Flight of the regality

di MoonLory92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 2° Capitolo ***
Capitolo 2: *** 1° Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3° Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4° Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5° Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6° Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7° Capitolo ***
Capitolo 8: *** 8° Capitolo ***
Capitolo 9: *** 9° Capitolo ***
Capitolo 10: *** 10° Capitolo ***
Capitolo 11: *** 11° Capitolo ***
Capitolo 12: *** 12° Capitolo ***
Capitolo 13: *** 13° Capitolo ***
Capitolo 14: *** 14 ° Capitolo ***
Capitolo 15: *** 15° Capitolo ***
Capitolo 16: *** 16° Capitolo ***
Capitolo 17: *** 17° Capitolo ***
Capitolo 18: *** 18° Capitolo ***
Capitolo 19: *** 19° Capitolo ***
Capitolo 20: *** 20°- Capitolo ***



Capitolo 1
*** 2° Capitolo ***


2° capitolo

Mentre Raf si dirigeva nell’ufficio del padre, qualcuno suonò alla porta dell’ingresso

DID-DON

Anna andò ad aprire
-Si chi è….oh Marchese Malachia e Marchesa Reina. Benvenuti desiderate vedere il padrone- disse con educazione la cameriera Anna
-Naturalmente. Tieni i nostri giubbotti sguattera- disse maligno il Marchese, lanciandole il suo giubbotto e quella della moglie
-Già fai quello che ha detto il mio caro marittino- disse la Marchesa accarezzandogli il mento
-Certamente-
-Allora dove posso trovare il Duca?-
-Nel suo ufficio signore-
-Molto bene. Su andiamo mogliettina- disse il Marchese dirigendosi nell’ufficio del Duca

In quel momento Raf arrivò all’ingresso dell’ufficio del padre.

TOC-TOC

-Avanti- disse la voce dentro l’ufficio
-Padre sono io- disse Raf entrando
-Oh mio piccolo angelo. Come stai?- disse il padre abbracciando la figlia
-Benissimo papà. Tu sempre occupato con il lavoro-
-Purtroppo si, figlia mia. Ogni giorno devo stare qui dentro, e non posso stare qualche minuto con te-
-Stai tranquillo papà, tu hai un lavoro da fare, ed è giusto che te ne occupi-
“Anche se vorrei che trascorri una giornata con me, come quando ero bambina”
-Raf c’è qualcosa che non va?- chiese preoccupato il padre
-Ah no niente stai tranquillo…..a proposito mi volevi dire una cosa?- chiese Raf cercando di cambiare il discorso
-Ah si è vero. Ti ho fatto chiamare per discutere una faccenda che riguarderà sul tuo futuro-
-Davvero? E di che cosa si tratta?-
-Vedi….-

TOC-TOC

-Ma chi sarà? Avanti- disse un po’ seccato dall’interruzione del discorso
La porta si aprì, ed entrò una cameriera
-Signore, il Marchese Malachia e la Marchesa Reina, vogliono vederla-
-Falli entrare-
Un attimo i due marchesi entrarono nella stanza
-Duca Mask che onore vederla- disse il Marchese
- Bada le ciance Marchese, cosa vi ha spinto di venire qui?-
-Bè lei dovrebbe saperlo-
Il viso del Duca diventò improvvisamente bianco anche se era nascosta da una maschera, egli guardò la figlia che lo guardava un po’ confusa
-Per favore possiamo parlare di questa faccenda più tardi, prima devo parlare un attimo con mia figlia di una faccenda importante, spero che non ti dispiace signor Marchese-
-Certamente. Intanto io e la mia signora andiamo farci una passeggiata-
Detto questo i due Marchesi uscirono dalla stanza
-Caro siamo sicuro che riusciremo a prendere tutti i possedimenti del Duca?- chiese la moglie
-Certamente tesoro, e so chi potrebbe aiutarci –
-E chi?-
-Proprio l’adorabile l’angioletto del Duca-
-La signorina Mask. Ma come?-
-Vedrai basta riuscire a manovrarla a dovere e vedrai che otterremo ottimi risultati- disse maligno il Marchese
-Sei davvero diabolico tesoro, e per questo che adoro di te-
- Si lo so. Lo so-
E detto questo i due si dirigono nella sala d'arte del castello


Continua..........

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Capitolo 2
*** 1° Capitolo ***


1° capitolo

Come sappiamo l’Inghilterra è famosa per la sua storia, specialmente dei grandi nobili che governavano le loro terre con giustizia e onestà. Ancora oggi in Inghilterra ci sono ancora dei nobili che seguono la legge, tra questi nobili parliamo della famiglia Mask.
La famiglia Mask è sempre stata uno dei più importanti nobili della storia dell’Inghilterra, infatti, da generazioni hanno sempre partecipato guerre, rivoluzioni, insomma in tutto per portare pace in Inghilterra. La famiglia Mask non è solo famosa per la sua storia, ma anche per la loro ricchezza e per la loro antica tradizione. Infatti questa famiglia nobili è molto ricca, infatti, sono dei grandi produttori di diamanti e altre pietre preziose in cui vengono esportate in tutto il mondo, avevano anche moltissimi terreni in cui ricavano moltissimo raccolto, ma anche moltissime industrie in cui ricavano moltissimi tessuti. Per quanto riguarda per la loro tradizione, bè non sappiamo definire un bene, infatti questa famiglia come tradizione devono sempre una maschera in cui devono nascondere il viso, il quale in una vecchia leggenda si racconta che il primo Duca della famiglia Mask era riuscito a scacciare e riportarlo nel mondo degli inferi un demone che minacciava di portare caos e distruzione nella loro terra, però prima che il demone di ritornare nel mondo degli inferi lanciò una maledizione, in cui diceva che tutti coloro che appartavano alla famiglia Mask sono costretti a mettere una maschera per non nascondere il viso ai quelli che non facevano parte della famiglia, ma se un estraneo vede il viso di appartenente dei Mask la sfortuna lì perseguiterà per tutta la vita affinché non vengono sterminati tutti.
Così per paura che la leggenda si avveri, ogni discendente doveva indossare la maschera, in cui si poteva solo togliere solo quando erano in compagnia della famiglia. Questa legge viene sempre eseguita da moltissimi anni, ma sarà sempre così?
-Signorina Mask dove siete?- esclamò una cameriera che lavorava nel castello dei Mask
-Ehy Camilla perché siete così agitata?- chiese un'altra cameriera
-Oh Anna hai per caso la signorina Mask?-
-No mi dispiace Camilla non ho propria vista?-
-Accidenti quella ragazza prima poi mi farà saltare i nervi-
-Dai non prendertela lo sai come è fatta-
-Certamente che lo conosco. Ho preso di lei da quando era nata. E purtroppo ha un carattere un pochino ribelle-
-Sempre meglio di una che da sempre ordini, non è così Camilla?-
-Si lo so. Però non mi dispiace che la signorina prendesse esempio da sua madre. Lei era si,una grande una grande nobildonna, peccato che è morta proprio quando ha dato alla luce la signorina-
-Già questo è vero-
- E’ meglio che ritorni a cercarla altrimenti finisco nei guai. Proverò andare in camera sua-
-Allora buona fortuna-
-Grazie-
Così Camilla si dirisse in camera della signorina Mask. Intanto proprio nella camera in cui la cameriera si stava dirigendo, una ragazza con i lunghi capelli biondi tranne per il ciuffo rosso, e con due grandi occhi azzurri si stava guardando
“Odio questa vita di nobiltà. Perché non sono nata come una ragazza normale? Essere libera di fare la mie scelte, uscire con gli amici, andare dappertutto, invece, mi ritrovo qui una prigioniera della sua stessa nobiltà che deve eseguire la legge lettera per lettera. E poi devo sempre indossare questa stupida maschera per non farmi vedere da nessuno solo per una schiocca leggenda. Ah quanto vorrei essere libera e ed essere una ragazza normale” pensò la ragazza mentre guardava la sua maschera

TOC- TOC

E con un rapido movimento la ragazza mise la sua maschera
-Avanti-
La porta aprì ed entrò Camilla
-Ah eccola qui signorina Mask, lo cercata dappertutto-
-Oh Camilla, quanto ti ho detto che devi chiamarmi Raf e non signorina Mask-
-Mi dispiace, ma non posso. Lo sai che la legge è…-
-Legge- terminò Raf la frase al suo posto
- Esattamente. Ma Raf che cosa hai?- chiese Camilla notando un velo di tristezza negli occhi di Raf
Ormai lo conosceva molto bene. Da quando la madre di Raf era morta, Camilla si era presa cura di lei come se fosse sua figlia
-E’ che non voglio mi dai del lei, tu per me sei come una madre-
-Vieni qui- disse mentre abbraccia la ragazza
-Ecco tu per me sei come una figlia- continuò dire Camilla
-Grazie- disse Raf ricambiando l’abbraccio di Camilla
-A proposito Camilla perché mi hai cercato?- chiese Raf
-Oh è vero…vostro padre il Duca Mask vi vuole vedere-
-Davvero? Sai che cosa vuole-
-No, però mi ha detto che è abbastanza urgente-
-Va bene. Dove lo posso trovare?-
-Nel suo ufficio-
-Ok grazie- disse Raf mentre esce dalla tua stanza

Chi sa cosa vuole mio padre?” pensò Raf

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Capitolo 3
*** 3° Capitolo ***


3° capitolo

Raf rimase guardare la porta anche quando il Marchese e la sua moglie erano usciti. C’era qualcosa in lui che non le piaceva, infatti, il suo sesto senso diceva che non c’era da fidarsi di quell’uomo, il suo sesto non aveva mai sbagliato e sicuramente non si sarà sbagliato neanche questa volta
-Tesoro- chiamò il padre interrompendo i pensieri della figlia
-Si padre-
-Vorrei continuare il discorso di prima-
-Si va bene-
-Però vorrei prima nella serra che ne dici?-
-Va bene-
Raf non capiva perché il padre volesse andare nella serra, prima le dice che doveva dirle una cosa importantissima, ma prima voleva andare nella serra. Certe volte non capiva cosa aveva in mente suo padre. In poco tempo arrivarono a destinazione. La serra era molto grande e spaziosa, infatti, dentro si poteva ammirare ogni specie di pianta e fiore del pianeta.
Il Duca si guardò in giro e fece un dolce sorriso nostalgico
-Raf te lo mai raccontato come io e tua madre ci siamo conosciuti?-
-Si papà, mi siete incontratati un ballo. Tu padre quel giorno mi stavate annoiando e volevi scappare dagli invitati e vi rifugiasti in questa serra. Appena entrato incontrasti una ragazza che stava ammirando le rose bianche, e appena incrociati i vostri sguardi vi siete innamorati a prima vista- concluse Raf
-Esatamente- disse il padre avvicinando a una pianta di rose bianche
-Tu Raf lo sai che farò qualsiasi cosa pur renderti felice?-
-Certamente padre, ma….non riesco a capirvi- disse confusa Raf
-Arriverò al dunque. Figlia mia tu da tempo conosci il figlio della famiglia Diamonds, non è così?-
- Intendi Gabi-
-Si-
-Certamente padre, io e lui ci conosciamo da quando avevo 4 anni. E’ molto gentile e protettivo nei miei confronti. Infatti gli voglio bene e lo considero come un fratello maggiore- rispose sorridente Raf
-Sono lieto che gli vuoi bene, ma non voglio che vuoi bene come un fratello- disse serio il padre
Dal tono della voce fece molto preoccupare Raf, perché non poteva considerare Gabi come suo fratello?
-Ma cosa intendete dire che non posso volergli bene come un fratello?-
Il padre si avvicinò a lei e mise le sue mani sulle spalle della figlia
-Raf, la settimana scorsa Gabi mi ha chiesto la tua mano, e con grande gioia ho accettato-
Il mondo di Raf stava andando a pezzi, come aveva potuto farle questo? Come aveva potuto accettare la proposta di matrimonio senza sentire le sue opinioni
-Cosa…io sposarmi con Gabi-
-Si angelo mio. Lui appartiene a un ottima famiglia e sono sicura che ti renderà felice-
-MA COME AVETE POTUTO FARMI QUESTO!!!- urlò Raf
-Ma Raf cosa ti prende, pensavo che volessi bene a Gabi-
-Si gli voglio bene, e come ti ho già detto prima io lo considero come un fratello niente di più. Io non voglio sposarlo- disse con le lacrime agli occhi Raf
A questa affermazione il Duca si arrabbiò, come poteva essere che sua figlia non accettasse un buon partito come Gabi?
-Mi dispiace mia cara signorina, se ti piace oppure no, tu lo sposi lo stesso, sono stato chiaro?-
-No padre, non voglio-
-Mi dispiace ma tu la prossima settimana lo sposi e quest’ordine-
-TI ODIO- esclamò Raf mentre scappava dirigendosi in camera sua
Ti prego se vuoi perdonami” pensò il Duca
Mentre il Duca osservava la figlia scappare, qualcuno di nascosto aveva osservato e ascoltato tutto quello che si sono detti il Duca e la figlia
-Oh no. Devo assolutamente avvisare il Marchese- detto questo la figura scomparì

