°THE SLEEPING BEAUTY° di Vavvina (/viewuser.php?uid=33374)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ...incastrato! ***
Capitolo 2: *** ...un nuovo inizio? ***
Capitolo 1 *** ...incastrato! ***
°THE SLEEPING
BEAUTY°
Maledetto
gufo…se
la McGranitt non la finisce con il suo discorso
sull’importanza della scelta
del futuro, giuro che la Schianto davanti a tutti!
E’
un pallosissimo
lunedì mattina, e siamo reduci da un’ora con Ruf,
due ore con quella pazza
della Cooman che, tanto per cambiare, ha predetto che Potter
verrà ucciso
stanotte nel sonno…chissà, che abbia scoperto che
volevamo tendergli
un’imboscata?
Ma
comunque…è
un’ora che la vecchia megera parla a vanvera…ma il
fiato non lo finisce mai? Scommetto
che ai Grifondoro questi discorsi non glieli fa…
Poi un suono
celestiale giunge alle mie orecchie: mai il suono della campana
scordata mi è
sembrato così soave!
Nemmeno
aspetto
che finisca di blaterare, mi alzo, prendo la mia borsa ed esco, seguito
da
tutti gli altri.
Ci dirigiamo
progettando qualche scherzo per i Grifoni verso la Sala Grande per il
pranzo, e
solo allora mi accorgo che Blaise non c’è.
-Ehi,
ragazzi…che
fine ha fatto Blaise?
-Non ne ho
idea…-
mi risponde Pansy, controllandosi lo smalto – E’
corso via appena uscito
dall’aula.
Ma che fine ha
fatto quell’idiota del mio migliore amico?? Perché
quando serve sparisce
sempre? Volevo chiedergli cosa ne pensa di quella Corvonero
laggiù…a occhio
porterà una quinta!
-Ciao, Dra!
Eccolo, Blaise.
Dopo circa
mezz’ora che siamo tutti a pranzo, tutto trafelato si lascia
cadere sulla panca
accanto a me.
-Blaise…ma
che
fine avevi fatto, si può sapere? – chiedo, bevendo
un sorso di succo di zucca.
-Ehm…avevo
da
fare! – risposta mooolto evasiva!
–Piuttosto…dopo pranzo ti devo parlare!
-E non puoi
farlo
ora?- gli metto del roastbeef nel piatto: che bravo amichetto, che sono!
-No…diciamo
che è
una cosa un po’…delicata!
Ecco! Quando
se ne
esce con frasi del genere, lasciate in sospeso, mi preoccupo sul serio.
Non
portano mai nulla di buono…
Dopo pranzo,
faccio per avviarmi verso i sotterranei, quando Blaise mi ferma.
-Ti devo
parlare,
ricordi?
-Sì,
ma…non puoi
farlo in camera? Mi vorrei stendere un po’…
Un sorriso
strano
gli increspa le labbra:- No…dobbiamo andare
nell’aula di teatro!
Eccolo, il
trucco!
Ero sicuro che ci fosse qualcosa sotto…il problema
è che non so assolutamente
cosa! Perché andiamo nell’aula di teatro? Quel
posto non mi piace, è
frequentato da pazzi…Granger compresa! E questo non va bene,
per niente!
Ma il mio
caaaaaro
amico non mi fa ribattere, e mi trascina lungo i corridoi fino a che
non
raggiungiamo la temutissima aula.
Senza bussare,
Blaise spalanca la porta e mi spinge dentro.
E chi mi ci
ritrovo?
Ma che
domande,
uno stuolo di Grifondoro!
Ci sono la
Brown e
la Patìl, insieme alla gemella, e poi Finnigan e Thomas, la
Habbott e Corner, e
qualcun altro di Corvonero e Tassorosso dei quali ignoro i nomi.
Sto per
chiedere a
Blaise cosa diamine ci facciamo con tutti quei malati di mente, ma non
faccio
in tempo perché la porta viene nuovamente spalancata.
-Scusate il
ritardo, ero in…
Tombola! E ti
pareva! Poteva mancare la Granger? Ma guai!
Ed infatti
è
appena entrata come una furia, tutta trafelata e…in
disordine!
Lei, sempre
perfetta fino all’ultimo spillo, capelli esclusi, ovvio,
è in disordine!
Le pieghe
della
gonna, leggermente storta, sono sgualcite; la camicetta le esce dal
maglioncino
legato in vita e i primi bottoni sono slacciati, facendo intravedere il
solco
tra i seni; i capelli sono disordinatissimi, i boccoli le scendono a
caso sulle
spalle e sul volto; ha le guance leggermente rosse, è
accaldata per la corsa
che deve aver fatto, e le sue labbra sono rosse e piene, ideali da
baciare,
e…NO! Questo non c’entra nulla! Rewind,
l’ultima frase non l’ho mai pensata.
Comunque…la
So-tutto-io si interrompe a metà frase, probabilmente mi ha
notato.
Anzi,
certamente
mi ha notato, perché si volta verso la Piattola, appena
arrivata, e le chiede
assottigliando gli occhi:- E lui cosa ci fa qui?
Sfodero il mio
solito ghigno made in Malfoy. Non so perché, in fondo anche
io ignoro la
motivazione della mia presenza qui, ma le labbra si muovono da sole
quando lei
si sta innervosendo. Se per causa mia, poi, non ne parliamo…
-Oh,
beh…vedi,
Herm…- la Piattola è decisamente in imbarazzo
– Ci mancava un principe,
ricordi?
-E SAREBBE
LUI?????
Ok, ora parte
l’attacco di isterismo! Ma quanto riderò questo
pomeriggio?
E…no,
fermi tutti!
Ha detto principe? Ha detto che gli mancava un principe? Cosa diavolo
è questa
storia?
Ora anche io
fisso
la Piattola, incuriosito.
E lei cosa fa?
Sorride! Un
sorriso di quelli talmente tirati, da plastica facciale, che mi domando
come
faccia a reggerlo.
E poi emette
un
flebile “sì”, che mi chiedo come spera
che la gente possa sentirla.
Ma la Granger
la
sente, perché si accascia su una sedia e fa un sospiro
profondo, prima di
iniziare a parlare con voce lenta e misurata, come se ce
l’avesse con una bimba
che non vuole mangiare.
