L'amore è come il cioccolato, entrambi fanno bene al cuore

di Karan Haynes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Day 01: Holding Hands ***
Capitolo 2: *** Day 02: Cuddling Somewhere ***
Capitolo 3: *** Day 03: Gaming/Watching a Movie ***
Capitolo 4: *** Day 04: On a Date ***
Capitolo 5: *** Day 05: Kissing ***
Capitolo 6: *** Day 06: Wearing Each Other’s Clothes ***
Capitolo 7: *** Day 07: Scary Movie ***
Capitolo 8: *** Day 08: Shopping ***
Capitolo 9: *** Day 09: Hanging Out With Friends ***
Capitolo 10: *** Day 10: On Holiday ***
Capitolo 11: *** Day 11: Drunk ***
Capitolo 12: *** Day 12: Making Out ***
Capitolo 13: *** Day 13: Eating Ice Cream ***
Capitolo 14: *** Day 14: Surprise ***
Capitolo 15: *** Day 15: During Their Morning Rituals ***
Capitolo 16: *** Day 16: Babysitting ***
Capitolo 17: *** Day 17: Spooning ***
Capitolo 18: *** Day 18: Spending Time Together ***
Capitolo 19: *** Day 19: In Formalwear ***
Capitolo 20: *** Day 20: Dancing ***
Capitolo 21: *** Day 21: Cooking/Baking ***
Capitolo 22: *** Day 22: In Battle, Side-By-Side ***
Capitolo 23: *** Day 23: Arguing ***
Capitolo 24: *** Day 24: Making Up ***
Capitolo 25: *** Day 25: Gazing Into Each Other’s Eyes ***
Capitolo 26: *** Day 26: Getting Married ***
Capitolo 27: *** Day 27: Birthday ***
Capitolo 28: *** Day 28: Doing Something Ridiculous ***
Capitolo 29: *** Day 29: Doing Something Sweet ***
Capitolo 30: *** Day 30: Doing Something Hot ***



Capitolo 1
*** Day 01: Holding Hands ***








Il tempo che, fino a poco fa era sereno, diventò scuro e iniziò una pioggia leggera diventando sempre più intensa. Due bambini correvano verso il condominio, tenendosi coperta la testa con le mani, nel vano tentativo di coprirsi.
«Yaaa!». Un pianto quasi isterico si fece strada tra il rumore della pioggia.
«Kibommie, ti sei fatto male?», il bimbo moro guardò la caviglia dell’altro e, come se potesse scomparire il dolore, gli bacio il ginocchio.
«Meglio?», disse dolcemente. L’altro scosse la testa in segno di sì e l’abbracciò.
Lo aiutò ad alzarsi e, mano nella mano, sotto la pioggia, s’incamminarono per un posto caldo e confortevole.




*****



Angolo Autrice:Da come potete capire dall'introduzione, sto ripostando questa raccolta e, quando avrò del tempo e soprattutto la voglia, rimetterò tutte le altre. Perché lo sto facendo? Perché un idiota mi ha fregato il profilo ed eliminato tutto. Ora l'unica cosa che mi resta da fare è rimettere tutto, pazientemente çwç
Il lavoro è lungo, quindi mi dileguo *sob*

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Capitolo 2
*** Day 02: Cuddling Somewhere ***








Le scuole superiori erano difficili, soprattutto per una persona introversa e un po’ particolare.
A Kibum piaceva leggere o pitturare o magari fare una passeggiata in un giorno soleggiato, assaporando il tempo.
La persona che amava, oltre ad essere nella sua stessa classe ed essere il suo migliore amico, era tra i più popolari. Lui eccelleva in qualsiasi sport e, trovare un posto per loro a scuola o al di fuori di essa non era facile ma quella sera era per loro.
Non potevano pensare che una gita avrebbe permesso ai due di stare insieme, abbracciati sotto le stelle a farsi qualche coccola.

«Minho-ah, passami un po’ di coperta!»



