Amnesia in LOVE

di Arual_Ross
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1•Capitolo ***
Capitolo 2: *** 2•Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3•Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4•Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5•Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6•Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7•Capitolo ***
Capitolo 8: *** 8•Capitolo ***
Capitolo 9: *** 9•Capitolo ***
Capitolo 10: *** 10•Capitolo ***
Capitolo 11: *** 11•Capitolo ***



Capitolo 1
*** 1•Capitolo ***


Ciao,prima che cominciate a leggere la mia FF e prima che si possano creare equivoci,volevo avvisare i miei lettori che questa FF la sto pubblicando anche su wattpad. Mi chiamo Arual_Ross se volete seguitemi,ricambio. Vi ho avvisato di questo ancora per sbaglio voi pensaste che la sto copiando (come mi hanno già accusato in   passato,ovviamente non è vero) quindi  se trovare su wattpad questa storia la ragazza che la pubblica sono io. Buona lettura.


Quella mattina lasciai suonare la sveglia,ero nel mio letto,era caldo e mi sentivo in paradiso. 

-Buongiorno Madison-Mi disse mio fratello entrando in camera. Lo guardai di sfuggita poi chiusi gli occhi a contatto con la luce del corridoio.

-Buongiorno-Risposi girandomi su un fianco. 

-Madison la colazione è pronta,dai alzati-Disse aprendo le tende e la finestra,un ondata gelida passo attraverso il caldo piumone facendomi risalire.

-No,ho sonno. Fammi dormire-Sentì Louis avvicinarsi al mio letto,all'improvviso scorsi la sua faccia e non mi ritrovai più coperta,il piumone era volato sul pavimento.

-Ma cosa?-Lo guardai stranita.

-Madison penso che Harry si sia già alzato e che si stia già preparando per andare a scuola. Quindi muovi il culo anche tu-Mi rivolse un sorrisetto dispettoso,lo guardai arrabbiata e subito mi alzai. Louis sapeva benissimo che il mio punto debole era Harry e tutte le mattine mi fregava in questo modo. Faceva davvero freddo,indossai le pantofole e una vestaglia,scesi giù in cucina dove sul tavolo trovai una tazza di latte bollente e pane con nutella. Prima di andarmi a sedere accesi la televisione e girai canale ai cartoni animati.

-Non ti vergogni? Hai 18 anni e vedi ancora queste cose per bambini-disse ridendo mentre anche lui si sedette alla tavola.

-A me piacciono-Risposi facendoli la linguaccia. Passarono pochi minuti quando il mio sguardo cadde sull'orologio appeso sopra la tv,segnava le 7.30. Incominciai ad agitarmi sulla sedia lasciando sul tavolo metà della mia colazione,corsi velocemente su per le scale,Louis mi guardò con una faccia sconvolta.

-Ma dove stai andando?-Gridò

-A prepararmi e già tardissimo-Sbuffai

-Se tu ti svegliassi prima la mattina non..-si interruppe ridendo. Lasciai perdere quello sciocco di mio fratello e corsi in camera mia. Mi vestì velocemente indossando la divisa scolastica e le scarpe. Andai in bagno,mi lavai i denti e sciacquai la faccia,non avevo il tempo nemmeno di truccarmi un pó,a mala pena mi spazzolai i capelli. Era tardi e il preside mi aveva avvisato 'Se arriverai ancora in ritardo ti sospendiamo signorina' così mi disse.

-Madison sei pronta?-Sentì Louis chiamarmi,mi infilai la sciarpa e il cappotto,presi la cartella è scesi le scale in fretta trovandolo fuori alla porta.

-Oggi ci hai impiegato meno tempo,è un record-Disse chiudendo a chiave la porta.

-Sono una ragazza devo farmi attendere-Risi. Louis mi guardò con una smorfia mentre ci incamminammo nel vialetto di casa,non ho ancora capito quale magia usino i ragazzi per prepararsi così in fretta e essere perfetti in qualsiasi momento.

Ciao,mi chiamo Madison Tomlinson. Ho 18 anni e vivo con mio fratello Louis a Londra per seguire gli studi in una prestigiosa scuola (almeno così dicono). Parliamo di me? Sono una ragazza come tutte le altre,ho una corporatura normale,cioè se non avessi una seconda di reggiseno sarebbe meglio e la cosa che preferisco di me sono i miei occhi,azzurri.

Arrivammo a scuola in tempo,la campanella era appena suonata quando passammo l'entrata. Salutai Louis con un veloce bacio sulla guancia e mi incamminai verso il secondo corridoio a sinistra per raggiungere la mia classe.

Mi affacciai per vedere chi fosse già arrivato e subito notai Harry,il ragazzo di cui ero innamorata che stava parlando con una mia compagna di classe,rimasi ad osservare le sue labbra che si muovevano mentre parlava con quella tipa bionda.

-Sai dovresti togliertelo dalla testa!-Mi disse una voce famigliare,mi girai di scatto e quando realizzai chi fosse lo abbracciai.

-Niall!-Esclamai stringendolo più forte.

-Ehi ci sono anche io,cagatemi-Disse Zayn dietro di noi indicandosi. Abbracciai anche lui. Il professore si avvicino all'aula e questo era segno di andarsi a sedere e tutti scappammo ai nostri posti. Appoggiai la cartella sul pavimento accanto al banco e mi tolsi il cappotto.

-Buongiorno Madison-Disse Harry accennando un sorriso. Io ricambiai sorridendo a mia volta. Dopo l'appello le lezioni incominciarono ed furono come al solito,le segui a stento giusto che ero troppo impegnata ad ammirare i stupendi lineamenti del ragazzo che mi sedeva accanto. Per tutte le sei ore di studio io è Harry non ci parlammo,mi chiedevo come fosse possibile giusto che siamo compagni di banco e questo mi faceva rimanere perplessa perché Harry era un amico di mio fratello e ogni volta che veniva a casa nostra ci rivolgevamo la parola. Le lezioni terminarono alle due in punto,stavo sistemando le mie cose quando decisi di parlargli.

-Harry oggi rimani a mangiare in mensa?-Li domandai un pó nervosa. Lui mi fece di no con la testa,prese il suo zaino e si allontanò salutandomi con la mano. Mi volta per indossare il cappotto,presi la cartella e mi avviai verso la porta,prima di uscire dalla classe mi voltai per guardare Harry e con non mia sorpresa stava parlando con la ragazza bionda di quella mattina. Uscì fuori dalla scuola,vicino al cancello come al solito trovai Louis e Liam ad aspettarmi,li raggiunsi a passo svelto per il freddo. 

-Ciao ragazzi-Dissi sbuffando. Liam mi fece l'occhiolino e io lo guardai divertita.

-Tutto bene?-Mi domandò Louis.

-Si,ma è stata una giornata noiosa-Sbuffai ancora.

-Noiosa? Strano Harry mi ha detto che siete compagni di banco-Rise. Lo guardai pietrificata. 

-Non è per Harry,e solo che ho freddo-Dissi per mascherare il discorso. Prima che Louis potesse sparare qualche altra cazzata Liam mi abbraccio all'improvviso.

-Vieni qui ti riscaldo io!-Disse stringendomi. Io lo guardai sorridendo per avermi salvata da quel imbarazzo. Mi strinsi forte a lui e affondai il viso nel suo caldo maglione. 

-Sembriamo fratello e sorella-Disse ridendo Liam.

-Ehi no. Sono io suo fratello. Semmai sembrate due fidanzatini freschi di primavera-Disse Louis serio. Liam subito si irrigidì,mi girai verso Louis pensando che espressione assumere se divertita o arrabbiata,ma quando mi voltai trovammo il resto del gruppo dietro di noi. Incrociai gli occhi verdi di Harry e subito sciolsi l'abbraccio con Liam.

-Ragazzi perché non ci avete aspettato?-Domandò Niall

-Pensavamo che ve ne fosse già andati-Rispose Liam

-Ma se facciamo ogni giorno la strada insieme da tre anni-Disse Niall facendo il finto arrabbiato. Tutti scoppiammo in una risata.

-Ragazzi scusatemi ma oggi ho un appuntamento!-Esclamò Harry.

-E sono tre anni che Harry regolarmente sparisce per uscire con le ragazze-Niall rise e io con lui.

-Nuova ragazza Styles?-Domandò Zayn sorridendo.

-Colpito e affondato Malik-Disse facendo l'occhiolino e poi andandosene. Noi tornammo a quello che stavamo facendo prima cioè tornare a casa. Io camminavo accanto a Zayn mentre dietro di noi c'erano Liam,Louis e Niall che parlavano del fatto su come Harry facesse colpo con tutte le donne. Io ormai ci ero abituata,Harry ha tantissime ammiratrici e avevo perso il conto di quante volte avevo sperato che una di quelle fortunate ragazze che uscivano con lui fossi io. 

-Sei silenziosa-Mi fece notare Zayn. Annui guardandolo,lui mi sorrise e solo in quel preciso momento notai quanto fosse stupendo,dolce e di sostegno il suo sorriso. 

-Per Harry?-Mi chiese.

-Ormai è inutile nasconderlo,lo sanno tutti. Si è per lui-Sopirai. Zayn rise.

-Perché non ci provi,dilli quello che...-Lo interruppi. 

-Pensi che non l'abbia fatto?-Dissi sconsolata.

-Allora?-Mi guardò speranzoso. Mi voltai verso di lui accennando un sorriso al ricordo che mi stava riaffiorando in mente. In ricordo dove quel giorno trovai il coraggio di rivelare a Harry quello che provato,l'ho fermai per strada l'inverso scorso di mercoledì,proprio come oggi e li dissi che lo amavo,ero troppo emozionata e rossa in viso tanto da non sentire più il freddo pungermi le guancia,ero ansiosa e mi si stringevano le vene fino a farmi male le mani,ma sapete come è andata?

-Mi ha rifiutata!-Risposi a Zayn,guardai in alto l'aria condensata dal freddo che mi usciva dalla bocca dopo aver pronunciato quelle parole.

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Capitolo 2
*** 2•Capitolo ***


Ciao,ok devo togliermi il vizio di scrivere qui i miei commenti da devo,così leggerete tutti. Prima di questo account ne avevo un altro che sfortunatamente non mi da più l'accesso dove stavo scrivendo la mia prima FF (perché questa che state leggendo e la quinta) che si chiamava 'Una direzione per una nuova vita' mancavano solo tre capitoli per completare la storia ma purtroppo ora non posso più. Mi chiamavo 'Ciao Ciao Ciao Kebabbaro' e avviso quei lettori che farò di tutto per riattivare l'account e continuare. Buona lettura. Ps. Scusate se nel capitolo i dialoghi sono attaccati con la storia ma non so perché me lo fa mettere solo così...... Dopo quella confessione arrivammo d'avanti a un incrocio non molto lontano dalla scuola e li ci dovemmo separare. Salutai tutti con un bacio sulla guancia. -Bene ragazzi allora alle 16.00 tutti a casa mia-Gridó Louis attraversando la strada. I ragazzi ci salutarono ancora mentre io tiravo Louis da una manica del giubbotto prima che lo investissero. -Louis sta più attento,per favore-Lo rimproverai continuando a camminare accanto a lui. Salimmo sul marciapiede superando uno dei miei negozi di libri preferiti,mi fermai solo un attimo per guardare la vetrina. -So badare a me stesso,sono io il fratello maggiore-Esclamò fermandosi di colpo dietro di me con una faccia indignata. -Lo so,non voglio che ti succeda qualcosa di brutto-Dissi girandomi verso di lui. Lo sguardo di Louis si addolcì all'improvviso nel vedere la mia espressione preoccupata e mi venne incontro abbracciandomi. Mi strinse così forte che quasi non cadevo per terra ma non mi arrabbiai,lo strinsi forte anche io è tornammo a casa camminando stretti uno all'altra solo come una sorella e un fratello pasticcione sanno fare. Dopo dieci minuti finalmente arrivammo a casa,durante la strada non avevamo parlato molto ma ero grata a mio fratello per avermi tenuta stretta perché più il tempo passava e più il cielo si faceva grigio e l'aria si raffreddava. -Louis se vuoi oggi posso cucinare io-Esclamai chiudendo la porta dietro di me. -Stai scherzando. Sei pessima in cucina-Rise -Questo lo so,ma volevo provare a..-Mi azzittì con un cenno. -Lascia perdere,io cucino e tu fai i lavori domestici-Lo guardai sbuffando,mi voltai e andai in camera mia. Quando aprì la porta e vidi la mia stanza messa sotto sopra mi misi le mani nei capelli,era un disastro non ricordavo di averla lasciata in quelle condizioni ma poi mi venne in mente che quella mattina non avevo nemmeno rifatto il letto. Lasciai cadere la cartella accanto alla scrivania e mi tolsi il giubbotto e la sciarpa appoggiandoli sullo schienale della sedia. In poco tempo misi in ordine la mia camera e ebbi anche il tempo di una doccia. Mi stavo vestendo,ero in intimo quando la porta della mia camera si spalancò,per mia fortuna era Louis. -Louis cosa fai? Mi sto cambiando-Gridai imbarazzata coprendomi con l'asciugamano. -Ma siamo fratelli!-Disse ridendo -Fratelli si. Ma ora sono un donna,e diverso da quando avevamo cinque anni e facevamo il bagno insieme-Urlai ancora più imbarazzata. -Con quel seno così piccolo non direi-Subito l'imbarazzo venne sostituito dalla rabbia,presi uno dei due cuscini dal letto e le lo lanciai contro colpendolo in piena faccia. -Ok ok! Il pranzo è pronto sbrigati tavoletta-Disse afferrando il cuscino e ridendo. -Tavoletta?-Dissi sbuffando e facendoli segno di uscire dalla mia stanza. Dopo che Louis mi lascio finalmente da sola potetti vestirmi,indossai una tuta comoda,le scarpe e mi legai i capelli in una coda. Scesi giù in cucina dove la tavola era già apparecchiata,mi sedetti al mio posto e incominciai a mangiare. Louis accese la televisione mettendo al telegiornale e poi prese posto. -Oggi pomeriggio verranno i ragazzi,ti unisci a noi?-Mi domandò. -Si-Risposi versandomi nel bicchiere un pò d'acqua. Quando finimmo di mangiare,sparecchiai la tavola e lavai i piatti. Louis aveva lasciato a me le faccende domestiche mentre lui andava in camera per riposare. Solo dopo che finì di pulire la cucina potetti rilassarmi,anche se il mio rilassarmi equivale a fare i compiti. Salì in camera mia e mi sedetti alla scrivania prendendo dallo zaino libri e quaderni. Incominciai con le materie più facili finendo poi con la matematica,non ci capivo niente,stavo impazzendo su quelle espressioni e quei problemi con tutti quei numeri a tre cifre,parentesi e potenze.Ero ancora con la schiena piegata sui libri quando suonò il campanello,sentì Louis correre al piano di sotto e poi salutare a gran voce i ragazzi. Uscì dalla mia camera e mi affacciai sulle scale c'erano tutti tranne Harry,subito mi tornò alla mente che aveva un appuntamento con quella ragazza bionda dalla quinta abbondante. Mi toccai il seno con una faccia sconsolata -Ehi Madison che fai? Ti molesti da sola?-Una forte risata librò nell'aria,guardai in basso e c'era Niall. -No stupido,adesso scendo-Corsi giù per le scale lasciando a metà i miei compiti e chiudendoli nella parte più remota del mio cervello. Arrivai in soggiorno salutando i ragazzi già impegnati con x-box di mio fratello. -Vi siete già piazzati eh?-Dissi ridendo sedendomi per terra con Zayn,il pavimento era freddo. -Vuoi giocare?-Mi chiese -Si-Zayn mi porte il joystick e feci una partita a FIFA con Liam. Era passata già più di un ora quando ancora una volta suonò il campanello,andò ad aprire Niall giusto che ero troppo impegnata a giocherellare con Zayn sul pavimento e i ragazzi erano ancora con gli occhi puntati sulla tv e le dita sui joystick. -Ciao Harry,finalmente sei arrivato-Esclamò Niall sulla porta. -Si quella ragazza mi ha tenuto davvero impegnato-Disse asciugandosi i piedi sullo zerbino. Niall chiuse la porta e annuncio l'arrivo di Harry. -Ciao ragazzi!-Disse lui lasciando il cappotto sul divano. -Ehi Harry-Salutò Louis. Liam li fece un cenno con la mano. -Zayn? E tua sorella?-Chiese -Sono scappati in cucina,e da prima che stanno giocando a rincorrersi-Rispose Louis ridendo. Anche Harry a quell'idea rise ma il sorriso li sparì dal volto proprio quando io è Zayn tornammo correndo in soggiorno e cademmo a terra. Sbattei la testa ma il dolore era camuffato dalle risate di tutti. Zayn era caduto su di me,i miei capelli si erano slegati e la giacca della tuta si era sbottonata. -Madison tutto bene?-Mi chiese alzandosi lievemente. -Si-Risposi ridacchiando. Ci fu un inspiegabilmente attimo di silenzio. -Avete finito?-Una voce risuonò nella stanza,mi voltai e trovai Harry che ci fissava con una smorfia sul viso,tutti fissarono prima lui poi me. Mi sentì in imbarazzo e cercai subito di rialzarmi ma Zayn mi bloccò facendomi stendere ancora una volta sul freddo pavimento. -Cosa c'è Styles,ti da fastidio il fatto che io possa toccare questa pelle?-Mormorò Zayn quasi sottovoce sfiorandomi le guancia. Io divenni rossa in un secondo ed Harry a quelle parole si irrigidì. -Ti aiuto ad alzarti!-Disse Zayn ridendo porgendomi la mano,la presi e così feci. Avevo i lunghi capelli scompigliati e la cerniera della giacca si era rotta. Guardai Harry che mi stava fissando,li sarei sembrata una pazza come ero conciata in quel modo ma li sfuggì un sorriso. -E meglio che vada a cambiarmi-Dissi spezzando quell'atmosfera e salendo su in camera mia. Mi sentivo ancora il viso in fiamme al solo pensare della scena precedente,l'incredibile abilità di Zayn nell'essere sexy e nelle attenzioni di Harry che aveva riservato per me in quel momento. Appena varcai la soglia della porta il mio cellulare squillò,risposi subito. *al cellulare* -Pronto?-Dissi -Ciao Madison-Una voce squillante mi passò da un orecchio all'altro,ma riconobbi subito la sua voce. -Allison? Da quando tempo-Esclamai entusiasta. -Si,mi sei mancata tantissimo e scusami se non mi sono fatta viva- -Non ti preoccupare. Dimmi come stai?-Domandai -Bene,sono a Londra! Dimmi che verrai a prendermi dall'aeroporto?-Disse lei con quella voce squillante. -Dio non ci credo,sei tornata?Perché non me l'hai detto prima- -Volevo farti una sorpresa- -Si vengo. Ora dove ti trovi?-Chiesi -All'aeroporto sono appena arrivata- -Bene non ti muovere solo da te fra un quarto d'ora-Gridai felice -Ti aspetto- Chiusi la chiamata con Allison,lei è la mia migliore amica da quasi due anni,ci siamo incontrate qui a Londra al primo anno eravamo in classe insieme ma per il lavoro di suo padre hanno dovuto trasferirsi per qualche tempo in Irlanda,ma ora è tornata e non persi tempo a cambiarmi per andarle incontro. Mi infilai un paio di jeans e un maglione,scarpe ginniche e il cappotto è scesi giù al piano di sotto correndo verso la porta. -Dove credi di andare a quest'ora?-Mi fermò Louis. -Allison è tornata dall'Irlanda,ha voluto farmi una sorpresa e sto andando da lei-Risposi entusiasta -Ma hai visto che ore sono?-Disse lui indicandomi l'orologio appeso in soggiorno. -Sono solo le nove alle undici tornerò a casa,te lo prometto-Lo guardai speranzosa nell'attesa di una risposta positiva. -Va bene. Però alle undici ti voglio a casa-Disse aprendomi la porta,lo guardai sorridendo,salutai i ragazzi in soggiorno e corsi fuori nel vialetto,fermai un taxi e raggiunsi l'aeroporto in meno di dieci minuti. Scesi in fretta dal taxi lasciando i soldi della corsa sul sedile,corsi verso l'entrata dell'aeroporto ed la vidi li con le sue valigie ad aspettarmi. Le andai incontro urlando e poi abbracciandola,lei fece lo stesso con me. -Dio quando mi sei mancata-Gridai strapazzandola di baci. -Anche tu,volevo farti una sorpresa ed eccomi qui-Ci stringemmo forte,sembrava che non la vedessi da anni quando invece erano passati pochi mesi. -Sei qui da sola?-Le chiesi sciogliendo l'abbraccio. -No ci sono i miei genitori e mio fratello,stasera ceneremo fuori. Vieni con noi vero?-Mi domandò sorridendo. -Certo-L'abbracciai ancora una volta. Quella sera come aveva detto andammo a mangiare fuori,in una specie di fast-food con i genitori di Allison e il suo fratellino Jason. Ci raccontammo tutto quello che in quei mesi non potemmo dirci,lei mi disse che in Irlanda aveva conosciuto un ragazzo ed ora stavano vivendo una relazione a distanza e io li dissi che da quando era partita a quando era tornata la situazione tra me è Harry era sempre la stessa,anche se quel pomeriggio si era comportato in modo strano nel vedere me è Zayn così affiatati. Cacciai per ora quei pensieri per dedicarmi sono alla mia migliore amica. Quando i genitori di Allison mi accompagnarono a casa erano già le dodici passate,sono stata così bene con loro che mi ero dimenticata di come il tempo passa in fretta quando hai la compagnia giusta. Scesi dall'auto e ringraziai i genitori di Allison per il passaggio,quando suonai il campanello mi aspettavo di trovare un Louis tutto infuriato ma invece trovai un Harry stanco. -Cosa ci fai qui?-Chiesi nervosa entrando in casa. -Stasera dormirò da voi-Rispose chiudendo la porta alle sue spalle. -Louis?-Domandai togliendomi il cappotto. -Sta dormendo. Ti sembra normale ritirarti a quest'ora?-Disse alzando la voce,subito lo azzittì con la mano,non volevo che Louis si svegliasse e mi facesse una di quelle sue ramanzine. -Shh! Non dire niente a Louis e poi mi hanno accompagnato i genitori di Allison-Sbuffai -E chi sarebbe questa Allison?-Mi chiese serio. -E la mia migliore amica,stupido. Vado a letto buonanotte-Non li lasciai il tempo di rispondere che mi voltai e me ne salì in camera mia. Perché adesso si interessava così tanto alla mia vita,alla mia migliore amica,con chi esco e quando mi ritiro. Sbattei la porta buttandomi sul letto,proprio non lo capisco. Decisi di non pensarci così tanto,mi cambiai infilandomi il pigiama e lavandomi i denti prima di andare a letto,mi addormentai velocemente pensando a quella movimentata giornata,senza notare che sulla scrivania c'era ancora aperto il quaderno di matematica con i compiti ancora in sospeso.

