Il demone nero

di PandoraHearts
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Scuola ***
Capitolo 3: *** Incontri ***
Capitolo 4: *** Incontri parte 2 ***
Capitolo 5: *** Pausa pranzo ***
Capitolo 6: *** Pausa pranzo parte 2 ***
Capitolo 7: *** Il club di Karate ***
Capitolo 8: *** Un duro combattimento ***
Capitolo 9: *** All' ospedale .. ***
Capitolo 10: *** Quella sera ... ***
Capitolo 11: *** Strano Incontro ***
Capitolo 12: *** Scommessa parte prima ***
Capitolo 13: *** Scommessa seconda parte ***
Capitolo 14: *** L'uscita tra cugine - parte prima ***
Capitolo 15: *** Uscia tra cugine - parte seconda ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


** PROLOGO **

Yoh !!
Mi chiamo En Yamato , ho 14 anni , frequento il secondo anno all’ istituto Seisen .
Sono alta e piuttosto magra , ho i capelli corti come un ragazzo , di colore nero e gli occhi blu .
Ho una sorella gemella , di nome Akari , che è , in pratica il mio opposto , lei è gentile e carina con tutti ed è la pupilla di nostra nonna .
Io invece , sono una ragazza ribelle , che fa a pugni all’ incirca 5 volte al giorno , con i ragazzi e mi comporto da maschiaccio .
Mio nonno , gestisce la palestra d’ arti marziali della nostra famiglia ( quella scuola , avrà all’ incirca 200 anni ) e da quando avevo 3 anni che mi allena personalmente nella lotta , portandomi a pensare come un vero guerriero , così che io in futuro continuerò , la tradizione . Anche se … dovrebbero essere i maschi , a svolgere questo ruolo , però siamo nate io e mia sorella , quindi il nonno ha riservato , questa responsabilità a me .
All' età di 5 anni , ogni vestito femminile , mi venne sottratto , anche se la cosa non mi fece nè caldo , nè freddo .
L' unico dei miei compagni a conoscere il mio segreto , nell’ istituto è il mio migliore amico , Shun Saotome ( a parte il preside e qualche professore ) .
Devo dire che questo impegno , mi ha salvato dal diventare una ragazza petulante e stupida ; io , in pratica odio le ragazze , ( avete capito bene , sono una vera contraddizione ) .
Io e Shun , facciamo parte del gruppo di teppisti dell’ istituto , lui ha lo sguardo più minaccioso del mio e all’ inizio venivo sempre sottovalutata dal nemico ( è anche dai componenti del mio gruppo ) , ma poi mi sono fatta valere e le cose sono cambiate .
Bene , di qui in avanti vi racconterò le mie avventure / disavventure , che ho condiviso con i miei amici , dalla seconda fino alla fine della terza media . ALLORA , SI COMINCIA !!!

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Capitolo 2
*** Scuola ***


CAPITOLO 1 – SCUOLA –

Erano i primi d' aprile , uno spiraglio di sole  penetrò nella mia stanza , scaldandomi il volto . Anche con quel flebile bagliore sul volto , mi rintanai ancor di più sotto le coperte . In quel momento  la sveglia iniziò a suonare .
Perfetto … - dissi .
Intanto mia sorella camminava nel corridoio  con l’ eleganza di un elefante , col proposito di svegliarmi del tutto . Dovete sapere , che io per il minimo rumore  mi sveglio e la mia cara gemella , lo sa mooolto bene . Spensi la sveglia e mi diressi verso la porta , che in quel momento venne aperta da lei rivelando il suo volto .
– “ Buongiorno , maschiaccio ! Pronta per il primo giorno ? “- disse sorridendo raggiante .
– “ Buongiorno , elefante ! Un po’ più di rumore mattutino no , eh ? “ – dissi io sbadigliandole davanti alla faccia .
– “ Non cambierai mai , … comunque muoviti , Shun sarà qui tra 15 minuti , non vorrai farlo aspettare . Spero. “- disse con un sorriso malizioso .
– “ Si , si . Ma dovresti dirtelo da sola , signorina ‘ sono una lumaca nel vestirmi ‘ ! “ – le dissi di rimando , mentre prendevo la mia nuova divisa scolastica e la cartella , dirigendomi in bagno .
Io e mia sorella dall’ inizio del secondo anno , abbiamo frequentato scuole diverse . Lei è rimasta nella nostra vecchia scuola , l’ istituto Midorikawa , io invece non mi ci trovavo molto bene , così ho cambiato.
Scesi al piano di sotto per fare colazione , il nonno come al solito era seduto  a capo tavola e la nonna alla sua destra .
– “ Buongiorno En-kun . Tieni alto l’ onore della famiglia a scuola , mi raccomando !”- mi disse il nonno , dandomi una pacca sulla spalla .
– “ Buongiorno nonno , … nonna . “ – dissi salutandoli con un cenno del capo .
– “ Comunque , farò del mio meglio ! “ – risposi al nonno , battendomi un pugno sul petto. In pratica l’ onore ed il rispetto , nella mia famiglia , sono comportamenti tenuti molto in considerazione ; certe volte anche troppo… .
– “ En-kun , dov’è tua sorella ? “- mi chiese la nonna
– “ Sarà ancora in bagno a prepararsi , come suo solito . “- le risposi sospirando .
Lei mi porse il bento che mi aveva preparato , lo presi e lo misi in cartella
Presi per colazione un toast , che avrei mangiato per strada e bevvi un bicchiere di latte .
Salutai i nonni ed uscii di fretta di casa .
In tempo per veder comparire da una via , Shun e lo salutai con un cenno del capo .
Era un ragazzo alto ( mi supera  di tre spanne ) , con capelli folti , marroni e dagli occhi grigi
– “ ‘ Giorno ! “- dissi
– “ ‘ Giorno ! Pronto per conoscere , il capo banda più forte della zona ? “ – mi chiese sorridendo .
Intanto ci avviammo verso la scuola .
– “ Si certo , non vedo l’ ora di sfidarlo ! “- gli risposi determinata
– “ Ah , allora ce ne saranno delle belle ! Ti consiglio , di non prenderlo troppo alla leggera , so che sei forte , però sai meglio di me che … “ – non lo lasciai finire
– “ … Non bisogna mai , sottovalutare un avversario , lo so . Sai , Shun… “ – iniziai a dire
– “ Cosa ? .. “ – mi chiese curioso .
– “ .. Stai diventando come mio nonno , spero non sia contagioso ! “ – gli dissi dandogli una pacca sulla spalla ed iniziando a ridere .
– “ Ah , questa me la pagni ! “ – detto questo inizio a scompigliarmi i capelli .
Shun si fermò di colpo , divenne serio .
– “ En , quello è il Seisen .. “ – decretò .
Era un istituto normalissimo , anche se , emanava un aura diversa . Li dentro , incontrerò il mio futuro avversario .
– “ Bene , finalmente ci siamo . “ – dissi sorridendo , sicura di me . °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
ANGOLO AUTRICE : Salve !! Ecco a voi il secondo capitolo , anche se credo nessuno segua la mia storia , la continuerò per sfizio personale , poi chissà … potrei ricevere qualche recensione . Vabbè ciauu!!

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Capitolo 3
*** Incontri ***


CAPITOLO 2  – Incontri -

Entrammo nel cortile della scuola insieme ad altri alunni e una ragazza che ci venne in contro , mentre un altro salutava il mio amico da lontano . Erano un ragazzo alto dai capelli corvini ed occhi neri , all’ orecchio destro portava un orecchino ; una ragazza dai capelli lunghi legati in due grosse trecce di colore marrone e gli occhi verdi .
- “ Ehi , Reiko ! Sata ! “- Shun li salutò con la mano e lei fece altrettanto.
– “ Ciao Saotome-kun ! “ – disse la ragazza , venendoci in contro . Era una tipa bassina
– “ ‘ Giorno Reiko ! Ti è cresciuta la frangetta ? “ – le chiese , la ragazza divenne rossa in volto e si tocco la fronte
–" S -si , m-ma solo di 5 centimetri … “ – rispose nervosa .
Si capiva benissimo che le piaceva Shun . Visto che era in difficoltà decisi di aiutarla , ma sia chiaro .. solo per questa volta !
– “ Ohi Shun , chi è la tua amica ? “ – gli chiesi , lei mi guardò con gratitudine , ma io le feci un occhiataccia e questa divenne triste , intanto il mio amico si era battuto una mano sulla fronte , come per ricordarsi qualcosa
– “ Ah , già ! Lei è Reiko Fujiwara , l’ anno scorso eravamo in classe insieme ! “ – disse e la ragazza fece un piccolo inchino
“ Io invece sono En Yamato . Piacere Fujiwara-san . “ – dissi semplicemente , poi guardai il ragazzo dai capelli neri . Stava vicino ad un gruppo riunito in cerchio che urlava , sembrava il finimondo .
– “ Ma che sta succedendo lì ? “ – chiesi incuriosita .
– “ Potremmo dire , ‘ una rissa d’ inizio anno ‘ … “ – disse lei sospirando , mentre io andai verso il gruppo .
Da quello che potevo vedere era proprio una rissa in piena regola !
Un ragazzo biondo con una benda bianca legata in fronte che copriva gli occhi , stava combattendo contro un ragazzo grande quanto un armadio. Il biondino era piuttosto mal ridotto , ma continuava a tenergli testa , avrebbe avuto bisogno di un miracolo per vincere o per lo meno di uscirne con un braccio ancora funzionante . Quel ‘miracolo’ , non tardò ad arrivare .. l’ omone si era distratto e quel ragazzo prese l’ occasione al balzo .
L’ ‘armadio’ fece per tirare l’ ennesimo pugno , ma il ragazzo lo evitò spostandosi verso destra e sferrargli un pugno in pieno addome ; l’ altro si sbilanciò , perdendo l’ equilibrio . Come colpo di grazia , il biondo gli sferrò una ginocchiata a meta schiena lasciando l’ omone senza fiato .
Cavolo , questo ragazzo ci sa fare … - pensai , fischiando e sul mio volto comparve un sorrisetto .
– “ Ah , mi sono perso la rissa , che pizza .. “ – disse Shun , mettendo un braccio sulla mia spalla
- “ Colpa tua , che arrivi tardi . “ – gli dissi sghignazzando.
– “ Comunque , Fujiwara-san dov’è finita ? “ – gli chiesi , stupita di me stessa
– “ Reiko è andata con delle sue amiche , a vedere le tabelle delle classi , tra un po’ dovrebbe tornare “- disse tranquillamente , poi sussurrando aggiunse
– “ Come mai , questa domanda ? Pensavo che non ti importasse niente di lei . Ti ho visto , quando l’ hai guardata male , lei è molto sensibile su queste cose . “ – disse serio , allontanandosi da me .
Non potei aggiungere niente perché il ragazzo dai capelli neri , si avvicinò a noi .
– “ Ehi , Shun ! “ – disse , dandogli una pacca sulla spalla
– “ Ciao Sata ! Come sono andati , i tuoi allenamenti speciali ? “ – disse Shun sorridendogli
– “ A meraviglia ! Ora sono in grado di sollevare 10 chili in più rispetto a prima . “ – disse soddisfatto .
Guardandomi in faccia dubbioso chiese – “ Tu sei … ? “ – mettendosi le mani in tasca
– “ Ciao , sono En Yamato , e tu … ? “ – gli chiesi di rimando
– “ Io invece sono , Sata Kurama . “ - .
Ci avviammo verso le bacheche dove si trovava Fujiwara – san l' area era gremita di studenti . Lei ci venne in contro sorridendo come una bambina a cui era stata regala una bambola nuova .
– “ Ragazzi , ho una bella notizia per voi ! “ – disse
– “ Qual’ è .. ? “ – le chiese curioso Sata .
– “ Siamo tutti e quattro , in classe insieme ! Sono contentissima ! “ – decretò felice , ancora un altro sorriso ed avrei rimesso .
Shun mi guardò male ed io distolsi lo sguardo , notando un gruppo in cui c’ era anche quel biondino di prima .
– “ Ehi , Sata , chi è il ragazzo biondo , in quel gruppo ? “ – domandai
– “ Quello è Gouki Aratake , capo banda del gruppo di questa scuola è un grande nel combattimento ! “ – disse contento
-“ Ah , l’ ho visto combattere prima , non c’è male . “ – dissi
– “ Ti avevo notato tra la folla . Comunque , oggi non era in gran forma . “ – disse sconsolato .
– “ Io insieme a Shun facciamo parte della sua banda . Non siamo poi così tanti , però ce la caviamo nei combattimenti . “-disse sorridendo .
– “ Di che parlate ? “ – ci chiese Reiko , comparendoci alle spalle .
– “ Parliamo del capo , tutto qui . “ – decretò Sata ed anche Shun ci raggiunse .
– “ Sarà meglio sbrigarsi , dobbiamo raggiungere l’ aula 2-B , al secondo piano . Andiamo ? “ – chiese la ragazza . Tutti e quattro , c’ avviammo verso la nostra classe , ignari della sorpresa che ci attendeva .
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ANGOLO AUTRICE : Capitolo un po’ lunghetto , questo ! Quindi sono stati introdotti due personaggi nuovi , quelli di Reiko e Sata . Spero che il capitolo vi piaccia ed A PRESTOOO!!!!!!