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Capitolo 3
*** Day 03: Gaming/Watching a Movie ***








Erano 3 a 3, la partita di una vita. Quel giorno ci si giocava tutto. Il desiderio di vincere quella partita di calcio ardeva come lava.
I giocatori correvano e Kibum poteva vedere il sudore gocciolare dai loro volti, ne era sicuro! Minho non cedeva, era come un muro e Kibum quel muro doveva abbatterlo o scavalcarlo ― dipendeva dalla prospettiva in cui si vedeva la cosa. Uno dei tanti giocatori tirò la palla verso la porta e, con lo stupore di tutti fa gol, quello decisivo, quello dell’ultimo minuto.
«Ho vinto!!» esulta Kibum, alzandosi dal divano e sculettando senza ritegno. Poco dopo sentii il grugnito dell’amico in segno di disapprovazione.




*****



Angolo Autrice:Se penso che devo ancora mettere ventisette capitoli mi viene male çwç
Comunque voglio informarvi (se siete interessati) che ho aperto un blog su tumblr che riguarda la grafica Sophie Graphic
Buona domenica a tutti!!

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Capitolo 4
*** Day 04: On a Date ***








Era sempre lui ad invitare Kibum, ma questa volta il biondo si fece avanti e arrivati al giorno dell’appuntamento, Minho non sapeva come doveva vestirsi. Dal suo ragazzo poteva aspettarsi di tutto ― e quando diceva “tutto” si poteva solo tremare ed aspettare.
Nel dubbio optò per un abbigliamento semplice, ma elegante. Dopo pochi minuti arrivò Kibum, lo bendò e lo fece accomodare in macchina.
Minho non seppe quanti minuti fossero trascorsi tra la sua casa e il posto “misterioso”.
«Eccoci arrivati» e gli tolse la benda. Davanti a sé si trovava un tavolo abbellito dai fiori e da una tovaglia porpora.
«Stupito?», il moro si girò «Sì, è bellissimo».




*****



Angolo Autrice: Dovevo pubblicare giorni fa, ma tra una cosa e un'altra mi sono ridotta oggi. Se vado avanti così finirò per l'anno del mani xD
Ma!, ho una notizia per tutte: oggi ho creato questo contest Challenge Kpop: 12 mesi d'infanzia. Per quanto questo blog tratti di grafica, ho comunque creato questo challenge di scrittura. Inoltre voglio precisare che, per chi volesse, creo banner per i partecipanti. Per qualsiasi dubbio potete chiedermi qui in privato o nei commenti nel post di tumblr. Grazie per aver letto, alla prossima <3

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Capitolo 5
*** Day 05: Kissing ***








Minho ricorda il primo bacio con Kibum come se fosse ieri.
Non stavano insieme, non ci avevano mai pensato o almeno, non dissero nulla a riguardo. Era partito tutto da una stupida scommessa di Jonghyun e, con perplessità del moro, l’amico aveva vinto e non poteva sottrarsi, perché l’alternativa era girare nudo per il campo di calcio.
Andò in biblioteca, chiese a Kibum di spostarsi in un posto appartato e lì, senza pensarci, lo baciò.
Ovviamente Jonghyun guardava da lontano, per vedere se l’amico ne fosse capace e rimase divertito nel vedere loro due in una scena così dolce, ma soprattutto duratura.
“Sa di zucchero” pensò Minho divertito.



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Capitolo 6
*** Day 06: Wearing Each Other’s Clothes ***








L’ennesima ragazza di Jonghyun l’aveva lasciato ed ora si trovava dalla coppietta felice per farsi consolare. Per aiutarlo presero tutto l’alcolico in casa. In men che non si dica tutti e tre erano ubriachi come spugne.
Minho si svegliò con un gran mal di testa e la prima cosa che notò furono i calzoncini rosa accesso di Kibum, per non parlare della maglia con Lady Gaga. Era spaventato, confuso e non sapeva cosa pensare della sera prima. Pensava a cosa fosse successo, ma vuoto totale. Andò da Kibum e lo vide con il suo abito da sera color salmone, “almeno a lui sta bene” pensò tra sé.



