il cugino aveva iniziato a correre in giro urlando -Laney ha il fidanzato! Laney ha il fidanzato!-
-Aaah!! Come lo odio!- disse Laney mentre ti teneva la testa tra le mani cercando di non correre dietro a quel piccolo mostriciattolo e compire una strage.
-Ahahah ma dai, sta solo scherzando- ride il ragazzo cercando di calmarla -Dai, andiamo a mangiare- -Bene..-
Scesero le scale per andare in cucina e Corey cercò di spezzare il silenzio.
-Beh... Sei fortunata- -In che senso?- chiese lei senza troppo interesse –Beh, hai il privilegio di avere la camera di fianco a quella del ragazzo più figo e simpatico della zona- disse lui facendo l'occhiolino -Wow... E saresti tu?- chiese lei con scetticismo -Ovvio- -Allora devo proprio essere fortunata- disse fingendo entusiasmo -Ahahah sei strana per essere una ragazza- disse lui mentre l’altra fingeva di non aver sentito -Come ti pare, ora andiamo-
 
 
******
 
 
Si sedettero a tavola e Laney, cercando di sedersi il più lontano possibile dai cugini, finì accanto a Corey.
"Che fortuna... Io cerco di convincere Ali che non mi piace e finisco per sedermi accanto a lui…" pensò la rossa "Beh... Pero è carino... No! Concentrati Laney!"
-Vuoi?- chiese Corey porgendole il piatto della carne -Cosa?- chiese lei spaesata -Ti ho chiesto se ne vuoi un po'- -Ah... No, grazie. Non mi piace la carne. Piuttosto, potresti passarmi quell'insalata?- -Ecco qui- disse porgendole la coppa contenente l'insalata.
Appena Laney prese la coppa e le loro mani si toccarono i due si persero qualche istante l'una nello sguardo dell’altro.
Poi, dopo essersi ripresa, Laney ringraziò, mise l'insalata nel piatto e iniziò a mangiare silenziosamente senza mai alzare so sguardo
 
 
*******
 
 
POV Laney:
 
 
Sono le tre di pomeriggio e, dopo aver sistemato la valigia, mi sono stesa sul letto a fissare il soffitto.
Che figura di merda che ho fatto a pranzo... Scommetto che stara ancora ridendo...
Ma poi perché è successo?
Quando ci siamo toccati ho sentito come uno strano mal di stomaco ed era come se quei grandi occhioni azzurri fossero la cosa più bella del mondo. Non so spiegarmelo. So solo che devo smetterla prima che sia troppo tardi...
Ad un tratto sento bussare alla porta.
-Chi è?- -Sono Corey. Volevo chiederti se avevi voglia di venire in spiaggia con me per fare un giro- risponde la voce di Corey -Oh... Ok. Allora aspetta che mi cambio e poi possiamo andare- -fantastico! Ti aspetto-
Mi dirigo velocemente verso il mio armadio. Prendo il mio costume preferito, verde a strisce nere come la mia amatissima maglietta, e mi metto le infradito da spiaggia, una canotta nera e dei pantaloncini rossi.
Poi preparo la borsa con l'asciugamano, il cellulare e tutto per infine dirigermi verso la porta ed aspettare Corey fuori dalla sua camera.
 
 
POV Corey:
 
 
Ho deciso di invitare Laney in spiaggia perché voglio conoscerla meglio.
È una strana ragazza, ma mi incuriosisce il suo modo di fare. In più, ora che i miei amici sono tutti partiti, un’amica mi fa comodo.
Ero sicuro che mi avrebbe detto di no, ma invece ha accettato, quindi dopo aver sentito che si sarebbe preparata per uscire mi dirigo verso camera mia e metto il mio costume blu, una maglietta a caso presa dall'armadio e le ciabatte. Dopo di che prendo un asciugamano, metto in tasca il telefono e, dopo essermi sistemato il mio inseparabile berretto arancione, apro la porta e trovo Laney già fuori... Wow, è veloce.
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Ed ecco il secondo capitolo. So che è corto, ma che ne pensate?
Corey: In effetti sono il più figo della zona :)
Già… Convincitene…
Corey: Chi altri potrebbe essere?
Due parole. Nick. Mallory.
Nick: Nick Mallory pensa che la stramba autrice abbia ragione
*-* grazie Nick
Trina: Ho sentito forse che qui c’è Nick? :D
Già, ma è mio.
Ahahah sinceramente Nick mi sta simpatico, ma preferisco Corey, volevo solo demoralizzarlo ;)
Corey: Ah, ecco.
Laney: Tranquillo, Core. Tu sei il migliore per me ;)
Corey: Grazie pulce :)
Ok, ora siamo in troppi, sparite tutti!
Spero tanto che vi sia piaciuto, ora vado
Tutti a parte Trina: Grazie ragazzi, è stato bello!
Trina: Mi rifiuto di dire la battuta di quel perdente ti mio fratello u.u
Corey: Ahah! Almeno io sono famoso :D
Trina: Aaaah!!! Ti odio!

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Pov generale:
 
 
-Finalmente sei uscito- ride la rossa stuzzicando il ragazzo -Hey, io avevo calcolato che tu, essendo una ragazza, ci avresti impiegato più tempo- si giustificò lui -Beh, io non sono quel tipo di ragazza- -Meglio- disse maliziosamente Corey lasciando la rossa senza parole -Beh... Andiamo?- disse lei cercando di non far vedere al blu che era rimasta senza una risposta pronta per controbattere. “Cacchio, di solito so come rispondere ad una provocazione così…” pensò lei mentre chiudeva la porta dietro di sé.
 
 
******
 
 
I due si diressero insieme verso la spiaggia senza scambiarsi troppe parole finché arrivarono al lido più vicino.
Lì, nello spazio che erano riusciti a trovare, sistemarono le loro cose e si tolsero i vestiti rimanendo in costume.
-Wow!- disse Corey facendo un fischio di approvazione degno di un ragazzo di quell’età -Niente male- disse facendo arrossire la ragazza che lo guardò comunque con uno sguardo omicida -Cretino...- -Stavo solo dando una mia opinione- disse lui alzando le mani scherzoso senza sapere a cosa rischiava di andare incontro -Ah.Ah. Che ridere- disse lei con sarcasmo sistemandosi sulla sua asciugamano e prendendo il suo libro dalla borsa.
-Che stai facendo?- chiese il ragazzo -Leggo. Lo so che non sei abbittato a vedere uno di questi, ma la gente si diverte a leggere in spiaggia- -Divertirti a leggere? IN SPIAGGIA? Ho idea che tu non sappia cosa voglia dire divertirsi, vero?-.
Lei chiuse il libro e, alzandosi in piedi in modo tale da poter guardarlo meglio in faccia, con tono poco gentile disse: -Allora sentiamo cosa dovrei fare, o potente "re del divertimento”- -Prima di tutto fantastico soprannome, brava- rise lui facendo scappare un sorriso anche alla rossa -Secondo metti giù quel mattone e vieni con me- disse prendendo la ragazza per un polso e tirandosela dietro.
Andarono verso il bagno-sciuga, ma quando i loro piedi toccarono l'acqua Laney si sciolse dalla pressa del blu e fece qualche passo indietro.
-È fredda!- -Ahahah davvero? Intendi fredda tipo... Così?- disse iniziando a schizzarla. Lei sussultò, pronta ad affogare il ragazzo in quei pochi centimetri d'acqua che c'erano, ma vedendo quel sorriso smagliante, decise di "divertirsi al modo di Corey" -No, dicevo così- disse facendo cadere il ragazzo, scioccato dall’azione della rossa. I due scoppiarono a ridere e continuarono a scherzare insieme e nuotare tutto il pomeriggio.
 
 
*******
 
 
-Chi arriva per ultimo alle asciugamani paga il gelato!- disse la ragazza poco prima di buttare sott'acqua il blu -Oh, non dovevi farlo rossa!-
Iniziarono a correre fino alla spiaggia quando, inciampando, Corey finì addosso all’amica sull'asciugamano di Laney.
Continuarono a ridere qualche secondo, finché Corey non si perse negli occhi verde smerando della rossa -Wow...- disse come se avesse appena visto la cosa più bella del mondo -Cioè, wow! S-scusa Laney- disse spostandosi sulla sua asciugamano diventando rosso -N-no, tranquillo... Siamo solo... Inciampati hehe-
 
 
POV Corey:
 
 
Ok… Questa è senza dubbio la più grande figura di merda che io abbia mai fatto. Che stupido! Dovevo spostarmi subito anzi che fissarla come uno scemo... Adesso penserà che sono un maniaco!
 
 
POV Laney:
 
 
Va bene. È stato imbarazzante. 'Siamo solo inciampati'? Davvero Laney? Niente di meglio? Cavolo, tutto sarebbe stato più intelligente da dire, è ovvio che siamo inciampati! Devo sempre fare ‘ste figure del cazzo...
 
