A Misterious Past

di never a final
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The start ***
Capitolo 2: *** History ***
Capitolo 3: *** Friends ***
Capitolo 4: *** Memories ***
Capitolo 5: *** Secrets ***
Capitolo 6: *** Revelation ***
Capitolo 7: *** Mysteries ***
Capitolo 8: *** Love ***
Capitolo 9: *** End ***



Capitolo 1
*** The start ***


A Misterious past
 
The Start
Non avevo mai creduto ai fantasmi eppure dovevo ricredermi, anzi, erano un paio di giorni che il mio cervello cercava di assimilare quello che recentemente era successo.
Avevo sempre saputo di essere una persona “speciale”, lo sapevo fin da quando avevo tre anni, dopo la morte di mia nonna. Era successo tutto improvvisamente e, quando sfiorai la mano di mia madre, riuscii a capire esattamente quello che provava. All’inizio non riuscivo a capire se fosse un bene o un male poi, col passare del tempo, trovai in questa strana “cosa”, solo aspetti negativi.
Piano piano questa “cosa” cresceva ed io ero sempre più in crisi, non sapevo se fosse una cosa ereditaria e avevo troppa paura a parlarne. Una volta ci avevo provato, l’avevo detto alla persona che un tempo consideravo la mia migliore amica e, non sapevo come sbagliavo. Ero così ingenua da non capire neanche le persone che mi prendevano in giro e, dopo quell’episodio non mi fidavo più di nessuno, adesso, pur avendo tante amiche non consideravo nessuna di loro tale.
Nei miei 16 anni non avevo mai creduto nei fantasmi e adesso, pochi giorni fa, ho visto il fantasma di mia nonna. Bhe… piacere Eva Domnisan, di origine rumena da parte di padre e italiana da parte di madre; ho 16 anni, capelli marrone scuro e occhi azzurri, alta e abbastanza magra; frequentavo una scuola superiore piuttosto facile pur avendo parecchie capacità, in quella scuola avevo quattro VERE amiche; Anna Ferrari o, come tutti la chiamavamo, Ann, 16 anni, viene in classe con me, capelli biondi tinti e occhi marroni, poco più bassa di me ma con un fisico da far invidia a chiunque; Lilian e Carolina Brown, di origini inglesi, o anche dette Lily e Caro, due gemelle ma, come gemelle, avevano ben poco; avevano entrambe 18 anni, Lily era bionda e aveva gli occhi azzurri mentre Caro aveva i capelli marrone scuro e occhi dello stesso colore, riguardo all’altezza e alla corporatura erano simili, entrambe magre ma Lily era leggermente più bassa di Caro; poi c’era Maria Rodríguez, 17 anni, capelli neri e occhi dello stesso colore, alta quanto me e magra.
Situazione familiare? Bhe… i miei genitori si sono separati e mio padre è tornato in Romania mentre io sono rimasta con mia madre in Italia, i miei nonni sono tutti morti e, l’ultima a morire fu nonna Patrizia, quando avevo tre anni, quando cominciò quell’inferno, quando scoprii questo strano potere che avevo.


Ehiiii eccomi qui con una nuova ff
Spero vi piaccia! 
Ciao ciao Luz
 

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Capitolo 2
*** History ***


A Misterious Past

History
-Eva- mi stavano chiamando da mezz’ora e lo sapevo ma, nonostante tutto, non riuscivo a smuovermi
-Eva! Rispondi!-
Non volevo, non volevo rispondere, se rispondevo mi avrebbero portata via!
Non volevo andarmene dovevo restare con lei… anche se ormai lei… non c’era più.
-EVA!-
Mia madre mi stava per prendere il braccio, lo mossi sfiorando la mia mano con la sua
Dolore…
Preoccupazione…
Paura…
Angoscia…
Tradimento…
Erano tutte le emozioni di mia madre… non ci riuscii, scoppiai in un pianto disperato… nonna… ritorna da me.