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Capitolo 7
*** Day 07: Scary Movie ***








La prima cosa che seppe su Kibum era sicuramente la sua paura per i film horror e, che per quanto avesse paura, li guardava, gli piacevano. Si ricordava ancora di quella volta in cui gli aveva fatto vedere uno di quei film fatti bene, che mettevano davvero paura e la cosa che amò di quella sera era il viso dell’altro sotto il braccio, ma un’altra cosa che amava era spaventarlo.
Minho si trovava al centro della stanza, pieno di sangue e, appena Kibum lo trovò urlò. Prima che Taemin potesse uscire e spaventarlo quest’ultimo svenne. Quando si svegliò, gli raccontarono che fu solo un brutto sogno.



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Capitolo 8
*** Day 08: Shopping ***








Minho si sentì scuotere e poi scaraventato a terra, aprii gli occhi e vide Kibum con le braccia incrociate e il suo solito broncio.
«Bummie, cosa vuoi?», le guance diventarono di un leggero color rosso «Cosa vuoi?» chiese scandendo le due parole.
«Dovevi accompagnarmi al centro commerciale», il moro si era già tirato su.
«Sarebbe inutile contestare il modo da te usato, quindi mi limiterò in una doccia veloce e nel seguirti».

Minho non s’intendeva di moda, non gli interessava nemmeno e tuttavia, Kibum gli chiedeva consigli usando parole strane e, se chiedeva consigli, si limitava a dire che stava bene.
Guardò l’orologio sul polso “Dannazione, è passata solo mezz'ora!”



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Capitolo 9
*** Day 09: Hanging Out With Friends ***








Era venerdì sera e, come ogni volta, lui e Minho erano diretti a casa di Jinki per la solita cena di gruppo. Kibum l’ammetteva, quella sera voleva rimanere a casa con il suo ragazzo e magari fargli quella proposta per un viaggio insieme.
Arrivati a casa e, arrivati al dolce, Jonghyun propone di fare un viaggio di gruppo, ovviamente il giorno coincideva con i biglietti che aveva Kibum, purtroppo la località era opposta.
«No», interruppe il biondo, «ho degli impegni e anche Minho è impegnato», mentre l’altro stava per dire che non era vero gli diede un pizzicotto.

«Questi sono per noi», mostrandogli i biglietti, «è ora che facciamo qualcosa per noi».



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Capitolo 10
*** Day 10: On Holiday ***








Kibum, come ulteriore regalo, gli prese anche tre biglietti per delle partite di calcio. In quel periodo a Londra giocava la sua squadra preferita e, solo quando furono nella loro camera da letto li tirò fuori. Fu una gioia vedere il suo bel volto solcato da un ampio sorriso.
Purtroppo il moro incontrò un suo vecchio amico e decise di andare con lui alla partita. Se Dio avrebbe dato il potere a Kibum, quest’ultimo avrebbe scagliato un fulmine su Minho e sull’amico, sicuro.

Tuttavia, mentre il moro era fuori non so dove, lo chiamò dicendo che dovevano vedersi. Il biondo si sbrigò nel raggiungere il posto.
Minho lo abbracciò da dietro con fare affettuoso e dopo aver messo i pattini lo porto sulla pista, baciandolo ogni volta che poteva in modo da farsi perdonare.



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Capitolo 11
*** Day 11: Drunk ***








Minho si sveglia, si asciuga la bavetta a lato della bocca e quello che vede non gli piace. La casa di Jinki hyung era ancora una volta, distrutta.

La sera prima si erano ritrovati tutti e cinque. Era da un po’ che non si vedevano e bisognava festeggiare con buon cibo e alcool. L’inizio della serata andò benissimo, soprattutto perché non volevano esagerare, ma poi Kibum tirò fuori delle bottiglie di vari alcolici, esclamando «Dobbiamo festeggiare… beviamo!»

Minho non sa cosa sia successo – anche perché ogni volta è peggio – né vorrebbe farlo, perché vedere Taemin con una calamaretto appiccicato al volto, un Jonghyun bagnato di (presunto) alcool e, un Kibum nudo, vicino a lui… no, non lo voleva sapere.