-Vedi,
Ginny…non
si può! Lui non può fare il principe, non
può proprio! A parte che lo scopo
della rappresentazione non è degno di lui – e mi
lancia uno sguardo sprezzante
– non si abbasserebbe mai a fare una cosa del
genere…e poi io non voglio! Mi
rifiuto!
La Piattola
tenta
di ribattere, ma con scarso successo.
E cosa
succede,
allora?
Il mio amico
si
avvicina alla Weasley, le circonda la vita con un braccio e poi si
rivolge alla
Granger:-Herm…se ci rifletti ti accorgerai da sola che
è la soluzione migliore!
…Herm????
Da
quando Blaise chiama la Mezzosangue nemmeno per nome, ma con un assurdo
nomignolo???? E poi…da quando Blaise abbraccia la Piattola???
-E’
vero, Herm!
Avanti…è di bell’aspetto, e questo non
puoi negarlo – per fortuna che te ne
accorgi anche te, Weasley – e poi Blaise dice che sa
recitare, biondo è biondo,
e lo scopo è nobile…
-Ma io non
voglio
lui…qualcun altro?
-Harry e Ron
sono
troppo occupati con lo studio, la McGranitt li ha strigliati per bene,
e non ci
è venuto in mente nessun altro…preferivi Tiger o
Goyle?
Ehi, ehi! Non
sono
mica uno scarto, io…
Ma non capisco
assolutamente di cosa stiano parlando, e questo non va bene!
-Ci sono anche
io,
sapete? – faccio, con voce strascicata – E gradirei
avere una spiegazione a
tutto ciò!
Blaise e la
Piattola si scambiano uno sguardo strano, poi il mio amico mi fa sedere
e
inizia a parlare, con una calma decisamente artefatta: cosa avranno in
mente??
-Vedi,
Draco…la
McGranitt ha una cara amica che gestisce un orfanotrofio babbano.
Questa sua
cara amica le ha chiesto se agli alunni della sua scuola, che
naturalmente non
sa essere di magia, avevano voglia di preparare uno spettacolo per i
suoi
bambini, che sarebbero molto contenti. Inoltre, le ha spiegato che
avrebbe
fatto venire tutte le coppie che con le quali trattava abitualmente, e
tutte le
coppie interessate all’adozione ad assistere allo spettacolo,
facendo loro
pagare un piccolo biglietto. I ricavati andranno in beneficenza per i
bimbi
meno fortunati…cosa poteva risponderle la prof, se non
sì?
Ok, la causa
è
buona…cioè, non che me ne freghi qualche cosa, ma
non importa. Il vero problema
è: cosa diavolo c’entro io???
-…e
allora? Io
cosa cavolo c’entro?
Blaise sbuffa.
-Stai calmo,
Dra,
ora ci arrivo…dicevo che la McGranitt, allora, ha chiesto ad
Hermione di
organizzare qualcosa, e noi ci siamo associati. La scelta è
caduta sulla fiaba
babbana della Bella Addormentata nel Bosco…
-Ma chi
è quella
scema che si addormenta in un bosco?
-Draco, fammi
finire..
-Ok, scusa!
-Dicevo…il
problema è che ci manca una persona, bionda, che faccia il
principe di Aurora,
Filippo.
-E la scelta,
Malfoy, è ricaduta su di te.
-Alt! La
scelta è
stata soltanto vostra!- si intromette la Granger, sfoderando di nuovo
il suo
cipiglio incazzoso.
-Si,
vabbè…il
concetto è lo stesso!
-Allora,
Dra…lo
faresti?
-Ma che
domande,
Blaise…certo che no! Parliamoci chiaro, amico…mi
ci vedi, in calzamaglia, a
fare il babbanissimo principe di una babbanissima fiaba davanti a un
branco di
babbanissimi mocciosi? E’ semplicemente assurdo!
Semplice.
Lineare.
Conciso. Ma davvero Blaise si aspettava una risposta affermativa?
-Oh, grazie a
Dio!
Lo vedete, ha detto no, fine della storia!
La detesto!
-Scusa,
Granger,
ma mi spieghi una cosa? – le domando, mellifluo –
Ma a te cosa importa? Lo devi
solo dirigere lo spettacolo, no?
-Ti
piacerebbe,
eh, Furetto? Invece faccio anche la parte di Aurora, la protagonista, e
si da
il caso che non voglia assolutamente recitare con te!
Chissà
perché ha
calcato tanto l’accento sull’ultima
parola…
No, un attimo!
Lei
la principessa??? E io il suo principe??? Eheheh…ma quanto
si è fatto Blaise,
prima di venire qui?
-Non esiste,
Blaise! Io recitare con la Mezzosangue? Mai e poi mai…
Ma il mio
amico,
anziché disperarsi, fa un ghigno. E io tremo,
perché quando lo fa vuol dire che
ha qualche asso nella manica.
-Ah, no?
Cos’è,
Draco, non ti senti all’altezza? Pensi di non poter competere
con Hermione?
Maledetto! Non
può
far leva sul mio orgoglio personale!
-Sai benissimo
che
non è così! – ribatto, velenoso
– Io non posso di certo abbassarmi a certi
livelli!
-Vai alla
grande,
Herm! – si intromette la Piattola – Sei migliore di
Malfoy anche nella
recitazione!
Eh,
no, eh! Ora
anche queste scemate non le accetto! La Granger sarà pure un
genio, ma in
quanto a recitazione sono sicuramente più bravo io! Ma non
posso assolutamente
cedere ad una provocazione del genere!
-Va bene, lo
faccio!
Ecco, appunto.
Maledizione a me, al mio maledetto orgoglio di Malfoy, a Blaise, alla
Piattola
e alla Mezzosangue! E pure alla vecchia megera!
Blaise scocca
un
bacio sulla guancia alla Piattola, ma che schifo, gli altri sorridono e
la
Mezzosangue sospira, accasciandosi ancor di più sulla sedia.
-Lo spettacolo
è
rovinato…poveri bambini…
-Ehi, Granger,
bada a come parli! Io sono un attore nato…
-Sì,
come no…
-Perfetto!
–
esclama la Piattola – A questo punto, qualcuno
dovrà raccontare la storia a
Malfoy!