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Capitolo 4
*** Incontri parte 2 ***


CAPITOLO 3 – Incontri seconda parte –

Ci cambiammo le scarpe , all’ ingresso e ci dirigemmo , verso la nostra nuova classe .
Parlammo molto durante il tragitto , scoprii che Sata faceva parte del club di box , della scuola ed era piuttosto bravo ; mentre Reiko , era iscritta al club di giardinaggio . Scoprire , che lei faceva parte di quel club , non mi stupii poi molto , dopo tutto era fin troppo prevedibile .
– “ Dove posso trovare il club di karate ? Vorrei iscrivermi lì . “ – chiesi , fu Shun a rispondermi
– “ Bene , avremmo un nuovo membro ! Il senpai Takeda , ne sarà felice . “ – disse entusiasta
– “ Ah , quindi fai parte del club di karate , eh ? Ti darò parecchio filo da torcere , amico mio. “ – sghignazzai divertita  – “ Buona fortuna Yamato-kun , il club di Karate è piuttosto difficile . “ – disse guardandomi preoccupata .
Possibile che quella ragazza non mi detestasse ? Dopo tutto , fino ad ora l’ ho trattata sempre male… mah , non importa .
– “ Ok , lo terrò a mente , grazie . “ – dissi sorridendole e lei mi sorrise timidamente di rimando .
– “ Eccoci finalmente , questa è la nostra nuova classe . “ – disse Sata , entrando per primo e poi seguito da tutti noi . – “ Ehi , Shun ci sediamo vicini ? “ – chiese il corvino al mio amico , che mi guardò dubbioso , capii immediatamente cosa pensava .
– “ Fai pure , me la caverò benissimo anche da solo , ‘ papino ’ . “ – detto questo , mi andai a sedere , all’ ultimo banco vicino alla finestra , il banco vicino al mio rimase vuoto . Intanto Fujiwara-san , era andata a sedersi vicino ad una sua amica , una certa Yumi .
Attaccai la mia cartella , al gancetto di fianco al mio banco e guardai fuori dalla finestra . Appoggiai il mio gomito sulla superficie del banco , con la mano destra sostenni la mia testa .
In cielo erano comparse , delle nuvole bianche , che oscurarono il sole . In quel momento entrò una figura nuova , ma a cui non prestai inizialmente molta attenzione .
– “ Quel dannato … la prossima volta , lo faccio fuori del tutto … “- disse , era un ragazzo .
Ero completamente persa nei miei pensieri , non mi accorsi che quel ragazzo mi chiamava , fino a quando non mi scrollò per una spalla .
– “ Ci sei o ci fai ? Ti ho chiesto , chi cavolo sei ? Non ti ho mai visto qui . “ – disse visibilmente scocciato .
Quando mi girai verso di lui , per guardarlo in faccia , fu come ricevere una secchiata d’ acqua gelata in testa . Quel tipo era Gouki Aratake , il ragazzo che aveva combattuto prima ed anche colui che volevo sconfiggere .
– “ Sono En Yamato e sono qui , perché ho lasciato la mia precedente scuola . E tu ? “ – chiesi , anche se sapevo perfettamente chi era , lui sbiancò e mi chiese .
– “ Tu non sarai mica ….. ‘ il demone nero ‘ della scuola Midorikawa .. ? “ – io mi stupii della sua domanda , ma risposi tranquillamente
– “ Si , c’è qualche problema ? “ – chiesi
– “ No , era solo per sapere . “ – decretò lui , tornando al suo colorito normale .
– “ Non eri male , ma potresti migliorare nel combattimento . “ – dissi mentre il professore , entrava in classe e tutti ci alzammo in piedi .
Le lezioni iniziarono , per la ‘ gioia ‘ di tutti .
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ANGOLO AUTRICE : Eccomi con un nuovo capitolo . Sorpresi di trovare il biondino , nella classe di En ? Per giunta come vicino di banco ? Fatemi sapere e alla PROSSIMA!!! >x<

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Capitolo 5
*** Pausa pranzo ***


CAPITOLO 4 – PAUSA PRANZO –

Dopo ore di lezione , finalmente arrivò l’ ora di pranzo , una benedizione divina .
Io ero ridotta ad uno straccio , il mio vicino di banco , era nelle mie medesime condizioni .
Mi stiracchiai per bene , presi il mio bento e mi diressi verso i miei amici . Gouki invece , se ne stava solo soletto al suo posto , dopo poco usci dalla classe , diretto chissà dove .
– “ Allora , hai conosciuto il capo , eh ? “ – disse Shun , facendomi un sorrisetto complice
– “ Si , è un tipo di poche parole . A quanto pare , mi conosce per fama .. “ – dissi .
– “ In che senso per fama ? “ – chiese Sata
– “ Bhe , amico mio , devi sapere che En , nel suo precedente istituto , era … “ – iniziò a dire il moro , ma venne fermato da un ragazzo che comparve sulla soglia della nostra aula .
– “ Ragazzi , Aratake sta facendo a botte con Terayama , della 3- D . Venite , è giù nel cortile ! “ – urlò , tutti quanti ( solamente i ragazzi ) ci dirigemmo nel luogo dello scontro .
Vedemmo di nuovo il biondino , prendersele di santa ragione da Terayama l’ armadio . L’ omone , continuava a sferrargli pugni nello stomaco , intenzionato a lasciarlo in fin di vita e Gouki non riusciva a reagire , poteva solamente sputare sangue .
Quella non era più una rissa , era diventata un massacro , a quello spettacolo inorridii e guardai negli occhi Shun .
Lui mi capi al volo , mi sorrise .
– “ Puoi tenermi il pranzo ? Devo andare a conciare per le feste , un ‘ armadio ‘ . “ – dissi guardando il campo di battaglia e Shun , prese il mio pranzo .
Mi diressi a fatica , verso la mia meta .
Terayama si girò verso di me , con lo sguardo simile ad un suino , il suo aspetto era rivoltante . L’ odore che emanava era sudore , misto a non so cosa , ma comunque si sentiva da dov’ ero io ( Ci dovevano separare 2-3 metri ).
– “ Che cavolo vuoi , dannato moscerino , sparisci ! “ – disse infuriato , mentre Gouki mi guardava con un misto , di gratitudine e rabbia .
– “ Lascialo stare , non vedi come l’ hai conciato ? O hai bisogno d’ un paio d’ occhiali ? “ – sbottai , assumendo un espressione decisa ed allo stesso tempo minacciosa .
– “ Vedi di toglierti dai piedi o ti … “ – disse , non lo lasciai finire ed assunsi un espressione beffarda .
– “ Sentiamo , che mi fai ? “ – dissi .
– “ Questo ! “ – urlò l’ armadio , mentre si dirigeva verso di me .
Intanto , mi misi in posizione d’ attacco , chiusi si occhi e pensai : io adesso , non sono più En Yamato , ora sono IL DEMONE NERO ! Riapri gli occhi di scatto proprio nel momento in cui Terayama , mi sferrò un portentoso pugno .

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Yoh !! Lo so ho interrotto il capitolo nel punto più bello . Il fatto è che non avevo delle idee , per lo scontro tra la nostra ‘ signorina’ e l’ armadio , scusate ! ALLORA ALLA PROSSIMA !!!! >x<

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Capitolo 6
*** Pausa pranzo parte 2 ***


CAPITOLO 5 – PAUSA PRANZO seconda parte –
L’ omone cercò di sferrarmi un pugno , nello stomaco , ma in fui più veloce .
Feci una scivolata in mezzo alle sue gambe , mi alzai di scatto .
Saltai , con una rotazione a 360° , presi potenza e gli sferrai un calcio tra collo e spalla . Terayama fini sdraiato di pancia , sulla ghiaia del terreno ed imprecò per il dolore .
Io rimasi inespressiva , atterrando in piedi sul terreno e rimettendomi prontamente , in posizione d’ attacco .
Aspettai per qualche secondo , poi mi diressi verso Aratake .
– “ Stai bene ? “- chiesi , intanto un ragazzo lo stava sorreggendo
– “ Potrei stare meglio … ahi ! “ – rispose , toccandosi l’ addome
– “ Portalo in infermeria ! “ – ordinai al ragazzo e prima che lui , si dileguasse con Gouki , il biondino urlò
– “ ATTENTO ALLE SPALLE !! “ - .
Io mi girai di scatto , fermando i due pugni dell’ armadio .
– “ Cavolo , non molli … “ – dissi mentre , saltai portando in avanti il corpo di Terayama , che si sbilanciò appena . Atterrai alle sue spalle e gli tirai una ginocchiata nella schiena , mentre cadeva all’ indietro gli tirai un pugno nello stomaco . Il mio avversario , cadde a terra svenuto .
– “ … come un cane rabbioso . “ – dissi in fine , salutai con un cenno del capo , Gouki e mi dileguai tra la folla . Quando arrivai da Shun lui mi diede , molte pacche sulla spalla , mentre Sata mi guardava , con un misto tra il meravigliato e l’ allibito .
– “ Sei stato grande , come al solito En ! “ – mi disse il moro
– “ Poi mi insegni , vero ? “ – mi chiese il corvino , ammirato .
– “ Vedremo ! Adesso però , ho una fame da lupi , mangiamo ? “ – chiesi e ci dirigemmo verso il tetto .
Ci restavano più solo 20 minuti , prima dell’ inizio di un'altra ora di lezione .
Intanto , Shun e Sata , erano scesi in mensa per comprarsi un panino e passare dal distributore , per comprarsi delle lattine di coca cola .
Avevo appena finito di mangiare , mi rannicchiai per terra ed intanto il sole mi scaldava.
Dovevo essermi addormenta , perché qualcuno mi scrollò delicatamente .
Aprii lentamente gli occhi ritrovandomi davanti , il volto di Reiko , sorridente .
– “ … Fujiwara-san , che fai qui ? … “ – le chiesi curiosa , il suo sguardo divenne preoccupato
– “ Stai bene , Yamato-kun ? Shun e Sata , mi hanno detto che hai lottato prima e così pensavo che ti fossi fatto male … “- disse , io le sorrisi .
Stranamente ora , quella ragazza mi stava diventando simpatica .
– “ Tranquilla , sto bene ! Comunque , so incassare bene i colpi , non ti preoccupare . “ – detto questo , lei tirò un sospiro di sollievo .
– “ Meno male , avevo pensato al peggio … “ – disse , portandosi le mani al petto .
– “ Ehy , Fujiwara-san , sai in che condizioni è ridotto Aratake- san ? “ – chiesi e lei divenne triste
– “ A quanto pare , dovrà stare per 2 settimane in ospedale . Lo hanno appena portato via in ambulanza . “ – decretò in fine .
– “ Ma , ora sarà meglio sbrigarsi o altrimenti facciamo tardi ! “ – entrambi schizzammo in classe correndo .
Meno male che non c’ erano professori in vista ! °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
ANGOLO AUTRICE : Yoh ! Ho caricato ben due capitoli consecutivi , non è cosa da tutti i giorni ! Povero , il nostro Gouki ! Chissà come andrà a finire .
Qualcuno entrò nella stanza come una furia , urlando .
Voce : -“ Tuu!! DANNATA AUTRICE DA STRAPAZZO !!! "-
Era Gouki Aratake !!
Autrice : - “CIAO !! COME TE LA PASSI , AMICO MIO ? “- dissi sorridendo
Gouki : - “ AMICO MIO , UN CAVOLO !!! ADESSO ME LA PAGHI !!! “ – detto questo , iniziò a rincorrermi per tutta la stanza .
Autrice : - “ ALLORA ALLA PROSSIMA !!! Spero …. -_- ! “ - dissi

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Capitolo 7
*** Il club di Karate ***