*****



Angolo Autrice:Era da secoli che non aggiornavo e sì, mi ero dimenticata completamente di questa raccolta lol
Questa volta non ho messo due capitoli bensì tre, considerateli (per chi non l'avesse letta) un regalo in ritardo di pasqua!


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Capitolo 12
*** Day 12: Making Out ***








Quella sera Jinki si offrì di accompagnare la coppietta a casa. Minho dormiva nei sedili dietro, invece Kibum stava nel sedile da passeggero, vicino a Jinki in quella piccola macchina.
Sollevarono Minho, lo portarono dentro e posandolo sul letto. Kibum chiese al più grande se voleva del caffè e quest’ultimo accettò.

Le loro labbra erano incollate e le loro lingue si toccavano.

Smettila ora, prima che
la situazione degeneri.


Le mani di Jinki vagavano per tutto il corpo di Kibum.

Non lo fare.
Non lo fare.
Non lo fare.


I due completarono quel momento fugace in una notte fredda. Jinki lo strinse e gli sussurrò “Ti amo, Kibummie”! Kibum pianse lacrime amare. Pianse per tutta la notte.

Sono un fottuto stronzo.





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Capitolo 13
*** Day 13: Eating Ice Cream ***








Era una settimana dura per Kibum e Minho lo vedeva. Il lavoro pesava, non aveva voglia di uscire e il senso di colpa l’opprimeva.
Così Minho lo prese di peso e lo portò al parco per la nuova gelateria – Taemin gli aveva detto che era buonissima! Dopo aver girovagato un po’, la vide vicino ad un grande albero.
«Prendiamo un gelato!» e lo trascino davanti al vetro, «Scegli!»
Non gli avrebbe dato tregua e finché non avrebbe scelto qualcosa non si sarebbero mossi da lì, quindi si arrese e decise di prendere fragola e limone.
«Com’è?», chiese guardandolo con la coda dell’occhio «È buon-», gli spiaccicò il gelato sul viso.
«Ma così è più buono».
«Scemo!»
La prima vera risata della settimana, l’obiettivo di Minho era stato raggiunto.



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Capitolo 14
*** Day 14: Surprise ***








Kibum entrò in casa dopo una giornata lunga e piena di lavoro. Le luci erano spente e, accendendole non vide la presenza di Minho. Si stava innervosendo.
Decise che se non fosse tornato con un bel regalo non gli avrebbe cucinato la cena per tutto il prossimo mese!, fortunatamente il suo amato aveva in serbo un bel regalo.
Aprendo l’armadio – occupava tutta una parte – vide un regalo impacchettato gigante e con piccoli buchi. Cercò di trascinarlo fuori, ma era troppo pesante. Riluttante lo aprì ed uscì Minho vestito da maggiordomo e con un gatto.

Kibum aveva sempre voluto un gatto ed ora lo aveva;
Kibum ha sempre desiderato Minho vestito da maggiordomo che lo riveriva e sì, in un certo senso si era esaudito anche questo desiderio.



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Capitolo 15
*** Day 15: During Their Morning Rituals ***








Si sveglia, inebriato dall’odore del caffè e della torta al cioccolato che gli solletica dolcemente il palato. Si dirige in cucina e bacia dolcemente la sommità del collo di Kibum.
«Scommetto che ti svegliato all’odore di queste belle cosine», dice pizzicandogli la guancia.
«Forse», ride e prende il coltello per la torta, prima di poterla tagliare sente l’altro che borbotta. «Cosa c’è?», Kibum mette il broncio «Voglio il bacino del buongiorno!»
Ride. Si piega sulle labbra dell’altro, lo bacia e gli tocca la mandibola dolcemente. Per dispetto gli mordicchia il labbro superiore facendolo diventare rosso.
«Vuoi altro…» dice ammiccando «o posso finalmente servirmi?»
«Fai pure», dandogli, alla fine, una sonora pacca sul fondoschiena.