-Beh, noi
abbiamo
da studiare…
Con una scusa
del
genere si defilano tutti, lasciandomi solo con la Granger.
-Ma
perché queste
cose succedono solo a me?
-Ehi, guarda
che
io non è che sia al settimo cielo all’idea di
passare il pomeriggio con te a
parlare di fiabe babbane, sai?
Anche se
qualcos’altro lo farei volentieri…ODDIO, DRACO, MA
CHE STAI DICENDO??? O
meglio, che vai a pensare?? Ma stiamo scherzando?? Parliamo della
Granger,
della Mezzosangue Zannuta, della So-tutto-io…
-Vabbè…andiamo
fuori, però, che qua dentro mi manca
l’aria…
Contrariato,
non
so se per la situazione o per i miei pensieri, la seguo fuori
dall’aula, e poi
oltre il portone in legno della scuola, nel grande parco, dove il
venticello
autunnale ci investe, facendoci appena rabbrividire.
Infilandosi il
maglioncino, la Granger si avvia verso la grande quercia dove
è solita stare
quando vuole essere lasciata in pace, che è off-limits per
chiunque tranne lei,
e si accoccola sotto la sua grande chioma, poggiando la schiena al
tronco e
tenendo le ginocchia al petto. Anche io, seguendo il suo invito, la
imito, e
lei inizia a parlare e a raccontarmi la storia, con gli occhi chiusi e
la voce
sognante.
-C’erano
una
volta, tanto, tanto tempo fa, un re e una regina che, in onore della
prima
figlia, nata dopo tanta attesa, diedero una grande festa, invitando
tutto il
regno tranne la strega cattiva Malefica. Malefica, però,
venne a sapere della
festa e, molto adirata…
Penso che la
scena, vista dall’esterno, sia abbastanza assurda. Io e la
Mezzosangue, che in
genere ci salutiamo con un insulto, seduti sotto lo stesso albero,
senza
scannarci.
E, cosa ancor
più
eclatante, la sto ascoltando! Cioè, lei racconta una storia
babbana, e io la
ascolto! E pure interessato!
Ma come potrei
non
farlo? In questo momento è
così…così…dolce.
Oddio, ho
detto
dolce? Ho detto che la Granger è dolce? Sto male…
Ma che posso
farci? Il vento le manda indietro i capelli, i ricci si muovono per
conto loro,
e lei ha un’espressione così tranquilla,
così rilassata, così…sognante. Ha una
voce molto melodiosa, se non ti snocciola a memoria tutte le date della
rivolta
dei Troll! E poi, ammettiamolo, è una bella
ragazza…
Sì,
sto
decisamente male! Sto davvero facendo dei pensieri sulla Granger? E le
sto anche
facendo dei complimenti? Vecchio Draco…che fine hai fatto?
-…e
così, il
principe baciò Aurora, facendola svegliare dal suo lungo
sonno, così come tutti
i presenti nel castello. I due, finalmente felici accanto alla persona
amata,
si sposarono poco dopo, e i due regni furono finalmente uniti! Fine
della
storia.
La Granger
apre
gli occhi e mi guarda, spezzando quell’atmosfera di magia che
si era creata
intorno.
-Mmmmh…-
commento,
mettendo un filo d’erba in bocca – Direi che i
babbani hanno una strana concezione
della magia…cioè, quelle tre vecchie…
-Erano tre
fatine!
-Sì,
è lo
stesso…comunque, con un Avada Kedavra ben scagliato potevano
benissimo mandare
all’altro mondo Crudelia!
-Malefica…-
mi
corregge di nuovo
-Oh, il senso
è lo
stesso! E poi…tutte queste storie sul vero amore, sul bacio
che ti salva
sempre, sul principe azzurro sul cavallo bianco…sono tutte
favole! E’ inutile
illudersi così! L’amore non esiste, come non
esiste il principe azzurro!
-Sei cinico,
Malfoy…e anche disilluso e sfiduciato!
-Carino,
Granger,
dei nuovi insulti tutti per me!- ghigno, ma lei rimane seria.
-Non sono
insulti,
Furetto, è una semplice constatazione. – mi
risponde, con voce atona – Voglio
dire…sicuramente la vita non è una favola, e la
realtà e pessima, a volte…ma
l’amore esiste! Non per forza quello tra un uomo e una
donna…tua madre ti ha
messo al mondo, e ti amava ancor prima di farlo. Ogni genitore ama il
proprio
figlio, e questo è amore. E poi tra persona e
persona…tenere ad una persona è
una dimostrazione d’amore, anche se non di quello che intendi
tu…il mondo è una
continua sorpresa, ma se te parti con un’idea negativa e
pessimistica, di
sicuro non ne trarrai giovamento.
E’
un discorso
serio, il suo, e sensato anche. Ma io non sono cresciuto in una
famiglia dove
le dimostrazioni d’amore fossero all’ordine del
giorno, anzi…
Rimango un
po’ in
silenzio, a riflettere sulle sue parole, poi d’improvviso le
domando, a
bruciapelo:- Granger tu credi nell’amore vero?
Cioè, in quello tra un uomo e
una donna, al principe azzurro?
Lei si gira e
mi
guarda con quei suoi occhi color dell’ambra. Non mi ero mai
accorto che fossero
così profondi. Poi la sua espressione si fa malinconica, e
si perde a guardare
l’orizzonte mentre mi risponde.
-Sai,
Malfoy…io
critico tanto te, ma non è che le mie idee siano tanto
meglio. Sono
demoralizzata e demotivata, ma spero sempre che un giorno
l’amore bussi alla
mia porta…credo nella presenza di un’anima gemella
per ognuno di noi, nel
mondo, ma non so se tutti la trovano…però mi
piace sognare!
E un sorriso,
luminoso come mai ne ho visti, le torna sul volto, mentre mi guarda.
-Beata te,
Granger, beata te…io non posso permettermi il lusso di
sognare, rischiando di
perdere di vista la realtà.
Mio padre non
me
lo permetterebbe mai…piuttosto la morte, ma guai a perdere
di vista l’obiettivo
della vita per perdersi dietro a “sceme
fantasticherie”…che poi, qual è il mio
obiettivo, nella vita? Di certo non quello di mio padre…
-Sognare non
costa
nulla, Malfoy…
Restiamo un
altro
po’ lì sotto, in silenzio, ognuno perso nei propri
pensieri, fino a quando la
Granger si alza e si sistema le pieghe della gonna.