CAPITOLO 6 – IL CLUB DI KARATE –

Finalmente , anche le ultime 3 ore di lezione finirono .
Gruppetti di ragazze e ragazzi , si dirigevano verso i vari club o tornavano direttamente a casa .
Io e Shun ci dirigemmo verso la sede del club di Karate .
Era collocata , in un vecchio edificio a parte , insieme al club di scacchi , di calligrafia , di giardinaggio e di box . Delle targhette in legno ormai usurate , segnavano le varie sedi , quelle di Karate e di box , erano quelle più grandi e si trovavano al piano terra . Shun entro in una delle stanze , sorridendo .
– “ Ehi , ragazzi ho portato qui un nostro nuovo membro , contenti ? “ – chiese e tre ragazzi si voltarono verso di noi . Indossavano già il loro ‘ Dogi ‘
– “ Ohi , Shun ! Sa combattere bene , il tuo amico ? “ – chiese uno di loro .
Aveva i capelli verde scuro e gli occhi lilla , portava un paio d’ occhiali ed il suo sguardo era gentile .
– “ Eccome , è fenomenale, Kenji ! “ – disse il mio amico .
– “ Evviva , allora finalmente avrò un degno rivale ! “ – disse un altro .
Aveva i capelli spettinati , legati in una piccola coda , i capelli di colore nocciola chiaro , con qualche ciocca bionda e gli occhi arancioni. Dallo sguardo furbo .
– “ Se , come no . Faresti meglio a non sottovalutarlo , En ti straccerebbe con un sol colpo , fidati Kiria . “ – disse convinto .
– “ Allora perché non combattete , qui ed adesso . Sono proprio curioso di vedere chi vincerà. “ – disse un altro ragazzo dai capelli blu ed occhi neri , il suo sguardo era gelido e tagliente .
– “ Va bene , senpai Takeda , ma En non è ancora iscritto , al nostro club … “ – disse Shun titubante .
Quel ragazzo metteva in soggezione .
– “ Bene , allora che ne dici , En di fare una scommessa … ti va ? “ – mi chiese il senpai , ma io gli risposi .
– “ Dipende , che tipo di scommessa ? “ – gli chiesi di rimando , lui ci pensò su, solo un momento .
– “ Vediamo ,… se vinci tu , puoi far parte del club e se vinco io , puoi anche andartene . Ci stai ? “ – decretò sorridendo , nei suoi occhi balenò un lampo di sfida .
Quel tizio , faceva sul serio .
– “ Ok , accetto . “ – dissi decisa , iniziando a togliermi le scarpe .
– “ Perché non ti vai a cambiare , dopo tutto sarebbe un combattimento impari . Shun dagli un ‘ Dogi ‘ “ – disse , incrociando le braccia .
– “ Che cavolo però , volevo conbattere io , contro il nuovo arrivato , uffa ! “ – disse offeso , Kiria .
– “ Dai , ti rifarai la prossima volta , se il senpai Takeda ha deciso così , allora non si discute . “ – disse Kenji , per consolare il suo amico .
Ci dirigemmo verso lo spogliatoio , tra poco potrei essere o non essere , diventata un membro del club di Karate . °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
ANGOLO AUTRICE : Okkey , non ho mai praticato il Karate , quindi è mooolto probabile , che sbaglierò qual cosina su questo sport , mi scuso in anticipo !! Comunque , chissà se En vincierà l’ incontro ? Lo vedrete nel prossimo capitolo . CIAOO !!!
*** Dogi : Termine per indicare , l’ abito del karateka . ***

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Capitolo 8
*** Un duro combattimento ***


CAPITOLO 7 - Un duro combattimento –

Andai nello spogliatoio insieme a Shun .
Era un ambiente piccolo , con due file d’ armadietti posti sul lato destro della parete , che si allungavano fino al centro della stanza . Di fronte alla porta da cui eravamo entrati vi era un'unica finestra . Alla nostra destra , vi era un banco con sopra una scatola di cartone dove si diresse il mio amico .
In quel luogo c’era una puzza perenne di sudore , ormai stagnante , stavo per rimettere .
Intanto Shun tirò fuori dalla scatola una maglia e dei pantaloni in cotone bianchi .
Ogni suo movimento era teso e nervoso , era in imbarazzo ; in fin dei conti ero pur sempre una ragazza .
– “ Tieni . Io rimango qui , tu cambiati dietro la fila degli armadietti . Per favore , fai più in fretta che puoi . “ – disse prendendomi una mano e mettendoci gli abiti .
– “ Non ti preoccupare , mica mi chiamo Akari   . “ – dissi sorridendogli .
Andai dietro gli armadietti e mi cambiai , lasciai sotto il dogi , la mia t-shirt blu e i ‘ boxer ‘ neri e strinsi di più le bende che mi appiattivano il seno . A quanto pare , dovevo ringraziare d’ essere praticamente quasi piatta come una tavola .
– “ Fatto . “ – dissi la gola mi si era seccata e deglutii prima che Shun aprii la porta ed assunsi un espressione più sicura possibile .

( “ Sono fiero di te , nipotina mia , hai tanto auto controllo .“ Nd nonno – “ Grazie nonno .” sob . Nd En )

– “ Finalmente , ce ne avete messo di tempo , peggio delle donne ! “ –sbottò Kiria .
– “ Comunque , cominciamo ? Kenji , fai tu l’ arbitro ? “ – chiese al verdino che annuii .
– “ Certo . “ – si diresse verso il limitare del ring .
– “ Quali sono le regole dell’ incontro ? In che modo si vince ? “ – chiesi al senpai e lui mi guardò ghignando .
– “ L’ unico che rimane in piedi . Perde il primo che viene mandato fuori dal campo . “ – disse calmo .
Tutti gli altri ragazzi sbiancarono ed io lasciai correre , adesso dovevo concentrarmi solo ed esclusivamente sull’ incontro .
Entrambi ci dirigemmo verso il ring , Kenji era alla mia destra e gli altri due alla mia sinistra per osservarci .
Ci inchinammo entrambi e ci posizionammo in posizione d’ attacco .
Chiusi gli occhi ed esternai tutto e tutti , il mio obbiettivo era distruggere il mio avversario .
– “ Bene , cominciate ! “ – esclamò il verdino .
Attaccammo all’ unisono lui mirava al mio petto , mentre io al suo addome .
Io cercai d’ evitarlo e mi colpii di striscio , mentre io lo presi in pieno , con uno scatto ci allontanammo l’ uno dall’ altro .
Ci rimettemmo in posizione di difesa , osservandoci l’ un l’altro , poi attaccammo di nuovo , ancora ed ancora . Continuammo con questo ritmo per ben 2 ore , con un ultimo colpo lui mi fece uscire dal ring . Avevo perso .
– “ Grande ! Sei stato fenomenale , come al solito ! Quello non ha avuto scampo ! “ – esclamò Kiria .
Mi misi a fatica a sedere e sospirai , il nonno non ne sarebbe stato felice .
Al solo pensiero sbiancai , per farla breve il nonno , mi avrebbe sottoposto a durissimi allenamenti per poi , inseguito risfidare Takeda .
Mi alzai ero piena di graffi e lividi che mi sarei medicata , in seguito a casa .
– “ Te la sei cavata bene , altri a confronto avrebbero perso dopo neanche 10 minuti , di questo devo dartene atto . Vuoi unirti a noi ? “ – disse il senpai guardandomi , io lo fissai neutra , mentre Shun e Kenji sgranarono gli occhi .
– “ Ma senpai ! Lui ha perso .. “ – sbottò kiria e l’ altro gli scocco un occhiataccia è questo si ammutoli
– “ Grazie , ma una scommessa è una scommessa ‘ Drago Blu ‘ , quindi lascio perdere . “ – dissi scrollando le spalle . L’ altro mi guardò leggermente sorpreso ed io gli sorrisi .
All’ iniziò era solo un sospetto , ma quando l’ ho visto combattere il puzzle si era completato .
Takeda era il campione regionale di karate di tre anni prima , soprannominatosi appunto ‘ Drago Blu ‘ .
Mi diressi in silenzio verso lo spogliatoio a circa meta strada senti dei passi , era Shun .
Entrammo all’ interno e chiusi la porta .
– “ Sei impazzito !? Takeda ti ha chiesto personalmente di unirti a noi e tu rifiuti , queste sono cose che accadono solo una volta nella vita ! “ – disse incrociando le braccia .
– “ Lo so , ma ho l’ impressione che questo , non sia il posto migliore per me . Poi sai anche tu che il nonno una volta saputo questo , mi sottoporrà ad allenamenti dell’ altro mondo . “ – dissi esasperata .
– “ Ok , fai come meglio credi . Comunque , ho reagito male , scusa . “ – disse triste mettendosi le mani in tasca ed io mi diressi verso gli armadietti .
– “ Non importa . “ – dissi sorridendogli .

Quando mi finii di cambiarmi uscimmo dallo spogliatoio , salutammo tutti e ci dirigemmo verso l’ uscita della scuola . – “ Ehi , durante il combattimento , avevo ricevuto un messaggio da Sata . Lui e gli altri sono all’ ospedale da Aratake , ci andiamo ? “ – chiese continuando a camminare .
– “ Mmh .. perché no ? Avviso mia sorella che farò tardi , così non ci saranno problemi . “ – dissi prendendo il cellulare dalla borsa .
Era un oggettino rettangolare , formato da un unico colore , aveva attaccato ad esso un gancetto con attaccato una stella argentea . Lo aprii e scrissi un breve messaggio .
Sto andando in ospedale a trovare un amico . Farò un po’ tardi , non vi preoccupate . Ciao .
Inviai e lo rimisi nella borsa .

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ANGOLO AUTRICE : Tadan !!!
Salve a tutti !
Lo so , lo so sono in un ritardo mostruoso , chiedo scusa !
L’ ispirazione , non arrivava proprio ed ero molto indecisa su questo capitolo … Spero vi piaccia !
ALLA PROSSIMA !!! ^v^

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Capitolo 9
*** All' ospedale .. ***


CAPITOLO 8 – All’ ospedale … -

Per arrivare da Aratake ci mettemmo poco meno di 15 minuti , prendendo l’ autobus . Dopo poco arrivo la risposta di mia sorella .
–  En , non fare tardi ! Il nonno ti ha dato tempo fino alle 6 del pomeriggio per essere a casa , non oltre . Altrimenti dormi fuori e ti fai 3 giri dell’ isolato . Ciao . –
  A quanto pareva il nonno era preoccupato per me , anche se a modo suo .( Che tipo strano . Nd lettore / autrice )

Durante il tragitto noi due parlammo del più e del meno ed arrivò la risposta al nostro messaggio , il numero della stanza assegnata al biondino .
– “ Sai En , credo che ci saranno anche , gli altri componenti della nostra banda , all’ ospedale . “ -
- “ Bene , non vedo l’ ora d’ incontrarli e saggiare la loro preparazione tecnica . Sarà divertente . “ – dissi guardando fuori dal finestrino .
– “ Si .. “ – disse semplicemente .
Arrivati a destinazione , camminammo svelti tra i vari corridoi , dalle pareti bianche, dove transitavano regolarmente pazienti , dottori ed infermiere . Quel luogo mi riportò alla mente spiacevoli ricordi , di una sera in cui piansi insieme a mia sorella , finchè non finimmo le lacrime .
– “ .. Mamma .. “ – sussurrai inconsciamente e Shun si girò confuso verso di me .
– “ Hai detto qualcosa ? “ – chiese . Io lo fissai negli occhi triste e lui capì al volo .
– “ Me lo ricordo anche io quel giorno .. , dai su non pensarci più ! Sorridi ! “ – disse iniziandomi a fare il solletico ed io iniziai a ridere come una matta , non riuscivo a fermarmi !
– “ Dai ..ahahah ..basta … smettila … ahahah .. aiuto muoio ! “ – dissi tra le risate , attirando l’ attenzione di tutti su di noi .
Lui si stacco da me ed in silenzio , ci dirigemmo verso la nostra meta .
La camera del biondino era al quarto piano , la numero 426 .
Shun apri la porta ed entrammo all’ interno d’ essa .
Era una stanza dipinta di un verde acqua , con all’ interno un armadio bianco e nella parete di sinistra attaccata alla parete vi era una piccola tv , con vicino un orologio ; vicino al letto vi era un asticella per contenere l’ eflebo , vuoto .

Notai subito la figura di Aratake , seduto sul letto , con i capelli biondo cenere mossi dal vento , proveniente da una finestra aperta . Non indossava la sua solita benda bianca così lasciava scoperti i suoi bei lineamenti . La luce del tramonto gli illuminava il volto , anche se coperto di cerotti , sembrava un angelo ! … Un momento , che cavolo sto pensando !!
– “ Ciao Aratake ! Va un po’ meglio ? “ – chiese e l’ altro si girò verso di noi sorpreso .
– “ Ciao . Si , sto un po’ meglio , ma l’ infermiera mi ha ordinato l’ assoluto riposo . Mi annoio a morte ! “ – disse sbadigliando
– “ Mi spiace , allora rimettiti presto ! “ – esclamai e lui mi sorrise , un brivido mi percorse la schiena , c’era qualcosa che non andava .
– “ Dove sono gli altri ? “ – chiese Shun
– “ Ormai tutti a casa , tranne … “ – non riuscii a finire la frase .
All’ improvviso entrò nella stanza una figura famigliare , era Sata
– “ Eccovi ! Era da un pezzo che vi aspettavo ! “ – esclamo
– “ Abbiamo avuto da sbrigare un impegno urgente , quindi .. “ – ci giustificò il moro .
– “ Che ti sei fatto in faccia ? Una rissa ? “ – chiese osservandomi il volto
– “ Niente di che , comunque non era una rissa , bensì un incontro di karate . “ – dissi .

