life's too short

di Irian
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** litigare ***
Capitolo 2: *** guanti ***
Capitolo 3: *** frecce ***



Capitolo 1
*** litigare ***


In Frozen c’è una canzone che è stata tagliata, dal nome “Life’s too short”. Per chi non lo sapesse, in questa canzone Anna e Elsa si fanno pesare a vicenda tutto ciò che hanno passato. Elsa non vuole tornare ad indossare i suoi famosi guanti e Anna non vuole che le vangano di nuovo sbattute porte in faccia. Così mi sono chiesta, cosa sarebbe successo se questa canzone fosse stata al posto di “Oggi per la prima volta (reprise)?”
(le parti contrassegnate con un segno * sono flashbacks, le parti in corsivo sono i pensieri di Elsa e le parti in grassetto sono i pensieri di Anna)
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ANNA: Mi sono sbagliata tanto su di te!
ELSA: Tu?! Ti sei sbagliata su tutto!
ANNA: Forse sei davvero la profezia!
ELSA: Io NON sono la profezia!
Ora vattene via Anna!
ANNA: Certo che me ne vado! Ma dirò al popolo che non puoi far finire questo inverno!
ELSA: Diglielo pure, tanto non mi importa più!
ANNA: Come vuoi! Ma non lamentarti poi se verranno a cercarti ospiti sgraditi!
ELSA: Cosa?
ANNA: Verranno a cercarti per farti provocare il disgelo!
ELSA: Che vengano pure! Sai bene che posso cacciarli alzando un sopracciglio!
ANNA: Okay, fai come credi
ELSA: Okay!
Anna uscì fuori dal castello di ghiaccio di Elsa maledendo quel potere che gliela aveva portata via.
Adesso Elsa voleva essere libera, pfui, però quando veniva il momento di prendersi le proprie responsabilità, non ne voleva sapere, che sciocca!
*ELSA: Sono contenta che ti piaccia sorellina, perché questa sono io realmente! Tu non hai idea di come sia bello essere liberi*
Sciocca, sì, sciocca davvero! E anche egoista! Come ha potuto dire, o meglio cantare quelle sciocchezze? Certo che non ho idea di come sia essere liberi! Sono stata rinchiusa in un castello per vent’anni, solo perché lei non aveva il coraggio di aprire una maledetta porta!
Anna è appena uscita dal castello, non accorgendosi che una lacrima le sta solcando il volto.
KRISTOFF: Anna, tutto bene?
ANNA: Sì, torniamo ad Arendelle, lei è libera…e sta bene dove sta!
KRISTOFF: Anna, sei sicura? Va tutto bene?
ANNA: A meraviglia!
Kristoff guarda un po’storto Anna che, a passo deciso sta facendo rotta verso Arendelle.
Kristoff fece segno a Sven e Olaf di andare avanti e si avvicinò verso Anna che aveva lo sguardo puntato a terra.
Senza che Anna se ne accorgesse Kristoff le scioccò un piccolo bacio sulla guancia che le fece alzare lo sguardo.
ANNA: E questo cosa mi significa?
KRISTOFF: Nulla, ti vedevo triste
Anna sorrise, Kristoff riusciva sempre a capirla, ricambiò il bacio, questa volta sulle labbra. Anna e Kristoff continuarono il tragitto tenendosi per mano anche se Anna non riusciva a dimenticare sua sorella…
*ANNA e ELSA: Non hai idea di cosa ho passato…PER COLPA TUA*
 
Angolo autrice
Spero tanto che questa storia vi sia piaciuta…scusate per il pezzetto Kristanna ma non ho resistito u.u aggiornerò presto!
Irian
 
 

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Capitolo 2
*** guanti ***


Le parti contrassegnate con il segno * sono flashbacks, le parti sottolineate sono i pensieri di Elsa e le parti in grassetto sono i pensieri di Anna.
 