Guardavo fisso il vuoto, le cuffie alle orecchie con la musica a palla, non sentivo niente e nessuno a parte i miei pensieri, ormai ero abituata, facevo la stessa routine da 3 anni eppure in questo periodo il mio sguardo cadeva spesso su una persona, una ragazza particolare, sui 16-17 anni, capelli neri e occhi dello stesso colore, maglie rigorosamente scure con a volte disegnati teschi o felpe larghissime sempre nere, leggings neri e scarpe da tennis nere. Non so perché ma attirava molto l’attenzione, o meglio, la mia attenzione, portava sempre le cuffie e in questo eravamo… simili. Sentii qualcuno picchiettarmi sulla spalla, mi girai togliendo la cuffia e vidi Maria
-Ehi Eva… tra poco dobbiamo scendere-
-Senti Mari… oggi non vengo… voi andate okay?-
-Ma Eva!! Devi venire- questa volta era stata Lily a parlare
-No ragazze… non oggi-
Non mi avrebbero convinto, non oggi. Volevo conoscerla solo questo.
Mi avvicinai al sedile dove era seduta e le picchiettai sulla spalla, mi guardò con quegli occhi neri e si tolse un’auricolare
-Posso?- le chiedi cercando di sorridere il meglio possibile
-Si… se vuoi-
-Grazie! Dove devi scendere?- chiesi mentre lei si spostava e io mi mettevo seduta
-Tra una fermata… devo andare alla mia scuola-
-Capisco… che scuola fai?-
-Questa qui vicino-
-Davvero? Anche io! Che ne dici se andiamo insieme?-
-Va… bene…-
-Ah… Piacere… Eva e tu?-
-Ginevra-
Arrivate alla fermata scendemmo, eravamo in un silenzio tombale
-Senti… che musica ascolti?-
-Oh… senti- disse porgendomi una cuffietta
La musica ad alto volume mi entrò nelle orecchie, una musica aggressiva, la stessa che ascoltavo io mi piaceva, davvero troppo.
-Sai… ascolto anche io questo genere di canzoni! Sono bellissime!-
-Già-
Continuammo a camminare e ascoltare la musica fino a che non arrivammo a scuola, li ci separammo, io entrai nella mia classe mentre lei andò al quarto piano dove si trovava la sua.


Ehiiii
Ecco il nuovo capitolo! Spero vi piaccia
In ogni capitolo ci sarà un flashback per raccontare il passato di Eva ed è scritto in corsivo.
Bhe... spero vi piaccia
Ciaooo Luz
 

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Capitolo 3
*** Friends ***


A Misterious Past

Friends
-Ehi… che ti è successo?-
Ero rannicchiata dentro il piccolo scivolo, piangendo, quando una voce mi fece alzare lo sguardo, era un bambino dai capelli neri e occhi dello stesso colore, doveva avere più o meno la mia età
-Ehi… bimba… come mai piangi?- aveva una voce che dava… conforto
-N-Niente… mi sto nascondendo da mia madre-
Avevo balbettato quelle parole tra i singhiozzi e l’imbarazzo, lui mi porse la manina dicendo
-Dai… vieni… vedrai che andrà bene-
Gli afferrai la mano e, insieme, andammo a cercare mia madre.

Non mi era mai piaciuto avere tanti amici, poi dopo quella delusione anche peggio
Avevo cominciato a non fidarmi, a stare sola e, in un certo senso, mi piaceva
Questo fino all’inizio delle superiori, li conobbi le mie amiche, la prima fu Maria che poi, mi presentò Lily e Caro
Durante i primi mesi eravamo solo noi quattro, stavamo benissimo poi arrivò la più piccola tra noi, Ann, veniva nella mia stessa classe, all’inizio non andavamo molto d’accordo poi la conobbi meglio e diventammo grandi amiche, la presentai alle altre che l’accettarono subito con molto piacere.
Adesso, erano due settimane che avevo conosciuto Ginevra, andavamo molto d’accordo e parlavamo molto, l’avevo già presentata alle altre che, come al loro solito, l’avevano accettata con piacere.
Ginevra era diversa dalle altre, era più… come dire… ribelle. Marinava spesso la scuola per questo non l’avevo mai notata prima eppure era strano, quando marinava la scuola non si sapeva dove andava e, il giorno dopo, era sempre molto strana; come minimo marinava 2 volte a settimana e questa cosa mi puzza molto ma non volevo indagare, non mi sembrava giusto nei suoi confronti.
Però oltre a questo c’era un’altra cosa che mi turbava parecchio, era arrivato da poco un ragazzo, in lui c’era qualcosa di… familiare, come se già lo conoscessi ma, non ricordavo dove l’avessi visto.
Stavo correndo per i corridoi del quarto piano in cerca della 3° A la classe di Ginevra, appena la trovai bussai alla porta e aprii
-Potrebbe uscire un attimo Ginevra?-
-Mi spiace cara… Ginevra è assente-
-Ah capisco… fa niente! Grazie-
Chiusi la porta e mi girai andando a sbattere contro qualcuno, alzai gli occhi e vidi un ragazzo dai capelli scuri e occhi dello stesso colore
-Perché cercavi Ginevra?-
-Dovevo chiedergli una cosa… e poi a te che importa? Bhe… arrivederci-
Detto questo me ne andai correndo con il cuore che mi batteva all’impazzata.