-E’
ora di andare!
Devo ripassare Rune Antiche per domani!
-Ma quanto
studi??
– le domando, con il mio solito ghigno: l’atmosfera
di prima è definitivamente
scomparsa.
-Affari miei!
–
acida come al solito…
-Piuttosto…-
la
interpello di nuovo, mentre ci avviamo verso il castello –
Che mi dici di
Blaise e la Piattola?
Sbuffo dalla
mia
interlocutrice.
-La
“Piattola” ha
un nome, si chiama Ginny! E comunque, loro due stanno
insieme…
Mi blocco al
centro del parco, con la bocca che non raggiunge terra per pochi
centimetri.
-Loro…COSA????
–
boccheggio.
-Stanno
insieme,
Malfoy, non è un concetto tanto complesso…
-Ho capito,
ma…da
quanto tempo??? E perché io non ne sapevo nulla??
La Mezzosangue
sorride.
-Non riesci a
risponderti da solo? Non te l’ha detto perché
temeva la tua reazione…ed aveva
perfettamente ragione! Non sei ancora abbastanza maturo…e
comunque, stanno
insieme da un mesetto scarso…
-Non sono
maturo???? Io????
-Ti rendi
conto
della scenata che stai facendo? Credo che Blaise sia abbastanza grande
e
abbastanza maturo – e calca su questa parola – per
decidere da solo con chi
stare, senza bisogno di una balia!
-Ma non
può
mettersi con la Piattola! Con chiunque, ma non con lei! Lei
è…una Weasley!
Nel frattempo,
siamo arrivati davanti al ritratto di quella grassona che nasconde la
Sala
Comune dei Grifondoro. Ma come ci siamo arrivati? Mah…
-Vedi, Malfoy?
Tu
critichi tanto la realtà che ti circonda e la gente che ti
sta intorno, ma se
te sei il primo ad avere tutti questi pregiudizi, non puoi certo
lamentarti!
E con questa
frase, sussurra la parola d’ordine e mi molla lì.
Tempo tre
secondi,
e la sua massa di boccoli sbuca nuovamente fuori dal ritratto.
-Ah,
dimenticavo…ci vediamo domani pomeriggio per le prove!
E sparisce di
nuovo.
Rimuginando su
quello che mi ha detto oggi la Granger, mi avvio verso il sotterraneo
di
Serpeverde…ho bisogno di un po’ di sana
umidità!
Devo ammettere
che
non è stato così male come mi aspettavo.
Cioè…è
stato
piacevole parlare con lei, forse mi ha capito come pochi altri.
Anche se resta
comunque la Mezzosangue Zannuta!
E
poi…devo
uccidere Blaise! Per non avermi detto nulla di lui e della Piattola, e
per
avermi cacciato in questo guaio, maledetto il mio orgoglio!
...occavolo...lì per lì non ci ho pensato,
ma...non è che dovrò baciare davvero la Granger???
°°°°°°°°°°°°°°°
Ed ecco a voi una
nuova fic!!
Che volete
farci? Draco ed
Hermione mi piacciono troppo, e adoro letteralmente "La Bella
Addormentata nel Bosco"...e dal connubio di queste mie due passioni
è nata questa storia, che ho diviso in due
capitoli per questioni
di praticità...
Che ne
pensate?? Me lo lasciate un commentino per farmi avere un vostro
giudizio sincero??
Grazie, in
anticipo, e ci sentiamo a breve con la seconda ed ultima parte della
mia ficcina!
...BaCiNi...
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Capitolo 2 *** ...un nuovo inizio? ***
°THE SLEEPING
BEAUTY°
Mamma mia, mi sto addormentando…ma perché Ruf
è così soporifero, quando spiega? Non che Storia
della Magia sarebbe interessante in qualche altro modo, ma
così è insostenibile…
Già
poco me ne frega di cosa ci facessero un’orda di Elfi
domestici dentro al Louvre, armati di tutto punto, ma con la sua voce e
quel suo movimento ondulatorio, concilia il sonno in un modo
incredibile…
-Allora, Dra,
che ne pensi della storia?- mi fa Blaise, dandomi una gomitata per
risvegliarmi dal mio torpore.
-Ne penso che
non me ne frega nulla di un manipolo di stupidi elfi!
-Ma no, scemo,
non questa storia! Parlavo di quella che ti ha raccontato
Hermione…
-Ah…beh,
è una babbanata bella e buona! Tutte quelle palle
sull’amore…
-Sei il solito
cinico!
-…e
poi mi hai fatto venire in mente una cosa: devo ucciderti per non
avermi detto di te e della Piattola!
Blaise assume
un’espressione colpevole, mentre un mezzo sorriso affiora
sulle sue labbra.
-Beh…temevo
una tua reazione…che ne pensi?
-Oh,
beh…per la reazione, tranquillo, se l’è
sentita la Granger…e diciamo che non approvo più
di tanto, ma che posso farci se il mio migliore amico è un
cretino?
Gli sorrido: non
potrei assolutamente fare a meno di Blaise nella mia vita, non posso
assolutamente litigarci! E poi, diciamo che parlare con una certa
persona mi ha fatto tutto sommato bene…
-Dra…cosa
ti ha dato la Granger? Cioè, niente scenate, niente prediche
sull’importanza del rango, niente discorsi sui
Weasley…la accetti e basta??
Alzo un
sopracciglio, indispettito.
-Beh, se ti
scoccia, la scenata te la faccio lo stesso! E comunque…non
mi ha fatto nulla!
-Allora sono
contento!
-Bene…perché
se non rispondi correttamente alla mia domanda, non lo sarai per molto!
Il sorriso gli
si gela sul viso, e deglutisce a vuoto.
-Blaise
caro…nella favola la Bella Dormigliona…
-Addormentata…è
Bella Addormentata!
-Sì,
lei…si risveglia con un bacio…io NON
dovrò baciare la Granger, VERO?????
Il mio amico
deglutisce di nuovo, a vuoto, e si guarda in giro imbarazzato:
è nervoso, e non è buon segno!
Driiiiiiiiiiiiiiin.