Passò qualche minuto in un silenzioso imbarazzo e fece il suo ingresso nella stanza una nuova figura .
Era un infermiera , vestita di bianco con i capelli scuri raccolti sopra la testa , in uno scinion , la sua espressione era dolce .
Non appena ci osservammo l’ un l’ atra, sui nostri volti comparvero espressioni di pura sorpresa .
Io le sorrisi caldamente e lei fece altrettanto abbracciandomi ‘ saldamente ‘ , stavo per soffocare . Intanto il biondino ed il corvino ci guardarono con espressioni sbigottite , mentre il moro sorrideva osservandoci .
– “ Itoko * , mi stai stritolando … non respiro più .. ! “ – dissi stavo per svenire .
Dovete sapere che sia i maschi che le femmine della nostra famiglia , seppur essendo esili , possiedono una forza spaventosa .
– “ Scusami , En-chan ! Come sei cresciuto , non ti avevo quasi riconosciuto . Oh , ciao Shun , a quanto vedo ti sei alzato di parecchio , sembri un gigante ! “ esclamò lei sorpresa , guardandoci entrambi .
– “ Ti trovo bene ! “ – esclamò il moro
– “ Signorina , lei è cugina di En ? Non me l’ aspettavo .. “ – decretò Aratake sorpreso .
– “ Già , idem .. “ – disse Sata .
– “ Natsuki-san , non eri in un'altra città ? Che ci fai qui ? “ – chiesi per curiosità
– “ Ah , En-kun non mi vuole qui .. che tristezza !! Allora andrò a farmi consolare da Akari-chan , lei si , che mi vuole bene . “ – disse fingendosi offesa
– “ Era solo per sapere , anzi sono contentissimo di rivederti , praticamente è da più di 5 anni che non ti vedo .. “ – dissi mugugnando e lei mi sorrise scompigliandomi i capelli .
– “ Lo so , non ti preoccupare ! Comunque , sono qui perché mi hanno trasferito per mancanza di personale . Starò da te e dalla cuginetta per un po’ , ho già avvisato i nonni . “ – disse

– “ Allora , il signorino come si sente ora ? Ti fa male ancora l’ addome ? “ – chiese al biondino , che sobbalzò
– “ Si abbastanza bene , comunque non mi fa più molto male . “ – disse
– “ Bene , secondo le mie ipotesi , tra poco meno di una o due settimane potrai uscire . Però , sono solo ipotesi , quindi bisognerà vedere in quanto tempo ti rimetterai in sesto . “ – disse sospirando .
Shun si girò verso l’ orologio a parete e deglutii nervoso .
– “ En , c’è un piccolo problema … sono le 5: 45 dovresti sbrigarti . “ – disse il moro
– “ Acc.. , devo andare ! Ci vediamo poi domani , a dopo cuginetta ! “ – esclamai schizzando fuori dall’ ospedale .
– “ Non cambierà mai … è sempre il solito ! Ahah . “ – ridacchiò l’ infermiera .
Osservata in silenzio da Sata e Shun , intanto Aratake , l’ aveva osservata sfrecciare fuori dall’ edificio , sorridendo leggermente .

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ANGOLO AUTRICE :
Salve a tutti !!
Ho aggiornato presto … troppo presto … non è che sto male ?
Vabbè , comunque spero vi piaccia il capitolo !
Bye !!  >°w°< -meow-
* Itoko : cugina/o , in giapponese .

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Capitolo 10
*** Quella sera ... ***


CAPITOLO 9 – Quella sera …  –

Dopo essere ritornata a casa , quando mancavano solo 10 centesimi di secondo alle 6:00 , appena varcata la soglia di casa , trovai mia sorella e mia nonna , intente ad osservare un cronometro metro che stopparono appena mi videro .
La mia gemella indossava una felpa rosa con delle scritte nere , dei leghins neri che arrivavano fino al ginocchio ; teneva legati i capelli corvini in una coda laterale . La nonna indossava un kimono color cremisi , la cintura dell’ abito era nera , sopra aveva un grembiule bianco per cucinare . I capelli lisci di colore bianco-grigio erano raggruppati sopra la testa in uno scinion .
Ah , sorellina hai stabilito un nuovo record ! – mi riferì Akari , sorridendo .
En , sei proprio nipote di tuo nonno … , invece da me non hai preso niente .. – disse sospirando la nonna
Hai proprio ragione è mia nipote ! – esclamò il nonno aprendo la porta scorrevole del soggiorno , alla mia destra .

Indossava un kimono blu , con una sopra veste nera , i capelli grigio-bianchi erano come sempre in ordine . Sorrideva , anche troppo …
Visto che è tutto a posto , vado in camera mia … - dissi togliendomi le scarpe , ero proprio stanca .. avrei voluto solo dormire , ma puntualmente mi venne impedito .
En fermati , dobbiamo parlare .. e medicati quei tagli . – disse l’ anziano .
Vado a prendere il kit di pronto soccorso !! – detto questo mia sorella scomparì tra i vari corridoi della casa .
Allora io vado a preparare la cena . En , poi aiuta tua sorella a sistemare la camera degli ospiti per Natsuki . – disse l’ anziana dirigendosi in cucina .

Io ed il nonno , ci accomodammo in salotto , vicino al basso tavolino in legno .
Com’ è andato l’ incontro di karate , ti hanno ammesso ? – chiese iniziando a fissarmi con insistenza , stava morendo di curiosità .
Ehm … nonno sai che le cose sono cambiate … ci si iscrive semplicemente al club , non si viene più ammessi con lotte all’ ultimo sangue . – dissi cercando di prendere tempo , sapevo che dopo aver dato la risposta alle sue domande , sarebbe arrivato il giudizio capitale .
Dunque , l’ esito qual’ è stato ? Hai vinto ? – contiunò ed io iniziai a mordermi il labbro abbassando di poco lo sguardo . Ero spacciata , addio mondo crudele !! Presi un po’ di coraggio ed iniziai a dire– Io veramente … - non riuscii a finire che spuntò sulla soglia del soggiorno la figura della mia gemella , con in mano una cassetta bianca con sopra il coperchio una croce rossa .
Stava guardando negli occhi il nonno , senza dire niente , io deglutii e finii per la gioia del mio parente , quella frase .

- … ho perso … contro Kiosuke Takeda , il Drago Blu . Mi dispiace – chiusi istintivamente gli occhi per non vedere il volto deluso ed arrabbiato dell’ anziano , che con sorpresa d’ entrambe iniziò a ridere !
Ah , lo sapevo che contro di lui avresti perso ! Ti è servito da lezione . – esclamò e noi due lo guardammo dubbiose

Che significa ? – chiedemmo all’ unisono
Semplice , ho orchestrato tutto io ! Devi sapere che io ed il nonno di Kiosuke , siamo vecchi amici e così gli ho chiesto di sfidarti , apposta per farti migliorare e spronarti ad entrare a far parte del club contribuendo con serietà . – decretò avvicinandosi a me , scompigliandomi i capelli ed aggiunse – Sapeva già che tu eri una ragazza , ma comunque ha accettato lo scontro – disse sorridendo .

Ah , potevi dirmelo prima ! Ormai ho declassato la sua proposta , ho cambiato idea . Non farò parte del club di karate , anzi preferisco provare un'altra strada … - dissi e vidi sul volto dell’ anziano comparire un espressione triste . Avevamo lavorato molto negli anni passati a migliorare la mia tecnica di combattimento , per entrare a far parte del club di karate del Seisen , all’ epoca molto noto , ma ora avevo capito che non era un sogno mio , erano solo degli obbiettivi che mi erano stati inculcati in testa .
Ho capito .. – disse semplicemente .
- Vieni En , così ti medico le ferite … - io e mia sorella andammo verso camera mia e così mi medicò le ferite ed i tagli .
Mi cambiai , indossai dei bermuda grigi e una t-shirt rossa e  ci sedemmo sul mio letto .

L’ ho deluso , aveva lavorato così tanto .. ed ora ho deciso di cambiare idea . – dissi sospirando
Non l’ hai deluso sai che il nonno fa sempre di testa sua . Anche se cascasse il mondo , lui continuerà a pensarla allo stesso modo . Ha un alta stima nei tuoi confronti perciò ti sosterrà sempre e comunque e farò lo stesso anche io , la nonna , la cuginetta , la mamma ed anche il papà . … - il suo volto s’ intristì .
Già , la mamma ed il papà , chissà come staranno … - dissi , lei appoggiò la sua testa sulla mia spalla destra .
Sai , oggi è arrivata una lettera da papà , io non l’ho ancora aperta è in camera mia la vado a prendere così la leggiamo . – detto questo uscì dalla stanza , per rientrare subito dopo con una busta in mano .
Si risedette accanto a me , l’ aprii ed iniziammo a leggere .

                                      3 maggio
“ Alle mie due bambine . 
Come state principesse ? I nonni , riescono ancora a starvi dietro ?
Io sto abbastanza bene , attualmente sto lavorando per una filiale americana della nostra azienda , che si trova a Los Angeles . Devo dire che è una città splendida , ma sento costantemente la vostra mancanza …
Eravate sicuramente preoccupate per me , visto che è da circa 2 mesi che non avete mie notizie … che padre degenere che sono ! Prometto che per il vostro compleanno sarà li da voi a festeggiare , così potrò vedere le mie principesse , ormai quasi diventate due donne … ah , come vola il tempo . Vorrei tornare ai tempi in cui eravamo una famiglia , più unita insieme a vostra madre , ma purtroppo non si può tornare indietro .
Ho una domanda per voi , vi siete già fidanzate ? Spero di no ! Comunque , se il ragazzo in questione vi farà soffrire o qualsiasi altra cosa , gli spacco la faccia con le mie mani !
Allora adesso bambine mie vi lascio , devo tornare a lavorare … mi sa che se continuo di questo passo , dovrò prendermi un altro cervello ho troppo da fare !!
Allora vi saluto .
A presto                                   
                                                                                     Papà .
P.S  En il nonno ti fa ancora vestire da ragazzo ? Quando sarò li da voi , gli farò un discorsetto .. “




Ah , il papà è sempre il solito ! – dissi stiracchiandomi e guardai la sveglia posta sul comodino , erano le 7 : 30 .
Già ! Spero che venga al nostro compleanno , mi manca .. – disse alzandosi ed anche io feci lo stesso .
Ora però dobbiamo andare a preparare la camera per Natsuki , andiamo .
Tutt’ e due uscimmo dalla mia stanza e ci dirigemmo verso una porta infondo al corridoio , quella era la stanza di nostra cugina .
Non abbiamo molto da fare , si fà per dire  … Vediamo , io tolgo quegli scatoloni , tu intanto prendi l’ aspirapolvere ed usala . … - incominciai a dire , in meno di mezz’ ora la stanza divenne linda , pulita e pronta per l’ uso .
Bene ! Possiamo andare a mangiare ! – esclamai ed il mio stomaco gorgogliò all’ unisono con quello di mia sorella , scoppiammo a ridere .
Scendemmo al piano di sotto in tempo per essere strette nella morsa di un abbraccio ‘ spacca ossa ‘ di nostra cugina .
Ciao ragazze !!!! Non vedevo l’ ora di rivedervi !! Anche se En l' ho già incontrata prima .. – esclamò contenta come una bambina di 10 anni e lei ne aveva 25 .
Ciao Natsuki , … come va ? – disse Akari
Sicuramente meglio di noi !! … Itoko , non respiriamo !! – esclamai è lei ci lasciò andare , ridacchiando imbarazzata .
Scusate , non lo faccio apposta lo sapete .. eheh . – disse .
Ossevandola ora , la sua tenuta da infermiera era stata rampiazzata da dei comodi jeans blu , degli stivaletti neri  che arrivavano a meta polpaccio ed una giacca verde . I capelli sciolti , erano tenuti fermi da un cerchietto nero .
- E pronto a tavola ! – esclamò la nonna e noi in meno di 5 secondi arrivammo in cucina , ma ci batte sul tempo il nonno .
Eh , ve l’ho fatta ! Siete lente come delle lumache ! – esclamò divertito , mentre noi ci sedevamo ai nostri posti .
Il nonno a capo tavola , la nonna alla sua destra , io alla sua sinistra , Akari era vicino a me e Natsuki era di fronte a mia sorella .
Allora … Itadakimasu ! – esclamammo tutti in coro iniziando a mangiare .
A tavola parlammo del più e del meno , la cuginetta ci disse che sarebbe rimasta si e no 2 anni , chiedendo il consenso dei nonni che accettarono volentieri avere un po’ di movimento in casa , non dava di certo fastidio .
Finito di mangiare , io e mia sorella sparecchiammo e lavammo i piatti .