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Capitolo 3
*** 3•Capitolo ***


La mattina seguente mi svegliai prima che la sveglia suonasse e a farmi compagnia due grandi borse sotto gli occhi,non avevo riposato molto bene giusto che quella notte avevo sognato Harry. Indossai la divisa scolastica prima di chiudermi in bagno dove mi aspettava l'impresa di coprire quelle enormi occhiaie con il fondotinta. Mi guardai allo specchio,ero orribile con quei capelli spettinati e il viso assonnato. Dopo un quarto d'ora passato in bagno a perfezionarmi avevo risolto il problema e siccome quella mattina mi ero alzata così presto ebbi il tempo anche di truccarmi,un filo di matita,il mascara e un lucido da labbra. Ero ancora nel mio bagno quando sentì bussare alla porta,corsi ad aprirla. -Buongiorno-Mi disse Harry sorridendo. -G-Giorno Harry-Sorrisi con un espressione sorpresa,avevo dimenticato che quella notte era rimasto a dormire da noi. -Pensavo stessi ancora dormendo,la colazione è pronta-Spiegò mettendosi le mani nei capelli per riavviarseli,erano tutti scompigliati. -Ah grazie-Sorrisi e rimasi incantata nel guardarlo,aveva un ciuffo ribelle proprio sulla fronte. -Smettila di guardarmi,mi metti in imbarazzo-Rise. Subito distolsi lo sguardo imbarazzata. -Lo so che sono ridicolo con i capelli spettinati-Mi scappò un sorriso alle sue parole. 'Ridicolo? Sei bellissimo' mi sarebbe piaciuto rispondergli con quelle parole ma mi trattenni facendo scena muta. -Andiamo!-Esclamò. Mi prese dal polso e mi portò con sè in cucina,quella mattina sembrava fosse felice per qualcosa..bhe se mi trattava così ero felice anche io. -Te l'ho portata-Annunciò Harry entrando in cucina. -Buongiorno Louis-Dissi sedendomi al tavolo. -Sembra che oggi debba piovere-Disse Louis ridendo e poi guardando fuori dalla finestra. -Ma se è una bella giornata per essere dicembre-Aggiunsi stranita. -Dai non prenderla in giro-Harry si sedette al tavolo nel posto accanto al mio,dopo quello che aveva detto capì le parole di mio fratello,era una battuta forse era sorpreso di vedermi sveglia e già pronta così presto rispetto alle altre mattine. Ci fu un attimo di silenzio,non c'era nemmeno la tv accesa per interrompere quel momento quando mi voltai verso Harry e mi stava fissando,aveva un gomito appoggiato sul tavolo e sulla mano il suo viso. Lo guardai anch'io,era quasi impossibile non deviare il suo sguardo e non guardare quei bellissimi occhi verdi. A interrompere quell'atmosfera fu Louis che portò la colazione a tavola. -Servitevi pure-Annunciò soddisfatto del suo lavoro,quella non era una colazione ma un pranzo con cena. -Ma Louis quando hai cucinato?-Chiesi sbalordita di tutto quel cibo. -Per me va benissimo-Aggiunse Harry. -Avrai svuotato il frigorifero!-Dissi sbuffando,Louis mi mandò un occhiata divertita e incominciammo a mangiare. Dopo pochi minuti già non ne potevo più,cominciai già a sentire la stanchezza per quel sogno travagliato. Per fare contendo Louis continuai a mangiare,stavo per mettere in primo pezzo del mio secondo uovo in bocca quando Harry parlò. -Hai dormito bene?-Mi domandò. Fini di masticare e ingoiare l'uovo e poi risposi. -Non proprio-Sorrisi nervosa. Harry accennò una risata,mi offesi anche perché per colpa di averlo sognato che quella notte non avevo dormito un granché,ma infondo come poteva saperlo..o l'aveva capito?. -Bene io ho finito-Mi alzai di scattò dalla tavola,lasciando il mio piatto e bicchiere nel lavandino,corsi su in camera mia,mi lavai i denti e mi risistemai i capelli. Andai verso la scrivania per prendere la mia cartella e mi accorsi del quaderno di matematica lasciato lì con gli esercizi a metà,mi venne un colpo per fortuna quei compiti erano per domani e li stavo anticipando,misi tutto in cartella,indossai la sciarpa e il cappotto e scesi al piano di sotto. Trovai Louis che sparecchiava la tavola ed Harry infilarsi il giubbotto. -Io sto andando,Louis entri alla seconda ora?-Domandai andando verso la porta. Sentì una debole risposta ma che sapevo certamente che fosse un si,poi un urlo. -Madison aspettami,andiamo a scuola insieme-Disse Harry urlando,raggiungendomi sulla porta. -Mh okey-Sibilai. -Però aspettami un attimo,devo andare in bagno-Mi sorrise e corse su per le scale. Dopo pochi minuti scese e mi trovò ad aspettarlo sulla porta,si fece di lato e me l'apri avvicinando il suo volto al mio. -Ora possiamo andare,piccola-Solo in quel momento mi resi conto che i suoi capelli non erano più spettinati,il suo alito dava di dentifricio,profumava di colonia e aveva le labbra rosse per lo sfregate dell'asciugamano sulla bocca,quella visione e quel profumo mi fecero dimenticare che poco prima mi aveva chiamato 'piccola'. Uscimmo di casa insieme salutando Louis dal giardino,io camminando a passo svelto per un nervoso davvero evidente mentre lui ridacchiava dietro di me per un motivo molto evidente. -Ti vuoi calmare-Disse ridendo prendendomi dal un braccio,mi attirò a te facendomi prendere il suo passo e facendo sbattere il mio braccio contro al suo. -Scusami,non voglio arrivare in ritardo-Risposi mascherando l'imbarazzo. -Okey. Allora sicura di aver dormito bene?-Mi chiese ancora una volta. -Perché mi fai la stessa domanda da stamattina?-Li domandai io con una faccia arrabbiata. -Mi sembri un pò stanca,l'ho notato dalla tua faccia-Rispose. In quel momento pensai che tutto quel tempo passato in bagno ad armeggiare con il fondotinta non avesse servito,ma ero sorpresa che se ne fosse accorto. -Si,forse lo sono un po'-Risposi sorridendo. -Il motivo?-Chiese. -Ma come sei impiccione-Risi. Guardai in basso,stavamo camminando uno accanto all'altra,sembravamo così amici ma non riuscivo a essere felice come dovevo per la stanchezza. Camminammo per qualche minuto in silenzio,nessuno dei due parlava ed eravamo quasi vicini alla scuola,mi decisi a parlargli. -Ehm Har..-Subito mi bloccai,sentivo che le gambe non mi reggevano e mi si offuscò la vista,mi lasciai cadere all'indietro. -Madison!-Gridò Harry afferrandomi dai fianchi e portandomi al suo petto,scansai di un pelo il terreno tranne che per le nostre cartelle che caddero a terra. -Madison stai bene? Vieni metti le braccia sulle mie spalle-Disse preoccupato. Feci come mi disse mentre lui continuava a reggermi dai fianchi. Avevo ancora la testa che mi girava,ma sentivo con chiarezza le sue braccia avvolte al mio corpo. -Hai avuto un capogiro-Spiegò lui agitato. Quando realizzai cosa fosse successo e mi fui ripresa mi allontanai bruscamente da lui piegandomi per prendere le cartelle. -Scusami,sarà perché non ho dormito bene stanotte-Ero mortificata per la scena vergognosa e imbarazzante che si era creata. Harry mi fece alzare con un movimento veloce chinandosi lui per prendere le cartelle e mettersele tutte e due sulle spalle. -Grazie,ma posso portarla io-Dissi. Harry mi guardò divertito o preoccupato,non saprei. -Lascia state,vieni con me-Mi prese da un braccio e mi tirò dalla parte opposta della scuola cominciando a camminare. -Harry la scuola e dall'altra parte-Li feci notare. -Infatti non sto andando a scuola-Rispose continuando a tirarmi. -Sto bene,non voglio fare assenze-Urlai liberandomi e sbattendo un piede a terra per la rabbia. -Se vuoi andarci senza cartella,vai pure-Si girò e mi sorrise. -Ehi no,aspettami-Li corsi dietro raggiungendolo. -Sei davvero buffa,dammi la mano-Sorrise porgendomela. -Cosa?-Gridai imbarazzata. -Non vorrei che cadessi ancora una volta,dammi la mano-Disse serio. -Harry non è il caso,non vorrei che la gente si facessero un idea sbagliata su..-Mi interruppe ridendo. Rimasi imbambolata quando mi prese la mano e continuò a camminare tirando con lui. Aveva la mano fredda,proprio come la mia,le nostre dita non erano intrecciate come due fidanzati ma unite e salde come due bambini,Harry mi stringeva forte la mano,arrivai a pensare che si stesse preparando per un altro mio svenimento. -Hai la mano fredda!-Dicemmo in coro,subito scoppiò una risata. -Hai freddo?-Chiese lui. -No-Riposi. Ormai il freddo non lo sentivo più,perché dentro stava ardendo un fuoco,tenerli la mano,quella mano spigolosa proprio di un ragazzo con le sue dita lunghe e le unghie non curare mi facevano stringere lo stomaco. Proprio quando le nostre mani stavano arrivando al punto si riscaldarsi a vicenda,lui me la lasciò. -Siamo arrivati-Annunciò indicandomi un cancello. -Ma cosa sarebbe?-Domandai,non capivo perché ci trovassimo lì. -Casa mia-Sorrise. -Harry perché siamo a casa tua?-Urlai. -E logico no?-Rise. Tirò fuori dalla tasca del giubbotto un mazzo di chiavi e apri il cancello,io lo seguivo in silenzio,non sapevo che altro fare.