Ecco qui il terzo capitolo!
Spero vi piaccia
Ciao ciao Luz

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Capitolo 4
*** Memories ***


A Misterious Past

Memories
Continuavo a fissare la foto nella tomba, non sapevo come sentirmi, erano passati quanti? 10 anni da quando te ne sei andata?
Sentivo gli occhi pizzicarmi, avevo voglia di piangere
Nonna… se solo tu fossi qui e vedessi quello che mi sta succedendo…
Ho paura nonna
Ti prego… torna per starmi affianco… per favore.
Presi la mano di mamma, era ora di andare… successe di nuovo, sentii quello che provava…
Nonna… per favore… stammi vicino.
Correvo per i corridoi per andare nella classe di Ginevra, avevo una minima speranza che oggi ci fosse, mancava da più di tre giorni e al cellulare non era raggiungibile
Raggiunsi la classe e bussando aprii la porta
-Scusi… può uscire un attimo Ginevra?-
-Si certo-
La vidi alzarsi e venirmi incontro, quando fu uscita ci sedemmo sulle scale
-Ehi… come mai mi sei venuta a cercare?-
-Volevo sapere come stai… erano tre giorni che manchi! Dove vai sempre quando non vieni?-
-Avevo la febbre…-
L’aveva detto abbassando lo sguardo, mentiva, allora ricorsi alle maniere forti
Gli presi la mano e una scarica di emozioni mi invase
La guardai negli occhi e vidi delle immagini
-Vai in una fabbrica vero?-
-Come fai a saperlo?-
-Cosa ci vai a fare?-
-Dimmi come fai a saperlo-
-Un giorno te lo spiegherò… ma adesso dimmi cosa ci vai a fare-
-Domani ti ci porto-
-Okay-



Mi scuso per il ridardo su questo capitolo
Ho avuto un contrattempo chiamato scuola e le idee proprio non venivano
Farà un pò schifo
e va bhe... al prossimo capitolo

Luz

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Capitolo 5
*** Secrets ***


A Misterious Past

Secrets
Continuavo a tenere lo sguardo basso, ero spaventata, non lo nascondevo
Continuavo a guardare a terra, mi sentivo colpevole, pur non avendo fatto niente
La bambina affianco a me mi guardava preoccupata
La maestra teneva ancora in mano quel piccolo uccellino ormai morto non si sa come
Eppure… nonostante fosse morto… riuscivo ancora a capire come si sentiva prima di morire
Avevo paura di questa cosa
E adesso… anche la maestra si preoccupò
Ero nell’autobus con Ginevra, mi avrebbe portato a quella fantomatica fabbrica e, per quanto ero curiosa, ero altrettanto spaventata
Avevamo progettato tutto, andavamo alla fabbrica, ritornavamo per l’ora di pranzo, stavamo a pranzo a casa sua e lì gli avrei dovuto raccontare come facevo a sapere quelle cose, gli avrei dovuto raccontare il mio segreto.
Di questo ero abbastanza spaventata, non mi piaceva rivelarlo alle persone dopo l’ultima volta, non mi piaceva per niente
Eppure mi sentivo in obbligo di farlo, lei si stava confidando con me, perché non avrei potuto farlo con lei? Infondo tentar non nuoce e forse è la volta buona che qualcuno, quando lo dico, non mi prende per pazza
Scendiamo dall’autobus e ci andiamo verso la fabbrica, quando entriamo noto che è una fabbrica qualsiasi, non ci noto niente di strano
-Ma che ci vieni a fare?-
-Qui il venerdì sera ci sono i rituali satanici-
-E?-
-Una volta, tempo fa… me ne resi conto, non so perché ne come, ma cominciai a venirci, mi attirava questa cosa… da li in poi… vengo sempre più spesso qui quando i miei la sera litigano-
-Ah… ma quindi vieni qui di sera?-
-Si… poi… il giorno dopo non vengo a scuola o salto direttamente due giorni o tre stando sempre fuori casa… non riesco a sopportare i miei che litigano, mio fratello neanche sa più che fare-
-Hai un fratello?-
-Si… fa il 4 è stato bocciato-
-E come si chiama?-
-Davide-