*****



Angolo Autrice: Oggi sono in vena di aggiornamenti e infatti ho messo ben tre capitoli, dai, che se riesco la posto tutta e me ne libero *si autoconvince*
Per chi volesse sapere (ma non credo che qualcuno sia interessato) sto scrivendo qualcosa di nuovo (anche se molto lentamente). Partecipo anche ad un contest, più per ricominciare a scrivere che per altro, ma sono molto dubbiosa sul postare tale cosa, ma chissà che poi da tale obbrobrio non possa sviluppare qualcosa di diverso, si vedrà!

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Capitolo 16
*** Day 16: Babysitting ***








Kibum e Minho si recarono a casa di Jonghyun per badare il figlio di sua sorella. Lei era fuori per una questione di lavoro – a cui non poteva non andare – e lui doveva recarsi da sua madre che non si era sentita bene.

«Bum!!», chiamò il piccolo, con voce squillante, quando Kibum si girò vide il bel disegno che il piccolo aveva fatto. Ritraeva loro due, mano nella mano.

Mi piacerebbe avere un figlio.


Minho si addormentò nel grande divano con il bambino in braccio, il biondo prese una coperta e li coprii. Si mise vicino a Minho e appoggiò la testa contro il petto, sognando, per un secondo di poter essere una famiglia.



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Capitolo 17
*** Day 17: Spooning ***








Le braccia di Minho tirarono a sé un Kibum infreddolito e titubante. Timoroso che potesse sapere.
«Kibummie, cosa c’è?», l’altro scosse con un “Eh?” facendo finta di essere stato svegliato dalla sua voce. «Pensavo fossi ancora sveglio», Minho lo legò di più a sé «Ultimamente sei più rigido, sai, se devi dire qualcosa dilla, tenersela dentro non fa mai bene, lo sai!»
«Ho un peso sul cuore, ma non sono pronto per parlarne, scusa».
Erano stretti l’uno all’altro, Minho gli posò un bacio sulla testa e gli sussurrò “Quando vuoi dirmelo io sono qui!” e una lacrima scese.

«Amo come il tuo calore possa scaldare questo cuore infreddolito» sussurra quasi impercettibilmente.



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Capitolo 18
*** Day 18: Spending Time Together ***








Una cosa che amano è sicuramente quando in casa possono sentire l’atmosfera famigliare, il calore che si può sentire sulla propria pelle e no, non è necessario che loro due siano appiccicati, basta sentire che nella stanza ci sia la presenza dell’altro.
Minho ama quando l’altro cucina speziato; lo ama perché l’ambiente profuma di questo odore dolce con qualche nota piccante e perché, poi, può sentirlo canticchiare felice.
Invece l’altro, ama quando il moro gioca ai videogames, magari osservandolo quando vince o quando perde – per poi arrabbiarsi.

Non devono per forza parlarsi o toccarsi, a loro basta star bene, vivere quei piccoli momenti di quotidianità e avere il supporto dell’altro, non serve nient’altro.



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Capitolo 19
*** Day 19: In Formalwear ***








Taemin si stava sposando, anche se era il più giovane era anche il più precoce. Nella mente dei due ritornò a galla quando il loro amico decise di fare skydiving.

Lo sposo era girato verso il prete e dava le spalle all’entrata, Minho lo vide perso, in chissà quale pensiero.

Chissà a cosa starà pensando.


La sposa arrivò in ritardo, ma durante il rito le loro voci tremavano leggermente, l’emozione era tangibile, così intensa da far battere forte il cuore dei due. Si presero di nascosto la mano e Kibum stringeva forte quella di Minho.

Kibum si domandava quando sarebbe successo a lui, una fortuna del genere; Minho sapeva che presto o tardi sarebbe venuto anche il loro turno.




*****



Angolo Autrice: Ho deciso di pubblicare il capitolo solo per fare un piccolo annuncio. Probabilmente eliminerò il mio account wordpress (quello in cui ho pubblicato vari storie, pure quelle "inedite" qui su EFP) e forse, se imparo ad usare lj, potrei smettere di pubblicare qui... ma è tutto in forse. Vedrò sul da farsi, insomma. Inoltre voglio ricordare il mio blog di grafica (in cui mi occupo anche di manga) sophiegraphic!