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Capitolo 4
*** 4•Capitolo ***


-Benvenuta in casa,presa in affitto,Styles-Disse accendendo la luce nel corridoio. Quando diedi una rapida occhiata in giro rimasi davvero sorpresa,non essendo una grande casa era arredata molto bene e per qualche strano motivo era in ordine. Mi spiegò brevemente le disposizione delle stanze,sulla parte sinistra del corto corridoio c'erano due porte,una della cucina e l'altra del bagno,sulla parte destra c'era solo una porta,la camera da letto.
-E davvero bella,è perfetta per un solo inquilino-Dissi sorridente. Continuai ad ammirare l'enorme dipinto appeso nel corridoio,rappresentava Londra in una calma serata primaverile.
-Anche tu lo sei!-Mi guardò dolcemente,quelle parole profumavano di sincerità tanto da farmi arrossire,mi aveva fatto un complimento. Io ricambiai sorridendo timidamente,in quella casa così semplice e tranquilla mi sentivo rilassata come se mi trovassi a casa mia,a Doncaster con la mia famiglia. Raggiunsi Harry in cucina.
-Stiamo marinando la scuola-Risi.
-E per una buona causa,sarà solo per un giorno-Sorrise. Posò il mazzo di chiavi sul tavolo,mise le cartelle per terra e poi si levò la giacca posandola in modo ordinato sullo schienale della sedia.
-Vuoi dare a me la giacca?-Mi domandò educato.
-Tranquillo,faccio da sola-Risposi levandomi e appoggiando anche io il mio cappotto sulla sedia,accanto alla sua.
-Non so tu,ma io vorrei dormire-Disse sbadigliando.
-Si,anche io credo che riposerò un pò-Risposi. Sorrise,Harry mi fece segno di seguirlo e così feci,nemmeno dopo pochi passi entrammo in camera sua,non ci ero mai stata. La porta era color crema come il resto della camera. C'erano le tende alla finestra,non aveva un ingombrante arredamento,c'era solo una scrivania con accanto un piccolo divano,un armadio con un grande cassettone e un letto matrimoniale costeggiando da una scala a chiocciola.
-Una scala? Pensavo che ci fosse solo un piano?-Domandai curiosa.
-Infatti,salendo le scale si arriva sul terrazzo,non è molto grande ma è piacevole salire lassù-Mi spiegò sedendosi sul letto e levandosi le scarpe. Io ero ancora sulla soglia della porta,stavo cercando di capire dove avrei dormito giusto che in quella casa non esisteva un soggiorno e il divano accanto alla scrivania era davvero mini. Per un attimo mi passò un domanda sciocca per la mente,che venne subito confermata da Harry come se l'avessi urlata ai quattro venti,era così evidente?
-Non vieni?-Mi chiese sorridente.
-D-dobbiamo dormire insieme?-Chiesi nervosa ancora sulla porta. I miei nervi erano tesi e sentivo un leggero calore espandersi sulle guancia per l'imbarazzo.
-Si,non ho una camera degli ospiti. Vieni non ti mangio-Rise. Rimasi in silenzio mentre mi chinavo per slacciarmi le scarpe,me le tolsi e le lasciai accanto alla porta. Ero nervosa,super nervosa,lui voleva dormire con me nello stesso letto,nel suo letto? In quel momento fui grata al preside per aver imposto a tutte le ragazze dell'istituto di portare un paio di culotte sotto la gonna della divisa scolastica. Mi avvicinai a piccoli passi dall'altra parte del letto,il pavimento era freddo,Harry si allentò la cravatta e sbottono i primi tre bottoni della camicia,notai i suoi tatuaggi. Mi sedetti pesantemente sul letto,facendo muovere il materasso,con una mossa veloce sollevai il piumone e mi ci infilai dentro coprendomi fino sul naso lasciando solo gli occhi e la fronte scoperta.Subito mi sentì in paradiso,avrei fatto santo chi avesse inventato delle coperte così calde.
-Visto non ti ho mangiato!-Esclamò sorridendo,anche lui si infilò sotto le calde coperte girandosi verso di me,chiuse velocemente gli occhi prima che potessero incrociare i miei. Rimasi a fissarlo per qualche secondo assorbendo più informazioni possibili. I ricci capelli li cadevano disordinatamente sul cuscino,la bocca socchiusa e un braccio sotto la testa ed ero stranamente tranquilla.Sembrava un sogno,un bellissimo sogno,decisi di seguirlo in quel mondo,chiusi gli occhi. Subito dopo li riaprì nuovamente,non era passato neanche un minuto da quando li avevo chiusi..Harry aveva passato il braccio libero sul mio bacino sfiorandomi il fondoschiena. Rimasi pietrificata,era impossibile che stesse già dormendo dopo così poco tempo,il battito cardiaco incominciò ad accelerare quando avvicinò il suo viso contro il mio collo,sentivo che sarei svenuta all'instante. Cercai di trovare un perché per quella situazione,pensai che l'avesse fatto apposta per mettermi in imbarazzo,che fosse un dispetto ma se avesse solo bisogno di abbracciare qualcuno? Mi porsi questa domanda a lungo finché non raggiunsi a una conclusione. Lo guardai così sereno da sembrare un bambino.
-Quante ragazze avranno portato a letto questo ragazzo? Ma mai nessuna di queste si è mai fermata così a lungo a dormire per ammirare questo spettacolo-Sussurrai con un filo di voce,avevo bisogno di pronunciare quelle parole e non solo pensarle sperando le Harry non avesse capito il mio sibilare.Sospirai pesantemente quando mi mossi,mi avvicinai a lui e passai il mio braccio sul suo bacino,riproducendo quello che stava facendo lui,mi aggrappai alla sua camicia stringendola nel palmo della mano,per farli capire che c'ero,lui all'improvviso strinse la mia giacca. Guardai il suo viso,aveva gli occhi socchiusi e mi stava guardando,non stava dormendo. Aveva gli occhi lucidi,lo guardai dritto negli occhi e sorrisi,Harry avvicinò la sua fronte alla mia,sorridendomi io non mi mossi,scivolai in un delizioso sonno con lui.
-Madison svegliati sono le 14.45-Sussurrò Harry con una voce sottile. Alla fine ero riuscita a dormine nella braccia di Harry,sentivo chiaramente la sua voce chiamarmi ma proprio non volevo svegliarmi. 
-No,dormo ancora un po'-Sibilai tenendo stretto non so cosa,pensavo fossero le coperte.
-Se vuoi dormire ancora per me va bene,ma almeno smettila di stringermi-Rise. Quando sentì quelle parole aprì gli occhi di scatto,la cosa che tenevo stretta era lui e non me ne ero accorta. Abbiamo dormito abbracciati. Mi allontanai da lui bruscamente sedendomi sul letto in un modo esagerato,ero rossa in viso.
-Scusami,non mi ero accorta che ti stessi ancora strin..-Mi interruppe prendendomi la mano e stringendola nella sua.
-Madison,grazie-Sussurrò con voce dolce.
-E per cosa? Non ho fatto niente!-Replicai imbarazza,feci scivolate la mia mano via dalla sua muovendola in aria.
-Si invece,le tue parole..-Harry allungo un braccio verso di me,mise la mano sotto l'attaccatura dei miei capelli avvivando la sua fronte alla mia. Capì il significato di quel grazie,era per aver dormito con lui,per aver dormito abbracciata a lui,mi chiedevo se avesse capito cosa stavo sussurrando tra me è me prima di addormentarmi.
-Harry cosa stai facendo?-Domandai balbettando contro la sua bocca a pochi centimetri dalla mia. Si allontanò da me alzandosi dal letto porgendomi la mano.
-Vieni,andiamo-Li afferrai la mano,seguendolo in silenzio. Mi fermai sulla porta per prendere le mie scarpe,anche quando mi chinai non mi lasciò la mano,mi alzai e andammo in cucina.
-Hai fame?-Mi domandò. Annui sedendomi al lavoro,Harry aprì il frigorifero poi si girò verso di me con un viso pallido.
-Ti va bene un panino? Mangiamo in terrazza!-Disse nervoso.
-Non hai fatto la spesa?-Chiesi divertita.
-Si-Sorrise nervoso. Li feci l'ok con la mano,un panino andava più che bene.
-Bene,ti accompagno io a casa?-Mi chiese sorridente.
-Se vuoi-Guardai fuori dalla finestra,il cielo era grigio e soffiava un forte vento.
-Harry per favore puoi avvisare Louis che sono sana e salva?-Dissi mentre mi allacciavo le scarpe. Non ebbi una sua risposta,alzai lo sguardo e lo trovai difronte a me,piegato con le braccia sulle ginocchia e il peso tutto sulle punte. Rimasi imbambolata,si alzò lievemente allunando il viso verso il mio. Mi alzai di scatto dalla sedia andando verso la porta. Lui si alzò seguendomi,mi prese dalle braccia mettendomi contro il muro.
-Ehm allora lo avvisi?-Chiesi per interrompere quell'atmosfera. Avevo paura. Fece di no con testa.
-E i panini?-Domandai. Non rispose. Avevo le mani contro il suo petto,i suoi gomiti contro il muro,il suo viso sempre più vicino. 
-Sei..Bellissima-Sussurò. Il cuore mi batteva forte,il sangue pulsava nelle vene. Eravamo a un palmo di naso,girò lievemente la testa verso destra io verso sinistra. Socchiuse gli occhi,io li sbarrai per il troppo imbarazzo. Un bacio,solo un bacio.
-Scusami..-Disse mollando la presa,le nostre labbra non si erano nemmeno sfiorate.Il campanello suonava ripetutamente. Io non l'avevo proprio notato in quell'attimo per me c'era solo il silenzio. Aprì velocemente gli occhi,lo vidi di sfuggita uscire dalla cucina,dovevo andarmene immediatamente. Presi il cappotto dalla sedia e me lo infilai,proprio quando mi stavo mettendo la cartella su una spalla in cucina entrò lui con una ragazza,alta dai biondi capelli e dagli occhi azzurri.
-Dove stai andando?-Mi domandò confuso.
-A casa,Louis sarà preoccupato-Guardai la ragazza,mi stava fissando.
-Io sono Taylor,piacere-La ragazza mi porse la mano,le la strinsi.
-Madison. Ora vado-Le passai d'accanto e camminai a passo svelto verso la porta,l'aprì e guardai il cielo,tra pochissimo sarebbe venuto giù un acquazzone.
-Madison devo accompagnarti a casa,ricordi?-Disse fermandomi sulla porta.
-Non preoccuparti,rimani con la tua amica-Uscì fuori casa Styles,mi voltai verso Harry. 
-Harry,scusami tu-Dissi imbarazzata per poi andarmene in fretta. Arrivai all'isolato dopo con il cuore in gola,mi fermai per riprendermi ma incominciò a piovere.



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Capitolo 5
*** 5•Capitolo ***


POV HARRY.
Dopo che Madison fuggì via da casa mia rimasi solo con Taylor,la feci accomodare in cucina e le offrì un tè.  Bevevo distrattamente dalla mia tazza,fuori stava piovendo e avrei dovuto accompagnarla. Mi sentì uno stupido,anche perché stava succedendo qualcosa,qualcosa che non ero riuscito a controllare.
-Hai il letto disfatto. Avete dormito insieme?-Mi domandò Taylor indicando la mia camera da letto. Alzai il mio sguardo su di lei e poi verso la mia camera,la porta era spalancata e il letto era sotto sopra. Di scatto mi alzai dalla sedia e andai a chiudere la porta.
-Cosa vuoi da me?-Le chiesi rigido tornando in cucina. Presi le due tazze dal tavolo per posarle nel lavandino. 
-Ci sei andato a letto? Ecco perché era così rossa in viso-Disse ridendo. A quelle parole mi scivolò una tazza sul pavimento e l'altra nel lavandino. La tazza che finì sul pavimento andò in mille pezzi.
-Non ci sono andato a letto. Abbiamo soltanto dormito-Mi chinai per prendere i cocci della tazza,ogni volta parlare con Taylor metteva a dura prova i miei nervi anche nonostante tutto quello che era successo tra noi. 
-E ovvio,sarà una novellina e non è riuscita nel suo intento-Lei ridacchiò ancora,mi girai infuriato verso di lei,mi sorrise e i miei muscoli ebbero uno strano scatto. Ero consapevole che il mio corpo era attratto da Taylor,i suoi sorrisi provocanti e quel vestitino corto,troppo corto mi stuzzicavano. Ogni parte del mio corpo avrebbe voluto prenderla dai capelli e trascinarla sul mio letto ma non volevo,in quel letto ora ci aveva dormito Madison,era come diventato sacro,come se fosse del tutto puro ora.
-Madison non ha intenzione di venire a letto con me,e tantomeno io con lei. Siamo amici-Dissi serio,nonostante fossi attratto da lei ero furioso,non potevo sopportare il modo in cui stava offendendo Madison. Quella ragazza è stata l'unica che è rimasta composta e al suo posto anche se stava condividendo il letto con me,sapevo benissimo che Madison non era capace di immaginare del sesso con me,ma il fatto che mi abbia abbracciato e abbia capito che mi mancava una donna in quel momento compensando tutto ciò con leggeri tocchi mi aveva sbalordito,lasciato direttamente a terra. 
-Lei è innamorata di te-Esclamò Taylor. Mi risvegliai dai miei pensieri e la guardai contrariato,io sapevo che Madison fosse innamorata di me. Non risposi,Taylor si alzò dalla sedia e venne verso di me con quei tacchi vertiginosi, mi mise le braccia intorno al collo e rimase a pochi centimetri da me.
-Ti va? Ora?-Mi sussurrò all'orecchio,mi venne la pelle d'oca,passai le mie mani sulle sue cosce alzandoli sui fianchi il corto vestito bianco. Le strizzai il culo e la portai a me,facendo combaciare i nostri corpi. Stavamo per baciarci quando dalla parte più profonda del mio cervello ne uscì Madison. Quando stavo per baciarla e lei è scappata e di quando ci ho riprovato bloccandola al muro,lo stesso muro che avevo dietro di me. Mi bloccai,non potevo,avevo Madison in mente e Taylor sarebbe stata solo una terribile via d'uscita.
POV MADISON.
Nonostante corsi come una furia per raggiungere in fretta casa mi ritrovai sotto un acquazzone da fare spavento. Mi riparai sotto il tendone di un negozio sperando che presto avrebbe smesso di piovere ma non fu così,passai lì più di mezz'ora prima di incontrare il mio 'angelo custode'.
-Madison ma cosa ci fai qui?-Liam mi raggiunse correndo.
-Liam sei la mia salvezza!-Urlai  infilandomi sotto il suo ombrellone. Lo salutai con un bacio sulla guancia e li diedi il braccetto.
-Perché stamattina ti sei assentata? Non puoi immaginare la faccia di tuo fratello quando il tuo insegnante li ha detto che non ti eri presentata a lezione-Liam rideva divertito da quel
ricordo ma io sbiancai di colpo,il preside mi aveva avvisato e non volevo assolutamente immaginare la faccia arrabbiata di Louis.
-Liam ho bisogno di un favore!-Esclamai stringendoli il braccio.
-Dimmi,farei di tutto per te-Sorrise dolcemente. Arrossì,quando Liam sfodera i suoi dolci sorridi io mi perdo nella sua tenerezza.
-Ho bisogno che mi accompagni a casa-Dissi implorandolo con gli occhi,dovevo subito tornare.
-Si te l'ho già detto questo e altr...-Lo interruppi,incominciai a camminare tirandolo con me,sapevo che mi stavo comportando da egoista ma in quel momento l'unica cosa che volevo raggiungere era casa mia. Caminammo in silenzio per tutto il tragitto,stretti uno all'altra per combattere il freddo e la pioggia. Quando finalmente arrivammo mi scusai con Liam per il brusco comportamento.
-Liam scusami e grazie,sei davvero un tesoro-Lo abbracciai fortissimo sorridendo.
-Non preoccuparti,ma almeno dimmi dove sei stata?-Mi domandò anche lui sorridendo e ricambiando l'abbraccio.
-Ero con Harry-Sbuffai. Liam si irrigidì e sciolse velocemente l'abbraccio.
-Ho capito. Allora ci vediamo,ciao-Il bel sorriso che li avevo visto prima stampato in faccia era scomparso,mi chiesi più volte se avevo detto qualcosa di sbagliato,ci pensai ripetutamente fino a quando Louis non mi aprì la porta e mi mollò uno schiaffo.
-Ma..?-Non sapevo cosa dire,mi aveva tirato uno schiaffo non l'aveva mai fatto,in diciotto anni non avevo mai ricevuto uno schiaffo da mio fratello. Mi fece entrare in casa,mi tirò per il giubbotto e mi fece sedere sul divano.
-Perché mi hai tirato uno schiaffo?-Urlai.
-Te lo sei meritata. Dove sei stata fino a quest'ora. Madison sono le cinque del pomeriggio-Urlò anche lui. Rimasi in silenzio,le parole mi morivano in bocca,non riuscivo a spiegarli cosa fosse successo.
-Non sei venuta nemmeno a scuola,è venuto il tuo insegnante di chimica ad avvisarmi che stavi saltando le lezioni,vuoi essere bocciata?-Continuò sempre urlando.
-Scusami,stamattina ho avuto un capogiro e sono svenuta in mezzo alla strada,Harry mi ha portato a casa sua per farmi riposare,ero con lui-Spiegai triste e amareggiata. Louis fece un profondo e rumoroso respiro,si coprì il viso con le mani come per sbollire la rabbia.
-Madison pensavo ti fosse successo qualcosa! Mancava poco che chiamassi la polizia-Spiegò.
-Louis sto bene,sono stata tutto il tempo con Harry!-Confermai ancora. Mi alzai dal divano e li toccai il braccio.
-Potevi almeno avvisarmi,non sai quanto ero preoccupato-Si scoprì il viso,aveva gli occhi licidi. Capì che mio fratello fosse davvero preoccupato per me,mi commossi e lo abbracciai.
-Scusami,non volevo. Va tutto bene-Gli dissi con le lacrime agli occhi.
-Va bene,ora è tutto apposto-Mi accarezzò i capelli.
-Sei arrabbiato?-Domandai contro il suo petto.
-No,scusa per lo schiaffo-Mi diede un bacio sulla guancia e sciolse l'abbraccio. Mi asciugai gli occhi,non sopportavo litigare con Louis.
-Io devo uscire ora,puoi stare da sola?-Mi chiede mettendosi il cappotto. Annuì.
-Però non uscire stasera,chiama qualcuno e recupera i compiti. Non uscire-Mi ordinò. Io decisi di fare come mi aveva detto,quella sera non mi sarei mossa da casa,volevo in qualche modo farmi perdonare da Louis. Mi salutò con un bacio sulla fronte e lo vidi allontanarsi nel vialetto. Chiusi la porta dietro di me sospirando,mi tolsi la cartella e il cappotto salendo in camera mia. Mi stesi sul letto,non immaginavo che mio fratello avesse pensato al peggio quando non mi ha vista a scuola. Mi sentivo triste come se lo avessi deluso,ora era tutto risolto ma continuavo a pensarci. All'improvviso mi venne in mente Harry,mi ero tenuta occupata fino ad adesso per non pensarci,cosa stava accadendo in quel momento,ci eravamo quasi baciati. Mi coprì il viso con le mani,sentivo una forte fitta al cuore,stavo male,mi fa stare male. Mi alzai di scatto dal letto,non dovevo pensarci. Scesi giù in cucina e mi preparai un panino,feci una breve chiamata presi i compiti per domani da una mia compagna di classe e passai il pomeriggio piegata sui libri. Verso le dieci Louis tornò a casa e come promesso mi feci trovare lì. Cenammo insieme e poi salì sopra in camera mia,mi feci una doccia e lavai anche i capelli. Mi infilai il pigiama e mi lavai i denti,subito dopo mi sistemai nel mio caldo letto. Restai ad telefono con Allison per più di un ora,lei mi spiegò che stavano svuotando gli scatoloni e che per molto tempo non sarebbero più andati via,per tanto tempo avrei avuto accanto a me la mia migliore amica,le accennai qualcosa su quello che era successo oggi a casa di Harry,Allison era super felice perché sapeva da quando stessi aspettando questo momento,da quanto stessi aspettando Harry. Attaccammo,decidemmo di vederci il giorno dopo per prenderci un caffè e parlare meglio,io non ero affatto felice anzi mi sentivo terribilmente confusa. Mi coprì col piumone spegnendo il lumino,passarono pochi minuti quando mi arrivò un messaggio,presi il mio i phone dal comodino e lo lessi.
-Scusami ma avrei preferito accompagnarti. Harry x-Sussultai,non potevo crederci,come faceva Harry ad avere il mio numero di cellulare,subito lo salvai nella mia rubrica.
-Ti ho detto che non serviva. Sono sana e salva-Risposi. Nemmeno dopo pochi secondi rispose.
-Avrei voluto comunque farlo-Sorrisi allo schermo del cellulare,pensai che anche Harry ora fosse nel suo letto,nel letto dove avevamo dormito insieme,abbracciandoci. 
-Eri in compagnia,fa niente. Come hai avuto il mio numero?-Chiesi,ancora una volta dopo pochi secondo arrivò la sua risposta.
-Segreto. Buonanotte piccola x-Sbuffai. Riposi di nuovo il cellulare sul comodino e mi risistemai nel letto,mi sarei fatta dire la verità domani,volevo proprio sapere come avesse fatto ad avere il mio numero e quel 'piccola' stavo impazzendo. Pensai molto a lui prima di addormentarmi,pensai anche a quella ragazza. Chi era? Una sua vecchia fiamma? Mi sentivo così stupida.
POV HARRY.
Mi sentivo così stupido,ero nel mio letto e cercavo disperatamente un suo abbraccio,ma lei non c'era così le scrissi un messaggio. Non parlammo molto ma mi sentivo sollevato nel sapere che stava bene. Quel pomeriggio non persi altro tempo con Taylor,la feci andare via e rimasi l'intera sera a casa,a riflettere su cosa mi stava succedendo.