Salvato in
corner sul suono della campanella, Blaise si alza al volo e corre via,
con la scusa che deve incontrare Ginny.
Anzi, la
Piattola. Cavoli, i discorsi della Granger mi stanno
plagiando…
Comunque, di
malavoglia mi dirigo verso l’aula di teatro, che trovo con la
porta appena schiusa.
Mi avvicino
piano, e la socchiudo un altro po’, giusto per sbirciare
dentro.
E lì,
affacciata alla finestra, con il vento che le corre dolcemente tra i
capelli, c’è lei.
La Granger.
Di nuovo mi fa
uno strano effetto, sembra così fragile,
così…umana.
Mi schiarisco un
po’ la voce, per farle captare la mia presenza, e lei si gira
come un fulmine, arrossendo appena.
-Oh, ciao! Non
mi ero accorta che ci fosse qualcuno…è molto che
sei lì?
-No, sono appena
arrivato…e poi non mi metterei mai a spiarti,
Granger…
-Idiota, non
intendevo quello…ma è inutile che io parli con te!
-Dove sono gli
altri? - domando, lasciando perdere il discorso precedente, per il bene
di entrambi.
-Ah, non lo
so…hanno deciso che oggi non vengono, visto che ancora te
non sei pronto…
Sbuffo: un altro
pomeriggio con lei non sono sicuro di reggerlo!
-Allora possiamo
andarcene anche noi, o no?
Sbuffa anche
lei, probabilmente insofferente quanto me a questa frequentazione
obbligata.
-No, non
possiamo…perché lo spettacolo è tra un
mese, e se non inizia a studiarti subito il copione non ce la faremo
mai.
Nel frattempo,
ha tirato fuori dalla sua cartella un plico di fogli che mi passa
mentre mi accomodo su una sedia: il pomeriggio sarà moooolto
lungo…
-Questo
è il copione, ho evidenziato tutte le tue parti…
-Mh…
Velocemente,
scorro le pagine con gli occhi.
Il testo
è scritto con un’ottima grammatica, semplice e
lineare, di modo che possano comprenderla senza problemi anche i
bambini, e il concetto espresso è chiaro: lo avrà
sicuramente scritto la Mezzosangue.
-Gli altri ruoli
come sono divisi? - domando, dopo essermi accertato avere battute che
diano abbastanza importanza al mio personaggio.
-Beh…Calì,
Lavanda e Padma faranno le tre fatine, Flora, Fauna e Serenella; Seamus
e Dean fanno i servitori di Malefica, che sarà impersonata
da Ginny…per esigenze di copione, il corvo di Malefica
è stato trasformato in un uomo, che sarà Blaise,
e i genitori di Aurora li fanno Hannah e Michael…e poi, io
sarò Aurora, e te il principe Filippo!
A questo punto,
sento il bisogno impellente di farle QUELLA domanda, altrimenti
starò a logorarmi assurdamente per un sacco di tempo, e non
è proprio il caso!
-Granger…ma
la scena portante…
Sta
già assottigliando gli occhi, probabilmente ha capito la mia
domanda.
-…sai,
quella del bacio…la dovremmo fare?
La Mezzosangue
storce il naso e arriccia le labbra, dopodiché pronuncia un
flebile “Sì”.
E io stramazzo
al suolo.
Metaforicamente,
si intende.
In compenso do
una gran craniata sullo schienale della sedia alla quale sono
appoggiato.
-Lascia perdere,
Malfoy, non vorrei assolutamente nemmeno io, credimi! Ma la storia
è così, e non si può saltare quella
scena. E poi la McGranitt ha detto che valuterà il lavoro
che faremo, e dunque non possiamo fingere, voglio il massimo dei voti!
Anche se mi fa terribilmente schifo solo l’idea di doverti
baciare…
-Ehi, Granger,
modera i termini! Mica sono un insetto, che faccio schifo! E poi
baciare il sottoscritto dovrebbe essere un onore, per te!
-Sì,
come no…
-Ti ricordo che
stai parlando con il ragazzo più sexy e più
desiderato di tutta Hogwarts!
-Se tutta
Hogwarts è matta, mica posso farci nulla, io…
-Ma quale matta
e matta! Che io sia stupendo è un dato di fatto!
-Non
sbilanciarti troppo, Malfoy…sarai pure bello, ma hai un
carattere di merda, sei borioso, arrogante, viziato…
-Ok, capita
l’antifona…
-…e
poi, ti preferisco senza dubbio come Furetto!!
La guardo in
modo truce, questa del Furetto è una storia che detesto, e
lei, invece di scusarsi, scoppia a ridere!
-Non ti
permettere di ridere!
-Andiamo,
Malfoy…hai una faccia assurda!
La Granger
continua a ridere, e io non posso far altro che starla a guardare con
aria di sufficienza: stupida Mezzosangue…
Quando
finalmente si degna i riprendersi e di assumere un atteggiamento da
persona normale, decidiamo di comune accordo che la scena del bacio la
faremo soltanto il giorno dello spettacolo, onde evitare qualsiasi
contatto se non lo stretto necessario, ed iniziamo a provare le scene
che abbiamo insieme.
Il pomeriggio
passa veloce, quasi senza che io me ne renda conto, e insieme ci
avviamo verso la Sala Grande per la cena.
E’
stato strano…mi sto rendendo conto sempre di più
che è una ragazza come le altre, alla fine anche oggi non
è stato così male.
Io riso per le
sue gaffe, e lei per le mie, come se ci conoscessimo da sempre, e poi
devo ammettere che con la recitazione ci sa fare.
Non ho quasi mai
trovato qualcuno che stia al mio livello, ma con lei non sono sprecato,
vale la pena recitarci insieme.
Peccato che si
solo una Mezzosangue!
Continuiamo a
vederci praticamente tutti i giorni, studio permettendo, anche con il
resto del gruppo, anche se il più delle volte proviamo solo
noi due.
E devo ammettere
che forse quei Grifondoro non sono poi tanto male, e la Piattola
è quasi simpatica…d’altronde, Blaise
mica poteva scegliersi un’oca, no?
Certo, le prove
con la Granger sono davvero massacranti, soprattutto per la mia
psiche…non è piacevole passare interi pomeriggi a
sentirti dire che quello non va bene, che quell’altro fa
schifo, che non ti impegni abbastanza, che sembri uno zombie, e cose
simili…
Se non altro,
oggi siamo davvero ben preparati.