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Capitolo 20
*** Day 20: Dancing ***








«Vuoi ballare?»

I due si ritrovarono in un angolo a ballare, silenziosamente abbracciati con il dolce accompagnamento di un lento. Da quanto non ballava con Minho? Era passato così tanto tempo dall’ultima volta che non la ricordava nemmeno.

Non ricordavo fosse così bravo.


Kibum strinse la presa attorno al collo dell’altro e, chiudendo gli occhi si fece guidare da Minho che lo teneva dolcemente. La musica finì e per un momento si fermarono, ma senza staccarsi. Ad un certo punto Kibum iniziò a canticchiare una melodia, lenta e ripresero da dove si erano interrotti. Si isolarono da tutto e tutti. Si erano riservati un piccolo momento per loro due in quel piccolo spazio.



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Capitolo 21
*** Day 21: Cooking/Baking ***








Era un qualsiasi freddo giorno, l’inverno arrivava prima del tempo e, tra noia e voglia di passare il tempo insieme, Kibum decise di voler fare qualche dolce.

Avevano preparato creme – ogni volta Kibum allungava l’occhio per controllare che l’altro non bruciasse nulla. Ed ora doveva solo impastare la pasta per i biscotti, quando da dietro spuntano due mani che s’intrecciarono alle sue e, insieme, impastano con vigore, ma toccandosi con delicatezza.

«Che formina usiamo?» Minho scrutò quelle presente sul tavolo e ne indicò una «Quella no, sembra tutt’altro che innocente!»

Kibum ci ha passato sopra la crema al cioccolato, sa come viziarmi.



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Capitolo 22
*** Day 22: In Battle, Side-By-Side ***








Erano rimasti lui e Kibum contro Jinki e Jonghyun. La squadra perdente avrebbe dovuto fare una corsa in mutande nel campo da calcio e lui non avrebbe permesso che una cosa simile potesse succedere alla sua squadra.

In un vortice di colori, Kibum venne colpito da Jinki ed ora rimaneva solamente lui. Saltò su un container e prendendo alla sprovvista Jonghyun, lo colpì all’altezza dello stomaco. Si diresse alla bandierina avversaria dove il suo hyung lo aspettava. Tentò mosse evasive ed entrambi spararono. Minho l’aveva colpito. Si precipitò verso la bandierina e la prese.

«Con Kibum sono andato segno, per ben due volte, con lui è tutto più semplice», ride e Minho non capisce.

Due volte?


«Di cosa stai parlando?»



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Capitolo 23
*** Day 23: Arguing ***








Minho era arrabbiato, confuso e deluso. Aspettava Kibum sul divano, aspettava che fosse tornato dal lavoro e una volta visto era sicuro che gli avrebbe mangiato la faccia, sì, perché ora capiva i suoi precedenti comportamenti, i suoi silenzi e i suoi distacchi.

La lite fu accesa. Parole dure e fredde uscirono dalle labbra di Minho e lacrime senza fine scendevano sul viso di Kibum.
«Vattene! Per ora non voglio vederti» Kibum cercò di dire qualcosa, ma non ci riuscì. Prese la borsa vicino la porta – preparata precedentemente da Minho – e se ne andò, piangendo lacrime senza una fine.


Perché è successo?
Stavamo così bene.

Perché Kibum? Perché mi hai fatto questo?



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Capitolo 24
*** Day 24: Making Up ***








Le lente ore scandite dalla lancetta dell’orologio diventarono giorni, ed essi settimane, finché non passò un mese. Il tempo scorreva lento non solo per Kibum, ma anche per Minho.

Sono stato un idiota.
Mi manca tremendamente.


Mi ha ferito.
Però mi manca così tanto quel cretino.


Kibum lo tempestò di messaggi, ogni giorno. Minho non rispose mai, ma quando l’altro smise di mandarne, si decise a rispondere all'ultimo.