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Capitolo 6
*** 6•Capitolo ***


La mattina seguente,come al solito Louis venne a svegliarmi. Ancora una volta non avevo sentito la sveglia ma non potevo biasimarmi ero rimasta sveglia fino a tardi. La notte precedente pensai molto,pensai molto ad Harry,ai suoi comportamenti e alle due parole,pensai a Taylor e pensai a me stessa e a i miei sentimenti per lui.Mi misi una mano sulla fronte,quella mattina avevo un incredibile mal di testa.
-Ho trovato un lavoro!-Esclamò Louis.Presi la mia tazza di latte bollente e mi sedetti alla tavola.
-Davvero?-Chiesi stupita.
-Si,in un supermercato. Ecco perché ieri sono uscito,per andare li ad avere quel posto-Spiegò. 
-Hai bisogno di soldi?-Domandai.
-Non proprio. Mi ha chiamato papà e mi ha detto che ora dovremmo pagare l'affitto di questa casa da soli a partire dal prossimo mese-Rispose
-Perché non possono pagarlo loro?-Sbuffai.
-Madison sono già tre anni che ci pagano l'affitto i nostri genitori. Ora tocca a noi,e dovrai trovare un lavoro anche tu-Louis mi guardò serio,io invece mi strozzai con il latte. 
-Devo trovarmi un lavoro?-Dissi con voce squillante. Lui annuì divertito. Questa davvero non ci voleva,dovevo cercarmi un lavoro e nel frattempo studiare e soffrire per amore. 
-E troppo-Sbuffai tra me è me.
-Dai Madison vedila in questo modo. Ti immagini me,il tuo fratellone servire in un supermercato? E assurdo-Rise. Ci pensai su un momento,immaginavo Louis nel supermercato che indicata la merce sbagliata alla gente e che non sapesse dove fossero gli scaffali della pasta. A quell'idea ridi anche io. Finimmo di fare colazione,salì in camera mia e finì di prepararmi. Quando scesi giù in cucina trovai Louis ancora in pigiama.
-Ma non sei ancora pronto?-Domandai.
-Entro alle seconda ora,devo passare prima dal supermercato. Forse incomincio questo lunedì-Rispose.
-Ho capito. Ma forse anche io potrei..-Mi interruppe con un gesto della mano,mi prese dalla manica del giubbotto spingendomi fuori casa.
-Non ci pensare nemmeno,vai a scuola. Hai preso i compiti per oggi?-Mi chiede arrabbiato. Annuì nella speranza che mi facesse rimanere a casa con lui.
-Non fare quella faccia,non mi incanti-Rise. Continuai a fargli di occhi dolci,lo stavo supplicando. Non volevo andare a scuola,lì avrei incontrato Harry e non avevo la minima idea su come comportarmi o su cosa dirgli.
-Ho chiamato Harry ieri,mi ha confermato che eri con lui. Spiega all'insegnante perché non sei andata a scuola ieri così ti toglieranno l'assenza. Ricorda di giustificarla-Urlò. Ormai ero già abbastanza lontano da non sentirlo,lo salutai con la mano e mi incamminai verso la scuola.
Come al solito arrivai in ritardo,entrai in classe,erano già tutti ai loro posti. Guardai Harry che mi sorrise,ero pietrificata.
-Tomlinson vuole rimanere sulla porta?-Esclamò il professore,tutta la classe rise tranne Harry che continuava a fissarmi.
-Mi scusi il ritardo-Andai a sedermi al mio posto,Harry mi seguiva con lo sguardo,ero appena arrivata e già mi sentivo in imbarazzo. Sistemai le mie cose,presi il libro e il quaderno di matematica mettendosi sul banco,quando lo aprì mi venne un colpo,c'erano ancora i miei compiti incompleti.
-Styles e Tomlinson dovete giustificare un assenza,venite-Disse il professore. Io ed Harry ci alzammo dalla sedia contemporaneamente andando a sbattere uno contro l'altro. Lo guardai con il viso in fiamme,lui rideva.
-Muoviamoci-Esclamò il professore. Ci avvicinammo alla cattedra e firmammo l'assenza. 
-Bene. Ragazzi come sapere ieri sono stato assente quindi oggi correggeremo i compiti che vi ho assegnato la volta precedente. Tomlinson fammi vedere gli esercizi-Disse. Mi ero appena seduta e a quelle parole divenni pallida come un lenzuolo,non potevo crederti erano gli stessi esercizi che non avevo finito. 
-Allora?-Urlò l'insegnante. Rimasi in silenzio,avevo la testa bassa stavo fissando il mio quaderno. Il nostro insegnate di matematica era il più severo dell'istituto e non volevo beccarmi una nota. La classe era silenziosa più del solito,guardai Harry per un istante e lo beccai a fissare il mio quaderno. Alzò lo sguardo e mi sorrise,aveva capito che quegli esercizi non c'erano.
-Sto perdendo la pazienza. Tomlinson ha fatto i compiti?-Sbatté una mano sulla cattedra,tutti sussultammo per quel gesto. Harry fu l'unico a rimanere impassibile,alzò la mano e poi parlò.
-Prof..Tomlinson non ha il quaderno,me lo ha prestato per i compiti e non le lo più riportato-Mi voltai verso Harry con una faccia da ebete,ma cosa stava dicendo.
-Styles non solo ha privato la sua compagna del quaderno per gli esercizi ma ha anche il coraggio di dire che voleva copiarli? In presidenza,ora-Gridò il professore scarabocchiando qualcosa sul registro. Vidi Harry alzarsi dalla sedia e uscire fuori dall'aula,ero sorpresa e arrabbiata,potevo cavarmela da sola,non c'era bisogno che si prendesse una nota per me. Le ore seguenti le trascorsi pensando al suo comportamento stupido,dovetti sopportare i continui schiamazzi dei miei compagni per aver messo nei guai il popolare Harry Styles,ma non era colpa mia,sono stata una delle prime nel rimanere di sasso per quello che ha detto. Terminate le lezioni,sistemai velocemente le mie cose e corsi per raggiungere Harry,era rimasto fuori tutte le sei ore. Sapevo che il preside li avesse detto di aspettare così li avevo preso degli appunti. Quando lo raggiunsi lo trovai appoggiato vicino al muro accanto alla porta della presidenza.
-Sei uno stupido!-Urlai andando verso di lui,erano le prime parole che mi passarono per la mente,ma infondo lo era stato davvero.
-Madison cosa ci fai qui?-Domandò lui ridendo forse nel vedermi coi capelli scompigliati e il fiatone.
-Perché hai risposto in quel modo? Ti sei beccato una nota al posto mio-Li domandai infuriata.
-Volevo saltare le lezioni e questo era il modo più semplice per parlo-Rise.
-Harry non è divertente-Dissi guardandolo seria.
-Sapevo che facendoti assentare ieri ti avrei messa nei guai,tuo fratello mi parla spesso della tua carriera scolastica. Ho dato una sbirciatina al tuo quaderno e non avevi fatto i compiti. Volevo aiutarti-Spiegò quasi sorridendo. Sbuffai non sapevo proprio che dire.
-Volevo proteggerti-Disse con voce dolce. La campanella suonò per la seconda volta,i corridoio si riempirono ancora di alunni e un forte frastuono assalì i corridoi.
-Va bene,grazie-Sorrisi. Come potevo essere ancora arrabbiata col lui dopo che mi aveva rivolto quelle parole 'volevo proteggerti' mi addolcì al suono delle sua voce. Aspettai Harry per più di mezz'ora fuori alla presidenza,suonò anche la terza campana e la scuola era già quasi deserta,c'era solo qualche insegnate e i bidelli occupati con le pulizie delle aule. Uno di loro mi portò il cappotto e la cartella di Harry.
-Le ho trovate in aula,mi hanno detto che sono di Styles. E in presidenza?-Domandò.
-Si può lasciarle a me,grazie-Guardai il bidello andare via quando mi spuntò Harry alle spalle. Sussultai nel vederlo così vicino all'improvviso.
-Questa scuola è troppo severa. Più di mezz'ora di ramanzina per un quaderno. Forza andiamo-Disse ridendo.
-Harry tieni. Lo zaino e il giubbotto-Li   dissi porgendoleli.
-Grazie. Ora andiamo-Mi sorride dolcemente,lo osservai infilarsi il cappotto con così tanta facilità e mettersi la cartella sulle spalle ma venni interrotta perché mi squillò il cellulare. Era Louis.
*al cellulare*
-Louis!-Esclamai.
-Madison dove sei? Non ti ho visto fuori al cancello,non avrei saltato di nuovo la scuola?-Sentivo chiaramente  la sua voce arrabbiata.
-Sono a scuola. Sto bene e sono con Harry perché è finito dal preside. Zayn e Niall non ti hanno detto niente?-Domandai.
-No-In sottofondo sentì delle risate,quei due stupidi.
-Sto tornando a casa,ci vediamo lì-
Chiusi la chiamata già quando eravamo lontani dalla scuola,siccome ero al telefono non mi ero accorta che Harry mi camminava di fianco,molto vicino a me.
-E successo qualcosa?-Mi domandò.
-No,era Louis voleva sapere dove fossi-Risposi.
-Non sembra ma è molto protettivo con te,ti vuole bene-Sorrise.
-Si,anche io ne voglio a lui-Continuai a camminare affondando il mento e il naso nella sciarpa.
-Fa davvero freddo,il mese prossimo e già dicembre. E il compleanno di Louis-Annunciai felice. Harry annuì,continuammo a camminare uno accanto all'altra ma nessuno dei due parlava. Mi decisi a farlo io.
-Allora ora vuoi dirmi come fai ad avere il mio numero di cellulare?-Li domandai divertita. 
-Segreto-Rispose ridendo.
-Perché non vuoi dirmelo?-Li chiesi curiosa.
-E un segreto-Ripetete ancora. Lo fermai sul marciapiede,sfoderai i miei occhi dolci contro di lui nell'attesa di una sua reazione. Mi fissava negli occhi e io continuavo a rivolgerli dei sguardi teneri per farlo cedere sfruttando il rosso del semaforo.
-Va bene,va bene hai vinto. Me lo sono fatto dare da Niall,non è stato facile ma alla fine ha ceduto-Rise.
-Proprio come te difronte alla mia faccia tenera-Commentai anche io ridendo. Attraversammo la strada.
-Non direi che mi hai fatto tenerezza e che...-Si bloccò di colpo salendo sul marciapiede. Mi voltai verso di lui,era fermo proprio accanto al semaforo. Lo fissai con un aria interrogativa,cosa voleva dire?..non li ho fatto tenerezza,allora cosa?
-Vorresti uscire con me?-Disse all'improvviso.
-Eh?-Spalancai gli occhi per la sorpresa.
-Allora?-Aggiunse chinando la testa di lato e sorridendo in modo dolce ma con un pizzico di provocazione. Lo guardai negli occhi rimanendo in silenzio,Harry mi stava chiedendo di uscire con lui,la mia risposta era ovvia dovevo solo pronunciare di si. Prima che lo facessi notai il suo sorriso,quel sorriso era quello di cui mi ero innamorata,molto dolce e allo stesso tempo intrigante.
-Si-Risposi arrossendo.