Intanto Raf raggiunse la camera e chiuse violentemente la porta e si buttò nel letto piangendo
-Perché….padre….mi avete fatto questo. Perché- disse singhiozzando Raf
Dopo aver fatto mezz’ora pianto, ella si avviò verso l’armadio. Lo aprì. E dall’armadio fece uscire un busta con roba che indossavano tutte le ragazze normali
Ho fatto bene a comprarmi questa roba di nascosto” pensò Raf guardando la roba
Poi il suo sguardo era diretto a una foto che stava sul comodino e che raffigura lei da piccola in braccio con suo padre
Padre, mi dispiace ma non posso sposarmi con Gabi. Andrò via da questa vita adagiata e finalmente sarò libera" pensò Raf mentre progettava un modo per scappare via


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Capitolo 4
*** 4° Capitolo ***


4° capitolo

Intanto il Marchese e la moglie stavano facendo la loro passeggiata, finchè non apparve la misteriosa figura che prima stava spiando il Duca e la figlia. I due Marchesi non sembravano spaventati, anzi il Marchese si infuriò
-Razza di idiota! Quante volte che non devi comparire quando siamo nelle case altrui. Vuoi farci scoprire non è così!?-
-Perdonatemi signore. Ma avevo il bisogno di vederla perché ho avuto un informazione importantissima- disse inchinandosi
-Uff! Allora cos’è la cosa importantissima che devi dirmi-
-Allora le spiego-
Così il misterioso uomo raccontò filo per segno la discussione del Duca con la figlia. Finito il racconto il Marchese si infuriò talmente tanto che stringe le mani della moglie
-Come può farmi questo! Non posso permettere che sua figlia si sposi con il figlio della famiglia Diamonds. Mi rovinerà tutti i piani- disse furioso il Marchese
-Allora cosa facciamo caro?- chiese la moglie mentre sopportava il dolore della stretta di mano del marito
-E’ un problema….-
-Padre!- urlò una voce che aveva interrotto il discorso
Dalla stanza entrò un ragazzo che dovrebbe avere su 18 anni. Era alto con capelli neri corti e occhi verde smeraldo
-Paul che cosa ci fai qui?- chiese il Marchese
-Oh caro paparino ma come mi rimproverate sempre che non mi faccio mai vivo e poi mi dite cosa se vengo qui, mi deludete-
-Invece di fare lo spiritoso, vai…..- ma interruppe la frase perché gli venne un idea
-Senti Paul cosa pensi della figlia del Duca Mask?-
-Ma caro che domande sono queste?- chiese la moglie sorpresa della domanda
-Rispondi Paul- disse il Marchese ignorando la moglie
-Bè ecco….io non ci avevo pensato. Però devo ammettere che carina anche se ha quella stupida maschera, e poi per non parlare del suo corpo…..perchè mi fai questa domanda padre?- chiese curioso il figlio
- Vorrei fare con te un accordo mio caro figlio?-
-E sarebbe?-
-Tu devi comportati come dico io, se riesci nell’intento riusciremo ad avere tutte le ricchezze del Duca-
- E io cosa avrò in cambio?-
-Avrai non solo la metà ricchezza che riusciremo a prendere, ma anche il corpo della ragazza- rispose malizioso
-Uhm….la ricchezza e la figlia, proposta interessante. D’accordo padre. Non vedo l’ora di prendere i miei premi-
-Sono contento che hai accettato mio figlio. Finalmente la nostra famiglia avrà la giusta vendetta che si merita dopo tante le umiliazioni che ci hanno fatto subire per la colpa della famiglia Mask- disse maligno il Marchese


La giornata passò in fretta e arrivò la sera. Raf aveva chiesto gentilmente a Camilla e le altre cameriere di non chiamarla e di non entrare nella stanza dicendo che stava male. Verso le 23.00 Raf si tolse tutti gli abiti reali e indossò un paio di jeans che glia arrivarono metà gamba, una maglietta a maniche lunghe bianca con sopra disegnata una coccinella, poi una giacca sempre in jeans e, indossò un paio di scarpe da tennis, infine, si mise un capello che copre un po’ il viso
-Bene dovrei essere pronta- disse guardandosi allo specchio
Ella notò che aveva ancora indosso il ciondolo che il padre le aveva regalato quando era nata. Nel ciondolo c’era scritto “you are my angel”. Lo stavo per togliere, ma non ebbe il coraggio, così se lo tenne.
All’ improvviso arrivò un messaggio nel cellulare
-Chi sa chi è a quest’ora?-
Raf prese il cellulare e legge il messaggio

>“Mia carissima Raf come stai? Lo so che è molto tardi mandarti questo messaggio, ma dovevo mandarlo assolutamente. Devi sapere che tu sei sempre la ragione dalla mia vita, mi hai conquistato il cuore da sempre, e ogni volta nei miei sogni ci sei sempre tu che mostri il tuo bellissimo sorriso. Sei il mio sole, la mia luce della lunga e buia vita
Ti amo da morire
Gabi”
Dopo aver letto il messaggio, Raf sentì lo stomaco sotto sopra. Non poteva credere che lui la amava così tanta, questo lo onorava ma, lei non avrebbe mai il suo sentimento. Lui per lei era come un fratello, niente di più e di meno.
“Mi dispiace Gabi” pensò Raf mentre cancellò il messaggio
Dopo aver preparato tutto, ella prese la valigia e con corda scavalcò la finestra. Ma prima diede un ultimo sguardo alla sua camera
“Addio per sempre” pensò Raf

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Capitolo 5
*** 5° Capitolo ***



5° capitolo

Scesa dalla finestra, Raf si diresse dall’altra parte dove a parte c’erano meno guardie e poi, lì da piccola aveva scoperto un passaggio in cui collegava la sua casa verso l’esterno. Arrivata a destinazione si guardava in giro, e per sua fortuna non c’era nessuna guardia.

“Bene questa è la mia occasione" pensò

Così ella cominciò insieme alla valigia ad entrare dentro il passaggio. Camminò per mezz’ora, nel frattempo si guardava in giro, i muri del passaggio erano molto vecchio, sicuramente questo passaggio veniva usato in passato in caso di emergenza. Dopo aver percorso tanto, finalmente Raf vide l’uscita
-Ah che bello! Finalmente l’uscita- esclamò felice cominciando a correre
-Ah avevo paura di rimanere qui dentro per sempre- continuò Raf correndo
E finalmente Raf raggiunse l’uscita. Ella rimane incantata al paesaggio che le presentava davanti. La città, di notte sembrava degli enormi fiori colorati, era diverso dai fiori che aveva nella sua serra. Erano più grandi e luccicanti. Alla vista di questo paesaggio, una lacrima scese dal viso di Raf

“Finalmente sono libera” pensò felice Raf, mentre incominciava ad incamminarsi verso la città

Ella non credeva che la città fosse tanta grande, e poi in ogni angolo vedeva persone diverse, uomini, donne, bambini, anziani….insomma per lei tutto questo era una grande novità
Continuò a camminare, e girò in un angolo, finché non si trovò davanti sé due persone, che notavano subito la sua presenza, e cominciavano a ridere che a lei non piaceva. Raf conosceva bene quel sorriso, lo stesso quando incontrava Paul alla festa della sua famiglia.
Cercava di cercare tornare indietro, ma viene bloccata per il gomito
-Ehy dove vai bambolina? Non vuoi restare con noi?- chiese con un ghigno il primo
-Già….che c’è bambolina ti sei persa?- chiese il secondo usando lo stesso tono del primo
Lei impaurita cercava di allontanarsi
-Dai bambolina resta con noi- disse il primo bloccandola al muro
-NO LASCIATEMI- esclamò Raf cercando di liberarsi dalla morsa dello sconosciuto
-Ehy voi due- disse una voce
Raf guardò dietro i due sconosciuti, e vidi una moto di due persone che avevano una moto. Il primo aveva una moto di colore verde smeraldo, il padrone della moto era grasso, aveva i capelli rossi, teneva sul viso un paio di occhiali viola, invece, l’altro aveva la moto di colore nero e con qualche tonalità di rosso fiammante, però il padrone di questa moto aveva il casco dello stesso colore della moto
-Guarda chi ci sono i Devil, che onore avervi qui- disse quello che teneva fra le mani i polsi di Raf
-Già è vero, che cosa vi porta qui?- chiese il secondo
I due scesero dalla moto, e quello grasso cominciava a ridere sotto baffi
-Li hai sentiti capo ci chiedono cosa ci facciamo qui, non ti fanno ridere?-
-Hai ragione Gas, rinfreschiamo a loro la memoria- disse l’altro cominciando a togliere il casco
Raf rimase incantata alla bellezza del ragazzo, capelli neri che gli arrivarono sulle spalle, occhini un bel giallo intenso, e su un occhio aveva un tatuaggio a forma di stella rossa. Al solo vederlo a Raf le percorreva il brivido per tutta la schiena
-Ehy stupidi Devil se credete vi daremo dei soldi….- cominciò il primo
-Vi sbagliate di grosso- terminò l’altro
-Oh oh Gas li hai sentiti che ne dici se li facciamo ragionare- disse il ragazzo con la stella sull’occhio, mentre si toglieva la sua giacca di pelle nera, mostrando così tutti i muscoli del suo petto
-Con piacere capo- disse l’altro preparandosi all’attacco
Così i quattro cominciarono una furiosa lotta, e in poco tempo la banda dei motociclisti riuscirono a mettere a k.o gli altri due
-Tsz pappamolle- rispose il ragazzo mentre si rimetteva la sua giacca a pelle
Improvvisamente lo sguardo del ragazzo era rivolto su Raf, e con un sorriso malizioso si avvicinò

“Niente male l’angioletto” pensò il ragazzo

“Oh no che cosa vuole questo?” pensò Raf

Il misterioso ragazzo con le dita prese il mento della ragazza
-Che ci fai qui piccolo angioletto?-
-Sono affari che non ti riguardano!!- esclamò Raf
-Uh che caratterino…..mi piaci- disse avvicinando il suo viso verso su quello di Raf
Ma sicuramente, lui non aveva previsto che lei gli aveva dato una ginocchiata in mezzo. E liberandosi dalla sua morsa prese la sua valigia e cominciò correre più forte che poteva, stava attraversando la strada senza guardare, e all’improvviso un automobile la stava quasi per investire, ma per fortuna di Raf l’automobile si fermò appena in tempo. E presa da troppe emozioni Raf svenì