Esatto, il gran
giorno è proprio oggi!
Infatti sto
correndo verso la Sala Grande, e sono maledettamente in ritardo, dove
la McGranitt ci ha dato appuntamento per andare tutti insieme nella
Londra babbana.
-Signor Malfoy,
alla buon’ora!
Maledetta
megera…
-Mi scusi,
professoressa! Ho avuto un piccolo…inconveniente…
Mica posso dirle
che Pansy non voleva farmi andar via dal suo letto, no?
-Va
bene…andiamo, ora!
Tutti insieme
prendiamo le carrozze, e poi l’Espresso di Hogwarts, che
però è stato alleggerito di qualche vagone, visto
che noi siamo in pochi.
E’ la
solita Londra confusionaria e caotica, quella che ci accoglie, ma alla
McGranitt sembra non importi più di tanto, visto che prende
una viuzza sulla sinistra, sicura di sé.
Vedo la Granger,
e noto che si sta mangiando le unghie…segno di nervosismo,
ormai l’ho imparato, e dunque mi conviene starle lontana, se
voglio sopravvivere!
La professoressa
cammina a passo svelto e sicuro attraverso le strade della grande
metropoli, sembra conoscerla molto bene.
Devo ammettere
che mi sento un pochino nervoso anche io.
Ovviamente non
per il fatto di dover recitare, ci mancherebbe altro, sono nato per
stare al centro dell’attenzione…ma per il fatto di
dover baciare la Mezzosangue! E’ una cosa che ultimamente mi
sta davvero tormentando, e non ne capisco il motivo!
-Ehi, Dra, tutto
ok? Ti fuma il cervello…- e chi può essere, se
non Blaise?
-Sì,
Bla, tutto bene…te? Agitato?
-Chi, io? Guarda
che io vivo per stare sotto i riflettori…- eccone un altro
che forse è più montato di me! - Piuttosto,
è Ginny che credo stia per avere una crisi di
nervi…
-Pfui! - sbuffo
- Donne…adorano quando l’attenzione è
rivolta solo a loro, e poi guarda te come si innervosiscono…
-Malfoy,
finiscila di atteggiarti a grande attore, per cortesia!
Mi mancava
parlare con la Granger, stamattina…
-Io non mi
atteggio a grande attore, Mezzosangue, io lo SONO!
-Sì,
e io sono Miss Mondo…
-Chi sei, tu?
-Lascia perdere,
Draco…- è Blaise che ferma il nostro battibecco,
onde evitare il degenero ancor prima di cominciare.
A volte mi
chiedo che farei senza di lui…probabilmente buona parte del
mondo sarebbe distrutta!
D’improvviso
ci fermiamo, davanti ad un’imponente costruzione di mattoni
dall’aria molto antica, forse quasi medievale, data
l’austerità e il tipo di architettura che posso
indovinare dall’esterno.
La McGranitt
bussa al grande portone di legno che subito viene spalancato per far
spazio ad una donna sulla sessantina, bassa e minuta, con i capelli
ormai grigi raccolti attorno al capo e un grembiulone a quadri legato
in vita, sopra al vestito a campana larga.
La donna bacia
sulla guancia la McGranitt, che deve abbassarsi per essere al suo
livello, e poi si presenta a noi: Melinda Crowell.
Melinda si fa da
parte, permettendoci di entrare in quello che è un grande
atrio di pietra decorato in rosso, e con festoni e ghirlande tutte
colorate, suppongo, dato lo stile, fatte dai bambini.
Faccio appena in
tempo a pensare la parola “bambini”, che subito ne
arriva un’orda, che si lancia festosa sulla McGranitt.
Non so
perché, ma non ce l’avrei mai vista attorniata da
bambini, mentre ora sembra quasi una nonna che distribuisce dolciumi ai
nipotini.
Le ragazze
stanno sorridendo tutte, Granger compresa, e si stanno avvicinando ai
mocciosetti, facendo sorrisini e carezze ai più piccoli.
Finito il
momento di coccole, la direttrice dell’orfanotrofio fa andare
via alcuni bambini, sussurrando loro qualcosa in un orecchio, e poi ci
chiede chi fa le parti dei protagonisti.
Io e la Granger
ci facciamo avanti e due bambini, un maschio e una femmina, si
avvicinano e timidamente ci prendono per mano.
-Jenny, Lucas,
sapete cosa fare! - dice loro dolcemente Melinda, e loro, annuendo
contenti, iniziano a trascinarci per le scale.
Io la
Mezzosangue ci scambiamo un breve sguardo, e poi li seguiamo: come se
avessimo altra scelta!
La femmina, che
ho capito chiamarsi Jenny, avrà sì e no cinque
anni, occhietti vispi e due codine sbarazzine bionde che le danno
un’aria, lo ammetto, molto dolce.
La sua mano
nella mia è minuscola e gelata…chissà
quanto soffrono questi bambini…
La Granger,
dietro di noi, tiene per mano l’altro bimbo, Lucas, che penso
abbia una decina di anni, moro e con gli occhi scuri, e lo guarda con
dolcezza mentre lui fissa davanti a sé, chiaramente
imbarazzato.
I due bambini ci
conducono su per le scale e poi ci indicano una porta in fondo a un
lungo corridoio, sulla destra, dove ci fanno entrare.
-Vi potete
cambiare qui…- dice Lucas, prendendo per mano Jenny.
-Avete
un’oretta…- aggiunge la bambina.
-Ma…-
fa la Granger, bloccando i bambini sulla porta -
Ecco…dovremo cambiarci…nella stessa stanza???
Occavolo, non ci
avevo pensato! Non è possibile, non possiamo cambiarci nella
stessa stanza!
-Perché,
vi vergognate?
Beata
innocenza…
-Beh…sì…
-E
perché? Noi ci cambiamo sempre tutti insieme…
La piccola
è confusa, mentre Lucas, che ne sa sicuramente
più di lei, sghignazza da una parte.
Per fortuna
è la Granger che le parla, io non avrei proprio saputo cosa
dirle! Mica le posso spiegare che i bambini nascono quasi
così…
-Vedi,
Jenny…alla vostra età va bene, è
normale…ma poi quando si cresce…diciamo che uno
inizia a vergognarsi un po’…
Ok, la
Mezzosangue inizia ad essere decisamente in difficoltà!
