angelo rosso cremisi

di meiku_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cap.1 ***
Capitolo 2: *** go to sleep ***
Capitolo 3: *** verità ***
Capitolo 4: *** The end (?) ***



Capitolo 1
*** cap.1 ***


(scusate gli errori ma io non sono molto abituata a scrivere, spero che riusciate a capire cosa voglio dire scrivendo cioè spero di non ricevere recensioni troppo negative oddio però dai penso positivo perché in realtà ho già finito tutti i capitoli quindi fatemi sapere se volete che li carichi tutti :) ok ciao.  )
 


Eravamo io e il mio gruppo al bar per bere qualche drink prima di partire a ballare al centro della pista della discoteca più famosa della zona la "Blackin beast" un nome decisamente strano ma dava di certo l'idea di quello che succedeva dentro.
<< Ehi Mike! >> mi chiamarono i miei amici che intanto si erano già trovati delle ragazze con cui flirtare: Una bionda abbronzata con la gonna a tubino bianca e un top azzurro e stivali beige per Josef, l'altra invece meno abbronzata con i capelli corti fino alle spalle, mora con un top rosa, degli shorts verdi e degli anfibi neri per Ben.
<< ehilà! Volete bere? >> cercavo di fare il simpatico.
<< Solo se me lo offri tu, bello >> si avvicinò a me la bionda.
<< Guarda che me lo offre a me se mai >> rispose l'altra. Cazzo cosa dovevo fare!? Ormai Josef e Ben mi stavano guardando male, io non intendevo certo rovinare loro la serata.
Sia maledetta la mia faccia.
<< scusate ma io ora devo andare in bagno >>
<< Eh!? >>
<< Non mi sento molto bene dopo tutti i Drink >> me ne andai facendo finta di barcollare. Invece di andare in bagno me ne andai fuori a prendere una boccata d'aria, dato che faceva freddo mi misi su il cappuccio della felpa bianca e cominciai a camminare per la via.
Ad un certo punto una mano pallida quasi grigia con le unghie nere mi tappò la bocca e un'altra mi bloccò le braccia dietro la schiena con una ginocchiata alla gamba mi piegai a terra finendo in un vicolo vicino, tutto questo successe nel giro di 5 secondi. Appena il mio aggressore si mise sopra di me bloccandomi le braccia con i piedi vidi che era una donna con dei lunghi capelli corvini mossi, la pelle bianchissima e indossava una tuta nera e degli stivali neri alti. Sul viso aveva una maschera che ritraeva labbra nere perfette con un mezzo sorriso e degli occhi completamente neri.
<< Brutto stronzo, smettila di scappare! É  così odioso che tu ti nasconda in modo così palese, vuoi veramente farti uccidere da me vero!? Brutto coglione! >> quella ragazza, che cos'aveva!? Perché ce l'aveva tanto con me!? cosa le avevo fatto!?
<< E fai vedere la tua cazzo di faccia prima di morire! >> mi tolse nervosa il cappuccio dal viso, sembrava quasi sorpresa ma non potevo giurarci.
Quella maschera, nascondeva tutto.
<< Aspetta un attimo... >> mi guardò bene poi, lentamente, mi tolse la mano dalla bocca.
<< tu chi sei? >> mi chiese con tono autoritario.
<< Ehm...sono >>
<< I tuoi occhi non sono blu...sono marroni >> sembrava molto delusa, la sua voce tremava.
Cercava di nascondere la delusione, sforzandosi di sembrare arrabbiata.


<< dicevo... >>
<< la tua bocca... >> mi mise gli indici sopra gli angoli della bocca e con le dita disegnò un lungo sorriso sul viso, si fermò delusa .
<< non è come la sua >> si tolse la maschera e la butto lì accanto. Cazzo quanto era bella, labbra rosse rosse e gli occhi verdi che sembravano quasi illuminarsi al buio.
<< E i tuoi capelli >> me li prese con un'espressione schifata
<< sono biondi >> me ne strappò una ciocca e la guardò con odio, per poi buttarla dietro di se.
Mi guardò in faccia, sembrava avesse voglia di tagliarmi un braccio, poi si rimise la maschera.
<< Alzati nullità >> mi disse mentre si alzava in piedi, si mise a camminare dandomi le spalle, io mi alzai velocemente e corsi verso lei.