 

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Capitolo 7
*** 7•Capitolo ***


Arrivati all'isolato più avanti prendemmo due strade diverse,ritornai a casa ancora stupita  per le parole di Harry,mi aveva chiesto di uscire,finalmente sarei stata io ad uscire con lui e non una qualsiasi. Con un gran sorriso sulle labbra suonai il campanello e aspettai che Louis venne ad aprirmi la porta.
-Bentornata!-Esclamò furioso. Il sorriso mi scomparve dal volto.
-Scusami Louis,come già ti ho detto Harry è finito in presidenza-Spiegai entrando in casa e lasciandomi cadere sul divano.
-Si,Niall e Zayn non mi avevano detto niente. Non puoi immaginare come..-Lo azzittì ridendo.
-Non c'era bisogno di arrabbiarsi-Sbuffai. Mi tolsi la cartella dalle spalle e lanciai il giubbotto sul divano.
-Cosa si mangia di buono?-Domandai entrando in cucina. Notai subito la tavola apparecchiata e il profumo del pranzo. Sicuramente Louis aveva cucinato dello stufato ma c'era un problema la tavola era apparecchiata solo per una persona.
-Non mangi?-Chiesi sedendomi a tavola.
-Ho già mangiato. Devo andare a calcetto con Liam. Vuoi venire?-Mi domandò infilandosi la giacca. Li feci segno di no con la testa,ne avevo già abbastanza. Ho assistito già molte volte alle sue partite e la conclusione è stata che non mi piace il calcio anche se mio fratello il più delle volte ha fatto vincere la sua squadra. 
-Ok. Ora vado. Lava i piatti e fai i compiti-Ordinò severo. Alzai gli occhi al cielo.
-Louis so quello che devo fare-Dissi incominciando a mangiare.
-Bene.Lunedì incomincio a lavorare e non sarò molto presente in casa quindi te l'affido. Farai tu tutti i lavori domestici-Mi fece un sorrisetto dispettoso e se ne andò lasciandomi da sola. Ero rimasta pietrificata ora alla mia lista ci si aggiungevano le faccende domestiche. Mangiai lo stufato con un gran peso sullo stomaco,vivevamo in una casa a due piani sarebbe stato uno strazio pulirla da cima a fondo. Pensai subito che se abitassimo in una casa più piccola come quella di Harry sarebbe stato più facile. Quando finì di mangiare sparecchiai la tavola e lavai i piatti lasciandoli scolare sul lavello,guardai l'orologio erano solo le 15.30 così decisi di mettere su un pò di musica e lavare il pavimento. Presi il secchio e lo riempì d'acqua ci versai il detersivo con la pezza è presi la mazza. In radio suonavano un gruppo pop di cui non sapevo il nome ma la musica era gradevole. Avevo appena affondato le mani nel secchio quando mi squillò il cellulare. Sbuffai prendendolo dalla tasca dei miei jeans cercando di non bagnarlo. Era Allison.
*al cellulare*
-Allison?-Risposi con voce squillante.
-Ciao bella. Volevo ricordarti che mi hai promesso un caffè,alle 18.00 ci troviamo d'avanti al locale-Disse.
-Che locale?-Domandai.
-Si è aperta una nuova caffetteria e voglio provarla. Si chiama 'gotha caffè' è arredato in stile gotico mi hanno detto che è una super novità-Esclamò entusiasta.
-Dove si trova?-Chiesi armeggiando col cellulare,avevo ancora le mani semi bagnate.
-Non è molto lontano da casa tua,e subito dopo la cartoleria di Jonny sulla sinistra-Spiegò.
-Ho capito. Io devo fare i compiti e sto ancora facendo le faccende-Sbuffai.
-Tu che fai le pulizie? E una novità!-Ridacchiò.
-Sono cambiate un pò di cose da quando sei partita per l'Irlanda. Ci vediamo alle 18.00 a quel locale-Risposi.
-D'accordo a dopo-Chiusi la chiamata e rimisi il cellulare e posto nella tasca dei mie jeans. Ritornai a quello che stavo facendo,finì di lavare in cucina per poi passare al corridoio e al soggiorno. Mentre aspettavo che il pavimento si asciugasse presi il mio zaino e il cappotto,salì in camera mia e mi cimentai nei compiti. Lo studio e sempre stato una grande noia ma il lato positivo era che in questo istituto sia il sabato che la domenica non si andava a scuola,ogni fine settimana ringraziavo chi avesse messo questa legge. Domani era sabato e questo voleva dire niente scuola ma per ordine di mio fratello stavo già completando i compiti per il lunedì. Ovviamente non riuscì a finirli tutti per non arrivare in ritardo all'appuntamento con Allison. Mi preparai in fretta lasciando la mia camera in disordine,indossai un jeans molto stretto,un maglione e un paio di anfibi neri. Persi molto tempo in bagno col trucco,mi lavai i denti e alla fine per le 18.15 ero pronta. Mi infilai il giubbotto e scesi al piano di sotto. Il pavimento era asciutto,levai d'avanti la scopa e il secchio,quando sarei tornata avrei finito di spolverare. Chiusi la porta a chiave dietro di me infilandomi il mazzo nella tasca,il cellulare squillava già da dieci minuti quando mi incamminai a passo svelto verso il locale.
-Dieci chiamate,ti ho fatto dieci chiamate. Madison perché non mi hai risposto?-Mi urlò furiosa Allison,era li seduta a uno dei tavolino del 'gotha caffè'. 
-Dio Allison scusami,se avessi risposto al cellulare non sarei mai più arrivata-Risposi desolata. Guardai l'orario sul mio i phone precisamente mezz'ora di ritardo. Guardai Allison che mi fissava con uno sguardo assassino e poi il tavolino,c'erano due tazzine di caffè già consumate.
-Hai bevuto già due tazze di caffè?-Domandai stupita.
-Si-Sussurò.
-Allison scusami-La presi da un braccio per farla alzare dalla sedia e l'abbracciai. Lei ricambiò subito.
-Sei perdonata-Rise. Sciogliemmo l'abbraccio,notai il suo viso,era triste.
-Qualcosa non va?-Le chiesi preoccupata. Mi fece cenno di sedersi con lei,così feci.
-Madison tu sei la mia migliore amica,ci conosciamo già da quasi tre anni e so tutto quello che ti riguarda..ma da quando sono partita per l'Irlanda in questi mesi ci siamo sentite raramente e sento che sei cambiata. Mi chiedo se conosco ancora tutto di te.-Sbuffò triste. Le sue parole mi addolcirono,la guardai sorridendo.
-Allison anche tu sei la mia migliore amica. Eh si sono cambiata come sei cambiata tu. Non so se è possibile cambiare in pochi mesi ma ci sono successe cose diverse e anche io ti ho sentito molto lontana dopo che sei tornata dall'Irlanda-Aggiunsi. Lei annuì.
-Ma non è cambiato niente,dobbiamo solo recuperare il tempo che abbiamo perso. Quindi dimmi se c'è qualche nuovo pettegolezzo!-Le dissi sorridendo. Con quelle parole mi sentì di nuovo in sintonia con lei,in quei mesi quando Allison è dovuta partire non potevamo sentirci così spesso,dove alloggiava con la sua famiglia la rete del cellulare era molto scarsa,mi era mancata moltissimo e ora dovevamo ritrovare quel qualcosa che quei mesi ci avevano portato via. Ci abbracciammo ancora dando spettacolo nonostante fossimo sedute in un locale trendy il quale caffè lo pagai più del normale. 
-Allora con quel ragazzo irlandese?-Domandai curiosa.
-Non bene,non so se tornerò in Irlanda e non potremmo vederci. Ho deciso di lasciarlo-Confessò intristendosi.
-Ma lui ti piace no?-Chiesi.
-Si che mi piace,ho avuto sempre un debole per i ragazzi irlandesi e il loro accendo ma lui non può essermi vicino e io non posso essere vicino a lui,quindi è meglio così-Sorrise. La guardai,Allison era una bellissima ragazza dai capelli castani e gli occhi  color nocciola. Le diedi il braccetto mentre passeggiavamo per le strade di Londra. Pensai a quando Allison era fidanzata con Niall,ricordo benissimo il fatto che fosse attratta da lui per le sue origini irlandesi ma la loro storia d'amore non durò più di un anno. Ero gelosa del loro amore,perché si volevano davvero un gran bene,erano la coppia perfetta finché Zayn non baciò Allison proprio sotto gli occhi di Niall. Zayn liquidò tutto con la scusa di averlo fatto per una scommessa ma so che non è tipo da baciare la ragazza del suo amico per una stupida scommessa,dopo un gran putiferio Niall e Allison si lasciarono e lei non rivolse più la parola a Zayn per averli rovinato la storia d'amore. Avvolte ci ripenso,mi viene da ridere,ma non riderei mai sul fatto che Allison ha versato milioni di lacrime per l'irlandese Horan.
-Con Harry?-Mi domandò all'improvviso. Tornai coi piedi per terra e a quella domanda arrossì.
-Allora?-Mi dava delle leggere gomitate e mi studiava con un aria da furbetta.
-Mi ha chiesto di uscire!-Esclamai tutto di un fiato. Allison stava per sparare una delle sue storie per risollevarmi il morale,questo lo faceva ogni volta che le raccontavo che con Harry non c'era nessun progresso ma questa volta rimase a bocca aperta.
-Oh dio. Li hai detto di si vero? Vero?-Quasi urlava.
-Certo-Risposi sorridente.
-Quando?-Mi chiese. Subito il sorriso sparì dal mio volto,ci stavo pensando solo adesso con Harry non avevo preso nessun appuntamento,non sapevo quando è a che ora vederci.
-Non lo so-Risposi triste.
-Ma li hai detto comunque di si. Ti chiamerà sicuramente per dirti il giorno e l'ora-Aggiunse lei speranzosa. La guardai sorridendo,mi sentivo un po' sollevata,mi era mancata moltissimo. Entrammo in un parco e ci sedemmo sulla prima panchina che trovammo d'avanti. 
-E se non mi chiama?-Domandai triste. Ok lo ammetto mi ci stavo fissando.
-Se non ti chiama,chiamalo tu-Disse decisa.
-Stai scherzando? Harry sa benissimo quello che provo per lui,mi sento un po' confusa. Ho come la sensazione che mi stia facendo solo un dispetto-Confessai irritata da quel pensiero.
-E imbarazzante!-Esclamò Allison,credo che lei possa capire più di chiunque altro come mi sentivo perché aveva vissuto quasi la stessa situazione con Niall. La guardai annuendo.
-Chi se ne frega,deve andare come deve andare. Chiamalo ora-Prese dalla tasca il mio cellulare andò sulla rubrica e trovo il numero di Harry in meno di due secondi.
-Sapevo che ci avresti messo un cuore accanto al suo nome-Disse ridacchiando. Arrossì arrabbiata,le tolsi il cellulare dalle mani.
-Aspetterò che mi chiamerà lui-Esclamai seria. Quando finì di pronunciare quelle parole mi squillò in cellulare,l'avevo tra le mani e il nome segnato sullo schermo era 'Harry❤️'. Allison subito rise nel vedere la mia faccia,mi faceva segno di risponde,così feci.
   

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Capitolo 8
*** 8•Capitolo ***


 
*al cellulare*
-Pronto?-Dissi con voce tremante.
-Ciao Madison-Rispose lui,guardavo Allison ridacchiare e mi faceva gesto di mettere il viva voce,così feci.
-Perché mi hai chiamato?-Li domandai.
-Volevo invitarti ad uscire-Rise. La sua risata anche se metallizzata dal microfono del cellulare faceva ridere anche me.
-Mi hai già chiesto un appuntamento-Ridacchiai.
-Hai ragione. Ma non ti ho detto quando. Usciamo stasera! Dove posso venirti a prendere?-Domandò. Rimasi pietrificata,guardavo Allison con la bocca spalancata che gesticolava un ok. 
-Stasera? Ora mi trovo al parco con Allison non..-Non finì la frase,Allison si alzò all'improvviso dalla panchina.
-Madison ora vado ho un impegno,ci sentiamo dopo-Urlò,sentì subito la risata di Harry attraverso l'auto parlante. Guardai Allison con una faccia sconvolta,lei mi sorrideva ma io l'avrei strangolata. Se ne andò lasciandomi da sola.
-Allora?-Esclamò Harry. Subito tolsi il viva voce e misi il cellulare all'orecchio.
-Va bene-Sussurai.
-Perfetto,fatti trovare all'entrata principale.Dimmi la zona in cui ti trovi-Rimasi al telefono con lui per qualche altro minuto,li stavo spiegando dove fosse questo benedetto parco.
-Ho capito. Sto arrivando piccola-Harry riattaccò velocemente,io rimasi immobile col cellulare all'orecchio,era strano parlare al telefono con lui,sembrava che le parole me le sussurrasse direttamente all'orecchio,arrossì.
Mi incamminai verso l'uscita,mi guardavo e riguardavo i vestiti,avrei preferito cambiarmi prima di uscire con lui. Mi sistemai la borsa a tracolla,dopo qualche minuto lo vidi arrivare,si fermò proprio d'avanti a me suonando il clacson per farsi notare. Mi avvicinai all'auto a passo svelto,era un macchinone di un nero lucido. Apri lo sportello e mi sedetti,Harry subito mi sorrise quando rimasi incantata nell'ammirare lo splendido design dell'auto.
-Hai una macchina stupenda-Dissi con gli occhi che luccicavano. Io non avrei mai potuto sognare una macchina più bella.
-Grazie-Sorrise. Mise in moto e partimmo.
Dopo un breve giro in macchina arrivammo d'avanti un grande magazzino.
-Una pizzeria?-Domandai.
-Non proprio. Ma è un buon locale-Rispose spegnendo il motore e uscendo dalla macchina. Notai subito i stretti pantaloni neri che li fasciavano il bacino,indossava anche una camicia bianca con diverse fantasie sopra. Mi pensi nel guardare Harry così elegante. Venne ad aprirmi lo sportello,scesi anche io dalla macchina e fissai il locale difronte a me. Era elegante,l'insegna era arredata in buon stile come il bar ghota. Ci avvicinammo all'entrata,c'erano parecchi ragazzi e ragazze tutti ben vestiti. Mi specchiai nella vetrina del locale,al confronto io sembravo coperta da vestiti di seconda mano.
-Entriamo-Esclamò Harry. Io annuì seguendolo. Ad ogni passo c'era sempre qualcuno che salutava Harry,perdemmo qualche minuto perché un suo amico,così me lo presentò,si fermò a chiacchierai col lui. 
-Scusami,non lo vedevo da tanto tempo-Disse riprendendo a camminare. Io annuì ancora,Harry mi aprì la porta facendomi segno di entrare per prima. Arrossì ed entrai nel locale. 
-Buonasera-Dissi ai camerieri che subito vennero a prendermi cappotto e borsa. Non mi sbagliavo era davvero un locale di lusso. Mi voltai verso Harry ma al suo posto trovai la porta vetrata del locale per poco non la prendevo in faccia,la gente ai tavoli vicini rise,arrosì imbarazzata. Harry non era più dietro di me,sentì una vocina squillante chiamarlo per nome,aprì la porta e lo trovai poco più avanti con delle ragazze. 
-Harry?-Lo chiamai raggiungendolo. Lui si voltò sorridendomi mentre le ragazze mi guardarono dalla testa ai piedi per poi scoppiare in una grande risata. Tutte e tre risero di me,mi senti d'avvero in imbarazzo.
-Madison puoi sederti,arrivo subito da te-Esclamò. Annuì coprendomi il vecchio maglione con le braccia.
-Si Madison,accomodati pure-Ridacchiò una delle tre.
-Taylor non essere cattiva-Sbuffò Harry. Taylor? La guardai un istante,la fissai,era la stessa ragazza che quella sera si era appostata in casa di Harry.
-Ti aspetto-Dissi girandomi e andando verso l'entrata del locale,prima di chiudere la porta dietro di me sentì Harry bofonchiare qualcosa 'Taylor non offenderla,non sapeva che l'avrei portata in un locale elegante,non ha avuto il tempo di cambiarsi'. Subito compresi perché quelle tre ragazze mi stavano deridendo. Amareggiata mi sedetti al primo tavolo,quello più vicino che trovai. Il cameriere mi riempì il bicchiere di champagne.
-Grazie-Dissi scrutando il locale. Tutto era perfetto,dalle tovaglie alle posate poste vicino al piatto,era una grande fortuna trovarmi qui con Harry ma anche una grande sfortuna trovare qui Taylor. Ero da sola,seduta al tavolo da circa mezz'ora,stavo finendo la bottiglia di champagne. Mi alzai affacciandomi alla vetrina,Harry stava parlando animatamente col Taylor,erano da soli. Rimasi a guardarli per un paio di minuti,pensai per davvero che stessero litigando e questo mi faceva sentire sollevata ma quella sensazione di sollievo svanì del tutto quando Taylor stampò un bacio sulle la labbra di Harry. Poco più dietro le sue due amiche incitando Taylor a baciarlo ancora più di come non stesse già facendo. Lei lo stringeva,lo teneva appicchiamo al suo seno,rimasi senza parole. Il senso di rabbia fu messo da parte per la tristezza,Harry non si scostava. Chiusi gli occhi un attimo. 'Ti prego Harry,spingila via' supplicai tra me e me. Aprì gli occhi,la scena non era cambiata. Mi allontanai dalla vetrina con gli occhi che mi pungevano,dentro di me parecchie emozioni si stavano muovendo,dovevo andarmene immediatamente prima di scoppiare a piangere in quel locale. Corsi dal cameriere per farmi dare il cappotto e la borsa,li indossai avviandomi svelta verso l'uscita.
-Signorina il conto!-Mi fermò il cameriere porgendomelo. Non volli nemmeno guardarlo,solo una bottiglia di champagne sarebbe costata come venti caffè dal bar gotha.
-Lo vede quel ragazzo laggiù?-Domandai indicandolo,notai che quel bacio era finito.
-Si?-Rispose confuso il cameriere.
-Bene,paga lui il conto-Risposi con rabbia e gli occhi lucidi. Uscì fuori al locale accompagnata dalle risatine della gente seduta ai tavoli. Il cameriere mi seguì,che figuraccia pensai.
-Aspetti signorina!-Urlò. La gente fuori dal locale si voltò nella nostra direzione,compreso Harry. 
-MADISON-Urlò Harry. Il cameriere si voltò verso di lui raggiungendolo.
-Lei era con quella ragazza?-Domandò.
-Si-Rispose.
-Questo è il conto,ha solo consumato una bottiglia di champagne-Il cameriere li porse il conto.-Ehm non credo che la rivedrà ancora-Aggiuse. Harry lo fissò confuso e amareggiato,non credo che sappia che lo visto baciare un altra ragazza al nostro appuntamento,ma credo che abbia capito che ciò che era successo era sbagliato,aveva sbagliato a chiedermi un appuntamento. Ero già lontana da quello stupido locale,non ci avrei messo più piede,mi sentivo terribilmente imbarazzata e desolata per la quantità di figuracce che avevo collezionato. Rallentai il passo,avevo il fiato corto per la corsa,presi il mio cellulare è chiamai Allison.
*al cellulare*
-Pronto?-Rispose con voce squillante
-Ciao Allison,dove sei?-Le chiesi trattenendo le lacrime.
-Sono tornata a casa. Allora com'è andata? Ti ha baciato?-Chiese entusiasta. A quelle parole mi fermai appoggiandomi al muro singhiozzando.
-Madison stai piangendo?-Domandò. Non riuscivo più a trattenermi,mi ero sentita da schifo.
-Ha..ha baciato un altra-Risposi scoppiando in lacrime.