Così,
faccio un cenno a Lucas, che mi capisce al volo e che, agguantata
Jenny, se la trascina fuori, chiudendosi la porta alle spalle e
lasciandoci soli.
-Bene, Granger,
vuoi iniziare a cambiarti te? - esordisco, in tono malizioso.
Lei arrossisce,
com’è prevedibile, e poi sguaina la sua bacchetta
e inizia a mormorare parole che non riesco ad afferrare, ma dal nulla
spunta fuori un separé.
-E se poco poco
provi anche solo ad avvicinarti, giuro che ti Schianto, Malfoy! - mi
minaccia, prima di sparirvi dietro con il borsone con i vestiti.
Decido di
lasciar perdere, mi sembra troppo nervosa, e io alla mia vita ci tengo,
così inizio a spogliarmi pure io.
Purtroppo,
però, né io né lei abbiamo considerato
il fattore luce.
Infatti, quel
genio ha messo il separé davanti alla finestra,
cosicché la luce le si riflette addosso, e la sua ombra
è perfettamente nitida.
Mi incanto, mio
malgrado, ad osservare il suo corpo snello che si piega a sfilare i
jeans e che poi si allunga per togliere anche il maglioncino, di modo
che le sue grazie siano ancor più evidenti.
Sono talmente
assorto, che nemmeno mi accorgo che lei è riemersa dal
separé e che io sono soltanto in boxer.
-Malfoy! Ma
ancora non sei vestito?? - esclama, coprendosi gli occhi e
imporporandosi sulle gote.
-Guarda che lo
so che ti sei sbrigata solo per vedermi nudo… - diciamo che
è quello che avrei fatto io, ma fa lo stesso!
-Brutto maniaco
pervertito! Mica mi chiamo Pansy Parkinson, io! - urla, voltandosi di
schiena.
E devo ammettere
che la gonna, anche se larga, le fa un buon effetto, da dietro! Ma
questo evito di dirglielo, se no la volta buona che mi uccide davvero.
-Vabbè,
vabbè…ora girati, che io finisco di
vestirmi…
La osservo
mentre si rifugia nuovamente dietro al separé,
accoccolandosi sul davanzale della grande finestra.
In fretta, ma
facendo attenzione ad ogni minimo dettaglio, mi vesto anche io, e devo
dire che l’effetto non è poi tanto male.
Certo, questa
calzamaglia color melanzana me la sarei volentieri evitata, ma gli
stivali mi slanciano ancor di più, la casacca mi conferisce
un’aria importante e il cappello con la piuma..beh, mi sono
sempre stati bene i cappelli!
-Hai finito di
pavoneggiarti, Malfoy, o pensi di averne ancora per molto? - mi
interpella la Mezzosangue dopo un po’ - Non vorrei che si
sciupasse lo specchio, sai com’è…
-Ho finito, ho
finito…e non mi stavo pavoneggiando, mi stavo soltanto
ammirando in tutta la mia bellezza!
Che volete
farci, la modestia non è proprio il mio forte…
-Allora diamoci
una mossa, che i bambini saranno già tutti sistemati in
attesa di vedere un bello spettacolo…
-Oh, se ci sono
io non saranno delusi, vedrai!
-Infatti,
vorranno andare a suicidarsi, ma per fortuna ci sono io…
-…che
li spingerai dalla finestra così sarà omicidio?
Adoro
battibeccare con lei!
Per tutta
risposta, mi lancia uno sguardo di fuoco e spalanca la porta, uscendo
poi fuori e allontanandosi lungo il corridoio, ancheggiando
pericolosamente.
La seguo, e
insieme entriamo dietro alle quinte del palco preparato appositamente
per noi.
Ci sono
già tutti, là dietro, e noto che tutti sono
piuttosto nervosi.
Ma non faccio in
tempo a dire mezza parola, che la McGranitt spunta dalle pesanti tende
rosse e ci dice:- Ragazzi…tocca a voi, ora! In bocca al lupo!
E poi sparisce.
I primi ad
entrare in scena sono il re e la regina, ossia la Habbott e Corner, che
sono due fasci di nervi.
Poi le scene si
susseguono, una dopo l’altra, con una velocità che
mi sembra quasi irreale.
E poi tocca a
me! Esco sul palco, e non posso fare a meno di sorridere.
Davanti al
palco, che non è molto grande, ci saranno una trentina di
bambini accoccolati per terra, che guardano la scena con le bocche
socchiuse, totalmente rapiti da ciò che stiamo mettendo in
scena apposta per loro. Dietro di loro, accomodati su delle panche in
legno, ci sono degli adulti, probabilmente coppie con cui
l’orfanotrofio tratta abitualmente, e in piedi, di lato, noto
la McGranitt e la sua amica che sorridono compiaciute.
Inizio a
recitare come se per me fosse la cosa più naturale del
mondo, focalizzando l’attenzione dei bambini completamente
sul mio personaggio, e la storia va avanti, fino alla fatidica scena
del bacio.
Quando tocca a
me, entrare per svegliare la Bella Dormiglione, Blaise mi fa un cenno,
e io apro le tende laterali.
Al centro esatto
del palco, c’è una panca larga, che è
stata trasformata in letto, con delle lenzuola e un baldacchino sopra,
e sopra di essa c’è la Granger.
Involontariamente,
mi blocco a guardarla.
E’
morbidamente adagiata sull’asse di legno, le mani incrociate
sul petto, i morbidi boccoli castani che ricadono dolcemente sul
cuscino, le labbra rosse appena socchiuse.
Lentamente, e
anche con un po’ di panico, in effetti, mi avvicino e mi
abbasso su di lei.
Sento il
pubblico trattenere il fiato, e un’ondata di panico allo
stato puro mi invade.
Ma come diamine
ci sono finito io, Draco Malfoy, il Purosangue, il Serpeverde, in
questa situazione del cavolo????
Sono in
calzamaglia, con uno stranissimo cappello in testa, davanti a una massa
di bambinetti bavosi, e sto per baciare la Granger che pare morta! E
magari lo fosse davvero!