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Capitolo 6
*** 6° Capitolo ***


6° capitolo

Quando Raf svenì dalla macchina uscirono due persone
-Oh mio Dio mamma, secondo la abbiamo colpita?- chiese preoccupata una ragazza che dovrebbe la stessa età di Raf
-No non credo, mi sono fermata appena in tempo. Sicuramente sarà svenuta per lo spavento- rispose la madre
-Allora mamma cosa possiamo fare? Non possiamo lasciarla qui-
-Si hai ragione tesoro. Io prendo la ragazza e lo metto dentro la macchina e tu tesoro prendi la sua valigia e lo metti nel cofano- disse mentre prendeva in braccio la ragazza svenuta
-Si mamma- disse mentre fece quello che le aveva detto di fare
Dopo aver messo in macchina la ragazza e la valigia le due persone salirono anche a loro in macchina e la misero in moto per dirigersi verso casa loro.
In pochi minuti esse raggiunsero la destinazione e scesero dalla macchina
-Bene tesoro, portiamo la ragazza dentro, ma il problema dove la possiamo metterla-
-Perché non la mettiamo in camera mia, così nel frattempo che aspettiamo che si risvegli possiamo preparare la camera per gli ospiti che ne dici mamma?-
-Ottima idea Uriè, nel frattempo tu prendi la valigia e mettila dentro in casa-
-Va bene-
In dieci minuti, portarono Raf nella camera di Uriè, e la sua valigia venne messo in salotto, e intanto la madre di Uriè cominciò a preparare la camera per quella ragazza svenuta.
In quel momento Raf si svegliò
“Ma dove sono?” pensò Raf
Ella si guardò in giro, e si accorse di non essere più nella strada ma in una stanza calda accogliente. La stanza era grande, non come la sua ma abbastanza da farci stare dentro almeno un po’ di gente. La stanza era carina e semplice, ei muri erano color giallo accesso e con qualche tonalità con il viola. Improvvisamente la porta si aprì e dalla stanza entrò una bella ragazza con i capelli castani e gli occhi viola, era vestita sportiva che teneva tra le mani un tazza di latte caldo
-Oh finalmente ti sei svegliata, mi stavo preoccupando- disse con un sorriso Uriè
In quel momento Raf, si sentì in imbarazzo che non riusciva parlare
-Oh scusami, ti ho messo in imbarazzo. Sai io sono una tipa molto indiscreta e quindi…scusami- disse Uriè imbarazzata mettendo la mano dietro la testa
Raf sorrise al suo imbarazzo
-No no tranquilla, non devi scusarti. E che io…non sono abituata ad conoscere persone indiscrete- disse Raf facendo un sorriso
-Capisco. Oh a proposito! Io mi chiamo Uriè Mèsel. Invece tu?-
-Io mi chiamo Raf…..- ma si bloccò non voleva dirgli il suo cognome, altrimenti Uriè avrebbe scoperto la sua vera identità
-Raf Serafini- terminò Raf mentendo
-Serafini? Un cognome italiano, da quale parte dell’Italia provieni?-
-Toscana, più semplicemente Firenze- continuò Raf mentendo, anche se dentro di sé si sentiva un verme, odiava dire le bugie ma non aveva altro scelta
-Forte! Io adoro l’Italia, specialmente la loro specialità culinaria- disse Uriè con gli occhi sognanti
A Raf le scese un gocciolone in testa, e cominciò a ridere sotto baffi
-Che c’è?- chiese Uriè
-No niente e che…..ah ah sei troppa buffa. E’ la prima volta che una ragazza come te- rispose Raf continuando a ridere
-Non dirmi che non hai avuto amiche come me?-
A quella domanda il volto si fece triste
-Io non ho amiche- rispose Raf
-Oh….mi dispiace io non volevo offenderti-
-Tranquilla. Non è colpa tua-
-Allora dobbiamo rimediare subito- disse decisa Uriè
-Eh?-
All’improvviso Uriè prese le mani di Raf
-Se non hai amiche, allora vuol dire che io Uriè Mèsel, sarà la tua prima amica-
-Dici davvero. Insomma….vuoi diventare mia amica?-
-Certamente Raf, e credermi lo saremo per sempre- disse Uriè facendo un bel sorriso
E Raf come risposta fece anche lei un sorriso, finalmente uno dei suoi sognasi era avverato……finalmente aveva trovato una vera amica


Continua……

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Capitolo 7
*** 7° Capitolo ***


7° capitolo

Intanto nella grande villa dei Mask, un urlo spezzò il silenzio che c’era nel palazzo
-AHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Tutti si svegliarono a quel straziante urlo, e tutti andarono al luogo dell’urlo, compreso il Duca
-Che cosa è successo?- chiese preoccupato il Duca
-Mio Duca…la signorina Mask….- cominciò a singhiozzare la povera Camilla
- Camilla, è successo qualcosa mia figlia? Parli maledizione!!- esclamò il Duca scuotendo la povera cameriera
-Signore, cerca di calmarsi. Agitarsi non serve a niente- disse saggiamente Sebastian, il cameriere personale del Duca
-Si hai ragione- disse il Duca prendendo un bel respiro cercando di calmarsi
-Allora Camilla cosa è successo a mia figlia?-
-Ecco…ero preoccupata che la Signorina Mask non si è fatta sentire per tutto il giorno. Quindi sono andata a controllare se stava, come ho aperto la porta……non c’era più camera-
Alle ultime parole il Duca diventò più bianco della maschera che teneva sul viso, e senza ragionare andò ed entrò con violenza nella camera, sperando nel cuore che Camilla avesse detto bugie, ,ma purtroppo tutte le sue speranze caddero a pezzi come un bicchiere di vetro che cadde sbattendo sul pavimento.
-Signore….- disse Sebastian che aveva osservato per tutta l’ora la reazione del Duca
-ANDATE A CHIAMARE LA POLIZIA, LA FBI CHIUNQUE…….. BASTA CHE MI TROVATE E MI PORTATE QUI MIA FIGLIA!!!!!!!!!!- urlò disperato cadendo sul ginocchio, mentre alcune lacrime cominciarono a scendere
-Si signore- dissero all’unisono Sebastian e Camilla
“Bambina mia, perché sei scappata? Perché?” pensò addolorato il Duca, guardando la maschera della figlia che aveva preso dal letto della figlia
Mentre il Duca era perso nei suoi pensieri, qualcuno dalla finestra, la spia del Marchese, aveva assistito tutto
“Bene a quanto pare la figlia del Duca è scappata. Devo informare assolutamente il mio padrone” pensò la spia scomparendo dal nulla

Nel frattempo la piccola Raf, oscuro della disperazione del padre, fece amicizia non solo con Uriè, ma anche con la madre. infatti passarono a chiacchierare e a conoscersi meglio. Raf aveva scoperto che, la madre di Uriè era origine parigina, e che di lavoro faceva disegnatrice di moda. Dopo che la madre si era incontrato con il padre di Uriè che faceva l’avvocato, decisero di sposarsi a Parigi e andare a vivere in Inghilterra. Poi aveva scoperto che, la sua amica Raf era un amante di equitazione, degli animali, ma specialmente dei dolci.
-Allora Raf che scuola hai deciso di frequentare?- chiese la madre di Uriè
-Bè ecco….a dire la verità non lo so- rispose Raf
Sicuramente Raf non aveva mai pensato, che scappando di casa avrebbe dovuto una scuola normale. Insomma lei era abituata con insegnanti personali che veniva a casa sua.
-Mamma che né dici, naturalmente se Raf sarà d’accordo, di iscriverla nella mia scuola, così non sarà da sola e potrà ambientarsi più facilmente nella scuola-
-Ottima idea Uriè. Tu che cosa né pensi mia cara Raf- chiese dolcemente la madre
-Sarebbe stupendo ma…..-
-Ma cosa Raf?-
-Non ho la divisa scolastica- rispose Raf
-Ah quello non è problema, può prestare tranquillamente Uriè. Tanto dopotutto con il continuo mangiare dei dolci,quella divisa non le sta più-
-MA MAMMA!!!-esclamò imbarazzata Uriè
-Che c’è ho detto semplicemente la verità-
E tutte e tre cominciarono a ridire. Per la prima volta dopo tanto tempo, Raf sentì un calore, un calore che riscaldava il suo cuore….AMORE DELLA FAMIGLIA
-Su Raf andiamo a vedere se la divisa ti sta bene- disse Uriè trascinando via Raf
-Uriè non tirare così mi fai male-
In 10 minuti, Raf indossò la divisa scolastica. La camicia era bianca e intorno al collo teneva una cravatta rossa, poi una gonna a pieghe azzurro che le arrivarono neanche metà coscia.
-Allora come sto?- chiese Raf
-Ti dirò….che al primo giorno di scuola sarai ammirata da tutti i ragazzi dalla scuola-
-Dai smettila. Così mi imbarazzi. Per adesso non mi interessa avere un ragazzo, vorrei solo ambientarmi, e trovare altre amiche-
-Sono sicura che ci riuscirai. Domani ti farò conoscere le mie care amiche Dolce e Miki. Sono sicura che diventerete subito amiche-
-Lo credi veramente?-
-Certamente-
-Grazie Uriè. Sei una cara amica-
-Figurati-
Per Raf era il momento di scoprire finalmente il mondo della scuola di normali studenti, chi sa se la scuola fosse come l’aveva immaginato lei?
 

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Capitolo 8
*** 8° Capitolo ***


8° capitolo


Mentre le due amiche chiacchieravano per la giornata di domani, la spia del Marchese arrivò nella villa e si presentò davanti ai padroni
-Mio signore ho delle notizie sicuramente vi interesserà- disse la spia inchinandosi
-Notizie interessanti eh? Mi hai incuriosito allora cosa succede nella villa del Duca Mask?- chiese il Marchese mentre cominciò a bere il suo vino insieme alla moglie
-A quanto pare la figlia del Duca è scappata di casa- rispose la spia
-Scappata di casa! Ne sei sicuro?- esclamò la Marchese Reina
-Si mia signora-
-Bene bene…così l’angioletto del papà è scappato. Le cose non capitavano così bene- disse sorridendo maligno il Marchese
-Dimmi caro hai qualche piano?- chiese sorridendo maligno anche la moglie
-Può darsi- rispose bevendo un sorso di vino
In quel momento entrò Paul, interrompendo il discorso dei Marchesi
-Allora Paul ti ha soddisfatto la tua voglia quella ragazza?- chiese il padre al figlio
-Mm…diciamo che non se la cava male a letto, diciamo che posso ritenermi soddisfatto per ora- rispose sedendosi sulla poltrona
-Ah proposito figliolo! A quanto pare la figlia del Duca è scappata- disse tranquillamente la madre
-Mm…strano non è da voi rimanere tranquilli. Scommetto che papà ha un piano non è così?-
-Ottimo intuizione Paul. Adesso possiamo approfittare di questa situazione, mentre il povero Duca è in completa depressione. Tu sai che cosa devi fare giusto Paul?-
-Si paparino. Dovrò comportarmi come un vero figlio nobile, e conquistare l’ammirazione degli altri nobili così anche il Duca dovrà avere una buona opinione su di me. Giusto?-
- Esattamente sarai migliore del figlio della famiglia Diamonds, così il Duca dovrà cambiare le cose e dare a te la mano della figlia. E quando vi sarete uniti in matrimonio, uccideremo il Duca e da allora che avremo tutta l’eredità della famiglia Mask-
-Ben detto padre, mentre tu avrai la tua ricchezza io avrò finalmente ciò che mi spetta cioè la piccola Raf e il suo magnifico corpo- disse Paul pensando a cose poco pudiche
-Calma figliolo tutto a suo tempo…..tu- disse chiamando la spia
-Si mio signore-
-Sicuramente la mocciosa non è andata molto lontana, cercala e darmi tutte informazioni che riesci a procurare. Sono stato chiaro?-
-Si signore- disse la spia sparendo nell’oscurità
-Preparati mio caro Duca Mask, la tua fine si sta avvicinando molto presto, e sarà proprio il tuo angioletto a garantirmi la vittoria- disse ridendo con cattiveria il Marchese, pensando alla sua vittoria