 
POV generale:
 
 
-Allora... Facciamo che offro io?- disse Corey cercando di cambiare argomento -Va bene. Andiamo?-
 
 
*******
 
 
Arrivarono alla gelateria più vicina e ordinarono i gelati. Lei cioccolato e fragola, lui nocciola e fiordilatte.
-Potrei cortesemente assaggiare il suo gelato, mi lady?- chiese scherzoso Corey -Certo signore, ma solo se lei mi fa assaggiare il suo a sua volta- -Va bene-.
Il blu offrì il gelato alla rossa, che si allungò per assaggiarlo, per poi “sbadatamente” avvicinarlelo troppo finendo per sporcare il naso della ragazza -Ahahah oops- disse lui ridendo -Oh, non avresti dovuto, Riffin- disse lei schiacciando il suo gelato sui capelli blu -Ahahah, sai? Ti sta meglio del tuo cappello- rise la rossa -Ahahah mi dispiace, ma il mio cappello è insostituibile- disse lui –Se lo dici tu. Comunque sarà meglio andare a fare una doccia adesso. Stasera dobbiamo andare al ristorante- disse Laney –Già, hai ragione... Andiamo-
 
 
*******
 
 
Corsero a casa e andarono a farsi il bagno. Ogni camera da letto aveva un bagno in quella casa, quindi non avrebbero avuto problemi di tempo.
 
 
POV Laney:
 
 
Appena entrata in casa mi fiondo sotto la doccia per mandare via il caldo che mi sento addosso. Devo ammettere di essermi divertita oggi con Corey. A parte quella figuraccia in spiaggia è stato divertente stare con lui. Forse Ali aveva ragione. Forse lui non è come gli altri...
 
 
POV generale:
 
 
All'improvviso i pensieri della rossa vengono interrotti dal canto di qualcuno nella camera accanto che subito la incuriosisce
 
 
POV Corey:
 
 
Ho il gelato di Laney che mi sta iniziando a colare  sulla faccia (e devo dire che è molto buono), quindi appena entrato in camera metto il mio amatissimo berretto a lavare e vado sotto la doccia.
Inizio a cantare una canzone senza testo (che avevo scritto qualche tempo fa) a cui, pensandoci su adesso, trovo le parole.
 
 
POV Laney:
 
 
"Laney, Laney you make me see red. You took all my love"

 
Sento il mio nome venir pronunciato da qualcuno e automaticamente mi metto ad ascoltare per capire da dove possa provenire.
Quando poi capisco che proviene dalla camera di Corey e che fa parte di una canzone (quanto cavolo è stato veloce a scrivere il testo?) esco dalla doccia, mi vesto e mi metto ad ascoltare con maggiore attenzione attaccando l'orecchio al muro.

 
"I can't get it, get it outta my head. You got me all riled up. La-La-La-Laaaney.
I'm feeling cold, cold, cold when all I wanna be is warm.
You got me scribbling rage all over this page, but maybe a new love now is booorn"

 
Incuriosita esco dalla camera e mi metto a sentire meglio da dietro la porta di Corey.

 
"Laney Laney you make me see red. You took all my love.
I can't get it, get it out of my head. You got me all messed uuup. La-La-La-Laney!"
 

La canzone finisce e io decido di bussare, senza un apparente motivo.
-Corey, mi hai chiamato?- chiedo fingendo di non aver sentito nulla -L-Laney! Ehm... Ciao! N-no. Non ho chiamato, stavo solo cantando- dice lui balbettando –E come mai nella canzone c’era il mio nome?- chiedo io curiosa di vedere come se la sarebbe cavata –Il tuo nome? N-nono, ti sarai sbagliata. Forse il vento hehe-
 
 
POV Corey:
 
 
Esco dalla doccia mentre finisco di cantare la mia canzone e mi vesto.
Poco dopo sento qualcuno bussare alla porta.
-Corey, mi hai chiamato?- oh, cavolo, è Laney! Speriamo che non abbia sentito la canzone… - L-Laney! Ehm... Ciao! N-no. Non ho chiamato, stavo solo cantando- dico io balbettando -E come mai nella canzone c’era il mio nome?- chiede lei. Cazzo. –Il tuo nome? N-nono, ti sarai sbagliata. Forse il vento hehe- non sono proprio bravo a mentire… Ti prego fai che se la sia bevuta –Va beh… Andiamo adesso che ci stanno aspettando- meno male…
 
 
POV Laney:
 
 
Ho deciso di non dire niente perché non voglio complicare le cose. Prima di tutto starò qui solo una settimana e poi siamo troppo diversi.
Scendiamo le scale insieme e andiamo verso la porta d’entrata senza scambiarci una parola.
Arrivati lì trovo Alice e decido di andare da lei. In questo capo meglio lei che continuare a sentirmi così a disagio…
Appena mi vede mi si fionda addosso e inizia a farmi infinite domande (soprattutto su come la trovavo con quel vestito e a quanto carino fosse il tipo che aveva visto nella casa di fianco di cui mi interessa assai poco)
-Allora, Lanes? Come è andata l’uscita con Corey?- chiese lei con sguardo sognante… Neanche fosse la sua storia d’amore… -Niente di che, abbiamo semplicemente nuotato- mento io -Ma come? Almeno hai sentito la canzone che ti ha dedicato poco fa?- -E tu come fai a sapere della canzone?- chiedo io sbalordita –Passavo semplicemente di lì- dice lei alzando le spalle –Ah… Comunque si l’ho sentita- -E allora cosa aspetti?- io sbuffo e la guardo negli occhi –Alice, facciamo così, almeno la smetti. Se lui mi chiederà, cosa improbabile, di uscire allora accetterò, altrimenti niente. Ok?- -Perfetto!- dice lei felice. Non capisco come mai sia così allegra.
 
 
*******
 
 
Arriviamo al ristorante e decido di mettermi vicino a Corey, giusto per evitare la mia famiglia come faccio sempre a tavola quando ne ho l’occasione.
La sera tutto sommano passa velocemente, probabilmente perché, avendo sedici anni, ho potuto bere anche io il mio bicchiere di birra (ndA: in realtà credo che si possa bere dai 18 anni in su, ma su efp tutto è possibile ahahah scusate l’imprecisione ;)) che mi ha addolcito e forse, e dico forse, anche ubriacato un po’. Forse non reggo molto bene l’alcool… buono a sapersi hehe
 
 
*******


Torniamo a casa e Corey mi aiuta a salire in camera visto che barcollo leggermente e mi viene da vomitare. No, non faccio così pena da essermi ridotta così solo a causa di un bicchierino di birra. In realtà le cose sono andate diversamente.
Visto che io e Corey ci stavamo annoiando a morte a stare lì tra i bambini urlanti e i discorsi perennemente sulla politica degli adulti, mia madre, che per qualche ragione ha voluto essere buona con me, ci ha dato il permesso di andarcene a fare un giro e senza farcelo ripetere due volte siamo corsi via.
Siamo andati in una discoteca locale che Corey conosce grazie ai suoi giri di amici e abbiamo ordinato dei drink e, uno dopo l’altro, siamo finiti in queste condizioni pietose… specialmente io, in realtà.
Ci appoggiamo al muro, sghignazzanti, mentre ci facciamo a vicenda segno di fare silenzio visto che sono le 2 di notte e tutti dormono (il coprifuoco era alle 2:30, quindi siamo stati bravi… più o meno).
Ci dirigiamo verso la mia camera e sulla soglia ci salutiamo.
-Beh Laney. Buonanotte- dice lui con una faccia da idiota che in questo momento mi fa morire dal ridere –Buonanotte Core- dico io facendo finta di togliermi il cappello che non ho –Mi sono divertito un sacco stasera con te, pulce. Chi l’avrebbe mai detto che una ragazza così “scontrosa” potesse essere così divertente?- -Ahahah già. Anche io mi sono divertita un sacco. Ora vado a letto che sono stanca. Ciao!- dico io per poi dargli un bacio sulle labbra e chiudermi la porta alle spalle. Sono stanchissima, credo che andrò a letto immediatamente.
 
 
POV Corey:
 
 
Dopo il “particolare saluto” di Laney mi dirigo in camera ancora sconvolto. Ho bevuto tanto quanto Laney, ma so reggere bene l’alcool, quindi ho ancora la mente abbastanza lucida.
Entro in camera e mi stendo sul letto iniziando a fissare il soffitto e a pensare all’accaduto.
Possibile che Laney provi lo stesso che provo io per lei? Naaah, era solo ubriaca. Non regge l’alcool, tutto qua.
Cerco di convincermi di dimenticarmi di lei o di trovare una buona giustificazione per la sua azione, ma dopo qualche minuto, sia a causa della stanchezza che per il resto, mi addormento.
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Ok, prima di tutto chi ha trovato le due analogie con la serie tv è un genio e non mi fa sentire così ossessionata come in realtà sono :D
Corey: Io le so!
Sentiamo…
Corey: Ci siamo io e Laney! :D
*la ragazza si tira uno schiaffo in faccia* mi sembrava troppo strano che tu avessi capito, Mr. Ovvio…
Corey: Ehi!
Che posso dire, ho dovuto scrivere questo capitolo di fretta perché mia madre mi ha messo un orario al computer e non me ne resta tanto (dice che vivo attraverso il telefono e il computer… bah), ma l’ho fatto molto lungo per compensare il precedente, quindi spero tanto che vi sia piaciuto e di sentire cosa ne pensate nelle recensioni.
Prima di andare ho due comunicazioni da farvi…
La prima riguarda l’aggiornamento che avevo promesso sarebbe stato giornaliero. Scusatemi tutte, ma anche se mi impegno non riesco a trovare abbastanza tempo per fare tutto… figuriamoci che sono indietro anni luce con i compiti…
La seconda, che è quella più “dolorosa” (specialmente per la cara Lilla che più volte mi ha chiesto di aggiornare) ho definitivamente cancellato da efp “la verità fa male” per mancanza di ispirazione… scusatemi tanto. Prometto che appena avrò tempo (quindi verso Natale) ci lavorerò su, lo giuro sulla mia anima gotica/punk (si, sono entrambe, chiedete pure a Laney se non ci credete u.u)
Ora vado.

