Le cronache di Narnia: Il regno di Caspian X di fefy88 (/viewuser.php?uid=33914)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° capitolo ***
Capitolo 2: *** 2° capitolo ***
Capitolo 3: *** 3° capitolo ***
Capitolo 4: *** 4° capitolo ***
Capitolo 5: *** 5° capitolo ***
Capitolo 6: *** 6° capitolo ***
Capitolo 7: *** 7° capitolo ***
Capitolo 8: *** 8° capitolo ***
Capitolo 9: *** 9° capitolo ***
Capitolo 10: *** 10° capitolo ***
Capitolo 11: *** 11° capitolo ***
Capitolo 12: *** 12° capitolo ***
Capitolo 13: *** 13° capitolo ***
Capitolo 14: *** 14°capitolo ***
Capitolo 15: *** 15° capitolo ***
Capitolo 16: *** avviso ***
Capitolo 1 *** 1° capitolo ***
L-Peter ti prego convincila tu-disse la piccola Pevensie
rossa in volto e pronta a scoppiare in lacrime.
Peter la guardò sconsolato e si apprestò a fare
quella che ormai era diventata un'abitudine.
Era dai sei settimana che il quartetto era rientrato da Narnia. Sei
settimane passate a cercare di tirare su Susan. Già la
ragazza non sembrava proprio essersi rassegnata al fatto di non poter
più tornare lì, a non poter ammirare la
sconfinata bellezza di quel posto, a non poter più sentirsi
parte di un mondo opposto a quello dove si trovava. A non poterlo
più rivedere.
Toc toc
P-Susan posso entrare?-
S-Se ti dico di no cambia qualcosa?-
P-Senti..-incominciò a parlare da dietro la porta.
S-Non ti arrendi mai eh?-disse lanciandogli una brutta occhiataccia
P-No non è nel mio Dna farlo.-
S-Allora che c'è?-
P- vieni con noi giù al parco, la giornata è
così bella. Ti farebbe bene prendere un po' di aria fresca-
S-No- e si sedette sul letto
P-Non fare la bambina. E poi almeno fallo per Lucy, ci terrebbe
così tanto.-
S-Lucy? Non credo, si divertirà anche senza la mia
compagnia- d'un tratto il suo tono si fece più acido.
Peter capì benissimo che la sorella non si riferiva al parco
ma alla prossima volta che Edmund e la piccola sarebbero stati
"richiamati"
P-Non prendertela con lei.Non lo ha scelto. Non ha deciso lei. Sai che
se potrebbe...-
S-Sempre pronto a difenderla. Intanto loro se ne tornano là
e noi? Già ma a te non interessa. Speravo di trovare in te
qualcuno con cui dividere questa sensazione. Qualcuno che mi
comprendesse . Invece niente sembra che per te non ci sia alcun
problema, che la cosa non ti sfiori- gettò fuori tutta la
sua rabbia. Il fatto di aver finito le sue avventure a Narnia la faceva
sentire a pezzi ma Peter le faceva montare su una rabbia. Non era
riuscita a digerire il fatto che il ragazzo avesse accettato
tranquillamente la decisione di Alslan. Non lo sopportava. Non
sopportava il suo andare avanti. Eppure solo un anno prima sembrava che
più di tutti lui non si fosse rassegnato ad una vita da
ragazzo qualunque.
"Non è facile neanche per me" pensò il giovane.
Non le diede risposta ma si limitò a guardarla sconfitto. Si
girò e la lasciò lì nella sua stanza.
Da dietro la porta, ben nascosta, Lucy aveva assistito a tutta la
conversazione. Le dispiaceva che la sorella soffrisse in quel modo, ma
le dispiacava ancora di più per le parole che aveva rivolto
a Peter. Possibile che solo lei in quella famiglia aveva capito che il
ragazzo soffiva? Lei aveva capito che quella che lui mostrava era solo
una facciata.Una facciata costruita ,forse, anche per superare quel
momento evitando di essere un peso per gli altri.
Triste e sconsolata scese giù raggiungendo gli altri due.
Ditemi che ne pensate?
So che il chappy è un po' corto ma serve per avviare la
storia..Fatemi sapere sono aperta anche alle critiche :) quindi scrivete
scrivete scrivete....
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Capitolo 2 *** 2° capitolo ***
A Narnia quella mattina Caspian camminava avanti e indietro
per la sua stanza cercando di capire cosa quel giorno lo rendesse
particolarmente nervoso e inquieto. Mancanza di sonno? No di certo non
era per quello, si era svegliato piuttosto riposato e aveva fatto un
abbondante colazione, per di più anche molto buona. Allora
cosa poteva essere? Non c'era alcun evento particolare all'orizzonte,
non aveva litigato o discusso con nessuno, anzi i suoi rapporti con gli
abitanti di Narnia e con i telmarini rimasti erano più che
ottimi. Tutto era apposto eppure quella sensazione di inquietudine non
andava via. Dopo aver mentalmente fatto la lista di quelle che potevano
essere le possibili cause fu costretto ad arrendesi a quella
che era la verità. Le mancava Susan. Pur sapendo che non
sarebbe più tornata non riusciva a rassegnarsi. Pensava
continuamente a quello che sarebbe potuto succedere, a cosa sarebbero
potuti diventare se solo lei non fosse stata "costretta" ad andare via.
Stufo di stare rinchiuso in stanza decise di fare una cavalcata nel
bosco. Magari chissà l'avrebbe aiutato a distrarsi un po'.
Scese nelle scuderie e prese il suo fedele destriero.
Dr.C-Maestà dove state andando?-
C- Vado a fare una cavalcata nei boschi- disse mentre stava per montare
a cavallo
Dr.C- Se vostra Maestà me lo concede sarei lieto di farle
compagnia-
C-Dottor Cornelius non sa la prenda ma avrei bisogno di stare un po' da
solo a...riflettere-
Dr.C-Come vuole lei- e si inchinò pronto ad andarsene
C-Eh detto tra noi non potrebbe smetterla con tutte queste
cerimonie...mi sento un po' a disagio-
Dr.C-Ma ora siete sovrano di Narnia, non posso mica...-
C-O per favore tutti non fanno altro che inchinarsi, darmi del lei... O
bisogno ogni tanto di parlare con qualcuno in maniera "normale"- disse
facendo con le dita il segno delle virgolette.
Il Dottor Cornelius sorrise, felice che il ragazzo che aveva aiutato a
crescere fosse, per certi aspetti, rimasto quello di sempre.
C-Ora vado ci vediamo dopo-
Dr.C-A dopo e mi raccomando non si soffermi troppo su certi pensieri-
Sapeva da cosa derivava la sua irriquietezza anche se il ragazzo non ne
aveva mai fatto parola.
Caspian cavalcava da un po' quando decise di fermarsi lungo una
splendida radura. Le acque di un piccolo ruscello scorrevano, quasi
facendo da colonna sonora alla danza sinuosa degli alberi.
Si distese lungo l'erba assaporando quel momento. Chiuse gli occhi. Li
riaprì improvvisamente spaventato. Gli era parso di vederla,
ma non si trattava di un sogno o almeno così credeva. Di
solito nei suoi sogni lei era a Narnia, vestita da regina, con i lunghi
capelli che le incorniciavano il viso. Ora invece era triste, vestita
di strani abiti e il suo volto aveva perso quella luce splendende che
sembrava emanare.
Forse era riuscita a vederla nel suo mondo? Scacciò in
fretta quel pensiero "Che stupido. Non può mica succedere o
forse si?. No, no sarà stato un semplice sogno". Si
rialzò, rimontò a cavallo diretto al
castello. Decise di non dare credito a quello che aveva visto e
sperò che quella notte, sotto le coperte, avrebbe rivisto la
Susan che tanto amava.
Allora questa
è la situazione del "povero" Caspian. Perdonatemi se anche
questo chappy è piccolino ma questi primi capitoli mi
servono un po' da introduzione e da "presentazione" ai protagonisti. Il
prossimi saràl'ultimo
così...presenterò il nuovo chappy. Dal 4°
in poi prenderà avvio la storia vera e propria...Spero che
sarete pazienti (vi prego vi prego non smettete di seguirmi...*me in
ginocchio che vi prega* XD)
Bulmettina:Grazie
per il comlpy sono felice che ti piaccia...Baci
V x Vendetta: Bello
il tuo nick...comunque si ce l'ho intero il libro ( in effetti per le
dimensioni sembra più un mattone...) ho letto tutte le
storie tranne la sedia d'argento...Spero di non averti deluso con
questo chappy ma come ho spiegato prima mi servono a mo' di
spiegazione...prometto che migliorerò. Baci Grazie mille
aggiunta tra i tuoi preferiti!!! Grazieeee!
Vale_luna4e: ecco ho
aggiornato abbastanza presto vero? Spero di mantenere questa
costanza..Per ora le idee ci sono quindi....XD Baci Grazie per avermi
aggiunta tra i preferiti..anche tra gli autori...Grazieee
Grazie anche a Dubhe92,Millennia Angel, Yunie the black angel
per aver aggiunto la mia storia tra i preferiti...
Grazie anche solo a chi
mi ha letto
Besitos a tutti
XD
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Capitolo 3 *** 3° capitolo ***
Alice Westwood si
trovava nella sua stanza a leggere per l'ennesima volta quel libro. Era
un libro epico, parlava di cavalieri, regine, re e principesse. Amava
quelle storie, le creature fantastiche, i duelli e i combattimenti. Se
c'era una cosa che non sopportava era il ruolo della donna. O era una
vecchia strega cattiva oppure la donzella in difficoltà. E
che cavolo mai che un principessa prendesse in mano una spada e
pensasse si difendersi da sola. Apparte questa enorme "mancanza" amava
immergersi nell'atmosfera descritta in quei libri, anche per sfuggire
dalla grigia realtà della sua vita.
I suoi genitori erano entrambi morti e ora viveva con il suo
"amorevole" padrino, che di amorevole aveva ben poco.
Era un vecchio ubriacone che non faceva altro che prendersela con lei
per ogni cosa. Ogni cosa!
-Alice esci da quella maledetta stanza e prepara la cena ho fame-
Sentì il famigliare rumore delle bottiglie di vetro prese
dalla dispensa.
Fortunatamente Dylan (così si chiamava) lavorava in una
fabbrica e dalla mattina, dopo aver diligentemente preparato la
colazione, fino alle 18 era libera. Per quello che libera poteva
significare. Ma aveva almeno il tempo di fare i compiti e di dedicarsi
alle sue letture. Avvolte pur di evadere dalla realtà si
ritrovava a leggere delle fiabe. Fiabe a 16 anni!!
Scese a preparare la cena, se così si poteva chiamare.
Come sempre Dylan la guardò schifata, ricoprendola di
insulti. Finora fortunatamente si era sempre limitato alle
parole,tranne in qualche occasione in cui aveva lanciato qualche
scappellotto prima di cadere a terra svenuto.
Quella sera , più ubriaco del solito, cominciò a
blaterare parole sensa senso. Alice stette ad ascoltare non dandole
alcun peso. Poi però la sua linguaccia toccò
l'argomento difronte al quale la ragazza non poteva evitare di
rispondere. I suoi genitori.
Fino a 8 anni aveva vissuto un'esistenza tranquilla e felice. Certo non
si potevano dire ricchi e forse nemmeno benestanti ma i suoi non le
facevano mancare nulla e più di tutto non le facevano
mancare l'affetto. Dopo la loro morte finì,non
capìmai bene come, nelle grinfie dell' avvinazzato (era
così che l'aveva soprannominato).
Ecco aveva cominciato ad insultarli mentre man mano la rabbia di Alice
cominciava a salire. "Trattieniti, trattieniti..." si ripeteva in
continuazione.
-Ma sai infondo tuo padre era un poveraccio, costretto a sposarla solo
perchè aspettava te...ah ah ah ma non lo sapeva che forse
non eri sua...ah ah sai tua mamma era una di quelle- rideva e mangiava.
"Trattieniti.."
-Ma si era una puttana..una volta me la sono fatta anche io....-
Non ci vide più, quello proprio non doveva dirlo, un
cazzotto lo colpì in pieno viso.
Rimase un attimo interdetto, poi ripresa la lucidità
necesseria fece saltare in aria il tavolo e la acciuffò per
i capelli. La prese la strattonò per un po'. Due schiaffi la
colpirono in pieno viso e un pugno le arrivò sullo stomaco.