 " Qualcosa nell'ombra cominciò a muoversi minacciosa verso di loro, no verso di lui "
 

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Capitolo 2
*** go to sleep ***


( ciao benvenuti ! Nella mia storia di "Angelo rosso cremisi"'in verità questa presentazione avrei dovuto farla nel primo capitolo...ma va beh.
in questo capitolo ne succederanno tante eh! Beh ora me ne vado ahaha spero che sia di vostro gradimento :)
buona lettura! E ricordate di recensire!!)

Appena le sfiorai i capelli lei subito si girò e mi puntò un coltello lungo e affilato alla gola paralizzandomi.
<< Cosa vuoi ancora!? Verme! >>
<< il mio nome è Mike! E comunque voglio sapere perché non mi hai ucciso >> cominciò a ridere.
<< Ovvio, questo onore spetta solo a Jeff, sei fortunato che non ti uccida io, denunciami pure se vuoi, sarà tutto inutile, ormai sono ricercata da anni >>
<< Tu chi sei? >> lei era...ora ricordavo tutto...quell'incidente di 4 anni fa...quei tredicenni...
<< Io sono colei che 4 anni fa è sopravvissuta all'omicidio di due famiglie,  colei che sta dando la caccia a quel assassino, io a quel tempo avevo 13 anni e ora ne ho 17, io sono...>> era lei, un brivido freddo mi percorse la schiena, la paura mi scresceva dentro, era lei.
<< Jane the Killer,  LUI invece è...>> Parlavo a stento.
<< Jeff the Killer >> come pronunciò quel nome svenne e il coltello che mi aveva puntato alla gola cadde al contrario di Jane, lei era tra le braccia no... Era tra le sue braccia...davanti a me avevo il responsabile di quel Massacro.
<< non credi anche tu che sia bellissima >> quel ragazzo la guardava come se fosse la più bella del mondo.
<< ma tu...>> tremavo dalla paura lui si trovava davvero davanti a me Però non mi calcolava minimamente o almeno così credevo.
<< Oh giusto, tu hai visto anche il suo viso al naturale >> iniziò ad avere un tono arrogante e lentamente la sua mano si avvicinava al volto di Jane, poi con cautela  le tolse la maschera. Jane piangeva, la sua mano si alzò e prese con forza un lembo della felpa di Jeff. Stava facendo un incubo. Credo.
<< Ahi Ahi, lo sai ora cosa sta per succedere, piccola nullità? >> mise per terra Jane con delicatezza, facendole poggiare la testa al muretto, la stessa che usò per asciugarle le lacrime e scioglierle la presa alla felpa. Gli occhi di qual malato mentale la guardavano meravigliati e sulla bocca un sorriso inquietante tatuato a vita sulle guance cicatrizzate.
<< no...>> risposi mentre guardavo lui che le accarezzava la guancia bagnata, poi mi guardò con un'aria psicopatica.
<< Oh si che lo sai >> prese da terra il coltello di Jane e si diresse verso di me.
<< Tu non sei così speciale >> corse e mi prese dal colletto e mi bloccò al muro.
<< Tu non meriti di essere bello come me >> il coltello luccicava. I suoi occhi luccicavano.
<< Tu non meriti di ricevere le attenzioni di Jane >> mi squarciò la gamba. Schizzi ovunque. Rosso sangue.
<< siamo gelosi eh? >> la mia bocca parlava in preda dall'adrenalina.
<< sai, in pochi mi provocano >> un altro colpo stavolta al braccio. Un urlo che ruppe il silenzio della notte.
Il mio urlo di dolore.
<< conosci il detto girare il coltello nella piaga >> e cominciò a farlo letteralmente sulla mia mano.
<< lasciami! >> urlavo dimenandomi dal dolore cercando di nascondere le lacrime che ormai mi avevano inondato tutte le guance e il collo.
Poi quella bestia inumana mi scaraventò a terra, io cercavo di strisciare verso la strada cercando aiuto, urlavo in preda al terrore più autentico. Ma lui, invece, mi prese e mi girò in modo di poterlo guardare in faccia.
<< non lascerò che la tua mente pensi a lei neanche un istante di più >> aveva ragione io stavo già cominciando a pensare al suo viso mentre dormiva, mentre mi urlava in faccia, mentre mi puntava il coltello alla gola.
Stavo già pensando a lei.
Jeff  prese il coltello e mi tagliò la gola da cui un fiotto immenso di sangue saltò bagnando l'asfalto e riempendomi i polmoni, in poco tempo cominciai a sputare sangue poi dolorante vidi una scena indescrivibile.
Jeff inginocchiato davanti a Jane, le accarezzava i capelli corvini con delle mani e delle braccia sporche del mio sangue che poco a poco si avvicinavano al suo viso.
Ho capito qual'è il tuo obbiettivo, Jeff.
<< non permetterò che tu ti innamori di lei >> mi disse mentre chiudeva lentamente le palpebre avvicinandosi a lei.
Io ormai non riuscivo più a respirare.
Avevo capito.
<< ne a te ne a nessun'altro >> si avvicinava sempre di più a lei.
Sapevo che stava sorridendo, sia dentro che fuori.
<< Go To Sleep Mike >> disse.
Il mio ultimo pensiero fu 'sei stato crudele con me fino alla fine, perché non mi hai permesso di amarla? Anche solo per un istante'