La notte passò presto nella casa dove Raf si era trasferita. E dentro sembrava tutto tranquillo, fino a che
-OH NO! SIAMO IN RITARDO GIA’ AL PRIMO GIORNO. SVEGLIATI RAF ALTRIMENTI ARRIVEREMO TARDI- urlò Uriè disperata, nella stanza di Raf, e cominciando ad preparasi
Raf cominciò ad svegliarsi, dopo aver sentito le urlo micidiali di Uriè
-In ritardo….per andare dove- chiese Raf ancora mezza addormentata
-Ma come Raf!? Dobbiamo andare a scuola- esclamò sorpresa Uriè
-Scuola…..CAVOLO E’ VERO SU PRESTO- urlò anche Raf ricordandosi che adesso non si trova a casa sua
In mezz’ora le ragazze finirono ad prepararsi e mangiarono in fretta la colazione, e salirono subito in macchina della madre di Uriè
-Uff…menomale che ci accompagna mia madre, altrimenti oggi saremo sicuramente tardi- disse Uriè
-E già-
-Raf ti consiglio di non prendere esempio da Uriè altrimenti diventi uguale a lei- disse scherzosamente la madre
-MA MAMMA!!- esclamò Uriè
Tutte e tre cominciavano a mettersi a ridire. Il divertimento finì quando la macchina parcheggiò davanti alla scuola
-Bè io comincio ad andare in classe. Spero di averti nella mia classe Raf-
-Lo spero anche io-
-Allora a dopo. Ciao- disse Uriè allontanasi
-Bene Raf adesso ti accompagno nella sala dei professori così potrai iscriverti. Ok?- chiese la madre
-Si d’accordo-
La madre e Raf arrivarono nella sala dei professori, entrarono e davanti a loro c’era un signore con i capelli bianchi e la barba bianca, aveva gli occhi celesti e teneva degli occhiali
-Buon giorno- disse l’uomo
-Buon giorno anche lei professor Arkhan- salutò la madre di Uriè
-A chi devo questa visita?- chiese il professore
-Ecco questa ragazza si deve iscriversi in questa scuola- disse avvicinandosi, e cominciò a parlare.
Dopo il professore si alzò dalla sedia e si avvicinò a Raf
-Benvenuta in questa scuola signorina Serafini, io sono Arkhan e sarò il tuo professore. Cominciamo ad andare nella tua nuova classe-
-Si signore-
E dopo aver salutato la madre di Uriè, Raf e il professore cominciarono ad avviarsi nella classe. Chi sa come saranno i nuovi compagni di Raf? Ci sarebbe stata anche la sua cara amica Uriè nella sua classe oppure no?


Continua….

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Capitolo 9
*** 9° Capitolo ***


9°capitolo


In meno di minuto, Raf e il professore arrivarono davanti a un aula
-Aspettami qui. Entrerai quando ti chiamo. Ci siamo capiti?- chiese professore
-Si- rispose semplicemente Raf
Così il professore Arkhan, entrò lasciando Raf sola in corridoio. Rimase ad ammirare le pareti, le finestre e di tutte cose che poteva vedere. Per lei era tutto nuovo, di solito vedeva le pareti della sua prigione d'orata, in quel momento si sentiva felice e soddisfatta della scelta che aveva fatto.
-Entra!- si sentì la voce del professore dentro la classe
Raf prima di entrare fece un bel respiro profondo
-Su....ci siamo- si disse fra sè
Finalmente Raf entrò nell'aula, e ella si sentì in completo imbarazzo, perchè appena entrata si sentì osservata dalle persone che si trovano davanti a sé e che erano seduti sui banchi.
-Ragazzi da oggi avrete una nuova compagna. Su cara presentarti- disse gentilmente il professore
-Si....io sono Raf Serafini.....spero di essere accettata da voi- disse Raf facendo un timido inchino
E tutti facevano un applauso in segno di benvenuto e lei rimane commossa e guardò tutti, finchè un urlo attirò la sua attenzione
-Ehy Raf!!- esclamò Uriè
-Uriè che bello anche tu- esclamò felice Raf
-Ah quanto pare tu e la signorina Muriè, vi conoscete già. Bene guarda c'è un banco vicino proprio a lai, però mi raccomando che non ci saranno distrazioni e chiacchiere varie. Sono stato chiaro?- chiese Arkhan
-Si professore- rispose con un sorriso Raf
E con uno scatto veloce, ella andò vicino alla sua cara amica
-Oh Raf sono felice che tu se qui- disse Uriè felice
-Anche per me-
-Bene ragazzi, adesso è l'ora delle lezioni, prendete vostri libri- disse il professore
-Si professore Arkhan- dissero all'unisono gli studenti
-Raf essendo che tu sei la nuova arrivata, userai i libri insieme a Uriè, finché non riuscirai a prendere i tuoi libri-
-Si professore- disse Raf
Le lezioni passarono in fretta, Raf ascoltava le lezioni con molta attenzione, doveva ammettere che il professore Arkhan era un ottimo insegnante, migliore del tutore che aveva quando abitava ancora nella villa dei Mask, e poi in quelle ore fece subito delle amicizie, per Raf questo era il momento più felice della vita. L'ora del pranzo e tutti i studenti si dirigono verso la mensa
-Adoro l'ora del pranzo, e sto morendo di fame- esclamò felice Uriè
-Ah ah si vede- disse ridendo Raf
-A proposito! Ti ricordi che ti avevo detto che ti avrei presentato le mie care amiche-
-Si. Spero di essere simpatica alle tue amiche-
- Sicuramente di si, insomma sei riuscita a fare amicizia con i nostri compagni di classe in un solo giorno, e pensi che non riusciresti fare amicizie con loro-
-Speriamo-
Finalmente le due ragazze arrivarono nella sala mensa. All'entrata Uriè si fermò.
-C'è qualcosa che non va?- chiese Raf preoccupata
-No....è che sto cercando le altre e...AH ECCOLE!! Su andiamo- disse Uriè la mano di Raf e dirigersi verso una tavola, dove c'erano due ragazze che stavano parlando. Una aveva i capelli rosa e gli occhi celesti e si vestiva sicuramente all'ultima moda, invece, l'altra aveva i capelli azzurri e anche aveva gli occhi celesti, però a differenza della prima la ragazza si vestiva in modo sportiva
-Ehy ragazze finalmente vi ho trovate- disse Uriè
-Uriè sono felice di rivederti....eh chi è la ragazza vicina a te?- chiese la ragazza rossa
-Allora le si chiama Raf la mia nuova amica. Raf loro sono sono Dolce- indicando la ragazza dai capelli rossi
-Piacere di conoscerti- disse con un sorriso Dolce
-Invece lei è Milki- continuò Uriè
-Piacere- disse Milki
-Il piacere è il mio- disse con un sorriso Raf
Improvvisamente un ragazzo entrò velocemente nella sala e sembrava molto agitato
-RAGAZZI FATTE ATTENZIONE STANNO STANNO ARRIVAMDO I DEVIL- urlò il ragazzo
“I devil....perchè ho la sensazione di aver sentito questo nome” pensò Raf
In sala calò un silenzio tombale, improvvisamente sentirono degli passi. E tutti con lo sguardo guardarono verso l'entrata. E dall'entrata arrivarono quattro figure, due ragazze e due ragazzi, una aveva i capelli lunghi neri tranne la frangia e gli occhi erano color miele e si vestiva con lo stile dark, invece l'altra aveva i capelli corti e rossi e anche lei aveva occhi color miele, e anche lei si vestiva in stile dark. Poi lo sguardo di Raf si rivolse verso i due ragazzi....e Raf rimase completamente sorpresa, i due ragazzi sono gli stessi che aveva la sera precedente Chi sa cosa succederà tra Raf e i Devil? I due ragazzi la riconosceranno? Se si Raf come si comporterà?

Continua..

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Capitolo 10
*** 10° Capitolo ***


10° capitolo

Raf continuava a guardare i quattro ragazzi ad andare nel loro tavolo. Dentro lei sperava, che i due ragazzi non la riconoscono
-Maledizione ci mancava loro per rovinare il mio buon umore- disse Miki seccata
-Già hai ragione- concorda Dolce
-Scusate per la mia curiosità, ma chi sono?- chiese curiosa Raf
-E’ meglio che ti siedi, così te lo diciamo- disse Uriè facendola sedere
-Allora vedi loro sono i Devil, sono gruppi ragazzi che rappresentano la nostra scuola- cominciò Uriè
-Rappresentare la scuola? Non capisco- disse confusa Raf
-Vedi ogni scuola sceglie quattro ragazzi per rappresentare la nostra scuola, e ogni anno in tutta l’Inghilterra si svolge una gara in cui decide chi sarà la migliore scuola e migliori studenti. Chi vince non solo riceve la coppa e le medaglie d’oro, ma anche 100.000 sterline-
-Caspita è una bella cifra!- esclamò Raf
-Altrochè….con quei soldi mi comprerei un negozio di occhiali da sole, e una montagna di vestiti all’ultima moda- disse sognante Dolce
-Ah…non vinceresti proprio niente….a parte con la faccia che ti ritrovi- disse una voce dietro di loro
Tutte si girarono, e si trovarono davanti a loro la ragazza dai capelli rossi che faceva parte dei Devil
-Questo che vorresti dire Kabalè?- disse irritata Dolce
-Quello che penso, neanche se ti mettessi a piangere- rispose Kabalè
-Ma come ti permetti-
-Adesso basta ragazze, questo non è il momento di litigare- si intromise Uriè
-Scusa se ha detto la verità, cosa ti metti in mezzo- disse la ragazza dai lunghi capelli neri
-Cabiria mi metto in mezzo quanto voglio e poi non voglio che qui si crea del caos- disse seria Uriè
-Di la verità che non volevi essere disturbata, mentre ingozzavi di dolci- disse Cabiria
-Calma calma ragazze perchè vi agitate così?- disse sarcastica una voce maschile
- Dai Sulfus perché non ci lasci divertire con queste bambine- disse Kabalè
"Sulfus” “pensò Raf
-Bambine a chi?!- esclamò Miki alzandosi
-Eh tu ti consiglio di rimanere seduta- disse l’altro ragazzo vicino a Sulfus
-Calma Gas e….- non finì la frase perché si accorse della presenza di Raf
“E’ la ragazza di ieri notte….incredibile che coincidenza incontrarla anche qui. Ci sarà da divertirsi” pensò Sulfus
-Ma guarda chi c’è qui, il piccolo angioletto. Anche tu in questa scuola- disse sarcastico Raf
Ella presa dall’irritazione si alzò e si mie davanti a lui
-Smettila di chiamarmi piccolo angioletto e, poi non sono affari tuoi se frequento in questa scuola, hai capito?- disse Raf
-Ti suggerisco di rilassarti angioletto, altrimenti il bel visino si rovinerà-
-Bè questo sono affari miei- disse indifferente Raf
-Ho solo voluto avvisarti-
-Sei odioso! Su andiamo via ragazze- disse Raf allentandosi
-Si aspettaci Raf- disse Uriè insieme a Dolce e Milki raggiunsero Raf
“ Così si chiama Raf….bene bene. E’ la prima volta che incontro una ragazza che, resiste al mio fascino” pensò Sulfus facendo un sorriso
-Conosco quella faccia capo. Hai in mente qualcosa, non è così?- chiese Gas
-Proprio così, mio caro Gas. Credermi quella ragazza, insieme alle sue amiche ci faranno divertire- rispose sempre con il sorriso sulle labbra Sulfus
Chi sa cosa voleva dire Sulfus con quella frase?