Dopo con l'alcool che riprendeva possesso del suo corpo si
accasciò a terra e anche se sembrava impossibile si
addormentò.
Non appena riuscì a prendere fiato Alice si alzò
e corse in camera sua, il volto ancora arrossato. "Non piangere, non
devi piangere".
Prese uno zaino, vi infilò le poche cose che possedeva,
qualche cambio. "Nessun principe mi salverà.".
Uscì scavalcando il corpo di quello che un tempo doveva
essere un buon uomo. I suoi non l'avrebbero mai affidata a un
essere del genere.
L'aria fresca di Londra le tagliò la faccia e le
rinfrescò il viso.
Dopo aver fatto una centinaia di metri si fermò.
"Brava e ora che faccio? Dove vado?".
Non aveva tanti amici, anzi forse era più giusto dire che al
di fuori di Marianna e Lucas non ne aveva affatto.
Più volte i due avevano cercato di convincerla a
denunciarlo, a lasciare quella casa. Ma lei rispondeva che quella era
l'unica casa che avesse e non avrebbe sopportato l'idea di finire in
un'orfanotrofio o in una casa famiglia.
Purtoppo i suoi unici amici, fratelli, si trovavano ora dall'altra
parte del paese e sarebbe stato difficile raggiungerli a piedi.
Camminò un'altro po' e decise di fermarsi alla stazione del
treno. Si rannicchiò tremante e si addormentò su
una panchina, sognando che qualcuno la aiutasse.
Ehi ultra-rapido
aggiornamento eh?
Comunque ora i personaggi sono stati introdotti tutti...che ne pensate?
Mamma sono felice di aver avuto tutte queste recensioni (magari per
qualcuno non sono poi così tante..per me si XD)
Allora innanzitutto grazie a Bulmettina e vero15star che hanno aggiunto
la ff tra i preferiti...thanks!!!
Vero15star: eh si la coppia Susan Caspian piace!!! grazie della
recensione!!
Bulmettina: ecco il nuovo chappy..fammi sapere che ne pensi
Tintillina: anche a te il finale non è andato giù
come del resto a molti....ma questo ci da spunto per scrivere!!
XDAlmeno immaginiamo!!
Angelo Azzurro:Sono contenta che mi seguirai Grazie!! Per quanto
riguarda i dialoghi cercherò di migliorare..Non è
la soluzione che preferisco ma è da poco che scrivo...spero
che acquistando sicurezza possa levare questo "salvagente". XD
Besitos a tuttii XD
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Capitolo 4 *** 4° capitolo ***
Alice
sentì una strana sensazione di umido sulle sue gambe. Era
sveglia ma non voleva aprire gli occhi.Ora si era aggiunto uno strano
rumore di acqua. Forse stava piovendo. Alla stazione? Impossibile.
"Basta ora devo aprire gli occhi, non posso mica continuare a fare
congetture".
Di certo quello che le si presentò davanti non era la
stazione.
"Stai solo sognando" Si strofinò gli occhi convinta che
terminata l'operazione avrbbe rivisto nient'altro che pareti grigie e
sporche.
Niente il paesaggi non era cambiato.
-Ma che razza di scherzo..- pensò ad alta voce.
Si guarò intorno. Era seduta su una radura erbosa, un
ruscello a pochi metri da lei e un bosco le si parava difronte. Ma come?
"Sarò impazzita, non c'è altra spiegazione-.
Si alzò e andò a bagnarsi il volto nell'acqua
fredda del fiume. Si accorse che lo zaino era proprio accanto al posto
in cui si era risvegliata.
Non sapeva darsi una spiegazione, come c'era finita in quel posto? e
soprattutto dov'era? Qualcuno vedendola nella stazione forse aveva
pensato di prendersi gioco di lei?
Pensò che tantovaleva approfittare della limpida acqua per
farsi un bel bagno. Si levò i vestiti e si gettò
nelle acque gelide del fiume. Si immerse e riemerse dopo pochi secondi.
Uscita dell'acqua cominciò a rabbrividere. Era appena l'alba
e non c'era ancora traccia di un sole sufficiente a riscardarla. Prese
la camicia che aveva smesso e decise che per quella volta si sarebbe
asciugata con quella.
Si vestì con i ricambi che aveva portato, raccolse i capelli
in una coda alta. Mise ciò che aveva nello zaino e decise di
esplorare il posto. Solo ora si accorse che somigliava molto a quei
posti descritti nei suoi libri preferiti.
Caspian si svegliò sudato. Aveva fatto di nuovo quello
strano sogno. Anzi a dirla tutta in quelle notti ne aveva fatti molti.
Susan che cenava con i suoi fratelli, Susan che leggeva... Questa volta
la sognò mentre dormiva. Convintosi che la magia a Narnia
era potente pensò che forse quelli non erano semplici sogni
ma modi che gli erano concessi per vederla.
Quella volta cosciente della cosa, anche se apparentemente dormiva, la
chiamò.
-Susan, Susan, Susan...mi senti?-
Ebbe appena il tempo di vedere che incominciava a muoversi e si
svegliò.
-Accidenti-
Cercò di riaddormentarsi ma non vi riuscì.
-Altolà!! Chi siete!! Non muovetevi-
"Bene ora sento anche le voci" pensò Alice non vedendo chi
potesse averle intimato di fermarsi.
-Se non mi vede guardi giù-
No, non sentiva le voci. Era passata alle allucinazioni.
Un grosso topo le puntava contro uno spadino
-Se si sta chiedendo se sono un topo, la risposta è SI.
Credevo che voi umani...Ma lasciamo perdere e ora non fare scherzi, va
avanti e non provare a scappare-
Non sapeva se ridere o cominciare a preoccuparsi. Optò per
una via di mezzo. Non rise e non si preoccupò e decise di
fare quello che il topo le chiedeva. Anzi le ordinava.
Grazie di
tutti i commenti
Vale_luna4e: Grazie per
tutto..Allora per vedere se la tua storia è tra i preferiti
vai su modifica/cancellastoria accanto al titolo c'è scritto
preferiti e il numero..ci clicchi sopra e spuntano i nomi di chi ti ha
aggiunto.
Tomi Dark angel: Grazie
sono felice che ti piaccia..per Caspian/Susan non preoccuparti!! XD
Bulmettina: spero che il
capitolo ti sia piaciuto!! Baci XD
WaterAlch: Welcome!!
Spero che anche questo chappy ti sia piaciuto...continua a seguirmi
Grazie a chi mi ha
aggiunto tra i preferiti:WaterAlch, cavallinobianco91, littledancer89,
Maddy18.
Forse in questi giorni
non posso aggiornare con questa velocità.. Ma non
preoccupatevi farò più presto che posso.
Besitos XD
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Capitolo 5 *** 5° capitolo ***
-Forza signorina, non ci vorrei mettere una vita a
raggiungere il castello-
"O anche il topo frettoloso...Castello? Ma che castello?" Si chiese
mentre camminava nella radura, sempre seguita dall'animelatto.
Ebbe ben presto risposta alla sua domanda. Rimase per un attimo
immobile e fissare le enormi mura di ciò che le si parava
davanti. Era sbalordida. "Ma dove cavolo mi trovo?"
Caspian, perso ormai il sonno decise di uscire e fare un 'altra delle
sue passeggiate chiarificatrici. Di certo non si sarebbe aspettato
chequella mattina più che chiarirgliele le idee, gliele
avrebbe confuse.
-Ricipì che ci fate qua a quest'ora?- disse chinandosi per
poter guardare meglio il piccolo amico.
-Vostra maestà- fece un inchino- Perdonatemi. Ero in
perlustrazione,e...-
-Vai avanti-
-Ecco mentre mi trovavo nella radura proprio difronte al bosco ho
trovato...Lei.- La fece avanzare verso il re, spingendola con lo
spadino.
-Non c'è mica bisogno di spingere riesco a camminare
benissimo da sola-
Caspian vedendola perse un battito. La fissò.
- Salve il mio nome è Caspian-disse mantenendo il suo
sguardo fisso su di lei.
-Re Caspian per voi- aggiunse il topo
-Il vostro nome è..?-
-Alice.-
-Benvenuta a Narnia. Questo è...-
-Ok lo scherzo è andato un po' troppo avanti non vi pare?-lo
interruppè bruscamente.
-Scherzo?-
-Si si ah ah ah è riuscito benissimo...per fino il topo che
parla!! Non so come avete fatto, non mi interessa. Ma ora potete
riportarmi a casa?-
-Volete dire che voi non siete a conoscenza di nulla?-
-NO- incrociò le braccia
Caspian era confuso. Alice era sempre più seccata. Quanto
doveva andare avanti questa storia?
-Se hai la pazienza di aspettare ti porto da qualcuno che
saprà spiegarti tutto.Io in questo momento non sono la
persona più adatta.-
Percorsero i corridoi in fretta. Caspian era impaziente di scoprire chi
fosse e da dove venisse. Le sembrava un possibile collegamento con
Susan.
-Ecco siamo arrivati...Un attimo-
Entrò nella stanza.
-Dottor Cornelius? Dottor Cornelius?-
-Maestà..Caspian è successo qualcosa?- L'uomo si
trovava ancora a letto.
-No...Be si..E' arrivato qualcuno..qualcuno da un altro mondo..ma non
so altro-
-O..vuole dire qualcuno..?- Lasciò la frase in sospeso
sapendo che il ragazzo l'avrebbe capito
-Si qualcuno come i Pevensie...almeno così sembra.So solo
che si chiama Alice. Potrebe parlarle lei?-
-Mi dia un attimo per ricompormi e vestirmi.-
-Ci vediamo sotto nella sala da pranzo-
Il dottor annuì e si alzò.
-Fatto. Ci raggiungerà sotto.Posso chiederti qualcosa?-
-Se proprio devi-
Rimase un attimo perplesso da quella risposta sgarbata. Decise di
continuare.
-Conosci Susan Pevensie o uno dei suoi fratelli?-
Lo guardò negli occhi pronta ad un'altra risposta tagliente.
Ma quando vide la speranza riposta nei suoi occhi, non vì
riuscì.
-Mi dispiace ma non li conoscò-
La delusione si dipinse sul suo volto.
-Lucy, Lucy...-la scuoteva.-Lucy sveglia-
La piccola si girò ancora assonnata.- Che c'è?-
-L'hai sentita?-
-Ma cosa?-
-Niente...non hai sentito proprio nulla?-
-No Susan nulla- ormai si era svegliata e si era messa a sedere sul
letto- Ma perchè tu..?-
-Si, ma non prendermi per pazza...- La guardò- Ho sentito
Caspian che mi chiamava-
-Oh ma in sogno?-
-Si.No.Non lo so.-
-Susan. Senti parliamone con gli altri magari possiamo trovare una
spiegazione.-
-No, non è necessario. Probabilmente si trattava di un
sogno, torna a dormire. Scusa se ti ho svegliato.-
-Ma parliamone magari...-
-NO.-urlò-Non insistere non mi và, non ci pensare
più-
-Ok-disse mogia la piccola. Mise la testa sul cuscino e si
girò su un fianco.-
Susan rimase sveglia a pensare. "Eppure sembrava così reale"
Perdonatemi
vi ho fatto aspettare...Scusate ma non ho avuto proprio tempo Sorry!!!
Vedremo
la reazione di Alice a ciò che le verrà
raccontato. I sogni di Caspian e Susan??
Bulmettina:
Grazie mille Kissoni!!
WaterAlch:Grazie
tante anche a te!!! Bacioni...
Tomi
dark angel: grazie dei complimenti. Purtroppo non ho aggiornato molto
presto spero nella tua clemenza!! Non affilare la spada per ora XDXD =)
Vero15star:Thanks
so much!! Kiss
V
x Vendetta:No non sei una chiaccherona...mi pacciono le tue recensioni
quindi continua a seguirmi se ti va...( no no devi
altrimenti.....scherzo!! XD).
Vale_luna4e:
Grazie per i comply. Tranquilla Caspian non lo nessuna!! XD
Angelo
Azzurro: Grazie per aver aggiunto la ff tra i preferiti!! Alice diciamo
che è un po' un alter ego e un po' no!! Ha qualcosa di me ma
non tutto!! Baci
Besitos
anche a solo chi mi legge Vvb!!