" Un ragazzo normale, Mike, si spense come il suo 'quasi amore' per Jane "

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Capitolo 3
*** verità ***


Ormai i miei polmoni non funzionavano più, troppo sangue sparso , una vita sprecata, la mia.
Il mio ultimo battito fu consumato nell'atto di guardare un assassino mentre
stava per baciare il suo amore.
Alla fine il colore delle labbra di Jane poteva benissimo essere paragonato al rosso cremisi del sangue, del mio sangue che macchiava l'asfalto facendolo diventare di un colore piú scuro.

<< Ti amo Jane, amore mio >> e cominciai a premere le mie labbra sulle sue, lei continuava a piangere e quando mi staccai lei aprii gli occhi, quei meravigliosi occhi verdi.
<< perché...>> i suoi occhi cominciarono a gonfiarsi di lacrime. La sua espressione era la più triste e disperata che avessi mai visto. Le accarezzai la guancia poi la sua mano si intrecciò con la mia.
<< sei tu vero...? >> la sua voce tremava.
Le sue mani cominciarono a intrecciarsi con i miei capelli, non potevo più sopportare il suo sguardo. La abbracciai e la strinsi cercando di non farle del male, appena si appoggiò alla mia spalla con la guancia cominciò a singhiozzare.
<< brutto stronzo perché dovevi essere proprio tu...>> mi infilò le unghie sulle spalle, continuando a piangere.
<< Jane...>>
<< non pronunciare il mio nome! >> continuò a piangere sulla mia spalla.
<< io.. >> esitai.
<< ti amo >> sussurrai impercettibilmente.
<< cosa? >> smise di singhiozzare.
<< non ho detto niente... >> lei si staccò subito alzandosi, aveva sentito, il freddo mi pervase di nuovo.
<< Jeff, no. Tu...tu sei la persona che io... devo... Uccidere >> i suoi occhi mi guardavano sotto shock, come immaginavo, ma riuscivo a percepire un velo di tristezza sull'ultima parola.
Poi in preda alla tristezza cominciai a dire cose che neanche io sapevo di pensare:
<< Sai prima non avevo uno scopo di vita, io uccidevo solo perché era una cosa che riusciva a alleviarmi dal dolore di rimanere vivo, senza nessuna meta, senza un motivo, mi bastava solo il colore rosso che riempiva il vuoto, prima non ce l'avevo... >> rimasi lì, seduto, mentre abbassavo lo sguardo per non dover reggere il suo, che mi guardava dall'alto.
<< perché ora ne hai uno!? >> Oddio, quella ragazza, Jane stava urlando. Nella sua voce era compressa la delusione e l'aggressività che dimostrava sempre quando si sentiva sottopressione.
Oh, la mia principessa stava mettendo alla prova la mia resistenza.