Grazie ragazzi, è stato bello!
 
Qui ci sono le solite scelte:
-Le due short
-Prossimo capitolo di “summer holiday”
-Ultimo capitolo di “Tutta colpa del gas esilarante”
 

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


POV Laney:
 
 
Ma che bella giornata! Il cielo è sereno e gli uccellini cinguettano allegramente. No, scherzo…
A parte il fatto che ho un grandissimo mal di testa e che adesso lancio qualcosa a quei cosi starnazzanti che non fanno altro che rendermi più nervosa, i miei mi hanno rinchiusa in camera in “punizione” (come se li ascoltassi seriamente…) perché hanno scoperto che ieri sera sia io che Corey siamo tornati a casa che eravamo ubriachi fradici e ovviamente questo non andava bene. Beh, su questo forse hanno ragione, ma addirittura impedirmi di uscire di casa tutto il giorno è esagerano! Giusto?
Quindi, si, diciamo che è una giornata di merda già di prima mattina.
Beh, almeno non sono l’unica che non si può muovere dalla propria stanza…
 
 
POV Corey:
 
 
E già… Sono rinchiuso in camera mia per le prossime 24 ore per aver fatto una delle mie bravate, ahahah beh, che ci posso fare se mi piace divertirmi?
Però i miei genitori hanno ragione, ho esagerato un po’.
Chissà se Laney si ricorda di ieri sera… Non ho ancora potuto parlarle perché a colazione ci hanno dato la bella strigliata e poi ci hanno cacciato in camera.
Penso che adesso siano tutti in spiaggia, quindi posso tranquillamente andare a parlarle.
Esco da camera mia e dopo aver preso un bel respiro profondo busso alla sua porta.
-Chi è?- chiede in modo non troppo gentile. Penserà che sia qualcun altro probabilmente –Ehi pulce, sono Corey- -Ah, entra Corey- risponde più gentilmente.
Io apro la porta e mi siedo ai piedi del letto mentre la guardo li stesa con le gambe tirate indietro per farmi spazio –Ciao Core- mi dice mentre si massaggia le tempie –Ehi, tutto apposto?- -Si, ho solo un gran mal di testa- -Ahahah ti capisco, stamattina sono volato giù dal letto tanto mi girava la testa!- lei si mette a ridere e io non riesco a non pensare che sia ancora più carina del solito con quel sorriso –Comunque. Ricordi, per caso, qualcosa di ieri sera? Che so, i discorsi che abbiamo fatto o… i saluti finali…- lei mi guarda alzando un sopracciglio –Che intendi dire?- -Niente niente hehe, chiedevo solo- -D’accordo- dice ancora non del tutto convinta –Comunque no. Non ricordo praticamente niente- -Ah. Fantastico- -Se perdere la memoria lo ritieni fantastico allora hai ragione-
 
 
POV Laney:
 
 
Strano che Corey mi abbia fatto questa domanda. Non so se sia stato solo un sogno o se sia accaduto davvero (cosa improbabile, ma non impossibile), ma ricordo un particolare di ieri sera che mi lascia perplessa…
 
 
*flashback*
 
 
-Beh Laney. Buonanotte- disse Corey con una faccia da idiota che in quel momento fece morire dal ridere la rossa –Buonanotte Core- disse lei facendo finta di togliersi il cappello che non aveva –Mi sono divertito un sacco stasera con te, pulce. Chi l’avrebbe mai detto che una ragazza così “scontrosa” potesse essere così divertente?- -Ahahah già. Anche io mi sono divertita un sacco. Ora vado a letto che sono stanca. Ciao!- disse lei per poi dargli un bacio sulle labbra e chiudersi la porta alle spalle.
 
 
*fine flashback*
 
 
Bah, probabilmente me lo sono solo sognato, ma l’atteggiamento di Corey mi lascia il dubbio.
Comunque io non voglio stare tutto il giorno chiusa in camera, quindi chiedo a Corey se gli va di uscire in terrazzo e lui accetta.
 
 
*******
 
 
POV generale:
 
 
I due si sedettero sul dondolo del terrazzo parlando del più del meno.
-Comunque sei bravo a suonare. Voglio dire, ieri quando ti ho sentito mi sei sembrato bravo- disse la rossa senza guardare negli occhi il blu –Grazie. Anche a me piacerebbe sentirti suonare- -Beh, il mio basso è in camera…- -Davvero?- chiese eccitato Corey –Ovvio. Io mi porto sempre dietro la mia Esmeralda- -Esmeralda?- -Ahahah si, ho dato un nome al mio basso. Lo so, è da pazzi, ma sinceramente non mi interessa molto quello che pensa la gente- -Invece non c’è niente di male. Io la mia chitarra l’ho chiamata Jaron- -Ahahah Jaron?- -Si- disse il ragazzo alzando le spalle –Mi piaceva il nome- -Già, devo dire che è carino- -Grazie- -Ma Esmeralda è mooolto meglio ahahah- -Naah, Jaron tutta la vita- -Ahahah come dici tu. Dai, vieni che ti faccio sentire un po’ come suono- -Ti seguo- disse lui facendole l’occhiolino.
 
 
*******
 
 
I due presero il basso dalla camera della rossa e andarono nella stanza di Corey poiché era più spaziosa e aveva un acustica migliore.
Laney iniziò a strimpellare le corde del suo basso e poco dopo Corey, intuendo quale ritmo stesse suonando la rossa, prese la chitarra e iniziò a seguirla con il suo strumento e la voce.
 
 
 
Corey: Stole my heart on Monday
She had me deep on Tuesday
Shut me up on Wednesday
Rewind it back the day before Tuesday.
Stole my heart on Monday
 
Laney: Ah-ah-ah-ah-ah
 
Corey: She had me deep on Tuesday
 
Laney: Ah-ah-ah-ah-ah
 
Corey: Shut me up on Wednesday
 
Laney: Ah-ah-ah-ah-ah
 
Corey: Wish I was not, wish I was not
 
Insieme: But I’ m in lo-o-o-ove, I’ m in lo-o-o-ove
I’ m in lo-o-o-ove, lo-o-o-ove.
I’ m in lo-o-o-ove, I’ m in lo-o-o-ove
I’ m in lo-o-o-ove, lo-o-ove.
And I say ‘Woy, oy, oy. Whatcha gonna say?’
I’m a sucker when she pulls her game!
And I say ‘Woy, oy, oy. Whatcha gonna do?’
I’m a junky when she calls my name.
‘Cause I’ m in lo-o-o-ove, I’ m in lo-o-o-ove
I’ m in lo-o-o-ove, I’ m in lo-o-ove
 
Corey: Check my pulse, it’s stupid
 
Laney: Ah-ah-ah-ah-ah
 
Corey: Somebody curb this Cupid
 
Laney: Ah-ah-ah-ah-ah
 
Corey: Wake me up or lose me
 
Laney: Ah-ah-ah-ah-ah
 
Corey: I missed it up, I missed it up.
Wooaaoh!
Turn me upside doooown, this girl
Turn me inside oooout, this girl
What you want me to say?
 
Laney: Ah-ah-ah-ah-ah
 
Corey: I missed it up, I missed it up, excuse me.
 
Insieme: ‘Cause I’ m in lo-o-o-ove, I’ m in lo-o-o-ove
I’ m in lo-o-o-ove, lo-o-o-ove.
I’ m in lo-o-o-ove, I’ m in lo-o-o-ove
I’ m in lo-o-o-ove, lo-o-ove.
And I say ‘Woy, oy, oy. Whatcha gonna say?’
I’m a sucker when she pulls her game!
 
Laney: Oh, when she pulls her game
 
Insieme: And I say ‘Woy, oy, oy. Whatcha gonna do?’
I’m a junky when she calls my name.
‘Cause I’ m in lo-o-o-ove, I’ m in lo-o-o-ove
I’ m in lo-o-o-ove, I’ m in lo-o-ove
 
Corey: Yeah, and all I really wanted to
 
Laney: What?
 
Corey: Was to have a little piece of you
 
Laney: Ah.
 
Corey: I never really meant to fall.
Nooo! Nooo!
 
Insieme: And I say ‘Woy, oy, oy. Whatcha gonna say?’
I’m a sucker when she pulls her game!
And I say ‘Woy, oy, oy. Whatcha gonna do?’
 
Laney: Whatcha gonna do?
 
Insieme: I’m a junky when she calls my name. (yeah!)
‘Cause I’ m in lo-o-o-ove, I’ m in lo-o-o-ove
I’ m in lo-o-o-ove, I’ m in lo-o-o-ove.
I’ m in lo-o-o-ove, I’ m in lo-o-o-ove
I’ m in lo-o-o-ove, I’ m in lo-o-ove.
 