Finalmente arrivò l’ ora del bagno . A lavarci insieme finimmo io , Akari e Natsuki *.
Ci riunimmo in un ambiente grande , uno di quei bagni tradizionali , senza doccia .
Ah , mi sembra di rinascere ! – esclamai dentro l’ acqua calda
Già a chi lo dici , io sono stanca morta .. – disse Natsuki , accanto a me .
Ah , poi quel ragazzo biondo , come che si chiama … a già Gouki Aratake , mi ha chiesto di darti il suo numero di telefono . – disse semplicemente , io al momento ero in modalità relax assoluto e udendo quelle parole mi sembro di cadere dal pero .
Perché ti ha chiesto questo favore ? – chiesi e mia sorella iniziò a ridacchiare .
En , c’è qualcosa che non mi hai detto ? … Ti piace quel ragazzo ? – chiese , io stranamente mi sentii avvampare e non ne conoscevo nemmeno il motivo …
- I-il fatto che l’ ho salvato da morte c-certa e che n-no , n-non ne sono attratta o cose simili … - dissi balbettando distogliendo lo sguardo , nemmeno io ero sicura di quel che pensavo veramente .
Io invece penso di si o per lo meno un pochino , sai dopotutto sei una ragazza ed è normalissimo , quindi non c’è alcun motivo di vergognarti , anzi è una cosa bellissima .- disse sorridendo comprensiva .
Comunque è strano , come mai ti innamori adesso e non prima nella vecchia scuola ? Non capisco proprio .. – disse Akari sciacquandosi i capelli .
Non so se sia amore o no , ma comunque non potrebbe mai funzionare con una come me che per giunta si traveste da ragazzo . Poi ormai mi ha vista vestita in quel modo , quindi sarebbe uno shock scoprire la verità . Sono sicura che mi troverebbe disgustosa . Ahh .. non ci voglio nemmeno pensare … - dissi sospirando ed aggiunsi
Sorellina nella nostra vecchia scuola i ragazzi , erano peggio delle ragazze , veramente stupidi . – dissi .
Uscite dal bagno , indossammo un pigiama , mia cugina mi diede il numero del biondino che salvai nella memoria del piccolo apparecchio ed  andammo a dormire .
Quando caddi tra le braccia di Morfeo , comparve tra i miei pensieri l’ immagine del volto d’ Aratake , senza la benda con i capelli mossi dal vento .


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ANGOLO  AUTRICE :
Salve a tutti !!
Questa volta è venuto fuori un  capitolo un pò lunghetto ...
Spero che l' abbiate letto tutto ! ^v^
Alloura ... ALLA  PROSSIMA !! >x<

Recensite ... please !

* Spiegazione per la parte del bagno : Le cugine o non in giappone possono fare il bagno inisieme ( es . i bagni pubblici ) , è pure una cosa normale per una bambina di 5 anni fare il bagno col fratellino maschio od insieme al papà ( ovviamente fino ad una certa età .. ) e questo vale al contrario anche per i maschi . *

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Capitolo 11
*** Strano Incontro ***


CAPITOLO 10   - Strano Incontro  -


Era ormai passata una settimana dagli eventi appena trascorsi , le giornate si erano susseguite noiose e monotone .

Io vado ! – dissi aprendo la porta di casa .
Alzai lo sguardo , notando il cielo plumbeo che mi avrebbe accompagnato per tutto il resto della giornata .
En , oggi potrebbe piovere faresti meglio a portare con te un ombrello ! – esclamò la nonna dal soggiorno di fronte all’ entrata , anche se separati da un corridoio e il muro bianco .
Tranquilla nonna , vado anche senza . A dopo ! – esclamai di rimando uscendo da casa , incontrando subito Shun come ogni mattina .

Buongiorno -
- ‘ Giorno ! Dormito bene ? – mi chiese il moro .
Si , benissimo . Tu ? – chiesi di rimando .
Abbastanza , anche se mi ero dimenticato di fare i compiti di matematica e mi sono ricordato di farli alle 2 del mattino . – rispose sconsolato , mentre io me la ridevo immaginandomi la scena . Esilarante !
Piantala , non prendermi in giro ! – esclamò cercando di prendermi , ma io riuscii a scappare iniziando a correre verso la scuola .
Arrivai per prima in aula salutando tutti , che ricambiarono e mi diressi al mio posto , vicino alla finestra .
E-en , sei un mostro … - biascicò sfinito Shun comparendo sulla soglia dell’ aula , sfinito e col fiatone .
Tu che sei troppo lento ! – esclamai ridendo .

Nel corridoio c’ era un via vai di studenti e non mi accorsi che un ragazzo , mi stava fissando insistentemente e di fatti , un brivido mi percorse la schiena . Quando mi voltai verso la porta di fronte a me , non notai nessuno di sospetto .

Ehi , Yamato ! Ti andrebbe di venire dopo scuola con noi al karaoke ? Ci divertiremo ! – disse un ragazzo mettendomi un braccio intorno alle spalle .
Va bene . A che ora ? – chiesi sorridendo , in quel momento il nostro piccolo gruppo venne incrementato da altri cinque ragazzi , tra cui a sorpresa si aggiunse anche Gouki .
Ehi , posso unirmi a voi ? – chiese , mentre entrò in classe dirigendosi verso di noi .
Certo , non c’è alcun problema ! Ehi , sei ancora intero ! – esclamò uno dandogli una pacca sulla spalla solidale , seguito da tutti noi , felice di rivederlo . Reiko vicino alla porta dell’ aula avvisò tutti dell’ arrivo del professore di ginnastica , che non tardò ad arrivare , mentre noi avevamo già preso posto .
 – In piedi , saluto ! – esclamò un ragazzo e noi eseguimmo e ci risedemmo .
Sono felice di vedere che ci siete tutti stamani . Oggi maschi e femmine si divideranno in squadre miste e farete delle partite di pallavolo . – detto questo , mentre lui firmava il registro , noi alunni uscimmo dall’ aula diretti verso la palestra .

********* Pausa Pranzo , tetto della scuola .
I quattro ragazzi se ne stavano seduti per terra , in cerchio a mangiare .

Sata , come sono andate le vostre partite ? Noi abbiamo perso . – disse Shun sconsolato , mentre dava dei morsi al suo panino , mentre il corvino sorrideva felice .
Noi invece abbiamo stravinto , 15 a 3 . Erano delle schiappe ! – esclamò .
Si però in squadra giocavate solo tu e Saki , quindi è ovvio che abbiamo vinto ! – esclamò contrariata Reiko , guardando male l’ amico , che ridacchio .
Io guardavo il panorama sottostante , gremito di gruppetti di ragazze e ragazzi , notai che Gouki discuteva animatamente con un ragazzo , ma smiserò quasi subito non arrivando a darsele di santa ragione . Meglio così , sospirai , mi stavo annoiando . D’ un tratto riecheggiò nell’ aria il suono della campanella , tutti quanti ci guardammo sconsolati .
E si ricomincia .. ! – esclamai .
Ci dirigemmo in classe e di nuovo quell’ brivido , qualcosa non andava proprio .

********* Pomeriggio , cancelli della scuola .

Allora , ci siamo tutti ? – chiese la ragazza in testa al gruppo .
Si ! – esclamammo tutti , come i bambini delle elementari .
A piedi raggiungemmo il centro della città , diretti verso il karaoke . Purtroppo Shun e Sata , non erano potuti venire perché impegnati con le attività dei loro club , non conto Reiko perché non è una grave perdita . Arrivati davanti all’ edificio notai un gruppo di studenti del Midorikawa , tra cui con mia grande sorpresa scorsi mia sorella .
Indossava la divisa scolastica bianca dai bordi neri , composta da giacca , camicia , gonna e calze , lasciava sciolti i suoi capelli neri .
Una delle sue amiche mi vide e le disse qualcosa . La mia gemella si volto verso il mio gruppo , sorridendo dirigendosi verso di me .

Hai visto quella ragazza ? è uno schianto ! – disse uno .
Vero , ma ha una faccia già vista … - disse un altro .
Ciao Akari . Come ti è andata oggi ? – chiesi mettendo le mani in tasca .
Bene , vedo che abbiamo avuto la stessa idea oggi .- disse unendo dietro la schiena le dita ed osservando il mio gruppo sorridendo. 
D’ un tratto le ragazze del mio gruppo presero d’ assalto mia sorella .

Chi sei ? -
- Che tipo di rapporto hai con Yamato-kun ? -
- Che bei capelli , quale shampoo usi ?

Ed altre domande varie , la vidi in difficoltà e così risposi al posto suo .
Lei è Akari  mia sorella , quelli sono i suoi capelli naturali . – dissi e i ragazzi per poco non si scavavano la tomba per gli apprezzamenti fatti .
I nostri due gruppi , entrarono insieme nel locale affittammo una stanza ed ognuno pagò la sua parte .

- Bene , ragazzi chi comincia con la prima canzone ?? – chiese euforico uno dell’ altra scuola , con il microfono già in mano , mentre saltava da una parte all’ altra della stanza e venne fermato da un ragazza che gli assestò un bel pugno in testa .
- E mai possibile che ti comporti come un bambino , starai mettendo sicuramente a disagio i membri dell’ altra scuola , baka !! – urlò direttamente nell’ orecchio del poveretto che svenne , cadendo rumorosamente per terra , mentre l’ altra lo guardava contrariata .
- Papamolle … - disse .

- B-bene chi comincia , avete deciso una canzone ? .. – cercò di sdrammatizzare un ragazzo .
- Io l’ ho già scelta , posso ? – chiese timidamente mia sorella dirigendosi verso la piccola postazione per il karaoke .
- En , ti va un bel duetto ? – chiese più convinta guardandomi , ah ! la odio quando fa così sa benissimo che mi vergogno a cantare in pubblico ! Questa me la paga !!
Deglutii leggermente andando vicino a mia sorella che mi sorrideva serafica , mentre io l’ avrei voluta cancellare dalla faccia della terra seduta stante .

- Ehi , demonio che canzone hai scelto ? – le sussurrai , preoccupata per la mia imminente figuraccia .
- Tranquilla è una canzone che conosci benissimo , senti . – sussurrò di rimando , mentre la base della canzone partiva io assunsi un velo di tristezza , perché quella canzone la cantai anche quel giorno , all’ ospedale , per la mamma .
In quel momento , a cui non avrei mai voluto assistere . Scacciai quel pensiero era arrivato il momento di cantare !

( Nightcore – Coming Back : https://www.youtube.com/watch?v=vVP7mcnveCA   )

Il mio corpo iniziò a muoversi a ritmo di musica insieme a mia sorella perfettamente sincronizzati , su una coreografia , ripetuta talmente tante volte da saperla a memoria . I passi erano creati da sembrare come se in mezzo a noi due vi fosse uno specchio e l’ altra ripetesse i movimenti dell’ altra in modo inverso .
Non era una canzone composta per essere un duetto , ma un singolo , quindi entrambe cantammo tutta la canzone sovrapponendo le nostre voci , andando a crearne una .

Tutti i ragazzi nella stanza ci osservavano assorti , rapiti , non proferendo parola . A fine canzone applaudirono entusiasti ed anche il ragazzo precedentemente svenuto .
Susseguirono altre canzoni del più svariato genere dalle tematiche più serie ( ragazze ) e più sceme ( ragazzi ) , facemmo una piccola pausa ed io andai a prendere delle lattine dalla macchinetta insieme ad altri ragazzi .

- Gouki , non hai ancora cantato , vero ? – chiese un ragazzo .
- No , non ho ancora cantato però non so decidermi . – rispose schietto il biondo .
- Potresti scegliere una canzone che conosci di più . – proposi io e lui mi sorrise .

Prendemmo qualche lattina e ritornammo nella stanza , mia sorella mi venne vicino informandomi sull’ orario ed iniziai a sudare freddo .
- Ragazzi , noi dobbiamo andare , ci vediamo domani a scuola ! – esclamai ai miei compagni e la mia gemella fece altrettanto con i suoi , Gouki mi sembrò rattristato della cosa , intanto noi due ci dileguammo dalla stanza dirette verso casa .
Quando eravamo ancora all’ interno del locale avvertii ancora quei brividi , mi voltai indietro e vidi una ragazza dai capelli biondi ricci , occhi scuri e vestito rosa con pizzi e merletti che mi fissava con le braccia conserte e la schena appoggiata al muro . Purtroppo in quel momento non capii chi fosse .

Non appena rientrammo a casa trovammo nell’ entrata nostra cugina rannicchiata in un angolo , visibilmente depressa , posammo a terra le cartelle e ci avvicinammo a lei .
- Ehi Natsuki , che hai ? Stai male ? – chiese Akari sedendosi vicino a lei come feci anche io , sul pavimento del corridoio in legno .
- Si , sto malissimo … - rispose , mentre dei lacrimoni le bagnavano le guance , abbasso la testa toccando le ginocchia , intanto io le cingevo le spalle col braccio sinistro .