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Capitolo 6 *** 6° capitolo ***
-
Stavo dormendo e mi sono risvegliata qui, o meglio nel bosco- Alice si
era stancata di ripetere per l'ennesima volta la storia del suo
"viaggio".-Ora per favore potrei sapere qualcosa di voi?-
Il dottor
Cornelius si strofinava le dita minute sul mento.-Sicuramente
sarà successo come hai vecchi sovrani, ma non capisco loro
sono stati chiamati da noi...-
-Cornelius-Caspian
interruppe il flusso dei suoi pensieri-Per favore credo che la nostra
ospite meriti una spiegazione-
-O si si
perdonatemi perdonatemi...Credo sia meglio se la signorina mi segua nel
mio studio, lì ho ciò che mi occorre per esaudire
ogni suo dubbio, o quasi-
Alice lo
guardò ormai rassegnata al fatto che per avere una qualsiasi
risposta era destinata a vagare per tutto il castello.
-Io vi
aspetterò fuori-disse Caspian alzandosi dalla sedia e
avviandosi verso l'uscita. Era inutile stare là ad ascoltare
una storia , che se pur affascinante, ormai sapeva a memoria.
Arrivarono nello
studio. Il mezzonano sistemò della carte sul tavolo
disordinato e cominciò a narrare la lunga storia di Narnia.
Caspian
cominciò a passeggiare avanti e indietro pensando a cosa
fosse successo. "Chi sarà mai questa ragazza? Come mai si
trova qua? Eppure non conosce nessuno dei fratelli e niente di Narnia e
allora?"
Senti una
fruscio dietro di se. Si girò rapidamente e non vide
nessuno. Si rigirò riprendendo la posizione precedentemente
e si trovò davanti ciò che mai si sarebbe
aspettato.
Si
inginocchiò immediatamente.
-Re Caspian
alzatevi. So che nella vostra testa ci sono molti dubbi in questo
momento. Abbiate pazienza e tutto si chiarirà. -
Aslan disse
tutto con un tono molto pacato. Sorrise al ragazzo che
corrugò la fronte in tutta risposta.
-Come ha fatto a
sapere...?-
-Della ragazza?
Le voci corrono figlio d'adamo..C'è un motivo c'è-
-Pensa che
c'è qualche speranza che?- Tenne la fine della domanda nel
suo cuore sicuro che il grande leone avrebbe capito.
-Non lo so la
magia di Narnia è potente e alcune certezze vacillano
davanti ad essa-
Tutto in quel
momento gli diceva di aggrapparsi a quella risposta per sperare in un
possibile ritorno anche dei maggiori dei Pevensie.
-Ora vorrei
vedere la nuova ospite-
-Si la vado a
chiamare subito. E' con il dottor Cornelius.-
Il leone si
sedettè, la sua criniera mossa dalla leggera brezza che
cominciò in quel momento a soffiare. I dolci occhi si
chiusero e si riaprirono.
Caspian fece i
gradini a tre a tre tanto era la foga del momento. Alsan gli aveva dato
una speranza. Piccola certo ma in quel momento le parole del leone gli
sembrarono le più belle che avesse sentito.
Aprì
la porta senza neanche bussare. I due erano seduti al tavolo e la
faccia di Alice esprimeva un misto di incredulità e sorpresa.
-scusate
l'interruzione ma deve venire con me- Aveva il fiatone.
-O Caspian avevo
appena finito e stavo dando il tempo di metabolizzare la cosa- si
voltò guardandola.
-D-devo
scendere?-
-Si
c'è qualcun altro che ti vorrebbe incontrare-
Vide il volto
preoccupato della giovane e le sorrise cercando di infonderle un po' di
coraggio.
Quando
uscì la prima cosa che la colpì fu la luce del
sole ormai alto nel cielo. Poi fu come se qualcuno le avesse tolto
l'aria improvvisamente. Rimase senza fiato davanti a quell'animale
così regale e bello. Incredibilmente bello.
Si sarebbe
aspettata di avere paura e invece l'unica cosa che riusciva a provare
era un'immensa tranquillità. Si avvicinò e
l'istinto le disse che di fronte a quella creatura doveva
inginocchiarsi. Non era abituata all'etichetta quindi quello che fece
fu un'inchino buffo e scomposto.
Aslan si
alzò.
-Ti va di fare
una passeggiata?-
-si certamente-
la sua voce tremava un po'.
-Per quanto
vecchio e saggio ci sono cose che anche io devo chiedere. Come ti
chiami?-
-Alice Westwood-
-Vieni Alice.
Vieni con me-
Lo
seguì ipnotizzata. Passeggiarono a lungo in silenzio e si
fermarono su di una collina. Il panorama era meraviglioso e quasi
mistico.
-Eccoti.Benvenuta
a Narnia. So che Cornelius ti ha già accennato qualcosa-
disse continuanto a fissare l'orizzonte.
-Si mi ha
raccontato qualcosa-
-Spero che la
tua confusione si sia un po' placata. Non era scritto da nessuna parte
il tuo arrivo. Non so chi sei e gradirei se mi raccontassi qualcosa di
te. -
Rimase zitta non
sapendo cosa poteva dire di interessante a un essere come quello.
-Tanto per
cominciare che ne diresti di raccontare come sei arrivata qua?-
Fino a pochi
minuti prima si sarebbe rifiutata di rispondere nuovamente a quella
domanda, ma ora lo fece con molta tranquillità. Disse
esattamente ciò che aveva riferito prima al vecchio
precettore. Non una parola di più nè una di meno.
-Eri a casa
tua?-toccò il tasto dolente.
-Si
certo-mentì
Il leone
sospirò pesantemente prima di aprire le fauci. Pacatamente
come aveva portato avanti la conversazione fino a quel momento aggiuse
-Alice non
mentire cerca di dirmi la verità, anche se difficile. -
Non era un
rimprovero ma una richiesta di fiducia.
Abbassò
lo sguardo imbarazzata.
-No non ero a
casa, se quella che avevo si poteva chiamare tale. Ero fuori. Dormivo
fuori- pensò che era inutile dirgli della stazione.
Lì non esistevano per quello che aveva potuto vedere.
All'inizio
restia a parlare della sua difficile situazione si aprì con
una certa facilità al regale animale. Era come se un grosso
peso le scivolasse via. Poteva finalmente parlare con qualcuno senza
sentirsi a disagio.
Il leone , dal
canto suo, stette ad ascoltare e avvolte corrugava le grosse
soppracciglia intristito dalle parole di Alice.
-Cara piccola
mia-disse mentre la ragazza piangeva in silenzio. La
accucciò dolcemente tra la sua folta criniere- Ora sei qua,
ci sono cose anche a me sconosciute sono sincero. Non so
perchè sei arrivata e cosa succederà ora, ma
nulla accade per caso-
Stettero ancora
un po' fin quando lo stomaco di Alice cominciò a brontolare.
-Mi scusi- disse
asciugandosi le ultime lacrime-
Aslan si
aprì in una grossa risata.-La fame si fa sentire. Andiamo-
Si incamminarono
uno accanto all'altro.
Dopo averla
salutata calorosamente Aslan andò da Caspian che era rimasto
fuori in attesa dei due.
Guardandoli
arrivare notò come il viso della nuova arrivate sembrasse
più rilassato,anche se arrossato dal pianto.
I due reali si
scambiarono qualche parole, dopodichè il leone
andò via velocemente come era arrivato.
-Che ne dici di
andare a mangiare?-
-Come vuole lei?-
-Cos'è
questo lei? Fino a poco fa mi avresti volentiri dato un pugno e ora? Io
sono Caspian punto.-
-Mm ok!!-
Sorrise.
Caspian la
guardò per un ultima volta prima di entrare. Anche se la
conosceva solo da un paio di ore il vederla così vulnerabile
suscitò in lui un senso di protezione nei suoi confronti.
Chissà forse avrebbe avuto la sorella che tanto nel tempo
aveva desiderato.
SPAZIO
AUTRICE
allora
ho aggiornato prima questa volta...Nel prossimo chappy
chissà cosa succederà? MAh Ih iH
Tomi
dark angel:Sii ottimista che prima o poi caspian e susan....Grazie
mille baciotti
Vale_luna4e:
sii Caspian è proprio duciiii...non sarà il solo
in questa ff..grazie di avermi perdonta per il ritardo. Misono fatta
perdonare? Baci baci
Mff_castle27:
Benvenuta/o nella mia ff sono contenta che ti piaccia e spero che
continuerà a farlo Baci
Bulmettina:
Grazie per i complimenti....Bacioni Kiss
V
x Vendetta: Aggiornato..cosa ne dice il tuo cervello? Le tue recensioni
mi lasciano sempre con il sorriso...come quelle di tutte del
resto...Bacionissimi
Vero15star:
Ti è piaciuto il chappy? Non ti preoccupare non si
metterà in mezzo!! XD Bacioni bacetti
Grazie
a chi mi ha aggiunto tra i preferiti (faccio un riepilogo dei nomi
perchè non mi ricordo chi lo ha fatto prima e dopo e non
vorrei scordare nessuno)
Angelo
Azzurro
Bella4
Bulmettina
Cavallinobianco91
Dubhe92
littledancer89
Luxu2
Maddy18
Mff_castle27
Millennia
Angel
Scheggia94
V
x vendetta
Vale_luna4e
vero15star
Wateralch
Yunie
the black angel
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Capitolo 7 *** 7° capitolo ***
Come ogni notte
il sonno di Susan era pittusto agitato. Si muoveva e rimuoveva,
coprendosi e scoprendosi in continuazione. Improvvisamente si
rasserenò e restò immobile per poi, pochi minuti
dopo, svegliarsi di colpo.
Con il fiatone si alzò seduta sul letto, guardandosi intorno
preoccupata.
Questa volta non aveva sentito la sua voce, l'aveva proprio visto.
Passeggiava per il castello e sembrava pensieroso. Anche questa volta
la cosa non le sembrava un sogno ma qualcosa di
più..più reale!
Sconfitta poggiò di nuovo la testa sul cuscino e
cercò inutilmente di prendere sonno.
La mattina presto mentre ancora Lucy dormiva profondamente Susan decise
di alzarsi e scendere in cucina a mettere qualcosa nello stomaco.
Scese piano piano le scale. Si avvicinò con passo felpato
attenta a non fare il minimo rumore.
-Peter che ci fai alzato a quest'ora?-
-Potrei farti la stessa domanda- disse alzando un pezzo di pane tostato
in aria
-Non avevo più sonno e...-
-Capito, capito siamo sulla stessa barca. Ti va qualcosa sorellina?-
Era tanto che non la chiamava così, le fece piacere.
-Si cosa mi offri?-
-Ehm non molto posso farti un caffè, oppure succo d'arancia?
Pane tostato?-
-Prenderò un po' di succo va benissimo grazie-
Peter si indaffarò un po' con lo spremiagrumi e le
portò un bicchiere pieno di liquido arancione.
-Ecco. Aspetta metto un po' di zucchero-
-Buona! Grazie-
-Ti va di fare una passeggiata?-
Lo guardò stranita mentre sorseggiava la bibita.
-Va bene-
I due andarono fuori e rimasero per un po' in silenzio.
-Senti Susan non voglio essere invadente ma c'è qualcosa che
non va?- si girò verso di lei agitando una foglia in mano
-No tutto apposto-
-Non mentirmi. Ti conosco e poi hai una faccia!!-
-E va bene mi manca tutto e poi...-
-Poi-la incalzò
-Senti sto per dirti una cosa per cui forse mi prenderai per pazza ma,
ho fatto dei sogni strani sogni che sembravano...-
-e sembravano una finestra su Narnia. Almeno per me. Tu sicuramente
avrai visto qualcos'altro. Anzi qualcun'altro-
Susan rimase di sasso, poi lo abbracciò e sospirò
sollevata
-Allora non sono l'unica!! O Peter ma cosa vuol dire secondo te?-
Continuando l'abbraccio il fratello rispose
-Quello che spero è che sia una specie di segno. Un segno
che forse potremo tornare un giorno. Ma potrebbe essere anche solo un
sogno, non lo so...-
-Ma come potrebbe essere un sogno. L'abbiamo fatto entrambi-
Il ragazzo si limitò a sospirare e fu da quel sospiro pieno
di tristezza e malinconia che Susan capì che fino a quel
momento non aveva fatto altro che sbagliare , che sbagliarsi sul conto
di suo fratello.
