”Love for Volleyball and...“

di Sabaku_no_Yuki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incontro ***
Capitolo 2: *** Il sottoscala ***
Capitolo 3: *** people change ***



Capitolo 1
*** L'incontro ***


-inverno-

Lo sbattere della finestra di camera sua lo svegliò di soprassalto. Si stropicciò gli occhi e si rese conto del ritardo. Con un salto uscì dalle pesanti coperte imbottite e si recò in bagno, barcollando assonnato.

Si lavò il viso e si sistemò la cresta, lasciando ricadere sulla fronte il ciuffetto colorato. Vestì in fretta la sua uniforme nera, corse giù per le scale. "Mamma, a stasera!!" "Yuu, la colazione?!" Gridò sua madre, stufata dei ritardi di suo figlio. "Non ho tempo!" e corse via, lasciando sua mamma in preda alla rabbia.
Arrivato a scuola con qualche misero minuto d'anticipo, notò alcuni dei suoi compagni di squadra. "Buongiorno ragazzi!". Chiacchierarono per quanto bastasse fino a quell'odiato suono della campanella. Entrò in classe. Da quel momento, ore ed ore di lezione nelle quali la maggiorparte degli alunni dormì profondamente senza farsi notare dall'insegnante.
Finalmente suonò la campanella della pausa pranzo. Mangiando e parlando con i compagni di squadra sul tetto, arrivò presto l'ora dell'allenamento.
Nishinoya si diresse in palestra.
Si prepararono tutti in fretta e furia nello spogliatoio, come sempre. Nel giro di qualche minuto, erano tutti in riga sull'ultima linea gialla della palestra, ma l'allenatore Ukai non arrivava. Dopo minuti che sembravano interminabili, la porta  si spalancò rivelando la figura dell'istruttore. Seguiva dietro di lui una figura femminile. Capelli neri come la pece raccolti in una coda, occhi color verde smeraldoe un borsone sportivo sulla spalla.
"Lei è Aiko Kirisawa. Frequenta il primo anno, e alle medie era un libero molto promettente nella squadra di pallavolo della sua scuola. Dopo essersi informata sullo stato della squadra femminile del liceo Karasuno, non ha potuto parteciparvi in quanto la squadra era già al completo. Quindi l'ho invitata a seguire gli allenamenti insieme a noi, solo per continuare a giocare".
Tutti restarono senza parole; beh, in fondo è giusto, non era mai successa una cosa del genere... una femmina che si allena nella squadra maschile?!

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Nota dell'autrice
Grazie a tutti per aver letto! Questa è la mia prima ff, quindi, se vi va, datemi consigli e recensite i capitoli ^^
Grazie ancora!

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Capitolo 2
*** Il sottoscala ***