Continua....


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Capitolo 11
*** 11° Capitolo ***


11° capitolo

Così le quattro ragazze uscite dalla mensa si dirigevano in cortile per prendere un po’ di aria
-Ahh non li sopporto quelli! Chi credono di essere i padroni del mondo- esclamò Milki furiosa
-Già a chi lo dici, solo che ogni anno partecipano alla quella gara si credono non so chi- concordò Dolce
-Ragazze è meglio calmarci, facendo così non risolviamo niente- disse saggiamente Uriè
-Ha ragione Uriè. Prendiamo un po’ di respiro e dimentichiamo quelli Devil- disse con il sorriso Raf
-E va bene- disse Milki sedendosi sulla panchina vicina alla fontana
-Ah proposito! Raf se non ho sentito male tu conosci Sulfus, è vero?- chiese Uriè alla amica
-Si è così- rispose Raf
-Davvero? Come? Quando?- chiese Dolce curiosa
-Ecco prima di incontrare Uriè e sua madre, stavo essere gradita da…-
-Da Sulfus vero?- interrompe Milki
-No no. Come stavo dicendo stavo essere aggredita da due ragazzi e proprio in quel momento è arrivato Sulfus con il suo amico- rispose Raf
-L’amico è quello ciccione di Gas giusto?- chiese Dolce
-Esatamente-
-Mm….Sulfus che salva qualcuno…non è da lui- disse dubbiosa Uriè
-Ad essere sincera Uriè, da quanto ho sentito aveva un conto in sospeso con due ragazzi- disse Raf
-Ecco mi sembrava qualcosa di strano- disse Milki
-E poi cosa è successo?- chiese ancora Dolce
-Ecco lui insieme al suo amico hanno cominciato a fare botte con quei due ragazzi e riuscirono a metterli a tappeto. Alla fine Sulfus si era accorto che c’era anche io e si avvicinò a me e stava per…..-si bloccò Raf perché ricordando quella scena era stata molto imbarazzante
-Cosa?- chiese curiosa Uriè
-Baciarmi- rispose Raf
-Il solito maniaco- disse disgustata Milki
-E tu cosa hai fatto Raf?- chiese Dolce
-Bè….ecco gli ho dato una ginocchiata e sono scappata via e poi incontrai Uriè-
Le tre ragazze rimasero in silenzio e alla fine cominciarono a ridere.
-Ragazze cosa c’è di buffo?- chiese confusa Raf
-Ah ah…scusaci Raf…ah…credermi sei la prima ragazza che ha lasciato ad bocca asciutta a Sulfus…ah ah- rispose Uriè continuando a ridere
-Vedi Sulfus ha portata moltissime ragazze a letto e credermi non nessun di loro ha rifiutato- spiegò Dolce
-Anche ragazze più grandi di lui- aggiunse Milki
-Cosa!? Ma allora è veramente un maniaco- esclamò sorpresa Raf
-Proprio così- disse Milki
-Però nonostante continua a fare lo spaccone insieme i suoi amici- disse demoralizzata Dolce
-Già- concordò Uriè
Raf guardò le sue amiche, non piaceva vederle così, doveva escogitare qualcosa per far ritornare il sorriso alle sue nuove amiche. All’improvviso le arrivò un idea.
-Senti Uriè posso farti una domanda-
-Certo Raf-
-Dimmi quando inizia questa famosa gara?-
-Iniziano fra 3 mesi. Perché questa domanda?-
-Bene. Ragazze che ne dite se partecipiamo noi quella gara- disse decisa Raf
-Noi?- chiese sorpresa Uriè
-Ma dici per davvero?- chiese Dolce
-Certamente. Scusa per caso c’è una regola precisa che dice che per forza che devono essere per forza loro a partecipare?-
-No non mi sembra ma…-
-Niente ma Uriè. Dimostriamo ai Devil che possiamo fare-
-Si ha ragione Raf. Sono stufa che quei spacconi continuano a darsi delle arie, è giunto di dare a loro una lezione- disse decisa Milki
-Si sono d’accordo con voi- concordò Dolce
-E tu Uriè sei con noi?- chiese Raf
-Ecco…-
-Uriè non mi dire che non ti unisci a noi?- chiese Raf
-No. Certo che sono voi, e sono d’accordo che i Devil meritano una bella lezione. Il problema è come si facciamo chiamare?-
-Bella domanda questa- disse Milki
-Che ne dite “Le splendide”- propone Dolce
-Naa troppo banale- disse Milki
-Uff a me mi sembrava carino- disse amareggiata Dolce
Raf ci pensò, doveva trovare un nome per la squadra. Improvvisamente la sua attenzione fu attirata dal portachiavi di Dolce che era a forma di un piccolo angelo, e le arrivò un altra idea
-Ma certo!- esclamò
-Hai avuto l’idea del nome per la squadra?- chiese Uriè
-Si che ne dite le “Angel”-
-Angel angel….si mi piace- esclamò Uriè
-Anche a me- dissero all’unisono Dolce a Milki
-Bene da questo momento combatteremo contro i Devil per partecipare la gara e vincerla. Siete d’accordo?- disse Raf mettendo al centro
-Si- dissero all’unisono le altre ragazze mettendo anche la loro mano al centro
-Angel to forever!!!!!!- dissero unisono le quattro ragazze

Continua..

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Capitolo 12
*** 12° Capitolo ***


12 capitolo

Le quattro ragazze erano felici, dell'idea di formare un gruppo per dare una bella lezione a Devil e, partecipare la gara in cui secondo il vincitore avrebbe vinto 100.000 sterline, ma improvvisamente Uriè la faccia di Uriè si fece seria
-Ehy Uriè perchè quella faccia seria?- chiese Raf notando la faccia seria della sua amica
-Ecco....stavo pensando....-
-Cosa?- chiese la bionda
-Vedi Raf per partecipare la gara dobbiamo avere un professore che ci aiuti, insomma che diventi la nostra giuda. Sono le regole per la gara, ogni squadra deve avere un professore o una professoressa-
- Quindi anche la squadra dei Devil hanno un professore, dico bene?-
-Esatto, ma diciamo che hanno una professoressa, la professoressa Temptel e credermi è odiosa come i Devil- disse Milki
-Odiosa?- chiese Raf stupita
-Si, punisce tutti i ragazzi della classe in cui insegna, e pensa li punisce anche senza motivo, tutti tranne i Devil- spiegò Dolce
-Cosa? Dai ragazze non è possibile-
-Invece si cara Raf, pensa tutti i professori cadono ai suoi piedi, tranne il professore Arkan, che per nostra fortuna che abbia un po' cervello- disse Milki
-Già il nostro professore è il migliore professore del mondo, ti aiuta quando sei in difficoltà, per noi il professore è un angelo custode- disse Uriè
-Concordo, pensa mi ha aiutato moltissimo quando avevo debiti in quattro materie, credermi Raf senza di lui forse sarei bocciata- disse Dolce
-Wow non credevo che il professore fosse così inc......ehy ragazze abbiamo risolto il nostro problema- esclamò Raf dalla felicità per l'idea che le era venuta in mente
-Davvero?- chiesero all'unisono le tre ragazze
-Si....prima avete che il professore è una persona straordinaria giusto? Bhè non chiediamo a lui che diventi il professore e che rappresenti la nostra squadra- disse Raf
- Raf posso dirti che sei un genio, il professore sarà adatto per aiutarci a parteciapare- disse Uriè contenta
-E dare una bella lezione ai quei spacconi di quei antipatici dei Devil- disse Milki
-Concordo con Raf!!-
-Bene ora che siamo tutte d'accordo, andiamo cercare il professore e cerchiamo di convincelo di aiutarci, su Angel andiamo?-
-Si!!- esclamarono le ragazze e rientrando tutte a scuola cercando il professore


Intanto una macchina nera con abbordo Malachia e suo figlio Paul parcheggiarono la macchina di fronte alla villa della famiglia Mask
-Bene Paul sai bene che cosa devi fare- disse Malacchia
-Si paparino, faccio il finto- bravo ragazzo con il duca Mask affinchè non si convica di essere un ottimo canditato per la mano di sua figlia, usando ogni mezzo se necessario-
-Bravo figliolo e vai e conquista-
-sarà fatto padre- disse Paul scedendo dalla macchina
"Duca Mask preparati la tua fine è vicina" pensò maligno Malachia e partendo con la macchina

Continua...
 

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Capitolo 13
*** 13° Capitolo ***


13° Capitolo

Intanto le quattro ragazze camminavano per cercare il professore Arkan, e finalmente dopo alcuni minuti, esse lo trovano in sala dei professorori occupato a correggere i compiti
-Chi va a parlare con il professore?- chiese Dolce
-Non contate su di me, io non riuscirò a trovare parole- ripose Milki
-Già sinceramente neanch'io- disse Uriè
Così le tre ragazze guardavno Raf con gli occhi da cucciolo
-E va bene, ci andrò io- disse Raf non riuscendo a non rimanere impassibile allo sguardo delle sue amiche, e bussò la porta e aprò un pochino la porta
-Professore Arkan, posso entrare?Se non le creo disturbo- chiese la ragazza
-Certamente Raf- rispose il professore
Così Raf entrò nella stanza, chiude la porta e si avvicinò al professore
-Dimmi Raf hai qualche problema?- chiese il professore
-No....cioè non ho n problema, ma volevo parlare di una cosa che riguarda alla prossima gara di tutte le scuole-
-Sentiamo-
In pochi minuti Raf spiegò dell'idea che hanno avuto di formare una nuova squadra che potrebbe rappresentare la scuola, e che il professore Arkan sarebbe stato un ottima giuda per la squadra per vincere la gara
-Una nuova squadra...non sarebbe una cattiva idea, però non so il preside acceterà- disse perplesso Arkan
Raf stava per parlare ma una voce lo interrompe
-Infatti non deve esistere quest'idea, quelli che participano sono esclusivamente i Devil-
Raf si girò verso la persona in cui, apparteneva la sua voce. Appartenoneva a una donna che potrebbe avere su 40 anni, ed aveva lunghi capelli fucsia e occhi ambra e aveva gli occhiali e si vestiva in modo sexy
-Professoressa Temptel non sa che non si origlia le discussione altrui-
-Risparmia di farmi la predica collega, comunque come ho già detto solo i Devil hanno il diritto di partecipare la gara-
-Dimmi professoressa dov'è c'è scritto questa regola, che solo i suoi studenti partecipano alla gara?-
-Bhè non c'è bisogno di scriverlo, si sa che i miei studenti sono praticamente migliori della nostra scuola-
-E ci fosse un altra squadra che potrebbe sconfiggere la tua squadra-
-Impossibile-
-Tutto è possibile mia cara-
-Facciamo una scomessa- disse con uno sorriso maligno Temptel
-Di che scomessa?-
-Bhè se riesci convicere il preside di questa stupida idea della nuova squadra, i miei Devil e la tua nuova squadra da novellini si sfideranno in 3 sfide, chi vincerà la squadrà vincitrice parteciperà la gara-
-Proposta interessante-
-Però....-
-Però cosa professoressa Temptel?- chiese il professore
-Se la tua squadra perderà, dovrà dimettere dal suo lavoro-
-No! No professore non accetti la scommessa- disse Raf molto preoccupata
-Paura collega?- chiese Temptel
-No, io ho una grande fiducia per i miei studenti, accetto-
-Che coraggio collega, non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando la tua squadra perderà- disse ridendo e uscendo dalla stanza
-Professore perchè ha accetato, noi v....-
-Come ho detto alla professoressa Temptel, lo dico anche a te, io ho pieno fiducia in voi. Sarà meglio che vada parlare con il preside. Raf mi raccomando quando esci dalla sala dei professori, ritorna in classe-
-Si professore-
Così Arkan uscì dalla stanza, e dopo qualche minuto uscì anche lei, non trovò le sue compagne sicuramente il professore le avranno detto di ritornare in classe. Mentre ritornava in classe, Raf si sentiva terribilmente in colpa per il sacricio del professore e si domandava se avevano fatto bene di creare una squadra. Mentre camminava , Raf sentì degli strani rumori nella sala di musica e incuriosita si avvicinò e aprì un pochino la porta e la scena che gli presentò davanti era davvero un shok, due ragazzi stavano faccendo sesso nella sala di musica, ed entrambi erano tutti nudi e il ragazzo dava delle spinte molto violente, e la ragazza invece di urlare dal dolore gemeva per piacere, dopo qualche esitazione Raf indietregiò però per la sua sfortuna scivolò provocando rumori e aprendo completamente la porta che attirò i due ragazzi. Raf si massegiava la testa e alzò la testa e si trovò davanti il suo peggiore incubo
-Ciao angioletto-