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ANGOLO  AUTRICE :

Salve a tutti !!!
* Le lanciano una sedia e la evita per un pelo *
Ehm ... MI  SCUSO  PER  IL  RITARDO !!!!!!!!
 - Due mesi d' attesa pr questa scemenza , ma siamo seri ?! - Nd  Lettore
Purtroppo , si non avevo molte idee , poi mi sono messa a scivere altro e quindi il tempo è volato .
Comunque , ho già qualche idea per il prossimo capitolo , cercherò di fare in fretta .
- See , come no ! - Nd En
Ah , vedremo se farai ancora la spiritosa nel prossimo capito ....
* Risata malvagia *
Allora ... ehm ... ALLA  PROSSIMA !! >°w°< -meow-

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Capitolo 12
*** Scommessa parte prima ***


CAPITOLO 11 - Scommessa -


- Perché ? Vuoi parlarne ? – chiese gentilmente Akari facendola alzare ed andando al piano di sopra in camera di Natsuki , tutte e tre ci sedemmo sul letto .
- Io ed il mio fidanzato , non stiamo attraversando un bel periodo … io sto male per questo … - rispose tristemente la ragazza facendosi piccola e l’ altra l’ abbracciò , mentre io pensavo ad un piano diabolico per farla pagare a , dopotutto stava facendo soffrire la mia cuginetta questa non gliela perdonavo .
- Natsuki mi daresti il numero di Kei ? Devo dirgli due cosette .. – dissi maligna con un ghigno stampato in faccia , mentre aspettavo una risposta .
- Ah , non ci provare ! Poi so come va a finire ! Non darglielo per nessun motivo al mondo , se no va a finire che non lo rivediamo più ! – esclamò la mia gemella vietandomi qualsiasi piano per danneggiare quello stupido , sarà per la prossima volta .
- En cosa gli vuoi fare di preciso ? – chiese titubante la cugina .
Io mi avvicinai al suo orecchio e le bisbigliai il mio intento e lei ascoltò attenta la mia proposta , annuendo convinta , mentre mia sorella la scosse forsennatamente .
- No Natsuki ! Non cedere al lato oscuro , che poi è peggio ! – esclamò preoccupata Akari , direttamente nell’ orecchio dell’ altra che svenne momentaneamente per l’ intensità dell’ urlo .
- Akari basta non vedi come l’ hai ridotta ?! – sbottai , la gemella si fermò di scatto ed io afferrai al volo la ‘ malata ‘ prima che cadesse a terra .
- Vi ringrazio per aver tentato di tirarmi su di morale , sto già meglio non vi preoccupate ! – esclamò alzandosi in piedi e sorridendoci .
Io ed Akari pensammo all’ unisono , guardandoci in faccia .
- E’ grave ! Sta malissimo !! – preoccupatissime .

Dopo cena , andammo in camera di Akari per discutere sul da farsi .
- Bene , qualche idea ? - chiese lei , mentre mi sedevo su una sedia che era vicino alla scrivania , invece mia sorella sul suo letto .
- Non saprei .. dovremmo fare qualcosa che non le ricordi Kei , così riacquisterà il sorriso . – dissi per darci un punto di partenza .
- Vediamo .. possiamo andare in giro per negozi una domenica pomeriggio e tu En potresti indossare degli abiti femminili sarebbe una perfetta uscita tra ragazze così senza la tua presenza in versione ragazzo potremmo avvicinare qualche nuova conquista per Natsuki . Perfetto , mi faccio per sino i complimenti da sola per questa genialata ! – disse ridendo , contenta di sé stessa , ma io le guastai la festa .
- Akari , ma io non esco vestita da ragazza se mai incontrassi un mio compagno di classe riconoscendomi penserebbero male di me , non voglio cambiare di nuovo scuola per questo . – dissi acida iniziando a girare con la sedia su me stessa pensando a qualcosaltro .
- Potremmo andare a qualche dimostrazione di pasticceria , so che ne fanno una questa domenica , ci facciamo un salto ed assaggiamo qualche dolce . Io però mi vesto da ragazzo , chiaro ? – chiesi e l’ altra svogliatamente annuii , eravamo arrivate al punto di stare sulle nostre idee non calcolando quella dell’ altra .. peggio di così …
- Io non voglio stare dentro ad un edificio per mangiare solo dolci ed ingrassare , per me è no ! – esclamò contraria Akari .
- Nemmeno a me interessa camminare per tutto il giorno , osservare vetrine piene di abitini stupidi ed avere intorno dei ragazzi smidollati che danno solo noia ! – esclamai alzandomi in piedi ed avvicinandomi al volto di mia sorella con fare minaccioso .
- Ah , la tecnica del guerriero minaccioso non attacca più ! Quindi smettila ! – esclamò mentre mi allontanava con uno spintone .

Iniziammo a picchiarci ed a sballottarci per tutta la stanza , urlando insulti ed esclamazioni di dolore .
Apparve sulla soglia della porta della camera la figura di nostra nonna , nera di rabbia e noi tornammo al nostro posto , sedendoci a terra una lontana dall’ altra guardandoci male .
La donna invece incrociò le braccia al petto .
- Che cavolo fate a quest’ ora ?! A letto , continuerete la vostra ‘ discussione ‘ domani ! Buona notte ! – disse per poi tornare in camera sua nel corridoio risuonava il rumore delle sue falcate pesanti .
Io e mia sorella ci osservammo per l’ ultima volta , un po’ meno arrabbiate ed io uscii dalla camera con un – buonanotte – seccato .
Mi rintanai sotto le coperte ed osservai il soffitto della stanza .
- Non posso fare come dice Akari , se no Gouki che cosa penserà di me .. no , non voglio perdere la sua fiducia , anche se all’ inizio lo volevo solo sfidare per misurare la sua forza . Adesso vorrei solo essergli utile come compagno di squadra , sperando che non venga mai a sapere della mia identità . – mugugnando chiudendo gli occhi e sprofondando tra i miei sogni .

- Io vado , ci vediamo dopo ! – esclamai uscendo da casa come al solito , non avevo neppure visto Akari quella mattina .
- ‘ Giorno ! – dissi sorridendo rivolta a Shun .
- ‘ Giorno ! Com’è andata al karaoke ieri , vi siete divertiti ? Io purtroppo ho dovuto correre 10 giri di campo sono stramazzato a terra dalla fatica … - mi informo sconsolato , io invece commentai con un monosillabo .
- Che hai ? Stai male ? – mi chiese lui a bassa voce .
- No , sto bene . Poi ieri mi sono divertito parecchio , figurati che ho incontrato pure Akari devo dire che non ha cambiato giro d’ amicizie , sempre gli stessi tizi che portano bene una maschera . Buoni solo per sputargli in un occhio . – dissi seccata e lui mi guardò preoccupato , i rimasugli della rabbia di ieri si facevano ancora sentire .
Presi il cellulare dalla tasca per vedere se avevo qualche messaggio che ieri non avevo notato ed in effetti , questa mia abitudine mi torno utile .

22:10                                                                    Gouki Aratake

Domani , ti farò conoscere la banda e ti vorrei chiedere una cosa .

Shun o io ti porteremo alla base .

Spero che accetti questo invito .


Rimasi ad osservare il display del cellulare fino all’ entrata della scuola , lo richiudi velocemente e lo cacciai in borsa , opportunamente spento . Mi cambiai le scarpe , durante quell’ operazione mi sentii di nuovo osservata mi guardai in torno con la coda nell’ occhio e notai un ragazzo di media altezza dai capelli blu ed occhi dell’ ennesimo colore , era lui ad osservarmi così insistentemente senza però farsi notare dagli altri . Sembrando più naturale possibile mi diressi verso la mia classe .
- A quanto pare dovrò insegnargli le buone maniere .. – pensai ghignando leggermente ed assumendo un espressione da far accapponare la pelle .
- Buongiorno Yamato ! Grande l’ esibizione di ieri con tua sorella ho pensato che si potrebbe rifare per il festival culturale ! Ti va ? – chiese una ragazza quando entrai in classe .
- Non molto , poi da solo non verrebbe bene .. – risposi .
- Visto Tama –chan , avevo ragione lascio in pace ! Scusala , il fatto è che ha sempre idee strambe in testa .. – disse scusandosi un amica della ragazza precedente , sembrava parecchio mortificata .
- Non importa , non mi ha dato fastidio , Tamako – san poteva essere una buona idea , ma io non amo particolarmente il festival , scusa . – dissi sorridendo dirigendomi al mio posto , sentendole parlottare tra loro , femmine ! Tutte uguali !
Un momento .. mi sto insultando da sola … ah , va bé ..
Le lezioni si susseguirono monotone , in quella di scienze per poco non mi addormentavo sul banco !
Devo ringraziare la buona mira di Gouki , la mia testa dura e la sua matita indistruttibile che se non avete capito mi lanciò dritto in testa .. che dolore ! In quei momenti ripensavo alla mail che mi aveva mandato lui , credo sempre più che fosse tutto uno scherzo , stavo iniziando a crederci seriamente .
Scrissi questo su un bigliettino che passai al biondino di fianco a me .

X Gouki .


Che mi devi chiedere di così importante ?


E’ uno scherzo ?



X En


Bhe , lo scoprirai a tempo debito ..


Cavolo , un po’ di fiducia ‘ Demone Nero ‘ sono o non sono un capo banda , ho una reputazione io !



X Gouki


Odio aspettare !


Comunque , per lo meno non mi hai preso in giro .


Non ricevetti risposta .
Se mi aveva chiamata ‘ demone nero ‘ allora centra qualcosa sulla lotta , meglio tenersi pronta .

Finalmente la campanella della pausa pranzo ci fece la ‘ cortesia ‘ di suonare , finalmente un oretta piena di pausa ho il cervello in fonduta con tutti quei numeri .
Io e Reiko ci dirigemmo sul tetto precedendo Sata e Shun , perché erano andati allo spaccio della scuola per prendere qualcosa da mettere sotto i denti , evito come la peste quel posto perché si dice che per prendere l’ ultimo panino una volta un ragazzo si era rotto un braccio . Non è rassicurante come cosa … , ma andiamo oltre .
Come stavo dicendo io e Reiko stavamo andando sul tetto , quando attraversammo un corridoio davanti alla porta aperta della 2-C ricevetti in piena guancia destra una scarpa , il colpo non mi fece molto male , ma ero incavolata nera .
Mi affacciai alla soglia della classe assumendo un comportamento più minaccioso possibile , il che non mi fu molto difficile , chissà giornata propizia ? Comunque appoggiai la schiena contro lo stipite della porta ed osservai i ragazzi all’ interno , mentre la mora mi tirava per un braccio cercando di convincermi ad andarcene , per non avere guai .
- Di chi è ? – chiesi mostrando la scarpa ed il ragazzo di mia conoscenza reclamò l’ oggetto .
- E’ mia .. – rispose intimorito e io gli e la lanciai la scarpa gli arrivo direttamente in mano .
- Devi migliorare la mira , fa pena . – dissi andando via con Reiko .

La cosa positiva è che avevo scoperto in che classe era quel ragazzo , mancava solo capire che cosa volesse da me , ma al momento importava mangiare .
- Stai bene ? Dovresti andare in infermeria per farti medicare .. – propose guardandomi in faccia preoccupata .
- Sono robusto io , non mi faccio male per così poco , ti stai preoccupando per niente . – dissi schiettamente .
- Chi era il proprietario della scarpa , sai il suo nome ? – chiesi , lei ci pensò un po’ su .
- Credo si chiami Aoi Hyodo , sta quasi sempre da solo .. – rispose solo lei .

Arrivate sul tetto ci sistemammo nell’ unico posto all’ ombra , io mi sedetti il più lontano possibile da Reiko per non far pensare male e poi lei non mi piaceva neanche , il perché si può capire subito talmente è lampante .
- Tra un po’ ci sarà la stagione delle piogge , quindi questo bel sole ce lo possiamo scordare . Il solo pensiero mi infastidisce . – disse lei tanto per chiacchierare un po’ .
- Invece a me non da fastidio , anzi la pioggia mi piace ti permette di guardare un'altra parte del mondo che nelle giornate soleggiate non vedi e come scoprire una faccia diversa del luogo in cui vivi . – dissi esprimendo la mia opinione osservai la sua faccia e per poco non mi rimangiai tutto , mi osservava come se fossi un alieno .
- E’ un pensiero bellissimo ! Non l’ avevo mai vista la cosa da questa prospettiva , mi piace ! – esclamò sorridendomi ed io mi rilassai un po’ .
- Cosa ti piace , eh ? En non fa per te ! – esclamò divertito Sata comparendo sulla soglia della porta del tetto , mentre Reiko a quelle parole divenne rossa come un peperone ed abbasso lo sguardo .
- Veramente parlavamo della pioggia .. , ma dov’è Shun ? – chiesi curiosa .
- Sono qui ! Torno reduce dallo spaccio della scuola ! – esclamò portando in alto come un trofeo il suo panino .