Anna, Kristoff, Olaf e Sven stanno tornando verso Arendelle, per annunciare al popolo che la regina Elsa non provocherà il disgelo.
So molto bene che forse non sto facendo la cosa giusta ma, Elsa è stata ingiusta con me, non ha capito che volevo solo portarla ad Arendelle e non costringerla a “tornare in una gabbia” come dice lei
*ELSA: Che se mi metterò i guanti tutta la tua storia finirà?
ANNA:  Sarà così! Proprio come prima, ad eccezione che saremo migliori amiche
ELSA: Quindi è questo il tuo piano, costringermi a tornare in una gabbia!
ANNA: Ehi, ehi! Non ti arrabbiare torniamo sugli stessi passi!*
ma non è servito a nulla cercare di calmarla, lei preferisce il suo cavolo di potere gelatutto a me!
 
Intanto ad Arendelle,il principe Hans è partito con due uomini fidati non vedendo tornare Anna. Elsa però non si aspetta che la sorella sia già tornata ad Arendelle, quindi non si aspetta nemmeno un agguato...
 
Intanto al castello di ghiaccio...
Come ha potuto Anna mostrarmi i miei vecchi guanti, come ha potuto, dopo tutto quello che ho passato lei dovrebbe essere la prima a capirmi...ma forse sono io che sto sbagliando qualcosa, forse dovrei tornare ad Arendelle e prendermi le mie responsabilità...
No! Non mi nasconderò più dietro ad un paio di guanti!

*Non dire mai la verità, se sei brava nessuno lo saprà...Celare, domare, perchè io so, che è un segreto e lo proteggerò...”
No! Avevo già giurato a me stessa che queste frasi non le avrei mai più pronunciate! E farò così infatti! Non smetterò mai di essere me stessa!
Senza che Elsa se ne accorga, Hans e i due uomini sono arrivati alla sua corte e stanno invadendo la sala centrale.
UOMO FIDATO: E’ arrivata la tua ora regina!
I due uomini stanno cercando di colpire Elsa con delle frecce appuntite, ma Elsa solleva un muro di ghiaccio.
ELSA: Andate via!
Dopo aver urlato questa frase Elsa scaglia due dardi di ghiaccio che intrappolano gli uomini.
HANS: Elsa!
ELSA: Hans cosa ci fai qui?
HANS: Sono venuto a cercare Anna!
ELSA: Anna non è qui, Anna è tornata ad Arendelle!
HANS: Anna non è tornata!
ELSA: A-Anna...Anna è andata via poco fa, di sicuro sarà sulla strada!
HANS: Ma non l’abbiamo vista venendo qui!
(Anna, Kristoff, Olaf e Sven si sono fermati a riposare deviando dal sentiero principale per questo Hans non li ha visti)
Oh no...e se, se il mio ghiaccio avesse fatto del male ad Anna? Io sì, ero arrabbiata ma non le farei mai del male!
Il mio potere però è controllato dalle emozioni quindi forse involontariamente le ho fatto del male!

Elsa piombò a terra, in angoscia per la sorella.
Nel frattempo gli uomini di Hans sono riusciti a liberarsi e si dirigono verso Elsa per ucciderla.
Elsa però li vedè in tempo e scagliò una tempesta di neve che cacciò Hans e i suoi uomini lontano dal castello di ghiaccio.
E ora, cosa devo fare?
 

Angolo dell’autrice
Con questo capitolo spero di essere riuscita a trasmettere un po’ di suspence anche se non sono brava ad inscenare i combattimenti.
Scusate se ho cambiato il formato dei pensieri di Elsa ma ho avuto dei problemi con l'html.
Irian
 
 
 

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Capitolo 3
*** frecce ***


Le parti sottolineate sono i pensieri di Elsa, quelle in grassetto sono i pensieri di Anna e le parti contrassegnate da una segno * sono flashbacks.                                           
                                             FRECCE
Devo andare a cercare Anna, se le fosse successo qualcosa di brutto io non potrei mai perdonarmelo!
Partirò oggi stesso!