Continua....

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Capitolo 14
*** 14 ° Capitolo ***


Capitolo 14

-Ciao angioletto- disse Sulfus rivestendosi, guardando con malizia la ragazza bionda per terra ancora sotto shock dopo aver visto una scena che per lei era molto imbarazzante
-Sulfus amore, lascia perdere la biondina e riprendiamo da dove siamo state interroti- disse la ragazza che ancora nuda, toccava il petto di Sulfus.
Raf la guardava sbalordita, insomma non si vergognava di fare sesso a scuola? E per di più con una persona del genere come Sulfus? Sulfus infastidito dal tocco della ragazza, le prese il polso e la buttò per terra.
-Ma cosa?- chiese la ragazza sbalordita del suo gesto
-Prendi i tuoi vestiti, e sparisci definitivamente dalla mia vista- disse con cattiveria Sulfus
-Ma amore....- cercò di dire la ragazza ma venne interrota dalla risata del ragazzo
-Cosa c'è da ridere?-chiese stizzita
-Allora non hai capito mia cara- disse Sulfus inginocchiandosi davanti alla ragazza
-Tu sei stata soltanto una scopata come lo sei stata tutte le altre, giusto per paasare il tempo, sai com'è qui a scuola mi annoio da morire- disse il ragazzo con noncuranza di aver ferito la ragazza che stava scopando
-No, amore non è impossibile. Le dolce parole che...-venne interrota dinuovo dalla sua risata
-Quanto sei ingenua e stupida, mia cara Marie. Non hai capito che stavo recitando soltanto per scoparti e per poi scaricarti come se niente fosse successo. Voi donne siete così sciocche, siete tutte brave ad alzare le gonne, e darci il vostro fiore.- disse alzanosi senza degnarla di uno sguardo, mentre la povera Marie stava per mettere a piangere
-Ah proposito Marie, lo sai che sei molto scarsina, di certo che ne ho scopato delle migliori- disse il ragazzo con molto cattiveria.
Questo fu un colpo di grazia per la povera Marie, infatti presi i suoi vestiti e scappò via piangendo umiliata. Raf era lì che aveva assistito la scena, ed era rimasta shockata. Come poteva al mondo esistere persone del genere, come Sulfus? L'ha trattata come se fosse un oggetto, e l'ha umiliata senza pensare ai suoi sentimenti. Dentro di lei le cresce un sentimento che non avrebbe mai pensato di avere nei confronti: l'odio. Non poteva perdonarlo. Mai.
Ella si alzò e andò verso di lui
-Spero che hai goduto lo spetaccolo, angioletto. Perchè mi guardi così? Ne vuoi anche tu? D'accordo io so...- non finì la frase perchè riceve un sonoro schiaffo, lasciando Sulfus sorpreso
-Come ti sei permesso di trattarla così? L'hai illusa, e poi l'hai umiliata ferendo i suoi sentimenti. MA NON TI VERGOGNI!!!?- urlò Raf arrabbiata
-Ehy angioletto, lo sai come si dice mai fidarsi del diavolo- disse sorridendo
-Tu sei peggio del diavolo, sei un mostro senza cuore- disse con disprezzo Raf
-Oh grazie del complimento- disse sarcastico il ragazzo
-Io giuro a nome delle ragazze che hai umiliate, che te lo farò pagare cara-
-E come riusciresti farlo? Sentiamo-
-Ti sconfiggerò nella gara, per chi rappresenterà la scuola.-
-Oh interessante. D'accordo angioletto, nel caso tu e la squadra vincete, cosa che non succederà mai, ti giuro che chiderò scusa e mi farò umiliare dalle ragazze che ho umiliate. Ma nel caso io e la mia squadra vinciamo...-
-Che cosa vuoi, Sulfus
-Tu mia cara, non sarai la mia serva fino al diploma, anche la mia compagnia da letto. Ci stai mia cara Raf?-
Raf in quel momento, non sapeva cosa fare. Se avrebbe vinto lei, avrebbe dato giustizia a tutte quelle ragazze cadute nella rete di Sulfus, come la povera Marie, ma se perdesse non solo sarà umiliata ad essere la serva di Sulfus fino al diploma, ma avrebbe perso la verginità. Ma se questo sarà il prezzo da pagare, non si tirerà dietro, dopottutto nelle sue vene scorre il sangue di eroi che hanno combattuto con coraggio e giustizia per difendere l'Inghilterra.
-Accetto- disse
Continua...

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Capitolo 15
*** 15° Capitolo ***


Capitolo 15

Suonò la campanella per avvisare, per la gioia degli studenti che, le lezioni erano finite e che era l'ora di rientrare. Raf e Uriè si stavano sistemando lo zaino, la castana era allegra al pensiero che, rientrando a casa avrebbe mangiato il dolce che aveva preparato, invece, la bionda era pensierosa, e se si domandava se avesse fatto bene ad accetare la scommessa di Sulfus. Non aveva ragionato con razionalità sulle conseguenze che avrebbe avuto se lei e le sue amiche perdono le sfide contro i Devil, ma il danno era fatto, non poteva tirarsi indietro e dare la soddisfazione di darla vinta a quel arrogante e soprattutto di passarla liscia, doveva dargli una bella lezione!
-Ehy Raf, sei pensierosa. C'è qualcosa che ti turba- chiese Uriè risvegliando i pensieri della sua amica
-Eh? No no tranquilla. E che lezioni sono state un po' faticose, e quindi sono un po' stanca- mentì sorridendo
-Capisco.-
“Mi dispiace Uriè, di averti mentito ma, non voglio che vieni coinvolta a questa assurda scommessa” pensò Raf
“Non mi convince. Sono sicura che Raf mi stia nascodendo qualcosa, forse è meglio non insistere, se ne vorrà parlarne, io ci sarò” pensò Uriè guardando la sua amica
-A proposito. Serafini, Muriè potete rimanere altri cinque minuti, vi vorrei parlare- disse Arkhan
-Certo professore- dissero all'unisono le due ragazze.
Una volta che tutti gli studenti uscivano dall'aula, le due ragazze si avvicinarono alla cattedra
-Allora professore, cosa ci vuole parlare? Si tratta della gara?- chiese la bionda
-Esattamente. Il preside ci ha dato il permesso di svolgere la gara fra le vostre squadre, affinchè si deciderà a chi aspetta a rappresentare la scuola-
-E cosa consisterà queste gare?- chiese Uriè
-Le gare saranno 3 e consistono in: Gara Sportiva, Intelletuale e infine una Gara di Talento. Sono queste prove in cui dovrete affrontare voi. Chi per prima delle squadre, avrà superato a pieno due di queste prove sarà la squadrà vincitrice-spiegò il professore
-Ma in caso, le due squadre saranno in parità, in tal caso sarà l'ultima squadra ad confermare i vincitori, dico bene?- chiese Uriè
-Esatto, signorina Muriè-
-Mi dica professore, si sa quando si comincia e quale gara iniziaremo?- chiese Raf
-Si il preside ha pensato a tutto, la prima prova sarà la Gara Sportiva , verrà svolta nelle montagne di Peak District e verrà svolta fra 3 giorni-
-Nelle montagne di Peak District? Che bello ho sempre desiderato in quella montagna, ho sentito che il paesaggio lì è meraviglioso-- esclamò felice Uriè
-Molto bene. Ora che sapete tutto, andate a avvisare a tutte le altre, mi raccomando per quel giorno vi voglio in splendida forma-
-Si professore!- esclamarono le due ragazze.

In un altra classe la professoressa Temptel, spiegò la stessa alla squadra dei Devil
-Bene, questo tutto. Mi raccomando ragazzi voglio che stracciate a quelle ragazzine, e mi raccomando non voglio che avete pietà, sono stata chiara!-
-Si professoressa- disse i giovani Devil.
Dopo la discussione, sia la professoressa e le due ragazze uscivano dalla classe, e Gas si avvicinò a Sulfus
-Allora capo, com'è andata la sua scopata con quella Marie?-
-Tsz decisamente, ne ho trovato delle migliori rispetto a quella, anche se...-
-Anche se?-
-Ho avuto un incontro interessante con l'angioletto Raf-
-Aspetta Raf! Quella sexy bionda che è nuova in questa scuola?-
-Esatto-
-Mhmm...chi sa com'è a letto? Magari...-
-Magari niente razza di idiota!- disse predendo per il colletto al povero Gas
-Ascoltami bene, te lo dirò una volta, quella sexy bionda sarà il mio premio quando vinceremo quella stupida gara, quindi se vuoi restare ancora vivo in questo schifo di mondo ti consiglio, di stare lontana da lei e ti assicuro, se ci provi a solo toccarla sei un uomo morto. Sono stato chiaro?- chiese uno sguardo omicida Sulfus
-Si signore- disse bianco dalla paura Gas
-Molto bene- lascando libero il povero Gas
-Ma capo, una bomba come lei avrà i suoi corteggiatori e...-
-Su questo ci pensi tu?-
-Io?-
-No Babbo Natale, certo razza di idiota!!Fai capire a quelli stupidi che lei è mia, ma se non hanno capito, fai passare a loro un terrificante, finchè non trasciranno per terra chiedendo pietà-
-Con piacere capo-
-Bene- disse Sulfus alzandosi e dirigendosi all'uscita
-Capo state andando, alle gare cladestine di motociclete?-
-Naturalmente, il motore e le ragazze non aspettano altro che a me- disse uscendo dalla stanza
“Mia cara Raf, ti pentirai di avermi sfidato, ti farò conoscere cos'è il vero inferno” pensò

Intanto una figura misteriosa stava controllando le mosse di Raf, e dalla tasca prese il suo cellulare digitando un numero
-Capo l'abbiamo trovata-

Continua......