Con questo si comincia a capire un pò di più
Cosa succederà adesso?
Bhe... spero vi piaccia
Al prossimo capitolo
Luz

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Capitolo 6
*** Revelation ***


A Misterious Past

Revelation

Ero incerta, non sapevo se dirlo o meno, alla fine decisi… in fondo era la mia migliore amica
-Sai… io… riesco a sentire le emozioni delle persone solo toccandole-
-Non ci credo… è impossibile-
Allora gli presi la mano
-Sei preoccupata e spaventata per qualcosa… mentre sei incredula per quello che ti ho detto… poi ci sono altre cose-
Mi guardò spaventata e corse via, non l’avrei più sentita, lo sapevo.
Guardavo fuori dalla finestra della camera di Ginevra, avevo paura, lei era sul letto intenta a fare qualcosa che non capivo bene neanche io, io invece ero seduta vicino alla finestra e pensavo, pensavo a come avrebbe potuto reagire e avevo paura, paura che qualcosa potesse cambiare
-Ehi-
Ginevra mi riportò con i piedi per terra, guardai
-Tu… come facevi a sapere della fabbrica?-
-Ecco… è una cosa un po’ complicata…-
-Abbiamo tutto il tempo-
-Ecco… quando avevo tre anni mia nonna morì… e… quello stesso giorno cominciò per me… quello che adesso chiamo “inferno”. Quel giorno quando sfiorai la mano di mia madre riuscii a percepire tutte le sensazioni che provava, lo stesso successe quando avevo nove anni con la mia migliore amica, glielo raccontai e, dopo avergli dato una dimostrazione, lei scappò via, non si fece più sentire… per di più da poco riesco a vedere gli spiriti e a sentirli… e adesso… quando ieri ti ho toccato… ho visto quelle immagini e ho sentito quello che provavi…
E se non vorrai più starmi accanto lo capisco…-
-Ma tu sei fuori di testa! Perché non dovrei starti accanto? È una parte di te e bisogna accettarla, se quella tua amica non l’ha accettata… vuol dire che non ti voleva veramente bene-
-Davvero?-
-Ovvio-


Ecco un'altro capitolo
Spero vi piaccia 
Al prossimo
Luz

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Capitolo 7
*** Mysteries ***


A Misterious Past

Mysteries
Continuavo a guardare fuori dalla finestra
Avevo paura
Non sapevo più cosa fare, cosa dire
Restavo immobile
Avrei voluto gridare aiuto ma sapevo, sapevo di non poterlo fare
Il fantasma di mia nonna era li, davanti a me.
E io non sapevo che fare.
-Ginevra… che succede?-
-Eva… ho visto qualcosa di strano davvero.. ho avuto tanta paura.-
Disse quella frase venendomi incontro e abbracciandomi, non sapevo che fare, che dire
-Ehi… calma. Adesso ci sono io. Dimmi che hai visto-
-Non lo so neanche io. Era… tutto così confuso..-
-Torniamo a casa? Che dici?-
-S..Si.. okay-
Cominciamo a incamminarci verso casa prendendo il pullman, accompagno Ginevra a casa che mi chiede se volevo rimanere a cena, accetto con piacere telefonando a mia madre e dicendogli che sarei tornata dopo cena.
-Adesso stai meglio?- Chiesi
Ero alquanto preoccupata per lei, non sapevo più cosa fare, c’erano troppe cose da capire e io non sapevo dove trovare le risposte
-Si… decisamente-
In quel momento qualcuno bussò alla porta
Immaginavo chi fosse ma solo quando Ginevra andò ad aprire si confermarono i miei pensieri
-Ehi. La cena è pronta signorine-
-Grazie Davide! Scendiamo subito-
-Con comodo-
Chiuse la porta andandosene
-Eva.. ma… per caso… tu e mio fratello vi conoscete?-
-L’ho incontrato questa mattina-
-Oh.. capisco… e.. non è che c’è la remota possibilità.. che io diventi tua cognata?-
-COSA? Non credo proprio!-
-Oh.. andiamo… hai visto come vi guardavate? Vi stavate mangiando con gli occhi.-
-Non dire sciocchezze e andiamo a cena.-
Scendemmo al piano di sotto per andare a mangiare, avevo il viso in fiamme, forse Ginevra aveva ragione, mi ero proprio presa una cotta.