-Scusa Peter io non avevo capito- disse sciogliendo l'abbraccio
-Capito cosa?- agrottò le sopracciglia.
-Che mancava tanto anche a te. Ero così persa nel mio dolore
da non vedere il tuo. Perdonami-
-Ehi non c'è bisogno di scusarsi.Dai ora torniamo dentro gli
altri staranno per svegliarsi-
-Si ma cosa facciamo con..?-
-Non so. se si tratta di qualcosa di "magico" penso che non possiamo
fare altro che aspettare-
Si alzarono e rientrarono l'uno accanto all'altro. Finalmente
dopo tanto tempo i due si sentirono nuovamente vicini.
Nelle rovine dietro le Cross mountains, apparentemente deserte, un
gruppo di persone misteriosamente incappucciate. Uno di questi il
più alto rise sommessamente. Presto quello che voleva si
sarebbe realizzato.
Una grossa luce bianca.
L'uomo restò con il volto coperto e cominciò a
parlare con una voce molto profonda.
-Finalmente ci incontriamo-
Si inginocchiò e con un gesto obbligò chi lo
seguiva a fare lo stesso.
Una strana creatura dalla voce gracchiante parlò
-Signore, sua altezza è andato tutto secondo i piani...-
Alice provò la lunga veste che le avevano dato. Non le
piaceva! Troppo lungo, troppo scollato, troppo pesante, troppo...
troppo!!
Lei era più pratica e le sarebbe piaciuto piuttosto
indossare un'armatura di ferro. Uffa si sentiva ridicola.
Uscì da quella che era diventata la sua stanza.
Si guardò ancora in torno, osservando ogni singola frazione
di quello strano posto dove era capitata.
Aveva un leggero appetito e cominciò a cercare di trovare le
cucine e farsi qualcosa da mangiare. Dopo aver aperto inutilmente
quattro stanze riuscì ad arrivare nelle cucine.
Certo non era come quella che aveva a Londra. Molto spaziosa e
luminosa. Non c'era nessuno, trovò un piccolo paiolo. Il
fuoco nel caminetto era ancora acceso. Con un po' di fatica lo
issò e lo agganciò. Prese due uova che aveva
adocchiato mentre entrava e le ruppe dentro quello che sembrava un
piatto. Le agitò un po', prese un po' di formaggio e lo
gettò dentro le uova sbattute. Mise tutto nel paiolo e
aspettò che si scuocessero.
Era talmente intenta a cucinare che non si accorse che qualcuno era
entrato.
-Ahhhhh accidenti ma si può sapere?-
-Sono il cuoco e si direbbe che questa è la mia cucina. La
mia!!- si indicò con l'indice il petto.
-Scusi io..io non lo sapevo. Avevo fame-
-Be signorina sono lieto che abbia fame ma se permette- nel frattempo
la spingeva verso la porta- questo è il mio lavoro quindi...-
-Non mi spinga per favore so camminare anche da sola!!-
Sentendo un grosso baccano Caspian entrò per vedere cosa
stava succedendo.
-Maestà- si inginocchiò
-Ruby cosa è successo?-
-O niente la signorina..-
-stavo solo cucinando 2 uova cos'è punite con la pena
capitale questo reato?-
-No no naturalmente ma non posso permettere che un'ospite faccia il mio
lavoro. Io sono qui per questo-disse pulendosi le mani su un canovaccio
-Alice vieni seguimi, andiamo di là. -
-Porterò subito la colazione-
-Ma insomma cosa ho fatto di male?- disse camminando nervosamente.
-O non prendertala ma Ruby è un po' geloso delle sue cose e
inoltre sei nostra ospite e quindi..sai..sono un po' fissati con
l'etichetta-
-L'avevo notato.-
Si sedetterò sulle alte sedie.
Parlarono per un po' del più e del meno. Alice chiese
qualcosa su chi abitava il castello. Caspian rispose tranquillamente.
Il mangiare arrivò sulla tavola. Alice cominciò a
mangiare con molta fretta. Mentre portava la forchetta alla bocca
notò lo sguardo divertito del Re. Lui aveva si e no mangiato
due bocconi mentre lei aveva quasi ripulito il piatto. Non era abituata
a mangiare lentamente , doveva sempre correre e essere pronta a servire
e riverire..Lui!
-Ops...-posò la forchetta sul piatto- mi sa che un po' di
quella etichetta la devi insegnare anche a me.-
Caspian scoppiò in una grossa risata, era proprio buffa.
Prima di potersela prendere si ritrovò a ridere anche lei.
Rieccomi qua da voi!!!
Allora Peter e Susan vedono le stesse cose...chissà
Ma soprattutto
chissà chi è l'uomo incappucciato e la luce
bianca?
Non ho inserito una
descrizione fisica di Alice perchè ho pensato di farvela
vedere attraverso gli occhi di qualcuno....XD
RINGRAZIAMENTI
Bulmettina: anche
questo agg è arrivato presto. Soddisfatta? Grazie come
sempre Beci beci
vale_luna4e: ah ah
ah bellissima la tua recensione. Ecco Peter compare un po' Non ti
preoccupare avrà parte importante il tuo orsacchiotto e
anche il fantasma!! Ah ah....Grazias mucho!! Baciiii
Tomi dark angel:Oh
my god scrittrice ufficiale che onore!!!! Grazie!!!!Un secondo dopo
l'altro è difficile aggiornare ma provo a farlo a
più velocemente che posso!! XD Bacioni bacini
V x vendetta: Me
molto felice che il capitolo ti sia piaciuto il chappy. Comunque alla
fine il tuo cervello qualcosa l'ha detta!! Salutamelo!! Bacionissimi a
te e grazie.
Angelo Azzurro:
Chissà ma Alice è lì per fare breccia
nel cuore di qualcuno...ma anche no!! Ma sicuro non Caspian.
Grazie comunque a tutti e Besitos XD
|
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Capitolo 8 *** 8° capitolo ***
Camminava annoiato
per le strade di Londra. In quei due mesi aveva acquistato quasi una
decina di centimetri, nonostante non fosse proprio nell'età
della crescità "instantanea".
Arrivo a casa. Quel giorno i suoi non c'erano. Il padre era ad un
convegno e la moglie aveva deciso di accompagnarlo.
-Lucy? Edmund? Susan?-
Nessuna risposta.
Si guardò stranito intorno. "Ma che succede dove sono
tutti?".
Aprì ogni porta, guardò sotto ogni tavolo, dietro
i divani ma niente degli altri nemmeno l'ombra.
-Edmund mi stai soffocando...-era la voce di Lucy "seppellita" sotto il
fratello.
Erano a casa quando, si sentirono strattonati. La stessa sensazione che
avevano provato alla stazione due mesi prima.
-Scusa scusa...-porse la mano alla più giovane del quartetto
per aiutarla a rialzarsi.
-Edmund....-aprì la bocca meravigliata.
-Si si si-esclamò-siamo a Narnia!!!-
Da un po' più lontano sentirono una voce familiare.
-Susan!!!!!-Le corsero incontro.
-Ma allora, non ci credo, non può essere Aslan si era
sbagliato?- disse la ragazza abbracciando i due fratelli minori.
-A quanto pare si!!- disse Ed.
Lucy spostò lo sguardo tra gli alberi del bosco dove erano
stati trasportati. I suoi occhi prima felici si spensero.
-Peter non c'è- abbassò lo sguardo
Anche Susan era dispiaciuta.Lei era potuta tornare e lui?
-Eh ragazze non possiamo saperlo con certezza.In fondo tu Susan sei
arrivata più in là rispetto a noi quindi....-
-Si Ed forse hai ragione!!-Lucy sorrise un po'. Magari se lo chiamavano
-Peter? PETER?-
-Lucy non fare tutto questo baccano...ora lo cerchiamocon calma
ok?-Susan sapeva che se c'era l'avrebbero trovato.
-Chissà quanto tempo è
passato?-domandò più a se stesso che alle altre.
Stesero alcuni minuti a ispezionare il territorio circostante senza
però trovare nulla che facesse pensare che Peter fosse
lì con loro.
Peter si sedette sconfitto sulla sedia. Sapeva dov'erano. A Narnia.
La cosa gli sembrava piuttosto strana. Primo: quando loro erano andati
tutti insieme nel mondo reale nessuno si era accorto della loro
assenza. Secondo: Susan dov'era? Se era potuta tornare,
perchè non l'aveva fatto anche lui?
Non ebbe altro tempo per pensarci. Un attimo dopo cadde in un torrente.
Splash!!
Si rialzò."Accidenti che atterraggio!!!"-Narnia!!-
esclamò ad alta voce.
Fece alcuni passi in avanti e anche se bagnato e dolorante
cominciò a sorridere. Il sorriso si fece più
grande quando sentì Lucy, Susan e Edmund avviarsi nella sua
direzione. Non li vedeva ma le loro voci erano inconfondibili.
Cominciò a correre.
-Lucy.Lucy!!!-
-Peter ,Peter- corse ad abbracciarlo
La sollevò in aria.
-Che bello vederti ridere di nuovo Pete-
-Si è bello anche per me-
Gli altri due lo raggiunsero. Ora la famiglia Pevensie era al completo!!
-MA che ti è successo?- chiese Ed
-Bè diciamo che ho avuto un atterraggio un po' annacquato-
-secondo te perchè siamo qua...voglio dire tutti e quattro?-
Susan era felice ma piena di dubbi e domande
-Non lo so...direi di incamminarci e scoprire che cambiamenti ci sono
stati-posò giù Lucy.
Il quartetto cominciò a camminare. Improvvisamente si
ritrovarono al guado dove 2 mesi prima avevano affrontato, insieme ad
Aslan, l'esercito dei Telmarini.
-Questa volta sembra che non sia passato tanto tempo.Sembra
uguale a come l'abbiamo lasciato- Edmund diede voce a ciò
che tutti e quattro pensavano.
"Chissà magari Caspian..."pensò Susan
-Non ci resta che attraversarlo e vedere se il castello è
ancora in piedi-suggerì il biondo fratello.
Raggiunta la sponda opposta trovarono qualcuno di molto familiare
-PCA!!! PCA!!- urlò Lucy.
-Maestà- voleva abbracciarla ma si fermò. Non era
mica il tipo di nano che si lanciava nelle smancerie. Fu
però la piccola amica a farlo e lui non potè fare
a meno di ricambiarla
-Allora PCA come stai? Come vanno le cose?-
-Ma voi...voi..-si sciolse dall'abbraccio e indico i sovrani
più grandi
-Non dovevamo più tornare ma siamo qua- aggiunse Susan con
uno splendido sorriso
-O venite venite saranno felici di vedertvi-
Durante il tragitto furono molte le creature che incontarono. Molti
Telmarini rimasti. Erano tutti felici di vederli.
Ad ogni passo il cuore di Susan accellerava i battiti. Pca aveva detto
che erano passati solo 2 mesi, lo stesso tempo che era trascorso a
Londra. L'avrebbe rivisto!! Spero in cuor suo che i suoi
sentimenti non si fossero affievoliti, così come i suoi che
non si erano limitati a restare tali ma erano addirittura aumentati.
Eccolo il castello.
Riecco in un tempo
record l'altro chappy!!!
Vi piace finalmente sono
tornati tutti....tutti!!!!
Floraeco: benvenuta
anche a te!!! Grazie per aver aggiunto tra i preferiti!!! E si ora i
fratelli sono di nuovo a Narnia compresi Susan e *sbav sbav* Peter
Grazie mille e Beci beci XD
Tomi dark angel: ecco vi
faccio aspettare un altro chappy per l'incontro ma avverrà
prestissimo!! T'è piaciuto lo chappy?? Baci XD
Bulmettina:Come sopra
l'incontro si avvicina molto molto...Sono felice che ti piaccia il
personaggio di Alice....Grazie e bacioni XD
Vero15star: Caspian
è sicuramente di Susan!!!! Thanks kissi XD
V x vendetta:prestu
prestu ho aggiornato!!!! Visto?? sono felice che tu è il tuo
cervello siate d'accordo!!!
Bacionissimi XD
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Capitolo 9 *** 9° capitolo ***
-Caspian,
Caspian- Tartufello,il piccolo tasso, era agitato e aveva il fiatone.
-Cosa succede?-
Disse tutto confusamente e il Re non capì niente di quello
che il tasso sembrava avere tanta fretta di comunicargli
-Riprendi fiato e spiegati non ho capito nulla-
-Deve scendere c'è una sorpresa...c'è..-Non ebbe
il tempo di finire la frase che Caspian era già uscito dalla
sala correndo.