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Capitolo 16
*** 16° Capitolo ***


scusate del mio enorme ritardo purtroppo mi è mancata la voglia di scrivere -.-, per farvi perdonare ecco a voi il capitolo e spero che vi piaccia^^


16 ° Capitolo

I tre giorni passarono velocemente, Raf e le sue compagne, insieme al professore Arkhan arrivarono al luogo dove sarebbe svolto la gara.
-Wow Uriè avevi ragione, il paesaggio è meraviglioso-
-Già. A dire la verità, io sono già venuta, me la raccontata mia madre, ero molto piccola e quindi non me lo ricordo tanto bene. Ero insieme a mio padre-
-Capisco- disse triste Raf, suo padre mom aveva mai passato tanto tempo con lei, giusto 5 minuti e poi ritornava al suo lavoro, all'improvviso una stretta al cuore, chissà cosa starà facendo suo padre? Sarà preoccupata della sua scomparsa
-Ehy...ehy Raf mi senti?- chiese Uriè risvegliando dai pensieri
-Eh?-
-Ti vedo strana, va tutto bene?- chiese preoccupata l'amica
-Ah si! Ero solo soprapensiero....- ma poi venne interroto dal professore
-Ragazze venite, il Preside vi vuole tutti, per parlare in che cosa consisterà la vostra gara-
In pochi minuti, le ragazze aspettarono il discorso del Preside, oltre a loro c'erano anche i Devil, Sulfus guardò con un sorriso malizioso e Raf gli girò la faccia ignorandolo, e questo fece ridere al giovane Devil, più lei riusciva a resistergli più la voglia sbatterla da qualche parte e farla sua era tanta.
All'improvviso arrivò il Preside e iniziò il suo discorso
-Bene ragazzi, oggi inizia la prima prova che valuterà chi sarà la squadra vincitrice e che rappresenterà la nostra scuola, per la gara nazionale che si svolgerà fra 6 mesi. Bene squadra Devil e squadra Angel scegliete il vostro capitano-
-Ovviamente il capitano dei Devil sono io, Preside- disse Sulfus facendo un passo avanti
-Molto bene, voi squadra Angel chi è il vostro capitano?- chiese Preside
Prima che Raf risondesse....
-Il nostro capitano è Raf- dissero all'unisono le ragazze
-Cosa? Ragazze...io non credo di essere adatta..-
-Ma cosa dici Raf! Sei stata tu a incoraggiarti e dire basta alla dittatura dei Devil- disse decisa Dolce
-Ha ragione Dolce, è ora di dare una bella lezione a quei palloni gonfiati- disse combattiva Miki
-E poi dal poco che conosciamo sentiamo che sei la più perfetta per fare il capitano, e poi sono sicura che sarai colei che ci porterà alla vittoria- disse Uriè
-Ragazze non so che dire....-
-Ehy angioletto non mi dire che te le stai facendo addoso, ti pensavo più combattiva- disse arrogante Sulfus quella affermazione Raf lo guardò male
-Io non ho paura, e soprattutto non ho paura di te sbruffone, il signor Preside io Raf Serafini, sono il capitano della squadra Angel- disse decisa Raf
-BRAVA RAF!!!- esclamarono le ragazze
-Molto bene, allora la prova è questa, in questo posto vi sono piazzate 4 bandierine, la prima squadra che recupererà tutte le bandierine prima del tramonto vince, . I vostri professori vi darà a uno di voi uno zaino in cui dentro c'è il necessario per questa prova, la cosa che chiedo di non barare. Sono stato chiaro?-
-Si signore!- esclamarono i studenti, ma i Devil fecero un sorrisero con le mani incrociate dietro la schiena-
-Molto bene, ora squadra Angel e Devil che la gara abbia inizio!-


Continua.....

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Capitolo 17
*** 17° Capitolo ***


Capitolo 17

Così la gara ebbe inizio. Le quattro Angel utilizzando la mappa, che hanno avuto dal proprio professore, si trovarono di fronte a quattro sentieri, dove ognuna di queste avrebbe portato ad una delle bendierine in cui dovrebbero essere recuperate.
-Bene ragazze, credo che qui dovremo dividerci- disse Raf guardando i quattro sentieri
-Dividerci? Ma...non sarebbe meglio a rimanere tutti unite?- chiese impaurita Dolce
-Dolce, credo che Raf abbia ragione- disse Miki
-Ma perchè?- chiese confusa
-Ma come Dolce non ci arrivi? Pensa abbiamo il tempo fino al tramonto, se stiamo tutte unite, perdiamo solo tempo, ma se ci seperiamo abbiamo più possibilità di fare in fretta a recuperare le bandierine prima che arrivano i Devil- spiegò Uriè
-Questo è vero ma.....- stava cercando di dire Dolce, ma venne interrota da Raf
-Dolce non devi assolutamente preoccupare, e poi il nostro professore ci ha dato i Walkie-talkie, così appena sarai nei guai noi torneremo subito indietro per accorrerti.- disse Raf mettendo una mano sulla sua spalla
-Dici davvero?- chiese Dolce
-Si te lo prometto-
-Parola di Angel?-
-Si parola di Angel- disse Raf con un sorriso
-Bene, ora che abbiamo sistemato tutto, adesso decidiamo quale sentiero prendere- disse Uriè
-Io prenderò il primo sentiero!- esclamò Miki
-Io la seconda- disse Dolce
-Io prenderò il quarto sentiero. Il numero 4 è stato sempre il mio numero fortunato- disse Uriè
-Allora a me rimane il terzo sentiero. Mi raccomando appena abbiamo ottenuto la bandierina ci troviamo direttamente qua, e soprattutto state attente rgazze- disse con decisione Raf
-D'accordo- dissero all'unisono le tre ragazze.
Così senza perdere tempo, le quattro ragazze camminarono nel sentiero, ma non sapevano che dietro agli alberi c'erano i Devil che avevano ascoltato tutto.
-Bene, bene a quanto pare le bambinette si sono separate- disse Cabiria
-Già e poi sarà facile a mettere in difficoltà- disse ridendo Kabalè
-Che facciamo capo?- chiese Gas
-Ci dividiamo anche noi, Gas tu segui il maschiaccio e...-
-Cosa perchè proprio io?- si lamentò
-Perchè si altrimenti ti prendi a cazzoti che ti farà dimenticare cosa vuol dire la parola lamentare e soprattutto ricordare che cosa significa a contradire i miei ordini- minacciò Sulfus
-D'accordo, seguirò il maschiaccio- disse Gas sudando freddo
-Molto bene. Come dicevo Gas seguirà il maschiaccio, Cabiria la Muriè, Kabalè seguirà la maniaca dello shopping, e infine io, seguirò l'angiolettto-
Kabalè lo guardò con rabbia, il giovane Devil non sapeva che lei era innamorata di lui, e che per lei lui non rappresentava solo sesso, e avrebbe fatto di tutto per conquistarlo, neanche quella Raf sarebbe riuscita a portarlo via da sé.
-Kabalè muovi il sedere dobbiamo mettere bastone tra le ruote a quelle bambinette- urlò Cabiria risvegliando dai pensieri della giovane Devil
-Si arrivo!- disse raggiungendo i suoi compagni.
Così Devil seguono le Angel, che cosa può succedere e chi vincerà i Devil o le Angel?

Continua.....

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Capitolo 18
*** 18° Capitolo ***


18° Capitolo

All'ombra di un albero c'era una misteriosa figura che chiamò qualcuno
-Pronto?-
-Capo, sono io-
-Allora, novità?-
-A quanto pare la figlia del duca sta partecipando a una gara scolastica, e questa gara si svolge Peak District, proprio luogo adatto per cattuarla senza che nessuno che qualcuno abbia un minimmo di sospetto e che non si accorgano di niente-
-Benissimo, fai quello che devi fare. Mi raccomando idiota, la ragazza lo voglio viva-
-Stia tranquillo capo, la porterò viva e sana come un pesce e....- si bloccò
vedendo Sulfus predendo il sentiero che aveva preso Raf prima.
-Cosa sta succedendo idiota?- chiese nervoso per l'improvvisa silenzio del suo seguace
-Capo, un seccatore ha preso lo stesso sentiero della figlia del Duca, in questo modo non riesco a catturarla senza problemi-
-Allora elimina il seccatore-
-Ma come?-
-Sei proprio un idiota, elimina in modo che sia stato un incidente-
-Si sign....- ma venne interroto
-Ma vada bene, fallisci la missione sei un uomo morto- disse chiudendo la chiamata.

Nel frattempo....
-Dunque secondo la mappa, la bandierina dovrebbe trovare da queste parti- si disse Raf guardandosi intorno
-Chissà se le altre ci sono riuscite a trovare le altre bandierine?- si chiese guardando di nuovo la mappa, ma improvvisamente sentì una voce che conosce bene e che la fecce susultare
-Non credo, sicuramente saranno piangendo, visto che i miei compagni avranno preso sotto il loro naso la bandierina-
-Sulfus mi puoi lasciare in pace- disse con calma senza girarsi
-Oh così mi offendi angioletto, e pensare che volevi farti compagnia- disse avvicinandosi alla ragazza
-E chi ha chiesto compagnia? Specialmente da uno come te non resterei in compagnia neanche se mi puntassero una pistola sulla testa- disse guardandolo
-Oh oh siamo audace, sai molto più bella e integrante quando fai la preziosa- disse prendendole il mento e facendo avvcinare al suo viso. Per sua sfortuna Raf si staccò subito.
-Io non faccio la preziosa con nessuna. E poi odio i maniaci come te- disse Raf guardandolo male
-Uff angioletto, sei bella quanto vuoi ma parecchio noioso e ti comporti da bambinetta di 2 anni- disse con noia Sulfus
-Ma come ti permetti!!!- esclamò furiosa.

Mentre i due ragazzi continuavano a battibeccarsi, il seguace di Malachia, mise delle bombe sulle rocce e mettendo in un luogo sicuro, tenendo in mano un telecomando che fecce scattare le bombe, guardò i due ragazzi
-Vediamo se con questo riuscirò a liberarmi del seccatore- disse premendo il tasto del telecomando.