Corey: Yeah, I’m in love”
 
 
 
Finirono di cantare e scoppiarono a ridere.
-Ahahah però Penn, sei brava a cantare e suonare- -Pure tu, Riffin- disse lei facendogli l’occhiolino per poi pendersi nei suoi occhi blu per l’ennesima volta.
Piano piano si avvicinarlo fino a trovarsi a pochi centimetri di distanza, quando il rumore delle nocche di qualcuno sulla porta li riportò con i piedi per terra.
-Corey, sono la mamma di Laney. Laney è lì con te?- -Si signora Penn!- -Bene. Posso entrare?- -C-certo, entri pure- disse lui mentre la rossa, che aveva più volte fatto segno di no con le braccia, si tirò una manata in faccia disperata –Lanes, tesoro, torna in camera tua- disse lei con un tono dolce e allo stesso tempo di rimprovero -Si, mamma, ora vado. Stavo solo condividendo le mie pene con Corey- disse lei improvvisamente scorbutica -Su tesoro, non essere così esagerata- -Come ti pare… Comunque non chiamarmi Lanes. Sai che non voglio- -Va bene, Laney. Ora andiamo però- disse la madre alzando lo sguardo al soffitto –Grazie mille Core. Ci vediamo appena verremo scagionati- disse facendogli l’occhiolino –Ahah, ok Laney. A stasera a cena allora!- -Non credo. Di solito ai prigionieri portano il cibo in cella per evitare che combinino guai- -Ahahah hai ragione. Allora a domani!- -A domani!- disse lei mentre la madre la tirava per un braccio costringendola a uscire da quella camera.
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Eccomi qui con il quarto capitolo. Allora che ne pensate?

Corey: Come fai a sapere che la mia chitarra si chiama Jaron? O.O

Ahahah io so tutto.
E poi era riferito ad una persona speciale ;)
Comunque, spero tanto che vi sia piaciuto, ditemi che ne pensate.
In questi giorni o non aggiorno proprio o aggiorno troppo hehe… ops…
Qui le solite scelte:

- quinto capitolo di “Summer Holiday”
- quarto e ultimo capitolo di “Tutta colpa del gas esilarante”
- e ultima short che parla di Laney che viene picchiata e dello spavaldo Corey.

Grazie ragazzi, è stato bello!

P.S: la canzone è I'm in love di Ola :)
 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


POV Generale:
 
 
Arrivò la sera e Laney ancora non era riuscita a uscire dalla camera, poiché i suoi due cuginetti rimasero sempre fuori dalla porta a fare la guardia.
Ad un tratto il telefono trillò, segno che le era appena arrivato un messaggio.
 
 
The guitarist: ‘Ehi pulce! :)’
 
Music lover: ‘Ehi Core! :D’
 
The guitarist: ‘Ho visto che abbiamo le guardie alle porte’
 
Music lover: ‘Già… quei due non se ne andranno mai fino a nuovo ordine -.-‘
 
The guitarist: ‘Ahahah. A te è arrivata la cena?’
 
Music lover: ‘Si, ma non ho fame…’
 
The guitarist: ‘Già, nemmeno io. Posso farti una domanda?’
 
Music lover: ‘Certo, chiedi pure’
 
The guitarist: ‘Perché non vuoi che ti chiamino Lanes?’
 
Music lover: ‘Perché era il nome con cui mi prendevano in giro anni fa… Ho passato un brutto periodo e l’unica persona che mi è stata vicina e che mi ha aiutato, che tu ci creda o no, è Alice. Solo lei ha il “privilegio” di chiamarmi Lanes senza che io le stacchi la testa’
 
The guitarist: ‘Ah… Mi dispiace. Beh, io non lo avrei usato per prenderti in giro. È bello come soprannome in realtà’
 
Music lover: ‘Dici davvero? :)’
 
The guitarist: ‘Certo ;)’
 
Music lover: ‘Grazie Core :D’
 
The guitarist: ‘Ahahah niente. Comunque non sembra che Alice sia la persona a cui tieni di più in assoluto, senza offesa ;)’
 
Music lover: ‘Lo so. Non fraintendere, le voglio bene, ma siamo troppo diverse… lei è troppo legata alle cose materiali e il suo modo di fare di solito mi dà fastidio… Come cavolo fai a essere amica di tutti e sorridere sempre?’
 
The guitarist: ‘Ahahah beh, anche io sono così’
 
Music lover: ‘Infatti tu mi stai antipatico :P’
 
The guitarist: ‘Cooosa? Tanto lo so che ti piaccio. Come persona intendo u.u’
 
Music lover: ‘Ahahah credici pure ;)’
 
The guitarist: ‘Infatti ci credo ^-^’
 
Music lover: ‘Ahahah. Dai, ora vado a letto. A domani Core!’
 
The guitarist: ‘Notte Lanes!’
 
Music lover: ‘Hey!’
 
The guitarist: ‘Oh, scusa…’
 
Music lover: ‘No, tranquillo… va bene :)’
 
The guitarist: ‘Davvero? :D’
 
Music lover: ‘Certo… Dopo tutto di te mi fido’
 
The guitarist: ‘Grazie pulce’
 
Music lover: ‘Niente ;). Notte!’
 
The guitarist: ‘Notte!’
 

 
Laney spense il telefono, si infilò le cuffie e si mise a letto, pensando fino al momento in cui si addormentò a quello strambo ragazzo che era riuscito in soli due giorni a fare breccia nel suo cuore di ghiaccio.
 
 
*******
 
 
La mattina dopo Laney scese in sala da pranzo verso le 10 e trovò sul tavolo un biglietto lasciatole dalla madre con scritto:
 
 
‘Penso che dopo una giornata chiusa in casa in punizione ti meriti una bella giornata in pace senza i tuoi cugini ;). I genitori di Corey sono d’accordo con me e tuo padre, quindi divertitevi, ma non troppo. Ti voglio bene, mamma’
 
 
Laney sorrise leggendolo, dopo tutto sua madre non era cosi malvagia come spesso la ritraeva.
Mezz’ora dopo arrivò anche Corey ancora stordito dal sonno. Laney spense la televisione e si fiondò addosso a Corey facendolo cadere.
-Ahahah buongiorno anche a te pulce- -Abbiamo il giorno libero!- esultò Laney –Ed è per questo che sei così felice?- -Ahah si- -Allora che vuoi fare?- -Mmmh… Io avevo in mente di guardarmi un horror, tu che ne pensi?- -Grande, adoro gli horror! A quale pensavi?- -Venerdì 13- -Bello! Amo quel film!- -Allora che aspettiamo?-
I due si sedettero sul divano e fecero partire il film.
 
 
*******
 
 
Il film finì e i ragazzi si diressero in cucina per prepararsi il pranzo.
-Ahah, hai visto come non se l’aspettava la ragazza sotto il ponte quando Jason le ha trafitto la testa?*- rise sadicamente il ragazzo –Ahahah già, poteva aspettarselo. Che vuoi mangiare?- chiese la rossa cambiando discorso –Pizza?- -E come ci arriviamo in pizzeria?- -Beh, si da il caso che un certo ragazzo abbia la sua bellissima moto nuova fiammante pronta per portarlo ovunque voglia. E, se volesse, potrebbe portare anche una bella ragazza- -Uh, amo le moto!- -Allora andiamo?- -Non devi neanche chiederlo!-
 
 
*******
 
 
Arrivarono in pizzeria e chiesero un tavolo per due.
Dopo aver ordinato, evitando ogni tipo di alcolici, un cameriere, intorno hai 18/19 anni, tornò indietro con qualche stuzzichino e un grande bicchiere con due cannucce e lo poggiò sul loro tavolo.
-Scusi, noi non abbiamo ordinato queste cose- disse Laney –Lo so, è un regalo dello chef. Dice che siete molto carini insieme. Sinceramente ritengo che tu avresti potuto avere di meglio- disse maliziosamente –N-noi non stiamo insieme- disse Laney mentre Corey stringeva i pugni per cercare di calmarsi e di non prendere a schiaffi quel damerino da quattro soldi –Benissimo. Allora dopo potremmo vederci e…- -Senti, tipo. Se non le stai lontano giuro che ti spacco i denti senza pensarci due volte, comprendi?- disse Corey ormai completamente spazientito e fumante di rabbia. Il cameriere non se lo fece ripetere due volte e se ne andò a gambe levate mentre Laney continuava a spostare lo sguardo da Corey alle spalle del cameriere ormai già lontano.
-Mi spieghi che cosa ti è preso?- chiese lei confusa –Ehm… Io… Mi dava fastidio il fatto che ti ronzasse in torno, tutto qui- disse lui abbassando lo sguardo sulle patatine e infilandosene un paio in bocca –E allora?- rise lei –Cos’è ti stai forse innamorando di me?- -Beh, perché no- disse maliziosamente il blu. Il sorriso della rossa si spense, lasciando posto ad uno sguardo senza emozioni e lo fissò dritto negli occhi. Lo stesso fece il blu. Poi le loro mani si intrecciarono e sui loro volti apparve un sorriso.
 