Intanto il principe Hans è tornato ad Arendelle…
DUCA DI WESELTON: Cosa dobbiamo fare?
HANS: Non lo so, Anna non è tornata, ma non era nemmeno da Elsa, allora forse è…
DUCA DI WESELTON: Lo pensate davvero?
HANS: In questo momento non so cosa pensare
DUCA DI WESELTON: Ma dobbiamo far finire questo inverno!
HANS: Credo che l’unica alternativa sia…uccidere la regina
DUCA DI WESELTON: Penso anche io che sia necessario… fatevi forza, lo state facendo per Arendelle
HANS: Sì…allora: mi serve una cricca di uomini fidati e capaci che vengano con me!
DUCA DI WESELTON: Forse io so chi potrebbe aiutarci…ho un uomo molto bravo in queste faccende…
HANS: Contattatelo allora! Partiremo all’alba!
Intanto nei pressi del castello di ghiaccio…
Tutto è pronto, partirò e troverò Anna!
Elsa camminò a lungo: percorse montagne, torrenti, ma non seppe trovare la sorella.
Nonostante questo non si scoraggiò, continuò a camminare imperterrita.
Anna, Kristoff, Olaf e Sven rallentarono il passo, erano stanchi, si erano fermati poco tempo. Mille pensieri popolarono la mente di Anna…
Elsa, Hans, Kristoff…troppi pensieri, cosa dovrei fare? Elsa non ha provocato il disgelo. Tornando ad Arendelle però dovrò parlare io con Hans…insomma…dovrei dirgli che mi sono innamorata di Kristoff? Potrebbe essere una catastrofe per tutti e tre…
o mio dio che confusione!

OLAF: Tutto bene Anna?
ANNA: Sì, tutto benissimo, sono solo un po’ stanca, insomma, tutta questa faccenda mia ha fatto venire un gran male al cervello…
OLAF: Io non ce l’ho il cervello…e le ossa nemmeno
Anna accarezzò Olaf sulla testolina e proseguì per poco più di 10 metri, perché crollò subito.
KRISTOFF: Anna!
ANNA: Tranquillo sto bene…ho solo bisogno di un po’ di riposo
KRISTOFF: Ok, allora fermiamoci
I ragazzi si fermarono sotto una cascata di luccichini di ghiaccio dove Sven potè divertirsi saltando di qua e di là.
 
Non ce la faccio più…ormai ho percorso un bel pezzo di tragitto e non c’è nessuna traccia di…
ELSA: Anna!
Elsa corse e avvolse la minore in un abbraccio quasi soffocante
ANNA: Elsa…mi stai facendo male…
ELSA: Oh…scusa! Sono così felice che tu stia bene!
 
Senza che le due se ne accorgessero Hans e i suoi uomini erano lì.
Uno degli uomini, Ivan, mirò verso Elsa che era di spalle; la freccia partì.
ANNA: Elsa!
Anna si parò davanti alla maggiore prendendo la freccia in pieno petto.
ELSA: Anna!
Lacrime di disperazione rigarono il volto di Elsa che prese tra le braccia la sorella.
ELSA: Anna!
Singhiozzò ancora la bionda.
IVAN: Credo di aver sbagliato mira…
disse l’uomo con una punta di sarcasmo.
Un’ altra freccia partì stavolta in direzione di Elsa.
ANNA: Elsa stai attenta…
Disse la rossa con ancora un filo di voce
Elsa si voltò appena in tempo per vedere la freccia che le finiva dritto in cuore.
Elsa si piegò a terra per il dolore.
ANNA: Elsa…
ELSA: Mi dispiace tanto Anna…
*ANNA: Abbiamo litigato per troppo tempo, quindi dimentichiamo chi ha ragione…*
ANNA: Abbiamo litigato per troppo tempo, quindi dimentichiamo chi ha ragione…
Anna cantò le stesse parole della canzone, con un filo di voce
*ELSA: e chi ha torto…*
  ELSA: e chi ha torto…
Elsa fece lo stesso
*ANNA E ELSA: OKAY! *
 ANNA E ELSA: OKAY
Elsa e Anna si abbracciarono per un’ultima volta.
 
Angolo dell’autrice
Salve a tutti, spero che quest’ultimo capitolo sia piaciuto a tutti! Dopo questa storia mi prenderò un periodo di riposo.
Leggerò e recensirò ma smetterò di scrivere per un po’. Voglio leggere storie scritte da esperte e esperti per prendere spunto e migliorare.
Detto questo vi saluto! Recensite in tanti!
Irian
 
 
 
 

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