~inverno~
 
Gli allenamenti iniziarono dopo le presentazioni, con una mezz'oretta di ritardo. Era il turno di Aiko per ricevere: l'allenatore iniziò a schiacciare la palla violentemente. 
Aiko scattava veloce come il vento, riceveva ogni schiacciata, dalla quella più potente a quella più 'delicata'. Nishinoya la guardava estasiato. Le mani iniziarono a sudare, il cuore saltò un battito e tutto il suo corpo sembrava immobile. 
"Nishinoya!" una voce lontana lo chiamava. "Ohi, Nishinoya!" la voce del suo compagno di squadra Tsukishima lo svegliò dalla trance. "È quasi il tuo turno!". 
Il libero si alzò pesantemente e si diresse verso il centro della palestra. Avrebbe voluto capire cos'era quella sensazione, prima o poi.
Dopo essersi riscaldati, l'allenatore li radunò e li divise in due squadre: squadra A e B. 
Nella prima c'erano Asahi, Sugawara, Aiko e Nishinoya; mentre nella B c'erano Hinata, Kageyama, Tsukishima e Tanaka. Tutti si misero in posizione. Tsukishima batté con forza il pallone, che superò la rete. Nessuno dei giocatori in prima linea riuscì a bloccarlo, finì dritto dai liberi, che si gettarono entrambi ad inseguire la palla. Cercarono di frenare bruscamente per evitare lo scontro, ma fallendo miseramente caddero l'uno addosso all'altra in una posizione imbarazzante. La palla cadde a terra all'interno del campo, segnando un punto per la squadra B.
"Ehi, quella palla doveva essere mia!"
"Cosa stai farneticando?! Sei tu che ti sei buttata contro di me, era mia! E adesso alzati, donna!"
Aiko, alzandosi riluttante, gli urlò contro: "Che modi! Prima mi vieni addosso, e poi sei anche sgarbato con me!"
Nishinoya si alzò con uno scatto: "Sgarbato io?! Ma se sei tu che hai iniziato ad urlarmi contro!"
Aiko aprì la bocca per ribattere, ma prima di pronunciare una parola intervenne l'allenatore. "Ehi, voi due, smettetela di litigare come bambini dell'asilo!"
I due voltarono lo sguardo altrove, sbuffando sonoramente.
Ukai gridò: "Ricominciate la partita, e stavolta senza battibecchi!".
Tsukishima batté nuovamente dalla seconda linea, e la palla finì ancora una volta dai ricevitotori. I due si scontrarono ancora più violentemente della prima volta, ma si limitarono ad alzarsi e guardarsi male, continuando a giocare.
La partita finì con la vittoria della squadra B. 
A quel punto, Nishinoya raggiunse Asahi, sfogandosi con lui del litigio avvenuto precedentemente. "Quella Aiko è veramente antipatica, non la sopporto!"
L'asso gli scompigliò i capelli e gli rispose: "Prima o poi riuscirete ad andare d'accordo, vedrai".
Finito l'allenamento, l'allenatore gridò: "Ragazzi, iniziate a mettere a posto gli attrezzi e i palloni!". 
Ogni giocatore incominciò a raccattare i palloni colorati, stati scagliati a terra. Nishinoya e Aiko furono però costretti a togliere insieme la rete da pallavolo, e riporla nel ripostiglio. Aiko inciampò su uno scalino, storcendosi una caviglia.
"Stai attenta a dove metti i piedi, donna!" gridò Nishinoya. 
"Sei tu che corri troppo veloce per le scale...! E smettila di chiamarmi donna!!"
"Va bene, va bene, la smetto!" ribattè il ragazzo, infastidito.
"...mi fa male la caviglia, credo di aver preso un brutta storta..." si lamentò Aiko.
"..."
Nishinoya la sollevò da terra e la prese in braccio insieme alla rete, continuando a scendere le scale.
Quando entrarono nella fredda stanza senza riscaldamento, dopo aver riposto la rete, le luci si spensero improvvisamente, e dalla palestra si sentirono delle voci. "Aiko e Nishinoya dove sono?" "Credo siano passati avanti". 
Si udì il tonfo sordo del portone. Nishinoya e Aiko rimasero soli nel sottoscala, al buio, non sapendo come reagire. 

Nota dell'autrice
Grazie a tutti per aver letto questo capitolo!
^^
Stavolta ho cercato di allungarlo un po'... recensite, mi raccomando!
*w*
 

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Capitolo 3
*** people change ***