Alice era nella sua stanza leggendo uno dei suoi libri. Non le
permettevano di fare nulla in quel castello!!Sentì una
strana agitazione. Aprì la porta e sbirciò fuori.
Gente che correva, Ricipì e il suo esercito sembravano
stranamente emozionati così come il resto delle creature che
le erano passate sotto il naso.
"Ma che sta succedendo? Tantovale andare a vedere"
Caspian sapeva e sperava che la sorpresa fosse quello che si aspettava.
Arrivato fuori non riuscì a non sorridere. Era
là, era lei!! Le corse incontro, così come fece
lei. Non importava a nessuno dei due che lì ci fossero circa
una cinquantina, tra persone e animali parlanti, a fissarli.
Si abbracciarono e così come il giorno dell'addio si
scambiarono un piccolo bacio.
-Ehi io ancora non voglio capire!-protestò Edmund
interompendo il magico momento.
-Edmund!!!- disse Susan a denti stretti. Si sciolsero dall'abbraccio.
Caspian salutò la piccola con un abbraccio affettuoso.
Strinse la mano agli altri due.
-Peter-
-Caspian-
I due si guardarono . Inizialmente non si erano piaciuti, ma dopo la
battaglia il rispetto tra loro era aumentato. Dopo il momento di
estrema serietà si sorrisero amichevolmente. La tensione del
primo incontro era sparita.
Alice si affacciò all'enorme cancello dell'entrata.
Vide i quattro Pevensie. Erano vestiti come lei però
sembravano essere già stati lì. Possibile che
tutto quel andirivieni fosse dovuto a quattro semplicissimi ragazzi?
Poi le venne in mente la storia che il dottor Cornelius le aveva
raccontato. Che fossero loro i vecchi sovrani? Si era plausibile...due
maschi, due femmine e dal modo con cui Caspian guardava la maggiore
quella doveva essere Susan.
-Allora come mai ci avete chiamato?- chiese Peter
-Chiamato noi?-Caspian non capiva.
-Si altrimenti come saremmo arrivati?-
-Be noi non...-
-Ma allora come?- Edmund alzò il sopracciglio.
-Non so ma non siete gli unici a quanto pare...-aggiunse Caspian. Si
girò. La vide lontana ad osservare in disparte. La
chiamò con la mano.
Si avvicinò
-Questa è Alice-la presentò
Fece un piccolo inchino, sollevando l'orlo della veste color petrolio
che indossava quel giorno.
-Loro sono i fratelli Pevensie...ricordi la storia?-
-Certamente- sollevò il suo sguardo incontrando gli occhi di
Peter. Rimase piacevolmente colpita. Lo stesso fu per lui.
Alta, capelli lunghi mossi, rossi. Gli occhi azzurri e la pelle chiara
la rendevano ancora più bella. Nel viso erano appena
accennata qualche lentiggine, che la faceva sembrare più
umana ma ugualmente perfetta per lui.
-Questo è Peter-disse indicandolo con la mano.
Ripetè l'azione per gli altri tre.
Il maggiore era ancora tutto bagnato e quindi Tartufello propose che i
vecchi sovrani andassero a cambiarsi. Si sarebbero tutti ritrovati
nella sala dei banchetti.
-Sua malvagità cosa ha in mente di fare?-alla strana
creatura brillavano gli occhietti.
-Apsettiamo..aspettiamo. La fretta non è mai una buona
consigliera Persie.-L'uomo si accarezzava il pizzetto nero che aveva
sul mento- e ora abbiamo dalla nostra parte poteri molto più
grandi di qualsiasi altro -
Allora ecco una piccola
descrizione di Alice. L'ho un po'immaginata come Satine del Moulin
Rouge. trovo che in quel film Nicole Kidman sia favolosa. Ovviamente
Alice è la sua versione diciassettenne.
Vero15star: si sono
rivisti...nel prossimo chappy ci sarà però un
incontro senza nessuno a disturbare....Thanks, baci
Bulmettina: Thanks
per i complimenti...si si sono tornati...chissà
perchè? Baci
Poison Emy:
Benvenuta...sono felice che ti stia piacendo la mia ff...spero che
continuerà a farlo!!! Bacini Grazie
mff_castle27:
aggiornato!!! Grazie mille Bacionissimi e continua anche la
tua ff vado a leggere gli ultimi chappy!!
Floraeco: ecco
Caspian c'è...non sbav sbav troppo!! IH Ih!! Becini Thanks
Angelo Azzurro: Ehm
di sicuro con Edmund non succede nulla...ih ih con Peter chissa!! XD
Grazie dei comply bacioni
Grazie anche sole a mezzanotte e
a stellinathebest19
per avermi aggiunto la ff tra i preferiti
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Capitolo 10 *** 10° capitolo ***
Ecco i quattro
vecchi sovrani, il nuovo e attuale , Alice, il dottor Cornelius,
Tartufello, Ricipì e il suo seguito, PCA e altri amici e
amiche erano riuniti attorno al grande banchetto che i cortigiani erano
riusciti a preparare in tempo record.
I Pevensie si erano cambiati d'ambito e assunto una mise più
adatta a dove si trovavano.
Caspian era seduto a capo tavola, Susan era riuscita a sedersi accanto
a lui. Peter e Alice sedevano l'uno di fronte all'altro.
Si scambiarono una serie di sguardi che non vennero intercettati da
nessuno. Caspian era troppo occupato a fare incontrare i suoi occhi con
quelli di Susan. Lucy ed Edmund erano distanti ed impegnati in fitte
conversazioni l'una con Pca e l'altro con Ricipì, il quale
non smetteva di elogiare il suo fornidabile esercito.
-Mio re siete pittosto silenzioso- Osservò Cornelius.
Come risvegliatosi da un sogno, scossè la testa per poi
rivolgere l'attenzione alla fonte di quella voce, che in quel momento
sembrava davvero fastidiosa.
-Cosa avete detto?-
-Niente Maestà, niente di importante- Ricominciò
a mangiare nascondendo a stento un sorriso.
Finito il pranzo e liquidati i vari ospiti, Tartufello insistette
affinchè i sovrani andassero a riposare nelle stanze che nel
frattempo erano stata preparate. Per una strana "coincidenza" il re
aveva disposto che la stanza di Susan fosse proprio accanto alla sua,
lontana da quella degli altri fratelli
-CHe cosa? Io dovrei dividere la stanza con Lucy? Ma perchè
non con Peter..o da Solo?-
-Non lamentarti Edmund, quella di Peter è più
piccola e in due non ci state...e poi la userete solo per dormire-
rispose Susan alle sue lamentele.
Per ultima rimase proprio lei.
-Che strano maestà ma la mia stanza è
così spaventosamente vicina alla vostra!-scherzò
Caspian si fermò, si girò verso di lei.
-Ti spavento Susan?-
-Niente affatto-
Lo baciò e finalmente nessuno li avrebbe interrotti.
-Senti se ti va potremmo andare su nella torre, da li c'è un
magnifico panorama che ne dici? O vuoi riposarti?- le sfiorò
la guancia che si era colorata di un rosa.
-Scherzi? Stanca? Ho addosso talmente tante energie che potrei restare
sveglia per 2 o 3 giorni di seguito- sorrise abbracciandolo.
-Mi se mancata così tanto....-
-Anche tu...ma sai avvolte ti ho sognato..anzi più che
sognato era come se sbirciassi la tua vita qui-
Caspian la guardò sorpreso.
-Lo so che potrebbe sembrare una cosa da folli, ma...-
-No no Susan...Ti ho sbirciata anche io....-
-Davvero? ma tu credi...-
-Non lo so ma ora sei qui...ti posso abbracciare...ti posso
baciare...-detto questo lo fece.
-Ehi ma non dovevamo andare?- chiese la ragazza.
-Si andiamo.-
La prese per mano e la condusse verso la torre dalla quale si
poteva vedere tutto il parco intorno al castello e poi giù,
giù fino al bosco.
-Uau è meraviglioso..tutto qui è meraviglioso-lo
abbracciò ubriaca di felicità.
Peter si trovava nella sua stanza e non riusciva minimante a fare
quello che si chiamava riposo. Camminava avanti indietro tra le mura
della sua stanza. Era troppo euforico per il suo ritorno, per il loro
ritorno, per coricarsi e non fare niente. Guardò fuori dalla
finestra e quanto pareva non era l'unico in quello stato. Eccola era
lì che passeggiava sul prato. I suoi profondi occhi blu
erano il secondo pensiero che gli fullava per la testa. Decise che era
inutile torturarsi in quel modo. Scese le scale e uscì
all'aria aperta. Respirò a pieni polmoni. L'aria di Londra
non sarebbe mai stata come quella. Limpida, pulita e carica di profumi.
Si guardò intorno. Ma dove era finita? La vide seduta
intenta, a quanto gli poteva sembrara da quella distanza, a leggere. Si
incamminò verso di lei
-Ciao-
-Ciao- distolse lo sguardo dal libro e lo chiuse
-Non riuscivo a stare fermo in camera e così...anche tu?
-Già sono giorni che non faccio altro....non mi è
stato permesso di fare nulla e tutti sembravano troppo indaffarati per
accompagnarmi a fare diciamo un visita-
-Capisco...se vuoi ti posso fare io da guida turistica, magari domani
mattina-
-Ci sto!-
-Vieni anche tu da Londra?-
-Si si-
-e come sei arrivata?-
O no di nuovo quella domanda. La guardava aspettando una risposta.
-Ti sembrerà strano ma dormendo-
-A capisco e non hai avvertito nulla?-
-Assolutamente-
Si sentiva un leggero imbarazzo tra i due. Entrambi facevano fatica a
non arrossire sotto lo sguardo dell'altro.
Fu la natura ad aiutarli. Grosse goccie di acqua cominciarono a cadere
dal cielo.
-Ah ecco una bella pioggia...non mi mancavano affatto- rise Peter
-Ah ah ah...direi di rientrare che ne dici?-
Corsero insieme verso l'entrata. Istintivamente, per non scivolare a
causa della veste, Alice strinse la sua mano.
Arrivati all'asciutto, sciolsero la stretta questa volta non potendo
evitare che le guancie si colorassero. Dopo guardandosi attentamente
scoppiarono in una fargorosa risata. Due pulcini completamente zuppi.
-Io ormai ci ho fatto l'abitudine- disse Peter.Quella era la seconda
volta in un giorno che finiva in quello stato.
-Io vado a cambiarmi...-Alice si strizzò i capelli
-Anche io...ci rivediamo qua sotto? Potremmo fare una partita a
scacchi...non saprei cos'altro proporti-
-Ok...solo che sono un distastro..-
-Ah tranquilla lo sono anche io...Be io vado di
là-indicò il corridoio dietro di lei.
-E io di là- esattamente la direzione opposta.
Non passarono nenache dieci secondi che entrambi si ritrovarono
nuovamente al centro della stanza, visibilmente imbarazzati
-No di là. Ho sbagliato.-dissero insieme.
La seconda risata risuonò.
Allora che ne dite di
questo chappy? Vi ho fatto attendere ma purtroppo giorno 18 ho un esame
e quindi lo studio occupa gran parte del mio tempo. Passo ai
ringraziamenti
Bulmettina: e si, si
sono finalmente incontrati...e in questo chappy ancora di
più!! XD Grazie Besitos
Floraeco: Grazie mille e
qui un'altra parte susan caspian più consistente spero ti
sia piaciuta Baci
Angelo Azzurro: UU si
esteticamente e anche oltre....Susan Caspian già stanno
benone insieme... Baci baci
Poison Emy: E
volià altra occasione per Susan e Caspian e finalmente
soli!! Grazie mille e bacissimi
Mff_castle27: Grazie per
i comply e spero che sia rimasta soddisfatta anche da questo chappy
Vx Vendetta: Ti capisco
perfettamente...Si Alice colpita da Peter e viceversa....grazissime e
bacioni....XD
|
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Capitolo 11 *** 11° capitolo ***
Si erano
dati appuntamento la mattina presto davanti alle rispettive camere, che
si trovavano nello stesso corridoio. Quasi telepaticamente aprirono la
loro porta.
-Buongiorno!-
-Buongiorno? Ma se è ancora notte?- disse Alice trattenendo
a stento uno sbadiglio.