" E lei che con solo la sua figura riusciva a smuovere il cuore di un assassino, nessuno poteva competere "

(ciao miei cari lettori questo è il penultimo capitolo di questa storia, spero vi sia piaciuta fin qua e scusate se ho reso Jeff così tanto Fluff e OOC però dai volevo rendere un po'romantica questa storia *^* eddai accontentatevi di questa autrice tanto frufru ahaha spero almeno che nella sequel sia di maggior vostro gradimento! Voglio ringraziare Nightmare_Bloody per tutto l'aiuto e l'incoraggiamento che mi ha dato ^_^.
Diciamocelo che ho usato spudoratamente il personaggi di Mike per farli avvicinare... Spero di leggere cosa ne pensiate di come procede la storia con le vostre recensioni oppure potete anche dirmi se non volete o volete la sequel ah sta a voi scegliere ciaoo ci vediamo nell'ultimo capitolo che verrà caricato il 07/09/2014 :)

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Capitolo 4
*** The end (?) ***


<< Forse non mi crederai, ma ora ne uno... vuoi sapere quale? >> il suo sorriso sadico mi metteva i brividi. Solo lui poteva spaventarmi ma allo stesso tempo attirarmi come una calamita. Alzò lo sguardo verso di me.
<< quale? Brutto scemo! Uccidermi? >> il suo sorriso si incrinò.
<< Ohi ohi, Jane così mi offendi >> e si alzò e rimase fermo davanti a me. Il suo viso era così vicino al mio che sentivo il suo respiro sfiorarmi.
<< ti ricordo che sei disar->> prima che finissi la frase lui mi baciò. Era un bacio leggero e delicato, non sembrava proprio che fosse Jeff quello che- "oh cazzo! É Jeff che mi sta baciando! Jane fa qualcosa! Staccati!" Ma fui preceduta perché Jeff si staccò prima che io potessi fare qualsiasi cosa.
<< Cosa... >> lui mi guardò negli occhi mentre le sue mani mi tenevano le spalle, arrossì un po'.
<< come cosa? Non l'hai capito!? CIOÈ TI HO ANCHE BACIATO!>> cominciò ad alzare la voce e io beh... Mi sentivo proprio una scema. Così cominciai ad alzare la voce anche io.
<< COSA DOVREI CAPIRE? >> lui staccò le sue mani e si girò di spalle.
<< TE LO RIPETO PER L'ULTIMA VOLTA >>
<< COSA? >>
<< TI AMO! >> a quelle parole cominciai a sentire non solo calore in faccia ma in tutto il corpo.
<< ripetilo >> lo so era la seconda volta che me lo diceva ma ancora non volevo crederci. Cercai di guardarlo in faccia ma lui si girava di continuo.
<< no >> secco.
Allora gli presi la mano e lo tirai per abbracciarlo.
<< ripetilo >> continuai mentre lui Appoggiava il suo mento sulla mia testa.
<< mi stai torturando lo sai >>
<< lo so >> feci una pausa, cercavo di ascoltare il cuore mentre batteva.
<< ma anche tu lo fai >> sussurrai.
<< Quando? >> mi disse trattenendosi dalle risate.
<< ogni volta che dici che dici che mi ami >>
<< tsk, é così brutto essere amati da me? >>
<< bruttissimo >>
<< Oh, Jane, non starai diventando masochista? >>
<< sei tu quello sadico >> a quel punto si mise a ridere e si staccò dall'abbraccio e si diresse verso il corpo di quel povero ragazzo, come si chiamava?
 Ah beh, chi se ne , tanto lui diventerà uno dei tanti.
<< E ora che fai? >> chiesi a Jeff.