Allora?
Cosa ne pensate?
Spero vi piaccia
Ciao ciao 
Luz

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Capitolo 8
*** Love ***


A Misterious Past

Love
Stavo giocando con la sabbia nel parchetto
Quando qualcuno mi toccò la spalla, mi girai di scatto spaventata
Quando incrociai quegli occhi scuri sorrisi istintivamente
Era lui. Dopo tanto l’avevo rivisto
Mi prese la mano e mi fece alzare
-Come stai?-
-Bene tu?-
-Tutto okay-
Continuai a camminare per le strade della città
Non  volevo pensarci, mi ero innamorata, mi ero innamorata del fratello della mia migliore amica e, probabilmente, neanche ricambiava
Continuai a camminare fino a che non arrivai al piccolo parco dove avevo incontrato quel bambino, quanto mi mancava…
Mi misi seduta sull’altalena, musica ad alto volume attraverso le cuffie
Continuai a stare li per non so quanto almeno fino a che qualcuno mi toccò la spalla
-Chi è!?-
Mi girai di scatto e incrociai due occhi neri, in quel preciso istante mi ricordai del bambino che avevo incontrato anni fa
-Ehi.. che succede?-
-Davide.. che ci fai qui?-
-Niente… da piccolo venivo qui a giocare-
-Anche io… era bellissimo-
-Già… peccato che adesso non ci viene quasi più nessuno-
-Una volta qui ho incontrato un bambino… era davvero simpatico… l’ho visto solo due volte…-
-Anche io. La prima volta che l’ho vista stava piangendo mi ricordo che l’aiutai a trovare la madre e la consolai-
-Cosa? Davvero?-
-Si perché?-
-La bambina… ero io..-
-Davvero?-
-Si-
-Wow… io.. mi sono innamorato della stessa persona due volte-
-Cosa?-
-Si… cioè… ti amo…-
-Anche io..-
Mi fece alzare dall’altalena e si avvicinò a me fino a far congiungere le nostre labbra.


Eccone un'altro..
Allora? 

Ciao ciao
Luz

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Capitolo 9
*** End ***


A Misterious Past

End

Erano passati anni da quando Davide si era dichiarato, ci eravamo messi insieme e Ginevra ne era contentissima
Lo stesso si poteva dire delle altre, erano contente che finalmente avevo trovato l’amore, quello vero
Io invece ero al settimo cielo.
Pur non avendo trovato risposte mi accontentavo, mia nonna ogni tanto si faceva vedere, lei percepiva la mia felicità e come me era felice
Felice che la sua nipotina stesse crescendo bene, felice e forte.
E adesso avevo Davide, lui era tutto per me, davvero.               
Riguardo a quel dono, imparai a conviverci e controllarlo, mi era utile
Adesso facciamo tutti l’ultimo anno di università, io e Davide viviamo insieme a Ginevra e Alex, il suo ragazzo
Abbiamo preso un gatto o meglio una gatta, l’abbiamo chiamata stella, è bellissima.
Bhe… che dire… è stata un’emozione particolare e se potessi tornare indietro, non cambierei proprio niente.


è l'ultimo capitolo.
è un pò corto mi spiace
Bhe... spero vi sia piaciuta 
ziao <3

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