-Come prima visita avevo voglia di farti vedere qualcosa di speciale-
-e per farlo dobbiamo uscire così
presto?-protestò.
-Ehi guarda che sei tu che hai voluto che ti facessi da guida-
-Si in effetti..ok..ok...hai ragione-sorrise. Anche questa volta Peter
la osservò attentamente. I lunghi capelli rossi erano
raccolti in una treccia, eccetto per una ciocca che le ricadeva sul
volto.
-Allora prendiamo qualcosa da mangiare e poi andiamo alle scuderie ok?-
-Si va benissimo:Guida-
Dopo circa una quindicina di minuti era pronti alla loro esplorazioni.
Pronti forse non era il termine esatto. Peter era salito
tranquillamente sul suo cavallo non pensando che per lei poteva essere
la prima volta. Si voltò. Era rimasta immobile davanti al
suo destriero, le braccia incrociate.
-Ehm ti dispiacerebbe dirmi come si fa?-
-Scusa- Scese.-Ecco ti spiego...-Le prese le mani...-Poggi le mani qua
e fai forza sulle braccia..poi alzi questa gamba e....-
-Grazie ho capito...provo- in realtà non aveva capito niente
ma era rimasta ipnotizzata da quel contatto improvviso. Doveva dire
qualcosa o avrebbe finito per baciarlo. Ma che pensieri faceva? Come
poteva farlo, non lo conosceva nemmeno.
Scosse la testa decisa e nonostante non avesse ascoltato una sola
parola che il ragazzo le aveva detto riuscì a salire a
cavallo.
-Brava!!!-
-MM ho delle doti nascoste io!-
-Mi piacerebbe scoprirle- "Ma che cavolo dici? scoprirle?"
-Andiamo?-
-Andiamo-
Il sole era quasi sorto del tutto. Peter l'aveva portata in una
collina. Dall'alto di quell'altura si poteva scorgere una profonda
vallata attraversata da un grosso fiume. I raggi del sole si
specchiavano nelle acque cristalline del corso d'acqua e il prato
ricoperto da mille fiori colorati rendeva la scena simile ad un quadro
impressionista.
-Allora ne è valsa la pena?- disse Peter scendendo dal
cavallo e porgendole la mano per aiutarla.
-Si e...-scese senza il suo aiuto- ce la faccio da sola-
Rimase un po' interdetto da quell'affermazione.
Alice si accorse forse di essere stata un po' sgarbata; ma non era
abituata alle gentilezze.
-Scusa-abbassò lo sguardo- ho questa strana fissazione di
"cavarmela da sola"-
-Bene allora che ne pensi?- si sentì meglio.
-E' stupendo...davvero grazie-
Si sedettero vicino ad un albero per godere del sole non ancora alto
nel cielo. Stettero un po' in silenzio, attraversando con lo sguardo
l'intera vallata.
-Sai ho sempre letto tanti libri e sognato posti così
incantevoli, non pensavo che sarai mai riuscita a vederli.-
-C'è ancora tanto...-
-Spero allora che mi ci porterai al più presto!-
Un'ombra improvvisa coprì il cielo. Veloce com'era arrivata
se ne andò.
-Ma cos'era?-
-Peter vuoi dire che non è una cosa normale?-
Fece di no con la testa preoccupato.
-E allora?-
-Non lo so ma credo sia meglio rientrare-
I due non erano stati gli unici ad accorgersi di quello strano
fenomeno.
-Caspian cosa pensi sia...-chiese allarmata Susan.
-Una cosa molto insolita direi...Andiamo dal Dottor Cornelius magari
lui ne sa di più-
Convinto che lui potesse dare una risposta al loro dubbio si recarono
nel suo studio
-Dottor Cornelius avete visto anche voi...?-
-L'ombra? Si maestà l'ho vista. E no non ho idea di cosa
sia- Precedette le loro domande.
-Non potrebbe essere non so solo un fenomeno metereologico?-
ipotizzò Caspian
-Non ho visto nessuna nuvola nel cielo e comunque è stato
troppo rapido-
Scesero pieni di domande e ipotesi inespresse nelle sala per fare
colazione.
Nessuno, apparte Edmund e Lucy che dormivano ancora al momento delle
strana cosa, sembrava interessato a ciò che aveva nel piatto.
-Che c'è perchè siete così
silenziosi?-domandò la piccola Pevensie mentre il fratello
annuiva con la bocca piena.
-Niente Lucy niente...-Susan non voleva allarmare inutilmente la
sorella. Caspian la guardò come per suggerirle che non
poteva tenere all'oscuro i due. Se la cosa avesse avuto delle
conseguenze non sarebbe stata la cosa giusta.
-E va bene...mentre dormivate c'è stata un'ombra improvvisa
nel cielo e niente poi è sparita-
-Cofa penfate poffa effefe-
-Edmund!! -
-Scusate...cosa pensate possa essere stata?-
-Non lo sappiamo...-disse Cornelius.
In quel momenti Alice e Peter entrarono di corsa nella sala
-Ragazzi...-Peter aveva il fiatone
-Si l'abbiamo visto- Caspian si sfiorò le tempie con la mano.
Per il resto della mattinata nessuno riprese l'argomento anche se la
mente di ciascuno girava alla ricerca di una spiegazione.
Poison emy: Crepi il
lupo per l'esame e come vedi ho aggiornato prima!! XD Grazie per i
complimenti...non so se ci sarà spazio per una storia di
love for Ed...magari in un'altra ff anche se può darsi che
la mia mente troverà lo spazio sufficiente anche per pensare
a lui...Bacissimi
Miss_Jul_giu: benvenuta
e grazie mille spero continuerai a seguirmi!! Baci
Floraeco:Grazie mille
anche a te ( e si un po' di "zucchero" ci vuole!!) Bacionissimi e spero
ti sia piaciuto anche questo chappy
Mff_castle27:Grazie
grazie!!! E si sono proprio carini quei due....
Vero15star:Grazie!! Per
Ed sinceramente non so per ora mi dedico alle 2 coppie ma
già siete in 2 a chiedere qualcosa per lui quindi
magari...vediamo!! XD Baci
Ladygriffindor:
Graziiiiiiiiiieeeeeeeeeee!! sono felicissima che ti piaccia....e si
anke Peter doveva avere qualcuno mi sembra giusto...Baci XD
Ilaria1993:
Ciau....grazie mille anche per te vale la stessa cosa: sono felice che
ti piaccia e spero continuerai a seguirmi...chissà
cosìè l'ombra misteriosa?? Baci XD
Angelo Azzurro:E si Su e
Ca (permettimi questi diminuitivi) sono proprio carucci insieme...in
questo chappy ho dato spazio alla forse (vi devo lasciare un po' di
dubbio no?) coppia nascente
Vx Vendetta:Grazie
speriamo bene (per l'esame) o che caruccia anche i sospiri...un po' di
romanticismo nella vita ci vuole...chiedo perdono per gli errori,
purtroppo avvolte mi faccio trasportare e nella fretta di postare mi
dimentico di ri-leggere...sorry!! Kissotti xd
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Capitolo 12 *** 12° capitolo ***
-Sei ancora
preoccupato?- chiese Susan avvicinandosi al fratello maggiore che
rabbuiato guardava fuori dalla finestra.
- Si...Susan e se il nostro ritorno non fosse casuale? Voglio dire
entrambe le volte che siamo arrivati qua c'era sempre qualche problema,
qualche nemico da sconfiggere...-
-Hai ragione- sospirò pesantemente.
Peter si girò verso di lei. Il suo volto era corrucciato.
Aveva la sua tipica espressione preoccupata.
-Ehi!!-Le sollevò il volto-Basto io a fare il pensieroso. In
fondo abbiamo ricevuto tante cose positive. Siamo stati re per tanti
anni, abbiamo incontrato creature fiabesche e persone
meravigliose...vero Susan?-
-Cosa vorresti dire?-
-O guarda che lo so che tu è Caspian...lo sanno tutti. Vi
siete solo baciati davanti ad un pubblico di quante? 1000 persone?- Era
la prima volta che affrontava l'argomento in maniera così
esplicita. Doveva ammeterlo durante l'ultima "visita" i rapporti con
Caspian non erano iniziati nel migliore dei modi, pian piano si erano
spianati per poi acquisire una certa "fiducia"e un certo rispetto. Non
era certo al settimo cielo che la sua sorellina dividisse il cuore con
qualcun'altro ma se doveva proprio, era sereno che questo qualcuno
fosse lui. Sembrava davvero tenere a lei.
-Peter!!-gli diede un piccolo scappellotto sulla spalla-Be si mi piace
è un reato?-
-No assolutamente!!-
-E Tu invece con la nuova arrivata?-contrattaccò
-a che c'entra?-
-Passeggiate a cavallo voi due da soli...cosa succede eh?- Non era
gelosa . Era suo fratello! Però una punta di qualcosa simile
alla gelosia le punse il cervello.
-Ma niente cercavo solo di farla ambientare meglio- disse ridendo.
-Si si non me la racconti giusta tu!!-
Incominciarono a farsi il solletico, tornando indietro di un paio di
anni. Si riconcorrevano quando la porta si aprì e una Lucy
in lacrime interruppe quell'attimo di infantilità.
-Lucy che è successo?-chiese il biondo correndo verso di lei.
-venite....-
La seguirono in apprensione. Cosa aveva scatenato quella reazione? E
perchè non parlava?
Arrivarono nel cortile dove Caspian,Edmund erano inginocchiati sul
prato nascondendo dalla loro visuale la scena.
Avvicinatisi capirono il motivo di quella posa. Ricipì con
il cappello abbassato parlava con loro. Dietro di lui una topolina in
lacrime era abbassata su quella che sembrava una barella, sulla quale
giaceva un cucciolo della loro specie ,a quanto pareva senza
vita.
-Caspian- Susan si inginocchiò a sua volta accanto a lui. Lo
stesso fece Peter stringendo la mano di sua sorella. Solo allora
notò che anche Alice era lì. Lo sguardo fisso sul
topo e l'aria immensamente triste.
-Ricipì cosa è accaduto-chiese
-Stavo appunto spiegando la situazione.Quello che vedete è
il piccolo Pinci. Oggi per l'intera mattinata non si trovava. Pensavamo
che si fosse sentito male. Sa era malato.L'abbiamo cercato soprattutto
dopo la comparsa di quell'ombra e l'abbiamo trovato nel bosco
così morto.-
-Ricipì ci stava dicendo che sono certi che non si tratti di
morte dovuta alla sua malattia- Aggiunse Caspian rivolto ai nuovi
arrivati
-Come fate a dirlo-fu Edmund a parlare
-Il nostro medico l'ha visitato e per quanto grave la sua morte non
è stata causata dal male che lo
affliggeva..-abbassò mestamente la testa rigirandosi il
cappello tra le mani.
-Ma siete sicuri ne avete la certezza?-
-Si mia regina-si rivolse a Susan- vede il topino soffriva di una rara
malattia del sangue e l'unico modo per ucciderlo era quello di farlo
sanguinare e invece nessuna ferita, nessun taglio niente di
niente...-una piccola lacrima scese dal suo volto.
Alice prese la parola-Sentite qua c'è una madre che ha perso
il figlio non potremmo rimandare le ipotesi e fare qualcosa?-
-O signorina ha proprio ragione...presi dal mistero non abbiamo pensato
ad onorare Pinci!!-le fece un inchino.Poi aggiunse-Saremo onorati di
avervi.Domani mattina presso il nostro piccolo villaggio-
-Ci saremo-lo rassicurò Peter
-Si-disse Lucy con la voce roca.
-bene allora a domani- Si girò e prese il comando di quella
piccola parte della comunità che si trovava lì.
I ragazzi non proferivano parola, ognuno immerso nei suoi pensieri.Fu
Alice a rompere quel silenzio così carico di tensione
-Che qualcuno dica qualcosa o divento matta Pensate che sia stata
l'ombra o qualunque cosa fosse?-domandò esasperata
-Non lo so..é il collegamento più
immediato-Caspian rispose senza alzare lo sguardo da un punto del
pavimento che sembrava aver catturato i suoi occhi.
-Mm-
-Susan non pensi?-La piastrella si sostituì con lei
-No anche io ho subito collegato le due cose. Però voglio
dire non è possibile che abbiano sbagliato?-
-Sbagliato su cosa?-
-sul fatto che potesse morire solo in quel modo.Cioè era
malato, l'hanno detto loro, magari ha avuto un malore e non
è detto che la cosa dia collegata alla sua malattia.