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Capitolo 9
*** 9•Capitolo ***


 
Dopo quella chiamata Allison mi raggiunse al luogo di incontro dove ci eravamo date appuntamento. Sedevo in una pizzeria poco lontana dal locale dove poco prima era scappava via correndo. Il cellulare non smetterà mai di squillare,erano tutti messaggi da parte di Harry,dove diceva che era dispiaciuto per quello che era successo. Misi il cellulare nella borsa ignorando tutti quei messaggi e aspettai l'arrivo di Allison. La pizzeria dove mi trovavo era molto economica e le persone sedute ai tavoli vicini non badavano a me e non ridevano del mio abbigliamento,mi sentì più a mio agio li dentro. Continuavo a ripensare a cosa fosse successo pochi minuti prima e a come mi ero sentita,continuavo a pensare a Harry. Non era colpa sua,anzi lo era. Come aveva potuto baciare quella ragazza?. Ritornai con i piedi per terra solo quando Allison entrò in pizzeria e venne verso di me con il fiatone e i capelli scompigliati,indossava una tuta da ginnastica viola.
-Dio Madison,pensavo fossi nella pizzeria qui di fronte,ho fatto una figuraccia-Allison si sedette ridacchiando al posto di fronte al mio. Quando vide la mia espressione buia il sorriso li sparì dalle labbra.
-Oh Madison,mi dispiace. Quel bastardo-Esclamò prendendomi una mano e mettendola tra le sue.
-Mi sento da schifo-Sussurrai.
-Ti capisco. Ma non è stata colpa di Harry se quelle ragazze ti hanno preso in giro,saranno solo gelose che tu fossi uscita con lui-Spiegò.
-Allison ognuna di quelle ragazze è andata a letto ed è già uscita con Harry-Ritrassi la mano e me la passai nei capelli,sbuffai.
-E che mi sono sentita così a disagio,tutti stavano ridendo di me-Aggiunsi sconvolta.
-Harry voleva farti una sorpresa,come potevi sapere che fosse un locale super elegante e pieno di puttanelle-Allison prese il menù e poi ne passò uno anche a me.
-Voglio ricordarti che ha baciato la sua ex puttanella d'avanti a me-Bofonchiai guardando il manù. Ordinammo due pizza margherita e un paio di pepsi.
-Da quello che mi hai detto,lui non sapeva che li avessi visti-Disse.
-Pensa un pò se non li avessi visti,non me lo avrebbe mai detto. Mi avrebbe preso in giro-Esclamai urlando. Anche se le voci mie e di Allison risuonavano nel piccolo locale,nessuno guardava nella nostra direzione o rideva,questo mi fece sentire tranquilla. Ci furono pochi minuti di silenzio,guardavo il tavolo vuoto e non riuscivo a trattenere i singhiozzi. Mi coprì il viso con le mani, Allison si sedette accanto a me preoccupata e mi abbracciò.
-Dai Madi..si sistemerà tutto-Disse lei stringendomi forte.
-Madi?-Domandai scoprendomi il viso.
-Si è il tuo soprannome-Rispose lei sorridendo. Ricambia accennando un debole sorriso. Le nostre ordinazioni arrivarono.
-Cosa ne dici se stanotte mi fermo a casa tua?-Domandò.
-Magari,mi saresti di conforto-Risposi prendendo un trancio di pizza.
-Perfetto. Sai ho chiuso con quel ragazzo irlandese. Mi ha ricordato Niall? Come sta?-Guardai Allison intristirsi all'improvviso. Dopo sei mesi ci stava ancora pensando.
-Allison credo che dovrei esserti anche io di conforto-Esclamai addentando il pezzo di pizza. Quando finimmo di cenare fuori ormai era già buio. Prima di tornare a casa Allison chiamò i suoi genitori per avvisarli degli ultimi programmi,passammo prima da casa sua per prendere alcune cose che le servivano e poi tornammo a casa. Erano le 22.30 quando suonai il campanello,si sentivano dei passi al di là della porta,prima che Louis potesse vedermi in quello stato mi girai di spalle e mi asciugai gli occhi ancora umidi. Finì di stropicciarmi gli occhi e notai una macchina nera famigliare parcheggiata nel nostro vialetto. Non potevo crederti,era la macchina di Harry,non potevo confondermi ci ero salita meno di due ore fa. Che cosa ci faceva a casa mia? Mi girai con una faccia sconvolta verso Allison,che mi guardava perplessa.
-Allison..è qui!-Sussurrai con voce tremante.
-Chi è qui?-Domandò lei. La porta all'improvviso si aprì facendoci sussultare. Era Liam.
-Ti riferivi a lui? Oddio ciao Liam-Urlò lei saltandoli addosso. Io guardavo Liam pietrificata o sollevata perché fosse stato lui ad aprire la porta e non Harry.
-Allison e da una vita che non ti vedo,stai benissimo-Esclamò Liam sorridendole. Si abbracciarono ancora e entrammo in casa. La prima ad entrare in soggiorno fu Allison che andò subito ad abbracciare mio fratello. 
-Dio Allison sono tutto sudato-Disse Louis ridendo. Le ridacchiò per poi voltarsi verso Harry seduto sulla poltrona. Quando lo vide sbiancò all'improvviso,forse aveva capito chi intendevo prima sulla porta. 
-Ciao Harry. Ma guarda un pò. Sei diventato un bel ragazzo-Lo salutò lei.
-Anche tu,Allison-La sua voce profonda fece arrossire Allison che subito si sedette accanto a Louis. Io mi trovavo dietro di Liam,cercavo di nascondermi.
-Liam,mia sorella?-Domandò Louis. Liam tossì quando comparvi da dietro di lui.
-Eccomi. Com'è andata la partita?-Chiesi andando verso di lui.
-Abbiamo vinto!-Esclamò sorridendo Liam sedendosi accanto ad Harry. 
-Bene-Dissi sorridendo. Per un momento guardai Allison che mi andava messaggi con gli occhi come per dirmi ''cazzo,riesci a sorridere in una situazione come questa. Sei una grande''.
-Louis stanotte Allison si fermerà a dormire da noi,per te va bene?-Domandai a mio fratello. Allison lo guardò con occhi da cucciola e lui subito dopo rispose di si.
-Come mai Harry e qui?-Domandò Allison.
-Ci siamo incontrati al ritorno e l'abbiamo invitato,stiamo aspettando anche Niall e Zayn-Rispose Louis. Allison si irrigidì di colpo e poi tossì.
-Bene credo che salirò su in camera di Madison e resterò lì-Si alzò con un balzo dal divano e corse su per le scale.
-E ancora arrabbiata con Zayn e imbarazzata con Niall?-Chiese Liam ridendo.
-Pare di si. Vado con lei-Risposi sospirando. Mi avviai verso la porta cercando di non incrociare gli occhi di Harry,mi stupivo di me stessa su come riuscissi a mantenere la calma è il sorriso dopo quello che era successo.
-Non hai finito di spolverare. Dove sei stata stasera?-Domandò Louis. Subito mi irrigidì sulla porta,mi voltai verso Louis con un sorriso assassino.
-Sono stata tutto il pomeriggio con Allison,siamo andate a mangiare in pizzeria quindi non prepararci la cena-Dissi sorridendo.
-In pizzeria?-Chiese ancora mio fratello.
-Si è la prima volta che ci sono andata. La pizza è buonissima,la gente è educata,mi sono sentita a mio agio-Commentai girandomi verso Harry e guardandolo con occhi inespressivi. 
-Mi ci devi portare!-Esclamò Harry all'improvviso,quasi con un aria di sfida.
-Certo-Sfoderai un sorriso finto,mi voltai e raggiunsi le scale. Ci fu un pesante silenzio finché non sali al secondo piano poi sentì dei passi. La prima cosa che pensai fu che Harry mi stesse raggiungendo per farmi una scenata ma dietro di me trovai Liam con un espressione preoccupata.
-E successo qualcosa?-Mi chiese lui sussurrando.
-No,non è successo niente. È perché stai parlando in silenzio?-Chiesi anche io parlando sottovoce.
-C'era una strana atmosfera di lá..-Aggiunse.
-No Liam,non è successo niente-Ripetei ancora quando all'improvviso vidi un ombra giù alle scale,nascosta nel buio che ci stava ascoltando. Era Harry,quasi come non fossi io a controllare il mio corpo presi Liam per la maglietta e lo spinsi contro il muro facendo poco rumore. Mi avvicinai a lui alzando il viso e chiudendo gli occhi.
-Fallo per me-Li sussurrai. Sapevo che Liam mi aveva capita al volo.
-No. Madison non posso..-Lo interruppi premendo le mie labbra sulle sue. Sapevo che Harry stava guardando.
POV LIAM
Mi ritrovai in quella situazione assurda in un minuto. Ero solo andato a parlarle ed ora ero contro un muro con Madison che premeva le sue labbra sulle mie. Ero sconvolto ma non stavo aspettando altro che un occasione. Non riuscivo a trattenermi,mi sentivo come Simon in Shadowhunters quando bacia Clary consapevole che lei è follemente innamorata di Jace.
POV MADISON.
Ero la immobile con le labbra su quelle di Liam,mi staccai lentamente da lui con sul viso un espressione desolata,ma volevo assolutamente che Harry passasse quello che ho passato io. Un brivido mi passò per la schiena quando Liam mi afferrò il viso e mi baciò ancora. Mi teneva stretta a sè e risalì quando le sue mani mi sfiorarono la schiena. Era un bacio diverso,più profondo e molto coinvolgente da sentire i brividi.Ero pietrificata quando aprì gli occhi,guardai Liam che mi fissava imbarazzato e sorpreso quando me. Prima che potessi dire qualcosa vidi una sagoma nera sfrecciare nel corridoio per poi sbatterà la porta d'ingresso alle sue spalle,era Harry. Sembrava che rivivessi la stessa scena di quella sera al locale vista dall'esterno,Harry era scappato via come se mi avesse lasciato sul conto  una bottiglia di champagne. Tornai a fissare Liam solo dopo qualche minuto,lui non aveva mai smesso. Lo guardai scusandomi con gli occhi e corsi via,nella mia camera. Chiusi la porta dietro di me,trovai Allison già in pigiama seduta sul letto e con il cellulare in mano. 
-Mi hai fatto aspettare un eternità,sai che non posso guardare in faccia qui due-Esclamò furiosa. Mi gettai sul letto coprendomi la bocca con le mani.
-Ho baciato Liam-Dissi.
-Tu cosa?-Urlò Allison alzandosi in piedi.

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Capitolo 10
*** 10•Capitolo ***