Minho lo aspettava a casa seduto sulla poltrona del biondo. Dopo mezz'ora Kibum varcò la soglia della porta e si mise sul divano in modo da poter vedere l’altro faccia a faccia. E lì gli spiegò tutto, quello che era avvenuto e quello che poi sentì, i sensi di colpa che – tutt'ora – attanagliavano la sua carne.

«Tu sei mio e solo io posso vedere il tuo corpo», Minho sussurrò queste parole al suo orecchio e marcava a morsi la pelle di Kibum.
«Non dovrai più vederlo, anzi… non lo vedremo più!»




*****



Angolo Autrice: Finalmente ritorno a pubblicare! Mancano ancora un po' di capitoli ma siamo giunti alla fine, per fortuna! Tuttavia questa drabble supera le 110 parole, purtroppo non ho potuto restringere, non sarebbe venuta come volevo, quindi perdonatemi >3<

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Capitolo 25
*** Day 25: Gazing Into Each Other’s Eyes ***








Minho ha chiamato Kibum e gli ha dato appuntamento sotto all’albero dove giocavano da bambini.
Non si è vestito né sportivo né elegante e ci mise un’ora solo per scegliere qualcosa di comodo e che fosse adatto. Quando è arrivato teneva strettamente in mano un mazzo di fiori e dopo aver visto Kibum, la sua stretta si fece più serrata.
Quando furono uno di fronte all’altro, gli porse il mazzo di fiori, si mise in ginocchio e, cercando di tremare il meno possibile gli chiese «Mi vuoi sposare?».
Si guardarono intensamente negli occhi e Kibum, con occhi lucidi da lacrime imminenti disse sussurrando un debole ma convinto sì. I loro occhi si guardarono, amandosi!



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Capitolo 26
*** Day 26: Getting Married ***








«Minho-ah, andrà tutto bene, tranquillo!»
Jonghyun stava aiutando l’amico con l’abito nuziale, porgendo qualche fazzoletto per il sudore alle mani.
«No, hyung, non ti stai sposando te, non puoi capire», fece l’altro preso dall’agitazione, andando su e giù per la stanza. Poco dopo Jonghyun portò Minho al suo posto.
«Ya! Smettila di sudare, solo nel vederti mi disgusti», il cenno di sarcasmo non venne colto, come la frase dell’amico – Minho era troppo nervoso per captare qualsiasi suono.
Appena entrò un bellissimo Kibum, il moro rimase immobile con la bocca mezza aperta.
Prima che il rito potesse iniziare, Minho si avvicinò all'orecchio del suo futuro compagno e, dolcemente gli sussurrò «Sei bellissimo».
Poco dopo, le loro labbra erano unite, finalmente.




*****



Angolo Autrice: Mancano solo quattro capitoli *si emoziona* molte volte si tende a leggere solo l'ultimo capitolo, quindi vi segnalo le due che ho pubblicato poco fa: Day 24: Making Up - Day 25: Gazing Into Each Other’s Eyes

Ci vedremo per gli ultimi capitoli, buone vacanze... per chi ancora deve partire!

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Capitolo 27
*** Day 27: Birthday ***








Era tutto pronto e l’unica cosa che mancava era il festeggiato. Per finire gli ulteriori preparativi, Kibum si mise al centro di quel palco, allestito meglio che poteva.
«Ce la posso fare, devo solamente stare calmo e non sbagliare il br-» sentii la porta aprirsi e i passi di Minho che scendevano le scale. Gli tremavano le mani, ma cercò la sicurezza in lui e premette le sue dita sui tasti bianchi del pianoforte cantando quella canzone.

«Amo Last Song» gli sussurrò con gli occhi lucidi.
«Lo so, per questa l’ho suonata».
«Ed è grazie ad essa che amato la tua voce» rimase in silenzio «mi ha preso il cuore».
«Buon compleanno Minho ed al nostro più bel bacio».