Magari ha visto l'ombra, era piccolo si è spaventato
e...-non completò la frase.Sapevano tutti la conclusione e
purtroppo era l'unica cosa certa di tutta la faccenda.
-E sa facessimo fare un'analisi.Si insomma per verificare di cosa
è morto.-
-Potrebbe essere un'idea...Il dottore di corte potrebbe farlo domani
stesso e Cornelius lo assisterà nel caso in cui si tratti di
qualcosa di non proprio normale. Mando subito un messaggero per
chiedere se a loro va bene- Si alzò seguito dallo sguardo di
Susan.
Aspettarono una buona mezz'ora e la risposta fu affermativa.L'indomani,
forse, avrebbero fatto un po'più di luce su quella
misteriosa morte.
Alice era seduta nel balcone della sua stanza. Un toc, toc lontano la
fece sussultare. Chi poteva essere? Aprì la porta e per
trovarsi di fronte degli occhi blu.
-Peter...-
-Ciao, scusa non volevo disturbarti ma oggi ti ho visto abbastanza
sconvolta e volevo vedere come stavi-
Avvertì una strana serenità, simile a quella che
aveva provato durante l'incontro con Aslan. Quel semplice gesto la fece
sentire protetta come da tempo non si sentiva.
-Grazie...Ti va di prendere un po' di aria? Entra ci mettiamo nel
balcone.-
Si accomodarono inizialmente agli opposti della panca. Si guardarono
-Be penso che ci possiamo avvicinare un po' no?- chiese cauto
-Si...-
Si misero accanto. Potevano sentire il calore dell'uno dell'altro.
Peter non sapeva cosa fare. Come rivolgersi a lei, come parlarle.
Quasi come se gli avesse letto nella mente la ragazza lo
guardò
-Ti ringrazio di essermi qui accanto. Mi stai aiutando anche se forse
non lo sai. Le parole non sempre servono.-
Istintivamente la abbracciò e le fece poggiare la sua testa
sulla sua spalla. Alice ricambiò quel gesto.
-scusa ti ho sporcato la maglia- si alzò asciugandosi le
lacrime.
-Non fa niente....-era bella anche così. Fragile e indifesa.
-La notizia di oggi è stata proprio brutta-
-Già..-Gli tornò in mente quando quella volta fu
costretto a lasciare parte dell'esercito, del popolo, del suo popolo in
trappola. La sofferenza gli strinse il cuore. Non aveva mai raccontato
la cosa a nessuno. Non ce n'era stato il tempo.
-Sai la scorsa volta che sono venuto qui c'è stata una
guerra-
-Si mi hanno accennato la cosa...-
-E...-cominciò a raccontare. Gli venne spontaneo aprirsi con
lei.
Alice ascoltava con apprensione la storia. Le dispiaceva per
ciò che era successo, contemporaneamente la buona opinione
che aveva di lui potè solo avere una conferma da quelle
memorie. Parlava con grande rispetto di tutti.
-Mi sono sentita in colpa. Mi sento tutt'ora così!-
-Ehi-gli strinse la mano- Non è colpa tua-
-se non avessi commesso quell'errore. Se non mi fossi sentito
così forte, così superiore nei confronti degli
altri. Così arrogante forse...-
-Guarda che io, per quel poco che posso, finora ho visto tutt'altro che
un ragazzo arrogante. Forse hai fatto uno sbaglio o forse no.sei
così sicuro che se aveste aspettato le cose
sarebberò andate meglio?-
-Non lo so ma almeno....-
-almeno non sarebbe dipeso da te?Avrebbe cambiato le cose?-
-No...il dolore sarebbe stato ugualmente enorme e mi sarei sempre
sentito in colpa....-
Guardò le stelle nel cielo.
-A Londra di stelle così belle non ne ho mai viste!!- Disse
la ragazza indicandole con la mano libera.
-Si è vero....Grazie.-
-E di che? sono io che devo ringraziarti.-
Rimasero in silenzio fino a quando gli occhi di Alice si chiusero per
un attimo
-Direi che è meglio andare a letto che ne dici? Domani la
giornata sarà abbastanza pesante...-
-Si...- cercò di alzarsi ma barcollò
-Ah bene basta un po' di sonno per crollare?-
-MM-annuì
-Ok solo perchè sono un galantuomo- LA prese in braccio e
l'adagiò sul letto. Le mise una coperta e le levò
solo le scarpe. Spense il lumino e andò via cercando di non
svegliarla.
Caspian e Susan erano nella stanza del primo. Seduti sul letto,
abbracciati. Caspian le carezzava i lunghi capelli facendole venire
ogni tanto qualche piccolo brivido.
-Caspian?-
-Si piccola dimmi- Le diede un piccolo bacio sulla testa.
-Pensi che sia come hanno detto loro?-
-Non lo so ma spero vivamente che abbiano sbagliato. Prevedo solo guai
senò-
Poggiò la sua testa sulla sua. Sospirò. Era
così bello averla tra le braccia e non voleva che niente
rovinasse il loro momento.
-Susan?-questa volta fu lui a chiamarla
-Si- si girò per poterlo guardare in faccia.
-Ti amo Susan...-
Non poteva sentire parole più belle
-Anche io ti amo...-
Si baciarono esprimendo ciò che era rimasto nel loro cuore
senza parole.
chissà cosa
è successo al povero Pinci...
Vero15star:in questo
chappy ci sono anche caspian e Susan poco ma buono direi!! Grazie mille
bacinissimi
Ilaria1993:Eh eh il
mistero dell'ombra verrà risolto anche se nn
subitissimo....Grazie Bacioni
Rinalamsiteriosa: Ho
letto tuti i tuoi commenti.Si l'88 è l'anno di
nascita.Grazie di tutto e sono felice di avere un'altra "seguace"
bacioni XD
p.s anche a me piace
molto Peter ih ih
Poison Emy:: ehi sono
felice che il chappy ti sia piaciuto. anche qui spazio per le due
"coppie" certo c'è anche la misteriosa morte del
topino...Grazieeeee Besitos
V x vendetta:Grazie
mille di tutto....che ne pensi del chappy? Anche qui un piccolo
mistero.....si si studio!! ( mamma mia i teoremi sono proprio
pallosi!!) grazie.....Bacioni oni oni
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Capitolo 13 *** 13° capitolo ***
-Allora cosa
potete dirci?- Chiese Caspian rivolto ai due dottori che avevano
"visitato" Pinci. Gli altri nel frattempo si erano alzati e aspettavano
impazienti ciò che gli avrebbero riferito. Fu Il dottor
Cornelius a parlare.
-Maestà sembra una morte più che naturale. Un
infarto.-
Tutti si guardarono sorpresi. Avrebbero scommesso che si fosse trattata
dell'ombra.
-Certo vista l'età è piuttosto insolito, ma dato
che era malato e debole forse la vista di quella cosa ha avuto su di
lui un effetto purtroppo eccessivo.- aggiunse l'altro dottore dando
conferma a quella che era stata l'ipotesi di Susan la sera prima.
-Appurato ciò vostre altezze se non vi dispiace vorremmo
portare con noi il piccolo Pinci e prepararci per la cerimonia-
-Certamente Ricipì...Vi raggiungeremo fra poco-
Incamminandosi verso il villaggio i ragazzi provavano sentimenti
contrastanti. Erano da un lato sollevati che quella fosse stata una
morte "normale" per quanto normale potesse definire una cosa del
genere. Dall'altro erano comunque giù di morale per quello
che sicuramente per quella comunità era un enorme dolore.
Tutto nella foresta sembrava estremamente triste. Gli alberi
sussurravano una lenta melodia, muovendo le fronde con una cadenza
quasi ipnotizzante. I topi erano vestiti a lutto. L'esercito aveva
messo le uniformi "ufficiali" mentre la madre e la famiglia del topino
portavano una strana veste violacea. Il piccolo Pinci giaceva in una
barella fatta di fili d'erba e fiori intrecciati. Anche in quel clima
Narnia sembrava emanare una strana calma, quasi volesse portare
conforto per quella perdita.
Un piccolo gruppo di fauni cominciò a suonare uno strumento
simile al flauto dando vita a delle immagini. Tartufello il tasso,
assisteva alla scena non vergognandosi dei grossi lacrimoni che gli
colavano lungo il naso. Briscola invece si nascondeva dietro una faccia
dura e apparentemente priva di emozioni. Lucy sapeva che anche il
piccolo amico era triste ma non voleva dare a vederlo. Si
avvicinò e gli diede un' occhiata eloquente. In risposta
questo le strinse la mano.
Susan e Caspian erano vicini. Il braccio di quest'ultimo intorno alla
sua spalla. Peter ed Edmund, alla fine del corteo, sfoggiavano il loro
atteggiamento più regale. Alice alla loro destra alzava ogni
2 secondi la mano per asciugare le lacrime che, anche se non voleva, le
bagnavano il volto. Non conosceva ancora bene tutti loro ma non era
ancora in grado di guardare ad un evento come quello con indifferenza e
passività.Non lo sarebbe mai stata.
-Capo cosa è successo?-
-A quanto pare qualcuno può vederla...anche se mi chiedo
come mai....-
-Ci scopriranno?-
Una risata sarcastica rimbombò nella grotta.
-sei proprio un ingenuo...non hanno indizi per scoprirci...almeno fino
a quando non decideremo noi a fare la prima mossa. Allora Necchi
è tornato dalla perlustrazione?-
-Non ancora...dovrebbe farlo fra poco...-
-Bene bene appena lo farà mandalo subito da me....-
-Certamente...certamente...-
Perdonatemi per due
cose: il ritardo colossale e la brevità di questo chappy!!
Spero comunque che via sia piaciuto
Mmf_castle27:e si le
coppiettte sono proprio duci duci!! No il mio carnefice si chiama
università ma possiamo dire che è quasi la stessa
cosa per certi versi...bacioni
Bulmettina:Figurati, non
ci sono mica di questi problemi....spero che anche questo chappy ti sia
piaciuto anche se forse notevolmente triste...Kiss
Angelo Azzurro:E si hai
detto bene fra poco ci sarà un po' di caos ma comunque non
mancheranno i momenti romantici...grazie e bacetti
Rinalamisteriosa: Ciao
coetanea!!si le cronache piacciono ad entrambe...XD E si povero
Pinci...Grazie di tutto baciiii
WaterAlch: Ih Ih
patatoni!!! Grazie e Kiss
Poison Emy:Ee si anche
Peter e Alice si stanno mettendo d'impegno...Architettura? Era una
delle mie scelte per l'università..poi ho cambiato
completamente idea..XD Besitos
Vero15star:E
già carucci carucci tutti e quattro....grazie =) Bacionissimi
Vx Vendetta:Ah ah anche
tu una fan dei p.s? Comunque punto 1-felicissima che il chappy ti sia
piaciuto e che ritenga che stia migliorando. Grezie! Punto 2-Oo
cervellino che bello risentirti CiaoXD. Punto 3-Allora più o
meno diciamo si un due mesi si! Punto 4-Non c'è quindi ti
dico anche ioCIAO XD Bacioniiiiiiiiiiii
Bautiful disaster:
Ciao!!Spero che anche gli altri chappy ti abbiano soddisfatto!!
Continua a seguirmi e benvenuta...BAci
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Capitolo 14 *** 14°capitolo ***
Passeggiavano
nel bosco. Erano passati un paio di giorni dalla morte del piccolo topo
e almeno fino a quel momento non si erano registrati eventi degni di
nota.
-Puoi stare tranquilla a Londra nessuno si accorgerà della
tua assenza...almeno per noi è stato così
entrambe le volte-
-Questo non è proprio un problema che mi riguarda..-la
conversazione aveva preso una piega spiacevole per quanto la
riguardava. Si rabbuiò.
Peter se ne accorse subito.-Scusa non volevo....-
-Tranquillo. Sai ho raccontato la storia della mia famiglia solo ad
Aslan...sono riuscita solo con lui..-
-Eh con lui si ci sente davvero sempre al sicuro..-
-Già è proprio così...però
non solo con lui!-
-No?-
-No- gli lanciò uno sguardo prima di accellerare il passo
-Ehi dove corri?-
-Prova a prendermi dai...-
Si misero a correre lungo il prato e poi come nelle più
classiche delle scene ruzzolarono insieme ridendo.