Ma chi me
l’ha fatto fare, eh? Chi?
Ah,
Blaise…se mi capiti tra le mani sei morto, parola di Malfoy!
Dannazione, mica
è possibile! Avrò baciato un centinaio di
ragazze, mica posso essere nervoso con la Granger, no?
Mi sa che sto
indugiando un po’ troppo…e infatti la Mezzosangue
aggrotta le sopracciglia e mi soffia, sembra un gatto incazzato!
Al che, prendo
il coraggio a quattro mani, mi abbasso ancora di più su di
lei e, finalmente, poggio le mie labbra sulle sue.
E mi ritrovo ad
assaporarle di gusto, probabilmente più del dovuto.
Di malavoglia mi
stacco da lei, e continuiamo lo spettacolo.
Le porgo una
mano, che lei accetta, e la faccio alzare, conducendola ad un lato del
palco, di modo che possano spostare l’improvvisato letto, e
la osservo per bene, mentre fingiamo di scendere le scale del castello.
Indossa un
vestito di più tonalità di rosa, che le cinge
gentilmente il busto, mettendo in risalto il suo seno perfetto, e che
poi si apre in un’ampia gonna che le scende fino ai piedi. Il
bustino ha lo scollo a barca, lascia vedere il solco tra i seni e le
lascia le spalle scoperte, per poi scendere giù fino alle
mani.
E lei, con una
mano poggiata sulla mia, sorride radiosa a tutti quei bambini che la
stanno guardando incantati, e agli adulti che la guardano con
espressione dolce.
Insieme, mentre
anche tutti gli altri ritornano sul palco per l’ultima scena,
noi due iniziamo a volteggiare sulle note che la McGranitt ha fatto
partire da un vecchio giradischi. E’ così esile,
tra le mie braccia, si lascia guidare morbidamente dal mio passo
esperto, e mi viene voglia di stringerla più di quel che
sarebbe necessario.
E poi
è un attimo.
Lei alza lo
sguardo, io abbasso il mio, e i nostri occhi finiscono come per
incatenarsi, ambra fusa nell’argento, argento fuso
nell’ambra.
Non so come, il
mio corpo si muove da solo, e in un secondo le nostre labbra si
ritrovano di nuovo, come se non si fossero mai lasciate.
E, mentre il
nostro pubblico scoppia in un applauso, mi rendo conto che è
una sensazione nuova e stupenda, mi sento completo e in pace con tutti,
e, per la prima volta nella mia vita, sento che sto facendo davvero
ciò che è giusto, anche se non ne conosco la
ragione.
Innumerevoli
volteggi dopo, lo spettacolo è terminato, e la McGranitt ci
presenta ufficialmente uno per uno, invitandoci a fare un passo avanti
quando chiama il nostro nome.
-…ed
ora, i protagonisti! Hermione Granger nel ruolo di Aurora e Draco
Malfoy nel ruolo del principe Filippo!
Come
c’era da aspettarsi, ci ha chiamati insieme.
Guardo la
Granger, che allo stesso tempo mi osserva di sottecchi imbarazzata, con
le guance color porpora che perfettamente si intonano con
l’abito che indossa, e le porgo ancora una volta la mano.
La vedo
tentennare un attimo, prima di sorridermi timidamente e posare la sua
mano nella mia: devo averla sconvolta parecchio, con quel bacio fuori
programma, ma non credo lei abbia disdegnato…in fondo, sono
pur sempre Draco Malfoy, il miglior baciatore di tutta Hogwarts!
Uno scroscio di
applausi accoglie la nostra avanzata, ci inchiniamo e tutti i bambini
si alzano in piedi, chiedendoci il bis.
E allora la
McGranitt cosa fa? Ma che domanda idiota…fa partire
nuovamente la musica, e noi siamo costretti a ricominciare a ballare.
Ma questa volta
la Granger non mi guarda, tiene lo sguardo basso, in terra,
così mi avvicino al suo orecchio e le sussurro:- Ti ho
sconvolta così tanto, Granger?
Il suo sguardo
battagliero di sempre fa capolino tra la massa di boccoli castani, e mi
risponde a tono, come sempre:- Figurati, Malfoy…tu non
sconvolgerai mai una come me!
-Ah, no? Ne sei
sicura, Granger?
-Sì,
Malfoy, ne sono più che sicura!
Ghigno, prima di
domandarle con voce bassa e melodiosa:- Proviamo…usciresti
con me, Granger?
La vedo
spalancare i grandi occhi ambrati, e fissarli nei miei, alla ricerca di
un indizio che possa dirle se scherzo o se sono serio.
-Tu…tu
scherzi!
-No, Granger,
non scherzo affatto. Te l’avevo detto, che ero capace di
stupirti, no?
Poi, senza
attendere risposta, la bacio ancora, assaporando quel dolcissimo sapore
di fragola che hanno le sue labbra.
E, dalla sua
risposta appassionata, so già che uscirà con me,
se non altro per provare che sono serio.
Mentre il
sipario, con le sue pesanti tende rosso scuro, si chiude davanti a noi,
mi trovo a pensare che forse, per una volta, sto facendo davvero quello
che voglio…e chissà, magari sarà
proprio la Granger ad aiutarmi a voltare quella pagina della mia vita
così dolorosa.
Per il momento,
mi limito a crogiolarmi nel calore che emana il suo corpo a stretto
contatto con il mio, e ad annusare il delizioso odore di albicocca che
emanano i suoi capelli.
Forse, tutto
sommato, Blaise e la Piattola non dovranno morire così
presto…a meno che non mi vada male con Hermione, ovvio!
Oddio…l’ho
chiamata davvero Hermione???????
°°°°°°°°°°°°°°°
Ecco
a voi il secondo e ultimo capitolo della mia shottina!!
Sono
molto contenta che sia piaciuta, e per questo ringrazio le due persone
che hanno recensito, falalula e GrEEn, le 15 persone che hanno messo la
mia fic tra i preferiti e le oltre 500 che l'hanno letta...naturalmente
invito anche a lasciarmi un commentino..fa sempre piacere ad un autore
ricevere un giudizio sulle proprie storie..in fondo che vi costa
scrivere due paroline???
Ok,
ora la smetto di ammorbarvi.. ci sentiamo alla prossima fic!!
...BaCiNi...
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