Le bombe scoppiarono e crearono un fortissimo terremoto
-Ma cosa succede?- chiese Raf spaventata
-Non lo so, ma dobbiamo scappare prima che quelle rocce ci schiacciono ridurci in polpette- disse Sulfus scappando insieme a Raf. Mentre correvano la povera Raf inciampò su una radice cadendo.
-Raf!-esclamò Sulfus fermandosi
-Sto ben....- ma quando vede che una roccia stava per cadere sopra Sulfus, con forza di volontà si alzò e saltando addosso al ragazzo
-Attento Sulfus- urlò riuscendo a far schivare entrambi la roccia, ma purtroppo finirono dentro la grotta con l'uscita bloccata da un masso.
-Fantastico!- disse il ragazzo accendo la torcia che aveva nello zaino
-Grazie al quel maledetto terromoto, siamo bloccati in questa maledetta grotta e...- si bloccò vedendo la ragazza sofferente tenendo le mani sulla caviglia
-Ehy ti sei fatta male?- chiese preoccupato
-Mi fa tanto male la caviglia- disse dolorosa Raf
-Fammi vedere- disse il ragazzo togliendole con delicatezza la scarpa e la calza e vide che, la caviglia era gonfia e rossa
-Accidenti! Ti sei beccata una bella slogatura, sicuramente te lo sei procurata quando siamo caduti qui dentro- disse Sulfus guardando la caviglia. Ma poi alzò lo sguardo incrociando gli occhi azzurri della ragazza.
-Perchè mi hai salvato?-
-Come?-
-Sei sorda e lo fai apposta? Ti ho chiesto perchè mi hai salvato, dannazione!!!- esclamò arrabiato Sulfus
-Che domande fai? Secondo te avrei dovuto lasciarti a farti schiacciare da quel masso?- chiese Raf senza crederci a quel che sentito dalla bocca di Sulfus
-Invece avresti dovuto, infondo tu mi odi, avresti festeggiato che io.....- ma venne interroto da uno schiaffo dato da Raf
-Ma che?-
-Stai zitto! Tu credi che sarei stata felice, sapendoti schiacciato da un masso, è vero non sopporto il tuo comportamento da maniaco che fai con me e con tutte le ragazze che ti sei fatto, ma mai non auguro a nessuno di morire, anche se fossi la persona più odioso e sbruffone del mondo. Quindi guai a te se lo ripeti un altra volta!!!- esclamò con le lacrime sugli occhi
-Raf...- disse sorpreso da quelle parole
-E poi sono contenta che ti ho salvato- disse tra le lacrime con un dolce sorriso.
A quelle parole e a quel sorriso il cuore di Sulfus cominciò a battere all'impazzata.
“Ma cosa mi sta succedendo?” si chiese guardando la ragazza intensamente.
-Ma adesso cosa facciamo? L'uscita è bloccata e non sappiamo se c'è un altra- disse Raf risvegliando Sulfus dai i suoi pensieri
-Bhè possiamo usare i Walkie-talkie, e.....ah fantastico no! Non funzionano qui dentro- disse buttandolo a terra, e guardando il fondo della grotta
-A questo punto non abbiamo scelta che percorrere il fondo della grotta per vedere se riusciamo a trovare un altra uscita- disse Sulfus
-Si hai ragio...ah- cercando di alzarsi Raf, ma il dolore sulla caviglia era forte
-Eh no cara mia, adesso sali sulla mia spalla-
-Ma....-
-Niente ma, sali sulla mia spalla o ti giuro che ti lascio qui- minacciò il ragazzo, sperando che Raf accetti. E per sua fortuna Raf accettò di salire sulle sue spalle e cominciarono ad incamminarsi verso il fondo della grotta
“Devo riuscire a trovare un'altra uscita. Così potrò salvarla” pensò il ragazzo
Riusciranno i due ragazzi a trovare l'uscita o rimaneranno dentro la grotta per sempre?

Continua........


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Capitolo 19
*** 19° Capitolo ***


Ragazze scusate se ho fatto questo enorme ritardo quest'anno ero sotto esame di maturità che ne sono uscita  diplomata^^....adesso basta chiacchiere ecco a voi il capitolo
 
 
19 capitolo
 
I due continuavano a cercare un uscita, Sulfus trasportava Raf sulle spalle. Era da un po' che camminavano e Sulfus stava respirando a fatica.
-Sulfus ti vedo affaticato, ti prego lasciami c'è lo farò camminare per un po'.-disse Raf preoccupata 
-Angioletto ti suggerisco di stare zitta, altrimenti è la volta buona che ti lascio qui e ciao arrivederci- disse serio Sulfus
-Ma...-
-Niente ma, allora stai zitta così mi distrai- 
-Brutto antipatico!!- disse Raf mettendo il broncio.
Girando in un vincolo, i due ragazzi videro un spettacolo meraviglioso, un lago con acqua cristallina che illuminava le pareti della grotta.
-E' bellissima- disse Raf incantata da quello spettacolo.
-Si niente male, angioletto siamo fortunati mentre tu rinfreschi la tua gamba io riempio le bottiglie con acqua fresca.- disse facendo sedere la ragazza in una roccia.
-Grazie- disse mettendo il piede nell'acqua.
-Non ti abituare troppo angioletto, per adesso siamoin una situazione di merda*. Quindi quando saremo fuori da questa maledetta grotta, avrò pagato il mio debito- disse riempendo le bottiglie
-Debito?- chiese Raf confusa
-Si. Di avermi salvato.
-Ma non c'era bisogno, insomma chiunque avrebbe la stessa cosa che ho fatto io-
-Ahahahahahahahahah mio caro angioletto quanto sei ingenua, non tutte persone non sono come te, appena ti trovi in difficoltà le persone in cui ti fidavi o che faresti per loro ti voltano le spalle- disse Sulfus con uno sguardo di dolore, di odio e di tutte sentimenti negative, e Raf lo percepì.
-Ehy Sulfus tutto bene?- chiese preoccupata la ragazza.
-Oh a meraviglia- rispose sarcastico  il ragazzo continuando a riempire le bottiglie.
Con una grande forza di volontà Raf si alzò in piedi, anche se le fece male il piede si mise dietro Sulfus e lo abbracciò, facendo susultare il ragazzo
-M...ma che fai?- chiese sorpreso Sulfus. Non se lo aspettava questo gesto da parte sua, dopottutto come la trattata scuola.
-Non so cosa ti è successo, per farti pensare sulle persone, ma se hai bisogno di aiuto io ci sarò- disse Raf con dolcezza. Non sapeva il perchè lo stva  facendo, dopottutto lei aveva affermato di odiarlo però dopo questo episodio, dentro di lei è cambiato qualcosa, ma non sapeva il perchè. 
 
"Non è che mi sto affezionando a lui? Non è possibile!!! Eppure sento che lui ha bisogno di persona con cui fidarsi" pensò Raf
 
"Com'è possibile, che lei mi stia abbracciando? Il suo profumo è così buono, è la voglia di abbracciarla e stringerla e non lasciarla più......oh per mille Luciferiche cavolo sto pensando da quando il grande Sulfus pensa a queste smancerie" pensò Sulfus girando verso di Raf. 
I due si guardarono con tanta immensità e nessuno voleva distogliere lo sguardo.
 
"Però è davvero bello" pensò Raf
 
"E' la più bella ragazza con cui sono stato" pensò Sulfus.
 
I visi dei due ragazzi si avvicinarono, le loro labbra stavano per  sfiorarsi ma, vengono colpiti da una fortissima luce che fece seperare i due ragazzi.
-Eccoli li abbiamo trovati- disse un uomo
-Chi siete?- chiese Sulfus
-Siamo i soccoritori, la gara è finita già da un pezzo e visto che non siete ancora tornati, ci hanno chiamati per cercarvi- spiegò il soccoritore
- Hai sentito Sulfus siamo salvi!!- esclamò felice Raf
-Già meno male- disse Sulfus.
 
Così i due ragazzi vengono salvati e vengono riaccompagnati dai loro compagni. La gara finì con la vittoria dei Devil che sono riusciti a prendere il mggior numero delle bandierine.
-Raf mi dispiace tanto- disse triste Dolce
-Già sicuramente sarai delusa di noi- disse dispiaciuta Uriè
-Tranquille ragazze, loro avranno avranno vinto la battaglia ma, non la guerra. Ragazze la prossima volta vinceremo noi- disse decisa 
Raf guardò i Devil salire nel pullman che esultavano felici, improvisamente Sulfus si girò verso di lei fece un sorriso ma poi salì nel pullman insieme gli altri.
 
"Forse potrei cambiare opinione su di lui" pensò Raf mentre venne aiutata dalle altre per salire il pullman visto che la gamba è stata fasciata.
 
-Razza di idiota ti sei lasciata scappare la ragazza un'altra volta!!!!!!!- urlò Malacchia
-Mi perdoni capo, la prossima volta non la deluderò- disse il seguace
-Lo spero per te, guarda questa l'ultima possibilità, se fallisci sei morto- disse Malacchia chiudendo la chiamata
 
"Maledetta ragazzina, per colpa sua rischierò di essere ucciso. Ti giuro figlia del Duca questo me lo pagherai"
 
Continua....
 

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Capitolo 20
*** 20°- Capitolo ***


Ciao scusate del mio enorme ritardo :( come tutti ho avuto il blocco dello scrittore cercherò di continuare il più presto possibile. Ecco a voi finalmente il capitolo e perdonate ancora il mio enorme ritornate, lo dedico a tutte a voi che avete aspettato con ansia e anche la mia sore Himeno che domani parte:,(. Buona lettura :)

Capitolo 20.

Per un po' di tempo a causa della slogatura provocata dall'ultima gara, Raf non potè andare a scuola, ma fortunatamente  le sue amiche Angel  le portarono gli appunti  e i compiti da fare così non rimaneva indietro con lo studio.
Dopo una settimana Raf andò dal medico per farsi controllare la caviglia.
-Bene posso dire che ora la tua caviglia è guarita, ma mi raccomando cerca di non sforzarla troppo.- raccomandò il dottore.
-Certo dottore. Grazie mille e arrivederci.- disse Raf alzandosi dalla sedia e uscì dalla stanza. Ella cominciò ad avviarsi verso casa, ma era da sola. Purtroppo i genitori di Uriè erano occupati con il loro lavoro e le sue amiche erano impegnate a prepararsi per la prossima gara.  Nel periodo in cui era rinchiusa a casa aveva pensato a Sulfus, in quella grotta aveva visto un Sulfus diverso.

" Chissà cosa gli è successo? Dalle sue parole ho capito che ha avuto una delusione da parte di qualcuno. Chi ha fatto soffrire un bel ragazzo come Sulfus......ma cosa sto dicendo??? Lui è solo un arrogante e maniaco" pensò arrossita.

La ragazza non si accorse che qualcuno la stava guardando di nascosto.
-E' lei?- chiese uno
-Si, dobbiamo portarla subito dal nostro capo così ci ricompenserà. Vai subito a prendere subito le moto .- rispose l'altro guardando la foto in cui raffigurava Raf.
-Agli ordini.- disse eseguendo gli ordini.
Nel frattempo Raf arrivò vicino a un pub e per la sua grande sorpresa vide Sulfus avvinghiato a una rossa formosa con un bacio troppo spinto.

" E io che mi stavo preoccupando per lui. Accidenti a lui!! Lo odio!!" pensò furiosa.

Sulfus si sentì osservato si staccò dalla ragazza, e vide l'oggetto dei suoi pensieri che l'ha  tormentato  dal giorno della gara.
-Ma guarda chi c'è angioletto ti sei ripresa.- disse Sulfus
-Già. Vedo che tu invece sei in buona compagnia.- disse Raf guardando la rossa
-Oh si. In ottima compagnia.- disse lui baciandola di nuovo.
- Sei disgustoso.-
-Angioletto non mi dire che sei gelosa?- chiese lui staccandosi dalla rossa per avvicinarsi alla bionda.
-Io gelosa? Ma fammi piacere, torna da quella là e lasciami in pace.- disse Raf furiosa allontanandosi da loro.
- Ammetilo sei gelosa, tu sei pazza di me.- disse sicuro lui.
-Si nei tuoi sogni.-
-Si ma nei miei sogni facciamo qualcos'altro......- disse maliziosa inseguendola
-Stai zitto!! E lasciami in pace.- esclamò.
Improvvisamente due moto sfrecciano nella strada, e uno di loro prendono Raf.
-Ehy cosa state facendo lasciatemi!!!!- urlò Raf
-Raf!!!- esclamò Sulfus. E senza perdere tempo il ragazzo prende la sua fidata moto e partì all'inseguimento.


Eccomi spero che il capitolo vi è piaciuto :) Ora che cosa succederà? Il nostro Sulfus riuscirà a salvare Raf? Non perdete il prossimo capitolo. E scusate di nuovo per il mio enorme ritardo.
Kiss kiss
Lory;)

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