 
*******
 
 
Tornarono a casa mano nella mano ancora sorridenti. Si diressero verso casa e rimasero sul divano l’una appoggiata alla spalla dell’altro tornando a guardare la tv.
Rimasero lì tutto il pomeriggio finché non venne la sera. Non mangiarono neanche, sia per mancanza di fame che per pigrizia, e rimasero sul divano a guardare un film senza scambiarsi troppe parole inutili.
Finì anche l’ennesimo film è Corey si stiracchiò. Ormai era tardi. Era circa mezzanotte e mezza.
-Mamma mia, che sonno. Torniamo nelle nostre camere Lanes?- ma non ricevette risposta –Pulce? Sei sveglia?- chiese scuotendola un po’ ricevendo soltanto un mugugno –Dai, andiamo a dormire- disse il blu ridendo –Portami tu- disse lei mezza addormentata allungando le braccia per farsi prende –Ok, pulce. Su, andiamo- e mettendole una mano dietro il collo e una sotto le ginocchia la portò fino in camera.
-Bene Laney. Ora vado- -No, resta qui con me- si lamentò lei prendendolo per un braccio -Come?- -Ti prego- lo supplicò -Ok, ma solo qualche minuto-
Così si stesero l’uno accanto all’altra e, senza accorgersene, si addormentarono.
 
 
*È realmente un pezzo del film. Io lo adoro, solo che penso che sia vietato ai minori di 14 o 16 anni. Comunque appena avrete l’età guardatelo se, come me, amate gli horror :D
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Eccomi qui con il quinto capitolo :)
Che ne pensate?
Devo dire che sta iniziando a mancarmi l’ispirazione ^-^” ma prometto che ci lavorerò ;)
 
Corey: Tu lo sai che ti voglio sempre più bene? *-*
 
Ahahah grazie. Però non credo che ti farò fare cose oscene u.u
 
Corey: .-.
 
Ok, fai schifo… E mi spaventi pure
Scusate ragazze le miei pazzie, ora vado.
 
Le scelte sono:
 
-Sesto capitolo di Summer holiday
-Ultima short
 
 
Bene, ora che ho fatto tutto vi saluto
 

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


POV generale:
 
 
È mattina tarda ormai e in casa non si sente ancora alcun rumore. Ad un tratto il blu sbadiglia e apre gli occhi.
 
 
POV Corey:
 
 
Mi sveglio e prendo il telefono per vedere che ore sono. Le 11:30?! Come mai nessuno è venuto a svegliarmi?
Cerco di alzarmi dal letto, ma qualcosa me lo impedisce. Provo a girarmi e scopro che ciò che mi impedisce qualsiasi movimento sono le braccia di Laney intorno al mio torace.
Mi fermo un attimo a fissare il suo volto sorridente, dopo di che le sposto una ciocca da davanti gli occhi che sembra darle un po’ fastidio e le accarezzo i capelli.
Lei sembra apprezzare il mio gesto e non posso evitare di sorridere. È troppo tenera!
-Corey- dice ancora addormentata stringendomi più forte come se stessi per scappare –Ali aveva ragione…- dice ancora affondando la testa tra le mie braccia. Cosa intende dire con “Ali aveva ragione?”
Cautamente cerco di spostarmi senza svegliarla e scendo in cucina.
Preparo la colazione per me e per Laney, poi torno in camera con un vassoio pieno di roba buona.
-Laney. Laney sveglia. È ora di alzarsi- dico scuotendola piano. Lei inizialmente brontola un po’, dopo di che apre gli occhi.
-Buongiorno Core- dice con voce assonnata stropicciandosi gli occhi –Giorno pulce. Ti ho portato la colazione- -Grazie mille- risponde.
Mangiamo insieme, poi vado in camera a fare una doccia e vestirmi e infine torno da lei, ma non la trovo.
-Lanes?- la chiamo –Sono in doccia!- risponde –Ah. Ok. Allora torno dopo- dico io un po’ imbarazzato –No, tranquillo. Ho i vestiti qui in bagno, basta che non entri- mi dice -Va bene, capo-
Qualche minuto dopo esce già pronta per la spiaggia e decidiamo di andare.
Sulla via per andare al lido mi viene un dubbio.
-Laney. Hai notato che non c’era nessuno in casa?- -Si, in effetti c’era troppo silenzio. Chissà dove sono gli altri- -Già. Forse è meglio chiamarli- -Va bene, ora chiamo mia madre- dice lei.
 
 
POV Laney:
 
 
Cerco nella rubrica il numero di mia mamma e attendo che mi risponda.
 
 
‘Pronto?’
‘Pronto? Mamma?’
‘Oh, ciao tesoro. Come stai?’
‘Io bene. Voi? Che fine avete fatto?’
‘Oh, non te l’ho detto?’
‘Detto cosa?’
‘Ieri siamo andati a fare una gita in barca fino all’isola di fronte e non torneremo fino a domani’
‘COSA?!’
‘Credevo lo sapessi’
‘E COME FACEVO A SAPERLO SECONDO TE SE NON ME LO DICEVA NESSUNO?!’
‘Calmati cara. Comunque passa il telefono a Corey. Sua madre vuole parlargli’
‘Uff… Ok’
 
 
-Tieni Core, ti vuole tua madre-
 
 
POV Corey:
 
 
‘Pronto?’
‘Ciao tesoro!’
‘Oh, ciao mamma. Tutto bene?’
‘Si caro, voi?’
‘Tutto bene grazie’
‘Benissimo. Senti, voi due ve la cavate da soli ancora un giorno, vero?’
‘Certo, ma. Tutto sotto controllo. Oh, si. Abbiamo distrutto casa e ucciso una persona, ma per il resto tutto apposto’
‘Come?!’
‘Ahahah, ti stavo prendendo in giro, mamma! Possibile che ci caschi sempre?’
‘Ahahah, con te non si sa mai’
‘Grazie signora. Senti mi puoi passare un secondo Alice, per favore?’
‘Certo. Eccola qui. Divertitevi. Ciao!’
‘Ciao mamma!’
 
 
‘Pronto?’
‘Alice, sono Corey’
‘Oh, ciao Corey. Cosa c’è?’
‘Niente, dovrei chiederti una cosa, ma non posso farlo adesso. Mi potresti dare il tuo numero di telefono?’
‘Ok. Ti mando un messaggio io’
‘Benissimo. Grazie mille. Ciao!’
‘Ciao’
 
 
Chiudo la chiamate e ripasso il telefono a Laney che mi guarda con un sopracciglio alzato
-Cosa devi chiedere a mia cugina?- -Eh? Niente, non ti preoccupare- dico io cercando di convincerla e proseguendo per il nostro tragitto.
 
 
POV Laney:
 
 
Perché non mi ha voluto dire cosa doveva chiedere ad Alice? Probabilmente vorrà chiederle di uscire e non voleva che sentissi la conversazione quindi le ha chiesto il numero. Tipico. Ogni volta che io ho qualcosa quella perfettina di mia cugina me la distrugge, spesso senza neanche farlo apposta!
Va beh… È la storia della mia vita, che ci posso fare?
Sospiro un ultima volta e poi raggiungo Corey che mi ha lasciato indietro e andiamo alla spiaggia.
 
 
POV Corey:
 
 
Laney mi sembra un po’ sovra pensiero da un paio d’ore.
Siamo stati in spiaggia per un po’, ma poi il cielo è diventato scuro e abbiamo deciso di tornare a casa.
Forse è meglio chiederle che cos’ha…
-Ehi Lanes, tutto ok?- -Mh?- mi chiede distrattamente –Oh, si tranquillo… Scusa, sono un po’ stanca. Scendo dopo per mangiare, va bene?- -O-ok… Allora a dopo- -Ciao- mi dice senza troppo interesse.
Cavolo, avrò sbagliato qualcosa?
Comunque ora che sono solo posso finalmente parlare con la cugina di Laney.
 
 
‘Ehi Alice’
‘Ciao Corey. Cosa dovevi dirmi?’
‘Beh, ecco… In pratica ieri sera io e Laney ci siamo addormentati insieme. Poi stamattina quando mi sono svegliato l’ho sentita parlare nel sonno (a proposito, è una cosa normale per lei?) dicendo prima il mio nome, poi ha detto “Alice aveva ragione”.
Ecco. Io volevo sapere questo. Cosa intendeva con quella frase?’
‘Oh, mio dio. Avete dormito insieme?!’
‘Sii, ma non abbiamo fatto niente! Lo giuro!’
‘Ahahah ok, comunque si, ogni tanto lo fa… Una volta si è messa a ripetere la lezione di storia dell’arte tanto l’aveva studiata ahahah’
‘Per favore, Alice, concentrati. Cosa intendeva dire Laney? È importante’
‘Beh, dipende. Sai, quella lì mi potrebbe staccare la testa se facessi un passo falso. Perché vuoi saperlo?’
‘Beh ecco… Io… Diciamo che forse mi piace tua cugina’
‘OMIODIO!!! Cioè che cosa fantastica!!!’
‘Ooook… Ora mi puoi dire che cosa le hai detto, per favore?’
‘Oh, si giusto… Ecco… In pratica qualche giorno fa abbiamo parlato e io le ho detto che mi sembravate una bella coppia, insomma, guardatevi siete così “ooowwh” *-* però lei, testarda com’è, ha detto che non era vero, anche se so che non è così perché la conosco e lo capisco da come ti guarda che gli piaci. Insomma, dopo vari discorsi e minacce lei mi fa “Alice, facciamo così, almeno la smetti. Se lui mi chiederà, cosa improbabile, di uscire allora accetterò, altrimenti niente” e io le ho detto che così mi sarebbe andato bene’
‘Wow. Quindi un po’ gli piaccio, giusto? Ma perché solo in questo caso accetterebbe?’
‘Beh… Laney non ha avuto vita facile…’
‘Ah… Capisco. Comunque grazie mille, davvero grazie, grazie, grazie!!! Ora vado da lei. Ciao!’
‘Ahahah. Divertitevi! Poi voglio sapere com’è andata!’
‘Tranquilla. Ciao!’
 