-Ah ah ma che razza di re fa delle cadute del genere?-
-Io? Ma guarda ...Io faccio tutto con la massima eleganza...anche le
cadute..-disse ridendo
-A va bene mi scusi sua mestà-
Era disteso sulla pancia e si alzò lievemente sui gomiti per
guardarla meglio. I lunghi capelli rossi le ricadevano ai lati del viso
e le lentiggini, che tanto gli piacevano, sembravano sprizzare
allegria. Le risate scemarono e un silenzio imbarazzante scese su di
loro.
-Sai...-
-Cosa?-
"Sei bellissima"
-Hai una spiga tra i capelli...-La prese delicatamente e poi le fece il
solletico passandogliela sul volto.
-Peter...no ti prego- rideva come da tanto tempo non faceva
-O mi ci vorrà molto di più per accogliere la tua
richiesta..-
-Re Peter Pevensie è forse un ricatto questo?-
-Assolutamente...si!!-
Si alzò prima che la ragazza potesse reagirè,
nascondendosi dietro un albero
-A è così? Il valoroso Re si rifugia dietro un
albero per sfuggire alla mia terribile ira?-
-No,no. Non mi sto rifugiando studio il nemico...-
-Ma smettila...-
Gli arrivò dietro le spalle e gli coprì gli occhi
con le mani
-Non hai studiato molto bene le mie mosse..-
-Lo ammetto mi hai fregato-Prese le mani tra le sue e si
voltò.
Per l'ennesima volta furono gli occhi a parlare per loro.
Un fruscio improvviso nella foresta li fece sobbalzare.
-Cosa è stato?- chiese Alice
-Non lo so...qualche creatura o forse il vento.
La magia ormai era svanita quindi decisero di dare un'cchiata
più approfondita.
-Senti non vorrò sembrarti strana ma mi sento
come...osservata!-
-Anche io ho la stessa sensazione...c'è qualcuno?-
Nessuna risposta. La sensazione come era venuta svanì
-Torniamo al castello-suggerì Peter.
-Ok-
-Necchi è arrivato...Lo faccio accomodare?-
-Certo era questo quello che ti avevo ordinato o no?-
-Si maestà perdonate la mia domanda inopportuna...-
Aprirono il grande portone della sala, ne entrò una creatura
non molto alta. Corpoe volto erano erano quelli di un nano, ma la pelle
sembrava piuttosto appartenere ad un camaleonte.
-Necchi parlà!!!-
-Be signore-la voce era piuttosto sgradevole e insolitamente
alta-riporto solo quello che ho visto e a quanto pare i vecchi sovrani
sono tornati...-
-Tornati?-
-Si li ho visti...tutti e quattro e sembarno aver portato con loro un
nuovo alleato..-
-Chi?-
-Una ragazza...-
L'uomo scoppiò in una grossa risata.-Una ragazza e dovrei
preoccuparmi di una ragazza?-
-Se posso ricordarle-fu il consigliere a parlare avvicinandosi al trono
dove questo era seduto-nessuno dei quattro era adulto quando hanno
sconfitto la strega bianca prima e Telmarini poi...-
-Mio caro Pier come sei ingenuo nessuno di loro possedeva un'arma tanto
potente...-
-Crede davvero sia una buona idea affidarsi a...Voglio dire potrebbe
sfuggirci di mano-
-Noo-battè il pugno sul tavolo. Si alzò e
avvicino rabbiosamente il proprio volto a quello del suo
interlocutore-Non ci sfuggirà...e non voglio più
sentire discorsi del genere...-scandì ogni parola.
-Certo..mi scusi-
-Vuole che continui a spiarli?-
-Si si continua voglio vedere se hanno solo una minima idea di quello
che si scatenerà tra breve...-
-Per tutto il giorno mi sono sentito stranamente osservato-disse Edmund
durante la cena. Gli altri si voltarono contemporaneamente a guardarlo.
Il ragazzo captando i loro sguardi si fermò con la forchetta
a mezz'aria-Ehi non fissatemi così non sono pazzo-
-No no Ed e che anche io..-disse Caspian
-Anche noi due abbiamo avuto la stessa sensazione stamattina mentre
eravamo fuori-aggiunse Peter accompagnato da un cenno di conferma da
parte di Alice.
-Avete visto qualcosa?-chiese l'attuale re
-No niente abbiamo cercato per un po' ma nulla...-
"Cominciano i guai" si ritrovò a pensare Peter mentre il
resto dei commensali riprendeva la cena...
Angolo
ringraziamenti
Rinalamisteriosa:
Coetanea ma ciao!! Si si sono i nemici e in questo chappy ce
n'è un altro assaggio...si il povero Pinci è
morto d'infarto bisogna capire cosa l'ha fatto tanto spaventare...Baci
e Grazissime
Bulmettina:si
in effetti il precedente capitolo era un po' triste...in questo ci
riprendiamo un po'.Bacionissimi thanks
Reby94xx:
Salve!! e grazie mille...spero che anche questo chappy ti
piaccia....besitos
Poison
Emy:a ok!! Nessuno problema avevo frainteso...sorry!! Grazie e bacioni
VxVendetta:spero
che sia ripresa e che ora ti senta meglio...Topinino è
troppo carino quindi adotto questa versione...salutami il tuo cervello
e bacioni oni oni...Grazie
Grazie
comunque a chi i segue e legge solamente....
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Capitolo 15 *** 15° capitolo ***
-Portatemi da
lei-
-Ne siete sicuro?-
-Si!-urlò spazientito da quella che considerava una inutile
e stupida paura.
-Va bene...va bene ma prima le precauzioni...Tenete bevete questa.-
Gli porse una piccola ampolla contenente del liquido violaceo
-Le servirà per non subirne gli effetti...la pozione basta
solo per una persona quindi sarà esclusivamente lei ad
entrare nella stanza.-
L'uomo bevve il fluido magico tutto d'un sorso. Il sapore era
disgustoso ma era necessario se voleva riuscire ad attuare un piano.
Lo portarono nel sotteraneo, lo lasciarono da solo davanti alla pesante
porta di metallo che lo separava dalla camera. Aprì con
impazienza. La stanza era totalmente immersa nel buio fatta eccezione
per una teca di vetro. Bianca trasparente, avrebbe brillato di luce
propria se solo la sua ospite non fosse stata l'essere più
oscuro. Era lì immobile.
Appena lo vide cominciò a gridare. Non un urlo umano ma
bensì un suono stridulo simile a quello che le unghie fanno
su una lavagna.
L'uomo si avvicinò tranquillo. La pozione funzionava davvero.
-Non ti scaldare tanto...non hai effetto su di me-
-Mi vedi?-Era nervosa, come faceva a vederla? Poi si ricordò
era in quella stupida teca.
-Certo che ti vedo..sei orribile-
-accetto sempre i complimenti- La sua voce ora era diventata un
sussurro roco e spiacevole.
Al centro del suo petto un strana macchia rossa pulsava incessantemente.
-Ripugnante non è vero? Chissà cosa spunterebbe
se potessi leggerti nella mente-
Ogni tanto dalla strana macchia sembravano come emergere delle
urla...questa volta urla umane.
-Non puoi farlo...-
-Ho fame...fammi uscire..-
-Ti farò presto fare un'altro giro di prova...ma dovrai
essere più prudente l'ultima volta ti sei fatta notare-
-Quando?-
-Anche domani mattina se vuoi...-
-Voglio una "porzione" più grande questa volta...-
-Tranquilla avrai quello che ti spetta...ma ricordati non voglio
morti!!-
Quella mattina avevano deciso di fare un'escursione ed inoltrarsi un
po' più a nord del castello.
Alice sopra il suo destriro guardava tutto con ammirazione. Dopo tutto
quel viaggio magico si era rivelato una buona cosa.
Mentre cavalcavano sia lei che Peter si lanciavano qualche sguardo.
Sguardi che non sfuggirono nè alla piccola Pevensie
nè a Caspian.
Una volta arrivati in una immensa radura decisero di fermarsi e
consumare lì il pranzo a sacco che si erano portati. A pochi
metri c'era un ruscello e Alice si offrì di andare a
prendere un po' di acqua fresca.
Mentre immergeza la prima bisaccia una piccola ombra si
avvicinò
-Ehi-
Non aveva mai dialogato molto con lei
-Ti piace Narnia?-
-Si molto...-
-Anche a me-
Rimase lì ad osservarla e Alice intuì che aveva
qualcosa da chiederle
-C'è qualcosa che vorresti dirmi?-
-Be forse...-lo sguardo fisso sulle punte dei piedi.
Posò tutto si sedette e le indicò il "posto"
accanto a lei.
-Lucy siediti qua. Allora dimmi tutto...-
-Cosa ti piace di Narnia?.-
-Un po' tutto..l'atmosfera, i paesaggi, le creature...-prese a farle il
solletico sotto il mento. La bambina si mise a ridere.
-E le risate come la tua!!-
-Solo questo?-
-Be ancora devo scoprirla..- Aveva forse intuito dove voleva andare a
parare.
-Senti io non so come si deve parlare di queste cosa. Già mi
imbarazzo ad osservare quei due-disse indicandò Caspian e
Susan che "tubavano"-però volevo chiederto...ecco...se ti
piace Peter-arrossirono entrambe
-E' un ragazzo dolce e simpatico ma non so...-
-Perchè secondo me a lui piaci quindi...-sorrise rivelando
le fossette.
-Ti darebbe un dispiacere se fosse così?-
-No tu mi stai molto simpatica, però non voglio che il mio
fratellone soffra ecco tutto..-
Era piacevolmente colpita da quanto Lucy mostrasse di tenere al fratello
-Facciamo un patto quando capirò bene come stanno le cose tu
sarai la prima a saperlo ok?-
-Va bene- si strinsero la mano
-Ehi cosa state combinando qui?-
-Peter stavamo parlando-
-E di cosa se mi è lecito chiederlo-
-Non non ti è lecito-Lucy tirò fuori la lingua
-A la metti così e?-
I due fratelli si misero a giocare e Alice li osservava divertita.
-Caspian?-
-Si?-
-A cosa pensi..sembri così assorto-gli chiese giocando con
la piccola ciocca di capelli che gli incorniciava il viso
-Penso che fra non molto non saremo l'unica coppia del gruppo...-
-Da quando in qua ti interessi delle questioni di mio fratello?-
-Chi ha parlato di Peter-le diede un sonoro bacio sulla guancia ridendo
-Stupido-ma si mise a ridere pure lei-Comunque lo penso anche io...
-Ti da fastidio?-
-No è te?-
-Assolutamente perchè dovrebbe?-
-Non so magari volevi abbandonarmi e fare conquiste...-
-O non ho mica bisogno di lei...se schioccassi le dita ne arriverebbero
a centinaia solo per me-
-Aaa si? Re Caspian X non pensate che questa ve la farò
passare liscia?-
-Ops ho provacato la furia di sua maestà?-fece finta di
rabbrividire dalla paura
Si guardarono negli occhi e scoppiarono a ridere.
-L'unica persona che mi interessa è qui tra le mie braccia.-
Mangiarono in allegria.
Improvvisamente come se qualcuno avesse spento il sole, tutto
piombò nell'oscurità più totale. Non
potevano vedersi. Tutto sembrava ovattato e per quanto si sforzassero
di chiamarsi ad alta voce non riuscivano a sentire nient'altro che il
loro respiro.
Cosa
sarà successo? nel prossimo chappy!! Scusate l'enorme
ritardo....
Reby94xx:Thanks
e mille baciotti.... :)
Poison
Emy:L'occasione per stare davvero vicini non tarderà ancora
per molto promesso!! Baci e Grazie
Rinalamisteriosa:Carissima...trankyi
commenti anche se corti fanno sempre piacerissimo....Baciotti
VxVendetta:Ormai
penso ti sarai ripresa del tutto anche dal raffreddore....Ecco un altro
chappy per aumentare la tua curiosità...Bacionissimi e
grazissime
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Capitolo 16 *** avviso ***
Scusate
non so se si può fare...ma mi sembrava quanto meno doveroso
dirvi che per il momento no riesco a continuare questa
ficcy...scusatemi tanto!! Spero proprio che a breve l'ispirazione
tornerà.....grazie a chiunque abbia commentato o solo
letto...vi prometto che farò di tutto per continuarla...
Besitos
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