*****



Angolo Autrice: A momenti dimenticavo pure di aggiornare (chiedo venia)! Ci stiamo avvicinando alla fine e il tutto lo vedo come un lunghissimo parto! La canzone in questione è questa (per chi volesse saperlo): Last Song [Yamai]

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Capitolo 28
*** Day 28: Doing Something Ridiculous ***








A Minho piacciono le sfide. Qualunque persona che lo conosce lo sa.
Poche volte perde una sfida. Le persone sanno anche questo, ma non Kibum o meglio, vuole credere che non sia possibile, che in qualche cosa lui possa perdere.
Si sbagliava.

Ho perso anche questa volta.
E ancora una volta devo pagare pegno.
Che rabbia.


È il compleanno di Jonghyun e Minho gli ha promesso un clown molto particolare; bello, che sa intrattenere e soprattutto, talmente ridicolo da esclamare «che carino!»
Arriva il momento e il clown fa la apparizione. Vestito con dei pantaloni e una maglia larghi a pois colorati; truccato con un rossetto rosso per tutto il viso e una parrucca multicolore in testa.

La prossima volta me ne sto buono.



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Capitolo 29
*** Day 29: Doing Something Sweet ***








Kibum cadde e si sbucciò un ginocchio, Minho lo portò alla fontanella e dopo gli diede un leggero bacio «E con il bacio la bua è sparita». Il più grande doveva ammetterlo, ora che il suo cuore correva come un treno, la bua stava passando.

«Bum, cosa hai fatto?», il moro si precipitò in salotto per vedere cosa fosse stato quel rumore e vide il biondo accovacciato che si teneva la fronte.
«Ho sbattuto contro lo spigolo del tavolo», Minho gli si avvicinò «e non mi chiedere come ho fatto!»
Gli prese il volto tra le mani e gli baciò la fronte «Non volevo chiederti questo, ma darti il bacio della bua».




*****



Angolo Autrice: Mi scuso per non aver messo questo capitolo prima, ma ho altro da fare e le scan mi occupano la maggior parte del tempo! Il capitolo non è nulla di che, anche perché ricorda un po' troppo il primo... ma sapete, dopo trenta drabble xD
Spero di poter postare presto il prossimo capitolo!

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Capitolo 30
*** Day 30: Doing Something Hot ***








Minho a sua insaputa, si stava dirigendo in una stanza di un locale a luci rosse. Kibum lo aveva bendato stretto, in modo che non potesse sbirciare.
«Togli la benda e guardami!» l’ultima parola, sussurrata all’orecchio di Minho suonava più come un ordine che ad una richiesta.

Nudo, con i vestiti sparsi a terra strusciava il suo bel corpo su quello dell’altro.
Lo baciò, prima, leggermente e poi sempre più profondamente. Quando Minho stava per prendere l’iniziativa, Kibum gli mordeva violentemente le labbra.

Il corpo di Minho tremava e ansimava sotto i tocchi decisi dell’altro.
«Tutto questo è…» ansimò per la lingua dell’altro che scorreva sul suo corpo, «Va bene…» disse il biondo «oggi sarò magnanimo» ridacchiando.




*****



Angolo Autrice: Questo è l'ultimo capitolo *si sente emozionata* e ora possiamo dire, finalmente che questa raccolta è finita. Mi sembra un era fa che avevo incominciato questa raccolta e ancora non credo di averla completata *rotola*
Non so quando aggiornerò le altre storie o quando metterò qualcosa di nuovo, ma cercherò di farmi sentire.

Tuttavia potete trovarmi qui: sophiegraphic, SG Scan, Twitter, Ask


E, per ultima cosa voglio ringraziare Lely, che mi aiuta e sostiene sempre... (lo so che sono pesante); Bonnie, che senza i tuoi consigli/correzioni non saprei proprio dove sbattere la testa! Voglio ringraziare: _meme_shinee, ErikaMay, ciaciachan, lottieeee che hanno messo questa raccolta tra le seguite/preferite/ricordate.
Ringrazio chi ha recensito questa raccolta: _meme_, HunHan_4eve, Shawol_Baby_Jiyu, soprattutto Ice Jinju, lagartischa per averla seguita fino alla fine ♥

E voglio ringraziare chi leggerà/recensirà questa storia. Ci vediamo alla prossima.

~Karan Haynes

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