- Che hai da mangiare oggi En ? Lo ha cucinato la nonna ? – chiese venendomi vicino ed osservando il mio bento ben fornito , sedendosi come fece Sata , vicino alla ragazza .
- Si , tieni questo l’ha cucinato espressamente per te . Buon appetito ! – esclamai porgendogli della frittata , quella pietanza non mi piace molto questo fin da piccola .
- Grazie ! – esclamò felice addentando la pietanza offertagli .
- Andate parecchio d’ accordo voi due ! Da quant’è che vi conoscete ? – chiese curioso il corvino , mentre la mora si fece più attenta .
- Bhe , vediamo … ho perso il conto .. vediamo 11 anni circa ? Comunque sin dalla materna , siamo come fratelli ! – disse Shun strapazzandomi , gli altri se la ridevano .
- Per favore , lasciami ! Soffoco ! – dissi gesticolando come una forsennata nel tentativo di staccarlo e di tornare a respirare , che dopo pochi secondi ci riuscii .
- Scusa … mangiamo su ! – esorto lui e noi eseguimmo .

Mancavano pochi minuti alla campanella ed io stavo andando a riportare in aula il mio cestino del pranzo , con quella persistente sensazione d’ essere osservata ed i corridoi a quell’ ora erano spettrali senza nessuno a percorrerli oltre me ed il mio inseguitore , ovvio .
Mi fermai un momento in mezzo al corridoio ed il rumore di passi si fermo nello stesso istante , guardai fuori dalla finestra . Un magnifico cielo azzurro , solcato qua è là da piccoli batuffoli di nuvole , a quanto pareva era l’ unico testimone di quello che stavo per fare , bene si comincia ! Pensai iniziando a correre , mentre il mio inseguitore mi rincorse lasciandomi qualche secondo di vantaggio per la sua mancanza di riflessi rapidi , svoltai l’ angolo ed aspettai l’ altro la figura comparve poco dopo con il braccio destro piegato lo colpii all’ altezza del collo facendolo ribaltare e cadere all’ indietro .
- Chi sei ? – tuonai guardando quella persona che con uno scatto presi per il colletto della maglia sollevandolo fino all’ altezza del mio viso , specchiandomi nei suoi occhi neri .
- Ah , è così che ci si comporta con un tuo senpai En Yamato ? – chiese retorico lo lasciai andare e questi cadde a terra ed io iniziai a ridere .
- Che cavolo stavi facendo , Kiosuke Takeda ? Poi se uno mi pedina , non mi importa se sia un senpai o chi sa chi , lo elimino se mi è d’ intralcio . – dissi fredda continuando il mio cammino verso la mia classe e lui mi seguii venendomi accanto .
- Tuo nonno mi ha chiesto di tenerti d’ occhio , per non combinare guai . – rispose massaggiandosi il collo .
- Come puoi vedere non ho fatto ancora niente che mi possa mettere nei guai , ti saluto ‘ Drago ‘ . Ci si vede . – dissi entrando in classe , mentre la campanella suonò , annunciando la fine della pausa e l’ inizio delle ultime ore scolastiche .
Controllai velocemente le mail sul telefono e ve ne trovai una di Akari .

13:30                                                                        Akari Yamato



En , che ne dici se per quella questione con la cuginetta diventasse una scommessa ?


Renderebbe la cosa molto competitiva , ci stai ?


Se si , questa è la mia condizione :


- Usciamo la domenica pomeriggio , tu ti vesti da ragazza ( decido io gli abbinamenti perché tu sei negata ) e ho già in mente la meta . Aspetto la tua condizione .



Bye ^^


- Così si è decisa , eh ? Va bene , che guerra sia allora ! – pensai , mentre rimisi nella cartella il cellulare .

*******************************************
ANGOLO AUTRICE
Salve lettori !
Ecco un nuovo capitolo , credo un pò noioso .. , ma spero vi piaccia !
- Non è capitato poi tutta sta cosa in questo capitolo , non è finita male come credevo .. - Nd En
- Un pò di pazienza .. nel prossimo capitolo , ci rimarrai male . - Nd autrice

Comunque , alla prossima !
Ah , poi ditemi se vi è piaciuto o no , vorrei sapere i vostri pareri ! ^v^

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Capitolo 13
*** Scommessa seconda parte ***


Capitolo 11.5  - Scommessa parte seconda -


Quelle ultime ore scolastiche furono un autentico mortuario , l’ orario dell’ orologio sembrava non volesse cambiare mai . All’ interno della classe regnava il più assoluto silenzio , naturale perché i due clown della nostra sezione se ne stavano belli beati nel mondo dei sogni , il professore sembrò non accorgersene neppure . A quanto pare , la situazione della classe gli andava bene così .

Per lo meno alla fine , dopo un eterna attesa la campanella fece rintoccare il suo ultimo suono , della giornata serafico per le mie orecchie . Rimisi il mio materiale nella cartella che richiusi .
Appoggiai la schiena allo schienale della sedia , mi stiracchiai ed osservai il soffitto per qualche secondo , poi mi alzai prendendo in mano la cartella . Osservai Gouki , che capi immediatamente .

- Ehi , Shun vieni qui un minuto ! - esclamo il biondo ed il moro ci raggiunse subito dopo .
- Allora lo porto io alla base , tu informa anche gli altri .- ordino .
- Va bene , provvedo . – disse lui .

Uscimmo da scuola , camminammo per qualche minuto raggiungendo una zona di periferia della città , ci fermammo davanti ad una fabbrica dismessa abbandonata da tempo a giudicare dalla ruggine presente sul cancello ed il lucchetto che lo teneva chiuso . Tra il cemento posato sul terreno , ormai crepato in più parti facevano capolino ciuffi d’ erba verde , quel luogo lasciava un ampio spazio per una rissa .

- En ho una richiesta da farti .. – iniziò il biondo
- Spara , allora . – lo esortai a continuare il suo discorso . Lui deglutii rumorosamente , come per farsi coraggio .
- .. vorrei che insegnasi a me e agli altri della banda , a combattere come fai tu . – concluse rilassandosi .
- Non saprei sai , dopotutto quello che vi insegnerò sono cose che la mia famiglia si tramanda da generazioni , per cui dovrò chiedere prima a mio nonno . In seguito ti farò sapere . – risposi .

Avevo fatto bene a rispondere così , queste non sono cose da prendere alla leggera . Continuammo il nostro cammino fino ad arrivare davanti ad un edificio piccolo , ricoperto di scritte colorate sui muri , proprio di ogni tipo . Gouki si fermò davanti ad esso osservandolo con sguardo assente , poi all’ improvviso iniziò a prendere a calci il tronco di un albero di fianco a lui , come per sbollire la rabbia .

- Dannati a quelli , dobbiamo riprenderci la base ! – esclamò furioso , aveva cambiato improvvisamente carattere . Accidenti , sarà più dura del previsto allenarlo , bisogna vedere come sono i suoi compagni poi si vedrà . Mi avvicinai a lui e gli diedi con una calma glaciale , uno schiaffo in testa tale da fargliela abbassare lui mi guardò confuso , io alzai le spalle .

- Perché cavolo l’ hai fatto ? – chiese sul punto di piangere . Ora spiegato il motivo della benda sulla fronte , per non mostrarsi debole .
- Bhe , mi devi delle spiegazioni e non facevi altro che torturare quel povero albero . Chi sono ‘ quelli ‘ che vi hanno preso la base ? – chiesi cambiando discorso e lui assunse un espressione dura .
- Sono i ‘ Ghost ‘ che da circa un mese hanno occupato la nostra base , il senpai Shirokawa ‘ il demone bianco ‘ che credo tu conosca , ormai si è diplomato ed ha lasciato perdere tutto questo . Siamo in pochi , senza un quartier generale ed un capo stabile , praticamente siamo in decadenza . – rispose tristemente lui .
- Ho una mezza idea che potrebbe essere utile , però dovremmo parlarne con gli altri . – dissi , quando scorsi un gruppetto di ragazzi con una divisa blu uscire dall’ edificio , intuii subito chi fossero .

- Gli spacchiamo la faccia ? – chiesi
- Si . Io mi occupo dei due sulla destra , tu degli altri due sulla sinistra . – rispose convinto , organizzando il lavoro .
- Ehi , ma non sono della Seisen quei due ? – chiese uno .
- Bene allora ci divertiamo ! – esclamò l’ altro , partendo all’ attacco seguito dagli altri .

Io ed il biondo ci difendemmo dai loro attacchi . Gouki evitò un paio di pugni , eliminò velocemente il primo avversario tirandogli una ginocchiata alla bocca dello stomaco , cadde in ginocchio imprecando per il dolore . Il secondo passò subito alla contro offensiva , con un misero attacco sferrato a casaccio , il biondo gli tirò in pieno volto un calcio facendolo cadere a terra con un tonfo , era svenuto . Dal canto mio feci un azione veloce e precisa , evitai i colpi degli avversari spostandomi rapidamente dietro di loro e con un colpo detto al collo , caddero a terra svenuti . Avevamo svolto un bel lavoretto pulito e veloce .

- Meglio andare , potrebbero arrivarne altri . – disse il biondo prendendo con se la sua cartella tornando sui suoi passi ed io lo seguii . Percorremmo il tragitto di ritorno immersi in un silenzio surreale , nessuno dei due parlava , fu lui stesso ad interrompere quello stallo .
- Sai che ore sono ? – chiese annoiato , mentre io presi il cellulare dalla tasca dei pantaloni , aprendolo .
- Le cinque e mezza . – risposi allo stesso tono .
Lui sospirò e ci salutammo ad un bivio li vicino , in una stradina secondaria .

- Allora ci vediamo domani ! – esclamò lui salutandomi e voltandosi per raggiungere chissà quale posto .
- Si ciao . – dissi di rimando .

Arrivai a casa , circa quindici minuti dopo .

- Sono tornato ! – esclamai sedendomi nella parte rialzata del pavimento in legno , mentre mi toglievo le scarpe .
- Dove sei stata . – disse mio nonno comparendomi alle spalle ed io per poco non morì d’ infarto , scattando indietreggiando assumendo una posizione di difesa .
Quando vidi che era solo mio nonno mi rilassai , tirando un sospiro di sollievo .
- Cavolo , stavo per morire dallo spavento !! – esclamai avvicinandomi .
- Dobbiamo parlare .. – disse con sguardo serio che non ammetteva repliche . Io lo seguii in silenzio entrando nel soggiorno e sedendoci uno di fronte all’ altro .
- Puoi spiegarmi il motivo per cui hai atterrato in quel modo Kyosuke-san ? Non ti aveva fatto niente .- disse con gli occhi fissi su di me tanto profondi che facevano paura , dimostravano il carattere inflessibile di un tempo .
- Mi sentivo osservata , non solo da lui ma anche da altri due tizi la cosa non mi piaceva e ho pensato di scoprire chi fosse con quella strategia … poi perché non mi dici mai niente e devo sapere sempre all’ ultimo le cose ? – chiesi perdendo leggermente le staffe non ce la facevo più .
- Due tizi , eh ? – disse sovrappensiero , non aveva nemmeno ascoltato la mia domanda !
Ah , tanto a parlare con i sordi poi diventi come loro , quindi non ho voluto insistere .
- Si , un ragazzo della mia scuola chiamato Aoi Hyodou ed una ragazza che devo ancora identificare . – dissi sospirando uscendo dalla stanza trascinandomi , mio nonno mi lasciò andare avendo delle informazioni da elaborare .

Percorsi il corridoio di destra per poi salire una scala in legno e percorrere l’ ultimo corridoio di fronte a me . Aprii la porta scorrevole della mia stanza per poi oltrepassare la soglia della camera , trovai mia sorella seduta su una sedia con le braccia appoggiate allo schienale .
- Finalmente , non arrivavi più . – disse lei guardandomi
- Lasciami riposare un attimo , parliamo poi della scommessa .. – dissi dirigendomi di fronte all’ armadio e prendere dei vestiti .
- E’ proprio di quello che ti volevo parlare .. adesso la trovo un idea stupida , ero arrabbiata e volevo sbollire in qualche modo . – disse lei , mentre io indossavo una t-shirt rossa e dei jeans larghi neri .
- Per me va bene , ma allora dobbiamo decidere qualcosa .. facciamo metà e metà ? – chiesi e lei sorrise .
- Va bene , quindi che facciamo prima ? – chiese Akari ed io mi sedetti sul letto poco lontano da mia sorella , alzando la mano sinistra a pugno sorridendo fiduciosa della mia fortuna .
- Ce la giochiamo a morra cinese . – dissi e lei mi guardò con sguardo di sfida .
- Ci sto , fatti sotto ! – esclamò , così iniziammo la partita .

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ANGOLO AUTRICE ( Mortificatissima !! ) :

Allora , da che parte comincio ... 
Primo , con lo scusarmi , ci metto sempre tanto a scrivere .
Secondo , ho finito le idee per cui dovrete aspettare ancora ... ( Peggio di così .. N.d Lettore )

Sono contenta , che almeno questa storia venga ancora seguita anche se non aggiorno frequentemente , questo significa molto per me ! ^^ 
Detto questo , spero che il capitolo vi sta piaciuto !
Bye >x<

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Capitolo 14
*** L'uscita tra cugine - parte prima ***


CAPITOLO 12  - L' uscita tra cugine - 


- Ah .. ma chi me l’ha fatto fare .. – mugugnai sconsolata , camminando a fianco di Akari .
Ci trovavamo in una via del centro non molto affollata , appena ad inizio pomeriggio , l’ aria era umida per via del caldo derivato dalle ultime piogge .
- Bhe , è colpa della tua scarsa fortuna sorellina !! – esclamò ridendo l’ altra in testa al gruppo .
- Ehi , mi dite dove stiamo andando ? – chiese Natsuki , mentre veniva trascinata dalla mia gemella .
- A divertirci !! – esclamò puntando il braccio al cielo , mentre io sospiravo . Non ero preoccupata per la giornata in generale , ma .. di come Akari mi aveva conciato !