 
Quella notte dormì malissimo,ero riuscita solo a chiudere gli occhi per qualche ora,ma non era servito. Quella mattina sembravo uno zombi e feci in tempo a spegnere la sveglia per non svegliare Allison che era rimasta alzata fino a tardi per farmi compagnia. La sera precedente era stata un disastro,mentre Allison si era già addormentata io ero rimasta sveglia finché i ragazzi non erano andati via a notte fonda. Guardai la sveglia,erano le sei del mattino,decidi di alzarmi e scendere giù in cucina per mettere qualcosa nello stomaco. Scesi le scale e mi affacciai in soggiorno,c'erano birre sparse qua e là e buste di patatine aperte e rovesciate sul pavimento. Ieri notte sentivo i ragazzi fare casino,c'era così un gran silenzio in camera mia che avevo sentito anche le loro conversazioni da maschi,ma non pensavo che avessero combinato un tale macello. Vidi una figura rannicchiata sul divano coperta da un plaid dalla testa ai piedi.
-Dio Louis,non dormire sul divano-Urlai scoprendolo. Feci cadere la coperta sul pavimento,non era Louis che dormiva sul divano ma Harry. Ero pietrificata non sapevo che fosse tornato a casa mia dopo che l'avevo visto andar via. In silenzio raccolti la coperta da terra e la sistemai sul corpo infreddolito.Faceva un gran freddo come sperava di riscaldarsi con un semplice plaid. Senza pensarci due volte tornai in camera mia e presi un piumone dall'armadio,tornai in soggiorno e le lo sistemai addosso. Ero arrabbiata con lui ma non volevo che si prendesse un malanno. Prima di uscire dal soggiorno mi fermai a guardarlo,era diverso dal solito. Quando dormiva sembrava tutt'altra persona,ed era la seconda volta che lo vedevo così sereno. Si mosse nel sonno girandosi su un fianco per lo spavento corsi in cucina,se si sarebbe svegliato non avrei saputo cosa dirli. Feci colazione e preparai anche tre porzioni in più per mio fratello e i nostri due ospiti. Pulì la cucina e con molta calma anche il soggiorno,cercando di non fare rumore per non svegliare Harry. Buttai  via le birre e spazzai per terra togliendo dal pavimento i resti delle buste di patatine. Quando la casa fù  pulita mi sentì soddisfatta. Guardai l'ora,erano le 07.20. Decisi di risalire in camera mia ma prima diedi un ultima occhiata a Harry ancora raggomitolato nel piumone,aveva un sonno davvero profondo per non essersi svegliato dopo tutti i rumori che avevo fatto. Notai che la coperta li era caduta di lato scoprendoli il busto,la presi da un lato e le la sistemai. Quando sollevai lo sguardo incrociai i suoi occhi verdi. Aveva la faccia assonnata,la bocca socchiusa e gli occhi semi aperti. Trattenni il fiato 'cazzo,si è svegliato' mi dissi tra me e me. Sospirai.
-Buongiorno-Sussurrai sorridendo. Ma come potevo sorridergli dopo quello che era successo,mi sentivo una stupida.
-Madison..buongiorno-Rispose lui con un filo di voce. Harry si mise a sedere guardandosi intorno intontito e poi guardando me,feci un passo indietro.
-Me l'hai portato tu?-Chiese indicando il piumone. Io annuì. 
-Grazie-Mi sorrise. Per un attimo sentì il pavimento scomparire sotto i miei piedi,era una visione bellissima.
-Vado in camera mia,non fare rumore gli altri stanno ancora dormendo-Dissi voltandomi e raggiungendo la porta.
-Madison tu hai dormito?-Mi domandò sottovoce. Mi irrigidì all'improvviso,mi voltai verso di lui facendoli di no con la testa. Harry balzò subito in piedi facendo cadere la calda coperta sul pavimento. Mi raggiunse in fretta prendendomi le mani,erano calde invece le mie due ghiaccioli.
-Ho bisogno di parlarti-Sussurrò con la voce roca che mi faceva impazzire. Non risposi,tolsi le mie mani dalle sue e indietreggiai fino in corridoio.
-Madison perché hai baciato Liam? Perché non hai risposto ai miei messaggi? Volevo spiegarti..-Lo interruppi con un segno della mano.
-Perché hai baciato Taylor..intendo ieri al locale. Pensavi che non vi avessi visti,non sono una stupida-Esclamai furiosa all'idea di quella scena.
-E stata lei a...-Si interruppe vedendo la mia espressione triste.
-Madison per favore fammi spiegare-Aggiunse avvicinandosi a me.
-No-Urlai. Lui mi fece segno di non alzare la voce,mi ero dimenticata che gli altri stavano ancora dormendo.
-No-Dissi a bassa voce.
-Ti prego-Implorò lui con gli occhi. In quel momento non sapevo che dire e come comportarmi.
-Harry tu mi piaci..-Pronunciai sotto voce,mi maledissi per averlo detto,non avevo intenzione di dirglielo ancora.
-E so..che tu lo sai. Ero sorpresa quando mi hai chiesto di uscire insieme,non pensavo fosse possibile ricevere certe attenzioni da te. Ieri mi sono sentita così a disagio è così in imbarazzo in quel locale. E poi ho visto te baciare Taylor-Aggiunsi fissando il pavimento. 
-Mi dispiace-Disse lui.
-Anche a me-Risposi. Mi voltai per salire le scale,era andato tutto in fumo ancora prima che potessi impegnarmi seriamente. 
-Aspetta..-Esclamò lui fermandomi sulle scale a pochi gradini più in basso di me.
-Anche tu mi piaci-Sussurrò guardandomi dritta negli occhi. Ecco ancora una volta la sensazione del pavimento che mi scompariva sotto i piedi,ero pietrificata,sorpresa,ancora arrabbiata ma anche felice.
-Io sapevo di piacerti,cioè mi hai fatto una vera e propria dichiarazione un pò di tempo fa..-Si interruppe grattandosi la testa e scompigliandosi i ricci.
-A quel tempo non provavo niente per te,eri solo la sorella minore di un mio caro amico. Quando mi dicesti quello che mi hai detto ho cominciato ad osservarti.Ho continuato a divertirmi pensando che fosse stupido provarci con la sorella di un mio amico,a quel tempo ero fidanzata con Taylor-Spiegò appoggiandosi al muro. Io invece ero li,in piedi e immobile con gli occhi fissi su di lui.
-Posso spiegarti bene come sono andate le cose?-Mi domandò con un espressione seria. Io annuì subito,volevo sapere. Ci sedemmo sul divano,c'era la luce spenta e la televisione accesa.Li portai la colazione che avevo preparato per lui,mi ringraziò con un gran sorriso e rimasi ad ascoltare quello che aveva da dirmi. Anche dopo un ora,Harry non smetteva di parlare. Mangiava il tost e parlava,senza fermarsi spiegandomi il rapporto che aveva con Taylor. Capì poco dei suoi lunghi discorsi. Capì che Taylor era la figlia di un amico di suo padre,si erano conosciuti alle elementari e insieme avevano avuto le prime esperienze sentimentali. Taylor era più grande di lui,e aveva portato via tutte le sue prime volte. Il primo bacio di Harry,la prima relazione di Harry,la prima volta di Harry. Tutto. Capì solo questo e che si lasciarono un paio di anni fa,ma continuavano a vedersi,a baciarsi,ad andare a letto insieme anche se la loro relazione era finita. Questo mi lasciò perplessa,Taylor la stessa ragazza che si era dimostrata una strega con me era la stessa ragazza che si era dimostrata dolce,solo con Harry e che era gelosa quando venne a sapere che lui ora voleva stare con me.
-Ti ho detto tutto-Finì lui posando la tazzina del caffè sul tavolino accanto al divano. 
-Una gran bella storia-Commentai incredula e più intontita di prima.
-Quindi credimi quando dico che mi piaci e che voglio uscire con te. Io..anche se non vorrei ammetterlo nelle relazioni che ho avuto dopo di lei ho sempre continuato a frequentarla,tradendo così le mie 'ragazze'. Quando li ho detto che con te volevo apparire diverso..perché quando mi hai detto quello che provavi o quando abbiamo dormito abbracciati nel mio letto..-trattenni il fiato,non potevo crederci-..io mi sono sentito bene..quando le lo detto lei si è infuriata. Credo che io e lei per tutto questo tempo non abbiamo mai chiuso. Ma ho deciso di farlo e poi lei per farti un dispetto ieri mi ha baciato-Spiegò mettendosi le mani nei capelli.
-Ma tu non ti sei mosso,potevi evitarlo-Dissi,erano le uniche parole che mi uscirono dalla bocca in quel momento.
-Lo so,ho sbagliato. Mi dispiace-Harry mi guardò dritto negli occhi nell'attesa che io dicessi qualcosa,ma cosa?.
-Io non so che dire-Confessai imbarazzata.
-Dimmi che hai capito..-Lo interruppi.
-Ho capito-Risposi.
-E dimmi che hai dimenticato,perché io già l'ho fatto. Ricominciamo da adesso Madison-Nella sua voce sentivo una nota squillante e al col tempo agitata. Distolsi il mio sguardo da lui,cosa avrei dovuto rispondergli?. Dopo quello che era successo,avrei dovuto dimenticare tutto e ricominciare facendo finta che non fosse successo niente?. Stavo fissando la porta,pensando a cosa rispondergli quando vidi una sagoma nera nascosta sulla soglia,solo con la testa che sbucata fuori. Era Allison,non ci credevo aveva sentito tutto,mi gesticolava un 'ok' con le mani,invitandomi a dirgli di si e sorridendomi con una faccia da ebete. 
-Si-Risposi guardando Harry negli occhi.
-Si?-Mi domandò lui incredulo. Io annuì imbarazzata,in quel momento era come se avessi già dimenticato tutto. Harry mi fissava sorridendo,Allison era sparita dalla soglia della porta.
-Mi piaci-Disse lui sorridendomi.
-Io ti..anche tu-Risposi,per un momento mi ero bloccata,stavo pronunciando le parole sbagliate. Io amavo già Harry,ma lui non amava me,dovevo aspettare e sperare che andasse tutto bene. 
-Dovrò chiedere scusa a Liam-Esclamai alzandomi dal divano.
-Si..devi-Harry mi prese dal poso e mi fece sedere di nuovo sul divano,mi stava fissando,era troppo vicino. Mi allontanai da lui imbarazzata.
-Cosa c'è che non va?-Mi chiese lui prendendomi dalle gambe e con una mossa veloce tirandomi affianco a sé,appiccicata a lui. Era sexy con quel l'espressione sul viso. 
-Ci ho provato una volta e non ci sono riuscito..voglio provarci ancora,lo desidero-Sussurrò piano vicino alle mie labbra. Mi morsi un labbro per l'imbarazzo.
-Mi piace quando fai così,l'ho notato da un pò-Spiegò lui sorridendo leggermente.
-Cosa? Che mi mordo il labbro?-Domandai imbarazzata.
-No,che mi piace quando lo fai-Rise,eravamo a un palmo di naso,Harry era troppo per me in quel momento,sembrava così adulto,mentre io una bambina sulle sue ginocchia. All'improvviso Allison balzò in soggiorno accendendo la luce.
-Ehm sta scendendo Louis,Madison grazie per la colazione-Disse facendomi l'occhiolino.
-Prego-Risposi imbarazzata e allontanandomi da Harry.
-Grazie per averci interrotti-Disse scherzosamente Harry.
-Stavi per fartela sul divano,e suo fratello sta scendendo. Credo che se ti avrebbe visto ti avrebbe cacciato fuori di qui-Ridacchiò Allison. Harry rise con lei.
-Hai ragione-Esclamò.
-Ma...cioè noi non stavamo per fare niente,non stiamo nemmeno insieme. Quindi..-Venni interrotta dalla risata squillante di Allison.
-Harry spiegalelo tu-Continuò Allison ridendo. Harry mi guardò silenzioso,non avrebbe detto una parola.
-Madison non serve stare per forza assieme per fare del sesso-Esclamò lei. 
-Lo so-Risposi seria,ripensando alla relazione tra Harry e Taylor.
-E che penso che sia una cosa molto lontana da me adesso,quindi non penso che Harry volesse..-Allison mi interruppe ancora,trattenendo le risate.
-Tu credi?-Mi domandò scomparendo in cucina. Guardai Harry che mi fissava con un espressione che non li avevo mai visto in faccia,un misto tra adulto e delle scuse e un mezzo sorriso.
-Scusa,non volevo. Non l'avrei mai fatto,volevo solo baciarti-Spiegò alzandosi dal divano. 
-Ho capito-Risposi imbarazzata,mi porse una mano,la presi e mi alzai anch'io. Sentì i passi di Louis su per le scale e poi il suo rumoroso 'buongiorno'. Harry si voltò verso di me lasciandomi un bacio casto sulle labbra per poi sorridermi. 
-Stasera avremo il nostro primo vero appuntamento. Ti voglio bellissima-Sussurrò. Io annuì,mi lasciò la mano e andò incontro a mio fratello,io invece spensi la televisione ancora incredula di quello che stava succedendo e li raggiunsi in cucina.
 

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Capitolo 11
*** 11•Capitolo ***