~inverno~

La ragazza fece scivolare la schiena lungo il muro fino a toccare terra e poggiò la testa sulle ginocchia, sospirando.
Nishinoya rimase in piedi, immobile, ancora frastornato dal fatto che era rimasto solo, al buio, con una ragazza con cui aveva solo litigato da quando l'aveva incontrata.
"...è colpa tua se abbiamo perso tempo e ci hanno chiusi dentro" disse Nishinoya, con aria irritante.
"Cosa?! Adesso hai anche intenzione di darmi la colpa se sei stato tu che mi hai fatta cascare?!" ribattè Aiko innervosita.
"Tsk... vuoi sempre far ricadere la colpa sugli altri, mentre sei solo tu quella che dovrebbe sentirsi colpevole!"
"Smettila, sai che tutto quello che stai dicendo è una bugia!"
"Ah davvero?"
"Basta, me ne vado! Non ce la faccio più a stare qui con te!" urlò Aiko, esasperata.
Una lacrima le scivolò sulla guancia. Fece per alzarsi, ma una fitta di dolore alla caviglia la fece cedere, e cadde in avanti. Due braccia forti la sorressero come in un abbraccio, salvandola dalla caduta.
Un'altra lacrima le scese giù per il collo, finì sulla maglia del numero #4.
"Non piangere, frignona" disse ironico Nishinoya, che la stava ancora sostenendo con una forte ma delicata presa.
Aiko accennò un sorriso, poggiò le mani sulle spalle del libero e lo allontanò di poco. Si guardarono negli occhi per istanti che parevano non finire, mentre i loro volti si avvicinavano lentamente. Nessuno dei due avrebbe mai pensato che ci potesse essere un momento come quello. Loro, che avevano sempre litigato...sempre... eppure stava per accadere l'impossibile.
Cinque millimetri. Cinque fottuti millimetri.
Si udirono dei passi veloci venire dall'esterno. La porta si spalancò improvvisamente.
"Aiko! Noya!" la voce di Daichi rimbombò nella stanzetta buia e disordinata.
I due si allontanarono bruscamente con un balzo, tanto che Aiko rischiò di battere una testata sul muro.
"Mi dispiace per avervi lasciato qui!" si scusò il capitano.
"N-no, Daichi-senpai, non ti preoccupare..." balbettò Aiko, insicura e imbarazzata.
"Mi avevano chiamato i vostri genitori, erano preoccupati... andate, così chiudo la palestra".
"Grazie mille, capitano!" risposero prontamente all'unisono i ragazzi.
Uscirono stanchi dalla palestra. Fuori era buio pesto e anche decisamente freddo.
La ragazza strinse a sé la giacca piuttosto leggera che aveva indossato.
"Che freddo..." mugolò. Nishinoya la guardò, il cuore saltò un battito. Possibile che, dopo tutti quei litigi e dopo aver constatato che fosse antipatica, provasse ancora quel... quel sentimento che non lo voleva lasciare in pace?!
I deboli raggi lunari si posavano sui capelli della pallavolista, donandogli un colore luminoso, e l'invernale vento ghiacciato glieli mandava in aria, scompigliandoli. Nishinoya si abbassò all'altezza di Aiko, molto vicino al suo viso.
Lei aveva l'espressione confusa, imbarazzata. Non aveva i soliti occhi verdi e adirati del solito; adesso Nishinoya vide, per la prima volta, quegli stessi occhi verdi ma dolci, come quelli di un'innocente bambina. D'istinto si avvicinò alla ragazza, socchiudendo gli occhi. Pochi millimetri li separavano.
Le diede un bacio talmente delicato che a malapena sentì il tocco delle sue labbra con quelle di Aiko.
Chiuse gli occhi e appoggiò la sua fronte su quella della compagna di squadra. Smise di respirare, temeva che l’uragano di sentimenti che ormai si muoveva al suo interno potesse esplodere al suo primo respiro. Sentiva le gambe pietrificate. Aprì gli occhi e vide il viso della ragazza.
Teneva gli occhi bassi, una lacrima di rimpianto le solcò la guancia. Il libero si sentì morire. Fu l’istante in cui accettò il fatto di essersi innamorato di una ragazza che a malapena riusciva a comprendere. Si staccarono lentamente, con timore e imbarazzo. Nessuno dei due sentiva più l'aria gelida che soffiava. Aiko sorrise.
"Grazie, Noya".
 
 
Nota dell'autrice:
Yay, romanticismo a tutta birraaa! (?) forse anche troppo O.o
Comunque, spero che questa ff vi sia piaciuta, anche se cortissima :/
Ringrazio particolarmente pinky_neko che ha recensito ogni capitolo (parlo come se ce ne fossero centinaia, haha xD).
La prossima sarà più lunga, promesso °w°
Vi potrei spoilerare l'anime su cui la farò, ma non lo faccio perché sono perfida, muahah (nah, non fate caso alle pazzie che dico...)
Alla prossima!

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