 
Chiudo la chat e vado in camera. Ho un piano che potrebbe funzionare…
 
 
POV Laney:
 
 
Eccomi qui. Stesa sul letto a compatirmi ed odiare quei due che mi hanno distrutto ogni speranza di riuscire a essere finalmente felice.
Cazzo però! Spiegatemi una cosa, come mai quella sottospecie di macchina da selfie di mia cugina deve sempre togliermi tutto?! Dio che nervi!
Va beh, devo calmarmi un po’, forse è meglio se mi faccio una doccia.
Entro nella cabina e comincio a far scorrere l’acqua gelata sul mio volto. Lo so, è da pazzi e da masochisti fare così, ma solo in questo modo riesco a far sbollire tutta la mia rabbia.
Qualche minuto dopo esco e prendendo le prime cose che mi capitano sotto mano mi vesto.
Metto gli auricolari alle orecchie e mi sparo la musica a tutto volume.
Dopo qualche canzone ne arriva una delle mie preferite.
È la canzone dei Coldplay “Paradise” che personalmente adoro per il fatto che, a volte (Solo a volte), spero ancora che il sole torni a splendere sulla mia vita e che tutto si sistemi come dicono nella canzone.
Mi sistemo meglio mettendo la testa sul cuscino poi inizio a mimare le parole della canzone
 
 
‘When she was just a girl
She expected the world
But it flew away from her reach
So she run away in her sleep.
 
And dreamed of para-para-paradise
Para-para-paradise, para-para-paradise
Every time she closed her eyes.
 
Uuuuh… uuuuh…
 
When she was just a girl
She expected the world
But it flew away from her reach
And the bullets catch in her teeth.
 
Life goes on, It gets so heavy
The wheel breaks the butterfly
Every tear, a waterfall.
In the night, the stormy night, she closed her eyes.
In the night, the stormy night, away she flies!
 
And dreamed of para-para-paradise
Para-para-paradise, para-para-paradise           
Woooah… Woooah… (X2)
 
And so lying underneath those stormy skies
She’d say ‘Oh, ohohoh, I know the sun must set to rise!’
 
This could be para-para-paradise
Para-para-paradise, para-para-paradise
Woooah… Woooah… (X4)
 
Uuuuh… uuuuh… uuuuh… uuuuh…”
 
 
Non ci posso far niente. Questa canzone mi emoziona sempre…
Va beh, ora riposo un po’. Sono solo le 4 di pomeriggio e preferisco non stare con lui per adesso... Verrà a svegliarmi quando sarà ora di cena…
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Ok, non mi uccidete vi prego per aver demoralizzato Laney e averli allontanati, ma… Ho un piano che potrebbe funzionare!
 
Corey: Eh no! Prima la mia chiusura e ora questo?! Scherzi vero?!
 
O-ok scusa… o-o non volevo
 
Corey: Bene… Ora se non ti dispiace starei cercando di formulare un piano per riprendermi la mia Lanes.
 

Ooook. Allora ti lascio stare…
Beh, ragazze, che dire. Spero che vi piaccia.
Questi ultimi due giorni non ci sono stata perché c’è stato un brutto incidente davanti casa mia e un ragazzo, di soli 18 anni amato da chiunque l’avesse anche solo visto una sola volta in vita sua, è stato travolto da un camion mentre andava in bici e… non ce l’ha fatta…
Sabato c’è stato il funerale e anche se non lo dimostravo apertamente, cioè, anche se non ho versato nessuna lacrima (per riuscirci mi sono uccisa un braccio, ma non sopporto che mi vedano “debole” per ragioni private), vi assicuro che è stata una cosa straziante andare in chiesa e sentire in genitori, i parenti e gli amici più stretti disperarsi e urlare il nome del ragazzo…
Comunque ora sono tornata e sarò qui almeno fino all’inizio della scuola, come dico sempre.
Bene. Ora vado. Non sto qui a mettervi le opzioni perché tanto la prossima storia che metto sarà la short.
 
Grazie ragazzi, è stato bello!

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


POV Corey:
 
 
Ok, se voglio che il mio piano funzioni ho bisogno di una canzone.
Sono abbastanza bravo con la musica, ma con il testo ci vorrà un po’… Va beh, non scoraggiamoci, prima inizio prima finisco. Spero solo che apprezzi quello che sto facendo…
 
 
*******
 
 
Bene. Ci sono volute 3 ore per fare tutto, ma ne è valsa la pena.
Esco dalla mia camera e busso alla porta di fianco, ma non ricevo risposta.
-Laney? Sei lì dentro?- chiedo, ma ancora nessuno risponde.
Entro nella stanza e la vedo dormire nel suo letto con un piccolo broncio stampato sulle labbra. Ooowwh che carina che è! Mi fermo qualche istante a guardarla, dopo di che decido di svegliarla.
-Lanes, svegliati- dico con calma scuotendola un po’ –Uff… Cosa c’è Corey!?- chiede lei un po’ scocciata. Faccio finta di niente –Vieni, ti devo far sentire una cosa- -Non sono in vena adesso…- -Per favooree!!- chiedo facendo la faccia più tenera che mi riesca.
 
 
POV Laney:
 
 
Ok. Questo vuol dire giocare sporco. Insomma, come si fa a dire di no a una faccia così! Sul serio ci sto provando, ma non ci riesco! Va beh… Meglio cedere subito…
-Ok… Sentiamo cosa devi dirmi…- -Ehm, in realtà non è una cosa che devo dire, non proprio almeno- -E allora cos’è?- chiedo scocciata. Non ho proprio voglia di giocare adesso… -Vieni in camera mia e capirai- dice prendendomi per un polso e tirandomi verso la porta –Ugh! Va bene!-
Usciamo dalla mia camera ed entriamo nella sua. Lo vedo dirigersi verso la sua chitarra e girarsi verso di me guardandomi con un po’ di ansia, ma mantenendo comunque il sorriso. Io lo guardo confusa.
-Beh, Laney. Ti ho portato qui perché ho scritto una canzone per te e volevo sapere cosa ne pensavi- dice lui ora con fare sciolto. Io arrossisco –Come?- -Per favore, le domande dopo lo spettacolo, grazie- dice con il suo solito modo di fare da adorabile scemo. Va beh, sentiamo…
 
La chitarra suona le prime note, poi anche la voce comincia a sentirsi
 
 
“I’m giving, I’m giving it all!
I’m giving it all, hear me sing?
I’m giving, I’m giving it all!
I’m giving it all for everything!
 
The time that I spent dreaming of better things to come,
I’m laughing till I’m screaming, cuz those dreams I’ve had are what my life’s became!
 
I’m giving, I’m giving it all!
I’m giving it all, hear me sing?
I’m giving, I’m giving it all!
I’m giving it all for everything!
 
I’d trade this all for you, all I know and all I knew,
With these, the last words I sing, you’re my world and my world is everything!
 
So I’m giving it all for everything!”
 
 
Wow. Davvero prova questo per me? Rimango qualche secondo in silenzio senza riuscire a dire niente, anche quando lo vedo sedersi accanto a me non muovo un muscolo.
-Allora Laney? C-cosa ne pensi?- mi chiede riportandomi con i piedi per terra. Io lo guardo con gli occhi lucidi –Davvero faresti di tutto per me?- lui sorride –Come ho detto nella canzone tu sei il mio mondo ormai e il mio mondo è tutto per me. Io faccio qualsiasi cosa per il mio tutto- ok, forse non ha molto senso, ma è una cosa dolcissima! –Q-quindi a te non piace mia cugina… Giusto?- chiedo esitante -Tua cugina?- mi chiede senza capire di cosa io stia parlando –S-si… Prima ti ho sentito parlare al telefono con lei, dicendo che dovevi dirle una cosa in privato, ma  non in quel momento e ho pensato che fosse perché volevi parlarle da solo senza che io vi disturbassi- lui scoppia a ridere –Davvero hai pensato che mi piacesse tua cugina?- -Si. Insomma, lei è più carina, simpatica e dolce di me!- -E proprio per questo che non potrebbe mai piacermi Alice. Lei non è te!-
Senza neanche accorgercene ci ritroviamo a pochi centimetri di distanza e, in poco tempo, azzeriamo del tutto la distanza tra di noi. Non so dire quando tempo siamo rimasti così, ma posso assicurare che al mio cuore per poco non è venuta la tachicardia!
Ci stacchiamo per prendere fiato, mentre i nostri occhi si perdono gli uni negli altri.
-Allora… Vuoi essere la mia ragazza?- –E me lo chiedi pure?- rido –Forte!- ahahah, non cambierà mai…
Rimaniamo lì abbracciati, sdraiati sul letto, e io metto la testa nell’incavo del suo collo.
-Senti Lanes…- dice lui –Dimmi Core- -Ti va di mangiare qualcosa?- -Sinceramente non ho fame- -Oh…- passano un paio di minuti, poi sento lo stomaco di Corey gorgogliare e rido –Per caso tu hai fame?- chiedo –Si, un po’- -Ahahah, allora andiamo dai- -Ok, principessa- -Cosa?- ma non ricevo risposta che lui mi prende in braccio e inizia a correre fuori dalla porta fino a giù in cucina.
Entrambi scoppiamo a ridere e, dopo che mi ha messo giù, prepariamo qualcosa da mangiare.
 