 
Ero stesa sul mio letto circondata da montagne di vestiti,guardai il mio armadio mezzo vuoto e sospirai. Quella sera sarei andata ad un altro appuntamento con Harry.' Ti voglio bellissima' aveva detto,ma non sapevo cosa indossare. Quella mattina dopo aver fatto colazione Harry andò via e dopo pranzo anche Allison,era entusiasta quando me per quello che era successo. Solo nel momento io cui mi ero ritrovata difronte all'armadio mi ero resa conto che non sapevo dove Harry mi avrebbe portato quella sera,se fosse di nuovo un locale elegante o qualcosa di più alla mano. 'Mi vuole bellissima' pensai. 'Ma non so cosa indossare' mi ripetevo nella mente. Dopo quello che mi aveva confessato Harry quella mattina non riuscivo a credere che sarebbe incominciato così,con un altro appuntamento. Ero incredula per quello che era successo ma dovevo guardare in faccia alla realtà,una bellissima realtà che voleva che Harry e io stessimo insieme. 'Madison non siete ancora fidanzati,come ti è potuto passare dal cervello che Harry ti amasse,li piaci ma questo non vuol dire che siete fatti una per l'altra' la vocina della mia coscienza parlava,rivelando i miei pensieri. Ripensai a quel veloce bacio che Harry mi aveva rubato e arrossì violentemente. Mi coprì il viso con le mani,quella mattina ero così sorpresa e incredula di tutto ciò che non mostrai nemmeno un pizzico di imbarazzo nel sentire le sue labbra sulle mie e ne per il comportamento adulto di Harry quando eravamo seduti sul divano. Stesa sul letto rivivevo quel ricordo tanto da desiderare di sprofondare tre metri sotto terra. Mi ero sempre chiesta a lungo di come fossero i baci che vada Harry,e i suoi tocchi più intimi. Mi alzai di scatto dal letto tanto da farmi girare la testa.Non dovevo pensarci,l'avrei scoperto presto. Se questa serata sarebbe andata come previsto non può non mancare un bacio. Ero nervosa al solo pensarci. Presi un pantalone di pelle nera a vita alta e una camicetta color bordò e mi infilai in bagno. Dopo una doccia veloce mi vestì indossando anche un paio di stivali neri col tacco. Mi lavai i denti,mi truccai leggermente e persi mezz'ora per aggiustarmi i capelli con spazzola e phone  per farli ondulati. Ero pronta,ed ero in anticipo. Harry sarebbe passato a prendermi per le 20.00 mancavano solo venti minuti. Misi al polso un braccialetto d'argento e presi borsetta e cappotto.   Prima di scendere al piano di sotto mi spruzzai del profumo alla vaniglia. Sapevo che fosse un profumo da bambina ma era l'unico che avevo. Scesi al piano di sotto,in soggiorno facendo attenzione a dove mettevo i piedi,non ero abituata a camminare su quei trampoli. Il mio cellulare squillò era un messaggio da Allison. --Allora come ti sei vestita? Mandami una foto x-Arrivai in soggiorno e trovai Louis concentrato a guardare una partita di calcio. 
-Louis?-Esclamai. Mi avvicinai a lui sbattendo rumorosamente i tacchi sul pavimento. Quando si girò a guardarmi mi lanciò un occhiataccia.
-Madison? Sei proprio tu-Esclamò alzandosi. Io arrossì imbarazzata.
-Dove credi di andare vestita così?-Mi domandò serio.
-Ho un appuntamento! Puoi scattarmi una foto devo inviarla a Allison-Chiesi porgendoli il cellulare. Lui lo prese,mi misi in posa e scattò.
-Pensavo che stessi per uscire con Allison. Quindi devi incontrare un ragazzo?-Louis mi guardava sospettoso e nello stesso tempo con un espressione che non approvava il fatto che stessi uscendo con qualcuno.
-Si-Risposi armeggiando col telefono,inviai la foto ad Allison che mi rispose quasi subito dicendomi che stavo benissimo.
-Ah si? Chi è? Lo conosco? Devi presentarmelo-Aggiunse sospettoso. Louis voleva sapere così tanto,mi chiedevo cosa avrebbe detto quando avrebbe visto Harry sulla porta.
-Louis perché dovrei? Non ti sei mai interessato alla mia vita sentimentale-Risi.
-E tu della mia,lo sai che devo saperlo. Sono tuo fratello e sono il più grande. Devo sapere chi è quel bastardo che ti metterà le mani addosso stasera-Protestò lui.
-Non è un bastardo. E non lo sono stati nemmeno gli altri-Risposi. 'Apparte Eric' pensai tra me e me. Louis mi guardava perplesso,noi non parlavamo molto del fatto che uno di noi avesse una relazione. Io non facevo domande imbarazzarti a lui e lui non le faceva a me. Stava per dire qualcosa quando il campanello suonò.
-Perfetto è venuto a prenderti,quindi posso conoscerlo-Esclamò andando verso la porta. In fretta indossai il giubbotto di pelle nera e lo raggiunsi sulla porta,quando l'apri trovò una bella sorpresa. I nostri occhi si incrociarono subito,appena la porta si spalancò,sorrisi imbarazzata.
-Harry? Ciao,non sapevo che saresti venuto. I ragazzi avevano detto che avevi un impegno-Disse Louis. Harry rimase sorpreso,capì subito dalla mia espressione che Louis non sapeva del loro appuntamento.
-Infatti,oggi non partecipo. Ho un appuntamento-Rispose entrando in casa. Louis si fece di lato per farlo entrare e io con lui. Indossava un pantalone nero aderente è una camicia bianca sbottonata sul petto e una giacca nera.
-Questa è la serata degli appuntamenti. Anche la signorina qui presente sta per uscire-Disse Louis indicandomi. Mi fece spazio per passare e andai incontro a Harry che mi lanciò un occhiata di approvazione è uno splendido sorriso.
-Sei bellissima-Sussurrò,subito divenni rossa. 
-Anche tu-Risposi sorridendogli. Dietro di me sentivo lo sguardo fisso di Louis su di noi,mi girai verso mio fratello mettendomi accanto a Harry.
-Louis ancora non lo sa-Dissi toccandoli un braccio. Harry mi guardò divertito,ma aveva capito che sarebbe stato più opportuno che fosse stato lui a spiegare a mio fratello come si fossero messe le cose.
-Louis..ehm amico,sono io che ho un appuntamento con Madison. E tua sorella ha un appuntamento con me-Disse serio.Louis ci guardò incredulo,senza parole.
-COSA?-Esclamò alzando di un ottava la voce.Io feci spallucce non sapevo che dire,ma Harry parlò.
-Devi guardare in faccia alla realtà amico,tua sorella e la mia ragazza. L'ha porterò a casa sana e salva-Concluse dandoli una pacca sua spalla per poi prendermi per mano e accompagnarmi fuori.
-Ma cosa è possibile?-Chiese Louis incredulo.
-La tua ragazza?-Domandai io altrettanto incredula. Harry mi guardò quasi ridendo.
-Madison vai pure,parlo un attimo con Louis-Io annui allontanandomi nel vialetto e raggiungendo con il cuore a mille il macchionone nero di Harry parcheggiato difronte casa mia.
POV HARRY.
Mi voltai verso Louis solo quando Madison raggiunse la mia auto,ci stava guardando,sembrava un po' nervosa.
-Louis te l'avrei detto al momento giusto-Esclami sbuffando.
-E quale sarebbe il momento giusto? Quando ti farai mia sorella sul sedile posteriore della tua auto-Urlò lui furioso. Rimasi abilito da quello che avevo appena sentito,come poteva pensare che avevo intenzione di scoparmi sua sorella. Una marea di immagini di passarono nella testa,come sarebbe stato andare a letto con Madison,suppongo che non l'abbia ancora fatto. Ritornai alla realtà solo dopo aver visto l'espressione arrabbiata di Louis.
-Louis..-Mi interruppe prendendomi dal colletto della camicia.
-Harry lei è mia sorella e tu sei il mio migliore amico. Come osi toccarla solo con un dito giuro che...-Mi liberai dalla sua presa sistemandomi la camicia.
-Louis non la toccherò-Esclamai serio,subito mi pentì delle parole che avevo detto solo al pensare del suo sedere avvolto in quei aderenti pantaloni in pelle.
-Harry..Madison non è una delle solite ragazze che ti porti a letto. Non è Taylor!-Urlò furioso. Potevo capire perché Louis fosse così arrabbiato,lui sapeva della mia tormenta storia con Taylor e del fatto che continuavo a vederla spesso.
-Lo so,con Taylor ho chiuso. L'ho fatto per Madison. Non farò lo stronzo e ti terrò sempre aggiornato sulle cose che facciamo. Va bene?-Li chiesi per tranquillizzarlo. 
-'Le cose che facciamo?'-Ripeté lui.
-Si. Dove andiamo e ovviamente se..-Mi interruppi.
-Se?-Chiese lui.
-Se ci fidanzeremo-Finì sorridendo imbarazzato.
-Harry a Madison sei sempre piaciuto. Da quando ti ho presentato a lei,era ed è molto evidente. Quindi se questo è solo un capriccio io..-Louis si fermò a metà frase.
-Sono serio-Affermai per tranquillizzarlo.
-Ho capito. Vai. Non farla aspettare-Louis mi diede un pacca sulla spalla un tantino forte che mi fece barcollare. Capivo cosa provava,Madison era sempre sua sorella minore e le voleva bene.
-Grazie-Sorrisi girandomi e corredo verso Madison occupata a specchiarti nel vetro della mia auto.
POV MADISON.
Mio fratello e Harry stavano discutendo già da dieci minuti,ne approfittai per aggiustarmi i capelli,specchiandomi nel vetro della macchina di Harry quando lo vidi comparire dietro di me.
-Harry,mi hai spaventato-Esclamai girandomi verso di lui. 
-Scusami-Rispose sorridendo. Lo guardai con una faccia preoccupata,cosa si erano detti lui è mio fratello.
-Ha approvato-Disse togliendo la sicura e aprendomi lo sportello.
-Come facevi a sapere quello che..-Mi interruppe ridendo.
-Sei un libro aperto,ti si legge in faccia. Li ho spiegato e lui ha capito-Mi invitò ad entrare in macchina,così feci. Harry fece il giro della macchina e sali al posto di guida. Mi sorrise.
-Dove vuoi portarmi?-Chiesi curiosa.
-Al cinema-Rispose mettendo in moto,e partimmo.
Arrivammo d'avanti al Dumort in meno di un quarto d'ora. Era uno dei cinema più grandi da quelle parti,dove oltre a vedere film serviva anche per spettacoli teatrali. Harry parcheggiò li vicino,nel tragitto avevamo parlato un po',anche se l'area era ricoperta da un velo di imbarazzo. Mi aprì lo sportello come un gentiluomo,scesi e mi stampò un bacio veloce sulle labbra. Non potevo crederci l'aveva fatto ancora,ma così velocemente da non poter assaporare le sue labbra.
-Dammi la mano-Disse lui porgendomela. 
-La mano?-Chiesi imbarazzata.
-Ormai siamo in confidenza,ci conosciamo da parecchio. Non siamo due sconosciuti a un appuntamento-Spiegò lui.
-Hai ragione-Esclamai entusiasta. Li presi la mano,e lui intrecciò le sue dita con le mie. Era una sensazione bellissima. Attraversammo appiccicati la strada è arrivammo all'ingresso. C'erano parecchi film quella sera.
-Allora cosa vediamo?-Chiesi quasi sciogliendo le nostre mani intrecciate,Harry subito me la strinse. Mi guardò sorridendo.
-Un film d'amore?-Domandò.
-Non credo che tu ne sia entusiasta-Dissi stringendoli anche io la mano,felice per il suo gesto di poco fa.
-Hai ragione. Cosa ne dici di un film comico?-Io annuì.
-Bene-Disse lui,ci avvicinammo all'ingresso ed Harry mi lasciò la mano per pagare i biglietti. Subito sentì la mancanza del suo calore. 
-Ecco a voi,due biglietti per la coppia-Esclamò l'uomo dietro il bancone. Harry lo ringraziò sorridendo.
-Vi ho dato i posti nell'ultima fila-Aggiunse ammiccando ad Harry. Capì subito che Harry era già stato in quel cinema,forse con Taylor,pensai. Entrammo nella sala,il film sarebbe in concimato tra pochi minuti. Trovammo i nostri posti nell'ultima fila a sinistra ed Harry si sedette facendomi spazio.
-Non ci sarà una pausa nella proiezione del film,vuoi qualcosa da bere?-Li chiesi ancora in piedi accanto alla poltroncina. 
-Si,vado io-Fece per alzarsi ma lo fermai.
-No offro io,hai già pagato il biglietto. Grazie. Cosa prendi?-Chiesi.
-Una pepsi-Rispose sorridendo.
-Bene,torno subito-Mi voltai e uscì dalla sala andando verso il bar nel cinema. Ordinai due pepsi e tornai da Harry che con mia sorpresa stava chiacchierando con una ragazza. Mi avvicinai.
-Ecco a te-Dissi porgendoli la lattina e rimanendo in piedi,la ragazza con cui stava parlando era seduta al mio posto.
-Ti fai comprare da bere da una ragazza,Styles?-Chiese lei ridacchiando.
-E la prima volta che una ragazza mi offre qualcosa,è divida le spese con me. Questo mi piace. Puoi alzarti quello è il posto della mia ragazza-La ammonì,la ragazza subito balzò in piedi lasciandomi il posto libero.
-Scusami cara,è tutto tuo-Le rivolsi un sorriso nervoso.
-Ciao Harry-Salutò lei è andò a sedersi al suo posto,tra le prime file. Le luci si spensero ed Harry mi tirò dalla giacca per farmi sedere. Appoggia la pepsi nel porta bibite e mi tolsi la giacca di pelle scoprendo la trasparente camicetta bordò. Harry sgranò gli occhi,si intravedeva il reggiseno nero che indossavo. Prima che incominciasse il film comparirono sullo scherzo le solite noiose pubblicità che a parer mio duravano un eternità. Il film stava per cominciare,mi ero messa comoda sulla poltrona reclinabile del cinema quando un ragazzo si sedette nel posto libero vicino al mio.
-Scusa se disturbo e il mio posto-Disse mostrandomi il suo biglietto.
-Non..non preoccuparti siediti pure-Risposi sorridendoli. Era venuto al cinema da solo,un ragazzo moro con gli occhi scuri,così vidi nella luce semi spenta della sala. Il film incominciò,la prima parte su una tortura perché il ragazzo che mi sedeva accanto continuava sbadatamente,così diceva lui ad urtarmi il braccio. Si scusava è un attimo dopo faceva di tutto per toccarmelo di nuovo,fissando la mia camicetta.Mi sentivo a disagio tanto che più andava avanti il film è più mi avvicinavo ad Harry,piegandomi di lato per allontanarmi da quel ragazzo. 
-Quel ragazzo,me ne sono accorto. Mi sta infastidendo-Sussurrò Harry al mio orecchio.
-Sta infastidendo me-Risposi a disagio.
-Anche me,non voglio che ti tocchi. Sto per spaccarli la faccia. Continua a guardarti il seno. Perché non ti sei messa qualcosa di meno trasparente?-Replicò ancora a bassa voce. 
-Guardami il seno? E dov'è?-Esclamai guardandomi la camicetta per poi sentire ridacchiare Harry.
-Comunque hai ragione,è da prima che continua ad urtarmi il braccio. È fastidioso-Commentai esasperata.
-E ti guarda il seno. Come fa a provarci se sono qui proprio accanto a te-Esclamò esasperato.
-Forse perché non sembriamo una coppia-Dissi,subito mi pentì delle parole che avevo detto,ma era la verità. Non sembravamo una coppia,l'avevo pensato ogni attimo che quel tipo mi dava tregua con quel  braccio. 
-Vieni qui-Sussurrò. Allungò un braccio dietro di me dando un colpetto al ragazzo che mi sedeva accanto e poi scusandosi con una faccia dispettosa e fulminandolo con lo sguardo. Mi strinse e appoggiai una mano sul suo grembo,sentendo sotto la camicia gli addominali e il movimento della sua pancia per il suo respiro. Lui mi strinse il braccio e poi appoggiò la mano sulla coscia,quasi vicino al sedere. Dopo quello guardare il film era stato tranquillo e potetti farmi finalmente due risate alle battute degli attori senza il braccio di quel ragazzo ad urtarmi. Quando comparvero sullo schermo i titoli di coda io e Harry eravamo già in piedi. Lasciammo le pepsi vuote nella sala,indossai il giubbotto e ci incamminammo verso l'uscita. Il ragazzo che era seduto accanto a me,si alzò dopo di noi seguendoci. Camminava dietro di me,mi sentivo osservata. Harry si fermò di colpo girandosi verso di lui e mimando una frase con la bocca. Il ragazzo divenne serio e si allontanò.
-Cosa li hai detto?-Chiesi curiosa.
-Niente di che-Rispose ridendo. Decisi di non chiedergli altro.
-Vado un attimo in bagno,che ore sono?-Domandai. Harry guardò l'orologio al suo polso.
-Sono le 21.45. Fai presto-Mi sorrise,ricambiai e raggiunsi il bagno a passo svelto. Dopo due minuti ero già fuori e trovai Harry ad aspettarmi dove l'ho avevo lasciato.
-Eccomi-Dissi sorridendo.
-Andiamo-Esclamò lui,afferrandomi di nuovo la mano e dirigendosi verso l'uscita. Entrammo in macchina e partimmo veloci per le vie di Londra.
-Ti è piaciuto il film?-Mi domandò senza staccare gli occhi dalla strada.
-Si,era divertente. Anzi lo è stato solo quando quel coglione ha smesso di infastidirmi-Risposi ridendo. Harry invece era serio,non diceva niente.
-Tutto bene?-Chiesi guardandolo. Si fermò a un semaforo rosso.
-Si,mi ha dato solo fastidio-Confessò guardandomi.
-Non dovrebbe darti fastidio,io stavo guardando solo te-Esclamai mettendomi comoda sul sedile. Harry sorrise subito dopo le mie parole. 
-Anche io non ho smesso di guardarti,da quando sono venuto a prenderti. Sei bellissima-Disse partendo al verde del semaforo.
-Grazie-Risposi. Dopo il cinema,Harry mi portò in un locale non molto elegante e per fortuna non quello della volta scorsa,per cenare insieme. Il menù era misurato e semplice con un pizzico di eleganza come il locale del resto. Parlammo un po' al tavolo,negli intervalli dove i camerieri ci portavano i piatti. Mangiammo antipasti,primo e secondo e dividemmo un soufflé a metà. Consumammo anche una bottiglia di prosecco. Alla fine Harry pagò il conto e ci fermammo li vicino in un parco per prendere una boccata d'aria fresca. Ci sedemmo sulla prima panchina che trovammo. Harry estrasse dalla giacca un pacchetto di sigarette. Lo guardai sorpresa mentre se ne portava una alla bocca e l'accendeva.
-Harry ma tu fumi?-Domandai sbalordita.
-Come il resto dei adolescenti,suppongo-Rispose sorridendo,e facendo uscire una nuvoletta di fumo dalla bocca.
-Non...non lo sapevo-Dissi imbarazzata. Fissavo la sigaretta tra le sue labbra sottili e rosa. Harry notò che lo stavo fissando,guardò la sigaretta e poi me.
-Vuoi provare?-Mi chiese porgendomela dal lato del filtro. Rimasi in silenzio un attimo,io non avevo mai fumato è mai nemmeno ci avevo provato.
-Si. Come si fa?-Risposi prendendola e mettendola tra le labbra.
-Devi tirare il fumo e respirarlo,poi buttarlo fuori-Spiegò facendomi vedere come dovevo fare con una mossa veloce. Annuì. Tenni la sigaretta tra le dita e ispirai facendo entrare il fumo nella bocca e sentendolo scendere giù nei polmoni,lo buttai fuori tossendo. 
-Madison tutto bene?-Mi chiese lui avvicinandosi.
-Ho ispirato-Dissi tossendo.
-Avvolte al primo tiro si tossisce e all'inizio può girarti la testa-Spiegò lui. Feci un altro tiro e tossì ancora,buttandoli il fumo in faccia.
-Basta così-Disse togliendomi la sigaretta dalla mano e buttandola sul prato. Rivolse la tua attenzione a me,avvicinandosi sempre di più al mio viso.
-Che strano vero? Dico fumare-Commentai a pochi centimetri da lui. Lui annuì senza dire una parola e socchiudendo gli occhi. Io li sbarrai,stavamo per baciarci quando li squillò il cellulare. Si allontanò subito e rispose. Io aprì gli occhi imbarazzata è un po' delusa. Lo senti farfugliare qualcosa e poi chiudere la chiamata.
-Chi era?-Domandai.
-Tuo fratello. Ti vuole a casa. È tardi e domani dobbiamo andare a scuola. Su andiamo-Disse alzandosi dalla panchina chiaramente infastidito. Raggiungemmo la macchina e nel giro di un venti minuti eravamo nel vialetto di casa. Mi accompagnò alla porta e rimanemmo lì ancora un po'.
-Grazie per avermi accompagnato e per la serata,sono stata bene-Dissi sorridendoli.
-Anche io-Rispose prendendomi dai fianchi e avvicinandomi a sè con una mossa veloce. Fece scendere le mani sul fondoschiena,ci guardavano negli occhi. Li misi le mani sul petto,sentivo il suo cuore battere alla stessa frequenza del mio.
-Metti le mani intorno al collo-Sussurrò,così feci. Ancora una volta eravamo vicini,molto vicini. Sentì le sue labbra premere sulle mie,socchiusi gli occhi e unì le mani dietro il suo collo. Aveva della labbra così sottili che le sentivo scomparire sulle mie. Harry aprì piano la bocca e poi chiudendola,baciandomi il labbro inferiore. Io facevo quello che faceva lui,mi ricordò per un istante lo stesso bacio che avevo dato a Liam. Schiusi le labbra per baciarlo ancora quando sentì la punta della sua lingua sulla mia. La infilò dentro,risalì a quella sensazione di calore e a quel sapore di fumo che dava. La uscì dalla mia bocca,stampandomi un dolce bacio sulle labbra,socchiudemmo gli occhi e ci guardammo per un secondo. Mi strinse a sé,contro il suo bacino.
-Di piu,lasciati andare-Sussurrò contro la mia bocca. Schiudemmo le nostre labbra per incontrarci ancora con la lingua ma la porta si spalancò rivelando un Louis irritato è stanco,sveglio ad aspettarmi. Sciogliemmo subito quell'abbraccio,come l'atmosfera che si era creata.
-Per oggi basta così. Harry grazie per averla accompagnata-Esclamò irritato mio fratello,lo fissai perplessa non riuscivo a guardare Harry negli occhi,ma cosa stavamo facendo,pensi imbarazzata.
-Nessun problema. Buonanotte Madison..Louis-Si allontanò con un gesto veloce della mano.
-Buonanotte-Esclami vedendolo andar via. Entrai in casa,Louis era già in pigiama.
-Mi stavi aspettando?-Chiesi.
-Si,domani dobbiamo parlarne meglio.Ora cambiati e va a dormire-Disse. Io annuì salendo su in camera mia. Mi buttai sul letto,sentivo il viso in fiamme. 'Mi ha baciato,ci stavamo baciando con la lingua?' mi dicevo tra me e me. Guardai l'orario dalla sveglia erano le undici passate,andai in bagno e mi struccai. Mi misi il pigiama e subito mi infilai nel letto. Quella sera non mi lavai i denti,volevo ancora sentire il sapore del fumo sulla lingua. Il letto era freddo,quasi congelavo ma ero troppo presa da Harry in quel momento,era stata una serata bellissima,mi ero sentita a mio agio e ora sentivo anche la stanchezza. Mi addormentai quasi subito,l'indomani avrei raccontato tutto ad Allison,in ogni particolare quello che era successo oggi all'appuntamento.
 
Ciao ragazze,siamo già al l'undicesimo capitolo della mia fan fiction 'Amnesia in love'. Scusate se non sposto i capitoli giornalmente ma come tutti gli altri stupendi,sono molto impegnata. Mi piacerebbe che voi,le mie lettrici recensite la mia storia. Voglio sapere se è di vostro gradimeno? Se la storia vi intriga e se pare noiosa. Ogni dieci capitoli vi farò sempre questa domanda per sapere da voi,mie lettrici cosa ne pensate. Voglio accettare anche dei consigli da voi,consigli riguardo la scrittura..alcuni errori e molte altre cose,tutto quello che vi passa per la testa sulla mia fan fiction. Volevo ricordarvi che la mia storia non ha ancora preso la piega che desidero è che si mostrerà più avanti man man che continuo,e che ci sarà una sorpresa per voi lettrici..ecco perché vi voglio numerose. Se volete sapere di più riguardo questa sorpresa contattatemi per messaggi. Grazie,vi aspetto in molte.

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