<< non lo vedi? Cancello le prove, tra poco i suoi amichetti si accorgeranno che è da un po' che non torna e quando finalmente lo troveranno qui in questo vicolo steso per terra in questa pozza di sangue tutti cercheranno il colpevole >>
Sapevo benissimo la procedura da fare, così continuai io << ma non lo troveranno perché ormai avrai cancellato tutto e sarai lontano o meglio l'unica cosa che lascerai sarà la firma sul muro >>
<< esatto >> sorrise.
<< Jane passami quel coltello >> gli passai quello che si trovava a terra era il mio, quello che mi aveva regalato lui. Ero un po' esitante a darglielo ma sapevo che era la cosa giusta da fare.
E piano piano cominciò a fargli un lungo taglio sul ventre. Che stupida come ho potuto scambiare quel ragazzino con lui.
Appena lui finì quella scritta inconfondibile sul muro si leggeva in una scritta spigolosa e gocciolante " Go to Sleep " poi si girò e venne verso di me e mi diede in mano il coltello ancora sporco poi mi prese in braccio a mo di sposa e mi rimise in faccia la maschera e poi mi sussurrò all'orecchio:
<< non devi mostrare mai il tuo vero volto a nessuno tranne me >> arrossì un po', per fortuna avevo la maschera.
<< ma chi ti credi di essere ? Stupido! >> gli risposi divertita.
<< Jeff the Killer! >> mentre quel vicolo scompariva alle nostre spalle nascosto da una sottile nebbiolina notturna io, Jane, versai una sola lacrima che diceva gioia per essermi lasciata andare al mio amore e Tristezza per il fatto che non potrò mai vendicare i miei genitori. Mai.
Jeff mi strinse mentre il rumore delle macchine e della discoteca era un piccolo suono confuso in lontananza.
<< piangi pure se vuoi, nessuno ti sentirà >> mi aggrappai alla sua spalla e immersi il viso nel bianco sporco di sangue della felpa e cominciai a piangere come non avevo mai fatto prima. Non potrò mai perdonarlo ma ancora di più non potrò mai perdonare me stessa per quello che avevo commesso io, innamorarmi del assassino della mia famiglia.
<< Jeff... >> non rispose ma continuò a camminare.
<< Jeffrey Wood...>> sospirò.
<< si... >> disse con tono seccato.
<< ti amo anche io...molto >> mentre continuavo a singhiozzare un po'.
<< non sai per quanto ti ho aspettato >> disse con tono felice e tranquillo. Però il suo battito era accelerato.
<< ora sono qui e non me ne andrò facilmente >> lo strinsi forte e appoggiai la mia fronte alle sue guance, mentre la nebbia ci nascose facendoci sembrare solo un piccolo sogno.

<< Ah, Jane, lo sai, ora la mia ragione di vita sei tu >> ma ormai la mia principessa non poteva più sentirmi ormai lei si era addormentata, le lacrime agli occhi e la maschera a coprirle la faccia, tra le mie braccia. Ora che é mia me la terrò molto stretta. La proteggerò a costo della mia vita.
" Qualcosa di estremamente affascinante é successo, qualcosa che ha smosso il destino stesso "

In seguito Jeff la portò alla Slender Mansion presentandola a tutti.
A lui bastava solo stare accanto a Jane e lei non poteva fare altro che amarlo con tutta se stessa, come d'altronde faceva anche lui, però da sempre.

"Ma siamo sicuri che finisca così?"

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