 
POV generale:
 
 
Dopo mangiato i due ragazzi tornarono subito in camera di Corey e attesero di addormentarsi tra coccole e risate.
 
 
*******
 
 
POV Laney:
 
 
Stavo facendo un bellissimo sogno riguardante me e Corey, quando qualcuno mi sveglia proprio sul più bello. Spero per lui che abbia un giubbotto anti-proiettili con sé.
-Laney, tesoro svegliati- dice una voce familiare –Mamma?- -Buongiorno cara- -Giorno. Quando siete arrivati?- chiedo stropicciandomi gli occhi –Circa un’ora fa. Siamo venuti a salutarvi prima, ma eravate così carini che abbiamo deciso di non svegliarvi- dice lei ridacchiando. D’un tratto mi ricordo di essere in camera di Corey, ma quando mi giro per verificare se fossi lì accanto a me noto che il posto nel letto è vuoto –Ma, dov’è Core?- -Chi? Oh, Corey. Si è svegliato circa mezz’ora fa e si è offerto di occuparsi dei tuoi cuginetti. È davvero un ragazzo d’oro- -Già… non sai quanto- dico sottovoce.
Vado in camera a prepararmi per la giornata e scendo giù a fare colazione (nonostante siamo le 11).
Mi siedo e mi preparo un caffè, dopo di che prendo la tazza e la porto fuori in terrazzo. Lì trovo Ale, Edo e Corey che giocano a calcio e Alice che li guarda divertita.
-Non vai a giocare anche tu?- chiedo –No, mi sporcherei tutte le scarpe- dice continuando a guardare i tre. Tipico di Ali… -Senti, suppongo di doverti ringraziare- dico sforzandomi di dire quelle parole. Wow, è difficile… -Per cosa?- -Beh, per aver creduto in me e per avermi aiutato con Corey, quindi grazie- -Come?- dice lei sorridente. Io sbuffo –Senti, già mi è constato un sacco di fatica e gran parte della mia dignità personale dirtelo una volta, non farmelo ripetere, anche perché non succederebbe- dico puntandole un dito contro. Lei in tutta risposta scoppia a ridere –Comunque se vuoi oggi ci penso io ai miei fratelli. Tu divertiti con Corey- dice facendomi l’occhiolino. Io le sorrido e lei mi abbraccia. Inizialmente rimango sulle mie, poi ricambio l’abbraccio. Rimaniamo così qualche secondo, poi sento la voce di Corey e ci giriamo a vedere cosa succede.
Vediamo Corey per terra che ride come un pazzo, mentre sopra di lui vediamo i due fratelli che cercano di fagli il solletico.
-Nooo!! Vi prego, basta!!! Ahahahahah- dice lui ormai con le lacrime agli occhi –Non finché tu non ci dici dove hai messo i nostri Nintendo!- -Ahahahahah, okok! Lì ho messi in cucina dentro alla biscottiera! Vi prego, ora lasciatemi! Ahahahahah- i due bambini corrono in cucina a riprendersi i loro tesori, lasciandolo libero. Vedo Alice andare verso di loro per controllare che non rompano niente e poi farmi nuovamente l’occhiolino. Io le sorrido, poi vado verso di Corey e lo guardo mentre ancora cerca di riprendere fiato sdraiato per terra.
-Allora, credi ancora che siano “solo dei bambini”?- gli chiedo ridendo –Nono, quelli sono cyborg venuti dallo spazio per annientarci!- risponde fingendo terrore –Ahahah, già lo penso anch’io- lui si mette seduto per terra e mi tira giù cogliendomi di sprovvista –Corey!- urlo. Lui ride.
Ci scambiamo un bacio di sfuggita, poi lui chiede: -Ti va una gita in barca?-
Io lo guardo –Perché ora guidi anche la barca?- -Hehe, ci sono molte cose che tu non sai ancora di me, carina- -Tipo che scalci quando dormi?- -Cosa? Sei tu che hai i piedi freddi!- -Come dici tu. Comunque dove avevi intenzione di andare?- -Su un isoletta dove vado quando voglio stare un po’ solo- -Uuuuh, mi piace come idea-
 
 
********
 
 
Andiamo al porto a prendere la barca (che si rivela essere una barca con tanto di cabina per dormire) e subito partiamo. Non è un tragitto lungo, dopo appena mezz’ora arriviamo in quest’isoletta deserta che sembra essere tanto accogliente.
Aiuto Corey ad ormeggiare la barca sulla spiaggia e preparo le cose per stendermi in spiaggia. Abbiamo pianificato di stare qui fino a domani pomeriggio, così che potremmo passare le nostre ultime 48 ore insieme senza che nessuno ci disturbi.
-Bene. Visto che sono le 2 e che ho un certo languorino, direi che preparo le cose da mangiare. Te Lanes prepara le sdraio lì sulla spiaggia, così dopo mangiato possiamo direttamente stenderci- -Agli ordini, capitano!- rispondo scherzosa.
 
 
********
 
 
È stata una giornata fantastica! Siamo stati tutto il tempo come una di quelle coppiette che si vedono in televisione e devo dire che è stata una cosa bellissima!
Andiamo in cabina per dormire e quando arriviamo lì, esausti, ci addormentiamo come macigni.
Il mattino dopo mi sveglio presto e, senza far rumore, mi dirigo fuori dalla barca e mi faccio un giro.
Penso a come le cose, in così pochi giorni, siano cambiate. E dire che solo 6 giorni fa non avrei mai voluto partire per venire qui, invece adesso… Vorrei poter rimanere qui per sempre! Non sono mai stata così felice in vita mia, ho sempre avuto un sacco di problemi e di complicazioni che quasi non so spiegare, mentre quando sto con lui tutto è così facile, così bello…non voglio tornare alla mia vecchia vita…
D’un tratto mi accorgo di avere le guance bagnate e le asciugo.
-Pulce…- sento qualcuno dire alle mie spalle. Io mi girò e lo abbraccio forte –Non voglio andarmene Core. Voglio stare qui con te…- -Lanes, tranquilla, non saremo così lontani come pensi- -Come no, Corey?! Tu abiti qui, mentre io abito a Peaceville! Ci sono kilometri e kilometri che ci separano!- -Ti prego Laney non piangere. Se tu sei triste anche io lo sono- -V-va bene Core. Promettimi solo che staremo insieme lo stesso- -Te lo prometto- -E che mi aspetterai- -Certo Laney. Cavolo, non ti credevo così sentimentale, sembri uscita da una soap-opera!- cerca di tirarmi su il morale. Io sorrido e lo stringo forte –Ti amo Core- lui mi tira su il mento –Anche io pulce- dice prima di baciarmi un’altra volta.
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Ok. Lo so. So che è penoso, stupido, mieloso e che non è piaciuto a nessuno, ma sfido io a scrivere mentre devi studiare per l’interrogazione di storia! (materia che odio per altro)
Esattamente, primo giorno e già mi danno i compiti dall’oggi al domani, ben venuti al liceo scientifico!
Comunque, a parte i vari errori grammaticali eccetera, provate a focalizzarvi sulla trama. Scusatemi immensamente, ma non ho tempo di rileggere bene le cose. Pietà di me, vi prego!
 
Corey: Wow… Non vedrò più la mia Lanes…
 
Non proprio. Ho già in mente un sequel! Per questo ho evidenziano le parole "Peaceville" e la frase prima ;) vedrete!
 
Carrie: Già, ma intanto Riffin rimane a bocca asciutta! Ahahah

Corey: Carrie…
 
Carrie: Ciao sfigato :P
 
Corey: ESCI SUBITO DI QUI! QUESTO È IL MIO SPAZIO!
 
Carrie: In realtà è la testa di Martina, posso stare se lei vuole u.u

Corey: Maaaartyyyy!!!!
 
Hehe… Oops… che ci posso fare, a me sta simpatica 
 
Carrie: Grazie ^-^
 
Nada sorella ;)
 
Corey: Io. Vi. Odio. -.-
 
Ma se anche a Laney sta simpatica adesso!
 
Corey: Invece no. A costo di tirarle un pugno in testa le farò tornare un po’ di sale in zucca!
 
Ahahah ok. Cooomunque, vuoi vedere come ti ferisco ulteriormente?
 
Corey: Come vediamo...
 
Hehe, non avresti dovuto *sguardo malvagio* VAI CARRIE!
 
Carrie: Grazie ragazzi, è stato bello!
 
Corey: .-. la mia vita è finita…
 
Ooowwh, povero piccolo. Quasi mi dispiace ahahah. Ciao ragazzi!