*** Poco prima ****

- Spiegami perché dovrei mettermi quella parrucca .. – dissi , osservandola davanti al suo armadio pieno di ‘ vestitini ‘ .
- E’ da tanto tempo che non indossi un completo da ragazza , giusto ? Così volevo vestirti io .. – disse iniziando a rovistare in quella miriade di colori .
- Ma , mi hai scambiato per una bambola ?! Non mi metterò mai quella roba !! – esclamai uscendo dalla stanza , ma lei mi prese sotto braccio .
- E no cara mia , un accordo è un accordo ! – disse sorridendo malignamente ed io deglutii rumorosamente , non sarebbe finita bene ..
.. ed in effetti è proprio andata di male , in peggio .
Mi costrinse ad indossare quella parrucca , dai capelli lunghi fino a meta schiena , neri e lisci ; il che mi rendeva ancor più simile a lei , il tutto mi inquietava e non poco . Il completo invece era abbastanza normale .
Indossavo una canottiera bianca , con sopra una maglia bianca a maniche corte dal colletto alla marinara nero , abbastanza piccola ed ampia  che terminava appena sopra al bordo degli shorts neri lunghi fino a meta coscia . Per finire ai piedi avevo un paio di ballerine nere semplici .

  Sekiranun Graffiti         
(Senza tutti quei fiocchi !!! )


 Dopo parecchio , la mia gemella si fermò davanti ad un locale , doveva essere un cafè perché di fronte all’ entrata vi era parecchio movimento , coppiette che se la spassavano e gruppetti di ragazze e ragazzi di tutte le età .
- Bene , trovato . – disse Akari osservando la facciata dell’ edificio sorridendo soddisfatta della sua impresa ( non è stato facile trovarlo con quel pezzo di carta illeggibile che lei chiamava ‘ mappa ‘ )
- Che posto sarebbe ? – chiesi accigliata
- Un maid cafè , me l’ha consigliato una mia amica , fanno dei dolci buonissimi . – disse aprendo la porta e la piccola campanella posta sopra le nostre teste squillo .
- Bentornate a casa padrone ! – esclamarono tre cameriere inchinandosi leggermente verso di noi , nuove clienti . In quel momento mi irrigidii un poco e l’ imbarazzo prese il sopravvento tra me e mia cugina … Quel posto era strano , parecchio strano .
- Prego , da questa parte . – disse con voce gentile . Era una cameriera dai capelli biondi a caschetto , occhi nocciola ed un bel sorriso dipinto sul volto , ci fece strada verso un tavolo libero in fondo al locale in un punto abbastanza tranquillo .
Osservando l’ interno era carino , in armonia con l’ atmosfera pacifica che c’era vi erano ragazzi e ragazze di tutte le età ed adulti . Io però mi sentivo come stranita dal comportamento dello staff era quasi uguale a quegli anime che si guardava mia sorella , in quel momento un idea di consapevolezza si accese nella mia testa . Dovevamo uscire da lì subito per evitare figure imbarazzanti da raccontare ai posteri .
- Ehi , sorellina ti siedi così ordiniamo ? – chiese innocentemente Akari facendomi segno di sedermi accanto a lei su una sedia .
- Padrone , in una giornata così torrida vi consiglio il nostro ‘ Parfait della maid ‘ , un ottima coppa di gelato multi gusto con frutta e cioccolato . – informò lei aprendo un menù ed indicando il dolce e le sue varianti scritte .
- Grazie , io prendo questo . Voi ? – chiese Akari e la bionda prese nota e Natsuki sobbalzò .
- Bhe , io prendo ‘ il cuore bianco del cavaliere ‘ , sembra buono .. – informò della sua scelta un po’ titubante , richiudendo il menù .
- Anche io prendo il gelato . – dissi osservando mia sorella accanto a me che se la rideva sotto i baffi . Si era scoperta finalmente !
- Bene tra poco verrò a consegnarvi le vostre ordinazioni , padrone . – disse congedandosi e dando l’ appunto alle cuoche in cucina , sparendo dietro una tenda bianca .

- Natsuki stai bene ? – chiesi mormorandole vicino all’ orecchio .
- Ora bene , anche se sono un po’ tesa è la prima volta che vengo in un locale del genere .. – disse con un sorriso un po’ tirato . Io mi appoggiai allo schienale della sedia sospirando , iniziai a muovere le gambe avanti ed indietro , poi mi fermai . Non volevo rimanere lì , così mi feci un giro nel cafè .
Scoprii che al secondo piano si stava svolgendo una piccola gara canora e di cosplay , sembrava si stessero divertendo tutti io invece rimasi in disparte . Il palco si trovava in fondo alla sala con sopra una ragazza dai capelli ricci biondi con sopra la nuca un fiocco rosa , occhi blu e vestito corto fino a sopra il ginocchio e maniche lunghe con pizzi e merletti bianchi e rosa , con delle calze bianche fin sotto il ginocchio e delle ballerine rosa .
- Ora diamo il benvenuto alla nostra ospite speciale , la netidol Aoi ! – esclamò una signora sulla trentina vestita da cameriera , un baschetto blu ed occhi del medesimo colore con in mano un microfono . Un urlò di gioia si propago per tutta la stanza e lei iniziò a cantare , catturando l’ attenzione di tutti con la sua voce però io quella voce la conoscevo , ma in quel momento non ricordai di chi . Quando fini l’ esibizione mi allontanai dalla parete di fronte al palco e mi avviai verso le scale , ma urtai per sbaglio una persona che cadde a terra ed io mi inginocchiai per aiutarla a rialzarsi .
- Mi scusi non l’ avevo vista .. – iniziò lei alzando il volto con espressione impacciata ed in quel momento notai che era la donna che prima era sul palco .
- Non importa , piuttosto lei si è fatta male ? – chiesi prendendole una mano e tirandola su da terra .
- Grazie . – disse sorridendomi come anche io feci di rimando , poi il volto della donna divenne sorpreso .
- Keiko…? – mormorò lei ed io sgranai gli occhi .
Come faceva a conoscere il nome di mia madre ?

Non ebbi il tempo di ricevere una risposta da lei perché il mio corpo , per puro istinto , mise in moto le mie gambe e corsi fuori dal locale .Percorsi numerosi marciapiedi , andai contro a numerosi passanti di cui però non notavo la presenza troppo presa a pensare a ricordare tutto il mio passato che negli ultimi tempi si era fatto più persistente e presente , mi distruggeva fin nelle viscere .
Anche se non lo davo a vedere , non volevo che mi vedessero fragile e debole mentre calde lacrime mi rigavano le guance e rendevano la mia vista offuscata . Non avevo una meta precisa , ma era chiaro che volevo rimanere da sola e mantenere intatta quella maschera di tutti i giorni chiamata ‘ forza ‘ .

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ANGOLO  AUTRICE 

Salve a tutti ! Non ci si vede da secoli ... !
- Che capitolo corto ... - Nd Lettore
- Non dice nulla di nuovo ! Miao ! - Nd il gatto di mia zia >°w°<

Lo so , non è granchè , ma per farlo l'ho rifatto parecchie volte perchè non mi convinceva ... e questo  è venuto fuori .
Beh , ditemi la vostra .. se vi ha annoiato , se vi ha divertito ... e se l' ultima parte non aveva alcun senso .. TT-TT !!

Allora , vedremo cosa attende En nel suo viaggio alla ricerca di un posto per stare da sola .. nel prossimo episodio !!
Già no , era capitolo .

A presto ! Bye >x<


 
 

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Capitolo 15
*** Uscia tra cugine - parte seconda ***


CAPITOLO 12.5


Non sapevo dove andavo .
Le voci ed i rumori si sovrapponevano creando un ronzio fastidioso .

“ Non voglio sentire più nulla .. “
“ STATE ZITTI !! “

La mia mente era al limite non riuscivo più a pensare coerentemente , in quel momento mi sentii solo fragile .
Ecco cos’ero .
Solo e soltanto una ragazza fragile , che cercava di sentirsi forte diventando qualcun’altro .
Lei non era ‘ EN ‘ e nemmeno ‘ YUKI ‘ .
Lei non era niente , la sua personalità era diventata fittizia , in quel momento …
NO !!
Non voleva ripensarci , non voleva di nuovo piangere però le immagini sgorgarono di nuovo , ancora ed ancora , senza fermarsi si susseguivano incessantemente solo per farla soffrire … e spezzarla definitivamente …

"" Doveva avere quattro o cinque anni , non ricordava bene .
Si trovava in un piccolo parco giochi con affianco gruppi di bambini che giocavano doveva essere primavera e stava setacciando il prato in cerca di fiori per la mamma .
Lei adorava i fiori che sceglievo , sorrideva sempre e mi ringraziava ; volevo vedere sempre quell’espressione sul suo volto , non volevo che piangesse e sprofondasse nel dolore . Scacciai quei pensieri scuotendo la testolina decisa e sbuffai .

Dopo mezz’ora mi alzai da terra ripulendomi i pantaloni e correndo verso la panchina su cui sedeva mia madre con vicino quella di Shun , si chiamava Satomi . Le due da quanto sapevo , erano buone amiche fin dalle scuole medie e da poco avevano ripreso a frequentarsi perché Satomi si era dovuta trasferire in un'altra città e per molti anni non si erano viste . Quando io ed Akari iniziammo la scuola materna si rividero per la prima volta quel giorno , per caso , entrambe ne furono felici ed a me non dispiaceva neanche perché giocare con Shun era divertente .

- Mamma ! – esclamai e lei si voltò verso di me sorridendo .
- Che succede Yuki ? – chiese ed io le diedi i fiori che avevo raccolto .
- Grazie piccola mia , sono bellissimi . – disse abbracciandomi ed io feci lo stesso appoggiando la testa al suo petto , mi piaceva l’ odore della mamma mi dava un senso di tranquillità e pace .

Una voce famigliare mi chiamò , ovviamente non poteva essere che Shun , poteva essere un buon amico , ma certe volte aveva un tempismo pessimo . Sciolsi l’ abbraccio un po’ contro voglia , sorrisi a mia madre e mi misi a correre verso di lui e mia sorella , mi dovetti fermare a metà e voltarmi in dietro udendo un urlo agghiacciante .
Vidi l’ orrore ..
Satomi chiamò un ambulanza , non appena arrivò cariarono mia madre e l’ altra donna il mezzo parti precipitandosi all’ ospedale , noi tre venimmo affidati ad un anziana vicina molto gentile . In quel momento Akari si ancorò al mio braccio , iniziando a piangere senza ritegno facendomi tra i singhiozzi , disperate domande a cui non sapevo dare risposta .
Insistentemente pensavo che fosse uno dei soliti attacchi , quando c’ era Satomi si spaventava sempre ed aveva reazioni esagerate doveva andare tutto bene , mamma sarebbe tornata poco dopo ed avrebbe varcato la soglia di casa sorridendo tranquilla , mi dissi .
Però dopo il passare di molte ore un idea che tentavo di reprimere si faceva sempre più insistente … No , non poteva accadere la mamma era forte , non si poteva avverare .. NON DOVEVA SUCCEDERE !!
Quella mia preghiera , quell’ urlo che proveniva dal profondo del mio essere …non si avverò …
In quell’ istante , in quel infausto giorno ed in quel dannato ospedale , persi una parte di me ed una persona cara , quella più importante ... ""


Venni presa per un polso fermandomi e lentamente mi voltai .
Vedendo quel viso , il tempo riprese a scorrere e mi sentii in parte di nuovo me stessa .
In quel momento le lacrime ripresero a scorrere , abbracciando quella persona che conoscevo da molto tempo che per un istante rimase sorpresa , ma poi mi strinse fino a farmi male .
- Grazie Shun .. – mormorai tra i singhiozzi e l’ altro in risposta mi accarezzo la testa dolcemente , allentando la presa .
Passammo dei minuti in quella posizione , che per me parve un eternità .

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ANGOLO   AUTRICE  ( Sorprendentemente veloce questa volta ! )


Salve a tutti ! 
Come và ?? Io sto abbastanza bene dopo aver avuto un colpo di genio per questo capitolo , però di nuovo corto ... TT-TT ...

Penso che vi abbia rattristato molto ... persino io , mentre lo stavo scrivendo stavo per mettermi a piangere !
Comunque , ditemi la vostra ...
Sayonara !! ^w^
 

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