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Capitolo 8
*** capitolo 8 (finale) ***


POV Laney:
 
 
Bene, oggi è l’ultimo nostro giorno insieme, ed è trascorso meravigliosamente.
Non abbiamo fatto nulla di particolare, ma è stato bellissimo lo stesso.
Adesso stiamo sistemando le ultime cose in barca e, mentre io sistemo le cime, Corey spinge la barca verso il mare aperto. Velocemente sale e si mette alla guida. Nel giro di una due ore arriviamo in porto e portiamo le borse dalla cabina al molo.
Ci dirigiamo verso la sua moto e tutta la felicità della giornata mi scivola di dosso lasciando spazio ad un espressione triste.
-Pulce, non ti preoccupare. Ci prometto che ci sentiremo tutti i giorni e che appena posso ti raggiungo- mi dice tirandomi su il meno in modo che lo guardi negli occhi –Lo so Core. Ma mi mancherai comunque un sacco- dico passandomi un polso sulla guancia bagnata –Tu sei come un raggio di sole nelle buio per me, come posso fare senza di te?- -Tranquilla Lanes. Qualsiasi cosa succeda io sarò sempre vicino a te in un modo o nell’altro- dice abbracciandomi –Grazie Corey- dico dandogli un bacio sulla guancia –Figurati. Adesso andiamo dai. La partenza è stasera dopo cena e devi ancora preparare la valigia- dice passandomi il casco –Ok andiamo. Comunque la prossima volta voglio un casco nero con una bella fiammata rossa, non questo coso rosa con i fiorellini- dico scherzando –Ahahah, si mi dispiacere. È quello di mia cugina che usa quando l’accompagno al centro commerciale- -Wow… e io che pensavo di avere cugini strani- detto questo saliamo in sella e ci dirigiamo verso casa.
 
 
*******
 
 
-Hey, mi aiuti a fare la valigia o no?- dico strappandogli di mano un mio reggiseno. Fidanzato o no, resta sempre un adorabile deficiente –Si scusa, mi sono distratto hehe- -Già… meglio se non ti “distrai” più, altrimenti ti stendo, chiaro?- -Si signora. Allora, da dove partiamo?- -Tu occupati del basso e delle cose che non entrano in valigia e inizia a portarle giù in macchina, io intanto finisco qui- -Perfetto. Certo che potevi farlo prima di cena invece che perdere tutto quel tempo!- -Ehi, ti ricordo che ho perso tempo con te. E poi grazie a questo possiamo passare ancora qualche minuto insieme- -Tusche… arrivo subito- dice portando gli il basso e qualche altra borsa –Corri!- dico per prenderlo in giro.
Sistemo le ultime cose in borsa e mi capita per le mani la macchina fotografica. Mi siedo sul letto e mi metto a guardare le foto che abbiamo scattato in questi ultimi giorni. Tra queste ci sono molte foto noiose sui monumenti e le varie cose che hanno visto gli altri quando sono andati in gita in barca, ma ci sono anche molte foto di me e dei miei cugini e soprattutto di me e di Corey. In molte delle foto che abbiamo fatto noi due insieme abbiamo delle facce stupide, ma devo dire che le adoro dalla prima all’ultima.
-Che stai facendo?- chiede Corey curioso di ritorno dalla macchina –Niente, stavo solo rivedendo le foto. Sai che in molte foto sei venuto orribile?- dico ridendo –Cosa?! Corey Riffin non viene mai male in foto!- -Ahahah parli come un ragazzo della mia scuola- -È narcisista?- -No, parla sempre in terza persona- -Ah… strano- -Già, non me ne parlare! “Nick Mellory pensa che sia proprio una bella giornata” “Nick ritiene che sia bla bla bla”- dico imitando la sua voce. Corey scoppia a ridere –Ahahah sono curioso di conoscerlo- -Beh, magari un giorno se passi da Peaceville te lo presento- -Allora è deciso- dice facendomi l’occhiolino –Comunque ora è meglio andare. I tuoi genitori cominciano a chiedersi quando scendi- -Uff… che rompi scatole- -Ahahah, dai ti aiuto a chiudere la valigia-
Dopo aver chiuso la valigia e aver controllato di aver preso tutto scendiamo e portiamo le ultime cose in macchina. Apro la portiera della macchina e vedo con immenso piacere che Alexander e Edward stanno dormendo e che mi hanno lasciato il posto dietro-dietro. Questo vuol dire niente calci e urli insopportabili, evvai!
Stavo per salire in macchina quando una mano di poggia sulla mia spalla e mi fa scendere e voltare.
Davanti a me trovo Corey che, nonostante la tristezza per la mia partenza, mi sorride.
-Ehi Core, dimmi- dico felice di poterlo salutare un’ultima volta –Volevo darti questo- dice slacciandosi la collana che portava sempre al collo e mettendomela tra le mani. Io lo guardo tra l’incuriosito e lo stupito –Vedi, questo plettro è la cosa a cui tengo di più subito dopo il cappello. È il mio portafortuna e ho deciso di regalarlo a te- -Oh Core. Grazie non dovevi- dico mettendolo subito al collo –Andiamo, lo so che ti piace. Non facevi altro che fissarla tutto il tempo in pratica ahahah- -Lo ammetto. In effetti mi sono messa con te solo per la collana- dico tirandogli un pugno sul braccio –Ehi, questo mi ferisce- dice ridendo e massaggiandosi il braccio –Su dai, che sto scherzando. E poi punto al cappello- -Ahahah mi dispiace Penn, ma quello non lo avrai mai- -Lo vedremo. Ora sarà meglio che vada. I miei genitori stanno arrivando- -Va bene. Mi mancherai tanto pulce. Fai buon viaggio- dice dandomi un ultimo bacio –Ciao Core. Ti chiamo domani mattina- -Non aspetto altro. Ciao Lanes-
Chiudo la porta della macchina e mi metto comoda sul sedile mentre guardo fuori dal finestrino Corey che continua a guardarmi e a fare segno con la mano per salutarmi.
-Allora, avevo ragione o no?- dice Alice gongolando –Già, anche se detesto ammetterlo devo dire che avevi ragione- dico alzando gli occhi al cielo continuando a sorriderle –Che bello, sono felice che finalmente tu abbia trovato qualcuno come Corey!- -Già, non sai io…-
Dopo aver discusso con Ali di vari argomenti come al solito lei si addormenta lasciandomi la possibilità di ascoltare la mia adoratissima musica. Subito metto la canzone di Ola che io e Corey avevamo cantato qualche giorno fa e non posso fare a meno di sorridere al ricordo e alla nostalgia. Qualche minuto dopo sento la mia tasca vibrare e subito tiro fuori il cellulare per vedere di cosa si tratta. È un messaggio di Corey.
“È passata solo mezz’ora e già mi manchi :(“ dice il messaggio. Io sorrido allo schermo “Non dirlo a me. Vorrei poterti vedere ogni giorno…” qualche secondo dopo il cellulare vibra di nuovo “Magari non è così impossibile come credi” non ho ben capito cosa intendesse dire con questo, ma sinceramente non voglio pensarci adesso. Per il momento voglio solo continuare ad ascoltare la musica e non pormi altri problemi.
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Ed ecco la fine della mia long :’)
Lo so, non ha senso il finale ed è corta ma non ho tanto tempo per pensarci ^-^” mea culpa
In particolare non l’ho riletta, quindi mi dispiace per i vari errori D:
Comunque sono felice di aver concluso questa long, mi sono divertita un sacco a scriverla :D
 
Corey: T^T la mia Lanes è partiiiitaaaaa!!!!
 
Lo so, triste vero?
Bene, mi dicono che devo fare velocemente, quindi vado dritta al punto.
Ringrazio tutti i miei lettori e recensori “vecchi e nuovi”, vi adoro ;)
Ora scappo che tra sole 3 ore inizia la Grojband e io devo ancora studiare ben 50 PAGINE di STORIA! T^T ora piango io…
Ditemi che ne pensate
 
Corey: E se volete aiutate questa povera disgraziata ad aggiustare questo penoso finale
 
Molto divertente
 
Corey: Tu mi hai allontanato da Laney!
 

:P
Questa volta, visto che ho tipo 10 storie in mente, voglio dare a voi le redini del gioco, ovvero come ad agosto vi do la possibilità di scegliere quale altra long iniziare che porterò avanti con “The bad boy”, ma vi dirò solo i titoli con qualche anticipo piccolino=
 
-Tutti pazzi per Laney: parla di Nick, Lenny, Kin e Corey che perdono la testa per Laney a causa di un incantesimo, va non tutto è come sembra
-I know your secret (traduzione: io conosco il tuo segreto): parla del ritorno dei Corey e Laney malvagi del sogno di Trina che cercano di dividere la Band
-Tu pensi di essermi tanto vicino, ma non sai niente di me: storia di Laney che fugge perché litiga con Corey e cambia paese
-Sequel Summer Holiday: sorpresa
-Se tu vuoi andare, allora io verrò con te: storia di Corey che, dopo uno dei soliti litigi con Trina, decide di fuggire perché stanco della sua vita e Laney decide di fuggire con lui
-Il complotto di Laney e Lenny: direi che parla da solo
 
Ok, forse erano solo 6, ma dettagli, ci sono anche le short che aggiungerò quando mi capita di scriverle u.u
Non so quanto abbiate capito dai miei riassunti, ma ditemi cosa ne pensate. Anzi, se volete potete fare anche una classifica ahahah, la scelta a voi
 
Corey e me: Grazie ragazzi, è stato bello!

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